Learn From Your Mistakes. di The Stranger On The Moon (/viewuser.php?uid=131535)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Question Corner 1. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1. ***
Uno
strano tipo,con indosso una cappa nera bordata di rosso e arancio che
gli celava il volto,si inoltrava nel bosco.
Si
fermò davanti al salice secolare,poggiandogli una mano
inguantata
sul tronco.
“Fhàil
ar bun,dearthàir.”
L'albero
iniziò a risplendere dall'interno di una limpida luce
azzurra,mentre
le foglie andavano ritirandosi lentamente lungo i rami.
L'uomo
ripeté lo stesso gesto col bagolaro,che fu ricoperto da una
ragnatela di venature verdi,e con la betulla,che si ammantò
d'ambra
scuro.
L'incappucciato
alzò le braccia,lo scintillio dei denti candidi visibile
anche sotto
il cappuccio.
“È
giunta l'ora.”
***
“È
giunta l'ora.”
Solo
uno sbuffo indignato le giunse in risposta.
“Andiamo,Kar. Sono
le dieci e mezza,anzi,hai sforato di due minuti.”
Dall'alto
dei suoi sette anni,Karanji Mihawk incrociò le braccia al
petto.
“E
ma come sei fiscale!”
“Ho!”Esclamò
Blaidd,divertita”E questa dove l'hai sentita?”
La
figlia scrollò le spalle con noncuranza.
“Lo
dici sempre tu quando babbo alla mattina ti sveglia alle sette e
dieci stangate.”
“Fiscale
o no,è ora di dormire...Forza!”
“Ma
mamma!”Protestò la bimba”Tiro da oggi
pomeriggio,non ho sonno!”
“Se
ti dico di non allenarti prima di andare a dormire un motivo
c'è,Kar”Sospirò la donna,prendendola in
braccio.”Vieni,facciamo
un bagno e poi ti leggo il libro.”
Gli
occhi color cristallo di Karanji scintillarono.
“Sììììì!Il
libro!”
Il
bagno nella vasca avrebbe dovuto essere rapido ma richiese un'oretta
buona,poiché se c'era una cosa che a Karanji piaceva quella
era
l'acqua,e Blaidd faticò a tirarla fuori anche con la
proposta del
libro.
Infine
riuscì a infilarla nel pigiama azzurro e metterla sotto le
coperte.
“Allora,Kar”Le
chiese,frugando nella libreria di fianco al letto della
figlia“È
quasi Natale!”
“Che
bello,non vedo l'ora!”
“Ho
sentito parlare di Natale?”
La
porta si aprì e il falcone entrò nella stanza.
“Veramente
mamma stava per leggere il libro”Rispose Karanji,che quando
le si
proponeva il libro non vi rinunciava mai.
“Pensavo
volessi prima dirmi cosa vorresti per Natale...”Disse
casualmente
Blaidd.
E
catturò l'attenzione della figlia.
“Qualcosa
in particolare?”
“Una
bambola.”Karanji annuì con aria decisa.
“Una
bambola.”Ripetè la madre fra lo sconvolto e il
divertito.
“Alta
due volte me.”Continuò la bimba imperterrita.
“Alta
due volte te.”
“Di
diamante.”
“Di
diamante.”
“Con
la faccia di Penelope.”
La
donna rivolse uno sguardo atterrito a Mihawk.
“Una
bambola di diamante alta due volte lei e con la faccia di
Penelope...Dracule,dove ho sbagliato?”
“Che
devi farci,piccola?”Chiese lui,per tutta risposta.
“Mi
ci devo allenare.”Kar incrociò nuovamente le
braccia.”Ho già
distrutto tutti i manichini della palestra,si rompono troppo
facilmente!E poi Lys ha detto che il diamante non si rompe
così
facilmente come il cuoio rivestito di metallo.”
Il
Mezzo Lupo tirò un sospiro di sollievo.
“Ora me lo leggi il
libro?”
“Vi
dispiace se rimango per la storia?”
Karanji
annuì e il padre si sedette in terra,di fianco a Blaidd che
nel
frattempo aveva tirato fuori un librone enorme,dalla copertina di
cuoio e decorato con incisioni argentate e una lince di corsa in un
bosco.
Sopra
l'illustrazione campeggiava il titolo,'Le Vere Storie',circondato da
tralci d'edera.
“Vuoi
sentire Cappuccetto Rosso o...”
“Prima
voglio sentire la Profezia,anche se non ci capiamo niente!”
“E
va bene...”
La
donna aprì il libro,fermandosi alla prima pagina,con la
figlia che
si sitemava sotto le coperte e spalancava gli occhi,attentissima.
“Jaba
samaya ātā
hai,aura duniyā kē li'ē kisī kō dēkha kē binā sinka,tatvōm
kē cāra prabhu'ō, purusōm kī um'mīda sē punarjanma aura vināsa
sē duniyā kō bacānē kē li'ē laga rahē h ō jā'ēgā.
Jaba
samaya ātā.”
Blaidd
finì di pronunciare come poteva le parole di cui neanche
lei,nonostante le diverse lingue che conosceva,riusciva a
capire.
“Che ci trovi di tanto speciale,Kar?”
“Hu...Mi
piace il suono,non lo so”Rispose la piccola”Mi
ricorda l'acqua
che scorre sui sassi,e poi con tutte quelle k sembra che mi chiami
per nome.”
“Ora
la favola?”
“Cappuccetto
Rosso!”
“E
va bene.”
Il
Mezzo Lupo girò le pagine fino a trovare la storia richiesta
dalla
figlia.
“C'era
una volta...In stile gotico,e c'era un vetro decorato,e c'era una
colonna,e c'era un gran portone,e c'erano delle grandi mura,e c'era
un grandissimo castello abitato da un'anziana nobile che viveva
sola,dentro un bosco.
Sua
nipote era un'altezzosa ragazzina che viveva in città con la
madre,la figlia dell'anziana signora,ed era solita indossare vestiti
rossi,con un cappuccio di pelliccia di volpe:per questo,la chiamavano
Cappuccetto Rosso.
Un
giorno la madre la mandò a portare alcuni preziosi gioielli
alla
nonna. Ella,però,odiava entrare nel bosco:tutti quei rami
che le si
intrecciavano nei capelli,quelle orrende foglie,la terra che le
sporcava e poi?Quegli odiosi animali!
Allora
pretendette di andare in carrozza.
Una
volta all'uscita del bosco,però,litigò col
cocchiere,poichè
secondo la sua opinione egli non andava abbastanza veloce. Lui le
rispose che i cavalli erano stremati dalla battuta di caccia che ella
aveva indetto il giorno prima,e Cappuccetto Rosso,sdegnata,scese
dalla carrozza piuttosto che rimanere con quel bifolco.
Ora,però,era
nel bel mezzo del bosco,e non aveva idea della strada. Aveva
però
con sè una mappa,e la cosa la rincuorò.
Aveva
anche un cestino con delle abbondanti provviste,e prima di proseguire
decise di pranzare.
Un
cerbiatto,curioso,le si avvicinò,ma ella lo
scacciò in malo modo.
Quando
finì di ristorarsi gli uccellini vennero a beccare le
briciole,ma
lei li scacciò pestando i piedi e gridando.
Dopodichè
si rimise in marcia.
Spaventato
dal rumore,un lupo attraversò il sentiero.
Cappuccetto
Rosso si prese un terribile
spavento per quella bestia immonda,e gli lanciò contro un
sasso.
A
quel punto l'animale le ringhiò contro,prima di dileguarsi
fra gli
alberi.
La
ragazzina giurò che avrebbe preso provvedimenti contro i
demoni
provvisti di zampe non appena fosse arrivata dalla nonna.
L'anziana
contessa,infatti,aveva una spiccata passione per i trofei di caccia,e
mandava spesso il suo cacciatore personale a procurargliene. La sua
passione,per colmo di ironia,erano proprio i lupi,rimasti ormai in
pochissimi.
Verso
sera la ragazzina giunse al grandissimo castello.
Il
portone le fu immediatamente spalancato,e Cappuccetto Rosso fu
accolta nella grande sala da pranzo dopo essersi cambiata con un
nuovo abito bordato di ermellino e visone.
“Non
sai cos'ho passato,nonna!”Gridò
melodrammaticamente la ragazzina,a
cena”Un cervo rachitico ha osato avvicinarsi,dei terribili
avvoltoi
hanno tentato di rubarmi il cibo e un terribile e grandissimo lupo mi
ha addirittura ringhiato contro!”
“Ora
non pensarci,nipotina cara!”La rassicurò la
nonna”Domani manderò il mio cacciatore che,come al
solito,mi riporterà la loro testa.”
Ad
Andre,così si chiamava il cacciatore,fu immediatamente
recapitato
l'ordine.
“Ma
veniamo ai fatti”Disse la contessa”Tua madre ti ha
dato i miei
gioielli?”
Cappuccetto
Rosso le porse il cestino colmo d'oro.
“Con
questi”Le spiegò la
nonna”Avrò abbastanza denaro per comprare
la foresta e raderla al suolo,di modo da costruire un castello ancora
più grandioso di questo!”
“Oh,sì,nonna,che
bello!E tutte quelle bestiacce finiranno da trofeo in
salotto!”Propose Cappuccetto Rosso,deliziata.
“Ma
certo,piccola mia,è una splendida
idea.”Approvò l'anziana
signora.
Il
cacciatore aspettò che tutti nel castello dormissero,e
rubò i
gioielli dell'anziana nobile. Infatti,ogni volta che la contessa gli
chiedeva la testa di un animale egli le chiedeva dei soldi per i
fucili e i materiali,o almeno così diceva,e scendeva in
paese a
comprare da un antiquario degli animali imbalsamati molto tempo
prima.
Questa
volta,però,il suo progetto era diverso. Andre,infatti,faceva
quel
lavoro solo per risollevare le sorti della sua famiglia,il cui padre
malato non poteva portare soldi a casa.
Questa
volta,Andre avrebbe portato i gioielli alla sua famiglia ed avrebbe
allertato gli animali,poiché aveva il dono di comunicare con
loro.
Col
favore del buio uscì nel bosco e,una volta trovati i
lupi,comunicò
loro il pericolo che gli animali correvano.
Il
branco decise allora di introdursi nel castello dell'anziana
signora,e quando la ragazzina e la contessa si svegliarono si
ritrovarono sette lupi ringhianti che le fissavano,insieme a tre
falchi dalle ali spiegate e undici volpi a zanne snudate.
Cappuccetto
Rosso e la nonna si presero un tale spavento che fuggirono nel
deserto,la servitù del castello le seguì e non
furono mai più
visti.
Andre
portò le ricchezze della contessa alla sua famiglia e ai
poveri
della città,gli animali continuarono a vivere indisturbati
nel bosco
e tutti vissero felici e contenti.”
Blaidd
chiuse il libro con delicatezza,concludendo la storia.
“E
questa,amici miei,è la vera storia di Cappuccetto Rosso,come
mai
nessuno ve la racconterà:io c'ero,l'ho vista con i miei
occhi e ve
ne garantisco la veridicità.
Tutto
il resto sono menzogne.”
Karanji
diede in uno sbuffo soddisfatto.
“Non
ho mai sopportato le ragazzine viziate che uccidono gli animali solo
per farci i vestiti!”
“Adesso
hai sonno,Kar?”Chiese il falcone.
La
figlia sfoderò tutta la sua tenerezza persuasiva.
“No”Disse,facendogli
gli occhi dolci”Solo se mamma mi canta la
ninnananna.”
La
madre fece per prendere fiato,ma la figlia la interruppe di nuovo.
“E
mi racconta la storia che c'è dietro,perchè dice
che me la racconta
però prima mi addormento e non me la racconta mai.”
“Hai
fame di storie,stasera.”
“Tanta.
Allora?”
“Allora”Sospirò
Blaidd”Quando ero piccola io,e come ben sai tuo padre era
più
vecchio di adesso,si divertiva a farmi gli agguati di notte per
allenarmi a tenere i riflessi pronti. Per questa ragione,nelle sere
che era troppo stanco pure lui io non riuscivo mai a dormire,e dovevo
trovare un modo per addormentarmi in un modo o nell'altro.”
“Circa
verso le undici e mezza”Continuò il
falcone”Si presentava,in
camicia da notte bianca come adesso,sulla porta della mia camera,e mi
faceva sempre prendere un colpo perchè mi sembrava un
fantasmino. E
diceva sempre...”
“Mihawk-sensei,non
riesco a dormire...”
“Chiedi
a Riaeth di aiutarti.”
“Ma
Riaeth russa.”
“Uff...”
“Mihawk-sensei,vorrei
ricordarti che è colpa tua se non riesco a dormire. E allora
lui
sbuffava e mi diceva...”
“Vieni
qui. Però io non canto.”
“Ma
devo cantare io?”
“Se
ti necessita.”
“Allora
stavo dillà...Però alla fine cantavo sempre. E la
canzone
faceva:Once
upon a dream...Moonlight wings come into view...Winter casts her
spell...And all the world is born anew...A child sees a
star...Throught window...He knows,with all his heart,that wonder is
coming...Waiting...Hoping...Believing...*”
E
Blaidd andò avanti a cantare,finchè le palpebre
di Karanji non si
abbassarono quasi del tutto,e lei ridusse la voce a un sussurro
“E
a questo punto cantavo le ultime quattro frasi...I
still believe in magic...It always leads me home...I still believe in
miracles...And i still believe in miracles,mh,yes...I still believe
in Christmas...I still believe in love...”
La
bimba sbadigliò,appoggiandosi contro il cuscino e cercando
di
tenersi sveglia per sentire la fine della storia.
“E
tuo padre si addormentava sempre...E io tornavo in camera mia,ed ero
andata lì giusto perchè sapevo che se non andavo
io lui non avrebbe
dormito per tutta la notte. Far addormentare è sempre stata
una mia
specialità,è questa la morale della mia
storia...Notte piccolina.”
“Notte
mami...Notte papi...E grazie per le storie.”
***
Nota
dell'autrice:
Indovinate
chi è tornata?Ma certo!La Stranges è tornata a
rompere i
cojons!Siete contenti?XD
Niente,vorrei
solo ricordarvi che stavolta il QC è aperto da subito,che
probabilmente vi caccio una colonna sonora,come fa la mia neesan
nonché sensei Tora-neesan,all'inizio di ogni capitolo
e...Basta. Per
i nuovi:è abbastanza necessario aver letto Things Never Go
As
Planned prima di iniziare qui;)
See
ya!
Mary^^
P.S:Per
inciso,la ninnananna di Kar è December di Kenny
Loggins...Fantastica,ve la consiglio**
|
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Capitolo 2 *** Capitolo 2. ***
Un
vecchietto basso e dall'aria solida come un masso,avvolto in un
mantello decorato d'ocra e ambra si stiracchiò,andando
incontro
all'altro.
“Dawnsio,e
che cacchio. “È giunta
l'ora!”Cos'è,t'hanno assunto nel cast
del Signore degli Anelli,ultimamente?”
“E
che cacchio lo dico io,Sirt”Ribatté quello con la
tunica rossa e
nera”Quattro secoli che non ti muovi di lì...Hai
avuto modo di
pensare alle peggio entrate spettacolari,e non ce ne concedi neanche
una delle tue!”
“Bah”Sbuffò
il nano,battendosi il pugno sullo sterno.
Poi
guardò verso i due ammassi di luce azzurra e verde che fino
a poco
prima erano il salice e il bagolaro.
“Credi
che quei due tardoni ci metteranno ancora molto?”
“TARDONE
LO DICI A TUO FRATELLO,SIRT!”
Altri
due incappucciati,di cui uno molto alto,li raggiunsero.
“E
poi qui il più vecchio sei tu!”Gli
ricordò quello alto.
“No,Llais”Lo
corresse il primo”Qua il più vecchio sei
tu,seguito da
Sirt,seguito da Rakta,seguito da me. Anche come
rappresentanze.”
Llais
scrollò le spalle.”Possiamo sapere per qual motivo
ci hai
chiamato?”
“Lo
sapete meglio di me,non siete rimasti privi di coscienza. È
ora.”
Con
estrema lentezza,Rakta congiunse le mani.
“Tocca
a me. E so cosa fare. Voi andate,fate altrettanto.”
“Anch'io
ne sono già a conoscenza”Disse quello alto.
Sirt
assentì.
“Allora
manco solo io”Notò Dawnsio”E non qui.
Procedete.”
***
“GAEAF!”
Una
coperta avanzò di qualche centimetro sopra la cima di
un'arruffata
testa argentea.
Correndo
su per le scale,la cugina irruppe nella sua stanza.
“Gaeaf!”
“Karanji,sono
le sei di mattina,porco buono!”Si lamentò la
coperta.
“Sei
rimasta un'ora e mezza indietro,bella mia.”
“Si
può sapere che diavolo vuoi?”
Karanji
avanzò fino alla coperta,tirandola via.
Gaeaf
si raggomitolò su se stessa,a riccio.
“È
il ventitré di Dicembre,cugina degenere,è
domenica e sono le sette
di mattina. Che cosa vuoi dalla mia vita?”
“Alzati,lagna!Apposta
perchè è il ventitré di
Dicembre!Mamma,papi,zio,zia e nonno stanno
facendo l'albero,Lys sta venendo da noi e di fuori nevica!Oggi
è una
giornata SPE-CIA-LE!”
“Nevica?”
Un
fulmine argenteo corse al pianterreno,spalancò il portone e
fu
investito da un turbine di fiocchi di neve.
