So let me give your heart a break.

di _Ems_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** New work, new life. ***
Capitolo 2: *** Tasto dolente ***
Capitolo 3: *** Le apparenze a volte ingannano, altre no ***
Capitolo 4: *** Un bacio di troppo? ***
Capitolo 5: *** Una firma ed è fatta! ***
Capitolo 6: *** Tra una risata e un litigio. ***
Capitolo 7: *** Whooo! Auguri e figli maschi! ***
Capitolo 8: *** Tutti i nodi vengono al pettine. ***
Capitolo 9: *** I was in love whit his voice. ***
Capitolo 10: *** We'll make it, I promise. ***
Capitolo 11: *** You come at the worst time. ***
Capitolo 12: *** Who says she hates you? ***
Capitolo 13: *** Shut up, you know nothing about him. ***
Capitolo 14: *** It was the sweetest kiss I've ever given. ***
Capitolo 15: *** Un'intervista piuttosto faticosa. ***
Capitolo 16: *** I'm NOT in love...NO ***
Capitolo 17: *** But in seventeen years she won't return to me. ***
Capitolo 18: *** Caterina. ***
Capitolo 19: *** Aaaah l'amour! ***
Capitolo 20: *** Perchè avevo voluto rovinare il mio sogno più bello?! ***
Capitolo 21: *** Credo di essermi innamorato. ***
Capitolo 22: *** Sei un fottuto bastardo. ***
Capitolo 23: *** Perché mi stava facendo questo?! ***
Capitolo 24: *** Tra l'amore e l'odio. ***
Capitolo 25: *** Apri gli occhi, Niall! ***



Capitolo 1
*** New work, new life. ***


KIM

“Sei fortunata baby, sarai la nostra stylist, milioni e milioni di ragazze sognano di esserlo! Quindi vedi di trattarci bene, noi siamo persone importanti.”

BEE-BEEP BEE-BEEP BEE-BEEP!
Il rumore assordante di quella maledetta sveglia mi svegliò anche quel giorno. Allungai il braccio e la spensi, poi misi la testa sotto il cuscino premendolo contro le mie orecchie. La mia voglia di alzarmi era pari a zero. Ma dovevo farlo, era il giorno che probabilmente avrebbe cambiato la mia vita per sempre. Così mi alzai di malavoglia e mi infilai nella doccia. Proprio lì i pensieri iniziarono ad affollarsi nella mia testa. Tra poche ore sarebbe iniziato il mio lavoro: avevo solo 18 anni ma studiavo per diventare una stilista da tempo, e finalmente ero riuscita ad ottenere una parte di ciò che desideravo, mi avevano infatti offerto un lavoro da stylist per dei cantanti, solo che non avevo idea di chi essi fossero, mi era solo stato detto che erano membri di una band famosissima in tutto il mondo e che quella mattina li avrei conosciuti. Mai ero stata più curiosa di allora! Solo che il sogno che avevo fatto quella stessa notte continuava a preoccuparmi. Non ricordo di preciso cosa avevo sognato, ricordo solo quella voce e quella frase: “Sei fortunata baby, sarai la nostra stylist, milioni e milioni di ragazze sognano di esserlo! Quindi vedi di trattarci bene, noi siamo persone importanti.” Mio dio, no. Odiavo la gente che la pensava così e avevo una paura tremenda che mi potessero capitare dei ragazzetti così, con un cervello così ridotto. Ma chi? Chi potevano essere?
I'M AT A PAYPHONE TRYING TO CALL HOME ALL OF MY CHANGE I SPENT ON YOU.. Uscì in fretta dalla doccia, presi il cellulare e lessi il nome che compariva sullo schermo: Cher. Era la mia migliore amica da ormai un secolo e quel giorno sarebbe dovuta venire con me alla scoperta dei nostri nuovi lavori, lei infatti sarebbe stata la hair stylist della stessa band di cui io sarei stata la stylist.

-Brutta cazzona, dove cavolo seiii?- mi urlò dall'altra parte del telefono. D'istinto mi girai verso l'orologio da parete della mia camera per vedere l'orario. Le 11:30! Non poteva essere! Avevamo appuntamento alle 12:00! Dovevo essermi talmente distratta dai miei pensieri da non essermi accorta dello scorrere del tempo.

-Dio Cher, scusami! Mi sono lasciata trasportare dai pensieri, scusami! Tra un quarto d'ora sono da te.-

-Si si, ok ti perdono, però ora muovi il tuo bel culo e vieni qua, è tardi!- La “finezza” di Cher era il motivo per cui la amavo.
Chiusi la chiamata e aprii l'armadio. Dio ora mancava solo il problema del 'cosa diavolo mi metto?'. Alla fine optai per il semplice: Jeans stressi strappati, una camicetta un po' larga e le mie amate vans.

Prima di uscire mi guardai allo specchio: i miei capelli lisci ricadevano dolcemente sul mio petto, fino ad arrivare sotto al seno; i miei occhi color nocciola erano ancora stanchi a causa del sonno tormentato, così decisi di truccarli un po', giusto per nascondere la stanchezza. Poi presi le ultime cose, mi misi sul motorino e corsi da Cher.

Arrivata sotto casa sua, la trovai lì, piuttosto irritata dal mio solito ritardo. Era bellissima. I suoi capelli ricci color rame erano leggermente fuori posto, ma il resto era completamente apposto: indossava un paio di pantaloncini di jeans e una canottiera blu coperta da un cardigan, ai piedi infine aveva delle decoltè blu. Era bellissima, ma la cosa che più le invidiavo erano gli occhi: erano di quel verde chiaro, piuttosto raro, che mi faceva impazzire.

-Ce l'hai fatta finalmente! Ma brava, signorina Kimberly Rachael Cox! Ora che ne dice di mettere in moto il motorino e dirigersi all'appuntamento? Sa, un ritardo le potrebbe costare il lavoro!- mi disse sedendosi dietro di me.

-Ma certo, signorina Cher Madelaine Owen, agli ordini!- risi.

Arrivammo all'appuntamento giusto in tempo. Il signore, che avevamo incontrato giorni fa e che ci aveva parlato del lavoro, ci aspettava all'uscita di un alto palazzo.

-Buongiorno, ragazze! Prego, da questa parte, i ragazzi sono già nel salone e direi anche piuttosto curiosi di conoscervi.-

Gli rispondemmo con un enorme sorriso e lo seguimmo. Quell'edificio era enorme, anche se non ero ancora riuscita a capire cosa fosse: una casa o cos'altro? Lungo il piccolo corridoio che ci conduceva al salone erano appesi numerosi quadri, direi anche costosi.

Ci ritrovammo davanti una porta e bussammo.

-Sono arrivate, ragazzi. Trattatele bene, mi raccomando!- disse l'uomo che ci aveva condotto lì, subito prima di spostarsi per farci entrare.

Anche quella stanza era enorme, c'erano divanetti sparsi qua e là e uno più grande al centro, di fronte al quale c'era un'enorme televisione. A un lato c'era una batteria accompagnata da chitarre e strumenti vari, dall'altro invece c'era un balcone che illuminava la stanza in tutta la sua bellezza. In quella stanza c'erano quattro ragazzi dall'aria strafottente. Due erano seduti sul divano intenti a giocare alla play: il primo aveva i capelli castani, leggermente fissati con un po' di gel, indossava dei pantaloni rossi piuttosto stretti retti da delle buffe bretelle e una maglia blu con delle righe bianche, ai piedi aveva dei mocassini. L'altro invece aveva i capelli neri tirati su in una cresta dal gel, indossava dei semplici pantaloni beige e una maglietta bianca, con delle blazer rosse. Altri due ragazzi erano nella “zona musica” vicino alla batteria: uno era intento a suonare la chitarra, aveva i capelli biondi leggermente scompigliati ed indossava una polo bianca, dei jeans e un paio di nike bianche. L'altro lo stava ascoltando seduto su un divanetto, aveva i capelli castani mossi e indossava una camicia a quadri sul blu, dei jeans e delle semplici converse bianche.

Appena ci videro entrare i due misero il gioco in pausa e si girarono verso di noi sorridendoci, gli altri due fecero lo stesso venendoci incontro.

-Ma guarda che belle ragazze che ci sono toccate!- disse il tizio con le bretelle facendoci l'occhiolino. L'odiavo, era sicuro. Il ragazzo con la camicia a quadri gli diede uno schiaffetto dietro la nuca e gli disse: -Smettila Louis!- Louis, perfetto, si chiamava così quel tizio, mi sembrava un cascamorto, o un clown, beh non lo sopportavo ugualmente.

Il tipo con la camicia a quadri ci porse la mano sorridendoci: -Piacere, io sono Liam.-

Accennai un finto sorriso: -Kimberly, piacere. Ma potete chiamarmi Kim.-

-E io sono Tomlinson, Louis Tomlinson, baby!- disse l'altro sorridendoci.

Solo allora mi accorsi che Cher era rimasta tutto il tempo immobile, a fissare i quattro, con gli occhi che brillavano. Lei, che era sempre stata aperta con tutti, anche con chi non aveva mai visto in vita sua, in quel momento non riuscì a spiccicare parola. Feci per smuoverla, volevo evitare che la prendessero per una cretina, ma fui interrotta dal biondino che mi si avvicinò sorridendomi e porgendomi anche lui la mano: -Io sono Niall.- Contraccambiai il sorriso e la stretta di mano. Subito mi ritrovai davanti un'altra mano: il tizio con i capelli a cresta. -Io sono Zayn.- mi disse sorridendomi, poi si girò spaesato -Un momento ragazzi, ma Harry?-

Harry? No, ce n'era un altro! Non bastavano quei quattro so-tutto-io!

Proprio in quel momento un tizio dai capelli ricci entrò nel salone dal balcone. Indossava dei jeans piuttosto a vita bassa, lasciando intravedere i boxer della calvin klein, una maglia bianca con il collo a 'v' e delle converse bianche. Gli altri avevano un'aria da ricreduti, ma lui..lui lo era più di tutti! Si atteggiava con un fare da diva, credendosi il più figo del mondo. No, non lo sopportavo.

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Capitolo 2
*** Tasto dolente ***


Nel frattempo, mentre io contemplavo quella figura, Cher si era smossa e si era presentata a tutti con un enorme sorriso stampato in faccia.

Il riccio si avvicinò a noi, prima guardò i ragazzi e disse loro: -Scusatemi ragazzi, ero al telefono. Vi ricordate quella bomba sexy, quella bionda con le tettone, a cui avevo chiesto il numero giorni fa?! Era lei, e beh..stasera serata movimentata!- infine ammiccò con aria maliziosa e si rivolse a noi: -Ehi bambole! Io sono Harry, piacere. Ma ovviamente mi conoscete già.-

Era sicuro, io odiavo quel maledetto riccio. Mi trattenei dallo sputargli in un occhio e gli sorrisi: -Io sono Kimberly e sarò la vostra stylist, mentre lei è Cher, la vostra hair stylist.-

-Io-io-io vi conosco! V-v-voi siete i One Direction! Mio Dio, non riesco ancora a crederci! Fino a ieri passavo le giornate dietro ad un computer, sperando di essere seguita da voi su twitter, e ora sarò addirittura la vostra hair stylist!- disse Cher con gli occhi lucidi e un sorriso stampato sul volto. Solo allora mi resi conto che loro erano le facce che tappezzavano la parete della camera di Cher. No, non potevano essere loro. Non li avevo mai sopportati, e ora averli di fronte confermava solo la mia teoria sul loro essere tremendamente ricreduti.

Tutti e cinque le sorrisero e la ringraziarono.

Dopo poco la testa del loro manager Paul, se non che l'uomo che ci aveva condotto lì, fece capolino nella stanza.

-Ragazzi, vi voglio tra 5 minuti davanti al cancello: si pranza insieme!-

-Cosa? Ma io non lo sapevo, non ho nemmeno portato i soldi con me!- dissi io un po' preoccupata.

-Tranquilla, pagheremo noi, è il minimo che possiamo fare.- disse Liam con un tono dolce e un sorriso premuroso. Odioso. Tutta quella dolcezza, oh andiamo, mi veniva da vomitare!

Fui però costretta a fingermi riconoscente: -Ohw..beh allora grazie mille!-

Uscimmo dal salone, ripercorremmo tutto il corridoio e ci ritrovammo di nuovo all'ingresso dove Paul ci stava aspettando.

-Forza, in macchina! Oggi si mangia all'italiana!-

-Oh Paul, ecco perché ti amo!- urlò Niall abbracciandolo tra le risate degli altri quattro della band e di Cher.

Sciolto l'abbraccio, Paul ci fece strada verso il parcheggio e ci aprì le portiere di una lussuosa limousine. Wow, e menomale che era solo un semplice pranzo, figuriamoci quando si sarebbero dovuti sposare!

-Prego, prima le donne.- disse Zayn mettendosi di lato per farci passare.

Io e Cher ci accomodammo, seguite da Zayn, Harry, Louis, Niall, Liam e infine Paul.

-Non badate a spese voi, eh!- dissi guardandomi intorno meravigliata da tutto quel lusso.

-Beh, diciamo che ce lo possiamo permettere.- ribatté il ricciolino.

Oh ma andiamo, un po' di modestia non guastava mica. Mi limitai, però, ad annuire in silenzio.

-Sapete che già da oggi comincerete a lavorare, vero?- ci disse Paul squadrandoci.

-Cosa?! Oggi?- finalmente Cher riuscì a fare uscire qualche parolina dalla sua bocca.

-Beh si.. Vi avevo informato, no?! Oggi i ragazzi avranno un'intervista e sarà una buona occasione per mettervi alla prova.-

-Ohw..ok. Noi..beh, non ricordavo questo dettaglio ma va bene.-

-Tu invece, Kimberly? Sei pronta?- disse poi il manager rivolgendosi a me.

-Senz'altro!- risposi io sorridente. Non ricordavo neanch'io di dover iniziare il giorno stesso, ma mi piaceva l'idea. Speravo solo che non fosse difficile azzeccare i gusti di quei cinque ragazzetti.

Nel frattempo notai che Harry e Louis continuavano a scambiarsi battutine guardando me e Cher. Non avrei voluto fare nient'altro che prenderli a schiaffi, ma mi trattenni anche quella volta. Dovevo essere educata, era il mio lavoro.

Durante il tragitto il biondino continuò a parlarmi e a farmi domande sulla mia vita. Ma non aveva un tasto OFF?!

Arrivati al ristorante, scendemmo dalla limousine e fummo scortati ai nostri posti da un cameriere.

Dopo forse neanche cinque minuti, le nostre ordinazioni erano già sul tavolo. Però, figo come ristorante.

-Ok ragazze, vogliamo sapere qualcosa su di voi. Diteci tutto!- disse Louis prima di iniziare a mangiare. Quel piatto fumante di pasta alla carbonara mi attirava parecchio così arrotolai gli spaghetti e ne mangiai un po', poi iniziai a parlare: -Allora, il mio nome è Kimberly Rachael Cox..-

Fui interrotta da Harry: -Hai lo stesso cognome di mia madre, figo!-

-Oh scusami, continua pure.- disse poi a causa degli sguardi di rimprovero che gli lanciavano tutti.

-Dicevo, il mio nome è Kimberly Rachael Cox,- ripresi poi io -ed ho 18 anni.-

Di nuovo fui interrotta, stavolta da Louis: -Ohww piccola!- Irritante, decisamente. Sorrisi educatamente e poi continuai: -Si, infatti studio per diventare stilista da anni, avevo questo sogno fin da bambina. Mio padre mi ha sempre insegnato ad inseguire i miei sogni e così ho fatto. Lui si chiama Dwayne ed è la cosa più cara che ho insieme a mio fratello Bryan, ora vi faccio vedere una loro foto.-

Mentre cercavo nella borsa la loro foto che portavo sempre con me, Niall mi fece una domanda che mi fece mancar l'aria: -E tua madre?- Mi sentì mancare la terra sotto i piedi e il cuore andare in frantumi.

Perché quel maledetto biondino non tappava la bocca?!

Cher, capendo quanto mi aveva fatto male quella domanda, si intromise svincolando il discorso: -Scusate ragazzi, la mia testa sta scoppiando, non mi sento affatto bene. Vi dispiace se vi rubo un attimo Kim? Ho bisogno di una mano.-

-Ehi Cher, posso chiamarti un dottore!- le disse subito Paul preoccupato.

-No no, non si preoccupi, non credo sia tanto grave, ho solo bisogno di una boccata d'aria.-

-Sicura? Guarda che se non ti senti bene, non sei costretta a rimanere, faremo la prova un altro giorno, non ci sono problemi. L'importante è la salute.-

-No no, ce la faccio oggi.- disse infine Cher prima di prendermi per mano e portarmi all'ingresso del ristorante.

Il mio sguardo era fisso a terra, e le lacrime premevano contro gli occhi, pronte a cadere.

-Ehi, ehi, tesoro, non ci pensare!- mi disse Cher prendendomi il volto tra le mani -pensa piuttosto a quello che ti sta accadendo: sarai la stylist dei One Direction! Ti rendi conto?! I One Direction! Sono così...-

-Odiosi! Sono così fottutamente odiosi!- dissi non facendola nemmeno finire di parlare -E io li odio! Li odio da sempre. Lo so, non te l'ho mai detto. Ma io non li ho mai sopportati. Ed ora?! Mi ritrovo anche ad essere la loro stylist! Quel Liam, maledettamente dolce con tutti, SCHIFOSAMENTE dolce. Quell'altro, poi, Louis, è un clown per caso?! Qualcuno dovrebbe insegnargli l'educazione e che non è più un bambino di 3 anni ma è ben più cresciuto. Poi Zayn, ma cosa diavolo gli passa per la testa a quello?! Così dannatamente misterioso! Per non parlare del biondino! Ha sempre qualcosa da dire, soprattutto nei momenti MENO OPPORTUNI! E infine quel fottuttissimo arrogante ricciolino! Dio quanto gli sputerei in un occhio! Si crede il padrone del mondo e solo perché ha i capelli ricci si crede di essere il più figo del mondo! Dio che nervoso che mi mettono quei cinque!-

-Kim, calmati. Ti stai rendendo conto?! Stai cercando in loro ogni minimo difetto senza notare i loro pregi! Ti costruisci una specie di barriera, cercando i più piccoli difetti di ogni persona che incontri, in modo da usarli come arma se questa ti tradisce, per consolarti, per non uscirne perdente. E lo fai da quel giorno. Sì, e non provare a negarlo! Da quel giorno hai odiato ogni persona che avevi davanti. Tutti, tranne me, Bryan e tuo padre. Ma ora apri gli occhi, Kim! Odiare la gente non cambierà niente! Ritorna la Kim di prima, quella felice, forte, che trovava sempre il lato positivo in tutto, che voleva bene perfino a chi la odiava. Quella era la mia migliore amica, la rivoglio indietro.-

Rimasi immobile, non sapevo che dire. Aveva ragione, da quel giorno era cambiato tutto. Mi ero indebolita, vedevo tutto in modo negativo. Tutti mi sembravano falsi, crudeli, pronti ad attaccare. Da quel giorno ero caduta a terra, e anni dopo non avevo ancora trovato la forza di rialzarmi. In quel momento mi sentivo una grandissima merda.





 

Eccomi con il secondo capitolo, spero che vi piaccia! Non mi odiate Kim, è solo l'inizio! 
Recensite e fatemi sapere che ne pensate! :D Un bacione!

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Capitolo 3
*** Le apparenze a volte ingannano, altre no ***


-Ok, ora dobbiamo tornare dentro, ci staranno dando per disperse.- disse Cher dopo alcuni minuti di silenzio. Poi entrò nel ristorante dirigendosi dai ragazzi e io la seguii.

-Eccovi, finalmente!- ci disse Louis sorridendo, poi si rivolse a Cher: -Passato?-

-Oh si si, sto meglio ora, grazie.-

Tutta la fame che avevo sparì, così mi limitai giusto a finirmi il piatto di spaghetti per non far sospettare nessuno. Non parlammo più di noi, le presentazioni erano state rimandate. Finimmo di pranzare intorno alle 3. L'intervista sarebbe iniziata alle 5.30 e lo studio era piuttosto lontano, così entrammo nella limousine e dopo un'oretta di viaggio ci ritrovammo all'ingresso dello studio. Quell'edificio era enorme. C'erano telecamere, microfoni e oggetti elettronici dappertutto. Non ero mai stata in un luogo del genere ed ero affascinata da tutto. Subito un uomo condusse i ragazzi nei loro camerini, ognuno aveva il proprio, che si affacciavano su un lungo corridoio.

Dopo qualche minuto Paul si rivolse a noi: -Kimberly, avanti i ragazzi ti aspettano. Vai prima tu, quando avrai finito toccherà a Cher.-

Annuii e mi diressi verso i camerini. Il primo camerino che avevo davanti era quello di Liam. Bussai e dopo un “avanti” dall'altro lato della porta entrai.

-Ehi!- sorrisi. Dovevo essere gentile.

-Ehi Kim!- disse lui sorridendomi di rimando.

-Allora vediamo un po' che c'è qui...- dissi iniziando a curiosare tra i vestiti che c'erano nell'armadietto.

-Che ne dici di questo?-

Avevo scelto un paio di pantaloni blu, con su una maglietta bianca con i bordini blu e un cardigan grigio chiaro.

-Ehmm..non voglio essere cattivo o fare la diva, ma non è proprio il mio genere.- disse lui preoccupato, poi si mise una mano tra i capelli intimorito dalla mia risposta.

Ok, in fondo li conoscevo da poco, non potevo sapere già tutti i loro gusti. Così gli sorrisi mormorando un “Tranquillo” e ricominciai a cercare. Trovato! Da come avevo capito lui amava le camice, così gliene presi una a quadri sul celeste ed abbinai dei pantaloni beige con delle superga bianche. Ero sicura che gli sarebbe piaciuto! Infatti mentre glielo mostrai, mi mostrò uno dei suoi migliori sorrisi ringraziandomi. Uscii dal camerino soddisfatta. In fondo non era stato tanto difficile. Feci qualche passo e mi ritrovai di fronte al secondo camerino, la mia seconda prova: Zayn.

Entrai dopo aver bussato e mi ritrovai davanti il moro intento a scrutarmi.

-Ehi Zayn!- gli dissi salutandolo con la mano.

Lui sorrise e accennò un segno col capo per salutarmi.

Mi diressi verso l'armadietto e subito trovai quello che cercavo. Presi dei pantaloni beige, di una tonalità più chiara rispetto a quella dei pantaloni che avevo scelto per Liam, una maglietta bianca con sopra una felpa blu e delle blazer blu.

Zayn scrutò i capi e poi mi lanciò un sorriso acconsentendo.

Uscii seguita dal “grazie” del ragazzo.

Tirai un respiro di sollievo, pensavo di dover faticare molto con Zayn NessunoSaCosaMiPassaPerLaTesta Malik, è invece era stata una passeggiata!

Il camerino seguente era di Niall. La porta era aperta e appena mi affacciai il biondo mi accolse con un enorme sorriso.

-Ciao Niall!- lo salutai. Ero un po' diffidente con lui, avevo paura che potesse cacciare di nuovo il discorso di mia madre. Ma le sue frequenti battutine mi fecero cambiare idea. Era piuttosto simpatico. Gli parlai dei capi che avevo scelto per gli altri due e lui scherzò sui gusti di Liam e su come aveva avuto paura di dirmi che non gli piacevano i vestiti. Poi finalmente mi misi all'opera. Nell'armadietto trovai dei jeans chiari, con una maglietta bianca coperta da un cardigan beige e delle nike alte bianche.

-Mi piace!- disse Niall sorridendo davanti agli abiti.

Gli sorrisi di rimando e poi aggiunsi: -Dio sono già le 4.30 mi devo muovere! Vado, scusami. Ora mi mancano Harry e Louis.-

-Oh, tranquilla, e buona fortuna con quei due!-

Uscendo mi accorsi che infatti avevo trascorso parecchio tempo nel camerino di Niall. Avevamo parlato davvero molto, e non era male come credevo.

Andai avanti e mi ritrovai davanti al camerino di Louis. Bussai e poi entrai. Il ragazzo stava parlando al telefono e appena mi vide lo sentii dire: -Ora devo andare amore, è arrivata. Ci sentiamo dopo, ti amo.-

-Non volevo sentire, non l'ho fatto apposta.. ma 'amore', 'ti amo'.. fidanzata?- chiesi io un po' intimidita.

-Si si! E tranquilla, non ti mangio se ascolti le mie chiamate!- rispose sorridendomi.

Accennai una risata e poi mi diressi verso l'armadietto.

-Come si chiama?- chiesi mentre rovistavo tra gli abiti.

-Eleanor.- 

Mi girai un secondo a guardarlo. Aveva gli occhi che brillavano e un sorriso enorme stampato sul volto.

-Devi amarla parecchio?-

-Beh sì..sì è così!-

Doveva essere proprio bello riuscire ad amare qualcuno in quel modo, ad essere amata. Non mi era mai successo, ma l'avevo sognato tutte le notti. Un'amore che ti faceva stare bene, di cui non potevi fare a meno. Un amore vero. Ma poi mi svegliavo e capivo che sarei stata mille volte meglio da sola. Dovevo solo imparare ad essere forte, ad essere sola..ad essere forte da sola.

