Romantic

di Yellow_Shine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Era una calda mattina di Agosto e Lee June era nella limousine di famiglia.
Guardava le persone che,sotto il sole cocente,si fermavano a guardare l'enorme macchina nera non facendosi mancare qualche "ooooh!" stupito.
"Signorina"la chiamò l'autista.
"Dimmi Jun Soo"rispose lei portando il suo sguardo sull'uomo.
"C'è suo padre in linea"
"Che altro vuole ancora?!"chiese lei alquanto scazzata.
"Gli dico di chiamarla più tardi?"
"No,passamelo pure"
L'autista premette un pulsante e passò la chiamata all'apparecchio situato accanto al sedile di June.
"Yoboseyo?"chiese June.
"OOOH ,June!Sei sempre la solita scapestrata!Lo studio in America non ha sortito alcun effetto su di te!Quando avevi intenzione di dirmi che eri già atterrata in Corea da due giorni?!"
"Aaaahn,vieni al dunque.Perchè mi hai fatta ritornare a Seoul?"
"Te lo dirò una volta che sarai nel mio ufficio"
"Insomma!Non fare tanto il misterioso!"
"No,no,no,niente da fare!Vieni nel mio ufficio e ti dirò tutto!"esclamò il padre interrompendo la chiamata.
"Ehi,papà!Pronto!Pronto...pro.......E che cavolo!Ha riattaccato!Quel vecchio è davvero impossibile!"esclamò lei stizzita e riagganciando la cornetta e sbuffando sonoramente.
"Dunque.....dove la porto signorina June?"
"Jun Soo..........ci conosciamo da tanto.....mi hai vista crescere,quindi......perchè non mi chiami semplicemente June?"
"Ma,signorina,non posso farlo!E' contro le regole!Inoltre è la figlia del mio datore di lavoro"
"Andiamo Jun Soo,insisto perchè tu mi chiami June"
"Come desiderate signor.........ehmn volevo dire come desideri June"si convinse infine l'uomo:era impossibile tenere testa a June quando si incaponiva su una questione.
"Beh,lascia un po' a desiderare,ma possiamo migliorare facendo molta pratica"
"Dove....ti porto,June?"
"Alla SME"
Arrivarono all'edificio,al suo esterno,un sacco di ragazzine urlavano i nomi dei propri bias continuando a spintonarsi a vicenda nella speranza di riuscire ad entrare.
Jun Soo scese dalla vettura e aprì la portiera di June che,dopo aver indossato gli occhiali da sole,iniziò a sfilare tra la folla che piombò nel silenzio nel vederla.
"OOOOOH!"sentì esclamare alcune.
"E quella chi è?"sentì chiedere alle altre.
"Sarà una nuova idol?"chiesero ancora altre.
La videro sfilare sotto i loro occhi,indossava converse bianche,shorts di jeans e un top bianco con una scollatura generosa e con maniche larghe.
"Lasciateci passare,per favore"iniziò a dire Jun Soo improvvisandosi body guard e frapponendosi tra le ragazzine e June.
Arrivarono all'interno dell'edificio,dove,June fu salutata dalla segretaria addetta alla reception.
"Ben tornata signorina Lee!Suo padre la sta aspettando nel suo ufficio"l'informò la signorina un po' bassina dai corti capelli neri.
"Oh,grazie Shin Ri"la ringraziò June posizionando gli occhiali da sole sulla sua testa.
Salì in ascensore,le porte si chiusero alle sue spalle,pigiò il numero del piano sulla pulsantiera,la cabina iniziò a salire verso l'alto e lei si voltò a guardare i numeri dei piani scorrere sul display.
Uscì dalla cabina,una volta arrivato al piano desiderato, e attraversò un lungo corridoio bianco.
Arrivò davanti alla porta dell'ufficio di suo padre,tirò un respiro profondo e bussò.
"Avanti!"esclamò il padre.
June pose la mano sulla maniglia,la girò e spinse la porta in avanti.
Entrò nella stanza e si richiuse la porta alle spalle.
"June!Figlia mia!Finalmente sei qui!"la salutò lui alzandosi e abbracciandola.
"Papà,vai dritto al sodo!"lo esortò lei.
"Bene,siediti"disse lui indicando alla figlia di sedersi sulla sedia davanti alla sua scrivania.