“Nevica!”
La
cugina la raggiunse,scivolando giù dalle scale.
“Nevicanevicanevicanevicanevicanevica!”
“Sono
le mie casinare preferite queste?”
Una
bambina di dieci anni,dai lunghi capelli biondi e lisci,si
affacciò
sulla porta.
“Lys!”
Le
due bimbe corsero ad abbracciarla.
“Nevica,nevica!”
“Sì,me
ne sono accorto.”
Un'alta
figura comparve alle spalle della bambina,facendo cadere neve ovunque
nel semplice tentativo di scrollarsela dai capelli.
“Buongiorno,Dawel-san”Salutò
compitamente Gaeaf.
Karanji
invece scoppiò a ridere,e un'altra risata si unì
alla sua.
“Ma
Lys,l'hai infilato in un pupazzo di neve?”Chiese
Blaidd,apparendo
con un Babbo Natale di vetro nella destra e una renna di paglia
nell'altra mano.
Il
bibliotecario si sfilò una carota dalla tasca.
“Tu
non sai quanto questo corrisponda a verità...Apparte il
fatto che
non mi ci ha ficcato lei ma mi ci sono cacciato da solo.”
“Madre
de Dìos,Blaidd,possibile che ti debba trovare sempre con
gente così
poco raccomandabile?”Scherzò il
falcone,raggiungendo la
moglie.”Kirja,che cosa mi significhi con quella carota in
mano?”
“Niente
che tu possa equivocare”Rispose
l'altro,tranquillo.”Omaggiavo il
futuro pupazzo di neve che sorgerà a breve fuori
casa.”
“Vieni,Lys!”La
spronò Karanji”Stavamo facendo l'albero!”
“Cugina,posso
ricordarti che sei ancora in pigiama azzurro con gli orsetti
bianchi?”
“Santo
cielo,Gaeaf!Ma sei fiscale come mamma!Qualcuno mi aiuti!”
“Sai
bene,Kar,che la mamma è fiscale almeno quanto lo
è una parrucca
arcobaleno sparata con la cresta”Ragionò il
padre”Ma davvero
dovresti cambiarti”.
“E
va bene,e va bene...In fondo non posso mica uscire così
sulla neve.”
“E
brava la mia piccola”Approvò Blaidd.
La
bimba salì le scale a saltelli.
“Bene,vogliamo
rimanere qui col portone aperto e la neve che entra dentro casa o
volete accomodarvi?”
“Io
veramente ero solo venuto ad accompagnare Lys,smaniava dalla voglia
di giocare con Kar e Gaeaf sulla neve...”Esitò
Dawel.
“Hai
da fare,oggi?”Chiese Blaidd.
“No,la
biblioteca è chiusa di domenica,e il ristorante
anche.”
“E
allora!Non mi diventare fiscale,per dirla con Kar.”
“Ehm...”Dawel
fece scorrere lo sguardo fra porta,il salotto e il falcone,che diede
in un'alzata di spalle noncurante.
“Dai,papi!Tanto
altrimenti passi la giornata a leggere!Io voglio stare un po' con
loro due!”Lo esortò la figlia.
Il
bibliotecario le scompigliò i capelli,sospirando.
“Bene,se
non disturbiamo...”
“Pf!Vuoi
scherzare. Dai che ti stai facendo una vita
sociale,Kirja!”Esclamò
Mihawk
“Sono
pronta!”
Karanji
scese le scale di corsa,i capelli neri che le svolazzavano dietro la
schiena.
Bene
infagottata in un giubbone blu,i calzoni di velluto pesante e gli
scarponi ai piedi,la bimba evitò per un soffio il
capitombolo e la
cugina.
Si
mise saldamente in equilibrio,a gambe divaricate,con un'espressione
altamente trionfante.
“Andiamo?Siete
pronte voglio sperare!”
“Dove
vanno le mie nipotine senza salutare il nonno?”Chiese
Cymodwr,comparendo nell'ingresso.
“A
giocare qui davanti,nò,con Lys...Comunque
buongiorno!”Lo salutò
Gaeaf.
“Nonnooooo!”
Dopo
essersi fiondata ad abbracciare il nonno,Kar si fiondò in
giardino
seguita a ruota dalle altre due.
“Buongiorno
signor Wolf.”
“Ah,Dawel,ciao”L'ex
capitano lo squadrò per qualche minuto,soffermandosi sul
cappotto
che teneva in mano mezzo grondante e il maglione verde scuro
dall'aria informe. Dopodichè gli rivolse un sorriso a
trentadue
denti e se ne tornò in salotto,pigramente seguito da Eira.
Il
bibliotecario scoccò uno sguardo dubbioso a Blaidd.
“Niente
di che”Lo rassicurò”Ha solo deciso che
sei sufficientemente figo
per venirmi dietro. Ha fatto così svariate volte anche con
Dracule.”
“E
se non avessi corrisposto agli standard...?”
“Niente
di...Letale”Spiegò lei,con una scrollata di
spalle”Solo che non
gli sarebbe stato bene e quindi era un po' più antipatico.
Ergo,avresti dovuto guardarti le spalle ogni volta che ti
giravi.”
“Ah.”Guardò
con una punta di preoccupazione il padre della donna,contorto in una
posizione poco ortodossa nel tentativo di mettere una ghirlanda
intorno all'abete.
“Comunque
puoi ritenerti decisamente fiero di ciò:ha degli standard
molto
alti”Concluse,entrando anche lei in salotto.
***
“Kar,cerchi
tu le braccia?”
“Sicuro!Aspettate
qui,eh!”
La
bambina trotterellò lungo il sentiero che portava al
bosco,agitando
le braccia come se stesse cercando di volare.
Giunta
a circa metà sentiero-mai che si trovasse un ramo biforcuto
decente,cavoli-andò a sbattere contro uno strano
masso,morbido e
caldo.
Aggrottò
le sopracciglia. Lei aveva fatto quel sentiero un miliardo di volte
e,ne era sicura,non c'erano massi. Tantomeno morbidi. Tantomeno
caldi. Tantomeno turchesi.
Il
masso si voltò,investendola con una profonda occhiata
acquamarina,interrotta da una sottile pupilla verticale quasi a
forma di diamante,lanciata da un occhio mezzo metro più alto
di lei.
E sì che lei era un metro e dieci.
Karanji
sbarrò gli occhi,estasiata,e allungò una mano.
Il
coso fece calare sull'occhio una palpebra turchese,come una spessa
tenda.
Dopodichè,quando
lei stava quasi per toccarlo,sparì.
Un
vecchio alto le venne incontro,gli occhi dello stesso acquamarina del
masso,un paio di baffi lunghi e sottili come quelli delle carpe e i
capelli d'argento che sembravano liquidi.
“Ciao
Karanji”La salutò.
“Ciao
vecchietto strambo”Rispose”Dov'è il
masso?”
“Il
masso?Vuoi dire...”
La
bambina si ritrovò davanti una lince turchese di sei metri
che la
fissava.
“Questo?”
Kar
fece un sorriso a trentadue denti.
“Che
bello!”
Soffermò
lo sguardo sulla cresta che correva lungo il collo e il dorso della
lince,dello stesso colore del mare e con lo stesso movimento delle
onde.
Il
pelo,apparte la cresta,era totalmente assente,sostituito dalla pelle
lucida e turchese. Ai lati del collo si aprivano alcuni tagli che
mostravano la carne rosa sottostante e che pulsavano leggermente.
Karanji non poteva vedere altro perchè l'animale era davvero
immenso.
“Ti
piacerebbe poter diventare una cosa del
genere?”Sollevò una zampa
enorme,mostrandole le membrane fra un polpastrello e l'altro che
sembravano grandi teloni semitrasparenti.”Sai,nuoto
benissimo.
Nessuno può superarmi se entro in acqua.”
La
bimba batté le mani,al colmo della felicità.
“Davvero
potrei?Sarebbe fantastico!”
Si
fermò,volgendo uno sguardo dubbioso alla lince.
“Fa
male?”
L'altro
sfoderò un artiglio,assumendo tuttavia un'aria rassicurante.
“Per
nulla. E ci metto un secondo.”
***
Nota dell'autrice:
E quindi?Sessanta minutiXD
Bene,per il momento ricordo che il QC non
è aperto,è SPALANCATO a qualsiasi tipo di domanda
vogliate fare a Kar,Gaeaf,Blaidd,Mihawk,Riaeth,Welw,Cymodwr,Dawel,i
Mugi...Detta in breve,ai pgXD
La colonna sonora partirà dopo il primo
QC^^L'idea,naturalmente,è della mia neesan=3
Quindi ringrazio Niki-chan,Fior Di Loto,Valealice e
Tora-neesan per aver recensito=3
See ya!
Mary^^
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3. ***
“Gaeaf,tu
hai un'idea di dove sia finita Kar?”
“Ad
ammirare un ghiacciolo,senz'ombra di dubbio. Com'è svanita
mia
cugina...”
“Disse
colei che riusciva a incantarsi anche a guardare il nulla.”
“Sua
Signoria mi scusi se noi poveri esseri inferiori non riusciamo a
stare attaccati al terreno come Lei e la maggior parte degli esseri
umani.”
Una
palla di neve raggiunse i capelli di Gaeaf con precisione
invidiabile.
“Ahio!C'era
il ghiaccio!”
Un
pallone di neve giunse in risposta alla palla di poco prima,colpendo
ogni parte della faccia di Lys contemplabile come tale.
Lei
si tolse la neve dagli occhi.
“Vuoi
la guerra eh?”
“Anch'io,anch'io!”
Karanji
corse loro incontro,raggiante e con due rami in mano.
“Kar,e
che cacchio!Vent'anni solo per beccare due
rami?”Urlò
Lys,sbracciandosi.
L'altra
si fermò davanti a Gaeaf,spalancando gli occhi.
“Ho
fatto un incontro interessante.”
“Oddio,ma
cos'hai fatto?Devi immediatamente venire da papà!”
***
Welw
si avvicinò a Blaidd,preoccupata al limite.
“Allora?Che
è successo?”
Il
fratello sospirò.”Kar dice di essere semplicemente
inciampata e
aver sbattuto la testa. Dopodichè non ricorda niente. In
quanto ai
tagli...Gli occhi non hanno riportato danni e le pupille verticali
non cambiano niente. In quanto ai tagli sono molto profondi,ma lei
dice che non le fanno male e non credo che una bimba di sette anni
possa nascondere così facilmente un dolore del genere,nel
caso. Ho
provato a ricucirli,ma i punti si sciolgono e anche se provo a usare
i miei poteri non concludo niente. Non so dirti altro...”
“Ehi
mà!”
Karanji
trotterellò fuori dalla stanza in cui stava poco prima.
“Guarda
che figata,Welw!”
Indicò
i tagli,che seguivano la stessa linea delle pupille verticali e che
partivano da metà fronte fino a buona parte dello zigomo,ora
ridotti
a due cicatrici frastagliate.
“Si
sono rimarginate da sole e in appena una notte...Che
significa?”Il
Guaritore era esterrefatto.
“Boh,non
lo so.”La bimba diede in un'alzata di spalle.”Fatto
sta che
adesso ho fame e vado a svegliare il nonno!”
“Il
nonno è sveglio”Rise Cymodwr,scendendo le
scale”Visto che non ha
dormito per tutta la notte.”
“Uffa!Volevo
svegliarti col chioppo,nonno!”
“Non
ti basta tutte le mattine,Karkar?Potrai benissimo farmi prendere un
colpo domattina. Vieni,che ti preparo le frittelle.”
All'esortazione
delle imminenti frittelle lo stomaco di Karanji diede in un sordo
brontolio,e la nipote si affrettò a seguirlo in cucina.
Mihawk
uscì dalla camera da letto,mostrando profonde occhiaie.
“Blaidd,hai
distrutto la testiera del letto,stanotte”Disse
stancamente”E
menomale che era di ferro...Dovresti piantarla di prenderla a morsi.
Stanotte fra te e la preoccupazione per Kar non so cosa mi ha tenuto
più sveglio.”
“È
l'unica maniera che ho per non urlare come al solito,lo
sai.”La
donna sfiorò dolcemente il volto del marito.
“Welw,dimmi
che sta bene”Sospirò,stringendo la mano di Blaidd.
“LE
FRITTELLE!VAI!GAEAF,SBRIGATI O ME LE MANGIO TUTTE IO!”
“Sta
bene.”
“Sta
bene,è la Vigilia e domani è
Natale”Sorrise il Mezzo Lupo”Su
con la vita,Dracule!Oggi devi pensare ai regali insieme a
Welw!”
“Oh
Dio.”Gaeaf scese le scale,tirandosi dietro un lupetto di
pezza.
Rivolse ai tre uno sguardo al limite dello scocciato,le palpebre per
metà abbassate e i capelli un improponibile intreccio di
nodi.
“FORZA
LUMACA!”
“Qualcuno
silenzi mia cugina,ve ne prego.”
***
“Oi
ma...Kar,cosa t'è successo veramente?”Chiese
Gaeaf,cercando di
compattare la neve coi guanti senza dita.
La
cugina assunse istantaneamente un'aria misteriosa.
“Non
te lo posso dire”Le rispose,con aria
cospiratoria”Ma penso che
entro stasera lo potrai sapere.”
Tornò
a dedicarsi al pupazzo di neve con Lys.
“Diciamo
che ho avuto dei messaggi per voi due,e solo per voi
due”Disse,di
punto in bianco”E che se mi giurate solennemente di non dirlo
né a
vostro padre né a vostra madre posso anche
dirveli.”
“Non
c'è pericolo che io lo dica a mia madre”Sorrise
Lys.
“Oh,scusa”Si
riprese immediatamente Kar,con aria dispiaciuta”Non
intendevo...”
“Non
importa. Dicci,sono curiosa!”
“Mi
hanno detto”Iniziò,abbassando la voce,facendo
avvicinare le altre
due”Che dovete fidarvi se qualcuno vi dice che può
cambiarvi. In
meglio. In quello che vi piace. Qualcuno che non conoscete. Potete
accettare,starete bene come me.”
Gaeaf
scrollò le spalle.
“Spero che si sbrighi a venire il
tipo,allora.”
“Ma
io non voglio diventare un biscotto gigante,e che cacchio.”
“Lys!Sii
seria!Ha parlato di qualcosa come la nostra vera natura,so un po'
io”La rimproverò Karanji,aggrottando le
sopracciglia.”Mi ha
detto qualcos'altro,ma me lo sono dimenticata”Concluse
poi,con un
sorriso a trentadue denti.
“La
solita!”Sbuffò Lys.
“Chi
mi aiuta con le decorazioni?”Chiamò Blaidd,dal
castello.
“Noi!”Esclamarono
le tre all'unisono,correndo dentro.
“Allora”Disse
la donna,quando ebbe le tre bambine schierate davanti”Mi
serve
qualcuno che mi appenda le ghirlande. Volontarie?”
Karanji
fece svettare il suo braccio sopra le teste delle altre due.
“Poi
mi serve che una di voi mi colga un cesto di
pigne”Continuò,camminando avanti e indietro.
Gaeaf
fece un passo avanti.
“Lys,ti
va di darmi una mano col presepe?”
“Sicuro!”
“Allora
via!Sbizzarritevi!”
***
“Ciao
Gaeaf!”
La
bambina guardò verso l'ultima direzione in cui chiunque
avrebbe
guardato:in alto.
Non
sbagliò:uno strano tipo se ne stava tranquillamente
appollaiato sul
ramo più alto della quercia.
“Sai
che io pure mi metto sempre lì?”Disse,per nulla
impressionata.
“Ne
sei sicura?”
“A
dir la verità preferisco il bagolaro ma...”Si
guardò intorno”Non
lo vedo più.”
“Aspetta,vengo
giù,potremmo parlare più facilmente.”
Invece
di scendere lungo il tronco,il figuro prese la rincorsa e
spiccò un
gran salto.
Dopodichè
un impressionante paio di ali viola,da drago,comparvero dietro la sua
schiena e il tipo atterrò leggermente davanti a lei,come se
niente
fosse e sbattendo le ali in tutta tranquillità.
“Scusa
il casino”Disse,accennando al forte vento e al turbinio di
foglie
che aveva sollevato.
“Che
forza!”Esclamò Gaeaf,entusiasta”Sembri
mamma,babbo o zia!”
“Mah,chissà”Sorrise
l'altro,tirando indietro il cappuccio e rivelando una folta barba che
gli arrivava fino allo stomaco e i capelli argentei lunghi fino alla
fine della schiena.
“E
tu?”Le chiese”Tu non sei come loro?”
La
bimba aggrottò le sopracciglia.
“Non
ho capito perchè,ma no”Rispose.”Tante
volte,di nascosto,sento
mamma che se ne rammarica e papà che la consola.”
“Ma
a te piacerebbe?”
“Oh,poter
volare mi piacerebbe davvero
tantissimo”Commentò,cogliendo una
pigna”Ho provato una volta,è stato fantastico. E
poi tutta quella
cosa del parlare col vento,le Nature,le armi...Penso che sarei nel
mio elemento,in tutti i sensi.”
“Hai
gli occhi di tuo nonno”Constatò il
vecchio,improvvisamente.
“Come
lo sai?”
“So
tante cose,Gaeaf.”
La
bambina inclinò la testa da un lato.
“E
fra le tante non sai se c'è un modo per farmi diventare come
i
miei?”
