Who is he?

di zaynmalikseyes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Three months with them ***
Capitolo 2: *** We're like a party ***
Capitolo 3: *** Isn't she lovely? ***
Capitolo 4: *** If I'm louder, would you see me? ***
Capitolo 5: *** Only a mistake or something more? ***
Capitolo 6: *** Just close your eyes, and... ***
Capitolo 7: *** Tonight, we're young ***
Capitolo 8: *** Catch me ***
Capitolo 9: *** Who do you think I am? ***
Capitolo 10: *** Time of confusion ***
Capitolo 11: *** A letter for them ***
Capitolo 12: *** I can't believe this ***
Capitolo 13: *** like raindrops in the sun ***



Capitolo 1
*** Three months with them ***


                                                    Three months with them

Apro gli occhi e sposto le lenzuola leggere color pesca dal mio corpo, poi scendo dal letto e mi dirigo verso il bagno con gli occhi ancora chiusi.
Rischio di inciampare nel gradino e poi mi butto l’acqua ghiacciata sul viso e quasi rabbrividisco al contatto.
Sono arrivata ieri sera qui a Mullingar dove abita la mia cara nonna.
Il viaggio è stato molto lungo ed ero a pezzi.
Sono partita da Londra in pullman, poi traghetto e ancora pullman.
Vista la mia fortuna sono arrivata con alcune ore di ritardo dovute al traffico intenso.
Ho appena finito la scuola e così ho deciso di passare l’estate qui.
“lo sai che alla nonna piace quando vai da lei e poi ti togli dai ritmi caotici di questa città.” Aveva detto mia madre mentre mi aiutava a fare i bagagli.
Certo, io amavo l’Irlanda però non era facile stare per tre mesi senza i miei amici in un paesino nel quale non conoscevo nessuno.
Mi lavo i denti e poi scendo in cucina.
“buongiorno cara.” Mi dice mia nonna dandomi un bacio sulla fronte, poi mi porge il caffè e la torta al cioccolato.
Io sorrido e inizio a mangiare, sono ancora troppo addormentata per parlare.
Sento la porta d’ingresso che si apre cigolando e mia nonna inizia a parlare “Oh, grazie. Vuoi entrare a mangiare qualcosa? ieri è arrivata la mia nipotina e ho fatto la torta al cioccolato, la sua preferita.”
“Allora non posso rifiutare.” Dice lui.
“E chi è questo?” penso vedendolo entrare in cucina.
Capelli biondi spettinati , occhi azzurri profondi come il mare, sorriso perfetto.
Il ragazzo si siede di fronte a me e mentre mia nonna gli porge il piattino mi allunga la mano e si presenta.
“Niall.” Dice e le mie dita vengono a contatto con le sue.
“Marissa” rispondo e bevo la tazza di caffè tutta d’un sorso.
Lui mi guarda e ha un sorrisetto sulle labbra.
Io mi guardo un attimo e vorrei sprofondare.
Ho i capelli tutti arruffati e il pigiama a fiorellini bianchi e rosa.
Perfetto.
“sono già arrivati i tuoi amici?” chiede mia nonna al ragazzo.
Sembra che si conoscano bene.
“Arrivano tra qualche ora alla stazione. Domani sera daremo una festa, vuoi venire?” mi chiede sorridendo.
L’idea non mi esalta, ma non posso rifiutare.
Annuisco e prendo un’altra fetta di torta.
“Se vuoi porta qualcuno.” Dice rivolto a me e poi si alza “Grazie per la colazione, ma ora devo tornare al lavoro” ed esce dalla cucina.
Una volta che sento la porta chiudersi chiedo a mia nonna chi sia.
Ma mi sta prendendo in giro?
Io qui conosco solo mia nonna le sue arzille amichette con cui giocavo a carte da piccola.
“è Niall Horan, un ragazzo che ha giusto la tua età. D’estate consegna il latte in tutte le case del paese. È così gentile. Ha fatto il provino per xfactor con i suoi quattro amici e li hanno presi, così staranno qui tre mesi anche loro. Non è splendido?” mia nonna sprizza gioia da tutti i pori e io torno nella mia camera in mansarda per disfare le valige mentre ascolto un po’ di musica  dallo stereo.

eccomi tornata con una nuova storia.
ormai penso che non mi sopporterete più.
ahahah
comunque, cosa ne pensate?
questo è solo il prima capitolo, un piccolo assaggio...
se mi lasciate un po' di recensioni mi renderete veramente felice.
a tre recensioni continuo.
i capitoli a rating rosso inizieranno tra un po'.
grazie a tutti, un bacio.

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Capitolo 2
*** We're like a party ***


                                           We're like a party

Mancano poche ore a quell’inutile festa e non ho voglia di prepararmi.
Guardo fuori dalla finestra e il sole mi abbaglia, così decido di uscire un po’.
Indosso le all star bianche e saluto mia nonna, poi inizio a girovagare per il paese fino a che non trovo il parco.
Il vento mi scompiglia i capelli castani leggermente mossi e quasi non faccio caso ad una pietra e rischio così di cadere a terra.
Arrivo ai piedi di un albero e mi siedo all’ombra per iniziare a leggere un libro nuovo che mi ha regalato la mia migliore amica il giorno in cui sono partita.
Era il suo preferito e ci teneva veramente tanto a farmelo leggere.
Sento qualcosa di morbido che mi solletica la gamba e vedo che c’è un cagnolino che me la sta leccando.
Sembra una palla di neve.
“Irish, vieni subito qui.” dice una ragazza correndo.
“Ah, tranquilla.” Dico accarezzando il suo cane che mette fuori la lingua.
“Scusa, ma lui è attratto dalle scarpe.” Dice lei e poi scoppia a ridere.
“Piacere, Donnie.” Dice lei porgendomi la mano.
Passiamo tutto il pomeriggio a parlare e alla fine decido di invitarla alla festa.
“Oh, certo. Dove andiamo?” chiede lei accettando.
“Non lo so, ma a casa di un certo Niall Horan…” rispondo vaga e lei sgrana gli occhi.
“Oddio, tu conosci lui? Viene a scuola con me ma non ci siamo mai parlati. E poi mi hanno detto che sono arrivati i suoi amici…” sembra euforica e inizia a parlare alla velocità di una macchinetta.
Io scoppio a ridere e poi torno a casa per prepararmi.
Apro l’armadio e prendo un paio di pantaloncini corti di jeans e sopra una camicetta color pesca a fiori con una piccola cinturina in vita.
Scendo le scale e mia nonna mi saluta con un grande movimento di mani e braccia.
“Pronta?” mi chiede Donnie appena esco dalla porta e io la seguo.
Dopo una decina di minuti lei si ferma e annuncia “Ecco, questa è casa Horan.”
Ormai è buio, ma riesco a scorgere un grande giardino al centro del quale spunta una bella villetta di quelle che si vedono nei giornali per turisti.
La porta di casa è aperta e noi entriamo senza farci troppi problemi.
Percorriamo un lungo corridoio dal quale si diramano alcune stanze e poi arriviamo nel salone.
È molto grande e pieno di gente.
Andiamo al tavolo e prendiamo qualche tramezzino e dei drink e poi iniziamo a ballare al ritmo della musica.
Le persone sono tutte accalcate e fa molto caldo.
Donnie mi fa un cenno muovendo la testa, ma io non capisco cosa voglio dire.
“Insomma, sei venuta alla festa per stare con me e non mi cerchi?” sento dire da una voce alle mie spalle.
Mi giro e mi ritrovo davanti il padrone di casa.
“Io non sono venuta alla festa per te.” Cerco di dire, ma lui mi ha già preso le mani e iniziamo a ballare.
“Ho una fame pazzesca.” Mi sussurra dopo un po’ all’orecchio e mi trascina fino al tavolo dei panini.
“Ragazzi, lei è Marissa.” Dice quando arriviamo lì e tutti mi squadrano dalla testa ai piedi.
“Harry.” Dice il riccio dagli occhi color erba d’estate.
“Zayn.” Il moro dalla pelle color cappuccino.
“Louis.” Occhi chiari e sorriso perfetto.
“Liam.” Capelli corti e occhi color cioccolato.
Nel frattempo mi raggiunge Donnie tutta sorridente.
“Mi sono persa qualcosa?” chiede e così si ripete il giro delle presentazioni.
Vedo che Niall sta ancora divorando quei poveri panini e quasi non scoppio a ridere.
Ad un certo punto non vedo più il riccio e tutti stanno uscendo di corsa in giardino.
“Cosa sta succedendo?” chiede Louis e iniziamo anche noi a correre.
Harry sta correndo sul prato a piedi nudi e canta “I believe I can fly” mentre muove le braccia come se volesse volare, poi si toglie la camicia e i pantaloni lanciandoli alle sue spalle e si butta in piscina sotto allo sguardo di tutti.
Donnie si avvicina e scoppiamo a ridere.
“mi è sempre piaciuto quel ragazzo.” Sussurra al mio orecchio.
Louis corre dall’amico con un asciugamano e lui esce dalla piscina.
“Posso accompagnarti a casa? Ormai la festa è finita.” Dice Niall avvicinandosi.
Senza che me ne accorga Donnie è sgattaiolata via e io sorrido.
“Grazie, anche perché non conosco la strada.” Dico e lui si mette a ridere.
Che risata cristallina, che sorriso…
“Beh, cosa ne dici di uscire con noi domani? Passo domani mattina a prenderti?” chiede lui una volta davanti a casa.
Senza pensarci un attimo annuisco.
“A domani” dico e lui mi lascia un dolce bacio sulla guancia.

giorno gente, eccomi.
allora, cosa ne dite di questo secondo capitolo?
secondo voi cosa succederà dopo?
bene, se volete vedere il prossimo capitolo lasciatemi tante belle e calde (?) recensioni.
a cinque recensioni continuo (non deludetemi)
ahahah
ora vado.
un bacio e grazie a tutti quelli che hanno letto.

