All Over Again

di _browns eyes_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** capitolo 30: parte prima ***
Capitolo 32: *** capitolo 30: parte seconda ***
Capitolo 33: *** capitolo 30: parte terza ***
Capitolo 34: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** prologo ***


all over again

All over again

Prologo:

“Tesoro muoviti siamo in ritardo”

”Eccomi”. Si eccola una ragazza dai capelli castani con indosso un paio di jeans, delle converse e un top bianco scendere le scale.

“Sei bellissima”

“E tu sei un bugiardo però ti amo lo stesso”

“Anch’io ti amo”

“Andiamo prima che i tuoi amichetti ti uccidono”

“Va bene”

Eccoli due adorati sposini che escono di casa per andare a passare una serata con gli amici.

Lui, ragazzo sui 23 anni in jeans, maglietta a manche corte e un paio di converse ai piedi guidare la macchina. Tra i due non c’erano segreti però da quel giorno in discoteca qualcosa turbava il ragazzo. “devo dirglielo” pensò.

“Devo dirti una cosa” disse fermandosi davanti al semaforo rosso.

“Dimmi tutto” rispose tranquillamente la ragazza.

“L’altra sera in discoteca ho baciato una ragazza”

“CHE! Ho sentito bene?”

“Perdonami…”

“Mi hai tradita. Io mi fidavo di te e tu …portami a casa subito!”

“Ragiona per favore”

“Cosa c’è  da ragionare mi hai tradita”

Stava per rispondere quando una macchina li fece andare sull’altra corsia. Lui  ne vide un altra arrivare dalla parte opposta così si buttò su di lei per salvarla.

“NO” urlò la nostra protagonista.

“Elisa che è successo” disse preoccupata l’amica d’avventura Federica.  Elisa continuava a ansimare.

 “Non ti preoccupare era soltanto un sogno non pensarci. Ora vai a prepararti che abbiamo il volo tra due ore.”continuò lei cercando di calmarla

“Va bene”rispose l’amica ormai tranquilla.

In un ora e mezza le due erano pronte per prendere il volo diretto a Londra. Loro sono delle giovani campionesse olimpioniche di pattinaggio sul ghiaccio.

Le ragazze di questa storia sono:Elisa Fonso, ventenne italiana, mentre l’amica Federica Brown ventenne italo- americana.

Dopo tre ore passate sull’aero sono arrivate nella bellissima città inglese nella quale fra due settimane iniziano le leggendarie Olimpiadi.

“Fe sai chi ci ospita?”

“Il nostro allenatore ha detto che ci ospitano cinque ragazzi, tre di loro hanno 21anni mentre uno 22 e l’altro 20. E ha detto anche che ci verranno  prendere”

“Perfetto allora aspettiamo” appena disse questo arrivò un uomo sui 30anni in giacca e cravatta avvicinarsi a loro

“Voi siete Fonso e Brown. Io sono Paul il manager dei ragazzi che vi ospiteranno. Andiamo?”

Annuiscono per poi seguirlo in macchina. Erano li dentro quando Elisa sentì qualcosa.

“Amico stai bene?” disse il ragazzo con i capelli ricci.

“Come faccio a stare bene se lei è qui per colpa mia”

“Non è colpa tua. Hai capito!”rispose il biondo irlandese

“Lasciatemi solo per favore”

“Fe hai detto qualcosa?”

“No perché?”

“Lascia stare”

“Ragazze siamo arrivate”

Ciao ragazze!
Eccovi la mia seconda ff spero che vi piaccia.
Questa volta l’angolo autrice non ci sarà su ogni capitolo ma solo in questo e nell’ultimo.  
Quindi è giusto che lo sappiate.
Spero che recensirete ogni capitolo.
Ci vediamo e fatemi sapere se vi piaccia.
Un bacio.
_GIO_

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


all over again

“Wow, è bellissima” disse Elisa
"Hai ragione è senza parole”
“Allora ragazze i vostri coinquilini non ci saranno per tutta la mattina perché devono registrare alcuni pezzi del loro nuovo album quindi fate come se foste a casa vostra, queste sono le chiavi. Ora devo scappare, mi dispiace, ma se avete bisogno di me questo è il mio numero. Chiamatemi per qualsiasi cosa”
“Aspetti le nostre camere quali sono?”
“Ci sono scritti i vostri nomi non vi preoccupate. Devo andare. A dopo”
“Ciao” dissero all’unisono le due ragazze.
Entrarono in casa. Questa è disposta su due piani, il primo c’era un ingresso con un balcone che porta al giardino con la piscina; e una cucina modernissima anch’essa possiede un balcone che si affaccia sul giardino. Al piano superiore c’erano 7 stanze le quali possiedono un bagno personale e quattro di quelle una piccolo balcone.
“Questa casa è pazzesca” disse Elisa entrando in camera sua.
“Hai ragione” rispose l’amica entrando nella sua.
“Eli ti va se ordiniamo una pizza? Ho fame”
“Per me margherita.”
“Ok”
Mentre Federica ordinava le pizze, Elisa stava curiosando in giro e per caso entrò nella stanza di uno dei ragazzi.
“Chissà di chi è questa stanza” pensò
Quando entrò vide che era come una stanza normale: con il letto, l’armadio, la scrivania e un balconcino. Ma la cosa che attirò l’attenzione di Elisa era la bacheca con delle foto. Si avvicinò di più per vederle e notò un viso famigliare su quelle foto, molto famigliare per la ragazza, ma appena si avvicinò per guardare meglio il volto del ragazzo la fanciulla urlò.
“Fede”.
“Che c’è?” rispose preoccupata per l’urlo dell’amica
“è lui”
“Chi?” chiese spaventata.
“Il ragazzo dell’incidente è lui”
“Non può essere. Deve essere una coincidenza”
“Non penso proprio sono sicurissima che è lui. Vediamo come si chiama”
Elisa si avvicinò tanto da leggere il nome del ragazzo: “Liam Payne”
“Liam. Si chiama Liam”

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


all over again 3 “Aspetta come hai detto che si chiama?” “Liam Payne” “Lo già sentito nominare. Andiamo a cercare su internet chi è e se non troviamo nulla che ci interessa chiamiamo Paul. Ok?” “Va bene però tra un’ora dobbiamo andare agli allenamenti se vuoi possiamo farlo durante la pausa” “Ok” Le ragazze dopo aver mangiato la pizza si diressero alla pista di pattinaggio dove le stavano aspettando il loro allenatore Orazio. Si allenavano molto perché speravano che un giorno possano vincere una medaglia d’oro per il loro paese e soprattutto per riempire d’orgoglio i loro parenti. Fino adesso hanno partecipato a quattro Olimpiadi e hanno vinto tre medaglie d’argento e una di bronzo. Ma quest’anno puntavano all’oro ed erano determinate a vincerla. Si allenarono per tre ore e finalmente ci fu la pausa. “Bravissime ragazze di sicuro quest’anno la medaglia d’oro sarà nostra” “Speriamo Orazio. È da anni che ci lavoriamo per ottenerla.  Comunque tu sai qualcosa sui ragazzi che ci ospitano?”rispose Federica “Io so come si chiamano, che lavoro fanno e l’età per il resto non so nulla. Perché me lo avete chiesto?” disse indifferente Orazio “Lo sai che io continuo a fare un incubo” “Quello di un incidente?” “Esatto. Il volto del ragazzo assomiglia molto a uno dei ragazzi.” “Deve essere una coincidenza” rispose tranquillamente l’uomo. “è quello che ho detto anch’io, ma lei non mi vuole ascoltare” “Non è che non ti voglio ascoltare è che…” “Sentite ragazze tra due settimane ci sarà l’avvenimento più importante della vostra vita quindi non voglio che pensate a cose stupide come queste ok? Ma che vi concentrate e date il massimo per vincere e portare a casa la medaglia d’oro. Capito?” “Si signore!” urlarono le atlete e ritornarono ad allenarsi. Verso le sei e mezza di pomeriggio tornarono a casa stanche morte. Aprirono la porta e andarono a buttarsi sul divano. “Ciao ragazze” disse un ragazzo alle loro spalle.

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


all over again 3 “Voi dovete essere Elisa Fonso e Federica Brown” continuò il ragazzo. “Si siamo noi. Ma voi chi siete?” “Scusa che maleducato io sono Louis Tomlinson e loro sono Harry Styles (Indicò il riccio accanto a lui), Niall Horan  (disse indicando il biondino), Zayn Malik (il ragazzo con il ciuffo alla Elvis Presley) e Liam Payne.” “Piacere di conoscervi io sono Elisa e lei Federica.” “Siete molto più belle di come vi immaginavamo!” disse il riccio. “Beh grazie. Io non so voi ma vado a mangiare. Ciao” “Abbiamo un secondo Niall in versione femminile” disse sarcasticamente Louis “E questo è solo l’inizio. Fidatevi che quella ragazza appena torna dagli allenamenti è come un mangia rifiuti umano.” Rispose Elisa “Non mi sembra una tipa che mangia tanto. È magrissima!” replicò il riccio “L’apparenza inganna amico mio. Tra pochi minuti vedrete che verrà qua con un panino gigantesco con dentro tutto il frigo!” “Non ci credo” disse con un’aria di sfida “Allora scommettiamo 10 sterline.” “Ci sto” Harry aveva fatto l’errore più grande della sua vita: scommettere con Elisa, la quale sapeva tutto della sua migliore amica e  per un periodo avevano persino diviso la casa. Tutti erano seduti sul divano e come da programma Federica entrò nella stanza  con un panino gigantesco e la guardarono sbalorditi. “Che avete da guardare. Ho fame!” “Niente è solo che Harry ha perso una scommessa con Elisa.” “Mi dispiace Harry” disse Elisa. Mentre prendeva i soldi vinti con la scommessa senti una voce. “Mi spiace è colpa mia se sei qui! Se io non…..- disse quella voce spezzata dai singhiozzi- Scusami tanto!  “Ma che?” pensò la ragazza poi si voltò verso i ragazzi che stavano guardando la televisione e disse tra se:  “è possibile che non abbiano sentito niente?” “Ho bisogno di una boccata d’aria” disse infine la ragazza “Va bene!” risposero all’unisono i ragazzi. Elisa non capiva come mai le potesse sentire quelle voci e gli altri no. Infondo era una ragazza come le altre,  si è diplomata con il massimo dei voti,  adora pattinare e leggere. Si lei adorava leggere soprattutto romanzi gialli e d’amore.  O si quelli d’amore non mancano mai perché a lei piaceva immaginarsi al posto di quelle principesse e vivere  la sua storia d’amore con il suo principe azzurro, ma fino adesso lei ha trovato solo dei principi poco importanti.  Elisa era sempre più pensierosa si stava facendo sempre più domande del tipo:  Perché continua a sognare quell’incidete? Perché continuava ad ascoltare quelle voci?. Ma un rumore la fece tornare alla realtà. “Chi è?” disse spaventata. “Sono Liam. Scusami se ti ho spaventa” disse il ragazzo. “Non ti preoccupare. Come mai sei qui?” “Ti potrei fare la stessa domanda” “Ma dato che sei un gentiluomo non lo farai!” “E chi ti dice che sono un gentiluomo?” “Nessuno, ma riesco a riconoscere le brave persone e sono sicura che tu lo sei” “Grazie. Comunque sono venuto fuori per il tuo stesso motivo!” “Non credo proprio. Comunque cambiamo discorso posso farti una domanda. Beh di sicura mi prenderai per pazza.” “Non ti preoccupare io vivo con dei pazzi e sono un pazzo anch’io pensa che ho la fobia dei cucchiai” “Come fai ad avere paura dei cucciai?” disse Elisa trattenendo per alcuni secondi una risata per poi scoppiare a ridere. “Visto anch’io sono pazzo” rise Liam. “Sicuro che dopo non mi prenderai come una squilibrata mentale?” “No sta tranquilla” “Allora la domanda è collegata a un sogno che ho continuo a fare…” “Neanche mi conosci e mi sogni..”disse interrompendo la ragazza. “Mi fai finire per favore!” “Scusa. Continua pure” “la notte sogno due sposi i quali mentre sono in macchina litigano e fanno un incidente stradale.  Così quando sono venuta qui e per caso sono entrata nella tua stanza…” “Sei entrata in camera mia?!” “Liam” lo rimproverò Elisa “Scusa” “Stavo dicendo che quando ho visto le tue foto ho notato una certa somiglianza con il ragazzo dell’incidente. Cosi ti chiedo hai mai fatto un incidente stradale con in auto una ragazza?” Il ragazzo si mise a ridere. “Lo sapevo. Dimentica tutto che è meglio!” Stava per rientrare quando il ragazzo la prese per un braccio e la spinse a se da fare incrociare i suoi occhi con quelli della bruna.  Ai due piaceva quel contatto ravvicinato e non poco però nessuno dei due ha il coraggio di avvicinarsi di più per darsi un dolce e innocente bacio. “Scusa è stato più forte di me. Comunque no. Non ho mai fatto incidente. Deve essere una coincidenza che il volto del ragazzo assomiglia al mio.  Quindi sta tranquilla ora è meglio se entriamo”

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


all over againù

“Non può essere una coincidenza” rifletté la ragazza continuando a vedere Liam.

“Allora ragazze che vi va di fare?” chiese il biondino

“Che ne dite di vedere un film?” propose Federica

“Per noi va bene. Eli che dici?” disse Zayn

“Che cosa?”

“Eli capisco che i ragazzi sono carini, ma almeno stai attenta”

“Come sei simpatica Fe comunque per me va bene qualsiasi cosa“

“Allora abbiamo deciso: si vede un film d’horror” disse Harry

La serata passò velocemente e verso le 12:30 i ragazzi e le ragazze andarono nelle proprie stanze.

