Alla sua mercé

La luce della luna rischiara i miei occhi color delle tenebre.
Resto lì da solo ad ammirare la sua magnificenza.
La sua grandezza.
Il suo candore.
La sua superiorità.
Il suo splendore.
La sua purezza.
Il suo mistero che mi ricordano il mio passato travagliato e oscuro.
Non riesco a credere di essergli stato tanto vicino e legato per tutta la vita poiché tutte le volte che la guardo è una nuova vibrazione dei miei sensi.
Essi sono cullati con violenza dalla sua luce, che mi rende completamente alla sua mercé.

Accanto a te

Sono qui ,sdraiata sul nostro letto.
Ti fisso.
Non riesco a staccare gli occhi da te.
Dalla tua bellezza.

Dal tuo corpo incorniciato dalla tua pelle ambrata e misteriosa.

Tante cicatrici la solcano, raccontano il tuo passato.
Quei due buchi neri che mi hanno trascinata via ora sono sigillati in un sonno profondo.
Sembri così diverso.
Quasi rilassato.
Poche volte ho avuto l'occasione di vede il tuo viso disteso.
Era sempre sfigurato dall'odio o dal sangue.
Ma ora che io sono qui accanto a te non mi sembra abbia mai avuto altre espressioni.
.

Chi vivrà, vedrà


Esistono dei momenti in cui non parli.
In cui vorresti solo urlare per dare sfogo al tuo dolore, ma non puoi.
Uno strano freno inibitore te lo impedisce e il dolore ti corrode dall'interno.
La frustrazione si dilaga nelle tue vene.
La rabbia si impossessa del tuo cuore.
La tua testa di domande e dubbi.
Le lacrime del tuo viso.
Sai che la cosa giusta è fregartene, ma non ce la fai.
E' pressoché impossibile.
E mentre sei lì, da sola, a piangere su una sedia e il tuo corpo è preso da spasmi dovuti al pianto, il silenzio è intorno a te.
Non tornerà mai più, anche se ancora, dentro di te, la speranza non ti ha ancora abbandonato.
Chi vivrà, vedrà.

Come se niente fosse

No, non poteva essere vero.
Non poteva crederci.
Di nuovo.
Lo aveva umiliato, di nuovo.
Oh si, l'avrebbe pagata, eccome se l'avrebbe pagata.
Avrebbe subito tutta la sua ira e le sue mani si sarebbero tinte del suo infimo sangue.
Fremeva solo al pensiero.
Il sangue sgorgava copioso nelle sue vene e il suo volto disegnava un ghigno perverso.
I suoi occhi si erano illuminati una luce nuova, che se possibile, incupiva ancora di più il suo sguardo.
Guardava la sua vittima con estrema eccitazione ,nel pensare che un giorno, l'avrebbe distrutta.
Disintegrata.
Sfigurata.
Uccisa.
Umiliata.
Così andò in mezzo a quei terrestri, come se niente fosse.

Ciao a tutti!! 

Questo è il quinto capitolo della mia raccolta, avevo pubblicato in precedenza questa drabble e come questa ne inseritò forse altre che ho già scritto mentre il prossimo capitolo è fresco di scrittura e verrà pubblicato presto :)

Vi mando un bacione e ditemi che ne pensate, mi farebbe molto piacere sapere che cosa ne pensate mi induce a continuare a scrivere e cercare di migliorare :)

"Amor c'ha nullo amato amar perdona..."

"Amor c'ha nullo amato amar perdona
mi prese del costui piacer si forte che
come vedi ancor non m'abbandona”.

Ho studiato questo scritto quando ero ancora una ragazzina.
Durante la mia vita ho provato sulla mia pelle queste parole.
E' stato meravigliosamente sofferente farlo.
Natura lussuriosa ma immancabilmente sincera e razionale.
Nella sua violenza si nasconde l'ingenuità di una mai dimostrata dolcezza.
La crudeltà è ancora sopita in lui.
Non se ne è mai andata.
Questo mi affascina, mi intriga, mi intrappola nelle tenebre più oscure.

Rimarremo insieme per sempre, dannatamente insieme.

