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di directionangel02
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quella maledetta foto. ***
Capitolo 2: *** Il primo incontro ***
Capitolo 3: *** Il primo bacio. ***
Capitolo 4: *** Diventerai papà, Vegeta. ***
Capitolo 5: *** Morte. ***
Capitolo 6: *** Ora sono qui, insieme a te, per sempre. ***



Capitolo 1
*** Quella maledetta foto. ***


Prese in mano quella maledetta foto.
Quella foto che nascondeva infiniti ricordi di loro due.
Lui, il solito muso lungo che abbracciava lei, la sua donna, loro tenevano tra le loro braccia quella piccola creatura.
 
Erano ormai passati anni da quando lei li ha lasciati, forse per sempre, forse ritornerà, li ha lasciati con quel dubbio.
''se solo Freezer non fosse tornato lei sarebbe ancora qui.'' a quel pensiero Vegeta strinse la foto con tutta la sua forza.
-Papà, perché guardi ancora quella foto?- chiese Trunks vedendo il padre osservare la foto da circa mezz'ora.
-Guarda.- disse facendolo sedere sul divano e porgendogli la foto -quella era la tua mamma.- Vegeta non aveva mai parlato a Trunks di sua madre, lei era solo un'insulsa terrestre che era riuscita a cambiarlo, ma lui era l'orgoglioso principe dei Sayan, non poteva innamorarsi!
Invece quella donna c'era riuscita.
L'aveva colpito.
L'aveva colpito con quei suoi occhi azzurri, con quel suo fascino tra i macchinari e computer vari.
Lei era la sua donna.
Non avrebbe mai permesso a nessuno di portagliela via, ma il destino, ha voluto così.
-E quel bambino, sono io da piccolo?.- il padre annuì accarezzando i capelli viola del figlio.
-Papà..mi parli della mamma? Voglio sapere com'era. Sai, ho chiesto a Gohan dato che lui la conosceva e ha detto che era una scienziata molto intelligente, ed era molto bella.
Però mi ha detto anche che voi due non andavate molto d'accordo, litigavate spesso e che un giorno se n'è andata via..Tu l'amavi vero?- chiese ingenuamente il piccolo Sayan.
-Amare? Tsk! Che vuol dire amare? Io sono il principe dei Sayan, cosa credi? I Sayan non hanno sentimenti, loro amano veder soffrire le persone. Tua madre se l'è cercata! Sapeva a cosa andava in contro stando con il principe dei Sayan, ma lei non si è tirata insietro testarda com'era, e ora guarda dov'è, in Paradiso!- detto questo posò la foto sul mobiletto del salotto e aprì la porta per andarsene -E ora vai a letto, quando torno a casa ti voglio vedere dormire.- detto questo, spiccò il volo verso la casa di Goku.
 
Il piccolo Trunks non si fece dire due volte da suo padre quello che doveva fare, sapeva cosa poteva accadere se non faceva quello che il padre diceva.
Così salì le scale, aprì pian piano la porta della stanza dei suoi genitori.
Sul comodino da parte della madre, c'era un orsacchiotto che lei gli aveva regalato appena nato.
Lo prese e andò in camera sua.
Si mise il pigiama e si infilò sotto le coperte calde del suo letto abbracciando l'orsacchiotto e piangendo.
Le parole di suo padre lo avevano ferito, non aveva sentimenti.
Trunks aveva molta stima di suo padre, voleva diventare come lui, ma era diverso; Trunks sapeva amare mentre Vegeta disprezzava tutto.
Come poteva non amare sua moglie?
Quella donna che anche senza conoscerla ti sembra dolce e indifesa.
In quel momento odiava suo padre, lo odiava con tutto se stesso, con tutta la sua forza; quella forza, se sprigionata, poteva distruggere tutto, ne era sicuro.
Nel suo cuore c'era dolore, dolore la quale le lacrime ne dimostravano l'esistenza.
Strinse forte quell'orsacchiotto, quando sentì qualcuno bussare alla finestra.
-Trunks apri!- quella voce non gli era indifferente la conosceva bene, era la voce del suo migliore amico.
Trunks si alzò e fece entrare il suo amico.
-Come stai? Tuo padre è a casa nostra ed è molto arrabbiato con mio fratello e mio padre.-
-Sai, oggi penso di averlo fatto arrabbiare, ho parlato di mia madre e la cosa gli è infastidita molto.-
-Mi dispiace, se vuoi resto qui con te a tenerti compagnia dato che sei da solo.- non era la prima volta che dormivano insieme per consolarsi l'uno con l'altro.
Molto spesso Goten andava a dormire da Trunks e viceversa.
 
Intanto Vegeta, giunto a destinazione, aprì la porta senza bussare ed entrò prendendo per la maglia il povero Gohan, che all'inizio non capiì il suo comportamento.
-Ma che diavolo hai fatto? Perché hai detto a Trunks di Bulma? eh? eh? Dimmelo, perchè? Devi lasciarla stare!- gli urlò contro accecato dalla rabbia.
-Ehi Vegeta, calmati!- disse Goku calmando Vegeta e facendoglia lasciare la presa dalla maglia di Gohan.
-Cos'è successo?- chiese Chichi preoccupata.
-C'è che grazie a tuo figlio Trunks mi chiede sempre di parlargli di quell'insulsa di sua madre!-
-Andiamo Vegeta, cosa ti costa digli qualcosa di lei? Infondo, anche se non l'hai mai dimostrato, le volevi bene, no?- disse Goku mordendo la coscia di pollo che Chichi aveva appena cucinato.
-Ah, lasciamo predere! Razza di insulsi umani che siete!- detto così se ne andò, ma non tornò a casa.
Fuori pioveva a dirotto, ma a Vegeta non gli importava, lasciava che l'acqua bagnasse il suo corpo.
Lui continuava a volare.
Non gli importava più di nulla, ormai.
Si fermò sulla vetta di una montagna, isolata da tutto e da tutti; fece un urlò tanto potente che si trasformò in super Sayan.
Proprio in quel momento, un fulmine lo colpì in pieno, per fortuna lui non era debole e non subì danni gravi, rotolò giu dalla montagna e svenne.
Per fortuna Goku, che lo aveva seguito preoccupato, lo prese e lo riportò a casa sua.
Trunks si spaventò appena vide il padre in quelle condizioni, ma Goku lo rassicurò dicendogli che dopo una bella dormita gli sarebbe passato tutto.
Il piccolo Sayan se ne tornò così nel suo lettuccio e a continuare a sognare.
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell'autrice:
 