La voce di Louis mi distrasse dai miei pensieri e mi riportò alla realtà: -Allora? Trovato?-

-Oh, si, credo che questo possa andare!- Dissi mostrandogli ciò che avevo scelto. Erano dei pantaloni stretti sul celeste chiaro, una camicia bianca e delle superga bianche.

-Mmm si potrebbe anche andare, però cambierei alcune cose. Per prima cosa a posto di una cinta, ci metterei queste bretelle a righe blu e bianche, e poi questi bei mocassini!- disse mostrandomeli.

Aveva i gusti un po' strani, a mio parere erano buffi, ma nel complesso stavano piuttosto bene insieme così acconsentii, per poi uscire.

Stavo facendo quello che mi aveva detto Cher, stavo dando loro una possibilità, cercando i loro anche dei pregi e non solo dei difetti. E ci stavo anche riuscendo piuttosto bene. Avevo capito che Liam era dolce solo per paura di ferire gli altri, era solo premuroso. Avevo capito che Zayn era così misterioso solo perchè voleva conoscere bene una persona prima di fidarsi di questa. Avevo capito che Niall era solo molto socievole e anche davvero simpatico. Avevo capito che Louis giocava sempre e faceva il cretino, ma in fondo aveva un cuore d'oro. Avevo capito tutto ciò, sarei riuscita a capire anche quell'ultimo, Harry.

Così mi avvicinai alla porta del suo camerino e bussai.

-Chi è?-

-Sono io, Kim.-

-Ah sei tu..vabè entra.-

Appena entrai il riccio mi riempì di domande: -Allora? Che dovrei mettermi? Aspetta senti ma mica hai visto una bionda alta, la make-up artist?-

-Ehm no..- risposi io timidamente, dirigendomi verso l'armadietto.

Lo sentii sbuffare e il nervoso iniziò a farsi sentire, ma mantenni la calma.

-Che ne dici di questi pantaloni blu?- dissi mostrandoglieli.

-Che schifo!- disse prendendoli e buttandoli per terra.

“Stai calma Kim, calma.” ripetei tra me e me.

Mi girai per non mostrare la mia irritazione e ricominciai a cercare.

-Questi sono perfetti!- Erano dei pantaloni bianchi, e ero sicura che gli sarebbero stati bene.

Li guardò, poi storse la bocca in senso di disgusto e disse: -No.-

Continuò così per ogni singolo capo che gli mostravo. E più vestiti si accumulavano per terra e più la mia irritazione aumentava.

-C'è qualcosa che ti piace qua dentro?!- gli dissi quasi urlando.

-Ehi, calma. Sei fortunata baby, sarai la nostra stylist, milioni e milioni di ragazze sognano di esserlo! Quindi vedi di trattarci bene, noi siamo persone importanti.-

No, non poteva averlo detto davvero. Sentivo la rabbia salire dentro di me. Lo fulminai con lo sguardo e gli urlai: -Senti signorino Harry SonoUnGranPuttaniereArrogante Styles, ora vedi di abbassare la cresta. Non me ne frega un cazzo di chi siete tu e i tuoi amichetti, io pretendo rispetto. Mi dispiace per te ma non sono la puttana di turno, ok? E dall'inizio che mi tratti di merda, ma mo basta! E non me ne frega un cazzo se ora mi farai licenziare lagnandoti dal tuo Paul, ora mi hai proprio scassato i coglioni!-

Durante tutto il mio discorso Styles era rimasto seduto su una sedia a fissarmi con un fottuto sorrisino sulla faccia, Dio che nervoso. Finalmente mi ero riuscita a sfogare e a cacciare fuori la vera Kim. Ma chi si credeva di essere?!

Si alzò e il suo sorriso si allargò.

-Finalmente! Ce l'hai fatta a cacciare fuori un po' le palle, eh?- rise -Odio tutta quella finta gentilezza da parte tua, ora va meglio. E comunque so benissimo di starti antipatico, ma che posso farci?! Sono fatto così.-

Cosa?! Ma che diavolo di cervello contorto aveva?! Ero senza parole.

Alzai un sopracciglio e lo guardai, la mia espressione era un misto tra lo stupore e l'irritazione.

-Sei strano, Styles, sei decisamente strano.-

Rise, poi mi incitò a continuare la mia ricerca. Sospirai e ricominciai a frugare nell'armadietto.

-Ok, questo deve andarti bene per forza.- dissi mostrandogli gli abiti. Avevo scelto dei pantaloni stretti sul marrone, una maglia bianca coperta da una giacca di un celeste tenue tendente al ghiaccio con delle converse basse bianche.

-Può andare, grazie.- disse prendendo gli abiti.

'Può andare, grazie'? Aveva davvero detto che andavano bene. Avevo quasi perso le speranze e dato per scarti anche quei vestiti, mi ero quasi rassegnata. Lui invece aveva detto che andavano bene, finalmente! E mi aveva anche ringraziato! Ce l'avevo fatta.

Gli sorrisi e feci per uscire quando Harry mi prese per il braccio e mi spinse a lui poggiando le mani sui miei fianchi. Che aveva in mente?!

-Ehi riccio, è meglio che io vada, è tardi. Togliti questi vestiti e mettiti quegli altri.- dissi facendo per allontanarlo.

Lui però mi strinse più forte e mi disse, con un sorriso malizioso stampato sul volto: -Perché non me li togli tu?-

La rabbia prese subito a salire. Quel ragazzo aveva deciso di ricevere un pugno in faccia. Lo guardai in cagnesco e feci per tirargli uno schiaffo con tutta la forza che avevo, ma ancora una volta il mio autocontrollo bloccò la mia mano a cinque centimetri dalla sua guancia.

Un sorriso beffardo era comparso sul volto del riccio.

Lo strattonai liberandomi dalla sua stretta e uscì fuori dal camerino sbattendo la porta.

-Ok, lo prendo per un no! Sarà per la prossima volta baby!- lo sentii dire subito prima di ridere.

Ma cos'aveva quel ragazzo?! Stavo riuscendo a farmi piacere tutti quanti ma lui..con lui proprio non ci riuscivo. Ogni volta che parlavamo riusciva a farmi innervosire e a rovinarmi la giornata. L'odiavo. E poi perché?! Per quale diavolo di motivo aveva il cervello così contorto e perverso?! No, non riuscivo proprio a sopportarlo.

Mentre camminavo, distratta dai miei pensieri, mi scontrai con qualcuno. Alzai lo sguardo, era Cher.

-Dio Cher cercavo proprio te! Sono appena uscita dal cam..-

La rossa mi interruppe e mi disse sorridendomi: -Ehi ehi ehi, poi mi racconti tutto, e anch'io! Ora sono di fretta! Mi manca ancora Harry e la make-up artist non ancora passa! Dio ma che sta facendo quella?!- Era piuttosto agitata.

-Ok, allora buona fortuna col riccio, ti servirà!- dissi mentre si allontanava.

Lei si girò un'ultima volta facendomi l'occhiolino prima di sparire nel camerino di Styles.



 



Eccomi qui col terzo capitolo! Non mi fa impazzire..ma più in là sarà molto più interessante!
Lasciate una piccola recensione, pleaaaaseeee :3 
Un bacione :*

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Capitolo 4
*** Un bacio di troppo? ***


CHER

-Avanti Cher, inizia ad andare dai ragazzi, Kimberly avrà quasi finito.- mi disse Paul indicandomi i camerini.

Gli sorrisi, tirai un grande respiro e mi incamminai.

Avevo desiderato quel momento da così tanto tempo. Io adoravo giocherellare con i capelli e fare pettinature strane. Da quando ero piccola ricordo che asciugavo i capelli a tutta la famiglia: a mia madre, a mia sorella, a mio fratello, a mio padre, a mia zia, anche a mia nonna, e mi divertivo da morire! Mia madre diceva anche che ero bravissima e che da grande avrei fatto sicuramente la parrucchiera. Ma no, io non ero una semplice parrucchiera, ero l'hair stylist dei One Direction! Dio, non riuscivo ancora a crederci, mi sembrava tutto così irreale, come un bellissimo sogno. Avevo sognato per anni di essere l'hair stylist di qualche cantante: seguirlo in tour, essere parte di quel fantastico mondo della musica, era il mio sogno. Poi avevo conosciuto loro, cinque ragazzini che cantavano tirando fuori l'anima. Avevo ascoltato e riascoltato le loro canzoni milioni di volte, ma ogni volta era come la prima, ogni volte riusciva ad emozionarmi, a farmi venire i brividi sulle braccia, sul cuore. Non ero una di quelle che piangevano per ogni cosa, anzi non piangevo mai, ma quando sentivo le loro canzoni, vedevo le loro live, i video dei loro concerti, sentivo sempre le lacrime premermi contro gli occhi per poi cadere giù dolcemente. Mi facevano emozionare come mai nessun altro era riuscito prima. E ora mi ritrovavo lì, ad essere la loro hair stylist, a poter sentire le loro voci tutti i giorni. Non ci credevo ancora.

Mi diressi verso il primo camerino, quello di Liam e bussai.

-Entra, entra!-

Lentamente aprii la porta e feci capolino nella stanza con un sorriso enorme stampato sul volto. -Ehi Liam!-

-Ehi Cher! Tutto bene?-

-Si si,grazie.- ero arrossita.

-Allora vedi se riesci a sistemare quest'ammasso di capelli!- disse ridendo, subito prima di sedersi sulla sedia di fronte allo specchio e iniziarsi a tormentare i capelli.

Mi misi a ridere e mi misi in piedi dietro di lui scrutandolo bene. Dovevo capire che pettinatura gli stesse bene. “Mmmm che cosa gli posso fare?!” riflettevo tra me e me “Ci sono!”

Decisi di fargli una bella cresta, tenuta su con della cera, così per cambiare.

-Che ne dici?- gli chiesi ad opera finita.

Si guardò allo specchio mostrando prima il lato sinistro, poi quello destro e infine sentenziò: -Mi piace!-

Gli sorrisi, mi faceva davvero piacere.

-Perfetto! Ora scusami ma non posso proprio rimanere qui a chiacchierare, ho altri quattro ragazzi da sistemare!- dissi facendogli l'occhiolino e uscendo dal camerino.

-Ciao ciao e grazie mille, Cher!- sentii urlare da dentro.

Camminai verso il camerino di Zayn con un sorriso stampato in faccia. Era tutto così incredibile.

La porta era aperta, così entrai e lo beccai mentre si guardava allo specchio aggiustandosi la cresta.

-Ehi Malik, mi dispiace infrangere i tuoi sogni, ma per oggi dovrai salutare la tua amata cresta, ho in mente una nuova pettinatura per te!- 

Mi guardò, poi guardò la sua cresta attraverso lo specchio e poi di nuovo me, infine sentenziò ridendo: -Vada per il nuovo, basta che non mi fai rimanere calvo!-

Risi anch'io e mi misi all'opera. Avevo scelto per lui un look sbarazzino, piuttosto scompigliato, giusto un po' di cera ed era pronto, perfettamente pronto. Ero stanca di tutto quel gel sui suoi capelli per farli tener su in una cresta, doveva cambiare prima o poi, no?!

-Mmm non male, ma rimango fedele alla mia cresta.-

-Tornerà, prima o poi!- dissi uscendo e facendogli la linguaccia.

Avevo subito preso confidenza con Zayn. Kim aveva detto che era misterioso e silenzioso, beh con me non lo era affatto. Positivo, no?! Avevo sempre avuto un debole per lui e il fatto che con me si comportasse diversamente dal solito mi mandava in tilt. Insomma..immaginate quante pippe mentali mi stavo facendo!

Ma non c'era tempo di farmi i castelli, era tardi e il biondino mi aspettava.

-Ehi Niall, posso entrare?- dissi bussando.

-Certo!-

Entrai e gli regalai uno dei miei migliori sorrisi. Era già seduto davanti allo specchio e stava cercando di aggiustarsi i capelli da solo, ma con scarso risultato.

-Su su, togli quelle mani dai capelli e affidati alla tua hair stylist!- dissi ridendo subito prima di posizionarmi dietro di lui -Ti fidi, no?!-

-Ehmm dovrei?!-

Gli tirai un affettuoso schiaffetto dietro la nuca e misi le mani nei suoi capelli.

Una pettinata, un po' di gel ed era già perfetto.

-I tuoi capelli sono davvero facili da gestire, sai Horan?!-

-Oh beh allora sono io l'impedito che non sa metterci mano!- disse ridendo.

-Molto probabilmente si!- dissi tra una risata e l'altra -Ok ok, basta ridere. Devo proprio scappare. Però prima dimmi una cosa, ma la make-up artist non ancora passa?-

-No, come al solito sarà sicuramente da Harry. Da lui sta sempre di più di quanto stia con noi. O Harry ha tre miliardi di brufoli da coprire o Gwen ha una cottarella!-

Risi, una risata un po' forzata. Ero...gelosa. Così Gwen era il nome della make-up artist. Mmmm la dovevo conoscere.

-Vabe, io vado, ciao biondo!-

-Ciao rossa e grazie!-

Uscii e mi diressi da Louis, bussai ed entraii.

-Ehi Tommo!-

-Ehi Cherrinaaa!- disse saltandomi praticamente addosso. Si affezionava piuttosto in fretta il ragazzo!

-Cherrina?!- dissi morendo dal ridere -Da dove ti è uscita questa?-

-Beh tu mi hai chiamato con il mio soprannome, quindi ne ho dovuto inventare uno anche io, no?!- disse facendomi l'occhiolino.

-Si si, certo.- dissi ancora in balia delle risate -Però ora sit down on the chair, bello mio! Su su!-

-Ai suoi ordini, madame!-

Fece come gli avevo detto e io misi dietro di lui scrutando la sua immagine nello specchio.

Trovata l'ispirazione mi misi all'opera. Al termine, era davvero perfetto.

-Woooh la rossa ci sa fare!- disse guardandosi allo specchio entusiasta.

Gli feci l'occhiolino, dopo di che lo salutai ed uscii.

Ora mancava solo Harry. Mentre mi dirigevo nel suo camerino, incontrai Kim.. beh più che altro mi scontrai con lei! Appena mi vide, le si illuminarono gli occhi, chissà perchè era così felice di vedermi! Fece per iniziarmi a raccontarmi del suo lavoro, ma io ero decisamente in ritardo e fui costretta a interrompere il discorso, promettendo che ne avremmo parlato in seguito. Era scossa, anche parecchio. Chissà..

Ritornai in me e bussai alla sua porta, avevo un po' paura, non sapevo perchè.

-Gwen? Entra!-

Entrai e gli sorrisi dicendo: -Non sono Gwen, ma qualcuno ha bisogno di una bella aggiustata a quel cespuglio!-

Rise per poi andarsi a sedere di fronte allo specchio urlandomi un “ti aspetto!”.

Lo seguii ma non appena poggiai le mani nei suoi capelli lui si girò e fissò le sue iridi verdi nelle mie, dello stesso colore. Si alzo avvicinando il suo volto al mio.

-Cosa..cos'hai intenz..- feci per parlare ma Harry mi interruppe poggiando le sue labbra sulle mie. Il bacio poi si fece più intenso, la sua lingua era alla ricerca della mia. Si toccarono e il palpitare del mio cuore si fece più intenso. Mi prese in braccio e mi fece sedere sul tavolino, senza staccare le sue labbra dalle mie. Strinsi le gambe attorno ai suoi fianchi. Mi iniziò a baciare con dolcezza, accarezzandomi la schiena, poi con più foga. Mise le mani sotto la mia maglietta sfiorandomi i fianchi, la pancia. Un brivido mi corse lungo la schiena, un brivido di piacere. Iniziò a baciarmi sul collo, con passione, poi con più dolcezza passando delicatemente lungo la spalla e poi il petto. I brividi continuavano a corrermi lungo tutto il corpo.

Ma proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta.

Subito ci ricomponemmo entrambi delusi.

-Chi è?- urlò il riccio.

-Harry, sono io, Gwen!-

Oh eccola. La odiavo già da ciò che mi aveva detto Niall, ora ancora di più.

-Oh sei tu, entra!-

Una bionda alta e formosa fece capolino nel camerino. I suoi capelli mossi le ricadevano con dei boccoli sul seno prosperoso e i suoi occhi marroni da cerbiatta mi scrutavano. Indossava una maglietta aderente viola, una minigonna di jeans e delle ballerine nere.

Mi squadrò dalla testa ai piedi e poi si avvicinò ad Harry schioccandogli un bacio sulle labbra. Davvero l'aveva baciato? E lui davvero le aveva sorriso grato? Non riuscivo a crederci. Li guardai meravigliata, così Gwen, notando la mia espressione, si girò verso di me e mi disse porgendomi la mano: -Oh scusa non mi sono presentata! Io sono Gwendalyn, ma puoi chiamarmi Gwen. Sono la loro make-up artist, ed anche la ragazza di Harry, piacere.-

“Ra-ra-ragazza di Harry?” pensai tra me e me “no, sta scherzando. Non può essere.”

Le strinsi la mano e forzai un sorriso. -Cher.-

Non parlai per tutto il tempo e lei rimase con noi. Sistemai i capelli ad Harry ed uscii, lasciandolo nelle mani della bionda.

“Dio ora quella se lo starà mangiando di baci!” pensavo “Ma come può essere?! Lui mi ha appena baciato. Lui sembrava così convinto, così sincero. E invece.. Forse..forse aveva ragione Kim.”

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Capitolo 5
*** Una firma ed è fatta! ***


KIM

L'intervista era iniziata, ma non avevo ancora avuto il tempo di parlare con Cher, ne avevo davvero bisogno ma il tempo era davvero corto. Solo allora, pensando alla riccia, mi accorsi che non era lì con me. Ma dove si era cacciata?! Beh..l'avrei cercata dopo.

Ritornai a concentrarmi sull'intervista. I ragazzi erano seduti su un divanetto, Zayn a destra, poi Liam, Louis, Harry ed infine Niall. Stavano scherzando con il presentatore del programma che continuava a fare battutine sulle varie conquiste dei cinque. Avrebbero anche cantato, e volevo proprio sentire come se la cavavano! Infatti non avevo mai sentito nemmeno una loro canzone, perché..semplicemente perché non ne avevo la necessità!

-A quanto pare Zayn ha messo un dito nella presa elettrica!- disse l'intervistatore ridendo -scherzavo, scherzavo! Questa pettinatura è davvero.. figa! Allora l'hair stylist si è licenziata perché veniva distratta dalla vostra bellezza e l'avete sostituita?!-

I ragazzi risero e poi Liam confessò: -In realtà abbiamo davvero cambiato hair stylist, si è trasferita in Canada dove ha trovato un altro lavoro, così l'abbiamo sostituita..e questa ragazza nuova è davvero molto brava!-

-Si, molto brava.- ripeté Harry con quel solito sorrisetto malizioso.

-Woooooh Harry vacci piano! Scommetto che c'è già stato qualcosa con questa nuova ragazza, come ogni ragazza che vi capita davanti d'altronde!-

Niall scoppiò in una fragorosa risata, seguita da una più pacata degli altri quattro.

-Oh no, mai successo, tranquilli. Diciamo che non ci piace fare delle ragazze degli oggetti.- disse alla fine il riccio.

“ 'Non ci piace fare delle ragazze degli oggetti.' No, affatto. Vi piace sfruttarle come se fossero spazzatura! O meglio, TI piace, Styles. ” pensai, serrando i pugni per la rabbia.

Quella frase di Harry mi aveva fatto salire i nervi a mille. Non avevo mai conosciuto una persona falsa come lui, mai!

Decisi di andarmene, per non sentire le altre cazzate che sarebbero uscite dalla bocca di quell'arrogante. Non mi importava che non li avrei sentiti cantare, amen. Ci sarebbe stata un'altra possibilità.

Uscii dallo studio e mi sedetti su un gradino all'ingresso. Presi una sigaretta dalla borsa e feci per accenderla quando notai che poco più in la c'era una ragazza, alta con dei capelli ricci rossi. Ma certo era Cher! Gli corsi incontro urlando il suo nome. Lei si girò e mi sorrise allargando le braccia in attesa di un abbraccio. Gli saltai addosso.

-Ma dove eri finita? Che fai, ti perdi l'intervista in diretta dei tuoi idoli?!-

-Oh beh.. ce ne saranno altre.-

Aveva qualcosa che non andava. Era.. preoccupata, forse?!

-Spara. Che succede?- le dissi schietta.

-Oh.. Niente..- disse abbassando la testa. Gliela alzai e misi le mani attorno al suo volto, proprio come aveva fatto lei con me qualche ora prima, e le dissi: -Ehi, guarda che non sono stupida, insomma..ti conosco da quando siamo nate, direi che è abbastanza tempo per sapere che in questo momento c'è qualcosa che non va!-

Era triste, si vedeva, non avrebbe pianto solo perchè lei era Cher, e l'unica volta in vita sua che aveva pianto era stato al funerale di sua nonna e ascoltando le canzoni di quei cazzoni là dentro.

Mi guardò forzando un sorriso e disse: -Ok, hai ragione. E' che.. è successo qualcosa con..Harry.- Oh diamine, Harry, sempre quel cretino. Che aveva combinato ora?! -Mi ha..mi ha baciata. Poi..è arrivata quella bionda, Gwen, la make-up artist e..-

-..E?!- le dissi incitandola a continuare.

-E l'ha baciato, lui era..diciamo che era complice.. e infine lei mi ha detto..ha detto di essere la ragazza di Harry.-

Dio santissimo! Ma quanto poteva essere puttaniere quel ragazzo?! E no, questo era troppo. L'avrebbe pagata, ne ero sicura. “Costi quel che costi, ma quell'arrogante dovrà pagarla.”

-Dio, quel maledetto...- urlai serrando i pugni.

-No Kim, tranquilla. Io sto bene. Dobbiamo prima conoscerlo meglio.- mi disse rassicurandomi con un sorriso.

Forzai un sorriso e feci per parlarle ma fui interrotta da Paul, che era uscito per chiamarci. I ragazzi avevano finito.

I cinque erano rientrati nei camerini per poi uscire ed arrivare all'ingresso dello stadio dove io, Cher e Paul li stavamo aspettando.

Entrammo nella limousine che ci riportò nell'edificio in cui eravamo stati quella mattina. Solo allora capii che era una casa, la condividevano e la usavano giusto per le prove e per stare un po' insieme.

Una volta di nuovo nel salone, Paul ci guardò e ci sorrise.

-I ragazzi sono entusiasti! Vi vogliono assolutamente! Allora che ne dite voi? Volete questo lavoro o no?-

Io e Cher ci guardammo per poi ritornare a guardare Paul e annuire sorridenti. In fondo io volevo quel lavoro più di ogni altra cosa al mondo. Che ci fosse quell'arrogantello o no.

Paul ci spiegò in cosa consisteva interamente il lavoro: l'adoravo! Ci fece firmare tutti i contratti necessari ed uscì lasciandoci da sole con i ragazzi.

-Rimanete a mangiare da noi?- ci chiese Liam -Cucino io!-

-Perché no, dai!- annuii io sorridendo.

Liam corse in cucina portandosi dietro Niall, aveva bisogno di una mano. Noi ci spaparanzammo sul divano insieme a Louis, mentre Zayn si sedette su un divanetto a fianco a noi. Harry infine si era seduto per terra davanti a noi, poggiando la schiena sulle gambe di Louis. In tv a quell'ora non c'era granché da vedere. Zayn prese il telecomando ed iniziò a fare zapping tra i canali.

Ad un certo punto il campanello suonò.

-Io sono troppo impegnato a poltrire, non posso andare ad aprire!- disse prontamente Louis spaparanzandosi ancora di più.

-Io neanche! Il mio culo è bloccato qui!-continuò Cher.

-Ho capito, ho capito, vado io!- dissi sospirando. Mi alzai, scompigliai dolcemente i capelli a Louis e andai ad aprire. Davanti a me si presentò una bionda tinta, con le labbra rifatte, somiglianti a due canotti e due palle da basket al posto dei seni. Indossava un vestito nero, talmente mini che lasciava ben poco all'immaginazione, e dei tacchi vertiginosi.

-Scusa tesoro, Harry è qui?- disse atteggiandosi.

Mio Dio. E chi voleva cercare una come questa se non Harry?! Dio, che schifo.

Subito il riccio scattò in piedi raggiungendomi.

-Eccomi..- disse sorridendole e guardandola in cerca di un aiuto. Quel babbeo non ricordava nemmeno il suo nome.

-Alexandra, sono Alexandra. Allora?! Che facciamo?-

-Vieni con me.- disse prendendola per mano, poi si rivolse a noi: -Ah ragazzi, oggi non ceno, ci si vede domani mattina! Salutatemi Liam e Niall.-

Infine schioccò un bacio sulla guancia di Louis e sparì con la bionda nella sua camera.

Tornai disgustata dagli altri e mi risedetti sul divano.

-Farà così quasi tutti i giorni, sai?- disse Zayn notando la mia espressione disgustata.

