I'm a Vampire

di TommoHugsMe
(/viewuser.php?uid=192982)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1800, London ***
Capitolo 2: *** 1th Day ***
Capitolo 3: *** La caccia ***
Capitolo 4: *** Verità ***



Capitolo 1
*** 1800, London ***


1800, London


«Ehi Miley, perché non vai da tuo padre?» Domandò il ragazzo, avvicinandosi pericolosamente a lei
«Lasciatemi stare, per favore» Sussurrò, allontanandosi il più possibile, mentre il vestito lungo le intralciava il cammino
«Voglio giocare un po’ con te» Con uno scatto, il giovane percorse quei metri che li separavano
Miley era spaventata, lo guardò fisso negli occhi, mentre lui tirava fuori i canini, bianchi e lucidi.
«Vi prego, non toccatemi» Implorò la giovane, coprendosi il viso ambrato con un braccio
«Come sono belli i tuoi capelli, il colore nero mi rispecchia» Sussurrò, accarezzandole i morbidi capelli
«E i tuoi occhi, color del ghiaccio, sono così…E le tue labbra, mi fanno venire voglia di morderti» Concluse, avvicinando la sua bocca al collo della giovane, mordendolo di gusto
Un dolore le perforò il corpo, per diventare poi piacere, il sangue che si scambiava tra i due era tanto, abbastanza da trasformarla.
Fu la fine di Miley, una giovane e bellissima ragazza di diciotto anni della vecchia Londra del 1800, e l’inizio di Miley, una vampira dei tempi moderni.

---------- Bella gente! ----------
Allora, questa storia è spuntata fuori dal nulla, così.
Sono venuta via dal mare perchè mi annoiavo ed ora
sono fiera di essere qui, a pubblicare questa storia...
Ovviamente vado avanti solo con le recensioni,
precisiamo però una cosa:
questo capitolo, "1800, London" è diciamo un PROLOGO,
dal prossimo appariranno i ragazzi :D
RECENSITE, ci conto davvero!
Baci <3
-Ale

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1th Day ***


Primo giorno di scuola alla Steve J. High School.
Miley entrò nell’ufficio della preside, con aria superiore.
«Salve signorina Stuart» Salutò la donna
«Salve, le devo chiedere un favore» Sussurrò la ragazza togliendosi gli occhiali da sole
«Mi dica pure» La preside posò le mani sulla scrivania, mentre la giovane la guardava negli occhi
«Ho bisogno di un permesso speciale, a pranzo, devo uscire da scuola, per poi tornare dopo la pausa e riprendere le lezioni» Per la prima volta, dopo tanto tempo, Miley dovette usare i suoi poteri con un umano
Era stata costretta, a quell’ora doveva cacciare, altrimenti non si sarebbe nutrita a sufficienza e avrebbe potuto attaccare uno studente.
«Come desidera» Rispose la donna, firmando il foglio che la autorizzava ad uscire
 
«Buon giorno biondo» Zayn si avvicinò al ragazzo, poggiato sul portone della scuola
«Ciao Malik» Lo salutò Niall, dandogli una botta sulla spalla
«Che si dice?» Domandò Louis, seguito da Harry e Liam
«Le solite cose» Rispose il ragazzo, entrando nella scuola
«Allora Payne, con Dani…ehi, sta un po’ attenta!» Una ragazza gli andò a dosso
La guardò per un po’, gli occhi ghiacciati di Niall si incrociarono con quelli altrettanto chiari della giovane, i capelli scuri della ragazza volavano con il venticello mattutino che entrava dalle finestre.
«Scusa» Sussurrò, prendendo il programma delle lezioni che le era caduto a terra, e poi corse via
«Deve essere nuova» Aggiunse Liam, guardandola sparire per i corridoi
«Si chiama Miley, è nel 4°D» Harry si intromise nella conversazione
«Ovviamente se ti dico “fatti gli affari tuoi” non mi ascolti, vero?» Domandò Louis
«Certo che no» Rispose Zayn, scoppiando a ridere
«Alla prima ora abbiamo buco» Esultò Liam, aprendo il suo armadietto
«Splendido, così potrò essere diviso in 4°D» Continuò Niall alzando un sopracciglio
«Niall, mi sono perso qualcosa?» Chiese Zayn guardandolo perplesso
«Quella Miley, non era niente male» Rispose l’irlandese, passandosi una mano tra i capelli
«Ok, conosco una persona che ti può aiutare a scoprire qualcosa di più sul suo conto» Disse tutto d’un fiato Louis, sparendo per la scuola per poi tornare con un ragazzino, bassetto, cicciotto e bruttino
«Ragazzi, lui è Scott, lo chiamano “Talpa”» Spiegò Louis, per poi riferirsi al ragazzino «Al mio amico qui presente, Niall, servono delle informazioni su una certa Miley, so solo che frequenta il 4°D, capelli scuri e occhi ghiacciati, datti da fare» Concluse il giovane
«Sei davvero…inquietante» Scherzò Liam con gli occhi sbarrati
«Già, grazie amico» Ringraziò il biondo
 
