Very Special Summer!!!

di Queen_Horan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazioni ***
Capitolo 2: *** Incontri ***
Capitolo 3: *** Passato ***
Capitolo 4: *** Scherzetto Folletto! ***
Capitolo 5: *** Fidanzati! parte 1 ***
Capitolo 6: *** Fidanzati! II parte ***
Capitolo 7: *** Maria ***
Capitolo 8: *** Disastri in cucina e... ***
Capitolo 9: *** Festa! I parte ***
Capitolo 10: *** Festa! II parte ***
Capitolo 11: *** Litigio ***
Capitolo 12: *** Momento tra ragazze... ***
Capitolo 13: *** Si, ti credo! ***
Capitolo 14: *** Piano! ***
Capitolo 15: *** ...Si va in scena! ***
Capitolo 16: *** Attrici da Nobel! ***
Capitolo 17: *** James ***
Capitolo 18: *** Messaggio ***
Capitolo 19: *** Lettera(?) ***



Capitolo 1
*** Presentazioni ***



Mi chiamo Jasper sono un ragazzo di 19 anni nato a Houston(Texas)ma cresciuto a Los Angeles.Sono biondo,ho gli occhi azzurri,alto 1.80,pelle diafana e muscoloso al punto giusto.
Ho due fratelli:Emmett e Edward.Quest'ultimo è il mio gemello soprannominato "Zucca" per i suoi capelli color rame(anche se poi non sono proprio di quel colore ma più scuri).Ha gli occhi verdi,labbra sottili,alto quanto me e anche lui è muscoloso ma non troppo.Poi c'è Emmett l'orso di famiglia:ha 20 anni,capelli neri,occhi color nocciola,alto 1.85 e molto muscoloso.Per questo puo' sembrare un duro,ma dietro quella massa di muscoli,si nasconde un bambino di 3 anni.Siamo"fighi" e amati dalle ragazze anche se a me e ad Emmett non interessa granchè e solo Edward è stato con molte ragazze.
Quest'anno per le tante,ma tante, ma tantissime attese vacanze i miei ci hanno permesso di farci fare una vacanza da soli in Florida,in un villaggio turistico.Ci hanno accompagnati all'aereoporto e,dopo abbracci e saluti,sono salito sull'aereo senza sapere che la mia vita sarebbe cambiata...

*Il mio angolino*
Spero che vi sia piaciuto il primo capitolo!è un po' corto,ma vi assicuro che gli altri saranno più lunghi.Alla prossima!!
Sweet Nymph

 

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Capitolo 2
*** Incontri ***


                                                Very special summer  

Scesi da quell' aereo con una faccia color limone e questo non sfuggì ad Emmett che si mise a ridere come un cretino
- Ah, ah, ah Jasperino...Ah ah sei dello stesso colore dei tuoi capelli!- disse facendo ridere anche Edward.L'unica cosa che dovevo fare era mantenere la calma anche se sapevo che non sarebbe durata molto.
- Emmett se non vuoi fare una brutta fine ti conviene stare zitto! -
- Gne, gne - rispose ridendo.Ah, voleva la guerra...
- Ti consiglio di iniziare a correre Emmettuccio - all'inizio sembrava confuso ma iniziò a capire quando mi tolsi lo zainetto dalle spalle e ci rincorremmo (facendo la figura di due stupidi, idioti, rincretiniti ecc.) finchè il mio " adorato " fratello non si fermò arrendendosi e gli diedi una bella botta sulla schiena ridendo.Muah, muah, muah, muah com'ero malvagio!Facemmo il check-in e poi aspettammo mio fratello.Quando lo vedemmo arrivare scoppiammo in una fragorosa risata perchè aveva i capelli spettinati (non che di solito ce li avesse sistemati) e una faccia infuriata e un po' sudata, segno che aveva corso anche lui.
- Siete due ibecilli! -  disse avvicinandosi a noi che cercavamo di trattenere le risate ma senza risultato.
- Dai che ti sei divertito - rispose Emmett dandogli una finta gomitata sul braccio destro ma, inutile dirlo, ricevette un'occhiataccia da Edward.
- Andiamo verso la fermata dei taxi che è molto meglio - dissi ridendo, cercando di calmare le acque.

Il viaggio non fu molto lungo, infatti in poco tempo ci trovammo davanti all'ingresso del villaggio e ci dirigemmo verso la reception per farci consegnare le chivi.Fortuna che era già pronta.Il vialetto era alberato e le casette erano molto carine: alcune erano gialle, altre bianche, altre azzurre o rosa con i tetti spioventi rossi.
- 101, 102, 103...ecco la nostra! - esclamò Emmett
- Io avrei un'idea: che ne dite di andare al bar? - propose la " Zucca "
- Quello sulla spiaggia o vicino all'anfiteatro?Sai, modestamente sono informato, zucchino! - dissi ridacchiando e Edward mi guardò con uno sguardo truce.
- Quello sulla spiaggia, così vediamo anche il villaggio -.
L'interno non era male: varacata la porta d'ingresso, ti trovavi in una stanza con un tavolo per quattro persone, una cucina blu, una TV difronte al divano-letto e una finestra che rendeva la stanza luminosa.Poi c'era un piccolo corridoio che terminava con due porte ai lati: una dava alla camera da letto che aveva tre lettini singoli e un'armadio abbastanza grande per contenere le nostre cose, con qualche quadretto sulle pareti bianche.L'altra porta invece dava sul bagno.Sistemammo le nostre cose per poi andare verso la spiaggia.Mentre passeggiavamo, vidi due ragazze stupende: una con i capelli biondi, mossi e lunghi alta e con un fisico da fare invidia ad una modella, l'altra era...O mio Dio!Era meravigliosa :capelli di un nero corvino lisci e corti, occhi a cerbiatto, alta circa 1.70 di corporatura molto esile ma dallo sguardo vispo si notava che aveva un bel caratterino.
- Jazz chiudi la bocca e attento alle mosche - mi prese in giro Eddy.Ok, mi ero imbambolato ma come non farlo davanti ad una meraviglia del genere?
- A quanto pare, anche Emmett è in silenzio stampa, perchè?Boo!! - rise contagiando anche me.
- Hai visto la bionda...è... - Risi ancora più forte.Non mi era mai capitato di vedere Emm così.
- Per fare contenti questi due poveri innamorati, avrei un'idea... - ma non finì nemmeno di parlare che Emmett già era vicino alla ragazza bionda che lo guardava in un modo strano.Sicuramente stava pensando " Ma da dove è uscito questo?" .Comunque colsi l'occasione e mi avvicinai anche io seguito a ruota da Ed. - Scusate ragazze, mio fratello ha "problemi mentali"- dissi mimando il gesto delle virgolette.Poi aggiunsi:
- Io sono Jasper, lui é Edward il mio gemello e questo rimbambito è Emmett il mio fratello maggiore - La ragazza mi fissò con due smeraldi al posto degli occhi e sentii un nodo alla gola e allo stomaco.
- Piacere, mi chiamo Alice e questa è la mia amica Rosalie -
- Oddio, scusate il ritardo!E che...- A parlare era stata una ragazza con i capelli castano scuro e gli occhi color cioccolato, che in quel momento ci guardava...o meglio guardava solo e soltanto Edward
- C-chi s-sono lor-ro? - balbettò continuando a guardare mio fratello che si presentò
- Mi chiamo Edward, lui è Emmett mentre lui è Jasper -
- Io sono Isabella, ma chiamatemi Bella - Edward  le sorrideva malizioso,il che significava che era passato in modalità predatore.
-  Ragazzi vi va di andare al bar?Così ci conosciamo meglio - disse Rosalie
- Ok - dicemmo in coro.
Mentre andavamo verso il bar mi accori che la bionda sussurrò qualcosa ad Alice che ridacchiò facendo sorridere anche me.Ok, ero ufficialmente un caso perso!
Poi mi si avvicinò e mi chiese: - Scusa, potrei sapere da dove vieni? -
- Los Angeles -risi della sua espressione imbarazzata
- Sul serio?Anche io abito lì! - Grande!
- Oh, mi fa piacere così... -
- Ally? -mi sorrise e poi si avvicinò a Bella un po' più avanti.
- Ehi ti piace? - mi chiese Emmett dietro di me facendomi sussultare.
- Ma di chi parli scusa? - cercai di fare finta di niente
- Di tua nonna...Di Alice sennò di chi? - ecco, questa si chiamava " fortuna "
- No, ma che dici?è carina, ma non è la mia tipa - eccome se lo era!
- Qui gatta ci cova -rispose.Feci spallucce.
Al bar:
- Jasper, ci parli un po' di te?- mi chiese Bella dopo aver parlato di varie cose
- Beh, che dire!Vivo a Los Angeles con i miei, frequento il liceo scientifico...-mi interruppe
- No, intendevo da piccolo - No, no, no tutto ma non quello!Non me la sentivo di parlarne così mi alzai mormorando " Scusate " e mi avviai verso la spiaggia.

*Il mio angolino*

Ciaoo!!Come avevo detto, i prossimi capitoli saranno più lunghi.Spero che anche questo chappy vi sia piaciuto.Ringrazio Candice90 e Sweet Witch: ragazze vi voglio bene :-).Alla prossima!


 

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Capitolo 3
*** Passato ***


Pov Alice

Ok, lo ammetto mi ero presa una bella, ma intendo una bella grande, per il biondino; mi mi ricordava un po' il classico principe azzurro biondo, occhi azzurri, alto, magro... Pensandoci chissà se sa andare a cavallo. - Ti sei presa una sbandata per, come si chiama...ah, si, per Jasper vero?Ammettilo! - mi sussurra Rose con un'espressione minacciosa ch mi fece ridere e con la coda dell'occhio vidi sorridere anche Jazz forse perchè...No, non volevo illudermi!Comunque mi avvicinai a lui non rispondendo alla domanda della mia amichetta, e gli feci una specie di interrogatorio: - Da dove vieni? -chiesi un po' imbarazzata. - Los Angeles -Siii!!Così magari avremmo potuto incontrarci ancora e perchè no, freq...BASTA!! - Sul serio?Anche io abito lì! - - Oh, bene - - Alice -Uffa!Quando doveva parlare non parlava (per esempio quando combinavo un disastro e non mi difendeva nemmeno un pochino) e quando non doveva farlo, parlava.Santa pazienza.Lascio Jasper con un sorriso e mi avvicino a Bella - Hai visto com'è bello Edduccio -disse mentre guardava Edward con gli occhi che le brillavano.Io scoppiai a ridere. - Iniziamo già con i soprannomi Bells?!- - Ah, ah -fece una finta risata per prendermi in giro. Al bar ordinammo tutti qualcosa di fresco e quando mi accorsi che Jasper mi fissava , iniziai a giocherellare con il mio vestito a balze rosso: era un modo di fare che avevo da quando ero piccola e mi sentiva in soggezione o nervosa. -Allora noi vi abbiamo parlato di noi, ma ora volete dirci qualcosa di voi?- chiese Emmett bevendo la sua coca cola con la cannuccia.Visto che Rose e Bella non aprirono bocca, parlai io - Anche noi veniamo da Los Angeles e io e Bella siamo sorelle e Rose è la nostra migliore amica.Ho 18 anni, Bella e Rose 19. - Continuammo a parlare del più e del meno e quando mia sorella chiese a Jasper di parlarle di quando era piccolo, lui si alzò mormorando "scusate" e se ne andò.Inutile dire che io lo seguii e lo trovai in lacrime sulla riva della spiaggia.No, il mio angelo non doveva piangere!Mi avvicinai e mi sedetti affianco a lui seguita dal suo sguardo. - Che ci fai qui? - mi domandò scontroso.Che gli dicevo?Semplice, la verità. - Ehm, vorrei sapere perchè te ne sei andato così, ma se non vuoi dirmelo, non fa niente.- Altre lacrime iniziarono a rigargli le guance. - E-è una lun-nga storia - disse tra i singhiozzi - Ti ascolto -Mi guardò per un istante, poi tornò a guardare l'orizonte. - La mia non è proprio una bella storia...Io e Edward siamo stati adottati.Vivevamo a Houston con i miei genitori e Sarah, mia sorella maggiore.Un giorno mamma e papà decisero di andare a teatro, così una sera ci lasciarono da soli con mia sorella; avevamo 8 anni mentre mia sorella 18 e raccontandoci una favola, ci fece addormentare.La mattina dopo...t-trovam-mo Sarah vicino al telefono c-che piangeva, gli chiedemmo cosa c'e-era che non andava e, beh, ce lo dis-se...- faceva male vederlo piangere, ma anche se immaginavo già come andava a finire la storia, volevo che continuasse lo stesso. - Cosa?- chiesi - Che e-erano m-mort-ti.Le chiedem-mo come fosse successo, ma non ce lo disse...Poi ci mandò in un orfanotrofio a Los Angeles, pochè lì ci viveva mia nonna che però era malata; così Sarah si prese cura di lei e noi finimmo in quel posto orrendo.Un giorno venne il dottor Cullen per curare Edward e pochi giorni dopo rivenne per adottarlo, ma quando suor Hannah disse loro che io ero il fratello, adottarono anche me.Ci portarono nella loro casa e conoscemmo Emmett: all'inizio c'erano continue guerre tra di noi ma poi iniziammo ad andare d'accordo.- - Beh, ha un lieto fine - dissi contenta nel vederlo sorridere. -Si, non potrei essere più fortunato di così- Poi gli squillò il telefono; forse era uno dei suoi fratelli per sapere come stava.Mi domandai se fossero ancora con Bella e Rose...ODDIO! Bella!Me ne ero dimenticata e ora che le dicevo? - Allora ci vediamo stasera?- mi domandò - Si va bene.Scommetto che era Emmett a talefono - dissi sorridendo - Ovviamente!Voleva sapere come stavo - - E..? - - Si, sto meglio grazie di tutto -Stavo per rispondere ma mi squilò il cellulare.Lessi il nome sul display e...Bella.Oh, oh, che cosa le raccontavo?Risposi lo stesso: - Bella? - - Alice, ma si può sapere dove sei finita?- - Scusa Bells, e che...- - E che? -Potevo dirle: 1 la verità, 2 dire che non mi andava di stare ancora con loro e perciò me ne ero andata, 3 mandarla a fanculo - Alice!? - - Si Bella e che sono andata in bagno ma era sporco e poi sai che ho la fobia dei ragni, quindi sono corsa a casa -Wow, e dove mi era uscita questa?Forse era un po' misera ma mia sorella era ingenua quindi ne approfittavo.Intanto vidi Jasper salutarmi con la mano e allontanarsi, - Allora ti raggiungiamo, ciao! - Diamine! HOLA!!Ecco il nuovo capitolo appena sfornato dalla mia testolina.Da quanto ho capito la storia vi sta piacendo e mi fa taaanntooo piacere!Ringrazio chi ha recensito al capitolo precedente: spero che vi piaccia anche questo!Fatemi sapere cosa ne pensate, ciao!

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Capitolo 4
*** Scherzetto Folletto! ***


                                                 Very special summer

                             



- Allora ti raggiungiamo, ciao! - Diamine! Mi alzai di scatto correndo sulla sabbia in modo " supergoffo "( sembravo Bella quando faceva educazione fisica!) e inciampai anche!Maledetta sabbia!Riuscii ad arrivare sulla strada asfaltata solo dopo un'altra caduta, e superai anche Jasper che salutai con un gesto della mano; sicuramente avrà pensato " Non lo da a vedere, ma è pazza! "
Infatti in fondo ( ma molto infondo ) lo ero... Arrivai a casa prima di Bella e Rosie , e grazie a chissà quale miracolo avevo anche le chiavi per aprire la porta ; almeno non sarei dovuta entrare dalla finestra come lo scorso anno qundo mia sorella perse le chiavi dell'abitazione...non fatemelo ricordare!
Mi buttai a peso morto sul lettino accendendo la TV anche se non la seguivo affatto!Calmato il fiatone, aprii le valigie e sistemai per bene tutti i vestiti nel minuscolo guardaroba.
"Le mie care compagne di stanza dovranno arrangiarsi: di certo non si arrabbieranno per il sempice motivo che ho occupato tutto lo spazio dell' armadio "pensai tra me.
Finito, feci un po' di zapping distendendomi sul lettino...Passò una buona mezz'ora ma di loro neanche l'ombra!
" Ah, poi sarei io la ritardataria!Mi hanno fatto fare una corsa degna di Willy il Coyote e poi...Ma ora mi sentono! "
Cos' presi il cellulare per chiamare quelle...quelle...Insomma quelle due ma bussarono alla porta. Finalmente!
- Come sta la mia adorata amichetta? - qualcosa era successo a Rose, era raro vederla così contenta!
- Todo bien!A voi? -
- Mmm...Perfettamente! -
- Stasera vuoi venire con noi all'anfiteatro? Vengono anche i ragazzi.A proposito sai niente di Jasper? -
- No.Comunque è logico che vengo perciò andiamo a farci belle, a maggior ragione perchè ci sono i ragazzi!- esclamai trascinandole nella nostra " camera "
Pov Jasper
Avevo raccontato la mia storia ad Alice, una ragazza dolce, simpatica e oltretutto meravigliosa!Non ci credevo!Mentre percorrevo il vialetto per tornare a casa l' avevo vista correre come una pazza salutandomi con la piccola manina che si ritrovava.Arrivai a casa e dopo aver raccontato tutto ai miei fratelli, andai a prepararmi.
Verso le 21:00 uscimmo per vedere lo spettacolo di quella sera e vedemmo le ragazze cercare il posto con la vista migliore
- Rose, quello lo chiami "posto con una veduta spettacolare "!?! Venite qui, questo è quello ideale! - esclamò urlando Alice;mi scappò un sorrisetto.Mi avvicinai silenziosamente a lei facendo segno alle ragazze di stare zitte; è concentrata a trovare qulacosa nella borsetta così le prendo le spalle e lei sussultò senza riuscire a trattenere un urletto!
- Stupido!Non fare mai più una cosa del genere, è chiaro?! - disse con un respiro irregolare e feci ridere anche Rosalie e Bella sedute vicino ai mie fratelli.
- Scherzetto Folletto! - le sussurrai all' orecchio
- Come mi hai chiamato? -
- Folletto...non ti piace? - feci una finta espressione offesa e provocai la sua risata cristallina
- Beh, si..cioè no...voglio dire...Uffi, va bene te lo concedo, ma guai se mi chiami così davanti agli altri! - La sera passò velocemente tra scherzi e risate e mi addormentai senza nemmeno cambiarmi...