Questa è la mia prima FanFiction che scrivo.
Ad essere sincera all'inizio avevo un po' paura di pubblicare le mie storie ma poi mi sono fatta coraggio e ho pubblicato questa.
Non siate cattivi con me xD È la prima volta che faccio un lavoro del genere e ci saranno sicuramente errori e cose da sistemare quà e là.
Spero che la storia vi piaccia anche se sarà composta da soli 6 capitoli.
Non voglio anticipare niente, si scoprirà tutto più avanti con una piccola sorpresa alla fine ^.^
 
Baci, Baci. <3

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Capitolo 2
*** Il primo incontro ***


Ricordo la prima volta che ti ho visto.
Ero ancora un bambino quando ero venuto sulla Terra, non sapevo da chi era abitata, ma poi ti ho vista.
Mi sembravi come tutti, ma mi sono dovuto ricredere..
 
 
Vegeta si era alzato molto presto quella mattina, non ricordava nulla della sera precedente, si era solo ritrovato nel suo letto la mattina.
Non fece nemmeno colazione, uscì subito fuori per allenarsi.
Entrò nella Gravity Room costruita da Bulma e suo padre e iniziò ad allenarsi; però non riusciva a concentrarsi, un pensiero fisso ora vagava nella sua mente.
Così, non riuscendo ad allenarsi, uscì dalla stanza e si sdraiò sull'erba del giardino aprendo gli occhi verso il cielo e portando le mani dietro la nuca.
Chiuse gli occhi.
 
Trunks e Goten dorminvano pacificamente, fino a quando iniziarono a spingersi per poter stare comodi, e alla fine, come sempre, caddero entrambi giu.
-ehi, mi hai fatto cadere!- 
-ma se sei tu che hai iniziato Trunks!-
-vabbè tanto vuoi sempre aver ragione tu! Andiamo a fare colazione-
I due bambini scesero in cucina e fecero colazione, Trunks, guardando fuori dalla finestra, notò che suo padre non si stava allenando ma era sdraiato a terra.
Sapeva che stava bene ma non capiva il perché se ne stava lì invece di allenarsi.
-Trunks, che guardi?- chiese Goten mangiando in cornetto in un boccone.
-Niente, mio padre non si allena oggi, vorrei sapere a cosa sta pensando.- disse abbassando il capo.
-Vedrai che..- a Goten gli andò per traverso in cornetto e iniziò a tossire, l'amico gli diede un pugno sulla schiena facendogli sputare tutto.
-Vedrai che tuo padre tornerà quello di sempre, magari è solo malato o si vuole concedere ua pausa!- disse sorridente Goten.
-Speriamo. E tu la prossima volta, mangia con calma che altrimenti soffochi.-
-Senti Trunks, perché non andiamo a giocare fuori? Andiamo a casa mia da mio fratello! Va bene?-
-D'accordo andiamo!- i due amici spiccarono il volo e andarono verso casa Son
Vegeta non li vide andar via, ormai era preso dai suoi pensieri.
 
-e così questo sarebbe il famoso pianeta Terra, Nappa?- domandò Vegeta guardandosi in giro.
-Si Vegeta, bello vero?-
-si, abbastanza. È simile al nostro pianeta distrutto. E dimmi, cosa ci facciamo qui? Cosa ce ne facciamo?-
-Ma come Vegeta non hai ancora capito? Lo conquisteremo e dopodichè daremo di nuovo vita ai Sayan morti! Ci rifaremo! Ricostruiremo il nostro pianeta!-
-Mh, non so..Qui ci sono soli piccoli insulsi che provano dei sentimenti, sono ridicoli! Però, la tua idea non è male.-
Una bambina, con occhi e capelli turchesi, si presentò davanti a Vegeta sorridendo; lei lo aveva scambiato per un bambino come tutti, quando in realtà se la stava per veder brutta.
-Oh salve!- li salutò la madre della bambina -spero che mia figlia non vi stia creando molto disturbo, sa- disse riferendosi a Nappa -è una bambina molto vivace! E suo figlio come si chiama?- chiese pensando che Nappa e Vegeta fossero rispettivamente padre e figlio.
-Lui non è mio figlio.- disse freddo Nappa.
-Ah capisco. Come ti chiami bel bambino?-
-Vegeta, e ora se ne può anche andare invece di farci un interrogatorio, è meglio per lei o possiamo anche farle del male.- disse Vegeta incrociando le braccia come faceva sempre.
-Oh che maleducati, forza Bulma andiamocene da qui.- disse la madre andandosene.
Nappa andò a visitare il pianeta intanto.
-E così ti chiami Bulma? Che razza di nome è, Bulma! Tsk, che nome!- disse Vegeta ridacchiando.
-Perché il tuo? Vegeta, sembra più un nome da dare a un cane! Anzi no, forse alla verdura!- rispose Bulma.
-Taci bimba o finisci nei guai!- disse Vegeta abbastanza arrabbiato.
Lui, il principe dei Sayan, paragonato a un cane, o peggio ancora a della verdura; quella bambina gli stava dando sui nervi.
-Oh guarda mi fai tanta di quella paura che mi stanno tremando le gambe!- disse Bulma ridendo.
-Ora basta razza di..- Vegeta non trov parola per dirle cos'era veramente, quella bambina aveva uno sguardo color ghiaccio, quasi da far paura, ma dentro di lei si nascondevano, non coraggio, forza, tristezza,dolore, ma bensì, felicità, gioia, amore e dolcezza.
-E ora che stai facendo?- disse voltandosi sentendo che la bambina gli stava tirando la coda -lasciami andare!-
-Non siamo mica a carnevale che ti serve la coda! Toglila!- disse cercando di toglierla.
-Questa coda non si toglie, è una coda vera! E ora vattene da qui!- la prese e la gettò a terra con forza.
La bambina sentì male ma non si mise a piangere, anzi, fece un gran bel sorriso.
-E ora cosa ridi? Se ti ho fatto male piangi!- disse Vegeta urlandole contro.
-Sai, mi piace quando ti arrabbi, sei davvero bello, mi piaci!- detto questo gli schioccò un bacio sulla guancia mettendo in imbarazzi il caro principino.
Intanto Nappa aveva  girato un po' per il pianeta ed era ritornato da Vegeta e lo vide litigare con Bulma e diventare rosso come un peperone.
-Vegeta che succede? Non stai bene?- chiese Nappa vedendolo arrossire.
-C'è che questa insulsa umana mi ha baciato! Capisci Nappa, una di terza classe, o peggio, ha baciato me, il principe dei Sayan!- disse puntando il dico contro la piccola Bulma che rideva.
-Non startene lì con le mani in mano! Falle qualcosa!- urlò Vegeta schifato del gesto che aveva fatto Bulma.
-Le cancello la memoria e spariamo.- Nappa chiese alla piccola di avvicinarsi, ma lei gli fece la linguaccia dicendo che non si avvinerebbe mai ad una scimma.
Così Nappa le cancellò la memoria.
-È l'unica cosa da fare, così non saprà chi siamo quando manderemo Radish tra qualche anno.-
La bambina vide solamente una luce abbaglianta dopodichè tutto era come prima; all'inizio era spaesata e spaventata, così pianse, fino all'arrivo di sua madre.
 
