In the shadow of your heart

di CherryMarti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I have this feeling that i've never had before. ***
Capitolo 2: *** Romeo and Juliet. ***
Capitolo 3: *** Love makes you do crazy things. ***
Capitolo 4: *** Now and Forever. ***



Capitolo 1
*** I have this feeling that i've never had before. ***


I have this feeling that i've never had before.

La scuola era finita. Questo era l’unico pensiero che Tyler aveva in mente. Finalmente avrebbe potuto passare tutta l’estate con lei, la sua Caroline. Si era sua perché ormai Matt l’aveva lasciata e nonostante qualche sera lei ancora piangesse sulla sua spalla per il suo ex ragazzo, piano piano lo stava lasciando andare. Probabilmente se lui gli avesse confessato i suoi veri sentimenti, cioè che lui la pensava sempre e sempre meno come amica, sarebbe rimasta spiazzata e sarebbe corse via. E Tyler sicuramente voleva tutto, si tutto, tranne questo e allora decise che avrebbe aspettato ancora un po’ prima di rivelarle ciò che provava.

Con questi pensieri s’incamminò verso la macchina e poi velocemente verso casa. Caroline gli aveva inviato un messaggio dicendogli di vedersi a casa sua e lui era così eccitato al pensiero di rivederla che ci mise poco meno di 10 minuti per farsi la doccia, infilarsi una semplice T-shirt e schizzare di nuovo via in macchina. Arrivò davanti casa Forbes alle 8:30 e per un po’ rimase in macchina, indeciso sul da farsi. Non ce la faceva più a tenerle nascosti i suoi reali sentimenti. Era un peso, questo, che lo stava logorando dentro ma dopotutto che poteva fare? Era sicuro che se le avrebbe parlato, Caroline lo avrebbe respinto.

Nel frattempo Caroline dalla sua finestra lo stava osservando. Lo vide lì immerso nei suoi pensieri e non poté fare a meno di pensare a quanto fosse cambiato negli ultimi tempi ma soprattutto a quanto fossero uniti, ora più che mai. La gente quando pensava a Caroline o Tyler pensava a Tyler&Caroline, lo dicevano tutto d’un fiato, se uno di loro veniva invitato a qualche festa era sottinteso che sarebbe venuto anche l’altro. Erano una cosa sola e di questo Caroline era contenta. Eppure come spesso cercava di mettersi bene in testa non erano una coppia. Spesso lei lo vedeva flirtare con una delle sciacquette della scuola e questo a volte capitava proprio di fronte ai suoi occhi, ma nonostante tutto, non poteva non domandarsi perché con tutte le ragazze che poteva avere, decideva sempre di passare i sabato sera a casa con lei. Ritornata con la mente al presente, scese di corsa le scale e, aprì la porta di casa. –Allora? Entri o vuoi restare lì a contemplare l’infinito?- disse. Tyler di scatto alzò la testa e sorridendo scese dalla macchina. –Scusa è che stavo pensando che finalmente la scuola è finita e che non devo più preoccuparmi dei compiti da fare-. Che idiota pensò nel frattempo non poteva trovare scusa peggiore. Lei comunque non sembrò notarlo e che uno dei suoi fantastici sorrisi gli disse -E quando mai ti sei preoccupato dei compiti?- E con questo scoppiarono entrambi in una sonora risata. –Dai entriamo-. Tyler la seguì mentre pronunciava quelle parole e una volta dentro si buttò sul suo letto.

-Allora che facciamo stasera? Ho sentito che c’è una festa a casa di Aimee ,sai,per festeggiare la fine della scuola.. – le disse lui con un sorriso a 32 denti che aveva l’impressione però di un rimaniamo a casa solo tu ed io. Lei come capendolo rispose- No stasera no, sono stanca. Vorrei ricordarti che oggi ci sono stati anche gli ultimi allenamenti delle cheerleader e non sono stati una passeggiata!-.
-Credevo che i vampiri non sentissero la stanchezza- la interruppe lui.
-Disse il licantropo che preferirebbe stare tutto il giorno a casa a dormire piuttosto che fare due addominali- lo rimbeccò lei. –Comunque- disse continuando- se ci tieni tanto possiamo anche andarci. Non è un problema.-
-Ma no no poi ti addormenteresti lì sul divano, meglio non rischiare. - disse lui scherzando. -Stiamo a casa-.
-Ok, allora è deciso. Che film metto?-
-Tutto, basta che non sia troppo smielato, non voglio ritrovarmi con te che piangi ancora sulla mia spalla per via di qualche amore non corrisposto!- dicendo questo ripensò ai suoi sentimenti per lei e per un momento si domandò se lei un giorno lo avrebbe guardato pensando a qualcosa di più che un semplice amico.

