The Legend of the Brothers

di ValyJackson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La Leggenda ***
Capitolo 3: *** Squadra Rossa e Squadra Blu ***
Capitolo 4: *** Perché li hai separati? ***
Capitolo 5: *** Il rapimemento ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


-Kidou!-
-Fudou!-
Queste furono le ultime parole dei due fratelli.
Separati da un qualcuno a cui non erano simpatici.
Fudou e Kidou, dopo essere abbandonati dai loro genitori foruno separati.
A questo punto, ognuno di loro andò in un orfanatrofio diverso e furono adottati da due famiglie diverse.
Loro vissero felici, senza sapere la loro verità, perché non potevano ricordare: erano troppo piccoli.
 
Dodici anni dopo...
La famiglia Akio si trasferì a Tokio.
Trovare casa lì fu difficile, ma riuscirono a farcela.
Come ogni famiglia appena trasferita in un quartiere, andò a preentarsi alle altre famiglie lì.
Ad un tratto, la madre, notò uno strano cognome scritto sulla cosa delle lettere: Yuuto. [non mi ricordo come si chiama la cosa delle lettere xD]
Bussò al campanello, e un ragazzo di 13 anni aprì.
-Mammaaaaa! Vieni, c'è qualcuno!- urlò Kidou appena svegliato.
Non è un bello spettacolo, senza occhialini e senza aver legato i rasta.
-Oh, salve! Scusate l'aspetto di mio figlio... Si è apppena svegliato!- disse la madre -Ah, signora! Lei è la signora Akio! Venga, venga, si accomodi!- continuò.
-Lui è Fudou Akio, mio figlio.- presentò la madre del ragazzo.
-Ah, lui è il ragazzo nuovo che si diceva a scuola, quindi! Kidou, vieni a conoscere il tuo nuovo compagno di scuola!-
I due ragazzi si videro.
Ebbero una strana sensazione.
Come se si fossero già visti.
ANdarono a giocare nella stanzetta di Kidou.
Prima si presentarono, e dopo iniziarono a conoscersi meglio.
-A te cosa piace fare?- domandò Fudou.
-Giocare a calcio! A te Fudou?- rispose l'altro.
-Lo stesso! Giocare a calcio!-
-Mia madre mi ha detto che saremo compagni di classe...-
-Davvero? Beh, dato che abitiamo vicino è una cosa bella e anche comoda!-
-D-davvero Fudou? Abitiamo così vicino?- chiese Kidou.
-Si Kidou!-
I due si salutarono, il giro della famiglia Akio doveva continuare.
Fudou stava scendendo le scale, ad un tratto si bloccò.
Le mamme stavano parlando di alcune cose strane.
-Fudou, che succede?-
-Vieni! Ascolta ciò che dicono!-
Le mamme stavano parlando dei due fratelli, della leggenda.
-Si, esatto, Fudou e Kidou sono i fratelli della leggenda. Meglio non parlarne a loro, potrebbero rimanere scossi.-
Fudou e Kidou rimasero paralizzati.
-Noi due... fratelli?-

_______________
Nuova fic! Spero vi piacccia...
Spero di ricevere tante recensioni, anche negative: con quelle si migliora!!
Al prossimo capitolo,
valy

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Capitolo 2
*** La Leggenda ***


