Dottor Fudo

di Taiyou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Il pazzo extracomunitario ***
Capitolo 2: *** Il drogato visionario ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Il pazzo extracomunitario ***


Salve a tutti!
E' un bel po' che non scrivo una fan fiction su YGO!, mia grandissima passione. Avevo già pubblicato in passato una fan fic ''demenziale'' , ma purtroppo dato un susseguirsi di problemi dopo l'altro, non sono riuscita a terminarla.
Questo è il capitolo pilota di questa nuova fan fiction che ho ideato per caso stamattina (le idee migliori vengono sempre per caso ù_ù) Tuttavia, non mi sento sicura al 100%, spero di avere recensioni positive! Quindi, fatevi sapere se vi piace, sarà uno stimolo in più per continuarla! Un bacione! :)


Capitolo 1 -Il pazzo extracomunitario

 

Salve a tutti, sono Yusei Fudo, famosissimo e rinomato psicanalista di Nuova Domino. Ho frequentato un corso privato presso la discarica del Satellite e ho conseguito la laurea presso il bar dello sport con ottimi voti. Inoltre, essendo il protagonista figo e taciturno di YGO! 5D'S, ho fatto molta gavetta, annuendo a tutte le assurdità che uscivano dalle bocche dei miei ''amici'' e psicanalizzando i miei nemici durante assurdi duelli in moto. Sono così bravo che persino la mia moto è in terapia, ha ammesso di avere un problema, non riusciva più a controllare il pilota automatico, quindi le ho somministrato una dose potente di psicofarmaci. Come sono bravo!
Ad ogni modo,  nel mio studio improvvisato in un garage putrido e puzzolento, viene ogni giorno un mucchio di gente strana. Sono lo psicanalista più in del momento, la mia agenda è talmente fitta d'impegni che Jack, la mia sergretaria, non riesce più a gestirla. Ho dovuto prescrivere dei psicofarmaci anche a lei. In questo momento sta affermando di essere un uomo biondo, alto e muscoloso. E' ovvio che sono effetti collaterali del medicinale.  
Bene, il paziente di stamattina si chiama Marik Ishtar. E' la prima volta in vita mia che lo vedo, dicono che sia un personaggio di YGO! DM, ma sinceramente non l'ho mai sentito nominare...Ma ecco che arriva il mio paziente! Fatemi indossare un attimo i miei occhiali da vista senza lenti, sapete, fa più scena...