Come è ovvio però finirono col guardare qualche stupido film d’amore, di cui Caroline era ossessionata, e di cui naturalmente Tyler non riusciva a ricordare il nome. Quando il film finì Caroline si era addormentata sul suo letto con la testa appoggiata alla spalla di Tyler. Cercò di svegliarla nella maniera più dolce che esistesse e lei di conseguenza, aprì i suoi bei occhioni blu guardandolo intensamente. Una ciocca bionda di capelli le ricadeva sul viso così lui senza pensarci, gliela spostò mettendogliela dietro l’orecchio. Nel farlo le sfiorò la guancia con le dita e lei rabbrividì a quel quasi invisibile contatto. Non capiva cosa le succedeva. Quando era con lui, tutto era diverso, migliore. Matt non l’aveva mai fatta sentire così, come se per una volta si trovasse nel posto giusto al momento giusto. Con tutti i suoi ex ragazzi – che di certo erano stati più di uno- si era sempre sentita fuori posto, come se alla fine non fosse poi così tanto desiderata. Forse fu per quello che quando lo vide avvicinarsi di più al suo viso non si scansò ma anzi, lo lasciò fare. Con un delicato gesto le prese il viso fra le mani e la baciò. Era un bacio lento, fin troppo dolce. Caroline sentiva le labbre di lui sulle sue insicure come se avesse timore che da un momento all’altro lei potesse scansarsi. Ma non successe. E così lui acquistando sicurezza fece diventare quel bacio timido in uno ricco di passione. Lasciarono che per un po’ le loro lingue lottassero le une con le altre, fino a che non trovarono un ritmo che sembrava soddisfare entrambi. Quando le loro labbra si separarono erano tutti e due senza parole, e soprattutto per Caroline questa era una grande novità, non capitava spesso che lei si trovasse in silenzio.
-Forse è meglio che vada- le disse anche se, tutto quello che voleva fare era il contrario. Voleva rimanere con lei e stringerla forte tra le sue braccia finché lei non si fosse riaddormentata di nuovo. Sperò perciò in una risposta migliore di quella che poi ricevette.
-Già forse è meglio così.- rispose lei.
Appunto, pensò lui tra se e se maledicendosi. Ho sbagliato tutto, dovevo aspettare il momento giusto e sicuramente stasera non lo era. –Ti chiamo domani- disse allora aggiungendo un se vuoi alla fine della frase.
-Certo che voglio. A domani Ty.- rispose con un sorriso incerto.
Mentre usciva da casa di Caroline, Tyler pensò che le donne non le capiva,e probabilmente non lo avrebbe mai fatto e sicuramente Caroline non era una eccezione.




Note autrice:
Vorrei innanzitutto dire che questa è la mia prima fanfic, quindi perdonate eventuale errori di scrittura o di ortografia. Detto questo, sarò molto felice di ricevere recensioni sia positive che negative, l'importante è che commentiate e che mi fate sapere il vostro parere. Devo dire che non so neanche come mi è nata questa storia, probabilmente è solo perchè ho sempre voluto sapere cosa è successo tra Caroline e Tyler durante quell'estate tra la seconda e terza stagione. E a proposito di questa coppia, so che ormai, soprattutto per chi ha già visto la terza stagione, Caroline la vede solo con Klaus, ma io proprio non ci riesco. All'interno di TDV Tyler e Caroline mi sembrano l'unica coppia sincera e che io nonostante il triste finale della terza stagione non posso non trovare ancora adorabile. 
xoxo
Marta :)

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Capitolo 2
*** Romeo and Juliet. ***


Romeo and Juliet.

Caroline, puntuale come sempre, si stava dirigendo verso l’aula di chimica quando  ad un tratto, colta di sorpresa, venne spinta dentro una delle tante aule vuote della scuola. Il suo grido spaventato venne soffocato da una mano stretta intorno alla sua bocca e quell’agitazione che inizialmente l’aveva colpita, svanì subito quando capì chi l’aveva portata lì.
-Devi smetterla di fare così Ty, finiranno col vederci- disse Caroline sospirando.
-Lo so, ma mi sei mancata- rispose lui con un debole sorriso e cingendole un fianco con la mano. 
-Volevo finire ciò che avevamo iniziato stamattina in camera tua, prima che venissimo interrotti da tua madre – continuò cercando di avvicinarsi alle sue labbra.
Lei si scansò facendo però in modo che la sua mano rimanesse sempre lì, sul suo fianco. -Hai detto bene! Interrotti! E da chi poi? Mia madre Tyler, mia madre! Pensa se ci avesse visti, lo sai cosa avrebbe signicato?
-Si  Care, me lo ripeti ogni santo giorno. –

