I will love you until you learn to love yoursel!

di justinsnigga
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fuck you all,I just want to live my life. ***
Capitolo 2: *** Welcome to our family! ***
Capitolo 3: *** The new girl. ***
Capitolo 4: *** Stop thinking about the past,and start living the present. ***
Capitolo 5: *** I laugh because the water was tickling my feet. ***



Capitolo 1
*** Fuck you all,I just want to live my life. ***


Chapter one.


'Addio Messico!'

Uscii da casa,con le valige in mano.
Le misi nella mia jeep,e guidai..fino all'aereporto.
Non ne potevo più di stare in questa casa dove si litiga ogni santo giorno.
Ho finito la scuola,e ora voglio vivere la mia vita,come ogni diciasettenne.
Non volevo fare l'universita',mi bastava il liceo.
Studiavo in una scuola di moda..infatti,il mio 'sogno' e' diventare una stilista.
Ma ora non so proprio che fare..
Su internet ho lasciato il mio curriculum,per vedere se qualcuno mi avrebbe ingaggiato,qualsiasi lavoro,in cui c'entri nella moda..più o meno.
Uscii senza salutare i miei,e senza farmi vedere da loro con le valige..anche se non mi avrebbero chiesto lo stesso dove sarei andata.
Non abbiamo mai avuto un rapporto stretto,come una famiglia normale.
Litigavamo sempre,non ci parlavamo mai..sono cresciuta in una casa dove devevo fare tutto da sola,dove nessuno mi aiutava,che quando stavo male nessuno si prendeva cura di me,a nessuno importava qualcosa.
I miei se ne fregavano altamente della mia vita. Non mi volevano nemmeno. Hanno fatto sesso senza preservativi ed eccomi qui.
Ma questa cosa mi ha reso più forte..bhe,si..ogni volta che pensavo alla mia 'famiglia' ci stavo male,piangevo,scappavo di casa dormendo fuori,ho provato anche a tagliarmi,anche se non serviva a niente..pero' sono rimasta sempre forte.
La mia scuola..che dire,era una merda,ma sono uscita a pieni voti.
Non ho avuto 'amici'..solo una,la mia migliore amica,che pero' ora non c'e'..si e' trasferita in Europa..e mi manca da morire. Era l'unica persona che mi capiva alla perfezione,era come se fosse la mia anima gemella. L'unica con cui confidarmi.
Ora che non e' al mio fianco sto di merda,ma so che partendo a Los Angeles la mia vita cambiera' totalmente.
I soldi c'e' li ho,mi basteranno almeno per dei giorni in un hotel con cibo..sperando che entro cinque giorni trovero' un lavoro,o che qualcuno mi ingaggiera' dopo aver visto il mio curriculm che inviai a tanti manajer a caso.

'Sono pronta a vivere la mia vita'

Scesi dall'auto,prendendo le valige.
Era quasi estate ormai.
Pantaloncini,maglia larga e un paio di converse,un look semplice.
Legai i capelli a scimmion,mettendomi le Ray Ban nere.Entrai in aereoporto tendendomi la mia borsa gigante,e la mia valigia.
Feci il check-in ed entrai in aereo.
Mi sedetti al mio posto,accanto al finestrino.
Misi le cuffie,cercando di addormentarmi,immaginandomi come sarà la mia vita quando arriverò a Los Angeles.

Dopo qualche ora arrivai,il tempo passo' in fretta.
Ritirai la mia valigia ed uscii dall'aereporto.
Tolsi gli occhiali neri,mi guardai attorno sorridendo.
Non mi pentii affatto di quello che stavo facendo nella mia 'nuova vita'.
Presi il primo taxi che vidi.
'Dove vuole andare signorina?'Il vecchietto mi guardo' dallo specchietto.
'Non so,sono appena arrivata e non so dove andare..un hotel?preferibilmente il meno costoso!'
'Subito signorina!non molto lontano dalla spiaggia?'
'No,no!voglio essere più o meno vicino al mare!'Sorrisi.
'Perfetto signorina!'
'Quanto ci vuole?'dissi guardando l'ora che stava sul mio blackberry.
'Almeno una quindicina di minuti,o di meno!dipende dal traffico.'
'Grazie mille'
Aprii il finestrino e guardai fuori,era un posto meraviglioso.
Guardai le auto,le persone,le case..era tutto diverso.Era tutto migliore.
Il taxi si fermo'.
'Siamo arrivati signorina!'Si giro' verso di me sorridendo.
'Grazie mille,quanto gli devo?'Dissi tirando fuori i portafogli.
'Niente,niente signorina!'
'Come niente?'lo guardai stranita.
'Vada,non voglio niente!'Mi sorrise.
'Non so come ringraziarla..davvero!'Mi sorrise,
Scesi dal taxi.
'Signorina,quello e' l'hotel'il tassita mi urlo',indicandomi un hotel.
'Ohhh ok!grazie ancora!'
Mi avvicinai a quell'hotel.
'Summer Hotel' Quanta fantasia,oh.
Un'hotel a tre stelle.
Mi guardai ancora attorno ed entrai.
Mi avvicinai alla reception.
'Salve,vorrei sapere i prezzi delle stanze..'dissi appoggiando la valigia aper terra.
'Salve,ecco qui il foglio con tutti le informazioni!poi,naturalmente qualche sconto ci stara'.Sorrise.
'Ehm,grazie mille..'Mi sedetti nella sala d'attesa,leggendo quel foglio.
"Stanza singola: 45$ al giorno,inclusa colazione."
Non continuai a leggere,non c'e' n'era bisogno.
Tornai alla reception.
'Prendo una stanza singola per..'quanti giorni?
'Per quanti giorni?'
'Tre giorni!poi vedro' se fermarmi ancora..'dissi indecisa.
'Va bene!135$..poi ti facciamo uno sconto,anzi..visto che ha bisogno di giorni in più le regaliamo in giorno in più.'Quanta gentilezza.
'Oh,grazie mille!'
Pagai 135$ per quattro giorni.
'Ecco le chiavi e..buona giornata!'
Gli sorrisi,presi la mia roba e andai all'ascensore.
La stanza stava al quinto piano.
Entrai.
Era bella dai,meglio di niente.
C'era un letto singolo,bagno,divanetto e tv,con un balconcino.
Andai al balcone..si vedeva il mare.
Strano che costa poco un'hotel vicino al mare.
Buttai le cose a terra e mi distesi nel letto.

Ero esausta.

Mi svegliai bruscamente..non so da cosa.
Mi sedetti guardando l'ora dall'orologio.
Ormai questo e' il secondo giorno qui a LA.
Erano le dodici.
Feci una doccia veloce,e mi vestii il solito.
Mi misi le vans,la borsa e uscii dalla stanza.
Cominciai a camminare lungo la via,vicino al mare.
Andai sulla spiaggia,respirando quella meravigliosa aria..e' meraviglioso stare qui.
Mi sedetti sulla sabbia pulita,togliendomi le scarpe.
Pensai a tutto..ai miei genitori,se quello che avevo fatto era giusto..
Pero',dopotutto,non ritornero' mai in quella maledetta casa,in quel maledetto paese.
Mi scesero delle lacrime ripensando al passato.Quelle lacrime dal nervosismo..
Aprii gli occhi,ormai umidi dalle lacrime,e guardai le onde del mare.
Sorrisi,andrà tutto bene.