A quel punto intervenne Cher: -E Gwen?! Non è gelosa?-

-Oh lei.. beh non stanno proprio insieme e poi lei non lo sa. Già Harry sbaglia, gliel'abbiamo detto, ma niente. E' davvero testardo.- rispose infine il moro.

Bah.. Non lo capivo proprio. Il sesso riusciva a farlo stare così bene? E non veniva divorato dai sensi di colpa? Bah..

Dopo qualche minuto di silenzio, sovrastato solo dal suono della televisione, Liam e Niall ci chiamarono in cucina, la cena era pronta.

Ci sedemmo intorno a una tavolo tondo, io tra Louis e Cher, a fianco a lei seguivano Zayn, Liam ed infine Niall.

-Pizza per tutti stasera!- urlò Louis vedendo i piatti di piazza fumante sul tavolo.

Ne mangiai un morso e sentenziai ridendo: -La pizza italiana è mille volte meglio!-

-L'hai mangiata anche tu?! Io l'adoro!- disse Niall sol boccone pieno.

-Caro, io fino a 3 anni fa vivevo in Italia.- dissi con fare superiore.

-Davvero?!- esordì il biondo sbalordito -Dio, beata te! Io adoro l'Italia. Ma scusa, non hai nome e cognome inglese?-

-Beh si infatti sono nata qui a Londra, ma ci siamo trasferiti subito in Italia quando avevo circa 2 anni e poi tre anni fa siamo ritornati qui.-

-Come mai?- stavolta fu Zayn a fare la domanda sbagliata. Era stato per via di mia madre, da quel giorno eravamo ritornati qui, ma non volevo lo sapessero. Non volevo essere accettata per compassione.

Fui costretta a mentire: -Per studiare! C'era una scuola qui che volevo frequentare e dato che non avevamo venduto la casa, mio padre ha deciso di ritrasferirci di nuovo qui.-

Cher quasi si strozzò con l'acqua. Sapeva benissimo che stavo mentendo.

-Cher tutto bene?- le chiese Liam preoccupato.

-Oh si si, grazie, mi è solo andata un po' d'acqua di traverso.-

-Kim, allora visto che fai tanto la saputella che sei vissuta in Italia, la prossima volta cucinerai tu!- disse Louis lanciandomi un tovagliolo e ridendo.

Risi anch'io. -Sissignore!-

La cena andò avanti tra una risata e l'altra, alla fine ritornammo sul divano e continuammo a scherzare. Si fecero le 11:30, era proprio ora di andare.

-Beh ragazzi, allora ci vediamo domani! Noi dobbiamo proprio andare.- disse Cher lanciando sorrisi a tutti.

-Oh no Cherrina, mi stavo divertendo!- rispose Louis deluso.

-Ehi ehi ehi, voglio anch'io un soprannome!- dissi lanciando un cuscino al ragazzo.

Lui rise e mi rilanciò il cuscino. -Va bene Kimmuccia?-

-Benissimo!- dissi, stavo morendo dal ridere.

-Ok ok, ora è proprio tardi, ha ragione Cher.- dissi una volta riuscita a smettere di ridere.

-Uffaaa- urlò Niall.

-Dai Horan, ci si vede domani.- dissi scompigliandogli i capelli e dirigendomi alla porta, Cher mi seguii.

Aprimmo la porta e schioccammo un bacio sulla guancia di ognuno dei quattro ragazzi. Poco prima di mettere il piede fuori la porta e raggiungermi sul motorino, Cher si voltò e disse: -Ehmm, magari salutatemi Harry, dategli un bacio da parte mia.-

In quella frase aveva messo una quantità enorme di dolcezza, era anche arrossita. Io non la capivo. Lui l'aveva trattata così male e lei se ne usciva con quella frase. Bah.

-Senz'altro.- risposero sorridendo -A domani!-

Dopo un ultimo saluto, misi in moto il motorino e partii verso casa mia, Cher sarebbe rimasta a dormire da me quel giorno.
 

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Capitolo 6
*** Tra una risata e un litigio. ***


KIM

BEE-BEEP BEE-BEEP BEE-BEEP!

Anche quella mattina fui svegliata dall'assordante suono della sveglia. Le diedi una botta per spegnerla e mi misi a sedere. Cher era nel letto a fianco al mio che dormiva beatamente, troppo beatamente. Un sorriso comparve sul mio volto...dovevo svegliarla! Corsi in cucina e presi una ciotola di plastica riempiendola di acqua ghiacciata e anche qualche cubetto di ghiaccio, mi avvicinai silenziosamente al letto della mia migliore amica e...SPLASH!

Cher si alzò di soprassalto lanciando un urlo assordante.

-Ti è andato di volta il cervello per caso?!-

Non riuscivo a smetter di ridere, il suo grido, la sua espressione..era stato davvero divertente!

-Eri lì che dormivi beatamente, TROPPO per i miei gusti!- dissi tra una risata è l'altra.

La riccia mi lanciò un cuscino, mi buttò sul letto mettendosi a cavalcioni sopra di me e incominciò a farmi il solletico.

-Noooooooo! Il solletico nooo!-

-Avanti chiedimi scusa! Implora il mio perdono!- disse fingendo una risata malefica.

-Ok ok, perdonami mia padrona! Non volevo! Perdonami!-

-Mh così va meglio!- disse Cher liberandomi e guardandomi con un sorriso divertito.

-Avanti alza il culo, tra mezz'ora casa Direction ci aspetta.- disse infine scomparendo nel bagno.

Entrambe ci lavammo e ci preparammo. Stavolta mi misi una canottiera bianca e una gonna larga a vita alta che ricadeva dolcemente fino a metà coscia, ai piedi infine le solite vans. Adoravo mischiare lo sportivo con l'elegante! Cher invece indossò dei leggins neri e una camicia a quadri sul rosso con una cinta stretta sotto al seno e delle converse basse rosse. Un po' di trucco, una sistematina ai capelli ed uscimmo. Avevo lasciato un messaggio a Bryan che stava ancora dormendo, per evitare che si preoccupasse; papà invece era già a lavoro da un po', dato che quel giorno aveva fatto il turno giornaliero che lo costringeva a svegliarsi alle 4 di mattino.

Arrivammo a casa dei ragazzi intorno alle 11:30. Suonammo e ci venne ad aprire Liam.

-Buongiorno ragazzeee!-ci disse abbracciandoci.

-Ciao Liam!-dicemmo noi all'unisono entrando.

-Kimmucciaaaaa! Cherrinaaaaa!- ci urlò Louis abbracciandoci.

Nel salone c'era anche Harry che ci salutò con un cenno della mano.

-Niall e Zayn?- chiese Cher guardandosi intorno.

-Ancora nel mondo dei sogni.- rispose Liam.

-Ancora per poco!- dissi guardando gli altri divertita.

Louis capii subito le mie idee: -Oh sorella, tu sì che capisci tutto!-

Mi batté il cinque ed entrambi simulammo una risata malefica.

-Ok, ok, Zayn però lo sveglio io a modo mio. Voi torturate quel povero Niall, Dio quanto lo capisco!- disse Cher prima di scomparire nella camera di Zayn. Chissà che aveva in mente.

Allora noi ci incamminammo silenziosi verso la camera di Horan, io avevo in mano un secchio pieno di ghiaccio.

-3..2..1..- SPLASH!

Il biondo urlò ma non ebbe nemmeno il tempo di rialzarsi, che Louis, Harry e Liam gli si buttarono addosso.

L'urlo del povero Niall era sovrastato dalle nostre risate.

-Pietà! Chiedo pietà!- urlava sotto il peso dei quattro.

-Harry, tesoro, per quanto bello possa essere, il tuo fondoschiena mi sta soffocando!- urlò Louis buttando il riccio per terra.

-Ehi!-ribatté lui, poi si rivolse a me: -Da qua!- Mi tolse di mano il secchio e rovesciò quello che c'era rimasto addosso ai tre.

-Oh, questa ce la paghi!- urlarono all'unisono.

Si rialzarono in fretta e corsero addosso a Harry, buttandolo per terra e torturandolo con il solletico.

Il riccio urlava e rideva allo stesso tempo, io ero piegata in due dal ridere.. Ma quanto potevano essere scemi?!

Alla fine lo lasciarono andare e si buttarono a terra sfiniti. Proprio in quel momento Cher e Zayn fecero capolino in camera. Il moro era asciutto, quindi niente ghiaccio..e non avevo sentito alcun rumore..e sembrava anche molto contento..ma come diavolo lo aveva svegliato?

-Che ci crediate o no, questa scena è stata la stessa che è avvenuta in camera nostra stamattina, solo un po' più calma!-disse Cher subito prima di scoppiare a ridere.

Si stava proprio bene con quei ragazzi..e dire che fino al giorno prima li odiavo a morte!

Passammo la mattinata così, tra una risata e l'altra, nemmeno a pranzo riuscivamo a restare seri.

-Quindi voi non siete fidanzate?- ci chiese Liam.

-No..beh, ci vuole coraggio a prendersi una come noi, lo ammetto!- rispose Cher provocando la risata di tutti.

-E voi invece? Da quello che ho capito solo tu, Louis, sei fidanzato.- continuai poi io.

-No, anch'io!- disse sorridente Liam.

-Uh la la! Avanti Payne come si chiama?-

-Danielle, credo che oggi pomeriggio passerà con Eleanor, le conoscerete!-

-Non vedo l'ora!-

-Ma anche Harry è fidanzato, giusto?- continuò poi la riccia guardandolo negli occhi.

Il ragazzo mugugnò qualcosa simile ad un “non proprio..” , guardò Cher poi rivolse lo sguardo a me, fissandomi negli occhi.

-Beh non si direbbe dato i baci..come posso dire?!..APPASSIONATI.. che vi scambiate tu e Gwen.- dissi guardandolo con aria di sfida.

Il mio sguardo era fisso in quello di Harry. Doveva pagarla per quello che aveva fatto a Cher, non glie l'avrei lasciata passare liscia. Con la coda dell'occhio vidi Louis guardare il suo amico preoccupato, forse dalla sua reazione.

Quelle parole comunque erano rimaste sospese nell'aria, facendo calare il silenzio.

Harry aveva gli occhi ancora puntati nei miei. Erano sempre più lucidi e il suo volto sempre più triste. Fino a quando non vidi il riccio alzarsi e andare a chiudersi in camera, senza un parola.

Un sorriso soddisfatto comparve sul mio volto, ma fu subito sostituito da uno sguardo addolorato, quando notai il volto di Louis completamente turbato.

Feci per alzarmi, volevo parlare con Harry, forse avevo esagerato.. Ma fui bloccata da Louis che si alzò al posto mio seguendo il suo amico.

Da quel momento il silenzio calò in tavolo. Nessuno disse più niente se non: “Mi puoi passare il sale?” , “Scusa, Kim, lì vicino a te c'è la bottiglia d'acqua, me la puoi passare?” e cose del genere.

Dopo circa una ventina di minuti Louis uscì dalla camera del riccio, sedendosi di nuovo a tavola.

Io e Cher eravamo abbastanza preoccupate e curiose di sapere che aveva ma i ragazzi..loro erano completamente in ansia!

-Allora? Che ha detto? Tutto ok? Non è niente, vero? Ora viene a finire di mangiare?- lo riempirono di domande.

-Calmiii!- Louis sorrise e infine ci disse che andava tutto bene, che ora stava dormendo e che non aveva più fame.

Subito dopo si guardò intorno, quasi..spaesato. Stava mentendo, ne ero sicura, non era affatto tutto ok.

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Capitolo 7
*** Whooo! Auguri e figli maschi! ***


CHER

Era ormai una settimana che vivevamo dai ragazzi, ci eravamo trasferite da loro per conoscerli meglio prima di partire in tour con loro. Louis si era spostato in camera di Harry, lasciando la sua a me e Kim. In quel momento la casa era quasi vuota: Louis e Liam erano usciti con le rispettive ragazze, mentre Niall aveva costretto Harry e Kim ad andare a fare la spesa con lui. I due, infatti, non si parlavano più da quella volta a pranzo. Harry era cambiato, era così..simpatico! Non era più l'Harry arrogante e sciupafemmine che avevo conosciuto il primo giorno. Era così aperto e socievole con tutti..tutti tranne Kim. Continuava ad evitarla, lanciandole sguardi pieni..d'amore, forse..ogni volta che lei si girava. Sì, me n'ero accorta anch'io, solo non capivo per quale motivo la evitasse. Bah..

Presi il cellulare ed inviai un messaggio a mia sorella Janette: “Janeeeeee! Domani passo a casa a salutarvi poi vado a sentire le prime prove dei ragazzi..Dio che figata! Salutami tutti, mi mancate. Vi voglio bene. :) xx”

Appena premetti il tasto INVIA la porta della mia camera e il ragazzo più sexy sulla faccia della terra fece capolino.

-Dio Zayn, mi hai fatto prendere un colpo!-

Mi sorrise scusandosi, poi si avvicinò sedendosi accanto a me sul letto e mi disse serio: -Devo parlarti.-

La preoccupazione si impadronì di me. Che doveva dirmi? Avevo fatto qualcosa che non andava? Mi odiava?

-Dimmi.-

-Tu..sei..insomma tu..mi..Dio non so come dirtelo.-incominciò a dire mentre si torturava le mani agitato -Ecco beh, sono stanco di tutti quegli sguardi che ci scambiamo, io devo dirti la verità. Ecco tu..mi piaci. Ok, sì, mi piaci. No no, non dire niente, lo so che non provi lo stesso per me. Io mi sento così stupido, però..beh ecco, dovevo dirtelo. Ti prego non odi..-

Non gli diedi nemmeno il tempo di finire la frase che lo interruppi poggiando le mie labbra sulle sue. Restammo così qualche secondo e lo sentii fremere al tocco. Quando mi staccai gli sorrisi e gli dissi: -Mi dispiace Malik, ma stavolta sbagli: non è vero che non provo lo stesso, mi piaci anche tu.-

Mi guardò entusiasta per poi prendermi il volto tra le mani e baciarmi di nuovo, stavolta con più foga, con più passione.

Dio, avevo sognato quel momento per così tanto tempo. Pensavo: “La signora Malik, Cher Malik..Dio quanto suona bene! Ok, ora basta farti i castelli, Cher! Pensa al presente, lui ora è qui davanti a te e ti sta baciando, cosa c'è di meglio?!”

I miei pensieri e il nostro bacio furono interrotti dal campanello. Mi alzai ed andai ad aprire facendo segno a Zayn di aspettarmi.

-Arrivo!- urlai mentre qualcuno continuava a suonare.

Aprii e mi ritrovai Niall davanti.

-Beh che ci fai qua?-

-Sai com'è, ci vivo!- disse facendomi la linguaccia.

Risi e poi continuai: -Intendevo dire..Harry e Kim? Dove sono?-

-Quei due dovevano proprio parlare! Li ho lasciati da soli nel supermercato e sono ritornato a casa senza farmi vedere. Probabilmente ora mi stanno entrambi maledicendo in tutte le lingue del mondo! Ma l'ho fatto per loro.- disse spaparanzandosi sul divano.

-Sei un grande, brò!- dissi battendogli il cinque.

Feci per ritornare da Zayn ma fui bloccata da Niall: -Dove vai? Mi lasci qui da solo? A proposito..Zayn?-

-E' di là, in camera. Un secondo e arrivo.-

Ritornai in camera e trovai il moro disteso sul mio letto che mi guardava perplesso: -Vas happenin?-

Risi e mi misi davanti a lui aiutandolo ad alzarsi.

-Niall, ha lasciato Harry e Kim da soli a parlare. Dai andiamo da lui.-

-Ai suoi ordini, madame!- disse lasciando un bacio affettuoso sulle mie labbra. Sorrisi ed insieme tornammo da Niall, tenendoci per mano.

Appena ci vide il biondino spalancò gli occhi: -Voi due? Insieme? Whooooo! Auguri e figli maschi!-


 



Ehilàààà bellezze! Guardate che brava che sono stata oggi, vi ho messo addirittura due capitoli!
So che questo non è molto lungo.. Ma ditemi un po' che ne pensate!
Vi piace la coppia Zayn-Cher? E Harry..che credete sia successo?
Se c'è qualcosa che non vi piace fatemela sapere in una recensione!
Un bacione, la vostra Emanuela. xx :D

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Capitolo 8
*** Tutti i nodi vengono al pettine. ***


HARRY

-Niall, che ne dici se prendiamo qualche yogurt?-

Mi girai ma il biondino era sparito.

-Niall! Niall! Dove diamine sei?-

Continuavo a chiamarlo ma di lui non c'era più nessuna traccia. Al suo posto comparve Kim con una busta piena di frutta in mano.

-Nia.. Dove Niall?-

-Non lo so.-

Kim si avvicinò poggiando la busta nel carrello e mi disse:- Bravo hai preso gli yogurt! Perfetto!- Mi limitai ad alzare le spalle ed ad andare verso il reparto dei gelati e lasciandole il carrello.

-Allora, che gelati prendiamo?-

-Quello che vuoi.-

Kim faceva di tutto per avere una conversazione con me. Ma io non ci riuscivo, non ero ancora pronto. Solo guardarla mi causava una fitta al cuore. Da quel giorno a pranzo non riuscivo più a dirle una parola.

 

Flashback

 

Entrai in camera sbattendo la porta e chiudendomici dentro. Non poteva averlo detto davvero. Dicendo quelle semplici parole mi aveva completamente distrutto, come se non avesse fatto già abbastanza..mi aveva dato il colpo di grazia. No, non era affatto per Gwen, di lei non me ne fregava niente. Il problema era lei, Kim, la ragazza dal sorriso più bello del mondo, la ragazza che mi odiava. Da quando l'avevo vista, il primo giorno, in salone, era cambiato tutto. Ricordo ancora quel giorno: dovevo conoscere la nuova stylist e la nuova hair stylist. Ero entrato nel salone e loro erano già là. Quando le vidi..Dio, quanto avrei voluto provare indifferenza. La prima era una ragazza alta, magra con dei capelli ricci color rame e degli occhi verde chiaro, come i miei. Indossava dei pantaloncini di jeans davvero corti, una canottiera blu coperta da un cardigan ed ai piedi aveva delle favolose scarpe blu, tacco 12. Si, era dannatamente sexy. Ma non era lei ad avermi colpito, no, era stata l'altra ragazza, Kim. Era lì che mi scrutava con i suoi grandi occhi color nocciola. Indossava una camicetta che le ricadeva morbidamente lungo i fianchi e dei jeans chiari strappati. Niente tacco 12, né niente del genere, solo delle semplici vans. Appena ero entrato, lei si era voltata facendo svolazzare i suoi capelli lisci. “The way that you flip your hair gets me overwheled.” Solo allora avevo capito il vero senso di quelle parole, quanto esse erano vere. Avrei dato tutto per non provare quella strana sensazione. Non ero riuscita a togliermela dalla testa per tutta la giornata, e neanche il giorno dopo, neanche in quel momento. Ma no, non poteva accadere. Così feci finta di niente, finsi tutto il giorno. Ero sempre stato un ragazzo piuttosto donnaiolo, non potevo perdermi così in una ragazza, non ora, non io. Quel giorno avevo fatto lo stronzo con tutte, avevo baciato Cher, ci avevo provato con Kim, mi ero portato a letto la bionda e ovviamente qualche effusione con Gwen, come al solito, ma niente e nessuno era riuscito a togliermi dalla testa quella ragazza. Ci avevo provato in tutti i modi, mi meravigliai io stesso di quanto possa essere stato stronzo quel giorno, ma niente. Quella ragazza era fissa nella mia mente, i suoi occhi, le sue labbra, la sua voce. Lei mi odiava, lo sapevo bene, ma perché io non riuscivo a ricambiare il sentimento? Perché?

No, non poteva essere, non dovevo. Harry Edward Styles non poteva innamorarsi.

Mi misi seduto per terra, con la schiena al muro e la testa bassa tra le gambe rannicchiate al petto.

Dopo qualche secondo senti qualcuno entrare e venirsi a sedere accanto a me.

-Harry..- era Louis.

-Che fai, ti butti giù così? No, non puoi, non te lo permetterò. Sei forte, Harry, lo sei sempre stato ed ora, che succede?! Non ci credo che è Gwen la causa di tutto questo. Deve esserci qualcos'altro. Ma ora io non ti sto chiedendo di dirmelo, ti sto solo dicendo che qualunque cosa tu faccia, qualunque cosa accada, io sarò qui con te, ad aiutarti a rialzare quando non avrai più le forze... Ehi,- si mise davanti a me alzandomi il viso perché potessi guardarlo negli occhi, poi continuò: -io ci sono, non sei solo. Non lo sarai mai.-

A quel punto il mio viso fu rigato da una lacrima che subito asciugai con il palmo della mano, poi riuscii finalmente a parlare: -E' che sono uno stronzo, un fottuto stronzo. Io ho sempre..giocato..con le donne, senza farmi alcun tipo di problemi, e ora è arrivata lei con il suo meraviglioso sorriso e il suo odio verso di me. Mi ha buttato giù. Sono stato io a farmi odiare, l'ho fatto apposta, perché..ero convinto che così me la sarei tolta dalla mente. Ma..beh non è stato così. Io..io..Dio mi odio! E' solo che sono sicuro che neanche se lei mi amasse riuscirei a prendermi cura di lei come meriterebbe, come una principessa. Io..io non sono abbastanza.-

Le mie parole furono bloccate dalle lacrime, che continuavano a cadere dai miei occhi. Louis mi guardò triste, ma comprensivo. Mi abbracciò forte, la sua maglietta era già bagnata dalle mie lacrime -No, non dirlo. Tu sei tutto quello che c'è di meglio. Ora guarda,- disse prendendo il suo iphone dalla tasca. Andò su twitter, cliccò sul mio nome e me lo mostrò -guarda, tutte queste persone sono qui per te, tutte le tue fan..loro non pensano che tu non sia abbastanza, loro non ti odiano, loro sono qui per te. Tu hai fatto tanto, Harry, fai sentire bene tutte queste ragazze semplicemente mettendo due parole in musica, tu le aiuti ad andare avanti ogni giorno..come puoi solo pensare di non essere abbastanza?! Lei..Kim, vero?!..capirà che ragazzo d'oro sei.-

-Ma..guardami..ora sono qui chiuso in camera a piangere come un bambino a cui si è tolta la caramella, come uno stupido. Non ho nemmeno il coraggio di andare là ed affrontarla. Sono..sono un enorme codardo.-

Louis mi guardò di nuovo negli occhi e mi disse: -No, non lo sei Harry. Smettila di sottovalutarti, tu sei il massimo Harry, e capita a tutti dei momenti come questi. Non è vero che non sei abbastanza, che sei un codardo, un debole o uno stupido. Non è vero niente.-

Lo guardai negli occhi, gli sorrisi grato e poi lo strinsi in un abbraccio.

Quando mi staccai mi guardò sorridente e mi chiese: -Va meglio ora?-

-Si..aspetta però, un'ultima cosa..Che faccio ora con Kim? Io..io non mi sento ancora pronto a parlarle..-

-Ehi..quando sarai pronto, tu saprai perfettamente cosa fare, te lo consiglierà il tuo cuore.-

Gli mostrai un enorme sorriso che ricambiò e lo abbracciai di nuovo. Poi mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai: -Grazie Lou, ti voglio bene.-

 

Fine flashback.

 

-Questi?- mi chiese mostrandomi una confezione di cornetti algida. Li presi e li misi nel carrello senza neanche risponderle e mi diressi verso la cassa. A quel punto Kim mi bloccò per il braccio costringendomi a girarmi e mi disse decisa: -Ora basta. Harry dimmi che diavolo ho fatto. Io non capisco, giuro! Cos'è ti ha dato fastidio il fatto che ti abbia trattato male davanti a tutti i tuoi amichetti? Beh scusami ma io ho detto la verità. E penso che continuando ad evitarmi non risolverai un bel niente, anzi mi sembra un comportamento piuttosto infantile. Ora Harry smettila di fare il bambino e dimmi cos'hai contro di me!-

Mi guardava fulminandomi, sprizzava rabbia da tutti i pori. Mi sentivo così in colpa. Guardai a terra, cercando in tutti i modi di evitare un contatto visivo.

-Ehmm..no Kim, tranquilla, io non ho niente contro di te. Ti sbagli, è tutto apposto.-

Lei mi prese con foga il viso costringendomi a guardarla, dritto negli occhi. Mi sentii morire. Il suo sguardo era davvero arrabbiato e mi fissava seria in cerca di una vera risposta. Non potevo farcela, dovevo dirle la verità.

-Ok Kim, ora ti spiegherò tutto però, ti prego, non arrabbiarti.-

-Spara. Ti ascolto.- mise le braccia incrociate e mi fissò aspettando solo che io parlassi.

-Kimberly, tu sei diversa dalle altre, io non sono semplicemente attratto da te, io non voglio portarti a letto, non voglio niente di tutto ciò, a differenza di come è successo con tutte le altre. Io..io credo di ama..-

Non feci nemmeno in tempo a finire di formulare la frase che la mora mi interruppe con una rumorosa risata.

