Diario di una ragazza incinta.

di Cat e Dog
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Pagina di diario 1. ***
Capitolo 3: *** Pagina di diario 2. ***
Capitolo 4: *** Pagina di diario 3. ***
Capitolo 5: *** Pagina di diario 4. ***
Capitolo 6: *** Pagina di diario 5. ***
Capitolo 7: *** Pagina di diario 6. ***
Capitolo 8: *** Pagina di diario 7. ***
Capitolo 9: *** Pagina di diario 8. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Quella sera Alessia era andata in discoteca con l'amica Jessica.
Dopo una serata di puro divertimento, decisero di tornare a casa.
Nonostante fosse tardi, le due sedicenni si avviarono a piedi verso le loro abitazioni, dato che vivevano a soli 10 minuti da lì.
Jessica fu la prima a rincasarsi, dato che abitava più vicina di Alessia: la distanza che divideva le due case era solo di 500 m.
La ragazza, rimasta sola, si incamminò. Alessia faceva quella strada fin da quando era bambina, quindi non aveva paura di farla per l'ennesima volta.
Mancavano solo 20 metri dalla porta di casa, ormai si sentiva al sicuro.
Passò davanti ad un piccolo vicolo, quando si sentì afferrare violentemente per un braccio e trascinare via.
Quel fatto le avrebbe cambiato la vita, per sempre.

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Capitolo 2
*** Pagina di diario 1. ***


Caro diario, ho deciso di scriverti perché è stato il mio psicologo a consigliarmelo. Dice che così mi sentirò meglio.
Speriamo.
Ti parlo di me in breve: mi chiamo Alessia, ho 16 anni e vivo in un piccolo paesino vicino Milano. Sono la tipica ragazza castana liscia con gli occhi marroni. L’unica cosa che mi distingue dalle altre è che ho delle piccole lentiggini sul naso e una voglia sulla spalla a forma di un mini-tricheco (o almeno, a me sembra quello).
Sono stata stuprata e, di conseguenza, sono rimasta incinta. Lo stupro è avvenuto un mese fa, ma so di esserlo solo da una settimana.
Non so chi mi ha violentata, so solo che la polizia sta ancora cercando di scoprire chi sia.
Che fare? Abortire o no?
Casa mia ormai è un inferno: invece di aiutarmi a superare lo shock, i miei genitori non fanno altro che litigare sul mio futuro.
Mia madre, Daiana, dice che non devo abortire perché solo Dio ha il diritto di distruggere una vita e dice anche che abortire è un peccato ed è disumano. Come avrai già capito, lei è super cattolica e anti-abortista convinta.
Mio padre, Davide, invece dice il contrario: vuole che io abortisca, perché dice che ha 16 anni non si può avere un figlio e che così mi rovinerei la vita.
L’unica che mi sostiene (oltre allo psicologo) è mia sorella Alice, che dice che è una mia scelta, dato che la vita è mia.
Appunto: la vita è mia… perché uno sconosciuto me l’ha dovuta rovinare?
Jessica da allora si sente terribilmente in colpa… Già, ho dimenticato di dirti che Jessica è la mia migliore amica. Lei ha 16 anni come me, ma è mora, riccia con gli occhi verdi, ha un fisico mozzafiato ed è bellissima. Lei è troppo sconvolta per avere un parere sull’argomento dell’aborto.
Tanto ho ancora una settimana per decidere.
Devo andare. E’ appena scoppiata l’ennesima lite: vado a fermarli.
Ciao.

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Capitolo 3
*** Pagina di diario 2. ***


Caro diario, la settimana è scaduta.
Ho preso la mia decisione: abortirò.
Ovviamente, mio papà è contento e mia madre… Beh… Non mi parla più.
L’ho disonorata, dice.
Ma cosa dovrei fare? Sono ancora troppo giovane per avere un figlio e poi non voglio avere nulla a che fare con quella maledettissima sera.
Cazzo. Cazzo. CAZZO.
Ma non aveva nulla da fare quel deficiente quella sera?
Eh no, certo: andiamo a stuprare la povera Alessia, tanto vero, non è lui che aspetta un figlio.
Lo psicologo dice che sto attraversando la fase di rabbia, che si trova subito dopo lo shock. Ma vaffanculo. Chi non si arrabbierebbe nella mia stessa situazione? Poi, con tutte le nausee che mi vengono, la rabbia ammonta ancora di più.
Speravo che a scuola non si diffondesse il fatto che io fossi rimasta incinta in seguito a uno stupro, ma, come al solito, sognavo troppo.
Non ci voglio più andare: tutti mi continuano a fissare, manco fossi un fenomeno da baraccone!
Meno male domani ho l’appuntamento per abortire, così questa storia finirà per sempre.
La polizia non ha novità per ora. Non ci sono combaciazioni con persone nel database. Ora controlleranno se ci sono stati altri stupri con lo stesso dna o il mio se il mio è un caso isolato. Vado, sono stanca morta.
Ciao.