Vegeta aprì gli occhi di scatto e si alzò.
''Cosa diavolo mi fa pensare a lei? A quell'insulsa donna! Devo smetterla!''
-Pensavi a Bulma eh Vegeta?- disse improvvisamente Goku sdraiato.
-Cosa ci fai qui Kaarot?- disse Vegeta vedendo che Goku era vicino a lui.
-Trunks è a casa mia, ha detto che non ti stavi allenando, così mi sono incuriosito e sono venuto a dare un'occhiata.-
-Beh non dovevi!- disse Vegeta arrabbiato della sua presenza.
-Ti manca Bulma eh?- disse Goku sospirando.
-Smettila! Vattene Kaarot!- disse Vegeta ormai al limite della pazienza.
-Sai, era davvero una donna straordinaria; era capace di fare più cose nello stesso momento, era la scienziata più intelligente e bella,credo dell'intera pianeta.
Io la conoscevo da quando ero molto piccolo, abbiamo ricercato insieme le sfere del Drago, ne abbiamo combinate tante insieme.
Non nasconderlo Vegeta, sono sicuro che lassu Bulma si di te e Trunks e non sarebbe felice di vedere che tu fai finta di niente quando dentro sei morto.
Non è difficile capire che stai male per chi ti conosce, a quest'ora mi avresti mandato fuori da casa tua a suon di cazzotti, ma non l'hai fatto.
Fa come vuoi Vegeta, ma sappi solo che per quel che ne so io, a Bulma non farebbe piacere tutto questo.- disse Goku cercando di far nascere qualche sentimento nel cuore di Vegeta.
-Si, mi manca e allora? Bulma è stata l'unica su questo pianeta a farmi capire quanto fosse importante amare una persona; quando l'ho capito era troppo tardi, lei non c'era più.
Ho sempre pensato che tu salvassi la Terra perché avevi delle persona da proteggere, e ce l'hai fatta.
Io ne avevo due da proteggere, ma una non c'è più, mi sento un fallito.
Non sono riuscito a salvarla.- al principino stava per scendere una lacrima, ma si trattenne, lui non poteva piangere e sinceramente non si rendeva ancora conto che quelle parole erano veramente uscite dalla sua bocca.
-Sai Vegeta, io credo che Bulma sia qui, non senti la sua presenza? Lei è sempre stata qui. Te lo dico perché ho fonti sicure che me lo dicono, riesco a percepirlo.
L'ho imparato quando ero ancora nell'aldità, fidati di me, lei è sempre con te, non se ne andrà mai.
Ora scusa ma devo andare, Chichi avrà preparato di sicuro qualche squisitezza per cena e io non voglio far aspettare il mio cibo.- disse Goku partendo in volo, ma dopo pochi istanti si fermò.
-Ehi Vegeta, ti va di fare una gara su chi riesce a mangiare più pollo?- il principe sorrise a quella domanda e accettò volentieri.
Alzò gli occhi al cielo e vide una stella più splendente delle altre, quella doveva essere la stella della sua Bulma.
 
 
 
 
Angolo dell'autrice:
 
Ho cercato di aggiornarne il più presto possibe come alcuni mi hanno chiesto.
Ringrazio tutti quelli che hanno lasciato una recensione e a cui è piaciuto il primo capitolo.
Spero che anche questo secondo piaccia.
Buona lettura! ^.^

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Capitolo 3
*** Il primo bacio. ***


Una donna così insulsa era riuscita a strapparmi un bacio.
La sensazione delle sue labbra sulle mie.
La sua pelle a contatto con la mia...
 
 
Era sera, vegeta era stato invitato a casa di Goku per la cena, così fu anche per Trunks.
Si stava dirigendo verso casa Son, mentre volava gli tornavano in mente altri ricordi suoi e di Bulma.
Quella donna gli mancava terribilmente.
Anche lui stentava a crederci;
Una semplice terrestre gli mancava.
Non aveva mai provato quella sensazione.
La sensazione di voler a tutti i costi riabbracciare una persona perché non è al momento a fianco a te.
Era assurdo per lui!
-pensi ancora Vegeta?- chiese Goku.
Ma ormai Vegeta non lo ascoltava più, aveva lo sguardo perso nel vuoto.
 