E come ogni notte Elisa fece quell’incubo.

“NO” urlò Elisa e iniziò a sudare freddo.

“Elisa che è successo abbiamo sentito un urlo provenire da qui!” disse preoccupato Louis.

“Eli ancora?” disse l’amica ormai rassegnata.

La ragazza annui senza dire una parola.

“Ragazzi non vi preoccupate vi spieghiamo domani ora tornate a letto sto io con lei.” detto questo i ragazzi se ne ritornarono nelle loro rispettive stanze tranne Liam e Federica che rimasero li con l’amica.

“Lo hai rifatto?” chiese preoccupato Liam.

“Lui come fa a sapere dell’incubo che fai tutte le sere?”

“Glielo ho detto quando eravamo fuori. Non riesco a capire perché lo faccio ogni notte. È una cosa assurda!”

“Non è che da piccola hai assistito in un incidente stradale e questa cosa magari ti è rimasta impressa tanto da sognarlo tutte le notti” spiegò il ragazzo avvicinandosi a Elisa.

“Beh il ragazzo forse ha ragione. Non ti ricordi nulla?”

“No, i miei non avevano la patente, tranne mio fratello, ma quando era in macchina con lui era sempre attento e poi non litigavamo quasi mai. Comunque è passato tornate a dormire e scusatemi se vi ho svegliato. Domani chiederò anche scusa agli altri. Buona notte” rispose Elisa.

“Va bene, cerca di dormire. Buona notte! Notte Liam”

“Notte Fe!” disse il ragazzo dirigendosi per chiudere la porta. Una volta che se ne andò via Federica, Liam si andò a sdraiare vicino ad Elisa.

“Tu non torni in camera tua?” chiese curiosa le ragazza

“No preferisco restare con te. Sempre se vuoi” sorrise il ragazzo

“Certo”  ricambiando il sorriso.

Lei si mise con la testa sul petto di Liam sentendo il battito del cuore del ragazzo, mentre lui appoggiò la testa su quella di Elisa con un enorme sorriso. Ebbene si quel ragazzo provava sicuramente qualcosa per Elisa, ma per ora vuole esserle amico in modo da capire i suoi sentimenti.

La mattina seguente i ragazzi si erano svegliati di buon umore, e andarono in cucina per far colazione. Li trovarono Federica piena di farina cucinare la colazione

“Buongiorno” disse lei con un enorme sorriso stampato in faccia.

“Buongiorno anche a te! Siamo mattinieri?” disse Harry sedendosi a tavola.

“Buongiorno Fe come mai sei già in piedi?”domandò Louis sedendosi anch’esso a tavola seguito dagli altri due.

“In realtà mi sono alzata presto per cucinarvi la colazione. Ma dove sono Elisa e Liam?”

“Non lo so, di solito Liam si alza sempre prima di tutti per andare a correre. Però non penso che sia andato perché non ho sentito la porta chiudersi. Elisa non penso che si sia già svegliata” Rispose Zayn guardando la fanciulla che scuoteva il capo.

“Li vado a svegliare” disse infine il ragazzo.

“Va bene” risposero tutti all’unisono.

Lui sali le scale e si diresse in camera dell’amico, ma appena aprì la porta non vide nessuna traccia di lui così andò in camera della nuova arrivata e aprendo la porta trovò una scena talmente adorabile che sarebbe stato un dispiacere rovinarla così prese il telefono scatto la foto dove riquadrava i due ragazzi dormire abbracciati. Si avvicinò ai ragazzi addormentati per poi urlargli di svegliarsi.

“Sveglia dormiglioni” urlò talmente forte da fare cadere Liam dal letto.

“Ma sei cretino o cosa!”

“Sveglia Fe ha preparato la colazione e stiamo aspettando voi due per mangiare.” disse dirigendosi verso la porta

“Ok siamo svegli per favore non urlare più!” disse Elisa.

“Va bene però muovetevi” detto questo se ne andò.

“Buongiorno, dormito bene?” disse il ragazzo dandogli un bacio sulla fronte.

“Buongiorno anche a te e non immagini quanto. Grazie per esser stato qui sta notte”

“Non dirlo neanche sei mia amica ed era il minimo che potessi fare. Pensa che quando abbiamo visto un film horror Niall si era talmente spaventato che ho dormito con lui! Quindi non ringraziarmi per una così piccola.”

“Davvero avete dormito insieme” rise la ragazza

“Io sul pavimento e lui nel letto e non immagini quanto russa! Comunque io scendo ci vediamo giù”

“Povero Payne! Comunque cinque minuti e scendo”

“Ok. Fonso”

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Capitolo 6
*** capitolo 5 ***


all over again

“Buongiorno a tutti!” disse Elisa attirando la loro attenzione.

“Buongiorno anche a te” disse il riccio

“Ragazzi io mi volevo scusare per questa notte vi ho alzare e preoccupare inutilmente!”

“Non ti preoccupare. Si può sapere perché hai urlato?” disse Louis

“Perché ho fatto un incubo però state tranquilli la prossima volta cercherò di non svegliarvi” disse la ragazza avvicinandosi al tavolo per mangiare.

“Stai tranquilla noi siamo abituati alle urla dei fan quindi…”

“Modesto il ragazzo!”commentò Federica provocando le risate dei ragazzi.

“Comunque Fe a che ora abbiamo l’allenamento?”

“Penso alle 2, ma non ne sono sicura dopo chiamo Orazio”

 “Ok. Allor..” ma la mora non fece in tempo a finire la frase quando qualcuno suonò alla porta.  I ragazzi si fissarono per capire chi doveva andare ad aprire.

“Vado io” enunciò alla fine Federica.

La bionda si diresse ad aprire e una volta spalancata la porta il suo viso sbiancò di colpo. Non disse nulla fisso soltanto gli occhi azzurri con sfumature grigie del ragazzo che aveva davanti.

“Che cosa ci fai qui?” sussurrò Federica per non farsi sentire dall’amica, la quale era nella stanza accanto.

“Sono qui per rimediare a un vecchio errore che ho bisogno di risolvere” disse a tutt’un fiato il moro.

“Lei non ti vorrà vedere dopo tutto quello che gli hai fatto, non credi?! Quindi ti pregherei di andartene prima che lei ti veda” si ostinò la ragazza

“Ti prego Fe ho bisogno di chiarire” supplicò il ragazzo.

Lei lo guardò per un momento, rassegnata annui e lo fece entrare.

“Da questa parte”. La bionda sapeva cosa sarebbe accaduto appena l’amica l’avrebbe visto si sarebbe come minimo richiusa in camera e non le avrebbe parlato più.  

“Aspetta qui” ordinò al moro e lui annui.

Una volta entrata nella cucina dove c’erano tutti: Zayn, Harry, Niall e Louis  seduti al tavolo mentre Liam ed Elisa in piedi con una tazza di tè fumante in mano i quali ogni tanto sotto lo sguardo distratto degli amici si lanciavano delle occhiate dolci. Tutti stavano chiacchierando allegramente, soltanto Zayn si accorse della presenza della fanciulla.

“Allora chi era alla porta” domandò incuriosito il ragazzo

“Elisa scusami io glielo cercato di farlo ragionare, ma non c’è stato modo e...” si bloccò la ragazza guardo confuso dell’amica e dei ragazzi

“Fe chi era alla porta?” chiese con aria confusa la bruna.

In quel momento nella stanza entro un ragazzo alto con due occhi azzurri con sfumature grigie e i capelli castano chiaro di nome Greg Turner, che si posizionò davanti agli occhi spalancati della ragazza interessata al castano.

“Che ci fai qui? Quando ti ho detto che non ti volevo vedere mai più ero seria” rispose infuriata Elisa.

“Ti prego fammi spiegare”

“Come hai fatto ha trovarmi?” continuò la ragazza con l’interrogatorio

“Me l’ha detto Harper che eravate qua”

“E per avere le informazioni te la sei portata a letto oppure te l’ha detto con molto piacere?”

“Non sono venuto qua per litigare, ma per chiarire”

“Io non ti voglio ne sentire, ne vedere. Quindi o te ne fai con le tue gambine oppure ti sbatto fuori a calci. A te la scelta” rispose la ragazza ormai infuriata dalla presenza dell’ex.

I ragazzi guardavano in silenzio la scena tra i due. A volte Liam lanciava sguardi preoccupati a Elisa perché sapeva che stava per scoppiare in lacrime. Lo poteva vedere nei suoi occhi marroni che stavano per riempirsi di lacrime amare che per tutti quei anni aveva perso per lui. Tutte quelle lacrime causate da uno stupidissimo tradimento oppure uno stupidissimo “ti amo” detto alla persona sbagliata.

“Ti prego lasciami spiegare” supplicò il ragazzo.

“NO” urlò la ragazza lasciandosi scappare una lacrima. Ma per fortuna nessuno se ne accorse a parte Liam che continuava ad osservarla. Quando vide quella lacrima percorrerle il viso, senti come una lama trafiggerlo. Doveva intervenire. Questo lo sapeva perché se fosse stato ancora li per qualche minuto Elisa sarebbe scoppiata a piangere davanti a tutti. Cosi ebbe un’idea.

“Scusa tanto se te lo chiedo tu chi saresti da venire in casa mia e parlare così anzi a supplicare così la mia ragazza?” domando Liam sotto lo sguardo sorpreso di tutti, persino di Elisa, ma per fortuna lei ebbe capito il piano del castano e cosi decise di tenergli il gioco.

“Voi due siete fidanzati? E da quando?” chiese schioccato Greg

“Da quattro mesi. E dato che questa è casa mia vorrei che te ne vai subito perché io e Elisa avremmo tante cose da fare stamattina, vero amore?” rispose cercando il più calmo possibile Liam. Ma non lo era affatto. Soprattutto quando la ragazza si avvicinò a lui lo fisso per un secondo negli occhi e prese la sua mano incrociando perfettamente le loro dita. Il cuore del ragazzo accelerava il battito tanto che avesse paura che gli altri lo potessero sentire.

“Si. Quindi vattene! Fede accompagnalo alla porta”

Lei annui e trascinò Greg praticamente fuori dalla stanza.

Una volta fuori la ragazza si girò verso Liam facendo combaciare i suoi occhi marroni con quelli del bruno.

“Grazie mille per quello che hai fatto. Ti devo un favore” disse dandogli un bacio sulla guancia e se ne andò.

“Il nostro Liam se innamorato” iniziarono a canticchiare.

“Smettetela io non sono innamorato di Elisa” affermò incerto Liam

“Si certo come no.”rispose Harry dando un pacca sulla spalla dell’amico

“Lo sappiamo tutti che l’unica che guardavi cosi era Danielle ed ora che vi siete mollati………” rispose Louis

“Ragazzi finitela io ed Elisa siamo solo amici” sottolineò Liam “E ora andiamo a preparare per le prove”

“è innamorato” disse infine Zayn una volta che Liam era fuori dalla cucina.

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Capitolo 7
*** capitolo 6 ***


hhhh

“Ragazze noi andiamo ci vediamo a pranzo” enunciò Harry dirigendosi alla porta.

“Ok. A dopo”

Una volta fuori, Elisa si sdraiò sul divano e accese la tv, che venne subito spenta dall’amica.

“Ehi, la stavo guardando”

“Cosa c’è tra te e Liam?”

“Cosa? Ma sei impazzita” affermò incerta. Perché se lo chiedeva anche lei cosa c’era tra loro. Anche se la ragazza provava qualcosa verso Liam, qualcosa che non aveva mai provato, neanche nei confronti dell’ex, non potevano stare insieme. Però quando sta con Liam, lei sta bene, si sente protetta come non mai, il suo cuore batte talmente forte da aver paura che lo possa sentire.

“Allora? Mi rispondi?” domandò impaziente l’amica.

“Senti non lo so, ok? So solo che quando sto con lui sento una sensazione che neanche con Greg riuscivo ad avere. Mi sento protetta, mi sento in paradiso” disse a tutto d’un fiato con la testa abbassata, per paura della reazione dell’amica.

“Sei innamorata. Ammettilo” affermò con un enorme sorriso

“Non è vero! Io e Liam siamo solo amici” rispose con un velo di tristezza

“Si certo come no, ed io sono la fata madrina. Ma per favore me ne sono accorta di come vi guardate, anzi tutti ce ne siamo accorti persino i muri.”

“Fe finiscila! Sei insopportabile quando fai così” disse la ragazza alzandosi dal divano e dirigendosi verso le scale.

“E ora dove vai?”

“A lavarmi così non sento più le tue cavolate”

“Certo come no cavolate. Io ho sempre ragione. Ricordatelo”

“Si come vuoi” urlò l’amica dal piano superiore.

“Perché pensa che sono innamorata di Liam” continua ad domandarsi Elisa sotto il getto caldo che emanava la doccia. “Perché quando sto con lui il mio cuore batte all’impazzita? E se Fe ha ragione e io mi sto innamorando di uno sconosciuto”. Sconosciuto è cosi che definiva Liam, in fondo ha ragione è da poco che lo conosce, potrebbe essere un maniaco sotto le vesti di un bravo ragazzo oppure era davvero un bravo ragazzo. Che si doveva dimenticare perché lei è giunta da Milano fino a Londra per un motivo ben preciso: quello di vincere la medaglia d’oro. Quello era il suo obbiettivo, quello è che sta mirando da una vita. E non permetterà a nessuno di farsi distrarre, neanche da un ragazzo dagli occhi marroni, i capelli perfettamente in ordine e quel sorriso che ogni volta le illumina la giornata.”Sto delirando! Devo concentrarmi soltanto sul pattinaggio e sulla medaglia. il resto non conta” s’impose la ragazza uscendo dalla doccia e avvolgendosi al petto un asciugamano che le arrivava un po’ più su del ginocchio. Elisa si diresse in camera per vestirsi, si mise l’intimo, un paio di pantaloncini e una canotta a strisce che le avevano regalato per il suo compleanno.