 
 

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Capitolo 3
*** Isn't she lovely? ***


                                      Isn't she lovely      

“Marissa, la colazione” urla mia nonna dal piano di sotto e io apro gli occhi.
Corro tra il bagno e la mia camera e mi infilo il vestitino azzurro mentre scendo gli scalini.
“Sono in ritardo, ciao.” Dico prendendo una fetta di torta con le mele e uscendo di casa.
Appena chiudo il cancelletto mi ritrovo davanti Niall.
“Oh, deve essere buonissima…” dice e morde la mia fetta di torta.
Io rimango immobile e le nostre labbra quasi si sfiorano.
“Buongiorno anche a te.” Dico sorridendo.
“Oggi ti porto alla scoperta della natura. Sali in sella.” Dice porgendomi una bicicletta bianca che sembra abbia combattuto la guerra.
Iniziamo a pedalare per le vie di Mullingar fino a quando non siamo circondati dai campi senza confini.
Vedo che Niall ridacchia divertito dal mio imbarazzo.
Il vestito continua a volare da ogni parte e mi lascia scoperte quasi completamente le gambe.
“dimmelo la prossima volta che mi porti in bici così mi metto i pantaloni.” Dico cercando di sistemarmi.
“No, così è molto più interessante…” dice lui facendo scontrare la sua ruota con la mia.
“Horan, non mi conosci ancora. Stai giocando con il fuoco.” Lo avverto.
“Adoro il pericolo e non ho paura di bruciarmi.” Lui sorride malizioso.
“Quando arrivano gli altri?” chiedo impaziente di cambiare discorso.
“Tra poco li raggiungiamo.” Dice e continuiamo a pedalare in silenzio.
Ad un certo punto Niall scende e appoggia la bicicletta ad un albero, poi mi aspetta e insieme raggiungiamo gli altri sul prato.
Con mio stupore noto che c’è Donnie che parla vicino ad Harry e quasi non si accorgono del nostro arrivo.
Louis mi prende per mano e insieme stendiamo sull’erba la tovaglia a quadri bianchi e rossi e poi lui tira fuori dei panini da un cestino di paglia.
Ci sediamo tutti su un lembo di stoffa e Liam si mette a fare i panini.
Harry prende un pezzo di pane e ci mette ogni tipo di cosa dentro.
“Prosciutto, pomodoro, tonno, insalata, mais, olive, sale, cioccolato, biscotto, uovo sodo, ketchup, senape, fragola, formaggio” dice Harry soddisfatto del suo lavoro e poi continua “Niall, se lo mangi ti faccio il letto per una settimana”
“Affare fatto amico. Ricordati di mettere il pigiama sotto al cuscino.” Dice il biondino e inizia ad addentare quel panino.
Tutti lo guardiamo e quando lo finisce Liam inizia a battere le mani.
“Cosa ne dite di rotolarci sui prati come quando eravamo bambini?” chiede Louis con il luccichio negli occhi.
È inutile, quel ragazzo ha lo spirito di un bambino.
Tutti iniziamo a ruzzolare giù per il prato senza fare caso all’erba che si appiccica ai nostri capelli e ai nostri vestiti rendendo tutto verde.
Mi fermo per qualche secondo ad ammirare il cielo e due occhi azzurri si mettono davanti al mio viso.
Niall mi accarezza il viso togliendomi i fili d’erba.
Lui ha qualcosa di speciale, qualcosa di diverso dagli altri…
Niall avvicina il suo viso al mio fino a quando non sentiamo le urla di Zayn “Ragazzi, aiuto. Mi vogliono buttare nel laghetto!”
"Dai, andiamo ad aiutarlo."
dico prendendo il bel biondino per mano.
Ci alziamo di scatto e vediamo Zayn in una piccola pozza d’acqua.
Tutti scoppiano a ridere mentre lui si rialza arrabbiato.
“Zayn, neanche un pesce rosso riuscirebbe a nuotare lì.” Dice Liam e poi riprendiamo le biciclette per tornare a casa.


sera gente,
eccomi tornata con un altro capitolo.
allora, vorrei dirvi due cosette...
grazie mille per tutte le bellissime recensioni che mi avete lasciato.
non mi sarei mai aspettata così tanto affetto.
se qualcosa di quello che scrivo non vi piace o se volete semplicemente farmi delle domande,
io sono sempre disposta ad ascoltarvi.
comunque, cosa ne pensate?
certo che con questo caldo non è facile scrivere, eh?
ahahah
ah, quasi mi dimenticavo di dirvi che se avete voglia ho scritto alcune One shot e vorrei sapere cosa ne pensate...
a nove recensioni continuo.
vi prego, non deludetemi... *occhi dolci*
un bacio a tutti, vi adoro
                                   zaynmalikseyes
 

 

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Capitolo 4
*** If I'm louder, would you see me? ***


                              If I'm louder, would you see me?

È sera e sono sdraiata sul mio letto a leggere con la testa appoggiata al cuscino.
La luce che filtra dalle finestre è poca, così ho acceso una lampadina sul mio comodino.
“Marissa, c’è un giovanotto per te.” Urla mia nonna dal piano di sotto e dopo essermi messa le mie ciabattine verdi fosforescenti scendo i gradini di corsa.
Apro la porta di legno e mi ritrovo davanti Niall con in mano due gelati.
“Se non ti sbrighi li mangio tutti io.” Dice porgendomene uno e prendendomi per mano.
Io lo trascino sotto all’albero in giardino e ci sediamo.
“A che gusto è?” chiedo osservano il cono.
“Il tuo mela verde e variegato alla nutella, il mio cioccolato fondente e variegato al pistacchio con noccioline.” Dice tutto sorridente.
“Oh, sono i miei gusti preferiti…” sono incantata.
“Posso assaggiare?” chiede lui avvicinandosi e prendendo un po’ del mio gelato.
“Senti Marissa, io…” continua lui facendosi sempre più vicino.
"Shhh." dico mettendogli un dito davanti alla bocca.
Sento le sue labbra che si appoggiano sulle mie e iniziamo a baciarci dolcemente.
Poi, io affondo le mani tra i suoi capelli e sento il suo profumo di frutta misto ad un dopobarba alla menta.
Continuiamo a baciarci, ma questa volta con più foga.
è un momento magico.
Lui mi morde leggermente il labbro e le nostre lingue entrano in contatto iniziando a cercarsi senza mai darsi pace.
È come se noi due ci fossimo sempre conosciuti, come se ci desiderassimo da una vita.
Sono percorsa da così tanti sentimenti contrastanti che non so a cosa credere.
Avrei voglia di mettermi a saltare, a urlare, a ridere…
Tutto, ma resto qui tra le sue braccia ad assaporare il sapore delle sue labbra.
“è dal primo momento in cui ti ho vista con il tuo bel pigiama e i capelli tutti scompigliati che volevo fare questa cosa.” Mi sussurra all’orecchio e io non riesco a trattenere una ristata.
“Senti, è molto tardi e devo rientrare…” dico dopo un po’ anche se vorrei rimanere.
“Dormi bene, ci vediamo domani mattina tesoro…” dice dandomi un ultimo bacio sulle labbra.
Tesoro? Chi l'avrebbe mai detto che Niall James Horan avrebbe detto queste cose proprio a me con tutte le ragazze che poteva avere?
Mi appoggio alla porta di casa e inizio a sorridere ripensando a tutto ciò che è successo.
“Marissa, ora voglio tutti i dettagli.” Dice mia nonna spuntando dalla cucina.
“Dettagli di cosa?” chiedo arrossendo leggermente.
“Di quello che è successo tra te e il biondino del paese. È scoccata la scintilla?” non mi sarei mai aspettata queste domande da mia nonna.
“Non è successo niente, abbiamo solo mangiato un gelato…” cerco di essere vaga.
“Cara mia, queste cose puoi farle credere a tua mamma, ma io ho un po’ più di esperienza…”
Non riesco più a trattenere tutto il mio entusiasmo.
“Va bene, ci siamo baciati.” Ammetto sfinita.
“Oh, lo sapevo che era il ragazzo giusto per te. E bacia bene?” lei inizia a battere le mani euforica.
“Nonna! Questo non te lo dico.” Esclamo e poi vado in camera per buttarmi sotto alle coperte.
Beh, devo dire che il biondino dagli occhi color mare ormai non mi fa capire più niente…
 
goodmorning sweetie (?)
allora, sono ancora un po' addormentata ma ci denevo a pubblicarvi questo capitolo prima di uscire.
che dolce che sono, vero? *si autoconvince*
bebbene, cosa ne pensate?
è un po' corto, ma sto già preparando il prossimo e vedrete che vi divertirete.
mi viene da ridere solo a pensarci, ci sarà un piccolo colpo di scena.
curiose, eh?
volevo ringraziarvi per tutte le recensioni ricevute.
non sapete quanto sono importanti per me, davvero.
mi rendete felice, siete persone fantastiche.
bene bene, se mi lasciate dieci recensioni continuo. (non deludetemi *occhi dolci*)
ora vi lascio andare anche perchè non mi sopporterete più.
un abbraccio enorme.

