Tredici anni,quasi quattordici

di EnglandLove98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'anno scorso avrei dato qualsiasi cosa per essere qui.... *Intro* ***
Capitolo 2: *** Nuove conoscenze ***
Capitolo 3: *** Il proposito di non piangere se ne va a farsi una passeggiata ***
Capitolo 4: *** La vendetta è un piatto che va servito freddo, molto freddo.... ***
Capitolo 5: *** Quando uno è stronzo, non puoi farci nulla! ***
Capitolo 6: *** Chiusa una porta, si apre un portone! ***



Capitolo 1
*** L'anno scorso avrei dato qualsiasi cosa per essere qui.... *Intro* ***


L'anno scorso, di questi tempi, avrei dato tutto per far scorrere il tempo veloce fino all'estate che mi separa del liceo, mentre adesso un po' mi duole separarmi da questi stronzi.
Si, stronzi : come li definireste voi degli individui che ti rendono la vita un inferno, solo perché porti una 42 e non una 38?
Ammetto, ce ne ho messo di tempo per raggiungere un mio equilibrio: durante l'ultimo anno ho sofferto di bulimia, di depressione e di attacchi isterici.
Ma adesso sono una nuova Ceci, felice dei suoi capelli castani e dei suoi occhi scuri, forse troppo semplici, ma va bene così. Il liceo non vedrà mai la nuova Ceci piangere, anche a costo di sembrare una stronza insensibile. E la nuova Ceci non terrà un diario : i diari sono per le persone depresse e insicure, cosa che la nuova Ceci non è . Non vedo l'ora di partire per le vacanze :saranno il mio periodo di prova , dove la nuova Ceci esploderà!

E non devo aspettare neanche molto: domani si parte! Chissà se ci saranno ragazzi carini....

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Capitolo 2
*** Nuove conoscenze ***


Tre ore in auto, seduta fra mia madre e mio fratello che russano non sono esattamente la mia idea di viaggio verso il luogo in cui trascorrere due settimane di baldoria:sarebbe stato meglio viaggiare, che so , su di una nave da crociera iper-accessoriata, a patto che a guidarla non ci fosse un comandante impegnato con qualche moldava.....
Appena arrivati, lascio il parentame a sbrigare le faccende domestiche e vado a cercare loro, le mie adorate amiche del mare . Ma dopo un'ora di passeggiata per il campeggio, ho incontrato solo loro:gli odiatissimi membri del gruppo dei 'più grandi', ossia quelli dai 13 in su... il che vuol dire che adesso ci sono dentro anche io. Me ne accorgo da come i bambini al seguito delle animatrici mi guardano: un misto di paura e ammirazione. Come sono buffi! Chissà se anche io ,dieci anni fa, agli occhi dei grandi apparivo così rosa e piccola. Immersa come sono in questi pensieri, non mi rendo conto che sono finita contro una biondina.
-Ma che modi!! Ma, aspetta... CECI!!!!!- la bionda mi salta al collo.
-Fliss, calma! Mi sei mancata un casino, scimmietta! -.
Finalmente ne ho trovata una! Felicity , o come la chiamiamo tutti 'Fliss', è una dodicenne tutta pepe che l'anno scorso mi ha permesso di passare delle vacanze da sogno.
-Ceci, sono riuscita ad entrare nel gruppo dei grandi! Praticamente ho conosciuto una ragazza, la cugina della sorella del migliore amico .... - iniziò lei.
-Non importa come hai fatto- la interrompo io. Se non la si stoppa, Fliss è capace di parlare per ore. -La cosa importante è che non mi lasci sola in mezzo a loro- le dissi,accennando al gruppo che si stava avvicinando.
-Hey, Fliss! non ci presenti la tua amichetta? - le disse un ragazzo sui sedici, dai capelli scuri, gli occhi chiari e il fisico scheletrico.
Lo conoscevo fin troppo bene, Gerome : ero stata la sua vittima preferita , tre anni prima. Poi mi aveva scordata, grazie al cielo.
- Ma aspetta! Io ti conosco! Giraffa, da quanto tempo! anche se adesso sei cambiata un po', sono più alto io! - continuò lui, studiandomi attentamente.
-Avrei un nome, Gerome, anche se credo che tu non lo conosca- gli dissi io,con una punta di disprezzo.
- E invece ti sorprenderò! Ti chiami ....CECILIA!- disse lui,con tono trionfale.
-Preferirei essere chiamata Ceci, Cecilia mi fa sentire vecchia. - dissi io.
-Vabbè come vuoi! comunque loro sono Mirco, Federico, Pietro, Simone, Fabiola, Meredith, Andrea ,che è il fidanzato di Meredith, e infine Enrico e Michele,che sono gemelli anche se non sembra- disse lo Scheletro,presentandomi a tutto quel gruppo.
Strinsi le mani a tutti, ma provai una strana sensazione quando strinsi la mano all'ultimo ragazzo, quello che Gerome aveva chiamato Michele. Alzai lo sguardo e incrocia i suoi occhi castani chiarissimi, ma non sentì altro che uno strano fremito....
*Angolo dell'autrice*
Scusate i capitoli così corti,ma il tempo che posso dedicare alla storia è davvero poco :( Ma vi prometto che il prossimo darà molto più lungo, perché sarà il capitolo 'principe' della storia ;)

