Love Is Good

di TheRipper
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 2 Is Better Than 1 ***
Capitolo 2: *** Vuoi Venire Al Ballo Con Me? ***
Capitolo 3: *** Gli Accompagnatori Sbagliati ***
Capitolo 4: *** Tu, Io e La Foresta ***
Capitolo 5: *** Balbettante Bambocciona Banda Di Babbuini ***
Capitolo 6: *** Preparativi ***
Capitolo 7: *** Finalmente Io & Te ***
Capitolo 8: *** Nuove Coppie Ad Hogwarts ***
Capitolo 9: *** Vacanze a Casa Weasley ***
Capitolo 10: *** Promesse Da Non Mantenere ***
Capitolo 11: *** Idee e Complotti ***



Capitolo 1
*** 2 Is Better Than 1 ***


“Claire hai visto le mie scarpe per caso?” Luna si aggirava per casa con fare del tutto assente guardando in alto per cercare di scorgere tra le travi del soffitto le sue Converse.
“no Luna mi dispiace!” la testolina di Claire spuntò da dietro la porta, facendo ondeggiare i capelli castano-ramato nel vuoto. “dai bambine dobbiamo andare!” disse la voce di Xenophilius Lovegood dal piano di sopra “il treno non aspetta voi” Claire uscì dal bagnetto con un salto, le converse rosse smossero un po’ di polvere, si sistemò la gonna jeans e la maglietta a maniche corte nera, diede un ultima occhiata allo specchio che rifletteva il suo viso dando una scintilla in più ai suoi occhi grigi e prese i bagagli.
Non vedeva l’ora di tornare ad Hogwarts dai suoi amici. Era il quarto anno alla scuola di magia e stregoneria e ogni estate era sempre la solita storia: una smania per tornare dai compagni di scuola.
Certo le piaceva tantissimo stare in compagnia della sua gemella Luna e impazziva dalla gioia quando riusciva a passare del tempo con Xenophilius, loro padre, ma c’era qualcosa che la legava particolarmente a Ginny Neville Fred e George. Ginny era una ragazza del terzo anno, una grifondoro molto sveglia, era l’ultima di 7 fratelli, i fratelli Weasley. Era abbastanza alta con dei lunghi capelli rossi e gli occhi verdi. Era la migliore amica di Claire dopo sua sorella Luna. Neville, anche lui Grifondoro, era del quarto anno come Claire e Luna. Era alto con i capelli neri e un po’ lunghi sul collo. Tutti lo definivano un fifone sfigato ma Claire diceva sempre che aveva una grande nobiltà d animo e che prima o poi gliel’ avrebbe fatta vedere a tutti. Fred e George erano due gemelli. Erano i fratelli maggiori di Ginny e avevano una passione innata per gli scherzi e il divertimento. Erano altissimi , o almeno così sembravano a Claire dal suo metro e cinquantotto di altezza e avevano i capelli e gli occhi dello stesso colore della sorellina. Fred e George erano al  loro penultimo anno a Hogwarts e come tutti gli Weasley erano stati smistati dal cappello parlante nella casa di Godric Grifondoro.
“ciao papà” dissero in coro Luna e Claire dando un sonoro bacio sulle guance del signor Lovegood
“buon viaggio piccole mie!! Mandatemi tanti gufi!”
“tranquillo papà! Ti manderemo voliere di gufi!” disse Luna prima di sparire nel vagone.
Luna e Claire avanzarono per il treno cercando dei posti liberi e intanto ritrovavano vecchi amici : Hermione Granger, impegnata come al solito a sgridare Ron, il fratello di Ginny e i gemelli, Harry Potter, il ragazzo sopravvissuto, che si gustava la scena, Cho, una Corvonero come loro, impegnata a parlare con altre ragazze della casa di Tassorosso  . Le matricole del primo anno invece le guardavano incuriosite : erano due fotocopie a colori diversi. Luna aveva dei capelli mossi lunghi fino alla vita di un biondo lucente e lo stesso era per i capelli di Claire che variavano solo per il loro castano-ramato; i loro occhi, anche se Luna li aveva Celesti e Claire grigi, emanavano la stessa luce e vivacità e ogni movimento che facevano era in perfetta sincronia.
Mentre andava avanti per i vagoni, però, Claire venne fermata e sentì una mano coprirle gli occhi
“indovina ci sono” disse una voce calda al suo orecchio.
“George!” disse con un sorriso che le prese metà faccia e si liberò dalla presa dell’amico per abbracciarlo
“ma come hai fatto?! Nessuno riesce a riconoscere me e Fred neanche se ci guarda in faccia e tu distingui addirittura le nostre voci!” Claire si staccò dall’ abbraccio e solo in quel momento notò la lunghezza dei capelli di George. Erano cresciuti tanto da arrivargli quasi alle spalle e cadevano morbidi e… perfetti! Ecco cosa pensava dei capelli dell’amico, semplicemente perfetti!
“George!” ripeté la ragazza guardando incredula il ragazzo
“ehm.. sì.. già avevi indovinato prima Claire” rispose con un sorriso dolcissimo
“hey Lovegood! Dove ve ne andate in giro per il treno sole solette?” la fotocopia di George spuntò dietro di lui e fece l’occhiolino a Luna che arrossì di botto.
“guarda Claire! I gemelli Weasley!” rispose riprendendosi dal rossore.
“beh? Ci sono tantissime cose che dobbiamo raccontarci!” disse Fred
“è vero! Dov’è Ginny?” chiese Claire facendo ridere gli altri tre.
“guarda guarda!” la voce era molto familiare “i poveri Weasley e le strambe sorelle Lovegood!”
“sparisci Malfoy! Sei l’unica cosa che riesce a mettermi il malumore quando penso ad Hogwarts!” lo zittì Claire. Gli occhi verdi del ragazzo puntarono quelli grigi della strega e, con una smorfia di disgusto sul volto si allontanò e il silenzio durò fino a che la sua testa biondo platino non sparì tra i vagoni.
“Malfoy… sempre il solito! Ma tranquilla! Ci penseremo noi la prossima volta” disse Fred.
“comunque lì ci sono due posti vuoti! Proprio vicino a Neville. Scommetto che avrete tanto da dirvi perciò ve li cediamo” disse George e portandosi via il fratello si avviò al vagone successivo.
“Luna! Claire! Finalmente! Come sono andate le vacanze?” Neville era cresciuto veramente tanto e ogni volta parlare con lui della pausa estiva era uno spasso! Raccontava sempre alle due gemelle le scene da cabaret della nonna e sdrammatizzava ogni singolo avvenimento triste. Perciò il viaggio non sembrò durare tanto e tra una chiacchiera e l’altra si ritrovarono vicini ad Hogwarts.
Nel frattempo, pochi vagoni più in là, Fred e George parlavano delle sorelle Lovegood
“hai visto che carina Luna?” disse Fred “è cresciuta rispetto all’anno scorso!”
“Fred! Non vorrai dirmi che ti sei preso una cotta per la piccola Lovegood!”
“non sarei l’unico fratellino. Non ti pare?”
“di cosa stai parlando?” chiese George facendosi serio
“ahahah non vorrai credere che io non abbia capito! Si vede come guardi Claire! Da un po’ di tempo a questa parte… e mi sorprende che tu non me l’abbia detto! Mi ritengo offeso”
Fred incrociò le braccia facendo finta di stare sulle sue.
“ma che dici? Sì è carina, molto carina, ma … ma dai! È Claire!” sbottò George “le abbiamo viste crescere praticamente! È come se fossero .. GINNY”
“ no! Non è come se fossero Ginny!”
“chi non dovrebbe essere come me?” chiese una vocina dalla porta del vagone
“oh! Guarda chi abbiamo! Ginny!” disse Fred un po’ agitato
“non so cosa tramiate voi due ma siamo arrivati già da un po’! muovetevi o vi rispediscono a casa!” li rimproverò la sorella che aveva già puntato la porta per usciere dal treno.
I gemelli presero le loro cose e raggiunsero le gemelle Lovegood, Neville e Ginny ormai pronti per andare al castello.

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Capitolo 2
*** Vuoi Venire Al Ballo Con Me? ***


Come ogni anno il banchetto di benvenuto era fantastico, Claire e Luna, dal tavolo dei Corvonero, lanciavano occhiate divertite a Ginny e i gemelli ogni volta che Hagrid faceva una battuta, oppure ogni volta che Draco guardava intimorito il nuovo professore di difesa contro le arti oscure, o che i nuovi arrivati venivano spaventati dal cappello parlante che li smistava felice e soddisfatto nelle loro case.
“è stato proprio un ottimo banchetto!” disse Fred
“uno dei migliori” concluse George
“uffa ma perché le nostre sale comuni sono così distanti?” si lamentò Ginny tenendo le mani di Claire
“non lo so Ginny! Ma ci vedremo sicuramente domani promesso!” la rassicurò l amica.
“buonanotte Weasley!” disse Luna con un sorriso
“buona notte Luna!” ricambiò pronto Fred e Ginny lanciò un’occhiata di intesa a Claire che l’accolse subito.
Arrivate nel dormitorio, le gemelle Lovegood si sistemarono nei letti e iniziarono a chiacchierare del più e del meno.
“hai visto come ti guardava Fred a cena?” chiese Claire alla sorella
“ma che dici? Mi guardava come tutte le sere!”
“a me non sembrava! Dai Luna! Hai sempre avuto una cotta per lui! E poi con questi capelli sono molto più carini!”
“sarà… ma perché adesso hai parlato al plurale?”
“perché sono uguali!” rispose Claire impacciata “sono gemelli! Se è più carino uno, perché sminuire l’altro?”
“sarà” disse Luna con un risolino
“fatto sta che tu hai cambiato argomento e non me la racconti giusta!”
“Claire, lo sai che lui è innamorato di Angelina!”
“ma dai Luna!! Non è innamorato! È lei che è persa per lui!”
“beh comunque adesso è tardi e dobbiamo dormire! Domani abbiamo Piton per la prima lezione”
“sì ma…”
“buonanotte Claire!”
“notte Luna…”
La mattina seguente, Claire venne svegliata da Luna con un gavettone.
“Luna ma sei impazzita?!” si lamentò la ragazza
“mi dispiace sorellina! Ma proprio non ti volevi svegliare! E poi Fred e George ci aspettano giù in sala comune!”
“in sala comune? E come sono entrati?” chiese asciugandosi i capelli con il lenzuolo
“lo sai! Sono imprevedibili!” concluse Luna con un sospiro “beh io li raggiungo! Sbrigati o non troveremo più la colazione!” detto questo scese giù in fretta e furia lasciando a Claire il tempo di prepararsi.
Dopo un quarto d’ora la strega ritardataria si lanciò giù per le scale e arrivata all’ultimo gradino inciampò. Già si immaginava a faccia a terra quando si sentì prendere da un braccio per la vita.
“woh Lovegood! Attenta o ti rovinerai il faccino!” Claire alzò lo sguardo e vide il sorriso di George che era ancora impegnato a tenerla. Si alzò di scatto in preda a un insolito senso di imbarazzo.
“George scusami tanto! È che ero in ritardo e Luna aveva detto… a proposito, ma Luna e Fred dove sono?” chiese guardandosi intorno.
“ah sono già andati a fare colazione… non me la raccontano giusta quei due!” disse il ragazzo facendole l’occhiolino “beh, vogliamo andare anche noi?”
“certo!” gli sorrise Claire e cominciò a camminare.
“dai! Monta !” Disse George che si era piegato di fronte a lei.  “ti faccio vedere com’è bello il mondo da qui su” concluse sorridendo!
“stai dicendo che sono bassa George Weasley?!” chiese la strega con tono indignato
“aahahah non oserei mai! Dai Sali!” si fece agganciare le gambe dell’amica alla vita e le braccia al collo e uscirono dalla torre dei corvonero.
Arrivati a colazione, videro Luna e Fred alla finestra che guardando fuori ridevano e scherzavano e gli venne spontaneo sorridere.
“eh sì sono proprio carini!” disse la voce di Ginny dietro di loro
“sì! Peccato che a Fred piaccia Angelina…” disse Claire dall’alto
“ma che stai dicendo?!” ribatté George guardando sopra la sua testa “a lui non piace Angelina!”
“e allora è fatta!” scattò Claire rischiando di cadere una seconda volta.
“cosa state tramando voi?” chiese Hermione sorridendo
“cerchiamo di combinare qualcosa tra Luna e Fred!” rispose prontamente Ginny
“Luna e Fred?!” urlò incredulo Ron vicino Hermione
“zitto Ronald! Non vorrai mandare all’aria tutto vero?” lo rimproverò l’amica
Purtroppo però Luna aveva sentito e si era girata di scatto verso il gruppo di amici e così aveva fatto Fred.
“cosa state confabulando voi lì appostati come gufi?” chiese la bionda.
“ci chiedevamo se magari andate insieme al ballo del ceppo!” rispose prontamente Hermione.
“e cosa sarebbe?” chiese Fred.
“ma non vi documentate mai?! Il ballo del ceppo si ha in occasione del torneo Tremaghi, ma ve ne parlerà meglio la professoressa McGrannit oggi pomeriggio. Ha intenzione di radunare i grifondoro per chiarire tutto ciò che occorre sull’evento” spiegò Hermione.
“allora? Avete intenzione di andarci insieme?” disse Ron più curioso di una vecchia pettegola.
“veramente non sapevamo neanche ci fosse il ballo…” disse Luna con la sua aria assente
“invece, siccome sapevate già dell’evento, credo che voi cinque abbiate già le idee chiare sul vostro accompagnatore” aggiunse Fred lanciando un’occhiata di sfida al gemello che teneva ancora l’amica sulla schiena.
Per fortuna Ginny parlò in soccorso degli amici “noi non possiamo scegliere il nostro accompagnatore perché sono i ragazzi a dover chiedere alle ragazze di accompagnarli e loro, beh dai! Davvero credi che George e Ron abbiano capito tutto sul ballo? Vogliono prima saperne di più e poi sono sicura che inviteranno una ragazza al più presto”
L’argomento “ballo del ceppo” venne messo in secondo piano e gli amici si ritrovarono nel cortile a scherzare : Fred e Hermione discutevano sull’utilità della materia “rune antiche”, Luna,Ginny e Ron si scambiavano le loro opinioni su quanto era inquietante Piton, il professore di pozioni e George mostrò a Claire, che era tornata con i piedi per terra, una piccola palletta, simile ad un fuoco d’artificio, messa a punto dai gemelli.
La giornata andò avanti tra una lezione e l’altra e arrivata la sera, il gruppo di amici si ritrovò nella sala del calice di fuoco, dove solo gli studenti dell’ultimo anno potevano inserire il proprio nome per partecipare alla coppa Tremaghi. I gemelli ovviamente provarono in tutti i modi ad inserire il loro tramite pozioni improbabili ma con scarsi risultati. Mentre loro tentavano di raggirare il calice, Hermione e Ginny raccontarono a Luna e Claire l’incontro con la McGrannit, di come aveva parlato dell’evento, di come si era presa Ron per una dimostrazione di ballo e risero e scherzarono per tutto il tempo.
Dopo la cena, si ritrovarono nel campo di quidditch dove Neville si allenava con Ginny a ballare un lento, Hermione,Ron e George parlavano del torneo tremaghi , Harry e Claire si scambiavano opinioni sui babbani e Fred e Luna contemplavano il cielo seduti sull’erba.
A un certo punto Fred tirò fuori una pallina di luce, simile a quella che George aveva fatto vedere a Claire il pomeriggio stesso e la mostrò a Luna. Appena la ragazza la prese, questa cominciò a scoppiettare fino a quando non si trasformò in una piccola scritta luminosa che diceva –vuoi venire al ballo con me?- 
Luna si girò verso Fred che aveva assunto un’espressione dolce e speranzosa e fece un cenno con la testa. In quel momento il sorriso di Fred divenne larghissimo e dopo quell’attimo di euforia si rimisero a guardare le stelle con due espressioni quasi inebetite.
“Fred deve fare sempre le cose a effetto” commentò Ginny
“Harry ti ha chiesto niente?” domandò Neville alla compagna di ballo
“e che dovrebbe chiedermi?” arrossì la piccola Weasley
“beh, magari di andare al ballo con lui!”
“Neville ma che dici? Lo vuole chiedere a Cho…” disse con aria malinconica
“vuoi venire con me? Lucy ha già un accompagnatore e noi due siamo amici! Se non ci aiutiamo noi!” sorrise Neville
“mi farebbe molto piacere” ricambiò Ginny

