Hey idiot...i hate you!!

di rub_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ask me sorry!! ***
Capitolo 2: *** Why these girls are here?? ***
Capitolo 3: *** Beach, i love you! ***
Capitolo 4: *** i like...your teeth! ***
Capitolo 5: *** I'm disappointed! ***
Capitolo 6: *** we're drunk! ***
Capitolo 7: *** i....wrote a book! ***
Capitolo 8: *** i forgot all!!! ***
Capitolo 9: *** the curly?? ***
Capitolo 10: *** i'm on TV?? ***
Capitolo 11: *** 20 days?? ***
Capitolo 12: *** double date! ***
Capitolo 13: *** me and he....in the same bed?? ***
Capitolo 14: *** Aww...you're so cute! ***
Capitolo 15: *** she looks like a lifesaver! ***
Capitolo 16: *** virgin? ***
Capitolo 17: *** Big Mec! ***
Capitolo 18: *** say it true! ***
Capitolo 19: *** rumor has it! ***
Capitolo 20: *** Poor Lucius! ***
Capitolo 21: *** Where were you sleep? ***
Capitolo 22: *** silly goose! ***
Capitolo 23: *** avviso! ***



Capitolo 1
*** Ask me sorry!! ***


 

'GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO'... questa frase la odio proprio.La detesto!! è la cosa più stupida e più vera che io abbia mai sentito.

Gli opposti non si attraggono, altrimenti non sarebbero opposti. O se si attraggono è perchè non sono davvero opposti come pensano,perchè sono più simili di quanto loro credano anche se non lo dimostrano.

Mioddio Ru ma che cazzo di pensieri fai???Perchè ogni volta che ascolti questa stupida canzone ti vengono in mente miliardi di cose, nessuna con un senso compiuto??E perchè adesso stai parlando da sola??smettila subito!!

Ru.Tutti mi hanno sempre chiamata così. Occhi celesti,capelli castani,ricci, lunghi un po' più delle spalle, cuffiette nelle orecchie,costantemente,24 ore su 24.La adoro, la musica. Mi basterebbe avere solo il mio ipod per sopravvivere.Non mi importa che io sia sola o con un mucchio di gente, quello mi basta.
Già,sola, ultimamente forse un po' troppo. Sembra, a volte, che le persone lo facciano apposta.Spariscono quando dovrebbero stare con te,e restano, quando vorresti solo startene sola a commiserarti con pensieri da depresso cronico.

"Aia!!" urlo mentre un dolore lancinante mi invade la fronte.
"Che ci fai qui in mezzo??Se te ne stai qui in mezzo ci credo che poi ci credo che finisci massacrata"un ragazzo scende dalla macchina e prosegue tranquillo dicendomi queste parole con tono calmo e pacato,ignorando completamente il fatto che io fossi seduta a terra e che la mia testa stesse sanguinando.

"Cosa???"dissi esasperata"Mi apri una portella in faccia e sarei io quella che ha torto??"
"Se tu non fossi stata li in mezzo non sarebbe mai successo!"
"Si sicuramente!Adesso è tutta colpa mia!!Chiedimi scusa!!!!" ordinai al tipo.
"Non ci penso nemmeno!!!Semmai dovresti essere tu a chiedere scusa a me!!"
"Io???E sentiamo per cosa dovrei chiederti scusa???"
"Per aver rischiato di ammaccare la porta della mia macchina nuova con quella tua testaccia dura!!!"
"Testaccia dura?????Chiedimi scusa ora o giuro che...." il ragazzo ignorò il fatto che io gli stessi ancora parlando e se ne andò con la tranquillità con cui era sceso dalla macchina. E io ero rimasta lì,immobile davanti a tanto menefreghismo. "Perfetto Ru!" pensai "come primo giorno a Londra non è male!" Mi copro con la mano la ferita alla testa e salgo sul primo taxi libero.


Dopo pochi minuti sono già in hotel. Mentre aspetto il mio turno mi siedo sulla valigia. Mi accorgo che c'è qualcosa che non va solo quando vedo tre ragazzi discutere con il titolare.

"Ma noi abbiamo prenotato dieci giorni fa!"diceva un biondino in modo abbastanza scontroso.
Il vecchio titolare era mortificato e cercava di spiegare la complicata situazione ai ragazzi che sembravano tutto meno che calmi. Se fossi stata io nei loro panni avrei cercato di calmarmi...quel povero signore mi faceva un po' pena..ma non stava succedendo a me, e ne ero contenta. Mi sembrava strano che non fosse successo ancora nessun contrattempo. Nei miei viaggi non va mai tutto come dovrebbe. Per cui ritornai a guardarmi intorno ammirando il lusso dell'hotel.
"La vostra prenotazione è stata fatta la stessa sera di una certa signorina Mayer, e il ragazzo che l'ha effettuata non ha segnato chi ha chiamato prima..."
Brutta cosa...odio quando prenoto e alla fine mi dicono che c'è stato un contrattem....aspetta un attimo....Mayer????Oh cazzo....
"Ma ci saranno almeno altre 300 camere in questo albergo possibile che non ce ne sia almeno una libera??"continuò un secondo ragazzo.
"Signor Payne deve capire che durante la stagione estiva il nostro albergo è sempre completo e..." Non feci neanche finire si parlare il povero titolare.
"La mia stanza cosa????"dissi praticamente urlando.Perfetto Ru,avevi detto che saresti stata calma al posto loro,e invece adesso il tuo autocontrollo è andato a puttane!!Davvero complimenti!!
"Lei deve essere la signorina Mayer suppongo"disse con voce pacata.
"Si, e non ho assolutamente nessuna intenzione di dividere la mia camera con qualcuno,tantomeno qualcuno che non avevo mai visto prima d'ora!"dissi senza abbassare il tono di voce.
"Signorina si calmi.Non sono mai successi inconvenienti nel nostro hotel prima d'ora,ma al momento non ci sono stanze libere e non saprei come altro risolvere la situazione. Si tratta di una notte, due al massimo."
"Sono fin troppe" ribadii io."Dovrei stare in camera con 3 ragazzi, non mi va affatto bene!!"
"Dovresti esserne lusingata invece!" disse un ultimo ragazzo con una carnagione scura e una cresta alla Dragon Ball.
"Mister modesto è tra noi!" dissi sarcastica.
"Temo che questa sia l'unica soluzione possibile" concluse il titolare "A meno che..."
In quel momento un quarto ragazzo con una maglia righe uscì dal bagno.
"Fantastico...vuole aggiungersi qualcun altro??" dissi acida.
"Qualche problema?" Si limitò a dire con la massima tranquillità.
"Sì Lou."Disse il biondo."Pare che la nostra stanza sia stata prenotata nello stesso giorno di questa ragazza...."
In quel momento entrò un altro ragazzo capelli ricci e occhi...a dir poco glaciali.
"Harry!!" Urlarono in coro i ragazzi.
"O non ditemi che anche lui è con voi....Ma mi state prendendo in giro???" Il ragazzo si sedette su una poltroncina smanettando al cellulare, e ignorando nel modo più totale la situazione,come se non stesse succedendo esattamente nulla intorno a lui.Oh aspetta un attimo....io quel ragazzo l'avevo già visto da qualche parte.....
"Allora qual'era l'alternativa che stava dicendo prima??"disse impaziente quella sottospecie di Goku.
"Che o voi o la signorina non alloggiate in questo hotel"
"Cioè uno dei due se ne va?"
"Esattamente signor Malik"
"Perfetto direi che questa è la migliore"
"Concordo"
dissi. Aspetta ecco dove l'avevo visto... "Tu,sottospecie di omicida....chiedimi immediatamente scusa!!!!!" urlai scaraventandomi contro il riccio.

"Ancora tu??Omicida a chi???Guarda che la portella della mia auto aspetta ancora le sue scuse!!Povera Geordie...l'hai davvero offesa!!" "Geordie??Oh mio dio non dirmi che hai dato un nome alla tua auto..."
"Lei non è solamente un auto...Quindi faresti meglio a chiederle scusa!"

I suoi amici ci guardavano increduli. "Ma....Harry...voi vi conoscete??"
"No, e non ci terrei nemmeno a conoscerla!"

Ero nera di rabbia. "Nemmeno io ci terrei a conoscerti se è per questo!"sbottai.
"Beh allora vogliamo trovare una soluzione??"
disse Goku cercando di mettere fine alla nostra discussione
"Semplice"dissi" Il primo che arriva si prende la stanza" I ragazzi si guardarono complici.Non dissero nulla.Ma non feci neanche in tempo a dire un altra parola che erano già saliti sull'ascensore."Ah si??E questa sarebbe cavelleria nei confronti di una ragazza??" Iniziai a salire le scale, ma erano quattro piani, e non ce l'avrei sicuramente fatta con tutti i bagagli che mi portavo dietro,contro loro ,comodi in ascensore.Ci avrebbero impiegato meno di sei secondi. Dovevo escogitare qualcosa.

    
    

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Capitolo 2
*** Why these girls are here?? ***


I ragazzi arrivarono al quarto piano e sorrisero vedendo la porta della stanza ancora chiusa. Entrarono soddisfatti.
Ma quel sorrisetto sparì quando mi videro lì in piedi,mentre sistemavo i bagagli.
"Come diavolo hai fatto?" chiesero.
"Ero velocista a scuola" dissi sghignazzando soddisfatta,senza smettere di mettere a posto le mie cose.
"Ma non è possibile comunque,insomma nessun essere umano può essere tanto veloce!"
"Beh non vi siete chiesti perchè il vostro ascensore si fermava a tutti i piani e non saliva nessuno??"
"Ecco...no..."
"Forse perchè ero io a chiamarlo mano mano che salivo per guadagnare un po' di tempo??Mioddio non pensavo che foste così tanto stupidi!!A parte te certo!"
Dissi rivolta al ricciolo"Tu in quanto a stupidità supereresti chiunque!!"Mi rivolse un occhiata fulminante ma si trattenne dal dire qualcosa.Avevano perso, la stanza era mia e non c'era niente che potessero dire per tirarsi fuori da quella situazione.
"Quindi..."continuai con aria soddisfatta"è tardi, il viaggio è stato molto stancante e vorrei andare a dormire. Ma voi siete nella MIA stanza,non posso farlo..." Le mie parole furono coperte da delle urla che provenivano dal corridoio davanti alla camera.
"Ma che cazz....Cos'è tutto questo casino??"non ci stavo capendo niente...sentivo solo gente che urlava .
"Non aprire quella porta!" disse uno dei ragazzi.Ma ormai era troppo tardi.Non feci nemmeno a toccare la maniglia che un gruppo di ragazze urlanti mi sommerse!!
"Chiudi chiudi subito!!" Richiusi la porta prima che potei,quasi trinciando la mano di una ragazza che era più che determinata ad entrare.
"Penso che mi dobbiate delle spiegazioni!!"Dissi praticamente urlando.
"Beh ecco...." cominciò Goku
"Anzi no...non voglio nemmeno saperlo il motivo per cui una folla di ragazze urlanti vi ha inseguito dentro un albergo...NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE SAPERLO!!!"
"Ma ora non possimao uscire con tutte quelle ragazze lì fuori..."
"Oh certo che potete...a costo di sbattervi fuori a calci!L'unica cosa che sicuramente non potete fare è restare in questa stanza per 2 minuti di più!!"
sbottai acida.
"Senti strega..."iniziò dicendo il riccio
"Faremo tutto quello che vuoi..."Il ragazzo con la maglia a righe si avvicinò con fare mortificato.Wow come riusciva a stare così calmo doppo tutto quello che ho detto loro??
"Lou ma che cazzo dici?? Non sai che cosa sarebbe capace di chiederci!"
"Già...e nemmeno tu lo sai riccio di cosa sarei capace..."
Dissi provocandolo
"Harry abbiamo forse altra soluzione??" Tacque.Forse iniziava a rendersi  conto che aveva torto.Gli altri 3 ragazzi rimasero in silenzio.
"Vediamo...."cominciai"Punto 1 appena si libera un'altra stanza voi siete fuori.Punto 2 io dormo nel matrimoniale DA SOLA!!!!Punto 3 quando dormo sono abbastanza irascibile quindi se russate o fate versi strani mentre dormite potrebbero volare ciabatte,calci o roba simile."
"Tutto qui??"
"ah..ultima cosa...voi avete la macchina giusto??"
"Non toccherai mai la mia Geordie!!"
"Ma chi vuole guidarlo quello stupido catorcio!!!E poi non ho ancora la patente.Sarete voi a portarmi in giro.In qualsiasi posto,in qualsiasi momento io voglia."
"Cosa? Ma è assurdo!"
Oh mio Dio quel Harvey o come cavolo si chiamava non ce la faceva proprio a stare zitto!!Quanto mi stava dando sui nervi!!
"Affare fatto.Beh allora piacere di conoscerti.Sono Louis,ma puoi chiamrmi Lou, e loro sono Zayn,Niall,Liam e Harry" Allungò una mano verso di me sorridente.Io ovviamente non ricambiai il gesto.
"Ru"mi limitai a sussurrare a labbra quasi serrate.
 "Ru??Ma che cavolo di nome è Ru??"
Ok adesso quel coso aveva davvero superato il limite! "Perchè Harry ti sembra un nome normale??Il cane di mia nonna si chiamava Harry e tutti i cani lo prendevano in giro perchè si chiamava così."
"Pensi che mi interessi sapere del cane di tua nonna??"
"Pensi abbia piacere a vederti in questo momento??No non ce l'ho!!"
"Ehi un attimo ma volete smetterla per qualche secondo??Prima ci avete detto che non vi conoscevate,ma a me non sembra proprio."
disse Louis sorridendo.
"Mi ha quasi investito con la macchina!!"
"Oddio quanto sei esagerata!Ma se ti ho praticamente sfiorato!!"
"Questo lo chiami sfiorare??"
mi spostai i capelli dalla fronte e gli mostrai il taglio.
"Beh fratello stavolta l'hai fatta grossa !"disse Lou.
"Oh andiamo è solo un graffietto da niente."
"Graffietto da niente??Tu non sia quanto ha sanguinato!!"
risposi. In quel momento i  ragazzi sembravano essersi stufati di sentire le nostre litigate così ci interruppero.Penso che altrimenti saremmo andati avanti tutta la  notte. Mi misi una maglia larga e mi infilai immediatamente sotto le coperte. Nemmeno un minuto ed ero già partita.

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Capitolo 3
*** Beach, i love you! ***


Quella notte mi svegliai solo una volta,senza un motivo preciso,vesto che i ragazzi dormivano placidamente. Sembravano persino normali quando dormivano. Non li svegliai subito,andai in bagno,accertandomi di aver chiuso bene la porta a chiave,e quando fui cambiata e vestita presi l’ascensore e mi fiondai in reception per chiedere se si era liberata una stanza.
“Niente da fare signorina Mayer,ma le prometto che appena ne avremo una libera lei sarà sicuramente la prima persona che avvertiremo”. Il titolare era una persona estremamente cortese,nonostante la sera prima gli avessimo urlato contro,lui era restato comunque calmo.
Quando tornai in camera erano svegli,e vedere le loro stupide facce ancora addormentate mi fece sorridere. Tutti avvolti nelle coperte che mi fissavano con gli occhi appannati cercando di capire chi fossi,probabilmente era troppo presto e il loro cervello ancora non connetteva.
“Non ci sono stanze libere.”dissi rivolta in generale a tutti e cinque.”Ma il proprietario ha detto che appena ce ne sarà una la tiene per voi.”Detto questo presi la mia borsa e me ne uscii sbattendo forte la porta. Ritornai dentro solo due secondi dopo “Stasera dovete accompagnarmi in un locale.”riuscii sbattendo la porta ancora più violentemente.
Sì,quella sera sarei uscita. Insomma, dopo tutto ero lì per divertirmi,non per farmi condizionare da cinque cretini che per una pura coincidenza avevano prenotato la mia stessa stanza. No,loro non avrebbero rovinato tutto!
Mi aspettava una giornata di shopping sfrenato in preparazione alla grande serata. Pranzai fuori,non avevo voglia di tornare in hotel. Mi sarebbe toccato pranzare con qui cinque, e non ne avevo la minima voglia! Tornai a casa per le cinque,e per fortuna dei ragazzi non c’era neanche l’ombra. Forse erano usciti. Ma era meglio per loro se tornavano almeno per le 8.Odio arrivare in ritardo alle feste!
Mi feci la doccia, mi sistemai i capelli lasciando cadere i miei ricci al naturale sulle spalle,misi un paio di leggins e una maglia larga che avevo comprato il pomeriggio e conclusi con un filo di trucco.
Erano le otto e dieci e di quei cretini neanche l’ombra. Ma dove erano finiti??
In quel momento si aprì la porta.
”Mioddio pensavate di arrivare un po’ dopo??”strillai infuriata.
“Calmati  eravamo”provò a dire Liam
“Non mi interessa dove cazzo eravate ,mi interessa solo che devo essere in quel cazzo di locale  tra dieci minuti per cui portate quel vostro culo in macchina e sbrigativi perché non ho intenzione di arrivare in ritardo!” Rimasero lì a fissarmi a bocca aperta imbambolati.”Allora?? volete darvi una mossa??”
Partimmo con la macchina di Louis,io davanti vicino a lui, per spiegargli la strada e gli altri dietro.
“Non riesco a capire come tu possa farla sedere davanti Lou…quello è sempre stato il mio posto!” Ma quanto era stupido Harry??
“Sai hai la maturità di un bambino di tre anni!”
“Parla miss finezza!Quella che si è messa a sbraitarci dietro parolacce a tutta randa perché eravamo in ritardo per portarla  alla sua festa”
“Senti coso….”
di nuovo quelle urla. Ed ecco una folla di ragazze avvicinarsi alla nostra macchina correndo.“Oddio ma che cazzo stanno facendo?? Gira di qui Lou!”
“Ma non è la strada giusta e….”
“Gira subito e premi l’acceleratore!!Quelle corrono come delle gazzelle!altrimenti non riusciamo a seminarle!”
Lou sembrava  titubante,ma quando capì che quella era l’unica soluzione decise di ascoltare il mio consiglio. Girammo a lungo per vicoli e quartieri sconosciuti. Aspetta un attimo Ru ma che ore sono??
“La festa!!”urlai. Guardai l’orologio. Beh ormai erano le nove e mezza e anche se Louis non voleva ammetterlo c’eravamo persi.”Beh Ru,mi sa che per stasera dovrai rinunciare alla tua festa.”pensai. Appoggia la testa al finestrino e guardai fuori.
”Ferma la macchina!”Gridai all’improvviso. Lou mi guardava incredulo “Fermala subito!”
“Ru non posso fermarmi in mezzo alla strada!!”

“Certo che puoi. Fallo e basta.”Mi guardò un sconcertato,i ragazzi dietro erano ancora più stupiti di lui e mi fissavano con aria interrogativa in attesa di vedere cosa volessi fare. Aprii la portella quando la macchina non era ancora ferma del tutto. Corsi,fino a raggiungere la spiaggia bianca che avevo davanti. Nonostante fosse  già sera il sole stava ancora tramontando. Smisi di correre. Guardavo il mare,meravigliata dalla bellezza di quell’acqua cristallina. Ero immobile,a fissare quella infinita distesa d’acqua.
“Non vorrà buttarsi vero?”sentivo le voci dei ragazzi dietro di me.”L’acqua sarà gelida!”Niall sembrava quasi preoccupato da come lo diceva.
Oh non contarci Niall, non ne avrebbe il coraggio”azzardò Harry. Grosso sbaglio ricciolo. Non ce nessuna cosa che io non abbia il coraggio di fare, e il fatto che una persona scommetta sul contrario mi convince ancora di più a farlo. Adoro le sfide, e che sia chiaro, non le perdo mai. Mi girai verso i ragazzi  e guardai Harry negli occhi con aria di sfida. Mi tolsi lentamente le scarpe e iniziai a correre verso il mare. Sentii l’acqua gelida sui piedi e rabbrividii. Ma non smisi di andare avanti. Mi immersi completamente,e quando riemersi guardai con aria soddisfatta  Harry. E anche questa volta ho vinto caro.Ru 2 Harry 0.Gli altri mi sembravano semplicemente un po’ sorpresi. A parte Lou.Lui moriva dalla voglia di buttarsi. E fu proprio quello che fece appena qualche secondo dopo. Si tolse la felpa e si mise a correre verso l’azzurro cristallino del mare. Gli altri lo seguirono. Ma Harry no. Lo sapevo che voleva farlo, volevai buttarsi con i suoi amici, ma c’ero io, e non avrebbe dimostrato per niente al  mondo che avevo avuto una bella idea. Probabilmente se io non ci fossi stata sarebbe già in acqua da un po’. Ma era troppo orgoglioso. Rimase lì a fissarci tutto il tempo,come una mamma ansiosa che controlla il figlio.
Uscimmo. Stavo letteralmente gelando. Ancora un po’ e mi sarei trasformata in un cubetto di ghiaccio.
Mi coricai su una sdraio,a guardare il vuoto. Loro arrivarono dopo poco.
”Beh questa volta penso che le spiegazioni siano d’obbligo.” Dissi io rompendo il silenzio.Si guardarono,ma sembrava che nessuno volesse parlare. Liam prese coraggio e iniziò a raccontare.
Cantanti famosi loro???Ma non fatemi ridere !Avrei scommesso tutto l'oro del mondo che nessuno di loro fosse stato capace di imbroccare nemmeno una nota, e invece venivano a dirmi che erano dei cantanti. Ma aspetta un attimo Ru,ragiona. Quale altro motivo potrebbe indurre delle ragazzine assatanate a inseguirli??Non riuscivo a darmi un'altra spiegazione plausibile.
Si, decisi di crederci.
E  con tutte le ragazze che gli sbavavano dietro avevano beccato proprio quella che non li conosceva,che li odiava,a cui non importava proprio un bel niente di quanto fossero famosi. Quella col carattere più difficile di tutte e altre messe insieme. Si, non sapevano cosa li aspettava.
“Ci dispiace”disse Niall guardandomi con aria pentita.
“E di che?”dissi stranita.
“Per la festa. Infondo è solo colpa nostra se non ci sei andata.”
“Ah…beh quella stupida festa infondo non mi interessava nemmeno così tanto Direi che il mare è molto meglio di quel buco di locale.”
Mi sorrise dolcemente. Non so neanche io perché gli risposi così. Avrei voluto dirgliene di tutti i colori, ma forse era il mare,forse il fatto che mi sembravano un po’ pentiti, non lo feci,e mi limitai a sorridere anch’io.
 Mi avviai verso la macchina. Iniziava ad essere tardi, e visto che non sapevamo nemmeno dove fossimo di preciso era meglio partire.
“Su Harry ammettilo…”Louis gli era seduto in fianco e sorrideva guardandomi.
“Cosa devo ammettere?”
“Che è una forte.”
“Cosa??Forte quella?A me sembra più una pazza esasperata.”
“Solo perché ti tiene testa fratello. Sono sicuro che se fosse stata più docile nei tuoi confronti non saresti cosi”
“Così come?”

“Per Dio Harry da quando siamo arrivati non fai altro che arrabbiarti per tutto. Sembri un vecchio burbero a cui non va bene niente"
“Io non sembro affatto un vecchio !”
“Come no…andiamo nonnino.Si sta facendo tardi,e si sa, i pensionati non vanno a letto tardi. Quindi è meglio che io ti riaccompagni a casa il prima possibile.”
Concluse Louis continuando a punzecchiarlo avviandosi anche lui verso la macchina.

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Capitolo 4
*** i like...your teeth! ***


Arrivammo a casa dopo un’ora circa,e se non fosse stato per un passante che ci ha dato indicazioni precise di come arrivare all’hotel saremmo ancora lì a girare.
Un raggio di sole penetrò dalle tende quasi trasparenti delle finestre,e mi svegliò trafiggendomi il viso.
Girai la testa, e sul cuscino vidi un post-it scritto in una grafia indecifrabile.
‘siamo ad una premiazione. Torniamo stasera .'
Perfetto,quella sarebbe stata una giornata di relax assoluto. Solo io,il mio ipod,la tv,e il cibo,molto cibo. Guardai l’orologio. Cazzo, era quasi l’una!!!Mioddio Ru,come fai a dormire così tanto!! Aprii la dispensa. Vuota,come immaginavo. Beh, il cibo era cancellato dalla lista delle cose da fare, Non avevo la minima voglia di andare a comprare qualcosa da mangiare. Non avevo la macchina, né sapevo dove fosse il supermarket più vicino. Mi stravaccai di nuovo sul letto e accesi la tv. Spalancai gli occhi. Loro erano lì,su un palco,a  cantare. Ed erano persino intonati. Ma che dico, erano davvero bravi. Ma non l’avrei mai ammesso, almeno  non davanti a loro.  Ero troppo orgogliosa per farlo.
Erano lì, sorridenti e orgogliosi più che mai. Mi sembrava fino che Niall stesse per piangere. Harry invece guardava il pubblico, per lo più femminile, lanciando quelle che lui avrebbe definito ‘occhiate sexy’  ma che a  me sembravano più degli ‘sguardi da strabico’ rivolti a quelle povere ragazze che credevano nella loro bellezza. Bellezza che io non vedevo minimamente, nemmeno un po’, nemmeno niente. Ma per curiosità di sentire le loro canzoni  guardai il programma fino a quando finirono di premiarli, e loro 5 scesero dal palco con il loro premio e un sorrisetto soddisfatto stampato in volto.
 