 *Il mio angoletto*
Bonjour!Come va ragazze?Questo capitolo non è proprio fantastico ma...
Grazie a tutti quelli che hanno recensito ( Sweet Witch, Kikka Hale e Hiphipcosty) a chi mi ha messo tra le preferite ( Sweet Witch e Alice 989) e chi nelle seguite ( Frego e Fede _Vampire)Vi voglio un mare di bene!Anzi un universo!Mi raccomando non mi abbandonate, come farò senza di voi??E un grazie anche alle lettrici silenziose!Fatemi sapere cosa ne pensate!
Besos!
Sweet Nymph

 

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Capitolo 5
*** Fidanzati! parte 1 ***


Pov Jasper
Il tempo volò e passò la prima settimana di vacanze.Io e i miei fratelli avevamo stretto una forte amicizia con le ragazze, io sopratutto con Alice; mi era simpatica, mi fidavo e poi, come sapete mi piaceva e non poco.Sulla spiaggia ci facevamo vari scherzi come, ad esempio, i gavettoni, oppure organizzavamo delle " guerre " in acqua,  maschi contro femmine.Ovviamente non mancavano i corteggiatori per le ragazze e noi dovevamo interpretare il ruolo dei fidanzati gelosi.Perchè mi riusciva molto bene?Perchè lo ero sul serio!Emmett stava iniziando a sospettare che tra me ed Alice non ci fosse solo amicizia, ma qualcosa di più,però dal sottoscrito riceveva sempre le stesse risposte " No " e
" Ricordami che quando torneremo a Los Angeles, dovrò dire a mamma di prenotarti urgentemente una visita dall'otorino, perchè a quanto pare non capisci quando ti dico no, e una dall'oculista perchè non vedi che io ed Alice scherziamo come degli amici ".
- Fratellone, o meglio, fratellino-ino-ino, Edward ti deve dire una cosa importante - guardai Ed curioso, ma lui aprì solo la bocca, poi fu costretto a richiuderla perchè parlò Emmett
- La nostra cara Zucca ha trovato la sua dolce polpa! - Traduzione: " Il nostro caro Edward ha trovato la sua dolce metà " - No!Sul serio?!Edward la tua prima fidanzatina, eh? - in realtà ne aveva cambiate almeno 10.000, ma speravo che quella volta fosse quella giusta...che lei fosse quella giusta...sempre se avevo capito bene di chi si trattava
- è Bella vero? - chiesi per averne la conferma.Vidi mio fratello ridere sotto i baffi quindi la risposta era si.
- Si sono messi insieme stamane e per la prima volta si soo baciati, se ho capito bene...- l'orso parlava a macchinetta e Edward, scoraggiato, si buttò a peso morto sul letto mimando il gesto di spararlo.Povero il mio gemellino mandarino!Ehi, avevo trovato un altro soprannome!
- Emmett taci! - dissi alzando il tono di voce; subito nella stanza calò un silenzio tombale...
- Ed, parla -
- Beh, stamattina... -
Pov Alice
- Aaaaaaaaahhhhhhhhhhhh!!!!!!!!Bella non ci credo!Tu e il rosso...O mon Dieu! - Si, lo so, sembravo una madre al matrimonio della figlia, ma non ci potevo fare niente, volevo davvero molto bene alla mia sorelina ed ero contentissima che si fosse fidanzata con Edward
- Dai, racconta, com'è stato il tuo primo bacio? - chiese curiosa Rose
- Bellissimo, stupendo, mozzafiato, daa urlo, fantastico, spettacolare, perfetto e trovate altri aggettivi voi! -
- Ma com'è stato?Cioè com'è successo? - Bella arrossì violentemente e incominciò a giocherellare con la sua collanina che aveva per ciondolo lo Yin.Io invece avevo la Yang e ci era stato regalato da nostra nonna parecchio tempo fa, perchè secondo lei noi eravamo,caratterialmente, l'esatto contrario, ma non poteva esistere l'una senza l'altra.
- Quando voi siete tornati a casa per cambiarvi,io ed Edward siamo andati in piscina; non c'era quasi nessuno e così mi sono tuffata seguita a ruota da lui.Abbiamo scherzato, parlato finchè io, prendendolo per le spalle l'ho fatto andare sott'acqua ma ,ancora non ho capito come, poco dopo mi ci sono ritrovata anch'io.Ci siamo guardati, lui si è avvicinato alle mie labbra e...vi lascio immaginare - Che carini!
- Come in un film!Magari un giorno succedesse anche a me... - disse con un tono triste Rosalie.Conoscevo perfettamente il motivo: i ragazzi si volevano mettere con lei, non perchè ne fossero innamorati, ma solo per portarsela a letto e ovviamente questo dispiaceva anche a me e a Bella. 
- Dai, non fare quella faccia!Ti dovrà succedere di sicuro, forse...forse con Emmett! - disse Bella cercando di tirarle su il morale e fortunatamente riuscì a farla sorridere.Ah, così lei aveva un debole per Emmettuccio!
- Aly, lascia perdere, su serio.Conosco quella faccia ed è quella del " sto escogitando un piano ".Te lo ripeto, lascia stare, tanto lui non mi guarda nemmeno e mi considera solo in'amica! - Aspetta, aspetta: Emmett che non guardava Rose?Mi stava prendendo in giro, vero?Comunque era troppo tardi: Alice in versione Cupido aveva già pensato a qualcosa...

* Il mio angolino *
Rieccoci, finalmente, al quinto capitolo!Come avete letto Bella e Edward si sono fidanzati e nel prossimo...ALT!Non " parlo " più!Come sempre ringrazio chi inserisce la mia storia tra le segiute o preferite e ai lettori silenziosi, ma un bacio enorme va a chi recensisce: un giorno mi farete morire dalla felicità per le cose che mi scrivete XD XD!
Alla prossima!
Sweet Nymph


 

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Capitolo 6
*** Fidanzati! II parte ***


 

                  Very Special Summer

Pov Alice

Avevo già escogitato il “ piano malvagio/amoroso “ per far fidanzare Rose con Emmett; lui era un bravo ragazzo, simpatico e anche carino e a Rosalie piaceva, si notava bene ( anche se io ci avevo messo un po’ di tempo in più per accorgermene ) e se lo meritava un tipo come lui. Ma per far si che il mio piano funzionasse dovevo far uscire quei due ma non sapevo come diavolo fare! L’unico che mi poteva aiutare era Jasper, così gli mandai un messaggio:

“  Potresti far uscire Emmett con una scusa, please?!? Ti spiego tutto dopo; vengo da te con Bella.

T.v.b Alice “

Speriamo, speriamo...Dopo un po’ il telefono vibrò.

“ OK “  Subito risposi: come cavolo aveva fatto a ...?

“ Scusa se rompo, ma come? “ . La risposta non tardò ad arrivare

“ L’ ha deciso stesso lui! Vuole fare un bagno al tramonto “ FANTASTICO!

“ Puoi chiedergli se gli va di invitare anche Rose? “ Speravo con tutta me stessa che dicesse di si...

“ Ora la chiama “ Siiii!!!! Infatti squillò il telefono di Rosalie e lo presi per accertarmi che fosse lui. Jasper sei un grande ( e figo )!

- Rose il telefono! – urlai. Arrivò con una velocità impressionante e mi strappò dalle mani il cellulare

- Ciao...si...ok, ora mi preparo...anche a te! – attaccò e ci disse

- Io scendo! – 

- A dopo – rispose Bella, per poi sussurrarmi

- Si può sapere dove va? – Non ricevette risposta e quando vidi Rose allontanarsi tirai per un braccio la mia sorellina, presi le chiavi dal comodino e andammo a casa dei ragazzi. Quando bussai, venne ad aprire Edward che aveva occhi solo per Bella e calò un silenzio degno di un cimitero.Per romperlo salutai il rosso che, risvegliato dal momento di adorazione ci fece entrare.

- Ciao Jazz – Era disteso sul divano-letto, solo con il costume e i capelli biondi spettinati : fu il mio turno di entrare nella fase di adorazione. Perché doveva essere così perfetto?

- Ciao Aly! – disse mettendosi seduto.

- Ora mi dovresti spiegare perché mi hai chiesto di far uscire Emm –  continuò guardandomi.Alice svegliati, drrrrrriiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnn!!!!

- S-si , e che ho saputo che Rose ha un debole per Emmett ,quindi...- e gli spiegai il piano, attirando l’attenzione dei due piccioncini che nel frattempo si erano scambiati bacetti e paroline dolci...ah, l’amore! 

     

Pov Jasper

 

Wow! Alice era un genio!!Comunque, se avevo notato bene, il folletto non riusciva a staccarmi gli occhietti di dosso quando ero disteso su quella specie di letto...non lo davo a vedere, ma ero orgoglioso di me. Vai Jasper!

- Comunque piccioncini, quando si celebreranno queste nozze? – scherzò Alice; mi avvicinai e le sussurrai all’orecchio:

- Folletto non mettergli strane idee in testa, affiatati come sono mi ritroverò a fare il testimone tra meno di una settimana! – dissi scatenando un suono simile a tanti campanellini. Era meraviglioso!

- Che ti ha detto?! – chiese Bella puntando il dito minacciosamente in direzione di Ally

- Un po’ di privacy non si può avere, scusate! – rispose prontamente la gnometta  per poi guardare l’orologio

- Madre de Dios!  Es muy tarde!  Los chicos nos vamos, hasta luego! –

- Alice, non ci ho capito niente! – esclamò mio fratello facendomi ridere; per fortuna era texano! 

- - Ho detto : oh madonna santa! È tardissimo! Ragazzi noi andiamo, a dopo! –

- Ok, ciao! –

 

Pov Alice 

 

Perfetto, erano tutti d’accordo sul piano, ma non volevo pensare a questo, piuttosto...

- Bella, che mi metto? – urlai 

- Ehi, ti sei portata più roba tu che io e Rose messe insieme e non sai che metterti?! – feci la faccia imbronciata

- Ma non mi sta bene nulla! -  sembravo una bambina capricciosa ma non ci potevo fare niente; era più forte di me!

- Facciamo una cosa: ora ti vai a preparare mentre io scelgo i vestiti, ok? – feci un sorriso a 32 denti; ma quanto le volevo bene?! L’ abbracciai di slancio dandole un bacio a stampo sulla guancia.

- Grazie! – poi entrai nel bagno.

 

 

Quando uscii, trovai tutto sistemato sul letto : aveva scelto una maglia con le maniche a pipistrello rossa a strisce bianche , un pantaloncino di jeans, un paio di scarpe dello stesso colore e fantasia della maglia, degli orecchini a forma di diavoletta, un bracciale della Guess e una pochette raffigurante la bandiera inglese paiettata.

- Finalmente sei uscita da quel bagno! – disse alzandosi dal letto posando il suo cellulare sul comodino: probabilmente stava messaggiando con Edward. Prima di entrare nel bagno, si appoggiò allo stipite della porta e mi chiese:

- Vouz aimez soeur? –ok, vi spiego il motivo del perché ogni tanto dicevamo queste frasi in lingua straniera : frequentavamo il liceo linguistico, o meglio, mia sorella e Rose lo avevano già finito.

- Oui, oui! – sorrisi e poi entrò nella stanza. Mi vestii e mentre Bella si preparava, chiamai Rose che mi disse di non aspettarla quella sera e poi spinta dalla curiosità, lessi tutti i messaggi scritti nelle ultime ore da mia sorella. Lo so, non l’avrei dovuto fare, ma farmi i fattacci miei non è mai stato un mio talento! Partii dal primo messaggio inviato da Edward:

- Mi manchi tanto! – 

- Anche tu! Che fai? –

- Niente, guardo la TV con Jazz, te? –

- Aspetto mia sorella che esce dal bagno –

- Quanto tempo ci impiega? – Scusate, ma che diavolo gliene fregava?Boh!

- Minimo un’ora –

- Condoglianze! –

- Scemo –

- Invece qui il principe azzurro è ancora in costume –

- Scommetto che il P.A. è Jasper - 

- Le ragazze lo chiamano così – Oddio, chi ragazze?!

- Beh è biondo, occhi azzurri, alto, magro...ci credo! –

- Sto diventando geloso... – 

- Ma dai! Sai che amo solo te! – 

- Anche io piccola – 

- Ora vado! – 

- Ciao –

Che carini!!!!!!Guadai l’orologio e...

- Bella ti muovi!? Facciamo tardi! –

- Si, sono pronta! – Uscì dal quel maledetto bagno che lo avevo appena etichettato: “ La stanza del non ritorno “ e mi chiese:

- Come sto? –

- Benissimo! – indossava un vestitino corto con una cintura in vita marrone e un giubottino del medesimo colore; le scarpe erano nere e marroni, un bracciale nero e gli orecchini a cerchio. Non so che reazione avrebbe avuto Edward quando l’ avrebbe vista!Uscimmo poco dopo e ci incontrammo con i ragazzi fuori al bar

- Ciaoooooo!! – esclamò Bella, precipitandosi fra le braccia di Eddy che subito le diede un bacio tutt’altro che casto. Intanto mi avvicinai a Jazz e gli dissi all’orecchio:

- Mi sa, mi sa che avevi ragione tu –

- Su che cosa Folly? – Che cosa? Che nome era Folly? Non dirmi che...

- Sul fatto di non dire niente: secondo me diventeremo zii prima del dovuto! – rise

- Ah, scusa caro, ma Folly sarebbe... -  completò la frase per me

- Il diminutivo di folletto, mi sembra chiaro! – questa volta fu il mio turno di ridacchiare; intanto i piccioncini si stavano sussurrando ancora parole dolci

- Scusate se v’ interrompo, ma potremo andare? – 

- Io non ho molta voglia di andare a vedere lo spettacolo. Voi? – disse Bella. Sinceramente neanche io.

- Andiamo al bar? – chiese Ed

- Si, ma cercate di non parlare del Texas – dissi. Ricordavo molto bene cosa successe l’ultima volta e come mi ero sentita a vederlo piangere, perciò non volevo affatto ripetere l’esperienza .

- Non preoccupatevi, è tutto passato – rispose Jazz.

- Ehi, cambiando argomento, chissà cosa stanno facendo i nostri adorati piccioncini...- dissi facendo comparire sul mio viso un sorrisetto malizioso 

- Beh, pensa che il piano sta andando alla grande! O almeno credo.- E si, il piano era questo : Emm e Rose dovevano stare da soli per un bel po’ di tempo così ci sarebbero state più possibilità per farli mettere insieme.

- E speriamoci anche! Dai ragazzi ci incamminiamo? -  E tra varie chiacchiere passò anche la serata.

 

 

Tornammo a casa sfinite e trovammo Rose seduta sulla sedia fuori al terrazzino tutta elettrizzata

- Ciao Rose – disse Bella sbadigliando

- Alice, Bella, vi devo parlare – 

- No domani ! – sbuffai: avevo troppo sonno per parlare

- No, ora! – 

- Almeno entriamo – andammo verso la nostra camera, ci cambiammo e a peso morto ci buttammo a peso morto ognuna nel suo letto.

- Allora...- parlava a macchinetta di cose che non capii per il sonno. Bella?! Idem.

- ...Insomma, l’ho fatto con Emmett – io e mia sorella scattammo da distese a sedute

- Cosa?! – esclamammo in coro

- Avete capito bene : ho fatto l’amore con Emmett ! – O mio Dio!

- Il piano ha funzionato! – Ops, mi era scappato

- Che piano? – domandò confusa Rosalie

- ‘ Notte – spensi la luce, ma lei la riaccese

- Ho fatto una domanda –

- Domani mattina, Rosellina! – dissi facendo gli occhi a gatto con gli stivali di Shrek 

- Va bene, comunque non vale! –

- Muah, muah, muah, muah! – feci una risata maligna nel buio

- Uuuuuuuuuuuuu!!- fu il turno di Bella che fece il fantasma

- Ragazze non è  Halloween! – disse Rose

- Dai! –

- Ok. Aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhh!! – urlò Rosalie imitando Azzurrina e tutte scoppiammo in una fragorosa risata.


 

* Il mio angolino *

Ciao a tutte, come va? In questo capitolo si sono fidanzati anche Rose e Emm, qiundi ci mancano solo Aly e Jazz, ma non tutto filerà liscio come l'olio! Posate le armi, vi prego! Ora invece, passiamo ai ringraziamenti: grazie a tutte quelle che recensiscono, inseriscono tra le preferite e seguite la mia storia!Vi stradoro!
Spero che sia valsa la pena di leggerlo questo chappy, fatemelo sapere ovviamente! Ah, dimenticavo, cosa ne pensate dei vestiti?
Un bacione

Sweet Nymph



I vestiti di Bella


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E quelli di Alice

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Capitolo 7
*** Maria ***


                 Very Special Summer

Pov Alice

Uffa, come volava il tempo! Stavamo già al Venerdì della seconda settimana, non mi sembrava vero! 

Stavo in spiaggia con Jasper che non passava inosservato...grrr, che rabbia! Tutte le ragazze lo guardavano e arrossivano ( quelle più timide ) o gli facevano l’ occhiolino seguito da un sorrisetto malizioso ( quelle più spigliate ) . Ma come darle torto: quando usciva dall’ acqua con quel fisico perfetto e i ricci bagnati, era più bello di un Dio!

- Ti vuoi fare un bagno con me? Mi sono stancato di essere guardato come se fossi Adone! Dai, ti prego! – disse inginocchiandosi e facendo una  faccia da cucciolo bastonato. Come dirgli di no? 

- Va bene – risposi posando la rivista che stavo sfogliando nella borsa e andai verso la riva dove mi stava aspettando Jazz, ma quando  stavo per tuffarmi, mi fermò prendendomi il polso e  mi avvicinò a sé

- Un’ altra cosa, puoi fingerti la mia ragazza? – era ufficialmente andato in tilt il cervello!

- M-a c-c-ome ? – balbettai

- Così – disse baciandomi un angolo della bocca. Alice non arrossire! 

