Truth

di Ladym
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ricordi d'un tempo passato ***
Capitolo 2: *** Appena Tramonta il Sole ***
Capitolo 3: *** Fra Realtà e Utopia ***
Capitolo 4: *** Dietro la Maschera, la Verità ***



Capitolo 1
*** Ricordi d'un tempo passato ***


i capitoli sono in totale razione... ci sono numerosi rifermenti!liore per arrivare al bambino che era  Malfoy

Disclaimer: i personaggi presenti in questa storia sono tutti di JKR – o chi ne tiene i diritti – e sono stati usati assolutamente senza alcun scopo di lucro.
Solo mi piacevano così tanto che non ho potuto fare a meno di prenderli in prestito…

Nota: per una volta, la scrivo prima… questo è il seguito di Freddo. Se non l’avete letta, vi consiglio caldamente di farlo, perché ci potrebbero essere alcuni riferimenti! detto ciò, 
Buona Lettura!

 

 TRUTH

 Capitolo I – Ricordi d’un tempo passato

 

“Bisogna sempre dire la verità, Granger?”

Certamente.

 

Questo quello che pensava Hermione Granger, ventidue anni, Auror da molti meno.

Aveva tempo per pensare, poiché si trovava nelle segrete di Malfoy Manor, divenuto luogo di detenzione dei prigionieri di Lord Voldemort.

Lei era sola, lontano dai suoi migliori amici: uno, forse il più caro, l’aveva abbandonata definitivamente, caduto come molti durante lo scontro fatale di qualche tempo prima.

L’altro, in un primo momento creduto morto, proseguiva ora imperterrito la sua strada al suicidio.

Mossa forse dal coraggio, dalla speranza o probabilmente solo dal desiderio di una fine dignitosa, lei era rimasta accanto al Bambino che era Sopravvissuto.

Ogni tanto, in quella cella dove il tempo sembrava annullarsi, dalle tenebre spuntava il ricordo di quella sera, quando le avevano portato via tutto, ma lei aveva deciso di restare.

Quando lui le aveva portato via tutto.

Quel Mangiamorte che voleva una 'E'.

 

Aveva trovato Harry in uno dei tanti letti dell’Infermeria, sdraiato su un fianco.

Doveva aver avvertito la sua presenza, tuttavia non si era voltato.

“Sto male, Herm.” Le aveva sussurrato, fitte di un dolore per nulla fisico.

Lei non aveva risposto, troppo presa a cercare di fermare le lacrime, che amare le solcavano il viso. “Siamo soli, vero?” aveva chiesto.

Harry Potter non si riferiva alla stanza dove si trovavano, dove il via-vai di persone indicava che certo soli non erano.

Ma lei aveva capito, il suo singhiozzo strozzato era una risposta affermativa.

“Mi dispiace, Herm” disse allora lui, voltandosi per asciugare le lacrime che rigavano il volto dell’amica.

“Io non ce la faccio più così” aveva poi aggiunto con un sospiro. “Sei con me?”

“Come sempre, Harry” lei aveva capito.

“Io e te! Come al terzo anno, ricordi? Quando Silente ci ha lasciato usare la Giratempo…”

 

Ricordava, certo, anche se una nebbiolina aveva coperto quelle immagini, ricordo d’un passato che non sarebbe più tornato, la via che portava indietro cancellata da quegli occhi viola.

Occhi viola, una maschera d’argento ed una strana frase.

 

“È la vita, che devi temere”

 

Ci aveva pensato spesso, a quelle parole … ed era giunta alla conclusione che, forse, non erano neanche rivolte a lei, che forse erano solo il riflesso dei pensieri di Blaise Zabini, giovane Mangiamorte dagli occhi indaco, la sua nemesi.

 

Ed era stato proprio lui a catturarla ancora.

 

Erano venuti di notte, come ladri di vite, ed erano riusciti a portarla via con loro.

“Perché?” aveva chiesto lei.

“Perché sei un’esca perfetta… inoltre non vogliamo che Potter abusi della tua intelligenza”; così aveva risposto il giovane Mangiamorte, che sembrava trovare la situazione alquanto comica.

“Perché ridi? Ti credi forse spiritoso?” aveva sbottato lei con rabbia, schivando e lanciando incantesimi contro i suoi aggressori.

“Perché non so se ho fatto bene”

E lei aveva capito a che cosa alludeva…

Nei suoi occhi, aveva visto che il suo dubbio riguardava la sua ultima azione: l’averla risparmiata.

 

Fu un attimo, poi il buio.

Continua....