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Capitolo 5
*** Only a mistake or something more? ***


                         Only a mistake or something more?

Esco da casa e dopo aver percorso pochi metri vedo Niall.
Oggi indossa una polo azzurra come i suoi occhi e un paio di jeans corti.
“Buongiorno tesoro.” Mi dice baciandomi.
“Dimmi la verità Marissa, tu non puoi stare senza i miei baci.” Sussurra al mio orecchio e io mi allontano bruscamente.
“Ma chi ti credi di essere? Il re dei baciatori?” chiedo fingendo di essere seria.
Certo, bacia veramente bene, ma non posso lasciarmi andare così facilmente.
“Più o meno, sono il tuo ragazzo.” Dice e scoppiamo tutti e due a ridere.
“Non avresti mai il coraggio di fare questo con  un altro.” Dice lui avvicinandosi e posando nuovamente le sue labbra sulle mie.
“Caro Horan, questo lo credi tu. Se vuoi posso dare un bacio anche al primo che passa.” Dico e poi lo sfido con lo sguardo.
“No, devi farlo con uno dei ragazzi” dai suoi occhi vedo che ha accettato.
“Interessante, chi?” chiedo con un sorriso malizioso sulle labbra.
“Zayn.” Dice lui e io deglutisco a fatica, ma mi faccio vedere sorridente.
“E cosa scommettiamo?” non si può fare una scommessa senza premio.
“Se vinco io tu passerai una notte con me lontano da tutti.” Dice appoggiandomi le mani al bacino.
“E se invece sarò io la favorita, tu dovrai girare per un giorno solo con un paio di boxer verdi e un cappellino di lana rosa.” Mentre lo dico scoppio a ridere.
“Affare fatto.” Dice e ci stringiamo la mano.
Lui si avvicina pericolosamente, ma io lo blocco.
“Ah, e niente baci per ora.” Dico per lasciarlo sulle spine e mi prende per mano.
Arriviamo a casa di Niall che ormai è anche la casa dei ragazzi e troviamo tutti in cucina.
Liam sta cucinando la pasta e Louis sta facendo qualcosa di non identificato con del pollo.
Zayn e Harry stanno apparecchiando.
“Ragazzi!” urla Niall entrando e gli altri ricambiano.
Penso che quello sia il loro saluto, anche se sembra più l’urlo di Tarzan nella giungla.
Ci mettiamo tutti a tavola e iniziamo a mangiare una favolosa pasta al pomodoro.
Anche se è semplice, è il mio piatto preferito.
Ho calcolato tutto e alla mia sinistra c’è Zayn.
“Zayn.” Dico quando abbiamo finito di mangiare e lui si gira così lo bacio.
Tutti mi guardano sbalorditi e il moro ha sgranato gli occhi.
“Hai vinto.” Dice Niall in un soffio chinando il capo.
“Ragazzi, oggi il vostro amico andrà in giro indossando solo un paio di boxer verdi e un cappellino di lana rosa.” Dico e poi scoppiamo tutti a ridere.
Dopo un po’ che stavamo giocando alla playstation mi giro e non vedo più Zayn.
Mi alzo e giro tutte le stanze della casa, ma non lo vedo.
Cazzo, non dovevo farlo.
Esco e lo trovo appoggiato al muro mentre fuma una sigaretta.
“Zayn, scusa per prima…” dico avvicinandomi e appoggiandomi al muro vicino a lui.
“Tranquilla, è solo che questo mi ha ricordato che io non mi sono mai innamorato veramente. Forse ho paura di amare con il cuore. Non sono mai stato con una ragazza per più di una notte.” Dalle sue parole emerge un po’ di tristezza.
“Non è facile, ma è una cosa che viene spontanea. Se vuoi ti aiuto.” Propongo guardandolo negli occhi.
Lui spegne la sigaretta e mi abbraccia.
“Sei una vera amica.” Dice e poi torniamo dentro.
 
“Sei molto carino vestito così.” Dico osservando Niall.
“è una delle cose più imbarazzanti che abbia mai fatto.” Dice sistemandosi il cappellino.
Prendo il suo viso tra le mani e inizio a baciarlo.
“Lo faccio solo per te.” Mi sussurra all’orecchio e poi usciamo mano nella mano.
 
buon pomeriggio gente,
eccomi tornata con un nuovo capitolo tutto per voi.
che caldo oggi, non trovate?
comunque, cosa ne pensate?
volevo ringraziare tutte voi per le recensioni e per aver messo la mia storia tra le seguite o tra le preferite.
ogni volta che leggo i vostri commenti mi viene spontaneo un sorriso.
siete persone fantastiche.
se volete passate a leggere le altre mie storie, ve ne sarei grata.
tra un po' se le cicale non la smettono di rompermi le scatole esco di casa e inizio a tirarle ogni tipo di cosa.
chi vincerà? io o le cicale?
secondo voi cosa succede dopo?
appena arrivo ad una decina di recensioni continuo.
un bacio bellezze, grazie di tutto.

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Capitolo 6
*** Just close your eyes, and... ***


                                   Just close your eyes, and...

È notte e continuo a rigirarmi tra le lenzuola azzurre della stanza degli ospiti.
Si, sono rimasta a dormire a casa dei ragazzi e così mi hanno messa in questa graziosa stanzetta.
Probabilmente una volta era la camera di uno dei fratelli di Niall visti i numerosi poster di calciatori e sportivi appesi alle pareti bianche.
Non riesco a dormire e in più mi è venuta anche sete.
Appoggio delicatamente i piedi sul pavimento freddo e  mi dirigo a passo felpato verso la cucina.
Vedo una luce debole che proviene proprio da quella stanza e sono indecisa se continuare per la mia strada o tornare indietro e infilarmi sotto alle coperte come se niente fosse.
Ma poi, dopo essermi fatta coraggio vedo che è solo Zayn.
“Ehi, cosa ci fai sveglia a quest’ora?” mi chiede vedendomi.
“Potrei farti la stessa domanda Malik.” Dico ed entrambi soffochiamo una risata.
“Vuoi un po’ d’acqua?” mi porge un bicchiere colorato preso dallo scaffale.
Io annuisco e la bevo tutta d’un sorso.
“E se ci guardassimo un film? Io non ho sonno.” Propone lui e io lo seguo.
Scegliamo Mamma mia e ci sediamo sul divano.
Le porte delle stanze sono chiuse e il volume è al minimo.
Quando ci sono delle canzoni che ci piacciono ci alziamo e iniziamo a ballare.
“Tu ci credi nel vero amore?” mi chiede lui a bruciapelo.
“Si.” Rispondo senza esitare un attimo.
Io mi appoggio alla sua spalla e poi ci addormentiamo.
 
Apro cautamente gli occhi e noto che è già mattina.
Vedo che Zayn mi sta guardando con un sorrisetto sulle labbra rosee.
Cavolo, non pensavo che fosse già passata tutta la notte.
Ci alziamo dal divano e vediamo gli altri che stanno per fare colazione, così ci aggiungiamo.
“Niall?” chiedo mentre addento un biscotto.
Louis mi prende per mano e mi porta in salotto.
“Se n’è andato quando vi ha visti sul divano.” Dice lui.
“Ma lui sa che siamo solo amici…” cerco di protestare.
“Marissa, voglio essere sincero con te. Se io vedessi la mia ragazza che dorme tra le braccia di Zayn Malik mi farei venire qualche dubbio…” i suoi occhi azzurri non luccicano come al solito, ma mi fissano come per leggere i miei pensieri.
“Hai ragione, vado a cercarlo.” Dico e senza perdere tempo esco.
 
Niall's pov.