“Fe il bagno è libero” urlò Elisa scendendo le scale.

“Va bene” disse solamente Federica guardando la mora scendere le scale.

Sin da quando erano piccole Federica provava gelosia per Elisa perché lei era quella bella che tutti i ragazzi desideravano. Mentre lei era la tipica ragazza simpatica, affettuosa, ma il suo unico difetto era la forma fisica. Da piccola Federica, prima che iniziasse a pattinare, era abbastanza corposa e gli altri la prendevano in giro,  a lei non gli è mai piaciuto il suo corpo. Così iniziò a fare la dieta ed andare in palestra. Nel giro di un anno il suo corpo era come quello che possiede adesso. Al contrario era Elisa. Lei aveva sempre avuto quel corpo fantastico che possiede ora. E sapeva quanto l’amica ci stava male con quegli insulti, l’unica cosa che poteva fare era quello di abbracciarla e dirle che era perfetta così com’è. La loro amicizia si basava e si basa ancora adesso su questo: sul reciproco sostegno, ma anche sulla fiducia e sull’affetto che una prova per l’altra.

“Hey stai bene?” chiese Elisa

“Si certo stavo solo riflettendo”

“Davvero su cosa?”

“Niente”

“Stavi pensando a qualcuno?” la stuzzicò la mora.

“No” si affrettò a dire la bionda diventando rossa come un peperone.

“Ma davvero? E perché sei così rossa? C’è qualcosa che mi devi dire?” disse con un sorriso malizioso la mora.

“Io vado a lavarmi”annunciò alla fine  Fe

“Non così di fretta, tu non ti muovi di qui finché non mi dici il nome del fortunato” si impose Elisa sulle scale in modo che Federica non potesse salire.

“Senti non c’è nessuno ok? Stavo solo pensando che dobbiamo chiamare Orazio in modo da sapere a che ora sono le prove” risposte Fe passando sotto il braccio dell’amica dirigendosi al bagno. In una ventina di minuti anche lei era pronta per uscire.

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Capitolo 8
*** capitolo 7 ***


all over again :)

Le due ragazze passarono la mattinata a fare un giro per le bancarelle di Londra in cerca di qualcosa che potessero regalare ai loro famigliari una volta tornati a casa. Arrivarono in un parcheggio con un enorme albero tutto decorato con dei fili rossi lucenti che lo risplendevano. Avvicinandosi videro un signore seduto a gambe incrociate vicino a esso. Le ragazze prese dalla curiosità andarono incontro all’uomo.

“Buongiorno signorine posso fare qualcosa per voi?” chiese gentilmente l’anziano uomo

“Nulla anzi vorremmo sapere cosa ci fa lei qui sotto a questo magnifico albero?” rispose gentilmente Federica

“Questo è un albero dei desideri!” le due lasciarono sfuggire una lieve risata.

“Ci scusi, ma noi non crediamo che questo albero è magico” affermò Elisa

“Li vedete quei fili rossi?” domandò l’uomo. Elisa e Federica annuirono.

“Tutti quei fili rappresentano tutti i desideri che la gente esprime. All’inizio nessuno credeva che quest’albero fosse magico, ma non appena legarono il filo esprimendo un desiderio e questo si avverava, molte persone iniziarono a venire e molte volte anche con prepotenza tanto che strappavano anche alcuni rami per legare il loro filo. E questo non va bene infatti tutti questi fili ancora attaccati rappresentano tutte quelle persone che con la prepotenza cerca di ottenere tutto”

“Quindi vorrà dire che quei desideri non si avvereranno mai?”

“Non te lo posso dire con certezza però se l’albero vuole davvero aiutare tutte quelle persone, i desideri espressi ci metteranno un po’ ad esaudirsi”

“Capisco” rispose la bionda

“Volete provare anche voi?”

“Come scusi?”

“Avete capito benissimo. Volete provare anche voi magari i vostri desideri più profondi si possono realizzare?”

Le due si fissarono per un momento. Sembrava cosi stupido fare questa cosa perché nessuno delle due ha dei desideri da esprimere. Anche se entrambe volevano vincere la medaglia e innamorarsi.

“Non ci costa nulla provare” disse infine la bionda all’amica, la quale annui semplicemente.

“Ecco a voi. E mi raccomando non dite a nessuno il desiderio se no l’albero non può fare la sua magia” le due annuirono e si avvicinarono all’albero.

Se alle due ragazze, prima di entrare a Londra, le chiedevano qual’era il loro desiderio o sogno entrambe rispondevano che vorrebbero vincere l’oro quest’anno, ma adesso non sanno che fare perché rispetto a qualche mese fa, è entrato anche l’amore a complicare la vita. Entrambe indecise se desiderare di vincere in modo da avere un futuro nel pattinaggio oppure di passare la loro vita con la persona che amano. Elisa da una parte il suo Liam mentre Federica dall’altra parte Niall. Ebbene si la bionda aveva una minuscola, anzi gigantesca attrazione nei confronti dell’irlandese, ma rispetto all’amica ei era brava, anzi bravissima a nascondere la sua cotta. Cosi le due non appena decisero cosa desiderare misero il filo dietro il rametto e gli fecero un nodo con esso pensando profondamente al desiderio impossibile.

“Appena vedete che il vostro desiderio si è avverato venite qui e slegate il filo. Quindi arrivederci e spero tanto che l’albero faccia una buona azione per queste due bellissime fanciulle” disse infine il saggio

“Grazie mille lei è troppo gentile. Ci vediamo”risposero all’unisono.

Salutarono ancora e si diressero a casa per preparare il pranzo.

Nel frattempo in studio i ragazzi cercarono di scrivere una canzone d’amore.

“Ragazzi io rinuncio non ci riusciremo mai” esclamò esausto Harry

“Anche noi” esclamarono Louis e Zayn insieme andandosi a sedere (o meglio a sdraiarsi)  sul divano

“Questa è bella detta da voi che siete fidanzati” affermò Niall

“Il biondo ha ragione” disse Liam sedendosi accanto all’irlandese.

“Dato che Niall ha ragione perché non la scrivi tu questa canzone dato che ti sei innamorato di Elisa”

“Io non sono innamorato di Elisa! Finitela di dirlo perché mi sto iniziando a stufare con questa storia” si arrabbiò il ragazzo

“Liam apri gli occhi tutti ce ne siamo accorti di come vi guardate. Ti ricordiamo che l’unica che guardavi cosi era Danielle.  E dato che avete rotto nessuno ti dice che non ti puoi innamorare perché all’amore non si comanda e questo lo sai, e sai anche per certo che Elisa non è come lei” disse tutto d’un fiato Louis.

Liam abbassò lo sguardo perché quelle parole lo hanno colpito nel profondo. Lui sapeva che l’unica che guardava così fosse Danielle, e sapeva anche per certo di quello che provava per Elisa.

“Sentite è complicato ok? Lo so anch’io che provo qualcosa per lei, ma ..” si interruppe

“Ma?” dissero gli altri incoraggiandolo a continuare

“Ma niente lasciate perdere torniamo alla canzone che la dobbiamo consegnare tra tre giorni e ci manca ancora tanto” rispose infine il ragazzo alzandosi e dirigendosi al pianoforte.

“Tu sei un demente. Perché non le chiedi di uscire” chiese Zayn

“Sentite apprezzo davvero i vostri consigli, anzi sono certo che questa storia vi stia facendo divertire come non so che cosa, ma adesso la canzone è più importante di questa storia. Quindi alzate quel bel culo che vi trovate e venite a lavorare.”

Louis, Harry, Zayn e Niall si alzarono e si diressero dall’amico.

Dopo tre ore in quello studio di registrazione i ragazzi tornarono a casa.

“Siamo a casa” urlò Zayn

“Elisa finiscila con sta storia non mi piace nessuno” urlò disperata Fe scendendo le scale

“Lo so che c’è qualcuno quindi ti conviene dirmelo”

“Senti sei tu quella che non hai ancora ammesso che … Oh ciao ragazzi, siete tornati” esclamò la bionda

“Ciao Fe. Cosa avevi da urlare?” domando Louis

“Io. Urlare. Quando?”

“Proprio un attimo fa” rispose Niall

“Federica Jamie Br.. O ciao ragazzi, come mai siete già a casa?”

“Magari perché è mezzogiorno?” disse sarcasticamente Harry

“Ti chiami Jamie?” chiesero confusi Niall, Louis e Zayn

“Si, beh, ma voi chiamati Fe”

“Qualcuno di voi due ci spiega perché stavate urlando” sbuffò Liam

“Noi. Urlare?” chiesero confuse le ragazze guardandosi a vicenda

“Ok abbiamo capito. Che ne dite se andiamo a mangiare io avrei fame”

“Sagge parole Liam” disse Niall provocando le risate dei ragazzi

“Ok” risposero all’unisono tutti. Mentre si dirigeva in cucina Elisa senti una voce diversa di quella che scolta di solito. Una voce calma, femminile sempre spezzata dai singhiozzi.

"Hey, come stai? Beh è un po’ stupido da chiedere perché tu non mi puoi rispondere, ma mi puoi sentire giusto? Vuoi sapere una cosa? Mi fa strano vederti in questo stato. Sto cercando di essere forte ma non ci riesco. Qui tutti sentiamo la tua mancanza, persino mister mi specchio ogni tre secondi si è messo a piangere. Da quando sei qui nessuno è come prima, ma quello messo peggio è senza dubbio Pay  perché si rifiuta di fare qualsiasi cosa persino di cantare, l’unica cosa che fa è quella di venire ogni giorno qui e ci resta anche per giorni interi. Per quanto riguarda me, beh te lo volevo dire quando ti sveglia, ma dato che non so quando questo succederà, te lo dico: sono incita da quasi 2 mesi. Dovevi vedere il biondo quando glielo detto non ha smesso di baciarmi e abbracciarmi per poi scoppiare a piangere. Piangere è la cosa che non facciamo altro persino i fan ti sono vicini a volte fanno dei twit oppure dei post per dirci che ci sono accanto. Quindi ti prego ritorna il prima possibile perché ho bisogno di te anzi tutti abbiamo bisogno di te.”

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Capitolo 9
*** capitolo 8 ***


ohsvlnnvosvlsllll

Nel pomeriggio le ragazze andarono agli allenamenti come ogni giorno.

Come al solito arrivarono li verso le due, si cambiavano, si misero i pattini e raggiungevano la pista. Ma quel allenamento era diverso dagli altri perché le ragazze avevano la testa e la concentrazione da un'altra parte.

E di questo se ne accorse Orazio. Beh che dire su di lui: per iniziare era un uomo sui quarant’ anni, è alto con i capelli marroni con qualche capello bianco, occhi semplicemente azzurri come il mare. Era sposato con Valentina Becchi, un’insegnante di storia alle superiori, da oltre 10 anni. Avevano tre figlie, ma nessuno sapevano come si chiamassero oppure che aspetto fisico avevano, la gente sapeva solo che erano delle brave ragazze che riempivano i loro genitori di orgoglio. Quando aveva quindici anni iniziò a pattinare e all’età di 21anni vinse la sua prima medaglia d’oro alle Olimpiadi. Ma quando ebbe 27anni ebbe un incidente stradale e da li non ha più pattinato. Si dedicò solamente ad allenare future campionesse come Federica ed Elisa.

Lui, quel giorno, si accorse che la loro testa era da un’altra parte.

“Ragazze venite subito qui” disse alle pattinatrici

“Si Orazio” risposero le fanciulle

“Che avete per la testa?”

“Niente perché ce lo chiedi?” balbettò Elisa

“Non eravate concentrate” iniziò a parlare, sotto lo sguardo confuso delle ragazze continuò “Il vostro corpo era qui, ma la vostra mente era da un'altra parte. Si può sapere che vi sta succedendo non eravate mai state cosi distratte che vi prende ora?”

“Ci dispiace”

“Io non lo dico per il mio bene, ma per il vostro. Tra meno di una settimana ci saranno le Olimpiadi e voglio che siate concentrate, voglio che il vostro unico pensiero riguardasse le Olimpiadi e nient’altro. Volete vincere quel maledettissimo oro oppure anche quest’anno ci dobbiamo accontentare di un semplice argento oppure bronzo. Non mi sembra giusto quindi rimettetevi subito al lavoro e fatemi essere orgoglioso di voi”

“Si signore” urlarono Eli e Fe.

Quelle due si allenarono per altre due ore per poi tornare a casa.

“Ragazzi siamo a casa” dissero le ragazze entrando in casa, buttando il loro borsone a terra e andandosi a sdraiare sul divano.

“Ciao belle” annunciò Harry con il suo italiano perfetto

“wow Harry sai l’italiano”

“Hai visto” si vantò il ragazzo. Le italiane si fissarono e sorrisero

“Davvero pensavamo che sapesse solo dire “ciao” e “bella” oppure “principessa” ma sappiamo che in quel momento non stai anzi state capendo nulla” esclamò con un italiano che nessuno di loro ha capito tranne, ovviamente, Federica

“Cosa?” chiesero tutti con una faccia confusa

“Niente state tranquilli non vi abbiamo insultato” rispose tranquillamente Fe alzandosi dal divano

“Dove vai?” domandò Niall

“In camera perché mi sta scoppiando la testa”

“Aspetta vuoi che ti faccio compagnia?” chiese Elisa perché sapeva che l’amica quando stava male non andava mai lasciata da sola

“No non ti preoccupare, non farò nulla di stupido sta tranquilla”

“Sicura?”