«Scusami, sai per caso dov’è l’aula di storia europea?» Domandò Miley, fermando una ragazza per i corridoi
«Certo, ci sto andando, vieni con me» Rispose la bionda, svoltando il corridoio
«Comunque piacere, io sono Miley, tu?» Chiese allungandole una mano
«Isobel, piacere mio» La ragazza gliela strinse con molta disinvoltura
«Fammi un quadro generale delle persone in questa scuola, voglio i nomi dei più popolari» Un’altra volta, Miley usò i suoi poteri
«La ragazza più popolare? Beh, Vanessa Smith. Ragazzo più popolare? Semplice: Niall Horan» L’effetto svanì e la bionda tornò in se
«Dicevamo?» Domandò alzando le sopracciglia
«Che siamo in ritardo» Diede una rapida occhiata all’orologio sul suo polso e spinse la bionda nella classe
«Buon giorno signorina Scott, oh, lei deve essere la nuova arrivata, Miley Stuart» Gracchiò la professoressa lanciando una rapida occhiata alla ragazza
«Buon giorno a lei professoressa Bolton» Salutò Isobel, mentre Miley, timidamente, si accomodava al suo banco
«Bene ragazzi, aprite il libro a pagina trecen…» La porta si aprì, facendo spazio a due alunni
«Salve prof, siamo divisi» Salutò Niall Horan insieme al suo amico Liam Payne
«Buon giorno ragazzi, giusto in tempo per la mia lezione di storia europea» Si posizionò un’altra volta gli occhiali sul naso
Niall si diresse verso il banco vuoto accanto a Miley.
«Posso?» Domandò, mentre lei annuiva timidamente
«Comunque scusa se prima sono stato un po’ brusco» Spiegò, facendo un sorriso
Miley non lo guardava nemmeno, non era interessata a lui, o almeno lo era anche troppo, per questo non poteva stargli dietro.
«Comunque piacere, io sono Niall Horan» La ragazza lo interruppe
«Conosco i tipi come te, Horan, sei un prepotente e il più popolare della scuola, non mi interessi» Concluse sospirando la mora
«D’accordo Miley, calmati» Alzò le braccia in segno di resa
«Ovviamente sai già il mio nome, un’altra preda per Niall, complimenti» Fece un finto applauso, stando attenta alla professoressa
«Acida è?» Scherzò lui, mentre Liam seguiva zitto
«Con quelli come te, si» Concluse lei soddisfatta
Aveva letto nella mente del giovane, aveva capito le sue intenzioni, non poteva farsi prendere in giro da un umano come Niall Horan.
Il biondo prese un foglio di carta, lo accartocciò e lo tirò in testa a Miley.
Lo fulminò con lo sguardo, poi prese la palla di carta e la tirò, per prenderlo sulla spalla.
«Stuart, Horan, in presidenza!» Urlò la Bolton indicando fuori dalla porta
Niall sorrise beffardo mentre Miley era infuriata.
Non posso farmi prendere in giro da un ragazzino che ha centocinquant’anni in meno di me, pensò lei uscendo dall’aula in silenzio.