Corro, corro come non ho mai fatto.
Certo, dovevo aspettarmi che prima o poi sarebbe successa una cosa del genere.
Come ho fatto a credere che Melissa Parker, la ragazza dai grandi occhi verdi e dalla pelle candida color latte si innamorasse veramente di me?
Sono solo uno scemo, ecco la mia identità.
Ma non mi aspettavo che mi tradisse con uno dei miei migliori amici e ancora peggio, in casa mia.
Zayn ha un bel fisico, io no.
Zayn è bravo con le ragazze, io no.
Zayn ha molta esperienza, io no.
Ma qualcuno mi accetterà mai per quello che sono?
Senza accorgermene arrivo davanti al parco nel quale andavo sempre da bambino con mia mamma.
Inizio a girare tra i giochi fino a che non arrivo dalle altalene e vedo di essere da solo.
Mi siedo sul seggiolino di gomma nero e inizio a spingermi con i piedi.
Quando ero piccolo cercavo sempre di arrivare a toccare le foglie del grande albero con le scarpe e una volta ero anche caduto.
Dopo qualche minuto decido di chiamare Liam.
“Dove cavolo sei finito? Niall, …” risponde lui con tono preoccupato.
“Tranquillo. Marissa è lì in casa?” chiedo senza fargli finire la frase.
“No, è venuta a cercarti.” Risponde e io mi sento sollevato.
“Bene, non farla entrare. Io torno.”
“Niall, un giorno o l’altro dovrai comunque affrontarla.” Dice il mio amico e io attacco il telefono.
Mi tiro su il cappuccio della felpa per non farmi riconoscere e quando entro in casa mi chiudo subito in bagno.
Ho evitato gli sguardi di tutti, in questo momento non me la sento.
Non voglio sentire le loro parole cariche di compassione, non ora.
Il getto d’acqua calda mi travolge e spero che con la sua forza possa portarsi via anche i miei pensieri.
Mi avvolgo un asciugamano bianco alla vita e poi vado in camera per vestirmi.
Mi lascio cadere sul letto e inizio a guardare la televisione, anche se non ho la più pallida idea di cosa sia questo programma.
Qualcuno bussa alla porta prendendomi alla sprovvista.
“Chi è?” chiedo schiarendomi la voce.
“Marissa. Niall, per favore fammi entrare.” La sua voce mi fa crescere dentro una grande rabbia.
Liam ha ragione, meglio affrontarla subito.
Mi alzo e le apro la porta, lei entra e si mette di fronte a me.
“Niall, voglio spiegarti…” dice, ma io non la lascio continuare.
In questo momento sono furioso.
 “Con quale coraggio? Vuoi inventarti che Zayn ti ha portata sul divano a tua insaputa? Che Zayn si è messo le tue braccia attorno ai suoi fianchi perché aveva freddo? Cosa?” le sto urlando contro, ma non riesco a trattenermi.
“No, semplicemente che stavamo guardando un film e ci siamo addormentati. Tutto qui.” dice lei e vedo che una lacrima le sta rigando una guancia, poi si muove per andare via.
“Marissa, guardami negli occhi.” Dico prendendole le mani e alzando il suo viso con un dito.
È sincera, ne sono sicuro.
La abbraccio forte, la stringo a me.
“Scusa…” le sussurro tra i capelli.
“Non dovevo fare tutta questa scenata. Solo che io tengo troppo a te… mi puoi perdonare?” chiedo posando la mia testa sulla sua spalla.
Lei si stacca da me e mi bacia.
Io sorrido e la prendo per mano.
Forse allora c’è già qualcuno che mia ama…
 
buongiorno gente,
mi sono svegliata da poco e continuo a sbadigliare.
bene, cosa ne pensate di questo capitolo?
non mi convince molto...
vi avviso che il prossimo sarà rosso, quindi preparatevi psicologicamente.
grazie a tutti per le recensioni, per aver messo la mia storia tra le seguite o tra le preferite.
siete dolcissimi, davvero.
e vi assicuro che i vostri pareri mi servono molto.
ora vado a mangiare qualcosa perchè ho fame, magari un po' di pane e nutella...
quando ho una decina di recensioni continuo, come al solito.
scusate, ma ora non ho il tempo di avvisare tutti che ho scritto un nuovo capitolo.
oggi pomeriggio o stasera lo farò.
che giornata impegnata che è oggi.
un abbraccio a tutti, siete davvero importanti.
                  

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Capitolo 7
*** Tonight, we're young ***


                          Tonight, we're young

“Questa me la paghi.” Urla Harry a Louis che lo ha appena bagnato con il getto dell’acqua in giardino.
Così, da un momento all’altro il prato di casa Horan si trasforma in un campo di battaglia dove sono tutti armati di secchi, innaffiatoi o bacinelle e cercano di annientare gli avversari.
Io reggo in mano la conca della biancheria piena d’acqua e sono pronta a tirarla addosso al primo che proverà a bagnarmi.
“Niall, no…” cerco di gridare, ma invano visto che ormai sono completamente fradicia.
Mi avvicino a lui nascondendo la mia arma e una volta vicina alle sue labbra gliela rovescio in testa.
Intanto arrivano anche gli altri e finiamo per cadere a terra e sporcarci tutti con la terra ormai fangosa.
Niall prende un po’ di terra e me la sparpaglia addosso, poi si china su di me e mi sussurra all’orecchio “Lo so che ho perso quella maledetta scommessa, ma vuoi passare la notte con me?”
A quelle parole le mie labbra si curvano fino a formare un sorriso “Tra due ore da me.” Dico e poi mi alzo per tornare a casa.

 
Niall mi stringe la mano e iniziamo a camminare.
In questo momento non abbiamo bisogno di dirci parole.
L’erba umida mi arriva quasi fino alle ginocchia e crea in me una strana sensazione, come se mi facesse il solletico.
Il panorama a quest’ora è a dir poco incantevole.
L’intera campagna irlandese è illuminata solamente dalle stelle e dalle poche luci delle case, quasi come se stesse dormendo.
“Fermati, aspetta.” Dice lui lasciando la mia mano e legandomi una benda scura attorno agli occhi.
“Oh, dove mi stai portando?” chiedo curiosa.
“Ti fidi?” le sue parole rimbombano nelle mie orecchie.
“Certo.” Sento la sua mano riprendermi forte, quasi come se avesse paura di perdermi da un momento all’altro.
“Attenta a dove metti i piedi tesoro.” Entrambi soffochiamo una risata visto che stavo per cadere in un piccolo fosso.
“Arrivati.” Annuncia l’irlandese slegando il fazzoletto dai miei occhi e mostrandomi il luogo in cui mi ha portata.
Davanti a noi c’è una tenda da campeggio abbastanza grande e due zaini.
“Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me.” Dico iniziando a baciarlo.
Le sue labbra candide e soffici continuano a cercare le mie, in una danza che non ha mai avuto precedenti.
“Ti voglio amore.” Mi sussurra all’orecchio e vengo travolta da un’ondata di brividi che mi scorrono lungo tutto il corpo.
Lui i prende in braccio e io stringo le mie mani dietro al suo collo.
Senza lasciarmi Niall apre la cerniera della tenda e mi adagia delicatamente sulle coperte morbide.
Con un gesto veloce l’irlandese mi toglie il vestitino e inizia a baciarmi il collo, per poi scendere fino al ventre.
Inizia a giocare con il mio reggiseno cercando di togliermelo di dosso, ma visto che non ci riesce accorro in suo aiuto togliendo quell’inutile arnese dal mio corpo.
Il biondo inizia a massaggiarmi i seni e a lasciarci una scia di baci e io non riesco più a capire niente.
Devo fare subito qualcosa.
Con una mossa riesco a farlo mettere sotto di me e gli tolgo la maglia, poi inizio ad accarezzargli gli addominali appena accennati.
Faccio dei disegni immaginari con le mie dita sul suo petto e poi passo più in giù fermandomi ai pantaloni.
Inizio a slacciare un bottone alla volta e sento che lui si sta eccitando sempre di più, così decido di toglierli definitivamente.
I suoi occhi mi stanno cercando, e io capisco cosa vuole.
Lo libero anche dai boxer e sento che rilascia un sospiro di sollievo.
Prendo in mano il suo membro e inizio a massaggiare la sua erezione, poi quando capisco che è al limite dell’eccitazione torniamo a baciarci e senza che me ne possa accorgere, Niall è tornato su di me.
“Scommettiamo che trovo i tre tuoi punti deboli solo con un bacio?” sussurra con la voce affannata.
Io annuisco e sorrido maliziosa.
L’irlandese posa le sue labbra all’incavo del mio collo “Uno.”
Poi scende fino ad arrivare vicino all’ombelico “Due”
“E per finire, tre.” Dice lasciando un ultimo bacio vicino all’inguine.
I suoi occhi azzurri luccicano come non mai.
Torniamo a baciarci sempre con più foga, poi mi sfila le mutandine e mette due dita in me.
“Niall, ora.” Riesco a dire con voce strozzata.
Lui mi accarezza le cosce e poi entra dolcemente in me facendomi abituare alla sua presenza per poi iniziare a spingere.
Subito provo un po’ di dolore, ma quella fastidiosa sensazione lascia subito spazio al piacere.
La tenda si riempie dei nostri gemiti, delle nostre urla.
Finalmente siamo io e lui, non ci serve altro.
Dopo alcune spinte più forti lui viene in me e a quel punto arrivo anche io all’apice.
“Ti amo.” Mi dice lasciando ancora un bacio sulle mie labbra, poi si stende al mio fianco abbracciandomi.
“Anche io Niall, anche io.” Appoggio la mia testa sul suo petto e inizio a sentire i battiti veloci del suo cuore che si stanno calmando.
“Sei davvero importante per me, riesci a farmi stare bene.” Sussurra lui mentre mi accarezza i capelli e una lacrima di gioia mista a commozione cade sulla sua pelle.
Poi, esausti e pieni di noi, ci addormentiamo ascoltando il ritmo dei nostri respiri.
 