“Si non ti preoccupare stai con i ragazzi ci vediamo domani. Notte!”

“Notte” risposero all’unisono i ragazzi insieme a Elisa

La ragazza sali.

“Allora che facciamo questa sera?”domandò Zayn guardando gli altri

“Che ne dite di cantarmi qualcosa? Ho saputo che sei dei cantanti famosissimi e non ho avuto la possibilità di ascoltarvi quindi che dite di cantare almeno una canzone?”

“Certo, Niall prendi la chitarra” ordinò Louis alzandosi e dirigersi verso il pianoforte mentre il biondo prese la chitarra e si affiancò all’amico

“Tu suoni il piano?”

“Si da quando avevo cinque anni mi aveva obbligato mia madre perché a lei piaceva molto il piano e dato che volevo fargli un regalo di compleanno ho iniziato a prendere lezioni di piano e dopo due anni ho composto un pezzo solo per lei. Le è piaciuto molto” disse fiero di lui con un sorriso stampato in faccia

“Non ce l’avevi mai detto Lou” osservò Liam

“Non me lo avete mai chiesto” replicò il moro

“Perché non ci fai sentire il pezzo Lou, magari ci può servire per il nuovo pezzo che dobbiamo consegnare” continuò Zayn

“Non credo che potrà servire, ma se volete va bene”

Il moro si avvicinò alla tastiera e iniziò a suonare una fantastica melodia. Una melodia semplice che rilassava molto. Appena fini ci fu un applauso da parte di tutti, lui abbassò la testa imbarazzato

“E bravo il nostro Louis! Ce lo tenevi nascosto” annunciò Harry andando a dare una pacca sulla spalla dell’amico

“Sei davvero bravo Lou” esclamò entusiasta Elisa

“Grazie mille. Dai adesso cantiamo un po’ perché non possiamo permettere che la nostra coinquilina non sa neppure che musica fanno i One Direction”

Gli altri annuirono e iniziarono a canticchiare “I wish”.

La ragazza li seguiva davvero interessata, guardava tutti anche se il suo sguardo fini sempre su Liam, il quale la fissava con uno sguardo da pesce lesso e di questo se ne accorsero i ragazzi infatti ridacchiavano.

Appena finì la ragazza applaudi davvero forte con delle urletti.

“Ora capisco perché le ragazze vi vengono dietro”

“Grazie Eli” risposero tutti insieme.

“Speriamo solo di riuscire a scrivere la canzone in tempo” affermò un po’ triste Niall

“Per ce la farete sicuramente” li rassicurò Elisa

“Anche per me” rispose una voce alle loro spalle

Tutti si girarono guardando la bionda scendendo le scale

“Ma te non eri in camera a dormire” chiese Zayn

“Beh mi stavo per addormentare quando qualcuno si è messo a suonare il piano e poi ho sentito delle voci meravigliose e sono più che certa che una di quella non era di Elisa. Quindi sono scesa a farvi i complimenti. Siete davvero bravi” esclamò Fe

“Grazie Jamie” risposero i ragazzi

“Hey io so cantare” disse la mora

“Si certo come no e io sono Angelina Jolie, ma per favore” disse provocando una risata dai parte dei ragazzi, i quali furono fulminati dalla ragazza.

“Io me ne vado a letto. Notte” annunciò la mora con un tono duro

“Dai Eli non te la sarai mica presa?”urlò Niall

“Non vi preoccupate per domani le passerà. Vado anch’io notte”

“Ok. Notte Fe”

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Capitolo 10
*** capitolo 9 ***


ih ouòs<b sjolb

La mattina seguente le ragazze si svegliarono di buon umore, si vestirono e in dieci minuti arrivarono alla pista. L’allenamento durò le sue solite due ore. Mentre le due si cambiavano la bionda sbuffò e si avvicinò all’amica la quale era impegnata a allacciarsi le sue Superga bianche.

“Eli”

“Si Fe”

“Prima di tornare a casa dobbiamo andare a fare la spesa e magari al supermercato prendiamo qualcosa per i ragazzi”

“Per me va bene. Poveri sono stati tutta la sera a cercare le parole della nuova canzone” disse la mora alzandosi in piedi e prendendo la sua borsa

“Già. Ma hanno trovato almeno il ritmo?” chiese la ragazza avvicinandosi alla porta dello spogliatoio con le chiavi della sua bellissima 500 bianca ed entrambi si diressero verso la macchina.

“Da quanto ne so no. Comunque che facciamo questo pomeriggio?” domandò la mora entrando in auto.

“Io pensavo di restare a casa, e avrei una mezza idea di chiamare la mia famiglia. Te invece?”

“Dato che fa caldo non c’ho voglia di restare in casa a vedere la tv oppure stare appiccicata al computer quindi magari posso chiedere ai ragazzi se vogliono venire con me in piscina”
“Ottima idea, cerca di convincerli. Per me non si muoveranno per niente da quel piano o chitarra o quel che sia”rispose tranquillamente la bionda mettendo in moto la macchina e dirigersi al primo tabacchino che trovò aperto.

“Fe sei pessimista”sbuffò la mora

“Non è questione di essere pessimista o no. Devono consegnare la canzone entro dopodomani e non penso che vogliano perdere tempo” replicò Fe parcheggiando l’auto

“Tentar non nuoce. Perché ci siamo fermati qui?”

“Perché devo farmi la ricarica al cellulare se no i miei come li chiamo? Comunque ci impiego cinque minuti nel frattempo perché non vai a fare la spesa, il negozio è proprio li di fianco. Appena ho finito ti raggiungo”

“E va bene però non mi piace per niente quando mi sfrutti così” disse elisa scendendo dalla 500.
Dopo due ore spese in quel supermercato le due ragazze si diressero a casa con buste piene di cose, entrarono dalla porta sul retro che si ritrovava sulla cucina, posero le buste a terra

“Ragazzi siamo a casa” urlarono le ragazze

“Siamo qui” esclamò una voce proveniente dalla sala

Appena le ragazze misero piede nella stanza videro un campo di battaglia al posto del salone. Tutti i bicchieri di carta per terra, le coperte e vestiti sparsi per tutto il salone

“Cosa avete combinato?”urlarono di nuovo le ragazze

“Niente e che ieri sera abbiamo bevuto un po’ troppi caffè, questa è la spiegazione dei bicchieri di plastica per terra” rispose Harry

“Per quanto riguarda le coperte, o meglio lenzuoli, ieri sera faceva un pochino fresco e cosi abbiamo preso queste lenzuola dall’armadio delle nostre camere”continuò Louis

“Infine per spiegare i vestiti, beh ci siamo cambiati appena voi siete uscite” terminò Liam

“Dato che avete descritto tutto, io vado a fare una telefonata in giardino”esclamò Niall con alzandosi, ma non appena Elisa aprì bocca lui era già fuori con il telefono in mano cercando il numero della persona che deve chiamare

“Niall lo sappiamo che stai per telefonare Honey” urlò Zayn in modo da farsi sentire dall’amico

“Chi è Honey?” domandò Federica

“Beh come possiamo dire” cercò di rispondere il ragazzo guardando gli altri in cerca di aiuto, ma soprattutto in cerca di parole da dire per informarle della “splendida” notizia

“Honey è la “fidanzata” di Niall” disse semplicemente Louis. Con quella parola tra le virgole il mondo di Federica gli cadde addosso. Nonostante fosse una piccola cotta, lei si sentiva come se avesse perso una parte importante della sua felicità. Si sentiva come se avesse perso la persona più significativa della sua vita.

“Niall è fidanzato? E da quando?” chiese scioccata Elisa. Anche lei era rimasta paralizzata per la notizia perché sospettava che Fe avesse una cotta per lui. Infatti, senza farsi vedere dai ragazzi mandò uno sguardo preoccupato all’amica.

“Da più o meno 3 settimane almeno crediamo. Niall ce l’ha presentata prima che voi ragazza veniste. Purtroppo non ci va molto a genio perché sospettiamo che lo usi solo per la sua fama” affermo Zayn

“Esatto! E poi si atteggia da oca e abbiamo il sospetto che lo farà soffrire” concluse il riccio

“è questo che pensate di lei?” chiese una voce dura dietro le ragazze

“Si Niall e lo sai anche. Quindi non incavolarti per niente” replicò Zayn, ma questo non fece altro che peggiorare la situazione.

“Si lo sapevo però voi non siete tenuti a dare appellativi oppure insultarla solo perché non vi piace. Io quando mi avete fatto conoscere le vostre, non ho detto assolutamente niente quindi sarei grato se la smettesse tutti quanti di giudicarla”

“Aspetta un attimo a te non piacciono le nostre fidanzate?” dedusse Louis con il discorso appena fatto dall’amico.

“Io non ho mai detto questo”

“Niall era quello che volevi dire” lo contraddì Liam, che fino adesso era stato seduto sul divano a rileggere il testo che hanno scritto per tutta la mattinata.

“Ragazzi non mi sembra il caso di continuare questa discussione” interruppe Elisa

“Si ragazzi Eli ha ragione finitela con questa storia” si aggiunse anche Federica per calmare la situazione

“No ragazza vogliamo sapere cosa pensa delle nostre fidanzate” replicarono i due ragazzi

“Va bene: iniziamo da te, Louis: non appena ho visto Eleanor pensavo che era una ragazza non addetta a te, insomma troppo perfetta per te, troppo figlia di papà che otteneva sempre quello che vuole e si vantava. Inoltre eravate troppo diversi.

Passiamo a Zayn: beh su Perrie pensavo la stessa identica cosa che tu pensi di Honey adesso: cioè che ti usava per far pubblicità a lei e al suo gruppo le “Little Mix” e che appena ha ottenuto il suo scopo ti avrebbe lasciato.  Ecco cosa penso delle vostre ragazze, e ora sapete come mi sento io ogni volta che la offendete, o che non è adatta a me, o che mi farà soffrire, e che mi usa probabilmente per la mia fama. E sono proprio stufo di sentirlo perché è da tre settimane che sto con lei e da tre settimane che ho i miei amici contro.” Disse tutto d’un fiato l’irlandese con voce dura e arrabbiata sotto lo sguardo sorpreso di tutti i presenti

“Niall…” cercarono di dire Zayn e Louis, ma nessuno dei due ebbe coraggio di finire la frase.

“Io esco” rispose infine il biondo prendendo la canottiera e le chiavi della macchina. E se usci

“Wow non ci posso credere l’ha detto veramente?” farfugliò Harry giocherellando con le dita

“Mi sa che la mia proposta è andata a farsi friggere” concluse Elisa

“Quale proposta?” domandò Liam dopo essersi ripreso dal discordo dell’irlandese

“Che dato che era una bella giornata potevamo andare in piscina” rispose speranzosa la bruna

“Per me va bene” rispose il riccio

“Anche per me” continuarono Louis e Liam

“Va bene è andata” disse infine Zayn.



ps: Buon Natale e Buone vacanze a tutte :D

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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***


allnv

“Sicura che non vuoi venire’” chiese per l’ennesima volta Elisa all’amica salutandola con un bacio sulla guancia

“Sicurissima. Divertitevi”disse semplicemente la ragazza salutando anche gli altri

“Torneremo prima di cena. Mi raccomando” continuò la mora

“Si Eli, tanto è solo un pomeriggio che potrà succedere” rispose guardando l’espressione dell’amica

“Ti devo ricordare quella volta..”

“è stato un incidente”

“Hai ragione. Allora quella volta in cui..”
“Li era stata colpa di Kevin”

“Ah si? E quella volta in cui hai quasi mandato a fuoco la casa? È stata sempre colpa di Kevin?”

“Beh.. li no pero è sempre stato un incidente”

“Ok basta Eli. Se no arriveremo tardi in piscina” di Liam bloccando la mora sul punto di far ricordare qualcos’altro all’amica

“Ci fidiamo di lei e se al nostro ritorno ritroviamo la casa in fiamme sappiamo a chi dare la colpa” continuò il ragazzo prendendo per mano la mora e portarla fuori

“Grazie mille Liam sono in debito con te”ringraziò la bionda

“Fe.. se ritorna Niall, gli puoi dire che ci dispiace e che.. ” disse Louis

“Sentite non vi preoccupate sia per la casa sia per Niall. Penso che adesso è in buone mani. Ora andate è tardi” tagliò corto la ragazza

“Va bene. Ciao Fe” salutarono tutti uscendo di casa

“Ciao”.

Finalmente la ragazza era sola in quell’enorme casa. La ragazza cacciò un urlo isterico. Quell’urlo se lo era tenuto per tanto tempo soprattutto quando seppe della “fantastica” notizia. Non ci poteva ancora credere il ragazzo che gli piaceva era fidanzato. Si beh le era capitato qualche volta, ai tempi delle medie, ai tempi del liceo e per finire per quei anni che aveva fatto di università. Beh i ragazzi di cui si innamorava Federica erano la maggior parte dei ragazzi che andavano dietro ad altre ragazze. Ma con Niall Horan era diverso, lui era diverso. “Non ci voglio più pensare” si impose la ragazza. Cosi quel pomeriggio le trascorse seduta sul divano con un album di foto in mano. Si portava sempre quell’album dietro. Era uno dei suoi ricordi più cari. Tutte quelle foto raffiguravano l’infanzia non soltanto sua, ma anche dell’amica e di ciò che avevano passato insieme. La sua foto preferita era quella che raffigurava quattro ragazzini: per iniziare c’erano lei e Elisa abbracciate, a destra di Elisa c’era Jonathan. Lui era il fratellastro di Eli. Anche se erano fratellastri, si comportavano come fratelli veri; si sostenevano e si volevano bene anche se a volte litigavano per delle stupidaggini. E infine c’era l’ultimo bambino: Raffaele.