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Capitolo 3
*** Gli Accompagnatori Sbagliati ***


Erano passati mesi dalla serata al campo ed erano cambiate molte cose:
Harry, con grande stupore di tutti, era stato scelto dal calice insieme a Cedric Diggory , Victor Krum e Fleur e avevano passato le prime prove del torneo; Luna e Fred passavano molto più tempo insieme per mettersi d’accordo sul ballo, o almeno così dicevano, il che fece avvicinare molto anche Claire e George che si divertivano a girare per il castello a fare scherzi e a mettersi nei guai. Avevano cominciato a guardarsi con occhi diversi, si cercavano con lo sguardo ogni volta che erano lontani e quando erano insieme erano stranamente felici; Neville e Ginny passavano interi pomeriggi ad allenarsi nel ballo e Hermione, stanca di aspettare un invito da Ron, accettò di andare al ballo del ceppo, come accompagnatrice di Victor Krum.
“ragazzi, siamo nei guai!” sospirò Ron in una delle lezioni di Piton
“che intendi?” chiese George
“intende dire che perfino Neville ha una ragazza per il ballo del ceppo e noi ci ritroveremo da soli!” spiegò Harry
“beh.. Neville ha un’accompagnatrice perché tu non ti sei mosso prima Harry caro!” lo sbeffeggiò George
“non mi sembra che tu sia stato più bravo!” si difese il mago
“io fossi in te non lo provocherei” disse Fred con un sorriso
“ma che vuoi provocare? Lui sarà il gemello non accompagnato!” rise il fratello
“ti sbagli Ron” si intromise Angelina”George viene al ballo con me. Vero George?”
“certo!” disse George sorpreso come i suoi compagni
I minuti seguenti, George li passò a maledire la sua impulsività.
 Dopo nemmeno un’ora lo sapeva tutta la scuola.
“hai sentito la novità?”
“George Weasley e Angelina!”
“ma tutti puntavano sulla Lovegood!”
“si sa! Gli Weasley sono imprevedibili!”
Nel castello non si faceva che parlare della nuova *coppia del ceppo*
E le voci arrivarono anche a Ginny che non perse tempo per andare a fare la ramanzina al fratello maggiore
“MA TI SEI IMPAZZITO??” gli urlò contro
“Ginny è un ballo!” si giustificò George rendendosi conto della stupidaggine che aveva fatto
“certo! Un ballo che ti condizionerà l’esistenza!” continuò la sorella
“tu ti sei bevuto il cervello!” disse Fred entrando nella sala comune dei Grifondoro
“ma che avete tutti con questo cavolo di ballo? Per la barba di Merlino è uno stupidissimo ballo!”
“e tu uno stupidissimo fratello ma ti teniamo ancora in considerazione!” disse Ginny uscendo infuriata.
Intanto, mentre si avviavano alla torre dei corvonero, Claire e Luna si imbatterono in Angelina e Lavanda
“sentito Lovegood?” chiese acida Lavanda “George e Angelina andranno insieme al ballo del ceppo”
Le gemelle rimasero di stucco e Lavanda continuò il discorso
“non lo sapevate eh? Ormai è una voce che gira in tutta la scuola! Cos’è Lovegood? Ci sei rimasta male?”
“e come potrebbe Lavanda?” chiese Angelina “in fondo si sapeva che George avrebbe scelto me e non lei!” disse con una smorfia di superiorità
“certo! Anche perché sarebbe stata una sofferenza per te vederti soffiare un altro Weasley da una Lovegood” rispose con decisione Luna
“Luna non ne vale la pena” disse Claire che cercava di reprimere la rabbia “anche perché Angelina e Lavanda non sanno che io sono già impegnata per il ballo e che quindi non mi fa nessun effetto saperla con George”
Con una smorfia di indignazione Lavanda e Angelina si allontanarono e Claire, dopo aver preso un respiro profondo guardò la sorella negli occhi : stava per piangere ma non l’avrebbe fatto lì davanti a tutti.
“lo so Claire.. ma forse c’è una spiegazione”
“o forse gli piace Angelina! E come potrebbe non essere così?” la voce di Claire cominciò a tremare
“scusa se cambio argomento ma… chi sarebbe il tuo cavaliere?”
“NON LO SO!” sbottò la ragazza “ dovevo inventarmi qualcosa! Magari chiedo a Ron se mi accompagna lui! Ho sentito che è solo!”
“Lovegood!” la voce di Draco si fece strada da dietro una colonna “allora è vero? Insomma… non andrai con Weasley al ballo del ceppo!” disse divertito
“Malfoy ti avverto! Se dici una sola parola ti riduco in un furetto… un’altra volta!” disse Luna. La *profonda amicizia* con Fred l’aveva resa più decisa e meno assente.
“woh non ti riscaldare Lovegood numero due! Magari stavolta voglio aiutare!”
Le gemelle assunsero la stessa aria interrogativa e Draco continuò il suo discorso
“si da il caso che , puramente per errore, abbia ascoltato la conversazione tra te e la Jhonson e mi sono chiesto… magari vuoi venire al ballo con me?”
Quell’affermazione fece pietrificare le due sorelle e Claire chiese “cosa c’è sotto Malfoy?”
“Affari Lovegood! Solo interessi personali! Tu ti fai vedere con l’accompagnatore che avevi promesso alla grifondoro e io non vado da solo al ballo! Allora, ci stai?”
“sappi che semmai scopro che c’è sotto qualcosa io…”
“era un sì?” chiese con aria compiaciuta
“fammi sapere quando mi vieni a prendere ma ti avverto: un solo passo falso e sei carne per i ragni della foresta proibita” e detto questo Claire aggirò l ostacolo Malfoy e si diresse verso il dormitorio seguita dalla gemella che spostava lo sguardo da lei a Draco in modo confuso ed esterrefatto.
Se la notizia di George e Angelina aveva fatto il giro della scuola in meno di un’ora, dopo nemmeno venti minuti Hogwarts era al corrente della coppia Lovegood-Malfoy.
George rimase spiazzato quando Neville e Dean diffusero la voce nella sala dei grifondoro e corse subito da Claire. La trovò alle prese con un bolide, mentre si allenava da sola nel campo da quidditch.
“MALFOY?” chiese mentre si avvicinava furioso all’amica, tant’è che il bolide in questione lo puntò ma lui prese un mazza dalla valigia dell’attrezzatura e lo colpì tanto forte da metterlo KO e continuò a camminare come se niente fosse. Claire lo guardò con faccia impassibile.
“beh? Mi ha invitata e mi sembrava scortese dire di no!”
“ma proprio lui?! Con i milioni di studenti nel castello?! Andrai al ballo con lo studente più viscido e meschino della scuola!”
“io almeno non me lo sono andata a scegliere!” rispose con uno sguardo accusatore
“ma Angelina non è Malfoy!”
“hai ragione! Forse è anche peggio! Perché non passa giorno in cui non dica cattiverie su di me o su mia sorella! E a differenza sua, se Malfoy ha da dire qualcosa, non lo dice alle spalle!”
“ah adesso difendiamolo anche no?”
“ma che problemi hai George? Non mi sembra che ti sia venuta a fare la predica perché hai invitato al ballo del ceppo la persona che odio di più dentro a Hogwarts!”
“beh potevi aspettare no? Magari te l avrebbe chiesto qualcun altro!”
“e chi George?! Hai qualche nome?”
“sicuramente non Malfoy!”
“almeno lui ha avuto il coraggio di farlo!” ribatté puntando gli occhi in quelli del mago
“George sei qui! Oh… ho interrotto qualcosa?” dal buio spuntò la testa di Angelina che si avvicinava a George finché non riuscì ad aggrapparsi al suo braccio.
“no tranquilla Angelina … tutto tuo!” disse Claire e fece per andarsene quando si sentì prendere per la vita
“sei qui! Ti ho cercata dappertutto” era Draco che era spuntato a fagiolo e le disse all’orecchio “sono venuto a salvarti la reputazione”
“Ah quasi dimenticavo!” disse sorpresa Angelina “voi due farete coppia al ballo del ceppo!”
“già … peccato che Weasley non sia arrivato prima di me. Giusto Weasley?” disse Draco con  un ghigno rivolto A George che però non rispose
“comunque” continuò “devo chiederti se ti va di venire a scegliere il tuo vestito… mio padre si è offerto di regalartelo!”
“arrivo… metto a posto l’attrezzatura” disse Claire guardandolo negli occhi con uno sguardo pieno di gratitudine per averla tolta da quell’odiosa situazione.
“che dici George? Andiamo anche noi?”Chiese Angelina e senza aspettare una risposta lo trascinò fuori dal campo.
“grazie Draco” disse Claire
“di nulla! Dai adesso vieni che devo mandare un gufo a mio padre con il modello che ti piace e le tue misure”
“cosa? Non stavi scherzando?”
“sbrigati prima che ci ripenso!” disse Draco guardando dall’altra parte e avviandosi verso la sala grande.
Luna e Fred nel frattempo si ritrovarono nel cortile e discussero della situazione che si era venuta a creare tra i rispettivi gemelli.
“George è uno stupido! Ma perché ha dovuto invitare Angelina?”
“e allora mia sorella? Non doveva accettare l’invito di Malfoy!”
“ragazzi ma sono vere le voci?” chiese Ginny intromettendosi nel discorso “insomma, CLAIRE E MALFOY?”
“incredibile no?” chiese una voce sarcastica che si stava avvicinando
“George ma che t’è preso?!” chiese Fred al fratello
“ah a me cos’è preso? Non sono io che vado al ballo con lo studente più insopportabile del mondo!”
“sì ma sei tu che hai invitato Angelina invece di invitare Claire!” lo rimproverò Ginny
“non sarebbe venuta comunque con me perché Malfoy aveva già colpito!”
“io non credo brutto testone” ribatté Luna “ perché Malfoy è venuto a chiederlo a Claire di fronte a me! E glie l ha chiesto dopo che tu avevi fatto la cavolata di invitare Angelina!”
George si sentì morire. Perché era stato così stupido? E perché si comportava come se fosse stato innamorato di Claire? Si sentiva come se nella sua testa ci fossero stati mille bolidi che rimbalzavano.
“beh comunque non sono affari miei con chi va lei al ballo! Anche perché ora Angelina mi ha chiesto di stare insieme e io…”
In quel momento li raggiunse Claire che guardò stralunata George che appena la vide assunse un’espressione triste che nessuno gli aveva mai visto
“c’è aria di confessioni qui eh?” cercò di scherzare Claire
Ginny, che in quel momento non ci vedeva più dalla rabbia, si alzò in piedi e abbracciò Claire
“che bello Claire! Allora hai scelto quel vestito?” chiese la piccola Weasley indicando una foto che teneva in mano l’amica “sono sicura che ti starà benissimo! E poi quel colore starebbe una favola addosso a te! Non vedo l’ora di vedertelo indossare!”
“ma stiamo facendo sul serio?!” sbottò Luna “tu che ti metti con quel rifiuto umano, tu che accetti inviti e regali da Malfoy e tu che l’assecondi anche?! Ma il mondo si sta rivoltando! Che altro succederà adesso?! I nargilli conquisteranno il mondo e noi diventeremo i maghi domestici degli elfi?!”
“ti amo!” disse Fred rimanendo seduto sullo scalino dove fino a pochi secondi prima gli sedeva vicino Luna che ora lo guardava con gli occhi fuori dalle orbite.
“è da prima delle vacanze che ti penso sempre! E non so cosa mi sia preso ma mi rendi più felice di uno scherzo ben riuscito! Quando sono con te sto bene anche se sono serio!” continuò Fred
Luna lo abbracciò e gli diede un bacio in tutta risposta e partì un applauso da parte degli amici che avevano accantonato le critiche agli accompagnatori di Claire e George.
“che ci siamo persi?” chiese Harry che era appena arrivato con Ron e Hermione
“Fred e Luna sono una coppia” rispose orgogliosa Ginny
“allora festeggiamo con una bella passeggiata nella foresta?” chiese Ron
“e da quando sei diventato così temerario?!” chiese Ginny al fratello che fece spallucce
“ma sei impazzito Ronald?” chiese Hermione in tono accusativo “lo sai che è proibito!”
“e dai Hermione!” disse Fred “un po’ di brivido ci sta!”
“ok… ma se veniamo puniti io dico che ero venuta a cercarvi!” si convinse Hermione
E così andarono tutti nella foresta.

