Feste Cioccolatose

di NatsuVIII
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** San Valentino - Black Order Version ***
Capitolo 2: *** San Valentino - Noah Version ***
Capitolo 3: *** Pasqua - Cross Marian Version ***



Capitolo 1
*** San Valentino - Black Order Version ***


San Valentino - Black Order Version
- Allennn
Il giovane esorcista quasi si strozzò con il cioccolato bianco che stava mangiando, rischiò seriamente la vita!
Una volta ripresosi si risolse a cercare di scoprire il perché di quel urlo esagerato; in realtà tutto di Lavi era esagerato, ma davvero non riusciva a capire il motivo per cui il rosso sembrasse decississimo a far sapere a tutta l’home che lui era tornato dalla missione.
O ucciderlo per soffocamento da cibo; Kanda ne sarebbe stato entusiasta.
Fece un rapido sunto mentale: oggi era il 16 febbraio, non era festa nazionale, non era il compleanno di nessuno … no, neanche il suo … e non aveva ricevuto comunicazioni relative ad improvvisa disfatta del Conte o entrata nell’Ordine Oscuro di qualche nuova esorcista particolarmente carina.
No, non aveva proprio idea del perché Lavi fosse più “allegro” del solito, ma qualcosa gli diceva che presto l‘avrebbe saputo.
- Hey Lavi! Come va?
Diplomatico ed assolutamente innocuo, no?
E allora perché Lavi ha spiccato un balzo che, lo sa, li porterà entrambi a sfracellarsi a terra?
- Allen … allora?
Il quindicenne guardò malissimo il senpai che non solo gli era bellamente atterrato addosso, ma ancora se ne stava parcheggiato sul suo povero stomaco col suo dolce peso.
- Allora cosa? Lavi, ti spiacebbe spostarti? Pesi!
- Ah ah ah … ma dai, non dirmi che non lo sai! Forse lo sa persino Yuu. EHY YUU, LO SAI?
Il rosso si tirò in piedi, trascinandosi dietro anche l’altro che non sembrava molto felice di essere spostato come una bambola, ed ancor meno di incontrare il giapponese appena tornato da una missione.
Soprattutto gli sarebbe piaciuto che Lavi non se lo trascinasse dietro mentre fuggiva da Mugen.
- BAKA USAGI! Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così?!? Anzi, già che ci sei non chiamarmi proprio! E piantala con quella festa idiota.
- Visto Are-chan, persino Yuu lo sa’!
Allen riuscì finalmente a liberarsi dalla presa del rosso, che lasciò a vedersela col giapponese, per andare a recuperare il suo carico.
Almeno cercò di farlo, ma a quanto pare non era destino.
- Allen, sei tornato! Stai bene?
L’inglese sorrise a Linalee, che sì si era frapposta fra lui ed il suo carico, ma almeno non aveva strillato e non gli era piombata addosso con la stessa grazia di un missile terra aria! E poi era così carina, come si faceva a prendersela con lei?
Quindi sorrise e si rassegnò ad aspettare ancora; già che c’era avrebbe provato a capirci qualcosa.
- Tutto bene, non ho avuto problemi, grazie. Ma … che succede a Lavi?
Linalee rise divertita, mentre tirava fuori un pacchettino con del cioccolato da dietro la schiena e glielo porgeva.
- Tieni Allen, questo è per te! Non farci caso, è dall’altro ieri che fa così.
- Ehm … grazie Lina, lo apprezzo molto, ma … perché?
Lenalee lo guardò perplessa, persino Lavi e Kanda interruppero il loro incontro scioccati.
Naturalmente Lavi si riprese subito, e altrettanto naturalmente pensò bene di tormentare un po‘ il più piccolo.
- Ma come Aren-chan, non lo sai? A San Valentino è tradizione regalare del cioccolato a chi ti piace. E’ un’usanza giapponese molto famosa.
Allen fece tanto d’occhi, non solo perché c’era una tradizione simile e lui non ne aveva mai sospettato l‘esistenza (cioccolato a volontà …. Mhmmh), ma perché era una tradizione del paese di Kanda.
Si girò verso il giapponese, solo per trovarsi Mugen a mezzo centimetro dalla gola, gli occhi neri che lo guardavano furiosi.
- Chiariamo una cosa Moyashi, IO non ho niente a che fare con questa tradizione idiota! Tzé, cioccolato. Puha!
Allen pensò che se al posto del cioccolato le ragazze avessero regalato soba probabilmente molto di quel ostentato disgusto sarebbe scomparso, ma la lama aveva iniziato a premere e per la sua salute preferì soprassedere.
E poi gli si accese improvvisamente la lampadina. Ecco cos’era tutto …!
Non finì neanche di processare i pensiero che Lavi era nuovamente aggrappato a lui, a quanto pare desideroso di essere eliminato, non importa se da lui o dal giapponese.
- Neh neh Aren-chan, non hai ricevuto del cioccolato, sei triste? Non preoccuparti, hai quello di Lina-chan. E poi sono sicuro che quando crescerai te ne regaleranno molto. Come me che …
- Sig. Walker, ha dimenticato di prendere il suo bagaglio.
Un finder entrò in quel momento interrompendo il delirio di Lavi, impegnassimo a tirare un enorme sacco con due mani; sembrava avere difficoltà a farlo passare dalla porta.
- Oh sì, scusa Touma, ora ti aiuto subito.
‘Somma, anche con l’aiuto della sua innocence non fu per niente facile farlo passare, ci fu bisogno anche dell’aiuto di Lavi.
- Uff, che fatica! Ma dimmi un po’, che c’è qui dentro?
L’inglesino sorrise, il tipico sorriso da giocatore di poker che faceva tremare tutti i suoi compagni.
- Cioccolato - il sorriso, pardon, ghigno malefico s’ampliò ancora di più quando vide lo sguardo sgomento del rosso - prima di di qui sono passato dalla sede Asia, e Lu Fa me ne ha dato un po’ di scatole, poi ho delle torte di Link, quelli dei finder e alcuni me li hanno spediti delle vecchie conoscenze del maestro. In effetti mi chiedevo il perché di tutto quel cioccolato … oh bé, in fondo va bene, è buonissimo!
Il grido disperato di Lavi poté essere udito per tutto l’ordine oscuro, mentre Lenalee rideva divertita e persino Kanda non poté fare a meno di sfoggiare un mezzo sorriso compiaciuto.
Allen pensò che questa festività gli piaceva parecchio. E che prendere in giro Lavi era davvero divertente~!  