- S-si...cioè NO ! – Molto meglio di no, non sapevo perché, ma la risposta era questa.

- Uff, va bene. – Si era offeso...

- La tua migliore amica?! – chiesi con un po’ di esitazione

- Questo lo sei già – mi prese in braccio e mi buttò in acqua dove cominciò una guerra.

 

 

- Ok, basta, basta, mi arrendo! – riuscii a dire tra le risate 

- No, proprio sul più bello! – 

- Per te, caro! – risposi, ma quando mi girai non lo vidi più. Dov’ era finito? C’era una sola possibilità...mentre ero assorta nei miei pensieri , qualcosa si mosse dietro di me...o meglio, qualcuno: Jasper mi abbracciò da dietro trascinandomi sotto con lui. Mi sforzai di aprire gli occhi, e ne valse anche la pena: i meravigliosi ricci color del grano lo facevano sembrare un giovane leone e alcuni ciuffi ribelli, coprivano gli splendidi occhi che nell’acqua assumevano alcune venature grigiastre. Era magnifico! 

Ma quella visione celestiale terminò poiché il bruciore agli occhi era diventato abbastanza forte, così salii in superficie e poco dopo fui raggiunta anche da Jazz.

- Folly, stasera vieni alla festa? – Diamine, ma quando passava il bruciore, mi sembravo una mezza scema ( anzi, tutta scema ); mi strofinavo gli occhi che non riuscivo ad  aprire e ascoltavo Jasper anche se non sapevo se era davanti, dietro o ai miei lati. Cosa avevo imparato e capito? Che un’ esperienza del genere non l’avrei mai più ripetuta se non con un’ apposita mascherina. Alla fine, dopo vari tentativi, riuscii ad aprirli   anche se all’ inizio vidi tutto sfocato.Fortunatamente, mi accorsi di non aver fatto una figuraccia : Jazz era proprio di fronte a me. Uff!

- Si vengo. Ma non ho capito dove. – risposi alla domanda che lui mi aveva fatto poco fa

- Nella discoteca vicino all’ anfiteatro –

- Ma perché non all’aperto? –

- Dicono che stasera pioverà – Cosa?! Noooooo!!

- Ti va di andarci insieme? –

- Va bene scricciolo – mi rispose con un sorriso

- Ne hai inventato un altro? – mi lamentai. Non era possibile stare con uno che inventava 500 soprannomi diversi!

- Mmm...si, alterniamo: a volte scricciolo, altre puffo, altre Folly, briciola, granello di polvere, moscerino...-

- No, gli ultimi tre no! – sbuffo mettendo il broncio

- Si, dolcezza – disse mentre mi diede un bacio a stampo sulla guancia. Alice non arrossire, non farlo. Infondo è solo un bacio...ma dato da lui! Notò il rossore sulle mie guance e scoppiò in una fragorosa risata, per poi andare verso la riva. Lo seguii e continuammo a scherzare sotto l’ ombrellone con le ragazze che mi lanciavano sguardi che se avessero potuto uccidere, ora già sarei diventata cenere da un bel pezzo.

 

 

Poco dopo si avvicinò una ragazza di circa 19 anni, abbastanza carina: capelli neri, pelle olivastra, occhi castano scuro, non molto alta con un cartellino sulla maglietta aderente dove si leggeva “ Maria “. Da questo capii che era un’animatrice e che era interessata a Jazz poiché lo guardava con insistenza mentre lui sfogliava la rivista che poco fa stavo leggendo io.

- E questo sarebbe il tuo attore preferito? Ma dai, sono molto più bello io! – si vantò. Non sapeva quanto aveva ragione, ma non potevo certo dirglielo in faccia!Così stetti al gioco

- Ma stai zitto! – dissi dandogli un finto  spintone. Intanto Maria era arrivata sotto il nostro ombrellone

- Buongiorno ragazzi, scommetto che anche voi stasera verrete alla festa che...-

- Si lo sappiamo – la interruppi facendo un falso sorriso. Avevo sempre odiato gli animatori...ad eccezione quando venivano alle mie feste!

- Ah, allora immagino che voi veniate. Potreste dirmi i vostri nomi? – l’avevo spiazzata, si vedeva, ma non si perdeva d’ animo: continuava a guardare Jazz ammiccando.

- Jasper Cullen – Maria lo segnò su un foglietto dove c’erano scritti tanti altri nomi che immaginai fossero dei ragazzi che partecipavano e poi si rivolse a me  con un falso sorriso.Bene, eravamo pari: io odiavo lei e lei odiava me. Aprii la bocca per dirle il mio nome anche se controvoglia, ma mi interruppero due ragazze che si rivolsero a Maria

- Maria, ne abbiamo scritti parecchi! – disse ridendo seguita dall’altra al suo fianco. “Lucy”  e “Nettie “ si leggeva dai cartellini : la prima con i capelli lunghi biondi e mossi, alta e magra quanto Maria, la seconda molto alta, magra, capelli neri e lisci...in poche parole Morticia della famiglia Addams.

- Ah, mi fa piacere! Tu come ti chiami? – Che brutta voce!

- Alice Swan – e segnò anche il mio nome

- Scusa Jasper, posso chiederti una cosa? – 

- Certo – rispose con un sorriso, che mi fece ingelosire ancora di più

- Pratichi uno sport? – 

- Si, calcio. Perché? – 

- Hai un bel fisico! – Ok, basta, avevo deciso!

- Jasper andiamo? Ci staranno aspettando i ragazzi! – dissi iniziando a sistemare le mie cose nella borsa.

- Siete parenti? – stavo passando agl’ istinti omicidi. Un’ altra domanda e non so che fine le avrei fatto fare...forse avrei potuto prendere un secchiello ( o qualsiasi cosa a portata di mano ) e darglielo in testa facendo spuntare un bel bernoccolo...quella sera l’avrei fatta andare alla festa con l’incotonatura non fatta dal parrucchiere, ma naturale.

- No, amici – rispose Jazz

- Del cuore? – Diavolo, la smetteva?

- Si – continuò a rispondere Jasper con un sorriso e iniziando anche lui a sistemare le sue cose. A dir la verità quella parolina fece comparire un sorrisino sul mio volto.

- Allora ci vediamo stasera – Alleluia!

- Si, ciao! – la salutai con molto, ma molto, ma moltissimissimo ODIO!

       Pov Maria

                Dio, che fisico da urlo aveva quel biondino! Era divino! E  stava con quella...Mah, non capirò mai i gusti di certe persone! Aspetta, aspetta, avevano detto di essere solo amici, perfetto! Dovevo togliere di mezzo Alice per averlo tutto per me. Quella sera venivano anche alla festa quindi...

- Oh, Alice, mi dispiace, ma non credo che da questa sera Jasper sarà ancora il tuo “ amichetto “ del cuore! – mormorai attenta a non farmi sentire da Nettie e Lucy, per poi ridere pensando al piano che avrei messo in atto quella sera...

 

 
 
 
 

 * Il mio angolino *

Rieccoci ragazze! Non ci credo, - 1 per Breaking Dawn! Chi va a vederlo? Scommetto tutte : ) ! Non vedo l’ora di sedermi sulla poltroncina blu del cinema e vedere il film, magari sgranocchiando qualcosa XD!

Tornando alla storia, come avete letto, è comparso un altro personaggio che cambierà un po’ le cose nei prossimi capitoli !

 Come sempre ringrazio tutte quelle che recensiscono e che inseriscono la storia tra le preferite, seguite e ricordate! 

Kiss, kiss !

Sweet Nymph

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Capitolo 8
*** Disastri in cucina e... ***


Very Special Summer

Cap 8: Disastri in cucina e...

Pov Jasper

Ero sempre più convinto che Alice era gelosa; rispondeva con un tono di voce amaro e faceva sorrisi finti. Maria era una bella ragazza, questo nessuno poteva negarlo, ma fin troppo curiosa per i miei gusti.

- Ma quanto mi sta antipatica quella! - disse Alice rompendo il silenzio che era calato fra di noi.

- Chi? Maria? –

- Tutte – rispose sbuffando rabbiosamente.

- Ho un sonno! – cercai di cambiare argomento.

- Senti, vedi che stasera dobbiamo andare alla festa quindi cerca di tenerti sveglio! È vero, dovrò rivedere Maria, Lucy e quella che sembra Morticia Addams, ma credo che se cercherò di evitarle, tutto proseguirà a meraviglia! – Scoppiai a ridere. Come l’aveva chiamata quella? Morticia, forte!

- Che ci vuoi fare, mi hai contagiato con la tua mania dei soprannomi! E poi, scusa, vorresti dire che non le assomiglia? – Tutto sommato aveva ragione. E poi mi lanciavano certe occhiate...con tipe come loro non ci avrei mai  e poi mai provato!

- Comunque io sono arrivata,a dopo!. –

- Si, a dopo!. – e proseguii da solo verso casa. Quando entrai, mi trovai difronte ad una scena,un po'  , ehm, buffa? Emmett e Edward ai fornelli . Vi lascio immaginare! Meglio andare da qualche altra parte se non volevo rischiare di morire a 19 anni.

- Oggi cuciniamo noi! Gli chef di casa Cullen! – in quel momento sarei volentieri scoppiato a piangere  gridando a gran voce “ MAMMA, VOGLIO LA  MIA MAMMA! “.

- E cosa cucinano i cuochi “ CUOCHI “ ? – Domandai alzando gli occhi al cielo e imando le virgolette.

- NO, cuochi no. Chef  , per cortesia. Rifai la domanda – CHE BARBA!

- E cosa cucinano gli chef ? – Richiesi con un tono di voce annoiato avvicinandomi alla cucina

- JAZZ, PIÙ ESPRESSIONE! –

- E cosa cucinano gli chef ?– Ritentei, questa volta cercando di sembrare un po' più allegro

- Jasper...-

- EMMETT, BASTA! –

- UFFI, comunque che si mangia fratellino Carotino? – PERFETTO! non sapeva neanche cosa cucinava...POVERO ME!

- Emmett al forno , Jazz ti  va ? Non sarà una bontà , Ma assaggeremo lo stesso. Se poi non ci piace , Lo possiamo sempre Ddare in pasto a quel bestione davanti alla reception, che non so come fanno a chiamre cane. Lo divorerà, ne sono certo . – disse Edward prendendo in giro nostro fratello. Risi mentre Emm guardava Edward con un' espressione che era un mix fra rabbia e divertimento

- Perchè non cuciniamo anche Edward ? Possimo tagliargli i capelli che diventeranno carote alla  Jiulienne, e poi con gli occhi possiamo...- BLEAH! NON VOLEVO SENTIRE UNA PAROLA DI PIÙ.

- Emmett, sai che sono debole di stomaco! –

- FEMMINUCCIA! – Ma quella volta stetti al gioco

- Scusa  Ed, domani dovrei andare a fare shopping , mi puoi accompagnare? OH, ma che sbadata, domani ho anche l'appuntamento con la parrucchiera e l'estetista  : dovrei farmi una manicure quella Babbuina mi ha messo uno Csmalto dal colore  O-S-C-E-N-O! Se ci ripenso , Sento che sto per svenire, OH! – imitai una voce femminile, provocando le risate dei miei fratelli ai quali dopo mi aggiunsi.

- Comunque oggi si mangia la frittatina ! – Non sno mai stato molto intuitivo, ma qualcosa mi diceva che non ci sarebbe stato un lietofine. E infatti, dopo 5 minuti esatti, mentre io mi cambiavo in camera... 

- EMMETT TU SEI UN CRETINO! NON È POSSIBILE, È IL TERZO CHE CADE A TERRA! – 

- Ed, non è colpa mia se mi sono cadute da mano tre uova una dopo l’altra! – per 5 minuti ci fu un silenzio da fare invidia ad un cimitero, poi:

- EMMETT! Non ce la faccio più! Jaspeeerr!!- uscii dal bagno ridendo e trovai un uovo, ormai morto, a terra.

- Cosa succede? –

- Trattienimi, sennò tra  poco porteremo Emmett al camposanto! –

- Ma non è colpa mia...Ho un’idea: andiamo da Rose! – Povera, povera ragazza, cosa aveva fatto per meritarsi un completo imbecille come mio fratello?!

Facendola breve, dopo non molto tempo, mi trovai a bussare al campanello della casa delle ragazze, seguito dai miei fratelli. La porta fu spalancata da Alice che ci accolse con un affettuoso sorriso.

- Alice, abbi pietà di tre ragazzi che stanno morendo di fame per colpa del  fratello – dissi inginocchiandomi sembrando un cretino, ma fortunatamente rise.

- Va bene, entrate –

Entrammo e salutammo Rose che cucinava, raggiunta da Emmett poco dopo.

- Broccoluccio mio! – urlò Bella fiondandosi fra le braccia di Edward. Mmm...Broccolo...interessante...

- Bella, scusami, ma perché proprio Broccolo? Non ho i capelli verdi! – Beh, in effetti...

- Ma no, non è per i capelli; è per il colore dei tuoi stupendi occhi e poi ti ho chiamato così per farti sorridere un po’, invece...- Edward le cinse i fianchi con il braccio e l’attiro a sé

- Allora io dovrei chiamarti Cioccolatina, amore mio? È il colore dei tuoi occhietti. – si scambiarono un bacio, ehm, come dire, abbastanza passionale?

- Su, su ragazzi, ci spiegate il motivo di questa visita alle...- guardò l’orologio - ...13:32 ? – Precisa, wow!

- Emmett ha combinato un disastro con le uova. – Rosalie rise, ma la mia attenzione fu catturata da Alice che si allontanò per aiutare Bella ad apparecchiare la tavola.

- Quindi, suppongo che oggi mangeremo insieme, giusto? – chiese Alice sempre con quel magnifico sorriso dipinto sul volto.

- Beh, ecco, sempre se non vi da fastidio.- disse Edward passandosi una mano fra i capelli.

- Certo che no Zucca. Riso all’insalata, vi va bene? – chiese Rosalie. Non vidi più Aly e Bella, così domandai all’amica dove si fossero cacciate. Sembravo un padre in ansia per le figlie!

- Credo che siano nella camera da letto a cambiarsi.- e infatti poco dopo uscirono sorridenti: Bella con un copricostume azzurro e un costume blu
Ed Alice con un costume a righe e un copricostume viola che lasciava intravedere il costume


Erano davvero belle! Guardando Alice il mio crevello andò in stanby , finchè non fui riportato alla realtà da Rosalie che mi chiamò.

Ci accomodammo sulle sedie intorno al tavolo, e scherzando, divorammo il piatto squisito che aveva preparato Rose.

 

 

- Ragazzi sono le 16:00, noi iniziamo ad andare in spiaggia. Voi che fate? – ci chiese bella prendendo la borsa mare sulla sedia.

 

- Io e Emm veniamo... – disse Rose – basta che mi date un secondo! – e scappò in camera. 

- Quel secondo quanto durerà? – domandò Emmett 

- In ansia di vederla? – chiese Alice

- Questo è il primo motivo, il secon...- 

- Eccomi! – Rosalie uscì dalla stanza e facendo una piccola corsa, si mise vicino a Bella

- Come sto, tesoruccio? – Emmett non proferì parola dato che la sua mascella, in quel momento, toccava terra. 
- B-benis-simo, Rose! – finalmente rispose. 
- Voi? – chiese, poi, Bella rivolgendosi a noi.

 

- Io dovrei prendere una cosa a casa e poi vi raggiungo – sperai con tutto il cuore che Alice restasse con me, poiché questa era solo una stupida scusa per provare a fare una cosa che avevo pensato durante il pranzo.

 

- Lo accompagno! – Grazie, grazie!! ( ok lo ammetto, ero ufficialmente impazzito! ) 

 

- Allora noi andiamo, ciao! – e chiusero al porta dietro le loro spalle. Aspettai che si allontanassero, per poi iniziare a parlare

- In realtà non devo prendere niente a casa .- dissi ad Alice che si era seduta affianco a me sul divano- letto

- Allora, perché hai detto questo? –

- Ecco, vorrei provare  a fare una cosa...- mi avvicinai a lei lentamente e  tra le nostre labbra non ci fu altro che qualche millimetro di distanza; sentivo il suo respiro caldo sulla mia pelle e ogni volta mi faceva venire i brividi lungo la schiena. Mi avvicinai ancora di più  finchè non si sfiorarono; lei esitò per qualche attimo, ma poi prese l’iniziativa. Mi sentivo in paradiso! Finalmente ero riuscito ad assaporare quelle labbra che sognavo di baciare dal primo momento che l’avevo vista! 

Fu un bacio casto, come quello dei bambini, ma fu in grado di regalarmi emozioni fortissime. Era tutto magnifico finchè...Beh, finchè non chiamò lei.

 

* Il mio angolino *

CIAOOOOOO!!! Scusate per il piccolo ritardo ! Il momento che molte di voi aspettavate con ansia  è arrivato, finalmente! In realtà vi consiglio di godervi questo capitolo e il prossimo, perché poi il rapporto tra Alice e Jasper inizierà a cambiare... Dedico questo capitolo a Sweetwitch, Hiphipcosty e Kikka Hale. Ovviamente anche a tutte quelle che inseriscono la storia tra le preferite, seguite e ricordate!

Fatemi sapere che cosa ne pensate del capitolo!

Morsetti :)  !!! 

