Swag on you

di UnNomeFigo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dream ***
Capitolo 2: *** Nel negozio ***
Capitolo 3: *** Beviamo un drink ***
Capitolo 4: *** La festa ***
Capitolo 5: *** Andava tutto bene finché... ***
Capitolo 6: *** Sola ***
Capitolo 7: *** Zayn ***
Capitolo 8: *** Ritorno alla normalità.. ***



Capitolo 1
*** Dream ***



“Come al solito Megan è in ritardo.” Mi lamentai io, odiavo aspettare “Dai vedrai che tra qualche minuto arriva!” Cercò di tranquilizzarmi Morry “Si okay ma sarebbe dovuta essere qui già da 10 minuti, il treno parte tra…” Non feci in tempo a finire la frase che vidi Megan camminare tranquillamente verso di noi, sorrisi tra me e me: quella ragazza era sempre la solita ritardataria che prende tutto con comodo! “Non guardarmi così! Manca ancora un minuto all’arrivo del treno!” Mi disse scherzando proprio mentre il treno arrivava, “Sì, per puro culo!” le risposi io. Salimmo sul treno, ci aspettava circa un’ora e mezza di viaggio. Le mie due amiche si addormentarono quasi subito, erano appoggiate l’una sull’altra in una strana posizione che mi fece venir da ridere,  a me non piaceva dormire mentre viaggiavo, io preferivo guardare il paesaggio ascoltando la musica a tutto volume così da distaccarmi dal resto del mondo e dimenticare tutto il resto.  Era mattina presto, il sole non si vedeva ancora ma il cielo era chiaro e le nuvole all’orizzonte avevano una sfumatura rossiccia, mi persi guardando il paesaggio e cominciai con i soliti filmini mentali…
Dopo un’ora di viaggio mi alzai per andare in bagno e sgranchirmi un po’ le gambe, mentre lo cercavo sentii delle risa provenire dalla prima classe ma non ci feci troppo caso. Mentre, uscita dal bagno, mi  diressi al mio posto notai un ragazzo biondo alto più o meno quanto me che bussava alla porta della prima classe cercando di aprirla, senza successo però, evidentemente i suoi amici gli stavano facendo uno scherzo, ma poi gli aprirono e lui entrò. Quando mi sedetti al mio posto pensai bene al ragazzo che avevo visto poco prima, lo avevo visto solo di sfuggita perché era entrato quasi subito però avevo la sensazione di averlo già visto… Mi alzai di scatto, assomigliava a Niall! Ma come avevo fatto a non arrivarci prima? Ma poi mi rimisi seduta, non ero sicura fosse lui, e se andavo a vedere e mi sbagliavo facevo una figuraccia. La tentazione e la curiosità erano troppo forti quindi andai a vedere.  Misi la mano sulla maniglia però esitai, infondo perché dovevo aprire quella porta? Sicuramente avevo viaggiato troppo con l’immaginazione e Niall me lo ero solo immaginata, probabilmente era un normalissimo ragazzo biondo e… “Hai bisogno d’aiuto per aprire la porta? “  Una voce interruppe i miei pensieri “Se vuoi ti insegno come si fa!” Disse una voce divertita, io mi girai per rispondere allo sconosciuto per le rime e ciò che vidi mi lasciò senza fiato: due occhi azzurri spazzarono ogni mio pensiero, mi fecero dimenticare tutto! “Ehm… No… È che… Ehm…. ragazzo biondo ….Ehm Niall…” sembravo un idiota. Cercavo di spiegare perché mi trovassi lì, ma più cercavo di farlo più sembravo una ritardata, Louis scoppiò a ridere “Non sai aprire le porte, non sai parlare, c’è qualcosa che sai fare?” Mi prese un po’ in giro lui, a questo commento risi anch’io, poi lui aggiunse  “Dai vieni dentro… Ah e apro io la porta, sai… Non vorrei restare qui ore…”Entrò sogghignando, lo guardai male, il mio idolo mi aveva appena presa in giro e io non ero stata nemmeno capace di rispondergli! Nello scompartimento c’erano cinque ragazzi stupendi:  Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne e Harry Styles. Rimasi a bocca aperta! Loro mi guardarono e risero ancora più forte, io ero paralizzata, loro mi fecero sedere vicino a Zayn, il mio cuore rischiava l’infarto. Dopo un po’ mi ripresi e senza nemmeno pensarci saltai al collo del moro, che poverino, stava per soffocare, subito dopo abbracciai Niall, harry e Liam. Louis mi un po’ offeso mi disse “Io ti ho fatto entrare e nemmeno mi abbracci?” “Ma mi hai presa in giro! Mi hai presa come una ritardata!!” Feci l’offesa, ma per non abbracciarlo ho dovuto usare tutta la mia forza di volontà. Come avevo sperato Louis mi abbracciò e mi sussurrò “Ma scherzavo scema!” Poi mi prese il viso tra le sue mani, i suoi occhi azzurri si chiusero e si avvicino a me… 
…“Charlie! Charlie! Su siamo arrivati!”  Qualcuno mi stava scuotendo, ci misi un po’ a realizzare che stavo sognando e che eravamo arrivate a Milano “Cavolo ho fatto un sogno bellissimo… Perché mi hai svegliata?” dissi a Morry con la voce assonnata e un po’irritata “Perché siamo a Milano e dobbiamo scendere! Su, su!”.

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È la prima FF che scrivo, siate clementi vi prego :D
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** Nel negozio ***