Mio principe

Mi machi, mi manchi da morire.
Ho ricordi su di te che mi mandano in bestia e atri che mi fanno solo desiderare di stringermi a te.
E' stata solo colpa tua.
Non avresti dovuto commettere tutti quegli errori.
Con me, con nostro figlio.
Tutte le volte che lo guardo ripenso al dolore che ho passato mentre l'aspettavo e tu non eri accanto a me.
Ora invece lo guardo con orgoglio vedendolo combattere con la tua stessa grinta difronte al nemico.
Senza di te non avrei mai avuto la gioia di vederlo crescere e ridere insieme ai suoi amici e guardare i suoi occhi pieni di ammirazione mentre ti guardava.
Ti ringrazio mio principe.

Io sì

Ti amo.
Non so perché.
Beh, se lo sapessi, forse non sarebbe amore.
Se riesci a fare una lista delle cose che ti piacciono e non, sei fuori strada.
Non importa più nulla.
Bello, brutto, cattivo, buono, romantico, menefreghista...
Per te è assolutamente perfetto.
L'amore è un'altra cosa.
E' follia.
E' rabbia.
E' passione.
E' inconsapevolezza.
Se ti chiedono, perché ti pace?
E tu...non sai rispondere.
Questo è amore.
Quando lo guardi e vai in tilt.
Intorno a te non c'è più nessuno.
Tranne lui, o lei.
Tu hai provato queste cose con me?
Io sì.

Non c'è niente di più straordinario

Io?
Sono una persona.
In quanto tale, provo rabbia gioia, paura, amore, affetto...
E via disccorrendo.
Tutte queste cose che hanno un nome ma che si possono tradurre solo in emozioni.
Senza di esse la nostra vita non avrebbe sapore.
Vitalità.
Un senso.
Una ragione.
Uno scopo.
Abbiamo occhi per vedere.
Mani per toccare.
Bocca per assaporare.
Orecchie per sentire.
Un cuore per provare tutto questo.
Questa parte che compone il corpo umano, tutte le volte che facciamo una di queste cose riceve una vibrazione.
Grande o piccola che sia, è in grado di manovrare il nostro stato d'animo.
Non c'è niente di più straordinario.
Tu hai provocato questo in me e hai preso il posto di quella grande piccola cosa che noi chiamiamo cuore.

La tua essenza

Me ne ero andato.
Me ne ero andato da lei.
Dalla sua dolcezza.
Dalla sua belezza.
Ma soprattutto ero fuggito dal suo coraggio.
Quella donna era riuscita ad affrontarmi.
Solo mio padre aveva avuto il diritto e il coraggio di trattarmi in quella maniera.
Come si permetteva quell'insulsa puttana, per quanto perspicace, di mandare all'aria il mio essere?
Quello che avevo costruito sputando vermiglio.
Quello stesso vermiglio che era fluito dalle sue ferite.
Dal suo corpo deturpato da una violenza desiderata.
Si, le ferite facevano male ma ce ne erano altre .
Altri squarci profondi che macchiavano il manto del mio orgoglio.
Oh, quale maledizione aveva sputtanato il principe dei saiyan.
Quale sapore avevano percepito le sue membra.
Il sapore della ribellione.
Della passione.
Dell'indecenza.
Della sensualità e dell'incoerenza.
La tua essenza.

Arrivederci  Kaaroth

Se ne è andato.
Di nuovo.
E' incorreggibile.
Che rabbia.
Che curiosità.
Quanta voglia di combattere.
Ha lasciato tutti, la sua famiglia i suoi amici.
Compreso me.
Tu vuoi migliorarti.
Affrontare i tuoi limiti.
Fregandotene altamente del resto.
Ci vuole coraggio e incoscienza per fare queste scelte.
A te non mancano assolutamente entrambe le cose.
So che un giorno ti rivedrò e combatteremo di nuovo.
Io mi allenerò con ogni fibra del mio corpo fino a quel momento.
Darò sfogo a tutta la mia potenza.
Liberando il mio spirito saiyan.
Arrivederci Kaaroth.

