Diario di una diciassettenne.

di godvato
(/viewuser.php?uid=212696)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la vita di una sfigata. ***
Capitolo 2: *** "Ti presento Niall Horan" ***
Capitolo 3: *** Una respinta. ***
Capitolo 4: *** lotta al negozio. ***
Capitolo 5: *** il sogno. ***
Capitolo 6: *** "sveglia dormigliona,siamo arrivati!" ***
Capitolo 7: *** dolce Niall ***



Capitolo 1
*** la vita di una sfigata. ***


avete presente quando quei film con quella ragazza sfigata, che sta ore chiusa in camera, che è troppo timida per rivelare il suo 'grande amore', che si veste perfettamente, che sta ore chiusa in camera a studiare, che alleva uccellini e che va d'amore e d'accordo con i genitori..?
Ok ora immaginate la stessa ragazza sfigata che sta tutto il giorno in camera chiusa a parlare con il suo migliore amico che abita oltreoceano e se ne sbatte di uscire e conoscere altra gente,che si veste con felpone giganti da maschio e supra, che è troppo estroversa, sincera, diretta e bastarda per avere degli amici e un possibile 'amore', che non studia neanche se la incatenano, che uccide tutte le forme viventi che incontra, e che litiga ogni volta che esce dal guscio con i suoi genitori.
immaginata? ok, questa sono io.

Il mio migliore amico (Louis Tomlinson) diventerà maggiorenne e mi verrà subito a trovare e porterà con sè un suo grande amico irlandese (Niall Horan). Questo giovane ragazzo farà scompigliare in un modo assurdo i miei ormoni, in un modo che nessun essere vivente era mai riuscito a fare. però io sarò ancora una piccola ragazzina inesperta in amore e mi farò prendere da altre cotte perdendo il controllo e infrangendo qualche cuore.

Spero che questa storia vi piaccia.
Se hai letto, ti dispiacerebbe recensire?Non chiedo complimenti ma solo un opinione, negativa o positiva che sia, per sapere cosa cambiare e come aggiustare la storia.
comunque cercherò di farla abbastanza comica. quindi spero che vi diverta e che abbia successo.. c:
baci xoxo (?)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** "Ti presento Niall Horan" ***


"Jane Marie Cooper, alzati subito da quel letto! Non farmi sgolare anche l'ultimo giorno di scuola!"
certo, come se la mia matrigna si sgolasse per me.
Sì, ho una matrigna. Un padre ricchissimo, vedovo, e con solo una figlia a carico, chi se lo lascia scappare? di certo non Crudelia Demon.
mi trattengo a casa il meno possibile e mi dirigo subito a scuola con la mia auto nuova di zecca. eccerto che è nuova di zecca, esco una volta all'anno!.
L'ultimo giorno di scuola tutti piangono, si abbracciano, rimangono a scuola a godersi gli ultimi momenti con i loro compagni.. io rido e scappo subito. anzi, oggi stavo pensando di sgarrare ma tanto è l'ultimo giorno. finalmente dirò addio alle troiette della scuola, ai ragazzi che si sentono fighi e non hanno niente dentro il cervello, ai prof, agli sfigati, ai secchioni ect. ma sopratutto ,dopo gli esami vedrò il mio migliore amico, Louis. Aspettavo quest'estate da sempre. Verrà verso agosto da Londra e poi con la scusa a mio padre dell'università, andremo a vivere insieme in una villetta a Londra. Finalmente lo vedrò dal vivo, non più solo da dietro uno schermo. L'unico amico sincero della mia vita, che non era mio amico solo per i miei soldi.