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Capitolo 4
*** Tu, Io e La Foresta ***


Imboccarono la foresta proibita e il primo a parlare fu Ron
“bene! Dividiamoci in squadre! Queste squadre saranno scelte dal desino e saranno composte da un ragazzo e una ragazza perciò adesso voi donne vi metterete in fila indiana e noi ci metteremo alle vostre spalle. Una per volta lancerà un lumos alle sue spalle e il ragazzo illuminato sarà l’accompagnatore.”
Cominciò Luna che illuminò Harry, Ginny dovette accontentarsi del fratello Ron, a Hermione toccò Fred e Claire fu costretta a stare in squadra con George.
“perfetto!” continuò Ron “e ora…”
“studenti fuori dal letto!”
“SI SALVI CHI PUO’ COPPIE! ARRIVA GAZZA!!”
E iniziò una fuga generale: Harry e Luna si infilarono nella baracca di Hagrid, Hermione e Fred scattarono dentro la boscaglia con Claire e George, e Ginny e Ron chiamarono le loro scope e sormontarono la foresta.
Dopo una lunga corsa, Hermione e Fred persero di vista George e Claire che si ritrovarono spaesati senza punti di riferimento
“dove siamo George?”
“nella foresta proibita”
“ma dai?!” chiese sarcastica la strega che cominciava ad avere paura
“dai anche se ci siamo persi non sarà peggio dell’esperienza che ti aspetta con Malfoy”
“ancora con questa storia? Se ti da tanto fastidio potevi invitarmi tu!”
“e che c’entro io?”
“se non c’entravi prima non c’entri nulla neanche adesso!”
“io lo dico per il tuo bene! Sono tuo amico, ti voglio bene!”
“anche io ti voglio bene ma me ne faccio una ragione se tu stai con Angelina!”
George la guardò con aria interrogatoria
“sì me ne faccio una ragione del fatto che il mio migliore amico si sia messo con la ragazza più odiosa della scuola!” si salvò in calcio d’angolo.
“ma io non sto con Angelina!”
“ma oggi hai detto che…”
“oggi ho detto che Angelina mi aveva chiesto di stare insieme ma voi non mi avete fatto finire il discorso e siete saltati alle conclusioni”
“e allora cosa hai risposto tu?” chiese Claire con gli occhi pieni di curiosità
“che per adesso era meglio pensare al ballo e alla squadra e poi magari vedere come va”
“ah… quindi non era un no definitivo…”
“ma neanche un sì!”
“ma perché proprio Angelina? Dai insomma lei è così…”
 Un rumore sinistro provenne dalle foglie e Claire nascose il viso nel petto di George con un gridolino
“che cos’era quello George?!” disse senza staccare gli occhi dal magione del ragazzo che le teneva la testa carezzandola dolcemente ed era scoppiato in una grassa risata
“non ti preoccupare paurosa” disse tirandole su il mento con l’indice “erano i centauri, ora se ne sono andati”
“io non ci voglio stare qui dentro! Se vedo tuo fratello lo uccido!” si lamentò Claire senza mollare la presa
Intanto il resto del gruppo si era ritrovato da Hagrid
“ma George e Claire?” chiese Harry
“sono ancora dentro” rispose Ginny
“bene… possiamo andare a dormire allora”
“Luna ma che stai dicendo?!”
“non capisci Fred?! Sono soli!se la caveranno nella foresta e intanto passeranno del tempo soli a chiarirsi!”
“è brutale questa cosa!” commentò disgustata Hermione
“ma è l’unico modo per sperare di combinare qualcosa! Quei due sono così ottusi da non essere riusciti a capire cosa provano l’uno per l’altra” concluse Ron
“magari non provano niente…” disse Harry in tono innocente
Gli altri lo guardarono malissimo
“e tu sei davvero il ragazzo sopravvissuto? Ma in mano  a chi stiamo?!” chiese Ron sarcastico
“bene allora, io porto Luna alla torre dei Corvonero . conosco dei passaggi che il vecchio Gazza neanche si immagina” disse Fred prendendo per mano Luna e uscendo dalla casa di Hagrid.
“noi quattro invece andiamo con il mantello! Ciao Hagrid grazie di tutto” disse Harry prima di sparire insieme agli amici
“sei un pazzo se pensi di non farti vedere da Gazza” disse Luna che si stava facendo portare da Fred nel buio di cunicoli mai visti
“tanto normale non sono” rise Fred  “ma fidati che Gazza non ci ha mai trovati qui!” affermò con espressione trionfante
“ma questo è… come hai fatto?” chiese Luna che si ritrovò di fronte alle scale che portavano ai dormitori di Corvonero
“sono Fred Weasley! Non il primo babbano che passa!”
“beh allora io vado…”
“non così in fretta signorina Lovegood”
Fred e Luna si sentirono gelare il sangue appena riconobbero la voce alle loro spalle. Si girarono e videro Piton  a braccia conserte che li guardava con un’espressione compiaciuta.
“cosa ci fanno due giovani studenti in giro a quest’ora?” chiese il professore
“ehm… potremmo fare la stessa domanda a lei?” chiese Fred impacciato
“io credo che abbiate bisogno di una punizione esemplare”
“Severus!”
“professor Silente, questi ragazzi girovagavano per il castello come piccioncini!” si giustificò Piton davanti all’anziano preside che venne raggiunto dalla professoressa McGrannit e dalla professoressa Cooman che guardarono i ragazzi incuriositi
“sono sicuro” iniziò il professor Silente “che questi ragazzi avranno delle ottime motivazioni”
“ebbene signor Weasley?” Chiese la McGrannit
“e c’è da chiedere spiegazioni Minerva?!” si intromise la professoressa di divinazione “questi due ragazzi si amano!” li abbracciò con molto trasporto e continuò “ma sono divisi dalle loro stesse case!”
“suvvia Sibilla, non siamo così melodrammatici” commentò il preside
“ma non capite?” riprese la buffa donna occhialuta “loro devono essere l’esempio da seguire! Sono la conferma che l’amore non ha ostacoli! Supera ogni barriera”
Gli insegnanti guardarono fissi Fred e Luna e il giovane Grifondoro si limitò a dire esterrefatto “ è come dice lei”.
Riuscirono a cavarsela con la sottrazione di 2 punti a casa e tornarono nei loro dormitori accompagnati dai professori stessi.
Passarono le ore e di Claire e George nessuna traccia.
“dovremmo accamparci” disse George con un sospiro
“stai scherzando vero?” chiese spaventata Claire “io non posso! Sai George? La caratteristica dei Corvonero non è proprio principalmente il coraggio… noi le avventure preferiamo leggerle nei libri più che viverle in prima persona!”
“non preoccuparti! Sei con un Grifondoro” le sorrise spettinandole i capelli
“se permetti non sei un Grifondoro che ispira fiducia!” commentò la strega “George piove! Io sono stanca! Ho paura e …e… ETCIU!”
“e ti sei presa un bel raffreddore!” disse George ridendo. “dai adesso siediti qui” si mise seduto per terra appoggiando la schiena ad un albero e fece sedere l’amica vicino a lui facendole poggiare la testa sul suo petto e tenendola al caldo tra le sue braccia. Claire si accoccolò zuppa come un pulcino e si addormentò.
La mattina dopo George si svegliò e si rese conto che i loro nasi erano praticamente attaccati. Non resistette e, approfittando del fatto che Claire dormiva, la baciò delicatamente all’angolo della bocca.
“svegliati dormigliona” le disse infine
Claire aprì gli occhi e quando realizzò scattò in piedi
“o mio Dio! Abbiamo passato la notte fuori!” cominciò a camminare avanti e indietro “E se ci hanno scoperti? Per la barba di Merlino siamo nei guai ETCIU!”
“ahahahahah calmati! Sono sicuramente tutti troppo occupati con i preparativi per il ballo per avere il tempo di cercarci”
“mi hai convinta… però adesso ti prego andiamo a casa!”
“d’accordo Miledi!” e così dicendo si chinò e la prese sulla schiena incamminandosi verso il castello ora che, grazie alla luce del sole, si riusciva a distinguere la strada.
Arrivati a scuola, Ginny si buttò al collo di George e l’abbracciò, includendo anche Claire “ma che fine avevate fatto?! Eravamo preoccupati! Vi siete persi tutti i preparativi! E stasera c’è il ballo! Presto andate a prepararvi!”
“George!” Angelina era fissa davanti al portone e guardava il fidanzato che portava la piccola Lovegood avvinghiata alla schiena.
“Weasley, posso rubarti la mia dama? È arrivato il vestito e vorrei lo provasse” disse Draco apparendo dal nulla
“certo Malfoy” disse George con una smorfia di indignazione e facendo scendere Claire si incamminò verso Angelina che appena riuscì ad avere il ragazzo sotto tiro ci si avvinghiò guardando in faccia Claire con aria di sfida.
Dal canto suo, se non l’avesse fermata Draco, la strega le avrebbe tirato contro l’intera bacchetta.
“andiamo Claire, non ne vale la pena” disse Ginny guardando male la giovane grifondoro avvinghiata al fratello.