Erano quasi le otto quando tornarono a casa
Un Louis esaltato più che mai mi corse in contro “Beh che te ne è parso?”
“Di cosa?”decisi di fare finta di niente,almeno par il momento.
“Della premiazione…tu l’hai vista vero?”
“Andiamo Lou non potrebbe non averla vista nemmeno se avesse voluto,l’hanno trasmessa in tutti i canali!” Disse Harry gasato al massimo.
“Si,potrei avervi visto…”
“Potresti??Insomma ci hai visto o no?”la pazienza non era sicuramente una delle doti di Zayn.
“Si”
“E allora??”
“Diciamo che come cantanti siete passabili”
“Passabili?” Si,ci erano rimasti abbastanza male. Abbastanza??Forse andrebbe meglio malissimo. Mi guardavano con delle facce da cani bastonati.
“D’accordo siete stati….bravi…”Ammisi rassegnata. Li vidi sorridere. Harry mi guardava con il suo solito stupido sorrisetto compiaciuto .No, non potevo dargli questa soddisfazione! “A parte te Styles!Per non parlare di come ti vestito!Se volevi sembrare un becchino ci sei proprio riuscito!” Possiamo dire che quel ragazzo abbia tutti i difetti del mondo,ma l’essere permaloso è il più grande di tutti . Gli altri risero divertiti,mentre lui si limitò a guardarmi male, per poi dire:
“Ti sei vista in questo momento?”
 “Oh piantatela voi due,non sapete fare altro che litigare?” Intervenne Niall interrompendoci.” E poi Harry devi ammettere che il tuo vestito di oggi non era dei più allegri!”
“Niall!Ti stai schierando dalla parte del nemico??” Il biondino mi fece l’occhiolino.
 
 
Erano quasi le dieci. Ognuno era nel suo letto,e stavamo guardano un film palloso. Uno di quei film smielati in cui due si incontrano per caso e si innamorano. Quante stronzate! Non esistono storie del genere, almeno non nella realtà,o non senza che tutto sia montato a regola d’arte da un regista o roba simile. Per lo meno io non ci credo. Penso che il destino sia abbastanza stronzo in questo. La maggior parte delle volte decide di far innamorare solo uno dei due, e  l’amore non corrisposto,si sa, è la peggiore delle malattie. Non sono mai stata innamorata, e non penso che lo sarò mai. L’amore è una stupida perdita di tempo, e la vita è troppo breve, e non posso permettermi di perdere tempo per una cosa così inutile.
Riecco questi pensieri del cazzo. Chissà come mi vengono certe cose. A svegliarmi da questa specie di catalessi è Louis  “Ru,ci stavo pensando prima…escluso il tuo nome noi non sappiamo niente di te”
“E nemmeno io so niente di voi”risposi vaga
“ E sia chiaro non che ce ne freghi qualcosa..” replicò Harry rivolto a Louis
“Harry vuoi star zitto una buona volta?” disse Lou . Styles lo guardava stizzito,incapace di comprendere come ancora una volta i suoi amici stavano difendendo me. E secondo me aveva fino paura che loro si mettessero dalla mia parte,che mi stessero facendo diventare una di loro,del loro gruppo,non come cantante,è ovvio, ma solo come amica.
“Beh e cosa dovrei dirvi di me?”dissi
“Ecco..non lo so…quanti anni hai per esempio”
“Quasi sedici… altro??”
“Qualcosa che ti piace,qualcosa che odi..quello che vuoi tu..” Harry mi fissava con aria impertinente,come se stesse dicendo ‘sono il più figo del mondo’. Mioddio quanto mi faceva arrabbiare!
“Beh diciamo che nella classifica delle cose che odio di più tu sei al primo posto Styles” dissi rivolgendomi direttamente a lui.
“Cose??”replicò lui “Io sarei una cosa??”
“Già,una cosa molto fastidiosa e presuntuosa”
“ Forse volevi dire la più bella di tutte le cose! E per la cronaca anche tu sei in cima alla mia classifica delle cose che odio!”
Lou si immischiò nella nostra discussione. “Per Dio Harold come sei permaloso!”
“Harold??” dissi stupita
“Lou non chiamarmi mai più in quel modo!Lo sai che detesto quel nome!”
“Harold??”continuai a ripetere
“ Già,è il vero nome di Harry” continuò Louis con un sorrisetto soddisfatto stampato in faccia “Ma lui detesta quando lo chiamiamo così!”
“Harold??”risi a crepapelle “Harold!!” non riuscivo a smettere!
“Beh che hai da ridere?”
“Harold!!” bastava quel nome per farlo arrabbiare! E dovevo ringraziare solo Louis.In quel momento gli avrei costruito un monumento per ringraziarlo della preziosa informazione che mi aveva fornito! Avrei ripetuto quel nome all’infinito.
“Vuoi smetterla??”
“Non ho la minima intenzione di farlo HAROLD!”
“Che ha di così strano?? È un gran bel nome…”
“Da vecchio…è un nome da vecchio! E poi prima hai detto che lo odiavi!” E per l’ennesima volta i ragazzi interruppero Harry prima ancora che potesse ribattere.
“Ci sarà pure una cosa che ti piace di lui…”disse Liam. Fissai Harry male, parecchio male, e lui ricambiò con un occhiata storta. “no, penso che non ci sia niente.”
“Oh andiamo Ru,non è possibile…qualsiasi cosa,sforzati dai…”
Lo squadrai,ma per quanto continuassi a pensare non mi veniva in mente niente.
“Io….non lo so…fose…”
“Forse?”disse impaziente
“I denti”dissi secca attirando verso di me gli sguardi  interrogativi degli altri.
“I denti?”
“Già , tutto sommato ha dei bei denti, penso siano l’unica cosa decente in lui.”
“Beh lei ha fatto la sua parte Harry,ora tocca a te…cosa ti piace di lei?”
Mi fissò a lungo da capo a piedi prima di dire “Il culo.”
Lo fissai malissimo  e sbottai “Cosa?”
“Già è quella l’unica cosa!”
“Non puoi uscirtene così!!”
“Beh direi che posso visto che l’ho appena fatto!”
Liam si intromise con la sua solita calma “Harry sei sempre il solito. Ru scusalo, è una specie di pervertito.” Mi rassegnai.
Chiudemmo lì il discorso e ognuno si ritirò nel suo letto. Louis spense quel film soporifero, e il sogno regnò sovrano nel giro di nemmeno cinque minuti.

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Capitolo 5
*** I'm disappointed! ***


Mioddio quanto bella è Londra?? Se ci fosse una scala per misurare la bellezza di una città penso che Londra andrebbe oltre la valutazione massima, oltre il limite normale,perché a me non sembra proprio una normale città. Non una di quelle piene di smog e  gente frustrata,non una di quelle cittadine di campagna in cui vivono solo contadini e pastorelli,neanche fossimo nel mondo di Heidi. Londra è la perfetta via di mezzo. Ci sono i monumenti e i grattacieli,ma anche i parchi e i boschetti dove rilassarsi un po’. E solo adesso mi accorgo di come ho sprecato questi primi tre giorni standomene rinchiusa in casa,senza accorgermi  di quanto tutto intorno a me fosse così grande e maestoso. Ma non ripeterò questo errore, voglio godermi questa città in tutto per tutto finché posso.
Così stamattina mi sono svegliata presto e  armata di canotta a righe,shorts e immancabili All star me ne sono andata  a fare un giro,senza una meta precisa. Beh forse non era così presto presto,erano le dieci circa, ma per essere una tipica giornata estiva vi assicuro che quello era un orario più che accettabile per me.
 Presa com’ero da tutti quei negozi,mi ero quasi dimenticata che fosse ora di pranzo,e subito decisi quasi di fare finta di niente, ma la visione celestiale di un McDonald’s  a dir poco colossale mi fece illuminare gli occhi. Voglio dire, al Mac non si può proprio resistere!! Dopo essermi sbaffata un paninazzo praticamente più grande di me,sono uscita tranquillamente e ho ripreso il mio giretto. Quel pomeriggio feci un po’ di compere,solo una maglia e qualche braccialetto qua e là, niente di più.
Tornai all’hotel per le diciassette quasi. Non vedevo l’ora di mettermi una maglia comoda e stravaccarmi sul letto! Entrai in camera. Tutto mi sembrava così stranamente silenzioso. Forse perché non c’era alcuna traccia dei ragazzi. Già, forse era per quello che tutt’intorno regnava un silenzio quasi tombale. Strano, troppo strano per i miei gusti!  
Mi misi a frugare nella mia valigia,in cerca della maglia, ma non la trovai. In quel momento Harry uscì dal bagno.
“Styles hai visto per caso la mia maglia?” gli dico senza smettere di frugare nella valigia che in quel momento sembrava essere diventata a doppio fondo da tanta roba che c’era dentro.
“No, non l’ho vista”Era strana, la sua voce. Sembrava quasi a disagio. Ma che dico, lui non  è mai a disagio! Poteva quasi assomigliare a quando un bambino cerca di nascondere alla madre un disastro appena fatto per evitare che lei si incazzi come una iena e gli tiri contro tutte le bestemmie di questo mondo per poi rifilargli come condimento la solita frase “Questa volta mi hai davvero deluso!” Quanto odiavo quella frase. Era la peggiore delle punizioni,la regina di tutti i pentimenti, la massima angoscia che un bambino potesse provare. Proprio per questo tutte le volte che combinavo un guaio davo la colpa agli altri, per non sentirmi ripetere quelle parole all’infinito. Già, si può dire che da piccola non fossi proprio una santarellina!Oppure era mio fratello a prendersi la colpa anche per me, e non capivo perché si ostinasse a farlo tutte le volte,  a prendersi lui le mie offese, i miei rimproveri.
E in quel momento lui era il figlio,il povero bambino che non facendo apposta ha combinato un casino, e io la madre, la cattiva della situazione, la vipera che lo avrebbe punito.
Si avvicinò verso di me “Magari l’hai persa e non te lo ricordi”
“No, non posso assolutamente averla persa,è impossibile!”Sbottai buttando fuori ogni cosa dalla valigia fino a svuotarla completamente. In quel preciso istante una specie di barbie misura d’uomo in mutande uscì dal bagno. Ecco la sua marachella, ecco ciò che nascondeva. Beh, voleva scoparsi una troietta bionda era libero di farlo, chi ero io per impedirglielo?? Era solo un puttaniere,nient’altro.
Capii di essere di troppo nel momento stesso in cui la biondina mi fissò stupita con uno sguardo come per dire ‘ ma chi cazzo è questa?’. Era incredibile, mi stavano escludendo da un appartamento che era anche mio, anzi solo mio!! Stavo per contestare, ma decisi di lasciarli soli, nella loro troiaggine.
Me ne uscii con  un “Forse è il momento che io me ne vada” e feci per uscire dalla porta,ma solo in quel momento realizzai cosa la ragazza stesse indossando. Mi girai e la squadrai da capo a piedi.
“ Harry, perché le hai dato la mia maglietta??”Dissi di getto fissandolo.
“ Cosa?” rispose lui stranito.
Bene, adesso cercava anche di negare,faceva il finto tonto, ma con me non attaccava!! Proprio no! “Ho chiesto perché questa troia sta indossando la mia maglietta?”
“ Prima di tutto lei non è una troia, chi sei tu per dirle questo?”
Oh,che tenerezza,voleva recitare la parte del ragazzo innamorato,povero illuso.”Sono una che ha visto che ieri eri con un’altra, e scusa tanto se ti chiarisco un po’ le idee, ma una ragazza che scopi conoscendola da due ore ,se non meno, non si chiama ragazza innamorata Harry, si chiama troia!” Ad ogni frase il mio tono di voce aumentava sempre di più,come anche il suo, e nessuno dei due sembrava voler cedere.
“E poi a te cosa interessa di chi mi scopo??”
“Mi interessa che questa sta indossando la mia maglia, e tu gliel’hai lasciata mettere!”
“Cosa ne sapevo io che questa fosse la tua maglia,pensavo fosse di uno dei ragazzi”
“si certo, dei ragazzi…”
“Senti, se hai delle maglie da maschio non è mica colpa mia”
“ Questa maglia non è mia”
“E sentiamo allora di chi sarebbe??Del tuo fidanzato?”
“ È di  mio fratello” dissi a sguardo basso
“Oh povera piccola, ha la maglia del fratellone”disse prendendomi in giro.
Questo era davvero troppo. Quella specie di essere aveva decisamente superato ogni limite. “Styles sei uno stronzo!!” Gli urlai a qualche centimetro dalla faccia “E tu puttanella togliti subito la mia maglia!” la ragazza rimase a bocca aperta, ma non si mosse. Sembrava quasi che stesse facendo la timida. “ Mioddio lo schifo non ha proprio limiti vero? Sai sono anche io una ragazza, non mi scandalizzo se ti vedo in reggiseno,se ti può fare comodo mi giro anche! O forse è per lui?? Anche se non credo perché te lo stavi scopando fino a due minuti fa,quindi suppongo che sia per me. Ma ora mi volto stai tranquilla” dissi rivolta quella bambolina bionda. Lei si sfilò piano la maglia  e me la porse. “ Molto gentile cara!” dissi guardandola prima di uscire sbattendo la porte più forte che potei. Volevo solo allontanarmi da quello schifo, anche se questo significava andarmene dal mio stesso appartamento.
Si, era proprio la situazione di prima, quella della mamma e del bambino. Mi aveva deluso, ma non era una vera e proprio delusione, era più una ridelusione. Sì, perché in realtà non è come quando ti aspetti che qualcuno sia una bella persona e invece questa fa qualcosa che non va. A quel punto continui a pensarne bene, non cambi la tua opinione su di lui, rimane sempre una bella persona, ma che ha commesso uno sbaglio, e anche se errare è umano, quell’unico sbaglio se lo porterà avanti come un etichetta per tutta la vita, come se un unico errore riuscisse a far dimenticare tutte le cose buone che hai fatto prima.
Con Harry era diverso. Mi aveva deluso, ma io non pensavo che lui fosse una bella persona, quindi la delusione andava semplicemente a confermare la mia tesi che quel ragazzo fosse un idiota assoluto!Diventava ogni giorno sempre  più stupido , e andava a finire che lo odiavo sempre di più.
 
 
------------------------------------------* SPAZIO DELL’AUTRICE*------------------------------------------------------
Ciao a tutti!! È la prima volta che faccio uno spazio mio sotto la storia e volevo solo ringraziarvi se l’avete,se vi piace, e se la state semplicemente seguendo. È anche la mia prima FF, ma ho un sacco di belle idee e prometto che non vi deluderò!!;D Un grazie enorme anche a quelle 3 meraviglie che hanno recensito!! Vi adoro belle!! *.* Vi sarei immensamente grata se scriveste una recensione!!Sarebbe una cosa fantastica!!  Critiche,consigli apprezzamenti,opinioni,un semplice ciao, qualsiasi cosa vogliate!!
 Continuate a leggerla mi raccomando!! Un grande bacio!!
Ru xxx

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Capitolo 6
*** we're drunk! ***


E mi ritrovo sola, per l’ennesima volta.
Giravo per i vicoli vicino all’hotel, che di sicuro erano tutto tranne che raccomandabili per una passeggiata a mezzanotte.
Ritornai di fronte  all’albergo. Iniziavo ad avere freddo. Ero tentata di rientrare , di rimpossessarmi della MIA camera, perché infondo la colpa era solo sua, e in questo  momento dovrebbe esserci lui qui fuori a congelare!  Ma scaccio subito dalla testa questa idea,sono troppo orgogliosa per farlo, per rientrare e dire che in realtà non so dove andare , dove trascorrere la notte. Mi sento tanto piccola e indifesa nel buio totale della sera, come se un demone stesse per avventarsi su di me, e io, tanto piccola, non riuscissi  a scappare, nemmeno a muovermi per evitare che lui si impadronisca di me. Cammino verso il parco davanti all’edificio, e mi siedo su una panchina. ‘Beh alla fine non è poi così tanto male come letto” penso distendendomi e chiudendo gli occhi per lasciarmi cullare dal trillio che i grilli sembravano aver composto per me, come una dolce melodia per farmi dormire addormentare,per farmi sentire meno sola,e quello mi bastava.
Quando mi svegliai il sole era già alto. Mi stirai la pelle e  stropicciai gli occhi con le mani per farli aprire meglio, e per mettere meglio a fuoco le immagini che mi sembravano totalmente sfocate. Ma intorno a me non vidi alberi e erba. E non ero nemmeno su una panchina.
“Ma che cazz…Dove sono??” dissi guardandomi attorno. Beh, avrei anche potuto non fare questa domanda,perché io quella stanza la conoscevo benissimo! Ma come diavolo avevo fatto a ritornare nel mio letto ?mi ricordavo di essermi addormentata nel parco…
“Buongiorno bella addormentata” Louis mi venne incontro con un vassoio pieno di brioches, con gli altri  quattro al seguito “Dormito bene?”
Erano stati loro?? Perché l’avevano fatto? Insomma, non gli conveniva visto che io per loro ero come un peso, una che li teneva in camera solo per sfruttarli come taxi personale  in ogni momento che voleva. Ci doveva essere sicuramente un secondo fine. “Per quale motivo l’avete fatto?”
“Cosa?” chiese Niall interrogativo
“Come cosa…perché mi avete portato qui…io non ero nella stanza ieri sera,non posso avere sognato tutto!!”
“ È sempre così” proseguì Liam con fare paterno “ quando Harry combina un casino siamo noi che dobbiamo aggiustare tutto!”
La faccia di Harry sembrava voler esprimere tutto tranne che dispiacere. La sua espressione era qualcosa tipo ‘mi hanno obbligato a stare qui ma non me ne frega un cazzo’.
“Beh voi non dovevate riparare proprio niente”continuai
“Ah no?? E ti avremmo lasciato sola dormire su una panchina??Non penso proprio”disse Zayn
“ A quale scopo  lo avete fatto??
“Scopo?”
“Si,cosa avete in mente,cosa vi devo??”
“Deve per forza esserci uno scopo??Insomma vivi con noi,ormai possiamo dire di essere amici…e gli amici si aiutano no??” il pakistano mi sorrise.
Lo avevano davvero fatto senza nessun fine?? Ero un po’ diffidente,sono fatta così,non riesco a fidarmi facilmente delle persone.” Beh allora..grazie” sussurrai debolmente.
“Mi sa che è arrivato il  tuo momento Harry” disse Lou fissando il riccio
“Il mio cosa??” Harry sembrava essere stato colto di sorpresa, come se fosse stato su un altro pianeta fino a quel momento.
“Chiedile scusa”
“Cosa?? Stai scherzando vero?”
“Sono serio Harry,per la prima volta nella mia vita”
“Non ho assolutamente intenzione di farlo!”
Interruppi Louis prima che potesse rispondere. “Non voglio che lo faccia.” Dissi attirando verso di me gli sguardi stupiti di tutti gli altri. Harry invece mi guardava compiaciuto. “ Anche se si scusasse non conterebbe assolutamente niente, le sue scuse non sarebbero sincere,e non deve scusarsi solo per farmi un piacere. E poi cosa cambierebbe?? Io lo odio e lui mi odia,e direi che mi va perfetto così.” Sembravano quasi sorpresi di tutto quello che avevo appena detto e nessuno parlò.
Niall mi sorrise dolcemente come solo lui sapeva fare e fu lui stesso a rompere il silenzio “Stasera si esce Ru! Fatti trovare pronta per le otto”
 
Detto fatto!Per le otto meno un quarto ero lavata, truccata,vestita e profumata. Era una cosa piuttosto sobria,leggins e maglia lunga. Non sono la tipa da vestito ultra corto e tacco dodici,non fa assolutamente per me! Partimmo con l’auto di Louis, e nel giro di venti minuti arrivammo al locale! Era una sala grande al buio quasi totale,illuminata da qualche luce verde qua e là.
Ci dirigemmo tutti e sei verso il bancone del bar al centro della sala.
“Ru, tu che bevi?”chiese Zayn
“Penso che sia meglio che io non bevo sai…non reggo molto l’alcool , e quando sono ubriaca dico tutto quello che ho in mente,e tiro fuori fatti compromettenti e storie molo imbarazzanti…” risposi sorridendo.
“Solo un drink,che sarà mai?? Offro io!” mi allungò un bicchiere di non so che cosa, e senza esitare lo buttai giù tutto d’un sorso.
Un drink diventò due,poi tre,quattro,fino a raggiungere gli undici bicchieri. Ero alla deriva. Non mi rendevo conto nemmeno di quello che mi stava succedendo intorno, vedevo solo che anche i ragazzi non dovevano essere il massimo della sobrietà,vedendo il modo in cui si strusciavano con alcune troie  sulla pista.
 A parte Lou, lui si era fermato al primo drink. Doveva guidare, e poi aveva la sua Eleonor, e non poteva permettersi di fare stupidate da ubriaco,temeva troppo di perderla. In quei tre giorni raccontava divertenti aneddoti su di lei di continuo. Quella ragazza gli piaceva davvero molto.
Erano circa le due quando decidemmo di tornare a casa. Ero stanca morta, ma l’alcool mi metteva addosso una certa adrenalina, che faceva sì che io non avessi nemmeno un minimo di sonno. Appena entrato in stanza Niall si buttò sul letto , e così fecero anche Liam e Zayn. Si addormentarono nel giro di due minuti. Lou iniziò a russare su una poltrona dopo poco.
Ma io non avevo ancora voglia di dormire. Uscii sul balcone. Stavo morendo dal caldo.  Vidi in fianco la scaletta che portava al tetto orizzontale dell’hotel, e in preda alla follia iniziai a salire. Ma che stavo facendo? Mi era proprio dato di volta il cervello!!!
 Arrivata in cima guardai il  panorama. Londra dal’alto,illuminata di tante luci che da un tetto così alto sembravano piccole stelle…era semplicemente meravigliosa. Mi sedetti senza smettere di ammirare quello spettacolo. Sentii un rumore, come se ci fosse qualcuno a salire la scala. E lo vidi arrivare con una calma fuori dal normale,e il suo solito sorrisetto stampato in faccia. 
Harry si sedette in fianco a me.  Ci guardammo, e non riuscimmo a fare a meno di ridere  a crepapelle,per un motivo del tutto ignoto. Anzi il motivo c’era, e lo sapevamo benissimo, visto che se non avessi bevuto così tanto sarei già stata a letto da un po’.
Io e lui ubriachi sul tetto di un albergo…cosa poteva esserci di più strano?
 
 
----------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*--------------------------------------------------------
Ciao belle!! Lo so questo capitolo fa abbastanza schifo, ma il prossimo sarà molto più originale ve lo prometto!!!:D ho tante bellissime idee!!Ringrazio ancora chi recensisce,e chi aggiunge la mia storia nelle preferite  e nelle seguite!! !;D vi adoro!!!:D un bacio!!
Ru xxx

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Capitolo 7
*** i....wrote a book! ***


Lo guardavo con un sorriso da ebete, e lui mi guardava con il suo solito sorrisetto malizioso.
“Dimmi qualcosa” disse lui rompendo il silenzio
“Del tipo?” dissi spostando la mia attenzione dai suoi glaciali occhi alla vista mozzafiato.
“Qualcosa di strano…su di te intendo..”anche lui iniziò a guardare il panorama.
“Facciamo così”incalzai io “tu mi dici qualcosa su di te…una cosa che nessuno sa…qualcosa di divertente, e poi te ne dico una io” dissi sorridendo.
Avevo voglia di ridere ,e non sarebbe stato difficile visto tutto l’alcool che avevo in corpo. Lui invece sembrava  un po’ più lucido di me, probabilmente lo reggeva meglio.
“Ci sto!” disse
“E sai qual è la cosa migliore?”continuai io “ che da come siamo messi penso che domani mattina nessuno dei due si ricorderà niente di tutto questo! Cosa potrebbe esserci di meglio?” Lui mi guardò e sorrise, ma non parlò “Beh, comincia tu” dissi.
“Em….vediamo….Ce l’ho! Questo non lo sa davvero nessuno ,a parte mia madre….Sai è una cosa abbastanza imbarazzante…”
“Spara!”
“In realtà il mio vero nome sarebbe Beverly….” Disse con tono rassegnato.
“Beverly?”
“Già. Harry è il mio secondo nome, ma ho deciso di cambiarlo e metterlo come primo”
“Forse volevi dire che Harold era il tuo primo nome!” risi.
“Non te lo dimenticherai facilmente vero?”
“Già lo ricorderò a vita!” per un attimo mi guardò e sorrise, ma distolse subito lo sguardo.”Ma Beverly è un nome da donna….!”
“Perché pensi che lo abbia cambiato?? È  un nome così stupido…penso che non ne esistano di più brutti!”
“Ah sì?? Ne sei proprio convinto?”
“Assolutamente! Ti sfido a trovarne uno orribile!”
“ Fidati ne ho già in mente un paio!”
“ E invece io penso che non ce ne siano davvero!”
“No!! Te lo dice una che si chiama Rugiada….” Dissi abbassando man mano il tono di voce rendendomi conto della stronzata che avevo fatto solo dopo aver già detto tutto.
“Che?? Rugiada?? Stai scherzando vero?Pensavo che Ru fosse il tuo nome completo”
“Solo un’abbreviazione…mi hanno sembra chiamato così,fin da quando sono nata. Diciamo che questo stupido nome non mi è mai andato giù!”
“Beh, a me non dispiace…certo però è stano forte”
“ Sai a volte sono arrivata a pensare di essere stata fortunata tenendo conto che hanno chiamato mio fratello Lago e mia sorella Scintilla..”
Iniziò a ridere “Ma che cazzo di nomi sono?? Mi domando a cosa stessero pensando i tuoi genitori quando li hanno scelti”
“Mia mamma era una specie di hippie convinta…non era una molto seria, nemmeno quando avrebbe dovuto esserlo” Mi guardava attento. Gli sorrisi di nuovo, non penso di averlo mai fratto in questi 3 giorni, e questa sera lo avevo fatto ben tre volte. Wow, stavo battendo un record! “ Facciamo che questo valeva come una mia confessione, quindi è di nuovo il tuo turno.”
“Vediamo..uh si. Ci sono!  Una sera ero molto ubriaco. Esageratamente ubriaco! Molto più di te stasera!” disse guardandomi “ e da un po’ avevo pensato di farmi un tatuaggio. Quindi sono andato da un tatuatore per farlo. Ma non capivo nulla, ero in un mondo tutto mio. La mattina quando mi sono svegliato avevo un criceto tatuato sotto il piede.” Veniva da ridere anche a lui, ma si trattenne, cosa che io non seppi fare scoppiando in una fragorosa risata!
“Un criceto?? Oddio Harry!! Vuoi dire che se adesso ti togliesse  le scarpe avresti un criceto sul piede??”
“No, per fortuna no! Cercai di nasconderlo per molto tempo, mi costrinsi a portare le calze anche d’estate! Ma poi mia madre lo scoprì e pianse per giorni, anche se non capii bene il perchè…. Così ho fatto una specie di intervento al laser per cancellarlo. È praticamente sparito, c’è solo qualche segno rosso , ma del criceto non c’è traccia!”
“ Che peccato! Avrei davvero voluto vederlo!” dissi fingendomi dispiaciuta
“Ora tocca a te!”
Riflettei, ma non mi venne in mente nulla. Anzi una cosa c’era, ma non gliela potevo dire, non era la persona giusta!! No Ru,no dovevi assolutamente dirglielo!
“Ok…c’è una cosa che non ho mai detto a nessuno “ ma che cazzo stavo facendo?? Lo sapevo che non avrei dovuto bere, lo sapevo che non avrei dovuto fare questo stupido gioco!! Io lo sapevo!!” ma non devi assolutamente dirlo a nessuno!”
“D’accordo”acconsentì lui poco convinto
“No! Devi prometterlo!” insistetti
“Va bene! Io prometto che resterà tra noi”
Perfetto! Mi sentivo più sollevata, anche se non ne avevo motivo visto che non potevo fidarmi di uno così, ma forse ero io a voler credere che per una volta mi avesse detto la verità. “C’è un libro uscito da poco nelle librerie…si chiama ‘Follie d’autore’….”
“Ce l’ho presente, mi pare che Liam l’abbia letto qualche settimana “
“ Ecco, e sai che non si sa chi sia l’autore, è un libro anonimo….”
“Già, che cosa stupida!Uno scrive un libro che vende così tante copie e poi si nasconde, gioca a fare il misterioso…”
“L’ho scritto io” dissi tutto d’un fiato ridendo come un ebete. Bomba sganciata! Il casino era appena stato fatto!
“Sì, molto divertente! Sono ancora abbastanza lucido da capire quando uno dice una balla più grossa di lui!”
“Quando sono ubriaca non mento mai! Purtroppo non ce la faccio!”
“E vediamo, come posso fare a sapere che è tutto vero??”
“Sul mio computer c’è una copia dell’originale alla prima stesura….uno che non è l’autore potrebbe avere quel documento??”
Harry mi guardò sbalordito. Non penso che mi credesse in quel momento. Come biasimarlo del resto, neanche io avrei creduto a una ragazza ubriaca fino all’osso che dice di essere l’autrice di un libro.
Da lì in poi non ricordo più nulla, tutto solo buio.
 