 

 

 

Nota: lo so, lo so.. effettivamente è stato disdicevole da parte mia promettere che non avrei mai e poi mai scritto un seguito quando invece eccolo qua.. ma si sa.. quando arriva l'ispirazione... i capitoli sono in totale tre o quattro, devo ancora decidere!

P.s. dedicata a coloro che hanno letto e recensito Freddo, cioè: jotica90, Lidiuz93,Alessandra, piper1831,missmalfoy/luygina e Chiaras! Grazie ragazze!i capitoli sono in totale razione... ci sono numerosi rifermenti!liore per arrivare al bambino che era  Malfoy

i capitoli sono in totale razione... ci sono numerosi rifermenti!liore per arrivare al bambino che era  Malfoy

i capitoli sono in totale razione... ci sono numerosi rifermenti!liore per arrivare al bambino che era  Malfoy

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Capitolo 2
*** Appena Tramonta il Sole ***


Capitolo II – Appena tramonta il sole

 

Ed ora era lì, nelle segrete di Malfoy Manor, a tormentarsi sullo sguardo di un giovane Mangiamorte, a ripensare a parole mai dette.

Erano sicuramente passati un paio di giorni dal suo rapimento, quando lui scese, spuntando dal buio, portandole cibo e compagnia.

Sorrideva.

“Ho una nuova domanda per te, miss Granger.” Esordì.

“Ah sì?” rispose lei, vaga.

“Esattamente. Voglio vedere se questa volta risponderai bene!"

“Non ho mai detto di avere la risposta giusta a tutto.” Replicò lei, vaga.

Non le piaceva affatto il suo tono.

Canzonatorio.

“Forse hai ragione” sorrise lui. “Però ti atteggiavi come se l' avessi!”

Fu il suo turno di sorridere: “Se comunque sapevo più cose di voi, non è colpa mia…”

Lui rise. “La modestia, miss Granger!

Ma veniamo al vero motivo per cui sono qui, la mia domanda… 

Secondo te, bisogna sempre dire la verità?”

Alzò lo sguardo, fino ad incontrare i suoi occhi.

Non vide più le sbarre della sua cella, né la maschera d’argento che gli celava il viso.

Vide solo quelle pozze di cielo stellato, appena tramonta il sole.

Solo i suoi occhi.

Seri.

 

Stava per aprire bocca, quando lui le pose delicatamente la mano sulle labbra, in segno di diniego.

“Non rispondermi ora” sussurrò, il viso incredibilmente vicino a quello di lei.

“Verrò a cercarti fra qualche giorno, solo allora mi dirai cosa ne pensi” e detto questo sparì, ombra fra le ombre, lasciandola ancora una volta sola, ancora una volta confusa.

 

Per molto tempo, però, non vide nessuno.

Ogni giorno, qualcuno le portava del cibo caldo e qualcosa da bere: nonostante fosse una Mezzosangue in casa Malfoy, veniva trattata con riguardo.

Tuttavia, non era ancora riuscita a capire chi fosse a prendersi cura di lei.


Fra quelle quattro pareti, spesso la coglieva il freddo e non vedere il mondo esterno la stava facendo impazzire.

Ormai, aveva perso il conto dei giorni in cui era rimasta lì, e non avrebbe saputo dire se fuori ci fosse la luce o se fosse notte.

Non avendo da fare, passava i suoi momenti di veglia a pensare, a ripercorrere con la mente luoghi, persone che aveva incrociato durante la sua vita. Soprattutto, rifletteva sul comportamento contraddittorio del giovane Mangiamorte dagli occhi viola.

Infatti prima l’aveva insultata, poi le aveva salvato la vita e infine le poneva strane domande, inutili quesiti.

Cosa si nascondeva dietro ai suoi gesti?


Forse che Lord Voldemort torturava troppo i suoi seguaci, facendoli prematuramente impazzire?

Bellatrix, Minus, per non parlare del giovane Crouch…

E questi altro non erano che pochi esempi!

 

Inoltre, pensava e ripensava alla domanda postale da Zabini.

Era certa della risposta che avrebbe dato: dire sempre la verità era stato uno dei dogmi con cui era stata educata, sebbene l’avesse tradito più di una volta.

Quello che veramente le interessava, era sapere perché lui glielo avesse chiesto.

Voleva saperlo, ma finché lui non fosse tornato, non avrebbe potuto tacere la sua curiosità.

Si trovava così a desiderare di vederlo, di sentire ancora la sua voce…

Nonostante fosse un Mangiamorte, aveva voglia di lui.