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Capitolo 4
*** Pagina di diario 3. ***


Caro diario, sono una vigliacca.
Ieri sono andata all’appuntamento, ma non ho avuto il coraggio di farlo:
uno perché avevo paura, due perché mi sentivo in colpa… Perché dovevo ucciderlo? Non è colpa sua ciò che è avvenuto.
Ho deciso di tenerlo, ma appena nato, lo darò in adozione. Perché?
Perché ci sono tantissime famiglie che vorrebbero disperatamente un figlio, ma che non possono averlo per vari motivi.
Appena ho dato la notizia, mia mamma è esplosa dalla felicità e, abbracciandomi, mi ha detto Sapevo che avresti fatto la cosa giusta, credevo in te. Mio padre, invece, è uscito fuori di casa, sbattendo la porta, e non è ancora tornato.
Ha spento il telefono e non si fa trovare. Sono preoccupata.
Mia madre dice che non dovrei esserlo, perché mi fa male e il bimbo sente lo stress…
Già, mio figlio. Mi fa senso dirlo, anzi, scriverlo.
Ora non sono più da sola, non posso più pensare solo a me stessa. C’è anche lui, o lei. Dovrò convivere con molte cose: dovrò smettere di fumare (questo mi farà più che bene, tanto volevo smettere), non potrò più allenarmi (faccio ginnastica artistica) e non potrò più mangiare quello che voglio, mia madre vuole che mi sottoponga a una dieta speciale. Ci farà bene.
Ho chiamato lo psicologo per dirglielo: era sorpreso, non si aspettava che io cambiassi idea.
Jessica non sa ancora niente: vado a chiamarla.
Ciao.

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Ok, ciao :) Questa è la prima volta che usiamo lo spazio autore e questa è la prima storia che scriviamo su questo sito! ^^
Ho scritto USIAMO perchè siamo in due a scrivere al storia! Siamo Anna e Chiara (cioè Cat e Dog) e speriamo che la nostra storia vi piaccia. Baci! <3

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Capitolo 5
*** Pagina di diario 4. ***


Caro diario, ormai è una settimana che non ti scrivo, ci sono molte novità.
Jessica non è d’accordo con la mia decisione, però dice che approfitterà del fatto che devo smettere di fumare per farlo pure lei.
E indovina un po’?
Rullo di tamburi… Ormai tutta la scuola sa che ho deciso di tenere il bambino.
Tutti mi fermano e mi chiedono ‘Quanto ha? E’ maschio o femmina? Lo terrai?’ e mille altre domande. Mi viene voglia di fare un cartellone e appenderlo accanto all’ingresso della scuola, scrivendoci sopra:’Ha quattro settimane, non ho idea se sia maschio e femmina, lo darò in adozione e, infine, FATEVI I CAZZI VOSTRI!’. Ma no lo farò, non è etico.
Il mio gruppetto di amici (siamo in cinque oltre a Jessica e me: Francesca, Federico, Mirko, Daniele e, infine, Evan) era felice della notizia, ma quando gli ho detto che lo avrei dato in adozione, hanno tutti polemizzato: si erano già fatti un mucchio di seghe mentali sul fatto di essere zii, padrini e madrine, e molto altro. addirittura Mirko aveva già pianificato di insegnarli a usare lo skate quando sarebbe stato più grande.
Sono una banda di matti.
Mio padre è tornato, ma solo per fare una cosa: le valige.
Ha iniziato a urlare dicendo che non voleva stare in una famiglia dove nessuno considerava le sue decisioni e che tutti pensavano solo a se stessi. E che avere un figlio significa sborsare un mucchio di soldi anche prima che nasca, fra ginecologo, controlli, i cibi particolari per la dieta, i vestiti pre-maman ecc ecc. Io non lo capisco.
Un genitore non dovrebbe starti accanto nel momento del bisogno? Dovrebbe pensare a me, non hai soldi.
Che vada all’inferno, stronzo.
Ora vado, mia mamma vuol che butto tutte le sigarette: che compito arduo.
Ciao.

Ah, dimenticavo… anzi, PS:
Domani avrò il primo controllo dal ginecologo, sono emozionatissima!

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Ciao cari lettori!
Che ne penste della storia?
Personalmente, ci stiamo divertendo a scriverla :)
Saluti,
Cat e Dog!