Erano le 9 di mattina e il concerto si sarebbe tenuto il giorno dopo alle 8 di sera: volevamo assolutamente essere le prime a entrare. “Okay ma ora dove andiamo? Dobbiamo trovare dove dormire…” Mi disse Megan “Tranquilla, è già tutto pronto. Dobbiamo solo trovare il posto.” Le risposi io sorridendo, e poi continuai “Non dovrebbe essere troppo complicato arrivarci; andiamo in piazza duomo poi …” Morry mi interruppe “ Charlie, è inutile che ci spieghi dove dobbiamo andare, l’unica che sa leggere una mappa qui sei tu! Vai e noi ci fidiamo.” “Bhé… Okay, andiamo!” Gridai io, e ridendo ci dirigemmo verso l’ostello che avevo trovato tramite alcune conoscenze.
Milano era davvero la città perfetta per lo shopping, c’erano negozi ovunque; peccato che con noi, oltre ai soldi per mangiare, avevamo poco se no avremmo passato tutto il pomeriggio a comprare vestiti nuovi!
L’ostello non era male, anzi era molto carino.  Jonathan, il proprietario, ci aveva riservato una stanza con quattro letti, che erano abbastanza comodi, li avvicinammo tutti e quattro così da formare un unico grande letto;  c’era anche un bagno che noi adorammo subito perché aveva uno specchio enorme: noi amavamo gli specchi.  
Non avevamo bagagli da disfare per cui scendemmo subito a fare colazione e subito dopo tornammo in centro per fare un giretto. Anche se non avevamo denaro entrammo nei negozi e provammo di tutto, c’erano dei vestiti e dei completi magnifici! “Peccato che non abbiamo abbastanza soldi! Hai visto quel tubino blu?” Disse con aria sognante Megan “Sì, è bellissimo!!” le risposi io “Peccato che costi troppo…” Una voce ci interruppe “Scusate signorine” era una commessa “Non dovrei fare pubblicità ad altri negozi, però volevo dirvi che se andate in fondo alla strada c’è un negozietto con dentro lo stesso vestito e costa pochissimo. Dovete, appunto, arrivare fino alla fine della strada e appena svoltato l’angolo c’è una porta, assomiglia quella di una casa ma se guardate bene si vede che è un negozio poiché c’è una piccola vetrina. È un posto molto piccolo e vendono vestiti  e scarpe a buon prezzo… Non sono di marca come questi, però sono molto simili.” Ci sorrise “Grazie mille!” rispondemmo in coro, per poi avviarci verso il negozio che la commessa ci aveva gentilmente proposto.
Entrammo, girammo un po’ per i vari scaffali per trovare il vestito che voleva Megan, lo trovammo quasi subito “La commessa aveva ragione! È identico all’altro però non è di marca e questo me lo posso permettere!” Megan era felicissima; io mi girai per vedere altri vestiti e mi si illuminarono gli occhi alla vista di un completo stupendo “Hai visto quel completo? È bellissimo! Lo voglio. Ora.” “Charlie sei troppo fissata con Tommo!” mi riproverò scherzosamente Morry dopo che vide il completo che avevo adocchiato: pantaloncini rossi e maglietta a fascia, bianca a righe rosse. Megan rise ed io feci la finta offesa “Cosa c’è? Io amo le righe” “Sì, ami le righe perché ami…” ebbe un fremito “… Louis … Tomlinson…!” Il suo sguardo era perso  alle mie spalle, io mi irrigidì, e poi capì cosa stava succedendo e mi rilassai “Sì Megan, adesso tu ti aspetti che io creda che Louis Tomlinson sia dietro di me. Casualmente appare proprio quando tu riveli la mia passione verso di lui. Non sono così stupida!” “C-Charlie n-non s-scherzo…” “Dai vediamo se c’è davvero!” la sfidai io mentre mi girai, consapevole che non c’era nessuno, Megan era solita a fare questi scherzi idioti. Quando mi girai mi si aprì involontariamente la bocca così da formare una specie di “o”, dietro di me c’era davvero Louis Tomlinson e mi fissava con aria divertita! Non era solo, con lui c’erano anche Niall, Harry, Liam e Zayn. “Ciao” esordì semplicemente lui, non sapevo cosa fare, mossi la bocca nel tentativo di parlare ma dalla mia gola non usciva nessun suono, sentivo le guance bruciare: che figuraccia che avevo fatto! Chiusi gli occhi, presi un bel respiro e finalmente riuscì a rispondere al saluto anche se con una voce flebile, Louis rise, la sua risata era la cosa più bella che io ebbi mai sentito “Come vi chiamate?” ci domandò dolcemente il biondo, questa volta fu Megan a rispondere, anche lei con voce poco decisa “Io sono Megan, la riccia si chiama Morry, mentre lei è Charlie.” Pian piano mi ripresi e come me anche le mie due amiche “Come mai vi trovate in questo negozio sperduto?” a parlare era Morry, era rossa in viso e si guardava i piedi “Siamo venuti a sapere che qui sopra c’è un bar, è molto nascosto e dato che noi non ci vogliamo far vedere in giro per non essere stressati dalle fan, abbiamo deciso di venire qui che non c’è nessuno” rispose cortesemente Liam, poi aggiunse “Volete venire con noi? Beviamo qualcosa insieme.” “Certo!” Gridammo tutte e tre insieme, loro ci sorrisero e ci dirigemmo verso il bar più felici che mai.


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Ho piu o meno capito come funziona il sito :D per cui ora posso pure scrivere un commento u.u Allora che dire questo è il secondo capitolo della mia prima FF, siate clementi!! 

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Capitolo 3
*** Beviamo un drink ***


Capitolo 3:

“La smetti di fissare il culo di Louis? Così anche noi possiamo andare su al bar…” mi scherzò Megan “Ehm, si si….” Salii le scale, rossa in volto dal commento di Megan e appena ci sedemmo al tavolo le sussurrai all’orecchio “E comunque non glielo stavo guardando!” In tutta risposta lei si lasciò scappare un risolino “Si hai ragione tu Charlie.” Lo ammetto stavo fissando il bel sedere sodo di Tomlinson, e allora? Aveva un bel posteriore non potevo farci niente! “Allora, ragazze, cosa volete?” Ci disse un cameriere, molto carino tra l’altro, noi ci guardammo per un attimo “tre tè freddi per favore” ordinò Morry, lui ci fece l’occhiolino e andò a prendere la nostra ordinazione che arrivò velocissima. Tutti presero solo da bere tranne, naturalmente, Niall che aveva ordinato anche un piatto abbondante di pasta, io e le mie due migliori amiche ci guardammo e dopo un attimo di silenzio scoppiammo a ridere, il biondo si offese “Cosa c’è? Non posso mangiare?” “Certo che puoi” avevo le lacrime agli occhi “Lascia stare” ridemmo tutti. Il cameriere tornò dopo un po’ per chiedere se volevamo dell’altro e intanto mi mise in mano un bigliettino, ordinammo ancora un po’ da bere. “Cosa c’è scritto nel biglietto?” mi domandò curiosissimo Zayn“Quale biglietto?” Chiese confuso Louis “Il cameriere ha dato a Charlie un bigliettino.” Spiegò Zayn “Anch’io voglio sapere cosa c’è scritto!” disse Hazza seguito a ruota da Niall e Liam. Aprì il bigliettino dentro c’era un numero di telefono e un appunto che lessi alta voce: ‘Siete tre ragazze bellissime, ecco il mio numero spero che nessuno di quei cinque froci sia il vostro ragazzo, con loro siete sprecate. Chiamatemi presto, David.’ “Cinque cosa?!” sibilammo all’unisono io e Megan: nessuno poteva toccare i nostri idoli… N E S S U N O.  “Calmatevi ragazze, è solo un idiota…” Cercò di calmarci Morry che ci conosceva fin troppo bene e sapeva che avevamo appena perso la pazienza “Su state calme, non fate casino…” Perfino la nostra amica dai capelli ricci aveva timore della nostra reazione, ci alzammo e dopo uno sguardo d’intesa ci incamminammo verso il bancone, senza dar a vedere che eravamo furiose, avevamo un sorriso stampato in faccia, ci appoggiammo sul legno del banco con fare provocatorio e David si avvicinò a noi  “Ehi ragazze, vedo che avete preso al volo l’occasione di prendere uno come me.” Ci fece l’occhiolino “Ma come potete vedere ora sto lavorando, per cui chiamatemi più tardi, state tranquille non scappo.” Disse lui cercando di fare una voce seducente, con un risultato scadente, io e la mia amica ridacchiammo come delle ochette e poi, con fare provocante, Megan gli disse “Dai, non hai un po’ di tempo per noi?” e io aggiunsi con la stessa tonalità di voce “Si dai, portaci da bere, così assomiglia che lavori.” Lui cedette e cominciò a prepararci un drink. “Forse Morry ha ragione, non esageriamo lo insultiamo un po’ e poi andiamo.” Mi sussurrò Megan “Okay” approvai io. David si girò nuovamente verso di noi e ci porse i due drink “Ecco a voi bellissime” “Grazie.” Megan fece finta di far scivolare il suo bicchiere “Oh, che sbadata che sono! Passami uno straccio che…” “Ma no, tranquilla, faccio io.” Si affrettò a rispondere il cameriere, quando si abbassò per pulire io gli rovesciai il mio drink in testa e ironicamente gli dissi “Oh cavolo! Che stupida che sono!” e Megan aggiunse “Ma come siamo sbadate!” e gli diede una spinta con il piede cosicché il ragazzo cadde sul drink che si era sparso per terra “Ma che cazzo fate?” Ci urlò mentre si rialzava, era tutto bagnato “Guardate come mi avete ridotto!” “Sei di sicuro meglio di prima, almeno ora odori di succo di frutta mescolato a un po’ di alcol, prima puzzavi di fogna!” Disse Megan e poi scoppiammo a ridere “Ah sì? Sai una cosa puttanella…?” Non fece in tempo a finire la frase che ormai perdemmo totalmente il controllo, lo stroncammo di insulti e lui ammutolì, quando ci sembrò di averlo umiliato abbastanza tornammo al nostro tavolo e ci sedemmo nuovamente. “Avete un po’ esagerato” ci disse Morry trattenendo le risate, cosa invece che i cinque ragazzi difronte a noi non fecero: stavano ridendo a crepapelle. “Siete state mitiche! La sua faccia è stata impagabile!” si complimentò Louis “Già! Lo avete usato come un giocattolo!” continuò Liam “È ancora traumatizzato!” aggiunse ridendo Niall, “Quando ti ha chiamata ‘puttanella’ mi stavo per alzare ma poi ho visto che ve la stavate cavando piuttosto bene” ammiccò Harry.
Quando finimmo di mangiare Liam, schiacciando le nostre proteste, pagò il conto e tornammo nel negozio di vestiti, dove facemmo un altro giretto. Il telefono di Liam squillò “Pronto? Ah ciao Paul, dimmi. Si, okay… No ma… Ah, capisco… Va bene.” “Dovete andare vero?” dissi tristemente “Ci dispiace, ma dobbiamo provare per il concerto di domani…” Mi rincuorò Liam “Oggi ci siamo divertiti per cui, sta tranquilla, ci rivediamo presto” Fece un largo sorriso. Poco tempo dopo sentimmo un clacson, appena fuori dal negozio c’era un auto, mentre la guardo sentì delle labbra morbide premere sulla mia guancia, il mio cuore prese a battere più forte, mi sentivo benissimo “Ci vediamo” Così dicendo Louis si mise in auto seguito da tutti gli altri che salutarono nello stesso modo. Mi girai verso le mie due amiche che avevano propria mano sulla propria guancia e dicevano frasi sconnesse, a quel punto capì che anch’io ero nella stessa situazione. Fui la prima a riprendermi e provai a distrarle “Ma cazzo! Io ho pagato 100 euro in più a biglietto per incontrarli e? E li troviamo in un negozietto… Non è giusto!” Loro risero alla mia battuta e si calmarono. “Niall mi ha dato un bacio sulla guancia!” Morry era ancora incredula, subito dopo di lei Megan aggiunse “Dio! Io stavo per morire quando Harry lo ha dato a me!” “Pensate che quando Louis lo ha dato a me il mio cuore non abbia avuto un collasso?” ridendo uscimmo dal negozio e tornammo in ostello dove ci aspettava una sorpresa.


