I could never let you go

di LemonKing
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capelli ***
Capitolo 2: *** Vestiti ***
Capitolo 3: *** Forbice ***
Capitolo 4: *** Natale ***
Capitolo 5: *** Silenzio ***
Capitolo 6: *** Sempre ***
Capitolo 7: *** Catene ***



Capitolo 1
*** Capelli ***


Capelli

 

Vincent era un gran seduttore: ci sapeva fare con le donne, tutte cadevano ai suoi piedi. E lui sfruttava questa sua dote, facendo di ognuna una bellissima bambola.
Adulava spesso i loro capelli, chiari o scuri, lunghi o corti che fossero.
Ma nessun essere, nessuna preziosa bambola di porcellana con occhi di gioielli, poteva competere con Gilbert. I suoi capelli color della notte erano gli unici avrebbe lasciato così com’erano, senza sentire la crudele necessità di reciderli dal capo per capriccio.

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Capitolo 2
*** Vestiti ***


Vestiti

 

A Vincent piaceva strappare i vestiti di Gil con le forbici, mettere a nudo il petto chiaro e cogliere l’imbarazzo sul suo viso. Era divertente scoprire porzioni di pelle man mano che le lame tagliavano la stoffa.
L’unica cosa che solitamente lasciava intatta era il cappello che quello portava sul capo.

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Capitolo 3
*** Forbice ***


Forbice

 

Vincent aveva sempre con sé un paio di forbici e fin da bambino le utilizzava a proprio piacimento su pupazzi e oggetti.
Quando non le aveva tra le mani, le sue dita assumevano comunque la forma di una forbice: nelle pareti interne del punto più sensibile del corpo di Gilbert, in profondità, l’indice e il medio si aprivano e si chiudevano per ‘tagliare’ la carne e aprirla maggiormente.
Non c’era sensazione più appagante e bramata.

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Capitolo 4
*** Natale ***


Natale

 

Stavolta Gilbert non ricevette un cappello come regalo di Natale da parte di Vincent. E nemmeno un mazzo di rose rosse o qualche strano vestito di pelle dai gusti improponibili e osceni.
Bensì si ritrovò Vincent alla porta, come mai era avvenuto.
Quando questi gli dette un bacio sulle labbra, sussurrando ‘Buon Natale’, pensò che quello fosse l’ennesimo stravagante (e depravato) regalo.
In realtà, era solo il biglietto d’auguri.

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Capitolo 5
*** Silenzio ***


Silenzio

 

Non appena ebbe finito di sussurrare parole d’amore nell’orecchio di Gilbert, morse il lobo.
A quel gesto, l’altro fece per allontanarlo.

“Mi respingi, fratellone?
Mi respingi nonostante tutto quello che sto facendo per te?
Ogni cosa è per te.”

E si riavvicinò a lui ancora una volta, per strappargli un bacio lento e casto.
E seppur il volto di Gil mostrasse un certo shock, il silenzio creatosi era qualcosa di inebriante per entrambi.
Niente parole da udire per Gilbert. Nient’altro da dichiarare per Vincent - solo dimostrazioni di quanto detto.

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Capitolo 6
*** Sempre ***


Sempre

 

Vincent non voleva vivere per sempre.
La sua esistenza era unicamente in funzione della sua scomparsa, dunque della felicità di Gilbert.
E lui che non cercava l’eternità, si sfogava togliendo la vita a coloro che speravano nel perdurare del tempo.
Usava le persone e non se ne pentiva: voleva adempiere al suo compito il più presto possibile e con ogni mezzo.
Avrebbe mandato avanti le lancette dell’orologio per avere l’‘attimo’ che cercava.
Solo una cosa desiderava eterna: il benessere del tanto amato fratello maggiore.

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Capitolo 7
*** Catene ***


Catene

 

Le catene che avevano legato le braccia di Gilbert nel momento in cui aveva stipulato il contratto con Raven, erano apparse molto meno fastidiose di quelle che ora lo tenevano legato a letto.
Vincent amava guardarlo in quello stato e gli ripeteva spesso: “L’ho fatto per proteggerti”. Non solo celava il fatto che volesse averlo tutto per sé, ma anche il piacevole effetto che quella visione regalava al suo corpo e alla sua mente.

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