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Capitolo 5
*** Balbettante Bambocciona Banda Di Babbuini ***


“Insomma Ginny ti vuoi muovere?!” sbuffò Neville sotto la scalinata dei dormitori femminili di Grifondoro
“Neville un po’ di pazienza!” cinguettò Ginny
“un po’ di pazienza è quello che mi hai detto esattamente un’ora fa! Se entro cinque minuti non scendi subito giuro che per disperazione rimango con la signora grassa!”
“vedi? Non ci voleva tanto” sorrise Ginny apparendo davanti al mago. Neville deglutì rumorosamente : era veramente uno schianto.
“woh! Ne valeva la pena aspettare”
“allora che facciamo?” chiese Ginny sorridendo timidamente “non andiamo?”
Intanto, nella torre dei Corvonero…
“Claire io vado che Fred mi aspetta di sotto! Come sto?” chiese Luna facendo un giro su se stessa e mostrando un abitino bianco sporco che le arrivava alle ginocchia
“stai benissimo sorellina” disse Claire abbracciando la gemella
“come mai tu non sei ancora pronta?”
“è che non so se vengo…”
“ma sei impazzita? Tu devi venire sennò Angelina penserà che ci sei rimasta male per George!” protestò Luna
“ma io ci sono rimasta male!”
“sì ma non lo devi far vedere a lei! Perciò ora vai e preparati! Corri!” con queste parole la spinse dentro l armadio e se ne andò saltellando dal suo cavaliere.
Quando Claire uscì la sala comune era vuota, c’era solamente Draco poggiato al muro, con uno smoking nero e la camicia bianca. Era veramente un bel ragazzo a parte tutto e  appena vide Claire scendere le scale si staccò dal muro, le fece un sorriso e le porse il braccio, lei lo accettò e si avviarono verso la sala grande dove i quattro campioni avevano dato inizio alle danze : Cedric era stato accompagnato da Cho, Victor da Hermione. Harry da Lavanda e Fleur si era lasciata convincere da Ron.
“se scopro che stai facendo tutto questo per mettere i bastoni tra le ruote ai miei amici ti disintegro Malfoy” disse Claire mentre si apprestavano a raggiungere gli altri
“rilassati Claire, per una volta voglio vedere se ci si diverte senza infastidire gli altri”
Entrarono nella sala grande proprio quando la musica si fermò avvertendo che il primo ballo era finito. Tutti si voltarono e Ginny corse ad abbracciare l’amica che portava un vestito lungo blu elettrico “Claire sembri una principessa!”
“lo è piccola Weasley! Stasera è la mia principessa!” disse Draco certo che George l’avrebbe sentito.
E così fu perché il gemello Weasley si avvicinò alla coppia appena arrivata con aria furibonda
“ben arrivati! Temevo non veniste più” disse guardando Claire fisso negli occhi
Claire non poté fare a meno di vedere quanto stava bene George con quel vestito Grigio e rimase imbambolata a guardarlo
“tranquillo Weasley, non potevamo mancare! E poi dovevo far vedere a tutti i ragazzi cosa si sono persi! Non trovi sia la ragazza più carina della serata?”
“Draco non lo attaccare… è logico che non crede sia io la ragazza più bella della serata ma Angelina! Sennò non le avrebbe chiesto di accompagnarlo” disse Claire senza staccare lo sguardo da George
“e la sua accompagnatrice lo vorrebbe per il secondo ballo! Quindi se permettete…” disse Angelina trascinando George in mezzo alla mischia.
“balliamo anche noi?” chiese Draco porgendo la mano a Claire che accettò in silenzio.
“visto Harry? la vostra amichetta se la fa con i Serpeverde” fece notare Lavanda
“zitta Lavanda! Claire è solo stata cortese ad accettare l’invito di Malfoy!”
“sarà .. secondo me vi sta prendendo in giro tutti quella pazza!”
Harry allontanò Lavanda da sé e sbottò “ma come ci sei arrivata tu dentro a Grifondoro?! Dannazione Lavanda sei più meschina di Malfoy stesso!”
“se la pensavi così potevi evitare di invitarmi al ballo” disse stizzita la ragazza che, dentro al suo vestito pomposo, somigliava ad una bomboniera
“lo vuoi sapere perché ti ho invitata?!” chiese Harry esasperato “perché non avevo nessuno! Perché non potevo presentarmi da solo e tu eri l’unica zitella che nessuno aveva il fegato di invitare perché sei insopportabile!”
Il silenzio si prolungò per secondi che parvero interminabili e venne spezzato da un applauso di Fred che presto venne seguito da quasi tutti i ragazzi della sala.
Lavanda non lo poté sopportare e se ne andò in lacrime.
Fu una serata lunga, Claire e Draco ballarono quasi sempre e questo indispettì molto i fratelli Weasley, Ginny compresa, anche se davano tutti la colpa a George per questo.
Un clima di tensione si creò anche tra Hermione e Ron. Ogni volta che i loro sguardi si incrociavano si poteva vedere che nessuno dei due poteva sopportare il partner dell’altro.
A fine serata, erano tutti distrutti e i cavalieri si apprestavano ad accompagnare le ragazze nei loro dormitori.
Quando Claire e Draco uscirono dalla sala però, accadde l’inevitabile : Malfoy prese Claire per le spalle, la mise con la schiena al muro e la baciò sotto gli occhi di tutti. La ragazza, presa alla sprovvista, si limitò a stare ferma e a lasciare che accadesse tutto anche perché non riuscì mai a realizzare bene cosa stava succedendo.
Da lì a poco però, il giovane Serpeverde, venne strappato via da George che aveva assistito alla scena ed era furioso.
“BRUTTO SCHIFOSO NON LA TOCCARE!” gridò dandogli un cazzotto in pieno occhio. Questo costò a Draco un’ora in infermeria e alla casa di Godric Grifondoro 10 punti in meno .
“stai bene?” chiese infine George a Claire che era rimasta attaccata al muro e non accennava a una risposta.
“Claire stai bene?” ripeté scuotendola per le spalle e guardandola fisso negli occhi
“io… credo di sì…” rispose guardando Draco per terra
“George! Andiamo!” chiamò Angelina stizzita.
Ginny la puntò decisa a ripetere le gesta del fratello maggiore ma venne trattenuta da Neville.
“se stai bene allora vado…” disse George e a quell’affermazione Claire tornò in se. Non aveva picchiato Draco per stare con lei? Se ne sarebbe tornato subito da Angelina come un cagnolino?
“ma che problema hai?!” chiese a George avvicinandosi a Draco
“come scusa?!” George non credeva alle sue orecchie
“che problema hai?! Cerchi di rovinarmi la vita?”
“ok stai delirando!”
“no! Non sto delirando! Perché se tu atterri il mio accompagnatore devi avere un valido motivo… dimmi George : qual è?” lo guardò dritto negli occhi sperando che lui si dichiarasse lì, come succedeva nei film babbani, come uno dei suoi sogni romantici ma l’unica cosa che ottenne fu un
“tu sei pazza” e George prese per mano Angelina e se ne andò.
“non dovrei dirlo ma forse è meglio portarlo da madama Chips” disse Harry vicino a Claire indicando Draco
“ci penso io non preoccuparti Harry” disse Claire facendo alzare il ragazzo e aiutandolo a camminare senza cadere.
“ma che ha che non va?!” strillò George dando un cazzotto al muro del dormitorio
“non ne hai abbastanza dei pugni fratellino?” chiese Fred slacciandosi la cravatta
“io non la capisco! La salvo dai tentacoli di quel maniaco e cosa mi dice?!” iniziò a farle il verso “ma che problema hai?! Gne gne gne!”
“George ora sono io che te lo chiedo : che problema hai? Stai  quasi con Angelina giusto?”
“sì ma….”
“niente ma! Se tu stai con Angelina devi lasciare perdere Claire! Metti che a lei Malfoy piaccia davvero!”
“ma sei pazzo? È logico che non le piace!”
“se non le piace perché allora l’ha accompagnato in infermeria e gli sta facendo compagnia?” chiese Lee, il loro amico appena rientrato.
I due Gemelli si guardarono per un breve secondo e George imboccò l’uscita del dormitorio
“ho detto qualcosa che non andava?”
“lascia perdere Lee” tagliò corto Fred mettendosi comodo.
In infermeria intanto Draco era seduto sul letto e Claire cercava di fargli prendere la pozione che madama Chips gli aveva dato.
“Draco non fare il bambino!”
“il bambino? Il tuo amichetto mi ha dato un cazzotto e il bambino sarei io?”
“lasciamo perdere George” disse Claire guardando per terra
“geloso il ragazzo eh?” chiese Draco
“sì certo! Solo quando vuole!”
“cosa intendi?”
“quando si tratta di me mette Hogwarts a ferro e fuoco, però mi lascia all’angolino se Angelina gli dice di andare!”
“ti piace parecchio!”
“Già … NO! Oddio non volevo dire …. Cioè … no che non mi piace!” Claire iniziava a entrare nel pallone
“Lovegood l’ha capito tutta la scuola” sorrise Draco e prendendole la pozione di mano la buttò giù tutta d’un sorso “comunque credo che tu abbia visite… sicuramente non è venuto per me”
Disse indicando George sulla porta dell’infermeria con la giacca posata sulla spalla e tenuta dall’indice della mano sinistra
“ti dispiace se vado?” chiese Claire
“vai, ti aspetterò qui tanto” accettò Draco lanciando un’occhiataccia a George.
Claire si alzò e andò verso George piazzandocisi davanti a braccia conserte. George le sorrise timidamente “sembri mia madre quando sta per farmi una ramanzina”
“che ci fai qui George?” chiese Claire cercando di non saltargli addosso a causa della postura del ragazzo
“sai che non ho intenzione di chiedere scusa…”
“allora io non ho intenzione di ascoltarti” disse Claire facendo per andarsene.
Ma George la prese per un polso e la costrinse a rigirarsi verso di lui “non ho intenzione di chiedere scusa a lui ma a te!” disse guardandola negli occhi “devo farti fare le tue scelte e le devo rispettare” disse tristemente
“sei proprio uno stupido!” disse Claire liberandosi dalla stretta e tornando verso Draco.
“Eri veramente la ragazza più bella della serata” disse George a bassa voce girandosi per andarsene
“cosa hai detto?” chiese Claire girandosi di scatto verso l’amico
“che eri veramente la ragazza più bella della serata… come ogni sera qui a Hogwarts” disse George senza voltarsi e andò via lasciando Claire immobile in mezzo all’infermeria.
“Lovegood” la chiamò Draco “madama Chips ha detto che possiamo andare e… sì ovviamente a te non interesserà dopo la dichiarazione di Weasley ma… mi sono divertito con te e … ti ho baciato perché mi andava di farlo e non per ingelosire Weasley” disse guardandola negli occhi
“Draco io…”
“sì lo so… sei molto confusa ma… io sono un Malfoy, posso darti tutto ciò che vuoi, posso renderti la ragazza più felice del mondo e, beh, sono libero” le disse all’orecchio “pensaci! Buona notte” e dopo averle fatto il baciamano se ne andò.