Lui era il fratello di Federica. Come Jona e Eli anche loro erano inseparabili anche se avevano avuto una brutta discussione.

-Flashback: 12 Gennaio 2007, Milano

“Tu non sai niente di quello che voglio fare” urlò il ragazzo

“Finché sarai sotto il mio tetto signorino non deciderai da solo” urlò un altro uomo

“Tomas ti prego calmati” disse una voce candida della donna affianco del proprio marito

“Calmarmi? Non ci penso proprio. Anna non può fare quello che gli salta in mente. Hai 19anni non puoi prendere decisioni così importanti da solo ci devi informare”

“è la mia vita faccio quello che voglio” ribadì il ragazzo

“Cosa sta succedendo qui?” chiese una ragazza appena entrate in casa.

“Federica” dissero tutti e tre stupiti dalla presenza della bionda

“Allora mi volete spiegare. Vi si sente perfino anche in fondo alla via. Perché stavate urlando?” domandò di nuovo la ragazza

“Andrò a vivere con Jenny a New York” rispose il giovane

“Cosa? Perché?”

“Perché la amo e poi abbiamo preso la decisione insieme”

“Papà, mamma ci potete lasciare da soli” chiese gentilmente la figlia

I due annuirono e si diressero in sala

“Mi dispiace Fe, ma non ci riuscirai a convincermi” disse il moro sorpassando la ragazza

“Mi avevi promesso che avresti fatto le cose con calma e che non mi avresti mai abbandonato” replicò la sorella fermando il fratello

“Mi avevi promesso che non mi avresti mai abbandonata. Te lo ricordi?”

“Si me lo ricordo, ma per favore non fare la bambina”

“Io? Bambina? Raf ma ti senti quando parli? Jennifer ti sta cambiando e non poco”

“Fe non metterla in mezzo” disse Raffaele dirigendosi verso la sorella

“Lo sai meglio di me, Raf. Tu non sei mai stato cosi. Tu non mai risposto così ai nostri genitori.” continuò Federica

“Fe” la richiamò il biondo

“Lei ti sta cambiando e te come uno scemo non te ne accorgi” iniziò a urlare la ragazza

“Fe, finiscila” urlò il ragazzo dando una sberla alla sorella sulla guancia. E da li cadde un profondo silenzio. I genitori corsero a vedere cosa era successo e appena entrarono in cucina, la madre si portò la mano sulla bocca e si mise a piangere in silenzio tra le braccia del marito. Mentre la ragazza era ancora immobile. Non poteva credere a quello che aveva fatto il fratello, lui non l’aveva mai toccata prima d’ora. Invece il ragazzo, dopo essersi ripreso, cercò di rimediare.

“Fe.. io..” farfugliò Raffaele andando in contro alla fanciulla

“Non ti avvicinare. Vuoi andare a vivere con Jen, ok benissimo. Vacci. Ma sappi che hai perso per sempre tua sorella. Addio Raf” disse lei per poi correre in camera a piangere.

-Fine Flashback-

Da quel giorno erano passati 5 anni. 5 anni in cui Federica non vide più il suo adorato fratello Raffaele. Quel ricordo le faceva male, infatti lei era con il capo abbassato con quella foto stretta tra le sue mani, e le lacrime che scorrevano sulle sue guancie senza mai fermarsi. 

"Fe" chiese incerto una voce davanti a lei. Alzò di scatto la testa, incrociando gli occhi del ragazzo.


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Capitolo 12
*** capitolo 11 ***


hhhhhh

“Fe?” chiese incerto una voce davanti a lei. Alzò di scatto la testo incrociando gli occhi del ragazzo.

“Niall” sussurrò la ragazza

“Che è successo?” domandò preoccupato il biondo. Lei era ancora lì a fissarlo per poi abbassare lo sguardo sul pavimento. Niall invece la guardava confuso, preoccupato e si sentì come qualcosa gli fosse passato sopra. Si sentì male a vedere la ragazza in quello stato e non sapeva il perché.

“Fe ti puoi fidare di me” riprese la parola Niall

“Lo so” sussurrò Fe

“E allora perché non vuoi dirmi che cosa ti prende mi fa male vederti così”replicò il biondo

“Niente”

“Non mi sembra niente dato che stai piangendo”

“Non ti preoccupare tra un po’ passa”

“Ti prego non ce la faccio a vederti così. Dimmi che ti succede. Per favore” supplicò il ragazzo sedendosi accanto a lei. Fe gli passò la foto che aveva in mano. Lui la guardò sempre più confuso

“Ecco cosa mi prende”

“Io non riesco a capire e una tua foto e di Elisa insieme a dei bambini”

“Lo vedi il bambino alla mia destra”chiese la ragazza. Lui annuì

“Lui era mio fratello.. Eravamo legatissimi, era il mio migliore amico..”

“Scusami io non volevo fartelo ricordare. Mi dispiace che sia morto”

La ragazza rise alle parole che pronunciò Niall

“Lui non è morto”

“E allora perché parli di lui come se fosse morto”

“Perché per me lo è. Cinque anni fa abbiamo avuto una discussione che ci separò definitivamente. Era un po’ come la vostra di stamattina”

“Non credo”

“Invece si. Vedi mio fratello usciva con una ragazza, che non mi piaceva. Lei lo cambiò molto fin ché mio fratello non scelse lei a me. E credo che questo che abbiano paura anche i ragazzi”disse Fe guardando negli occhi

“Ma io non sceglierò mai Honey a loro. Come Louis e Zayn non sceglieranno mai Perrie ed Eleanor a noi” replicò Niall

“Lo so. Però credo che sia meglio che tu gli parli e fate pace” suggerì la bionda

“Mi sa che hai ragione”

“Grazie Niall”

“Di niente Jamie” rispose il ragazzo abbracciandola

“Ti prego non chiamarmi Jamie”

“Va bene Jamie” a quelle parole la ragazza gli tiro il cuscino che aveva dietro di lei.

“Vuoi la guerra. Ok che guerra sia”affermò il biondo prendendo il cuscino e lanciarglielo. Federica si alzò e incominciò a correre con un cuscino in mano in modo da proteggersi da Niall che la inseguiva con un altro, ma non appena l’afferrò, lei continuò a indietreggiare finché non inciampò tra il filo della play-station e cadde all’indietro portandosi Niall sopra di lei. I due corpi erano uno sopra all’altro. Il ragazzo, che non appena si accorse di essere sopra la ragazza , si appoggiò sui gomiti e la fissava. Mentre lei, che era sotto, lo guardava. Entrambi gli sguardi finirono sugli occhi, entrambi erano in cerca da qualcosa da dire, invece non ci riuscirono perché era come se fossero stati rapiti dagli occhi di uno dell’altro. I loro cuori acceleravano tanto che Niall poté sentire quello di Federica, e lei che poté sentire quello di Niall. Quella poco distanza che c’era tra i due, stava scomparendo fino quando il biondo non posò le sue labbra su quelle della bionda. Quel bacio sembrava durare un’eternità, ma appena i due sentirono un’auto parcheggiarsi e delle voci provenienti da quel veicolo, Niall si alzò e aiutò la ragazza e i loro sguardi si incrociarono di nuovo. Lui cercò le parole giuste per scusarsi di quel bacio e non appena le ebbe trovate, le stava per dire, ma la porta di ingresso si aprì.

“Abbiamo interrotto qualcosa?” domandò uno dei ragazzi che erano sulla porta.

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Capitolo 13
*** capitolo 12 ***


jkjk

Lui cercò le parole giuste per scusarsi di quel bacio e non appena le ebbe trovate, le stava per dire, ma la porta di ingresso si aprì.

“Abbiamo interrotto qualcosa?” domandò Harry che era sulla porta con al suo fianco gli altri ragazzi. I due erano sempre nella stessa posizione, Niall stava per rispondergli, ma quando vide che Federica stava per andarsene in camera, la chiamò. Ma lei continuò il suo percorso che la separava dalla sua stanza facendo finta di non aver sentito nulla.

“Fe, aspetta ti prego” urlò Niall correndogli dietro per bloccarla, ma non ci riuscì perché la bionda era ormai nella sua camera. Così torno di sotto e vide che tutti i ragazzi lo fissarono sorpresi. Ma non ci fece caso e si buttò sul divano con le mani tra i capelli per poi toglierle e fissare la foto di cui gli ebbe parlato poco prima Federica.

“è successo qualcosa?” chiese Liam andando al fianco dell’amico cercando di farlo tornare fra di loro. Lui scosse la testa e continuò a fissare quella foto ricordandosi di tutto di quello che gli ha detto la ragazza.

“Mi dispiace molto per prima non dovevo reagire così” parlò il biondo sempre con gli occhi puntati sulla foto.

“Non fa niente avevi tutte le ragioni per arrabbiarti” rispose Louis andando verso l’amico seguito dagli altri due.

“No è stata tutta colpa mia ero arrabbiato e dicevo cose che realmente non pensavo. Mi piacciono la vostre fidanzate sono davvero adatte a voi”

“Ma se avevi detto..” disse Zayn cercando di replicare al biondo

“Fate finta che quelle cose che non l’abbia mai dette. E poi avevate ragione voi Honey non è per me” annunciò Niall alzandosi e andando nella direzione di Elisa sotto lo sguardo sorpreso degli amici.

“Dai questa ad Federica e dille che mi dispiace tanto e anche che grazie a lei che mi ha fatto aprire gli occhi su questa storia” sussurrò il ragazzo ad Elisa porgendole la foto che era tra le sue mani. Lei annui per poi posare gli occhi sulla foto che Niall le aveva dato. Era sorpresa e confusa.

“Come fai ad averla?” gli chiese, ma non ebbe risposta perché Niall se ne era andato in camera sua.

Tutti erano sorpresi dall’atteggiamento del biondo.

“Avete sentito anche voi?” chiese ancora incredulo Louis agli amici

“Si”

“Non stavo sognando vero?” continuò il castano

“No non stavi sognando. Comunque non riesco a capire come Niall avesse questa foto” rispose Elisa andandosi a sedere sul divano

“Che foto è?” chiese Zayn

“è una foto mia e di Federica di quando eravamo piccole.”

“Chi sono gli altri due bambini?” domandò Harry dietro di lei

“Quello accanto a me cioè lui (lo indicò) è mio fratello Jonathan mentre l’atro è il fratello di Federica Raffaele” rispose Elisa

“Ma te e tuo fratello non vi assomigliate tanto” notò Liam che era accanto a lei

“Beh diciamo che lui è il mio fratellastro. Sua madre è morta alla sua nascita cosi mio padre dopo 4anni si risposò con mia madre” disse Elisa con gli occhi puntati su quella fotografia. Scosse la testa e si alzò dal divano..

“Scusatemi, ma ora devo andare a far parlare Federica” annunciò alla fine la mora

“Si e noi Niall” ripose Liam guardando gli altri che annuivano.

Tutti i ragazzi si alzarono e andarono dagli amici.

La ragazza bussò un paio di volte alla porta dell’amica finché non ricevette risposta di entrare. Appena entrò vide Federica seduta sul letto con le gambe portate al petto

“Niall mi ha detto di darti questa e di dirti sia mi dispiace che grazie”

“Va ben.. Aspetta grazie per cosa?” chiese confusa la bionda

“Non lo so ha detto solo che gli hai fatto aprire gli occhi o qualcosa del genere” rispose Elisa prima posando la foto sulla scrivania della ragazza per poi andandosi a sedere vicino a lei.

“Mi dici che è successo” domandò la mora

“Mi ha baciata” sussurrò l’amica

“Cosa?”

“Si siamo inciampati con il filo della play-station, lui era sopra di me, ci siamo fissati e poi mi ha baciata” disse tutto ad un fiato Fe

“A te piace vero?”

“Cosa? Non capisco quello che stai dicendo”

“A te piace Niall e non poco”

“Come fai a saperlo?”

“Sono tua amica no? Riesco sempre a capire quando ti piace qualcuno. Anche se questa volta è stata più difficile delle altre”

“Cosa devo fare?”

“Non lo so. Di sicuro non devi evitarlo”

“Lui è fidanzato Eli. Mi sento tanto come la causa del futuro dolore di Honey”

“Non dire cosi” cercò di consolarla Eli

“E cosa dovrei dire. È la verità. Honey è stata tradita. Ed è tutta colpa mia” rispose alzandosi dal letto.

“Non sei stata tu a baciarlo, ma è stato lui” continuò la mora mettendosi di fronte a lei

“Si ma sono io che ho una stupida cotta per lui” disse con le lacrime agli occhi guardando Elisa

“Ascoltami tu non hai colpe di quello che provi. Perché ti ho visto avere una cotta per altri ragazzi, e questa è diversa, lui è diverso. Ti sei “innamorata” di qualcuno che non era gusto per te invece credo che Niall sia giusto per te. Quindi per favore non piangere per qualcosa che provi perché non lo meriti” le disse Elisa abbracciandola.

“Andiamo di là è quasi ora di cena” annunciò alla fine la moro asciugando le lacrime che percorrere vano sul viso dell’amica. Lei annui semplicemente.

I ragazzi erano nella camera di Niall da circa dieci minuti cercando di farlo parlare, ma nessuno ci riuscì quel ragazzo era più testardo fra tutti loro.

“Niall ci vuoi dire che è successo?” chiese per l’ennesima volta il riccio

“Se ve lo dico la finirete di stressarmi?”domandò il biondo stanco delle continue domande degli amici. Essi annuirono sollevati.

