robsten one shot

di antonella88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** tutto ok ***
Capitolo 2: *** perchè.. ***
Capitolo 3: *** "vulnerabile" ***
Capitolo 4: *** caos ***
Capitolo 5: *** why ***
Capitolo 6: *** back home ***



Capitolo 1
*** tutto ok ***


E’ tardi ormai ed la giornata è stata davvero faticosa. Sei stanchissimo e non hai molta voglia di parlare. Ti seguo in silenzio per il corridoio finchè non arriviamo in camera. Lasci cadere la giacca e ti togli le scarpe senza neanche aiutarti con le mani e ti stendi sul letto addormentadoti poco dopo. Io non ho molto sonno. Esco fuori al balcone per fumare una sigaretta. Nonostante gli impegni, intorno a noi regna una strana quiete e non si può non approfittare di momenti come questo. Mi raggomitolo su una sedia e ogni tanto mi giroa guardarti e penso “ che casino abbiamo combianato” Sorrido di ciò che ho detto perché per quanto frustrante è anche divertente nascondersi, sfuggire ai flash a quelle stupide domande. Troppe. Inutili. Inopportune. Come potrei mai raccontare ad uno sconosciuto che hai rivoltato la mia vita come un calzino, che l’hai riempita di cose nuove che non pensavo mi avrebbero sconvolta e coinvolta così. Come io ho coinvolto te, del tutto consapevole di eccedere in qualcosa in cui non avrei dovuto imbattermi per non sconvolgere , a mia volta, chi continuava ad amarmi anche da lontano mentre i miei giorni si univano sempre di più ai tuoi. E’ stato un rischio. Ma quando mai ho affrontato cose semplici? E tu sei stato la prova più ardua, l’esame più difficile da superare… Faccio un ultimo tiro, spengo la sigaretta e rientro nel buio di camera nostra per raggiungerti sotto le coperte, ma non mi accorgo che mi stai fissando -Cosa avevi da guardare?- mi chiedi con voce assonnata e un po’ divertita - Nulla è tutto ok- - Davvero?- mi chiedi come a volerti sincerare meglio di questa cosa - davvero..va tutto bene, e non potrebbe andare meglio- ti rispondo sorriendoti e baciandoti prima di sparire tra le tue braccia

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Capitolo 2
*** perchè.. ***


SE mai un giorno dovessi rispondere ad una delle domande che meno ci piacciono, l’unica cosa che farei sarebbe lasciare una lista di
PERCHE’:
 perché si
perché le mie t shirt, i miei occhiali, sono le tue t shirt i tuoi occhiali
perché la mia sigaretta è la tua sigaretta
perché uno sguardo e hai capito tutto
perché mano nella mano
perché “thanks  dude”
perché piu stai lontano e più mi manchi  e più vai lontano e più ti raggiungo
perché più sto lontano e più ti manco e più vado lontano e più mi raggiungi
perché i tuoi grandi occhi verdi
perché nel letto schiena contro schiena ma ci amiamo comunque
perché con te vorrei continuasse ad essere cosi
perché con te  “ mi sono innamorato per l’ultima volta..per sempre”

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Capitolo 3
*** "vulnerabile" ***


Questa shot  è ambientata a maggio 2009 verso la fine delle riprese di new moon. Ho semrpe pensato che quello fosse il periodo in cui Rob ha davvero capito che con kris non era solo amicizia ..
Mi ha ispirato molto il nuovo singolo di Nek “vulnerabile” (se lo ascoltate forse non vi dirà nulla riferito alla shot ma non so perché a me ha ispirato :D ). Detto questo vi auguro buona lettura sperando di guadagnare i vostri consensi  J
 
La mia voglia cresceva sempre di più ma doveva rimanere muta per il mio bene e per il tuo.
Col cuore già a pezzi non potevo permettermi di infierire oltre.
Evitavo di pensarci, di non farci caso ma la mia voglia prepotente tornava a galla.
Da lontano ed in silenzio cercavo di starti vicino aspettando un cenno tuo, qualcosa che mi facesse capire che potevo azzardare un sorriso, una carezza senza ferirti.
Dovevi capire e liberati del passato per accogliere un presente in cui volevo e dovevo esserci io.
Nella mente avevo idee ben chiare, sentimenti nel cuore che sapevo a chi rivolgere e ancora quella maledetta voglia…
 
IN punta di piedi mi hai concesso di entrare nel tuo mondo, di guardarti, di sorriderti e di accarezzarti. L’attesa ripaga.
Da allora fino ad oggi sono la mia passione, i miei sentimenti crescono si trasformano e continuano ad esserci. Per te.