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Ecco il terzo capitolo :D spero che vi piaccia ((: recensite <3

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Capitolo 4
*** La festa ***



“Ben tornate ragazze!” ci accolse con un gran sorriso Jonathan “Prima è passato un ragazzino sui 12 anni, castano, occhi nocciola… Lo conoscete?” Io e le mie amiche ci guardammo “No, perché?” gli risposi io “Ah, perché è stato qui una quindicina di minuti fa e vi ha portato questi” Ci porse tre pacch

etti regalo, uno colore del cielo per me, uno azzurro ghiaccio per Morry e l’altro verde smeraldo per Megan; eravamo curiosissime di ciò che potessero contenere perciò ringraziammo Jonathan e salimmo in camera. Ci sedemmo sul letto “Ferma!” ordinai a Megan che già stava per scartare il regalo, era troppo impaziente quella ragazza “Punto numero uno: c’è un biglietto prima leggi quello! Secondo: facciamo insieme!” “Okay mamma…” mi disse lei per prendermi un po’ in giro, io fui la prima a leggere il bigliettino: ‘Non so come iniziare a scriverti quindi penso che così vada bene… Un piccolo regalino per la festa di stasera < Quale festa?! > ti chiederai, ma è ovvio! Quella di cui tutti parlano! Andate su twitter a vedere! Spero che il regalino ti piaccia, un bacio Louis’. Strinsi il fogliettino sul cuore, non ci potevo credere, Louis Tomlinson mi aveva fatto un regalo e mi ha invitata a una festa! E a giudicare dalle espressioni delle mie amiche Megan aveva ricevuto la stessa notizia da Harry e Morry da Niall. I nostri sguardi si incrociarono e dopo un minuto di silenzio ci fu un urlo di gioia uscire dalle nostre bocche, ci mettemmo a saltellare qua e là per la stanza, non potei fare a meno di piangere, ero troppo felice! Dopo un paio di minuti ci risedemmo sul letto e ci calmammo “Ora apriamo i regali, uno alla volta… Chi vuole iniziare?” disse la riccia “Inizio io!” ovviamente era Megan, impaziente come sempre, le mani le tremavano un poco e tolse la carta regalo con un’innaturale lentezza, aprì la scatola e ci trovò per prima cosa un biglietto, doveva essere quello della festa e poi c’era anche un vestito, era il tubino blu che aveva visto al negozio, ma non era quello del negozietto bensì era quello di marca, lei sorrideva come una bambina “È-È bellissimo…” biascicò “Ora tocca a me!” disse Morry. Ma diversamente da Megan lei era troppo curiosa e distrusse il pacco regalo dove trovò un altro biglietto e un altro vestito bellissimo: era bianco, lungo fino a metà coscia, e aveva un fiocco sulla schiena di un bianco sporco. Morry rimase colpita, era davvero stupendo Niall aveva proprio buongusto “Ora tocca a te” mi disse Megan. Il mio cuore batteva all’impazzata, costrinsi le mie mani a non tremare ‘Chissà se Louis ha buongusto?’ mi domandai mentre aprivo la scatola, tirai fuori il biglietto e un vestito nero, con una fascia sulla vita che si chiudeva a fiocco di color salmone, la gonna arrivava a metà coscia. Era stupendo. “Cazzo è bellissimo!” Mi disse Morry “Me lo dici come se il tuo fosse osceno” ribattei io, ridemmo senza un vero motivo. Appoggiai il vestito sulla poltrona lì vicino e accesi il computer e, come consigliatomi dal mio angelo dagli occhi color del cielo, entrai su Twitter e guardai le tendenze italiane ‘#FestaDelleCelebritàAMilano’ Ecco cosa diceva, ci cliccai sopra e lessi un paio di tweet ‘Dio sono al settimo cielo! Mi hanno scelta per andare alla festa con una mia amica!’ ‘Uffi, a quella festa ci saranno un sacco dei miei idoli e io non sono stata presa per i biglietti T.T’
“Ragazze” Cercai di attirare la loro attenzione, avevo un sorriso a trentadue denti “Lo sapete per cosa sono quei biglietti?” “Per una festa, credo che i One Direction daranno una festicciola...” mi rispose Megan “No cara, non loro daranno una festa… A quella festa ci saranno un sacco di attori e cantanti (compresa Rihanna)” Sapevo quanto amasse Rihanna “COSA?!” “Si Megan, Rihanna R-I-H-A-N-N-A” “Ommioddio muoio! Ho la fortuna di incontrare tutti i miei più grandi idoli!” Era eccitatissima all’idea “Chi è che ci sarà ancora?” mi chiese Morry “Ehm vediamo… La krew di The Vampire Diaries..” Questo bastò a far andare su di giri pure lei, io e la riccia adoravamo Ian e per fortuna mia c’era anche Taylor Lautner ero felicissima.
Dopo 2 ore passate davanti allo specchio a truccarci e a pettinarci cominciammo a uscire per dirigerci verso il locale, e con nostra grande sorpresa sotto l’ostello c’era un’auto ad aspettarci “Prego signorine” l’autista ci aprì la porta, probabilmente questo era un altro ‘regalino’ da parte dei One Direction.
In un batter d’occhio arrivammo al locale, all’entrata c’era un sicurino che ci chiese i biglietti e poi ci fece entrare, c’era ammucchiata tantissima gente che cercava di intrufolarsi alla festa, senza successo naturalmente. Il locale era grandissimo, mentre mi guardavo in giro sentì ancora quelle labbra morbidissime sfiorarmi la guancia, rimasi impalata per qualche secondo poi mi girai “Ciao” Dissi sorridente “Ciao piccola” mi rispose lui “Allora che fai? Non vai da Justin a chiedere un autografo?” “No, non sono una Belibers, non mi piace Justin Bieber” Poi voltai lo sguardo e vidi Ian, mi girai immediatamente verso la riccia che incrociò il mio sguardo e partimmo a razzo verso di lui “I-Ian…” Dissi timidamente io “Ciao ragazze” ci salutò lui, con quel suo sorriso smagliante “Volete un autografo immagino” “ehm.. Si..” “Ma quanta timidezza” rise lui e oltre l’autografo facemmo una foto, la riccia andò da Nina mentre io corsi verso Taylor “Hei calmati, anche se camminavi