***
Blaidd
notò che la nipote era tornata in casa dalla sua solita
maniera
soave di sbattere il portone,e le andò incontro.
“Bod
y gwynt fod gyda chi tuag at heddwch,Modryb Blaidd”La
salutò la
bimba,porgendole il cesto di pigne e scrollandosi la neve dai
capelli.”Yma yn y conau pinwydd,yn allan o'r
stoirme.”
“Ac
y bydd y lleuad lawn yn dangos y llwybr,nai*”Le rispose la
donna,prendendo le pigne.
Si
fermò col cestino a mezz'aria. Da quando Gaeaf sapeva
pronunciare il
saluto tradizionale dei Lupi del Vento?E,anche ammettendo che ormai
l'avesse imparato a furia di sentirlo dire da loro,come aveva fatto
a costruire la seconda parte della frase da sé?
Poi
scrollò le spalle,ringraziando la bimba con un sorriso.
Forse
qualcosa dai genitori,seppure essendo umana,l'aveva preso.
“Karkar,a
che punto sei con le ghirlande?”
“Manda
quella sottospecie di parente ad aiutarmi,la scala
traballa!”Rispose
l'interpellata alla madre,dal soggiorno.
“Vado
a buttarla giù”Disse allegramente
Gaeaf,trotterellando nella
stanza accanto.
“Karanji!Non
puoi piantare i chiodi delle ghirlande con
Melchiorre!”Protestò
colei che stava guardando l'indegno utilizzo del Re Magio.
“E
allora passami il martello!”
“Per
carità,mi butti giù il muro!”Blaidd
accorse in soggiorno.
“Blaidd-chan,per
caso sai dov'è finito il papi?”Chiese
Lys,distogliendo
momentaneamente l'attenzione dall'impiego della statuina.
“Sta
cercando i vostri regali insieme a Dracule e Welw”Le rispose
la
donna,nel tentativo di sventare l'imminente caduta della figlia e,nel
contempo,recuperare la statuetta per un ricovero fino al sette di
Gennaio”E,fra parentesi,tua mamma sta facendo la
spesa,Gaeaf”La
informò,fermandosi per un secondo”Almeno
spero.”
“Donna
di poca fede”La rimbeccò Riaeth,facendo il suo
ingresso con un
anatra e un tacchino in spalla pressoché enormi.”E
stai calma,sono
morti di vecchiaia”Disse,alla faccia inorridita della
sorella”E'
da giugno che aspetto,finalmente sono schiattati.”
“Non
per questo mangerò
tacchino,io...Ortaggi?”Domandò l'altra,andando
ad aiutarla.
“Fuori
dalla porta che ti aspettano. Povere bestie...”Riaeth
scuoté la
testa.
“Intanto
che aspettiamo Welw potremmo pensare alla cena di
stasera”Rifletté
Blaidd,per poi guardare storto il pollame.”A quelli ci
pensate voi
due,per domani. Io mi rifiuto...”
“Come
ti pare.”
“Ragazze,voi
avete finito?Poi ci servirà una mano coi dolci!”
“Visto
che Karanji mi ha quasi ucciso il Re Magio”Disse
Lys,fulminando con
lo sguardo l'altra”Avrò bisogno di una mano,quindi
arriviamo fra
poco.”
“Gaeaf?”
La
bimba in questione scrollò le
spalle.”Solidarietà
amico/sorellesca.”
“Mamma,tu
ci credi a Babbo Natale?”Chiese Kar,alzando per un secondo la
testa
dalla riparazione di Melchiorre.
La
madre sorrise.
“Certo
che sì,tu no?”
“Sì
è che...A scuola mi hanno detto che non esiste.”
Blaidd
le scompigliò i capelli.
“Non
starle a sentire,piccola. È tutta invidia.”
***
Nota dell'autrice:
Ebbene sì,gliel'ho fattaXD
Ok,prima che me lo chiedano in cinquantasei,la
traduzione delle parole incomprensibili:"Che il vento ti conduca alla
pace" e "E che la luna piena ti mostri la via"sono le prime due frasi
del saluto tradizionale dei Lupi del Vento,mentre l'altra frase di
Gaeaf è:"Ecco le pigne,fuori c'è la bufera."
Detto ciò,ringrazio tutte coloro che
hanno recensito l'ultimo capitolo(ormai lo sapete,no?XD)e vi saluto!
See ya!
Mary^^
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 4. ***
“Ma'.”
“Oh.”
“Scampanellano.”
“Sì?”
“Sì.
Chi è?”
Blaidd
distolse l'attenzione dalla chiacchierata con Cymodwr e tese le
orecchie.
“Hai
ragione Kar. Mi sa tanto che è...”
“Che
è?”Ripetè Karanji,trattenendo il
respiro.
“Il
Grande Vecchio Dalla Lunga Barba Bianca In Costume Rosso”Le
rispose
la madre,facendole l'occhiolino.
“Impara
da tua mamma,Karkar”Le disse Dawel”Come uccidere
l'atmosfera in
poche semplici mosse...”
“Ringrazia
che sia l'unica cosa che posso
ammazzare,Kirja”Sbuffò
lei,alzandosi.
Allo
sguardo allibito del bibliotecario,scoppiò a ridere.
“Stavo
scherzando!”
L'uomo
scosse la testa.
“Tu
sei matta.”
“No,tu
sei matto.”
“No,tu.”
“No,tu.”
“Tu.”
“Tu.”
“No,io.”
“Io.”
“Ha!Fregata.”
Karanji
incrociò le braccia,com'era sua abitudine quando si
spazientiva.
“Mamma!C'è
uno che aspetta!”
Blaidd
si diresse a passo veloce verso la porta,con la figlia,la nipote e
Lys alle calcagna.
Quando
aprì la porta trovò una slitta tirata da sei
renne bardate di tutto
punto con campanelle d'oro e d'argento,intenta a girarsi.
Un
vecchio si girò,sentendo il rumore,e fece un gran sorriso.
“Ah,Blaidd,Karanji,Gaeaf,Lys,auguri!”
Fermò
le renne e scese,mostrando allegramente uno splendido costume rosso
con tanto di cappello con pon pon distrattamente calato sugli occhi e
folta barba bianca che gli copriva il petto.
I
lucidi stivali neri scricchiolarono sulla neve quando Babbo Natale
salì i gradini e venne loro incontro trascinando un sacco
dall'aria
parecchio pesante.
“I
regali!”Spiegò,con un ampio gesto della mano e un
sorriso a
trentasei denti.
“Su
con la vita,evitate i cavoli lessi e ricordatevi che stanotte
è nato
Gesù Cristo!”Esclamò,montando
nuovamente in slitta.
Tirò
le redini e,bizzarramente,la slitta si inclinò verso l'altro
e prese
il volo,spiccando di rosso nel cielo nero.
La
profonda risata del vecchietto echeggiava ancora nell'aria quando
Blaidd si voltò,a dir poco allibita,verso la figlia.
“Karkar,che
ore sono?”
La
bimba si sporse nel corridoio per guardare il vecchio pendolo.
“Mezzanotte
spacca.”
La
donna si tirò dietro il sacco ed entrò a grandi
passi in sala da
pranzo.
“Signori!”Annunciò,nel
silenzio generale di tutti i presenti”Sono felice di
annunciarvi...”
Appoggiò
il sacco a terra,che tintinnò rivelando qualcosa di
scintillante.
“Che
dopo ben trent'anni di esistenza la quipresente ha finalmente
conosciuto Babbo Natale.”
“Blaidd...”Iniziò
Mihawk,mentre tutti scoppiavano a ridere e le bambine si lanciavano
sul sacco”Ma non eri astemia?”
Mentre
il falcone si interrogava sulla qualità del vino a tavola,le
tre
bambine erano impegnatissime a contemplare i loro futuri giocattoli.
“Allora,Kar,distribuisci!”Esclamò
Gaeaf,impaziente.
Con
l'aria di un sovrano magnanimo,Karanji cavò fuori il primo
pacchetto
e lesse il cartellino.
“Gaeaf...Ma
aspetta,li scartiamo tutti insieme.”
Passò
a un altro regalo,e lo consegnò a Lys.
Al
terzo si alzò e raggiunse il nonno.
Una
volta fatto il giro del tavolo(ad alcuni particolarmente santi
toccò
anche il bis)estrasse,aiutata dal padre,un pacco decisamente alto e
che non credeva possibile essere contenuto da un sacco così
piccolo.
“Penso
che questo sia mio”Mormorò,guardando il pacco
torreggiare su di
lei.
“Beh,aprilo,pesce
lesso,che aspetti il tram?”Rise Lys,intenta a scartare il suo.
Karanji
stava attaccando con estrema calma un angolo di carta azzurro
metallizzata quando la madre le venne incontro con una lunga scatola
di legno in mano.
“Dovevano
darteli tutti insieme”Le disse,chinandosi a
consegnargliela”Ma
Zoro davvero non poteva più aspettare.”
Dopodichè
tornò a dare una mano a Riaeth,negata nel scartare pacchetti
tanto
da lupa quanto da umana.
Per
prima cosa volle leggere il biglietto allegato,la cui scrittura
sembrava burbera almeno quanto lo scrittore.
“Io
questa bestia non ce l'ho fatta a controllarla del tutto,tanti
auguri.”
Aprì
la scatola e vi trovò Fuyu No Kaze,la spada che i suoi
antenati si
passavano da secoli.
“Woooow!Questa
sì che è una
spada!”Esclamò,estraendola dal fodero e
soppesandola con occhio esperto nonostante i suoi sette anni.
“Sì?”Chiese
Gaeaf,tutta intenta a rimirare la piccola serra di piante che aveva
ricevuto.
“È
semplicemente fantastica”Continuò,tutta
assorta,tentando un paio
di affondi”Sembra fatta apposta per me,mi sembra
un'estensione del
mio braccio.” “È evidente che non ti
ascolta”Sorrise
Lys,sfogliando un bestiario splendidamente illustrato con alcuni
fogli bianchi in fondo,per le possibili nuove specie.
Difatti
Karanji stava già sfondando la carta da pacchi dell'altro
regalo.
La
lama si fermò contro qualcosa di durissimo,tintinnando.
“Oh,la
bambola!”Esclamò,liberandosi degli ultimi residui
di
involucro.”Lys,sappi che io avrò gran gioia
nell'allenarmi con
questa.”
“Ah,immagino”Rise
l'altra”L'antipatia fra te e mia nonna è ben
coltivata.”
La
faida fra Penelope e la bimba,infatti,era iniziata quando,a due
anni,appena Kar l'aveva vista aveva cacciato fuori un palmo di
lingua,rifiutandosi poi di degnarla di altre attenzioni oltre le
smorfie.
Intanto
al tavolo degli adulti ci si stava rotolando per il regalo di
Cymodwr.
“Oh
pa',che fashion!”Ghignò Blaidd.
“Wolf,ma...Cioè,hai
qualche amico dalle parti di Ivankov?”Chiese il falcone,che
era
giusto cascato dalla sedia.
Welw
e Riaeth battevano una mano sul tavolo,con le lacrime agli
occhi,mentre Dawel si guardava intorno con un'espressione che diceva
solo “Dove diamine sono finito”.
Cymodwr,nell'ilarità
generale,sfoggiava una stupefacente sciarpa rosa shocking di dubbia
provenienza con tanto di paillette multicolori e biglietto che
recitava:”Ti vicovdi
di me,mascalzoncello?”il tutto
seguito da una schiera di cuoricini.
“Diiio
mio!”Annaspò il Mezzo Lupo.
“Beh,parla
quella che ha ricevuto un tosaerba con tanto di dedica 'Nella
speranza che con questo ce la fai a tagliarti i capelli'”La
rimbeccò l'ex capitano con l'aria di non sapere
più a che santo
votarsi.
Ignorando
il commento del padre con aria di superiorità,Blaidd si
alzò a
richiamare figlia e nipote.
“Forza,ragazze,è
ora di andare a dormire!”
***
“Gaeaf?”Sussurrò
Kar,sporgendo cautamente un angolo di fronte fuori dalle coperte.
Il
mezzo grugnito della cugina le fece capire che la stava ascoltando.
“Secondo
te quello era davvero Babbo Natale?”
L'altra
sbadigliò,mostrando i canini aguzzi che nessuno aveva mai
notato.
“Beh...Ci
sono buonissime probabilità che lo
fosse”Biascicò”Visto che
tutti i nostri conoscenti o parenti erano in sala”.
“Che
ti ha portato?”
“Una
serra di piante officinali quali lavanda,camomilla,liquirizia e
timo,prima che tu me lo chieda,pà ha detto che mi insegna a
usarle”La anticipò”E un libro. Non ti
faccio altrettanta domanda
perchè le mie orecchie hanno avuto modo di essere deliziate
dall'utilizzo dei tuoi due regali.”
Il
silenzio scese nella stanza,ma fu nuovamente rotto dalla voce di Kar.
“Ma
è successa anche a te quella cosa?”
“Sì.”
“E
anche a te si è già rimarginata?”
Gaeaf
si toccò la schiena e sorrise lievemente.
“Sì,sono a posto.”
“Felice.”
Proprio
quando la cugina stava per addormentarsi,l'altra sentì il
bisogno di
dividere un dubbio con lei.
“Gaeaf?”
“Che
c'è?!?”
“...Ma
perchè cavolo il nonno si è messo una sciarpa
rosa,stasera?”
***
Nota dell'autrice:
Beh,non eraa dopodomani,ma...XD
Che ci posso fare,raga,il Natale ce l'ho nel
sangue<3 Sono esattamente una di quelle persone che inizia a
cantare Jingle Bells a Marzo e non la pianta fino a giugno...Dell'anno
dopo^^
Quindi ringrazio Firo di Loto,Tora-neesan,Niki-chan
e His-chan per aver recensito=3
See ya!
Mary^^
|
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Capitolo 5 *** Question Corner 1. ***
QUESTION
CORNER N° UNO!
Ebbene
sì!La cretina,la debosciata,la decerebrata,la pazza
furiosa,l'immensa idiota,la somma
deficiente...Sì,insomma,io,è
tornata!^^
Iniziamo
subito,perciò=3
DA
TORA-NEESAN:
Capitolo
1:
Alllllllora,nel
dodicesimo QC di Things abbiamo chiesto a tutti i Mugi chi sarebbe un
buon padre...Bene,io lo chiedo anche ad Ace,Shirohige,Cym,Sere ed i
due papà Welw e Miha=3
Ace:Io?Padre?Ha!Mi
fa strano*ridacchia*
Barbabianca:Io
di figli ne ho tanti...Uno in più è certamente
sempre bene accetto!
Cym:Ha,ha!Io
quando sarei dovuto essere padre ho avuto un incidente di
percorso,quindi chiedete a Blaidd*ghigno*
Blaidd:Però
è stato un gran padre,finchè c'è
stato^^
Sere:Idem
di Cym...Spero solo che Riaeth non abbia sentito troppo la mia
mancanza....
Welw:*con
Gaeaf in braccio*Se sono un buon padre?Non lo so,so solo che adoro la
mia piccolina=3
Mihawk:Io
voglio molto bene a Kar...
Kar:Papiiiiiii!=D*gli
salta al collo*
Mihawk:....=3*la
abbraccia*
Poi
che cosa pensano i Mugi(in particolare i miei due preferiti B3)delle
due puccioline?^-^ Vi hanno già conosciuti,vero?=3
Rufy:Sicuro!Io
e Kar abbiamo lo stesso appetito^^*se ne vanno a sbranare un qualche
chilo di carne*
Zoro:Bah,sono
due mocciose...
Kar:Zio,facciamo
come l'ultima volta io e Gaeaf che ti abbiamo battuto in due con una
mano per una?=D
Zoro:...>.>
Nami:Sono
carinissime,tant'è che non mi viene neanche voglia di
ricattarle^^
Usopp:Molto
simpatiche,ma non sanno dire bugie!D'altronde solo il grande Capitan
Usopp...
Gaeaf:Zio,ieri
ho sbranato uno squalo...
Usopp:Davvero?!?!?
Gaeaf:No.
Sanji:Sono
dolcissime le mie nipotine!=3
Kar&Gaeaf:Ziooooo!=D*corrono
ad abbracciarlo*
Chopper:Beh,Kar
si fa male ogni due per tre mentre Gaeaf è molto portata per
la
medicina^^
Robin:Karkar
è un terremoto*ridacchia*Gaeaf è quella calma,mi
ricordano molto
Blaidd e Riaeth,invertite.
Franky:Sono
SUPER!AU!
Kar:Zio,sei
SUPER!*^*
Franky:Anche
tu!Left,Right!Left,Right!
Brook:Yohohohoho,a
loro piace molto la mia musica...
Gaeaf:Zio,mi
suoni qualcosa?=3
Brook:Yohohohohoho...*attacca
Binks no Sake*
Poi
una domanda va di sicuro alle due nuove protagoniste,eh ù.u
Qual è
il vostro sogno per ora?=3 E se avete già incontrato i
Mugi,qual è
la vostra opinione su ognuno di loro?^^
Kar:Io
per il momento gradirei imparare a maneggiare due spade bene come
pà^^Certo che li ho incontrati gli zii,li vedo almeno una
volta al
mese!Zio Rufy,zio Sanji e zio Franky sono i miei preferiti*^*
Soprattutto zio Franky perchè è SUPER!*^*Zio Zoro
non capisco mai
se non vuole lottare con me perchè mi faccio male io o
perchè si fa
male lui=3
Gaeaf:Beh...Mi
piacerebbe imparare a curare le persone come papi...Mi piacciono
molto zio Sanji e zio Brook,ma quelli con cui vado più
d'accordo
sono zia Robin,perchè legge taaanto,e zio Chopper
perchè sa tante
cose sulla medicina^^
Chopper:^///////////^*danzetta
alla Chopper*
Tipo
losco,cos'ha in mente'O.o N'è che per caso ha mangiato un
Frutto del
Diavolo che le permette di illuminare magicamente gli
oggetti?ò.o
Tipo:Niente
che possa dirvi ma no,non ho magiato nessun Frutto del Diavolo.