-Styles, con me non attacca. Non te la do.-

-Non scherzo. Sono serio.-

-Ok, mettiamo che tu mi stia dicendo la verità. Spiegami per quale diavolo di motivo sei così lunatico con me? Il primo giorno facevi lo sbruffone e giuro ti avrei messo quel tuo bel faccino in mezzo ad un tritacarne, poi da quel giorno a pranzo non fai altro che evitarmi. Ma che diavolo hai nella testa?-

Aveva ragione, avevo sbagliato. Ma non ero riuscito a fare nient'altro.

-Io..io l'ho fatto perchè volevo evitare di innamorarmi di te, pensavo che in quel modo sarei riuscito a togliermi te dalla testa. Ma non è stato a così, l'ho capito quel giorno a pranzo. Ma non ero ancora pronto ad affrontarti. Non ero pronto. Io..io volevo trovare il momento giusto.-

Mi guardò in cagnesco, sospirò e poi mi disse: -Harry, io non voglio essere l'ennesima ragazza che porti a letto e poi lasci. Non voglio essere la puttenella di turno.-

-Non voglio solo sesso stavolta. Kim tu sei..speciale,davvero..-

-Harry, vaffanculo, ok? Io non me la bevo. E non voglio sentire più le tue assurde storie. Sei un bambino, Harry, cresci.-

Si girò e se ne andò non dandomi nemmeno il tempo di parlare e lasciandomi lì, da solo. Mi aveva buttato giù, nuovamente. Mi ero sentito così stupido. Una volta, la prima volta nella mia vita, che avevo detto la verità ad una ragazza, che le avevo dato il mio cuore, questa non mi aveva creduto, lasciandomi solo.

 

 

Tatatataaaaa! Eccovi uno dei capitoli più importanti! Ecco che pensava il nostro riccio!
Spero che vi piaccia, love youuu :* Ema xx

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Capitolo 9
*** I was in love whit his voice. ***


KIM

-Muoviti Kim! I ragazzi stanno per iniziare le prove, devi assolutamente sentirli!-

Cher continuava a chiamarmi dal salone dove sentivo le prime note di una canzone. Ero in camera mia e corsi subito lì. Ero così curiosa.

 

You’re insecure
don’t know what for
you’re turning heads when you walk through the door.
Don’t need make up
to cover up,
being the way that you are is enough.

 

Liam aveva iniziato a cantare stringendo un microfono con la mano destra e l'altra sullo stomaco, tenendo gli occhi semichiusi. Aveva proprio una bella voce. Mi girai e vidi Cher in lacrime, che lo guardava con aria sognante. Lo amava, come tutti gli altri, li amava davvero.

A quel punto il vocal coach indicò Harry, evidentemente toccava a lui, però stava bevendo così saltò il suo turno.

 

Baby you light up my world like nobody else,

the way that you flip your hair gets me overwhelmed
but you when smile at the ground it aint hard to tell.
You don’t know
You don’t know you’re beautiful!
If only you saw what I can see,
you’ll understand why I want you so desperately.
Right now I’m looking at you and I can’t believe,

You don’t know
You don’t know you’re beautiful!
Oh oh
But that’s what makes you beautiful!

 

Il ritornello cantato da tutti e 5 era davvero bello. Mi dava una voglia di ballare impressionante! A quel puntò tocco a Zayn che si fece avanti cantando tenendo il microfono alto e l'altra mano che batteva sulla gamba a ritmo.

 

So c-come on
you got it wrong,
to prove I’m right I put it in a song.
I don’t why
you’re being shy
and turn away when I look into your eyes.

 

Era il turno di Styles ma ancora una volta lo saltò. Stavolta stava ridendo a crepapelle per via di una battuta fatta Louis. Il ritornello suonò ancora una volta nella stanza.

 

Nana Nana Nana Nana
Nana Nana Nana Nana
Nana Nana Nana Nana

 

A quel punto lo sguardo di ognuno era puntato su Harry che, tenendo il microfono tra le mani e guardandomi dritto negli occhi, iniziò a cantare.

 

Baby you light up my world like nobody else,

the way that you flip your hair gets me overwhelmed
but you when smile at the ground it aint hard to tell.
You don’t know
You don’t know you’re beautiful!

 

Mi aveva rubato il cuore. Così, in questo modo assurdo, con una semplice canzone. La sua voce mi aveva fatto vibrare il cuore come nessuno aveva mia fatto. Non riuscivo a crederci. Ma in quel momento, in quella stanza, quel ragazzo aveva fatto scatenare dentro di me così tante emozioni. I brividi mi corsero lungo la schiena, lungo tutto il corpo, nel cuore. I ragazzi ricominciarono a cantare il ritornello, ma io ero ancora con gli occhi puntati sul riccio, quel ragazzo, che con la sua voce mi aveva rubato il cuore. Loavevo odiato per giorni, settimane, ed ora con una semplice canzone mi aveva fatto dimenticare tutto. Tutto l'odio he provavo era sparito inglobato dall' amore che la sua voce mi aveva fatto scatenare. Così, in quel modo strambo, mi aveva detto più di quanto in realtà aveva cercato di dirmi.

I ragazzi continuarono a cantare tutte le canzoni ed io ero sempre più ammaliata dalle loro voci, sì, erano davvero belle, ma Harry..non riuscivo a togliermi la sua voce dalla testa, era così bella.

 

Tell me I'm a screwed up mess,

that I never listen, listen.
Tell me you don't want my kiss,

that you're need your distance, distance!





 

'Seraaaaaa! E' corto, lo so, ma dovevo trovare un modo per spezzare.. Anyway, spero che vi piaccia!
A me piace molto! Però lasciatemela qualche recensione..sennò non la scrivo più..se fa così schifo :\
Vi voglio bene lo stesso u.u 

Your Ems xx

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Capitolo 10
*** We'll make it, I promise. ***


KIM

Stavano cantando l'ultima canzone, quando il mio cellulare squillò. Bryan.

-Ehi brò!-

-Kiiiim come stai?-

-Tutto bene, e tu? Che si dice?-

-Bene, bene! Senti oggi vado a cena con amici da Nando's, si trova proprio sotto casa Direction,- ormai avevamo affibbiato quel soprannome a quel posto. -che ne dici se poi vi passo a salutare? E' incredibile da dire..ma mi manchi. Ok, ora sfottimi pure!-

Risi. Mi faceva piacere, tantissimo. Mi mancava anche a me da morire e non vedevo l'ora di rivederlo.

-Certo! E sì, presto ti ricatterò per questo!-

Bryan rise dall'altra parte del telefono e poi aggiunse: -Così potrò anche finalmente conoscere questi One-qualcosa che mi ti hanno praticamente rapita!-

Il solito coglione.

-Direction, fratellino caro, One Direction. E comunque sì, va benissimo. Senti ma con chi vieni?-

-Blair, Nate, Jesse e..- pronunciò un nome talmente a bassa voce che riuscì a comprendere solo un ammasso indecifrabile di suoni.

-E chi?-

-Ehmm...-

-Bryan, chi è?-

-..Luca.-

-Luca? Ma Luca, il nostro Luca di Milano?-

-Si Kim, lui.-

Dio, Luca no. Era stato il mio primo amore, quando stavo in Italia. Era il migliore amico di mio fratello e io fin da quando ero piccola l'avevo trovato il ragazzo più bello del mondo. Siamo stati insieme per 3 anni, poi io sono venuta qui a Londra. Ci eravamo lasciati con la promessa che i chilometri non avrebbero fermato il nostro..amore..ma non fu così. Pensandoci bene però, lui sarebbe dovuto restare a Milano, che ci faceva qui?

-Che ci fa qui?-

-I suoi gli anno pagato un viaggetto qui a Londra di un mese e resterà con noi..cioè con me.-

-Va bene, ciao.-

Chiusi fredda la chiamata, non lasciandogli nemmeno il tempo di poter rispondermi. Rigirai e rigirai il cellulare tra le mani, pensando a come mi sarei dovuta comportare quando me lo sarei ritrovata davanti. I miei pensieri furono interrotti dal suono del campanello.

-Vado io!- urlai al resto del gruppo e mi diressi al portone. Aprii la porta e mi ritrovai davanti una ragazza alta, dagli occhi scuri e i capelli castani che le ricadevano ondulati sul petto. Aveva un sorriso smagliante, dolce come non mai. Indossava una camicetta bianca e dei pantaloncini di jeans a vita alta ed in mano aveva una piccola borsetta nera. L'avrei riconosciuta tra mille, era Eleanor.

 

 

ELEANOR

-Ehi, El!- la mora mi accolse con un grande sorriso stampato sul volto. -I ragazzi sono di là, stavano provando ma credo che abbiano finito. Non pensavo venissi!-

-Oh, non ho avvertito neanche Louis, scusatemi!-

-Tranquilla, è sempre un piacere!-

-Kiiiiim, chi è?- una voce urlò dal salone. Era Niall, sicuramente.

Dopo pochi secondi i ragazzi, uno alla volta, ci raggiunsero all'entrata. Louis mi vide e mi corse incontro entusiasta. Mi cinse i fianchi con le braccia e mi sollevò da terra, continuandomi a sorridere, infine mi diede un lungo bacio dolce e allo stesso tempo passionale. Le farfalle continuavano a scatenarsi nel mio stomaco ogni volta che incontravo l'azzurro dei suoi occhi, ogni volta che assaporavo le sue labbra. Appena lo vedevo, dimenticavo tutti i problemi, mi faceva sentire in paradiso come nessuno aveva mai fatto prima.

-Potete rimandare le vostre smancerie a stasera quando sarete da soli?!- chiese scherzoso Harry fingendosi geloso.

-Tranquillo tesoro, io amo anche te!- rispose poi Louis ridendo.

-Ok ragazzi, ora andiamo?- intervenne Liam dirigendosi già fuori la porta.

-Dove?- Kim sembrava cadere dalle nuvole.

-Vuoi mangiare o no, tesoro?- le disse Cher.

-Si va da Nando's!- concluse infine il biondino son un sorriso enorme.

-Oh..Perchè a Nando's? Ci sono tanti di quei buoni ristoranti..- Kim adorava Nando's, da morire, c'era qualcosa che non andava. Si guardò i piedi imbarazzata ed infine concluse: -Vabè, vada per Nando's.-

Un rumoroso “yeeeeaah!” seguì la sua frase e poi uscimmo tutti di casa.

Zayn e Cher si allontanarono subito, tenendosi per mano, erano così dolci! Niall, Liam, Harry e Kim, invece, camminarono davanti a tutti scambiandosi battutine. Harry e Kim avevano cambiato nuovamente il loro rapporto. Ora si scambiavano sguardi imbarazzati ma allo stesso tempo affettuosi, ma non si rivolgevano la parola. Chissà cosa passava per la loro testa!

Louis mi mise un braccio intorno alle spalle e mi disse sorridendo: -Sai, mi sei mancata.-

-Tesoro, anche tu.- gli sorrisi.

-Cammini come una scimmia, deficiente!- gli dissi poi scherzando. Le nostre chiacchierate iniziavano sempre così: qualche frase dolce, da perfetti innamorati e poi ci prendevamo in giro e scherzavamo come due migliori amici. Era questo il bello dello stare con lui, non mi sentivo costretta ad essere la ragazza perfetta, mi sentivo libera quando ero con lui, libera di essere me stessa.

Lui ricambiò la risata e si mise dritto con la schiena iniziando a camminare in modo elegante.

-Ora come cammino?-

-Come un deficiente!-

Ridemmo entrambi.

-Guarda che mi offendo!- disse poi lui mettendomi un finto broncio ed incrociando le braccia.

-Ok offenditi.- risposi guardando la scena divertita. Si girò guardandomi con la coda dell'occhio e alla fine si voltò verso di me dicendomi: -Ma no! Ma tu devi dirmi: “No, amore, io scherzo, io ti amo!”-

Risi e poi mi avvicinai a lui schioccandogli un bacio sulle labbra e dicendogli: -Non c'è bisogno che te lo dico lo sai già.-

Mi guardò sorridendomi dolcemente e mi baciò di nuovo prima di ricominciare a camminare.

-Lou..-

-Si?!-

-Tra una settimana inizia il tour..-

-Oh..sì lo so. Ma tranquilla giuro che lo troveremo un modo per stare insieme!-

-Sì ma..non sarà più come ora. Ricordi lo scorso tour? Abbiamo trascorso settimane senza vederci. E ricordi le lacrime..la nostalgia..la paura..-

-Ehi El, amore..non ti devi preoccupare. Noi ce la faremo, te lo prometto.-

-Promesso?-

-Promesso.- concluse lui stringendomi forte a sé. Se lo diceva lui, mi fidavo, ce l'avremmo fatta.

Appena arrivati ci sedemmo e ordinammo. Io ero seduta tra Liam e Louis accanto a cui c'era Harry, e di fronte a noi c'erano Zayn, Cher, Kim e Niall. Kim continuava a guardarsi intorno, sembrava che cercasse qualcuno. Vidi Cher chiederle qualcosa e alla sua risposta stupirsi. Chissà..

 

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Capitolo 11
*** You come at the worst time. ***


KIM

-Dio che bontà!- l'irlandese si era già divorato due fette di pizza quando io mi trovavo a malapena a metà della prima. Quel ragazzo era incredibile!

-Ohi Liam ma Danielle?- chiese Eleanor.

-Aveva da fare con la sorella..- continuò il moro, poi rivolgendosi ad Harry: -A proposito, Harry, Sarah ti saluta!-

Dopo una risatina di Niall e Zayn, il riccio li fulminò con lo sguardo facendoli zittire per poi guardarmi mortificato e borbottare qualcosa a cui però non feci molto caso, la mia attenzione era infatti stata attirata dall'entrata di un gruppetto di ragazzi. Mio fratello era davanti a tutti, e appena mi vide mi guardò sorpreso prima di salutarmi con un enorme sorriso. Ricambiai il saluto facendo girare tutti verso Bryan. Mi raggiunse e io gli saltai addosso quasi soffocandolo con un abbraccio. Mi era mancato da morire! Il nostro rapporto era così, quando eravamo a casa non facevamo altro che prenderci in giro e litigare, ma quando restavamo lontani per qualche giorno sentivamo l'uno la mancanza dell'altra in un modo terribile!

-Non mi avevi detto che venivi anche tu a mangiare qui!-

-Decisione dell'ultimo momento!-

Bryan si avvicinò a Cher per schioccarle un bacio sulla guancia in segno di saluto ed io sorrisi e salutai con la mano Blair, Jesse e Nate. A chiudere il gruppo c'era lui, Luca. I suoi occhi color cielo mi guardarono mortificato subito prima di guardare per terra. Dio, quant'era bello! Lo fissai per qualche secondo, l'avevo amato davvero tanto. La voce di mio fratello mi fece distrarre e mi rivoltai verso il resto del gruppo.

-Allora, non mi presenti i tuoi amici?-

-Oh, certo. Ragazzi lui è mio fratello, Bryan!-

Lui li guardò accennando un sorriso e scrutandoli uno ad uno. Voleva essere gentile ma allo stesso tempo fare il duro, il fratellone a cui non si deve toccare la sorellina più piccola. Porse la mano e uno ad uno gliela strinsero presentandosi.

-Liam!-

-Louis!-

-Eleanor!-

-Zayn!-

-Niall!-

-Harry!-

Quest'ultimo lo guardò dalla testa ai piedi con fare superiore. Non poteva fare mossa più sbagliata.

Mio fratello lo fulminò con lo sguardo e fece per dire qualcosa. Mi misi tra di loro cercando di evitare litigi e dissi abbracciandoli: -Beh perché non mangiamo?! La pizza poi si raffredda!-

Bryan lanciò un'ultima occhiataccia ad Harry prima di dire: -Già! Ho proprio fame!-

Tutti si sedettero vicino a noi, per fortuna Luca si sedette dal mio stesso lato e non correvo il rischio di incrociare il suo sguardo e di perdermi nell'azzurro dei suoi occhi.

Mentre mangiavamo vidi Harry fissarmi ed indicarmi il bagno. Lo guardai facendogli segno di non capire. Allora lui si alzò dirigendosi in bagno e disse a tutti: -Torno subito!-

Dopo un minutino ritornò e mi indicò di nuovo il bagno. Ma che voleva?! Così per intuito mi alzai ed andai anch'io in bagno. Sullo specchio era attaccato un post-it che diceva: “Stasera all'1, nel salone. Ti prego, devo parlarti. Harry. x” Rimasi con quel foglietto in mano ragionando sul da fare. Dovevo andare, dovevo parlargli anch'io! Ma..ora era arrivato Luca. Aveva rovinato tutto. Cosa dovevo fare, allora?

Ripiegai il bigliettino e lo misi nella tasca dei pantaloncini subito prima di ritornare al tavolo con un sorriso stampato sul volto. Ci avrei riflettuto durante la serata.

-Allora di che parlavate?-

-Di com'era bella l'Italia!- mi rispose Bryan.

-Sarà la prima tappa del tour, giusto? Milano?-

-Esatto Kim! Poi ci farai da guida turistica!- Liam era così eccitato.

-Oh si! Poi vi farò conoscere anche qualche mio vecchio amico.-

-E non dimenticarti di qualche buon ristorante! Ve l'ho mai detto che adoro il cibo italiano?!-

-Si, Niall, circa un miliardo di volte!- disse Cher ridendo.

Restammo lì a parlare e scherzare fino a mezzanotte quando stanchi pagammo e uscimmo dal locale.

Bryan e i suoi amici ci accompagnarono fino a casa. I ragazzi, Cher ed Eleanor entrarono in casa subito dopo aver salutato, io mi trattenni un po' di più per salutare come si deve mio fratello.

-Ehi brò, fai il bravo mi raccomando!-

-Certo! E tu, con quell'Harry..stai attenta. Non mi convince affatto.-

-Oh Harry..-

Bryan mi lanciò uno sguardo severo e poi mi diede un bacio sulla guancia per salutarmi.

-Mi fido.- disse infine facendomi l'occhiolino e si allontanò.

Feci per entrare in casa ma qualcuno mi bloccò dal polso. Luca.

-Che vuoi?-

Il suo sguardo era fisso nel mio. Non sapevo che fare, sudavo e mi tremavano le gambe, ero in ansia. Avevo desiderato quel momento per così tanto tempo, da quando avevo lasciato l'Italia. Ci tenevo a lui, ci tenevo da morire. Mi sentii mancare la terra sotto i piedi quando parlò, dicendomi quella frase, quella frase che aspettavo da tanto. -Kimberly..mi..mi dispiace.-





 

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Capitolo 12
*** Who says she hates you? ***


-Ormai quel che è fatto è fatto, Luca. Ciao.- dissi strattonandolo per liberarmi dalla presa ed entrai chiudendogli la porta in faccia.

Corsi in camera salutando Liam, Niall ed Harry che erano rimasti in salone, gli altri ovviamente erano in camera, era il loro momento d'intimità.

Mi feci una doccia veloce e mi misi al letto. Iniziai a pensare.

Harry. Non poteva essere vero, non poteva piacermi davvero. Quel ragazzo era solo un falso, mi avrebbe solo usata. Ricordo ancora le cavolate che mi aveva detto l'altro giorno al supermercato, mi aveva presa per una deficiente?! Sapevo benissimo che voleva solo imbrogliarmi. Eppure quella voce, quelle parole..non riuscivo ancora a togliermele dalla testa. E quegli occhi, di quel verde intenso, di quel verde raro che io adoravo. Quel sorriso, così dannatamente perfetto. No, no, no. Non potevo innamorarmi. Non di lui.

Mi rigirai e rigirai nel letto, non riuscivo a prendere sonno.

Luca. Perché? Per quale diavolo di motivo era tornato, proprio ora che l'avevo tolto dalla testa? Non ero più innamorata di lui, era sicuro. Ma quegli occhi azzurro cielo erano riusciti a farmi sentire un vuoto allo stomaco. Per fortuna sarei partita tra meno di una settimana. Sarei partita, di nuovo. Certo non sarei andata a vivere da un'altra parte, ma era molto simile alla situazione che si era creata 3 anni fa. Forse ero io che continuavo a scappare.

Mi rigirai e rigirai di nuovo. I pensieri continuarono a tormentarmi fino a quando l'orologio sul mio comodino segnava l'1 di notte. Decisi di alzarmi ed andarmi a dare una rinfrescata alla faccia. Mi chiusi in bagno e ci restai per quasi mezz'ora. Ne avevo proprio bisogno. Ritornai a letto, dove restai a guardare il soffitto con i mille pensieri in testa fino alle 2:30 quando mi ricordai del bigliettino che mi aveva lasciato Harry in bagno a cena. Così andai in salone sperando che lui fosse ancora lì, avevo deciso di affrontarlo. Ma lui si era addormentato sul divano, lo avevo fatto aspettare troppo. In mano aveva un foglietto con su scritto il mio nome, centinaia di volte, in tutti i modi possibili.

Kim. Kimberly. Kim Cox. Kimberly Rachael Cox.” e così via.

Mi faceva tenerezza, strano ma vero. Lo guardai. Era così bello. Guardai le sue labbra increspate in un leggero sorriso. Non resistetti e gli diedi un dolce bacio sulle labbra, stando attenta a non svegliarlo. Poi presi il foglio, lo girai ed iniziai a scrivere. Scrissi il suo nome, proprio come lui aveva fatto con il mio.

Harry. Harold. Harry Styles. Harold Edward Styles.” e così via.

Gli diedi un altro leggero bacio e ritornai in camera, dove finalmente riuscii a dormire.

 

 

HARRY

Quando mi svegliai mi ritrovai davanti due enormi occhi marroni che mi fissavano. Eleanor. Subito le spuntò un enorme sorriso sul viso.

-Buongiorno bel addormentato!-

-Ehi El, buongiorno!-

Mi guardai intorno assonnato e trovai un foglio per terra. Era quello che ieri sera avevo iniziato a scarabocchiare aspettando Kim. Lo girai e lessi il mio nome scritto un milione di volte, era la sua scrittura. “Non ci posso credere, alla fine è venuta! E io come uno stupido mi sono addormentato. STUPIDO.”

-C'è qualcosa che non va?-

-Ehm..No no, tranquilla, è tutto apposto.-

-Andiamo Styles, sono la tua migliore amica, che succede?- poi prese il foglio dalla mia mano e dopo averlo letto, mi guardò dritto negli occhi e disse: -E' Kim, non è vero? La ragazza che ti ha ridotto così?-

Mi morsi un labbro, nervoso, ed abbassai la testa.

-Harry, non è una cosa brutta, non devi essere triste per lei. E' la cosa più bella del mondo! Anche Harold Edward Styles si è innamorato!-

-Non quando la ragazza di cui mi sono innamorato..se così lo vogliamo definire.. mi odia.-

-Ok, allora facciamo così.. Alzati da quel divano, vatti a lavare e vestire e poi vieni con me a fare colazione allo starbucks. Una chiacchierata con la tua migliore amica ti ci vuole, ammettilo!-

Risi e feci ciò che mi aveva detto.

Una volta pronti uscimmo di casa e ci dirigemmo nel nostro bar preferito, ordinammo e ci sedemmo ad un tavolino vicino alla finestra.

-Ok, ora possiamo parlare tranquillamente.- disse Eleanor sorseggiando il suo starbucks. -Chi ti ha detto che lei ti odia?-

-Oh andiamo, si vede lontano un miglio! Non mi sopporta!-

-Io direi che se ti odiava non sarebbe venuta ieri notte da te.-

-..Come sai che è venuta?-

-Svegliaaa! I fogli non si scarabocchiano magicamente!-

-Oh giusto.. Beh comunque non c'entra niente. L'avrà fatto perchè non aveva niente da fare, o perchè le facevo pena, o perchè voleva dirmi ancora una volta quanto mi odiasse e quanto io sia stronzo.-

-Smettila di sparare cavolate. Se vuoi posso parlar..-

Non le diedi nemmeno il tempo di finire la frase che gli urlai un “No!” secco.

-..ok, calmati. Perchè non vuoi?-

-Perchè così lei penserà che sono ancora più stupido ed infantile da non riuscire a cavarmela da solo. Devo parlarle io.-

-Ok, allora vai a parlarle.-

-Ma lei mi o..-

Mentre io continuavo a dire a bassa voce quanto Kim mi odiasse, Eleanor mi prese le mani e mi guardò dritto negli occhi.

-No, lei non ti odia, ne sono certa. Ti fidi di me?-

Stavo per annuire quando una raffica di flash mi distrassero. No, i paparazzi no!

-Cazzo!-

Corremmo in bagno, sperando che non ci seguissero e restammo lì per qualche minuto. Vedendo che quei bastardi non si muovevano dall'ingresso dello sturbacks fui costretto a chiamare Paul.

-Il solito cretino che si fa beccare!-

-Ok ok, scusami, ma ormai è fatta! Ti prego vienici a dare una mano.-

Sospirò. -Stiamo arrivando.-

Paul e 3 guardie del corpo ci vennero a prendere e ci riportarono a casa. Lì erano già tutti a tavola che stavano mangiando un piatto di pasta cucinato da Kim.

-Su su, a tavola!- ci urlò Liam.

Ci sedemmo e mangiammo.

-Amore, che è successo? Perchè avete chiamato Paul?-

-Paparazzi. Sono dappertutto!-

-Beh ma perchè vi avrebbero dovuto fotografare? Voi state sempre insieme, ormai è normale!- Louis si stava preoccupando.

