All Over Again di _browns eyes_ (/viewuser.php?uid=191037)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** capitolo 30: parte prima ***
Capitolo 32: *** capitolo 30: parte seconda ***
Capitolo 33: *** capitolo 30: parte terza ***
Capitolo 34: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** prologo ***
all over again
All over again
Prologo:
“Tesoro muoviti siamo in ritardo”
”Eccomi”. Si eccola una ragazza dai capelli castani
con indosso un paio di jeans, delle converse e un top bianco scendere le scale.
“Sei bellissima”
“E tu sei un bugiardo però ti amo lo stesso”
“Anch’io ti amo”
“Andiamo prima che i tuoi amichetti ti uccidono”
“Va bene”
Eccoli due adorati sposini che escono di casa per
andare a passare una serata con gli amici.
Lui, ragazzo sui 23 anni in jeans, maglietta a
manche corte e un paio di converse ai piedi guidare la macchina. Tra i due non
c’erano segreti però da quel giorno in discoteca qualcosa turbava il ragazzo.
“devo dirglielo” pensò.
“Devo dirti una cosa” disse fermandosi davanti al
semaforo rosso.
“Dimmi tutto” rispose tranquillamente la ragazza.
“L’altra sera in discoteca ho baciato una ragazza”
“CHE! Ho sentito bene?”
“Perdonami…”
“Mi hai tradita. Io mi fidavo di te e tu …portami a
casa subito!”
“Ragiona per favore”
“Cosa c’è da
ragionare mi hai tradita”
Stava per rispondere quando una macchina li fece
andare sull’altra corsia. Lui ne vide un
altra arrivare dalla parte opposta così si buttò su di lei per salvarla.
“NO” urlò la nostra protagonista.
“Elisa che è successo” disse
preoccupata l’amica d’avventura Federica.
Elisa continuava a ansimare.
“Non ti preoccupare era soltanto un sogno non
pensarci. Ora vai a prepararti che abbiamo il volo tra due ore.”continuò lei
cercando di calmarla
“Va bene”rispose l’amica ormai
tranquilla.
In un ora e mezza le due erano
pronte per prendere il volo diretto a Londra. Loro sono delle giovani
campionesse olimpioniche di pattinaggio sul ghiaccio.
Le ragazze di questa storia sono:Elisa
Fonso, ventenne italiana, mentre l’amica Federica Brown ventenne italo-
americana.
Dopo tre ore passate sull’aero
sono arrivate nella bellissima città inglese nella quale fra due settimane
iniziano le leggendarie Olimpiadi.
“Fe sai chi ci ospita?”
“Il nostro allenatore ha detto
che ci ospitano cinque ragazzi, tre di loro hanno 21anni mentre uno 22 e
l’altro 20. E ha detto anche che ci verranno
prendere”
“Perfetto allora aspettiamo”
appena disse questo arrivò un uomo sui 30anni in giacca e cravatta avvicinarsi
a loro
“Voi siete Fonso e Brown. Io sono
Paul il manager dei ragazzi che vi ospiteranno. Andiamo?”
Annuiscono per poi seguirlo in
macchina. Erano li dentro quando Elisa sentì qualcosa.
“Amico stai bene?” disse il ragazzo con i capelli
ricci.
“Come faccio a stare bene se lei è qui per colpa
mia”
“Non è colpa tua. Hai capito!”rispose il biondo
irlandese
“Lasciatemi solo per favore”
“Fe hai detto qualcosa?”
“No perché?”
“Lascia stare”
“Ragazze siamo arrivate”
Ciao ragazze!
Eccovi la mia seconda ff spero che vi piaccia.
Questa volta l’angolo autrice non ci sarà su ogni
capitolo ma solo in questo e nell’ultimo.
Quindi è giusto che lo sappiate.
Spero che recensirete ogni capitolo.
Ci vediamo e fatemi sapere se vi piaccia.
Un bacio.
_GIO_
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** capitolo 1 ***
all over again
“Wow, è bellissima” disse Elisa
"Hai ragione è senza parole”
“Allora ragazze i vostri
coinquilini non ci saranno per tutta la mattina perché devono registrare alcuni
pezzi del loro nuovo album quindi fate come se foste a casa vostra, queste sono
le chiavi. Ora devo scappare, mi dispiace, ma se avete bisogno di me questo è
il mio numero. Chiamatemi per qualsiasi cosa”
“Aspetti le nostre camere quali
sono?”
“Ci sono scritti i vostri nomi
non vi preoccupate. Devo andare. A dopo”
“Ciao” dissero all’unisono le due
ragazze.
Entrarono in casa. Questa è
disposta su due piani, il primo c’era un ingresso con un balcone che porta al
giardino con la piscina; e una cucina modernissima anch’essa possiede un
balcone che si affaccia sul giardino. Al piano superiore c’erano 7 stanze le
quali possiedono un bagno personale e quattro di quelle una piccolo balcone.
“Questa casa è pazzesca” disse
Elisa entrando in camera sua.
“Hai ragione” rispose l’amica
entrando nella sua.
“Eli ti va se ordiniamo una
pizza? Ho fame”
“Per me margherita.”
“Ok”
Mentre Federica ordinava le
pizze, Elisa stava curiosando in giro e per caso entrò nella stanza di uno dei
ragazzi.
“Chissà di chi è questa stanza”
pensò
Quando entrò vide che era come
una stanza normale: con il letto, l’armadio, la scrivania e un balconcino. Ma
la cosa che attirò l’attenzione di Elisa era la bacheca con delle foto. Si
avvicinò di più per vederle e notò un viso famigliare su quelle foto, molto
famigliare per la ragazza, ma appena si avvicinò per guardare meglio il volto
del ragazzo la fanciulla urlò.
“Fede”.
“Che c’è?” rispose preoccupata
per l’urlo dell’amica
“è lui”
“Chi?” chiese spaventata.
“Il ragazzo dell’incidente è lui”
“Non può essere. Deve essere una
coincidenza”
“Non penso proprio sono
sicurissima che è lui. Vediamo come si chiama”
Elisa si avvicinò tanto da leggere il nome del ragazzo: “Liam Payne”
“Liam. Si chiama Liam”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** capitolo 2 ***
all over again 3
“Aspetta come hai detto che si chiama?”
“Liam Payne”
“Lo già sentito nominare. Andiamo a cercare su
internet chi è e se non troviamo nulla che ci interessa chiamiamo Paul. Ok?”
“Va bene però tra un’ora dobbiamo andare agli
allenamenti se vuoi possiamo farlo durante la pausa”
“Ok”
Le ragazze dopo aver mangiato la pizza si
diressero alla pista di pattinaggio dove le stavano aspettando il loro
allenatore Orazio.
Si allenavano molto perché speravano che un giorno
possano vincere una medaglia d’oro per il loro paese e soprattutto per riempire
d’orgoglio i loro parenti. Fino adesso hanno partecipato a quattro Olimpiadi e
hanno vinto tre medaglie d’argento e una di bronzo. Ma quest’anno puntavano
all’oro ed erano determinate a vincerla. Si allenarono per tre ore e finalmente
ci fu la pausa.
“Bravissime ragazze di sicuro quest’anno la
medaglia d’oro sarà nostra”
“Speriamo Orazio. È da anni che ci lavoriamo per
ottenerla. Comunque tu sai qualcosa sui
ragazzi che ci ospitano?”rispose Federica
“Io so come si chiamano, che lavoro fanno e l’età
per il resto non so nulla. Perché me lo avete chiesto?” disse indifferente
Orazio
“Lo sai che io continuo a fare un incubo”
“Quello di un incidente?”
“Esatto. Il volto del ragazzo assomiglia molto a
uno dei ragazzi.”
“Deve essere una coincidenza” rispose
tranquillamente l’uomo.
“è quello che ho detto anch’io, ma lei non mi
vuole ascoltare”
“Non è che non ti voglio ascoltare è che…”
“Sentite ragazze tra due settimane ci sarà
l’avvenimento più importante della vostra vita quindi non voglio che pensate a
cose stupide come queste ok? Ma che vi concentrate e date il massimo per
vincere e portare a casa la medaglia d’oro. Capito?”
“Si signore!” urlarono le atlete e ritornarono ad
allenarsi.
Verso le sei e mezza di pomeriggio tornarono a
casa stanche morte. Aprirono la porta e andarono a buttarsi sul divano.
“Ciao ragazze” disse un ragazzo alle loro spalle.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** capitolo 3 ***
all over again 3
“Voi dovete essere Elisa Fonso e Federica Brown”
continuò il ragazzo.
“Si siamo noi. Ma voi chi siete?”
“Scusa che maleducato io sono Louis Tomlinson e
loro sono Harry Styles (Indicò il riccio accanto a lui), Niall Horan
(disse
indicando il biondino), Zayn Malik (il ragazzo con il ciuffo alla Elvis
Presley) e Liam Payne.”
“Piacere di conoscervi io sono Elisa e lei
Federica.”
“Siete molto più belle di come vi immaginavamo!”
disse il riccio.
“Beh grazie. Io non so voi ma vado a mangiare.
Ciao”
“Abbiamo un secondo Niall in versione femminile”
disse sarcasticamente Louis
“E questo è solo l’inizio. Fidatevi che quella
ragazza appena torna dagli allenamenti è come un mangia rifiuti umano.” Rispose
Elisa
“Non mi sembra una tipa che mangia tanto. È
magrissima!” replicò il riccio
“L’apparenza inganna amico mio. Tra pochi minuti
vedrete che verrà qua con un panino gigantesco con dentro tutto il frigo!”
“Non ci credo” disse con un’aria di sfida
“Allora scommettiamo 10 sterline.”
“Ci sto”
Harry aveva fatto l’errore più grande della
sua vita: scommettere con Elisa, la quale sapeva tutto della sua migliore amica
e
per un periodo avevano persino diviso
la casa. Tutti erano seduti sul divano e come da programma Federica entrò nella
stanza
con un panino gigantesco e la guardarono sbalorditi.
“Che avete da guardare. Ho fame!”
“Niente è solo che Harry ha perso una
scommessa con Elisa.”
“Mi dispiace Harry” disse Elisa. Mentre
prendeva i soldi vinti con la scommessa senti una voce.
“Mi spiace è
colpa mia se sei qui! Se io non…..- disse quella voce spezzata dai singhiozzi-
Scusami tanto!
“Ma
che?” pensò la ragazza poi si voltò verso i ragazzi che stavano guardando la
televisione e disse tra se:
“è possibile che non abbiano sentito niente?”
“Ho bisogno di una boccata d’aria” disse
infine la ragazza
“Va bene!” risposero all’unisono i ragazzi.
Elisa non capiva come mai le potesse
sentire quelle voci e gli altri no. Infondo era una ragazza come le altre,
si è
diplomata con il massimo dei voti, adora
pattinare e leggere. Si lei adorava leggere soprattutto romanzi gialli e
d’amore.
O si quelli d’amore non mancano mai perché a lei piaceva immaginarsi
al posto di quelle principesse e vivere
la sua storia d’amore con il suo
principe azzurro, ma fino adesso lei ha trovato solo dei principi poco
importanti.
Elisa era sempre più pensierosa si stava facendo sempre più domande
del tipo:
Perché continua a sognare quell’incidete? Perché continuava ad
ascoltare quelle voci?. Ma un rumore la fece tornare alla realtà.
“Chi è?” disse spaventata.
“Sono Liam. Scusami se ti ho spaventa”
disse il ragazzo.
“Non ti preoccupare. Come mai sei qui?”
“Ti potrei fare la stessa domanda”
“Ma dato che sei un gentiluomo non lo
farai!”
“E chi ti dice che sono un gentiluomo?”
“Nessuno, ma riesco a riconoscere le brave
persone e sono sicura che tu lo sei”
“Grazie. Comunque sono venuto fuori per il
tuo stesso motivo!”
“Non credo proprio. Comunque cambiamo
discorso posso farti una domanda. Beh di sicura mi prenderai per pazza.”
“Non ti preoccupare io vivo con dei pazzi e
sono un pazzo anch’io pensa che ho la fobia dei cucchiai”
“Come fai ad avere paura dei cucciai?”
disse Elisa trattenendo per alcuni secondi una risata per poi scoppiare a
ridere.
“Visto anch’io sono pazzo” rise Liam.
“Sicuro che dopo non mi prenderai come una
squilibrata mentale?”
“No sta tranquilla”
“Allora la domanda è collegata a un sogno
che ho continuo a fare…”
“Neanche mi conosci e mi sogni..”disse
interrompendo la ragazza.
“Mi fai finire per favore!”
“Scusa. Continua pure”
“la notte sogno due sposi i quali mentre
sono in macchina litigano e fanno un incidente stradale.
Così quando sono
venuta qui e per caso sono entrata nella tua stanza…”
“Sei entrata in camera mia?!”
“Liam” lo rimproverò Elisa
“Scusa”
“Stavo dicendo che quando ho visto le tue
foto ho notato una certa somiglianza con il ragazzo dell’incidente.
Cosi ti
chiedo hai mai fatto un incidente stradale con in auto una ragazza?”
Il ragazzo si mise a ridere.
“Lo sapevo. Dimentica tutto che è meglio!”
Stava per rientrare quando il ragazzo la
prese per un braccio e la spinse a se da fare incrociare i suoi occhi con
quelli della bruna.
Ai due piaceva quel contatto ravvicinato e non poco però
nessuno dei due ha il coraggio di avvicinarsi di più per darsi un dolce e
innocente bacio.
“Scusa è stato più forte di me. Comunque
no. Non ho mai fatto incidente. Deve essere una coincidenza che il volto del
ragazzo assomiglia al mio.
Quindi sta tranquilla ora è meglio se entriamo”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** capitolo 4 ***
all over againù
“Non può essere una coincidenza” rifletté
la ragazza continuando a vedere Liam.
“Allora ragazze che vi va di fare?” chiese
il biondino
“Che ne dite di vedere un film?” propose
Federica
“Per noi va bene. Eli che dici?” disse Zayn
“Che cosa?”
“Eli capisco che i ragazzi sono carini, ma
almeno stai attenta”
“Come sei simpatica Fe comunque per me va
bene qualsiasi cosa“
“Allora abbiamo deciso: si vede un film
d’horror” disse Harry
La serata passò velocemente e verso le
12:30 i ragazzi e le ragazze andarono nelle proprie stanze.
E come ogni notte Elisa fece quell’incubo.
“NO” urlò Elisa e iniziò a sudare freddo.
“Elisa che è successo abbiamo sentito un
urlo provenire da qui!” disse preoccupato Louis.
“Eli ancora?” disse l’amica ormai
rassegnata.
La ragazza annui senza dire una parola.
“Ragazzi non vi preoccupate vi spieghiamo
domani ora tornate a letto sto io con lei.” detto questo i ragazzi se ne
ritornarono nelle loro rispettive stanze tranne Liam e Federica che rimasero li
con l’amica.
“Lo hai rifatto?” chiese preoccupato Liam.
“Lui come fa a sapere dell’incubo che fai
tutte le sere?”
“Glielo ho detto quando eravamo fuori. Non
riesco a capire perché lo faccio ogni notte. È una cosa assurda!”
“Non è che da piccola hai assistito in un
incidente stradale e questa cosa magari ti è rimasta impressa tanto da sognarlo
tutte le notti” spiegò il ragazzo avvicinandosi a Elisa.
“Beh il ragazzo forse ha ragione. Non ti
ricordi nulla?”
“No, i miei non avevano la patente, tranne
mio fratello, ma quando era in macchina con lui era sempre attento e poi non
litigavamo quasi mai. Comunque è passato tornate a dormire e scusatemi se vi ho
svegliato. Domani chiederò anche scusa agli altri. Buona notte” rispose Elisa.
“Va bene, cerca di dormire. Buona notte!
Notte Liam”
“Notte Fe!” disse il ragazzo dirigendosi
per chiudere la porta. Una volta che se ne andò via Federica, Liam si andò a
sdraiare vicino ad Elisa.
“Tu non torni in camera tua?” chiese
curiosa le ragazza
“No preferisco restare con te. Sempre se
vuoi” sorrise il ragazzo
“Certo”
ricambiando il sorriso.
Lei si mise con la testa sul petto di Liam
sentendo il battito del cuore del ragazzo, mentre lui appoggiò la testa su
quella di Elisa con un enorme sorriso. Ebbene si quel ragazzo provava
sicuramente qualcosa per Elisa, ma per ora vuole esserle amico in modo da
capire i suoi sentimenti.
La mattina seguente i ragazzi si erano
svegliati di buon umore, e andarono in cucina per far colazione. Li trovarono
Federica piena di farina cucinare la colazione
“Buongiorno” disse lei con un enorme
sorriso stampato in faccia.
“Buongiorno anche a te! Siamo mattinieri?”
disse Harry sedendosi a tavola.
“Buongiorno Fe come mai sei già in
piedi?”domandò Louis sedendosi anch’esso a tavola seguito dagli altri due.
“In realtà mi sono alzata presto per
cucinarvi la colazione. Ma dove sono Elisa e Liam?”
“Non lo so, di solito Liam si alza sempre
prima di tutti per andare a correre. Però non penso che sia andato perché non
ho sentito la porta chiudersi. Elisa non penso che si sia già svegliata”
Rispose Zayn guardando la fanciulla che scuoteva il capo.
“Li vado a svegliare” disse infine il
ragazzo.
“Va bene” risposero tutti all’unisono.
Lui sali le scale e si diresse in camera
dell’amico, ma appena aprì la porta non vide nessuna traccia di lui così andò
in camera della nuova arrivata e aprendo la porta trovò una scena talmente adorabile
che sarebbe stato un dispiacere rovinarla così prese il telefono scatto la foto
dove riquadrava i due ragazzi dormire abbracciati. Si avvicinò ai ragazzi
addormentati per poi urlargli di svegliarsi.
“Sveglia dormiglioni” urlò talmente forte
da fare cadere Liam dal letto.
“Ma sei cretino o cosa!”
“Sveglia Fe ha preparato la colazione e
stiamo aspettando voi due per mangiare.” disse dirigendosi verso la porta
“Ok siamo svegli per favore non urlare
più!” disse Elisa.
“Va bene però muovetevi” detto questo se ne
andò.
“Buongiorno, dormito bene?” disse il
ragazzo dandogli un bacio sulla fronte.
“Buongiorno anche a te e non immagini
quanto. Grazie per esser stato qui sta notte”
“Non dirlo neanche sei mia amica ed era il
minimo che potessi fare. Pensa che quando abbiamo visto un film horror Niall si
era talmente spaventato che ho dormito con lui! Quindi non ringraziarmi per una
così piccola.”
“Davvero avete dormito insieme” rise la
ragazza
“Io sul pavimento e lui nel letto e non
immagini quanto russa! Comunque io scendo ci vediamo giù”
“Povero Payne! Comunque cinque minuti e
scendo”
“Ok. Fonso”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** capitolo 5 ***
all over again
“Buongiorno a tutti!” disse Elisa attirando
la loro attenzione.
“Buongiorno anche a te” disse il riccio
“Ragazzi io mi volevo scusare per questa
notte vi ho alzare e preoccupare inutilmente!”
“Non ti preoccupare. Si può sapere perché
hai urlato?” disse Louis
“Perché ho fatto un incubo però state
tranquilli la prossima volta cercherò di non svegliarvi” disse la ragazza
avvicinandosi al tavolo per mangiare.
“Stai tranquilla noi siamo abituati alle
urla dei fan quindi…”
“Modesto il ragazzo!”commentò Federica
provocando le risate dei ragazzi.
“Comunque Fe a che ora abbiamo
l’allenamento?”
“Penso alle 2, ma non ne sono sicura dopo
chiamo Orazio”
“Ok.
Allor..” ma la mora non fece in tempo a finire la frase quando qualcuno suonò
alla porta. I ragazzi si fissarono per
capire chi doveva andare ad aprire.
“Vado io” enunciò alla fine Federica.
La bionda si diresse ad aprire e una volta
spalancata la porta il suo viso sbiancò di colpo. Non disse nulla fisso
soltanto gli occhi azzurri con sfumature grigie del ragazzo che aveva davanti.
“Che cosa ci fai qui?” sussurrò Federica
per non farsi sentire dall’amica, la quale era nella stanza accanto.
“Sono qui per rimediare a un vecchio errore
che ho bisogno di risolvere” disse a tutt’un fiato il moro.
“Lei non ti vorrà vedere dopo tutto quello
che gli hai fatto, non credi?! Quindi ti pregherei di andartene prima che lei
ti veda” si ostinò la ragazza
“Ti prego Fe ho bisogno di chiarire”
supplicò il ragazzo.
Lei lo guardò per un momento, rassegnata
annui e lo fece entrare.
“Da questa parte”. La bionda sapeva cosa
sarebbe accaduto appena l’amica l’avrebbe visto si sarebbe come minimo richiusa
in camera e non le avrebbe parlato più.
“Aspetta qui” ordinò al moro e lui annui.
Una volta entrata nella cucina dove c’erano
tutti: Zayn, Harry, Niall e Louis seduti
al tavolo mentre Liam ed Elisa in piedi con una tazza di tè fumante in mano i
quali ogni tanto sotto lo sguardo distratto degli amici si lanciavano delle
occhiate dolci. Tutti stavano chiacchierando allegramente, soltanto Zayn si
accorse della presenza della fanciulla.
“Allora chi era alla porta” domandò
incuriosito il ragazzo
“Elisa scusami io glielo cercato di farlo
ragionare, ma non c’è stato modo e...” si bloccò la ragazza guardo confuso dell’amica
e dei ragazzi
“Fe chi era alla porta?” chiese con aria
confusa la bruna.
In quel momento nella stanza entro un
ragazzo alto con due occhi azzurri con sfumature grigie e i capelli castano
chiaro di nome Greg Turner, che si posizionò davanti agli occhi spalancati
della ragazza interessata al castano.
“Che ci fai qui? Quando ti ho detto che non
ti volevo vedere mai più ero seria” rispose infuriata Elisa.
“Ti prego fammi spiegare”
“Come hai fatto ha trovarmi?” continuò la
ragazza con l’interrogatorio
“Me l’ha detto Harper che eravate qua”
“E per avere le informazioni te la sei
portata a letto oppure te l’ha detto con molto piacere?”
“Non sono venuto qua per litigare, ma per
chiarire”
“Io non ti voglio ne sentire, ne vedere. Quindi
o te ne fai con le tue gambine oppure ti sbatto fuori a calci. A te la scelta”
rispose la ragazza ormai infuriata dalla presenza dell’ex.
I ragazzi guardavano in silenzio la scena
tra i due. A volte Liam lanciava sguardi preoccupati a Elisa perché sapeva che
stava per scoppiare in lacrime. Lo poteva vedere nei suoi occhi marroni che
stavano per riempirsi di lacrime amare che per tutti quei anni aveva perso per
lui. Tutte quelle lacrime causate da uno stupidissimo tradimento oppure uno
stupidissimo “ti amo” detto alla persona sbagliata.
“Ti prego lasciami spiegare” supplicò il
ragazzo.
“NO” urlò la ragazza lasciandosi scappare
una lacrima. Ma per fortuna nessuno se ne accorse a parte Liam che continuava
ad osservarla. Quando vide quella lacrima percorrerle il viso, senti come una
lama trafiggerlo. Doveva intervenire. Questo lo sapeva perché se fosse stato
ancora li per qualche minuto Elisa sarebbe scoppiata a piangere davanti a
tutti. Cosi ebbe un’idea.
“Scusa tanto se te lo chiedo tu chi saresti
da venire in casa mia e parlare così anzi a supplicare così la mia ragazza?”
domando Liam sotto lo sguardo sorpreso di tutti, persino di Elisa, ma per
fortuna lei ebbe capito il piano del castano e cosi decise di tenergli il gioco.
“Voi due siete fidanzati? E da quando?”
chiese schioccato Greg
“Da quattro mesi. E dato che questa è casa
mia vorrei che te ne vai subito perché io e Elisa avremmo tante cose da fare
stamattina, vero amore?” rispose cercando il più calmo possibile Liam. Ma non
lo era affatto. Soprattutto quando la ragazza si avvicinò a lui lo fisso per un
secondo negli occhi e prese la sua mano incrociando perfettamente le loro dita.
Il cuore del ragazzo accelerava il battito tanto che avesse paura che gli altri
lo potessero sentire.
“Si. Quindi vattene! Fede accompagnalo alla
porta”
Lei annui e trascinò Greg praticamente
fuori dalla stanza.
Una volta fuori la ragazza si girò verso
Liam facendo combaciare i suoi occhi marroni con quelli del bruno.
“Grazie mille per quello che hai fatto. Ti devo
un favore” disse dandogli un bacio sulla guancia e se ne andò.
“Il nostro Liam se innamorato” iniziarono a
canticchiare.
“Smettetela io non sono innamorato di Elisa”
affermò incerto Liam
“Si certo come no.”rispose Harry dando un
pacca sulla spalla dell’amico
“Lo sappiamo tutti che l’unica che guardavi
cosi era Danielle ed ora che vi siete mollati………” rispose Louis
“Ragazzi finitela io ed Elisa siamo solo amici”
sottolineò Liam “E ora andiamo a preparare per le prove”
“è innamorato” disse infine Zayn una volta
che Liam era fuori dalla cucina.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** capitolo 6 ***
hhhh
“Ragazze noi andiamo ci vediamo a pranzo”
enunciò Harry dirigendosi alla porta.
“Ok. A dopo”
Una volta fuori, Elisa si sdraiò sul divano
e accese la tv, che venne subito spenta dall’amica.
“Ehi, la stavo guardando”
“Cosa c’è tra te e Liam?”
“Cosa? Ma sei impazzita” affermò incerta.
Perché se lo chiedeva anche lei cosa c’era tra loro. Anche se la ragazza
provava qualcosa verso Liam, qualcosa che non aveva mai provato, neanche nei
confronti dell’ex, non potevano stare insieme. Però quando sta con Liam, lei
sta bene, si sente protetta come non mai, il suo cuore batte talmente forte da
aver paura che lo possa sentire.
“Allora? Mi rispondi?” domandò impaziente
l’amica.
“Senti non lo so, ok? So solo che quando
sto con lui sento una sensazione che neanche con Greg riuscivo ad avere. Mi
sento protetta, mi sento in paradiso” disse a tutto d’un fiato con la testa
abbassata, per paura della reazione dell’amica.
“Sei innamorata. Ammettilo” affermò con un
enorme sorriso
“Non è vero! Io e Liam siamo solo amici”
rispose con un velo di tristezza
“Si certo come no, ed io sono la fata
madrina. Ma per favore me ne sono accorta di come vi guardate, anzi tutti ce ne
siamo accorti persino i muri.”
“Fe finiscila! Sei insopportabile quando
fai così” disse la ragazza alzandosi dal divano e dirigendosi verso le scale.
“E ora dove vai?”
“A lavarmi così non sento più le tue
cavolate”
“Certo come no cavolate. Io ho sempre
ragione. Ricordatelo”
“Si come vuoi” urlò l’amica dal piano
superiore.
“Perché pensa che sono innamorata di Liam”
continua ad domandarsi Elisa sotto il getto caldo che emanava la doccia.
“Perché quando sto con lui il mio cuore batte all’impazzita? E se Fe ha ragione
e io mi sto innamorando di uno sconosciuto”. Sconosciuto è cosi che definiva
Liam, in fondo ha ragione è da poco che lo conosce, potrebbe essere un maniaco
sotto le vesti di un bravo ragazzo oppure era davvero un bravo ragazzo. Che si
doveva dimenticare perché lei è giunta da Milano fino a Londra per un motivo
ben preciso: quello di vincere la medaglia d’oro. Quello era il suo obbiettivo,
quello è che sta mirando da una vita. E non permetterà a nessuno di farsi
distrarre, neanche da un ragazzo dagli occhi marroni, i capelli perfettamente
in ordine e quel sorriso che ogni volta le illumina la giornata.”Sto delirando!
Devo concentrarmi soltanto sul pattinaggio e sulla medaglia. il resto non
conta” s’impose la ragazza uscendo dalla doccia e avvolgendosi al petto un
asciugamano che le arrivava un po’ più su del ginocchio. Elisa si diresse in
camera per vestirsi, si mise l’intimo, un paio di pantaloncini e una canotta a
strisce che le avevano regalato per il suo compleanno.
“Fe il bagno è libero” urlò Elisa scendendo
le scale.
“Va bene” disse solamente Federica
guardando la mora scendere le scale.
Sin da quando erano piccole Federica
provava gelosia per Elisa perché lei era quella bella che tutti i ragazzi
desideravano. Mentre lei era la tipica ragazza simpatica, affettuosa, ma il suo
unico difetto era la forma fisica. Da piccola Federica, prima che iniziasse a
pattinare, era abbastanza corposa e gli altri la prendevano in giro, a lei non gli è mai piaciuto il suo corpo.
Così iniziò a fare la dieta ed andare in palestra. Nel giro di un anno il suo
corpo era come quello che possiede adesso. Al contrario era Elisa. Lei aveva
sempre avuto quel corpo fantastico che possiede ora. E sapeva quanto l’amica ci
stava male con quegli insulti, l’unica cosa che poteva fare era quello di
abbracciarla e dirle che era perfetta così com’è. La loro amicizia si basava e
si basa ancora adesso su questo: sul reciproco sostegno, ma anche sulla fiducia
e sull’affetto che una prova per l’altra.
“Hey stai bene?” chiese Elisa
“Si certo stavo solo riflettendo”
“Davvero su cosa?”
“Niente”
“Stavi pensando a qualcuno?” la stuzzicò la mora.
“No” si affrettò a dire la bionda diventando rossa
come un peperone.
“Ma davvero? E perché sei così rossa? C’è qualcosa
che mi devi dire?” disse con un sorriso malizioso la mora.
“Io vado a lavarmi”annunciò alla fine Fe
“Non così di fretta, tu non ti muovi di qui finché
non mi dici il nome del fortunato” si impose Elisa sulle scale in modo che
Federica non potesse salire.
“Senti non c’è nessuno ok? Stavo solo pensando che
dobbiamo chiamare Orazio in modo da sapere a che ora sono le prove” risposte Fe
passando sotto il braccio dell’amica dirigendosi al bagno. In una ventina di
minuti anche lei era pronta per uscire.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** capitolo 7 ***
all over again :)
Le due ragazze passarono la mattinata a fare un
giro per le bancarelle di Londra in cerca di qualcosa che potessero regalare ai
loro famigliari una volta tornati a casa. Arrivarono in un parcheggio con un
enorme albero tutto decorato con dei fili rossi lucenti che lo risplendevano.
Avvicinandosi videro un signore seduto a gambe incrociate vicino a esso. Le
ragazze prese dalla curiosità andarono incontro all’uomo.
“Buongiorno signorine posso fare qualcosa per voi?”
chiese gentilmente l’anziano uomo
“Nulla anzi vorremmo sapere cosa ci fa lei qui
sotto a questo magnifico albero?” rispose gentilmente Federica
“Questo è un albero dei desideri!” le due
lasciarono sfuggire una lieve risata.
“Ci scusi, ma noi non crediamo che questo albero è
magico” affermò Elisa
“Li vedete quei fili rossi?” domandò l’uomo. Elisa
e Federica annuirono.
“Tutti quei fili rappresentano tutti i desideri
che la gente esprime. All’inizio nessuno credeva che quest’albero fosse magico,
ma non appena legarono il filo esprimendo un desiderio e questo si avverava,
molte persone iniziarono a venire e molte volte anche con prepotenza tanto che
strappavano anche alcuni rami per legare il loro filo. E questo non va bene
infatti tutti questi fili ancora attaccati rappresentano tutte quelle persone
che con la prepotenza cerca di ottenere tutto”
“Quindi vorrà dire che quei desideri non si
avvereranno mai?”
“Non te lo posso dire con certezza però se
l’albero vuole davvero aiutare tutte quelle persone, i desideri espressi ci
metteranno un po’ ad esaudirsi”
“Capisco” rispose la bionda
“Volete provare anche voi?”
“Come scusi?”
“Avete capito benissimo. Volete provare anche voi
magari i vostri desideri più profondi si possono realizzare?”
Le due si fissarono per un momento. Sembrava cosi
stupido fare questa cosa perché nessuno delle due ha dei desideri da esprimere.
Anche se entrambe volevano vincere la medaglia e innamorarsi.
“Non ci costa nulla provare” disse infine la
bionda all’amica, la quale annui semplicemente.
“Ecco a voi. E mi raccomando non dite a nessuno il
desiderio se no l’albero non può fare la sua magia” le due annuirono e si
avvicinarono all’albero.
Se alle due ragazze, prima di entrare a Londra, le
chiedevano qual’era il loro desiderio o sogno entrambe rispondevano che
vorrebbero vincere l’oro quest’anno, ma adesso non sanno che fare perché
rispetto a qualche mese fa, è entrato anche l’amore a complicare la vita.
Entrambe indecise se desiderare di vincere in modo da avere un futuro nel
pattinaggio oppure di passare la loro vita con la persona che amano. Elisa da
una parte il suo Liam mentre Federica dall’altra parte Niall. Ebbene si la
bionda aveva una minuscola, anzi gigantesca attrazione nei confronti
dell’irlandese, ma rispetto all’amica ei era brava, anzi bravissima a
nascondere la sua cotta. Cosi le due non appena decisero cosa desiderare misero
il filo dietro il rametto e gli fecero un nodo con esso pensando profondamente
al desiderio impossibile.
“Appena vedete che il vostro desiderio si è
avverato venite qui e slegate il filo. Quindi arrivederci e spero tanto che
l’albero faccia una buona azione per queste due bellissime fanciulle” disse
infine il saggio
“Grazie mille lei è troppo gentile. Ci
vediamo”risposero all’unisono.
Salutarono ancora e si diressero a casa per
preparare il pranzo.
Nel frattempo in studio i ragazzi cercarono di
scrivere una canzone d’amore.
“Ragazzi io rinuncio non ci riusciremo mai”
esclamò esausto Harry
“Anche noi” esclamarono Louis e Zayn insieme
andandosi a sedere (o meglio a sdraiarsi)
sul divano
“Questa è bella detta da voi che siete fidanzati”
affermò Niall
“Il biondo ha ragione” disse Liam sedendosi
accanto all’irlandese.
“Dato che Niall ha ragione perché non la scrivi tu
questa canzone dato che ti sei innamorato di Elisa”
“Io non sono innamorato di Elisa! Finitela di
dirlo perché mi sto iniziando a stufare con questa storia” si arrabbiò il
ragazzo
“Liam apri gli occhi tutti ce ne siamo accorti di
come vi guardate. Ti ricordiamo che l’unica che guardavi cosi era
Danielle. E dato che avete rotto nessuno
ti dice che non ti puoi innamorare perché all’amore non si comanda e questo lo
sai, e sai anche per certo che Elisa non è come lei” disse tutto d’un fiato
Louis.
Liam abbassò lo sguardo perché quelle parole lo
hanno colpito nel profondo. Lui sapeva che l’unica che guardava così fosse
Danielle, e sapeva anche per certo di quello che provava per Elisa.
“Sentite è complicato ok? Lo so anch’io che provo
qualcosa per lei, ma ..” si interruppe
“Ma?” dissero gli altri incoraggiandolo a
continuare
“Ma niente lasciate perdere torniamo alla canzone
che la dobbiamo consegnare tra tre giorni e ci manca ancora tanto” rispose
infine il ragazzo alzandosi e dirigendosi al pianoforte.
“Tu sei un demente. Perché non le chiedi di uscire”
chiese Zayn
“Sentite apprezzo davvero i vostri consigli, anzi
sono certo che questa storia vi stia facendo divertire come non so che cosa, ma
adesso la canzone è più importante di questa storia. Quindi alzate quel bel
culo che vi trovate e venite a lavorare.”
Louis, Harry, Zayn e Niall si alzarono e si
diressero dall’amico.
Dopo tre ore in quello studio di registrazione i
ragazzi tornarono a casa.
“Siamo a casa” urlò Zayn
“Elisa finiscila con sta storia non mi piace
nessuno” urlò disperata Fe scendendo le scale
“Lo so che c’è qualcuno quindi ti conviene dirmelo”
“Senti sei tu quella che non hai ancora ammesso che
… Oh ciao ragazzi, siete tornati” esclamò la bionda
“Ciao Fe. Cosa avevi da urlare?” domando Louis
“Io. Urlare. Quando?”
“Proprio un attimo fa” rispose Niall
“Federica Jamie Br.. O ciao ragazzi, come mai
siete già a casa?”
“Magari perché è mezzogiorno?” disse
sarcasticamente Harry
“Ti chiami Jamie?” chiesero confusi Niall, Louis e
Zayn
“Si, beh, ma voi chiamati Fe”
“Qualcuno di voi due ci spiega perché stavate
urlando” sbuffò Liam
“Noi. Urlare?” chiesero confuse le ragazze
guardandosi a vicenda
“Ok abbiamo capito. Che ne dite se andiamo a
mangiare io avrei fame”
“Sagge parole Liam” disse Niall provocando le
risate dei ragazzi
“Ok” risposero all’unisono tutti. Mentre si dirigeva in cucina Elisa senti una voce
diversa di quella che scolta di solito. Una voce calma, femminile sempre
spezzata dai singhiozzi.
"Hey, come
stai? Beh è un po’ stupido da chiedere perché tu non mi puoi rispondere, ma mi
puoi sentire giusto? Vuoi sapere una cosa? Mi fa strano vederti in questo
stato. Sto cercando di essere forte ma non ci riesco. Qui tutti sentiamo la tua
mancanza, persino mister mi specchio ogni tre secondi si è messo a piangere. Da
quando sei qui nessuno è come prima, ma quello messo peggio è senza dubbio Pay perché si rifiuta di fare qualsiasi cosa
persino di cantare, l’unica cosa che fa è quella di venire ogni giorno qui e ci
resta anche per giorni interi. Per quanto riguarda me, beh te lo volevo dire
quando ti sveglia, ma dato che non so quando questo succederà, te lo dico: sono
incita da quasi 2 mesi. Dovevi vedere il biondo quando glielo detto non ha
smesso di baciarmi e abbracciarmi per poi scoppiare a piangere. Piangere è la
cosa che non facciamo altro persino i fan ti sono vicini a volte fanno dei twit
oppure dei post per dirci che ci sono accanto. Quindi ti prego ritorna il prima
possibile perché ho bisogno di te anzi tutti abbiamo bisogno di te.”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** capitolo 8 ***
ohsvlnnvosvlsllll
Nel
pomeriggio le ragazze andarono agli allenamenti come ogni giorno.
Come
al solito arrivarono li verso le due, si cambiavano, si misero i pattini e raggiungevano
la pista. Ma quel allenamento era diverso dagli altri perché le ragazze avevano
la testa e la concentrazione da un'altra parte.
E
di questo se ne accorse Orazio. Beh che dire su di lui: per iniziare era un
uomo sui quarant’ anni, è alto con i capelli marroni con qualche capello
bianco, occhi semplicemente azzurri come il mare. Era sposato con Valentina
Becchi, un’insegnante di storia alle superiori, da oltre 10 anni. Avevano tre
figlie, ma nessuno sapevano come si chiamassero oppure che aspetto fisico
avevano, la gente sapeva solo che erano delle brave ragazze che riempivano i
loro genitori di orgoglio. Quando aveva quindici anni iniziò a pattinare e
all’età di 21anni vinse la sua prima medaglia d’oro alle Olimpiadi. Ma quando
ebbe 27anni ebbe un incidente stradale e da li non ha più pattinato. Si dedicò
solamente ad allenare future campionesse come Federica ed Elisa.
Lui,
quel giorno, si accorse che la loro testa era da un’altra parte.
“Ragazze
venite subito qui” disse alle pattinatrici
“Si
Orazio” risposero le fanciulle
“Che
avete per la testa?”
“Niente
perché ce lo chiedi?” balbettò Elisa
“Non
eravate concentrate” iniziò a parlare, sotto lo sguardo confuso delle ragazze
continuò “Il vostro corpo era qui, ma la vostra mente era da un'altra parte. Si
può sapere che vi sta succedendo non eravate mai state cosi distratte che vi
prende ora?”
“Ci
dispiace”
“Io
non lo dico per il mio bene, ma per il vostro. Tra meno di una settimana ci
saranno le Olimpiadi e voglio che siate concentrate, voglio che il vostro unico
pensiero riguardasse le Olimpiadi e nient’altro. Volete vincere quel
maledettissimo oro oppure anche quest’anno ci dobbiamo accontentare di un
semplice argento oppure bronzo. Non mi sembra giusto quindi rimettetevi subito
al lavoro e fatemi essere orgoglioso di voi”
“Si
signore” urlarono Eli e Fe.
Quelle
due si allenarono per altre due ore per poi tornare a casa.
“Ragazzi
siamo a casa” dissero le ragazze entrando in casa, buttando il loro borsone a
terra e andandosi a sdraiare sul divano.
“Ciao
belle” annunciò Harry con il suo italiano perfetto
“wow
Harry sai l’italiano”
“Hai
visto” si vantò il ragazzo. Le italiane si fissarono e sorrisero
“Davvero
pensavamo che sapesse solo dire “ciao” e “bella” oppure “principessa” ma
sappiamo che in quel momento non stai anzi state capendo nulla” esclamò con un
italiano che nessuno di loro ha capito tranne, ovviamente, Federica
“Cosa?”
chiesero tutti con una faccia confusa
“Niente
state tranquilli non vi abbiamo insultato” rispose tranquillamente Fe alzandosi
dal divano
“Dove
vai?” domandò Niall
“In
camera perché mi sta scoppiando la testa”
“Aspetta
vuoi che ti faccio compagnia?” chiese Elisa perché sapeva che l’amica quando
stava male non andava mai lasciata da sola
“No
non ti preoccupare, non farò nulla di stupido sta tranquilla”
“Sicura?”
“Si
non ti preoccupare stai con i ragazzi ci vediamo domani. Notte!”
“Notte”
risposero all’unisono i ragazzi insieme a Elisa
La
ragazza sali.
“Allora
che facciamo questa sera?”domandò Zayn guardando gli altri
“Che
ne dite di cantarmi qualcosa? Ho saputo che sei dei cantanti famosissimi e non
ho avuto la possibilità di ascoltarvi quindi che dite di cantare almeno una
canzone?”
“Certo,
Niall prendi la chitarra” ordinò Louis alzandosi e dirigersi verso il
pianoforte mentre il biondo prese la chitarra e si affiancò all’amico
“Tu
suoni il piano?”
“Si
da quando avevo cinque anni mi aveva obbligato mia madre perché a lei piaceva
molto il piano e dato che volevo fargli un regalo di compleanno ho iniziato a
prendere lezioni di piano e dopo due anni ho composto un pezzo solo per lei. Le
è piaciuto molto” disse fiero di lui con un sorriso stampato in faccia
“Non
ce l’avevi mai detto Lou” osservò Liam
“Non
me lo avete mai chiesto” replicò il moro
“Perché
non ci fai sentire il pezzo Lou, magari ci può servire per il nuovo pezzo che
dobbiamo consegnare” continuò Zayn
“Non
credo che potrà servire, ma se volete va bene”
Il
moro si avvicinò alla tastiera e iniziò a suonare una fantastica melodia. Una
melodia semplice che rilassava molto. Appena fini ci fu un applauso da parte di
tutti, lui abbassò la testa imbarazzato
“E
bravo il nostro Louis! Ce lo tenevi nascosto” annunciò Harry andando a dare una
pacca sulla spalla dell’amico
“Sei
davvero bravo Lou” esclamò entusiasta Elisa
“Grazie
mille. Dai adesso cantiamo un po’ perché non possiamo permettere che la nostra
coinquilina non sa neppure che musica fanno i One Direction”
Gli
altri annuirono e iniziarono a canticchiare “I wish”.
La
ragazza li seguiva davvero interessata, guardava tutti anche se il suo sguardo
fini sempre su Liam, il quale la fissava con uno sguardo da pesce lesso e di
questo se ne accorsero i ragazzi infatti ridacchiavano.
Appena
finì la ragazza applaudi davvero forte con delle urletti.
“Ora
capisco perché le ragazze vi vengono dietro”
“Grazie
Eli” risposero tutti insieme.
“Speriamo
solo di riuscire a scrivere la canzone in tempo” affermò un po’ triste Niall
“Per
ce la farete sicuramente” li rassicurò Elisa
“Anche
per me” rispose una voce alle loro spalle
Tutti
si girarono guardando la bionda scendendo le scale
“Ma
te non eri in camera a dormire” chiese Zayn
“Beh
mi stavo per addormentare quando qualcuno si è messo a suonare il piano e poi
ho sentito delle voci meravigliose e sono più che certa che una di quella non
era di Elisa. Quindi sono scesa a farvi i complimenti. Siete davvero bravi” esclamò
Fe
“Grazie
Jamie” risposero i ragazzi
“Hey
io so cantare” disse la mora
“Si
certo come no e io sono Angelina Jolie, ma per favore” disse provocando una
risata dai parte dei ragazzi, i quali furono fulminati dalla ragazza.
“Io
me ne vado a letto. Notte” annunciò la mora con un tono duro
“Dai
Eli non te la sarai mica presa?”urlò Niall
“Non
vi preoccupate per domani le passerà. Vado anch’io notte”
“Ok.
Notte Fe”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** capitolo 9 ***
ih ouòs
La
mattina seguente le ragazze si svegliarono di buon umore, si vestirono e in
dieci minuti arrivarono alla pista. L’allenamento durò le sue solite due ore.
Mentre le due si cambiavano la bionda sbuffò e si avvicinò all’amica la quale
era impegnata a allacciarsi le sue Superga bianche.
“Eli”
“Si
Fe”
“Prima
di tornare a casa dobbiamo andare a fare la spesa e magari al supermercato
prendiamo qualcosa per i ragazzi”
“Per
me va bene. Poveri sono stati tutta la sera a cercare le parole della nuova
canzone” disse la mora alzandosi in piedi e prendendo la sua borsa
“Già.
Ma hanno trovato almeno il ritmo?” chiese la ragazza avvicinandosi alla porta
dello spogliatoio con le chiavi della sua bellissima 500 bianca ed entrambi si
diressero verso la macchina.
“Da
quanto ne so no. Comunque che facciamo questo pomeriggio?” domandò la mora
entrando in auto.
“Io
pensavo di restare a casa, e avrei una mezza idea di chiamare la mia famiglia.
Te invece?”
“Dato
che fa caldo non c’ho voglia di restare in casa a vedere la tv oppure stare
appiccicata al computer quindi magari posso chiedere ai ragazzi se vogliono
venire con me in piscina”
“Ottima idea, cerca di convincerli. Per me non si muoveranno per niente da quel
piano o chitarra o quel che sia”rispose tranquillamente la bionda mettendo in
moto la macchina e dirigersi al primo tabacchino che trovò aperto.
“Fe
sei pessimista”sbuffò la mora
“Non
è questione di essere pessimista o no. Devono consegnare la canzone entro
dopodomani e non penso che vogliano perdere tempo” replicò Fe parcheggiando l’auto
“Tentar
non nuoce. Perché ci siamo fermati qui?”
“Perché
devo farmi la ricarica al cellulare se no i miei come li chiamo? Comunque ci
impiego cinque minuti nel frattempo perché non vai a fare la spesa, il negozio
è proprio li di fianco. Appena ho finito ti raggiungo”
“E
va bene però non mi piace per niente quando mi sfrutti così” disse elisa
scendendo dalla 500.
Dopo due ore spese in quel supermercato le due ragazze si diressero a casa con
buste piene di cose, entrarono dalla porta sul retro che si ritrovava sulla
cucina, posero le buste a terra
“Ragazzi
siamo a casa” urlarono le ragazze
“Siamo
qui” esclamò una voce proveniente dalla sala
Appena
le ragazze misero piede nella stanza videro un campo di battaglia al posto del
salone. Tutti i bicchieri di carta per terra, le coperte e vestiti sparsi per tutto
il salone
“Cosa
avete combinato?”urlarono di nuovo le ragazze
“Niente
e che ieri sera abbiamo bevuto un po’ troppi caffè, questa è la spiegazione dei
bicchieri di plastica per terra” rispose Harry
“Per
quanto riguarda le coperte, o meglio lenzuoli, ieri sera faceva un pochino
fresco e cosi abbiamo preso queste lenzuola dall’armadio delle nostre camere”continuò
Louis
“Infine
per spiegare i vestiti, beh ci siamo cambiati appena voi siete uscite” terminò
Liam
“Dato
che avete descritto tutto, io vado a fare una telefonata in giardino”esclamò Niall
con alzandosi, ma non appena Elisa aprì bocca lui era già fuori con il telefono
in mano cercando il numero della persona che deve chiamare
“Niall
lo sappiamo che stai per telefonare Honey” urlò Zayn in modo da farsi sentire
dall’amico
“Chi
è Honey?” domandò Federica
“Beh
come possiamo dire” cercò di rispondere il ragazzo guardando gli altri in cerca
di aiuto, ma soprattutto in cerca di parole da dire per informarle della “splendida”
notizia
“Honey
è la “fidanzata” di Niall” disse semplicemente Louis. Con quella parola tra le
virgole il mondo di Federica gli cadde addosso. Nonostante fosse una piccola
cotta, lei si sentiva come se avesse perso una parte importante della sua
felicità. Si sentiva come se avesse perso la persona più significativa della
sua vita.
“Niall
è fidanzato? E da quando?” chiese scioccata Elisa. Anche lei era rimasta paralizzata
per la notizia perché sospettava che Fe avesse una cotta per lui. Infatti,
senza farsi vedere dai ragazzi mandò uno sguardo preoccupato all’amica.
“Da
più o meno 3 settimane almeno crediamo. Niall ce l’ha presentata prima che voi
ragazza veniste. Purtroppo non ci va molto a genio perché sospettiamo che lo
usi solo per la sua fama” affermo Zayn
“Esatto!
E poi si atteggia da oca e abbiamo il sospetto che lo farà soffrire” concluse
il riccio
“è
questo che pensate di lei?” chiese una voce dura dietro le ragazze
“Si
Niall e lo sai anche. Quindi non incavolarti per niente” replicò Zayn, ma
questo non fece altro che peggiorare la situazione.
“Si
lo sapevo però voi non siete tenuti a dare appellativi oppure insultarla solo perché
non vi piace. Io quando mi avete fatto conoscere le vostre, non ho detto
assolutamente niente quindi sarei grato se la smettesse tutti quanti di
giudicarla”
“Aspetta
un attimo a te non piacciono le nostre fidanzate?” dedusse Louis con il
discorso appena fatto dall’amico.
“Io
non ho mai detto questo”
“Niall
era quello che volevi dire” lo contraddì Liam, che fino adesso era stato seduto
sul divano a rileggere il testo che hanno scritto per tutta la mattinata.
“Ragazzi
non mi sembra il caso di continuare questa discussione” interruppe Elisa
“Si
ragazzi Eli ha ragione finitela con questa storia” si aggiunse anche Federica
per calmare la situazione
“No
ragazza vogliamo sapere cosa pensa delle nostre fidanzate” replicarono i due
ragazzi
“Va
bene: iniziamo da te, Louis: non appena ho visto Eleanor pensavo che era una
ragazza non addetta a te, insomma troppo perfetta per te, troppo figlia di papà
che otteneva sempre quello che vuole e si vantava. Inoltre eravate troppo
diversi.
Passiamo
a Zayn: beh su Perrie pensavo la stessa identica cosa che tu pensi di Honey
adesso: cioè che ti usava per far pubblicità a lei e al suo gruppo le “Little
Mix” e che appena ha ottenuto il suo scopo ti avrebbe lasciato. Ecco cosa penso delle vostre ragazze, e ora
sapete come mi sento io ogni volta che la offendete, o che non è adatta a me, o
che mi farà soffrire, e che mi usa probabilmente per la mia fama. E sono
proprio stufo di sentirlo perché è da tre settimane che sto con lei e da tre
settimane che ho i miei amici contro.” Disse tutto d’un fiato l’irlandese con
voce dura e arrabbiata sotto lo sguardo sorpreso di tutti i presenti
“Niall…”
cercarono di dire Zayn e Louis, ma nessuno dei due ebbe coraggio di finire la
frase.
“Io
esco” rispose infine il biondo prendendo la canottiera e le chiavi della
macchina. E se usci
“Wow
non ci posso credere l’ha detto veramente?” farfugliò Harry giocherellando con
le dita
“Mi
sa che la mia proposta è andata a farsi friggere” concluse Elisa
“Quale
proposta?” domandò Liam dopo essersi ripreso dal discordo dell’irlandese
“Che
dato che era una bella giornata potevamo andare in piscina” rispose speranzosa la
bruna
“Per
me va bene” rispose il riccio
“Anche
per me” continuarono Louis e Liam
“Va
bene è andata” disse infine Zayn.
ps: Buon Natale e Buone vacanze a tutte :D
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** capitolo 10 ***
allnv
“Sicura
che non vuoi venire’” chiese per l’ennesima volta Elisa all’amica salutandola
con un bacio sulla guancia
“Sicurissima.