Scherzi
a parte:qualcuno mi fornirebbe la traduzione di quello che ha detto e
della profezia?? E soprattutto,in che lingua sono scritte??!
ò____ò
Blaidd:Spiacente,ma
non lo so nemmeno io .-. Non è una lingua
animale,perciò.
Entrambe
per l'autrice:
Da
dove ha preso ispirazione per i titoli delle due fic?
Mary:Beh,per
la prima ho solo pensatoXD Mentre per la seconda...Conoscete l'ottima
“Fix You”,la canzone dei Coldplay?Bene,mi ha fatto
venire in
mente questo titolo,più avanti vedrete perchè ;)
Come
ci si sente dopo aver completato una fic?^^
Mary:Ampiamente
soddisfatti di sé stessi <3
Capitolo
2:
Domanda
flash prima che me la dimentico:Cym-san,per favore,ci direbbe quali
sono i suoi standard?
Cym:Beh...Un
possibile pretendente a mia figlia dev'essere alto abbastanza e
palestrato il giusto,il resto dei paramentri fisici lo lascio a
lei;come carattere dev'essere un gentiluomo,dolce,simpatico,che ama
Blaidd,ci tiene,non la tradisce appena gira le spalle,che sappia
cucinare,intelligente,un buon padre e se ce la facciamo anche con i
soldi=3
E
si può sapere come Dawel è finito in un pupazzo
di neve senza
morire assiderato?O.o
Dawel:Apparte
che è stata una cosa passeggeraXD E poi io,con mezzo metro
di
neve,posso uscire in maniche corte e non riportare manco un
raffreddore. Non so com'è...Difese immunitarie
stellari,immagino O.o
Bene,io
qui avrei finito!
Questo
forse sarà corto,ma la demenza,come diceva Einstein,non ha
limiti:quindi voi non esitate a fare domandeXD
See
ya!
Mary^^
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 5. ***
“In
fondo non è andata male,no?”
Kar
annuì,sistemandosi meglio lo zaino sulla schiena con una
scrollata
di spalle.
No,come
ritorno a scuola non era andato male.
Non
avevano fatto poi tante storie. Le femmine le avevano semplicemente
chiesto scandalizzate come avesse fatto a procurarsi quelle cicatrici
e i maschi avevano commentato con
un:”Fooooorte!!!”le pupille
verticali. Fine degli entusiasmi.
Anche
perchè Gaeaf aveva provveduto a tenere lontano con un
ringhio
chiunque osasse rivolgerle uno sguardo un po' più storto.
Fissò
lo sguardo su un punto imprecisato della strada,mentre la cugina
continuava a parlare dell'ora di storia con Lys. Era ancora un po'
scossa per quello che era capitato la sera prima.
“Gaeaf”Chiamò,di
punto in bianco.
L'altra
voltò la testa verso di lei con un
“Sì?”.
“Pensi
che...Pensi che papà e mamma si odiano,ora?”
La
cugina la prese sottobraccio con un sorriso rassicurante.”Ma
no,ma
no. Capita che i genitori litighino,sai.”
“Ma
papà e mamma non litigano mai...”
Non
riusciva a darsi pace. E come poteva,se continuavano a scorrergli
senza sosta le immagini della sera prima di fronte agli occhi, se
continuava a sentire il pianto di sua madre e le urla-le urla!-di
suo padre?
Quando
la mamma si arrabbiava scopriva i canini e ringhiava come un lupo,per
poi sospirare e spiegarle perchè si era arrabbiata. Di
norma,sapendolo,poi Kar evitava.
Suo
papà,invece,le lanciava un'occhiata tremenda che era insieme
gelida,delusa e ferita. Lei si ritraeva e faceva di tutto pur di non
beccarsi di nuovo uno sguardo del genere.
Nessuno
dei due urlava,però,o la picchiava:sostenevano semplicemente
che
fosse inutile.
Altrettanto
non si ricordava di averli mai sentiti litigare. Certo,si
stuzzicavano continuamente l'un l'altro,ma la cosa finiva sempre in
una risata.
Forse
era per quello che c'era rimasta tanto male.
“Che
è successo?”Chiese Lys,notando l'espressione vuota
dell'amica.
“Ma
niente”Spiegò Gaeaf”Ieri sera zio e zia
hanno litigato.”
La
bionda inarcò entrambe le sopracciglia.
Kar
fece un piccolo scarto indietro con la memoria.
Si
era tirata a sedere sul letto senza un motivo preciso. Erano le
undici,se non si sbagliava.
C'era
che,da un po' di tempo a quella parte,era decisamente più
sensibile
ai rumori e alle emozioni intorno a lei. Era diventato facile
percepire la tensione. Non altrettanto sapere come scioglierla.
E
in quel momento,anche se stava dormendo da un pezzo,aveva chiaramente
sentito che l'aria si era caricata di
elettricità,costringendola a
svegliarsi.
Aveva
camminato in punta di piedi fino alla camera dei suoi,stando attenta
a non svegliare la cugina. Non era sicura che non si fosse svegliata
comunque.
Arrivò
davanti alla porta socchiusa della camera dei suoi,decisa a
entrare,ma si fermò quando sentì quello che
stavano dicendo.
“E
cosa avresti intenzione di fare?”Questa era sua madre,che
parlava a
voce bassa ma concitato,quasi che si stesse sforzando di trattenersi
dall'urlare.
“La
ritiriamo dalla scuola. Le insegneremo noi,a casa. Che altro vorresti
fare?Lasciarla andare come se nulla fosse?”
Anche
suo padre sembrava stesse cercando di non urlare,e stava anche
fallendo miseramente visto che la sua voce andava aumentando di tono.
“Ritirarla
dalla scuola?Ma sei impazzito?Ha sette anni,Dracule!”
“Hai
una mezza idea di come la tratteranno se domani tornerà
normalmente
fra quelli?La prenderanno a sassate,te lo dico io,esattamente come
hanno provato a prendere a sassate te!Solo che lei non saprà
difendersi e la cosa potrebbe anche finire male,e indovina di chi
sarebbe la colpa?Tua!”
La
mamma si era presa il volto fra le mani. Kar pensava che fosse da
lì
che aveva iniziato a piangere.
“Non
so cos'hai intenzione di fare tu,ma Karanji è anche mia
figlia,e non
ho la minima intenzione di lasciare che qualcuno le faccia del
male,se posso evitarlo!”Aveva ruggito suo padre,camminando su
e giù
per la stanza.
Poi
la mamma aveva alzato la testa.
“E
io non ho intenzione di lasciare che tu faccia come hai fatto con
me,che fino a diciotto anni non ho avuto neanche un'idea di come
fosse la vita lì fuori e che sono rimasta confinata fra la
casa e il
bosco,senza neanche mezzo amico umano. Anche perchè Kar non
è come
me e non si accontenterebbe di una vita del genere,non crescerebbe
bene al riparo da tutto e da tutti come un fiore di serra.”
Non
sapeva come fosse andata a finire,poi. Lei era corsa in camera a
tirarsi le coperte sopra la testa cercando di non piangere,e alla
fine si era addormentata. Evidentemente aveva avuto ragione la mamma
perchè quella mattina era andata a scuola tranquillamente.
Entrò
con calma dentro casa e poggiò lo zaino nell'ingresso.
“Yo,mà,siamo
tornate.”
Blaidd
comparve sulla porta della cucina.
“Com'è
andata oggi a scuola?”
“Bene,all'intervallo
abbiamo giocato un sacco.”
“C'è
stato qualche problema?”
“Nessuno.
Anche perchè Gaeaf ha ringhiato a tutti quelli che mi
guardavano
storto.”
La
madre le rivolse un gran sorriso.
“Zio ha fatto il
salmone,oggi.”
“Sarebbe
più corretto dire che zia ha impedito a zio di sbranarsi il
salmone”Precisò Mihawk,comparendo di fianco alla
moglie.
Kar
gettò uno sguardo di traverso ai due,a disagio.
Il
falcone la notò,e la prese da parte.
“Che
succede,Karkar?”
La
bambina lo guardò di nuovo,incerta,ma essendo trasparente
quanto
l'acqua non seppe trattenersi.
“Vi
ho sentiti tu e mamma ieri sera ho visto quasi tutta la scena voi non
vi odiate ora vero?”Disse,tutto d'un fiato.
Il
padre le rivolse uno dei suoi rari sorrisi.
“No,piccola,non
ci odiamo affatto”Disse,abbracciandola”Ieri sera
abbiamo
semplicemente avuto una discussione,ma solo perchè ci
preoccupiamo
per te.”
“Io
non voglio andare via dalla
scuola,papi”Mormorò,poggiandogli la
testa sulla spalla.
“Beh,se tu ci assicuri che non ci sono
problemi con i tuoi compagni non credo che sarà
necessario.”
Blaidd
si portò alle spalle dei due.
“Vedi,Dracule,te
l'avevo detto”Iniziò,senza aggressività
e con un sorriso”Kar
non è come me,sapevo che l'avrebbero accettata.”
Il
marito le sorrise di rimando da sopra la spalla di Karanji.
“Va
bene,mi sono sbagliato.”
Il
Mezzo Lupo scompigliò i capelli corvini di
entrambi.”Capita a
tutti. Forza,venite a mangiare,altrimenti si fredda.”
***
Karanji
corse a prendere il giaccone.
“Dove
vai,Karkar?”Le chiese la madre.
“A
giocare nel bosco!Posso?”
Blaidd
corrugò le sopracciglia.
La
bambina mise su un'espressione implorante.”Dai,mamma!Sono le
quattro,fuori ancora nevica e poi tu e gli zii avete controllato
tutto il bosco!”
L'altra
sospirò.”E va bene. Ma porta con te
Eira,ok?”
“Ok!Eira,andiamo!”
La
donna sorrise,guardando la figlia sfrecciare verso il sentiero,il
grosso cane nero al seguito.
“Gaeaf,tu
non vai?”Domandò,voltandosi verso la nipote.
La
bambina alzò gli occhi spaiati dal libro che stava leggendo.
“Che
ora è?”
“Le
quattro.”
Gaeaf
balzò in piedi.
“Cielo,è tardissimo!Ciao zia!Tengo d'occhio
anche Kar!”
Correndo
come una dannata la bambina sfrecciò fuori dal
portone,afferrando
solo la sciarpa.
Blaidd
diede in un altro gran sorriso.
Rimase
ancora un po' a guardare il bosco innevato,finchè non
notò una
figura alta e magra correre disperatamente verso il castello,un
cappuccio sul volto e un mantello svolazzante intorno alle gambe.
Inarcò
le sopracciglia,correndo ad aprire.
Dawel
piombò nell'ingresso,piegato in due,nel tentativo di
riprendere
fiato.
“Furu!”Esclamò,preoccupata.
Il
bibliotecario alzò gli occhi su di lei,una ruga profonda che
gli
solcava la fronte e il turbamento che gli si leggeva negli occhi.
“Blaidd,aiutami”Ansimò,cercando
di raddrizzarsi”Lys è sparita.”
***
Muahahahah. Sì,ho intenzione di
lasciarvi così. B3
Ringrazio fior di loto che ha recensito il QC e
tutti coloro che leggono/seguono/ricordano/preferiscono questa pazzia
delirante x) Senza offesa per voi,ovvio!XD
See ya!
Mary^^
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 6. ***
Blaidd
scrutò attentamente il bibliotecario che le stava di
fronte,le
sopracciglia corrugate.
“Che
vuol dire che è sparita?”
Lui
deglutì due o tre volte prima di rispondere.
“Oggi
non è tornata a casa,ma pensavo fosse andata da Penelope,in
fondo è
la nonna. Solo che verso le due ho iniziato a
preoccuparmi,perchè
non era ancora tornata. Allora sono andato da Penelope che ha detto
di non averla neanche vista. L'ho cercata per tutta la
città,il
bosco e l'isola,ma davvero non riesco a
trovarla!”Concluse,esasperato.
Lei
gli poggiò una mano sulla spalla,cercando di calmarlo.
“Non
ti preoccupare,ora io,Riaeth e Welw te la troviamo.”
Poi
corse fuori dalla stanza,andando a chiamare i due Lupi e spiegandogli
brevemente la situazione.
“Hai
qualcosa di suo da farci annusare,Dawel?”Chiese subito Welw.
L'uomo
si frugò nelle tasche.
“Io
non...Ah,ecco”Sospirò,porgendogli una
sciarpa.”M'è rimasta
nelle tasche,stamattina.”
“Un'ultima
domanda”Fece Riaeth”Com'era vestita?”
“Aveva
un vestito bianco,di lana,e un giubbotto beige,poi tanto la
conoscete,bionda e con gli occhi verdi...Per
favore,riportatemela”Disse,con un'occhiata implorante.
Riaeth
annuì,uscendo,e Welw la seguì a ruota.
Blaidd
gli diede un buffetto sulla guancia,prima di seguire i due.
“Non
preoccuparti,Furu”Curvò le labbra in un sorriso
rassicurante”Te
la riportiamo sana e salva.”
***
Kar
tirò la manica della camicia del padre,cautamente seguita
dalla
cugina.
“Papi?”
Il
falcone si voltò,tentando di assemblare un sorriso.
“Sì,piccola?”
“Ma
perchè mamma,zia e zio non sono ancora tornati?”
Il
moro deglutì nervosamente. In due giorni si erano fatti
vedere solo
una volta,nella forma animale,dicendo che non c'erano
novità. Poi si
erano nuovamente alzati in volo ed erano tornati a cercare Lys.
“Perchè...Perchè
stanno cercando una persona”Disse,evasivo.
“Che
persona?”
“Non
la conosci...”
Per
di più ci si metteva pure il bibliotecario,che ogni sera
puntualmente iniziava a vagare intorno al bosco come un'anima in pena
e chiamava la figlia,senza ottenere nessun risultato,al che entrava e
chiedeva,per metà esasperato e per metà
distrutto:”L'avete
trovata?”
E
ovviamente sempre a lui toccava l'ingrato compito di
rispondere:”Non
ancora.”
Allora
lui se ne andava,dando l'impressione di cercare di non mettersi a
urlare,e tornava in città. Aveva l'impressione che
ricominciasse a
cercarla per ogni strada,ogni vicolo e ogni angolo.
Dopo
quello c'era qualcosa,che Blaidd denominava ridendo come
“l'istinto
paterno del falco”,che lo spingeva a accompagnare le due
bambine a
scuola e ad andarla ad aspettare davanti al portone circa mezz'ora
prima che uscissero,e che non gli dava pace se le perdeva di vista
per più di un quarto d'ora.
Non
le avrebbe lasciate nemmeno andare nel bosco,ma Cymodwr diceva che
quello era il posto più sicuro forse di tutta l'isola
perchè,mentre
Kar e Gaeaf sapevano perfettamente dove portava ogni sentiero,un
eventuale malintenzionato no,e le piccole avrebbero potuto
tranquillamente fuggire. “In fondo”Aveva detto l'ex
capitano”Le
ha insegnato Blaidd,mica un tipo qualunque.”
Aveva
deciso di fidarsi,ma non poteva fare a meno di chiedere al nonno di
tenerle d'occhio,di tanto in tanto.
“Forza,Kar,Gaeaf”Disse,interrompendo
il corso dei suoi pensieri”È ora di andare a
dormire.”
“Il
Libro?”Chiese la bimba mora,smarrita.
La
prese in braccio,continuando a cercare di sorridere.”Leggo
io,se
per voi è lo stesso.”
***
Il
Mezzo Lupo entrò in casa come una furia,sbattendosi la porta
alle
spalle,e corse fra le braccia del marito.
“Blaidd,ma
che cosa...?”Esclamò il falcone,abbracciandola.
“Dracule,è
stato orribile,orribile ti dico...”Mormorò
Blaidd,affondando il
volto contro il petto del moro e reprimendo a stento un
singhiozzo”Povero Furu,povero Furu...”
“Che
è successo?Non ti capisco...”
Fu
interrotto da Kar che si fiondava ad abbracciare quel che riusciva
della madre.
“Mami,mami,dove
sei stata?”Le chiese,tendendo le braccia.
La
donna la prese in braccio,stringendola a sé come se temesse
di
vederla svanire.
Rivolse
uno sguardo eloquente a Mihawk,che scosse impercettibilmente la
testa.
“La
mamma ha dovuto aiutare Furu,Karkar.”
Karanji
spalancò gli occhioni trasparenti.
“Perchè?Sta
male?”
La
madre si portò una mano agli occhi,serrando le labbra.
“Sì,tesoro,sta
male,e d'ora in poi starà malissimo.”
“Che
ha?”
La
posò a terra,mentre lei la guardava ancora stupita.
“Stasera
te lo spiego,piccola.”
Kar
fece dondolare le braccia,un po' incerta,per poi
chiedere:”Zio e
zia dove sono?A Gaeaf sono mancati molto...”
