Conosci le voci che girano, non la vera storia

di Cosorinco Perrato
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***
Capitolo 4: *** Chapter Four. ***
Capitolo 5: *** Chapter Five. ***
Capitolo 6: *** Chapter Six. ***
Capitolo 7: *** Chapter Seven. ***
Capitolo 8: *** Chapter Eight ***
Capitolo 9: *** Chapter Nine. ***
Capitolo 10: *** Chapter Ten. ***
Capitolo 11: *** Chapter Eleven. ***
Capitolo 12: *** Chapter Twelve. ***
Capitolo 13: *** Chapter Thirteen. ***
Capitolo 14: *** Chapter Fourteen. ***
Capitolo 15: *** Chapter Fifteen. ***
Capitolo 16: *** Chapter Sixteen. ***
Capitolo 17: *** Chapter Seventeen. ***
Capitolo 18: *** Chapter Eighteen. ***
Capitolo 19: *** Chapter Nineteen. ***
Capitolo 20: *** Chapter Twenty. ***
Capitolo 21: *** Chapter Twenty one. ***
Capitolo 22: *** Chapter Twenty Two. ***
Capitolo 23: *** Chapter Twenty Three ***
Capitolo 24: *** SCUSATEMI. ***



Capitolo 1
*** Chapter One ***


Eccola in fila davanti alla bidelleria mentre osserva la schiera infinita di ragazzi che cerca il proprio orario annuale.Fissò l'orologio più volte, mentre la fila non si sfoltiva, anzi, cresceva a vista d'occhio.
Lei, una ragazza del terzo anno, dagli occhi misteriosi e i capelli biondo\rossicci fino a metà schiena, alta poco meno di un metro e sessanta e con un corpo dalle forme morbide e al punto giusto.. Stretta sul petto ai propri libri mentre si chiede se passerà l'anno in fila per sapere uno stupido orario.Si guardò le punte dei piedi più volte.. quando finalmente si sentì chiamare. << Eveline Coster ? >>
La voce della bidella suonò come una musica nelle sue orecchie.
Tirò un lungo sospiro e si avviò verso la bidella che sventolava largamente il suo orario.
Lo afferrò velocemente con un debole << Grazie >> e seguendo l'orario si incamminò verso la prima ora.. Quella di chimica.
Amava chimica, era sempre stata brava, come.. come Allie..

Allie Borton, una ragazza alta quasi un metro e ottanta, capelli biondo platino e occhi color cenere..La ex migliore amica di Eveline. Tutto è finito quando Allie ha iniziato ad unirsi ai bulli della scuola, prendendo di mira Ev.

<< Signorina Coster ha intenzione di entrare o rimanere tutta l'ora sulla soglia? >> Boffonchiò il professore di chimica già seduto alla grande cattedra.

Eveline si affrettò a sedersi al primo banco, lasciato libero dai compagni che intelligentemente erano già applicati a giocare coi cellulari o tirare palline di carta.
Cristo santo sono passati solo cinque minuti dall'inizio dell'ora.. I suoi pensieri ronzavano nella testa mentre prendeva appunti sul quaderno.
Suonò la campanella e in massa uscirono tutti i compagni, diretti verso il corridoio per posare i libri negli armadietti.
Uscì dall'aula e percorse il corridoio fino al suo armadietto, posò i libri e andò in bagno.
<< Cazzo lo vuoi capire che è finita!? >>  << Perchè fai così!? >>
Delle urla provenivano dal bagno accanto. Imbarazzata si appoggiò al lavandino coi gomiti e tirò in basso la testa aspettando che finissero di litigare lasciando l'unico bagno funzionante, libero.
<< Non voglio cose serie! Basta così! >>  Ma che cazzo di ragazzo si comporta così!? << Te ne pentirai..>> Uhm.. pare abbiano finito..
Uscì dal bagno una ragazza dai capelli neri pece, e dentro un ragazzo di cui si vedeva solo la giacca rossa.
<< OH E ANCORA UNA COSA..>> Tre.. due.. uno.. << CRISTO SANTO ANDATE A DISCUTERE DA UN ALTRA PARTE! >> Tutta la timidezza di Eveline era andata a farsi fottere. I due la fissarono sconvolti e lui di malincuore uscì dal bagno alzando le braccia in segno di resa.
La ragazza arrossì di colpo passando a pochi centimentri dal ragazzo, incrociando il suo sguardo pochi secondi.
Quando uscì dal bagno, andò verso l'armadietto, lo aprì e estrasse i libri di algebra.
Stava per chiuderlo quando qualcuno con peso della spalla lo fece sbattere bruscamente.
Un ragazzo dagli occhi scuri e la pelle ambrata la guardava quasi disgustato mentre lei guardava il libro che, dopo il colpo dato all'armadietto, sembrava in cattive condizioni. << Perfetto.. e siamo solo alla seconda ora.. >>
Non sentendo scuse dal ragazzo alzò il viso guardandolo negli occhi. Il suo sguardo in grando di lacerare qualsiasi cosa si incontrò con uno ancora più freddo, e quasi infuocato.
<< Tu sei quella che si è osata parlarmi così al cesso.. e dimmi.. come ti chiami.. >> Mormorò il moro passandole una mano sulla guancia. 
La ragazza si allontanò di colpo, senza dare risposta. << Sei muta o cosa? Ho chiesto come ti chiami.. >> L'arroganza di questo ragazzo mi sta iniziando a dare sui nervi.. Mentre Eveline cercava di calmare i suoi istinti assassini, lo fissava impassabile.
<< Mammamia ma sei un caso perso.. >> Le sventolava la mano davanti agli occhi per vedere se stesse dormendo in piedi. << Eveline, Eveline Coster.. sono del terzo anno, e non sono sorda, ne scema >> Si sorprese di aver dato una risposta sensata ed essere rimasta immobile con sguardo di sfida.
<< Hai le lenti a contatto? >>  << Uhm.. N-no.. >>   << I tuoi occhi sono.. V-viola.. >> Merda.. << Sarà la luce .. >> La luce.. l'originalità, eveline!?
Lo guardò un ultima volta e corse verso l'aula di algebra.
<< COOOSTER! Si ci rivede! >> Ci mancava solo Payne.. << EHI Liam! passata bene l'estete? >> Disse sedendosi nel banco accanto al migliore amico e UNICO amico nella scuola. << Tutto normale.. te? >>  << Sono andata con mio padre in francia..>> 
La lezione iniziò e Liam e Eveline iniziarono a bisbigliare del più e del meno.  << Ehi, ti ho vista parlare con Malik nel corridoio, che ti ha detto? >>   << Lui mi.. Mi ha chiesto se avevo le lenti a contatto..>>  << E tu? >> L'unico che sà il mio segreto, chi sev'essere se non lui? << Gli ho detto che era la luce.. >> Nessuna risposta dal moro, ma ineffetti, nemmeno lei si aspettava una risposta. 

<< Ehi stasera che fai? >>  <>   << E se venissi ad una festa con me? >> In tre anni non era mai stata ad una festa, solo cose stupide coi parenti..
<< Ehm.. Ok.. >>   << A casa di Malik alle nove, ti passo a prendere io >>
Disse Liam lasciando l'amica senza parole sulla soglia della porta di casa.
Questo 'Malik' sa troppo.. sospetta qualcosa.. Ma c'è un nonsochè in lui, che mi attira a scoprire di più..



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EEHI BELLE! Questa è la mia prima storia che scrivo qui.. siate buone :')
Chiedo troppo se chiedo qualche recensione?

Non ho mai scritto una FF se non sulla mia pagina Facebook.. ( http://www.facebook.com/pages/L%CE%B1-loro-music%CE%B1-Drog%CE%B1-pur%CE%B1-per-me%CF%9F/255412894516203 ) Passate se vi va..
Anyway, spero che la storia vi piaccia e che vi piccia il modo in cui scrivo.. 
Metterò il continuo a 3 recensioni.. CAGATEMI VI PREGO.
Tanti pony volanti color arcobaleno a voi! Ciao belle!

 

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Capitolo 2
*** Chapter Two ***


Quella sera, passò le pene dell'inferno solo per convincere la madre ad uscire.
Helena, la madre di Eveline, era una donna protettiva, e avrebbe fatto qualsiasi cosa per la figlia. Dopo che il cuore di quest'ultima è stato frantumato da un uomo che per lei era un esempio da seguire, sempre e comunque : Suo padre.
Lo aveva visto l'ultima volta davanti a un uomo alto e in divisa, mentre lo trascinavano in una macchina dai vetri oscurati.
Da allora, solo scene confuse, e ricordi di sua madre gettata sul pavimento col viso sanguinante, e il padre furibondo che se non fosse stato per Helena, avrebbe rovinato anche la piccola.
<< Mamma starò accanto a Liam.. >>   << Tutta la sera? >>   << Fino alla fine.. >> Da allora, si fidò solo di Liam, usciva solo con lui, il suo cuore era stato torturato talmente tante volte da essere una roccia senza forma precisa, impossibile da sollevare.
Si mise poco trucco, un vestitino a balze e le ballerine, poi attese Liam sulla soglia della porta.
Quando sentì dei passi davanti a lei, alzò lo sguardo e vide Payne di tutto punto, pronto per la festa.
<< State attenti.. >>  << Non si preoccupi! >
Quando si furono allontanati abbastanza dalla casa, gli stampò un bacio sulla guancia.
<< Mi hai salvata da una serata pallosa.. >>  << Come se col tuo carattere ti divertirai alla festa.. >>   << Simpatico.. >> Al ragazzo scappò una risatina, scuotendo la testa.
<< Oh, e attenta a non far notare l'ennesima volta il colore rosso fuoco delle iridi.. >>    << Sono brava a nasconderlo >>   << Si, ma con Zayn non molto.. >>  << LIAM WOODY JAMES PAYNE! >>
Amava chiamarlo così, per via di toy story. Lui la chiava Wendy, per l'amore della ragazza verso Peter Pan..
<< Eccoci.. >>  << Da cosa lo deduci, dalla musica o dalle ragazze ubriache che escono dalla porta? >>
Il loro discorso venne interrotto da una voce calda e roca, in grado di distruggere la barriera del suono.. Quella voce..
<< PAAAYNE! >>  << Zayn! >> I due si scambiarono un abbraccio e il moro puntò gli occhi su Eveline, che era rimasta chiusa nelle spalle per tutto il tempo, guardando il prato perfettamente potato di casa Malik..
<< Hai intenzione di rimanere lì? >>   << No.. no >> Brava, continua così e ti prenderà per decelebrata..Se non ci fosse stato nessuno, sicuramente si sarebbe schiaffeggiata da sola.
<<  Ehi guardate chi c'è!>>  Ci voleva solo questa accoglienza di merda..
<< Non preoccuparti, ti lasceranno in pace .. >> Zayn Malik, puttaniere spietato, stava confortando una ragazza!? WOOW! Chissà se ha bevuto vodka o birra..
Si sedette sul divano di pelle bianca, accanto a dei ragazzi che si limonavano. La serata inizia alla grande..
Poco dopo la mezzanotte, Eveline non trovava Liam, da nessuna parte.
Si incamminò verso le scale per vedere se era in bagno..
Appoggiò una mano alla ringhiera che fiancheggiava tutta la scalinata, prese un bicchiere d'acqua... ovvero, di PROBABILE acqua..
Ne bevve un sorso e salì di sopra. << Liam? >> Sentì dei rumori da una stanza e dei versi POCO sobri..
Andò avanti velocemente, passando avantin a tutte le porte, quando si sentì trascinare per un polso in una stanza, che successivamente si richiuse a chiave.
Trattenne il fiato dalla paura, si voltò e vide il volto limpido e sorridente di Liam. Coglione.
<< Mi farai prendere un infarto.. >>  << Ci stavamo rompendo di sotto.. >> Al suono della parola 'Ci' la ragazza guardò alle spalle del moro, dietro cui c'erano spaparanzati su di un divano un ragazzo riccio, magro e con una meglia scollatissima, che fece appena un cenno con la mano mentre sorseggiava la stessa bevanda che aveva preso prima lei.Accanto a questo, un ragazzo biondo dai lineamenti dolci e due occhioni azzurrissimi. Santo dio, o sono in paradiso, o in un mondo parallelo..
<< Ehi, io sono Niall >> Il biondo si alzò porgendole la mano, lei lo fissò negli occhi, mentre sorrideva, poi imbarazzata gli strinse la mano.
<< Io sono.. ehm.. WOW! >> ATTENZIONE ATTENZIONE, APPLAUSO PER L'ENNESIMA FIGURA DI MERDA!
<< Non credo che tu ti chiami 'WOW' ma.. ok.. >>  << Eveline, mi chiamo Eveline >>  Almeno sorridi o ti prenderà per Bella Swan .. Che disgrazia.. << Io sono Harry >>   << E io sono da questa parte.. >> Disse la ragazza per far voltare il riccio, che parlava fissando uno schermo al plasma.. Questo rise e si voltò, mettendosi a posto il ciuffo e mostrando due enormi occhi verdi.. Santa polenta, inizio ad odiare la mia carnagione chiara che non nasconde PER NIENTE il rossore sulle guancie.. I suoi pensieri vennero interrotti da una voce al di fuori della porta. << Se non aprite vi scordate la vodka.. uno.. due.. me ne vado eh! >> La stessa voce.. di nuovo..  << Zayn, la chiave cel'hai.. >>   << Ma se ho tre bicchieri in mano! >> Di malavoglia, il riccio si alzò e andò ad aprire facendo entrare Zayn, con dei bicchieri e una bottiglia. << Oh, abbiamo un infiltrata.. >>   << Tolgo il disturbo.. >>   << Nono, tranquilla.. che acida.. >> Liam la guardò come per dire ''Cazzo ti prende?'' Ma fece finta di niente.
<< Vuoi? >> Disse il biondo porgendo un bicchiere alla ragazza..
<< Ehm.. poca.. >>   << Pff, pivella.. >> Il ragazzo dalla pelle ambrava sussurrava nell'orecchio del riccio, che a sua volta rideva. << così va bene? >> Il biondo stava riempiendo il suo bicchiere poco a poco.. Non fare quello che stai pensando.. ti prego, evita.. << Forse è meglio che me ne dai due >> Lo sapevo.. Ma che cazzo ti salta per la testa!? già questi invece di stare ad una festa organizzata da loro se ne stanno a fare gli associali.. ti ci metti anche te.. << Uhm.. ook.. >> Il biondo prende un altro bicchiere.
<< fumi? >> Cos'è? Una corsa all'oro!? Il moro tira fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette, mentre esce sul terrazzo, seguito da Harry.
<< Ehm.. preferisco vivere a lungo.. >>   << Prederisco vivere a lungo.. >> Le fece eco lui, con la voce stridula, facendo ridere tutti.
Questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Da una posizione composta sul divano, la ragazza si alzò e scattò in piedi verso il moro, mettendosi a poca distanza da lui.  << Ripetilo. >> Gli sputò in faccia mentre lo guardava intensamente negli occhi, in attesa di una risposta. << Oh, facciamo le minacciose? 'PREFERISCO VIVERE A LUNGO'.. E adesso? Mi farai cadere un lampo addosso, Verginella? >> Contieniti, o scoppia la terza guerra mondiale. << COME MI HAI CHIAMATA? >> Scandì le parole, guardandolo più intensamente, facendo passare gli occhi da un color oro liquido a un rosso intenso. Lui indietreggiò velocemente, sbattendo le palpebre. << Ma che cazzo.. ? >>   << Ehm.. è tardi, andiamo? >>  Spuntò dal nulla Liam, mentre la tira per il braccio. Dopo di chè il suo sguardo tornò a fissare il vuoto, prese la borsa e si voltò verso di lui. << Ci vediamo a scuola >> Il tono con cui lo ha detto.. il modo in cui lo fissava negli occhi...c'è tutto in quello sguardo, tutto meno quello che cerca di volere lei: L'odio per Lui.
Quegli occhi oro, quella pelle scura.. cazzo tesoro, madre natura si è data da fare! 
E questo lui lo sà, ma non sà, di aver trovato pane per i suoi denti. Come una droga legale. Il solo guararla negli occhi, gli costerà la carriera, ne è certo. Dai primo sguardo, capì che quella ragazza sarebbe stata la sua rovina.
Un ragazzo abituato a trovare la prima che passa per una discoteca e scoparsela senza ritegno, per poi vestirsi e andarsene dicendo 'è stato divertente finchè è durato'. Lei no. Non sarebbe mai stata così, Ma lui capì che quella era una preda 'con le palle', che quella serebbe stata una caccia intensa. In cui entrambi erano cacciatori ma anche cacciati. Questa sarebbe stata la SUA caccia, la caccia più eccitante della sua vita.
<< Cazzo devi contenerti.. hai visto come ti ha guardata negli occhi!? >>   << Così impara..>>  << Ti dico solo una cosa: Cacciati nei guai, e non ti tirerò fuori. >>   << Il mio è solo divertimento, non sà che questa 'verginella' diventerà il suo incubo peggiore..>>
 

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Eeehilà! vorrei solo ringraziarvi per i TANTISSIMI complimenti, spero di avervi fatte interessare alla storia, continuate a recensire! grazie ancora! Tanti baci e criceti volanti a voi!

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Capitolo 3
*** Chapter Three ***


Il giorno dopo Eveline si svegliò di malavoglia con le occhiaie e un mal di testa allucinante.
Eppure, non aveva sintomi di sbornie o cose simili.. semplicemente una CRISI DI NERVI, verso il moro.
<< Muoviti o farai tardi! >> Stai calma donna, sempre a correre.. << ARRIVO! >>
Quando si accorse REALMENTE che ore erano, sgranò gli occhi e fece una rapida colazione e infilandosi ancora la maglia già fuori dalla porta di casa, corse a scuola. Se non mi becco il cazzettone fanno santa la Prof.. 
Corse per i corridoi come una formula uno, entrò ansimante in classe e si fiondò al banco riprendendo fiato.
<< COSTER! Ritardo! Rimarrai a fare un ora extra a teatro.. serviva giusto una mano per montare i cavi del palco.. >>   << Non sà quanto ami il suo umorismo.. >>   << Come scusa? >>    << Uhm.. nulla! >> Un occhiata rapida a Liam, accanto a sè, per poi tirare fuori il libro.
Poi una pallina di carta che le colpisce i capelli. Liam la afferra al volo e guarda dietro. << Dalla a Eveline! >> La voce roca del pakistano rompe il silenzio.
Liam consegnò il biglietto a Eveline, che guardò storto Zayn e lo aprì. '' Ieri non sono stato corretto.. e se stasera uscissimo? '' Sorrise maliziosa, guardò il ragazzo, che teneva lo sguardo su un punto indefinito. '' Non penso proprio. '' Scrisse in caratteri cubali lanciandolo dietro. Ricevette risposta poco dopo, ma senza aprire il biglietto, tirò fuori delle forbici dall'astuccio della Eastpak, e frantumò il bigliettino in mille pezzi.
Zayn la guardò sconvolto, forse perchè era la prima ragazza a rifiutare una cosa che MOLTO SICURAMENTE si sarebbe tramutata in un ' Andiamo a spassarcela a casa mia ' , ma non ha ancora ben capito di essere caduto nella sua stessa e medesima trappola.
Dopo poco più di mezz'ora, entrò un uomo sulla quarantina.. Vediamo oggi.. OH NO.. SPARATEMI UN COLPO, QUI, NELLE TEMPIE.. allora quel ' Mercoledì ci sarà educazione sessuale ' non era per attirare l'attenzione della classe.. YUUUPPY.. << Sono il professor Meington >>  << Prof. Sesso, è più indicato.. >> La battuta alquanto PESSIMA del moro fece ridere metà classe.
<< Vedo che ci sono dei pessimi comici, in questa classe, o meglio.. forse PAGLIACCI? >> Non sò chi sia, ma stimerò a vita quest'uomo.. Disse il professore facendo zittire Malik.
La lezione iniziò, Eveline disegnava con una matita HB sul banco, disegnini indefiniti, ma sempre meglio che ascoltare la lezione che avevano fatto IDENTICA, L'anno prima.
Quando sentii come se qualcuno la stesse fissando, si distrasse dai suoi infiniti pensieri e vide Zayn parlare guardandola con compassione. Si incantò in quegli occhi oro liquido.. Cazzo ragazza, non fare così, riprenditi! Solo quando sentii cosa diceva, sentii come del fuoco negli occhi. << E tu verginella, che ne pensi del sesso? >> Tenne lo sguardo impassabile e fisso in un punto indefinito mentre la classe rideva per l'ennesima battutaccia. Ma lei no. Ne lei, ne chi aveva almeno un po' di ritegno.
Una lacrima, una fottutissima lacrima rigò il suo viso velocemente, lacrima che notò solo Malik, che sembrò sciogliersi alla vista di quella lacrima amara scendere da quel dolce viso.
Malik ma che cazzo pensi!? Smettila, così farai solo il suo gioco! E dopo quel pensiero il ragazzo tornò a guardarla rudemente, mentre le rise in faccia.
Si alzò in fretta, Eveline, prese la cartella, la caricò alla buona sulle spalle e camminò verso la porta. << Dove và signorina? >>  << Mi gira la testa.. >> Borbottò uscendo sbattendo la porta. Finse di avere nausea, e la fecero uscire poco dopo dalla scuola.
Corse a casa, lanciò la cartella in un punto indefinito e guardò in cucina.. solo un foglio sul frigo: '' Tesoro sono con Jaser, torno verso tardi, ti ho lasciato una frittata in forno.. baci '' Jaser, il nuovo compagno di sua madre. Non lo aveva mai visto, almeno, per quel momento..
Sbuffò e salì in camera lanciandosi sul letto.
Passò il pomeriggio a chiedersi perchè Zayn facesse così con lei, perchè non la lasciasse in pace, come fanno tutti con una 'povera sfigata' , perchè la trattasse come se fosse l'unica ragazza sulla terra con una vagina. Perchè dopotutto, lei lo sapeva, e anche lui, voleva solo portarla a letto, per aggiungerla alla sua lista.
Lui parlò con Liam, a scuola, per cercare di rimediare al guaio che finalmente si era reso conto di aver combinato.
<< Sai darmi il suo indirizzo? >>  << Golborne Road, numero 5.. >>  << Grazie amico >>
Erano circa le quattro, mentre Eveline aspettava sua madre impaziente di conoscere Jaser.. 
Sentì suonare il campanello, scattò in piedi e aprì la porta, dando spazio a mille fantasie su come potesse essere quell'uomo. Sarà alto? Magari è un bell'uomo.. Magari ha dei figli.. Ma quando aprì la porta, trovò solo un coglione con lo sguardo basso. << Scusami.. >> Gli spattè la porta in faccia, ma sentii che insisteva dall'altra parte della porta.. << Ti prego.. Non ho mai chiesto scusa per una cosa simile, non avevo mai fatto una cosa simile.. >>  << Vuoi un tapiro d'oro adesso?.. >>  << No, voglio solo vederti negli occhi e dirti scusa.. >> Aprì la porta facendolo entrare.
<< Bella casa.. >>  << Bhe? >>  << Stai calma. bhe, innanzitutto, volevo scusarmi, e poi chiederti, per la seconda volta, se ti và di uscire con me.. >>  <<  Ed io ti risponderò, per la seconda volta, di no. >>  << PERCHè CAZZO!? CHE TI HO FATTO DI MALE!? MI TRATTI COME SE FOSSI UN MOSTRO, COME SE- >>  << Ti ricordo che uno che usa le ragazze solo per portarle a letto E' un mostro.. >>  << SENTI BELLA. TU NON MI CONOSCI, NON CONOSCI LA MIA STORIA, SOLO LE VOCI CHE GIRANO OVUNQUE, LE VOCI FALSE. COME IO , PER ESEMPIO, POTREI DIRE CHE SEI UNA STREGA, DATO CHE I TUOI OCCHI, SICURAMENTE, NON SONO NORMALI, DATO CHE ORA SONO ROSSI, E A VOLTE VIOLA. >> Stava per contrabbattere, o almeno , per proteggersi da un accusa per metà sensata.. Quando due giri di chiave aprirono la porta e due figure si pararono in cucina. << Eveline! >>  L'uomo sembrò invece che avesse visto un fantasma. << Zayn!? che ci fai qui?! >> << Papà!? che ci fai con.. hm.. >>  << Mia madre.. >>  << Oh giusto, si, che ci fai qui, con sua madre!? >>

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Capitolo 4
*** Chapter Four. ***