Sweet Nymph

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Capitolo 9
*** Festa! I parte ***


Very Special Summer

Pov Jasper

-         Pronto? -  risposi al cellulare che  ormai squillava con insistenza, allontanandomi da Alice che in quel momento sorrideva a 32 denti.
-         Ciao Jasper, sono Maria –potevo chiuderle il telefono in faccia?
-          Ah, ciao Maria, come hai fatto ad avere il mio numero? Insomma, io non te l’ho dato. –
-         Oh,  te lo spiegherò poi...ora non posso parlare parecchio – come cavolo aveva fatto?? Boh! Strana...
-         Va beh, lascia stare...Però vorrei sapere a cosa devo questa telefonata – dissi cercando di essere il più cortese possibile
-         Volevo solo invitarti a fare una passeggiata con me. Sei libero di dire di no, non mi offendo – mi rispose dolcemente, facendo una risatina. Oh,oh e ora?
-         Ma stasera dobbiamo andare alla festa! – la prima scusa che mi era venuta in mente!
-         Intendo verso le 18:30, quando finisco di stare con i ragazzi...-
-         Ok – COSA?! Che diamine avevo detto??
-         Siiii!!! Grazie Jasper, allora a dopo!! – e attaccò.
-         Chi era? – chiese Alice un po’ preoccupata. Gelosa? Mmm...forse...
-         Maria – risposi con un sorrisetto vedendo il viso di Ally diventare di tutti i colori per la rabbia
-         E ora...- le chiusi la bocca con un altro bacio
-         Allora, ti è piaciuto? –
-         Beh,si. A dirla tutta, parecchio! – rispose. Abbassò lo sguardo imbarazzata.
-         Sarà meglio andare ora -  dissi alzandomi e dirigendomi verso la porta.
-         Ma...- stava per ribattere ma la fermai
-         No, niente ma. Dai, prendi la borsa e andiamo, sennò Edward inizierà a fare pensieri poco eleganti – sbuffò e anche se controvoglia mi seguì
 
 
 
Lungo il tragitto non disse neanche una parola: si era offesa, questo era evidente.
-         Su, Puffetta, perché non mi parli? –
-         Non chiamarmi Puffetta!– Ahi, era proprio arrabbiata!
-         Credi che non mi sarebbe piaciuto stare un altro po’ con te?-
-         Con Maria ci saresti stato altri 5 minuti o di più vero?–
Disse fermandosi e dandomi le spalle. Le sorrisi dolcemente. Mi avvicinai e l’abbracciai da dietro.
-         Sai che non è vero, amore! – le dissi riempiendole la guancia di piccoli bacetti
-         Sai quanto ti amo!– A quelle parole si girò di scatto e catturò le mie labbra in un bacio. Dischiuse leggermente le labbra permettendo alla mia lingua di entrare. Fece cadere la borsa e intrecciò le braccia dietro il mio collo mentre io la stringevo possessivamente; l’emozioni che provai in quel momento mi lasciarono senza fiato! Solo una cosa riuscii a pensare: “ LEI ERA MIA E DI NESSUN ALTRO “
-         Wow!– mi guardava con gli occhi che le brillavano
-         Contenta ora?– chiesi soddisfatto. Il suo sorriso, se è possibile, si allargò ancora di più.
-         Meglio che ora andiamo – dissi. Mi prese a braccetto e dopo aver raccolto la borsa da terra ( che fortunatamente era chiusa ) ci avviammo verso la spiaggia.
 
 
-         Ora come ci dobbiamo comportare? – chiese quando arrivammo nei pressi della spiaggia.
-         Allora, siamo solo amici– risposi scandendo bene le parole
-         Ok,ok–
 
Arrivati all’ombrellone, mi accorsi che non c’era nessuno sotto di esso, così pensai che fossero tutti nell’acqua. Mi avvicinai alla riva ma niente di niente.
-         Ma dove si sono cacciati?–
Poi sentii delle risatine provenire da dietro le mie spalle, ma non feci in tempo a girarmi che mi trovai bagnato dalla testa ai piedi. Mi strofinai gli occhi e chi trovai con il secchiello in mano?
Credo sia ovvio:
-         Emmett, ti ucciderò, quindi scegli con cura le tue ultime parole!– da quando Emmett stava con Rose era diventato ancora più infantile , a volte dava anche un po’ fastidio,ma che ci potevo fare? Era il mio fratellone e gli volevo un mondo di bene!
-         Sembri un pulcino!– wow, gran bella scelta! Per farla breve, ricordate cosa successe in aereoporto? Successe la stessa identica cosa! Arrivammo fino al bar della spiaggia Emm avanti, io che lo seguivo, Zucca e le ragazze dietro. Chiunque ci guardava pensava “ Ma guarda questi! Aspetta...forse staranno girando la nuova pubblicità dei rotoloni Regina! “ . Alla fine, tutto si risolse con una doccia di acqua GELATA per Emmett e Edward e per le ragazze la punizione fu quella di prenderle in braccio ( una per volta non fraintendete! ) e buttarle in acqua! Diabolico, vero?
 

 

Pov Alice

Quello fu il pomeriggio più bello della mia vita: Jasper mi aveva baciata, non ci credevo!! Jasper. Mi. Aveva. Baciata...Jasper mi aveva baciata,  Jasper mi aveva baciata,  Jasper mi aveva baciata,  siiiiiii!!!! Ok, ora basta con le pazzie! Oltre ad essere stato fantastico, quello fu anche un  pomeriggio divertentissimo, ma per non scrivere un romanzo, farò il riassunto del riassunto:
-         Emmett ha gettato un secchio d ’acqua gelata addosso a Jasper ( e a questo scherzetto ho partecipato anche io! )
-         Jasper ha rincorso per tutta la spiaggia con Edward e noi ragazze dietro
-         Jasper ha comprato velocemente un secchiello, l’ha riempito d’acqua e ha fatto la doccia ai fratelli
-         Noi siamo scoppiate in un’allegra risata
-         Jasper ha preso noi ragazze in braccio e ci ha buttate in acqua
-         Ho dovuto fare uno sforzo enorme per non  baciarlo e...lasciamo perdere
-         Dopo aver fatto un bagno tutti insieme, abbiamo giocato a palla nel campetto di beach volley sulla spiaggia
-         Le ragazze guardavano con aria sognante i ragazzi. Conseguenza: venivano incenerite da me, Rose e Bella
-         I ragazzi ci guardavano con aria da “ Quanto sono gnocche queste! “. Conseguenza: venivano polverizzati dai ragazzi
-         Conclusione: ci siamo dati appuntamento a stasera!
 
 
E ora:
- Ragazze, che diamine mi metto? – domandai urlando e aprii con violenza le ante dell’armadio.
- Pensa che la festa si terrà in una discoteca, quindi ci serve un vestito...sexy! Per me va bene questo!-  disse Rosalie prendendo dall’armadio un vestito nero e bianco
- Invece per me...credo che vada bene questo! – Bella prese nero a giro maniche con una cintura argento in vita.
- Ragazze io?! – dopo aver poggiato i loro vestiti sul letto guardarono ogni singolo abito e ne evidenziarono TUTTI i difetti e i pregi.
- Questo di va di indossarlo? – era un abito monospalla nero con una gonna a palloncino.
- Bleah! – feci una faccia disgustata : mai e poi mai sarei uscita con quel...COSO!
- Questo? – propose Bella; era meglio del primo ma...
- Decisamente BLEAH! – dissi cadendo a peso morto sul letto.
- O mamma! E questo? –
- Orribile! – risposi reprimendo uno sbadiglio. Mi fecero vedere altri vestiti ( tutti orrendi! ) , finchè a Rose non venne un’ “ illuminazione “ :
- Ho trovato! Ti darò il vestito che ho nella mia valigia: pensavo di metterlo per un appuntamento con il mio tesoruccio, ma credo che stia meglio a te...- Si avvicinò alla sua valigia e ne estrasse un vestito piegato con cura. Lo aprì per farmelo vedere e rimasi a bocca aperta!
- Allora? – mi chiese rompendo il silenzio. Non risposi, ma corsi ad abbracciarla e a noi si aggiunse anche la mia sorellina
- Siamo fashion, siamo belle, siamo amiche per la pelle! – vi starete chiedendo cosa sia questo stupido motto, vero? Lo inventammo alle scuole elementari e da quel momento non l’abbiamo più abbandonato!
- Corriamo a prepararci! – urlò quasi Bella dirigendosi al mobile dove avevamo sistemato le scarpe.
Ognuna di noi ne scelse un paio, poi...
-         Il bagno è il mio! – Rose fece una piccola corsetta verso il bagno.
-         No, è mio! – la fermò Bella.
-         Ehi, ragazze, vi sembra normale litigare per un bagno? – dissi avvicinandomi a loro per calmarle. In realtà non era l’unico scopo che avevo in mente...
-         Hasta luego, chicas! – entrai nel bagno e mi chiusi velocemente la porta alle spalle.
Mi dispiaceva per loro?
No.
Ero diabolica?
Forse.
Astuta?
Certamente!
 
Uscii dal bagno dopo un’oretta e trovai Bella e Rosalie distese sul letto. Appena mi videro, si alzarono e fu il turno di Bella.
-         Ancora ti devi ancora vestire? Ti sembra normale uscire dal bagno solo con l’intimo con tutte le finestre aperte? Fortuna che a quest’ora non c’è molta gente! – disse la bionda affrettandosi a chiudere le finestre.
-         Scusa mamma!-
-         Stupida! –
 
Quando uscì Bella toccò a Rose e...beh, passo direttamente ai risultati finali per non annoiarvi:
Bella aveva quel vestito che vi avevo descritto con un paio di scarpe nere, bracciale argento come gli orecchini;
Image and video hosting by TinyPic Rosalie indossava il vestito nero e bianco con le scarpe abbinate, bracciale e orecchini lunghi;
Image and video hosting by TinyPic Io invece indossavo il vestito che mi aveva prestato la mia amica, con degli stivaletti, una pochette nera, un bracciale e ,ovviamente, orecchini!
Image and video hosting by TinyPic -         Ragazze, siamo fantastiche! A che ora abbiamo l’appuntamento con i ragazzi? –
-         Alle 21:30 – rispose Rose
-         Ci manca solo mezz’ora! Parlando di ragazzi... Alice tra te e Jasper c’è qualcosa? –
-         Che tipo, voglio dire, in che senso? –
-         Vi siete baciati? – domandò senza giri di parole Rosalie mentre Bella mi si avvicinava lentamente.
-         No, cioè si, voglio dire...Dio! – un piccolo sorrisino si dipinse sui volti di Rosalie e Bells. Dopo due respiri profondi parlai:
-         Ragazze mi sono fidanzata! –

 

 
* il mio angolino *
Ciao, ciao!! Allora di questo capitolo che ne pensate? Nel prossimo si parlerà dell’appuntamento di Jazz e Maria e della festa, ma...non tutto procederà a meraviglia!
Grazie mille a tutte le ragazze che recensiscono e che inseriscono la mia storia tra le preferite, seguite e ricordate! Invito tutte a recensire <3 <3!!
Al prossimo!
Sweet Nymph

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Capitolo 10
*** Festa! II parte ***


Very Special Summer



Pov Jasper

Aspettavo Maria vicino al bar accanto alla piscina che in quel momento era colma di persone che ballavano canzone latino-americane. Non immaginavo il motivo di quell’appuntamento, ma non potevo mica darle buca...Ok, va bene, lo ammetto, in realtà ci avevo pensato, ma poi aveva vinto la parte di me più altruista.
- Ciao Jasper, scusami per il ritardo! Sono imperdonabile, e che io...- sobbalzai sentendo la voce di Maria dietro le mie spalle. Parlava a macchinetta passandosi continuamente una mano fra i capelli.
- Ehi, calmati. Hai ritardato di solo 5 minuti, non c’è motivo di agitarsi così – dissi sorridendo. Il mio scopo era quello di calmarla e ci riuscii.
- Grazie – mi sorrise.
- Di niente. Ora, non per essere scortese, mi potresti spiegare il perché di questo appuntamento? Ci conosciamo solo da questa mattina! – in effetti era vero. Per di più c’era anche Alice con me, quindi...O mamma, Alice! E ora cosa le avrei detto? Di certo non che ero uscito con Maria...mi vennero varie idee in mente, ma tutte troppo banali, quindi optai per il silenzio: non le avrei detto nulla.
- Questa mattina...io...insomma, volevo semplicemente conoscerti meglio, così da diventare amici! E non c’è niente di meglio, per iniziare, di una bella passeggiata chiacchierando oppure prenderci un gelato qui al bar. Ti va? –
- Ok, va bene. Sediamoci su quella panchina. – dissi indicandole la panchina accanto l’albero.
-Inizi tu o io? Intendo con le domande! – mi chiese con un enorme sorriso.
- Non so...-
- Ok: inizio io! – avrei preferito rispondere io così, prima. Odio stare al centro dell’attenzione!
- Quanti anni hai? – sempre le solite domande, uffa!
- 19. Tu? –
- Oh, sono un po’ più piccola: 18! Vergine. Tu? – tossii violentemente e avvampai...secondo me ero diventato lo stesso colore della sua borsa: porpora! Scoppiò in una fragorosa risata. Che cazzo aveva da ridere, non lo so!
- Intendo il segno zodiacale, sciocchino! – uff! E poteva dirlo prima!
- Gemelli! –
- Fidanzato? - e ora che avrei risposto? Mi squillò il cellulare, fortunatamente! Lessi sul display “ Alice “. Sarà il destino? Mah!
- Scusami ! – dissi a Maria che in risposta mi sorrise. Mi allontanai un po’ e poi risposi:
- Amore? –
- Jazz, mi vuoi far morire prima del dovuto?! – rise. Quanto l’amavo?!
- Volevo dirti una cosa: DOVE CAZZO STAI??? – la prima parte della frase la disse dolcemente, la seconda...vi lascio immaginare!
- Perché? –
- Mi hanno chiamato i tuoi fratelli che ti hanno dato per disperso perché non sanno dove ti trovi, ti ha chiamato mia sorella 4 volte ma eri irraggiungibile...Che fine hai fatto? – I miei fratelli che si preoccupavano...strano! Ridacchiai.
- Ora arrivo. Ti amo...-
- Anche io – E attaccò. Non mi accorsi che Maria mi si era avvicinata
- Immagino che tu debba andare...-
- Si. Allora ci vediamo stasera. Ciao! – dissi incamminandomi verso casa, non vedendo l’ora di rivedere il mio adorato folletto!

Pov Maria

Avevo sentito perfettamente TUTTA la conversazione di Jazz al telefono, e avevo capito anche con chi parlava...Alice, l’insopportabile Alice! E avevo sentito soprattutto l’ultima frase: quel “ Ti amo “ detto con voce dolcissima dall’oggetto del mio desiderio. Ma non sapevano cosa stava per succedere...una cosa che li avrebbe separati, una cosa che avrebbe rotto quel profondo legame tra il MIO Jasper e quella stronza di Alice.

Pov Alice

Erano le 21: 45 e i ragazzi ancora non si facevano vedere!
- E poi le ragazze sarebbero ritardatarie? Ma per favore! Stiamo da 20 minuti davanti a questo anfiteatro e di loro neanche l’ombra! – continuò a protestare Bella.
- Ehi, calmatevi! Ecco, stanno arrivando e...cazzo, come sono belli – dissi. Avrei avuto un mancamento molto presto! Idem per le ragazze.
- Finalmente! – urlò mia sorella non permettendo ad Edward di toccarla. Ah, ah, ah, la scena era davvero buffa: Bella furiosa e il “ Broccolo “ ( legittimo soprannome di mia sorella ) con gli occhi a tipo “ gatto con gli stivali “ . Rose invece si gettò nelle braccia di Emmett e si scambiarono un lungo bacio e io mi lasciai fare il baciamano dal mio tesoro
- Usted es maravillosa esta noche – disse con voce suadente.
- Puedo decir lo mismo de ti! – gli risposi con voce maliziosa.
- Che dite, ci avviamo? –
- Noooo, stiamoci un altro po’ qua! Li avete portati i sacchi a pelo? Così pernottiamo anche! – disse Bella con voce sarcastica. Credo che abbiate capito che a mia sorella non piace affatto l’attesa. Edward nel frattempo cercava ancora di afferrarla, ma senza risultato. Faceva tenerezza, poverino!
- Dai, su! Scattare! - fece Rosalie avviandosi verso la discoteca.


Quando entrammo, la musica “ house “ mi fece venire immediatamente voglia di ballare, così presi la mano di Jazz e lo trascinai sulla pista già piena di ragazzi che si scatenavano. Iniziai un ballo sensuale, strisciandomi su Jasper, che dopo aver superato quel breve attimo di timidezza iniziò a baciarmi e mi ritrovai le sue mani dappertutto come degli scanner della polizia e non fece che eccitarmi ancora ti più.
- Ehi, Cullen, vacci piano ! –
- Ti ricordo che tu hai iniziato Swan – disse con la voce roca.
- Ok, ma ora devi aspettare perché devo andare a fare una cosa...- non mi fece finire di parlare perché catturò le mie labbra in un bacio carico di passione e desiderio. Mi staccai solo per prendere aria e mi allontanai anche controvoglia...


Pov Jasper

Dio, un giorno Alice mi avrebbe fatto impazzire!!! Ripensavo a quel momento vissuto poco fa insieme a lei, quando...
- Ehi, ci incontriamo sempre a quanto pare! – Ma che diavolo! Mi trovava sempre!!!
- A quanto pare...- feci una finta voce allegra.
- Ti va di ballare? –
- In realtà...-
- Dai, forza, andiamo!!! – e mi trascinò sulla pista. Inizia a ballare controvoglia e cercavo con lo sguardo Alice, nella speranza che venisse per “ salvarmi “ da quella tortura.
- Seguimi – sussurrò Maria maliziosamente.
- Maria, io non ...-
- Ti ho detto, seguimi! –
- E io ho detto NO ! – ora mi stava facendo arrabiare.
- Vuoi che faccia del male alla tua ragazza? – mi minacciò.
- Non lo faresti mai –
- E chi te lo assicura ? – continuò
– Seguimi, o te ne pentirai! – La seguii preoccupato in una parte del locale meno affollata, poi quando ci fermammo, si appoggiò al muro e tirandomi il colletto della camicia, mi attirò a sé e mi bacio; cercavo di staccarmi, ma la sua presa si faceva sempre più forte, eppure era una ragazza... All’improvviso sentii il rumore di due bicchieri che si frantumavano toccando il suolo. Maria lasciò la presa con un ghigno; alzai gli occhi e vidi Alice con gli occhi lucidi e le mani come se ancora sorreggessero quei bicchieri ormai trasformati in scheggie ai suoi piedi.
- Non ci posso credere che tu...- la voce le morì in gola. Mi avvicinai a lei e la fermai afferrandola per il polso.
- Alice io...- ma lei mi interruppe
- Vaffanculo Jasper – si liberò dalla mia presa ed io guardai il mio angelo che usciva da quel locale...che usciva persempre dalla mia vita...