Uscii dalla spiaggia..avevo passato la maggior parte della mia giornata su quella spiaggia.wow.
Mentre camminavo,alla mia destra vidi un pub..mi avvicinai,e lessi il foglio che era appeso alla porta.
"CERCASI BARISTA SOLO PER STASERA"
E se lo facessi?Si,dovro' passare una serata con ubriaconi,ma ne varra' la pena..almeno guadagnerei qualcosa.
Entrai.
Era ancora vuoto,stavano preparando per aprire.
'Scusate,vorrei parlare con il propretario..'Dissi tutta sicura di me.
'Venga signorina..'
Uno mi accompagno' in un ufficcio.
'Salve..'Dissi entrando.
'Salve signorina..le serve qualcosa?'Mi disse quel uomo seduto su quella sedia tutto comodo,un uomo sui 30 anni.
"Ehm..avevo visto il foglio fuori..'
'Ahh si!che bello,qualcuno che si e' offerto!'Si alzo' di colpo prendendomi per mano.
Strano che nessuno si era offerto..è un pub famoso questo,molto famoso.
Gli sorrisi.
'Facciamo cosi..se farai dalle nove,cioè tra due ore,fino alle tre del mattino ti darò cento bigliettoni.'cento dollari?
'Ehm..va bene!'Dissi ancora incredula dell'offerta.
'Quindi..accetta?'
'Accetto.'

Sei ore..sei ore!c'e' la faro'.




EHILAAA BABES!

ok,questa è la prima ff che pubblico qui..e lo so che come inizio fa cagare,ma cercherò di migliorare,sempre se la leggerete!..senno,la continuerò per conto mio.
qualche recensione mi farebbe MOLTO piacere,mi fareste capire che vi piace davvero questa ff...oppure no,quindi spero tanto di trovare qualche recensione.
accetto critiche e consigli,quindi fatevi avanti.

alla prossima!
Jihan.


@thanxtoxist su twitter!

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Capitolo 2
*** Welcome to our family! ***


Chapter two.


Tornai all'hotel mangiando un cheesburger.
Mi misi dei pantaloncini,canotta e golfino.
Mi guardai allo specchio.
Ormai stavo vivendo la mia nuova vita.
Non ci sara' nessuno che mi stressera' o che mi impedira' di fare qualcosa.
Uscii dalla stanza,dirigendomi verso quel pub.
Mentre camminavo lungo la via,guardai tutta quella gente..era sabato sera.
Entrai dentro il pub.
'Eccoti..'esclamò quel ragazzo che stava dietro il bancone..credo che debba essere anche lui un barista.
Gli sorrisi.
'Come ti chiami?'mi chiese,asciugando dei bicchieri.
'Sono Charlotte.'dissi appoggiandomi al bancone.
'Io David.' Mi porse la mano,sorridendo.
Gliela strinsi,e andai da lui dietro il bancone ad aiutarlo.
La gente cominciò ad entrare..ero più o meno tranquilla,stranamente.
Ecco che partì la musica e via.
Alcuni si precipitarono subito al bancone,altri sulla pista da ballo a scatenarsi,altri seduti belli tranquilli.
'Ehi bellezza..'mi girai,vedendo un ragazzo al bancone,con un sorriso stampato in faccia.
'Le serve qualcosa?'Chiesi acida.
Era ubriaco,si vedeva.
'Mhh,come ti chiami?'Mi chiese ridendo.
Lo ignorai,servendo gli altri.
Mi prese per i polsi facendomi appoggiare al bancone.
'Ma che fai?'
'Dimmi chi sei!' Era cosi' vicino a me..guardandomi con quei suoi occhi,lucidi.
Mi guardo' un po' negli occhi poi lascio' la presa andando via.
Lo guardai allontarsi,tra la folla.
Non ci feci caso a quello che era successo..
Servii drinks per sei ore di fila.
Ero esausta ormai.
Guardai l'orologio '3.05' wow.
Bevetti almeno 5 milkshakes e robe varie per rimanere sveglia.
Di alcolici non me ne intendo molto..forse ne ho bevuto un po' qualche giorno..
Pulii tutto e andai all'ufficio del proprietario.
'Salve,io qui ho finito..'
'Oh perfetto!grazie ancora..ecco qui.'Mi diede una busta,con dentro i soldi.
'Torna quando vuoi,qui sei la benvenuta.' Nessuno me lo aveva mai detto.
Lo ringraziai e uscii dal pub.
Arrivai all'hotel,e la prima cosa che feci fu buttarmi nel letto,addormentandomi subito.


La suoneria del mio cellulare..ecco cosa fu a svegliarmi alle nove del mattino.cavolo,stavo morendo di sonno. 'Pronto'risposi strofinandomi gli occhi.
'Pronto..ehm,scusi..sono il manajer alla quale ha mandato l'e-mail con il suo curriculum!lei e' Charlotte Shale,giusto?'
I miei occhi si spalancarono ad un colpo,alzandomi dal letto come una scema.
'Ehm sisi sono io!'Ero ancora incredula,non pensavo che qualche manajer mi avesse chiamata.
'Bene!io sono Scooter Braun,manajer di Justin Bieber.'
'Ah sisi..'
'Volevo ingaggiarla..potrebbe fare l'aiutante della stilista di Justin..non so se le potrebbe interessarle!forse non e' un gran che'..pero' se vorrebbe provare..'
'Si!' Ok,sempre meglio di niente..no?
'Perfetto!okay,oggi potrebbe venire,io e lo stuff stiamo a Los Angeles,e da come ho letto..tu sei già qui..'

