Quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita.

di Hollier
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 (questo è il vero 8, quello di prima doveva essere il sette, ma ho sbagliato) t.t ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1
 
Il mio nome è Samantha, vivo in una cittadina della California e mi ritrovo al settimo mese della gravidanza non sapendo ancora chi fosse il padre del bambino/a che porto in grembo.
La mia storia non è facile, ho solo 17 anni,i miei mi hanno cacciato di casa, sento la mancanza di mio fratellino George che ha 5 anni, ogni tanto passo a trovarlo ma non ce la faccio più a vedere i volti freddi e delusi dei miei.
Ma cosa posso farci se sono stata violentata?
Non vorrei ricordare quella sera ma..le luci sfocate, i piedi che ad un certo punto non li sento più appoggiati al suolo, mi trovavo in delle braccia possenti, riuscivo a costatare soltanto l’altezza di quel ragazzo, era piu’ alto di me.. poi sono stata bendata, usata e gettata.. piangevo, avevo il corpo ricoperto di lividi e sangue..non era la mia prima volta ma talmente forse è stato da farmi uscire sangue.
Sono stata presa dalla mia amica, mi hanno portato in ospedale e da li seppi che quel bastardo si era dimenticato le protezioni, ma a mia sfortuna non potevo denunciarlo, non sapevo com’era il suo viso.
 
Dopo 7 mesi io ancora ricordo perfettamente.. quando una cosa ti rimane impressa non la dimenticherai mai.
Distolgo i brutti pensieri, vado a farmi una doccia, mi vesto, faccio una treccia lunga che mi porto in avanti, un velo di trucco ed esco.
Vado al centro commerciale, ultimamente ho voglia sempre di comprare.. passo dal bar e mi prendo un enorme gelato cioccolato con tanta panna.
Quando stavo per uscire dal bar, scontro con qualcuno.. la mia solita figura di merda, solo che stavolta l’avevo fatta grossa perché avevo macchiato la sua maglia e avevo anche io il contorno delle labbra macchiato di cioccolato, tipo i bambini.
-Scusami..-riesco a dire con l’imbarazzo che mi mangia la faccia, è un ragazzo..anche molto carino, triplo imbarazzo.
-niente..- mi guarda la pancia, mi pulisco il muso e mi passo una mano sopra sorridendo timidamente, ma sembra rimanere incantato..
-posso offrirti qualcosa?- dico per  distogliere il silenzio che si era creato.
-no grazie..- va con lo sguardo verso la sua maglietta macchiata.
-ah per la maglia bhe, posso lavartela io..-
-eh si bhe ecco se me la lavi mi fai un favore perché vivo da solo, non so lavare i vestiti.. li porto tutti in lavanderia, ma questa maglia mi serve domani, per una cosa importante e li perdono tempo..- arrossisce.
Era una scusa banale, in lavanderia fanno subito.
Io:-bene, vieni con me, abito qui vicino-
-grazie- sorride e usciamo fuori dal centro commerciale.
-come ti chiami? – dice lui guardandomi.
-Samantha, tu?- sorrido mentre faccio strada verso casa mia.
-Justin- sorride e prosegue con un'altra domanda:
-da quanto aspetti?-
-7 mesi- lo guardo, deglutisce rumorosamente. 

Ragazzee,
ho iniziato una nuova storia, senza neanche finire l'altra, quella la continuerò lo stesso ma questa spero che vi colpisca di più.
Recensite?<3 Grazie se lo fate :)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
 
-Qualcosa non va?- lo guardo, nel frattempo era diventato bianco.
-nono, tutto apposto, stavo pensando ad una cosa che non riguarda questo fatto- sorride e si passa una mano sul fronte, aveva anche qualche gocciolina di sudore.
Abbandono quel pensiero, intanto eravamo arrivati a casa mia.
Apro la porta e lo faccio accomodare.
J:- caarinaa.- dice guardando la casa.
Non era molto grande, dovevo starci solo io.. ma aveva un arredamento, che la rendeva molto carina.
-grazie, posso offrirti qualcosa da bere?- sorrido e lo conduco in salone.
- si,grazie.. un the freddo al limone- mi sorride e si siede sul divano.
Vado in cucina a prendergli il the.. mi ero dimenticata del perché c’era Justin in casa mia.. poi passando di la mi accorgo della sua maglietta fatta di cioccolato, allora mi torna tutto chiaro.
-ecco a te- sorrido e gli porgo il the.
Prendo anche il mio, mi siedo accanto a lui e inizio a bere, dopo pochi secondi finiamo.
Si lecca e labbra e si appoggia allo schienale del divano, come se si stesse rilassando.
Era troppo..wow.
Lo guardo..
-Justin puoi darmi la maglietta- sorrido.
-Oh certo, tieni.- mi sorride e si toglie la maglia.
Dire che sudavo era poco, in gravidanza queste cose fanno male (?)
Aveva un fisico perfetto.
Si accorge che rimango a guardare e dice subito:
-che succede?- sorride.
-n-no.. niente apposto- rido e prendo la sua maglia.
Mi guarda la pancia..
-mancano due mesi..sai chi è il padre?- deglutisce e noto di nuovo il suo viso pallido.
-no.. non so chi è il padre..- eccomi in difficoltà.. non volevo raccontare la mia storia al primo sconosciuto che incontravo.. preferivo aspettare per quando diventava mio amico.
J:- capisco-  mi appoggia una mano sulla pancia, accarezzandomi.. metto la mano sulla sua e sorrido..
-Senti come scalcia..-rido.
-wwow, non ti fa male?- dice stupito, continuando a tenere la mano sulla pancia.
-ma che.. è una sensazione bellissima- sorrido e mi avvicino di piu’, mettendo le gambe sulle sue e la testa sul suo braccio che l’aveva circondata.
Mi sentivo sicura tra quelle braccia e vicino a lui..era cosi dolce e bello che molte ragazze avrebbero avuto invidia di me.
Con la mano era passato ad accarezzarmi il viso..

 dopo poco mi addormento stringendo la sua mano.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 Capitolo 3
 
Al mio risveglio non lo trovo piu’ accanto a me.. vedo fuori dalla finestra che c’è un buio pesto e non si sente nessun rumore fuori, sarà notte fonda.
Guardo l’orario: 01:30.
Wow e adesso cosa faccio tutto questo tempo? Non ho piu’ sonno..
Mi alzo dal divano e sul tavolino di fronte a me noto un biglietto:
grazie per la maglia, è stata una bella serata..un bacio, Justin.”
Sorrido e sento le mie guancie che iniziano a prendere colorito.
Era cosi dolce e bello quel ragazzo, passerei ogni giorni, ogni ora e ogni minuto con lui al mio fianco..è come se avessi sempre bisogno della sua presenza.
 
