Amare troppo può farti male. ATTENZIONE!

di Yuchan_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Enjoy yourself ***
Capitolo 2: *** 2. Everyone wants to escape sometimes ***
Capitolo 3: *** 3. Un compleanno da ricordare ***



Capitolo 1
*** 1. Enjoy yourself ***


1. ENJOY YOURSELF

 
Tra qualche ora sarebbero tornati dal tour. Tra qualche ora sarebbe tornato dal tour. Come ogni volta sarei andata a trovarlo in aeroporto, e l’avrei accompagnato a casa. Sempre la stessa cosa: “Mi sei mancata”, “Ti voglio bene!” “Ehi, finalmente!” In fondo eravamo amici fin da bambini, mi considerava come una sorella. Non aveva la minima idea di quanto questo mi faceva male. Non sapeva che io ero innamorata di lui, che era ben più che un amico per me. 
Eccomi puntualissima all’aeroporto, ad aspettarli al di fuori della massa di fans urlanti grazie al mio pass che portavo sempre con me. 
Ecco scendere Harry, era il primo. Gli corsi incontro e lo abbracciai. 
-Liz, mi sei mancata!!- mi sussurrò. Ecco la frase che già sapevo avrebbe pronunciato. Sorrisi stringendolo forte, per poi andare a salutare anche gli altri. 
-Ragazzi, non vorrei rovinarvi l’arrivo ma là fuori ci sono circa un centinaio di fan accanite!- li informai ridendo. Mi piacevano tanto le loro fan. Li amavano davvero: erano pronte a tutto per loro. Lanciai una veloce occhiata a Harry. Le capivo troppo bene…
-Ma davvero? Io pensavo che eri venuta qui per farci da guardia del corpo!- Ecco Louis che mi distoglieva dai miei pensieri.
-Mi dispiace deluderla, signor Tomlinson, ma non sono ancora pronta ad un incarico tanto prestigioso..- dissi sarcastica. 
-Hmm, peccato..- concluse Lou. 
-Elizabeth!!- mi salutarono infine Liam, Niall e Zayn. Li salutai e li abbracciai. Mi erano mancati tanto! 
Fin dall’inizio ero andata d’accordissimo con i componenti della band ed ero tanto felice per loro. Anzi ero fiera di loro! 
Dopo un paio di foto ed autografi riuscimmo a raggiungere l’auto che ci portava a casa. I ragazzi sarebbero tornati nei loro appartamenti per rilassarsi, per poi ritrovarci la sera alla festa che dava la casa discografica per la fine del tour. 
Decisi di invitare anche Alyssa, la mia migliore amica. Io la chiamavo Lyss. La conoscevo da poco, qualche anno forse, ma avevamo legato subito. Ci capivamo, e in più era una directioner scatenata. Aveva già incontrato i ragazzi un paio di volte, ma ogni volta si esaltava come se fosse la prima. Era adorabile, insomma. Ed era anche bellissima. Diamine, se era bella! Aveva i capelli castano chiaro, lunghi ed ondulati. Gli occhi erano castani, anzi, neri, profondi ed intensi. Aveva un sorriso mozzafiato, e le labbra sembravano disegnate. Era alta almeno 1.70 e aveva dei lineamenti del viso stupendi, che ti facevano pensare ad una dea greca. Il corpo era perfetto e le gambe chilometriche. Mentre io? Io ero una tappetta con dei capelli cespugliosi biondo paglia. E come se non bastasse avevo un fisico piuttosto asciutto e la carnagione da mozzarella. L’unica cosa bella erano gli occhi: leggermente a mandorla, di un azzurro intenso, quasi grigi e a volte tendenti al verde. 
Andai a casa di Alyssa, per prepararci insieme. Indossai un vestito arancione in seta, con una cintura nera in vita e le scarpe abbinate tacco 10. Lyss invece scelse una canottiera in seta, insieme ad una gonna attillata rosa e sempre le scarpe col tacco nere. I capelli invece erano raccolti in un elegante chignon. Prima delle nove Harry venne a prenderci e alle nove in punto eravamo già nel locale che avevano prenotato. Era piuttosto bello, mi piaceva. Inutile dire che ci ubriacammo tutti. Zayn per primo, forse. C’era un sacco di gente che non conoscevo, ma mi sentii subito a mio agio. Era così bello rivedere i ragazzi! Era così bello rivedere Harry. Non avevo mai avuto il coraggio di aprirmi, di dirgli quello che veramente provavo per lui. Da quando ci conosciamo per lui sono sempre stata un’amica. La sua migliore amica. E adesso? Adesso avevo tantissima paura di confessargli il mio amore. Avevo paura che credesse che non sono sincera, che pensasse che dico tutto ciò solo perché ora è famoso. E non l’avrei sopportato. Perderlo sarebbe stato come morire, forse. In qualche modo era lui che mi dava vita. 
Decisi di non pensarci troppo, quella sera, quindi dopo due bicchieri di mojito e uno di vodka alla pesca, Harry divenne l’ultimo dei miei problemi. Mi scatenai come non mai, forse baciai anche qualcuno, non ricordo. L’unica cosa che ricordo perfettamente è che Niall mi chiese di uscire. Stavamo ballando tutti insieme su una di quelle canzoni tunz tunz, che molto probabilmente aveva scelto Zayn, quando Niall si avvicinò semplicemente parlandomi -Ehi Litz, vedo che ti stai divertendo…- scoppiai a ridere e annuii. Dio, dovevo sembrare davvero ridicola! Comunque, il fatto è che lui sorrise e aggiunse -Dovremmo rifarlo più spesso, non credi? Che ne dici se un giorno usciamo insieme, magari per una serata più tranquilla- non stava urlando, ma riuscii a sentirlo comunque, nonostante il frastuono della musica. Non so, qualcosa sembrò risvegliarmi. Forse lui mi interessava davvero, forse avevo solo bisogno di attenzioni. Forse ero stufa di andare dietro ad una persona con la quale non avevo speranze. Il fatto è che accettai, accettai con molto piacere. Subito dopo però, venne Alyssa a trascinarmi via e mi riportò a casa. Quello fu l’ultimo ricordo della serata. 


