Tutto andrà bene alla fine. Se non va bene, non è la fine.

di LoMejorSeraReir_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


-Tutto andrà bene alla fine. Se non va bene, non è la fine.
- Prologo.

Denise aveva appena trascorso il pomeriggio più bello della sua vita, insieme al suo migliore amico David.
Ma ora era seduta su quella scalinata, dove mezz’ora prima si erano salutati, sola, a piangere. Non riusciva
a credere che il tempo fosse passato così in fretta, che era già tutto finito. Sostanzialmente non capiva
nemmeno lei il motivo per il quale piangeva. Sapeva solo che già le mancava il suo migliore amico e che
sicuramente non l’avrebberivisto prima di tre mesi, se tutto andava bene.
Mentre stava là seduta a pensare con la testa sulle ginocchia, qualche goccia iniziò a scendere dal cielo,
aveva iniziato a piovere. Quella che all’inizio era una semplicepioggerella d’Agosto, nell’arco di tre minuti si
trasformò in un diluvio in piena regola. Denise, nonostante la pioggia incessante, non riusciva a trovare le
forze per alzarsi e tornare a casa, così rimase lì, sotto l’acqua.
Passarono quindici minuti buoni, la gente passava di corsa per arrivare al sicuro nelle loro case o nelle loro
auto senza nemmeno far caso a quella ragazza seduta su quei gradini.
‹‹ Ehi, tutto apposto? Stai bene? ›› una voce premurosa e preoccupata arrivò all’orecchio di Denise. Lei
controvoglia sollevo la testa per vedere chi le stava parlando e si ritrovò davanti un ragazzo sui vent’anni,
che la guardava con un misto di preoccupazione e di incertezza. ‹‹ Mmh-mh ›› Fu’ la risposta di Denise per
poi sprofondare di nuovo tra le sue ginocchia.
Il ragazzo si sedette accanto a lei e le mise sulla testa l’ombrello che reggeva in mano. ‹‹ Che ti succede?
Perché stai qui sotto la pioggia? ›› chiese.
‹‹ Che ti importa?! Nemmeno mi conosci. ›› stavolta non sollevò nemmeno la testa per rispondere.
‹‹ Io sono Louis. Tu come ti chiami? ››
‹‹ Denise ››
‹‹ Benissimo, adesso ti conosco. Cosa ti succede? ›› ripeté Louis.
Denise sospirò. ‹‹ Non ti preoccupare non ho niente. Solo che ho appena passato il pomeriggio più bello della
mia vita insieme al mio migliore amico. Solo che lui è più grande di me, studia lontano. E io lo vedo una volta
ogni morte di papa, quando va bene. E domani parte. Solo questo ho. Solo che lui era l’unica persona che
riusciva a capirmi, che mi aiutava nei momenti negativi e che mi restava accanto quando il mondo sembrava
mi crollasse addosso. Voglio un suo abbraccio. Tutto qua! ›› disse tutto d’un fiato. 
‹‹ Oh ›› Louis non si aspettava che gli dicesse tutto in quel modo.
‹‹ Uhm.. scusa, non so che mi è preso. Dovevo sfogarmi. Scusa ›› disse Denise arrossendo di colpo.
Per tutta risposta Louis allungo un braccio e lo passo sulla spalla di Denise, avvicinandola a sé. Allora posò
l’ombrello che ancora stringeva nell’altra mano e con tutte e due le braccia avvolse la ragazza in un
forte abbraccio ‹‹ Lo so che non sono il tuo amico, ma meglio di niente, no? ›› disse con voce dolce all’orecchio di
Denise che rabbrividì, e non per il freddo.

 


 
Saaaalve a tutti!!
Sono tornata con una nuova FF.
Ho deciso di iniziarne un’altra perché quella che stavo scrivendo su Harry, non so, non mi ispira v.v Magari un giorno la continuerò. Forse.
 
Ma tornando a noi... Vi piace?! *^*
Lo so è corto, ma è solo il prologo, perdono D:
L’ispirazione mi è venuta per una situazione che sto vivendo, la storia dell’amico è vera. Ovviamente non la parte dove Louis viene a consolarmi, purtroppo ç_ç
Cooomunque, spero vi sia piaciuto.
Se è così mi lasciate una recensioncina piccina piccina? :3
Anche se avete delle critiche, le accetto volentieri.
Aaaah ne approfitto per dirvi che Denise ha il volto di Rocio Igarzabàl, una cantante argentina bellissima e bravissima *w* , mentre David di Nicolas Riera, cantante argentino che fa parte dello stesso
gruppo di quella bonazza di Rocio anche lui meravigliosamente meraviglioso e bravissimo *^*.
A presto con il capitolo!!
Baci xx