Non avendo nulla da fare inizio a dedicarmi alle faccende di casa, anche se era quell’ora..
Non c’era molto da fare, ero soltanto io però mi piaceva cambiare ogni tanto un po’ stile, riordinare..perchè anche se ero sola riuscivo a mettere in disordine in una maniera incredibile.
Ad un certo punto, presa da un forte mal di schiena salgo su in camera mia e mi addormento.
 
La mattina dopo il suono della sveglia mi fa aprire gli occhi.
Sono le 9 in punto, oggi ho la visita dal ginecologo..è alle 10, la clinica è anche vicino casa mia.. ma preferisco svegliarmi un’ora prima per fare le cose con calma.
Scendo giu’ dal letto, faccio una doccia rapida e dopo mi vesto indossando una maglia a tre quarti viola, larga e dei leggins lilla.
Mi sistemo un po’ ed esco di casa.
Ero un po’ agitata, come al solito.. eppure era soltanto una semplice ecografia, ne avevo già fatte tante.
 
Prima di passare dall’ospedale, passo di fronte a quel centro commerciale nel quale ero stata ieri.
Mi viene in mente Justin e il bar dove l’avevo incontrato.
Decido di entrare, tanto ancora avevo a disposizione un quarto d’ora.
Entro nel bar, mi guardo in torno..non c’era.
Che stupida, come potevo pretendere che lui era sempre li?
Il ragazzo dietro al banco mi sorride, vede che stavo cercando qualcuno, mi avvicino per ordinare un frappè.
Dopo, mi siedo al tavolino e finisco di bere.
Guardo l’orologio, mancano 5 minuti.
Saluto ed esco avviandomi a passo svelto verso la clinica.
 
Ecco che proprio quando non me l’aspettavo che si fa vivo, è lui che mi taglia la strada.
J:-Ehii tu, dove stai andando cosi veloce?-
-In ospedale, ho la visita..- dico fermandomi e guardandolo negli occhi, al sole sembravano ancora piu’ chiari, mi perdevo nel suo sguardo.
- potrei accompagnarti?- dice con un filo di timore nella sua voce.
-certo..- dico di getto, sorridendo.
E’ stato come un sollievo per me quella domanda, non so.. ma sembrava che il mio cuore l’aspettasse.
Mi sorride e camminiamo insieme verso l’ospedale.
Saliamo subito nel reparto, c’era il mio dottore ad aspettarmi.
J:-Aspetto fuori?-
Io:- ma noo scemo entra con me.- dico sorridendo e decisa gli prendo la mano.
L’avevo conosciuto soltanto ieri, però mi ispirava sicurezza.
Entriamo nella stanza, il dottore sorridente mi invita a mettermi sul lettino e alzare la maglia.. spalma del gel e dopo strofina un apparecchio sullo stomaco.
Stringo la mano di Justin, mentre lui guardava il piccolo schermo.. sorridevo leggermente agitata.
Dott:-bene, tuo figlio/a cresce bene, complimenti- dice guardando Justin per poi posare l’aggeggio che mi passava in pancia.
Justin lo guarda stranito e noto un po’ di rossore sul suo viso.. sorrido e mi alzo mentre pulisco la pancia.
Dott:- tu sei il padre giusto?- dice guardando sempre Justin.
Lui è come se è rimasto incantato, rido e dico al dottore:
-no, è solo un mio amico che mi ha accompagnato qui- mi ricompongo e prendo delle carte che il dottore mi porge, dicendo dopo:
-capisco, però che dire.. siete una bella coppia!- sorride, stavolta sono io ad arrossire, terribilmente.  

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Usciamo dall’ospedale e camminiamo verso non so dove,soprattutto..mi trovavo ancora lui al mio fianco.
J: -wow le parole del dottore mi hanno scosso!- scuote la testa con guardo sognante.
-scemoo- rido e gli do un colpo sulla spalla.
 
Passiamo dal centro commerciale dove ci siamo incontrati..
J:-proprio qui ci siamo incontrati- guarda l’edificio da fuori.
-già- dico sorridendo per poi guardare lui e mettermi con la testa sul suo petto mentre il suo braccio mi circonda..
ad un certo punto mi blocco davanti ad una vetrina dove c’era in esposizione un vestitino per donne incinte.
J: -ehi qualcosa non va?-
-que-quel vestito è..è stupendo!- dico rimanendo ancora imbambolata, era proprio bello.
Mi avvicino alla vetrina ed entro dentro al negozio, lo provo senza perder tempo e mi faccio vedere da Justin..
J:-wow, sei proprio una futura mamma bellissima!- mi stringe le mani ai fianchi mettendosi dietro me, ci guardiamo allo specchio.
Il dottore aveva ragione, siamo proprio una bella coppia.
Arrossisco e guardo lo specchio.
J:-cosa c’è?-
-niente, vado a rimettermi i miei vestiti, aspettami qui- mi sciolgo lentamente dall’abbraccio e vado a cambiarmi.
Vado a portare il vestito alla cassa, si mette accanto a me.
La commessa dice il prezzo del vestito, quando stavo per prendere i soldi lui mi ferma e da lui i soldi alla ragazza.
Io:- No Justin scordatelo!- gli do i soldi a Justin.
Non volevo che me lo pagasse lui, non volevo approfittarne.
Mi ridà i soldi in dietro, avevamo creato un casino  che potevamo risolvere fuori dal negozio.
Commessa:-scusate ragazzi, potete parlarne fuori? Dietro voi ce la fila.-
Mi giro e vedo circa 10 persone dietro me che stavano facendo la fila per la cassa.
Scoppio a ridere insieme a Justin e scusandoci usciamo fuori.
Continuavo ad insistere, dopo dice:
-ho voluto prendertelo io quel vestito, voglio vedertelo messo stasera, vieni a cena con me.- dice sorridendo mentre mi guarda.
-a cena con te? Wow, mi piacerebbe..-dico arrossendo ancora una volta mentre gli sorrido.
-sei ancora piu’ bella mentre arrossisci- sussurra mentre mi sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
ecco adesso divento un peperone.
-grazie- riesco a dire..
Eravamo arrivati davanti la porta di casa mia.
Io:-bene,allora ci vediamo piu’ tardi..- sorrido.
-a piu’ tardi cucciola- sorride e mi saluta con un bacio sulla guancia.