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TA DAAAAAN! Questo schifo è la mia prima ff. Ho grandi idee per questa storia e questo è solo un capitolo di introduzione e.e 
Quindi, boh... ditemi che ne pensate. Se proprio faccio schivo e dovrei ritirarmi o se qualcosa si riesce a salvare. 

Ah, dimenticavo. Forse si era già capito (LOL): io amo Harry! Non come fan, ma come ragazza. Ovviamente amo anche gli altri, sono diventati essenziali per me, ma Harry... non so, ha quel posticino in più nel mio cuore.

Peace, love & One Direction.

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Capitolo 2
*** 2. Everyone wants to escape sometimes ***


2. Everyone wants to escape sometimes.

 
Niall venne a prendermi qualche giorno dopo, per l’appuntamento. Non ero molto nervosa, anzi, ero piuttosto felice. Non ero mai uscita da sola con un membro della band, Harry escluso, ovviamente. Ma Niall era simpatico, dolce, aveva una voce meravigliosa ed era anche un bellissimo ragazzo. Insomma, non mi sembrava poi un’idea cattiva. 
Decise di portarmi in un locale che conosceva. Era una specie di ristorante, solo che c’erano tantissimo giochi: dalle slot machine ai tavoli da biliardino, dal biliardo alle macchinetta per pupazzi e così via… 
-Scommetto che ti batto!- sfidai Niall avvicinandomi all’hockey da tavolo. 
-Solo se ti lascio vincere …- commentò lui. Diamine, era così dolce. Faceva sembrare tutto dannatamente perfetto! 
-Non ce ne sarà bisogno!- ribattei io con un mega sorriso lanciandogli il dischetto. Ed iniziammo a giocare. Inizialmente non stava andando molto bene per me… insomma, ero piuttosto imbranata, solo che dopo due o tre partite iniziai a recuperare terreno. Forse perché me lo lasciava fare, forse perché finalmente avevo capito come funzionava quel maledetto gioco, ma non aveva importanza. 
Dopo un paio di partite decidemmo di sederci ed ordinare. Immaginai che fu un enorme sforzo per Niall restare tutto quel tempo in un ristorante senza ordinare nulla.. In ogni caso prendemmo entrambi il pollo con patatine fritte. 
Ci divertimmo un casino. Prendevamo in giro le coppiette o le persone più avanti con l’età che erano nel locale, oppure facevamo battute sugli altri ragazzi, deridendo pesantemente Zayn. Insomma, scherzammo e basta, in altre parole. Non avevo mai pensato che Niall fosse così esilarante, l’avevo sempre visto come una persona dolce, gentile e tranquilla. Ma a dire la verità, il Niall che stavo conoscendo mi piaceva. 
Quando uscimmo dal locale era già sera. Siccome era una serata calda d’estate, di quelle che non si vedono spesso a Londra, Niall propose di andare a passeggiare nei meravigliosi parchi della città. Accettai ben volentieri, e andammo al St. James. Fui sorpresa, visto che era il mio parco preferito. 
Passeggiamo chiacchierando tranquillamente per un bel po’, allora io proposi di andare a vedere le stelle, vicino al lago. 
Ci sdraiammo sull’erba, su una collinetta non lontana dalla riva ed iniziammo a parlare. 
-Hai mai pensato di essere una di loro?- chiesi. 
-Scusa?- chiese Niall confuso. 
-Una stella.. Voglio dire, sei una celebrità, sei fonte d’ispirazione per milioni di persone. Tu brilli!- spiegai. 
Niall rise e mi rispose: - In realtà ho sempre pensato il contrario. Ho sempre pensato che i fan siano come delle stelle. Sono loro parte delle ragioni per cui facciamo quel che facciamo- ci fu una piccola pausa ma poi aggiunse: -E a te? Piacciono le stelle?- 
-Io amo le stelle. Molto più delle persone, forse. Puoi odiare le persone, disprezzarle. Mentre le stelle le puoi solo ammirare. Voglio dire, come si fa ad odiare una sella?- risposi io. Ci fu un momento di silenzio ma poi Niall disse: -Non avrei mai pensato che tu sia una di quelle persone asociali…- rise. 
-Ehii! Non sono asociale! E’ che non lego facilmente…- replicai divertita. 
-Ah sì? A me non sembra..- 
-E’ perché non mi conosci bene. L’unica amica che ho è Alyssa. Mentre io e Harry ci conosciamo fin da bambini. E’ quasi un obbligo essere amici…- Harry. Mi ritornò in mente così all’improvviso che mi chiesi se non mi avesse davvero colpita in testa. Mi ricordai tutti gli scherzi fatti ai vicini, i pomeriggi in piscina, le litigate per chi poteva prendere l’ultimo ghiacciolo… Eravamo perfetti come amici! Poi qualcosa cambiò. Mi resi conto di quanto fosse importante per me, mi accorsi della sua dolcezza infinita, il suo strano senso dell’umorismo, la sua voce così calda che riesce a tranquillizzare persino il più agitato dei marmocchi, i suoi occhi così profondi, così speciali… E tutto cambiò. Non per lui, ovviamente, ma per me. E ora ero terrorizzata all’idea che lui lo sapesse. Avevo paura che non gli interessassi. Temevo di buttare via una vita di amicizia svelandogli i miei sentimenti.
Per fortuna Niall mi distolse dai miei pensieri: -Io sono tuo amico?- chiese a bassa voce. 
-Certo che lo sei!- risposi. Mi accorsi che si stava avvicinando al mio viso, quindi mi alzai di scatto. -Dovremo andare, non trovi? Si è fatto tardi!- dissi nervosamente. 
-Certo… Certo! Hai ragione, è tardi. Ti accompagno a casa- rispose lui. 
Arrivammo nel vialetto del palazzo dove io e Alyssa abitavamo.
-Grazie della serata Niall, mi sono divertita tantissimo!- lo ringraziai scendendo dalla macchina. Lui fece un cenno e disse sorridendo: -Buonanotte Liz!- 
- Notte Niall- risposi guardandolo allontanarsi sulla strada. Rientrai in casa di corsa e andai subito a dormire, non volevo pensare ad assolutamente nulla. Volevo dormire e basta. 
 