 To Be Continued...

 

Note: come avrete capito, il titolo del capitolo è riferito al colore degli occhi di Blaise… in poesia, nei racconti, si usa spesso dire “occhi scuri come la notte” o che il tramonto è un momento particolarmente romantico… Unendo le due cose, ho pensato al viola scuro del cielo a est, quando il sole tramonta: se uno si volta da quella parte, può già vedere le stelle, il cielo viola. Per quanto riguarda il resto… beh, spero che anche questo capitolo piaccia!

Avrei da dire anche un'altra cosa... le parole di Blaise sono in corsivo perché, nella mia mente labirintica (nel senso di molto contorta = > malata), immagino la sua voce come un sibilare serpentesco molto sexy (lo so, è una cosa un po' particolare...), in quanto filtrata dalla sua inseparabile maschera da Mangiamorte! ^_^

 E ora passiamo ai ringraziamenti (che se sono brava queste note sono più lunghe del testo stesso!):
Trick: grazie ^_^ sono molto contenta di sapere che le mie storie sono apprezzate!
Nebula91: grazie mille! Mi hai reso troppo felice con questa notizia! ^_^ grazie anche per i complimenti…
Chiaras: hai visto? Hehe.. spero che anche i prossimi ti piaceranno!
Lunachan62: grazie! Sono felice che ti piaccia questa coppia di personaggi: io semplicemente l'adoro! Forse è la mia preferita, in questo momento... di D/Hr ne ho lette troppe! ^_^

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Capitolo 3
*** Fra Realtà e Utopia ***


Capitolo III – Fra Realtà e Utopia

 

Finalmente era tornato, ammaliandola nuovamente con i suoi modi, con le sue parole.

Era stato educato, personificazione della massima cortesia mentre le chiedeva informazioni generali, mentre si dedicava ad un po’ di banale conversazione.

 

Poi, senza preavviso, in un momento di silenzio, chiese: “Allora, miss Perfettini, qual è la risposta?”

Si divertiva a prenderla in giro, a vederla arrossire dalla rabbia.

Era affascinato dalla scintilla che si accendeva nel profondo marrone dei suoi occhi.

Eppure, questa volta lei ignorò il nomignolo, privandolo inconsciamente di quell'assurdo piacere.

“La risposta è sì, Zabini… è giusto dire sempre la verità.”

 

Era vero. Quello era ciò che aveva sempre creduto...

E allora perché, ora che l’aveva espresso ad alta voce, le sembrava suonasse così falso?

 

Blaise Zabini le concesse un lungo, profondo sguardo indagatore.

Era dispiaciuto.

Dispiaciuto perché ancora una volta lei si era rivelata la ragazza perfetta.

Quella giusta, quella leale, quella buona.

E lui si sentiva un traditore, un ingannatore, a volte così profondamente cattivo.

 

Ma non sempre la perfezione è la cosa giusta.

Non sempre è un bene essere buoni.

Non sempre è un bene essere così perfetti.

 

Non badando alla reazione del giovane, Hermione proseguì: “Perché me lo hai chiesto? Ho il diritto di sapere!”

Ma Blaise scosse la testa.

 

“Lo scoprirai presto, Hermione… ma sappi che per una volta non gioirò nel dirti che hai nuovamente sbagliato, non godrò nel dirti che la vita non è come il tuo mondo ideale.”
 

Si fermò per accarezzarle una guancia, come già aveva fatto qualche mese prima, su un campo di battaglia, fra mura londinesi.
 

“Sappi solo che il più delle volte la realtà è ingiusta, anche con la persona più innocente…”

 

E come quella volta, se ne andò, senza aggiungere altro, lasciandola in compagnia di quella oscurità, ormai divenutale famigliare.

 

Lo odiava.

 

Semplice.

 

Lei odiava lui, perché ad ogni sua visita, si portava via le sue certezze.

 

 

 

 

Nota: mi trovo costretta a postare questa sera, perché così domani vi lascio l’ultimo capitolo... e poi me ne vado! per una settimana! ^_^
Ma passiamo ai ringraziamenti:

Lunachan62: grazie, grazie… spero che non resterai delusa, anche se questa shot che ho diviso in capitoli non ha quelle che si definiscono “grandi evoluzioni” nella storia! ^_^
VaniaLoVe: infatti! È assurdo come questo personaggio fantastico che è Blaise sia poco sfruttato… eppure, gli puoi far fare quello che ti pare, neanche fosse sotto Imperius!
Chiaras: sono d’accordissimo con te: ma in linea generale, devo ammettere di preferire la verità alla menzogna.. e poi a Hermione non potevo far dire una cosa diversa! hehe...
Nebula91: *me arrossisce per i complimenti* sono contenta che tu –in qualità di fan della coppia Ron/Hermione – apprezzi anche questi due personaggi! Io li trovo davvero adorabili… 

Banissimo! Allora a domani sera con la conclusione!!