Ci mancava pure questa.
<< Vedo che vi conoscete! Che bello! >>   << No mamma, no.. >>
A quanto pare la madre di Eveline non capì molto bene che il rapporto tra la figlia e il figlio dell'AMATO era di puro odio.
<< Bhe preparati, perchè da domani andiamo a vivere da loro!  >>  << COSA!? Cambiare casa? Andare da questo decelebrato!? Manco per sogno! >> Non ne volle sapere, corse in camera e si chiuse a chiave.
La sera discusse a lungo con la madre della cosa, ma poi capì che lei amava davvero quell'uomo, avrebbe fatto qualsiasi cosa per rivedere sua madre sorridere, si, anche vivere con Malik.
Il giorno dopo andò a scuola col morale atterra, tanto che Liam iniziò a preoccuparsi.
<< Che ti prende? Stai male? >>  << No no.. è solo che ho scoperto che il tipo di mia madre è il padre di Malik.. >>  << Wooh! la storia si fa interessante! >>  << Interessante un cazzo! e se scoprisse il mio segreto? so già che vivere con lui sarà una tortura ma- >>  << Ma lo fai per la felicità di tua madre.. >>  << Già.. >>
Ecco Malik che si avvicina col solito sorrisetto strafottetente di chi la sà lunga..
<< Allora, pronta per stare col tuo nuovo fratellino? >>  << Bleah, tutto, ma fratellino , NO. >>  << Ehi, che ti prende? hai paura di me? >>   << Ho più paura di un opossum che di te. >>  Disse convinta guardandolo negli occhi lasciandoli diventare rosso fuoco..
Alla fine delle lezioni si recò a casa, dove la madre aveva già fatto gli scatoloni di roba..
Pranzanrono per l'ultima volta in quella casa e con la macchina andarono a casa di Malik.
Aprì il padre tutto sorridente, che abbracciò la madre.
<< Entrate, vi mostro le stanze così mettete la roba apposto.. >> Accompagnò entrambe in un lungo corridoio, per poi far vedere la stanza della madre, e accompagnare Eveline nell'altro corridoio, nella stanza affianco a quella di Zayn.
<< Spero la trovi accogliente tesoro >>  Sembra un brav'uomo.. Altro che il figlio..
Iniziò a sistemare la roba in un armadio accanto ad un grande letto a baldacchino, poi iniziò a studiare.
Sentì la porta aprirsi, si voltò di scatto e vide Zayn entrare col libro in mano.
<< Stai studiando? >>  << No, faccio le treccine al libro.. >> << Simpatica.. senti.. io avrei bisogno di un aiuto in algebra.. >>   << Oh, sicuramente non lo riceverai da me >> Disse convinta spingendolo fuori dalla camera.
Passò la giornata a studiare per paura di aprire la porta e trovarsi davanti quella faccia da schiaffi.. Uhm.. una faccia da schiaffi sexi devo dire.. OK NO. Eveline, controllati, e non cascarci.
Cenarono tutti assieme e poi andò in camera chiudendosi accuratamente a chiave.
Si svastì, andò a lavarsi e si fiondò sul letto.
Quella camera enorme in confronto alla sua era una reggia..
Si addormentò, quando la svegliò un colpo sotto il letto e un mugugno..
Si sedette di scatto. << Chi cazzo c'è?! >> Si gurò intorno ma non vide nessuno, si stropicciò gli occhi e riposò la testa sul cuscino.
Sentì lo stesso rumore poco dopo.
Si alzò definitivamente dal letto e vide una sagoma uscire da sotto il letto.
<< Ssh, zitta.. >>  <<  CAZZO ZAYN ESCI DI QUI! >>  << Ehi calma.. >>  << CALMA!? Avevo chiuso a chiave! maleducato! >>  << Ehi, le chiavi delle porte sono tutte uguali, c'è voluto poco.. >>  << IMBECILLE! >>  << Shh o mi uccidono.. senti, io escoa fare un giro.. vieni? >>  Eveline Eveline Eveline.. tanto sai già cosa rispondere.. VERO?  << Ok.. >> Cazzo quando darai retta a te stessa una volta tanto?
Uscirono dalla finestra e andarono a fare una passeggiata.
<< Posso chiederti una cosa? >>  << Aha.. >>  << Perchè i tuoi occhi cambiano colore? >>  << Giuri di non dirlo? >> fece un lungo sospiro. Non sapeva nemmeno lei perchè lo stesse dicendo proprio a lui, ma c'era qualcosa che la portava a dirgli la verità.. Eveline, stai attenta a ciò che fai..
<< La verità è che nemmeno io sò davvero cosa sia successo.. Dopo che mio padre è andato in carcere ho iniziato a vivere in un mondo io, a inventarmi le cose, a diventare sempre più acida, e a non riuscire a controllare le emozioni. Apparte il cuore distrutto, l'unica cosa che è rimasta è questo: i miei occhi sembrano andare verso il rosso quando sono incazzata, e viola.. quando.. ehm.. >> Ecco, sei fottuta. Se gli dici '' viola quando mi piace tantissimo qualcosa o quando la desidero '' si ricorderà il primo giorno di scuola e per te sarà la fine! << Viola.. quando? >> la incitò a continuare. Sembrava comprensivo.. per una volta..
<< Niente, niente.. >>  << No adesso me lo dici.. >>  << SENTI. TI HO GIà DETTO TANTO. TI HO DETTO TUTTO. SEI SOLO PREGATO DI NON DIRLO A TUTTI. FINE. NON DEVE IMPORTARTI ALTRO. >>   << Acida.. >>  << Bastardo. >>  Disse tornando a passo svelto a casa. la bloccò per un polso. << Ehi tesoro, dove vai? >>   << TESOTO UN CAZZO. >>  << Senti tu ora. Ho provato ad essere buono con te. ma a quanto pare vuoi che ti si tratti male perciò: vuoi la guerra? e guerra sia. >> Disse tornando anche lui sui suoi passi.
Il giorno dopo andarono a scuola, presero strade diverse.
Eveline entrò in classe e si sedette accanto a Liam.
<< Tutto ok? >>  << Solo l'ennesima litigata.. oh, e gli ho detto la verità.. >>  << Wow.. ti fidi proprio.. >>  << A dire il vero mi sono pentita amaramente.. >> 
Passarono l'ora chiaccherando..
Estrasse il cellulare dalla tasca per vedere l'ora.. 1O.4O.. manca poco..
<< Prof, Coster usa il cellulare! >> bastardo. perchè? lo odio.
<<
COSTER! IN PRESIDENZA! >> Si alzò e fulminò con lo sguardo il moro, uscendo e andando in presidenza.
Fortunatamente, la preside le requisì solo il cellulare e la lasciò tornare in tempo per l'intervallo.

Furiosa passò lungo il corridoio trovado Zayn con le oche intorno, come previsto.
Prese il moro per il colletto senza nemeno dire parola. Lo trascinò con la forza nello sgabuzzino.
<< BRUTTO COGLIONE! >> Iniziò a spintonarlo guardandolo negli occhi infuriata.
<< L'hai voluta te! >> Disse continuando a lasciarsi spintonare.
Poi si stufò, la prese per la scollatura e la fece sbattere rumorosamente contro il muro, tenendole il collo con una mano.
<< Te le sei cercata, verginella. Non dirò mai il tuo segreto, non spiffero al mondo certe cose.. ma stai tranquilla che non la passerai liscia.. >>  E detto cil uscì dalla stanza con la sua aria da perfettino.
Si aggiustò la maglia e uscì anche lei poco dopo.
Quando tornò a casa, trovò la madre intenta a preparare un pranzo.
<< Sono abituata a cucinare per due ormai.. >> Disse facendo ridere l'uomo accanto a lei.
Eveline sbattè la porta per far notare che era entrata.
<< oh tesoro, come è andata? >>  << Il solito.. >>  << Zayn? >>  << bho.. >> Disse andandosene in camera.
Vuole la guerra? e guerra sia. 
Prese una maglia scollatissima, dei pantaloncini che arrivavano giusto sotto la coscia mettendo in risalto il suo sedere praticamente perfetto e andò di sotto.  Se crede di vincere usando la forza, vediamo come resisterà a probabilmente l'unica ragazza che non si è ancora portato a letto in tutta la scuola..
Si sedette al tavolo e mangiarono, Zayn arrivò dopo pranzo, dicendo che aveva mangiato in un fast food.
<< Oggi andiamo a prendere le ultime cose a casa, voi che fate? >>  PERFETTO, pomeriggio soli in casa.. piano malefico, On!
<<
Guarderemo un film.. >> I genitori uscirono e Evelin si chiuse in camera.
Guardò nei dvd che aveva trovato in salotto.. con il biglietto '' Zayn, eccitati con questi. ;D -harry '' Perfetto. Direi che per fargli fare una sonora figura di merda, questo va benissimo.
Abdò sul divano accanto a Zayn sculettando come non mai. infiò la cassetta e si sdraiò comodamente.
<< Che film è? >>   << Bho, uno di quelli che ti ha consigliato Harry.. credo.. >>   << H-Harry d-dici.. no, non possiamo vederlo. >> Dice facendo per andare a toglierla. Lei svelta lo bloccò e fece partire il film.
Non fù molto attenta alla televisione, quanto alla faccia di Zayn, che si stava trattenendo dall'eccitarsi per uno stupido film.
Quandò finì, lui fece per correre in camera, ma lei nuovamente gli saltò addosso prendendolo per il colletto e iniziando a lasciargli cucchiottin sul collo, nella speranza che il piano funzionasse. Se non funziona sono morta..
Dopo poco, sentii il cavallo dei pantaloni di Malik iniziare ad alzarsi, sorrise conpiaciuta e alzandosi in piedi svelta gli fece una foto. Durò tutto pochissimo, giusto il tempo di avergli fatto rendere conto che gli aveva fatto una foto mentre era sul divano a gurdare uno stupido film, mentre iniziava ad eccitarsi..
<< Questa me la paghi.. >>  Disse coi denti stretti correndo via. Eveline scoppiò in una fragorosa risata.


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Bhe, che dire, spero vi piaccia! Tanti bacini bimbominchiosi a voi(?) LOL <3 RECENSIIITE <3 e grazie a tutte <3

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Capitolo 5
*** Chapter Five. ***


Andò a dormire e la mattina dopo si svegliò stranamente di buon umore.
Si alzò dal letto e vide un biglietto sul frigo '' Belli, siamo andati a svuotare definitivamente la vecchia casa, ricordatevi di andare a scuola e buona giornata! ''
Uhm.. perfetto.. il mio piano può continuare..
Si fece una doccia veloce, mise una minigonna e una camicia bianca, lasciò i capelli ancora mezzi bagnati lungo le spalle e andò il camera del moro silenziosamente..
Salì lentamente sul letto di Zayn che dormiva in boxer senza coperte. Cazzo ragazzo, mamma tua ti ha fatto bene..No eveline. Calmati o cadrai nella vostra trappola..
Si sedette a cavalcioni su di lui e iniziò a sussurrargli di svegliarsi nell'orecchio, mordendogli il lobo.
Lo sentì muoversi velocemente e alzarsi di scatto.
<< Ma che cazz? Tu  giochi sporco! >>   << Che vorresti dire Zaaayn? >> Disse continuando a torturarlo.
<< Che non vale. >>  << Oh, ma tu non sai difenderti.. >>  La prese di scatto e la mise sotto di sè. << Non sò difendermi? >>   Povero Zayn.. Incoscente del fatto che gli stia per arrivare un calcio delle palle.
<< FOTTUTA PUTTANA ! >>   << PUTTANA SARà LA TUA AMICHETTA! >>
Disse uscendo e prendendo lo zaino urlando '' LA COLAZIONE TE LA PREPARI. BUONA FORTUNA ;D '' Perfetto Zayn, preparati a rimanere a digiuno, questa non è come le tue solite 'puttanelle'.. Questa è peggio di te, rischi di cadere nella tua stessa trappola, ragazzo..
A scuola si rivolsero sguardi di fuoco, sotto gli occhi dei compagni, straniti.
Passando per il corridoio, eveline vide le solite oche incollarsi a lui, mentre questo se ne portava una in bagno per spassarsela.
Finì la giornata con una bella punizione per colpa di Malik, e rimase ancora due ore a scuola.
Quando tornò sfinita a casa la accolse una pessima sorpresa..
Entrò e vide la camicia a quadri di Zayn per terra.
Vide sul divano altri vestiti, compreso intimo femminile.. ti pareva..
Andò in camera sua, passando davanti alla porta lasciata APPOSTA aperta, dalla camera del moro.
<< Vuoi unirti a noi? >> Disse il moro col respiro affannato, sopra una bionda sconosciuta..
<< Uhm.. no sgrazie. Mi ridurrei come te.. >> Disse lei guardadolo con gli occhi di un rosso acceso, e lo fissava con compassione. Con PENA.
Si chiuse in camera e tirò fuori un libro, si stufò poco dopo, distratta dalle urla di quei due cani in calore.
Sbuffò e chiamò Liam.
<< Ehi che fai? >>   << Bho, sono in giardino che leggo.. te? >>  << Io sto.. >>  Un ''SII ZAYN, TI PREGO..'' la turbò per la millesima volta. << ECCHECCAZZO SCOPATE MENO RUMOROSAMENTE! >> Ma perchè cazzo non si incazza?! ho portato questa qui a casa solo per farla rodere e quello che mi sono guadagnato è una figura di merda. perfetto.
<< Ehi che succede? >>  Disse il moro dall'altra parte del telefono. << Nulla, Zayn ha portato un amichetta a casa.. è peggio dell'inferno qui.. >> 
Disse giocherellando con una ciabatta sul pavimento.
Finita la chiamata uscì dalla stanza malcurante del fatto che non avessero ancora finito, passò avanti e si prese una gazzosa nel frigo.
Mentre guardava la tv, mandò la foto del 'trofeo' del giorno prima ad Harry scrivendo '' Sei libero di farne quello che vuoi '' lui rispose poco dopo con un '' AHAHAHA Fidati, ne farò ottimo uso. sei forte ragazza ''.
Quando finalmente vide la bionda uscire mezza nuda, in cerca dei vestiti.
Prese velocemente la roba e si sedette accando ad Eveline.
<< Allora? che guardi? >>  << il Manchester.. >>  << Che merda.. il calcio.. >>  <<  già.. ci sono merde e merde nel mondo, quelle che si riducono a giocare con un pallone davanti a milioni di persone, e quelle che si riducono a scopare con un povero imbecille solo per avere fama .. strano, no? >>  La biondina si alzò seccata e uscì schioccando un bacio a Zayn che aveva visto tutto.
Ci sà fare con le parole, cazzo.. questa ragazza mi farà impazzire.. CALMO ZAYN..
<< Allora? >>  Disse il moro avvicinandosi.. << Hai finito? >>   << Uhm.. si.. >> Disse sedendosi accanto a lei completamente nudo.
Quando Eveline se ne accorse, si alzò e gli lanciò il telecomando. E con la sua fantastica mira, lo prese nelle parti basse.
Uscì scocciata di casa con lon skate, andando a farsi un giro. Poco dopo sentì altre ruote dietro di lei. Si voltò e vide un ragazzo con una maglia a righe blu e degli occhi azzurri fantastici..

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JOJOJO! ECCOMI QUI! SPERO VI PIACCIA, NON SMETTERò MAI DI RINGRAZIARVI PER LE RECENSIONI.. :') VI AMO TANTO.
-ANGY.
P.S QUESTA SERA REGALO A VOI TANTI
BECCACINI TRICOLORE OBESI(?)
WITH LOVE.

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Capitolo 6
*** Chapter Six. ***


<< Wow, una ragazza in skate, che cosa insolita.. >> Disse il moretto facendola sorridere.
<< Wow, una zebra in skate, questo sì che è insolito.. >> Disse lei con la sua solita sfacciataggine, rivolta alla maglia del ragazzo. Questo si fermò facendo fermare anche lei.
La guardò con lo sguardo infuocato come chi sta per riempirti di botte, poi improvvisamente e inaspettatamente, scoppiò a ridere.
<< Che cazzo ridi? Solitamente questo non è un complimento.. >>   << è che sei buffa.. >> Disse tra le risate mentre le punzecchiava una guancia.
Si scostò.
<< Mi chiamo Louis, comunque.. >>   << Non ti ho chiesto niente.. >> Disse lei con aria di sfida. Maledetta me e la mia sfacciata faccia da culo..
<<
Calma ragazza, non ti scaldare.. >>  << Mi chiamo Eveline.. >> Disse sbuffando lei. << E chi te lo ha chiesto? >> Mormorò il moretto per poi scoppiare in un altra fragorosa risata.
Eveline divenne rosso fuoco, non solo agli occhi,  ma anche nel viso. Come si permetteva? Era sempre stata altezzosa, ma non si era mai sentita così presa in giro da quella risata... 
<< Facciamo così. Facciamo una gara. Se vinco io, esci con me, se vinci tu, farò il bagno nudo nella fontana della piazza.. >> Ma questo se le cerca? è allettante la cosa.. << Ci sto. >> le sfide la facevano sempre impazzire. Sopratutto se il premio era alto..
Diedero il via e vinse Eveline, di poco. << Ok. Hai vinto. >> Disse Louis iniziando a levarsi la maglia. << Un secondo.. lo farai DAVVERO? >>   << Perchè no? Una scommessa è una scommessa.. >> Disse ridendo levandosi anche i pantaloni. Cazzo, ma perchè tutti i ragazzi più fighi li trovo io?  Comincio a dubitare sia un PREGIO..
<< Ok.. >> Disse infine, facendo per levarsi i boxer. Eveline avvampò di colpo e si voltò coprendosi gli occhi.
<< Oh avanti Eveline, non sarai mica in imbarazzo... >> Disse lanciandogli i boxer in testa. Un urlo uscì dalla bocca della ragazza che disgustata si levò quei cosi dalla testa.
<< Era una commessa, no? >> Disse il moretto tornando zuppo, sotto gli occhi della gente, stupita. Si rivestì in fretta.
<< Anche se non ho vinto.. vorresti lo stesso uscire con me? >>  << Vieni a casa mia, questo è l'indirizzo.. >> Disse sorridendogli scrivendo l'indirizzo sul palmo della mano.
Tornò a casa, dove Zayn apettava sul divano come una madre isterica dopo che la figlia è tornata tardi a casa.
<< Dove sei stata? sono ore che ti aspetto.. >> Disse il moro appena uscito dalla doccia, con il ciuffo che ricadeva sulla fronte e un asciugamano in vita, che risaltava ogni minimo muscolo.
<< Bene.. >> Disse lei facendo finta di non aver sbavato alla vista di quel coglione gocciolante. Si buttò sul divano. << Chi ha vinto? >>  << Manchester, ovvio.. senti.. ti và se stasera andiamo al cinema? C'è un horror davvero figo.. e.. >>   << Ehm.. ho invitato un amico a casa.. >>  << Am-Amico? >> Lei non aveva mai avuto altri amici al di fuori di Liam, negli ultimi anni.
<< Si, si chiama Louis, l'ho conosciuto in skate.. >>   Zayn al sentire quel nome si voltò di scatto. << Louis Tomlinson? Capelli castano chiaro, occhi azzurri, sempre vestito strano? >>   << Lo conosci? >>   << Ha lasciato la scuola l'anno scorso, ha vent'anni.. >>   << Interessante.. >> Disse lei vedendo il volto incazzato e geloso del pakistano.
<< Non dovresti uscire con lui.. >>  << Perchè? che ti importa? >>   << Non è una brava persona, ecco cosa.. >> Cazzo, se esce con lui, non sò cosa le farà.. Una cosa è certa: NON DEVONO USCIRE. Louis Tomlinson conosciuto per le sue varie scopate con tutte quelle della scuola, e per aver quasi picchiato un professore, stava chiedendo di uscire ad Eveline? Alla MIA Eveline..? Calma Zayn, TUA .. è ancora da vedere..
<< Fai come ti pare, ma sai che se lo dico a tua madre non ti lascierò uscire.. >>  << Tantomeglio, lui verrà qui.. >>  << NO CAZZO! >>   << Ma che ti prende!? >>   << Che mi prende?! Inviti qui uno che hai conosciuto per mezz'oretta al massimo, non sai quello che ha fatto, e che potrebbe farti.. ! >>   << E anche se fosse, a te cosa importa?! >>   << Mi importa perchè.. >>   << Perchè?.. >>   << Lascia perdere, fai come ti pare. >> Disse alzandosi scocciato e andandosene sbattendo la porta della camera. Non voleva che uscissero, non poteva permettere a quel verme di toccare Eveline, forse per motivi personali, o forse per gelosia verso la ragazza..
Eveline passò la giornata a torturarsi sulle parole di Malik.. '' non è una brava persona.. '' e che avrà mai fatto di male?! Sembrava un così bravo ragazzo..
La sera, alle nove precise suonarono il campanello, ed entrò Louis, sorridente.
<< Ciao. >>   << Oh. ciao. >> Disse guardando Zayn menefreghista sul divano.
<< EHM EHM.. >> Disse Eveline per dileguare Malik, che le sorrise malizioso e rimase immobile come prima.
Sbuffò dicendo << Andiamo di là.. >> E lanciando un occhiataccia al moro sul divano. << Come mai  è in casa tua? >>  << Al massimo come mai IO sono in casa sua.. >>  << Oh scusa.. >>  << Mia madre e suo padre hanno preso la BELLISSIMA decisione di convivere.. >>  << Capisco.. >>  << Perchè vi odiate tanto? >> Disse di scatto guardando in quegli occhi immensamente azzurri.
<< L'anno scorso ero un vero bastardo.. ne ho combinate di tutti i colori.. ma ora sono cambiato.. e molto.. >>   << Capito.. >>   << E ora girano voci che lui abbia preso il mio posto.. >>  << Sta cambiando.. almeno, non sò cosa gli sia preso, ma da un po' non esce più molto.. almeno, non SCOPA molto.. >> << Mh.. sarà innamorato.. >> Disse sarcastico ridendo, e facendo ridere Eveline. << malik innamorato? e di chi?! ahahahh >> << Bhe, io ero cambiato per la mia ex, magari lui sta cercando di fare lo stesso.. >> Disse smettendo di ridere.
Passarono i giorni e i due divennero ottimi amici, quasi come con Liam. Si divertivano un mondo, e dopo che lui e Zayn ebbero chiarito, la cosa fu ancora più bella. 
<< Ehi mi ascolti?! >> Disse Zayn sventolando la mano davanti agli occhi della ragazza. << Uhm.. cosa? >>  << Ti ho chiesto se vuoi giocare a strip poker, sei sorda o lo fai? >>   << Ehi abbassa la cresta ragazzo! Uhm.. ok, tanto lo sai, che vincerò io. >> Disse fissandolo con occhi tendenti al viola, e  aria di sfida.


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OHOHOH SONO BABBO NATALE(?) NO OK. GRAZIE ANCORA PER LE RECENSIONI, ROMPERò SEMPRE LE PALLE PER RINGRAZIARVI U.U VI AMO TANTOTANTOTANTO, E VI REGALO TANTE COCCINELLE BLU CHE MANGIANO I MIRTILLI.(?)

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Capitolo 7
*** Chapter Seven. ***