Qunado si furono accomodati,l'uomo pose alla figlia una cartellina di carta rosa,la ragazza,presa dalla curiosit,la prese a l'aprì e dentro c'erano alcune foto di un ragazzo con la sua biografia.
"E questo che cosa significa?!"chiese lei alterandosi leggermente ed alzando un sopracciglio.
"E' un ragazzo"
"Lo vedo che è un ragazzo,ma che cosa ha a che fare con me?!"
"E' un tuo possibile pretendente"
"Cosa?!Ma,come hai potuto prendere un appuntamento con lui senza prima consultarmi?!"
"L'ho fatto per te,tesoro mio!Come sai,io non vivrò in eterno e,quando sarà il momento,vorrei andarmene sapendo che sei in mani sicure,con un uomo che sappia darti amore e che ti protegga"
"Ma, papà,vivo da sola a New York e credo di essere in grado di badare a me stessa.Non ho bisogno di un uomo per essere felice!"
"E' un bravo ragazzo,dagli almeno una possibilità!"la pregò il padre.
"Scordatelo!Non ho nessuna intenzione d'incontrarlo!Disdici l'appuntamento!"esclamò lei aprendo la porta come una furia e uscendo.
Nell'uscire dalla stanza,si scontrò con un ragazzo non tanto alto,ma muscoloso e con un profilo bellissimo.
"E sta attento a dove vai!"lo rimproverò lei continuando a camminare con passo spedito.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Uscì dall'edificio come una forsennata e si precipitò subito in limousine senza aspettare nemmeno che Jun Soo le aprisse la portiera.
"Cosa è successo,June?Ti vedo così agitata"notò l'uomo voltandosi verso di lei.
"E'.....è una cosa davvero incredibile!Mi fa' fiondare qui da New York solo per farmi partecipare ad un appuntamento con un tizio che nemmeno conosco!E' il colmo!Ritornerò a New York e non ritornerò nemmeno se andasse a fuoco l'intera Corea!"sbottò lei incrociando le braccia al petto come una bambina capricciosa.
"June.....non credi di essere un po' troppo precipitosa?Tuo padre l'ha fatto perchè ti vuole bene e si preoccupa per te"
"Bel modo di dimostrarlo!Vuole incastrarmi in un matrimonio combinato!Ma,se pensa di riuscirci si sbaglia!Portami al mio appartamento,per favore"
"Come desidera"acconsentì l'autista mettendo in moto l'auto.
Arrivarono sotto un grande grattacielo,in cui,all'ultimo piano,c'era l'appartamento di June,quello che le aveva regalato suo nonno per il suo quindicesimo compleanno.
Prese l'ascensore e arrivò fino in cima.
Aprì la porta e subito vi si fiondò all'interno,era tutto perfettamente pulito e in ordine e sicuramente era stato Jun Soo a dare disposizioni alle domestiche per pulire l'appartamento.
Quell'appartamento per lei era molto più che una casa tra le nuvole con vista panoramica;era il posto dove poteva essere se stessa e decidere da sola della sua vita,infatti, fu proprio nella sua camera da letto che decise di partire per gli Stati Uniti.
Si lasciò cadere all'indietro sul suo grande letto,poggiò la testa sul candido e morbido cuscino bianco e respirò a fondo quell'odore di biancheria pulita.
"Aaaaah,finalmente a casa!"esclamò lei sorridendo.
Mentre si godeva quegli istanti di silenzio,il telefono situato sul comodino accanto al letto squillò.
"Yoboseyo?"rispose lei.
"Buona sera signorina Lee,sono Kang Min Ha della reception.C'è un ragazzo,al telefono,che chiede di lei"
"Mi passi pure la chiamata,signor Kang"
Dopo pochi istanti,dall'altro capo del telefono si fece strada una voce familiare.
"Ehi,tu!Scalmanata che non sei altro!Perchè non mi hai avvisato del tuo ritorno?!"si lamentò il ragazzo.
"LeeTeuk oppa!Scusami se non ti ho chiamato,ma è stata una partenza improvvisa!Ma,come hai fatto a sapere di me?"
"Sei su quasi tutti i telegiornali"l'informò il leader dei suju,suo grande amico e irriducibile farfallone.
June corse in salotto portandosi dietro il telefono cordless ,afferrò il telecomando e accese il televisore a schermo piatto attaccato alla parete come un quadro.
 
