Feste Cioccolatose di NatsuVIII (/viewuser.php?uid=38382)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** San Valentino - Black Order Version ***
Capitolo 2: *** San Valentino - Noah Version ***
Capitolo 3: *** Pasqua - Cross Marian Version ***
Capitolo 1 *** San Valentino - Black Order Version ***
San
Valentino - Black Order Version
- Allennn
Il giovane esorcista quasi si strozzò con il cioccolato
bianco che stava mangiando, rischiò seriamente la vita!
Una volta ripresosi si risolse a cercare di scoprire il
perché
di quel urlo esagerato; in realtà tutto di Lavi era
esagerato,
ma davvero non riusciva a capire il motivo per cui il rosso sembrasse
decississimo a far sapere a tutta l’home che lui era tornato
dalla missione.
O ucciderlo per soffocamento da cibo; Kanda ne sarebbe stato entusiasta.
Fece un rapido sunto mentale: oggi era il 16 febbraio, non era festa
nazionale, non era il compleanno di nessuno … no, neanche il suo
… e non aveva ricevuto comunicazioni relative ad improvvisa
disfatta del Conte o entrata nell’Ordine Oscuro di qualche
nuova
esorcista particolarmente carina.
No, non aveva proprio idea del perché Lavi fosse
più
“allegro” del solito, ma qualcosa gli diceva che
presto
l‘avrebbe saputo.
- Hey Lavi! Come va?
Diplomatico ed
assolutamente innocuo, no?
E allora perché Lavi ha spiccato un balzo che, lo sa, li
porterà entrambi a sfracellarsi a terra?
- Allen … allora?
Il quindicenne guardò malissimo il senpai che non solo gli
era
bellamente atterrato addosso, ma ancora se ne stava parcheggiato sul
suo povero stomaco col suo dolce peso.
- Allora cosa? Lavi, ti spiacebbe spostarti? Pesi!
- Ah ah ah … ma dai, non dirmi che non lo sai! Forse lo sa
persino Yuu. EHY YUU, LO SAI?
Il rosso si tirò in piedi, trascinandosi dietro anche
l’altro che non sembrava molto felice di essere spostato come
una
bambola, ed ancor meno di incontrare il giapponese appena tornato da
una missione.
Soprattutto gli sarebbe
piaciuto che Lavi non se lo trascinasse dietro mentre fuggiva da Mugen.
- BAKA USAGI! Quante volte ti ho detto di non chiamarmi
così?!?
Anzi, già che ci sei non chiamarmi proprio! E piantala con
quella festa idiota.
- Visto Are-chan, persino Yuu lo sa’!
Allen riuscì finalmente a liberarsi dalla presa del rosso,
che
lasciò a vedersela col giapponese, per andare a recuperare
il
suo carico.
Almeno cercò di farlo, ma a quanto pare non era destino.
- Allen, sei tornato! Stai bene?
L’inglese sorrise a Linalee, che sì si era
frapposta fra
lui ed il suo carico, ma almeno non aveva strillato e non gli era
piombata addosso con la stessa grazia di un missile terra aria! E poi era così
carina, come si faceva a prendersela con lei?
Quindi sorrise e si rassegnò ad aspettare ancora;
già che c’era avrebbe provato a capirci qualcosa.
- Tutto bene, non ho avuto problemi, grazie. Ma … che
succede a Lavi?
Linalee rise divertita, mentre tirava fuori un pacchettino con del
cioccolato da dietro la schiena e glielo porgeva.
- Tieni Allen, questo è per te! Non farci caso, è
dall’altro ieri che fa così.
- Ehm … grazie Lina, lo apprezzo molto, ma …
perché?
Lenalee lo guardò perplessa, persino Lavi e Kanda
interruppero il loro incontro scioccati.
Naturalmente Lavi si riprese subito, e altrettanto naturalmente
pensò bene di tormentare un po‘ il più
piccolo.
- Ma come Aren-chan, non lo sai? A San Valentino è
tradizione
regalare del cioccolato a chi ti piace. E’
un’usanza
giapponese molto famosa.
Allen fece tanto d’occhi, non solo perché
c’era una
tradizione simile e lui non ne aveva mai sospettato
l‘esistenza (cioccolato
a volontà …. Mhmmh), ma
perché era una tradizione del paese di Kanda.
Si girò verso il giapponese, solo per trovarsi Mugen a mezzo
centimetro dalla gola, gli occhi neri che lo guardavano furiosi.
- Chiariamo una cosa Moyashi, IO non ho niente a che fare con questa
tradizione idiota! Tzé, cioccolato. Puha!