* Il mio angolino *
Ciao a tutte !!! Come va?? Pronte per Natale?
Questo capitolo l’ho scritto tenendo il mio cane sulle gambe che dormiva beato ( non sapete quanto l’ho invidiato! ), quindi vi lascio immaginare quanto tempo ci ho impiegato, hihihi!
Ringrazio tutte quelle che recensiscono, inseriscono la mia storia tra le ricordate, seguite e preferite!
Un bacio enorme a Leoncina ( spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo <3 ) e a CinzyaHale che ha inserito la mia storia tra le seguite!

Merry Christmas and Happy New Year!!!
Kiss, kiss!!
Sweet Nymph

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Capitolo 11
*** Litigio ***


Very Special Summer

 

Capitolo 11: Litigio

Pov Alice 

- Vaffanculo Jasper -

Uscii velocemente dalla discoteca liberandomi dalla stretta di Jasper e incurante dello sguardo preoccupato di Rosalie, Bella e dei ragazzi; in quel momento non volevo vedere e parlare con nessuno. Volevo stare SOLA! 

Cercavo di trattenere le numerose lacrime che minacciavano di uscire e corsi sulla spiaggia.

Era deserta.

Mi accucciai sulla riva, attenta a non farmi bagnare dall’acqua, e mi incantai a guardare la luna piena che si specchiava nell’acqua: avevo sempre adorato il chiaro di luna, e in quel momento mi venne in mente una storia che spesso mi raccontava mia madre per consolarmi...una storia di una ragazza che rinunciando al suo amore andò a vivere con la luna, trasformandosi in stella.

Un piccolo sorriso nostalgico si dipinse sul mio volto, pensando a quando ero bambina e giocavo con mamma e Bella, pensando a quegli anni in cui non si ha problemi, in cui si è spensierati, in cui non si soffre per amore...

L’amore...che cosa stupida: prima pensi che non ci sia altra cosa più bella, quando il tuo Lui ti regala rose rosse, letterine e quei baci che ti tolgono il fiato, poi...tutto questo finisce lasciando spazio solo al dolore che ti ha provocato lasciandoti o peggio, quando ti tradisce...ma nonostante tutto, anche se cerchi di odiarlo, non riesci a rinunciare a tutto quell’amore che gli hai donato e che lui ha gettato... 

Quel sorriso  che poco prima era comparso, scomparve quando sentii dei passi e una voce calda provenire da dietro le mie spalle:  

- Alice, possiamo parlare? - sussurrò. Era Jasper.  Mi voltai lentamente e con voce rotta risposi:

- E di che? Di come sia bella Maria? Di come mi hai fatto sentire quando ti ho visto baciarla? – cercai di calmare la voce che tremava e di trattenere le lacrime

- Aly...-lo interruppi

- NON chiamarmi così. Per te sono solo Alice...anzi, pensandoci bene, per te non sono nessuno! Piuttosto, vai da Maria, ti starà di sicuro aspettando! – una lacrima mi rigò il viso quando pronunciai l’ultima frase. Maria...Sin dal primo istante che l’avevo vista, avevo provato ODIO nei suoi confronti! 

- Alice, perché non ne parliamo? – mi disse con dolcezza infinita. Mi alzai velocemente mentre un tuono ruppe il silenzio che si era creato. Perfetto, era in arrivo un temporale.

- Jasper tu sei solo uno stronzo! Volevi fare il doppio gioco, eh? Beh, mi dispiace dirti che non ci sei riuscito!- ormai le lacrime scendevano senza sosta. Mi strofinai sotto gli occhi per rimuovere le macchie di mascara, ma non trovai nulla; Bella mi aveva messo il trucco resistente all’acqua, solo allora me ne ricordai. Al solo pensiero di mia sorella, mi venne voglia di correre da lei e buttarmi tra le sue braccia.

- Mi dispiace per...-

- No, Jasper, a te non dispiace proprio niente! Ora vattene! – dissi dandogli le spalle. Ebbe il coraggio di abbracciarmi da dietro e questo non fece altro che aumentare la mia rabbia. Ma dopo un po’ sentii qualcosa di bagnato cadere sulla mia spalla...

Possibile che Jasper stava...piangendo?

- Alice, ti prego...- il cuore mi diceva di girarmi e baciare quelle labbra meravigliose, di dirgli che l’amavo e che non me ne importava niente del bacio con Maria. Ma vinse la testa...

Mi liberai dalle sue braccia che mi cingevano la vita e gli dissi con voce gelida:

- Vattene! Non voglio vederti mai più! – 

Dopo avermi guardato un ultima volta con gli occhi lucidi e con una lacrima che gli rigava la guancia , se ne andò e io mi abbandonai ad un pianto liberatorio.

Il tempo in quel momento rifletteva il mio stato d’animo; iniziò a piovere, ma io rimasi lì, seduta a piangere, e quelle che scendevano non erano lacrime di rabbia come poco prima, ma di tristezza poiché sapevo che ormai l’avevo perso...

 

Che cosa avevo fatto?

 
 
 

* Il mio angolino *

Hello girls!!

Come va? Anche se un po’ in ritardo vi auguro un buon anno!

Passiamo al capitolo: è un po’ triste, ma non ho potuto fare a meno di scriverlo, spero mi perdonerete ^^!!

Un GRAZIE a tutte quelle che recensiscono la storia:

- sweetwitch <3<3<3

- Kikka Hale <3<3<3

- Alice 989 <3<3<3

- Black_Princess <3<3<3

- Hiphipcosty <3<3<3

Grazie ragazze, come farei senza di voi???? Vi voglio un universo di bene <3 <3!!

Poi un grazie enorme anche a chi inserisce la mia storia tra le preferite, seguite e ricordate!

Bacioni!!

Sweet Nymph

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Capitolo 12
*** Momento tra ragazze... ***


Very  Special  Summe
 

Pov Bella

-        Bella, tesoro, che hai? – mi chiese premurosamente Edward. In realtà ero preoccupata per mia sorella: era uscita di corsa dal locale, con gli occhi lucidi e con Jasper che la seguiva con lo sguardo...
Avevo capito subito che qualcosa non quadrava, ma volevo che chiarisse prima con lui, poi magari le sarei andata a parlare.
Era pur sempre la mia sorellina!
-        Niente, solo che...mi...- non sapevo se dirgli la verità o no. Ma infondo era il mio ragazzo, la persona che amavo e con lui desideravo non avere segreti.
-        È per tua sorella vero? – mi accarezzò delicatamente la guancia, sistemandomi una ciocca ribelle dietro l’orecchio in modo da potermi guardare negli occhi. Non risposi alla sua domanda e riabbassai lo sguardo.
-        Anche io sono preoccupato per mio fratello, ma preferirei prima che chiarissero loro...Vediamo prima che piega prendono le cose, poi gli parleremo. – non era del tutto convinta della risposta di Edward. Ero pienamente convinta che in questa storia non centrassero solo Jasper ed Alice...Insomma cosa mai aveva potuto fare quel ragazzo di così grosso da far uscire mia sorella da questa discoteca in lacrime? Proprio lei che tra le due era stata sempre la più forte di carattere, e per farla piangere ,anche da bambina, ce ne voleva!
In quel momento ignorai Edward che, non so come, mi fece sedere sulle sue gambe e iniziò a darmi dolci baci sulla fronte e sul capo per tranquillizzarmi, ma invano. Mille idee di cosa fosse potuto accadere mi ronzavano in testa, ma capii tutto quando sentii delle voci e delle risatine dietro di me:
-        Ragazze dovevate vedere la scena, ahahah...- disse una ridendo a crepapelle.
-        Perché che cos’è successo?? – fece l’altra
-        Dai Maria racconta! – Maria...perchè questo nome non mi era nuovo?
-        Allora ragazze, sapete Jasper? Quello che abbiamo incontrato sulla spiaggia, biondo, occhi azzurri e un fisico da urlo? – O mamma! Che cosa era successo?
-        Ah, quello che stava insieme a quella ragazza...-
-        Si Alice –al solo sentire il nome di mia sorella, la mia preoccupazione aumentò.
-        Allora, poco fa, approfittando del momento in cui lei non c’era, sono andata vicino a Jasper e gli ho detto di seguirmi...ce ne voluto di tempo, ma alla fine sono riuscita a convincerlo. L’ho portato nella parte del locale meno affollata e quando ho visto che quella stupida lo stava cercando, l’ho baciato! Ovviamente lei ci ha visto e ha mandato a quel paese Jasper, ahahahah, che la guardava disperato ahahah! -  CHE COSA???
-        Ma...perchè hai fatto questo ? – chiese una delle due.
-        Ragazze io lvoglio quel biondo  SOLO per me! – Sentendo quelle parole mi girai di scatto e allora la vidi: ma certo, Maria, quella ragazza che ci aveva chiesto il numero di Jasper! E lei ora lo aveva...baciato! Istintivamente mi stinsi al mio ragazzo nascondendo il volto nell’incavo del suo collo.
-        Ehi, finalmente ti sei mossa ! Mi stavo preoccupando! - fece Ed con tono sollevato. In un qualunque momento mi sarebbe scappato un sorrisetto, ma non ora. Non ora che mia sorella stava soffrendo per colpa di quella stronza!
-        La ragazza più bella del locale, come minimo, mi concede un ballo? – disse alzandosi e inginocchiandosi tendendomi la mano.
-        S-scusa Ed – ma non la presi, mi alzai di scatto lasciandolo lì senza parole e con una faccia sorpresa nonostante mi facesse tenerezza. Ma ora dovevo pensare ad Alice che mai come ora, aveva bisogno di affetto.
Mi avviai verso l’uscita, ignorando la pioggia che mi bagnava i capelli e il vestito...in realtà era l’ultima cosa a cui pensavo.
Andai sulla spiaggia e vidi mia sorella che da lontano sembrava un batuffolo nero zuppo d’acqua  per come si era rannicchiata. Aveva la testa poggiata sulle gambe ed era scossa da violenti singhiozzi. Mi avvicinai e quando le fui abbastanza vicina le accarezzai i capelli che in queste settimane erano cresciuti, arrivando alle spalle.
Si voltò con una lentezza esasperante  e appena mi vide, si alzò velocemente e mi abbracciò continuando a piangere.
-        Shh, Aly calmati! – dissi stringendola ancora di più a me.
Non le dissi nulla, aspettai solo che quel pianto finisse...Un pianto colmo di singhiozzi violenti e lacrime...Un pianto che rendeva fragile la mia sorellina che era una vera forza della natura... Un pianto che sembrava durare un’eternità...
Solo quando il respiro iniziò a regolarsi, cominciai a parlarle:
-        Ehi...- puntò i suoi occhi verdi nei miei. Dallo sguardo si poteva facilmente comprendere quanto dolore stesse provando.
-        Grazie per essere venuta – disse con voce fioca e sforzandosi di sorridere.
-        Ti ricordi cosa ci diceva mamma quando eravamo piccole? Beh, ora lo sto facendo! – riuscii finalmente a farla ridere e mi tolsi un peso dal cuore. Rividi di nuovo quella luce particolare nei suoi occhi...mi chiesi come aveva fatto Jasper a lasciarla. Dove l’avrebbe mai trovata una ragazza così?
 Ma ero sicura che un motivo ci doveva essere; in quei giorni trascorsi insieme lo avevo conosciuto bene, e mi era sembrato un bravo ragazzo. Già dal primo momento avevo pensato che Jasper provasse qualcosa per mia sorella, poi con il passare del tempo erano diventati amici inseparabili. E poi avevo saputo, tramite il mio ragazzo, che Jasper provava qualcosa per lei.
E ora? Come aveva potuto lasciarla così di punto in bianco?
- Sei la sorellina più dolce del mondo! – rispose riabbracciandomi.
- Adesso ti va di...dirmi cos’è...successo? – risposi un po’ esitante. Già sapevo cosa fosse accaduto, ma volevo sentirmelo dire da lei, così si sarebbe anche sfogata.
Gli occhi le ritornarono lucidi e cercò di trattenere le lacrime che minacciavano di uscire. Abbassò di nuovo  lo sguardo fingendo di trovare particolarmente interessante la sabbia.
Nel frattempo aveva smesso di piovere. Si sentiva solo il profumo di terra bagnata, il canticchiare dei grilli, il suono delle onde del mare e il debole rumore  della musica che proveniva dalla discoteca.
Aprì la bocca per parlare ma venne interrotta da Rosalie che le corse incontro abbracciandola. Quando Alice sciolse l’abbraccio si sedette a terra e noi facemmo la stessa cosa.
-        Ecco...io...insomma passo direttamente al punto, stavo ballando con J...con LUI, ci stavamo divertendo...ma per colpa di quel cazzo di ciclo, sono dovuta andare in bagno! Quando sono uscita, c’era un ragazzo con un vassoio su cui c’erano dei bicchieri di non so che cosa...ne ho presi due non chiedendo nemmeno che cosa c’era dentro, e sono andata nel punto dove avevo lasciato Jazz. Non l’ho trovato e ho girato tutto il locale quando l’ho visto c-c-con M-maria-a...- . Io e Rose ci scambiammo un’occhiata triste, poi la bionda la incitò a continuare.
-        S-si stavan-no bac-cian-ndo – e li scoppiò in un pianto liberatorio. L’abbracciammo a vicenda.
-        Io lo amavo davvero...anzi lo amo ancora! Cerco di odiarlo, ma mi ritrovo sempre al punto di partenza! E tutto questo solo a causa di quella!– disse con voce carica di tristezza, ma anche con una sottile  vena di odio.
-        Capiamo come ti senti Aly, e ci dispiace sul serio – disse con dolcezza la bionda.
-        Vedrai, ci vorrà un po’ di tempo, ma poi passerà tutto. – continuai io.
-        Ma mi spiegate ora come faccio? Come devo comportarmi quando usciremo  tutti insieme?  –
-        Non preoccuparti starai con noi. Non ti lasceremo sola. Per nessuna ragione al mondo lo faremo. – le sussurrò Rosalie. Sembrava tanto una madre che cerca di consolare la figlia. Questa è la caratteristica predominante del suo  carattere!
Alice sorrise confortata da quelle parole e ci strinse in un caldo abbraccio. Il momento peggiore era passato, fortunatamente!
-        É  ricomparsa la luna...Non è bellissima? – insieme guardammo quella sfera rotonda e lucente che si specchiava in quel mare scuro. Era fantastico!
-        Si...Sorellina, ricordi quella storia che ci raccontava la mamma? –
-        Si. Sai poco fa ci ho pensato – disse continuando a guardare la luna.
-        Che storia ?  – chiese Rose dopo qualche minuto di silenzio.
-        Una storia che da bambine ci raccontava nostra madre...Bella perché non la racconti? –
-        Dai, dai! – quasi urlò Rosalie. In altre circostanze avrei risposto con un no secco, ma in quel momento tutto era diverso .
-        Va bene. C’era una volta...- e iniziai a raccontare quella storia proprio come mia madre. Sperando di riuscire a distrarre mia sorella facendole lasciare, anche se solo per una notte, o per un istante, quel brutto ricordo alle spalle.
 

 
 
 

*Il mio angolino *
Hello!! Allora passate bene le feste? Spero di si!
Questo capitolo è un po’ triste e , come avete visto, tutto POV Bella. Mi sembrava giusto scrivere cosa ne pensava la sorella di questa situazione.
Ammetto che non è stato facile da scrivere, ma ci sono riuscita...Fortunatamente!
Ringrazio quelle fantastiche persone che hanno recensito:

-        Hiphipcosty <3<3<3<3
-        Kikka Hale <3<3<3<3
-        sweetwitch <3<3<3<3
-        Kristen Cullen <3<3<3<3
-        Alice 989 <3<3<3<3
-        Pandina 76 <3<3<3<3

Un grazie a quelle che inseriscono la storia tra le preferite e ricordate!
Kiss, Kiss!!!!!!

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Capitolo 13
*** Si, ti credo! ***


Very Special  Summer

 

Pov Alice

 

Quella mattina mi svegliai con un forte dolore alla schiena; ci eravamo addormentate tutte su un lettino singolo, attaccate come delle sardine, ed ora, questa era la conseguenza!
Ero ancora mezza addormentata, perciò non mi accorsi che nel girarmi feci cadere mia sorella sul pavimento generando un rumore che fece svegliare me e Rosalie...e ovviamente anche Bella. Mi alzai di scatto sostenendomi con i gomiti, e fui seguita da una Rosalie abbastanza assonnata.
- Che cosa è successo? – domandò la bionda con la voce impastata per il sonno e reprimendo a stento uno sbadiglio.
Vedemmo il volto di Bella comparire da sopra il letto : aveva i lunghi capelli castani che sembravano un pagliaio, gli occhi assonnati ma con un’ ombra di rabbia e delle occhiaie le circondavano gli occhi. Mia sorella era sempre stata una bella ragazza, questo è certo, ma in quel momento...tutto mi sembrava a parte lei!
Solo quando la vidi massaggiarsi il gomito e la schiena, mi  resi conto di quello che avevo combinato. Mi misi a sedere e cercai di non incrociare il suo sguardo.
-        Mary Alice, che cosa hai fatto? – mi chiese con tono autoritario alzandosi anche se con qualche difficoltà.
-        Scusa, Belluccia, non l’ho fatto di proposito – le risposi facendo una faccia da cucciolo bastonato; sapevo che quando facevo così non mi poteva resistere!
-        Sicura? – questa volta nella sua voce, c’era una vena ironica e le comparì sul volto un sorrisetto malizioso.
Annuì sempre tenendo il finto broncio, e indietreggiai  lentamente finchè non toccai Rosalie che mugugnò qualcosa di incomprensibile, per poi rigirarsi dall’altro lato. Approfittando del momento in cui io mi ero voltata, Bella prese un cuscino che per un pelo riuscii a scansare. Colpì la bionda che questa volta si svegliò definitivamente, non dopo aver dato un urlo. Beh, almeno quella cuscinata era servita a qualcosa!
-        Ma che sei scema? Dormivo come un angioletto...E MI HAI SVEGLIATA!!! Ora ti faccio vedere io! – urlò  Rose in segno di guerra. Si alzò anche lei e prendendo un cuscino dal letto alle sue spalle lo lanciò addosso a Bella che fu colpita in pieno. Guardavo la scena divertita, finchè non mi arrivò una bella cuscinata...Vi lascio immaginare dopo cosa successe!
 