"E ora,cari ascoltatori,passiamo alle notizie di gossip.
Ci è pervenuta la notizia del ritorno in patria di Lee June,la figlia di Lee Soo Man,il fondatore della più grande agenzia di intrattenimento del paese.
Che progetti avrà suo padre per lei?L'ha richiamata per metterla a capo della SME?.............."
 
 
 
 
-A capo della SME?Nemmeno morta!Io ho altri progetti per la mia vita!-
 
Prima che potesse finire di ascoltare il servizio,June spense il televisore riportando l'attenzione sulla chiamata.
"Sentito?"
"Sì,temevo che la notizia si sarebbe diffusa.Ora mi inviteranno ad ogni sorta di avvenimento mondano!Io odio quelle feste!Tutta gente opportunista che appana può non si disdegna di sputare veleno alle tue spalle!"
"Se vuoi posso accompagnarti io nella fossa delle belve feroci"
"Sei molto gentile,il tuo appoggio sarebbe molto apprezzato,ma meglio di no.Ci sarebbero anche i giornalisti e sono sicura che ne approfitterebbero per montare uno scandalo.....sai,sei un idol avvenente e molto ricercato"
"Forse hai ragione...."
"Visto?"
"Sono davvero un idol avvenente e ricercato!"
"Ahahahahaha,sei sempre il solito idiota!"
"Lo prendo per un complimento detto da una piccola scimmia come te"
"Ehi,bada a come parli!Sono una donna ora,non ho più tredici anni!"esclamò lei un po' indignata.
"Bene,allora non ti dispiacerà accompagnarmi ad una festa organizzata dall'agenzia...così potrò constatare di persona quanto sei diventata donna"
"Quando vuoi"
"Bene,passo a prenderti tra mezz'ora e mi raccomando,sii puntuale!"disse lui agganciando l'apparecchio.
"Accidenti a lui!E io che volevo restarmene a casa!"esclamò lei correndo nell'armadio a muro e rivoltandolo come un pedalino alla ricerca di qualcosa da mettere.
Però era bello sapere che non era cambiato per niente:era sempre il solito casinista che faceva inviti improvvisi.
Si conobbero alla SME,quel giorno June era incavolata nera con suo padre perchè non era andato a vederla partecipare alla recita scolastica:si era impegnata moltissimo per ottenere la parte da protagonista per far si che l'uomo fosse orgoglioso di lei.
Si chiuse a piangere al buio,in uno sgabuzzino e per caso,da quelle parti,passò LeeTeuk che la consolò e le fece capire che il padre aveva mancato all'impegno preso perchè aveva responsabilità più grandi.
Da quel giorno tra i due nacque una bellissima amicizia e LeeTeuk fu per lei come il fratello maggiore che non aveva mai avuto.
 
 
 
* * * * * * * * * * * * *
 
 
 