 
--------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*----------------------------------------------------
Ciao a tutti!!!:D Grazie mille ancora a chi legge la mia FF, ma un grazie davvero ENORME a chi la recensisce!!!mi date la forza di andare avanti capitolo per capitolo!!!
Questo capitolo è abbastanza corto,ma il  prossimo non lo sarà affatto!! Ve lo garantisco!!continuate a seguirmi!! Un bacio
Ru xxx

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Capitolo 8
*** i forgot all!!! ***


La mattina mi risvegliai nel letto. Come cazzo facevo a ritrovarmi sempre lì?? L’unica spiegazione valida poteva essere il teletrasporto! Dei ragazzi nessuna traccia. Mi alzai e andai a prendere un bicchiere di succo alla pesca . Feci per chiudere la portella del frigo, e me lo ritrovai davanti, tutto d’un tratto!
“Cazzo! Vuoi farmi morire Styles?” dissi guardandolo.
“Beh,questo è uno dei miei prossimi obbiettivi! Ma prima devo leggere un libro!” disse. Anche stavolta aveva un tono strano. No, questa cosa non mi piace!
“Wow, vorresti farmi credere che sai leggere??” dissi con la massima calma iniziando a sorseggiare il mio succo.
“Già. Dicono che sto libro sia la rivelazione di quest’anno….si chiama Follie D’autore….ne hai sentito parlare??”disse ruffiano
Mi andò quasi di traverso il succo! “Oh…si,quello stupido libro. Ho iniziato a leggerlo un po’ di tempo fa, ma è davvero qualcosa di terrbile…”dissi fingendomi indifferente
Harry mi guardò compiaciuto tenendo il libro stretto tra le mani “ Non sai mentire Ru, sai benissimo di non esserne capace!”
Lui…..lui lo sapeva?? Come diavolo aveva fatto?? No, non era possibile! Decisi di restare sul vago, nel caso non sapesse nulla“A che gioco stai giocando Styles??”
“Io?? Forse dovresti chiederti a che gioco stai giocando tu stessa! Non ti ricordi proprio niente di ieri sera?”
“Beh io….veramente no…”
“Meglio per me” disse vago
“Aspetta un attimo cosa ti ho detto ??”
“Qualcosa di molto interessante” disse sorridendo maliziosamente “del tipo chi è il vero autore di questo libro”
MERDA!! Ma perché cazzo ero andata a dirgli tutto??Sei un’idiota Ru!! Una totale imbecille!! “ E chi sarebbe??” finsi di non saper nulla.
Sorrise “ Quanto pensi di tirarla lunga??Lo sappiamo entrambi che l’hai scritta tu….”
Gli tappai immediatamente la bocca con le mani “Potresti urlare un po’ di più sai!! E comunque cosa ti dice che ti ho detto la verità?? Quando si è ubriachi si dicono tante di quelle stronzate!!!”
“Non tu! Mi hai guardato negli occhi e mi hai detto che era vero….e gli occhi non mentono mai!”
“Oh, che frase poetica!! L’hai trovata nei baci Perugina???”
“No, l’ho sentita in ‘The mentalist’….” Affermò soddisfatto “ e poi ho visto l’originale sul tuo computer…”
“Tu cosa?? Come cazzo facevi a sapere la password del mio pc??”gli urlai contro
“ Me l’hai detta tu ieri sera, ma probabilmente non ti ricordi nemmeno questo!”
Perfetto Ru…PERFETTO!!!Sono una completa e totale idiota!!! Ora lui sapeva tutto,poteva sbattermelo in faccia quando voleva,ricattarmi,usare tutto questo contro di me. Ora aveva lui il coltello dalla parte del manico. Dovevo  fare  qualcosa per ribaltare la situazione.
“Sai,”continuò lui “non pensavo fossi così….”
“Così come?”
“Scappi, ti nascondi….aspetta un attimo”sul suo volto spuntò un enorme sorriso” tu hai paura!”
Mi avvicinai pericolosamente a lui e lo guardai dritto negli occhi. Oh mio dio quegli occhi…così profondi…odiavo anche quelli! “Sia chiaro Styles, io non ho mai paura, MAI!”
“E invece si,tu ne hai eccome! Altrimenti perché non hai mai detto che l’hai scritto tu??”
Per un attimo stetti in silenzio. Non sapevo cosa dire. Forse era davvero così? No, io non ho paura di niente! “Perché non sono come te Harry, non ho bisogno di far sapere a tutti quello che faccio per essere gratificata, non sono presuntuosa e egocentrica come lo sei tu!”
“Sai,non c’è niente di male a mostrare il proprio talento!”
“Ma il mio non è talento Harry! Credimi è tutto meno quello! L’ho scritto per caso,per sfogarmi. È stato tutto uno sbaglio! Ma mia sorella l’ha trovato,l’ha spedito e…Bam! Sei giorni dopo era già in tutte le librerie. Se lo avessi nascosto di più non l’avrebbe mai trovato e io sarei stata l’unica  a leggere quella stronzata di libro. Vorrei non averlo mai scritto, ha fatto fin troppi casini!!”dissi incavolandomi sempre di più,forse con me stessa,forse con lui,forse con tutto e tutti,senza un motivo preciso.
“Beh,non dovresti pensarlo. Era destino, e il destino è una delle poche cose in cui credo. Prima o poi qualcuno si sarebbe accorto del tuo talento Ru, se non quel giorno,qualche settimana dopo, qualche mese, ma prima o poi ti avrebbero scoperto,è inevitabile.” Lo disse con tono calmo, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“Inizio a pensare che avresti dovuto fare il poeta invece che il cantante” dissi sarcastica
“Ecco vedi, lo stai facendo anche adesso,stai schivando il discorso…”
“Io non sto schivando nessun discorso!! Non ne avrei motivo! Ma non ho voglia di parlare con te ora, e non penso che vorrò farlo mai! Quindi direi che è meglio che io me ne vada” dissi prendendo la borsa. “Ah Harry dimenticavo, ti ho detto qualche altra cosa imbarazzante sul mio conto??” dissi sulla soglia della porta.
“No nient’altro….”rise, e quando sorrideva non mi piaceva per niente!
“Perfetto, non avrei sopportato l’idea che tu sapessi qualcos’altro. Addio Styles!”
“Addio RUGIADA!” Marcò il mio nome come  se sapesse quanto lo odiassi e quanto  mi desse fastidio, e sicuramente lo sapeva!
“Oh no…non dovevi dirlo!!!”mi avvicinai a lui.
“Eccome se lo dirò!! E continuerò fino a quando la finirai di chiamarmi Harold!!!”rispose con aria di sfida
“Io non smetterò mai di chiamarti Harold!!”
“Beh allora neanche io smetterò…RUGIADA!!”Ma che cazzo aveva da continuare a sorridere????glielo avrei tolto volentieri dalla faccia quel sorrisetto malizioso…eccome se l’avrei fatto,con molto, molto piacere!
“Quanto mi fai arrabbiare!!!” dissi per poi ridirigermi verso l’uscita. Ma mi fermai “non dirlo a nessuno…per favore…”dissi piano,quasi dolcemente
“Non pensavo conoscessi quella parola…”
“Non scherzare…”
“Pensi che sarei così stronzo??”
“Sì!” risposi senza esitare
“Evidentemente non lo sono. Lo terrò per me…te l’ho promesso anche ieri sera prima che mi rivelassi tutto,e mantengo sempre le promesse….”
“Anche il fatto del nome…”
“D’accordo…”disse rassegnato. Sapevo che moriva dalla voglia di urlarlo a tutti, di sputtanarmi, ma qualcosa mi diceva che non l’avrebbe fatto.” Ma tu non chiamarmi Harold!”
“Cercherò di non farlo” e andai di nuovo verso la porta.
“Ru,un ultima cosa…”disse lui
“Che c’è ancora??”mi girai scocciata
“Ti sei resa conto che stai uscendo in pigiama??” Oh cazzo…mi ero dimenticata di questo piccolo particolare….” I ragazzi ci aspettano allo studio di registrazione, e Louis ha detto che gli farebbe piacere se ci fossi anche tu…quello proprio non lo capisco…”
Mi cambiai in meno di due minuti e scesi le scale di corsa.  Harry era appoggiato sul cofano della sua auto. Lo ignorai e inizia a camminare.
“Ma dove cazzo stai andando??”mi urlò
“Allo studio di registrazione”
“Ma se non sai nemmeno dov’è!!” Già, a questo non ci avevo nemmeno pensato. Non avevo pensato al fatto che conosco poco Londra,che non so dov’è quel cazzo di studio e che ho un senso di orientamento pari a zero.
“Si che lo so!” ribattei irritata
“Allora sai che ci arriverai per le tre di questo pomeriggio visto che è a sedici chilometri da qui…” disse con fare soddisfatto
Lo guardai irritata e salii in macchina sbattendo la portella con il massimo della forza. Lui continuava a guardarmi con quel suo sorrisetto idiota che mi faceva imbestialire da matti!!




-------------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*----------------------------------------------------------
Ciao a tutti!!!:D Questo capitolo era abbastanza palloso, lo so. Scusatemi in anticipo!! È solo che avevo poco tempo e non volevo lasciarvi senza capitolo per troppo… grazie mille a tutte quelle che recensiscono in particolare  a Meg96 per la sua fantastica recensione!!(mi hai reso davvero felice bella!!<3)  e a SwagStyles_ e CriSmile per la continuità con cui recensiscono!!!:D  Vi adoro tutte!!!:D un bacio!!!
Ru xxx

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Capitolo 9
*** the curly?? ***


Non parlammo per tutto il viaggio. Io non avevo la minima voglia di rivolgergli di nuovo parola, e probabilmente nemmeno lui. 
Quando arrivammo allo studio di registrazione i ragazzi attendevano Harry sulla soglia d’entrata.
Cominciarono subito a registrare il loro brano,si chiamava One Thing. Non era affatto male. Era carina,orecchiabile.  Bel ritmo,belle parole…era perfetta. E loro sembravano ancora più bravi di come li avevo visti in tv. Ripeterono la canzone 2 volte e uscirono dalla cabina di registrazione. Fu sempre Louis a corrermi incontro per primo,entusiasta come un bambino che ha appena comprato un nuovo gioco. “Ti è piaciuta?”
“Si dai è carina…”
“Beh abbiamo fatti dei progressi rispetto all’altra volta! Siamo passati da un ‘passabile’ a ‘carina’!” disse ironico Zayn.
Uscimmo. Harry ci raggiunse dopo poco. Il perché?? Quella biondina dell’assisterete di studio con cui si stava scambiando il numero di cellulare. Il leone (che a me sembrava più un macaco ) aveva puntato la sua prossima preda. Solito puttaniere!  E lei solita puttana. A volte alcuni dicono che la colpa è tutta del maschio, altri che se le donne fossero meno provocanti il problema non si porrebbe neanche...penso che non ci sia uno che ha più colpa del’altro. Sono tutti e due stronzi uguali. Senza una puttana non esisterebbe chi se la scopa ,e senza uomini pervertiti non esisterebbero ragazze che si fanno usare.  Molto semplice. Ma basta con sti ragionamenti complessi. Momento di filosofia finito Ru, torna alla realtà.
Fui veloce a piazzarmi in macchina con Lou , mandando Zayn nella monovolume di Harry.
“Avete pensato a come possiamo pubblicizzare il brano?”chiese Liam.
“Ho provato a chiamare qualche radio, ma non hanno spazio fino al prossimo lunedì..”rispose Niall
“Cosa?? Ma sono due settimane!!”disse Lou
“Abbiamo qualche altra soluzione?” Continuò il biondino. Silenzio. Nessuna risposta.”Appunto ci toccherà aspettare”.
Le loro espressioni erano totalmente cambiate. E a dir la verità mi dispiaceva un po’ per loro…ehi aspetta un attimo…mi stava dispiacendo per quei cinque cretini?? No, non dovevo!! Erano tutto tranne che ingenui come volevano far credere!! Eppure un po’ mi dipisceva…quella faccia da cani bastonati….e poi l’altra sera mi avevano detto che eravamo amici,che un po’ gli importava di me, sennò perché mi avrebbero riportato in albergo? Gli dovevo un favore, e odio essere debitrice di qualcuno!!
Dovevo escogitare qualcosa….doveva pur esserci un alternativa…
“Niall hai qui la tua chitarra??” chiesi di getto
“Si è nel baule …” Perfetto!!!Un alternativa c’era, eccome se c’era! C’è sempre,penso solo bisogni cercarla e non fermarsi al primo ostacolo.
“Lou ferma la macchina!”Urlai
“Che??” mi chiese stranito
“Ho detto ferma la macchina!!”
La parcheggio in malo modo davanti a un palazzone pubblico . Vidi la faccia sbalordita di Harry mentre vedeva l’amico fermarsi bruscamente senza un motivo,così accostò anche lui.
Aprii il baule del’auto e presi la chitarra.
“Che hai intenzione di fare Ru??” mi domando Louis incredulo. Ma feci finta di non sentirlo.
“E per lei che ti sei fermato Lou?? Per una delle sue solite stronzate??? Fantastico…” disse Harry
“Credo che tu non sia nella posizione giusta per criticare Styles visto che  tra noi sei quello che ne fa di più di stronzate!” gli dissi. Come poteva criticarmi ancora?? Lo faceva senza tregua!! Ma io non sono una che lascia correre!! No, non lo sono proprio!!
“Disse quella che voleva dormire su una panchina. E sentiamo perché lo staresti facendo??”
“Forse per salvarvi il culo??”
“E da quando ti importa di noi??”
“Di voi?? Forse intendevi dire di loro perché di te non mi importa proprio niente!!” ignorai il fatto che continuasse a parlare e mi diressi verso le scalinate dell’edificio. Mi ci sedetti sopra e inizia  a provare qualche accordo cercando di riprodurre il motivo della loro canzone che avevo ancora impresso in testa.
“Tu vuoi che noi cantiamo qui?” chiese Liam
“Già…”dissi senza distogliere lo sguardo dal manico della chitarra “Se cantate qui davanti tutte queste persone qualcuno farà un video, che caricheranno in rete presto e sarà visto da tante persone che neanche vi immaginate. Miglior pubblicità di questa…”
“E tu suonerai la canzone??io…non sapevo fossi capace di suonare la chitarra…” continuò Niall stupito
“Diciamo che me la cavo…Beh cominciamo??”Iniziarono a parlare su come dividersi i pezzi di canzone, ma quella discussione non sembrava avere fine…”Basta! Siete dei cazzo di cantanti?? E allora improvvisate!!! Pensate che alla gente interessi chi canta per primo??” si zittirono e iniziai  a suonare.
 
 ( questa è la canzone versione acustica,immaginatevela così  http://www.youtube.com/watch?v=EDv7efxb4No&ob=av2e )
 
I've tried playing it cool
But when I'm lookin' at you
I can't ever be brave
Cause you make my heart race

 
La voce dolce   a pacata di Liam aprì la canzone. Sembrava straordinario quanto riuscisse a essere rilassato anche davanti a tutte quella gente che lo fissava, come se tutto intorno a lui e alla sua voce si cancellasse.
 
Shot me outta the sky
You're my Kryptonite
You keep making me weak
Frozen and can't breathe

 
Eccola cantare,Harry. Sicuro,spavaldo,come se volesse dire ‘sono il re del mondo’. Il suo immancabile sorrisetto stampato in faccia.
 

Something's gotta give now
Cause I'm dying just to make you see
That I need you here with me now

Cause you've got that one thing
 
Zayn era altrettanto tranquillo,fiero, e lanciava sguardi d’intesa alla folla di ragazze che si era formata appena sotto le gradinate.
 
So get out, get out, get outta my head
And fall into my arms instead
I don't, I don't, don't know what it is
But I need that one thing, that you've got
That one thing

 
Il ritornello lo cantarono insieme. Armonioso,coordinato,decisamente perfetto.
 
Now I'm climbing the walls
But you don't notice at all
That I'm going outta my mind
All day and all night

 
Toccò a Niall. Quanto era dolce quel ragazzo? Sembrava voler dire ‘ vieni qui e strapazzami!’ una specie di piccolo pinguino arruffato.
 
Something's gotta give now
Cause I'm dying just to know your name
And I need you here with me now
Cause you've got that one thing

 
L’ultimo fu Louis,con la sua voce particolare, decisamente insolita. Cantava con la stessa ironia con cui di solito parlava.
 
Un altro ritornello e  poi finito. Era stato più facile di quanto pensassi. Ed ero anche riuscita nel mio intento,visto che c’era molta gente che riprendeva coi telefonini.
 
Appena arrivata in hotel accesi il pc.
“Cosa?” esclamai stizzita . I ragazzi corsero subito a vedere
“Che c’è?? Non hanno pubblicato il video vero?? Beh non preoccuparti non…” non feci neanche finire Niall
“La riccia??” continuai “Perché tutte le recensioni mi chiamano così?”
“Forse perché hai i capelli ricci??” Liam mi guardò con una facci da Capitan Ovvio.
“Ma sembra un nome da insalata!” dissi
“Ehi aspetta un attimo pensavo di essere io il riccio qui!!” disse Harry
“Non ti preoccupare non ci tengo a essere chiamata così, tieniti pure il tuo stupido soprannome Harold!” Appena pronuncia quel nome mi fisso dritto negli occhi. Lo sapevo che non avrei dovuto chiamarlo così,ma mi era uscito di getto, non ci potevo fare niente. E ora lui poteva mollare la bomba, chiamarmi come avrebbe voluto. Dirlo a tutti. Ma non lo fece. Se ne stette zitto continuando a guardarmi con la stessa espressione di un padre che protegge la propria figlia...lo aveva fatto apposta per farmi pesare il fatto che lui trattenesse ogni cosa gli dicessi mentre io facevo la figura di quella troppo impulsiva che non sapeva tenere niente per se. Di quella pettegola. Lo ignorai,almeno in questo ero brava.
 
 
 
 
 
-----------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*--------------------------------------------------------------
Ciao a tutti!!!eccomi di nuovo…lo so, questo capitolo è un po’ banale,ma avevo pochissimo tempo per farlo perché ultimamente non sono stata molto a casa e volevo lasciarvi aggiornate. Grazie ancora a tutte!!! Mia raccomando siate clementi, recensite vi prego,ho bisogno di sentirmi dire se questa FF vi piace o no, se avete commenti belli o brutti, critiche o consigli scrivetelo!!! p.s. considerate questi capitoli che ho scritto fino ad ora come una specie di prologo per la vera storia che comincerà tra qualche capitolo un bacio!!
Ru xxx

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Capitolo 10
*** i'm on TV?? ***


Il giorno dopo mi dissero che dovevano fare un intervista.
“Vuoi venire Ru?” chiese Lou
“No ,fa lo stesso non preoccupatevi…” gli sorrisi
“Senti non mi va che te ne stai da sola a casa di domenica pomeriggio…e neanche ai ragazzi piace l’idea. Vieni con noi, non sarà una cose delle più interessanti, ma almeno starai un po’ con noi”
“Beh…io…” non mi fece neanche finire.
“Perfetto è deciso verrai con noi!”
Mi vestii alla svelta e partimmo. Quando arrivammo nello studio iniziarono a prepararli,truccarli e pettinarli.
Pochi secondi alla diretta. Li avevano fatti sedere su un divanetto bianco. Il prestatore era un uomo sulla trentina. Si chiamava Cesar. Iniziarono il discorso parlando un po’ del tour che saranno prossimi fare. Ma poco dopo l’argomento cambiò subito direzione.
“Ieri sul web ho visto il video della vostra nuova canzone e devo dire che mi piace molto.” Esordì Cesar “ nel Cd sarà presente una versione con una base musicale o una versione acustica come quella del video?”
“Una base” disse Liam “ l’abbiamo registrato proprio ieri!”
“Devo dire che è stata una trovata pubblicitaria davvero bizzarra,nessuno l’aveva mai fatto prima d’ora. Personalmente lo trovo davvero creativa e originale.” Continuò il presentatore sorridendo
“Veramente non è stata una nostra idea,è un lampo di genio di Ru” disse Louis guardando nella mia direzione sorridente. No!!! Non doveva dirlo!! Non doveva dire il mio nome in tv, non doveva dire che era merito mio. Avevo fatto tanto per rimanere una persona normale dopo aver scritto il libro e lui stava sputtanando tutti in un minuto. No, così non andava bene.. Odiavo il fatto di essere conosciuta solo per merito di qualcun altro!!
“Ru sarebbe la ragazza che suona la chitarra giusto? “ chiese Cesar interrogativo. I ragazzi annuirono. “A proposito di questo ci sono molte domande dalle vostre fan. Diciamo che la presenza di questa ragazze le ha incuriosite, per cui vogliono sapere chi è…una vecchia amica di famiglia,una parente ,la fidanzata di uno dei cinque…”
“A dir la verità nessuna di queste….”affermò Zayn “ è un amica. L’abbiamo conosciuta qualche giorno fa appena arrivati a Londra. Condividiamo la stanza d’albergo con lei…tuttto qui.”
“Tutto qui?? Milioni di ragazze farebbero a botte per essere nella sua situazione” già,peccato che io non sia nemmeno una di quei milioni. “ e lei è una vostra fan??”
“Beh non proprio…anzi all’inizio era una cosa un po’ difficile convivere con cinque come noi…ma poi ha imparato  a farlo” concluse Niall sorridendo.
“Harry ti vedo un po’ silenzioso…che c’è??” Styles tentò di aprir bocca ma Louis fu più svelto.
“Harry e Ru non hanno un gran bel rapporto…”
“Noi ci odiamo Lou!” lo corresse il riccio
“Oh non parliamo di odio, non penso che la situazione sia così grave!” Cesar cercò di stemperare un po’ la tensione che si era creata.
“Si invece. È più forte di noi…ogni volta che ci parliamo finiamo per litigare! E potremmo andare avanti per ore e ore, ma alla fine i ragazzi ci dividono…”disse Harry
“Sai dicono che chi disprezza compra….”disse il presentatore con fare malizioso
“Oddio no, quella ragazza ha la femminilità di uno scaricatore di porto!” Ok, lo sapevo che non ero una fine,che non sono la tipica ragazza perfettina e raffinata quindi chiusi un occhio” è una specie di petulante camionista che sono costretto  a sopportare..non so come facciano loro a dire che è simpatica!” Questo però era troppo. Era la goccia che faceva traboccare il vaso. Petulante camionista?? Non ci vedevo più dalla rabbia! Gli andai incontro fino a trovarmi di fronte a lui “Pensi che mi faccia piacere averti sempre tra le scatole Styles?? Non credere che a me piaccia questa situazione!” i ragazzi erano a bocca aperta, solo dopo compresi il perché. Cazzo,eravamo in diretta! Mi girai verso una telecamera e sorrisi.
“Lo vedete?? È peggio di un uomo!” disse con fare rassegnato
“hahahaahaha!! Siete davvero buffi” disse Cesar ridendo “ a dir la verità,dopo tutto, io la trovo una ragazza molto carina”. Gli sorrisi e arrossi leggermente. “Dak, porta una poltroncina per la signorina Ru.”
“No,meglio se ….”
“Stai un po’ qui cara. Così possiamo sentire il tuo punto di vista”
Fatto! Alla fine il vero casino l’avevo combinato io. Troppo impulsiva, come sempre, e da quel giorno sarei stata considerata ‘ la ragazza che vive con i One Direction’. Brava Ru, vuoi un applauso??
“Ma c’è un perché a cosa tanto disprezzo tra voi due??”disse il presentatore rivolgendosi a me e a Harry.
“Perché?In aereoporto mi ha tirato una sportellata in testa e poi mi ha smollato la colpa e se n’è andato ignorandomi!” risposi de getto
“Eri  tu che te ne sei uscita all’improvviso!! E non c’erano nemmeno le strisce!!” rispose Harry irritato
“Si che c’erano!” continuai io
“Siete sempre più divertenti!!” disse Cesar sbellicandosi dalle risate”direi possiamo finire qui la nostra intervista, il tempo a nostra disposizione è terminato.Un saluto a tutti voi in ascolto da Cesar Plucker ,dai One direction e dalla loro amica Ru.”
Ritornammo in albergo.
“Tu soffri di manie di protagonismo!” mi disse Harry appena fummo entrati nella stanza.
“Ah sì??? Penso proprio che tu non sia proprio la persona giusta per parlarne visto che vuoi sempre essere al centro dell’attenzione!!!” risposi di getto
Proprio lui adesso veniva a farmi la morale!!!ma chi si crede quello??
“Sei entrata nel bel mezzo di una diretta!!! E quello era il nostro momento, non il tuo!”
“Sai, se tu non avessi sparlato di me ne sarei stata calma  a guardarvi da dietro le telecamere! Peccato che tu non sappia mai quando è il momento di tenere chiusa la tua cazzo di bocca!!!”
“Ok mi state davvero stufando! È tardi, noi vorremmo dormire e vi saremmo grati quindi di piantarla!!” disse Zayn poco prima di mettersi a letto.
 
