I'VE A BIG CRUSH ON YOU

di Directioner_93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vi presento l'asociale dell'anno ***
Capitolo 2: *** Non piangere cogliona, vai bene così! ***
Capitolo 3: *** E' colpa tua! ***
Capitolo 4: *** E' successo e ci sto da schifo... ***
Capitolo 5: *** Qualcosa sta nascendo... ***
Capitolo 6: *** P.S. I LOVE YOU ***
Capitolo 7: *** Credo di amarti... ***
Capitolo 8: *** Tell me a lie! ***
Capitolo 9: *** Il destino ci è avverso ***
Capitolo 10: *** Amore, amicizia e imprevisti... ***
Capitolo 11: *** C'è chi piange e c'è chi ride ***
Capitolo 12: *** "Lui ti ama, ma tu lo ami?" ***
Capitolo 13: *** Tutti i nodi vengono al pettine...quando meno te l'aspetti ***
Capitolo 14: *** Gli amici vanno ma tu resterai ***
Capitolo 15: *** Alcool, bugie e tradimenti ***
Capitolo 16: *** Consideralo un bacio di addio ***
Capitolo 17: *** Le sventure non vengono mai da sole ***
Capitolo 18: *** What's going on? ***
Capitolo 19: *** Ti aspetterò per sempre...se sarà necessario ***
Capitolo 20: *** Thank you for loving me ***
Capitolo 21: *** Una vacanza meritata ***
Capitolo 22: *** Una nuova amica o...qualcosa di più? ***
Capitolo 23: *** Confessioni ***
Capitolo 24: *** L'amore fa male... a volte ***
Capitolo 25: *** Sorpresa! Ah no... ***
Capitolo 26: *** Sempre e per sempre ***



Capitolo 1
*** Vi presento l'asociale dell'anno ***


                                                                                                                                                                                                                                                                               Vi presento l'asociale dell'anno 
                                                                                                     



"Brr, che freddo"pensai sfregandomi le mani tra di loro, per alleviare un po' i brividi che provavo. Londra a dicembre mi è sempre sembrata la città più fredda del mondo. M'infilai il mio cappellino di lana nero e m'incamminai per le sue strade. Anche oggi sarei arrivata a lavoro in ritardo e probabilmente Bill mi avrebbe sgridata ancora. Accellerai il passo più che potevo, ma non sarebbe servito a niente, ero troppo in ritardo. Arrivai trafelata e sudata, sgusciai dentro cercando di non farmi vedere, ma prontamente il mio capo mi bloccò
-Ancora in ritardo? Quale imprevisto hai avuto oggi?- chiese severo lisciandosi i baffi grigio topo che lo caratterizzavano
-Oggi non ho scuse, mi dispiace Bill, non accadrà più-risposi togliendomi i guanti e il cappello velocemente
-Sarà meglio che sia così perchè al prossimo ritardo, sei licenziata!- disse allontanandosi.
Indossai il mio grembiule e andai dietro il bancone. Fare i caffè e i cappuccini, non era proprio il mio sogno, ma dovevo mantenermi da sola, quindi per il momento dovevo accontentarmi. Il pomeriggio il bar, era sempre pieno di orde di ragazzine, che si riunivano a spettegolare sui ragazzi o sulle oche della loro scuola. Mi divertivo un mondo ad ascoltare i loro discorsi, così banali,ma allo stesso tempo così esilaranti. Quel giorno entrò un gruppo che conoscevo molto, anzi troppo bene, perchè venivano nella mia stessa scuola, con precisione il gruppo più odioso del mondo, le "Super Chicche"; il loro capetto Julie mi sguadrò da capo a piedi altezzosa, sorridendomi cattiva. Nonostante avessi 17 anni, la mia situazione familiare era diversa da quella di tutte le altre ragazze, perchè i miei genitori, hippy convinti, erano in giro per il mondo ad inseguire i loro stupidi sogni di libertà e uguaglianza, noncuranti del fatto che io vivessi da sola e senza soldi. Mi avvicinai all'allegra compagnia e presi le ordinazioni
-Kate, lavori ancora qui?- chiese come una stupida Tara con la sua voce da oca, scoppiando poi a ridere
-Si Tara, non tutti hanno i genitori stilisti come te...-risposi dura, fece una smorfia e ordinò
-Per me un cappuccino con doppia panna-
-Io prendo un caffè macchiato-disse Stefanie Banks. Quella ragazza mi provocava una voglia infinita di vomitare, era talmente bella che mi faceva venire la nausea,come tutti notavano la prima volta che la vedevano era la perfetta copia di barbie.
-Io un caffè decaffeinato, cameriera- disse Julie rimarcando il termine cameriera con cattiveria. Me ne andai via veloce; odiavo quelle tre, mi avevano sempre presa in giro, sin dalle medie. E pensare che un tempo eravamo migliori amiche, poi per colpa di uno stupido compito di scienze, Julie mi aveva tagliata fuori dai giochi.
Stavo per portargli le ordinazioni, quando entrarono, i loro ragazzi, uno più bello dell'altro: Zayn Malik fidanzato da almeno 2 anni con Stafanie; Liam Payne fidanzato dallo stesso tempo con Tara ed infine Harry Styles fidanzato da almeno 5 anni con Julie.Non ricordavo nemmeno più il tempo in cui non stavano insieme. Avevo una grossa cotta per Harry,ma cercavo sempre di rendermi invisibile, così quando lo vidi, chiesi gentilmente a Michael di portare lui gli ordini,ma mi rispose sgarbatamente, che aveva da fare così mi feci coraggio e mi avvicinai a testa bassa. Il vassoio mi tremava e sfiorai due volte la caduta. Finalmente riucii ad arrivare a quel benedetto tavolo, mi sentivo osservata da tutti. Arrossii facendo diventare la mia faccia dello stesso colore del maglioncino che indossavo.
-Perchè sei diventata rossa, Kate?- chiese Tara, non capivo se quella ragazza lo facesse apposta o se fosse davvero ottusa
-Non sono rossa, qui fa caldo...- mi affrettai a dire, posando le tazze sul tavolino. Stavo per andarmene quando Harry mi prese per un braccio
-Puoi portarmi un caffè per favore?- chiese sorridendo; il rossore aumentò e dopo aver annuito, scappai. 
Non potevo crederci mi aveva rivolto la parola e mi aveva sorriso, ma in fondo quello era il mio lavoro, doveva parlarmi per ordinare. La mia agitazione si spense e tornai la tranquilla ragazza di sempre. Gli portai il caffè e mi allontanai verso altri tavoli. Nonostante fossi una ragazza molto timida, al lavoro me la cavavo alquanto bene con i clienti, perchè ero affabile e cordiale. Avevo appena preso delle tazze vuote, per portarle a lavare, quando Julie mi diede una botta di proposito facendole cadere a terra, frantumandole in mille pezzi
-Ops, mi dispiace, che sbadata...-disse ridendo, la guardai arrabbiata mentre raccoglievo i cocci
-Sei una cretina Julie- sentii dire ad Harry che un minuto dopo si abbassò aiutandomi a raccogliere il macello provocato dalla sua ragazza -Scusala, è fatta così-mi disse. Lo guardai e annuii
-Lascia stare Harry, faccio io- esclamai quando mi ripresi dalla trance
-No ti aiuto, non ti preoccupare- rispose sorridendomi di nuovo
-Beh allora grazie-gli dissi; quando raccogliemmo tutto mi alzai e tornai al mio lavoro
-Perchè hai aiutato quella loser?-disse Julie rivolta verso Harry, infastidita
-Perchè avresti dovuto farlo tu, baby...su andiamo adesso, che stasera c'è la festa e dobbiamo prepararci-rispose. Uscirono tutti insieme, come una grande famiglia di ricchi viziati. 
Così stasera c'è una festa? Come al solito non sono stata invitata,vi presento l'emarginata sociale dell'anno. 
Stavo pensando questo quando entrarono i miei due migliori amici, Louis e Niall.
-Amoreee- gridò Louis abbracciandomi 
-Ciao BooBear, ciao Nialler-dissi ricambiando l'abbraccio ad entrambi
-Stasera si esce! Si va ad una festa!- continuò Louis
-Oddio, no ci saranno tutti i ricconi, Julie, Tara e Stefanie, in primis...vi prego no!- implorai
-No mi dispiace niente obbiezioni, stasera si va! A che ora stacchi?- domandò Niall
-Alle 7...- 
-Perfetto ti passiamo a prendere a casa tua alle 9, fatti trovare figa!-
disse Louis uscendo dal locale. Perchè dovevo avere proprio io due amici del genere?! Ma in fondo era per questo che li adoravo, per la loro testardaggine e la loro unicità.



Ecco la mia nuova FF, spero vi sia piaciuta, lasciate qualche recensione per favore, continuerò ad almeno 3 recensioni ;) Baci xx

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Capitolo 2
*** Non piangere cogliona, vai bene così! ***


POV. HARRY

"Julie come sempre deve fare la stronza!" pensavo mentre la riaccompagnavo a casa "Kate non le ha fatto niente eppure le rende la vita un'inferno.."
-Amore allora ci vediamo dopo, ok? Mi vieni a prendere alle 8.45?-chiese mentre mi fermavo davanti la sua villa 
-Si certo piccola...a dopo-risposi sporgendomi per lasciarle un bacio sulle labbra rosse. Mi baciò avida come sempre, ma quella volta mi diede un po' fastidio. Mi staccai e lei scese ancheggiando, era sempre più sicura di sè, man mano che gli anni passavano. Era una bellissima ragazza,ma stavamo insieme da troppo tempo e mi ero un po' stancato. Però non osavo lasciarla senza motivo, sarebbe stata insopportabile. In cinque anni l'avevo tradita parecchie volte senza che lei lo scoprisse, ma il solo tradimento adesso non mi bastava più, volevo dare un taglio netto a quella storia, per sempre. Poi non so perchè pensavo a quella brunetta dagli occhi scuri, con cui non avevo scambiato che poche parole. Speravo nella sua presenza alla festa, volevo conoscerla meglio. Mi suonò il cellulare
-Ehi Bro,-dissi a Zayn 
-Dove sei?- mi chiese
-Sto andando a casa perchè?-chiesi a mia volta
-Senti mi vieni a prendere all'angolo della scuola, sono andato a prendere la roba per stasera...-rispose
-Si ci vediamo tra 5 minuti-dissi attaccando. 
Zayn e la sua continua voglia d'erba, ne fumava in continuazione e ci costringeva anche a noi; non che a noi dispiacesse sballarci un po', ma ci bruciava i pochi neuroni rimasti. E adesso eccolo lì, con il suo cappello grigio in testa che fumava appoggiato al muretto della scuola
-Ehi bello salta su-dissi fermandomi davanti a lui
-Bro finalmente, mi stavo congelando!-esclamò salendo
-Butta la sigaretta non mi piace che fumi nella mia macchina-continuai. Sbuffò e da bravo bambino seguì il mio ordine.
-Allora stasera ci si diverte eh...-disse accendendo la radio
-Già, ma sai che ti dico, stasera credo che lascerò Julie..-
-Cosa?! State insieme da una vita! Perchè chi è lei?-aggiunse 
-Non c'è nessuna lei, mi sono solo stancato, piuttosto dovresti farlo anche tu!-gli consigliai
-Non sono così stupido, Stefanie non si accorge che la tradisco e in più è una bella ragazza da presentare agli eventi pubblici, quindi sto bene così Hazza!-disse
-Vabbè tu stai zitto che ancora non ho deciso niente, scendi va che siamo arrivati, a dopo Malik!-lo salutai. Si allontanò sul vialetto di casa sua e io finalmente tornai a casa. Forse Zayn aveva ragione, perchè dovevo lasciarla se non si accorgeva di niente?


POV. KATE

Il resto del pomeriggio era passato tranquillamente, senza imprevisti spiacevoli. Avevo ancora stampati nella mente, il sorriso di Harry e i suoi occhi posati su di me. Ogni volta che ci pensavo arrossivo da sola. Prima di andare a casa, una volta finito il mio turno, Bill mi fermò.
-Ehi mi raccomando signorina, domani arriva puntuale-disse facendomi l'occhiolino. Gli sorrisi e me ne andai. Mi piaceva Bill, era un bravo capo, era sempre disponibile e sapevo che anche se mi minacciava di licenziarmi,non l'avrebbe mai fatto, perchè sapeva in che condizioni vivevo. 
Adesso Londra era ricoperta da una bassa e fitta nebbia, che non mi faceva vedere niente oltre il mio naso. Ricordai quella volta in cui Niall proprio a causa sua aveva preso un palo della luce in faccia; avevo riso a crepapelle per ore.  
Casa mia era gelata, prima di uscire avevo dimenticato di accendere i termosifoni. Era ancora presto così decisi di mangiarmi un boccone. Conoscevo quel tipo di feste, tutto alcool e niente cibo. Sinceramente non avevo per niente voglia di andare a quella stupida festa,ma l'avevo promesso a quei due e non volevo deluderli. Andai a prepararmi, gonna nera alta in vita, magliettina di filo rosa antico e tacchi rigorosamente neri. Potevo andare, ma più mi guardavo allo specchio, più odiavo me e il mio corpo. Al solo pensiero dei corpi perfetti delle Super Chicche, mi veniva voglia di non mangiare più per diventare perfetta come loro. Piccole lacrime di disperazione rigarono le mie guancie ancora prive di trucco, le asciugai immediatamente "Non piangere cogliona, vai bene così!" cercava di convincermi il mio cuore, ma il mio cervello diceva un'altra cosa. Misi il dc dei "Fall out boy" per distrarmi dai miei pensieri infelici. Musica a palla e io che cantavo a squarciagola dal bagno. In meno di mezz'ora ero pronta. Avevo un'altra cosa non in comune con le Barbie, ero velocissima nel prepararmi, proprio come un ragazzo. Come facevo sempre quando mi ritrovavo da sola, presi una spazzola in mano a mò di microfono e cantai così davanti allo specchio. Era più forte di me, la musica p
rima di tutto. Sentii un clacson, capii che erano arrivati i miei amici. Afferrai il cappotto al volo e mi precipitai da loro
-Ecco la nostra piccola Kate- disse Louis sorridendo
-Ciao ragazzi, andiamo?-chiesi abbracciandoli da dietro come mia abitudine
-Certo! Spero che ti sei vestita bene, perchè stasera devi rimorchiare, non puoi continuare a stare da sola baby-continuò Louis
-Sisi, Boobear come no, parti va che è meglio!- dissi sentendomi molto il puffo "Quattrocchi"
-Non sto scherzando Kate, hai 17 anni e non hai mai baciato un ragazzo è grave- esclamò accellerando
-Di nuovo con questa storia?! Non m'interessa bacerò il ragazzo che vorrò io quando vorrò io, discorso chiuso!-terminai incrociando le braccia al petto come una bambina. Louis guardò Niall rimasto in silenzio e proseguì.
Arrivammo in fretta, Louis quando voleva sapeva essere molto veloce con le macchine. Scendemmo e ci avvicinammo alla mega villa della festeggiata.
-Ma chi è che festeggia?-chiesi
-Ilary Swan, è nella nostra classe di spagnolo- rispose Niall
-So chi è ma non ci ho mai parlato..-aggiunsi. Niall scrollò le spalle e bussò al campanello. Ci aprì lei in persona, vestita da troia in calore, potevo vederle tutto. Salutò con abbracci i miei amici e a me si limitò a sorridere sforzandosi
-Posate pure i cappotti qui..-disse facendoci strada in quella reggia. Stavo per poggiare il mio quando un ragazzo mi diede una forte spallata che mi fece cadere sul divano.



Ecco il secondo capitolo della FF la storia sta iniziando a prendere forma nella mia mente, spero vi sia piaciuta e che non la troviate banale.
Recensite sennò non continuo e la cancello ;) Baci

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Capitolo 3
*** E' colpa tua! ***


POV. KATE

-Scusa...oh Kate sei tu- disse il ragazzo sorridendomi e porgendomi la sua mano per farmi alzare
-Non preoccuparti Harry- risposi aggiustandomi la gonna che si era leggermente alzata. Lo vidi sorridere guardando le mie gambe, così arrossii un po'.
-Ci vediamo in giro...- aggiunse tornando dalla sua ragazza. Lo vidi andare via e baciarla appassionatamente. Avevo visto quella scena centinaia di volte per i corridoi della scuola, ma quella volta mi provocava una strana sensazione allo stomaco. Decisi di non pensarci, quella sera dovevo divertirmi, non pensare al ragazzo che non sarebbe mai stato mio. Andai da Niall e Louis, che si trovavano al bancone degli alcolici. Presi il primo bicchiere che trovai e me lo scolai tutto.
-Ehi piccola vacci piano sennò per quando finisce la festa, stai uno straccio...- mi ammonì Louis da buon amico
-Lou non rompermi ok? Voglio divertirmi, fallo anche tu!- dissi prendendo un altro bicchiere
-Fa come vuoi, ma poi non venire a lamentarti domani mattina, quando avrai un gran mal di testa- continuò. Presi il terzo bicchiere e mi allontanai. Non avevo voglia di sentirlo, Louis aveva ragione, ma in quel momento avevo bisogno di svagarmi, non di un padre che mi rompesse. Non conoscevo nessuno alla festa, quindi girovagai un po' per la casa. Mi scontrai casualmente di nuovo con Harry che stava parlando con Zayn
-Ancora tu? Mi perseguiti stasera- disse ridendo, ancora una volta arrossii
-No scusa...è che ho litigato con Lou e non conosco nessun altro alla festa, quindi girovagavo senza meta- risposi abbassando la testa
-Conosci noi, vieni!- disse Malik prendendomi per mano
-Dove stiamo andando?- chiesi un po' preoccupata, vedendo che mi stavano portando di sopra
-E' un segreto, andiamo a farci una canna...di sopra saremo più tranquilli...- mi rispose
-Zayn non fumo, tantomeno quella roba, forse è meglio se andate solo voi- dissi
-Su facci compagnia, hai paura di noi?- continuò. Li guardai, erano così carini e anche se avevano una pessima reputazione a scuola, decisi di seguirli lo stesso. Scossi la testa e entrammo in quella supposi fosse la camera di Ilary. Harry mi guardava e sorrideva compiaciuto di non so che cosa. Zayn preparò la "sigaretta" e l'accese, tirando per primo. 
-L'erba migliore di Londra!- esclamò passandola a Harry, che a sua volta fece un tiro -Sei sicura di non volerla provare? Non sai che ti perdi- aggiunse. Ci pensai un attimo, "Magari un tiro non mi farà niente, però domani ho il compito...oh al diavolo voglio provare!"
-Ho cambiato idea un tiro me lo faccio...- dissi sorridendo. Harry me la porse, non potevo credere di posare le mie labbra sulla stessa sigaretta che avevano toccato le labbra di Zayn e Harry. Tirai e tossii subito dopo. La gola mi bruciava e il sapore era amaro ed intenso. 
-Allora com'è?- mi chiese Zayn 
-Fa schifo!- esclamai disgustata
-Andiamo è buonissima! Non ci capisci un cazzo di canne!- disse. Quell'unico tiro mi aveva provocato un forte giramento di testa, la camera stava girando intorno a me, tanto che dovetti sedermi sul letto di Ilary. Nessuno dei due sembrò accorgersene, perchè continuarono a fumare indisturbati.
-Allora Kate parlaci un po' di te!- se ne uscì Harry all'improvviso; avvampai, non poteva avermelo chiesto davvero, lui era Harry Edward Styles, erede delle industrie Styles e Co, ragazzo ambito da tutte le ragazze della scuola nonchè ragazzo della più popolare della Ford High School, mentre io ero semplicemente Kate Calton, nullità.
-Mi hai sentito?- continuò ridendo come un dannato, l'effetto della canna era arrivato
-Si che vuoi sapere? Sono Kate, vengo nella tua stessa scuola, lavoro nel bar dove vieni spesso con i tuoi amici,vivo da sola e sono povera- dissi
-Wow che vita interessante! Hai un ragazzo Kate?- aggiunse Malik
-No Malik, non sono nè bella nè interessante perchè qualcuno s'interessi a me...- risposi
-Io ti trovo molto bella- disse Harry. Il mio cuore accellerò i battiti, da un momento all'altro sarebbe uscito senz'altro dal petto. Mi limitai a sorridergli e a dire 
-Non dire sciocchezze-
-Non sto mentendo, se non avessi la ragazza ti chiederei di uscire!- esclamò. "Ok, time out, Harry mi sta davvero dicendo queste cose o è solo frutto della mia immaginazione? Perchè se è così voglio continuare a dormire!" pensai.
-Zayn potresti farmi fare qualche altro tiro?- chiesi al moro vicino alla finestra. Non se lo fece ripetere neanche due volte che mi ripasso la canna. Aspirai a pieni polmoni e non tossii nemmeno più, feci il gesto di ripassarla a Zayn,ma mi fermò -Finiscetela-. Accettai la proposta e la finii. Ero talmente stravolta che non mi reggevo in piedi, così mi distesi su quel morbido letto da principessa e mi addormentai profondamente.

Sentii la porta aprirsi e poi richiuedersi. Non riuscivo a vedere niente, i miei occhi erano troppo pesanti per restare aperti. Sentii delle calde mani toccarmi il viso, poi delle labbra toccare le mie. Una lingua entrare nella mia bocca e poi scendere piano piano sempre di più, sul mio collo. Si mise a cavalcioni sopra di me e quelle stesse mani che poco prima mi avevano toccata gentilmente,adesso mi tolsero la maglietta e mi abbassarono le calze con cattiveria. Cercai in tutti i modi di oppormi, ma quel ragazzo era troppo forte rispetto a me. Mi toccava dappertutto e mi teneva bloccata le mani con le sue gambe. Ero in trappola. Per bloccare i miei tentativi di gridare, mi tappava la bocca con una mano. Iniziai a piangere, consapevole del fatto che probabilmente quell'essere orripilante mi avrebbe violentata. Mi alzò la gonna e si tirò giù la zip dei pantaloni. Non riuscivo a vedere cosa stesse facendo, ma mi accorsi che il suo membro era entrato in me e spingeva violentemente. Stavo soffrendo come non mai, sentivo il sangue scendere e lui spingere sempre più rabbiosamente. Le lacrime continuavano a cadere incessantemente. Ad un tratto la luce si accese e un ragazzo, afferrò il mio stupratore scaraventandolo per terra
-Che cazzo stai facendo?- gridò il ragazzo mentre lo colpiva con dei pugni -brutto pezzo di merda!-. Mi tirai su e vidi che il mio salvatore era Harry. Mi coprii con la prima cosa che avevo trovato e piansi stringendo le ginocchia al petto.  Dopo un po' Harry si avvicinò a me, e mi prese in braccio. 
-Sta' tranquilla ok, ci sono io adesso...ti porto all'ospedale- sussurrò al mio orecchio dolcemente. Mi strinsi di più a lui e continuai a piangere sulla sua spalla. La gente vedendomi in quelle condizioni, si allarmò e iniziarono a fare domande a tutti. In pochi secondi ero diventata l'attrazione della serata e l'indomani a scuola, tutti avrebbero parlato di me e della mia sciagura.



POV. HARRY

L'appoggiai nella mia macchina e con uno scatto partii per andare all'ospedale. Quel verme, l'avrebbe pagata. La vedevo lì raggomitolata su stessa, che piangeva guardando la strada. Le toccai una mano per rassicurarla, ma lei la ritrasse. Era ancora molto spaventata. Mi sentivo in colpa, non avrei dovuto lasciarla lì da sola quando si era addormentata, non avrei dovuto farle fare quella maledetta canna. 
-Kate...- iniziai, ma non sapevo cosa dire, che fare. In una situazione come quella non mi ci ero mai trovato. Arrivammo all'ospedale e ancora una volta la presi tra le mie braccia e la portai dentro - Ci serve un dottore l'hanno violentata...- dissi alla prima infermiera che trovai. Allarmata, mi diede un sedia a rotelle e mi disse di adagiarla lì.
-Aspetti qui- disse l'infermiera allontanandosi con lei.

Il tempo sembrava non passare mai, mi alzavo camminavo per la sala d'attesa e mi sedevo con la testa tra le mani. Ero preoccupatissimo per Kate. Poi la vidi comparire con accompagnata dalla stessa infermiera e da un dottore. Si avvicinarono a me. 
-Come sta?- chiesi in affanno
-Male, l'ha salvata lei, giusto?- chiese il dottore 
-Si sono stato io...- risposi 
-Dovrebbe andare con la signorina a sporgere denuncia, perchè lei non l'ha visto in faccia quindi non saprebbe identificarlo- disse il dottore
-Certo, ci andiamo subito, la ringrazio dottore...- dissi allungando la mano per stringere quella del dottore. Kate non mi guardava, camminava con la testa bassa e aveva indossato un pigiama da ospedale. Tornammo in macchina e cercai di rompere il ghiaccio.
-Mi dispiace per quello che ti è successo...- iniziai, ancora nessuna risposta -perchè non mi parli?-aggiunsi 
-Forse perchè è colpa tua e del tuo amichetto? Mi avete lasciata li da sola, dopo avermi fatto provare quella merda!- gridò piangendo
-Lo so che ho
/abbiamo sbagliato, ma non potevamo immaginare che accadesse una cosa del genere...-risposi
-Non voglio parlarne, accompagnami dai poliziotti e poi vattene, non voglio vederti!- disse
-Kate, io...- provai a dire
-No smettila...per favore- disse tirando su con il naso e pulendosi gli occhi con un fazzoletto. Parcheggiai davanti alla stazione di polizia e l'accompagnai dentro. Rilasciai la mia dichiarazione ai poliziotti, che mi definirono eroe, anche se io non mi sentivo per niente tale
-Andiamo ti accompagno a casa..-dissi rivolto a lei
-Stanno arrivando Niall e Louis, buonanotte e grazie per avermi salvata...-rispose allontanandosi.
Uscii in strada e li vidi arrivare correndo, indicai loro con il mento l'interno dove si trovava Kate e me ne andai. Per la strada cominciai a piangere, era veramente colpa mia se lei stava così, quindi in qualche modo, "Le starò accanto che lei lo voglia o no!" decisi.



Eccomi qui, prima di parlare del capitolo, vorrei dire quanto sono disgustata della FF di quella ragazza su Lux e i ragazzi, c'è sono rimasta davvero senza parole! Quale mente malata potrebbe scrivere quelle cose su una bambina?! Che schifo!... Vabbè tornando al capitolo spero vi sia piaciuto, è un po' pesante di argomento, ma questo sarà importante per i prossimi capitoli :) Se vi è anche minimamente piaciuto recensite...besos a todos <3 

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Capitolo 4
*** E' successo e ci sto da schifo... ***


POV. KATE

"E' solo un incubo, adesso mi sveglio e sono a casa nel mio letto" pensavo seduta su quella scomoda sedia della centrale di polizia, mentre mi reggevo la testa tra le mani. Invece no era tutto vero, mi trovavo veramente lì, vestita da ospedale ad aspettare i miei migliori amici, che mi avrebbero condotta a casa. C'era un via vai di persone, ma mi sentivo estremamente sola. Ad un tratto li vidi spuntare e correre verso di me trafelati. Mi abbracciarono subito e io ricominciai a piangere tra le loro forti braccia.
-Mi dispiace, davvero...-disse Louis con gli occhi lucidi - dovevo essere con te, proteggerti!- continuò
-Lou non è colpa tua, è tutta colpa mia- biascicai
-Kate sta tranquilla adesso ci siamo noi e non ti lasceremo più!- disse Niall facendomi alzare e portandomi fuori da quel posto. 
In macchina, il clima era molto teso, nessuno parlava. Il mio pensiero era ancora rivolto a quell'essere di cui non sapevo niente e che mi aveva tolto una delle cose più importanti per una ragazza. Sentivo ancora il suo peso su di me, le sue mani sopra il mio corpo, il suo profumo troppo pesante vicino al mio viso. 
In pochissimo tempo, arrivammo a casa e immediatamente andai in camera mia. Mi ranicchiai sul mio letto in posizione fetale e continuai a piangere. Louis e Niall mi seguirono e mi accarezzarono premurosi.
-Piccola, staremo noi con te, per tutto il tempo che vorrai...adesso calmati e prova a dormire- diceva Louis
-Shh,shh...- sussurrava invece Niall, che provava a calmare i miei singhiozzi. Dopo poco tempo mi addormentai.

La settimana dopo...

POV. HARRY

Non venne a scuola per tutta la settimana, non sapevo che fare. Volevo andare a trovarla, ma non sapevo se fosse ancora arrabbiata con me. Avevo visto Niall e Louis per i corridoi della scuola, avrei voluto chiedergli come stava, ma il coraggio mi era mancato tutte le volte. Da come si diceva a scuola, erano andati a vivere a casa sua e un giorno per uno restavano a casa con lei, a tenerle compagnia. Senza sapere il motivo, un pomeriggio mi ritrovai sotto casa sua. La casa era immersa nel silenzio, ma sapevo che si trovava lì a pochi metri da me. Presi il coraggio e bussai al campanello. Venne ad aprirmi Niall che aveva la faccia assonnata.
-Che ci fai tu qui?- mi chiesi scorbutico
-Sono venuto a vedere come sta...posso entrare?- risposi
-No, tornate nel tuo bellissimo mondo Styles e non farti più vedere...-disse chiudendo la porta. Aveva ragione, non c'era nessun legame tra me e lei, ma provavo qualcosa di indescrivibile  e inspiegabile. Stavo per tornare alla macchina, quando la porta si riaprì e comparve lei sulla soglia. Indossava un semplice maglione blu da uomo e un paio di leggins neri, aveva una coda alta ed era struccata, ma mi sembrò l'essere più perfetto del pianeta.
-Ciao- disse abbassando lo sguardo a terra, mi avvicinai di più -entra-aggiunse, aprendo di più la porta, per lasciarmi entrare. Per un minuto o due esitai, poi entrai. La sua casa non era di certo lussuosa, come quelle in cui entravo abitualmente, ma era ordinata e molto accogliente. Mi fece cenno di sedermi sul divano vicino al caminetto.
-Perchè sei venuto?- chiese 
-Beh, volevo sapere come stavi...non sei venuta a scuola per tutta la settimana...-risposi 
-Non sto molto bene Harry, ma grazie per l'interessamento- continuò
-Volevo dirti che mi dispiace..-dissi sincero
-Non me ne faccio niente delle tue scuse Harry, ormai non contano più è successo e ci sto da schifo...- sussurrò molto triste. Mi alzai e m'inginocchiai davanti a lei prendendole una mano. Alzò per un momento i suoi occhi sui miei, poi ricominciò a guardare le fiammelle del camino
-Lo so, che ho sbagliato ok? Ti prego lasciati aiutare...- aggiunsi
-In che modo? Puoi riportare indietro il tempo e fare in modo che non accada un bel niente?- disse mentre delle lacrime ribelli, scendevano da suoi occhi meravigliosi
-No e lo sai...ma posso starti accanto e aiutarti a superare tutto questo- 
-Ho già degli amici che mi stanno aiutando Harry, ma grazie! Adesso vattene per favore, torna da Julie e vivete una bella vita insieme!- esclamò.

POV. KATE

Lo vedevo lì fermo, imbambolato davanti a me che pensava a non so cosa. Ero stata molto dura con lui, ma era l'unico modo per fargli vivere la sua vita senza il peso di sopportare i miei problemi. Avevo capito di amarlo, nel momento in cui me l'ero ritrovata davanti pochi minuti prima, ma sapevo anche che lui non provava quello che provavo io. Si alzò e rimase per un po' a guardare i guizzi rossi e arancioni delle fiamme. Il loro riflesso, lo rendevano ancora più bello, se fosse stato possibile essere più bello. 
-Ancora una volta mi dispiace, ma sappi che ti starò accanto che tu lo voglia o no!- disse
-Io non voglio la tua pietà Harry, ne adesso ne mai! Per favore adesso vattene...-esclamai. Dalla cucina comparve la sagoma di Niall molto infastidita
-Non l'hai sentita? Ti ha detto di andartene Styles!- gridò dirigendosi verso di lui, prendendolo per un braccio -Buona giornata!- disse aprendo la porta e sbattendola due secondi dopo. Tornò da me, molto più calmo - Stai bene? Quel coglione deve starti lontano, ha già fatto troppi danni...-
-Sto bene Niall, davvero...-dissi - domani torno a scuola, ho bisogno di tornare alla normalità per tornare a vivere di nuovo..-aggiunsi; mi guardò un po' titubante, poi sorrise
-Hai ragione tesoro, noi saremo lì a sostenerti!-

La mattina dopo, mi preparai e decisi di affrontare tutto a testa alta. Le mie paure erano più forti che mai, ma dovevo tornare a vivere! Non potevo permettere che quella brutta storia, rovinasse la mia vita per sempre. Louis era stato un po' contrario all'inizio, ma dopo le mie insistenze e quelle di Niall, aveva accettato la mia decisione. 
Tornare a scuola fu terribile. Appena entrata in corridoio, tutti mi fissavano e parlottavano tra di loro
-Hai visto? E' Kate. E' tornata!- diceva uno
-Guarda chi è tornata- diceva un altro
Ero al centro dell'attenzione e odiavo questo fatto. Ero sempre stata piuttosto schiva e invisibile a scuola e tutta quell'attenzione, mi lacerava i nervi ancora molto tesi. Louis e Niall mi accompagnarono in classe -Ci vediamo dopo...-dissero salutandomi. Così mi ritrovai sola, con tutte quelle pettegole che mi fissavano. Si avvicinarono a me finte interessate
-Come stai Kate? Abbiamo saputo, ci dispiace- dissero
-Meglio, ma ancora un po' scossa- ripetevo tutte le volte che me lo chiedevano. Per fortuna la professoressa arrivò e dopo avermi chiesto anche lei come stavo, iniziò la lezione. 
Al suono della campanella, che sembrò non arrivare mai, mi precipatai fuori, un po' per cercare Louis e Niall, un po' per non essere inondata di nuovo da quelle sciocche domande. Incontrai Harry e la sua combriccola; mi fissò tristemente e proseguì senza dire una parola. 
-Eccoti piccola! Com'è andata? Ti hanno sommersa di domande vero?- chiese Louis mettendomi un braccio intorno alle spalle, camminando verso i nostri armadietti
-Già, non ce la facevo più! Sono così stanca di tutti questi finti convenevoli- risposi
-Te l'avevo detto che era meglio se restavi ancora un po' a casa- disse beffardo
-A fare che? A piangermi ancora addosso?- dissi 
-Ha ragione è meglio se sta qui con noi, Louis!- esclamò Niall
-Sempre d'accordo voi due eh? Sempre contro di me!- disse lagnandosi. Gli sorridemmo e lo abbracciammo.

POV. HARRY

-Kate è tornata, hai visto amore?- disse Julie appendendosi al mio collo
-Si, l'ho incrociata..-risposi staccandomi
-Le stanno dando tutta questa importanza! Secondo me le è anche piaciuto!- disse ridendo verso le sue amichette, mi salì il sangue al cervello 
-Ma che cazzo dici? Sei proprio una stronza! Non sai cosa ha passato, quindi smettila di dire cazzate Juls-gridai, i suoi grandi occhi blu si dilatarono arrabbiati, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa aggiunsi -Sai che ti dico, che con una come te non ci voglio più stare! E' finita!-
Mi allontanai seguito da Zayn e Liam, verso il bagno dei ragazzi, entrai dando un calcio alla porta
-Oh che cazzo ti prende?- disse Zayn sbattendomi contro il muro per farmi calmare
-Odio chi dice queste cose! Non si deve permettere! Non sa che cosa ha passato!- gridai
-Ma a te chi ti frega Hazza?- continuò Zayn
-Cazzo Zayn è stata tutta colpa nostra! Non capisco come mai tu ti senta così innocente!-
-Non mi dirai che provi qualcosa per Kate! Non ti ho mai visto così arrabbiato- disse. Restai in silenzio, forse aveva ragione, io provavo qualcosa per lei. Un qualcosa di forte e profondo.
-Allora è così?- disse Liam
-Non lo so e adesso lasciatemi andare!- dissi liberandomi dalla presa di Zayn e scappando fuori.
"Devo parlarle, adesso" pensai cercandola tra la gente. Fu allora che la vidi, abbracciata ai suoi amici che sorrideva. 