 
Non vedevo l’ora di rivederlo, anche se era andato via da poco. 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5
 
Ero quasi pronta, l’ora stava arrivando..ero agitatissima, mi toccavo continuamente la pancia e mi guardavo allo specchio.
Il vestito l’avevo indossato, profumo messo, un velo di trucco anche..ormai la pancia si notava e anche tanto, stavo per entrare nell’ottavo mese di gravidanza.
Aspettavo solo lui mentre guardavo l’orologio..
 
Ecco il suono del clacson che mi fa scendere e camminare a passo svelto verso lui.
J:-wow di solito tutte le ragazze con cui sono uscito mi facevano aspettare!- dice quasi sorpreso per poi salutarmi con due dolcissimi baci sulla guancia. 
Io: -eeh io non sono come tutte- dico sorridendo.
Mi fa salire sull’auto e parte.
Durante il tragitto mi viene in mente di fargli una domanda abbastanza strana..
Io:-Justin.. ma tu quante ragazze hai avuto?- lo guardo.

-Ehm..veramente preferirei non toccare questo tasto..- noto un po’ di rossore sul suo viso,bho.
Non ci faccio molto caso.
 
Dopo un po’ arriviamo.
Mi fa scendere, davanti agli occhi una visione stupenda di quell’edificio dove avremmo dovuto mangiare tra pochi minuti.
Io:-Jus-Justin..ma è magnifico, davvero dobbiamo entrare qui?- dico sorpresa rimanendo imbambolata davanti a cosi tanta bellezza.
-certo piccola!- mi mette un braccio dietro alla schiena e mi conduce all’entrata di quel ristorante, dove ad aspettarci c’era un cameriere che con gentilezza ci fa accomodare al tavolo.

 
La serata prosegue abbastanza bene.. parlavamo di tutto ma all’argomento “ragazze, amore..” non ne voleva proprio sapere.
Alla fine della serata iniziamo a passeggiare in quel parco sul retro del locale, stupendo anche quello.
J:-non devo portarti a casa adesso vero?- dice guardandomi negli occhi.
-no scemo, vivo sola ed è sicuramente meglio stare con te anzicchè rinchiudermi in casa sola- sorrido e mi
appoggio con la testa sul suo petto mentre cammino, adesso eravamo abbracciati.
Ci sediamo su un muretto.. la serata era cosi bella, non avevo per niente voglia di tornare a casa anche perché stavo in compagnia sua.
Ricomincia a farmi battute e inizio a ridere di cuore.. ad un tratto giro gli occhi e scorgo la figura del mio ex con un’altra ragazza.
Io:-Justin baciami.- dico convinta, tutto d’un fiato.
Mi ascolta.. lo fa anche con passione.. e cosi ci baciamo con la lingua, appassionatamente.
Provo un emozione strana nel farlo, inaspettata.
 
Dopo poco mi stacco, dicendo:
-Grazie.. apposto.- sorrido timidamente e mi passo la lingua sulle labbra.
In realtà era tutta una scusa quella del mio ex, io volevo baciarlo davvero.
J:- di nulla, tranquilla.. anzi, mi piacerebbe mi chiedessi piu’ spesso di farlo- ride e gira un po’ lo sguardo guardando altrove.
-bhe in realtà avevo voglia di baciarti, non centra nulla il mio ex,anche se è stato importante ormai non me ne frega piu’ nulla..- dico con un po’ di timidezza.
-bhe anche per me è lo stesso.. l’ho fatto perché lo sentivo.- sorride anche lui timidamente.
-Senti Sam, ma io ti piaccio?..- dice tutto d’un fiato.
…mi mordo il labbro nervosamente prima di rispondere.
 
 
E adesso cosa succederà? Lascio immaginare a voi J
Recensiteee <3 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6
 
Lo guardo e dico: -Si, mi piaci e sto bene quando sono con te, troppo bene.. mi fai sentire speciale.-
Mi accorgo di arrossire, sorride e mi abbraccia forte.
-piccola mia..- rabbrividisco.
-dimmi- sorrido e lo guardo.
-anche tu mi piaci..
- sorrido quasi con le lacrime agli occhi, dalla felicità.
-…però c’è una cosa che devi sapere..- abbassa lo sguardo.
Mi passo una mano sulla pancia, lo guardo e lo imploro a parlarmene.
 
Mi porta in macchina e sospira.
-dimmi subito, ho l’ansia.- dico leggermente agitata.
- devi stare tranquilla oh..-mi passa una mano sulla pancia..-ma la cosa che devo dirti non è facile.-
-parla Justin.- stavolta parlo con un tono arrabbiato.
-..io prima ero un delinquente, violentavo le ragazze, mi piaceva usarle insomma..-sospira, vedo del sudore sul suo fronte.
-eh?..-cercavo di capire qualcosa.
- eh, quindi..bhe ecco, quasi otto mesi fa ho violentato una ragazza..- continuava a sudare.
Mi pietrifico.
Avevo capito tutto, non volevo sentire una parola di piu’, adesso lo vedevo come un mostro, volevo scappare da lui.
-non dire piu’ niente, m’è bastato tutto, per me non sei piu’ niente.- mi alzo e sbatto la portiera, camminando quanto piu’ veloce potevo anche se il mio fisico non me lo permetteva.

Sentivo Justin chiamarmi e implorarmi a salire in macchina per portarmi a casa, ma non ne volevo sapere.
La mia vista si era accecata dalle lacrime, volevo scomparire.
 
Con molta fatica arrivo a casa, mi butto sul divano e mi abbandono ad un pianto piu’ dirotto, Justin non mi lasciava in pace, chiamandomi..sbatto il telefono a terra e continuo a piangere, cercando di cancellare via tutto, ma tutto restava dentro me compresa questa creatura che a breve doveva nascere e io da pochissimo ho scoperto il padre, incredibile.
Avevo bisogno di una madre che mi stesse vicino, cosa che non avevo.. della mia migliore amica, ma da quando gli ho detto che sono incinta anche lei mi ha lasciato perdere dedicandosi ad uscire liberamente con altre ragazze..sono completamente sola.
 
Mi tiro su, faccio una doccia veloce e mi reco nel letto, addormentandomi con molta fatica e versando altre lacrime, mi mancava, lo ammetto.
 