Si,nel curriculum avevo scritto che ora abito a Los Angeles.
'Ok..allora,potremmo trovarci in un bar qui a..sturbucks?'disse.
'Bene per che ore?'
'Per le dodici va bene?cosi' poi magari pranziamo insieme..'
'Perfetto!'
'Bene,a
llora a dopo..' E attacco'.
Non riuscivo ancora a crederci..avro' un lavoro..
'Indossare Bieber' wow.
Insomma,non è che devo indossarlo io..sono solamente l'aiutante della stilista.
Non lo seguo tanto,ma devo dire che è bravo.
Ormai non avevo più sonno..mi alzai e mi feci una bella doccia fresca.
Mi misi i soliti pantaloncini,una maglia bianca e vans.
Presi la borsa e andai a fare colazione al ristorante dell'hotel.
Quando finii erano le unidici,circa.
Ok,dovevo partire..se no mi perdevo.
Scrissi la via su un foglietto ed uscii dall'hotel.
Presi un taxi.
Arrivai,erano le 11.30..ero in anticipo.
Entrai a sturbucks,guardandomi attorno..non c'era tanta gente per fortuna.
Mi sedetti in un posto,aspettando il Scooter.
Mentre lo aspettavo,pensai al mio futuro,al lavoro che farò..a come la mia vita cambierà totalmente.
Mi guardai attorno,per vedere se arrivò.
Dopo un quarto d'ora eccolo lì,entrare da quella porta.
Lo vidi avvicinarsi al mio tavolo.
'Sei Charlotte?'Mi sorrise.
'Sisi!'
Gli strinsi la mano e ci sedemmo.
'Bene Charlotte..sei pure una bella ragazza,stai attena a Bieber.'Rise.
Risi anche io,sentendo le mie guance arrossirsi. Merda.
Bhe,non sono una ragazza molto bella..mora dai capelli lunghi e lisci,occhi marroni..certe volte diventano un color chiaro..grandi,un corpo formoso..nulla di speciale.
'Bhe allora..dopo pranzo,andiamo nel luogo dove ci saranno tutti..cosi' conoscerai tutti..poi,credo che ti chiamerà Kimberly,la stilista.,così vi conoscerete e lei ti dirà che fare..va bene?'
'Va benissimo!'Ok,la parte 'dovrai conoscere tutti' mi ha fatto preouccupare.
Ordinammo da bere,poi un bel panino.
'Le tue cose c'è le hai già qui..?Sai,ora fai parte della nostra famiglia,e dovresti rimanere con noi.' sorrise.
'No..c'è le ho in Hotel..comunque,mi fa davvero piacere far parte della vostra famiglia..' sono felice.
'Ok,allora quando usciamo passiamo a prendere la tua roba..che hotel?'disse finendo quel panino imbottito.
'Summer Hotel'
'L'Hotel meno costoso di Los Angeles.' Disse ridendo di gusto.
'Eh,scusa..a me non escono i soldi dal culo.' dissi facendo finta di offendermi.
'Scusami!' rise,di nuovo. La sua risata mi contaggiò,così risi anche io.
'I tuoi genitori?'
Che rispondo?Non posso dire 'Eh,sono scappata di casa.' Mi licenzierebbe subito,non vorrebbe avere problemi..
'Sono morti.'dissi guardando il panino tra le mie mani.
Cosa avevo detto?Non ci credo che quelle parole,mi erano uscite in quel modo..
'Oddio,mi dispiace..'disse accarezzandomi la spalla.
Sforzai un sorriso.
Dopo aver parlato del lavoro e tutto,uscimmo dal bar.
'Pronto Bieber,dove sei?ah..ok,arrivo.'E stacco'.Bella chiamata.

'Adesso andremo a prendere le tue cose all'Hotel meno costoso della città poi in palestra,dove provano per il tour.li c'e' tutto lo stuff.'disse ridendo.
Salimmo sulla sua Range Rover..mi manca la mia Range.È tutta sola li,in quel paese di merda.
Dopo dieci minuti arrivammo.Scesi,entrando in Hotel..presi l'ascensore.
Entrai in stanza buttando tutta la roba dentro in valigia,e la borsa.
Presi tutto,e uscii.
Prima di chiudere la porta,mi fermai a fissare quella stanza.Ci sono stata solo tre giorni e ora la stavo abbandonando..ho un lavoro,e la mia vita sta cambiando totalmente.
Sorrisi,e chiusi la porta dietro le mie spalle.
Scesi di sotto,andando alla reception.
'Ecco qui le chiavi..lascio l'hotel.'dissi sorridendo.Tanto non mi devono soldi,mi avevano regalato un giorno.
'Ok,grazie per averci scelto e buona giornata!' sorrisi,presi la mia valigia e borsa,ed uscii.
Misi le cose in macchina,e salii.
'Fatto?'disse sorridendo.
'Sisi.'
Cominciò a guidare,e dopo una quindicina di minuti arrivammo.
Scooter parcheggiò.
Entrammo in palestra..
"5,6,7,8"
Si stavano allenando con il balletto..di boyfriend,se non sbaglio.
Al centro vidi Justin e dietro i ballerini..
Ballavano a ritmo,senza sbagliare nemmeno un passo..soprattutto Justin.



EHYLAAAAAAAAAAA GIRLS!
come va?
ok,spero che vi piaccia anche questo capitolo..sperando che anche il primo vi sia piaciuto..
GRAZIE PER LE 2 RECENSIONI..se tipo facciamo 4 RECENSIONI a questo capitolo?ne sarei felicissima!e mi scuso per gli eventuali errori..sono stanca,capitemi.lol ah comunque,credo che cambierò il tempo..lo farò al presente..non è meglio?vi prego cagatemi.
GRAZIE PER AVER LETTO,LOVE YOU.

JIhan.


twitter: @thanxtoexist

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Capitolo 3
*** The new girl. ***


Chapter 3.