Ciao ragazzee!! Allora eccomi qui, con il IV° capitolo, non so come possa essere venuto, è abbastanza lungo per una volta :) Spero tanto che vi sia piaciuto... se è così recensite (anche se non vi è piaciuto, le critiche aiutano a migliorare)...vorrei ringraziare _callmemad che ha recensito tutti i capitoli <3 Grazie mille :D 
Vi voglio un mondo di bene <3 Bacioni 

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Capitolo 5
*** Qualcosa sta nascendo... ***


POV. KATE

Ero abbracciata a Louis e Niall da un'eternità, quando voltandomi vidi Harry, impalato nel mezzo del corridoio che mi, ci fissava. Smisi di sorridere e lo fissai dritto negli occhi. Erano così tristi, che mi si strinse il cuore. Abbassai lo sguardo per un paio di minuti e quando finalmente lo rialzai, Harry non c'era più.
-Kate hai sentito?- chiese Niall ridendo
-Eh? Cosa?- dissi sorpresa fissandolo
-Louis ti ha chiesto se oggi pomeriggio vuoi venire con noi al centro commerciale!- rispose 
-No ragazzi andate voi, devo studiare, ho perso troppe lezioni e sono rimasta indietro..-
-Eccola è tornata la secchiona di sempre- esclamò Louis ridendo fragorosamente. Gli diedi una spintarella facendolo urtare leggermente contro l'armadietto. 
Scossi la testa e m'incamminai diretta verso la mia classe. La mia testa era invasa da mille pensieri: la scuola, Harry, quello che era successo, i pregiudizi della gente...
Nessuno aveva ancora osato farmi una domanda su quella sera, erano stati tutti molto vaghi e fastidiosi. Sapevo che morivano dalla voglia di sapere tutto, ma erano troppo codardi per chiedermelo e di questa cosa ne ero molto contenta. Ero quasi arrivata quando mi sentii prendere per un braccio e trascinarmi nel bagno delle ragazze
-Tu brutta puttanella, che cosa hai fatto ad Harry?- mi chiese Julie 
-Non gli ho fatto niente Julie...non so di che cosa stai parlando!- 
-Ah non lo sai eh! Ti giuro che me la pagherai!- disse uscendo lanciandomi un'ultima occhiataccia. Rimasi lì immobile per cinque buoni minuti. Non riuscivo a capire il perchè di quell'aggrassione. Io avevo fatto qualcosa ad Harry? Che cosa? Che intendeva Julie? Con tutti questi interrogativi mi apprestai ad arrivare in tempo alla lezione di scienze. Appena arrivata ancora una volta alla mia vista si alzò un brusio, cercai di non badarci troppo e cercai il primo posto libero. Lo vidi, ma vidi anche chi sarebbe stato il mio compagno di banco, Malik. -Signorina prego si sieda- m'incitò il professor White. Mi sedetti senza degnare di uno sguardo Zayn, che mi sorrideva. Il professore iniziò e con lui anche Malik con le sue domande. - Allora Kate come ti senti? Sei arrabbiata con me?-
-Zayn sto bene e no non sono arrabbiata con te, ti sono solo indifferente che è diverso...adesso stai zitto che non riesco a capire niente- risposi rigirandomi la penna tra le mani
-Come sei suscettibile...-disse, gli lanciai un'occhiataccia  e ascoltai il professore. L'ora passò in un baleno, così piano piano le classi si svuotarono e tutti ci ritrovammo a tornare a casa.
Il sole era nascosto, da una coltre di nubi minacciose che preannunciavano pioggia. Tirava forte il vento e i miei guanti e il mio cappello non riuscivano a riscaldarmi. Louis e Niall non erano con me, quindi non avevo la macchina. Stavo camminando velocemente,un po' per paura un po' per il freddo, quando una macchina mi suonò. La sensazione che provai fu terribile, il sangue mi si gelò nelle vene e accellerai. La macchina mi seguì e si fermò davanti a me.
-Sali ti porto io!- disse Harry, nel vederlo mi rasserenai e rallentai il passo
-No grazie vado a piedi-
-Non fare la sciocca, si gela! Non vorrai mica ammalarti adesso che sei tornata?- aggiunse. In effetti aveva ragione, quindi aggirai il veicolo e mi sistemai sul sedile del passeggero. Non spiccicavamo parola; guidava veloce, lo vedevo fissare la strada davanti a se con i muscoli delle mascelle contratti. Stava pensando, volevo entrare nella sua testa e leggere i suoi pensieri, ma mi limitai a lanciargli occhiatine ogni tanto. 

POV. HARRY

E' qui seduta accanto a me e non parla; come quella sera è in silenzio. Mi limito a guardare la strada, ma mi accorgo che ogni tanto mi guarda. E' bella, eppure non sa di esserlo, probabilmente è questo che mi piace di lei. Juls è sempre così sicura di sè, che mi soffocava con le sue manie. Ma sappiamo entrambi che non l'ho lasciata per questo. Da quella sera, sono cambiato grazie a lei, ma non riesco a dirglielo ho paura che mi respinga, come ha già fatto. Mancavano alcuni isolati a casa sua, quando un violento acquazzone si abbatte su Londra. Grossi fulmini squarciano il cielo e subito dopo sono seguiti da potenti tuoni. Questo tempo predomina anche nel mio cuore e credo anche nel suo. Arrivammo e l'accompagnai alla porta con il mio ombrello
-Grazie- disse stavo per andarmene quando mi bloccò -vuoi una cioccolata calda? Così aspetti anche che finisce di piovere...-aggiunse
-Ok!- risposi sorridendo. Volevo parlarle da solo, senza i suoi e miei amici ficcanaso. 
La seguii in cucina e la vidi traficcare con pentoline e cioccolato, era una vera frana. Scoppiai a ridere e mi offrii di aiutarla
-Non serve...ok si mi serve aiuto- rise. Il suo sorriso era sincero, vero, non nascondeva qualcosa di diverso da quello che mostrava. Ancora una volta mi venne in mente Julie e la sua falsità, anche quando eravamo solo noi lei rideva anche quando non c'era niente da ridere. "Ma perchè continuo a fare paragoni con Julie?" pensai.

Dopo un quarto d'ora eravamo seduti davanti al camino, con la nostra tazza di cioccolato fumante. Fuori il temporale impazzava ancora; ogni tanto la vedevo sussultare al suono dei tuoni
-Non ti piacciono i tuoni vero?- chiesi come un imbecille
-Per niente! Ho il terrore dei temporali, però mi mettono molta tranquillità, perchè mi sento protetta dentro casa, come se niente e nessuno potesse farmi del male..-rispose sincera, forse troppo perchè arrossì -Non vergognarti è una cosa molto tenera...-dissi
-No è da bambini...vabbè parliamo un po' di...- si fermò pensierosa a guardare un po' del soffitto indefinito -non lo so di che vuoi parlare?- chiese infine sorseggiando la cioccolata
-Se per te va bene di quella sera...- dissi s'irrigidì e abbassò la testa, avevo fatto una cazzata a dire quella cosa
-Ok-rispose infine -che vuoi sapere?-
-Solo quello che hai provato quella sera e... quello che provi per me- dissi. La cioccolata quasi le andò di traverso, facendola tossire
-In che senso quello che provo per te?- chiese paonazza
-Mi odi per quello che ti ho fatto?- ancora una volta, si rilassò sulla poltrona, portando le sue gambe ranicchiate sotto il sedere
-Harry, non ti odio affatto, perchè dovrei? Mi hai salvata alla fine...forse era meglio se arrivavi venti minuti prima, ma ormai...per quanto riguarda quello che ho provato è stato ribrezzo e paura; mi sono sentita colpevole, penso sempre che se magari fossi venuta vestita di più quello non sarebbe successo...-
-Ma eri anche troppo vestita! C'erano altre con tutto all'aria!- la interruppi cercando di farle passare questa stupida convinzione
-Lo so, ma ero io quella addormentata da sola...naturalmente adesso ho molta paura di uscire da sola, non mi fido dei ragazzi e se posso sto loro alla larga- concluse
-Però da me non starai alla larga vero? Io voglio starti vicino...-
-E Julie che dirà? Oggi già mi ha fatto una scenata che sinceramente non ho nemmeno capito, mi ha detto "Che cosa hai fatto ad Harry?", io non ti ho fatto niente!-
-Ci siamo lasciati oggi, ha detto una cosa orribile e l'ho lasciata...- dissi. I suoi occhi s'ingrandirono meravigliati
-Tu non puoi averla lasciata! Stavate insieme da una vita e tutti pensavamo che vi sareste sposati..-
-Addirittura?! Beh non sarà così, ormai ho in mente un'altra...- sussurrai quasi per non farmi sentire, ma a quanto pare ha un udito infallibile
-E chi sarebbe?- chiese. Non volevo dirglielo, non potevo farlo, così inventai una scusa
-Una ragazza che ho conosciuto ad una festa venerdì scorso...- l'espressione del suo volto cambiò radicalmente, divenne quasi delusa
-Ok...spero che lei ti ricambi- sussurrò alzandosi, la vidi avvicinarsi alla finestra e scostare le tendine, per guardare in strada. 

POV. KATE

Come potevo anche solo pensare che quella ragazza ero io? Sciocca, illusa, che non sei altro. Restai lì non so per quanto tempo, poi sorridendo mi voltai verso di lui che guardava il fuoco. -Harry...- si voltò - mi aiuti con letteratura inglese?- chiesi. Era sempre stato bravo in quella materia e con il suo aiuto, sarei riuscita a mettermi in pari -Certo!- disse alzandosi.
Andammo in cucina e passammo tutto il pomeriggio, tra risate e nomi di persone che non mi sarei mai ricordata.
-Dai! Come si chiama quello che ha scritto Robinson Crusoe?-
-Daniel Delfom?-
-No Defoe!! Sei pessima, adesso per punizione visto che te l'ho detto diciotto volte, ti faccio il solletico!- disse alzandosi e vedendomi incontro con le dita che si agitavano
-No Harry ti prego il solletico no!- esclamai alzandomi e iniziando a correre per tutta la casa. Cercai rifugio in camera mia, stavo per chiudere la porta quando la bloccò con il piede ed entrò, catapultandosi addosso a me. Finimmo sul letto e la tortura iniziò. Piangevo dalle risate, ma non riuscivo a muovermi talmente mi mancavano le forze,lui era instancabile non la smetteva proprio più -Allora dimmi come si chiama lo scrittore di Rob..- non lo lasciai terminare che gridai - Daniel Defoe!-smise e mi guardò intensamente negli occhi.
Il verde così chiaro, mi permetteva di specchiarmici. Quegli occhi raccontavano una storia; una storia di cui avrei voluto tanto far parte. Rimasi imbambolata, poi piano piano vidi le sue lentiggini sempre più vicine. Stava per baciarmi, anch'io lo volevo, ma poi mi ricordai di quelle parole "una ragazza conosciuta ad una festa venerdì", così mi alzai di scatto e scesi le scale di corsa. Il mio cuore era come impazzito, temevo che potesse sentirlo anche lui, così mi misi una mano su di esso come per rassicurarlo. Dopo un po' comparve dal piano di sopra. Indossò il cappotto bordeaux che aveva, la sciarpa e tutto il resto.
-Grazie per la cioccolata e scusa per quello che stavo per fare...-disse imbarazzato
-Non preoccuparti, anzi grazie a te per letteratura- mi alzai sulle punte e gli lasciai un bacio sulla guancio sorridendo. Dopo di che se ne andò. Appena uscito già sentivo la sua mancanza,lui era l'unico oltre a Niall e Louis con cui riuscivo a parlare davvero. Ero innamorata persa, ma lui no, quindi dovevo dimenticarlo e anche al più presto...




Eccomi qui, con questa sottospecie di capitolo...l'ho scritto così brutto, perchè volevo aggiornare e poi sabato parto quindi non ci starò per un po' di tempo. 
Manca una settimana alla fine della scuola! Yeeeeeeeeeeeeeey sono super felice, 3 mesi di vacanze è quello che ci vuole in questo momento! Volevo ricordare, anche se un po' in ritardo, le vittime del terremoto. Quel bastardo che arriva all'improvviso e non ti lascia via di fuga... RIP <3
Tornando al capitolo, spero che sia piaciuto, anche se ne dubito, perchè non è piaciuto nemmeno a me...Vabbè recensite perchè mi farebbe piacere sapere quello che pensate... xxxx 

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Capitolo 6
*** P.S. I LOVE YOU ***


POV. HARRY

Beh dire che stavo per combinare un macello è poco, sono il solito imbecille. Guardai il cielo, era ancora ricoperto da nuvoloni neri, ma ha smesso di piovere così almeno posso tornare a casa tranquillo. Ho bisogno di parlare con qualcuno di quello che sento e so che l'unica persona con cui poterne parlare è lei, mia madre. Appena arrivato mi spogliai velocemente e andai in salotto. Lei era lì, come sempre da sola a guardare la tv. Le mancava mio padre, glielo si leggeva scritto in faccia. Lui è sempre fuori per lavoro e lei si ritrova da sola la maggior parte del tempo, perchè io e mia sorella siamo sempre in giro. Mi avvicinai e l'abbracciai da dietro. Il suo profumo m'inebriò la mente. Si voltò e sorrise, facendomi segno di sedermi accanto a lei.
-Tesoro sei tornato...- iniziò felice
-Mamma devo parlarti di una cosa...-dissi sedendomi
-Dimmi amore è successo qualcosa?- chiese più preoccupata adesso
-No, cioè si, ma non è niente di grave- spiegai, il suo viso si rilassò di nuovo concedendomi un magnifico sorriso -Io e Julie ci siamo lasciati, l'ho lasciata io perchè ha detto una cosa molto cattiva nei confronti della ragazza di cui ti ho parlato, quella della festa...-continuai
-E tu provi qualcosa per quest'altra ragazza giusto?- disse. Non riuscivo a crederci aveva già capito tutto, le sorrisi arrossendo leggermente.
-Si, beh non lo so ancora che sento, ma...ci tengo ecco!- 
-Allora hai fatto bene a lasciare Julie, poi lo sai che non mi è mai stata tanto simpatica...- disse ridendo
-Ma come faccio adesso? Io non so che prova lei e poi lei è diversa dalle altre ragazze con cui sono uscito fino ad oggi...- aggiunsi
-Beh l'unica cosa che posso dirti è di seguire il tuo cuore...se ti piace, se la ami, diglielo e poi quello che succede, succede!- terminò. L'abbracciai, aveva ragione dovevo seguire quello che mi diceva il cuore. Mi alzai e andai in camera, ero sereno adesso,così mi addormentai con le cuffiette dell'ipod nelle orecchie.

Il giorno dopo a scuola, vidi Julie, la quale venne verso di me con passo deciso, piazzandosi davanti il mio armadietto
-Allora vuoi chiedermi scusa e chiedermi di tornare insieme o preferisci essere un coglione single?- esclamò incrociando le braccia sul petto
-Ciao anche a te Julie!- dissi - preferisco essere un coglione single piuttosto che tornare con una come te...e adesso se vuoi scusarmi devo andare in classe- dissi chiudendo il mio armadietto e allontanandomi, da dietro la sentii gridare - Sei uno stronzo! Me la paghi!-
Sorrisi, consapevole del fatto che un modo per farmela pagare l'avrebbe trovato. Svoltai l'angolo e andai a sbattere contro Kate -Ehi, ciao!- esclamai sorridendo
-Stai attento Styles- disse Louis, portando Kate lontano da me. Quel coglione mi avrebbe rovinato la vita, aveva una brutta opinione di me, ma in fondo come dargli torto, fino a qualche settimana prima era il ragazzo meno affidabile del mondo.
-Hazza!- comparvero davanti a me Zayn e Liam
-Ragazzi, come va?- chiesi, Zayn mi mise un braccio sulle spalle e s'incamminò verso la nostra aula
-Bene tu piuttosto, hai fatto pace con Julie?- chiese
-No pensavo di essere stato chiaro ieri...-
-Stai scherzando spero? Harry andiamo state insieme da una vita!- continuò
-Non m'interessa Malik e se non mi appoggiate neanche voi che siete i miei migliori amici, beh ci vediamo in giro!- dissi liberandomi dalla sua presa e sedendomi accanto ad un nerd.Si guardarono sconcertati e si sedettero al loro banco. 

POV. KATE

Louis mi aveva allontanata da Harry, questo suo atteggiamento mi dava ai nervi. Capivo che non si fidava di lui e che voleva proteggermi, ma non ero più una bambina e non era mio padre. - Boo però non me lo hai nemmeno fatto salutare! Sei un cretino!- 
-Non mi fido di lui Kate, sopratutto dopo quello che è successo alla festa, quindi non rompere!- disse. Arrivò Niall trafelato, era di nuovo in ritardo
-Potevate svegliarmi! Non so come ho fatto ad arrivare in tempo!- esclamò piegandosi leggermente in avanti per riprendere fiato. Scoppiammo a ridere e andammo in classe.
Letteratura inglese. Oggi ero preparata, l'aiuto di Harry era stato importante. La professoressa interrogò proprio me e presi una A. La campanella suonò e mi precipitai fuori alla ricerca del mio sexy tutor. Lo trovai subito e corsi da lui ad abbracciarlo -Grazie!- dissi scappando di nuovo. Ero fatta così, toccata e fuga. Mi rincorse -Grazie per cosa?- chiese sorpreso
-Letteratura, ho preso una A- risposi facendogli un occhiolino e andando da Louis e Niall che mi guardavano male. 
Arrivati in mensa, prendemmo quella roba chiamato cibo e andammo a sederci al nostro tavolino isolato, posizionato davanti la finestra che dava sul cortile interno.
-Sam mi ha detto che sabato c'è una festa, andiamo vero?- chiese Niall addentando, come uno che non mangia da sei mesi, il panino al prosciutto. Lo guardai male, forse non si era reso conto di quello che aveva detto; Louis invece si - Niall non essere stupido, dopo l'ultima volta non andremo più a delle feste!- disse
-No Louis andate per favore, non vi preoccupate, mi fate sentire in colpa sennò...- 
-Kate non devi sent...- iniziò
-E' deciso Boo andate!- esclamai interrompendolo e sforzando un sorriso.

La settimana volò e arrivò il venerdì sera.
-Kate dai restiamo anche noi a casa!- protestò Niall
-No, forza uscite sennò fate tardi! Io già ho organizzato una magnifica serata in casa, pizza e film, "P.S. I LOVE YOU"-
-Hai visto quel film milione di volte..-rise Louis uscendo dal salone, aggiustandosi la giacca
-Lo so, lo adoro e so le battute a memoria!- dissi ridendo a mia volta aiutandolo -dai andate, vi voglio bene e mi raccomando non bevete troppo!- dissi spingendoli verso l'uscita
-Se hai bisogno di noi, chiamaci!- si raccomandò Niall, annuii e chiusi la porta. Andai in cucina e infornai la pizza. Dieci minuti ed era pronta, la presi e con un bicchiere di coca-cola nell'altra mano, andai a sedermi sul divano. Avevo appena spento le luci e messo play al film, quando bussarono alla porta. Mi alzai di contro voglia e andai ad aprire, sicura di trovarmi davanti quei due imbecilli dei miei migliori amici. Invece non erano loro, Harry.
-Che ci fai tu qui?- chiesi meravigliata
-Non mi andava di andare alla festa, quindi visto che sapevo che rimanevi a casa, sono venuto a tenerti compagnia!- disse alzando una busta con delle birre e delle patatine
-Entra scemo- dissi sorridendo. Lo scortai in salone -Stavo per vedermi un film, PS I love you, lo conosci?- chiesi sedendomi di nuovo
-Lo adoro!- esclamò gettandosi sul divano. Gli diedi uno schiaffetto provocando la sua risata, poi gli offrii un po' della mia pizza. Mangiammo tutto quello che c'era e bevemmo una birra ciascuno, ad un tratto in una delle scene più belle del film, successe una cosa 
-In realtà non volevo innamorarmi di te. È capitato e basta perciò scausami tanto.- dicemmo insieme ripetendo una frase del film. Ci guardammo immediatamente negli occhi. I suoi verdi nei miei marroni. Quella frase rispecchiava esattamente quello che provavo per lui, io lo amavo tantissimo, era l'unico ragazzo che avessi mai amato davvero. Si stava avvicinando di nuovo, ma stavolta non mi sarei tirata indietro, ci sarei stata. Le nostre labbra s'incontrarono per la prima volta. Erano così morbide. Le bocche si schiusero immediatamente; le nostre lingue giocavano a rincorrersi in un'acchiappiarella improvvisato. Rimanemmo a baciarci per un tempo indefinito, poi quando entrambi eravamo rimasti senza fiato ci staccammo, restando comunque vicini. Le nostre fronti si toccavano,così come i nostri nasi. 
-Che significa questo?- chiesi incerta
-Proprio quello che pensi...-rispose sorridendo - io credo di provare qualcosa per te..-aggiunse. Mi allontanai per vedere meglio i suoi occhi, per cercare di capire se era sincero o se lo diceva tanto perchè doveva. Era sincero o almeno questo gli si leggeva in quella distesa verde, che erano comunemente chiamati occhi. Sorrisi e lo abbracciai fortissimo.
-Non credevo che tu potessi provare qualcosa per me...-sussurrai ribaciandolo
-Credici invece, tu mi hai reso migliore!- disse prima di poggiare le sue labbra di nuovo sulle mie. 





Ciaooo ragazzuoli, mi siete mancati per questi pochi giorni che sono stata via :)
Come state? Io abbastanza bene, giusto le ultime interrogazioni stressanti...non vedo l'ora che passa questa settimana xD
Come vi sembra il capitolo? A me sinceramente piace, ci ho pensato un po' su e ho poi l'ho scritto...Ho scelto PS I LOVE YOU perchè è un film bellissimo e poi quella frase rispecchiava un po' a situazione che ho inventato...Vabbè parlo troppo è? Ho sempre avuto questo problema xD
Recensite per favore mi fareste felice, anche solo per vedere se vale la pena che lo continui o no... baci enormi
                                                    -C

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Capitolo 7
*** Credo di amarti... ***


Mentre ci baciavamo il mondo sembrò fermarsi. Esistevamo solo io e lui. Nient'altro contava. Mi ero dimenticata di tutto, di Louis,di Niall,di quella sera,della scuola. Il mio unico desiderio era restare per sempre lì con lui. Eppure a ripensarci,era tutto così assurdo. Tre settimane prima a malapena ci eravamo rivolti la parola e adesso invece eravamo sul divano di casa mia, con le labbra incollate a esprimere i nostri sentimenti. Quando ci staccammo restammo per un po' a fissarci negli occhi
-Sai è strano tutto questo...-dissi
-Perchè?- chiese un po' sorpreso
-Come perchè? Harry fino a qualche settimana non ti eri nemmeno accorto della mia esistenza...stavi con la ragazza più popolare della scuola e avevi un "elite" ristretta di amici-
-Beh adesso è tutto cambiato, sono qui con te e voglio restarci...-disse 
-Devo confessarti una cosa...- mi guardò preoccupato - ho sempre avuto una grande cotta per te! Ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo- bisbigliai. 
Mi sorrise e riprendemmo a baciarci. Piano piano ci distendemmo sul divano. Mise le sue mani sotto il mio maglione, provandomi lievi brividi, al contatto delle sue mani un po' fredde. Arrivò al mio reggiseno, scostandolo delicatamente per toccare il mio seno. Quando semplicemente toccare non gli bastava più, mi tolse definitivamente il maglione, facendolo finire sul pavimento. Feci la stessa con la sua maglietta. Alla tenue luce del camino acceso, il suo corpo era perfetto quasi quanto quello di una statua. Passai le mie mani ripetutamente sui suoi addominali scolpiti, disegnando con le dita, il contorno della sua tartaruga. Dalle mie labbra scese dolcemente sul collo, lasciando una scia di baci umidi. Si soffermò per un po' sul mio seno, poi scese sempre di più arrivando all'orlo dei miei leggins. Con fare esperto,me li tolse facendoli arrivare insieme agli altri indumenti. Gli slacciai i jeans, facendolo restare in boxer. Potevo vedere il suo membro eccitato sotto quel tessuto leggero. Scostò con molta delicatezza le mie mutandine e infilò con altrettanta maestria due dita nella mia intimità. Buttai la testa all'indietro cacciando un piccolo urlo di piacere. Nonostante non fosse la prima volta, per colpa di quell'essee repellente che mi aveva violentata, quella per me fu come se lo fosse, perchè stavo per fare l'amore con il ragazzo che amavo. Ero un po' impacciata perchè non avevo mai fatto cose del genere,ma dopo aver preso un po' di fiducia, presi il suo willy tra le mani e iniziai a fare giri circolari. Lo sentii vibrare sotto di me, strozzando ogni tanto dei gemiti. Dopo un breve lasso,ma piacevole lasso di tempo riprese di nuovo lui, il controllo della situazione. Si mise sopra di me e per la prima volta sempre dolcemente entrò in me. Dapprima spingeva piano e lentamente; poi quando si accorse che stavo bene iniziò a dare spinte più vogliose e più veloci. Raggiungemmo l'apice del piacere quasi nello stesso momento, gridando i nostri nomi. Rimase per un po' accoccolato sul mio petto, sul mio cuore che batteva all'impazzata
-Ehi fallo andare piano, sta per uscire- rise baciandomi un'ultima volta. Lo feci riappoggiare su di me e iniziai a toccargli i ricci. Sentivo anche il suo cuore andare molto veloce
-Io credo di amarti...- disse all'improvviso guardandomi negli occhi, gli misi un dito sulle labbra facendolo stare zitto
-Non dirlo adesso ti prego, non lo pensi davvero, abbiamo fatto l'amore...dillo quando lo senti davvero- sussurrai. Rimase in silenzio, forse avevo sbagliato, ma ero quello che pensavo in quel momento. I film mi avevano insegnato che se un uomo diceva ti amo dopo aver fatto roba, non lo sentivano davvero, era solo o perchè volevano rifarlo o magari perchè lo pensavo in quel momento ma poi non era realmente così.  

POV. HARRY

Mi ha detto di non dirle che la amo. Non la capisco, perchè ha detto questo? Se però è questo quello che vuole, l'accontento. Lentamente mi rivesto e lo stesso fa lei. Il film ormai è finito da un pezzo, quindi restando abbracciati guardiamo una stupida sitcom. Ad un tratto la porta di casa si apre e sentiamo Niall e Louis ridere e chiacchierare. Guardo Kate è impanicata, forse non vuole che Louis ci veda insieme. Accendono le luci e mi vedono lì, con lei. SI alza immediatamente cercando di deviare qualsiasi probabile discorso
-Allora vi siete divertiti alla festa?- chiese sorridente
-Che ci fa LUI qui?- disse Louis che non era caduto nello stupido tentativo di Kate
-Niente è passato a farmi compagnia...abbiamo visto il film- 
-Ci hai praticamente cacciati di casa per stare sola e invece a lui gli hai fatto guardare il film?- disse arrabbiato. Mi alzai, non potevo permettere che trattasse in questo modo la MIA Kate
-Ehi amico smettila, abbiamo solo guardato un film quindi rilassati- dissi avvicinandomi
-Tu stanne fuori Styles! Anzi vattene proprio, perchè qui non sei il benvenuto...-
-Smettila Lou! Non puoi fare quello che ti pare! Questa è sempre casa mia!- gridò Kate con le lacrime agli occhi
-Hai ragione Kate, questa è casa tua! Io me ne vado!- disse voltandosi e uscendo dalla porta. Niall li guardava senza capire bene cosa fare. Vidi Kate correre verso Louis e abbracciarlo da dietro, ci teneva davvero tanto a lui
-Boo ti prego perdonami non volevo dire quello che ho detto, scusami!- singhiozzò
-Tesoro devi scegliere o me o lui!- disse. Tomlinson le aveva davvero chiesto di scegliere tra me e lui? Era stronzo fino a questo punto? 
Alzò la testa dal suo petto e lo guardò dritto negli occhi
-Non puoi chiedermi di scegliere...è cattiva come cosa...-disse
-Mi dispiace Kate è così decidi, domani fammi sapere...- esclamò prendendo la macchina e partendo nella notte fredda. 
Kate rimase lì immobile in mezzo al vialetto di casa sua. Niall le andò vicina invitandola ad entrare, perchè si gelava. Passarono accanto a me; Niall con un cenno della testa mi fece segno di andarmene. Aveva ragione, adesso le serviva tranquillità e doveva assolutamente chiarire con Louis. Andai via.

La mattina dopo, mi svegliai felice come una pasqua, a scuola finalmente tutti avrebbero visto che stavamo insieme. Mi preparai velocissimo e dopo aver lasciato un bacio sulla guancia della mia bellissima mamma, andai a scuola. 
Davanti il mio armadietto trovai Liam che guardava per terra
-Ehi bello!- dissi abbracciandolo
-Hazza, devo parlarti...- aveva una faccia preoccupata ed avvilita
-Dimmi, è successo qualcosa?- chiesi
-Dammi una mano a lasciare Tara, voglio essere libero come te...-rispose, sorrisi e gli diedi una bella pacca sulla spalla
-Va da lei e le dici, "Tara abbiamo chiuso!" ed è fatta!- 
-Grazie spero che funzioni, ci vediamo in classe!- disse sparendo.
Finalmente anche Liam aveva aperto gli occhi. Era sempre stato un tipo tranquillo rispetto a me e Zayn, ma ci eravamo subito trovati, perchè avevamo molti interessi in comune.
Lasciai un momento da parte il mio migliore amico e andai a cercare la mia ragazza. La trovai seduta sui gradini d'ingresso con un libro in mano. 
-Buongiorno- le dissi, mi stavo avvicinando per lasciarle un bacio sulle labbra, quando si voltò -che succede?-
-Harry, mi dispiace...ho scelto Louis è sempre stato il mio migliore amico, non posso perderlo per...-
-Per uno come me?Ho capito...va bene, l'accetto...-
-Io...-mi allontanai prima che potesse vedere che stavo piangendo. Mi aveva scaricato ancora prima di stare insieme davvero, mi sentivo uno schifo, così andai in bagno e mi sfogai prendendo a calci le porte.

POV. KATE

-Io ti amo, ma non possiamo stare insieme..-stavo per dirglielo quando se ne andò. Tornai con gli occhi sul libro che tenevo in mano, ma la mia testa pensava a lui e a tutto il dolore che gli stavo causando. La vista mi si annebbiò e calde lacrime, bagnarono le pagine del libro.
-Kate...- alzai la testa Niall mi sorrideva allegro, ma appena vide la mia faccia si era seduto accanto a me
-Gliel'ho detto Niall, ma perchè fa così male?-
-Vedrai che con il tempo Louis capirà che lo ami davvero e cambierà idea e tu potrai stare con lui...-
-E intanto lui tornerà con quell'arpia ci scommetto! L'ho perso per sempre lo so!- singhiozzai appoggiandomi sulla spalla amorevole del mio migliore amico.
-No si sistemerà tutto vedrai!- disse provando a rassicurarmi. 



Spazio dell'autrice:
Ok eccomi qui! :D
Mi vergogno moltissimo di aver scritto la prima parte, mentre la scrivevo arrossivo da sola >.< quindi per favore se non vi piace non ditemi niente :) 
Louis è stato un po' stronzo vero? Ahahah voi che avreste fatto? Io sinceramente avrei fatto la stessa cosa, anche se so che la mia migliore amica non mi avrebbe mai chiesto una cosa del genere xD Vi starete chiedendo ma questa è scema vero? Beh si lo sono :P 
E' colpa del caldo che mi arriva al cervello e non mi fa capire una mhazza (?) xD
Vorrei ringraziare le ragazze che hanno messo la mia FF nelle seguite sono molto felice che vi piaccia! Vi adoro <3  
Potreste lasciarmi una recensione anche piccola piccola, è solo per avere un'idea di come sto andando :)
Vi lascio un bacio grandissimo e un abbraccio megagalattico (?) xx

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Capitolo 8
*** Tell me a lie! ***


POV. HARRY

Quando mi fui leggermente calmato mi guardai allo specchio e quello che vidi non mi piacque affatto. Avevo tutti gli occhi rossi e gonfi. Le lacrime avevano cessato di cadere, ma il mio cuore era spezzato. Non riuscivo a credere di essermi ridotto in quelle condizioni per una ragazza, insomma io era Harry Edward Styles, nessuno mi aveva mai fatto sentire così. Sciacquai il mio viso con il getto freddo d'acqua del lavandino, cercando di cancellare il più possibile i segni della mia debolezza. Mi sistemai i capelli e uscii dal bagno. La campanella era suonata da poco, così i corridoi erano mezzi vuoti. A passo svelto mi diressi verso la mia classe di matematica. La professoressa era appena entrata e mi guardò un po' male, facendomi notare il mio ritardo -Styles sei in ritardo! Vatti a sedere su!-.
La guardai senza forze per ribattere e mi sedetti in fondo all'aula. Non avevo la minima voglia di ascoltare tutte quelle formule riguardanti i seni, i coseni o i teoremi dei triangoli,perchè in quel momento non potevano risolvere i miei di problemi. Scarabocchiai su un foglio parole confuse che inconsapevolmente dedicai a Kate 

"Tell me i'm screwed up mess, that i never listen listen, 
tell me you don't want my kiss, that you need your distance, distance, 
tell me everything but don't you say he's what you're missing baby, 
if he's the reason that you leaving me tonight 
spare me what you think and tell a lie!"


Piegai accuratamente il foglio e lo misi nel libro. Finalmente la campanella suonò, così senza fretta mi riversai nel corridoio insieme agli altri studenti. L'ora successiva mancava il professore, decisi quindi di uscire in giardino a prendere un po' d'aria. 
Mi sedetti sulla panchina sotto il grande albero, vicino il cancello principale. Si avvicinò Julie impercettibilmente.
-Mi manchi sai?- disse appena si fu seduta sforzando un sorriso - non sono abituata a stare senza di te...-
-Mi dispiace Julie che sia finita in questo modo...- 
-Potremmo sempre tornare insieme, dipende da te Harry- aggiunse accarezzandomi i capelli. Chiusi in automatico gli occhi, come facevo ogni qualvolta lei me li toccava
-Fammici pensare ok?- sorrise e mi lasciò un bacio a fior di labbra
-Sai che ti amo ancora no? Sei sempre stato l'unico per me...- si alzò e se ne andò.
Ero confuso, perchè amavo Kate, ma Julie era un certezza, lo era sempre stata. Appoggiai la testa sul tronco dell'albero e guardai verso il cielo. 
Per essere una giornata di febbraio, non faceva molto freddo. I raggi del sole emanavano un tiepido calore e non c'era nemmeno un filo di vento. Mi abbandonai così ai miei pensieri.