E chi poteva dimenticarlo? Lo sapevano entrambi  che vedersi di nascosto non era una buona idea, ma da quando i loro genitori sapevano che cosa i loro figli erano, gli avevano proibito di stare insieme. In particolare la madre di Caroline aveva passato ore ed ore a parlare con Caroline cercando di farle capire che vampiri e licantropi vicini significava una sola cosa: MORTE. Un solo morso e BUM cessavi di esistere. Caroline le aveva, allora, ripetuto mille volte che sarebbe stata attenta durante le lune piene ma niente, sua madre le aveva lo stesso proibito di vedere il ragazzo che amava. Purtroppo però, si sa che più una cosa ti è negata e più la desideri. E così Tyler e Caroline avevano deciso che si sarebbero visti all’insaputa dei loro genitori e amici, ma tutto si complica quando sei un adolescente e hai gli ormoni a mille. Non potevano fare a meno di stare separati, e ogni occasione era buona per scambiarsi occhiate complici, baci e se ci riuscivano anche qualcosa di più. Stamattina era iniziato così, un semplice bacio di buongiorno che però aveva fatto finire Caroline sotto le lenzuola con Tyler. Lui la stava riempiendo di baci sul collo, dicendole che l’amava da impazzire, una sua mano che piano piano scendeva sempre di più e cercava di insinuarsi dentro di lei e l’altra invece impegnata ad accarezzarle il viso con una dolcezza unica. Tutto sembrava perfetto quando ad un tratto sentirono dei passi che silenziosamente si avvicinavano alla porta. Un secondo dopo Liz era in camera di Caroline dicendole che era in ritardo per la scuola e che avrebbe fatto meglio ad alzarsi subito, e Tyler invece, ormai abituato, era nascosto nell’armadio. In queste occasioni  ringraziava il cielo che Caroline amava fare shopping, la montagna di vestiti che possedeva faceva si che, anche se uno avrebbe voluto aprire il suo armadio non avrebbe visto niente se non quelli, per quanti erano.

Ora però, Tyler si era messo in messo in testa che voleva assolutamente finire ciò che avevano appena fatto in tempo ad iniziare quella mattina così insistette e avvicinandosi ancora di più a lei, le mise un mano sul viso costringendola a guardarlo negli occhi. Quegli occhi color cioccolato, profondi come il mare in cui ci si poteva anche perdere, che comunicano tutto ciò che con le parole non riusciva a dirle. E in quel momento Caroline vi leggeva dentro un’unica cosa: desiderio.  Si rese conto solo allora di quando gli mancava stare davvero con lui e decise di lasciarsi andare, di fregarsene se qualcuno li avrebbe visti. Gli buttò le braccia intorno al collo e le loro labbra s’incontrarono in un lungo bacio appassionato che entrambi volevano.



Note autrice:
Questa davvero non so come mi è venuta xD Probabilmente perché qualche tempo fa lessi in un intervista di Julie Plec che nella terza stagione avremmo visto come i genitori di Caroline e Tyler sarebbero stati in disaccordo per un eventuale relazione tra i loro figli. Insomma, una storia alla Romeo e Giulietta :) Inoltre questa storia è più corta rispetto alla precedente perchè ad un certo punto la mia ispirazione mi ha abbandonato ma già sto lavorando ad un'altra storia che spero sia più lunga!
Comunque bando alle ciance, fatemi sapere cosa ne pensate e, mi raccomando, commentate! :)
xoxo
Marta

 
 

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Capitolo 3
*** Love makes you do crazy things. ***


Love makes you do crazy things.

L’estate a Mystic Falls era sicuramente iniziata col piede sbagliato. Stefan era scomparso con Klaus e Caroline cercava costantemente di tirare su di morale Elena anche se, era una sfida persa in partenza. Sembrava che non si volesse arrendere al fatto che fosse andato via e per questo la vampira la ammirava. Aveva sempre creduto e pensato che la loro fosse una coppia epica e che se si amavano così tanto come dicevano avrebbero lottato l’uno per l’altra fino alla fine dei loro giorni. Per questo Caroline quando era con la sua migliore amica, cercava sempre di essere ottimista e di riferirle tutto quello che sua madre le diceva riguardo nuovi attacchi animali.

Perciò gli unici momenti di svago che aveva era quando si trovava con Tyler, il suo migliore amico. Si, migliore amico perché nonostante la maggior parte delle persone pensava che tra loro ci fosse qualcosa di più – e sicuramente c’era- si erano sempre definiti così. Dopotutto lei non aveva ragioni di temere che lui provasse qualcos’altro che non fosse semplice amicizia, perché altrimenti, non le avrebbe parlato così spesso delle nuove conquiste che ogni santo giorno faceva.
Qualcosa però iniziò a cambiare nei suoi atteggiamenti e questo non faceva altro che rendere Caroline sempre più confusa. Da quando, infatti, Klaus aveva lasciato Mystic Falls si sentivano più sicuri e perciò facevano tutto quello che ogni normale adolescente avrebbe fatto. La sera uscivano, andavano al Grill, bevevano, a volte ballavano – si anche Tyler Lockwood sapeva ballare- giocavano a biliardo, insomma, si divertivano. Una sera afosa di inizio luglio erano andati lì a festeggiare il compleanno di uno dei compagni di squadra di Tyler ma, Caroline, si ritrovò al tavolo da sola a cercare di non fissare il suo “amico” licantropo che cercava di portarsi a letto un’altra stupida ragazza che sicuramente, non teneva a lui neanche la metà di quanto facesse lei. Probabilmente fu per questo che quando un ragazzo le si avvicinò per chiederle di ballare lei non ci pensò due volte, afferrò la sua mano al volo e si buttò sulla pista da ballo. Mi devo divertire- pensò Caroline – o almeno, deve sembrare che io mi diverta.  Sorridendo come un ebete, cercò di essere più sexy che poteva mentre strusciava addosso al corpo del ragazzo di cui non ricordava neanche il nome. Il sorriso divenne più vero quando sentì degli occhi puntati su di lei e non c’era neanche bisogno che si girasse, sapeva benissimo a chi appartenevano: Tyler.