 
 
 
---------------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*-----------------------------------------------------------
 Ciao a tutti!!!!!! Prima di tutto volevo scusarmi se i miei capitoli recentemente sono abbastanza corti e pallosi….è solo che qui da me c’è stato il terremoto, e tra evacuazioni  e robe varie è un vero casino!! Ringrazio tanto ancora tutte quelle che mi seguono, che leggono questa FF, che recensiscono( per me è davvero importantissimo sapere cosa ne pensate!! Quindi per favore scrivetemi;D) e quelle che aggiungono questa storia nelle preferite o nelle seguite.
Beh che altro dire?? Come ho già detto la volta scora questa non è ancora la vera storia, tutto sarà più coinvolgente tra un po’ quando succederà qualcosa che sconvolgerà un po’ tutto….. ma non anticipo niente o rovinerei la sorpresa!!;D un bacio immenso!!
Ru xxx

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Capitolo 11
*** 20 days?? ***


 
Quella sera avevamo optato per la discoteca.
Eravamo lì da circa un ‘oretta circa. Harry?? Sparito probabilmente era nei bagni a scoparsi la troia di turno! Zayn stava “ballando” con una ragazza. Forse però ballare non è proprio il termine giusto…lo definirei più uno strusciasi molto provocante.
Liam e Louis stavano ballando vicini reggendo un drink e ridendo come pazzi. Non dovevano essere molto lucidi. E poi c’era Niall, seduto su una poltrona. Aveva qualcosa che non andava.mi avvicinai e mi sedetti in fianco a lui, ma quasi non se ne accorse. Guardai nella sua stessa direzione e capii. Guardava un ragazza, una biondina piuttosto carina che era seduta al bar.
“Oh….capito” disse sorridendo
“Eh?? Cosa??” disse lui cadendo dalle nuvole
“Lei ti piace giusto?”
“Chi??”
“La ragazza seduta al bancone!”
“No io non…
“Andiamo…. a chi vuoi darla a bere”
“Beh ecco è …piuttosto carina…”
“Allora stammi bene a sentire…io potrei fare qualcosa per fartela conoscere…adesso vado da lei e quando mi metto una mano tra i capelli tu verrai verso di noi facendo finta di niente ok?”
“Aspetta un attimo!! E cosa dirò??” lo ignorai e iniziai a camminare verso il bar.
Mi sedetti su uno sgabello libero proprio in fianco a lei, e inizia a guardare la carta delle bevande fingendomi fortemente indecisa su cosa bere.
“Che stai bevendo?” chiesi alla biondina.
“Pesquito” rispose lei sorridente. Infondo non sembrava una ragazza antipatica,nemmeno una di quelle troiette che la smollano alla prima sera. Era a posto.
“Buono?” continuai
“Non c’è male”
“Perfetto! Mi porti un pesquito allora!” dissi rivolta al barista. Sorseggiai la mia bevanda “ Non c’è male” la guardai sorridendo.
“Sono Jenny”disse allungando la mano verso di me
“Piacere , Ru”
“Che nome davvero originale…mi piace!!”sorrise
“Forse un po’ troppo originale” risposi ricambiando il sorriso. Era la prima persona che me lo diceva. Tutti lo trovavano patetico come nome. Forse l’aveva detto così tanto per dire, ma a me sembrava sincera.
 Parlammo un po’ del più e del meno. Mi chiese se ero di Londra e io feci lo stesso con lei.
Mi misi una mano tra i capelli, e Niall arrivò dopo pochissimo.
“Ru! Eccoti, ti stavo cercando da un po’..”disse
“Jenny, questo è il mio amico Niall”. Si scambiarono la mano presentandosi. Il passo successivo era inventarmi una scusa per lasciarli parlare un po’ da soli. “ Niall sai per caso dov’è Harry??”
“È la che balla”
“Perfetto vado un attimo da lui…” dissi incamminandomi verso la pista. Girandomi feci appena in tempo a fare l’occhiolino a Niall.
Mentre attraversavo la sala notai che tre ragazzi mi stavano seguendo, ma li ignorai. Sentii afferrarmi il braccio. Mi girai. Era uno di loro. “Ehi bellezza vuoi fare un gioco con noi?” disse con tono malizioso
“Ma che cazz….lasciami andare stronzo!!”risposi decisa
“La ragazzina ha carattere” continuò” ma anche io ne ho…” mi tirò a sè
“Lasciami subito o te ne pentirai” gridai. Intanto molta gente si era accorta di quello che stava succedendo,compresi i ragazzi
“Oh…che paura..” disse lui tirandomi sempre più vicina. Beh io l’avevo avvertito. Non sono una di quelle ragazze timide e gentili che hanno paura di menare la gente. Se devo difendermi sono disposta a tutto!
Mi avvicinai a lui con fare provocatorio “ Sei proprio un duro…” gli dissi con fare da gattamorta.
Mi sorrise “Finalmente l’hai capito…”
Ma appena la vicinanza di quell’essere ripugnante diventò davvero troppa gli sferrai un ginocchiata dritta in mezzo alla gambe che lo fece accasciare a terra. Me ne andai via sotto lo sguardo basito di tutti quelli che stavano seguendo la vicenda. Stavo arrivando la sicurezza. Dovevo andarmene subito potrebbero darmi la colpa  di quel gran casino. Cercai i ragazzi e i portai tutti e cinque verso l’uscita.  Anche loro sembravano leggermente scossi.
“Tu….come hai fatto??”cominciò Liam
“Come ho fatto cosa??” chiesi
“Come cosa?? Hai steso quel gorillone con una sola mossa….”
“Quello si chiama istinto di sopravvivenza” dissi senza smettere di camminare sempre più veloce
“Quello più che istinto mi sembrava un calcio molto ben piazzato!” continuò Zayn
“Tu sei una specie di forza della natura” proseguì Louis
Non risposi, ma tutto ciò mi fece sorridere. Salimmo svelti in macchina senza una destinazione precisa.  Ci ritrovammo di nuovo a costeggiare la spiaggia e decidemmo di fermarci.
Mi tolsi le scarpe e così fecero anche i ragazzi.
“Niall, me ne stavo quasi dimenticando, e con Jenny?” gli chiesi incuriosita
Sfoderò un sorriso da un lato all’altro del viso, e estrasse dalla tasca  dei pantaloni un bigliettino con su scritto un numero di telefono.
“E bravo il nostro Horan…” esordì Louis complimentandosi con l’amico.
Niall mi si avvicinò,e con mio immenso stupore mi abbracciò. Perché lo stava facendo? Insomma io l’avevo sempre trattato male, e adesso solo parchè gli avevo fatto un favore minimo mi abbracciava. Non mi dispiaceva. Era un abbraccio vero, caldo, confortante,e per la prima volta dopo mesi mi sentivo come se potessi contare su qualcuno,come se non fossi sola contro tutti. Rimasi impassibile, con gli occhi sbarrati.
“Grazie Ru “ mi sussurrò dolcemente all’orecchio “Grazie davvero!”
“Oh…io...non c’è di che” risposi balbettando
Ci sedemmo per terra. La sabbia fresca a contatto con la pelle mi dava un certo sollievo.
Vedevo Niall, Louis ;Liam e Zayn scambiarsi sguardi complici.
“Ragazzi penso che dovremmo dirglielo adesso” disse Lou serio come non l’avevo mai visto prima. Gli altri tre annuirono.
“Vedi Ru,”cominciò Liam “ abbiamo un po’ di giorni dal rilascio del singolo in cui ci concedono un po’ di riposo. Io e Louis andremo dalle nostre fidanzate. Non le vediamo mai e vorremmo passare un po’ di tempo con loro…”
“Mia sorella sta per partorire. Diventerò zio ti rendi conto?” proseguì  Zayn sorridendo
“È davvero fantastico!!! Sono davvero contenta per te!” dissi sorridendogli a mia volta “Vorrà dire che rimarremmo io , Styles e Ni…”
“E basta Ru” Niall non mi fece neanche finire la frase “tu Styles e basta. Io me ne torno un po’ dalla mia famiglia! Mi mancano davvero tanto”
“E io dovei rimanere sola con questo coso?” dissi guardando Harry
“Aspetta perché non mi avete detto niente??Possibile che io sia sempre l’ultimo a sapere le cose?” disse Harry.
“Guarda che te l’abbiamo chiesto dove saresti andato e tu hai risposto che ne avevi già parlato con i tuoi genitori e che saresti rimasto qui….” Proseguì Liam
“Ma non mi avevate detto che ve ne sareste andati via tutti…e adesso devo starmene solo con lei….beh grazie mille!” concluse il riccio
“Ascoltami Styles, non pensare che a me faccia piacere stare sola con me per qualche giorno…”
“Venti giorni” disse sottovoce Louis per non farsi sentire
“Cosa?? Venti giorni…?? Avevate tralasciato questo piccolo particolare.” Dissi esasperata.
“Venti giorni voleranno, non dovete preoccuparvi!”Concluse Liam  con il suo tono rassicurante” partiamo tra due giorni che vi piaccia o no!”
Ecco fatto. Avrei dovuto passare venti giorni sola con un completo e totale idiota. Beh la mia vacanza si presentava tutto meno che serena!
 
 
 
 
------------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*-----------------------------------------------------------
Ciao a tutti!!!:) grazie per le recensioni! Mi avete fatto davvero felice!!!!
Come avete letto ho trovato il modo di far stare finalmente soli Harry e Ru…ne combineranno di tutti i colori!!!;D sono davvero tremendi quei due!!;D
Continuate a leggerla e a recensire!!! Vado avanti appena ricevo 6 recensioni ;D
Un bacio enorme  e un grazie ancora più grande
Ru xxx

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Capitolo 12
*** double date! ***


-2  GIORNI ALLA PARTENZA DEI RAGAZZI
 
Quando mi sveglia i ragazzi erano affacciati sul balcone a parlare. Mi stropicciai gli occhi e li raggiunsi.
“Ehi…”dissi “ ma che è questo odore??” una puzza di fumo mi invase le narici. Solo in quel momento notai che Zayn stava fumando. “Cosa?? Tu fumi?”  lo guardai esterrefatta.
“Già…brutta abitudine. Lo faccio solo quando sono sottopressione però” rispose lui con aria rassegnata.
Mi avvicinai a lui arrabbiata. “Non me ne frega un cazzo  se lo fai perché stressato,arrabbiato,rilassato o roba simile” gli presi la sigaretta dalla mano , la gettai per terra e la spensi con il piede. “tutto questo ti fa male, perché dovresti fare una cosa che ti rovina?”
Mi guardò dritto negli occhi. Quello sguardo così sicuro e irritato dal gesto che avevo appena fatto. Me ne avrebbe dette di tutti i colori, ne ero sicura. Ma non lo fece.  Si girò e rientro in casa.
“Oddio Ru tu non sai cosa hai appena fatto..” disse Liam
“Sentiamo cosa avrei fatto?” risposi
“Tu..tu hai toccato le sue sigarette, non permetteva di sfiorarle neanche a noi! E la cosa più strana è che non ti ha detto nulla…”
Ignorai quanto Liam mi aveva detto. La mia attenzione fu richiamata da Niall che chiamò in disparte me e Harry.
“Devo parlarvi…” disse con tono preoccupato
“Ok fratello ma se lo dici così mi fai preoccupare” lo interruppe Harry
“Io e Jenny abbiamo un appuntamento,stasera.”
“Niall ma è fantastico!” gridai esaltata. “sono davvero contenta per te”
“Quanto sei ingenua! Non hai capito che se è mortificato c’è una fregatura??” continuò Harry. Il mio sorriso si spense. “Già , a quanto pare non puoi capire sempre tutto prima degli altri!”
“Quando me l’hai presentata ieri sera mi ha detto che io e te sembravamo molto affiatati , e mi ha chiesto se siamo fidanzati. Ovviamente le ho risposto di no, ma non mi sembrava molto convinta così le ho detto che eri fidanzata con Harry….” Il biondino era mortificato.
“Mioddio Niall dimmi che non l’hai fatto sul serio…” gli risposi visibilmente turbata
“Liam e Louis hanno la fidanzata, ormai lo sanno pure i muri, Zayn si stava strusciando su una ragazza in quel momento, chi altro rimaneva?”proseguì lui.
“Ma mi pare che questo non sia il vero problema giusto?” continuò Harry
“Esatto…le ho promesso un appuntamento a quattro con voi due…stasera…”
“Non se ne parla nemmeno!!!” dissi io.
“D’accordo” Cosa??Harry aveva acconsentito??
“Mi sembrate impazziti! E poi tu che sei d’accordo?? Ma dove siamo finiti??” esclamai.
“Si tratta solo di fare un favore a Niall…lui me ne ha già fatti fin troppi che non ho mai ricambiato! E poi non dobbiamo fare i piccioncini e baciarci o roba simile! Si tratta solo di stare seduti allo stesso tavolo e non litigare per un paio d’ore….anche se sarà dura penso di potercela fare” replicò Harry
Niall mi guardava con quella sua faccia da cucciolo dolce. Come potevo rispondergli di no? Già, non potevo “Io…Ok va bene” Horan mi abbracciò all’istante. Ma che avevo fatto di speciale per meritarmi così tanto da lui? “Però sia chiaro niente cose sdolcinate,né sguardi d’intesa e tantomeno …baci “ dissi disgustata.
“Niente di tutto questo…dirò a lei che siete abbastanza timidi e che non amate dimostrare il vostro affetto in pubblico..”Concluse sorridendo Niall
 
Ero pronta. Mi ero vestita comoda, la mia solita maglia larga con jeans e All Star. Andammo a piedi fino al ristorante dove dovevamo incontrarci. Lei era già lì. Non era una di quelle montata che si fanno aspettare,ed era vestita semplice come me.
Ci fecero sedere a un tavolo. Da una parte io e Styles e dall’altra Niall e Jenny. Io non sono una romantica  e sdolcinata, ma quei due stavano davvero bene  insieme!
“Dove vi siete conosciuti?” chiese Jenny verso metà cena.
“Chi?” chiesi io incuriosita.
“Come chi “rispose lei sorridente “tu e Harry”
“Ah si…io e Harry …quando sono arrivata a Londra l’ho incontrato in aeroporto e …”
“Colpo di fulmine?” domandò lei con aria sognante
Annuii. “Glielo farei arrivare in testa un fulmine a questo coso” sussurrai in modo che lei non potesse sentirmi. Harry mi pestò un piede, lui aveva  sentito. Ovviamente ricambiai pestandoglielo ancora più forte,e lui cercò di mascherare il dolore portandosi un tovagliolo alla bocca.
“Penso che mi assenterò un attimo in bagno” disse poi Jenny. Cavolo quella ragazza era davvero fine!
“Vengo anche io “ dissi.
“Sai siete davvero carini” iniziò lei mentre si specchiava.
“Oh…grazie” risposi timidamente “ma anche tu e  Niall formate davvero una bella coppietta”
Mi sorrise.“È un ragazzo davvero dolce  è gentile”
Tornate al tavolo chiedemmo il conto.  Usciti dal locale Harry si avvicinò a me e mi prese la mano. Sentii un brivido percorrermi tutta la schiena.
“Ma che diavolo stai facendo?” gli sussurrai a bocca stretta per non farmi sentire.
“Mentre eravate in bagno Niall mi ha detto che dovevamo sembrare più convincenti. Dice che sembravamo due vecchi del ricovero.” Rispose sottovoce.
“Ce n’è proprio bisogno?”
“È il minimo che sono riuscito ad ottenere. Voleva addirittura che andassimo in giro abbracciati!Quindi dovresti ringraziarmi!”
“Aspetta e spera Styles! Non penso ci sarà un giorno in cui io ti ringrazierò! Ma aspetta un attimo…abbracciati?? Ma come si fa ad andare in giro abbracciati??” gli chiesi incuriosita “è tecnicamente impossibile!”
“Bisogna essere coordinati. ”
“Coordinati?”
“Uno guarda dove si va e l’altro cammina”
Scoppiai a ridere “Ma che cazzo stai dicendo??”
“Ok, lo ammetto, non lo so” rise anche lui.
“Io e Harry andiamo a fare un giro nel parco” dissi rivolta a Niall e  Jenny.  Dovevo pur escogitare una scusa per farli restare da soli. Appena fummo sicuri che i due non ci guardassero più sciogliemmo subito la presa delle mani.
“Sai non pensavo che avremmo resistito…”cominciai io “ due ore senza litigare… penso sia un nuovo record!”
“Già…neanche io ci speravo molto. Possibile che non ci sia nemmeno una panchina per sedersi??” rispose guardandosi intorno.
“E così sarebbero queste le tue priorità?Mioddio che femminuccia che sei Styles”
“Secondo te dovrei starmene in piedi per un ora ad aspettare Niall e la sua amichetta?? Ma te lo scordi!”
“Problema risolto!” disse sedendomi sull’erba “ e tu continua pure a cercare la tua panchina mentre io me ne sto seduta comoda”
“Ma che razza di ragazza sei??”
“Una a cui non frega un cazzo di sporcarsi i vestiti o di scompigliarsi i capelli. Si vive una volta sola cazzo! Piuttosto io non ho mai visto un maschio che non si siede solo per non sporcarsi le braghe!”
Si sedette vicino a me con fare schizzinoso. “Contenta ora?” disse “ quanto pensi che ci impieghino quei due?”
“Harry è il loro primo appuntamento! Mi sembri una mamma apprensiva!!”mi distesi completamente a pancia in su. Lui mi guardava con aria interrogativa.”Rilassati!”
“D’accordo,se proprio devo...” Si coricò anche lui.  “ tu prendi tutto alla leggera….come se non te ne fregasse  niente di quello che gli altri fanno…”
“Sembra così??” fissavo il cielo, e non avevo la minima intenzione di spostare lo sguardo per guardarlo.
“Si, sembra così”
“Beh, allora sembra male. È che mi interesso solo delle cose di cui mi importa…mi faccio i fatti miei, tutto qua. “ dissi semplicemente
“Allora questo vuol dire che ti importa di Zayn, perché stamattina  gli hai tolto la sigaretta, e di Niall perché gli hai rimediato un appuntamento.”
“Cosa?? Ti stai sbagliando!”
“No che non mi sbaglio, sei solo tu che non lo vuoi ammettere!”
“Quanto sei egocentrico Styles! Vuoi sempre stare al centro dell’attenzione!!”
“Guarda che stavolta non ho nemmeno parlato di me!!”
“Ma lo  hai pensato!!”
“Sentiamo, da quando saresti una veggente???”
Prima che potessi rispondere arrivò Niall.  Aveva un sorriso a 40 denti.
Harry gli andò vicino e iniziò a dargli delle gomitate con fare malizioso.”Beh, vi siete appartati??”
“Harry ma quanto mi fai schifo!!” gridai
“Beh che ho detto ora??”
“Gli hai appena chiesto se hanno scopato in un parchetto
, ti pare normale?? Però sai , se non l’avessi ancora capito, non sono tutti dei puttanieri come te!!” gli gridai incontro.
“Ci siamo solo baciato Harry, niente di più” rispose Niall senza togliere il sorriso nemmeno per un secondo “Quando torno, tra venti giorni ci vediamo ancora”
“Avete ancora appuntamento??” chiesi io visibilmente turbata.
“Si” rispose.  Vide le facce preoccupate di me e Harry. “Ah, e non preoccupatevi, stavolta non dovete venire anche voi!” ci fece l’occhiolino. Io e Styles tirammo un sospiro di sollievo, e ci incamminammo verso casa.
 
 
 
 
 
-----------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*---------------------------------------------------------------
Ciao bellezze!!!!!!;D come ve la passate??? Volevo ringraziare tutte le  meraviglie che hanno recensito!!! Siete grandi ragazze!!! ;D
Come vi sembra questo capitolo?? Le cose tra Ru e Harry si complicano….chissà quanti casini combineranno quando saranno a casa soli soletti…;D non anticipo nulla!!!!
Recensite mi raccomando!!! Posto il prossimo capitolo quando ho ricevuto un bel po’ di recensioni…;D
Un bacio immenso!! <3
Ru xxx

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Capitolo 13
*** me and he....in the same bed?? ***


Passarono tutto il giorno seguente a preparare valigie. Io non facevo niente. Li guardavo immobile appoggiata allo stipite della porta. E vedere la camera svuotarsi piano è piano era strano, forse un po’ triste.
Nemmeno Harry li stava aiutando. Aveva ricevuto una chiamata verso le tre del pomeriggio, e subito dopo se n’era andato sul balcone,a fissare il vuoto. E ancora adesso è li in piedi, e sembra che non abbia nessuna intenzione di muoversi.
“Ehi, ma che ha Harry??” chiesi. I ragazzi si guardarono, ma nessuno rispose, e continuarono a sistemare le loro cose.
Liam mi guardò, mi prese per un braccio e mi portò in cucina.”I suoi stanno divorziando e  suo padre andrà a vivere con la sua nuova compagna in un isoletta sperduta in Indonesia.”
“Quindi?”chiesi.
“Ecco lui ….è molto legato a suo padre,è il suo punto di riferimento,e lo vedeva molto poco già quando abitava in Inghilterra,ora che va a abitare là, non lo vedrà praticamente più.”
“Lui non si muoverà da lì, pensate di lasciarlo là su quel balcone per tutta la notte???
“Partiamo tra dieci minuti Ru…”
“Fantastico, così dopo sarà solo un mio problema….”dissi esasperata.
Liam mi guardò e non disse niente,se ne ritornò tranquillo a fare i suoi bagagli, come se non avesse sentito la mia ultima affermazione.
 
Erano le sei di sera, ed era giunto il momento dei saluti. Harry non venne. Adesso stava davvero esagerando! Non avrebbe rivisto i suoi migliori amici per venti giorni e nemmeno veniva a salutarli?? Mi sembrava un po’ esagerato. Ma in fondo non erano affari miei, e non volevo nemmeno impicciarmi.
 
Mi coricai sul letto e accesi la TV, ma non riuscivo a fare a meno di guardarlo attraverso la porta-finestra.
Non resistetti alla tentazione. Mi alzai, e andai sul balcone.
“Ehi…” dissi cauta
“Vai via” disse lui scontroso.
Ma io non mollavo così facilmente, e se sperava di cacciarmi via così si sbagliava di grosso. “Bell’inizio signor Harry sclerotico Styles!!”
“Ho detto vattene via!!” ribadì lui sempre più irritato.
“Sai….” Dissi avvicinandomi a lui “ io ti capisco,so cosa si prova….” Dissi a  bassa voce.
“NO, tu non sai proprio niente di me Ru, niente di niente!Non sai come mi sento ora, non sai il perché sto così, non sai cosa ho passato! Sei solo una ragazza viziata che pensa che il mondo giri attorno a lei!E pensi che tutti siano interessati a sapere sempre cosa ne pensi. Ma sai una cosa?? Non me  ne frega un cazzo di come la pensi tu! Quanto vorrei non averti mai conosciuta!!”mi guardava fisso negli occhi mentre mi urlava tutto quello che aveva da dire. E le sue parole mi sembravano pugnalate dritte al petto. Non capisco perché mi facessero così male visto che lo sapevo che mi odiava, e mi andava bene,perché la cosa era reciproca. Ma ora che mi aveva detto tutto quello che realmente pensava mi sentivo inutile, triste. “Sì, è vero, non so niente di te,non posso giudicarti, “ dissi quasi sussurrando con lo sguardo puntato verso il pavimento “ma tu, cosa sai di me?”Ritornai in camera, e uscii dalla stanza.
Mi aveva deluso, di nuovo. Ero vuota dentro,non riuscivo nemmeno a capire cosa stessi davvero provando in quel momento. Non sapevo dove andare, né cosa fare.
 