Ragaazze, scusate se è da tanto che non lo aggiorno maaa, il meglio deve ancora venire!!
Recensiteee <3

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Capitolo 7
*** Capitolo 8 ***


Dal capitolo precedente:
Con molta fatica arrivo a casa, mi butto sul divano e mi abbandono ad un pianto piu’ dirotto, Justin non mi lasciava in pace, chiamandomi..sbatto il telefono a terra e continuo a piangere, cercando di cancellare via tutto, ma tutto restava dentro me compresa questa creatura che a breve doveva nascere e io da pochissimo ho scoperto il padre, incredibile.
Avevo bisogno di una madre che mi stesse vicino, cosa che non avevo.. della mia migliore amica, ma da quando gli ho detto che sono incinta anche lei mi ha lasciato perdere dedicandosi ad uscire liberamente con altre ragazze..sono completamente sola.

 
Mi tiro su, faccio una doccia veloce e mi reco nel letto, addormentandomi con molta fatica e versando altre lacrime, mi mancava, lo ammetto.
 
Capitolo 7
 
È passata una settimana da quando non ho più visto Justin..mi ha fatto troppo male quello che ha detto e anche se mi manca davvero tanto non riesco a vederlo più con gli occhi di prima, è successo troppo in fretta, dovevo dare tempo al tempo..
 
Tra pochi giorni è natale, la città è tutta addobbata di varie cose natalizie, anche se sono sola, con il movimento che c’è in giro non riesco a sentirmi sola e poi ci sta il mio bambino/a con me, sono ormai all ottavo mese di gravidanza e manca davvero poco!

Quando decido di mettermi sul divano e mangiare quella poca cioccolata rimasta, ecco che suonano alla porta.
Vado ad aprire..
-Mamma mia, come passa il tempo!- dice la mia migliore amica fissandomi la pancia.
Già, era proprio la mia migliore amica, quella che mi aveva lasciato perdere quando ha saputo della mia gravidanza, rimango un po’ stupita da questa sua visita, che dico:
-e tu che ci fai qui?-
-volevo venire a trovare la mia migliore amica, è proibito?- detto questo supera l’entrata ed arriva al divano, buttandosi sopra,rido.
-sei sempre la stessa, vieni qui!- si alza sorridendo e l’abbraccio forte.. nonostante tutto mi era mancata,non voglio pensare al passato.
Ci mettiamo a parlare per ben due ore di quello che è successo in questi mesi, le ho parlato di Justin, le ho anche detto che mi manca..dopo di che siamo andati in un negozio per comprare qualcosa da mettere la vigilia di natale; che sarebbe stata tra 2 giorni.
Gaia  ha organizzato una cena tranquilla a casa sua insieme ad altri amici e nel dopo cena a vedere un film di natale.

 
Arrivate al negozio inizio a guardarmi un po’ intorno, non vedevo niente di idoneo a me..
-Gà ma dove mi hai portato, vedi che vestiti ci stanno?!- mentre dico questo prendo  una mini gonna aderentissima,ride.
-ma no dai ci sono altre cose che possono andarti bene, tipo questo..- prende  un vestitino rosso tipo questo: http://www.google.it/imgres?q=abiti+rossi+per+incinte&um=1&hl=it&biw=1366&bih=667&tbm=isch&tbnid=o3gyVd3MkEjdqM:&imgrefurl=http://www.pianetamamma.it/foto_gallery/genitori-e-bambini-famosi/mamme-famose-incinte-e-mamme-in-abito-da-sera/abito-da-sera-rosso.html&docid=8Ds2O0JrvD05VM&imgurl=http://www.pianetamamma.it/gallery/foto_gallery/genitori-e-bambini-famosi/mamme-famose-incinte-e-mamme-in-abito-da-sera/abito-da-sera-rosso.jpeg%253F-3600&w=392&h=594&ei=Sk-JUIfRBMqF4gTYq4DoAw&zoom=1&iact=rc&dur=413&sig=104966361777760062282&page=1&tbnh=145&tbnw=94&start=0&ndsp=25&ved=1t:429,r:4,s:0,i:78&tx=37&ty=43 (ma che arriva alle ginocchia).. mi colpisce e vado a provarlo, uscendo dal camerino Gaia sgrana gli occhi e mi convince a comprarlo, sorrido..effettivamente piaceva tanto anche a me come mi stava, faccio per rientrare in camerino e girandomi vedo Justin mano nella mano con una ragazza, nonché nostra amica.
-Oddio Gaia, ce Justin..ed è insieme a Chiara!- si volta e rimane incantata.

-vado a salutarla!- fa per andare da lei ma le blocco il polso.
-no! Lui non deve vedermi!- dico quasi urlando.
-entra in camerino, me la vedo io- dice con tono rassicurante..sospiro ed entro in camerino.
Mentre mi cambio ascolto la conversazione che avviene tra Gaia e Chiara.. a quanto pare ho sentito che la invita alla sua cena e con lei verrà anche Justin..dopo essermi ricomposta, prendo il vestito, esco dal camerino, scelgo dei collant e delle scarpe con un tacco riposante e vado dai 3,sorridente.
-Chiaraa!- dico sorridendo e salutando lei, era molto tempo che non ci vedavamo, ne sentivamo.
Facciamo un brevissimo dialogo e ogni tanto guardavo Justin, con un viso normalissimo come se avessi scordato tutto.
Dopo prende parola e dice: -ci sarai anche tu vero?-
-si, qualcosa in contrario ?- Dico guardandolo negli occhi.
-assolutamente no- dice sorridendomi.
-bene ragazzi, noi dovremmo andare- dice Gaia sciogliendo la tensione che si era creata.
-ok allora ci vediamo il 24 da te- dice Chiara a Gaia.
-perfetto- risponde lei.
Salutiamo e andiamo via.
 
-cosa ne pensi?- dice Gaia una volta arrivate a casa, rivolgendosi al fatto che è successo al negozio.
-niente, cosa devo pensare?- dico con un tono sicuro.
-bho, non ti ha dato fastidio?- faccio no con la testa.
-mh..- aggiunge lei.
- no la verità è che mi da fastidio,eccome.- dico d’unfiato, guardandola..scoppia a ridere.
-bhe è divertente?- dico agitandomi.
-no, la tua faccia mi ha fatto ridere, scusa..- ritorna seria, sbuffo.
- no nulla..- dico appoggiando la testa allo schienale del divano.
-mi sa che la vigilia di natale ne succederanno delle belle!!-dice la mia migliore amica facendomi l’occhiolino e alzandosi…..
 