La mattina seguente mi svegliai tardi, il che capitava piuttosto raramente. Alyssa era già in cucina, con i pancakes pronti e il caffè sul fuoco. 
-Buongiorno Litz! Ieri hai fatto baldoria, eeh?- mi salutò lei tirandomi una gomitata appena mi avvicinai al tavolo della cucina? 
-Sì certo Lyss, non immagini quanto! Dov’è la marmellata?!- dissi chiudendo bruscamente l’anta di un armadietto della cucina constatando che il barattolo di marmellata ai lamponi non era lì dentro. 
-Diamine, come sei suscettibile! E comunque la marmellata è sul tavolo…- rispose Alyssa tranquillamente mentre stava spalmando un po’ di burro su una fetta di pane. 
-Ok, cosa vuoi sapere?- mi arresi sedendomi e mangiando i miei pancakes. Solitamente non ero mai scorbutica al mattino. 
-Cosa voglio sapere? COSA VOGLIO SAPERE?! Tutto, ovviamente, nei minimi dettagli! Dove ti ha portata? Vi siete baciati?- chiese Lyss tutto d’un fiato. 
-Cosa? NO! Non ci siamo baciati… E mi ha portata in un locale carino giù nel East End, poi siamo andati al St James a guardare le stelle. Ed è lì che mi è tornato in mente Harry. Non so, probabilmente immaginai quanto sarebbe bello averlo lì vicino, o forse l’idea di riuscire ad amare qualcun altro mi spaventava, pensando che per lui non ci sarebbe rimasto posto. In ogni caso, proprio quando Niall mi stava per baciare mi allontanai dicendogli che era tardi- raccontai. Alyssa si limitò a guardarmi annuendo. Sembrava quasi scioccata. Trattenni a stento una risata. Poi aggiunse: -L’amore non ti dovrebbe spaventare, Litz. E comunque Harry avrebbe sempre un posto nel tuo cuore, in fondo siete sempre stati amici- 
-Alyssa, proprio non capisci. Io Harry non lo amo come amico, lo amo e basta. Ogni singola cellula del mio corpo lo ama, ogni battito del mio cuore gli appartiene- spiegai più esplicitamente possibile. 
-Ok ok ok, in ogni caso non dovresti illudere Niall, comunque. E poi non ti basta andare da lui e dirgli le stesse cose che stai dicendo a me?- disse Alyssa. Sospirai, e proprio mentre stavo per ribattere spiegandole che facendo così c’era il rischio di perdere la sua amicizia, squillò il mio cellulare.  -Pronto?- risposi. Era Harry
-Pronto, ciao Eli! E’ dalla festa che non ci sentiamo, e pensavo che oggi potevamo passare una giornata insieme, come ai vecchi tempi. Ti aspetto da me tra mezz’ora. A dopo!- disse tutto d’un fiato e riattaccò. Senza aspettare un secondo di più corsi a prepararmi. Era sempre meraviglioso riuscire a passare un po’ di tempo con lui. 
In men che non si dica stavo già citofonando al suo super appartamento in Londra. Salii di corsa le scale e lo trovai fuori dalla porta con un mega grembiule da cucina blu e un frullatore in mano, sporco di farina in faccia e con un mega sorriso stampato sul volto. -Stavo preparando la colazione- spiegò in segno di saluto. -Rimarrai sorpresa!- 
-Ne sono certa!- commentai. Harry era un ottimo cuoco! Unico difetto? Non era molto ordinato, cosa che notai benissimo entrando in cucina. C’erano alcune pentole sul tavolo, una sul fornello spento. Le uova erano sparse dappertutto, alcune alcune intere, altre spiaccicate qua e là, mentre la farina ricopriva almeno metà dell’intera cucina. Scoppiai a ridere -Penso che tu abbia bisogno di una mano!- gli suggerii. 
-Una mano? Scherzi? Sono uno dei migliori chef della Gran Bretagna! Persino Gordon Ramsay è rimasto affascinato dalla mia cucina- disse lui con uno di quei sorrise perfetti alla Harry Styles stampato in faccia. 
-Immagino…- conclusi sorridendogli e iniziando a ripulire un po’ il tavolo. 
- Ho grandi progetti per oggi! Dopo aver fatto colazione andremo a fare una gara in bici al parco, che dici? Poi per pranzo prendiamo un hot-dog e di pomeriggio ti faccio fare un tour privato allo studio di registrazione, ti va? E poi sta sera possiamo ordinare cinese e guardare un film d’azione, no?- Harry riassunse brevemente l’intera giornata. 