Era passata un’ora circa. Lo  vidi spuntare dalla solita scaletta e sedersi vicino a me.
“Come  hai fatto a spere dov’ero?” gli chiesi
“Ogni volta che non so dove sei ti trovo qui, sul tetto” rispose lui come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Lo guardai male. “Quelli del palazzo di fronte  hanno detto al titolare  che c’era una ragazza sul tetto e hanno pensato che volessi buttarti giù…”continuò sorridendo.
E adesso perché faceva così?? Due minuti prima me ne diceva di tutti i colori e adesso veniva lì e mi sorrideva….ma chi lo capisce quello!!! “ Non penso che la tua opinione conti così tanto  per me da indurmi al suicidio “ risposi.
“Io non pensavo davvero tutto quello che ho detto….”
“Ehi….” Dissi sorridendogli “non devi giustificarti…non ce ne sarebbe motivo”
“ No, sul serio. Io non posso sapere che rapporto avevi con tuo padre prima di venire a Londra e….”
“Non ce l’avevo…” mi guardò senza dire niente .  lo continuavo a sorridere anche se non ce n’era il minimo motivo. Dovevo fargli vedere che ero forte, che niente può buttarmi giù! “sai, è vero, io non posso capire quello che stai provando. Mio padre se n’è andato  qualche giorno dopo la mia nascita,e non l’ho mai visto.”
“Mi dispiace….” Disse lui timidamente
“E di cosa??Non dispiace nemmeno a me!Ci ho pensato per tanto, ma davvero tanto, tempo. Sono l’ultima di tre figli, e i miei fratelli erano molto più grandi di me. E lui c’è sempre stato. Fino a quando sono nata io….curioso no??” dissi sorridendo sempre di più.  Lui non apriva bocca. Mi fissava e basta.”A dir la verità non mi interesserebbe nemmeno conoscerlo. Insomma, che senso avrebbe cercarlo, parlargli, visto che lui non mi ha voluto vedere?? Non deve essere una gran belle persona ,dopotutto sono pur sempre sua figlia,sangue del suo sangue….dovrebbe avere la voglia anche solo di vedere una mia foto….ma niente. E allora sai che ti dico?? Problema suo! “
“Non devi pensare che sia colpa tua.”disse quasi sussurrando.
“L’ho pensato per molti anni credimi,soprattutto quando ero piccola. Quando a scuola tutti facevano il lavoretto per la festa del papà,e io non sapevo mai a chi darlo. Così iniziai a portarli a mio fratello. Era lui l’uomo di casa. Io lo adoravo,era una specie di idolo per me!!”
 “Era…?Adesso non lo è più??”
“Lui è morto. Dieci anni fa,in un incidente in moto.” Sorrisi di nuovo,per nascondere l’amarezza che quel vecchio e triste ricordo mi portava. Harry spostò il suo sguardo verso il vuoto.  “Avevo sei anni, e lui quasi diciotto. Sai, dicono che quando uno è piccolo percepisce meno il dolore, e se gli capita qualcosa di brutto se ne rende meno conto. Tutte stronzate!! Io me lo ricordo benissimo quel giorno, come se fosse ieri. Mi ricordo quanto ero arrabbiata ,e  mi ricordo quanto ho pianto, qualcosa tipo due settimane, ininterrottamente. Finché un giorno non riuscivo nemmeno più a far uscire le lacrime. E da quel giorno basta, non ho più pianto. Sia chiaro,non voglio sembrare patetica o farti pena. Odio farmi compatire! E non chiedermi perché ti stia raccontando tutto questo, non l’ho mai detto a nessuno prima d’ora , e non so perché lo sto dicendo in questo momento, proprio a te poi…. ”
“Vuoi dire che non piangi da dieci anni??” mi guardò sbalordito.
“Già, non penso di esserne ancora capace.”
“Ma è…impossibile!!”
“Evidentemente no se l’ho fatto!!!  Non penso esistano cose impossibili,alcune sono solo molto improbabili. Anche che noi ci ritrovassimo costretti a  condividere la stanza di un albergo che non ha mai sbagliato una prenotazione poteva sembrare impossibile, eppure è successo.”
“Wow, stasera potresti fare concorrenza  a Leopardi “ disse sorridendo.
“ Lo so, ho un futuro come poetessa” ricambiai il sorriso.
Ci fu un breve silenzio,che fu lui a interrompere. “Mio padre è un coglione” si limitò a dire.
“Qualsiasi cosa abbia fatto non lo sarà mai quanto il mio” dissi io per cercare di tirarlo un po’ su di morale. Pazzesco, stavo davvero consolando Harry Styles?? Non avrei mai pensato che sarebbe potuto succedere!
“Lui ha tradito mia madre e adesso se n’è scappato con l’amante in Indonesia. Dimmi tu se non è coglione uno così!”
“Devi solo fregartene e non pensarci. E anche se può sembrare difficile, è l’unico modo, non c’è altro rimedio”  mi fissò. Io distolsi lo sguardo e mi misi a fissare il vuoto. Era  una sensazione strana…davvero molto molto strana. “direi che dopo tutti questi discorsi da depressi cronici possiamo anche scendere dal tetto…inizio ad avere freddo!” conclusi io avviandomi verso la scaletta, e così fece anche lui.
 
Appena arrivati in camera bussarono alla porta e ci precipitammo ad aprire.
“Scusate se vi disturbo a quest’ora, è che sono passato anche prima, ma non ho trovato nessuno in stanza” il titolare dell’hotel era davanti a noi con un mazzo di chiavi in mano e un carrellino porta valigie. “sono venuto per il cambio di stanza “ disse.
“Quale cambio di stanza?”chiesi stranita.
“I vostri amici non ve l’hanno detto? La camera in cui alloggiate è predisposta per sette persone, e voi siete rimasti solo in due,quindi avevo chiesto agli altri ragazzi che soggiornavano con voi se potevate cambiarla con una più piccola e loro hanno risposto che per voi era perfetto” continuò il vecchio signore con il suo  solito tono pacato.
Harry  e io ci guardammo sbalorditi. Loro non ce l’avevano detto…ma perché?? “D’accordo” rispose lui rassegnato “e quando dovremmo cambiarla?”
“Adesso…vi ho già portato le chiavi e il carrello per portare le valigie.”così dicendo mi mise in mano le chiavi e se ne andò. “Ah, stavo dimenticando.” Disse voltandosi verso di noi “la stanza prima era di un avvocato che soggiornava regolarmente nel nostro hotel, e che andava a lavoro la mattina presto. Aveva fatto installare una sveglia nella camera, qualcosa di leggero. Spero non vi dia fastidio.” Non ci diede neanche il tempo di rispondere.
Preparammo le valigie in fretta e furia. E iniziammo a girare l’hotel in cerca della stanza.
“Cavolo Harry non avevi detto che era al terzo piano?” gli dissi esasperata. Avevamo girato tutto il primo e il secondo piano, e della stanza neanche l’ombra.
“si, deve essere qui!”continuò lui guardandosi in giro.
“Già, peccato che tu lo abbia detto in ogni piano in cui siamo stati” ribadii io seccata.
“Eccola !!” disse lui come se avesse avuto un apparizione divina. La aprì alla svelta ed entrammo esausti.
Harry buttò per terra i bagagli e si lanciò sul matrimoniale. “Ok, presumo che tu voglia tenere questo letto, io vado a cercare l’altro.” Dissi appoggiando anche le mie borse. Aprii una porta, ma mi ritrovai in bagno. Girai tutta la stanza ma…. “wo…aspetta un attimo…non ci sono altre porte qui!” dissi cercando ancora di collegare tutti i pezzi.
“Quindi?” rispose lui ancora stravaccato a pancia in giù sul letto e con la faccia affogata nel cuscino.
“Non ci arrivi proprio Styles?? Niente porte niente stanze…”
“Aspetta un attimo….” Si alzò di colpo “ vuoi dire che questo è l’unico …letto??”
“Omioddio….non possono farci questo!! No!!” gridai. “ Vorrà dire che tu dormirai sul divano “
“Peccato che non ci sia neanche quello se non ci hai badato! E non c’è nemmeno uno straccio di tappeto!  C’è solo il bagno, ma non penso proprio di dormire lì!!”
“E io invece non penso proprio di dormire nello stesso letto con….te….” dissi facendo una smorfia.
“Quale altra soluzione avresti in mente??”
Rimasi in silenzio. Ok, aveva ragione, non c’era davvero nessuna altra soluzione. Ma capitano proprio tutte a me?? “Io quando dormo mi muovo, molto! E potrei tirare calci o pugni e roba del genere” conclusi rassegnata.
“E io dormo in mutande” disse con estrema calma, come se fosse la cosa più normale del mondo. In realtà anche io di solito dormivo in mutande e reggiseno, ma avevo la decenza di farlo solo quando non dormivo con dei ragazzi.
“È?? Non se ne parla nemmeno!”
“Non puoi proibirmi di farlo!! Tu potresti tirarmi un calcio e io non posso dormire come cazzo ne ho voglia?? E poi ti è adata anche bene! Di solito quando sono con i ragazzi dormo nudo! ”
“Mioddio ceh schifo!Quanto mi dai sui nervi Styles!” gli urlai a qualche centimetro dalla sua faccia per poi buttarmi sotto le coperte, cosa che fece anche lui dopo poco.  “Stai sul bordo,sull’orlo del bordo, il più in là possibile!” conclusi.
“Anche tu, e vedi di non muoverti troppo o ti legherò al letto!”
 
 
 
 
 
 
-----------------------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*---------------------------------------------------
Ciao bellezze!!!!!!;D scusate se è un po’ di tempo che non aggiorno,  ma questo cavolo di terremoto non ci dà tregua!!!
Volevo ringraziare tutte quelle che hanno recensito!!!! (Meg96 ti adoro!! <3 )
Beh che ne pensate di questo capitolo?? Sembrava che Harry e Ru avessero stabilito una tregua, ma niente da fare!!;D non si smentiscono mai!!!Adesso che sono soli soletti le cose si complicano però!!!;D
Posto il prossimo capitolo appena raggiungo le 14 recensioni!! ;D
Un bacio enorme!!! <3
Ru xxx

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Capitolo 14
*** Aww...you're so cute! ***


GIORNO 1
 
Un suono a dir poco assordante mi svegliò di colpo. Mioddio ma quanto è alto il volume?? Sembrava che lo stessero trasmettendo da cento autoparlanti! E lo sentivo vicino, tremendamente vicino, come se provenisse dal mio cuscino. Mi stava letteralmente trapanando i timpani!!
“Ma che cazzo è??Styles spegni subito questo coso!”  gridai esasperata.
“Non sono io….come si fa a spegnere questo affare?”Harry si girò verso di me guardandomi con gli occhi appannati.
“Io non lo so!!! E se lo sapessi, credimi, lo avrei già spento da un po’!!”
“Ma che ore sono?” chiese lui con la voce ancora impastata dal sonno.
“Oddio ma sono le quattro!”
Sbarrò gli occhi “Cosa?? Le quattro??Ma siamo pazzi??”disse alzandosi in piedi e guardandosi intorno.”Come cazzo si spegne adesso?”
Buttammo all’aria tutta la camera  in cerca di un tasto o di un qualcosa per spegnere quel marchingegno infernale, fino a quando riuscii a trovare un piccolo telecomando bianco.
Harry me lo rubo di mano e iniziò a smanettarlo. “schiaccerò tutti i tasti, voglio proprio vedere se non ti spegni sveglia del cazzo!!” disse furibondo.
“Harry stai alzando il volume!!!” continuai io portandomi le mani alle orecchie. Non riuscivo più a sopportare il suono da tanto che era alto!
“Spegniti cazzo!!” la musica cessò, e il silenzio regnò sovrano nella camera.” Sia ringraziato il Dio!!” disse guardando in alto.
Scoppiai in una risata fragorosa,contorcendomi come una matta sul letto. Harry mi guardava male.
“Beh, che hai adesso??” chiese stranito.
“hahahahahahhahahah!Mioddio Styles, avresti dovuto vedere la tua faccia!!!!”
“Che aveva la mia faccia??”
“Era davvero molto molto buffa!!” dissi senza smettere di ridacchiare .
“Io la definirei bellissima, non buffa!! Sfido chiunque ad essere svegliato alle quattro della mattina con questa cavolo di sveglia!! Giuro che vado a cercarlo personalmente il simpaticissimo avvocato che ha avuto la brillante idea di installarla!!!!”detto questo si voltò e si rimise sotto le coperte.
 
Ci svegliammo verso mezzogiorno e dopo un panino veloce come pranzo obbligai Styles a portarmi a fare un giro in centro. Non oppose neanche resistenza, sapeva che negarmi il mio giretto in città era una causa persa.  Guardammo un po’ di vetrine, e qualche ragazza fermò Harry per chiedergli l’autografo e qualche foto insieme. Lui si mostrò stranamente disponibile, ma penso che quello fosse davvero il minimo nei confronti delle poverette che li consideravano degli idoli. Non riesco a capire come certe ragazze siano così tanto ossessionate da loro, e non penso che lo capirò mai.
A interrompere questi pensieri fu il pianto di un bambino. Un pianto straziante. Mi guardai intorno, e quando vidi il povero piccolo in lacrime mi avvicinai a lui.”Ehi…tutto a posto?” gli dissi sorridente. Ma quanto sei stupida Ru??è ovvio che non è tutto a posto!! Sta grondando di lacrime!!!!!
“Voglio la mia mamma” rispose senza smettere di piangere. Quanto era carino! Sembrava un orsacchiotto dolce dolce ! Doveva avere circa quattro o cinque anni. Era biondino con due grandi occhi azzurri. Mi ricordava vagamente Niall.
“Ru, chi è questo bambino?” chiese Harry arrivando all’improvviso.
“Tu  sei brutto!” Gli urlò in faccia il piccolo.
“Brutto pesifero…nessuno me l’aveva mai detto! E si da il caso che ci sono milioni di ragazze che mi dicono il contrario!”replicò Styles convinto
Scoppiai a ridere. “Io ti adoro piccolo!!! “ mi guardò e mi sorrise. Per lo meno lo avevo fatto smettere di piangere. “ti meriti un cinque per questa affermazione!” dissi mettendo in alto la mano che il bimbo non esitò nemmeno un secondo a battere.
“Tu….tu sei dalla sua parte?? Ti stai schierando col nemico??”chiese Styles guardandomi indispettito.
“Avanti guardalo Harry!!!potrebbe un bambino con una faccia così dolce e angelica essere il nemico? No, non potrebbe mai esserlo.” Continuai io guardando il faccino dolce di quel cuccioletto. “e poi, anche se lo fosse, sarei comunque schierata dalla sua parte!” dissi facendogli l’occhiolino. “come ti chiami?”domandai.
“Richy” dissi timidamente.
“E non sai dov’è la tua mamma vero?”
“No….”
 Mi fece il musetto che fanno tutti i bambini quando stanno per piangere, e si sa, nessuno può  resistere al musetto, nessuno! “Beh, vorrà dire che prima andiamo a mangiarci un bel gelato, e poi ti aiutiamo a cercare mamma ok?” gli risposi dolcemente.
“Em…Ru, ti sei resa conto che stiamo portando in giro un bambino che non avevamo mai visto prima? Potrebbero accusarci di sequestro!!” disse Harry allarmato.
“Quanto sei tragico! Cosa potremmo fare? Lasciarlo qui da solo? Sì, allora sì che sarà al sicuro lì in mezzo alla strada!!” gli risposi. Presi per mano il piccolo e mi diressi in gelateria. Styles ci seguì a ruota.
 
Appena preso il gelato ci sedemmo su una panchina.
“ Ma voi due siete fidanzatini?” chiese Richy in tono innocente.
Mi andò di traverso il gelato e iniziai a tossire rumorosamente. “Oddio no!”risposi guardando Harry disgustata.
“Ci mancherebbe solo quello!!” continuò Styles puntando gli occhi al cielo.
“Ma voi stavate girando da soli insieme prima di trovare me” continuò il bimbo “ E se non siete fidanzatini allora cosa siete?”
“Beh ecco…noi….” Guardai Harry con la bocca storta. Non sapevo che dire.” Siamo….amici”
“Ma amici del cuore??”continuò lui sempre più curioso.
“Senti piccolo smettila di fare domande. Sembra un interrogatorio!” sbottò Harry. lo guardai male.
“Solo perché sei più grande non puoi comandarmi!” Quel Richy aveva davvero un bel caratterino!! Iniziava davvero a starmi molto simpatico! “ E comunque resti sempre brutto e antipatico!” concluse mettendogli il broncio e continuando a leccare il suo cono gelato.
“E dopo questo ti meriti un doppio cinque!!” dissi allungando verso il piccolo entrambe le mani, che ancora una volta non esitò a battere.
 
Richy si alzò improvvisamente “Mamma!!!!!!!” urlò a squarciagola correndo incontro a una signora mora vestita elegantemente.
“Richard!Dove diavolo ti eri cacciato??!” disse abbracciandolo. Si chiamava Richard. Forse anche lui preferiva farsi chiamare con un abbreviativo, proprio come Harry.Vidi  la preoccupazione svanire tutto d’un tratto dal volto della madre. Ci avvicinammo per  guardare la scena più da vicino. Sembrava di stare in un film,quei film dove il bambino se ne va e combina qualche marachella, ma poi la madre lo ritrova sempre,tipo 'Mamma ho perso l'aereo' e roba simile. “Vedo che hai trovato nuovi amici Richy.” Ci sorrise. “Grazie per averlo tranquillizzato. Questa piccola peste non riesce mai a stare ferma.”  Disse scompigliandogli i capelli amorevolmente.
“Ma si figuri signora!” dissi io. Cavolo, mi sorprendo di quanto riesco ad essere gentile  in certe occasioni. Siamo sicuri che quella che ha risposto così  educatamente sia proprio io?
Il bimbo venne a salutarci, o meglio venne a salutare me, e fece una linguaccia a Harry che lo guardava a braccia incrociate.“Vuoi sposarmi?”mi chiese con i suoi enormi occhioni dolci.
“Oh che carino che sei!” il mio cuore si sciolse davanti a tutta quella tenerezza. “certo che lo farò Richy, ma è meglio se aspettiamo qualche anno, siamo ancora un po’ troppo giovani mi sa….” Gli sorrisi dolcemente per poi lasciarlo andare con la mamma.
 
“Io lo stimo quel bimbo!”dissi soddisfatta mentre camminavo con Styles nelle vie del centro.
“Per forza! Ti ha fatto tutti i complimenti del mondo! Se ti avesse detto che sei brutta come ha fatto con me non penso che lo avresti adorato!!”
“Ha detto solo la verità Harry!”
“Avanti, sappiamo entrambi che ho un certo fascino!” disse guardandomi malizioso.
“L’importante è la convinzione!”
“Sai, ho riscoperto una parte di te che non conoscevo…un misto tra un maggiordomo di cortesia e una lecchina….”
“Si chiama gentilezza Harry, anche se non penso che tu non ne conosca bene il significato” dissi sarcastica.
“Ti ricordo che non lo sei stata neanche un secondo da quando ti ho visto,soprattutto con me e i ragazzi!”
“Beh , ho fatto del mio meglio per esserlo con i ragazzi ,ma non mi veniva spontaneo. E poi con te non ci sarebbe motivo per esserlo!!”
“Allora perché prima hai detto a quel nanerottolo che eravamo amici?”
“È un bambino Harry…cosa avrei dovuto dirgli?”
Sospirò e si mise le mani dietro alla testa .“Penso che non ti capirò mai…”
“Già, spesso nemmeno io mi capisco” mi guardò sorpreso “Anzi, forse sarebbe meglio dire che non mi capisco praticamente mai” Dissi senza distogliere lo sguardo dalle vetrine.
 
 
 
 
-----------------------------------------------* SPAZIO DELL’AUTRICE*---------------------------------------------------------------
Eccomi!!!!!;D
Ok, questo capitolo è un po’ patetico,e  il finale lascia anche un po’  a desiderare, ma non sapevo come concluderlo…U.U è che non voleva lasciarvi senza capitolo per troppo tempo, e così ho deciso di mettere cosa succederà la sera di quello stesso giorno in un altro chap :D
Grazie a tutti quelli che leggono la mia storia e a quelli che la recensiscono..;D <3
Sarei davvero immensamente contenta se mi lasciaste qualche recensione per dirmi cosa ne pensate e per darmi qualche consiglio, critica o opinione etc. ;D
Un mega bacio <3
Ru xxx

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Capitolo 15
*** she looks like a lifesaver! ***


La sera andammo in  discoteca. Avevo voglia di divertirmi, sfogarmi e ballare fino a quando non mi sarebbero venuti i crampi ai polpacci.
 
Ballai in pista per qualche ora. Per un po’ da sola, ma poi si avvicinarono anche dei ragazzi, e non mi tirai indietro. Non li avrei baciati certo, non ero ancora così ubriaca per farlo, si trattava solo di un po’ di sana provocazione.
Harry invece era stato praticamente tutta la sera con una bionda finta a dir poco patetica. Aveva un vestitino leopardato talmente corto che pareva essere il frutto di un lavaggio sbagliato in lavatrice e con una scollatura  talmente larga che lasciava ben poco all’immaginazione. Per una mezz'oretta erano stati anche loro in pista, ma dopo avevano iniziato a divorarsi la faccia  a vicenda e lo spettacolo stava diventando qualcosa di mezzo tra il patetico  e il porno. Prima si appartarono sui divanetti, e poi si diressero in bagno. Non li vidi più per un bel po’.
 
Avevo sete, quindi decisi di andarmi a bere un bel drink. Mi diressi verso il bancone del bar.
"Mi dia qualcosa" dissi al barman.
Lui mi guardò stupito "Qualcosa dl tipo?"
"Qualcosa di forte!" risposi secca senza neanche pensarci troppo su.
L'uomo non esitò e iniziò a preparare il cocktail. Prese qualche cubetto di ghiaccio e lo mise in uno shecker dopo aver aggiunto qualche foglia di menta  e degli altri ingredienti e liquidi vari che non avevo la minima idea di cosa fossero. Appena mi allungò  il drink lo buttai giù tutto d'un sorso sotto lo sguardo sbalordito del barman e di un ragazzo che era seduto in fianco a me.
"Wow, a quanto pare qualcuno vuole spassarsela stasera!" disse il ragazzo sorridendo. Era piuttosto carino. Doveva avere qualche anno in più di me. Aveva due enormi occhi azzurri e i capelli castani un po' lunghi gli ricadevano sulla fronte in un ciuffo pettinato alla perfezione.
"Un altro per favore" dissi rivolgendomi all'uomo dietro al bancone. " E tanto per la cronaca, se una ragazza beve non vuol dire per forza che si deve divertire."gli risposi con aria indifferente.
"E sentiamo quali altre potrebbero essere le motivazioni?" disse lui in tono provocante.
"Beh, si può bere per dimenticare,perché si è depressi, perché si è arrabbiati o anche solo perché si ha sete." dissi con la massima semplicità buttando giù tutto d'un fiato anche il secondo drink.
"E tu per quale motivo lo stai facendo?"
"Perché mi va di farlo ok? Ma che cos'è, un interrogatorio?"
"Sì, potrebbe sembrare così." mi sorrise e io ricambiai. "Io sono Frankie " disse allungando una mano nella mia direzione.
"Ru "dissi stringendogliela.
"Mi sa che se continui a buttar giù drink con questo ritmo ti ritroverai ridotta a uno straccio in meno di mezz'ora" continuò guardandomi
"Allora mi sa che è meglio se smetto. Sai, per una sera vorrei provare ad avere un minimo di ritegno,cosa che di solito non succede vista la  femminilità che ho,che è praticamente pari a zero."
"Wow, questo è il discorso più contorto che io abbia mia sentito"
"Già, a volte mi stupisco da sola di quanto riesca a essere poetica " dissi ironica
"Se mi avessi avvertito prima di dire questa pillola di saggezza la avrei filmata o almeno scritta in modo da ricordare questo memorabile discorso" disse continuando a sorridere.
"La prossima volta lo farò, stanne certo!"
"Ti va di ballare " chiese alzandosi dallo sgabello dove era seduto.
"Tu mi chiedi se mi va ballare?? Hai davanti la regina della pista caro!! Posso ballare ore e ore ininterrottamente senza stancarmi!" gli risposi facendogli l'occhiolino e avviandomi verso la pista.
Che dire su di lui? Era carino, e al contrario di quasi tutti i ragazzi che si incontrano nelle discoteche sembrava uno a posto, uno di quelli che non vogliono solo scoparti o usarti come trofeo. Lui era gentile ed educato, persino più di me,anche se non ci vuole molto .
Ballammo per un po', un bel po', fino a quando sentii una mano bussare sulla mia spalla.
"Harry, che diavolo vuoi?"esclamai infastidita.
Mi fissava stupito "è ora di tornare a casa!"
"E da quando tu decidi a che ora devo andarmene? Sono solo le due!" Come si permetteva di interrompermi mentre ballavo con Frankie? Io non ero mai andata da lui mentre si scopava le sue troiette a dirgli che dovevamo andarcene! Mi toccava sempre aspettarlo fino a quando non finiva.
"Da quando sono io a guidare  e ad avere la macchina, quindi da sempre."
Ok, questa l'aveva vinta lui, ma gliela avrei fatta pagare! "Aspettami all'entrata! Arrivo tra qualche minuto" dissi visibilmente scocciata.
"Vedi di fare alla svelta o ti pianto qui"
Mioddio quanto mi dava sui nervi quel ragazzo!! "Devo andare" dissi rivolgendomi a Frankie. "passami il tuo telefono". Mi allungò il suo cellulare. "Ti ho scritto il mio numero." continuai sorridendo "Ci sentiamo "
 
Mi diressi verso la porta di uscita, e quando vidi Harry lo ignorai e continuai a camminare.
"Oh, è inutile che adesso fai l'offesa perché ho interrotto il tuo ballo con il signor perfettino" disse lui seguendomi fino ad affiancarmi.
"Questa non me la dimentico Styles!" dissi affrettando sempre di più il passo.
"Aspetta un attimo...lui ti piace!!" disse scoppiando a ridere.
"Cosa? Ma per carità!" Beh, piacere era una parola grossa, era piuttosto carino, e gentile e....ok, lui mi piaceva.
"Allora sentiamo, perché gli avresti dato il tuo numero?"
“Perché….ehi, ma ci stavi spiando??”
“Ma figurati! Stavo solo ammirando la scena, e devo dire che era davvero esilarante!”
“E sentiamo che ci trovi da ridere?”
“Non lo so, è più forte di me, non riesco a smettere se mi immagino la scena!”
“Sai cosa faceva davvero ridere? La ragazza che ti sei scopato stasera!!! Naoma, Nadina Come cazzo si chiamava??”
“Ecco…lei si chiamava….”
“E poi mi vieni a dire che Frankie è patetico? Ma ti sei visto ?? Non ti ricordi nemmeno il nome della ragazza che ti sei scopato un’ora fa!!”
“Me lo ricorderei, è che non sono sicuro che me l’abbia detto…”
“Ah beh allora sei scusato Styles….” Replicai sarcastica
“E cosa aveva di buffo?”
“Cosa aveva di buffo?? Forse sarebbe meglio chiedersi cosa aveva di normale!! Ma non l’hai vista?? Era più gonfiata di un salvagente!!”
“Non è vero!”
“Andiamo Harry! Se l’avessi buttata in mare con attaccata un ancora da dieci chili sarebbe rimasta a galla lo stesso da tanto silicone che ha nelle tette! Per non parlare di quei canotti che aveva al posto delle labbra!! Sai, mentre vi stavate baciando ho temuto che stessero per scoppiare da un momento all’altro! Se per sbaglio le avessi morso un labbro ci sarebbe stata un‘esplosione talmente forte che ti avrebbe scaraventato almeno una ventina di metri più in là! Non ne saresti uscito vivo credimi!”
Harry trattenne a fatica le risate. “ Sei sempre un po’ troppo esagerata” concluse.
“Oh no, credimi sono solo realista! E ho anche sperato che le sue enormi labbrone ti esplodessero in faccia, ma non è successo, quindi spero che la tua prossima conquista non sia da meno in fatto di ritocchi estetici, perché non vorrei perdermi uno spettacolo del genere per nulla al mondo!”dissi salendo in macchina.
 