Divertitevi”disse semplicemente la ragazza salutando anche gli altri
“Torneremo
prima di cena. Mi raccomando” continuò la mora
“Si
Eli, tanto è solo un pomeriggio che potrà succedere” rispose guardando
l’espressione dell’amica
“Ti
devo ricordare quella volta..”
“è
stato un incidente”
“Hai
ragione. Allora quella volta in cui..”
“Li era stata colpa di Kevin”
“Ah
si? E quella volta in cui hai quasi mandato a fuoco la casa? È stata sempre
colpa di Kevin?”
“Beh..
li no pero è sempre stato un incidente”
“Ok
basta Eli. Se no arriveremo tardi in piscina” di Liam bloccando la mora sul
punto di far ricordare qualcos’altro all’amica
“Ci
fidiamo di lei e se al nostro ritorno ritroviamo la casa in fiamme sappiamo a
chi dare la colpa” continuò il ragazzo prendendo per mano la mora e portarla
fuori
“Grazie
mille Liam sono in debito con te”ringraziò la bionda
“Fe..
se ritorna Niall, gli puoi dire che ci dispiace e che.. ” disse Louis
“Sentite
non vi preoccupate sia per la casa sia per Niall. Penso che adesso è in buone
mani. Ora andate è tardi” tagliò corto la ragazza
“Va
bene. Ciao Fe” salutarono tutti uscendo di casa
“Ciao”.
Finalmente
la ragazza era sola in quell’enorme casa. La ragazza cacciò un urlo isterico.
Quell’urlo se lo era tenuto per tanto tempo soprattutto quando seppe della
“fantastica” notizia. Non ci poteva ancora credere il ragazzo che gli piaceva
era fidanzato. Si beh le era capitato qualche volta, ai tempi delle medie, ai
tempi del liceo e per finire per quei anni che aveva fatto di università. Beh i
ragazzi di cui si innamorava Federica erano la maggior parte dei ragazzi che
andavano dietro ad altre ragazze. Ma con Niall Horan era diverso, lui era
diverso. “Non ci voglio più pensare” si impose la ragazza. Cosi quel pomeriggio
le trascorse seduta sul divano con un album di foto in mano. Si portava sempre
quell’album dietro. Era uno dei suoi ricordi più cari. Tutte quelle foto
raffiguravano l’infanzia non soltanto sua, ma anche dell’amica e di ciò che
avevano passato insieme. La sua foto preferita era quella che raffigurava
quattro ragazzini: per iniziare c’erano lei e Elisa abbracciate, a destra di
Elisa c’era Jonathan. Lui era il fratellastro di Eli. Anche se erano
fratellastri, si comportavano come fratelli veri; si sostenevano e si volevano
bene anche se a volte litigavano per delle stupidaggini. E infine c’era
l’ultimo bambino: Raffaele.
Lui
era il fratello di Federica. Come Jona e Eli anche loro erano inseparabili
anche se avevano avuto una brutta discussione.
-Flashback: 12 Gennaio 2007, Milano
“Tu non sai niente di quello che voglio
fare” urlò il ragazzo
“Finché sarai sotto il mio tetto
signorino non deciderai da solo” urlò un altro uomo
“Tomas ti prego calmati” disse una voce
candida della donna affianco del proprio marito
“Calmarmi? Non ci penso proprio. Anna
non può fare quello che gli salta in mente. Hai 19anni non puoi prendere
decisioni così importanti da solo ci devi informare”
“è la mia vita faccio quello che voglio”
ribadì il ragazzo
“Cosa sta succedendo qui?” chiese una
ragazza appena entrate in casa.
“Federica” dissero tutti e tre stupiti
dalla presenza della bionda
“Allora mi volete spiegare. Vi si sente
perfino anche in fondo alla via. Perché stavate urlando?” domandò di nuovo la
ragazza
“Andrò a vivere con Jenny a New York”
rispose il giovane
“Cosa? Perché?”
“Perché la amo e poi abbiamo preso la
decisione insieme”
“Papà, mamma ci potete lasciare da soli”
chiese gentilmente la figlia
I due annuirono e si diressero in sala
“Mi dispiace Fe, ma non ci riuscirai a
convincermi” disse il moro sorpassando la ragazza
“Mi avevi promesso che avresti fatto le
cose con calma e che non mi avresti mai abbandonato” replicò la sorella fermando
il fratello
“Mi avevi promesso che non mi avresti
mai abbandonata. Te lo ricordi?”
“Si me lo ricordo, ma per favore non
fare la bambina”
“Io? Bambina? Raf ma ti senti quando
parli? Jennifer ti sta cambiando e non poco”
“Fe non metterla in mezzo” disse
Raffaele dirigendosi verso la sorella
“Lo sai meglio di me, Raf. Tu non sei
mai stato cosi. Tu non mai risposto così ai nostri genitori.” continuò Federica
“Fe” la richiamò il biondo
“Lei ti sta cambiando e te come uno
scemo non te ne accorgi” iniziò a urlare la ragazza
“Fe, finiscila” urlò il ragazzo dando
una sberla alla sorella sulla guancia. E da li cadde un profondo silenzio. I
genitori corsero a vedere cosa era successo e appena entrarono in cucina, la
madre si portò la mano sulla bocca e si mise a piangere in silenzio tra le
braccia del marito. Mentre la ragazza era ancora immobile. Non poteva credere a
quello che aveva fatto il fratello, lui non l’aveva mai toccata prima d’ora. Invece
il ragazzo, dopo essersi ripreso, cercò di rimediare.
“Fe.. io..” farfugliò Raffaele andando
in contro alla fanciulla
“Non ti avvicinare. Vuoi andare a vivere
con Jen, ok benissimo. Vacci. Ma sappi che hai perso per sempre tua sorella.
Addio Raf” disse lei per poi correre in camera a piangere.
-Fine Flashback-
Da
quel giorno erano passati 5 anni. 5 anni in cui Federica non vide più il suo
adorato fratello Raffaele. Quel ricordo le faceva male, infatti lei era con il
capo abbassato con quella foto stretta tra le sue mani, e le lacrime che
scorrevano sulle sue guancie senza mai fermarsi.
"Fe" chiese incerto una voce davanti a lei. Alzò di scatto la testa, incrociando gli occhi del ragazzo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** capitolo 11 ***
hhhhhh
“Fe?”
chiese incerto una voce davanti a lei. Alzò di scatto la testo incrociando gli
occhi del ragazzo.
“Niall”
sussurrò la ragazza
“Che
è successo?” domandò preoccupato il biondo. Lei era ancora lì a fissarlo per
poi abbassare lo sguardo sul pavimento. Niall invece la guardava confuso,
preoccupato e si sentì come qualcosa gli fosse passato sopra. Si sentì male a
vedere la ragazza in quello stato e non sapeva il perché.
“Fe
ti puoi fidare di me” riprese la parola Niall
“Lo
so” sussurrò Fe
“E
allora perché non vuoi dirmi che cosa ti prende mi fa male vederti così”replicò
il biondo
“Niente”
“Non
mi sembra niente dato che stai piangendo”
“Non
ti preoccupare tra un po’ passa”
“Ti
prego non ce la faccio a vederti così. Dimmi che ti succede. Per favore”
supplicò il ragazzo sedendosi accanto a lei. Fe gli passò la foto che aveva in
mano. Lui la guardò sempre più confuso
“Ecco
cosa mi prende”
“Io
non riesco a capire e una tua foto e di Elisa insieme a dei bambini”
“Lo
vedi il bambino alla mia destra”chiese la ragazza. Lui annuì
“Lui
era mio fratello.. Eravamo legatissimi, era il mio migliore amico..”
“Scusami
io non volevo fartelo ricordare. Mi dispiace che sia morto”
La
ragazza rise alle parole che pronunciò Niall
“Lui
non è morto”
“E
allora perché parli di lui come se fosse morto”
“Perché
per me lo è. Cinque anni fa abbiamo avuto una discussione che ci separò
definitivamente. Era un po’ come la vostra di stamattina”
“Non
credo”
“Invece
si. Vedi mio fratello usciva con una ragazza, che non mi piaceva. Lei lo cambiò
molto fin ché mio fratello non scelse lei a me. E credo che questo che abbiano
paura anche i ragazzi”disse Fe guardando negli occhi
“Ma
io non sceglierò mai Honey a loro. Come Louis e Zayn non sceglieranno mai
Perrie ed Eleanor a noi” replicò Niall
“Lo
so. Però credo che sia meglio che tu gli parli e fate pace” suggerì la bionda
“Mi
sa che hai ragione”
“Grazie
Niall”
“Di
niente Jamie” rispose il ragazzo abbracciandola
“Ti
prego non chiamarmi Jamie”
“Va
bene Jamie” a quelle parole la ragazza gli tiro il cuscino che aveva dietro di
lei.
“Vuoi
la guerra. Ok che guerra sia”affermò il biondo prendendo il cuscino e
lanciarglielo. Federica si alzò e incominciò a correre con un cuscino in mano
in modo da proteggersi da Niall che la inseguiva con un altro, ma non appena l’afferrò,
lei continuò a indietreggiare finché non inciampò tra il filo della
play-station e cadde all’indietro portandosi Niall sopra di lei. I due corpi
erano uno sopra all’altro. Il ragazzo, che non appena si accorse di essere
sopra la ragazza , si appoggiò sui gomiti e la fissava. Mentre lei, che era sotto,
lo guardava. Entrambi gli sguardi finirono sugli occhi, entrambi erano in cerca
da qualcosa da dire, invece non ci riuscirono perché era come se fossero stati
rapiti dagli occhi di uno dell’altro. I loro cuori acceleravano tanto che Niall
poté sentire quello di Federica, e lei che poté sentire quello di Niall. Quella
poco distanza che c’era tra i due, stava scomparendo fino quando il biondo non
posò le sue labbra su quelle della bionda. Quel bacio sembrava durare
un’eternità, ma appena i due sentirono un’auto parcheggiarsi e delle voci
provenienti da quel veicolo, Niall si alzò e aiutò la ragazza e i loro sguardi
si incrociarono di nuovo. Lui cercò le parole giuste per scusarsi di quel bacio
e non appena le ebbe trovate, le stava per dire, ma la porta di ingresso si
aprì.
“Abbiamo
interrotto qualcosa?” domandò uno dei ragazzi che erano sulla porta.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** capitolo 12 ***
jkjk
Lui
cercò le parole giuste per scusarsi di quel bacio e non appena le ebbe trovate,
le stava per dire, ma la porta di ingresso si aprì.
“Abbiamo
interrotto qualcosa?” domandò Harry che era sulla porta con al suo fianco gli
altri ragazzi. I due erano sempre nella stessa posizione, Niall stava per
rispondergli, ma quando vide che Federica stava per andarsene in camera, la
chiamò. Ma lei continuò il suo percorso che la separava dalla sua stanza
facendo finta di non aver sentito nulla.
“Fe,
aspetta ti prego” urlò Niall correndogli dietro per bloccarla, ma non ci riuscì
perché la bionda era ormai nella sua camera. Così torno di sotto e vide che
tutti i ragazzi lo fissarono sorpresi. Ma non ci fece caso e si buttò sul
divano con le mani tra i capelli per poi toglierle e fissare la foto di cui gli
ebbe parlato poco prima Federica.
“è
successo qualcosa?” chiese Liam andando al fianco dell’amico cercando di farlo
tornare fra di loro. Lui scosse la testa e continuò a fissare quella foto
ricordandosi di tutto di quello che gli ha detto la ragazza.
“Mi
dispiace molto per prima non dovevo reagire così” parlò il biondo sempre con
gli occhi puntati sulla foto.
“Non
fa niente avevi tutte le ragioni per arrabbiarti” rispose Louis andando verso
l’amico seguito dagli altri due.
“No
è stata tutta colpa mia ero arrabbiato e dicevo cose che realmente non pensavo.
Mi piacciono la vostre fidanzate sono davvero adatte a voi”
“Ma
se avevi detto..” disse Zayn cercando di replicare al biondo
“Fate
finta che quelle cose che non l’abbia mai dette. E poi avevate ragione voi
Honey non è per me” annunciò Niall alzandosi e andando nella direzione di Elisa
sotto lo sguardo sorpreso degli amici.
“Dai
questa ad Federica e dille che mi dispiace tanto e anche che grazie a lei che
mi ha fatto aprire gli occhi su questa storia” sussurrò il ragazzo ad Elisa
porgendole la foto che era tra le sue mani. Lei annui per poi posare gli occhi
sulla foto che Niall le aveva dato. Era sorpresa e confusa.
“Come
fai ad averla?” gli chiese, ma non ebbe risposta perché Niall se ne era andato
in camera sua.
Tutti
erano sorpresi dall’atteggiamento del biondo.
“Avete
sentito anche voi?” chiese ancora incredulo Louis agli amici
“Si”
“Non
stavo sognando vero?” continuò il castano
“No
non stavi sognando. Comunque non riesco a capire come Niall avesse questa foto”
rispose Elisa andandosi a sedere sul divano
“Che
foto è?” chiese Zayn
“è
una foto mia e di Federica di quando eravamo piccole.”
“Chi
sono gli altri due bambini?” domandò Harry dietro di lei
“Quello
accanto a me cioè lui (lo indicò) è mio fratello Jonathan mentre l’atro è il
fratello di Federica Raffaele” rispose Elisa
“Ma
te e tuo fratello non vi assomigliate tanto” notò Liam che era accanto a lei
“Beh
diciamo che lui è il mio fratellastro. Sua madre è morta alla sua nascita cosi
mio padre dopo 4anni si risposò con mia madre” disse Elisa con gli occhi
puntati su quella fotografia. Scosse la testa e si alzò dal divano..
“Scusatemi,
ma ora devo andare a far parlare Federica” annunciò alla fine la mora
“Si
e noi Niall” ripose Liam guardando gli altri che annuivano.
Tutti
i ragazzi si alzarono e andarono dagli amici.
La
ragazza bussò un paio di volte alla porta dell’amica finché non ricevette
risposta di entrare. Appena entrò vide Federica seduta sul letto con le gambe
portate al petto
“Niall
mi ha detto di darti questa e di dirti sia mi dispiace che grazie”
“Va
ben.. Aspetta grazie per cosa?” chiese confusa la bionda
“Non
lo so ha detto solo che gli hai fatto aprire gli occhi o qualcosa del genere”
rispose Elisa prima posando la foto sulla scrivania della ragazza per poi
andandosi a sedere vicino a lei.
“Mi
dici che è successo” domandò la mora
“Mi
ha baciata” sussurrò l’amica
“Cosa?”
“Si
siamo inciampati con il filo della play-station, lui era sopra di me, ci siamo
fissati e poi mi ha baciata” disse tutto ad un fiato Fe
“A
te piace vero?”
“Cosa?
Non capisco quello che stai dicendo”
“A
te piace Niall e non poco”
“Come
fai a saperlo?”
“Sono
tua amica no? Riesco sempre a capire quando ti piace qualcuno. Anche se questa
volta è stata più difficile delle altre”
“Cosa
devo fare?”
“Non
lo so. Di sicuro non devi evitarlo”
“Lui
è fidanzato Eli. Mi sento tanto come la causa del futuro dolore di Honey”
“Non
dire cosi” cercò di consolarla Eli
“E
cosa dovrei dire. È la verità. Honey è stata tradita. Ed è tutta colpa mia”
rispose alzandosi dal letto.
“Non
sei stata tu a baciarlo, ma è stato lui” continuò la mora mettendosi di fronte
a lei
“Si
ma sono io che ho una stupida cotta per lui” disse con le lacrime agli occhi
guardando Elisa
“Ascoltami
tu non hai colpe di quello che provi. Perché ti ho visto avere una cotta per
altri ragazzi, e questa è diversa, lui è diverso. Ti sei “innamorata” di
qualcuno che non era gusto per te invece credo che Niall sia giusto per te.
Quindi per favore non piangere per qualcosa che provi perché non lo meriti” le
disse Elisa abbracciandola.
“Andiamo
di là è quasi ora di cena” annunciò alla fine la moro asciugando le lacrime che
percorrere vano sul viso dell’amica. Lei annui semplicemente.
I
ragazzi erano nella camera di Niall da circa dieci minuti cercando di farlo
parlare, ma nessuno ci riuscì quel ragazzo era più testardo fra tutti loro.
“Niall
ci vuoi dire che è successo?” chiese per l’ennesima volta il riccio
“Se
ve lo dico la finirete di stressarmi?”domandò il biondo stanco delle continue
domande degli amici. Essi annuirono sollevati.
“Ho
baciato Federica”
“Che
cosa?” esclamarono sorpresi tutti
“perché
l’hai fatto?” domandò Zayn di fianco a lui
“Non
lo so. So soltanto che prima stavamo facendo la lotta con i cuscini e poi siamo
caduti e l’ho baciata”
“Aspetta
vuol dire che provi qualcosa per lei?” continuò con l’interrogatorio Harry
“No.
Almeno non credo. Non sono sicuro” balbettò guardandoli
“Wow
abbiamo un altro innamorato. Manchi solo te Hazza” disse prendendolo in giro
Louis
“Aspetta
cosa?” chiese confuso Liam
“Si,
io e Zayn siamo fidanzati, a te Liam piace Elisa e a te Niall piace Federica.
Manca solo Harry da sistemare e poi saremo tutti felici e contenti” rispose
fiero di se Louis
“Si
brava Lou però ti sei dimenticato che io sono fidanzato con Honey” informò
Niall
“Piccolo
dettaglio insignificante perché sei cotto di Fe se no non l’avessi baciata”
continuò il castano
“Beh
Lou ha ragione” esclamò Zayn
“Si
ha decisamente ragione” finirono gli altri due
“Sentite
a me non piace Fe, io sono innamorato di Honey ed è per questo che è la mia
ragazza”
“Si
ma..”
“Si
ma niente. Devo riuscire a farmi perdonare da Fe e l’unica cosa che importa
adesso”
“Hai
già in mente qualcosa?” chiese Zayn guardando il biondo, il quale scosse la
testa.
“Io
si” esclamò Harry sotto lo sguardo sorpreso di tutti che lo incitavano a
continuare
“Potresti
cantarle una canzone”
“Esatto
Hazza ha ragione” esclamarono Zayn e Louis insieme
“Si
ma che canzone?” domandò Niall sotto lo sguardo di tutti
“Questa”
esclamò Liam, che fino adesso era stato zitto scrivendo su un foglio strofe,
prendendo la chitarra che era appoggiata davanti a lui.
“L’avevo
iniziata ieri sera rima di andare a dormire, continuata stamattina quando voi
eravate a lavarvi, in piscina e appena siamo arrivati e finita adesso” annunciò
Liam iniziando a pizzicare le corde e a cantare le prime strofe. Venne seguito
dagli altri che erano tutti vicino a lui con il foglio che passava per ogni
componente della band.
“è
bellissima” esclamò Louis
“Bravo
Liam” dissero Zayn e Niall insieme
“Abbiamo
preso due piccioni con una fava” esclamò Harry sotto lo sguardo confusi di
tutti
“Non
riuscite a capire. Con questa canzone possiamo sia presentarla alla casa
discografica sia cantarla a Federica in modo che ti perdoni” continuò il riccio
“Harry
ha ragione, questa canzone è anche romanica. Liam sei il nostro salvatore” urlò
Louis abbracciando l’amico seguito dagli altri
“Ragazzi
mi soffocate” disse con un filo di voce Liam
“Bene
ora andiamo a mangiare che ho un fame che non ci vedo” annunciò il biondo
provocando le risate degli amici.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** capitolo 13 ***
ahahah
“Gliela
devo cantare stasera?” sussurrò Niall agli amici dirigendosi verso la cucina
“Tecnicamente
si perché domani la dobbiamo provare e dopodomani consegnare. Quindi ti
conviene farlo dopo cena” consigliò Liam a fianco dell’amico. Il biondo spostò
lo sguardo sugl’altri tre che annuirono.
“E
va bene”
Entrarono
in cucina videro: la tavola apparecchiata e le due ragazze che stavano ridendo
tra di loro.
“Ciao
a tutte” salutò Harry andandosi a sedersi come capotavola.
“Ciao
ragazzi” risposero entrambi accennando un piccolo sorriso
“Allora
chi ha preparato?” chiese Zayn andandosi a sedere alla destra di Elisa e Liam
alla sua sinistra.
“Io”
esclamò Federica alzandosi per mettere il cibo nei piatti per poi servirli a
tavola.
“Abbiamo
il rischio di morire?”sussurrò Zayn alla mora per poi ricevere uno schiaffo
sulla nuca da parte di Federica.
“Non
penso. Di solito cucino io e quelle poche volte che ha cucinato lei a messo a
fuoco la casa. Quindi giudicate voi” rispose la ragazza
“Per
quante volte ti devo dire che è stato un incidente” domandò esasperata la
bionda
“Tante
quante le volte i pompieri sono venuti a farci visita” disse la mora provando
le risate dei ragazzi
“Saranno
state due” disse pensierosa la bionda
“Si
moltiplica per 2”
“4?
Impossibile. Io ho quasi mandato a fuoco la cucina due volte” esclamò Federica
“Si
e le altre due siete stati te e Kevin. Quindi sono 4 amica mia” rispose Elisa
per poi mettendo il bocca la forchettata di penne al ragù
“Ah..
ecco perché non mi ricordavo. Aspetta quelle due volte è stato Kevin. Perché
voleva fare i biscotti”
“Si
certo come no”
“Comunque
davvero buona la pasta” si complimentò Louis
“Modestamente”
“Ti
è venuta di culo” esclamò Eli provando una risata generale.
“Grazie
né”
“Di
nulla amica” disse la mora facendo l’occhiolino all’amica che gli stava di
fronte.
La
cena passò tra chiacchiere e risate. Una volta finita le ragazze stavano
sparecchiando quando Niall entrò in cucina e si diresse verso la bionda.
“Fe”
la chiamò il biondo
“Niall”
“Ti
posso parlare?” chiese gentilmente il ragazzo
“Io
vi lascio soli” annunciò alla fine la ragazza posando lo straccio sul lavello
per poi dare un pacca sulla spalla dell’amico sussurrandogli buona fortuna.
“Senti
per quello che è successo oggi. Io..” iniziò Niall ma fu subito interrotto
dalla ragazza
“Non
ti preoccupare, è stato solo uno sbaglio” farfugliò Federica e al pronunciare
“sbaglio” il suo cuore perse un battito.
“Voglio
far qualcosa per rimediare” esclamò il biondo
“Non
ce ne è davvero bisogno”
“Insisto”
“Perché?”
“Perché
non voglio che quello stupido sbaglio metta fine alla nostra amicizia” affermò
Niall mettendosi davanti a lei. La quale abbassò il capo perché quelle parole
in un certo senso la ferirono.
“Ti
prego” sussurrò dolcemente il ragazzo
“E
va bene. Cosa hai intenzione di fare?” chiese la ragazza
“Vieni”
disse Niall prendendole la mano.
Federica lo seguiva senza dire una parola, appena entrò in sala vide
Liam con una chitarra in mano e Harry, Louis, Zayn vicino a lui. Niall le
lasciò la mano e andò vicino ai suoi amici. Mentre lei si dirigeva verso
l’amica che era seduta sul divano e i ragazzi che parlottavano fra di loro.
“Tu
sai qualcosa?” domandò Fe all’amica.
“No.
Non mi volevano dire niente” rispose l’amica. I ragazzi si voltarono.
“Ci
volete spiegare, per favore” disse Federica guardando il biondo negli occhi
“Te
l’ho detto mi voglio far perdonare”
“Come
cantandomi una canzone?”
“Esattamente”
“Niall..”
cercò di rispondergli ma lui la bloccò sul punto di parlare ordinando gli a
Liam di iniziare a suonare.
(http://www.youtube.com/watch?v=wtU9F5n9BPg)
“So we can start all over again” cantò le
ultime parole della canzone. Le due
ragazze erano stupite dalla canzone. Elisa era paralizzata e lanciò guardi
preoccupati a Federica perché quella canzone era dedicata proprio a lei. Parla
di lei più che mai. Di lei e di quello che ha passato insieme al suo Giulio.
Loro stavano insieme da quasi due anni, a volte litigavano e dopo un giorno
facevano subito la pace. Ma una sera avevano litigato come non mai, quella
serata finì con l’incidente di Giulio e la sua morte. Federica si sentì a pezzi
non parlò con nessuno si rinchiuse in se stessa perché si ostinò che la colpa
dell’incidente del suo adorato fidanzato era soltanto colpa sua, ma sapeva
anche che non lo era. Ma la morte causò anche i tagli che portava la bionda sui
polsi; i suoi tagli erano causati dal periodo di depressione che la ragazza
dovette passare. Per fortuna oggi quei tagli non si vedono più soltanto
piccolissime cicatrici che si trovavano sotto i braccialetti che la fanciulla
portava. Federica era paralizzata dalla canzone, ogni maledettissima strofa gli
aprì quella ferita che ormai da anni era cucita, ogni parola era riferita a
quello che avevano fatto con il suo ex. Sentiva che stava per scoppiare a
piangere ed questa era l’ultima cosa che voleva fare. Così si alzò e si diresse
nella sua stanza con l’amica che la chiamava. I ragazzi erano confusi e
guardarono Elisa che era ancora paralizzata.
“Eli
che è successo? La canzone non vi è piaciuta?” chiese Harry
“Cosa?”
rispose Elisa dopo essersi ripresa.
“La
canzone” ripeté Harry
“è
fantastica però penso che è stata una brutta anzi pessima decisione cantarla”
disse la bruna fissandoli
“Perché?”
domandò confuso Zayn
“Si
esatto perché? Insomma io volevo solo farmi perdonare per lo sbaglio che ho
commesso” esclamò Niall
“Chi
l’ha scritta?”
“Io.
Perché?” rispose Liam
“Perché
questa canzoni racconta di Federica e di ciò che ha passato. Ecco perché era
una pessima idea cantargliela. Ma dato che non lo sapevate non vi posso dire
nulla. Vi posso solo dire che era fantastica”
“Che
le è successo?” chiese preoccupato Niall
“Beh
è meglio che questo ve lo dice lei. Comunque era stupenda. Sei bravo a
scrivere” si congratulò la ragazza
“Grazie”
“Io
vado a vedere come sta” annunciò Niall
“E
meglio di no”
“Invece
si perché è causa mia se sta cosi quindi non mi interessa quello che dite”
affermò il biondo alzandosi e dirigersi da Fe.
“Sbaglio
o gli interessa Federica?” chiese la mora ai ragazzi
“Lo
crediamo anche noi, ma lui dice che ama Honey e noi non ci possiamo fare nulla”
rispose Louis
“E
se gli aiutiamo?”
“Che?”
esclamarono tutti all’unisono
“Eli
che hai in mente?” chiese Zayn andando di fianco a lei
“Beh
la gelosia è una brutta malattia, Zayn”
“Non
riesco a capire” affermò Harry
“Oddio
Eli ma tu sei un genio” disse Louis andandola ad abbracciare
“Grazie”
“Ragazzi
noi non capiamo nulla” replicò Liam seguito dagli altri due
“Allora
è facile se noi facciamo ingelosire Niall finalmente capirà quanto ci tiene a
lei”
“E
quando lo capirà lascerà finalmente
Honey” finì Louis dando il cinque alla mora.
“Ah”
esclamarono gli altri tre
“Bene
il nostro piano inizia da domani”
“Perfetto”
Nel
frattempo Niall si era diretto da Federica. I suoi singhiozzi si sentivano fino
alla porta. Era la seconda volta che la vide piangere ed è la seconda volta che
Niall si sentì male. Neanche con Honey si senti come si sentiva adesso. Ogni
singhiozzo della ragazza è come il suo cuore perdesse un battito. Si sentì
strano. “E se i ragazzi avessero ragione? E se mi sto davvero innamorando di
lei?” pensò il ragazzo tra se e se.
“No
è impossibile io amo Honey” si impose il ragazzo.
“Fe”
la chiamò Niall
“Niall
non adesso” disse tra i singhiozzi la ragazza
“No”
rispose il biondo
“Niall
ti prego non voglio che mi vedi cosi”
Il
ragazzo si avvicinò alla ragazza poggiandole la mano sulla sua spalla
“Io
non volevo farti piangere”disse abbassando lo sguardo
“Non è stata per colpa tua” farfugliò Federica spostandosi velocemente i
braccialetti sul polso. Ma lo sguardo del ragazzo si posò sulla macchia rossa
che si stava formandosi sul suo polso. Niall sbiancò all’improvviso, credendo
anzi sperando che quello che stava pensando era un grossissimo sbagliò.
“Fe..
ti prego dimmi che non hai fatto quello che sto pensando io”
La
ragazza sbarrò gli occhi. Maledicendosi di aver spostato quei braccialetti e di
non essersi pulita per bene.
“Oddio
non può essere” esclamò il biondo allontanandosi piano piano
“Non
è come sembra” disse la ragazza voltandosi verso di lui
“Come
non sembra. Ti sei tagliata”
“Posso
spiegarti”
“Cosa
mi puoi spiegare. Fe cazzo ti sei tagliata” urlò Niall
“Ti
prego non urlare” gli disse guardandolo negli occhi.
“Perché
lo hai fatto?”
“Perché
sono una stupida”
“Non
è una buona motivazione per farlo”
“Lo
so” sussurrò lei fissando il pavimento
“Ti
prego non farlo mai più” la supplicò passando le dita sui polsi che ormai erano
sporchi di sangue sporcandosi le mani. Lei annuì fissando le dita del biondo
sporche di sangue passandogli sul polso dolorante.
“Aspetta
che ti pulisco vieni con me” gli ordinò Niall portandola in bagno
I
due si dirigevano verso il bagno di Niall in camera sua perché sapeva che i
ragazzi non ci sarebbero mai entrati. Lui prese la cassetta del pronto soccorso
e iniziò a medicarle i polsi. Mentre lei stava li a fissarlo facendo a volte
delle smorfie di dolore.
“Perché
lo fai?” si lasciò sfuggire la bionda. Lui alzò di nuovo la testa facendo
combaciare i loro occhi azzurro cristallino. La loro voglia di baciarsi era
davvero forte. Ormai sapeva che il biondo provasse qualcosa per lei, ma il
volerlo ammettere era troppo forte.
“Sinceramente
non lo nemmeno io. So solo che due volte che ti ho visto piangere e come se
qualcosa mi trafiggesse” rispose sinceramente lui
“Non
riesco a capire”
“Vuoi
sapere una cosa buffa. Non riesco neanche io a capirmi” disse lui provocando un
sorriso sincero da parte di entrambi
“Siamo
messi bene”
“Lo
so. Comunque ecco fatto i tagli sono disinfettati e non ti ho messo le bende
perché se ne accorgevano subito e dato che è il nostro segreto non lo deve
sapere nessuno” gli occhi di lei
luccicarono
“Grazie
James”
“Di
nie.. Aspetta come mi hai chiamato?”
“James”
“Come
d..”
“Directioner
e Internet. Sai possono essere utili per minacciare qualcuno quando mi chiama
con il mio secondo nome” spiegò la bionda
“E
cos’altro sai di noi?” chiese interessandosi alle ricerche fatte da Fede
“Beh
allora: tutti avete un secondo nome: allora il tuo e quello di Liam è James,
quello di Louis è William, quello di Harry è Edward e quello di Zayn è Ja..
oddio è difficile da pronunciare”
“Jawaad”
gli suggerì Niall il quale era seduto davanti a lei.
“Grazie.
Vediamo che siete arrivati terzi ad Xfactor.. poi vediamo aspetta sapevo altro”
disse sotto lo sguardo divertito del ragazzo
“Ok
vai avanti”
“Me
l’hai fatto dimenticare che cattivo che sei” piagnucolò Federica mettendosi a
braccia conserte.
“O
povera Federica Jamie Brown che non si ricorda le informazioni su di noi One
Direction” rise il ragazzo
“Sappi
che mi vendicherò”
“Si
certo come vuoi”
“Va
beh grazie mille Niall. E stavolta sono seria. Mi sei stato vicino e guarito”
“Di
niente Fe però ti prego promettimi che non lo farai mai più. Se stai male
preferisco mille volte che mi chiami e me ne parli”
“Va
bene. Buona notte Niall”
“Notte
Fe. A proposito domani non prendere impegni sarai mia per tutto il pomeriggio”
“Va
bene. Ciao Niall” salutò il biondo dandogli un bacio sulla guancia e lui
ricambiò.
“A
proposito ti devi rifare la tinta. Si sta vedendo la ricrescita” gli disse
facendogli l’occhiolino per poi dirigersi in camera sua.
“Si
me ne sono innamorato” sussurrò alla fine Niall andando a letto.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** capitolo 14 ***
hh
“Che hai in mente per farlo ingelosire?”
chiese Liam fissando Elisa appoggiata sul balcone
“Non lo so” rispose Elisa guardando il cielo
ricoperto di stelle
“Bene” finì lui
“è strano”
“Cosa?”
“Il fatto che ce ne stiamo qui a fissare il
cielo stellato”
“Saranno tutti a letto ormai”
“Beh come criticarli sono quasi le 11 e poi
domani dovete alzarvi presto per provare. Quindi dovresti andare anche te a
dormire” disse la mora
“Prima devo fare una cosa”
“Cosa?” chiese curiosa la ragazza
“Ti fidi di me?” domandò Liam fissandola
negli occhi
“Dipende. Cosa vuoi fare?”
“Vieni con me” allungò la mano
“Liam, dove vuoi andare?”
“Fidati”
“Liam”
“Ti prego”
“E va bene” disse prendendogli la mano
Il ragazzo portò la ragazza in un parco
favoloso. In quel parco c’erano le persone che ballavano un lento sotto quelle
luci favolose londinesi. Elisa era meravigliata, quel posto era fantastico
vedere quelle persone felici strette alla persone che amavano, la musica e
l’atmosfera favoriva tutto quella magia.
“Ti piace?” chiese gentilmente Liam facendola
ritornare alla realtà
“Moltissimo”
“Sai venivo spesso qui”
“Davvero?”
“Si. Praticamente era il mio posto segreto e
lo è ancora. Quando la mia ex mi ha tradito la stessa sera mi ubriacai talmente
tanto che non riuscivo a stare in piedi, non so neanche io come sono arrivato a
farlo ma sapevo che in quel momento avevo solo bisogno di dimenticare. I
ragazzi mi fecero la predica e dai li non facevo altro che stare a casa e stare
rinchiuso in camera mia. Un giorno praticamente i ragazzi mi sbatterono fuori
di casa sperando che non facessi lo stesso sbaglio, cosi iniziai a camminare
finché non trovai questo parco. Mi ricordo ancora quel giorno una bambina
vedendomi mi venne incontro con un sorriso meraviglioso per chiedermi se volevo
ballare con lei ed io accettai. È strano a dirlo ma ballare con quella bambina
mi ha fatto capire che è inutile piangersi adesso per uno sbaglio fatto da
un’altra persona. Cosi venni qui per tutta l’estate e mi sentii subito meglio.
Praticamente uscivo alla mattina e tornavo alla sera tardi ad eccezione quando
avevo le prove, aiutavo John a far si che la sera fosse tutto perfetto. Mi
ricordo ancora i ragazzi che cercavano di seguirmi per vedere cosa facevo per
tutto il giorno, ma ogni volta che lo facevano io li beccavo sempre cosi
variavo destinazione e non venni mai qui” finì Liam guardando le coppie che
ballavano.
“Mi dispiace”
“Non dirlo non è colpa tua. Non è colpa di
nessuno”
“Come fai ad essere cosi..”
“Cosi?”
“Cosi buono. Si insomma trovi la tua ragazza
che è a letto con un altro e dici che non è colpa di nessuno. Se il mio ragazzo
farà una cosa del genere prima uccido lui poi lei” affermò lei facendo ridere
il ragazzo
“Beh sai com’è io sono un ragazzo non posso
picchiare le femmine”
“Puff.. allora tutti gli uomini che alzano le
mani sulle donne non la pensano come te”
“Quei uomini sono dei dementi”
“Giusta affermazione”
“Te non mai sofferto per amore?” chiese Liam
“Beh si. Ho sofferto molto per il ragazzo che
è venuto un paio di giorni fa, Greg”
“Aspetta quello che gli abbiamo fatto credere
che noi due stiamo insieme?”
“Si esatto lui. Beh non è tanto diversa la
storia rispetto alla tua”
“Ti ha tradito?”
“Si ma quel che è peggio è che è stato con una
mia amica, Harper. Quando lo seppi non ci potevo credere perché ero stata
tradita da due persone molto importanti per me”
“E non li hai presi a calci?” disse
provocando la risata della mora
“Beh no, ma l’avrei fatto”
“Vuol dire che il tuo prossimo fidanzato
dovrà stare attento”
“Ovvio comunque mi piace molto questo parco”
gli disse Elisa
“Sono contento”
“Sai mi sembra tanto la foresta di Sherwood“
affermò la ragazza facendo ridere il ragazzo.
“Beh anch’io l’ho pensato, ma poi standoci
sempre non è cosi. Sherwood è molto più grande e molto più bella. Qui ci sono
solo abeti e delle querce” rispose il ragazzo guardandosi in giro per poi
posare lo sguardo sugli occhi luccicanti di Elisa
“Tu sei stato a Nottingham?”
“Si, sai com’è viaggio molto per il mio
lavoro e poi io abito qui e quindi posso andarci quando voglio. Perché me l’hai
chiesto? Ti piace Nottingham?”
“Piacere? Io l’amo. È la mia città preferita.
Lo so che potrebbe essere una stupidata, ma prima di partire mi piacerebbe
tanto andarci. È sempre stato il mio sogno”
“Non è una stupidata è semplicemente un sogno
che forse si potrà avverare”
“Aspetta. Vuol dire che tu mi porterai a
Nottingham prima di partire?”
“Se è il tuo sogno ci dovrebbe essere
qualcuno che te lo faccia realizzare”
“Grazie grazie” esclamò lei abbracciandolo.
Liam rise e le sussurrò un prego.
“Comunque perché non andiamo a ballare” gli
chiese Elisa
“Sono un pessimo ballerino” rispose Liam
“Per favore fallo per me” disse facendogli
gli occhi dolci
“E va bene”
I due si unirono alle coppie, e si
misero a ballare. Ogni volta lui faceva qualche battuta per farla ridere e lei
che le raccontava delle cose buffe che facevano in Italia lei e Federica. Erano
un quadro perfetto anche se questo si ruppe con lo scoccare dell’una dal Big
Bang.
“Forse è meglio se torniamo a casa”
suggerì lui con la testa sopra quella della fanciulla, la quale era poggiata
sul suo petto.
“Va bene” disse con un velo di
tristezza una volta che si staccò da lui.
“Mi sembra che ho fatto bene
trascinarti fuori di casa” rise Liam prendendo la mano di lei
“Già. Ma non ti credere che mi
convincerai ancora Mister Fidati di me”
“Beh chi te lo dice magari la prossima
volta ti potrei sorprendere di più”
“Mi stai chiedendo di uscire Payne?”
“Può darsi, tu che dici?”
“Chiedimelo”
“Elisa Fonso vorresti uscire con me
domani?” chiese con un filo di teatralità il moro
“Beh non so sai com’è devo vedere
l’agenda”
“Ma guarda te questa piccola
campionessa cosa dice”
“Hey.. Comunque cambiamo discorso
prima che ti uccidi”
“Uccidermi? Bambina stai scherzando
vero?”
“Certo che no infatti James sto
progettando la tua morte lenta e dolorosa”
“Si cer.. Aspetta come mi hai
chiamato?”
“James. Che c’è di strano è il tuo
secondo nome”
“Come di..”
“Federica” interruppe lei con lo
sguardo divertito per la faccia confusa del ragazzo cosi decise di continuare
di parlargli delle sue informazioni private.
“Fe praticamente ha fatto delle
ricerche su di voi in modo da ricattarvi se la chiamate ancora Jamie”
“Ah ora capisco”
“Va be’ dove hai intenzione di
portarmi domani?” chiese lei gentilmente ancora sotto braccio a lui per la
strada che portava alla villa
“Quindi è un si?”
“Dipende Payne. A che ora mi devo svegliare?”
“Non lo so. Tecnicamente domani
mattina devo provare con i ragazzi la nuova canzone poi sono libero. Quindi per
dopo mangiato ti va bene?”
“Certo. Quindi presenterete quella
canzone alla casa discografica?”
“Beh credo si perché è l’unica che
abbiamo scritto. Posso chiederti una cosa, ovviamente se non vuoi non
rispondermi”
“Dimmi”
“Perché Fe ha reagito così?”
“Beh vedi è una storia complicata”
“Ho tempo, tanto mancano due vie a
casa”
“Ok per fartela breve: 5 anni fa è
stato il periodo più brutto per lei”
“Perché” domandò interrompendola
“Perché le sono capitate due cose
orribili: la prima era la litigata con il fratello. Raffaele decise di
andarsene a New York con la sua fidanzata la quale non piaceva a Fe, cosi ha
litigato con lui e non si sentono da quel giorno”
“Mi dispiace, l’altra qual è?”
“Beh la seconda è che lei era
fidanzata da più di due anni con Giulio. A volte litigavano ma non era mai
nulla di serio infatti dopo un giorno o semplicemente poche ore facevano pace
subito e ritornarono come prima. Ma una sera al ballo studentesco lui bevve
molto e iniziò a farsi una ragazza e Fe l’aveva visto cosi iniziarono a
litigare pesantemente e finì con l’incidente di entrambi solo che lei per
fortuna si salvò mentre lui purtroppo non ce la fece. Da quel giorno Fe si
rinchiuse in se stessa non parlava con nessuno e quel che peggio che si tagliò.
L’ultima volta che lo fece la vidi e il mondo mi cadde addosso perché non
potevo vedere la mia migliore amica in quello stato. Cosi anche se era presto
siamo andate ad abitare insieme e questo l’aiutò molto perché c’eravamo solo
noi due in quella casa e ci potevamo raccontare tutto. E da quel giorno lei si
ripigliò e non fece più scemenze” finì Eli guardando un punto fisso per poi
girare lo sguardo verso Liam che la fissava con occhi preoccupati e
dispiaciuti.
“Scusami”
“Per cosa?” chiese confusa la ragazza
“Per la canzone”
“Non hai colpa. Era fantastica e poi
questo non lo sapevate quindi ti posso comprendere”
“Si ma..”
“Liam sono seria non fa niente tanto
domani non se ne ricorderà. E poi penso che grazie a te e alla tua canzone hai
fatto avvicinare Niall a Fe”
“Credo che siano una bella coppia. E
poi Niall si merita di essere felice”
“Ma con Honey non lo è?”
“Credo di no. Noi l’abbiamo conosciuta
tre settimane fa solo per due giorni e in quei due giorni ho capito che Honey
lo avrebbe fatto soffrire”
“Credo che all’amore non si comandi”
affermò Elisa sotto lo sguardo sorpreso di Liam
“perché mi guardi così?”
“Perché Louis mi ha detto la stessa
identica cosa” rise il ragazzo
“Si vede che Louis si è innamorato a
prima vista di questa Eleanor”
“Sinceramente nessuno di noi sa come
ha conosciuto El”
“Come?”
“Si praticamente un giorno venne da
noi e ci chiese se potevamo fargli un favore. Noi lo guardammo come se fosse
uno psicopatico soprattutto dopo il suo folle piano”
“Aspetta fammi indovinare centra qualcosa
la band?”
“Esatto. Lui ci fece indossare lo
smoking e ci fece fare una serenata ad El. Cosi da quel giorno stanno insieme”
“Che cosa romantica. Non pensavo che
Lou fosse cosi romantico”
“Beh un po’ tutti lo siamo ma di
sicuro lui e Harry lo sono molto di più di noi”
“Io non posso parlare. Dovrei decidere
domani. Non credi?”
“Si beh se sarò ancora vivo domani”
“Cosa?”
“Beh se racconterò ai ragazzi di
stasera mi sa che non ne uscirò vivo”
La ragazza rise a quell’affermazione
“E posso sapere il perché?”
“Beh sai com’è ho rischiato di morire
soffocato quando gli ho mostrato la canzone. Non riesco neanche ad immaginarmi
cosa mi faranno quando sapranno che usciremo insieme” si mise a ridere seguito
da Elisa
“Comunque siamo arrivati” annunciò
tristemente il castano lasciando che la ragazza entrasse per prima in casa
“Già”
“Allora ci vediamo domani”
“Si e non vedo l’ora dove mi porterai”
“Sarà una sorpresa”
“E sono sicura che sarà una sorpresa
fantastica. Grazie per la bella serata. Mi ha fatto piacere parlare con te”
“Anche per me”
“Mi raccomando non morire prima di
uscire anzi se devi proprio morire prima mi dici dove andiamo e poi possono
ucciderti”
“Non lo farò mai. Resterai con il
dubbio fino a domani”
“Uffa come sei cattivo”
“Lo so”
“E meglio se vado a dormire domani sarà una lunga giornata. Notte Liam”
“Notte Eli” si scambiarono un piccolo
bacio sulla guancia per poi dirigersi ognuno nelle proprie stanze. Si quella
serata è stata indimenticabile per entrambi che non dimenticheranno facilmente.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** capitolo 15 ***
cap 15
“Eli svegliati dobbiamo andare agli
allenamenti” sussurrò Fe nell’orecchio dell’amica. Elisa fece qualche verso
“Ancora cinque minuti mamma” disse lei
“Eli non farmelo fare”
“Fe esci”
“Ok l’hai voluto te” rispose Fe dirigendosi verso il bagno a riempire una
bacinella di acqua per poi andare nella camera dell’amica e rovesciargliela
addosso. Elisa, che si ritrovò bagnata dalla testa ai piedi, si mise a urlare.
“Fe corri perché ti uccido” urlò Elisa alzandosi e iniziando a correre dietro
all’amica. Le ragazze sentirono anche un altro urlo infatti videro quattro
ragazzi che correvano giù per le scale seguito da un Liam nelle stesse
condizioni di Elisa.
“Venite qui che vi uccido” urlò Liam
“Dai Liam scusaci te non ti svegliavi e cosi siamo passati alle maniere forti”
cercò di scusarsi Niall
“Questo non vi da il diritto di
bagnarmi dalla testa ai piedi”
“Scusaci” lo supplicò Harry
“Comunque a te che ti è successo?”
chiese il ragazzo ad Elisa
“La genialata di Federica” rispose la
mora lanciandole occhiate di fuoco
“Eddai Eli non ti svegliavi”
“Aspetta anche lei non si svegliava?” chiese Louis mentre la ragazza scuoteva
la testa
“Cosa avete fatto voi due ieri sera?” domandò alla Sherlock Holmes Louis
I due spalancarono gli occhi per poi guardarsi a vicenda
“Niente” esclamarono entrambi
“La verità” continuò Louis sotto gli sguardi curiosi dei presenti
“Io stavo dormendo” mentì Elisa
“Non è vero perché quando sono passata da camera tua non c’eri ed era quasi
l’una” affermò la bionda
“La stessa cosa vale per te Liam”
disse Harry
“Ok ci avete presi, eravamo fuori a
guardare le stelle” rispose la ragazza
“Esatto siamo restati fuori a chiacchierare” continuò Liam
“Scusatemi devo andare a fare delle telefonate prima di iniziare a provare”
disse Liam
“Perché non le fai qui?” chiese Elisa con un sorrisino perché sapeva che quelle
telefonate riguardavano l’appuntamento di oggi
“O piccola innocente Elisa ci hai provato, ma la risposta è no” rispose lui
“Che telefonate devi fare alle 7:30 di mattina?” domandò Zayn andandosi a
sedere sul divano
“Beh delle telefonate”
“Che tipo di telefonate” continuò Elisa sempre con un sorrisino stampato in
faccia. Ma quello che non sapeva la ragazza è che Liam è un ragazzo molto furbo.
“Non volevo che lo sapesse cosi però ve lo devo dire”-iniziò il ragazzo sotto
lo sguardo sia sorpreso che terrorizzato della mora-“Oggi pomeriggio mi
servirebbe la macchina e dato che la mia non ha benzina e non ho voglia di
metterla devo chiamare Fabrizio per noleggiarla una per oggi” finì lui
grattandosi la nuca mentre Elisa lanciò un sollievo.
“E perché hai detto ad Eli che ci ha provato? Liam James Payne ci stai
nascondendo qualcosa me lo sento” disse Louis seduto accanto a Niall sul
divano.
“Può darsi” fece spallucce lui per poi andare in camera sua per fare le
telefonate.
“Elisa che ci nascondete?”chiese Harry
“Noi? Assolutamente niente”
“Stai mentendo” esclamò Fe
“Pff..” rispose la mora.
“Ogni volta che dici pff stai mentendo
quindi dimmi la verità subito” ordinò la bionda all’amica avvicinandosi a lei e
mettendogli le mani sulle spalle. Lei
girò la testa vedendo il polso dell’amica sulla sua spalla, dei piccoli segni
attirarono la sua attenzione. Le prese il polso, non curandosi dei ragazzi che
le guardavano curiosi, le spostò i braccialetti e vide dei tagli da poco
disinfettati. Elisa sbarrò gli occhi e sbiancò improvvisamente, per poi sposare
lo sguardo su Federica che la guardava con aria triste.
“Fe me l’avevi promesso” sussurrò la
mora
“Elisa.. io..” cercò di rispondere
inutilmente
“Cazzo Fe, non ancora” urlò Elisa
sotto gli sguardi preoccupati dei ragazzi.
“Elisa che succede?” domandò Niall
avvicinandosi alla bionda. Niall sperava che la sua medicazione parve agli
occhi di Elisa invisibile, ma non fu cosi perché non appena vide il polso di
Federica con del rossore la guardava triste anche lui. La mora lasciò il polso
dell’amica e se ne andò in camera.
“Eli” cercò di chiamarla ma
inutilmente. Lei si voltò verso Niall che l’abbracciò e le sussurrò un mi
dispiace all’orecchio.
“Ok qualcuno vuole spiegarci”chiese Louis
“Niente che ieri mi sono fatta male
agli allenamenti e non gliel’ho detto” rispose la ragazza sciogliendo
l’abbraccio da Niall e andandosi a sedere tra Louis e Zayn.
“E perché ha reagito cosi?” domandò
Zayn
“Perché è protettiva” disse Federica
“Ah” esclamarono tutti e tre.
“Comunque cambiamo discorso. Secondo
voi usciranno finalmente insieme?” chiese Federica ai ragazzi
“Ovvio che si perché alla macchina di Liam non manca affatto benzina” rispose
Niall
“Come fai a saperlo?”domandò Harry
“Perché l’ho usata e poi gli ho fatto io la benzina quindi escono insieme e di
sicuro. Liam le avrà detto che è una sorpresa, e anche se la conosco da poco
Elisa mi sembra una tipa molto curiosa quindi per scoprire dove vanno gli ha
detto di farla davanti a noi in modo che lei lo scoprisse. Ma dato che Liam è
molto più furbo di lei stava per dirci che uscivano insieme, ma poi ha cambiato
strada dicendo quella bugia. Eccovi spiegato tutto” affermò il biondo sotto lo
sguardo sorpreso di tutti
“Finalmente” urlò Federica alzando le
braccia in aria probabilmente rompendo il timpano a Niall il quale gli stava
accanto
“Fe mi quasi distrutto il timpano” la riprese il biondo
“Scusami ma sono felice. Finalmente quei due escono insieme, non ci posso
ancora credere”
“Aspetta l’hai notato anche te come si guardano, come vanno d’accordo ecc..”
chiese Zayn
“E chi non l’ha notato? Persino i muri sanno che quei due si vanno dietro a
vicenda” affermò la bionda alzandosi mentre i ragazzi si misero a ridere.
“Cosa volete per colazione?” chiese la
bionda dirigendosi in cucina seguita dagli altri.
“Per me una colazione all’italiana”
sorrise Niall
“Anche per noi” risposero gli altri 3.
“Ok” disse Federica per poi mettere a fare il caffè.
Liam non appena finì le telefonate che
doveva fare, si diresse dalla ragazza per comunicargli l’ora e l’abbigliamento
per il pomeriggio, ma non appena arrivò notò la porta della camera socchiusa.
Cosi la aprii e vide Elisa seduta sul suo letto con la testa fra la mani. Lui
entrò e si andò a sedere vicino a lei e l’abbracciò. La ragazza riconobbe
subito il ragazzo che la stava abbracciando.