verso di me mica scappavo” Mi disse il bell’attore, con lui mi sentivo più sicura a parlare non come con Ian che ero imbarazzata “Eh lo so, ma l’emozione... Sai com’è!” Rise e anche da lui ricevetti l’autografo con una foto. Finì di parlare con Taylor quando arrivò un'altra sua fan, mi guardai in giro per vedere dov’erano finite le mie amiche e Louis, vidi Megan che era lì per lì dallo svenire mentre parlava a Rihanna; Morry stava confabulando con Nina Dobrev; Louis non lo vidi, però riuscì a scorgere Zayn e allora mi avvicinai a lui “Hei Zayn” “Ciao” Mi disse sorridente mentre firmava un autografo e la ragazza se ne andò felicissima “Come stai?” “Dopo aver incontrato voi a un negozietto ed essere stata invitata a una festa dove ci sono altri miei idoli? Bhé ovviamente malissimo” dissi ironica io, lui rise “Era per fare un po’ di conversazione dai!” “Capisco” risi “Com’è che non sei circondato da fan?” “Lo sono stato fino a due minuti prima che arrivassi!” “Non è vero , non sei circondato da fan perché non sei abbastanza figo” lo presi in giro io “Oh, ma come ti permetti?!” fece il finto offeso “Ma dai lo sai che scherzo, tu sei sempre figo” “Lo so” "Dovresti chiamarti Zayn Ciao-Sono-Figo-E-Lo-So Mailk" scoppiai a ridere e lui si passò una mano tra i capelli, quanto era vanitoso quel ragazzo? Risi. “Bhé io credo di aver finito con gli autografi…” Era Liam “E tu Zayn?” “Sì pure io credo” rispose il moro “Ci sono pure io Liam, non sono ancora invisibile!” Sapevo che aveva fatto apposta a ignorarmi “Ah, scusa babe” Gli feci la linguaccia, parlammo per un po’ “ah quasi dimenticavo, Louis mi ha detto di dare questo alla ‘sua carotina’” e mi porse un bigliettino ‘Dai vieni dove ci sono le poltrone che ho finito gli autografi!’ “Ma venirmelo a dire di persona gli era troppo complicato?” I due risero “Dai, non ti lamentare vai da lui e basta” mi disse Liam “Okay mammina come vuoi tu” gli risposi io per prenderlo in giro e andai immediatamente da Louis che, come aveva scritto, era seduto su un divanetto, mi misi di fianco a lui e questa volta fui io a dargli un bacio sulla guancia “Che labbra morbide” Mi disse “Se dicevi un semplice ‘Ciao’ bastava” gli risposi “Ciao” mi disse lui e si girò a sorridermi “Però non ti è dispiaciuto il commento, sei tutta rossa!” Io mi girai sbuffando “Mi pare ovvio, se il tuo idolo femminile ti facesse un complimento del genere tu cosa faresti?” “Bhé credo che la bacerei” mi disse lui, provocandomi “Ma anche volendo non posso baciarti…” Per la prima volta in quella giornata la mia voce prese un tono triste e sconsolato, mi ero completamente dimenticata di una cosa “Tu stai insieme a Eleanor…” mi veniva da piangere, ormai i miei pensieri cominciarono a vorticare, mi passarono davanti agli occhi tutte le foto che avevo visto di loro due insieme, avevo bisogno d’aria“Scusami” dissi con voce flebile, corsi verso la porta che dava sul giardino del retro e mi precipitai fuori, per fortuna non c’era nessuno e potei scoppiare a piangere, anche se infondo non c’era un vero motivo, quando a casa guardavo le loro foto non mi faceva quell’effetto, sì rosicavo un po’ però era una coppia che mi piaceva tantissimo, perché ora non era più così? “Quanto sono stupida!” mi dissi “Non è vero sei dolcissima” l’ultima voce che speravo di sentire, e quelle parole mi fecero ancora più male, non capiva che più mi faceva complimenti, più mi illudeva perciò più io ci restavo male quando realizzavo che lui apparteneva a Eleanor “Vattene, ti prego, sono una stupida” Gli dissi e lui per tutta risposta mi cinse le braccia intorno alla vita e appoggio il suo mento sui miei capelli “Te l’ho detto non sei stupida, sei dolcissima, nessuna ragazza ha mai pianto per me” disse lui, cercai di sciogliere la sua presa, senza molto successo “E ALLORA È QUESTO? VOLEVI UNA RAGAZZA CHE PIANGESSE PER TE?!”  mi misi a piangere più forte, sia per la rabbia che per l’umiliazione, mi aveva forse usata per uno scopo così idiota? “Ma no scema” mi posò un dolce bacio sulla testa e io mi calmai “Non era in quel senso! Lascia perdere, ti devo dire una cosa…” Cercai di girarmi per guardarlo negli occhi e questa volta lui mi lasciò fare “Dimmi” immersi i miei occhi marroni nei suoi azzurri “Hai sentito la storia di Eleanor, sicuramente…” io ci pensai un attimo “Quale? Quella che ti ha tradito con uno a una festa?” “Sì, e non è solo rumors…” non sapevo cosa dire “Ma è successo già un mese fa, solo che non volendole rovinare la reputazione e farla sembrare una troia, stiamo cercando una scusa per una finta litigata così da lasciarci ‘pubblicamente’… Infatti ci faremo vedere sempre meno in pubblico, e soprattutto non ci baceremo più anche perché a me da fastidio baciare una persona che non amo.” Il mio cuore perse qualche battito, lui non abbassò mai il suo sguardo dal mio e non aveva nessuna esitazione il che, per me, stava a significare che davvero non provava più niente per la Calder e mi aveva appena confessato di essere single… Maledissi le lacrime che sgorgavano ancora più forte, stavolta dalla felicità, diventò improvvisamente rosso e abbassò lo sguardo “Mi piaci Charlie.” non seppi cosa fare, andai quasi in panico e lui peggiorò la situazione: mi baciò. Ero in paradiso, la sua lingua giocava con la mia, si rincorrevano, ci baciammo a lungo e ci staccammo solo perché per vivere dovevamo respirare. “Anche tu mi piace Tomlinson” ci baciammo ancora.



 





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~Vi. :D dai u.u qualcuno che recensisce? :D se no è inutile che continuo a postare u.u #tantolove.