Allen pensò che se al posto del cioccolato le ragazze
avessero
regalato soba probabilmente molto di quel ostentato disgusto sarebbe
scomparso, ma la lama aveva iniziato a premere e per la sua salute
preferì soprassedere.
E poi gli si accese improvvisamente la lampadina. Ecco
cos’era tutto …!
Non finì neanche di processare i pensiero che Lavi era
nuovamente aggrappato a lui, a quanto pare desideroso di essere
eliminato, non importa se da lui o dal giapponese.
- Neh neh Aren-chan, non hai ricevuto del cioccolato, sei triste? Non
preoccuparti, hai quello di Lina-chan. E poi sono sicuro che quando
crescerai te ne regaleranno molto. Come me che …
- Sig. Walker, ha dimenticato di prendere il suo bagaglio.
Un finder entrò in quel momento interrompendo il delirio di
Lavi, impegnassimo a tirare un enorme sacco con due mani; sembrava
avere difficoltà a farlo passare dalla porta.
- Oh sì, scusa Touma, ora ti aiuto subito.
‘Somma, anche con l’aiuto della sua innocence non fu
per niente facile farlo passare, ci fu bisogno anche
dell’aiuto di Lavi.
- Uff, che fatica! Ma dimmi un po’, che
c’è qui dentro?
L’inglesino sorrise, il tipico sorriso da giocatore di poker
che faceva tremare tutti i suoi compagni.
- Cioccolato - il sorriso, pardon,
ghigno malefico s’ampliò ancora di più
quando vide
lo sguardo sgomento del rosso - prima di di qui sono passato dalla sede
Asia, e Lu Fa me ne ha dato un po’ di scatole, poi ho delle
torte
di Link, quelli dei finder e alcuni me li hanno spediti delle vecchie
conoscenze del maestro. In effetti mi chiedevo il perché di
tutto quel cioccolato … oh bé, in fondo va bene,
è
buonissimo!
Il grido disperato di Lavi poté essere udito per tutto
l’ordine oscuro, mentre Lenalee rideva divertita e persino
Kanda
non poté fare a meno di sfoggiare un mezzo sorriso
compiaciuto.
Allen pensò che questa festività gli piaceva
parecchio. E che
prendere in giro Lavi era davvero divertente~!
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Capitolo 2 *** San Valentino - Noah Version ***
San
Valentino - Noah Version
- Tiiiiiiiiikkkkkkkkkyyyyyyyyyy-pon!
Tiky Mikk, il Noah del piacere, sbuffò infastidito mentre
spegneva la sigaretta contro una delle colonne di marmo del palazzo
… oh
bé, finché
il Conte o Cherry non lo vedevano non c’era problema, ed in
ogni
caso poteva sempre dare la colpa a Jas e Deb~!
Tempo di liberarsi delle prove che sentì un peso crollargli
sulle spalle, mentre due braccine sottili gli stringevano il collo con
affetto.
- Cosa c’è Road?
Lo disse con un tono di voce che sperava palesasse al meglio la sua
frustrazione, perché di parlare in modo meno che garbato
alla
Noah dei sogni non c’era mai riuscito.
Ma sapeva per esperienza che quando Road Kamelot aveva quel tono di
voce erano in vista guai, grossi guai, e sembrava proprio che quella
volta il compare scelto per la marachella fosse lui! Che fortuna!
- Tiky-pon, lo sai che giorno è oggi?
- Uhm … 16 Febbraio?
- Esatto, e Allen è appena tornato dalla missione!
Tiky non gli chiese come facesse a saperlo, ormai si era abituato
all’ossessione della sua “sorellina” per
l’esorcista dai capelli bianchi, e se doveva essere proprio
sincero il piccolo non dispiaceva neanche a lui.
Si accarezza la cicatrice che shounen
gli ha lasciato quella volta sull’arca e sorride, pregustando
il divertimento futuro.
***********************
Tiky se la ride di gusto dalla sua postazione sopraelevata.
C’era quel esorcista che sembrava una ragazza, sempre
imbronciato, che stava tentando di uccidere Walker per aver portato dei maledetti
Noah all‘home - e Tiky si offenderebbe anche, se
non fosse così impegnato a ridere fino alle lacrime.
Questo, povero, doveva difendersi da lui ed al contempo da Road che si
era attaccata al suo collo e non pareva intenzionata a scollarsi tanto
presto - sembrava non aver per niente gradito l‘enorme sacco
di
cioccolata che l‘esorcista si era portato dietro dalla
missione,
ed era ben decisa a non mollare Allen finché non avesse
mangiato
TUTTO il suo cioccolato per primo.
Poco più in là l’erede di bookman
sembrava versare
in un profondo stato di depressione, continuava a ripetere qualcosa
come non è
giusto! Io sono più anziano, dovrei averne di
più. Perché? Cos’ha lui più
di me? con quella graziosa esorcista cinese che
tentava di consolarlo ed insieme cercava di fermare i due che
combattevano.