buongiorno gente,
prima di tutto vi ringrazio tutti per le meravigliose recensioni che continuate a lasciarmi.
vi giuro che per me sono molto importanti.
bene, questo capitolo è un po' imbarazzante.
vi avevo avvertite, e per amor vostro non l'ho fatto molto rosso.
come vi voglio bene, vero?
cosa ne pensate voi? a me non piace molto.
comunque, il prossimo capitolo sarà molto importante e segnerà tutto il resto della storia.
preparatevi, potrebbe succedere qualsiasi cosa.
cosa ne dite di lasciarmi un bel po' di recensioni calde calde?
quando ne ho un po' continuo, come sempre.
oggi pomeriggio vado al mare e torno stasera.
quindi, cosa ne dite di farmi trovare una bella sorpresa? *sogna*
un abbraccio forte,
    la vostra zaynmalikseyes


tesorucci cari,
potreste farmi un piccolo favore?
la mia migliore amica ha appena iniziato una nuova storia e a me farebbe molto piacere se passaste a dare un'occhiata.
grazie mille, ovviamente non siete obbligati.

http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1187336


 

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Capitolo 8
*** Catch me ***


                                 Catch me

“Ragazzi, ragazzi guardate!” urla Louis entrano in casa e spaventandoci.
“LouLou” grugnisce Harry che si stava per addormentare con la testa appoggiata alle gambe di Donnie.
“Mentre voi stavate qui ad oziare, io Louis Tomlinson ho trovato una cosa interessantissima da fare domani sera.” Dice tutto contento posizionandosi al centro della sala.
“Sfilata di modelle in costume?” ipotizza Styles e la sua ragazza lo fulmina con lo sguardo.
Si, ora i due stanno insieme.
“Dai, ora vogliamo sapere.” Dice Liam mettendosi a gambe incrociate sul tappeto azzurro.
“Siete tutti invitati sabato all’annuale ballo in maschera di Mullingar. I partecipanti dovranno avere un’età compresa tra i diciotto e i venticinque anni. Tutti dovranno indossare un vestito prestato da un amico o da un conoscente e nessuno dovrà sapere come sarà il loro aspetto. Per tutta la serata ci saranno musica e bevande. Vi aspettiamo numerosi nella palestra. E mi raccomando, divertitevi” Annuncia finalmente.
“è sempre stato il mio sogno.” Dico con il luccichio negli occhi.
Non so perché, ma ho sempre desiderato poter andare ad un ballo in maschera.
Forse è il fatto di non essere riconosciuti che mi affascina così tanto…
Ci scambiamo uno sguardo d’intesa e poi iniziamo a fare una battaglia con i cuscini dove Louis è il bersaglio.

 
Metto le mani dietro alle schiena e cerco di allacciare la cerniera del vestito, poi mi siedo su una poltroncina di pelle nera e Donnie inizia a pettinarmi delicatamente i capelli.
Sento la spazzola passare tra una ciocca e l’altra facendomi quasi il solletico.
Siamo in un grande camerino pieno di ragazze che corrono da una parte all’altra continuando a sistemarsi gonne e trucco.
percepisco le dita della mia amica passare sulle mie palpebre.
“Guardati.” Dice lei e io finalmente guardo di fronte a me.
I miei occhi sono rivolti allo specchio e fatico a credere che la ragazza riflessa in esso sia proprio io.
I capelli leggermente mossi e castani che di solito mi accarezzano le spalle sono legati in uno chignon, le labbra hanno il colore delle fragole e gli occhi hanno un leggero strato di ombretto brillante.
Mi alzo e aggiusto il vestito che mi scivola addosso.
È di un verde pastello senza spalline e davanti mi arriva sopra al ginocchio per poi creare uno strascico nella parte posteriore.
Prima di uscire una ragazza che penso sia l’organizzatrice ci passa delle mascherine cosparse di brillantini argentati, poi dopo averle posate sugli occhi spalanchiamo la porta e usciamo.
Davanti a noi c’è un piccolo corridoio e poi il grande salone dalle luci soffuse.
Intorno a me ci sono decine di ragazzi con lo smoking nero e sotto delle camicie di vari colori.
All’apparenza sembrano tutti uguali.
Dagli altoparlanti inizia a risuonare una musica dolce e io inizio a ballare con un ragazzo che ho vicino.
I minuti passano e le melodie cambiano e un ragazzo mi pesta i piedi così ora oltre al dolore dei tacchi ho anche quello.
Continua ad arrivare gente e alla fine diventa difficile muoversi visto che la confusione ha preso il sopravvento su tutto il resto.
qualcuno mi prende per mano e mi bacia mettendo le sue mani sui miei fianchi.
“Come hai fatto a riconoscermi?” chiedo ricambiando la stretta.
“Il modo in cui ti muovi, in cui ti tocchi i capelli e ti mordi il labbro…” Niall sussurra al mio orecchio.
“Bella la camicia a quadri, ti stai divertendo?” scherzo e il biondo mi fa fare un giro su me stessa.
“Io si, ma prima ho visto Zayn che era al bar perché non aveva molta voglia di ballare e Harry mi ha fermato per chiedermi se avevo visto Donnie.”
“C’è moltissima gente, non è facile trovarsi.” Alzo la voce per sovrastare la musica.
“Ora vado perché altrimenti tutti capiscono chi siamo, a dopo tesoro.” Bisbiglia lui al mio orecchio e poi si mischia alla folla.
Continuo a girare per l’enorme salone e sono un po’ disorientata da tutti quei corpi e dal caldo quasi soffocante.
Mi avvicino ai bordi della pista da ballo per avere un po’ più d’aria, ma non è facile capire dove sono per colpa della maschera.
“Mi concede questo ballo?” sento dire da una voce maschile alle mie spalle e girandomi vedo solo una maschera nera come tante altre.
Siamo troppo vicini per capire qualcos’altro.
Io gli porgo la mano e lui mi lascia un bacio sulla punta delle dita per poi iniziare a farmi volteggiare.
Dopo pochi minuti ci ritroviamo abbracciati.
I nostri corpi si muovono allo stesso ritmo, la mia testa sulla sua spalla.
Il suo profumo è un misto di dopobarba fresco, muschio bianco, shampoo alla mela verde e un po’ di vodka.
Un mix che potrebbe mandare in estasi chiunque, me compresa.
Le sue braccia forti mi allontanano leggermente da lui e senza che me ne accorga le sue labbra morbide si appoggiano sulle mie.
Solo in quel momento capisco che è Zayn.
“Non posso…” dico liberandomi dalle sue mani e inizio ad allontanarmi.
Vorrei correre, correre lontano e veloce, ma non ci riesco.
Mi tolgo i tacchi e inizio a farmi largo tra la gente fino a che non arrivo nel camerino.
Chiudo la porta di legno alle mie spalle e mi lascio cadere a terra.
Non so cosa fare.
Vorrei urlare e piangere allo stesso tempo.
Il problema? Quel bacio non mi è dispiaciuto, anzi.
Metto la testa tra le ginocchia e rimango immobile.


buonasera genteee,
eccomi qui con un nuovo e fresco capitolo.
scusatemi se vi ho fatto aspettare tanto, ma prima non potevo scrivere...
non è fantastico scrivere di sera tardi?
io lo amo perchè non ci sono rumori.
prima di tutto volevo ringraziare tutti voi.
non riesco a credere che ci siano così tante persone a cui importa della mia storia.
per me siete essenziali e mi fate sempre sorridere.
grazie.
comunque, cosa ne pensate di questo capitoluccio?
secondo voi cosa potrebbe succedere dopo?
sono curiosa di sapere cosa pensate...
bene, potete lasciarmi qualche cara recensione?
grazie ancora, siete importantissimi.
con tutto il mio affetto.

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Capitolo 9
*** Who do you think I am? ***


                                        Who do you think I am?