“Cosa ho sbagliato?” chiese Elisa tra
le braccia del ragazzo.
“Dipende di cosa stai parlando”
rispose Liam
“L’hai rifatto, Liam” scoppiò in
lacrime la mora
“Calmati per favore”
“Come faccio? Sono una pessima amica.
Sapevo che ieri dovevo seguirla e non lasciarla sola”
“Ma lei non era sola”
“Non è questo il punto Liam. Il punto
è che l’abbandonata quando aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno”
“Guardami” le sussurrò all’orecchio
Liam per farla calmare.
“Tu non sei una pessima amica, anzi
sei la migliore che Federica possa avere e anche se ieri sera lei ha fatto
quella scemata non significa che tu non sei una buona amica perché anche se la
seguivi, lei ti avrebbe detto di andartene quindi non sarebbe cambiato nulla.
Questo vuol dire che lei aveva bisogno di stare da sola e affrontare le cose da
sola anche se l’ha fatto nel modo peggiore possibile. E poi sta tranquilla
perché di sicuro Niall l’ha scoperta e le ha fatto promettere di non farlo più
e sappiamo entrambi che non lo fa più” disse il ragazzo facendo sorridere con
l’ultima frase pronunciata Elisa, che ormai le lacrime erano cessate di
scorrere sul viso.
“Grazie” le rispose semplicemente la
mora.
“Non devi so esattamente cosa si
prova”
“Un tuo amico o amica si tagliava e tu
non sapevi come farla smettere?” azzardò Elisa.
“No era completamente differente”
“Cos’era successo tra voi?” chiese la
ragazza
“Praticamente ero al primo liceo, io e
il mio migliore amico, Daniel, eravamo inseparabili perché eravamo cresciuti
insieme. Finché un giorno io entrai nel gruppo dei popolari e lui praticamente
nei normali. Ci sentivamo ugualmente anche se i ragazzi del mio gruppo dicevano
di lasciarlo stare, ma come ti ho detto eravamo inseparabili. Ma un giorno, Jackson,
un ragazzo del gruppo iniziò a picchiare Daniel, io non poté fare niente perché
altri due mi tenevano, cercavo di liberarmi per aiutarlo, ma non ci riuscii
cosi ero costretto a vederlo a terra con il sangue che gli usciva dalla bocca.
Questa immagine non la dimenticherò mai. Daniel venne preso di mira da questi,
infatti veniva picchiato alcuni pomeriggi. Invece io venivo rinchiuso in una
stanza oppure semplicemente mi tenevano. Però un giorno riuscii ad aiutarlo, ma
non sapevamo che uno di loro aveva una pistola. Cosi non appena lo alzai Jackson
ci puntò la pistola contro. Gli altri ragazzi gli dissero di non farlo, ma lui
non li ascoltò si limitava a guardarci con disprezzo. Cosi mise il dito sul
grilletto..”-fece un sospiro per poi continuare, intanto la ragazza lo fissava
senza dire una parola, si limitava solo a lanciargli sguardi preoccupati-“Ma
non lo premette perché sapeva che stava facendo una cavolata. Pero da quel
giorno io e Daniel non ci sentimmo più, sua madre, non appena seppe di questa
cosa, lo allontanò definitivamente da me trasferendosi in Germania. Ed è per
questo so come ti senti perché ogni volta che picchiavano Daniel io mi sentivo
che non potevo fare niente per fermarli, si certo li pregavo di smettere, ma
questo non serviva a nulla. A volte ti sembrerò un po’ come un papà con i
ragazzi, ma non voglio che quello che è successo a Daniel, potrebbe succedere
anche a loro perché 1) non riuscirei a sopportarlo 2) non lo permetterei” finì
guardandola
“Wow, mi dispiace che dovetti
affrontare tutto questo”
“Non ti preoccupare con gli anni e
grazie alla musica gli ho superati. Però adesso tu ti lavi vai agli allenamenti
con Fe ci fai pace e ritornate come prima perché la vostra amicizia è davvero
bella”
“Grazie mille Liam. Sei fantastico” lo
ringraziò prima abbracciandolo poi dandogli un
bacio sulla guancia.
“Di nulla. Ora io scendo, a dopo” la
salutò Liam uscendo e chiudendo la porta.
La ragazza si buttò sotto il getto
tiepido della doccia. Non appena uscì, si vestì con dei pantaloncini e una
maglietta lunga alla quale fece un nodo sul fianco. Una volta vestita scese di
sotto, si diresse in cucina nella quale vide tutti seduti a tavola davanti a
una tazza di caffè oppure di tè. La mora andò a dare un bacio sulla guancia
dell’amica la quale gli sussurrò uno scusa invece la mora le sorride
semplicemente sotto lo sguardo soddisfatto di Liam che poi guardandola meglio
si imbarazzò, ma probabilmente non fu l’unico perché tutti i ragazzi la
fissavano allo stesso modo, probabilmente divennero un po’ rossi infatti
Federica si mise a ridere di gusto vedendo le loro facce. Elisa che intanto si
prese una tazza di tè con due cucchiaini di zucchero.
“Cos’hai da ridere Fe?” chiese curiosa
la mora.
“Voltati” rise la bionda. Non appena
si girò capii perché l’amica rideva infatti si unì a lei.
“Ragazzi non avete mai visto una
ragazza in pantaloncini?” li prese in giro la mora andandosi a sedere di fianco
all’amica, la quale stava ridendo ancora.
“C’è si.. cioè no.. C’è si è che da
quando sei qui non sei mai stata in pantaloncini o almeno non davanti a noi.
Sai ci dobbiamo abituare” balbettò il riccio
“Se volete mi vado a cambiare” affermò
la mora alzandosi
“NO” esclamarono i ragazzi in coro
facendo ridere di gusto le due.
“Eli li dobbiamo filmare dammi il
cellulare che il mio è morto” disse la bionda a Elisa la quale gli pose il suo
cellulare. Cosi Federica si mise a fare un video ai ragazzi.
“Youtube stiamo arrivando” sussurrò in
italiano la bionda
“Fe spegni quell’affare” disse Zayn
non appena si riprese
“State togliendo ai fan la possibilità
di vedervi in quello stato”
“Fe”
“Ok lo spengo ma il video me lo tengo
io” gli fece la linguaccia la bionda
“Va beh ragazzuoli io vado a
prepararmi. Eli puoi darmi l’mp3”
“Si è in camera mia. Prendilo pure”
rispose la mora. Cosi Fe andò a dare un bacio all’amica, salutò tutti e andò a
lavarsi.
“Allora che programmi avete per il
pomeriggio?” chiese curiosa la ragazza
“Io vado da Perrie e poi stasera
mangia qui in modo da farvela conoscere” rispose Zayn
“La stessa cosa faccio con Eleanor.
Quindi stasera conoscerete le nostre ragazze” continuò Louis
“Io e Niall andremo in giro per
Londra” disse Harry
“Mi spiace Hazza, ma io per il
pomeriggio ho altri piani” si scusò Niall
“Che cosa? E quali sarebbero?” domandò
il riccio
“Beh…”
“Esci con Fe non è vero” rispose al
suo posto Elisa
“Come fai a saperlo?” chiese
sbalordito Niall
“Conosco quei “beh” detti in quel
modo, fidati li conosco davvero bene”
“Ne hai sentiti tanti?” domandò Niall
“Beh in Italia nel nostro gruppo ci
sono tante coppie e quando ci voglio dare buca ci dicono quel beh”
“Ah..”
“Allora esci con Fe?” chiese Zayn
finendosi di bere il tè.
“Volevo portarla in giro per Londra”
rispose leggermente rosso Niall
“Credo che sia una buona idea perché
Fe ama Londra. Praticamente appena ha sapute che saremmo venute qui si è messa
ad urlare e pensate che eravamo in classe con la prof che la guardava
preoccupata”
“Oddio davvero?” rise Louis
“Si ma la parte più bella è stata
quando Fe mi ha abbracciato poi è andata ad abbracciare la prof e per finire ha
urlato: Cazzo si andremo a Londra” rispose la ragazza facendo ridere i ragazzi.
“Allora Niall hai il successo
assicurato” disse Harry
“Già”
“Ma che facoltà fate?” domandò Liam
“Beh è difficile da spiegare perché la
nostra università ha diversi corsi, ma nello stesso edificio. Io faccio lingue,
mi sto specializzando in inglese, spagnolo e francese e l’anno prossimo mi
laureo. Mentre Fe si è specializzata in chimica, biologia e scienze applicate
praticamente in tutte le materie scientifiche e si è laureata a luglio” spiegò
Elisa
“Ma scusa non avevate lezioni
insieme?” chiese confuso Harry
“Si solo inglese infatti quella scena
che vi ho raccontato era con la prof di inglese” rispose la ragazza intanto la
bionda era scesa vestita, anche lei con una canottiera nera e i pantaloncini
bianchi e ai piedi le sue adorate converse.
“Eccomi Eli possiamo andare” farfuglio
Federica mentre cercava di farsi la coda.
“Non sapevo che avevamo in casa delle
belle ragazze” esclamò Harry
“Beh grazie” una volta finito i
legarsi i capelli frugava nella sua borsa in cerca delle chiavi della macchina.
“Auguri Fe” si congratulò Zayn e Liam
mentre la bionda alzò lo sguardo e li fissò confusi
“Per cosa? Il mio compleanno è ad
ottobre” domandò la bionda confusa
“Per la laurea,Fe” spiegò l’amica
“Ah.. Grazie” rispose continuando a cercare nella borsa
“Fe che c’è?” chiese Elisa alzandosi e
prendendo le cose per l’allenamento
“Trovate” urlò lei con le chiavi della
macchina in mano mentre Elisa scuoteva la testa e andava a dare un bacio sulla
guancia dei ragazzi. Anche Federica li salutò un bacio a guancia.
“Noi andiamo. Ci vediamo a pranzo.
Ciao” salutarono le ragazze.
“Ciao” risposero i ragazzi.
“Bene adesso che Elisa se ne andata
Liam ora dicci dove la porti” esclamò Niall facendo strozzare Liam con il tè
che stava bevendo.
“Come fate a sapere che io e lei
usciamo insieme?” chiese incredulo il ragazzo guardandoli uno per uno.
“Perché ti conosciamo bene e poi alla
tua macchina non manca benzina perché l’ho fatta io ieri quando l’ho presa”
rispose Niall
“Tu hai preso la mia macchina?”
“Si perché la mia è veramente senza
benzina”
“E andarla a fare invece di farla nella
mia?”
“Beh perché l’ho usata ed è giusto che
ti faccia la benzina”
“Si..”
“Comunque ci vuoi dire dove la porti?”
domandò Louis fermando l’amico
“La porto in giro per Nottingham”
rispose Liam
“Nottingham ma sei impazzito saranno
più di due ore di macchina” esclamò Zayn guardandolo sorpreso.
“E allora?”
“Tu sei pazzo” affermò Zayn
“Può darsi”
“E che hai programmato?” chiese Harry
“Ragazzi niente interrogatori”
“Eddai Liam siamo i tuoi amici e poi
ci dobbiamo assicurare che tutto sarà perfetto” affermò il riccio
“E va bene, ma ve lo dico non appena
abbiamo finito di provare la canzone”
“Uffa” esclamarono i 4 ragazzi.
Cosi
tutti si alzarono e andarono a provare per le solite 3 ore. Verso le 11:30 i
ragazzi smisero di cantare e iniziarono a preparare il pranzo.
“Allora il programma” insistette Harry
mentre cucinava
“Sei pesanti a volte”
“Si ma ti vogliamo bene” affermò Louis
“Oh che teneri che siete”
“Ok basta tenerezza.
Programma.Dire.A.Noi.Ora” schiarì ogni lettera Zayn
“E va bene”
“Finalmente” esclamarono tutti e
quattro
“Dato che a lei ama Nottingham la
porto li, faremo un giro per la città e infine devo ancora prenotare un
ristorante. Contenti ora?”
“Si!” esclamarono i 4.
Intanto le ragazze che erano in
macchina parlavano dei programmi pomeridiani.
“Allora Fe sai dove ti porta Niall” domandò con un sorriso Elisa
“Ma che sei scema mi facevi quasi fare
un incidente. Comunque non lo so ieri mi fa: non prendere impegni perché sei
mia” rispose Federica e nell’ultima frase imitò la voce del biondo.
“Sono contenta per te” disse Elisa
guardando fuori dal finestrino
“Invece Liam? Dove ti porta?” domandò
la bionda
“Come fai a sapere che usciamo
insieme?”
“Beh perché la bugia di Liam non ha
retto”
“Uffa.. comunque non lo so ieri sera
mi ha detto che era una sorpresa e sai che sono curiosa e preoccupata quando i
ragazzi dicono la parola sorpresa”
“Per me ti sorprenderà” esclamò la
bionda
“Può darsi”
“E comunque se hai problemi c’è
qualcosa chiamato telefono”
“La mia salvatrice”
“Avevi dubbi?”
“Io? Assolutamente no. Però questa
cosa vale anche per te”
“Ovvio perché non so se riuscirò a
passare un intero pomeriggio con lui” affermò Fe facendo ridere l’amica
“Sta tranquilla”
“Facile a dirsi, ma difficile a
metterlo in pratica”
“Si tanto al massimo ci saranno
ragazze con ormoni a mille che ti lanceranno occhiate di fuoco” rise Elisa
“Guarda che la stessa cosa vale per
te” rise anche Fe
“Sai mi mancavano queste scemenze tra
di noi”
“Anche a me. Peccato che non ci sia
Kevin”
“Già. Hey e se lo chiamiamo? Voglio
sapere se lui e Luca stanno insieme”
“Per me va bene però è meglio se lo
facciamo appena saremo a casa. Ovvero tra cinque minuti”
“Ok” rispose solamente Elisa per poi
posare lo sguardo fuori dal finestrino. Dopo circa sei o sette minuti le due
ragazze arrivarono a casa.
“Siamo a casa” urlarono entrambe
“Ben tornate” esclamò Louis
“Grazie” risposero
“Allora come è andato l’allenamento?”
chiese Zayn
“Bene credo che per martedì o mercoledì saremo
pronte” rispose Fe guardando Elisa
“Beh di sicuro non sono io quella che
si esibirà per prima”
“Senti non è colpa mia se si
esibiranno per prima le coppie”
“Infatti ecco perché io ho deciso di
esibirmi da sola. E poi detto tra di noi io di Sergio non mi fido” affermò
Elisa
“Chi è Sergio?” domandò Niall confuso
“è il mio compagno” rispose la bionda
dura lanciando sguardi furiosi all’amica, la quale ricambiando gli sguardi.
“Scusa se te l’ho chiesto” si scusò
Niall
“Cosa? cioè scusami te se ti ho
risposto male”
“Non ti preoccupare” sorrise il biondo
“Bene. Il pranzo è pronto se volete”
affermò Harry sbucando dalla cucina.
“Ok va bene” esclamarono tutti.
“Hey
amico, dovresti mangiare qualcosa” affermò un ragazzo moro accanto a lui
“Non ho
fame” sussurrò semplicemente il ragazzo
“Senti
lo so che ti manca e c..” iniziò un ragazzo biondo a parlare
“No tu
non lo sai. Nessuno di voi lo sa. Come vi sentireste se una delle vostre
fidanzate sono al posto di lei”
“Hey calmati”
cercò di tranquillizzarlo il riccio
“Non
posso perché è tutta colpa mia se lei è qui, è colpa mia se i suoi genitori non
avranno più una figlia e sarà sempre colpa mia se Jane non avrà più sua madre”
urlò lui fissando uno a uno per poi cadere sulla sedia e iniziare a piangere.
Gli altri erano immobili, gli lanciavano solo sguardi preoccupati. Si sentivano
inutili. Così il bruno si alzò da dov’era e lo abbracciò forte a se. Anche gli
altri andarono ad abbracciarlo.
“Calmati”
gli sussurravano. Invece lui se ne stava coccolato tra le loro braccia
piangendo e sussurrando a loro: “Ci dovevo essere io al suo posto”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** capitolo 16 ***
hg
“Fe” urlò Elisa dal piano superiore.
“Eccomi” rispose lei salendo le scale.
“Allora cosi va bene?” chiese Elisa
facendole vedere come era vestita.
“Semplicemente perfetta”
“Grazie”
“Noi dovremmo andare, ma se vuoi, ti
facciamo compagnia ancora un po’?” chiese il riccio
“Non
andate pure siete stanchissimi. Vi raggiungo io domani in casa discografica”
“Ok”
“Eli, ci sei?”
“Si certo”
“Lo so che sei preoccupata. Quindi ti
dico solo sta tranquilla per me Liam ti farà davvero divertire e sentirti al
tuo agio”
“E se …” iniziò a parlare Elisa non
appena sentì la voce di Liam chiamarla si bloccò.
“Ti prego vieni con me” esclamò in
preda alla disperazione la mora. Federica che non appena sentì questo scoppiò a
ridere.
“Non credi che se io venissi, non sarebbe
più un appuntamento. E poi non posso devo uscire con Niall tra due ore”
“Come fai ad essere cosi tranquilla?”
chiese disperata Elisa
“Beh anch’io sono un po’ ansiosa, ma
riesco a tenerla a bada a differenza di qualcun altro. Comunque sta tranquilla,
ci sentiremo tramite messaggi. Quindi ora fai un bel respiro e scendiamo” rispose
la bionda con le mani sulle spalle dell’amica. Elisa annuì, Fe iniziò a
scendere mentre Elisa si diresse in bagno per mettersi le scarpe e passarsi un
ultima volta la spazzola sui capelli, per poi scendere anche lei.
La situazione non era affatto diversa
al piano inferiore, anche Liam era in preda al panico, ma a differenza della
ragazza riusciva a nasconderla benissimo, ma i ragazzi erano troppo astuti per
non capire cos’abbia l’amico in quel momento. Liam dopo averla chiamata si
sedette sul divano a fianco di Niall e Zayn, mentre davanti a lui, nelle due
poltrone, c’erano Louis e Harry che gli sorrisero. Il moro iniziò a mangiarsi
le unghie e i ragazzi scoppiarono in una risata.
“Wow abbiamo un Liam ansioso” rise
Louis seguito dagli altri
“Louis” lo riprese Liam
“Dai amico ti dovresti vedere in
questo momento” disse tra le risate
Niall
“Guarda che tra due ore sarai anche tu
cosi” gli ricordò Liam
“Può darsi, ma la tua faccia è una
cosa mitica in questo momento”
“Liam”
“Cosa?” domandò Liam al Niall, mentre
lui lo guardava confuso dopo aver smesso di ridere.
“Cosa cosa?”rispose il biondo
“Liam stai bene?” chiese Harry
guardandolo
“Si Niall mi hai chiamato”
“Guarda che io non ti ho chiamato”
“Niall ha ragione” affermarono gli
altri tre
“Che cosa stat..” stava rispondendo
Liam ma fu interrotto da un'altra voce
“Ti
prego vieni a prendermi”
“Ragazzi finitela non mi sto
divertendo” disse alzandosi per poi spostare lo sguardo da uno all’altro.
“Liam guarda che noi non stiamo
facendo nulla” rispose preoccupato Zayn
“Ti
prego non ce la faccio più”
“Ragazzi” urlò lui
“Liam che cavolo stai dicendo guarda
che noi non stiamo facendo nulla” esclamò Harry iniziandosi ad arrabbiare
“Papà”
Liam sbarrò gli occhi e si bloccò.
“Liam stai bene?” chiese molto
preoccupato Louis avvicinandosi seguito dagli altri.
“Papà
voglio stare con te ti prego vieni a prendermi”
“Liam” lo richiamò Zayn
“Papà
ti prego”
“Cazzo Liam rispondi” esclamò Harry
“Ti
prego” urlò l’ultima tra le lacrime
“Liam” sbraitarono tutti e quattro.
Lui abbassò lo sguardo. Perché sentì
quella voce che le voleva dire.
“Liam che diamine è successo” chiese
Niall
“Non
posso più vederlo così” esclamò un
ragazzo con la cresta sbattendo il pugno sul tavolo
I ragazzi sentendo la voce si
spaventarono e non poco.
“L’avete sentita anche voi?” chiese
Niall guardando gli altri
“Cosa una voce che diceva che non ce
la faceva più. Allora si l’ho sentita anch’io” rispose Louis
“Tesoro
calmati vedrai che appena si risveglierà,Li starà bene”
Tutti sbarrarono gli occhi e li posizionarono
su Liam.
“Solo Perrie ti chiama così” sussurrò
Zayn
“Non credo che Perrie ci stia facendo
questo scherzo”
“Ragazzi io ho paura” disse Niall che
venne subito abbracciato da Louis
“Sta tranquillo ci siamo qui noi” lo
rassicurò il castano sforzando un sorriso
“Si
Pinky ha ragione, non appena si sveglierà di conseguenza Pay starà bene. Quindi
non vi preoccupare. Comunque dobbiamo andare, se no ci saltà l’appuntamento con
la ginecologa”
“Bene sappiamo che una è incinta”
esclamò sarcasticamente Liam fucilato dagli sguardi fuoco dei ragazzi.
“E se
non si sveglierà più?” chiese il castano con un velo di preoccupazione
“Sentite
si sveglierà e andrà tutto bene. Capito Boo”
Louis sbarrò gli occhi.
“Era..Era..Eleanor”balbettò Louis
“Solo El ti chiama cosi e a volte
anche noi, ma lei che ti chiama principalmente cosi” affermò Zayn
“Che cazzo sta succedendo, non ci sto
capendo più nulla” esclamò Harry preoccupato
“Poco fine mi dicono” commentò
Federica scendendo le scale
“Fe” esclamarono tutti e cinque
sollevati
“Si sono io. Ragazzi sembra che avete
appena visto un fantasma”
“Dov’è Elisa?” domandò Liam cambiando
discorso
“Sta scendendo, si sta mettendo le
scarpe. Comunque Pay mi raccomando”
“Pay” esclamarono tutti
“Si Pay. Il tuo cognome non è Payne?
Pay è l’abbreviazione”
“Cavolo” sussurrò Liam
“Ma che diavolo vi prende oggi?”
“Nulla” dissero tutti
“Meglio se vado a prendermi un
bicchiere d’acqua” rispose Fe andandosene in cucina.
“Ok è ufficiale che non ci sto capendo
più nulla” disse Harry
“Liam che cosa hai sentito prima che
noi sentivamo quelle voci” chiese Louis con una voce bassissima per non farsi
sentire da Federica, la qual era nella stanza accanto
“Una voce che mi implorava di andarla
a prendere. E che mi ha chiamato papà” sussurrò Liam mentre gli altri
sbarrarono gli occhi.
“Papà? Ma te non hai un figlio o
figlia” esclamò allo stesso tono Zayn
“Ragazzi sentite voglio solo
dimenticarmi di questa storia e godermi il pomeriggio con Elisa. Non chiedo
nient’altro”
“Liam ha ragione anch’io voglio
dimenticarmi di questa storia. Quindi promettiamo di non parlarne più ne di
parlarne a qualcuno, ok?” affermò in un sussurro Harry
“Ok” risposero gli altri.
“Oh finalmente vi siete ripresi”
esclamò Federica
Annuirono poco convinti spostando lo
sguardo da un ragazzo all’altro.
“Eccoti” disse Fe spostando il viso sulle scale
“Ciao ragazzi” salutò Elisa
“Ciao Eli” risposero i 5
“Sei bellissima” commentò Liam
“Grazie”
"Possiamo andare? Per arrivare dove ti
devo portare ci vogliono due ore belle abbondanti se non di più”
“Si circa due ore massimo due ore e
mezza” disse Louis
“Voi sapete dove mi porta?” domandò
con occhi luccicanti la mora
“Certo” risposero i quattro
“Lo sapete che vi voglio tanto bene
vero?”
“Eli non fare la lecca culo. Tanto tra
un po’ lo sai dove ti porta”
“Ti sto stimando sappilo” affermò Liam
“Anch’io mi stimo” rispose la bionda
provocando una risata generale.
“Beh allora noi andiamo”
“Già. Ciao ragazzi, ciao Fe” salutò
Liam andando a dare un bacio sulla guancia a Federica
“Ciao Fe, Ciao ragazzi”
“Ciao! Divertitevi” risposero tutti
insieme.
Finalmente i due uscirono di casa,
salirono in macchina e partirono per la loro meta. I ragazzi erano seduti sul
divano: c’è chi c’era con il telefono, altri che vedevano la tv.
“Fe ti va bene se usciamo per le tre mezza
massimo quattro?” chiese gentilmente Niall alla bionda.
“Certo per me non c’è nessun problema”
rispose lei sorridendogli.
“Io vado da El. Ci si vede stasera.
Ciao e divertitevi anche voi” disse Louis prendendo le chiavi e uscendo di
casa.
“Aspetta Lou arrivo anch’io” esclamò
Zayn
“Si ma muoviti”
“Vado anch’io. A dopo. E divertitevi”
Ci fu un saluto generale.
“Bene io vado a prepararmi” annunciò
Harry salendo in camera sua
“Dove vai?” domandò Federica
“Vado a trovare un amica”
“Davvero? Un amica? E come si
chiamerebbe?” domandò Niall curioso
“Si chiama Valerie. E si è un amica,
l’ho conosciuta qualche mese fa in un bar. E se te lo stai chiedendo no non era
una prostituta o qualcosa del genere. Ci lavora per pagarsi gli studi di arte
qui a Londra” rispose il riccio andando in camera sua.
-Flashback:
16 febbraio dello stesso anno, Londra
Un
vento gelido soffiava, Harry si strinse la sciarpa e iniziò a vagare in mezzo
alla neve in cerca di un bar in cui si poteva riscaldare. Dopo dieci minuti di
camminata trovò un piccolo bar chiamato “Mood’s”. Non appena aprì la porta un
ondata di caldo gli giunse. Togliendosi il cappello e i guanti si sedette nel
primo tavoli che trovò libero. In neanche cinque minuti una cameriera sui
diciannove anni, capelli marroncini lisci come degli spaghetti, gli occhi di un
colore tra l’azzurro e il verde che trasmettevano tanta umiltà, vestita con una
maglietta nera, una targhetta del suo nome attaccato sulla spalla destra,e una
gonna sempre nera che gli arriva alla coscia con sopra un grembiulino bianco
dove c’era una tasca enorme nel mezzo e uno straccio sporco che fuoriusciva da
esso.
“Vuole
ordinare?” chiese gentilmente e timidamente la mora
“Ehm..
si certo.. vorrei una cioccolata con della panna montata e caramello sopra.
Grazie” balbettò Harry guardandola.
“Ok”
rispose la ragazza per poi alzare lo sguardo e farlo combaciare con quello del
ragazzo. Harry sentiva attratto da quella ragazza misteriosa. Lei invece pochi
secondi dopo se ne andò girandosi varie volte verso il riccio per guardarlo.
Pochi minuti dopo l’ordine di Harry arrivò.
“Ecco a
lei”
“Grazie”
“Spero
che le piaccia. Arrivederci”
“Aspetta.
Ti va di unirti a me? Di solito una cioccolata in compagnia non è mai male”
“In
realtà starei lavorando”
“Allora
aspetto finché non finisci il turno. A che ora lo finisci?”
“Tra dieci minuti”
“Benissimo
allora aspetto”
“Ma si
raffredda. Senta signore..”
“Mi
chiamo Harry. Chiamami Harry. Signore è troppo formale. E tu?”
“Mi
chiamo Valerie”
“è un
bellissimo nome” si complimentò Harry
“Grazie”
arrossì leggermente la ragazza
“Allora
ti unisci a me oppure no?”
“Va
bene hai vinto” sorrise Valerie.
I due
passarono il pomeriggio insieme a conoscersi e si divertirono molto, tanto che
da quel giorno divennero amici inseparabili.
-Fine
Flashback
“Wow non lo sapevo che aveva
incontrato questa ragazza”
“Che migliore amico sei?”
“Beh unico nel mio genere”
“Si certo come no”
“Comunque che ti va di fare nel
frattempo?”
“Film?”
“Ci sto”
Intanto Harry si stava vestendo quando
la suoneria del suo cellulare iniziò a suonare. Lui appoggiò la maglietta sulla
poltrona e prese il cellulare. Vide che gli era appena arrivato un messaggio.
Lo aprì e leggendo quelle parole iniziò a preoccuparsi. Si vestì il più
velocemente possibile, corse giù prese le chiavi senza badare alle parole di
Niall, e sfrecciò presso la sua destinazione. Mentre nella sua mente
continuavano a pensare alle parole del messaggio:
“Vieni subito ti prego. È
tornato ed è anche ubriaco. Ho paura.”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** capitolo 17 ***
ok
Niall
guardava confuso Federica e lei ricambiava.
“Sarà
in ritardo” azzardò la bionda
“Non
credo. Era veramente preoccupato” rispose il biondo.
“Comunque
vado a prepararmi. Ci si vede tra dieci minuti”
“Ok”
La
ragazza salì in camera sua e iniziò a prendere i vestiti che aveva deciso di
mettersi qualche ora prima per l’appuntamento. Però la sua curiosità nel sapere
come stesse andando l’appuntamento dell’amica era davvero forte così prese il
telefono e mandò un messaggio alla mora per sapere se erano arrivati. Non
appena il messaggio fu inviato si iniziò a prepararsi.
Intanto
nella macchina di Liam, Elisa stava scegliendo la canzone da mettere quando il
suo cellulare vibrò attirando l’attenzione sia della proprietaria che del
ragazzo.
“Hey Bella! Siete arrivati?”
Ecco
cosa diceva il messaggio. Elisa sorrise.
“Chi
è?” chiese gentilmente Liam
“Fe.
Mi ha chiesto se eravamo arrivati” rispose Elisa sorridendogli
“Ci
vuole ancora un po’. Devi avere pazienza”
“Lo
so è che sono molto curiosa”
“L’avevo
intuito”
“Allora
che facciamo?”
“Non
stavi scegliendo la musica”
“Si
ma a me non piace la musica che ascolti. Non è che hai un vostro cd?” domandò
la ragazza iniziando a frugare tra i cd che aveva in macchina Liam
“Si
dovrebbe ess..”
“Trovato”
esclamò Elisa facendo sorridere Liam che era alla guida
La
ragazza iniziò a leggere i titoli delle canzoni e una in particolare attirò la
sua attenzione. Così mise il cd e scelse la traccia. E magicamente le note di
“taken” suonavano in quella macchina.
Elisa
appoggiò la testa sul finestrino e si concentrò sulla strada.
Liam
invece era concentrato sulla strada e a volte lanciava sguardi alla ragazza.
A
differenza di Liam, Harry correva come un pazzo per la strada. Non poteva che
le capitasse qualcosa, non se lo sarebbe mai perdonato. Arrivando a
destinazione parcheggiò velocemente la macchina e iniziò a correre per le scale
di quell’enorme palazzo cercando il piano e la porta giusta. Trovato alla porta
che stava cercando con ansia iniziò a bussare violentemente chiamando il nome
della ragazza.
“Valerie
apri sono Harry”
“Harry,
aiutami” gridò una voce femminile dietro la porta
“Sta
tranquilla. Aprimi” rispose lui con un tono di conforto. La porta si aprì e la
ragazza in lacrime si gettò tra le braccia del riccio. Lui la strinse forte a
sé sussurrandole un sono qui, è tutto finito.
“Che
cazzo ci fai qui Styles?” chiese una voce rauca
Harry
si paralizzò per poi alzare lo sguardo incrociandolo con quello dell’uomo.
“Sono
qui per portarla via” affermò il riccio mettendosi davanti alla ragazza in modo
che l’uomo non potesse farle nulla.
“Styles
fatti i cazzi tuoi. Lei resta qua” disse l’uomo ubriaco infuriato
“Neanche
per sogno. Guardati, Harfor, non riesci neanche a stare in piedi da quanto sei
ubriaco”
“Styles
lasciala immediatamente” sibilò l’uomo
“Non
ti vergogni guardala è terrorizzata a morte per colpa tua” continuò il riccio
“Styles
stai giocando col fuoco”
“Non
hai schifo di te stesso. Che spendi entrambi gli stipendi per ubriacarti”
“L’hai
voluto te Styles” urlò lui prendendo il riccio e sbatterlo per terra iniziando
a picchiarlo. Valerie cercava di staccare il suo “ragazzo” da Harry, ma non ci
riusciva, lui era troppo forte, ricevette solo un pugno sulla guancia. Questo
non migliorò la situazione, Harry vedendo Valerie a terra, reagì e iniziò a
picchiare l’uomo con tutte le forze che aveva
“Brutto
stronzo che non sei altro” esclamò il riccio tirando i pugni a Jason.
Valerie,
con la guancia che le pulsava forte, cercò di tirare indietro Harry e ‘sta
volta senza ricevere un pugno ci riuscì.
“Harry
ti prego andiamocene”
Lui
annuì. Si mise il cappuccio e prendendo la mano alla mora si diressero in
macchina.
“Come
stai?” domandò preoccupato Harry in macchina
“Bene
anche se la guancia mi fa male” rispose lei guardando il finestrino
“Ok”
disse lui mettendo in moto e iniziando a dirigersi più lontano possibile da
quel posto e da Londra.
“Scusami,
non volevo che andasse a finire in questo modo” sussurrò lei abbassando lo
sguardo
“Non
ti preoccupare per me. Sei te più importante ora”
“Mi
stai prendendo in giro? Hai un labbro rotto, un occhio nero per non parlare del
resto. Quando i tuoi amici soprattutto i tuoi manager e i paparazzi ti vedranno
in questo stato.. Non riesco neanche a pensare” disse lei in lacrime.
Harry
si fermò, la guardò per un secondo per poi prenderle il viso, asciugandole le
lacrime che le stavano percorrendo il viso, e fare combaciare i loro occhi.
“Ascoltami
non ti preoccupare per me. Adesso ti ripeto che la cosa più importante sei tu.
Quindi sta tranquilla perché con i ragazzi e con i manager o chiunque sia, dirò
una bugia. Capito?”. Valerie annui.
“Ora
principessa dimmi dove ti devo portare per farti stare meglio”
“Grazie
Harry sei fantastico” esclamò lei dandole un bacio sulla guancia.
“Di
nulla Val, è il mio lavoro in quanto migliore amico, o no?!”
“Hazza
possiamo andare al luna park? È da tanto che non ci vado”
“Luna
park? Sul serio? Se questo è quello che mi mio piccolo panda vuole, è questo che
avrà. Luna Park stiamo arrivando” urlò lui come un deficiente facendo ridere
Valerie.
“Sei
un idiota patentato”
“Lo
so. Ma almeno quest’idiota sa come farti stare meglio”
“Già”
sorrise lei.
A
casa Federica e Niall erano pronti per uscire, infatti Niall prese le chiavi
della macchina.
“Andiamo?”
“Certo”
sorrise Federica
I
due chiusero la porta di casa e si misero in macchina.
“Allora
dove mi porti?”
“Ti
faccio fare una visita turistica per tutta Londra”
“Davvero?”
chiese con occhi luccicanti la bionda
“Si.
Andiamo”
Il
pomeriggio lo passarono visitando i posti più belli di Londra.
Le
cosa andavano meglio per Liam ed Elisa. I quali dopo due ore e venti minuti di
tragitto arrivarono finalmente a Nottingham.
“O
mio dio” esclamò lei portandosi la mano davanti alla bocca
“Non
ci posso credere mi hai portata a Nottingham” continuò la mora con gli occhi
che le luccicavano.
“Si
sapevo che ci tenevi tanto. Ed eccoci qua”
“Grazie
mille, sei fantastico” esclamò Elisa abbracciandolo
“Meglio
andare. Nottingham ci aspetta”
Liam
la trascinò a visitare i posti più belli di quella città. Ogni tanto si
fermavano perché delle fan lo avevano riconosciuto e ad Elisa non mancavano gli
sguardi di fuoco da parte di quelle ragazze.
“Non so se mi tornerò
viva stasera”
Digitò
veloce all’amica, la quale gli rispose subito:
“Perché? Bambine con
ormoni a mille che ti lanciano occhiate di fuoco? O.o
Ne so qualcosa u.u”
Elisa
scoppiò a ridere.
“Mi stanno fulminando
;)”
Federica
che lesse il messaggio si mise a ridere sotto lo sguardo confuso e curioso di
Niall
“Che
c’è?”
“è
Elisa. Dice che le fan la stanno fulminando cogli occhi”
“Allora
che ti va di fare?” chiese il biondo togliendo lo sguardo dal panorama che si
poteva ammirare dalla London Eye.
“Che
ne dici di tornare? Tanto sono le sei e mezza e magari potevamo cucinare noi”
“Va
bene”
“Allora
andiamo”
Niall
annuì. Cosi non appena il giro sulla ruota finì entrambi si diressero a casa.
Dopo dieci minuti tornarono a casa e videro che non erano soli, ma c’erano già
Louis e Zayn con le proprie fidanzate. Perrie una biondina con delle ciocche
fucsia che era tra le braccia di Zayn; indossava una semplice canottiera
celeste che era legata ad un fianco con un piccolo nodo, pantaloncini bianchi
che arrivavano sopra le ginocchia e infine delle infradito ai piedi . E infine
c’era Eleanor una ragazza alta, mora, con un semplice vestito al ginocchio con
una fantasia molto carina; che si trovava con la testa appoggiata a quella del
ragazzo. Federica sorrise ad entrambe e si andò a presentare.
“Ciao. Sono Federica”
“Ciao,
io sono Eleanor, ma ti prego chiamami El” salutò la mora
“Ciao
sono Perrie, è un piacere conoscerti. I ragazzi ci hanno raccontato di voi. Ne
manca una o mi sbaglio?”
“Si,
Elisa. Beh lei è uscita con Liam..”
“Oddio
seriamente?” domandò stupita Eleanor guardando i ragazzi e la bionda
“Si
sono usciti insieme questo pomeriggio” rispose stranita Federica
“No
scusala è che siamo contente che finalmente dopo quasi un anno Liam esca di
nuovo con una ragazza” spiegò Perrie
“Già”
“Comunque
cambiando discorso. A voi com’è andata?” chiese Louis
“Bene.
Niall è stato gentilissimo mi ha fatto visitare tutta Londra”
“Beh
ho saputo che ti piaceva quindi non ho potuto fare altro” rispose leggermente
imbarazzato il biondo
“Ma
Harry?” chiese Zayn
“Beh..”
Niall
stava per rispondere quando la porta d’ingresso si aprì e comparve un Harry mal
ridotto: con un occhio nero, un labbro tagliato, ma con un sorriso stampato in faccia.
“Che
diavolo ti è successo?” domandò preoccupato Louis
“Nulla”
rispose il riccio alzando le spalle
“Nulla?
Stai scherzando? Hai un labbro tagliato per non parlare del tuo occhio nero”
esclamò Zayn
Harry
non sapeva che inventarsi al momento perché non voleva che gli amici sapessero
che è stato picchiato cercando di salvare la sua migliore amica nonché la
ragazza che gli piace da morire.
“Sentite
non vi preoccupate. Non è successo nulla. Fidatevi di me”
“Quando
ti ho detto di stare attento non pensavo che saresti tornato conciato in quella
maniera” affermò Niall scrutandolo da capo a piedi.
“Dai
ragazzi smettetela con gli interrogatori, tanti ci penserà Liam appena tornerà”
lo difese Perrie.
“Grazie
Pezz”
“Di
nulla Hazza”
“Non
la passi liscia Harry. Non appena arriva Liam si riparlerà di questa storia”
disse lanciando sguardi preoccupati e arrabbiati Louis
“Dai
Boo, Harry non ha cinque anni. Non ha bisogno di una baby-sitter”
“Ricordatemi
di farvi un favore” esclamò Harry guardandole
“Pensa
solo a stare lontano dai guai finché non arriva Liam” rispose Eleanor
Harry
annuì e se ne andò in camera sua.
“Non
è possibile ora ci dobbiamo preoccupare anche di lui. Non ne bastava uno”
esclamò arrabbiato Louis
“Lou”
lo richiamò dolcemente la fidanzata
“Lou
nulla. Ha vent’anni cavolo non possiamo stargli dietro. Già ce n’è uno”
continuò il castano infuriato.
“Non
sto capendo nulla. Che significa già ce n’è uno?” domandò confusa Federica
“è
Liam” rispose Zayn
“Liam?
Ma che centra lui adesso?”
“Fe,
abbiamo paura che quando voi ve ne andrete lui cadrà di nuovo in depressione
perché è troppo preso da Elisa” disse Niall
“Ah”
esclamò soltanto Federica
“Gli
piace così tanto quella ragazza?” chiese Perrie ai ragazzi che annuirono
“Tanto
da sostituire Danielle?” continuò Eleanor
“La
guarda come fosse Danielle” affermò Zayn
“O
mio dio. Allora è una cosa importante” esclamò entusiasta la bionda con le
ciocche rosa. Federica non ci stava capendo nulla, ma chiedere non le sembrava
una cosa giusta.
“Danielle
è l’ex di Liam” sussurrò Niall al suo orecchio. Federica sobbalzò perché non si
aspettava una risposta. È come se il biondo le avesse letto nella mente.
“No
non ti ho letto nella mente” scoppiò a ridere Niall
Federica
sbarrò gli occhi.
“Ok
biondo tu mi fai paura”
“Ma guarda te. E io che volevo essere gentile” sbuffò il biondo mettendosi a
braccia conserte sulla poltrona.
“Ok,
mi perdoni?” domandò la ragazza facendogli degli occhi dolci sbattendo più
volte le palpebre.
“Va
bene”
“Grazie”
esclamò Federica baciandogli dolcemente la guancia. Niall arrossì leggermente
tanto che sperava che in quel momento nessuno lo guardasse, ma le risate di
Perrie e di Eleanor non lo aiutavano.
“Ok,
ehm.. Che facciamo?” chiese Niall cambiando discorso.
“Boh
decidete voi. Intanto io mando un messaggio a Liam” rispose Louis
“Eddai
Lou finiscila. Non rovinargli l’appuntamento” lo riprese la fidanzata
“Infatti
gli voglio chiedere come sta andando”
“Va
beh sono le sette che ne dite di ordinare una pizza” propose Federica cambiando
argomento
Tutti
annuirono e la serata passò cosi.
Liam
ed Elisa giravano per le bancarelle di Nottingham mano nella mano.
“Guarda
che belle” esclamò Elisa trascinando Liam in una bancarella (http://p1.pkcdn.com/bancarelle-dell-artigianato-cerro-de-monserrate-bogota_121900.jpg
).
“Che
belle” disse lei con gli occhi che le luccicavano
“Cosa
ti piace?” chiese gentilmente Liam
“Dovresti
chiedermi cosa non mi piace” affermò ridendo la ragazza. Liam le sorrise. Elisa
iniziò guardarsi intorno, invece Liam prese il telefono e vide che aveva un
messaggio da parte di Louis:
“Allora Romeo come
sta andando?Tutti stiamo facendo il tifo per te ;)
ps:quando torni c’è un piccolissimo problema :/ riguarda Harry”
Liam
rilesse un’altra l’ultima parte. Cosa diamine centrava Harry?
“Hey Lou (: Qui sta andando benissimo c’è
Elisa che si sta innamorando di una bancarella .-. Comunque che centra Harry?
O.o”
Premette
inviò e raggiunse la ragazza che si stava provando un cappello
“Stai davvero bene” commentò Liam
“Grazie.
Allora la prossima tappa qual è?” chiese Elisa
“Ristorante”
rispose Liam mentre la ragazza annuiva
I due diressero verso il ristorante che aveva
prenotato Liam la mattina stessa. In neanche dieci minuti arrivarono in un
piccolo ristorante in periferia. Questo era disposto su due fronti: il primo
all’interno. Con tantissimi tavoli apparecchiati con una tovaglia bianca e
sopra ad essi un piccolo vaso con dei fiori; un grosso lampadario fatto in
cristallo che illuminava tutta la sala, per non parlare di un piccolo
palcoscenico dove c’era un pianista che
suonava delle note romantiche per tutti gli ospiti. Mentre all’esterno i tavoli
erano simili a quelli dell’esterno mentre il paesaggio era completamente
diverso perché si affacciava su un enorme parco pieno di alberi di ogni tipo e
dei lampioni che illuminavano il percorso. I nostri protagonisti si andarono a
sedere in uno di questi tavoli posti al di fuori. La cena passò tra chiacchiere
e risate.
La
stessa cosa valeva anche per gli altri ragazzi che si stavano abbuffando di
pizza margherita.
“Allora
Fe, ti piace qualcuno?” chiese senza farsi scrupoli Perrie davanti ai ragazzi
che alla domanda passarono lo sguardo curioso sulla fanciulla. Fe invece quasi
si strozzo con l’acqua che stava bevendo.
“Che
buona la pizza, mi sa tanto che ne prendo un'altra fetta” rispose la bionda
cambiando argomento.
“Fe”
la ripresero le due ragazze
“Ok
è leggermente imbarazzante parlarne davanti a loro”
“Cosa?
ma tu non lo sai: loro sono femmine travestite da maschi” disse Eleanor
“Hey”
esclamarono i quattro.
“Comunque
ti puoi fidare di noi” la rassicurò Louis
“Lo
so è solo che è imbarazzante tutto qua”
“Fe:
si o no” ordinò la bruna
“Si”
sussurrò piano
Le
ragazze annuirono soddisfatte, i ragazzi le sorrisero ma il sorriso di Niall era
diverso: era sforzato perché al pronunciare il si della bionda il suo cuore si
arrestò per qualche secondo e la tristezza si impossessò di lui. Doveva
togliersela dalla testa si imponeva ogni volta che le stava vicino perché non
sarebbe durato dato che tra due settimane se ne sarebbe andata, ma non ci
riusciva perché lei ormai si era impossessata del suo cuore e non poteva più
ridarglielo. Così anche se la decisione era apparentemente sbagliata, ma sapeva
che per qualche ora non ci pensava, decise di seguirla.
“Scusate,
mi sono dimenticato che devo andare” balbettò Niall alzandosi da tavola
“Dove
devi andare alle otto e mezza di sera?” chiese confuso Louis
“Da
Honey” rispose il biondo uscendo di casa
“O
mio dio no. Zayn mi sa che siamo gli unici che si salvano”
“Già”
“Hey
ci sono anch’io”
“Tu
faresti meglio a stare zitto”
“Perché
diamine ce l’hai con me?” domandò infuriato Harry a Louis che gli lanciando
sguardo di fuoco.
“Harry
sta calmo” parlò Zayn
“Tu
dimmi che diavolo ti sei fatto” rispose Louis
“Saranno
pure fatti miei o no” sbraitò Harry
“No”
esclamò duro il castano
“Louis
smettila abbiamo detto che se ne occupa Liam dopo” gli ricordò Eleanor
“Io
non ti voglio fare la predica perché quella ci penserà Liam. Io voglio solo
sapere come diamine te li sei fatti” disse Louis con un tono più calmo.
“E
io ti dico che ti devi fidare di me”
“Come
faccio a fidarmi di te se mi ritorni con un occhio nero, un labbro rotto e
pieno di lividi” esclamò Louis con un tono abbastanza alto
“Fallo
e basta” rispose il riccio con lo stesso tono dell’amico
“Dai
ragazzi finitela. Ci stiamo rovinando la serata” intervenne Perrie
“Ti
salvi solo perché ci sono le ragazze e non voglio rovinarle la serata. Ma
domani mattina non la passerai liscia”
“Tu
non sei mio padre Louis, e non ne ho bisogno di uno”
“A
quanto pare si”
“Non
ho cinque anni diamine. Ne ho venti e sono maturo per prendermi cura di me
stesso”
“Non
che non lo sei se torni conciato cosi” gridò Louis
“Louis,
calmati” lo tranquillizzò Zayn
“Si
Boo calmati”
“Io
non sono Liam” sussurrò Harry abbassando lo sguardo perché ormai aveva capito
il motivo della sfuriata del suo migliore amico. Harry rialzò lo sguardo
incrociano gli occhi azzurri cristallini dell’amico che lo fissavano scioccato,
e se ne andò in camera.
Erano
le otto e mezza a Nottingham e i due piccioncini avevano appena finito di
mangiare, pagarono il conto e se ne andarono dal ristorante.
“Andiamo
ti devo far vedere l’ultima cosa prima di tornare”
“Cosa?”
“è
una sorpresa”
“Liam”
lo supplicò la ragazza
“Ti
vuoi fidare”
“Mi
stai stancando con la storia: fidati di me” affermò la ragazza facendo ridere
Liam
“Si
ma con questa storia ti ho portato in un parco bellissimo a Londra e ora sei a
Nottingham”
“Mi
sa che hai ragione”
“Dai
andiamo” le prese la mano il ragazzo.
I
due camminarono per dieci minuti per mano, sembravano due fidanzati, peccato
che non lo erano. Elisa lo fissava quando lui non se ne accorgeva, poteva
scrutarlo profondamente. Il suo viso le trasmetteva tanta serenità e fiducia
che con nessuno aveva mai sentito, il suo respiro regolare le arrivava sul
collo dato i centimetri che c’erano tra i due. Il suo corpo leggermente teso,
ma anche molto rilassato. La ragazza distolse lo sguardo e iniziò a guardarsi
intorno.
“Allora
dove stiamo andando?”
“Vuoi
dire dove siamo”
“Cosa?”
“Siamo
arrivati. Ecco per noi la foresta di Sherwood” esclamò Liam facendo sorridere
come una demente Elisa.
“Grazie”
gli sussurrò
“Di
nulla”
Passarono
due ore se non di più in quel parco stupendo tra chiacchiere e risate. Verso le
dieci tornarono in macchina e iniziò il loro lungo viaggio di ritorno a Londra.
Intanto a casa il clima si era calmato. I ragazzi dato che domani si dovevano
svegliare presto se ne andarono a dormire. Mentre le tre ragazze se ne stavano
sedute a parlare tra di loro.
“è
stata una bella serata. Mi dispiace solo che Elisa non sia qui” affermò triste
Federica
“Beh
non ti preoccupare. Di sicuro l’incontriamo domani dato che restiamo qui a dormire” sorrise Eleanor
“Davvero?”
“Si
ogni volta che veniamo qui poi la sera restiamo. E un po’ come una legge che
non si può infrangere” affermò Perrie
“Finalmente
Liam ha deciso di andare avanti” esclamò la bruna cambiando discorso
“Già
non sopportavo più di vederlo in quello stato”
“Perché
cosa gli è successo?” chiese ingenuamente Fe
“Beh
la sua ex lo ha tradito e lui stava rinchiuso nella sua camera da mattina a
sera rifiutandosi di fare qualsiasi cosa. Quindi sono anzi siamo felici che ha
trovato qualcuna che gli fa tornare il sorriso” rispose Perrie
“Che
strana coincidenza anche Elisa prima di venire qua è stata tradita dal suo ex.
Beh almeno quei due saranno felici insieme” sorrise Fe
“Hai
ragione. E te con Niall come va?” domandò Eleanor curiosa però facendo
strozzare con la saliva la nostra piccola Federica
“Io
e Niall non stiamo insieme”
“Beh
non per molto” commentò la bionda con le ciocche rosa
“Cosa?”
“Beh
quando a Niall piace una ragazza di solito non si fa fermare da niente e da
nessuno, è vero anche che lui è il più timido tra tutti però quando si innamora
ha una sicurezza che nessuno riesce a spiegare”
“Credete
che sia innamorato di me?” balbettò la bionda fissandole
“Si!
Si vede da come ti guarda”
“Beh
mi sa che Pezz lui non è l’unico. È lui il ragazzo che ti piace, non è vero?”
“Beh..”
Le
due risero improvvisamente sentirono una macchina parcheggiare. Loro si
guardarono per poi andarsi a nascondere nel primo nascondigli che trovarono.
“La
vuoi finire di ridere” chiese una voce maschile, aprendo la porta
“Ti
dovevi vedere, ti giuro eri una cosa..” non finì neanche di parlare che Elisa
si rimise a ridere
“Dai
Eli finiscila se no svegli tutti”
“Credo
che dobbiamo finirla di rientrare a notte fonda” affermò la ragazza andandosi a
sdraiarsi sul divano seguita dal ragazzo
“Già
lo penso anch’io”
“Grazie
per la giornata è stata fantastica. E grazie soprattutto di aver fatto esaudire
il mio desiderio. Nottingham era fantastica”
“Di
nulla, volevo solo che il nostro primo appuntamento fosse indimenticabile”
“Ci
sei riuscito” baciò lei la sua guancia per poi appoggiare la testa sulla spalla
del ragazzo
“Senti
Eli io ti devo dire una cosa” disse lui cambiando argomento intanto il suo
cuore iniziò a pulsare. Le ragazze, che erano nascoste in un muro che c’era
dietro ad Elisa ed a Liam, si avvicinarono poco per ascoltare che cosa doveva
dirle il ragazzo.