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Capitolo 5
*** Andava tutto bene finché... ***



Tornammo alla festa e ci dirigemmo verso il resto della band e le mie amiche “Eccovi! Dove eravate finiti? Vi abbiamo cercati dappertutto!” Naturalmente era Liam “Scusaci siamo inciampati in una buca e siamo finiti nel paese delle meraviglie, poi abbiamo seguito Bianco Coniglio e abbiamo scherzato con il Cappellaio Matto.” Mi divertiva prendere in giro Liam, era troppo rigido assomigliava a un genitore “Non avete incontrato anche Alice?” “No, purtroppo no.” Questa volta gli rispose Louis, cominciammo a ridere come scemi.
La festa finì verso le 1.00 del mattino, prima di lasciarmi andare Louis mi trascinò per un braccio in un angolo e mi diede un lungo e tenero bacio “Ci vediamo domani?” mi chiese “Ovvio” gli diedi un altro piccolo bacio a fior di labbra e tornai delle mie amiche, salutammo gli altri della band e non potei fare a meno di notare che il bacio che Harry aveva dato a Megan stava a significare che erano un po’ più che amici.
Tornammo in ostello in taxi, “Non è che se vi mettete dietro il resto dei ragazzi nessuno vede come vi salutate tu e Harry” dissi ridendo mentre chiudevo la porta della stanza “Ma come? Ci hai visti?” Megan stava cominciando ad arrossire “Non sono mica cieca è! Tutti ti avranno visto.” “Bhé io non gli ho visti” “Ma perché tu sei cieca come una talpa Morry” scoppiai a ridere “Questa talpa ha visto il bacio con Louis” “Louis e Charlie si sono baciati?!” Ci guardammo per un paio di secondi in silenzio e poi ci scappò da ridere “Okay” cominciai io “Allora, dobbiamo discutere di cosa è successo stasera…” “Comincia tu” mi disse Morry “No, comincia Megan” “Okay mamma” disse lei abbassando il capo “E smettila di dirmi ‘okay mamma ’ ” “Scusa mamma” ridemmo ancora “Allora” Ero curiosa di cosa fosse successo a Megan, anche se potevo immaginarlo, ma ero ancora più curiosa se fosse successo qualcosa tra la riccia e il biondo, Morry era una ragazza piuttosto timida, dubitavo si fosse già baciata con Horan, però sicuramente sarà successo qualcosa tra quei due “charlie mi stai ascoltando?” Mi riprese Megan “Scusa, continua” “Allora dicevo che stavo parlando con Rihanna e dall’emozione mi mancarono le forze e svenni seriamente, per fortuna Harry era lì vicino e mi prese prima che potessi sbattere la testa sul pavimento, mi ripresi subito e Rihanna mi guardava così” fece una faccia piuttosto strana e non potei trattenermi dal riderle in faccia “Dai non ridere! Davvero era spaventatissima!” “Sisi okay, continua” “Poi facemmo una foto e mi fece l’autografo e Harry mi accompagnò dove c’erano i divanetti per farmi riprendere un po’ dallo ‘shock’ e poi bho… è successo tutto così in fretta! Abbiamo parlato e tutto d’un tratto lui ha detto che gli piacevo da impazzire e mi ha baciata! E poi siamo andati insieme a prendere qualcosa da bere al bar.” Era diventata tutta rossa “Ma che carino” gli dissi “Adesso tocca a te raccontare” mi disse, e allora io cominciai a raccontare, ma non gli dissi che lui e El non si sarebbero più baciati in pubblico, non so perché non lo feci, forse per una semplice dimenticanza… “Ma davvero Eleanor ha tradito Louis?!” Morry era un po’ scossa lei adorava la coppia Louis-Eleanor, io preferivo la Danielle-Liam “Già anch’io ci sono rimasta quando me lo ha detto… Ora tocca a te Morry, cosa è successo col biondo?” Arrossì di colpo, quindi avevo ragione: qualcosa c’è stato. “Ma niente di particolare… Solo un bacio a stampo” io e Megan ridemmo “E come è successo?” chiedemmo in coro e lei ci raccontò che pure loro si erano seduti sui divanetti e avevano parlato un po’ di tutto, poi il biondo gli chiese se aveva il ragazzo e lei naturalmente rispose di no, lui si avvicinò e le diede il famoso bacetto “Ma allora portano fortuna quei divanetti!” Disse Megan, continuammo a parlare ancora un po’ e poi decidemmo di andare a dormire poiché da lì a qualche ora sarebbe iniziato il concerto.
“Se il mondo fosse sordo dimostrerebbe amore con i fatti, non con le parole…” “Charlie che cazzo stai facendo?” Non mi ero nemmeno accorta di star canticchiando “Sto ascoltando della musica, non si vede?” Megan mi squadrò “Scusa quando aspetto per non annoiarmi ascolto un po’ di musica, non ho capito cosa c’è di male?” “Stiamo aspettando di entrare al concerto dei One Direction e tu ascolti rap?” “Bhé è vietato? Lo sai benissimo che io amo il rap.” Megan scosse la testa e sorrise “Si va bene Charlie, dai spegni quella musica che tra un paio di minuti dovrebbero aprire.” “Si mamma, come vuoi” le dissi, quando voleva quella ragazza era una rompiscatole. Però aveva ragione, infatti diedero un annuncio: ‘Chi ha i biglietti per la prima fila può cominciare a entrare’. Per fortuna eravamo arrivate lì prima di tutte ed eravamo davanti all’entrata e andammo davanti al centro, nel giro di 15 minuti era già tutto pieno e noi avevamo una visuale perfetta. Ovviamente durante gli assoli di Harry i ragazzi gli hanno fatto qualche dispetto, però per una volta lui si vendicò e fece lo sgambetto a Liam che quasi cadde in mezzo alle fan. Alla fine del concerto, ci dirigemmo verso il back stage. Vidi che c’era anche Danielle, e quando vidi Eleanor mi sentì strana “Vedrai non succederà niente, lo hai detto anche tu, fino a quando non trovano una scusa valida pubblicamente sono ancora insieme, dai non ti agitare” Morry cercava di calmarmi “Sisi tranquilla, mi fido di Louis…” Anche se lo dissi con tono poco convinto io mi fidavo davvero del mio angelo. Non stemmo troppo vicino ai ragazzi perché volevamo lasciare un po’ di spazio alle altre fan. Ad un certo punto mi girai verso Megan per dirle qualcosa e vidi qualcosa che mi spezzò letteralmente il cuore: Louis si stava baciando appassionatamente con Eleanor. ‘Sta calma, avrà una spiegazione ne sono certa’ pensai a delle fan, ma guardandomi attorno mi accorsi che erano già andate via tutte, allora perché si stavano baciando? Sentì le lacrime scendere copiose sulle guance, Megan e Morry che erano di fronte a me non capirono fino a quando non si girarono “Charlie, sicuramente…” provò a farmi ragionare la riccia ma io la interruppi “SICURAMENTE COSA? AVRÀ UNA SPIEGAZIONE? QUALE? NON C’È NESSUNA FAN QUI, NESSUNA! QUINDI NON DEVONO FINGERE!” Urlai troppo forte, infatti Louis mi sentì e quando mi girai verso di lui era ancora abbracciato alla sua ‘ex-ragazza’ che a quanto pare, invece, lo era ancora, ma quando i nostri occhi si scontrarono si sciolsero subito e provò ad avvicinarsi “Charlie, non è come pensi…” cercò di spiegarsi, ma io non ci sarei cascata una seconda volta, eh no! “Vaffanculo Tomlinson, non resterò qui a ascoltare le tue cazzate! Chissà poi perché ti ho creduto! L’ho detto sono una stupida, mi fido sempre degli stronzi.” Glielo dissi con voce tagliente e poi me ne andai di corsa, quello stronzo cercò di prendermi per un braccio e per un attimo mi bloccò e mi fece girare verso di lui “Amore io…” “OSI CHIAMARMI AMORE? MA CE LA FAI? TE L’HO GIÀ DETTO, NON ME NE FREGA UN CAZZO DI QUELLO CHE HAI DA DIRE! MOLLAMI!” ma non mi mollava anzi continuava a cercare di spiegarsi, io non lo volevo ascoltare, lo guardai dritto negli occhi e dissi freddamente “Lasciami Tomlinson, e non mi toccare mai più, sei solo un bugiardo pezzo di merda.” Colpì nel segno poiché lui mollò quel tanto la presa che mi permise di scappare da quegli occhi color del cielo di cui mi ero innamorata, ma che allo stesso tempo mi avevano ferita e umiliata.