---------- Ciao a tutte ----------
Allora...ho accorciato un po' le cose,
perchè probabilmente aggiornerò tra
un bel po', causa: la connessione fa schifo :S
Comunque, dal prossimo capitolo entrerà un'altro vampiro.
Se volete che continui la storia, RECENSITE!
-Ale <3

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La caccia ***


«Sei un pezzo di…letame» Miley si contenne, facendo uso della sua forza interiore e dell’educazione che aveva accumulato con gli anni
«Me lo dicono tutti» Rispose Niall mordicchiandosi un dito
«Che hai?» Domandò la mora, preoccupata per lui
«Niente, mi sono tagliato con la carta» Rispose lui, mostrandole il dito e la perdita si sangue
Sangue, sangue rosso, l’attraeva, il ragazzo era in pericolo, nessuno l’avrebbe salvato, tranne…
«La campanella, io devo scappare» Subito la giovane andò via, lasciandolo lì, senza parole
 
«Vorresti dirmi che non l’hai morso?» Rebekah rimase scioccata, un vampiro come lei avrebbe attaccato, anche dentro scuola
«Già, non voglio fargli del male» La mora si morse il labbro, mettendo il libro di storia europea nell’armadietto e tirando fuori quello di biologia
«Ma è così dannatamente sexy, potresti fargli fare tutto quello che vuoi» Sbottò la rossa, stiracchiandosi
«Cosa c’è, hai sonno? I vampiri non dormono» Sussurrò Miley, spostandosi i capelli mori dal viso
«Già, ma sono più o meno centocinquant’anni che non dormo» Rispose sarcastica Rebekah
«Questa invece, è una delle battute più tristi dei miei centocinquanta» Le due scoppiarono a ridere, facendo girare gli studenti
Miley e Rebekah erano molto amiche, nel 1860, entrambe erano state trasformate allo stesso modo dalla stessa persona, e da lì, vissero per sempre assieme, migliori amiche per l’eternità.
«Allora Stuart, sono dovuto andare da solo dalla preside» Urlò Niall, con dietro i suoi amichetti
«E con questo?» Domandò la mora, incrociando le braccia al petto
«E’ il primo giorno di scuola e già sono finito in presidenza, devi concedermi un appuntamento» La mora lo fissò qualche secondo, poi scoppiò a ridere di gusto
«Perché ridi?» Chiese il biondo perplesso
«Devi fare molta strada per piacermi, e comunque, non posso andare a letto con nessuno» Rispose lei, continuando a ridere
«Come mai?» Domandò il giovane, beffardamente
«Vedi quest’anello? E’ un anello di castità» Alzò la mano, mostrando un anello d’argento incastratavi dentro una pietra in ambra
«Voglio solo un appuntamento, diamine» Ribadì il giovane
«E’ cotto» Sussurrò Rebekah alla mora, dopo avergli letto nella mente
La ragazza non rispose, e prese a camminare per i corridoi della scuola con l’amica accanto.
«Bella la storia dell’anello di castità» Sbottò la rossa scoppiando a ridere
«Beh, non posso dirgli “Sai Niall, un vampiro non può andare a letto con qualcuno e quest’anello mi permette di stare al sole”» Qualcuno la interruppe
«Cosa?» Niall era dietro di lei, pietrificato
Miley corse verso di lui con uno scatto, lo prese per le spalle e usò i suoi poteri.
«Ora tu non ricorderai niente di ciò che hai sentito, torna in classe e dimentica» Dopo che il ragazzo sparì per la scuola, Miley tirò un sospiro di sollievo
Aveva quasi svelato il suo segreto.
«Andiamo a pranzo, è meglio» Le due si diressero fuori dall’edificio
«Inizia tu» Urlò Rebekah, facendo strada all’amica
Miley la guardò beffarda, poi iniziò a correre, era velocissima, in un secondo poteva fare un chilometro.
Avvistò una lepre, piccola, color champagne, che correva per il boschetto.
«Chi la prende prima» Sbottò la rossa raggiungendo la mora
La lepre iniziò a correre, seguita dalle due ragazze che ridevano come matte.
Non erano come gli altri vampiri, non si cibavano di umani, ma solo di animali, questo perché erano ormai abituate all’ambiente “terrestre”, dove le persone non si mangiano tra loro.
Miley arrivò per prima, staccando la testa alla piccola creatura che teneva tra le mani, e iniziando a recitare una preghiera.
«Possa tu, piccola lepre innocente, riposare in pace, donandomi il tuo sangue, rendendomi più forte» Finita la frase, morse l’animale, tirandone via il sangue
Della lepre rimase solo il corpo dissanguato, con due piccoli fori sulle vene del collo violacee.
Si udì un rumore dietro un cespuglio.
«Cos’è stato?» Domandò Miley a Rebekah
«Uno scoiattolo, probabilmente» Rispose la rossa
La caccia continuò per tutta l’ora del pranzo, fino a quando tornarono in classe.
 