“Devono
fare una cosa molto brutta.”
“Cosa?”
“Kar,ne
parliamo stasera. Adesso la mamma deve riposarsi,perchè non
vai a
giocare con Gaeaf?”Intervenne il padre.
“Ok,ok!”Esclamò
la bimba,trotterellando via.
***
Riaeth
atterrò di fronte al bibliotecario,che si stava torcendo le
mani
camminando avanti e indietro per lo spiazzo erboso,e Welw la
seguì
tenendo delicatamente qualcosa fra i denti.
“Allora?L'avete
trovata?”Chiese,lanciandole uno sguardo disperato.
La
donna abbassò la testa,senza muoversi.
“Riaeth,ti prego,l'avete
trovata sì o no?”Ripeté,con crescente
preoccupazione.
“Abbiamo
seguito la traccia fino a un'isoletta rocciosa non molto lontana da
qui”Iniziò l'altra,appena udibile”Tu non
ce l'hai mai
portata,no?”
“Un'isoletta
rocciosa”Le fece eco Dawel”No,no,non ce l'ho mai
portata.”
“Io,Blaidd
e Welw abbiamo guardato sotto ogni sasso,l'abbiamo rivoltata da cima
a fondo...”
“E
allora?”
Welw
si fece avanti lentamente,anche lui senza alzare lo sguardo.
“Fra
gli scogli ho trovato questo...”Stese il braccio e
aprì il
pugno,lasciando cadere nelle mani dell'uomo uno straccio lordo di
sangue che lui fissò con orrore.
“Mi
dispiace.”
Il
bibliotecario fece scorrere lo sguardo dallo straccio a Welw tre o
quattro volte. Dopodichè diede in una risata
vuota,eccessivamente
alta e quasi isterica.
“Bello
scherzo,ragazzi”Commentò,senza smettere di
ridere”Davvero,molto
ben architettato. Ora però piantatela e ditemi
dov'è mia figlia.”
La
Lupa gli poggiò una mano sul braccio.”Il vestito
è suo,l'odore
corrisponde e il sangue anche,e non può essere
più vecchio di ieri.
Blaidd,fra l'altro,si è tuffata e sul fondo è
riuscita a vedere il
corpo di una piccola bimba bionda...”
L'uomo
sbarrò gli occhi e annaspò come se l'avessero
colpito.
“È
morta,Dawel. Mi dispiace.”
***
Nota dell'autrice:
*che gradirebbe
fuggirsela alla svelta perciò ringrazia i recensori e spara
minchiate varie entro lo spazio degli asterischi*
See ya!
Mary*che non sa se dopo questa
sopravviverà*
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 7. ***
Piccolo avviso:Ho
fatto un timeskip. Visto che negli anni successivi alla morte di Lys
non è successo nient'altro di rilevante,ho deciso di fare un
asalto avanti,perciò ora Kar e Gaeaf hanno qualche anno di
piùXD
Detto
ciò,buona lettura=3
***
Karanji
Mihawk,sedici anni,occhi trasparenti,pupille verticali,capelli
corvini e fisico da paura secondo tutti tranne lei entrò in
casa a
passo deciso e appoggiò lo zaino nell'ingresso,come suo
solito.
Gwyntygaeaf
Arian,altrettanti sedici anni,un'iride color delle more e l'altra
color magenta,pupille assenti,capelli argentei e fisico che nessuno
osa mai commentare per paura di provocare un ringhio sordo in
risposta la seguì,abbandonando il suo zaino alla stessa
sorte.
“Ciao
mà”Salutò,entrando in cucina e
agguantando una mela.
Blaiddygwynt
Wolf,età compresa fra i trenta e quarant'anni,età
dimostrata poco
più di venticinque,rivolse un'occhiata indulgente alla
figlia.
“Sai
che ti rovini l'appetito,così,Karkar...”
“Aaah,pazienza.”
“Che
hai sulle braccia?”Chiese la madre,incuriosita.
“Oh,questi?”Rispose
la ragazza,guardandosi gli avambracci con noncuranza. Questi erano
solcati ognuno da cinque bande orizzontali ondulate,con uno spazio di
tre centimetri fra l'una e l'altra,delle quali la prima e l'ultima
erano di un blu scuro iridescente,la seconda e la quarta di un
azzurro intenso e quella di mezzo celeste chiaro come l'acqua.
“Tatuaggi”Spiegò,con
un sorrisone candido dal quale,tuttavia,facevano capolino due canini
inquietanti.
Blaidd
le prese i polsi e esaminò i tatuaggi con aria
esperta.”Fighi
però!E chi te li ha fatti?”
La
figlia assunse un'espressione da colta in castagna,girandosi verso la
cugina.
“Già,e
chi me li ha fatti?”
“Ma
il vecchietto,no?”Rispose lei,con naturalezza”Quel
mendicante al
paese,te ne sei già scordata?Gli hai dato qualche berry e
lui,per
ringraziarti,voleva a tutti i costi fare qualcosa per te e tu,per
rispetto alla sua dignità,hai accettato.”
“Aaaah,già!”Convenne
Kar,realizzando.”Giustissimo. È stato talmente
bravo che non m'ha
fatto manco male.”
“Buono!Allora
quasi quasi domani ci passo anch'io”Commentò la
madre,sorridendo.
Le
due ragazze si scambiarono uno sguardo allarmato.
“NO!”Esclamarono
all'unisono.
Allo
sguardo interrogativo della donna Kar
spiegò:”No,perchè...Perchè
se n'è andato oggi!Mi dispiace!”
“Aaah,peccato...”Gettò
ancora uno sguardo ai tatuaggi”Sai che comunque ti stanno
bene...Starebbero bene anche a tuo padre mai sai
com'è,troppo
vanitoso per rovinare il suo incarnato
d'alabastro”Concluse,ridacchiando.
“E
tu sei troppo disposta a rovinare il tuo!”La
rimbeccò il
marito,entrando nella stanza.
“Gaeaf,tu
invece?Avete fatto entrambe un po' più tardi del
solito”Disse
poi,andando ad aiutare Blaidd.
“Io
sono...”La ragazza guardò
altrove”Passata a salutare Dawel,già.”
La
zia le rivolse uno sguardo grave.”E come sta?”
Gaeaf
fece un sorriso triste.
”Come
dici tu,zia...Furu è sempre Furu,solo un po' più
triste.”
La
mora tirò un gran sospiro.”Quanto mi
dispiace.”
“Si
vede e si sente che ti dispiace,mamma”Convenne
Kar”Stanotte hai
urlato talmente tanto che iniziavo a pensare a qualcos'altro.”
“Karanji!”La
redarguirono all'unisono i genitori,senza nascondere una nota di
divertimento nella voce.
“Oh,ho
espresso un parere”Si discolpò lei,giocherellando
con il torsolo
della mela.
“Tu
la devi piantare di stare sempre coi
maschi”Protestò la cugina”A
lungo andare mi diventi grezza uguale!”
“E
tu sei troppo delicatina,Mora e Lampone.”
“Fondo
Di Bottiglia.”
“Fucsia
Violetto.”
“Occhioni
di vetro.”
“Te
li do io gli occhioni di vetr---”
Kar
fece per slanciarsi contro la cugina,ma fu attaccata al muro da
quattro shuriken,due in corrispondenza delle spalle e due in
corrispondenza dei fianchi.
“Gaeaf.
Vai. A farti. Frate”Scandì lentamente la
ragazza,altamente
scocciata.
“Oh,suvvia,tesorino
mio”Ghignò l'altra,staccando i suoi shuriken,della
forma di
piccole rose dei venti verdi e nere”Si chiama legittima
difesa.”
“Si
chiama tentato
omicidio,altrochè”Borbottò
Karanji,spazzolandosi
via dalle spalle una ciocca di capelli.
“Gaeaf,tesoro,ma
come stai bene oggi”Le interruppe Riaeth entrando,appena in
tempo
per scongiurare il casino generale”Quel top ti sta una
favola. Ti
scopre metà della schiena,ma tanto è giugno e
nessuno ti ha rotto
le scatole per la cicatrice,vero?”Chiese poi,assumendo
un'aria
vagamente feroce.
La
figlia portò una mano alla grossa cicatrice che le solcava
la metà
esatta della schiena,andando dall'osso del collo fino a poco prima
dell'osso sacro.
“Zia,se
anche qualcuno provasse a romperle finirebbe male,te
l'assicuro”Rispose per lei Kar,giocherellando distrattamente
con
l'impugnatura della sua katana.
“Hm,menomale”Approvò
la Lupa,stendendo la tovaglia.
“E
mentre voi finite col pranzo che,ne sono certa,sarà
fantastico,noi
andiamo...Andiamo...”Esitò la mora,lanciando una
silenziosa
richiesta d'aiuto verso la cugina.”Andiamo...”
“Andiamo a
finire i compiti”Finì per lei Gaeaf,trascinandola
fuori.
“Uuuf,scampata
bella”Sospirò Karanji,rivolta alla cugina,salendo
le scale”Il
mendicante!Ma come t'è venuto in mente?”
“Beh,dai,se
si tratta di un caso umano zia non contesta neanche se le dici che
hai donato un rene,figurati per dei semplici tatuaggi...”
“Grazie
al cielo l'abbiamo scampata,Eaf.”La ragazza,tuttavia,si
mordicchiò
il labbro inferiore,corrugando le sopracciglia.
“Non
possiamo andare avanti così tutta la
vita,però,tantopiù che io
oggi...”
“Sì,sì,anch'io”Convenne
l'altra”E non hai tutti i torti,anch'io odio mentire ai
miei.”
Kar
le rivolse uno sguardo dubbioso.”Tu pensi che non...?In fondo
dai,sono mia madre e mio padre,Rakta-sensei forse non sarebbe
contrario...”
“Non
lo so,dovrei parlare anch'io con Llais-sensei.”
“Dopo
pranzo?”Chiese allora l'altra,con un sorriso di sfida.
“Dopo
pranzo.”
***
Una
foglia si staccò da un ramo e Karanji la seguì
con gli
occhi,spostando il peso su un piede,a disagio.
“E
così,sensei,pensavo che forse almeno a mia madre e a mio
padre si
potrebbe dire...”
“Hm,Karanji?”La
chiamò il vecchio davanti a lei,che non dimostrava
più di
sessant'anni.
“Sì,sensei?”
“Ricordami
chi è tua madre?”Chiese,con un sorriso colpevole.
“Blaiddygwynt
Wolf,figlia di Cymodwr D. Wolf,sensei. La chiamano “Demone
Lupo”,ed
effettivamente è un Mezzo Lupo del Vento.”
“Ah,già,giusto.”Rakta
si massaggiò una tempia.”E tuo padre?”
“Dracule
Mihawk,il miglior spadaccino del mondo,detto Occhi di Falco o Taka no
Me.”
“Esatto,grazie.
Beh,fammici pensare.”
Il
maestro si sedette a gambe incrociate a terra,chiudendo gli occhi.
Gaeaf,intanto,stava
ugualmente parlando col suo maestro,appollaiato su un ramo.
“Ecco,Llais-sensei,sai
che non mi piace mentire,e in fondo mia madre e mio padre sono gli
ultimi Lupi,preferirei parlargliene,è giusto che sappiano,in
fondo...”Concluse la ragazza,saltando su un altro ramo.
“Come
si chiamano tua madre e tuo padre,Eaf?”Domandò
Llais,la barba e i
capelli argentei che svolazzavano ovunque.
“Gherrdoriaeth
Awyr e Tawelwch Arian.”
“Ah,gli
Awyr,un'ottima stirpe di Guardiani...Ma Tawelwch,non mi suona
nuovo.”
“Forse
perchè papà è un
Rinnegato?”Azzardò lei,prudentemente.
“Ah,ma
certo. Povero bambino. Beh,devo pensarci.”
Con
quelle parole abbassò le palpebre e si sistemò
meglio sul ramo,le
gambe penzoloni nel vuoto.
Gaeaf
attese pazientemente,con l'accenno di un sorriso sul volto. Se
Llais-sensei diceva “devo pensarci”,era quasi
sicuramente un sì.
***
“Blaidd!”
La
donna parò la lama della Yoru e voltò la
testa,facendo danzare la
chioma castana ovunque.
“Dimmi,papà.”
“Ma
che roba è quella di fuori,amici tuoi?!?”
“Eh?”
“No,dico,c'è
un lupo di cinque metri che svolazza tranquillamente sopra casa
nostra,o è amico tuo o c'ha voglia di ammazzarci
tutti!”
Il
Mezzo Lupo rivolse uno sguardo interrogativo a Riaeth e Welw,che
avevano interrotto il loro allenamento.
“Non
è possibile.”La anticipò il fratello.
“Beh,andiamo
a vedere.”
Mentre
correvano fuori,riconobbero il caratteristico rumore di un paio d'ali
che sbatte per atterrare.
Si
ritrovarono a guardare un lupo come loro,di cinque metri,dal folto
pelo smeraldino solcato da molteplici ghirigori argentei,accucciato
di fronte al portone,le enormi ali ripiegate.
Riaeth
si portò una mano alla bocca quando il lupo aprì
gli occhi.
Impossibile
non riconoscere l'iride destra color delle more e l'iride sinistra
magenta.
Poi,dal
dorso,scese Karanji,accompagnata da due vecchi.
“Beh,ragazzi,era
un qualche secolo che non volavo”Disse quello più
basso,stiracchiandosi.
“Ah,ti
ci riabituerai,dai”Lo incoraggiò
l'altro,altissimo,battendogli una
mano sulla spalla.
I
due Lupi si scambiarono uno sguardo allibito.
“Oddio”Mormorò
Welw.
“Mamma,papà”Profferì
Kar,parandosi davanti ai due,a braccia conserte”Devo dirvi
una
cosa.”
Quando
ricevette in risposta un'occhiata smarrita,continuò:
“Sono una
Lince dell'Acqua.”
***
Nota dell'autrice:
E voi ora direte:"Embè?E' una
che?"Beh,vedrete più avantiXD
Ringrazio perciò Fior-chan e Niki-chan
che hanno recensito=3
See ya!
Mary^^
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 8. ***
“Stoppa
tutto. Tu sei cosa?”
Kar
sospirò.
“Per
la terza volta,mamma,sono una Lince dell'Acqua.”
Sentendo
che la moglie stava per ripetere la domanda,il falcone intervenne.
“Ti
spiacerebbe,Kar,spiegarci cosa sono e,magari,chi sono quei due tipi
là?”
“Ma
come fai a non saperlo?”Soffiò Riaeth,lanciandogli
uno sguardo a
dir poco allibito. Dopodichè i due Lupi crollarono in
ginocchio
davanti ai due.
Il
più basso lanciò un'occhiata divertita all'altro.
“Cielo,non
c'ero più abituato.”
Quello
alto si affrettò a rialzarli.
“Su,su,bambini,non ce n'è
bisogno.”
Blaidd
inarcò un sopracciglio.
“Vi
avviso,sto per andare in palla.”
Gaeaf
li raggiunse in tutta tranquillità.
“Perchè
non entriamo?Vi spiegheremo tutto.”
Blaidd
fece strada.
“Ora,di
grazia,chi siete?”
“Sorellina,mi
deludi.”Welw rivolse un inchino ai due.”Se
permettete,Rakta-sama,Llais-sama...”
“Non
serve...”Protestò debolmente Llais.
“Loro
sono”Continuò il Lupo,imperterrito”Llais
Scamaill,Primo Lupo del
Vento,e Rakta Aleya,Prima Lince dell'Acqua.”
“Ma
primo nel senso che...”Chiese il Mezzo Lupo,lasciando in
sospeso la
frase.
“Esatto,sono
stati creati quando è nato il mondo.”
Rakta
scrollò le spalle.”Per la precisione abbiamo dato
una mano. Il
Capo,lassù,ha deciso che voleva una mano prima a creare e
poi a
controllare il tutto.”
“Quanti
anni avete...?”Balbettò Blaidd.”
“4 miliardi e
mezzo,qualcosina di più?Ho perso il conto”Sorrise
Llais.
La
donna sbarrò gli occhi. Non ne dimostravano più
di una settantina.
“Vi
davamo per morti,oramai...”Mormorò
Riaeth,stupefatta.
“Ed
è stato come se lo
fossimo,cavoli”Ghignò la
Lince,stiracchiandosi”Io dico,cinquecento anni di
legno,foglie,scoiattoli e volatili vari perchè volevano
ammazzarci a
tutti i costi...”
“Non
ne potevamo più”Convenne l'altro.
“Fermi
tutti”Li stoppò di nuovo
Blaidd”Legno?Foglie?”
“Ah,ma
che maleducato,Blaiddygwynt,non mi sono presentato sul
serio”Sorrise
Rakta”Forse ci conosci meglio come Itià e
Almez?”
“Ma
andiamo con ordine.”Intervenne Llais,notando l'evidente
confusione
dei quattro”Ricordi che ti abbiamo detto di essere dei
druidi?Ecco,non è proprio giusto. Ci chiamano
meglio...Angeli,forse.
Fatto sta che cinquecento anni fa come minimo la nostra era
stregoneria. Siccome siamo immortali finchè non ci
uccidono,abbiamo
deciso che,per sfuggire a qualcosina come...la popolazione
mondiale?Che ci si era rivoltata contro,abbiamo deciso di
trasformarci in alberi,visto che possiamo,e nasconderci. Il problema
è che,quando la trasformazione è compiuta,ci
serve qualcuno che ci
riporti indietro,Dawnsio,per la precisione. Ma non ha potuto farlo
finchè non è stato il momento,ovvero nove anni
fa.”