Lui la guardava dall’altro lato del locale e l’espressione che aveva sul volto non era sicuramente una delle migliori. Tyler sospirò e cercò di spostare dal suo collo le mani della ragazza riccia che aveva rimorchiato la mezzora precedente. E pensare che la voleva così tanto prima, ma adesso guardando Caroline ballare con un altro ragazzo, che non fosse lui, l’unica cosa che provava era una forte gelosia che si stava trasformando velocemente in rabbia. Gli abbracci di quella ragazza così soffocante non facevano altro che farla aumentare così, con un movimento brusco, la scostò da lui.
-Che c’è Ty? Stai bene? Avevi detto che saremmo andati a casa tua..- disse piano la ragazza riccia.
-Si è solo che ho cambiato idea… scusa - replicò lui con noncuranza.
-Già ho notato- rispose acida. – Non fai altro che fissare quella ragazza bionda.. com’è che si chiama?-
-Caroline-
-Beh sembra proprio che non ti voglia … e da quello che vedo si sta divertendo da pazzi con Luke- disse con un sorrisetto maligno.
-E chi ha mai detto che io la voglia?-
-Ma per piacere! Nessuno ci prova mai con lei perché sanno che tu daresti di matto!-
-Pensa quello che vuoi  Mary, non mi interessa- ribadì il giovane licantropo.
-Mi chiamo Miranda idiota! Divertiti pure con la tua Caroline, tanto non ti vuole!- e con questo si allontanò da lui, non prima però, di avergli lanciato uno sguardo fulminante.

La conversazione avuta con Mary, no Miranda, non aveva certo fatto bene alla rabbia che cresceva sempre di più dentro di lui e il bicchierino di vodka che si era appena scolato non aveva di certo migliorato la situazione. Gli diede però il coraggio necessario per avvicinarsi a Caroline che, stava ancora ballando con il suo compagno di squadra, e preso dall’ira piantò un bel pugno nella faccia di Luke. Lui preso alla sprovvista cascò a terra, non capendo alla perfezione ciò che era successo. Questo diede a Tyler la possibilità di lanciarsi su di lui e di colpirlo più volte. Non si rese neanche lui conto di ciò che accadeva finché, non sentì Caroline che lo strattonava via e che lo pregava di lasciarlo andare.
-Tyler così gli fai male! Smettila ti prego!- urlò lei.
Lui subito lasciò andare il povero Luke e alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere Caroline che correva via dal Grill.

-Aspetta Care!- gridò Tyler. Lei si voltò e lui non poté fare a meno di notare che stava piangendo.
-Stai piangendo?-disse lui, pensando solo dopo a quanto fosse idiota la sua domanda.
Lei subito cacciò via le lacrime e mentre cercava di trovare una risposta adatta lui la interruppe – Senti  Care mi dispiace da morire, io.. io non so cosa mi è preso, lo visto che ballava con te e mi sono sentito…-
-Come Tyler? Dimmi, perché ora sono proprio curiosa di saperlo!- il tono della sua voce, sempre così gentile con lui, si era alzato così tanto che gli stava praticamente urlando in faccia. – Dimmelo Tyler, perché io proprio non lo so! Ti rendi conto che potevi ucciderlo? Sei un licantropo Tyler, sei più forte di lui! –
-Io…-
-Io cosa?-
-Io non so che cosa dire- disse Tyler finendo la frase.
-Ottimo- disse lei dirigendosi verso la sua macchina.
-No aspetta- disse lui afferrandola per una mano. –Geloso. Mi sono sentito geloso.-
-E perché Tyler? Te lo sei mai chiesto?- rispose lei abbassando il tono di voce che ora, in confronto a prima, sembrava quasi dolce.
Il licantropo però rimase in silenzio e Caroline non ricevendo una risposta, scosse la testa dicendo -Sai Ty, forse è meglio se per un po’ non ci vediamo,  quando sarai pronto ad aprire finalmente il tuo cuore a qualcuno che ci tiene veramente a te, vieni pure a bussare alla mia porta ma, fino ad allora, stammi lontano.-

Si allontanò da lui con le lacrime che rigavano il suo volto e nel parcheggio del Grill rimase solamente un licantropo con il cuore spezzato in mille pezzi.
 
