Road To Love~

di KuroiHana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-Please, Be My Last ***
Capitolo 2: *** 2- Sadness Morning ***
Capitolo 3: *** And when He left me for you, I was the last to know ***



Capitolo 1
*** 1-Please, Be My Last ***


Road to Love῀
 
 
1-Please.. Be my Last  [Listen to: Be My last - Utada Hikaru]
 
Londra, 8:30 am. Mercoledì. [Marzo]
 
Il sole era timidamente nascosto dalle nuvole quella fredda mattina di Marzo e Jane non aveva tanta voglia di alzarsi.
L’unico motivo che la fece alzare era la sua routine di svegliarsi ogni mattina alla stessa ora: “Per non scombinare i miei ritmi” diceva.
Fece in tempo ad alzarsi dal letto che il suo motorola, un bel po’ vecchio e mal funzionante, brillò: era un messaggio.
Quando vide che era del suo ragazzo, con cui stava da ormai otto lunghi anni, saltellò felice, poiché erano due settimane che non lo vedeva.
Era partito per la Francia, per via del festival di Cannes; Lei non lo aveva voluto seguire, poiché non sopportava nulla della Francia.. e presto l’avrebbe odiata ancora di più.
Posò il telefono sul piccolo comodino e corse in bagno.
Accese la radiolina e mise sulla sua stazione radio preferita, e cantava sotto la doccia melodie improvvisate con qualche parola di qualche canzone trovata a caso: era così felice che nemmeno il suo vicino avrebbe potuto buttarla giù di morale.
Si preparò per bene, mise gli accessori giusti e si fece una coda di cavallo: era una bellissima ragazza, aveva dei capelli biondi mossi e bellissimi, occhi azzurri e pelle lattea.. 
Mise il rossetto rosso che le aveva regalato il suo ragazzo, Matthew, quello che oggi le avrebbe dato la notizia che le avrebbe cambiato la vita. Per sempre.
Uscì da casa velocemente, e scese veloce le scale.
All’uscita del portoncino si scontrò contro James, un suo vecchio amico, ormai vicino di casa, che la salutò timidamente.
“Giorno Jane, sei s-splendida stamattina”
Jane si limitò a sorridergli e a correre via verso a fermata della metro: Sembrava quasi che avesse le ali, mentre correva..
Prese la metro diretta a Piccadilly Circus, dove il suo amato lo aspettava nel solito posto: Ormai si erano fatte le nove e trenta, di quella fredda mattina di Marzo.
 
Le mancavano le sue calde mani che stringevano le sue, le labbra dolci e il suo sguardo sempre distratto.
Tra poco tutto quello sarebbe ridiventato realtà e lei si sentiva sempre più emozionata, non si erano mai separati per tanto tempo.
Arrivata a Piccadilly, il cuore le batteva forte, ma in lei crebbe una strana sensazione ….
Fece finta di nulla e corse verso Matthew, che l’aspettava.. Senza rose, senza sorriso..
Comunque Jane non ci fece caso.
Lo abbracciò e lo baciò, ma lui non ricambiò nulla.
-“Mi sei mancato tanto amore, quella casa era vuota senza di te” disse emozionata, quasi piangendo.
-“Beh, temo che continuerà a essere vuota.” Disse con tono fermo.
-“Cosa? Parti di nuovo?” Disse Jane triste.
-“Jane, io..- fece una piccola pausa, per prendere fiato- Mi sono innamorato di una ragazza a Cannes, e..ecco, voglio vivere con lei.. Quindi, capisci..”
Jane scoppiò a piangere. Non sapeva più che fare.. si ritrovava sola.. per la prima volta dopo otto anni.
Il suo dolce mondo era sprofondato, nel nulla. Sprofondato nell’abisso più totale.
-“Vuoi.. stare con me un’ultima volta?” Aggiunse Matthew, sorridendole.
Una faccia da ebete comunque.
 
Jane cambiò espressione.
Ora era disgustata. Nel profondo.
-“Tu, schifoso porco che non sei altro, dopo due settimane di messaggi, dove mi ripetevi che ti mancavo, mentre ti davi alla pazza gioia con la francesina del cazzo, mi lasci e hai pure il coraggio di chiedermi se voglio fare sesso con te un’ultima volta?”
Scoppiò a piangere per la rabbia e gettò contro Matthew la fedina.
-“Prego affinché tu sia il mio ultimo, il mio ultimo sbaglio, il mio ultimo dolore, la mia ultima croce. Il mio ultimo errore. Addio”.
 
Matthew la guardò,mentre correva via, senza dire nulla. Sbalordito.
 
Corse veloce, sotto la pioggia che aveva iniziato a cadere.
La pioggia, come le sue lacrime.
 
La sua vita sarebbe cambiata per sempre.
 