'Ragazzi ehi fermatevi!'Urlò Scooter.
Che imbarazzo.Tutti gli occhi fissati su di me.
'Volevo presentarvi questa bellezza..'Scooter mise la mano sopra le mie spalle.
Lo guardai male.
'Eh dai,non guardarmi cosi'.'
Scoppiammo a ridere.
'Lei e' Charlotte Shale,nuova 'stilista' di Bieber.'
Justin mi guardò.E dopo un pò,sorrise.
'Ciao Charlotte!'Justin allungò la mano verso di me.Glela strinsi.
'Ciao!'Gli sorrisi.
'Bene,Justin porta Charlotte all'hotel,dove stiamo noi..e prendile una stanza.'
'Va bene..'Disse Justin guardandomi.
'Bene,io devo andare..Charlotte,le valigie adesso te le faccio mandare da un'autista..tu vai tranquilla con Justin.'Disse Scooter prendendo il suo cellulare,o meglio Iphone dalla tasca dei suoi jeans.
Annuii.
'Ci vediamo dopo' urlò Scooter allontanandosi da noi.
Justin si voltò verso di me. 'Andiamo?'
'Certo.' Gli risposi sorridendo.
Uscimmo dalla palestra ed entrammo nella sua Range.
Justin cominciò a guidare per una decina di minuti e per quei dieci minuti nessuno di noi fiatò..
Arivammo all'hotel..'The Royal'.
Entrammo nell'Hotel,e ci dirigemmo alla Reception..
Quest'Hotel è così elegante..con arredi lussuosi,ben luminosa,con una leggera musica come sottofondo.
Mentre Justin parlava con il ragazzo della reception,io rimasi a guardare quei divani color panna,che stavano nella sala d'attesa,le lussuose lampade che luminavano l'area in un modo meraviglioso,le persone tutte eleganti,che escono ed entrano in Hotel..era così tutto elegante,non che io faccia parte di questa categoria,ma mi piace.
Vidi Justin avvicinarsi a me,mi voltai guardandolo con un sorriso.
'Fatto?' Chiesi.
'Ehm,ci sarebbe un problema..' lo guardai con il punto interroativo in faccia.
'Non ci sono piu stanze,stanno al completo..e l'unica cosa che potremo fare è metterti in una stanza con qualcuno..'
'Per me non c'è nessun problema.'dissi guardandolo.
'Perfetto..allora,io so che nelle stanze delle ragazze non ci sono posti..Ryan sta con Scooter e Kenny con Alfredo.e io son l'unico che sto solo,perchè volevo così.'disse ridendo alle ultime parole.
'Bè,allora dormo su un divano qualsiasi.'dissi guardandomi intorno.
Si mise a ridere. 'Nella mia stanza ci son due letti..' lo interruppì. 'Oh no,non voglio disturbare.Tu vuoi rimanere solo,e ti capisco,quindi cercherò di intrufolarmi in una delle stanze delle ragazze.'
'Oh no,scherzi?Non disturbi affatto.Poi mi annoio tutto solo..'disse ridendo,ma con un po' di serietà nei suoi occhi.
'Bè,allora va bene..'dissi ridendo.
Guardandolo ora,mentre mi guarda in quel modo..insomma,era strano..uno sguardo serio,ma luminoso..non è che mi attrae,no,però ho notato solo ora che ha degli occhi così..non saprei.
'Andiamo?'mi fece un leggero sorriso.
Si vedeva che non gli piaceva l'idea di condividere la stanza con me.Stava serio,mi guardava in un modo strano..lui è strano.
Annuii,e prendemmo l'acensore.
Fino al decimo piano tensi lo sguardo a terra.
Arrivati,usciammo dall'ascensore e ci dirigiemmo verso la nostra stanza..
'Ecco qui.'disse aprendo la porta.
Entrai guardandomi attorno.
È una meraviglia,diciamocelo.
Altro che il 'Summer Hotel' in cui stavo..questa e' tutt'altra cosa!
'Ti piace..?'Chiese buttandonsi sul letto.
'Si.'Dissi normalmente,non volevo sembrare una che non aveva mai visto una cosa simile in vita sua.
'Allora..qual'e' il mio letto?'dissi voltandomi verso di lui.
'Quello accanto al mio..'Si infatti,vedo due letti.
'Come mai due letti?ogni notte cambi letto?'che spiritosa che sono.
'Che simpatica che sei Charlotte!'disse ridendo,guardando il soffitto.
Risi anche io.
Mi sdraiai sul letto,guardandomi attorno.Allora,c'e' un mini campo da basket,una mini cucina,un bagno gigante,due armadi,un balcone,un mini soggiorno con tv plasma,e due bei divani..una stanza da sogno.
Justin si alzò. 'Io devo uscire,ci vediamo sta sera!'
Non feci tempo di rispondere che sentii sbattere la porta.
Un impiegato dell'Hotel mi portò le valigie,che stavano con Scot.
Misi a posto i miei veistiti e tutto,quando sentii squillare il mio cellulare.
'Pronto?'
'Ehi ciao!sono Kimberly,la stilista di Justin'
'Ahh ciao!'
'Sei Charlotte,giusto?'
'Sisi',ispira simpatia sta ragazza.
'Ok,senti ti conviene controllare la tua posta elettronica piu volte..'Disse ridendo.
'Oddio,scusami..e' che,sai..mi hanno appena assunta,e non so niente.'Rido anche io.
'Tranquilla babe,io son qui apposta per dirti tutto quello che devi sapere!Io adesso son fuori citta',ma arrivero' presto..credo domani,pero' ci sentiremo tramite e-mail,che ti diro' tutto!'
'Okk Kimberly!'
'Chiamami Kim'
'Ok,KIM..'dissi sorridendo.
'Il nome Charlotte ha un soprannome?'disse ridendo.
'Si..Charly però no perchè è un nome da cani.'
La sentii ridere.
'Allora..Lottie,va bene?'solo la mia migliore mi chiama così..è una sensazione molto strana sentirlo nominare da un'altra persona che non sia Scarlet.
'Va bene!'dissi spenzierata.
'Bene Lottie,ci sentiamo,a dopo!'
'Ok Kim,ha dopo!'
E staccò.
Questa Kim mi piace molto.
Cominciai a pensare alla mia migliore amica..se ora,dopo tre anni,mi ha dimenticata,ha scelto un'altra ragazza molto meglio di me..
Stavo in ansia,avevo bisogno di sentirla.
Erano le tre ormai passate,e la noia cominciava ad assalirmi.
Rimasi collegata sulla posta elettronica sul pc e sul mio blackberry,per vedere se ricevo qualcosa da Kim.
Mentre mi mangiavo un gelato,sentii il mio blackberry suonare.
Era Kim.
'Ehy Lottie,ho un lavoretto per te..devi prendere misure di Justin,perche' devo fare nuovi vestiti per il nuovo tour..e sai com'è..è cresciuto,e ho bisogno delle sue nuove misure.'
Cominciai a risponderle 'Perfetto Kim,appena torna gli prendo le misure..le segno e te le mando per e-mail,ok?'
'Benissimo,comunque..i metri e i vari accessori per misurare c'e' li hai?'
'No..ahahhah!'
'Mhhh ci credo,Scot non mi dice niente!vabhe,ora te li mando in un pacco ;)'
'Hahaha ok grazie mille bella!'
'Di nulla :)'
Ok,sinceramente il pensiero di misurare Justin mi innervosisce,non so il perche'.
Uscii dall'Hotel per prendere una boccata d'aria..avevo addosso dei pantaloncini jeans,e una maglia larga..sono un'ossessionata di maglie larghe,si capisce no?Sono larghe,comode,coprono parti che non voglio mostare..

Mentre camminavo,ascoltando la musica,pensavo a mille cose...alla mia nuova vita,al mio nuovo lavoro..insomma,sono felice.Sono lontana da casa,da tutti I problemi che avevo..e questo mi basta.
E quando avro' ricavato un po' di soldi,mi comprero' una bella Range Rover,tutta mia.
Non e' per niente strano che i miei genitori non mi abbiano chiamata..almeno credo.
Anche quando scappavo,e dormivo fuori una nottata da Scarlett,a loro non importava.Loro vivono per soldi,ecco.
Stavo ascoltando 'Didn't Mean It' di Jasmine Villegas.
Entro in una via sconosciuta,e cominciai a piangere..pensando al passato,ai miei genitori,alla mia vecchia vita..
'Love me or let me go'
Non mi hanno mai amata i miei genitori.
Quando cominciai a crescere,hanno cominciato ad odiarmi,ogni giorno sempre di più..non mi lasciavano fare niente di quello che volevo.Niente.Mi odiavano,mi insultavano per il mio corpo,per quello che faccievo..ero un'annulita' per loro,ecco.
Mi appoggiai ad un muro asciugandomi quelle lacrime.
Guardai l'orologio e vidi che erano quasi le sei. Come vola via il tempo..
Decisi di tornare all'Hotel.
Passai davanti alla reception,quando un tizio mi fermo'.

'Scusi signorina,lei e' Charlotte Shale?'
'Sisi'
'Ecco,questo pacco e' per lei.'
Lo presi ringraziandolo e salii nella mia stanza prendendo l'ascensore.
Credo che debbano essere le cose che mi ha mandato Kim.
Entrai in stanza.
Aprii il pacco e vidi vari block notes,e metri per misurare.
Li misi da parte e mi distesi sul letto,cercando di riposare un pò.

Scooter mi stava chiamando.
'Pronto!'
'Ehi bella!' Mi disse con tanto entusiasmo.Io stavo mezza svegliata.
'Sta sera si esce per cena,tutto lo staff..e tu,ormai fai parte della nostra famiglia..quindi preparati.mettiti un bel abito e alle 20.00 ci vediamo all'atrio dell'hotel..!sicuramente scenderai con Justin,visto che si dovra' cambiare..'
'Ahhh bello,avvisarmi prima no eh?'Dissi ridendo.
'Lo so,e' che mi son dimenticato..ho avuto molti impegni..'
'Tranquillo..va bene,ci vediamo dopo allora.'
'Ciao bella.'
Ok,un'abito..entro un'ora..Charlotte,c'e' l'hai un abito per sta sera?vero?
Mi buttai davanti all'armadio alla ricerca di un'abito..e non avevo neppure cosi' tanti vestiti..pero',un abito lo trovai,stranamente.
È bianco,color panna leggero,con una cintura marroncina che sta sulla vita.