Finalmente agosto. agosto uguale esami finiti. sono uscita con quasi il minimo, ma non m'interessa. Qualche brontolata da mio padre si sopporta più di libri e libri di letteratura da studiare.
Sono le 8.30, l'aereo di Lou arriverà a momenti. Sono già pronta a saltargli addosso, a mò di koala.
Eccolo, lo riconosco, è identico alle foto. anzi,è dimagrito. Appena mi vede mi fa un sorrisone e mi corre incontro. Vicino a lui c'è un ragazzo bion..porca troia che fisico, ommioddio, oddio, no.. è con lui.. Louis non mi aveva detto che avrebbe portato un amico..cioè sì ma..non uno come lui..oh cazzo si avvicinano, cosa faccio? Annullare abbraccio da koala.
"ciaoo Jane!" mi abbraccia fortissimo.
"ciao Lou, che bello vederti" non voglio che mi lascia, cioè, non voglio vedere quel ragazzo, mi ispira troppo al sesso !
"Ti presento Niall! Niall, lei è Jane."
"ciao Jane" mi sorride.
"c-c-iao." balbetto? cogliona, che cazzo ti metti a balbettare? stupida, stupida, stupida! Ora fa finta di niente e sorridi sbattendo gli occhi. anzi, non li sbattere, sarebbe da oca.
"ahmm vi accompagno all'hotel così potete appoggiare le valigie."
saliamo in macchina e nessuno fiata ma per fortuna arriviamo subito.
"io vado a prenotare, tu resta un attimo con Niall"
c-cosa? devo rimanere con lui, da sola? il mio migliore amico mi abbandona così, non ci posso credere!.
"allora, Louis mi ha detto che verrai in un'università a Londra, quindi continueremo a vederci"
"certo"
"Ok" che carino, vuole vedermi. o almeno così sembra.


Dopo pochi giorni arriverà anche la fidanzata di Louis, Eleanor. Sinceramente non mi convince molto, ma se fa felice Louis l'accetto.
Però se c'è lei sta sera, io dovrò stare con Niall? chiamo Louis.
"Niall dice che sei molto carina, solo che lui è un po' timido quindi non lo fa notare molto."
oddio, dice che sono carina? oh santo cielo.
Sta sera andremo ad una fiera e ci sarà anche Eleanor quindi potrò stare un po' da sola con Niall e dato che so di piacergli tutto sarà più semplice.
arriviamo e poco dopo Louis trova la scusa giusta per lasciarci soli.
"io e El andiamo a fare un giretto, torniamo subito"
'torniamo subito' sì certo.
"andiamo verso la spiaggia?"
"ok"
iniziamo a parlare di tutto. Lui mi racconta della sua vita, della sua famiglia. ed io gli racconto della mia.
la timidezza sparisce; mi trovo a mio agio, non mi vergogno.
"ci facciamo un bagno?"
"cosa?!"
"dai, l'acqua non è fredda!"
"tu sei matta!"
"non sei il primo a dirmelo" mi sorride e ci guardiamo negli occhi.
"allora a chi arriva prima!" inizia a correre e si tuffa. stronzo, mi ha ingannata!
lo raggiungo e iniziamo a tirarci acqua e a giocare.
poi ci fermiamo. lui mi riguarda negli occhi.
silenzio. sembra uno di quei film d'amore.
poi mi bacia. ha le labbra morbide,candide. il primo bacio è lento, poi ci abbracciamo continuando a baciarci finchè arriva Louis: "ehi morosini, vi potete mollare un attimo?"
guastafeste.
andiamo da lui tutti bagnati, meglio andare a casa.
Louis torna a casa con El e Niall ed io torniamo insieme.
Lo accompagno in hotel.
"grazie per la serata" sta volta sono io che lo bacio. uso quella tattica dei film, bacio lento ed appassionato, e gli sorrido rimanendo vicina al suo viso. era da anni che progettavo quel momento.
Lui ricambia il sorriso, si morde il labbro inferiore e se ne va.
Tiro un respirone e chiudo gli occhi. Resto qualche minuto in macchina, a ripensare a quei baci. Poi me ne vado soddisfatta.



Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Una respinta. ***


Finalmente mi sento una persona vera. Ho un ragazzo, un migliore amico e anche delle amiche. Esco tutti i giorni, mi diverto e il tempo passa in fretta.
Rido, scherzo, sono me stessa.
qualche mese fa ero una sfigata senza amici,che si vestiva da maschio e spendeva tutto il suo tempo su internet.
ora sono diversa.
Niall mi chiama.
Il mio pulcino m'invita al cinema, come rifiutare?

Trucco, jeans, maglietta scollata e biancheria nuova abbastanza sexy. insomma, mi ha invitata al cinema, sicuramente dormiremo insieme ed è meglio che sia preparata (?)
alle otto sono davanti all'entrata. Lui arriva subito.
"ciao amore" mi bacia.
Dentro la sala non c'è molta gente per essere sabato.
Passiamo a baciarci la metà del tempo.