“Dimmi”
sorrise lei.
“Ti
prego non interrompermi perché non so neanche se riesco a trovare le parole
giuste..” il ragazzo stava facendo giri di parole ed era davvero nervoso.
“Liam
tranquillizzati e dimmi semplicemente che cosa ti innervosisce cosi tanto” disse
lei prendendo il viso di lui e facendo incrociare i suoi occhi con quelli del
moro.
“Forse
non devo parlare, ma devo solo fare” sussurrò lui avvicinandosi a lei per poi
darle un candido bacio sulle labbra. I loro cuori che pulsavano velocemente, la
mano del ragazzo che si posò dietro la nuca della ragazza, mentre quella delle ragazza
di posò sulla guancia. Quando il bacio stava andando più là delle aspettative
del ragazzo si staccò da lei.
“Scusami”
sussurrò lui a pochi centimetri dal viso della ragazza
“Non
ti preoccupare”
“Scusami
davvero non era mia intenzione. E solo
che mi piaci. Da quando ti ho conosciuto, avevi qualcosa di diverso che mi
attraeva. Ogni volta che ti vedevo in lacrime, prima per quel Greg e poi per
Fe, ti giuro che mi sentivo morire perché mi sentii inutile. Però non voglio
che questo può rovinare la nostra amicizia”
“Liam..”
“Ti
prego io te l’ho detto perché non riuscivo più a tenermelo dentro”
“Liam..”
“Ti
prego dimentica tutto che è meglio” disse lui alzandosi e andandosene in camera.
“Cosa
no. Tu non sai quanto è importante questo per me” affermò li facendo fermare
Liam. Lui si girò per guardarla.
“Tu
non sai questo quanto significhi per me” disse di nuovo lei avvicinandosi a lui
“Spiegamelo
allora perché non ci sto capendo nulla” rispose Liam
“Tu
non sei l’unico che prova qualcosa per una persona. Anche te mi piaci e molto”
“Dimmi
per favore che non stai scherzando”
Lei
si avvicinò e gli diede un bacio a stampo.
“Credi
ancora che sia uno scherzo” soffiò Elisa sulle labbra di Liam
“No.
Non più” sorrise lui baciandola ancora. Le ragazze che sentirono tutto
indietreggiarono per poi sorridere come delle deficienti.
“Credo
che sia meglio andare perché ti devi svegliare presto”
“Cosa
perché? Andiamo a farci un giro” esclamò lui.
“Liam
è l’una di notte dove vuoi andare ancora? E poi se domani mattina non vuoi
ritrovarti bagnato dalla testa ai piedi è meglio andare”
“Non
mi importa trovarmi bagnato domani mattina, in questo momento mi importa solo
stare con te”
“Liam”
“Ti
prego” disse facendo gli occhi dolci
“Va
bene andiamo, però un ora e torniamo” si rassegnò lei
“Ok”
esclamò lui prendendole la mano e uscire di casa.
Le
ragazze, non appena i due se ne andarono, uscirono dal nascondiglio.
“Finalmente”
esclamarono tutte e tre per poi scoppiare a ridere.
“Comunque
mi sa che la tua amica ha ragione, è meglio se andiamo a dormire” disse Eleanor
“Si
mi sa anche a me” rispose Perrie
“Allora
buona notte” sorrise Federica andando in camera sua
“Notte”
esclamarono le due entrando nelle camere dei fidanzati.
“Ci
avrei scommesso che mi portavi qui” esclamò Elisa, che era mano nella mano con
Liam, fissando il parco in cui era venuti l’altra sera
“Avresti
vinto”
“Allora
perché mi hai portata qua?” domandò la bruna
“Così
non posso portare la ragazza che mi piace nel mio nascondiglio”
“La
ragazza che mi piace.. Mi piace questo soprannome”
“Magari
potresti averne un altro” affermò il ragazzo guardandola negli occhi
“Che
intendi dire?” domandò confusa Elisa
“Eli
ti portata qui solo per chiederti questo: vuoi diventare la mia ragazza?”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** capitolo 18 ***
hhhfxvvdbet555
“Eli
ti ho portata qui solo per chiederti questo: vuoi diventare la mia ragazza?”
“Si”
esclamò Elisa dopo averci pensato per una manciata di secondi. Liam sorrise e i
due si baciarono con la luce della luna che brillava sopra di loro.
“Forse
è meglio se torniamo” sussurrò il ragazzo a pochi centimetri di distanza dal
viso della ragazza perdendosi nei suoi occhi marroni luccicanti
“Va
bene” rispose lei.
In dieci minuti di strada i due fidanzati arrivarono a casa.
“Allora
buona notte” disse Elisa
“Buona
notte” sorrise il ragazzo baciando la fronte della fidanzata e andandosene in
camera sua.
“Aspetta
Liam” esclamò Elisa raggiungendolo
“Che c’è?”
“Che
faremo con i ragazzi? Cioè vuoi dirglielo?”
“Sinceramente
non lo so, vedremo domani”
“Dormi
con me” sussurrò lei con lo sguardo basso, per poi alzarlo e vedere il
fidanzato sorriderle dolcemente annuendo. Entrambi andarono nella stanza della
ragazza e dopo uno scambio di baci si addormentarono uno tra le braccia
dell’altro. Quelle quattro ore di sonno passarono velocemente e Liam, sebbene
di mala voglia, si alzò cercando di non svegliare la fidanzata, la quale stava
dormendo tranquillamente, la guardò per alcuni minuti: era bellissima con i
suoi capelli spettinati, il sorriso sulle sue labbra quelle labbra che il
ragazzo si ricordava di aver assaporato il loro sapore di ciliegia qualche ora
prima. Il suo corpo perfetto con addosso ancora i vestiti della serata, perché
data la stanchezza nessuno dei due era riuscito a cambiarsi e mettersi il
pigiama. Scuotendo la tesa, il ragazzo diede un bacio sulla fronte della
ragazza e se ne andò lasciando solo un misero biglietto per informare Elisa,
non appena sveglia, a che ora tornava.
Liam
camminava in punta di piedi in quella casa, aveva paura che qualcuno (oltre i
ragazzi) si potesse svegliare. Cosi il più velocemente possibile raggiunse la
cucina e vide gli amici seduti con ognuno una tazza di the o di caffè in mano.
“Buongiorno”
salutò Liam a voce bassa
“Buongiorno”
risposero gli altri.
“Harry
che diamine ti è successo?” chiese Liam non appena si avvicinò di più al riccio
“Nulla”
“Harry”
lo riprese con un tono duro e dolce allo stesso momento
“Ti
prego credimi” lo supplicò Harry esausto delle litigate con gli amici
“Non
posso farlo se hai un occhio nero e..Oh mio dio” esclamò a voce bassa Liam
alzando la manica al ragazzo e vedendo tanti piccoli graffietti rossi sul
braccio e qualche livido qua e là. Louis vedendo quell’orrore sul braccio
dell’amico sbiancò, invece Zayn e Niall lo guardavano preoccupati
“Non
è nulla”
“Era
questo che intendevi ieri con “abbiamo un problema e si tratta di Harry”? Eh
Lou?” chiese al castano
“Si.
Abbiamo tentato di farlo parlare, ma non ce ne stato verso”
“Perché
non sono fatti vostri” replicò Harry lanciando sguardi di fuoco al castano il
quale contraccambiava.
“Senti
Harry, noi non ti vogliamo fare la predica, ma vogliamo solo sapere come te li
sei fatti. Tutto qui” cercò di persuaderlo Liam
“Liam”
“Fidati.
Lo puoi fare”
“Io
mi fido di voi. Siete voi che non vi fidate di me” affermò il riccio
“Non
è che non ci fidiamo di te. È che tu sei il più piccolo e sentiamo il bisogno
di proteggerti. Quindi se stai male, noi come amici e come tua famiglia
dobbiamo far di tutto per farti stare meglio”
“Perché
diamine mi parli cosi! Sai che non riesco a resistere quando fai cosi” esclamò
Harry
“Allora
dicci solo perché te li sei fatti e il resto non conta” rispose calmo Liam guardandolo
negli occhi
“Mi
promettete che dopo non mi stresserete più?” chiese speranzoso Harry
guardandoli
“Certo,
vero ragazzi” rispose Liam seguito dall’annuire dei tre
“Beh..
Ecco.. Si..”
“Si..”
lo incoraggiarono a continuare gli amici
“Ok,
c’era una mia amica che aveva bisogno di me e..”
“Aspetta
sei conciato cosi per una ragazza?” domandò Louis confuso, arrabbiato e deluso
nello stesso momento
“Beh..
non proprio.. cioè si..cioè no..” balbettò il riccio abbassando la testa
“Harry
non dirmi che..” iniziò a parlare Liam
“No”
esclamò imbarazzato Harry fermando l’amico
“è
complicato” continuò il riccio cercando di calmarsi
“Lo
sarebbe meno se ce ne parlassi” rispose Niall
“Non
posso credetemi. Lei non vuole e non posso andare contro le sue volontà”
“Va
bene. Quello che volevamo sapere l’abbiamo saputo. Ma dimmi almeno all’altro
gli hai lasciato un ricordo” domandò curioso Zayn
“Si”
sorrise soddisfatto Harry rivedendo l’immagine dell’uomo ubriaco steso a terra
con il sangue che gli usciva sia dal naso sia dalla bocca.
“Perfetto
caso chiuso” affermò Niall
“Va
beh io vado a prepararmi” annunciò Liam alzandosi dalla sedia
“Aspetta
vengo anch’io” dissero Niall e Zayn. Gli altri due invece erano già pronti
quindi stettero in cucina a godersi il loro the.
In quella stanza non volava
neanche una mosca: c’era un silenzio che nessuno dei due intendeva spezzare o
per lo meno non avevano il coraggio di spezzarlo.
“Lou..
mi dispiace” sussurrò Harry attirando la sua attenzione
“Harold
sei un completo imbecille! Ti ho dovuto urlare dietro, ho dovuto sentire il mio
migliore amico urlami dietro, abbiamo dovuto
aspettare Liam che tornasse per sentire che ti sei fatto menare per una
ragazza” disse duro e arrabbiato Louis
“Senti
lo so te lo dove..” cercò di rimediare
“No
tu non sai nulla Harry. Non sai quanto mi sono preoccupato quando ti ho visto
così”
“Mi
dispiace” sussurrò Harry abbassando lo sguardo perché non poteva più reggere
quello arrabbiato e deluso del suo migliore amico
“Dispiace
più a me” affermò molto deluso.
“Che
intendi dire?”
“Lo
sai avevi ragione: io non sono tuo padre e sei abbastanza grande per cavartela
da solo; non sei più quel ragazzino che veniva da noi per essere difeso dai
bulli, oppure per chiederci consigli sulle ragazze e come conquistarle. E lo
sai perché? Perché adesso sei cresciuto e non hai più bisogno né di me né dei
ragazzi. Hai bisogno solo di te stesso. E questo comporta ad essere egoisti.
Quindi a me non interessa più quello che fai, ora sarà solo un problema tuo, al
massimo di Zayn, Niall e Liam, ma mio non più.” affermò alzandosi
“Lou..”
“Lo
sai che c’è? A me non me ne fregava nulla di come ti eri fatto quei lividi. A
me importava solo che tu stessi bene e sai come facevi a dimostrarmelo
guardandoci negli occhi e dirci che stavi bene invece di fare tutte queste
sceneggiate. Abbiamo quasi rovinato la sera alle ragazze che non se ne
meritavano proprio, e fatto preoccupare Liam che era fuori con la ragazza che
ama solo per il tuo stupido capriccio” esclamò Louis
“Avresti
fatto lo stesso” sussurrò Harry
“No
che non l’avrei fatto: se mi dicevi che andava tutto bene, la storia andava a
finire con un ok, ce ne parlerai quando ti sentirai pronto per farlo. Non
andava a finire con un litigio” sbraitò Louis, con un tono basso perché non
voleva svegliare tutta la casa, guardando deluso l’amico
“Perdonami”
“Vado
a salutare El. Ci vediamo sotto” lo liquidò senza neanche un saluto il castano.
“Maledizione”
sussurrò Harry appena Louis se ne andò.
I
ragazzi si ritrovarono dieci minuti dopo e iniziarono ad avviarsi verso lo
studio perché quello sarebbe stato il giorno in cui i ragazzi dovevano far
sentire la loro nuova canzone per essere accettata e inserita nell’album.
Entrarono
in sala tutti i produttori, discografici, manager perfino il direttore dell’edificio
era li per sentire quale sarebbe il loro prossimo successo. I ragazzi entrarono
in quella sala e iniziarono a salutare tutte quelle persone, Harry se ne stava
con il capo basso come gli avevano ordinato in modo da non attirare subito
l’attenzione su di lui, per sua fortuna tutti si concentrarono soprattutto sul
loro nuovo singolo, ma quando toccò a Harry cantare, il manager spalancò la
bocca a vederlo, ma non disse nulla solo al finire e all’uscita delle persone
iniziò a urlargli dietro.
“Che
ti sei fatto?”
“Nulla”
“Harold”
Harry
alzò gli occhi: si stava chiedendo perché le persone non si facevano i fatti
loro.
“Paul ha sbattuto contro la porta del bagno” lo salvò Louis che nonostante
fosse ancora arrabbiato non poteva far finire nei guai il suo migliore amico.
Harry sbarrò lievemente gli occhi perché dopo la litigata di quella mattina non
si aspettava proprio che Louis l’avrebbe salvato.
“Harry
è la verità?” chiese Paul al riccio che annuì con un po’ di titubanza.
“Ok.
Allora ragazzi la canzone era fantastica e ci sono molte possibilità che
finisca nell’album. Quindi bel lavoro. Ora potete andare se volete”
“Grazie
Paul. Il merito è tutto di Liam. è lui che ha scritto la canzone” disse Zayn
dando una pacca sulla spalla del moro che gli sorrise dolcemente.
“Davvero?
Liam hai un dono naturale. È davvero bella complimenti”
“Grazie
mille Paul” lo ringraziò Liam con imbarazzo
“Bene
ragazzi ci vediamo domani. Buona giornata” esclamò l’uomo andandosene in
ufficio.
“Anche
a te” risposero i ragazzi.
“Allora
ci devi dire qualcosa?” chiese curioso Niall a Liam
“Non
credo, che vi devo dire?”
“Liam
se succedesse qualcosa di importante ce lo diresti vero?” domandò Zayn
“Ovvio.
Ma che domande sono”
“Sicuro?”
“Si
Zayn”
“Allora
sei proprio un bugiardo” esclamò il moro mettendosi con le braccia al petto. I
ragazzi si girarono verso di lui confusi.
“Prego?”
disse Liam confuso
“Eddai
Liam. Dillo” esclamò Zayn
“Cosa?”
chiese esasperato il moro
“Che
te ed Elisa vi siete baciati” disse soddisfatto il bruno. Liam sbarrò gli occhi
sorpreso dall’affermazione dell’amico. Come poteva saperlo? Gli unici che lo
sapevano erano lui ed Elisa. E quella mattina lei stava dormendo quindi non
poteva dirglielo.
“Wow
Liam” esclamò Louis sorpreso quanto lui e gli altri tre
“E
bravo il nostro Liam. L’hai conquistata” continuò Niall
“Aspetta
come fai a saperlo?” chiese il moro a Zayn
“Beh
stamattina Perrie si è svegliata con me e mi ha detto che vi ha visti” rispose
il bruno alzando le spalle.
“Aspetta.
Vuol dire che lo sa anche Eleanor”
“Anche
Federica” finì Zayn
“E
vero che sono state sveglie fino alle due quelle tre” esclamò Louis
ricordandosi l’orario in cui la fidanzata si mise a letto con lui.
“Perfetto.
Posso ritenere anche il mio rapporto con Elisa finito” piagnucolò Liam
mettendosi accanto a Zayn e a Niall
“Perché?”
domandarono preoccupati Niall,Harry e Zayn.
“Perché
avevamo deciso di dirvelo insieme”
“Mi
dispiace Liam.. io..”
“Fa
nulla Zayn. Tanto di sicuro appena si sveglia, Federica l’assalirà. Quindi..”
“Aspetta
rapporto?” chiese confuso Louis mentre Liam si stava maledicendo per non essere
stato zitto. Lui iniziò a torturarsi il labbro inferiore.
“O
mio dio” gridò il castano, che aveva capito tutto, buttandosi sull’amico.
“Ok.
Lou. Grazie. Ora alzati. Pesi” esclamò Liam tirandosi su
“Qualcuno
vuole spiegare a noi mortali cosa significa?” sbuffò Harry
“Io
e Elisa ci siamo messi insieme” rispose il moro
I
tre spalancarono gli occhi e li portarono sull’amico che improvvisamente di
ritrovò a terra con tutti i suoi amici sopra e scoppiò a ridere seguito loro.
Elisa
si rigirò nel letto e sentì che il suo fidanzato non era lì. Lei si alzò e vide
un bigliettino. Iniziò a leggerlo e sorrise per quanto poteva essere dolce il
suo ragazzo. Così lo posò sul comodino è andò in bagno dove si fece una doccia
veloce e nello stesso modo si vestì e scese.
Entrò
in cucina, prese il succo di frutta posto nel frigo, si sedette e iniziò a
berlo. In quella stanza entrò anche due ragazze: abbastanza alte, una con i
capelli castani e l’altra bionda con qualche ciocca fucsia.
“Buon
giorno” esclamarono le due
“’Giorno”
sorrise Elisa
“Io
sono Eleanor” si presentò la castana
“Io
Perrie” fece lo stesso la bionda.
“Elisa”
finì la mora sorridendo e tornando a bere il suo succo
“Ah..
si.. la ragazza di Liam” esclamò Perrie facendo strozzare Elisa con la
bevanda.
“Come?”
“La
ragazza di Liam. Scusa se siamo importune, ma siamo felici per Liam”
“Ehm..
Non vi preoccupate e solo che non pensavo che lo sapesse. Cioè non pensavo che
Liam ve lo dicesse senza consultarmi..”
“Oh..
no.. aspetta stai fraintendendo. Liam non ce l’ha detto. Vi abbiamo visti ieri”
affermò Eleanor
“Ah”
rispose soltanto Elisa
“Comunque
cambiamo argomento. Che fai pomeriggio?”
“Nulla.
Perché?”
“Ti
va di andare a fare shopping? Almeno ci conosciamo”
“Certo,
perché no”
“Lo
chiediamo anche a Fe” disse Perrie
“Certo”
Intanto
i ragazzi uscirono dallo studio e iniziarono ad andare in macchina. Nella testa
del povero Niall, immagini di Federica, i suoi sorrisi continuavano a
offuscarla. Niall doveva dimenticarla, ma non era facile se ogni cosa le
ricordava lei; anche “stare” con Honey non l’aiutava. Sembra come ossessionato
da Federica, ma era impossibile perché lui amava Honey. O almeno era quello che
credeva.
“Ragazzi
io non vengo” disse Niall con l’attenzione sull’asfalto
“Come?”
chiese confuso Zayn
“Io..
non torno adesso.. vado a farmi una passeggiata” rispose il biondo
“Niall,
stai bene?” domandò preoccupato Louis perché tra i cinque, lui era senza dubbio
quello più pigro.
“Si..
ho solo bisogno di una boccata d’aria”
“Sicuro
che stai bene? A me non sembra” replicò il castano
“Si
Lou, sto bene”
“Va
bene. Ci vediamo a casa” si arrese Louis
I
quattro si avviarono alla macchina mentre Niall andò dall’altra parte.
“è strano” commentò Zayn
“Già”
risposero gli altri
“Credete
che sia per qualcosa di importante?” chiese Harry un po’ preoccupato
“Non
credo.. almeno.. se c’era qualcosa di importante ce l’avrebbe detto” balbettò Liam
“Va
beh, meglio andare” troncò Louis mentre gli altri annuirono.
Niall
passeggiava per quelle strade con il cappuccio addosso in modo che nessuno lo
notasse. Nonostante fosse estate, a Londra c’era quell’umidità che volendo
potevi prenderti un raffreddore. Lui,camminando nelle strade al quanto
desolate, andò a sbattere contro una ragazza.
“Ma
guarda dove vai razza di cr.. Niall?”
“Fe?”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 20 *** capitolo 19 ***
all
“Ma
guarda dove vai razza di cr.. Niall?”
“Fe?”
“Che
ci fai qui?” continuò confuso il ragazzo
“Stavo
correndo un po’. Te?”
“Passeggiavo”
“Sei bellissima” sussurrò Niall in modo da non
farsi sentire, ma per sua sfortuna la ragazza lo sentì.
“Prego?”
chiese Federica sperando di aver sentito bene
“Nulla.
Stavo solo pensando ad alta voce”
“Niall”
“Si?”
“Pensi
che sono bellissima?”
Niall
spalancò gli occhi.
“Pff..
certo che no.. cioè.. non volevo.. dire che non sei bella..” mentì il biondo
“Fai
schifo a mentire” scoppiò a ridere la bionda, mentre il biondo distorse le
labbra.
“Dai
smettila” la riprese Niall
“Va
bene. Allora è piaciuta la canzone?” chiese curiosa Federica guardando il
biondo annuire.
“Sono
felice per voi” sorrise la ragazza. Niall venne catturato dal suo sorriso, il
suo continuava prima a perdere battito poi pulsando velocemente.
“Niall,
mi stai ascoltando?”
“No,
scusami è che..”
“Stavi
pensando alla tua ragazza?” azzardò la bionda
“Cosa?
No”
“E
allora a cosa?”
“Lo
vuoi davvero sapere?” chiese Niall avvicinandosi a Federica che stava annuendo
“Stavo
pensando a quanto sei bellissima e a quanto vorrei baciarti in questo momento”
le sussurrò all’orecchio. Federica si irrigidì. Non riusciva a credere a quello
che le aveva detto il ragazzo.
“Aspetta
co..” non fece neanche in tempo a finire di parlare che Niall posò le sue
labbra su quelle della ragazza. Quel bacio era desiderato di entrambi, era
dolce per poi passare ad appassionato.
“Perché?”
chiese Federica con qualche centimetro di distanza dalle labbra di Niall.
“Ti
amo” soffiò il ragazzo sulle labbra della ragazza.
“Hai
Honey” ribatté lei con tristezza
“Non
mi importa di lei. L’ho capito. Ho occhi solo per te. Amo solo te”
“Ti
prego non illudermi”
“Non
potrei mai”
“Ti
amo anch’io Niall”
Lui
le sorrise dolcemente per poi riposare le sue labbra su quelle di Federica.
I
due si allontanarono e si sorrisero a vicenda.
“Quindi?
Cosa siamo ora?” chiese curiosa la bionda
Niall
stava per rispondere, ma fu bloccato da una voce poco distante da loro.
“Niall?”
chiese titubante la voce facendolo girare
“Niall.
Amore. Che ci fai qui?” chiese Honey
“Stavamo
parlando” rispose Niall, mentre le due si guardavano a vicenda. Honey la fissò
con disprezzo, ma le sorrise falsamente e Federica, che capì quanto fosse falso
quel sorriso, ricambiò.
“Sono
Honey, la fidanzata di Niall” si presentò la ragazza sottolineando per bene
fidanzata.
“Federica”
“Amore
ti va bene se ti vengo a prendere per le 2 e mezza” chiese gentilmente Honey al
fidanzato che in un primo momento non riusciva a capire cosa stava insinuando
la ragazza, ma quando capì si maledì per essersene dimenticato.
“Va
bene” balbettò il biondo
“Dove
devi andare?” chiese confusa Federica
“Amore
non glielo hai detto? Va beh lo faccio io..”
“Honey
non farlo..”
“Niall
vuole rendere ufficiale il fidanzamento, infatti pomeriggio andiamo dai miei in
modo da convincere mio padre” affermò soddisfatta la rossa. Federica spalancò
di poco gli occhi che iniziarono a pizzicarle. Il suo cuore si spezzò a metà.
Niall la guardava triste perché fino a un momento fa le ha detto che l’amava,
mentre ora salta fuori la questione del fidanzamento, Che poi lui non lo voleva
fare perché non l’amava più, la proposta gliel’ha fatta tanto tempo fa. Ora non
valeva. O almeno lo pensava.
“Ah..
ehm.. sono felice per voi..” balbettò Federica cercando di trattenere il più
possibile le lacrime.
“Grazie
mille. Ora devo andare. Ci vediamo dopo amore mio” disse Honey dando un bacio
casto a Niall. Questo fu la goccia che fece traboccare il vaso: Federica
abbassò lo sguardo perché non ce la faceva a vederli.
“Ciao,
Federica è stato un piacere”
“Ciao”
Appena
la rossa se ne andò, Niall si avvicinò a Federica
“Non
ci provare”
“Fe..
gliel’avev..”
“Non
mi interessa Niall” esclamò Federica iniziando a correre verso casa piangendo.
“Fe”
urlò Niall correndole dietro.
Intanto
a casa i ragazzi era tornati da un pezzo: Louis, Zayn e Liam andarono a
salutare le proprie fidanzate. Liam non sapeva come comportarsi cosi optò per
un bacio sulla guancia.
“Lo
sanno” sussurrò Elisa all’orecchio di Liam
“Si”
ammise Liam triste abbassando lo sguardo, mentre Elisa gli alzò
il viso e lo baciò facendo partire un coro di “uh”
da
parte dei presenti. I due neofidanzatini iniziarono a ridere.
Tutti iniziarono
a parlare della mattinata mentre Harry stava cucinando. Però si bloccarono
quando sentirono un urlo e lo sbattere della porta di ingresso.
“Lasciami”
urlò Federica entrando in casa
“Fe,
ti prego fammi spiegare” la supplicò Niall
“Ma
che succede?” sussurrò Zayn cercando di andare nell’altra stanza, ma fu
bloccato da Perrie che stava scuotendo la testa.
“Cos’hai
da spiegare. Honey mi ha detto tutto”
“Fe”
“Fe
cosa Niall? Fe cosa? Mi hai solo illusa, volevi divertirti e come una
deficiente ci sono stata. Mi fai schifo Niall” sbraitò la bionda piangendo
“Perché
non mi vuoi ascoltare un minuto” urlò lui
“Ok
ragazzi è meglio intervenire” sussurrò Louis alzandosi
“Sta
qua. è una cosa che riguarda solo loro due” rispose a tono basso Liam
“Perché
non mi fido più di te” strillò lei correndo in camera sua nella quale chiuse la
porta e si sedette a terra con la schiena appoggiata alla porta e il viso tra
le gambe.
“Maledizione”
urlò Niall dando un calcio al divano e sedendosi sul pavimento.
Quando
sembrò che la situazione si era calmata, i ragazzi andarono da Niall, mentre le
ragazze da Federica.
“Niall”
lo chiamarono gli amici. Ma lui non aveva intenzione di farsi vedere cosi.
“Che
è successo?” chiese Zayn abbassandosi al livello del biondo
“Lasciatemi
solo” balbettò lui
“Non
possiamo, è contro le nostre regole” rispose Liam sedendosi anche lui seguito
dagli altri due
“Cosa
non capite del concetto lasciatemi solo” sbraitò Niall alzandosi e spostando lo
sguardo da uno all’altro. Loro lo fissavano sorpreso perché non gli avevano mai
risposto cosi.
“Scusatemi..” sussurrò il biondo che venne abbracciato da Zayn.
“E
tu cosa non capisci del non possiamo lasciarti cosi” chiese retoricamente il
bruno
“Sono
solo un demente” esclamò Niall abbracciando forte Zayn
“O
avanti Niall, non dire così” lo consolò Louis accarezzandogli la schiena
“è
vero”
“Perché
ti dai del demente? Che hai fatto?” domandò Harry
“Ho..
detto.. a Fe.. che l’amavo e.. poi è comparsa Honey e ha rovinato tutto”
“Dai
sta tranquillo. Si risolverà tutto” gli disse Zayn stringendolo di più.
“Dai
si risolverà tutto, sta tranquilla” disse Elisa a Federica che stava ancora
piangendo.
“Si
Fe, sta tranquilla. Niall prenderà la decisione giusta” esclamò Perrie
“Già”
acconsentì Eleanor
“Grazie
ragazze” le ringraziò Federica asciugandosi le lacrime
“Ma
ti pare. Siamo amiche e questo ed altro” le sorrise Eleanor
“Che
stronza Honey” affermò Perrie serrando i pugni
“Voleva
vantarsi ed ecco qua il risultato” disse Elisa indicando l’amica
“Beh..
sai cosa facciamo? Noi questo pomeriggio usciamo e ci divertiremo” esclamò
Eleanor alzandosi seguita da Perrie
“Non
ho..”
“Non
ci provare. Tu verrai con noi e ti divertirai ok?” la bloccò Perrie prima che
potesse rifiutarsi
“Ti
farà bene”
“E
va bene. Mi avete convinto. Però adesso voglio stare sola. Non ho voglia di
vederlo”
“Va
bene. Quando usciamo ti veniamo a chiamare” affermò Elisa sotto l’annuire sia
di Federica che delle altre due ragazze.
“Dai
andiamo a mangiare” disse Harry
“Harry
sei una fogna” commentò Liam
“Pff..
non è vero” rispose il riccio e andando in cucina seguito da Liam e Zayn
“A
cosa stai pensando?” chiese Louis sedendosi accanto a lui sul divano
“Non
voglio perderla” sussurrò Niall
“E
non succederà. Fidati di me. Appena si calmerà ci riproverai e vedrai che
risolverete”
“Non
vi ho detto una cosa però..”
“Cosa?”
“Questo
pomeriggio verrà Honey a prendermi. Vuole rendere ufficiale il nostro
fidanzamento” disse Niall facendo spalancare gli occhi di Louis che si posarono
subito sul biondo.
“Ah..ehm..
wow..cosa?” esclamò lui incredulo
“Già”
“Niall
devi prendere una decisione. E devi farlo anche in fretta”
“Lou,
io la mia decisione la so già. Ma non riesco a guardare Honey e dirle che la
voglio lasciare. Non voglio farla soffrire”
“Dovrai
farlo per forza”
“Lo
so. Ti sei mai sentito così?”
“La
verità? Sempre. Ogni volta ho paura di poter far soffrire in qualche modo El”
“Tu
sei perfetto. Come fai a pensare una cosa del genere?”
“Nessuno
è perfetto Niall”
“E
allora perché non vuoi perdonare Harry” gli sussurrò il biondo
“Come?”
“Ho
sentito la vostra litigata stamattina”
“Niall..
non stiamo parlando di me e di Harry, ma di te. Quindi quella è un’altra
storia”
“Harry
è stato un completo imbecille, e su questo ti do ragione, ma vuoi davvero rovinare
tantissimi anni di amicizia per questo? Io se fossi in te, non lo farei”
“Niall..”
“Vai
da lui e comportati come non fosse successo nulla”
“Facciamo
così: io perdonerò Harry, se tu dirai a Honey la verità. Ci stai?” gli propose
il castano allungando la mano, mentre il biondo lo fissava indeciso di
accettare oppure no. Ma alla fine prese la sua decisione.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 21 *** capitolo 20 ***
giouydsxcvbn
“Facciamo
così: Io perdonerò Harry, se tu dirai a Honey la verità. Ci stai?” gli propose
il castano allungando la mano, mentre il biondo lo fissava indeciso di
accettare oppure no. Ma alla fine prese la sua decisione.
“Ci
sto, però voglio vedere i rapporti Larry. Capito?” disse Niall facendo ridere
l’amico
“Va
bene” rise Louis.
“Lou”
“Si”
“Grazie”
“Ma
ti pare. Siamo fratelli, è ovvio che ti aiuterò sempre”
“Bene
se avete finito di amoreggiare voi due, il pranzo è pronto” affermò Zayn sulla
soglia della cucina per poi ritornare dentro.
“Andiamo”
esclamò Louis mentre il biondo annuiva.
Appena
entrarono i due videro che tutti erano seduti a tavola eccetto Federica e
questo fece stare male il biondo, Louis capì a cosa stava pensando l’amico cosi
gli diede una piccola spinta e lo invitò a sedersi accanto a lui. Il pranzo
passò normalmente a parte che Elisa a volte mandava sguardi a Niall che
potevano essere presi sia come sguardi assassini, ma anche come preoccupati per
lui. Così Elisa gli diede un piccolo calcio sotto il tavolo per chiamarlo.
Niall, sentendo il calcio, alzò lo sguardo su Elisa.
“Stai
bene” gli mimò la mora mentre lui annuiva poco convinto.
“E
Fe” fece lo stesso Niall però come risposta si ritrovò un no. Abbassò la testa
perché sapeva che era colpa sua se la ragazza stava male.
La
canzoncina dei messaggi di Niall iniziò a suonare. Lui si scusò e aprì il
messaggio: “Si risolverà tutto. Sta
tranquillo. Fe ti ama e questo non cambierà. x”
Niall
alzò gli occhi e li posò su Elisa che gli annuiva e gli sorrideva dolcemente a
cui Niall ricambiò.
Dopo
il pranzo le ragazze andarono a chiamare Federica mentre Niall si preparava per
il suo “appuntamento”.
“Quindi
lo farai?” chiese Louis al biondo sedendosi accanto a Zayn
“Fare
cosa?” domandarono confusi gli altri tre
“Non
ho altra scelta Lou” rispose Niall cercando di allacciarsi la cravatta, ma
l’unica cosa che otteneva era imprecare contro essa. Liam si alzò dal suo posto
e raggiunse l’amico facendolo girare e iniziandogli ad allacciargliela bene.
“Grazie”
gli sussurrò Niall
“Dove
devi andare così legante?” domandò Harry
“Vi
spiega Louis dopo. Adesso non ho voglia di parlare”
“Va
bene”
Improvvisamente
il campanello di casa, Louis si alzò, aprì la porta e si trovò davanti la rossa,
Honey.
“Ciao Louis”
“Honey”
“Niall?”
“Arriva.
Se vuoi, puoi entrare”
“Grazie”
sorrise la rossa passando il castano che chiuse la porta e insieme alla ragazza
entrarono in salone. Tutti i ragazzi spalancarono gli occhi.
“Ciao”
salutò la rossa
“Honey,
ciao” ricambiarono gli altri sebbene confusi.
“Non
dovevi essere qui tra un ora?” chiese Niall
“Si,
ma dato che dobbiamo andare a Walsall, è meglio partire prima”
Niall
annuì e andò a prendere il cellulare, il portafogli sulla credenza.
“Federica,
ciao” esclamò Honey salutando la bionda che era appena scesa con le amiche
dietro. Niall sbarrò gli occhi, non poteva essere che era tanto sfortunato quel
giorno.
“Ciao
Honey” rispose Federica concedendole un sorriso sforzato
“Come
mai qui? Nel senso non dovevi venire tra un ora?” balbettò la bionda
“Già.
Ma dato che è lontano penso che sia meglio partire prima”
“Ah..
beh.. Buona fortuna a entrambi” pronunciò Federica fissando un punto fisso
della stanza. Niall la fissava e più lo faceva e più non riusciva a capire perché
continuava a farsi del male da sola. Nel senso poteva starsene zitta e annuire,
invece no. Lui spostò l’attenzione su Louis che contraccambiava e gli concesse
un sorriso di supporto.
“Grazie”
sorrise Honey
“Credo..
che dobbiamo andare..” balbettò Niall
“Già.
È stato un piacere rivederti Federica. Anche voi ragazzi. Ciao”
“Ciao”
dissero tutti, mentre Louis fermò Niall e gli sussurrò qualcosa nell’orecchio
per poi lasciarlo andare. I due uscirono.
“Andiamo
anche noi?” chiese Perrie alle altre che annuirono
“Ci
si vede dopo ragazzi. Ciao” dissero Elisa, Perrie ed Eleanor andando a dare un
bacio ai loro ragazzi. Federica, quando vide Liam e Elisa baciarsi, inarcò un
sopracciglio.
“Mi
sono persa qualcosa?” chiese la bionda
“Ehm..
pensavo che ..” iniziò Elisa grattandosi la nuca
“Non
dire nient’altro. Sono felice per voi” sorrise Federica ad entrambi
Le
ragazze se ne andarono in centro.
Intanto
Niall stava guidava sotto le indicazione di Honey che stava scegliendo la
musica. Niall invece era perso nei suoi pensieri tanto che non vide la macchina
e grazie al suono del clacson si bloccò in tempo. Parcheggiò la macchina e
scese. Il biondo si passò una mano tra i capelli per poi strofinarsi gli occhi.
La rossa lo raggiunse.
“Tesoro
stai bene?” chiese preoccupata Honey accarezzandogli la schiena.
“Scusami”
sussurrò lui
“Per
cosa?” domandò a sua volta lei
“Honey..
io.. non ce la faccio”
“Sei
vuoi guido io”
“Non
riguarda il guidare, cavolo. Io non sono più innamorato di te” esclamò Niall
facendo strozzare con la saliva la ragazza che, dopo questo, se ne stette zitta
porgendo l’attenzione sulla strada e trattenendosi dal non piangere
“Chi
è?” balbettò lei
“Chi?”
“La
persona che ami veramente?”
“Hon..”
“è
Federica?” chiese Honey con voce tremante. Niall porse lo sguardo su di lei che
attendeva una risposta
“Ti
prego dimmi la verità. È lei che ami?”
“Honey
ti giuro che..”
“Lo
prendo come un si”
“Mi
dispiace”
“è
meglio che ti riaccompagni a casa..”
“No.
Torno da solo”
“Non
dire cavolate, Siamo lontani da Londra”
“Non mi interessa. Camminare mi farà bene”
“Non
ti farò ritornare a piedi. Anche se è finita”
“Sta
tranquilla, me la caverò”
“Mi
mancherai Niall” esclamò lei abbracciandolo e scoppiando a piangere. Lui la
strinse più forte.
“Sei
una ragazza fantastica e so che troverai qualcuno migliore di me” le sussurrò
per poi iniziare a camminare in direzione di Londra.
Non
aveva intenzione di chiamare i suoi amici per chiedergli di venirlo a prendere,
voleva solo stare da solo con l’aria fresca. E forse qualcosa gli avrebbe fatto
bene, magari andarsene per un po’, insomma cambiare aria.
Così
appena arrivato nei pressi di Londra iniziò a dirigersi verso il più vicino
aeroporto.
Intanto
i ragazzi erano seduti sul divano e ascoltavano con attenzione cosa doveva dire
Louis.
“Che
cosa?” urlarono i tre
“Già,
ma credo che abbia preso la decisione giusta” rispose Louis
“Lou,
stiamo parlando di Niall” gli ricordò Liam
“E
allora? Ha le idee chiare di cosa vuole fare”
“Farà
qualcosa di stupido me lo sento” disse Zayn passandosi una mano fra i capelli.
“Ora
dobbiamo solo aspettare e aiutarlo a farlo avvicinare a Federica” esclamò il
castano.
“Menti
al lavoro” disse Liam
Le
ragazze stavano girando tra i negozi. Erano passate circa due ora da quando
erano uscite.
“Ragazze
forse è meglio tornare” disse Elisa fermandosi su una panchina
“Già”
acconsentì Perrie sotto l’annuire delle altre due.
Cosi
iniziarono a camminare verso casa, ci impiegarono circa un quarto d’ora.
“Siamo
a casa” esclamò Elisa entrando seguita dalle altre
“Siamo
qui” rispose Louis dalla sala.
“Io
credo che me ne andrò in camera” sussurrò Federica
“Ma..”
“Eli
non insistere ti prego”
“Va
bene”
Federica
se ne andò in camera mentre le altre se andarono dai ragazzi
“Wow..
cos’è avete comprato tutto il negozio?” chiese sarcasticamente Harry
“Un
paio di vestiti, un paio di scarpe, del profumo.. non è comprare tutto il
negozio” disse Eleanor andando a dare un bacio al fidanzato
“Io
avrei dei dubbi” replicò il riccio
“Oh
andiamo.. ti dobbiamo ricordare quella volta..”
“No,
ok ritiro tutto”
“Bravo
bambino” esclamò Perrie accarezzandolo e ricevendo uno sguardo poco amichevole
da parte del riccio.
“Vorrei
ordinare un volo per Mullingar” chiese Niall alla donna che aveva davanti
“Certo,
il primo volo disponibile è domani sera. Lo vuole?”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 22 *** capitolo 21 ***
sysysysysysy
“Vorrei
ordinare un volo per Mullingar” chiese Niall alla donna che aveva davanti
“Certo,
il primo volo disponibile è domani sera. Lo vuole?”
“Ehm..
no grazie. Volevo solo sapere se ci fosse. Grazie molte per la sua
disponibilità”
“Di
nulla signore”
Il
biondo con le mani in tasca se ne ritornò a casa, camminando tra le strade
deserte iniziò a piovere. Niall alzò lo sguardo e chiuse gli occhi con le gocce
di pioggia che lo bagnavano, scosse la testa e continuò a camminare.
Federica, invece, appena mise i vestiti comprati quel pomeriggio nell’armadio,
si mise le scarpe, prese una giacca con il cappuccio dato che stava diluviando
e scese. Tutti stavano chiacchierando felici e quando videro la bionda prendere
le chiavi della macchina che non riuscì a trovare, si voltarono.
“Dove vai?” chiese Elisa
“In giro” rispose Federica passandosi una mano tra i capelli frustrata.
“Stai bene?” chiese invece Harry
“A meraviglia” sbuffò la bionda iniziando a frugare nella borsa e probabilmente
imprecando, ovviamente in italiano in modo da non farsi capire, ci rinunciò
buttò la borsa a terra e si mise il cappuccio.
“Io vado. Ci vediamo per cena. Ciao”
“Aspetta vai a piedi?” domandò preoccupata Eleanor
“A
quanto pare”
“Sta diluviando” affermò l’italiana
“è solo pioggia”
“Hai il terrore dei fulmini”
“Non ci sono”
“Fe”
“Eli”
“Sta
attenta”
“Sempre. Ciao a tutti, torno per cena” salutò e se ne andò prima che qualcuno le
potesse fare ulteriori domande. Appena fuori iniziò a correre.
Intanto,
Niall continuava il suo percorso a capo basso finché non si trovò nei dintorni della
sua via, lo alzò per qualche secondo per poi riabbassarlo e continuare a
camminare, però qualcuno gli andò addossò facendo cadere entrambi.
“Ma porca troia guarda dove vai” esclamarono entrambi per poi alzare di scatto
la testa. Federica lo guardava con ira, mentre Niall la guardava con
dispiacere. Lui scosse la testa e si alzò per poi allungare le mani alla
ragazza per aiutarla.
“Non ho bisogno del tuo aiuto” affermò con un tono freddo Federica alzandosi,
ma si accosciò a terra con una smorfia di dolore.
“Ah.. che dolore” esclamò lei mettendosi una mano alla caviglia che appena la
tolse vede del sangue che con la pioggia se ne andava subito.
“Stai bene?”
“Vattene”
“Non fare la bambina e permettimi di aiutarti” disse il biondo inchinandosi
verso di lei e vedere che si era fatta, ma lei si scosso al tocco procurandosi
un dolore allucinante alla caviglia.
“Perché? Almeno mi puoi far di nuovo del male? No grazie posso farcela da
sola”
“Fa vedere” le ordinò Niall perdendo la pazienza. Così la ragazza sbuffò e
permise al biondo di vedere la ferita. Niall vide del sangue uscire. Così
l’aiutò ad alzarsi per poi prenderla in braccio e camminare verso casa il
velocemente possibile.
“Ma sei cretino? Lasciami immediatamente” urlò lei dimenandosi tra le braccia
del ragazzo
“Sta ferma se no ti fa più male” disse il biondo che appena arrivò sotto il
portico di casa, iniziò a rallentare il passo.
“Lasciami ti prego”
“Non voglio farti del male”
“Non credi che sia un po’ tardi” sussurrò lei con le lacrime agli occhi facendo
bloccare il ragazzo.
“Fe..”
“Lasciami ce la faccio benissimo”
“Io non volevo che lo sapessi da lei. E poi gliel’ho detto tanto tempo fa
quando ero innamorato di lei”
“Non mi interessa. Tanto siete fidanzati ufficialmente. Non vedo l’ora che le
Olimpiadi finiscano così non sono più costretta a vederti”
“Cosi uccidi me però”
“Mi hai ucciso te per primo e sai qual è il peggio? Credevo che tu fossi
diverso, invece sei come tutti gli altri: quando non ti va bene una cosa la
devi per forza cambiare con qualcosa di migliore”
“Io sono diverso”
“Si certo. Hai fatto il doppio gioco sia con me che con Honey. Come ti puoi
definire diverso?”
“Perché se non lo fossi : non l’avrei lasciata dicendole che amo te e facendomi
da dove ci siamo fermati a qui a piedi sotto la pioggia. Quindi giudica te”
Federica spalancò gli occhi e li portò subito sul biondo che continuò a
camminare
“Tu cosa?”
“L’ho lasciata perché amo te e solo te”
Niall scosse la testa e appena arrivò alla porta bussò alla porta.
“Non dovevi farlo”
“Non volevo più mentirle”
“Non per me”
“Perché?”
Ma lei non rispose perché la porta si aprì e ci fu un Zayn confuso
“Ma che..” non finì neanche la frase che Niall mise a terra delicatamente
Federica e chiuse la porta d’ingresso lasciandoli fuori
“Perché? Credi che sia così strano che preferisco stare con te che con lei”
“Lei è molto meglio di me”
“Come fai a dirlo?” chiese Niall freddo
“Lei non si tagliava”
“Non puoi giudicarti per gli errori che hai fatto”
“Nessuno l’avrebbe fatto”
“C’è gente che fa di peggio”
“Niall.. no io..” si bloccò perché ormai le lacrime avevano preso il
soppravvento.
“Guardami”
le disse asciugandole le lacrime. Lei lo guardò negli occhi
“Io ti amo e questo non cambia le cose se ti sei tagliata o hai fatto cose che
rimpiangi. Io ti amo per quello che sei”
“Non mi abbandonerai mai, vero?” chiese la bionda fissandolo negli occhi
“Non potrei mai”
“Non mi mentirai?”
“Mai” rispose Niall avvicinandosi e dandole un bacio
“Allora principe azzurro.. che cosa siamo, ora?”
“Fidanzati” sorrise il biondo dandole un altro bacio
“Wow.. bel fidanzato.. mi porti dentro, mi fa male e non riesco a camminare”
Niall scoppiò a ridere per poi aprire la porta e prenderla in braccio
“Aspetta chiudo io” disse Federica allungando il piede per chiudere la porta e
ci riuscì
“Ti vuoi rompere anche l’altro?” rise il biondo
“Ah ah ah.. spiritoso” rispose facendo la linguaccia
“Guarda che ti lascio a terra e strusci su per le scale”
“Non lo faresti mai”
“E
chi te lo dice? Hai un piano di riserva?”
“Potrei chiamare i ragazzi”
“Scelta sbagliata” disse mettendola a terra e andando dagli amici che quando
videro Niall fradicio da testa a piedi si preoccuparono. Invece lui controllava
l’orologio per quanto la fidanzata riusciva a stare a terra.
“Che
ti è successo?” chiese direttamente Liam
“Shh..” rispose il biondo che stava a cinque secondi secondo lui non lei non
sarebbe riuscita a resistere fino ai venti secondi. Liam lo guardò furente
perché odiava essere in zittito.
“Niall?” ci provò Harry
“Shh..”
“Niall?”
ripeté Zayn
3, 2, 1. Bingo!
“Niall sei un fottutissimo bastardo” urlò Federica a terra, mentre lui rise e
tutti lo fissavano confusi
“Perché non chiami i ragazzi? Infondo non era la tua idea geniale?”
“Perché .. aspetta è una buona idea.. ragazzi, aiutatemi”
“State qua” ordinò Niall mentre gli altri la fissavano più confusi
“Mi sa che non ci sono”
“Niall
dai ti prego aiutami” lo supplicò Federica
“Fammi pensare.. potresti venire qua gattonando”
“Niall”
“Si?”
“Vai a quel paese”
“Niall che succede?” chiese Elisa
“Eli” urlò Fe
“Neanche lei può.. sta baciando Liam e sai com’è” urlò Niall ridendo come un
deficiente mentre i due arrossirono di colpo.
“Dai aiutami ti prego” lo supplicò Federica dall’altra stanza
“Che faresti?”
“Ti piglierei a calci”
“Non mi stai convincendo”
“Ti prego ho bisogno del tuo aiuto”
“Va
bene hai vinto” acconsentì Niall andandola a prendere.
Federica gli tirò una sberla sul braccio mentre lui stava ridendo.
“Dai
è divertente”
“Ricordami che quando ti farai male di lasciarti a terra”
Lui scosse la testa e la fece alzare piano piano.
“Comunque grazie” disse Federica una volta in piedi
“Di nulla” sorrise Niall
Entrambi andarono in sala dove si trovavano tutti. Elisa appena la vide
spalancò gli occhi in maniera disumana.
“Che diamine ti è successo?” chiese preoccupata
“Sono scivolata e mi sono fatta male”
“Diamine abbiamo le selezioni tra due giorni e tu che fai ti sfasci la gamba”
“Senti stava piovendo che vuoi farci”
“Stai bene, ora?” chiese Liam
“Ehm.. non proprio.. è gonfio” rispose Federica toccando la caviglia, mentre
Niall andò in cucina ha prendere un pacco congelato in modo da metterglielo
sulla zona gonfia.
“Orazio ci uccide” esclamò Elisa
“Dai
Eli non è nulla e poi sai che riesco a sopportare il dolore” cercò di calmarla
ottenendo però occhiate poco amichevoli
“Fe basta che stai bene” disse Louis dandole un sorriso di conforto
“Grazie Lou”
Intanto Niall tornò con una busta congelata avvolta intorno a un fazzoletto,
glielo pose sulla caviglia e poi le sorrise.
“Bene che facciamo ora?” chiese Niall sedendosi accanto alla bionda
“Tu ti vai a cambiare perché sei fradicio. Abbiamo bisogno di te” affermò Zayn
facendo sbuffare Niall che si alzò e si andò a cambiare.
“Avete fatto pace?” domandò Perrie sorridendo
Federica presa alla sprovvista annuì soltanto pregando che nessuno le chiedesse
altro.
“Davvero? Bene sono felice per te” esclamarono Eleanor e Perrie alle quali
concesse un sorriso
“Allora che si fa?” ripeté Niall quando scese vestito con una maglietta e dei
pantaloncini da basket.
“Obbligo o verità” propose Harry
“Oddio perché?” chiese esasperato Zayn
“Io ci sto” esclamarono le quattro ragazze
“Anch’io” seguito da Niall e Louis
Zayn lanciava sguardi supplichevoli a Liam e lui fece lo stesso e gli sorrise.
“Liam?” domandò beffardo Harry
“Ci sto” esclamò infine il moro
“Traditore” disse Zayn mettendosi a braccia conserte, mentre gli altri risero
Il primo turno passò velocemente: Harry che aveva scelto obbligo dovette andare
in mutande dalla vicina chiedere la farina; Liam, che scese verità, disse che
se dovesse scegliere con andare a vivere con i ragazzi avrebbe scelto
probabilmente Zayn perché era quello più tranquillo; Louis, che scelse obbligo,
dovette stare per tutta la serata senza baciare la sua ragazza; Perrie e
Eleanor dovettero baciarsi, dovevate vedere la reazione dei fidanzati appena lo
seppero : entrambi spalancarono gli occhi e continuarono a lamentarsi con quello
che aveva fatto l’obbligo mentre le due che si stufarono si diedero un bacio a
stampo veloce e tutti risero per la reazione dopo dei fidanzati; Elisa, che
scelse verità, disse che la sua prima volta
stata a 18 anni con il suo migliore amico. Liam quasi si strozzò e tutti
che si scialavano dal ridere. Infine toccò ai due biondi.
“Niall obbligo o verità” chiese Louis
“Ehm.. verità”
“Un segreto che non ci hai mai detto” affermò il castano
“Wow.. credo di avervi detto tutto tranne che.. io e Fe ci siamo messi insieme”
Tutti spalancarono gli occhi e li portarono ai due che erano alquanto
imbarazzati
“Congratulazioni
piccioncini” urlarono tutti con voce stridule
“Eh no però.. Niall mi hai lasciato solo” sbuffò Harry mettendosi a braccia
conserte.
“Cosi mi spezzi il cuore però..” disse Louis asciugandosi per finta un lacrima
Harry spalancò gli occhi, era la prima volta dopo la litigata che gli parlasse
di sua spontanea volontà.
“Ehm.. no io..”