“Marissa, Marissa svegliati.” Sento dire da una voce e una mano cerca di scuotermi, me con scarsi risultati.
Cerco di girarmi da un lato e stringo la coperta tra le dita, ma dopo pochi secondi qualcuno mi toglie anche quella.
“ma nonna, cosa c’è di così urgente da svegliarmi nel bel mezzo di un sogno in questo modo?” chiedo con la voce impastata dal sonno e gli occhi ancora chiusi.
“Marissa, sono Zayn.” Dice lui e io mi alzo in piedi.
“Zayn? Ma che ci fai qui?” urlo e inizio ad agitarmi.
Cosa ci fa Zayn Malik in camera mia mentre sono in pigiama?
E se lui ha capito tutto di ieri sera?
Cavolo, devo assolutamente calmarmi.
“Aspettami di sotto, arrivo tra un minuto.” Dico spingendolo fuori dalla porta senza dargli il tempo di replicare e mi chiudo in bagno.
Per sicurezza giro la chiave, non si sa mai.
Giro la manopola dell’acqua e inizio a bagnarmi il viso.
Il contatto freddo con la mia pelle calda mi crea i brividi, ma almeno ora sono sveglia.
Vorrei uscire dalla finestra e andare via, non ho voglia di affrontare Zayn.
Però questo è quello che farebbero i codardi, e io non lo sono.
Prendo un respiro profondo e scendo le scale di legno che iniziano a scricchiolare sotto ai miei piedi.
“Tesoro, io ora vado nell’orto. Se volete ho appena sfornato i muffin al cioccolato.” Dice mia nonna mettendosi i guanti da giardino e andando via.
“Scusa se sono venuto così presto, ma era importante.” Dice il ragazzo davanti a me mentre si siede.
“Dai, racconta tutto.” Cerco di mantenere un tono di voce tranquillo e pacato, ma la verità è che ho paura.
“Ieri sera quando eravamo alla festa non avevo molta voglia di ballare. Non mi sento mai a mio agio su una pista da ballo così mi sono avvicinato al bar e ho bevuto un paio di drink. Poi ad un certo punto vedo una ragazza. Era diversa da tutte le altre, non riesco nemmeno a descriverla da tanto che era bella. Sembrava brillare in mezzo alla folla. Non so perché, ma mi ha attratto e non sono riuscito a trattenermi così ho preso la sua candida mano tra le mie e ho iniziato a farla volteggiare. Appena i nostri polpastrelli si sono incontrati ho sentito qualcosa di strano, qualcosa di insolito. Lei si muoveva leggera e sinuosa come il vento e sai come sono fatto. Quando mi piace qualcosa mi dimentico di tutto il resto, così ho azzerato la distanza tra i nostri corpi e ho appoggiato le mie labbra sulle sue. La sua pelle è così morbida, profumava di lamponi. E poi, dopo quel bacio che è stato il più voluto e bello della mia vita, si è staccata da me ed è sparita. Ora io voglio trovarla. Perché io… beh, io credo proprio di essermi innamorato.” Inizia a raccontare Zayn e i suoi occhi assumono una luce che non hanno mai avuto.
Io non so come comportarmi e inizio a sudare come se stessi correndo la maratona.
“Zayn, l’hai vista solo una volta e magari non la incontrerai mai più.” Cerco di dire.
“è proprio questo il problema. Io la devo trovare. Ti ricordi quando ti ho detto che non mi sono mai innamorato? Che niente è durato più di una notte? Ecco, ora finalmente è successo e io non mi arrenderò fino a che non potrò stringerla tra le mie braccia.” Continua deciso.
“E cosa hai intenzione di fare? Vuoi prendere per mano tutte le ragazze che incontri per strada?” senza accorgermene alzo un po’ il tono della voce.
“Se questo servirà a trovare lei si. Marissa, mi aiuterai?”
Mi verrebbe voglia di dirgli che tutto ciò non accadrà mai perché quella maledetta ragazza ce l’ha già davanti agli occhi.
Vorrei semplicemente che le cose fossero diverse, ma non posso fare niente.
“A me sembra una cosa folle, ma certo.” Mento con un sorriso.
Non avrei mai voluto mentire a lui, ma è l’unica cosa che mi è venuta in mente per salvare la situazione.
In quale casino mi sono cacciata?

 
Harry’s pov

Sento una dolce musichetta e capisco che è il telefono di Donnie che sta squillando, ma visto che lei ora è in doccia risponderò io.
“Oh, finalmente. Stavo per riattaccare. Sei ancora da quel bastardo di Styles? Io ti aspetto al solito posto tra due ore tesoro. Non vedo l’ora di stringerti tra le mie braccia. Io non riesco a capire cosa ci trovi di tanto divertente in lui. Io non ti basto? Va bene, di questo ne parleremo dopo…” dice una voce maschile e io vorrei poter rispondergli qualcosa, ma ci sono rimasto troppo male e le parole si sono bloccate nella mia gola.
Lascio il telefono sul divano come l’avevo trovato e mi dirigo nella camera di Lou.
“E cosa hai intenzione di fare?” chiede il mio amico dopo aver ascoltato tutto il mio racconto.
“Per ora niente, non so.” Dico lasciandomi cadere sul letto e iniziando a giocare con il pupazzetto che è appoggiato al suo cuscino.
“Qualunque cosa tu voglia fare, io sarò al tuo fianco.” Dice e mi sento subito meglio.

gente, eccomi qui.
siete felici, vero? *si autoconvince e annuisce*
bene, come avevo promesso non vi ho fatto aspettare tanto.
questo è solo un capitolo di passaggio, ma sarà essenziale per il resto della storia.
ve lo sareste mai aspqttati questo colpo di scena tra Harry e Donnie?
comunque, tenetevi forti perchè il prossimo capitolo sarà pieno di svolte.
non posso anticiparvi altro. *si sente un agente segreto*
grazie a tutti per le magnifiche recensioni che mi avete lasciato.
riuscite a rendermi felice con le vostre parole.
non pensavo di poter ricevere così tanto affetto...
cosa ne dite di lasciarmi un po' di recensioni?
ah, secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?
con tutto il mio affetto,
             zaynmalikseyes


 
 
 

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Capitolo 10
*** Time of confusion ***


                          Time of confusion

“è da un po’ di tempo che non stiamo da soli…” sussurra Niall lasciandomi un bacio sul collo.
“Hai ragione, ne avremmo bisogno.” Dico sorridendo.
Lui mi abbraccia e inizia a baciarmi, ma io non ce la faccio.
È come se avessi sulle spalle uno zaino pieno di mattoni e non riuscissi a liberarmene.
Il peso sta diventando sempre più grande e io non riesco più a reggerlo.
Devo parlargli il prima possibile e spiegargli la situazione.
“Cos’hai? Ho fatto qualcosa di sbagliato?” la sua espressione è preoccupata, così sorrido e ci sediamo sul divano.
Lui non ha nessuna colpa, lui è perfetto.
E questo mi fa stare ancora peggio.
“Sono qui.” urla Donnie e sento la porta chiudersi rumorosamente alle sue spalle.
Quando la vedo entrare in salotto non riesco a trattenere un colpo di tosse.
“Donnie.” Mormora Zayn guardandola.
“Marissa, quello non è l’abito che hai indossato tu l’altra sera alla festa?” chiede Niall stringendomi la mano.
Esatto, l’irlandese aveva proprio centrato il bersaglio.
“Certo, a te stava molto meglio” continua lui, ma io non faccio caso a questo ultimo commento.
Malik continuava a squadrarla dalla testa ai piedi.
Nel frattempo fortunatamente arrivano anche gli altri e ci sediamo tutti.
Zayn viene vicino a me e io non riesco a guardarlo negli occhi.
Tengo il viso basso rivolto verso il pavimento.
Sento il suo sguardo su di me e ciò mi rende nervosa.
Tutto ciò non ci voleva, non in questo momento.
“Harry, come mai mi hai fatta venire qui? ho solo pochi minuti.” Dice Donnie appoggiando la sua borsa rosa a terra e accavallando le gambe.
“Tranquilla, ci vorrà poco. Visto che ci sono tutti possiamo iniziare.” Annuncia lui.
Sinceramente non ho la più pallida idea dell’argomento di cui ci vuole parlare stasera.
“Allora, ieri ho risposto al tuo telefono e non è stata affatto una bella sorpresa. Da una parte avrei preferito non sentire certe cose, ma prima o poi la verità sarebbe dovuta venire a galla. Tu hai un altro, tu mi tradisci. Ma perché? Non ti basto io?” il tono pacato di Harry si alza ad ogni parola.
“Volevo solo divertirmi.” Afferma Donnie calma.
“E lo dici così? E io che pensavo di essermi finalmente innamorato…” continua lui.
“Bene, ora vado perché il mio ragazzo mi aspetta fuori.” Dice lei come se niente fosse.
“Con che coraggio lo porti qui?” chiede Louis e la sua espressione è amareggiata.
Tutti si avviano per il corridoio e io osservo per qualche secondo Harry che ha entrambe le mani tra i suoi ricci castani.
È disperato.
Poi, in pochi secondi è anche lui fuori dalla porta.
“Da te non me l’aspettavo.” Dico prendendo Donnie per un braccio.
Ormai, dopo quello che ha fatto non posso più considerarla una mia amica.
Non posso più fidarmi di lei.
“Sei solo una troia.” Mi risponde liberandosi dalla mia stretta.
“Oh, chi si vede! Styles, tutto bene? Cos’è quella faccia imbronciata?” chiede il fidanzato di Donnie entrando in giardino.
Harry è immobile, ma i suoi occhi fanno trasparire tutta la rabbia che ha dentro.
“Dai, non è poi la fine del mondo. Magari puoi sempre consolarti con quella ragazza. Non è male…” dice indicandomi.
“Questo è troppo.” Sbotta Harry e con un passo annulla la distanza che c’è tra lui e il ragazzo fatto ad armadio che ha di fronte.
“Non permetterti di parlare così a lei.” Interviene Zayn e in pochi secondi iniziano a volate pugni e calci.
“Calmatevi, calmatevi.” Dice Louis cercando con l’aiuto di Niall e Liam di dividere gli altri.
L’energumeno lascia un ultimo pugno a Harry e poi si libera di Zayn scaraventandolo a terra con una spinta.
“Chi si vede Harold.” Dice il ragazzone e dopo aver preso Donnie per mano se ne vanno in moto.
Tutti entrano in casa di corsa e io mi precipito in cucina a prendere del ghiaccio per Harry.
“Sanguini amico.” Gli dice Liam aiutandolo con il sacchetto sei surgelati.
“Vado a vedere come sta Zayn.” Annuncio e faccio le scale di corsa.
Senza nemmeno bussare entro e lo vedo sul letto con alcune gocce di sangue che gli cadono lungo il braccio.
“Ti senti bene?” chiedo iniziando a tamponare la ferita con delle bende.
“Perché non me l’hai detto prima? Perché?” chiede guardandomi negli occhi.
“Zayn, non sarebbe cambiato niente…” cerco di spiegargli.
“Io mi ero innamorato di te dal momento in cui mi hai dato la mano e mi hai tirato fuori da quella pozza d’acqua, ma stavi già con Niall. E poi avevo finalmente trovato quella ragazza che mi aveva fatto dimenticare tutto. Non avrei mai immaginato che fossi tu, mai.” Inizia ad accarezzarmi il viso e poi si avvicina sempre di più.
Io chiudo gli occhi e deglutisco a fatica e le sue labbra premono con forza contro le mie.
“Baciami.” Dice staccandosi leggermente.
“Zayn, è sbagliato.” Protesto.
“Proviamoci ugualmente.” Le sue mani sono tra i miei capelli e io non riesco a resistergli, così gli lascio un leggero bacio sulle labbra, ma poi prendo nuovamente le distanze.
“Dimmi che non mi ami e ti lascerò andare. Dimmi che non provi niente per me…” cerca di supplicarmi.
“Forse sarebbe meglio.” Riesco a mormorare e poi corro fuori.
Inizio a correre fino a casa e mi butto sul letto sprofondando in un sonno profondo.
Basta, questa situazione non può più durare.
 