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Capitolo 6
*** Preparativi ***


“anche Hermione ha litigato con Ron” disse Luna alla sorella che non si era mossa dal letto per due giorni dal ballo del ceppo.
“mh?”
“sì! Gli ha detto che la prossima volta che ci sarà un ballo deve prendere il coraggio e invitarla prima che lo faccia qualcun altro” affermò sedendosi vicino alla gemella
“ma cosa c’è su quel muro che ti piace tanto?” chiese Luna cercando di guardare nello stesso punto di Claire “la faccia di George per caso?”
“non nominarmi George!” disse Claire mettendosi il cuscino sulla faccia. Luna stava per parlare quando fu interrotta da un gufo che si spalmò sulla loro finestra
“oh… è il gufo Weasley!” Disse Luna aprendo all’animale “è una lettera per te”
Claire si alzò di botto, prese la lettera e la lesse senza mai staccare gli occhi dal foglio poi se la mise in tasca e corse giù per le scale
“Claire! Ehy Claire dove stai andando?! Secondo te dove va?” chiese infine al gufo.
Claire arrivò in cortile dove c’era George appoggiato al muretto con le mani in tasca. Si fermò davanti a lui senza dire una parola così il ragazzo prese coraggio e iniziò a parlare
“stai bene? Non ti abbiamo visto per giorni”
“solo due” disse Claire sorridendo timidamente
“sono sempre troppi”
“mi sono persa qualcosa?” chiese la ragazza incuriosita
“un po’ di cose…” disse George mettendosi vicino a lei e appoggiando la schiena a un albero “Ron e Hermione sono in crisi mistica , a quanto pare a lei piace lui e non gli perdona il fatto di … beh di non averla invitata al ballo del ceppo e, Harry ha vinto l’ultima prova, quella del lago quindi manca solo la prova finale”
“ e tu?”
“io ? cosa ti fa pensare che abbia qualcosa anche io?” chiese divertito
“avanti Weasley! Ti conosco da quando non superavi il metro e cinquanta! So quando hai bisogno di parlare!”
“effettivamente una cosa c’è : ho chiuso i ponti con Angelina. Era diventata troppo appiccicosa, non mi lasciava stare un attimo e poi ogni volta che parlavo di te mi zittiva! E lo sai quanto mi piace parlare di te” disse George facendole l’occhiolino. Claire per tutta risposta lo abbracciò tenendolo stretto e si mise a piangere
“woh e adesso che hai?”
“è che… è che mi hai fatto commuovere!” disse singhiozzando “nessuno sano di mente lascerebbe la ragazza perché odia la migliore amica” concluse con un mix di pianto e risata
“e da quando in qua sono sano di mente?” chiese ridendo “tu invece? Con Malfoy?” si informò tornando serio. Claire si asciugò le lacrime “mi ha detto che mi aveva portata al ballo solo per farti ingelosire e ha detto anche che però mi aveva baciata perché voleva farlo e mi ha proposto di stare insieme” i pugni di George si chiusero stretti e Claire ci posò le mani sopra “ma anche io non sono tanto sana di mente” disse sorridendo.
“Hey ragazzi!!! Buone notizie!” urlò Neville che li aveva appena raggiunti
“spara Neville” disse allegro George tenendo Claire abbracciata davanti a sé.
“ci sarà un’amichevole tra Corvonero e Grifondoro! Giocherete domani mattina!”
“vi stracceremo” sorrise Claire voltando la testa indietro per guardare in faccia George che per tutta risposta fece una smorfia e le rigirò la testa in modo che la ragazza potesse rivedere Neville.
“e come mai questa novità?” chiese incuriosito il gemello
“non si sa di preciso ma credo che gli studenti si siano stancati di vedere solo torneo Tremaghi”
“allora io vado a chiamare Luna per un allenamento!” disse Claire divincolandosi dalle braccia dell’amico “ci vediamo stasera a cena” concluse sorridendo ai ragazzi e se ne andò.
“George?”
“dimmi Neville”
“ho per caso interrotto qualcosa?”
“e cosa? Stavamo solo parlando”
“non le stavi per fare una dichiarazione?”
“dovrei?”
“sei proprio un idiota George” disse Neville sorridendo e scuotendo la testa.
“effettivamente Weasley, il tuo amico Paciock ha ragione!”
George riconobbe il suono odioso della voce di Malfoy
“farsi scappare la Lovegood in questo modo…” continuò il ragazzo avvicinandosi
“vuoi un altro cazzotto Malfoy?” chiese adirato George
“sai? Le ho chiesto di diventare la mia ragazza” disse compiaciuto
“sì e so anche che lei non ne ha intenzione” sorrise beffardo il giovane Weasley
“si stancherà di aspettare che uno stupido trovi il tempo e il coraggio per dichiararsi! Prendi te per esempio! Se tu le piacessi saresti una grande delusione e una perdita di tempo!Non hai il fegato neanche per invitarla a un ballo! Figuriamoci per chiederle di stare insieme! E poi Non potresti darle nulla mentre io posso renderla felice. E tu vuoi che lei sia felice vero?”
George estrasse la bacchetta e la puntò sulla fronte di Draco
“tu non sai minimamente cosa la rende felice!”
“potrei impararlo con il tempo. Non mi arrenderò mai Weasley! Sarà mia e tu passerai le tue giornate a piangerti addosso”
“adesso hai parlato troppo!” disse George preparandosi a lanciare un incantesimo contro il ragazzo
“George fermo!” urlò Fred tenendo il gemello “è solo Malfoy!”
“io terrei a bada il tuo gemellino Weasley!” si sistemò Draco “ora se permettete devo andare a conquistare una corvonero”
George scattò come se volesse saltare addosso al giovane serpeverde ma venne fermato da Fred e Neville
“Georgie calmati!”
“quel verme non la deve neanche guardare”
“ma possibile che tu sia così stupido?” squillò la voce di Ginny che si stava avvicinando ai fratelli “ormai è inutile che fai il finto tonto! Ti piace Claire? Vai e diglielo prima che lo faccia Malfoy di nuovo! Una ragazza si stanca di aspettare George! Possibile che siete così ottusi da non capirlo?” il discorso toccava particolarmente Ginny e Fred se ne rendeva conto così cercò di sdrammatizzare
“io no però vero?” chiese alla sorella assumendo un’espressione da cucciolo
Ginny sorrise con gli occhi lucidi al fratello poi si rivolse a George “Comunque Claire ha convinto Albus Silente in persona a mettere su una serata Karaoke! È un’usanza babbana molto divertente! Lei Hermione e Harry erano felicissimi di poterla organizzare. Neville darà una mano e credo dobbiate partecipare”
“Georgie fossi in te mi farei spiegare da Claire in cosa consiste questa cosa” aggiunse Fred appoggiando il braccio sulla spalla della sorella
“glielo chiederemo tutti insieme stasera, ora si sta allenando con Luna… e dovremmo allenarci anche noi!”
“ottima idea!” gridò euforico Fred “allenamento intensivo con le Lovegood!” disse prendendo per il braccio il fratello e prima di allontanarsi Fred diede un’occhiata sveglia a Neville e urlò
“capito Neville?! Una ragazza si stanca ad aspettare! Io non farei l’errore di Harry” e facendogli l’occhiolino trascinò via George.
“bella giornata vero?” chiese Neville rompendo il silenzio imbarazzante.
“ma fai sul serio?” chiese Ginny guardando sbalordita l’amico
“Per la barba di Merlino Ginny! Io ho i miei metodi di approccio!” protestò Neville
Ginny rise “Oscar saprebbe cavarsela meglio!” commentò infine.
I due ragazzi rimasero a guardare gli effetti che il sole faceva nascere tra le foglie degli alberi senza dire nulla, solo sorridendo, anche perché si resero conto che non c’era bisogno di parole, stavano bene quando stavano insieme e questo era l’importante.
I due gemelli arrivarono al campo in pochissimo tempo poiché Fred correva come un pazzo e quando furono sul posto videro le due sorelle combattere con i bolidi a cavallo delle scope.
“Hey Lovegood!” urlò Fred “possiamo unirci all’allenamento?”
Luna e Claire frenarono le scope e si guardarono poi Luna cominciò “che dici sorellina? Ci alleniamo con il nemico?”
“mah … non saprei sai?” rispose sorridendo ai gemelli
“non fate le vecchie zitelle” disse George salendo sulla scopa e impugnando la mazza
“ok Weasley” cominciò Luna “io e Fred andiamo in quella metà del campo mentre tu e Claire rimarrete qui… dobbiamo buttare i bolidi nel campo avversario e cercare di non farli entrare nel campo dove giochiamo. Tutto chiaro?”
“chiaro!” risposero i gemelli prontamente e presero posizione
Passarono un’ora buona a tirarsi bolidi finché non si buttarono sull’erba stremati, sdraiati a naso in su a guardare le stelle
“domani vi stracciamo” commentò Claire con il fiatone
“io non credo” rispose George
“inutile Lovegood!” iniziò Fred “non potrete mai competere con i Bolidi Umani”
“siamo più veloci” disse George
“più forti” continuò Fred
“più furbi” aggiunse George
“e più belli di voi” conclusero all’unisono
“siete solo dei frustrati” scherzò Luna seguita da una risata generale
“Chissà se tra dieci anni ci ricorderemo di questo momento” domandò pensieroso Fred.
A quelle parole Claire si illuminò, balzò in piedi in un attimo e urlò :
“MA IO DEVO FARVI VEDERE UNA COSA!”
Gli occhi le brillavano più delle stelle e iniziò a frugarsi nelle tasche, la sua faccia assunse espressioni buffissime che fecero sorridere i ragazzi che la guardavano divertiti poi, finalmente, riuscì ad estrarre un rettangolino di carta
“TA-DAN!” gridò euforica e mostrò il cartoncino agli amici:
era una foto scattata dalla madre delle gemelle Lovegood che ritraeva i quattro bambini. Claire e Luna avevano un anno e mezzo su per giù mentre Fred e George ne avevano quattro.
L’immagine sempre in movimento mostrava Fred, che dopo aver dato un bacino sulla guancia di Luna,come sempre imbambolata, si gira e ride mettendo in risalto le guance rosse di vergogna e poco lontano Claire che , invece , vedendo George in lacrime si toglie il ciuccio dalla bocca per incastrarlo in quella dell’amico e, ridendo dell’espressione stupita del piccolo gemello, si fa un applauso da sola compiaciuta.
I quattro ragazzi passarono ore a commentare quella foto e a ricordare i vari aneddoti della loro infanzia tanto da dimenticarsi e saltare la cena.
Il giorno dopo, la partita di quidditch venne vinta dai Grifondoro e le gemelle furono costrette a fermare la gente per il castello , professori compresi, e dire “fai come noi! Scegli Weasley per un futuro migliore!”  per penitenza.

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Capitolo 7
*** Finalmente Io & Te ***