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Viivii: Okay piano piano sto imparando a usare il sito :D susu leggete e recensite, per me è importante <3 grazie mille a tutti un bacione :D

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Capitolo 6
*** Sola ***


CAPITOLO 6

 

                                                                                                                             

~Sola

 

Corsi, non sapevo nemmeno io dove stessi andando, ad un certo punto mi fermai a riprendere fiato, dovevo trovare un posto dove andare a pensare, di solito quando a casa mia sentivo il bisogno di ragionare andavo sul tetto del mio palazzo perché lì ero in alto, potevo vedere tutti, ma quasi nessuno si accorgeva della mia presenza e poi in alto c’era aria, ecco avevo bisogno di andare su un tetto. Cercai un palazzo e ne trovai uno con la porta principale aperta, feci le scale, avevo bisogno di sfogarmi e correre era un buon metodo, arrivata all’ultimo piano, con mio grande sollievo, vidi che per salire sul tetto dovevo fare la stessa cosa che facevo a casa mia. “Finalmente” lo dissi in un sussurro, ero felice di trovarmi lì, potevo pensare e nessuno mi avrebbe trovata. Mi misi vicino al cornicione e guardai la situazione, non avevo corso molto, da lì riuscivo a scorgere il luogo da cui ero fuggita. Il telefono cominciò a vibrare, guardai il display: era Megan. Non sapevo se rispondere o no, guardai di nuovo verso il concerto ormai finito e vidi la sagoma di una persona, non fui in grado di riconoscerla ma ero certa fosse la mia amica ed era sola per cui alla fine decisi di rispondere alla terza chiamata “Charlie! Finalmente! Dove sei?” era disperata “Megan sta calma, sto bene, sono in un posto dove riesco a pensare e, senza offesa, voglio restare sola per un po’…” ero ancora sul punto di piangere, “Tesoro, dai dimmi dove sei, ne parliamo, solo io te e Morry” ad un tratto vidi che a Megan si avvicinava un'altra figura ma non capii chi era finché non le prese il cellulare “Piccola ti prego lasciami spiegare!” l’ultima voce che avrei voluto sentire. “Te l’ho già detto, non voglio sentire le tue spiegazioni perché non mi interessano, per quel che mi riguarda puoi finire sotto un camion a ‘sto punto.” Riattaccai, e di nuovo sentii le lacrime, non pensavo davvero quello che avevo detto a Louis, però non volevo più soffrire per cui tagliare i ponti era una buona cosa. Continuai a fissare le due figure, stavano discutendo, Megan tornò dentro mentre Louis se ne andò, non so dove andasse, il mio telefono vibrò ancora ma stavolta non risposi poiché a chiamarmi era Lui, dopo la quinta chiamata decisi di spegnere il telefono. Mi sdraia sul cemento del tetto ‘Perché mi ha mentito? Perché ho creduto a quelle tue parole fasulle? Perché sono così stupida?!’ Continuavo a piangere, ripensando a quella scena mi prudevano le mani, se fosse stato lì lo avrei strozzato.

~Morry~
“Louis vieni in hotel” Harry stava convincendo il suo migliore amico, con scarso successo “Dai Loù la cercheremo insieme!” dopo svariate richieste da parte riccio finalmente Louis si arrese e una decina di minuti dopo era nella stanza, in lacrime “Dove potrebbe essere?” Era disperato aveva cercato Charlie per più di due ore e non l’aveva trovata, eppure non poteva essere lontana “Ha spento il cellulare” aggiunse “Lo sappiamo” rispose il mio angelo biondo. Anche noi avevamo provato a chiamarla varie volte, ma senza ottenere nessuna risposta. “Se invece di rubarmi il telefono mi avresti lasciato parlare con lei, a quest’ora sarebbe qui!” Megan era furiosa “Non saresti riuscita a convincerla lo stesso! Mi odia!” la sua voce era rotta dal pianto, non avevo mai visto un ragazzo piangere e, se devo essere sincera, non lo avrei mai voluto vedere… “È ovvio che ti odia! Tu e  Eleanor eravate appiccicati come due sanguisughe!”
“Ma è stata lei ad avvinghiarsi a me e a baciarmi! Io stavo cercando di togliermela di dosso! E in quel momento Charlie si è girata!”
“A bhé se tenerla stretta in un abbraccio per te significa ‘togliere di dosso qualcuno’ siamo messi davvero bene!”
“Ma..”

Lo interruppi “Basta voi due! Così non risolviamo niente!” Megan provò a ribattere, ma non le lasciai il tempo “Senti Megan, io voglio solo che Charlie torni, sappiamo entrambe che lei sarebbe capace di passare la prossima settimana fuori! Io non voglio e nemmeno tu!” in quel momento il mio telefono vibrò, era Charlie ‘Ciao Morry, non preoccupatevi per me, sto benissimo, lo sai che non farei niente di stupido, voglio solo rimanere un po’ da sola ecco tutto, ho avvertito i vostri genitori che staremo qui ancora una settimana e loro sono d’accordo. Ti voglio bene piccola <3’ Quando eravamo in ostello prima del concerto avevamo deciso di rimanere ancora una settimana, perché i ragazzi stavano lì per un po’ e Charlie, probabilmente, non voleva far sì che io e Megan non ci godessimo quella piccola vacanza. ‘Tesoro, se tu non sei con noi che senso ha restare qui ancora una settimana? Torna in ostello ti prego <3’ ma ormai aveva già spento il telefono perché non mi arrivò la conferma che il messaggio fosse arrivato “Era lei?” una voce dietro di me mi fece sobbalzare “Sì Louis, era Charlie” rilessi il messaggio alta voce.
Ormai erano le 6 di sera e quella ragazza non si era più fatta viva, Louis era disperato, continuava a lasciarle messaggi in segreteria “Louis basta” gli disse Hazza “Smettila di assillarla, non ti risponderà lo stesso…” e così dicendo gli sfilò il telefono dalle mani e lo abbracciò, Tommo si lasciò sprofondare nel petto del suo migliore amico e si lasciò andare in un pianto, mi faceva davvero pena, però mi dava anche tanta rabbia, alzai la testa dal petto di Niall e gli dissi “Perché non ci spieghi il motivo per cui abbracciavi Eleanor mentre la baciavi?” “Te l’ho già detto! Cercavo di spostarla!” la sua voce era un continuo interrompersi a causa dei singhiozzi “Niall, ti alzi per favore?” appena si alzò lo abbracciai e poi aggiunsi “È così che tu allontani le persone?” ‘Scusa’ sussurrai a Niall e poi lo spinsi “Ecco come si allontana qualcuno!” Il mio povero angelo biondo cadde e non potei fare a meno di lasciarmi scappare una risata. “Bha, pensatela come volete…” Tommo fece per andarsene ma Megan lo trattenne per un braccio “Il fatto è che anche Charlie la pensa come noi… E poi spiegaci un’altra cosa, perché Eleanor ti ha baciato?” all’inizio sembrava disorientato da quella domanda “Non lo so…” Liam provò a dare una spiegazione “Magari perché vi ha viste, e dato che io ero con Danielle, lei per non fare intuire niente ha baciato Louis…” “No, prima di baciarmi stavamo parlando e lei mi ha chiesto cosa ci facessero ancora lì tre fan, e io gli ho detto che le avevamo conosciute e che sapevano anche della nostra separazione.” Adesso aveva la voce ferma, aveva smesso di piangere anche se si vedeva che era ancora triste. “Cosa fai Loù?” Gli chiese il riccio “Niente chiamo Eleanor, voglio sapere perché lo ha fatto” prese il telefono e poi si dileguò nella cucina. Mi sedetti di nuovo accanto al biondo e mi accoccolai sul suo petto e lui mi diede un bacio sulla fronte.
Suonarono alla porta “Megan vai tu, perché cosi se è una fan pensa di aver sbagliato hotel” non era il momento di ricevere visite. Quando tornò di fianco a lei c’era Eleanor che si guardò intorno e poi cercò di nascondere un sorriso e disse seria “Dov’è l’altra ragazza?” “Per colpa tua non sappiamo dove sia” era la voce furente di Tomlinson, lei fece la finta tonta “Per colpa mia?”
“Sì, colpa tua!”
“È di questo che volevi parlarmi? Di una ragazzina che gelosa, di un ragazzo che non è il suo (tra l’altro), se ne andata piangendo?”
la sua voce assunse un tono quasi divertito
“La ‘ragazzina’ si chiama Charlie! E poi, no, volevo chiederti perché cazzo mi hai baciato!”
Il tono di El tornò normale, quasi dolce e implorante “Amore, io ti amo ancora” 