 
Heei ragaazze, scusatemi per l’attesa ma ho avuto degli impegni..mi farebbero piacere delle recenzioni per continuare,grazie <3 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 (questo è il vero 8, quello di prima doveva essere il sette, ma ho sbagliato) t.t ***


Capitolo 8
 
Ecco che il grande giorno della vigilia è arrivato, sento che stasera ci divertiremo, finalmente dopo tanti mesi sto insieme ad i miei amici e lascio alle spalle i problemi.
 
18:00
Sono pronta.. ovviamente no con il vestito da sera, quello lo metterò da Gaia. Adesso ho una tuta, neache truccata. Mi scoccio stare a casa, quindi decido di andare prima da lei cosi se posso l’aiuto per sbrigare le ultime faccende per stasera.
 
Eccomi arrivata da lei, la sua casa è addobbata ancora meglio della mia.. e poi si sente ancora di piu’ l’aria famigliare, da me vivo solo io. vicino a lei sta sua sorella insieme a suo nipote, è un anno piu’ piccolo di noi e per quanto me lo ricordo io gli piaceva fare il deejay..è molto che non lo vedo.
-accomodati, stavo finendo di preparare delle cose per stasera- dice Gaia,sorridendomi.
-posso aiutarti?-sorrido.
-noo, siediti tranquilla!- voleva per forza che mi sedessi, tanto che a momenti mi stava spingendo sul divano, dalle spalle.
L’ascolto e mi siedo, mentre la guardo darsi da fare… ad un certo punto sentiamo un rumore provenire da un'altra stanza.
-che è?-dico guardandola.
-bha sarà anto, è sempre il solito.- dice tranquilla.
Dopo neanche 10 secondi ecco che entra quello che dovrebbe essere suo nipote,moolto cambiato.
-che succede?- Dice Gaia voltandosi verso lui.
-si è rotto un pezzo della console, stasera non potrò mixare!- dice rattristandosi.
-non puoi riparare co nulla?- dico io guardandolo.
-Sam!- dice sorridendomi e avvicinandosi verso me.
-Anto!- mi alzo, sorrido anche io e lo abbraccio.
Mi era mancato, siamo praticamente cresciuti insieme e un paio d’anni fa avevo una cotta per lui.
-il pancione cresce eh!- dice sciogliendo l’abbraccio,continuando a sorridere mentre mi passa una mano sulla pancia.-
-già!- dico io sorridendo, dopo aggiungo: -tu sei cresciuto molto, ti ricordavo piu’ basso!- scoppio a ridere.

-ah ah ah- spiritosa!
Continuo a ridere, dopo guardo Gaia, alle prese con le luci dell’albero di natale che non volevano funzionare.
-Ma oggi si rompe tutto?!- dice Anto, andando verso lei per vedere dove stava il problema.
Guardo l’orologio, erano le 7.. alle otto sarebbero arrivati tutti e ancora non eravamo pronte.
-Gà sono le 7! Dobbiamo darci una mossaa-
-Anto pensaci tu!- si alza in piedi e inizia a salire le scale per andare in camera, la seguo.
-certo certo.- mormora anto, ridacchio.
 
Sotto c’è gia casino, io e Gaia siamo quasi pronte, Anto è riuscito a sistemare la sua console oltre alle luci e ha già iniziato la festa con i suoi amici, mentre da un'altra parte c’eravamo io Gaia e inostri amici, compresi Chiara e Justin; ma sicuramente Justin vorrà andare dalla parte di Anto a divertirsi con la musica house.
-scendiamo?- dice Gaia spruzzandosi il profumo; ha un vestitino grigio a maniche lunghe, lucido, calze trasparenti e scarpe alte rosse..stava benissimo.
-si sono pronta- sorrido e seguo lei, scendendo giu.
Proprio mentre scendevamo le scale aprono alla porta,devono essere loro.
G:-Sam apri tu, io sistemo il tavolo!- faccio come dice e vado ad aprire la porta, davanti a me tutti i nostri amici delle medie, compresa Chiara, senza Justin..a sto punto la domanda mi viene spontanea, dov’è??
Saluto tutti con un abbraccio, sono sempre gli stessi, anche se cresciuti,tutti gli stessi! Ero contenta di vederli.
Mi avvicino a Chiara e domando di Justin; mi risponde che a breve sarebbe venuto, che aveva delle cose da sbrigare. Mha.. cosa doveva fare?? Ooh Sam basta con ste domande, non ti riguarda.
Iniziamo la serata, guardavo continuamente l’orologio, non vedevo l’ora di vederlo.
 
10:30
Ecco che suonano alla porta, corro ad aprire, come se fosse casa mia..non m’interessava, volevo vederlo io per primo.
-Hei!-dice Justin sorridendo, ritrovandosi me davanti, lo abbraccio, istintivamente..rimane sorpreso, tanto che stringe i miei fianchi in maniera lenta e quando mi stacco lo vedo incredulo.
J: tutto bene?-sorride.
-sisi apposto- sorrido e lo lascio passare.
C:-amore!- si fionda su di lui e lo bacia sulle labbra.
Un vuoto mi percorre dentro, facendomi venire una fitta alla pancia. 


ehiii, spero vi sia piaciuto, l'altro sarà meglio <3 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Dal capitolo precendete:
Ecco che suonano alla porta, corro ad aprire, come se fosse casa mia..non m’interessava, volevo vederlo io per primo.
-Hei!-dice Justin sorridendo, ritrovandosi me davanti, lo abbraccio, istintivamente..rimane sorpreso, tanto che stringe i miei fianchi in maniera lenta e quando mi stacco lo vedo incredulo.
J: tutto bene?-sorride.
-sisi apposto- sorrido e lo lascio passare.
C:-amore!- si fionda su di lui e lo bacia sulle labbra.
Un vuoto mi percorre dentro, facendomi venire una fitta alla pancia.

 
Capitolo 9
Stavano bene insieme, non potevo negarlo ma io lo volevo solo per me.. ci stavo male a vederli insieme.
G: -Ehi tutto bene?-
Io:-si, apposto..- sorrido e vado a sedermi sul divano, dove stavano anche gli altri.
Dopo cena, come previsto vediamo un film di natale..stando con gli altri, in un certo senso riuscivo a distrarmi dal pensiero di Justin. 
 