Sempre tutto

Libri.
Siti internet.
Social network.
Vestiti.
Musica.
Amici.
Conoscenti.
Parenti.
Bene.
Male.
Giusto o sbagliato?
Fare.
Dire.
Mangiare.
Urlare.
Imprecare.
Sogni.
Fatti.
Povertà e ricchezza.
Inganni.
Spontaneità e sincerità.
Onestà.
Furbizia.
Intelligenza.
Potrei continuare per ore elencando quello di cui è composta la nostra vita, ma non credo avrebbe molto senso.
Io stessa faccio parte di tutto, come di niente.
Non ti ho messo nella lista non mi sembra di aver scritto la parola “Amore”  e non so quanti ci faranno caso.
Ti ho omesso perchè l'unica causa per cui sto scrivendo sei tu e il tutto si capisce sempre alla fine.
Questo me l'hai insegnato tu.
Tu eri e adesso sei.
Due tempi diversi due persone diverse oppure, solo una?
Non ho mai avuto dubbi.
Tu per me eri sei e sarai.
Sempre tutto.

Non finisce qui

Qualcosa dentro di me se ne è andato.
Un qualcosa che non tornerà mai più.
Che stupida che sono stata.
Fidarmi di te.
Di noi.
Mi dai sicurezze, poi me le togli appena mi sono consolata.
Consolata da un qualcosa che non conosco probabilmente ancora bene.
La cosa che mi sorprende è che conosco bene te.
E comunque ho commesso un enorme sbaglio.
Stupidità.
Amore.
Sottomissione.
Paura.
Orgoglio.
Gelosia.
Timore di un qualcosa che potrebbe essere successo e per cui prego che non  sia avvenuto.
Mi hai usato.
Manipolato.
Umiliato.
Ingannato.
Non finisce qui.

Allora sono stata ispirata per questa drabble da una frase de mio adorato Oscar Wilde:

“L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile prima ti fa l’esame è poi ti spiega la lezione”

E’ un po più lunga di una drabble sono esattamente 172 parole che ho trovato necessarie.

Spero vi piaccia anche questo capitolo e ne approfitto per ringraziare tutti quelli che hanno letto e soprattutto quelli che hanno anche commentato un salutone a tutti e buona lettura!! J

Di incontrarti


Se hai fatto uno sbaglio ti accorgerai di averlo fatto solo dopo averlo commesso.
Quanto è crudele questa cosa?
Tutti dicono che sbagliando si impara e posso anche essere d'accordo.
Molto spesso si soffre anche però.
Non bisogna dimenticarsene.
La gioia arriva quando ti rendi conto che è servito a qualcosa.
Tutti i nodi vengono al pettine.
Niente di più vero.
Quando si tratta degli altri va sempre bene è quando riguarda te che la cosa ti spaventa.
Sarebbe da ipocriti non ammetterlo.
Ancora non ho capito se tu sei stato uno sbaglio o un qualcosa di giusto.
Ma sicuramente sei qualcosa che doveva accadere.
Non riesco forse a trovare le parole adatte per esprimere questo concetto.
So soltanto che il destino ha permesso una cosa.
Mi ha permesso di amarti.
Di conoscerti.
Di rispettarti anche se tu non lo facevi.
Cercare  in tutti modi di trovare un equilibrio tra di noi.
Ha permesso che quel fatidico giorno di cui non ricordo la data ma in compenso ogni singolo dettaglio.
Di incontrarti.

Ciao a tutti questa nuova drabble è ispirata da alcune parole della canzone "Too much love will kill you" dei mitici Queen (cheioamomaquestisonodettagli!! :) spero vi piaccia e ringrazio tutti quelli che hanno commentato inserito tra le preferite e seguite la mia storia un bacione e alla prossima!

You are the victim of your pride


La vita va avanti.
I ragazzi ritornano a scuola.
Gli adulti ricominciano a lavorare.
Il sole  si rifugia dietro le nuvole.
Il freddo si fa largo sulla nostra pelle.
Ragazzi accoccolati sui letti e sui divani con davanti un computer.
Solite abitudini.
Solite persone.
Solite cose da fare.
Tu però anche non cambi mai.
Sempre misterioso.
Sempre indecifrabile.
Sempre imprevedibile.
Sempre menefreghista ed egoista.
Ti chiamo,non rispondi.
Ti vedo, fai finta di non vedermi.
Mi cerchi e te ne vai.
Non rispondi di nuovo.
"Sei la vittima del tuo orgoglio, troppo amore ti ucciderà ogni volta"

Ciaoooooooo!!!

Lo so, lo so, scusate è circa un’eternità che non entro su EFP chiedo venia!!