“Ho baciato Federica”

“Che cosa?” esclamarono sorpresi tutti

“perché l’hai fatto?” domandò Zayn di fianco a lui

“Non lo so. So soltanto che prima stavamo facendo la lotta con i cuscini e poi siamo caduti e l’ho baciata”

“Aspetta vuol dire che provi qualcosa per lei?” continuò con l’interrogatorio Harry

“No. Almeno non credo. Non sono sicuro” balbettò guardandoli

“Wow abbiamo un altro innamorato. Manchi solo te Hazza” disse prendendolo in giro Louis

“Aspetta cosa?” chiese confuso Liam

“Si, io e Zayn siamo fidanzati, a te Liam piace Elisa e a te Niall piace Federica. Manca solo Harry da sistemare e poi saremo tutti felici e contenti” rispose fiero di se Louis

“Si brava Lou però ti sei dimenticato che io sono fidanzato con Honey” informò Niall

“Piccolo dettaglio insignificante perché sei cotto di Fe se no non l’avessi baciata” continuò il castano

“Beh Lou ha ragione” esclamò Zayn

“Si ha decisamente ragione” finirono gli altri due

“Sentite a me non piace Fe, io sono innamorato di Honey ed è per questo che è la mia ragazza”

“Si ma..”

“Si ma niente. Devo riuscire a farmi perdonare da Fe e l’unica cosa che importa adesso”

“Hai già in mente qualcosa?” chiese Zayn guardando il biondo, il quale scosse la testa.

“Io si” esclamò Harry sotto lo sguardo sorpreso di tutti che lo incitavano a continuare

“Potresti cantarle una canzone”

“Esatto Hazza ha ragione” esclamarono Zayn e Louis insieme

“Si ma che canzone?” domandò Niall sotto lo sguardo di tutti

“Questa” esclamò Liam, che fino adesso era stato zitto scrivendo su un foglio strofe, prendendo la chitarra che era appoggiata davanti a lui.

“L’avevo iniziata ieri sera rima di andare a dormire, continuata stamattina quando voi eravate a lavarvi, in piscina e appena siamo arrivati e finita adesso” annunciò Liam iniziando a pizzicare le corde e a cantare le prime strofe. Venne seguito dagli altri che erano tutti vicino a lui con il foglio che passava per ogni componente della band.

“è bellissima” esclamò Louis

“Bravo Liam” dissero Zayn e Niall insieme

“Abbiamo preso due piccioni con una fava” esclamò Harry sotto lo sguardo confusi di tutti

“Non riuscite a capire. Con questa canzone possiamo sia presentarla alla casa discografica sia cantarla a Federica in modo che ti perdoni” continuò il riccio

“Harry ha ragione, questa canzone è anche romanica. Liam sei il nostro salvatore” urlò Louis abbracciando l’amico seguito dagli altri

“Ragazzi mi soffocate” disse con un filo di voce Liam

“Bene ora andiamo a mangiare che ho un fame che non ci vedo” annunciò il biondo provocando le risate degli amici.

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Capitolo 14
*** capitolo 13 ***


ahahah

“Gliela devo cantare stasera?” sussurrò Niall agli amici dirigendosi verso la cucina

“Tecnicamente si perché domani la dobbiamo provare e dopodomani consegnare. Quindi ti conviene farlo dopo cena” consigliò Liam a fianco dell’amico. Il biondo spostò lo sguardo sugl’altri tre che annuirono.

“E va bene”

Entrarono in cucina videro: la tavola apparecchiata e le due ragazze che stavano ridendo tra di loro.

“Ciao a tutte” salutò Harry andandosi a sedersi come capotavola.

“Ciao ragazzi” risposero entrambi accennando un piccolo sorriso

“Allora chi ha preparato?” chiese Zayn andandosi a sedere alla destra di Elisa e Liam alla sua sinistra.

“Io” esclamò Federica alzandosi per mettere il cibo nei piatti per poi servirli a tavola.

“Abbiamo il rischio di morire?”sussurrò Zayn alla mora per poi ricevere uno schiaffo sulla nuca da parte di Federica.

“Non penso. Di solito cucino io e quelle poche volte che ha cucinato lei a messo a fuoco la casa. Quindi giudicate voi” rispose la ragazza

“Per quante volte ti devo dire che è stato un incidente” domandò esasperata la bionda

“Tante quante le volte i pompieri sono venuti a farci visita” disse la mora provando le risate dei ragazzi

“Saranno state due” disse pensierosa la bionda

“Si moltiplica per 2”

“4? Impossibile. Io ho quasi mandato a fuoco la cucina due volte” esclamò Federica

“Si e le altre due siete stati te e Kevin. Quindi sono 4 amica mia” rispose Elisa per poi mettendo il bocca la forchettata di penne al ragù

“Ah.. ecco perché non mi ricordavo. Aspetta quelle due volte è stato Kevin. Perché voleva fare i biscotti”

“Si certo come no”

“Comunque davvero buona la pasta” si complimentò Louis

“Modestamente”

“Ti è venuta di culo” esclamò Eli provando una risata generale.

“Grazie né”

“Di nulla amica” disse la mora facendo l’occhiolino all’amica che gli stava di fronte.

La cena passò tra chiacchiere e risate. Una volta finita le ragazze stavano sparecchiando quando Niall entrò in cucina e si diresse verso la bionda.

“Fe” la chiamò il biondo

“Niall”

“Ti posso parlare?” chiese gentilmente il ragazzo

“Io vi lascio soli” annunciò alla fine la ragazza posando lo straccio sul lavello per poi dare un pacca sulla spalla dell’amico sussurrandogli buona fortuna.

“Senti per quello che è successo oggi. Io..” iniziò Niall ma fu subito interrotto dalla ragazza

“Non ti preoccupare, è stato solo uno sbaglio” farfugliò Federica e al pronunciare “sbaglio” il suo cuore perse un battito.

“Voglio far qualcosa per rimediare” esclamò il biondo

“Non ce ne è davvero bisogno”

“Insisto”

“Perché?”

“Perché non voglio che quello stupido sbaglio metta fine alla nostra amicizia” affermò Niall mettendosi davanti a lei. La quale abbassò il capo perché quelle parole in un certo senso la ferirono.

“Ti prego” sussurrò dolcemente il ragazzo

“E va bene. Cosa hai intenzione di fare?” chiese la ragazza

“Vieni” disse Niall prendendole la mano.  Federica lo seguiva senza dire una parola, appena entrò in sala vide Liam con una chitarra in mano e Harry, Louis, Zayn vicino a lui. Niall le lasciò la mano e andò vicino ai suoi amici. Mentre lei si dirigeva verso l’amica che era seduta sul divano e i ragazzi che parlottavano fra di loro.

“Tu sai qualcosa?” domandò Fe all’amica.

“No. Non mi volevano dire niente” rispose l’amica. I ragazzi si voltarono.

“Ci volete spiegare, per favore” disse Federica guardando il biondo negli occhi

“Te l’ho detto mi voglio far perdonare”

“Come cantandomi una canzone?”

“Esattamente”

“Niall..” cercò di rispondergli ma lui la bloccò sul punto di parlare ordinando gli a Liam di iniziare a suonare.

(http://www.youtube.com/watch?v=wtU9F5n9BPg)

“So we can start all over again” cantò le ultime parole della canzone. Le due ragazze erano stupite dalla canzone. Elisa era paralizzata e lanciò guardi preoccupati a Federica perché quella canzone era dedicata proprio a lei. Parla di lei più che mai. Di lei e di quello che ha passato insieme al suo Giulio. Loro stavano insieme da quasi due anni, a volte litigavano e dopo un giorno facevano subito la pace. Ma una sera avevano litigato come non mai, quella serata finì con l’incidente di Giulio e la sua morte. Federica si sentì a pezzi non parlò con nessuno si rinchiuse in se stessa perché si ostinò che la colpa dell’incidente del suo adorato fidanzato era soltanto colpa sua, ma sapeva anche che non lo era. Ma la morte causò anche i tagli che portava la bionda sui polsi; i suoi tagli erano causati dal periodo di depressione che la ragazza dovette passare. Per fortuna oggi quei tagli non si vedono più soltanto piccolissime cicatrici che si trovavano sotto i braccialetti che la fanciulla portava. Federica era paralizzata dalla canzone, ogni maledettissima strofa gli aprì quella ferita che ormai da anni era cucita, ogni parola era riferita a quello che avevano fatto con il suo ex. Sentiva che stava per scoppiare a piangere ed questa era l’ultima cosa che voleva fare. Così si alzò e si diresse nella sua stanza con l’amica che la chiamava. I ragazzi erano confusi e guardarono Elisa che era ancora paralizzata.

“Eli che è successo? La canzone non vi è piaciuta?” chiese Harry

“Cosa?” rispose Elisa dopo essersi ripresa.

“La canzone” ripeté Harry

“è fantastica però penso che è stata una brutta anzi pessima decisione cantarla” disse la bruna fissandoli

“Perché?” domandò confuso Zayn

“Si esatto perché? Insomma io volevo solo farmi perdonare per lo sbaglio che ho commesso” esclamò Niall

“Chi l’ha scritta?”

“Io. Perché?” rispose Liam

“Perché questa canzoni racconta di Federica e di ciò che ha passato. Ecco perché era una pessima idea cantargliela. Ma dato che non lo sapevate non vi posso dire nulla. Vi posso solo dire che era fantastica”

“Che le è successo?” chiese preoccupato Niall

“Beh è meglio che questo ve lo dice lei. Comunque era stupenda. Sei bravo a scrivere” si congratulò la ragazza

“Grazie”

“Io vado a vedere come sta” annunciò Niall

“E meglio di no”

“Invece si perché è causa mia se sta cosi quindi non mi interessa quello che dite” affermò il biondo alzandosi e dirigersi da Fe.

“Sbaglio o gli interessa Federica?” chiese la mora ai ragazzi

“Lo crediamo anche noi, ma lui dice che ama Honey e noi non ci possiamo fare nulla” rispose Louis

“E se gli aiutiamo?”

“Che?” esclamarono tutti all’unisono

“Eli che hai in mente?” chiese Zayn andando di fianco a lei

“Beh la gelosia è una brutta malattia, Zayn”

“Non riesco a capire” affermò Harry

“Oddio Eli ma tu sei un genio” disse Louis andandola ad abbracciare

“Grazie”

“Ragazzi noi non capiamo nulla” replicò Liam seguito dagli altri due

“Allora è facile se noi facciamo ingelosire Niall finalmente capirà quanto ci tiene a lei”

“E quando lo capirà lascerà finalmente  Honey” finì Louis dando il cinque alla mora.

“Ah” esclamarono gli altri tre

“Bene il nostro piano inizia da domani”

“Perfetto”

Nel frattempo Niall si era diretto da Federica. I suoi singhiozzi si sentivano fino alla porta. Era la seconda volta che la vide piangere ed è la seconda volta che Niall si sentì male. Neanche con Honey si senti come si sentiva adesso. Ogni singhiozzo della ragazza è come il suo cuore perdesse un battito. Si sentì strano. “E se i ragazzi avessero ragione? E se mi sto davvero innamorando di lei?” pensò il ragazzo tra se e se.

“No è impossibile io amo Honey” si impose il ragazzo.

“Fe” la chiamò Niall

“Niall non adesso” disse tra i singhiozzi la ragazza

“No” rispose il biondo

“Niall ti prego non voglio che mi vedi cosi”

Il ragazzo si avvicinò alla ragazza poggiandole la mano sulla sua spalla

“Io non volevo farti piangere”disse abbassando lo sguardo
“Non è stata per colpa tua” farfugliò Federica spostandosi velocemente i braccialetti sul polso. Ma lo sguardo del ragazzo si posò sulla macchia rossa che si stava formandosi sul suo polso. Niall sbiancò all’improvviso, credendo anzi sperando che quello che stava pensando era un grossissimo sbagliò.

“Fe.. ti prego dimmi che non hai fatto quello che sto pensando io”

La ragazza sbarrò gli occhi. Maledicendosi di aver spostato quei braccialetti e di non essersi pulita per bene.

“Oddio non può essere” esclamò il biondo allontanandosi piano piano

“Non è come sembra” disse la ragazza voltandosi verso di lui

“Come non sembra. Ti sei tagliata”

“Posso spiegarti”

“Cosa mi puoi spiegare. Fe cazzo ti sei tagliata” urlò Niall

“Ti prego non urlare” gli disse guardandolo negli occhi.

“Perché lo hai fatto?”

“Perché sono una stupida”

“Non è una buona motivazione per farlo”

“Lo so” sussurrò lei fissando il pavimento

“Ti prego non farlo mai più” la supplicò passando le dita sui polsi che ormai erano sporchi di sangue sporcandosi le mani. Lei annuì fissando le dita del biondo sporche di sangue passandogli sul polso dolorante.

“Aspetta che ti pulisco vieni con me” gli ordinò Niall portandola in bagno

I due si dirigevano verso il bagno di Niall in camera sua perché sapeva che i ragazzi non ci sarebbero mai entrati. Lui prese la cassetta del pronto soccorso e iniziò a medicarle i polsi. Mentre lei stava li a fissarlo facendo a volte delle smorfie di dolore.

“Perché lo fai?” si lasciò sfuggire la bionda. Lui alzò di nuovo la testa facendo combaciare i loro occhi azzurro cristallino. La loro voglia di baciarsi era davvero forte. Ormai sapeva che il biondo provasse qualcosa per lei, ma il volerlo ammettere era troppo forte.

“Sinceramente non lo nemmeno io. So solo che due volte che ti ho visto piangere e come se qualcosa mi trafiggesse” rispose sinceramente lui

“Non riesco a capire”

“Vuoi sapere una cosa buffa. Non riesco neanche io a capirmi” disse lui provocando un sorriso sincero da parte di entrambi

“Siamo messi bene”

“Lo so. Comunque ecco fatto i tagli sono disinfettati e non ti ho messo le bende perché se ne accorgevano subito e dato che è il nostro segreto non lo deve sapere nessuno” gli occhi di lei  luccicarono

“Grazie James”

“Di nie.. Aspetta come mi hai chiamato?”