Un ora e mezza dopo..
È quasi mezzanotte, è arrivato il momento dei regali..li avevo lasciati sopra, avviso Gaia che stavo salendo e vado subito in camera per prendere le buste.. quando una mano mi ferma, facendomi sussultare.
-Che c’è?- dico nervosa, era Justin. oltre che infastidirmi mi ha fatto anche male.
-Voglio darti il mio regalo.. Non è un oggetto..- non riuscivo a capire cosa volesse dire, ma lo vedevo sempre piu’ vicino..
-no Justin, non m’importa del tuo regalo..- dico appoggiando una mano sul suo petto, facendomi sempre piu’ debole.
-ti piacerà, fidati..-sussurra alzandomi il viso, lo guardo negli occhi e rabbrividisco.
In pochissimo appoggia le labbra sulle mie e inizia a baciarmi con passione, impegnandosi.
Chiudo gli occhi e mi lascio baciare ricambiando mentre lo stringo a me.
Dura vari minuti quel bacio, sembrava interminabile.
Solo dopo aver staccato le labbra dalle sue e riaperto gli occhi mi rendo conto che non è mai abbastanza, che desideravo baciarlo ancora,ancora e ancora; che non riuscivo a pensare ad altro.
Mi sorride,lo abbraccio forte.

-Il regalo non è ancora finito..-sussurra e subito dopo cerca di abbassare la zip del mio vestito, mi irrigidisco e lo guardo seria.
-scusa..-abbassa la testa.
sentivo le lacrime scendermi, mi volto e vado verso le scale con ancora i regali in mano. Sapevo che stavano aspettando solo me, che magari mi cercavano..mi fermo al secondo gradino e mi giro guardandolo. Stava li, davanti la porta di quella stanza dove poco prima ci stavamo baciando. Mi guardava, come non mi aveva mai guardata prima. Torno indietro e lo ribacio, con piu’ passione di prima, spingendolo dentro la stanza, lentamente abbasso la zip del vestito, lo lascio scivolare giu, lui fa lo stesso con i suoi vestiti, le nostre bocche continuavano a baciarsi, lo stendo lentamente, salgo su di lui, mi bacia il collo, lo sento entrare dentro me.
Gli sussurro di fare piano, inizia a muoversi in modo perfetto, provocandomi quel piacere che volevo solo da lui, gli stringo le mani, mi muovo insieme a lui. Gemevo piano, sul suo collo, i battiti acceleravano, lo sentivo soltanto mio.
Jus:-Buon natale amore mio..- mi bacia con una dolcezza inimmaginabile.
-buon natale a te amore..-ricambio il bacio, sorridendo.
E cosi, ci siamo ritrovati a far l’amore sul letto della mia migliore amica, la cosa piu’ bella è che tutto ciò non era previsto e che lo stavo facendo con la persona che tempo prima mi ha messo incinta..quindi non era una prima volta, ma stasera, per me.. è come se lo fosse stato..  


Buongiorno belle! Stavo vedendo che non ci sono recensioni nel capitolo precedente, quindi, credo che terminerò presto questa storia.. spero vi sia piaciuto çç Baci <3

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Dal capitolo precedente:
Stava li, davanti la porta di quella stanza dove poco prima ci stavamo baciando. Mi guardava, come non mi aveva mai guardata prima. Torno indietro e lo ribacio, con piu’ passione di prima, spingendolo dentro la stanza, lentamente abbasso la zip del vestito, lo lascio scivolare giu, lui fa lo stesso con i suoi vestiti, le nostre bocche continuavano a baciarsi, lo stendo lentamente, salgo su di lui, mi bacia il collo, lo sento entrare dentro me.
Gli sussurro di fare piano, inizia a muoversi in modo perfetto, provocandomi quel piacere che volevo solo da lui, gli stringo le mani, mi muovo insieme a lui. Gemevo piano, sul suo collo, i battiti acceleravano, lo sentivo soltanto mio.
Jus:-Buon natale amore mio..- mi bacia con una dolcezza inimmaginabile.
-buon natale a te amore..-ricambio il bacio, sorridendo.
E cosi, ci siamo ritrovati a far l’amore sul letto della mia migliore amica, la cosa piu’ bella è che tutto ciò non era previsto e che lo stavo facendo con la persona che tempo prima mi ha messo incinta..quindi non era una prima volta, ma stasera, per me.. è come se lo fosse stato.. 

 
Capitolo 10
 
 -cosa spiegheremo agli altri? Dove diremo che siamo stati?- l’ansia mi stava assalendo mentre mi ricomponevo e cercavo di sistemarmi al meglio possibile mentre lui stava ancora steso, nudo..bello com’era.
-fregatene amore, vieni qui..-
-no Justin, dobbiamo scendere.. tu come farai con Chiara adesso?- a momenti dall’ansia non mi reggevo in piedi.
-oi calma, sistemerò tutto io, tu devi stare tranquilla..anche perché è rischioso agitarti in queste condizioni.
Annuisco e vado verso la porta.
-prima scendo io e dopo tu.. – stavo per uscire quando ritorno indietro e  do un bacio a stampo.
-ok adesso posso andare davvero, ti aspetto giu’..- scendo e li trovo tutti davanti la tv, era tutto piu’ tranquillo.. alcuni dormivano anche, guardo l’orologio.. erano quasi le due.
Mi avvicino a Gaia, che era sveglia ma intenta a guardare il film..
-Oi, con i regali?..- mi guarda e mi sorride, aveva un viso stanchissimo.
-tranquilla ci ho pensato io, piuttosto.. ti sei divertita con Mr Bieber eh?- ride.
Alzo il viso e controllo se Chiara stava dormendo e subito dopo dico: shhh. Ti racconterò tutto dopo, comunque, li hai fatti ubriacare? Perché dormono?-
-perché sono stanchi?- sorride e si alza andando a prendere un bicchiere d’acqua, mi siedo al suo posto mettendomi comoda.
-non so che fare.. io lo amo.- vedo che sputa l’acqua.
-si, se già fai cosi.. come la prenderai se ti dico che lui è il padre di mio figlio?- si stava proprio soffocando.
-lo dici cosi? Davanti a lei?- riguardo Chiara.
-sta dormendo, non mi sente.. e poi mi è venuto di dirlo adesso!-
-amica mia, Sali su, mettiti comoda che io sveglio tutti e li mando via.-
-ma sopra c’è Justin!-
-che me ne frega! Mandalo viaa.- la solita, sorrido appena e salgo su.
Entro piano nella stanza di Gaia, dove c’era Justin sul letto..
-Oi?-  lo vedo girarsi lentamente e sorridermi.
-perché non sei sceso?- mi siedo sul letto.
-perché non voglio affrontare nessuno.- si riferisce a Chiara sicuramente.
-sai che ora sono vero?-
-per stare con te non è mai abbastanza il tempo.- si avvicina e mi bacia dolcemente.. è troppo dolce, non potevo far altro che ricambiare e trasformare quel bacio in passione.
Peccato che dura poco, visto che dopo alcuni minuti un “ehm” ci distacca.. era Gaia
-scusate ragazzi ma io dovrei andare a dormire!-
J: -si scusa, mi vesto e vado via- passo i vestiti a Justin, fortunatamente stava in boxer.. si veste in fretta e subito dopo aggiunge:
-ma Chiara è sotto?-
G:-Si, ti aspetta.. gli ho detto che sei andato in bagno-
-grazie Gaia..- sorride ed esce dalla stanza, io dietro lui.
-allora ci vediamo eh..-dico appoggiandomi al muro, un po’ rattristita visto che la serata era finita.
-si piccola.. e stai tranquilla!- sorrido, mi stampa un bacio sulle labbra e scende giù.