buongiorno gente,
vi confesso che sono ancora un po' addormentata per colpa della cerimonia di chiusura di ieri sera?
non è stata fantastica? e i ragazzi li avete visti?
io ero immobile in piedi e non sapevo se mettermi ad urlare o piangere.
bene, ora passiamo un attimo al capitolo.
vi annuncio che da qui cambierà tutto.
succederanno alcune cose che potrebbero cambiare il finale della storia.
voi cosa ne pensate?
grazie a tutti per le magnifiche recensioni che mi lasciate e per aver messo la storia tra le seguite o le preferite.
siete veramente essenziali per me perchè senza di voi questa storia non sarebbe continuata.
ho già preparato il prossimo capitolo, quindi appena ho un po' di commenti continuo.
una di voi mi ha chiesto di mettere le foto di Donnie e di Marissa.
a quella della nostra cara protagonista ci sto ancora lavorando, qui sotto c'è quella di Donnie

http://www.polyvore.com/donnies_style/set?id=55979680
cosa ne dite miei cari di lasciare una valanga di recensioni? (che parolone)
mi fido di voi e qualsiasi cosa abbiate da chiedermi, contattatemi pure.
si, ora mi sento una specie di segretaria.
con tutto il mio affetto

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Capitolo 11
*** A letter for them ***


                              A letter for them

Il sole ha deciso di svegliarmi, così cammino a piedi nudi sul parquet di ciliegio e ho subito le idee più chiare.
Apro l’armadio e prendo la mia valigia a fiori.
Inizio a svuotare tutti i cassetti e getto tutto nella borsa senza un ordine preciso.
Ho deciso di partire.
A mia mamma ho detto che mi sto annoiando e a mia nonna ho raccontato che devo tornare a casa per fare i compiti.
Non ho mai usato scuse più false in tutta la mia vita.
Mi sento una persona orrenda, spregevole.
Dopo aver preso tutte le mie cose afferro una penna e strappo un pezzo di carta da un quaderno ingiallito dal tempo.
Mi siedo sul mio letto a gambe incrociate e inizio a scrivere mentre la luce che filtra dalla finestra mi arriva dritta negli occhi.
Cari Niall e Zayn,
forse vi sembrerà strano che ho scritto solo una lettera per tutti e due, ma poi alla fine capirete tutto.
Niall, prima di tutto voglio dirti che quando ti ho detto di amarti era perché lo pensavo davvero.
Era il mio cuore a provare quelle emozioni.
E poi, poi sono successe così tante cose in quest’estate.
Tutte quelle risate, quei bei momenti passati insieme.
E poi la confusione totale, la confusione che ha annebbiato e continua ad annebbiare tutto nella mia mente.
Siete due ragazzi talmente diversi, ma allo stesso tempo quasi simili.
Io non posso scegliere tra uno di voi due, credetemi.
Anche se io vi dicessi di voler stare con uno di voi due le cose non sarebbero mai come prima e si complicherebbero ulteriormente.
Non voglio rovinare la vostra amicizia e ancora meno rovinare il vostro futuro come gruppo.
Non pensiate che per me sia facile, ma è meglio se torno a casa.
Una volta che io sarò a Londra voi potrete tornare alla vostra vecchia vita.
Per favore, non cercatemi.
Grazie per tutto quello che avete fatto per me, io non vi dimenticherò mai.
Con tutto il mio affetto,
                                    Marissa
Piego la lettera e la infilo in una busta, poi chiamo Liam e lui mi assicura che i due non sono in casa, così vado a consegnargliela di persona.
Saluto mia nonna con un grande abbraccio.
“Torna quando vuoi.” Dice lei lasciandomi un bacio sulla fronte.
“Ti voglio bene nonna.” le sussurro stringendola forte.
Percorro per l’ultima volta la strada che mi separa da casa Horan e una volta che arrivo lì vedo Harry, Liam e Louis che mi stanno aspettando.
“Ragazzi, non sapete niente voi?” chiedo e loro scuotono la testa.
“Allora poi fatevi raccontare dai vostri amici. Per favore, dategli questa solo stasera quando io ormai sarò arrivata.” Dico porgendo a Liam la busta e loro mi abbracciano.
“Grazie di tutto ragazzi. Siete davvero importanti.” Dico senza lasciarli andare, poi sento il rumore di un clacson.
“Penso sia il tuo taxi” dice Harry e io mi avvicino a quella macchina.
Mi avvicino alla porta spalancata della villetta e per l’ultima volta mi guardo attorno.
Dall’entrata si intravede il salotto e se alzo gli occhi trovo la porta della camera di Niall.
Inspiro profondamente quell’odore di fiori e di biscotti, poi indietreggio senza girarmi.
“Ci mancherai…” gridano i tre in coro salutandomi con la mano.
“Fate i bravi.” Urlo e poi mi siedo sul sedile posteriore in pelle.
Mentre andiamo all’aeroporto inizia a piovere.
Il finestrino è appannato e le lacrime iniziano a sgorgare incessanti sul mio viso.
Mi mancherà l’Irlanda e soprattutto mi mancheranno quei cinque ragazzi.
I miei singhiozzi sembrano non avere fine e ormai sento il sapore delle lacrime sulle mie labbra.
“Signorina, si sente bene?” chiede il taxista passandomi un pacchetto di fazzoletti.
“Si grazie, non si preoccupi.” Borbotto.
“Marissa, devi essere forte.” Continuo a ripetermi nella mia mente fino a che l’aereo non è atterrato a Londra.

sera gente,
eccomi tornata con un altro capitolo.
mi odiate, vero?
non pensate che sia finita qui, non sono così cattiva...
grazie a tutti quelli che hanno letto e recensito, siete sempre più importanti per me.
comunque, cosa ne pensate?
vi prometto che nel prossimo capitolo succederà qualcosa che vi piacerà, ne sono sicura.
bene, se mi lasciate un bel po' di recensioni lo pubblico il prima possibile.
ah, quetso è il link della mia nuova storia
Like a Skyscraper
se passate mi renderete davvero felice.
grazie ancora,
sweet dreams

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Capitolo 12
*** I can't believe this ***