POV. KATE 

La prima ora era passata lentamente. Spagnolo non mi era mai piaciuto molto. Louis appena mi aveva vista mi aveva abbracciata, lo avevo ricambiato, ma qualcosa tra me e lui si era spezzato per sempre. Aveva anteposto alla mia felicità, il suo odio inspiegabile verso Harry. Non potevo parlargliene però perchè non mi sentivo pronta a perderlo ed ero sicura che parlandogli lo avrei perso. Niall in tutta questa situazione era neutrale, non amava immischiarsi nelle faccende mie e di Louis, ma per una volta avrei preferito che facesse un’ eccezione. 
Dopo quasi un ora di "Hola como estas?" finalmente suonò la benedetta campanella. Purtroppo però dovetti scappare nell'altra classe perchè c'era scienze e il professore non amava i ritardatari. Arrivai in anticipo così mi misi a guardare fuori dalla finestra. Fu in quel momento che vidi una scena orribile. Harry e Julie insieme, di nuovo. Lei gli toccava i capelli e lui aveva gli occhi chiusi, poi lei che gli si avvicinava e che lo baciava. La vista mi si appannò e mi voltai verso la porta dalla quale erano iniziati a sopraggiungere i miei compagni. 
Mi sedetti e fissai un punto nel nulla. Continuavo a rivedere quella scena davanti ai miei occhi. A quanto sembrava non aveva perso tempo a consolarsi. 
Mi sentii ad un tratto meno in colpa per quello che avevo fatto. Forse Louis aveva ragione su tutta la linea; Harry era inaffidabile, era un donnaiolo e non amava nessuno se non se stesso.
Il professore entrò in classe e iniziò la spiegazione delle cellule. Cercai di concentrarmi totalmente su quello che diceva e che difficilmente capivo. Per una volta capii tutto perfettamente. Mi stavo finalmente appassionando a quella materia, quando la campanella segnò la fine dell'ora. Pausa pranzo.
Raggiunsi i miei migliori amici in mensa e mi mostrai allegra e spensierata come sempre. Non avevo voglia di raccontargli quello che avevo visto perchè mi avrebbero rinfacciato il fatto che lo sapevono già, sopratutto Louis e per una volta non volevo dargliela vinta. 
Eravamo in fila per prendere quella roba, quando entrò Harry seguito da Zayn e Liam. I nostri sguardi s'incontrarono per un tempo interminabile. 
-Kate tocca a te, vai avanti!- mi disse Niall indicando con il dito la donna della mensa che mi guardava spazientita. Presi un pezzo di pizza e aspettai che avessero finito anche loro, per andare tutti insieme al nostro tavolo. 
Ad un tratto Julie si alzò in piedi e chiese attenzione. Tutti si ammutolirono
-Ragazzi devo fare un annuncio! Io e Harry siamo tornati insieme, quindi chiunque facesse pensierini sporchi su di lui, la smettesse all'istante!- disse voltandosi proprio verso di me. 
Guardai Harry con le lacrime agli occhi, sostenne il mio sguardo solo per un secondo, poi guardò nervosamente per terra. 
Senza aspettare nessuna reazione da parte di Louis o Niall mi alzai e scappai via. Mi guardarono tutti e prima di uscire sentii che iniziarono a parlottare tra loro. Mi rifugiai sulle scale che conducevano al piano di sopra. Mi rannicchiai contro la parete e piansi. 
Louis mi raggiunse e mi si sedette accanto
-Ehi come va?- chiese
-Secondo te?-
-Senti lo so che pensi che sia tutta colpa mia, ma credimi ti ho fatto un favore...-
-No Louis non mi hai fatto un favore, io lo amo! Dimmi perchè lo odi così tanto almeno-
-Non posso dirtelo Kate, ti prego non puoi chiedermelo-
-Pretendo di saperlo invece!-
-Bene te lo dirò...eravamo al primo anno delle superiori, lui e Julie stavano insieme, ma lui la tradiva di già. Giocando insieme nella stessa squadra di calcio, sapeva benissimo che ero follemente innamorato di Lily Wals, perchè ne parlavo in continuazione negli spogliatoi. Dopo un mese venni a sapere che se l'era portata a letto e che per colpa sua, visto che i genitori di Lily erano super cattolici, era stata mandata a vivere da una zia in Australia. Non la rividi mai più...e vuoi sapere quale fu la sua scusa?- annuii - Lily era troppo bella e visto che io non trovavo il coraggio di farmi avanti, perchè ero un cagasotto, lui ha pensato bene di non farle sprecare la sua bellezza! Gran cazzata!- concluse arrabbiato a quel ricordo. Rimasi per qualche minuto in silenzio, poi trovai il coraggio di parlare.
-Bene ho capito, adesso mi spiego molte cose...- dissi
-Per fortuna che tu non hai fatto quell'errore Kate...meglio perderlo che trovarlo uno così te lo assicuro! Coraggio andiamo a finire il pranzo- disse alzandosi e tendendomi la mano
-No grazie vai tu a me è passata la fame, credo che andrò in bagno, ci vediamo dopo ok?- esclamai scappando dalla sua vista.
Forse ero una stupida, una sciocca, una credulona ma pensavo davvero che Harry fosse diventato un altro ragazzo. Però mi sbagliavo, me l’aveva dimostrato pochi minuti prima.
Mi sentii ancora una volta sola e incompresa. Ancora una volta il mondo mi aveva girato le spalle. Ancora una volta ero stata una stupida. Iniziai a credere che probabilmente quello era il mio destino e che meritavo di stare da sola. Con una scusa banale, ma efficace convinsi il preside a farmi andare a casa.
Presi la mia roba e m’incamminai per le strade affollate di Londra. Mandai un messaggio veloce a Louis in cui gli spiegavo che mi ero sentita poco bene e che ero tornata a casa.
Ad un tratto nella mia testa si fece largo uno strano pensiero. Arrivai davanti alla grande struttura ,in cui ero stata solo qualche settimana prima in lacrime, ed entrai.
-Buongiorno- dissi
-Ehi piccola come va?- mi chiese un poliziotto
-Meglio grazie- risposi sorridendo, si ricordava ancora di me –sono venuta a vederlo…-
 -Sei sicura? Secondo me non è una buona idea-disse
-Lo voglio fare, per favore mi porti da lui…- annuendo mi portò in una stanza non molto grande con un grande tavolo al centro e due sedie una di fronte all’altra. Mi fece segno di accomodarmi su una di quelle due sedie e si allontanò. Tornò dopo qualche minuto con LUI.
Lo fece sedere davanti a me e ci lasciò soli. Per i primi minuti nessuno parlava, poi presi coraggio.
-Perché lo hai fatto?- chiesi. Mi guardò con uno sguardo triste e dispiaciuto insieme, potevo leggere il pentimento nei suoi occhi.
-Ero ubriaco mi dispiace, se solo potessi tornare indietro preferirei morire piuttosto che…-
-Ti perdono- lo interruppi, alzò immediatamente i suoi occhi scuri nei miei – mi sono sentita uno schifo per quasi un mese, ma adesso mi sento meglio… quella è stata senza dubbio la serata più brutta della mia vita, ma ho capito che per sentirmi davvero in pace con stessa, devo perdonarti- mi alzai e mi avvicinai alla porta – questa sarà la prima e ultima volta che verrò a trovarti, addio!- uscii prima che potesse dire qualsiasi cosa.
Tornando verso casa, mi sentivo leggera. Era come se mi fossi tolta un peso dal cuore. Finalmente adesso sentivo che potevo ricominciare a vivere per davvero.


Nota dell'autore:
Hellooo! Come state? Io bene, finalmente è finita la scuola! Yeeeeeeeeeeeey
Non riesco quasi a credere che mi manca un anno e finisco le superiori D:
Comunque ci ho messo un po' a scrivere questo capitolo, perchè ogni volta che lo rileggevo non mi piaceva molto e lo cancellavo (sinceramente neanche adesso mi piace granchè xD)... Avete capito chi è andata a trovare Kate vero? Secondo voi ha fatto bene a perdonarlo? Voi avreste fatto lo stesso?
Passiamo ad Harry, non ho scritto il motivo per cui è tornato con Julie. Sono passata direttamente al fatto che stanno di nuovo insieme. Beh lo scoprirete nel prossimo capitolo, quindi continuate a leggere se v'interessa! Finalmente è stato svelato il motivo per cui Louis odia tanto Harry, lo so che forse è un po' banale, ma rendeva il tipo d ragazzo che era Harry...
Vabbè adesso vi lascio, vorrei ricevere un po' più recensioni visto che o ne ho solo una o nessuna :'(
P.S. forse aggiornerò più spesso perchè sono in vacanza, ma lo farò solo se ricevo almeno 3 recensioni, baci baci xxxxx

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Capitolo 9
*** Il destino ci è avverso ***


POV. NIALL

Era appena andato via Louis, quando una ragazza si alzò. La conoscevo solo per la sua reputazione, mi pareva si chiamasse Eyleen Dawson. Era una delle ragazze più ambite della scuola, ma a differenza delle altre, non andava in giro a fare la troia.Era bellissima, aveva lunghi capelli biondi e occhi blu come il cielo, simili a quelli di Lou, era slanciata, ma non eccessivamente magra.Ricordai che una volta  a uno che aveva sparso la voce (tra l'altro falsa) che se l'era fatta, aveva dato un pugno sul naso e un calcio lì, ma era riuscita ad avere la meglio anche sui prof dicendo che aveva agito in legittima difesa, perchè diffamata nella scuola. Se l'era cavata con un solo giorno di sospensione.
Adesso stava ridacchiando sommessamente guardando Julie, che ovviamente se ne era accorta.
-Che vuoi tu?- disse la barbie guardandola male. 
-Niente, mi ha fatto ridere il fatto che hai fatto come il bue che dice cornuto all'asino.- rispose lei.
-E cioè?- Oddio, ma ce l'aveva un cervello quella Julie? L'aveva capito tutta la scuola tranne lei.
Eyleen si avvicinò a lei con un sorrisetto.
-Che sei una puttana, Julie. Solo una stupida troia.-
Lasciò la mensa, sotto gli occhi di tutta la scuola, prima che Julie potesse ribattere.
Mi alzai anch'io e la seguii, la presi per un braccio
-Ehi! Perchè hai affrontato quell'arpia di Julie per Kate?- le chiesi, mi guardò un po' male, liberandosi dalla mia presa
-Perchè è quello che penso su di lei dal primo anno e poi Kate è una ragazza apposto...-rispose 
-Beh grazie allora, Kate è una mia cara amica e le farà piacere sapere quello che hai fatto- continuai sorridendo- anzi perchè non vieni con me? Te la presento-
Ci pensò su un momento, poi annuii -Va bene-
c'incamminammo per il corridoio alla ricerca della mia migliore amica, ma niente non c'era
-Lou, dov'è Kate?- chiesi vedendolo arrivare
-Mi ha mandato un messaggio, è tornata a casa- sospirai e guardai dispiaciuto Eyleen
-Mi dispiace, ci tenevo a presentartela, sareste andate d'accordo...-
-Fa niente, sarà per un'altra volta- si stava allontanando quando la richiamai
-Eyleen, io sono Niall comunque e se ti va oggi potresti venire a casa nostra!- esclamai senza rendermene conto. Arrossii immediatamente e abbassai lo sguardo. Ma cosa mi era preso? Non ero proprio il tipo che chiedeva di uscire ad una ragazza, figuriamoci ad una ragazza bella come lei. 
-Va bene Niall accetto, ci vediamo all'uscita!-rispose. La guardai sorridendo e annuii. Andò via. Louis mi guardava e sorrideva compiaciuto, appena mi avvicinai, mi diede una pacca sulla spalla -Eh bravo il mio Niall, finalmente ti fai valere con le ragazze-
-Smettila Lou e mi raccomando non mettermi in imbarazzo, Eyleen mi piace davvero…-
-Hai così poca considerazione di me? Andiamo và!-

POV. HARRY

Non vedevo Kate dall’ora di pranzo. Era scappata via  e nessuno l’aveva più vista. Avevo ancora stampato in testa il suo sguardo triste, che m’implorava di dirle che quello che aveva appena detto Julie fosse una bugia.
Ancora una volta però ero stato un codardo e avevo abbassato lo sguardo, dimostrandole che era tutto vero.
Può un momento di ordinaria follia, rovinare qualcosa che sta nascendo tra due persone?
La risposta che mi diedi, fu si!
Avevo deciso di tornare con Julie, senza pensarci veramente; sapevo solo che lei ci sarebbe sempre stata e che sarei stato sempre la sua prima scelta. Questo però non significava che l’amavo, ormai il mio cuore apparteneva a Kate, quella ragazza così lontana dal mio mondo, ma così speciale.
Tornando in classe incrociai Louis e Niall
-Sei contento adesso?- gli chiesi con sguardo arrabbiato
-Non sono contento che Kate stia soffrendo, sono contento che non stia con uno come te! Prima o poi si riprenderà e sarà di nuovo felice…naturalmente senza di te, Styles!- rispose sorridendo compiaciuto
-Sai una cosa Tomlinson? Tu credi di essere migliore di me, ma in realtà sei peggio di me! Anteponi la TUA felicità a quella di Kate… bell’amico!- sbottai allontanandomi senza lasciargli il tempo di replicare.
Speravo che avesse capito ciò che intendevo, speravo che dicesse a Kate che gli dispiaceva e che accettava il nostro amore. Perché ormai era amore e questo l’avevo capito.
-Babee- sentii dire dietro di me, Julie si avvicinò e mi lasciò un bacio sulle labbra. Sforzai un sorriso, ma non mi riuscì molto bene, perché se ne accorse.
-Ehi tutto bene?- chiese appoggiandosi al mio armadietto
-Si, si non preoccuparti-
-Harry non mentirmi, so che succede...Kate- disse con tono più duro e serio
-Non centra niente lei, Juls!-
-Allora dimmi che mi ami!- esclamò.
La guardai dritta negli occhi, ma la mia bocca non voleva proprio saperne di aprirsi, perchè sapeva che era una bugia ignobile. I suoi occhi s'inumidirono.
-Lo sapevo ami lei!- disse singhiozzando leggermente.
Sapevo che odiava far vedere alla gente che piangeva, quindi la portai in teatro, che in quel momento era vuoto. La feci sedere su una sedia e provai a calmarla senza successo.
-Adesso calmati, per favore...- la supplicai
-Harry tu ami un'altra! Perchè allora sei tornato con me? Mi prendi in giro?-
-Juls non ti prendo in giro, io ci tengo a te, ma non...ti amo più...mi dispiace-.
Rimanemmo in silenzio con lei che guardava per terra e io che mi massacravo le mani dall'agitazione. 
Ad un tratto si alzò e si asciugò le lacrime.
-Per ora stai zitto, facciamo finta di stare ancora insieme in pubblico, non possiamo, non posso permettermi di fare una figura del genere davanti a tutti, m'inventerò qualcosa per rompere in modo dignitoso..-disse
-Julie...- iniziai ad obbiettare
-Niente Julie, Harry, facciamo così! Almeno questo me lo devi!-. 
Detto questo se ne andò.
Rimasi imbambolato lì per non so quanto tempo. L'unica cosa che riuscivo a pensare era "Perchè la mia vita è così incasinata?"

POV. KATE

Mi ero tolta un peso dal cuore, andando a trovare Josh, ma i miei pensieri continuavano ad andare verso Harry. 
Era stato capace di tornare con Julie, dopo quello che c'era stato tra di noi. Mi aveva preso in giro,usata o almeno io mi sentivo in quel modo. 
Tornando a casa, mi fermai ad osservare una coppietta felice seduta su una panchina.
Si baciavano, accarezzavano, abbracciavano. Per un momento pensai a me ed Harry.Anche noi saremmo potuti essere molto felici in quel modo, ma il destino ci era avverso.
Davanti la porta di casa, trovai un pacco.
Era grande e pesante. Faticai a portarlo dentro. Lo appoggiai sul tavolo del salone e l'aprii.
Mi ritrovai davanti un gigantesco Buddha. Era accompagnato da un biglietto "TESORO IO E PAPà, SPERIAMO CHE QUESTO TI AIUTI AD ALLEVIARE LA TENSIONE DEGLI ESAMI, xx mamma".
Ero incredula, l'unica cosa di cui s'interessavano erano gli esami. Non si chiedevano se stessi bene, male, avessi qualche problema. Non sapevano niente dello stupro e non avevo intenzione di dirglielo. Sapevo solo una cosa e cioè che una volta tornati me ne sarei andata per sempre, lontana da loro e dalle loro stupidaggini.
Misi in un angolo buio della casa quell'ingombro e guardai l'orologio. I ragazzi sarebbero tornati a momenti.
Pensavo proprio a loro, quando aprirono la porta ridendo. Mi voltai e sorrisi, scorsi una chioma bionda dietro quella di Niall.
-Lei è Eyleen!- esclamò Niall sorridente. Capii immediatamente che gli piaceva e neanche poco
-Ciao, io sono Kate-
-Lo so chi sei- disse sorridendo. Era bellissima. Dopo i primi convenevoli, Niall mi raccontò di quello che aveva fatta Eyleen a mensa.
-Non dovevi metterti contro Julie per me, grazie mille...-
-Sai mi sei sempre stata simpatica,ma avevamo amicizie diverse, quindi non trovavo mai il modo di parlarti...adesso però qualche volta potremmo uscire insieme- annuii. Vidi dipingersi sul volto di Niall un sorriso, che avrebbe illuminato tutto il mondo.
Chiacchierammo un altro po', poi Eyleen tornò a casa sua. Quando rimanemmo da soli, Niall era più attivo del solito
-Ehi, Nialler calmati, dimmi un po' ti piace vero?- gli chiesi, lo vidi arrossire
-Si, Kate...-
-Oh che cosa dolce, credo che anche tu a lei non dispiaci, domani a scuola le parlo!-
-No per favore, farò tutto da solo! Non intromettetevi- disse puntando il dito contro me e Louis che sghignazzavamo.
-Va bene promesso!- esclamammo in coro.




Spazio dell'autore:
Ragazzuoli sono tornataaa! 
Allora per prima cosa, DEVO ASSOLUTAMENTE RINGRAZIARE _TheMugglePrincess_,che mi ha aiutato ad andare avanti scrivendo il primo pezzo, perchè avevo il cosiddetto "blocco dello scrittore". GRAZIE MILLEEE <3 Anche il personaggio di Eyleen mi ha suggerito lei di inserirlo :D
Andiamo avanti,il capitolo è lungo per una volta. Forse però appunto per questo è un po' dispersivo...non lo so...recensite e lo scoprirò ;)
Avete visto che il nostro riccio preferito si è fatto un nuovo tatuaggio? Bellissimo *____* 
Non vedo l'ora che tornano a Londra, così li sento un po' più vicini anche se non lo siamo :'(
Va bene dopo questo momento di depressione, vi saluto e faccio un in bocca al lupo per gli esami a chi ce li ha :) Bacioni xxxx

P.S. Recensite per favoree, non vorrei implorarvi,ma mi obbligatee ç____________ç 
ce ne sono alcune che ne hanno tantissime, io non ne chiedo così tante, 4 o 5 bastano :) baci xx 

 


  

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Capitolo 10
*** Amore, amicizia e imprevisti... ***


POV. KATE

La mattina seguente la sveglia suonò puntualissima alle 7. Un fioco e freddo sole, faceva capolino tra delle grosse nuvole nere, che facevano presagire un forte temporale.
Di malavoglia andai in cucina a fare colazione. Con mia grandissima sorpresa trovai Niall già vestito e profumato che sorrideva.
-Ehi come mai già pronto a quest'ora?- chiesi sbadigliando
-Devo uscire presto...ho un appuntamento...- annunciò sorridente come non lo vedevo da mesi
-Ah si e con chi?-
-Eyleen! Andiamo a fare colazione insieme da Starbucks!-
-Wooow Nialler! Bravo così si fa- dissi sorridendo e prendendo una tazza di caffè nero fumante. Si alzò e prese la cartella, stranamente pesante e gonfia
-Cos'hai li dentro? Degli elefanti?-
-No dobbiamo andare a Oxford oggi, quindi mi sono preparato un pò di panini- disse uscendo.
Sbarrai gli occhi. Mi ero completamente dimenticata di quella stupida gita al college. Andai alla ricerca del mio Boo Bear che evidentemente stava ancora dormendo.
-Louu, alzati!- entrai senza bussare e mi ritrovai davanti una scena alquanto "imbarazzante".
Accanto a Louis sul letto dormiva beatamente una ragazza nuda. Mi fece segno di stare zitta e mi scortò fuori dalla sua stanza.
-Che schifo! A casa mia?!-
-Andiamo Kate, ormai ci vivo anch'io qui! Potrò portare la mia ragazza...-
-Tu hai una ragazza? Perchè non me l'hai detto?- si scompigliò leggermente i capelli già impazziti e mi fissò negli occhi
-Da un po'! Senti oggi mi do malato, dillo ai prof, resto qui con El-
-Non puoi, dobbiamo andare ad Oxford! E inoltre voglio quella lontana da casa mia in cinque secondi!- esclamai arrabbiata entrando in camera mia.
Non mi resi conto di avere quasi urlato e di essermi agitata incredibilmente. Ok, forse ero gelosa di lui, ma era il mio migliore amico, ed era una cosa normalissima. O almeno così credevo.
Mi vestii con una felpa rosa con scritto "I love Rome" che avevo comprato l'estate prima in Italia, una paio di jeans e le mie blazer grigie. 
Stavo per bussare alla porta di Louis, quando la porta si aprì e comparve la ragazza nuda, stavolta vestita.
-Ops, scusa- disse dirigendosi verso la porta, seguita dal mio migliore amico che non mi aveva degnata di uno sguardo. Si scambiarono un bacio passionale e lei se ne andò.
-Sei pronta? Andiamo...- mi disse prendendo il suo giaccone e lo zaino. Afferrai il mio cappotto e la borsa e lo seguii.
Per tutto il tragitto fino alla stazione dei pullman, nessuno dei due parlò. Nella macchina regnava un silenzio di tomba, molto fastidioso.
Il suo viso era contratto in una strana smorfia, che non riuscivo a decifrare.
Avrei tanto voluto prenderlo e picchiarlo. Si fermò nel parcheggio e scendemmo. Vedemmo Niall con Eyleen, sbracciarsi per farsi vedere da noi.
Lo raggiungemmo. Come ormai dal giorno prima aveva stampato sul viso un espressione da ebete. Era proprio cotto.
-Ciao Eyleen- dissi abbracciandola
-Ehy, tutto ok?- mi chiese percependo la tensione tra me e Louis. 
Annuii senza convinzione e andai a sedermi su una panchina, infilandomi nelle orecchie le cuffiette del mio iphone.
Iniziò a piovere piano, così mi alzai il cappuccio della felpa, nascondendo il mio viso triste. 
Da sempre avevo l'abitudine di ascoltare le canzoni che rispecchiavano di più i miei sentimenti in quel momento; non ero mai stata il tipo di ragazza che se è triste ascolta canzoni felici per tirarsi su. Nelle mie orecchie rimbombavano le note di "Torn" di Natalia Imbruglia.


I don't know him anymore 
there's nothing where he used to lie 
my conversation has run dry 
that's what's goin' on 
nothing's fine 
I'm torn 
I'm all out of faith, this is how I feel 
I'm cold and I am shamed 
lying naked on the floor 
illusion never changed 
into something real 
I'm wide awake and I can see the perfect sky is torn 
you're a little late I'm already torn



Proprio come lei ero lacerata.
Il ragazzo che amavo stava con un'altra, il mio migliore amico si stava allontanando da me, i miei non c'erano. 
Ancora una volta delle calde lacrime scesero dai miei occhi.
Senza farmi vedere le asciugai in fretta e mi diressi dal professor Smith che faceva l'appello.
-Styles?- 
-Presente- mi voltai nella direzione del suono della sua voce.
Stava accanto a Julie che rideva con le sue amiche. I nostri occhi si incontrarono e per l'ennesima volta mi persi nella loro bellezza. 
Salimmo sul pullman. Eyleen si sedette accanto a me.
-Ehi vuoi parlare?- chiese. Annuii. Avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno.
Avevo bisogno di dire ad alta tutto ciò che pensavo e che mi tenevo dentro ormai da un po'.
-La mia vita fa schifo!- feci una pausa poi continuai - hai mai l'impressione di vivere in un mondo pieno di gente, dove nessuno  ti capisce?-
-Si Kate, ma non capisco perchè pensi questo! Hai due splendidi amici che ti vogliono bene, vivi in una bella casa, cosa ti manca?-
-Non è tutto come sembra...sento che piano piano sto perdendo Louis. Per lui ho rotto con Harry e lui adesso è distante anni luce da me...mi manca-
-Perchè lo senti distante? Lui ti vuole bene, si vede lontano un miglio-

-Ha una ragazza e non me l'ha detto!- sbottai. I grandi occhi di Eyleen si allargarono sorpresi
-E' questo il problema? Kate non sarai mica gelosa?!-
-No, però non me l'ha detto e io gli dico sempre tutto...gli amici non dovrebbero dirsi qualsiasi cosa?-
-Non tutto tutto, gli amici possono avere dei segreti gli uni con gli altri, Kate, andiamo non rovinare tutto per una stupidaggine!-.

Aveva ragione. Ero una paranoica. Volevo bene a Louis e volevo solo la sua felicità. 
E se la sua felicità dipendeva da quella ragazza, l'accettavo.
-Hai ragione Eyleen, grazie!- dissi abbracciandola. 

POV.HARRY

Il tempo non era dei migliori per andare in giro per Oxford, ma almeno non dovevamo stare chiusi in quella scuola per sei stupide ore.
Durante l'appello Kate mi ha guardato. Ero vicino a Julie e ho notato che i suoi si sono intristiti.
Vederla così mi spezzava il cuore. Odiavo mentirle. Odiavo starle lontano. Odiavo Louis.
Sul pullman si sedette accanto alla ragazza che il giorno prima aveva umiliato Julie davanti a tutti. 
Discutevano sottovoce. Avrei dato qualsiasi cosa per sapere di che parlavano. 
Liam seduto accanto mi risvegliò dai miei pensieri
-Hazza quindi siete tornati insieme definitivamente?- chiese
-Liam è complicato da spiegare te ne parlerò in futuro, adesso lasciami riposare- mi misi le cuffiette e dopo qualche minuto mi addormentai.
Mi risvegliai ad Oxford. 
La cittadina era molto carina ed ero curioso di vedere il college.
Tutti ne parlavano come di uno dei più prestigiosi dell'Inghilterra e anche mio padre lo aveva frequentato.
Quando arrivammo lì mi ritrovai davanti una gigantesca struttura di pietra. 
Rimasi rapito dalla sua bellezza e desiderai all'improvviso già frequentare quella scuola.
Alla fine della visita guidata ero più che certo di voler andare lì, quindi avrei studiato il doppio, pur di entrarci. 
Stavamo aspettando sotto il portico l'arrivo del pullman per non bagnarci visto che diluviava, quando il prof ricevette una chiamata.
-Ragazzi per stanotte dobbiamo restare qui, la pioggia ha provocato delle frane lungo la via e non possiamo tornare indietro- disse quando chiuse la telefonata.
Ci guardammo tutti allarmati. Nessuno di noi aveva con sè altra biancheria ne tantomeno soldi per permettersi una camera d'albergo.
-Parlerò con il preside e vedrò se può darci delle camere nel dormitorio- disse allontanandosi.
Tutti presero i loro cellulari mandando messaggi ai genitori per avvertirli dell'imprevisto.
-Ci rendiamo conto? Cazzo non ho il mio pigiama di seta!-  gracchiò Julie a Tara
-Ti preoccupi solo del tuo stupido pigiama! Cretina- disse la bionda amica di Kate
-Zitta! Mi ha scocciata stronza!-.
Si avventò sulla bionda e iniziarono a picchiarsi. Julie le diede un pugno sul naso, facendolo sanguinare e la bionda per tutta risposta gliene diede uno sull'occhio. 
I litigi tra ragazze mi avevano sempre fatto ridere, ma dovevo assolutamente separarle prima che andassero troppo oltre.
Presi Julie e l'allontanai dall'altra. La stessa cosa la fece Niall prendendo la bionda. 
In quel momento arrivò il professore che le sgridò
-Smettetela! Quando torneremo a scuola, prenderò provvedimenti!- 
Julie aveva un occhio nero e si toccava i capelli per vedere se c'erano ancora.
L'altra si tamponava il naso con un fazzoletto, con sguardo assassino.
-Comunque il preside ci ha dato 4 stanze...adesso vi dividerò in gruppi da cinque...allora tu, tu e tu con Kate e Eyleen- sbarrai gli occhi.
Il professore aveva indicato proprio Julie, Tara e Stefanie. Tutte e cinque iniziarono a protestare, ma lui prontamente le zittì con un gesto del mano.
-Voi invece con Payne, Malik e Styles!- disse indicando Louis e Niall. 
Quell'uomo non capiva proprio un cazzo, aveva messo nella stessa stanza le persone che si odiavano a vicenda.
-I restanti insieme!- disse portandoci dentro. 
Sarebbe stata una lunghissima notte...



SPAZIO DELL'AUTRICE:
Eccomi qui sempre pronta con un capitolo di cacca :3 
Questo capitolo come gli ultimi non mi piace molto, sto perdendo l'ispirazione :/
Come avrete potuto notare Kate è gelosa di Louis, sarà solo amicizia o prova qualcosa per lui? Fate le vostre ipotesi xD
Julie e Eyleen che si picchiano...beh stavo guardando un film dove due si prendevano per i capelli e ho voluto mettercelo dentro, così per mettere un po' di pepe(?) Boh non so nemmeno di cosa sto parlando, il caldo mi sta dando alla testa e per di più sono ustionata :S
Ora vi lascio, recensite per favore :D
Ogni volta che leggo una recensione è come se scartassi il regalo di Natale come i bambini sono super felice <3
Vi voglio bene e grazie a chi ha messo la storia tra le preferite, seguite e da ricordare :3
Un grazie gigante va anche a chi a recensito l'ultimo capitolo <3 bacioni xx

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Capitolo 11
*** C'è chi piange e c'è chi ride ***


POV. KATE

-Ecco questa è la vostra stanza, sistematevi e poi tra un quarto d'ora scendete in mensa- disse il professore allontanandosi.
Restammo lì fuori per un po', poi Eyleen aprì la porta ed entrammo tutte.
La camera era accogliente e spaziosa. Aveva cinque letti singoli, una grande scrivania  e una cabina armadio, quest'ultima non ci sarebbe servita però,non avendo vestiti di ricambio. 
-Bene allora io prendo il letto vicino la finestra!- disse Julie andando in quella direzione. Eyleen le si parò davanti.
-Non credo proprio, io dormo lì-
-Ehi stronzetta levati subito!-
-Stronza ci chiami tua sorella, finta bionda...-. Capii che si sarebbero prese di nuovo a capelli se non intervenivo, così mi misi in mezzo.
-Ok, smettetela! Non avete più cinque anni, crescete cazzo! Dobbiamo passare un'intera notte qui INSIEME, quindi non iniziate a discutere!-
-Ha ragione Kate, Julie, dai andiamo prendi il mio di letto è morbido- disse Tara in mio aiuto. Le lanciai un'occhiata d'intesa sorridendole.
-Mmm...va bene! Ma non finisce qui puttanella!- disse guardando Eyleen con odio. 
Finalmente riuscimmo a trovare una sistemazione e ci dirigemmo nel refettorio.
Erano già arrivati tutti mancavamo solo noi. 
Io e la bionda ci avvicinammo a Louis e Niall.
-Da voi com'è andata? Lei e Julie già stavano ricominciando!- esclamai
-Da noi bene, almeno fino ad adesso, vedremo dopo...- rispose Niall.
Louis non aveva aperto bocca, gli diedi una gomitata e lo guardai male.
-Ahia!Che c'è?!-
-Vieni dobbiamo parlare!- lo presi per un braccio e lo portai poco lontano dagli altri -Allora senti lo so che stamattina ho fatto la cogliona, quindi ti chiedo scusa, però potevi dirmelo che avevi una ragazza, sono o no la TUA MIGLIORE AMICA?- continuai enfatizzando le ultime parole.
-Ok, va bene, dispiace anche a me di non avertelo detto e scusa se ci hai "sorpresi"- rispose ridendo.
Lo abbracciai fortissimo e dopo tanto tempo, lo sentii di nuovo mio.
Non immaginava nemmeno quanto mi era mancato.
Ci separammo e tornammo di nuovo dagli altri.
Harry mi guardava male.
Il professore tornò da noi e ci disse di sederci a tavola. Tutti ci aspettavamo un pasto schifoso, invece ci arrivò una bella pizza fumante.
Gli occhi di Niall brillavano come due stelle. Lo feci notare ad Eyleen che scoppiò a ridere.
Mangiammo a sazietà e dopo la cena stavamo tutti scoppiando.
-Caspita qui si mangia benissimo!- esclamò Niall
-Già, biondino...-gli rispose Eyleen scompigliandogli i capelli.
In silenzio feci capire a Lou che dovevamo lasciarli soli, così uscimmo in cortile.
La pioggia era finita e in cielo si vedevano tante stelle. Scorsi anche la costellazione del carro maggiore, che alla fine era l'unica che riuscivo a distinguere.
Ci sedemmo su una panchina e restammo per un po' zitti.
Nonostante mi piacesse molto parlare, alcune volte preferivo stare in silenzio a pensare. Ad un tratto però interruppi il momento.
-Lou...-
-Dimmi Kate-
-Tu vuoi la mia felicità vero?- chiesi guardandolo negli occhi
-Certo piccola, perchè me lo chiedi?-
-Perchè la mia felicità dipende da...- non riuscii a continuare la frase, ma lui capì ugualmente e s'irrigidì
-Harry...-continuò -Kate non capisco perchè ti ostini ancora a pensare a lui!?-
-Boo io lo amo-
-Non sai nemmeno cos'è l'amore-
-Perchè tu lo sai?-
chiesi arrabbiata
-Si, io sono innamorato...- mi voltai di scatto. Amava quella ragazza, quindi era una cosa seria.
-Sono felice per te, spero che sia la ragazza giusta...- mi alzai e tornai dentro. Non volevo sapere nient'altro, almeno non ora. 
Appena entrata incontrai Harry. Vederlo mi faceva male, ma non riuscivo a stare lontana da lui.
Al contrario di quello che pensava Louis, io sapevo cosa era l'amore,sapevo cosa si provava ad essere innamorati, sapevo di essere innamorata di Harry.
Lo sorpassai e proseguii il mio cammino, ma la sua mano morbida mi prese un braccio. Mi avvicinò a sè.
-Anche se non stiamo insieme possiamo parlarci no?-
-Harry mi fa troppo male, mi dispiace-
mi liberai dalla presa e scappai via.