Erano passati diversi giorni da quella disastrosa uscita al Mystic Grill e Tyler ancora non si era fatto vivo. La delusione di Caroline stava piano piano svanendo con l’aiuto di Elena. Oggi avevano deciso di fare shopping – il rimedio migliore per tutto, secondo Caroline - ma mentre stavano camminando per la piazza della piccola cittadina Elena subito notando chi gli stava venendo incontro disse cauta -Forse Care è meglio se cambiamo strada...-
-E perché mai dovremmo?-
Elena indicò con un debole sorriso Tyler che si stava dirigendo verso di loro. Caroline capì al volo –Oh, tranquilla! Credimi non c’è ne è bisogno- rispose la vampira.
-Come vuoi- disse allora l’altra.
Mentre Tyler camminava verso le due ragazze, mille erano i pensieri che gli passavano per la testa, ma purtroppo nessuno di questi lo aiutava a trovare le parole giuste per spiegarle cosa gli erano successo quella dannata sera. Di fronte a lei, imbarazzato bofonchiò un semplice ciao che non ricevette risposta.  E mentre Caroline gli passava accanto senza degnarlo di uno sguardo di spalle le gridò -Quindi non mi parlerai mai più? È questo quello che hai intenzione di fare per tutta l’estate?-
-Forse si- rispose lei non voltandosi neanche. Quasi certamente però capì la freddezza con cui gli stava parlando e così si girò lentamente e, prendendogli le mani, aggiunse - Dammi un buon motivo per non farlo Ty, dimmi cosa senti dentro di te. Dimmelo.-
Caroline delicatamente gli accarezzò i capelli ma ancora una volta, non ricevette una risposta e con un sorriso che piano piano si spegneva sulle sue labbra andò via dicendo -Come immaginavo Tyler!-

Quella sera Tyler sdraiato sul letto, non riusciva a dormire. Chiuse gli occhi per cercare di addormentarsi ma ogni volta che lo faceva gli si presentava davanti l’immagine di Caroline che gli chiedeva come si sentiva veramente. Non ce la faceva proprio a non pensare a lei e soprattutto non riusciva a starle lontano. Erano ormai passati più di 10 giorni da quando aveva fatto a botte con Luke e ogni santo giorno lontano da Caroline si sentiva morire dentro.  Forse se le avrebbe confessato che da quando l’aveva baciata per la prima volta sul portico di casa sua, non aveva fatto altro che vederla come più di un’amica, anche lei lo avrebbe ricambiato. Da quella notte l’aveva sognata tante volte, soprattutto quando era via con Jules, aveva immaginato il loro secondo bacio dove lei non l’avrebbe respinto via ma anzi al contrario lo avrebbe invitato a restare con lei. Ma quello era un sogno e lui nei sogni aveva smesso di crederci tanto tempo fa.  Di colpo però, capì che se non voleva perderla doveva fare qualcosa. Si alzò di scatto dal letto e quasi di corsa prese la macchina e si diresse verso casa di Caroline. Finalmente sapeva cosa dirle, era semplice: se ne era innamorato.

Arrivato, decise che era meglio non bussare alla porta di casa alle due di notte soprattutto perché, nonostante fosse un licantropo, temeva lo sceriffo Forbes e quindi si diresse sotto la finestra della camera di Caroline. Fortunatamente notò che era aperta, così, con l’aiuto di un albero riuscì ad entrare ma meno silenziosamente di quanto credeva. Caroline infatti, si svegliò ed accese immediatamente la luce.
-Tyler? Cosa diavolo ci fai a casa mia?- disse la vampira cercando di restare più calma possibile.
-Ecco io sono venuto fin qui solo per spiegarti che...- dannazione pensò nel frattempo, in macchina si era fatto un discorso da Oscar e ora quasi balbettava. Cercò di ricomporsi e continuò –Allora, io non sono bravo con le parole e soprattutto quando si tratta di sentimenti ma... ci proverò lo stesso ok? Perciò cerca di non interrompermi.-
-D’accordo- rispose lei silenziosamente.
-Ecco io ho reagito così quando ti ho visto con Luke perché ero geloso. Non volevo che lui ballasse con te, non volevo che lui ti toccasse in quel modo, perché volevo farlo io. Caroline io ti desidero da quando ci siamo baciati per la prima sotto casa tua e tu mi hai sbattuto la porta in faccia, non ho mai smesso di farlo. Quando ero con Jules l’unica persona che volevo fosse al mio fianco non era lei.. eri tu! Sei sempre stata tu Care e sempre lo sarai. Forse è troppo tardi per dirlo ma ormai non ha più senso che me lo tenga dentro.. io mi sono innamorato di te.-
-Ora puoi parlare se vuoi- aggiunse con sorriso.
Lei invece si alzò dal letto e velocemente corse da lui. Lo abbracciò forte e gli sussurrò in un orecchio facendogli così venire dei piccoli brividi lungo tutta la schiena.- Era da così tanto che volevo che tu me lo dicessi!- Lentamente avvicinò il suo viso al suo e lo baciò. Tyler allora glielo cinse con le mani e approfondì il bacio lasciando che le loro lingue danzassero insieme per qualche momento.  Si scostò da lui dolcemente e mormorò sottovoce -E per la cronaca, anche io sono innamorata di te- Lui quasi ridendo per la felicità, si avvicinò ancora una volta a lei e lasciò nuovamente che le loro labbra s’incontrassero per un altro lungo bacio.