La famiglia Akio andò vià, ma Fudou si trattenne.
-Kidou! Noi non possiamo essere fratelli...-
-Ma a quanto pare lo siamo...-
Kidou uscì di casa e andò in biblioteca a cercare informazioni sulla leggenda.
Questa era molto grande, con moltissimi libri, dai più antichi, ai più recenti.
Ci mise una settimana prima di trovarlo.
-Fudou! Ho trovato la leggenda!-
-Bene Kidou, me la farai vedere domani...-
-No Fudou! Ci sono un miliardo di persone che adesso voglio leggere quel diavolo di libro, ora che al telegiornale si dice che sono ritornati i fratelli!!! Ora vieni e non fare il bambino deficiente!-
-Ok, ok!-
Fudou si preparò psicologicamente, sapendo che stava per leggere della sua infanzia.
-Ecco il libro...-
-Ecco la nostra infanzia Kidou...-
Aprirono il libro, insieme, come bravi fratelli e lessero.
"La leggenda dei fratelli racconta di un alieno, molto cattivo e arrabbiato, che separò due neonati.
Del cattivo non si sa molto, ma si sa che: usa palloni da calcio viola per distruggere tutto ciò che gli capita davanto, ha una pettinatura strana, con capelli rossi.
Dei piccoli fratelli si sa che dopo l'abbandono dei loro genitori e dopo la separazione, furono regalati a due famiglie diverse.
Secondo voci, adesso dovrebbero essersi ritrovati, e allora, speriamo che possano davvero salvarci.
L'alieno è stato avvistato ieri notte nelle case dove si pensa che ci siano i due fratelli."
-Fudou.. ti rendi conto?-
-Già, ti rendi conto... i libri della biblioteca sono diventati dei giornali!-
-Non fare l'idiota! E' una cosa seria!-
-Scusa Kidou... ma quando sono preoccupato tendo a sdrammatizzare facendo battute...-
***
Qualche giorno dopo...
Kidou si svegliò tardi.
Fece colazione al volo, prendendo solo un biscotto e scappò a scuola.
-Yuuto!-
-Prof, vede, io...-
-Hai fatto nuovamente tardi, come lo hai fatto ieri, l'altro ieri e tutti i giorni scolastici! Adesso vai a sederti, e vediamo se hai studiato storia!-
-Cosa c'era per oggi?-
-Ultima opportunità! C'era la leggenda dei due fratelli!-
Kidou spalancò gli occhi e poi pensò "Io ho sprecato una settimana per trovarlo, e invece c'era scritto qui?!"
-Yuuto, nemmeno la lezione di storia hai imparato? Cerco che sei proprio un brutto ragazzino!-
-No! Io so la lezione! Quella leggenda l'ho cercata anche in biblioteca!-
-E chi può affermarlo?-
-Io! Mio fr... Kidou, ha cercato quella leggenda perché voleva farlo! Ora mettigli un buon voto, vecchia bacucca!-
-Akio! In presidenza!-
-Non può andare lui in presidenza solo perché ha affermato la verità!-
-Yuuto, lo seguirai a quanto pare...-
I due si alzarono e si avviarono verso la presidenza.
-Tu mi hai difeso... grazie Fudou!-
-Beh, se non si fa tra fratelli!-
Si diedero il cinque.
Intanto qualcuno da dietro sentì le loro parole.

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Buon Salve (?)
Secondo capitolo della fiiiic ^o^
Spero che qualcuno mi stia seguendo...
E ringrazio Claudia per le recenzioni!
baci,
valy

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Capitolo 3
*** Squadra Rossa e Squadra Blu ***


I due andarono in presidenza, ma stranamente il preside non c'era.
-Ragazzi! Che diavolottoli fritti con le patatine ci fate qui! In classe, immediatamente!-
-M-ma preside, la prof...-
-In classe ho detto!-
-V-va bene...-
Fudou e Kidou rimasero sconvolti e ritornarono in classe.
-Il preside vi ha fatto capire cosa avete sbagliato?-
-Si!-
-Allora, andate a posto!-
Un nuovo studente.
Nuovo per tutti, tranne per la prof.
-Amore!-
-Mamma!-
-Finito nella mia classe!-
-Mamma! Che bello!-
Fudou e Kidou avevano da ridire.
Era vietato mettere un figlio nella classe della madre, ma il preside era molto corruttibile.
-Yuuto!-
-Si?-
-Forse lo conosci già lui?-
-No, e non ci tengo a conoscerlo! E' il figlioletto della prof, tutti 10 in pagella, è assicurato! Mi sta antipatico questo qui. Manco lo conosco... Mi sembri un alieno!-
Kidou si pietrificò.
Alieno.
Capelli rossi.
Occhi del diavolo.
Gli ricordavano la leggenda.
-Ehi, il gatto ti ha mangiato la lingua?- disse malvagiamente la professoressa, -Si chiama Burn...- contunuò.
-Tsk...-
-Perché mi odi, tizio?-
-Prima cosa: mi chiamo Kidou, e per te Yuuto, seconda cosa: non sono affari tuoi!-
-Yuuto! Il preside attende!-
-Sempre meglio che stare qui!-
Si alzò e andò.
Mentre andò qualcuno, qualcuno che non gli stava molto simpatico, lo attaccò da dietro e lo rapì.
***
-Che è successo... dove sono?-
Il nulla.
Kidou era circondato dal nulla.
Ad un tratto vide una figura nel nulla.
Aveva un pallone da calcio in mano, e i capelli rossi come il fuoco.
-Devo finire ciò che ho iniziato...-
Calciò il pallone, e per una sbagliata angolazione, non colpì Kidou, ma lo mancò di qualche centimetro.
Kidou sparirì e riapparì davanti a Burn.
-Dove vai?- chiese Kidou. 
-Affari tuoi non sono, caro!- rispose Burn
-Non chiamarmi caro, alieno dai capelli rossi!-
-Vado a giocare a calcio!-
"Calcio... pallone... Tsk..." pensò Kidou.
-Ti ricorda la tua infanzia?-
-Tu cosa ne sai della mia infanzia?-
-Nulla!- corse via.
Kidou doveva andare ad allenarsi, quindi raggiunse il fratello e andarono.
Oggi era prevista una partita amichevole contro la squadra Blu.
-Fudou! Guarda! Nella squadra blu c'è Burn! Possiamo ucciderlo!-
-Ucciderlo non prorpio, ma possiamo batterlo!-
***
La partità iniziò.
La loro squadra, ovvero, la squardra Rossa, iniziò facendo un goal con un semplice tiro.
I Blu rimasero fermi, non si muovevano.
Non volevano muoversi.
Segnare 5 goal fu facilissimo.
E così finì il primo tempo.
Il secondo tempo, però, andò diversamente...
I Blu presero palla e fecero il primo goal.
La squadra Rossa non si scoraggiò: era un solo goal, loro ne avevano fatti cinque.
Però era strano, la squadra di Kidou e Fudou non riusciva a muoversi, era come incollata al pavimento.
Kidou però, non mollò, continuò a provare a liberarsi da quella cosa invisibile e ci riuscì.
Rubò la palla a Burn con uno scatto felino e fece un goal all'ultimo secondo.
-VINCE LA SQUADRA ROSSA- annunciò l'albitro
-Kidou! Ci sei riuscito!-
-Lo avevo detto... dovevo batterlo!-
Si diedero il cinque, e poi ritornarono a casa.