<< Ah! ho vinto di nuovo. >>  Disse Eveline strafottente. Zayn ormai mezzo nudo iniziò a levarsi anche i jeans, ripetendo e borbottando fra se e se che si sarebbe vendicato.
Finchè lui rimasto con un cuscino a coprire le parti intime, decise di andare a fare un giro.
Si alzò e corse a preparasi.
Così fece anche lei, e uscirono incazzati l'uno con l'altra, come sempre.
<< Vuoi una granita? >>  << una birra sarebbe meglio.. >>  Lui rise, presero due birre e continuarono a camminare.
Finchè lui non prese la sua mano, arrossendo di botto.
Cazzo Zayn, ci manca solo che ARROSSISCI, dico io, non provi niente, cosa hai da arrossire? perchè le hai preso la mano?! perchè.. LEI NON TI PIACE.. vero!?!
Continuava a tormentarsi mentre lei parlava..parlava.. e ancora parlava. Per zittirla, si voltò di colpo e prendendola per i finchi la spinse violentemente contro il muro di una palazzina lontana dalla gente.
La guardò negli occhi mentre lei cercava di divincolarsi, facendolo sorridere. Quando si arrese, le mise le mani tra i capelli facendo scontrare il suo petto col suo, e guardandola, per una volta, riuscì a sorridere, sorridere DAVVERO. Non con la solita aria da ragazzino viziato e sciupafemmine, ma con occhi dolci, e un sorriso SINCERO.
Lei lo strinse a sè, prendendolo per la schiena, evidenziando la forte differenza di altezza tra i due.
Zayn si abbassò, poggiando le mani al muro come per non lasciarla scappare, arrivando con lo sguardo dritto verso il suo.
<< Posso chiederti una cosa? >>  << Non se sai che sbaglieresti.. >>  << ..Perchè hai gli occhi viola.. molte.. molte volte? >> 
Cercò di evitare il suo sguardo, ma lui le prese il mento, avvicinandosi a un pelo da lei.
Cazzo Eveline, o gli dici la verità, o ti inventi un altra balla per coprire le tante che hai detto..
<< Allora? >> Lo guardò negli occhi con innocenza, poi si avvicinò a lui spezzando la minima vicinanza che c'era tra loro.
Mise le mani tra  suoi capelli sentendo un gemito come di dolore da parte del ragazzo.. : Gli aveva toccato il ciuffo.
Il solito..
Lo sentii sorridere sulle sue labbra, la strinse a lei e rialzandosi a prese per i fianchi, reggendola con le braccia muscolose.
Lei si appese a lui con le gambe, cingendogli la vita e continuando ad approfondire quel bacio.
Sapevano entrambi che stavano sbagliando, o forse, stavano tradendo il loro orgoglio.
Fece spazio nelle labbra tanto quanto basta per far entrare la lingua di Malik, che inziò ad attorcigliarsi con la sua.
La spinse più forte contro il muro mettendo le mani sotto le sue natiche e palpandole con una mano il sedere, quando notò che che non si oppose, continuò a farlo.
Poi come un forte pugno nello stomaco, eveline si allontanò di colpo slegandosi dalla sua morsa e mettendosi a poco meno di un metro da lui.
<< Che cosa hai fatto.. >>  << Perdonami.. non volevo.. >>  Wow, Zayn Jawaad Malik che chiede perdono dopo aver infilato la lingua nelle TONSILLE di qualcuno..
<< No è che.. è sbagliato.. >>   << Si, sbagliatissimo.. >>  Disse lui tentando di riprendere l'orgoglio che ormai, dopo quel bacio, era andato a farsi fottere insieme alla sua capacità di ragionare.
Si guardarono negli occhi.
<< Non hai ancora.. risposto alla mia domanda.. i tuoi occhi, ora sono viola intenso.. >>  << Ti interessa? >> Disse lei sbuffando.
Lui annuì, lei abbassò lo sguardo dicendo velocemente << Tendono al viola quando provo qualche.. s-sentimento per qualcuno.. >>  Lui la guardò con aria di chi sà di aver vinto. << 'Sentimento'? >>  << S-si.. amicizia.. compassione.. bene.. >>  << AMORE. >> Disse lui guardandola e prendendola per il viso, la tirò a sè e riprese a baciarla. 
Sarebbe cambiato tutto dopo quelle parole, dopo qui baci.
<< è.. il mio.. >> Disse lei tirando fuori il telefono che vibrava.
Dovettero tornare a casa, i genitori erano tornati. 
Il giorno dopo a scuola non si rivolsero parola. La cosa più strana fù che lui non la umiliò davanti agli altri, e lei anche..
Nell'intervallo, corse da Harry.
<< Ehi Eve! >>  << Harry è importante.. sai la foto che ti avevo dato? >>  Lui annuì, già sapendo cosa gli avrebbe chiesto. << Ecco, potresti.. eliminarla? >>  << Certo che si, ma voglio un motivo >> Disse lui, con fare di chi la sà lunga.
Malik, maledetto tu e i tuoi amichetti. << Ehm.. ho sbagliato.. >> Lui senza dimandare altro eliminò la foto sotto i suoi occhi, e con quel sorriso che potrebbe sostituire il sole, le diede un bacio sulla nuca e scappò.
Mentre tornava a casa si ricordò la promessa che molto probabilmente, il moro non sarebbe riuscito a mantenere.. '' Prometto che non porterò AMICHETTE a casa.. '' Certo,come no...
Quando tornò a casa trovò un biglietto sulla porta '' Non entrare, sono impegnato, Helena e mio padre sono fuori. '' Come volevasi dimostrare.
Sentì come bruciare lo stomaco, un senso profondo di odio.
Ma perchè odio?
Prese il biglietto, lo rilesse e entrò strafottente in casa.
Si mangiò qualcosa e iniziò a guardare la televisione.
Poco dopo, scese una ragazza dai capelli neri e gli occhi azzurri, con un corpo da vera PUTTANA, completamente nuda che rimase scioccata dopo averla vista tranquilla sul divano. APPARENTEMENTE, tranquilla.
<< Che ci fai qui!? >>  << Ci abito. >> Disse Eveline senza togliere lo sguardo dalla tv, rispondendo con fare ovvio. Sentite quelle parole, Zayn corse di sotto con i boxer addosso.
La guardò negli occhi come per scusarsi, mentre lei non gli rivolse uno sguardo.
<< avevo lasciato un biglietto.. >>  << E io l'ho letto. >> 
A quel punto scoppiò, mandò via la ragazza e si mise davanti alla televisione con le braccia aperte.
<< CHE CAZZO TI SUCCEDE!? >>  Lei continuava a guardare un punto fermo, mentre tratteneva gli occhi dall'INFUOCARSI di rabbia.
Si morse il labbro, alzandosi e mettendosi davanti a lui, per poi levare il ciuffo dagli occhi, mostrando due occhi sul rosso, colmi di lacrime.
Lei cambiò subito espressione, le prese il viso, ma la sua mano venne respinta da lei.
<< scusa non dovevo alzare la voce.. >>  << avevi promesso.. >>
Disse facendo scorrere una lacrima innocente sul volto pallido.
<< si.. >>  << SI? SOLO SI SAI DIRE? PRIMA MI PORTI A PRENDERE UNA FOTTUTISSIMA GRANITA, POI MI DICI COSE DOLCI, BACINI BACETTI E CREDI DI ABBINDOLARMI!? MA CHI TI CREDI DI ESSERE!? FIDATI, CONTINUANDO A PORTARTI PUTTANELLE A CASA, NON RISOLVERAI NULLA. Louis aveva detto che saresti cambiato, ma a quanto pare, non aveva ragione.. >> Disse guardandolo negli occhi , spingendolo indietro con rabbia.
Lui la guardò, e abbassò lo sguardo, sapeva, che aveva ragione.
<< Non voglio cambiare. >>  << Non mi frega un cazzo se cambiarai o no. Dimmi solo una cosa: perchè hai fatto quelle cose ieri sera? >>  << Perchè mi andava.. e perchè.. >> Iniziò a rabbrividire..
<< Perchè.. se avessi il tuo ''potere'' gli occhi mi sarebbero diventati viola.. >> Era un modo strano per dirlo, Ma.. ZAYN INNAMORATO? DA QUANDO?
<< Non sparar cazzate, lo hai fatto perchè sono l'unica che non si butta a capofitto sotto le tue coperte.. >>  << Non credermi, ma cazzo,se non mi dai retta, arragiati. >> Dice andandosene di sopra.
Lei lo ricorre nelle scale, fino a prenderlo per un polso. << Non ho detto che non ti credo, ma che non lo dimostri, e che non combierai mai continuando così. >> La guardò da testa a piedi e ripetè la stessa scena della sera prima.
Aprendo la porta della camera, la prese e continuando a baciarla la portò al piedi del letto. Lei si allontanò, con un 'NO' secco, corse via, rincorsa da lui.
<< Ti prego non fare così.. Io.. ti amo. >> Disse facendo rimanere di pietra Eveline. 
Contiunò a correre uscendo di casa.
<< Ma per piacere, non sai nemmeno cosa sia l'amore.. >>   << Perchè tu si? >>  << No, ma sicuramente non è solo sesso. >>  << E chi ti dice che io non provi altro, MOLTO altro, per te? Eve, io all'inizio, ammetto che lo facevo si, solo per portarti a letto. Quando ho capito chi eri, quando sono impazzito per il tuo carattere di merda, mi sono reso conto di essere stato fottuto dalla mia stessa trappola. >> Leu si fermò, e per la prima volta, Zayn vide la ragazza di cui si stava lentamente innamorando, correre verso di lui e fiondarsi nelle sue braccia, per poi piangere.
Le accarezzò la nuca baciandole la fronte. Caro mio, se questo non è amore, se non stai cambiando per lei, io non sono un fottuto pensiero nella sua fottuta testa..
<< Perchè? >>  << perchè cosa? >>  << perchè non ti comporti come gli altri ragazzi, che dopo avermi presa in giro mi umiliano davanti al mondo? >>  << Perchè sono stufo di essere quel tipo di ragazzo, TU, mi stai cambiando. TI AMO. >> Disse quelle ultime cinque lettere con voce roca, come se avesse paura di dirle.
Alzò lo sguardo verso di lui e unì le sue labbra con quelle del moro, il sapore di menta e tabacco le andarono fino al cervello, mandando in tilt tutto ciò che c'era dentro. Pensieri, parole, tutto era stato bloccato dalle sue fottutissime labbra. Quello, era il bacio che entrambi aspettavano di dare, quello, era diverso da quelli che si erano dati. Perchè ora erano SICURI, di essere cascati entrambi, nelle loro trappole. Perchè l'amore, a volte, ti fotte,cammuffandosi dietro l'odio più profondo.

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E TADAAAAA! ECCOMI QUI BELLISSIMI PANDA MULTICOLOR OBESIII(?) 
Inizio dicendo GRAZIE, per le 38 recensioni della storia.
Poi AVVISO IMPORTANTE: Domani parto, vado via 2 settime, quindi il continuo lo aspetterete giusto un po'.. scusatemi. 
Comunque, ho fatto lungo questo capitolo per colmare il vuoto(?) che lascierò in questi 14 giorni. Mi mancherete LuccielePandose(?) <3
-Angy.

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Capitolo 8
*** Chapter Eight ***


"E ricorda sempre, dietro le nuvole,
Il cielo è sempre azzurro,,

 

Il giorno dopo passarono la giornata a scherzare e parlare davanti a tutti, scioccati della cosa.
Eveline e Zayn sembravano fregarsene, continuavano a predersi l'uno negli occhi dell'altro.
<< stasera che si fa? >>  Domandò lei mentre beveva un succo di frutta nell'ora del pranzo. << abbiamo il matrimonio di Claire e Cody, tua madre vuole che ci siamo anche noi e blablabla.. >>  << Mh.. Londra.. >> Disse lei ricordandosi che il matrimonio si sarebbe svolto nel nord di Londra.
<< Bhe, se non altro ci faremo un bel giro per Londra.. solo io.. e te.. >>  << Calma gli istinti Malik. >> Disse lei allontanandosi dal viso nel moro, che le stava soffiando sul collo facendola rabbrividire.
Tornarono a casa e preparandosi per il matrimonio salirono nella macchina del padre. Arrivarono poche ore dopo. Si sarebbero preparati in casa della sposa, nonchè migliore amica della madre di Eveline.
<< Noi usciamo a fare un giro! >>  Annunciò il pakistano mettendosi una felpa dei Nirvana e prendendo per il polso Eveline. << Ehi, chi ti ha detto che io voglia uscire? >> Disse lei strafottente per infastidire Zayn, cosa che funzionò benissimo. La guardò male per poi trascinarla fuori con la forza. Le passò una mano lungo la spalla e la strinse a sè.
Qualcosa stava cambiando, quello non era il Zayn Malik che c'era prima, quello che sperava solo di portarsi a letto tutte le ragazze della scuola, quello che si credeva superiore, quello che stava lentamente affondando nella sua superbia, ora era uno Zayn vero, uno Zayn che protegge la gente a cui tiene, uno che si mette a fare scenate di gelosia. L'amore ti cambia, l'amore può cambiare QUALSIASI cosa.
Lei non volle fargliela facile, si staccò da lui e riprese a camminare per i fatti suoi. Sapeva che facendo così faceva morire il moro, che a questo punto le sbavava direttamente dietro.
<< andiamo.. uhm..
 Primrose Hill? >>  << Uhm.. allettante.. >> Boffonchiò il moro. Primrose Hill è una collina nel nord di Londra, da lui puoi vedere tutta la città.
Dopo essere saliti fino in cima si sdraiarono sul prato guardando Londra che cominciava a diventare sempre più piena di luci della sera..
La bionda si voltò verso di lui sorridendogli dolcemente, mentre lui le stringeva una mano. Si rotolò fino a trovarsi col petto contro il suo, poteva percepire il cuore a mille di entrambi, lui le prese i fianchi con le mani per tenerla stretta a lui, poi si avventò sulle sue labbra.
Ormai erano persi, l'uno nel cuore dell'altro, entrambi si erano chiusi in una stanza bianca, si, una stanza tutta bianca isolata dal mondo, in cui non ci sono genitori, scuola, diversità, solo amore, una stanza in cui non esiste rumore, ne suono che possa rovinare momenti simili.
Le mani del moro vagavano per la schiena di Eveline provocandole brividi, e fusioni ovunque. 
Lei gli passava le mani dietro il collo entrando di poco dentro la maglia, facendolo sorridere. Zayn ribaltò la situazione. Si sdraiò tra le gambe di Eveline che gli baciava il collo stringendolo a sè, ormai non stava più diventando un semplice bacio..
La bionda passò una mano lungo la schiena del moro, fino a accarezzargli una natica, cosa che lo fece eccitare molto, forse troppo.
Le mise una mano dentro la maglia giocando con reggiseno di pizzo, lasciandole dolci baci sul collo. 
Squillò il cellulare di Eveline poco prima che Zayn le togliesse la maglietta, si scostò da lui, si aggiustò la maglia e rispose, lasciando di stucco Zayn e la sua ormai EVIDENTE erezione.
<< Aha.. ok.. stiamo arrivando.. ooh, è fantastica. >> Disse infine riattaccando. Scoppiò a ridere vedendo il cavallo dei jeans di Zayn. << dai alzati, dobbiamo prepararci per il matrimonio.. >> Si alzò e iniziarono a camminare con le mani affondate nelle tasche.
<< che cosa è fantastica? >>  << Oh, tuo padre chiedeva com'era Londra.. >>  Il moro rise. Dopotutto, di Londra aveva visto ben poco, ad una delle città più belle del mondo aveva preferito lei..

         **

<< Muoviti Zayn che cavolo è un ora che sei al cesso! >> Eveline si stava lamentando l'ennesima volta dopo aver sentito il moro che continuava menefreghista a canticchiare mentre si aggiustava i capelli. << Un secondo, tutta questa bellezza va mostrata cazzo! >> Disse uscendo. Rimase incantayo vedendo il vestito di Eveline. Un vestito che su di lei sembrava da principessa. Indossava un abito corto sopra il ginocchio, con lo scollo a 'V' e la gonna di retina azzurro, lasciando i capelli lungo le spalle.
Le sorrise e le stampò un bacio in fronte. << Sei bellissima >>  << Andiamo o sclero, odio i vestiti >> Disse lei facendo ridere il moro, raggiungendo il padre di Zayn in macchina. << Mia madre? >>  << Oh, lei arriva tra poco, prima aiuta Claire a prepararsi >> Disse lui partendo. Arrivarono poco dopo e si sedettero nelle ultime sedie. 

               **

<< Con i poteri conferitomi.. >> Il prete era ore che parlava, e probabilmente nessuno, oltre gli sposi, lo stava ascoltando. Eveline stava fantasticando su come fosse essere là, davanti all'altare, davanti a tutta quella gente, poi venne interrotta da Zayn, che per l'ennesima volta si stava lamentando. << Ora che hai??! devi andare in bagno? non riesci a tenertela ancora un quarto d'ora?! >>  << Ma voglio uscire! Non mi sento bene, mi gira la testa! >> Si alzarono e uscirono per poi sedersi su un muretto. Lui iniziò a guardarla dalla testa ai piedi, poi la prese per il viso e fece unire le sue labbra con quelle carose di Eveline. << ma non stavi male? >> Disse lei tentando di respirare dopo il bacio soffocante che le aveva appena dato. << Mai stato male >> Disse lui fiero di sè. 
<< e adesso quindi possiamo rientrare.. >> Disse lei avvicinandosi alla chiesa.
<< No! Adesso andiamo dove dico io. >> Disse lui prendendola a mo' di sposa e portandola nella macchina del padre, lasciando un foglietto per terra. ''Spero il foglio non voli via, noi siamo a casa, Zayn sta male'' E partirono a grande velocità sotto le luci notturne di Londra..

**

<< Dai ammettilo.. >>  << Ehi, basta con questi discorsi, SMETTILA! >> Era ormai un ora che erano sdraiati sul cofano dell'auto in un parco isolato dalla gente, a guardare le stelle e a parlare di cose non molto normali.. << Eddai! >> Continuò lei stuzzicandolo. << Ok.. lo ammetto.. >>  Lei alzò le braccia al cielo esultante di aver fatto ammettere a Zayn Malik che molto più di una volta si faceva seghe.
<< Ehi, dillo a qualcuno e me la paghi. >>  << Tranquillo.. >> Disse lei continuando a ridere.
<< forse è meglio se torniamo, i nostri saranno incazzati neri.. >>  << Già, forse.. >> Disse lui alzandosi di malavoglia e andando a casa di Claire.
<< ECCOVI! >> La madre era furiosa, non solo avevano detto che erano a casa e invece non c'erano, ma li avevano anche lasciati a piedi. << Zayn! Eveline! questa non la passate liscia! Passerete una settimana in casa chiusi a non fare niente! >>  Pff, mamma, tu non hai ancora capito che tutto quello di cui ho bisongno è IN casa.
Tornarono e si infilarono nel letto. << Notte.. >> Disse Eveline entrando in camera del moro e stampandogli un bacio sulla fonte. << Stai qui? >>  << ma scherzi? fatti una sega da solo, non voglio intromettermi tra te e.. te? >>  Disse lei sfottendolo di brutto e lasciandolo di stucco.
<< Me lo rinfaccerai a vita.. giusto? >>  << Indovinato! >> Disse lei lanciandosi di fianco a lui. Si addormentò tra le braccia muscolose del moro.
Il girono dopo vennero svegliati dalle urla del signor Malik, che blaterava cose del tipo 'è MEGLIO ROSA!' e la madre di Eveline sbraitava 'NO! LEI AMA IL VERDE! ' Scesero entrambi a vedere cosa stesse accandendo. la stanza di Eveline era tutta vuota con secchi di pittura ovunque. << Eve, che colore preferisci? >>  << Uhm.. verde.. >>  Helena guardò il compagno con sguardo di vittoria. Lui continuò a parlare. << Bene, quindi stamattina, mentre noi andiamo a fare la spesa, voi pitturerete la camera di Eve >>  Zayn lo guardò sgrandando gli occhi. << COOOSA? IO DIPINGERE LA CAMERA DI QUESTO SOGGETTO!? MA MANCO PER SOGNO! MI ROVINEREI LE MANI! >>  << Zayn Jawaad Malik, smettila di comportarti da checca! >> Gli sbraitò il padre facendo ridere tutti, compreso Zayn. << Scherzavo! ci mettiamo al lavoro.. >> Disse il moro prendendo un pennello.
La madre portò la colazione e uscirono, lasciandoli a pitturare. Con un 'Oh, finalmente' il moro si levò la maglia rimanendo con i pantaloni del pigiama e un fisico da 'copriti o mi viene un orgasmo', ecco. 
<< Dovevi proprio? >>  << Si. >> Disse lui voltandosi per prendere ancora pittura, ma pacchiò la faccia di Eveline con una spennellata veloce, e vedendo i suoi occhi diventare fuoco, sussurrò uno 'scusa' per sentirsi rispondere un furioso 'VUOI LA GUERRA? E QUERRA SIA!'

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ED ECCOMI TORNATA AMORI MIEI!
Spero che questo vi sia piaciuto, continuate a recensire, grazie mille!
Che dire, la vacanza è andata bene e nulla, TANTE
NUTELLE NUTELLOSE A VOI!

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Capitolo 9
*** Chapter Nine. ***


Si ritrovarono a lanciarsi secchiate di pittura addosso, finchè non divennero verdi entrambi.
<< bhe, concludiamo l'opera. >> Disse il moro prendendo un pennello più piccolo e scrivendo sul muro con una calligrafia davvero bella la frase 'NON SMETTERE DI SOGNARE'.
Lei gli sorrise per poi lanciargli una pennellata azzurro in faccia. << ora sembri decisamente un panda. >> Disse la bionda ridendo e guardando Zayn tutto verde con un occhio azzurro.
Scoppiarono entrambi a ridere. Due risate che mischiandosi formarono una melodia fantastica, che solo loro due insieme riescono a creare. 
Il moro si avvicinò a lei ancora ridendo, guardandola negli occhi.
Lei gli sorrise, passando lo sguardo dalle labbra di Zayn al suo sguardo.
Si avvicinò a lei chiudendo gli occhi, Eveline sgattaiolò via lasciando il moro di stucco, che iniziò a rincorrerla per la casa, fino alla porta principale, dove lui la prese per i fianchi da dietro e la strinse a sè, in quel momento entrarono i genitori, straniti dalla scena.
<< Oh ehm.. abbiamo fatto la lotta di colori.. e.. >> Helena scoppiò a ridere vedendo i due colorati dalla testa ai piedi, il padre di Zayn non sembrava di buon umore. Sussurrò un 'fatevi una doccia' e andò a prendere un bicchiere d'acqua.
Si infilarono nella doccia, prima Eveline poi Zayn, e si prepararono per il pranzo.
Era tutto estremamente silenzioso, una situazione davvero strana. Finito il pranzo il padre di Zayn volle parlare con lui, lo portò in camera.
<< che hai papà? >>  << dobbiamo parlare.. >> Disse lui facendolo sedere accanto a lui sul bordo del letto, parlava rigirandosi i pollici. << è da un po' che ho notato questa cosa e vorrei parlarne con te.. c'è qualcosa tra te e Eveline? >> Zayn sobbalzò. Sapeva che sarebbe stato difficile, dopratutto perchè dai genitori erano considerati fratelli, ma non poteva mentire, non al padre. << lei.. mi piace.. >>  << non voglio rovinare il vostro rapporto Zayn, ma capisci, vivete nella stessa casa, tra poco io e sua madre ci sposeremo, e voi? voi sarete come fratelli.. devi accettarlo.. >> Zayn si alzò di colpo, il padre non lo aveva mai visto così, aveva le lacrime agli occhi, come se stesse per esplodere, cosa che fece pochi istanti dopo. << Tu non puoi rovinare tutto! Noi ci conosciamo da molto più di voi due! Io non sapevo stessi con sua madre, potevi dirmelo prima cazzo, invece che nascondere tutto a tuo figlio, sei un bastardo! >> Urlò uscendo incazzato come non mai dalla stanza, chiudendosi anche la porta di casa alle spalle, andando per la strada pieno di odio verso il padre. Solo allora si stava rendendo conto che amava davvero quella ragazza, che forse non voleva solo portarla a letto, che voleva proteggerla da tutto e da tutti, che era solo SUA. 
Sentì dei passi alle sue spalle, non si voltò. Poi sentì una voce dolce, calma, chiamarlo, si trovò di fianco Eveline, con aria interrogativa.
Ooh, se solo tu sapessi, che la causa di tutto ciò se tu.. e la tua dannata perfezione..
Lo prese a braccetto mentre lui si tratteneva dal piangere. << Che succede? >>  << Mio padre.. Pensa che io e te.. >> Lei sorrise, probabilmente non capiva.. << oh, gli hai spiegato che non c'è niente, vero? >> Il moro non rispose. Lasciando Eveline di pietra. << che vuoi dire!? >>  << Lui dice che non può esserci niente tra di noi! >> Lei gli mollò il braccio e tornò a casa, lasciandolo con mille pensieri. Perchè lo aveva fatto?! Perchè non era rimasta con lui a farlo sfogare?!
Entrò in casa, i genitori erano sul divano, che la guardavano. << Eveline, dobbiamo tornare a casa.. >> Disse la madre guardando l'uomo accanto a lei. Probabilmente lui le aveva spiegato tutto.. Merda.. << cosa!? >>  << Eveline, forse è meglio che non frequenti più Zayn per qualche tempo, io e Jaser continueremo a frequentarci, ma è meglio se tu e Zayn smettiate con questa cosa, è sbagliato! >> Aveva le lacrime agli occhi ormai. Non frequentare più la persona che ormai era tutto per lei!? Non cel'avrebbe mai fatta..

**

Il giorno dopo Eveline era nella sua vecchia camera, mentre Zayn si chiudeva ore nella vecchia stanza della stanza della ragazza e tentava di ricordare il suo sorriso, le sue parole, le cose che avevano passato là dentro.. 
La bionda si svegliò e andò a scuola di maluore, andando accanto a Liam. << ehi, sorridi ti prego.. >> Ormai il migliore amico non sapeva più come fare, sapeva quanto contasse per lei Zayn, ora era tutto finito, ora si scambiavano uno sguardo amaro a scuola e basta.
<< Stasera vieni con me in discoteca? >> Continuò Payne certo di riuscire a trascinarla fuori da quella situazione. << non ne ho molta voglia, scusa.. >> << No, ti ci porto con la forza. Eve, tu devi tornare a sorridere, capisci!? io non ce la faccio più a vederti così, ti prego, fammi un sorrisone.. >> Disse prendendole i bordi delle labbra e tirandoli sù tentando di creare un arco sul suo bellissimo viso, cosa che non funzionò. Sbuffò e si mise una mano sul mento, per concentrarsi e pensare a come fare. La ragazza rise, al vedere il suo volto concentrato nel nulla, a quella risata così limpida si illuminarono gli occhi di Liam, che le sorrise e la strinse a sè. << stasera vieni. non è una domanda, è un affermazione. >>.

**

Eccola in mezzo al casino della discoteca, seduta al bancone del bar mentre guarda Liam che ci prova con l'ennesima ragazza. Non cambierà mai..
Continua a passarsi tra le mani un bicchiere vuoto di vodka alla pesca, cercando uno sguardo che sicuramente non avrebbe incontrato, guarava ogni sguardo di ogni minima persona cercando il SUO..
Un ragazzo dagli occhi oceano e i capelli neri, che balla con la sua ragazza..
Uno con un tatuaggio enorme sul braccio sinistro che si ubriaca,
Uno appoggiato alla porta che la fissa come se avesse visto la madonna, due occhi color oro sciolto, un ciuffo perfetto, un accenno di barba.. LUI..
Lui che la guarda negli occhi come se la desiderasse accanto a sè, come se non l'avesse mai lasciata andare.
Senza pensarci, si alzò e andò verso di lui, mentre questo sorrideva, uno dei suoi sorrisi sinceri, quelli che ti offuscano la mente..


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eccomi qui care patate beeeeelle u.u
volevo solo ringraziarvi, e chiedervi di scrivere commenti con più di 1O lettere, così che mi compaia come recensione :) sciao beleeeeh <3

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Capitolo 10
*** Chapter Ten. ***


'' Non ti rendi conto che questo non deve piacere agli altri, ma deve piacere a NOI? ''

Si avvicinò a lui come un bambino che cerca di accarezzare un cucciolo, cautamente, mentre lui la osservava come se fosse un angelo appena sceso dal cielo per dirgli '' ECCOMI.. ''
Poi si fermò di colpo. Vedendo una ragazza bionda dai grandi occhi azzurri truccati pesantemente ed un vestito nero corto, pararsi davanti al moro e far sue le labbra di questo. Una rabbia le gelò il sangue in un modo allucinante, si morse il labbro inferiore infastidita e uscì di corsa dal locale. Quando lui ebbe finito di limonarsi la biondina, guardò ancora avanti, ma non la vide. Non vide nulla, il vuoto più totale, colmato da gente sbronza che balla.
Eveline corse a casa in preda alla rabbia, si chiuse in camera, la madre già dormiva. Si sdraiò con ancora vestiti e scarpe addosso, a pensare, sul letto, a trovare un buon motivo per non piangere. Ma quale motivo!? Le aveva mentito, le aveva fatto credere che lei fosse l'unica, che lui fosse cambiato.. Ma aveva ragione Louis, a volte si può cambiare, a volte no...UN SECONDO.. Louis..
Prese il cellulare e digitò velocemente il numero. Erano le quattro di notte, ma sicuramente lui era sveglio e lei voleva qualcuno con cui sfogarsi, non voleva svegliare Liam.. Uno.. due squilli, poi rispose un debole << pronto? >>  << Ehi Louis, sono Eveline, non è che potresti venire a casa mia, ORA? >>  << Sto in un bar, dieci minuti e arrivo, mi dai il tuo indirizzo? >> Almeno su qualcuno poteva contare, anche se quel qualcuno la conosceva da poco più di un mese, sapeva che poteva fidarsi, sfogarsi..
Dieci minuti dopo suonò il cellulare, segno che lui era fuori dalla porta. Uscì dalla camera e andò ad aprirgli. << Ehi, che succede, spero tu abbia una buona motivazione per- >> non lo lasciò finire che gli si fiondò tra le braccia piangendo. Lui la tenne premuta contro la suab felpa, chiuse piano la porta e andò in camera sua, la mise sul letto, prese la sedia dalla scrivania e si sedette così da guardarla in quegli occhi rosso fuoco..
<< allora, che succede? >>  Lei prese un lungo respiro, lo guardò negli occhi, si calmò leggermente. Quegli occhi azzurrissimi che trasmettevano sicurezza e comprensione, che ti costringevano a non slegarti più da quello sguardo..  Lui sapeva già la storia di Zayn, ne parlavano spesso per telefono..
<< Eravamo in discoteca, e davanti a me si è fatto una biondina.. Ma lui diceva di essere cambiato.. cambiato.. per me.. per me.. certo, quindi se non è cambiato, oltre ad avermi mentito, mi ha pure usata come scusa.. >>  << Ehi, calma.. ci sono io ora.. >> Disse il moro vedendola piangere nuovamente,stava soffrendo, per una persona che non meritava -per il momento- nemmeno di rivolgerle la parola. << puoi rimanere qui?.. >>  << Fammi spazio.. >> Rispose lui stendendosi accanto a lei, si voltò e si abbandonò a morfeo. La mattina dopo si svegliò con le braccia della bionda che lo abbracciavano da dietro, le accarezzò le mani morbide e lisce e fece incrociare le sue dita con le sue.
Dopo che anche lei si fu svegliata, controllarono che la madre fosse già al lavoro e andarono a fare colazione in cucina. Squillò il telefono fisso. << Pronto? >>  << Oh.. Eveline.. c'è tua madre? >>  << è a lavoro. >> Disse lei fredda a quell'uomo che l'aveva separata dall'unica persona su cui poteva contare.. POTEVA..
<< chi era? >>  << Jaser.. >> Stettero in silenzio, poi lei decise di lasciare alle spalle quello che era successo, e come se una botta di vita l'avesse investita se ne uscì con la frase ' e se andassimo a fare un giro in moto?' Lui acconsentì stranito, finirono la colazione, si prepararono, siinfilarono il casco e Louis si mise alla guida della sua Ducati, per portarla a vedere il mare di prima mattina.
Quel giorno avrebbe saltato la scuola all'insaputa della madre, cosa mai fatta, dato che c'era un forte legame affettivo tra loro, ma in quel momento la scuola poteva solo che peggiorare le cose.
Si strinse ai fianchi di Louis e lasciò scivolare dal corpo, insieme all'aria fresca e lo smog della città, tutti i problemi che la distruggevano.
Chiuse gli occhi, e dopo pochi minuti sentì un clacson scuonare come per avvertire di qualcosa, poi un tonfò, e il sangue di entrambi sulla strada, poi più nulla, il silenzio più totale, BIANCO. Tutto bianco, il bianco è il colore del nulla, ed è questo che erano in quel momento, NULLA. Nessun rumore, nessuna sensazione, solo bianco, schizzato di rosso sangue.