Dio,ho sempre amato quel vestito..me lo aveva regalato Scarlett,la mia migliore amica..
Cercai di trovare un paio di tacchi color marroncino..eccoli.ok,sono apposto e sono..le 19.25.
Ok,calma.
Corsi a fare una doccia veloce.
Mi misi quell'abito,che scese delicatamente lungo il mio corpo formoso.
Mi sciolsi i lunghi capelli,un filo di matita e mascara..e mi misi quei tacchi.
Sentii la porta aprire,mentre io ero davanti lo specchio a guardarmi.
Vidi Justin tutto frettoloso,a togliersi i vestiti.
Quando si tolse la maglietta,si accorse della mia presenza.
'Ehm,scusami..ero..di fretta.'Disse guardandomi da sopra a sotto,sorridendo.
Entrai in bagno velocemente.
Mi guardai allo specchio,sono rossa.
Bella figura di merda.
'Sono vestito..esci pure.'Sentii Justin urlare.
Uscii dal bagno guardando l'ora..erano le 19.45.
'Pronta?'Mi chiese guardandomi.
'Tu?'dissi ridendo.
'Si.'rise.
Sorrisi.
Presi il mio blackberry,e un golfino leggero color beige e uscimmo dalla stanza.
Justin chiuse la stanza dietro di se e ci avvicinò me..aspettando l'ascensore.
Solo ora notai che Justin stava benissimo in quello smooking,con uno stile in piu..il suo di stile.
Si aprirono le porte dell'ascensore,ed entrammo.
Mi appoggiai all'ascensore,guardando il mio blackberry,ormai mezzo scassato.c'è l'ho da anni.
Uscimmo,e trovammo gia' un bel po' di gente..
Ok,sto in ansia,non conosco nessuno..
Tutti gli occhi fissati su di me..sulla ragazza nuova.
Justin stava dietro di me,che mi tenne leggermente per i fianchi..
'Ragazzi,lei e' Charlotte,per chi non la conoscesse..'
Tutti che mi sorrisero,che mi abbracciarono..era meraviglioso.
'Fate i bravi con lei,sopprattutto voi maschi..'Disse Scooter sbucando dal nulla.
Feci una piccola risata,guardando male Scot.
Mi abbraccio'.
'Ho paura.'gli sussurai.Risi dopo averlo detto.
'Stai tranquilla,ti abituerai molto presto..'Disse scot ridendo.
Gli sorrisi ed uscimmo dall'hotel..






EHYLAAAAAAAA LEGGETEMI,E' IMPORTANTE!

bene,spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo..non è nulla di che,ma spero che vi sia piaciuto lo stesso..lo spero tanto.Comunque,nei prossimi capitoli spacccherò il culo a tutti,promesso.lol no scherzo.


Vorrei ringrazio le 5 recensione per questa storia,vi voglio un mondo di bene!Ringrazio pure chi ha aggiunto la mia storia tra le seguite,preferite e seguite! E ringrazio anche quelli che leggono segretamente,senza lasciare traccia..sò che c'è ne sono,e mi farebbe piacere se lasciaste qualche recensione..solo per sapere che ne pensate..non mordo.lol
eeee comunque, volevo chiedervi..voi la preferite così la storia o cambio il tempo dei verbi facendolo al presente?non so,ditemi voi!vi prego,fatemi sapere!çç


Ahh,tipo volevo mettere una foto di come me la immagino Charlotte..però,di ragazze un pò formose non c'è ne sono su we heart it,mi scuso.lol
Come ho detto,lei è formosa,con lunghi capelli marroni,con riflessi rossi,occhi grandi color miele,e marroni,e bho.lol

ps:scusate per gli eventuali errori,non ho riletto.lol

un bacio,Jay. :*

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Capitolo 4
*** Stop thinking about the past,and start living the present. ***


Chapter 4.





Dovevamo salire in macchina,infatti,la prima cosa che notai appena uscii erano quelle tre meraviglie Range Rover,tutte nere.
Io andai con Scooter,che poi entro' anche Justin di colpo.
'Che auto tranquilla..dovete vedere le altre,stanno impazzendo..'Disse Justin sedendosi accanto a me.
Mi misi a ridere.
'I soliti..'Disse Scot,cominciando a guidare.
'Spero di essere anche io una come loro..'Dissi ridendo.
'Oh,tranquilla..tu sarai speciale a modo tuo,e qui tutti ti ameranno per quello che sei.'Disse Scot guardandomi dallo specchietto.
'Lo spero tanto..'Dissi abbassando lo sguardo.
'Sara' cosi'.'Disse Justin voltandosi verso di me.
Quella frase mi era rimasta impressa nella testa.Insomma,sto benissimo qui,mi vogliono bene per quella che sono..quando stavo in Messico,a scuola venivo presa in giro,come tutte le altre ragazze in carne,per il mio fisico.Che poi,il mio fisico non è così grosso..insomma,non sono obesa.Non non ne troppo grassa,ne troppo magra.Però per loro il mio corpo era da obesi,visto che erano abituati a stare con quelle troie,magre come uno stecchino.
Scossi la testa,cercando di eliminare quelle scene che mi rimbombavano in testa.
Arrivammo a quel ristorante.
Era un ristorante abbastanza lussuoso.
Mi sedetti accanto a Scooter e ad Alfredo,il caro amico di Justin.
Mangiavo e ridevo,mangiavo e ridevo..stavo benissimo li,con loro..mi sentivo..in una vera famiglia.
'Quanti anni hai Charlotte?' mi chiese Chanel,una ballerina.
'17'risposi sorridendo.
Avevo paura delle domande..
Mi sorrise.
'Come mai hai deciso di fare questo lavoro..?'Mi chiese Joy,un'altra ballerina.
'Ehm,perchè avevo bisogno di soldi..e ho sempre voluto lavorare in un settore simile.' Basta domande,vi prego.
Justin mi fissò con uno sguardo..strano,come se con quello sguardo stesse scovando tutta la verita'.
'Ehm..scusate,vado in bagno'
Mi sorrisero,e mi alzai andando in bagno.
Era per entrambi i sessi,pace.
Entrai appoggiandomi sul lavandino.
Mi guardai allo specchio.
Se i miei genitori scoprissero che sono scappata seriamente,chiamerebbero la polizia e mi ricercherebbero..sempre se interesso ancora ai miei..pero',se lo faranno..Scooter mi licenziera',sicuramente..penseranno che e' stato lui,o il suo staff a rapirmi..e non voglio che
cio' accada.
Avevo paura.
L'ansia e la paura si stavano impossensando di me,mi stavano assalendo.
Mi scese una lacrima..la asciugai subito,e ritornai dagli altri.
Mi sedetti al mio posto.
Dopo il dolce,Scot si alzò.
'Bene..vi lascio scatenare quanto volete..io devo svegliarmi presto domani..'
Tutti cominciarono a dirgli di rimanere.
'Vorrei rimanere..ma non posso.divertitevi voi,ci sentiamo domani!Ah..tieni Bieber,le chiavi dell'auto.'Ci saluto' e se ne ando'.
'Allora,andiamo in un pub?' domandò Justin guardandoci.
'SIIII' urlò Fredo,ridendo come uno scemo.
Ridemmo anche noi.
Ci alzammo,uscendo dal ristorante.
Tutti ritornavano alla postazione di prima..e visto che Scot non c'era,dovetti salire in macchina con Justin.
'A te va di andare al pub?' Mi chiese guardandomi,mentre stavamo fermi al semaforo.
'Certo,perchè no?' dissi sorridendo.
Sorrise pure lui,partendo dopo che il semaforo verde scattò.
Dopo una decina di minuti arrivammo,parcheggiamo ed entrammo a quel pub.
Io rimasi un po' ferma,quando vidi le ragazze che mi fecero cenno di seguirle.
Sorrisi e cosi' feci.
Io e Chanel,Hayley,Joy,Jessica e Tinashe ci cominciammo a scatenare come pazze a ritmo di Burnin' Up,di quel meraviglioso Ne Yo. Ormai ci stavo abituando..e' una cosa meravigliosa far parte di questa famiglia.Era come se ci conoscessimo da una vita.
Erano tutte e cinque bellissime: Tinashe era bionda,con un taglio corto,con degli occhi marrone chiaro,Joy era di una carnagione color cioccolato latte,capelli ricci neri e degli occhi di un color verde e marrone,meravigliosi..poi Jessica,che è mora,con dei capelli lunghi,mossi con occhi verdi,Hayley con una carnagione bianca come il latte,capelli rossi con occhi verdi,e infine Chanel aveva i capelli marrone chiaro,abbastanza lunghi,con occhi scuri..e vabè,i corpi sapete già come sono..sono delle ballerine,hanno un corpo perfetto.
Io in confronto a loro ero uno schifo. Corpo formoso,capelli marroni,lisci e lunghi,occhi 'grandi',come diceva mia nonna,color cioccolato,certe volte color miele..e basta,nulla.