C’era poi anche uno strano tizio, non credeva fosse
un’esorcista, che stava prendendo appunti come un ossesso ed
ogni
tanto gridava di “alleanza con il nemico”,
“infrazione dei protocolli”, “Non puoi
accettare
regali dal nemico Walker, NEANCHE se è cibo!” ed
“Il
direttore Leveille ne sarà informato”.
Tiky sorrise, estremamente divertito, e si chiese quale sarebbe stata
la reazione generale quando LUI avesse consegnato il suo cioccolato a shounen~!
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Capitolo 3 *** Pasqua - Cross Marian Version ***
Pasqua
- Cross Marian Version
Cross si produsse nel suo miglio ghigno soddisfatto - cosa che fece
rabbrividire tutti gli uomini presenti e fece sospirare invece tutte le
impiegate - mentre firmava la ricevuta di invio del suo pacco.
Quando aveva visto le registrazioni di Timcampy si era divertito come
poche volte, e si era anche stupito che finalmente qualcuno avesse
spiegato al moyashi perché,
ogni 14 febbraio, venivano letteralmente sommersi dalla cioccolata, lui
ed il discemolo.
Era perfino riuscito a perdonarlo per la mancanza della cioccolata!
Questo non cambiava il fatto che se l’anno prossimo non gli
avesse presentato un segno più che dignitoso della stima e
del
rispetto che provava per l’esimia persona del suo magnifico
maestro se ne sarebbe pentito. Oh,
se se ne sarebbe pentito!
Intanto gli aveva inviato un piccolo pensiero per la pasqua.
- Signor Allen, c’è un pacco per voi.
Allen firmò, osservò incuriosito il pacco e
impallidì quando si rese conto di chi lo mandava.
La scritta “Buona
Pasqua” circondata da rose e donne era
indicativa, e l’odore di vino che quella cassa emanava lo era
ancora di più!
Si rifiutò di avvicinarsi ad esso, così fu Lavi a
dover
aprire il tutto, e quando lo fece si presentò ai loro occhi
una
… bè, come minimo era un dono inaspettato.
Una statua a grandezza naturale di Cross Marian interamente di cioccolato:
la veste e la maschera erano fondenti, il viso era di cioccolato bianco
così come gli inserti della maschera e la canna di Judgment,
mentre capelli, occhi, guanti e le decorazioni della pistola erano di
cioccolato al latte.
Per completare il tutto, una Maria in cioccolato fondente e bianco gli
spuntava da dietro una spalla.
Subito tutti si fecero intorno per fotografare l’opera,
tralasciando il soggetto era davvero di pregiata fattura, sembrava
quasi vera!
Tutti tranne Allen, che avendo passato la maggior parte della sua vita
con il maestro non voleva averci niente a che fare; conoscendolo
potrebbe averci ficcato di tutto la dentro, compresi incantesimi e
composti potenzialmente letali (Allen si chiese se fosse per quello che
i ragazzi della scientifica sembravano così interessati alla
cosa; persino Reever sembrava indeciso se avvicinarsi per studiare la
cosa o rimanere a distanza, la pellaccia al sicuro).
Ah, a distanza di sicurezza dalla statua c’erano anche Krory,
che
aveva avuto esperienza dei regali di Marian, e Kanda, che …
bé, era Kanda, no?
Fu Lavi ad interrompere il casino generale.
- Però è strano, no? Vista la grandezza dovrebbe
pesare parecchio, invece è leggerissima!
Silenzio. Scese un silenzio di tomba mentre il rosso bussava sulla
statua e capivano che era vuota.
Fu Miranda a parlare.
- Cre…credo sia un uovo di Pasqua. Bisognerebbe aprirlo per
trovare la sorpresa.
- Lo farò io!
Tutti guardarono intimoriti Allen, che aveva subito la solita
trasformazione di quando Marian Cross ed i suoi debiti venivano
nominati nelle vicinanze e si affrettarono a farsi da parte mentre
l’inglese disintegrava letteralmente la statua con
l’innocence.
Lenalee pensò che fosse un bene che la statua fosse
così
somigliante, forse Allen sarebbe riuscito a sfogare un po’ di
stress.
O almeno lo pensò finché non le capitò
sul naso
uno dei tantissimi fogliettini che erano usciti da dentro la statua.
Erano
… debiti???
- MALEDETTO SCEMAESTROOO!
Cross Marian starnutì a qualche stato di distanza, poi
sorrise soddisfatto.
A quanto pare il suo
discemolo aveva ricevuto il suo regalo~!
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