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WOWOWOOOOOOSAAAALVE! MI SCUSO PER IL RITARDO DEL CAPITOLO, SPERO DI AVERVI SORPRESE(?) :')
BHE, GRAZIE PER LE 62 RECENSIONI E CHE DIRE.. ALLA PROSSIMA! <3

 

 

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Capitolo 11
*** Chapter Eleven. ***


Zayn era a casa sua a pensare alla cazzata che aveva fatto.
Perchè aveva baciato quella ragazza, se nella sua mente c'era solo il suo angelo: Eveline..?
Perchè non l'aveva rincosa per provare almeno a darle spiegazioni!?
Ma quali spiegazioni!? Che bugia avrebbe inventato, se solo guardandola negli occhi sarebbero uscite vocali a vanvera?! 
I suoi pensieri vennero interrotti da il telefono fisso che fuonava, senza tregua, come un pazzo. Suo padre corse a rispondere.
<< COSA!? ARRIVO.. >> Sentì solo quello. Poi i passi di Jaser veloci sul pavimento in legno, fermarsi davanti alla sua stanza e aprire velocemente la porta. << Che vuoi!? >>  << Dobbiamo andare in ospedale. Eve ha avuto un incidente. >>.
Forse in quel momento il padre si era reso conto che lui amava davvero quella ragazza.. o semplicemente voleva far colpo sulla madre della ragazza.. fatto stà che l'avrebbe rivista.
Ma che incidente?! Con che cosa poi!? Uscirono di corsa e entrarono in ospedale, Jaser abbracciò la madre di Eveline, che era disperata su una sedia della sala d'aspetto. << che cosa. le è successo? >> disse il moro intimorito. << era in moto con un ragazzo e un uomo ubriaco in macchina li ha investiti.. >> disse la donna cercando di calmarsi, inutilmente. Un ragazzo.. << Quale ragazzo? >> Chiese curioso. << è nella 302.. >> Rispose la donna per poi alzarsi e prendere un caffè.
Zayn si alzò e andò nella stanza 302, trovò Louis, immobile, con la fronte fasciata. Gli si strinse lo stomaco .. sia per la gelosia, del fatto che Eveline fosse stata con lui in moto, sia perchè quel ragazzo dopotutto era simpatico..
Aprì leggermente gli occhi.. << Zayn? >>  << Ehi Louis..  >>  << Eveline.. come sta eveline? >>  << Non lo sappiamo.. >> Disse il moro. Chiaccherò un po' con il moro, poi uscì per andare a vedere la bionda.
Aprì lentamente la porta e la chiuse alle sue spalle. Vide la ragazza stesa immobile mentre aveva come un sorriso dipinto sul viso, quel viso così dolce e angelico..
Le accarezzò una guancia e si sedette accanto a lei. 
Pensò al perchè stesse facendo tutto questo.
L'amava, ormai era certo, ma perchè l'aveva tradita!? Perchè l'aveva fatta soffrire?! Lei è l'unica che ha nel cuore, l'unica che lo aveva colpito, e non per il corpo, non perchè voleva portarsela a letto, ma perchè provava un attrazione mentale e fisica inpressionante. Lei era il suo tutto ormai..
Entrò Louis dalla porta, ancora con la benda dicendo << Hanno detto che posso tornare a casa.. lei come sta..? >>   << Dorme profondamente.. >> Disse il moro stringendole la mano. << Tu la ami. >> Disse Louis come se fosse la cosa più ovvia sulla faccia della terra. << N-no.. >>   << Ciccio, non era una domanda, ma un affermazione >> Disse mettendogli una mano sulla spalla. Poi continuò. << Non preoccuparti però, con lei siamo solo amici, penso che lei provi lo stesso per te.. >> Disse sorridendogli. Il sorriso di Louis lo rassicurò.
Poi il moretto uscì dicendo << Vi lascio soli >>. Allora Zayn prese un foglio, e iniziò a scrivere una lettera, per quando si sarebbe svegliata. Non aveva il soraggio di vederla in faccia. Codardo.
'' Cara Eveline,
Sto scrivendo perchè sono un gran codardo. Perchè quando ti sveglierai non sarò davanti a te, non ne ho il coraggio.
Scrivo per dirti che mi dispiace. mi dispiace averti fatta soffrire, non merito nemmeno di vederti in faccia. Non merito di sentire la tua voce dolce, o il tuo profumo. Non merito di vedere i tuoi occhi fottutamente perfetti, non merito di baciare più quelle labbra velluate.
IO TI AMO. e ti ho fatta soffrire. Perchè?
Perchè sono un deficente.
Perchè quando non ti ho vista più sono andato in palla.
Perchè avevo perso l'unica luce che mi illuminava la vita: TU.
Non voglio perderti più. Come farei senza te?!
Lo so, mio padre è impazzito, lui non capisce, e non credo possa capire. Nessuno può.
Lui è abituato ad avere un figlio puttaniere, uno che le ragazze le usa e le fa soffrire, e così non vuole che anche la figlia della sua fidanzata soffra. 
Ed io non voglio farti soffrire. Non sopporterei vederti soffrire ancora..
Ma grazie a te sono cambiato, credimi. Ho avuto uno sbando, con quella ragazza, nella discoteca, lo so. Ma mi sono pentito.
Mi sono reso conto che nella mia testa ci sei solo tu.
Che ogni mio minimo organo ha bisogno di TE.
Sono perso senza te, senza una luce che mi continui a guidare. 
Perdonami.
TI AMO.
         -ZAYN.

Oh, e Louis sta bene, tra poco lo dimettono, non devi preoccuparti. Riposati.''


Quando lui se ne andò lasciò la lettera sul comodino e andò via col padre. Poco dopo, eveline iniziò a riprendersi, ad aprire gli occhi.
Vide la madre affianco che le stringeva la mano, le sorrise, e in poco meno di due secondi si trovò le braccia di questa intorno al collo.
Sorrise e vide la lettera sul comodino, con affianco un fiore.
<< E quelli? >>  << Non sò chi li abbia lasciati.. >> Disse la madre mentendo, voleva che lei leggesse la lettera. Magari se avesse saputo che erano da Zayn non li avrebbe presi. Ma lei si fidava di Zayn, sapeva che amava la figlia come nessun altro, doveva solo convincere jaser..
Eveline prese la lettera tra le mani, no vedento emittenti la aprì, e iniziò a leggere tra se e se..

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Capitolo 12
*** Chapter Twelve. ***


Quando finì di leggere, le lacrime le riempirono il viso, cadendo sulla scrittura fitta e ordinata di Zayn.
Da quello, ebbe la conferma che lui l'amava. E che sapeva di aver fatto una stronzata.
Poco dopo entrò Louis, pronto per uscire dall'ospedale. << Ehi, hai parlato col tuo principe? >>  << Che di principesco non ha nulla.. comunque si, mi ha lasciato una lettera.. >>
<< Spero che ora vi sia tutto più chiaro.. Ricordati che io ci sono sempre... e mi dispiace, è colpa mia se siamo finiti sotto la macchina.. >>  << Ma scherzi?! Non eri tu quello ubriaco, ma quello nell'auto..  Ti voglio bene, Louis.. >>  << ommiodio, ha detto 'ti voglio bene'! questa me la scrivo... aspetta.. >> Disse il moro facendola ridere, mentre fingeva di scrivere ' Mi ha detto TI VOGLIO BENE!' . << Ora vado ciccia, quando ti dimettono ci andiamo a fare un giro in skate? >>  << Ovvio!  >> Il moro uscì dalla stanza facendole l'occhiolino.
Il giorno dopo venne dimessa, la madre la portò a casa Malik, dove stranamente c'erano già tutti i suoi vestiti e altro. << Dobbiamo parlarti.. >> Disse Jaser sorridente, accarezzandole la nuca.
Entrarono in casa e si sedettero sul divano. Zayn non era in casa, Jaser voleva 'fargli una sorpresa' , Ma eveline ancora non sapeva di che tipo di sorpresa parlasse..
Il pakistano iniziò a parlare. << Vedi Eveline, sento di aver sbagliato. Ho reagito in modo sbagliato, dividento te e Zayn. Ma vedi, sai com'è fatto.. o almeno COM'ERA.. dopo che ti ha conosciuta è cambiato.. E io questo non lo avevo capito. Così ho avuto che soffrissi, che ti facesse soffrire, e ho provato a 'mettere fine' a questa cosa. Ma mi rendo conto che tra voi c'è qualcosa di speciale.. Non l'ho mai visto così distrutto.. Davvero, perciò, se per te va bene, potrete tornare qui, e tu e Zayn potrete comportarvi come avete sempre fatto. Ti porgo ancora le mie scuse. >> Eveline sorrise e abbracciò forte Jaser per ringraziarlo e accettare le scuse, dopotutto, si era preoccupato per lei.
Poi si alzò e corse in camera sua, finalmente era tornata nel posto in cui voleva davvero stare.
Si guardò intorno e ispirò profondamente, poi sentì la porta aprirsi e Zayn urlare 'SONO A CASA!'
Sorrise e corse di sotto, << Ehi, leva quelle tue scarpe puzzolenti dall'entrata, ti pare il modo!? >>  Disse la bionda cercando di farsi notare. Inizialmente il modo la assecondò, rispondendole << è casa mia, no?! >> Poi si accorse con chi stava parlando, alzò lo sguardo e si trovò Eveline davanti che gli sorrideva.
Non sapeva se sorriderle o fare la faccia da '' Sono una marda '' Ma poi decise di rispondere al suo sorriso. Le corse in contro e la strinse a sè. << Ho letto la lettera.. >> Disse lei staccandosi dall'abbraccio e guardandolo negli occhi. << Quindi..? >>  La intimò a continuare. << Quindi.. sei stato un cretino, sì, ma dopotutto tra noi non c'era nulla, quindi potevi fare ciò che volevi.. >>  << Ma ti ho fatta star male.. >>  << in quella lettera c'era tutto, non c'è altro da dire... >> Disse lei sorridendogli rassicurante. In quel sorriso si aprì un mondo intero. Tutto quello che non aveva mai visto, ne pensato, compariva dopo un sorriso di quella ragazza che apparentemente sembrava un angelo.. e lo era. Era il SUO angelo, venuto per salvarlo da quello strazio di vita che stava conducendo.
La strinse nuovamente a sè.
La sera andarono al cinema, per vedere un film scelto da Zayn. Cosa che preoccupava molto Eveline, conoscendo i gusti del moro..
Entrarono nella sala e si sedettero.
Si spensero le luci e iniziò il film. 
Potrei fare quella mossa cogliona che fanno nei film romantici.. Quella del.. 'Fingi di sbadigliare e poggiale una mano sulla spalla..''.. si..
Ma che cazzo dico.. Conoscendola mi staccherà il braccio a morsi..
Potrei baciarla di punto in bianco!
Si, Bravo Zayn, davvero, davvero bravo, così ti troverai con uno schiaffo che al buio inizierà a brillare da quanto sarà rosso.

Alla fine, dopo scontri interni con sè stesso, decise di infastidirla al peggio.
Le passò una mano sulla coscia , arrivando all'intimità della ragazza e sfiorandola. Questa fece un salto da sopra alla poltroncina e gli lanciò uno sguardo incazzato nero.
Lui rise di gusto, poi prese la mano di Eveline, stringendola. Le fa schiudere la mano e la conduce fino al cavallo dei suoi pantaloni, nuovamente la ragazza prende un soprassalto e sussurra un 'FINISCILA' stringendo la mascella. Ok, la sta facendo impazzire. Ora bisogna solo capire se 'impazzire' in bene.. o in male.. uhm.
Uscirono dal cinema, lui rideva come un matto vedendola rossa in volto. << Che c'è, non dirmi che tu è dispiaciuto! >>   << Ecco il vecchio e coglione Zayn di sempre.. >> Disse lei sarcastica. << No, decisamente, ti è piaciuto.. >> Disse lui continuando per le sue. Ma lei sapeva come urtare il suo 'orgoglio'.. << bhe un po' mi è dispiaciuto, sai com'è, quando uno non è molto dotato queste cose non dovrebbe farle.. >> Lo stava stuzzicando fino al limite dell'impossibile, e lui stava per esplodere. << OHOHOH! E COME TI PERMETTI DI DIRE QUESTO?! >>  << Bhe, da quello che ho sentito.. >> Disse lei non continuando la frase, cercando di trattenere la ridarella. << Pff, non hai sentito niente.. >>  << Infatti.. Perchè NON C'E' niente  >> Disse lei continuando a rispondergli a tono, alla fine lui si alterò e decise di accellerare il passo, lasciandola indietro. Era proprio come se non fosse accaduto nulla prima, erano i soliti Eveline e Zayn.

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Capitolo 13
*** Chapter Thirteen. ***


Tornarono a casa e, dato che i genitori dormivano, andarono velocemente a letto.
Eveline si rigirò varie volte.
Cosa provava davvero per Zayn? Era una cosa strana, mai provata prima.. Ma sapeva che lui in qualche modo non ricambiava.
Si alzò e andò in cucina, prese un bicchiere di latte e tornando indietro trova la porta di zayn socchiusa, con la luce accesa.
Entra e la chiude alle spalle, cercando di non farsi notare. Lui è sul davanzale, che fuma e guarda il cielo. Pure mentre fa una cosa sbagliata -pensò Eveline- è pur sempre perfetto..
Si avvicina a lui, che si spaventa leggermente vedendola affianco, spuntata dal nulla. << Ehi, che ci fai qui? >>  << Non riesco a dormire.. >>  << Nemmeno io.. >> Disse il moro spegnendo la cicca della sigaretta e buttandola di sotto.
Guardo un po' fuori dalla finestra, poi mi siedo sulla sedia dalla scrivania.
Il pakistano la guarda per un istante, poi si sdraia tranquillamente sul letto, fissando il soffitto. Regna un silenzio perfetto, nel quale entrambi sono assorti nei loro pensieri.
Eveline si alzò, iniziò a camminare per la stanza guardando le foto che raffiguravano lui e i suoi genitori in vacanza, o lui con degli occhiali giganteschi in faccia.. sorrise.
<< Ehi, che ridi? >>  << Eri buffo.. >>  << Oh bhe, lo sono ancora >> Alzò le sopracciglia. << Comunque, ti hanno parlato tua madre e papà del viaggio? >>  << Che viaggio??? >>  << Oh, dopodomani partiamo, vacanze in Francia! >> la bionda iniziò a saltellare dalla gioia coinvolgendo anche il moro.
Alla fine inciamparono nel letto. Finendo uno contro il petto dell'altra.
Si guardarono intensamente negli occhi,poi lui le passò una mano lungo il collo, facendola rabbrividire. Le sorrise e le lasciò un dolce bacio sul collo, fino ad arrivare alle sue labbra.
Al contatto con esse, entrambi ebbero una scossa.
Lei gli strinse le mani intorno al collo, portandolo più attaccato a sè.
Era amore, di quello che in pochi sanno provare, ma loro ancora non se ne rendevano conto. 'una cotta e basta' pensava lui, ' tanto non ricambia' pensava lei.
Ma quello era amore, quelle scosse, quei brividi, tutto quello, era perchè il loro legame era unico.
Gli sfilò la maglietta passando una mano sulla schiena fredda di Zayn, che rabbrividì. La guardò negli occhi e le passò una mano lungo il lobo dell'orecchio, poi iniziò a lasciarle baci umidi per tutta la lunghezza del collo.
Le sfilò la maglietta e iniziò a giocare col gancetto del reggiseno, fino a farlo finire sul pavimento.
Lei si mise a cavalcioni su di lui, iniziò a slacciargli la cintura e gli sfilò i jeans, cosa che accadde dopo con il suo pigiama.
Iniziò ad accarezzargli l'erezione ormai evidente sotto i boxer. Lui gemeva leggermente, accarezzandole i fianchi, poi iniziò a giocare col suo seno.
La prese per i fianchi e capovolse la situazione. Fece combaciare le sue labbra con quelle di Eveline, poi iniziò a trasformarlo in un bacio sempre meno casto.
Le passò una mano lungo il fianco, abbassando leggermente gli slip.
La guardò negli occhi come per chiederle il consenso. Non aveva mi fatto una cosa simile, solitamente le ragazze le USAVA, con lei, invece, si sentiva come se fosse stata la sua prima volta. Lei gli sorrise e lo baciò dolcemente, lui le sfilò gli slip, accarezzandole dolcemente l'interno coscia.
Le accarezzò poco sotto l'ombelico, scendendo sempre più. Lei arrossì violentemente e gemette leggermente.
Lui alzò il viso compiaciuto, sussurrando un 'ops'. Aveva trovato il suo 'punto debole'.
Le inizio ad accarezzare la gamba, fino ad arrivare alla sua intimità. Iniziò a massaggiarla con un dito, poi ve inserì due, lentamente, riprendendo a baciarla.
Mentre lei gemeva sulle sue labbra, quando stava quasi per venire, lui le sussurrò nell'orecchio. << Grida il mio nome.. >>  Lei sorrise maliziosa, respirando affannosamente. Gli sussurò a sua volta << No, non ora. >> Disse facendolo sorridere, lei venne, e poi si mise a cavalcioni su di lui, di nuovo.
Gli passò una mano sul petto, tracciando i contorni degli addominali poco accennati, ma sempre perfetti.
Gli baciò i boxer, facendolo gemere nuovamente. Sussurrò un 'ops' anche lei, ridendo. Lui la guardò e scoppiò a ridere.
Gli sfilò i boxer e iniziò a passaggiarlo, mentre lui gemeva sotto il suo dolce tocco.
Poi capovolse di nuovo la situazione, mettendosi tra le sue gambe. le baciò l'orecchio e la penetrò dolcemente, facendola sentire in paradiso.
Iniziò con spinte lente, poi sempre più veloci.
Quando vennero insieme, lei urlò il suo nome, facendolo sorridere, poi si accasciò accanto a lei.
Stettero qualche minuto in silenzio, riprendendo fiato, mentre guardavano il soffitto. Poi lui si avvicinò, mise il viso nell'incavo del collo della ragazza, la baciò a si addormentò abbraccianto a lei.

BIP BIP BIP BIP..
<< Mh.. Zayn.. spegni quella maledetta sveglia.. >> Mugugnò la bionda con la testa sprofondata nel cuscino, lui tirò un pungo così forte alla sveglia da farla finire per terra, si aprì in due, ma parve non importargli più di tanto.
Si voltò verso la ragazza e si sedette a cavalcioni sul suo sedere, mentre lei era ancora a pancia in giù, tra il mondo dei sogni e la realtà.
Le accarezzò la schiena, baciandole il collo.
Lei si alzò di colpo, facendolo rotolare per terra.
vedendolo completamente nudo, ridere sdraiato, scoppiò in una sonora risata.
<< Forse è meglio se ci muoviamo, non vorrei entrasse mio padre.. >> Lei ebbe come un lampo, prese tutta la sua roba e uscì furtiva dalla camera.
<< Ehi, e a me niente? >> Tornò indietro, gli stampò un bacio sulle labbra e scappò via.
Lui sorrise tra sè, poi si preparò per la scuola.
Scese di sotto, finalemente pronto. Salutò il padre e la madre e uscì.
Eveline era già uscita.
Intanto lei era seduta sul muretto della scuola, mentre parlava con liam della notte passata con zayn. Con lui parlava di TUTTO.
<< Comunque, hai visto Niall e Harry?.. >> Disse il moro, guardandosi insorno.
Un biondino dal fisico.. WOW!  E un riccio altrettanto wow. ERANO LORO. DECISAMENTE.
<< Eccoci!>> Sorrise il biondo, Saltandogli davanti. Quel biondino ispirava simpatia..
Il ricco la squadrò, poi disse solo un 'ciao'. Sembrava incazzato. ma a Eveline non importava più di molto.
Arrivò Zayn, che sorrise subito, e stampò un bacio sulla guancia alla bionda.
<< Ciao ragazzi! >>  poi il riccio se ne andò. << ma che ha ? >>  Chiese Eveline, stupita del suo comportamento. << Bha, gli girano le palle, chissà perchè.. Comunque, ho chimica.. voi che avete? >>  Eveline gli sorrise compiaciuta. << Uhm.. chimica? Siamo insieme allora, biondino! >>. Per una volta, le cose sembrano andare per il vesto giusto, finalmente.

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Capitolo 14
*** Chapter Fourteen. ***


Quel giorno Eveline scoprì di avere davvero molte cose in comune con Niall. 
Si sentiva come protetta da quel biondino,  la faceva ridere a crepapelle, e vederlo mangiare anche durante le lezioni era divertente.
Era buffo, come un bambino il primo giorno di scuola. E si stava affezionando davvero tanto a lui.
L'ultima ora finì, e si recarono verso la mensa.
<< Sai cosa prende ad harry? >>  << Lascialo perdere, solite cose.. >> Disse il biondo facendole l'occhiolino, mentre si sedevano al tavolo. Zayn la fulminava con lo sguardo. Malik geloso in vista!
Pranzarono tra le risate e gli scherzi, ma Harry ancora era su un altro pianeta. Quando uscirono dalla scuola, la bionda corse verso harry, che si dirigeva a casa sua.
<< Harry, possiamo parlare? >>  << Vado di fretta.. >>  << mangio da te. >>  << Non mi pare di avertelo chiesto.. >>  << Bhe, mi autoinvito, DEVI dirmi cosa ti prende. >> si fermò di colpo, la guardò negli occhi continuando a ripetere 'Lascia perdere', ma lei insisteva. Le ronzavano in testa le parole di Niall 'Lascialo perdere..' Perchè lasciarlo perdere? Lei voleva bene ad harry, non voleva vederlo così. Continuò a seguirlo imperterrita, alla fine lui si arrese e decise di invitarla a casa sua. Le squillò il cellulare: Zayn.
<< Dove sei? Pensavo fossi a casa ma nessuno qui ti ha vista >>  << Oh si scusa, sto andando a casa con Harry.. >>  << Ehm.. ok, ci vediamo allora >> Riattaccò, rispondendo freddamente.
<< Allora, tra te e Zayn? >>  << Oh, è difficile condividere la casa.. >>  << Non intendo quello, tu e Zayn state.. insieme? >>  << Oh ehm.. prometti di non dirlo? >> Annuì. << Bhe, c'è qualcosa, ma non siamo sicuri, tutti qui.. >> Lui le sorrise. Cazzo che sorriso..  Arrivarono a casa del riccio, lui viveva da solo da qualche tempo, la madre non era quasi mai a casa. << accomodati pure, ordino de pizze. >> Quando il riccio tornò di sedettero sul divano. << Allora Styles, che ti prendeva? >>  << Io.. bho, mi piace una ragazza, ma lei sicuramente non prova lo stesso.. >>  << e questo chi te lo dice? Devi provarci, almeno.. >>  << No, farei un torto a troppa gente, non posso dichiararmi io.. >> Abbassò lo sguardo. Questo ragazzo è strano.  
<< Facciamo così: mi dici chi è, e io tento di darti una mano! >>  << No.. lascia perdere.. davvero.. >>   << E daai Harry! Puoi fidarti di me..! >>  << Ok ehm.. è.. Luna.. >>  << Luna di.. terza F? >>  << Ehm.. lei.. >> Sembrava avesse pescato il primo nome  a caso, ma volle fidarsi. << Grazie di esserti fidato di me. >> Le sorrise sghembo.
Passarono il pomeriggio davanti alla tv, poi Eveline tornò a casa, dove c'era Zayn in preda al panico. << EEHI CHE SUCCEDE?! >> Urlò la bionda entrando, sentendo il pakistano urlare. << Eve corri, una tragedia, una tragedia! >> La bionda corse in bagno, lo trovò davanti allo specchio che guardava il riflesso. Lo guardò come per dire 'Bhe? quale tragedia ci sarebbe?'  << Non vedi?! mi è spuntato un punto nero! >> Lo guardò malissimo. << E TU MI FAI PRENDERE UN INFARTO PER UN MISERO PUNTO NERO!? >>  << COME LO LEVO, COME!? >>  << Fondotinta, baby! >> Zayn parve illuminarsi.
Il girono dopo raggiunse i ragazzi, che le sorridevano. Sentì il biondo parlare di un nuovo professore di motoria.. << Mi han detto che è giovane.. >>   << Ricordi il nome? >>  << UHm.. no..ma lo abbiamo all'ultima ora! Non vedo l'ora di conoscerlo! >> quel biondino si eccitava per poco, ora c'era un rompicoglioni giovane , juppy!
Entrarono in classe, lei si sedette affianco a Niall. << Giorno bionda! >>  << Giorno biondo! >> le sorrise e le stampò un bacio in fronte, iniziarono la lezione.
Le arrivò un bigliettino, si voltò e vide una ragazza bisbigliare 'passalo a Niall, passalo a Niall!' passò il bigliettino al biondo, che lo aprì, scoppiò a ridere e lo mostrò alla vicina. c'era scritto 'Il nuovo Prof di motoria è un figo, l'ho visto per i corridoi, se mi aiuti con lui fingerò di essere la tua ragazza per un mese. baci Clara xx' Scoppiò a rdiere anche lei.. è possibile che la gente si riduca così in basso?! Anche Niall pensava lo stesso.
<< Ma che avrà mai di figo questo mò? >>  << Non lo so, ma se si riducono così hanno qualcosa che non va queste.. >> Disse buttando il bigliettino, poi continuò. << Come se mi ci volesse una ragazza finta, io ho te >> Disse facendola ridere. << Già, tu hai me. >> Ripetè lei. Gli voleva davvero bene.