Erano passati mesi dal ritrovamento della foto, erano quasi giunti all’ultima prova del torneo tremaghi e si avvicinavano le vacanze estive. In quell’arco di tempo, Claire e i suoi amici si erano dedicati anima e corpo all’organizzazione della serata karaoke che si sarebbe tenuta due sere prima dell’ultima prova tremaghi : Luna e Harry si occupavano della pubblicità;Claire si era presa l’impegno di diffondere canzoni babbane e informazioni a tutti gli studenti;a Neville e Ginny vennero affidate le decorazioni; i gemelli si sarebbero occupati dell’attrezzatura e delle luci a effetto; infine Ron e Hermione erano stati nominati addetti alle commissioni:avrebbero fornito materiale a Ginny, Neville e i gemelli e sarebbero andati ad ordinare barili di burrobirra. Draco girava sempre intorno a Claire che però non gli dava molto retta usando come scusa tutto il tempo che le occupava l’organizzazione, Angelina e Lavanda passavano le loro giornate a escogitare piani per rendere la vita impossibile alle gemelle Lovegood, la professoressa Cooman invece era stata così colpita dalla coppia Fred-Luna che faceva di tutto per farli stare insieme : era arrivata ad inventarsi che Fred aveva delle lacune in divinazione e che quindi doveva ricorrere ad un corso di recupero aiutato da Luna. Perciò i ragazzi, potevano restare insieme fino a tarda notte nello studio della professoressa che prima di lasciarli soli si raccomandava “io credo nel vostro amore puro!non fatemene pentire e ricordatevi che vi controllo” concludeva sempre dando una pacca alla sua sfera e uscendo facendo viaggiare il suo indice dai suoi occhiali spessi ai due ragazzi per un paio di volte prima di scomparire dietro la porta. Il professor Piton non faceva altro che girare intorno al gruppo di amici per cercare un minimo sgarro così da poter togliere punti alle loro case mentre Silente era molto divertito dalla novità del karaoke quindi guardava incuriosito i preparativi. “miseriaccia sono stanchissima” sospirò Claire buttandosi sul letto di George “hey! Quella è una mia parola!” protestò Ron che si era sdraiato sul pavimento “effettivamente è stata una settimana mooooooooolto impegnativa” commentò Fred che era disteso sul suo letto abbracciato a Luna “sì ok siamo tutti molto provati ma adesso dobbiamo andare! Se ci scoprono nella vostra stanza ci faranno tantissime storie!” disse Hermione agitata vicino alla porta “Granger quand’è stata l’ultima volta che ti sei rilassata?” chiese George ridendo mentre si adagiava vicino a Claire che cominciò a giocare con i capelli rossi del mago “per una volta sono d’accordo con George!” intervenne Ginny “domani ci sarà la grande serata e dopo giorni che sgobbiamo ci meritiamo un po’ di riposo” “ma Ginny, Piton ci sta alle calcagna e non aspetta altro che un nostro passo falso!” si intromise Neville che aveva ricevuto una smorfia di approvazione da Hermione. Nel frattempo entrò Harry sorridendo nel vuoto e quando si accorse della gente nella stanza disse sorpreso “mi sono perso qualcosa?” “forse sì” iniziò George “forse no” continuò Fred “chi può dirlo?” conclusero all’unisono i gemelli Weasley “o forse siamo stati noi a perdere te eh Harry?” chiese Luna sorridendo Harry arrossì di botto e si guardò intorno : i suo amici si aspettavano una risposta e lui non sapeva dirgli che aveva trovato in Lucy Downline, una Tassorosso del quarto anno, una probabile nuova fiamma e che aveva passato il pomeriggio con lei sentendosi veramente a proprio agio così sviò il discorso “ma che?! Sono stato in giro a distribuire le ultime informazioni su domani sera!” I ragazzi sembrarono delusi da quella risposta e tornarono a mettere a punto gli ultimi dettagli. Il giorno dopo, a cena, Silente fece una breve introduzione sul Karaoke, fece apparire i barili di burrobirra, il maxi-schermo, i microfoni e le casse, proprio come un vero karaoke babbano! A dare il via alla musica fu proprio Claire che, esibendosi con un bicchiere di Burrobirra in mano, cantò –Raise Your Glass- ; la seguirono Fred e Luna che cantarono –Don’t Go Breakin’ My Heart- , Harry si esibì in –Superman- dei Five For Fighting e, molti bicchieri di burrobirra più in là, George e Ron cantarono completamente ubriachi –fight for your right- Molti altri ragazzi si avvicinarono e cantarono a squarciagola, perfino i serpeverde si unirono ai cori e la serata volò tra una burrobirra e l’altra, tra un Serpeverde che canta da solo e dei Tassorosso che preferiscono esibirsi in gruppo. Quando erano tutti stremati, Neville si avvicinò al microfono. Partirono molti applausi e cori per incitare il giovane Grifondoro a cantare ma, con lo stupore di tutti, quello che uscì dalle casse non fu una canzone bensì un “ragazzi… ho perso Oscar!” nella sala piombò il silenzio “non è che mi aiutereste a cercarlo?” continuò Neville. Ci furono diverse reazioni : chi fischiò, chi si alzò a cercare il rospo fuggitivo, chi si mise a ridere e chi abbracciò il ragazzo iniziando a cantare coinvolgendolo a forza nel ritmo. Claire, come il resto degli amici, iniziò a guardarsi intorno alla ricerca di Oscar ma di lui, nella sala grande, non c’era traccia perciò decise di cercarlo nel cortile. Uscì anche se pioveva a dirotto e in men che non si dica si ritrovò zuppa “TROVATO” gridò Harry dalla finestra del suo dormitorio. Appresa la notizia, Claire fece per andarsene ma venne raggiunta da George “George sta diluviando! Vai dentro!” disse incamminandosi verso il portico. Lui per tutta risposta la prese per mano costringendola a girarsi verso di lui Dalle finestre ormai, una folla con Lee a capo assisteva allo spettacolo “cosa fanno Lee?” chiesero voci curiose “si fissano… aspettate! George ha preso la mano di Claire, lei lo sta guardando con aria sospetta… ecco parlano!” fece il ragazzo a mo’ di cronaca. “George sei ubriaco per caso?” chiese Claire “se non lo fossi non ti direi ciò che sto per dirti! Aspetta. Non è che te lo dico perché sono ubriaco, oddio un po’ sì ma se non fossi ubriaco non lo direi anche se lo penso anche quando non sono ubriaco!perciò fai finta che non sia ubriaco anche se sappiamo tutti e due che non è così!” Claire lo guardò con aria interrogativa e disse “non credo di averci capito molto sai? Comunque parliamone dentro” “no! Voglio farlo qui! Parlare intendo. Voglio parlare qui” “non sei molto convincente” sorrise la ragazza. Di colpo, gli occhi di George penetrarono quelli di Claire “Tengo ancora quel ciuccio vicino al letto!” la strega lo guardò sorpresa e divenne improvvisamente seria. Il mago continuò “da quel giorno non fai altro che aggirarti nella mia testa! Ti vedevo ovunque e non smettevo mai di pensarti! Volevo spaccare la faccia a Malfoy quando ti ha invitata e non ti nego che ho tutt’ora istinti omicidi quando vedo che ti guarda e ti si mangia con gli occhi. Impazzisco se non ci sei o se scherzi con altri ragazzi; ogni notte, prima di dormire, ripenso alla tua risata perché, lasciatelo dire : è il suono più dolce a cui si possa pensare per lasciarsi cullare. Sei l’unico bolide da cui mi farei colpire a vita e che non tenterei mai di mandare via” “George ha fatto un monologo” ricominciò Lee “Claire ha la faccia più imbambolata della sorella” “HEY” “oh… scusa Luna ma… aspettate! George le ha messo le mani sul viso, si stanno guardando fisso negli occhi e… e… SI BACIANO!” Urla,fischi e applausi invasero i corridoi, Claire e George si girarono e videro la scuola in festa e Fred e Ron che gli lanciavano sguardi d’intesa. La scena li fece ridere ma non se ne curarono più di tanto e ricominciarono a baciarsi sotto quella pioggia che con le sue gocce carezzava i loro visi.

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Capitolo 8
*** Nuove Coppie Ad Hogwarts ***


Il mattino seguente, George e Claire erano stati convocati nello studio di Silente dal professor Piton.
“signor preside io non credo che questi due ragazzi abbiano ben chiaro il concetto di scuola!” incalzò il professore dei Serpeverde “baciarsi così, in mezzo al cortile e con tutti i ragazzi intorno è un chiaro intento di dare spettacolo! Spettacolo non gradito per giunta!”
Nella stanza, inoltre, c’erano la professoressa McGrannit e Hagrid che cercò di dare una spiegazione plausibile “professor Piton, signore, se mi permette magari potrei azzardare un’ipotesi: tutta quella burrobirra gli avrà dato alla testa no?”
George si mise una mano sulla fronte : andava sempre peggio
“certo!” tuonò Piton “anche la burrobirra! Preside chiedo una punizione esemplare per questi due” sbraitò indicandoli.
Silente stava per aprire bocca quando dalla porta una voce chiamò il professore di pozioni
“SEVERUS!” la professoressa Cooman entrò seguita da Fred e Luna che guardò la sorella come se le volesse dire –tranquilla, ti stiamo salvando-
“Severus adesso basta!” continuò la donna “io capisco che è frustrante insegnare una materia come pozioni ed è ancora più frustrante passare il tempo da solo nel tuo studio che somiglia a un loculo! Ma ti prego lascia in pace questi ragazzi!”
“non credo siano affari tuoi” commentò il professore stizzito
“Severus.. mi fai molta pena!”
“adesso basta Sibilla!” si intromise il preside “sono sicuro che Severus abbia agito solo per il bene della reputazione della scuola ma sono altrettanto sicuro che i ragazzi siano stati presi alla sprovvista dai loro stessi sentimenti : quando sei giovane, l’amore riesce a disarmarti meglio di qualsiasi incantesimo”
Dopo queste perle di saggezza e delle raccomandazioni, Albus Silente congedò i suoi ospiti.
“La Cooman è stata fantastica!” iniziò Fred “hai visto come ha zittito Piton?”
“ma come avete fatto a convincerla?” chiese incuriosita Claire
“semplice” disse Luna “le abbiamo detto che due poveri innocenti stavano per essere puniti per il solo crimine di amarsi”
“Signori Weasley, signorine Lovegood!” si sentirono chiamare dalla professoressa McGrannit “ci avete preso gusto voi eh?” chiese con un sorrisetto
“scusi?” fece George
“non mi crederete così sciocca vero? Tutta la scuola parla dell’unione epica venutasi a creare tra i gemelli Weasley e le gemelle Lovegood!”
“ci punirà vero?” chiese Claire
“dovrei?” rispose dolcemente la professoressa “vede signorina Lovegood, io in un certo senso sono una sostenitrice delle vostre coppie! Chissà se il vostro legame non riesca a migliorare la condotta dei signori Weasley!”
“non credo basti così poco” commentò distrattamente Luna
“beh comunque volevo dirvi che ho molto piacere a vedervi insieme ma dovrete avere un po’ più discrezione nei vostri gesti o mi ritroverò costretta a sottostare alle lamentele del professor Piton … ora se volete scusarmi… SIGNORINA PARKINSON LA SMETTA DI IMPORTUNARE QUELLE MATRICOLE” disse incamminandosi verso l’odiosa Serpeverde.
I quattro ragazzi si guardarono confusi :non avevano mai visto la McGrannit così comprensiva e imparziale in tutto il tempo passato a Hogwarts e avere lei come alleata li faceva sentire molto più forti.
Intanto, Neville stava passando il suo tempo nel suo dormitorio cercando un modo per far capire a Ginny quello che provava ma con scarsi risultati; venne riportato alla realtà proprio dalla strega che fece irruzione nella stanza come un tornado.
Il ragazzo non ebbe il tempo di chiederle cosa ci facesse lì e la giovane Weasley non fece in tempo ad entrare che già aveva cominciato a parlare
“senti Neville” disse passeggiando nervosamente avanti e indietro “io non so cosa ti stia passando per la testa! Il mio problema è che non riesco a capire cosa pensi e vorrei tanto sai? Ho fatto degli errori con Harry : il primo è stato quello di innamorarmene, il secondo quello di non aver fatto niente e il terzo è stato quello di aver aspettato e preteso facesse lui qualcosa”
“e tu sei venuta qui per parlarmi di Harry?” chiese Neville scoraggiato
“certo che no!” continuò Ginny “quello era solo un preambolo per farti capire che con te non voglio fare gli stessi errori! Non voglio aspettare che tu faccia mosse che non farai mai, voglio mettermi in gioco io adesso!” prese fiato e guardò il mago negli occhi “Neville, vorresti essere il fidanzato di una ragazza, ultima di sette fratelli, con i capelli rossi e una toga di seconda mano?”
“Ginny, ho sempre avuto un debole per le rosse che vestono con toghe di seconda mano!” rispose Neville prendendola in braccio e dandole sonori baci sul collo.
“Neville hai per caso visto… oh miseriaccia!”
“Ron!” Ginny si staccò dall’abbraccio e guardò il fratello sconvolta “non è come pensi!”
“Ginny Weasley io credo che sia proprio come penso invece! Ma per la barba di Merlino come vi viene in mente?! Insomma io… io non ho parole!” sbraitò uscendo e chiudendosi la porta alle spalle.
“Ginny io… scusami…”
“non devi scusarti Neville” gli sorrise dolcemente la ragazza “è Ron! Gli passerà”
Ma a Ron non passò tanto in fretta tant’è vero che organizzò una riunione con Hermione e le coppie Weasley-Lovegood.
“quindi vi rendete conto della gravità della cosa?!” chiese sconvolto
“ah! Si sono decisi finalmente!” esultò George
“come scusa?”  Ron era incredulo
“era solo questione di tempo Ron!” aggiunse Luna
“ma voi state scherzando spero!”
“io spero invece che a scherzare sia tu Ronald!” sentenziò Hermione “domani Harry dovrà disputare la prova più importante e tu ti preoccupi di Ginny e Neville?!”
“ma perché non ti va mai bene niente di quello che faccio?” chiese Ron seccato
“perché non ci metti la testa! Sai quante cose sarebbero diverse ora?”
“ehm… ragazzi noi dobbiamo andare” si intromise timidamente Claire
I due però non l’ascoltarono e continuarono la loro discussione animata non rendendosi conto di essere stati lasciati soli.