-Sarebbe fantastico!- e lo pensavo davvero! Era così bello pensare che avremmo fatto tutte quelle cose insieme
-Che hai fatto in questi giorni?- chiesi disinvolta prendendo un bicchiare di succo d’arancia.
-Hm, niente di che. Mi sono rilassato, finalmente. Sono andato a trovare mamma, poi io e Liam siamo andati al golf. Tu invece? Non ti sei fatta più sentire, mi stavo preoccupando.- disse. 
-Io? Mah, niente di che. Sono andata a fare shopping, sono uscita con Niall… Sai, solita vita- 
-Tu sei uscita con CHI?- chiese lui piuttosto sorpreso. 
-Sì Harry, sono uscita con Niall. Non vedo dove sta il problema.- gli dissi sorpresa. Perché reagiva così? Che problema c’era? 
-Insomma… Niall è come un fratello per me. Non puoi uscire con mio fratello. E’ una specie di incesto, no? E poi so com’è fatto. Ti farà soffrire. Sai, non è un tipo molto romantico, come tutti credono. E ci vuole un po’ prima che capisca le persone. Tu hai bisogno di qualcuno che ti capisca e ti sostenga, no?- non sembrava molto convinto di quello che stava dicendo, ma ribattei pesantemente, anche se in altre circostanze avrei riso. -Incesto? Ma di che diamine stai parlando, Styles? Credo che il fuoco dei fornelli ti abbia fuso il cervello! E poi non mi sembra assolutamente il ragazzo che stai descrivendo. Che cazzo, neanche quando uscivi con vecchiette pedofile io ho fatto tutta questa tragedia!- sbraitai. 
-Erano donne mature, non vecchiette! E poi l’hai fatta eccome la tragedia!- precisò lui. 
-Ah sì? Sarà forse perché a te ci tengo più ti quanto tu immagini!- gridai e uscii velocemente dalla cucina, scesi le scale del palazzo e tornai in macchina di corsa. Senza neanche accorgermi le lacrime iniziarono a rigarmi il viso. Non poteva! Semplicemente non poteva fare una tragedia perché stavo cercando di svagarmi, di trovare qualcun altro da amare, visto che amare lui mi faceva solo stare male. Niall era una persona meravigliosa. Pensavo avesse preso benissimo il fatto che uscivo con lui. E poi era solo un appuntamento! Manco avessimo scopato o chissà che!
Non so per quanto rimasi in macchina a piangere, ma so che ad un certo punto arrivò Louis, che stava andando a trovare Harry, e mi notò in macchina. Bussò al finestrino e aprì la portiera. -Ehi, tutto bene?- chiese guardandomi. Aveva l’incredibile capacità di riuscire a tranquillizzare le persone. Non importava quanto facesse l’idiota, lui era sempre pronto per ascoltarti e darti consigli. 
-Ciao Lou!- lo salutai cercando di sorridere. -E’ tutto ok. Scusami, io… io non dovrei ancora essere qui. Io, stavo proprio andando!- chiusi la portiera e accesi il motore dell’auto. Sinceramente avrei preferito che non mi avesse trovata. Partii subito, senza lasciargli il tempo di chiedere spiegazioni o ribattere. 
Arrivai a casa un pochino più tranquilla, ma Alyssa non notò comunque niente. -Litz! Già di ritorno? Ti stavo proprio per chiamare! Sai, stavo pensando di organizzare una festa a sorpresa per il compleanno di Liam, visto che è alle porte. Non sarebbe meraviglioso? Voglio dire, lui è una persona così dolce, premurosa, gentile, simpatica, talentuosa… Sarebbe carino fare qualcosa per lui!- mi disse lei tutta esaltata. 
-E’ un’idea fantastica! Aspetta… non è che qualcuno si è presa una cotta per Liam, eh?- chiesi io tirandole una gomitata. Una festa a sorpresa da organizzare era proprio quello che ci voleva per farmi dimenticare per un po’ i miei piccoli grandi problemi. 
-C-cosa? Io? Cotta? Ma figuriamoci! E poi lui è fidanzato… Insomma Liz, non puoi sempre pensarla così! Volevo solo  organizzare una cosa carina per una persona carina…- cercò di spiegare lei arrossendo. Ridacchiai rispondendole: -Come vuoi Lyss, che festa a sorpresa sia!- 
 