Finalmente il film è finito. usciamo fuori e raggiungiamo la macchina. E' la sera perfetta, siamo soli e io sono pronta. non sono una che va con tutti, so che non ci conosciamo da molto ma con lui sto bene e sono sicura che questa storia durerà allungo. visto che lui non dice niente parlo io:
"che ne dici se ti fermi da me prima di tornare in hotel? papà e Crudelia sono in vacanza, abbiamo la casa libera" le mie parole lasciano intendere.
Lui non sembra molto intenzionato ma alla fine accetta.

entriamo in camera mia. chiudo la porta.
ok Jane, è il momento.
mi giro verso di lui ed inizio a baciarlo. piccoli baci, per sciogliere la tensione.
Lui avvolge il mio corpo con le sue braccia e io faccio lo stesso con il suo collo. tutto va per il meglio.
mi giro verso il letto e ci sdraiamo.
cerco di alzargli la maglia, mentre continuiamo a baciarci. 
ma lui si blocca.
non può farlo, andava tutto bene !
"scusa, è presto per questo."
"ma..stiamo bene insieme."
"si ma non ci conosciamo abbastanza.."
"Ok.."  abbasso lo sguardo, delusa.
lui si alza.
"mi dispiace.."
"non fa niente, ora vai." gli sorrido.
lui esce dalla camera. ok, magari sono io che vado troppo di fretta. succederà un'altra sera.

passa una settimana. sembra che quella sera non l'avessimo mai vissuta, lui fa finta di niente per fortuna. credevo che ci sarebbe stato imbarazzo dopo quella respinta.
A Louis l'avevo raccontato, lui ha detto: "Niall è un ragazzo serio, ci va piano. E secondo me fa bene. E' molto raro trovare un ragazzo come lui, quindi non ti offendere per quello che è successo."
Certo non mi ero offesa. è solo che mi ha fatto un po' strano. cioè, i ragazzi a diciotto anni pensano solo a quello, come ha potuto rifiutare? sono così brutta?
beh un po' offesa lo sono però so che prima o poi succederà.




Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** lotta al negozio. ***


Fra poco andremo a Londra, non vedo l'ora. Abbandonerò le mie origini, ma sarò felice perchè avrò ancora accanto i miei amici.
sono le undici di mattina. oggi voglio andare a fare un giro, magari in una fiera o a un concerto di una band a caso, come facevo sempre quando avevo quindici anni.
devo ammetterlo, inizio ad avere nostalgia. insomma, non che qua abbia passato i migliori anni della mia vita, però questa è casa mia..
Basta deprimersi, accendo la radio e faccio partire la prima canzone del cd.


I am confident, but
I still have my moments.
Baby, that's just me.

I'm not a supermodel
I still eat McDonalds.
Baby, that's just me.

Some may say I need to be afraid
Of losing everything.
Because of where I've
If I started,Where I made my name
But everything's the same
In a La-la land machine. Machine.



questa canzone mi rispecchia. non sono mai stata come le altre ragazze, sono sempre stata alternativa. Adoro Demi, ha una voce bellissima, che ti entra dentro. Lei è sempre forte, è la mia forza.
Prendo la scopa e mi metto a cantare con lei. mi scateno, ballo sul letto, salto dappertutto. mi sfogo, ci voleva. ho sempre amato cantare ma la prof. di musica diceva che non ho la voce adatta. così ha bruciato i miei sogni di cantante. continuo a ballare, quando la canzone finisce mando baci al vento, come per ringraziare un pubblico immaginario. Sono sempre stata infantile, mi piace muovermi ed esprimermi con la musica, sognare ad occhi aperti. ma sono anche molto pigra, infatti mi butto sul letto a pancia in su esausta. il cellulare accanto a me inizia a suonare.
"Pronto"
"ciao amore. che si fa oggi?" è Niall.
"mmh,un giro in centro?Voglio salutare la città prima di andarmene."
"certo, va bene."
bene, oggi si va in centro.