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Capitolo 9
*** Vacanze a Casa Weasley ***


Erano finalmente giunte le vacanze estive anche se, per raggiungerle, i ragazzi di Hogwarts furono costretti a passarne di tutti i colori: Voldemort era tornato! Era apparso ad Harry durante l’ultima prova del torneo accompagnato da tutti i mangiamorte e l’immancabile servo Codaliscia che aveva ucciso senza pietà Cedric Diggory.
La scuola fu invasa dal dolore e dalla paura, nessuno si aspettava eventi tanto tragici e la perdita del giovane Tassorosso arrivò a tutti come un pugno allo stomaco. L’avevano visto lì, disteso sul prato che divideva il labirinto e gli spalti, immobile, senza vita, sovrastato da Harry che piangeva sconvolto. Ci volle un po’ per far scansare il ragazzo sopravvissuto e ancora di più per cercare di tranquillizzare il padre di Cedric.
L’ultimo giorno di scuola, Silente fece un discorso molto toccante per ricordare Diggory e gli studenti erano troppo provati per sprizzare gioia da tutti i pori all’idea delle vacanze.
“povero Cedric” sospirò Luna guardando fuori dal finestrone del treno. Fred le prese la mano e le sorrise, un sorriso dolce che alleviava tutti i dubbi, le paure e i dispiaceri della ragazza.
Claire, invece, si era addormentata esausta su George che non faceva altro che darle baci delicati sui capelli.
“ragazzi!” chiamarono Ginny e Neville.
Claire si alzò di botto, dando una capocciata al mento di George, che si era chinato per darle l’ennesimo bacio
“oh mio Dio Georgie scusa!” esclamò la ragazza con le mani alla bocca
“altro che tu-sai-chi! Il mondo deve avere paura di te!” disse George tenendosi il mento
“adesso non esageriamo” sentenziò Ginny “siamo arrivati!” concluse guardando malinconicamente Neville che le regalò un sorriso dolcissimo e, sistemandole i capelli dietro l’orecchio le disse “potrai venire a trovarmi ogni volta che vuoi! A nonna farà piacere! E inoltre ci sono i gufi e  poi dai, l’estate è corta : ci vedremo presto comunque”
Quando scesero dal treno, le gemelle cercarono il padre ma con scarsi risultati.
“guarda come sono cresciute le piccole Lovegood”
Quella voce, era inconfondibile.
“MOLLY!” gridarono le due sorelle correndo ad abbracciare la signora Weasley
“bambine mie come siete cresciute! Allora? Siete pronte?”
Claire e Luna la guardarono con aria interrogativa
“non ditemi che vostro padre non vi ha spedito un gufo per avvertirvi!”
“Molly credo proprio che si sia dimenticato… avvertirci di cosa?” chiese la ragazza dai capelli platino
“del fatto che passerete gran parte dell’estate con noi! Vostro padre è fuori per lavoro e io avevo una voglia matta di riavervi a casa per un po’ di tempo!”
Le ragazze la guardarono illuminate : era da quando avevano nove anni che non soggiornavano a casa Weasley per un lungo periodo e adesso avevano anche la storia con Fred e George.
La signora Weasley le portò alla macchina dove le aspettava Arthur
“gemelline! Che piacere rivedervi!”
“ciao Arthur!” salutarono con un grande sorriso
“tesoro i ragazzi sono già a casa…. Ho pensato che sarebbe stato bello fargli una sorpresa” disse il signor Weasley lanciando un’occhiata alle ragazze.
Il viaggio fu fantastico : i coniugi Weasley si aggiornarono sulla vita delle bimbe che avevano visto crescere e trasformarsi in donne (eccetto il caso Fred e George) e le due ragazze si divertirono tanto a chiacchierare e viaggiare con quei due signori con i quali avevano trascorso gran parte della loro infanzia.
La macchina volante, atterrò nel prato di fronte a casa Weasley
“non posso credere che ti sia scordato mamma alla stazione!” disse George canzonando il padre dalla porta di casa. I suoi occhi si spalancarono quando videro le gemelle scendere dalla stramba vettura
“SORPRESA!” gridarono i quattro passeggeri
“Georgie ma cosa…” Fred si arrestò di botto, mise a fuoco quei capelli biondi che conosceva fin troppo bene e corse incontro alla ragazza abbracciandola come se non la vedesse da anni.
“EHM EMH” si schiarì la voce George. Fred alzò lo sguardo e vide che i genitori lo guardarono perplesso
“Luna!” disse il ragazzo senza staccare gli occhi dai genitori “meno male che sei qui! Almeno puoi ridarmi il maglione!”
Per sua fortuna arrivarono Ginny e Ron che trascinarono le ragazze in casa e le aiutarono a portare dentro i bagagli.
“Claire e Luna passeranno con noi un mese e mezzo! Staranno in  camera con Ginny e riguardo a voi due…” disse indicando i gemelli “non le importunate!”
“cosa intendi per importunare?” chiese ingenuamente George
“sai benissimo di cosa parlo George Weasley!”
“non le importuneremo mamma!” la tranquillizzò Fred
“al massimo le sveglieremo in piena notte…” iniziò il fratello formato fotocopia
“o piazzare trappole per casa”
“o mettere pasticche vomitose nei loro budini”
“o spiarle mentre fanno la doccia”
“ma importunarle mai!” conclusero all’unisono
“tranquilla Molly… sapremo difenderci” sorrise Claire
“sono così felice che siate qui!” disse euforica Ginny “venite, vi faccio vedere la stanza!”
Casa Weasley era in subbuglio per l’arrivo delle ospiti e fino all’ora di cena non si riuscì ad avere un attimo di tregua. A tavola, finalmente, si riprese a respirare
“ancora non riesco a credere che siate qui” incalzò Molly “mi sembra ieri che io e vostra madre passavamo le giornate a cullarvi sedute sull’erba, eravate così piccine! E non vi stancavate mai di vedere gli spettacolini di Fred e George”
George guardò Claire con dolcezza ma la signora Weasley, presa dal suo racconto, non sembrò badarci tanto infatti riprese “eravate veramente uniti tant’è vero che non vi nego che io e vostra madre avevamo in mente di combinare i vostri matrimoni” rise dell’affermazione che a lei sembrava tanto improbabile e si alzò per sparecchiare.
Si diedero la buonanotte e si diressero tutti nelle stanze. Ginny e le sorelle Lovegood parlarono di Neville per almeno due ore e poi, stanche del viaggio e delle risate, si addormentarono.
“Giorno” si sentì sussurrare Claire nell’orecchio.
Aprì gli occhi e cercò di mettere a fuoco, nel buio della stanza, una figura maschile dai capelli rosso fuoco e gli occhi verdi che brillavano alla poca luce che filtrava dalle tapparelle. Si guardò intorno e vide che Ginny e Luna dormivano beate
“George ma che ore sono?” chiese ancora molto assonnata e con gli occhi semichiusi
“le tre e mezzo” sorrise il ragazzo porgendole la mano
“ma sei impazzito? Che ci fai qui alle tre di notte?” domandò rigirandosi dall’altra parte
“e no Lovegood non si dorme!” disse cingendole la vita e facendola alzare.
“io spero per te che ci sia un buon motivo altrimenti ti schianto!” si lamentò Claire bisbigliando
George sembrò non darle retta, la prese per mano e la trascinò fuori dalla stanza e fuori dalla casa.
Sul prato, Claire vide un enorme coperta di lana e capì che era quella la loro meta. George si sdraiò per terra e costrinse la ragazza ad imitarlo, le avvolse le spalle con il suo braccio e le fece poggiare la testa sul suo petto.
“non lo trovi bellissimo?” le chiese con il naso puntato verso le stelle
“George è magnifico!” commentò la giovane strega
“sai? Ho pensato che magari ti andava di passare la notte con me, insomma, mamma e papà non sanno nulla e di giorno magari non possiamo farci vedere troppo insieme.”
“io adoro passare il tempo con te” disse Claire arrossendo
George la guardò sorridendo e disse “non mi hai mai fatto una dichiarazione sai?”
“beh non ce ne era bisogno! Hai fatto tutto tu!”
“è qui che ti sbagli! Io voglio la mia dichiarazione”
“George lo sai che mi mette in imbarazzo! Tu almeno eri ubriaco e hai avuto una spinta in più” scherzò la ragazza
“non m’interessa! Fammi una dichiarazione così! Improvvisa!”
“e va bene … allora…da dove posso cominciare? Insomma George che c’è da dire? Ti voglio bene da anni e ti amo da non so quanto perché effettivamente è stato un cambiamento graduale e non saprei dirti da quanto tempo ti amo, adoro ogni tua singola smorfia e ogni risata! Adoro il luccichio dei tuoi occhi quando complotti qualcosa e adoro il modo in cui mi fai sentire quando stiamo insieme!” ora George la guardava negli occhi con un’espressione piena di dolcezza
“è la più bella dichiarazione che abbia mai sentito” disse baciandola.
Si addormentarono così, abbracciati sotto le stelle, pieni di gioia e amore.

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Capitolo 10
*** Promesse Da Non Mantenere ***


“George! George svegliati presto! Dai Claire anche tu! MISERIACCIA VOLETE SVEGLIARVI?”
Ron scosse più che poteva la coppia distesa sulla coperta
“che diavolo vuoi Ron?!” chiese infastidito e assonnato George
“mamma e papà stanno per uscire!”
A quest’affermazione, Claire e George si guardarono con gli occhi sgranati e balzarono in piedi
“grazie mille Ron!” disse Claire mentre si sistemava
“non dovete ringraziare me! Ringraziate Ginny che li sta distraendo dentro… ora tocca solo trovare Fred e Luna”
“DISGRAZIATO DI UN FIGLIO”
“mi sa che li ha trovati mamma” disse George impietrito.
“mamma non è come sembra!” si scusò Fred alzandosi dal sedile posteriore della macchina volante
“a sì?!” tuonò la signora Weasley “e allora com’è?” guardò Luna e cambiò improvvisamente tono “ovviamente non ce l ho con te Luna cara…”
“Molly, la colpa è mia quanto sua…” iniziò Luna
“mamma che succede?” chiese George arrivato in soccorso del fratello accompagnato da Claire e Ron
“guarda tu stesso!!” si riaccese la signora Weasley “trovo tuo fratello dormire abbracciato con Luna nella nostra macchina! Quel disgraziato del tuo gemello ha approfittato della dolcezza e dell’innocenza di quella povera ragazza!”
“mamma lo stai dipingendo come un maniaco sessuale” si infastidì George
“Ma come Molly non te l hanno ancora detto?” chiese Claire “ieri notte abbiamo giocato a nascondino, quel gioco babbano che facevamo da piccoli, e a contare eravamo io e George” l’attenzione di tutti sembrò essere nelle sue mani perciò continuò “solo che sai come siamo fatti no? Ci siamo stancati di cercare e ci siamo messi a dormire… evidentemente Luna e Fred si erano nascosti qui e a furia di aspettare noi si sono addormentati”
Lo sguardo di Molly si spostò su quello di Fred che incalzò prontamente “visto? se mi avessi lasciato spiegare ora avresti un filo di voce in più e qualche ruga in meno!”
“scusatemi tanto cari!” si mortificò Molly “ma ecco… l’apparenza a volte inganna e io ci sono cascata in pieno… vado a prepararvi la colazione”
Quando la signora Weasley si allontanò Fred guardò Claire e l’abbracciò “tu sei un genio! Grazie!”
“frena Fred! Che cacchio vi è saltato in mente a te e mia sorella eh?” chiese adirata
“Claire non abbiamo fatto niente di male… abbiamo solo dormito” si giustificò Luna
“come avete fatto voi del resto” s’intromise Ron rivolto a George e Claire
“c’è da dire che noi eravamo meno ambigui però” concluse George
“ho portato Luna a vedere Londra di notte! Poi siamo tornati, siamo rimasti a parlare e ci siamo addormentati”
“niente sesso?” chiese George
“George sei un maiale! E voi allora?” domandò Fred
“ho ancora le ossa rotte” rispose il gemello con aria da spaccone
“GEORGE!” gridò Claire dandogli un sonoro scappellotto che fece ondeggiare i lunghi capelli rossi del ragazzo
“stava scherzando ovviamente!” si informò Ron incredulo
“certo che stava scherzando!” si affrettò a spiegare Claire che era diventata rosso-pomodoro in viso e aveva provocato una sonora risata di George
“comunque non ci sarebbe stato nulla di male” disse Luna guardando il cielo come se niente fosse e quando si accorse che tutti la guardavano allibiti concluse “se si amano che problema c’è?”
“a volte parli come la Cooman” disse Ron
“Ragazzi è pronto!” chiamò Ginny dalla finestra.
Il piccolo gruppo si incamminò e Fred e George dovettero concentrarsi per non prendere per mano le Lovegood. Si sedettero a tavola e mangiarono fino a scoppiare, la cucina di Molly era la più buona che le due gemelle avessero mai mangiato.
Durante il giorno, i ragazzi si divertirono a giocare, cantare e ballare insieme; nel pomeriggio Luna e Claire tagliarono i capelli ai rispettivi fidanzati e dovettero ammettere che quel taglio gli donava proprio:avevano i capelli corti, un po’ rialzati davanti e mettevano in evidenza i loro occhi vispi.
“beh? Come siamo?” chiesero in coro
“siete bellissimi” risposero all’unisono Claire e Luna
Secondo Ginny, il taglio era perfetto anche perché a lei non piacevano con i capelli lunghi, Molly si congratulò per tutto il pomeriggio e la serata e Ron non faceva altro che ripetere “sì sono belli ma i miei capelli non li toccate!”
La cena, come al solito, passò tra risate e scherzi ma dopo il pasto, quando tutti stavano per salire nelle loro stanze, Molly divenne seria “Fred, Luna, potreste rimanere qui con me e Arthur? Dovremmo parlarvi di una cosa”
Il gruppo di ragazzi si scambiò miriadi di sguardi e nessuno osava muoversi
“da soli se è possibile!” disse Arthur guardando il resto della banda che non poté più fare a meno di muoversi.
Per fortuna, George aveva modo di origliare : tirò fuori uno strano aggeggio formato da due orecchie unite da un lungo filo; mise un orecchio dietro la porta, e si tenne l’altro nascondendosi per le scale insieme agli altri tre
“Fred noi non siamo stupidi… abbiamo capito che c’è qualcosa tra voi due” a parlare fu il signor Weasley
“l’unica cosa che non capiamo è perché non ce lo abbiate detto prima! Ci avete molto deluso mentendoci!” stavolta era la voce della signora Weasley ad animare la conversazione… a quanto pare i due ragazzi si erano ammutoliti.
“ragazzi, noi siamo molto contenti per voi” li tranquillizzò il signor Weasley “ma vi chiediamo di non fare le cose affrettate”
“papà che c’è di affrettato? Io voglio bene a Luna! Stiamo bene insieme!” protestò Fred.
“Fred non potete stare insieme!” strillò Molly
“Molly scusami ma non credo che sia giusto!” disse Luna
“Luna cara mi dispiace…”
“NO!” urlò Luna inaspettatamente da tutti “io non lascerò Fred! Io con lui sono felice! Con lui sono sicura! Con lui non mi sento fuori posto e non rinuncerò a stare con lui”
I ragazzi sulle scale riuscivano a percepire il tono vibrante della sua voce ma Claire avrebbe giurato che Luna stesse piangendo a dirotto
“Luna, ascolta, noi siamo i primi a volervi insieme ma non si può fare! Non ora almeno!” cercò di spiegare Arthur “il problema è che”
“che cosa papà?! Eh?!”
“Fred , Luna è già promessa!”
Erano tutti sbalorditi e Fred e Luna non poterono fare altro che guardare i due coniugi Weasley a bocca aperta
“Cormac McLaggen” confermò Molly
“questa è una pazzia!” disse Claire facendo irruzione nella stanza
“Claire cara…”
“no Molly niente Claire cara!!” era furibonda “io non posso credere che nostro padre abbia fatto una cosa del genere!”
“se io sono promessa, perché Claire non lo è?” chiese Luna tristemente
La signora Weasley le guardò in silenzio poi abbassò lo sguardo
“lo è anche lei?!” chiese incredulo George
“miseriaccia ragazzi! Doveva essere uno spionaggio in incognito!” li raggiunse Ron seguito da Ginny che corse ad abbracciare Luna.
“chi sarebbe?” chiese Claire “con chi dovrei passare la vita secondo mio padre?”
E fu un fulmine a ciel sereno
“Draco Malfoy” affermò Arthur

