I due andarono in presidenza, ma stranamente il preside non c'era.
-Ragazzi! Che diavolottoli fritti con le patatine ci fate qui! In classe, immediatamente!-
-M-ma preside, la prof...-
-In classe ho detto!-
-V-va bene...-
Fudou e Kidou rimasero sconvolti e ritornarono in classe.
-Il preside vi ha fatto capire cosa avete sbagliato?-
-Si!-
-Allora, andate a posto!-
Un nuovo studente.
Nuovo per tutti, tranne per la prof.
-Amore!-
-Mamma!-
-Finito nella mia classe!-
-Mamma! Che bello!-
Fudou e Kidou avevano da ridire.
Era vietato mettere un figlio nella classe della madre, ma il preside era molto corruttibile.
-Yuuto!-
-Si?-
-Forse lo conosci già lui?-
-No, e non ci tengo a conoscerlo! E' il figlioletto della prof, tutti 10 in pagella, è assicurato! Mi sta antipatico questo qui. Manco lo conosco... Mi sembri un alieno!-
Kidou si pietrificò.
Alieno.
Capelli rossi.
Occhi del diavolo.
Gli ricordavano la leggenda.
-Ehi, il gatto ti ha mangiato la lingua?- disse malvagiamente la professoressa, -Si chiama Burn...- contunuò.
-Tsk...-
-Perché mi odi, tizio?-
-Prima cosa: mi chiamo Kidou, e per te Yuuto, seconda cosa: non sono affari tuoi!-
-Yuuto! Il preside attende!-
-Sempre meglio che stare qui!-
Si alzò e andò.
Mentre andò qualcuno, qualcuno che non gli stava molto simpatico, lo attaccò da dietro e lo rapì.
***
-Che è successo... dove sono?-
Il nulla.
Kidou era circondato dal nulla.
Ad un tratto vide una figura nel nulla.
Aveva un pallone da calcio in mano, e i capelli rossi come il fuoco.
-Devo finire ciò che ho iniziato...-
Calciò il pallone, e per una sbagliata angolazione, non colpì Kidou, ma lo mancò di qualche centimetro.
Kidou sparirì e riapparì davanti a Burn.
-Dove vai?- chiese Kidou.
-Affari tuoi non sono, caro!- rispose Burn
-Non chiamarmi caro, alieno dai capelli rossi!-
-Vado a giocare a calcio!-
"Calcio... pallone... Tsk..." pensò Kidou.
-Ti ricorda la tua infanzia?-
-Tu cosa ne sai della mia infanzia?-
-Nulla!- corse via.
Kidou doveva andare ad allenarsi, quindi raggiunse il fratello e andarono.
Oggi era prevista una partita amichevole contro la squadra Blu.
-Fudou! Guarda! Nella squadra blu c'è Burn! Possiamo ucciderlo!-
-Ucciderlo non prorpio, ma possiamo batterlo!-
***
La partità iniziò.
La loro squadra, ovvero, la squardra Rossa, iniziò facendo un goal con un semplice tiro.
I Blu rimasero fermi, non si muovevano.
Non volevano muoversi.
Segnare 5 goal fu facilissimo.
E così finì il primo tempo.
Il secondo tempo, però, andò diversamente...
I Blu presero palla e fecero il primo goal.
La squadra Rossa non si scoraggiò: era un solo goal, loro ne avevano fatti cinque.
Però era strano, la squadra di Kidou e Fudou non riusciva a muoversi, era come incollata al pavimento.
Kidou però, non mollò, continuò a provare a liberarsi da quella cosa invisibile e ci riuscì.
Rubò la palla a Burn con uno scatto felino e fece un goal all'ultimo secondo.
-VINCE LA SQUADRA ROSSA- annunciò l'albitro
-Kidou! Ci sei riuscito!-
-Lo avevo detto... dovevo batterlo!-
Si diedero il cinque, e poi ritornarono a casa.
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Eccomi ^o^
Salve ^o^
Un nuovo capitolo!
Spero che qualcuno mi stia seguendo...
E ringrazio seeeeeempre Cla ^o^
Al prossimo capitolo,
valy
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