Spazio autrice:
Allora diciamo subito che ringrazio anche qui per le recensioni ottenute :) Sono così contenta! Per quanto riguarda la storia in realtà volevo continuare questa one-shot, svilupparla un po' di più dopo che finalmente si sono detti ciò che provano l'uno per l'altra ma non so, mi piaceva anche così. Magari la continuerò in seguito! Fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando! :)
-Marta

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Capitolo 4
*** Now and Forever. ***


Now and forever.


Tyler Lockwood non aveva mai provato nessun dolore simile a quello che stava sentendo in questo esatto momento. Secondo dopo secondo, le ossa del suo corpo si frantumavano con una lentezza unica, che non faceva altro che accentuare il dolore  e, piano piano, i tratti caratteristici del suo viso e corpo lo stavano abbandonando, facendo si che il lupo ne approfittasse, per prendere un’altra volta ancora il sopravvento. Ogni notte durante la luna piena si sentiva schiavo di quella maledetta luna, per un'unica notte non era libero, non decideva delle sue azioni e avrebbe potuto fare male all'unica donna che amava profondamente. Ed era proprio quello che stava per accadere. Ormai non poteva più farci niente, non controllava più il suo corpo, era il lupo dentro di lui a farlo. Con un uno scatto soprannaturale, infatti, il lupo si avvicinò minacciosamente a Caroline che pietrificata, non si muoveva. Tyler voleva urlarle di scappare, di correre via prima che fosse troppo tardi, ma era tutto inutile, dalla sua bocca, che ormai non era neanche più sua, non usciva neanche una sillaba.
-Stavolta è davvero finita- pensò Tyler cercando di reprimere e, quindi, di vincere sul lupo. Ma quest’ultimo ormai, era ad un passo da Caroline pronto a morderla, a mettere fine alla sua giovane vita. All’improvviso però, le immagini si fecero sempre meno nitide, le urla di Caroline sempre più lontane e così Tyler si svegliò di soprassalto, tutto sudato.

Si girò immediatamente dall'altra parte del letto, e con sua grande felicità vide che Caroline era distesa accanto a lui. - È stato solo uno stupido incubo, lei è ancora qui con me- pensò Tyler per tentare di calmarsi. Cercando di non svegliarla si alzò il più silenziosamente possibile e, camminò in direzione del bagno per sciacquarsi il viso fracido di sudore. Nel farlo, non poté evitare di guardarsi nello specchio e, ancora una volta, rifletté sul fatto che era ancora lui, il lupo non lo avrebbe avuto se non la notte seguente. Si diresse, quindi, verso la finestra della sua camera e osservò quella maledetta luna che ogni giorno, odiava sempre di più. Con l'aiuto di Jules aveva imparato che il lupo faceva parte di lui, erano un'unica cosa ma a volte proprio non riusciva ad accettarlo. Non se questo significava fare del male all’unica persona che lo capiva e che lo amava per quello che era. Comprese perciò che non era la luna ad essere maledetta ma, ad esserlo, era semplicemente lui. I suoi pensieri vennero interrotti bruscamente da Caroline che, nel frattempo, notando che a fianco a lei non vi era più nessuno, si era svegliata.
-Ehi- mormorò lei. -Tutto bene? Hai avuto un altro incubo?-
-No- mentì Tyler.
-Lo sai che non devi farlo Ty- disse sospirando.
-Cosa?- rispose lui stancamente.
-Nasconderti da me. Torna a letto dai.-

 Lentamente il licantropo fece ciò che Caroline gli aveva chiesto rimettendosi, di nuovo, sotto le lenzuola. -Vuoi parlarne?- chiese lei dolcemente. Tyler allora, si girò nel suo grande letto a due piazze dandole le spalle e bofonchiò un semplice no. Subito lei gli si avvicinò stringendosi a lui, gli mise un braccio intorno alla vita e appoggiò la testa nell'incavo del suo collo. Rimasero così per alcuni minuti, senza parlare, finché lui si girò verso di lei, guardandola così intensamente negli occhi blu da sprofondarci dentro. Voleva perdercisi, non voleva pensare che domani si sarebbe trasformato realmente in un lupo e che i suoi istinti avrebbero, nuovamente, preso il soppravvento su di lui. Si avvicinò così ancora di più a lei e Caroline, ne approfittò per intrecciare le sue gambe con quelle di Tyler. Le baciò delicatamente la punta del naso e poi scese fino alle sue labbra che, ogni giorno, desiderava sempre più ardentemente. Fu lui, stranamente, a rompere il silenzio.