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Capitolo 4
*** Dietro la Maschera, la Verità ***


Capitolo IV – Sotto la Maschera, la Verità

 

Per una volta, era stato sincero, infatti tornò poco tempo dopo, annunciando la sua visita con la luce della bacchetta.

Lei lo vide avvicinarsi lentamente, notando prima il fioco lume e quindi le ombre che esso provocava sulla sua maschera d'argento.

Non disse nulla, aspettando che fosse lui a parlare per primo.

 

Ci aveva riflettuto a lungo, ma non era sicuro di come si sarebbe comportato con Hermione.

Era un Mangiamorte, uno dei migliori, perché fra i più insospettati.

Aveva ingannato, aveva tradito, aveva torturato, ucciso più di una volta.

 

Eppure, davanti a lei, non riusciva a sentirsi così indifferente.

 

Perché quella ragazza, con l’innocenza dei suoi occhi nocciola, era riuscita a risvegliare la sua coscienza?

 

La maschera fredda bruciava sul suo viso, sotto quello sguardo caldo, puro.

 

E lei doveva saperlo, lei era in grado di percepirlo, di intuirlo, con quegli occhi così penetranti.

 

Improvvisamente, Hermione Granger fece una mossa che stupì entrambi.

Lentamente, come in trance, allungò il braccio oltre le sbarre, oltre quello che per giorni era stato il suo mondo.

E i due ragazzi si guardarono negli occhi, persi l’uno nel viso dell’altra, senza più restrizioni, né inibizioni.

 

Una maschera argentata scivolò a terra, con grazia, cercando di essere il più silenziosa possibile, per non interrompere il contatto fra i due.

Tuttavia, il rumore secco, sordo del suo creparsi a contatto con la pietra riportò i giovani nemici alla realtà, crudelmente.

 

Ecco, era giunto il momento di rovinare tutto, di portare a termine l’incarico che il Signore Oscuro in persona aveva affidato a Blaise Zabini.

Perché lui era un Mangiamorte, e pochi attimi o due occhi lucidi non sarebbero certo bastati a cambiare la sua natura.

E così, anche se per poco si era lasciato andare, aveva dubitato, ricompose il trucco sul suo viso, ricreò l’inganno.

 

Infine, cominciò a parlare, con tono indifferente, atono, distante.

 

“Tu stessa hai detto che bisogna sempre dire la verità… questa purezza di pensiero ti fa onore, Hermione Granger, ma ora come ora è decisamente inutile…

o almeno per te…

perché se è vero che non si deve mentire, allora dimmi: quali sono i piani di Harry Potter? Quali sono i suoi punti deboli?”

 

Non sorrideva mentre le faceva queste e altre domande.

Non sorrideva, né la guardava, mentre lei gli rispondeva, un po’ a fatica, senza esserne veramente cosciente.

Perché lui le aveva fatto quelle domande per sentirsi meno in colpa... in realtà, aveva usato un altro metodo.

 

Il Signore Oscuro aveva visto giusto, Hermione Granger era il modo migliore per arrivare a Harry Potter.

Ma come arrivare a Hermione, ci aveva pensato lui, Blaise Zabini.

 

 

Veritaserum.

 

Verità.

 

A volte, l’arma migliore.

 

 

FIN

Note: spero vi sia piaciuto questo finale! hehe.. Blaise è sì un Mangiamorte convinto, ma anche lui ha un cuore! almeno si sente un po' in colpa... ^_^ io mi sono divertita molto a scriverla, spero che il risultato sia venuto bene... 
so che forse non vi interessa, ma questa fiction è nata di seguito a un esame DELF(lingua francese), in cui la parte scritta era "bisogna sempre dire la verità?".... per cui non è proprio tutto farina del mio sacco: ringrazio gli ideatori del delf che mi hanno dato l'idea..^_^

Ringrazio soprattutto:
nebula91, lunachan62, che hanno sempre lasciato un commentino, Chiaras (che mi commenta dall'inizio, con la prima shot sulla coppia), VaniaLoVe e Trick che hanno recensito, almeno una volta... e anche tutti quelli che hanno letto e basta... so che siete passati... spero vi sia piaciuta!

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