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Capitolo 3
*** Il proposito di non piangere se ne va a farsi una passeggiata ***


-Che freddo,stasera- osservò Michele

Dal momento in cui ci siamo conosciuti sono passati due giorni,in cui mi sono perfettamente integrata nel gruppo di Gerome e Fliss.

In quel momento erano tutti accampati in  spiaggia,seduti sulla sabbia ad osservare le stelle .

Enrico e Michele si erano seduti vicino a me. Com'erano diversi!L'uno moro,l'altro biondo. L'uno dalle spalle larghe e possenti,l'altro con un accenno di 'tartaruga' e un po' di muscoli sulle braccia.

-Se hai tanto freddo,puoi abbracciare tuo fratello,come fa sempre Tommaso- dissi io, accennando un sorriso.
Tommaso:ho una cotta per lui da....tre anni,mese più,mese meno.

-E mo chi è Tommaso?- fece con enfasi Michele.

Gli avevo parlato dei miei amici,ma non di Tommaso. 

-Tommaso è il ragazzo che mi piace- la buttai lì lì io, cercando di non arrossire .

-Cazzo, quello io lo ammazzo!- Michele fece un gesto molto eloquente con il pollice e l'indice della mano.

- Perché  mai dovresti ucciderlo? - Risi io.

- Sono geloso!- Disse lui, mesto.

- Geloso? E perché mai? - disse Enrico, dandogli una pacca sulla spalla.

Michele si voltò verso di me e con un'occhiata che mi levò il fiato mi disse -Che,non si era capito? -

Rimasi immobile e ostentando un risolino isterico sussurrai -Momento imbarazzante-.
Poi mi alzai e inizia a correre verso il mio alloggio, con il cuore che mi batteva all'impazzata.

Ero convinta di avere una mega cotta per Tommaso, ma erano bastate quelle poche parole di Michele per mandarmi in confusione.

Il giorno dopo, Michele mi stette appiccicato come una cozza, mi riempì di complimenti e di abbracci.

Era la prima volta che un ragazzo che non fosse mio fratello o uno dei miei cugino mi abbracciava e fu una sensazione fantastica. 

Oramai ero fusa. Tutti i miei propositi di 'nuova Ceci' che con i ragazzi doveva essere disinvolta,ma non doveva innamorarsi, andarono a farsi fottere gioiosamente. 

Quella sera chiesi a Fliss - Felicity, secondo te... a Michele, chi piace?-

Fliss strabuzzò gli occhi e poi canticchiò -Ceci& Michele,Ceci&Michele-

-Zitta!E ascoltami!- le dissi io,riassumendogli la sera precedente

-Perché non vi siete ancora baciati? - chiese lei, come se mi stesse chiedendo la cosa più ovvia del mondo

-Non so.... dovrebbe essere lui a fare il primo passo, ma se oggi mi è stato dietro a mo' di cozza, stasera sta ronzando dietro Fabiola in modo assurdo.- ammisi io, mesta

-Adesso glielo chiedo!Tu vai nel bagno- Disse Fliss, avviandosi con fare eroico verso Michele.

Corsi nel bagno pubblico e mi sbattei la porta alle spalle. Pochi attimi dopo mi giunsero le voci di Fliss e Michele che discutevano.