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Capitolo 4
*** caos ***


SALVE A TUTTE….SPERO DI NON AVERVI ANNOIATO FINO A D ORA. RINGRAZIO FIN DA SUBITO CHI VORRA’ LEGGERE E MAGARI LASCIARE UN COMMENTO E ANCHE CHI SI FERMERA’ SEMPLICEMENTE A DARE UN OCCHIATAJ (x questo cap.  ho preso ispirazione dalla canzone degli OASIS – Don’t go away)
Estate 2009, Kris è sul set di the Runaways ma le riprese sono quasi terminate e la comic con si avvicina…
 
E’ un totale caos. UN enorme massa di cose messe li senza senso a riempire il cervello.
A non farmi capire quale diavolo di strada prendere.
So solo che mi occorre tempo per riordinarmi le idee.
Rivederti potrebbe aiutarmi a farlo…ma potrebbe anche rendere tutto più difficile.
Non è più come prima.
Adesso ogni tuo sguardo è da evitare per non rimanerci incollata; mi svelerei subito.
Scopriresti quanto ti amo senza neanche bisogno di parlare.
Ma sarà impossibile impedire che ciò accada. Basterà un tuo sorriso.
Vorrei tanto mandarti via ma non posso, ora devi esserci perché volgio che tu mi obblghi a far chiarezza.
Sappiamo entrambi cosa ci sta accadendo ma tardiamo a dircelo.
Ne avremo di tempo per noi.
UN tempo dove i nostri sguardi, i nostri gesti non saranno fugaci.
Ma lenti e profondi . Saranno veri.
Saremo due comuni innamorati mischiati alla folla…

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Capitolo 5
*** why ***


Rientro in casa cautamente come fossi un ladro. Mi tremano le mani e le gambe nn mi reggono. ma mi trascino dentro pronta a ricevere ciò che mi merito.
Se ne stava li seduto a fumare e a guardare in punto fisso. quel maledetto giornale a fare da tappetino ai suoi piedi appogiati al tavolino.
Il computer acceso e sullo schermo io e qualcuno che non è lui in un qualcosa di tremendamente sbagliato ma istintivamente giusto.
- stai fumando? dico attenta.
Non una risposta, un battito di ciglia, un gesto di assenso.
E io comincio a sprofondare
rimango immobile in piedi a pochi passi da lui cercando di ordinare qualche pensiero per poter affrontare tutto
- E' stato un errore.. e... non voglio fingere anccora tentando di discolparmi. Quella sono io e ti chiedo scusa, non dovevo ma l'ho fatto e darti una motivazione riesce difficile anche a me perchè.. non ce l'ho e seppure ci fosse un motivo valido non pretenderei che tu capisca...
Un battito di ciglia e la sua maschera gelida x un attimo crolla: il petto gli si gonfia x prendere un grosso respiro come se fosse stato in apnea fino a quel momento e gli occhi si fanno lucidi.
Mi avvicino per sedermi accanto a lui. Mi accorgo solo in quel momento che chi ho di fronte improvvisamente sembra essere un altra persona. la rabbia controno il suo viso che a quel rossore tipico di quando è nervoso e teso ma il suo tono è pacato. Non per questo ho meno paura di ciò hce potrà dirmi...anzi...
- non sai dare una risposta all'unica domanda che dovrei farti- mi dice voltandosi verso di me con un aria impassibile che cela una rabbia immensa in quegli occhi arrossati dal mio gesto
Non riesco a tenrmi e piango,
Lui si sistema meglio, toglie i peidi dal tavolino si piega sulle sue ginocchia dando un ultimo tiro alla sigaretta, la 5 da quello che vedo nel posacenere, si passa le mani tra i capelli e poi si copre il viso x qualche attimo.
- io.....ora non so che fare- lo dice mentre la voce comicnia a tremargli
- più ci penso e più sembra un fottuto scherzo, - e accende un altra sigaretta
io riprendo un attimo il controllo - io ti amo Rob... non riesco a pensare ad altro che a questo-
-  ah si? e c'era bisogno di un altro per capirlo? pensavo fosse già cosi da un pezzo ormai
- lo è sempre stato fin dal primo momento ...
- e allora trova una dannata motivazione e dimmi perchè..perchè lo hai fatto, perchè è successo-
 e il suo tono diventa più duro e fermo.
 cercavo invano parole che potessero essermi d'aiuto adargli quelle risposte che voleva..e meritava ma nn ci riuscivo e continuavo a tacere
- non ci credo...è tutto assurdo- bisbiglia mentre si alza e si avvicina alla finestra e chiude la tenda con più forza del normale.
- Anche io ti amo, ma ora come ora non ho idea di chi ho al mio fianco.
- Sono sempre io
- No questa nn è la Mia kristen,  o almeno non è quella che credevo. Lei non avrebbe mai fatto una cosa del genere ha troppa onestà dentro di sè, troppo cuore non avrebbe mai mandato a puttane tutto per uno stupido momento
- Rob ascoltami
- Non ho voglia di ascoltarti e neanche di stare qui con te- e mentre lo dice le lacrime coinvolgono anche lui, anche se più discrete.
Si ridesta da quell'attimo e viene vicino a me.
_ tu oggi ... mi hai  letteralmente sbattuto al muro come fossi l'oggetto più inutile
- non dire cosi..
- ma è cosi che mi hai fatto sentire -
e a quel punto reggere il suo sguardo era diventato impossibile. Dal colore oceano dei suoi occhi veniva fuori solo il rosso della rabbia puntata nei miei.
Incautamente scosto con la mia mano le lacrime dal suo viso e quasi sembra cedere a quel tocco con lo sguardo più dolce ma resiste. Lo vedo, l'ho ferito irrimediabilmente.
- Ho bbisogno ci capire quello che è successo, di...di trovare un senso, di realizzare che purtroppo è tutto vero.
 in quel momento capì e dovetti sedermi per non cadere
- non te ne andare ti prego....
- non  puoi dirmi cosa fare, ho bisogno di pensare , di calmarmi e ragionare prima di prendere decisoni di cui potrei pentirmi.
Dovevo, potevo sperare? non azzardai quel pensiero.
Non mi restò altro che prendere atto della sua decisione
- Va bene... - e abbassai lo sguardo
lo senti allontanarsi con passo esausto, prese il suo giaccone e si diresse verso la porta
-  Io ci credevo kris, credevo in quello che eravamo, credevo in tutti i ti amo che ti ho detto, in tutte le volte che abbiamo fatto l'amore, in tutti i viaggi per vederci in quei pchi ritagli di tempo tra un lavor e l'altro, cos'è che è andato stroto?? cosa ti manccava?? dove nn sono stato capace di essere alla tua altezza??
- Rob nn è colpa tua....
- si, certo... vorrei esserne convinto anche io. sta di fatto che ormai è successo. e non possimao farci nulla adesso. Cosa dovrei dirti , ci sentimao? ci vediamo? ciao?
sono confuso quanto e più di te al momento, quidni meglio che vada.  Mia uguro che qsto tempo sia d'aiuto anche a te.
Chiuse la porta e il silenzio pervase quella casa enorme.
Non era finita, e nn avrei permesso che finisse ma dovevo lasciarlo andare se volevo riaverlo. Prima o poi