Ringraziando il cielo fu pronta prima dell'arrivo di LeeTeuk.
Dopo svariate prove,optò per un vestitino nero corto e attillato,con una generosa scollatura sul davanti e un paio di scarpe col tacco dodici.
Poco dopo sentì bussare alla porta,corse ad aprire e si ritrovò davanti il suo migliore amico nella sua forma impeccabile.
"Teukie oppa!!!!!"esclamò lei gettandogli le braccia al collo.
"Quanto mi sei mancata,scimmia!"rispose lui ricambiando l'abbraccio.
Si sciolsero dall'abbraccio e LeeTeuk la prese per mano facendola girare su se stessa.
"Ma,allora sei veramente diventata una donna!"esclamò lui quasi compiaciuto.
"Te l'avevo detto,stupido oppa!"esclamò lei ingrossando un po' le guancie.
"Ahahahahaha,ma hai sempre la stessa espressione da scimmia capricciosa e cocciuta"
"Ah-ah-ah ,molto divertente.....andiamo?"
"Certo,mia signora"
Dopo almeno un'ora a girare alla ricerca del locale designato per la festa,trovarono il posto giusto e una volta superato il buttafuori,fecero il loro ingresso in sala.
Tutti gli idol dell'agenzia e i suoi esponenti maggiori erano riuniti in quella sala,tutti intenti a bere alcolici e a sparlare del più e del meno.
Si fermarono tutti una volta che ebbero visto June fare il suo ingresso al fianco di LeeTeuk.
"Il leader dei super junior ha fatto il colpaccio"sentì dire June e due impiegati.
"Teukie oppa,ricordami perchè sono venuta qui"gli sussurrò ad un orecchio.
"Beh,perchè sono un idol avvenente......rilassati,non starli a sentire.Pensa solo a goderti la festa"
Lee Soo Man li vide dall'altro capo della sala e gli andò in contro con passo spedito e con sguardo fiero.
"Tesoro,non sapevo tu venissi!Avevo un invito,ma sei scappata come una furia oggi e........"
"Lascia perdere.Sono venuta solo per far compagnia a LeeTeuk oppa,in realtà questa stupida festa non m'interessa nemmeno un po' "
"June,dovresti essere più gentile...infondo un giorno tu sarai il presidente di quest'agenzia"
"Ma,papà io ho altri progetti per il mio futuro"
"Già,a proposito di futuro,mi sono permesso d'invitare Ahn Shin Woo......."
"E chi sarebbe?!"
"Il tuo futuro fidanzato"
"Fidanzato?"chiese sorpreso il leader.
"Non ti avevo detto di non presentarmelo?!Non voglio conoscerlo!"
"Che peccato......io ci tenevo così tanto ad incontrarti"si intromise il giovane Ahn Shin Woo prendendole la mano e baciandola lievemente.
Era un ragazzo alto,dal fisico asciutto,dai capelli corti e neri e dagli occhi castani.
La sua famiglia era una delle più ricche ed influenti del paese,aveva studiato all'estero e ora era ritornato per mettersi a capo dell'azienda di famiglia,molto quotata nel campo dell'imprenditoria edile.
June ritrasse immediatamente la mano:non le piaceva per nulla che un tizio sconosciuto si mettesse a baciarle la mano in pubblico.
"Non so quale tipo di accordi tu abbia preso con mio padre,ma io non ho intenzione di conoscerti ne tanto meno di fidanzarmi con te,quindi mi dispiace per te,ma hai fatto un viaggio a vuoto"
"Non importa...."disse lui"Io sono un tipo che sa' aspettare"le sussurrò lui poggiando una mano sulla sua spalla.
Il giovane salutò Lee Soo Man e si avviò all'uscita del locale accompagnato da quest'ultimo.
Si congratulò con lui per il temperamento forte della figlia e lo rassicurò sul suo proposito di volerla prendere in moglie.
Dopo aver salutato tutti e aver fatto almeno quaranta volte il giro della sala si fermò accanto ad un gruppetto di quattro ragazzi:erano gli SHINee,una delle boyband di punta dell'agenzia.
Ovunque andassero i soldout ed i successi erano assicurati.
Fece conoscenza con Onew,il leader,con Minho,con Key,la Divah del gruppo e con il piccolo Taemin che poi alla fine tanto piccolo non era:aveva un elevato fascino per essere solo un ragazzino.
Il quinto componente,invece,era in giro e nessuno l'aveva più visto o sentito dal loro arrivo al locale.
Dopo essersi congedata dai quattro,June uscì nel piccolo giardino sul restro del locale e,assicuratasi che nessuno potesse vederla,si nascose dietro una siepe e si accese una sigaretta.
Ne inspirò lentamente il fumo e ad ogni boccata si sentì rilassarsi.
"Una bella ragazza come te non dovrebbe fumare!"le disse una voce accanto a lei.
Era stata talmente impegnata ad accendersi la sigaretta che non si era accorta di quel ragazzo.
Lo guardò meglio e si accorse che era lo stesso ragazzo che aveva urtato quella mattina.
"C...come hai detto?"
"Ho detto che una bella ragazza come te non dovrebbe fumare..........potresti rovinare la tua bella pelle liscia"ripetè lui accarezzandole la guancia.
A quella carezza,June sentì tante piccole scariche elettriche percorrerle la schiena e,per paura di quella sensazione mai provata prima,si allontanò di scatto.
"Stronzate......e poi non prendo ordini dagli sconosciuti!"disse lei indignata.
"Beh,in questo caso.........io sono Kim Jonghyun"si presentò il moro dall'irresistibile sorriso.
"Hmn.........mai sentito"finse indifferenza.
"Comunque......smetti di fumare,non voglio che il tuo bel faccino invecchi prima del tempo"disse lui sfilandole la sigaretta dalle dita e buttandola a terra.
"Ehi,senti un po' !Ma,chi ti credi di essere?!Mio padre?!"
"No,per niente...sono solo una persona che si preoccupa per te"disse lui avvicinandosi sempre più pericolosamente alle labbra di June che era rimasta pietrificata.
"Jonghyun hyung!Vieni,dobbiamo andare!"lo chiamò Taemin.
"Credo di dover proprio andare.Ci vediamo"la salutò lui dandole un bacio sulla fronte ed andando via.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 
Rientrò a casa che erano già le sei,si gettò sotto il getto tiepido della doccia e ,dopo aver indossato una comoda tutte estiva,si sdraiò sul suo letto e cercò di dormire,ma qualcosa tormentava il suo cervello.
Quel ragazzo,Jonghyun,era riuscito,per la prima volta,a metterla in difficoltà con i suoi modi gentili e sensuali allo stesso tempo.
 