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Capitolo 6
*** Pagina di diario 5. ***


Caro diario, ieri sono andato dal ginecologo. E’ stata l’esperienza più bella della mia vita, dopo la mia relazione con Evan. Via, già che ci sono ti racconto di lui e di noi: siamo stati insieme due anni, sei mesi e 17 giorni.
Perché ci siamo lasciati? Boh, non ho mai capito il vero motivo. Lui diceva che non sentiva più niente per me, ma io non ci credo. Evan ha 17 anni, è inglese, è nato a Londra. E’ arrivato qui all’età di 10 anni. Io lo conosco da allora.
E’ bellissimo: ha i capelli biondi, gli occhi marroni, molto intensi ed espressivi.
E’ molto alto, muscoloso e magro. Potrebbe fare il modello ad Abercrombie. Inoltre, ha un intelligenza che pochi hanno. Ah, e non fuma.
Siamo stati insieme dalla terza media fino ha metà della seconda superiore.
Il primo bacio l’ho dato a lui, la prima volta che ho fatto l’amore è stata con lui, lui è stato il mio primo e vero amore. E, diciamo, che lo è ancora.
Solo ora ci stiamo riavvicinando, ma solo come amici, purtroppo.
Meglio cambiare argomento: non voglio versare altre lacrime.
Appena arrivata dalla ginecologa, abbiamo compilato dei moduli e poi abbiamo fatto alcuni test.
Il più bello di tutti è stato l’ecografia: l’ho visto per la prima volta. Era dolcissimo!
Era poco più lungo di un fagiolo, ma già vedevo il cuore che batteva. Mi sono commossa e ho iniziato a piangere senza motivo.
Alla fine della visita, mi ha detto che il piccoletto/a era in perfetta salute!
Mi si è sollevato il morale a quelle parole, non so perché.
Jessica e Francesca erano li con me. Ecco le loro affermazioni:
Je:’Oddiooo, ma è cuccioloso! Lo voglio anchioooo! Mammaaaa, me lo comprii??’;
Fra:’Ok, chiamo Daniele: voglio un bambino anche io, mi farò mettere incinta da lui!’.
Ok, le mie amiche sono matte. Ma già lo sapevo, no? Se non lo avessi capito, France e Daniele stanno insieme, ormai da più di 8 mesi. Ecco come è entrata nel gruppo lei. Ormai è diventata una delle mie migliori amiche.
Devo andare, mia mamma mi chiama per andare a mangiare: mangerò quella buonissima sbobba di latte e fagioli. Che bontà, mmm!
Scherzi a parte, fa letteralmente schifo.
Ciao.

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Ehi la! ecco il nuovo capitolo...
Speriamo vi piaccia!
baci, Cat e Dog ;3

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Capitolo 7
*** Pagina di diario 6. ***


Caro diario, pensavo che dopo che mio padre (se posso chiamarlo così) se ne fosse andato, in casa sarebbe regnata la pace. Mi sbagliavo: ora sono Alice e mamma a litigare.
Le liti sono iniziate poco dopo che è andato via mio papà.
Mia sorella dice che la mamma mi ha manipolata, non parlandomi più e dicendo che l’avevo disonorata e discorsi simili. Forse non ha tutti i torti.
Tre giorni fa ho trovato un cagnolino fuori dal cancello. Lui mi è venuto incontro e io non ho potuto fare a meno di accucciarmi e a coccolarlo. Speravo avesse un collare, ma dallo stato in cui era supongo che fosse un randagino. Nonostante il pelo sporco e l'eccessiva magrezza, era bellissimo! Il cucciolo ha il pelo semilungo bianco con due macchie marroni sulla schiena. Ha un musetto allungato e gli occhi nocciola. Penso sia una taglia piccola. Mia mamma, con un po’ di titubanza iniziale, alla fine mi ha dato il permesso di tenerlo. Ti farà bene un po’ di compagnia ha detto. Poi l'ho portato nella vasca e l'ho pulito. Gli piaceva quando lo strofinavo. Ora è bello profumato. Ora è veramente bello.
Ho deciso di chiamarlo Peace, dato che riesce a portare la pace in casa con la sua coccolosa presenza. Per esempio, ieri Alice e mia madre stavano litigando, fin quando è arrivato lui correndo con in bocca la carta igienica. Io ero seduta sul divano a guardare la tv, ma quando l’ho sentito arrivare e l’ho visto, mi sono messa a ridere. Poi, seguendomi a ruota, hanno iniziato anche le altre due.
La lite è finita lì. E, per questo, dopo ho dato un biscottino al cagnetto e gli ho detto:’Ottimo lavoro Peace’.
Ora vado dal veterinario con lui.
Ciao.