Scusate veramente tanto spero di riscattarmi almeno un pochino con questo nuovo capitolo della mia raccolta un bacione e commentate!! J

A volte basta un sorriso


A volte tutto ti sembra negativo.
Inutile piangere sul latte versato se non puoi tornare indietro.
Qualcosa che non doveva succedere è successa.
Molti errori sono stati fatti.
C'è chi è rimasto con te e chi non l'ha fatto.
Chi ti ha guardato e ti ha sorriso.
Chi ha riso di te.
Chi non sa niente.
Chi ti vuole bene e te ne vorrà.
Perchè sennò significa che non te ne ha mai voluto.
Molte volte tutto sembra sbagliato.
Molte volte lo è effettivamente.
Altre no.
Succede qualcosa di bello succede qualcosa di brutto.
E tutti ti rispondono con la frase:" C'est la vie".
A volte tutto sembra negativo,
molte volte basta un sorriso.

La musica sta cambiando

Io sono immersa nel mio mondo.
Tu mi hai tradito.
Rovinato.
Portato via quello che per me era tutto.
Ci sono quei momenti che sono solamente tuoi.
In cui solo tu puoi avere accesso neanche il tuo migliore amico ha quest'onore.
Quei momenti in cui sei in camera tua ad ascoltare le sigle  dei cartoni che ti fanno sempre sorridere.
Le tue canzoni preferite.
Magari se hai un pianoforte una chitarra o qualunque altro strumento che sai suonare lo suoni.
Metti nella musica il tuo dolore, la tua gioia, tutto.
Tu per me eri come la musica ma un malvagio direttore d'orchestra l'ha interrotta.
Ora sento che qualcun'altro sta bussando alla mia porta.
La musica sta cambiando

La Famiglia Brief

Certe Volte

I Piccoli Gesti

Attimi

Era una notte come le altre.

Si pensava che il combattimento fosse agli sgoccioli, No.

Mai si sarebbe aspettato una cosa del genere.

Un Bacio

Un'unica cosa

Eravamo lì, abbracciati.

Tu cercavi timidamente la mia mano e io con ingenuità acconsetivo a quel dolce gesto.

Grazie

Insicurezze

Spesso rimaniamo chiusi dentro il nostro piccolo mondo, ma quando vogliamo e allo stesso siamo insicuri di fare una cosa diventa un incubo.

Vogliamo affrontare il mondo, ma siamo comunque tormentati dalle nostre paure e insicurezze, che sono capaci di rendere la scena completamente buia e confusa.

Carry on

Improvviso

Tutto era cominciato con un bacio, un bacio dal prima innocente e poi vorace.
Bramosi di quelle labbra piene e succose, di quelle lingue avvolgenti e umide.
Il principe che aveva cominciato a palpare il seno della sua amante per poi strappargli di dosso la maglietta che indossava, liberandola nella sua abbondanza.
La sua mano desiderosa ma delicata cominciò a scendere verso la femminilità della scienziata e cominciò a stuzzicarne il clitoride con maestria e sapienza attraverso l'intimo di pizzo nero.
Gemiti di piacere.
Desiderio che sale.
Il suo sesso che pulsava voglioso di  arrivare al dunque dell'atto.
Accarezzava con le mani delicate la nuca del principe sfiorandone e accarezzandone il collo e i capelli.
Lui le prese la mano e la trascinò sotto la sua guida verso il membro eretto e pulsante che cominciò a massaggiare.
Dopo innumerevoli carezze, morsi, danze passionali destinate a non avere una fine si diressero con voglia e aggressività al letto matrimoniale.
Quel letto che aveva visto innumerevoli performances sessuali dei due che nonostante gli anni, i litigi, gli avvenimenti, non avevano perso una briciola di passione l'uno per l'altra.
Sorrisi allo stesso tempo dolci e maliziosi venivano scambiati tra i due con la perversione negli occhi.
Complicità.
Sincronia.
Esperienza.
Eleganza.
Ingredienti essenziali per esprimere quello strano sentimento che l'uomo chiama, forse volgarmente, amore.
Le vigorose spinte che il principe eseguiva e le labbra rosse e eccitate della scienziata che lo accoglievano in modo perfetto, come fosse un puzzle, un qualcosa legato e destinato a stare insieme per sempre, erano la conferma della passionalità e del desiderio che li accomunava.

Tutto cambia..?