-Grr, quel brutto scimmione non cambierà mai! Non può sempre lasciare le sue cose in giro per casa! Ora mi sentirà!- disse Bulma salendo le scale a dir poco infuriata.
-Vegeta!- urlò - svegliati se non vuoi che ti butto fuori casa!- urlò ancora la donna tirandogli una cuscinata. -razza di scimmione che non sei altro quando ti vorrai decidere a comportarti decentemente?!-
-Lasciami dormire, donna! Vattene dalla mia stanza-
-L'hai voluto tu.- Bulma iniziò a lanciare qualunque cosa gli appartenesse fuori dalla finestra. -ecco fatto, ora fuori di qui! Ti do dieci secondi per alzarti!-
Il Sayan, molto irritato al comportamento della donna, si alzò dal letto, spinse la donna contro il muro e la tenne per i polsi.
-Non avresti dovuto. Credevo che non lo avresti mai fatto, stavolta ti sei superata donna, ma la pagherai cara!- 
-Ah si? beh sappi che non ho paura di te, scimmia!- il Sayan sciolse la presa e la fece andare via. -se ora non ti dispiace dovrei andare al mare con il mio fidanzato, stammi bene, e vedi di non distruggermi la casa stando da solo!-
-Davvero esci con quel moscerino? Tsk, tu non ami quel pezzente ammettilo, altrimenti non mi avresti ospitato in casa tua.- sussurrò Vegeta a Bulma.
La donna però sapeva tenergli testa e voltandosi gli diede un ceffone; ovviamente il sayan era imbestialito ora, era ovvio che la lasciasse andare, era domenica mattina e non aveva intenzione di farsi rovinare la giornata da insulsi terrestri.
Dopo qualche ora Bulma era ancora disperata, Yamcha non era ancora arrivato, così decise di andarsene per conto suo.
Era ormai ora di pranzo e Vegeta iniziava a senitre il suo stomaco far rumore; inziò a chiamare Bulma ma lei non era in casa, eppure quell'insulso umano non era arrivato, non l'aveva visto arrivare; ne avrebbe sentito la debolissima aura.
Di certo l'aveva piantata in asso, come altro volte del resto.
Ancora non capiva perché non lo mollava, ancora non aveva capito che a lui non gli importava niente mentre ad altri importa molto di più? Quella donna non l'avrebbe mai capita.
Per lo meno finalmente il sayan aveva trovato qualcosa da mettere sotto i denti.
Intanto la donna era tornata a casa più arrabbiata che mai.
-Non solo fa saltare tutto, ma ha anche il coraggio di farsi vedere con un'altra!- disse piangendo e lanciando per il salotto tutto ciò che incontrava. - e pensare che io credevo che fosse diverso da tutti gli altri! Invece è uguale o forse anche peggio, di sicuro durante qutti quegli appuntamenti saltati stava in compagnia di qualche bell'ochetta! Tanto ormai non mi importa più niente di lui! con me ha chiuso e che non si presenti mai più a casa mia o giuro che...- talmente infuriata com'era non si accorse che Vegeta era appoggiato al muro ad osservarla e senza accorgesene gli lanciò un vaso.
Per fortuna il sayan aveva i riflessi pronti, se no chissà che furia diventava se lo beccava!
-O giuro che? Non vorrai farmi credere che vorresti picchiarlo? Tks, una come teche non si vuole di certo rovinare le unghie o sbavarsi il trucco, come ora del resto, voglia dargli una lezione! Posso capire la moglie di quel terza classe di Kaarot, ma a te proprio non ti ci vedo!- disse sorridendo divertito.
-Ma tu chi ti credi di essere per dirmi questo? Tu non sai come ci si sente dato che hai un cuore peggio di una roccia!-
-Almeno so difendermi, ci penso io a lui se vuoi, infondo mi dici sempre che devo ricambiare la tua ospitalità, o no?-
-Fa come ti pare scimmione!- detto questo se ne andò nel suo laboratorio a lavorare su qualche altro aggeggio.
-Lo prendo come un si.- disse Vegeta mentre se ne andò nella sua Gravity Room, costruita totalmente da quella donna e suo padre.
Iniziò ad allenarsi quando vide dalla piccola finestrella, quel moscerino di Yamcha.
Decise così di portare la gravità alla normalità e di uscire da lì per dare una lezione a quel terrestre.
-Tu, che ci fai qui?- chiese con il solito tono da scorbutico.
-Cercavo Bulma, dovevo chiarire un paio di cose con lei, dovevo parlarle.- 
-Beh lei non ti vuole parlare, e anche se fosse in casa di certo non ti lascerei entrare. L'hai fatta star male.-
-E a te da quando ti importa di Bulma?- chiese incuriosito il ragazzo
-Non sono affari tuoi terrestre!- lo prese per la maglia e Yamcha incominciò a tremare e a cercare di calmare Vegeta, ma non c'era niente da fare. -Tks, prima fai tanto il duro e poi appena mi avvicino tremi come una formica, non so quella donna come ha potuto stare con uno come te, ma infondo, è solo un'inutile terrestre come tutti.-
-Lascialo andare Vegeta!- urlò una vocina acuta, una voce che entrambi conoscevano molto bene.
Era Bulma.
Aveva sentito arrivare Yamcha e così li ha spiati dalla finestra.
-Ti conviene starle lontano da ora in poi, o finirai nei guai, in guai seri e sai che non scherzo- gli disse a bassa voce prima di mollare la presa facendolo cadere a terra.
-Ora sparisci.- ed entrò in casa.
La donna vedendo il sayan entrare se ne ritornò nel suo laboratorio.
Per ringraziarlo per quello che aveva fatto gli costruì un'altro robot; serviva per farlo allenare.
Era un robot capace di muoversi a qualsiasi gravità e aveva un monitor dove si poteva specificare l'intensità di allenamento che si voleva; Era fatto apposta per lui.
Ormai era sera e Vegeta iniziava a lamentarsi; Bulma sapeva bene che non c'era niente di peggio che un sayan molto affamato e stanco dall'allenamento, così tornò in cucina e senza farsi sentire iniziò a cucinare.
Dopo un'ora abbondante ai fornelli, portò a tavola ciò che aveva preparato.
Lei se ne andò di nuovo a lavorare, ma lasciò un biglietto a Vegeta 'mangia quello che vuoi scimmione', lavorava troppo e lei lo sapeva, ma non poteva farne a meno. Quando stava male, quando era triste, quando aveva l'impressione che tutto andasse storto il lavoro era ciò che la distraeva; era quasi la sua cura.
Ma non solo questo poteva guarire il suo stato d'animo ora, mancava ancora qualcosa.
*TOC TOC*
Bulma aveva appena fatto ciò che lei stessa non si era mai immaginata di fare, aveva appena bussato alla stanza di Vegeta.
-sto cercando di dormire, vattene!- ma la donna non lo ascoltò, entrò lo stesso.
Lo aveva appena visto con solo i boxer addosso, avrebbe voluto sprofondare ma la voglia di parlargli era più alta.
- ti avevo detto di non entrare. Quando mai mi ascolterai?- la donna gli si avvicinò con cautela, lo guardò dritto negli occhi. -Ci sono i tuoi genitori che ci spiano, non vorrai che quella pazza di tua madre inizi a farsi film mentali su di noi, non è degna dei miei pensieri donna, e nemmeno tu lo sei.-  gli schioccò un bacio sulle labbra; Vegeta era incredulo a ciò che la donna aveva appena fatto, non credeva che lei ne fosse davvero capace, non aveva paura di lui?
Ritornò a guardarlo negli occhi.
Il principe fece finta di non aver dato conto alle parole dette poco prima e ricambiò il bacio della donna fregandosene di chi li stava guardando.
-Non c'erano i miei?- chiese ad un certo punto la ragazza.
-Per una volta sta' zitta e baciamo, donna.- rispose serio il sayan, ormai era ovvio: il loro era amore. <3
 