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Capitolo 2
*** San Valentino - Noah Version ***


San Valentino - Noah Version
- Tiiiiiiiiikkkkkkkkkyyyyyyyyyy-pon!
Tiky Mikk, il Noah del piacere, sbuffò infastidito mentre spegneva la sigaretta contro una delle colonne di marmo del palazzo … oh bé, finché il Conte o Cherry non lo vedevano non c’era problema, ed in ogni caso poteva sempre dare la colpa a Jas e Deb~!
Tempo di liberarsi delle prove che sentì un peso crollargli sulle spalle, mentre due braccine sottili gli stringevano il collo con affetto.
- Cosa c’è Road?
Lo disse con un tono di voce che sperava palesasse al meglio la sua frustrazione, perché di parlare in modo meno che garbato alla Noah dei sogni non c’era mai riuscito.
Ma sapeva per esperienza che quando Road Kamelot aveva quel tono di voce erano in vista guai, grossi guai, e sembrava proprio che quella volta il compare scelto per la marachella fosse lui! Che fortuna!
- Tiky-pon, lo sai che giorno è oggi?
- Uhm … 16 Febbraio?
- Esatto, e Allen è appena tornato dalla missione!
Tiky non gli chiese come facesse a saperlo, ormai si era abituato all’ossessione della sua “sorellina” per l’esorcista dai capelli bianchi, e se doveva essere proprio sincero il piccolo non dispiaceva neanche a lui.
Si accarezza la cicatrice che shounen gli ha lasciato quella volta sull’arca e sorride, pregustando il divertimento futuro.

***********************

Tiky se la ride di gusto dalla sua postazione sopraelevata.
C’era quel esorcista che sembrava una ragazza, sempre imbronciato, che stava tentando di uccidere Walker per aver portato dei maledetti Noah all‘home - e Tiky si offenderebbe anche, se non fosse così impegnato a ridere fino alle lacrime.
Questo, povero, doveva difendersi da lui ed al contempo da Road che si era attaccata al suo collo e non pareva intenzionata a scollarsi tanto presto - sembrava non aver per niente gradito l‘enorme sacco di cioccolata che l‘esorcista si era portato dietro dalla missione, ed era ben decisa a non mollare Allen finché non avesse mangiato TUTTO il suo cioccolato per primo.
Poco più in là l’erede di bookman sembrava versare in un profondo stato di depressione, continuava a ripetere qualcosa come non è giusto! Io sono più anziano, dovrei averne di più. Perché? Cos’ha lui più di me?  con quella graziosa esorcista cinese che tentava di consolarlo ed insieme cercava di fermare i due che combattevano.
C’era poi anche uno strano tizio, non credeva fosse un’esorcista, che stava prendendo appunti come un ossesso ed ogni tanto gridava di “alleanza con il nemico”, “infrazione dei protocolli”, “Non puoi accettare regali dal nemico Walker, NEANCHE se è cibo!” ed “Il direttore Leveille ne sarà informato”.
Tiky sorrise, estremamente divertito, e si chiese quale sarebbe stata la reazione generale quando LUI avesse consegnato il suo cioccolato a shounen~!