“James”

“Come d..”

“Directioner e Internet. Sai possono essere utili per minacciare qualcuno quando mi chiama con il mio secondo nome” spiegò la bionda

“E cos’altro sai di noi?” chiese interessandosi alle ricerche fatte da Fede

“Beh allora: tutti avete un secondo nome: allora il tuo e quello di Liam è James, quello di Louis è William, quello di Harry è Edward e quello di Zayn è Ja.. oddio è difficile da pronunciare”

“Jawaad” gli suggerì Niall il quale era seduto davanti a lei.

“Grazie. Vediamo che siete arrivati terzi ad Xfactor.. poi vediamo aspetta sapevo altro” disse sotto lo sguardo divertito del ragazzo

“Ok vai avanti”

“Me l’hai fatto dimenticare che cattivo che sei” piagnucolò Federica mettendosi a braccia conserte.

“O povera Federica Jamie Brown che non si ricorda le informazioni su di noi One Direction” rise il ragazzo

“Sappi che mi vendicherò”

“Si certo come vuoi”

“Va beh grazie mille Niall. E stavolta sono seria. Mi sei stato vicino e guarito”

“Di niente Fe però ti prego promettimi che non lo farai mai più. Se stai male preferisco mille volte che mi chiami e me ne parli”

“Va bene. Buona notte Niall”

“Notte Fe. A proposito domani non prendere impegni sarai mia per tutto il pomeriggio”

“Va bene. Ciao Niall” salutò il biondo dandogli un bacio sulla guancia e lui ricambiò.

“A proposito ti devi rifare la tinta. Si sta vedendo la ricrescita” gli disse facendogli l’occhiolino per poi dirigersi in camera sua.

“Si me ne sono innamorato” sussurrò alla fine Niall andando a letto.

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Capitolo 15
*** capitolo 14 ***


hh

“Che hai in mente per farlo ingelosire?” chiese Liam fissando Elisa appoggiata sul balcone

“Non lo so” rispose Elisa guardando il cielo ricoperto di stelle

“Bene” finì lui

“è strano”

“Cosa?”

“Il fatto che ce ne stiamo qui a fissare il cielo stellato”

“Saranno tutti a letto ormai”

“Beh come criticarli sono quasi le 11 e poi domani dovete alzarvi presto per provare. Quindi dovresti andare anche te a dormire” disse la mora

“Prima devo fare una cosa”

“Cosa?” chiese curiosa la ragazza

“Ti fidi di me?” domandò Liam fissandola negli occhi

“Dipende. Cosa vuoi fare?”

“Vieni con me” allungò la mano

“Liam, dove vuoi andare?”

“Fidati”

“Liam”

“Ti prego”

“E va bene” disse prendendogli la mano

Il ragazzo portò la ragazza in un parco favoloso. In quel parco c’erano le persone che ballavano un lento sotto quelle luci favolose londinesi. Elisa era meravigliata, quel posto era fantastico vedere quelle persone felici strette alla persone che amavano, la musica e l’atmosfera favoriva tutto quella magia.

“Ti piace?” chiese gentilmente Liam facendola ritornare alla realtà

“Moltissimo”

“Sai venivo spesso qui”

“Davvero?”

“Si. Praticamente era il mio posto segreto e lo è ancora. Quando la mia ex mi ha tradito la stessa sera mi ubriacai talmente tanto che non riuscivo a stare in piedi, non so neanche io come sono arrivato a farlo ma sapevo che in quel momento avevo solo bisogno di dimenticare. I ragazzi mi fecero la predica e dai li  non facevo altro che stare a casa e stare rinchiuso in camera mia. Un giorno praticamente i ragazzi mi sbatterono fuori di casa sperando che non facessi lo stesso sbaglio, cosi iniziai a camminare finché non trovai questo parco. Mi ricordo ancora quel giorno una bambina vedendomi mi venne incontro con un sorriso meraviglioso per chiedermi se volevo ballare con lei ed io accettai. È strano a dirlo ma ballare con quella bambina mi ha fatto capire che è inutile piangersi adesso per uno sbaglio fatto da un’altra persona. Cosi venni qui per tutta l’estate e mi sentii subito meglio. Praticamente uscivo alla mattina e tornavo alla sera tardi ad eccezione quando avevo le prove, aiutavo John a far si che la sera fosse tutto perfetto. Mi ricordo ancora i ragazzi che cercavano di seguirmi per vedere cosa facevo per tutto il giorno, ma ogni volta che lo facevano io li beccavo sempre cosi variavo destinazione e non venni mai qui” finì Liam guardando le coppie che ballavano.

“Mi dispiace”

“Non dirlo non è colpa tua. Non è colpa di nessuno”

“Come fai ad essere cosi..”

“Cosi?”

“Cosi buono. Si insomma trovi la tua ragazza che è a letto con un altro e dici che non è colpa di nessuno. Se il mio ragazzo farà una cosa del genere prima uccido lui poi lei” affermò lei facendo ridere il ragazzo

“Beh sai com’è io sono un ragazzo non posso picchiare le femmine”

“Puff.. allora tutti gli uomini che alzano le mani sulle donne non la pensano come te”

“Quei uomini sono dei dementi”

“Giusta affermazione”

“Te non mai sofferto per amore?” chiese Liam

“Beh si. Ho sofferto molto per il ragazzo che è venuto un paio di giorni fa, Greg”

“Aspetta quello che gli abbiamo fatto credere che noi due stiamo insieme?”

“Si esatto lui. Beh non è tanto diversa la storia rispetto alla tua”

“Ti ha tradito?”

“Si ma quel che è peggio è che è stato con una mia amica, Harper. Quando lo seppi non ci potevo credere perché ero stata tradita da due persone molto importanti per me”

“E non li hai presi a calci?” disse provocando la risata della mora

“Beh no, ma l’avrei fatto”

“Vuol dire che il tuo prossimo fidanzato dovrà stare attento”

“Ovvio comunque mi piace molto questo parco” gli disse Elisa

“Sono contento”

“Sai mi sembra tanto la foresta di Sherwood“ affermò la ragazza facendo ridere il ragazzo.

“Beh anch’io l’ho pensato, ma poi standoci sempre non è cosi. Sherwood è molto più grande e molto più bella. Qui ci sono solo abeti e delle querce” rispose il ragazzo guardandosi in giro per poi posare lo sguardo sugli occhi luccicanti di Elisa

“Tu sei stato a Nottingham?”

“Si, sai com’è viaggio molto per il mio lavoro e poi io abito qui e quindi posso andarci quando voglio. Perché me l’hai chiesto? Ti piace Nottingham?”

“Piacere? Io l’amo. È la mia città preferita. Lo so che potrebbe essere una stupidata, ma prima di partire mi piacerebbe tanto andarci. È sempre stato il mio sogno”

“Non è una stupidata è semplicemente un sogno che forse si potrà avverare”

“Aspetta. Vuol dire che tu mi porterai a Nottingham prima di partire?”

“Se è il tuo sogno ci dovrebbe essere qualcuno che te lo faccia realizzare”

“Grazie grazie” esclamò lei abbracciandolo. Liam rise e le sussurrò un prego.

“Comunque perché non andiamo a ballare” gli chiese Elisa

“Sono un pessimo ballerino” rispose Liam

“Per favore fallo per me” disse facendogli gli occhi dolci

“E va bene”

I due si unirono alle coppie, e si misero a ballare. Ogni volta lui faceva qualche battuta per farla ridere e lei che le raccontava delle cose buffe che facevano in Italia lei e Federica. Erano un quadro perfetto anche se questo si ruppe con lo scoccare dell’una dal Big Bang.

“Forse è meglio se torniamo a casa” suggerì lui con la testa sopra quella della fanciulla, la quale era poggiata sul suo petto.

“Va bene” disse con un velo di tristezza una volta che si staccò da lui.

“Mi sembra che ho fatto bene trascinarti fuori di casa” rise Liam prendendo la mano di lei

“Già. Ma non ti credere che mi convincerai ancora Mister Fidati di me”

“Beh chi te lo dice magari la prossima volta ti potrei sorprendere di più”

“Mi stai chiedendo di uscire Payne?”

“Può darsi, tu che dici?”

“Chiedimelo”

“Elisa Fonso vorresti uscire con me domani?” chiese con un filo di teatralità il moro

“Beh non so sai com’è devo vedere l’agenda”

“Ma guarda te questa piccola campionessa cosa dice”

“Hey.. Comunque cambiamo discorso prima che ti uccidi”

“Uccidermi? Bambina stai scherzando vero?”

“Certo che no infatti James sto progettando la tua morte lenta e dolorosa”

“Si cer.. Aspetta come mi hai chiamato?”

“James. Che c’è di strano è il tuo secondo nome”

“Come di..”

“Federica” interruppe lei con lo sguardo divertito per la faccia confusa del ragazzo cosi decise di continuare di parlargli delle sue informazioni private.

“Fe praticamente ha fatto delle ricerche su di voi in modo da ricattarvi se la chiamate ancora Jamie”

“Ah ora capisco”

“Va be’ dove hai intenzione di portarmi domani?” chiese lei gentilmente ancora sotto braccio a lui per la strada che portava alla villa

“Quindi è un si?”
“Dipende Payne. A che ora mi devo svegliare?”

“Non lo so. Tecnicamente domani mattina devo provare con i ragazzi la nuova canzone poi sono libero. Quindi per dopo mangiato ti va bene?”

“Certo. Quindi presenterete quella canzone alla casa discografica?”

“Beh credo si perché è l’unica che abbiamo scritto. Posso chiederti una cosa, ovviamente se non vuoi non rispondermi”

“Dimmi”

“Perché Fe ha reagito così?”

“Beh vedi è una storia complicata”

“Ho tempo, tanto mancano due vie a casa”

“Ok per fartela breve: 5 anni fa è stato il periodo più brutto per lei”

“Perché” domandò interrompendola

“Perché le sono capitate due cose orribili: la prima era la litigata con il fratello. Raffaele decise di andarsene a New York con la sua fidanzata la quale non piaceva a Fe, cosi ha litigato con lui e non si sentono da quel giorno”

“Mi dispiace, l’altra qual è?”

“Beh la seconda è che lei era fidanzata da più di due anni con Giulio. A volte litigavano ma non era mai nulla di serio infatti dopo un giorno o semplicemente poche ore facevano pace subito e ritornarono come prima. Ma una sera al ballo studentesco lui bevve molto e iniziò a farsi una ragazza e Fe l’aveva visto cosi iniziarono a litigare pesantemente e finì con l’incidente di entrambi solo che lei per fortuna si salvò mentre lui purtroppo non ce la fece. Da quel giorno Fe si rinchiuse in se stessa non parlava con nessuno e quel che peggio che si tagliò. L’ultima volta che lo fece la vidi e il mondo mi cadde addosso perché non potevo vedere la mia migliore amica in quello stato. Cosi anche se era presto siamo andate ad abitare insieme e questo l’aiutò molto perché c’eravamo solo noi due in quella casa e ci potevamo raccontare tutto. E da quel giorno lei si ripigliò e non fece più scemenze” finì Eli guardando un punto fisso per poi girare lo sguardo verso Liam che la fissava con occhi preoccupati e dispiaciuti.

“Scusami”

“Per cosa?” chiese confusa la ragazza

“Per la canzone”

“Non hai colpa. Era fantastica e poi questo non lo sapevate quindi ti posso comprendere”

“Si ma..”

“Liam sono seria non fa niente tanto domani non se ne ricorderà. E poi penso che grazie a te e alla tua canzone hai fatto avvicinare Niall a Fe”

“Credo che siano una bella coppia. E poi Niall si merita di essere felice”

“Ma con Honey non lo è?”

“Credo di no. Noi l’abbiamo conosciuta tre settimane fa solo per due giorni e in quei due giorni ho capito che Honey lo avrebbe fatto soffrire”

“Credo che all’amore non si comandi” affermò Elisa sotto lo sguardo sorpreso di Liam

“perché mi guardi così?”

“Perché Louis mi ha detto la stessa identica cosa” rise il ragazzo

“Si vede che Louis si è innamorato a prima vista di questa Eleanor”

“Sinceramente nessuno di noi sa come ha conosciuto El”

“Come?”

“Si praticamente un giorno venne da noi e ci chiese se potevamo fargli un favore. Noi lo guardammo come se fosse uno psicopatico soprattutto dopo il suo folle piano”

“Aspetta fammi indovinare centra qualcosa la band?”

“Esatto. Lui ci fece indossare lo smoking e ci fece fare una serenata ad El. Cosi da quel giorno stanno insieme”

“Che cosa romantica. Non pensavo che Lou fosse cosi romantico”

“Beh un po’ tutti lo siamo ma di sicuro lui e Harry lo sono molto di più di noi”

“Io non posso parlare. Dovrei decidere domani. Non credi?”

“Si beh se sarò ancora vivo domani”

“Cosa?”

“Beh se racconterò ai ragazzi di stasera mi sa che non ne uscirò vivo”

La ragazza rise a quell’affermazione

“E posso sapere il perché?”