 
 
- Ragazze, basta! Sono sfinita! –
-        Allora ci prepariamo? – chiese entusiasta la bionda.
-        Perché? – alzai un sopracciglio. Insomma, prepararci per cosa?...non dirmi per QUEL motivo! Dio, ti scongiuro!!
-        Beh, per andare in spiaggia con Emmettuccio, Edward e Jasp...- si interruppe Rosalie mettendosi una mano sulla bocca.
    Jasper...
No, avevo deciso: non ci sarei andata! Con quale coraggio mi presentavo lì dopo averlo cacciato anche in lacrime?! Non potevo farcela...non ero ancora pronta!
Mi ritornò in mente il discorso fatto con lui la sera precedente, quando lui voleva spiegarmi tutto ma non volevo sentirlo.

E se lo avessi fatto?

“ Alice non iniziamo con i sensi di colpa, eh?! “ mi suggerì una vocina nella mia testa.
Se era un tranello di Maria?
“ Ok, Alice capisco che odi quella ragazza, ma non accusarla se non hai prove! “ mi rimproverai
Scacciai quei brutti pensieri dalla testa scuotendo leggermente il capo.
-        Sentite, se volete andateci voi, io non me la sento - sussurrai tornandomi a sedere sul letto a gambe incrociate e iniziai a giocherellare con le lenzuola.
-        Aly, capiamo che sei triste per questa storia ma non puoi stare così. Insomma è pur sempre una vacanza, e le vacanze sono sinonimo di divertimento. Non puoi rovinartele per colpa di quel...ragazzo! Devi reagire! –
Alzai lo sguardo incrociando il caldo color cioccolato degli occhi di mia sorella, poi lo spostai incrociando il freddo color ghiaccio degli occhi di Rosalie.
Sospirai pesantemente; non sapevo che cosa fare!
-        Se vengo con voi, come mi devo comportare con lui ? -
-        Se ti guarda: ignoralo. Se ti parla: ignoralo. Se cerca di farti ridere: ignoralo. Se ti sfiora: ignoralo. Se ti abbraccia o cerca di baciarti...- iniziò a parlare a macchinetta Rosalie che poi venne interrotta da mia sorella
-        Ignoralo! Rosy, abbiamo capito! – esclamò Bella sedendosi sul bordo del letto.
-        No, stavo per dire: mandalo a quel paese! – ridacchiò la bionda soddisfatta per essere riuscita a strapparmi un sorriso. Bella le lanciò un altro cuscino che la colpì in pieno volto e si alzò per prendere i costumi.
-        Allora che fai? Vieni? –
La stessa domanda che mi ero posta poco fa: che cosa dovevo fare?

Alice, goditi le vacanze! Jasper ama Maria, e allora? Non puoi lasciare che quel biondino di quattro soldi di rovini le vacanze! Quindi ora vai con tua sorella e la tua amica e vi divertite!

-        Ovvio che vengo, pensate che non esco più per colpa di quello la? Se lo pensate davvero, non mi conoscete affatto! – cerco di reprimere tutto quel dolore e di nasconderlo in un angolino del mio cuore in modo da lasciare spazio alla Alice allegra e spensierata di sempre.
-        Così ti voglio sorellina! – urlò Bella in preda alla felicità e mi abbracciò calorosamente. Lo stesso fece Rosalie.

Ma quanto le volevo bene?...

-        Se avrai qualche problema “ di adattamento “, vieni vicino a noi, ok? – mi sussurrò con dolcezza Bella.
-        No, ma che dici?! Lei deve stare SEMPRE vicino a noi! Insomma Aly, non ti escluderemo, ti terremo sempre vicina in modo da non lasciarti sola con Jasper in situazioni di disagio.- mi voltai in direzione di Rosalie appena iniziò a parlare. Mi vennero gli occhi lucidi,e mi sentii in dovere di ringraziarle
-        Grazie di tutto! -
-        Questo ed altro per te, scricciolo! – disse Bella spettinandomi i capelli, facendomi ridacchiare.

...Sin troppo!
 
 
 
Quando finimmo di prepararci, scendemmo in spiaggia e sedendoci sulle sedie a sdraio sotto l’ombrellone, iniziammo a chiacchierare del più e del meno, finchè fecero la loro comparsa i ragazzi
-        Ehy, puffetta! – gridò Emmett prendendomi in braccio e facendomi vorticare. Era raro che Emmett si comportava così con me, non avevo un rapporto di amicizia molto stretto con lui, a differenza di quello con Edward.
Evidentemente anche loro dovevano sapere tutto, poiché anche il rosso fece di tutto per farmi ridere.
Quando mi sottrassi dall’ abbraccio di Edward mi trovai difronte Jasper in tutta la sua bellezza.
Tutto il dolore rinchiuso in quell’angolino venne a galla quando ripensai al bacio.

No Alice, ricordi la promessa? Quella di non pensarci più?

-        Ciao – disse con un tono di voce molto flebile. Portai i miei occhi nei suoi, ma subito distolsi lo sguardo iniziando a parlare con i ragazzi, ignorandolo del tutto.
-        Che ne dite, ci facciamo un bel bagno? – domandò il moro avvinghiato a Rose.
-        Che aspettiamo? – risi alzandomi e correndo verso l’acqua seguita dalle ragazze.
-        Ahi! È gelida, ma come fate voi due?! – esclamò ridendo Rosalie che si fermò sulla riva togliendo immediatamente il piede dall’ acqua
-        Dai Rosy vieni! – la chiamavamo io e mia sorella già nell’acqua, quando arrivò Emmett che di sorpresa la prese in braccio e sopportando le sue urla assordanti, la buttò in acqua ridendo fragorosamente, poi appena lei emerse, catturò le sue labbra in un bacio.
-        Perché non giochiamo a palla? –
Bella ci pensò su, poi ordinò al suo ragazzo di prendere la palla e venire in acqua. Entrò anche Jasper che cercò di rompere il ghiaccio con me, ma senza nessun risultato.
Possiamo dire invece che ottenne l’esatto contrario!

 
 
 
Le ore passarono così, tra partite a carte, giochi, guerre d’acqua ecc...Le ragazze fecero di tutto per distrarmi e forse ci riuscirono , perché, come avevano promesso, mi stettero tutto il tempo vicine.
 

Pov Rosalie

 
Mi dispiaceva sul serio per Alice.
Provai più volte a mettermi nei suoi panni, e al solo pensiero che potessi vedere Emmett baciare un’altra, un’ ondata di dolore mi travolgeva.
Dovevo fare qualcosa per la mia migliore amica, magari parlare con Jasper, perché secondo me quel ragazzo poco ci entrava in quella storia.
Camminavo verso il bar assorta nei miei pensieri, avevo chiesto ad Emmett di non accompagnarmi perché volevo stare un po’ sola, perciò quando mi sentii tirare per il braccio destro feci una paura tremenda.
-        Jasper sei tu! Ma che cavolo, potevi anche chiamarmi e risparmiarmi una paura del genere! – esclamai sarcastica, provocando la sua ilarità.
-        Non ci trovo niente da ridere! Su, che vuoi? – continuava a ridere, ma invece di contagiarmi, fece aumentare il livello della rabbia.
-        In che lingua te lo devo chiedere?- chiesi stufata
-        In francese! – mi degnò di una risposta solo quando smise di ridere.
-        Ok: Que voulez-vous? – fortuna che facevo il linguistico!
-        Je veux parler d'Alice – disse improvvisamente serio.
-        E che posso dirti se non che stiamo facendo di tutto per distrarla perché le viene sempre voglia di piangere, cerchiamo di tenerla sempre occupata, ci comportiamo da perfette cretine e la notte dormiamo perfino insieme? – mi feci seria anch’io quando pronunciai quelle parole.
-        Ecco...mi sono rivolto a te sperando che almeno tu possa credermi. Io sono sempre stato innamorato di Alice, ma ieri sera, quando lei si è allontanata, Maria mi ha costretta a seguirla...Q-quando poi è arrivata Alice, mi ha baciato. Ho cercato di respingerla ma...-
-        Beh, potevi allontanarla con le maniere forti! – lo interruppi.
-        Non mi sono mai permesso di alzare le mani su una donna, ne tantomeno lo farò – disse con voce dura.
Quando i nostri sguardi si incrociarono, vidi quell’ ombra di disperazione nei suoi occhi e da quello capii che era sincero, ma volevo esserne del tutto certa
-        E se ti credessi? – chiesi gelida
-        Te ne sarei eternamente grato – rispose avvicinandosi.
Vedendo un luccichio nei suoi occhi compresi che tratteneva a stento le lacrime.

Al diavolo la mia freddezza!

Lo abbracciai di slancio, e lui ricambiò dopo poco.
-        Allora mi credi? – chiese sottraendosi dalla mia stretta
-        Si, ti credo! – risposi con un sorriso.
-        Grazie Rose! – esclamò riabbracciandomi di nuovo.
Non mi sbagliavo, allora poco fa, quando sostenevo che quel ragazzo non aveva fatto nulla, ma era stato solo usato...proprio come una marionetta.
-        Mi puoi aiutare, allora , a riconquistare la fiducia di Alice? – ridacchiai.
-        Farò tutto il possibile! – si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo.
-        Ma ricorda, solo perché sei il fratello del mio ragazzo!  - dissi ironica ignorando gli ammiccamenti ed i complimenti di un gruppetto di ragazzi vicino al bar.
-        Ma stai zitta! – disse dandomi un leggero schiaffetto sulla nuca ma glielo restituii subito dopo.
 
Arrivati al bar, prendemmo posto su un tavolino all’ombra di un pino.
-        Comunque, hai un piano? – dissi sorseggiando la mia limonata.
-        Si, ma per far si che questo funzione, devi fare una cosa...- Oh,oh! Questa “ cosa “ non mi piaceva affatto!
-        E che cosa? – chiesi esitante.
-        Devi fingerti la mia ragazza! – disse con un sorrisetto maliz...aspetta:
CHE COSA?!
 

 
 
* Il mio angolino *
Ciao a tutte!!
Allora, che ne pensate di questo capitolo? Forse la fine sarà un po’ sconvolgente, ma...è la storia!
Vi dico anche che sta per concludersi ( forse altri 5 o 6 capitoli, ripeto FORSE)!.
Passiamo ai ringraziamenti:
prima di tutto, vorrei ringraziare di cuore Sweetwitch che mi ha aiutato a scrivere questo capitolo! Davvero, grazie mille <3 !
Un bacio anche a tutte quelle che lasciano delle recensioni fantastiche: quando le leggo trattengo a stendo le urla di gioia!
Un grazie a tutte quelle che inseriscono la mia storia tra le preferite, seguite e ricordate e...perchè no, anche ai lettori silenziosi.
Al prossimo capitolo!
Vampire_Girl

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Capitolo 14
*** Piano! ***


Very Special Summer

 




Pov Rosalie

 




-        Jasper, che cazzo hai detto? – quasi urlai alzandomi di scatto dalla sedia di plastica su cui ero seduta poco fa.
-        Che per far si che questo piano funzioni, ti dovrai fingere la mia ragazza...- mi rispose tra le risate, probabilmente per l’espressione sbalordita sul mio viso.
-        Tu non stai bene! Ed io tradirei così il mio ragazzo, che amo infinitamente, e la mia migliore amica? Ma sei fuori?! – tornai a sedermi. Probabilmente mi avrebbero preso per una pazza le persone intorno, e quei ragazzi che un attimo fa mi lanciavano occhiate e fischi avrebbero immediatamente cambiato idea su di me. Ma questo non mi importava: ero furiosa!
-        Ti prego!! –
Ma per caso credeva che con una preghierina mi avrebbe convinto? Ah, non mi conosceva affatto!
-        NO! – questa volta urlai e mi rialzai facendo cadere la sedia.
Tutte le persone sedute ai tavoli accanto al nostro si voltarono nella nostra direzione. Che figura di merda stavamo facendo!
-        Rose...Rose...- sussurrò Jasper ancora con quel  sorrisetto divertito stampato su quel viso che ora avrei volentieri preso a pugni. Si avvicinò e prendendomi per le spalle mi bloccò. Mi avvicinò a lui e a un millimetro dalle sue labbra, mi sussurrò:
-        Era uno scherzo! – mi baciò la fronte e mi lasciò. Si allontanò dal tavolo incamminandosi verso l’ombrellone, ed io lasciando la mia limonata lì, lo seguii a passo svelto. Fu il mo turno di bloccarlo per il polso.
-        Ma vai a...quel paese!!! Mi hai fatto prendere un colpo! Stronzo! – dissi iniziandolo a “ picchiare “ con la borsa, ridendo sollevata.
-        E secondo te io mi sarei messo con te tradendo mio fratello?! Neanche per sogno! – disse tra le risate, poi continuò facendosi improvvisamente serio –  Alice mi definirebbe ancora di più un coglione! – Mi fece pena con il suo sguardo spento e un sorriso sarcastico.
-        Beh, a parte gli scherzi, un piano ce l’hai? – chiedo curiosa.
-        In realtà no. L’unica cosa che so è che devo liberarmi di Maria: non mi lascia più in pace anche se continuo a ignorarla. Non so più che fare con lei! – mentre parlava con un tono disperato, si passava una mano fra i capelli. Alice i aveva spiegato che quel gesto lo faceva per nervosismo, e ogni volta che lo ripeteva la faceva impazzire.

 

Se solo avessero fatto pace...

 

-        Si, ma non sarà certo facile! La vedo molto presa da te. Facciamo una cosa, mentre andiamo verso l’ombrellone ne parliamo e cerchiamo di tendere una “ trappola “ a Mari...Alt! Noi fra...- mi faccio il conto velocemente – una settimana partiamo! – al solo pensiero mi venne un nodo allo stomaco.
 

Avrei lasciato Emmett...noo!!

 

-        Rose, so che significa quell’espressone: non vi lascerete tu ed Emmett. Ti ricordo che abitiamo nella stessa città, quindi potremo anche partire insieme! – a  quelle parole il mio umore ritornò buono come prima e continuai la mia “ favolosa “ idea.
-        Uff, per fortuna! Comunque, stavo dicendo che per questi giorni in un modo o nell’altro ti terrò lontana Maria per far stare un po’ soli soletti te ed Alice...- mi interruppe prima che terminassi la spiegazione.
-        E come fai a farci rimanere soli? Lei non mi vuole neanche vedere, figurati se resterebbe sola con me! –
-        Ci riuscirò con un piano che appena mi verrà in mente ti dirò! – dico soddisfatta. Alza gli occhi al cielo.
-        E secondo il tuo ragionamento, una senza cervello come te riuscirebbe a creare un piano del genere? – mi punzecchiò divertito. Ottenne l’effetto desiderato...
-        Ne uscirà sicuramente un risultato migliore in confronto ad uno che cerca di fare il figo ma non lo è! – gli risposi a tono.
-        Ma cara, io sono figo! – affermò sicuro di sé mettendosi in una posa da modello da prima pagina. Lo guardai stranita con un sopracciglio alzato.
-        Tu?! È una battuta? –
-        No, è solo la semplice e pura realtà! – sospirò.
-        Ma stai zitto! – esclamai iniziando ad allungare il passo.
-        Seriamente, sono così tanto orrendo? – mi girai velocemente e lo vidi con il labbro inferiore tremante e gli occhi a cucciolo bastonato.

 

Chissà se in passato ha fatto recitazione ?

 

-        Abbastanza.- sul suo volto si dipinse un’espressione sconvolta.
-        Ma no, tutto sommato sei figo! – La sua espressione tramutò in felice
-        Grazie. Anche tu, non sei male! – disse facendo l’occhiolino e squadrandomi da capo a piedi.
-        JASPER! – esclamai stufa.
-        Ok, la smetto! – ormai si era rassegnato. Fortunatamente!
-        Ritornando ad Alice: pensato un piano? – chiese ritornando ansioso.
-        Mi hai dato il tempo di pensare? – chiesi alzando le spalle.
-        Ma appena ti viene qualcosa in mente chiamami!!! –
-        Si – sbuffai pesantemente.
In realtà un piano già ce l’avevo, ma non volevo dirglielo o...la sorpresa non sarebbe stata sorpresa!
 
 


Pov Bella

 



-        Ehi, finalmente! Ma dove eravate finiti? – aspettavo Rosalie e Jasper seduta ( o meglio avvinghiata ) ad Edward e parlavo con mia sorella della nuove collezioni di varie marche famose. Appena li vidi a pochi metri dai nostri ombrelloni, gli corsi incontro con la vana speranza che avessero comprato qualcosa anche per me.
-        Neanche un gelato? – chiesi con il broncio
-        Si sarebbe sciolto – risponde impassibile Rose.
-        Un ghiacciolo? – riprovai.
-        Peggio! –
-        Una limonata ? –
-        Idem ! –
-        Una...-
-        BASTA! – urlò spazientita Rosalie prendendomi per il polso e mi trascinò lontano dai ragazzi, ma soprattutto da mia sorella  che ci guardava stranita e da Jasper che parlava con i ragazzi.
-        Allora, Jasper mi ha chiesto di inventare un piano per..ehm..diciamo riconquistare Alice. Gli ho promesso che appena ne avrei avuto uno glielo avrei detto. Veramente un piano già ce l’ho, ma devi essere d’accordo tu e poi deve rimanere  un segreto mio, tuo e dei ragazzi a parte il biondo. – mi racconta sussurrando.
-        E quale sarebbe questo piano? –
-        Allora...- inizia a spiegare tutti i passaggi del piano, il luogo e la motivazione per farli incontrare.
Alla fine, esprimo la mia opinione:
-        Ma è semplicemente... FANTASTICO! Rosy, sei un genio! – esclamo gioiosa abbracciandola calorosamente.
-        Su, vai a dirlo ad Edward! – esclama impaziente saltellando sul posto.
-        Ok! –
 
 
 
 
Io lo dissi ad Edward e di seguito lui ad Emmett, insomma una specie di passaparola.
Non volevamo far andare tutto troppo in fretta, così optammo di mettere in atto il piano una di quelle sere, ma dovevano passare almeno un paio di giorni.
Nel frattempo cercammo di far distrarre il più possibile Alice e ogni tanto provavamo a rompere il ghiaccio tra i due: Jasper rispondeva alle nostre domande, ma era Alice il problema...beh, aveva tutta la mia comprensione! Anche se un piccolo sforzo...insomma rivolgergli una piccola parola o ringraziarlo quando le faceva i complimenti non le costava nulla !
Questo era il difetto di mia sorella, la diffidenza. Una volta tradita la sua fiducia, era difficile riconquistarla.
 