 
-Vegeta, casa mia è qui, dove vai?- la voce di Goku lo risvegliò, erano già arrivati? Sembravano passati pochi minuti mentre invece era quasi un'ora di volo.
Vegeta scese insieme a Goku ed entrò in casa Son.
Chichi come al solito era sempre indaffarata, ogni secondo chiedeva a Vegeta e a Trunks se stavano bene, se volevano altro, o cose del genere.
Inutile dire che poi Goku insieme a Vegeta furono cacciati dalla casa a colpi di padella (?) di Chichi stufa di vederli litigare su chi doveva mangiare l'ultima coscia di pollo.
 
 
 
 
Angolo dell'autrice:
Se devo essere sincera non mi convince molto questo capitolo, ma l'ho postato lo stesso.
Ho aggiornato il prima possibile, essendo in questa settimana un po' incasinata :3
Buona lettura e lasciate recensioni! Anche negative se serve eh! ;)
Baci Baci! ^.^

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Capitolo 4
*** Diventerai papà, Vegeta. ***


Quella mattina pioveva e Bulma non aveva voglia di alzarsi dal letto.
Non si sentiva bene da un po' di tempo, ma doveva, come tutti i giorni, cucinare per quella scimmia di Vegeta.
-Donna, dov'è la mia colazione?- sbraitò l'uomo piombando nella stanza di Bulma che ancora stava a letto.
-Vegeta, non mi sento bene, non puoi preparartela da solo?- chiese gentilmente la donna.
-Che hai? È da giorni che sei pallida come un cadavere.-
-Non ho..- non fece in tempo a finire la frase che dovette correre al bagno.
Non riusciva nemmeno a mangiare un boccone che subito lo buttava fuori.
-Non ti conviene andare da un medico? È da quasi due settimane che fai sempre letto-bagno, escluso quando vai in cucina per prepararmi da mangiare.-
-Con questo freddo dovrei andare? Sto già male e mi ammalerei sul serio, e in più il medico è al confine della città, molto distante da qui.- disse uscendo dal bagno tossendo.
-Ti ci porto io, almeno guarisci presto e torni a cucinare.- detto questo se ne sparì.
Il telefono di casa Brief squillò, e dato che sullo schermo apparve il nome 'Goku', Vegeta portò il telefono alla donna.
-Ehi Bulma va bene se veniamo lì oggi? Sai Chichi è molto nervosa perché tra qualche giorno arriva suo padre e voleva pulire la casa. Ma io e Gohan siamo un po'..ecco...lo sai no? Appena facciamo qualcosa combiniamo danni..quindi per non darle fastidio veniamo lì, va bene?-
-Mh, si per me va bene, venite quando volete-
Dopo pochi minuti Goku e suo figlio erano lì.
Vegeta lì aprì mentre Bulma era sul divano a bere un thè.
-Bulma, come mai sei pallida? Non stai bene?.- chiese Goku preoccupato.
-Mh, avrò l'influenza, domani vado dal medico, tu? Come stai?-
-Bene.-
Il pomeriggiò passò in fretta.
I tre parlavano del più e del meno, in fondo erano amici.
Vegeta se ne stava in disparte, come sempre del resto, lui si univa a loro solo in caso di pericolo, non per altro.
-Kaarot, ti devo parlare.- si sentì tutto d'un tratto.
Lui, Vegeta, il principe dei sayan doveva parlare con Goku senza dire 'prima o poi ammazzero te e tutta la tua razzadi umani'.
Non era da lui.
Infatti tutti e tre smisero di ridere guardandolo come per dire 'stai bene? Sei Vegeta?'
-D'accordo.- i due uscirono fuori mentre Bulma portò in cucina Gohan per dargli qualcosa da mangiare.
-Dimmi Vegeta, l'ultima volta che i hai parlato è stata..vediamo..mh..-
-Taci! È una cosa seria! E siccome tu sei l'unico che qui si è umanizzato pensavo che mi potessi aiutare.-
-su cosa?-
-Hai notato anche tu come quella donna sia pallida, no? Beh è anche da alcuni giorni che appena mangia qualcosa, lo butta fuori? È qualcosa di grave?-
-Vegeta, da quand'è che ti preoccupi per Bulma? In fondo siete stati solo una volta insieme, e non penso che uno come te la voglia sposare.- rise Goku.
-Non c'è da ridere!-
-Beh, anche a Chichi a volte succedeva ma dopo qualche giorno di riposo guariva del tutto; Penso che tu la debba lasciare un po' in pace, sarà una semplice influenza terrestre, non preoccuparti.-
Quando fu ora di cena la famiglia Son si fermò a casa Brief.
Bulma e Chichi cucinarono qualcosa ai tre sayan e mentre cucinavano chiacchieravano come erano abituate.
-Bulma, con quella specie di sayan omicida va tutto bene? Ti tratta bene? Ti vedo un po' pallida..Non ti ha fatto niente vero?- chiese preoccupata l'amica.
-No,no tranquilla, va tutto bene, ho solo un po' di influenza.-
-Mi sembra di vedere me quando aspettavo Gohan.- rise -Ero sempre pallida e non riuscivo a mangiare niente.-
-E pensi che io...-
-Non dirmi che sei incinta Bulma!- urlò facendi cadere a terra un piatto.
Vegeta sentì urlare Chichi e sputò l'acqua che stava bevendo in faccia a Goku.
- Incinta?!- urlò alzandosi da tavola.
-Calmo Vegeta, stavamo solo discutendo così..Calmati.-
La cena procedeva bene, Goku e Vegeta mangiavano a palate, Gohan faceva lo stesso ma con un po' più di contegno, si vedeva che Chichi lo educava per non farlo diventare come suo padre.
 
