Gli amici sono per sempre.

di Valederosa
(/viewuser.php?uid=211867)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Era una delle fresche giornate di Londra,il quale io non mi potevo godere con del sano shopping ,ma con la scuola. Oh che sbadata,non mi sono neanche presentata,sono Naomi Jones,di carattere sono acida con chi mi pare e tengo testa a chi,puntualmente,la tiene a me.Alta,capelli color nero ondulati,occhi color ghiaccio a volte circondati con dell’eye-liner nero o con semplicemente una matita all’interno dell’occhio e del semplice mascara,odio truccarmi tanto come una sottospecie di barbie. Sono normale,non mi definisco né magra né grassa. Bando alle ciance,sono quasi in ritardo quindi prendo dei vestiti dall’armadio e scappo in bagno per vestirmi. Beh sono le sette e mezza e io sono pronta,indosso delle nike blazer blu,jeans stretto,maglia bianca a bratelline e una giacca da football blu uguale alle scarpe.Ho lasciato i capelli così come sono e voilà! Sono pronta e mi aspetta un’altra faticosa e snervante giornata di scuola. Amo vestirmi sportiva,e diciamocelo sono una sottospecie di maschiaccio,ho origini italiane,mia madre è italiana e mio padre è inglese ed io vivo a Londra,amo la mia città anche se vorrei visitarne altre! Ho 18 anni e ho una casa tutta mia non molto lontana da quella dei miei genitori,appena sono diventata maggiorenne ho fatto questa scelta e mi trovo più che bene. Non ho delle amiche,preferisco amici maschi,crescendo ho capito che loro ci sono sempre e non ti voltano mai le spalle come fanno le amiche,tutto questo in realtà ha una storia alle spalle,ma non mi và di parlarne ora.Ho un migliore amico,Liam ed è tenerissimo,gli voglio un sacco di bene e per me è un fratello che non ho mai avuto. Okay,basta parlare di me,tra poco arriva il mio caro amico,nonché vicino,a prendermi per portarmi al carcere,ovvero scuola. Il tempo di prendere un cornetto e del latte ed ecco che bussano alla porta,ecco il mio migliore amico con il suo sorriso mozzafiato che mi aspetta davanti la porta. ‘Ciao scemo come va? ' ‘Bene scema,ora andiamo che si è fatto tardi’ mi disse. Appena sono venuta a Londra è stato il primo che ho conosciuto e che mi ha fatto conoscere gli altri amici,tutti simpatici,tranne uno che dal primo giorno che mi ha visto non fa che mettermi il broncio,davvero non lo sopporto,ma la vita non è tutta rose e fiori... ‘Eccoci qui’ mi disse dandomi un bacio sulla guancia e aprendo lo sportello della macchina,io dopo scesa dalla macchina feci lo stesso e ci incamminammo verso i suoi amici,nonché anche miei.Sono simpaticissimi,c’è Harry che è molto dolce e divertente. Poi c'é Louis con degli occhi che fanno invidia al sole ed è simpaticissimo,poi c'è il tenerone‘’Niall’’ con degli occhi simili ai miei ma più chiari,i quali ti ci perdi dentro,e infine Zayn con una cresta nera e degli occhi marroni,lo odio,da quando io gli porsi la mano tanto tempo fa dicendogli’’Piacere Naomi’’ lui non la strinse e mi rispose’’Come ti pare’’ lo odio,è davvero insopportabile,poi non vi ho molto bene parlato di Liam,beh lui è alto e muscoloso con dei capelli corti e stupendi e degli occhi color miele. Beh non mi posso proprio lamentare dei miei amici,sono tutti belli e tenerissimi.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Tornando a noi. ‘Ciao bella gente’ dissi,schioccando un bacio sulla guancia a tutti,tranne a Zayn che potrebbe respingermi. ‘Ciao Naomi’ dissero in coro,ma Malik non mosse un dito,sempre a guardare il suo misero cellulare. ‘Ehi,non capisco cosa ti ho fatto,ma almeno potresti darmi uno sguardo ,insomma c’è la cosiddetta’’educazione’’! ‘ dissi. Si voltò ,mi guardò dai piedi alla testa e poi per esclamare un misero ‘ciao’. Vabbè non è giornata,ma cavolo,non è mai giornata per lui. Erano le otto e mezza,la campanella suonò e ci catapultammo agli armadietti,per prendere l’occorrente e andare nelle opposite classi. Io avevo matematica,stavo con Harry, entrai in classe,presi posto vicino ad Harry e cominciammo a parlare,non calcolando minimamente la lezione e la prof. ‘Quest’anno sei proprio bella’ disse,beh incominciamo bene. ‘Ehi,sono stata sempre così e puntualmente ogni anno dici lo stesso,com’è ‘sta cosa? ‘ chiesi ironicamente. ‘Non lo so,ti trovo cambiata ah…ti voglio bene’ disse per cambiare discorso,il solito lecchino. ‘Anch’io Styles…anch’io’ dissi,lui mi guardò mi diede un bacio sulla guancia e mi sorrise,se vi stavate chiedendo se ci piaciamo beh…no! Siamo amici e giochiamo spesso così… 'Ehi laggiú,se non avete interesse per la lezione,andate fuori’ disse quel rompiscatole di un prof. ‘Ma professo…’ cercai di ribattere ma mi interruppe dicendomi ‘Vada nel corridoio,lei e Styles,ora!’ Noi sbuffammo e ubbidimmo,stavo per aprire la porta e sussurrai ‘Ma vada a farsi un giro' Il prof evidentemente sentì qualcosa e disse’ Cosa ha detto signorina Jones?’ ‘Niente’ e feci per chiudere la porta ,sbattendola,insieme a Styles,un ora fuori,cosa potevamo fare? ‘Cosa facciamo?’ domandai a Harry. ‘Andiamo un po’ in giardino e dopo andiamo ai rispettivi corsi’ io annuii e andammo al posto richiesto. ‘Sediamoci lì’ indicai una panchina ,e lui annuii,mi trovavo molto bene con Styles,con me era se stesso,non come molti dicevano,era dolce. ‘Ehi ti va oggi di venire con noi in piscina a casa mia??’ mi disse. ‘Okay Harold’ dissi ironicamente sapendo che lui odiava quando lo chiamavano cosí. Notai che fece una smorfia e io gli baciai una guancia,lui sorrise,facendo intravedere le belle fossette che si ritrovava. Ed ecco che dopo una piccola chiacchierata suonò la campanella della ricreazione, e ci ritrovammo il tavolo pieno ,con i nostri amici. Io mi avviai con gli altri a prendere qualcosa al distributore,presi un pacco di patatine ,le classiche,Niall come suo solito ne prese due,e gli altri delle merendine. Dopo un po’ finimmo di mangiare ,presi la busta delle patatine e la andai a buttare nel cestino...Mentre mi stavo girando per ritornare al mio posto sentii delle mani cingermi i fianchi dolcemente,e dal profumo riconobbi subito chi era...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1181106