-Ehm..-

-Che avete fatto?-

-Ehi ehi calmati amico,- a quel punto intervenni io, in fondo non era successo nulla. - Eravamo seduti allo starbucks, uno di fronte all'altro ed Eleanor era triste perchè tra una settimana circa andremo in tour e non vi vedrete più, così le ho preso le mani per tranquillizzarla.-

Eleanor mi lanciò uno sguardo interrogatorio. Non volevo dire davanti a tutti che stavo male per Kim.

-Oh.. quindi eravate mano nella mano? Avranno pensato che tra voi due ci fosse qualcosa.-

-Si..ma non è così amore, quindi sta tranquillo.- disse infine Eleanor schioccandogli un bacio sulla guancia.

Louis sorrise, anche se era ancora un po' preoccupato, e continuammo a mangiare.








Ecco quiiiiiii il continuooo! Quanto sono brava?! ahahahaha u.u
Questo, comunque, è solo un capitolo di passaggio..con Luca non è finita affatto qua!
Un bacioneee,
Ema:) xx

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Capitolo 13
*** Shut up, you know nothing about him. ***


KIM

Appena finito di mangiare, dopo aver salutato Eleanor che ritornava a casa, corsi in camera e buttai giusto qualche vestito nel borsone, avrei trascorso gli ultimi 5 giorni con la mia famiglia, prima di partire per il tour dei ragazzi.

Quando rientrai nel salone erano tutti spaparanzati sui divani a chiacchierare. Appena Cher mi vide scattò in piedi e si diresse in camera dicendo: -Ah già è vero, devo prendere i vestiti!-

Sorrisi divertita dalla sbadataggine della mia amica e poi mi rivolsi ai ragazzi: -Beh, allora io vado.-

-Ci mancherai Kim.-

Presi a salutarli uno ad uno con un bacio sulla guancia. Quando arrivò il turno di Harry, questo mi allargò le braccia desideroso di un abbraccio. Facevo di tutto per togliermelo dalla testa e per capire che le farfalle che sentivo nello stomaco erano solo delle allucinazioni momentanee, ma in quel momento lo abbracciai, volevo solo lasciarmi andare, per una volta.

Staccata dall'abbraccio gli sorrisi dolcemente.

-Allora ci vediamo tra 5 giorni.-

-Anche prima cara mia,- intervenne Niall- sabato abbiamo un'intervista “pre-tour”!-

-Oh già è vero! Vabè vi dovrò sopportare un giorno in più!- dissi scherzando, poi mi rivolsi a Cher che era appena rientrata nel salone -Ti devo accompagnare io?-

-Oh no tranquilla, passa mio padre con la macchina che ritorna dal lavoro.-

-Perfetto, allora io vado, ciao ragazzi!-

Dopo un ultimo saluto uscii di casa, salii sul mio motorino e corsi a casa.

Quando rientrai, la casa era vuota, papà era ancora al lavoro e Bryan doveva essere in giro da qualche parte con..Luca. Così salii in camera mia, buttai il borsone sul letto ed accesi il computer. Su internet già giravano le foto di Harry ed Eleanor di stamattina. Tutti ne parlavano. Dicevano che Eleanor fosse una donna facile, a cui piace stare con il piede in due scarpe, che fosse solo una poco di buono, c'era chi addirittura diceva che avesse fatto sesso con Harry. Solo leggendo quelle cose mi veniva da vomitare, non solo perchè erano cose orrende, ma soprattutto perchè sapevo che Eleanor non era così. Lei era la ragazza più dolce del mondo ed amava Louis con tutto il suo cuore, glielo dimostrava ogni giorno e mai sarebbe stata in grado di tradirlo. Non riuscivo a capire come Eleanor sopportasse tutte quelle offese contro di lei, io non ci sarei mai riuscita. Poi ora, quando anche quelle Directioner che la supportavano, la stavano offendendo, non so come riusciva ad andare avanti.

Ad un certo punto fui distratta dal rumore della porta che sbatteva. Scesi sotto e trovai mio padre spaparanzato sul divano.

-Ehi principessa, sei tornata!-

Corsi da lui ad abbracciarlo e mi sedetti affianco a lui.

-Allora..raccontami un po' come va la tua nuova vita!-

-Beh, piuttosto bene! Sono un po' strani ma simpatici.-

-Mica qualcuno ti fa innervosire?! Guarda che gli spezzo le gambe!-

Risi e pensai subito ad Harry e a come i primi giorni l'avevo odiato. Sì, l'odiavo ancora, ma stavolta era diverso, l'odiavo solo per non amarlo.

-No no, tranquillo.- dissi infine facendogli l'occhiolino.

Restai per più di un'ora sopra il divano a parlare con lui. Mi mancavano le nostre chiacchierate, mi mancavano da morire. Le risate e le urla che provenivano da fuori casa mi fecero alzare ed andare ad aprire. Davanti a me c'erano mio fratello, Nate e Luca che scherzavano come dei bambini. Appena mi videro ritornarono seri e Bryan mi corse incontro abbracciandomi.

-Sorellinaaaa! Sei tornata!-

Gli sorrisi e gli diedi un bacio.

-Beh allora ragazzi, io me ne torno a casa. Ci vediamo domani. Ciao Kim!- Nate salutò e si allontanò dal vialetto di casa.

Luca si avvicinò, salutandomi con un sorriso imbarazzato e seguì Bryan in casa. Mi ero dimenticata che per il suo mese di vacanza a Londra avrebbe vissuto da noi.

Subito mi rinchiusi di nuovo in camera, ero stanca ed avevo proprio bisogno di stare da sola, a casa Direction c'era sempre qualcuno nei paraggi che veniva a romperti le palle anche se alla fine ti faceva anche piacere. Accessi la radio e mi buttai sul letto. Restai a guardare il soffitto, canticchiando qualcosa e pensando per un'oretta, quando mio padre mi venne a chiamare per la cena.

-Io ho già mangiato ed ora mi vado a mettere a letto, anche domani devo svegliarmi all'alba! Non fate casini, ragazzi. Buonanotte!-

Lo salutammo e ci sedemmo a tavola. Durante tutta la cena l'unica voce era quella di Bryan che cercava di cacciare qualche parolina fuori dalla bocca mia e di Luca.

-Vediamo un po' se fa qualcosa in tv, dai!- Mio fratello accese il televisore ed iniziò a fare zapping tra i canali, quando intravidi il volto di Zayn sullo schermo.

-Fermo, fermo, fermo! Torna indietro!- lo bloccai -Ma quello è proprio Zayn!-

-Oh si è vero, uno dei tuoi amichetti!-

-Lascia qua, fammi sentire.-

L'immagine di Zayn fu sostituita da una di lui e Cher abbracciati mentre si guardavano sorridenti, poi un'altra mentre si baciavano e un'altra ancora mentre camminavano mano nella mano. La voce in sottofondo allora diceva: “A quanto pare un altro membro dei famosissimi One Direction ha trovato l'anima gemella. Migliaia di cuori infranti, tutte le sue fan saranno in lacrime ora, ma guardateli come sembra che si amino. Sarà questa bella riccia fedele? Oppure farà la rubacuori come la ragazza, o ex, di Louis, ormai conosciuta da tutti, Eleanor?!” A quel punto sullo schermo comparvero le immagini scattate quella mattina dai paparazzi ad Harry ed Eleanor, “A quanto pare la modella si sta divertendo con più di uno dei ragazzi più desiderati del mondo. Ed al nostro Harry ciò non dispiace. Come la prenderà Louis? Di certo non sarà contento quando verrà a sapere che il suo migliore amico gli sta rubando la ragazza!”

A quel punto la voce proveniente dalla televisione fu sovrastata da quella di mio fratello: -Ma che brutto stronzo! Dio che merda che è quel maledetto Harry! Il suo migliore amico, sta tradendo il suo migliore amico! Non posso crederci è proprio un pezzo di merda. Gli spaccherei la faccia, così si impara a fare tanto il donnaiolo, quel brutto coglione!-

-Smettila!- urlai -Lui non è così, tu non lo conosci. Stai zitto! E poi non sai niente, Eleanor è la sua migliore amica! Smettila di offenderlo, non sai un cazzo di lui!-

Lasciai ciò che c'era rimasto nel piatto e corsi in camera mia sbattendo la porta.

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Capitolo 14
*** It was the sweetest kiss I've ever given. ***


Lasciai ciò che c'era rimasto nel piatto e corsi in camera mia sbattendo la porta. Mi buttai di nuovo sul letto ed iniziai a piangere. Non so bene perchè, ma non riuscivo a frenare le lacrime che scivolavano sul mio viso. Perchè l'avevo difeso? L'odiavo anch'io, non lo sopportavo. Allora perchè avevo sentito la rabbia annebbiarmi la vista quando lo aveva offeso? Forse davvero pensavo che Harry non fosse così. Forse davvero non lo era, solo che non volevo ammetterlo. Ormai conoscevo Harry, come il primo Harry che avevo conosciuto, quello stronzo, da odiare, quello che, però, non era lui. Ed ascoltando quelle parole di mio fratello, così cattive, le stesse che dicevo io stessa senza pensarci, mi ero resa conto che nessuno si merita di sentirsi dire continuamente cose del genere e che tutti possono avere una seconda possibilità di dimostrare chi veramente sono. Forse davvero Harry non era così.

I miei pensieri furono interrotti da qualcuno che bussò alla porta. Mi asciugai velocemente le lacrime e, dopo aver detto di entrare, una testa bionda fece capolino in camera mia.

-Ehi!-

Luca si avvicinò e si sedette sul letto affianco a me.

-Come mai sei scappata così?-

-L'ho detto, non potete giudicare senza sapere come stanno realmente i fatti.-

Abbassò la testa, non sapendo cosa dire e poi continuò: -Comunque..io ero venuto qui per parlarti, Kim. Ne ho davvero bisogno. Ascoltami..io sono davvero pentito di quello che è successo tra noi due. Io..io non volevo lasciarti andare..volevo che tu restassi lì con me. Ma tu.. sei scappata da me, e cosa potevo fare per dimenticarti se non far finta che tu non esistessi?!-

-Non dovevi dimenticarmi per forza, non dovevi.-

-Andiamo Kim, eravamo distanti chilometri e chilometri, non ci saremmo potuti vedere mai!-

-'Niente ci separerà, te lo prometto.' Ripetevi questa frase in continuazione, e poi..sono bastati alcuni chilometri a farlo. Perchè, Luca? Perchè non ci hai almeno provato? Sì, forse hai ragione tu, non poteva andare avanti..ma perchè non ci hai provato?-

Luca abbassò lo sguardo e dopo qualche secondo iniziò a dire: -Scusami, Kim. Scusami davvero.-

Mi alzai e camminai verso la scrivania, giusto per nascondere la voglia di piangere che mi stava invadendo.

-Ma perchè non proviamo ora? Riproviamo tutto da capo, come se non fosse mai successo nulla. Iniziamo da zero.-

Si avvicinò a me, a qualche centimetro dal mio viso, guardandomi dritto negli occhi. Stavo affogando nei suoi occhi, quell'azzurro mi teneva immobile, impedendomi di sfuggire. Proprio in quel momento il mio cellulare vibrò, distraendo entrambi. Lo presi e lessi il messaggio: “Affacciati alla finestra. Harry xx”

Nascosi un sorriso e lo rimisi in tasca.

-No Luca, scusami, davvero...-

Subito si riavvicinò prendendomi le mani, mi guardò dritto negli occhi e mi ripeté: -Andiamo Kim, proviamo..io ti amavo davvero, e..ti amo, ancora.-

Il mio cuore iniziò a battere a mille all'ora, il suo sguardo puntato nei miei occhi mi faceva uno strano effetto. Mi tremavano le gambe e non riuscivo a parlare, né a pensare. Tutto il mio mondo era stato rapito dal suo sguardo.

Non so come ma riuscì ad allontanarmi distogliendo lo sguardo. Subito ripensai ad Harry..dovevo parlargli, e lui, Luca, non poteva rovinare tutto, non ora, non di nuovo. Così mi feci forza e parlai: -Ascolta..davvero non credo sia una buona idea, non posso più tornare indietro, non ci riesco.. Ti vorrò bene per sempre. Ma mai riuscirò a dimenticare.-

Luca subito si allontanò ed, a testa bassa, uscì dalla stanza.

Corsi alla finestra e mi affacciai. Sotto c'era un Harry che non avevo mai visto. Era in giacca e cravatta, tutto elegante, con un mazzo enorme di rose in mano.

-Kim, ti prego scendi.-

Il suo sorriso mi convinse ad arrampicarmi sull'albero affianco alla finestra ed a scendere da lui.

-Non posso ancora credere che hai accettato di sentire cosa ho da dirti.- disse lui con un enorme sorriso stampato sul volto.

Sorrisi di ricambio ed aspettai le sue parole.

-Allora..mmm..beh..mi rendo conto solo ora che non so che dirti..-

Risi per il suo imbarazzo.

-Oh si si, ce l'ho. Io..beh..tu sei davvero speciale per me. Te l'ho già detto e te lo ripeterò fino alla fine, tu sei diversa dalle altre. Non so esattamente perchè, ma qualcosa mi si è scatenato dentro dalla prima volta che ho incontrato il tuo sorriso. Mi piaci davvero, Kim, mi piaci come non mi è mai piaciuta nessuna prima d'ora. So benissimo che mi odi, ma ti chiedo di darmi una chance, una sola, se poi ti deluderò..ok, non ti darò più fastidio. Ma ti prego dammi un'opportunità. Giuro..mi piaci davvero.-

A quel punto misi un dito sulle sue labbra per zittirlo e mi avvicinai a lui sorridendo.

-Baciami, scemo!-

Le nostre labbra si toccarono e tutto intorno a me sembrava niente in confronto all'emozione che si stava scatenando dentro di me. Harry, quasi intimidito, non osò aprire la bocca, non osò toccarmi, non voleva rovinare tutto. Così mi feci avanti io, cercando con la mia lingua la sua. Quando si trovarono ebbi un brivido, e le farfalle continuarono a scatenarsi dentro il mio stomaco. Presi il suo volto tra le mie mani e lo spinsi contro il mio. Continuai a baciarlo, non riuscendomi più a staccare, giocando con i suoi capelli morbidi. Fu il bacio più dolce che avevo mai dato.










 

Holaaaaaaaaaaa! Come state fanciullee?! Io amo questo caspitolo, penso che sia uno dei più belli!
Si, lo so, sono modesta ahahahahaha no, seriamente per una volta sono fiera di me stessa u.u
Ditemi un po' voi che ne pensate, qualche recensione non mi dispiace!
Lots of Love,
Ems xx :)

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Capitolo 15
*** Un'intervista piuttosto faticosa. ***


LOUIS

Dopo pranzo ritornai in camera e mi buttai sul letto. Avevo bisogno di un po' di riposo, ero così stanco: in quei giorni non facevamo altro che prove su prove, visto che tra due giorni sarebbe iniziato il tour. Ma non c'era tempo. Avrei infatti avuto un'intervista quel pomeriggio e poi di nuovo prove.

Così mi alzai scansando i giornali di qualche giorno fa, pieni di foto di Eleanor ed Harry. Non li sopportavo più quei maledetti paparazzi, non ci lasciavano un attimo di libertà e fraintendevano ogni minima cosa. Erano diventati così stressanti! Ricordo i primi tempi, in cui addirittura mi piaceva avere i paparazzi intorno, mi sentivo importante, era così bello! Ora però capisco tutti i vip che odiano il gossip e i paparazzi, li capisco benissimo!

-Louis! Su muoviti, vatti a preparare, dobbiamo correre, siamo già in ritardo!- Harry arrivò di corsa in camera, prese le converse da sotto il letto e se le allacciò velocemente.

-Arrivo subito, vado solo un secondo in bagno.-

Mi diedi una lavata e ritornai in salone dove tutti mi aspettavano.

-Paul è sotto che ci aspetta, dobbiamo passare a prendere Kim!- disse Harry sorridendo al pronunciare il nome della nostra stylist.

-E Cher!- aggiunse Zayn.

Dopo aver annuito, scesi con gli altri e mi misi in macchina. Passammo prima da Cher che ci salutò con un grande sorriso e ci ringraziò, ovviamente dopo aver schioccato un bacio sulle labbra del suo amato Zayn. Dopo passammo da Kim che saltò subito in macchina salutandoci con la mano e guardando sorridente Harry, che ricambiò. Sono sicuro che fosse successo qualcosa tra quei due, magari quella sera che Harry è uscito dopo cena in giacca e cravatta per andare non si sa dove. Gliel'avrei chiesto.

Quando arrivammo allo studio, una massa di ragazze urlanti ci aspettava. Loro erano una delle cose più belle del mio lavoro. Mi facevano sentire così..amato, anche quando tutto andava male, loro erano lì a supportarmi. Le adoravo.

-Louis! Louis! Louis!- qualcuno continuava a chiamarmi da lì in mezzo, così decisi di avvicinarmi per qualche secondo.

-Louis, Eleanor è una troia, lasciala perde, ci siamo noi qui ad amarti!-

-Lei non ti merita, è una falsa!-

-Eleanor merita di morire dopo quello che ti ha fatto! Noi ti aiuteremo ad andare avanti, Lou!-

Tutti mi urlavano commenti del genere. Subito il mio sorriso si spense ed entrai in studio, non volevo sentire un'altra offesa verso la mia ragazza, non le meritava.

Kim, Cher e Gwen ci preparano e subito andammo in onda.

-Ed ecco a voi...i One Direction!-

Entrai seguito da Harry, Liam, Niall e Zayn, salutammo sorridenti e ci sedemmo sul divanetto.

-Allora, ragazzi, come state?-

-Tutto bene, un po' stanchi, ma si può fare!- rispose il riccio sorridente.

-Se non sbaglio tra due giorni inizia il tour, giusto?-

-Esatto!-

-Sarete via un bel po'..per quanto?-

-3 mesi.- rispose prontamente Liam.

-Mmmm è un bel po' di tempo! Le vostre fan saranno entusiaste di avervi tutti per loro!-

Tutti e cinque accennammo una risata e poi Niall iniziò a parlare: -In effetti credo che sarà molto faticoso, insomma non potremo vedere spesso i nostri familiari, i nostri amici e avremo davvero poco tempo libero. Ma allo stesso tempo sono sicuro che sarà fantastico! Ogni volta che salgo sul palco, e penso di parlare al nome di tutti e cinque, mi sento libero di poter essere me stesso, mi sento..mi sento così bene..e tutto questo anche grazie a loro, le nostre fans!-

-Già..allora che ne dite di ringraziarle, cantandoci una canzoncina?-

-Certo!-

Ci portarono i microfoni e Niall chiese una chitarra, così improvvisammo More Than This, tra gli applausi e le urla delle fans presenti nello studio.

A fine canzone ci risedemmo sul divano, dopo aver ridato i microfoni ai tecnici ed aver ringraziato le nostre fans del supporto.

-Bravi, bravi, davvero bravi!-

-Grazie!-

-Allora..dicevamo..durante il vostro tour perderete di vista molte persone, comprese le vostre ragazze..-

A quelle parole mi irrigidii, ero convinto che ora avrebbe cacciato fuori la storia di Eleanor ed Harry, e proprio non avevo voglia da parlarne.

-Allora..Zayn, questa nuova fiamma?! Com'è che si chiama? Da quanto tempo va in giro?-

-Oh..- rispose Zayn arrossendo -Cher, il suo nome è Cher.-

-E puoi dirci ufficialmente che è la tua ragazza?-

Zayn guardò per un attimo il pubblico: tutte le fans si erano zittite sperando in un 'no' come risposta. Poi ritorno a guardare l'intervistatore e, con un largo sorriso, annuì.

Un boato si levò tra il pubblico.

-A quanto pare le fans non sono molto d'accordo!-

Il mio amico abbassò la testa rassegnato e non emise suono.

-Mi dispiace, ragazze, ora anche Zayn Malik è off-limits!- poi si rivolse a me -E tu, Louis, che mi dici di Eleanor? Ci sono delle immagini che circolano su internet..sicuramente le avrai viste.. Vediamone alcune.-

A quel punto si voltò a guardare il televisore alla sua destra dove stavo scorrendo le solite foto di Harry ed Eleanor che ormai erano dappertutto.

-Allora Harry..che c'è fra voi due? E' qualcosa così grande da convincerti a tradire il tuo migliore amico?-

Harry si girò un secondo verso di me, il suo sguardo era un misto tra la frustrazione e la rabbia. Poi i suoi occhi ritornarono sull'intervistatore e disse: -No, non c'è niente, è la mia migliore amica, le voglio bene, ma niente di più.-

-Sei proprio sicuro? Guarda, te la stai mangiando con gli occhi.-

-No no..ripeto, le voglio solo un mondo di bene.-

-E quindi tu ed Eleanor state ancora insieme?- disse poi rivolgendosi a me.

-Si si.-

-Beh..allora..mi fa piacere!-

Finimmo a parlare del tour e delle canzoni, salutammo tutti e ritornammo nei camerini. Era stata uno delle interviste più dure.

Mentre stavo uscendo dal camerino vidi Kim seguire divertita Harry dentro il camerino. Chissà che stavano combinando quei due.. E soprattutto chissà perchè il mio amico non mi aveva detto niente..

-Louis!-

Mi girai e mi ritrovai un'Eleanor felice di vedermi e allo stesso tempo dispiaciuta per quello che era successo.

-Louis, tesoro,- disse abbracciandomi -scusami. E' tutta colpa mia, scusami. Ora mi starai odiando, ma giuro io non volevo. Io volevo solo consolare Harry, non volevo che tutti ti tartassassero in questo modo. Scusami!-

-Ehi ehi ehi!- dissi prendendola per le spalle e guardandola negli occhi -Non è colpa tua! Sta tranquilla, sono cose che succedono. Non preoccuparti amore.-

Le baciai la fronte e l'abbracciai. L'amavo, l'amavo davvero.







 

Eccomi di nuovo qui bellezze! Inizio dicendo che questo capitolo non mi piace per niente...
questi giorni non sono molto in vena di scrivere..forse per il fatto di Conor a Milano e io nella mia stupida città....
Ooook, meglio non pensarciii! Ci sentiamo ragazzuoleeeee :3
Besos, la vostra
Emanuela xx :)

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Capitolo 16
*** I'm NOT in love...NO ***


HARRY

Salii sull'aereo seguendo Cher, Kim, Gwen e i ragazzi, Paul e il resto della crew erano dietro di me.

Volevo sedermi accanto a Kim, ma il posto vicino a lei era già occupato da Niall con cui stava parlando e scherzando. Sorrisi, il suo sorriso era il più bello del mondo.

-Harry, amore!- Gwen mi fece segno con la mano, invitandomi a sedermi accanto a lei. La guardai severo ed andai avanti. Le avevo detto un milione di volte che era finita..anche se in realtà non era mai iniziata. Era stata solo un passatempo.

Infine decisi di sedermi accanto a Louis che stava salutando la sua ragazza dal finestrino.

-Ehi amico, forza! La rivedrai tra qualche giorno, ci verrà a trovare!-

-Si si..hai ragione..- il tono della sua voce era malinconico, ma sorrise cercando di nascondere l'evidente: non voleva stare lontano dalla sua ragazza.

Mi allacciai la cintura e mi preparai al decollo. Avevo sempre avuto paura dell'aereo, soprattutto del decollo e dell'arrivo, mi irrigidivo e me ne stavo zitto con la cintura allacciata tutte le volte.

Una volta che il segnale che mi obbligava a tenere la cintura allacciata sparì, mi rilassai. Louis a quel punto si girò verso di me e mi disse: -Tutto apposto anche sta volta, visto?-

Risi e annuii.

-Smettila di prendermi in giro, ho davvero paura!-

-Fifone.-

-Vaffanculo.- dissi infine ridendo.

-Senti Harry, devo parlarti un momento,- mi disse poi facendosi serio -o forse lo devi fare tu.-

-..Che intendi?-

Si guardò intorno e mi fece un cenno con la testa per indicarmi Kim.

-Si?-

-Dai che hai capito! Che è successo fra voi due?-

-Niente, esattamente niente.-

-Si..e io sono Belen Rodriguez!-

Risi e scherzai: -Oh bene, allora che ne dici di passarmi a trovare stasera?-

-Coglione!- rise e mi diede uno schiaffetto dietro la nuca, poi continuò: -Ora dai, seriamente, lo so che è successo qualcosa.-

-Mmmm allora dimmelo tu cosa, perchè per quello che io sappia, non è accaduto niente mio caro.-

Volevo che la nostra relazione restasse segreta, che i protagonisti della nostra favola fossimo solo io e lei, non volevo comparse.