 
-Donna sbrigati!- sbraitò per l'ennesima volta Vegeta.
Bulma era in bagno che cercava di mettersi un po' di fondotinta per non sembrare pallidissima, la matita agli occhi e il solito rossetto rosso.
-Eccomi!-
Vegeta l'accompagno dal medico che la visitò.
-Allora, cosa ha detto? Ritornerai a cucinare come prima?- chiese Vegeta.
-Parliamone a casa, andiamo..- disse Bulma.
I due appena tornarono a casa iniziarono a parlare della visita.
-Ora mi dici che ti ha detto? Sei già guarita?- chiese impaziente Vegeta.
-Non mi uccidere...-
-Ti decidi a parlare si o no?Tu mi servi viva, devi aggiustarmi la Gravity room quando è rotta.-
-Chichi aveva ragione, Vegeta.-
-Aveva ragione su cosa quella terrestre? Non girarci in torno, arriva direttamente al punto!- 
-Io, sono incinta, Vegeta.- disse abbassando lo sguardo.
-Che cosa?- urlò Vegeta. -io non voglio un figlio, non voglio uno stupido mezzosangue! Tsk, avrei dovuto pensarci, sulla Terra si sarebbe solo complicato tutto.-
-Ora che vuoi fare? Mi lascerai da sola immagino, beh fallo pure, a me non interessa, me la so cavare da sola.-
-È pur sempre un sayan, appena sarà nato lo voglio allenare come si deve, deve essere degno di un principe dei sayan, anche se sarà un mezzosangue.- disse dirigendosi verso la sua navicella.
-Dove vai?- chiese la donna preoccupata.
-Devo farmi un giro, me ne vado.- disse entrando nella navicella.
-No ti prego Vegeta, ho bisogno di te!-
-Non avevi detto di essere in grado di far tutto da sola?.- detto questo se ne andò via.
La donna iniziò a piangere.
Aveva bisogno di qualcuno con cui sfogarsi.
-Ehi Bulma, ti va di raccontarmi cosa succede?-
-Oh Chichi, Vegeta se n'è andato, mi ha lasciata sola..-
-Che cosa? Quel principe dei miei stivali se n'è andato?! Certo che deve avere proprio un bel coraggio! Giuro che se lo becco in giro gli tiro una padellata in testa e lo faccio ritornare da dove è venuto!- disse alzandosi di scatto dal divano.
-Chichi, non è tipo da battere con una padella..-
-Hai ragione..Ma comunque la deve pagare! Comunque, che ha detto il medico?-
-Chichi, sono incinta e..e Vegeta è il padre, ecco perché è scappato..-
-Che cosa? Non dirmi che..tu..lui..no Bulma no, da te no.-
- È successo...-
 
 
-Papà, e perché te ne sei andato?- chiese Trunks.
-Non lo so, però me ne sono pentito.-
-E perché?-
 
 
 
Angolo dell'autrice:  
Ok, il capitolo è corto, spero che piaccia comunque.
Beh, siamo giunti quasi alla fine, credo che nel prossimo capitolo ci saranno tutte le risposte che cercherete, o almeno, alcune.
Buona lettura e recensite in tanti! ^.^ 
 

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Capitolo 5
*** Morte. ***


-E perché te ne sei pentito,papà?- chiese il piccolo Trunks.
 
 
Il grande giorno era arrivato.
Freezer era sulla Terra con i suoi scaniozzi alla ricerca delle sfere del drago per richiedere l'immortalità.
Vegeta non era ancora tornato e nessuno a parte lui, sapeva di cosa era capace Freezer; Goku e gli altri si fecero trovare pronti a difendere il loro pianeta e l'intero Universo facendolo fuori.
Con loro c'era anche Trunks del futuro che ha rivelato la sua identità perché il piccolo Trunks era nato da qualche mese; gli sarebbe piaciuto vedere suo padre, almeno in quel giorno, ma sua madre disse che non era ancora tornato.
-siete tutti pronti?- domandò Goku -È appena atterrato, andiamo!-
-Goku!- urlò una voce da dietro il grupp.
-Che c'è, Bulma?-
-Voglio venire anch'io! Voglio vedere se Vegeta tornerà!-
-Bulma, tu devi restare qui, non potremmo difenderti!-
-Non me ne importa niente, vengo con voi- rispose decisa la donna.
Goku, con l'aiuto del teletrasporto, portò tutti nel luogo i cui Freezer era atterrato; portò anche, sotto minaccia, anche Bulma che voleva vedere se Vegeta era tornato, ma niente, lui non c'era.
Aveva promesso di ritornare per allenare il piccolo Trunks, ma non era arrivato, del resto, cosa si doveva aspettare da lui?
-Bulma, Vegeta non c'è, ora va via!-
-Resto! Voglio restare con voi!-
-Senti, se le cose dovessero complicarsi però dovrai tornare a casa!-
-Va beene..-sbuffò la donna.
-Oh, ecco i miei avversari..- disse Freezer uscendo dalla navicella con i suoi scaniozzi. -Vedo che non avete paura e vi siete presentati, ma sappiate che presto morirete tutti!- rise - però prima voglio sapere una cosa, Vegeta,è tornato sul mio pianeta dicendo che un'altro sayan è nato; sapete, io ho allenato tutti i sayan facendoli diventare più forti, così anche come Vegeta, ma un meteorite purtroppo ha distrutto il pianeta; così ho pensato di venire qui e portarlo con me..-
-Lascia stare mio figlio!- urlò Bulma
-Così tu saresti la madre?-
-E non ti avvicinare a me! Non provare a toccarmi!-
-No, non ti farò del male, infondo mi servi viva. Dodoria, Zarbon, portatela dentro e fatele dire dove si trova il moccioso.-
-No, no, lasciatemi andare! Non mettetemi le mani addosso!- urlò Bulma cercando di farsi mettere giù.
-Lasciala stare Freezer,non ha fatto niente.-
-E tu chi saresti?-
-Mi chiamo Goku.-
-Bene Goku, mi fa piacere conoscerti ma ora tu ti farai un bel sonnellino come anche i tuoi amicic qui, non ho intenzione di combattere con voi.- Lanciò delle capsule sul terreno in direzione di Goku e gli altri; le capsule, una volta al contatto con la terra, si aprirono e ne fecero uscire del fumo che fece cadere a terra tutti.
 
