Infatti un certo formicolio nelle gengive stava incominciando a darmi fastidio e pure la debole luce che proveniva da l'unica finestra.
 

Sam: Dean, dove sei finito?
Dean: A prendere del cibo per la tua amichetta!
Sam: Ok, nel frattempo la terrò d'occhio.
Dean: Ok Sammy
Sam: Non chiamarmi così, non lo sopporto!
Dean: A dopo (ridendo)

Io: Mia sorella ti ha detto qualcosa di interessante?
Sam: Certo, perchè me lo chiedi?
Io: Perchè ti vedo preoccupato! Cos'è non sai come sconfiggerlo?
Sam: Sconfiggerli, penso siano in +, tu proprio non ricordi?
Io: Perchè me lo chiedi, non ti fidi vero?
Sam: Credo che mi stia nascondendo qualcosa

 

Non potevo di certo dirglielo, ma più tempo passava più particolari riuscivo a ricordare, non in maniera nitida, ma iniziavo a ricordare ..
Ricordavo la nebbia che avevo iniziato ad avvolgermi e poi quel dolore al collo, come una puntura d'insetto, ma molto più fastidiosa e poi quei due occhi..gelidi.

 

Sam: Sei pensierosa, ti sei ricordata qualcosa che non ci hai detto?
Io: Pensavo a mia sorella, vorrei vederla :'(
Sam: Mi dispiace ma non è ancora il momento
Io: Tu, non puoi capire cosa sto provando! No..perchè sei ancora umano, hai accanto a te tuo fratello!
Sam: Sta zitta! Non parlare, perchè di me ,mio fratello non sai niente!

 

Calò un tale silenzio tra noi, che sinceramente non pensavo, non era mia intenzione offenderlo. Ero certa che neanche la vita di un cacciatore fosse facile, ma se si fosse messo nei miei panni, avrebbe capito..

 

Io: Non volevo offenderti, mi dispiace..non era mia intenzione
Sam: Non dovevo reagire così..ma guai a chi tocca mio fratello, è l'unica persona ancora accanto a me..lui è mio "zio" Bobby.
Io: Tuo zio? ma è come voi..un cacciatore?
Sam: Si, è un vecchio amico di famiglia, per me e Dean è come un secondo papà.
Dean: Sammy sono tornato, questo è l'unica cosa che ho trovato
Sam: Che cos'è..un coniglio?
Dean: Si è un coniglio non si vede?
Sam: Adesso bisogna farle bere
Io: Non starete mica scherzando? Non berrò da quella povera bestiola!
Dean: Devi, se vuoi sopravvivere! Se no per me puoi anche morire!
Sam: Dean!
Io: Simpatico il tuo fratellino!

 

Presi tra le mie mani quella povera bestiola è l'avvicinai alla bocca,il suo pelo era ancora caldo e soffice, forse perchè era stato appena ucciso.
Il suo profumo era delizioso, non il coniglio in se, ma il suo sangue, ne sentivo l'odore, era pungente, ma appena aprì la bocca, scesero i canini, un dolore che non avevo mai provato, ma poi assaporando il coniglio mi dimenticai del dolore.
Il sangue iniziò a calarmi dal mento, provai una sensazione unica, il gusto del sangue era metallico, forte..la mia nuova natura era uscita allo scoperto.

 

Dean: Ok vampiretta, ora basta..l'hai già prosciugato!
Sam: Dean dovremmo legarla, sarà forte appena trasformata, se riesce a scappare può uccidere qualcuno.

Quasi blu metallici, quasi come elettrici quegli occhi che ricordo e forse non rivedrò mai
 

In quell'istante un grosso corvo nero spiegò le ali e spiccò il volo nella notte buia come la pece.
Mentre volava alto nel cielo, c'era solo lui e ogni tanto si sentiva qualche guaito in lontananza, la creatura più temuta da tutti fin dall'antichità, una creatura che poteva cambiare sembianze nella notte dove l'oscurità regnava.
Volò per molto tempo fin quando si accovacciò su un lampione, il quale illuminava di rado un piccolo cimitero, lì in quel momento regnava la quiete, ma un piccolo battito si sentiva in lontananza..quel battito accellerava contemporaneamente al respiro.
Ka scese dal lampione in sembianze umane, col suo fascino da mozzare il fiato, occhi color ghiaccio e capelli castano, un po' scompigliati per via del vento, aveva una maglietta nera ed un paio di jeans, si mimetizzava perfettamente con la notte.
Si nascose dietro ad un cipresso per aspettare la propria preda.
La ragazza si fermò proprio in quel momento per verificare sull'orologio se i battiti del suo cuore fossero regolari.
 

La luna era alta nel cielo e illuminava assieme al lampione l'isolato in cui si trovavano
 

Ka si stava avvicinando sempre di più, il suo passo diventava affrettato, tanto che Jessica non fece in tempo a scappare, che lui era davanti a lei, faccia a faccia!
 

Ka: Non aver paura, non ti farò male
 

Jessica era rimasta lì in piedi, non poteva muoversi, perchè Ka la stava controllando.
 

Ka: Anche io ero umano e questo mi manca da morire, ma ora son più forte, riesco a controllare le menti umane.
 

Jessica: Ma puoi essere migliore se mi lasci andare
Ka: Hai ragione potrei..ma non voglio , questa è la realtà! é che non sono quello che sono, uccido per sopravvivere e questo fa di me il più temuto!
Su scappa prima che cambi idea! Scappaaaa!
 

Jessica non si fece ripetere più volte, scappò più veloce che potè, ma Ka fu più veloce e le piombò davanti in un batter d'occhio.
 

Jessica: Avevi detto che potevo scappare!
Ka: Ti ho dato l'occasione, ma ora la mia sete è incontrollabile, e tu mi dispiace sei l'unica preda a mia disposizione

 

I suoi occhi si fecero di un rosso intenso, la sua bocca si curvò sul collo della ragazza, i denti emisero un rumore metallico e la ragazza urlo agghiacciante..poi calò il silenzio..un silenzio spettrale.
Ka bevve avidamente dalla povera Jessica, la prosciugò del tutto e poi la lasciò lì come uno straccio, senza vita. Si leccò via anche l'ultima goccia che aveva sul mento,l'assaporò per bene e poi di nuovo spiccò il volo per casa.

ROADHOUSE
 

TOC TOC
 

Mi misi a piangere, perchè per lo meno umana lo ero ancora, e di conseguenza riuscivo ancora a provare qualcosa!
E pensare che per tutta la vita ho creduto che i mostri non esistono, mentre ora ne faccio parte..e voi li cacciate, incredibile!
 

Me ne stavo lì in quella specie di cantina, chiusa come in una prigione, l'unica luce che penetrava era da una vetrata sulla soffitta.
 

La sensazione che provavo non si poteva nemmeno descrivere, oramai ero sola e lo sarei stata per l'eternità.

Sentivo solo queste due voci, parlavano, ma non riuscivo a capirli.
 

Dean: Sam, non sarai di certo tu a dirmi cosa devo fare

Quando mi liberò..mi sentì libera