 
 





--------------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*------------------------------------------------------------
Ciao bellezze!!!!;D Scusate se ci ho impiegato così tanto a postare il capitolo!! Chiedo umilmente perdono!!!
Beh , che ne pensate della coppi Ru e Frankie?? O la preferite con Harry?? Lasciatemi una recensione per farmelo sapere ;D quello che dite voi influenza molto l’andamento della storia!!;D;D
Grazie mille a tutte le meraviglie che hanno recensito e a chi aggiunge la mia FF nelle preferite e nelle seguite!!!:D:D Vi adoro meraviglie!!! <3 *.*
Un bacio ENORME ENORME ENORME !!! <3
Ru xxx

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Capitolo 16
*** virgin? ***


 
GIORNO 2


(fate partire questa canzone :D http://www.youtube.com/watch?v=r0U0AlLVqpk !! è welcome to my life dei simple plan..:D)

                                                                                                                                                        (Traduzione)
 
Do you ever feel like breaking down?                                                       ( Ti sei mai sentito come se stessi crollando?
Do you ever feel out of place?                                                                                    Ti sei mai sentito fuori posto?
Like somehow you just don't belong                                                                         se in qualche modo non fossi adatto
and no one understands you                                                                                      Come e nessuno ti capisca)
 

 
 
Ed ecco di nuovo quell’assordante sveglia. Il motivo di quella canzone rock mi rimbombava nelle orecchie.
Ma aspetta un attimo io l’avevo già sentinta….
Sbarrai gli occhi e mi levai di dosso le coperte alzandomi prontamente in piedi sul letto.
“Dio quanto adoro questa canzone!!” urlai appena un attimo prima di iniziare a cantarla a squarciagola.
 
Do you ever wanna run away?                                                                                     (Vuoi mai scappare via?
Do you lock yourself in your room                                                                              Ti rinchiudi nella tua stanza,
with the radio on turned up so loud                                                                            Con il volume della radio così alto
so that no one hears you screaming                                                                            che nessuno ti sente urlare )
 

“Harry svegliati!!!! Devi cantare!! Sveglia!” gli gridai.
Lui si tolse dalla faccia il cuscino che aveva usato per tapparsi le orecchie da  tutto quel rumore.”Ma tu sei pazza!” disse per poi richiudere gli occhi.
“Harry cazzo canta!!! Non ci credo che non la sai!!! La conoscono pure i muri!! Canta!!”
“Sono le quattro di mattina!”
“Ma è troppo bella per non essere cantata!! Canta canta canta canta canta canta canta canta canta!!! Ti darò il tormento fino a quando non lo farai!!!”
Mi guardò allibito mentre continuavo a cantare cercando di sovrastare con la mia voce il volume della sveglia.   

no you don't know what its
like                                                                                     ( No non sai com'e'
 when nothing feels alright                                                                                            quando niente ti sembra a posto
no you don't know what its like                                                                                      No non sai com'e'
to be like me                                                                                                                     essere come me)
 

“Canta Harry canta  canta canta canta canta canta!!!!! Canta cazzo canta!!!” continuaiscoprendolo. Lui non aveva parole e mi fissava sconcertato.

to be hurt to                                                                                                                     ( Essere ferito
to feel lost                                                                                                                          sentirsi perso
to be left out in the dark                                                                                                 Essere lasciato fuori al buio
to be kicked when you're down                                                                                      Essere colpito quando sei giù
you feel like you've been pushed around                                                                     Sentirti come preso in giro
to be on the edge of breaking down                                                                               Essere sull'orlo di crollare
 and no one's there to save you                                                                                       e non c'e' nessuno lì a salvarti
 no you don't know what its like                                                                                       No, non sai com'è)

 
“Canta canta canta canta canta canta canta!!” continuai come una bambina cocciuta.  Fino a quando anche lui non si decise a cantare.
 
welcome to my life                                                                                                            (Benvenuto nella mia vita)
 

Si alzò in piedi sul letto come me . Lo so, ho un potere persuasivo altissimo!
Iniziò anche lui a cantare a voce più alta che poté.  Sembrava quasi una sfida a chi urlava di più.
 
Do you wanna be somebody else?                                                                              ( Vuoi essere qualcun altro?
are you sick of feeling so left out?                                                                               Sei stanco di sentirti lasciato fuori
are you desperate to find something more                                                              Sei in disperata ricerca di qualcosa di più'
 before your life is over?                                                                                            prima che la tua vita sia finita?
Are you stuck inside a world you hate?                                                                    Sei bloccato in un mondo che odi?
Are you sick of everyone around?                                                                             Sei stanco di tutti quelli che ti circondano?
with the big fake smiles and stupid lies                                                                   con i loro grandi falsi sorrisi e stupide bugie
While deep inside your bleeding                                            mentre tu dentro nel profondo stai sanguinando)
 
 
 no you don't know what
its like                                                                                        (No non sai com'è
 when nothing feels alright                                                                                               quando niente ti sembra a posto
no you don't know what its like                                                                                          No non sai com'è
to be like me                                                                                                                       essere come me)
 
to be hurt                                                                                                                           ( Essere ferito,
to feel lost                                                                                                                          sentirsi perso
to be left out in the dark                                                                                                    Essere lasciato fuori al buio
 to be kicked when you're down                                                                                     Essere colpito quando sei giù'
you feel like you've been pushed around                                                                    Sentirti come preso in giro
to be  on the edge of breaking down                                                                             Essere sull'orlo di crollare
 and no one's there to save you                                                                                    e non c'e' nessuno lì' a salvarti
no you  don't know what its like                                                                                     no, tu non sai com'è
 welcome to my life                                                                                                          Benvenuto nella mia vita)

 
 
Sapeva anche lui il testo, tutto , parola per parola, ogni cambio di intonazione,ogni singola nota, proprio come la sapevo io.
Quante volte la avrò ascoltata questa stupida canzone? Almeno un milione di sicuro.
 Ogni volta che era triste, insicura. Ogni volta che avevo un problema e non sapevo con chi parlarne, la ascoltavo e le mie preoccupazioni sembravano svanire in uno schiocco di dita. Ogni volta che ero arrabbiata e che avevo bisogno di caricarmi mi bastava sentirla per  avere garantita tutta l’energia di cui avevo bisogno.
E ogni volta che l’ascoltavo mi veniva sempre più voglia di risentirla. Era come una droga per me.
 

no one ever lied straight to your face                                                                 (Nessuno ti ha mai mentito dritto in faccia
and no one ever stabbed you in the back                                                            E nessuno ti ha mai pugnalato alle spalle
You might think I'm happy but I'm not gonna be ok                             Puoi pensare che io sia felice ma non starò bene
everybody always gave you what you wanted                                                   Tutti ti hanno sempre dato ciò che volevi
never had to work it was always there                                          Non hai mai dovuto lavorare, e' sempre  stato tutto lì'
no, you don't know what its like,                                                                               Non sai com'è
what its like                                                                                                                  Com'è)
 
to be hurt                                                                                                                         ( Essere ferito,
 to feel lost                                                                                                                         sentirsi perso
to be left out in the dark                                                                                                Essere lasciato fuori al buoi
to be kicked when your down                                                                                         Essere colpito quando sei giù'
you feel like you've been pushed around                                                                      Sentirti come preso in giro
to be on the edge of breaking down                                                                             Essere sull'orlo di crollare
and no one's there to save you                                                                                    e non c'e' nessuno lì' a salvarti
no you don't know what its like                                                                                      No, non sai com'è)
 
to be hurt,                                                                                                                    ( Essere ferito,
 to feel lost,                                                                                                                   sentirsi perso
to be left out in the dark                                                                                            Essere lasciato fuori al buoi
to be kicked when you're down                                                                                 Essere colpito quando sei giù'
you feel like you've been pushed around                                                                 Sentirti come preso in giro
to be on the edge of breaking down                                                                         Essere sull'orlo di crollare
and no one's there to save you                                                                                e non c'e' nessuno lì' a salvarti
no you don't know what its like                                                                                 No, non sai com'e'
welcome to my life                                                                                                     Benvenuto nella mia vita)
 
welcome to my life!                                                                                                 (Benvenuto nella mia vita!)
 

Quasi sussurrai l’ultima frase prima di sentire la sveglia spegnersi e la musica svanire nel silenzio più assoluto. Harry si lascio cadere a peso morto sul letto e io mi sedetti in fianco a lui a gambe incrociate con lo sguardo fisso sulla parete bianca.
Lui si girò a guardarmi dopo qualche secondo.”Io non ho parole!” disse.
“Perché?” chiesi incredula.
“Perché? Chiedi anche il perché? Ti sei messa a cantare come un’ ossessa alle quattro di mattina!”
“Mi pare che anche tu l’abbia fatto!”
“Avevo altra scelta? Hai continuato a fiaccarmi fino a quando non l’ho fatto!!”
“Non puoi dire che non è stato divertente!” disse guardandolo sorridendo.
“Ok,un po’ lo è stato. “ ricambiò il sorriso “ ma subito mi sono preso un colpo! La prossima volta avvertimi prima di fare una cosa del genere!”
“Non potevo sapere che sarebbe partita quella canzone!! E poi come si fa a non cantarla??? È più forte di me!!!”
“Perché ti piace così tanto?”
Rimasi in silenzio per qualche secondo.” Io…. Non ne ho idea. So solo che la ascolto fin da quando sono piccola e dopo tutti questi anni non sono ancora stufa di sentirla.” Dissi guardandolo. “ Vorrei risentirla ancora….”
“Penso che i nostri vicini di stanza non abbiano lo stesso tuo desiderio!” disse ridendo “chissà quanto ci staranno insultando in questo momento!” si tuffo sotto le coperte,e così feci anche io.
 
 
 
Era l’una circa e stavamo camminando per le vie del centro. Ammiravo le vetrine dei negozi con aria affranta visto che era giorno di chiusura.
“Ma quella che si è messa in testa?” disse Harry all’improvviso fissando una donna con un’evidente parrucca fucsia.
“Lo sapevo che sotto questi capelli di lama c’è un animo da zitella  pettegola!”  sorrisi scompigliandogli i capelli con la mano.
“Se ti mettessi una cosa del genere mentre sei fuori con me fingerei di non conoscerti!”
“Io lo faccio già, anche se non indossi nessuna parrucca!!”
“Davvero molto simpatica!”
“Perché non vai là a dirglielo?”
“E sentiamo cosa dovrei dirgli?” chiese interrogativo.
“Non lo so….qualcosa del tipo ‘ Hey signora perché si è travestita da fenicottero?’ o qualsiasi cosa tu voglia!”
“sì, certo….”
“Ah, dimenticavo che Harry-senza palle -Styles non avrebbe mai il coraggio di farlo!” risposi sorridendo maliziosa. Sapevo benissimo che l’avrebbe fatto solo per ripicca nei miei confronti,era questo il mio obbiettivo! Sono diabolica vero?
“Tu  credi?”
“Non credo, ne sono sicura!”
“Allora possiamo scommettere!!”mi fissò negli occhi con sguardo provocatorio e mi tese la mano.
“Andata” gliela strinsi con forza “ io sceglierò da chi andrai e cosa dirai, e tu farai lo stesso con me.”
“Finchè uno dei due cede” finì la frase slacciando la presa delle mani.
“Parti tu Harry!”sorrisi malefica “Vai da quella signora  e chiedile un appuntamento.” Lui mi guardò sbalordito , ma non pronunciò parola .  Sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi a 42 denti e si avviò verso la signora. Io mi avvicinai quanto necessario per sentire il loro dialogo.
“Buongiorno signora io sono Harry Styles” esordì lui compiaciuto. Evidentemente sperava che la donna lo riconoscesse o perlomeno conoscesse il suo nome, ma non fu così. Si limitò a inarcare le sopracciglia e a fissarlo torva. “lei è molto carina oggi….” Proseguì esitando.
“Sei un maniaco per caso?” chiese la donna sempre più incuriosita ma irritata allo stesso tempo.
“No no, niente affatto! Ero solo venuta a chiederle  se le andava di uscire con me, una di queste sere…”
“Piccolo pervertito che non sei altro! Mi stai per caso prendendo in giro?Come ti permetti? Io ti denuncio!!” si sfilò la borsetta dal braccio e inizio a sbatterla contro Harry.
“Non fraintenda io…..”
“Vattene via ho chiamo la polizia! Disgraziato!!”la signora continuava a menare Styles come una furia implacabile, mentre lui cercava di scappare via. La gente che passava li fissava sempre peggio, qualcuno si fermava per chiedere alla donna se fosse tutto a posto.
Quando Harry mi raggiunse mi portai le mani alla pancia e scoppiai in una risata fragorosa.
“Non è per niente divertente!” esordì lui visibilmente seccato  senza smettere di camminare.
“Ossì che lo è! Dovevi vedere la tua faccia mentre ti prendeva a borsettate!! Un cane bastonato!!”
“Se fossi stata tu al mio posto sono sicura che non avresti riso!”
“Io non sarei mai stata scambiata per un maniaco! Sono una dolce ragazzina! Sei tu che hai lo sguardo da pervertito!Ce l’hai nel sangue!”
“Tanto adesso tocca a te, quindi vediamo chi riderà tra un po’!” sorrise guardandosi intorno “Vai da quella vecchia” disse guardando nella direzione di un’anziana donna seduta su una panchina. “ e chiedile se è vergine”
Lo guardai malissimo “Possibile che tu pensi solo a queste  cose?”
“Possibile!” mi fece segno con le mani di andare,e  mi avviai nella direzione della donna. Harry si appoggiò di schiena su un vecchio albero a una decina di metri dalla panchina.
Mi sedetti in fianco a lei “Buongiorno signora” dissi a bassa voce. Indossava una camicetta di lino e un vecchio scialle verde marcio fatto all’uncinetto, di quelli che di solito ti regalano le prozie al compleanno anche se sanno che non te lo metterai mai,visto che non farà mai così freddo da poterlo indossare e che non andavano di moda nemmeno nel sedicesimo secolo!
“Che bello quando una bella ragazzina come te parla con una vecchia signora come me!” arrossii leggermente. Quanta tenerezza che mi faceva quella nonnina!
“Posso chiederle una cosa?”
“Certo cara”
“Lei….” Come avrei potuto dirle una cosa del genere? Quella donna trasudava purezza da tutti i pori! “Beh…ecco….lei è vergine?”
“Capricorno” rispose sorridendo. La guardai a bocca aperta e fissai basso sconsolata. E adesso come potevo fare a farle capire che non era quello che intendevo? “tranquilla cara stavo solo scherzando! Solo perché adesso sono vecchia non vuol dire che lo sono sempre stata! Quello è il tuo ragazzo vero?” disse indicando Harry che ci ascoltava ancora appoggiato all’albero. “No,si sbaglia! Lui non è assolutamente il mio ragazzo!!” troppo tardi. La signora gli  aveva già fatto segno di venire da noi e lui, incredulo, non aveva esitato. Possibile che fosse tanto stupido?
“Dimmi, ragazzo, tu la ami veramente?” esordì la signora in tono pacato.
“Cosa?” esclamò Harry guardandomi allibito.
Mi portai una mano alla fronte disperata e imbarazzata più che mai. “Signora le ho già detto che noi non stiamo insieme!”
“Non sono ancora abbastanza vecchia per essere del tutto rimbambita!” continuò la vecchietta. Io e Harry eravamo basiti! “ vedete, quando avevo la vostra età era tutto diverso! La prima volta tra due persone che si amavano era dopo che ci si sposava. Ma ormai,di questi tempi , a nessuno importa se ci si ama, tutti vanno con tutti! È una cosa senza senso.” Guardai Harry che ascoltava la storia silenzioso,mentre accennava un sorriso malizioso. “non dico che dovreste aspettare di sposarvi, ma solo di sapere di amarvi a vicenda! Dimmi ragazzo tu sai come si mette un preservativo vero?”
Scoppiai a ridere ma cercai di smettere,anche se mi sembrava fosse impossibile.
“Sì sì“ rispose Harry anche lui sorridendo.
“Allora siete  a posto!non vorrei mai vi ritrovaste con orde di figli a carico! Il momento giusto verrà da solo!” concluse la signora. Dovevo uscire da quell’imbarazzante situazione subito!!!
Harry finse di guardare l’orologio “Ru, sono quasi le due,dobbiamo incontrarci con Louis non ricordi?”
“Si, giusto” ottima mossa Styles, per la prima volta fai qualcosa di buono! “Mi scusi signora ma dobbiamo andare. Grazie mille per tutto quello che ci ha detto.” Detto ciò ci alzammo velocemente e ci incamminammo a passo svelto.
“Ma che cazzo le hai detto?” chiese lui.
“Niente! È quello il problema!! Quella là secondo me si fa dei filmini mentali!” risposi
“Te lo dico che genere di filmini si fa quella razza di vecchia pervertita!!”
“Vivi di doppi sensi Styles?”
“Io?? Guarda che se non fosse per me  saremmo ancora là con quella psicopatica! Sono sicuro che tra un po’ avrebbe tirato fuori dalla borsa un cetriolo e un preservativo per farmi vedere come si mette!!!Robe da pazzi!  Lei che spiega a me, Harry Edward Styles, come si fa sesso!! Come se potessi fare di meglio!”
“Beh, di sicuro sei modesto!! Direi che è meglio se la chiudiamo qua la scommessa? non vorrei che tornassi a casa con una gamba rotta perché qualche nonnina ti ha tirato delle borse della spesa!!”
“Già forse è meglio! Ma non pensare di averla vinta così facile!”
 
 
 
 
 
 
 
-----------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*---------------------------------------------------
Mi sa che per questa volta sarebbe meglio trasformare lo spazio dell’autrice in uno spazio delle scuse!!!!!! Sono sparita, lo so! Ero al mare,sono stata  via tre settimane, e là non c’era uno straccio di computer!!!-.-
Avrei dovuto avvertirmvi, ma credetemi, questa vacanza non era stata programmata! I miei genitori hanno deciso di prendersi una pausa dal casino che sta succedendo qui e hanno trovato  un offerta all’ultimo minuto!! Quindi…….SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE!!!!!!!spero possiate perdonare una povera scema come me!!!!! Prometto solennemente che d’’ora in poi aggiornerò con frequenza!!!! Parola di lupetto!!:D:D
Spero questo capitolo vi piaccia!!!:D
Baci <3

Ru xxx
 p.s. perdonate eventuali errori di battitura ma non ho fatto in tempo a rileggere!!

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Capitolo 17
*** Big Mec! ***


Camminavo da sola vicino in un parco. Harry -mi faccio solo troie-Styles se n’è andato circa un’ora fa  “ ho un appuntamento con una biondina tutto pepe” mi aveva detto sorridendo malizioso, e io avevo pensato solo “tipico di Styles” e me ne sono andata a fare una passeggiata.
Intorno a me il silenzio della sera regnava sovrano,disturbato di tanto intanto dai grilli che imponevano il loro ‘cri-cri’  e lo facevano risalire dall’erba. Non c’era anima viva, a parte un uomo a dir poco colossale che se ne stava immobile seduto su una panchina. In fianco a lui un grosso borsone nero. Da quando sono arrivata non s’è mosso di un millimetro.  Era davvero enorme!! Non avevo mai visto qualcuno così grande prima d’ora! O meglio, sì , ne conoscevo uno, ma non lo vedevo da troppo tempo e… aspetta un attimo…e se fosse lui? “Mec?” dico  quasi urlando. Il tizio si girò all’improvviso e mi guardò stranito senza spiaccicare una parole.
Mi avvicinai a lui “Sono Ru, non penso che ti ricordi di me, è passato tantissimo tempo!” gli sorrisi.
“Ru della quarta B??” dissi con il suo solito e inconfondibile tono pacato. Annuii. “mi ricordo” Wow, per essere Mec aveva davvero esagerato con le parole! Era sempre stato un bambino più grande degli altri, mi ricordo che in seconda elementare gli avevano fatto fare un banco su misura! Nonostante a prima vista sembrasse un duro,uno che detta le regole, non lo era affatto. Se ne stava in disparte a osservare gli altri,non parlava quasi mai , e odiava essere al centro dell’attenzione,anche se era estremamente difficile non notarlo.  E io, che no sono mai stata capace di stare zitta nemmeno da piccola, andavo da lui, e parlavamo, anche se forse sarebbe meglio dire parlavo visto che ero io a sputare parole ininterrottamente e lui si limitava ad ascoltarmi sorridendo.  Poi, in quarta elementare , se n’era andato. Smise di venire a scuola ,da un giorno all’altro, senza avvisare nessuno. I primi giorni pensammo che fosse ammalato, ma passarono settimane, mesi e di Mec nessuna traccia.  Rosie Lumpert,quella gran pettegola, ha detto di essere andata a casa sua per dargli i compiti ma la casa era tutta recintata da un filo rosso e bianco, e un cartello sulla porta diceva ‘SOTTO SEQUESTRO’. Giravano brutte voci sulla sua famiglia. Alcuni dicevano che spacciavano droga, altri che fossero indagati per omicidio, altri ancora che coltivassero marijuana in un orto in giardino….ma dico siamo impazziti? Non ho  mai creduto a tutte queste stupidaggini! Insomma se si sta a sentire tutto quello che ci dice la gente si diventerebbe matti no?
Lo  guardo dal basso verso l’alto, è  almeno trenta centimetri abbondanti più alto di me! La pelle scura, gli occhi neri, e i capelli corti tagliati alla perfezione. Indossa un paio di jeans e una felpa a righe gialle e verdi,vestito così mi ricorda un ape gigante!  
Il silenzio sta diventando abbastanza imbarazzante quindi decido di inventarmi qualcosa da dire “Non sapevo vivessi a Londra” accenno un sorriso e lo guardo dritto negli occhi. Anche se non lo vedo da quando eravamo bambini, mi sembra che sia sempre lo stesso. Annuisce senza proferire parole. Ho già capito che come al solito sarò io ad animare il discorso. “Quanto vorrei vivere qui! Stai in centro?” scosse la testa. Diamine ma perché non parlava? Era sordomuto per caso? No, beh , era solo Mec, ecco perché! “ E dove hai la casa?”
“Non ho proprio una casa” disse rassegnato.
“E cosa allora?” non parlò, di nuovo. Aspetta un attimo, adesso tutto torna. Lui seduto su una panchina, il borsone,e pi dice che vive qui.  Esitai un attimo prima di parlargli timidamente. Ora temevo di incontrare i suoi occhi. “Stai qui, in questo parco? “ rimase in silenzio per l’ennesiam volta. Questa cosa iniziava a darmi sui nervi! “ tu…. Tu non puoi vivere qui!”
“L’ho fatto fino ad adesso”
“Da quanto?”
“Solo per ieri e stanotte .  Ci hanno sfrattato dall’appartamento dove viviamo. Mio fratello ne ha trovato uno nuovo,sta portando la roba là. Torna a riprendermi domani mattina.”
Perfetto, e adesso che potevo fare? Mi ero cacciata in un bel casino! Non potevo lasciarlo solo!“E ti ha piantato qui ?? Beh sappi che tu non ci starai un secondo di più! A costo di portarti di peso!”
“Sarebbe un po’ dura, non credi?” accennò un sorriso.
Ru sei una completa idiota! Ma qualche volta pensi a tutte le cazzate che dici? “io qui non ho una casa mia…vivo nell’albergo qui di fronte. Se vuoi puoi fermarti da noi”
“No, non è il caso….”
“Perfetto allora è deciso! Non avevi alternative!” lo guardai sorridendo.
Raccolse la sua borsa e mi seguì come un cane segue il proprio padrone. Durante il tragitto nessuno dei due si azzardò a parlare.
 