Una settimana dopo…
«Buon giorno ragazzi» La Bolton entrò in classe, sedendosi in cattedra
«Ho pronti i gruppi per le ricerche, ovviamente, comprenderanno solo 4°D e 5°C» Continuò la donna, prendendo tra le mani una lista di nomi
«Dai prof, non ci faccia aspettare» Urlò il riccio, dando una pacca sulla spalla a Louis
«Allora…Styles, ti dico subito il tuo» Brontolò, posizionando gli occhiali da vista sul naso «Styles e Smith» Harry esultò, felice di essere capitato con Vanessa
«Malik e Scott» Isobel lo guardò schifata, lo odiava a morte
«Tomlinson e Donovan» Rebekah lanciò un’occhiata assassina a Miley, che iniziò a ridere di gusto
«Payne e Perwinkle» Continuò la Bolton leggendo poi gli ultimi
«E Horan con la nuova arrivata, Stuart» Finito di leggere, Niall guardò Miley e le sorrise, mentre lei sbuffava rumorosamente

---------- Ciaoooo ----------
Allora, questo terzo capitolo
mi piace molto, forse perchè
descrive la caccia alla lepre(?)
Comunque, RECENSITE ancora,
grazie per chi l'ha fatto, vi adoro
già...Alla prossima!
-Ale