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Eccomi ^o^
Salve ^o^
Un nuovo capitolo!
Spero che qualcuno mi stia seguendo...
E ringrazio seeeeeempre Cla ^o^
Al prossimo capitolo,
valy

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Capitolo 4
*** Perché li hai separati? ***


Quella mattina Kidou si sentiva di buon umore, tanto da andare da Burn e chiarire tutto.
-Ciao Kidou! Buon giorno!- disse Burn appena lo vide.
-Ciao... Sentimi bene perché non lo ripeterò di nuovo.
 Mi dispiace per aver dubitato di te. Ma allora, mettiti anche nei miei panni:
 un qualcuno che ancora adesso vuole uccidere me e mio fratello, è in circolazione, e io non so nè quando nè come lo vedrò.
 Tu mi sembravi molto strano e... Allora ho dubitato di te...
 Ma per favore. Aiutami. Io so che tu c'entri qualcosa.
 Quindi... A I U T A M I!!- e Kidou iniziò a scuoterlo.
-Ehi, ehi! Sta calmo, testa di rasta! Non ho ancora ben capito di cosa tu stia parlando!
 Potresti essere così gentile da spiegarmelo?-
-Lo sai benissimo! Dimmelo!-
Kidou stava praticamente bullizzando Burn.
Stava quasi per dargli un pugno molto forte sul naso, ma venne la prof.
-Yuuto!- urlò lei.
Kidou vide la professoressa.
Non aveva mai bullizzato nessuno.
Non sapeva che fare.
Preso dal panico scappò.
-Gli aspetta una punizione... 'Sta sera penserò...- disse la prof.
Burn se ne andò pensando: "Non devo fare così! Finirò per ucciderlo! Però glielo dico. Infondo mi sta molto simpatico.".
***
Fudou stava in classe.
Stava facendo un compito, ma questo non sembrava il suo problema.
Il suo problema, invece, era l'assenza di Kidou.
Lui, molto preoccupato, continuava a chiedersi perché non fosse qui.
Era solo.
Non era completo senza di lui.
Senza volere, il ragazzo, ruppe il silenzio urlando: -Uffa!-
-Akio! Vieni qui!- gli urlò contro la professoressa.
Fudou, preoccupato, si alzò con calma e andò vicino a lei.
-Ascolta. Non so se il compito ti piaccia oppure no, ma io me ne frego altamente. Solo perché Kidou, non è qui, non vuol dire che suo fratell...- la professoressa si fermò di botto, mettendosi una mano sulla bocca.
L'espressione di Fudou era questa: O.O
La professoressa cattiva stava per dire "Fratello".
Lei sapeva.
Perché sapeva?
La madre di Burn sapeva.
Il figlio sapeva.
I sospetti contro Burn aumentavano sempre di più.
Si fece ora di uscire da scuola...
-Kidou! Ma dove sei stato!-
-Fudou... Ehm... Devo fare delle cose! Ehm... Ciaooo!- lo lasciò lì.
Lasciò suo fratello lì, davanti alla fontanella.
E un pensiore gli nacque spontaneo: "Cribbio! Io voglio anche stare con lui, ma se mi appende... Insomma, se mi appende mica posso aspettarlo fino alla morte!"
Kidou andò, per la milleunesima volta, da Burn, insistendo e continuando a chiedergli: -Ti prego! Adesso dimmi il motivo! Dimmelo!-.
-Ok ascolta. So che arriverà una persona. Si farà odiare. Cerca di stargli alla larga. NON PARLARE CON LUI MENTRE SEI DA SOLO!-.
-Che significa? E chi e cosa farà?-
-Pretendi troppo, amico! Basta!-