 
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ECCOLO IL SECONDO CAPITOLO! Rileggendolo mi sto accorgendo che potevo aggiungere molti più dettagli, ma ero così occupata a progettare il terzo, che questo è uscito un po’ così. 
Boh, spero vi piaccia. 
Ah, se vi interessa ho trovato le due attrici che potrebbero “interpretare” le nostre protagoniste. 
 
 
Fatemi sapere che ne pensate :) 
With love, Yuchan

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Capitolo 3
*** 3. Un compleanno da ricordare ***


3. Un compleanno da ricordare 

 
Nel frattempo, casa Styles: 
 
Louis salì preoccupato nell’appartamento di Harry, trovandolo mettendo la cucina ancora più sottosopra di quanto già non fosse visibilmente nervoso. 
-Hazza, che diamine sta succedendo? Ho appena visto Litz…- 
-Sì, se n’è andata. Ed è tutta colpa mia!- lo interruppe il più piccolo di colpo.
-Ma che diamine…?- Louis ora capiva meno di prima. 
-E’ una ragazza sensibile, Lou. Capisci? E io l’ho ferita. Non posso sopportare nemmeno l’idea! Dovrei essere felice per lei, invece l’unica cosa che riesco a provare è gelosia. La verità è che sono troppo egocentrico. Lei si è divertita con Niall, e io stavo pensando a me. A quanto ci sto male. A quanto vorrei che fossi io la causa della sua felicità.- 
-Frena frena frena! Vorresti dirmi che ti piace Elizabeth?- Louis cercava di capire gli balbettii sconnessi del suo migliore amico. 
-No Louis, vorrei dirti che io la amo. Ma ormai è troppo tardi. Lei è felice con Niall.- e qui scoppiò a ridere. Era una risatina nervosa, più che altro. -Ti rendi conto di quante è ridicola la situazione? La ragazza che amo, nonché mia migliore amica, sta insieme a un mio compagno di band. E’ assurdo!- 
-Harry, calmati! Ora siediti e respira- consigliò Tomlinson. -L’ho incontrata prima, nel parcheggio, e credimi: di certo non aveva la faccia di una ragazza arrabbiata. Stava piangendo. E sai perché? Prova ad usare quel cervellino che hai.- fece una pausa, ma Harry non disse niente. -Lei prova lo stesso per te! Quindi ora non ti resta che usare il tuo fascino e riconquistarla! Comunque ero venuto solo per avvisarti che domani abbiamo le prove… Ah, come faresti senza di me?!- esclamò Louis. 
 