*Entra Marik*
MARIK: dottor Fudo?
YUSEI: Prego, si accomodi! *indica un sudicio tavolo in un angolo*
MARIK: ehm, devo stendermì là sopra?
YUSEI: certo che sì, non le piace il nostro lettino deluxe con morbidi cuscini?
MARIK: veramente a me sembra il banchetto di un pescivendolo...
YUSEI: è la sua mente che lo percepisce così! Lo vede? Lei ha un problema! Ma non si preoccupi, è nel posto giusto! Ora si stenda...
*Marik si stende controvoglia sul ''lettino'', mentre Yusei si accomoda su una comodissima chaise longue, accavalla e gambe e si aggiusta gli occhiali*
YUSEI: mi parli di lei, mi dica cosa l'ha portata qui da me.
MARIK: Sono Marik e sono impazzito dopo che mio padre mi ha fatto tatuare dei geroglifici di merda al posto del tribale che volevo, inoltre sono peggiorato dopo che il vecchio d ha menato il mio schiavetto personale perchè non gli aveva comprato i pannoloni. Ho ammazzato il vecchio con la speranza di finire su tutte le testate dei giornali, ma mi sono ricordato di abitare in un buco sotterraneo , quindi alla fine nessuno mi ha scoperto...quindi ora posso continuare a torturare ed ammazzare gente indisturbato. Lo faccio perchè sono frustrato, quella stronza di mia sorella per Natale mi ha promesso una moto, ma spende tutti i suoi soldi in LSD, ora dice di riuscire a vedere il futuro...
YUSEI: *caccia un taccuino* molto interessante, ma sia più specifico, mi inizi a raccontare TUTTA la sua vita...sa, più tardi vorrei spettegolare della sua infanzia difficile assieme alla mia segretaria.
MARIK: sono nato e cresciuto in Egitto, mia madre è schiattata subito dopo la mia nascita, a quanto pare dopo avermi partorito in un buco fetido e puzzolente sottoterra, mio padre si è rifiutato di soccorrerla ed è morta insanguinata. Sono rimasto sottoterra per tutta la mia infanzia, giocavo con mia sorella maggiore Ishizu e il mio schiavetto personale, Rishido. Mio padre  aveva trovato il mio schiavetto molti anni prima , abbandonato vicino ad un pozzo e l' aveva portato a casa perchè credeva fosse un cane. Poi, dopo la mia nascita ha cominciato ad odiarlo perchè secondo lui era tutta colpa di Rishido se mia madre era morta , se il vecchio aveva problemi di erezione e se Ishizu era potenzialmente puttana...non ce la faccio a continuare! *scoppia in lacrime*
YUSEI: su, signor Ishtar...continui, non si preoccupi! Io non la giudico, so già benissimo che lei è un pazzo squilibrato, però devo esortarla a continuare con la sua storia...mi preoccupo per i miei pazienti...
MARIK: che bravo dottore...così sensibile...
YUSEI: *annuisce* solo il meglio per i miei pazzi! Ora continui...
MARIK: allora...mio padre odiava Rishido. Ma io adoravo il mio schiavetto, pensi, sono persino arrivato a pensare che un giorno io e lui ci saremmo sposati e saremmo scappati da quel buco fetido e puzzolente...ma mio padre non voleva, diceva che dovevo portare a termine un compito molto importante, ma non mi ha mai voluto rivelare quale. Poi il giorno del mio decimo compleanno, Rishido mi legò mani e piedi e mi fece stendere a pancia in giù su un tavolo tipo quello sul quale sono steso ora...
YUSEI: le ho detto che il mio è il lettino, non un tavolo! Certo che il suo modo di percepire le cose è davvero alterato...continui.
MARIK: si...beh, io credevo si trattasse di un gioco erotico, ed ero felice come non mai, ma iniziai a preoccuparmi quando arrivarono anche mio padre ed un tipo strano con un turbante in testa. Come al solito tutte le mie speranze s'infransero quando il tipo con il turbante iniziò a conficcarmi un coltello bollente sulla schiena. Ore di sofferenza dopo, scoprii che mi aveva tatuato dei segni incomprensibiili, sembravano disegnini di un bambino dell'asilo. Scoppiai in lacrime, perchè io volevo un drago tribale o la farfallina come quella di Bèlen Rodriguez. Dopo aver fatto l'emo per una buona mezz'oretta in un angolino, mio padre mi spiegò che il tatuaggio che avevo si tramandava per millenni nella nostra famiglia, che lui ne aveva uno uguale e che io ero un guardiano delle tombe. Ovviamente scoppiai di nuovo in lacrime e mi rifugiai in camera mia, dove trovai il tipo col turbante che si gingillava mia sorella e Rishido che li riprendeva con un i-phone e diceva ''questo va su redtube!''
Mi sentii tradito, non solo perchè volevo un i-phone da secoli, ma anche perchè mio padre aveva ragione, mia sorella era davvero una zoccola.
Ah, e Rishido si tatuò la farfallina in faccia. Ciò mi traumatizzò. Per fortuna mio padre lo menò a sangue.
YUSEI: interessante...*appunta sul taccuino* continui...
MARIK: ma raggiunsi il limite il giorno di Natale di otto anni fa...io, Ishizu e Rishido stavamo addobbando l'albero invisibile, e mi venne una voglia tremenda di uscire dal buco fetido e puzzolente. Mia sorella acconsentì e Rishido ci aiutò a dare del sonnifero a nostro padre, così lui non si sarebbe mai accorto della nostra uscita. Però per sicurezza il mio schiavetto rimase in casa.
La nostra uscita fu sensazionale. Per la prima volta vidi la neve...poi mia sorella disse che era sabbia, e questo mi causò non pochi traumi...ad ogni modo, vedemmo un sacco di gente, e persino un tipo strano che balbettò qualche idiozia sui faraoni e gli oggetti del millennio..
YUSEI: si ricorda il nome di questo individuo?
MARIK: si, Shadi o qualcosa del genere. Sa, stì egiziani hanno dei nomi strani. Comunque, qualche ora dopo tornammo a casa , e trovammo mio padre che frustava a sangue il mio amato Rishido e gli urlava ''puttana!'' e cose del genere. Quindi scoprii che mio padre era una mistress e aveva una relazione segreta con Rishido. Non capii più nulla. I miei capelli si alzarono inspiegabilmente, tipo super saiyan ma senza aura gialla intorno. Mi truccai gli occhi con l'eyeliner di Ishizu e iniziai a ridere come un pazzo psicopatico.
Rubai dal boudoir di mio padre uno strano vibratore dorato, che lui chiamava ''Barra del millennio) e lo ammazzai con quello. Poi dopo i miei capelli tornarono normali e mi misi a piangere come una femminuccia.
Mia sorella rubò una collana strana dal portagioie di mio padre, vestì me e Rishido da baldracche e scappammo dall'Egitto.
Da quel giorno quando m'incazzo, mi trasformo in super saiyan senza aura gialla e mi trucco come un transone sulla tangenziale.
YUSEI: beh, è indubbio che lei soffre di un disturbo della personalità.E' matto da legare ed è una minaccia per la società.  Le prescrivo questo fortissimo medicinale che costa un fottio...
MARIK: ma ho ancora molto da raccontare...
YUSEI: mi dispiace, il mio tempo è finito, ho un appuntamento con la manicure, solo Ra sa quanto odio quando mi si scaglia lo smalto! Se vuole può fissare un nuovo appuntamento la prossima settimana!
MARIK: ma...
YUSEI: senta, niente ma, lei è pazzo e deve fare ciò che dico io. Ora lei se ne vada a fanculo, lasci qui i soldi che mi deve e fissi un appuntamento con la mia segretaria !
*Marik se ne va via sconsolato*