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Salve ^o^
Com'è stato questo capitolo?
Recensite, se potete ^o^

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Capitolo 5
*** Il rapimemento ***


Kidou vide una persona.
Una mai vista.
Gli andò vicino e gli chiese: -Chi sei tu?-.
-Solo il tuo incubo peggiore, caro Kidou!-
-Come fai a conoscermi?-
-Non sforzarti. Mi conoscerai meglio dopo...-
Il povero ragazzo andò cercando per tutta la scuola il fratello.
Si girò per andarsene e si ritrovò davanti lo stesso ragazzo di prima.
-Lasciami in pace!- gli urlò in faccia.
-Non c'è sfizio! Devi prima avere paura, poi devi scappare, e poi posso iniziare a giocare!-
Kidou cercava di scappare, ma appena voltava un angolo, eccolo di nuovo davanti a lui.
-Come ti chiami, e cosa vuoi da me?-
-Come mi chiamo, Kidou, è una cosa segreta... Ma cosa voglio da te?, te lo dico: ti voglio rapire-.
Kidou svoltò un altro angolo, e se lo ritrovò davanti.
Questa volta il ragazzo misterioso gli mise le mani sulle spalle e gli disse: -Caro, arrendeti! Mi scoccio di continuare a fare ad acchiapparello, tanto il tuo dolce fratellino non c'è!-
-Come non c'è? E dov'è?-
Iniziò a scuotersi a più non posso.
Cercava di urlare, ma la voce non gli usciva.
-Va bene! 20 minuti di libertà, amico! Dopo però ti prendo e non si discute!
Kidou scappò e corse alla ricerca di suo fratello.
Non lo trovava.
"Santo Cribbio! Dove cavolo sta?" pensò ancora cercando.
Ad un tratto udì una voce: "Kidou! Basta! Stai solo sprecando i venti minuti... Addio!"
Il ragazzo sparì, nel nulla, senza che nessuno lo vedesse.
Svenì.
Si risvegliò qualche giorno dopo.
Vide un uomo che lo portò in una stanza buia, dove non c'erano nè finestre nè porte.
C'era solo un ombra.
-Kidou Yuuto... Che emozione averti qui. Mi hanno parlato bene di te.- parlava il capo.
Aveva una sagoma a Kidou familiare.
-Dove sono? Che cosa volete farmi? Lasciatemi!-
-Basta! Tanto nessuno ti sente! Adesso sta calmo, voglio solo sapere quanto tuo fratello ti vuole bene!-
Lo addormentarono, di nuovo.
Dopo tanto tempo si svegliò, e un tizio gli disse: -Finalmente! Il padrono non vuole più aspettare! Sbrigati e va' da lui!-
Anche se il modo non era molto garbato, era il più gentile.
-Si... Vado...- rispose un po' intontito.
Kidou arrivò davanti al padrone.
Adesso lo aveva riconosciuto.
Era lui! Era RAY DARK!
-Chinati!- ordinò.
Kidou non voleva, ma dopo molte esitazioni lo fece: lo minacciarono con un bazooka.
-Devi sbrigarti a eseguire i miei ordini, schiavo! Vieni qui!-
Il ragazzo si avvicinò con uno sguardo quasi omicida.
-Che vuoi?- gli chiese.
-Mettiti davanti a me e fammi da poggia-piedi! Non posso stare scomodo!-
-E io dovrei farti da poggia-piedi?! Scherzi? Fregati!-
-Prendete il pugnale!- ordinò il capo, e appena glielo portarono disse: -Punizione!-
Gli lanciò una pugnalata nel fianco.
Kidou stava praticamente morendo dissanguato.
Si piegò a metà prima di avere un'altra pugnalata, questa volta sulla scapola destra.
-Deludente. Ragazzi, domani un PUNTO ROSSO, per il nuovo arrivato.- ordinò.
Kidou riandò nella sua cella. Stava morendo.
Un uomo gli si avvicinò e lo medicò.
-Gr...Grazie...- cercò di dire Kidou.
-Prego. Cerca di scappare... Il punto rosso sarebbero 15 frustate fatte da lui... Per farti capire meglio: solleva 35 chili ogni giorno...-
Kidou rimase scioccato, ma anche impaurito per le frustate che lo aspettavano.

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Salve ^O^
È tanto che non aggiorno!
Kidou deve ricevere 15 orribili frustate... Che ne pensate?
Ringrazio Claudia e Chiara che mi seguono sempre ^o^
baci, 
valy

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