<< Senti, ma alla fine harry che ha detto? >>  << Top Secret. >> Disse la bionda. Alla fine fu costretta a dirgli che a lui piaceva una ragazza, ma il nome non glielo disse. Dopotutto, sapeva che poteva fidarsi di Niall. Quel ragazzo era come il suo scrigno, ormai conteneva tutti i suoi segreti. << Una ragazza eh? uhm.. cercherò di farmelo dire allora >> Disse, convinto di sè.
Alla seconda ora entrò Liam, con un volto distrutto. << Liaaam che hai?! >> Disse la bionda mentre lui si sedeva accanto ai due. << Giorno Niall, Giorno Eve.. >>  << Sembra che sei stato in siberia e sei tornato di corsa.. che prende? >>  << Niente, febbre credo.. mi gira la testa.. bho.. >> Lei gli toccò la fronte: Scottava. << Hai la febbre bello mio, oggi te ne stai a letto, eh.. >>  << Potrei venire a farti compagnia, brò! >> Disse Niall eccitato, liam accettò, e decidemmo di vederci tutti e tre da Liam. Gli avremmo tirato un po' su il morale.
All'ultima ora, erano tutti eccitati di verdere il nuovo prof, Eveline non era interessata più di tanto, chiaccherava con Niall e Liam nel cambio dell'ora. Quando un 'BUONGIORNO RAGAZZI!' la costrinse a voltarsi. Non vedeva nulla con ragazzi di un metro e novanta davanti, così saltellava tentando di vederci qualcosa.
<< nana. >> Sussurrò Niall, lei iniziò a stuzzicarlo. << EHI LAGGIù IN FONDO! BASTA CASINO! >> La bionda si voltò e finalmente vide il volto del prof. No. Non è possibile. Louis William Tomlinson come sostituto del prof di motoria!? Non sapeva se ridere o piangere.
<< LOUIS!? >>  << Un po' di contegno, mi chiamo Prof.Tomlinson, signorina. >> Disse lui facendole un occhiolino che notò solo lei, e probabilmente Niall. 
<< Perchè quel tipo ti ha fatto l'occhiolino? >>  << è il mio fratellone.. >> Lui non capì. << Ci siamo conosciuti un po' di tempo fa, è un buon amico. >>  << L'ho già visto da qualche parte comunque... >>  << RAGAZZI HO DETTO SILENZIO! >>.
iniziarono la lezione, mentre Louis faceva fare poco e niente. pff, come se fosse un bravo professore..
<< Mi gira la testa da matti.. >> Liam continuava a lamentarsi, alla fine Eveline si alzò e andò davanti al ''''professore''''. << Prof, Payne si sente male, posso farlo chiamare a casa e accopagnarlo? >>  << ANCH IO PROF! LO AIUTIAMO NOI! >> Louis guardò prima Eveline, poi il biondo che si era appena proposto di aiutare. Acconsentì e tutti e tre uscirono prima da scuola. Era il secondo giorno che dava 'buca' a Zayn, si sarebbe infuriato di nuovo. Ma ora contava solo Liam.
Arrivarono a casa Payne e lo misero sul divano con una tisana calda, mentre sceglievano il film da vedere.
<< Toy story. >>  << Liam, no, ti prego.. >>  << Io sono il malato e io decido. >>  Convinto era.. << Io sono quella che ti ha portato su una spalla fino a casa, io decido. >>  << Cooncordo.. >> Annuì il biondo. Liam sbuffò e lasciò scegliere a loro il film.
Prepararono popCorn e bibite e si gustarono il film, mentre Liam tossiva in continuazione. Alla fine si addormentò, Niall la guardò come per dire 'leviamoci dalle palle', lasciarono un biglietto a Liam e uscirono di casa.
<< Bhe, che si fa? >>  << Vieni da me? così Zayn non si lamenta.. >>  << è cotto a puntino. >>  << Cosa, il pollo nella tua testa, Horan? >>  << No, Zayn, non te ne rendi conto? >>  Parlarono a lungo di Zayn, quando arrivarono a casa lo trovarono in boxer sul divano. 
<< EHM.. EHM.. abbiamo ospiti.. >>   << Oh, ciao Niall! >>  << Brò, forse è meglio se ti infili qualcosa.. >>  <> Si sentì avvampare. Annuì come una cretina e andò in camera sua con Niall.
Decisero di chiamare Harry, Niall digitò il numero e il riccio rispose.
<< Niall! >>  << Ehi har, come va? >>  << Tutto male.. te? >>  << Come tutto male? che succede? >>  << La ragazza che amo è impossibile da raggiungere.. >> << Niente è impossibile, brò.. >>  << No, Niall, io penso che la ragazza di uno dei tuoi migliori amici SIA DAVVERO impossibile, mi sento stronzo. davvero.. >> Ricapitolando.. Liam era uno dei suoi migliori amici.. Liam era single. Niall era un'altro di questi, anche lui single. Zayn era un altro.. Ma lui stava con..
Eveline sbiancò di colpo, mentre sentiva la voce di Harry diventare più roca.

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Capitolo 15
*** Chapter Fifteen. ***


( Si consiglia di ascoltare questa:  The Script Breakeven come sottofondo u.u)

Un sighiozzo. Poi due. Poi molti altri. Non poteva essere, non poteva. << Harry, calmati ti prego.. >> Il riccio era nel bel mezzo di una crisi di nervi, mentre Niall e Eveline ascoltavano, guardandosi negli occhi. Entrambi avevano capito a cosa alludeva Harry..
<< No biondo, non mi calmo cazzo! >> Il biondo mandò via Eveline per poter parlare con l'amico. Lei andò un secondo in cucina a bere un bicchiere d'acqua, mentre Niall ed harry parlavano. << Sono a pezzi Niall, e pezzi. La ragazza che amo sta con uno dei miei migliori amici, mi sento in colpa anche solo guardandola negli occhi, perchè in quei cazzo di occhi così perfetti vedo Zayn. Già.. ma dall'altra parte vedo anche me. Me e lei insieme. Niall, ho bisogno di svuotare la mente, non ce la faccio più a vederla felice con lui. Ma sò già che se le dicessi tutto quel sorriso si spegnerebbe, allora preferisco soffrire, ma vederla sorridere. E come dire.. il suo sorriso mi dà forza.. niall ho paura.. >> Disse il moro prima di scoppiare definitivamente a piangere.
<< Vederla tra le SUE braccia mi fa male, vederla mentre lo bacia, mi fa male. Ma non vederla sorridere sarebbe un suicidio. Niall, io non so cosa mi prende, so che per lei sono solo un grande amico, ma mi sento un gran bastardo. Le ho sempre detto tutto, anche a Zayn, ora che nascondo qualcosa mi sento in colpa, mi sento carico di un peso troppo opprimente.. >> Il biondo restava in silenzio. Lui ascoltava, poi diceva la sua opinione. sarebbe stato in grado di ascoltarti per ore.  << Ho bisogno di te Niall.. >> Quelle parole colpirono il biondo, che a quel punto capì che Harry non mentiva, che stava in crisi, e non sapeva come uscirne. << Vieni a casa mia tra dieci minuti. >> << Grazie, Nialler.. >> Disse il riccio per poi riattaccare. Niall andò in cucina da Eveline, che guardava il cielo dalla finestra, con gli occhi distaccati, la mente in tutt'altro posto.
<< Eve.. ? >> la bionda non si voltò, sentì gli occhi pizzicare, poi due braccia avvolgerle i fianchi. << Ti prometto che andrà tutto bene.. >>  << Voglio parlargli.. >> non sapeva cosa le passasse per la testa, sicuramente quando avrebbe incontrato gli occhi di Harry sarebbe andata in panico e non avrebbe parlato, ma voleva almeno provarci.. Si, certo Eveline, e cosa gli dirai?! 'Sai, ho sentito mezza conversazione tra te e Niall..' NO! << Non penso sia una buoa idea.. tra dieci minuti arriva qui, lo faccio ragionare e sfogare e magari domani si aggiusta tutto.. >> le sorrise il biondino. A quel punto lei prese la giacca e uscì da casa di Niall. << Allora a domani, grazie Niall.. >> Gli baciò una guancia e tornò a casa, dove sapeva già che lo aspettava uno Zayn più infuriato che mai.
Intanto, Niall mise un po' a posto la casa, giusto in tempo per sentire il campanello suonare. Ripetutamente.Si precipità alla porta e senza nemmeno guardare chi era lo abbracciò. Sentì le braccia di harry circondargli i fianchi mentre lo stringeva a sè.
<< è tutto ok.. è tutto ok.. >> ripetè ripetutamente Niall mentre accarezzava i ricci del moro, che ormai si tratteneva dal piangere.  << N-Niall.. I-io.. >> Non riuscì più a trattenersi, Niall sentì il suo collo inumidirsi, segno che il riccio ormai piangeva disperato.
Chiuse la porta e si sedettero in salotto, sul divano. << Ti preparo un thè.. >> Disse il biondo andando in cucina, preparando due enormi tazze di thè e portandone una all'amico. Dopo aver bevuto questo in silenzio, scambiandosi solo qualche sguardo, harry si asciugò gli occhi e si riprese. Sorrise gratificante al biondo, mentre questo posava la tazza sul tavolino davanti a loro. << Senza di te non sò come farei.. mi sento come una teenager in crisi ormonale che si confida con la sua best friend.. >> a quelle parole Niall accennò un sorriso. Anche in quei momenti, harry non riusciva a trattenersi. << allora siamo due teenager con gli ormoni a mille >> disse il biondo facendo ridere il moro. A quella risata, Niall si sentì come realizzato, nell'essere riuscito a far ridere quel ragazzo che fino a poco fa piangeva nell'incavo  del suo collo.
<< Comunque.. vorrei ringraziarti, Niall... Vedi io.. penso di aver già detto tutto.. mi sento stupido a amare una ragazza che non ricambia, che anzi, ama una delle persone più importanti della mia vita. zayn. quel ragazzo che mi ha sempre sostenuto e aiutato.. e io lo ripago così... bell'amico.. >>  << Non è colpa tua, Styles, All'amore non si comanda, ma puoi sempre comandare il tuo cervello, puoi evitare che il tuo cuore si spezzi nuovamente.. >>  << E come?! >>  << Lo stai già facendo, sfogandoti con me, e fidati, se parlerai con lei, sentirai il peso alleggerirsi.. ma non sò come la prenderà lei.. >> Disse, ovviamente mentendo, il biondo. << No, No, No, Non glielo dirò mai, rovinerei tutto. Perderei lei e Zayn.. No! >>  << Fai come vuoi, ma le cose sono due: o glielo dici, rischiando di rovinare tutto, o stai zitto, soffri in silenzio e tenti di dimenticarti di lei. >> Quando Harry è così, l'unica cosa da fare è mostrarsi autoritari, cosa che Niall faticò a fare, ma sapeva che in quel modo colpiva il riccio. Nel pieno dell'orgoglio. << Preferisco soffrire. >>  Il biondo lo guardò negli occhi qualche secondo. Harry non mentiva, preferiva soffrire invece che vedere Eveline soffrire, e questo gli faceva onore, ma allo stesso  tempo si sensiva un gran codardo.
Nel frattempo, mentre harry e Niall guardavano un film davanti ad una bella pizza, Eveline arrivò a casa e entrando non vide nessuno. Luci spente. Silenzio di tomba. << M-Mamma? .. J-Jaser? >> Aveva sempre avuto paura del buio, e le luci non si accendevano.. era saltata la corrente, di nuovo.. ma dov'erano tutti!?
uscì di casa andando sul retro, per entrare nella piccola casetta dove tenevano i contatori. Vide la manovella abbassata, segno che qualcuno la aveva abbassatta di proposito. Ma chi? Iniziava a preoccuparsi. Perchè si gente, Eveline Coster aveva una grandissima fifa. Andò avanti porgendo la mano verso la manovella, ma sentì la porta sbattere dietro di sè e due braccia forti stringerla.
Iniziò a urlare, ma senza successo. Poi mise la mani dietro di sè, sentì una giacca di pelle mentre cercava di girarsi, ma questo gli mise una benda sugli occhi e la fece voltare verso di lui. 
Ci mise poco, la bionda, a tirare una ginocchiata al cavallo dello sconosciuto, che iniziò a gemere di dolore, si levò la benda e senza voltarsi corse fuorim e chiuse a chiave la casetta, mentre si appoggiava terrorizzata all prota.
Ok Eveline, Hai uno sconosciuto chiuso nella casetta dei contatori. Ma niente panico. SI CAZZO, PANICO!
Estrasse il cellulare dalla borsa e chiamò il fretta Jaser. << aiuto Jaser ho paura! La luce era saltata, panico, casetta, oddio! >>  << Ok Eve, calmati e parla lentamente.. >>  << jaser nella casetta c'era un pedofilo che ha provato a fermarmi, l'ho attaccato e ora è chiuso nella casetta! aiutatemi! >>  << Ma è impossibile, Zayn era in casa circa due minuti fa, la luce dici? >> Un secondo.. Zayn..
Giacca di pelle..
Braccia robuste..maledì se stesa e riattaccò in fretta, poi aprì col terrore la porta.
Trovò Malik accasciato a terra che si stringeva le parti intime. Divenne rossa come un peperone dalla rabbia, con gli occhi rosso fuoco, mentre puntava i piedi e tringeva i pugni, intanto il moro si era rialzato e la guardava incazzato.
<< MA CHE TI PRENDE!? >>  << Che mi prende!? ti comporti da pedofilo, era autodifesa cazzo! Mi hai fatto paura deficente! >> Lui scoppiò a ridere.
<< E così la piccola Coster ha paura del buio eh? Allora il mio piano ha funzionato.. >>  << Fanculo zayn, ho rischiato l'infarto. >> Lui smise immediatamente di ridere, si avvicinò a lei e le prese le mani, stringendogliele, Poi la baciò dolcemente, chiedendo accesso con la lingua.
Lei mise le braccia intorno al collo del moro, mentre lui la prendeva per i fianchi e la portava in casa.
La posò dolcemente sul suo letto, mettendosi sopra di lei. 
Zayn le sorrise.
Lei ricambiò.

E mentre Harry si tormentava di domande, Eveline sorrideva serena all'amore. 




--------

SONO TORNATA BELLISSIMEEEEH. VI SONO MANCATA? UHAHAHAHAHA BHE, HO AVUTO UN PO' DA FARE TRA SCUOLA, AMICI E AMORE. QUINDI CAPITEMI. LOL. A VOI? COME VA LA SCUOLA?
OKAY, ORA SCAPPO, LASCIATE TANTE TANTE RECENSIONI, POSSIBILMENTE LUNGHE. VI AMO TANTO (MA AMO PIù ME STESSA *ALLA MALIK*) MUAHAHAHA OK, LA SMETTO.
CIAO PICCOLE CAPRE PELATE C:


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Capitolo 16
*** Chapter Sixteen. ***


Passarono la notte a coccolarsi, e a ripetersi dei 'ti amo' tra un sospiro e l'altro.
La mattina dopo, eveline si svegliò presto, si infilò una maglietta che copriva appena le cosce e scese dal letto,preparò la colazione per entrambi. I genitori erano entrambi a lavorare..
Sentii dei rumori provenire dalla stanza di Malik, corse davanti alla porta, gustandosi la scena del moro che moriva di paura nel vederla comparire davanti di scatto. 
<< Stronza, mi hai fatto prendere un colpo! >>  << Buondì anche a te Zayn! >> La prese per i fianchi incollando per quanto possibile i suoi fianchi alla sua vita e la strinse forte, si avvicinò a lei, le sfiorò le labbra appena, poi si allontanò di scatto. << Ehi! Ti pare un bacio questo, Malik?! >>  << Chi la fa l'aspetti! >>  La rossa lo rincorse per il corridoio mentre lui si era appena seduto e mangiava avido il suo pancake.  << Mh, buono! >> Lei lo guardò in cagnesco, Zayn la tirò per la maglia e la fece sedere sulle sue gambe, lasciandole un bacio sulla guancia.
<< Buongiorno amore. >> AMORE.. AMORE..
AMORE.. Pochissime volte la aveva chiamata così, ma quelle poche volte, lei si sentii in paradiso. La guardò negli occhi mentre lo diceva, si vedeva tutto l'amore che provava per lei, lei, lei e solo lei.
ma cos'è l'amore? 
Troppi ormai usano questa parola come niente fosse. Le dicono al vento, senza rendersi conto che l'amore è il sentimento più forte del mondo, quello che supera ogni confine, quello che senti solo tu, quello che fa girare il mondo. L'amore è come una colla appiccicosa, che ti attacca ad una persona, e in quel momento, vi rendete conto di essere diventati una cosa sola.
L'amore non si misura dalla bellezza di una coppia, non si misura dai baci dati, non si misura da quello che vedi. L'amore non si misura e basta. L'amore non ha misura, l'amore non ha il diritto di essere misurato.
L'amore è gioia; L'amore è dolore. L'amore è fuoc; L'amore è ghiaccio. L'amore è vita; L'amore è morte. L'amore è tutto. Ma la gente non se ne accorge, le persone ci convivono come se fosse la cosa più naturale del mondo, perchè ormai amare è una cosa naturale. Ma siamo sicuri di essere DAVVERO capaci di amare? O forse i nostri sentimenti sono condizionati da questa parola? sappiamo davvero cosa significa AMARE? Solo chi ama può saperlo, ma non
si renderà mai conto di amare, di saperlo fare.
Poi ci sono quelle persone che dicono di non credere più nell'amore. Ma in verità, stanno solo cercando di autoconvincersi. Perchè tutti credono nell'amore, in tutti c'è, ma non tutti se ne accorgono. è impossibile amare, amare è la prima cosa che fai quando nasci, ami la persona che ti ha messa al mondo, e da quel momento inizi ad amare, amare e scoprire cos'è l'amore.
E forse i bambini sanno più di noi cosa sia l'amore, loro non pensano molto a ciò che fanno, loro non hanno ripensamenti, loro fanno quello che gli dice il cuore, e questo è difficile per la maggiorparte delle persone adulte. Perchè peter pan aveva ragione, tanta fretta di crescere e poi? Poi ti rendi conto di quanto bello fosse essere bambini. 
Quando vorresti fermare il tempo e restare all'infinito con la persona che ami,
Quando vorresti che tutto mai finisse,
Quando aspetti un messaggio di QUELLA persona in eterno,
Quando speri che ti abbia pensato prima di chiudere gli occhi,
Questo è amore. Questo è quello che prova chi AMA davvero.
Ma chi siamo noi per dirlo? Magari nessuno sà cos'è, magari è l'ennesima leggenda metropolitana..
Già, pensate se l'amore fosse una leggenda metropolitana, pensate se tutto ciò è solo un illusione dei sognatori.. saremmo tutti pazzi, pazzi dell'amore
.
Anche se vorresti, non dimenticherai mai come si ama.

Eveline gli passò una mano sul ciuffo già scopigliato in precedenza, lui le sorrise, finì di mangiare e la fece sedere meglio sulle sue gambe. Le baciò il collo, portandole una mano nell'interno coscia, lei si alzò e scoppiò a ridere vedendo la faccia del moro, che probabilmente non si aspettava una reazione simile. << No no mio caro pakistano, noi andiamo a scuola e niente storie! >> Disse lei tornando a prepararsi di corsa.
Si preparò in fretta e tornò in salotto, dove c'era Zayn che si aggiustava il ciuffo con litri di lacca. Iniziò a tossire. << Dio mio Zayn, quella cosa è tossica.. >>  << Questa cosa è vita. >> Disse il moro facendo pose da modello mentre si aggiustava i capelli. Un ultima guardata allo specchio e uscirono di corsa. << ora glielo dici tu alla prof che siamo in ritardo perchè il tuo ciuffo faticava a stare sù, prima o poi ti faccio pelato. >>  << Mi inventerò qualcosa, ma pelato no. >>  Disse facendo una faccia disgutata. << dai, muoviti che sei peggio di una lumaca. >> Corsero a scuola e arrivarono, come previsto, in ritardo.
<< Sempre più tardi, eh Aweah? >> Disse il biondo, mentre la rossa si sedeva con le gambe distrutte accanto a lui. Aweah, il soprannome che si davano a vicenda. Privo di significato per tutti, meno che per loro due. << Zayn ha fatto lotta sumo per farsi un ciuffo decente, lasciamo perdere.. >> Disse la rossa infuocando con lo sguardo il moro che chiaccherava animatamente con Liam.
<< Malik, Coster, avete una giustificazione, spero! >>  << Ora le spiego tutto io, calma ragazza.. >> Ecco che il moro ricominciava a far imbestialire la professoressa di storia, ormai stufa di lui. << Dunque, come lei ben sa, Napoleone ha scoperto l'america, giusto? >>  << Veramente quello era Colombo.. >> << Bhe? non si chiamava Napoleone Colombo? BHE COMUNQUE, NON MI DISTRAGGA CHE MI FA PERDERE IL SEGNO. dicevo, ieri mi è arrivata a casa una pubblicità: '' Diventa il nuovo Colombo'' così ho approfittato, e indovini? HO VINTO! Bhe, ho vinto un viaggio in america, ma sà com'è, da qui all'america c'è un po' di distanza, così ho fatto le valigie in fretta e furia e ho portato con me la signorina Coster, siamo tornati stamattina presto e ci siamo fatti il culo per .. OH SCUSI, CI SIAMO FATTI IL FONDOSCHIEEENA, per arrivare e seguire la sua nausean- ehm.. fantastica! ora di storia. >> Eveline annuiva divertita mentre mezza classe rideva come in preda ad uno spasmo.
<< COSTER! MALIK! IN PRESIDENZA! ORA! >> Perfetto, grazie zayn..  << ma che cazzo vuole!? Mi ha chiesto la giustificazione e io gliel'ho data! lei non ha rispetto, lei andrà all'inferno, maledetta lei e la sua materia inutile! vada ad ingropparsi Napoleone Colombo e non stia qui a scaldare la sedia con quel suo culo moscio e flaccido! >> Li spedì in presidenza arrabbiata nera. Ok, zayn aveva esagerato.

<< NAPOLEONE COLOMBO.. MH.. >> Zayn aveva raccontato la stessa storia al preside ma questi era scoppiato a ridere. Almeno lui agli scherzi ci stava.. Erano seduti su un divanetto delle presidenza, mentre eveline imbarazzata guardava le sue nike e zayn la teneva stretta per una spalla mentre se la chiaccherava col preside. Ormai si conoscevano quei due. << Vabbeh, ora posso avere la versione originale? >>   << Ci siamo svegliati tardi, non ho avuto il tempo per mettermi aposto i capelli, colpa mia, non sua.. >> Disse Zayn sorridendo ad Eveline. << Uhm.. va bene, tornate in classe, ma la prossima volta malik, evita di ricordare alla professoressa Lisday che è in astinenza.. >> Disse il presi de facendo ridere il moro. Strano preside.. Pensò eveline. E lo era. Non lo aveva ancora conosciuto prima.. Uscirono dall'aula e passarono per il corridoio.
<< OH, BENTORNATI! AI VOSTRI POSTI PREGO. >> Sbuffarono entrambi e si sedettero, due note identiche sul diario : '' Malik e Coster sostengono di aver vinto un viaggio in america, e di essere tornati la mattina stessa, il tutto grazie a NAPOLEONE COLOMBO. Consiglio ai genitori di controllare i 'viaggi' dei figli e di fargli fare qualche ripetizione di storia'' Eveline guardò zayn con gli occhi rosso fuoco, lui sfoderò un sorriso innocente. << La nota più cogliona della storia.. >> rise il biondo accanto a lei, mentre lei mimava con le labbra un 'questa me la paghi' al ragazzo che si era resa conto di amare.


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jojojoj gente! COME VAAAA? IO BEEEEENE.
OK, BASTA, DITEMI SE VI è PIACIUTO, GRAZIE A TUTTE PER LE RECENZZZZZZIONI, VI AMO TANTO TANTO, VI AUGURO DI NON LEGGERE QUESTO CAPITOLO PERCHè FA CAGARE E NIENTE, CIAOCIAO C':
P.S Se volete seguirmi su twitter, mi chiamo PotatoWithNiall , seguo tutte C: <3 KISS <3

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Capitolo 17
*** Chapter Seventeen. ***


Eveline correva come una malata per i corridoio facendo lo slalom tra gli studenti che si domandavano che cazzo stava facendo.
Fece una mossa alla OO7 quando entrò furtiva nella palestra, ma si rese conto che Zayn non c'era.
Le aveva mandato un bigliettino con scritto di vedersi in palestra alle 12.00 precise, ma di lui nessuna traccia.
<< Zayn? >> la sua voce candida fece eco nella palestra, sentì delle mani calde sui fianchi: sobbalzò.
<< Tu un giorno di questi mi uccidi.. >> disse la rossa tenendosi una mano al cuore. Il moro alzò un sopracciglio. << Lo prenderò come un complimento.. >>   << Prendilo come un Complinsulto. >> Disse lei facendo una faccia buffa. Lui rise e la prense per mano, avvicinandosi ad una finestra. << Che fai Malik? >>   << Zayn. Mi chiamo ZAYN, Z A Y N! >> La rossa rise per il modo in cui lui aveva fatto lo spelling. << Ricevuto MALIK. >> Lui sbuffò, poi risponse alla domanda della ragazza. << Scappiamo, secondo te che faccio?! >> disse aprendo la finestra e scendendo di sotto,trovandosi in una via dietro la scuola.
Aiutò Eveline a scendere e riafferrò saldamente la sua mano portandola verso un parco.
Lei non chiese nulla, lo seguì e basta. Amava il silenzio tra di loro, se per molti sembrava imbarazzante, per loro significava tutto.
Si sedettero su una panchina a chiaccherare, mentre Zayn fumava una sigaretta.
<< Dovresti smetterla con quelle cose.. >>  << 'Dovresti'.. >>  Le fece eco lui, distaccato.  << Dico sul serio, ti fanno male.. >>  Lei odiava il fumo, era una cosa che non sopportava.  << L'unica cosa che potrebbe farmi davvero del male sei tu.. >> Disse lui guardandola negli occhi.
Le sembrò di affondare in quell'oro fuso..