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Verità ***


«Rebekah, io vado» Urlò Miley chiudendosi la porta alle spalle
Corse il più veloce possibile, arrivando davanti casa Horan.
Bussò alla porta, e il biondo le aprì.
«Ciao Miley» Salutò lui baciandole la guancia, quasi sulle labbra
«Posso entrare?» Domandò, aspettando la risposta del ragazzo
«Prego, accomodati» Niall le fece strada, voltandosi verso il salotto
Miley partì con un piede, per vedere se il campo di forza era svanito, dopo che il ragazzo l’aveva invitata ad entrare.
Una volta invitato un vampiro, può accedere a quella casa per sempre.
«Da cosa iniziamo?» Domandò la mora, poggiandosi sul divano
«Beh, prima guardiamoci un film» Rispose il biondo «Ti va di vedere Twilight?» Miley quasi scoppiò a ridere
Avrebbe dovuto vedere uno sciocco film sui vampiri?
«Come vuoi tu» Concluse, mentre il ragazzo faceva partire il DVD
«Mi piace la storia tra Edward e Bella, è così surreale» Iniziò a parlare il biondo
«Già» Miley non sapeva che dire
«Dimmi, quell’anello, vale fino al matrimonio?» Domandò lui, avvicinandosi alla ragazza e accarezzandole il gioiello
«No, per l’eternità» Rispose lei, molto vagamente
«E…se io ti baciassi, non potrei toccarti?» Chiese l’irlandese, avvicinando le sue morbide labbra a quelle altrettanto morbide della ragazza
«Si che potresti, cioè, no!» Miley era confusa, in realtà lei poteva fare qualsiasi cosa, l’unico ostacolo era non poter avere figli
«Allora ti metto alla prova» Niall accorciò le distanze, facendo iniziare un gioco di lingue con Miley
Le labbra della ragazza avevano un sapore: fragola.
La giovane si sdraiò completamente sul divano, mentre continuava a baciare le labbra del ragazzo, che pian piano le saliva sopra.
Lui si tolse la maglietta, aspettando che lei compiesse lo stesso gesto. Ma quello che ottenne fu un reggiseno e un paio di mutande.
«Sei bellissima» Sussurrò il giovane, portando le mani dietro la schiena di lei
«No, non oggi» Si alzò di scatto, infilandosi la maglietta del giovane e andando in cucina
«Hai fame?» Chiese lui aprendo una busta di patatine
Si tagliò il dito, ormai sanguinante, e si avvicinò alla ragazza.
«Mi sono tagliato, di nuovo» Scoppiò a ridere, e lei strabuzzò gli occhi
«Che c’è, ti fa schifo un po’ di sangue? Oppure c’è qualcos’altro?» Miley guardò il dito, incantata, poi cambiò espressione, voltandosi verso il viso di Niall
Il sorriso era sparito, la mora lo guardava, come se da un momento all’altro l’avrebbe morso.
«A me puoi dirlo, Miley, ti fa senso?» Il giovane si avvicinò pericolosamente a lei, e le portò la mano alla bocca
Con uno scatto, Miley lo catapultò dall’altra parte della stanza, sempre fissa nei suoi occhi cristallini.
«Come lo sai» Chiese, tenendolo al muro
«Ti ho sentito mentre parlavi con Rebekah, una settimana fa» Rispose lui, un po’ impaurito
«Ti ho cancellato la memoria» Disse la mora, frastornata
«No, a quanto pare cibarti di animali non ti rende così forte» Aggiunse il biondo, lasciandola di stucco
«E tu come…Eri tu!» Sbottò Miley, ripensando al bosco e al presunto scoiattolo
«Tu ci stavi spiando, dietro il cespuglio» Continuò, fissando il dito del ragazzo
«E quell’anello, ti fa rimanere al sole come un umano» Aggiunse lui, mentre Miley leccò il suo dito tagliato, scappando di casa
Niall riprese a respirare, aveva capito tutto, e lei, era fuggita.
Ma lui la voleva, non c’erano dubbi, voleva Miley Stuart, vampiro o no, la desiderava.
 
«Spiegami tutta la storia» Impose lui, sedendosi accanto a lei sul prato verde
«D’accordo…» E iniziò a parlare
«Era il 1860, e qui a Londra tutti mi conoscevano, la mia famiglia era una dei fondatori. Mio padre e mia madre mi avevano promessa in sposa ad un ragazzo, Geoff Rodriguez. Era noioso, non mi divertiva, mentre io cercavo di godermi i miei diciotto anni al meglio. Un giorno, in città venne un giovane, bello, alto, occhi azzurri e capelli castani, era il mio principe. Con lui passai la notte più bella della mia vita…Il problema fu che Geoff lo venne a sapere, e lo cercò per tutta Londra, fino a quando lo uccise. Trovarono il suo corpo dissanguato completamente. Capii che era un tipo pericoloso e cercai di far sciogliere l’accordo del matrimonio con mio padre, ma era troppo tardi, Geoff mi aveva trovata, cercò di uccidermi, ma non ci riuscì, e così infilò i suoi canini nel mio collo, facendomi perdere i sensi per due mesi» Spiegò lei, con le lacrime agli occhi
«E Rebekah, cosa centra?» Domandò il biondo
«Rebekah era la mia dama, nonché mia migliore amica. Con lei passavo giornate fantastiche a cavallo. E’ stata trasformata da Geoff. Vedi, quel giorno, quando lui mi venne a cercare, io ero con lei. Si mise in mezzo, così se ne sbarazzò in un attimo» Miley era terrorizzata all’idea di rivivere quell’incubo, così che Niall si avvicinò a lei e l’abbracciò dolcemente

---------- Veritààà ----------
Allora...Siamo arrivati già
alla verità...Dunque...Io
sono stra felice!! Questa FF
non avrà molti capitoli, perciò
stringo un po'.
Vi dico però che avrà un continuo
E...*rullo di tamburi*
Avremo a che fare con il vecchio
amore di Miley (non so se avete notato
ma non c'è il nome...scoprirete leggendo)
RECENSITE e continuoo :3
-Ale

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1187780