alle quattro il mio pasticcino mi passa a prendere ma io non sono ancora pronta, così mi aspetta in salotto. Intanto parla con mio padre, che non perde tempo ed inizia subito l'interrogatorio:
"allora, tu sei Niall. è un piacere conoscerti. Jane mi ha parlato di te, dice che sei un bravo ragazzo."
"certo, mi piace veramente sua figlia."
"Lo spero per te." aria minacciosa.
rimango nelle scale ad origliare e quando gli dice questo mi scappa una risatina ma per fortuna non si accorgono di niente.
"così, quest'anno verrà a Londra con te all'università. mi raccomando, stalle vicino. da quando sta con te è più aperta, la vedo felice, non passa più tutto il suo tempo in camera, ora esce e si diverte. So che sei un bravo ragazzo."
"grazie." si scambiano un sorriso.
è l'ora di rovinare la loro chiaccherata.
"fatto amore, andiamo."
"ciao bambina."
"papà, non sono più una bambina" lo guardo male, anche se poi sorrido. gli do un bacio in guancia ed esco con Niall.
E' vero, sono cambiata, prima non scherzavo mai con mio padre.
"sono felice che hai conosciuto mio padre. Sembra che gli stai simpatico."
"sì, non è male."
Lo prendo a braccetto e iniziamo a girare per il centro.
entriamo in un negozio di vestiti da donna, solo da donna. mi dispiace per Niall ma ogni tanto deve subire anche il mio shopping sfrenato.
"oddio, amore, guarda quel vestito." ho gli occhi illuminati, puntati dritti verso di lui. come se fosse illuminato dall'alto da una luce. un vestito blu acqua, corto e stretto,con il bustino come piace a me e delle perle finte.
"vai a provarlo." dopo quelle parole, corro subito verso il vestito ma una ragazza arriva prima di me prendendo l'ultima taglia rimasta.
"scusami, l'ho visto prima io." le dico gentilmente. mi guarda con aria schifata, come per dire 'a te non starebbe bene,togliti'
"mm non direi, lo sto fissando da un po'."
"si ma io da più tempo." inizio ad innervosirmi.
"certo." prende l'abito e dandomi le spalle si dirige verso il camerino. 
non gliela do vinta.
così gli grido: "sei sorda? ho detto che c'ero prima io. gira i tacchi e portamelo."
Lei si gira e mi guarda con aria minacciosa, come quella di mio padre: "vienitelo a prendere!"
"con piacere."
cammino verso di lei, fissandola. la raggiungo e le rubo il vestito dalle mani. soddisfatta, le sorrido. Lei cerca di riprendermelo tirandolo. e il vestito fa 'croc'
"così si rompe, stronza." le dico.
"lascialo subito è mio!"
"è tuo?non vedo il tuo nome scritto sopra."
continuiamo a tirarlo, poi la commessa e Niall si avvicinano.
"Lasciatelo, così lo rompete!"
La cosa si fa più aggressiva, inizio a camminare all'indietro cercando di farle mollare il vestito, poi inizio a correre per il negozio invano.
le tiro un vestito in faccia e lei lo rifà con quello, così le tiro una scarpa.
"Mi hai fatto male, troia!"
"ehi, passiamo agli insulti?"
"lascia questo vestito"
"mai." le sorrido.
mi sento un animale, ma se lo sono io lo è anche lei.
Niall e la commessa continuano a cercare di separarci ma non ci riescono.
finalmente lascia il vestito. corro dall'altra parte del negozio con aria soddisfatta, poi mi accorgo che mi sta inseguendo con un tacco abbastanza lungo e appuntito.
"dammelo subito!"
abbiamo i capelli per aria e il rossetto tutto rovinato, sembriamo più appena uscite da una scena di sesso violento che da una lotta per un vestito.
La commessa si avvicina ma la ragazza mia rivale la minaccia con la scarpa.
il negozio è tutto sottosopra.
sto per arrendermi e ridare il vestito alla commessa che tanto ha detto che non avrebbe venduto il vestito a nessuno delle due, quando mi guardo il braccio che mi brucia e sanguina.
"mi hai graffiata, puttana!"
mi alzo di botto e mi butto contro la ragazza che mi guarda con aria 'wtf?'
la sbatto contro una pila di abiti che finisce a terra.
rimaniamo sdraiate a terra, prive di forze.
guardo il vestito e noto che è tutto strappato.
L'accaduto ha attirato l'attenzione di molti passanti che fuori dalle vetrine ci guardano divertiti e allo stesso tempo stupiti.
mi alzo e riconsegno sorridendo il vestito ormai ridotto a brandelli alla commessa con una battuta per sdrammatizzare: "condoglianze, era un ottimo vestito."
lei mi guarda malissimo. "non provate mai più a mettere piede in questo negozio! uscite subito o chiamo la polizia!"
La ragazza scappa subito via e io e Niall ce ne andiamo.
zoppico e non ho un bell'aspetto.
fuori il 'pubblico' ci guarda ridendo.
Niall è imbarazzato.
"amore mi dispiace,ma quella stronza aveva bisogno di una lezione!."
"devi imparare a controllarti, così non va." dice serio.
"ma ammettilo che ti è venuto un po' da ridere!" lo guardo divertita e lui accenna un sorriso.
"non ho mai avuto una ragazza così matta!" mi guarda ridendo.
"e io non ho mai avuto un ragazzo così tenero." sorrido e lo stringo forte mentre continuiamo a camminare.