Tinashe si avvicino' a me con un bicchiere..credo sia dell'alchol.
'Non e' alchol,tranquilla!'Disse ridendo.
'Anche se fosse stato lo avrei bevuto..credo.comunque grazie'presi il bicchiere dalla sua mano e lo cominciai a bere.
'Comunque anche noi non beviamo tantissimo alchol..preferiamo tornare a casa non ubriache'disse Joy ridendo.
'Ok,sono come voi.'
Cominciammo a ridere.
Ballammo,ballammo e ballammo,quando sentiamo i ragazzi accanto a noi.
Senti Justin,dietro di me.
'Vi state divertendo?'urlò,tenendomi per i fianchi.
Le ragazze urlarono un si,mentre io sorrisi semplicemente.
Ballammo anche con loro,e dopo un io e le ragazze ci sedemmo al bancone del bar.
'E se tipo prendiamo solo un bicchiere?'Propose Chanel sorridendo.Aveva una voglia matta di bere.
'Si dai..un bicchiere non fa male.'Dissi guardandole.
Annuirono e prendemmo sei cocktail,con un po' d'alchol ovviamente.
Lo cominciai a bere.
'RALLENTIAMO UN PO' ORA..AFFERRATE UNA RAGAZZA,E BALLATE VICINI VICINI A RITMO.'
'Ohhhh una musica lenta!'Esclamo' Jessica.
'Dai,spero che Alfredo ti chieda di ballare.'Disse Joy guardando Tinashe.
'See magari.'Disse ridendo Tinashe.
Mi voltai per vedere i ragazzi.Erano li da una parte..a guardarci.
'Mh!credo che Justin chiedera' di ballare a Charlotte..'
Mi voltai verso Chanel,guardandola male.
'Perche' dovrebbe?'Chiesi bevendo il mio cocktail ormai a meta' del bicchiere.
'Ti guarda' molto quello.'
'Non c'entra..'
Si misero a ridere,pure io.
Senti una mano toccarmi il fianco dentro,accarezzandomi dolcemente..
'Ti va di ballare?' Era Justin.
Tutte mi guardavano con quel loro sorriso. Che faccio?
Annuii.
Scesi da quella sedia,e andai verso la pista da ballo,con la mia mano attacata alla sua.
Scelse un posto più o meno lontano da dalle ragazze e dai ragazzi per poter ballare.
Mi avvicino' a me,prendendomi per i fianchi e io misi le mani attorno al suo collo..cercando di rispettare le distanze.
Justin mi continuava a cercare con lo sguardo,mentre io ballavo guardando per terra.
Sentii la mano di Justin sfiorare il mio viso..e con un dito me lo alzo' dolcemente.
Guardai i suoi occhi..
Dopo che Justin mi guardo' negli occhi per qualche secondo,spalancò gli occhi.
'Sei tu..'Disse ridendo.
'Ehm,io sono io..'
'No scema,tu sei la barista dell'altra sera...'
Ok,ha scoperto che ho fatto la barista per quella sera..è grave?
'Ahh,ecco dove ti avevo visto.'Dissi indifferente.
'Bhe,io sto da tutte le parti piccola..ovvio che mi avrai gia' visto.' Piccola?
'Ok.'Dissi guardando altrove.
'Come hai fatto riconoscermi se eri ubriaco?' Bella domanda,Charlotte.
'I tuoi occhi..' disse guardandomi intensamente.
Abbassai la testa,non sapevo che dire.
La musica finì,e riparti con 'Greyhound' dei Swedish House Mafia.
'Ti va di scatenarti su questa canzone?'disse ridendo,facendo scomparire quel suo sguardo serio di prima.
Annui,sorridendo.
Cominciammo a scatenarsi un pò,lui si avvicinava sempre a me,ballando..come se volesse proteggermi.
Vidi i ragazzi avvicinarsi,e me ne tornai dalle ragazze.
'Secondo me succedera' qualcosa tra di loro..poi dormono pure nella stessa stanza..ti pare che non succedera' qualcosa?'
Guardai malissimo Chanel.
'Sempre pensare a quello,sei.'Dissi sedendomi ridendo.
'Com'è andata?' Mi chiesero in coro.
'Come com'è andata?Abbiamo ballato e basta.'dissi bevendo quel goccio che stava sulla fine del bicchiere.
'Dai ragazze,torniamo che siamo esauste..'Disse Joy ormai alzata.
Annuii e mi alzai.
Andammo dai ragazzi..
'Torniamo?'Disse Tinashe.
'Si dai..'Disse alfredo guardandola meravigliato..
Dovevate vedere come si guardavano,quello era amore.
Uscimmo dall'hotel.
'Torniamo seduti come all'andata che andava bene?Disse alfredo guardandoci.Capisco,vuole stare con Tinashe.
Vidi Justin farmi un gesto di entrare.
Entrai in macchina. con lui.
Justin comincio' a guidare verso l'Hotel.
'Ti sei divertita..?'Chiese Justin senza togliere lo sguardo dalla strada.
'Si..'Dissi guardando fuori dal finestrino.
Ci fu troppo silenzio al ritorno.
Finalmente arrivammo.
Uscii dall'auto,entrando in hotel.
Justin mi seguì,camminando accanto a me.
Prendemmo l'ascensore,e salimmo in stanza.
Appena entrai,mi tolsi quei tacchi scomodi e mi buttai sul letto.
Presi il blackberry,erano le mezzanotte ed un quarto.
Prima mi cambiai,presi dei pantalonicini e una maglia larga arancione,che amavo mettere in casa..presi l'intimo e andai in bagno.
Feci una doccia veloce,e mi cambiai..
Vidi Bieber sdraiato sul letto,con il suo Iphone.
Andai davanti lo specchio dell'armadio che stava di fronte ai letti.e mi asciugai i capelli.
Sentivo lo sguardo di Justin addosso.
Dopo un pò,mi sedetti sul letto,prendendo il blackberry.
Un e-mail..Kim!