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I preparativi per la festa a sorpresa iniziarono subito il giorno dopo. Non mi ero mai impegnata a preparare una festa così tanto in tutta la mia vita! Avevo bisogno di distrarmi, e quale occasione migliore? Alyssa era in preda all’euforia, a dir poco. Aveva organizzato tutto, in ogni dettaglio. Io mi ero limitata a prenotare il locale e mandare gli inviti. 
Il 29 agosto arrivò in fretta, e così anche le mie preoccupazioni. Avrei rivisto sia Harry che Niall. Insieme. Cosa diamine avrei fatto? Cercai di non pensarci, e decisi di dedicarmi alla scelta dell’abito insieme a Lyss.
La sera fummo le prime ad arrivare nel locale, seguite da Josh, Andy, le sorelle di Liam e altra gente. 
Quando arrivò Niall andai a salutarlo, ma lui mi rispose con un semplice cenno e andò al bancone del bar. Iniziai a sentirmi male. L’avevo trattato un po’ male, e avevo paura di averlo ferito. Ma neanche 5 minuti dopo lo vidi con una ragazza alta e dai lunghi capelli rossi. Si stavano baciando. “Hai capito Niall! Non gli è voluto molto per rimpiazzarmi…” pensai divertita. In realtà non c’era stato nulla tra di noi, ma mi sentii sollevata. Era bello sapere che era felice! 
Cercai Harry con lo sguardo più e più volte, ma non ce n’era traccia. 
Liam era al settimo cielo, ed ero contenta di vederlo così. Non fosse stato per Danielle… Niente contro quella ragazza, diamine, ma lo seguiva come un cagnolino. Era abbastanza inquietante. Non parliamo poi del rapporto tra lei e Alyssa! Avete presente le ragazzine del liceo che si scannano per un ragazzo? Ecco, peggio! Tranne che la loro era una lotta silenziosa. Molto strana, sì.
Zayn si stava scatenando come pochi ed era strano vederlo così. Solitamente aveva quell’aria da intellettuale vissuto o da badboy di periferia, ad alternanza. Invece ora sembrava un giovane disgraziato senza ambizioni nella vita. Scoppiai a ridere da sola, e decisi che era arrivato anche il mio momento di divertirmi. Iniziai a conoscere meglio gli amici di Liam e ballai come una forsennata. Fu divertente, dopotutto. 
Arrivò il momento della torta e la musica si spense, così anche le luci. Due camerieri portavano una torta gigantesca a 5 piani, illuminata da candele di diverso tipo. L’unico problema? Mancava Liam. Alyssa corse a cercarlo mentre gli altri facevano finta di niente aspettando. Ero abbastanza agitata: avevo organizzato io quella festa, non potevo perdere il festeggiato! 
Alyssa trovò Liam insieme a Danielle in bagno. Stavano litigando, e anche pesantemente: 
-Non puoi pretendere che ti segua ovunque. Ho una carriera da portare avanti, e così anche tu. Non fare la bambina!- 
-Ah, e così io sarei la bambina? Non mi dimostri mai quanto e se mi ami!- 