“Ingrato” esclamò Louis
Harry
era sempre più confuso e cercava di capire qualcosa. Guardava i ragazzi in
cerca d’aiuto che trovò quando il biondo gli
mimò che l’aveva perdonato. Il riccio sorrise e scosse la testa
“Ma lo sai che ti amerò per sempre” disse il riccio
“Oh no.. rapporti Larry in arrivo Pezz salvami” esclamò Eleanor andando da
Perrie
“Sta tranquilla loro due non sanno di noi” le sorrise la bionda dandole un
bacio sulla guancia
“Eh no.. prima il bacio a stampo ora il bacio a guancia e no.. Lou di qualcosa”
affermò Zayn
“Dai Pezz non gliel’hai detto?” chiese divertito Louis
“Dirmi cosa?” chiese stando al gioco
“Vedi Zayn.. le cose vanno e vengono.. io e El stiamo insieme in segreto”
balbettò Perrie cercando di essere seria per poi scoppiare a ridere seguita
dagli altri.
“Voi non siete normali” esclamò Liam che aveva tra le braccia la sua fidanzata
“Ha parlato” risposero a tono i quattro
Liam sbuffò
“Dai non te la prendere” gli sussurrò divertita Elisa dandogli un bacio
“Si va beh finiamo il gioco. Fe tocca a te. Obbligo o verità?” chiese Zayn
“Verità”
“Ehm.. vediamo”
“Perché non ci dici un tuo segreto? Tanto ormai siamo una famiglia allargata
quindi” propose Louis. Mentre Liam, Elisa e Niall spalancarono aspettando che
qualcosa uscisse dalla bocca della ragazza.
“Va bene” -sospirò per poi continuare- “Però promettetemi che mi ascolterete e
non mi giudicherete”
“Promesso” esclamarono tutti mentre gli occhi di quei tre si sgranarono ancor
di più. La ragazza iniziò a raccontargli la storia finché non arrivò la fatica
frase che fece spaventare e preoccupare tutti. La bionda si tolse i
braccialetti e tutto ciò che copriva quei tagli.
“Mi tagliavo e quando avete cantato quella canzone l’ho rifatto” ammise con lo
sguardo basso mentre Niall la tirò a sé e la strinse lasciandole un bacio tra i
capelli. Tutti la fissavano sorpresi e incapaci di fare qualcosa
“Tranquilla,
non è successo nulla” le sussurrò Niall
“Io..
scusa non volevo..” balbettò Louis
“Tanto
prima o poi lo dovevate sapere quindi.. sta tranquillo, non lo rifaccio”
rispose cercando di sorridere. I ragazzi annuirono e continuarono la propria
serata cercando di non dare molto peso alle parole di Federica.
Tutti
si trovarono a tavola a mangiare e chiacchieravano tra di loro tranquillamente.
“Ti
va se usciamo?” sussurrò Liam all’orecchio di Elisa che si girò e annuì
“Dove
mi vuoi portare?” chiese
“Ehm..
London Eye?”
“Si
non ci sono mai andata”
“Perfetto.
Appena finiamo ce ne andiamo prima che qualcuno possa vederci” disse il ragazzo
facendo ridere la ragazza che annuiva divertita.
“Salve” disse un uomo abbastanza alto e
minuto, con dei capelli brizzolati che guardando la cartella della ragazza
iniziò a compilare dei dati. Poi si mise bene lo stetoscopio pronto a parlare.
“Lei è il marito?”
“Si sono io. Loro sono
i miei amici” rispose indicando i quattro amici dietro con altre tre ragazze.
“Ci potete lasciare
soli?” chiese il medico
“No, cioè vorrei che
rimanessero e poi anche loro sono la sua famiglia”
“Va bene. Allora la
ragazza si trova in coma da diversi mesi e ci sono probabilità che non ce la
faccia”
Il ragazzo spalancò
gli occhi e indietreggiò.
“Quante sono?”
“Circa il 95%. L’incidente
le ha procurato davvero un grave danno celebrare tanto che non risponde agli
stimoli che le mandiamo. Sarò sincero con lei signore: sua moglie non ce la
farà! Possiamo tenerla in queste condizioni altri due mesi non di più. Se ci
sono miglioramenti continuiamo, invece se non ci sono.. le stacchiamo la spina
appena lei sarà pronto” disse il dottore mentre i ragazzo morì con quelle
parole anche se annuì solamente.
“Mi dispiace”
“Grazie per avermi
detto come sta mia moglie”
“Di nulla. Ripeto noi
la teniamo attaccata per altri due mesi per vedere se ci sono dei
miglioramenti, se ci sono significa che ce la farà, in caso contrario noi
avremmo fatto di tutto per allungarle la vita il più possibile”
Il ragazzo annuì
mentre il dottore salutò e uscì. Lui iniziò a piangere con gli amici che lo
confortavano.
Elisa
ascoltò ogni singola parola in silenzio e quando sentì dei singhiozzi abbassò
la testa provando quel dolore che percepiva il ragazzo. Scosse la testa e si
asciugò velocemente una lacrima che le uscì.
“Stai
bene?” chiese Harry accanto a lei
“No..
scusatemi” esclamò alzandosi e andandosene fuori a prendere una boccata d’aria.
Le dispiaceva per quel ragazzo anche se lei poteva percepire solo la voce e i
pianti che faceva ogni notte. Era davvero innamorato di lei.
Anche
Liam a quelle parole provo una sensazione di vuoto e mal essere prenderlo e vedendo
la fidanzata uscire si sentì peggio.
“Vai”
disse Louis davanti a lui che annuì e quando uscì vide la ragazza appoggiata
sullo palo della luce che gocciolava di gocce della pioggia che finì qualche
ora fa.
“Eli”
la chiamò mentre lei si girò e corse tra le sue braccia
“Liam”
disse tra le sue braccia muscolose che la stringevano a lui
“Che
ti è successo?” chiese lui
“Andiamo
ora ti prego. Ho bisogno di aria”
“Certo”
rispose baciandole la nuca per poi entrare, prendere due felpe e salutando i
ragazzi se ne andarono.
“Che
è successo?” ripeté il ragazzo prima di mettere in moto la macchina
“Stavo
pensando a una cosa e mi sono commossa. Tutto qui” mentì la ragazza perché non
poteva dire al fidanzato che sentiva delle voci ignote, inesistenti, e che
questo tipo stava per perdere per sempre la moglie.
“Sicura
che adesso stai bene?” domandò preoccupato Liam.
Elisa
gli sorrise, si avvicinò e lo baciò al quale il ragazzo ricambiò e lo approfondì.
Quando si staccarono, si sorrisero.
“Tu
mi fai stare bene” esclamò Elisa
“Oh
che cosa dolce Fonso” commentò
“Vedi?
Anch’io sono gentile”
“Già,
però solo con me”
“Solo
con te”
I
due si ribaciarono per poi partire e dirigersi alla London Eye.
Si
vedeva tutta Londra da lì, era fantastica soprattutto di notte con le luci che
illuminavano tutta la città.
“Guarda”
esclamò Liam indicandole una stella cadente
“Esprimiamo
un desiderio” disse Elisa facendolo annuire
Entrambi
espressero un desiderio che poteva sembrare simile, in diversi punti di vista
forse. Lei: “voglio che duri con Liam”
Lui:”voglio solo essere felice con Elisa”
Volevano
entrambi che durasse e che li rendesse felici.
Non
appena finirono si sorrisero mentre Liam le lasciò un bacio candido.
“Sai credo che tu sia il primo”
“In
cosa?”
“In
tutto. Con Greg non sentivo neanche la metà delle cose che provo con te”
“Ok
Fonso che ti hanno fatto? Ti hanno messo del dolcificante nel the?” chiese Liam
“Ma..
sei cattivo!”
“No
sono Liam” rise mentre la ragazza aveva una faccia indescrivibile per la
cavolata appena detta dal ragazzo.
“Sai
Payne credo che dovresti continuare a fare il cantante perché come comico fai
proprio pena”
“Grazie
neh”
“Di
nulla tesoro” disse la ragazza dandogli un pizzicotto sulla guancia.
“Hey
ma quello è Liam” urlò una vocina dietro di loro. Un gruppetto di ragazzine si
avvicinarono a lui e chiesero un autografo e una foto.
“Liam
lei chi è?” domandò una di loro
“Lei
è la mia fidanzata Elisa”
Elisa
si sentiva leggermente fissata, ma sorrise comunque. Tutte le ragazzine
ricambiarono quel sorriso e appena ricevettero quello che volevano se ne
andarono soddisfatte. Liam si avvicinò a Elisa e la prese per mano e lei
appoggiò la sua testa sulla spalla del ragazzo e finirono di godersi il
panorama.
A
mezzanotte i due rientrarono a casa e senza fare rumore andarono a sedersi sul
divano.
“Grazie
per la serata” sussurrò Elisa
“Prego”
rispose con lo stesso tono Liam
Si
diedero un altro bacio per poi andare nelle rispettive stanze.
Ma non appena
Liam si sdraiò sul letto, ricevette una
chiamata a numero sconosciuto. Lui rispose sebbene titubante.
“Pronto?”
disse Liam
“Si
vede che mi sostituisci in fretta” commentò l’altra voce rigorosamente
femminile al di là del telefono. Lui spalancò gli occhi sorpreso e preoccupato.
E ora?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 23 *** capitolo 22 ***
ccr
(Vorrei solo dedicare questo capitolo a:
_SSWeasley_
Grazie mille mi dai forza per andare avanti
x)
“Pronto?”
disse Liam
“Si
vede che mi sostituisci in fretta” commentò l’altra voce rigorosamente
femminile al di là del telefono. Lui spalancò gli occhi sorpreso e preoccupato.
E ora? Che faceva? L’aveva riconosciuta, oh si che l’aveva riconosciuta, e come
poteva dimenticarsela. L’aveva fatto stare male per mesi e mesi che passava
rinchiuso in camera senza fare niente se non fosse che guardava film su film
con uno sguardo spento e privo di emozioni. Eppure non riusciva a non essere
attirato verso di lei. Forse provava ancora qualcosa per lei? No! Non potrebbe
essere perché lui era certo che amava Elisa con tutto se stesso, eppure quella
voce gli suscitava qualcosa..
“Forse
sarebbe il contrario non pensi?” chiese retorico Liam alzandosi e andando a
chiudere la porta della stanza a chiave
“Lo
sai che non volevo” rispose la ragazza al capo del telefono che si stava giocherellando
con i suoi capelli ricci.
“Danielle.
Sei andata a letto con il mio migliore amico come facevi a non volerlo?”
sbraitò a bassa voce per non farsi sentire da nessuno
“Liam..
ti giuro che..”
“Non
ti voglio ascoltare.. ora sto con Elisa e sto bene. Addio Danielle”
“Lo
sappiamo entrambi che tornerai da me” esclamò la riccia
Liam
spalancò gli occhi sorpreso.
“Non
questa volta” disse per poi chiedere la telefonata e buttare il cellulare per
terra facendo saltar fuori la batteria.
Era
scioccato da quella maledettissima telefonata, è come se avesse confuso ogni
sentimento che provava per Elisa. Era infuriato, non con lei, ma con se stesso
perché dopo tutto quello che gli ha fatto non riusciva ad andare avanti. Scosse
la testa frustrato, aveva bisogno di aria e ne aveva bisogno in quel preciso
momento. Così si rivestì e aprendo la porta facendo il meno rumore possibile se
ne uscì. Camminava per le strade deserte di Londra finché non arrivò al suo
solito parco nel quale ci passò ore e ore.
“Qualcuno
ha visto Liam?” chiese Zayn entrando in salotto di prima mattina
“Non
è in camera sua?” domandò Harry notando che erano appena le otto del mattino.
“No..
però ha rotto il cellulare”
“Che
è successo? Ha litigato con Elisa?” chiese subito Louis
Il
moro alzò le spalle mentre sentirono la porta chiudersi lentamente. Era Liam
che mentalmente stava pregando che nessuno fosse sveglio, ma non appena si girò
spalancò gli occhi leggermente trovandosi tutti e quattro gli amici fissarlo
confusi e preoccupati.
“Ehm..
posso spiegare” iniziò Liam alzando le mani
“Avanti”
lo incitò Zayn
“Ehm..
non avevo sonno così sono andato a farmi un giro” disse farfugliando qualcosa
con le mani
“Liam
stia bene?” chiese Niall
“Si
certo perché?” mentì il ragazzo sforzando un sorriso. Non stava affatto bene e
questo lo sapeva, e sapeva anche a cosa era dovuto: Danielle. L’aveva
praticamente rincitrullito e confuso ancora di più. Eppure stando in quel parco
tutta la notte capì che anche se era confuso, sapeva benissimo che teneva ad
Elisa e non voleva perderla.
“Perché
hai rotto il cellulare?” domandò invece Zayn
“Non
si è rotto.. si è solo tolta la
batteria”
“Liam”
“Ok
ieri lo stava appoggiando sul comodino e mi è caduto” rispose cercando di
essere il più credibile possibile.
“Capito”
disse Zayn con un’alzata di spalla non molto convinto.
“Io
vado in camera. Ci si vede dopo”
“Ciao”
lo salutarono gli amici
Liam
se ne andò in camera sua, chiuse la porta a chiave perché non voleva vedere
nessuno, e si addormentò in pochi istanti.
Elisa
si alzò proprio in quel preciso istante, si stiracchiò per bene per poi
prendere il cellulare e vedere un nuovo messaggio. L’aprì curiosa e vide una
foto sua e di un ragazzo che si abbracciavano, e quel ragazzo lo conosceva
davvero bene: era Greg. La guardava per una manciata di secondi per poi finire
di leggere il messaggio: “ricordati come
eravamo. Ti amo troppo per lasciarti andare. Greg xx”
Elisa
lo leggeva con occhi spalancati. Come poteva dire quelle cose dopo tutto quello
che le ha fatto passare; dopo tutte le umiliazioni da parte di ragazzine che si
divertivano a farglielo ricordare e soprattutto dopo tutto quel dolore che
provò.
“Io invece ti odio” sussurrò la ragazza al telefono che improvvisamente iniziò
a suonare. Lei rispose non curante del fatto che poteva essere proprio lui a
chiamarla.
“Pronto?”
chiese la ragazza
“Ti
amo” disse il ragazzo
“Greg
finiscila. Io sono già..”
“Fidanzata?”
rispose al suo posto Greg facendo una risata isterica
“Esattamente
e ci aggiungerei anche felicemente. Lui mi fa stare bene a differenza tua”
“Lui
non ti conosce come ti conosco io..”
“Che
intendi?”
“Gliel’hai
detto? Gliel’hai detto che hai ottenuto un lavoro a Sydney e dovrai partire
appena hai finito gli studi?”
Lei
abbassò lo sguardo perché quelle parole la colpirono profondamente.
“Non
potrebbe mai funzionare. Invece con me..”
“Cosa?
Con te cosa? Hai ricevuto quella proposta di puro caso Greg” esclamò la ragazza
“Si
ma staremo insieme..”
“Greg
mettiti l’anima in pace: io amo Liam. Tu sei sorpassato”
“Tornerai
da me”
“Non
ricordarmi il mio unico errore..” sibilò la castana arrabbiata
“Già..
ma lo sappiamo entrambi che verrai da me non appena il tuo principe azzurro..”
“Finiscila”
urlò lei
“Cos’è
la verità ti fa male?”
“Addio
Greg.. non provare mai più a richiamarmi”
“El..”
Non
fece neanche finire il ragazzo che spense subito la telefonata. Elisa si passò
una mano tra i capelli, era infuriata con l’ex. Non poteva ricordargli il suo
unico errore, il suo unico sbaglio che aveva commesso, ma non poteva neanche
mentire a Liam. Sapeva, lei lo sapeva benissimo che non sarebbe durata se
avesse accettato quell’offerta, ma sapeva anche se lei parlasse con lui di
questa opportunità l’avrebbe costretta ad accettare. E ora? Cosa avrebbe fatto?
Si
alzò e lavandosi e vestendosi velocemente scese con la borsa degli allenamenti.
Una
volta di sotto trovò tutti i ragazzi e Federica far colazione.
“Buongiorno”
salutò Elisa rubando un biscotto integrale da tavola
“Buongiorno”
risposero tutti accennando un sorriso
“Avete
visto Liam?” chiese direttamente la ragazza
“Si
è in camera sua. Credo che stia dormendo dato che l’abbiamo chiamato mille
volte e non ci ha risposto” rispose Harry addentando il suo panino alla
nutella.
“Perché?”
domandò invece Federica che era tra le braccia di Niall ed entrambi stavano
bevendo il the
“Perché
gli dovrei parlare” disse Elisa prendendo il suo succo
“è
successo qualcosa?” chiese Zayn
“No
è solo che devo dirgli una cosa. Nulla di importante” sorrise la ragazza
finendo di bere il suo succo.
Tutti
annuirono mentre le due ragazze si alzarono.
“Noi
andiamo” esclamò Federica dando un bacio stampo a Niall e poi un bacio a
guancia agli altri tre seguita da Elisa
“Ci
si vede a pranzo” finì la castana
Tutti
annuirono e finirono di fare la loro colazione.
Le
due ragazze andarono agli ultimi allenamenti prima delle selezioni . Elisa stava
guidando mentre Federica stava guardando fuori dal finestrino con la caviglia
dolorante sul cruscotto.
“Come
va la caviglia?” chiese Elisa fermandosi al semaforo rosso
“Meglio
mi è passata” mentì accennando un sorriso
Non le era passata affatto, forse le è peggiorata, ma non voleva che Elisa
oppure i ragazzi si preoccupassero, ma soprattutto non voleva perdere le
Olimpiadi. Quindi stringendo i denti si allenerà e passerà quelle selezioni di
domani.
“Fe”
la riprese Elisa perché sapeva che stava mentendo
“Ok
forse mi fa male un po’. Ma è sopportabile” rispose la bionda
“Sicura?”
“Certo”
L’amica
annuì e ritornò a guidare, mentre Federica la fissava triste. Non voleva che il
suo dolore alla caviglia potesse danneggiare anche lei perché sapeva che se le
avesse detto la verità: cioè che le fa davvero male, lei avrebbe rinunciato
subito alle gare e non voleva che accadesse.
Le
due, quando arrivarono, si allenarono per le solite tre ore con Federica, che cercava di non far notare ad Orazio la
sua caviglia e ci riuscì perché lui era concentrato su quelle che se in caso di
infortunio durante la gara, le avrebbero sostituite, per poi tornarsene a casa.
I
ragazzi, che ottennero due giorni liberi, erano seduti sul divano a passare un
po’ di tempo insieme. Liam era assente pensava ancora alla telefonata della ex,
e come biasimarlo, era sconvolto, ma non appena il suo cellulare iniziò a
suonare, lui sobbalzò timoroso di chi poteva essere.
“Liam
non rispondi?” chiese confuso Niall
“Ehm..
certo” rispose titubante il ragazzo prendendolo e portandoselo all’orecchio.
“Pronto?”
disse sotto lo sguardo curioso dei ragazzi
“Ok
ci ho pensato tutta la notte e forse hai ragione. Ma ti prego Liam ascoltami”
rispose la voce
Era
Danielle. Come poteva chiamarlo dopo il suo addio definitivo della sera
precedente. Lui spalancò gli occhi e il suo cuore iniziò a battere velocemente.
Era forse paura? o qualcos’atro? No era la paura di ascoltarla, paura che lei
potesse ritirarlo nella sua rete.
“Ciao
mamma, aspetta che vado nell’altra stanza” esclamò Liam notando gli sguardi dei
ragazzi.
“Mamma?
Ah.. ora ho capito ci sono i ragazzi” affermò la riccia con un sorriso
disgustato, mentre Liam mimò uno scusa ai ragazzi e se ne uscì.
“Che
cavolo ti avevo detto ieri?” chiese infuriato
“Senti..”
“
No! Mi è bastato quello che ho visto”
“Non
cederò così facilmente sappilo. Credi che con lei sei felice?”
“Danielle..”
“Lei
tra due settimane se ne andrà. E non la rivedrai più”
“Io
l’amo e lei..”
“Lei
cosa? Ti ama? O ma per favore: chi ti dice che non ti usi per la tua fama?
Insomma sei il grande Liam Payne”
Il ragazzo spalancò gli occhi sorpreso perché non aveva mai considerato il
fatto che lei stesse con lei per la fama. Eppure tutto quello che gli ha detto,
tutto quello che gli ha fatto sembravano sinceri.
Quelle
parole erano come schiaffi in faccia per il ragazzo.
“Stai
considerando quest’ipotesi. O povero Liam che ha il cuore d’oro” rise la riccia
“Smettila..
lei a differenza tua non mi farebbe mai del male” affermò sicuro delle sue
parole
“Cosa
te lo fa credere?”
“Tutto..
tu non sai..”
“Io
non so cosa? Liam lei non ti ama e con la prima occasione ti lascerà..”
“Finiscila”
esclamò arrabbiato riattaccando.
Era
furioso e confuso come poteva essere confuso? C’è dovrebbe essere innamorato al
100% di Elisa eppure c’è qualcosa lo attirava a Danielle. Però le sue parole lo
fecero riflettere: lei aveva ragione. Elisa settimana prossima sarebbe partita
e lui non era in grado di tenere una relazione a distanza.
“Siamo a casa” urlarono le due ragazze facendo spalancare gli occhi a Liam. E
come si dovrebbe comportare con Elisa? Dovrebbe dirglielo che l’ex ha provato a
contattarlo e accettare le conseguenze o magari mentirle per il suo bene?
Un
bussare alla porta lo sveglio dal suo trans.
“Posso?”
chiese Elisa facendolo annuire. Era agitato e cercava di calmarsi.
“Certo”
rispose Liam mostrandole un sorriso al quale ricambiò. I due, che erano
entrambi nervosi per diverse cose, cercavano una soluzione il più giusta
possibile.
“Ti
devo dire una cosa” affermarono i due nello stesso momento. Elisa iniziò a
preoccuparsi per quello che doveva dirle il ragazzo e lui fece lo stesso.
“Prima
te” sorrise titubante Liam
“Ok..
senti io non so come dirtelo.. e credo che sia giusto dirtelo..”
“Dimmi”
“Mi
hanno offerto un lavoro” disse tutto d’un fiato la castana mentre Liam tirò un
sospiro di sollievo.
“Ma
è merav..”
“A
Sydney” finì bloccandolo e facendogli spalancare gli occhi
“Come?”
“Mi
hanno offerto un’opportunità di interprete a Sydney non appena mi laureo” spiegò
meglio con lo sguardo basso. Liam era sorpreso e arrabbiato, ma non con lei e
con la sua meravigliosa offerta, ma con la sua ex che gli ha messo in testa
paure, insicurezze sulla loro storia. Il ragazzo boccheggiò varie volte
cercando una risposta decente, ma non la trovò. Così le voltò le spalle e
strofinandosi gli occhi andò sul balcone per prendere una boccata d’aria.
“Liam
ti prego dì qualcosa” disse Elisa seguendolo
“Mi
lasci solo per favore” rispose gentilmente Liam perché aveva bisogno di
riflettere e sulle decisioni giuste da prendere.
“Ma..”
“Ti
prego”
“Ok”
acconsentì alla fine la ragazza uscendo dalla stanza.
Liam
fece un respiro profondo e rientrò andando a chiudere la porta della stanza a
chiave per poi iniziare a tirare fuori tutte le foto fatte con Danielle e tutte
le foto fatte con Elisa in quei giorni. Aveva bisogno di risposte e anche se
era un metodo strano sapeva che le trovava su quelle foto.
Elisa
era scesa e si andò a sedere accanto a Louis e Harry. Era delusa perché il
ragazzo poteva dire qualcosa, qualsiasi cosa, avrebbe persino accettato che lui
l’avesse urlato dietro eppure non l’ha fatto.
“Liam
non scende?” chiese Zayn alla ragazza che sobbalzò a quelle parole
“Non
credo” rispose con lo sguardo basso
“è
successo qualcosa?” domandò preoccupato Niall per entrambi
“Non
mi ha detto nulla”
Tutti
annuirono e continuarono il loro pranzo al solito per poi passare la giornata
in giardino con gavettoni e prendendo il sole
Liam
era seduto da due ore sul letto con le foto in mano sue e di Danielle. Le
scrutava una a una lasciandosi sfuggire un piccolo sorriso in qualcuna. Una
volta finito con quelle della riccia iniziò a guardare quelle con Elisa fatte a
Nottingham e già con la prima il suo cuore iniziò a pulsare velocemente e una
sensazione di benessere lo prese così come la seconda, la terza e così via.
Aveva preso la sua decisione, era chiara fin dall’inizio.
Elisa
era sdraiata sull’erba con le cuffie alle orecchie qualche metro lontano dai
ragazzi. Era abbandonata con gli occhi tra note di “Ti amo” di Umberto Tozzi che la rilassava, quando delle note più
alte la fecero sobbalzare e aprire gli occhi e vedere Liam e Niall con una
chitarra in mano suonandola. La ragazza si tolse le cuffie e lo guardò confusa.
Liam iniziò a cantare le note di “Stand
up” avvicinandosi ad Elisa e guardarla negli occhi. Era lei la sua
decisione, era lei che amava e non gli importava cosa avrebbero fatto, ma
sapevano entrambi che insieme supereranno ogni cosa.
Appena
finì, Elisa si alzò e lo abbracciò forte a sé.
“Ti
amo e ora voglio solo passare il più tempo possibile con te” le sussurrò Liam
all’orecchio stringendola di più.
“Quindi
non sei arrabbiato?” chiese Elisa staccandosi da lui
“No,
non potrei mai” le sorrise mentre lei lo riabbracciò
“Fe,
sta diventando troppo dolce! Che cosa gli avete messo nel cibo?” urlò Liam per
farsi sentire facendoli ridere invece Elisa si staccò e gli tirò un schiaffo
sul braccio.
“Pay
è il tuo effetto” rise la bionda
“Oh
ma andate a fanculo tutti e due” esclamò la castana andandosi a sedere accanto
a Zayn e Harry che se la ridevano insieme a Louis e a Niall.
“Payne
la tua fidanzata è molto fine devo dire” affermò divertito Zayn
“Hai
visto Malik" rispose Liam sedendosi accanto a Louis
“Voi
due farete una brutta fine” disse Elisa incrociando le braccia
“Io
mi preoccuperei” esclamò Louis
“Anche
te William non ti preoccupare”
“William?
Oddio dove l’hai saputo”
“Fe”
esclamarono Niall, Liam e Elisa mentre la bionda alzò le spalle e sorrise.
“Jamie
devi dire qualcosa in tua difesa?”
“Ehm..
che i lepricauni non possono essere ricattati con una pentola d’oro” rispose
titubante Federica
Tutti
risero a quell’affermazione. Così passarono il pomeriggio.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 24 *** capitolo 23 ***
aoa
Prima di leggere: lo so che non ci
dovevano essere spazi dell’autrice, ma questa cosa è importante. Quindi non
potevo far finta di nulla.
Volevo informarvi che ho scritto una ff ha quattro mani: è una crossover tra
ONE DIRECTION E 5 SECONDS OF SUMMER. Ci sono anche dei riferimenti a TEEN WOLF
Quindi se a qualcuna di voi piace uno delle due oppure entrambe le categorie o vuole leggere qualcosa di innovativo..
Passate e fateci sapere cosa ne pensate.
È davvero importante per noi..
Siate buone e fatelo ;)
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3702795
Questo è il link..
Aspettiamo tutti a braccia aperte.
VI POSSIAMO GIURARE CHE NON VENE PENTIRETE :D
un grazie di cuore a chi lo fa (:
Sappiate solamente farete due ragazze MOLTO felici u.u
(e voi volete che queste due povere ragazze siano felici vero?!)
Detto questo mi dileguo
buona lettura
xx
ps: scusate se ci sono errori di qualche tipo.
pps: fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo.
Quella
mattina le ragazze avrebbero avuto le selezioni e i ragazzi andarono insieme a
loro per sostenerle. I cinque andarono sulle tribune poiché lo show sarebbe
iniziato tra pochi minuti, mentre le due ragazze erano in spogliatoi insieme al
resto della squadra che stavano ascoltando le ultime dritte da parte
dell’allenatore. Quando ebbe finito, tutti uscirono dallo spogliatoio mentre
Federica era rimasta lì ad osservare la caviglia dolorante. Come avrebbe fatto
a pattinare se le faceva male la caviglia?
“Hey”
la chiamò Elisa facendola sobbalzare
“Hey”
sussurrò la bionda tristemente
“Che
c’è?” chiese la castana sedendosi accanto a lei
“Nulla..
sono agitata” mentì la bionda
“Tranquilla.
Andrai benissimo!” la confortò l’amica abbracciandola
“Speriamo”
sussurrò Federica ricambiando l’abbraccio
Le
due si alzarono e raggiunsero Orazio che era tra le tribune. Federica camminava
con lo sguardo basso per poi alzarlo e vedere, nelle tribune, i ragazzi che la
sostenevano facendo fischi e cori d’incitamento. Lei sorrise e dicendo tra se
un ce la devo fare salì sul ghiaccio insieme al suo compagno, Sergio.
“Dall’Italia:
Federica Brown e Sergio Miller” annunciò la voce ai giudici.
Federica fece un respiro profondo.
“Andrà
tutto bene” le sussurrò il suo compagno concedendole un sorriso di
conforto. Lei annuì e iniziarono la loro
esibizione.
Stava
procedendo bene fino a quando, verso le ultime mosse, Federica cadde svelando
la fasciatura di un colore rossastro che
fu subito all’occhio del suo compagno il quale spalancò gli occhi.
Lei
si cercò di alzare, ma il dolore della caviglia non la mollava un attimo.
“Fe..
che hai fatto?” mimò Sergio cercando di andarle incontro, ma quando vide la
ragazza in piedi con una smorfia di dolore, scuotere la testa si bloccò.
“Continua”
rispose correndo verso di lui che la prese alzandola.
Tutti
si preoccuparono vedendo la bionda a terra, infatti Niall iniziò ad alzarsi
preoccupato, Elisa che era nelle sue stesse condizione e lanciava sguardi
all’allenatore che la guardava serio poiché la sua atleta non era mai caduta se
non fosse per qualche motivo.
Alla fine dell’esibizione i due tornarono in platea e furono accolti a braccia
aperte. Federica si andò a sedere sulla panchina.
“Fe..
stai bene?” chiese Elisa correndo da lei seguita dall’allenatore che serio si
piegò facendo scoprire un fascia rossastra sulla caviglia della ragazza.
“Orazio..”
cercò di dire la bionda, ma fu subito bloccata da un suo sguardo gelido. Si
alzò e andò da Savannah, infermiera, che era lì, a dirle se poteva curare la
ragazza. Mentre Elisa la prese per il braccio e la portò in spogliatoio.
Qui ci
trovò una ragazza con capelli rossicci e qualche lentiggine insieme a un altro
paio di ragazze che quando entrò la nostra bionda la guardavano divertite.
“Bella
caduta Brown” rise la rossa che era della Germania
“Zitta
Dustin” la liquidò la bionda andandosi a sedere
“Se
è questo che offre l’Italia per quanto riguarda le coppie. Siamo a cavallo
ragazze!” continuò ridendo la stessa ragazza seguite dalle altre (ovvero:
Australia, Messico, Francia, Stati Uniti e Canada)
“Mi
raccomando Fonso fa anche te così” esclamò la canadese, che gareggiava nelle
selezioni individuali, uscendo dalla stanza
“Andate
a fanculo tutte” rispose a tono Elisa
“Le
medaglie ve le scordate belle! Au revoir ragazze” le salutò la francese uscendo
seguita dalle altre.
Elisa
scosse la testa, mentre Federica l’abbassò per quella francesina del cavolo
aveva ragione. Lei se l’è giocata la medaglia. Solo per miracolo divino potrebbe
superarla.
“Non
darle ascolto sono delle oche” disse Elisa inginocchiandosi davanti a lei
Federica
la fissò triste perché non sapeva che dire
“Dai
sta tranquilla. È andata bene infondo” sorrise la mora
La
bionda stava per aprire la bocca quando un ragazzo biondiccio che avrebbe
conosciuto tra tanti fece la sua entrata nella stanza seguito da altri quattro
ragazzi dietro. Niall corse da lei e l’avvolse in un abbraccio.
“Come
stai?” chiese premuroso Niall
“Mi
fa male” ammise la bionda con le lacrime che lottavano per uscire
“Dai
Fe tranquilla sei stata bravissima” la consolò Harry avvicinandosi
Lei
scosse la testa e guardò un punto a caso della stanza
“Fe..
Sarai passata di sicuro” disse Elisa che era davanti a lei
“Invece
No! Cavolo. Ci ho lavorato per mesi su quella esibizione e l’ho mandata a
puttane con quella fottutissima caduta!” sbraitò iniziando a piangere
“Sta
tranquilla” le sussurrarono
Ma
lei scosse la testa e fu subita tirata in un abbraccio caloroso del suo ragazzo
che le lasciava dei piccoli baci fra i capelli.
“La
manche delle coppie è terminata. Tra pochi secondi inizierà quella individuale.
E a questo proposito preghiamo le seguenti nazioni di iniziare a prendere le postazioni: Canada,
Francia, Spagna, Germania ed Italia” annunciò la voce facendo annuire la mora.
“Io
devo andare..” sussurrò Elisa guardando per l’ultima volta la sua amica e
lanciando un sguardo supplichevole ai ragazzi.
“Buona
fortuna” sorrisero i cinque
“Grazie”
rispose la mora ricambiando quel sorriso
“Eli..”
la chiamò Federica staccandosi dalle braccia di Niall e ripulirsi gli occhi
“Dimmi..”
“Sbatti
fuori quelle bastarde!” esclamò facendo ridere i presenti
“Ovvio
Fe” sorrise andandosene
Elisa
tornò dall’allenatore, che era seduto sulla panca, si sedette vicino a lui.
“Come
sta?” chiese Orazione guardando la prima ragazza esibirsi
“Scossa.
Pensa di non farcela” rispose Elisa con occhi puntati sulla sua avversaria
spagnola
“Capisco.
Beh ha ragione in fondo. Poiché i giudici alle gare vogliono solo chi è stato
perfetto. Però non si sa mai. Può anche darsi che è entrata nelle dieci che
continuano”
“è
stata perfetta, a parte la caduta ovviamente, ma per il resto è stata
stupefacente”
“Lo
so. Federica è sempre stata così nelle sue esibizioni” sorrise l’uomo al quale
la ragazza ricambiò.
I
due continuarono a guardare le altre concorrenti finché non toccò proprio ad
Elisa. Lei si alzò e iniziò a dirigersi verso la pista.
“Oh
scusa non ti avevo vista” rise la canadese andandole addosso
La
mora scosse la testa entrando in pista e iniziando la sua esibizione che era
per lo più di salti e giravolte. Ma del resto era stata stupefacente tanto che
le concorrenti, tra cui la canadese dello spogliatoio, erano rimaste stupefatte
e stavano rodendo dalla gelosia.
Alla
fine dell’esibizione la ragazza salutò il pubblico, che era scoppiato in un
fragoroso applauso, e tornò dalla sua squadra che la ricevettero a braccia
aperte, infatti la presero e la fecero girare.
“Mettimi
giù” rise la ragazza al compagno
“Fabio
fa come ti ha detto” esclamò cercando di essere serio Orazio, ma non ci riuscì
dato che iniziò a ridere. Elisa l’andò ad abbracciare.
“Bravissima”
le sussurrò lasciandola andare
“Grazie” rispose per poi scomparire negli spogliatoi dove c’erano tutte le
atlete di prima più i ragazzi con Federica che le sorrisero e le fecero un
segno di andare lì, ma lei fece una piccola sosta.
“Prova
ad imitare questo se riuscite” disse a tono alla canadese, che insieme alle
altre se ne andò indignata e arrabbiata, per poi andare a buttarsi tra le
braccia di Federica che rise alle parole dell’amica.
“Bravissima”
esclamò abbracciandola
“Grazie”
rispose per poi passare a dare un abbraccio ai ragazzi.
“Fantastica”
dissero tutti, ma soprattutto Liam che l’abbracciò per poi darle un bacio dolce
sulle labbra.
“Prendetevi
una stanza” si sentì mentre i due si staccarono e risero
“Oh
dolce Hazza.. tecnicamente siamo negli spogliatoi quindi” disse Elisa alzando
le spalle
“Era
pessima! Continua a pattinare vah” rispose Harry ricevendo una linguaccia da
parte di Elisa.
“Adesso
che si fa?” chiese Zayn guardando le due ragazze
“Noi
dovremmo stare fino ai risultati. Ma voi potete anche andare, se avete da fare”
rispose la mora
“Non..”
“Io
si! Siete state fantastiche. Ci vediamo a casa” esclamò Harry dando un bacio
sulla guancia alle due e salutando gli amici per poi scomparire.
“Quel
ragazzo è strano!” commentò Louis scuotendo la testa
“Beh
quello lo è sempre stato” affermò Niall facendo ridere le due ragazze
“Vi
avviso che staremo molto a lungo” continuò Elisa facendo annuire la bionda.
Quelli rimasti si guardavano indecisi
sul cosa fare perché da una parte c’erano Louis e Zayn che avevano promesso
alle fidanzate di pranzare insieme, e dall’altra Niall e Liam che volevano
restare.
“Vi
dispiace se andiamo anche noi?” chiese gentilmente Zayn indicando anche Louis
“No
certo che no! Andate” rispose Federica
“Ci
si vede a casa allora” sorrise Louis dandole un bacio sulla guancia e insieme a
Zayn se ne andò.
“E
voi?”
“Restiamo”
esclamarono i due.
Come
da programma erano rimasti lì tutto il giorno tanto che i due ragazzi andarono
a prendere da mangiare sia per loro che per la squadra. Ma l’attesa valeva tanto no? Infatti verso le
quattro e mezza, dopo che la selezioni individuale sia maschile che femminile
terminò arrivarono i risultati.
Federica
e Elisa erano tra le braccia dei loro fidanzati che le avevano raggiunte dove c’era
tutta la squadra.
“Ecco
voi chi passa alle gare” iniziò il presentatore facendo alzare le due campionesse
italiane, o meglio facendo saltellare Federica, che si sporsero verso il
ghiaccio per vedere i giudici entrare con tre buste.
“Dai
cavolo” sussurrava la bionda
“Tranquilla
ce l’abbiamo fatta” rispose Sergio sorridendole
“Come
fai a esserne certo?”
“Siamo
stati fantastici”
“Ha
ragione” s’intromise Elisa indicando il ragazzo.
“Vi
siete messi d’accordo?”
Sergio
ed Elisa si guardarono a vicenda per poi scoppiare a ridere.
“Allora
iniziamo con le individuali maschili” iniziò il giudice donna.
“Perché?”
piagnucolò la bionda
“Sono
in ordine dal decimo posto al primo. Detto questo le nazioni che sono passate
sono: Grecia, Svezia, Regno Unito, Brasile, Giappone, Cina, Stati Uniti,
Francia, Italia e Canada. Congratulazioni” iniziò la donna mentre i pattinatori
dei vari paesi iniziarono ad esultare, anche quello italiano: Domenico Savoni
che venne praticamente abbracciato e fatto girare.
“Bravo
Nico” esclamarono Federica ed Elisa
“Grazie
ragazze” rispose mentre venne ripreso in braccio dagli altri. Orazio lo
guardava divertito e si congratulò.
“Continuiamo
con le coppie. Anche qui dal decimo posto al primo”
“Ma
quelle femminili?” disse spazientita la mora
“Tranquilla”
disse l’allenatore
“Eccole
qua: Finlandia, Svizzera, Olanda, Belgio, Argentina, Italia, Francia, Canada, Germania
e Australia. Congratulazioni” continuò un altro giudice applaudendo le mani.
Federica
spalancò gli occhi e si mise le mani sulla bocca per non urlare.
“Siamo
passati” urlò Sergio prendendola e facendola girare
“Siamo
passati” disse alzando le mani
Appena
la mise giù furono accolti da tutti che si congratularono.
“Ce
l’hai fatta hai visto” esclamò Elisa abbracciandola
“Sono
stupefatta” rispose la bionda con le mani sulla bocca
“Brava”
disse Orazio mettendole la mano sulla spalla
“Grazie”
disse per poi ricevere un bacio sul collo
“Bravissima”
si congratularono Niall e Liam
“Niall”
esclamò buttandosi tra le sue braccia mentre lui rideva
“Senza
speranze” commentò Elisa scuotendo la testa e facendo ridere Liam
“Dai
è felice” la difese il ragazzo
“E
per finire le gare individuali femminili: Algeria, Messico, Cina, Canada,
Finlandia, Spagna, Portogallo, Germania, Francia ed Italia. Congratulazioni”
finì il giudice anziano applaudendo le mani
“Passata”
urlò alzando le mani Elisa
“Fonso
mi stordisci così”
“Scusa
Payne, ma sai com’è: Sono passata” disse la ragazza urlandogli le ultime parole
mentre il ragazzo scoppiò a ridere e le diede un bacio
“Auguri
tesoro”
“Grazie”
Tutti
si congratularono con lei per poi tornarsene a casa.
Quello
fu l’inizio di una dura settimana, ma a quello ci penseranno dopo dato perché l’importante
era esser passate.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 25 *** capitolo 24 ***
capitolo 24 (da mettere)
Passò
una settimana dalle selezioni. Una settimana dura e faticosa per tutti i
ragazzi. Elisa e Federica erano impegnate con le gare, che tra l’altro sconfiggendo tutti gli avversari arrivarono
alle finali ; i ragazzi, che finirono di incidere il loro album: Take me
Home e l’uscita era prevista a fine mese, erano impegnati da interviste.
Dunque il tempo per stare insieme era davvero poco. Federica e Niall lo
trascorrevano uscendo magari andando a fare shopping, oppure, il ragazzo la
portava a fare gite in cittadine nei pressi di Londra; Eleanor e Perrie, in
quella settimana, non si erano fatte proprio vedere perché la prima aveva un
esame, che l’ha passato, mentre l’altra era impegnata con le Little Mix
e il loro album Dna.
In
ogni caso, quel pomeriggio di agosto, i ragazzi erano seduti sul divano a
giocare con la play: il tipico pomeriggio tra uomini, o meglio ragazzi,
“Liam
come va con Elisa?” chiese Zayn impegnato a sconfiggere Harry a calcio
“Bene”
rispose pensieroso Liam
“Cos’hai?
Mi sembri pensieroso” domandò Louis seduto di fianco all’amico
“Non
so se dirvelo oppure no”
“Dirci
cosa?” continuò il castano attirando l’attenzione di tutti i ragazzi
“Danielle
si sta facendo risentire” sussurrò quanto bastasse per farsi sentire
“Che
cosa?” urlarono tutti e quattro scioccati dalla notizia appena ricevuta. Liam
annuiva soltanto perché sapeva già come avrebbero reagito.
“Perché?”
chiesero increduli
“Mi
ha chiamato non appena la storia tra me e Elisa è stata pubblicata. Mi disse
che non era possibile che uscivo con lei, che non può funzionare perché lei
ritornerà in Italia, infine che mi ama, non ha mai smesso di farlo e che era
stato uno stupido sbaglio andare a letto con Alex” disse Liam guardandoli.
“Che
era uno sbaglio? Ma si rende conto di quello che dice? Ti ha tradito mettendo
fine all’amicizia che avevi con Alex e soprattutto facendoti soffrire
tantissimo” sbraitò Zayn all’amico.
“Zayn
sta calmo”
“Sta
calmo un cazzo Liam! Perché solo noi sappiamo come stavi non lei. Ti eri
ubriacato, ti abbiamo dovuto portare all’ospedale. Passavi i giorni standotene
sdraiato nel letto a guardare stupidissimi film dalla mattina alla sera. Non
davi segni di vita avevamo paura che dico paura il terrore che potessi fare
qualcosa di stupido. Quando dovevamo mangiare ti dovevamo costringere a farlo
oppure a fare qualsiasi cosa persino cantare che la cosa che ami fare. Ti
abbiamo persino sbattuto fuori di casa per farti cambiare un po’ d’aria e lei
che fa? Si rifà sentire dicendoti che ti ama e che era solo un fottutissimo
sbaglio” urlò ancora il moro all’amico il quale era con lo sguardo fisso su un
punto a caso della stanza
“Zayn
ora basta” lo riprese Louis
“Liam
cazzo riprenditi” continuò con lo stesso tono di voce Zayn non badando alle
parole di Louis
“Zayn
ora basta” dissero Harry e Niall facendolo calmare
“Liam
sa quello che fa. E poi qualunque cosa lui faccia noi gli staremo accanto perché
siamo come fratelli e ci sosteniamo a vicenda” continuò Niall
“Niall
non è questo il punto. Il punto è che non voglio più vederlo soffrire” -disse
il moro guardando gli amici per poi posare lo sguardo su Liam, il quale lo
fissava con aria triste, cosi continuò con il suo discorso ma questa volta con
un tono molto più calmo- “Liam senti lo sai che ti vogliamo bene e che ti
staremo accanto. La cosa che mi fa imbestialire è che nonostante tutto quello
che ti abbia fatto, tu ci parli ancora”
“Zayn
non cadrò un'altra volta nella sua trappola. Puoi starne certo perché non
voglio che la persona a cui tengo di più in questo momento soffra a causa di
una storia passata. E non voglio che state male anche voi quindi le ho già
detto che non ci potrà essere una terza “chance” perché amo Elisa e voglio
stare con lei” affermò Liam guardandoli negli occhi
“Oh!
Cosi si parla amico” esclamò Louis dandogli una pacca sulla schiena
“A
proposito di Elisa. Lei lo sa?” chiese Niall
“No.
Tra i nostri impegni e le sue gare non ho trovato il tempo e il modo per
dirglielo” rispose Liam
“Quando
c’è la finale?” chiese Harry
“Credo
Mercoledì, ovvero tra due giorni, ma non ne sono sicuro. Perché?”
“Perché
le andremo a vedere e le sosterremo. Ormai fanno parte della famiglia e poi non
mi sembra giusto che le ragazze non hanno i fidanzati e i loro amici a
sostenerle” rispose il riccio
“Harry
ha ragione. Dobbiamo sostenerle quindi che ne dite se chiamiamo Eleanor e
Perrie e le facciamo una bellissima festa a sorpresa solo tra di noi in modo di
congratularci per le finali?” domandò Louis
“Ci
sto” esclamarono Zayn e Harry
“Voi
state diventando troppo gentili nei confronti delle nostre fidanzate e questo
non va affatto bene” affermò Niall scuotendo la testa
“Eddai
Nialler noi volevo essere gentili. E poi se non mi sbaglio loro sono nostre
amiche e nostre coinquiline quindi non accetto no come risposta. Infatti chiamo
subito Perrie e le dico di passare per il supermercato a fare la spesa” disse
Zayn con il telefono in mano pronto a chiamare la sua bellissima fidanzata.
“Io
chiamo El” disse Louis
“Io
vado a farmi un panino” annunciò Niall alzandosi e dirigendosi verso la cucina.
“A
che stai pensando?”chiese Harry al moro
“Ho
paura Harry”
“Per
Danielle?” chiese ancora il riccio. Lui annui.
“E
se si rifà viva? E se facesse di tutto per farmi ritornare con lei? E se..”
“Liam
tranquillizzati. Queste cose non potranno mai succedere perché lei è a
chilometri di distanza da noi. E poi chi ti dice che si rifà viva? Magari ti
lascerà in pace finalmente”
“No
Harry. Non ne sarei cosi sicuro”
“Sta
tranquillo non succederà nulla. Pensa a stasera e basta. Pensa che sarà una
bellissima sorpresa per Eli e Fe. Pensa solo a questo” suggerì il riccio
all’amico. Intanto i ragazzi ero rientrati nella stanza e tutti si misero a
preparare ogni decorazione per la festa. Dopo una manciata di minuti arrivarono
anche le ragazze che li aiutarono e in appena due ore avevano finito di
preparare.
Nel
frattempo le due campionesse si allenavano per la finale, la quale era sempre
più vicina.
“Sergio
alza un po’ di più Federica” urlò l’allenatore che stava osservando le prove
attentamente perché voleva che tutto fosse perfetto soprattutto dopo la caduta
delle selezioni. Lui guardò l’orologio che portava sul polso, sapeva che per
oggi era tutto cosi annunciò alla sua squadra che gli allenamenti erano
terminati. Cosi tutti si diressero a fare la doccia. Dopo circa dieci minuti
Elisa e Federica erano uscite da essa e si andarono a vestire.
“Eli
che hai?”chiese la bionda guardando l’amica che aveva uno sguardo distratto e
pensieroso.
“Niente
almeno credo. Ho mandato un messaggio a Liam più di tre ore fa e non mi
risponde”
“Adesso
che ci penso neanche Niall mi ha risposto. Si vede che stanno facendo qualcosa
di importante e non hanno visto i cellulari”
“Giusto”
“Eli
non stai così perché Liam non ti ha risposto. Lo sai che ti conosco come le mie
tasche quindi sputa il rospo”
“Ok.
È che è strano in questi giorni”
“In
che senso strano?”
“Sta
sempre al telefono. Quando abbiamo un po’ di tempo libero mi sembra freddo nei
miei confronti”
In
effetti la ragazza non aveva tutti i torti: Liam ogni volta che aveva del tempo
libero era sempre ricercato al telefono tante che lo innervosirono provando
così freddezza nei confronti della ragazza.
“Se
vuoi chiedo al biondo se sa qualcosa non appena torniamo”
“No
non ti preoccupare. Me lo dirà se c’è qualcosa che non va. Giusto?”
“Beh
credo di si”
“Fe,
ho un brutto presentimento”
“Non
devi. Comunque ti è appena arrivato un messaggio se lo vuoi sapere” disse
Federica notando lo schermo del telefono dell’amica lampeggiare. Elisa si
fiondò sul cellulare e con sua grande sfortuna vide che quel messaggio era da
parte del suo ex. Greg. Lei spalancò gli occhi vedendo il nome del mittente.
“Hey
Eli che hai?” chiese preoccupata Federica
“Non
è Liam. È Greg” esclamò Elisa
“E
che vuole ora?”
“Non
lo so dice che ha bisogno di parlarmi”
“E
tu non accetterai, vero?”
“Certo
che no”
“Brava. Pensi di dirlo a Liam?”
“Non
lo so. Non voglio farlo preoccupare o qualcosa del genere quindi mi sa di no. E
poi è solo un messaggio” mentì la ragazza perché l’ex si era già fatto vivo, ma
la bionda non lo sapeva.
“Sappiamo
entrambe come è fatto Greg. Non si limiterà a solo un messaggio”
“Se
andrà avanti lo dirò a Liam”
“Bene.
Allora ti vuoi muovere io ho già finito”
“Si
con calma”
Le
ragazze uscirono da quello spogliatoio dieci minuti dopo. Si misero in macchina
e tornarono a casa.
Dopo venti minuti di strada arrivarono davanti alla casa.
Aprirono la porta, posarono le borse a terra.
“Ragazzi
siamo a casa” urlarono le ragazze senza ricevere risposta. Le due si guardarono
confuse perché ogni volta che dicevano quella frase i ragazzi le rispondevano
dicendo dov’erano. Cosi chiusero la porta a chiave e si diressero verso il
salone. Non appena entrarono sentirono i ragazzi urlare sorpresa. Le due erano
davvero scioccate per il gesto dei ragazzi
“Congratulazioni
per le finali” urlarono El e Perrie
“Grazie”
risposero insieme Federica ed Elisa
“Di
chi è stata l’idea?”chiese Elisa guardandosi attorno per poi andare a dare un
bacio al suo ragazzo
“Louis”
disse Liam
“Grazie
Lou” esclamò la mora andando ad abbracciare il castano seguita da Federica.
“Di
nulla ragazze” rispose Louis.
La
serata passò tra chiacchiere e risate. Verso le dieci bussarono alla porta.
Cosi Liam si alzò,da dove era seduto e andò ad aprire. Una volta aperta la
porta vide davanti a sé l’unica persona che si aspettava di trovare sulla
terra.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 26 *** capitolo 25 ***
capitolo 25 (da mettere)
Una
volta aperta la porta vide davanti a sé l’unica persona che si aspettava di
trovare sulla terra.
“Ciao”
salutò la persona davanti a lui
“Che diavolo ci fai qui? Non eri in Belgio?” chiese lui scoccato dalla presenza
della ex.