-..Harry, perchè non vuoi dirmelo? Ci siamo sempre detti tutto io te..-

-Ma non c'è niente da..- non ce la facevo, non riuscivo proprio a mentirgli, non a lui, il mio migliore amico. Mi guardai intorno per assicurarmi che nessuno stesse ascoltando e continuai: -Ok, però giura che non lo dici a nessuno!-

-Andiamo Harry, sono il tuo migliore amico, ti puoi fidare!-

-Ok.. beh..ti ricordi quel giorno che Cher e Kim sono tornate a casa? Quella stessa sera..ti ricordi che sono uscito, vestito molto elegante? Beh..non stavo andando in discoteca..stavo andando da lei. Le ho chiesto di affacciarsi alla finestra, e poi di scendere..e lei l'ha fatto! E niente..le ho ripetuto un'altra volta di quanto lei fosse diversa dalle altre per me..e poi..poi mi ha detto di baciarla..e io l'ho fatto, l'ho baciata! E ti giuro, dei tanti baci che ho dato, nessuno..e dico davvero nessuno..mi ha fatto sentire bene, come quello. Ho avuto i brividi al solo contatto con le sue labbra! Notti di sesso non erano niente al confronto di quel bacio. Louis..ti giuro..è stato il bacio più bello della mia vita!-

Notai che il mio amico mi guardava con la bocca aperta sorpreso dal mio racconto.

-Ehi..Lou..-

-Oh si si, scusami! E' che mi ha..mi ha stupito!-

-Cosa? Che io potessi baciarmi con una ragazza? Dai non sono così tanto brutto..-

Rise e poi continuò: -No stupido! Che anche tu, Harry Edward Styles, potessi innamorarti.-

-Innamorarmi? Chi? Io? No no no no, amico sei fuori strada!-

-Harry..questo è l'amore.-

-No.- risposi deciso.

Nessuno doveva pensare una cosa del genere. Non volevo anche io diventare il giocattolo di una ragazza, no. E noi lo sarei diventato! Non mi sarei innamorato.. Già perchè io non lo ero... No... Affatto...Per niente...Neanche un po'...

-Ok ok, lasciamo stare.. Piuttosto ora fammi capire..perchè lo vuoi tenere nascosto?-

-Io non voglio che lei stia male. Se qualcuno lo verrà a sapere, sarà sicuramente presa di mira ed attaccata da tutti. Io non voglio.-

-Ok..si..questo lo capisco.. Ma perchè non vuoi dirlo nemmeno a noi ragazzi?-

-Non voglio e basta, ok? Louis, tientelo per te.-

Non doveva saperlo nessuno. Dovevamo essere solo io e lei, nessun'altro.

-Ok ok..calmati..-

Dopo qualche minuto crollai in un sonno profondo che fu interrotto all'atterraggio da Gwen.

-Tesoro..siamo arrivati!-

Si avvicinò al mio viso e mi diede un leggero bacio sulle labbra. Subito la scansai.

-Gwen, smettila. Non non stiamo più insieme, è finita. Basta.-

-Ma amore..-

Mi alzai e la scansai uscendo dall'aereo. Non ne potevo più di quella bionda.

All'aeroporto c'erano una marea di fans ad aspettarci, come al solito.

-I love youuu!- urlavano come pazze. Sorrisi salutandole con la mano ed entrai in macchina con l'aiuto delle guardie del corpo e fui portato insieme agli altri all'hotel.

Le camere erano enormi, quasi quanto quelle che ci avevano dato nell'hotel a New York!

Ne avevamo una a testa, tutte che si affacciavano in una specie di sala dove c'era un'altra tv e qualche divano.

Subito portammo le valigie in camera e chi si buttò già sul letto, chi si spaparanzò sui divani.

Kim corse in camera a testa bassa, senza salutare nessuno e chiuse la porte a chiave. Solo in quel momento mi resi conto di come la mia ragazza si fosse azzittita nel preciso momento in cui avevamo messo piede in Italia. Cos'aveva che non andava?

Louis, accanto a me, mi guardò preoccupato. Aveva notato anche lui il cambiamento di Kim.

-Vado a parlarle.- gli sussurrai ed andai verso la sua camera.











 

Ehiiii ragazzuoleee :3 Come state?! Altro capitolo di passaggio, non è granchè.
Non so voi ma io sto gasatissima per stasera! Mi sono già presa un bicchiere di caffè..
e non penso sarà l'ultimo dato che devo aspettare fino alle 2.30! u.u
Love you girls,
Ems xx :)

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Capitolo 17
*** But in seventeen years she won't return to me. ***


-Vado a parlarle.- gli sussurrai ed andai verso la sua camera.

TOC, TOC, TOC!

-..Chi..chi è?-

-Kim, sono io, Harry.-

-Oh..che vuoi?-

-Kim, per favore fammi entrare.-

Dopo qualche secondo un debole “Ok” mi permise di entrare.

La trovai seduta sul letto a gambe incrociate, lo sguardo basso su un pezzo di carta, forse una foto, che aveva in mano.

-Ehi..che hai?- le chiesi avvicinandomi.

-Nie-Niente..-

Mi sedetti di fronte a lei e le alzai il viso, affinché potessi guardare nei suoi occhi. Stava piangendo, in silenzio.

-Perchè piangi?-

-Non sto piangendo..-

-Si..ti sei fatta un gavettone da sola!- dissi cercando di farla ridere. Un piccolo sorriso infatti comparve sul suo volto.

-Dai..dimmi perchè. Io sono qui per te.-

-Harry.. tu non capisci..- disse poi ritornando seria.

-Fammi capire tu.-

Il suo sguardo ritorno sulla foto. Era una donna, molto bella, dai lunghi capelli lisci come la seta e castani, coperti da un berretto di lana; indossava un lungo cappotto beige che arrivava fino alle ginocchia, le gambe erano coperte da un paio di collant scuri. La donna rideva guardando la fotocamera ed indicandola alla bambina di circa 5 anni che teneva per mano. Questa aveva i capelli a caschetto lisci e scuri, coperti anch'essi da un berretto di lana rosso, anche lei indossava un cappottino lungo, blu scuro e dei jeans sotto. Intorno a quelle figure c'era della neve e altra continuava a cadere.

-Bella eh?- mi chiese Kim vedendo che la mia attenzione era stata rapita da quella foto.

-Si, davvero bella. Chi sono?-

-Siamo io e..io e mia..madre..-

-Oh..ora capisco..ti manca, non è vero? Si..è normale..è il primo giorno senza di lei..forse sarà la prima volta che voli senza di lei e ti manca..giusto?-

-Si..mi manca..da morire..-

-Tranquilla..prima o poi verrà a trovarci, magari la puoi far venire anche alla prossima tappa a Roma, così rivedrà la vostra bella Italia!- le dissi sfoggiando un sorriso rassicurante.

-No Harry, lei non verrà..-

-Oh..scusami..io non sapevo..che i tuoi fossero..separati.. Scusami..-

-No, non sono separati..-

-Oh..e allora..?-

-Harry..mia madre è morta.-

 

 

 

KIM

Harry abbassò lo sguardo scusandosi per essersi intromesso.

-No, Harry, non è colpa tua.-

-Se..se vuoi sfogarti, io ci sono.-

-Grazie..- dissi abbracciandolo.

Poi tornai con lo sguardo sulla foto e continuai: -Era una brava donna, forse la più brava che abbia mai conosciuto. Era giovane aveva 37 anni, aveva partorito mio fratello ad appena 18 anni, scappando di casa. Si chiamava Martina, Martina Viola, era italiana..per questo abitavamo qui a Milano. Era mia madre, ma anche la mia migliore amica. Le volevo bene davvero. Poi accadde..ricordo quel giorno come se fosse ieri..era il 14 luglio, mia madre era andata in un pub con mio padre e degli amici, i soliti vecchi amici con cui stava sempre e che conosceva da quando era piccola. Io e Bryan eravamo rimasti a casa quella sera. Erano usciti dicendoci che avrebbero fatto tardi, di non aspettarli e che ci saremmo visti la mattina seguente. Ma..sto ancora aspettando quella mattina per rivederla.. Dovevano ritornare a casa e papà era andato a prendere la macchina lasciandola davanti all'ingresso del pub col resto della crew..come al solito d'altronde.. Ma quella volta quando tornò per prenderla non c'era più nessuno. Girò la città tutta la notte cercandola, chiamò la polizia che l'aiutò, ma niente. Fu ritrovata dopo qualche giorno in uno dei vicoletti di Milano, ricordo ancora quale. Era seminuda in una pozza di sangue, piena di lividi e graffi ed un coltello era infilato nel suo petto..L'avevano stuprata e poi uccisa..Chi? I suoi amici, i suoi soliti vecchi amici. Ricordo ancora i loro nomi: Giovanni Rossi, Giacomo Loggia e Alessandro Di Matteo. Erano suoi amici, lei si fidava di loro.- strinsi le mani a pugno e serrai i denti: -Il vero motivo per cui lo avevano fatto non si capì mai. Uno diceva che era colpa dell'alcool e di aver fatto uso di droghe, un altro diceva che era perchè erano invidiosi di lei e un altro ancora che era addirittura per ripicca, perchè io avevo rifiutato suo figlio, perchè non volevo fare sesso con lui. Ora loro sono in prigione e tra 17 anni saranno fuori e ritorneranno dalle loro famiglie..ma - feci una breve pausa ed una lacrima scivolò sul mio viso per poi ricadere sulla foto che ancora stringevo tra le mani. -Ma tra 17 anni mia madre non ritornerà più da me.-

A quel punto non resistetti più e scoppiai a piangere. Era la prima volta che parlavo a qualcuno di mia madre, di quello che le era successo. Non mi ero mai fidata di nessuno. E non ero sicura di fidarmi nemmeno di Harry..ma era lì che mi abbracciava, accarezzandomi la testa e cercando di tranquillizzarmi, dopo aver sopportato me e il mio odio per settimane..non penso che mi avrebbe deluso.

-Harry scusami se ti ho annoiato, scusami se ti sei dovuto subire questo stupido racconto e scusami se ora ti è toccato anche consolarmi, beccandoti tutte le mie lacrime sulla mia maglietta!- gli dissi staccandomi da lui.

-Oh no, non dirlo nemmeno per scherzo! Io voglio solo che tu stia bene, e non devi affatto scusarti!-

Mi strinse in un abbraccio e mi poggio delicatamente sul letto facendomi distendere.

-Hai bisogno di dormire..tranquilla tua madre non è solo lassù che ti guarda fiera di te, lei è qui, nel tuo cuore, e non ti abbandonerà mai.-

Gli sorrisi.

-Harry..?!-

-Si?-

-..Grazie.-

Mi sorrise di ricambio e fece per alzarsi.

-No!- dissi bloccandolo per un braccio: -Dormi con me.-

Lui mi guardò sorpreso e poi mi sorrise annuendo. Si distese accanto a me e mi diede un bacio sulla fronte augurandomi la buona notte.

Non potevo ancora crederci che Harry, il ragazzo che avevo odiato con tutta me stessa, era stato l'unico a tranquillizzarmi. L'unico capace di farmi sorridere e farmi star bene anche quando il ricordo di mia madre era più vivo che mai. Forse era diverso, forse era davvero speciale, forse era davvero sincero. Solo in quel momento mi resi conto che gli volevo bene, gli volevo davvero bene.



 

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Capitolo 18
*** Caterina. ***


Mi svegliai la mattina dopo con il sole in faccia. Affianco a me non c'era nessuno. Mi alzai e mi lasciai trasportare dal buon odore che proveniva da fuori la porta lasciata semiaperta. Mi affacciai e trovai un piattino sul tavolo con su un delizioso cornetto caldo e una tazza di succo affianco. Mi avvicinai e trovai un biglietto con su scritto: “Per Kim. Buongiorno splendore! Oh e..Niall?! Se stai leggendo questo..queste cose NON sono per te, quindi NON toccarle!”

Sorrisi divertita. Chiunque l'aveva preparato doveva conoscermi davvero bene, e sapere che non bevo il latte.

Dopo qualche secondo la porta del bagno si aprì ed Harry comparve in sala.

-Ben svegliata! Piace la colazione?-

Oh giusto! L'aveva preparato lui, senz'altro!

Gli sorrisi e lo ringraziai.

Subito dopo la porta della camera di Niall si aprì ed il biondo entrò in sala mirando al mio cornetto.

-Ehi ehi ehi con calma, biondo!- disse Harry mettendogli il bigliettino in faccia.

-'NON sono per te, quindi NON toccarle!'- Niall lesse ad alta voce ciò che c'era scritto e poi ci guardò deluso: -Nooooo! Ma io ho fame!-

-Beh esci e vatti a comprare qualcosa!-

-O chiama il servizio in camera!- aggiunsi io.

-Giusto!-

Risi poi lo bloccai dicendogli: -Anzi no, fermo! Vieniti a fare prima un giro con me così ti faccio conoscere Milano!-

-Perchè no?!- rispose guardandomi sorridente: -Poi però ci fermiamo in un bar vero?-

-Certo, scemo!-

Niall corse in camera a prepararsi. Feci per andare in bagno ma fui bloccata per un braccio da Harry.

-Perchè non lo hai chiesto a me? Mi sarebbe piaciuto venire con te..-

-Non sei stato tu a dire che volevi che nessuno sapesse di noi?! Beh..così nessuno lo saprà.-

Accennai un sorriso e entrai in bagno per darmi una rinfrescata.

Quando qualche sera prima Harry mi aveva detto di voler tener nascosta la nostra storia avevo accettato in silenzio. Ma in realtà a me non stava bene affatto avrei voluto dirglielo, dirgli che mi dispiaceva, che ci stavo male per la sua decisione, dirgli che non volevo che si vergognasse di me e mi sarei comportata meglio se solo lui voleva, dirgli che avrei fatto di tutto per far sì che lui non si vergognasse di me. Ma mi stetti zitta. Perchè? Perché il mio orgoglio veniva sempre prima di tutto, anche in quei casi. Non volevo che lui capisse che, in fondo, gli volevo davvero bene. Volevo essere io la dura della coppia, io, non lui.

 

 

NIALL

-Kiiim! Muovitiii!-

-Eccomi, eccomi, sono qui!-

La ragazza uscì dal portone dell'hotel presentandomisi davanti. Indossava dei pantaloncini di jeans a vita alta con dei bottoncini ai lati e una camicetta larga leggermente trasparente sull'azzurro infilata nei pantaloncini, ed ovviamente le sue immancabili vans. Mi guardò sorridente e fece una piroetta subito prima di chiedermi: -Allora? Come sto?-

-Un incanto!- dissi porgendole la mano.

Mi sorrise e mi si mise sottobraccio.

Ci incamminammo, non so di preciso verso dove, io seguivo semplicemente Kim che camminava decisa.

-Ehmm..scusami Kim, ma dove stiamo andando?-

-Non avevi fame?! Ti sto portando in un bar vicino al duomo, è il migliore!-

Oh perfetto!

Mentre scherzavo con Kim mi guardavo attorno meravigliato..era proprio una bella città! Sicuramente diversa da quelle inglesi. Non era la prima volte che ci venivo, ma avevo sempre avuto un debole per quel posto e ogni volta ne rimanevo meravigliato.

Fui distratto da una voce alle nostre spalle.

-Kim?!-

La mia amica si girò curiosa e subito un sorriso a 360 gradi le comparve sul viso.

-Caterina!-

Non feci nemmeno in tempo a vedere la ragazza che Kim la stava già soffocando con un abbraccio.

Quando si staccò e la potetti vedere bene, sentii i brividi corrermi lungo il corpo e una strana sensazione mi pervase. Era una ragazza piuttosto bassina e magra, indossava una canottiera verde acqua che le lasciava la schiena scoperta e dei pantaloncini di jeans. Aveva i capelli neri, i più scuri che avevo mai visto, che dovevano essere anche molto lunghi dato il grande tuppo che le si formava raggruppandoli, e dei meravigliosi, magnetici occhi turchesi. Aveva un viso esile, un grazioso naso alla francese e delle labbra carnose increspate in un bellissimo sorriso.

Non avevo mai visto in vita mia una ragazza più bella. Nel mio stomaco iniziarono ad agitarsi milioni di farfalle e il cuore iniziò a battere più forte che mai. Ero come ipnotizzato da quella ragazza, dai suoi occhi, dal suo sorriso, e probabilmente sul viso avevo un sorriso da ebete! Ma ero rimasto talmente tanto affascinato che non mi importava più di niente, se non di lei.

Le due ragazze continuarono a chiacchierare, purtroppo però non capivo niente dato che stavano parlando in italiano. Capii soltanto qualche parola come, 'tempo', 'Milano', 'partita' ed ad un certo punto addirittura una frase: 'sei sola?' Evidentemente non si era accorta di me.

Proprio in quel momento Kim si voltò verso di me spingendomi verso Caterina.

La ragazza appena mi vide sgranò gli occhi mostrandomi un enorme sorriso.

-Non ci credo! Dio tu sei Ni- si bloccò ritornando seria e nascondendo il suo entusiasmo. -volevo dire..non ho la più pallida idea di chi tu sia.-

Risi. -Strano, perchè la mia faccia è stampata sul tuo braccialetto- dissi indicandoglielo.

Lei lo guardò e si mise a ridere imbarazzata.

-Si, scusami..è che non volevo apparire come la fan impazzita, cioè non volevo tu mi odiassi, cioè ti avrei dato fastidio..cioè..-

-Cioè, cioè, cioè..hai finito?!- disse Kim prendendola in giro, poi continuò: -Ok, Niall lei è Caterina, Caterina lui è..beh già sai chi è.-

Le strinsi la mano sorridendole.

-Davvero, in questo momento starei urlando come una pazza per tutta Milano, magari ballando e saltellando dappertutto, ma il mio autocontrollo mi sta salvando e sta salvando anche te!- mi disse ridendo.

Risi e risposi: -Oh tranquilla, ci sono abituato!-

-Un momento, Kim, wejknxhkweqsme-

disse qualcosa di incomprensibile in italiano e prima che la mia amica potesse ribattere intervenni: -Scusate ragazze, parlate in inglese?! No perchè non ci capisco una mazza in italiano!-

Le due ragazze risero e poi Caterina continuò: -Oh si scusami Niall! Dicevo..Kim..come diavolo fai a conoscerlo?-

-Io..beh io lavoro per lui, sono la sua stylist.-

-La sua...la sua stylist?-

-Esatto!- rispose fiera.

-Dio, Kim, ci sei riuscita! L'avevi sognato da quando eri piccola, sono così fiera di te! E Cher? Era partita con te, no?-

-Si si, è con me, lei è la loro hair-stylist.-

-Ebbene si, ce le dobbiamo sopportare entrambe!- dissi scherzosamente.

-Sempre molto simpatico, Horan!-

Kim si finse offesa guardandomi male e facendo scattare la risata di tutti e tre.

-Caterina, verrai al concerto di stasera?- chiesi una volta seri.

-Oh..vorrei..ma non ho fatto in tempo a prendere i biglietti..finiti.-

-Non è affatto un problema! Guarda qua..ho 2 biglietti e 2 pass per il backstage- dissi cacciandoli dalle tasche -non so...vienici con un'amica!-

Prese i biglietti e li guardò con gli occhi che luccicavano, poi li rivolse a me. Mi mostrò un enorme sorriso e subito mi saltò addosso abbracciandomi più forte che mai.

-Grazie, grazie! Niall, grazie!-










 

Buonciorno ragazzuoleee :3 Scusatemi se sono scomparsa, ma è iniziata la scuola e già ci stanno riempiendo di compiti su compiti! :\
Mi hanno fatto fare un cmpito già il primo giorno pensate un po' D: A voi come va? Tutto bene?! :D
Comuuuunque..Ritorniamo al capitolo..c'è una nuova fiamma per Niall a quanto pare :D Che ne pensate di questa Caterina? 
Forse accadrà qualcusa al concerto...foooooorse, oppure niente...boooh chi lo sa :P
Ci sentiamo belle, love you :*
-Your Ems xx :D

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Capitolo 19
*** Aaaah l'amour! ***


KIM

Dopo pranzo andai insieme al resto della crew nel famoso stadio di san siro, ovvero dove quella sera si sarebbe svolto il concerto. I ragazzi subito si misero a provare, mentre io e Cher restammo sotto al palco a sentirli.

Non smetterò mai di meravigliarmi per il talento di quei ragazzi!

-Oh, Cher, mi sono dimenticata di dirtelo..stamattina ho incontrato Caterina, la nostra Cate di Milano!-

-Cate?! Davvero?! E come sta? Me l'hai salutata vero?!-

-Certo! Niall le ha dato dei biglietti e dei pass per stasera, quindi la potrai salutare di persona.- dissi sorridendole.

Cher fece per dirmi qualcosa ma fu interrotta dall'arrivo di Gwen.

-Ehi ragazze!-

Quella ragazza non mi era mai andata a genio. Mi sembrava così falsa.

-Ciao Gwen!- finsi un sorriso.

-Posso sedermi qui?-

Non feci nemmeno in tempo a rispondere che la bionda già aveva occupato il posto accanto al mio.

-Allora?! Ci sono novità belle mie?-

-Ehmm..niente.-

'E se ci fosse di certo non lo verrei a dire a te, strega.'

A quel punto Harry ci salutò con la mano, ed ecco che Gwen non perse tempo e si mise in mostra urlandogli: -Harry! Amore! Sei bravissimo, amore mio!-

'Amore mio'?! E no, quello era troppo!

-Gwen, se non mi sbaglio, Harry ti aveva già detto che è finita, perchè continui a chiamarlo così?- cercai di essere più educata possibile, dovevo mantenere la calma.

-E invece sbagli, tesoro,- rispose con un sorriso strafottente stampato in faccia: -stamattina siamo stati tutto il tempo insieme! Mi ha chiesto di uscire ed io ovviamente ho accettato! L'ho sempre detto che non riesce a stare troppo tempo senza di me!-

Come?!? Stava scherzando vero?! Non potevo crederci... L'aveva fatto, aveva fatto lo stronzo, e stavamo insieme da a malapena una settimana! Dopo tutte quelle parole..

Mi alzai, lanciando un'occhiataccia ad Harry che fece finta di non capire, e me ne andai, senza nemmeno rispondere a Gwen.

-Kim! Dove vai?- sentii Cher chiamarmi per poi seguirmi.

Continuai a camminare senza tener conto della mia amica, fin quando non raggiunsi l'entrata dello stadio.

-Dio! Finalmente ti sei fermata!- disse mettendosi davanti a me -Allora? Perchè sei scappata così? Che ti ha detto quell'arpia?-

Feci per parlare ma subito mi fermai. Non dovevo dirle di Harry, nessuno doveva saperlo, nemmeno lei.

Cercai allora di inventarmi una scusa: -Oh niente tranquilla, mi stava semplicemente girando la testa..la musica era troppo alta, quindi mi sono voluta allontanare un po'..-

-Ssssse, come no!-

Gli sorrisi cercando di nascondere la mia rabbia e cercando di sembrare più credibile.

-Kim, non dire cazzate.-

-Sono seria Cher, tranquilla, non è niente.- le sorrisi cercando di rassicurarla.

Mi scrutò per qualche secondo ed infine mi disse: -Va bene, Cox, per stavolta ti credo.-

Le sorrisi e le dissi scherzando: -Ora Owen, puoi anche rientrare dato che hai capito che la situazione è tutto sotto controllo no?!-

-Si dai, ti aspetto!- disse ritornando al suo posto.

Dopo qualche minuto sentii qualcuno arrivare alle mie spalle e cingermi i fianchi. Mi girai. Harry.

Fece per baciarmi, ma subito mi scansai allontanandolo.

-Ehi..che fai?-

-E me lo chiedi pure?-

Harry mi guardò con uno sguardo interrogatorio. -Non capisco..-

-Chiedilo a Gwen, vai!-

-Aaah Gwen! Sentiamo..che ti ha raccontato?-

-Non sono stupida, ora fingerai che si è inventata tutto lavandoti le mani, non è vero? Però io non ci casco caro.-

Harry si mise le mani in tasca e mi guardò in silenzio.

-Beh..- continuai allora io -non rispondi nemmeno?!-

-Sei tu quella che non ancora risposto.-

-Che...?!-

-Cosa ti ha detto Gwen?-

Lo guardai infuriata e poi dissi: -Mi ha detto della vostra uscita mattutina!-

-E che c'è di male?-

-C'è di male che le hai chiesto di uscire!-

-Sbaglio o tu hai fatto lo stesso con Niall?-

Quella frase mi ammutolì. In fondo aveva ragione..

-Visto?- continuò lui -non c'è niente di male.-

-Si ma...- cercai in tutti i modi di trovare una scusa -ma lei è la tua ex!-

-Non la definirei proprio ex..Non siamo mai stati proprio insieme.-

Lo guardai innervosita subito prima di abbassare lo sguardo.

-Lui mi alzò il viso con un dito, mi guardò sorridente e poi mi disse: -Sei gelosa?!-

Gli sorrisi dandogli un leggero schiaffetto sul braccio e lo baciai.

La domanda rimase aperta, d'altronde tutti già sapevamo la risposta.

 

 

 


CHER

-10 minuti!- uno degli organizzatori aveva avvisato i ragazzi. Tra 10 minuti sarebbe iniziato il concerto. Più si era vicini all'inizio e più aumentava la confusione. Gente che correva a destra e a sinistra per sistemare le ultime cose, i ragazzi che facevano le ultime piccole prove per scaldare la voce, e per non parlare delle urla delle fans la fuori!