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


Il tempo sembrava scomparso, Denise non si rendeva conto se avessero passati abbracciati
pochi secondi o qualche minuto, se non addirittura delle ore. Fatto sta che dopo un po’ Louis
si allontanò di qualche centimetro da quella stretta, lo spazionecessario per guardarla negli
occhi ‹‹ Ehi Denise. Così finiremo per beccarci una polmonite. Che dici se andiamo a prendere
qualcosa al bar? ›› disse sorridendo. ‹‹ Uhm... perché no?! ›› detto questo Louis si alzò e tese
la mano a Denise per aiutarla, lei l’afferrò e si mise in piedi. Andarono al bar più vicino correndo
sotto la pioggia ridendo come due pazzi. Appena arrivati si rifugiarono all’interno e trovarono un tavolino.
Si avvicinò il cameriere e prese le ordinazioni. Poco dopo tornò al tavolo con due cioccolate calde.
Denise guardò la tazza fumante davanti a sé e scoppiò a ridere.
‹‹ Che c’è? Perché ridi tanto? ›› chiese Louis stranito con un sorriso. ‹‹ Mi sa di strano prendere
la cioccolata. Siamo ad Agosto!! ›› disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo
‹‹ Ah. Vabbè se è per questo Agosto sta per finire. E poi guarda che tempo che c’è fuori! ›› esclamò.
Iniziarono a bere le loro bevande guardandosi. Il silenzio era alquanto imbarazzante, in fondo Denise
sapeva solo il suo nome. ‹‹ Uhm.. quanti anni hai? ›› chiese un po’ per curiosità un po’ per rompere
quel silenzio. ‹‹ Tu quanti me ne dai? ›› chiese allontanando la tazza
dalle labbra con i baffi sporchi di cioccolato ‹‹ Mah non saprei.. una ventina? ›› rispose trattenendo una
risata ‹‹ Si 20 precisi. Tu invece? Secondo me non più di 17! ›› disse ‹‹ No, infatti ne ho 16 ›› disse
sorridendo e fissandogli le labbra ‹‹ Perché mi guardi le labbra Deni? ›› ‹‹ Perché sei tutto sporco
di cioccolato ›› disse facendo una risatina. ‹‹ Ah si? E perché non mi pulisci? ›› rispose porgendole
un fazzoletto. Denise si avvicinò alle sue labbra, lo guardò per un momento negli occhi per riabbassare
subito lo sguardo e alzare la mano che reggeva il fazzoletto e iniziare a passarlo su quelle labbra così
perfette. Finì di asciugarlo e si allontanò sorridendo tutta rossa in viso.
‹‹ Sei arrossita ›› constatò lui alzando un sopracciglio. Lei per non rispondere affondò la faccia nella tazza
per finire la sua cioccolata ormai fredda.
‹‹ Finito? ›› chiese Louis quando sollevò lo sguardo e posò la tazza sul tavolo. Lei fece segno di si con la testa.
‹‹ Vado a pagare allora ›› disse e si alzò.
‹‹ Grazie ›› sussurrò lei.
Louis non l’aveva sentita così quando torno al tavolo e le porse il braccio per alzarsi, una volta accanto a lui
Denise ripete il suo ‹‹ Grazie ›› in un sussurro appena percettibile accanto all’orecchio di lui per poi dargli un
bacio sulla guancia. Stavolta toccò a Louis arrossire e sentire un brivido che gli percorreva per tutta la schiena.
Quando uscirono ancora pioveva, ma molto meno rispetto a prima.
‹‹ Adoro la pioggia ›› mormorò Denise più a sé stessa che a lui.
‹‹ Si, anche a me piace molto. Però tu sei tutta bagnata, perché non vai a casa a cambiarti? Sennò veramente
rischi un malanno. ›› rispose lui.
‹‹ Si, forse hai ragione. Grazie ancora di tutto ›› disse sorridendo.
‹‹ Aspetta, aspetta. Ti accompagno! Che gentiluomo sarei sennò? ››
‹‹ Come vuoi ›› sorrise.
Così si incamminarono verso casa della ragazza. Distava abbastanza così ebbero il tempo di conoscersi meglio.
‹‹ Voglio sapere tutto di te Louis ››
‹‹ Tutto cosa? ››
‹‹ Tutto quello che vorrai raccontarmi ››
‹‹ Non c’è molto da dire in verità. Sono un ragazzo molto simpatico, ho tanti amici e mi piace divertirmi. Vivo qui da
quando avevo 8 anni e mi sono trasferito con i miei genitori. Adesso ho una casa tutta mia in centro. Mi piace cantare
, e canto anche abbastanza bene. ›› sorrise per poi riprendere ‹‹ Ora tocca a te dirmi tutto ››.
‹‹ Beh, ho 16 anni vado a scuola. Sono una ragazza chiusa. Cioè mi ci vuole un po’ per aprirmi con la gente. Ma appena
entro in confidenza non la smetto più di parlare. Non ho moltissimi amici. E vivo con i miei genitori e mia sorella. ›› disse lei.
‹‹ Interessante ››
Continuarono a camminare in silenzio fino a quando Louis non fece la domanda.
‹‹ Sei fidanzata? ››
Silenzio.
‹‹ Ehm.. no ››.
‹‹ Ah beh neanch’io. ››
Camminarono per altri dieci minuti parlando del più e del meno passando davanti a edicole, vecchi palazzi e vetrine di tutti i tipi.
‹‹ Ecco, siamo arrivati. Questo è il mio palazzo. ›› disse Denise fermandosi davanti ad un portone con la vernice un po’ scrostata.
Louis si mise davanti a lei ‹‹ E’ stato un piacere conoscerti. Pensi che ci potremmo rivedere? ›› chiese tutto d’un fiato come se
avesse paura che se avesse parlato lentamente non ce l’avrebbe fatto a finire la frase.
‹‹ Certo, non aspettavo altro che tu me lo chiedessi ›› rispose con n sorriso a trentadue denti Denise.
Si scambiarono i numeri di telefono. E si salutarono con un forte abbraccio. Dopo Louis si mise le mani in tasca e riprese la strada
che avevano appena percorso per dirigersi a casa sua. 




Ciaooooooooo *^*
Eccomi con un altro capitolo. Lo so, che non è passato nemmeno un giorno però
l'avevo già scritto e quindi...
Grazie a tutti quelli che l'hanno letto e che continueranno a leggerlo.
Se c'è qualcosa che non vi piace fatemelo sapere, così la posso migliorare.
Stessa cosa se c'è qualcosa che vi piace, mi fa piacere;)
Bene, ho detto tutto. Spero vi piaccia la storia.

- Cià :D

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