                                         I can't believe this

Narrator’s point of view


Ormai sono le sei di sera a Mullingar e il sole sta tramontando dietro alle colline lasciando dei bagliori arancioni e rosa attorno a tutto il paese.
I cinque ragazzi sono in casa e due di essi non sanno cosa scopriranno a breve.
Liam apre un cassetto di un armadio nella camera da letto e prende tra le mani una busta azzurrina, poi guarda Luis e Harry e insieme scendono al piano inferiore.
“Niall, Zayn.” Li chiama Louis e poi si siedono tutti sul divano.
“Ecco, questa è per voi.” Commenta Liam porgendo ai due la busta.
Niall la apre con cautela, come se sotto le sue mani si potesse frantumare in mille pezzi, poi la mette tra lui e l’amico e iniziano a leggere silenziosamente.
Dopo le prime righe Niall sgrana gli occhi e Zayn inizia a grattarsi il capo agitato.
Finito di leggere la lettera il biondo la ripiega e quando alza il viso gli altri vedono che è pieno di lacrime.
Il moro è immobile con la testa appoggiata sulle ginocchia.
“Zayn, cosa vuol dire tutto questo? Perché la lettera è stata indirizzata anche a te? Perché lei dice di non poter scegliere?” chiede Niall con la voce rotta dal pianto.
“Voi non sapete niente?” chiede Malik agli altri tre e tutti fanno cenno di no con la testa così racconta a loro tutta la storia.
Certo, omettendo certi particolari.
Parla del bacio alla festa, del fatto che non sapesse chi fosse quella bella fanciulla, del suo amore per Marissa appena l’aveva vista e dell’ultimo bacio in camera due sere prima mentre lei lo stava medicando.
L’irlandese teneva gli occhi puntati sul muro bianco, come se non volesse per nulla al mondo guardarlo in faccia.
Tutti erano stupiti.
Nessuno osava parlare e tutti udivano il ticchettio ritmato e incessante dell’orologio in cucina.
“Era troppo difficile parlarne con me? Con tutte le ragazze che potrebbero cadere ai tuoi piedi con un soffio proprio lei dovevi scegliere?” continua Niall alzandosi e iniziando a camminare velocemente per tutta la stanza urtando la gamba contro il tavolino di legno scuro.
“Cazzo Zayn, rispondi.” Urla dopo alcuni interminabili secondi di silenzio.
Harry si alza dal divano e lo abbraccia lasciando sfogare le lacrime dell’amico sulla sua maglietta blu.
“Ti giuro che la amo, io la amo e non avrei voluto per niente al mondo causare tutti questi problemi.” Sussurra Zayn.
“Non sei stato sincero con me.” Lo riprende il biondino con il viso ormai paonazzo.
“Cosa sarebbe cambiato se ti avessi detto tutto?” il tono del moro è tremante.
“Lei sarebbe ancora qui. E sarebbe la cosa più importante. Come pensi che io mi possa fidare di te ancora?”
“Tu non capisci. Credi che sia stata una passeggiata per me vedervi mentre eravate l’uno nelle braccia dell’altro ogni singola sera?” Zayn si alza e stringe le mani in due pugni come per trattenersi.
“Questo è troppo Zayn, troppo.”
“Ragazzi, non litigate. Non era quello che voleva lei. Ora facciamo una bella tazza di caffè e chiariamo tutto, per favore.” Dice Liam cercando di calmare entrambi.
“Al diavolo il caffè. Io non sto qui con le mani in mano mentre lei è a Londra. E so benissimo che voi fareste la stessa cosa al mio posto.” Afferma in un soffio Niall uscendo di casa di corsa con ai piedi le pantofole.
Prende dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni il telefono e inizia a chiamare Marissa, ma lei non risponde.
Le lascia continuamente messaggi in segreteria, ma lei non li ascolterà mai.
A quel punto le scrive decine di messaggi, ma lei non li leggerà.
Niall si lascia cadere sul prato e per la prima volta in vita sua si sente davvero impotente, come se tutto quello che aveva fino a pochi giorni prima stesse scivolando dalle sue mani come i granellini di sabbia in una clessidra.
Che fine avrebbe fatto tutta la sua felicità?

sera gente,
il capitolo è molto corto, ma servia per farvi capire il punto di vista di Niall e Zayn.
beh, spero che vi sia piaciuto ugualmente...
appena mi lascerete una ventina di recensioni pubblicherò l'ultimo capito.
cosa posso dire ancora?
tenetevi forte perchè ci sarà un grande, grandissimo colpo di scena finale.
grazie a tutti,
vi voglio bene

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Capitolo 13
*** like raindrops in the sun ***



                                      like raindrops in the sun

Guardo fuori dalla finestra e finalmente mi accorgo che la primavera sta arrivando.
I fiori e il profumo dell’erba  mi mettono allegria.
Quante cose sono cambiate in tutti questi mesi…
Mi sono iscritta all’università e ho affittato un appartamento con la mia migliore amica Christine.
Abbiamo passato tutti i mercoledì sera a mangiare pizza sul divano mentre guardavamo xfactor.
Si, non ho resistito.
Il fatto è che quei cinque ragazzi riescono a farmi emozionare con ogni singola canzone e ho sperato fino alla fine che potessero vincere.
All’inizio mi sembrava così strano vederli intrappolati nello schermo di una televisione.
Insomma, dopotutto io li ho conosciuti di persona.
Riuscivo a capire i momenti in cui avevano paura, in cui la tensione aveva preso il sopravvento e soprattutto vedevo la felicità nei loro occhi crescere durante ogni puntata.
Durante i primi mesi continuavano ad arrivarmi chiamate e messaggi di tutti e cinque, ma non ho mai letto né risposto a niente.
Pensavo che un distacco netto fosse stato meglio per tutti.
Ognuno avrebbe potuto farsi una vita propria.
Ma io continuo a pensare a loro.
Infilo velocemente un paio di scarpe ed esco.
Una ventolata d’aria fresca mi travolge facendomi scompigliare i capelli legati in una coda alta.
Passeggio un po’ per le vie della mia amata Londra senza una meta precisa e compro una brioche al cioccolato.
“Il Times, per favore.” Dico al giornalaio e lui me lo porge gentilmente, ma mi cade una monetina dal portafoglio, così abbasso gli occhi per prenderla.
“Ecco la nuova fiamma di Zayn Malik. Sarà amore vero?” recita la copertina di un giornale che ritrae Zayn per mano ad una ragazza bionda e molto alta.
Forse sarà colpa dei tacchi argentati e vertiginosi che porta ai piedi.
Beh, sono contenta per lui.
Una volta tornata a casa mi siedo sul divano a leggere il giornale con una tazza di the in mano, ma qualcuno suona alla porta costringendomi ad alzarmi controvoglia.
“Pizza a domicilio” dice qualcuno da fuori.
“Ma io non ho ordinato niente.” Borbotto iniziando a girare la chiave.
Mi sembra una voce talmente familiare…
“Niall?” chiedo aprendo e trovandomelo davanti.
“Aspetta, aspetta, aspetta. Non chiudermi la porta in faccia. Sono mesi che cerco di rintracciarti in ogni modo. Stavo addirittura pensando che ti fossi trasferita in un altro stato. Dopo tutte le indagini che ho fatto potrebbero prendermi per un agente segreto, sembravi volatilizzata nel nulla.” Dice e io non riesco a contenere un sorriso.
Non mi ricordavo più la luce che emanavano i suoi occhi azzurri.
Nemmeno un paio di occhiali da sole sarebbe riuscito ad offuscarla.
“Siediti.” Mi dice entrando e chiudendo delicatamente la porta alle sue spalle.
Io seguo il suo consiglio un po’ titubante.
Apre la sua borsa blu e tira fuori qualcosa.
Cavolo, ma quelle sono le mie all star azzurre.
Le avevo lasciate a casa sua…
Prende il mio piede tra le sue mani e mi infila la scarpa.
“Solo a te calzano a pennello.” Dice sorridendo.
“Cosa vuoi fare Horan?” chiedo stupita.
“Marissa, vuoi essere la mia cenerentola? Certo, ti mancano il vestito lungo e vaporoso e la coroncina, ma a quello ci possiamo pensare dopo…” mormora prendendomi la mano.
“Niall, queste cose succedono solo nelle favole…” la mia voce è quasi commossa.
“E cos’è la nostra storia se non la più bella favola che sia mai stata scritta? Solo tu però puoi deciderne il finale.” Nei suoi occhi vedo la speranza.
Ci alziamo entrambi e io lo bacio.
Non avevo mai smesso di amarlo, nemmeno per un secondo.
Finalmente sento il sapore delle sue labbra.
È lui che voglio e ora ne ero certa più che mai.
È un bacio passionale, pieno di amore e di desiderio.
In questi istanti è come se gli ultimi mesi fossero svaniti.
Siamo solo noi due.
“E il cavallo bianco dove l’hai lasciato? Nessun principe abbandona mai il suo grande destriero.” chiedo riprendendo fiato.
“Va bene se ti prendo in braccio?” chiede sollevandomi da terra.
“Ti amo Horan, ti amo.” Sussurro mettendo la testa tra i suoi capelli.
“Anche io cenerentola.” Dice accarezzandomi i capelli.
“E vissero tutti per sempre…” inizia la frase.
“… felici e contendi.” Concludo io baciandolo.

                                The end
  

 
giorno gente,
eccomi qui.
scusate se vi ho fatto aspettare un po', ma sono in vacanza in montagna e non mi ero connessa.
e poi così ho creato un po' di suspance...
come sapete questo è l'ultimo capitolo, mi viene un po' di tristezza.
se volete continuate a seguirmo nella mia storia "Like a skyscraper", ne sarei veramente felice.
comunque, cosa posso dirvi?
siete semplicemente fantastici.
senza di voi questa storia non sarebbe niente, non avrebbe una fine.
mi ha stupita tutto il vostro affetto per me, veramente.
non basta un semplice grazie.
non mi aspettavo così tante recensioni, siete incredibili.
con tutto il mio affetto,
                                  me
 
 
 
 
 

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