-Mich,mi chiarisci un dubbio? No perché oggi eri tutto attaccato a Ceci , mentre stasera stai tutti dietro ai ricci Fabiola. - iniziò Fliss

-Sai tenere un segreto? - fece lui, guardandosi intorno

-Certo! -fece lei,meliflua

- Bhè , pensavo che Ceci fosse la più carina, poi  però c'è di meglio ... e mi ha già stufato!- fece lui, arrogante.

Le lacrime iniziarono a scendere copiosamente dai miei occhi e a bagnare il pavimento. Ecco un altro proposito andato a farsi fottere. Se continuo così tornerò a casa più timida di prima.

Una cosa ero certa : Odio Michele.

 

Angolo dell'autrice

Arrivata a questo punto,vorrei dirvi che questa non è una storia inventata :questo racconto è autobiografico. Ovviamente, i nomi sono diversi e anche alcune ambientazioni, ma le situazioni e i dialoghi sono riportati fedelmente :)

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Capitolo 4
*** La vendetta è un piatto che va servito freddo, molto freddo.... ***


Non appena Michele si fu allontanato, Fliss entrò nel bagno e mi abbracciò.

-Ceci, è uno stronzo di rara portata! Meglio perderlo che trovarlo!-

-Lo so....ma sono così confusa. Ero certa di avere una cotta per Tommaso....ma sono bastate poche sue parole per farmi cambiare idea e altrettante per farmi tornare sui miei passi....-

Le lacrime mi scorrevano ininterrottamente sul volto, rigandolo.

-Dai, asciugati e andiamo a ballare!- Fliss mi passò un fazzoletto sul viso e mi trascinò nella discoteca

 

Michele stava ballando appiccicato a Fabiola, ma non appena entrai notò i miei occhi rossi e mi venne vicino.

-Che, sei arrabbiata?Hai pianto?- mi urlò,per sovrastare il 'Tunz Tunz' che rimbombava nella discoteca

-No, stronzo :ho gli occhi lucidi e il broncio per sport! Comunque Fliss, ti stavo dicendo: tommaso mi chiama e mi fa....... -gli urlai io di rimando, inventando l'ultima parte per giustificare la mia rabbia, visto che tecnicamente io non avrei dovuto ascoltare la loro conversazione.

Lui non sembrò del tutto convinto e non tornò a ballare con Faby.

 

Il mattino dopo andammo in canoa.

-Facciamo le coppie!

Meredith con Andrea 

Mirco con me

 Federico con Pietro

 Simone con fabiola 

Enrico con Gerome

 e Michele con Ceci!- esordì Fliss ,cinguettando e distribuendo remi

-Fliss, posso andare in singola, ti prego?- dissi io, implorante.

Michele face una faccia strana, ma poi approvò -Si anche io preferisco la singola.-

Mi diressi verso le canoe singole, passando vicino a Fliss e sussurrandole

-Fliss, non sei una brava cupido, quindi non provarci mai più : avrei ribaltato la canoa per farlo affogare-

Fliss scoppiò a ridere, mentre Mirco la guardava perplesso.

Prendemmo le canoe e arrivammo ad una spiaggetta deserta...

 

Angolo autrice.

Saaaaaaaaaaaaalve ^.^

Lo so, i capitoli sono brevissimi, ma il tempo a mia disposizione è davvero poco.

Comunque aspetto le vostre recensioni, voglio sapere che ne pensate :).. 

Tanti baci,

-England

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Capitolo 5
*** Quando uno è stronzo, non puoi farci nulla! ***