“Il
problema è”Continuò la
Lince”Che tutto”Indicò la stanza e il
mondo in generale con un ampio gesto delle braccia”Sta
andando a
rotoli. I Lupi,apparte voi tre,sono morti tutti e questo non va bene.
Di Linci,apparte me e Kar,sembra che non ne esistano più. Le
Tigri,poi,pressoché scomparse,le Volpi estinte. Non va bene.
Senza
di noi,crolla tutto l'equilibrio che ci tiene su. Se entro un anno
questa cosa non torna a posto...”Mimò un gesto
molto
significativo.”Fine della partita per tutti.”
Kar
si fece avanti.
“E
qui entriamo in scena io e Gaeaf. A quanto pare siamo state scelte
per salvarvi il retro schiena a tutti...Anche quelli poco meritevoli.
Quindi,anche se umane,io sono diventata una Lince...”
“E io un
Lupo.”Concluse la cugina.
“E
tutto grazie a Rakta-sensei,Llais-sensei e queste.”La mora
indicò
le cicatrici verticali che gli solcavano il viso”È
un Incantesimo
delle Bestie Elementali. Possono trasformare un umano in uno di loro
tramite queste cicatrici,credo che serva cambiare alcuni
principi,giusto?”
Rakta
annuì.”Per essere una Lince devi cambiare il modo
di vedere. Per
essere una Tigre devi cambiare il modo di pensare. Per essere una
Volpe devi cambiare modo di sentire.”
“Per
essere un Lupo devi solo imparare a volare”Concluse Llais,con
un
sorriso.
“Perchè
allora non l'avete fatto prima?Siamo quasi estinti,l'avete detto
voi!Avreste potuto ripopolare il mondo e salvare
tutti!”Sbottò
Riaeth,incrociando le braccia.
I
due anziani si guardarono.
“Ecco
perchè il decimo livello lo rivelano solo a cento
anni...Prima non
potreste capire”Sospirò il Lupo.
“Purtroppo,Kar
e Gaeaf lo sanno”Spiegò la Lince”Se le
cicatrici vengono
riaperte-e badate,a una Lince così basta un graffio con un
frammento
d'ametista,mentre questi Lupi è meglio stare alla larga
dagli
zaffiri-muoiono sul colpo. È troppo
pericoloso,capite?”
Gherrdoriaeth
chinò la testa,mormorando qualcosa che sembravano delle
scuse.
“Capisco.
Ma...Cosa sono queste Linci,scusate?”Chiese il falcone.
“Beh,pensavate
che i Lupi fossero soli?”La Lince diede in una risata
fragorosa.”Loro sono i figli del Vento,ok?Le Linci discendono
dall'Acqua,le Tigri dalla Terra e le Volpi dal Fuoco. Ognuno ha il
suo Elemento.”
“Quindi
mia figlia”Disse il moro,lentamente”Sarebbe
un'altra bestia
leggendaria?”
Blaidd
inarcò un sopracciglio,posandogli una mano sul braccio.
“Dracule.”
“No,no,sto
solo cercando di capire. Da quanto,poi,è una cosa
nuova?”
“Rhi!”Ridacchiò
Kar,sistemandosi la benda nera che portava al braccio
sinistro”Magari!Sono nove anni che m'alleno con
Rakta-sensei.”
“Senza
contare l'istruzione e le tradizioni e le leggende e gli incantesimi
e le Nature...Una testa così”Sospirò
Gaeaf,strattonando le fasce
che le serravano gli avambracci.”Sai,zia,che Kar non si
è mai
fatta fare nessun tatuaggio,ma quelle strisce sono solo il segno che
ha completato l'addestramento?”
“Ah”Commentò
Blaidd allibita.”Allora...”
“Sì,abbiamo
dovuto mentirvi su molte cose,ma dovevamo”Si scusò
la figlia.
“E
ora cosa avete intenzione di fare?”Chiese Welw.
“Beh,quello
che dobbiamo. Partiamo,salviamo il mondo e torniamo.”
***
“Certo
che,Rakta-sensei...”
La
Lince voltò la testa verso la ragazza.
“Perchè
proprio noi due?”
L'altro
poggiò il mento sul petto,pensieroso.
“Perchè
voi due,dici. Ci credi se ti dico che non lo so?Ma tu intanto pensa.
Quanti bambini di sette anni si ritrovano davanti una lince di otto
metri e non fuggono terrorizzati,ma cercano di farci amicizia?
“Rhirhirhi”Rise
lei”Pochi,mi sa. E tutti più svelti di
me,sicuro.”
“E
quanti bambini di nove anni sanno già maneggiare
correttamente-e
anche con un certo stile-due spade e tre pugnali?”
“Ah,ma
vabè...”
“E,di
nuovo,quante ragazze di sedici anni conosci che sappiano tener testa
a una Prima Lince?”
“Rhirhi,ma
è tutto merito tuo.”
“Ma
non è merito mio se sai scatenare tempeste che
sommergerebbero
l'intera isola,se volessi...”
Kar
si portò una mano alla nuca con un gran sorriso.
“Beh,sono
un po' turbolenta.”
“E
per Gaeaf è lo stesso. Insomma,Llais aveva due ali grandi
come
teloni quando le si è presentato davanti,e non
s'è mossa manco per
idea. Può guidare i suoi shuriken per aria in tutte le
maniere che
vuole,e sembra quasi che danzino. Ha un controllo delle correnti che
è impressionante,lo dice anche Llais. Non si chiama
fortuna,la
vostra,Kar,si chiama bravura.”
“Tsk
tsk,Rakta-sensei,lezione numero uno”Lo redarguì
Karanji,scuotendo
la testa”Non importa quanto sei naturalmente
portato,finchè Quello
Lassù non ti dice 'và che mi stai ciulando il
posto' tu puoi sempre
migliorare.”
La
Lince le concesse un sorriso di approvazione.
“Molto
bene,Karanji!”
“E,senti,Rakta-sensei,la
Tigre della Terra e la Volpe del Fuoco dove sono?”
Il
maestro dispiegò una cartina,indicandole due isole.
“La
Tigre vive su Syksyn,un'isola autunnale,e la Volpe su Ennyn,un'isola
estiva. Vi conviene passare prima a Syksyn,vi rimane di
strada.”
Gaeaf
ruotò un orecchio e scrollò le spalle.
“Terra...Bah!”
Llais
sorrise divertito.”Come tutti i Lupi giovani,ovvio.”
“Ma
come ce la fanno?Sono troppo fermi,sono troppo...coi piedi per
terra”Si lamentò la ragazza.
Il
Lupo si limitò a ridacchiare.
“E
cosa ci consigliate di fare,Rakta-sama,Llais-sensei,quando ci
consigliate di partire?”
“Anche
subito,se potete,ma prima...”
Rakta
si sfilò dal collo una collana sottile con un piccolo
ciondolo a
forma di goccia,dalle splendide sfumature azzurre,e glielo
consegnò.
“Prima
o poi capirai a cosa serve.”
Gaeaf,nel
frattempo,entrò in casa per congedarsi.
Abbracciati
la madre e il padre,Blaidd la chiamò da parte.
Le
mise in mano il ciondolo verde a forma di spirale che le aveva
regalato tempo addietro Mihawk.
“Mi
è sempre sembrato abbastanza speciale,ma non si è
mai rivelato
all'altezza delle aspettative...Fino ad
adesso”Sorrise,facendole
l'occhiolino.
Poi
si voltò a scompigliare i capelli alla figlia.
“So
che chiederti di stare fuori dai guai sarebbe troppo,ma almeno evita
quelli più grandi di te”Rise,mentre la guardava
abbracciare il
falcone.
Lei
le rivolse un gran sorriso da sopra la spalla del padre.
“Perchè,esiste
un danno più grande di Karanji Mihawk?”
***
Nota dell'autrice:
Hm,eccomi qui,barcollo ma non molloXD
Questo capitolo è un po' lunghetto e
pure un po' noioso,se vogliamo,ma mi serviva di spiegarvi tutto con
calmaXD
Quindi ringrazio Fior di Loto,Niki-chan e His-chan
che hanno recensito,e vi ricordo che il QC è sempre
spalancato!=D
See ya!
Mary^^
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 9. ***
Gaeaf
sbuffò.
”Cibo?”
Karanji
le indicò due sacche in mezzo alla modesta barca con cui si
apprestavano a partire.
“Eccolo
lì...Per me. I tuoi vegetali insipidi sono
là.”
“I
miei “vegetali insipidi”,cara cugina,mi evitano di
prendere vite
di cui posso fare a meno.”
“Sì,sì,ecologista
di mio nonno,tale e quale a mia madre. Va' avanti.”
“Acqua?”
La
mora la guardò incredula.”Viaggi con una Lince
dell'Acqua e ti
preoccupi di questo?!Sarebbe come se io mi preoccupassi dell'aria
condizionata con te al fianco,Gaeaf!”
L'altra
fece un gesto a dire di passare oltre.”Armi?”
Il
sibilo di una lama si fece sentire.”Fuyu no
Kaze.”Estrasse i due
pugnali che portava alla cintola. “Kjandall. Rajkndall.
Tu?”
Il
Lupo mostrò con aria indifferente i sei shuriken a rosa dei
venti
che teneva fra lo spazio delle dita.
“Ailinn,Gylain,Sealain,Daialein,Lesalein,Veyalion.”Li
lanciò in
aria,facendo formare loro un cerchio,e li mandò nuovamente
ad
incastrarsi nelle pieghe delle nere bende che portava agli
avambracci. In un lampo,un lungo bastone di
legno,dall'estremità
superiore a formare una spirale e quella inferiore appuntita tanto da
poter trapassare la carne come una spada. “Ovviamente
Hinylain 'e
Safyle è presente all'appello...Bene,ci siamo. Possiamo
partire,suppongo. Sarà la tua Natura a guidarci
all'isola,no?”
Kar
alzò l'indice.”All'isola,non alla Tigre,Eaf. Non
abbiamo niente di
lei.”
“Sì,sì,lo
so,la sventura dei Cacciatori,vi serve sempre qualcosa.
Monta.”
“Perchè
non possiamo andare con le nostre forme animali?”Si
lamentò la
ragazza”Perchè dobbiamo sorbirci il viaggio in
barca?Sprechiamo il
nostro tempo,quando invece potremmo arrivare in un batter
d'occhio,per aria,o per mare.”
La cugina inarcò un
sopracciglio.”Serve che te lo ricordi?Se la Marina ci
scopre...”
“Siamo
finite,sì,sì,mandano gli assassini. Che solenne
rottura di
palle,però.”
“Ora
sali,Karanji,prima che ti faccia montare io con un calcio in
culo.”
***
“Beh.”
“Beh.”
“Da
cosa si riconosce una Tigre,Occhioni di Vetro?”
“Non
chiamarmi così,Mora e Lampone.”
“E tu non chiamarmi così.”
“Per
rispondere alla tua domanda,Eaf,non ne ho la più pallida
idea.”
“Dalle
cicatrici,forse?”
Le
due si guardarono intorno,fissando la quasi totalità della
popolazione che sfoggiava almeno una manciata di cicatrici.
“Porco
boio.”
Karanji
si portò una mano alla fronte.”Bel colpo,genio.
Peccato sembra che
siano usciti tutti da una camera di tortura!”
Per
tutta risposta,Gaeaf le rivolse un'occhiata supplicante.”Per
favore,ferma qualcuno e chiedigli il perchè...”
La
cugina inarcò un sopracciglio.”E perchè
non lo fai tu,scusa?”
Il
Lupo si nascose dietro la sua schiena,arrossendo,anche se la superava
di diversi centimetri.”Mi vergogno!”
La
ragazza fece scivolare la mano sul volto.”Oh,fantastico. Se
non
altro,per farti arrendere,basterà che Akainu ti chieda di
fare un
discorso a tutte le truppe riunite!”
Tuttavia,visto
che l'altra non si azzardava a lasciare il suo
nascondiglio,fermò un
vecchio dall'aria piuttosto denutrita e dalle diverse cicatrici
bianche sulla pelle abbronzata.
“Mi
scusi,saprebbe dirmi come mai gli abitanti,da queste parti,hanno
tante cicatrici?”
L'anziano
la fissò con occhi vitrei-probabilmente era cieco-e
aprì la bocca
per risponderle,ma al posto della sua voce si udì un sonoro
brontolio.
Karanji
allora sorrise.”Ci permetta di offrirle il pranzo.”
“Grazie,no”Rispose
quello,con voce ferma”Posso farcela.”
Allora
Gaeaf sbucò fuori.”Se è per la sua
dignità che teme accetti,come
parte del pagamento per farci da guida.”
***
“Dunque”Iniziò
l'uomo quando furono davanti a un piatto di carne”Avete
chiesto
alla persona giusta. Io ero ragazzo quando accadde quel che vi
racconterò. Ma innanzitutto,le buone maniere. Vi ringrazio
per il
pasto,io sono Deillion Iajrrin,da tutti detto Eill. Voi
siete?”
“Karanji
Wolf Mihawk.”
Le
sopracciglia del vecchio ebbero uno scatto sorpreso.”Figlia
di Taka
no Me e Blaiddygwynt Wolf,nipote di Cymodwr D. Wolf,suppongo.”
“Esatto.”
“Ed
io sono Gwyntygaeaf Arian.”
“Arian!”Esclamò.
“Lo
conosce?”Gaeaf chinò il capo di lato.
“E
chi non lo conosce. Tawelwch Arian,l'ultimo sopravvissuto,taglia
seicento milioni di berry,anche chiamato La Morte d'Argento. Farebbe
gola a chiunque.”
Le
fissò da sopra il suo bicchiere.”Voi due sapete
dove si nascondono
i tre ricercati,e perciò potreste fruttare un bel po' di
soldi...”
Le
due si scambiarono un'occhiata tesa,e Kar strinse la presa
sull'impugnatura della sua katana. Sebbene non potesse vederle,il
vecchio appoggiò il boccale e scoppiò a ridere.
“Sì,potreste
fruttare un bel po' di soldi...Se a qualcuno interessassero le
taglie,su quest'isola!No,non temete. E ho come l'impressione che vi
sapreste difendere,nel caso.”
Puntò
lo sguardo vuoto su Gaeaf.”Sei un Lupo del Vento.”
Non
era una domanda,ma un'affermazione,e lei rimase zitta,sapendo che se
la scopriva potevano essere guai seri.
“Ah,non
c'è bisogno di rispondere:posso anche essere cieco,ma ne ho
viste di
cose in vita mia,e voi siete diversi,si sente. Se è la
Marina che
temete,non preoccupatevi,qua siete al sicuro.”
“Le
cicatrici?”Gli ricordò Kar,mettendo fine alla
conversazione.
“Ah,certo.”Prese
un sorso di vino e ricominciò.
“Dovete
sapere che questa era una città ricca,con un re molto
saggio:e la
figlia,la principessa,era una creatura dolcissima e dalla
straordinaria bellezza,ma aveva anche un carattere forte e
d'intelligenza acuta. Purtroppo,a causa di questa
bellezza,nonché
della ricchezza che il futuro re avrebbe ereditato se l'avesse
sposata,era una preda molto ambita:ma lei diceva di non volersi
sposare. Non ci sarebbe stato comunque problema,poteva regnare come
regina,quando il re avesse rinunciato al trono,ma un pretendente
più
ostinato degli altri voleva conquistarla a tutti i costi,e le mandava
gioielli,vestiti,ritratti e molto altro ancora. Ella lo
rifiutò più
e più volte,e lui,infine,pazzo,prese il suo esercito e
marciò sulla
città. Noi avevamo pochi soldati,siamo sempre stati un isola
pacifica:e quindi tutti i cittadini si armarono,e riuscimmo a
ricacciarli indietro,avremmo fatto di tutto per i nostri sovrani. Ora
regna la principessa,il pretendente fu ucciso in battaglia,ma a noi
rimasero le cicatrici che vedete.”
“Storia
affascinante!”Esclamò Gaeaf.
“Mi
piacerebbe conoscere questa principessa,ma non abbiamo proprio
tempo”Soggiunse Kar.”Eaf,sii gentile,passa alla
barca,penso di
non aver abbastanza soldi per pagare.”
La
ragazza si alzò e uscì di corsa.
“Allora,accetta?”Chiese
la Lince a Eill.
“Beh,sì,ma
non voglio soldi.”
“Bene,allora
le offriremo i pasti.”
“Ma--”
L'uomo
fu interrotto dal Lupo che entrava di corsa.
“Karanji,porco
cane!”
“Che
c'è?”
“L'hai
ormeggiata la barca?!?”
“Oh,sì,io...Uh...No.”
La
cugina si batté il palmo in fronte.”Ottimo!Un
genio!Perchè ce
l'hanno fregata!”
“Allora”Deillion
si alzò in piedi”Se mi permettete,vi porterei al
nostro
cantiere,che è uno dei migliori insieme a Water
Seven.”
“Non
credo avremo i soldi per pagare”Si rammaricò Kar.
“Invece
sì,perchè grazie al cielo io sono più
svelta di te e ho preso un
sacchetto di berry prima di lasciare la barca...E te l'ho pure
detto!Te l'ho pure detto!Razza di organismo eucariote
muffoso,decerebrato e fulminato,pessimo incrocio fra un vuoto d'aria
e un vuoto totale!”