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Capitolo 3
*** Pasqua - Cross Marian Version ***


Pasqua - Cross Marian Version

Cross si produsse nel suo miglio ghigno soddisfatto - cosa che fece rabbrividire tutti gli uomini presenti e fece sospirare invece tutte le impiegate - mentre firmava la ricevuta di invio del suo pacco.
Quando aveva visto le registrazioni di Timcampy si era divertito come poche volte, e si era anche stupito che finalmente qualcuno avesse spiegato al moyashi perché, ogni 14 febbraio, venivano letteralmente sommersi dalla cioccolata, lui ed il discemolo.
Era perfino riuscito a perdonarlo per la mancanza della cioccolata! Questo non cambiava il fatto che se l’anno prossimo non gli avesse presentato un segno più che dignitoso della stima e del rispetto che provava per l’esimia persona del suo magnifico maestro se ne sarebbe pentito. Oh, se se ne sarebbe pentito!
Intanto gli aveva inviato un piccolo pensiero per la pasqua.

- Signor Allen, c’è un pacco per voi.
Allen firmò, osservò incuriosito il pacco e impallidì quando si rese conto di chi lo mandava.
La scritta “Buona Pasqua” circondata da rose e donne era indicativa, e l’odore di vino che quella cassa emanava lo era ancora di più!
Si rifiutò di avvicinarsi ad esso, così fu Lavi a dover aprire il tutto, e quando lo fece si presentò ai loro occhi una … bè, come minimo era un dono inaspettato.
Una statua a grandezza naturale di Cross Marian interamente di cioccolato: la veste e la maschera erano fondenti, il viso era di cioccolato bianco così come gli inserti della maschera e la canna di Judgment, mentre capelli, occhi, guanti e le decorazioni della pistola erano di cioccolato al latte.
Per completare il tutto, una Maria in cioccolato fondente e bianco gli spuntava da dietro una spalla.
Subito tutti si fecero intorno per fotografare l’opera, tralasciando il soggetto era davvero di pregiata fattura, sembrava quasi vera!
Tutti tranne Allen, che avendo passato la maggior parte della sua vita con il maestro non voleva averci niente a che fare; conoscendolo potrebbe averci ficcato di tutto la dentro, compresi incantesimi e composti potenzialmente letali (Allen si chiese se fosse per quello che i ragazzi della scientifica sembravano così interessati alla cosa; persino Reever sembrava indeciso se avvicinarsi per studiare la cosa o rimanere a distanza, la pellaccia al sicuro).
Ah, a distanza di sicurezza dalla statua c’erano anche Krory, che aveva avuto esperienza dei regali di Marian, e Kanda, che … bé, era Kanda, no?
Fu Lavi ad interrompere il casino generale.
- Però è strano, no? Vista la grandezza dovrebbe pesare parecchio, invece è leggerissima!
Silenzio. Scese un silenzio di tomba mentre il rosso bussava sulla statua e capivano che era vuota.
Fu Miranda a parlare.
- Cre…credo sia un uovo di Pasqua. Bisognerebbe aprirlo per trovare la sorpresa.
- Lo farò io!
Tutti guardarono intimoriti Allen, che aveva subito la solita trasformazione di quando Marian Cross ed i suoi debiti venivano nominati nelle vicinanze e si affrettarono a farsi da parte mentre l’inglese disintegrava letteralmente la statua con l’innocence.
Lenalee pensò che fosse un bene che la statua fosse così somigliante, forse Allen sarebbe riuscito a sfogare un po’ di stress.
O almeno lo pensò finché non le capitò sul naso uno dei tantissimi fogliettini che erano usciti da dentro la statua.
Erano … debiti???
- MALEDETTO SCEMAESTROOO!

Cross Marian starnutì a qualche stato di distanza, poi sorrise soddisfatto.
A quanto pare il suo discemolo aveva ricevuto il suo regalo~!

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