Il pomeriggio, Eveline andò a casa di Niall ''Per studiare'' Aveva detto il biondo.
Suonò al campanello e le venne ad aprire Horan in pigiama e ciabatte, versione casalingo insomma.
<< Oh, scusa, avrei dovuto conciarmi un po' meglio.. >>   << Non preoccuparti.. >> Disse lei ridendo nel vederlo conciato così.
<< Anzi, facciamo così, ora anche te sarai in pigiama! >> Disse il biondo come se avesse detto la cosa più normale del mondo. Lei lo guardò confusa. << Ti presto un pigiama così mi sento a mio agio! >>  Le spiegò lui accompagnandola, anzi.. TRASCINANDOLA di sopra, iniziò a rovistare in cerca di un pigiama che le andasse, e non che le facesse da vestaglia.
Le passò un pigiama a pois verdi, lo infilò, anche se le stava ancora molto grande, si sentì al caldo, a casa.. Niall la faceva sentire in un modo strano.. Come se lui sapesse quello che pensava, come se lui potesse capire al volo i suoi problemi anche solo con uno sguardo, come se lui avesse qualcosa di.. MAGICO..
<< Tu hai un nonsochè di magico, Horan.. >> Farfugliò lei mentre stavano sul divano a ripetere la lezione di filosofia. Lui ebbe come un soprassanto sentendo quella frase. Ma perchè?
<< C-Che hai detto? >>  << Che hai qualcosa di magico non so.. con te sento che posso dire tutto.. che mi capisci, è come se tu mi leggessi nella mente.. >> Lui tossì. ma che gli prendeva?!
<< Ehmm.. i poteri dell'amicizia, che forza, eh? >> Disse lui, ma sembrò più cercare una scusante per qualcosa.. ma cosa?
Troppe domande Eveline.. TROPPE..

Passarono il pomeriggio a guardare la TV, finchè lei non tornò a casa, c'era un casino terribile che proveniva dall'interno, aprì la porta velocemente.
Un fulmine le corse davanti, aggrappandosi alla sua gamba.
Un altro fulmine iniziò a girarle intorno. Candy e Jonathan, i suoi cugini. Ma che ci facevano lì!?
Prese il braccio Jonathan mentre andava in cucina seguita da Candy, che le stritolava la coscia. Vide sua madre e Jaser chiaccherare con sua zia.
<< Oh eveline! Quanto tempo! >> Disse la donna che era praticamente identica a sua madre, se non fosse che la madre di eveline aveva gli occhi verdi, e la zia azzurri chiaro. La abbracciò mentre le due pesti iniziavano a picchiarsi. << Staranno un po' da noi, Eveline >> Disse Jaser sorrudente. Caro signor.PadreDelPakistanoFigo , non ti rendi conto che questi due demoni ti sveglieranno ogni mattina saltandoti sullo stomaco in attesa che gli prepari il latte!? << Vai da Zayn.. >> Disse semplicemente la madre di Eveline. Dimenticavano un piccolo particolare infatti: Zayn odia con tutto il suo cuore i bambini. Li avrebbe strozzati in quei giorni, sicuro. Eveline salì le scale di corsa, con una camminata che era tutto meno che aggraziata, aprì la porta e il moro era in boxer che ascoltava musica sul letto, con gli occhi chiusi.
Colse l'occasione per vendicarsi. Prese un po' d'acqua e gliela rovesciò in faccia, godendosi l'espressione del moro stordito, che cercava di capire che gli fosse successo. Quando vide la rossa ridere iniziò a rincorrerla, finchè lei non si nascose nell'armadio, raggomitolata tra le maglie laciate a cazzo nell'armadio di Zayn. Lo chiamavano 'ORDINATO'.. 
La tirò fuori trascinandola per un piede, mentre lei ormai in preda alle convulsioni si aggrappava alle maglie per tentare di salvarsi, invano.
tirò fuori tutte le maglie dall'armadio, facendo un gran casino, e il moro riuscì a prenderla lo stesso. La afferrò per le gambe e la mise col sedere sulle sue spalle, come un padre con la figlia, uscì dalla porta imitando un aereoplano, arrivano fino in cucina. Videro i tre che prima parlavano tranquilli, fissarli inorriditi e sorpresi. Si resero conto poco dopo che zayn era rimasto com'era: in boxer.
<< Che c'è da guardare? So di essere un gran figo ma.. >>   << Zayn. Muto e torna di sopra. >> Disse la rossa evitando di scatenare una guerra contro i loro genitori. Lui afferrò il concetto e tronò in camera nello stesso modo con cui ne era uscito, per poi buttare la rossa sul suo letto.
<< Per tua informazione non sono un sacco di patate.. >> Disse lei rialzandosi dolorante. << Guarda che casino.. >> Disse lui non calcolando Eveline. Iniziarono a raccogliere miliardi di t-shirt. << Ma hai più maglie che mutande porca puttana! >> Disse lei con le braccia distrutte. << Vuoi controllare? >> Disse lui sarcastico facendo per aprire il cassetto dell'intimo, lei si coprì gli occhi urlando un 'NO GRAZIE'. << come se non avessi mai visto un mio paio di boxer.. >> Disse lui trattenendo una risata, notando che lei era paonazza sin da quando era entrata in camera trovandolo così.
<< Poverina, che ti prende Eve? Sei tutta rossa.. >> Disse lui cercando di imitare la voce da bambino, ma creò un tono molto più sexi di quello che già usava di solito. Si avvicinò a lei prendendole il viso con le mani. lei si morse il labbro per trattenersi dal saltargli addosso. << Non trattenerti, non devi. >>  << Non lo sto facendo.. >>  << No, ti stai solo assaggiando un po' il labbro.. >> Eveline gli mise le mani sul petto, spingendolo verso il muro e mordendogli il lobo dell'orecchio, lui rise.
<< L'hai voluta tu.. >> Disse mettendogli le mani tra i capelli e iniziando a baciarlo.
Proprio prima che il moro le sfilasse la maglia, lei uscì soddisfatta guardandolo con aria di sfida, mentre si prese tre o quattro maglie del moro. Amava indossare le maglie di Zayn sopra un semplice paio di jeans. Lo lasciò lì, contro il muro, mentre la bruciava con lo sguardo.
Verso sera, le arrivò un messaggio. Lesse l'emittente: Niall.
'' Possiamo vederci stasera? Devo parlarti, è urgente, solo con te posso parlarne.. '' rispose un rapido ''Ok, alle nove al parco accanto a casa tua'' . Richiuse il telefono e iniziò a prepararsi, mettendosi una maglia di Malik con lo scollo a V, e dei leggins neri con le nike ai piedi.
Uscì avvisando Zayn, chissà cosa voleva dirle di così urgente Niall..
Arrivò al parco, lo vide seduto su una panchina che si torturava le mani. Gli si avvicinò ..





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EE? COSA SUCCEDERà? COSA DOVRà DIRLE NIALLER? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLOO
ALLORA. INNANZITUTTO VORREI RINGRAZIARE TUTTI PER LE 111 RECENSIONI, POI, VORREI SCUSARMI SE SONO SEMPRE IN RITARDO, MA STO SCRIVENDO DUE FF IN CONTEMPORANEA ( PER CHI NON LO SAPESSE, NE STO SCRIVENDO UNA NELLA MIA PAGINA FACEBOOK) ED è COMPLICATO SCRIVERE DUE CAPITOLI OGNI GIORNO, TRA SCUOLA E IMPEGNI VARI, E COME SE  NON BASTASSE MI SONO FATTA MALE AD UN POLSO A GINNASTICA E SONO PIù LENTA DEL PREVISTO :P
Bhe, arrivederci miei panda scorreggiosi(?) Vi lascio con questa esilarante Gif, che sarebbe da mandare a Paperissima C': 
http://24.media.tumblr.com/tumblr_mccbxdEjd11qa2pemo1_500.gif
SCIAO BABES <3
-ANGY

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Capitolo 18
*** Chapter Eighteen. ***


''They don’t know about the things we do
They don’t know about the I love you’s
But I bet you if they only knew
They will just be jealous of us
They don’t know about the up all night’s
They don’t know a thing of my life?''

 

Eveline si sedette accanto a lui,mentre il biondo si preparava chissà quale discorso..
<< Ciao >> disse 
lei facendolo sussultare, si mise una mano sul cuore. << Oh, non pensavo di fare così paura.. >> Ridacchiò la rossa guardando Niall che cercava di calmarsi. Com'era dolce..

<< Ciao Eve.. E grazie per avermi fatto perdere dieci anni di vita.. >>  << Ooh, ma di nulla biondo! >> Disse lei scompigliandogli i capelli leggermente, mentre lui torceva il naso.
<< Bhe, che volevi dirmi? >>   << è difficile da dire.. >> Oh no.. questa frase non porta mai a nulla di buono.. << Hai presente i tuoi occhi, che cambiano rispetto all'umore in cui sei? Ecco, io penso di avere lo stesso 'problema', nel senso, quando sono triste, diventano quasi blu, ma blu scurissimo, sul viola.. quando sono felice sono di un grigio intenso.. E gli altri ancora non lo so, ma è stranissimo! >>   Lei lo guardò sorridente, non sapendo che dire. << E poi.. -continuò lui- ogni volta che ti guardo negli occhi, capisco al volo quello che pensi. >>   << This is love, Horan >>  Disse lei soddisfatta. Ovviamente, con 'love' intendevano amicizia. << Ooh si, ti voglio bene anche io >> Disse lui abbracciandola, con gli occhi che brillavano. 
<< Ma non dirmi mai più 'devo parlarti' o cose simili in quel modo, perchè mi hai fatto prendere un colpo! >> Disse lei scherzando, tirandogli una pacca dietro il collo. << Scusa scusa.. >> Disse lui ridacchiando, baciandole una guancia. << Ora torno a casa, ho 'paparino' va su tutte le furie.. >>  Disse lei alludendo al moro. << Oh si, muoviti o ti metterà in castigo: 'niente più scopate' >>   << Cretino.. e comunque, anche lui ci rimetterebbe, quindi penso che non lo farà mai >> Disse lei fiera di sè, tornando a casa.
Entrò svelta, levandosi le scarpe e buttandosi stanca sul divano. Regnava il silenzio.
Strano, dato che di solito è peggio di un mercato quella casa.. E infatti.. << ZIAAAAA >> Ecco Jonathan alla riscossa, che le saltò addosso distruggendole la milza. Amavano chiamarla 'zia'.  << Zietta, questa peste.. mi stava rompendo la spazzola.. >> Disse il moro facendo la sua entrata in scena in salotto, portando a malo modo per un braccio Candy. Lei lo guardò con un aria di rimprovero e lui mollò la piccola, guardandola con gli occhi da innocente. Innocente un corno. << Che c'è? mi dà fastidio! Lei e l'altro piccolo satana.. >>  Eveline rise, poi prese in braccio entrambi, che le stavano a cavalcioni sulle gambe, giocando con i suoi capelli. Zayn le si sedette accanto e prese a giocare come i bambini, baciandole il collo. << Zayn, dici di odiare i bambini ma sei peggio di loro! >>   << Che ho fatto? >>  << Provochi! >> Ribattè lei mentre gli stampava un bacio sul naso.
<< Oh eccoti finalmente, i bambini stavano rompendo a Ciavadd, scusa.. >> Disse la Zia rivolgendosi prima a Eveline e poi a.. CIAVADD..
<< Ciavadd?! >>   << Certo, non si chiama così? >>  << Ehm.. ssi.. >> Disse lei guardando con aria divertita Zayn, scocciato perchè la zia non riusciva a imparare uno stupido nome.
<< Bhe, potresti portarli al parco? Io dovrei andare all'opera con tua madre.. >> La ragazza annuii prendo i bambini. Si andò a vestire di sopra, infilandosi una tuta larga della adidas, una maglia che aveva inizialmente rubato al moro e una felpa con la zip. Scese di sotto e trovò i bambini che avevano 'catturato' il pakistano. << Ma cosa.. ? >> Zayn la guardò divertito, mentre Jonathan gli saltellava sulla pancia. Era chiaro che stava facendo tutto per non far incazzare la ragazza più di tanto, lui odiava i bambini, se fosse stato per lui, sicuramente ora quei due sarebbero legati al frigo con corde e catenacci e la scritta 'NON ROMPETE I COGLIONI' sopra.
Aiutò il moro ad alzarsi e uscirono di casa tutti e quattro, mentre Jonathan faceva l'aereoplano sopra la schiena di Zayn e Candy stringeva la mano sempre a quest'ultimo. << Ti adorano. >> Disse la rossa per stuzzicarlo. Lui la guardò inferocito, poi face scendere Jonathan: gli aveva toccato il ciuffo. Pff, permaloso. 
Arrivarono al parco e Candy corse subito sullo scivolo, mentre Jonathan iniziò a mugugnare, strattonando Zayn esasperato. << Voglio il gelato! Voglio il gelato! Voglio il gelato! >>  Lui lo guardò come per dire 'ora giuro che ti faccio fuori' << Jonathan, ti ci porto io.. >> Disse la rossa prendendo una manina del piccolo, che la lasciò subito. << No, voglio Ciavad, voglio Ciavad! >>   << è ZAYN! Z-A-Y-N!  >> Gli urlò contro il moro, mentre Jonathan scoppiò a piangere. Grande genio, ottima mossa.. << Ok.. andiamo.. >> Sbuffò il pakistano prendedolo in braccio e entrando in gelateria. 
Tornò poco dopo, con il bambino sulle spalle che si gustava una focaccia. << Siamo andati in gelateria, ma lì ha deciso che voleva una caramella, poi una volta dentro al negozio di dolci da deciso che era meglio una focaccia, così siamo andati dal panettiere, e prima che cambiasse nuovamente idea, gli ho ficcato la focaccia nell'esofago. >>  La rossa rise a vedere il moro esasperato che posava il bambino sulla panchina. << Vorrà dire che stasera il signor Ciavad riceverà un premio.. >> Disse lei malizosa, alzando un sopracciglio, guardandolo. Lui si illuminò e si rivolse al piccolo. << Joooonathan, per caso vuoi andare sulle giostre? Vuoi fare cavallino? Vuoi andare al luna park? >>  << Ho detto 'UN' premio, Malik, non approfittarti. >> Disse lei facendolo ridere.
Tornarono a casa stanchi morti, e dopo cena mandarono i bambini a letto. << Tesoro, noi andiamo a fare un giro, se dovessero svegliarsi cantagli qualcosa e poi vedrai che si riaddormenteranno.. >> Disse la madre mentre uscivano tutti e tre di casa, lei, la zia e Jaser. << Okay, divertitevi! >>   Disse la rossa sorridente. << Anche noi.. >> Boffonchiò Malik, che ricevette una gomitata dalla ragazza. Quando uscirono di casa, le saltò letteralmente addosso, soffocandola. << Allora 'Ciavadd', che premio vorresti per l'impresa eroica di oggi? >> Chiese lei passandogli delicatamente un dito lungo il collo, mentre lui giocava coi suoi capelli. << Uhm.. Te. >>   << Ok, limone o pesca? >> Chiese lei alzandosi, fingendo di non aver capito.
Ooh si, in futuro potrei face l'attrice..Pensò.
Lui la guardò contrario, mentre si alzava e con la sua camminata secccsi le andava incontro.  << Limone. >> Disse convinto passandosi la lingua sul labbro. Si stavano stuzzicando a vicenda.. 
Lei andò in cucina mentre il moro salì in camera, iniziò a cercare invano una bustina di The.
Mentre si sporgeva per arrivare alla mensola più alta, sulla quale aveva finalmente avvistato la sua 'preda', sentì due braccia forti prenderla in vita e sollevarla di peso, facendola girare. Si trovò a contatto col corpo seminudo del moro, che le sorrideva malizioso, tenendo come al solito, la lingua tra i denti, come sempre fà quando sorride. << Nana. >> Disse lui soffiandole sulle labbra, mentre le passava una mano sotto la maglia.
La fece sedere sul mobile della cucina baciandole il collo, per poi passare alle labbra. Non c'era un filo di malizia in quello che stava facendo, ormai si era reso conto anche lui, che quello era amore. Puro amore.
Lei si aggrappò al suo collo facendosi portare in camera, mentre lui le sfilava la tuta, e poi la maglia, lasciandola in intimo.
La appoggiò lentamente sul letto, mettendosi sopra di lei, ma questa invertì subito la posizione, mettendosi a cavalcioni sulle sue gambe e prendendo a baciargli il collo. Gli sfilò i boxer con un colpo rapido, mentre lui le slacciava il reggiseno, per poi iniziare a giocare con l'elastico degli slip.
Si ritrovarono a fare l'amore, abbracciati, l'uno coi sospiri caldi  dell'altro, che gli scivolavano lungo la pelle. Poi lui si sdraiò accanto a lei, stringendola a sè per i fianchi. 
Le baciò la fronte mentre questa gli sorrideva. '' ti amo. '' sussurò lui lasciandole un bacio umido sulla fronte.
Stava per ricambiare il bacio, quando sentirono la porta della camera spalancarsi. Si guardarono col terrore negli occhi, per poi notare una piccola sagoma andare verso di loro. Jonathan.
<< Ma questo bambino sempre in mezzo ai coglioni è!? >> Si lamentò il moro spostandosi, mentre il piccolo si infilava nel mezzo, tra loro due, mentre questi cercavano di coprirsi alla meglio con le lenzuola.
<< Posso dormire qui? >> Chiese lui con la voce assonnata, stropicciandosi gli occhi. La rossa annuì baciandogli la fronte, mentre questo si voltava verso Zayn e si stringeva al suo petto. Il moro sbuffò rumorosamente. << Questo bambino cel'ha con me, è ufficiale. >>






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OIIII DOLCEZZE! SCUSATE SCUSATE SCUSATE TANTO SE CI HO MESSO TANTO AD AGGIORNARE, MA IN PAGINA SU FACEBOOK HO QUASI FINITO LA FF E SONO AGLI SGOCCIOLI, PERCIò SONO STATA SEMPRE PIù IMPEGNATA Lì NEGLI ULTIMI TEMPI ( PER CHI VOLESSE, QUESTA è LA PAGINA, TROVATE LA FF NEGLI ALBUM : 
http://www.facebook.com/pages/L%CE%B1-loro-music%CE%B1-Drog%CE%B1-pur%CE%B1-per-me%CF%9F/255412894516203?ref=hl ) POOOI CHE DIRE.. GRAZIE A TUTTE PER LE RECENZZZZZZIONI, VI AMO TANTO C':

 

SONO A CASA COL RAFFREDDORE, MAL DI GOLA E TOSSE, QUINDI AVEVO UN PO' DI TEMPO, E SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE 'LIKE A BOSS'. 
PARLANDO DELLA STORIA.. AVETE VISTO? NIALL è MAAGICO U.U AHAHAHAHA DOVEVATE ASPETTARVELO DA UNA COME ME, LA QUALE FANTASIA VIAGGA SUL TRENO DI TELETUBBIELANDIA VERSO IL BINARIO NOVE E TRE QUARTI(?), CHE VI METTESSI UNA COSA COSì BIZZARRA U.U VOLEVO ANCHE AVVISARE CHE TRA POCO LA FF FINIRà ( EH GIà ): MA HO GIà IN MENTE (UNA RAGAZZA IN CHAT MI HA DATO L'ISPIRAZIONE, CCRAZI) LA TRAMA PER LA NUOVA FF, CHE SARà FANTASY U.U 
POI, ULTIMA COSA: L'ALTRO GIORNO HO DEDICATO UNA OS A AMANDA TODD, NON Sò SE LA CONOSCENTE, MA MI FAREBBE PIACERE SE LASCIASTE UNA PICCOLA RECENSIONE ANCHE Lì.. QUESTO è IL LINK 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1340954&i=1
VI LASCIO ANCHE IL MIO ACCOUNT FACEBOOK : http://www.facebook.com/angy.adm.3
E QUELLO TWITTAH : https://twitter.com/PotatoWithNiall

OKK, HO FINITO CON I LINK :'D TANTI BACI BABBANOSI A VOI, ALLA PROSSIMA!
-ANGY

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Capitolo 19
*** Chapter Nineteen. ***


Si svegliarono entrambi con un gran mal di testa. Jonathan non aveva dormito molto bene, e li aveva fatti cadere entrambi dal letto.
Eveline si alzò col busto dal pavimento, notando che Zayn stava facendo la stessa cosa, dalla parte opposta del letto. << Almeno copriti.. >> ridacchiò lei fissando i pettorali del moro. << Giuro che se stanotte questo moccioso riprova a infilarsi in camera nostra metto una tigre della siberia a sorvegliare la porta. >> grugnì lui alzandosi sulle ginocchia e gattonando fino da lei, mordendole il labbro inferiore. Cosa che la fece sobbalzare.
<< Malik versione cannibale. Non sono buona, sai? >>  << Sarà, ma le tue labbra sì. >> Disse continuando a mordicchiarle poi il lobo dell'orecchio. Lei rise per poi mordergli con poca delicatezza una coscia, facendolo urlare. << Ma sei pazza!? >>   << Anche tu sei buono! >> Commentò lei facendolo ridere.
<< Forse è meglio se ci mettiamo qualcosa addosso e svegliamo Jonatha.. >>  << NON NOMINARE QUEL NOME. è un incubo. >>  Le tappò la bocca lui, per poi alzarsi e vestirsi,e uscire dalla stanza. Ma rientrò due secondi dopo, richiudendo la porta alle sue spalle e appoggiandosici contro, come se ci fosse un leone dietro.
<< Che ti prende? >>   << C'è l'altra peste, fuori. Sveglia quella che io tengo a bada l'altra >> Fece ridere Eveline, che stava intanto svegliando il piccolo nel letto.
Dopo svariati tentativi di svegliarlo, senza successo, Zayn spazientito lo prese per i piedi mettendolo a testa in giù. Questi si svegliò subito, iniziando a piangere. Ma appena vide il viso di Zayn rise divertito. << Ceh, io potrei farlo morire a testa in giù e questo mi ride in faccia!? Non c'è più rispetto.. >> Si lamentò lui facendo ridere la rossa che stava facendo entrare anche Candy.
<< Ehi, e tu da dove arrivi? >> disse il moro scompigliando i capelli della piccola. << Narnia. >>  << Oooh vedo che riesci a farti smerdare anche da bambine che sanno a mala pena parlare.. Perdi colpi Malik.. >> Ridacchiò la ragazza dopo aver visto il volto sconcertato di Zayn. << Smeldale.. >> Ripetè la piccola. Oh no..  << Candy, 'Cazzo' >>  << Cazzo >>  Ripetè lei, mentre Zayn si interessava sempre più. << Zayn! >> Gli urlò contro Eveline, mentre questi rideva come un matto.
<< Candy, attenzione: 'Ses- >> Venne bloccato dalla rossa che gli tappò la bocca con un cuscino. Lui rise per poi levare il cuscino dal viso. << Scusa amore.. >>   << Aamole.. >>  << Oh, questo va bene. >> Sorrise lei dolcemente alla bambina, lasciando un bacio a fior di labbra a Zayn.
Fecero colazione, aspettando che i genitori tornassero. << A cosa giochiamo? >> Chiese Jonathan saltellando sulle gambe di Zayn, che si piegò in due << AVEVO un organo genitale, una volta. Grazie mille Jonathan.. >>   << Wow, siamo passati ai termini scentifici Ciavadd? >>  << CIAVADD! >> Ripetè la piccola. Era più o meno un ora che ripeteva le cose, stava iniziando a dare sui nervi.
<< Semplicemente non voglio che mi infili un altro cuscino in bocca >> Rise. << Bhe, te a cosa vuoi giocare Candy? >>  << Barbie!! >>   << Ma io non ho bambole qui.. >>   << Allora facciamo le sfilate? >>   La rossa si mise una mano sotto il mento, interessata. << che tipo di sfilate? >>  << Vestiti!! >> Capì al volo e tutti e quattro andarono in camera, a sedersi sul letto di Eveline. 
<< Io non ho ancora capito cosa intende la baby-Eveline... >>   << Oh, lo capirai presto.. >> Ridacchiò la rossa, tirando fuori dall'armadio una gonna a balze e mostrandola a lui. Fu come una lampadina sulla testa di Zayn, che subito sgranò gli occhi e si affrettò a rifiutare. << No no no e poi no, non ho invenzione di mettere quella cosa! >>
Mezz'ora dopo....
<< Gradisce del the, signorina? >> Chiese il moro con voce affemminata, la faccia truccata alla meglio da Candy e la gonna supra la tuta. Era tenerissimo. << Poco, grazie. >> Rise la rossa, anche lei truccata alla 'clown', con un vestito di sua madre addosso, mentre i due bambini applaudivano divertiti. << Quasta me la paghi, >> Ghignò il moro guardandola male. Lei trattenne una risata mordendosi il labbro inferiore. << Mi farò perdonare. >>Gli sussurrò fingendo di bere da una tazzina.
<< Siamo a cas- Oh, che state facendo? >> Disse la madre di Eveline, entrando in casa e guardando il salotto. << Figliolo, potevi dirmelo, non mi sarei certo preoccupato di avere un figlio .. omosessuale. >> Disse Jaser entrando seguito dalla madre dei gemelli. Zayn sgranò gli occhi alzandosi e levandosi la gonna, non si era accorto che il padre scherzava. << Papà! stavano solo giocado, noi.. io sono più etero di Rocco Sifredi! >>  << Okay Zayn, penso tu abbia reso l'idea. >> Disse il padre per poi scoppiare a ridere e poi concludere con un 'cosa si fa per amore', andandosene in cucina. Zay arrossì abbassando lo sguardo, mentre la rossa lo abbracciava.
<< Domani partiamo, contenti? >> Chiese la zia, ormai all'ora di cena. 
<< Certo che s- >> Il moro venne interrotto da una gomitata allo stomaco da Eveline, poi si corresse << No, no , certo che no. Ci mancherete. >> Disse massaggiandosi le costole, lanciando un occhiata alla ragazza. 
Guardarono Toy Story tutti insieme sul divano, mentre ormai Eveline si era addormentata insieme ai bambini sulle gambe di Zayn, e questo accarezzava i capelli della fidanzata.
Finito il cartone, si alzò prendendo i gemelli e portandoli nei loro letti, per poi prendere in braccio Eveline e portarla in camera loro, adagiandola lentamente sotto le coperte.
Le baciò la fronte mentre questa aggrottava le sopracciglia, e lo strinse a sè mentre dormiva. Si stese accanto a lei mentre questa continuava a tenere stretto il lembo della sua maglia, che poi si levò, e si avvicinò a lei, stringendola forte.
<< Buonanotte amore.. >>   << Buonanotte Eve.. Domani sarai tutta mia. Ti voglio fare una sopresa. >>
E si addormentarono cullati dai loro respiri regolari, abbracciati l'uno all'altro.