POV. NIALL

Kate e Louis ci avevano lasciati soli di proposito, questo lo sapevo e di questo li ringraziavo anche.
Mi piaceva parecchio Eyleen e quella sera le avrei detto cosa provava per lei.
O almeno ci avrei provato, data la mia timidezza infinita...
-Andiamo a sederci- disse sorridendo,prendendomi per mano. Quel contatto tra di noi mi fece salire i brividi lungo tutta la schiena e istintivamente arrossii.
Ci fermammo su un divanetto accanto ad una porta finestra, da cui si vedeva il cielo stellato. 
-Allora, devo parlarti- bisbigliò
-Dimmi, è successo qualcosa?- chiesi allarmato. Lei sorrise e scosse il capo.
-No tranquillo...-arrossì -è difficile da dire, ma lo farò, perchè non sono mai stata una codarda e non voglio più perdere tempo! Niall tu mi piaci!- sputò fuori tutto d'un fiato.
Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata al suono di quelle parole, lei provava i miei stessi sentimenti, non riuscivo a crederci.
-Mi piaci anche tu Eyl- mi avvicinai alla sua bocca e la baciai dolcemente.
Erano così morbide e carnose.
Sarei rimasto volentieri lì tutta la vita. Ero il ragazzo più felice del mondo. 
L'abbracciai e restammo a chiacchierare di stupidate.
-Niall, posso chiederti una cosa?-
-Certo babe-
-Louis è innamorato di Kate?-. Restai di sasso.
Non sapevo cosa rispondere. Non avevo mai pensato a loro in quel modo, ne tantomeno loro me ne avevano dato motivo.
Però ultimamente in effetti Louis era strano. Era apprensivo nei confronti di Kate e poi era geloso di Harry e si vedeva.
-Eyl non lo so, cosa te lo fa pensare comunque?- mi espose le sue ragioni e confrontandole con le mie avevamo notato gli stessi atteggiamenti.
-Faremo i detectivi tesoro- disse facendomi l'occhiolino -adesso è meglio se andiamo a letto, sono stanca- aggiunse.
L'accompagnai davanti la sua stanza e qui le lasciai l'ultimo bacio. Il bacio della buonanotte.
-Notte piccola-
-A domani Nialler- chiuse la porta e scomparì dalla mia vista.
Il mio cuore era talmente pieno di gioia che iniziai a fare le capriole per il corridoio. 
Spalancai la porta ed entrai saltando
-Che ti prende svitato?- chiese Zayn che si era messo a sedere sul letto. Essendo così felice passai sopra la parola svitato, facendo finta di niente.
-Sono felice Malik perchè sto con la ragazza più bella del mondo!- esclamai lanciandomi sul mio.
-Mah tu sei tutto strano!- e si ridistese.
Pensavo a lei, a noi, quando entrò Louis scuro in volto. Non ci badai molto e mi avvicinai a lui sorridendo
-Louuuu, io e Eyleen stiamo insieme!- mi guardò senza emozioni, ma sforzò un sorriso
-Sono felice per te Nialler-
-Ehi che ti prende Boo?-

-Niente sono stanco, voglio dormire, notte a domani!- si mise sotto le coperte e si voltò verso il muro, volgendomi le spalle.
Bell'amico che avevo, non era contento per me! Però c'era qualcosa che non andava e presto l'avrei scoperto insieme alla mia dolce metà.
 


Spazio dell'autrice:
Good afternoon girls! Come state? Io benissimo :D
Ho aggiornato dopo un giorno, sono stata brava :3 ( vi chiederete ma chissenefrega ahahah)
Allooooraaaa che ve ne pare del capitolo? State iniziando a capire qualcosa vero del perchè dello strano comportamento di Boo Bear xD
L'amore, l'amore quanto fa soffrire! Eppure è così bello essere innamorati ( come sono poetica oggi :3) 
No dai davvero, fatemi sapere che ne pensate, è molto importante per me!
Avrei da dire altre mille cose, ma se continuassi verrebbe fuori un altro capitolo(?) quindi vi lascio, un bacione grandissimo a tutti.
Ah ringrazio sempre chi legge, chi recensisce e chi ha messo la storia tra le seguite ecc...

RECENSITE PER FAVOREEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!

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Capitolo 12
*** "Lui ti ama, ma tu lo ami?" ***


POV. HARRY

-Mi fa troppo male Harry, mi dispiace-
Quelle parole mi ribombavano nella testa. Non voleva nemmeno parlarmi, ormai l'avevo persa per sempre.
Tornai in camera mia affranto. Zayn stava messaggiando sicuramente con la sua ennesima amante.
Liam e Louis dormivano. Niall guardava il soffitto e rideva. 
"Quell'irlandese è proprio strano" pensai mentre mi spogliavo per mettermi a letto.
-Bro vieni qui, guarda questa!- disse Zayn mostrandomi il cellulare. C'era la foto di una ragazza riccia e mora, con lunghe gambe e un paio di tette da paura, era bella, ma non aveva niente a che vedere con la mia Kate.
-Bella, è quella di questa settimana?- annuì soddisfatto - Sai una cosa Zayn, dovresti smetterla! Se non ami più Stefanie lasciala e basta non si merita tutto questo!- sbottai.
Mi guardò stranito -Che ti prende Hazza?-
-Che mi prende mi chiedi? Hai la fortuna di stare con la ragazza che ti ama e la tradisci continuamente! Sei un coglione!-.
Niall si mise a sedere guardando la scena in silenzio. Dalla sua espressione era molto interessato.
-Ma se fino a qualche settimana facevi lo stesso?!- gridò Malik infuriato
-Ormai ho capito, e farò di tutto perchè Kate stia con me e si fidi di me!- mentre pronunciavo queste parole il mio sguardo si fissò su Niall, che mi guardò compassionevole.
Mi sdraiai sul letto e mi addormentai subito, lasciando un Malik molto contrariato.

POV. KATE

Era notte fonda e non riuscivo a chiudere occhio. Ero pensierosa. Da una parte avevo Louis e dall'altra Harry. 
La camera era immersa nel silenzio. Tutte dormivano.
Eyleen mi aveva raccontato tutto di lei e Niall, ed ero molto contenta per loro. 
Decisi di uscire un po' per prendere una boccata d'aria. Avevo appena chiuso la porta alle mie spalle, quando la porta si riaprì e comparve la chioma bionda di Julie.
-Dove vai?- mi chiese bisbigliando
-Non riesco a dormire vado un po' in giardino-
-Vengo con te- si chiuse la porta dietro e mi raggiunse.
Ok forse è solo un sogno, perchè io e lei non possiamo essere amiche.Eppure era tutto vero, lei era accanto a me.
Ci sedemmo sulla prima panchina che trovammo e ci mettemmo a guardare il cielo.
Ad un tratto mi sembrò di essere tornata indietro nel tempo, a quando eravamo inseparabili, a quando avevamo le treccine e le ginocchia sbucciate, a quando eravamo piccole e senza pensieri.
-Lui ama te...- disse all'improvviso
-Cosa? Di chi parli?- feci finta di non capire
-Andiamo Kate,non fare la stupida, lo sai a chi mi riferisco. Lui non mi ha mai amata quanto ama te, e questo fa così male...lui pensa che io non mi sia mai accorta che mi tradiva ogni settimana con una diversa, lui pensa che io sia solo una sciocca, ma non è così- prese una pausa, io restai in silenzio perchè non sapevo che dire - Lo ami anche tu?-
-Si...ma non possiamo stare insieme Julie, lui sta con te e poi c'è Louis- per un momento rimase in silenzio
-Non stiamo insieme, è una montatura, quando mi sono accorta che lui amava te, abbiamo rotto, ma sai come funziona...la reputazione e tutto il resto...-.
Rimasi paralizzata. Era tutto finto, loro non stavano insieme, lui amava me!
-Posso farti una domanda?- chiesi titubante, annuì -Perchè adesso mi odi? Ci odiamo?-.
Mi guardò negli occhi.
In fondo non erano mai cambiati, erano sempre gli stessi bellissimi occhi azzurri che ricordavo.
-Sinceramente non lo so nemmeno io, ma ricordo che mi dava ai nervi il fatto che tutti ti giudicavano migliore di me...-
-Erano solo chiacchiere, io ti volevo bene, eri come una sorella per me...-

-Anche tu per me lo eri, ma ormai quel che è fatto è fatto...torniamo dentro che domattina dobbiamo partire presto-.
Ci alzammo e in punta di piedi rientrammo nell'immensa struttura.
-Kate questa cosa rimane tra di noi, domani sarà tutto come prima...ci odieremo- bisbigliò prima di entrare e mettersi a letto.
"Lo immaginavo Julie..." pensai seguendola. 
Mi addormentai immediatamente, stavolta con meno pensieri e più felice.

La mattina dopo alle 9 eravamo tutti pronti e dopo aver ringraziato il preside e aver colazione, partimmo alla volta di Londra.
La strada era stata sgomberata molto in fretta e il viaggio durò molto poco.
Alla stazione degli autobus, ci salutammo tutti. Julie mi lanciò un sorriso nascoscondendolo agli altri e io lo ricambiai.
Forse in fondo il nostro rapporto era di nuovo cambiato, però doveva essere un nostro segreto.
Raggiunsi Louis vicino la macchina
-Dov'è Niall?- m'indicò in lontananza con il dito il biondo che baciava passionalmente Eyleen -sono così carini insieme!- dissi entusiasta guardandolo
-Già! Anche io non vedo l'ora di vedere Eleonor...- 
-Mmm...- sorrisi per finta, sperando che non se ne accorgesse -Niaaaall- urlai per l'imbarazzo 
I piccioncini si staccarono e lui ci raggiunse -Scusate il ritardo- e sorrise.
-Andiamo và!- esclamai buttandolo in macchina.


POV. NIALL

Io e Eyleen ci stavamo "salutando" quando Kate mi chiamò. Corsi da loro e tornammo a casa.
Con Eyleen mi ero messo d'accordo per scoprire qualcosa in più sui sentimenti di Lou per Kate, così appena arrivati a casa, affrontai il mio amico.
Kate era sotto la doccia, quindi non ci avrebbe disturbati.
-Boo devo parlarti!-
-Spara biondo- 
-Non ti arrabbiare, ma devo chiederti una cosa che secondo me è piuttosto palese...- il suo sguardo si fece più serio - provi qualcosa per Kate?-.
S'irrigidì e mi sembrò di vederlo arrossire, sotto la carnagione rosea che aveva di solito
-Ma che vai a pensare?! Siamo migliori amici e poi lei ama Styles-
-Si ma questo non toglie che tu possa essere innamorato di lei!-
esclamai serio
-Niall ti sbagli e smettila di dire cavolate! Adesso vado da El! Ciao- uscì sbattendo la porta.
Il suo compartemento era troppo sospetto, ciò mi dava sempre più motivi per credere che quello che pensavo era giusto.
Ancora qualche giorno e l'avrei fatto confessare.


SPAZIO DELL'AUTRICE:
Ho aggiornato subito yeeeey :)
Che ve ne pare del capitolo? Io sono abbastanza soddisfatta, sto lasciando un po' da parte la storia tra Kate e Harry per spiegare meglio tutto il resto, ma nei prossimo capitoli torneranno le smancerie (?) tra i due xD
Sono contenta che nell'altro capitolo ho ricevuto 3 recensioni, non sono tante ma per me è come se lo fossero, grazie mille! Mi fate sentire brava(?) nello scrivere...Mah che dico? Boh! Ahahahah sto impazzendo!
Perfetto mi sembra di aver detto tutto! Vi lascio recensite numerosi e grazie ancora per tutto, vi voglio bene <3 Bacioni xx

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Capitolo 13
*** Tutti i nodi vengono al pettine...quando meno te l'aspetti ***


POV. KATE

Appena tornata a casa, andai a farmi una doccia rilassante. 
Sotto il getto caldo dell'acqua pensai alla giornata assurda appena trascorsa.
Io e Julie avevamo avuto una conversazione normale e civile dopo anni; avevo dormito in un college; avevo scoperto che Harry mi amava davvero e avevo litigato e fatto pace con Louis.
Non ci sarebbe potuta essere giornata più strana.
Ero appena uscita dalla doccia quando sentii la porta di casa sbattere. Avvolsi il mio corpo in un asciugamano e andai da Niall
-Ehi che è successo? Dov'è andato Lou?- chiesi 
-E' andato da Eleonor tranquilla, la porta gli è sfuggita di mano- rispose sorridendo. 
Alzai le spalle e poco convinta andai a vestirmi. Quei due non me la raccontavano giusta, erano troppo strani ultimamente.
Mi asciugai i capelli e scesi a pranzare.
-Allora biondo qualcosa non va?-
-No Kate è tutto ok,solo che le nostre ragazze c'impegnano parecchio!- ingoiò l'ultimo boccone e si alzò - anzi adesso esco che mi vedo con Eyleen, ci vediamo stasera-
-Oh beh certo, ormai avete le vostre ragazze e mi lasciate sola...ciao Niall-
-Su non fare la gelosa, sei sempre tu quella che amiamo più di tutti- disse venendomi vicino ed abbracciandomi. Adoravo i suoi abbracci.
Sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia -Vai su o farai tardi!-.
Prese il cappotto e uscì. 
Finii di mangiare e sistemai la cucina. La casa era così silenziosa senza di loro. Mi sentivo oppressa e sola.
Mandai un messaggio ad Harry "Ci vediamo al parchetto vicino scuola, devo parlarti -K".
Dopo un minuto mi arrivò la risposta "Ok ci vediamo tra 10 minuti -H"
Uscii in fretta per non arrivare in ritardo e quando arrivai lo trovai già li seduto su una panchina.
Mi avvicinai, era abbastanza teso, glielo si leggeva in faccia
-Ciao- mi sorrise cercando di acquistare un po' di tranquillità
-Allora di che volevi parlarmi?-
-Di...noi- mi sedetti accanto a lui -so tutto...-
-Tutto cosa?- chiese facendo il finto tonto
-Di te e Julie, me ne ha parlato ieri sera-
-Ah e quindi?- abbassai lo sguardo, dovevo dirgli tutto quello che provavo. Adesso o mai più.
Sapevo che Louis mi avrebbe odiato e che probabilmente lo avrei perso, ma non potevo continuare a sopprimere i miei sentimenti per Harry.
Se lui era davvero un amico,il mio migliore amico, avrebbe accettato. O almeno avrebbe provato a capirmi e mi sarebbe stato accanto.
Presi un profondo respiro e lo guardai dritto negli occhi.
-Harry...non so cosa sia l'amore e non mi è dato saperlo, ma se i brividi che provo quando ti vedo, o il nodo in gola che ho quando ti parlo, o la timidezza che provo quando ti sto accanto è amore, beh allora io ti amo...-.
Non sapevo nemmeno io quello che avevo detto, le parole mi ero uscite così, senza senso. 
La sua bocca perfetta si allargò in un immenso sorriso
-Ti amo anch'io Kate...più di chiunque altro! Anzi tu sei stata la prima di cui mi sia mai innamorato, perchè con Julie era solo sesso...-.
Ci baciammo. Finalmente saremmo stati insieme, forse per sempre o forse no, ma per ora poco m'importava perchè volevo vivermi il presente.
E il mio presente era LUI.


POV. LOUIS

Ero furioso con Niall. Non poteva farmi certe domande!
In fondo però sapevo che ero arrabbiato con me stesso, perchè era vero. 
Mi ero innamorato della mia migliore amica senza nemmeno rendermene conto. Era capitato così, senza preavviso.
All'improvviso mi ero accorto di amarla. 
Andai a cercare El nel negozio dove lavorava per distrarmi da questi pensieri. Era una ragazza dolcissima e bellissima.
Non si meritava di essere solo un ripiego, ma in quel momento era l'unica cosa che poteva aspettarsi da me.
Aspettai la sua pausa pranzo e poi andammo a fare un giro con la macchina.
Mi fermai in un posto isolato del parchetto vicino scuola e facemmo sesso.
-Lou che ti prende?- mi chiese una volta finito, mentre si rivestiva.
Ero stato un animale, non mi ero mai comportanto in quel modo.
-El devo parlarti, ti va se andiamo a fare due passi?- annuì.
C'incamminammo per il sentiero del parco.
Lei era pensierosa e preoccupata. Probabilemente si aspettava ciò che le stavo per dire e questo mi faceva male perchè io le volevo bene.
-Louis so che succede...-disse improvvisamente -te lo si legge scritto in faccia che sei innamorato...non di me naturalmente...-
-El io non voglio farti soffrire, ci tengo a te,ma...- mi zittì con un cenno della mano
-Lasciami finire per favore! Ami la tua migliore amica, questo l'ho capito, da come la guardi...ma a me sta bene! Io però voglio te, il tuo amore, il tuo cuore, tutto insomma e se per adesso non puoi darmeli preferisco finirla qui, ma voglio che tu sappia che ti aspetterò...- mi diede un veloce bacio sulle labbra e scappò via.
Restai fermo immobile,come uno stoccafisso, a guardare la sua sagoma allontanarsi.
Pieno di pensieri, proseguii il mio giro. 
Fu allora che la vidi. Anzi che li vidi.
Si baciavano e sorridevano. 
Erano follemente innamorati. 
Come una furia mi avvicinai a loro. Appena mi videro, Kate sbiancò e si alzò in piedi, non lasciando però la mano di Harry.
-Lou, lasciami spiegare...-
-Ho capito Kate, sono felice per voi, ma stasera torno a casa mia-
-Perchè fai così? Io ho accettato la tua relazione con Eleonor o come cavolo si chiama!- gridò disperata
-Io sono in...incazzato con lui e lo sai!- mi affrettai a dire per non sputtanarmi in piena regola
-Sono passati anni e lui è cambiato! Boo andiamo- venne verso di me, cercando di abbracciarmi. Mi scansai velocemente.
Mi lanciò un'occhiata sempre più disperata, fu allora che sbottai.
-Cazzo Kate non guardarmi così! Sei l'unica a non aver capito che sono innamorato di te!- iniziò a tremare
-Co..cosa? Da quando?-
-Lascia perdere, ci vediamo in giro, forse!- mi allontanai prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa.
Presi la macchina, tornai a casa e feci i bagagli. 
Non potevo stare in quella casa, non con lei. 
L'amavo troppo per vederla e non poterla baciare o toccare o qualsiasi altra cosa. 
Prima o poi mi sarebbe passata e forse il nostro rapporto sarebbe tornato come una volta, ma per ora dovevo starle lontano.
Era una necesità e speravo vivamente che avrebbe capito.



SPAZIO DELL'AUTRICE:
Rieccomi qui! Tutti i nodi vengono al pettine eh? 
Finalmente Lou si è dichiarato a Kate e ha detto chiaramente che è innamorato di lei. 
Cosa succederà nei prossimi capitoli? Leggete o almeno continuate e lo scoprirete. 
Non date niente per scontato, perchè potrebbe capitare di tutto :)
Spero che vi sia piaciuto e che non lo troviate troppo brutto...(a me non piace molto sinceramente, ma vabbè!)
Grazie sempre a chi recensisce come Pimkie95 e _TheMugglePrincess_ vi voglio bene ragazze <3

Recensite numerosi per favoreee bacioni xxx

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Capitolo 14
*** Gli amici vanno ma tu resterai ***


POV. KATE

"Sei l'unica a non aver capito che sono innamorato di te!" continuavo a ripetermi quella frase.
Quelle parole mi avevano spiazzata, completamente.
Ero stata davvero tanto stupida e cieca da non accorgermi che Louis si era innamorato di me?
Eppure avrei dovuto capirlo, era stato strano nell'ultimo periodo, troppo soffocante e geloso.
Rimasi impalata a fissare il vuoto.
Harry mi abbracciò e mi fece sedere di nuovo sulla panchina accanto a lui.
Appoggiai la mia testa sulla sua spalla e piansi.
Avevo perso il mio migliore amico, il Miglior amico che qualsiasi ragazza possa desiderare.
E tutto in un minuto. Dieci anni di amicizia spazzati via da un dannato, fottuto minuto.
-Sfogati ti farà bene, amore- mi consolava Harry accarezzandomi i capelli
-Come ho fatto ad essere così sciocca Harry? Non me ne sono mai resa conto...pensavo semplicemente che non ti sopportava per la storia di Lily!-
-Non esiste nessuna Lily, Kate, se l'è inventato per giustificare il suo odio nei miei confronti. Inoltre come avresti potuto accorgertene? Si comportava da amico protettivo!-
-Accompagnami a casa per favore, devo parlargli- annuì e mano nella mano andammo verso la sua macchina.
Per tutto il tragitto non aprii bocca. Riuscivo solo a pensare a tutto il dolore che gli stavo causando.
-Vuoi che ti accompagni dentro?- chiese Harry una volta arrivati
-No grazie, preferisco andare da sola. Ti chiamo dopo!- aprii lo sportello, ma prima che potessi scendere mi bloccò
-Ehi ricordati che ti amo!-
-Lo so Harry ti amo anch'io-
 mi sporsi e lo baciai.
M'incamminai lentamente per il vialetto di casa mia,salutai un'ultima volta il mio ragazzo con la mano ed entrai in casa.
Come quando ero uscita, era immersa nel silenzio.
-Louis!- chiamai. Non ottenni nessuna risposta.
Salii velocemente le scale e andai nella sua stanza, era vuota.
L'armadio era aperto. Tutti i suoi vestiti non c'erano più, le sue foto sparite, i suoi libri anche.
Mi sedetti sul letto e ricominciai a piangere. Mandai un messaggio a Niall "Vieni a casa ti prego, ho bisogno di te x -K".
Dopo dieci minuti sentii la porta di casa aprirsi e Niall chiamare il mio nome.
Corsi da lui e l'abbracciai.
-Se n'è andato, se n'è andato per sempre- singhiozzai
-Chi? Louis? Che è successo? Calmati-
Mi accompagnò sul divano e qui gli raccontai tutto.
Il suo volto cambiò espressione.
-Tu lo sapevi?- gli gridai
-Non è che lo sapevo però lo sospettavo-
-E non me l'hai detto? Niall!-

-Che dovevo dirti scusa? Sai Kate credo che Louis sia innamorato di te...non ne avevo le prove e se poi era una cavolata se la sarebbe presa con me!- protestò
-Hai ragione Niall scusami! Non ci sto capendo più niente!- mi ranicchiai vicino a lui, facendo in modo che mi abbracciasse.
-Mi accompagni da lui?- aggiunsi. Mi fece cenno di si con la testa e sorrise.
Non avevo mai capito perchè odiasse tanto il suo sorriso, era perfetto, come lui del resto.
C'infilammo il cappotto e con la sua macchina andammo a casa di Louis, poco distante dalla mia.
-E' meglio che ci parli da sola, ti aspetto qui- scesi e tremando bussai alla sua porta.
Mi aprì Lottie sorridente.
-Kate! Che bello vederti!- disse abbracciandomi.
Era una ragazzina dolcissima e nonostante i suoi 13 anni era molto intelligente e furba. Era la copia di Louis al femminile.
Bionda, grandi occhi azzurri e un sorriso meraviglioso.
-C'è Lou?- le chiesi
-Si è appena ritornato...ma perchè ha portato qui tutta la sua roba? Avete litigato? L'hai cacciato da casa tua?-
-No tesoro niente di tutto questo, posso entrare?-

-Certo, te lo chiamo, Lo...-la bloccai prima che potesse gridare il suo nome
-No vado io da lui, è in camera sua?- annuì.
Conoscevo quella casa a memoria. Da piccola ci passavo tutti i giorni e quando i miei partivano mi fermavo da loro anche la notte.
Salii le scale e aprii al prima porta a destra, sicura di trovarlo lì.
Era sdraiato sul letto con le cuffiette dell'ipod nelle orecchie. Mi avvicinai e lo scossi un po' per farmi notare.
Si voltò verso di me. Aveva uno sguardo freddo e triste. Si tolse le cuffie e chiese stizzito
-Che ci fai tu qui? Che vuoi?-
-Boo dobbiamo parlare!-

-Ti ho già detto tutto quello che dovevo dirti! Sii felice con Harry e non scocciarmi più!-
-Non dire così. Non ne avevo idea che fossi innamorato di me! Lo sai che ci tengo a te, ma non in quel modo...-
-Kate per ora ho bisogno di starti lontano! Devo disinnamorarmi di te, dammi del tempo, lasciami il mio spazio...forse poi tutto tornerà come prima! Te lo chiedo per favore, se mi vuoi un po' di bene, devi farlo!-
 capivo ciò che  intendeva, perchè mi era capitata la stessa cosa con Harry. Annuii e mi alzai
-Va bene Lou, ti lascerò il tuo spazio, ma mi mancherai...- gli lasciai un bacio sula guancia e me ne andai.
Se per riaverlo aveva bisogno del suo tempo, glielo avrei dato; avrei aspettato anche per un anno intero, ma lo rivolevo,era troppo importante per me, per perderlo per sempre.
-Com'è andata?- chiese Niall appena mi vide comparire
-Per un po' non ci vedremo, vuole che gli stia lontana...mi porti da Nandos? Voglio mangiare tante schifezze!-
-Subito tesoro- disse partendo a razzo.
La sua passione per quel fast-food mi era inspiegabile. Appena pronunciavi quel nome gli s'illuminavano gli occhi e istintivamente ti veniva da ridere.
Arrivammo pià veloci della luce (?). Se non fosse stato impossibile, mi parve di scorgere nel posto dove avevamo parcheggiato, scritto per terra "RISERVATO A NIALL HORAN".
Vedendo la mia faccia interrogativa disse spingendomi all'interno del locale -E' una lunga storia...-.
Ci eravamo appena seduti quando contemporaneamente i nostri cellulari squillarono
-E' Harry-
-E' Eyleen- dicemmo insieme, scoppiammo a ridere, poi Niall uscì fuori e io risposi.
-Ehi ciao!-
"Allora com'è andata? C'hai parlato?" mi chiese
-Si, mi ha chiesto del tempo e tutto il resto...-
"Vedrai che si sistemerà tutto piccola, tu dove sei adesso?"
-Da Nandos con Niall, mangiamo schifezze, che mi faranno diventare ancora più grassa!- risi
"Amore tu non sei grassa, sei perfetta! Gia mi manchi...vabbè dai adesso ti lascio, se vuoi mi chiami dopo, sennò ci vediamo domani mattina a scuola!-
-Va bene, mi manchi anche tu e ti amo-
"Anch'io tesoro" riagganciò. Tornò Niall un po' depresso
-Che è successo?- chiesi
-Mi sono dimenticato che dovevo uscire con lei, si è arrabbiata anche perchè prima l'ho lasciata al bar senza darle spiegazioni-
-Mi dispiace Nialler. Potevi farla venire qui-
-Ha detto di no; dai mangiamo adesso ci parlo domani-
.
Ordinò lui anche per me essendo più esperto. Ci arrivò una marea di roba, che non so come, finimmo.
Quando mi alzai, pesavo venti chili di più e potevo rotolare; Niall invece era pimpante e agile come sempre.
-Poi mi spieghi TU tutta quella roba dove la metti!-scoppiò a ridere ma si fermò quasi subito toccandosi la pancia
-Muoviti che devo correre in bagno!!- esclamò correndo fuori.
Per fortuna avevo lui,che nonostante la sua pazzia, mi rendeva spensierata e felice.

La mattina dopo mi svegliai con un forte mal di pancia,non avevo ancora digerito le tonnellate di cibo che avevo ingurgitato.
Scesi le scale e trovai Niall che mangiava uova, pancetta e pancakes. Lo guardai disgustata e presi una tazza di caffè
-Come fai a mangiare quella roba, dopo ieri sera?-
-Sono passate dodici ore, ho digerito!-

-Mmm, se lo dici tu...- finii il caffè a andai a vestirmi.
Trovai sul cellulare un messaggio di Harry "Buongiorno amore! Ti vengo a prendere io alle 8 xx" guardai l'orologio ero in perfetto orario.
Sentii il clacson e scesi
-Niall vado con Harry ci vediamo dopo-
-Va bene Kate-
uscii.
Salii in macchina. Oggi era più bello del solito. I raggi del sole gl'illuminavano il viso, esaltando il colore degli occhi e dei capelli.
Mi regalò un sorriso mozzafiato e lo baciai con passione.
-Sei bellissimo oggi!-
-Io sono sempre bellissimo-
disse facendomi l'occhiolino
-Oh ecco il modesto dell'anno...- risi.


POV. LOUIS

L'incontro con Kate, mi aveva fatto sentire meglio.
Mi capiva e quindi sarebbe stato più semplice dimenticarla e tornare ad essere quelli di una volta.
La sveglia suonò puntuale e assonnato andai a fare colazione.
Trovai mia madre e mia sorella che ridevano e scherzavano. Mi erano mancate tanto così abbracciai entrambe.
-Ehi Lou, come mai quest'abbraccio?- chiese Lottie. Sempre la solita diffidente.
-Volevo abbracciarvi non posso?- sorrise e io la ricambiai.
-Sbrigati a fare colazione sennò fai tardi a scuola!- mia madre e la sua mania della puntualità.
Mi affrettai per non contrariarla e in orario uscii di casa.
A scuola tutto era rimasto uguale. I soliti coglioni, le solite oche e i soliti nerd. Solo io mi sentivo diverso. 
Incrociai Kate con Harry. Sembravano davvero felici, almeno loro lo erano.
Kate mi sorrise, ma io andai avanti senza ricambiare.
-Amico!- Niall mi corse incontro -come va?-
-Ehi bro! Insomma tu?-
-Io bene, anche se devo parlare con Eyleen. L'hai vista?-
scossi la testa -Vado a cercarla ci vediamo in classe!- e scappò via.
"Ma come fa ad avere tutta questa energia a prima mattina?!" pensai entrando in classe.
Bene, che un'altra giornata pallosa di scuola abbia inizio!



SPAZIO DELL'AUTRICE:
Mamma mia che capitolo di cacca! Non avevo la minima ispirazione D:
Speriamo che il prossimo sia meglio, scusate tanto >.<
E' lungo,ma è parecchio ripetitivo...
Mi vado a nascondere! 
Prometto solennemente che il prossimo sarà migliore, anche se credo che la mia adorata Pimkie95 mi odierà per quello che succederà xD
Dopo tutte queste cavolate, vi lascio, grazie sempre per chi segue la mia FF e a chi la recensisce <3 *Pimkie95*
Se vi va lasciatemi una recensione per criticare questa cacca e datemi qualche idea interessante per il continuo. Baci xxx -C

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Capitolo 15
*** Alcool, bugie e tradimenti ***


POV. HARRY

Due mesi dopo...

Io e Kate stavamo insieme da ormai due mesi e tra di noi le cose andavano a gonfie vele.
Passavamo la maggior parte del tempo insieme e con il tempo eravamo sempre più innamorati.
Tutti a scuola ci conoscevano come la coppia "Karry" e nessuno osava più prenderla in giro.
Il suo rapporto con Louis stava ritornando pian piano quello di una volta, parlavano, uscivano insieme e si divertivano.
Tutto stava tornando alla normalità per Kate e questo mi rendeva felice. I primi tempi infatti era sempre molto triste, anche se cercava in tutti i modi di non darlo a vedere, sopratutto a me.
Se per lei le cose però stavano andando bene,  per me il discorso era leggermente diverso: il mio rapporto con Zayn andava sempre di più a deteriorarsi, perchè se io ero cambiato, lui era rimasto lo stesso; mio padre e mia madre stavano per divorziare e i miei voti erano notevolmente peggiorati.
L'unica cosa che appunto mi faceva sentire meglio era la nostra storia.
Il 15 maggio la scuola era praticamente finita, così il giorno successivo ci sarebbe stata una festa per gli studenti dell'ultimo anno.
Kate non poteva venire, i suoi genitori tornavano in città per una sera e volevano portarla a cena fuori. Avevo provato a dirle che non andavo, ma lei aveva insistito talmente tanto che alla fine mi ero lasciato convincere.
-Amore insisto devi andare!-
-Dai senza di te, non ci vado...-
-Harry coraggio è solo una stupida festa di ragazzi che si salutano un'ultima volta! Mi fido di te e sai che se potessi verrei con te-
-Va bene ci vado, ma dopo ti passo a prendere e ti porto in un posto-
-Va bene tesoro-.

Ci eravamo messi d'accordo che dopo la cena, mi chiamava e io andavo a prenderla.

La sera della festa mi vestii molto elegante e alle 8 in punto uscii di casa.
Non ero più abituato a stare senza di lei, così prima di andare a quello stupido avvenimento, decisi di passare a salutarla.
Mi aprì un uomo enorme e dalla faccia simpatica, che supposi fosse il padre
-Tu devi essere Harry! Piacere Chuck Calton, il padre di Kate- disse
-Piacere signore- risposi stringendogli la mano 
-Figliolo dammi del tu, non sono poi così vecchio- esclamò -ti chiamo Kate- e sparì all'interno.
Dopo cinque minuti, comparve la mia Kate.
Era bellissima. Indossava un abito blu lungo fino a poco prima del ginocchio, un paio di tacchi alti argento e i capelli da lisci abituali erano boccolosi.
-Che ci fai qui?- chiese abbracciandomi
-Sono venuto per convincerti a venire con me...-
-Amore sai che non posso, dev...-

-Scherzavo volevo solo salutarti- dissi interrompendola. La presi per i fianchi e la baciai -Comunque sei bellissima stasera, ci vediamo dopo, ti amo- aggiunsi
-Ti amo anch'io piccolo-.
Andai via e in pochi minuti arrivai alla festa.
Non avevo per niente voglia di essere lì, ma già che c'ero avrei provato a divertirmi con i miei amici.
Raggiunsi subito Liam  al bancone degli alcolici. Era solo, come da un mese del resto. Finalmente anche lui aveva lasciato Tara la tonta.
-Hazza! Anche tu da solo?- chiese sorseggiando un bicchiere di aranciata
-Già la mia dolce metà è impegnata!-
-Prendi questo, ti tirerà su- mi porse un bicchiere che conteneva apparentemente acqua, ma che in realtà era pieno di vodka liscia.
Lo scolai fino all'ultima goccia e ne presi subito un altro.
In lontananza vidi Zayn con Stefanie. Si baciavano avidamente e lui la toccava dappertutto. Erano l'unica coppia storica ad essere rimasta in piedi, anche se era basata su un mucchio di bugie. Nonostante non volessi ammetterlo, mi mancava da morire il mio migliore amico; per me anche solo sapere che c'era mi faceva sentire bene, ma ormai tutto era andato a puttane.
Per dimenticare i miei guai, presi un bicchiere, poi un altro e un altro ancora. Ormai avevo perso il conto.
Ero consapevole di stare esagerando,ma la vodka era come le ciligie, una tira l'altra. 
Ad un tratto mi accorsi di Eyleen all'altra estremità del bancone nelle mie stesse condizioni, ovvero ubriaca.
Mi avvicinai a lei, salutando Liam.
-Anche tu da sola! Dov'è Niall?- le chiesi
-Starà consolando la tua ragazza! E' il suo superman!- biascicò.
Eyleen infatti era gelosa marcia del rapporto di Niall e Kate e molte volte per questo motivo litigavano.
-Kate è ad una cena con i suoi, quindi non è con lei, tranquilla!- dissi ridendo. Scrollò le spalle e riprendemmo a bere.
Guardandola attentamente constatai che era molto bella. 
Un vestito bianco, la fasciava perfettamente risaltando le sue curve perfette; i capello biondi cadevano lisci lungo la schiena e le gambe gia lunghissime erano messe in risalto da un paio di tacchi rossi vertiginosi.
Senza nemmeno rendermene conto, eravamo vicinissimi. Lei cancellò quella poca distanza tra di noi, baciandomi passionalmente.
L'alcool ormai non ci faceva più ragionare, così ci spostammo in una stanza vuota per approfondire ciò che stavamo facendo. Eravamo talmente ubriachi che non ci preoccupammo nemmeno di chiudere la porta a chiave, per nascondere il grave errore che stavamo per commettere.
Pian piano lei mi tolse la giacca, la camicia e i pantaloni e io il suo vestito.
Restammo in intimo a baciarci e a toccarci. Nella mia follia sapevo di sbagliare, ma una parte di me non mi faceva smettere.