Entrammo nella camera. Harry era di schiena, mentre cercava disperatamente qualcosa nella sua valigia “Hai visto le mie mutande portafortuna?” chiese senza smettere di cercare.
“Le tue cosa? Ma per carità! Solo il pensiero mi fa rabbrividire!”
“Sempre d’aiuto” continuò lui tutto trafelato.
Mec sembrava un po’ confuso. Mi faceva quasi tenerezza. “Ah mi ero dimenticata di dirti di lui….” Gli dissi “Lui è il mio stupido e inutile coinquilino!”
“Ma che cazz… con chi diavolo stai parlando??” Harry si girò di scatto ritrovandosi faccia a con Mec. Rimase a bocca aperta. Lo fissò a lungo e poi spostò lo sguardo su di me incredulo attendendo che dicessi qualcosa “Styles, ti presento Big  Mec “ si strinsero la mano. “Puoi mettere la tua roba lì , sai c’è un po’ di casino” dissi indicandogli un cassettone.
“Possiamo parlare un attimo ?” mi chiese Harry. Non mi fece nemmeno rispondere, mi prese per un polso e mi trascinò in bagno. “Ma che diavolo ti è saltato in mente?” mi urlò a pochi centimetri dalla faccia.
“Che ho fatto?” risposi indifferente.
“E lo chiedi pure? Hai portato uno sconosciuto in casa!! Ti sembra una cosa normale? Io inizio a pensare che tu abbia dei seri problemi!”
“Ma ce li avrai tu i problemi! E non è affatto uno sconosciuto!” ribadii irritata.
“E sentiamo allora, da dove l’hai tirato fuori?”
“Era mio amico in quarta elementare”
“Wow, un tizio che non vedi da quando avevi dieci anni è davvero una persona affidabile!”
“Per la cronaca lo è molto più di te!”
“Quel tizio ha il nome di un panino del McDonald’s!”
“Disse quello col nome da donna!”
“Questo non dovevi dirlo!”
“Io parlo come e quando voglio!”
“Sai, non vorrei guastare tutti i tuoi piani, ma dove pensi di farlo dormire quel bestione? Se non te lo sei dimenticata siamo già in due in un matrimoniale, con un orso bruno del genere in mezzo penso che la rete cederebbe!”
Ma come si permetteva di parlare così di una persona che nemmeno conosceva? Uscii dal bagno irritata più che mai, ma Mec non c’era più. “Perfetto!Dove se n’è andato adesso?” esclamai esasperata.
“Forse vuol dire che non voleva stare qui”
“Forse vuol dire che sei un’idiota ! Anzi, sicuramente! Sai se urli come un pazzo dal bagno si sente!”
“Perché tu non hai urlato?”
“No! E non perdere tempo a discutere, aiutami a cercarlo!” uscii dalla stanza correndo e fiondandomi a razzo giù dalle scale. Lo cercai in strada, nel parco,ovunque in tutto l’isolato,ma niente. In quel momento mi arrivò un messaggio da Harry ‘ sul tetto’ . alzai lo sguardo. Lui era lì.
 
Quando lo raggiunsi mi guardò e non disse nulla, mi sarei meravigliata del contrario. “Anche io vengo sempre qui” cercai di sorridergli, ma lui non mi stava nemmeno guardando. “Perché qui?”
“Sai com’è quando ci si sente indesiderati? Quando non vai bene a  nessuno e ti sembra di essere sempre sbagliato?” rimasi in silenzio “ beh, io mi senti così sempre, ogni singolo giorno”
“Non dovresti. “guardai un punto fisso in basso “ sei non vai bene agli altri, sono loro che sbagliano “ non mi piaceva uscirmene fuori con queste frasi  da poetessa, ma era l’unica cosa che mi era venuta in mente. Questa volta non parlò, ma non pretendevo lo facesse visto lo sforzo che aveva fatto solo per tirare fuori  le ultime frasi. Mi alzai, frugai nella tasca e gli lancia un mazzo di chiavi. “Camera 202. Il titolare ha detto che è tutta tua per stanotte.Perfavore, non dormire fuori” mi limitai a dire per poi scendere le scale e ritornarmene in camera, dove Harry stava già dormendo beato.
 
 
 
 
 
 
---------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*----------------------------------------------
ECCOMI!!!:D  questo capitolo non mi piace molto,anzi volevo toglierlo,solo che un po’ di tempo fa ho visto ‘The blind side’ un film che vi consiglio assolutamente di vedere, ed è da lì che ho preso l’ispirazione.
In più è anche corto....ok, faccio schifo!!:'((( Chiedo umilmente perdono!!!pero di non avervi deluso troppo, ma garantisco che il prossimo sarà decisamente migliore :')
Grazie mille ancora a tutte le meraviglie che recensiscono ,che mettono la mia storia tra preferite,seguite e robe varie..:D
Un bacio <3
Ru xxx

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Capitolo 18
*** say it true! ***


 
GIORNO 3
 
Quando mi alzai la mattina dopo andai a bussare alla camera di Mec. Nessuna risposta. Mi precipitai alla reception ancora in pigiama. “Il ragazzo della camera 202..ha dormito qui stanotte?” chiesi al titolare.
“Si, ma se n’è andato stamattina presto.”
Sorrisi. Beh, almeno non aveva dormito su una panchina nel parco. Sapevo che avrebbe fatto così, ne ero certa! Se ne sarebbe andato senza lasciare nessuna traccia,un po’ come aveva fatto quando andavamo a scuola. Tipico di Mec.
 
 
Camminavamo per le vie del centro. Una ragazzina che doveva avere circa undici anni si avvicinò a Harry chiedendogli una foto e un autografo.  Lui si dimostrò piuttosto disponibile. “Mi sposi?” gli chiese lei. Cosa? Ma dico siamo impazziti?? Una ragazza che vuole sposare quel coglione? Ma in che razza di mondo siamo finiti??
“Certo” rispose lui sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi, per poi ritornare verso di me. La ragazza intanto lanciava gridolini eccitati e si vantava con le amiche.
Mi misi a ridere.
“Che c’è da ridere?” chiese lui seccato.
“Tutte le balle che racconti…patetico! Sai che probabilmente quella ragazza non la rivedrai mai più, e sai anche che non la sposerai mai ! anzi, non potresti neanche scoparla, visto che se lo facessi finiresti in carcere per pedofilia!”
“È una piccola bugia innocente!”
“Oh credimi, non esistono bugie innocenti!”ribattei senza smettere di camminare.
“Si invece. A volte quando vuoi bene ad una persona sei costretto a farlo, per non farla soffrire.”
“Tutte stronzate! Odio quando la gente mente! Insomma, da piccoli ci insegnano che bisogna sempre dire la verità e poi quando la diciamo tutti si offendono! Ma che razza di storia è? Io sono onesta, dico sempre quello che penso e se non puoi sopportarlo , beh allora vaffanculo!” lui rimase in silenzio ascoltandomi con attenzione “Quindi, ti prego di essere sincero con me. Noi non siamo amici, non dobbiamo rendere conto a nessuno, quindi totale sincerità ,ok?”
“D’accordo…Ma a volte è difficile farlo…non pensi che potrebbero rimanerci male per quello che dici?”
“Come potrei non pensarlo? Ma se non lo dico io, ci sarà sempre qualcun altro che lo farà prima o poi, no? Tu sei un esperto di bugie vero Styles?”
“Già!” rispose sorridendo fiero.
“immaginavo!”
“È  impossibile che tu non abbia mai mentito a qualcuno!”
“È più forte di me….potrei dire quello che penso a chiunque ma non sarei in grado di mentire con la stessa facilità”
“Perché non lo fai allora?”
“Cosa?”
“Mentre giriamo per il centro dici alla gente quello che pensi su di loro,facile no?”
Cos’era questa, una sfida? beh, lo sembrava, e io non perdo mai le sfide! Caro Styles hai trovato pane per i tuoi denti! “Ci sto!” risposi  decisa.
Mentre camminavamo osservavo scrupolosamente ogni persona che mi passa intorno. Harry si limitava a sghignazzare beffardo.  “Signora , con quel cappello sembra una lampada da comodino!” urlai a una vecchia che indossava un copricapo rosa a dir poco imbarazzante. Mi guardò indignata e proseguì il suo cammino borbottando qualcosa a bassa voce. “Oh mio Dio! Ma voi siete usciti dalla casa della prateria?” mi ritrovai di fronte a una famiglia con due figli, un maschio e una femmina.  Indossavano dei vestiti a quadrettini che  mi ricordavano una tovaglia da pic-nic. Mi fissavano a bocca aperta “Scommetto che i bambini si chiamano Hansel e  Gretel giusto? “ rimasero in silenzio fissandomi come per dire ‘ ma questa è pazza’ “No? Allora avete optato per Heidi e Peter? “ancora nessuna risposta.” Wow, siete di tante parole! È impossibile avere una conversazione logica con voi! Animo ragazzi! Non siamo al ricovero! Almeno ditemi se avete un giardino con le capre…scommetto che ce l’avete!! Ogni buon pastore ne ha uno!” In quel momento Harry mi prese per un braccio e mi trascinò via. “Ma che diavolo fai?”
“Direi che per quella povera famiglia è abbastanza! Hai visto che faccia avevano? Li hai traumatizzati! Ora dovranno andare da uno psichiatra!”  
“Ma sei stato tu che mi hai detto di farlo!!Ora vuoi subito che smetto? Mi stavo divertendo così tanto!”
“Non ho detto di smettere! Ho detto solo che per quei quattro bastava così!”
“Allora direi che posso continuare …” dissi un secondo prima di urlare “mi dica che sta scherzando vero? “ una biondona alta come l’Everest portava al guinzaglio un Chiwawa  conciato in un modo a dir poco imbarazzante. Gli aveva messo un cappottino rosa con bordi di pelo e ai piedi  un paio di calzine in tinta con il completo. “Con che coraggio lo ha conciato così? “
La donna mi guardò con aria schifata  “ Bobby adora vestirsi!”
“Ma cosa ne sai lei di cosa adora fare il suo cane? Bobby? Non mi dica che è un maschio…cioè e lei lo ha vestito di rosa? Chissà cosa penseranno gli altri cani vedendolo conciato così! E poi non siamo mica al Polo Nord!! Ci sono 35 gradi e lei mette il cappotto al cane?Dovrebbe vergognarsi” mi guardò irritata e proseguì la sua camminata prendendo in braccio il povero animale.
Un vecchio mi passò di fianco “Ehi, non può pensare che non me ne sia accorta!” gli dissi. Si girò verso di me e si guardò intorno pensando che stessi parlando con qualcun altro. “Non faccia il finto tonto!! Mi sa che lo ha attaccato male il parrucchino visto che ogni passo che fa lo sballotta di qua e di là!” si tastò la testa preoccupato. “Già, visto? Quindi la prossima volta gli conviene fissarlo meglio! Attack, patafix, scotch, quello che vuole, sennò al prossimo colpo di vento quel gatto morto che ha in testa vola via come un aquilotto!!” Il signore se ne restò immobile guardando Harry che mi tirava di nuovo per un polso portandomi via. “Che c’è ancora?” Sbottai seccata.
“Direi che per oggi può bastare” disse ridendo.
“ uff…”
“Non ti sei già sfogata abbastanza?”
“Quello era solo l’inzio! Sono stata un po’ troppo acida?”
“Solo un po’ forse….ma è stato divertente! Soprattutto le facce che facevano quei poveretti quando gli parlavi!!!” rise di nuovo “ c’era da morire dal ridere!” una donna sulla trentina con una figlia piccola per mano ci passo in fianco, e Harry le guardò il culo. “Diavolo Harry, ha il doppi dei tuoi anni, e una figlia a carico!possibile che tu non riesca a pensare ad altro?” sbottai.
“Figlia o non figlia, è scopabile!”
Ma era un chiodo fisso?? Aspetta un attimo, ho un idea…. Mi girai verso la signora e urlai in modo da essere sicura che mi sentisse. “ Signora, Harry ha detto che lei è scopabile” dissi indicando Styles. La donna sbarrò gli occhi, tappò le orecchie alla bambina, la prese in braccio e se ne andò a passo svelto.
“Ma che cazzo fai?” mi chiese lui sconvolto.
“Se  non vuoi essere sincero, lo sarò io per te!”risposi come se fosse la cosa più ovvia del mondo,continuando a camminare.
“Ma dico sei impazzita? La gente mi conosce! Che razza di figura ci faccio?”
“Vedi qual è il tuo problema? Pensi solo a quello che pensano gli altri,e metti in secondo piano quello che pensi tu!” dissi fermandomi all’improvviso .
“Non ci riesco ok? È più forte di me! Ho sempre  desiderato essere una di quelle persone a cui non importa quello che dice la gente ,ma semplicemente non lo sono! “ dissi guardandomi fisso negli occhi. “non tutti hanno la fortuna di essere menefreghisti come te!”
“Potrai nascondere quello che pensi davvero finchè vuoi, lasciare che una sola persona che ti disprezza conti di più di tutte quelle che ti adorano . Puoi cercare di farle cambiare idea, ma ci sarà sempre qualche invidioso a cui non andrai bene, e non puoi rovinare tutto e farti una valanga di paranoie  solo per una stupida persona!”
Rimase in silenzio, abbassò lo sguardo e riprese a camminare verso la macchina.
 
 
 
 
---------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*------------------------------------------------------
Ciao bellezze!!:D vi devo dire un po’ di cose….
Ho tante, tantissime idee per questa FF, ma ho paura che non vi piaccia come speravo….le recensioni sono calate, e lo so che non dovrei basarmi solo su questo, ma su cosa altro posso contare? È l’unico modo in cui posso sapere cosa davvero pensate, e il fatto che calino mi fa supporre che questa storia man mano che va avanti vi piaccia sempre meno…
Per questo avevo pensato di interromperla….
Ho già altre idee per altre FF, quindi vi chiederei per favore di recensire questo chap solo per farmi sapere se devo continuare questa FF o se cominciarne una nuova…
Qualsiasi vostra opinione è ben accetta!! Anche poche parole mi bastano, basta che siate sinceri… : )
Baci
Ru xxx

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Capitolo 19
*** rumor has it! ***


“Harry dimmi dove diavolo stiamo andando!”dico irritata. Siamo in macchina da quasi mezz’ora e quell’idiota non mi ha ancora detto dove siamo diretti.
“Stai calma ok? Siamo arrivati!” si guarda intorno per cercare parcheggio, ma è sera e non si vede praticamente niente. Sistema l’auto e scendiamo.
Ci troviamo davanti a un teatro. “Che caspita siamo venuti a fare qui? “ chiedo curiosa.
“È un teatro,direi che siamo venuti per fare la spesa!”
“Se pensi di essere spiritoso sappi che non lo sei proprio per niente!”
“Siamo venuti a vedere uno spettacolo no? Cos’altro potremmo fare ?”
“E che ne so io….ma non abbiamo nemmeno i biglietti!”
Estrae qualcosa dalla tasca e sorride orgoglioso “ Una mia amica fa parte del cast e mi ha regalato due biglietti”
“E perché mi ci hai portato? La ragazzo gommone ti ha detto di no?”
“Lei non mi avrebbe mai rifiutato! È che non ho il suo numero. E poi di cosa avrei potuto parlare in tutta la sera con quella? Di  extencion e unghie finte? No grazie!” inizia a camminare verso l’ingresso.
“E sentiamo, con me di cosa parleresti?”
“Di niente! Voglio solo rilassarmi e godermi lo spettacolo!”
“Oh, il piccolo Harold –Mozart –Styles ha deciso di fare il poeta!” dico sarcastica. Lui mi lancia un’occhiata fulminante, ma non risponde perché siamo ormai all’entrata e un signore alto come un armadio ci chiede i biglietti con la sua voce profonda. Glieli diamo e proseguiamo lungo un corridoio che sembra interminabile.
“Di qui.” Dice Harry
“Ma la  sala dello spettacolo è da tutt’altra parte!”
“Andiamo dietro le quinte un attimo! Devo salutare Mercy!” arriviamo di fronte a una grande porta rossa con su incollato un cartello che dice ‘VIETATO L’ACCESSO AI NON ADDETTI’ scritto in caratteri cubitali.  Ma Styles se ne frega e entra.
Io lo guardo torva. “Sei analfabeta, miope o qualcosa del genere? No, perché lo hai visto il cartello!”
“Sono solo menefreghista! Devo ringraziarla! Mi ha regalato i biglietti, questo è il minimo!” mentre mi parla non guarda dove va e finisce a sbattere contro un body-guard. “Em…buongiorno…c’è per caso la signorina Mercy?” io sono un passo più indietro di lui,ho gli occhi sbarrati e non spiaccico una parola. Quel tizio ha un non so che di terrificante! Non parla, squadra Harry dall’alto in basso e poi guarda anche me. Giurerei che da un momento all’altro potrebbe  caricarci in spalla  e portarci via come se pesassimo quanto una piuma.
“Tranquillo Pher, loro sono con me.” Una voce femminile interrompe il silenzio che si era creato .  L’uomo ci guarda di nuovo male e poi se ne va. “Harry!” urla di nuovo la ragazza correndogli incontro.
“Mercy!” i due si abbracciano e io guardo la scena restandomene ferma immobile. Mi sento di troppo.” Ci hai salvato! Quel gorillone era davvero inquietante!” continua lui.
“Pher fa solo il suo lavoro!” dice sorridendo . Poi il suo sguardo si sofferma su di me.
“Oh, dimenticavo, lei è Ru, la mia coinquilina.” Avanzo e le stringo la mano sorridendo. Non sembra antipatica. Ma in quel momento una ragazza bionda con un plicco di fogli in mano la chiama. “Torno subito” dice  le due parlano. La loro faccia sembra tutto meno che serena! Torna qualche manciata di secondi dopo.
“Tutto ok?” chiese cauto Harry.
Lei  scuote la testa. “Una ragazza che doveva cantare con me non può venire. Sono nella merda! Aspetto questo giorno da troppo tempo, e ora tutto sta diventando il più totale casino!”
“Hey,si risolverà tutto” continuò lui cercando di consolarla.
“No invece, non si risolverà un bel niente! Credi che sia facile trovare  una sostituta a meno di mezz’ora dall’inizio dello spettacolo? Penso sia impossibile!”
“Niente è impossibile” dice per poi guardarmi soddisfatto . Che fa ora, mi copia le frasi?? “Potresti farlo tu Ru!”
“Ma che diavolo stai dicendo?” mi fissavano entrambi con aria sognante. “Canto malissimo! Perché non lo fai tu invece Styles? È il tuo lavoro, non il mio!”
“Il fatto è che è una parte femminile…cantata da un maschio non farebbe lo stesso effetto..e poi la canzone ha delle tonalità troppo alte…” disse poi Mercy.
Insomma ma si sono coalizzati contro di me? “E poi non so nemmeno la canzone…” continuai.
“E facilissima! Davvero!E un medley di due canzoni di Adele. È impossibile che tu non le conosca!” continuò la ragazza sempre più entusiasta. Probabilmente dava già per scontato che le avessi detto di sì.
“Non seguo molto Adele…”risposi con indifferenza. Ma che dico? Io amo Adele! Ma loro questo non devono saperlo, altrimenti….
“Ma se sul tuo computer hai tutte le canzoni dei suo CD!!” Io gliela cucio quella cazzo di bocca! Dice troppo stronzate!Dovrebbero mettere una tassa : ogni volta che Styles parla deve pagare! Questo sarebbe l’unico modo per farlo stare un po’ zitto!
“ Da quando tu entri nel mio PC?” chiedo irritata.
“Da quando mi hai dato la password! Non ti ricordi??”rispose sorridendo malizioso. Cazzo! Sono fottuta!
“Ecco io…” che cazzo dico ora?
“Non ne hai le palle tutto qua!”Styles voleva provocare adesso? Troverai pane per i tuoi denti caro Harry!
“Non deve sentirsi obbligata..”Intervenne Mercy. Ma ormai era troppo tardi!
“Dici così solo perché sei intonato e ti credi il re del mondo, ma se cantassi male quanto canto io credimi che non ti farebbe  impazzire l’dea di cantare davanti a tutte le persone che ci sono in questo teatro per fare la figura di merda più colossale della tua vita! E tutte le volte che non ottieni qualcosa semplicemente parlandone  te ne esci con quella cazzo di frase: ‘scommetto che non hai le palle di farlo!’ Tanto per la cronaca io ho più palle di te Styles, posso fare tutto quello che voglio e non ho bisogno di dimostrarlo a te!” gli urlo a pochi centimetri dalla faccia.
“Ma quando te lo dico funziona sempre, ecco perché lo faccio!”
“Lo faccio solo per lei” dico guardando Mercy “insomma, mi sentirei in colpa  a non aiutarlo,ma vi avverto, se stono, dimentico le parole o non canto, io non mi prendo nessuna responsabilità!”
La ragazza mi guarda e mi abbraccia. Non ci siamo mai viste prima d’ora ma sento che è un abbraccio sincero “Non sai quanto ti amo in questo momento! Tu mi hai salvato la vita!” dice . Beh, questo mi sembra un po’ esagerato! “ mi prende la mano e mi trascina via per le prove. Sento Harry ridere alle nostre spalle  e senza esitare gli mostro il dito medio senza girarmi.
 
 
Manca meno di un minuto alla nostra entrata in scena. Me la sto facendo sotto dalla paura. Sbircio dal sipario e vedo gente, molte gente, forse troppa! In troppi in assisteranno alla mia enormemente enorme figura di merda, e ciò non va affatto bene!
Dobbiamo entrare. Mercy mi passa in fianco e mi sussurra all’orecchio “Andrà tutto bene,non preoccuparti.” Le sorrido anche se so che non sarà affatto così.
Entriamo in scena. Siamo in 7,Mercy è davanti e io sono in fianco a  lei. Sento lo stomaco chiudersi e mi fischiano le orecchie.
( Fate partire questa canzone. Immaginate che Ru sia Santana, la ragazza che canta a minuto 00:47 http://www.youtube.com/watch?v=bQCVMkMlufI )
Parte la musica. Iniziamo il balletto che avevamo preparato. Mercy parte subito a cantare. Fa un assolo mozzafiato! Quella ragazza è strabiliante!  Mi perdo nel sentirla cantare così divinamente e mi dimentico che ora è il mio turno. Io…non ci riesco. Non ce la posso fare! Me ne resto in silenzio, non ho intenzione di pronunciare nessuna parola! Lei se ne accorge, e comincia a cantare facendo anche la mia parte. Sono una totale idiota. Guarda il pubblico. Chissà cosa stanno pensando in questo omento di me. Si saranno accorti che ho sbagliato o no? Si, è gente che va a teatro da una vita, non possono non essersene accorti! Ma basta pensare! Cazzo Ru concentrati! Continuo a ballare,ma mi sento tanto stupida!Mi sposto dietro a tutte le altre  e continuo a guardare nelle prime file, finche vedo Harry. In fianco a lui c’è il posto vuoto su cui sarei dovuta stare in quel momento. Sorride beffardo. Penso sia compiaciuto del fatto che sono rimasta pietrificata,davanti a tutti,senza spiccicare una sola parola.  Io guardo lui, lui guarda me. Non posso dargliela vinta così facilmente! È di nuovo il mio turno. Avanzo facendomi strada tra altre finché non arrivo davanti a tutte. Sono arrabbiata con Styles,voglio dimostrargli chi sono veramente!! Lo guardò di nuovo, ma ora canto. Urlo tutto quello che ho da dire, tutta la mia rabbia nei suoi confronti,devo fargli vedere di che pasta sono fatta! Non mi rendo conto nemmeno di come canto, ma la gente del pubblico sembra serena. Alcuni mi guardano a bocca aperta, altri sorridono. Harry sembra sconvolto. Mercy mi guarda sorridendomi raggiante e mi infonde un po’ di sicurezza.
Continuo a cantare e a ballare. Per qualche minuto decido che non me ne frega niente di quello che il pubblico può pensare di me, mi importa solo di stupire una sola persona in mezzo a tutte le altre,e devo riuscirci! Tutto va per il verso giusto. È il momento dell’assolo finale.  Mercy avanza e canta il suo pezzo. Io la raggiungo e mi metto in fianco a lei.  Faccio l’ultima parte di canzone e guardo di nuovo la gente in maniera decisa. La musica si spegne. Il pubblico applaude. Alcuni si alzano,altri emettono fischi di apprezzamento. Solo una persona se n’è rimasta seduta,immobile sulla sua sedia, senza nemmeno fare un minimo applauso. Giuro che prima o poi lo ammazzo! Usciamo di scena facendo un inchino. Ci abbracciamo e ci complimentiamo l’una con l’altra. Mi cambio l’abito e ritorna alla sala per assistere allo spettacolo come spettatrice.
 