“Che bel modo di accogliermi” sbuffò lei
“Che ci fai qui?” ripeté lui
“Pensavo di venirti a trovare” sorrise lei
“Liam chi è alla porta?” domandò Elisa alzandosi e dirigersi verso di lui
“Nessuno” rispose arrabbiato il moro
“Non mi lasci entrare?” domandò con un sorriso falso
“Danielle vattene” sussurrò infuriato lui prima che la ragazza lo raggiunse
“No finché non ritornerai con me” disse al suo stesso tono di voce Danielle
“Ciao” salutò Elisa dietro di lui
“Ciao, tu devi essere Elisa” chiese con un sorriso falsissimo la riccia
“Si sono io. E tu saresti..” domandò Elisa
“Lei è..” cercò di parlare Liam, ma fu subito interrotto dalla riccia
“Scusami, sono Danielle la sorella di Liam” rispose lei sotto gli occhi
leggermente sbarrati di Liam
“Piacere
di conoscerti. Liam non mi hai detto che veniva tua sorella” disse la ragazza
al fidanzato
“Sinceramente non lo sapevo neanche io” rispose il moro con sguardi omicidi
verso la ex
“Era una sorpresa. Quindi sorpresa fratellino” esclamò Danielle abbracciandolo.
Lui era paralizzato, non riusciva a muovere un muscolo.
“Liam
non sei contento che tua sorella ti sia venuta a trovare?” chiese Elisa confusa
“Sinceramente odio le sorprese di questo tipo”
“O
che fratello permaloso che sei”
“Bene ora che mi hai visto te ne puoi andare. Ciao” disse lui cercando di
sbatterla fuori di casa
“Ma Liam perché tratti cosi male tua sorella? Scusalo è un demente”
“Guarda che coincidenza lo dicevo anch’io” rispose Danielle fissandolo
“Già una bella coincidenza. Beh si è fatto tardi devi ritornare a casa”
“Liam” lo riprese Elisa
“Finalmente hai trovato qualcuno che ti tiene testa Liam” esclamò la riccia
“Può darsi”
“Senti ti va qualcosa da bere? Magari un tè o una limonata oppure se vuoi puoi
unirti a noi. Stiamo festeggiando la nostra ammissione alle finali” disse la
bruna
“Noi?”
chiese confusa Danielle
“Si noi. Harry, Louis, Zayn, Niall, Perrie, Eleanor e la mia amica Federica”
“Eli, Danielle ha da fare..” cercò di rifiutare Liam, ma come sempre fu
bloccato dalla ex.
“Si mi piacerebbe molto” sorrise Danielle.
“Perfetto entra” disse Elisa con un sorriso
“Grazie,
sei molto gentile” rispose sinceramente la riccia
“Eli non mi sembra una buona idea” affermò Liam mentre Danielle si stava
togliendo la giacca nera.
“Perché?”chiese
Elisa
“Perché
io e Danielle non andiamo molto d’accordo” rispose Liam
“Dai
Liam cosa ti costa solo per stasera e poi domani sicuramente non la vedrai più”
“Non
ne sarei così sicuro”
“Che
stai cercando di dire” lui stava per rispondere, ma all’avvicinarsi della
ragazza si bloccò.
“Dai
vieni” le fece strada Elisa mentre era sotto braccio a Liam
“Da quanto state insieme?” domandò curiosa Danielle
“Circa due settimane” rispose Liam con un tono duro e fermo.
Appena
entrarono nella stanza tutti i ragazzi alzarono lo sguardo e le reazioni furono
le seguenti: tutti e sei sbarrarono gli occhi; Harry che stava bevendo gli andò
quasi di traverso, la stessa cosa fece Niall, entrambi iniziarono a tossire;
poi ci fu Louis che la guardava con occhi sbarrati; infine Zayn che strinse i
pugni fino a far diventare la parte interno della mano bianca e le lanciava
sguardi omicidi. Le ragazze invece la presero in modo diverso: Perrie cercava
di far calmare Zayn, Eleanor che guardava prima Liam poi Danielle e viceversa,
infine Federica che le sorrise. Perché lei insieme a Elisa non sapeva nulla di
quella ragazza oppure cosa aveva fatto a Liam.
“Fe ti presento mia sorella, Danielle” disse Liam facendo strozzare Harry, il
quale aveva ripreso a bere, mentre gli altri sbarrarono gli occhi.
“Piacere io sono Federica” si presentò cordialmente la bionda.
“Danielle”
“Danielle
prendi quello che vuoi, mentre io e Fe andiamo a farti un tè” le disse Elisa
“Grazie Elisa, sei molto gentile” rispose lei
Le
due ragazze andarono in cucina a fare il tè, mentre i ragazzi rimanevano nella
stessa posizione come erano prima.
“Vattene
Danielle” ordinò Liam
“Non
ci penso proprio” rispose lei
“Perché
non lo vuoi lasciare in pace una volta per tutte” sbraitò Zayn
“Perché
lui è mio”
“Non
credi che sei arrivata un po’ troppo tardi?” chiese retoricamente Niall
“Biondo
sta zitto e continua a mangiare”
“Hey
non ti permetto di parlare così ai miei amici” lo difese Liam
“Senti
io sono venuta qua per chiederti scusa e per ritornare come prima”
“Non
ritornerà mai come prima” affermò il moro fissandola negli occhi furioso
“Lo
sappiamo entrambi che verrai da me”
“Non
credo proprio”
“Scommettiamo?”
“Danielle
finiscila” la riprese Eleanor
“El
da che parte stai?”
“Sicuramente
non dalla tua” affermò Louis
“El
rispondi”
“Ha
ragione Lou. Questa volta sto con loro. Lo sai che quando c’era da difenderti o
da fare qualcosa l’ho sempre fatto, ma stavolta non posso”
“El”
“El
niente Danielle. Hai sbagliato ed ora che paghi le conseguenze. Lo hai fatto
stare malissimo per un lungo periodo ed ora che è finalmente felice con una
ragazza, la quale è fantastica perché l’hai conosciuta anche te, ritorni per
farlo stare ancora male. Dani è ora che tu ti faccia da parte e lo lasci vivere
la sua vita con chi diamine vuole” le disse Eleanor che era abbracciata a
Louis. Liam la guardava con un sorriso sussurrandogli un grazie.
“El
non pensavo che fossi caduta così in basso”
“Danielle
non è cadere in basso stando dalla parte di chi se lo merita”
“Stai
dalla sua parte invece che dalla mia?” chiese scandalizzata Danielle
“Certo”
“Perrie
la pensi anche tu cosi?” fece la domanda alla bionda, la quale stava facendo
calmare il fidanzato e allo stesso tempo stava ascoltando la discussione
“Danielle
penso che tu non abbia la minima idea di quello che gli hai fatto passare e se
non sei stata sbattuta ancora fuori a calci è grazie al rispetto che abbiamo
per Liam e per Elisa, la quale non sapendo chi sei o che cosa hai fatto, ti ha
accolto ugualmente. Quindi mi dispiace Dan ma sto dalla loro parte. El ha
ragione hai sbagliato e dovresti lasciare in pace Liam perché si merita un po’
di felicità” rispose Perrie guadandola negli occhi.
“Non vi riconosco più” esclamò la riccia guardandole
Intanto
nella cucina le due ragazze erano sedute alle sedie aspettando che l’acqua per
il tè bollisca. Entrambe fissarono un punto fisso della stanza per poi
incrociare gli occhi di una con quelli dell’altra.
“Che tipa che è” esclamò improvvisamente Fe
“In
che senso Fe non ti riesco a capire”
“No
niente stavo pensando ad una cosa”
“A
cosa?”
“Niente
lascia stare è un idiozia”
“Fa
niente dimmela comunque”
“Stavo
pensando che lei e Liam non si assomigliano affatto”
“Beh
questo l’avevo notato anch’io infatti appena mi ha detto che era la sorella ero
un po’ confusa, ma ho lasciato perdere”
“Per
me non dovresti”
“Perché?”
“Perché
non hai notato la reazione dei ragazzi e delle ragazze?”
“Sinceramente
no”
“Beh
Zayn la stava uccidendo con lo sguardo” rise Fe seguita dall’amica
“Beh
chissà cosa gli avrà fatto”
“Anche
Niall ha reagito in modo strano perché non appena l’ha vista gli è andata di
traverso l’acqua”
“Si
è vero quello l’ho notato. E scusa che devo fare non credere a Liam?”
“Non
dico questo, ma se fossi in te gli farei qualche domanda”
“Non
voglio essere troppo invadente. Lui mi ha detto che non vanno molto d’accordo e
da quanto ho visto è vero. Sembrano cane e gatto” disse Elisa spegnendo il
fuoco e mettendo la bustina di te nell’acqua fumante.
“Beh
in effetti”
“Fe
per favore mi prendi una tazza e mi tagli del limone”
“E
poi vuoi il mondo?” chiese retorica la bionda
“Beh
può darsi entro quando me lo porteresti?”
“Stupida.
Vado a chiedere al riccio quanto zucchero vuole”
“Fe”
la riprese la mora mentre la bionda le fece la linguaccia per poi dirigersi
verso la sala.
“Scusate se interrompo la vostra discussione. Danielle quanto zucchero vuoi nel
tè?”
“Un
cucchiaino grazie mille”
La
bionda si recò in cucina. Vedendo l’amica che versava il tè nella tazza
“Ne vuole un cucchiaino”
“Va
bene” rispose pensierosa Elisa
“Hey
che c’è?”
“Greg
mi ha mandato un nuovo messaggio”
“Di
nuovo? Ma quel ragazzo non rinuncia mai?”
“Mi
fa che mi deve dire una cosa molto importante”
“Eli
non ci vorrai mica andare?”
“Non
lo so”
“Elisa”
urlò la bionda
“Non
lo so Fe. Va beh andiamo di là a portare questo tè alla sorella di Liam”
“Eli
tu sei una deficiente perché diavolo ti devi complicare le cose quando sei
felice con un ragazzo” chiese in italiano in modo che nessuno riuscisse a
comprendere perché erano entrate in sala con la tazza di tè.
“Eccoti il tè. Ho messo del ghiaccio in modo che si raffreddi subito almeno non
devi aspettare tanto a berlo” sorrise Elisa per poi andare ad abbracciare il
suo ragazzo.
“Grazie mille”
“Senti
come mai sei da queste parti?” chiese Federica alla riccia
“Beh una piccola pausa prima di riprendere a lavorare”
“Giusto.
Quindi non c’è modo migliore per passarla con il fratello” affermò la bionda,
la quale era tra le braccia di Niall.
“Beh
in effetti”
“Bene
ora che mi hai visto te ne puoi anche andare perché si è fatto molto tardi”
disse Liam cercando nuovamente di sbatterla fuori, ma Elisa gli diede un
piccolo schiaffo dietro la nuca e gli sussurrò:”la vuoi finire”
“Si
hai ragione” rispose Danielle guardandolo. Elisa fissava la riccia, era come se
le dispiacesse andarsene, anche di questo lo notò Federica, infatti la bruna
posò lo sguardo su Federica, la quale avendo già intuito quello che l’amica
stava pensando, le annui.
“Aspetta.
Che ne dici se resti a dormire qui? Potresti dormire nella mia stanza” propose
Elisa guardandola.
“Che
cosa?” esclamò confusa la riccia
“Dormi
qui. è tardi e poi sono sicura che Liam non vuole che sei in giro tutta notte
per Londra”
“Non
vorrei disturbare ecco”
“L’hai
già fatto” sussurrò Zayn ricevendo uno sguardo omicida di Perrie
“Non
ti preoccupare” le sorrise la mora che per fortuna non sentì le parole di Zayn
“Liam?”
domandò Danielle
Il
ragazzo posò lo sguardo prima su di lei, poi sui ragazzi che capendo la sua
situazione annuirono, e infine sulla sua adorata Elisa che lo guardava con
occhi supplicanti.
“E
va bene”
“Beh
allora accetto” sorrise la riccia
“Perfetto.
Allora dormirai in camera mia, e ora vieni con me che ti do un pigiama pulito”
disse Elisa. Danielle annuì per poi seguirla.
“Sei
un idiota” esclamarono i ragazzi.
“Lo
so” rispose Liam buttandosi sul divano con le mani tra i capelli.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 27 *** capitolo 26 ***
cap 26
“Posso?”
chiese Elisa raggiungendo il suo fidanzato fuori in giardino..
“Certo”
rispose Liam cercando di farle un sorriso sincero perché in quel momento era
troppo arrabbiato e confuso per sorridere sinceramente.
“Mi
dispiace” sussurrò lei guardando il cielo
“Per
cosa?” domandò sempre più confuso Liam
“Per
tutto. Ma soprattutto per averti mentito” rispose Elisa guardandolo negli occhi
“Ok
ora sono confuso. Su cosa mi hai mentito?”
“Non
è proprio mentire, ma non ti ho detto che..”
“Che?”
“Che
il mio ex si sta facendo risentire” finì la mora lasciandolo di stucco e
facendolo stare zitto per alcuni minuti.
“Ti
prego dì qualcosa” lo supplicò la ragazza
“Cosa
dovrei dire?” domandò lui cercando di trattenere la rabbia
“Io..”
“Senti
io non so cosa abbia fatto o detto in questi giorni, ma adesso non ne voglio
proprio parlare. Sono troppo stanco e stufo per dirti qualcosa.
Quindi buona notte” la liquidò il ragazzo andandosene in camera.
“Liam..”
lo chiamò la ragazza per poi arrendersi e starsene fuori quasi tutta la notte
sotto le stelle maledicendosi di aver parlato finché Eleanor non la chiamò e
lei si mise sul divano.
Liam
salì velocemente, era arrabbiato e frustrato: sentiva di
scoppiare da un momento all'altro. Scosse la testa cercando di
liberarsi da brutti pensieri, da brutte riflessioni e parole che gli
stavano venendo in mente; così mise una mano sulla maniglia
della porta di camera sua, ma qualcosa lo bloccò.
“Che
ti avevo detto? Non funziona!” esclamò una voce dietro di lui, che si girò di
scatto non appena la riconobbe. Liam fece una smorfia disgustata e arrabbiata.
“Danielle
zitta! È colpa tua se ci ritroviamo così” replicò deciso
“Ah
si certo! Perché secondo te io conosco l’ex di Elisa e l’ho ricattato per farsi
vivo? Liam io non ho fatto nulla! Si vede che lui rivuole la sua fidanzata come
io rivoglio il mio” esclamò Danielle avvicinandosi sia al ragazzo, che alle sue
labbra. Ma Liam fu più veloce facendo arrivare quel bacio sulla guancia.
“Io
l’amo. Come lei ama me.. e..”
“Liam..
guardiamo in faccia la realtà per qualche secondo, ok? State insieme da due
settimane e la finale è tra due giorni. Vuol dire che lei, giovedì o venerdì se
ne va e chi ti dice che non ti dimentichi oppure che non ti tradisca nel giro di qualche giorno?”
“Danielle
finiscila! Io non sono il tuo burattino e tu sei l’ultima a parlare sulla faccia della terra: ti devo
per caso ricordare cos’hai fatto?”
“è
stato uno sbaglio, diamine! Ero ubriaca, secondo te, se volevo davvero Alex, sarei qui a chiederti perdono o nel suo letto?
Sono qui perché ti amo!” affermò dura avvicinandosi a Liam nuovamente alle sue
labbra, ma questa volta la bloccò molto prima: la prese per spalle e fece
incrociare i loro occhi.
“Io
amo solo Elisa. Mettitelo in testa! Non ci sarà mai più un’altra opportunità
per te: l’hai sprecata nel momento stesso in cui sei entrata qui dentro!” disse
con un tono duro e deciso per poi andarsene in camera sua, in cui si passò una
mano tra i capelli e andando a letto sperava con tutto il cuore che la ex
cambiasse idea e se ne andasse.
La
mattina seguente i ragazzi si svegliarono e quando scesero videro Elisa dormire
sul divano. Liam spalancò gli occhi perché pensava che andasse a dormire da
Federica, mentre i ragazzi scossero la testa e se ne andarono in cucina senza
far rumore. Harry e Louis iniziarono a preparare le cose per la colazione.
“Cerca
di risolvere questa situazione e sbatti fuori Danielle!” disse Zayn
“Elisa
crede che è mia sorella e, tecnicamente, non posso sbattere fuori mia sorella”
rispose Liam sedendosi a tavola
“Lei
non è tua sorella” ribadì Harry sedendosi accanto a lui
“Lo
so..”
“Perché
non provi a parlare con lei e cerca di farla andare via” esclamò Niall alzando
le spalle e prendendo il pane e spargendo la nutella su esso.
“Vuole
allontanarmi da Elisa, Niall. Secondo te se ne andrà di suo spontanea
volontà?”chiese, dandosi una calmata, retoricamente il ragazzo mentre gli altri
scossero la testa.
“Ecco
appunto..”
“Buongiorno”
esclamarono Federica e Perrie che andarono a salutare i propri ragazzi per poi
sedersi e iniziare a mangiare.
“Buongiorno”
risposero i ragazzi
“Perché
hai fatto dormire Elisa sul divano?” chiese Federica confusa a Liam
“Come
scusa?” domandò a sua volta sorpreso
“Ieri
sera le ho detto se dormiva con me, ma mi ha risposto che stava con te” spiegò
velocemente la bionda mentre tutti portarono lo sguardo sull’amico
“A
me non ha de.. oh cavolo” rispose Liam mettendosi una mano in faccia
ricordandosi di ieri sera perché lui non le aveva fatto finire di parlare..
Ecco perché ha dormito sul divano. Si sentiva da schifo da come l’aveva
trattata, perché anche la sua ex, che
tra l’altro vive in casa con loro, si era fatta risentire cercando di baciarlo
due volte e lui non aveva detto niente
alla fidanzata, invece lei cerca di essere onesta con lui.
“Che
succede?” domandò Louis preoccupato.
“Succede
che sono un idiota. Ecco che succede” rispose passandosi una mano sugli occhi.
“Pay
che hai fatto?” esclamò arrabbiata Federica facendo sobbalzare Niall ed Zayn
che erano accanto a lei. Liam stava per aprire la bocca quando la figura di una
ragazza, altamente famigliare, entrò in cucina con lo sguardo omicida verso
l’amica.
“La
volete finire di urlare? C’è una persona che sta cercando di dormire” rispose
arrabbiata Elisa indicando la sala.
“Scusa..”
si scusò la bionda mentre lei annuì e salutando tutti con un buongiorno andò a
prendersi un succo.
“Eli
ho bisogno di te” disse Perrie
“Per
quello che mi hai detto ieri?” chiese confusa la castana guardandola annuire.
Elisa si girò e mentre si stava versando il succo sentì la testa girare e dei
brividi percorrerle tutto il corpo con una sensazione di freddo. Si appoggiò al
piano della cucina, ma la testa continuava a girare sempre di più.
Nessuno
si accorgeva di questo perché stavano parlando tra di loro, ma Liam e Federica
si poiché la stavano scrutando. Liam la fissava preoccupato per poi posare lo
sguardo sull’amica che contraccambiava.
“Buongiorno”
disse una voce dietro di loro, Eleanor che andò a salutare il fidanzato poi si
sedette a tavola.
“Stai
meglio?” chiese Eleanor ad Elisa che scosse la testa
“Capisco.
Dai oggi usciamo” sorrise lei per poi prendersi una fetta biscottata con la
marmellata per poi entrare nei discorsi degli altri.
Elisa
sentiva la testa scoppiare e girarle ancora di più. Lei si posò una mano sulla
fronte che era davvero calda.
“Non
posso avere la febbre” sussurrò in italiano facendo spalancare gli occhi a
Federica che sentì la frase e guardò subito Liam che scosse la testa in cerca
di risposte.
“Eli..
stai bene?” chiese quest’ultimo tanto da farla sobbalzare perché non si
aspettava che le parlasse. Lei annuì leggermente, ma lui si alzò e le andò
incontro. Quella scena era sotto gli occhi di tutti poiché erano preoccupati
per la ragazza. Liam si avvicinò e le stava per toccarla e, quando lei si
scosse, capì che l’aveva davvero ferita. Lui si avvicinò ancora di più per poi
posarle una mano sulla fronte la quale scottava davvero tanto.
“Scotti”
“Sto
benissimo..”
“Per
quanto sei stata fuori ieri?”
“Ho
detto che sto bene, grazie”
“Ed
io ti ho fatto una domanda alla quale gradirei che rispondessi”
“Quasi
tutta la notte. Se non la chiamavo io, lei era ancora fuori a dormire” rispose
Eleanor al suo posto mentre Liam, come tutti i presenti, spalancarono gli
occhi. Elisa abbassò lo sguardo.
“è
la verità?”
“Ti
importa?” chiese Elisa guardandolo dritto negli occhi
“Si
che m’importa! che razza di domande fai?” esclamò arrabbiato
“Da
quando sentiamo?”
“Stai
scherzando?”
“No”
“Senti..”
“No!
Senti tu! Ora mi sono altamente stufata. Perché ogni volta che cerco di essere
sincera con te, tu mi allontani come se fossi un mostro. Prima con Sydney e ora
con Greg. Senti io non so cosa ti abbia fatto la tua ex da influenzarti così tanto.
Ma io, a differenza sua, quando ho una relazione sono sempre sincera in modo da
non avere segreti” iniziò lei
“Ed
io l’apprezzo molto. Dico davvero. E solo che..” l’interruppe Liam che cercava
di rimediare
“Fammi
finire. Io non ti interrompo quando parli te e tu non lo fai. Ok? Ok. Io odio
questa situazione. Odio il fatto che devo stare sempre male su ogni cosa che ti
dico o su come mi tratti. Perché ok che io avevo le gare e tu i tuoi impegni da
superstar, ma quando stiamo insieme mi sembri freddo, davvero freddo nei miei
confronti e non capisco davvero cosa ho fatto per meritarmelo. Perché ti sto
dicendo sempre tutto e sembra che tu mi stia punendo per questo. Quindi io non
posso continuare così” esclamò Elisa con
gli occhi lucidi e una lacrima che venne pulita subito. Liam la notò e si
sentiva un perfetto stronzo da come si era comportato. Si avvicinò a lei e le
prese il viso e la guardò negli occhi.
“Io
non ce l’ho con te mettitelo bene in testa. Ok? E poi mi dispiace per tutto
quello che ho detto e/o fatto soprattutto ieri sera. Ero, e sono, arrabbiato
perché mia.. sorella.. è qui e ti ha usurpato la stanza. Devi sapere che io e
lei non andiamo per niente d’accordo e vuole cercare di rimediare agli errori
che ha fatto, ma io non la voglio intorno. Ecco perché sono freddo nei tuoi
confronti, ma non solo tuoi anche loro” -disse indicando i ragazzi che
annuirono- “E poi come ti salta in mente che ti possa odiare o punire del fatto
che tu sei sincera con me? Anzi l’adoro. Quindi sono un’idiota.. un deficiente
tutto quello che vuoi. Ma perdonami” finì Liam mentre Elisa scosse la testa e
si buttò tra le sue braccia.
“Mi
dispiace” disse cercando di reprimere i singhiozzi
“Sta
tranquilla. È tutto ok” rispose stringendola di più.
“Io
opto sempre per una camera” esclamò Harry tornando a bere il tè. Mentre i due
sorrisero.
“Harry!
Ti sembra il modo?” lo riprese Perrie dandogli uno schiaffo sulla nuca
“Cos’ho
detto?”
“Hazza
ed io ti ripeto che siamo in casa e possiamo fare quello che vogliamo” disse Elisa
nella stessa posizione.
“E
io ti ripeto di continuare a pattinare” replicò il riccio facendola ridere
“Sei
senza speranza Styles” esclamò la mora staccandosi da Liam e guardandolo alzare
le spalle.
“Comunque
tornando al discorso di prima. Tu scotti” disse Liam
“Pff..
non è vero!”
“Elisa”
“Ok
forse un po’” acconsentì la ragazza mettendosi a braccia conserte
“Vieni”
“Oh..
finalmente vanno in camera” esclamò Harry ricevendo uno schiaffo da Perrie e
Louis mentre il riccio fece una linguaccia.
“Non
voglio diventare zia” urlò Federica
“Fe
tu non sarai mai la zia di mia figlia” rispose Elisa salendo le scale e facendo
ridere Liam.
“Povera”
le sussurrò lui camminando lungo il corridoio per poi entrare nella sua camera.
“Nah..”
rispose la castana seguendolo
Elisa,
una volta entrata e chiusa la porta, andò barcollando verso il letto sul quale
si sedette, mentre Liam, tornando dal suo bagno personale, le porse il
termometro. La ragazza si misurò la febbre e Liam seduta sulla sedia davanti a
lei la guardava per poi abbassare lo sguardo.
“Eli?”
la chiamò
“Dimmi”
“Quante
volte si è fatto sentire?” chiese facendole spalancare gli occhi
“Ehm..
mi ha mandato due messaggi e mi ha chiamato tre volte. Io ti giuro che..”
“Non
dire nulla. Io mi fido di te e questo basta” sorrise baciandola
Elisa
sorrise approfondendolo e attirandolo a sé sul letto. Quel bacio stava
diventando sempre più appassionato tanto che Liam, accorgendosene, si alzò da
lei.
“Scusa
non so che mi sia preso” disse lui
“Hey
non ti preoccupare” sorrise raggiungendolo e posandogli il termometro.
“Quant’è?”
chiese lei
“Trent’otto”
rispose Liam andandolo a rimettere a posto
“Cavolo”
“Tranquilla
passerà” rispose dandole un bacio per poi andare vicino al suo letto e aprendo
le coperte le fece un cenno di entrarci.
“Ti
contagerò” disse soltanto allontanandosi da lui.
“Non
importa. Vieni dai!” disse facendola avvicinare e una volta sul letto
rimboccandole le coperte.
“Mi
prendo cura di te” finì dandole un bacio sulla fronte calda, mentre lei annuì
oramai rassegnata dalla sua testardaggine. Liam si mise accanto a lei e
iniziandole ad accarezzare i capelli, Elisa si addormentò.
Così
lui si alzò senza fare rumore e andò di sotto dove trovò tutti in salotto a
guardare la tv.
“Allora?”
chiese Federica notando il ragazzo
“Ha
la febbre: trent’otto”
“Poverina”
esclamò la voce dietro di lei facendolo rabbrividire. Si girò e vide Danielle
appoggiata sullo stipite della porta in canottiera abbastanza scollata e dei
pantaloncini davvero corti.
“è
colpa tua se è così” sputò acido Liam
“Non
le ho mica detto io di dormire fuori” rispose lei alzando le spalle
“Le
hai privato della sua stanza” continuò Zayn affiancando Liam
“Oh
i paladini della giustizia”
“Danielle
lascialo in pace. Perché non riesci ad accettare che sei sorpassata. Lui non
tornerà mai con te” esclamò Harry andando da loro seguito da Niall e Louis.
“Ha
parlato quello che esce con una drogata” commentò strafottente la riccia
facendo spalancare gli occhi ai presenti che li portarono di scatto su di lui.
Invece Harry si limitò a stringere i pugni e uno sguardo omicida. Non poteva
parlare di Valerie, del suo dolce panda, così. Non poteva darle dell’ubriaca
quando lei è astemia ed è costretta a vivere sotto l’inferno del suo
“fidanzato”. Danielle non sapeva nulla di quella ragazza rispetto a quanto ne
sapesse Harry e sentendo le parole, si avvicinò a lei, mentre venne fermato più
volte da Niall e Louis, tanto da far combaciare i loro occhi e vedendoli
entrambi pieni di ira.
“Almeno
lei non è una puttana come te” sputò il riccio allontanandosi definitivamente
da lei e da quella stanza, rinchiudendosi nella sua di camera e lasciando la
ragazza di stucco. Danielle non era mai stata chiamata così e sentirselo dire
si sentì male, ma fece finta di nulla e scosse la testa divertita.
“Idiota”
esclamò la ragazza per poi notare che in quella stanza c’era anche l’amica
della ragazza. E questo poteva utilizzarlo a proprio vantaggio.
“Vattene!”
ordinò
“Oh
ma caro innocente Liam, tu non puoi sbattere fuori tua sorella. Cosa dirà la
tua dolce metà” disse strafottente Danielle facendo spalancare gli occhi
ricordandosi che in quella stanza c’era anche Federica. Lui posò lo sguardo sui
ragazzi che cambiarono per poi girarsi e vedere la bionda, vicino a Perrie ed a
Eleanor, guardandoli tra un misto di confusione, preoccupazione e ira.
“Ups.
Sapete prima di minacciare guardate che non ci sia qualcuno che potrebbe
spifferare tutto”
“Senti
tu, io non so chi sei e sinceramente non me ne frega nulla, ma prova a
prendertela con la mia amica o farle del male. Sappi che il porcospino che hai
in testa andrà in un’altra parte” minacciò Federica dirigendosi da lei che la
fissava sorpresa e se ne andò indignata.
“E
voi ora mi dite la verità. Intesi?” continuò la bionda facendoli annuire.
“Però
a una condizione. Io ti racconto tutto se tu non dirai neanche una parola ad
Elisa” disse Liam guardandola nei suoi occhi spalancati.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 28 *** capitolo 27 ***
capitolo 27 (da mettere)
“E
voi ora mi dite la verità. Intesi?” continuò la bionda facendoli annuire.
“Però
a una condizione. Io ti racconto tutto se tu non dirai neanche una parola ad Elisa”
disse Liam guardandola nei suoi occhi spalancati.
“Va
bene” mentì la bionda iniziando ad ascoltare il racconto del ragazzo e degli
amici che a volte intervenivano.
“Ecco
perché eri freddo nei suoi confronti” dedusse la bionda
“Già
e mi sento malissimo a mentirle, ma non so come la possa prenderla” ammise Liam
abbassando lo
sguardo.
“Come
l’hai presa quando ti ha detto di Greg?” chiese Federica
“Non
lo so.. sorpreso e arrabbiato” rispose
Lei
lo fissò per poi posare lo sguardo agli altri tra cui Louis e Zayn che erano
vicini a lui gli misero una mano sulla spalla e lo confortarono, mentre le due
ragazze gli sorrisero anche loro di conforto. Federica non sapeva che fare
perché ormai erano diventati anche loro parte della famiglia però non voleva
tradire la sua: Elisa.
“Si
vede che non la conosci bene” esclamò la bionda attirando l’attenzione su di
lei.
“Come?”
“Lei
non s’incavola perché la tua ex si è fatta risentire e per qualche psicopatico
motivo ora è qui. Lei s’incavolerà quando scoprirà la verità senza che tu
gliel’abbia detta perché si sentirà tradita e indifesa. Ed è una cosa che odia.
Quindi io terrò il segreto” disse la ragazza mentre tutti annuirono
“Graz..”
“Non
ho finito, Liam. Io terrò il segreto, ma se vedo che lei starà male per quello
che fa la tua ex e cose del genere. Mi dispiace Pay, ma glielo dirò. Anche se
dovresti dirglielo te” finì facendolo annuire
“Va
bene Fe. Cercherò il modo di dirglielo e sbattere fuori Danielle”
“Convincila
che sei innamorato davvero di Elisa e vedrai ce se ne andrà” gli suggerì la
ragazza
“Jamie
ha ragione” esclamò Louis
“Chi
è Jamie?” chiesero confuse Eleanor e Perrie
“è
il mio secondo nome. Ma per favore chiamami Fe” la supplicò Federica
“è
carino. Federica Jamie Brown. Mi piace, mi sa tanto che ti chiamerò Jamie”
esclamò Perrie
“Avete
segnato la vostra condanna a morte” rise Zayn
“Perché?”
domandò di nuovo El
“Perché
farà ricerche su di voi per ricattarvi” rispose Niall ridendo
“Pff..
non è vero” mentì Federica incrociando le braccia al petto
“Si
Jamie come vuoi” finì Louis ricevendo una linguaccia da parte della ragazza in
questione.
Intanto
Harry era in camera sua con le gambe incrociate sul suo letto. Stava rileggendo
i propri messaggi con Valerie, e continuava a chiedersi di come la gente
potesse definirla una drogata. Era una cosa ingiusta perché non la conoscevano
neanche e si mettono a giudicarla.
“Posso?”
chiese una voce facendolo sobbalzare e liberandolo dai quei pensieri
fastidiosi.
“Ma
tu non dovresti essere a letto?” domandò a sua volta inarcando un sopracciglio
“Ti
ho visto salire di corsa e arrabbiato e mi sono preoccupata per te” rispose lei
facendogli abbassare la testa
“Ti
giuro che non ti contagio” continuò Elisa provocandogli una risata
“Hai
detto così anche Liam, vero?” chiese divertito il ragazzo
“Può
darsi” rispose la ragazza alzando le spalle e sedendosi sulla sedia girevole
della camera del ragazzo,
“Allora
la camera ve la siete presa finalmente” rise Harry
“Forse,
ma sappi che non ti libererai facilmente di noi” esclamò trattenendo la risata
per poi lasciarla andare contagiando il ragazzo.
I
due si misero a ridere. Harry doveva riconoscerlo, anche se non la conosceva da
tanto, Elisa riusciva a fargli tirare
sul il buon umore.
“Allora
che ti prende?” domandò Elisa
“Odio
quando la gente giudica per nulla” rispose Harry distogliendo lo sguardo da lei
“Ti
è successo qualcosa? Qualcuno ti giudica..”
“Non
sto parlando di me” l’interruppe il riccio con una smorfia di disgusto
“E
allora di chi?” chiese la ragazza inarcando un sopracciglio
Lui
riportò lo sguardo su di lei che attendeva una risposta, ma non sapeva cosa
fare. Sapeva che si poteva fidare di lei, ma di quell’argomento così
intoccabile, preferiva non dirglielo a nessuno e lasciarsi il peso dentro di
sé.
Harry
rimase zitto tanto che Elisa poteva percepire che quella domanda non era di
gradimento e non avrebbe parlato. Così si alzò e si diresse alla porta
“Ho
capito. Messaggio ricevuto: non vuoi parlarmene” troncò il discorso Elisa aprendola.
Harry si sentì male perché una sensazione di abbandono lo prese tanto che lo
colpì direttamente al cuore. Lui, vedendola uscire, agì d’istinto anche se ne
pentì subito.
“Di
Valerie” rispose facendola bloccare soddisfatta poiché sapeva che il ragazzo
voleva qualcuno con cui confidarsi senza fargli la predica o cose del genere.
Voleva qualcuno che, fuori dai ragazzi, potesse dargli qualche consiglio.
“Una
ragazza allora” sorrise chiudendo la porta e ritornando alla posizione di
prima. Harry sospirò e iniziò a raccontarle cose che sembravano più importanti
per lui senza tradirla.
“Ti
piace” commentò Elisa dopo che Harry finì di raccontarle. Lui spalancò gli
occhi e il suo cuore, prima, perse un battito per poi iniziare a pulsare forte.
“Cosa?
No. cosa te lo fa pensare. Pff.. io innamorato? Pff.. ma cosa stai dicendo?”
balbettò lui con una risata nervosa.
“Harry
fai schifo a mentire” rise Elisa
“Ok.
Va bene. Hai vinto tu. Mi piace” acconsentì Harry ricevendo un urletto da parte
della mora e uno spalancare di occhi da parte di Liam che era fuori dalla porta.
Lui era salito per vedere come stava la ragazza, ma non vedendola iniziò a
cercarla finché non la vide con Harry.
“Si
ma.. non devi dirlo ai ragazzi” continuò il riccio facendo avvicinare l’amico.
“Perché?
Harry ti..”
“Non
voglio che la prendono troppo a cuore e fidati l’ultima volta è stata così.
Quindi se Liam ti chiede qualcosa tu nega” finì lui guardandola dritto negli
occhi.
“Ma
perché? Insomma i ragazzi sarebbero davvero felici se il loro migliore amico
gli piacesse una ragazza”
“Può
darsi, ma non voglio che iniziano a stressarmi o cose del genere. Questa storia
è troppo complicata da farci entrare pure loro”
“Capito.
Accetterò il tuo silenzio. Comunque è meglio se ritorni in camera di Liam prima
che si preoccupa”
“Già,
lui è davvero fortunato ad averti” sorrise Harry
“Grazie
Harry. E Valerie è fortunata ad avere te”
“Grazie
Eli”
La
ragazza sorrise per poi uscire da quella stanza trovandoci Liam che in quel
momento stava entrando in camera sua. Elisa gli sorrise e gli andò incontro.
“Hey
che ci fai alzata?” chiese recitando e cercando di essere convincente
“Nulla.
Ho visto Harry che saliva e abbiamo fatto due chiacchiere” rispose
“E
che ti ha detto?” domandò Liam mettendo le mani sui suoi fianchi e tirandola a
se.
“Che
sei fortunato ad avermi” sorrise
“Ah
ma davvero?”
“Già.
E tu non sei felice ad avermi?”
“Certo
che lo sono”
“Ti
amo”
“Fonso
ripeto non ti devono metterti il dolcificante”
“Vai
a quel paese” esclamò divertita staccandosi da lui, che si mise a ridere
“Eddai
scherzo. Anch’io ti amo” esclamò baciandola.
Quella
scena non passava inosservata da una persona: Danielle che stava rodendo dalla
gelosia e dalla rabbia perché una volta lui si comportava cosi con lei e nessun
altro. Cosi scosse la testa e serrando i pugni decise che doveva agire subito
poiché non poteva stare molto lì.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 29 *** capitolo 28 ***
anananananù
Cosi
scosse la testa e serrando i pugni decise che doveva agire subito poiché non
poteva stare molto lì. Rientrò in camera sua e iniziò a mettere inizio al suo
piano.
Verso
la solita ora: si svolse il pranzo che era un misto tra divertimento, dato che
alcuni parlavano tra di loro, e imbarazzo perché con Danielle a tavola e dopo
la storia di Harry: nessuno sa cosa dire, ma decisero, comunque, di non tirarlo
fuori quel discorso.
Improvvisamente
il cellulare di Harry iniziò a squillare e lui, sobbalzando, posò la forchetta
nel piatto e rispose.
“Pronto?”
disse il riccio abbassando lo sguardo sul piatto.
“Riccio
capriccio, mi servi!” rispose la voce femminile al di là del telefono
facendogli aumentare il battito cardiaco e un sorriso stupido sulla sua faccia.
Era Valerie.
“A
far che?” chiese a sua volta attirando gli sguardi su di lui e non sentendo
nessuna risposta, e un rumore di qualcosa che è appena caduto, spalancò gli
occhi preoccupato.
“Valerie
ci sei?” domandò di nuovo.
“Oh
si scusami..”
“Stai be..”
“Dove
cazzo sei?” urlò una voce profonda e rauca interrompendolo e facendogli
spalancare gli occhi una maniera disumana.
Tutti
lo fissavano preoccupati e in cerca di spiegazioni.
“Arrivo!”
esclamò alzandosi e correndo in camera
“No..”
cercò di rispondere lei, ma Harry chiuse la chiamata.
Lui
corse in camera e prendendo i primi indumenti sotto mano, si vestì velocemente.
E una volta pronto se ne andò senza dare retta a nessuno.
“è
pazzo” chiese Danielle, inarcando un sopracciglio.
La
ragazza non aveva tutti i torti, aveva infatti espresso a voce alta quello che
tutti stano pensando in quel momento, eppure sembrava che a nessuno
interessasse quel commento perché sapevano per certo che l’amico li nascondeva
qualcosa.
“No,
è semplicemente innamorato” rispose Liam finendo il suo piatto.
Tutti
portarono di scatto gli occhi su di lui.
“Cosa?”
“Come
fai a dirlo?” balbettò Elisa perché era l’unica a sapere la verità.
“Semplice
anche i muri hanno le orecchie” esclamò facendole l’occhiolino.
La
ragazza era sempre più confusa, ma quando iniziò a meccanizzare quello che ha
detto il fidanzato con quello che è successo poco prima, spalancò gli occhi e
gli tirò una piccola sberla sul braccio.
“Hai
origliato!” l’accusò la fidanzata
“Io?
Ma ti pare? Pff..”
“Bravo,
bravo”
“Harry
è davvero innamorato di questa Valerie?” boccheggiò Louis incredulo
“Me
ne ha parlato come se fosse una dea scesa in terra”- rispose Elisa alzando le
spalle per poi continuare-“voi non sapete nulla”
“Come?”
“Non
voleva che lo sapeste perché, e qui cito le sue parole, è una storia troppo
complicata da farci entrare pure loro”
I
ragazzi la guardarono confusi: cosa significava è troppo complicata? E infatti stavano per replicare quando il
cellulare di Elisa iniziò a squillare. Lei la tirò fuori e, vedendo il nome del
destinatario, si girò verso Liam mostrandoglielo.
“Rispondo
solo se non è un problema” disse Elisa a Liam.
Lui,
vedendo il nome dell’ex, si iniziò ad alterare solo che non lo dava a vedere;
gli dava davvero fastidio che quel ragazzo insistesse così tanto, ma alla frase
di Elisa portò istintivamente gli occhi su Danielle, che lo guardava con un
sorriso di soddisfazione pura.
“Certo,
tranquilla” rispose sforzando un sorriso.
Lei
annuì e, chiedendo scusa, si alzò da tavola con il cellulare all’orecchio.
“Da
quando sei così permissivo?” chiese Danielle appoggiando i gomiti sul tavolo e
la testa sulla mani.
“Zitta”
tuonò lui, mentre lei scoppiò a ridere.
“Perché
godi così tanto a far soffrire le persone” ringhiò Federica stringendo i pugni.
“Come
ti sentiresti se Niall stesse con un’altra”
“Se
non mi sbaglio, sei tu che l’hai perso” ribatté la bionda lanciandole uno
sguardo di fuoco.
“Lasciali
in pace, ok? Elisa non merita quello che le stai facendo”
“Io
non le sto facendo nulla”
“Certo
perché soffiarle il ragazzo è fare nulla!” sbraitò alzandosi e sbattendo una
mano sul tavolo, seguita da Danielle e Niall, che stava cercando di calmare la
fidanzata.
“Lui
non ti vuole”
“Tu
non devi dirmi cosa devo fare o no, capito autolesionista”
Federica
spalancò gli occhi e s’irrigidì di colpo e i suoi occhi iniziarono ad
inumidirsi. Tutti la fissavano con ira e Liam si alzò e andò da Federica, che
era paralizzata tra le braccia di Niall.
“Non
ti azzardare mai più a chiamare Fe in questo modo. Hai capito? Non hai nessun
diritto di insultare la famiglia, ok? Federica è una fantastica ragazza
rispetto a te!” disse Liam, mettendo una mano sulla schiena della bionda, che
lo guardava con occhi spenti per poi scuotersi e andarsene da li.
“Guarda
che hai fatto” la riprese Louis indicando la ragazza, che è uscita con il
fidanzato.
“Io
non ho fatto nulla”
“Ok
ora basta! Vattene! Perché la nostra pazienza non durerà molto” ringhiò Zayn.
Danielle sorrise ironicamente, ma, sul
punto di replicare, fu bloccata da Elisa, che entrò nella stanza.
“Che
è successo a Fe?” chiese ingenuamente la mora sedendosi accanto al fidanzato.
“Nulla,
ha litigato con Niall” s’intromise la riccia ricevendo sguardi omicidi da parti
di tutti.
“O
che ha fatto?”
“Nulla,
stupidaggini. Sono sicuro che hanno già risolto” rispose Liam al posto di
Danielle.
“Ok..
allora programmi per il pomeriggio” domandò Perrie cambiando discorso, perché
quel clima, che si era creato, era davvero teso.
“Io
avrei gli allenamenti finali. Sapete domani c’è la finale” commentò Elisa
mettendo la testa sulla spalla di Liam, che le baciò delicatamente la fronte.
“Sto
con te fino a quando te ne vai. Anche se dovresti stare a casa, se non vuoi che
ti peggiori la febbre” le consigliò il fidanzato intrecciando le loro mani. Liam,
facendo tutte le cose dolci con Elisa, sperava davvero che Danielle si
convincesse definitivamente dell’amore che c’era tra i due. Ma non fu così
perché la riccia diventava sempre più testarda; lo rivoleva e nessuno l’avrebbe
fermata. Infatti quel pomeriggio avrebbe messo in atto il piano, che progettava
da quando è entrata in quella casa.
“Bene..
Io devo lavorare” sbuffò Eleanor
“Vuoi
che ti aiuto?” le chiese gentilmente Louis, facendo scoppiare una risata
generale.
“Lou
mi sa che se l’aiuti, finirete per fare altro” commentò Zayn
“Sei
il solito pervertito” risero Eleanor e Louis
“Io?
Ma stavo dicendo che guarderete un film, e poi sarei io”
“Amore?”
lo richiamò Perrie
“Si?”
“Sei
senza speranze”
“Ma..”
“Zitto,
va’”
Tutti,
tranne Danielle, risero a quella scena.
“Voi
altri?”
“Mm..
avevo mezza intenzione di andare ad Oxford, vieni con me?” chiese Perrie al
fidanzato che annuì sorridente.
“Perfetto
noi staremo qui a guardarci un film” sorrise Liam alla ragazza, che annuì
serena, si girò, vedendo Danielle con testa bassa, e la fissò triste perché lei
era venuta per risolvere con il fratello invece non c’erano affatto dei
miglioramenti.
“E
tu, Danielle?” domandò gentilmente Elisa, facendola sobbalzare
“Non
lo so. Non ho ancora deciso” mentì lei, facendo annuire la castana.
Dopo
il pranzo ognuno si diresse a fare i proprie commissioni e in quella casa
restarono solo Elisa, Liam e Danielle. I due fidanzati era tra le braccia dell’uno
e dell’altro, mentre Danielle la guardò soddisfatta poiché il suo piano era
oramai alla fine. Era solo il momento di agire e nient’altro.
Erano
intorno le cinque, cinque e mezza, quando finì il film che stavano guardando.
“Oh..
film davvero bello” commentò Elisa, stiracchiandosi ed alzandosi.
“Abbastanza”
acconsentì Danielle
“Io
ho fame.. vado a prendere qualcosa sia da bere che da mangiare: volete
qualcosa?” chiese gentilmente la castana
“Si
grazie, un bicchiere di thé” le ordinò, in modo gentile, Danielle
“Ok,
Liam?”
“Nulla,
grazie”
“Perfetto
torno subito” annunciò la ragazza andandosene in cucina lasciando quei due da
soli.
“Sai
stavo pensando” iniziò Danielle avvicinandosi
“Potremmo
essere amici?” le propose la ragazza, oramai vicinissimo a lui, che giocherellava
con il lombo della maglia di Liam.
Lui
la guardava strano, come se avesse percepito qualcosa di sospetto nei
comportamenti della ragazza, ma prima che potesse dire o fare qualcosa, la
ragazza, con un gesto rapido, lo baciò intensamente e in modo del tutto fuori
che casto. Liam aveva gli occhi sbarrati.
Elisa
era in cucina, prese un vassoio di ceramica e ci mise su due bicchieri vuoti e
un piattino di biscotti al cioccolato, i preferiti di Liam. Lui andava pazzo
per quelli e, dato che voleva farsi perdonare, glieli prese. Quando stava
tornando di la sentì una voce arrivarle alle orecchie e qualcosa di caldo
percepito sulla sua mano. Lei si guardò intorno e si bloccò.
“Hey
amore, Come stai? Io..” -si bloccò, mandando giù quel groppo- “Io diciamo..
stravolto.. sinceramente non ho più forze, non riesco più a fare nulla. I dottori, da un paio di giorni, mi girano
intorno come degli avvoltoi, aspettando che io li dessi dei segnali di
consenso, ma non ci riesco. Non riesco lasciarti andare perché ti amo troppo e
non riuscirei a vivere senza di te. Mi dicono ogni volta che non ce la puoi
fare e che è inutile sperare ancora perché.. non ce la farai: ne sono
sicurissimi. Ma sai una cosa? Io so, più che altro sto sperando con tutto me
stesso, che tu ce la faccia. Non so come comportarmi, non so che dire, non so
fare altro che piangere e starmene da solo a sotterrarmi in tutto questo. A
volte devo fingere, sai con Jane, ma anche con i ragazzi, che sono davvero
preoccupati per me e mi stanno accanto. Pensa che persino biondo si è ribellato
al mio silenzio sofferente: ecco perché con loro ho deciso di mentire con le
crisi isteriche e tutti i pianti me tenuti per me. Sai mi sembra essere tornato
a tre anni fa quando la mia ex si spacciò per mia sorella e ti persi, anche per
poche ore, non ti avevo vicino e questo mi uccise nel profondo. Beh questo è
mille volte peggio: è come ricevere migliaia di pugnalate tutte messe insieme
senza mai smettere. Un dolore che non finirà mai se tu non sei vicino a me..
ecco perché ti supplico di svegliarti, ti prego fallo per me, per tuo marito,
che ti ama con tutto se stesso ed oltre; per Jane, che merita di avere la sua
mamma accanto a se per sempre; e per tutti gli altri che ti amano. Quindi, con
il cuore in mano, fammi tornare quell’uomo, barra ragazzo perché non sono così
vecchio, felice con la sua bella moglie di fianco” finì il ragazzo, oramai
piangendo e stringendo la mano della ragazza distesa sul letto.
“Discorso
commovente” commentò il dottore alla porta
“Rispetto
no?” sbuffò lui asciugandosi le lacrime
“Lo
sa che non ce la farà”
“Se
ne vada! Non voglio sentire altre persone dirmi che mia moglie non ce la farà.
Lei è forte!” esclamò il marito
“Non
ha più tempo! I due mesi, da contratto sono passati, mi dispiace..”
“Se
ne vada.. la prego” lo supplicò con la testa tra le mani.
“Lo
so che è difficile..”
“Vi
prego basta!” urlò, alzandosi di scatto facendo cadere la sedia. In quel
momento preciso entrò il suo migliore amico, il ricciolino, che notando il
ragazzo il lacrime andò da lui di corsa a tenerlo.
“Che
succede qui?” chiese il riccio, con tra le braccia il fidanzato della paziente.
“Il
suo amico deve capire che la moglie non ce la farà! Ecco perché sono qui: in
questi due mesi le abbiamo dato tutto il necessario e lei non ha risposto a
stimoli quindi è inutile continuare” spiegò il dottore
“La
finisca! Io non darò nessun consenso a staccarle la spina! C’è la speranza che
è viva e su quella speranza, quanto il più piccola possibile sia, mi baserò per
sempre” urlò
“Sua
moglie è come morta.. è..”
Il
moro spalancò gli occhi rossi e, sempre tra le braccia dell’amico,si sentì
debole con le gambe che tremavano e le cedevano infatti si lasciò cadere a
terra privo di forze e, dopo paia di minuti, anche privo di sensi.
La
ragazza scosse la testa liberandosi di questo pensiero e tornò
di là, ma che la
scena a cui stava assistendo era orribile, tanto da mancarle il fiato e
gli occhi che le pizzicarono, facendo uscire delle lacrime:
c’erano
Danielle e Liam che si baciarono. Elisa era scoccata che fece cadere il
vassoio
che aveva in mano, frantumandosi tutto.
“Danielle
che diavolo hai fatto?” urlò Liam arrabbiato mentre lei con un sorriso puntò il
dito dietro di lui. Liam non capì cosa stava insinuando la sua ex.
“Che
bel modo di dimostrarle affetto” esclamò una voce spezzata dai singhiozzi. Lui
sbarrò gli occhi cosi si girò e vide la sua adorata Elisa in lacrime perché
oramai aveva capito tutto e lui l’aveva solo presa in giro sin dall’inizio.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 30 *** capitolo 29 ***
dehdhd
“Danielle
che diavolo hai fatto?” urlò Liam arrabbiato mentre lei con un sorriso puntò il
dito dietro di lui. Liam non capì cosa stava insinuando la sua ex.
“Che
bel modo di dimostrarle affetto” esclamò una voce spezzata dai singhiozzi. Lui
sbarrò gli occhi cosi si girò e vide la sua adorata Elisa in lacrime perché
oramai aveva capito tutto e lui l’aveva solo presa in giro sin dall’inizio.
“Elisa..
Non è come sembra..”
“Mi
hai mentito e tradito” lo bloccò la ragazza che ormai le lacrime si
impossessavano dal suo viso.
“Ti
posso spiegare” rispose lui avvicinandosi alla ragazza
“Non
voglio sentirti Liam” affermò Elisa scansandosi da lui
“Ti
prego non fare cosi”
“E
cosa dovrei fare, eh? Dovrei far finta di niente e trattarti come ho sempre
fatto?” urlò singhiozzando la ragazza
“Non
dico quel..”
“Non
ti voglio più vedere Liam”
“Eli..
io”
“Tu
cosa? Mi hai mentito per tutto questo tempo. Mi sono fidata di te e tu mi hai
pugnalato alle spalle. Io quando Greg si faceva risentire te lo dicevo perché
non volevo che tra noi due ci fossero segreti, ma a quanto pare mi sbagliavo”
“Elisa
ti prego fammi spiegare”
“è
tardi Liam”
“Con
questo cosa vorresti dire?” chiese timoroso il ragazzo
“Che
è finita” affermò Elisa guardandolo negli occhi per poi scappare in camera sua.