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Eccomi con un altro capitolo (: non so in quanti stiate leggendo questa FF, ma spero che vi piaccia :D mi raccomando recensite e continuate a seguirmi (:
Per chi volesse aggiungermi su twitter --> 
@ViiviiGi Cerche di postare più spesso ;D Goodbye 

 

 




 

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Capitolo 7
*** Zayn ***


CAPITOLO SETTE:


~Morry~
Eleanor si avvicinò a Louis per baciarlo, ma stavolta lui la spinse via “Finalmente hai imparato a respingere la gente? Morry è stata una brava insegnante…” disse ironicamente Megan “Sei divertente Megan… Comunque sia, non osare mai più avvicinarti a me, per nessuna ragione! Mi ami ancora? Allora com’è che hai scopato con un altro quella sera?” Eleanor rimase senza parole, poi si girò e prima di chiudere la porta disse “Non ci siamo ancora lasciati, per cui dovrò stare ancora vicino a te e presto sarai di nuovo mio.” “Non ci contare! Appena ne avrò l’occasione dirò che io e te abbiamo chiuso!” ma non fece in tempo a udire queste parole che chiuse la porta “Che puttana” pensavo di averlo sussurrato invece tutti si girarono a guardarmi “La Morry che da della puttana a qualcuno? Evento più unico che raro…” “Com’è che oggi sei così sarcastica Megan?” è vero di solito non insultavo la gente, ma lei aveva fatto si che la mia migliore amica sparisse. “Sono le nove, forse è il caso che torniamo in ostello” dissi a Megan “Sì, forse è meglio, e poi magari Charlie è tornata.” “Posso venire con voi? Se è tornata voglio parlarle…” ci chiese Zayn, io e Megan ci guardammo “Okay” “Grazie”. Salutammo i ragazzi, salutai soprattutto il mio angelo biondo con un lungo e tenero bacio.
“Charlie??” Chiamai aprendo la porta della stanza che scoprì essere vuota.
~Charlie~
Mi ero addormentata, quando mi sveglia notai che era buio “Chissà che ore sono…” mi chiesi “Le 11.30” mi trattenni da non urlare “Zayn, primo: come hai fatto a trovarmi? Secondo: che cosa ci fai qui?” mi girai verso la figura del moro, e non potei fare a meno di notare quanto fosse bello “Ho chiesto a Megan e a Morry cosa facevi di solito quando non stavi bene e loro mi hanno detto che salivi sul tetto di casa tua, e allora ho pensato che sarai salita su qualche casa ed è per quello che nessuno ti trovava. Mi ci è voluto un po’ a trovare il palazzo ma alla fine, come vedi, ce l’ho fatta.” Sorrideva e non potei fare a meno di sorridergli “E cosa ci fai qui?” “Solo parlare” “Non c’è Louis… Vero?” mi guardai un po’ in giro, non volevo parlarci “No, sta tranquilla, non gli ho nemmeno detto che ti ho trovata, ho detto alla band che stavo un po’ in giro a cercarti perché di notte non è sicuro lasciare una ragazza da sola.” “Oh ma che carino…” Dissi ironica, lui mi guardo e rise “Tu e Megan vi somigliate” lo guardai con aria interrogativa e lui continuò a ridere e a farmi segno di lasciar perdere, la sua risata mi contagiò. “Di cosa volevi parlarmi?” conoscevo la risposta, infatti tornai seria “Del bacio di Eleanor e Louis” “E cosa vuoi dirmi? Che non ci vedo, e ho confuso, Tomlinson si stava baciando con un unicorno rosa e non con Eleanor?” Lui rise ancora, ma questa volta io rimasi seria “No, il bacio c’è stato, ma è Eleanor ad averlo baciato” “Sì, ma se non erro Louis la cingeva a sé” dissi con una nota di gelosia e rabbia “Lo so, è quello che gli abbiamo detto, ma lui dice che stava cercando di allontanarla…” e mi spiegò cos’era accaduto quella sera, mi sentii quasi in colpa per non aver ascoltato le spiegazioni di Louis, aveva respinto Eleanor e si era arrabbiato con lei perché per colpa sua io mi ero arrabbiata… “Non pensavo che El fosse così… Così.. Stronza” ero perplessa ero convinta che la Calder fosse una ragazza simpaticissima, invece si stava rivelando una vera sciagura “Sì anch’io ci sono rimasto, però vabbé… Ti do un consiglio, dimentica quello stupido bacio, Louis ama te” ci pensai un attimo, più ripensavo alla faccenda, più mi accorgevo di quanto fossi una bambina “Mi porti in Hotel?” “Non vuoi avvertire le tue amiche?” Mandai un messaggio a Megan ‘Scusa se ti sveglio, sto bene, vado da Louis ci vediamo domani, dormite bene sceme <3’ spensi nuovamente il cellulare, non volevo rispondere alla marea di insulti che mi sarebbero arrivati appena la mia amica avesse letto il messaggio.
“Zayn, non dire che mi hai trovata, entra e poi mandami un messaggio dicendomi dov’è Louis, okay?” il moro mi squadrò “Okay” e poi entrò nell’appartamentino, poco dopo la porta si aprì di nuovo “È in camera sua.” Allora entrai, quella stanza era enorme! Seduti sul divano trovai Liam e Harry che quando mi videro si alzarono e mi abbracciarono “Stai meglio?” “Sì Liam, tranquillo” gli sorrisi, entrai in cucina sapendo di trovarci Niall “Buttati dentro il frigo dato che ci sei!” i suoi occhi color ghiaccio mi puntarono e anche lui mi abbracciò “Non sai quanto è preoccupato Louis! Zayn aveva detto di non averti trovata!” “Bhé ho mentito” disse il moro entrando in cucina “Che idiota, e ti pare il momento di mentire?” “Calmati Niall, glielo ho chiesto io, ora se non vi dispiace vado dall’altro idiota” “è la camera infondo al corridoio” “Grazie, ma che cazzo avete pagato? Questa non è una camera da albergo, questo è un appartamento!”.
Mi fermai davanti alla porta, pensai di bussare, ma poi non lo feci, aprii semplicemente la porta e la richiusi velocemente dietro di me, Louis era sdraiato sul letto, con gli occhi chiusi e cercava di trattenere le lacrime, quella visione mi dava il voltastomaco: mi sentii male quando capii che era per colpa mia. Mi avvicinai a lui, che non si era accorto della mia presenza, non sapevo che fare, lo avrei dovuto chiamare? Saltargli addosso? Baciarlo? Alla fine decisi si salirgli sopra, magari avrebbe sorriso. Quindi gli salii sopra e poi lo baciai, sentii le sua braccia che cinsero la mia vita, mi sentivo di nuovo bene. “Io Zayn lo ammazzo.” Aveva ancora gli occhi lucidi, ma erano soprattutto felici “Ma perché poverino? Dovresti amarlo invece, mi ha trovata ed è venuto a parlarmi, se non fosse per lui io non sarei qui” “Vuol dire che dopo gli darò un bacio” risi “No quelli puoi darli solo a me” tornò serio “Per Eleanor…” “Fa niente” dissi semplicemente, e poi lo baciai di nuovo.