EHI! TI E' PIACIUTO QUESTO CAPITOLO? ALLORA RECENSISCILO. VE LO CHIEDO PERCHE' LE VOSTRE RECENSIONI MI FANNO VENIRE LA FORZA DI CONTINUARE!

ANCHE SE NON TI E' PIACIUTO PUOI RECENSIRLO E DIRMI COSA NE PENSI.
ringrazio chi mi ha recensito e spero che continui a seguire la storia.
SCUSATE SE NON HA MOLTO SENSO, MA E' PER FARVI DIVERTIRE E PER FAR QUADRARE QUELLO DOPO.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** il sogno. ***


E' sera.
controllo le notifiche di fb.
Solite foto di troiette con scritto "quanto mi dai da 1 a 10?" etc.
sto per uscire quando mi arriva un messaggio.
"ciao Jane, ho saputo che hai fatto nuove conquiste. a quanto pare non sei più la 'sfigatella',ora porti i tacchi e ti vesti con un po' di femminilità."
è Elisabet,una delle ragazze più troia della scuola.si è fatta tutta la squadra di basket. è come l' "ape regina" della scuola anche se l'unica cosa in lei che governa è la sua... insomma,avete capito.
comunque ignoro il messaggio. ma lei non si da per vinta.
"allora?non mordo. volevo solo dirti che se vuoi un giorno possiamo vederci. puoi portare il tuo ragazzo."
"ah si?così puoi provarci anche con lui? senti, mi stai sulle palle,lasciami stare."
Dimenticavo che lei è l'amica più falsa del mondo. Eravamo molto legate alle elementari finchè le feci un piccolo torto insignificante e lei iniziò a farmela pagare rivelando tutti i miei segreti e continuando a cercare di rovinarmi la vita. fino ad'ora. deve rodergli il fatto che sto con un figo come Niall. cioè,oltre ad essere dolce,protettivo,tenero,gentile,affettuoso ect. è anche un gran figo!
esco da fb ignorando i suoi ultimi messaggi. Sapevo che entrarci sarebbe stata come al solito solo una perdita di tempo.


Il conto alla rovescia è finito, domani si parte. è il grande giorno, quello che ogni adolescente aspetta fin da quando era piccolo così. Lasciare il nido e iniziare a sbrigarsela da solo. Iniziare una nuova vita.
Le valigie sono pronte. La mia camera è stata praticamente svuotata.
Papà entra in camera.
"mi raccomando,sii prudente." si china e mi schiocca un bacio. "tu meriti molto,ragazza."
"non ti preoccupare,me la caverò."
Papà si volta e si ferma davanti alla porta. guarda una foto di quand'ero piccola appesa.
Eravamo in vacanza, ero in groppa al mio pony, Jaky (morto,povero). avevo il mio cappellino da cowboy, che in realtà era di papà e mi stava enorme, mi cadeva sempre.
amavo visitare il mio pony alla scuderia. papà mi ci portava sempre dopo la scuola. gli davamo da mangiare, io volevo sempre dargli gli zuccherini ma lui diceva che se gliene davo troppi gli avrebbero fatto male. così appena si allontanava gliene davo uno di nascosto.
da piccola io e mio padre stavamo sempre insieme. non c'era sempre il lavoro di mezzo, mi aiutava a fare i compiti e mi portava sempre in posti bellissimi. era il mio migliore amico, era il mio eroe. l'uomo della mia vita.
una lacrima mi riga il viso. l'asciugo prima che lui si volti.
infatti non si accorge ed esce.
mi stendo sul letto e mi addormento.