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OHOHOHOHO SALVE SPLENDORI.
MI SCUSO SE CI METTO COSì TANTO AD AGGIORNARE, MA HO INIZIATO LA NUOVA FF IN PAGINA E UNA NUOVA SU EFP ANDATE A VEDERE SE VI Và) E QUESTA SI  STA PER CONCLUDERE C':
ANYWAY, SPERO VI SIA PIACIUTO, HO MESSO MOLTI MOMENTI 'COCCOLE' , AMATEMI U.U LOOL
ARRIVEDERSSSSSSSI
-ANGY

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Capitolo 20
*** Chapter Twenty. ***


Zayn si svegliò prestissimo, per poi preparare tutto l'occorrente in macchina. Le avrebbe fatto una sorpresa coi fiocchi.
Lei dormiva ancora tranquilla, così il moro tornò in camera, e prese la roba per cambiarsi. Si infilò un paio di jeans e una t-shirt, con sopra una giacca di pelle. Poi la svegliò delicatamente, baciandole una guancia.
Lei aprì gli occhi, sorridendo, lui fece per bacirla, ma questa si allontanò ridacchiando.
<< Non siamo in un film, in cui l'alito profuma di frutti di bosco la mattina. >> Fece ridere il ragazzo, che le disse di prepararsi, mentre lui finiva di caricare la macchina con il pranzo in un cestino da picnik.
Quando anche lei fu pronta, con un paio di converse, dei leggins e una maglia di Zayn, uscirono, salendo in macchina.
<< Dove  mi porti? >> Chiese curiosa, baciandogli una guancia.
<< Prima mi dai il bacio che avrei dovuto ricevere già stamattina, poi magari te lo dirò.. >> Disse vago il moro, fingendosi offeso. lei gli prese il viso tra le mani e lo baciò delicatamente.
<< Così va meglio -disse poi lui, finito il bacio- ma non ti dirò dove andiamo >> Concluse, ridacchiando nel vedere la rossa guardarlo male, e poi mise in moto.
Dopo quanche mezz'ora, arrivarono davanti ad una casetta piccola, tra gli alberi con le foglie gialle che cadevano.. era uno spettacolo unico.
<< Dove siamo? >> Chiese lei eccitata, guardandosi intorno e inspirando quel profumo di libertà, liberà dalla città, dalla vita di sempre..
<< Nella mia casa in collina. >>
<< Non sapevo avessi una casa in collina! >> Disse lei, ammirando la casetta.
<< Vieni, posiamo la roba e ti porto in un posto. >> 
Disse, posando la roba all'entrata della casetta e prendendola per mano, conducendola verso il retro. Quando lei vide una casetta piuttosto grande, sopra un albero enorme, rimase colpita, e si chiese come facesse un albero a leggere quella grande casetta.
<< La costruii mio padre quando ero piccolo, eravamo appena arrivati dal Pakistan, non avevo amici e così mi creò quella casetta, in cui fondammo un club, io e lui. >> O guardò sorridendo, per poi riposare lo sguardo sulla casetta di legno.
<< dai vieni, saliamo >> Concluse lui, iniziando a salire, la guardò mentre lo guardava confusa. Avrebbe retto?
<< Zayn, se cade e ci spiaccichiamo tutti e due? >> Lui rise, prendendola per la mano e facendola salire.
Si guardò intorno, una volta entrata. Le pareti erano piene di foto di lui da piccolo, di lui e suo padre..
Poi c'era per terra un piccolo 'divano', creato con tanti cuscini ammucchiati, e un profumo buonissimo di cannella e lavanda.. 
<< Io ho paura di volare giù.. >> Continuò lei, guardando se il pavimento reggeva bene, lui rise ancora, poi le si avvicinò. Ma in quel momento, prese in pieno un cuscino per terra, e volò al suolo, sotto lo sguardo divertito della rossa. Poi la tirò giù, tirandola per le caviglie, lei lo guardò in cagnesco.
<< Vengo dal pakistan! >> Disse il moro, come se stesse dicendo la cosa più ovvia del mondo.Che cosa stava..?
<< Cosa stai dicendo, Zayn?! >> Chiese lei, cercando di non scoppiare a ridere.
<< Naah, lascia perdere, era una scusa.. >>
<< Una scusa un po' cogliona.. >>
<< Ehi! mi ritengo offeso. >>
Disse, rimettendo il broncio e voltandosi dall'altra parte. Ma lei prese a fargli il solletico, mettendosi a cavalcioni su di lui.
Lei gli sorrise maliziosa, passandogli una mano sul petto, mentre questo digluttiva a fatica. Lei sapeva come farlo impazzire. 
<< C-Che stai facendo? >>
<< Non penso che tu sia così stupido, Zayn! >> Sosprirò esasperata, gesticolando, lei. Lui rise, capovolgendo la situazione.
<< E io non pensavo che tu fossi così distratta. >> Disse lui, alludendo al fatto che staccandosi dal suo corpo, lei lo aveva lasciato libero di capovolgerli.
Le baciò il collo, come se volesse divorarle la mascella, ma erano pur sempre baci dolci, carichi d'amore. Ma lei voleva sentirselo dire, voleva sentirlo del tutto suo.
<< Ti amo. >> Sussurrò lui, come se le avesse letto nella mente. E anche lui voleva sentirselo dire. Non sarebbe andato avanti, se lei non gli avesse dato un permesso.
<< TI amo anche io. >> Disse lei, sorridendo. A quel punto, lui le passò una mano fredda sotto la maglia, cosa che la fece rabbrividire. Continuò a baciarle l'incavo del collo, la mandibola, e infine le labbra.
Le sfilò lentamente i leggins, accarezzandole i fianchi, mentre lei gli levava la maglia, accarezzando poi il suo petto caldo. Tracciò una linea sui pettorali, disegnando cerchi immaginari, e giocando con il bordo dei jeans. Lui intanto, le accarezzala i fianchi, per poi levare la maglietta, che profumava di lui. Fermò quanche secondo quel bacio, per osservare quanto fosse bella.
Mentre lei lo guardava rossa in volto, e lui finì di osservarla, piantando poi il suo sguardo nel suo e sorridendole amorevolmente.
Le riprese il viso, lasciandole leggeri baci sul labbro inferiore, mentre che lei gli sbottonava i jeans, e li levava con un colpo secco, insieme ai boxers.
Le sfilò la biancheria, giocando un po' con l'elastico degli slip. Poi li levò del tutto, mentre lei avvampava di colpo.
Le accarezzò la schiena, aprendo gli occhi durante il bacio. Vide che anche lei li teneva aperti, e si perse in quelle iridi perfette.
Poi entrò in lei dolcemente, continuando a guardarla negli occhi, mentre lei li socchiudeva, gemendo.
Dopo essersi abituata, mise le mani sulla schiena del moro, avvinghiandosi a lui con le gambe.
<< Più forte.. >> Gli sussurrò, mentre questo le ubbidiva.

Le baciò il collo, e si scostò da lei, tenendola sempre tra le sue braccia.
Le sorrise, mentre lei continuava a guardare il soffitto. << Ti amo. >> Sussurò infine lui, guardandola negli occhi.   << Anche io. >> Sussurrò a sua volta, accarezzandogli le gote arrossate. Poi,
dopo qualche secondo che rimasero a prendere il regolare respiro, lui si alzò e frugò nella cassettiera affianco a lui.
<< Che cerchi? >> Chiese lei, guardando il sedere nudo del moro, e scoppiando a ridere.
<< E tu cosa ridi... ? sto cercando .. trovato! >> Gridò infine trionfante, tornando accanto a lei e facendola sedere di fronte a lui.
<< Cercavo questo. voglio che lo tenga tu.. >>
Disse, porgendole un anello con una pietra brillante sopra.
<< Zayn.. io.. >>
<< Era di mia nonna, voglio che lo tenga tu. >> Ripetè lui, mettendoglielo al dito. Lei, inevitabilmente, scoppiò in lacrime.
<< No..perchè piangi? ho fatto qualcosa di sbagliato? >> Chiese lui, indicandosi.<< No, scemo, sono felice! >> Ammise lei, 
tirandogli un colpetto alla spalla. Lui rise, per poi baciarla ed abbracciarla, facendo aderire il suo seno ancora nudo al suo petto.
<< Ora vieni, hai fame? >> Chiese, alzandosi e rivestendosi. lei annuì, facendo lo stesso.
passarono una giornata ridendo e scherzando, finchè non tornarono a casa sfiniti.
<< Dove siete stati.. >>
<< ..Tutto il giorno? >> Disse Jaser, concludendo la frase della madre di Eveline, erano entrambi davanti a loro, con le mani sui fianchi.
<< Cavoli da adolescenti. >> Disse Zayn, fregandosene, ma Jaser lo bloccò.
Eveline si intromise, quasi scoppiando a ridere mentre metteva una mano sulla spalla di jaser e gli diceva 'Lascialo, è pakistano! ' Lui la guardò confuso, ma poi decise di lasciar perdere, mentre i due ragazzi ridevano come matti.
Poi, il telefono di Eveline squillò.Niall.
<< Pronto? Nì? >>
<< Eve? avrei bisogno di parlarti, è urgente.. >> Disse il biondo, dall'altra parte del telefono.
<< Tra dieci minuti sono da te. >> Concluse lei, riattaccando. << Vado da Niall, ha qualcosa che non va.. >> Disse, avvisando i genitori, e il moro.
Loro annuirono. Prima di uscire,lasciò un bacio veloce a Zayn e andò via.

Bussò alla porta di Niall, finchè lui non le aprì sorridendo raggiante. << Entra >> Disse, facendola accomodare.
<< Allora, che succede? >> Arrivò al punto lei, Niall rise. cosa rideva!?
<< Niente, volevo solo vederti. >> COSA?!
<< Vuoi dirmi che hai fatto tutto questo per.. >>
<< ..per parlare di come va la vita. >> Ammise lui, concludendo la frase.
Lei gli raccontò del pomeriggio passato con Zayn, a lui poteva dire tutto. Poi facero una lotta coi cuscini, e lei, alla fine, decise che era ora di tornare a casa.
Si alzò dal divano di casa Horan, e con Niall si avvicinò alla porta. Ma quando si tastò la mano,notò che qualcosa non andava, poi sussulò. OMMERDA.
<< MERDA.L'ANELLO. >> 
<< Quale anello? >>
<< QUELLO DI ZAYN CAZZO, L'ANELLO DI ZAYN! NON Sò DOVE SIA! >> Entrarono entrambi nel panico.



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HOOOOLA!
VOLEVO SOLO DIRE CHE è TARDISSIMO E MI SCUSO SE PUBBLICO UN CAPITOLO OGNI MORTE DI PAPA, MA STO GESTENDO 3 FF INSIEME :\, E QUESTA STA PER CONCLUDERSI U.U
ORA VADO BELLEZZE, RECENSITE IN TANTE, LOVE U ALL,
-ANGY

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Capitolo 21
*** Chapter Twenty one. ***


<< Dove può essere finito?! >> Era più di un ora che cercavano invano quell'anello, ormai era scomparso, e Eveline era nella merda fino al collo.
<< Con il casino che abbiamo fatto dubito che lo troveremo presto.. Dì a Zayn che lo tieni al sicuro perchè hai paura di perderlo, intanto io lo cerco ancora, poi domani torni da me e se non l'ho ancora trovato lo cerchiamo.. >>
<< Grazie Niall, ti adoro. >> Disse la rossa, abbracciandolo forte e uscendo torturandosi le mani. Anche se sapeva che Zayn non avrebbe mai creduton alla storia del 'ho paura di perderlo', doveva almeno provarci..
Tornò a casa pensando alla fine lenta e dolorosa che le avrebbe fatto fare il moro se solo avesse scoperto che aveva perso l'anello da Niall. Mentre ancora era davanti alla porta, si accorse che qualcosa non andava. Le luci eranon spente, la casa sembrava vuota.
Non di nuovo.. pensò, ricordando quando trovò Zayn nello sgabuzzino per farle uno scherzo. Andò sul retro della casa, in cerca degli interruttori. 
Quando fece ripartire l'elettricità però, le luci non si accesero.
Tornò in casa, passando da una finestra. Un forte profumo la avvolse, e vide una luce fioca arrivare dalla sala.
Sembrava la luce di una candela.. ma non si sentiva altro. Che Zayn le avesse fatto una sorpresa? Probabile.
Si incamminò seguendo la luce fino alla sala, quando arrivò, vide il moro seduto sul divano, sembrava nervoso, o in ansia. Picchiettava con le mani sulle ginocchia, mentre guardava un punto indefinito.
Quando si avvicinò a lui, notò altre due figure sul divano: sua madre, e Jaser. Ma cosa stava succedendo?
Il moro si voltò, e quando la vide, fece uno sguardo spaventato, e le fece segno di scappare via. Lei non gli diede retta, entrò nella stanza avvicinandosi a loro.
<< Ciao. >> Una voce agghiacciante, provenì dalla sua destra. Si voltò di scatto, trovando un uomo sulla quarantina appoggiato allo stipite della porta della cucina, con le braccia incrociate e un sorriso beffardo. Accanto a lui, due uomini che la squadravano, per poi mandarsi sguardi complici. Chi erano quegl'uomini? E perchè stavano in casa loro? 
Il più robusto si avvicinò a lei, mentre questa arretrava, cercando conforto negli occhi di Zayn. Cosa che non accadde. Il moro era più distrutto di lei, passava lo sguardo dall'uomo alla ragazza, era come se volesse saltargli addosso, ma non poteva: uno dei due uomini lo controllava.
<< E così tu sei Eveline.. >> Disse l'uomo, avvicinandosi sempre di più a lei, fino a farla sbattere con la schiena contro il muro. Era spacciata. In trappola.
<< Non toccarla.. >> Sibilò Zayn, cercando di sfuggire all'omone che lo teneva fermo.
<< Oh, altrimenti cosa mi fai moretto? Sai quali sono i patti, lo sapevi fin dall'inzio. >> Quali patti? Cosa stava accadendo?
Eveline fece per scappare, ma questi la prese per la mandibola, sbattendola contro il muro e avvicinando il suo viso a quello della ragazza.
<< Che fai, scappi? e cosa vorresti fare una volta scappata, eh? Correre dal tuo fidanzatino? Lui non farà nulla. Se scappi, faremo fuori tutti e tre i tuoi parenti del cazzo. >> Lei si fermò subito, sbarrando gli occhi e cercando di dimenarsi.
<< Vedo che lei non sà niente riguardo.... >>
<< E non doveva sapere. Loro non c'entrano. >> Lo interruppe Jaser, alludendo ad Eveline, la madre e Zayn. 
<< Jaser, i patti erano chiari. Facciamo così, -disse, mollando eveline e guardando il padre del pakistano- noi ce ne andremo, lasceremo ancora una volta in pace la tua famigliola, ma sappi che al primo errore, faremo fuori tutti. E sai che lo faremo. >> Concluse poi, uscendo con gli altri due scagnozzi.

<< Jaser, puoi spiegarmi cosa succede? >> Chiese la rossa, una volta che i tre uomini se ne furono andati. Lei era tra le braccia di Zayn, che la guardava con dispiacere, come se già sapesse cosa stava per accadere.
<< Dovete andarvene. >> Rispose schietto lui, continuando a tenere lo sguardo fisso nella madre di Eveline.
<< Che cosa sta succedendo, cazzo!? >> La rossa si spazientì, alterando il suono della voce.
<< Qualche anno fa, quando eravamo in pakistan, quei tre erano uomini di successo. Gli dovevo dei soldi, che gli diedi poco dopo.. Ma non gli bastava. Volevano che io entrassi nella loro comitiva, che scoprii dopo fosse ricca di clandesinità e illegalità. Così non accettai. Ma loro scoprirono dove abitavo,scoprirono che avevo un figlio, e che mi sarei trasferito, così mi cercarono, e ki trovarono. Loro sapevano anche di te e tua madre, motivo in più per minacciarmi. Quando scoprirono di Eveline però, cambiarono idea. Ora volevano lei, non voglio sapere per cosa, ma se solo non ci fossimo stati anche noi, ho paura a pensare cosa sarebbe capitato Eveline, tu, tua madre e Zayn dovrete andarvene da qui. Voglio che Zayn vi protegga, lui sapeva già tutto, dobbiamo solo pensare a dove potreste andare.. >>
La storia la lasciò spiazzata. Volevano lei? E perchè? Guardò Zayn, che la stringeva più forte a sè, baciandole la nuca.
<< Jaser, io non voglio lasciarti qui. >> Disse la madre di Eveline, guardando supplicante il pakistano.
<< Non voglio che vi accada nulla. La scelta di rimanere è vostra, ma Eveline deve per forza sparire, non può rimanere qui, è troppo pericoloso.. >>
<< Io resterò con te, Zayn baderà a Eveline. >>
Il moro acconsentì, stringendo di più la ragazza e dicendo << Io starò con lei, non preoccupatevi. >>
<< Ma non potete tornare in pakistan, vi troverebbero.. volevamo mandarvi in un istituto.. Qui in inghilterra, quei tizi vi troverebbero ovunque. Ma c'è un istituto, come un collegio, in svezia, isolato dal mondo. Ci andranno anche Louis, Harry, Liam e Niall. >>
<< Cosa c'entrano Liam, Niall,Louis ed Harry? La svezia? Io non.. >>
<< Eveline, i ragazzi sanno tutto, loro mi aiutavano a proteggerti.. il fatto è che loro sanno tutto, e non è sicuro che rimangano qui, è per questo che i loro genitori li manderanno con noi in svezia. >>
<< Ma io non.. capisco.. è tutto così complicato.. >>
<< Eveline, và con Zayn, partirete tra qualche giorno. >>
Lei non voleva lasciare lì sua madre,
non voleva andare da un altra parte, odiava non capire costa stesse succedendo, e il perchè volessero proprio lei.
Salii in camera con Zayn, e scoppiò in lacrime. Non era pronta ad andarsene, non era pronta a subire tutto quello che sarebbe accaduto di lì a poco.
Zayn l'aiutò a preparare uno zaino, e poi andorno a dormire, abbracciati.

Il mattino dopo, dovevano sbrigarsi. Erano in ritardo per la scuola.
<< Zayn cazzo, muoviti! è un ora che ti stai preparando! >> Sbraitò come quasi ogni mattina la ragazza, battendo forte sulla porta.
<< Ho quasi finito, intanto entra! >> Urlò lui dall'altra parte.
Lei aprii la porta, richiudendosela alle spalle. Lui era sotto la doccia, che finiva di sciacquarsi.
Eveline iniziò a lavarsi i denti, finchè non sentii l'acqua chiudersi e la tenda della doccia aprirsi, dalla quale uscì un pakistano bagnato, e dannatamente sexy.
La rossa si corpì il viso con ancora lo spazzolino in bocca, cercando di non guardarlo, mentre lui ridacchiando, incollava il suo corpo pagnato a quello di Eveline.
<< Che c'è, ti vergogni? >> Continuò a ridere, mentre lei arrossiva sempre più nel sentirlo incollato a lei. Gli sarebbe potuto saltare addosso da un momento all'altro, se avesse continuato così..
<< Z-Zayn, piantala! >>
<< Ohohoh, fase 'balbettamento' e occhi viola.. TU MI DESIDERI.... >> MA CHE CAZZ?
<< e tu mi conosci fin troppo bene. >> Rise lei, levandosi le mani dagli occhi e continuando a lavarsi i denti cercando di non calcolarlo.
Lo sentii mentre riapriva l'acqua della doccia, ma non capii cosa volesse fare, finchè non la sollevò per i fianchi, buttandola sotto il getto d'acqua bollente. Trattenne un urlo, nel caso i genitori fossero ancora in casa, e cercò di allontanare il moro che stava entrando con lei sotto di esso.
<< Dai, perchè mi respingii? >>
<< Uhm.. vediamo, secondo te, alle sette e mezz.. OMMERDA ZAYN MUOVITI! SIAMO IN RITARDO! >> urlò lei, scansando il ragazzo e uscendo a prepararsi.

<< Siete in ritardo. >>
<< Di nuovo. >> Ridacchiarono Liam e Niall insieme, mentre il primo prendeva Eveline sottobraccio e la portava dentro la scuola.
<< Appena arrivato e già mi fottono la ragazza.. che bello! >> Ironizò il moro, facendo ridacchiare Niall.

Die giorni dopo, erano tutti e sei in aereoporto. Eveline,Zayn,Liam,Louis,Harry e Niall.
Stavano per imbarcarsi per la Svezia, nella speranza di allontanarsi, almeno finchè tutto quel casino non fosse finito.


--------------
WOHOHOOO CHE SVOLTA ALLA STORIA PORCA PUPPHAZZA!(?)
AHAHAHA SICERAMENTE, ALL'INIZIO, QUANDO DICEVA CHE LE LUCI NON SI ACCENDEVANO,VOLEVA FARE CHE TIPO.. ZAYN LE STAVA METTENDO LE CORNA, MA POI MI SAREBBE SEMBRATO TROPPO..GIà VISTO? LO FANNO TUTTE, VOGLIO DIRE.. QUINDI, SONO STATA PIù ORIGINALE POSSIBILE U.U AAHAHAHA
SPERO VI PIACCIA, SCIAO BENE BANANE <3

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Capitolo 22
*** Chapter Twenty Two. ***


<< La smetteresti di russare?! >> Chiese Eveline, rivolta verso Zayn.
<< Ma se sono sveglio!? è Louis che russa. >> Sbuffò. La rossa si girò adocchiando Louis che dormiva nei sedili dietro di loro.
Erano ormai quasi arrivati in Svezia, pronti per andare in quel dannatissimo collegio di cui aveva parlato Jaser.
Atterrarono dopo qualche minuto, finalmente liberi da quello strazio.
<< L'uomo accanto a me masticava una gomma come se fosse un lama, apriva la bocca e la chiudeva, la apriva e la chiudeva, la apriva e.. >>
<< Okay, abbiamo capito, Niall. >> Il biondo su interrotto da Liam che gli tappava la bocca.
<< Il ciccione affianco a me non la smetteva di giocare con l'iphone, peggio di un nerd. >>
<< Ehi, ma accanto a te c'ero io! >> Urlò Harry, offeso. Eveline rideva divertita da quella scena.
<< Se è per questo Louis, tu dormivi BEATAMENTE.. RUSSANDO COME UN TRATTORE. >> Si lamentò infine la rossa.
<< Io non russo. >> Replicò Louis mordendosi un labbro.
La rossa rise e gli scompigliò i capelli << Allora scusa, devo averti confuso coi MOTORI DELL'AEREO. >>