Vegeta era ancora nello spazio, appena saputa la notizia di Freezer che cercava suo figlio sulla Terra, prese la sua navicella e lo inseguì.
Peccato però che Freezer era molto più veloce di lui.
-Non posso permettere che mio figlio venga preso da Freezer, devo fermarlo prima che sia troppo tardi!- si disse Vegeta. -sono stato uno stupido a dire a Freezer di mio figlio, dovevo starmene zitto! O meglio, restare con quella stupida donna. Tks, maledetto orgoglio sayan!-
'Kaaroth, so che ti odio a morte però ti prego, proteggi Bulma e mio figlio fino al mio arrivo'
 
 
A Goku arrivò il messaggio di Vegeta e cercò in tutti i modi di rialzarsi.
Quando riaprii gli occhi Freezer stava torturando uno ad uno i suoi amici, così cercò di fermarlo.
-Fermati Freezer- urlò scagliandogli contro una potentissima onda energetica.
-Così ti sei svegliato? Ma penso che tu abbia ancora un po' di sonno,o sbaglio?- Goku barcollava, non era ancora al meglio di se. -sai una cosa, penso che ti risparmierò. Perché sarai tu a dire a Vegeta che il suo pianeta l'ho distrutto io.- ghignò.
Vegeta intanto era appena atterrato, am nessuno se ne accorse perché aveva azzerato l'aura; sentendo quelle parole l'ira salì al massimo e Vegeta si scagliò contro Freezer che aveva abbassato la guardia.
Bulma era dentro alla navicella, intrappolata su una sedia con i polsi e le caviglie legate.
Nè Zarbon e nè Dodoria sapevano che lei era una grande scenziata quindi non si resero conto che in poco tempo era riuscita a cliccare dei bottoni e a liberarsi.
-Ci penso io a darle una lezione!- disse Dodoria.
-No, no, tu non sei capace, lo farò io!-
-Un momento, dov'è finita??-
-Visto, non la sai nemmeno tenere d'occhio Dodoria! Freezer ci ucciderà per colpa tua!-
La donna, con un bastone di metallo tra le mani, colpì in testa Zarbon che svenne a terra, stava per colpire anche Dodoria ma lui la mise contro la parete tenendola per il collo.
-Non è carino quello che...- non si rese conto di averle tenuto le gambe libere così lei ne approfittò per tirare un calcio a Dodoria riuscendo a farlo cadere.
Uscì correndo fuori dalla navicella sperando che Freezer non l'avesse vista mentre era impegnato con Goku e Vegeta la stava cercando.
Zarbon e Dodoria si erano svegliati e rincorrevano la povera Bulma che cercava di seminarli, ma la cosa era impossibile dato che erano in un deserto.
-Dove pensate di andare voi due?- Vegeta si mise in mezzo lasciando scappare la donna e combattendo contro i due scaniozzi di Freezer, che aveva assistito alla scena dalla navicella dopo aver messo a KO il povero Goku stremato a terra.
Freezer decise così di colpire Bulma con uno dei suoi attacchi, uccidendola.
Dopodichè se ne andò via verso il suo pianeta.
In quel deserto erano rimasti i corpi degli amici di Goku, lui steso a terra distrutto e Vegeta che guardava il corpo della donna a terra.
Era rimasta solo una pozza di sangue.
Gli occhi chiusi e la pelle che s'imppalidiva.
Cadde a terra in ginocchio e dominato dal dolore si mise ad urlare e a scagliare getti di luce ovunque, distruggendo tutto.
Non era riuscito a proteggerla.
Non era riuscito a proteggere la sua donna.
 
 
-Quindi Freezer ha ucciso la mamma?- chiese Trunks con le lacrime agli ochhi.
-Si, ma noi riusciremo a battere quel mostro, vendicheremo tutti i sayan da lui uccisi!-
-Ma se non siete stati in grado di batterlo tempo fa, come farete ora?-
-Ci siamo allenati,Trunks. Io e Goku lo batteremo, me lo sento, e vendicheremo tua madre.-
 
 
Angolo dell'autrice:
Come promesso ho aggiornato prima di partire per il mare.
Fino ad agosto non aggiornerò nessuna delle mie due storie.
Spero che vi piaccia e recensite eh! Mi farebbe piacere!
ps leggete anche l'altra mia storia, Verso un'altro mondo, ho solo una recensione e vorrei un'oppinione sul continuarla o no!
 
Ci si rivede ad agosto con l'ultimo capitolo, ciao ciao! ^.^

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Capitolo 6
*** Ora sono qui, insieme a te, per sempre. ***