Lo guardo scendere ed entro nella stanza, sospirando.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11
 
Come al solito Gaia voleva che le spiegassi tutto quello che era successo dentro camera sua.
Mi siedo comoda, inizio a dirle tutto con calma, anzi per meglio dire.. mantenendo la calma.
Riesce a dirmi soltanto:
-ma hai cambiato le lenzuola?- che scema, rido.
-ehm.. no.-sobbalza, rido ancora piu’ forte.
Va a prendere delle lenzuola pulite dall’armadio e le mette al posto di quelle che aveva gia buttato a terra, pronte per lavarle.
-avranno sicuramente l’odore di Justin..- sfioro le lenzuola tra le mani.
-si l’odore di..ehm, non farmi continuare.- ride appena, sorrido.
-possibile che pensi sempre malee?- prendo un cuscino e glielo tiro, lo ritira a me, mi alzo e le salto addosso riempendola di cuscinate, ridevamo..lei respingeva le cuscinate a me sempre scherzando...
Troppo tardi però mi accorgo che qualcosa in fondo al ventre non va, iniziavo a sentire dolore, del liquido colava.
-Gaia..- il battito accelerava, ero presa dal panico, ancora mancava per il parto, non ero pronta.
-ti sei pisciata addosso?- si era accorta delle lenzuola bagnate.
-no peggio.. mi si sono rotte le acque.- spalanca gli occhi.
-e mo?-
-chiama qualcuno cazzo.- ero piegata dai dolori, riuscivo a malapena a respirare.
La mia migliore amica chiama l’ambulanza, nel giro di 5 minuti era gia li, tramite una barella salgo in ambulanza e mi trasportano in ospedale.
Tenevo la mano della mia migliore amica, piangevo..avevo paura.
-stai tranquilla dai.. sarà prematura o prematuro ma starà bene!- aumenta la stretta della mano.
-Voglio Justin.- urlavo dal dolore.
-arriverà..-


Seeera! Innanzitutto buon anno, anche se in ritardo.. 
scusate se il capitolo è corto ma volevo finirlo in aria, cosi magari aumentava la curiosità di leggere..
recensite, un bacio <3

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12
 
Continuavo a ripetere di volere con me Justin, ero disperata, in quel momento lo vedevo come un ossigeno quel ragazzo.
-Gaia ti prego chiamalo, chiamalooo.-
-è alba! Dormirà..- riuscivo a capire che era in confusione, non sapeva piu’ che fare, voleva aiutarmi ma non sapeva come, non aveva neanche il numero di lui pensandoci.
-prendi il mio telefono e chiamagli! Ti prego..- riesco a dire solo questo piangendo, mi portano via da lei, entriamo in una stanza..presumo sia la sala parto.
-Signorina siamo in sala travaglio, quando glielo dico deve spingere..- era la mia dottoressa  a parlare.
-no prima portatemi Justin, Justin!- non ce la facevo piu’, avevo davanti quegli occhi.. solo i suoi bellissimi occhi, chiudendo gli occhi ripensavo alla notte passata insieme e a tutto.
-signorina deve spingere..-continuava a ripetermi la dottoressa, quando dalla porta vedo spuntare lui.. bello come sempre anche con quel camice verde.
-Oddio Justin.. amore mio!-tendo le braccia verso lui, ancora in lacrime.. lo stringo forte e lo bacio, dopo di che gli prendo la mano.

-bene ora che hai il tuo Justin presumo che puoi darti una mossa se non vogliamo rischiare la vita del piccolo/a.-
J:-dai amore spingi su..- mi accarezzava la mano rassicurandomi, era stupendo.
Prendo il respiro e inizio a spingere, due-tre colpi dopo di che si sente piangere..
-eccoolo! E’ nato!- sento esclamare alla dottoressa, alzo la testa per guardarlo, lo intravedevo ma lo volevo in braccio.
-voglio tenerlo..-piangevo dalla gioia
-amore lo stanno pulendo, lo devono pesare e misurare..dopo sarà tutto tuo, anzi.. nostro!- vedevo che si era commosso, si abbassa e mi bacia con la lingua,ricambio chiudendo gli occhi..non avevo voglia di pensare a niente, adesso avevo il mio bambino, il ragazzo che amo con me e la mia migliore amica fuori, in attesa di una risposta.
J:-vado ad avvisare Gaia, adesso ti porteranno in stanza, ci vedremo li..-mi bacia a stampo, sorride ed esce.
 
PUNTO DI VISTA-JUSTIN-
Sono diventato papà! E’ incredibile, è successo tutto troppo in fretta, quando ho fatto quel che ho fatto non pensavo di ritrovarmi dopo nove mesi con un bambino e una ragazza bhe..a dir poco fantastica!
Ok, non è proprio la mia ragazza.. io sto con Chiara, ma penso che è arrivato il momento di dirglielo prima di avvisare Gaia.
Prendo il cellulare..due,tre,quattro squilli.. non risponde.
Riposo il cellulare e vado da Gaia che da come riesco a vedere in lontananza era abbastanza agitata.
-E’ nata!- sorrido a 32 denti
-oddio, femmina? Come staa?-
-sisi è femmina, sembra andare tutto bene, stanno facendo i vari esami, tra poco la porteranno in stanza- sorrido
-ma dobbiamo dirlo a tutti! E’ una notizia bellissima.. dovremmo dirlo anche a Chiara, non credi?..-
- si, infatti le avevo chiamato ma non risponde..- abbasso poco la testa
-tranquillo, vedrò di chiamarla io, tu torna da Sam (:- sorride.
Faccio come dice, vado dal mio amore.
Busso alla porta della stanza semi aperta..
-posso entrare?-sorrido
-ceerto..-si tira su, teneva il bambino in braccio.. mi sorride, era bellissima anche se aveva il viso stanco.