sento un gran odoraccio. tocco il letto. è ruvido. anzi,sembra quasi pungente. l'odore persiste, credo di essere dentro un bidone della spazzatura. ho la nausea. apro gli occhi. davanti a me c'è un.. ommioddio,è Jaky! sono dentro la sua stalla. questo spiega il brutto odore e la paglia.
mi butto verso di lui e lo abbraccio forte.
"Jaky, piccolo mio, mi sei mancato!"
mi volto e papà sta entrando dietro di me.
"Jane, finalmente ti sei svegliata.hai dormito tutta la notte quì dentro, non ti volevi scollare dal cavallo per nessuna ragione!" papà ride.
lo guardo stupida. mi hai lasciato quì tutta la notte? che cappero?! mi ha abbandonata tra il letame dei cavalli!
"tranquilla, io ho dormito nella stanza di Patt, il proprietario. non ti ho persa d'occhio." Patt, certo. era uno dei migliore amici di mio padre.
Lo vedo raggiungerci.
"Patt! Patt!" gli corro incontro e lo abbraccio. "da quanto tempo!"
"amore, stai bene?" mio padre mi guarda confuso. "l'hai visto anche ieri sera. è stato tutto il tempo con te e Jaky!"
"ieri sera? cosa? ma io devo partire con Niall, il mio ragazzo, per Londra!"
"uuh,la mia bambina ha un ragazzo?" papà mi guarda divertito. "le puzzette di Jaky fanno questo effetto?" si rivolge a Patt ridendo.
iniziano a ridere, io li guardo senza capire. inizio ad urlare "nooo, nooo!"
spalanco gli occhi. sono seduta sul letto. davanti a me c'è l'armadio aperto e svuotato. mi giro. ci sono le valigie pronte per terra.
Jaky non c'è. nemmeno Patt. sono sola. al buoio. fuori dalla finestra la luna domina il cielo blu.
era solo uno stupido sogno.
non so se ho urlato veramente, ma spero di no, non vorrei svegliare papà o i vicini.

perchè quel sogno? non dovrei partire? forse è un segno. per farmi capire qualcosa. ma cosa?!
continuo a tormentarmi, ha farmi domande per tutta la mattina.
faccio avanti e indietro, dalla cucina al salotto, dal salotto alla cucina, col mio bicchiere di latte. sorseggio piano piano.
papà mi guarda seduto in cucina.
"sei nervosa per il viaggio tesoro?"
okay, diciamo le cose come stanno.
mi butto sulla sedia accanto alla sua, come se aspettassi da tanto che me lo chiedesse.
lo guardo.
"ho fatto un sogno. c'eri tu,Jaky e Patt. eravamo nella stalla tu dicevi 'le scureggie di Jaky fanno questo effetto?' e ridevi con Patt ed io urlavo perchè non sapevo cosa stesse succedendo e poi puff mi sono svegliata!" lo dico tutto d'un fiato, velocissimo. papà mi guarda confuso.
provo a rispiegarmi e racconto di nuovo tutto, per bene e sopratutto questa volta cerco di respirare tra una frase e l'altra.
"non so che fare. forse non dovrei partire. o forse sì."
"amore, è normale fare questi sogni. è la nostalgia. parti. vedrai cosa succede. non è detto che sarà come ti aspettavi tu. potrebbe essere migliore o peggiore. ma qualunque cosa accada, ricordati che tuo padre è sempre quì, pronto a riaccoglierti a braccia aperte!"
il mio eroe è tornato. lo abbraccio fortissimo e rispondo con una delle mie batuttine:"anche Crudelia mi aspetta a braccia aperte?"
lui mi guarda serio ma poi come al solito subito dopo mi molla un sorriso.






Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** "sveglia dormigliona,siamo arrivati!" ***