Mancano ancora pochi giorni al sedicesimo compleanno di Trunks.
Il ragazzo però è triste, questo sarà l'ennesimo compleanno senza sua madre.
Quando lei è morta lui aveva appena un'anno e se non fosse per suo padre che è arrivato in tempo a quest'ora lui non era qui.
In più erano successe cose strane.
Da qualche anno era apparsa una donna che sembrava conoscere molto bene il padre, ma lui pareva non conoscerla.
Conosceva tutti, perfino Goten!
Quella donna non lo convinceva affatto, in più poco dopo il suo arrivo è nata Bra, colei che Vegeta ritiene sua sorella.
Ma se sua madre è morta, come fa ad essere la sua vera sorella?
Ma il padre non ha mai risposto alla sua domanda, gli faceva tenere il dubbio.
-Trunks! Trunks!- urlò una bambina che correva verso di lui.
Dopo poco gli fu chiara la sua identitò, era la piccola Pan!
-Ciao Pan cosa ci fai qui?- domandò con aria scocciata.
-Sono venuta a trovarti, tra poco è il tuo compleanno, non sei felice?- chiese la bambina sorridendo.
-Mia madre non c'è più, mio padre non vuole rivelarmi niente sulla sua nuova fidanzata, ho una sorella che non è mia sorella, nessuno sembra fidarsi di me!-
-Ehi, ti va se indaghiamo un po? Come quando eravamo piccoli!- propose Goten che li aveva raggiunti.
-Hai ragione! Andiamo!- Goten seguì Trunks.
Infondo era il suo migliore amico, avrebbe fatto tutto per aiutarlo, si conoscevano da quando erano bambini, le loro madri erano amiche, anche Vegeta e Goku erano amici anche se non sembrava.
Videro la donna in giro per la città e ovunque andava, loro la spiavano.
-Perché mi seguite?- domandò accorgendosi di loro.
-Ma non ti stavamo seguendo, passavamo per caso e..-
-Non siete dei gran agenti segreti voi due- rise. -Ascolta Trunks, se vuoi sapere chi sono e perché tuo padre dice che Bra è tua sorella nonostante tua madre sia morta, lo scoprirai il giorno del tuo compleanno, credimi e fidati, anche se ti è difficile.-
-Sei una sua amica, dato che conosci bene mio padre.- domandò il ragazzo dai capelli lilla.
-Si, direi di essere la sua migliore amica, sai la conosco veramente bene tua madre, so ogni cosa su di lei, conosco anche bene te e Vegeta, conosco molto bene anche Goku, ho visto crescere sia Gohan che Goten, credimi che sai benissimo chi sono ma non l'hai ancora capito.-
-Uffa perché non me li rivelate tutti questi segreti! Sono stufo di essere sempre all'oscuro di tutto!-
-Aspetta, saprai presto la verità. Ora devo andare, ci si vede!- estrasse la capsula dalla quale ne usci una piccola auto e se ne andò.
Perché aveva lo stesso portacapsule di sua madre? Perché aveva anche il suo stesso modo calmo di parlare e indossava i suoi vestiti?
Come faceva a conoscere tutti loro?
Trunks era impaziente, ma doveva aspettare ancora due giorni e avrebbe scoperto tutto.
 
-Allora? Sospetta qualcosa?- domandò preoccupato Vegeta.
-No, penso di no. Ma di una cosa sono certa, vuole sapere la verità.- disse sorridendo -sua madre gli manca davvero.-
-Si ma vedi di non farti scoprire, donna!-
-calmo Vegeta, so cosa fare!
 
I due giorni di attesa finalmente finirono.
Trunks era impaziente, tra poche ore avrebbe saputo tutto, sperano che non si inventassero tutto.
Ormai erano arrivati tutti alla CC, la festa poteva avere inizio.
Goku era appena entrano in casa insieme alla sua famiglia.
La donna, appena li vide entrare, li salutò tutti chiamandoli per nome.
Erano rimasti sorpresi, come facevano a conoscerli se non li aveva mai visti?
Era l'ora di soffiare le candeline, ma Trunks prima voleva sapere la verità.
-Voglio che ora mi dici chi sei veramente e non raccontare frottole.- la donna guardò Vegeta che acconsentì a dirgli tutta la verità.
-Beh ecco...Sai che nell'aldilà svaniscono i corpi e rimangono solo le aure vero?-
-Si, ma cosa centra?- non capiva.
-Solo Goku aveva ancora il suo corpo e quindi di tua madre il corpo non esiste più, ne è rimasta solo l'anima.-
-Si lo so, ma io voglio sapere chi sei!- 
-È tua madre! Non l'hai ancora capito?- disse Vegeta tutto d'un tratto.
-M-mia madre?- balbettò Trunks incredulo.
-Si, esatto!-
Quella donna era sua madre! Non riusciva a crederci.
Non poteva pensare che non l'aveva ancora capito.
Ecco perché li conosceva e possedeva ciò che era di sua madre.
Ecco perché Bra è veramente sua sorella! Come aveva fatto a non capirlo?
Per un momento parve a tutti di vedere Bulma al posto di quel corpo.
Si, era veramente lei.
-Mamma..- sussurrò. -Sei qui..Sei qui!- corse ad abbracciarla,piangendo.
-Siete felici? Ora è lì con voi!- si sentì una voce dal nulla.
-Re Kaio! Lei come fa a saperlo?- domandò Goku ingenuamente.
-Goku, che domande! Sono io che ho chiesto a Re Yammer di riportarla in vita, solo che non era possibile perché il suo corpo non esisteva già più, però abbiamo trovato lo stesso una soluzione.-
-Oh grazie Re Kaio!- disse Trunks.
-Non c'è di che! Infondo era quello che volevate, no?-
-Si- dissero tutti in coro.
-Ora soffi le candeline piccolo mio?- domandò Bulma a Trunks.
-Oh andiamo mamma, non sono piccolo!- sbuffò.
-No, non hai ancora compiuto diciott'anni, Trunks!-
-Si ma sono cresciuto! Bra è ancora piccola non io!-
-Io non sono piccola, anch'io sono grande sai?.-
Scoppiò una risata generale.
La festa proseguì al meglio, tutti erano felici, finalmente era ritornata e potevano essere una famiglia felice.
-Ora sono qui con te, pronta ad aiutarti, principe mio.- sussurrò Bulma al principino che sorrise -da lassù ti sentivo sai, so che ti sono mancata, sei cambiato da quando ci siamo conosciuti la prima volta, so anche che hai raccontato a Trunks di me.- Vegeta si voltò completamente verso di lei.
Le cinse i fianchi e si avvicinò alle sue labra.
-Grazie, Bulma..- sussurrò a un centimetro dalla sua bocca.
-Finalmente mi hai chiamata per nome, ripetilo, per favore..-
-Bulma..-
-Ti amo Vegeta.- disse schioccandogli un bacio sulle labbra.
-Anche io, donna.-


Angolo dell'autrice:
Ed eccoci qua, al termine della storia.
Come promesso, ho aggiornato.
Ve lo sareste mai aspettato un finale del genere?

Kiss kiss <3

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