-Kim Jonghyun..........Taemin l'ha chiamato hyung quindi.....dovrebbe essere lui il quinto componente degli SHINee...-riflettè lei rigirandosi nel letto varie volte.
 
Si alzò dal letto e entrò nello studio dove c'era il suo computer portatile.
Lo accese ed iniziò a cercare su internet notizie sugli SHINee e soprattutto su Jonghyun.
Vide innumerevoli video sul loro debutto,le loro interviste e servizi fotografici,vide tutti i loro mv e anche molte fanart e fanfiction su Jonghyun e Key.
 
-Certo che ne hanno di fantasia per disegnare queste cose!Però.........devo ammetere che alcuni disegni sono davvero molto belli-
 
Spulciò tutta la rete e tutti i materiali messi a disposizione sul sito della SMtown e quando spense il computer erano ormai le quattro del pomeriggio.
Si stiracchiò portando al cielo le braccia e dopo aver sbadisgliato sonoramente si diresse nella sua camera dove si mise a letto.
Non appena chiuse gli occhi,il suo cellulare iniziò a squillare.
"Maledizione!"imprecò lei alzandosi di malavoglia ed estraendo il cellulare dalla borsetta.
"Pronto?!"rispose lei completamente scazzata.
"Tesoro,sono la mamma"
"Mamma!"
"Credevo ritornassi a casa dopo la festa"iniziò la donna.
"L'ho fatto"
"Non mi riferisco all'appartamento che ti ha regalato il nonno,ma alla casa in cui sei cresciuta"
"Scusa mamma,ma sono un po' troppo grande  per ritornare a vivere con i genitori"
"Sei più cocciuta di un mulo!Mi auguro solo che sarai presente alla cena di famiglia di questa sera"
"Cena di famiglia?Mamma,lo sai che odio queste cene!"
"E' tuo padre a desiderare la tua presenza e poi sai che anche a me non piacciono,ma in quanto membri della famiglia dobbiamo essere presenti"
"E va bene,ci vengo,ma solo perchè me lo hai chiesto tu"
"Bene.........ehmn ,June...."
"Sì,mamma?"
"Mi sei mancata tanto,ben tornata tesoro mio"
"Anche tu mi sei mancata tanto ,mamma"
Si salutarono così e subito dopo,June si mise a letto ed estrasse, dal cassetto del comodino ,un piccolo album di foto che la ritraevano con sua madre.
Lei era la sua ispirazione,il suo faro e il suo appoggio nei momenti difficili.
In passato era stata una bellissima e famosa attrice,ma fu costretta a ritirarsi qualche tempo dopo il matrimonio a causa della gravidanza.
June era cresciuta vedendo i suoi film e le sue locandine e fu proprio grazie a sua madre che decise di intraprendere la carriera dell'attrice e per farlo si iscrisse ad un'accademia teatrale negli Stati Uniti.
 
 
* * * * * * * * * * *  * * * * * * * * *  
 
 
 
La lumousine entrò nel vialetto della villa,Jun Soo le aprì la portiera con fare impeccabile e la richiuse alle sue spalle.
Dopo aver percorso il sentiero di ghiaia,entrò in casa,dove,tutto era stato tirato a lucido.
Siccome era in largo anticipo, ne approfittò per salire al piano superiore per vedere se la sua camera era ancora là dove l'aveva lasciata.
Salì le candide scale di marmo,attraversò il corridoio e, al lato destro di una grande finestra,c'era la porta della sua camera.
Senza timore per ciò che vi avrebbe trovato,girò il pomello della porta ed entrò nella stanza immersa nel buio.
Premette l'interruttore della luce e davanti a lei c'erano ancora le sue cose come le aveva lasciate il giorno della sua partenza.
Fu chiamata al piano inferiore dalla cameriera:la cena era servita.
Fece il suo ingresso in sala da pranzo.
Il grande tavolo al centro della stanza era imbandito di primizie cucinate dai migliori chef.
Il nonno paterno era seduto a capotavola e scrutava tutti dalla sua posizione di comando,al suo lato sinistro e a quello destro c'erano i suoi genitori,suo zio con la quale aveva un rapporto molto bello e al suo fianco c'era.....Ahn Shin Woo.
June si bloccò prima di arrivare al suo posto.
"Papà,che cosa ci fa lui qui?!Questa è una cena di famiglia!"esclamò lei indicando il giovane e rivolgendosi a suo padre.
"Calmati tesoro,lui farà presto parte della famiglia......."
"Te l'ho già detto!Non lo sposerò mai e poi mai!"esclamò lei scappando dalla villa.
Salì sulla limousine e ordinò a Jun Soo di riportarla subito a casa.
Entrò nel suo appartamento e una volta che si fu cambiata,iniziò ad andare nervosamente avanti e indietro.
"Ma,come ha potuto?!Mi fidavo di lei e lei che fa'?!Si allea con papà per farmi cenare con quel Shin Woo dei miei stivali!Giuro che non metterò più piede in quella casa!"
Continuò così ancora per un po',stava per impazzire,avrebbe voluto chiamare Leeteuk oppa per sfogarsi,ma sicuramente sarebbe stato impegnato e così decise di uscire e andare a fare una passeggiata.
Uscì di casa indossando una felpa estiva a maniche corte e si calò un cappuccio sulla testa per non essere riconosciuta.
La movida di Seoul era appena iniziata,coppie e comitive di ragazzi si riversavano nelle strade alla ricerca di un posto in cui passare la serata.
Camminò per una piazzetta e dopo un po' di sedette su una panchina,contemplò il vuoto per qualche istante,poi,una voce la richiamò alla realtà.
"Come mai tutta sola?"domandò la voce.
"Uff.......sparisci idio..........Jonghyun!"iniziò a dire lei prima con aria scazzata e poi con gli occhi sgranati dalla sorpresa una volta resasi conto di chi aveva davanti.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