Molto, molto difficile!

 

Ma io ci dovevo riuscire, volevo riuscirci! Insomma, lei amava Jasper, e non le avrei permesso di tornare a casa carica i sensi di colpa e rimpianti, non ce l’avrei fatta a vederla piangere sul letto in camera sua senza parlare con nessuno. Già era successo una volta per colpa di uno stronzo che pensava solo al sesso. Quella volta mi era bastata, anzi, anche avanzata!

Jasper, invece, non era un tipo così. Lui amava veramente Alice, e per questo giurai sulla mia stessa vita che con Rose avrei provato di tutto, pur di farli tornare insieme.

 
 
 




* Il mio angolino *


Bonjour!!!
Rieccomi con un nuovo capitolo! Spero vi sia piaciuto!  
Come avete letto  , Rose ha ideato un piano per far  “rifidanzare “ i nostri due innamorati ( funzionerà? Boooo! )   e Bella ha accennato qualcosa sul passato di Alice . Non l’ ho approfondito, poiché lo farò fra qualche capitolo.
Come sempre, ora passo ai ringraziamenti:
Innanzi tutto tutte quelle che recensiscono :

Sweetwitch
Kikka Hale
Hiphipcosty
Alice 989

VI ADORO!!!!!!
Un bacio enorme a tutte le ragazze che inseriscono la mia storia tra le preferite, seguite e ricordate!
Ci vediamo al prossimo!!!
Baci!!
Vampir_Girl

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Capitolo 15
*** ...Si va in scena! ***


Very Special Summer

Capitolo 15: …Si va in scena!

Erano passati ben due giorni da quella sera, forse una delle più brutte della mia vita. Bella e Rosalie cercavano in tutti i modi di non farmi trovare in sua compagnia. Non mi andava neanche di pronunciare il nome di quel bastardo.
Molte volte anche Edward ed Emmett cercavano di farmi attaccare bottone con il biondo, ma io mi liquidavo raggiungendo le ragazze e fingendo di essere di buon umore. Si, fingevo.
Dentro di me la ferita sanguinava ancora e cadevo sempre più nell’abisso più buio e profondo che potesse esistere, non c’era niente a cui avrei potuto aggrapparmi, nessuna ancora di salvezza.
Solo buio. Buio totale.

<< Sveglia, sveglia! Alice nel paese dei soooogni! >>
Aprii lentamente gli occhi intravedendo due sagome sedute ai lati opposti del mio letto.
<< Non era Alice nel paese delle meraviglie? >>
Le voci iniziarono a diventare più chiare.
<< Vabbè, ogni tanto è bello cambiare! >>
<< Mah! >>
<< Alice su, la colazione ti aspetta! >>
Tra le due distinsi quella di Rosalie che mi chiamava dolcemente.
<< Mmm…che ore sono? >> farfugliai rigirandomi tra le lenzuola.
<< è abbastanza tardi: sono le 6:30! >> la sua voce diventò irritata.
Aspetta, tardi alle sei del mattino?
<< Scusa, ti sembra tardi alle 6:30?! >> chiesi incredula svegliandomi completamente e mi misi seduta.
Lanciai uno sguardo allibito alla bionda che sorrideva entusiasta.
<< Lo sapevo, lo sapevo!! >> esultò afferrando mia sorella per le spalle e la scosse come se fosse stata una campanellina.
<< Che cosa sapevi? >>
<< Che ti saresti svegliata: in realtà sono le 10:00! >>
La guardai reprimendo l’istinto omicida che mi spingeva a strozzarla.
“ Su calma Alice, calma “
<< Si, ma anche voi non siete in costume! >> osservai sbadigliando apertamente.
<< Ecco, abbiamo deciso di starcene qui perché non ci va >>mi spiegò con calma Bella che ancora non aveva avuto modo di parlare.
<< Ok, ma…cosa facciamo? >>
<< Pensando che stasera usciremo…>> non completò la frase a causa della mia protesta.
<< No, di nuovo? >>
<< Solo noi ragazze però. Dai Aly, fallo per noi!!! >> mi supplicò Rosy.
“ Forza, accontentale, che ti costa? Infondo ti farà anche bene uscire, distrarti e divertirti. “
<< E sia! >> accettai provocando le loro urla di gioia.
<< Però ci vestiremo non dando molto nell’occhio. Ma ora non voglio parlare di vestiti, bensì di qualcos’altro…>> disse spostando lo sguardo da Bella a me.
Intuii subito a cosa si riferisse.
<< No, vi prego, tutto ma non questo! >> abbassai lo sguardo e cercai di trattenere le copiose lacrime che minacciavano di uscire.
Per chiunque poteva sembrare strano per una storia durata solo un giorno comportarsi come me. Ma proprio perché era durata solo un giorno non avevo avuto modo di immaginarmi il mio futuro con lui: sposarmi, avere dei bambini, cantare ninna-nanne ai miei piccoli, dargli il bacio della buona notte…O semplicemente sognare di essere svegliata dal suo dolce bacio.
<< Ok, non ti costringeremo. >>
Intanto Rosalie si era alzata prendendo una custodia nera da dietro la porta. Capii solo quando la poggiò sul letto cos’era: la mia adorata chitarra!!
<< Rose, l’hai portata e non me l’hai detto!? >> mi alzai e l’abbracciai calorosamente.
<< Ora ci suoni una canzone? >>
<< Ok, quale? >>
<< Boh! “ Bad Day “ di Daniel Powter va bene? È un po’ vecchiotta, ma bella. >> propose mia sorella.
<< Va bene. Ma si canta anche! >> le avvertii controllando se la chitarra fosse accordata.
<< Ma sono stonata! >> si lamentò Bella.
<< Credi che a qualcuno questo interessi? >> domandò Rosalie cercando di convincerla. 

 

Ispirai profondamente e le prime note della canzone iniziarono a diffondersi per la stanza.


Pov Jasper

 

Mi sentivo un completo schifo! Anzi, ero un completo schifo!
Mentre stavo percorrendo il viale per andare in spiaggia, ero passato vicino casa delle ragazze udendo delle voci femminili.
In particolare ne distinsi una: quella del mio angelo.
“ Sé, tuo! Una volta era tuo! “
Il solo pensiero di averla persa mi colpì come un pugno in pieno volto.
E tutto questo solo per colpa di una persona che portava il nome “ Maria “.
Non so quanto tempo me ne stetti lì ad ascoltare la sua stupenda voce che non sbagliava una nota, che ti arrivava fin dentro al cuore.
Scuotendo la testa, continuai il mio percorso e dopo circa 10 minuti raggiunsi i ragazzi che mi salutarono con un’affettuosa pacca sulla spalla.
<< Come va fratello? >>
<< Se tu perdessi Rosalie come ti sentiresti? >> gli diedi la risposta facendogli l’esempio più semplice del mondo.
Sospirò pesantemente facendomi sedere sulla sedia a sdraio e mi portai le mani sulla fronte come colto da un improvviso mal di testa.
<< Che ne dite di farci un bagno? >> propose Edward togliendosi la maglietta blu.
Ripetemmo il suo gesto e ed uno dopo l’altro ci tuffammo in acqua.
Speravo che l’acqua fredda riuscisse a liberarmi dai pensieri tutti concentrati su di lei, ma questi continuavano imperterriti a popolarmi la mente.
Uscii non molto tempo dopo, sotto lo sguardo sognante delle ragazze e assassino dei ragazzi, ma solo una mi si avvicinò. L’ultima che avrei voluto incontrare
<< Ehi, carino! >> Mi voltai alquanto irritato da quel soprannome, ma lei, impassibile, continuò: << Sembri un modello quando esci dall’acqua. >> chissà perché detto da lei mi dava fastidio << non ci posso credere di avere un ragazzo così! >> e queste parole costituirono la goccia che fece traboccare il vaso.
L’afferrai per il polso, non controllando la forza, e le sussurrai in tono minaccioso: << Fra me e te non c’è niente, nada, rien, nothing! In quante altre lingue te lo devo dire per fartelo capire? >>
La cosa che fece aumentare la mia rabbia era la sua insensibilità accompagnata da un sorrisetto divertito.
<< Mmm, vediamo…tedesco, russo, cinese, arabo! >>
<< Mi hai stancato lo vuoi capire? Ammettilo, alla festa avevi già organizzato tutto, eh? >>
Giuro che in vita mia, in questi 19 anni di vita, non mi sono mai comportato così con una donna.
<< Si, e sai perché? Perché tu mia ami! Sei sicuro di esserti invaghito di quella sgualdrina? Vedi cosa potresti avere se lasciassi perdere quella! Guarda! >> alzo il tono di voce indicando il suo corpo formoso. << Senti, del tuo fisico non mi importa niente! Potresti essere anche Miss America o Miss Mondo , ma sei cattiva, odiosa, falsa. Alice potrà anche avere i capelli corti e non lunghi e mossi come ce li hai tu, potrà anche essere chiara di pelle e non bruna come te, potrà essere meno bella di te, se è questo che credi, ma è simpatica, gentile, dolce, solare ed è un piacere passare del tempo con lei. L’esatto opposto di te! >> sputai queste parole con un odio che mi sorprese, ma era la pura e semplice verità.
La lasciai lì, e mi incamminai verso casa cercando di calmare l’ira.
Improvvisamente sentii il tocco freddo sulla mia pelle riscaldata dal sole.
Mi girai di scatto e trovai una figura sorridente e affannata.
<< Rose, ma che cacchio di corsa hai fatto!? >>


Pov Alice

 

<< Alice, vuoi iniziarti a preparare? >> all’ennesimo richiamo di mia sorella, mi alzai dal divano e mi diressi verso l’armadio scegliendo i vestiti da indossare.
<< Alice!!! >> sentii di nuovo la voce di Bella provenire dal cortile dove stava stendendo il suo costume
<< E un momento! >> Optai per una maglia larga bianca con una scritta rossa lucida “ Temptation “ sul davanti, a cui abbinai una cinturina nera di vernice, short nero, e un paio di tacchi rossi.
Mi pettinai accuratamente i capelli lasciandoli sciolti e mi truccai al meglio.
Diedi una veloce occhiata allo specchio, poi andai in cucina dove trovai le ragazze con J…quello.
<< Alice, sei uno schianto! E che trucco! >> si complimentò Rosy facendomi fare un giro su me stessa.
Avvampai quando mi accorsi dello sguardo a raggi X del biondo.
<< D-dovete uscire? >>
<< Si, solo ragazze! >>
<< Allora vi lascio ai preparativi! >>
Si avvicinò alla porta e mormorando un “ Ciao “ uscì.
<< A che ora si esce? >> tirai su col naso rompendo quel troppo silenzio creato.
<< Appena sono pronta! >> la guardai male ricordandomi i tempi della mia amica.
<< Secondo te che ora si farà? >> domandai una volta rimasta sola con mia sorella.
< >


Pov Rosalie

 

<< Eccomi, sono pronta! >> annunciai uscendo dal bagno
<< Miracolo! In solo mezz’ora!!! >> esclamò Bella buttandosi completamente a terra.
<< Cretina! Allora sono le…ODDIO!! Il cellulare! >> urlai Rosalie disperata tastandosìmi dappertutto.
“ Perfetto Rose, continua così! “
<< Prima sei stata dai ragazzi, non è che…! >> interruppi l’ipotesi di Bella facendo finta di ricordarmi dove l’avevo lasciato.
In realtà stava comodo comodo dentro il mobile della camera da letto rigorosamente spento!
<< Si, hai ragione! Allora andiamo a controllare un secondo. Dai, su Bella! >>
L’afferrai per un polso e la trascinai in cortile.
<< Ed io? >> domandò con il broncio Alice raggiungendomi.
<< Aspetta qui! >>
<< Ciao! >> Uscimmo e ci incamminammo verso casa dei ragazzi.
“ Dai Rosalie, si va in scena! “

 




* Il mio angolino *

Oddio ragazze, scusate per il davvero mostruoso ritardo, ma come ho spiegato a molte di voi tramite messaggio, non è stato un bel periodo.
Comunque rieccomi qui tutta per voi! Il capitolo è un po’ più lungo degli altri e nel prossimo scoprirete , finalmente, il vero piano della nostra Rose perché, come avete capito dal Pov Rosalie, è stata tutta una finzione.
Spero sempre vi sia piaciuto, e ringrazio come sempre chi recensisce, chi inserisce la mia storia tra le seguite, preferite e ricordate e alle lettrici silenziose che per me sono importanti lo stesso.
Un bacione a tutte e spero mi perdoniate!!
Vampire_Girl

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Capitolo 16
*** Attrici da Nobel! ***


Very Special Summer

Capitolo 16:Attrici da Nobel!
 
Pov Rosalie

<< Bella, siamo delle attrici da Nobel! >> esclamai spalancando le braccia e facendo un giro su me stessa
<< Esagerata! Però… Rose io ti ho retto il gioco e ti sto seguendo, ma ancora non ho capito un fico secco del motivo per cui l’ho fatto e lo stiamo facendo! >>esclama Bella appena siamo un po’ più lontane dalla casa.
<< Mancano solo pochi giorni alla partenza, vuoi che Jasper e Alice mantengono ancore le distanze? Io ho l’intenzione di vedermi ancora con Emmett, e tu credo con Edward, e non sopporterò di vedere Alice colma di sensi di colpa! >> le spiegai in risposta gesticolando istericamente e aumentai il passo.
<< Quindi che vorresti fare?>> mi domandò guardandomi. Iniziai la spiegazione del favoloso piano che avevo progettato quella notte stessa:
<< Allora, andiamo dai ragazzi e prego Jasper di accompagnarmi a casa perché ho dimenticato…>> mi fermai e alzai il braccio mostrandole la mia pochette nera <<… questa.>>
<< Ok, ma dove la nascondiamo? >>
<< Nella tua! >> risposi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
<< Ok >> sbuffò
<< Comunque, quando arriveremo a casa lo manderò in camera da letto, ad Ally in cucina e io prenderò tempo facendo finta di cercare sul mobile vicino alla porta. Appena i due saranno girati, e quindi occupati a cercare, chiuderò la porta a chiave lasciandoli soli! >> terminai la mia spiegazione con un sorriso soddisfatto sul volto. << Ma Jasper non vorrà venire se saprà che in casa c'è anche Alice!>>
 
<< Ma quanti problemi! Diremo che è uscita per fare una passeggiata. >>
<< Va bene >>

 “ Alleluia, abbiamo finito con l’interrogatorio! “

Dopo poco arrivammo a casa dei ragazzi.
Ad aprirci fu Edward che ci condusse nella stanza da letto dove stavano tutti riuniti a guardare una stupida partita di football.
“ Ah, i ragazzi! Inutili esseri umani! “
<< Ciao ragazzi! >> salutai varcando la soglia della porta della camera.
<< Ciao! Ehi, non dovevate fare “l’uscita tra ragazze? >> domandò il mio orso imitando la mia voce.
<< Idiota!>>
<< Comunque Alice ha insistito tanto per andare a fare una passeggiata da sola e…eccoci qui! >> spiegò Bella trattenendo una risata nel vedere la scena di me che prendevo a cuscinate Emmett che nel frattempo rideva come un cretino.
Solo dopo realizzai una cosa alquanto negativa: erano già in pigiama. Questo lo notò anche la mia amica:
<< Siete già in pigiama! Che vecchi!>>
 li prese in giro stando attenta a non lasciar trapelare alcun segno di preoccupazione, cosa che si riusciva a notare bene nei suoi occhi, invece.
<
>> alzò la voce e la mano Jasper.
Lo squadrai per benino e…era vestito ancora.
“ Sia benedetta la pigrizia degli uomini! “
<< A che ora vi incontrate?>> chiese uno di loro. Approfittai subito dell’occasione per dare inizio al mio piano.
<< Alle…21:30 o 22:00. Aspetta, ora sono le…>> mi fermai e guardai le mie mani << ODDIO! La borsa!>> urlai cercando di rimanere concentrata sulla mia interpretazione.
<< Ma tu sei uscita con quella?>> domandò Emmett avvicinandosi a me con fare preoccupato.
<< Credo di no…e comunque non chiamare “quella” una borsa di Gucci! >>
<< Rose, vuoi che ti accompagni a casa per vedere se l'hai lasciata lì? >
>
“ Wow, senza neanche chiedere! “

 

<< Grazie Jasperuccio! >> e mi fiondai tra le sue braccia sotto lo sguardo ingelosito di Emmett. Dio mio, anche col fratello fa così?!
<< Allora noi andiamo ragazzi. A dopo! >> si sistemò la maglia e poi uscimmo parlando ancora della borsa.
E non so quante volte gli dovetti assicurare che Alice non fosse in casa…anche se…

Pov Alice

 

Era più di mezz’ora che me ne stavo seduta sul divano a fare zapping: non trasmettevano nulla di buono!
Spensi la TV e rimasi un po’ con gli occhi chiusi a pensare, ma poco dopo la porta si aprì e mi diressi in cucina curiosa di sapere chi fosse.
Mi bloccai sulla porta notando una figura…la sua figura.
<< Che cazzo ci fai tu qui? >
> chiesi sottovoce. Non sapevo se mi aveva sentita o meno.
<< Rose ha perso la borsa e…>> fece un passo in avanti ed io uno indietro.
Proprio in questo istante, durante la nostra distrazione, la porta si chiuse violentemente seguita da un secco rumore di una chiave che girava nella serratura.
Guardai un’ultima volta Jas…il ragazzo, poi mi avvicinai alla porta cercando di aprirla ma…chiusi dentro, troppo tardi!
Vedendo i miei tentativi di aprirla, ci provò anche lui stando attendo a non toccarmi, ma non ci fu niente da fare.
<< A quanto pare siamo chiusi dentro >> disse lui rompendo l’imbarazzante silenzio che era calato.
Io…lui…chiusi dentro…per tutta la notte?
No, non era possibile!