Che bello aiutare il prossimo! So che sto facendo davvero un ottimo lavoro! Ora devo lasciarvi...ma prima lasciatemi consultare la mia agenda....
Domani alle 17 ho un appuntamento con un certo Judai Yuki...di sicuro è un altro pazzo invasato...ma nessun problema, saprò certo curarlo come si deve! Alla prossima!

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Capitolo 2
*** Il drogato visionario ***


Salve! Eccomi di ritorno con un nuovo capitolo!
Stavolta è stata dura, poichè Judai è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto. Tuttavia, questo non mi vieta di umiliarlo ù_ù
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento, fatemi sapere!



Capitolo 2 - Il drogato visionario
 

Salve a tutti, cari pazzi. Sono sempre io, Yusei Fudo, lo psicanalista più figo del pianeta , anzi dell'universo! Come ogni giorno, la mia agenda è fitta di appuntamenti, la gente fa la fila per specchiarsi nei miei bellissimi occhi blu e per ascoltare la mia voce suadente dire un mucchio di fesserie...sono fantastico!
Oggi non ho tanta voglia di lavorare...ho passato una mattinata stressante. Alle dieci del mattino quella squilibrata della mia segretaria mi ha buttato giù dal letto urlando come suo solito che è un uomo forte e virile. Le ho prescritto dello Xanax.
Ma ha rifiutato di prenderlo, quindi ho dovuto legarla con del filo spinato al mio lettino. Si dimenava come un'ossessa, e ha sporcato il lettino di sangue. Allora mi sono incazzato e l'ho chiusa nello sgabuzzino. E' ancora lì che urla...sono sicuro che stavolta i suoi problemi psichici non c'entrano... è senz'altro colpa della sindrome premestruale.
Tutto questo baccano m'impedisce di lavorare al meglio, tuttavia devo sacrificarmi per il bene di tutti e proteggere la società da eventuali futuri serial killer. Sono proprio un eroe!
Ma ecco che arriva il mio paziente!