"Noto con piacere che ricordi il mio nome"notò lui sorridendole e sedendosi al suo fianco.
"Non farti strane idee!Ho solo una buona memoria!"esclamò lei facendogli una piccola smorfia.
"E io che credevo di piacerti!"esclamò lui facendole gli occhi dolci e accarezzandole la guancia.
Il rossore iniziò ad aggredire visibilmente le sue guancie,si ritrasse per non far capire al suo interlocutore che cosa le faceva provare quando la toccava in quel modo.
Si alzò dalla panchina ed e camminò fino alla fontana che si trovava davanti a loro.
Si sedette sul bordo di marmo bianco,alzò lo sguardo al cielo e sospirò profondamente.
Jonghyun si alzò dal suo posto e le si sedette accanto.
"Hai avuto una brutta giornata?"le domandò lui.
"Mio padre vuole costringermi e sposarmi,ma io non voglio.Voglio poter decidere da sola con chi e come sposarmi.......,ma non so' nemmeno perchè ti sto dicendo queste cose!Io.....io non ti conosco!".
"E' giusto......nessuno al mondo può dirti come vivere la tua vita.......insomma,non si vive per accontentare gli altri"disse lui con sguardo serio,ma dolce allo stesso tempo.
Scrutò il suo viso per alcuni istanti,non lo credeva capace di dire certe frasi.
June estrasse dalla sua borsa il suo solito pacchetto di sigarette e ne avrebbe fumata una se Jonghyun non gliele avesse sottratte,
"Ehi!Che stai facendo?!Ridammele!"esclamò lei iniziando ad agitarsi.
Jonghyun si alzò e iniziò a sollevare il pacchetto di sigarette sopra la sua testa impedendo a June di afferrarlo.
"Non voglio che tu fumi questa schifezza!Ti fa' male!"
"Smettila!Non sei mio padre!Ridammelo!"
"No"
"Sì!"
"No!"
"Sì!"
"No!"
Giocarono a quella specie di tira e molla per un po' finchè,nello sporgersi in avanti per afferrare il pacchetto,June non cadde nella fontana bagnandosi da capo a piedi.
"Maledizione!"esclamò lei mettendosi a sedere e battendo le mani sullo specchio d'acqua.
"Aspetta!Lascia che ti aiuti!"esclamò Jonghyun arrivando a lei e portandola a sé.
Le scostò dal viso alcune ciocche di capelli bagnati e poi la fissò intensamente nei suoi occhi nocciola.
June sentì i battiti del suo cuore accelerare,fissò anche lei quegli occhi profondi e scuri,proseguì scendendo versi la linea dritta del naso per finire alle labbra carnose del giovane.
Gli si avvicinò pericolosamente,quelle labbra sembravano invitarla ad assaggiarle e di sicuro lo avrebbe fatto se non avesse starnutito.
"E'.....è meglio che ti cambi questi vestiti bagnati o prenderai freddo"disse Jonghyun allontanandosi lentamente da lei.
"Già,è meglio che vada"disse lei con una punta di amarezza e iniziando ad andarsene.
"Aspetta!"la fermò lui.
"Non vorrai andartene in giro bagnata fradicia?!"
"E di chi sarebbe la colpa,secondo te?!"
"Sì,scusa,ma vorrei rimediare"
"E come?!"
"Vieni a casa mia"
 