“Oi,vecchia
mia,piano coi complimenti.”
***
“Ecco,siamo
arrivati. Dovrebbe esserci la giovane Bovats,altrimenti dovrete
aspettare Yak.”
“Yak?”
“Bovats?”
“Sì,eccola,la
sento arrivare.”
Eill
indicò una ragazza che stava venendo loro incontro,alta
intorno al
metro e ottanta,dalla pelle olivastra,i capelli castano-rossicci
lunghi fino al collo e gli occhi color nocciola e gli zigomi alti.
Tuttavia la caratteristica che spiccava di più era una lunga
cicatrice pallida che partiva da sotto la mandibola sinistra e le
attraversava tutto il viso diagonalmente,passando anche per la testa
e lasciando una striscia senza capelli dove si faceva strada.
Quando
fu davanti a loro,chinò leggermente la testa verso il
vecchio.
“Deillion-ossan...”
“Attenta
a te,ragazza mia”La ammonì bonariamente il vecchio.
“Ma
certo. Loro sono?”Chiese poi,con voce atona,spostando lo
sguardo
sulle due,mantenendo un'espressione indifferente.
Gaeaf
notò che aveva due sottilissime pupille verticali.
Karanji
le porse la mano con un sorrisone.”Karanji Wolf
Mihawk!”
“Gwyntygaeaf
Arian”Si presentò l'altra,più
freddamente.
“Ah.
Ashun Bovats,della Yerkiri&Bovats. No,non ho avuto un incidente
da piccola,no,non devo andare in bagno,ho solo le gambe
storte,sì,so
che vi serve una barca e no,non leggo nel pensiero,sono solo
perspicace.”Disse,spostando gli occhi dall'una all'altra
durante
ogni affermazione.
Karanji
inarcò un sopracciglio,impressionata. “E sai anche
quanto vi
servirà per--”
“Due
giorni. Spero abbiate già una guida.”
“Certo,l'abb--.”
“Bene.
Sono duemila berry di pagamento anticipato,diecimila in
totale.”
“Economici.”Commentò
Gaeaf,porgendole parte dei soldi.
“Come
volete.”
Dopodichè
la ragazza si girò e si incamminò per dove era
venuta.
“Sintetica”Constatò
Kar.
“E
con varietà d'espressione”Aggiunse
l'altra,distaccata.
“Ah,che
volete,è fatta così. Yak,che in realtà
si chiama Sirt Yerkiri,è
il nostro carpentiere migliore. Hanno messo su da,quanto?Nove
anni,credo,e sono diventati dei pezzi grossi in poco tempo. State
tranquille,faranno un bel lavoro.”
“Karanji,che
ne pensi?”Chiese Gaeaf,quando rimasero sole.
“Potrebbe
essere lei.”
“Io
non mi fido. Non mi piace.”
“Gaeaf?”
“Sì?”
“È
lei di sicuro.”
***
Nota dell'autrice:
Ok,ok. Ok!Sono in un ritardo
pazzesco. Sono rimasta muta per mesi. Scommetto che non m'avete
rimpianto. Però,siccome zitta non ci posso stare,sono ancora
qui.
Chiedo perdono a tutti e altrettanto ringrazio quanti avranno il
coraggio di andare avanti.
See ya!
Mary^^
|
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Capitolo 11 *** Capitolo 10 ***
“Orbene
abbiamo,parente,un di transito ancora giorno.”
“Orbene
non c'ho capito un cazzo,Gaeaf.”
Eaf
alzò gli occhi spaiati al cielo,distogliendo lo sguardo
dalla sua
cetra.
“Quanto
sei fine.”
“Come
un camionista. Ribadisco,che hai detto?”
“Ho
detto che dobbiamo aspettare ancora un giorno.”
Karanji
la fissò incredula.
“E
allora perchè non lo dici e basta!”
“Perchè
il volgar parlato non è tutto,nella vita.”
La
Lince inarcò un sopracciglio,dopodiché estrasse
un blocchetto dalla
sacca della cugina.
“Non
è che hai una matita?”
Gaeaf
gliela porse.”A che ti serve?”
Per
tutta risposta,la cugina annotò qualcosa.
L'altra
si sporse per vedere quel che scriveva.
“Scrivi
come un cane,ragazza mia”Sospirò.
“Come
dire il verme che dice male del sorcio.”
“O
il pidocchio che dice male della zecca.”
“O
la carota che dice male del sedano.”
“Crescere
in compagnia di Blaiddygwynt Wolf e occasionalmente Dawel Kirja nuoce
gravemente alla vostra salute mentale e linguistica,nonché a
quella
di chi ti sta intorno,cercate di smettere?”Lesse Eaf.
“Esattamente.
Tu ne sei l'esempio lampante.”
Gaeaf
le assestò una pacca sul collo,seppur coperto dai capelli
corvini.
“Beota.
È tua madre!”
“Ho
capito,ma io ho i geni di mio padre che smentiscono un po'.
Tu,invece,povera ragazza,non hai geni che ti proteggano dal gentil
quanto incomprensibile eloquio.”
“Non
è una disgrazia,scoperta dell'acqua calda.”
“Dipende
dai punti di vista.”
“Ad
ogni modo,come volevo farti notare prima di dare il via a
quest'inutile diserzione,abbiamo un giorno libero e niente da fare.
Invece di star qui a suonare cetre e grattarci orecchie,volevo dirti
che potremmo...”
Un
lampo d'entusiasmo comparve negli occhi cristallini della
Lince.”Come
no!Chissà che non ci riceva...”
“Karanji,non
osare diventarmi come quella...Roba lì!”
Diede
in un'occhiata confusa.”Con quella roba lì
intendi...?”
“Intendo
quella sottospecie di figlia illegittima fra tuo padre e un
patibolo!”
“Ashun?”
“Eh!”
“Ti
dirò che a me sembra molto più accesa di
te”La sbeffeggiò la
cugina.
“Gli
shuriken viaggiano veloci,ragazza,attenta a te.
Andiamo,suvvia.”
“Eill!Speravamo
di trovarti”Esclamò Karanji,vedendo il vecchio
venirle incontro
trafelato.
“E
io cercavo voi,sia lodato il cielo se vi ho trovato!La regina sta
male!”
“Male?”Gli
fece eco Gaeaf,spuntando da dietro la cugina.
“Male,malissimo!Una
febbre tremenda!Il suo vecchio padre ha mandato a cercare un medico
in tutta l'isola!”
Il
Lupo levò il braccio.”Io sono un medico!”
Si
attirò gli sguardi sgomenti dei due.”Che
c'è!Guaritrice,da parte
di padre!”
“E
allora sbrighiamoci.”
***
Eill
bussò sull'ampissimo portone del castello.
“Non
so perchè,Karanji,ma mi ricorda casa
nostra”Sussurrò Gaeaf fra i
denti.
“Tu
dici?”Le rispose altrettanto piano la cugina.
Un
ragazzo di circa vent'anni venne loro ad aprire.
“Deillion-ossan”Disse,frettoloso
ma con rispetto,inchinandosi rapidamente”Spero che un buon
vento ti
porti. Conosci la situazione...”
“Un
ottimo vento,ragazzo. Ho qui una Guaritrice per sua
maestà.”
Il
ragazzo scrutò le due. “Quale...?”
“Io,io.”Eaf
si fece avanti”Dove si trova?”
“Mi
segua.”
Fece
per chiudere la porta in faccia a Karanji,ma il Lupo lo
rassicurò”È
con me,è con me.”
Il
maggiordomo improvvisato le condusse per alcune stanze che non erano
riccamente addobbate ma davano prova di una sobria eleganza,con poco
lusso. Evidentemente i sovrani preferivano il benessere del loro
popolo al fasto della dimora.
Indicò
loro una stanza.”Eccola,è là
dentro...Oh,signorina,spero che ce
la faccia!”Si raccomandò,speranzoso.
“Altrimenti?Mi tagliano
la testa?”
“Certo
che no”Inorridì lui”Sono secoli che non
usiamo metodi così
barbari. No,non c'è nessuna punizione.”
Gaeaf
scrollò le spalle ed entrò a passo svelto,seguita
dalla cugina.
Si
ritrovò in una camera semplicemente arredata con un armadio
di legno
scuro,una cassettiera con uno specchio dello stesso tipo e un letto a
baldacchino in cui stava stesa una donna che dimostrava circa
quarantacinque anni,dai lunghi capelli dorati e lineamenti
raffinati,certamente molto bella. Teneva gli occhi chiusi e nella
luce del pomeriggio sembrava molto pallida,anche se aveva le guance
arrossate dalla febbre. Aveva una pezza bagnata sulla fronte,e le
stava tenendo la mano un vecchio curvo con una lunga veste
porpora,barba e capelli candidi,che alzò gli occhi di un
profondo
marrone su Gaeaf.
“Lei
è qui per mia figlia?”Le chiese,la voce ferma e
l'espressione
serena.
“Sì.”Rispose
semplicemente.
Lo
vide chinare leggermente il capo.”Ah,le sono
grato,davvero.”
Senza
altri indugi-quando doveva aiutare qualcuno spariva la sua
timidezza-si calò gli occhiali da vista sul naso e
iniziò ad
esaminare la principessa.”Febbre,avete detto?”
“Sì.
È così da ieri pomeriggio,temevamo non superasse
la notte.”
“Hm...”Gaeaf
frugò nella borsa,poi posò la mano sulla fronte
della donna.
Dopodichè tuffò ancora il braccio nella sacca,per
riemergerne con
un vasetto che conteneva un liquido denso,di colore scuro ma
chiaramente trasparente.
“Ecco.
Datele questo,un cucchiaio o due al giorno,scioglietelo nel latte.
E,mi raccomando,non lo assaggiate mai. È velenoso per chi
non è
malato. Entro poco,si sentirà meglio e non avrà
ricadute.”La sua
voce pareva d'improvviso molto fievole.”Se ci sono altri
problemi
chiamatemi,sarò in paese fino a domani.”
“Quanto
vuole?”Chiese il re,alzandosi.
Gaeaf
abbozzò un sorriso esausto.”Niente. Non mi faccio
pagare. Addio.”
Detto
quello,si girò e si aggrappò alla cugina per
uscire.
Quando
furono all'esterno,tirò un gran sospiro.”Cielo,che
brutta febbre.”
Kar
aspettò che fosse di nuovo in grado di camminare da
sola.”Che le
hai dato di tanto miracoloso e velenoso?”
Il
Lupo scoppiò in una risata identica a un
ululato.”Lailailai!”Ridacchiò
poi”Semplice miele di castagno.
Le farà passare al limite il mal di gola...Mi serviva
semplicemente
un pretesto per non sembrare il tipo dei miracoli.”
“Rhirhirhi”Approvò
la cugina”Ne sai una più del diavolo.”
“Una
più dell'Angelo”Le ricordò,con uno
strano sorriso.
***
Nota dell'autrice:
Sto migliorando,ragazzi,sto migliorando.
Questo è corto,ma precede un
patatrac(probabilmente ancora più corto).
Ringrazio tutti quelli che recensiscono o anche
quelli che leggono e basta. Ne approfitto per farmi un po' di
pubblicità:io e la Angel abbiamo pubblicato una fic che se
vi interessano le storie d'amore romantiche e i retroscena del caro
Kirja fa al caso vostro...Just the beating of our noisy heart -Like the
beauty and the Best,sì,è quella,forse l'avrete
vista.
La pianto di rompere e saluto.
Seeya!
Mary
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 11 ***
La
mattina successiva erano al cantiere,come da accordi.
Si
guardarono intorno. Si aspettavano come minimo qualcosa di
grandioso,in stile Water Seven,e invece...
Niente
più che una casetta di legno sbiancata dal sole e dalla
salsedine,sulla riva del mare.
Kar
si girò verso la cugina con un sopracciglio
alzato.”Non sarà mica
quella robina lì il cantiere navale in concorrenza con
Iceburg?”
Gaeaf
alzò le spalle.”Chiediamo.”
Fermarono
un ragazzo.”Scusa,ma è quello il famoso cantiere
navale della
Yerkiri&Bovats?”
“Come
no”Assentì quello”Anzi,se entrate
dovrebbe esserci il vecchio
Yak.”
La
Lince fissò il cantiere,borbottando qualcosa fra
sé e sé,mentre
Gaeaf congedava il giovane con un gesto.
“Che
mastichi,Kairania?”
“Tigri,terra.
Terra,alberi. Alberi,legno. Legno,barche...”
E
fu tutto quello che riuscì a carpire,mentre bussavano alla
porta.
Un
vecchietto,basso ma non curvo,anzi saldamente piantato a terra,venne
loro ad aprire.
“Cercate?”
“Siamo
Karanji Wolf Mihawk e Gwyntygaeaf Arian”Spiegò
Karanji”Ashun ci
ha dato appuntamento oggi,per la barca.”
L'altro si accarezzò
l'intricata barba grigia.”Capisco. Entrate pure,è
uscita poco fa
per provare l'impermeabilità dello scafo.”
Vennero
fatte accomodare al tavolo di un'unica grossa stanza,dove tutto era
in legno chiaro sbiancato da tempo,sole e salsedine,e dove figuravano
una cucina,un paio di materassi e altri mobili,ma niente che facesse
pensare a un cantiere navale,se non alcuni attrezzi,della vernice e
alcune tavole di legno.
“Così...”Iniziò
Kar”Questo è il vostro...Cantiere?”
Il
vecchietto annuì.”Ma non mi sono presentato:Sirt
Yerkiri,piacere.”
Tese
loro una mano tozza e parecchio ruvida,dall'aria legnosa come le
radici di un albero.
Dopo
che entrambi l'ebbero stretta,il nano si batté il pugno
sullo
sterno.”Bene,bene...Volete bere qualcosa?Fuori fa un po'
caldo.”
“Il
problema non sussiste,posso sempre--!”Iniziò
Gaeaf,prima di subire
la censura grazie a Karanji e al palmo della sua mano.
“Posso
sempre...”Ripetè,guardandosi intorno in cerca
d'ispirazione”Offrirle il mio
ventaglio!”Concluse,sfoderando
l'oggetto insieme a un sorriso smagliante.
Notando
l'espressione perplessa del vecchio,la Lince chiese:”Ma lei
è un
parente di Ashun?”
“Sì,sono
suo nonno”Rispose Sirt,lasciando perdere la strana coppia.
“Posso
chiederle perchè sua nipote è
così...”
“Eaf,tatto”Le
sussurrò Karanji.
“Per
chi mi hai preso?!”Rispose,per poi riprendere.”Non
so,perchè ha
lo stesso grado di cordialità di un gatto idrofobo affetto
da
rogna,scabbia e scazzamento universale cronico
contemporaneamente?”
La
mora diede una testata contro il tavolo.”Il tatto di un
cadavere.”
“Senza
offesa,eh”Concluse il Lupo,tutto tranquillo.
Yerkiri
scoppiò a ridere.”Ha ragione tua cugina,il tatto
di un morto!Però
mi piaci!”
Ghignò,mostrando
un paio di canini belli aguzzi.”In realtà,io non
me ne sono mai
accorto. Potresti chiederlo direttamente a lei,arriva...”
“Precisamente
fra dieci minuti,sta estraendo la barca dall'acqua e la sta legando
ad un attracco.”
“Esattamente...”Sirt
inarcò un sopracciglio.”Se non fosse che mia
nipote è andata alla
baia a seicento metri da qui.”
“Oh,diamine.”
Karanji
scattò in piedi,mettendosi le mani fra i
capelli.“Gaeaf,sei una
stratosferica,incommensurabile cogliona!Ci è saltata la
copertura,deficiente!Adesso lo dobbiamo ammazzare!”
“Tu
di cazzate non ne fai mai,Cristo?!”
“Non
di così abnormi,decolorata cromata e scombinata,non di
così
abnormi!”
“Senti
chi parla,quella che ha scordato di legare la barca per cui siamo
qui!”
“Io
almeno non vado strombazzando ai quattro venti che sono una Lince
dell'Acqua!”
“Ti
do' una notizia dell'ultimo minuto,occhioni sbrilluccicosi,l'hai
appena fatto!”
“Tanto
tu hai già mandato tutto in fanculonia alta!”
“Ditemi...”Il
vecchio sembrava tranquillissimo.”Voi siete le giovani
allieve di
Llais Scamaill e Rakta Aleya.”
“L-lei
come lo sa?”Chiese Eaf,strattonando nervosamente le bende
nere
sugli avambracci.
Sirt
fece loro segno di seguirlo all'esterno. Quando varcarono la porta,si
ritrovarono a guardare quel che riuscivano di un'immensa tigre dal
pelo fulvo-rossiccio.
“Lo
sapevo,lo sapevo!”Strillò Gaeaf”E anche
sua nipote è così,è
una Tigre anche Ashun!”
“Precisamente”Convenne
il vecchio,tornato umano”E permettetemi di presentarmi
ufficialmente:sono Sirt Yerkiri,Prima Tigre della Terra.”
“Dio,Karanji!”Il
Lupo si batté la mano sulla
fronte.”Anziché non ce l'avevano
detto,quando siamo idiote?!Ci perdoni,ci perdoni!”Fece per
flettere
un ginocchio,così come la cucina,ma furono prontamente
ritirate su.
“Per
carità,non in mia presenza,tutte 'ste cerimonie,e che
cacchio!”
“Nonno,ma
che diavolo...?!”