Lui era ancora paralizzato dalla notizia non appena si riprese tirò un pugno al
muro che aveva di fianco per poi scivolare con la schiena contro di esso e
iniziare a piangere. Danielle che aveva assistito a tutto se ne stava in un
angolo senza dire parola tranne che non appena vide Liam con la testa tra le
ginocchia a piangere sentì una fitta perché non l’aveva mai visto in quelle
condizioni. Cosi si avvicinò al lui
“Liam”
sussurrò lei
“Ti
prego vattene non ti voglio vedere” singhiozzò lui
“Ma..”
“Ho
detto vattene Danielle” gridò lui. Lei si spaventò di quella reazione cosi
decise che se ne sarebbe andata la sera stessa per non peggiorare le cose.
“Mi
dispiace. Non pensavo che ci tenessi davvero a lei”
“è
questo il problema te non pensi mai. Perché se pensassi ogni tanto non saresti
qui e a quest’ora sarei con la persona di cui me ne importa davvero. Ma a te
interessa che tu sia felice non vedere gli altri felici”
“Liam”
“Vattene
Danielle ti voglio fuori da questa casa entro un ora” la liquidò lui
andandosene in camera.
La
ragazza annuì perché non voleva più farlo stare male. Cosi andò nella “sua”
camera, fece la valigia e se ne andò.
Elisa
se ne stava sul letto a piangere, non poteva crederci che la persona di cui
si fidava di più, le avesse mentito per tanto tempo. Non aveva forze per fare
l’ultimo allenamento cosi spense il cellulare e si addormentò con le lacrime
che le scorrevano in viso.
Liam,
che era nell’ultima stanza, senti la porta chiudersi. Si alzò e vide che
Danielle se ne era andata. Era sollevato perché almeno è anche un problema in
meno che aveva. Così decise di chiarire le cose con Elisa, ma non appena era
davanti la sua porta e senti la ragazza piangere lasciò perdere perché sapeva
che si doveva sfogare. D'altronde
anche lui voleva sfogarsi cosi prese le chiavi della macchina e se ne andò in
un pub per bere un po’.
Verso
le sei e mezza i ragazzi e Federica ritornarono a casa.
“Siamo
a casa” urlò Harry che si diresse in salotto seguito dagli altri e videro che
sul tappeto c’era un vassoio con pezzi di vetro sparsi di qua e di là.
“Ma
che diavolo è successo?” chiese Niall
“Non
lo so” rispose Federica
“Perché
ho un brutto presentimento” esclamò Louis guardandosi in giro
“Che
presentimento hai?” domandò Zayn
“Fe,
Eli è venuta all’allenamento?”chiese Louis
“No
e Orazio si è arrabbiato molto” rispose la bionda
“Non
può essere” urlò Harry tornando nella stanza
“Cosa?”
urlarono preoccupati tutti e quattro
“Danielle
se ne è andata” esclamò il riccio facendo un sorrisino
“Si
cert.. Dove diamine è Liam?” chiese Niall notando l’assenza dell’amico
“Già
ed Elisa?” continuò la bionda, la quale si bloccò non appena vide l’amica
uscire dalla stanza con due occhi rossi e gonfi che si dirigeva a prendersi un
bicchiere d’acqua. Tutti la fissarono preoccupati e non appena si stava per
ritornarsene in camera fu bloccata dall’amica.
“Eli
ma che hai?” chiese preoccupata Fe. Lei alzò lo sguardo e squadrò i ragazzi uno
per uno
“Voi
lo sapevate e gli avete tenuto il gioco” esclamò la mora.
I
quattro sbarrarono gli occhi.
“Eli
non sappiamo di cosa tu stia parlando” balbettò Louis
“Lo
sapete benissimo” rispose la mora con le lacrime che stavano per uscire
“Hey
Eli sta calma” disse Zayn andandole incontro
“Sta
calma un cazzo Zayn. Mi fidavo di voi quanto di lui. Avete preferito starvene
zitti invece che dirmi la verità” scoppiò lei singhiozzando
“Eli
sta calma e dicci che è successo” disse Federica con un tono calmo
“Io
e Liam abbiamo rotto”
“Che
cosa? E perché?” esclamò la bionda scioccata
“Perché
si stava sbaciucchiando Danielle”
“La
sua ex?” si lasciò sfuggire la bionda per poi tapparsi la bocca
“Tu
lo sapevi?” chiese incredula Elisa con gli occhi sbarrati mentre vide l’amica
annuire
“Mi
hai tradita anche te” esclamò la ragazza all’amica
“Eli..
fammi spiegare..”
“No
non ti voglio sentire Fe”
“Eli
ragiona per favore”
“Ragionare?
Fe ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Come la prenderesti te se io
sapessi che il tuo ragazzo ti sta mentendo?” domandò con le lacrima che le
scorrevano sul viso
“Io..”
cercò di rispondere, ma non ci riuscì. Elisa scosse la testa
“Ecco
appunto”
“Elisa”
“So
come mi chiamo. Non c’è bisogno di ripeterlo” disse Elisa prima di andarsene in
camera sua.
“Oddio
no” esclamò Niall preoccupato
“Che
c’è?”
“Liam”
urlò il biondo correndo verso la sua stanza per poi tornare ancora più
preoccupato di prima e affermare: “Liam non c’è”
“Zayn
ti risponde?” chiese per la millesima volta Niall
“No” rispose per poi
“Non
può essere” esclamò il biondo
“Perché
siete cosi preoccupati? Tanto prima o poi si farà vivo” chiese la bionda mentre
pensava a come farsi perdonare dall’amica
“No
Fe tu non lo conosci quanto noi. Lui non è come noi. Lui quando sta male si
ubriaca e questo è pericoloso” disse Louis
“Non
può essere cosi stupido d ubriacarsi” affermò la bionda
“Fidati
che lo è. L’ultima volta che l’ha fatto l’abbiamo portato in ospedale perché
era ubriaco fradicio e si è sentito male” rispose Harry
“Allora?”
chiese il riccio non appena Zayn torno nella stanza
“Non
risponde. Ragazzi ho un bruttissimo presentimento” disse il moro
Intanto
Elisa era sulle scale e ascoltava tutto in silenzio. Si sentiva che doveva fare
qualcosa perché infondo è colpa sua e lui se n’è andato. Cosi andò in bagno si
sistemò, si mise le scarpe e senza farsi vedere uscì di casa.
La ragazza girò
per le strade di Londra cercando Liam da per tutto, ma non appena si ricordò di
un pub, di cui il ragazzo le raccontò qualche giorno prima, iniziò a correre.
Dopo una manciata di minuti ci arrivò, ma la descrizione fatta dal castano
qualche giorno è un po’ diversa rispetto a quello della realtà. All’entrata di
esso c’erano delle persone che fumavano e squadravano dalla testa ai piedi la
ragazza. Lei odiava sia il fumo che essere squadrata, le dava come una
sensazione di timore la quale non ha mai avuto perché quando era piccola sua
padre la portava spesso, sotto scongiura della moglie di non farlo, nei bar di
Milano e quelli erano estremamente diversi a questi piccoli pub aperti solo per
affari. Cosi lei superò quelle persone ed entrò nel locale. Una volta entrata
vide tanti tavolini, molti dei quali c’erano persone che giocavano a carte
probabilmente oppure parlavano con un bicchiere di alcool in mano. Lei
perlustrò tutto il territorio per poi dirigersi verso il barista in cerca di
informazioni. Al bancone ci fu una donna, che probabilmente non aveva più di
30anni, che puliva il banco e prendeva i nuovi ordini dei clienti. Lei era una
donna abbastanza alta senza contare gli 8 centimetri di tacco che portava sotto
ad una minigonna con il nome del locale, indossava una semplice maglietta nera
con una targhetta che raffigurava il suo nome. Fabiola. “Deve essere italiana”
pensò Elisa avvicinandosi.
“Mi scusi” disse cordialmente Elisa alla donna
“Si mi dica” rispose anche lei con un sorriso
“Sa
per caso è passato un ragazzo?” chiese la mora
“Signorina
non vede questo locale è pieno di ragazzi, vecchietti, e uomini di mezza età
che non ha niente da fare durante il giorno vengono a ubriacarsi qui dentro”
Elisa si guardò intorno in effetti tutto quello che aveva detto la donna era
vero, poi posò di nuovo lo sguardo sugli occhi marroni della ragazza che le
stava davanti.
“Se
fossi in te me ne andrei prima che qualcuno ti metta gli occhi addosso” disse
la barista
“Non
posso vede un mio amico e uscito e non è ancora tornato e pensa..”
“Pensavi
che era qui” finì la frase Fabiola che guardava Elisa con uno sguardo triste.
“Esatto”
esclamò abbassando lo sguardo
“Magari
se mi dici il nome, ti potrei aiutare” chiese lei sorridendole
“Si chiama Liam”
“Aspetta
Liam Payne?” domandò Fabiola scioccata
“Si
lui, mi potrebbe dire dov’è?”
“è
appena uscito dal retro e non credo che stia bene”
“Perché
cos’ha?”
“Beh
si era ubriacato e poi c’erano degli uomini che lo continuavano a lanciargli
degli sguardi di fuoco, io l’ho avvertito ma lui non voleva sentirmi pensava
soltanto alla sua fidanzata mi pari che si chiamasse Elisa o un nome simile.
Sai quella ragazza deve essere davvero fortunata ad averlo”
“Perché?”
balbettò lei fissandola
“Beh
anzitutto è un bellissimo ragazzo e poi da come me ne parlava è molto
innamorato di lei e fidati questo lo riesco a fiutare anche a un miglio di
distanza”
“Come
fa a conoscerlo?”
“Beh,
vede, mio marito l’ha conosciuto durante una festa di beneficienza quindi me
l’ha fatto conoscere lui. Per poi non parlare di quelle pochissime volte che è
stato qui dentro”
“Quante
volte è venuto?”
“Ragazza
sembra che mi stai interrogando” rise la cameriera
“Mi
scusi tanto”
“Non
si preoccupi sei sua amica e ti preoccupi per lui, comunque è venuto due volte
questa è la terza”
“Scusami
mi puoi dire dov’è l’uscita dal retro cosi lo cerco da quelle parti”
“Ma
certo seguimi”
Elisa
seguì Fabiola per la cucina, la donna aprì la porta e vide che i due uomini che
aveva notato prima stavano picchiando un povero ragazzo, ma non appena Elisa si
avvicinò meglio notò che quel ragazzo era Liam cosi urlò e si diresse da lui.
“Lasciatelo”
gridò lei facendo smettere gli uomini e facendo concentrare l’attenzione su di
lei. Anche quella di Liam che la guardava con occhi leggermente spalancati.
Liam era a terra pieno di graffi e lividi, non riusciva muovere neanche un
singolo muscolo, però riuscì a sussurrare il nome della ragazza.
“Ma
guarda Payne c’è una ragazza che ti sta cercando di aiutare inutilmente”
esclamò uno dei due
“Marcus
cosa credi che dobbiamo fare? Non possiamo lasciarla andare via ha visto” disse
l’altro.
“Beh
perché non ci divertiamo anche con lei?” propose Marcus al compagno
“A
me piace questa idea” affermò quest’ultimo avvicinandosi al compare.
“No”
esclamò terrorizzato Liam cercando di rialzarsi, ma inutilmente
Questi
due si avvicinavano sempre di più verso Elisa, la quale anche lei era
terrorizzata, ma qualcosa li fece fermare e fuggir via senza neanche dire una
parola. Anche se ci mise un po’ a mettere a fuoco quello che era successo, si
diresse verso il ragazzo che era ancora a terra con le lacrime che gli
scorrevano sul viso.
“Hey
sono qui sta calmo” lo tranquillizzò Elisa mettendolo seduto con la schiena
appoggiata contro il muro che avevano dietro di loro
“Elisa”
esclamò lui
“Sono
qui e non ti abbandonerò in questo momento”
“Eli,
ti prego perdonami” la implorò lui in lacrime
“Liam
sta tranquillo”
“No,
fammi spiegare ti prego”
“Liam”
“Ti
prego” sussurrò lui guardandola. Lei non fece altro che annuire e ascoltare la
storia.
“Eli,
ti giuro che farti stare male era l’ultima cosa che volevo”
“Eppure
l’hai fatto” lo interruppe lei guardandolo con occhi lucidi
“Non
era mia intenzione. Quando Danielle si presentò a casa io avevo cercato di
dirtelo che era la mia ex, ma lei mi bloccava sempre quando ero sul punto di
dirtelo. Hai ragione ad essere arrabbiata con me, ma non esserlo con i ragazzi
oppure con Fe, loro non hanno fatto niente, sono io l’imbecille che ti ha
mentito”
“Liam”
“Ti
prego Eli, perdonami, ogni cosa che ho fatto, ogni cosa che ti ho detto era la
pura verità. È vero che ti ho mentito, è vero che non volevo che ti
concentrasti più su questa storia che sulle finali che sono domani, ma è anche
vero che sono perdutamente, follemente, pazzamente innamorato di te e questo
non potrà mai cambiare” parlò lui con le lacrime sul viso fissandola.
“Liam..”
“Lo
so che non mi puoi perdonare adesso, ma spero che un giorno lo farai”
“Ti
amo” sussurrò lei concentrandosi su un punto fisso davanti a lei
“Cosa?”
esclamò meravigliato
“Ti
amo. E ti giuro che in questo momento la mia testa e il mio cuore stanno
dicendo due cose completamente differenti”
“Cosa
dicono?”
“La
mia testa dice di non perdonarti per quello che hai fatto”
“E
il cuore?” chiese lui con le poche energie rimaste
“Che
ti amo e che non posso vivere senza di te” rispose guardandolo fisso negli
occhi un paio di secondi per poi fiondandosi sulle sue labbra.
“Quindi
mi hai perdonato?” chiese speranzoso lui cercando di alzarsi
“Si,
ma ti prego niente più segreti tra di noi” rispose lei aiutandolo ad alzarsi
“Lo
prometto” disse lui per poi piegandosi in due con le mani sulla pancia
“Liam”
urlò preoccupata lei mettendogli le mani sulla schiena. Liam tolse le mani e
vide che erano sporche di sangue.
“Oddio”
esclamò Elisa terrorizzata della presenza di sangue
“Quei
maledetti avevano un coltello” farfugliò lui dolorante
“Aspetta
che chiamo un ambulanza”
“No
sta qui. Ti prego” l’implorò Liam
“Fammi
prendere il telefono almeno” gli rispose lei
“Sto
bene.. non chiamare ti prego” la supplicò
“Ma..”
“Ti
prego”
“Va
bene. Ce la fai almeno ad alzarti?” domandò preoccupata, mentre lui annuì.
La
ragazza lo aiutò ad alzarsi e, con molta fatica perché lui faceva delle smorfie
che la fecero preoccupare sempre di più, chiamarono Fabiola, la cameriera, che
non appena arrivò li aiutò mettendo un panno, che prese dopo, e lo avvolse
sulla ferita di Liam. E, anche con le suppliche inutili della cameriera, a
passi lenti se ne tornarono a casa dove li aspettavano tutti con ansia.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 31 *** capitolo 30: parte prima ***
hshshhshsh
Arrivati
nel vincolo di casa, Elisa tirò un sospiro perché mancava poco, ma era sempre
più convinta che doveva chiamare il dottore per lui.
“Mi
dispiace” mormorò Liam notando lo sguardo perso della ragazza, che lo porto su
di lui.
“Non
fa nulla” rispose accennando un sorriso da cui ne uscì solamente una smorfia.
“Perché
ti ho?” sussurrò Liam con gli occhi lucidi
“Come?”
“Sei
fantastica non ti merito. Soprattutto dopo quello che ti ho fatto passare”
rispose lui con le lacrime.
“Liam..
finiscila, ok?” lo riprese
“Ho
ragione e lo sai pure tu. Solo che non vuoi infierire adesso” esclamò
guardandola negli occhi e, in un primo momento spaventandola, si fermò e gli
ripulì quelle stupide lacrime, perché ne aveva abbastanza di vederle sia su di
lei che su altre persone.
“So
solo che dovevamo chiamare l’ambulanza invece di tornare a casa e far
preoccupare ancora di più i ragazzi” disse finendo di pulirlo.
“è solo un graffio.. e poi a casa sto molto meglio che in ospedale” affermò
mettendosi la mano sula ferita e continuando a camminare
“Come
vuoi tu, ma sappi che non sono d’accordo” finì lei spostando lo sguardo sulla
porta di casa. Lo lasciò lentamente, andò ad aprì la porta ed entrarono, prima
lei e poi lui.
I
ragazzi, che notarono dell’assenza anche della castana, tirarono un sospiro
vedendola entrare, ma che fu subito riprese vedendo il loro amico in quelle
condizioni.
“Che
cavolo ti è successo?” domandò Zayn andandolo a prendere insieme ad Harry
“Pff..
perché dovrebbe essere successo qualcosa?” chiese ironico Liam ricevendo uno
sguardo fuoco da parte della fidanzata e dai presenti.
“Liam”
lo ripresero Niall e Louis.
Lui
preferì starsene zitto perché non era proprio la serata di sentirsi un
rimprovero di loro. Così si mise con la testa appoggiata allo schienale del
divano, mentre Elisa si tolse il giubbotto e, andando a prendere il kit del
pronto soccorso per medicarlo, tornò in sala non passando inosservata.
“Alza”
ordinò lei davanti a Liam, che notando gli amici non voleva farli angosciare
ulteriormente.
“Non
pos..” cercò di parlare
“NO!
Alza e basta” lo bloccò con un’occhiata di fuoco perché già aveva accettato di
non andare in ospedale.
“Va
bene..” si arrese Liam alzandosi la maglietta facendo comparire un taglio
davvero grande, ma per fortuna poco profondo. I presenti sbiancarono e
boccheggiarono varie volte.
“Chi
è stato?” balbettò Harry
“Non
lo so.. so che uno dei due si chiama Marcus..”
Harry
spalancò gli occhi e si passò una mano tra i capelli perché a quel nome legò la
minaccia di ore fa’ andando a salvare Valerie.
“Che
bastardi! Che gli hai fatto per ridurti così” sputò acido Zayn sedendosi sulla
poltrona alla sinistra di lui, mettendosi le mani prima sui capelli e poi si
strofinò gli occhi ed infine si lasciò andare completamente su essa.
“Perché
finisci sempre male” esclamò Niall sedendosi accanto a lui.
Elisa
si bloccò ricordandosi dell’anno passato che lui si era fatto male quando
Danielle l’aveva tradito. Abbassò lo sguardo demoralizzato e continuò a
tamponare con i batuffoli, imbevuti nel disinfettante.
“Ragazzi
vi prego.. potete farlo domani? Sto bene.. State tranquilli” rispose Liam
seccato perché sapeva bene che aveva sbagliato.
Harry
era sempre nella stessa posizione, il suo telefono improvvisamente che lo fece
sobbalzare dalla paura. Perché si era terrorizzato che quell’uomo potesse
attaccare di nuovo i suoi amici. Lo prese e notò che era un messaggio da parte
di Valerie:
“Non ci potrai mai
credere, ma l’hanno preso! L’hanno imprigionato!
Siamo, o meglio sono, libera. Grazie per tutto Hazza!
Sei il migliore amico che una ragazza possa mai desiderare.
Ti voglio un mondo di
bene (:
A domani xx”
Harry,
leggendolo, tirò un sospiro di sollievo perché sapeva che ora erano al sicuro.
“Va
bene” acconsentirono i tre, mentre cadde un silenzio in quella stanza.
Elisa
era troppo concentrata per notare che l’amica la stava guardando con uno
sguardo di tristezza. Lei le lanciò un’occhiata fugace per poi sospirare.
“Jamie
mi passi per favore le garze. E voi aiutatemi invece di stare lì a braccia
conserte” disse facendoli sobbalzare. La bionda sorrise perché aveva capito che
l’aveva perdonata. Da cosa? Da Jamie perché dopo che litigavano, per far pace
Elisa aveva l’abitudine di chiamarla per secondo nome in segno di arresa e
pacificazione. Federica annuì e glielo passò.
“Ma
noi..” cercarono di dire, ma furono ancora bloccati.
“Ho
ma insomma! Ho capito che è il mio fidanzato, ma pretendete davvero che lo
fasci da sola? Dai su pigroni” esclamò la castana alzandosi e applaudendo le
mani.
“Eli
che ti prende?” chiese Niall confuso
“O
mio dio con chi mi tocca vivere! Mi aiutate?”
“Ragazzi
vi ha perdonato” suggerì Liam
Loro
spostarono lo sguardo sulla ragazza, che annuì e buttò il rotolo di garza a
Louis, che lo prese a sua volta al volo.
“Ci
dispiace davvero”
“Lo
so. Ora voi lo fasciate e io e la mia bella bionda andiamo a fare i popcorn e
ci vediamo un film” finì Elisa prendendo Federica e portandola in cucina,
mentre i ragazzi si avvicinarono agli amici.
“Liam..”
“Scusatemi.
Vi faccio sempre preoccupare” mormorò Liam mentre i ragazzi si intenerirono e
iniziarono a fare quello che la ragazza li aveva detto.
“Fa
niente..” disse Niall
“O
andiamo” -iniziò lui con un movimento un po’ troppo veloce e brusco, tanto che
un dolore allucinante lo prese, ma lui, da tutto quello, fece solo un smorfia
cercandosi di contenere- “Con Danielle, ero tornato ubriaco fradicio e mi
avevate portato in ospedale, adesso sono tornato sempre ubriaco, ma con una
ferita gigantesca. Sono un caso perso” continuò
a sguardo basso e con le lacrime che iniziavano a farsi sentire. Zayn
gli alzò lo sguardo mostrando che i suoi occhi marroni iniziarono a diventare
lucidi.
“Liam..
lo sappiamo tutti ce sei un fottuto idiota, ma l’importante non è come stiamo
noi, ma come stai tu” esclamò lui
“Forse
è anche colpa nostra perché infondo sapevamo che sarebbe successo, e dovevamo
starti accanto” continuò Louis per Zayn avvicinandosi e insieme l’aiuto del
moro, lo alzarono delicatamente, mentre Niall ed Harry gli fasciarono la
ferita.
“Quindi
tutti abbiamo le nostre colpe” finì Niall con un sorriso.
Liam
abbassò lo sguardo e una volta che l’avevano finito di fasciare, nascose il suo
viso sulla spalla di Zayn. Tutti risero.
“Andiamo
Liam..” gli sussurrò Zayn
“Cavolo
è davvero ubriaco per piangere per noi” esclamò divertito Louis
“Il
mio Boo ha completamente ragione” rispose Harry abbracciando Louis
“Perché
il tuo Boo? A quanto ne so, lui è il mio Boo” affermò una voce divertita dietro
di loro, che si girarono di scatto e videro, Eleanor e Perrie guardandoli con
un dolce sorriso.
“El
tu lo sai che ti voglio bene. Ma resterà sempre il mio Boo” spiegò Harry
scuotendo la testa.
“Lou?
Di chi sei Boo” chiese Eleanor avvicinandosi
“Ragazzi
che domande” -iniziò Louis dirigendosi da Eleanor, per poi cambiare strada e andare
da Niall- “Di Niall ovviamente” rispose mettendogli il braccio ,sulla spalla.
“Lascia
stare il mio biondo” esclamò Federica entrando in sala con una ciotola piena di
popcorn con dietro Elisa con le bibite e i bicchieri di plastica.
“Da
quando è il tuo biondo?” domandò ironico il castano abbracciandolo di più
“Da
quando siamo fidanzati magari?” rispose ironica e divertita Federica
“Pff..
voglio le prove!”
“E
le avrai stanne certo” rise la bionda
“Lou
sto soffocando” disse con un filo di voce Niall
“E
chi se ne frega! Sei comodo da abbracciare” affermò facendo ridere tutti.
“Nessuno
si salva” esclamò Zayn scuotendo la testa con Liam ancora abbracciato
“Già”
acconsentì Liam mentre Elisa si avvicinò a loro.
“Allora
come va?” chiese Perrie andando dal fidanzato
“Male”
ammise Liam
“Danielle?”
azzardò Eleanor facendoli annuire, mentre Elisa si sentì ancora male ripensando
che tutti le avevano mentito, ma non ci diede tanto peso.
“Eli
ci dispiace” disse Eleanor
“Per
cosa?” balbettò la diretta interessata
“Per
non avertelo detto e..”
“Non
vi preoccupate. Volevate proteggere la famiglia. Vi capisco”
“In
ogni caso ci dispiace davvero” finì Perrie con il consenso di tutti.
“Allora?
Che film vediamo?”
Tutti
sorrisero, mentre Harry ricevette un nuovo messaggio. Lo aprì e notò che era
ancora la sua bellissima amica.
“Vi
dispiace se si unisce a noi una mia amica?” chiese Harry perché oramai era
stufo di nasconderla perché non aveva più nulla da temere.
“Certo
che no” risposero gli amici.
“Ok,
glielo dico”
“Harry?”
lo richiamò Elisa
“Si?”
“è
Valerie” domandò
“Si”
sorrise il riccio.
Harry
andò in camera sua per chiamare la ragazza, che rispose subito e con un sorriso
accettò l’invito.
La
ragazza arrivò in circa dieci minuti e venne accolta da Harry che aveva un
magnifico sorriso, che catturò la ragazza.
“Panda”
esclamò andandole incontro per la strada
“Riccio”
rispose correndogli incontro e abbracciandolo forte
“Siamo
liberi” sussurrò lei
“No.
Sei libera” ripeté lui facendo incastrare i loro occhi fra di loro
“Grazie.
Sei non ci fossi stato tu..”
“Non
voglio neanche pensarlo . Ora sei qui con me. è l’importante” la bloccò Harry
attirandola di nuovo a sé.
“Ti
voglio bene” mormorò lei al suo orecchio.
“Anch’io”
“Sai
non ho ancora capito come fai a non avere una ragazza” esclamò Valerie con il
braccio del ragazzo sulla sua spalla.
“In
realtà ne ho migliaia ai piedi” rise Harry
“Le
fan non valgono” ribadì anche lei ridendo
“Se
non mi sbaglio anche tu sei una fan”
“Cosa?
No!”
“Oh
si Marley. Ti ho sentita cantare le nostre canzoni tantissime volte”
“Pff non è vero” esclamò leggermente rossa dall’imbarazzo.
“Sei
rossa come un peperone” rise Harry ricevendo un pugno da parte sua.
I
due arrivarono davanti alla porta e, come cavaliere, Harry l’aprì lasciando
passare prima lei. Valerie entrò e un odore di popcorn le arrivò
“Serata
film?” chiese lei aspettando il ragazzo
“Mi
sa di si. Ti dispiace?”
“No,
certo che no. Mi ci vuole una serata tra gli amici. Da anni che non la faccio”
“E
ci credo” esclamò lui dirigendosi al salone. Lei lo seguiva attentamente e
quando entrò, s’imbarazzò perché aveva i suoi idoli davanti. Strinse la maglia
del ragazzo, di cui se ne accorse subito.
“Lei
è la mia amica Valerie” la presentò davanti a un sorriso sincero di tutti. Le
ragazze furono le prime ad andarle incontro.
“Ciao,
sono Eleanor”
“Ma
la puoi chiamare El. Ciao sono Perrie”
“Ma
generalmente si fa chiamare Pezz. Ciao Valerie, sono Federica”
“Ma
la puoi chiamare Jamie” esclamarono le due ragazze ridendo, mentre la nostra povera bionda alzò
gli occhi disperata al cielo.
“Io
non te lo consiglio perché inizierebbe a fare ricerche su di te in modo da
ricattarti” -esclamò Niall mettendole la mano sul fianco- “in ogni caso sono
Niall. È un piacere conoscerti” Valerie sorrise
stringendogli la mano.
“Valerie,
anche per me”
“Ma
tu da che parte stai? Fammi capire” chiese retoricamente la sua fidanzata
“Dalla
parte delle povere vittime” rispose il biondo dandole un bacio.
“Povera
Valerie che è costretta a vedere tutte queste cose. Ti posso capire, sai”
“Lou
sei fidanzato anche te “ esclamò Zayn raggiungendolo
“Oh
Malik anche tu lo sei”
“Lo
so”
“Ti
giuro che non sono così” le sussurrò Harry all’orecchio di Valerie, facendola
ridere
“Hazza
sai che è male educazione parlare all’orecchio delle persone” strillò Louis, che
era appoggiato sulla spalla di Zayn
“Perché
a me”
“Dai
Riccio, sono simpatici”
“Visto?
C’è qualcuno che ci apprezza” esclamò Zayn
“Si
certo come no. Liam ed Elisa?” chiese notando la mancanza dei due
“Liam
si è sentito male ed Elisa è li con lui” rispose Niall
“Capito.
Allora che film?”
“Boh..”
Loro
annuirono e tutti si andarono a sedere sul divano.
Mentre
Elisa e Liam era di sopra. Più precisamente in bagno della camera di lui.
“Giuro
che non toccherò più una bottiglia di alcool per il resto della mia vita”
esclamò Liam pulendosi la bocca.
“Si
certo Payne. Non fare promesse che non puoi mantenere” rispose Elisa che era
accanto al lavandino. Liam alzò gli occhi e vide la ragazza guardare un’altra
parte. Si ripulì bene e si avvicinò alla fidanzata: si mise davanti a lei, che
lo guardava divertita.
“Che
pensi di fare?” domandò Elisa avvicinandosi anche lei
“Adesso
lo vedrai” rispose
“O
te lo scordi se mi devi dare un bacio” rise
“Chi
ti dice che volevo un bacio” rispose aprendo il lavandino e schizzandole
dell’acqua. Lei lo guardò sdegnata e si vendicò nello stesso modo. Entrambi
risero e, chiudendo l’acqua, si diressero nella stanza.
“Non
ho forze per andare giù” disse senza pensare Liam
“Non
andarci. Harry capirà” rispose Elisa guardando le foto della bacheca.
“Quelle
sono davvero le mie sorelle” -iniziò Liam avvicinandosi- “Lei è Nicole (indicò
la ragazza con i capelli biondi e sotto castani) e lei è Ruth (la ragazza con i
capelli marroni)”
“Eri
davvero bellissimo da piccolo” commentò lei appoggiandosi alla sua spalla
“Vuol
dire che adesso non lo sono?”
“Esattamente”
rise lei
“Fonso vada a quel paese”
“In
ogni caso sono davvero belle”
“Già..”
“Ti
mancano?”
“Tantissimo.
Non le vedo da un botto, quindi”
“Mi
dispiace”
“Te
le farò conoscere se vuoi. So già che si coalizzeranno con te contro di me”
“Mi
stanno già simpatiche allora”
“Quanta
dolcezza, Fonso”
“Io
sono dolce”
“Si
certo e io sono Orlando Bloom”
“Com’è
stato girare “I pirati dei caraibi”? Era davvero un gnocco!”
“Ma
finiscila”
Lei
scoppiò a ridere e gli diede un bacio delicato, che il ragazzo approfondì.
“Mi
erano mancati” mormorò Liam dandogliene un altro.
“Vado
a dire ad Harry che non ce la fai”
“Mi
ucciderà. E poi è Valerie. Dovrei scendere a conoscere la sua futura fidanzata”
“Adesso
l’importante è che tu stia bene e non ti affatichi. Quindi vado”
“Grazie”
Lei
lo baciò di nuovo e scese. Appena giù vide una bellissima ragazza con i capelli
neri e due occhi azzurri vivaci, un fisico slanciato e alta quanto Harry, anzi
con qualche centimetro in meno. Indossava dei semplici pantaloncini a jeans, le
converse ai piedi e una canottiera di un bianco sporco, cioè un po’ scuro, che
non era ne troppo appariscente, ma ne troppo volgare, ma perfetta per una
serata tra amici.
“Ciao,
tu devi essere Valerie! Io sono Elisa” si presentò andandole a stringere la
mano.
“Si
sono io. È un piacere conoscerti”
“Anche
per me”
“Liam?”
chiese Louis
“Mi
dispiace, ma non ce la fa. Si sente troppo male”
“Capito”
rispose Harry
“Gli
dispiace davvero, Hazza”
“Non
ti preoccupare capisco” sorrise il riccio
“Tu
ti unisci a noi?” domandò Zayn
“No..
mi dispiace. Ma sto con lui”
“Capito”
“è
un piacere Valerie. La prossima volta che verrai sappi che sei in mio ostaggio”
affermò abbracciandola.
“Non
vedo l’ora” rispose ricambiando quell’abbraccio.
“Trattami
bene Harry” le sussurrò facendole spalancare gli occhi
“Lo
farò” rispose Valerie, staccandosi
Lei
annuì e si diresse dal fidanzato passando una serata tra coccole, baci e a
parlare.
Era
mezzanotte passata e tutti si diressero alle proprie stanze in quanto le due
ragazze come abitudine si fermarono a dormire, mentre Valerie rimase lì dopo le
suppliche di Harry e delle ragazze. Tutti andarono nelle stanze tranne per
Federica, che andò da Niall. Lei sdraiata accanto a lui che le accarezzava
dolcemente i capelli.
“Non
sono un gatto” esclamò la bionda facendolo ridere
“Sono
morbidi”
“Magari
perché gli ho lavati?” chiese retoricamente Federica
“Simpatica
Brown. Davvero simpatica mi dicono”
“Niall”
“Dimmi”
“Come
faremo?” balbettò
“Come?”
“Ad
andare avanti”
“Non
lo so..” ammise lui spostando l’attenzione su un punto della stanza
“Non
voglio perderti” sussurrò lei
“E
non succederà. Lo so che dopodomani partirete e so anche che sarà dura però
voglio provarci..”
“Avevo
in mente di trasferirmi qui” mormorò Federica iniziando a giocherellare con le
mani di Niall, che la fissavano sorpreso perché non aveva pensato a questa
opportunità, o meglio l’aveva pensata, ma non gliela avrebbe mai detta perché
in Italia lei aveva tutta la sua famiglia e lui sapeva benissimo cosa volesse
dire abitare lontano da essa.
“Non
ti farò abbandonare i tuoi genitori per me” affermò il biondo
“Diciamo
che è solo un motivo in più per restare”
“Fe..”
“Niall
ascoltami: Londra è sempre stata la mia città. Il mio sogno, e i miei genitori
lo sanno per certo, però non vanno sempre pianifichi tu le cose. Qualche mese fa il capo di mio padre mi ha
fatto fare un colloquio per un suo amico. Il più prestigioso scienziato di
Milano” disse la bionda oramai con la schiena attaccata allo schienale del
divano e guardava con un sorriso le loro dita intrecciate.
“Wow”
commentò incredulo
“Già”
sospirò
“Ma?”
“Non
penso che accetterò..”
“Fe..
queste cose capitano una sola volta nella vita.. e non voglio che ci rinunci
per colpa mia” iniziò Niall alzandosi dal divano e guardarla negli occhi per
farla ragionare.
“Anche
tu capiti una sola volta nella vita” affermò guardandolo dritto negli occhi
“Fe
ti prego non farlo. è un posto sicuro, qui non c’è nulla di sicuro”
“Tu
sei sicuro” esclamò lei alzandosi e raggiungendolo. Gli mise una mano sulla
guancia facendogli voltare lo sguardo
“Lo
so che lo sarai” sussurrò baciandolo.
Quel
bacio s’approfondì sempre di più finché non si ritrovarono sdraiati lei sotto
di lui che gli lasciava baci che iniziavano andare dalla bocca in giù.
“Hazza”
sussurrò Valerie muovendo il riccio che oramai stava nel mondo dei sogni da
tempo oramai. Lui grugnì qualcosa per poi sbattere le ciglia vedendo la ragazza
seduta a gambe incrociate davanti a lui.
“Che
c’è?” sbadigliò lui
“Dimmi
la verità”
“Panda
mi stia facendo preoccupare. Che c’è?”
“Sei
innamorato di me” chiese lei facendogli spalancare gli occhi in una maniera
disumana. Valerie, dopo le parole di Elisa, stette attenta ad ogni gesto del
riccio nei suoi confronti e le sembrasse che fino ad adesso avesse due fette di
prosciutto sugli occhi per non vedere cosa provava seriamente quel ragazzo per
lei e cosa lui le faceva provare.
“Cosa?”
balbettò
“Rispondi:
si o no”
“Non
mi sembrano discorsi da fare all’una di notte”
“Ho
bisogno di saperlo”
“Valerie”
iniziò lui passandosi una mano tra i capelli e poi mettersi anche lui a gambe
incrociate davanti a lei e prenderle il viso.
“Ti
prego non farmi domande a cui non vorrei rispondere”
“è
un si”
“è
un non voglio perderti” ammise lui
“Guardami
negli occhi e dimmi che mi ami”
“Perché
è importante per te?”
“Dimmelo”
soffiò lei sulle labbra del riccio, che sobbalzò e non riuscì a tenere l’impulso
di baciarla. Harry eliminò la distanza che rimaneva posando le sue labbra su
quelle di Valerie.
“Dillo”
sussurrò di nuovo la nera
“Ti
amo” acconsentì facendo dipingere un sorriso sul volto di lei, che annuì e lo
baciò di nuovo.
“Anch’io”
rispose ad Harry che smise per un secondo di respirare
“Davvero?”
balbettò lui allontanandola, mentre lei annuì lentamente.
I
due si baciarono nuovamente, si misero a letto e abbracci si addormentarono con
un sorriso stampato in volto.
Buona sera a tutti :D
Eccovi la prima parte dell'ULTIMO capitolo.
Dato che l'ultimo è abbastanza lungo, ho deciso di dividerlo in tre parti :D
Quindi mi dovete opportare ancora per un po' D:
In ogni caso spero che vi sia piaciuto.
Fatemelo sapere.
Ciao
x
|
Ritorna all'indice
Capitolo 32 *** capitolo 30: parte seconda ***
SECONDA PARTE
“Corri,
diamine” urlava Elisa all’amica che le stava dietro
“Perché
quei deficienti dei nostri ragazzi non ci hanno svegliate” sbraitò Federica
“L’hai
appena detto, sono dei deficienti”
Le
ragazze, quella mattina, la mattina più importante della loro vita, si erano
svegliate tardi e ora sono a mezz’ora di ritardo tanto che avevano il terrore
di aver saltato le loro esibizioni. Si immaginavano in quel momento cosa stava
pensando l’allenatore, che era di sicuro delle parolacce di tutti i colori. Le
due ragazze arrivarono ai cancelli della parte in cui entravano le campionesse.
Elisa arrivò per prima e, dicendo i nomi all’uomo della sicurezza che era
fuori, prese per mano Fe ed entrarono nello spogliatoio.
“Perfetto,
adesso dall’Italia: Nicholas Foggi” annunciò il presentatore.
“I
singoli maschili stanno facendo” esclamò soddisfatta Federica togliendosi la
maglietta e i pantaloncini.
“Cavolo
che culo!” acconsentì Elisa infilandosi il suo vestito di scena.
Le
due ragazze, una volta pronte, andarono alla loro panchina. Tutti lasciarono
andare un sospiro perché erano davvero preoccupati che le due ragazze non ce la
facessero.
“Ma
la puntualità?” chiese arrabbiato Orazio picchiettando il piede a terra.
“Scusa,
ma non avevamo sentito la sveglia” rispose Elisa guardando anche l’amica , che
acconsentiva tutto.
Orazio
scosse la testa e le intimò di sedersi aspettando il loro turno.
Le
due annuirono e, sedendosi e ammirando il loro compagno esibirsi, tirarono un
sospiro di sollievo.
“Come
sta Liam?” chiese Federica
“Credo
meglio. Com’è Valerie? Ieri non ho potuto conoscerla”
“Simpatica,
credo che ti piacerà” rispose la bionda applaudendo all’esibizione del
compagno, che aveva finito.
“Già”
“Bravo
Nico” urlarono entrambe saltandogli addosso
“Grazie
ragazze” rispose lui ricambiando l’abbraccio.
Le
ragazze guardarono con attenzione tutte le esibizioni. Elisa, improvvisamente,
sentì una fitta alla testa e alla pancia e un tocco leggero sulla mano.
“Stai
bene?”
“Si..
Non ti preoccupare”
Ok
potrebbe essere stato qualche sintomo della febbre dato che non aveva ancora
controllato. Si ritrovò a pensare la ragazza, ma il tocco? Non può essere un
sintomo della febbre. Elisa scosse la testa cercando di mandare via quel
pensiero, ma non ci riuscì perché una voce la fece sobbalzare.
“Devi
prendere una decisione” mormorò il riccio
“Non
riesco a farlo” rispose l’amico tirando su il naso e guardando la moglie
“Hey..
lo so che è difficile, ma noi ci siamo” affermò quel ragazzo cercando il
consenso degli amici e delle rispettive fidanzate
“Lo
so” -rispose asciugandosi le lacrime, alzò lo sguardo e li posò sugli amici-
“Mi lascereste da solo. Ho bisogno di pensare alla cosa giusta” finì.
“E
lo farai! Prenderai la decisione giusta, Lee” esclamò il ragazzo con la cresta,
mettendogli la mano sulla spalla per poi uscire seguito dagli altri.
Lui
si girò e posò la mano su quella della moglie.
“Guarda!”
strillò esaltata Federica indicandogli le tribune dove c’erano tutti i loro
famigliari: i genitori e i nonni per Federica, i genitori, il fratello e la
rispettiva fidanzata per Elisa. Ma una cosa la prese totalmente, la presenza
della nonna materna che era al fianco del fratello. Spalancò gli occhi per poi
strofinarseli bene e vedendo che la nonna era scomparsa. Deglutì rumorosamente
e accennò un segno con la mano a tutti.
Che
cavolo succede? Urlava dentro di se la ragazza.
“Bene
ora le coppie! Primo paese estratto è.”-iniziò l’uomo mettendo la mano
nell’ampolla e tirando fuori il bigliettino- “Italia” urlò facendo spalancare
gli occhi a Federica.
“Ce
la fai”
“Ok,
ce la posso fare”
“E
ci riuscirai” finì l’amica per lei
“A
dopo Eli”
“Buona
fortuna a entrambi”
“Grazie”
dissero i due poi entrando in scena. Fecero l’inchino e iniziarono la loro
esibizione. Questa volta, non c’erano state cadute, ma solo la perfezione della
coreografia. Era semplice e piena di eleganza. Il pubblico si fece sentire
davvero bene poiché applaudirono davvero forte alla loro bravura.
Elisa
alzò e applaudì anche lei insieme a qualche fischio, anche l’allenatore e tutta
la squadra. Loro s’inchinarono e tornarono alla loro panchina. Elisa corse ad
abbracciare Federica, che ricambiò ridendo.
“Fantastica!
Il primo posto non te lo toglierà nessuno”
“Grazie
amica mia” rispose Federica lasciandole poi un bacio sulla guancia
Elisa
rise e tornò al suo posto e guardando la tribuna notò una testa bionda che
applaudiva e altre testa more che approvavano. Sorrise alla vista degli amici e
diede un colpetto alla bionda in modo da farla girare.
“Sono
venuti” mormorò la bruna all’amica
“Niall”
esclamò con occhi luccicanti facendola ridere. La castana era felice perché
finalmente Federica aveva la sua felicità che aspettava da troppo tempo.
“Mi
devi dire qualcosa”
“Cosa?”
“Ieri
ho sentito rumori..”
“Io
niente..”
“Ed
io farò finta di crederti” rise la castana
“Elisa!”esclamò
sdegnata, soprattutto, imbarazza la bionda.
Le
due si sedettero finendo di guardare le esibizioni e aspettando con ansia la
pausa in modo da andare a salutare i loro parenti.
Essa
non si fece aspettare tanto perché le coppie erano davvero poche e veloci da
fare.
“Ed
ora un pausa. Poi incominceremo con le individuali femminili” annunciò il
telecronista.
Tutti
annuirono, le due ragazze corsero subito dai famigliari.
“Mamma!
Papà” urlarono le due buttandosi tra le braccia di entrambi.
“Oh
figlie mie” risposero le madri prendendo il loro fiso per poi abbracciarle.
“Federica
sei stata bravissima” si congratulò la nonna Jackie
“Grazie
nonna” rispose la bionda abbracciandola.
“Jona”
urlò Elisa saltandogli addosso, mentre lui rise e la fece girare.
“Mi
sei mancato” sussurrò lei stringendosi ancora di più
“Prima
che ti rispondi chi sono quei ragazzi che vi stanno fissando” chiese il ragazzo
notando i One Direction e le amiche che li stavano fissando.
La
ragazza si staccò e li vide che stavano parlando tra di loro. Ma vide
soprattutto Liam in piedi, accanto a Zayn, in perfetta forma. Sorrise e si girò
verso il fratello.
“Sono
nostri amici” rispose
“Amici
o qualcosa di più?”
“Ehm..
quel ragazzo lì” - indicò Liam- “è il mio ragazzo”
“Ragazzo?”
chiesero sconvolti il fratello e il padre
“Ehm..
si”
“Ok
nome, cognome, anni..”
“Magari
anche il gruppo sanguineo? Francesco lasciala stare” intervenne la madre
appoggiandogli la mano sulla spalla.
“E
per la cronica anche Federica è fidanzata”
“Come?”
chiese confuso il padre della bionda, mentre lei lanciavo sguardi di fuoco
all’amica.
“Ma
fatti tuoi no?”
“No
perché stavano attaccando solo me!” si difese la bruna alzando le spalle.
“Però
hai davvero dei bellissimi gusti” commentò Daria, la fidanzata di Jonathan
“Grazie
Dezz” acconsentì Elisa
“Come
scusa?”
“Il solito gelosone” rise la ragazza
baciandolo.
“A
noi basta che sia un bravo ragazzo”
“E
lo è!” si affrettò a dire Elisa
“Jamie
chi è il tuo?” chiese il nonno
“Nonno
mi chiamo Federica” esclamò esasperata la bionda perché glielo ripeteva sempre,
ma lui si ostinava a chiamarla con il suo nome.
“Comunque
è il biondo”
“Mi
piace” esclamò la nonna
“Anche
a me” acconsentì la madre di Federica
“Perché
non prendete esempio da loro?” chiese retoricamente Elisa ai suoi genitori, che
alzarono gli occhi al cielo disperati.
“Mi
sa che si vogliono congratulare con voi” disse il padre della bionda.
Le
due si guardarono a vicenda non sapendo cosa fare, se lasciare i loro parenti
li oppure andare la dai loro fidanzati e amici.
“Andate..
ci vediamo dopo” esclamò la madre di Elisa guardando anche gli altri.
Loro
annuirono e si diressero dagli amici.
“Ecco
a noi le nostre campionesse” disse in modo teatrale Louis
“Ecco
a noi i nostri cantanti” rispose allo stesso modo Elisa
“Sei
stata fantastica” esclamò Niall alla fidanzata baciandola
“Grazie”
“Perfetta”
aggiunsero gli altri. La bionda abbassò la testa imbarazzata dai complimenti
ricevuti.
“Dai
se no la facciamo morire e non può ricevere la sua medaglia d’oro” intervenne
Harry divertito
“Oh
ma riccio devi sempre rovinare i momenti dolci” esclamò Zayn
“Esattamente”
“Riccio
capriccio sei davvero un idiota” commentò Valerie
“Pff..”
“Come
stai?” chiese Elisa al fidanzato
“Molto
meglio. E tu?” ricambiò Liam.
Elisa
gli sorrise e, prima di rispondere, vide nuovamente l’immagine della nonna
comparire dietro al ragazzo. Lei smise di
respirare per un attimo poi colpita da un flashback..
“Nonna!
Nonna! Rispondimi” urlò la bambina, scuotendo la signora che era sul letto.
“Ti
prego rispondimi” continuò la bimba piangendo.
“Elisa!”
“Mamma!
Nonna non mi risponde” esclamò piangendo, dopo che la donna la prese in
braccio. La donna capì e guardò il cadavere della madre con lacrime.
“Francesco!
Jonathan” chiamò gli uomini di casa con un tono di disperazione assurda. I due
corsero nella stanza, si avvicinarono e rimasero immobilizzati.
“Tesoro..”
iniziò il marito, ma la moglie non rispose e iniziò a piangere, mentre Jonathan
prese la sorella e la portò al piano inferiore.
“No!
Lasciami! Voglio andare da nonna”disse, muovendosi tra le braccia di lui
“Eli!
Eli” la chiama per tranquillizzarla, ma non ci riusciva.
“Elisa! Ascoltami!” urlò facendola sobbalzare
“Voglio
nonna, Jona” sussurrò l’ultima volta.
“Non
ci puoi andare adesso”
“Perché?
È lì. Sei tu che non vuoi farmela vedere”
“Piccola..
lei.. andrà in un posto migliore”
“No..
non può essere!” urlò Elisa capendo
“Mi
dispiace”
“No!
Tu menti.. lei.. non..”
“Mi
dispiace piccola” finì lui, abbracciandola forte a sé, mentre Elisa urlava e
piangeva.
“Eli?” la richiamò Liam sventolandole la mano
davanti a lei. Elisa sbatté più volte le palpebre e annuì semplicemente.
“Sto..
bene” rispose poco convinta con lo sguardo fisso sulla nonna, che in pochi
secondi svanì di nuovo.
Liam
annuì e l’abbracciò.
“Allora
manchi solo tu!” esclamò Perrie, che era tra le braccia di Zayn.
“Già”
“Ansiosa?”
chiese Eleanor
“No..
sto solo morendo di paura” esclamò facendo ridere tutti
“Andrai
benissimo anche te” l’incoraggiarono
“Speriamo”
“Ce
la farai” la supportò Valerie, che era vicina a lei
“Grazie
Val”
“Prego
Eli”
“La
pausa è finita! Preghiamo le campionesse ad avvicinarsi per gli ultimi
consigli” annunciò il telecronista facendo pulsare velocemente il cuore di
Elisa perché era arrivata la sua ora.
“Buona
fortuna” esclamarono tutti i presenti, mentre le due ritornarono alle panchine.
Qui
trovarono tutta la loro squadra in cerchio e, unendosi anche loro, Orazio si
congratulò prima con i loro atleti, poi si girò verso Elisa e le sorrise.
“Manchi
solo tu”
“Già..”
“Andrai
benissimo! Ti dico solo una cosa” -iniziò l’uomo sorridendole- “Esibisciti come
non hai mai fatto. Esibisciti come se questa gente, questo pubblico, avesse al
posto degli occhi , c’avessero delle calamite che sono incollate. Esibisciti
come se queste persone vedessero la luce per la prima volta. Esibisciti come se
questa esibizione fosse l’ultima a cui
parteciperai e vincerai. Ma soprattutto esibisciti divertendoti in quello che
stai facendo dando, se puoi, emozioni” finì Orazio seguito da un applauso.
“Lo
farò” sorrise Elisa.
Lui
annuirono e tutti si sedettero fino ad aspettare il loro turno. C’erano cinque campionesse. Il primo paese fu la Germania, con Schmidt
Ellen, era la campionessa tedesca più acclamata dalle scorse Olimpiadi in cui
si esibì con una serie di tripli salti. La seconda fu la Spagna, con Marisol
Gonzales; la terza fu il Regno Unito, con Susan Rotshire; il quarto
l’Argentina, Ferdinanda Cablo, e infine l’Italia.
Si
stava esibendo l’argentina e l’attesa era sempre più insostenibile. Elisa si
guardò intorno con un aria terrorizzata. Si doveva calmare e doveva farlo
subito. Così mimò all’amica che doveva andare in spogliatoio e corse in quella
direzione.
Ci
entrò e si passò una mano sugli occhi.
“Perché?
Io non ho mai avuto paura per un esibizione” esclamai tra me
“Forse
perché sai che ti sta succedendo qualcosa e non ti ostini a passarci sopra
senza darle importanza” rispose la voce di un’anziana che era seduta sulla
panca davanti a lei.
“Chi
sei?” balbettò, mentre l’immagine della donna appariva sempre di più
“Sai
è buffo, credevo che mi avessi riconosciuta, sebbene fossero passati tanti
anni”
“Nonna?”
“Esattamente.
Guarda come sei cresciuta. L’ultima volta che ti ho visto eri una bambina
mentre ora.. una bellissima donna”
“Ok
sono impazzita! Tu non puoi essere qui!”
“E
perché mai tesoro mio?”
“Tu
sei morta” urlò Elisa, mentre l’anziana fece un sorriso tirato
“Eli,
tu lo sai meglio di me che neanche tu dovresti essere qui”
“Come?”
“Tesoro
mio ora è tempo davvero di svegliarti e reagire.. Ci molte persone che hanno
bisogno di te. Pensa a Jane, quella povera bimba che ha bisogno di sua madre.
Pensa a Liam, che ha bisogno di sua moglie più chiunque altro. Pensa a loro”
“Jane?