-A casa tua?.........-
 
L'afferrò per la mano e per tutto il tragitto dalla piazzetta fino al suo appartamento non disse una parola.
Presero l'ascensore,arrivarono al piano desiderato e si ritrovarono poi davanti ad una grande e pesante porta color marroncino chiaro.
Jonghyun estrasse dal suo portafogli una card che fece passare attravero il congegno del sistema d'allarme.
La porta si aprì e finalmente i due poterono entrare in casa.
Era un appartamento abbastanza grande,ben arieggiato e forse troppo in ordine per un ragazzo scapolo.
La condusse nella sua camera che stonava seriamente con l'abiente ordinato che le si era presentato all'inizio:due chitarre erano sistemate sul pavimento contornate da una moltitudine di fogli di carta con sopra scritte melodie per nuove canzoni.
Vestiti e biancheria intima era buttati alla rinfusa sul pavimento e sul letto ancora disfatto.
"Che è successo qui dentro?E' passata una tromba d'aria?!"
"Scusa il disordine,ma non permetto alla governante di entrare nella mia stanza e così........"
"Siediti pure...vado a prenderti qualcosa di asciutto da indossare"disse poi lui dirigendosi nella sua cabina armadio.
June si guardò intorno ancora una volta per poi sedersi sul letto del ragazzo.
Poggiò lo sguardo sulla scrivania dove c'era una foto di Jonghyun con una ragazza molto carina.
 
-Questa deve essere la sua ragazza.........,ma allora perchè alla festa........no,no non devo pensarci e non devo interessarmi a lui!-
 
Il ragazzo ritornò da lei con un paio di boxer neri e una camicia bianca e le poggiò sul letto.
"Ecco,sfortunatamente non ho niente di meglio da prestarti,le mie tute sono tutte in lavanderia...."iniziò a dire lui.
"Non preoccuparti,andrà bene lo stesso.Posso andare a farmi una doccia?"chiese lei interrompendolo.
"Sì,certo.Il bagno è la seconda porta a destra"l'informò lui.
June afferrò gli indumenti e si chiuse in bagno.
Era grande e di un colore rosa tenue con i sanitari bianchi.
Poggiò gli indumenti sul mobiletto,si denudò dei suoi abiti umidi ed entrò nella cabina doccia.
Aprì il rubinetto e permise al getto d'acqua calda di investire il suo corpo e di accarezzare la sua pelle.
Quel tepore l'avvolse come in un abbraccio e solo per qualche istante,la ragazza immaginò che fosse Jonghyun a stringerla.
 
-No,questa cosa non mi piace!-si disse lei sgranando gli occhi e scuotendo la testa.
 
Si passò una mano sulla testa per portare indietro i capelli bagnati e,una volta chiuso il rubinetto,uscì dalla cabina doccia e si avvolse in un accappatoio.
Indossò gli indumenti che le erano stati dati e prese a sfregarsi i capelli con un morbido asciugamano bianco,uscì dal bagno e si recò in salotto,dove Jong stava facendo zapping.
Il ragazzo sentì la presenza di June e si girò di scatto verso di lei.
La guardò con in dosso i suoi boxer e la sua camicia che le metteva in risalto il seno rotondo e sodo,arrossì violentemente e si girò subito in avanti per cercare di mandar via il color porpora dalle sue gote.
June si sedette accanto a lui e iniziò a guardare la replica di un vecchio drama.
"Ti....ti ho preparato una cioccolata calda....."iniziò a farfugliare Jong indicando la tazza sul tavolino da caffè.
"Cioccolata calda in pieno Agosto?!Sospettavo che fossi strano,ma hai confermato i miei dubbi"disse lei sorridendo.
"Eddai!Cercavo solo di riscaldarti!"esclamò lui un po' infastidito e mettendo il broncio.
Era davvero tanto carino,a pensarci bene,il suo comportamento era totalmente diverso da quello che aveva avuto con lei alla festa:in quell'occasione si era dimostrato così intraprendente mentre ora sembrava più un bimbetto capriccioso che un latin lover.
June sorrise nel vederlo e pensò di stuzzicarlo per vedere la sua reazione,poggiò la sua mano dietro la nuca del ragazzo e avvicinò le sue labbra al suo orecchio.
"Potresti cercare di riscaldarmi in un altro modo........."sussurrò lei.
 