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Capitolo 11
*** Idee e Complotti ***


Da pochi secondi il gelo era sceso nella stanza
“no… lui no…” sembrò tremare George
“non posso crederci” disse Claire con espressione totalmente assente
“MAMMA FAI QUALCOSA CAZZO!” urlò Fred “io non lo permetterò mai sappilo! Luna non sarà mai di quello spaccone! La porterò via, combatterò se necessario ma non la lascerò mai a lui! Non contro la sua volontà”
“cosa vuoi che faccia Freddie? Secondo te a me sta bene la situazione?” chiese dispiaciuta la signora Weasley
“mamma dev’esserci un modo!” disse Ginny preoccupata “insomma non possiamo lasciarle in mano a quei due”
“tesoro non sappiamo che fare”
“voi forse non avete capito la gravità della cosa…” la voce di George era cupa quanto il suo viso
“George…”
Ma per il ragazzo quella situazione era insostenibile : si girò e scattò fuori casa
“e se la sposassi in segreto?” chiese Ron a Fred
In mezzo secondo si ritrovò gli occhi di tutti addosso
“che ho detto di strano?”continuò il giovane Weasley “se si sposano in segreto nessuno se la prenderà con Xenophilius e penseranno sia stata una bravata di Luna e il matrimonio è comunque valido e incancellabile”
Incredibile! Ron aveva appena avuto un’idea geniale
“quanto tempo abbiamo?” chiese Luna entusiasta
“cinque anni credo…” disse Molly ancora sconvolta
Fred non disse nulla… si limitò a baciare Luna con tanta dolcezza che perfino il signor Weasley si commosse. Claire invece era ancora spaesata : come aveva potuto loro padre fare loro una cosa del genere? E perché George non era rimasto con lei in quel momento in cui ne aveva bisogno?
“sentito Claire?” chiese Ginny contenta “così anche tu e George potrete…”
“lei e chi?!” chiese incredula la signora Weasley
“JORDAN!” intervenne Ron “Lee Jordan”
Ron aveva salvato la situazione per la seconda volta
“che strano” disse il signor Weasley “avrei giurato di averle sentito dire George”
“suvvia caro, è impossibile! George sta con Angelina…”
“CON CHI?!” chiese Claire stizzita
“come? Non lo sapevate?” chiese dolcemente Molly
“sinceramente no!” sbottò Ginny
“ma sì! I genitori di Angelina ci hanno mandato un gufo per avvertirci del fidanzamento tra i due… quel briccone di George non ci ha detto nulla ma noi ufficializzeremo la cosa domani sera!”
“scusatemi… devo prendere un po’ d’aria” disse Ginny dirigendosi verso la porta.
Una volta fuori, vide George dare calci alla macchina, lo raggiunse, lo costrinse a girarsi verso di lei e, con tutta la forza che poteva, gli sferrò un cazzotto in piena guancia.
“GINNY MA CHE CAZZO FAI?” chiese lui spingendola via
“sei un cretino George! Un approfittatore e uno schifoso!”
“si può sapere cosa vuoi da me Ginny? Io scopro che la mia fidanzata dovrà sposare Draco Malfoy e mi becco anche un gancio?!”
“oh no George! La tua fidanzata non sta per sposare Draco Malfoy ma verrà qui a ufficializzare il vostro fidanzamento domani sera!”
“Ginny non ti seguo!”
“certo che no George! Tu non segui mai nessuno! Ma sai che ti dico?! Tanto vale che Claire stia con Malfoy se proprio deve vederti tra le braccia di Angelina!”
“woh woh frena Ginny! Chi l’ha mai nominata Angelina?”
“ti abbiamo scoperto George” disse incenerendo il fratello con lo  sguardo “ i genitori di Angelina hanno spifferato tutto a mamma e papà!”
“Ginny io non sto con Angelina!” la giovane Weasley riuscì a cogliere la sincerità di quello sguardo
“quella brutta stronza….” Si lasciò scappare Ginny “dobbiamo fargliela pagare! Vado a chiamare Fred” finì la frase e iniziò a correre verso la porta di casa poi si girò di scatto e urlò al fratello “e comunque se solo tu volessi, lei non sposerà Malfoy…. Ah George? Scusami per il pugno” sorrise e riprese a correre.
Intanto in casa Molly fece sedere Claire e le offrì un the
“c’è qualcosa che vuoi dirmi cara?” le chiese la donna
Era incredibile come Molly riuscisse a capire tutto quanto! Non se l’era bevuta neanche un po’ la storia di Lee e Claire se ne rendeva conto. Non c’era nessuno oltre loro due nella stanza così la giovane Corvonero scoppiò in lacrime abbracciando la signora Weasley
“Molly!” disse singhiozzando
“lo so cara, lo so” le sussurrò all’orecchio carezzandole i capelli
“io non voglio Malfoy! Io voglio bene a George! Lui è tutto quello che io non sono! Lui è tutto quello che non ho!”
“tesoro non sai che gioia mi dai” disse stringendola in un forte abbraccio
“ma lui sta con Angelina!”
“piccola mia! Ma George è innamorato di te! Si vede da come ti guarda, si vede da come parla di te e si è visto da come ti ha carezzata tutta la notte sulla coperta in mezzo al prato”
Claire la guardò sbalordita
“una mamma sa tutto!” si giustificò sorridendo Molly “e io credo che ora sia venuto a dirti qualcosa”
La porta, infatti, si aprì e lasciò entrare in casa George che si affrettò ad abbracciare Claire
“hey! Perché piangi?” chiese all’orecchio della ragazza sotto gli occhi commossi della madre. Alzò lo sguardo e incontrò gli occhi della donna “so che tu sai sicuramente… inutile nascondersi no?” sorrise
“so che saprai cosa fare George” disse la madre sorridendo e andandosene
“Claire giuro! Non sto con Angelina!”
“e io non voglio stare con Malfoy!”
“ti prometto che farò di tutto per…”
“rimanda a dopo le promesse Georgie!” disse la voce di Fred che li aveva raggiunti con Ron, Ginny e Luna “dobbiamo parlare di affari” e dopo quell’affermazione, il viso di Fred e George si illuminò della leggendaria luce dei gemelli Weasley, quella alla quale nessuno può sfuggire.
La sera dopo, Angelina e i genitori arrivarono a casa Weasley e si presentarono ufficialmente. Inizialmente, in casa c’erano solo George, Molly, Arthur e i Johnson e fino a che rimasero soli, andò tutto liscio. Poco prima dell’ora di cena, la porta si aprì e saltò fuori Ron totalmente ricoperto di fango
“l’hai trovato tesoro?” chiese dolcemente Molly
“macchè! È tutto il dì che vago senza meta! Ah che aspra tragedia la mia!” rispose melodrammatico il ragazzo andando in camera sua
“il poverino ha un disturbo mentale… crede di essere un lord dell’800 e di aver perso il senno e vaga per tutto il giardino ogni giorno alle 17 in punto… noi lo assecondiamo per il suo bene” spiegò Molly ai genitori di Angelina che erano rimasti abbastanza colpiti dal ragazzo.
Poco dopo entrò Ginny totalmente vestita e truccata di nero
“tesoro come va oggi?” chiese Arthur
“e come vuoi che vada? La scuola è finita e non lo vedrò per altri due mesi! Ma non piangerò! Il mio Severus odia le ragazzine che piangono! E maledetto il giorno in cui il cappello mi ha smistata in grifondoro!” sbraitò prima di prendere le scale per la sua stanza.
“ha una cotta per il professore Piton” si giustificò il signor Weasley
“ah… capisco…” disse timidamente la madre di Angelina
“ciao mamma! Ciao papà! Salve!” in quel momento entrò Fred, abbracciato a Luna e Claire e insieme imboccarono le scale
“sono ottimi amici! Sono teneri non trovate?” domandò George
“cosa stai tramando George?” chiese Angelina a bassa voce
“tranquilla Angie! Nulla!” sorrise il ragazzo.
A cena, Ginny posò sul tavolo un ritratto del professor Piton, Ron si aggirava tra le sedie a chiedere “è di suo gradimento?” oppure “di grazia! Potrei rubarle del tempo per parlare di quei ciarlatani che si aggirano furtivi per le strade del nostro paese?” e Claire non faceva che fare l’occhiolino a Fred che ricambiava con trasporto mandando qualche bacio ogni tanto.
Quando arrivò il dolce, sotto gli occhi increduli della famiglia Johnson, Luna si sedette sul tavolo, urlò “Fred! Facciamolo qui!” e lo tirò a se per la cravatta.
I due si baciarono in modo passionale togliendosi i giacchetti a vicenda.
“ma…” commentò il padre di Angelina
“oh non fateci caso…” disse Molly “fanno sempre così… la poverina è una ninfomane e Fred, beh lui è un ottimo amatore ed è così altruista da soddisfare ogni desiderio della ragazza”
“Hey Luna! Lasciamene un po’” disse Claire ridendo in modo sguaiato.
I genitori di Angelina guardarono in modo interrogativo Molly che si affrettò a dire “stesso problema della gemella….”
La signora Jhonson scosse la testa e guardò George “bene George… che progetti hai per il futuro?”
“beh, io e Fred siamo nati e cresciuti insieme quindi” iniziò il ragazzo “abbiamo pensato di andare a vivere insieme e convivere con le nostre nuove famiglie. Poi è logico che quando i miei genitori non ci saranno più, dovremmo far vivere da noi Ron e anche Ginny : poverina, ad un rifiuto di Piton preferirebbe il suicidio e noi non vogliamo che faccia sciocchezze. Poi ovviamente Claire e Luna verranno con noi, non possono stare un attimo senza Fred”
In quel momento Fred sdraiò Luna sul tavolo e cominciò a baciarle freneticamente il collo.
Il signor Johnson non resistette e balzò in piedi
“mi dispiace Arthur ma non posso lasciare mia figlia in questa casa di matti!”
Prese di peso la moglie e la figlia che cercava di dimenarsi e uscì in fretta e furia.
Appena la porta si chiuse, la famiglia Weasley e le gemelle Lovegood si guardarono in faccia e scoppiarono in una sonora risata.
“Freddie, devo ammettere che sei un genio” commentò George abbracciando Claire
“lor signori non metteranno in dubbio le mie capacità recitative” rise Ron
“Severus lo farebbe!” lo seguì Ginny
“che vergogna!” sorrise Luna
“ragazzi siete stati fantastici! Vi meritate del sano riposo! Buonanotte tesori miei”
“notte mamma!” “notte Molly!”

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