Liam? Svegliarmi? Nonna ma che stai dicendo?” chiese Elisa frustrata.
L’anziana
avanzò di nuovo e mise la mano sugli occhi della nipote e quando la tolse, la
ragazza si trovò in una stanza completamente bianca in cui si poteva sentire un
fastidioso “bip” che proveniva dalla macchina.
“Ma
dove sono?” mormorò
“Dove
sei realmente! Girati senza paura” sussurrò l’anziana
Lei
la guardava spaventata e, mandando giù il groppo che teneva in gola, si girò e
vide una ragazza sdraiata sul letto e attaccata alle macchine e un ragazzo a
testa bassa che le teneva le mani.
“Non
è possibile” pensò tra sé.
Lei,
sebbene titubante, si avvicinò nel preciso momento in cui il ragazzo alzò la
testa, svelando il suo volto ricoperto di lacrime. Elisa spalancò gli occhi in
maniera disumana perché vide il suo fidanzato, che si alzò e, mettendosi le
mani tra i capelli, la guardò.
“Liam..”
sussurrò Elisa paralizzata..
“Hey..
ho paura di come può finire questa vicenda, ma in ogni modo, voglio finirla
ricordando i nostri migliori momenti. Per esempio di quando ti ho chiesto di
sposarmi?” a quelle parole, alla mano di Elisa comparì una piccola fede
d’argento. Lei la guardò e, prendendola titubante, vide la piccola incisione
sopra: Liam&Elisa per sempre, e si lasciò
trasportare da quel flashback.
Flashback:
parco scoperto da Liam..
“Andiamo
non puoi fare così”
“E
perché no?” chiese il ragazzo
“Perché
no! C’è mi stai facendo camminare da tanto e sono stanca”
“Eddai
Fonso! Pensavo che eri più coraggiosa, infondo hai vinto le Olimpiadi”
“Non
c’entra nulla! E poi sono state due anni fa!”
“Ecco
appunto! Però sei comunque una campionessa”
“Mi
chiedo ancora come faccia a sopportarti”
“Perché
sono dolce e coccoloso”
“Io
definirei più deficiente, ma va bene” rise la ragazza
“Tu
sei pazza”
“Ma
mi ami”
“Si
certo come no. Io amo Zayn. Non te!” esclamò divertito il fidanzato, facendola
arrivare sotto un albero di ciliegio.
“Ah
beh il sentimento è reciproco. Anch’io amo Zayn”
“Ah
bene.. abbiamo lo stesso amante”
“Povera
Pezz..”
“Tu
sei del tutto impazzita” esclamò Liam, lasciandole le mani e avvicinarsi agli
amici che erano lì con chitarre e le ragazze con un mazzo di fiori e tutti ce
li fissavano felici e divertiti.
“Liam dove sei? Non ti sento più” esclamò preoccupata Elisa e prima che potesse
dire altro sentì un dolce suono di chitarra provenire da davanti lei. Così
tolse la benda e vide tutti con un sorriso in faccia.
“Questa
l’ho scritta per te” annunciò prima che iniziarono le note di “truly, madly,
deeply”. La ragazza si mise le mani sulla bocca sorpresa, mentre le altre si
avvicinarono e le buttarono i petali di rosa addosso. Lei scoppiò a ridere felice.
Una volta finita la canzone, Liam posò la chitarra, si avvicinò e
s’inginocchiò.
“Non
può essere” mormorò Elisa le lacrime agli occhi.
“Da
quando ti ho vista, mi hai fatto uno strano effetto, non sapevo cosa andassi
incontro in quel momento semplicemente parlandoti, soprattutto dopo tutta la
questione di Danielle, a dire la verità avevo paura..”
“Ok
abbiamo capito che l’ami.. muoviti ora” esclamò Harry, ricevendo degli sguardi
omicidi da parte delle ragazze. Mentre Liam scoppiò a ridere.
“Va
bene, va bene. La faccio breve. Elisa Fonso, vuoi sposarmi?” chiese lui,
facendole scoppiare il cuore. Lei annuì felice, iniziò a piangere.
“Si”
urlò Elisa, buttandosi tra le sue braccia.
“Oppure
quando mi hai detto di Jane.. devo dirlo è sempre stato il mio momento
preferito..”
“Andiamo
sarà solo per un mese. Ti prometto che ti porterò un pacchetto pieno di
cupcakes” disse Liam con Elisa che era appoggiata sul suo petto, entrambi
distesi sull’erba
“Lo
so.. lo so.. è solo che mi mancherai” rispose Elisa, facendo dei piccoli cerchi
sul petto del fidanzato, nonché promesso sposo.
“Anche
te” ricambiò stringendola di più
“E
se quando tornerai, non sarà come al solito?”
“In
che senso?”
“Non
lo so.. se le cose cambiassero? Come la prenderesti?”
“Dipende
dal cambiamento. Non hai un amante vero?”
“A
dire la verità si!”
“Come?”
esclamò lui, alzandosi di scatto, mentre la ragazza scoppiò a ridere.
“Già.
Valerie è una fantastica amante”
“Vai
a quel paese! Mi hai fatto venire un infarto” disse Liam, alzandosi e iniziando
a camminare verso la macchina
“Mi
dispiace è che non ho resistito” rise
lei, fermandolo, lui scosse la testa.
“Cosa
devo fare per farmi perdonare?”
“Beh
un modo ci sarebbe” rispose lui con uno sguardo malizioso
“Idiota!”
esclamò divertita lei, capendo le sue intenzioni. Lui scoppiò a ridere e la
baciò.
“Sei
una pervertita! Io pensavo che lavi i piatti al mio posto”
“Si
certo Payne” rispose lei spingendolo
“Comunque
Fonso, di che cambiamenti stavi parlando?” domandò il ragazzo curioso con le
mani intorno ai suoi fianchi.
“Vieni
con me” sussurrò, prendendolo per mano e correndo verso il loro albero di
ciliegio.
“Ma
che ci facciamo qui”
“Ti
devo dire una cosa”
“Dimmi”
“Sono
incinta, Liam” lo disse tutto d’un fiato, facendogli spalancare gli occhi.
“Come?”
balbettò lui scioccato
“Si.
Sono incinta da un mese”
“Wow”
“Diventerai
papà”
“Non
ci posso credere”
“è
la verità!”
“Lo
so..”
“Ma?”
“Oddio..
diventerò papà. Oddio” boccheggiò per poi bloccarsi.
“Liam?”
lo richiamò lei, mentre lui abbassò lo sguardo.
“Liam?”
provò di nuovo lei, alzandogli il viso e svelando i suoi occhi lucidi.
“Stai
piangendo?”
“è
un bellissimo cambiamento” rispose lui, con un sorriso.
Lei
tirò un sospiro e lui la baciò delicatamente.
“Ti
amo”
“Anch’io
Payno”
“Non
voglio lasciarti” pianse Liam
“Non
farlo” lo supplicò Elisa avvicinandosi
“Non
riesco” disse lui guardandola
“Non
puoi farlo” ripeté lei
“Ma
devo farlo” mormorò
“Liam..
no ti prego”
“Mi
dispiace Elisa”
“Liam,
no!” urlò lei
“Tesoro,
non ti può sentire”
“Liam
no!” ripeté Elisa mettendo la mano su quella di Liam, che sobbalzò.
“Dobbiamo
andare Eli” intervenne la donna
“No!”
“Mi
mancherai amore mio” finì Liam dandogli un bacio in bocca. Elisa lo sentì
chiaramente, si spostò verso il suo corpo e, arrabbiata, urlava.
“Fa
un movimento. Un qualsiasi movimento”
“Elisa
basta! Andiamo!” ordinò l’anziana prendendola per mano e con la camera che
iniziava a offuscarsi.
Elisa continuava ad urlare il nome del ragazzo, finché
non aprì gli occhi e si trovò nuovamente nello spogliatoio con le lacrime che
scendevano sulla sue guance.
“Elisa?”
la chiamò una voce dietro di lei. Si girò di scatto e vide il fidanzato davanti
a lei.
“Liam?”
esclamò lei sollevata sperando con tutta se stessa che a quello che aveva
assistito era solo un brutto sogno. Ma non fu così perché una cosa che brillava
attirò la sua attenzione. Vide la fede ancora all’anulare sinistro. Lei
spalancò gli occhi. Era tutta realtà!
“Ero
venuto a vedere se stavi bene”
“Tu
non puoi essere lì. Tu non sei reale” balbettò Elisa piangendo
“Ma
che stai dicendo?”
“Tu
vuoi staccarmi la spina. Tu non sei qui. Io non sono qui”
“Elisa
calmati. Che stai dicendo?”
“Liam,
sono io la ragazza che sogno ogni notte, quella dell’incidente. E tu sei quel
ragazzo”
“Mi
stai spaventando” esclamò Liam avvicinandosi.
“Ho
paura”
“Elisa
calmati”
“Io
non posso essere in coma”
“Tu
non sei in coma, tu sei qui con me”
“Tu
non capisci. Io sono in coma! E tu stai per andare a dire di staccarmi la
spina”
“Non
è vero! Io sono qui con te.” lui non poté continuare perché un voce lo
bloccò.
“Finalmente
ha preso la sua decisione”
“Si..”
“E?”
“Fatelo!
Staccate la spina” balbettò
“Abbiamo
capito signor Payne. Rispettiamo la vostra decisione. Vado a informare le
infermiere. Vi lascio dirle addio” il dottore ne se andò mentre gli amici
entrarono nella stanza.
“Liam!”
urlarono gli amici.
“Ho
dovuto” ripeteva come convincersi di quello che aveva appena fatto.
“Lo
sappiamo”
“Mi
mancherò un sacco”
“Ci
dispiace Leeyum”
“Non
volevo che si arrivasse a questo”
“Noi
ti stiamo accanto”
“Ho
bisogno di voi” ammise finalmente dopo cinque mesi.
Elisa
spalancò gli occhi e qualcosa iniziò a farsi sentire. Un giramento di testa la
prese. Liam invece era scioccato, non sapeva che fare, ma appena vide la
fidanzata cadere a terra corse da lei continuando a urlare il suo nome, ma per
la ragazza oramai era arrivato solo il momento di reagire.
Ciao :D
Eccovi la SECONDA parte dell'ultimo capitolo.
Diciamo quest'ultima è quella più importante
perché dopo ben 30 capitoli viene svelato il segreto delle voci:
la ragazza dell'incidente è la nostra bellissima Elisa e tutte
quelle voci, che sentiva, erano di Liam che la supplicava di
svegliarsi. C'era stata anche quella di Federica che le diceva che era
incita di Niall. Mentre dei ragazzi solo quando c'era una discussione
tra di loro.
Le olimpiadi, da quanto ne potete capire nel primo flashback, in cui
Liam chiede ad Elisa di sposarlo, sono state vinte da entrambe le
capionesse.
Detto questo mi dileguo, credo di aver parlato abbastanza.
Lascio a voi la parola: ditemi tutte le vostre impressioni che vi ha fatto questo capitolo.
Qualcuno se l'aspettava? O si aspettava di meglio e qualcosa di più avvincete o qualcosa di completamente diverso?
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Grazie di cuore a quelli che lo faranno.
Ora smammo perché credo di aver parlato abbastanza,
Un bacio. xx
ps: dato che qualcuna mi ha chiesto le foto dei personaggi, che hanno partecipato alla ff, vi metto qua i link :D
ELISA: http://wallpaperswide.com/emma_watson_40-wallpapers.html
FEDERICA: http://1.bp.blogspot.com/-1pOQCmbm-QY/UEIOAxurpSI/AAAAAAAAADY/xUvuPePo7j0/s1600/Eleanor+-ashley-benson.jpg
VALERIE: http://www.giffonifilmfestival.it/en/media/k2/items/cache/b9ad772005653afce4d4bd46c2efe842_XL.jpg
PERRIE: http://magazine.nicktv.it/files/2013/04/perrie-edwards-look-550x416.jpg
ELEANOR: http://4.bp.blogspot.com/-iaofX-xduZg/UMuT3MmoPNI/AAAAAAAAACM/oly9xR7DYEU/s1600/eleanor-calder-bio-pic120724190806.jpg
DANIELLE: http://www4.images.coolspotters.com/photos/925202/danielle-peazer-profile.png
HONEY: http://www.zoomgossip.com/wp-content/uploads/2013/09/Chloe-Moretz.jpg
ORAZIO: http://1.bp.blogspot.com/-AprSpsTh0MM/Tuxvr3v-weI/AAAAAAAAAgs/zF_xNHNPS8c/s400/ben_stiller_101.jpg
GREG:
http://www.teenidols4you.com/picture.html?g=Actors&pe=william_moseley&foto=554&act=491&mv=4&pic=138389
ONE DIRECTION: http://images6.fanpop.com/image/photos/33400000/one-direction-one-direction-33477423-1547-1271.jpg
|
Ritorna all'indice
Capitolo 33 *** capitolo 30: parte terza ***
terza parte
I know I tried to not face the truth, but no one
can touch me like you do.
Your love is static, it pulls me in like a song
when it first begins, I
Just don't want to let this end
You're kissing me over and you are my
controller.
I told ya, I told ya, I'm ready to go again
It's like I'm falling in love all over again.
For the first time and I know that it feels
right.
I think I'm falling in love all over again.
(All Over Again by Big Time Rush)
“Mi
scusi Signor Payne ma è ora” disse un dottore Kithe Russel
“So
che può farcela Kithe anzi ne sono sicuro” disse dopo aver visto, oppure aver
immaginato, il movimento del dito da parte della moglie. Lo sapeva che aveva
preso una decisione, ma quel movimento lo fece ricredere su tutto.
“Liam
non possiamo fare più nulla, ci dispiace davvero tanto” Liam stava per
rispondergli ma fu interrotto.
“Papà”
esclamò una voce dietro di lui che raffigurava la sua bellissima bambina di due
anni che stava correndo verso il suo adorato papà, il quale non vedeva da mesi.
“Jane”
disse lui abbracciandola forte a sé con qualche lacrima che probabilmente
scendeva sul suo volto.
“Papà
mi sei mancato davvero tanto. Come sta mamma?” chiese la piccola in braccio al
padre. La piccola era stata per 5 mesi lontano da lui perché non voleva che
vedesse la madre in quelle condizioni cosi la mandò dai suoi genitori finché
Elisa non si sarebbe ripresa. Ma a quella domanda, che ogni giorno la figlia
gli domandava per telefono, si sentiva che non le poteva ancora mentirle
dicendo che andrà tutto bene quando non sarà così. Quindi posò sguardo prima
sulla figlia per poi passarlo in cerca di aiuto agli amici e ai suoi famigliari
per poi finire sul dottore che annuiva perché ormai sapevano tutti in quella
stanza che la sua adorata moglie non ce l’avrebbe fatta. Così posò la piccola a
terra e la guardò nei suoi bellissimi occhi marroni che aveva ereditato dalla
madre.
“Tesoro
mamma non sta bene”-si fermò per poi continuare-“diciamo che adesso andrà in un
altro posto ma sarà per sempre con noi qui dentro” posò la mano sul petto della
bambina. Lei nonostante i suoi due anni aveva capito il discorso del padre, lo guardò
sperando che quello che le aveva appena detto fosse soltanto una bugia, ma
quando spostò lo sguardo sui suoi adorati zii capì che non era uno scherzo, ma
la pura verità. Cosi si buttò tra le braccia del papà e iniziarono a piangere
insieme.
“Ok
abbiamo capito la sua risposta signor Payne. Invitiamo tutti ad uscire dalla
stanza” disse Kithe. I primi che uscirono furono Harry e Valerie si inchinarono
a baciare la bambina e ad abbracciare Liam e se ne andarono; la seconda coppia
fu Louis ed Eleanor; la terza fu Zayn e Perrie; poi ci furono i genitori del
ragazzo che abbracciarono forte il figlio e presero la nipote in braccio e la
portarono fuori, ovviamente prima la bimba salutò la madre per l’ultima volta;
infine l’ultima coppia fu quella di Niall e Federica: Niall si diresse subito
dall’amico mentre Federica andò ad abbracciare forte l’amica e sentì che Elisa
era ancora calda e i suo cuore batteva piano, cosi alzò piano la testa e vide
che i suoi occhi si stavano per riaprire cosi lanciò un urlo che spaventò
tutti.
“Liam.
Vieni subito”
Lui
preoccupato si avvicinò alla fanciulla seguito dall’amico. E vide che la sua
adorata Elisa stava per riaprire gli occhi.
“Niall
va a chiamare gli altri” esclamò lui entusiasta per poi abbracciare forte
Federica che stava piangendo dalla felicita.
“Kithe
gliel’avevo detto che ce l’avrebbe fatta”
“Ma
questo è un miracolo” esclamò incredulo il dottore intanto la sua adorata
moglie aveva riaperto gli occhi.
“Liam
ho fatto un sogno e di sicuro mi prenderai per una squilibrata mentale” sussurrò
a pochi metri di distanza dal marito
Lui
rise e i due si abbracciarono e si diedero un bacio desiderato
“Non
potrei mai sai com’è vivo già con dei squilibrati mentali”
“Sicuro?
Perché ti potrei far ricredere su tutto”
“Ehm-Ehm.
Scusami Liam ma devo strapazzare per bene la mia amica”
“Si
scusami Fe”disse lui facendo spazio a Fe
“Ma
ciao né” esclamò la bionda
“Hey”
“Ci
hai fatto preoccupare”
“Mi
dispiace”
“Non
ti preoccupare”
“Ma
è una mia impressione oppure Niall si è dato da fare”
“Beh
si però voi non potete dire niente perché siete stati i primi ad avere una
bambina e poi ti devo ricordare la reazione di tuo marito?”
“Hey
non è colpa mia se sono emotivo” si difese il moro
“Si
certo come vuoi” rispose Fe
“Dai
Fe non l’aveva presa tanto male” disse Elisa sedendosi bene e guardando Liam
con un sorriso
“Beh
sai com’è stare per svenire per poi scoppiare a piangere e dimostrarti affetto,
si hai ragione Liam non l’avevi presa male” si rivolse verso il castano che
faceva le spallucce.
“Sicuramente
non mi sono messo a ridere per poi piangere”
“Oddio
Niall si è messo a ridere?” chiese Elisa scandalizzata
“Si”
risposero entrambi
“Va
beh passiamo a cose importanti. Come stai?” disse cambiando discorso Liam
andandosi a sedere vicino alla mora
“Meglio,
ma cosa è successo? Non mi ricordo nulla”
Liam
la guardava con aria triste perché sapeva che era stata colpa sua se lei stava
per morire.
“è
stata colpa mia” sussurrò lui
“Liam
non è vero” lo riprese Federica
“Ragazzi
cosa è successo?” lui stava per rispondere però la voce della figlia lo bloccò.
“Mamma”
urlò Jane catapultandosi tra le braccia della madre seguita dagli altri che
fissavano Elisa sorpresi, ma allo stesso tempo sollevati.
“Amore
mio” rispose Elisa abbracciandola forte
“Elisa”
esclamarono gli altri
“Hey,
ciao” sorrise Elisa
“Come
stai mamma?”domandò la piccola
preoccupata
“Meglio”
“Ci
hai fatto preoccupare” disse Louis
“Scusate.
Per quanto ho dormito?” chiese la ragazza guardandoli
“Tanto
cosi” Jane fece il numero 5 con la sua manina
“Davvero?”
chiese la ragazza incredula guardando gli altri
“Si
sei stata in coma per cinque mesi” disse Liam guardandola triste
“Ah..
Va beh è passata. Allora passiamo alle cose importanti. Niall come mai ti sei
messo a ridere?”
“Oddio
no glielo hai detto?” chiese il biondo
provocando la risata degli altri
“Si
perché?”
“Dai
Niall non ti preoccupare al momento del parto ti prenderemo noi appena sverrai”
lo prese in giro Harry dandogli una pacca sulla spalla
“Beh
vedo che Federica non è neanche l’unica. C’è anche un piccolo o piccola
Tomlinson e Malik”osservò Elisa con lo sguardo fisso su Eleanor e Perrie. Loro
annuirono.
“A
che mese siete?”
“Io
come Federica cioè nono” rispose Eleanor
“Io
al sesto” continuò Perrie
“Manchi
sempre te Hazza” esclamò Louis procurando le risate di tutti presenti in quella
sala
“Si
vede che siamo ancora giovani ad avere un bambino” affermò Harry mettendo un
braccio sulla spalla di Valerie
“In
realtà sono incinta Harry” disse Valerie torturandosi le mani per poi alzare lo
sguardo e vedere gli occhi spalancati di Harry
“Dicevi?”
chiese retorico Niall che aveva tra le braccia la sua bellissima Federica.
Harry era ancora scioccato. Louis provò a muoverlo, infatti si riprese e le
sorrise.
“Vieni
qui” la baciò
“Non
sei arrabbiato?”
“Perché
dovrei scusa? Diventerò padre di un bellissimo bambino o bambina quindi non mi
dispiace affatto” la baciò di nuovo
“Però
Harry sei quello che la presa meglio” osservò Perrie
“è
vero” esclamarono El e Fe
“Scusate
Zayn, Lou come l’avete presa?” chiese Elisa
“Beh”
dissero all’unisono i due ragazzi guardandosi a vicenda
“Mamma
perché zia Eleanor, zia Perrie e zia Federica sono rotonde?” chiese Jane
provocando le risate dei ragazzi che subito ricevono uno schiaffo da parte
dalle loro fidanzata
“Scusa
ma papà non te l’ha detto?” domandò Elisa guardando prima Jane poi Liam il
quale abbassò la testa
“No
perché papà era lontano” rispose la piccola guardando la madre che era sempre
più confusa e stava per rispondere, ma fu subito bloccata dal dottore Kithe il
quale disse che dovevano fare degli esami alla ragazza per accertarsi che si
sia ripresa.
Dopo
due ore di esami soltanto Liam era nella sala di attesa perché i ragazzi e le
loro rispettive fidanzate se n’erano andate a riposarsi e i genitori di lui
erano andati a casa sua con la piccola che si era addormentata tra le braccia
del suo papà. Il
medico si avvicinò al ragazzo dicendogli che la moglie stava bene, si era
ripresa totalmente e che poteva andare da lei. Cosi lui entrò nella stanza e
vide sua moglie che era sdraiata a guardare il soffitto, Liam prese la sedia
che oramai era diventata la sua.
“Che
ti succede?” chiese lui prendendole la mano
“Ti
sentivo” sussurrò lei
“Cosa?”
“Ti
sentivo” ripeté lei
“Davvero?”
chiese Liam mentre Elisa annuiva.
“Mi
dispiace che sei qui. è tutta colpa mia” disse lui abbassando la testa
“Non
è vero, Liam non dire cosi”
“Si
che è vero andiamo Eli sei stata in coma per cinque mesi e Jane stava per non
avere più sua madre solo per colpa mia” scoppiò Liam alzandosi dalla sedia e
fissandola negli occhi.
“Liam
finiscila, non è colpa tua” disse la ragazza per farlo calmare
“Si
che lo è perché mi sono distratto dalla strada. Dovevo esserci io al tuo posto
non tu”
“Finiscila
davvero perché tu non hai colpa: stavamo litigando ed era cosa ovvia che ti eri
distratto. Quindi finiscila di darti colpe che non hai”
“Eli..
io..”
“Ti
amo e non mi importa se ti sei fatto una in discoteca mentre eri ubriaco perché
non mi interessa. Io ti amo più di qualunque altra cosa al mondo e Jane è il
frutto di questo perché se noi ci amavamo lei non sarebbe mai nata e noi due
non ci saremmo mai sposati quindi ti prego non darti colpe che non hai perché
ogni volta che dici che è colpa tua io sto male perché vorrei farti capire che
non è cosi”
“Ti
amo anch’io è solo che in questi cinque mesi avevo un terrore di perderti.
Quando i dottori mi dissero che eri in coma e che non sapevano quando ti
saresti svegliata il mondo mi cadde addosso nel vero senso della parola; mandai
Jane dai miei perché non volevo che vedesse la sua mamma sdraiata in un letto
di ospedale a combattere tra la vita e la morte. Tutti mi stavano vicino ma non
capivano che non volevo nessuno vicino perché sarei solo diventato un peso per
tutti perché gli hai visti si dovevano preparare alla nascita di un bambino che
per Fe e El arriva tra poche settimane. Però sapevano che se mi lasciavano solo
potevo fare qualche follia perché da quando ti conosco faccio follie per te,
per la ragazza che amo. Cosi ogni maledettissimo giorno, giorno e notte, sempre
qui ero non avevo voglia di fare niente, né di cantare e a volte neanche di
mangiare infatti stavo giorni a digiuno e se non fosse stato per le ragazze e a
volte i ragazzi che obbligavano a mangiare, sarei morto di fame, ma a me tutto
questo non mi importava perché non vedevo l’ora di riabbracciarti e dirti che
sei la cosa più importante per me. Sono io che vorrei farti capire quanto ti
amo, quanto tengo al nostro amore quanto tu sia importante per me perché sei
come la mia ancora di salvezza tanto che tutto quello che mi circonda scompare
quando sono con te. Lo so che sono un idiota patentato, ma ti prego non
abbandonarmi perché non lo sopporterei un'altra volta” Elisa era in lacrime per
il discorso appena fatto dal marito.
“Ti
amo e non ti liberai facilmente di me” esclamò la mora facendo sorridere il
ragazzo.
“Anch’io
ti amo” rispose semplicemente Liam baciandola.
“Beh
allora che sesso sono?” chiese Elisa tra le braccia del marito
“Louis
diventerà padre di un bellissimo bambino, credo anche che lo chiamino Gabriel.
Niall di una bellissima bambina di nome Ayla e di Zayn non lo sappiamo perché
Perrie vuole che sia una sorpresa, ma hanno già deciso i nomi: se è maschio lo
chiamano Luca mentre se è femmina Georgia”
“Che
bei nomi”
“Già”
“Ti
devo confessare una cosa” sussurrò lei
“Dimmi”
“Mi
manca come eravamo”
“In
che senso?” chiese Liam confuso
“Ti
ricordi quella sera quando mi chiedesti di uscire?”
“Si
come potevo dimenticarlo, mi sudavano le mani e il mio cuore batteva
velocemente tanto che ebbi il timore che tu lo potessi sentire. E poi se non
sbaglio è dove ti ho chiesto di sposarmi e che tu eri in cinta di Jane”
“Beh
il senso è che in quel momento eravamo solo io e te e nessun altro. Parlavamo
come se ci conoscessimo da una vita, mentre ora sento che non sia più cosi”
“Magari
perché prima non avevamo una bambina di cui occuparci”
“Forse”
“Aspettami
qui” disse Liam alzandosi e uscendo dalla stanza.
“Liam
dove vai? Liam” urlò lei facendosi sentire dal marito che era ormai fuori dalla
stanza.
Elisa
alzò gli occhi portandoli al soffitto bianco. Poi lo abbassò trovandosi un
bellissimo mazzetto di fiori di pesco davanti a sé. La ragazza sorrise
spontaneamente.
“E
questi cosa sono?”
“Fiori.
I nostri fiori”
“Per
cosa sono?”
“Per
farti rivivere ogni sensazione di quei momenti passati con questi fiori e per
dirti questo. Vuoi tu Elisa Fonso riprendermi come marito finché morte non ci
separi?” chiese Liam inginocchiato davanti a lei, la quale stava sorridendo
come un ebete.
“Lo
sai che ci siamo già sposati?”
“Lo
so. È solo che voglio che tutto ricominci da capo. Allora vuoi si o no?” chiese
di nuovo lui ancora in ginocchio.
“Quante
volte devo dirti di si per farti capire che ti amerò per sempre?” sorrise lei
alzandosi e dirigendosi dal ragazzo.
“Tante
quante sono le stelle in cielo” rispose lui ormai alzandosi e guardandola negli
occhi.
“Ma
siamo in vena poetica a quanto vedo” lo prese in giro Elisa
“Elisa
Payne rovini sempre i momenti più belli”
“E
tu Liam Fonso sei davvero un gran poeta. Il mio poeta” il ragazzo rise
“Io
e te per sempre Eli” pronunciò guardandola fisso negli occhi.
“Io
e te per sempre Liam”
Penso
che non si siano innamorati per caso, ma per destino che cambiò la vita ad
entrambi perché è come se si stessero innamorando come la prima volta. E un amore come il loro durerà per l’eternità
e molto più. Perché a volte basta solo svoltare l’angolo e ricominciare
tutto dall’inizio.
Eccomi con l'ultima parte dell'ultimo capitolo.
è concentrato soprattutto su Elisa e Liam, infatti sono i
protagonisti, che finalmente dopo tanto riescono a rinconcigliarsi.
La storia finirà ufficialmente nel prossimo capitolo, che
è l'epilogo, in cui ogni coppia avrà il proprio spazio e
ovviamente, nello spazio autrice, i ringraziamenti .
Inizio col dire: GRAZIE mille a tutti
Spero che non vi dispiaccia aspettare l'ultimo, che aggiornerò sabato.
In ogni caso Fatemi sapere cosa ne pensate su questo.
A presto.
xx
|
Ritorna all'indice
Capitolo 34 *** Epilogo ***
sssssssss
Due anni dopo:
-Casa di Harry e
Valerie, 22/03/2015, ore 10:25
“Ragazzi sbrigatevi o faremo tardi” urlò Anne dal piano di
sotto con in braccio la sua bellissima nipotina di un anno, Celeste.
“Si arriviamo” urlarono i ragazzi.
“Dai sbrigatevi quanto vi ci vuole a trovarmi lo smoking”
sbraitò Harry
“Senti non è colpa mia se la tua futura moglie l’ha nascosto”
sbuffò Zayn che stava buttando i vestiti fuori dall’armadio in modo da trovare
quel maledettissimo smoking.
“Manca meno di mezz’ora e noi siamo ancora qui
“Ti vuoi calmare ce la faremo” lo tranquillizzò Louis
“Si zio Louis ha ragione,zio Harry sta tranquillo” le sorrise
Georgia, la figlia di Zayn che era anche lei seduta sul lettone. Harry le
sorrise e le diede un bacio sulla fronte. Lei era vestita con un vestitino rosa
e ai piedi dei sandali anch’essi rosa.
“Eccolo” esclamò Niall
Tutti lanciarono un sollievo e aiutarono l’amico a vestirsi il
più velocemente possibile.
-Casa di Federica e
Niall, 22/03/2015, ore 10:27
“Ayla vatti a mettere il vestito” ordinò Federica alla sua
bellissima bambina che ormai ha quasi due anni. La piccola annuì e si recò in
camera sua.
“Anche te Gabriel” fece la stessa cosa Eleanor con suo figlio.
“Dov’è la sposa?” chiese Perrie, entrando con in braccio il suo
bambino di nome Luca, in camera dove c’erano tutte.
“In bagno, non vuole uscire” sbuffò esausta Elisa sedendosi
accanto a Jane, la quale era vestita con un vestitino lilla e ai piedi dei
sandali bianco.
“Valerie dai esci e facci vedere come stai” le ordinò Federica
voltandosi verso la porta della camera dove c’era sua figlia con indosso un
bellissimo vestito azzurro con dei fiorellini sul petto e ai piedi dei sandali
celesti.
“Arrivo.” La ragazza usci dal bagno con il suo vestito bianco
semplice che aveva scelto pochi mesi prima con l’aiuto delle amiche, della futura
suocera e della futura cognata.
“Aiutatemi non si allaccia la zip” Eleanor si avvicinò e le
tirò su la zip.
“Grazie”
“Sei davvero bella zia Valerie” disse Jane guardandola
“Si” esclamarono gli altri bambini. Valerie sorrise per poi
fiondarsi allo specchio per truccarsi. Circa dieci minuti dopo le ragazze erano
pronte per andare in chiesa.
-Chiesa, 22/03, ore
10:56
“Ragazze siamo arrivate” annunciò l’autista
“Grazie, Jeremy” esclamò Valerie.
Uscirono prima le ragazze con i loro figli poi uscì Valerie, la
quale fu accolta dai genitori: la madre aveva le lacrime agli occhi e il padre
che la baciò sulla fronte.
“Bene noi ti aspettiamo dentro. Buona fortuna” disse Elisa
dandole un bacio sulla guancia seguita dalle altre.
“Entro anch’io” esclamò la madre
“Va bene”
“Sei pronta?” chiese il padre timoroso
“Spero solo di non cadere”
“Ci sono a tenerti”
“Promettilo”
“Ci sarò sempre piccola mia”
affermò il padre abbracciandola
“Andiamo è l’ora”
“Va bene” rispose la sposa mettendosi sotto braccio al padre.
Harry e Louis erano sull’altare accanto al prete.
“Ce la fai riccio”
“Non lasciarmi Lou”
“Non lo farò”
La loro attenzione fu catturata dalla marcia nuziale che iniziò
a suonare. Entrambi voltarono lo sguardo sulla bellissima ragazza che stava
entrando in chiesa. Harry sentiva il suo cuore accelerare e le mani sudare.
Louis cercava di tranquillizzarlo.
Valerie stava marciando verso l’altare. Un miscuglio di
emozioni in quel momento si facevano sentire. Davanti a lei c’era Jane,Ayla e
Georgia che spargevano dei petali di fiori. Alla destra tutti i famigliari:
Anne e sua madre Roberta che la guardavano con un grandissimo sorriso e con le
lacrime agli occhi; Gemma che teneva la piccola Celeste; Joe, suo fratello, che
era accanto a Gemma ed entrambi le sorrisero teneramente. A sinistra invece
tutti gli amici: Zayn con Luca vicino a lui e accanto a Gabriel che sorrisero e
il moro le mimò un buona fortuna; Niall che si trovava alla destra del moro
anche lui insieme a Zayn le mimò un buona fortuna; accanto a Gabriel ci fu Liam
che le sorrise. Valerie, infine si voltò avanti a se e vide: i due testimoni:
Louis e Perrie, le damigelle d’onore: Federica, Elisa ed Eleanor, ed infine il
prete, tutti le sorridevano; Harry con uno smoking nero che si stava torturando
le mani, questo era un segno che era nervoso.
“Non lasciarmi cadere” sussurrò al padre
“Non potrei mai” rispose lui lasciando la figlia ad Harry.
“Sei bellissima” le sussurrò il riccio
“Anche te”
“Bene tutti seduti. Signori e signore siamo qui riuniti oggi
per unire in matrimonio questa coppia: Harold Edward Styles e Valerie Katie
Marlen. Allora se qualcuno si oppone parla ora oppure tace per sempre”-nessuno
fiatò cosi il prete continuò- “Bene. Ora le promesse”
“Io Harry Styles, mi impegno ad amarti ogni giorno, non ti farò
mancare nulla e mi impegnerò ad essere il tuo principe azzurro che hai sempre
desiderato perché ti meriti questo ed altro” disse Harry guardandola negli
occhi facendo scatenare un applauso da parte di tutti.
“Io Valerie Marlen, mi impegno ad amarti ogni giorno come se
fosse la prima volta e mi impegnerò ad essere la ragazza che hai sempre
desiderato” disse Valerie cambiando lo sguardo scatenando un altro applauso dal
pubblico.
“Bene e ora la frase. Vuoi tu Harold Edward Styles prendere
come sposa la qui presente Valerie Katie Marlen per amarla, onorarla,
rispettarla e starle accanto in buona e in cattiva sorte finché morte non vi
separi?” domandò il prete al riccio
“Lo voglio”
“E tu Valerie Katie Marlen vuoi prendere il qui presente Harold
Edward Styles per amarlo, onorarlo, rispettarlo, in buona o in cattiva sorte
finché morte non vi separi?”
“Lo voglio”
“Bene ora Harry puoi baciare la sposa”
Il riccio si avvicinò e la baciò.
**
-24/05/15, casa di Niall
e Federica, Londra, ore 20:30
“Hey amore mio”
“Ciao biondo” gli diede un bacio
“Ciao papi”
“Ciao tesoro..”
“Papà, mi racconti come hai conosciuto la mamma” chiese la
piccola mentre beveva la sua camomilla.
“Beh è una storia davvero lunga Ayla”
“Me la racconti” chiese lei facendo gli occhi dolci
“E va bene”
Tutta la loro serata passò cosi: raccontandosi le storie.
Entrambi misero la bimba a letto, e poi si diressero in camera loro.
“Fe?” attirò la sua attenzione mentre le accarezzava i capelli.
“Si amore” rispose lei tra le braccia del marito.
“Ti amo” disse lui
“Anch’io ti amo” esclamò lei a pochi centimetri di distanza da lui.
Dandosi un bacio.
“Buona notte amore mio”
“Buona notte biondo”
-24/05, Casa Eleanor e
Louis, Londra, ore: 20:35
“Gabriel vuoi stare un attimo fermo”
“Ma mamma non voglio farmi il bagno”
“Lo devi fare se no papi non gioca con te stasera”
“No” esclamò il bambino stando fermo e iniziando a giocare con
la sua paperella. Una volta finito Eleanor lo vesti ed entrambi scesero al
piano terra dove c’era Louis che aveva appena posato due ciotole enormi di
popcorn sul tavolino e messo un lenzuolo sul divano.
“Che cosa facciamo papà?” chiese il piccolino aggrappandosi
sulla schiena del padre
“Un bel film?”
“Perché non mi racconti come hai conosciuto la mamma?”
“Gabriel mag..” cercò di dire la ragazza, ma fu subita
interrotta dal marito.
“Allora la mamma lo conosciuta cinque anni fa in un bar di
Londra” iniziò il suo racconto Louis mettendo il figlio sotto la coperta e
passandogli i popcorn. La ragazza si sedette e ascoltò di nuovo la loro storia
d’amore.
Verso le undici misero a letto il piccolo, andarono in camera e
si buttarono sul letto.
“Sai non so cosa ti sia preso oggi in aeroporto, ma so che mi
ha fatto stare male vedere Gabriel piangere” disse Louis attirando l’attenzione
della moglie.
-Flashback, pomeriggio
dello stesso giorno, Londra, aeroporto-
“Gabriel vieni qui” urlò
una voce dietro di Louis, Zayn e Perrie
“Dai mamma prendimi”
esclamò il bambino correndo e finendo qualche volta contro le persone le quali
commentarono con: quanto è maleducato questo bambino. Eleanor li sentiva quei
commenti e in parte li fecero male perché non era facile crescere un bambino
quando il marito non c’era.
“Gabriel” lo prese la
ragazza
“Quante maledettissime
volte ti ho detto di non correre perché diamine non mi ascolti mai” sbraitò lei
guardandolo negli occhi i quali si stavano riempiendo di lacrime.
“Scusami” sussurrò il
bambino abbassando la testa e lasciare che le lacrime le percorrevano i viso.
Eleanor si odiava per aver fatto piangere suo figlio cosi lo abbracciò.
“No scusami te non dovevo
reagire cosi” sussurrò lei al bambino.
Louis li fece male vedere
quella scena perché stava male ogni volta che il figlio piangesse. Cosi tirò
fuori il regalino che aveva nella borse e andò da quella coppia di madre e figlio
abbracciati.
“Perché piangi bel
bambino?” chiese Louis inginocchiato a loro. Eleanor spalancò gli occhi perché
aveva riconosciuto quella voce cosi alzò la testa e vide gli occhi di suo
marito puntati su i suoi.
“Allora mi rispondi.
Perché piangi?”
“Perché la mamma mi ha
sgridato” rispose il bambino ancora abbracciato alla madre.
“Brutta mamma è cosi che
tratti mio figlio quando non ci sono” disse lui con un filo di teatralità
facendo sorridere la ragazza e il bambino, il quale si buttò tra le sue braccia.
“Papà sei tornato” urlò
Gabriel.
“Già e guarda cosa ti ho
portato” disse Louis dandogli la macchina che aveva preso in un negozio di New
York
“Che bella” esclamò il
bambino
-Fine Flashback-
“Scusami” sussurrò lei
“Perché l’hai fatto?”
“Non potresti capire”
“Prova a spiegarmelo, magari capirei”
“No..”
“El” la riprese lui in modo duro
“Odio quando mi tratti così” esclamò Eleanor alzarsi dal letto
e dirigersi verso il balcone. Louis la guardò triste e la raggiunse. Si mise di
fianco a lei in silenzio aspettando una spiegazione da parte della mora che non
tardò ad arrivare.
“Sai ogni volta che tu parti è come se la mia sicurezza
partisse con te. Infatti ogni maledettissima volta, alcuni giorni dopo non
tardano i commenti spregevoli delle vicine, che mi continuano a dire che ho
cresciuto un mostro, che non sono adatta a fare la madre, che si vede che il
bambino sta crescendo senza una figura paterna. Tutte queste non ci davo peso,
ma oggi non appena la gente ha commentato che bambino maleducato, non ciò visto
più cosi l’ho sgridato. Non immagini neanche come mi ha fatto male vedere
Gabriel piangere” spiegò lei con una lacrima solcarle il viso.
“Hey non piangere mi fa male vederti così. Non devi dare
importanza a queste cose perché noi stiamo facendo tutto il possibile per
crescerlo in modo giusto. E so che è difficile quando non ci sono ed è per
questo che ti do questo” rispose il ragazzo fissandola negli occhi e dandole il
suo braccialetto portafortuna.
“Ma..”
“Si è il mio portafortuna e voglio che lo tenga te perché
almeno sai che ti sono vicino in qualsiasi momento”
“Ti amo Boo” esclamò lei con le lacrime agli occhi
“Ti amo anch’io El” rispose lui. I due si avvicinarono finché
non incontrarono le labbra dell’uno con quelle dell’altra.
-24/05, casa Perrie e
Zayn,Londra, ore: 20:43
“Mamma Luca mi ha fatto male” disse Georgia
“Luca” lo riprese Perrie
“Ma mamma è stata lei”
“Non è vero”
“Si che è vero”
I due gemelli iniziarono così.
“Finitela” gridò la bionda
“Hey, ma che c’è da gridare vi si sentite fino alla strada”
esclamò Zayn con le pizze in mano.
“Papà Luca mi ha fatto male”
“Non è vero”
“Si che è vero”
“Ragazzi piantatela sul serio” disse lei dura
“Perrie che hai?” chiese il marito preoccupato per le risposte
fredde che dava la moglie
“Nulla è solo stanchezza” rispose sempre con la sua freddezza.
Zayn la guardava sempre più confuso e preoccupato.
“Dai tutti a tavola” esclamò lui cambiando discorso
Tutti i sederono e iniziarono a gustarsi la loro pizza
margherita.
Alla fine della cena i bambini andarono a giocare con i loro
giochi che si trovavano in sala mentre Zayn aiutava la moglie a lavare
bicchieri e posate usate durante la cena.
“Tesoro che hai?” chiese preoccupato Zayn
“Nulla”
“Perrie”
“Ok, non so come dirtelo”
“Dimmelo e basta”
“Il nostro manager ha organizzato un tour mondiale”
“Ma è fantastico, cosa c’è di male?”
“Zayn durerà per 1 anno”
“Ah..”
“Non riuscirò a starti lontano per tanto tempo. E poi i
bambini”
“Hey calmati”
“Non ci riesco”
“Senti sta tranquilla tanto avremo tempo per stare insieme.
Quando inizierebbe questo tour?” domandò
il moro guardando la moglie abbassare lo sguardo
“Perrie quando inizia?” domandò di nuovo molto preoccupato e
ansioso per la risposta. La bionda non rispondeva, l’unica cosa che faceva era
fissare il pavimento.
“Perrie” urlò Zayn facendo spaventare sia lei che i bambini i
quali appena sentirono l’urlo del padre si precipitarono in cucina per vedere
cosa era successo.
“Papà che è successo?” chiese per l’appunto Luca
“Nulla amori tornate a giocare” sorrise il ragazzo ai figli che
sollevati se ne tornarono di là.
“Perrie rispondi” disse con un tono più calmo
“Settimana prossima” sussurrò lei con lo sguardo fisso sul
pavimento.
Lui era rimasto schioccato perché aveva solo una maledettissima
settima per poterla passare con la moglie.
“Da quanto tempo lo sai?” chiese arrabbiato il moro
“Da qualche mese”
“Che cosa? E parlarmene ti faceva schifo?” continuò lui con un
tono duro e freddo.
“Zayn..”
“Zayn cosa? Perrie da quanto precisamente lo sai?”
“Da tre mesi”
“Non ci posso credere. Hai preferito dirmelo una settimana
prima della partenza”
“E cosa dovevo fare sentiamo. Sei stato negli Stati Uniti per due mesi. Scusami
se non te l’ho detto prima di partire, ma sai com’è volevo passare un po’ di
tempo con mio marito prima che partisse per il tour americano” rispose lei con
durezza.
“Perrie” disse lui con un tono più calmo e dispiaciuto
“No Zayn ascoltami, in questi due mesi non facevo altro che pensare a come
rifiutare questa proposta in modo che le Little Mix non avrebbero perso la possibilità,
perché Jesy, Jade o Leigh - Anne , non sanno cosa significa avere una famiglia
a cui badare anzi tra un po’ Jade lo saprà. Infatti quando sono andata a
parlare con Kenneth per diminuire i mesi, lui ha detto che non era possibile, e
li sentivo che non avrei potuto fare nient’altro. Ma in questi mesi cercavo
anche un modo per dirtelo perché non è facile allontanarmi da te o dai bambini
perché siete la cosa più importante che ho e non voglio stare lontano da voi.
Soprattutto da te perché ti amo davvero e”-la bionda si bloccò perché le
lacrime ormai avevano perso il suo controllo cosi alzò lo sguardo e vide Zayn
con gli occhi lucidi cosi continuò il suo discorso-“E non voglio starti lontana
per un anno” iniziò a piangere la ragazza. Zayn l’andò ad abbracciare forte a
sé. Stettero abbracciati per alcuni minuti per poi sciogliere l’abbraccio e
guardandosi negli occhi i due sposi.
“Ti amo anch’io Pezz ed è per questo che noi saremo a tutte le
tue tappe inglesi e aspetteremo il tuo ritorno”
“Zayn”
“Ora pensiamo solo a passare più tempo possibile insieme poi si
vedrà, ok?” disse il moro con il viso della bionda tra le sue mani.
“Ok” sussurrò lei per unire le loro labbra in un candido bacio.
“Ti amo Pezz”
“Ti amo Zayn”
-24/05, Casa Valerie ed
Harry, Londra, ore: 20:48
“Papà sei tornato”
esclamò Celeste, che si era appena svegliata, correndo tra le braccia del padre,
che, non appena lei arrivò , la strinse forte a sé.
"Cosa mi hai portato?” domandò la piccola saltellando poi in
giro
“Perché mi hai preso
qualcosa, vero?”
“Si” rise il ragazzo, facendole spuntare un bellissimo sorriso.
“Celeste, la mamma?” domandò poi Harry guardandosi intorno.
“Dietro di te” rispose la moglie, che era appoggiata con la
spalla allo stipite della porta.
“Hey” la salutò andandole incontro e dandole un bacio.
“Hey, come è andato il tour?” chiese Valerie mettendo le
braccia intorno al suo bacino.
“Normale. E tu a casa?”
“Lo stesso. Celeste ha avuto la febbre per quasi tutto il tempo
e poi il lavoro al negozio è davvero scarso. È difficile che riesca a
pubblicarle”
“Ce la farai. Io credo in te”
“Lo so. Dai ora andiamo a mangiare. La cena è pronta” esclamò
la ragazza per entrambi. Lui annuì e, prendendo Celeste in braccio, entrarono
in cucina in cui cenarono come una famiglia formale.
Una volta finita, passarono la serata a vedere cosa ci fosse in
televisione, per poi andare a dormire. Harry mise nel suo letto la piccola.
“Papà”
“Si, tesoro?”
“Mi sei mancato” rispose addormentandosi
“Anche tu” mormorò lasciandole un bacio sulla fronte per poi
dirigersi verso la moglie, che lo aspettava con ansia. Lui barcollò verso il
letto e, spogliandosi, si mise tra le coperte.
“Che goduria”
“Hai dormito con Niall, vero?” chiese divertita Valerie
“Si! Il mio peggior incubo”
“Io ti avevo avvertito di dormire con Zayn. E non provare a
dire che non è vero”
“Non è vero” rispose baciandola.
“Idiota”
“Intanto mi ami”
“E chi te lo dice?”
“Valerie, mi ami?” chiese lui
“Non sono discorsi da fare all’una di notte” rispose
ricordandosi della loro dichiarazione
“Rispondi: si o no” impose Harry avvicinandola a sé
“è un per l’eternità” finì Valerie baciandolo.
“Per l’eternità, amore mio”
-In giro per Londra, ore 21:15
“Jane sta attenta”
“Eddai Elisa falla giocare”
“Poi se si fa male la medichi te”
“Sta tranquilla”
“Liam” esclamò lei
“Che c’è?” chiese spaventato
“Prendi Jane. Dai sbrigati”
Liam prese la figlia sulle spalle e iniziò a correre dietro
alla moglie.
“Elisa si può sapere che hai?”
“O mio dio. C’è ancora” esclamò meravigliata Elisa
“Che cosa, mamma?”
“Jane questo è un albero dei desideri. Lo sai quando ho
conosciuto papà, io e zia Federica passammo involontariamente qui un giorno. E
un signore ci disse che questo albero esaudisce i desideri cosi io e zia Fe
esprimemmo un desiderio ciascuna”
“E il tuo si è realizzato?”
“Si” rispose guardando il marito
“Cos’hai espresso mamma?”
“Ho espresso di passare la vita con la persona che amo di più
al mondo” disse Elisa guardando negli occhi Liam
“Ti amo anch’io amore” rispose Liam baciandola dolcemente sotto
la faccia disgustata della figlia
“Bleah”
“Anche te farai così con il tuo fidanzato”
“Pff.. non è vero”
“Si vede che ha preso da te” esclamò Liam
“Ah ah ah No”
“Papà, andiamo al parco dove mi portavi quando mamma non c’era”
“Siete andati al nostro parco?”
“Si, era l’unico modo di farla sentire vicino a te” affermò
triste il ragazzo
“Dai andiamo?” chiese impaziente la piccola. Entrambi
annuirono. Elisa si avvicinò al marito.
“Ti amo Liam”
“Ti amo Elisa”
I due si avvicinarono e si diedero un bacio a fior di labbra.
Qualche mese dopo
Liam ed Elisa rinnovarono le promesse di matrimonio e nel giugno stesso Elisa
disse al marito di aspettare un secondo figlio: Fabian.
Per quanto riguarda
le altre coppie: Eleanor e Louis si trasferirono, e avranno l’ultima bambina di
nome: Dalila.
Perrie e Zayn, si
troveranno ad affrontare un piccolo problema con Luca: il diabete, e, una volta
che Perrie tornò dal tour, andarono per quattro mesi a girare per i paesi più
impensabili sulla terra.
Harry e Valerie, beh
loro due, dovettero affrontare molti problemi, ma riuscirono ad uscirne interi
e più legati di prima.
Infine, Niall e
Federica: loro non avevano molti problemi anzi, ebbero due gemelli maschi,
James e Davide, Niall ne fu molto felice, anche loro si trasferirono in una
casa molto più grande.
I cinque ragazzi
continuarono a fare musica per molti anni. Elisa fu la loro traduttrice
personale; Eleanor divenne una brava scrittrice: raccontava le loro storie;
Perrie continuava con la musica della Little Mix per anni e ci fu persino una
collaborazione con i One Direction; Federica divenne una biologa marina e
Valerie divenne una pittrice e poetessa.
In tutta questa
storia quell’albero fece davvero una magia: fece innamorare due
persone che nell’amore non credevano più.
Malgrado questo, oggi è come se ogni volta che si guardassero,
s’innamorassero
da capo. Questo è l’importante e come storia, anche la
loro, finisce con un vissero per sempre felici e contenti.
Ciaoo (:
Ed eccoci all'ultimissimo capitolo della storia.
Ed dato che è l'ultimo volevo quindi ringraziare:
1121324291D
cecehoran
Francy_horan16
Hope_17
ImDirectioner69
Infinity_OneD
Julietta124
Kiss_you_1D
Sofy_Dini_Directioner
ale7703
HeleneOneD69
lillila09
selenator99
sel_direction
you my present
anny_marco
Elly_One_Direction
ErikaStyles1234
franci_harrysbo
Ice_Bubble
Jennifer Daylerk
jortini99
kiar
liam payne is mine
maristella_armstrong
Sofia_boccati98
_SSWeasley_
2)Quelle che l'hanno recensita :D
3)Quelle che l'hanno letta :D
GRAZIE DI CUORE per tutto.
Siete meravigliose :D
Vi lascio con il link della mia nuova ff. Spero che vi piaccia :D
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2298000&i=1
Un bacio a tutte.
_browns eyes_
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=1225792
|