“Con le tue mani, con le tue dannate mani.. Hai saputo portarmi in paradiso e due secondi dopo, mi hai trascinato all’inferno.. Nell’oblio della disperazione.. Nell’oscurità. Totale.
Mi hai fatto sentire sporca, inutile, insulsa, scialba..  Uno schifo, davanti alla tua imponente bellezza, che fino a quel momento, aveva saputo tenermi incatenata a te.
Tu, che neppure eri bellissimo..
Tu, che hai saputo amarmi nel modo peggiore”      
 
[Jane’s Diary]
 
 
 
NDRoxas C:
 
Primo capitolo gente ^w^
Spero tanto vi piaccia!
 
Vi consiglio di leggere ogni capitolo, accompagnate dalle canzoni che vi propongo u_u
Se avete difficoltà a trovarle, contattatemi, anche se Youtube è più informato di Rox u_u
E non odiatemi perfavore xD
 
Love, Rox21
 
Ps: alla fine di ogni capitolo ci sono una serie di brevi frasi.
Quelle frasi (inventate ovviamente da me) sono tratte dal diario che Jane scrive.
Detto questo, pace Baby :P
 
Informo inoltre: Il mio caro Editor si è messo a fare l’animatore tuuuutta l’estate, probabile che ci saranno una MAREA di orrori grammaticali.
Fatemeli notare care, son pessimo e sto tentando di crescere ;_;
VI AMO <3

Dedico questa storia a Reno-chan, Kalea95 e tutte le ragazze che hanno recensito e seguito "My Heart belongs to me" e che mi danno la forza per continuare a scrivere.
Vi adoro

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Capitolo 2
*** 2- Sadness Morning ***


Road To Love ῀
 
2-Sadness morning. [Listen to: Airplanes B.O.B. Ft. Hayley Williams]
Londra, 8:30 am. Giovedì [Marzo]
 
Jane era sempre stata una di quelle ragazze cui piace svegliarsi con la musica la mattina. Le piaceva svegliarsi presto anche la domenica, preparare la colazione e farsi bella anche per stare solo in casa.
Quella mattina però, il cielo di Londra era ancora più buio, il suo sguardo era vuoto e nella sua piccola camera non c’era il dolce suono della radiosveglia.
Quella mattina era tutto diverso..
 
Jane si svegliò confusa, triste e con un forte mal di testa: dopo la grande delusione, si era rinchiusa in casa, circondata dal migliore amico delle delusioni ovvero L’Alcool.
Aveva gli occhi gonfi dal troppo piangere, i capelli mal messi, il trucco completamente sciolto, macchie sui vestiti.
 
Non ricordava proprio nulla.
 
Ancora intontita, girò lo sguardo verso il comodino e lesse l’orario sulla radiosveglia: 8:30 am; Per lo meno il suo orario non era cambiato.
Si alzò, a forza dal morbido letto, le cui lenzuola rosa erano macchiate, la cui ingenuità era macchiata dal dolore..
Cercò di ricordare cos’era successo.
Poi capì.
Lui, la persona a cui si era aggrappata in questi otto anni, non c’era più. Le era stato strappato da una sconosciuta, una qualunque.. perché?
 
“ La vita continua ? Ha senso ? Che cosa ho nelle mie mani adesso ? ”
Si chinò nuovamente sul letto, lasciandosi cadere , come fa una foglia nel lontano Autunno..
“Perché abbiamo dovuto mandare in frantumi tutto quello che avevamo costruito?”
Detto questo, si lasciò andare a un altro, inesorabile, bagno di lacrime.
Che cosa poteva fare ora?
 
Non c’era più via d’uscita. O almeno lei non riusciva a vedere la luce alla fine del tunnel.
 
Demoni … Gli uomini si potevano definire così per lei.
 
Lo era perfino Matthew, il suo adorato Matthew.
Che sapeva amarla, sempre nel modo più sbagliato.
 
Si guardò le mani.
“ Forse è perché sono una scialba e inutile persona, che ha perso interesse per me.. ”
 
“D’altronde, le francesi mi hanno sempre battuto, in tutto.”
Diede un pugno al muro, poi continuò a guardare nel vuoto.
“Fanculo”
 
“ Dicevi di amarmi, senza guardarmi negli occhi.
E quando ci univamo, avvinghiati in quello che pensavo fosse amore, in quel turbine di emozioni, tu vedevi solo le fiamme, ardenti. La passione.
Ed io ingenua nella mia virtù, avevo visto l’amore.
 
L’amore rosso, come il sangue.
Otto anni fa. Ti faccio i miei complimenti.
Hai saputo consumarmi per otto anni.
 
E in tutto quello che ho fatto, io non ero pronta. ”
 
[Jane’s Diary]
 
NDRoxas C:
 
Yo! *saluta*
Questo capitolo l’ho scritto alle *guarda orologio* 
Quattro e cinquantacinque *muore*
E’ un po’ corto, ma stay shalla u_u
Un bacione a tutte le dame
 
[Quel verme solitario di Rox_21]
*che si consuma per voi*

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Capitolo 3
*** And when He left me for you, I was the last to know ***


Road to Love ῀
 
3-And when he left me for you, I was the last to know. [Listen to: Last to KnowThree Days Grace
 
Londra, 6:30 pm. Giovedì [Marzo]
Jane se ne stava sul letto, senza nessuna espressione a dipingere il suo volto.
Fissava il vuoto, mentre dalla finestra passava una leggera arietta che le scompigliava i capelli.
 