 
PUNTO DI VISTA-SAM-
-mi sto chiedendo che nome potremmo dare..- gli passo una mano sul viso, mentre mi perdevo nei suoi occhi.
-per me qualsiasi va bene, scegli tu..- mi bacia a stampo, le sue labbra isghfdg.
-Giuliano?-rido, l’ho detto per vedere cosa diceva.
-maaa no! Che ne dici di Austin, Thomas, Lucas..?- mi accarezzava la mano e sorrideva al piccolo, era dolcissimo.
- Austin è molto simile al tuo, anche se mi piace.. Thomas può andare bene amore..- mi avvicino alle sue labbra e lo bacio dolcemente.
J:-nostro figlio ti rendi conto?!- mi accarezza il viso e lo prende in braccio.
-si.. ma, con Chiara.. come farai?-
-so già tutto, non preoccupatevi per me.-
Ci giriamo verso la porta..Chiara :o..era proprio lei, con gli occhi rossi e le lacrime.
Vedo Justin sbiancare, prendo il bambino riportandolo a me per paura che potesse caderle dalle mani..
 
 
Ecco il capitolo tanto atteso! Spero di non avervi deluso.. a breve metterò la continuazione!
Recensite <3 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Dal capitolo precedente: J:-nostro figlio ti rendi conto?!- mi accarezza il viso e lo prende in braccio. -si.. ma, con Chiara.. come farai?- -so già tutto, non preoccupatevi per me.- Ci giriamo verso la porta..Chiara :o..era proprio lei, con gli occhi rossi e le lacrime. Vedo Justin sbiancare, prendo il bambino riportandolo a me per paura che potesse caderle dalle mani.. Capitolo 13 Stringo a me quella piccola creatura e la cullo tra le braccia mentre abbassavo il viso dalla visione di lei, non riuscivo a guardarla in viso. J: -Chiara, dovevo parlarti e ne approfitto ora per dirti tutto.- C:- puoi uscire per favore?- J:-no, non serve, entra.- Lei avanza verso la porta, entra nella stanza e incrocia le braccia al petto, come per aspettare la spiegazione. J:- io primo ero un delinguente, stupravo le ragazze e.. una di queste è stata proprio lei. Dopo otto mesi dall’accaduto la incontrai, ricordavo bene il suo viso.. vederla col pancione è stata un emozione bellissima, ma l’emozione c’è stata perché ero consapevole del fatto che portava in grembo mio figlio. Mi sono innamorata di lei, c’è stato qualcosa quando ci incontrammo, tutto era basato sulla bugia però.. e quando glielo dissi lei non volle saperne piu’ nulla, ma adesso siamo qui, siamo innamorati e non voglio perderla, mi dispiace.- sembrava abbastanza tranquillo e serio mentre diceva questo, io facevo finta di stare al di fuori di quella discussione, infondo era una cosa che riguardava solo loro due. C: -va bene, non dirmi nient’altro, buona fortuna..- dice solo questo ed esce dalla stanza con qualche lacrima che le rigava il viso. Justin inizia ad avanzare verso me e sedersi sul letto. Io: amore non ti dispiace che sta cosi?- gli passo una mano sul viso mentre continuavo a tenere il piccolo in braccio. J:-le passerà, tranquilla!- mi sorride appena e mi stampa un bacio dolce sulle labbra. Ricambio il bacio con dolcezza e gli accarezzo quei soffici capelli. Qualche ora dopo Justin era andato via a comprare delle cose, al bambino l’avevano portato al nido e io mi ritrovavo sola sul letto. Era abbastanza deprimente stare qui, non vedevo l’ora di uscire. Tra tutte le cose che potevo pensare, il mio pensiero va al mio fratellino George che avrebbe fatto il compleanno domani.. poi alla mia famiglia di cui ho perso notizie, non sanno neanche che ho partorito. Inizia a cadermi una lacrima di nostalgia.. in quel preciso istante sento aprire la porta, era Gaia che in punta di piedi entrava in stanza, le sorrido asciugando la lacrima e le dico di entrare tranquillamente. G:-depressione post parto?- sorride cercando di ironizzare e si siede sul letto. Io:-no, stavo pensando alla mia famiglia, a mio fratello che domani compie 6 anni e che mi mancano tanto..- sospiro e un'altra lacrima mi riga il volto. Istintivamente mi abbraccia accarezzandomi la schiena, mi stringo a lei e trovo sicurezza, per tutto questo tempo in cui non ci siamo sentite mi è mancata davvero tanto. Io: ti voglio bene Gà. G:-anche io Sam..- Ci stacchiamo dall’abbraccio, dopo pochi minuti entra l’infermiera e viene verso me sorridendo. Io:-novità?- sorrido sistemandomi. Infermiera:- signorina, sono venuta a dirle che dopo domani potrà uscire se domani non ci saranno complicazioni e procederà tutto al meglio! Wow ero felice che già tra un giorno potevo uscire da quel posto veramente brutto. Ringrazio l’infermiera per la notizia e sorrido contenta. Quando l’infermiera uscì pensai a Thomas, il mio bambino e guardai Gaia, subito dissi: -ma tu l’hai visto??- -ehm, no.. volevo vederlo, dove staa?- -al nido! Vai, è bellissimo..solo perché somiglia a Justin.- sorrido. -ma va,vaa.-ride, dopo aggiunge:-vado a vederlo e dopo vado via, si è fatto tardi, devo scappare!- -vai vai, grazie per la visita <3- sorrido. -di nulla!- mi sorride facendomi l’occhiolino ed esce. Un'altra giornata era pronta a finire… Wow sono passati piu’ di due mesi dall’ultima volta che ho scritto, spero che non sia pesata molto quest’attesa e spero che vi piace quest’altro capitolo, anche se è stato fatto un po’ velocemente, ringrazio a chi mi segue <3 Alla prossima!!

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