I primi ad approdare sulla spiaggietta furono Meredith e Andrea, seguiti da tutti gli altri, l'ultima ad arrivare fui io, preceduta da Michele. -Quanto Cazzo pesano ste cose!- fece Michele, cercando di tirare sulla secca la sua canoa.
-Dai qua, pappamolle- gli feci io, e tirando con tutta la mia forza portai sia la mia che la sua canoa nella secca.
-Miché, sei una schiappa! Le ragazze sono più forti di te- fece il suo gemello,deridendolo.
-Non è vero! Scommettiamo che riesco a portare la mia canoa in acqua e poi di nuovo in secca DA SOLO?- rispose Michele, acido e senza aspettare una risposta trascinò la sua canoa in acqua e poi ritentò di riportarla in secca.
Io mi sedetti un po' indietro, rispetto agli altri che lo avevano circondato per fare il tifo e osservai la scena in disparte.
-Ceci, che hai?- fece Enrico, sedendosi vicino a me.
-Niente, Enri.. sono solo un po' giù.- gli risposi.
- Chi è stato? Chi è lo stronzo?- mi fece lui.
-Nessuno!- avampai io, per poi scoppiare a piangere.
Lui mi abbraccio e mi fece -Dai Ceci! Chiunque sia lo stronzo, devi ignorarlo! Una persona che ti fa soffrire così non merita la tua attenzione-
-Ceci, da quando in qua ti piace mio fratello?- si intromise Michele, che era riuscito a mettere la canoa in secca.
-Per tua informazione, tra me e tuo fratello non c'è un cazzo! Mi stava solo consolando, cosa che qualsiasi essere umano dotato di un CUORE fa quando vede un'amica o un amico un po' depresso. E anche se fosse, non sarebbero cazzi tuoi, dato che non tu non sei nessuno e non devo tenere conto a te dei miei sentimenti!- vomitai queste accuse senza nemmeno rendermene conto, poi afferrai remo e canoa e mi diressi verso l'orizzonte.
-Ceci!Ceci! ASPETTA!- mi urlò Michele, ma ero troppo arrabbiata per ascoltarlo.
Decisi di raggiungere uno scoglio abbastanza lontano della spiaggia, vi legai la canoa e iniziai a piangere come non avevo mai fatto. Dopo un buon quarto d'ora, notai in lontananza una canoa che si avvicinava: era Michele.
-Ceci!Ceci! Ma che hai? Posso capire?- mi urlava.
-Non sono cazzi tuoi! Se ci tenevi a me, non mi avresti trattata come mi hai trattato in questi giorni.- gli dissi di rimando. -Senti non credo di averti fatto nulla e tutto questo odio nei miei confronti non lo capisco.- mi disse lui, seccato. -Non me ne sorprendo. Senti, lascia stare, ignorami e io ignorerò te.- gli feci io, poi slegai la mia canoa e la diressi verso il gruppo di canoe dei nostri amici, che si dirigeva verso il nostro lido.

**********************

Mancava un solo giorno al ritorno a casa.
Dal giorno sulle canoe Michele aveva evitato di parlarmi e io avevo fatto lo stesso.
L'ultima sera decidemmo di andare nella discoteca del villaggio. Tutti ballavano e si divertivano, ma quello più sfrenato era proprio Michele, che si scatenò in una serie di passi di breackdance incredibili.
La serata passò veloce e verso l'una di notte ci salutammo tutti.
-Ci vediamo l'anno prossimo Ceci, i voglio bene.- mi disse Enrico, abbracciandomi.
-Anche io te ne voglio Enri- dissi io.
-All'anno prossimo Ceci.- fece Michele, abbracciandomi anche lui.- e poi aggiunse- Ti voglio bene-
-all'anno prossimo,Michy.Spero che l'anno prossimo tu diventi più alto di me- gli feci io.
-Grazie, eh!- protestò lui.
-Figurati, è un piacere!- dissi io.
-Mi raccomando, sii forte!- mi face Fliss.
-Sempre e comunque.- risposi io.


**************************

Angolo autrice Salve fanciulle! Scusate il ritardo ma sono stata via una settimana, è ho collezionato nuovo materiale per la storia..non sentirete più parlare di Michele, Enrico, Gerome o Fliss, bensì di Louise, Carl e tante altre persone, che ho conosciuto in questa settimana e con cui ho vissuto dei momenti fantastici... A presto, -England

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Capitolo 6
*** Chiusa una porta, si apre un portone! ***


Le tre ore che mi separavano da casa trascorsero in un attimo, forse perché ero presa da tanti di quei pensieri che non mi accorsi del loro trascorrere.

-Casa dolce Casa!.- Esclamai entrando nella mia stanza. Mi affrettai a sistemare un poster che durante la mia assenza si era staccato.

La mia stanza è il mio regno, chiunque entrandoci intuisce le mie passioni : i libri di Harry Potter sono ben disposti lungo il piano della libreria, vicino al libro 'Dare To Dream', mentre alle pareti ci sono decine e decine di posters dedicati agli One Direction.

 

Decisi di chiamare la mia migliore amica, Louise : io e Louise ci conosciamo da cinque anni e adesso andremo insieme al liceo. Nel mio periodo 'buio', assieme a Sophie, mi è stata vicinissima e senza di loro non potrei stare. Sono due ragazze fantastiche, basta che ti guardino per intuire le tue preoccupazioni e i tuoi sentimenti e stati d'animo.