POV. KATE

-Papà smettila di fare il cretino, ora non sei nei tuoi paesi strambi, sei a Londra!- dissi ammonendo mio padre.
Nonostante avesse 43 anni era peggio dei bambini.
-Chuck ha ragione Kate, smettila, comportiamoci bene almeno per una sera..-
-D'accordo Mariah, obbedisco!-
-Forse è arrivato il momento di dirglielo...-
proseguì mia madre
-Dirmi cosa?- si scambiarono un'occhiata d'intesa, poi mia madre iniziò.
-Allora Kate, dobbiamo darti due notizie, una ti piacerà ne siamo sicuri, l'altra un po' meno forse!- le feci cenno di continuare - Bene, presto avrai un fratellino o una sorellina, ancora non lo sappiamo- continuò; sul mio viso si fece largo un immenso sorriso - però io e papà vogliamo trasferirci per qualche anno a Bombay, in India!- aggiunse.
Quello stesso sorriso lentamente sparì, lasciando posto ad una smorfia di rassegnazione
-Lo immaginavo, con voi vivere normalmente è un taboo!- sorrisero, forse per loro era un complimento,ma da parte mia non lo era per niente.
Mi arrivò un messaggio.
Il numero era sconosciuto e quello che lessi mi scosse parecchio "Se vuoi avere la prova di quello che dicono tutti, vieni alla festa -Amico che tiene a te".
Rilessi il messaggio varie volte, poi molto preoccupata decisi di "abbandonare" per una volta io i miei genitori.
-Mamma, papà devo andare,ci vediamo a casa!- esclamai uscendo precipitosamente fuori dal locale. Chiamai Niall per farmi venire a prendere.
Fortunatamente era nelle vicinanze, così mi raggiunse presto. Durante il tragitto gli raccontai dello strano messaggio.
Davanti la struttura trovammo ad attenderci un uomo che mi porse un biglietto
"Sali le scale, prima porta a sinistra. P.S. sapevo che saresti venuta!".
Guardai Niall sempre più preoccupata e stringendogli forte la mano, entrammo.
Molti ragazzi vedendoci ci salutarono calorosamente, ma noi li liquidammo con un semplice -Ciao-.
Finalmente eccole. Davanti a me quelle maledette scale.
Il mio cuore ad ogni gradino che salivamo, accellerava.
Arrivati davanti la porta, scambiai un'ultima occhiata con Niall, poi spinsi la maniglia, spalancando la porta.
Davanti i miei occhi mi ritrovai la scena peggiore che potessi aspettarmi.
Harry e Eyleen dormivano placidamente per terra, tutti nudi. 
Gli occhi s'inumidirono e le ginocchia tremarono. Anche Niall era piuttosto pallido.
Ad un tratto i loro occhi si aprirono e ci videro.
-Kate non è come pensi tu!- disse Harry alzandosi e vestendosi. 
Gli diedi uno schiaffo e me ne andai via correndo.



SPAZIO D'AUTRICE:
Eccomi sono tornataa! Sono esaurita quindi se il capitolo fa schifo è colpa di mia cugina di 3 anni che non ha smesso un secondo di starmi appiccicata D:
Speravo in qualcosa di meglio, ma il mio cervello non lavora (?) più xD
Mi aspetto che la mia adorata Pimkie95 mi uccida, perchè so quanto le piace la coppia Harry/Kate :S *aiuto*
Secondo voi chi ha inviato quel messaggio a Kate? Vi do un aiuto potrebbe essere sia una ragazza che un ragazzo (ho messo il neutro per non dare prove nel capitolo) :D
RECENSITE NUMEROSEEEEEE PLEASEEEEE! LOVE YOU <3 <3 Bacionii xxxx 

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Capitolo 16
*** Consideralo un bacio di addio ***


POV. NIALL

Vedere quella scena fu peggio di una coltellata in pieno petto. 
Ero innamorato di lei, mi fidavo di lei e invece lei mi aveva tradito in tutti i modi in cui un uomo possa essere tradito.
Al contrario di Kate che era scappata, rimasi lì fermo immobile, ad aspettare che si rivestisse.
Volevo sapere qual'era la sua scusa, la sua giustificazione se n'esisteva una.
Mi venne vicino a testa bassa -Niall io...- le tirai uno schiaffo.
Io stesso mi stupii di questo gesto, non ero un tipo violento, ma la rabbia in quel momento aveva preso il sopravvento.
Mi guardò con sguardo duro, ma non era arrabbiata, era solamente dispiaciuta
-Se ti ha fatto sentire meglio, puoi darmene un altro se vuoi- disse
-Non mi ha fatto sentire meglio Eyleen...mi sento uno schifo ed è tutta colpa tua!-
-Lo so di aver sbagliato ma ero ubriaca, tu non c'eri e mi sentivo sola...-
-E' questa la tua scusa? Ti sentivi sola?-
-Tu passi più tempo con Kate che con me! Preferisci lei a me!-

-Non dire cazzate, io amo te! Lei è la mia migliore amica! Sai che ti dico vai a farti fottere- gridai, andandomene.
Era sempre la stessa storia, lei e la sua stupida gelosia.
Mi aveva veramente stancato.
Gli stessi ragazzi che poco prima ci avevano salutato felici, vedendomi "scappare" mi guardarono allarmati.
Fuori la porta trovai una Kate in lacrime, seduta sul marciapiede con la testa tra le mani. 
Mi sedetti accanto a lei e l'abbracciai. Anche io iniziai a piangere e come due bambini singhiozzavamo.
-Perchè? Niall dimmelo...-
-Non lo so piccola, sono distrutto come te-
-Io mi fidavo di lui, credevo davvero che fosse cambiato...-
-Tutti lo credevamo, invece era solo una montatura-
-Mi accompagni a casa? Voglio stare sola-

-Andiamo da Louis? Ho bisogno di lui per tirarmi un po' su di morale- annuì e ci alzammo.
Il suo cellulare per tutto il tempo del tragitto suonò in continuazione, lei vedeva il numero di Harry e attaccava.
Dopo almeno sessanta chiamate, finalmente spense il cellulare.
Bussammo alla porta di Louis che ci aprì assonnato
-Che ci fate qui?- chiese stropicciandosi gli occhi. 
Quando vide le nostre facce in lacrime, ci abbracciò e noi ancora una volta scoppiammo a piangere.
Ci fece entrare e ci portò una camomilla per uno.
-Adesso calmatevi e ditemi quello che è successo-
-Ci hanno tradito, insieme-
esclamò una Kate distrutta
-Che significa vi hanno tradito insieme?- chiese sempre più perplesso
-Harry e Eyleen sono andati a letto insieme!- sbottai.
Rimase a bocca aperta e mi lasciò continuare il racconto.
Alla fine del mio monologo era infuriato e scioccato insieme
-Te l'avevo detto io!-gridò contro Kate -Lui è inaffidabile, stupido e chi na ha più ne metta!- continuò alzandosi e gesticolando per tutta la camera
-Lou calmati, anche Eyleen ha sbagliato!- disse Kate
-Quell'altra poi! Che stronza! Mo vado lì e gli spacco la faccia- disse prendendo la giacca.
Mi faceva ridere perchè aveva intenzione di uscire con il pigiama e le ciabatte, come i vecchietti di ottant'anni. 
Kate lo prese da dietro e lo condusse sul divano facendolo calmare
-Boo per favore, dobbiamo ignorarlo, ok? Comunque lo sai che ti voglio bene- disse abbracciandolo.
Solo durante l'abbraccio mi resi conto di quanto Louis amasse Kate, era ancora innamorato di lei, ma per vederla felice aveva preferito restare nell'ombra come amico.
-Ci vediamo domani a casa mia? Non mi va di andare a scuola, volete restare con me?- chiese Kate
Annuimmo contenti (per quanto mi fosse possibile) e poi andammo via.
La riaccompagnai a casa, ma trovammo una range rover nera. Harry.
-Ti accompagno alla porta?- dissentì
-No ci parlo e lo mando al diavolo una volta per tutte!- scese e a passo lento si avvicinò a lui.

POV. KATE

Rivederlo mi faceva troppo male. Mi veniva voglia di prenderlo a calci, pugni, schiaffi.
Io lo amavo e lui mi aveva tradita.
E come se non bastasse con una che reputavo un'amica.
Mio nonno aveva ragione "Nessuno è amico di nessuno, appena possono ti pugnalano alle spalle”.
Solo adesso riuscivo a comprendere il significato di quelle benedette parole.
Mi avvicinai tremante, lui si alzò dalle scalette su cui era seduto e mi venne incontro piangendo
-Kate ti prego perdonami- iniziò – io ti amo, non puoi nemmeno immaginare quanto, lo so che ho sbagliato ma ero ubriaco – volevo sentire cosa aveva da dire, ma la mia decisione ormai era presa.
Mi guardò negli occhi e riuscii a leggere pentimento, ma ero troppo delusa per restare con lui
- Ecco la scusa più stupida del mondo, ero ubriaco. Harry pensavo davvero che fossi cambiato, invece sei sempre lo stesso inaffidabile, irrispettoso, meschino ragazzo di prima e io con uno come te non ci voglio più stare- dissi
-Kate no non dirmi questo, mi fai morire, io sono cambiato e lo devo solo a te, credimi per favore-
-Potevi pensarci prima, adesso vattene e non farti più vedere!-
lo sorpassai e stavo per entrare quando mi bloccò il braccio –Lasciami!-
-Amore …-
-Non chiamarmi così!-
gridai - Mi fai schifo, non riesco nemmeno a guardarti che ti vedo con lei, adesso  lasciami o mi metto a urlare-
Mi baciò. Fu allora che altre lacrime uscirono dai miei occhi.
Sulla mia bocca che si apriva con la sua sentivo il sale di esse.
Tutto quello che volevo era svegliarmi e scoprire che era stato solo un incubo, invece era tutto vero.
Mi allontanai –Consideralo un bacio di addio…- e corsi in casa.
I miei non erano ancora tornati, per tutta la casa si sentiva solo il rumore dei miei singhiozzi ininterrotti.
M’infilai sotto le lenzuola e piansi per non so quanto tempo, finchè non mi addormentai esausta.

Una settimana dopo…


Il dolore che sentivo non era ancora sparito, anzi era aumentato.
In questi giorni c'erano gli esami, così passavo tutti i giorni in camera mia chiusa a studiare.
Talvolta venivano anche Louis e Niall, quest'ultimo nelle mie stesse condizioni.
Per quanto Boo provasse a farci ridere, passavamo le ore in totale silenzio e tristezza.
Un mercoledì Louis stanco del nostro atteggiamento sbottò
-Basta non ce la faccio più a vedervi in queste condizioni! O vi tirate su o vi tirate su! Mi state trasmettendo la vostra depressione, quindi parlatemi dei vostri problemi!-
io e Niall ci guardammo e scoppiammo a ridere, era davvero buffo nelle vesti dello psicologo.
Si unì a noi con la sua risata contagiosa e così almeno quel pomeriggio passò in serenità.
C'era un cosa che mi tormentava però, volevo sapere a tutti i costi chi mi avesse inviato quel messaggio, così iniziai ad indagare.
-Lou non sei stato tu a mandarmi quel messaggio vero?- fece no con la testa.
Se non era stato lui, se non era stato Niall, c'era solo un'altra persona che poteva averlo fatto.
Julie.
Decisi di andare a casa sua. Non mettevo piede in quella casa, dall'età di 12 anni e ritrovarmi lì fu come fare un tuffo nel passato.
Bussai vigorosamente alla porta. Mi aprì una donnina piccola e anziana, vestita da cameriera. La riconobbi all'istante
-Consuelo!- dalla sua espressione capii che mi aveva riconosciuta anche lei.
Lavorava in quella casa da quasi trent'anni e quando ancora la frequentavo, ci preparava delle merende buonissime.
-Signorina Kate, ne è passato di tempo dall'ultima volta che è venuta qui- esclamò
-Già quasi sei anni! C'è Julie?- 
-Certo entri, la vado a chiamare-
.
Quella casa era enorme e ancora oggi entrarci mi faceva un certo effetto.
Mi ero appena seduta sul divano di pelle nera quando entrò Julie
-Che ci fai qui?- chiese accomodandosi accanto a me
-Devo chiederti una cosa e ti prego di non negare-
-D'accordo, dimmi- presi un profondo respirto e lo dissi
-Sei stata tu ad inviarmi quel messaggio vero? Non preoccuparti non sono arrabbiata voglio solo saperlo- annuì
-Si, l'ho visto con Eyleen e essendoci passata personalmente, non ho trovato giusto che ti tradisse e restasse impunito-
-Grazie Julie, davvero...-
mi sorrise
-Adesso come siete rimasti? Se non sono indiscreta e posso chiederlo-
-L'ho lasciato, però io lo amo ancora e sto ancora malissimo-
-E' normale sai, tutte le volte che sapevo che mi tradiva piangevo, ma cercavo di convincermi che non l'avrebbe più fatto e restavo con lui...-
-Io non ci riesco Juls...riuscirò a dimenticarlo però! Adesso vado, scusa se ti ho fatto perdere tempo...-

mi stavo avvicinando alla porta quando lei mi chiese -Ti va di uscire oggi?- rimasi spiazzata, ma felice allo stesso tempo
-Certo! Mi farebbe piacere-
-Perfetto ti vengo a prendere alle 4-.


Puntuale come un orologio svizzero passò a prendermi, passammo il pomeriggio al centro commerciale a ridere,scherzare e a fare shopping.
Ad un tratto mi chiamò Louis, che mi chiese dove stavo. Glielo raccontai e rimase di stucco, promisi di chiamarlo più tardi.
-Che succede tra te e Louis?- mi chiese
-Niente siamo amici...-
-Mmm...lui è innamorato di te-
disse maliziosa
-No gli è passata, te lo assicuro...-
-Kate come sei ingenua, lui ti ama e se posso darti un consiglio io ci proverei...è un bel ragazzo, ti conosce benissimo e sai di poterti fidare di lui...faccelo un pensierino-
esclamò entrando poi in un negozio.
Rimasi in silenzio e la seguii. Forse aveva ragione, lui ci sarebbe sempre stato per me e forse con il tempo potevo anche imparare ad amarlo in quel modo.
Dovevo solo prendere una decisione. Ma quale?



SPAZIO DELL'AUTRICE:
Buongiornooooo!!! 
Scusate se il capitolo è un po' deprimente, ma non potevo farlo felice dopo il tradimento xD
Che ve ne pare della nuova amicizia tra Julie e Kate? Per me sono carine :3 
E la proposta di Julie riguardo Louis? La prendereste in considerazione? Scrivetelo in una recensioncina :)
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno messo la mia storia tra le seguite, preferite e da ricordare, grazie mille ragazze <3
Sopratutto voglio ringraziare le mie fedeli recensioniste Pimkie95 e _TheMugglePrincess_.
*Fedee lo so che mi ucciderai per questa cosa di Kate e Louis, ma Harry se lo merita :)*
Un'ultima cosa, visto che sto perdendo l'ispirazione come ho già detto e voi non mi date motivo per continuare se non recensite, continuerò la storia dopo 4 recensioni.
Scusatemi se vi suona come una minaccia, perchè non lo è :3 
Bacioni xxx -C

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Capitolo 17
*** Le sventure non vengono mai da sole ***


POV. HARRY

Tre settimande dopo quella sera...

-Harry non dovresti bere così tanto...-
-Non rompermi Liam e passami un'altra bottiglia-
Oramai erano due settimane che tutte le sere mi ubriacavo in uno di quei squallidi pub della periferia di Londra accompagnato da Liam che poi mi riportava a casa e nascondeva a mia madre la verità. 
La mia vita non aveva più senso senza di lei e tutto era successo per colpa mia, ancora una volta. 
Dicono che il tempo guarisca tutte le ferite, allora perchè le mie fanno sempre più male?
Invece di alleviarle, tutti i giorni diventano sempre più insopportabili e dolorose.
-Per stasera può bastare non credi?- disse Liam togliendomi dalle mani l'ennesima bottiglia vuota di birra
-Liam non voglio tornare a casa!-
-E dove vuoi andare? Sentiamo...-
-Da lei...lei deve perdonarmi...-
-Sei troppo ubriaco, spareresti cazzate e peggioreresti la situazione, ci andiamo domani quando avrai smaltito la sbornia-
-No voglio andarci ora! Se non mi porti tu vado da solo-
rassegnato annuì e mi prese sotto braccio per scortarmi fuori dal locale.
Se non ci fosse stato lui, sarei sicuramente perso.
Di Zayn nemmeno l'ombra e pensare che era lui il mio migliore amico.
Migliore amico un par di palle! Non mi aveva nemmeno chiesto come stavo.
-Grazie Liam, senza di te non saprei cosa fare...- dissi all'improvviso in macchina
-Harry gli amici servono a questo!- rispose sorridendo
-Non tutti la pensano come te-
-Se ti riferisci a Zayn, nemmeno io lo vedo più...mi hanno detto che è entrato in un brutto giro però-
scrollai le spalle.
In quel momento era l'ultimo dei miei pensieri. 
Fermò la macchina davanti quella casa che conoscevo benissimo.
In quella stessa in cui avevo passato notti d'amore con la ragazza che amavo.
Stavo per scendere quando la porta di casa si aprì e uscì Kate, seguita da qualcuno.
-Fermo, vediamo chi è- disse Liam prendendomi per il braccio.
Quel qualcuno era Louis e teneva per mano la mia Kate.
Stavano parlando davanti la porta e dalla loro espressione si vedeva che erano felici.
Ad un tratto Louis le si avvicinò e la baciò.
Il mondo mi crollò addosso. Stavano insieme.
Lei mi aveva dimenticato, si era rifatta una vita, di cui io non facevo più parte.
Io l'avevo persa per sempre.
Infuriato, tirai la maniglia per scendere, ma Liam mi anticipò mettendo la sicura alla porta e partendo.
-Perchè l'hai fatto?- urlai
-Perchè stavi per fare la seconda cazzata più grande della tua vita!- 
-Volevo solo prenderlo a pugni! Torna indietro!-
-Non essere stupido, non lo farò mai! Andiamo a casa adesso!-
-Tu non puoi decidere quello che devo fare, dove devo andare e con chi parlare, mi hai capito bene?-
tuonai.
Presi il volante e provai a fare inversione
-Lascialo Harry o ci farai morire!- gridava Liam.
Troppo tardi. 
La macchina andò a sbattere contro una macchina che sopraggiungeva in quel momento e da lì poi, il buio.


POV. KATE

Dopo la chiacchierata con Julie, avevo deciso di provarci con Louis, in fondo più di quanto stavo soffrendo non potevo soffrire.
Affrontai Boo, un giorno in cui eravamo a casa da soli
*-Lou, devo parlarti...-
-Dimmi tesoro- aveva detto
-Non pensare però che sei solo un chiodo schiaccia chiodo perchè non è così-
-Non capisco Kate, di che parli?- mi avvicinai e lo baciai delicatamente sulle labbra.
Quando mi staccai era visibilmente sconvolto, ma sorridente -Sono ancora più confuso, che significa?- chiese toccandosi le labbra
-Che potremmo provarci Lou, che ne pensi?-
-Forse ora sei solo arrabbiata con Harry e vuoi farlo rosicare con me, non mi vuoi davvero e io non voglio soffrire ancora Kate- 
-Non è così, so di potermi fidare di te più di chiunque altro e so che non mi faresti mai del male, quindi non ci può essere ragazzo migliore per me, però se vuoi pensarci per me va bene Boo, ti darò il tuo tempo..-
-Non ho bisogno di tempo, la risposta è si, però ti prego di essere sincera nel momento in cui capirai che non mi ami- annuii e lo abbracciai.*

Devo essere sincera all'inizio la cosa era abbastanza strana.
Non ero abituata a scambiarmi effusioni con il mio migliore amico, ma dopo un po' mi ero abituata.
Quello che però non si era abituato a tutto questo era Niall, un giorno mi disse -Hai già dimenticato Harry?- abbassai la testa e scossi la testa
-Allora come fai a stare con Louis?-
-Niall, avrò il diritto di essere felice anch'io, Harry mi ha fatto troppo male!-
-Kate ti chiedo solo di non prenderlo in giro, perchè lui ti ama davvero e io non credo sia lo stesso per te!-
.
Aveva ragione, ancora non l'amavo, ma ero convinta che sarei riuscita a farlo.
"Non essere stupida non amerai mai nessun altro quanto ami Harry" diceva la mia coscienza, ma io la zittivo scacciando quel pensiero.
Una sera di metà giugno mentre ero fuori a parlare con Louis, mi arrivò una chiamata 
-Kate..- era Julie, la mia vecchia/nuova migliore amica
-Juls dimmi!- 
-Senti non so da dove iniziare è successo qualcosa, qualcosa di brutto...- cominciai ad avere paura
-Cosa? Dai dimmelo...-
-Allora Harry...-
al solo sentir pronunciare il suo nome, le gambe iniziarono a tremare - ha avuto un incidente ed è all'ospedale, è...grave...molto- mi cadde il telefono dalle mani e io stessi crollai a terra in lacrime. Louis raccolse il telefono e dopo aver ascoltato le ultime parole di Julie, mi prese in braccio e mi portò dentro adagiandomi sul divano.
-Vuoi che ti porti da lui?- annuii.
Sapevo che gli stavo facendo male, ma lui era grave, aveva bisogno di me  e io sarei stata al suo fianco. 

Facendomi forza e coraggio, entrai in quel lungo corridoio, in cui sapevo di trovare la sua stanza.
Scorsi Anne in lacrime seduta su una sedia con la testa tra le mani.
Alzò appena la testa e vedendomi, mi corse incontro e mi abbracciò. 
Quando stavo con Harry avevo legato molto con lei, era diventata la mia seconda mamma.
-Co-o-me è successo?- singhiozzai 
-Non lo sappiamo, stava in macchina con Liam e si sono scontrati con una macchina, anche lui è molto grave...-rispose - E' in coma-
-Posso vederlo?- chiesi tremante, annuì indicandomi la porta.
Premetti la maniglia e spinsi la porta.  
Era lì bianco come un lenzuolo con la testa fasciata e i suoi meravigliosi occhi verdi chiusi. Non ci sarebbe potuta essere scena peggiore.


SPAZIO DELL'AUTRICE:
Ok non uccidetemi! Lo so che il capitolo fa pena ed è breve ma ho avuto pochissimo tempo per scriverlo D:
*scappa in un altro continente*
Mi dispiace per Harry, mi sembra (come si dice a Napoli) "Pascal passaguai", ma si risolverà tutto ok? O almeno credo :S
Voglio ringraziare coloro che hanno recensito lo scorso capitolo <3 Grazie mille girls! Vi voglio bene <3
Fede non mi uccidere ok? Si aggiusterà tutto ;)Recensite anche solo per insultarmi, accetterò tutto! Bacioni megagalattici xxx

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Capitolo 18
*** What's going on? ***


POV. KATE 

Still a little bit of your taste in my mouth
Still a little bit of you laced with my doubt
It's still a little hard to say what's going on
Still a little bit of your ghost, your witness
Still a little bit of your face i haven't kissed
You step a little closer each day, that i can't say what's going on


-Ehi, che ci fai qui in queste condizioni? Lo sai che non puoi lasciarmi vero? Quindi adesso apri i tuoi bellissimi occhi verdi e mi sorridi dicendo che stai bene e che era tutto uno scherzo...- scoppiai di nuovo in un pianto a dirotto.
Cosa avrei fatto se lui fosse morto?
Come avrei potuto continuare a vivere senza di lui?
Gli accarezzai una guancia. Era così fredda e priva del suo abituale colore rosa.
S'intonava perfettamente all'arredamente bianco della stanza.
Tutto intorno a me si sentiva solamente il rumore dei miei singhiozzi e delle macchine che lo tenevano in vita.
-Ti perdono Harry e io ti am...- improvvisamente la porta si spalancò.
Mi voltai e vidi entrare una schiera di dottori dalla faccia seria. Il più anziano e stempiato del gruppetto parlò
-Buonasera signorina, dovrebbe uscire, dobbiamo fare degli esami al paziente...-
-Dottore si riprenderà vero?-
-Non possiamo saperlo, è ridotto male, era dalla parte dell'impatto, la macchina lo ha preso in pieno-
altre lacrime iniziarono a scendere
-Però voi farete il possibile vero? Me lo promette?- mi sorrise compassionevolmente
-Certo signorina è il nostro lavoro e glielo prometto...adesso esca- annuii e dopo aver lasciato un bacio sulla guancia del mio Harry, mi allontanai.
In corridoio c'erano solo Anne e Louis. Boo la accarezzava e lei teneva la testa poggiata sulla sua spalla.
In quel momento Louis sembrava l'adulto e Anne la ragazzina.
Mi avvicinai a loro e senza dire una parola iniziai a pensare.
La mia vita in soli sei mesi era cambiata completamente.
Dall'essere invisibile e derisa da tutti, ero diventata quasi popolare e rispettata.
Dall'essere una zitella acida, mi ero messa con il ragazzo più bello del mondo.
Dall'essere perennemente insicura, ero diventata sicura di me e delle mie capacità.
E tutto questo grazie a LUI.
A Lui che mi aveva aiutata nei momenti di bisogno.
A Lui che mi aveva a protetta nei momenti di debolezza.
Ma sopratutto a Lui che mi aveva amata con tutto il cuore per quello che ero.
Solo in quel momento realizzai di essere stata una stupida a lasciarlo; solo allora capii che non avrei amato nessun altro nella mia vita come amavo lui.
-Kate- Anne mi riportò alla realtà - il dottore ha detto che Harry era ubriaco fradicio, tu sai perchè?- che dovevo dirle "Anne è colpa mia, l'ho lasciato dopo che mi ha tradito con Eyleen" no, le avrebbe fatto solo più male, così mentii
-Non lo so Anne, mi dispiace...-
-Ok, ma perchè non vieni nemmeno più a casa? E' successo qualcosa tra voi?- "Ecco perfetto un'altra domanda a cui non so come rispondere"
-Diciamo che ci siamo presi una pausa di riflessione...- il volto di Louis, in silenzio fino a quel momento, si alzò arrabbiato
-Non è vero Kate e lo sai! Si sono lasciati perchè Harry l'ha tradita, Anne!- sia lei che io lo guardammo con gli occhi sbarrati, poi Anne si voltò verso di me con sguardo interrogativo.
Dalla mia espressione capì che era tutto vero.
-Perchè non me lo hai detto?-
-Ora non ha più importanza Anne, dobbiamo solo pregare che lui si riprenda-
risposi -Lou possiamo parlare...in privato- aggiunsi stizzita.
Lo presi per un braccio e lo portai nell'atrio lontano da Anne.
-Era necessario che glielo dicessi?- esclamai
-Senti lo so che lo ami e tutto il resto e mi sta bene, ma non potevo sopportare che tu lo dipingessi come un ragazzo perfetto, dopo quello che ti ha fatto!-
-Ecco quello che MI ha fatt! Ha tradito me non te! Non sono affari tuoi ok?-
-Ok, basta Kate, io ho chiuso. Fai come vuoi. Spero solo che si riprenda, che torniate insieme e che viviate una bella vita! Me ne vado....-
e se ne andò.
Tornai da Anne come se niente fosse successo. 
Forse potevo sembrare di ghiaccio, ma non provai niente, vedendolo andare via. Solo un grande senso di liberazione.
Anzi da una parte ero anche contenta che avesse preso lui quella decisione, perchè più tardi l'avrei presa io.
Aspettammo agitate che i dottori uscissero.
-Allora? Novità?- scattò in piedi Anne vedendoli uscire
-No signora, dobbiamo solo aspettare...forse è meglio se tornate a casa per stasera- si allontanarono.
-Hanno ragione, ti accompagno a casa?-
-No resto un altro po', vai tu sei vuoi, se ci sono novità ti chiamo-
annuì, mi abbracciò e se ne andò. 
Mi sedetti sulla scomoda sedia e rimasi a fissare il vuoto. Ad un tratto sentii dei passi avvicinarsi e alzando la testa, notai il viso stanco e triste di Zayn.
-Come sta?- chiese sedendosi accanto a me
-Male...-
-Sarei dovuto essere con lui, dovevo restargli accanto invece di lasciarlo solo dopo la vostra rottura-
-Già! Però la sai una cosa, magari sentire la tua vicinanza adesso potrebbe fargli bene-
scoppiò in lacrime tra le mie braccia.
Non lo avevo mai visto in questo stato. 
Sotto sotto anche il menefreghista Zayn Malik, aveva dei sentimenti.


POV. NIALL

-Niall vieni all'ospedale, Harry ha avuto un incidente!- le parole di Kate mi avevano scosso.
Anche se odiavo Styles, sapevo di dover stare accanto alla mia migliore amica.
Ero appena entrato nell'ospedale e cercavo la sua stanza, quando vidi una testa bionda familiare.
Mi avvicinai e come credevo era proprio Eyleen.
Nonostante non le parlassi da tre settimane, il mio amore per lei era rimasto lo stesso. 
"Chissà perchè è qui" pensavo quando si girò e mi vide. Provai a nascondermi,ma mi chiamò
-Niall entra...- come sempre quando si trattava di lei, obbedii come un cagnolino -che ci fai qui?- chiese
-Harry ha avuto un incidente e...-
-Come un incidente? Come sta?-
esclamò allarmata
-Non lo so, stavo andando da Kate- quando pronunciai il suo nome, gli occhi di Eyleen si velarono di lacrime
-Non ne abbiamo mai parlato da quella sera, ma mi dispiace Niall, davvero tantissimo, io non volevo...io ti amo ancora sai?-
Perchè doveva avere tutto quel potere su di me?
Perchè non potevo dimenticarla ed andare avanti?
Perchè anch'io l'amavo da impazzire?
-Anch'io Eyleen, ma...perchè sei qui?-
-Non mi sono sentita molto bene in queste ultime settimane così sono venuta a vedere cos'ho-.

Proprio in quel momento entrò la dottoressa -Bene signorina, qui abbiamo i risultati degli esami e...un momento lui chi è?- chiese indicandomi.
Feci per uscire, ma Eyleen mi anticipò -Resta! Lui è...lui è...-
-Sono un suo amico-
-Bene, allora lei mi ha detto che ha avvertito nausea, giramenti di testa, svenimenti...questi sono chiari sintomi di gravidanza!-

Sbarrai gli occhi. Eyleen era incinta? Di Harry?
-Ne è sicura dottoressa?-
-Certo bambina, adesso vieni con me che ti faccio un'ecografia- 
-Niall vieni con me?-
chiese disperata, annuii, ancora una volta.
Entrammo in una stanzetta non molto grande che conteneva una grande sedia e uno schermo accanto, con un piccolo sgabello e una scrivania.
La dottoressa fece accomodare Eyl sulla sedia e me sullo sgabello.
Iniziò a spalmare un liquido biancastro e trasparente sul ventre ancora piatto di Eyleen e poi con uno strano macchinario lo mosse sulla pancia.
Dallo schermo non riuscivo a capire niente, ero troppo intontito da tutto quello per poter comprendere
-Signorina, vede quella macchietta nera? Quello è suo figlio!- disse felice.
Fu allora che non capii davvero più niente, perchè svenni come un salame per terra.

-Niall, svegliati- Eyleen mi accarezzava la guancia, aprii lentamente prima un occhio poi un altro e la guardai -Sei svenuto come una pera cotta!- disse ridendo
-Non è da tutti giorni vedere una cosa del genere-
-Non era mica un omicidio, era solo un bambino- continuò
-Come vuoi, ma non sono abituato, piuttosto tu che farai? Lo terrai?-
-Questo devi dirmelo tu-
-Io? E che centro?-
-Sei tu il padre-
svenni per la seconda volta.




SPAZIO DELL'AUTRICE:
Hellooooo! Eccomi qui con un nuovo emozionante capitolo della saga... ok fermatemi ahahah
Se devo essere sincera questo capitolo mi piace, non chiedetemi perchè ma ci ho ragionato parecchio e credo che mi sia uscito fuori abbastanza bene :)
In questo capitolo vediamo due momenti della vita di una persona, una che combatte contro la morte e un'altra che ha appena saputo di aver dato vita ad un altra creatura, "Vita e Morte" come direbbe la mia prof di italiano sono due antitesi o ossimori? Non mi ricordo più xD
Vabbè lasciando da parte quell'arpia della prof, volevo ringraziare tutti dal primo all'ultimo, per leggere queste cosacce che scrivo!
Davvero siete meravigliosi, anche coloro che leggono silenziosamente, vedere le visualizzazioni, mi rende molto felice :D
Un ringraziamento speciale va a Fede (Pimkie95) che legge e recensisce sempre ti voglio taaanto bene <3 e a Sara (_TheMugglePrincess_) per cui vale lo stesso discordo ti voglio taaanto bene anche a te <3
Se v'interessa e non la conoscevate la canzone iniziale è Cannonball delle Little Mix (so che starete pensando "ascolta le canzoni di Perrie, buuu", beh anche se non la sopporto, perchè sta con il nostro amato Zayn, non posso negare che mi piace la sua voce :3 quindi vi consiglio di ascoltarla) 
Benee mi pare di aver detto tutto, anzi no, me la lasciate un recensione *faccino dolcissimo da angelo*, credo di essermela meritata no? xD
Ook non vi stresso più! Bacioni a tutti xxxx -Car

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Capitolo 19
*** Ti aspetterò per sempre...se sarà necessario ***


Let him know that you know best 
Cause after all you do know best 
Try to slip past his defense 
Without granting innocence 
Lay down a list of what is wrong 
The things you've told him all along 
And pray to God he hears you 

And pray to God he hears you

POV. KATE

un mese dopo...

Il cielo pur essendo pieno luglio era ricoperto da nuvoloni neri, che facevano presagire pioggia.
Intorno a me sentivo le cicale frinire. Odiavo quel rumore, così intenso e incessante, perchè m'innervosiva parecchio.
Mi accesi l'ennesima sigaretta della giornata e aspirai a pieni polmoni.
Avevo iniziato a fumare, per colpa o grazie a Zayn. Una sera mentre eravamo molto agitati per gli ennesimi esami ad Harry, mi aveva offerto una sigaretta e dopo averla provata, l'avevo trovata molto tranquillizzante.
Infatti era quello l'effetto che avevano su di me, mi calmavano. Avevo così iniziato a comprarmi pacchetti e avevo preso il vizio.
Era trascorso un fottutissimo mese dal giorno dell'incidente ed Harry era ancora in coma, senza dare segni di miglioramento.
Passavo a salutarlo tutti i giorni: arrivavo la mattina presto e me ne andavo la sera tardi.
Gli raccontavo, o meglio gli ricordavo dei momenti passati insieme, nella vana speranza che mi sentisse e si risvegliasse, ma fino a quel momento erano stati tentativi inutili.
Quando buttai la sigaretta tornai nella struttura che ormai conoscevo bene,ma prima di tornare da lui, andai a salutare Liam, che invece si era ripreso dopo due settimane.
-Posso?- chiesi bussando alla porta della sua stanza
-Entra- mi sentii rispondere. Lo trovai che guardava fuori dalla finestra sulla sedia a rotelle.
-Come stai?-
-Così...novità per Harry?- chiese. Scossi la testa.
Nonostante fosse costretto a stare seduto li sopra, si preoccupava sempre prima degli altri che di se stesso.
-No, ancora niente-  dissi esausta, sedendomi sulla sedia accanto a lui - I dottori sono già passati per il controllo?- continuai, annuì
-Ormai Kate dovrò stare qui sopra per il resto della mia dannata vita, ancora una volta mi hanno detto che le vertebre sono troppo danneggiate e che non potrò più camminare- scoppiò in un pianto liberatorio.
Era così ingiusto vederlo in quello stato. Lui che era sempre stato un ragazzo buono e gentile con tutti.
-Vedrai che con la fisioterapia e una buona operazione si aggiusterà tutto!- dissi provando a rassicurarlo.
Si asciugò le lacrime, scrollò le spalle e si rimise a guardare fuori.
Lo abbracciai e gli sussurrai dolcemente -Lo so che è ingiusto Liam- e lui si abbandonò di nuovo al pianto.
Quando si fu calmato, tornai da Harry.
Lui, Liam e quella situazione stavano danneggiando i miei nervi. Mi avvicinai al suo letto e gli scostai un riccio ribelle dalla fronte.
-Non ce la faccio più a vederti così, ti prego svegliati!- singhiozzai inginocchiandomi accanto al letto -lo so che mi senti, quindi cazzo apri gli occhi! Aprili ti prego!- iniziai a sbattere i pugni sul letto, stando attenta a non fargli male.
In quel momento entrò il dottor Eames che si precipitò da me, facendomi smettere quell'azione inconsueta.
Era abituato a vedermi lì e con il passare del tempo eravamo diventati anche amici. 
-Kate calmati ok? Vai a casa riposati e torna domani, magari con quel tuo amico così simpatico, com'è che si chiama Neil,Maial...-
-Niall, dottore...-
-Si lui...Kate forse è meglio che ti dico una cosa...-
iniziai a spaventarmi -Harry è in uno stato comatoso molto profondo e questo stato potrebbe durare anche per anni...- sbiancai
-Come per anni?- esclamai
-Già, mi dispiace davvero, ma è così, vai a casa adesso- disse spingendomi delicatamente verso la porta. 
Mi scostai dalla sua spinta e mi avvicinai un'ultima volta ad Harry - Amore ti aspetterò tutta la vita- gli diedi un bacio sulle labbra e uscii.