 Mi siedo vicino a Harry. Nel frattempo è già iniziata un’altra esibizione. Lui fa finta di non vedermi mentre mi siedo  e continua a guardare lo spettacolo fingendosi interessato. Ma io so che non lo è affatto, e so anche che mi ha visto benissimo mentre mi sedevo. “Sei uno stronzo!” gli dico cercando di parlare il più piano possibile. Non risponde. Vuole ignorarmi? Beh, io non cedo! “ È inutile che fai così continuerò ad assillarti finché non avrò risposta! Cazzo Harry avresti almeno potuto fare un applauso! Non dico per me, a me non frega proprio niente di cosa ne pensi, ma almeno per Mercy, lei ti ha invitato,ci teneva!” ancora niente.”Diavolo Harry! Non te ne frega proprio un cazzo di nessuno! Non hai applaudito perché c’ero anche io lì dentro vero? Era una ripicca nei miei confronti...non sei proprio capace di mettere da parte l’orgoglio una buona volta?” due vecchietti  dalla poltrona  dietro di noi  ci dicono di fare silenzio.
“A che cosa avrei dovuto applaudire? Alla tua farsa  da finta modesta che dice ‘non so cantare, non ne sono capace’  e poi te ne esci con una voce così! Adesso che hai dimostrato a tutti che canti bene sei contenta? Dovresti essermi debitrice! Infondo sono io che ti ho spinto a farlo!”
“Oh,il nostro caro Harry si è degnato di parlarmi! Aspetta una attimo..io dovrei esserti debitrice? Ma qui non ci siamo proprio! Mioddio quanto mi fai arrabbiare!!”dico a qualche centimetro dalla sua faccia.
“Questo era il mio intento” dice sorridendo malizioso
 
 
 
 
 
--------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*-------------------------------------------------
Eccomi!!:D ciao bellezze!! Scusate il tremendo ritardo con cui ho postato!! Chiedo umilmente scusa!
Volevo ringraziare tutte le bellezze che hanno recensito lo scorso chap!! IO.VI AMOOOO!!!:D.
Questa capitolo è un po’ un casino..XD ce l’avevo in mente da un po’, ma mi sembrava poco convincente,quindi ho aspettato a pubblicarlo.
Vi sarei davvero immensamente grata se potreste darmi una vostra opinione,sapere cosa ne pensate è davvero importante per me! Le vostre recensioni mi danno la forza per andare avanti!
Un bacio enorme! <3
Ru xxx

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Capitolo 20
*** Poor Lucius! ***


GIORNO 4
 
( fate partire questa canzone   http://www.youtube.com/watch?v=-hX3VzWF2ms&feature=fvwrel )
 
La sveglia suonò di nuovo. Appena capii quale fosse  davvero la canzone scoppiai a ridere. Lollipop. Mia nipote Izzie la adora!  Mi alzai in piedi sul letto e iniziai a saltare come una cretina.
Harry socchiuse gli occhi  ma poi si rigirò come se niente fosse.
Iniziai a urlare le parole della canzone e a ballarla, ma Harry era proprio deciso a non muoversi. Gli tirai un cuscino , poi un altro, ma niente.
“Caro Styles se vuoi la guerra, che guerra sia!” esclamai compiaciuta prendendo una bottiglia d’acqua gelata dal frigorifero.  Mi avviai verso il letto, tolsi le coperte a Styles e gli versai tutta l’acqua in faccia.  Annaspò e rimase a bocca aperta. Si alzò di scatto sedendosi sul letto. “Ma che cazzo fai?” disse guardandomi .
“Ti sveglio” risposi con semplicità.
“Alle quattro di mattina?”
“Non ho sonno ok?”
“E se tu devi stare sveglia perché dovrei farlo anche io?”
Ok, non avevo una risposta. “Perché sì!” improvvisai.
Sbuffò “Tu sei tutta matta!”
“Tutti i migliori lo sono.” Replicai decisa.
Si spostò una ciocca di capelli bagnati dalla fronte “Resta il fatto che mi hai bagnato…” si alzò di scatto sorridendo malizioso , corse verso il frigo e lo aprì.
“Tu non lo farai Styles!”
“Tu dici?” Inizio a tirare fuori dal frigo ogni cosa gli capitasse a tiro. Mi lanciò un uovo ma mi piegai e riuscii a schivarlo.
“E poi sarei io la pazza?” dissi scioccata guardando l’uovo che si era appena sfracellato contro il vetro della porta finestra che dava sul balcone.
“Mi pare che sia stata tu ad iniziare.”  Disse prendendo un barattolo di miele aperto.
“Ehi, aspetta un attimo…” iniziai a correre per la stanza cercando di scappare da lui e dal barattolo che teneva saldo in mano.  Andai in cucina, ma non feci in tempo a chiudere la porta. Ero in trappola. Harry sorrise beffardo avvicinandosi a me. “Ok, mi arrendo.” Dissi alzando le mani in segno di resa.
“Wow, non avrei mai pensato di sentirti dire queste parole” rispose appoggiando il miele sul tavolo. Eravamo sempre più vicini.
“Sai Styles, i tuoi capelli sono così mosci quando sono bagnati, avrebbero bisogno di un po’ di gel” immersi la mano nel barattolo stando attenta che non mi vedesse e glielo spalmai per bene tra i capelli. “Ecco” esclamai soddisfatta “così va decisamente meglio!
“Questo è gioco sleale!” disse con una faccia da pulcino bagnato.
“Nella vita nessuno gioca lealmente, ricordatelo!”
Prese dello sciroppo d’acero e me lo versò in testa sorridendo. “Allora questa è guerra?” esclami buttandogli della farina. Ma lui  non si mosse, mise una mano sulla mia bocca e se ne rimase in silenzio.
Due signori  nella stanza in fianco alla nostra stavano discutendo. “È una cosa impossibile!Tutte le mattine la stessa storia!Cosa abbiamo fatto per meritarci tutto questo?” un signore con una voce profonda urlava esasperato.
“Non lo so Lucius, non lo so!”  quella doveva essere la moglie,ma lei aveva un tono calmo, menefreghista.
“Una vacanza tranquilla, non chiedo altro! Eppure pare che tutto questo non sia possibile visto che i bersaglieri della camera in fianco si divertono a strombazzare la loro musica  a tutto volume!” non riuscii a trattenere una leggera risatina.
“Dormi Lucius!” ribattè la moglie sempre più seccata dalle continue lamentele del marito
“Era quello che cercavo di fare !  un po’ di pace, chiedo tanto?”
“Lucius dormi e stai zitto!” urlò la donna. Da quel momento l’uomo non parlò più. Capii subito chi portava i pantaloni in quella famiglia.
Mi buttai sul letto e scoppiai a ridere. Harry si coricò in fianco a me anche lui ridendo. “Il povero Lucius non dorme per colpa tua!” disse canzonandolo.
“Che cazzo di nome è Lucius? Non l’avevo mai sentito prima d’ora!”
“Mi sa tanto di imperatore o di una marca di colle per dentiere. ‘con la tua colla Lucius potrai sorridere senza che la dentiera ti cada in mano!’ ” disse imitando la voce di un spot televisivo.
“Deve essere stato un trauma quando era piccolo…”
Ci fu un imbarazzante momento di silenzio. Io mi limitai a fissare il soffitto.
“A cosa pensi?” mi chiese.
“Io non penso!” risposi senza ragionarci troppo su.
“Già, dimenticavo che il tuo cervello non ha questa opzione!”
Gli feci una smorfia. “ Sai, se la terra fosse invasa dagli zombie ,tu non moriresti!”
“Cosa?” mi guardò stupito. “E perché?”
“Gli zombie mangiano i cervelli, quindi tu saresti salvo !”
“Disse quella che non pensa!”
“Hakuna Matata!” risposi sorridendo.
“Che?”
“Hakuna matata! Senza pensieri! “ Lui mi guardava interrogativo. “Santo cielo Harry, vuoi dirmi che non hai mai visto il Re leone?” dissi scioccata.
“Beh, ecco…”
“Sei uno scandalo!”
“Io ne ho visto solo un pezzo, da piccolo. Quando il padre di Simba moriva io cominciavo a piangere e mia madre spegneva la Tv. Ho sempre odiato i film tristi!”
“Non ci posso credere! Harry – sono un duro- Styles che piange davanti a un film!”
Sorrise. “È non è stata l’unica volta, credimi.  Recentemente ho visto ‘Le pagine della nostra vita’.” Mi guardò dritto negli occhi  “ Ho pianto ininterrottamente per tutta la durata del film,così, senza un motivo valido.“
“Oh oh, sto riscoprendo un nuovo lato di te! Quello da zitella sola e infelice che si consola mangiando quintali di gelato e piange davanti ai film d’amore!”
“Già, era il film più deprimente che io avessi mai visto!”
Accennai un sorriso. “Quando da piccola piangevo, o ero triste, mio fratello mi diceva che il segreto più grande che esista è che il capo del mondo è un enorme coniglio che fuma la pipa. Non aveva senso, lo so, ma io ridevo comunque.”
“Era un tipo originale.”
“Già…”ok Ru, devi cambiare argomento, non puoi deprimerti con pensieri simili, e non puoi raccontare tutte queste cose di te a Harry Styels! No, proprio non puoi!  “A volte penso che sarebbe tutto più divertente se  cavalcassimo dinosauri!” Ma che cazzo dico? Ok, missione ‘dì una frase sensata’ fallita.
Harry scoppiò a ridere “Scommetto che questo è uno de tuoi pensieri più contorti e profondi!”
“Proprio così!”
Si alzò dal letto “Forse è meglio se vado a farmi una doccia e poi me ne vado a letto. Sai com’è, sono le cinque di mattina, ci terrei a dormire ancora un po’” disse avviandosi verso il bagno , mi girai dall’altra parte e mi addormentai dopo poco.
 
Quando mi sveglia era già mezzogiorno. Harry dormiva ancora beato.
 Mi feci la doccia  e mi cambiai.  Quando uscii dal bagno lui mi guardò ancora assonnato aprendo solo un occhio.
“ Ho intenzione di andare da Mcdonalds prima che la donna delle pulizie entri in camera e si incazzi come una iena per questo macello! Hai bisogno di qualcosa?”Chiesi prendendo la mia borsa.
“Un'insalata.Sai, questo bel fisico non si mantiene da solo.” Disse indicando i suoi addominali.
Lo guardai scioccata. “Andare da Mcdonalds per un'insalata è come andare da una prostituta per un'abbraccio.” Continuai dirigendomi verso la porta
“Stronza.”





-------------------------------------------------*SPAZIO DELL'AUTRICE*----------------------------------------------
Eccomi bellezze!! :D
Dunque dunque...questo chap fa immensamente cagre, ma nel prossimo succederanno un paio di cosine interessanti, ma non voglio inticipare niente.
Mi avevate chiesto di farli andare un po' più d'accordo, quindi da ui in poi cercherò di accontentarvi!!;D spero di non deludervi.
Ok, preparatevi. ho fatto una stronzata grande come questo mondo. ho pubblicato un'altra FF....
lo so, devo ancora finire questa, e sono incasinata come pochi, ma mi impegnerò di più, e prometto che sarò più regolare d'ora in poi!  Non ci posso fare niente...è stato più forte di me! Avevo l'inspirazione per scriverla e basta...! vi sarei immensamente grata se passaste per farmi sapere un piccolo parere :) (ecco il link
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1174465&i=1 )
Grazie mille a tutte voi meraviglie che recensite, siete davvero importanti belle!!
Un bacio enorme enorme enorme !!!!!! VI ADORO!! <3
Ru xxx

 

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Capitolo 21
*** Where were you sleep? ***


Stavamo entrando  in uno dei locali più conosciuti di Londra.
 
Mi fiondai subito in pista. Harry passò prima per il bar, e sembrò non aver nessun problema a rimediare una puttanella nel giro di qualche minuto, visto che quando mi girai di nuovo verso di lui una barbie bionda gli stava raccontando qualcosa sorridendo.
Sentii qualcuno battermi con la mano sulla schiena e mi girai di scatto. “Ma che cazz…” dissi. Mi ritrovai davanti a due splendidi occhi azzurri. Bene Ru, figura di merda fatta. “Oh, Frankie anche tu qui?” domandai. A che domanda cretina! Se è qui, è qui, punto.
“Sì. Mi fa piacere rivederti” mi sorrise. Dio, quanto era bello!  “Ti va di ballare?” mi allungò la mano. Io non esitai.
Harry nel frattempo stava divorando la faccia della sua biondina.
“Si dà da fare il tuo amico!” disse Frankie sorridendo e guardando nella direzione di Harry.
“Si, solito puttaniere” rispondo io indifferente. “ehi, lui non è mio amico!”
“Ma girate sempre insieme”
“Non ho la macchina, è una specie di taxi personale” dissi facendogli l’occhiolino.
 
 
Erano le due e mezza circa. Ero stanca morta e i piedi mi facevano male in una maniera incredibile.
Vidi Harry salire in macchina con la biondina. Non partirono subito. ‘Staranno aspettando me’ pensai. Ma dopo poco accese i motori  e se ne andò sgommando.
Guardai la macchina andarsene velocemente a bocca aperta. Lo aveva fatto davvero ?
“Fantastico!” esclamai sbattendo le braccia sui fianchi. “Sei uno stronzo.” Potevo urlare finchè volevo, tanto non mi avrebbe sentita.
“Ti ha piantata qui?” era di nuovo Frankie.
“Già” sospirai rassegnata.
“Posso riaccompagnarti io, se ti va”
“No, tranquillo, tanto quando arriverei  a casa dovrei entrare in camera mentre lui e la sua bambolina stanno..” rabbrividii solo al pensiero. “insomma hai capito.”
“Puoi venire da me.” Lo guardai stupita.Mi stava proponendo di andare a casa sua? Ma che diavolo aveva in mente? Ma era così carino…“Insomma non puoi startene qui da sola tutta la notte…” continuò timidamente.
Era tremendamente sexy! “D’accordo” dissi sorridendo.
Lui ricambiò il sorriso.  Ci incamminammo verso la macchina.
 
Appena salita mi tolsi i tacchi “Scusa ma questi arnesi mi stanno uccidendo!” esclamai.
“Tranquilla. Non so come fate voi donne a camminare con quei cosi. Dev’essere un po’ come camminare sui trampoli!”
 
Da lì in poi tutto buio.
 
 GIORNO 5

Quando mi risvegliai la mattina ero in un letto singolo.  Mi guardai intorno. Quello non era evidentemente il mio appartamento!
Mi alzai e andai a fare un giro per la strada. Quando entrai nel soggiorno sorrisi.
Frankie stava dormendo placidamente sul divano. Evidentemente mi aveva lasciato dormire nel suo letto e a lui era toccato dormire lì. Quanto era dolce!
Gli lasciai un biglietto ‘ scusa per ieri sera,sono un disastro! Grazie davvero! Ru ‘
 
Presi la mia roba e uscii richiudendo la porta piano piano, stando attenta a non svegliarlo.
 
Presi l’autobus e scesi alla fermata vicino al nostro hotel.
 
Spalancai la porta della mia stanza sbattendola con forza. Se Styles e la sua troietta stavano ancora facendo le loro cose quello sarebbe stato un segnale di preavviso per farli smettere. Vederlo nudo non era una delle mie priorità!!
Invece trovai solo lui. Si stava aggiustando i capelli davanti allo specchio.
Mi guardò per qualche secondo ma poi tornò a fissare la sua immagine nello specchio.
 
In quel momento la biondina della sera prima uscì dal bagno. Aveva addosso una maglia di Hary che gli andava parecchio larga. Mi guardò senza proferire parola.
“Regina, lei è Ru, la mia coinquilina. Ru , lei è Regina” disse lui.
La ragazza mi mostrò un sorriso smagliante e mi strinse la mano con entusiasmo.
“Sai, io e il mio Harry Harry eravamo compagni di classe alle elementari. Rivederlo  ieri sera mi ha aperto il cuore.” La ragazza aveva una voce da ochetta stralunata. Mi limitai a rivolgere un sorriso finto e disgustato, ma lei non la smetteva di parlare. “Il mio Harryuccio è così dolce e tenero” continuò mettendogli le mani al petto “ non potrei desiderare un fidanzato migliore!”
Che cosa disgustos…aspetta un attimo, ha detto fidanzato? Mio Dio, non ho mai creduto di vivere abbastanza per vedere un puttaniere come Styles fidanzato! Sbarrai gli occhi e rimasi a bocca aperta.
“Già, noi stiamo insieme….” Confermò lui abbassando lo sguardo. 
“Fantastico “ dissi sarcastica. “ adesso vado a vomitare!”
“Oh cara, non ti senti bene?” disse l’oca preoccupata.
Harry  si portò una mano alla fronte “Ma è davvero così stupida?” chiesi. Lo sguardo della ragazza andava da Styles a me,probabilmente non aveva capito che stavamo parlando di lei. “ok, lo è!”
Mi avviai verso il bagno.
“Dove hai dormito stanotte?” mi bloccai sentendo la domanda di Harry.
Mi girai a guardarlo. Era estremamente serio. “Da Frankie” risposi con semplicità.
“Tu hai il ragazzo?” domandò la ragazza stampandosi in volto un sorriso a 42 denti. Ma che cazzo aveva sempre da ridere? Non fecvi neanche in tempo a rispondere. “Ma è splendido, potremmo organizzare un appuntamento a 4 con me e il mia Harryuccio”
“Credo che non sia il caso…” rispose Styles vago.
“Stasera alle 8 al ristorante in centro” continuò lei sempre più entusiasta. Scoccò un bacio sulla bocca di Harry, si infilò velocemente un paio di braghe e uscì tutta trafelata lasciandoci di stucco.
“Fantastico!”   sbottai irritata guardando verso l’alto. “non potevi fermarla, dirle qualcosa?”
“Ci ho provato, ma era così contenta.”
Ok, abbiamo ufficialmente perso Harry Styles!
“Beh, che te ne pare?” continuò. “Di Regina intendo.”
“Da quando mi chiedi cosa ne penso delle ragazze ce ti scopi?”
“Lei è la mia ragazza!”
“Umm…vediamo…mi ricorda tanto una città antica” dissi vaga.
“E sarebbe?” domandò sorpreso
“Troia!” esclamai.
“Ti permetti tanto di giudicare le ragazze che frequento e intanto ti scopi un ragazzo che conosci da due giorni!”
“Cosa? Tanto per la cronaca, io non sono una delle troie che ti fai, e Frankie, a differenza tua non è un puttaniere! Quindi…”  ero a due centimetri dalla sua faccia “Fottiti Styles!” 
 
 
 
 
 
 
 
------------------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*-------------------------------------------------
Eccomi!!:D
Ok, questo chap fa cagare! Ma dovevo introdurre Regina come personaggio, quindi è una specie di capitolo di passaggio,ed è pure cort...:(! Si sente un po’ di gelosia nell’aria ;)
Prometto che il prossimo chap sarà molto più divertente!!:D ce l’ho già pronto, lo posto appena ricevo almeno 22 recensioni ;D
Ho scritto anche una nuova FF…vi sarei davvero grata se passaste a scrivermi un parere : ) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1174465&i=1
 Alla prossima bacio <3
Ru xxx

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Capitolo 22
*** silly goose! ***


Sbuffai e  incrociai le braccia.  Io e Harry eravamo in macchina. Stavamo andando in quello stupido appuntamento. Questa era l’ennesima situazione imbarazzante in cui lui mi aveva cacciato.  “Potevi almeno dirle qualcosa, inventarti qualche scusa!” dissi irritata.
“Che potevo dirle? Era così eccitata all’idea..”
“Oh, povero piccolo dolce e innamorato Harry Styles!” continuai canzonandolo. Mi rivolse uno sguardo fulminante. “Sai, lei mi ricorda una città molto antica!”
“Davvero?” chiede incuriosito. “E sarebbe?”
“Troia!” rispondo sarcastica.
“Si, molto divertente! Perchè devi sempre giudicare le persone?So molte cose di lei! Ci conosciamo da una vita!”
“Le persone non si conoscono, si vivono!”
“Queste tue frasi davvero poetiche sono il top!”
Gli rivolsi una smorfia e tornai a guardare la strada.
 
 
Entrammo tutti e quattro nel ristorante. Da un lato eravamo seduti io e Frankie, dall’altro Harry e Regina, che lanciava sorrisi a destra e   a manca nel vano intento di sembrare più simpatica e meno senza cervello.
 
Calò quasi subito un silenzio più che imbarazzante , che l’ochetta cercò di rompere. “ Da quanto state insieme?” disse con voce stridula rivolgendosi a me e Frankie.
Arrossii leggermente. E adesso che cazzo rispondevo? “ Beh, ecco, non siamo proprio insieme….”
Per fortuna in quell’istante arrivò la cameriera per le ordinazioni! Mi verrebbe voglia di alzarmi e abbracciarla per ringraziarla di avermi tirato fuori da quel casino! Io costruirò una statua alla sacra cameriera.
Ordinammo tutti qualcosa di veloce, e alcuni dei piatti che lei stessa ci consigliò.
 Ma quando toccò a Regina la donna andò letteralmente nel panico. “C’è qualcosa che non abbia zuccheri, carboidrati o grassi?” chiese.  La cameriera rimase a bocca aperta e fissò incredula la ragazza .  Tamburellava con le dita sul blocchetto dove appuntava le ordinazioni. Giurerei che in quel momento anche lei avesse pensato a quanto fosse elevato il tasso di stupidita di quella biondina!
“Acqua!” esclamai decisa scatenando una leggera risata da parte di Frankie e l’ennesima occhiataccia da Harry.
“Vada per l’acqua allora” disse decisa Regina.
 
“Che nome avete?” continuò a chiedere. Diavolo, quella non era capace di starsene un po’ zitta?
“Nome?” domandai incredula.
“Si, il nome della vostra  coppia. L’unione del mio nome e quello è Harrina, cioè Harry + Regina.” Continuò  sempre più convinta. Io ero senza parole e trattenevo a stento le risate. Vidi Harry portarsi una mano sulla fronte. “Voi, siete un Franku o un Rankie?”
Scoppiai in una fragorosa risata e anche Frankie. “Tu hai una grande fantasia!!” le dissi con le lacrime agli occhi. “Peccato che il tuo cervello non sia grande nemmeno la metà di quella “ sussurrai. Sentii Harry pestarmi un piede.
“Cosa?”
“Niente. “ cercai di sviare il discorso.” Noi non ci chiamiamo in nessuno di questi due modi.  Franku sembra il nome di un vecchio muratore rumeno che non vede l’ora di andarsene in pensione, mentre Rankie è il nome che darei alla mia iguana se ne avessi una.”
Lei rise divertita, ma penso che in realtà non avesse nemmeno capito di cosa stessi parlando.
 
 
“Come fai a essere sempre così stronza?” chiese Harry.
Stavamo  camminando per raggiungere la macchina . “Si chiama sarcasmo Harry ed è l'abilità di insultare gli idioti senza che loro se ne accorgano, e devo dire che con te e il lama a cui stai insieme viene piuttosto facile! Lo so piccolo Styles, sono davvero una persona cattiva!” dissi pizzicandogli le guance.
 “Ci è rimasta parecchio male. Insomma, non le hai mai parlato se non per prenderla per il culo…penso che dovresti chiederle scusa!”
Scoppiai a ridere. “Non ho mai chiesto scusa a nessuno in tutta la mia vita e non penso proprio che inizierò a farlo ora, soprattutto con lei!”
“Se chiedi scusa a qualcuno non significa per forza che hai torto, a  volte significa solo che tieni al quella persona più che al tuo ego.”
“Appunto! Non penso esistano persone che valgano il mio orgoglio. E poi, sinceramente, mi amo di più da quando sono diventata acida e cinica. Sembro più realista, meno cogliona e meno innamorata.”
“ Direi che a volte mi spaventi!” Sorrise. “Lei è una tipa a posto, insomma è carina e ha un fisico mozzafiato…è una normalissima ragazza”
“Tutti sembrano normali fino a che non li conosci!
“Non è vero! Ho sempre pensato che tu fossi pazza, fin dal primo secondo in cui ti ho vista!”
“Sei sempre più simpatico Styles!” rimasi un attimo in silenzio “ Aspetta un attimo, tu hai pagato la cena a quel topo della tua fidanzata?” chiesi.
“E questo che c’entra?”
“Rispondi!”
“No, perché avrei dovuto?”
Mi portai una mano alla fronte. “Diavolo Harry! È uno dei principi delle ragazze.”
“È uno dei cosa?”
“Le donne  hanno dei principi, almeno quelle non troie, quindi circa un quarto di quelle che ti sei fatto in tutta la tua vita.”Mi rivolse una smorfia. “ E al primo appuntamento un ragazzo paga sempre la cena per entrambi!” dissi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“Il tuo damerino stasera l’ha fatto?”
“Certo! ”
“Tu pretendi troppo!” disse scuotendo la testa. “ E sentiamo, se qualche ragazzo non paga per te, che fai?”
“ Una volta mi è successo! Ho finto di andare in bagno e ho pagato per entrambi!”
“Non ha senso, così gliel’hai data vinta!”
“Niente ha senso se ci siete di mezzo voi uomini! Tirate fuori stupide scuse e bugie inutili del tipo : ‘non ti lascerò mai, promesso’ o ‘ tu sei l’unica, non guarderò mai nessun altra’ e  noi ragazze fingiamo di crederci come delle stupide, forse ci speriamo, ma sappiamo già che non sarà così.” Esclamai rassegnata.
“ Non tutti lo fanno”
“Le promesse di un uomo hanno lo stesso equivalente del ‘sono lì tra cinque minuti’ di una donna!”dissi sempre più convinta. “E poi non penso che tu sia la persona giusta per parlare di fedeltà!”
Esitò un attimo prima di parlare. “E sentiamo, quali sarebbero gli altri principi?”
“Oh oh, Harry Styles che mi chiede consigli sulle donne! Stai dicendo sul serio?”
Annuì a guardando dritto avanti a sé.
“Dunque,” cominciai “ il primo è che non è mai la donna a cercare per prima l’uomo! Siete voi i maschi? E allora dovete fare voi la prima mossa!”
“Questa cosa non ha senso!” disse stranito.
“Per noi donne ce l’ha! Qunidi zitto!” Mi guardò incredulo, ma poi si rassegnò e rimase in silenzio. “numero due, deve essere galante e dimostrare di saper resistere alle tentazioni.”
“Tipo?”
“Se vedi un’altra ragazza non devi guardarla!”
“Ma questo è tecnicamente impossibile, soprattutto se  ha delle belle gambe, o un bel culo!” lo guardai male. Era davvero un caso disperato! “ E poi, secondo me,” continuò lui. “ Tutto questo non ha un senso! Non esistono uomini così”
“Mi dicevano sempre di non abbassare i miei standard per niente e nessuno, e di sicuro non mi darò per vinta!” esclamai decisa.
“Allora mi sa che aspetterai all’infinito, a me no che tu non voglia sposare un robot!Non ho bisogno di questi stupidi consigli” disse sorridendo “ per farti perdonare da una ragazza bastano tre semplici parola: ‘ io ho sbagliato’, una faccia pentita, e lei cadrà di nuovo ai tuoi piedi!”
Sospirai rassegnata . Ok, non aveva nessuna speranza!
 
 
 
 
 
 
 
--------------------------------------------------*SPAZIO DELL’AUTRICE*------------------------------------------------
Eccomi bellezze!!!:D
Non so che dire di questo capitolo…boh XD Regina è sempre più stupida, e i due , anche se non lo dimostrano, sono gelosi l’uno dell’altro.
Un GRAZIE IMMENSAMENTE IMMENSO  a tutte quelle che hanno rcensito!!!!:D davvero GRAZIE GRAZIE! :3
Ho aggiornato anche la mia nuova FF : ) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1198028 mi farebbe davvero piacer un parere :D
Aggiorno appena arrivo a 24 recensioni : ) confido in voi! ;D
Alla prossima!
Bacio <3
Ru xxx

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Capitolo 23
*** avviso! ***


Ok, so che tra qualche minuto mi odierete, ma magari non ve ne frega assolutamente niente.
Ho deciso di chiudere la FF.
Mi sto rendendo conto che man mano che va avanti la storia si fa sempre meno interessante.
Sono estremamente realista, e me ne accorgevo anche io che i capitoli diventavano sempre peggio.
Ad un certo punto ho persino pensato che non importava se il capitolo era bello, bastava pubblicarne uno.
Ma mi rendo conto che questo non è affatto lo spirito giusto!
Non è che io non abbia più idee, anzi ,
per cui ho deciso di ricominciare tutto da capo.
Ricomincerò da capo la storia, cambiando alcuni avvenimenti, ma isirandomi a questa :)
Prometto che mi impegnerò di più e non darò nulla per scontato!
Sarei felice se passaste per un consiglio , critica o qualsiasi cosa :)

 
questo è il link ---> ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1220424&i=1 )

Scusate ancora!
a presto!
Ru

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