-Louise? Sono Ceci- dissi

-Ceci! Tesoro, come stai? Oh, prima che me ne dimentichi, ho dato un'occhiata alle foto che i tuoi amici del villaggio hanno caricato e con Sophie ho stilato una classifica dei più carini!E credo di aver capito per chi provavi simpatia, dato che abbiamo gli stessi guasti!- la foce trillante di Louise mi investì impetuosa. Tipico di Louise : cercare di capire il soggetto di una mia ipotetica cotta, investigare su di lui e darmi consigli: è un tesoro!

-Sto benissimo, dopo averti sentito! Ho tante di quelle cose da raccontarti!...ma prima, dimmi un po': cos'è sta classifica e chi mi dovrebbe piacere?- la punzecchiai io.

-Allooooooooooooooora... Ecco la classifica:

All'ultimo posto c'è quel tizio occhialuto che è sexy quanto una carota scordata nel frigo!- iniziò lei, con il suo solito 'tatto' per i sentimenti dei ragazzi.

-oh, intendi Pietro? Si, non era un granché...- risi io.

-Poi, subito sopra c'è quel moro con n bel fisico ma con la faccia da pesce lesso!.- continuò..

-Gerome!-

-Poi,poi,poi c'è...anzi,sai che ti dico? Ti dico solo i primi tre, che poi sono secondo me quelli che ti potevano piacere: quello moro on gli occhi verdi e quei due identici ma dai colori completamente diversi! Io ero propensa per uno dei due gemelli, quello moro, perché quello biondino aveva la faccia un po' stronza(1)....- tipico di Louise, indovinare il carattere delle persone.

-Bingo Lou, il biondino- feci io, scoppiando a ridere.

-RACCONTA-, fu l'unica parola che scaturì dalla cornetta.

Le riassunsi tutto ciò che era accaduto in vacanza.

-L'avevo detto io, a Sophie 'Questo qui è carino...ma la faccia è quella di uno stronzo!'...l'avevo detto io ù.ù..cooomunque, ho una notizia fantastica,mamma ha detto che abbiamo un letto libero alla casa al mare: puoi venire con noi! Una settimana!!!Si parte sabato prossimo, quindi non disfare del tutto le valigie!- ruggì Lou.

-Ma è fantastico!!!- urlai io. Una settimana con la mia migliore amica: l'ideale per scordare Michele &co.

-Vabbè ,io devo andare a fare le ultime compere. Baci Baci- squitti lei.

 

(1) Quando ho fatto vedere una foto del mio gruppo alla mia migliore amica, senza che le avessi ancora detto nulla, lei ha indicato la faccia di 'Michele' dicendo 'Carino questo!..però ha la faccia da stronzo!'

 

****************************

 

-Ceci, loro sono Alessia, Marika, Leila, Gennaro, Antonio, Giacomo, Piero....- Lou mi presentò una valanga di persone.

Il sole d'agosto picchiava forte, ma in acqua non si notava granché. 

Gli amici di Lou erano tutti simpatici, forse un po' troppo fissati con i loro iPhone, ma pur sempre simpatici.

-Stasera andiamo al Bowling?- propose Giacomo, spostandosi il ciuffo biondo con un gesto che fece sfuggire un sospiro a Lou.

-Non sono l'unica affascinata dai biondi, nè?- le sussurrai in un orecchio.

-Almeno Giaco non ha la faccia da stronzo!- mi sussurrò lei di rimando e poi aggiunse, ad alta voce- Contate su di noi!'.-

 

Quella sera ci ritrovammo tutti davanti al Bowling, prendemmo le scarpette e iniziammo a giocare. 

I ragazzi cercavano di farsi notare, facendo dei tiri ad effetto, mentre noi ragazze ci limitavamo a tirare le pesanti palle senza farcele cadere sui piedi

Ci divertimmo molto e alla fine della serata Giaco propose -Che,andiamo in discoteca?-

-Noi non possiamo, noi abbiamo 14 anni i nostri genitori non vogliono.- fece mesta Lou.

-Oh... vabbè, ci vediamo domani al lido!.- replicò lui, un po' deluso....

 

 

 

*Angolo Autrice*

Bonjour ! Ho aggiornato di nuovo perché non avevo molto da fare ^.^

Bhè, non ho nulla da dirvi, recensite <3

Baci Baci, 

-Enlgand

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