POV. NIALL

-Eyleen fermati, non devi alzare pesi!- gridai correndole incontro e togliendole dalle mani un enorme scatolone
-Niall sono incinta mica inferma! Andiamo non trattarmi da imbecille-.
Aveva ragione, ma mi preoccupavo perchè aspettava mio figlio e volevo che entrambi stessero bene.
La storia del tradimento, ormai era vecchia e dimenticata. L'avevo perdonata e avevamo deciso di tenere il bambino.
Fu abbastanza complicato affrontare il discorso con i nostri genitori.Dapprima rimasero scioccati, poi ci sgridarono per non essere stati attenti e infine furono felici di diventare nonni, seppur così presto.
-Siete degli sconsiderati!-

-Esistono protezioni!- ecc...
Che palle! Lo sappiamo o meglio lo sapevamo!
Ci avevano comprato un piccolo appartamentino vicino la scuola, dove saremmo andati a vivere insieme, per crescere il nostro bambino.
Tutto sembrava andare alla grande, ma in realtà non era così.
Io risentivo della tristezza di Kate, infatti per quanto provassi a tirarla su di morale, niente riusciva a farla sorridere. 
Non vedevo il suo sorriso da molto tempo ormai, anche quando le avevo annunciato la lieta notizia, aveva sorriso con sforzo.
Mi mancava, era come se avessi perso un amico senza nemmeno rendermene conto.

POV. KATE

-Harry, tesoro come stai?- ormai le mie vecchie gambe non mi reggevano quasi più ed ero costretta a camminare con un bastone.
Erano cinquant'anni che stava in quelle condizioni e io non l'avevo lasciato un attimo, gli ero stata accanto per tutta la vita incondizionatamente.
Non avevo avuto nessun altro dopo di lui. Il mio cuore ancora gli apparteneva e il mio amore era ancora solo per lui.
Noi eravamo destinati e se lui era lì, io dovevo stare con lui.
-Kate sei ancora qui?-
-Certo il mio amore dorme ancora...- l'infermiera come ogni giorno da vent'anni mi scortava fuori e mi faceva portare a casa da Niall che mi accompagna tutti i giorni. Ero ancora convinta che lui si sarebbe svegliato e che avremmo passato almeno l'ultimo giorno insieme

Drin Drin.
Il suono del cellulare mi svegliò da quel sogno. O meglio incubo.
-Kate, sono il dottor Eames, vieni immediatamente all'ospedale!-



SPAZIO DELL'AUTRICE:

Ok sono in ritardo xD Sara se fosse stata al mio fianco mi avrebbe uccisa perchè avevo promesso di pubblicarlo l'altro ieri; ma non mi convinceva proprio :)
Comunque come dice il detto "meglio tardi che mai!" ;)
Beh che dire, so che sono stata un po' stronza perchè vi ho lasciato sul più bello, ma volevo creare suspance e farvi soffrire un po' muhahaahhah; No dai scherzo trovo più fico che finisca così, perchè così voi potete dirmi le vostre opinioni su cosa pensate accadrà nel prossimo, attraverso una recensione :D
Perfect! Allora voglio ringraziare tutte voi che avete messo la storia tra le seguite, preferite e da ricordare <3
Coloro che hanno recensito Giulietta21 che è stata gentilissima <3 Pimkie95 la mia adorata Fede a cui voglio un mondo di bene <3 JennyLoverorLove che invece è mia cugina e che amo alla follia <3 e infine _TheMugglePrincess_ che mi ha ossessionata affinchè aggiornassi,ma a cui voglio bene, Saretta <3
Non ho dimenticato niente mi sembra...quindi posso anche sparire! Recensite per favore bacioni xxxxx
Ah vabbè naturalmente la canzone iniziale la conoscerete tutti "How to save a life" dei The Fray, in onore di Lou che ho un po' accantonato xD
P.S. Ho scritto una One Shot vi lascio il link se volete leggetela e ditemi che ne pensate ;)
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1151582&i=1

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Capitolo 20
*** Thank you for loving me ***


All I´ve got to give to you
Are these five words when I
Thank you for loving me
For being my eyes
When I couldn´t see
For parting my lips
When I couldn´t breathe
Thank you for loving me
Thank you for loving me


POV. KATE

Per quanto odiassi i temporali, non m'importava di correre sotto la pioggia in quel momento. 
Il dottore non mi aveva detto niente, solo di andare il più in fretta possibile all'ospedale.
Ero terrorizzata.
Con tutto il cuore speravo che si fosse risvegliato, ma sapevo allo stesso tempo di dovermi dimostrare matura se questo non fosse avvenuto.
Arrivai completamente bagnata e infreddolita. Corsi su per le scale con il cuore in gola.
Trovai piangente sia Anne che Zayn.
Scossi la testa ed entrai nella sua stanza. Lui era lì.
Ed era sveglio. Appena mi vide sorrise.
Scoppia in lacrime e mi gettai in ginocchio accanto al suo letto.
-Ehi, ehi stai tranquilla sono qui adesso...- disse accarezzandomi i capelli.
Alzai i miei occhi e finalmente trovai i suoi. Mi erano mancati da impazzire.
-Finalmente ti sei svegliato...mi sei mancato così tanto- singhiozzai
-Mi sei mancata anche tu, amore...-
-Tu non capisci, vederti in quello stato mi spezzava il cuore, avrei dato qualsiasi cosa per vederti di nuovo sorridere...è stato orribile!-
-Ora sono di nuovo qui e non ti lascerò mai più-
sorrisi tirando su con il naso -sei tutta bagnata, avrai freddo, prendi una coperta- scossi la testa
-Ho già tutto quello che voglio per stare bene-
-Devo dirti una cosa...-
lo guardai negli occhi -grazie...-
-Per cosa?-
chiesi confusa
-Per amarmi- mi scesero altre lacrime -per essermi stata vicina nonostante ti avessi fatto del male, per essere semplicemente te- lo abbracciai dolcemente, temendo di fargli male. 
Piansi tra le sue braccia di felicità.
Piansi perchè finalmente lui era tornato da me e non mi avrebbe mai più lasciata.
-Ti amo Harry, sempre e per sempre-
-Ti amo anch'io Kate, sempre e per sempre-
lo baciai.
Finalmente potevo sentire le sue labbra calde, morbide e sopratutto vive toccare le mie.
Era tornato e non l'avrei più lasciato. Non avrei più permesso che niente e nessuno ci separasse di nuovo.
Bussarono alla porta, entrò Anne seguita da Zayn e il dottor Eames.
-Piccolo mio, non sai quanto ci hai fatto preoccupare- esordì Anne, Harry sorrise ancora e si lasciò abbracciare anche da sua madre.
Zayn era un po' indisparte, sentendosi a disagio. Sapeva di aver sbagliato precedentemente e non aveva il coraggio di farsi avanti.
Lo presi per mano e lo portai da lui. I suoi occhi erano lucidi, ma felici.
-Ha-harry mi disp-
-E' tutto ok, amico, abbracciami ora!- si abbracciarono teneramente. Solo come due migliori amici, possono fare.
Mi avvicinai al dottore e abbracciai anche lui -Grazie dottore...-sussurai al suo orecchio.
-E' il mio lavoro Kate e poi finalmente non ti vedrò più- disse sdrammatizzando il momento.
Scoppia a ridere e tutti pur ignorando il motivo, mi seguirono a ruota.
Finalmente la vita, sembrava sorridermi di nuovo.

POV. LOUIS

Ero partito, dopo quella sera all'ospedale. Volevo staccare la spina da tutto e tutti.
Presi il primo aereo che trovai, senza nemmeno sapere la destinazione e partii.
Mi ritrovai in Spagna, a Barcellona. Non ero mai stato in quello stato e quella città mi affascinò parecchio.
Dietro quegli antichi palazzi, si celavano storie bellissime e misteriose, di cui io volevo sapere tutti i dettagli. 
Un giorno proprio mentre ero intento a studiare un antico palazzo seduto ad un tavolino di Starbucks, incontrai la persona che mai mi sarei immaginato di vedere. Eleonor. 
Mi avvicinai a lei, mentre era intenta a bere il suo frappuccino al cioccolato senza far rumore.
Non si era accorta della mia presenza, così quando mi vide rimase a bocca aperta.
-E tu che ci fai qui?- le raccontai tutta la storia, sembrò capire. 
Quella sera andammo a cena insieme e parlammo di tutto quello che ci eravamo persi della vita dell'uno e dell'altro.
Riprendemmo a vederci e passammo il resto della "vacanza" insieme.
Finalmente ero riuscito a dimenticare Kate con lei e sentivo sinceramente di amarla.
In fondo ci eravamo incontrati a chilometri di distanza da casa, questo era un segno. 
Noi due dovevamo stare insieme.
Dopo un mese avevamo deciso di tornare a casa, ignorando completamente ciò che poteva attenderci.
-Louuuu!- gridò mia sorella venendomi incontro all'aeroporto
-Sconsiderato!- disse invece mia madre, dandomi uno scappellotto. 
Non l'avevo avvertita, quindi si era preoccupata parecchio e il la capivo. Vedendo Eleonor, mia sorella chiese chi fosse
-Lei è la mia ragazza, Lottie, si chiama Eleonor-
-Piacere-
disse presentandosi alle due donne più importanti della mia vita.
-Sei davvero bellissima- esclamò mia madre. La vidi arrossire e ringraziare.
Poi dopo un po' decidemmo di tornare a casa. Non osavo chiedere cosa fosse accaduto a Harry, Kate e gli altri. Ero proprio un codardo.
Come al solito Lottie venne in mia soccorso, parlandone lei.
-Lou, Harry si è svegliato ed è tornato a casa...anche Liam, ma lui ora è sulla sedia a rotelle e deve fare un'operazione molto delicata...- 
-Oh, mi dispiace per lui e...-
-Kate sta bene, tranquillo...è tornata con Harry però...-
aggiunse guardandomi.
Non mi fecero nessun effetto quelle parole, ero felice con Eleonor -Sono felice per lei!- esclamai sorridendo -Mamma che si mangia? Mi è mancata tanto la tua cucina!- continuai
-Pollo e patate al forno, Louis!-
-Yummy!-
finalmente ero a casa.

POV. HARRY

Dopo due giorni di continui esami, i dottori mi avevano permesso di tornare a casa.
Trovai palloncini e festoni dappertutto con su scritto "Bentornato a casa!".
Nonostante fosse passato "solo" un mese, mi sembrava di essere stato lontano da casa per anni.
-Amore, stai seduto sul divano per favore...- disse mia madre entrando in cucina.
Forse per la prima volta, obbedii. -Chiudi gli occhi!- gridò ancora. Obbedii di nuovo. 
Sentii i suoi passi avvicinarsi e fermarsi davanti a me.
-Ora puoi aprirli!- trovai una torta al cioccolato e panna. La mia torta preferita -Aspetta che le sorprese non sono finite...Kate- arrivò Kate con un pacco abbastanza grande in mano e dei buchi ai lati. Me lo porse sorridendo.
Lo aprii e dentro trovai un gattino nero con una macchia bianca sul petto. Era veramente dolcissimo.
-Ne hai sempre desiderato uno, ed ora eccolo qui!- disse mia madre entusiasta. Sembrava una bambina, a cui hanno appena donato il gioco che aveva sempre voluto.
-Grazie mamma è bellissimo! Lo chiamerò Nerino!- forse era un nome un po' banale, ma mi piaceva e gli si addiceva.
-Vado a tagliare la torta, voi state tranquilli qui!- annunciò mia madre allontanandosi.
Kate si sedette accanto a me e appoggiò la sua testa sulla mia spalla.
-Che mi sono perso, mentre ero in coma?-
-Niente d'importante, tesoro...anzi no!-
mi voltai verso di lei, che si era alzata di scatto -Eyleen è incinta!- sbiancai -Tranquillo è di Niall!- disse scoppiando a ridere,notando probabilmente la mia reazione. Si avvicinò di nuovo a me e mi baciò dolcemente.
Approfondii il bacio per assaporare il suo sapore. La sua lingua e la mia danzavano di nuovo contemporaneamente.
Fu in quel momento che entrò mia madre e noi imbarazzati ci staccammo, arrossendo.


SPAZIO DELL'AUTRICE:
Amatemi, perchè ho fatto vivere Harry! No scherzoooooo, era mia dovere! Lo amo troppo per farlo morire :3
Finalmente un capitolo felice, ero stufa di capitoli deprimenti xD
E' tornato anche Lou, che come ho scritto era andato in Spagna ;) Ora la storia procederà senza altri intoppi, ma devo ancora trovare il lieto fine per Zayn!
E' quasi l'una di notte, ma credo che pubblicherò lo stesso...domani, cioè oggi è il compleanno di mia madre e diventa vecchia! Fa ben 40 anni! D:
Gli anni passano davvero in fretta, tra un mese anch'io ne farò 18 D: 
Vabbè sto sparando minchiate, ma capitemi xD
Per concludere ringrazio sempre chi segue la mia FF, chi ha recensito (ItsDanielle <3; Elisa_Styles <3 e CeciliaStyles <3) e naturalmente la mia Pimkie95, Fede che deve amarmi per forza per quello che ho scritto <3 xD
Benissimo! Ora ho veramente finito, vi lascio, notte e mi raccomando recensite ;) bacioni xxxx
P.S. la canzone è "Thank you for loving me" di Bon Jovi

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Capitolo 21
*** Una vacanza meritata ***


POV. KATE

Roma, Italia

-Oh mio dioooo!- gridò Niall entrando dentro uno dei centri commerciali più grandi che avessimo mai visto "Euroma2".
Era una struttura enorme e dentro potevi trovare qualsiasi tipo di negozio, da quelli di marca a quelli alla mano.
-Porca vacca è più grande di Harrods!- esclamò Louis guardandosi intorno. 
La gente che ci passava accanto, rideva alla vista delle nostre espressioni scioccate.
-Ragazzi sveglia, su che dobbiamo fare shopping!- disse invece Eyleen prendendo Niall per mano e camminando davanti a noi.
Ogni minuto che passava ero sempre più convinta che la decisione di fare un viaggio tutti insieme a Roma, era stata un'idea grandiosa.
Nessuno di noi era mai stato in Italia e Roma era la città ideale.
Avevamo prenotato per due settimane in un hotel al centro ed essendo estate saremmo anche potuti andare al mare.
MI strinsi forte ad Harry e seguimmo gli altri.
-E' meglio se ci dividiamo e ci rivediamo al Mc... tra venti minuti? Va bene? Ho un po' fame!- disse Niall guardando la cartina dell'edificio
-Siamo appena arrivati e non andremo subito a mangiare Nialler...- lo ammonii facendo ridere gli altri
-Ok, allora facciamo così il punto di ritrovo è il Mc, ma ognuno ci va quando ha finito di comprare quello che deve comprare- esclamò fiero Louis.
Spiegazione contorta, ma giusta. Annuimmo subito.
Niall e Eyleen entrarono immediatamente in un negozio per bambini, per comprare ciò di cui avevano bisogno per il futuro nascituro.
Louis e Eleonor si fermarono da Hollister, perchè El adorava quel negozio.
Julie e Liam, quest'ultimo ancora sulla sedia a rotelle si fermarono in un bar.
Ed infine io, Harry e Zayn girovagammo alla ricerca del negozio giusto.
-Non capisco perchè proprio con noi dovevi venire?!- mormorava Harry arrabbiato verso il suo amico
-Andiamo bro! Sei o non sei il mio miglior amico?!-
-Si ma volevo passare un po' di tempo da SOLO con la mia rag...-
-Ok ragazzi basta! Questo coso è enorme e se perdiamo tempo, non ce la faremo mai a girarlo tutto-
poi nell'orecchio ad Harry -Che avevi intenzione di fare scusa? Stiamo da soli già in camera nostra...- gli diedi un morso al lobo e scoppiai a ridere, entrando poi in un negozio. I due mi seguirono.
Appena entrata andai a sbattere contro una ragazza -Ops scusa- 
-Non fa niente tranquilla...- era italiana ed era veramente molto bella. Pelle chiara, ma non troppo, occhi di un verde strano simile alla pelle dei serpenti, labbra a cuore e capelli castani simili ai miei ma più lunghi.
Mi raggiunsero i ragazzi e la squadrarono da capo a piedi. Lei se ne accorse perchè arrossì.
-Come ti chiami?- chiesi
-Marika voi?-
-Io sono Kate, lui è Harry e quell'altro è Zayn-
sorrise a tutti e tre mostrando una schiera di denti drittissimi e bianchi.
-Beh è stato un piacere conoscervi, ciao- si stava allontanando quando Harry, indicandomi di nascosto Zayn che la guardava imbambolato, mi disse di richiamarla
-Marika!- si voltò con sguardo interrogativo - Come avrai capito noi siamo turisti, tu sei di qui vero?- annuii -Potresti farci da guida per diciamo due settimane? Ti paghiamo se vuoi...- scoppiò a ridere, era la prima cosa che mi era passata per la testa e poteva suonare ridicolo.
-Non ce n'è bisogno mi fa piacere aiutarvi, Roma è bellissima- io e Harry ci guardammo compiaciuti, mentre Marika si avvicinava a Zayn sorridente.
-Bel lavoro amore, potresti fare l'attrice...- sussurrò Harry al mio orecchio
-Lo so- risposi.
Trascorremmo un pomeriggio fantastico. Marika era molto divertente e simpatica. Conosceva perfettamente l'inglese ed era più piccola di noi, di un solo anno.
Quando arrivammo al punto d'incontro, trovammo Niall che si era già divorato due cheeseburger, una coca-cola e delle patatine grandi.
-Pensafamo fe ne foste andati, non arrifafate più...- bofonchiò con metà panino in bocca
-Niall chiudi quella bocca quando parli, sennò vomito- disse Eyleen disgustata. Stavo per presentargli la nostra nuova amica, quando arrivarono gli altri quattro.
-Perfetto adesso che ci siamo tutti, vi presento la nostra guida nonchè nuova amica, Marika!- esclamai trionfante. Si presentarono vicendevolmente.
Dopo le presentazioni decidemmo di andarcene in hotel a fare una doccia, posare le buste e poi andare a cena fuori.
-Dove ci rivediamo?- chiesi
-Conoscete il Pincio?- scuotemmo la testa imbarazzati per la nostra ignoranza, lei rise -Allora ci vediamo davanti il Colosseo alle 9 ok? Almeno quello lo conoscete?- scoppiammo a ridere e ci separammo.
-Quella ragazza è davvero divertente...- esclamò, appena se ne fu andata, Harry ad alta voce per farsi sentire da Zayn che chiudeva la fila silenzioso e pensieroso
-Già, sarà bello passare due settimane con lei!- dissi a gran voce a mia volta.
Julie ci sbucò dietro e mettendoci le braccia intorno al collo -So a che gioco state giocando voi due! E sono con voi- disse facendoci l'occhiolino e tornando da Liam.

-Amore vado a farmela prima io la doccia ok?- dissi a Harry sdraiato sul letto a guardare il soffitto.
Ero appena entrata quando mi raggiunse anche lui -Scemo che fai qui?- 
Non rispose,ma mi baciò schiacciandomi contro il muro. Sentivo la sua eccitazione premere contro la mia gamba -Harry non adesso...- ansimai, non mi ascoltò perchè entrò direttamente dentro di me. Cinsi i suoi fianchi con le mia gambe per permettergli di entrare meglio. Spingeva sempre più veloce e raggiungemmo l'apice insieme.
Si allontanò di poco e mi guardò con sguardo malizioso, ma dolce -Ti amo Kate...- 
-Anch'io, ma adesso esci!- esclamai cacciandolo dalla doccia ridendo. Stavolta mi ascoltò.
Mi era mancato fare l'amore con lui e sentirlo di nuovo mio, mi aveva dato una bella sensazione.

POV. ZAYN

Quella giornata era stata stressante sotto tutti i punti di vista.
Il viaggio era stato stancante;
la gita a quel centro commerciale era stata stressante;
quella ragazza mi piaceva e questo mi stressava.
Avevo rotto con Stefanie da almeno tre settimane e dopo di lei, strano a dirlo ma non ero più stato con nessuna ragazza. Nemmeno per una notte di sesso. 
Non che fossi dispiaciuto per la rottura, mi ero semplicemente stancato di tutto. 
Vedendo Kate ed Harry così felici ed innamorati, avevo capito che probabilmente trovare la persona giusta, una ragazza che mi faccia battere forte il cuore solo con la sua presenza, era più importante di qualsiasi altra cosa. Di qualsiasi sciocca scappatella.
E insomma quella Marika, mi faceva sentire così. Davanti a lei ero vulnerabile. Troppo.
Era una cosa del tutto nuova per me e mi spaventava parecchio, anche perchè lei era italiana e io inglese, quindi ci dividevano chilometri di distanza.
Probabilmente il vecchio Zayn se la sarebbe portata a letto e poi l'avrebbe piantata il giorno dopo, ma il nuovo me era diverso.
Il nuovo me voleva conoscerla davvero e capire se poteva crearci una storia, magari una storia d'amore come quella del film "Amore a mille miglia" con Drew Barrymore, dove i protagonisti si amavano alla follia, ma vivevano lontani e si vedevano di rado, ma quelle poche volte in cui lo facevano erano i giorni più belli della loro vita.
Ok. Basta. Stop. Che qualcuno venga a salvarmi dalla mia follia! 
Zayn che cazzo ti prende? Tu che guardi film sdolcinati e t'immagini storie d'amore simili? No! Fermati torna in te!
Una doccia! Forse una doccia mi farà bene.

Con questi pensieri nella testa mi buttai sotto il getto d'acqua freddo e mi rilassai, pensando a lei, al suo fottuto sorriso meraviglioso e alla serata in programma.

POV. NIALL

-Tesoro, abbiamo comprato tanti di quei vestitini che dovremmo comprare un'altra valigia solo per loro...- disse Eyleen soddisfatta piegandoli accuratamente sul letto.
La guardai estasiato.
Dicono che le donne in gravidanza sia più belle. Beh lo credo anch'io. 
Vedere Eyleen sorridere era come un miracolo. Gli occhi le brillavano e il suo viso sembrava quello di un angelo.
Era incinta di soli tre mesi e mezzo, ma la sua pancia stava già iniziando a delinearsi.
Come facevano spesso ormai, mi avvicinai a lei seduta sul letto e appoggiai il mio orecchio sulla sua pancia. 
Volevo ascoltare quello che il mio bambino diceva.
Molti penseranno che sia una cosa sciocca e senza senso, ma per me era un'emozione innaturale e bellissima.
-Ehi tu lì dentro mi senti? Papà ti vuole già bene lo sai...- bisbigliai.
Eyleen mi accarezzò i capelli e sorrise. Io la baciai teneramente sulla bocca.
Nonostante la nostra giovane età, noi eravamo già una famiglia. La famiglia migliore del mondo.

POV. LOUIS 

-El hai visto la mia maglia a righe?- comparve Eleonor sulla soglia con i capelli bagnati e un'asciugamano addosso
-Lou, non per dire niente, ma sai quante maglie a righe hai? Troppe! Non so di quale parli...-
In effetti aveva ragione, avevo una maglia a righe per tutti i giorni della settimana.
-Fa niente, metterò una polo- tornò dillà.
Se qualcuno mi avesse chiesto un mese fa, come mi sarei visto tra vent'anni, avrei risposto senz'altro "Ancora a casa con mia madre!".
Adesso invece vedevo un futuro migliore, accanto alla ragazza più meravigliosa che avessi potuto desiderare e con degli amici meravigliosi.
Il rapporto con Kate era tornato quello di una volta. Forse c'era ancora un po' d'imbarazzo perchè c'eravamo baciati, ma tutto andava bene. Ero persino diventato amico di Harry, Zayn e Liam. -El ti ho mai detto che ti amo?- gridai all'improvviso.
Sentii l'asciugacapelli cadere e Eleonor comparire sulla soglia con gli occhi lucidi -Come hai detto?-
-Ti ho mai detto che ti amo?- ripetei ridendo. Mi corse incontro e mi si buttò sopra -Ripetilo-
-Ti amo-
-Ancora-
-Ti amo-
-Ancora, ancora, ancora-
-Ti amo, ti amo, ti amo-
piangeva dalla felicità -Anch'io ti amo Louis William Tomlinson e non puoi capire quanto ho aspettato di sentirtelo dire!- esclamò baciandomi appassionatamente.

POV. LIAM

-Liam, sei sicuro che non ti dispiaccia dividere la camera con me?-
-Scherzi Juls? Mi fa piacere-
arrossì. 
Da quando avevo avuto l'incidente mi era stata molto vicina ed avevamo legato molto. A lei non importava della mia momentanea infermità.
Kate aveva cambiato anche lei. Quella ragazza aveva dei poteri straordinari e non se ne rendeva conto.
-Juls? Posso dirti una cosa?-
-Certo dimmi...- "Beh io credo di provare qualcosa per te! No non potevo dirglielo..."
-Grazie per tutto quello che fai per me...- mi sorrise ma il suo volto era deluso, forse si aspettava altre parole.
-Di niente Liam- rispose semplicemente entrando in bagno.




SPAZIO DELL'AUTRICE:
Eccomi qui :) Questo capitolo è un po' na cacca quindi mi scuso umilmente *facciadispiaciuta*
Ho dato spazio a tutti i personaggi in modo tale da far capire la situazione...spero che abbiate capito qualcosa xD
Un nuovo personaggio che fa perdere la testa a Zayn, che ne pensate? Credete sia una buona idea :3 Ah, Marika esiste davvero ed è esattemente uguale a come l'ho descritta, fantastica! <3
OK! Allora passiamo ai ringraziamenti, prima di tutto voglio ringraziare chi recensisce:
-Elisa_Styles grazie mille Eli <3 <3
-ceciliastyles grazie mille Ceci <3 <3
_TheMugglePrincess_, grazie mille Saretta i love you <3
Ed infine lei, la mia amatissima Pimkie95, Fede, la cui opinione è fondamentale e che mi spaventa certe volte perchè sa sempre quello che scriverò, ha dei poteri soprannaturali <3 Ti adoro Fede tanto tanto <3
Poi un grazie naturalmente va anche a chi segue la storia in modo silenzioso, mi fa piacere vedere che il numero di chi segue, preferisce e ricorda cresca di giorno in giorno <3 <3
Benissimo mi sembra di aver finito, quindi vi lascio con tanti baci xxxxxx 
Ah mi raccomando recensite per dirmi che ne pensate!!!!! ;) 

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Capitolo 22
*** Una nuova amica o...qualcosa di più? ***


POV. HARRY

E' incredibile quanto siano lente le donne quando devono prepararsi.
Stavo aspettando Kate da almeno un'ora ed era ancora chiusa in bagno.
-Amore hai finito? Sono quasi due ore che sei chiusa lì dentro!- gridai
-Ho quasi fatto, un minuto!-.
Bene un minuto nella lingua femminile significava almeno un'altra mezz'ora.
Mi affacciai alla finestra.
Roma di notte è incredibilmente bella. Sotto di me si vedevano le strade tutte illuminate e poco più lontano si vedevano le antiche rovine.
Pensai a come sarebbe stato bello vivere lì e immaginai stupidamente la vita al tempo degli imperatori.
Quella città in silenzio raccontava migliaia di anni e di storia.
Sentii finalmente la porta del bagno aprirsi e mi girai automaticamente -Era or...- le parole mi si fermarono in bocca vedendo Kate -Wow sei...sei...-
-Bella?- rise arrossendo
-No bellissima...- mi avvicinai a lei.
Indossava un vestitino rosa pesca senza spalline che le arrivava sopra il ginocchio morbidamente, ma che in vita era stretto da un nastro di raso bianco, ai piedi un paio di tacchi bianchi e i capelli erano raccolti in una treccia di lato. Il tutto abbellito con un trucco leggero e delicato.
-Harry perchè mi fissi così? Ho esagerato vero? Mi vado a cambiare...- la bloccai e la baciai delicatamente
-Sei perfetta...-bisbigliai sulle sue labbra per poi tornare a baciarla.
Bussarono alla porta interrompendo il momento romantico -Chi è?- chiesi bruscamente 
-Siete pronti piccioncini? Marika ci aspetta- la voce di Zayn. 
Spalancai la porta -Tu sempre in mezzo stai eh?- Malik mi guardò interrogativo
-Ragazzi andiamo che è tardi...- c'interruppe Kate.
Zayn la guardò un po' troppo per i miei gusti
-Stai benissimo Kate...- disse infine
-Oh grazie Zayn, anche tu stai molto bene stasera- mi misi in mezzo infastidito
-Si lo sappiamo che sta bene, andiamo ora?-.
Ok si ero geloso e ne avevo tutto il diritto. Lei era la mia ragazza! La presi la mano e ci dirigemmo agli ascensori.
Qui ad attenderci c'erano già tutti gli altri.
Le ragazze si facevano complimenti tra di loro e noi parlottavamo di sciocchezze. Arrivarono gli ascensori.
-Andate voi io e Kate prendiamo il prossimo- esclamai.
Le porte dell'ascensore si chiusero e noi restammo a guardarci per un po' negli occhi.
Come potevo non averla mai notata per tutti questi anni? Ero stato veramente un cieco.
Arrivò l'altro ascensore e ci salimmo sopra.
-Sai dove non ho mai fatto l'amore Kate? Dentro un ascensore!- dissi malizioso, scoppiò a ridere e si avvicinò
-Mi sa tanto che...dovrai aspettare ancora!- esclamò ridendo.
Rimasi come uno stoccafisso, poi mi unii alle sue risate.
Usciti dall'hotel ci attendevano due taxi, che ci portarono direttamente davanti il Colosseo.
Dio, se quel monumento era bello e maestoso. Di notte inoltre era anche illuminato.
-Ragazzi!- ci voltammo, una Marika versione sera, ci guardava sorridente. Mi voltai verso Zayn che come il pomeriggio la guardava incantato.
-Marika!- esclamò Kate abbracciandola- Sei uno schianto! Non è vero ragazzi?- annuimmo tutti eccetto Zayn.
Lei diventò di un color porpora e si voltò imbarazzata -Andiamo che è tardi!- esclamò precedendoci.
Eravamo tutti accoppiati (?) tranne Marika che camminava davanti da sola e Zayn che camminava dietro sempre da solo.
-Se questi due continuano così, finirà che non combineranno niente- bisbigliò Kate al mio orecchio
-Dobbiamo dargli una mano, piccola...- risposi.
Senza dire nient'altro, lei andò da Marika e io da Zayn.
-Ehi bro! Che ci fai qui tutto solo?-
-Niente, penso...-
-Mmm a chi? Per caso a Marika?-
chiesi ammiccando. S'irrigidì
-No perchè dovrei pensare a lei?! E poi fatti gli affari tuoi e tornatene dalla tua ragazza!-.
Non me la presi perchè mi ero accorto che ci avevo preso in pieno, quindi mi limitai a scrollare le spalle ed andare avanti. Dopo neanche cinque minuti tornò Kate.
-Allora? Che ti ha detto?- disse
-Gli piace ma non lo vuole ammettere neanche con se stesso-
-Bene anche a lei la stessa cosa, adesso dobbiamo inventarci solo qualcosa-
-Ci penseremo dopo ok? Ora ho fame...-
-In effetti anch'io e a stomaco vuoto non ragiono bene-
continuò ridendo.
La guardai innamorato perso e la strinsi a me. 
Pensai improvvisamente al mito degli Androgeni di Platone, quello riguardante l'anima gemella.
A scuola probabilmente era l'unica lezione di filosofia che avessi mai ascoltato. La prof. aveva detto che queste anime si cercavano per il mondo e che non sempre si trovavano, accontentandosi perciò di un'anima simile.
Guardando Kate mi accorsi che io invece la mia anima gemella l'avevo trovata e neanche tanto lontano da casa.
Solo ci avevo messo un po' per trovarla, ben 18 anni!

POV. ZAYN

Avevo capito il gioco di Harry e Kate e non mi piaceva per niente. Erano solo affari miei e loro non dovevano intromettersi.
Dovevo ammettere però che Marika quella sera era davvero molto bella nella sua semplicità. 
In fondo era per questo che mi piaceva, a differenza delle altre con cui ero uscito, lei era timida ed insicura.
Immerso com'ero nei miei pensieri non mi ero accorto nemmeno che eravamo arrivati al ristorante.
Facendo finta di niente gli altri mi avevano lasciato proprio il posto davanti a Marika. Lanciai a tutti un'occhiataccia senza naturalmente farmi beccare da lei.
-Marika parlaci un po' di te!- esclamò Kate. La guardai, era sempre la solita rompicoglioni impicciona.
-Beh non c'è molto da dire, vivo a Roma, vado a scuola e ho una sorella minore Francesca...-
-Faccela conoscere un giorno di questi...-
continuò Kate, annuì
-Ordiniamo che ho fame!- le interruppe Horan, il solito.
Mangiammo a sazietà e benissimo. La cucina italiana era senza dubbio una delle migliori del mondo.
-Wow, mi trasferisco qui!- esclamò Niall pulendosi la bocca con un tovagliolo -come dicono tutti, l'Italia è il paese della buona cucina!- continuò.
Pagammo il conto e uscimmo dal locale.
-Bene ora doe volete andare? A ballare o vi porto al famoso Pincio?- 
-Pincio!-
dicemmo all'unisono
-Vi avverto però è frequentato solo da coppiette di sera, però c'è un panorama bellissimo...-
-Noi siamo coppie!-
disse Louis abbracciando la sua Eleonor.
Marika sorrise e ci fece strada. Non era molto lontano dal ristorante, quindi arrivammo in fretta.
Come aveva detto lei, la visuale era bellissima.
Ai nostri piedi di stendeva Roma, in tutta la sua bellezza
-Ok ci vediamo più tardi ragazzi...-eclamò Harry prendendo Kate per i fianchi. La stessa cosa fecero gli altri.
Restammo io e Marika da soli, ed eravamo entrambi molto imbarazzati.
Dopo il primo minuto di silenzio di tomba esclamai -Wow avevi ragione, qui è spettacolare la vista-
-Già, amo questo posto, ci vengo sempre quando devo pensare...- disse guardando in lontananza con occhi sognanti.
Cavolo non poteva fare così, era troppo bella.
-Sei sicura di volerci fare da guida? Cioè è estate e sicuramente vorrai stare con i tuoi amici, invece di perdere tempo con noi...-
-Non ho molti amici, sono abbastanza diffidente e poi mi fa piacere passare del tempo con voi, siete migliori di molte persone che conosco-
rispose sorridendo.
Non mi sembrava una persona chiusa. Era molto simpatica e socievole, probabilmente il suo essere diffidente, aveva radici nel suo passato.
-Posso farti una domanda?- chiesi, annuì -perchè non ti fidi delle persone?- la vidi irrigidirsi un po'. Ero stato troppo invadente, così cercai di rimediare -se non vuoi rispondere ti capisco, ci conosciamo da pochissimo e sono stato inopportuno-
-Non preoccuparti Zayn è tutto ok; beh io non mi fido delle persone perchè il mio ex ragazzo mi ha tradita con la mia migliore amica, un classico no?- sforzò un sorriso. Che potevo risponderle? Ero stato un coglione traditore per tutta la vita, di solito ero io che mi comportavo così.
-Si e se può farti stare meglio è stato un imbecille!-.
Cazzi avevo parlato troppo! Diventai tutto rosso, per fortuna che era buio.
-Cambiamo argomento, va bene? Cosa vuoi fare nella vita?- mi domandò
-Mio padre ha un'azienda e credo che andrò a lavorare lì, tu?-
-Voglio fare la fotografa, adoro fare foto, anzi-
tirò fuori la macchina fotografica- sorridi!- e mi scattò una foto.
La serata passò allegramente. Con lei le ore volavano. Mi fece non so quanto foto -Sei un soggetto perfetto! Sei molto bello- arrossì -volevo dire fotogenico-.
Volevo stare ancora con lei.
Volevo sapere tutto della sua vita.
Volevo che gli altri intorno a noi scomparissero. 
Forse questo significava che mi piaceva e almeno con me stesso dovevo ammetterlo.
Ma non potevo prendermi la responsabilità di mettermi con lei, aveva già sofferto abbastanza e io non potevo garantirle la felicità che meritava.
-Eccovi!- esclamò Kate sorridente. Ci voltammo e trovammo tutti dietro di noi.
-Siete tornati finalmente!- esclamai forse con troppa euforia.
-Vi siete divertiti voi due?- continuò Harry
-Si, siamo stati bene e ci siamo conosciuti meglio...- Marika annuì sorridendo e notai che aveva la pelle d'oca. Mi tolsi la giacca e gliel'appoggiai sulle spalle senza nemmeno rendermene conto. MI ringraziò ancora una volta con un sorriso. Quanto lo amavo!
Di sottecchi vidi Harry dire qualcosa nell'orecchio a Kate e poi ridere. Era davvero imbecille!
-Torniamo?- chiesi stizzito incamminandomi.
Mi seguirono tutti senza fiatare. Prendemmo altri due taxi e Marika ci accompagnò in albergo
-Vuoi che ti accompagno?- le chiesi
-No mio padre sta per venire a prendermi -si tolse la giacca porgendomela -grazie - mi diede un bacio sulla guancia e scappò via.
Restai a toccarmi il punto che mi aveva baciato con le mani, finchè Harry non interruppe il momento.
-Zayn ho capito che la tua bella se n'è andata, ma vuoi restare ad aspettarla tutta la notte lì?- rise.
Mi voltai incavolato -Sei un gran coglione, Hazza!- andai in camera mia e mi sdraiai sul letto.
Con il suo pensiero in testa mi addormentai.