*entra Judai, saltellando*
JUDAI: saaaaaaaaaaaalve, dottore!!!
YUSEI: lei è troppo allegro per i miei gusti! Si capisce benissimo che ha problemi mentali! Su, si accomodi...*indica il tavolo/lettino*
JUDAI: dottore, perchè il tavolo è sporco di sangue??
YUSEI: non è un tavolo!! E' un comodissimo lettino! E non sono macchie di sangue, ma una decorazione della stoffa! Certo che voi pazienti avete tutti problemi di vista...allora il mito che la masturbazione porta la cecità è vero!
JUDAI:  masturbazione? Cos'è?
YUSEI: beeeene....poi ne parliamo. Ora si stenda!
JUDAI: ok! *si stende*
YUSEI: bene, mi dica, perchè è venuto da me?
JUDAI: sinceramente non lo so, sono stati i miei amici a prendermi questo appuntamento.
YUSEI: se i suoi amici l'hanno portata da me, allora lei è davvero un caso disperato! Mi parli di lei...cosa fa nella vita?
JUDAI: beh, prima ero il protagonista figo di Yu-Gi-Oh! GX, passavo la maggior parte del mio tempo a duellare contro i cattivoni di turno, a prendere brutti voti, a mangiare cibo scadente, e a parlare con degli spiriti. Tutti mi conoscevano come il tipo con un deck scarsissimo e una fortuna esagerata, andavo in una scuola superfiga dove i professori mi prendevano per il culo tutto il giorno per via della tintura di capelli sbagliata, ma da quando la serie è finita convivo con Yubel e faccio il mantenuto.
YUSEI: interessante...mi dica, offre prestazioni sessuali al suo convivente?
JUDAI: eh? Scusi, non ho capito la domanda.
YUSEI: signor Yuki, lei ha mai avuto rapporti con l'altro sesso?
JUDAI: no, guardi, dev'esserci un errore! Sono un uomo, io!
YUSEI:....certo....è ovvio che lei non ha capito la mia domanda...cambiamo argomento. Mi parli della sua infanzia!
JUDAI: non ho avuto un'infanzia, purtroppo gli autori della serie hanno voluto omettere questo particolare. L'unica cosa che so è che mi tingo i capelli dall'età di sei mesi e che vivevo tutto solo in una casa enorme, a volte veniva a trovarmi un amico di famiglia che con la scusa di duellare mi metteva le mani addosso, ma poi è schiattato non so per quale oscuro motivo. Quindi sono cresciuto da solo, a volte per arrotondare facevo qualche rapina nei supermercati o ballavo la lap dance nel locale a luci rosse di Seto Kaiba. Poi quando mi è stato detto che ero un idiota patentato, ho deciso di iscrivermi alla Duel Academy, per riscattarmi e far vedere a tutti di che pasta sono fatto. Ad oggi ancora non lo so, ma sono sicuro di non essere fatto di pasta integrale.
YUSEI: ....certo. Mi dica, come ha conosciuto il suo partner attuale, Yubel?
JUDAI: questa si che è una storia interessante! Sa, tutto ebbe inizio quando ero al terzo anno alla Duel Academy. Avevo fatto amicizia con un caro ragazzo, un certo Johan Andersen. Passavamo molto tempo assieme : ogni mercoledì andavamo al cinema e in pizzeria e la domenica giocavamo a briscola, poi entrambi parlavamo con dei mostriciattoli fluttuanti con gli occhi enormi, quindi ci trovavamo molto in sintonia. Tuttavia un mercoledì sera Johan non si fece trovare davanti al cinema...dovevamo vedere 'Scusa ma ti chiamo amore', aspettavamo con ansia l'uscita del film, eppure lui non venne. Lo aspettai fuori per ore ed ore, alla fine decisi di tornare nel dormitorio. Una volta lì, i miei amici mi riferirono che Johan era scomparso nel nulla, sparito, volatilizzato.
Può immaginare il mio sconforto nell'apprendere questa notizia. Inizialmente mi chiusi in camera e passai una settimana davanti alla tv a guardare il dvd di Twilight e a trangugiare gelato. Poi un bel giorno decisi di pesarmi, e scoprii di essere ingrassato di ben due chili!
Non ci ho capito più niente. Sono impazzito. Ho cominciato a buttare per aria tutto ciò che mi capitasse davanti: tavoli, sedie, professori, Sho, bidelle prostitute, ecc.
Ho cominciato ad abusare di crack, e ciò mi ha reso molto emotivo. Passavo tutto il giorno a letto a piangere e a pensare se Brooke e Ridge sarebbero mai tornati assieme per la millesima volta. Quando ero lucido pensavo a Johan e mi chiedevo dove fosse...