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Capitolo 6
*** back home ***


- Rob qua c'è il piano x le prossime settimane,  ho contattato un personal trainer per la preparazione prima di comicniare le riprese, cominci il 16, qua c'è il biglietto per NY, partimao il 12 e il 14 siamo di nuovo qui perchè nel pomeriggio c'è un incontro  alla Paramount con la produzione,
Nick parla e io non lo ascolto, o meglio so bene cosa mi aspetta nei rpossimi giorni e la sua voce è solo un ronzio fastidioso
- Tutto chiaro?  c'è qualcosa che vorrsti cambiare, qualche richiesta?
- No va bene cosi non credo ci sia bisogno di modificare nulla anzi, prima cominciamo meglio è.
- Già.. credo anche io ...senti....mi ha chiamato Ruth
E cominciai a prestare attenzione al ronzio senza darlo a vedere
- Se vuoi, puoi tornare a casa....ha finito di portare via le sue cose stamattina quindi se vuoi andare chiedo il conto  alla reception...
Tornare a casa. In teoria una frase del genere rincuora  è di quelle cose rassicuranti che si dicono dopo una giornata andata di merda per trovare un pò di pace.
Io sarò un eccezione forse perchè per me vale l'esatto contrario.Potrei voler tornare a volentieri a vivere nelle camere d'albergo e non so perchè ma credo sarebbe un gran sollievo.
Ma fino a quando?
- Rob allora? che vuoi fare?
Cambierebbe qualcosa rimandare? non credo. Mi illuderei.
- Andiamo. TU comicnia a scendere, io ti raggiungo subito. raccolgo un pò di cose sono pronto.
Scartoffie, chitarra, qualche maglia presa in tutta fretta. Sono pronto.
In realtà non lo sono affatto ma agisco contro la mia volontà di starmene fermo dove sono a leggere e rileggere per ore la stessa pagina.
Nessun flash ad accecarmi, non un obiettivo ficcato in un cespuglio. Niente. la strada fuori dall'hotel sembra quasi finta. Devo fargli davvero pena per lasciarmi in pace cosi.
Mi smentisce subito l'unico coglione appostato fuori casa mia,ma lo driblo senza problemi e rientro  in casa senza farmi vedere.
Ed eccomi qua. fermo all'ingresso, la scruto da cima a fondo come se fossi in un museo che non ho  mai visto prima e mi muovo cautamente scrutando i segni del "trasloco"
non che ce ne siano molto in giro,
Mi fermo in salotto lascio tutto quello che ho con me li a terra. Ho sete e me ne vado in cucina in cerca di una Coca fredda. Il frigo  ne è pieno. Ne prendo un paio e me ne torno in salotto.
Mi risiedo li dove l'ho lasciatA l'ultima volta e mi ritrovo a fissare la stessa finsetra sorseggiando quella coca ghiaccata. Per essere cosi fredda non deve aver aperto per nulla il frigo....
e continuo a sorseggiare.
Mi faccio un altro giro e salgo al piano di sopra, magari una doccia....
ma neanhce il getto d'acqua fredda mi scuote. Me ne vado in camera. la prova lampante di questo trasloco. Letto sfatto e una t shirt confusa
tra le lenzuola,i cuscini macchiati di nero.
mi siedo e rimango li a fissarli x non so quanto.
Sono tornato a casa, senza più averne davvero una.

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