SPAZIO DELL'AUTRICE:
Helloooo girls! Come state? Io benee :)
Allora questo capitolo fa leggermente cagare lo so...credo che sia noioso, ma non mi veniva niente di meglio :/ *scusate*
Parlando di questa cacca potete ben vedere il nuovo Zayn :) Io credo che lui sia così anche nella realtà, perchè credo che sia dolce e sensibile *__* 
Marika e Zayn si piacciono e questo è assodato, ma nessuno dei due ha intenzione di fare la prima mossa...quindi ci penseranno i Karry a farli sbloccare! 
Il prossimo capitolo è quasi praticamente pronto, ma prima di pubblicarlo vorrei ricevere almeno 6 recensioni, ci riuscirò? *vi prega umilmente in ginocchio*
Perfetto, adesso passiamo ai ringraziamenti... come sempre ringrazio quelle figone che hanno messo la storia tra le seguite, ricordate e preferite <3
Poi quelle figone che hanno recensito ceciliastyles che adesso sta in Spagna (beata lei!) <3
Jessica_Carrots che è stata gentilissima <3 ed infine 
Pimkie95 la mia amata Fede, che sarà sicuramente felice perchè per adesso non sto facendo succedere niente di brutto a nessuno, ma sopratutto a Harry e Kate (ricordati però che prima o poi tornerò ad essere cattiva xD) BTW i love you so much! <3 <3
Adesso ho veramente finito e vi saluto con tanti bacioni xoxo 

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Capitolo 23
*** Confessioni ***


POV. KATE

Mi svegliai prima del suono della sveglia. Ero troppo felice per continuare a dormire.
Mi girai su un fianco e mi misi ad osservare Harry che dormiva come un angelo. Gli scostai delicatamente un ricciolo dalla fronte e gli lasciai un bacio sulla fronte, prima di alzarmi e chiudermi in bagno.
Era tutto un sogno o finalmente la mia vita era perfetta?Mi diedi un pizzicotto come una cretina e constatai che era tutto vero. Non stavo dormendo, ero sveglia e per una volta, felice.
Sentii il telefono sul lavandino vibrare così lo presi e risposi
-Ehi, Marika-
-Buongiorno Kate, ti ho svegliata?-
-No tranquilla, dimmi…-
-Possiamo incontrarci tra venti minuti al bar davanti il vostro hotel da sole? Devo parlarti di una cosa…-
-Certo che si! A tra poco-
 chiusi la chiamata, mi lavai e m’infilai un pantaloncino e una maglietta al volo e scesi. Chissà di cosa voleva parlarmi?! Dal tono della sua voce, sembrava una cosa seria, probabilmente riguardava ieri sera, lei e Zayn.
Arrivai prima di lei, così mi sedetti ad uno dei tavolini di vimini collocati fuori al locale.
Si avvicinò un cameriere anziano che chiese le ordinazioni –Sto aspettando una mia amica, può aspettare un po’?-chiesi, annuì sorridendo.
In Italia le persone erano molto affabili e ti concedevano sempre un sorriso. Amavo questa loro caratteristica.
Dopo cinque minuti arrivò Marika. Aveva un’espressione seria e tesa.
-Ehi…- mi alzai per abbracciarla, lei sforzò un sorriso
-Kate non credo di poter continuare a farvi da guida…- disse arrivando subito al punto
-Perché? Per colpa di Zayn?- rimase un attimo in silenzio, poi annuì
-Io credo di provare qualcosa per lui, ma ho paura…-
-Non devi avere paura Marika, è bello provare delle emozioni verso qualcuno-
-No Kate! Tu non capisci!-
 mi raccontò la storia del suo ex e della sua ex migliore amica.
Non potevo assicurarle che Zayn le sarebbe stata fedele, perché conoscendolo, non lo era mai stato, ma potevo almeno dirle che noi le saremmo stati vicini e che avremmo capito ed accettato la sua scelta.
-Fai quello che vuoi, ma sai in questi due giorni, mi sono già affezionata a te…- sorrise stavolta senza sforzo
-Sai che ti dico, che resto perché anch’io, vi voglio già bene- l’abbracciai fortissimo e in quel momento tornò il cameriere di prima. Stavolta ordinammo due caffè e due cornetti e lui andò via contento.
Il caffè italiano era molto più buono di quello inglese, anche se era più forte.
Mi chiamò Harry  “Amore dove sei?”
-Sono al bar sotto l’hotel con Marika, ora torniamo… ah mettiti il costume che andiamo al mare!- feci cenno a Marika di andare, lasciammo i soldi sul tavolo e io lasciai una cospicua mancia a quel dolce cameriere.

-Che bello il mare!- esclamò Niall sorridente come un bambino.
Il mare era uno spettacolo, calmo, limpido e caldo. La spiaggia era già piena di ragazzi che giocavamo con la palla o prendevano semplicemente il sole. Ci sistemammo in un spazio abbastanza grande per contenerci tutti. Louis, Eleonor, Niall e Eyleen andarono a fare il bagno mentre noi restammo a prendere il sole.
Non mi sentivo per niente a mio agio in costume, specialmente di fianco alle altre ragazze che erano in perfetta forma.
-Ehi amore che hai?- chiese Harry sdraiandosi accanto a me mettendomi un braccio sulle spalle
-Niente...-
-Non ti credo dimmelo guardandomi negli occhi!-
-Non mi sento a mio agio, guarda le altre sono tutte perfette…-
 scoppiò a ridere –cazzo ti ridi?-
-Tu sei perfetta, solo che non lo sai e non lo vedi Kate- 
sorrisi anch’io.
Era così dolce il mio Harry. Lo baciai delicatamente sulle labbra e mi rimisi a prendere il sole.
La giornata passò tranquillamente, ci divertimmo tantissimo e sembrava che anche Marika, avesse superato quella stupida paura. Lei e Zayn parlarono tantissimo, ma tra di loro c’era sempre un certo imbarazzo.
-Si piacciono vero?- mi chiese infine Harry quando finalmente fummo soli nella nostra stanza
-Si ma Marika ha paura-
-Di che? Mica Zayn la mangia!-
 esclamò ridendo
-Voi ragazzi siete così stupidi! Non capite certe cose… vabbè vado a farmi la doccia- entrai in bagno e stavolta chiusi la porta a chiave per non ritrovarmelo davanti di nuovo.
-Stronza!- gridò, scoppiai a ridere. Gli avevo letto nel pensiero.

-C’è una serata in spiaggia… vi va di andare?- chiese Marika sorridente, noi annuimmo tutti.
Ci raccontò durante il viaggio che d’estate, sul litorale romano, c’erano molte discoteche dove i ragazzi andavano a ballare senza spendere molto, quindi eravamo molti euforici. L’unico un po’ giù di morale era Liam che naturalmente non poteva fare granchè su quella fottuta sedia.
Solo durante quel breve tragitto mi accorsi di come si guardavano lui e Julie. Tra di loro c’era senz’altro qualcosa, ma qualcosa mi diceva che non se l’erano ancora detti.
-Eccoci qui!- esclamò Marika entusiasta, mostrandoci un locale dal quale fuoriusciva una musica assordante. Entrammo e iniziammo a scatenarci, poi decidemmo di bere qualcosa. Raggiungemmo così Liam e Julie che erano rimasti al bancone del bar.
-Ehi voi due! Che fate?-
-Chiacchieriamo, sai com’è non posso ballare-
 rispose Liam
-Vabbè vi lasciamo soli, vieni Harry- lo presi per mano e lo portai a fare una passeggiata sulla spiaggia.
Il chiaro di luna si rifletteva sull’acqua del mare e rendeva l’atmosfera incantevole.
Trovammo delle sdraio aperte e ci sedemmo lì, contemplando il mare.
-E’ bellissimo qui, vorrei trasferirmici…- dissi all’improvviso
-E’ bello ma non mi ci trasferirei mai, amo troppo Londra- ribattè lui. Non risposi, era normale che lui avesse idee diverse dalle mie, quindi non volevo litigare.
-Kate, forse te lo dico poco e non sempre te lo dimostro, ma ti amo più di chiunque altro…- le sue parole mi lasciarono stupita e felice. Non era vero che lui non mi dimostrava il suo amore o che non mi diceva spesso quelle paroline, perché lui solo standomi accanto ogni giorno, mi dava tutto quello di cui avevo bisogno.
-Harry non è vero che non me lo dimostri, perché anche solo quando mi sorridi, mi rendi la ragazza più felice della terra e io per questo ti amo tantissimo…- ci baciammo dolcemente, fino ad approfondire il bacio e spingerci oltre facendo l’amore al chiaro di luna.
-Sai cosa pensavo l’altro giorno?- chiese mentre ci rivestivamo
-No cosa?-
-Quando torniamo a Londra, perché non andiamo a vivere insieme?-.

Non era una cattiva idea, avevo già diviso la casa con dei ragazzi prima e mi ero trovata bene,poi se quel ragazzo era lui era ancora meglio.
-Sarebbe bellissimo amore- risposi. Mi sorrise, ma in quel momento ci eravamo dimenticati che quell’anno saremmo dovuti andare al college e che quindi questa cosa non sarebbe stata fattibile.

POV. ZAYN

Seduto dov’ero potevo vedere benissimo Marika scatenarsi sulla pista con gli altri.
I suoi lunghi capelli ondeggiavano a tempo con lei e il suo corpo. Ancora una volta la trovai incantevole e desiderai baciarla e farla mia.
-Amico, se ti piace perché non glielo dici?- mi voltai e il mio sguardo incontrò un paio di occhi blu che mi penetravano fin nel profondo.
-Non sono affari tuoi Louis!- esclamai seccato per quella domanda
-Ehi tranquillo era solo un consiglio, ma ti ricordo che i giorni passano e tra poco dobbiamo ripartire…- si allontanò di nuovo in silenzio così come era arrivato.
In fondo lui aveva ragione, il tempo passava e presto saremmo dovuti tornare a casa e probabilmente non l’avrei più rivista.
Nella mia testa feci una lista di motivi per cui non dovevo dirle niente “Abitiamo troppo distanti e…” non riuscii a trovare altre motivazione.
L’unica cosa che mi terrorizzava era la lontananza, però volendo sarei potuto venire a trovarla spesso, non dovendo frequentare il college.
“Se mi piace devo dirglielo, cazzo sono Zayn Malik e non ho mai avuto paura di niente!”
Mi avvicinai a lei e la presi per mano dolcemente, lei dapprima si voltò spaventata poi vedendomi si tranquillizzò e si lasciò condurre da me in un luogo un po’ più appartato.
Ci sedemmo sulla sabbia fresca e lei con sguardo interrogativo mi guardò
-Che succede Zayn?-
-Devo parlarti di una cosa, quindi volevo stare un po’ solo con te…- i battiti del mio cuore accelerarono incredibilmente e pensai che se fosse stato possibile, questo sarebbe uscito fuori dal petto
-Dimmi ti ascolto- rispose lei tranquillamente, presi una pausa e iniziai
-Non so come iniziare questo discorso, per me è incredibilmente difficile, ma devo farlo…- la sua espressione era sempre più confusa e iniziai così a strapazzarmi le dita delle mani dalla tensione –ti è mai capitato il colpo di fulmine? Ecco a me è successo esattamente ieri, quando ti ho vista…- non avevo il coraggio di guardarla negli occhi così mi limitai a guardare le stelle –non so come sia potuto succedere, il fatto è che è accaduto e io non riesco a smettere di pensare a te, ai tuoi occhi, al tuo sorriso, al tuo essere divertente e timida allo stesso tempo, al tuo essere dolce e decisa, al tuo modo di arrossire quando parliamo io e te, al modo in cui ti mangi le unghie quando sei nervosa, ad ogni tuo piccolo gesto…- continuai. Abbassai il mio viso verso il suo e vidi che gli occhi le erano diventati lucidi, ma che sulle sue labbra era dipinto un sorriso meraviglioso –lo so che è folle… ma com’è che si dice al cuor non si comanda, non possiamo scegliere chi amare e chi no, e io non ti sto dicendo già che ti amo, perché ci conosciamo da poco, ma che mi piaci e che vorrei stare con te- buttai fuori le ultime parole talmente velocemente che non sapevo nemmeno se lei avesse capito o no.
Poi una lacrima ribelle le rigò la guancia e capii che aveva capito tutto. Prontamente gliel’asciugai e rimasi in silenzio –Zayn…- iniziò, il mio cuore riprese a battere velocissimo
-Aspetta- la interruppi –so quello che stai per dire, viviamo lontani e tutto e poi c’è quella tua vecchia storia, ma ti prometto che farò del mio meglio per non farti soffrire mai- rise
-Non era proprio quello che stavo per dire, ma va bene…-
-Cosa va bene?-
-So che non mi farai soffrire e anch’io voglio stare con te… anche se dovessimo stare insieme solo per questa settimana, voglio vivemerla appieno con te, perché mi sono stancata di aver paura di provare emozioni verso qualcuno per paura che questo mi tradisca-
 disse.
Avevo sentito male o anche lei voleva stare con me?
Mi aveva appena detto che provava qualcosa per me?

Mi avvicinai pianissimo e poggiai le mie labbra sulle sue. Fu un bacio casto e puro e solo sfiorandola, la mia temperatura corporea salì.
Restammo a guardare le stelle per un tempo che mi sembrò infinito.
In quel momento esistevamo solo io, lei e il mare. Anche la musica alta proveniente dalla discoteca sembrava solo un eco in lontananza.
Capii finalmente come si sentiva Harry con Kate e pensai a quanto ero stato stupido all’inizio della loro storia, quando non capivo perché lui avesse deciso di cambiare vita.

POV. LIAM

Maledetta sedia a rotelle. Non vedevo l’ora che arrivasse il giorno dell’operazione.
I dottori mi avevano avvisato dicendo che l’intervento poteva anche andare male e che sarei potuto morire sotto i ferri, ma infondo poco m’importava meglio morire che continuare a vivere così.
-Ehi tutto ok? Ti vedo pensieroso- chiese Julie accanto a me risvegliandomi dai miei pensieri poco felici
-Si stavo pensando al giorno dell’operazione… potrei anche non farcela Juls-
-Non dirlo neanche per scherzo Liam! Tu ce la farai-
 rispose lei con tono arrabbiato
-Non lo so Juls, se l’operazione dovesse fallire preferirei mo…- smisi di parlare guardando i suoi occhi lacrimare –ehi su non fare così…- dissi abbracciandola
-Tu non puoi lasciarmi Liam!- singhiozzò tra le mie braccia
La guardai dritto nei suoi occhi azzurri e vi trovai paura e dolore.
Lei avrebbe sofferto se io fossi morto?
Lei ci teneva a me?

- Juls io…- stavolta dovevo dirglielo, coraggio puoi farcela
-Tu?- m’incitò lei con sguardo implorante
-Io… ti prometto che farò di tutto per non morire- ancora una volta non ce l’avevo fatta; ancora una volta ero stato un codardo.
-Non ce la fai proprio a dirmelo eh?-
-Cosa?-
 feci finta di non capire.
Si avvicinò e mi baciò – Mi piaci anche tu Liam James Payne- sorrisi.
Allora era vero che lei provava qualcosa per me! Siii
-Non avevo il coraggio di dirtelo, scusami se sono un coniglio…-
-Sai una cosa, adoro i conigli, sono così dolci e coccolosi-
 disse prima di baciarmi di nuovo.


SPAZIO DELL'AUTRICE:
The bitch is back! :)
Hellooo ragazze, eccomi qui con un nuovo capitolo di cacca. Non mi piace per niente, ma prima o poi dovevo pubblicarlo no?
Scusate se la dichiarazione di Zayn fa un po' schifo, ma diciamo che sono sfigata in amore, quindi non so molto bene cosa si prova quando si è innamorati...
Finalmente anche Liam e Julie ce l'hanno fatta a "confessarsi" e ora stanno insieme :)
Devo dire però che questo capitolo sarà l'ultimo dei capitoli "felici" perchè già nel prossimo ci saranno cambiamenti che potrebbero non piacere...ho in mente un finale un po' diverso da quello che avevo pianificato e quindi spero nella vostra clemenza :)
Ho deciso di pubblicare anche se non ho ricevuto 6 recensioni perchè Fede me lo ha chiesto molto dolcemente :)
Passiamo ai ringraziamenti! Grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo e a chi legge questa storia!
Grazie sopratutto a Fede (Pimkie95) che mi sostiene sempre e crede in me anche quando non ci credo io :) Ti voglio bene Fede <3 <3 
Se vi è anche solo minimamente piaciuto questo capitolo lasciatemi una recensioncina, ne sarei contenta :D
Vi lascio un bacione -Directioner93 

P.S. Domani è il 23 luglio e so che per tutte noi directioner è importantissima questa data!! Quindi vorrei fare un ringraziamento a Simon Cowell che ci ha dato questi bellissimi, perfetti ragazzi! Vi amo <3

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Capitolo 24
*** L'amore fa male... a volte ***


POV. KATE

Le due settimane erano passate in fretta, troppo in fretta.
Senza nemmeno rendercene conto era già arrivato il giorno della partenza per il ritorno a Londra.
Quella mattina all’aeroporto eravamo tutti tristissimi, specialmente Zayn che si doveva separare da Marika.
Erano così dolci insieme e finalmente anche lui aveva imparato ad amare qualcuno che non fosse se stesso
“I gentili passeggeri sono pregati di dirigersi all’imbarco, l’aereo per Londra partirà tra 20 minuti” la voce dell’altoparlante interruppe i nostri pensieri.
Marika iniziò a piangere a dirotto e con mia grande sorpresa anche Zayn fece lo stesso.
Non l’avevo mai visto in quelle condizioni, era una cosa straziante.
Si baciavano e abbracciavano ininterrottamente.
Mi strinsi forte a Harry per evitare di piangere anch’io, ma fu tutto inutile, perché alcune lacrime mi rigarono le guancie.
-Mi mancherai- sentii dire a Zayn – ma ci sentiremo tutti i giorni, te lo prometto- Marika annuì in silenzio abbracciandolo di nuovo. Quando si staccò venne da me
-Kate, grazie- disse
-Perché grazie?-
-Perché se quel giorno al centro commerciale non avessi avuto la testa tra le nuvole e non mi fossi venuta addosso non vi avrei mai conosciuto e non mi sarei mai innamorata di lui…-
continuò guardando Zayn amorevolmente. L’abbracciai fortissimo e le sorrisi.
Andò dagli altri li salutò e tornò da Zayn per l’ultima volta.
“Ultima chiamata per il volo per Londra” ancora quella voce metallica e fastidiosa.
C’incamminammo verso il gate e prima di imbarcarci salutammo con la mano Marika.
 
-Ci vediamo domani ragazzi- dissi all’uscita dell’aeroporto mano nella mano con Harry diretti verso casa.
-Passiamo da casa mia, prendo i vestiti e andiamo da te ok?-
-Certo, ma andiamo a casa nostra, amore-
mi baciò la mano continuando a guidare.
-Mamma sono tornato!- Anne ci corse incontro e ci abbracciò felice
-Oh quanto mi siete mancati ragazzi- disse –ho preparato da mangiare, venite…-
-Mamma c’è una cosa di cui vorrei parlarti- esordì Harry serio, sapevo di che voleva parlarle e non l’avrebbe presa bene –mi trasferisco da Kate, vivremo insieme-.
Il sorriso di Anne sparì dal suo viso e si sedette sul divano per tranquillizzarsi
-Perché? Non potete continuare a vivere ognuno a casa vostra? Siete giovani per iniziare una convivenza e poi c’è il college-
-Mamma non prenderla male, vivremo a pochi isolati di distanza, ci vedremo lo stesso tutti i giorni-
-Non sarà la stessa cosa Harry-
continuò –ma fai come vuoi- si alzò e andò di sopra, lasciandoci soli.
Mi sentivo estremamente in colpa, era colpa mia se Anne adesso soffriva.
Harry mi aveva sempre raccontato che lei soffriva molto per il divorzio e la lontananza da Gemma e che l’unica consolazione che aveva era lui.
-Amore, non credi che abbia ragione? Magari non dovremmo farlo…-
-Kate non la sto abbandonando e se davvero mi vuole bene, accetterà la mia decisione-.

Salì e andò a parlarle, non mi raccontò ciò che si dissero, ma quando scese Anne era di nuovo contenta.
-Mi raccomando se avete bisogno di aiuto chiamatemi-. La ringraziammo e tornammo a casa mia.
-Così da oggi vivremo insieme- disse Harry fermandosi davanti la porta di casa –dobbiamo fare un’entrata in grande stile- mi prese in braccio e mi portò dentro, io ridevo come una disperata
-Mettimi giù imbecille! Non siamo sposati- gridavo, mi adagiò sul divano e si gettò accanto a me.
-Eccoci qui, da oggi inizia la nostra nuova vita insieme- ci baciammo e restammo accoccolati lì per un po’.

POV. NIALL

Il grande giorno era arrivato, io e Eyleen dovevamo andare a fare l’ecografia per scoprire il sesso del bambino. Io ero molto agitato, dopo la prima visita in cui ero svenuto, era sempre andata da sola dalla ginecologa, ma quell’evento era troppo importante per perdermelo.
-Sei sicuro di voler venire? Magari mi svieni di nuovo- aveva detto Eyleen ridendo, avevo annuito convinto.
Ed ora eccoci qui, nella sala d’attesa ad aspettare il nostro turno.
Mi guardai intorno e vidi molte donne in dolce attesa, erano tutte più grandi di noi e mi sentivo un po’ a disagio. Eyl mi strinse la mano per rassicurarmi e mi sentii infinitamente meglio.
-Dawson!- un’infermiera chiamò il suo nome, così ci alzammo.
Entrammo in quella piccola camera, che avrebbe immortalato uno dei momenti più belli della vita di una coppia. La dottoressa ci sorrise vedendoci e fece accomodare Eyleen sulla grande sedia posizionata al centro. Come quella volta smalmò il liquido bianco sulla sua pancia ormai molto visibile e con il macchinario lo mosse da destra a sinistra e dal basso verso l’alto.
Guardai nel piccolo schermo messo vicino la sedia e vidi una figura piccolina che si muoveva piano. Mio figlio/a.
-E’ tutto ok, il bambino sta bene e… volete saperlo il sesso?- annuimmo decisi –bene è una bellissima bambina- iniziai a sorridere come un ebete.
“Sarò padre di una bambina, oh mio dio, non riesco ancora a crederci”
-Niall tutto ok?-
-Si sto bene, porca vacca sono felice come non mai! E’ una bambina!-
dissi eccitato, quasi saltando.
Sia Eyleen che la dottoressa scoppiarono a ridere
-Devo chiamare subito Kate e Lou, per dirglielo, torno subito!- uscii dalla stanza e composi il numero della mia migliore amica –Kate?-
“Niall dimmi”
-E’ una bambina! Diventerò padre di una bambina!- gridai. Tutte le donne intorno a me si voltarono sorridendo, probabilmente avranno pensato che ero matto
“Woow è una notizia bellissima! Sono contenta per te, Nialler”
-Anch’io, adesso chiamò Lou, ciao Kate!- attaccai e chiamai Boo
“Bro che succede?”
-Lou, sarò padre di una bambina!-
“Congratulazioni amico, è una notizia bellissima! El fermat.." sentii un frastuono dall’altra parte del telefono "Niall scusa devo andare, ancora complimenti!" e attaccò.
Tornai dentro, Eyleen era già pulita e parlava con la dottoressa per prendere il prossimo appuntamento
-Perfetto ci rivediamo qui tra un mese, arrivederci ragazzi- uscimmo e abbracciati ci dirigemmo verso il centro, per bere qualcosa da Starbucks e festeggiare.

POV. ZAYN

Eravamo tornati da due settimane a Londra e io già sentivo la mancanza della mia Marika.
E’ così strano provare quella sensazione di vuoto, quando in realtà sei felice perché hai tutto ciò che desideri. Io avevo la mia ragazza, ma non potevo nè vederla né toccarla.
Parlavamo tutti i giorni al telefono,ma non mi bastava volevo sentirla accanto a me e non solo per una settimana o due, ma per sempre, così le feci una proposta
-Amore, perché non vieni a vivere a Londra?- dall’altra parte silenzio –Ehi ci sei?-
“Si sono qui… non è una buona idea Zayn” rispose
-Perché?-
“Perché devo finire il liceo e qui ho la mia famiglia”
-Il liceo può benissimo finirlo qui, la tua famiglia la potrai vedere ogni qual volta ne sentirai la mancanza-
“Ah si? E come se siamo a migliaia di chilometri di distanza?” chiese arrabbiata
-Ho tanti soldi, posso comprarti tutti i biglietti d’aereo che vuoi… ma perché sei così scorbutica oggi?-
“Ho le mie cose, adesso devo andare ciao” e attaccò.
  Il suo comportamento era alquanto strano e mi preoccupai un bel po’.

“Sono due giorni che non ti fai sentire è successo qualcosa? Xx Zayn” le invia quel messaggio, con la speranza che mi rispondesse, visto che l’avevo chiamata 20 volte in due giorni e non aveva mai risposto.
Aspettai per ore, l’arrivo di quel messaggio, ma niente. Chiamai Harry
-Bro, puoi venire da me? Devo parlarti-
“Arrivo” non passarono nemmeno 10 minuti che bussò alla porta.
-Allora che è successo?- chiese tranquillo
-Marika non risponde ne ai miei messaggi ne alle mie chiamate da ben due giorni!-
-Magari è impegnata-
-Non capisci è ancora estate, quindi non deve studiare e come ben sai non ha molti amici con cui uscire, sono sicuro che ha incontrato un altro-
dissi agitato alzandomi dalla sedia e girando per il salone.
-Oh andiamo Malik, sappiamo entrambi che è impossibile… lei ti ama-
Non lo ascoltai. Lo sentivo che qualcosa non andava e dovevo parlare subito.
-Provo a richiamarla!- composi il suo numero, ma dopo vari squilli, la segreteria, ancora!
Lo sapevo che sarebbe stato un errore provare a stare insieme, abitiamo troppo lontani. Ancora una volta ho sbagliato! Tirai un calcio alla poltrona.
-Zayn stai calmo ok? Dammi il suo numero- prese il mio cellulare e dal suo provò a chiamarla
“Pronto?”
-Marika! Come stai? Sono Harry!- non riuscivo a crederci, a lui aveva risposto subito.
Gli presi il cellulare dalle mani e l’aggredii verbalmente –Perché a lui hai risposto? Stronza!-
“Zayn smettila, non gridare!”
-Marika dimmi la verità hai già trovato un altro vero?- silenzio di tomba –chi tace acconsente! Potevi almeno dirmelo, invece di evitarmi, vaffanculo- attaccai furioso, ma a poco a poco la rabbia si trasformò in tristezza e iniziai a piangere sulla spalla di Harry, che mi accarezzava comprensivo
-Lo sapevo, l’amore è una grande fregatura!- singhiozzai – Cazzo la odio così tanto! Perché? Dimmi perché Hazza!-
-Non è sempre così Zayn, magari lei non era quella giusta per te, sono sicuro che ne troverai una migliore-
-Ma io amavo lei cazzo! L’amavo tanto-
non riuscivo a smettere di piangere.
Allora è questo che si prova quando si soffre per amore?
E’ questo dolore che si prova, quando tu dai tanto ad una persona e lei ti tradisce senza motivo?
-Per favore lasciami solo..-
-Sei sicuro? Posso chiamare Kate e dirle che resto da te stanotte-
-No vattene davvero, grazie bro-
-Ci vediamo domani in ospedale? Liam si opera…-
-Non so se ce la faccio..-
annuì e se ne andò.
Spensi tutto, cellulare, computer, televisione, luci, tutto.
Volevo stare solo e soffrire in silenzio.
Pensai che non sarei dovuto cambiare.
Dovevo restare lo stesso ragazzo strafottente che va con tutte e non le richiama il giorno dopo;
dovevo continuare a spezzare il cuore delle ragazze, come avevo sempre fatto;
dovevo tornare il vecchio Zayn e dopo che Marika mi aveva spezzato il cuore, sarebbe stato tutto più semplice. Per ora sapevo solo una cosa “Non m’innamorerò mai più in questo schifo di vita!”

POV. LIAM

-Ehi calmo ok? Andrà tutto bene e io ti starò accanto…- Julie vicino a me nella stanza d’ospedale mi rassicurava. Aveva insistito, affinchè le permettessi di restare con me, la notte prima dell’operazione.
Mi avevano ricoverato per gli ultimi esami e questi essendo risultati tutti buoni, mi permettevano di essere operato. Volevo dimostrarmi forte, ma in fondo morivo di paura.
Riuscii ad addormentarmi verso l’1 di notte, con un gran peso sul cuore.
La mattina dopo mi svegliai con tutti i miei amici intorno che ridevano
-Che ci fate qui?- chiesi sorridendo e sbadigliando
-Non potevamo non venire, oggi è un grande giorno- rispose Kate sempre sorridendo.
Entrarono i dottori –Buongiorno adesso la prepariamo che la sala operatoria è pronta- iniziai a tremare leggermente, l’unica che se ne accorse fu Julie che chiese gentilmente a tutti di lasciarci da soli.
-Liam, promettimi che tornerai da me-
-Juls non posso promettertelo, ma voglio che tu sappia, se le cose non dovessero andare bene, che io ti amo-
-Ti amo anch’io piccolo-
mi lasciò un bacio a fior di labbra e uscì. Tornarono i dottori che mi trasportarono in sala operatoria, in corridoio salutai tutti con un sorriso.

Mi svegliai nel bel mezzo della notte nel mio letto. Julie dormiva sulla sedia accanto al letto con un bel sorriso sulle labbra.
Cercai di fare meno rumore possibile per prendere un po’ d’acqua, ma il bicchiere mi scivolo di mano e lei svegliò –Ehi, ti sei svegliato…-
-Scusa non volevo svegliarti-
sorrise
-E’ andato tutto bene, ricomincerai a camminare con un po’ di fisioterapia- in effetti potevo risentire le mie gambe, mossi un po’ le dita dei piedi e queste rispondevano al mio comando.
-Sono felice Juls, tanto- l’abbracciai.
Finalmente tutto si era sistemato.

POV. HARRY

-Kate il film sta per iniziare!- gridai dal salone. Avevamo scelto di vedere “Ammesso” un film di Justin Long che mi faceva troppo ridere.
Arrivò lei con una bella ciotola di pop corn tra le mani.
Iniziammo a mangiare e a guardare il film ,ma nel bel mezzo di questo Kate disse una cosa che mi scioccò
-Ho fatto domanda ad una università-
-Ti hanno accettata?- chiesi non distogliendo lo sguardo dal televisore
-Si…- disse seria, mi voltai e la guardai
-E allora che c’è che non va?-
-L’università è lontana da qui-
-Quanto lontana?-
-E’… in Italia!- strabuzzai gli occhi
-Cosa?!-
-Harry, amo quel paese e lì c’è una delle migliori università di scienze politiche-
-Anche qui ci sono università con quell’indirizzo-
-Si ma quella è la migliore e hanno accettato me!-
-Quindi andrai li?-
-Credo di si, passerò un anno lì almeno, per vedere come mi trovo-
-E noi?-
-Noi possiamo continuare a stare insieme…-
-Non funzionerà e lo sai, guarda Zayn e Marika…-
dissi alzandomi
-Noi non siamo loro, il nostro amore è più forte!-
-Allora perché vai così lontano se mi ami?-
-Harry ti prego, si tratta del mio futuro-
-Non te ne frega niente allora del nostro?-
-Certo che m’interessa, io ti amo-
-Non sembra Kate… se parti non funzionerà-
-Vuoi dire che se parto mi lasci?-
restai in silenzio.
Perché doveva andare così lontano?
Perché non poteva restare con me a Londra?
Dopo tutto quello che avevamo passato per stare insieme, mi voltava le spalle così.

-Non capisco Kate, scusa se non comprendo perché devi andare così lontano!-
-Non hai risposto alla domanda…-
-Vuoi una risposta?-
annuì – la risposta è… si…devi scegliere e spero che sceglierai me-
-Non puoi chiedermelo davvero…-
-Invece te lo chiedo, poi fammi sapere, vado a dormire da Zayn-
presi le chiavi della macchina e me ne andai sbattendo la porta.