Ashun
stava correndo verso dei tre senza la solita espressione
impassibile,anzi,parecchio agitata.”Non siamo un'attrazione
turistica,sono umane,ti ha dato di volta il cervello!”
“Oooooh,micino
di 'sta ceppa!”Gaeaf prendeva parecchio sul personale
l'appellativo
di umana,e si trasformò in un istante. Piantò
un'enorme zampa verde
scuro davanti al suo naso.”Attenta a chi dai
dell'umana,tesoro.”Ringhiò,abbassando il muso
all'altezza dei suoi
occhi.
Ebbero
entrambi la soddisfazione di vederla rimanere di sasso.
Ma
fu solo un secondo,perchè assunse un'espressione
rassegnata,e prestò
attenzione solo a Sirt.”Suppongo di dover andare...”
“Lo
sapevo che era lei!”Esclamò il Lupo,tornato umano.
Ashun
mise su un'espressione sdegnata e si diresse verso la barca.
“Oh,e
che ha adesso?”
“Niente,le
dispiace lasciare l'isola.”
Kar
inarcò le sopracciglia.”Anche a me è
dispiaciuto lasciare casa
mia,ma non con queste scene.”
“Beh,chi
è il capitano?”
“Il
cap...”Le due si guardarono.”Io,ma Gaeaf
è più portata in
termini umani.”
“Bene,allora,stalle
vicino,per favore. E se riesce ad aprirsi,meglio. Vi saluto,ragazze,e
tenete i berry. Ora andate.”
***
“Stalle
vicino...Un' anaconda sarebbe più socievole e senz'altro
più
gradita,come compagnia.”
“Andiamo,Eaf,che
ha di così malvagio?Perchè ti sta così
antipatica?”
“Kar,lo
sai come sono fatta. E lo sai che la gentilezza è tutto,per
me,e tu
in quella ne hai vista almeno un'oncia,di gentilezza?”
“Via,magari
è solo un po' chiusa...”
“Chiusa
'sta ceppa. Io sono blindata,non chiusa,eppure non sono
così.”
“Beh,Eaf,tu
che millanti tanto la gentilezza,non sei proprio dolce con
lei.”
“Due
giorni che la conosci e già mi dai contro?”
“Sta'
a sentire,mi sto allenando. Se devo fare il capitano,non mi posso
permettere favoritismi di parentela. Devo dare ragione a chi ce
l'ha.”
“Ok,ok.
Diciamo che abbiamo ambedue un carattere della minchia e che siccome
io sono l'Angelo io la devo aiutare e sorbirmela,e chiudiamola
qui.”
“Via,lo
vedi che anche tu hai un gran senso della giustizia.”
***
Montarono
entrambe sulla barca con un fluido movimento all'unisono.
Si
fermarono un momento ad ammirare il legno praticamente bianco con cui
era costruita,i complicati intagli sulla polena,la struttura che
pareva più che solida,ma notarono che non c'erano armi.
“Ashun?”
Gaeaf
si avviò sottocoperta con l'espressione di chi si avvia al
patibolo.
“Ashun,ascolta...”
Aprì
a colpo sicuro una porta,trovandola attaccata all'armadio.
“Che
ci fai lì?”
“Non
sono cazzi tuoi.”
Sospirò,e
si sedette su uno dei letti.”C'è qualcosa che
posso fare per te?”
“Oh,sì,volentieri:levati
dalle palle.”
“Simpatica
come un calcio nei coglioni. Allora la metto diversa. Cosa
vuoi?”
“Rispetto.”
“Non
ti sto rispettando?”
“Non
abbastanza.”
Scattò
in piedi.”Vuoi essere venerata perchè sei una
delle ultime
Tigri?T'informo che non c'è tempo,tesoro. Siamo tutti sulla
stessa
barca,in senso metaforico e anche letterale. Vuoi rispetto,l'avrai,ma
vedi anche di dare,non solo di chiedere. No,vedo di mettere bene in
chiaro io,perchè se ti vede mia cugina,con questo
atteggiamento,mette in chiaro con le legnate.”
La
Tigre continuò stoicamente a stare attaccata al mobile di
legno.
“Ok,adesso
la faccio meno aggressiva”Mormorò,sedendosi e
massaggiandosi le
tempie”Sei la benvenuta,ma non se ti comporti
così. Se non
collaboriamo,non riusciamo a fare niente. Cerchiamo di convivere
tutti e,eh?La barca sta a galla e fila come la fontina sul
fuoco.”
Ashun
le diede uno sguardo di sbieco.”Perchè sei
qui?”
“In
che senso?”
“L'Elemento
è opposto,non funzioniamo bene. Perchè tu a
ragionare con me?”
“Eh”Sorrise,battendosi
i palmi sulle ginocchia”Per colpa della mia Natura.”
Intrecciò
le mani dietro la nuca.”Sono un Angelo della Morte. No,niente
paura. Il senso è che percepisco i sentimenti delle persone
e a quel
punto ho due scelte:farle star meglio,o farle star peggio. Posso
risolvere completamente i problemi,oppure portarti a una tale
depressione da farti suicidare. Certo è che ci vuole un
addestramento specifico,altrimenti sai che macchina per
uccidere...”
Rimase
qualche istante immobile,lo sguardo perso.
“Comunque
non è mio il problema. E non manipolo i sentimenti di
qualcuno a
meno che non mi diano il permesso,o in casi estremi...Quindi,per ora
mi limiterò all'umana pietas e a starti attaccata di
brutto.”
“Perchè
dovresti?”
“Il
dolore per me è difficile da ignorare.”
“Che
cosa stai insinuando?”
“Niente,niente
che tu non sappia.”
Le
porse la mano.”Via,ci vuoi dare una
possibilità?”
Scompose
il volto in un piccolo sorriso.”E proviamoci.”
***
Nota dell'autrice
Ellalì!Sono ancora viva!
Ecco,adesso si andrà avanti a gonfie
vele. Non mi lasciate!x)
IL QC E' SEMPRE APERTO! Scusate il caps.
See ya!
Mary^^
|
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Capitolo 13 *** Capitolo 12 ***
Gli
angoli della mappa si arricciavano nella brezza mattutina,e Karanji
imprecava come un camionista nel vano tentativo di farla star ferma.
“Al
diavolo!”Concluse infine,ripiegandola”Lo so ben io
dov'è quella
dannata isola!”
“Ah
sì?E allora perchè fai a botte con quel povero
pezzo di
carta?”Chiese Ashun.
“Perchè
non mi piace vantarmi”Spiegò semplicemente la
mora,per poi saltare
il parapetto della nave con un movimento agile.
“Che
fa?”Chiese a Gaeaf,una volta sentito il tonfo nell'acqua
causato
dal suo tuffo.
Quella,che
si era già fatta il suo rifugio in alto sull'albero
maestro,rispose:
“Si
mette sulla rotta per l'isola e la localizza tramite l'acqua,con
delle vibrazioni,credo. Solo che siccome non ci sarà solo
mare
aperto,da qui a Ennyn,quindi è probabile che si sbagli nel
calcolare
le distanze.”
“Ma
adesso che ci sei tu,Ashun”Riprese Karanji,salendo di nuovo
sulla
barca”Possiamo usare un po' più di
precisione.”
“In
che modo?”
“Beh,se
sei disposta a darmi una mano possiamo capire cosa effettivamente
c'è
di mezzo da qui a Ennyn.”
“Ah
sì,va bene.”
Senza
scomporsi,continuò:
“Però
devo entrare in contatto con la terra,altrimenti non so che
dirti.”
“Posso
portarti giù in acqua,fino al fondale,senza
problemi.”
Ashun
fece scattare le sopracciglia.”Non è necessario.
Basterà che tu
mi porti un po' di sabbia.”
“Ci
metto un attimo.”
Dopo
poco,infatti,la ragazza era di ritorno con una manciata di
rena.”A
te.”
La
Tigre vi posò le punte delle dita,e dopo poco
disse:”Ce n'è,di
scogli,tra qui e l'isola,ma pressappoco è a un giorno da
qui.”
“Due
col vento a sfavore”Precisò la Lince.
“Ma
il vento non sarà a sfavore”Intervenne Gaeaf.
“Nè
il mare.”
“Beh,allora
io direi di avanzare,che dite?Prima troviamo anche la
Volpe,più
tempo abbiamo per la missione...Qualunque essa sia.”
***
Era
più o meno il tramonto quando giunsero ad Ennyn.
“Beh,è
stata una cosa veloce”Commentò Ashun mentre
gettavano l'ancora.
“Cosa
vuoi che succeda quando hai una Lince che chiede alle onde di
spingerti a destinazione,un Lupo che domanda al vento di soffiare
alle tue spalle,e una nave costruita da una Tigre in persona?”
“Anche
quello è vero.”
Gaeaf
atterrò sulle punte con grazia,davanti a loro.
Avevano
qualche idea per trovare la Volpe?Lei diceva che forse questa volta
le cicatrici potevano funzionare. Ashun diceva che no,era molto
rischioso,non era conveniente. Karanji diceva che se stavano a
guardare la convenienza avrebbero impiegato anni a trovarla,e ne
avevano solo uno. Comunque erano tutte d'accordo sul fatto che a
pancia piena si ragiona meglio.
Pertanto
decisero di attraccare al porto e scendere a guardarsi intorno,magari
anche a cenare.
Le
stradine dell'isola,sicuramente una località turistica,erano
belle
piene di gente di tutti i tipi ed ospitavano bancarelle di ogni
genere lungo il lato che dava sul mare. I bar erano la metà
degli
edifici presenti sul lungomare,e altrettanti erano i ristoranti e
negozi. Sì,quella era senz'altro un'isola turistica e
Dio,che caldo
che faceva.
Gaeaf
e Ashun-Karanji si stava leccando i baffi davanti a un menù
di pesce
fuori da un ristorante-furono attirate,in particolare,da un drappello
di gente intenta ad ammirare qualcosa con grande stupore.
Si
avvicinarono al cerchio ed ecco che al centro vi ballava una
ragazza,facendo roteare una torcia incendiata alle due
estremità.
Poco
lontano dalla scena proveniva la musica della chitarra che le dava la
melodia e il ritmo per danzare.
Con
un mezzo strattone Gaeaf portò la cugina di fianco a
sé.”Che ne
dici?”
La
ragazza aveva la pelle scura come l'ebano,in forte contrasto con gli
occhi rosso vino e i capelli arancio carota ispidi e sparati
ovunque,tanto inverosimili da sembrare tinti. Eppure,anche ciglia e
sopracciglia erano dello stesso colore. Altrettanto in contrasto era
il sorriso candido e solare dai-Ashun era certa di averli
visti-canini aguzzi che sfoggiava volteggiando,rivolgendolo
tutt'intorno. Indossava una maglia lilla dalle spalline scese,e dei
calzoni bordeaux all'araba. Volteggiava la torcia come se la
conoscesse da sempre e fosse una sua vecchia amica,il fuoco danzava
con lei.
Terminò
l'esibizione con una piroetta,spegnendo il fuoco a terra in due
colpi.
“Lo
spettacolo è finito,signori!”Esclamò
con voce acuta.
Inutile
dirlo,fu un fioccare generale di applausi e monete:a qualcuno
volò
anche qualche banconota.
Lei
si chinò a raccoglierle con un sorriso enorme e un inchino
per
tutti. Quando la gente si fu diradata,rimasero solo le tre davanti a
lei.
“Oi,ciao!”Le
salutò,senza smettere di sorridere.”Vi
è piaciuta l'esibizione?”
“Siamo
arrivate tardi”Spiegò Gaeaf”Ma da quello
che abbiamo colto
sembri molto abile.”
“Oh,sì!Lo
faccio da sempre. Io e mio zio”Indicò un vecchio
seduto a gambe
incrociate dietro di lei,con una chitarra in mano”Ci
guadagniamo da
vivere così. I turisti non mancano,e i miei numeri non
stancano
mai!”
“Quanti
anni hai?”Intervenne Kar.
“Diciassette!Desideravate qualcosa
in particolare?”
“Pura
curiosità.”
“Volete
salutare Nili e Wili?”
Ai
due nomi altrettanti topini bianchi fecero la loro comparsa sulle sue
spalle,agitando i nasi in aria.
“Kurù!”Rise
la ragazza,e quelli chinarono la testa verso di loro.
Ashun
era l'unica che non aveva ancora detto niente,e la scrutava
intensamente.
“Sono
i miei migliori amici”Spiegò,lasciando che Kar li
accarezzasse col
dorso dell'indice”Anche se non hanno legacci,si rifiutano di
lasciarmi.”
“Karanji,Gaeaf,venite
via”Le interruppe la Tigre tirandole indietro.
“Oi
oi,figlia dei fiori”Disse,sorpresa”Che hai,tutto
d'un botto?”
“Io
non ho niente”Rispose,arricciando il
naso”Semplicemente non mi
piace la gente di strada.”
“Beh,che
ho di male?”
“Oh,niente,è solo che non mi piacciono i ladri
zingari che non si lavano mai...”
L'altra
iniziava a scaldarsi.”Mi sono fatta la doccia
stamattina.”
“Ah,e
sai leggere,o tuo padre era un bifolco troppo ladro,troppo stupido e
troppo analfabeta per insegnarti?Scrivere,addirittura immagino
sarebbe troppo.”
“Ashun...”Iniziò
Karanji,poggiandole una mano sul braccio.
Ma
la rossa era già andata su tutte le furie.”Tu non
osare parlare
così di mio padre mai più,o ti faccio a
pezzi,è
chiaro?!”Urlò,puntandole l'indice sotto il naso.
Coraggiosa,considerando che la Tigre era molto più alta e
ben
piazzata di lei.
Contemporaneamente,l'aria
intorno a loro divenne rovente e la torcia alle sue spalle si
riaccese-ma di quella,nessuno si accorse.
“È
chiaro?!”
Per
tutta risposta,la Tigre le diede un'occhiata dall'alto in basso e se
ne andò,seguita dalle altre due.
***
“Ashun,si
può sapere cosa ti da' la testa?”
A
farle la predica era Gaeaf.
“Oh,ma
andiamo,non l'hai vista?Da trenta gradi la temperatura sarà
passata
a quarantacinque,aveva il fuoco negli occhi,s'è riaccesa
anche la
torcia!”
“Sì
ma...”
“Ma
era necessario,Gaeaf,era l'unico modo per capire se era la Volpe!Le
caratteristiche fisiche corrispond--”
“Ashun.”
Con
un tintinnio di posate Karanji aveva alzato gli occhi dal suo piatto
e la stava fissando,gli occhi gelidi al pari del ghiaccio.
“A
me non importa se ci servi o no,un altro episodio del genere e sei
fuori. Discorso chiuso.”
Il
Lupo fece per aggiungere qualcosa,ma fu fermata immediatamente.
“Ho
detto discorso chiuso,Gaeaf.”
Il
silenzio pesava sul tavolo mentre la Lince riprendeva a tagliare il
suo pesce.
“Gaeaf
te l'avrà detto,Ashun”Continuò
freddamente”Non ho intenzione di
considerarci un gruppo di persone costrette a stare insieme,ma una
famiglia. E in questa famiglia,il rispetto sarà la prima
regola.”Le
lanciò un'occhiata da sotto in su”Tanto
più se quella è davvero
la Volpe.”
“Ho
capito,ho capito”Sbuffo,inespressiva.
“Nient'altro
da dire a tua discolpa?”
“Non
lo pensavo sul serio,comunque”Ammise,dopo un attimo di
silenzio”Era
solo una prova.”
Dopo
qualche altro istante in cui l'unico rumore era di nuovo quello delle
posate sui piatti,il Lupo si sentì in dovere di rompere il
silenzio.
“Com'è
che hai attaccato proprio il padre,Ashun?”
Aspettò
qualche istante prima di risponderle,quasi stesse riepilogando.
“Aveva...Dei
ricordi molto forti,davvero molto forti e molto
positivi.”Guardò i
resti del suo pasto con aria assente.”Li sentivo da quando
abbiamo
messo piede a terra.”
Abbassò
ancora gli occhi,sulle sue mani.”Sì,piacerebbero
anche a me
ricordi così.”
Lo
sguardo di Kar si addolcì,mentre lo posava su di
lei.”Quando
vorrai dircelo.”
Inarcò
un sopracciglio,riprendendo la sua aria granitica.”Tu non eri
incazzata con me?”
“Ho
fatto la predica,sono a posto”Rispose,riempendosi la bocca.
Si tirò
su guardandola con le guance piene e un'espressione a dir poco
comica.”No?”
Poco
ci mancò che l'altra scoppiasse a ridere.”Lasciamo
perdere. Domani
andrò là per scusarmi e vedrò se
riesco a scoprire se lei è una
Volpe o meno.”
“Ho
un ottimo presentimento a riguardo.”
***
Nota
dell'autrice('mbriaca):
No,via,non sono ancora sbronza. Ci manca poco.
Lo so,sono in un ritardo abominevole e il capitolo
è corto,corto.*vergogna*Il 10 parto e spero che il cambio
d'aria porti nuove idee xD
Ci siamo io e la mia neesan che abbiamo scritto una
FF,ergo Like the Beauty and the Beast - Just the Beating of Our Noisy
Hearts,che stiamo scrivendo in coppia:così suona complicato
ma buttateci un occhio,se avete seguito Things e state seguendo
Ancient:ne vale la pena.
Siccome la nota è quasi più
lunga del capitolo,saluto.
See ya,
Mary.
|
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