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Saalvee :3



~Viivii: Sciao Beddi (?) Mi fa piacere che qualcuno legga la mia storia :D Recensite mi raccomando!!! Bacione <3

Se volete seguirmi: @ViiviiGi

 

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Capitolo 8
*** Ritorno alla normalità.. ***


Capitolo otto ~

Mi alzai, ero nel mio letto ‘Cosa ci faccio qui? Pensai, andai in cucina e presi del latte, in casa non c’era nessuno, come sempre del resto… Probabilmente mio fratello era a lavorare e i miei erano usciti per gli affari loro, senza dirmi niente naturalmente, senza chiedermi se volevo stare un po’ con loro, ma ormai ci avevo fatto l’abitudine. Sentì il telefono di casa suonare “Pronto?” “Ehi C.!” Mi chiamava così da quando abbiamo cominciato a guardare gossip girl “Morry!” “Non sai cosa ho scoperto!!” La sua voce era eccitatissima “Cosa?” ero curiosa “So le tappe per il tour dei 1D!! Andranno a Milano il 20 maggio e i biglietti sono appena usciti! Chiama quel tipo che dicevi per vedere se ti da i biglietti! Ora devo andare mia madre scassa, ciao bella” “C-ciao” restai a fissare un paio di minuti il telefono e poi mi precipitai e vedere sul cellulare la data ‘è solo il 27 marzo… Ma com’è possibile? Io mi sono addormentata nel letto del mio Louis ieri, ed era la notte del 20 maggio…’ Mi venne un nodo allo stomaco e mi sedetti sul letto ‘Non ci credo… Ho sognato tutto!’ mi presi la testa tra le mani non ci potevo credere, per avere un ulteriore conferma guardai la rubrica del mio cellulare, dei numeri dei ragazzi non c’era traccia. Mi lascia cadere sul letto ‘Ovvio che era un sogno, sarebbe stato troppo bello se fosse vero…’  “CHARLIE CAZZO SONO MEGAN RISPONDI A STO FIGA DI CELLULARE, CHE SE NON LO FAI TI PIGLIO A CALCI IN CULO FINO A SANTA MERDA E POI TI SPEZZO LE GAMBINE…” Megan aveva tanto insistito per registrare la suoneria per quando mi chiama che avevo potuto dire di no ed ecco cosa ne era uscito... “Devo cambiare suoneria, ogni volta mia fa venire un infarto” “Aahah E bhom, ti volevo dire che i 1D…” la interruppi “…Fanno un concerto a Milano il 20 maggio?” "Bhé, si… Ma come fai a saperlo?” “Mi ha appena chiamata Morry” “Ah capisco, comunque volevo chiederti se oggi ti andava di andare in centro, ho bisogno un paio di scarpe e un vestito” Di solito ero io a chiedere a Megan di andare a fare shopping “Okay, ci vediamo alle 2?” non guardai nemmeno l’orologio “Okay alle due” “A dopo” e riattaccai, mi vestii e poi andai a mangiare qualcosa, mentre cucinavo suonò il campanello e andai ad aprire “Megan, che cazzo ci fai qui? Ho detto alle 2…” “Charlie sono le 2.30, quando mi hai chiamata erano le 2.20” Guardai l’orologio, avevo dormito troppo… “I tuoi non ci sono vero?” mi chiese lei “Ovvio, pensi che starebbero a casa?” risposi un po’ scocciata “Ma perché non vai mai con loro?” nessuno sapeva che i miei mi trascuravano e non mi andava che qualcuno lo sapesse “Ma perché non ho voglia, poi si divertono anche da soli” Sorrisi ‘Si divertono molto di più senza di me…’ sforzai il mio sorriso a rimanere tale ancora per qualche secondo e poi mi girai. “Che cucini di buono?” “Un po’ di pasta, vuoi mangiare anche tu?” mi girai per guardarla “No niente grazie”. Mangiai velocemente e poi andammo a prendere il treno per andare in centro, adoravo uscire con Megan, perché lei era pazza.
“Dai prova questo!” Le dissi indicandole un vestito color mirtillo “Okay” e andò in camerino. “È da un po’ che non ci vediamo” mi girai e i miei occhi ne incrociarono due color nocciola “Ciao Bryan” “Ma quanta freddezza” era un mio ‘amico’ sin dall’asilo e abitava nella casa di fianco alla mia, e ultimamente aveva smesso di parlarmi e quando l’ho salutato mi aveva riempita di insulti “Cosa dovrei fare?” “Salutarmi come hai sempre fatto? Hai presente il bacino sulla guancia?” si allungò verso di me “Scordatelo” cos’era quella storia che aveva deciso di cominciare di nuovo a parlarmi? Ci ero cascata già una volta, non avrei più commesso lo stesso errore “Dai Charlie! Non sarai ancora arrabbiata con me per quella storia…” “Sì lo sono, eri il mio migliore amico cazzo! Io ti ho regalato tutta la mia fiducia e tu la hai buttata nel cesso!” “Charlie, l’ho dovuto fare, lo sai che non penso nulla di quello che ti ho detto…” Mi prese una mano e io gliela scostai malamente “Perché ‘hai dovuto’ dovevi salvare la tua reputazione? Conoscere le sfigate come me te l’avrebbe abbassata?” Ringraziai il cielo poiché finalmente Megan uscì dal camerino “Quanto cazzo ci hai messo? Lascia quella roba e andiamo.” La presi per un braccio e la trascinai via. “Cosa voleva?” “Non lo so, scusarsi credo” “Che sfigato… Dai andiamo”.
Quando tornai a casa erano le sette, sul tavolo c’era un bigliettino ‘Noi siamo fuori a cena.’ Stracciai quel foglietto ‘Li faceva così schifo aggiungere un o magari un o per lo meno ??’. Non capivo perché i miei non mi calcolavano più, io non avevo fatto niente di male! Anzi negli ultimi tempi facevo quasi tutto quello che mi chiedevano e il ringraziamento era quello di essere abbandonata a me stessa, mi avevano lasciata da sola. Avevo solo 16 anni infondo, e loro mi avevano abbandonata, non volevo dirlo a nessuno perché non volevo riempire le persone dei miei problemi, ma sapevo che di lì a poco sarei esplosa, e quel sogno aveva peggiorato le cose! Finalmente ero felice e tutto si è dissolto in un secondo! Non avrei mai voluto svegliarmi per tornare in quella realtà di merda che era la mia vita, fatta di bugie del ‘sto bene’ e di falsi sorrisi ogni volta si parlava dei bei genitori amorevoli dei miei amici, mentre io raccontavo che i mei c’erano sempre se avevo bisogno, dicendo che loro mi volevano bene... Uscii di casa, ero talmente arrabbiata e triste che non feci caso a cosa avevo davanti e difatti andai a sbattere contro qualcuno “Ragazzina guarda dove vai!” era un signore sulla 50ina, di solito ero educata “Non mi rompa, non l’ho vista” ma quello non era il momento “Anche l’educazione hai lasciato a casa?” “Sì molto probabilmente sì, ma lei non è da meno!” “Cosa stai insinuando bamboccia? Chi ti credi di essere? Porta rispetto!” “Io do rispetto solo a chi me lo da! Quindi chiuda quella fogna che ha al posto della bocca e muova il culo lontano da me!” e così dicendo me ne andai, all’inizio pensai di tornare indietro e salire sul tetto, come facevo sempre, ma così mi ricordai del sogno e ci rinunciai. Andai a comprare una bibita nel negozio sotto casa.
 “Dai fammi spiegare!” Prima che potessi fare un altro passo mi ritrovai le braccia di Bryan che mi cingevano la vita “Non mi interessa, vattene!” mi girai verso di lui e mi misi a correre, lui mi inseguiva, all’improvviso tutto si fece nero e mi sentii cedere…



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Se stai leggendo qui fammi il favore di recensire :3 grazie 





 Viivii : Ciao a tutti :D (se c'è qualcosa che legge u.u) (: Non so che altro aggiungere D: Grazie a tutti quelli che leggono questa FF <3
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