Liam divenne di colpo serissimo e abbassò il tono di voce. -Mi sa che Elizabeth ti ha fatto fumare qualcosa. Chi è che ti difende ogni giorno? Chi è che non fa altro che ricordarti quanto sei speciale? E chi è che ti da tutto quello che vuoi? Forse quel…come si chiama? Robert? Non fingere Danielle, vi ho visti l’altro giorno. Non mi prendere per stupido.- Danielle non disse nulla. Liam continuò: -Sai che c’è? Mi sa che c’è un invitato in più stasera. Non sei la benvenuta. Ci si vede in giro…- e uscì nel corridoio. Danielle lo precedette a passo spedito con quelle sue gambe incredibilmente lunghe e uscì dalla porta sul retro. Intanto Alyssa aveva seguito tutto, e con cautela si diresse verso Liam. -M-mi dispiace… E-e scusami se ho origliato. Non…io non volevo- balbettò Lyss agitata. 
-Nessun problema, sul serio. Avrei dovuto farlo molto prima!- disse Liam tirando un sorriso. Alyssa, a quel punto, in preda a chissà quale strano incremento di ormoni e anche a un bel paio di alcolici, saltò al collo del ragazzo e lo baciò. 
Io intanto avevo tagliato la torta e distribuita, cercando di ignorare l’assenza di Liam. Era una situazione imbarazzante. 
Dopo la torta il DJ fece partire una canzone lenta. Ed ecco crescere l’imbarazzo! Iniziai a ciondolare in giro da sola quando sentii una mano sulla mia spalla. Mi girai di colpo e mi ritrovai di fronte due meravigliosi occhi verdi. Stentai a crederci, sembrava tutto così surreale. Mi prese per mano e disse semplicemente: -Balliamo?- 
-Sai che odio i lenti- replicai, confusa. 
-Ci sono qua io- rispose. E questo che diamine voleva dire?! Voleva farmi impazzire, per caso? 
Come risposta lo abbracciai. 
-Mi dispiace. Mi sono comportato da stupido. Se tu e Niall siete felici…- lo bloccai, indicando la ragazza rossa insieme al biondo ed entrambi scoppiammo a ridere. 
-Ah, capisco…- terminò lui. Ballammo in silenzio per tutto il resto della canzone. Non era un silenzio imbarazzante, era piuttosto piacevole. 
Al termine della canzone Harry mi sussurrò: -Avevamo una serata da passare insieme, ricordi?- Dio, quanto mi faceva sentire bene ascoltare la sua voce. Pensai seriamente di star impazzendo. In tutta risposta annuii e lui mi prese per mano uscendo dal locale. -Ti va di passarla insieme ora?- chiese aprendomi la  portiera della sua macchina e portandomi al suo appartamento. 
 
 
 
ET VOILA’! Sono riuscita a partorire questo capitolo. In realtà sono abbastanza soddisfatta, non c’è che dire. 
Sapete cosa vi aspetta nel prossimo, ma non sapete COME vi aspetta. LOL 
Anyway, è a rating arancione quindi non posso spingermi troppo. AHAHAHAHAHAH 
Beh, grazie di aver letto e alla prossima! 
 
Yuchan

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