“Niente ha più senso”.
 
Il suo telefono squillò, ma Jane non ci fece caso.
Presa dalla disperazione decise di rifugiarsi nella vecchia mansarda, nella speranza che qualcosa l’avrebbe tirata un po’ su .
 
“Cosa ci faccio qui?” Disse, con un sorriso amaro sulle labbra.
Si guardò intorno: c’era tutto, il lettino di quando era piccola, le foto dei nonni, il vecchio pianoforte della sua mamma … il suo diario segreto e uno strano mappamondo, che giurava di non aver mai visto prima.
Stranamente tutto quel disordine di cianfrusaglie migliorò di poco- ma lo migliorò - il suo pessimo umore.
Si mise a sedere per terra, mentre carezzava la testa a una piccola bambola di porcellana che aveva trovato per terra.
Prese  il diario che aveva trovato poco prima e lo aprì.
 
 
1 Aprile:
Oggi mamma mi ha regalato questo diario.
Mi ha detto “Un giorno lo guarderai e riderai di quello che hai scritto”.
Allora io ci ho pensato e quindi sulla prossima pagina scriverò..
 
Jane girò la pagina:
 
PUPU’
 
Jane rise di cuore, finalmente, dopo tutto quel tempo, quasi sorpresa di averlo fatto.
Scorse le pagine velocemente: Parlavano della sua adolescenza, della tristezza, della felicità, della ribellione, dell’infanzia, della voglia di spaccare tutto..  All’improvviso un foglio ne uscì.
 
“Jane e Matthew” 
 
Ti amo.
 
In poco tempo Jane ritornò con gli occhi lucidi e appallottolò il foglio lanciando il cartoccio verso quello che credeva fosse il vuoto.
Invece, quella palletta di carta, andò a urtare il mappamondo, che cadde ai piedi di Jane.
 E lei lo guardò, non sapendo minimamente da dove esso venisse.
Lo guardò a lungo, quando sentì il telefono squillare ancora.
 
-La suoneria, ormai, non era altro che un suono vacuo, per lei-
 
Scese dalla piccola mansarda e, per il gusto di sapere chi fosse, prese il telefono fra le mani.
Le sue mani, torturate dalla frustrazione.
 
Lesse “lavoro” sul piccolo schermo di quel motorola abbastanza vecchio.
E inutile dire che si affrettò a rispondere.
 
“Pro - pronto?” disse sorpresa.
 
“Salve, la signorina Jane Lawel?” Disse una donna dall’altra parte. 
-Una voce abbastanza  fastidiosa comunque-
 
“S - si sono io, mi dica..” 
 
“Purtroppo dobbiamo sollevarla dall’incarico”
 
Quella voce adesso sembrava ancora più fastidiosa.
Jane raccolse tutta la voce e urlò.
 
“ CHE CAZZO AVETE CONTRO ME? LASCIATEMI IN PACE, BASTA ! ”
 
Tirò il telefono e si rannicchiò di nuovo. A piangere.
Non aveva fatto altro, e avrebbe continuato a non fare altro.
 
Poi qualcosa nella sua mente scattò. Si sentiva attratta da quel mappamondo, come se la chiamasse.. Era una sensazione strana.
Così si alzò e ritornò nella piccola mansarda e si chinò su quel mappamondo.
 
“ Ormai nulla ha senso, dovunque il mio dito si fermerà, io andrò. Andrò lì, sì,  mi farò una nuova vita, priva di amore e delusione”
 
Detto questo girò il mappamondo e chiuse gli occhi.
Sentiva una bellissima sensazione, mentre aspettava che la sua vita cambiasse.
Per sempre.
 
“Deve sembrare divertente il mio volto adesso.
In preda al panico.
I miei occhi, nemmeno sembrano più blu..
I miei capelli , non sembrano più del color del sole..
Mi guardò allo specchio.
Sono un mostro?
No.
Sono solo una stupida bambola di porcellana. Senza anima.
Resterò così per sempre.”
 
[Jane’s Diary]
 
 
NDRoxas C:
 
Che malinconia ç_ç
Ma non lasciatevi amareggiare! 
L’amore sarà anche qualcosa di mistico e quasi impossibile,
ma questo piccolo funghetto è stato fortunato ed ha trovato una persona in grado di sopportarlo (santifichiamo quel poveraccio di Axel, ahimè)
Ma la nostra è una solida amicizia, che non finirà mai *lacrimuccia*
Oh, scusate dame, mi sono soffermato a elogiare il mio Axel.
*si schiarisce la voce*
Ordunque, madamigelle.. Spero di avervi dimostrato di avere un cuore *ride per la battuta pessima*
Okay, basta..
 
Un bacione da quell’ambiguo di Rox_21
(che in realtà dovrebbe darsi del lei, ma così è più facile :P)

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