"oddio,sta partendo. ci stiamo staccando da terra." Noto Louis nel sedile di fianco al mio che inizia ad irrigidirsi ed incolla le mani ai lati del sedile.
"tutto bene tesoro?" la dolce voce rassicurante di El precede la mia.
"non ho mai volato in vita mia." balbetta.
è davvero buffo e mi scappa una risatina malefica.
guardo Niall. Lui è tranquillo. tiene una gamba incrociata sopra l'altra e ascolta la musica sull'Ipod. è davvero felice di tornare a casa. si capiva dal suo sorriso quando alla richiesta dell'arrivo ha risposto 'Londra' al bigliettaio.
Vorrei parlargli, ma non ho intenzione di disturbarlo. Così gli stringo la mano ed appoggio la testa sulla sua spalla.
Guardo dal finestrino. Oltre alla faccia terrorizzata di Louis che mi occupa buona parte della visuale, intravedo le nuvole.
Candide.
Bianche.
Leggere.
Ho sempre avuto un debole per le nuvole.
Da piccola il mio sogno era accarezzarne una.
Non le avevo mai vista una da vicino, non ero mai salita su un aereo.
Non mi piace viaggiare e le vacanze le passavo al massimo sulle crociere organizzate da mio padre.
Mi perdo a fissare il vuoto e mi addormento. Niente sogni strani sta volta,promesso.
 
 
“Jane! Jane!”
Apro gli occhi. Niall mi sta chiamando.
“sveglia dormigliona!”
Mi sento una scema. Sono ancora mezza addormentata e mi muovo come una alla sua prima sbronza.
Sorrido. Sorriso da ebete.
Mi alzo e scendiamo.
“finalmente!” Louis si stiracchia.
 “propongo una bella scorpacciata da Nando’s per cena.” Niall si lecca i baffi.
“sei sempre il solito”
“Nando’s? Cos’è?” mi guardano come se avessi detto la frase più demente del mondo. Io gli sorrido imbarazzata e ripeto convinta “me lo volete dire o no?”
Louis si degna a rispondermi “non puoi essere la ragazza di Niall Horan senza conoscere Nando's! È andata, sta sera si va da Nandoo’s.”
Niall fa un segno di vittoria.
 
Arriviamo all’hotel. Comodo e accogliente anche se non come gli hotel a cinque stelle in cui sono solita alloggiare.
“starai qua finchè non inizierà il college.” Louis appoggia il mio ultimo bagaglio sul letto e ci si butta affianco.
 
Sono le sette.
Niall è impaziente di mostrarmi il suo mondo. Ovvero questo Nando’s.
“forza ragazzi uscite! Io e Jane abbiamo da fare. Dobbiamo truccarci, vestirci, farci le unghie...” Eleanor continua la sua lista, mentre Louis e Niall escono dalla camera.
Rimaniamo io e lei sole. Non appena se ne accorge,parte all’attacco.
Affonda le sue unghie plasticate di rosso nella mia valigia più piccola.
“scommetto che qua tieni i trucchi!”
“ehm, si certo.”
Inizia a spolverare la povera valigetta indifesa commentando ogni trucco che le capita tra le lunghe dita.
“questo è casual, questo è vecchio, questo è rotto, questo non mi piace, questo è troppo spento, troppo vivace, mmh questo.. ma neanche.”
La guardo annoiata.
“perfetto. Ho trovato.”
Inizia ad incipriarmi. La mia paura è di diventare un pagliaccio.
Insomma,lei non si trucca molto, ma meglio non fidarsi.
“ecco fatto! Ora mettiti il vestito, i tacchi e passiamo alla pettinatura!”
 
Dopo un’ora abbondante abbiamo finalmente finito.
Infondo sono venuta carina. Non è male in queste cose.
Scendiamo di sotto,dove ci aspettano i nostri fidanzati.
“sei..sei..un incanto!” gli occhioni spenti di Niall si ravvivano appena mi vede.
“ce ne avete messo di tempo!” Louis indica l’orologio arrabbiato. Ma poi Eleanor lo bacia e lui torna subito felice.
Arriviamo da Nando’s. Il cameriere ci accoglie e ci indica il nostro tavolo.
Scherza con Niall. Si conoscono.
Ci sediamo. Niall è davanti a me e Lou ed El di fianco.
Iniziamo a parlare, il cameriere ci porta il menù e sotto consiglio di Niall che è esperto, riesco a prendere i piatti migliori.
A fine cena torniamo subito a casa perchè è mezzanotte e Louis ha altri piani con Eleanor per sta notte. Un’altra sua scusa per lasciare me e Niall da soli un’altra sera.
Mi accompagna all’hotel fino alla camera.
Forse questo è il momento,quello che aspettavo da tanto tempo. Forse ora succederà.
Mi bacia. Sarei tentata di spingere più in là ma lui non lo fa e so già che mi avrebbe rifiutata.
“buonanotte.” mi volto e lui se ne va.