Dopo aver preso un taxi, erano tutti pronti per entrare nell'istituto.
<< Non avevo capito che con 'Nascosto' Jaser intendesse nel bel mezzo di un bosco del cazzo. Potevamo andare nella forsesta pluviale già che c'eravamo, no? >> Sbuffò la rossa, incrociando le braccia al petto.
<< Non lamentarti baby, anche se quando ti lamenti sei ancora più carina.. >> Ammise Niall, sorridendole. Zayn si irrigidì di colpo, mettendosi in mezzo.
<< Scherzavo, Zayn, dovevi vedere la tua faccia! >> Scoppiò a ridere il biondo.
Ma quando capì che se lo avesse rifatto Zayn lo avrebbe fatto nero, si allontanò ridacchiando nervoso e sussurrando un 'okay, lasciamo perdere'.
<< Almeno potremo stare insieme senza che i nostri genitori rompano tanto le balle >>
<< Ma Zayn, loro non hanno mai rotto tanto le pal- >>
<< LALALA SHH rovini l'atmosfera. >> Disse il pakistano, facendola ridere.
Le baciò la punta del naso e entrarono nei grandi cancelli che si erano appena aperti davanti a loro, lasciando accesso ai sei ragazzi verso una palazzina grigia e circondata di edera.
Camminarono finchè non arrivarono ad un grande portone, bussarono e venne ad aprire una donna con un lungo abito nero.
<< Voi dovete essere i ragazzi nuovi.. >> Disse questa, scrutandoli tutti.
<< No, siamo scout e vendiamo i biscotti, li vuole? >> Ironizzò Louis, ma vedendo che questa non rideva, si beccò delle occhiataccie dagli amici.
<< Seguitemi, il piano delle ragazze è il secondo, quello dei ragazzi il terzo. >>
<< CHE COSA!? >> Sbottò Zayn, allargado le braccia, e incollando Eveline al suo corpo come se non volesse lasciarla andare.
<< Cosa pensava sinorino, che fossero camere miste!? >>
Zayn fece spallucce, poi dovette lasciar Eveline al secondo piano, mentre lei si allontanava, la donna la avvisò che sarebbe stata nella camera numero 14.
Lesse tutti i nomi sbiaditi sulle porte, finchè non lesse un '14' molto rovinato, non bussò nemmeno ed entrò.
<< E tu chi saresti,scusa? >> Una voce dura attirò la sua attenzione.
Notò dall'altra parte una ragazza dai capelli neri come la pece e gli occhi azzurri circondati di eyeliner che le davano un aria molto dark. I vestiti strappati ed eccentrici, e la pelle bianchissima.
<< Sono la nuova coinquilina >> Rispose gentilmente la rossa, porgendole una mano.
La ragazza non la degnò di uno sguardo e continuò a fare quello che stava facendo.
Eveline sbuffò e buttò la valigia sul letto accanto a lei, sedendocisi sopra e notando quanto fosse scomodo.
<< Ehi, quel letto è occupato! >>
Sbottò un'altra ragazza entrando nella stanza. Una ragazza dai capelli rossi tinti e un rossetto del medesimo colore.
Buttò la valigia di Eveline giù dal letto. Questa si guardò intorno, notando che c'era un altro letto alla fine della stanza. Ci mollò finalmente la sua valigia, e notò sopra al letto una divisa.
<< è la divisa dell'istituto, devi indossarla >> Ma che era, un carcere?
Eveline si chiuse in bagno, notando che le pareti erano tutte distrutte e per la maggior parte, scritte.
Ma in che posto ci siamo acciati!? Pensò.
Si svestì e infilò la gonna, la camicia e la giacca. Dopotutto, non era male senza contare il colore lugubre e triste.
Lei amava vestirsi colorata, quello non era esattamente il suo stile, e odiava le gonne.
Così, uscì dal bagno imbarazzata. Gli occhi della comagna rossa finirono sulle sue gambe, ridacchiò sussurrando un 'suoretta' e scosse la testa buttandosi sul suo leto a leggere una rivista.
Qualcuno bussò la porta, Eveline guardò le due ragazze aspettando che andassero ad aprire, ma non si scomposero nemmeno. Così si alzò e aprii la porta, rivelando uno scocciato Zayn Malik.
<< spero che a te sia andata meglio.. >> Mormorò questo, entrando in camera e urlando un 'ciao' alle due compagne di Eveline. Queste lo guardarono, si lanciarono uno sguardo e si avvicinarono a Zayn, stringendogli la mano entrambe. 
Okay, questa cosa non mi piace.  pensò la ragazza dagli occhi rossi per la rabbia, cercando di trattenersi. 
<< Sono in stanza con i ragazzi, ciò significa che sopporterò Mr.TrombaTomlinson per tutto il tempo.. uno strazio. >> Risi e ci chiudemmo nel bagno della stanza, non curanti delle due ragazze in camera.
<< Almeno a te è andata bene, quelle due non mi hanno nemmeno detto come si chiamano.. >> Sdrammatizzò la rossa ridacchiando, passandosi una mano tra i capelli.
<< Vedrai, troveremo qualcuno di NORMALE qui dentro.. almeno spero.. >> Rise il moro, baciandola a stampo.
<< Vieni a vedere la nostra stanza? La signora che ci ha accolti di coi non ho ancora capito il nome ha detto che prima del coprifuoco possiamo spostarci per l'istituto come vogliamo.. >> Annuì , la ragazza non aspettava altro che andare via il prima possibile da quella stanza.
Uscirono dal bagno e successivamente dalla stanza, girando per i corridoi mentre lui le metteva possessivamente un braccio sulla spalla vedendo ogni ragazzo che la squadrava.
Quando si fermarono davanti alla stanza, aprì la porta e la fece entrare, per poi chiudersi la porta alle loro spalle.
La stanza era un casino: c'erano già vestiti ovunque, pizza, qualunque cosa.
Niall scese dal suo letto a castello atterrando su una montagna di vestiti che Louis stava estraendo dalla valigia, poi si avvinghiò alla ragazza.
<< Ti prego, vieni in camera con noi, ci manca una presenza femminile >> Ridacchiò lui.
<< Ewwh, questo è un pezzo di hamburgher o cosa!? >> Chiese Liam nauseato guardando nella valigia di Niall.
Il biondo ridacchiò, difendendosi dicendo che in aereo non poteva finirli tutti.
<< Appunto.. >> Ridacchiò infine Harry, rivolto al discorso di Niall di poco prima sul fatto che mancasse una ragazza nella stanza.
Passarono il pomeriggiò a scherzare girando per la scuola, finchè non dovettero tutti andare a cena.
Si incamminarono verso la mensa, e quando entrarono trovarono un silenzio di tomba, mentre i ragazzi ridacchiarono sottovoce scrutandoli.
Avevano un aria molto cupa, i ragazzi facevano quasi paura, erano tutti vestiti di nero.
Ripeto, dove sono finita!? pensò nuovamente Eveline.
Seguì Zayn e si sedettero tutti in un tavolo vuoto.
<< Mi manca la nostra scuola.. >> Bisbigliò Louis, infilandosi in bocca un cucchiaio di minestra, che subito sputò. << Questa roba è una merda! >> Protestò, rifiutandosi di mangiarla.
Quando finirono di cenare, ognuno tornò nella sua stanza.
Ma quando tornò, Eveline trovò il letto completamente bruciato. Almeno, un materasso in brandelli. Le compagne di stanza ridacchiarono, mettendosi sotto le loro coperte.
<< Dì qualcosa a Miss.Parkle e la pagherai. >> L'avvertì la ragazza dai capelli neri, mettendosi una mascherina per gli occhi, poi continuò << Comunque, io sono Meddie dolcezza, e lei è Claire >> Indicò anche la ragazza dai capelli rossi che si metteva un cuscino in più sotto la testa.
Eveline sbuffò. Non era mai stata una che si faceva mettere i piedi in testa.
Uscì dalla stanza e quando trovò la donna che li aveva accolti, che doveva essere Miss.Parkle, la fermò per il corridoio.
<< Dolcezza, non dovresti essere a letto? >>
<< Se solo lo avessi, un letto. >>Si lamentò la rossa, esasperata. La donna la guardò alzando un sopracciglio.
<< Fammi indovinare: Maddie e Claire? >> Lei annuì, sospirando.
<< Mi dispiace, ma non posso farci nulla. >> Si scusò la donna, pronando ad andarsene.
<< Perchè!? cosa!? >> Urlò esasperata Eveline, stringendola per un polso.
<< Ascolta ragazzina, sono quin da molto più tempo di te e ci sono cose che non puoi sapere, perciò non potestare e torna nella tua stanza. 
Di malavoglia, fece come le aveva detto, quando andò nella stanza si chiuse in bagno, e notando la finestra aperta, si sporse e guardò verso l'alto.
Sopra la sua stanza c'era quella di zayn e i ragazzi, quindi probabilmente sarebbe riuscira a raggiungerla attraverso i terrazzini..
Sospirò sapendo la cazzata che stava per fare, poi iniziò ad arrampirasi per i terrazzi. Finchè non trovò la stanza di Zayn e bussò al vetro.
Le aprì Liam più assonnato che mai, sbadigliando.
<< Eve!? Che ci fai qui!? >> Chiese riprendendo lucidità e guardando fuori dalla finestra il modo in cui era arrivata la ragazza.
<< Mi sono improvvisata spiderman, ovvio. >> Disse lei, entrando nella stanza malcurante del fatto che Harry si stesse cambiando.
<< Amore, che ci fai qui? >> La rossa sorrise a sentire in nomignolo che le aveva dato.
<< Le mie compagne.. mi hanno bruciato il letto, e come se non bastasse, Miss.Simpatia ha detto ''Ci sono cose che non puoi sapere'' manco fossimo ad Hogwats. >> Si lamentò lei, infilandosi nel letto di Zayn.
<< Okay ma.. bruciato!? ma sono coglione o cosa!? >> Si lamentò il moro, infilandosi nel letto con lei.
<< Non lo so, voglio solo andarmene di qui il prima possibile.. >>
Intanto, i ragazzi si erano preparati ed erano tutti nei loro letti. Spensero la luce e si addormentarono, mentre Zayn continuava a mordere il collo della ragazza.
<< Zayn.. >> Provò a fermarlo lei, sussurrando.
<< Mhmh.. >> Si lamentò lui, non volendo staccarsi.
La rossa sbuffò, cercando di allontanarlo.
<< Ehi voi due lì sotto, sto cercando di dormire, pomicierete domattina.. >>Si lamentò Louis, rigirandosi nel letto.
Zayn si staccò dal collo di Eveline, stringendola forte tra le sue braccia.
In quel momento, lei si rese conto che non avrebbe mai trovato conforto più grande se non in quelle braccia forti.
Si svegliò prestissimo per poter tornare in camera sua.
Baciò la fronte del moro che dormiva tranquillo accanto a lei, e si avvicinò al balcone per poter di nuovo tornare nella sua dannatissima stanza.
Ma quando varcò la finestra del bagno, venne afferrata da due braccia che la tirarono bruscamente dentro, e la ficcarono sotto un getto di acqua gelida.
<< Ti avevo avevrtita di non dire nulla a MissParkle, e tu non mi hai dato retta.. >> Disse la voce fredda di Maddie, mentre Eveline tratteneva le urla per l'aqua fredda.
<< Perciò sappi che mi vendicherò. >> La avvertì infine la nera, chiudendo l'acqua e avvicinanosi all porta << Oh, e benvenuta, spero gradirai il tuo soggiorno >> Scherzò civettuola la ragazza, lasciando poi Eveline nella doccia con un forte raffreddore che si era appena presa.
Sbuffò e si asciugò velocemente. Che avrebbe mai potuto fare quella strega? E perchè nessuno voleva dirle che succedeva in quella scuola?
Quando tornò in camera, c'era solo Claire che leggeva una delle sue riviste stupide di moda. Quelle che aveva visto in quella scuola non erano le classiche troiette a cui se spezzi un tacco piangono, quelle che girano costantemente vestite di rosa con minigonne aderenti. Quelle erano ragazza con atteggiamenti peggiori dei ragazzi, quelle erano ragazze che non si facevano problemi a tirare pugni alla gente, ma che allo stesso tempo passavano da una camera all'altra dei ragazzi.
Si abbandonò sul letto distrutto, per poi alzarsi e levare il materasso. Uscì in corridoio in cerca di Miss.Parkle, per chiederle se potesse cambiare stanza.
Le diedero una camera da sola, ma almeno aveva evitato quelle due..
Si chiuse la porta dietro e si lanciò sul suo letto morbido, guardando il soffitto.
Perchè MissParkle aveva così ''Paura'' di quelle due? Perchè quella scuola le sembrava così strana? Insomma, le sembrava di essere finita in un film giallo.
Si abbandonò sul letto rilassandosi, finchè non sentii la porta spalancarsi di botto.
Vide un ragazzo alto, dai capelli neri e gli occhi scuri, sorriderle malignamente e prenderle il viso.
<< E così tu sei Eveline.. senti carina, il tuo ragazzo lo abbiamo già aggiustato, ora tocca a te.. >>
Zayn?! Aggiustato!? ma cosa cazzo stava succedendo!?



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JO BELLISSIME, GRAZIE A TUTTE PER LE RECENSIONI, CONTINUATE COSì(?) LOL
COMUNQUE, PER CHI VOLESSE AGGIUNGERMI SU FACEBOOK SONO angy nica adm
SU TWITTER PotatoWithNiall
E SU ASK Swagistheway
c: POI, VOLEVO SCRIVERE UNA FF CON DUE PROTAGONISTI MOLTO.. EHM..COME DIRE.. SARà UN TIPO DI COPPIA SPECIALE U.U NON Sò SE VEL'AVEVO GIà DETTO, COMUNQUE TRA QUALCHE GIORNO METTERò IL PRIMO CAPITOLO E NON MI DISPIACEREBBE CHE MI DICESTE COSA NE PENSATE C:
NON SO NEMMENO SE HO SCRITTO ITALIANO CORRETTO, MA HO SONNO :'D
ANYWAY, VOLEVO ANCHE CHIEDERE SE QUALCUNA Sà COME SI FANNO I COLLEGAMENTI QUI. del tipo se io scrivo ' TWITTER ' e ci cliccate sopra, vi collega direttamente a twitter(?) non sò se mi sono spiegata.. LOL COMUQUE, CHI LO Sà POTREBBE AIUTARMI? HO BISOGNO DI HELP(?) LOL
OKAY, MI RITIRO. LOL LOVE U ALL,
-ANGY

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Capitolo 23
*** Chapter Twenty Three ***




.
<< Ora farai quello che ti dirò io, altrimenti sia tu che il tuo amato negretto, farete una brutta fine >> Disse il ragazzo, prendendola violentemente per i polsi.
Tratteneva le urla e le lacrime,avendo paura che avrebbe stretto più la presa.
<< Lui ha apposto resistenza... si credeva figo il ragazzo, ha fatto un brutta fine.. povero. Vuoi raggiungerlo per caso? >> Un colpo al cuore.
Gli occhi si appannarono. cadde sulle ginocchia, mentre questo le stringeva ancora i polsi.
<< Che gli hai fatto.. >> Sputò lei, tra le lacrime e i singhiozzi.
<< Quel che meritava, nessuno deve reagire a noi. E tu ora obbidirai come una brava troietta. >> Un altro colpo al cuore. Cercò di levare dalla testa le immagini di Zayn torturato da loro, e chissà dov'era in quel momento.
<< Vedi bocciolo.. il signor Malik è intelligente.. fa scappare il figlio e la bella fidanzatina\sorella in un altro paese,in una scuola nel bel mezzo del nulla.. ma guarda un po', vi abbiamo trovati, ed è te che vogliono loro.Tombola.Cnock Out baby.. >>
<< L-loro chi? >> chiese lei titubante, mentre lui le legava le mani ad una sedia.
<< non impicciarti di cose che non ti riguardano ragazzina,continua pure ad agitarti, mi ecciti ancora di più.. >> Disse lui, alzandole il viso con la forza facendo incrociare i loro occhi.
Con la poca sicurezza che aveva, gli sputò in faccia.
Lui saltò indietro, pulendosi la faccia e guardandola schifato, per poi tirarle uno schiaffo che le fece voltare il viso.
Il dolore lancinante si impadronì della guancia di Eveline, che si morse il labbro per non urlare.
<< Troia, avrai quello che meriti, te lo prometto. >> Concluse, uscendo dalla stanza e sbattendo la porta, per poi chiuderla a chiave.
Incredula da tutto quel che succedeva, la ragazza chiuse gli occhi e iniziò a piangere, pensado a come fare per liberarsi.
Si guardò intorno, cercando qualcosa in grado di liberarla. Quando scorse un'abajur di vetro, arrivò con la sedia fino lì, buttdola a terra. Con la poca forza rimasta, riuscì a prendere un pezzo di vetro.
Iniziò a strusciarlo contro la corda, trattenendo un ennesima volta le urla per il dolore che quelle corde le provocavano alla pelle. Quando riuscì a slegarsi, si levò la benda dalla bocca e compose velocemente il numero di Zayn. 
<< Ciao!.. >> Rispose una voce dall'altro capo del telefono. Eveline tirò un sospiro di sollievo.
<< Zayn io.. >>
<< Non posso rispondere al momento, lasciate un messaggio e richiamerò il prima possibile, sayonara! >> Fanculo lui e la segreteria con la sua voce.
La paura tornò ad impossessarsi di lei, le immagini di Zayn picchiato da un gruppetto della scuola, tutte le cose che avevano potuto fargli.. compose il numero di Niall, il telefono squillò varie volte finchè lui non rispose.
<< Angy! come va? Hai visto Zayn? è lì con te? >>
<< Niall.. venite in camera mia. ora. e entrate dalla finestra, dalla porta è pericoloso.. >>
<< Ok ma.. >>
<< FATELO E BASTA. >> Disse spazientita, riattaccando. Il nervosismo si stava facendo spazio, non riusciva a capire cosa stesse succedendo, perchè quei tizi volessero lei. Le avrebbero fatto davvero del male? Fatto sta che se quelle ragazze là dentro erano come i ragazzi, allora Eveline capiva perchè gli inservienti là dentro fossero tutti spaventati.
Cinque minuti dopo, Niall entrò dalla finestra seguito dai ragazzi. Zayn non c'era..
<< Ma che cosa cazzo ti è successo!? >>  disse, prendendole delicatamente i polsi e osservando le chiazze rosse.
Spiegò tutto ai ragazzi,mentre loro la guardavano sempre più spaventati.
<< Dobbiamo cercare Zayn. >> Disse Harry, alla fine del racconto.
<< Lei non può venire, è troppo pericoloso che stia da sola.. >>
<< Resterò io con lei. >> Si propose Liam, abbracciandola forte per rassicurarla, mentre i ragazzi uscivano dalla stanza.
Passarono minuti, forse ore, mentre i ragazzi non tornavano.
Mentre Liam camminava per la stanza nervoso e Eveline cercava di calmarsi sdraiata sul letto, ma niente.
<< Liam, ho paura.. >> Ammise la ragazza, guardando il moro che a sua volta la guardaca preccupato.
<< Zayn è forte, lo sai, lo troveranno, starà bene.. >>
<< Bastano tre di quelli per farlo fuori, Liam.. ho paura. >>
<< Non essere pessimista.. sono sicuro che è da qualche parte che da testa a quei tipi. >> Forse liam aveva ragione..
sentirono la chiave girare nella serratura. Liam si nascose sotto il letto, mentre Eveline si risedeva per terra fingendo di essere ancora legata.
Dalla porta entrò Maddie, seguita da Claire, che ridacchiavano vedendola così.
<< Guarda un po' chi c'è qui.. Povera, non ti fa pena? forse dovremmo slegarla.. >>
<< No Maddie, se lo merita, e il bello deve ancora venire.. >> Ridacchiarono entrambe, mentre dalla porta entrava lo stesso ragazzo di prima.
Le guardò entrambe e non calcolandole, si avvicinò ad Eveline.
<< Tesoro, ora tu vieni con me, la festa inizia.. >> Sussurrò una volta andatogli dietro per slegarla. Quando notò che le mani erano sciolte, le laciò un altro schiaffo.
La rossa passò un occhio al letto, sotto il quale vedeva la faccia arrabbiata di Liam. scosse il capo lievemente, impedendogli di intromettersi. Il moro rimase là sotto, mentre i tre ragazzi portavano via Eveline.
Il ragazzo la spintonò fino ad una stanza lontana dalle altre. Aprì velocemente la prota e la richiuse. Quando accese la luce, vide il peggiore dei suoi incubi.
Zayn legato ad una sedia, con il sangue che scendeva da un taglio profondo che passava dalla mascella alla spalla, e due ragazzi che ridacchiavano vedendo entrare lei. Quando Zayn la vide, i suoi occhi si sbarrarono e iniziò ad agitarsi ripetutamente, cercando di lavare la benda dalla bocca e le corde, tutto inutile.
<< Che scenetta commovente.. saranno felici di saperlo, loro.. >> quel ''loro'' stava sempre più infastidendo Eveline.
Lei teneva lo sguardo fisso negli occhi di Zayn, che dicevano tutto e niente. 
<< Ora però ci divertiamo un po' noi con la tua troietta, non di dispiace neretto, vero? >> Chiese ridacchiando uno dei tre ragazzi, a Zayn, che gli lanciò uno sguardo di fuoco.
<< Uh, fa il duro .. non ti è bastato fare amicizia col mio taglierino? forse vuoi conscerlo più a fondo.. >>
<< NO! >> un urlo strozzato uscì dalla gola di Eveline, che imprecava mentalmente contro quei ragazzi.
<< Che carina.. vuole salvare le palle al suo fidanzatino.. tranquilla baby, per te abbiamo tempo.. e tu devi essere felice, potrai vedere come si diverte la tua ragazza anche senza di te.. >> Ammiccò verso Zayn, che iniziava a capire le intenzioni di quei tre. Incominciò ad agitarsi, cercando di non creare altri guai per farli incazzare.
Uno dei ragazzi si avvicinò a Eveline, iniziando a prenderla saldamente per i fianchi, baciandole il collo avidamente. Lei tentò di liberarsi, mentre lui le sussurrava imprecazioni nell'orecchio.
<< Lamentati ancora e faremo fuori il ragazzetto qui. >> Disse uno dei tre, gustandosi lo sguardo nel panico di Zayn.
Quel ragazzo continuava a passarle avidamente le labbra sul collo, strappandole poi la maglia e i pantaloni.
La prese per la corda che aveva nuovamente ai polsi, alzandoglieli fin sopra la testa e sbattendola contro un muro.
Gli occhi del moro si riempironon di lacirme, mentre Eveline faceva tutto quello solo per salvargli la vita. Sapeva che lui non avrebbe mai voluto, ma lei teneva più a lui che a lei stessa.
In poco tempo, Eveline era su un letto, piena di lividi e tagli su tutto il corpo, mentre il ragazzo la violentava avidamente.
Altri schiaffi, altre botte, e i singhiozzi di Zayn a rompere le urla di Eveline, strozzate dalle mani luride del ragazzo sopra di lei.
Quando si staccò finalmente da lei, guardò gli altri due soddisfatto e la lasciò sul letto,andarono tutti e tre verso la porta.
<< brava la puttanella, tienimela per domani.. >> Disse uno dei tre.
<< quando arriveranno loro vedremo quanto riuscirà ad essere 'brava' >> Ridacchiò l'altro. Uscirono dalla porta, dopo aver sclegato Zayn.
Lui si alzò subito dalla sedia su cui era stato legato, si fiondò sul letto con la ragazza, stringendola impotente tra le sue braccia. Era distrutta, i lividi le marchiavano gran parte del corpo.
Scoppiò a piangere, stringendo forte Zayn, mentre lui le baciava i capelli, sussurrandole degli 'scusa' e dei 'sono qui, tranquilla'.
Ma lui sapeva che non avrebbe mai dimenticato quel momento.
<< Ora ti porto in camera tua, prendiamo l'indispensabile e ce ne andiamo di qui. >>
<< E dove andremo!? >>
<< Anche la foresta qui dietro è più sicura di questo maledetto posto. >> Disse lui, prendendola in braccio coprendola con una coperta.
la portò velocemente in camera sua, mentre lui avvertiva i ragazzi che se ne sarebbero andati, poi tornò da lei con uno zaino in spalla.
<< I ragazzi vengono con noi, arrivano tra due minuti, stiamo tutti qui in camera con te e poi scappiamo dopo il coprifuoco, quando tutti dormono. >>
Eveline stava in silenzio, ancora sconvolta da poco prima.
<< Ehi.. -zayun le prese il viso tra le mani- tranquilla, non lascerò che riaccada, andremo ovunque, non ci troveranno, ti preteggerò, te lo prometto. >>
<< Non fare promesse che non potresti mantenere.. >>
<< Io ti amo. E ti proteggerò fin quando potrò. >> Concluse lui, baciandola letamente, quasi con paura di ferirla ulteriormente. >>
Arrivarono anche i ragazzi, e dopo la mezzanotte, uscirono lentamente dalla camera. Quando furono nei bagni della scuola, uscirono uno dopo l'altro dalla finestra, trovandosi poi fuori dalla scuola, nel buio più assoluto.
Con la luce della luna, eveline notò ancora il taglio profondo che aveva Zayn.
<< Z-zayn.. continui a sanguinare.. >>
<< Lascia, non è niente.. >>
<< Dovremmo metterci qualcosa.. aspetta che prendo una benda.. >> Si intromise Liam, prendendo una maglia e strappandone senza problemi un lembo, per poi legarlo al collo di Zayn.
Avevano solo qualche vestito negli zaini, e non sapevano nemmeno da che parte andare.
<< Che si fa ora? >> Chiese Louis, guardandosi intorno, stringendo il braccio di Harry che lo rassicurava. Quei due erano come una coppia sposata.
<< Ora andiamo verso la statale, poi chiamo un taxi e andiamo in un hotel.. >> Disse velocemente Zayn, prendendo per mano la ragazza e iniziando a incamminarsi verso il nulla.
Dopo minuti interi che camminavano nel silenzio più totale, trovarono la strata principale e chiamarono un taxi.
Arrivarono in un hotel a due stelle, sperso nel nulla.
<< Ci sono due letti.. >> Notò harry, entrando nella stanza che avevano assegnato loro. erano tutti e cinque insieme, solo per una notte.
<< Io sto sul pavimento se ci sono problemi.. >>
<< TOCCATE TUTTO MA NON LA VASCA DA BAGNO! >> Annunciò Louis, come se ci fosse la fila per andare in una vasca da bagno.
<< Louis.. che cazz? >>
<< è comoda, tre coperte e diventerà il mio letto. >> Geniale. Ora mancavano cinque.
<< Io sto per terra, c'è il tappeto, non avrò freddo.. Angy con Zayn e Liam con Niall, in entrambi i letti, semplice >> Finì Harry.
Si infilarono tutti sfiniti nei letti,mentre eveline non riusciva a chiudere occhio.
Il buio le faceva paura, aveva paura che quelle mani potessero di nuovo toccarla, che potessero nuovamente farle del male e i lividi facevano male ogni minimo movimento.
<< Eve..>> Una voce la attirò. Era Zayn dietro di lei, con la voce roca dal sonno.
<< Zayn? non dormi? >>
<< Tu non riesci a dormire? >>
<< Nessuno ci riesce, forse solo Louis, ma penso nemmeno lui, la vasca non dev'essere comoda, e siamo tutti scossi.. >>
<< Ho paura, Zayn.. >> Un mugugno arrivò dal bagno, poi comparì Louis abbracciato ad un peluche di orso, che si sdraiava accanto ad Harry sul pavimento. In poco tempo,avevano unito i due letti e fatto un letto matrimoniale in cui dormivano in sei, tutti stretti, ma almeno Eveline si sentiva davvero al sicuro, tra di loro.
La mattina dopo, la chiamata del padre di Zayn li svegliò.
<< Ragazzi? La preside del collegio dice che siete scomparsi.. che succede? dovete subito tornare là! >> CHE COSA!?

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Capitolo 24
*** SCUSATEMI. ***


Ragazze, mi dispiace infinitamente..
spiegare tutta la cosa è difficile, è solo che sto scrivendo troppe storie in contemporanea, ne ho altre due in mente da scrivere e ho un blocco assurdo.
non riesco a scrivere niente, mi nausea quando non riesco a trovare idee. non sò come completare questa fanfiction o come finirla,  non sò come andare avanti, che fatti mettere, ormai è un blocco fisso.
mi odio, mi sto odiando perchè sò quanto ci tenete e mi sento una merda a dire queste cose.
scusatemi tantissimo, spero continuerete a leggere le altre fanfiction, tra poco elimino questa, incompleta.
scusatemi, davvero, scrivo questo perchè non volevo fare la stronza che elimina senza preavviso o senza dire niente.
scusatemi ancora e grazie a tutte, davvero. grazie.
-angy

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