-Non so davvero come faccio a piacerti- affermò lui azzardando un sorriso. Lo disse quasi sussurrando, come se avesse timore di ciò che Caroline gli avrebbe detto di rimando. Da quando infatti, si erano messi insieme ufficialmente, Tyler aveva sempre pensato di non meritarsi una ragazza fantastica come lei. Si considerava come un uomo senza speranza, pieno di difetti e che perdeva troppo facilmente la calma. Voleva di più per lei, voleva il meglio. D'altro canto la vampira pensava, ovviamente, tutto il contrario e, non smetteva mai di dirgli quanto lo amasse. Perciò, la risposta che ottenne alla fine da lei, non lo sorprese affatto.
 -Cosa vuoi dire?- rispose Caroline non capendo a pieno la sua affermazione. -Non sarai l'uomo più romantico del mondo ma rimani lo stesso perfetto!-
-Voglio dire, che nonostante tu possa avere tutti i ragazzi di questo mondo e quell’altro, hai ... hai scelto me.-
-E lo farò sempre Ty ... Te l’ho già detto almeno mille volte, io ti apprezzo per quello che sei! Sia il ragazzo adolescente pazzo per qualche stupido gioco con la palla sia per il lupo che c'é in te e, se dovrò continuare a ripetertelo ogni giorno lo farò ma Tyler, tu mi piaci così come sei.-
-Non lo dimenticare mai- aggiunse dopo accarezzandogli delicatamente i capelli.
-Ti amo Care, l'ho sempre fatto e lo farò per sempre.-
-Ti amo anche io. Ora e per sempre- rispose lei avvicinandosi al suo viso per baciarlo dolcemente sulle labbra.
-Ora e per sempre- disse lui di rimando.
 E così si addormentarono stretti l'uno nell'altro in un abbraccio pieno d'amore, mentre la luna, quasi piena, sovrastava un cielo pieno di stelle luminose.

                                                                                                                                                                                                        ****
Tyler venne svegliato da una debole luce che, nonostante le tende, riusciva comunque a penetrare dalla finestra. Allungò il braccio per attirare a sé Caroline ma, con sua sorpresa, notò che accanto a lui non vi era nessuno. Ancora insonnolito e con la bocca impastata si tirò su e, mentre si stiracchiava, entrò nella stanza una raggiante Caroline con un enorme vassoio tra le mani.

-Tadan!- disse lei entusiasta di ciò che era riuscita a preparargli per colazione.
-Lo sai che non devi farlo ogni volta.-
-E tu lo sai che invece mi piace farlo … E poi se fossi in te non mi lamenterei tanto visto che, alla fine, mangi sempre tutto!- replicò lei rubandogli un bacio e appoggiando il vassoio sul letto.
Tyler sorrise cominciando a mangiare e Caroline, approfittando del fatto che lui avesse la bocca piena, disse –Stavo pensando che visto che oggi è sabato e non c'è scuola, potremmo... -
-Non dire shopping che mi uccido.- la interruppe lui.
-Non stavo pensando proprio a quello ma … anche lo shopping non è una cattiva idea.- rispose sorridendogli. –No, in realtà stavo pensando ad un altro modo per distrarti da stasera.- disse lei guardandolo maliziosamente.
-Distrarmi?- disse lui inarcando le sopracciglia e posando la tazza ormai vuota.
-Si- replicò Caroline mentre gli toglieva il vassoio dalle mani per appoggiarlo sul comodino vicino al letto.
-Distrarti-.
 
Iniziò così a baciarlo appassionatamente e lui tra i baci riuscì a mormorare –Sai, anche la tua di idea non è poi così male…-
 Lei rise e lo aiutò mentre cercava di levarle la maglia. Tolta la T-shirt, Tyler non poté non soffermarsi sul corpo sinuoso della sua ragazza. Caroline possedeva una bellezza unica e nonostante l’avesse già vista svariate volte nuda, rimaneva comunque, sempre senza parole. Con un rapido movimento fu sopra di lei, cominciò a baciarle il collo furiosamente e a morderlo dolcemente stando attento che i denti non rompessero mai la sua pelle. Anche se ora non era nella forma di lupo, temeva che avrebbe potuto comunque farle de male. Lei intanto, gettò le mani tra i suoi capelli scuri come la pece, mentre con le gambe gli cinse la vita, lasciando che lui continuasse a tormentarle il collo. Tyler riprese poi a baciarla sulla bocca mettendoci ancora più foga e, lentamente, fece scivolare una mano tra i loro corpi. Nonostante lei fosse una vampira e il suo corpo fosse freddo come il ghiaccio a contatto con quello di Tyler anche il suo sembrava caldo, come se stesse per andare in fiamme. Si sfilò con un gesto veloce i boxer e guardandola negli occhi entrò dentro di lei. Caroline subito ansimò e mentre con una mano univa le sue dita con quelle del giovane licantropo, l’altra era sulla sua schiena cercando di stringerlo ancora di più a sé. Quelli che poi seguirono furono lunghi momenti pieni di sospiri, gemiti e di lei, che continuava a sussurrargli nell'orecchio quanto lo amasse.

****
La notte a Mystic Falls non era mai stata cosi buia, l'unica luce che illuminava il cielo era quella proveniente dalla luna. Tyler era arrivato già da un po’ nelle celle sotterranee appartenenti, da generazioni, alla sua famiglia e stava ricontrollando per la centesima volta di aver preso tutte le cose necessarie. Caroline dapprima seduta su uno scalino si alzò, e lentamente si avvicinò al ragazzo, posandogli una mano sulla spalla.