Poi, una notte, mentre vagavo strafatto per la foresta insieme ai miei amici, vidi uno spiraglio di luce. Non so se era un effetto della droga oppure gli autori si erano inventati chissà quale altra stronzata per giustificare l'arrivo di mostri cattivi e spaventosi, tuttavia, ci ritrovammo improvvisamente in un luogo buio, sporco e puzzolente.
Poi ho ricordi vaghi di questo frangente, poichè ormai la droga ha devastato buona parte del mio cervello pressocchè inesistente.
YUSEI: *scrive* ah...mi racconti ciò che ricorda, non si preoccupi, io sto solo scarabocchiando roba random, non la sto certo ascoltando...quindi continui a parlare a vanvera....
JUDAI: beh, ricordo di aver trovato Johan in quel posto...era vestito in modo molto sexy e aveva gli occhi di colore diverso e una risata molto malvagia. Poi ricordo di essere quasi andato in overdose di the alla menta e cioccolata,  e per alcuni episodi ho avuto la classica crisi dovuta alla doppia personalità che quasi tutti i personaggi di YGO hanno.
Mi hanno messo un'armatura ridicola, che sinceramente non serviva a nulla, tranne che a farmi sudare come un maiale.  In quel contesto ho capito che Yubel, uscito da non ricordo dove, ha abusato sessualmente di me...
YUSEI: ah ah! Allora vede che conosce certe pratiche???
JUDAI: allora mi sta ascoltando!
YUSEI: non ci speri, solo ciò che concerne il sesso attira la mia attenzione. Sono un maniaco.
JUDAI: ah...beh, dicevo...i miei amici sono schioppati quasi tutti, tranne alcuni, i più scarsi che sinceramente sono stati davvero una spina nel fianco. Ad ogni modo l'ultima cosa che ricordo è di aver duellato contro Yubel, che ha cominciato a dire che io e lui/lei eravamo amanti in una vita precedente, con tanto di flashback drammatico.  Ovviamente, essendo il protagonista della serie ho stravinto grazie ad una botta di culo esagerata. Però poi, in preda ad un senso di colpa esagerato, ho deciso di rimanere con Yubel, e insieme siamo stati assunti in cielo. I miei amici sono miracolosamente resuscitati, e sono tornati quasi tutti al campus.
Io sono ritornato due puntate dopo, Yubel aveva affittato una stanza nel mio cervello, e si è stabilito lì per tutta la durata della quarta serie. Per tutta l'ultima serie ho sofferto di sbalzi d'umore, perdite urinarie, e fastidiosi pruriti intimi.
Poi ho provato lines seta ultra, e ho cominciato a saltare di palazzo in palazzo, a infiltrarmi nella Kaiba Corporation, a fare le capriole, a rubare motoscafi, a guidare le moto e a fare lotte acrobatiche senza motivo.
Ogni sera confidavo i miei dubbi a Yubel, che mi ascoltava rapito/a, e ho capito che lui/lei era la persona/mostro giusta per me.
Poi un bel giorno ho incontrato Yugi in uno dei miei soliti bad trip da MDMA e abbiamo duellato. Stavolta però ho perso. Non so come ho fatto, credevo di essere capace a battere l'Osiris con le mie solite botte di culo, ma non è stato così.
Quindi, come da copione, ho fatto finta di essere felice, e ancora strafatto ho cominciato a correre senza senso in un deserto.
Dopo aver girato l'ultima puntata della serie...
YUSEI: *si alza* tempo scaduto! Finalmente il supplizio è finito!
JUDAI: ma...
YUSEI: signor Yuki, lei fa bene ad assumere droghe. Gliene prescrivo una ancora più potente, ed ora se ne vada!
JUDAI: posso fissare un altro appuntamento? Con lei sono riuscito ad aprirmi...
YUSEI: certo, se non è morta nello sgabuzzino, può rivolgersi telefonicamente alla mia segretaria. Ma ora se ne vada, perchè la sua presenza mi ha causato uno stato d'ansia non indifferente e credo di voler iniziare ad abusare di vodka alla fragola.
*Judai esce, saltellando*

Ed anche oggi ho svolto con coraggio il mio duro lavoro! E' un mestiere difficile, che ti coinvolge e ti fa venir voglia di rendere il mondo migliore.
Ma forse ora è meglio che liberi Jack, non voglio rischiare di essere nuovamente denunciato per abusi sui miei collaboratori.
E ricordate, siete tutti pazzi! Quindi, se volete essere aiutati, rivolgetevi a me! Sono il migliore!
Alla prossima!



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