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Ciao lettori!
Questo capitolo è mooolto corto, ma sapete, è una pagina di diario :)
Saluti,
Cat e Dog <3

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Capitolo 8
*** Pagina di diario 7. ***


Caro diario, Peace sta facendo un ottimo lavoro in casa. Ogni volta che una lite sta per iniziare, arriva lui e interrompe tutto con la sua simpatia.
Ormai è due settimane che non ti scrivo: un po’ perché sono super impegnata, un po’ perché non avevo nulla da raccontarti.
Ieri è arrivato a scuola un ragazzo nuovo. Dirti che è bellissimo è dir poco, perché lui è molto di più!
Il suo nome è Riccardo, ha 17 anni e viene dalla Calabria. E’ il cugino di Mirko.
Ieri sono entrata due ore in ritardo, perché avevo una visita dal dietologo, quindi non avevo avuto il piacere di incontrarlo.
Al suono dell’ultima campanella, io e Jessica (che siamo in classe insieme) ci siamo avviate al solito posto dove ci incontriamo con gli altri.
Appena siamo arrivate, il mio sguardo e quello di lui si sono incrociati: i suoi occhi sono stupendi, di un verde smeraldo intensissimo.
Penso di essermi innamorata, per la seconda volta. Quando Mirko me lo ha presentato, avevo le gambe che tremavano.
Siamo andati a mangiare al ristorante Asiatico, come tutti i giorni, e li ci ha parlato un po’ di lui.
Io, come immagini, sono stata attentissima a ciò che diceva, e non gli ho tolto gli occhi di dosso. Se ne sarà accorto?
Riccardo si è trasferito da suo cugino perché non ne poteva più di stare in Calabria, con più precisione ad Isola Caporizzuto, e in più gli è stato offerto di giocare nella squadra milanese di rugby. Il suo colore preferito è il verde (come il mio!!) e adora il cinese, proprio come noi! Inoltre ama i gatti e il rugby. Ha una micia che si chiama Dollarina, lui mi ha mostrato la foto… E’ pucciosissimaa (?).
Vabbè, apparte questo, se ti dovessi scrivere tutto quello che ci ha raccontato di lui, occuperei mille pagine, cosa che tu non hai.
Che altro raccontarti?
Il bambino ormai ha un mese e tre settimane, mi tocca mangiare ancora quella sbobba di latte e fagioli e domani andrò a fare shopping con mia madre.
Yupee.
Il prossimo controllo ce l’ho quando il bimbo avrà 3 mesi, cioè tra circa un mese e mezzo. Sto ancora andando dallo psicologo, dice che sembra che non sto migliorando a fatto, dato che ho ancora gli incubi e ho paura di uscire da sola, anche il giorno.
Jessica mi sta chiamando, devo scappare.
Ciao.

Ps: la polizia ha riscontrato altri 12 stupri con lo stesso dna, tutte nella zona di Milano. Sarò stata l’ultima o ce ne saranno ancora?
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Ciao! Boh, che dire: recensionate, grazie <3
Cat e Dog :)

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Capitolo 9
*** Pagina di diario 8. ***


Caro diario, la pancia pian piano si sta iniziando a crescere.
Tutti a scuola me la fissano e i prof mi guardano male, con aria di rimprovero.
L’unico (oltre ai miei amici ovviamente) che non ci fa caso è Riccardo.
A proposito… Lo sai che mi ha chiesto di uscire??
Ciò è avvenuto una settimana fa (scusa il terribile ritardo!!). Ieri siamo usciti un po’ in centro a Milano: mi ha portato a mangiare il gelato nella più famosa, e costosa, gelateria del posto. Un gelato in cialda a due palline lo abbiamo pagato 3 euro… E’ una fregatura! Anche se, ne è valsa la pena: era delizioso **.
Poi l’ho portato a fare una visita turistica e, la sera, mi ha portato a mangiare in un ristornate delizioso.
Durante tutta la giornata, il cuore non ha smetto un minuto di battere all’impazzata.
Poi mi ha riaccompagnata a casa in motorino. Prima che rientrassi, mi ha dato un bacio sulla guancia e poi, salutandomi, si è girato ed è andato via. Durate quel breve arco di tempo, sono diventata rossa come un peperone.
Jessica mi ha detto che anche lui ha una cotta per me. Speriamo sia vero!
La visita ginecologica si avvicina: - un mese. Non vedo l’ora di andarci. Voglio sapere come sta il piccolino/a. La polizia non ha ancora rintracciato il pazzo psicopatico deficiente che mi ha violentata.
E, un ultima cosa, ieri mio padre ha chiamato mia sorella per dirle che stava bene e che presto sarebbe venuto da noi. Indovinate a fare cosa?
Portare le carte per il divorzio. Ti pare normale una cosa del genere?
In più, ha specificatamente detto di non volermi vedere.
Questo non è un padre: ci manca solo che sia stato lui a violentarmi e siamo a posto.
Per fortuna la cosa non è fattibile, perché se ne sarebbero accorti per via del Dna.
Per oggi ho concluso. La prossima volta che ti scriverò sarà dopo la visita, almeno che non ci siano altre novità.
Ciao.

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Ecco un altra mini-pagina di diario ahahahah!
Grazie della lettura, Cat e Dog <3

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