-Allora … come ti senti?- disse lei cercando di nascondere la voce preoccupata.
-Ancora me stesso- rispose con un mezzo sorriso. -La luna ancora non è al suo apice, quindi dovremmo avere una mezz’ora scarsa prima che la trasformazione cominci.-
-Si lo so, dai vieni che ti aiuto a mettere queste.- affermò indicando le catene in fondo alla stanza.

Una volta finito, Tyler le prese per mano e proprio quando stava per aprire bocca, Caroline lo precedette.
-No, so già cosa stai per dirmi e la risposta è no.-
-Come fai a saperlo? Non ho ancora detto niente!- protestò lui.
-Lo so,- disse lei -perché me lo dici ogni santa volta e la mia risposta rimane sempre la stessa, non me ne vado. Rimango con te il più a lungo possibile, d'accordo?-
 Tyler stava per controbattere ma, dalle sue labbra, tutto ciò che gli uscì fuori fu solo un urlo straziante, che risuonò per tutta la cella. La trasformazione era iniziata. Una prima fitta lo colpì alla stomaco, poi alle costole, ed infine sulla schiena. Si piegò in due dal dolore, cascando per terra. Caroline subito gli fu vicino e stringendogli le mani gli sussurrò nell'orecchio -Sono qui Tyler, non me ne vado. Andrà tutto bene, vedrai!-
I loro sguardi s'incontrarono per un secondo e Caroline sgranò gli occhi. Credeva di avere più tempo, non voleva lasciarlo così presto, ma gli occhi di Tyler solitamente marroni come il cioccolato ora erano ambrati. Lo sapevano entrambi che con il passare del tempo le trasformazioni diventavano sempre più veloci e, se questo da una parte era un bene per Tyler, dall’altra per Caroline significava solamente un’unica cosa: doveva andare via da lì più velocemente che poteva. Prima che il lupo prendesse completamente il controllo del suo corpo, Tyler riuscì a gridare -Vattene Caroline. È ora!-

E non fu come nel sogno che aveva fatto la notte precedente, questa volta Caroline non era pietrificata. La vampira si diresse verso la porta e prima di uscire dalla caverna si voltò un ultima volta a guardarlo e mentre una lacrima gli rigava il viso sussurrò, non pienamente convinta che Tyler la potesse ancora sentire -Torno all'alba-.
Uno dei peggiori momenti durante la trasformazione era proprio questo, quando lo lasciava da solo. Si allontanò perciò il più lontano possibile, non voleva sentirlo gridare di dolore ma nonostante ora lei fosse nel bosco, riusciva comunque ad udire le sue urla che ad un tratto, come ogni altra volta, smettevano. -La trasformazione è completa- pensò Caroline. -Ora devo solo aspettare.-
Si sedette vicino ad un albero, chiuse gli occhi e attese che la luna calasse per fare spazio ad un altro giorno, sicuramente migliore.


****
La mattina giunse in fretta e Caroline, si trovò a ripercorrere gli stessi passi che la sera precedente aveva fatto in preda alla lacrime. Aprì senza indugiare la porta della cella, non voleva che si svegliasse senza che lei fosse lì. Appena fu dentro, lo vide rannicchiato sul pavimento. Corse subito da lui mettendogli sopra una coperta, e nel farlo Tyler aprì gli occhi, tornati nuovamente del suo colore naturale.
-Non sei uscito Ty- disse lei con tono rassicurante. –Ce l’hai fatta anche questa volta.- continuò prendendogli il viso con le mani. –Sono fiera di te!-
Sulla labbra di Tyler comparì un lieve sorriso e poi con la voce ancora rauca per ciò che durante la notte era successo, mormorò –Dai, andiamocene da qui.-
Caroline lo aiutò ad alzarsi e dopo che si fu rimesso in sesto, uscirono alla luce del sole. Tyler amava sentirne il calore sulla pelle soprattutto dopo notti come quelle appena passate.

Mentre s’incamminavano verso il bosco, mano nella mano, Tyler la strinse a sé.
-Ei Care?-
-Si, che c’è?-
-Promettimi una cosa.-
-Tutto quello che vuoi.-
-Promettimi che non mi lascerai mai.-
-Te l’ho detto Ty, ora e per sempre.-
 A quelle parole la baciò inaspettatamente e lei ridendo lo ricambiò. Forse aveva davvero ragione Caroline, pensò Tyler. Forse un modo per stare insieme per sempre esisteva. E se c’era, Tyler lo avrebbe trovato, di questo ne era certo.


Spazio autrice:

Sono tornata! XD Scusate l'attesa ma ho avuto davvero poco tempo in questi giorni per scrivere una storia come si deve, e questa in realtà la tenevo un po' da parte perchè non mi piace molto come è venuta fuori! Comunque spetta a voi giudicare quindi mi raccomando non dimenticatevi di recensire, sempre se avete voglia ;) Ringrazio anche chiunque abbia messo questa storia tra i preferiti o tra le seguite, mi fa ha fatto molto piacere!!!
Alla prossima, Marta :)

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