ehi!

sono l'autrice della storia!. come ti è sembrato questo capitolo? ti piace la storia fin quì? fammelo sapere scrivendo una recensione!
vi prego, per voi non varrà niente ma per me conta molto. mi aiuta a capire come continuare la storia e sono felicissima di leggere i vostri complimenti.sdjkh
perciò, lascia una recensione (possibilmente più di dieci righe,lol)
mi scuso se ci ho messo un po' ha mettere questo capitolo, ma con la scuola ho poco tempo. comunque fidatevi che più recensioni ci sono più spesso metterò capitoli!
ps.grazie di aver letto e se recensirai.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** dolce Niall ***


Sono le sette del pomeriggio.
il sole sta già tramontando. se ne sta andando, lascia il posto alla luna.
L'inverno sta arrivando.
Sono seduta su una panchina a leggere. Ogni tre righe mi distraggo ed inizio a fissare il cielo. Ogni sua sfumatura. Sembra infinito. E io guardandolo mi sento sempre più piccola. Piccola piccola, come un granello di sabbia in una spiaggia intera; come una goccia d'acqua in un oceano.
Amo sognare. Il vento mi fa volare i capelli che mi accarezzano il viso.
Stop 'time sogno' torniamo alla vita normale.
vado in camera e prendo il cellulare. ha appena smesso di suonare.
tre messaggi di Niall:
"ci vediamo da Nando's?" - "hai molti compiti? vorrei vederti" - "ehi, che dici di un gelato?"
L'ultimo non è di Niall.
è di Cody.
Ho passato troppo tempo con lui, meglio uscire con il mio pulcino Nialli, che si starà preoccupando.
"Li ho appena finiti, fra venti minuti arrivo".


La scuola è un massacro. Libri,libri e ancora libri nuovi.
siamo all'inizio e io sono già morta. bene.
per fortuna c'è Cody e anche Louis è bravo, anche se non ha fatto l'università gli basta leggere le spiegazioni dal libro di matematica e impara subito.
sono io l'unica testona che non riesce ad imparare.
Niall non è molto bravo a scuola, anzi per niente.
Sa suonare molto bene la chitarra. è bravissimo.
a pensarci, mi manca. vado a trovarlo.
busso alla porta. Niall vive con Louis ed Eleanor.
Apre Lou.
"Jane!" esclama sorpreso.
Lo abbraccio forte e lo bacio. i suoi capelli profumano di camomilla. Li spettino.
intravedo lo sguardo di Eleanor, dietro di noi, che mi guarda sospettosa. mi sta mangiando con gli occhi. in senso negativo.
mollo Louis prima che la gatta tiri fuori gli artigli.
si rilassa e mi saluta.
salgo le scale. apro la porta della camera di Niall. è seduto sul letto e suona la chitarra,come immaginavo.
salgo lentamente sul letto,cercando di fare meno rumore possibile, e lo raggiungo. gli copro gli occhi.
smette di suonare,sorride e mi palpa le mani per cercar di capire chi sono.
Lampadina.
"amore!" sorride, si volta e mi bacia. è molto felice che io sia andato a trovarlo. ama le sorprese.
mi sdraio sul letto con la testa appoggiata sulle sue gambe.
"credevo di trovarti con qualche bionda irlandese legata intorno alla vita."
"nah, preferisco le chitarre."
battuta pessima, a mio parere, ma sorrido lo stesso.
restiamo un po' insieme, tra baci e coccole. niente di più.
dopo qualche ora mi suona il cellulare.
è Cody.
non voglio che Niall s'insospettisca per questo amico maschio e per il fatto che non gliene abbia parlato, così riattacco.
"non rispondi?"
"no,sono gli soliti scherzi telefonici.."
"è freddo, vuoi una coperta?"
"si grazie."
guardiamo un film incopertati e al calduccio.
"sai cosa ci vorrebbe?" genialata dalla baghina che sono. "una cioccolata calda!"
"certo."
Niall si alza e va a prepararla.
prendo il cellulare.
nuovo messaggio:"oggi c'era la partita, quelli della scuola contro altri idioti palestrati. sarebbe stato divertente prenderli in giro insieme, se solo avessi risposto alle mie duecento chiamate.."
fanculo,pensavo fosse successo chissà cosa.
Niall torna con la cioccolata. Gnaam!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1217528