-Amore andrà tutto bene, e sarai bravissimo anche sta volta, sicuramente!- dissi a Zayn, che era in piedi davanti a me, torturandosi le mani dall'agitazione. Faceva sotto e sopra mordendosi le labbra, con lo sguardo a terra.

Lo bloccai e mi misi davanti a lui. -Ehi, tranquillo!- Gli sorrisi rassicurante, un sorriso che subito lui ricambiò. Mi prese il volto fra le mani e me lo portò vicino al suo baciandomi con passione. Dopo qualche secondo si staccò sorridendomi.

-Sali sul palco con me!-

Sgranai gli occhi e gli riposi ridendo: -Ma sei pazzo?! Quelle ragazze là fuori già mi odiano abbastanza, e non credo che i tuoi manager me lo lasceranno fare.-

Zayn sospirò deluso, poi continuò: -Potremmo provare a chiederglielo! Ti prego, io ho bisogno di te! E' il primo concerto del nuovo tour..sarà un disastro, ne sono sicuro.. ho bisogno di te al mio fianco!-

Era così dolce! Mi guardava speranzoso nel mio 'sì' stringendomi forte le mani.

Feci per parlare quando un organizzatore venne a chiamare Zayn.

-Zayn, mancano 5 minuti. Vai da Kim che ti rispiega come funzionerà per il cambio di vestiti, dovrà essere una cosa velocissima, quindi dovete essere ben preparati!-

-Si un secondo..-

-No Zayn, ora. Vai!-

Vidi il mio ragazzo fulminare con lo sguardo quell'uomo che subito si scusò e gli ripeté di sbrigarsi.

Quando se ne fu andato mi misi a ridere e poi dissi: -Potevi evitare l'atteggiamento da diva, mio signore!-

-Quando ci vuole, ci vuole.- rispose ridendo, poi aggiunse -Andiamo, vieni un secondo con me!-

Mi prese per mano e mi portò da Paul che era impegnatissimo a gestire il tutto.

-Paul devo chiederti una cosa.- gli disse mettendosi davanti a lui.

-Si, si, Zayn, va bene, tuttto quello che vuoi.- Non aveva tempo per pensare a lui, aveva tantissime cose da fare!

-Paul..- il mio ragazzo insisteva togliendogli tutte le cose di mano per attirare la sua attenzione.

A quel punto Paul alzò lo sguardo puntandolo su di Zayn..non l'avevo mai visto così arrabbiato, sprizzava rabbia da tutti i pori.

-Che cavolo vuoi?! Ti ho detto che va bene, va tutto bene, basta che ti togli dalle scatole ora! Non vedi che sono impegnato! Ti ricordo che sto facendo tutto questo solo per voi!-

-Ok, quindi porto Cher sul palco, ok grazie Paul, ti voglio bene!- Zayn fece per andarsene portandomi con lui, ma ovviamente il suo manager lo bloccò.

-Cooooosa?! Ma ti sei impazzito?! Sai benissimo che non posso lasciartelo fare. E poi avevamo deciso che avreste scelto cinque ragazze tra il pubblico questa sera, essendo il primo concerto, no?!-

Vidi Zayn sorridere ed annuire contento, aveva sicuramente avuto un'idea! Poi mi prese per mano e mi portò lontano da Paul.

-Amore, hai sentito?! Una ragazza del pubblico! Forza scendi e vatti a mettere tra il pubblico, io sceglierò te!- mi disse entusiasta.

-Zayn, è una BELLISSIMA idea, ma ti ricordo una cosa..io sono la tua hair stylist, avete bisogno di me qua dietro durante i cambi..non posso allontanarmi.-

Subito il sorriso scomparve dal volto di Zayn, sapeva che avevo ragione.

-2 minuti!-

-Ascolta, tesoro, tieni questo,- dissi dandogli il mio bracciale portafortuna. -E' il mio portafortuna. Se non posso essere lì con te fisicamente, con questo è come se lo fossi. E poi ricorda che io sono qui dietro, fiera di te, ad ascoltare la tua bellissima voce. Andrà tutto bene, ne sono sicura. Ora vai sopra quel palco, e fai vedere chi sei!-

Zayn mi guardò sorridente per qualche istante subito prima di prendermi i fianchi e baciarmi. Lo abbracciai forte, sussurrandogli all'orecchio quanto fossi orgogliosa di lui, per poi posare di nuovo le mie labbra sulle sue.

Stavolta fummo interrotti da Harry.

-Piccioncini, mi dispiace interrompervi ma manca meno di un minuto, quindi Zayn..muoviti!-

Mi lasciò un ultimo bacio e scomparve in mezzo ai ragazzi che erano pronti a salire sul palco.

Dopo qualche secondo un boato risuonò nello stadio e 'Live while we're young' partì. I ragazzi erano sul palco, era iniziato il concerto, il loro primo concerto del loro secondo tour. Ero così fiera di loro.











 

Bonsoir a tout le monde! ahahahaha :3 Come state bellezze? Vi piace il capitolo?!
Spero tanto di si! Un grande bacione a todos, love you :*

-Ems xx :D

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Capitolo 20
*** Perchè avevo voluto rovinare il mio sogno più bello?! ***


CATERINA

“Let's go crazy, crazy, crazy till we see the sun!

I know we only met but let's pretend it's love

and never, never, never stop for anyone!

Tonight let's get some

and live while we're young!”

 

Più cantavano e più tremavo, quasi a sentirmi male. Mi girava la testa a causa delle urla delle tantissime fan presenti. Ero esattamente sotto al palco e le ragazze dietro di me continuavano a spingere cercando di prendere il mio posto..ed era solo l'inizio! Quasi pensavo di lasciarle passare quando vidi un mano davanti al mio viso. Niall. Mi accorsi che sul palco c'erano già altre quattro ragazze, ognuna con ogni membro della band. Rimasi immobile, con la bocca aperta e il cuore a mille. Che dovevo fare?!

-Avanti Cate, sali!- Niall continuò a tendermi la mano aspettando che io la prendessi. Il suo sorriso quasi mi abbagliava e i suoi occhi color cielo mi incantavano.

Vanessa affianco a me, mi tirò una gomitata e mi spinse in avanti.

Quella mano era ancora davanti a me, e quel ragazzo aspettava solo che io la stringessi. Iniziai a sudare e a mordermi le labbra, volevo da morire salire sul palco con lui, l'avevo sognato per così tanto tempo, ma non ci riuscivo. Non so perchè, ma non riuscivo a fare nient'altro che restare lì immobile a bocca aperta.

Una ragazza bionda affianco a me, mi spinse a sinistra mettendosi al posto mio, per poi stringere la mano di Niall e salire sul palco insieme a lui.

Il biondo guardò la scena, sorpreso, e poi me, deluso.

In quel momento mi sentii una stupida, la ragazza più stupida del mondo. Perchè lo avevo fatto?! Perchè avevo voluto rovinare il mio sogno più bello?!

Vidi quella ragazza bionda divertirsi sul palco affianco a Niall, lì dove sarei dovuta stare io. Per tutta la serata guardai Niall, sperando in un suo sguardo, veloce, giusto il tempo di chiedergli scusa. Ma niente, lui era lì che cantava con la sua voce meravigliosa, lì che rideva con il suo sorriso perfetto, lì che si guardava intorno con i suoi occhi magnetici. Ed io ero lontano da lui, lontano dal mio sogno. Perchè ero stata così stupida?!

 

 

 

 

KIM

-BUONANOTTE MILANO!-

I ragazzi, dopo un ultimo saluto rientrarono nel backstage uno dopo l'altro. Erano sfiniti, si vedeva, ma felicissimi ed entusiasti.

-Bravissimi! Siete stati bravissimi!- gli dissi andandogli incontro e stringendoli in un abbraccio, a cui poi si aggiunse anche Cher.

Una volta sciolto l'abbraccio,Zayn ,dopo aver schioccato un bacio sulla mia guancia, andò dalla sua ragazza e la prese in braccio stringendola in un forte abbraccio, per poi baciarla dolcemente.

-Avevi ragione, mi ha portato fortuna, proprio come se tu fossi lì con me!- gli disse sorridendole.

-E' tuo.- rispose lei.

Si guardarono dolcemente per qualche secondo e poi unirono di nuovo le loro labbra in un bacio.

Guardai la scena sorridente, quando Harry si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò: -Ti voglio bene, Kim.-

Mi girai e, sorridendogli, dissi: -Me lo concedi un abbraccio?-

Lui senza rispondermi, mi mise le mani intorno ai fianchi e mi abbraccio. Poi mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai: -Ti voglio bene anch'io, Harry.-

Sciolto l'abbraccio fummo travolti da Louis e Liam.

-Allora Kim, siamo stati grandi vero?!-

-Sì Louis, sì!- risposi ridendo.

Restai lì a scherzare con loro per qualche minuto, quando vidi Caterina e Vanessa venire verso di noi. Subito le corsi incontro, abbracciandole e salutando soprattutto Vanessa, che non vedevo ormai da anni.

-Ragazze, mi siete mancate così tanto!-

-Dio Kim, anche tu! Sono così contenta di rivederti! E Cher? Dov'è finita?-

Le due si guardarono intorno cercando quella scema della mia migliore amica.

-Oh, è inutile cercarla, non la troverete. Sarà sicuramente con Zayn da qualche parte nascosti..mi spiego?!- le guardai con un sorrisetto malizioso, subito prima di scoppiare in una risata, insieme a loro due.

-Venite, raggiungiamo gli altri.-

Le presi per mano e le accompagnai dai ragazzi. Erano tutti e tre intenti a ridere e scherzare tra di loro. Un momento...dov'era Niall?

Pensai che fosse stato stanco e che fosse andato a rilassarsi un po', era normale d'altronde, così non diedi peso alla sua assenza.

-Ragazzi..loro sono le mie amiche di Milano!- dissi spingendo Caterina e Vanessa contro di loro. Vanessa si affrettò a presentarsi, salutando uno ad uno i ragazzi con un enorme abbraccio, accompagnato da un meraviglioso sorriso sul suo volto. Era contentissima di conoscerli..si vedeva.

Nel frattempo Caterina, dopo essersi timidamente presentata ad Harry e Louis, si fermò a parlare con Liam, che la guardava sorridente. Decisi allora di intromettermi.

-Allora..di che parlate?-

-Oh niente..il tuo amico mi sta riempiendo di complimenti!- rispose Caterina arrossendo e sorridendo imbarazzata.

Guardai Liam con uno sguardo di rimprovero, non volevo che andasse troppo oltre. Poi continuai: -Oh, Liam è sempre molto gentile, gli piace far felice le persone complimentandosi!-

-Si, si ma stavolta devo dire che madre natura ha proprio esagerato..Caterina sei meravigliosa, davvero!-

Liam le sorrise facendole l'occhiolino, mossa al cui seguito Caterina rise ringraziandolo.

-Ti va di fare colazione insieme domani mattina? Sarebbe davvero un onore per me avere al mio fianco un tale splendore!- il ragazzo continuava a lanciarle sguardi e sorrisi, capaci di far sciogliere il cuore di chiunque, come se la volesse conquistare. Ma non poteva..lui era fidanzato. Per di pù ero molto legata a Danielle e non volevo che stesse male.

-Ehm no Liam, domani hai da fare.- cercai di inventarmi una scusa sul momento, per evitare che potesse accadere qualcosa che non sarebbe dovuto accadere. -Paul mi ha detto che avevate un photosoot.-

-Coooosa?!- Liam mi guardò sorpreso -non sapevo nulla! E' impossibile, me l'avrebbe detto.-

-Fidati, Liam- gli dissi a denti stretti, cercando di fargli capire i miei segnali, non poteva uscire con Caterina, non poteva e non doveva.

Quando vidi che non capiva, lo presi e con una scusa lo portai lontano dalla mia amica, per parlargli.

-Sei scemo o cosa?!- gli urlai.

-Ehm..Kim..che hai? Sei gelosa della tua amica? Guarda che non la stupro mica!-

-Ma che gelosa e gelosa, ma che cavolo stai dicendo! Ti ricordo che tu...HAI UNA RAGAZZA!-

Liam abbassò lo sguardo mettendosi una mano tra i capelli, poi continuò: -Lo so.. Non voglio provarci, voglio semplicemente conoscerla, come amica, perchè mi sembra piuttosto simpatica.-

-Amica?!?! Ma ti sei accorto di quello che le dicevi?! Di come la guardavi?! Tela stavi mangiando con gli occhi! Senti tu domani non vai da Cate, punto e basta!-

-No. Io ci vado. Sono libero di fare quello che mi pare.- Liam mi guardò deciso.

A quel punto capii che situazione mi stava sfuggendo dalle mani, e decisi di calmarmi.

-E a Danielle..?! Non ci pensi alla ragazza che ti ama?!-

Liam mi guardò per un secondo, subito prima di abbassare lo sguardo e rispondere: -...Caterina è solo un'amica...-

 

 







 

Trallalalallaaaaa ma ciaoooo :3 How are you girls? Mi siete mancate!
Scusate per il solito ritardo ma...ve l'ho già detto che odio la scuola?! Sono passate due settimane ma a me sono sembrati anni! D: E ovviamente ho già preso i miei primi adorati 3, yoo. (?)
Comuuuuunque..ve gusta il nuovo capitolo?! Che combina il nostro Liaaam.....
Il prossimo capitolo sarà un po'....*tossisce*.... diverso, sì..diverso...... AHAHAHAHAHAHAHAH ok ok, non vi anticipo più niente.
See you soon, girls. Recensite :3
Love you so much! 

-Ems :D xx


 

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Capitolo 21
*** Credo di essermi innamorato. ***


KIM

TOC, TOC, TOC!

I miei pensieri furono interrotti dall'arrivo di qualcuno. Chiunque fosse, aveva qualcosa più che importante da dirmi, dato che erano l'una e mezza di notte. Sicuramente era Cher, con uno dei suoi soliti problemi inesistenti!

-Si Cher, entra!-

Una testa riccia fece capolino nella mia camera, ma non quella della mia migliore amica.

-Non sono Cher..sono molto meglio!- Harry mi fece l'occhiolino e si avvicinò al mio letto.

-Ahahahahaha montato.-

Accennò un sorriso e poi si avvicinò alle mie labbra, baciandomi.

-Me lo posso permettere.-

Lo guardai dalla testa ai piedi con un sorrisetto malizioso e poi aggiunsi: -Beh...si, puoi permettertelo.-

Harry ricambiò il sorriso e mi iniziò a baciare, facendomi distendere, e lui sopra di me.

Il bacio si fece più intenso, mentre le mani del riccio correvano lungo tutto il mio corpo. Si soffermarono un po' di più sul mio fondoschiena, quando le mie gambe si strinsero attorno ai suoi fianchi. Accarezzai il suo viso per poi scendere più giù fino ad arrivare al suo collo e alla sua camicia che iniziai a sbottonare. Ebbi un sussulto quando le mani di Harry scivolarono sotto la mia maglia, sfilandomela, per poi stringermi al suo petto nudo. Cominciò allora a baciarmi il collo con passione, per poi scendere più giù fino al seno, il reggiseno però gli ostacolava i piani, così mi alzò leggermente per poter mettere le mani sotto la mia schiena e sfilarmelo via. Scivolò poi giù, soffermandosi sui miei pantaloni, a quel punto lo bloccai e lo ribaltai mettendomi a cavalcioni sopra di lui.

-Ora è il mio turno, Styles!- lo guardai maliziosa e subito ricominciai a baciarlo dolcemente, poi con più foga sul collo e sul petto. Arrivai poi, alla cerniera dei suoi pantaloni che sbottonai. Harry, come se non potesse aspettare un secondo di più, si sfilò velocemente via i pantaloni, per poi mettere di nuovo le mani sui miei fianchi e spingermi verso di lui. Le mie mani finirono sulle sue mutande, che subito scansai infilando dentro le mani e poggiandole sul suo sesso, ormai duro, giocandoci un po'. Styles mi guardò mordendosi le labbra, non resisteva più. A quel punto il riccio ribaltò di nuovo la situazione, facendomi scivolare sotto di lui e subito si liberò dei miei pantaloni. Mi bacio sul collo, passando di nuovo sul seno e poi sulla pancia, così come avevo fatto io prima. Poi, si trovò davanti alle mie mutande, mi lanciò uno sguardo divertito e fece per togliermele.

Proprio in quel momento, però, qualcuno busso alla porta. Scaraventai Harry giù dal letto, facendo sì che si mettesse sotto al letto, mi infilai al volo un felpone che avevo ai piedi del letto ed urlai: -Avanti!-

Un Niall agitato irruppe nella camera sedendosi affianco a me sul letto.

-No ma tranquillo, siediti pure!- dissi ironicamente.

Il biondo, però, non rise ma mi guardò con uno sguardo serio, quasi spaventato.

-Ehi..che succede?-

-Kim..io devo dirti una cosa. Ma la devo dire a TE, a nessun altro, non deve saperlo nessuno a parte te. Ecco perchè sono venuto qui, io mi fido di te. E poi so che ora sei sola...voglio dire, non può mica esserci qualcuno dentro l'armadio o addirittura..sotto al letto!- Sottolineò quest'ultima frase scherzando, sicuro che davvero non ci fosse nessuno. Mi sentii un po' in imbarazzo e pensai ad Harry, sotto al letto. Si sarebbe arrabbiato tantissimo se avessi detto a Niall che in realtà c'era lui, e allo stesso tempo...Niall aveva detto di fidarsi di me.. Rimasi un po' insicura sul da farsi, poi alla fine, dopo aver dato un calcio alla mano di Harry che mi stava accarezzando la caviglia da sotto il letto, conclusi ridendo imbarazzata: -No! Ma come ti salta in mente! E' ovvio che sono sola!-

Niall allora mi sorrise e cominciò: -Perfetto..Allora..ho un problema, un problema serio.-

-Di che si tratta?-

-Io credo..- Il biondo si girò verso di me guardandomi dritto negli occhi, sembrava quasi terrorizzato. -credo di essermi innamorato.-

A quella parola sgranai gli occhi e scoppiai a ridere.

-E dov'è il problema, scusa?! E' la cosa più bella del mondo! Dai scemo, stai tranquillo!- dissi infine sorridendogli rassicurante.

-No no, tu non capisci.. è un problema ENORME. Perchè?! Beh..perchè questa ragazza non contraccambia, e io non credo la rivedrò più in vita mia.-

-Oh...ma dai come fai a sapere che non contraccambia?!-

-Lo so e basta.- Dopo qualche secondo di silenzio aggiunse: -Ok..è successo stasera al concerto. L'ho invitata a salire sul palco con me, e lei...ha rifiutato, guardandomi quasi...quasi schifata.-

-Ma dai! Secondo era solo emozionata, sai come sono le fans!- poi notando la tensione di Niall aggiunsi: -Ma la conosci? Cioè come si chiama, lo sai?-

-Sì...-

-Ovvero?-

-...Caterina.-

Sgranai gli occhi guardandolo sbalordita. -Caterina, la mia amica Caterina?!-

-Si...-

-Oh...beh..se vuoi le parlo io.-

Pensai subito a Liam, a come ci aveva provato con lei, e come lei ci era stata. Non potevo dirlo a Niall...non avevo il coraggio.

-No..grazie lo stesso però..-

-Magari allora parlale tu..-

-Non lo so.. che dovrei dirle?-

-Chiedile semplicemente perchè si è rifiutata di salire con te sul palco, poi si vedrà.-

Dopo qualche secondo di incertezza, Niall si convinse che era la cosa giusta da fare e mi guardò sorridente, per poi abbracciarmi. -Grazie Kim, ti voglio davvero bene!-

Lo salutai e lo vidi uscire.

Appena la porta si chiuse, Harry saltò fuori dal suo nascondiglio, con un enorme sorriso. Mi ero quasi dimenticata di lui!

Si avvicinò a me sedendosi sul letto ed iniziando a baciarmi.

-Allora..dove eravamo rimasti?-

Risi e mi scansai, facendolo cadere di faccia sul cuscino. -Siamo rimasti che te ne vai!-

Lo guardai divertita, spingendolo fuori la camera.

-Ma-ma-ma...-

-'Ma-ma-ma'- dissi facendogli il verso. -Niente ma! Su, via!-

Presi i suoi vestiti e glieli misi in mano, lo baciai veloce a stampo e poi lo salutai con un sorisetto strafottente: -Dormi bene!-

Infine gli sbattei la porta in faccia, lasciandolo là fuori seminudo, a bocca aperta e sbalordito. Povero Styles, mi faceva quasi pena!











 

Tatatadaaaaaan! Eccomi qua ragazzuole :3 Sembrava impossibile...ma ce l'ho fatta, sono riuscita a postarvi il capitolo, yeeeeaaaah! 
Allooooora ecco a voi il capitolo....diverso ahahahahahaha e un po' HOT, che ne dite del sexy Styles?! hìììhìhìhhhì mA Kè PèrVyy Kè Sn hìhìhìhì ok, no. ahahahahahahahahaha ve gusta? E Niall innamorato?! Non è dolcissimo?! hynkhmasdun ** A voi i commenti!
Fatemi sapere se devo cambiare qualcosa, se c'è qualcosa che posso migliorare che mi fa piacere :) 
Un bacione, allo prossima,
Your Ems xx :)

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Capitolo 22
*** Sei un fottuto bastardo. ***


NIALL

Presi il cellulare, deciso a compiere quel numero, deciso a chiamarla. Erano già tutti svegli, Liam, Kim e Louis erano anche già usciti.

-Niall, che fai, esci o no?!- Cher si avvicinò guardandomi incuriosita. In effetti ero sulla porta, con un piede fuori ed uno dentro, indeciso sul da farsi.

-Ehmm..sì, credo di sì..-

-Se vuoi, sennò, puoi venire con me e Zayn, facciamo un ultimo giro di Milano prima di iniziare a rifare i bagagli.-

Stasera, infatti, saremmo partiti per Roma, lasciando Milano...lasciando Caterina.

A quel pensiero mi feci coraggio e mi portai il cellulare all'orecchio, subito dopo aver rifiutato gentilmente la proposta di Cher.

TU...TU...TU... Salutai con la mano e chiusi la porta dietro di me, dirigendomi verso l'ascensore.

TU...TU...TU... Premetti il tasto su cui era scritto 'T' ovvero piano terra ed aspettai che le porte si aprissero davanti a me, subito dopo mi ritrovai nella hall dell'hotel.

TU...TU...TU.. Uscii dalle porte girevoli e mi ritrovai nel bel mezzo di Milano, tra il traffico e la gente che camminava.
TU...TU...TU...-Ciao!- sorrisi nel sentire il suono della suo voce, stupenda anche dietro un telefono. Feci per parlare, ma la sua voce mi bloccò, facendomi tirare un sospiro di delusione. -Sono Caterina, sono impegnata, vi richiamerò appena posso, lasciate un messaggio dopo il bip...BIIIIP-

-Caterina, ciao! Sono Niall...volevo chiederti se...per caso.. No, vabe...lascia stare, scusami...ci sentiamo.. Ciao ciao.-

Rimasi qualche secondo appoggiato su un muro lì, davanti all'hotel, ripensando alle parole stupide e codarde che le avevo lasciato.

“Stupido, stupido, stupido, sei un fottuto stupido!”

Mi guardai intorno e decisi di incamminarmi, così, almeno per godermi per l'ultima volta quella città.

Arrivato ad un piccolo parco, mi sedetti su una delle tante panchine, sperando che la soluzione mi comparisse davanti. Quando, ad un certo punto, sentì una ragazza urlare il mio nome. Mi girai sorridente, sperando con tutto il cuore che fosse Caterina, ma vidi solo un gruppetto di forse una ventina di ragazze, che si andava sempre ingrandendo, correre verso di me.

Amo le mie fans, lo giuro, ma quello non era proprio il momento adatto. Così mi alzai ed iniziai a correre, non so bene dove, so solo che corsi per un bel po'.

-Niall!-

-Ti amo, Niall!-

-Niall ti prego sposami!-

-Sei bellissimo Niall!-

-Fermati Niall, ti prego!-

-Abbracciami Niall, per favore!-

-Niall!-

-Sei la mia vita, Niall!-

Le urla si facevano sempre più lontane, segno che le stavo finalmente seminando. Entrai, allora, nel primo vicoletto, nascondendomi dietro ai cassonetti dell'immondizia. Vidi, poi, le ragazze passare e guardandosi intorno spaesate per poi andare avanti a cercarmi. Sono sicuro, che mi stavano odiando e che si sarebbe scatenato un putiferio quando anche le altre sarebbero venute a sapere che le avevo evitate. Era già successo prima, d'altronde. Ma non era mai stato perché non le volevo vedere, anzi.. Semplicemente non era il momento giusto.

Uscii dal vicoletto, guardandomi intorno..Dove diamine ero finito?! Allora camminai avanti in cerca di un punto di riferimento, quando vidi un bar infondo ad una piazzetta. Mi avvicinai per leggerne il nome e magari rendermi conto della mia posizione, ma la mia attenzione fu rapita da un volto.