-Ma,che sto dicendo?!Non posso credere di aver detto una cosa del genere!Devo essere impazzita!-June era proprio nel panico.
 
Jong che,in un primo momento,sembrò irrigidirsi prese in mano la situazione:fece stendere delicatamente June sul divano.
Catturrò le labbra della ragazza in un bacio passionale e poi iniziò a far scorrere la sua bocca sul suo candido corpo.
June strinse le sue gambe alla vita di Jong e serrò bene le sue dita affusolate nei capelli castani del ragazzo.
I loro respiri si fecero più pesanti e prima che Jong potesse sbottonarle la camicia,June fermò la mano del ragazzo che la guardò con sguardo interrogativo.
"Dobbiamo........dobbiamo fermarci Jonghyun"disse lei a fatica iniziando a mordersi il labbro inferiore.
"Perchè?Eppure prima sembravi desiderarlo tanto quanto me.......cosa è cambiato?"le chiese mettendosi a sedere.
"Perchè.........scusa,non so proprio che cosa mi sia preso.Forse ho sbagliato a venire qui"
Detto questo afferrò la sua borsa,indossò le scarpe,ma mentre stava per aprire la porta e andare via,Jong l'afferrò per un polso.
"Aspetta"disse lui con un filo di voce.
"E' tardi e non ti lascio andare in giro da sola"disse poi lui facendo scivolare via la mano.
"Non preoccuparti,so' badare a me stessa"
"Vieni!"la tirò per un braccio e la portò nella stanza degli ospiti.
"Puoi dormire qui,le coperte e i cuscini sono in quest'armadio"disse lui.
"Buona notte piccola June"le sussurrò dolcemente lui dandole un bacio sulla fronte.
Jong si chiuse la porta alle spalle lasciando June in quella grande stanza.
Ripose la sua borsa sul pavimento ed estrasse dall'armadio le coperte e i cuscini e iniziò a sistemarsi il letto.
Una volta terminato si stese tra quelle lenzuola e,illuminata solamente dalla luce candida della luna,iniziò a scrutare il soffitto.
Si sfiorò le labbra con due dita e non potè far a meno di sospirare al ricordo di quel bacio così passionale.
 
-Ho combinato proprio un gran bel casino!Se la sua ragazza lo scopre mi ucciderà!-si torturò lei premendosi il cuscino sul viso.
 
Ma,nonostante sentisse di aver fatto bene a fermarlo,dentro di lei era pentita profondamente per non essere andata avanti.
Sentì la nostalgia per quelle braccia forti e così decise di andare nella camera di Jong,forse non era la migliore delle idee,ma tuttavia era quello che il suo cuore sentiva.
In punta di piedi sgattaiolò nella camera del ragazzo che si era sdraiato su un lato,dando le spalle alla porta.
June si sedette accanto a lui l'osservò dormire.
 
-E' davvero bello quando dorme......cioè anche da sveglio è bello,ma ora sembra avere un'espressione così rilassata......-
 
"Non riesci a dormire?"domandò lui continuando a tenere gli occhi chiusi.
"E....e....e...eh?!Ecco io....."le era davvero preso un colpo:non si aspettava che stesse fingendo di dormire.
"Dovresti smetterla di fare così.Sono un uomo.......potrei cedere al richiamo della carne e farti mia"il tono della sua voce era terribilmente serio e per un attimo June ebbe quasi paura di lui.
"Dai stavo scherzando!"esclamò poi lui ridendo.
"Accidenti a te!Mi hai fatto prendere un colpo!"si lamentò lei colpendolo sul braccio con degli schiaffetti.
"Ahahahaha!Sei una credulona!"
"Sta zitto!"si lamentò ancora lei.
"Ad ogni modo.......perchè sei qui?"
"Lo so che è sbagliato"iniziò a dire lei diventando seria"Ma,vorrei addormentarmi tra le tue braccia.Ti chiedo solo questo"
All'inizio Jonghyun fu estremamente sorpreso da quella richiesta,ma poi le sorrise con così tanta dolcezza da farle provare un brivido.
Le fece posto e scostò le lenzuola per farla sistemare.
Si accoccolò tra le braccia forti del giovane e sentendosi al sicuro e cullata dal suo profumo,chiuse gli occhi lasciandosi andare in un sonno profondo.
Jong le scostò dal viso alcune ciocche di capelli e intonò dolcemente al suo orecchio:
"Still, I have Romantic in my heart .................I wanna be your man"

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