 

Ciao ragazze!!
Come state?? Io splendidamente bene, a parte questo caldo che sta stremando tutti!
Cooomunque...eccolo il piano di Rose che tutte aspettavate! Spero solo di non avervi deluso, anche se a me non piace molto il capitolo, ma era ed è fondamentale per la storia. Secondo voi Jazz e Alice come passeranno la serata??

Ringrazio come sempre i miei tesori ( Dolcemary, Hiphipcosty, Gemelle_Cullen e sweetwitch) e chi la inserisce nelle preferite, ricordate, seguite. Un grazie anche a Kikka Hale Stylinson!
Prima di lasciarvi vorrei consigliarvi la storia " You give me your heart and I give you my soul " di Gemelle_Cullen

Un bacione!!!!!!!!!!
Vampire_Girl



Ops, dimenticavo una cosa: per il prossimo capitolo dovrete aspettare un po'! Mi spiego meglio: per due settimane non potrò aggiornare! Scusatemi tanto <3 <3 <3




 




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Capitolo 17
*** James ***


Very Special Summer   
 

Capitolo 17:  James

 

 Ero caduto nella trappola di Rose perfettamente come un cretino! E in quel momento mi trovavo con la ragazza più bella del mondo che aveva conquistato il mio cuore, ma che mi odiava! Per giunta, così vestita mi faceva sbavare!
<< Ehm…ora che si fa? >> domandai esitante sentendomi come un pesce fuor d’acqua Rimasi paralizzato lì, accanto alla porta quando il suo sguardo mi inchiodò perché erano più freddi che mai!
<< Aspettiamo che qualcuno ci apra. Stupide ragazze! >>
Prendendo coraggio mi avvicinai e mi sedetti accanto a lei, con la speranza che non mi cacciasse.
Sospirò col naso e con la punta degli occhi la vidi fissare le mie mani che giocherellavano con un lembo della mia maglietta.
Ebbi l’impulso di stringere la sua, candida e fragile, ma ci ripensai: non lo avrebbe accettato.
Inspirai profondamente e poi decisi di parlare di quell’argomento.
<< Alice, non credi sarebbe il caso di chiarire le cose? >>
Fece una risata nervosa.
<< E di cosa? Di quanto mi fai sentire uno schifo? >> sibilò irata allontanandosi da me.
Queste parole mi colpirono come uno schiaffo in pieno volto.
“ E cosa ti aspettavi? Che lei non soffrisse? Stupido! “
<< Senti Alice… >> iniziai
<< Non che non sento! >
> mi bloccò risedendosi allo stesso posto di prima. Ispirò profondamente per calmarsi, poi parlò: << Vedi, in passato ho attraversato un periodo orribile in cui mi sono promessa di non ripetere lo stesso errore: innamorarmi. Mi sono impegnata e ci stavo anche riuscendo… >> poi con un filo di voce aggiunse <<…poi sei arrivato tu >>
Altro schiaffo, altro dolore.
<< Il primo giorno, la prima volta che ti ho visto mi sono detta di lasciarti perdere o, al massimo, di considerarti solo un amico, ma il cuore ha avuto la meglio. Non riuscivo a stari lontano ed ogni scusa era buona per parlarti >>
I suoi occhi erano diventati lucidi.
Alzai la mano per stringere la sua, ma mi bloccò.
<< Ecco, ora alla festa quando ho visto te e…Maria >> fece un sospiro tremulo << sono andata su tutte le furie e ho sentito qualcosa spaccarsi qui dentro >> porta una mano al petto guardandomi. << Ma solo ora ho capito che mi merito tutto questo perché non ho mantenuto la promessa…dovevo aspettare ancora un altro po’ di tempo, almeno. Perché la ferita precedente fa male ancora. E non posso obbligarti a stare con me se ami un’altra. Mi sono fatta una ragione…almeno credo. >>
Delle lacrime iniziarono a rigargli la faccia ed io mi sentivo così maledettamente inutile e impotente. Ma perché proprio quella promessa? E qual era il periodo orribile?
<< Alice che ti è successo? >> le chiesi aggrottando le sopracciglia
<< Non so se… >> esitò cercando di calmare il tremolio della voce.
<< Ok, è vero che faccio pena e che sono un coglione di prima classe, però… >> zittì la mia supplica poggiandomi un dito sulle labbra, gesto che mi lasciò basito.
<< è successo un anno fa. Ero fidanzata con un ragazzo di nome James, un ragazzo dolcissimo e uno dei più ambiti della scuola. Stavamo insieme da quattro mesi e l’amavo davvero tanto…forse fin troppo. Ogni giorno lo trovavo fuori la porta della mia classe per andare a mensa insieme. Poi, un giorno a scuola arrivò una ragazza, Savannah e diventammo subito buone amiche, anche se a Bella e Rose non piaceva affatto. Io però, continuai ad uscire con lei e quando la presentai a James, iniziai a capire chi fosse in realtà il mio “ dolce “ ragazzo. >>
Sorrise mesta ed io attesi che continuasse.
<< Era il suo compleanno e mi recai al nostro luogo segreto in anticipo, per sorprenderlo. Era un boschetto a pochi chilometri dalla città. Ma in realtà sorpresi me stessa; oltre al meraviglioso cinguettio degli uccelli e il suono della leggera brezza che faceva muovere le foglie degli alberi che mi circondavano, sentivo dei respiri affannati…Poteva essere qualcuno ferito, un animale o…boh! Così mi nascosi dietro un albero e v-vidi James e Sav-vannah che… >>
La accolsi tra le mie braccia non resistendo più nel vederla così: violenti singhiozzi scuotevano il suo esile corpo e copiose lacrime rigavano le sue guance.
Iniziai a sentirmi male anche io.
<< Ssshhh >> cercai di tranquillizzarla carezzandole la schiena.
Dopo poco smise di piangere e si sistemò meglio tra le mie braccia.
<< Jasper? >>
<< Si? >>
<< Grazie >>
Se il gesto precedente mi lasciò sbalordito, non so spiegarvi quando mi lasciò un dolce bacio sulla guancia come mi sentii.
Si distese ed io ripetei il suo gesto più lentamente.
Adagiò la testa sul mio petto, liberando il viso dai capelli.
Le nostre bocche erano separate da pochi centimetri…ma non feci nulla per annullare la distanza.

 


Il mio spazietto

 


Care ragazze vi presentooo…me stessa! ( applausi e inchini )
Come state??? Mi siete mancate un sacco in questi giorni!!! Oddio, e quando finirà la storia, senza di voi come farò?!?!
Vabbè, pensiamo al presente! Allora, vi è piaciuto o vi ho deluse??
Come ho già detto in uno dei capitoli precedenti, Alice ha passato un brutto periodo e qui ve l’ho raccontato.
Godetevi questo capitolo che dopo le nuvole torneranno a dominare sul bel cielo sereno!
Ringrazio sempre ognuna di voi che recensisce, segue, inserisce la mia storia tra le ricordate e preferite!
Chiedo scusa a Hiphipcosty per non aver ancora letto la sua storia! Anche se so già che sarà bellissima!
Una cosa nuova: se volte seguirmi su twitter o parlarmi , questo è il link: https://twitter.com/Cyteer 

Bacioni a tutte voi!!!
Vampire_Girl

P.S.: ditemi il vostro “nome” se mi seguite così potrò capire chi siete C:

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Capitolo 18
*** Messaggio ***


Very Special Summer
 

Capitolo 17: Messaggio
 

<< Mmm… >> farfugliai con la bocca impastata dal sonno.
Credevo di essere ne mio letto, ma la mia testa era a contatto con qualcosa di duro e caldo. Feci leva sui gomiti per mettermi seduta, e lo vidi. Era un angelo anche quando dormiva. Sorrisi involontariamente osservando la sua espressione di pura tranquillità.
Sbadigliai apertamente e mi alzai in piedi vacillando a causa del vertiginoso tacco.
Mi preparai una tazzina di caffè beandomi di quel silenzio assoluto che regnava nella stanza, a parte i suoi respiri e…una vibrazione di un cellulare? Andai a controllare e mi accorsi che proveniva dal cellulare ai piedi del letto; forse durante la notte era caduto dalle tasche del jeans di Jasper.
Lo raccolsi e sul display vidi il nome di Bella.
So che non avrei dovuto rispondere, ma era mia sorella!
“ Jasper? “
“ La mia voce ti sembra quella di Jasper?! Sono io! “
“ Ah, si…Alice…perché hai il cellulare di Jasper? “
“ Poi te lo spiego! “
“ Ok, ora però devo…ehm…andare. Ciao! “ e senza neanche aspettare la mia risposta, chiude la chiamata.
Stavo per posarlo, ma il display si illuminò di nuovo mettendo in evidenza il nome “ Maria “ accompagnato da “ Nuovo messaggio “.
“ Alice, già hai risposto a tua sorella ed è grave, ora leggi anche i messaggi ? Ma sei fuori?! NON FARLO!”
Lo poggiai sul comodino, cercando di distrarmi sorseggiando il caffè, ma la curiosità era troppa, troppa, troppa!
Mi avvicinai nuovamente al cellulare e inspirando profondamente, aprii il messaggio.

“ Buongiorno tesoro, dormito bene? Sono venuta a cercarti questa notte, ma non ti ho trovato.
Sai, volevo passare un’altra splendida notte con te!Spero che accetterai.
Ti amo.
Tua Mary “


Dio, non l’avessi mai fatto! Strinsi in una presa ferrea il misero oggetto tra le dita tanto da rendere le nocche bianche.
Lacrime minacciavano di uscire, ma cercai con tutte le mie forze di trattenerle. Mi poggiai al bordo del tavolo per non perdere l’equilibrio a causa del forte giramento di testa. Tirai su col naso strofinandomi gli occhi.
Ecco, mi aveva tradito in tutti modi possibili! Non poteva fare cosa peggiore di questa.
Non dopo una notte in cui gli avevo raccontato una parte della mia vita che tenevo nascosta a tutti, non dopo che lui mi aveva consolato con una dolcezza infinita, non dopo che…avevo deciso di perdonarlo e dargli di nuovo la mia fiducia.
<< Alice… >>fu quel mormorio che mi fece voltare nella sua direzione.
Si mise seduto sbattendo più volte le palpebre e scosse la testa.
<< Buongiorno principessa! >> disse con un tono così maledettamente dolce.
<< Non chiamarmi “ principessa “! >>
<< Alice, cos… >>
A quel punto non ce la feci più. Incrociai le braccia sotto il seno mettendomi difronte a lui, battendo ritmicamente il piede sul pavimento.
<< Cosa mi è preso? Cosa cazzo prende a te! Prima fai tanto il bravo ragazzo abbracciandomi e coccolandomi, poi ti scopi Maria! Hai detto bene tu ieri sera ed io ti ho pure fermato! Sei uno schifoso e maledetto bastardo! >> gli inveii contro piena d’ira, ma lui aveva la faccia di chi era stato accusato ingiustamente. << Com… >> lo bloccai anche questa volta.
<< Voi ragazzi siete tutti uguali, pensavo tu fossi diverso, ma evidentemente mi sbagliavo! >>
Senza pensarci due volte, afferrai il mio cellulare e composi velocemente il numero di Rosalie.
“ Proooontooo??? “
“ Rosalie, vieni ad aprirci ORA! “ e attaccai.
Poco mi importava se mi avesse sentito tutto il vicinato!
<< Chi ti ha detto questa grande cazzata? >>
<< Credo che tu lo sappia meglio di chiunque altro >>
Seguì un lungo ed interminabile silenzio colmato solo dal ticchettio dell’orologio. Poi si udì un rumore di chiavi.
<< Ragazzi, cosa è successo? >> domandò delusa a bionda seguita da mia sorella.
Non persi tempo per accompagnare, anzi, trascinare Jasper fuori la porta.
<< Ora tu te ne vai! >> ordinai guardandolo con occhi inceneritori.
<< Alice mi puoi spiegare cosa diamine ho fatto? Non ne ho la più pallida idea >> .
In quel momento il suo tono di voce da irritato diventò supplichevole, quasi disperato.
<< Oh, ti consiglio di leggere il messaggio della tua “ Mary “, capirai tutto! >> lo dissi con una cattiveria tale da sorprendere anche me stessa.
Aprì la bocca, ma non lo lasciai parlare. << FUORI. DALLA. MIA. VITA! >> e chiusi violentemente la porta.

 




Ehi, fanciulle! Tutto bene?
Ho fatto cambiamento dastrico di nick e immagine. Be’, ogni tanto fa bene rinnovare, no?
Credo che forse l’abbiate capito: oggi sono di buon umore! :D
Allora, come avete letto, la situazione tra Alice e Jasper non si è fatto calmata, anzi, è anche peggiorata. E per di più i giorni sono sempre meno!
Che ne dite, le acque si calmeranno? Mai perdere la speranza!
Ringrazio i miei angioletti che hanno recensito lo scorso capitolo, e come sempre, anche quelli che inseriscono la mia storia tra le preferite, ricordate e seguite.
Grazie, ve lo ripeterei almeno un milione di volte!
Ci sentiamo al prossimo!!!
_Helly_

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Capitolo 19
*** Lettera(?) ***


Very Special Summer

Capitolo 19: Lettera(?)

Pov Jasper

Ero arrabbiato, anzi furioso! Non era bastato a Maria il discorso dell’altra volta? Ah, evidentemente no!
Raggiunsi in pochissimo tempo la casetta che ospitava i ragazzi dello “ Young Club “ e dove si trovava anche lei.
Entrai senza bussare e richiusi la porta violentemente alle mie spalle.
<< Maria ti dovrei parlare >> sussurrai cercando di non far trasparire la mia rabbia dal tono di voce. Visto che non si muoveva, aggiunsi: << è urgente >>
Posò ciò che aveva in mano e avanzò verso di me senza il solito sorrisetto.
<< Ragazzi, continuiamo! >> esclamò l’altro animatore catturando l’attenzione dei ragazzi che cominciarono di nuovo a chiacchierare allegramente.
Uscimmo senza fiatare, ma quando fummo abbastanza lontani, la sua voce arrestò la mia camminata.
<< E ora che c’è? >> domandò stizzita << Non ho fatto nulla ora! >>
<< Ah, non hai fatto nulla? >> esplosi sentendo la sua esclamazione << Mandando quel messaggio ad Alice non hai fatto nulla! >>
<< Che messaggio? >> domandò…confusa? Osservai la sua espressione accigliata.
Che veramente non sapesse nulla?
<< Q-quello di stamattina >> infatti la mia sicurezza, però, iniziò a vacillare.
<< No, ti starai sbagliando >>
Estrassi il cellulare dalla tasca e le mostrai il messaggio.
<< è impossibile! Ho lasciato il cellulare a… >> fece una pausa in cui si lasciò andare ad un sospiro. << Nettie >>
<< E tu l’hai dato a lei? >>
<< è la mia migliore amica, che ne sapevo io? >> si giustificò alzando la voce e spalancando le braccia.
<< Mio Dio, che settimana d’inferno! >> Mi sedetti di peso su di una panchina mentre con una mano mi coprivo gli occhi sospirando.
<< … e perché avrebbe dovuto inviarlo? >> le domandai esasperato.
Si accomodò accanto a me e iniziò a spiegarmi tutto: << Quando ti vidi per la prima volta, feci una scommessa con le ragazze: se ti avrei conquistato poi…vabbè >> mi guardò per controllare la mia reazione, ma rimasi impassibile dandole modo di continuare. << Ho fatto promettere a Nettie e Lucy che se… se le cose sarebbero andate nel verso sbagliato, avrebbero dovuto fare qualcosa per aiutarmi e voltare la situazione a mio favore. Probabilmente hanno sentito la nostra discussione, se così si può chiamarla, e hanno mandato il messaggio stamane. >>
<< Ma come ha fatto a inviarlo nel momento giusto? >> domandai più a me stesso che a lei.
<< Non lo so… >> rispose facendo scivolare una ciocca di capelli castani a coprirle il viso.
Ci fu un momento di silenzio alleggerito dal cinguettare degli uccelli.
<< Con Alice? Come… come va? >> chiese titubante.
<< Uno schifo! Non mi vuole più vedere >>
<< Senti, so che non mi perdonerai mai per quello che ho fatto, ma vorrei aiutarti in qualche modo. >> disse cercando di incontrare i miei occhi, ma non glielo permisi spostandoli all’orizzonte.
<< Potrei aiutarti a sistemare la situazione. Se mi venisse in mente qualcosa! >> esclamò dandosi una botta sulla fronte.
<< Guarda, ci ha pensato Rosalie e non ha fatto altro che peggiorare le cose! >>
Rise, ma non so il perché.
<< Sai, sono più calcolatrice io >>
<< Wow, davvero? Non me ne ero accorto! >> risposi sarcastico spalancando le braccia.
<< Vorrei progettare un piano semplice, ma efficace… >> pensò ad alta voce grattandosi il mento, gesto tipico di chi si sta scervellando per cercare una soluzione
<< Mmm… >>
Una piccola speranza nacque dentro di me. Forse quella che credevo fosse la mia peggior nemica poteva davvero aiutarmi.
<< Ho trovato! >> urlò alzandosi di scatto facendomi sussultare.
La curiosità e l’impazienza di sapere come continuasse la frase aumentò in una maniera impressionante.
<< Scrivile una lettera! >>






Ciao fanciulle!!!! Come state????
Aaallora, come avete visto, Maria si sta un po’ ammorbidendo cercando un rimedio al suo stesso…mmm… chiamiamolo pasticcio.
Con il primo tentativo ( quello di Rosalie ), ci è sembrato che la situazione si stesse calmando, ma poi… è andata come è andata.
Ma con quello di Maria secondo voi come andrà?
Ah, vi ho sempre detto che mancavano pochi giorni, vero? Ora vi dirò con esattezza, quanti: facendomi bene i conti… o mamma! Davvero più pochi di quanti ne pensate: questo è il penultimo!
E con la fine della settimana, c’è la fine anche della storia. Faccio un po’ fatica a crederci!
Passiamo ai miei soliti ringraziamenti: grazie a tutte le ragazze che recensiscono( vi adoro <3 <3 <3!! ), a quelle che inseriscono la mia storia tra le preferite, ricordate e seguite.
Un grazie anche a chi non lascia traccia del suo passaggio! <3
Per farmi perdonare, il prossimo capitolo sarà pubblicato tra domani o dopodomani.
Alla prossima! <3
_Helly_

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