Caterina. Era lì, davanti a me, in tutta la sua bellezza. I suoi occhi turchesi brillavano, e il suo meraviglioso sorriso era illuminato dai raggi del sole. Portava i capelli sciolti, lunghissimi e mossi, ed alcune ciocche le ricadevano delicatamente sul viso. Stava bevendo una tazza di cappuccino e di fronte a lei c'era...un ragazzo.

Mi nascosi dietro ad un cespuglio là vicino, per evitare che mi vedesse mentre la spiavo e cercai di capire chi era quel fottuto bastardo che stava con lei. Rideva, era felice e lui, quel bastardo, la faceva stare bene. Il suo sorriso mi faceva battere il cuore e la sua risata rimbombava nelle mie orecchie. Lei era felice, contenta, ma non ne ero io la causa.

Ad un certo punto il tizio si girò per un momento, mostrandomi il suo volto.

Non potevo crederci. Non poteva essere lui.

Non poteva essere davvero il mio migliore amico. Liam.

 


 

CHER

Misi le ultime cose nella valigia e la chiusi. Mi diressi verso la hall, quando vidi che non ero l'unica rimasta in camera.

-Danielle...ti prego, non fare così....- Liam era in piedi vicino al divano, lo sguardo rivolto a terra, a parlare al telefono -...sì, lo so.....ti prego......lo so che me lo merito ma.....Danielle non ti sto lasciando.....no, non è la stessa cosa.....Danielle...non piangere, ti prego......va bene...ciao.-

Vidi Liam chiudere la chiamata e mettere il cellulare nella tasca, subito prima di alzare lo sguardo, notandomi e guardandomi imbarazzato.

-Oh...ciao Cher...non sapevo che tu fossi ancora qui...-

Lo vidi mordersi il labbro e andare verso la porta, quando lo bloccai. -Liam, che è successo?-

-Oh...niente...-

Lo guardai serio negli occhi. Sapevo che era successo qualcosa, avevo ascoltato la sua chiamata.

-...ho...ho chiesto una pausa a Danielle.-

Lui aveva cosa?! Non potevo crederci. Stavano insieme da due anni, e mai neanche un momento avevano smesso di amarsi. Almeno per quanto sapevo io, per quanto entrambi mi avevano detto.

-Perché?....perché hai deciso di prendere una pausa con la ragazza che ami?-

Lo guardai curiosa, aspettando la sua risposta. Proprio in quel momento però una voce alle mie spalle mi costrinse a girarmi.

-Te lo dico io perché.-

Niall era sulla porta, con le mani in tasca e lo sguardo più serio che mai. Non capii cosa volesse dire. Cosa c'entrava lui?!

Il biondo si fece avanti e venne verso di noi, squadrando Liam dalla testa ai piedi.

-Ha deciso di rovinarmi la vita. Un'altra volta.-

Ma che diavolo stava dicendo?! 
Gli lanciai uno sguardo interrogativo, cercando di capire. Il mio sguardo andava da un Niall serio, deciso, che guardava l'altro con aria di sfida; ad un Liam insicuro e colpevole con lo sguardo a terra.

-Avanti Liam, diglielo, digli come ti piace rovinarmi la vita. Ormai c'hai preso il gusto eh?! Avanti raccontagli tutto! Da quel giorno, due anni fa, ad oggi. Avanti, diglielo quanto sei bastardo!-

Liam abbassò lo sguardo quasi mortificato e, dopo un minuto di silenzio Niall ricominciò a parlare, rivolgendosi a me:-Sì perchè devi sapere che Danielle era la mia ragazza.- La sua cosa?! Lo guardai stupita, e lui, notando il mio sguardo sbalordito, continuò: -Sì, proprio così, la MIA ragazza. E stavamo anche molto bene insieme. Poi però, “l'amichetto del cuore” non voleva stare da solo, poverino. Così ha deciso di portarmela via. Per di più, ha fatto tutto di nascosto, senza dirmi un bel niente!-

Liam aveva lo sguardo a terra, e non si azzardava a fiatare, sapeva di aver sbagliato. Io, però, non riuscivo ancora a collegare bene la situazione. Perché le aveva chiesto una pausa?! E perché Niall era arrabbiato?!

Sembrò quasi che Niall mi avesse letto nel pensiero quando disse: -Sì, lo so che ti stai chiedendo: che c'entra ora il fatto che si sono presi una pausa? C'entra che lui l'ha fatto perché ha visto un'altra ragazza, probabilmente più bella. Vuoi sapere chi è? Caterina, la tua Caterina di Milano, la Caterina di cui IO mi sono innamorato. E sai qual è il bello?! E' che lui sapeva tutto, sapeva perfettamente i miei sentimenti verso Caterina, ma non gliene è fregato un cazzo!-

Il tono di Niall si alzava sempre di più, i suoi occhi si spegnevano sempre di più e la sua espressione era sempre più arrabbiata. Né io, né Liam fiatammo. Quasi spaventati da quella che sarebbe stata la sua reazione. Guardai poi Niall sbalordita. Ancora non potevo crederci a quello che stava dicendo. A niente. Al suo fidanzamento con Danielle, al suo amore verso Caterina e al tradimento di Liam.

-Avanti, Liam...racconta a Cher come stanno veramente le cose. Racconta quanto sei stato bastardo, e lo sei ancora, solo un fottuto bastardo.-









 

BOOOOM! Ho fatto succedere un casino, lo so! lol intanto scusatemi per il ritardo, la scuola non mi da tregua çç
anyway, che ve ne pare?! Di solito Liam è l'angioletto delle FF, e inveceeee u.u
Fatemi sapere che ne pensate, e se devo cambiare qualcosa. :)
Un bacione, ci sentiamo.
Love you all,
Ems xx :D
 

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Capitolo 23
*** Perché mi stava facendo questo?! ***


CATERINA

-Sta giù, o ci vedono!- rimproverai la mia amica, alla mia destra.

-Ti prego, Cate, ripetimi ancora un'ultima volta per quale assurdo motivo stiamo come due coglione dietro ad un cespuglio all'ingresso di un hotel!-

-Voglio fare loro una sorpresa, non li posso lasciare andare senza salutarli!-

-E perché ci nas..-

-Ssssh!- rimproverai di nuovo Vanessa.

-Oddio, mi sento tanto un FBI!- disse lei entusiasta. Con un'ultima occhiataccia, riuscii però a farla tacere una volta per tutte e il mio sguardo ritorno alle porte girevoli che portavano alla hall dell'hotel.

Dopo qualche secondo un ragazzo pieno di valigie uscì in strada, poi si voltò, mostrandomi il suo viso: era Harry. Risi per l'incarico da facchino che gli avevano assegnato.

-Amore?!- lo sentii urlare, guardando dentro l'hotel.

Oh, non sapevo fosse fidanzato. Beh...buon a sapersi.

Un secondo dopo una chioma castana lo raggiunse. Quando vidi il volto della ragazza, rimasi completamente sbalordita: era Kim. Poi però ragionai, sicuramente stavano scherzando, era una specie di presa per il culo. Loro si odiavano, non potevano vedersi, almeno così mi aveva spiegato Liam. Mi aveva detto che il loro rapporto era davvero strano: facevano vedere agli altri di odiarsi fino alla morte, ma tutti in fondo pensavano che si odiavano solo perché non riuscivano a non amarsi.

Kim gli si avvicinò sorridente ed Harry, dopo essersi accuratamente guardato intorno, le diede un intenso bacio.

NON POTEVO CREDERCI.

Guardai sbalordita Vanessa, anche lei a bocca aperta.

-Ma..loro non si..odiavano?!-

Alzai le spalle per poi ritornare con lo sguardo sui due.

Un minuto dopo Louis li raggiunse, seguito da Zayn, entrambi con delle valigie in mano.

Dov'era Niall? Avevo assolutamente bisogno di parlargli. Non potevo andarmene così, non senza avergli spiegato tutto, senza avergli detto la verità. Non me lo sarei mai perdonata.

Proprio in quel momento, neanche a farlo apposta, Niall scese, facendo sì che sul mio viso si stampasse un enorme sorriso. Dietro di lui Cher e Liam, leggermente turbati, chissà per quale motivo.

A quel punto decisi di uscire allo scoperto, correndogli incontro. Tutti mi vennero incontro abbracciandomi, tutti tranne Niall, che si allontanò silenziosamente.

-Ehi Cate!- mi disse Liam, dopo avermi abbracciato. Subito dopo iniziò a parlare, ma sinceramente non ci feci molto caso. La mia attenzione era ormai stata rubata da Niall.

-Cate...ma mi stai ascoltando?- mi chiese Liam scuotendomi leggermente. Lo guardai un secondo, per poi ritornare con lo sguardo sul biondo. -Eh?!..oh..si..scusami Liam, torno subito.-

Mi allontanai raggiungendo Niall,appoggiato ad un muretto intento a giocherellare con il suo iphone. Quando mi misi davanti a lui, lui alzò gli occhi incuriosito, per poi rimetterli immediatamente sul suo telefono.

-Ehi, che fa?! Mi odi così tanto che neanche mi saluti?! Che cattivo che sei!- dissi scherzando.

Lui mise svogliatamente il cellulare in tasca ed alzò lo sguardo serio, dicendomi un freddo 'ciao'.

Abbassai lo sguardo, delusa. Poi mi feci forza e gli dissi: -Senti Niall, ti devo parlare.-

Lui accettò, ma facendomi promettere che avrei fatto veloce perché 'aveva cose più importanti da fare'.

-Ascolta, ieri sera, al concerto, so che ci sei rimasto male perché non sono salita sul palco con te. Ma non è stato per cattiveria, anzi..avevo una voglia matta di salire sul palco con te! Ma..non so, forse l'emozione, o non so cosa..mi ha bloccato. Perciò scusami..- dissi tutto d'un fiato, per evitare di avere ripensamenti.

-Hai finito?- rispose lui svogliato.

Tutto qua?! Un semplice fottutissimo 'hai finito'?! La rabbia mi salì d'improvviso, ma allo stesso tempo la delusione mi invase.

Alla fine abbassai lo sguardo, annuendo delusa.

Niall, allora, si allontanò di nuovo. Mi feci forza e urlai il suo nome. Dovevo dirgli la verità, dovevo.

-Niall, aspetta!-

Lui però continuava a camminare lontano da me, come se io fossi invisibile. Allora gli corsi incontro, bloccandolo di nuovo.

-Non puoi dirmi un semplice 'hai finito', non puoi. Noi non ci rivedremo mai più!- le lacrime premevano contro gli occhi.

'Caterina, non fare la bambina, non piangere. Non ora, non qui.' mi ripetei.

-Ok. Sì, tesoro, sei perdonata. Mi dispiace, mi mancherai!- disse lui fingendo un sorriso e una vocina stridula. -Posso andare ora?!-

Lo guardai triste, Perché mi stava facendo questo?! Perché mi stava trattando così male?! Non gli avevo fatto niente.

Mi scansai, lasciandolo passare, lasciandolo andare via da me, per sempre.









 

Holaaaa bellezze. :D Come state?! Eccomi qui con un nuovo capitolo! Intanto scusate gli errori, non ho riletto. 
E scusate amche il ritardo, mi è successo un casino: la penna dov'è salvata la ff è andata a farsi fottere, insieme a tutti i capitoli çç.
Comuuuuunque, che ne dite? Ve gusta? Fatemi sapre. :)
Un bacione, vi voglio bene,
-Ems xx.


Ps: @onedarelove su twitter. :)

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Capitolo 24
*** Tra l'amore e l'odio. ***


CHER
Liam, Niall e Louis erano corsi sull'aereo, raggiungendo Harry e Kim e lasciando me e Zayn da soli.

-Amore,- disse lui avvicinandosi a me. -quando arriviamo a Roma mi fai vedere la città? E' la prima volta che ci vado.-

-Certo!- dissi lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.

-Sono sicuro che sarai la guida perfetta.-

Lo guardai sorridente. Lo amavo. Amavo il suo carattere, i suoi occhi, il suo sorriso, la sua voce, i suoi movimenti, il suo corpo. Tutto. Amavo tutto di lui. Non avrei mai, e dico MAI, permesso a nessuno di portarmelo via. Lui era tutto quello che da sempre cercavo.

-Sai, fino a poco tempo fa, non credevo che una ragazza potesse farmi stare così bene. Insomma..sono sempre stato il tipo che...che le ragazze le tratta come una botta e via. Ma poi..poi sei arrivata tu.- fece una breve pausa, abbassando lo sguardo, intimidito. -Tu sei la ragazza che cercavo da tempo. Per anni, cambiavo in continuazione ragazza. E sai perché? Perchè cercavo te, solo te, senza saperlo, cercavo te in ogni ragazza.-

Presi il suo viso e lo alzai, per guardarlo negli occhi.

-Sei davvero speciale, Cher, davvero.- disse infine, prima di eliminare la distanza tra di noi con un lungo intenso bacio.

Non so cosa avevo fatto di così tanto meraviglioso per meritarmi quel ragazzo, quell'angelo. Era davvero, il ragazzo migliore del mondo. Ed io ero così fortunata. Io l'amavo, l'amavo davvero.

 

 

 

 

KIM

-Amore!- mi sussurrò Harry all'orecchio. Mi girai di soprassalto. Che ci faceva lui lì?!

-Harry, ma sei matto?! Sta arrivando Niall, gli ho lasciato il posto affianco al mio, e se ti vede qui vicino a me, e per di più a sussurrarmi cose tipo 'amore e bla bla bla' all'orecchio, gli verrà sicuramente qualche dubbio!- dissi controllandomi intorno, per assicurarmi che i ragazzi non fossero ancora saliti sull'aereo.

Harry rise della mia agitazione e poi mi mise un dito sulla bocca per azzittirmi.

-Ehi, tranquilla, sono solo venuto a salutarti. E poi..volevo un bacio...ho paura del decollo..- disse, poi, imbarazzato.

Scoppiai a ridere, mentre lui mi guardava male.

-Sei una stronza, lo sai?!-

-Sì, lo so.- dissi prendendolo in giro. -Dai, vieni qui, tesoro della mamma!-

Harry mi lanciò un'ultima occhiataccia e poi si avvicinò a me, lasciandomi un dolce bacio sulle labbra, per poi guardarmi sorridente.

Le urla inconfondibili di Louis ci distrassero.

-Avete deciso di riappacificarvi, quindi?!- disse scherzoso Niall, arrivato affianco a noi.

Io ed Harry ci guardammo, capendoci all'istante, per poi lasciarci andare ad una fragorosa risata.

-Ma per favore, Niall, non dire cazzate!- disse Harry.

-E' solo venuto qui a rompermi le palle, come al solito! Infatti se ne stava andando, giusto?!- aggiunsi io.

-Sì, ti ho dato abbastanza fastidio per ora, dai.- disse infine alzandosi ed allontanandosi, lasciando il suo posto al biondo.

-Posso...posso mettermi io vicino al finestrino?- chiese l'irlandese timidamente.

-Ma certo!-

Ci scambiammo di posto ed aspettammo che l'aereo decollasse.

Dopo qualche minuto notai che Niall era intento a guardare fuori il finestrino, in sovrappensiero.

-Ehi..tutto bene?- gli chiesi scrollandolo dolcemente.

Lui annui debolmente, per poi abbassare lo sguardo.

-Sssssh!- la testa riccia di Harry fece capolino dal sedile davanti. -Qualcuno ha bisogno di dormire!-

Gli lanciai un'occhiataccia per poi ribattere: -Scusami se ho detto tre parole e ho disturbato la star!-

Lui rise, per poi spostarsi i capelli dagli occhi e rigirarsi davanti.

Anche se a volte mi divertivo a prenderlo in giro davanti a tutti e a far finta di odiarlo, odiavo terribilmente quella situazione. Non capivo perché volesse tenere nascosta la nostra storia, ma ero sicura di una cosa: in quel modo mi stava uccidendo ogni giorno di più.

Mi girai per scacciar via quei pensieri e notai che Niall era ritornato con lo sguardo fuori il finestrino, non era mai stato così silenzioso.

-Avanti...che succede?!-

Quando si girò, vidi i suoi occhi spenti e più lucidi che mai.

-Succede che va tutto male...il mio amico mi ha tradito anche questa volta...e lei...lei è così maledettamente meravigliosa che non riesco più a togliermela dalla testa...- Fece una breve pausa, abbassando lo sguardo alle sue mani, per poi ricominciare: -Lui sapeva tutto...perché...per quale diavolo di motivo non me l'ha detto? Insomma è il mio migliore amico, anche un semplice 'ohi brò, voglio farmi la ragazza di cui ti sei innamorato!' avrebbe calmato le cose. Preferivo sapere la verità. E' come se tu, la mia migliora amica, sapendo della loro storia non mi avresti detto niente..insomma, è impossibile!-

A quelle parole mi si gelò il sangue. Io sapevo fottutamente tutto. E non gli dissi niente. Ero l'amica più terribile del mondo. Abbassai lo sguardo, sentendomi in colpa, e stetti in silenzio. Non ebbi il coraggio di mentirgli un'altra volta, ma nemmeno di dirgli la verità. STUPIDA CODARDA.

Niall, notando il mio silenzio, alzò lo sguardo preoccupato.

-Perché tu non sapevi niente...giusto?!-

Iniziai a mordermi il labbro, stando ferma, a testa bassa.

-Kim..ti prego..-

Non riuscivo ad alzare lo sguardo. Ero solo una stupida codarda.

-Tu..tu sapevi tutto! Dio, non ci si può fidare più di nessuno!-

Fece per alzarsi, ma io lo bloccai, trovando la forza di guardarlo negli occhi.

-Niall..ti prego, scusami..io..io non volevo.-

-Kim, vaffanculo, ok?!- disse, più arrabbiato che mai, liberandosi dalla mia presa ed andandosi a sedere dalla parte opposta alla mia.

Mi sentivo una merda. Ero la peggiore amica del mondo.





 

Holaaaaaa chicas, como estas? :3 ok, no, non so un  tubo di spagnolo quindi mi arrendo.
Anyway, vi piace il capitolo? A me non tanto. E' corto, lo so. Ma è solo un capitolo di passaggio.
Il prossimo sarà fdsgjhghjk. Succederà quallcosa a Niall asjhjgk. Ok, basta, non vi anticipo più niente.
Fatemi sapere che ne pensate, e grazie a tutte.
Vi voglio bene.
Un bacione,
-Ems xx



@onedarelove su twitter.

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Capitolo 25
*** Apri gli occhi, Niall! ***


NIALL

-Hi Niall! Can you say ‘ti amo’, please?- davanti a me c’era una ragazza alta, con una chioma riccia di capelli rosso fuoco, e piena di lentiggini sul viso, accanto a lei, poi, c’era un’altra ragazza, che le stringeva forte il braccio. Questa era un po’ più bassa ed aveva dei capelli corti, biondo platino, portati su con una cresta.

Le guardai sorridente e dissi: -Sciao bele, ti amo!-

I loro occhi si illuminarono all’istante e mi mostrarono un enorme sorriso, per poi essere mandate via dalle guardie. Quella signing stava andando alla grande, le italiane erano così simpatiche! E devo anche ammettere, che molte di loro erano davvero belle, non nego di essermi ritrovato più volte a farmi qualche pensierimo…ehmm..poco casto..su di loro.

Alzai lo sguardo sorridente e mi ritrovai un’altra bellissima fan. Aveva i capelli sul castano raccolti in uno chignogn e degli occhi scuri da cerbiatta.

-Sciao bela!- gli sorrisi mentre mi poneva un cd da autografare.

-Lo sai che sei bellissimo?- mi disse lei in italiano. Non avevo capito proprio tutta la frase, ma avevo capito che aveva detto che ero bellissimo, tutto grazie alle lezioni di italiano di Kim! In quel momento, però, mi ritornò in mente la litigata che avevo avuto con la mia amica sull’aereo. Forse non me avrei dovuto prendermela così tanto.  Anche se..

-Niall! Ma che fai? Ci sono le fan, non ti perdere nei tuoi pensieri!- fu Zayn a farmi ritornare alla realtà.

Ora davanti a me c’erano due ragazze sorridenti, entrambe dai capelli scuri. Una di loro, che evidentemente era molto brava in inglese, iniziò a parlarmi: -Ciao Niall! Non so se ti ricordi di me..beh, che stupida..sicuramente non ti ricordi di me! Beh..io sono la ragazza che un anno fa, ti aveva promesso che sarebbe rimasta per sempre con te, con voi. Quella a cui, in quel bellissimo 3 ottobre 2011, avevi regalato il tuo braccialetto. Beh..visto?! Sto mantenendo la promessa, sono ancora qui per te. E..guarda un po’!- mi mostrò il braccialetto, e poi continuare. –Questo è il tuo braccialetto. Giuro che da allora non l’ho mai tolto, e mai lo farò. E’ la cosa più speciale che ho.-

Sentendo parlare quella ragazza, mi vennero i brividi. Era incredibile come quelle ragazze, tutte le nostre fan, tenessero a noi. E ce lo dimostravano sempre, ogni giorno, costantemente. Ogni volta che qualcosa andava male, parlavo con loro e tutto passava. Non mi sentivo mai inutile con loro. Mi facevano sentire il loro eroe, e non c’è cosa migliore del sapere di aver salvato la vita di una persona.

Le sorrisi e vidi le lacrime bagnarle lentamente il viso, mentre, però, il suo sorriso rimaneva stampato sul suo volto.
-Ehi,- dissi prendendole la mano. -non piangere. Tu, voi, mi rendete felice, ogni giorno. E voglio che lo siate anche voi. Ricordatevi che io sono sempre qui per voi. Non sarete mai sole, ve lo giuro.-

Lei si asciugò le lacrime con l’altra mano, e mi sorrise sussurrandomi un ‘grazie’.

“Grazie a voi,” pensai. “solo a voi.”

Le due ragazze vennero allontanate, per far passare altre.

Ancora con lo sguardo abbassato sul cd che mi avevano dato da autografare, dissi alla ragazza nuova:-Sciao bela! Come ti chiami?-

Sentì una risata, e la sua risposta: -Ciao bellissimo! Caterina.-

BOOM. Al suono di quella voce, al pronunciare quel nome, il mio cuore si fermò, per poi ricominciare a battere più forte di prima. Alzai lo sguardo lentamente, come se in questo modo il mio timore restasse tale, e davanti a me comparisse solo una semplice fan.

Quando, però, vidi il suo volto, il mondo mi crollò addosso e le gambe iniziarono a tremarmi a più non posso. Davanti a me c’era Caterina, la mia Caterina, la Caterina di cui mi ero innamorato, la Caterina che mi aveva spezzato il cuore.

-Che ci fai tu qui?- gli chiesi freddamente.

-Mia madre mi aveva promesso che mi avrebbe portato a questa singing, così..eccomi qui! Dio Quanto mi sei mancato, sei bellissimo anche oggi! Avevo bisogno di vederti, di..parlarti.-

-Senti ora ho da fare, non vedi? Ora spostati che ci sono le fan.-


-Oh..ma…un secondo..-

-Caterina sono impegnato, come te lo devo dire?! Vattene.-


Mi faceva male dirle quelle cose. Ma dovevo.

Le guardie l’allontanarono, ma feci in tempo a sentire quattro paroline uscire fuori deboli dalla sua bocca: “Niall….io ti amo.”

Al sentire quelle parole mi venne una fitta al cuore. Lei mi amava, non stava mentendo, lo sentivo nella sua voce, era sincera. Lei mi amava, amava me, proprio me. Lei, che probabilmente aveva milioni di ragazzi ai suoi piedi, aveva scelto me, non Liam. Lei amava me!

Alzai lo sguardo, cercandola. Dovevo dirle che l’amavo anch’io. Non riuscivo più a resistere, lei doveva sapere. Doveva sapere che tutte quelle volte che l’avevo odiata, tutte quelle volte che l’avevo trattata male, non ero io, era un Niall stupido ed ingenuo che non voleva affrontare la situazione, che voleva tenersi la verità tutta per sé e non dirla a nessuno.

La cercai, cercai il suo sguardo, il suo sorriso, il suo viso. Dovevo dirgli tutto. Ero stato stupido, lei non si meritava tutto questo, lei era una principessa e meritava solo di essere trattata come tale. Io non l’avevo fatto, e questo non me lo sarei mai perdonato. 

Mi alzai in piedi. Ormai non esisteva più niente per me, niente più fan, né i ragazzi, né le guardie del corpo. Non esisteva più niente se non quel viso stampato nella mia mente, che ora cercavo disperatamente. La cercai tra la folla, tra ogni singolo sguardo. Allulngai il collo, per cercarla in fondo alla sala, nascosta dalla folla. Ma niente. Lei non c’era più. E d’altronde, come biasimarla? Mi ero comportato così male..
Lei era andata via da me…per sempre.






Saaaaaalve asfdfjs. c:
lo so, mi starete odiando a morte perchè sono praticamente sparita,ma mi farò perdonare, lo giuro!
anyway, vi piace il capitolo? Niall ha aperto gli occhi, eh?! Trallalalaaaaaa.
ok, ora sono seria. Fatemi sapere che ne pensate e se lasciate una piccola recensione qui sotto
mi renderete la ragazza pi felice del mondo. *occhioni dolci*
vi voglio tanto bene.
tanti baci, ems. xx



@onedarelove su twitter.

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