'Ricorda le misure!'



CIAO MERAVIGLIE!
ed ecco qui il quarto capitolo..spero che vi piaccia.
credo che sia il piu corto di tutti..bho.a voi piacciono così lunghi?lol
e niente..spero che vi piaccia,e lasciate una recensione scrivendo che ne pensiate..

volevo postare la foto del vestito di Charlotte,ma non lo trovo più.lol

vabbè,adioss.
un bacio,Jihan.

@thanxtoexist su twitter!

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Capitolo 5
*** I laugh because the water was tickling my feet. ***


Chapter 5.

 

'Ahhh merda!' Dissi sedendomi sul letto.
Justin mi guardo' stranamente. 'Che succede?' Mi chiese sedendosi di fronte a me.
'Mi ero dimenticata di prenderti le misure,per poi mandarle a Kimberly.'Dissi chiudendo il pc.
'Ahh..'Sospiro' lui.
Lo guardai. 'Puoi prenderle anche ora se vuoi.'Mi guardo' con quel suo sguardo serio.
'Se per te non c'e' problema..'Dissi alzandomi.
'No,e' il tuo lavoro questo.'Disse,alzandosi pure lui.
'Bene.' Presi la scatola con dentro il necessario,tirai fuori il metro e un block notes.
Mi voltai verso Justin,e lo vidi a torso nudo.
'Perche' ti sei tolto la maglietta?'Chiesi guardando altrove.
'Meglio,no?'Mi sorrise.
Feci un sorrisetto falso e mi avvicinai a lui.
'Prendo le misure delle tue spalle..'
Si volto',per poter prendere la misura delle sue spalle.
Poi presi le misure delle braccia.
Lui mi fissava,per ogni mio movimento.
Misi il metro sottile attorno ai suoi fianchi,quando sentii le sue mani sfiorarmi i fianchi.
In quel momento,misurai anche il petto..mentre lui continuava a cercarmi con lo sguardo.
Mi abbassai e misurai le sue gambe,cosa molto imbarazzante.Misurare il suo corpo e' imbarazzante.
'Allarga le gambe.' Spero che non capira' male.
Sentii la sua risata.
'Senti,devo misurare le tue coscia.'Dissi acida.
'Scusami capo.'
Allargo' le gambe,e presi le ultime misure.
'Finito.' Dissi prendendo il blocknotes con tutte le misure.
Mi fece un sorriso.
Mi sedetti sul letto,aprendo il pc.
Copiai le misure nell'e-mail e le inviai a Kim.
'Grazie bella!' Il messaggio di Kim.
Non avevo voglia di rispondere,cosi' spensi il pc e lo buttai infondo nel letto.
Erano le dodici passate ormai.
Mi sdraiai sul letto,entrando su Twitter sul Blackberry.
Vidi Justin alzarsi,andando verso il mini capo da basket.
Prese la palla e comincio' a fare canestro.
Io intanto ammiravo ogni sua mossa,ogni suo movimento.
Stranamente,quella palla non faceva rumore,mentre la palleggiava per terra.
Decisi di dormire.
Mi coprii con le coperte bianche e leggere.
'Buonanotte.'Dissi.
'Buonanotte Charlotte.' Sentii lo sguardo di Justin addosso,e mi sorrise.

 

Un fastidioso raggio di sole,mi svegliò.
Mi alzai lentamente,guardandomi attorno.
'Buongiorno dormigliona.' Vidi Justin mettere vari piatti sul tavolo.
'Buongiorno..'
Mi alzai,gli sorrisi e andai in bagno.
Mi lavai i denti,tutto,poi uscii dirigendomi verso Justin.
'Tutto da solo?'chiesi sorridendo maliziosa.
'Perchè non posso cucinare da solo?'sorrise pure lui scherzando.
'Certo che puoi..mh,sono curiosa di assaggiarne un pezzo.' dissi ridendo,per poi guardare quelle crepes alla nutella e due tazzone di thè freddo.
'Allora accomodati signorina.' disse in un modo scherzoso,per poi spostarmi la sedia come i gentil uomini.
Mi sedetti guardandolo,e lui si sedette accanto a me.
Mi mise una crepes sul piatto.
Presi un pezzo e lo avvicinai alla bocca,mentre lui mi fissava.
'Non fissarmi mentre mangio!'dissi ridendo.
'Voglio solo vedere la tua reazione!È la prima volta che le faccio..'rise,grattandosi la nuca.
Lo assaggiai con il sorriso sulle labbra..e quel sorriso?Era una cosa strana,molto strana.In tutta la mia vita,non mi sono mai sentita così felice..libera..
'Buonissimo.'No,scherzo.Faceva cagare.Normale,anche la mia prima crepes era così..no,peggio.
'Si?' oddio,e adesso?
'No.' Mi misi a ridere.
Fece il labbruccio abbassando la testa.
Lo abbraccio?No.
'Dai,è normalissimo..ti giuro.Sempre meglio della mia prima crepes..'dissi ricordando la mia prima crepes,che feci da Scarlett.
Si rialzò di colpo.'Ahh ora mi sento meglio.' e rise.
Risi anche io.
'Bene,lasciamo perdere ste crepes.Usciamo?'mi guardò sorridendente.
'Oggi non ho niente da fare..voglio fare un po' di shopping,e magari ti offrirò una crepes..'disse ridendo.
'Va bene!no,grazie..basta crepes.'risi anche io.
'Meglio!Ok,preparati..magari verrà anche Fredo!'
'Va benissimo.'
Mi alzai,presi dei pantaloncini..non troppo corti,non come quelle che indossano quelle magre e perfette,le indosso un po' piu large,non più lunghe di metà coscia..credo.
Presi una maglia bianca,che viene con le maniche sottili.
Sciolsi i miei lunghi capelli,misi le superga bianche e uscii dal bagno.
'Justin?' Mi guardai attorno ma non lo vidi.Sarà dentro qualche stanza.
Intanto presi la mia borsa,mettendo un po' di tutto.
'Eccomi.' disse Justin entrando dal balcone.
Sorrisi.
'Pronta?'
Annuii.