SPAZIO DELL'AUTRICE:

23 luglio 2010 sono due anni che si sono formatii!!!!!! <3 <3
Btw è una mia impressione o state diminuendo? Forse è estate, forse sto peggiorando nello scrivere, ma vi sento assenti :(
Visto che non mi date motivi per continuare più a lungo credo che questo sia il terz'ultimo capitolo...
Ho scritto un capitolo un po' più lungo perchè essendo giunti alla fine, devo fare un po' di chiarezza...
Mi scuso per il capitolo che fa un po' schifo, come tutti quelli che ho scritto ultimamente, ma non ho più idee.
La fine sarà diversa da come l'avevo immaginata all'inizio e non a tutti potrebbe piacere.
Comunque secondo voi chi sceglierà Kate? L'università o Harry? E voi chi scegliereste?
Nel prossimo capitolo capirete anche il perchè del comportamento di Marika :) 
Almeno Niall e Liam se la passano bene però no? Sono stata brava :D Louis tornerà nel prossimo capitolo, qui l'ho solo accennato lo so >.< 
OK mi sembra di aver detto tutto! Ringrazio come sempre tutti quelli che leggono e seguono la mia storia :)
Infine lei Fede, l'unica che c'è ancora e che mi recensisce sempre :) grazie Fede sei molto importante per me anche se non ci conosciamo :3 Ti voglio bene <3

Quando finirò questa FF ne inizierò un altra, sperando che quella venga cagata un po' di più! bacioni a tutte e se volete lasciatemi una recensione xxx

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Capitolo 25
*** Sorpresa! Ah no... ***


POV. KATE

-Dimmi la politica estera del Giappone- chiese Luca seduto davanti a me.
Ci pensai per un po’ poi risposi –Beh la politica estera del Giappone si basa principalmente su…- presi una pausa. Non avevo studiato la sera prima anche se avevo detto a lui che non potevo uscire per quel motivo.
Mi ero trasferita in Italia da quattro mesi ormai e avevo perso i contatti con tutti tranne che con Niall e Louis, che sentivo puntualmente ogni giorno.
Vivevo da Marika che mi aveva gentilmente ospitato, avendo una camera per gli ospiti. Molti sicuramente penseranno che sono stata una stronza a lasciare Harry, ma riguardava il mio futuro. Nessuno poteva assicurarmi che noi due saremmo stati insieme per sempre e quindi se un giorno noi ci fossimo lasciati, lui sarebbe stato comunque ricco e con un futuro spianato davanti, mentre io sarei rimasta povera e a lavorare probabilmente in un fast-food per sempre.

-Sei un’egoista lo sai?- aveva detto Harry
-Io sarei l’egoista? Se davvero mi amassi non mi lasceresti perché vado a studiare in Italia!-
-No! Ti sbagli se tu ami amassi, non andresti a vivere in Italia!-

Facevamo la stessa litigata tutti i giorni ormai e nessuno dei due voleva cedere
-A questo punto è inutile che continuiamo a stare insieme…-
-Lo credo anch’io-
e così avevamo rotto e il giorno della mia partenza non era nemmeno venuto a salutarmi.


-Kate ci sei? Svegliati, dimmi la verità non hai studiato vero?- disse Luca interrompendo il mio flashback, scossi la testa, imbarazzata e dispiaciuta
-Scusa se ti ho fatto perdere tempo…-
-Non ti preoccupare, sono un tipo paziente lo sai-
mi accarezzò una guancia dolcemente.
Sapevo di piacergli, ma nel mio cuore e nella mia testa c’era ancora Harry e non ne sarebbe uscito molto facilmente.
-Possiamo continuare domani? Oggi non ho proprio la testa…- annuì sorridendo.
Era un ragazzo molto dolce e comprensivo, avevo legato subito con lui e mi stava insegnando anche l’italiano.
-Ti va di uscire?- mi chiese arrossendo, scossi la testa
-Sono stanca scusami- mi alzai gli diedi un bacio sulla guancia e me ne andai.
DRIIIN DRIIIN
-Pronto-
“Tesoro! Come stai?”
-Nialler, bene tu?-
“Benissimo grazie, senti devo dirti una cosa…” disse con una voce che faceva presagire una brutta notizia
-Dimmi…- risposi preoccupata
“Harry si è messo con un’altra” rimasi di sasso.
Già mi aveva dimenticata?
Già aveva smesso di amarmi?
Diceva tanto di amarmi, invece si era già messo con un’altra.
-Ok non m’interessa Niall-
“Sei sicura? Ti sento strana…”
-E’ tutto ok, davvero, anch’io sto con un ragazzo…-
“Davvero? E chi è?” esclamò visibilmente più sollevato dalla mia risposta
-Si chiama Luca è un mio compagno di università, adesso devo vedermi con lui infatti, ci sentiamo domani, baci amore-
“Ehi aspetta un attimo, lo sai che Eyl è prossima al parto, verrai?”
-Certo! Il giorno preciso quand’è?-
“Il 10 gennaio, ha scelto di fare il taglio cesario, quindi è la data certa!”
-Perfetta tornerò il 9 allora, ciao!- attaccai.
Il mondo mi era crollato addosso.
Harry perché l’hai fatto?
Perché le tue labbra non sono più mie?
Perché le tue braccia abbracciano altre spalle?
Perché fai toccare i tuoi capelli a delle mani che non sono le mie?
Perché il tuo sorriso lo dedichi ad un viso che non è il mio?

Lacrime amare mi inondarono gli occhi e senza rendermene conto iniziai a singhiozzare.
Marika che entrò nella stanza in quel momento mi venne incontro velocemente abbracciandomi.
-Ehi che è successo?-
-Harry si è messo con un’altra- si limitò a stringermi ancora più forte –perché? Come hai fatto tu a dimenticare Zayn così in fretta?- si allontanò un po’. Non avevamo mai affrontato l’argomento riguardante la sua rottura con Zayn, ma forse era arrivato il momento.
-Non l’ho ancora dimenticato… e soprattutto io non avevo conosciuto un altro- la guardai sempre più perplessa, tanto che lei continuò –Kate devi sapere che appena siete partiti, sentivo enormemente la sua mancanza, nonostante lo sentissi tutti i giorni, non mi bastava e soffrivo tanto, decisi quindi di prendere le distanze per vedere se facesse meno male, quando vedevo il suo numero attaccavo e pian piano ricominciai a stare meglio, poi quel giorno quando mi chiamò Harry e lui gli prese il telefono e mi aggredì capii che anche lui stava soffrendo e quindi era meglio fargli credere che stavo con un altro e rompere con lui-
-Si ma adesso soffri tu, lui è tornato quello di prima-
-Sono abituata a soffrire, lui invece non se lo meritava-
ci abbracciammo –Nutella?- annuii.
Ne mangiammo un barattolo intero e stranamente mi sentii sollevata. Quella crema alla nocciola aveva un potere incredibile, anche se faceva molto ingrassare.
Adesso però c’era un altro problema, dovevo dimostrare ad Harry che anch’io mi ero rifatta una vita, con Luca.
Ma come convincere Luca a partecipare alla farsa?

POV. HARRY

Quattro mesi senza lei. Erano stati una tortura, ma  pian piano mi ero ripreso.
Ero uscito con moltissime ragazze, ma in tutte mancava qualcosa.
“Lei non ha gli occhi di Kate”
“Lei non ha il sorriso di Kate”
“Lei non ha il carattere di Kate”

Ero andato avanti così per circa due mesi, poi un giorno parlando con Zayn, che era tornato il puttaniere di un tempo, capii che non esisteva un’altra Kate e che quindi dovevo semplicemente cercare una ragazza completamente diversa. E l’avevo trovata, Denise.
Era una ragazza decisa e sensibile. Era anche molto buffa e imbranata. Aveva i capelli biondi e grandi occhi marroni. Il suo fisico era perfetto ed aveva un gran senso dell’umorismo.
L’avevo incontrata per caso, mentre passeggiavo al parco. Mi aveva fatto cadere il suo cappuccino addosso e cercando di rimediare al danno aveva fatto peggio.
Avevamo iniziato a vederci come amici e poi era scattata la scintilla.
Stavamo insieme da quasi due mesi e con lei stavo bene.
Ma c’era sempre qualcosa che mi mancava.
Facevo sempre continui paragoni con Kate “Questo lei non l’avrebbe fatto, non l’avrebbe detto, non l’avrebbe preso ecc…”. Sapevo che era ingiusto nei confronti di Denise, ma Kate sarebbe sempre stata l’amore della mia vita.

-Nialler!- era da un po’ che non lo vedevo e non ci parlavo
-Hazza! Come va?-
-Bene, tu invece futuro padre?-
scherzai
-Una pacchia, tra poco nasce, mancano tre settimane…-
-Verremo sicuramente in clinica-
-Tornerà anche Kate per il lieto evento…-
mi si fermò il cuore per un istante.
Sarebbe tornata e l’avrei rivista. Non ero minimamente pronto ad affrontarla.
-Ok! La saluterò-
-Anche lei sta con un altro, Harry-
sorrisi nervosamente e me ne andai il più velocemente possibile.
Così anche lei si era rifatta una vita. Perfetto, questa cosa mi dava molto sollievo.
“Ma a chi vuoi prendere in giro Harry? Questa cosa ti distrugge!”

POV. LOUIS

Era il primo anno che passavo il mio compleanno senza Kate. Mi mancava moltissimo parlare con lei, abbracciarla e ridere delle nostre cazzate.
Eleonor aveva capito questo mio stato d’animo e cercava di sollevarmi il morale, non sempre riuscendoci
-Lou, andiamo tornerà per la nascita della bambina di Niall, la potrai riabbracciare-
-Non capisci mi aveva promesso di tornare per il mio compleanno e per il Natale, invece non sarà così- esclamai triste.

-Tornerò per il tuo compleanno Boo, te lo prometto!- l’avevo abbracciata piangendo come un bambino, ma avevo annuito. Poi era partita e non l’avevo più vista.

-Perché non andiamo noi allora?- mi propose El
-Davvero? Verresti con me?- chiesi raggiante
-Certo pur di vederti felice questo ed altro amore!- il mio entusiasmo si spense presto però
-Non possiamo partire, mia madre mi ha organizzato una festa ed ha già spedito gli inviti-
-Allora resisti ancora un po’ e poi la rivedrai!-
.
Nessuno mi capiva, eccetto Niall che aveva il mio stesso stato d’animo.
Per noi era dura non averla sempre intorno, eravamo cresciuti insieme, avevamo passato tutta la vita insieme e adesso invece lei era a chilometri di distanza da noi e viveva una vita completamente diversa.

“Buon compleanno Lou! Ti voglio un mondo di bene! Tua Kate xxx” un misero messaggio, era tutto ciò che mi era arrivato. Non si era nemmeno degnata di farmeli a voce.
Ci rimasi malissimo e per tutto il giorno non sorrisi a nessuno
-Lou, cazzo sorridi! E’ la tua festa!- mi aveva rimproverato Harry, gli mostrai il messaggio
-Capisci!? E’ la mia migliore amica e mi ha mandato solo un messaggio!- si dileguò in fretta.
A quanto sembrava la sua ferita non si era ancora del tutto rimarginata.
Bussarono alla porta e per evitare altri commenti poco carini, andai di corsa ad aprire e qui in tutta la sua bellezza trovai lei. Sorrisi a trentadue denti e stavo per gridare quando mi bloccò con una mano e mi trascinò fuori –Shh- disse
-Sei tornata!! Mi sei mancata!- la stritolai in un abbraccio –perché non entri e saluti gli altri?-
-Sono venuta solo per farti gli auguri, Lou, nessuno dovrà sapere che sono stata qui... tra mezz’ora ho il volo di ritorno- la guardai un po’ triste
-Uffi!- sbuffai, sorrise e mi abbracciò –aspetta ti prendo almeno un panino e ti chiamo Niall!- cercò di obbiettare, ma fu tutto inutile, perché scappai via.
Tornai seguito dal biondo, a cui ancora non avevo detto niente.
-Kaaate!- gridò correndole incontro
-Biondo! Non gridare-
-Perché non entri?-
-Sono venuta solo a fare gli auguri a Lou, non abbiamo mai passato un compleanno divisi dalla prima elementare, quindi eccomi qui!-
le porsi il panino che lei divorò affamata, facendoci ridere un bel po’
-Dovresti tornare dentro ti staranno cercando tutti, sei il festeggiato!-.
In quel momento uscì fuori Harry mano nella mano con Denise
-Louis la torta, vieni! Che stai facendo?-
Kate si era nascosta dietro un cespuglio, ma lo vedeva benissimo e mi parve di vederle gli occhi lucidi.
-Stiamo prendendo una boccata d’aria, fa caldo!- buttai lì senza pensare, mi guardò divertito
-Caldo? Ti ricordo che è la vigilia di Natale!- tornò dentro.
Mi voltai verso Kate, ma non c’era più, al suo posto trovai semplicemente un regalo e un biglietto.
L’aprii. Un colosseo piccolo, scolpito in una carota. Assolutamente fantastico. Il piccolo biglietto diceva: “Buon compleanno piccolo grande Lou! Carota ti voglio bene ora e per sempre, ci vediamo a gennaio –Kate xx”.
Mi uscirono due piccole lacrime, che prontamente asciugai e con Niall al mio fianco tornai dentro.


SPAZIO DELL'AUTRICE:
Yuppy!! Eccomiiiii! Non uccidetemi per favore! Lo so che non ve l'aspettavate una cosa del genere, ma vi avevo avvertito xD
Questo era il penultimo capitolo, mi mancherà tanto questa FF! :( 
Il prossimo cercherò di farlo meglio, perchè anche questo fa leggermente cagare >.<
Passo direttamente ai ringraziamenti perchè non ho molto da dire :)
Grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo One_directioners <3; JennyLoverorLove my little cousin :) e ceciliastyles che ha recensito anche dalla Spagna quindi per me è una doppia recensione <3 e infine Fede che sicuramente verrà a cercarmi per uccidermi, ma mi nasconderò benissimo e non riuscirò a trovarmi, Love you Fede <3 <3!
Un grande ringraziamento anche a chi legge silenziosamente e chi segue la storia! I LOVE YOU ALL!!! 
Lasciatemi una recensione per favore, così mi sentirò realizzata! muahahahha no scherzo dai! Bacioni a tutti xx

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Capitolo 26
*** Sempre e per sempre ***


POV. KATE

9 gennaio

-Non so davvero come ringraziarti per aver accettato di far parte della farsa Luca!- esclamai al mio amico seduto accanto a me sul volo per Londra
-Lo faccio perché sono tuo amico…- rispose un po’ rosso, gli sorrisi, era molto dolce
-Ricordi tutto il piano?-
-Yes, devo fingere di essere il tuo ragazzo davanti a tutti-
-Noi stiamo insieme dal?-
-15 novembre, dopo una cena romantica davanti a Piazza del Popolo-
annuii.
Ero caduta veramente in basso e mi ripromisi di non fare una cosa del genere mai più, ma vederlo quella sera alla festa di Lou così contento con la sua nuova ragazza, mi aveva distrutta in tutti i modi in cui un persona può essere distrutta.
Avevo pianto per tutto il viaggio di ritorno e per le due settimane successive senza sosta, tanto che sia Marika che sua sorella Francesca, si erano preoccupate tantissime.
Avevo smesso di mangiare e di studiare. Tutti si erano accorti del mio stato d’animo e mi lasciarono stare.
Addirittura i professori, i quali credevano mi fosse morto un parente, mi avevano dato dei voti alti anche quando ero impreparata. Insomma una tragedia.
-Lo ami ancora molto vero?- mi chiese improvvisamente Luca, feci cenno di si con la testa
-Ti sei mai innamorato in un modo talmente travolgente e irreprensibile che non fai altro che farti la domanda “Io cosa sono senza di lui?”- scosse la testa – dovrei augurarti di non farlo mai, ma mentirei perché è l’amore migliore che possa esistere-.
Per il resto del viaggio, restammo in silenzio.
Pensai a come sarebbe stato vederlo.
A cosa gli avrei detto.
A come mi sarei dovuta comportare con lui.
Dovevo sembrargli distaccata? Oppure far finta di niente e trattarlo come un amico?
Optai per la prima. Dopo quello che c’era stato tra di noi, sarebbe stato impossibile comportarsi d’amica, perché noi due non l’eravamo mai stati.
“Si ringraziano i gentili passeggeri per aver scelto la nostra compagnia” la voce dagli altoparlanti segnò la fine del viaggio.
Un’ ansia improvvisa mi colse e iniziai a tremare. Luca se ne accorse perché mi strinse la mano, facendomi un sorriso rassicurante.
-Posso anche baciarti vero?- bisbigliò al mio orecchio, gli diedi una spintarella amichevole e annuii con la testa –Si ma non approfittartene- risi.
Louis mi aveva detto che mi sarebbe venuto a prendere lui all’aeroporto, quindi tra quelle migliaia di persone frettolose, cercai di intravedere la sagoma slanciata del mio miglior amico.
-Kaaateee- la sua voce arrivò forte e chiara alle mie orecchie. Corsi ad abbracciarlo incurante degli sguardi di rimprovero che mi lanciava la gente “Fatevi una vita, rompicoglioni” pensai saltando addosso a Boo.
Dopo i primi momenti di baci e abbracci, arrivò il momento delle presentazioni
-Lui è Louis, uno dei miei migliori amici e lui è Luca il mio ragazzo- cercai di fare la voce più sicura possibile nel pronunciare le ultime parole. Si scambiarono una poderosa stretta di mano.
Scorsi nello sguardo di Louis un certo rimprovero. Non poteva aver capito che era tutta una messa in scena.
Oppure era un mago e se n’era accorto? No, ma che penso?!
-Allora il parto è domani!?-
-Si Niall è agitatissimo, mangia più del solito-
disse scoppiando a ridere.
Dio quanto mi era mancata la sua risata cristallina.
Guidò velocemente e arrivammo all’ospedale per salutare i futuri genitori.
-Oh mio Dio! L’Italia ti ha ridato la vita? Sei bellissima!- esclamò Eyleen dal suo letto con un pancione incredibile –Magari! Tu piuttosto, sei sicura di avere solo una bambina lì dentro?- scoppiò a ridere
-La mia piccolina è tornata!- Niall mi abbracciò fortissimo – mi sei mancata-
-Anche tu, ma aspetta devi conoscere una persona- anche stavolta le presentazioni durarono qualche minuto. Niall al contrario di Louis era felice di conoscere Luca e gli fece tantissime domande sulla nostra storia, domande a cui per fortuna, lui sapeva rispondere dopo i miei insegnamenti.
Restammo con loro un paio d’ore, poi decidemmo di andare nella mia vecchia casa a riposarci un po’, visto il viaggio.
-Ci vediamo domani ragazzi! Dio sono più emozionata di voi!- quasi gridai prima di andarmene.

-Qui dormirai tu- mostrai a Luca la vecchia stanza di Niall – sistemati e se hai fame preparo qualcosa- stavo per andarmene quando tornai indietro –scusa se i miei amici sono stati troppo invadenti!-
-Andiamo Kate, sono meravigliosi, soprattutto Niall, Louis invece mi è sembrato sospettoso-
-No è stata solo un’impressione e poi lui è sempre molto protettivo nei miei confronti; non puoi immaginare che casino è successo quando mi sono messa con Harry…-
mi tornò tutto alla mente.
Migliaia di ricordi si impossessarono di me e istintivamente i miei occhi si velarono di lacrime.
Le ricacciai indietro e sforzai un sorriso –Vado a preparare la cena!-

“Devo solo girare l’angolo e lo vedo” ero ferma dietro quel muro, da un’infinità di tempo.
Non trovavo il coraggio di avvicinarmi alla stanza di Eyleen, perché sapevo di trovarlo lì. Luca mi era accanto e stava in silenzio –Prima o poi dovrai vederlo Kate, andiamo coraggio!- disse infine.
Aveva ragione, ma ero terrorizzata, quasi come quando da piccola mia madre mi aveva portata dal dentista per farmi curare una carie e io ero scappata via in lacrime.
Presi un profondo respiro e dopo aver dato la mano a Luca, voltai quel maledetto angolo.
Ed eccolo lì davanti a me, vicino alla sua ragazza.
Non si rese conto della mia presenza, fin quando Julie non mi corse incontro abbracciandomi
-Kate!- si avvicinarono anche Zayn e Liam con un sorriso stampato in faccia
-Ragazzi! State benissimo! Liam soprattutto tu!-
-Hai visto? Posso di nuovo correre e saltare!-
disse sorridendo.
La mia attenzione passò sull’allegra coppietta e infine i miei occhi incontrarono i suoi.
Le farfalle le mie stomaco presero il volo tutte contemporaneamente e mi provocarono una fitta incredibile. Fu come se il tempo si fosse fermato in quel momento e solo io e lui, avevamo vita in quel corridoio. Distolsi lo sguardo, era troppo doloroso.
Il verde dei suoi occhi mi trafiggeva il cuore, ma che dico il cuore, l’anima.
-Ciao..- dissi solo
-Ciao- rispose lui.
Sarei voluta correre da lui e abbracciarlo fortissimo, dirgli quanto mi fosse mancato e ricoprirlo di baci, ma 
“I codardi fanno questo?” No, mi limitai solo ad abbassare la testa.

POV. HARRY

“Oggi la rivedo e non so come comportarmi”. Mi svegliai prestissimo quella mattina e andai a correre per distogliermi un po’ dai miei pensieri. Le gambe mi portarono davanti casa sua.
Le luci accese indicavano la sua presenza lì dentro e il mio cuore mi diceva di bussare e chiederle perdono per averla lasciata andare senza nemmeno provare  a lottare per il nostro amore.
Quella casa racchiudeva il nostro piccolo mondo, avevamo passato lì alcuni dei momenti più belli della nostra vita. Ma se il destino aveva voluto così, dovevamo accettarlo no? Ognuno per la proprio strada.
Mi allontanai velocemente per non essere visto.
Arrivai a casa con il cuore in gola e non solo a causa della corsa.
-Harry, tesoro stai bene?- mi aveva chiesto mia madre preoccupata
-E’ tornata mamma e tra meno di due ore la rivedrò- avevo risposto, lasciandomi andare ad un pianto liberatorio tra le sue braccia. Avrei tanto voluto tornare bambino, a quando l’unica preoccupazione che avevo era quale cartone vedere in tv. Ma ero cresciuto ed ero un uomo ormai.
Mi feci una doccia e mi vestii, passai a prendere Denise e andai all’ospedale.
Ero lì, tesissimo, cercando di non farlo vedere agli altri, quando Julie gridò il suo nome e la vidi.
Era bellissima, come sempre e più di sempre. Il cuore smise il suo regolare andamento e iniziò a correre.
Notai dietro di lei, un ragazzo alto e moro, sorridente. Il suo nuovo ragazzo.
Avrei voluto spaccargli la faccia e gridargli “Lei è mia!” ma mi limitai a rispondere al suo debole “Ciao”.
Eravamo di nuovo insieme eppure la sentivo così distante da me.
Realizzai che non avrei mai amato nessun’altra come avevo amato e amavo lei.
-E’ nata!- gridò Niall nel mezzo dei miei pensieri, risvegliandomi –E’ bellissima!-.
In quel momento uscì un’infermiera con un piccolo batuffolo rosa in braccio. Ce la mostrò contenta e poi la portò via. Non avevo mai visto niente di più bello in tutta la mia vita.
Ci congratulammo con Niall a turno e quando toccò a lei, la vidi piangere come una bambina tra le sue braccia e quelle di Louis.
Si amavano loro tre.
La loro sarebbe sempre stata un’amicizia inossidabile, anche se aveva avuto qualche alto e basso a causa mia.
-Tra due giorni quando Eyl esce dall’ospadale, i nostri genitori hanno organizzato una grande festa per dare il benvenuto alla bambina e ovviamente siete tutti invitati!- disse felice Niall. Annuimmo tutti felici, o almeno per quanto mi era possibile.

Due giorni d’inferno. Ecco come erano trascorsi per me. Dopo l’ospedale non l’avevo più incrociata e questo mi aveva fatto andare fuori di testa. Saperla a due passi da casa mia e non poterla vedere era una vera e propria tortura.
La sera della festa, senza un motivo apparente mi vestii esattamente uguale al giorno in cui ci eravamo parlati davvero a quella maledetta festa: jeans, camicia a quadretti blu,maglioncino blu e all star bianche.
Durante il tragitto per andare alla festa Denise mi fece una domanda – Sei strano ultimamente, perché? Ha a che fare con il ritorno di Kate?-
-No cosa te lo fa pensare? Sono solo stanco del college…-
-Mmm… non vai al college da almeno tre settimane Harry! Siete stati insieme?-
-Si, ma ormai è finita-
risposi cercando di mantenere la calma
-Ma tu vorresti che fosse finita?-
-Oh Denise che domande sciocche! Toh siamo arrivati-
grazie a Dio mi fermai davanti la casa dei neo genitori.
Bussammo alla porta e sorridente ci aprì Niall –Ecco questo è per voi!- Denise gli porse un pacchettino regalo
-Non dovevate, entrate pure ragazzi- si fece da parte lasciandoci entrare.
Palloncini rosa e festoni dappertutto. In sottofondo però c’era la musica.
-Ti prendo da bere- dissi a Denise, mi stavo avvicinando al tavolo degli alcolici, quando la vidi.
Sorrideva, come faceva sempre. Indossava un gonna nera a vita alta e una maglietta di filo rosa antico, tacchi neri. Anche lei aveva indossato gli stessi vestiti di quella sera.
Quel tizio,Luca o come cavolo si chiamava, la teneva per i fianchi e rideva insieme a lei di chissà cosa.
Una gelosia improvvisa mi invase tutto il corpo e fu in quel momento che lei si voltò verso di me, facendo sparire il suo sorriso.

POV. KATE

Look into my eyes - you will see
What you mean to me
Search your heart - search your soul
And when you find me there you'll search no more
Don't tell me it's not worth tryin' for
You can't tell me it's not worth dyin' for
You know it's true
Everything I do - I do it for you

There's no love - like your love
And no other - could give more love
There's nowhere - unless you're there
All the time - all the way


Mi sentivo osservata mentre scherzavo con Luca, del fatto che il professor Fanelli fosse un imbranato, così mi voltai e mi persi di nuovo nei suoi occhi.
Perché mi faceva ancora quell’effetto?
Perché anche solo vederlo, mi faceva mancare l’aria?
Smisi di ridere e uscii in giardino a fumare una sigaretta.
Dietro di me, sentii la porta-finestra aprirsi e poi richiudersi e un’ombra avvicinarsi a me.
Mi aspettavo di vederlo, invece era solo Zayn, uscito anche lui per lo stesso mio motivo.
-Bello il cielo stasera eh?- esclamò
-Già, pieno di stelle… in Italia è sempre così… almeno dove vivo io, che è un po’ isolato-
-Perché tu dove vivi?-
chiese aspirando dalla sua sigaretta,
-Da Marika- s’irrigidì di colpo – Lo so che non vuoi sentirla nominare, ma devo dirti una cosa…- gli raccontai di quello che lei aveva fatto per lui. Lasciarlo libero, per non farlo soffrire.
-Perché l’ha fatto?- chiese arrabbiato gettando la sigaretta a terra, calpestandola – Io non gliel’avevo chiesto! L’amavo e…- tirò un pugno alla panca di legno su cui eravamo seduti
-Zayn, calmati ok? Lei l’ha fatto semplicemente perché ti amava e sai una cosa- mi guardò con gli occhi lucidi – lei ti ama ancora moltissimo…-
-Non doveva farlo-
singhiozzò – non può capire quanto sia stato male dopo…-
-L’amore è istinto e in quel momento il suo istinto le diceva di lasciarti, per non farti soffrire-
si alzò
-Devo andare da lei! Io l’amo ancora!- si allontanò, ma prima di tornare dentro disse – Dovresti fare lo stesso sai?- e corse via. Anche con il cuore infranto, riuscivo a rimettere in sesto, la vita amorosa degli altri.
Finii di fumare la mia sigaretta e rimasi a guardare il cielo.
Quando ero piccola, cercavo sempre di riconoscere le costellazioni, ma puntualmente mi era impossibile e non ne azzeccavo nemmeno una.
La porta-finestra si mosse di nuovo. Adesso sarà sicuramente lui, pensai.
-Amore che ci fai qui fuori al freddo?- no era solo Boo Bear
-Guardavo il cielo, tu?-
-Sono venuto a vedere come stavi-
-Bene, Lou, grazie-
sorrisi
-Ti conosco da una vita, non puoi prendere in giro me Kate… tu e quel Luca non state insieme, si vede lontano un miglio- lo guardai sconfitta
-Sono una pessima attrice è?- annuì – non volevo prendervi in giro, ma quando Niall mi aveva dato quella notizia, mi è crollato il mondo addosso- assentì con il capo e mi abbracciò
-Ti ricordi quando da piccola avevi rotto il vaso etrusco di tua madre e lo raccontasti solo a me per paura che Niall lo dicessi ai tuoi?- annuii sorridendo al pensiero di quella vecchia storia – anche adesso è lo stesso, tu dovrai e potrai sempre fidarti di me, perché ci sarò sempre..-
-Lo so e mi dispiace di non avertelo detto- mi diede un bacio sulla fronte
-Torniamo dentro si gela qui fuori…-
-Resto un altro po’, torno tra poco-
mi guardò un po’ dubbioso poi rientrò.
Louis era l’unico che riusciva a comprendere anche i miei silenzi e adesso aveva capito che avevo bisogno di stare sola a pensare.
In verità non dovevo pensare a niente, stavo solo aspettando che si decidesse a venire qui fuori per parlarmi. Porta-finestra.
E’ lui lo so. –Kate sei pazza?! Entra, sei praticamente mezza nuda…- la madre di Niall, premurosa come sempre.
Come avevo potuto pensare che provasse ancora qualcosa per me?
Ormai si era rifatto una vita e io di quella nuova vita non ne facevo più parte.
-Rientro subito Maura-.
Mi alzai e mi girai e mi scontrai con lui e con i suoi occhi, che per me erano come una droga.
-Harry…- biascicai con il cuore a mille
-Ehi, tieni avrai freddo- mi porse il suo maglione –vuoi parlare un po’?- chiese, accennai un si con la testa.
Tornai a sedermi sulla panchina e lui mi seguì.
-Allora come va l’università a Roma?-
-Bene grazie, tu ti sei inscritto al college?-
che domande del cazzo, che ci facevamo. Tutto quello che volevo dirgli era “IO TI AMO”.
-Si, si ma credo che mi ritirerò andrò a lavorare nell’azienda di papà…-
-Oh, beh se vuoi questo ok-
ci fu un momento di silenzio imbarazzante poi
-Così Luca è il tuo ragazzo..-
-Già e Denise la tua ragazza..-
-Si, sono felice con lei è molto gentile e dolce-
-Anch’io con Luca mi trovo bene..-
mi sembrava di parlare più di oggetti che di due persone con dei sentimenti verso di noi. Le nostri mani appoggiate sulla panchina, si toccarono lievemente e ciò mi produsse brividi lungo tutta la schiena. Ritrassi la mano.
-Perché non sei più tornata a Londra? O almeno non hai chiesto più di me?- chiese
-Sono tornata Harry, per la festa di Lou e ti ho visto con Denise, eri felice, non volevo turbarti-
-Per la festa di Lou? Ecco cosa facevano quei due lì fuori, potevi benissimo parlarmi…-
-Ormai è andata così,credo sia meglio rientrare-
mi alzai velocemente
-Già ci staranno cercando- c’incamminammo verso la porta, ma poco prima di entrare, mi prese il braccio, mi fece voltare e mi baciò.
Quelle labbra. Le sue labbra di nuovo sulle mie.
La sua lingua e la mia di nuovo unite.
Mi era mancato da morire ed ora niente e nessuno ci avrebbe mai più diviso.
Ci staccammo e restammo fronte contro fronte per un tempo illimitato.
-Io ti amo Kate-
-Anch’io Harry, ricordi? Sempre e per sempre-
-Come facciamo con Luca e Denise?-
-Ci inventeremo qualcosa…-
lo baciai di nuovo con tutto l’amore che provavo.
In fondo dovevo recuperare ben 5 mesi di distacco, no?

Come nelle favole tutto bene quel che finisce bene!

Io e Harry tornammo insieme. Io dissi a Luca che era stato un grande attore e che non doveva più fingere; Harry spiegò  a Denise la situazione, la quale con grande maturità accettò tutto. Tornammo a vivere insieme, a Londra e non ci lasciammo mai più,nemmeno per un minuto. Dopo due anni, Harry  un giorno facendomi una sorpresa, venne al college e mi chiese di sposarlo, naturalmente accettai e poco dopo il nostro matrimonio, nacquero i nostri due meravigliosi gemelli Jonathan e Claire.

Marika e Zayn tornarono insieme. Lui si presentò a casa sua con 200 rose rosse e una chitarra e le cantò
“My heart will go on” di Celine Dion. Lei non potè fare a meno di coprirlo di baci.
Il loro amore è più forte che mai, ma non sono ancora pronti per sposarsi.

Niall e Eyleen crebbero benissimo la loro bambina. La piccola aveva lo stesso appetito del padre e anche gli stessi grandi occhi azzurri! Ah, e volete sapere come la chiamarono? Kate, proprio come me! La sua zietta preferita.

Liam e Julie andarono a vivere insieme…a New York. Lei era stata presa all’accademia di moda e lui a quella di musica, così non dovettero nemmeno separarsi. Guarda te a volte i casi della vita! Purtroppo però la carriera, li divise, ma adesso entrambi sono felicemente sposati e con figli.

Infine il mio amato Louis e la sua bella Eleonor. Vennero a vivere nella casa accanto alla mia e quasi tutte le sere, si autoinvitavano a cena da noi. Erano veramente perfetti l’uno per l’altro, due grandi impiccioni, ma infondo è per questo che gli voglio un bene dell’anima no? Chi di noi non ha o ha avuto un amico così?
Durante un viaggio a Las Vegas si sposarono, ma credo che il loro matrimonio non sia del tutto valido in Inghilterra, ma in fondo contenti loro, contenti tutti no? ;)

 
 
                                                                                                                       THE END


SPAZIO DELL'AUTRICE:

Oddiooo non riesco ancora a crederci che sia finitaaaaaaa!! Mi mancherà da morire questa FF, ma tutto finisce no?! :'(
Beh allora che dire è il capitolo più lungo che abbia mai scritto, è stato difficile per me, perchè non sono molto brava con l'amore e tutto il resto, quindi ho immaginato tutto quello che potevano provare, questi due poveri innamorati :)
Alla fine sono stata buona e li ho fatti rimettere insieme :D Come sono magnanima xD
Nonostante avessi pensato di scrivere un capitolo bellissimo per il finale, anche questo non è dei migliori e mi dispiace molto :S
Lasciare questa FF è come abbandonare una figlia per me :( Sono triste!
Volevo scrivere un casino di cose, ma non mi viene in mente niente, se non un GRAZIE A TUTTI! Veramente di cuore!
Siete stati magnifici, chi ha letto, chi ha seguito, chi ha ricordato e messo tra i preferiti, ma soprattutto a chi ha recensito, perchè lo so che è una rottura recensire, la maggior parte delle volte anche se ho amato un capitolo non lo recensisco, perchè sono troppo pigra! (Non dico che tutte la pensino allo stesso modo, cioè che non abbiate recensito per la pigrizia, perchè magari questi capitoli non vi sono piaciuti e basta ahah!) 
Per l'ultima volta in questa FF, ma spero ancora in futuro, un grazie va  a Jessica_Carrots, OhHoran, Hope___ e Pimkie95, Fede! Spero che ti sia piaciuto il finale e che non sia stato troppo palloso, ti voglio bene tantissimo <3 <3
Un'ultima cosa, alla fine quando ho parlato del futuro dei personaggi mi sono sentita molto come la voce fuori campo che racconta tutto con quel suono melodioso che ha! Ahahah

Ciao bellezze alla prossima! Sapete perchè? Ho già in mente una nuova emozionante FF! Muahahahahah ( ma che sto a dì? Non lo so nemmeno io più! xD)

Fatemi un regalino e recensitemi in molte questo ultimo capitolo :) Bacioni xoxoxoxoxo vi voglio bene! -Dir93 <3

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