Uscimmo,e vedemmo Alfredo fuori dalla porta.
'Ciaaaoo belli.'disse con quel suo sorriso.
Mi venne incontro e mi abbracciò,mentre con Justin fece uno dei loro saluti.
Uscimmo dall'Hotel,incontrando i paparazzi.
Entrammo in auto di corsa,e Justin partì.
Io stavo davanti,Alfredo mi aveva implorato per questo.
Arrivammo davanti ad una spiaggia,molto tranquilla.
Parcheggiò e scendemmo.
'Ehi,ci sediamo qui e parliamo?' Propose Alfredo girandosi verso di noi.
Feci segno di si,e ci sedemmo.Mi tolsi le scarpe,insieme ai fantasmini bianchi.
Questa spiaggia era qualcosa di meraviglioso..l'acqua pulita,la sabbia chiara e leggera,pochissima gente che stava altrove,il suono delle onde..
Ero ormai persa nei miei pensieri più profondi,non sentivo le voci di nessuno.
Stavo seduta coi piedi incrociati,e le braccia dietro che mi tenevano il peso della schiena.
Il vento mi colpiva dolcemente il viso,e i capelli.
'CHARLOTTEEEEEEEEEEEEEEEEE'
Mi voltai di scatto verso di loro.Justin rideva,e Alfredo che mi guardava male ridendo.
'Scusate..'Ahh che imbarazzo.
'Tranquilla,babe.A che pensavi?'mi chiese Alfredo.
'Mhhh..' a che pensavi Charlotte?
Mi guardò di nuovo ridendo.
'Dai,lasciala stare..'intervenne Justin sorridendo.
Alfredo mi sorrise e mi fece gesto di seguirlo verso la spiaggia,Justin pure.
Ero scalza,i miei piedi toccavano l'acqua fresca e pulita.
Mi stavo nuovamente perdendo nei miei pensieri.
Scossi la testa,e la alzai per vedere Alfredo e Justin.
Si bagnavano come due bambini.
Feci una risata guardando la scena.
Justin si voltò verso di me,e si avvicinò.
'Tu cosa ridi?'disse sorridendo malizioso,sempre avvicinandosi a me.
'Rido perchè l'acqua mi fa il solletico ai piedi.' ma..no ok,questa da dove l'avevo tirata fuori?
Sentii la risata di Alfredo,mentre Justin si tratteneva continuando a guardarmi.
Si avvicinò a me prendendomi in braccio,facendomi girare.
'Mettimi giù Bieber!'
Cominciò a ridere.
'Dai cazzo,mettimi giù!' dissi ridendo.
Mi mise giù,bagnandomi.
Lo cominciai a magnare pure io!
'Cazzo l'Iphone' meno male che io ho lasciato il mio blackberry dentro una scarpa.
'Massì,tanto ne puoi sempre comprare un'altro.' vero.
Justin mi guardò malissimo.
Alfredo ormai affogava dalle risate.Così mi avvicinai a lui,e lo bagnai un po.
'Charlotte,sei troppo simpatica eh..' disse cercando di salvare il suo amato Iphone bianco.
'Grazie Bieber.'
'Ohh,finirai male.' ecco che dopo tante risare,Alfredo parlò.
'Sì?' dissi guardandolo ridere.
Intanto sentii Justin guardarmi malissimo,ma con quel suo sorriso malizioso.
Uscimmo dall'acqua,e ritornammo a sederci.
'Come sta il tuo Iphone?' chiesi sarcastica.
Mi guardò facendo un sorriso falso.
'Dai,cambiamo discorso..'intervenne Fredo ridendo.
Alfredo mi guardò sorridendo. 'Che c'è?' dissi guardandolo male.
'Hai un ragazzo?'
'No.' proprio diretta al punto.Si,non ho mai avuto un ragazzo.Non ho mai baciato un ragazzo..nulla.Forse perchè non ho ancora trovato una persona che mi ama per quello che sono io.In Messico..bha,lasciamo perdere va.I ragazzi di quel paese?Stronzi,amanti delle troie che aprono le gambe al primo che incontrano,corpo perfetto,non vergini,provocatrici. E io non facevo parte di questa 'etichetta'.
Di ragazzi non me ne intendo molto..ho solo paura di innamorarmi,di illudermi e di soffrire.Tutto qui.
'Nemmeno ex ragazzi?' chiese Alfredo.
'Nemmeno.' odio parlare di questi argomenti.
'Come mai?' Ecco che Justin disse qualcosa.
'Non ho ancora trovato la persona giusta..' dissi questa frase con tanta insicurezza.
Justin mi guardò stranamente. 'Sicura?'chiese.
'Si.'questa volta con un po' di sicurezza..più o meno.
'Ehi,se ti va di parlare noi siam qui.' disse Alfredo accarezzandomi la spalla.
Sorrisi.
Avevo paura di parlare con loro di certe cose..sono solo abutuata a sfogarmi con Scarlett.
Justin mi sorrise.


Dopo un po',ci alzammo e tornammo in auto.
Justin doveva comprare una camicia che aveva visto pochi giorni fa in un negozio..non era una di quelle grandi marche,ma era famosa qui in America.
Entrammo.
Io stavo in imbarazzo,era quasi tutto così costoso..cose che non potevo permettermi.
Justin salutò la cassiera..e notai che non c'era nessuno.
Mentre Justin andò a prendere quella camicia,io e Fredo girammo per il negozio.
'Hey Lottie,guarda questo!' ora anche lui mi chiama così?
Mi avvicinai a Justin sorridendo.
'Ti piace?' mi fece vedere un top floreato,quelle che vengono a metà pancia.
'Si.'dissi meravigliata.
'Provatelo.' disse prendendolo.
'Ehm..hai visto quanto costa?Non ho soldi.'
'Pago io.'
'No.' dissi seria.
'Allora te lo compro senza provartelo.'disse cercando la mia taglia.
Lo fermai.
'Ti prego.Non voglio nulla,davvero.'Guardò la mia mano che stava sul suo braccio,e sorrise.
Lo tolsi.
'Va bene.'
Andammo alla cassa,per pagare la camicia di Justin.
'Justin,noi ti aspettiamo fuori.' disse Fredo,facendomi gesto di seguirlo.
Uscimmo ed entrammo in macchina.
'Cavolo,ti starebbe benissimo quel top.' disse guardandomi.
Mi voltai guardandolo male.
'Lo comperò in futuro.' dissi ritornando a guardare davanti.
Fece una risata.
Vedi Justin uscire dal negozio,ed entrò in auto.
'Torniamo in Hotel?' chiese Justin mettendo in moto.
Annuii,mentre Fredo urlò un 'Sì' ridendo.
Arrivammo all'hotel..Fredo entrò con noi in stanza,così per fare qualcosa insieme visto che non avevano niente da fare.
'Ragazzi,vado un secondo nella mia stanza..torno subito.'Disse uscendo.
Annui buttandomi sul letto.
Justin si avvicinò a me,buttandomi un scacchetto..
'Mh?' lo guardai stranita.
Mi sorrise,andando in bagno.

 

 

 

LEGGETEMI!

ok,lo so che l'ho postato troppo tardi..ma almeno l'ho postato,lol
spero che vi piaccia,davvero..ci ho messo troppo a farlo. cc
lasciate una recensione di almeno 10 parole,così non mi vengono come messaggi privati..ok?
grazie a chi segue la mia storia,vi voglio bene.
un bacio,Jihan.
comunque..è morto il pc dove scrivevo,e ora non so piu che fare..vedrò.

ps: scusatemi per gli eventuali errori..non ho riletto.lol :*

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