“Beh sai com’è ho rischiato di morire soffocato quando gli ho mostrato la canzone. Non riesco neanche ad immaginarmi cosa mi faranno quando sapranno che usciremo insieme” si mise a ridere seguito da Elisa

“Comunque siamo arrivati” annunciò tristemente il castano lasciando che la ragazza entrasse per prima in casa

“Già”

“Allora ci vediamo domani”

“Si e non vedo l’ora dove mi porterai”

“Sarà una sorpresa”

“E sono sicura che sarà una sorpresa fantastica. Grazie per la bella serata. Mi ha fatto piacere parlare con te”

“Anche per me”

“Mi raccomando non morire prima di uscire anzi se devi proprio morire prima mi dici dove andiamo e poi possono ucciderti”

“Non lo farò mai. Resterai con il dubbio fino a domani”

“Uffa come sei cattivo”

“Lo so”
“E meglio se vado a dormire domani sarà una lunga giornata. Notte Liam”

“Notte Eli” si scambiarono un piccolo bacio sulla guancia per poi dirigersi ognuno nelle proprie stanze. Si quella serata è stata indimenticabile per entrambi che non dimenticheranno facilmente.

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Capitolo 16
*** capitolo 15 ***


cap 15

“Eli svegliati dobbiamo andare agli allenamenti” sussurrò Fe nell’orecchio dell’amica. Elisa fece qualche verso
“Ancora cinque minuti mamma” disse lei
“Eli non farmelo fare”
“Fe esci”
“Ok l’hai voluto te” rispose Fe dirigendosi verso il bagno a riempire una bacinella di acqua per poi andare nella camera dell’amica e rovesciargliela addosso. Elisa, che si ritrovò bagnata dalla testa ai piedi, si mise a urlare.
“Fe corri perché ti uccido” urlò Elisa alzandosi e iniziando a correre dietro all’amica. Le ragazze sentirono anche un altro urlo infatti videro quattro ragazzi che correvano giù per le scale seguito da un Liam nelle stesse condizioni di Elisa.
“Venite qui che vi uccido” urlò Liam
“Dai Liam scusaci te non ti svegliavi e cosi siamo passati alle maniere forti” cercò di scusarsi Niall
“Questo non vi da il diritto di bagnarmi dalla testa ai piedi”
“Scusaci” lo supplicò Harry
“Comunque a te che ti è successo?” chiese il ragazzo ad Elisa
“La genialata di Federica” rispose la mora lanciandole occhiate di fuoco
“Eddai Eli non ti svegliavi”
“Aspetta anche lei non si svegliava?” chiese Louis mentre la ragazza scuoteva la testa
“Cosa avete fatto voi due ieri sera?” domandò alla Sherlock Holmes Louis
I due spalancarono gli occhi per poi guardarsi a vicenda
“Niente” esclamarono entrambi
“La verità” continuò Louis sotto gli sguardi curiosi dei presenti
“Io stavo dormendo” mentì Elisa
“Non è vero perché quando sono passata da camera tua non c’eri ed era quasi l’una” affermò la bionda
“La stessa cosa vale per te Liam” disse Harry
“Ok ci avete presi, eravamo fuori a guardare le stelle” rispose la ragazza
“Esatto siamo restati fuori a chiacchierare” continuò Liam
“Scusatemi devo andare a fare delle telefonate prima di iniziare a provare” disse Liam
“Perché non le fai qui?” chiese Elisa con un sorrisino perché sapeva che quelle telefonate riguardavano l’appuntamento di oggi
“O piccola innocente Elisa ci hai provato, ma la risposta è no” rispose lui
“Che telefonate devi fare alle 7:30 di mattina?” domandò Zayn andandosi a sedere sul divano
“Beh delle telefonate”
“Che tipo di telefonate” continuò Elisa sempre con un sorrisino stampato in faccia. Ma quello che non sapeva la ragazza è che Liam è un ragazzo molto furbo.
“Non volevo che lo sapesse cosi però ve lo devo dire”-iniziò il ragazzo sotto lo sguardo sia sorpreso che terrorizzato della mora-“Oggi pomeriggio mi servirebbe la macchina e dato che la mia non ha benzina e non ho voglia di metterla devo chiamare Fabrizio per noleggiarla una per oggi” finì lui grattandosi la nuca mentre Elisa lanciò un sollievo.
“E perché hai detto ad Eli che ci ha provato? Liam James Payne ci stai nascondendo qualcosa me lo sento” disse Louis seduto accanto a Niall sul divano.
“Può darsi” fece spallucce lui per poi andare in camera sua per fare le telefonate.
“Elisa che ci nascondete?”chiese Harry
“Noi? Assolutamente niente”
“Stai mentendo” esclamò Fe
“Pff..” rispose la mora.
“Ogni volta che dici pff stai mentendo quindi dimmi la verità subito” ordinò la bionda all’amica avvicinandosi a lei e mettendogli le mani sulle spalle.  Lei girò la testa vedendo il polso dell’amica sulla sua spalla, dei piccoli segni attirarono la sua attenzione. Le prese il polso, non curandosi dei ragazzi che le guardavano curiosi, le spostò i braccialetti e vide dei tagli da poco disinfettati. Elisa sbarrò gli occhi e sbiancò improvvisamente, per poi sposare lo sguardo su Federica che la guardava con aria triste.
“Fe me l’avevi promesso” sussurrò la mora
“Elisa.. io..” cercò di rispondere inutilmente
“Cazzo Fe, non ancora” urlò Elisa sotto gli sguardi preoccupati dei ragazzi.
“Elisa che succede?” domandò Niall avvicinandosi alla bionda. Niall sperava che la sua medicazione parve agli occhi di Elisa invisibile, ma non fu cosi perché non appena vide il polso di Federica con del rossore la guardava triste anche lui. La mora lasciò il polso dell’amica e se ne andò in camera.
“Eli” cercò di chiamarla ma inutilmente. Lei si voltò verso Niall che l’abbracciò e le sussurrò un mi dispiace all’orecchio.
“Ok qualcuno vuole spiegarci”chiese Louis
“Niente che ieri mi sono fatta male agli allenamenti e non gliel’ho detto” rispose la ragazza sciogliendo l’abbraccio da Niall e andandosi a sedere tra Louis e Zayn.
“E perché ha reagito cosi?” domandò Zayn
“Perché è protettiva” disse Federica
“Ah” esclamarono tutti e tre.
“Comunque cambiamo discorso. Secondo voi usciranno finalmente insieme?” chiese Federica ai ragazzi
“Ovvio che si perché alla macchina di Liam non manca affatto benzina” rispose Niall
“Come fai a saperlo?”domandò Harry
“Perché l’ho usata e poi gli ho fatto io la benzina quindi escono insieme e di sicuro. Liam le avrà detto che è una sorpresa, e anche se la conosco da poco Elisa mi sembra una tipa molto curiosa quindi per scoprire dove vanno gli ha detto di farla davanti a noi in modo che lei lo scoprisse. Ma dato che Liam è molto più furbo di lei stava per dirci che uscivano insieme, ma poi ha cambiato strada dicendo quella bugia. Eccovi spiegato tutto” affermò il biondo sotto lo sguardo sorpreso di tutti
“Finalmente” urlò Federica alzando le braccia in aria probabilmente rompendo il timpano a Niall il quale gli stava accanto
“Fe mi quasi distrutto il timpano” la riprese il biondo
“Scusami ma sono felice. Finalmente quei due escono insieme, non ci posso ancora credere”
“Aspetta l’hai notato anche te come si guardano, come vanno d’accordo ecc..” chiese Zayn
“E chi non l’ha notato? Persino i muri sanno che quei due si vanno dietro a vicenda” affermò la bionda alzandosi mentre i ragazzi si misero a ridere.
“Cosa volete per colazione?” chiese la bionda dirigendosi in cucina seguita dagli altri.
“Per me una colazione all’italiana” sorrise Niall
“Anche per noi” risposero gli altri 3.
“Ok” disse Federica per poi mettere a fare il caffè.

Liam non appena finì le telefonate che doveva fare, si diresse dalla ragazza per comunicargli l’ora e l’abbigliamento per il pomeriggio, ma non appena arrivò notò la porta della camera socchiusa. Cosi la aprii e vide Elisa seduta sul suo letto con la testa fra la mani. Lui entrò e si andò a sedere vicino a lei e l’abbracciò. La ragazza riconobbe subito il ragazzo che la stava abbracciando.
“Cosa ho sbagliato?” chiese Elisa tra le braccia del ragazzo.
“Dipende di cosa stai parlando” rispose Liam
“L’hai rifatto, Liam” scoppiò in lacrime la mora
“Calmati per favore”
“Come faccio? Sono una pessima amica. Sapevo che ieri dovevo seguirla e non lasciarla sola”
“Ma lei non era sola”
“Non è questo il punto Liam. Il punto è che l’abbandonata quando aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno”
“Guardami” le sussurrò all’orecchio Liam per farla calmare.
“Tu non sei una pessima amica, anzi sei la migliore che Federica possa avere e anche se ieri sera lei ha fatto quella scemata non significa che tu non sei una buona amica perché anche se la seguivi, lei ti avrebbe detto di andartene quindi non sarebbe cambiato nulla. Questo vuol dire che lei aveva bisogno di stare da sola e affrontare le cose da sola anche se l’ha fatto nel modo peggiore possibile. E poi sta tranquilla perché di sicuro Niall l’ha scoperta e le ha fatto promettere di non farlo più e sappiamo entrambi che non lo fa più” disse il ragazzo facendo sorridere con l’ultima frase pronunciata Elisa, che ormai le lacrime erano cessate di scorrere sul viso.
“Grazie” le rispose semplicemente la mora.
“Non devi so esattamente cosa si prova”
“Un tuo amico o amica si tagliava e tu non sapevi come farla smettere?” azzardò Elisa.
“No era completamente differente”
“Cos’era successo tra voi?” chiese la ragazza
“Praticamente ero al primo liceo, io e il mio migliore amico, Daniel, eravamo inseparabili perché eravamo cresciuti insieme. Finché un giorno io entrai nel gruppo dei popolari e lui praticamente nei normali. Ci sentivamo ugualmente anche se i ragazzi del mio gruppo dicevano di lasciarlo stare, ma come ti ho detto eravamo inseparabili. Ma un giorno, Jackson, un ragazzo del gruppo iniziò a picchiare Daniel, io non poté fare niente perché altri due mi tenevano, cercavo di liberarmi per aiutarlo, ma non ci riuscii cosi ero costretto a vederlo a terra con il sangue che gli usciva dalla bocca. Questa immagine non la dimenticherò mai. Daniel venne preso di mira da questi, infatti veniva picchiato alcuni pomeriggi. Invece io venivo rinchiuso in una stanza oppure semplicemente mi tenevano. Però un giorno riuscii ad aiutarlo, ma non sapevamo che uno di loro aveva una pistola. Cosi non appena lo alzai Jackson ci puntò la pistola contro. Gli altri ragazzi gli dissero di non farlo, ma lui non li ascoltò si limitava a guardarci con disprezzo. Cosi mise il dito sul grilletto..”-fece un sospiro per poi continuare, intanto la ragazza lo fissava senza dire una parola, si limitava solo a lanciargli sguardi preoccupati-“Ma non lo premette perché sapeva che stava facendo una cavolata. Pero da quel giorno io e Daniel non ci sentimmo più, sua madre, non appena seppe di questa cosa, lo allontanò definitivamente da me trasferendosi in Germania. Ed è per questo so come ti senti perché ogni volta che picchiavano Daniel io mi sentivo che non potevo fare niente per fermarli, si certo li pregavo di smettere, ma questo non serviva a nulla. A volte ti sembrerò un po’ come un papà con i ragazzi, ma non voglio che quello che è successo a Daniel, potrebbe succedere anche a loro perché 1) non riuscirei a sopportarlo 2) non lo permetterei” finì guardandola
“Wow, mi dispiace che dovetti affrontare tutto questo”
“Non ti preoccupare con gli anni e grazie alla musica gli ho superati. Però adesso tu ti lavi vai agli allenamenti con Fe ci fai pace e ritornate come prima perché la vostra amicizia è davvero bella”
“Grazie mille Liam. Sei fantastico” lo ringraziò prima abbracciandolo poi dandogli un bacio sulla guancia.
“Di nulla. Ora io scendo, a dopo” la salutò Liam uscendo e chiudendo la porta.

La ragazza si buttò sotto il getto tiepido della doccia. Non appena uscì, si vestì con dei pantaloncini e una maglietta lunga alla quale fece un nodo sul fianco. Una volta vestita scese di sotto, si diresse in cucina nella quale vide tutti seduti a tavola davanti a una tazza di caffè oppure di tè. La mora andò a dare un bacio sulla guancia dell’amica la quale gli sussurrò uno scusa invece la mora le sorride semplicemente sotto lo sguardo soddisfatto di Liam che poi guardandola meglio si imbarazzò, ma probabilmente non fu l’unico perché tutti i ragazzi la fissavano allo stesso modo, probabilmente divennero un po’ rossi infatti Federica si mise a ridere di gusto vedendo le loro facce. Elisa che intanto si prese una tazza di tè con due cucchiaini di zucchero.
“Cos’hai da ridere Fe?” chiese curiosa la mora.
“Voltati” rise la bionda. Non appena si girò capii perché l’amica rideva infatti si unì a lei.
“Ragazzi non avete mai visto una ragazza in pantaloncini?” li prese in giro la mora andandosi a sedere di fianco all’amica, la quale stava ridendo ancora.
“C’è si.. cioè no.. C’è si è che da quando sei qui non sei mai stata in pantaloncini o almeno non davanti a noi. Sai ci dobbiamo abituare” balbettò il riccio
“Se volete mi vado a cambiare” affermò la mora alzandosi
“NO” esclamarono i ragazzi in coro facendo ridere di gusto le due.
“Eli li dobbiamo filmare dammi il cellulare che il mio è morto” disse la bionda a Elisa la quale gli pose il suo cellulare. Cosi Federica si mise a fare un video ai ragazzi.
“Youtube stiamo arrivando” sussurrò in italiano la bionda
“Fe spegni quell’affare” disse Zayn non appena si riprese
“State togliendo ai fan la possibilità di vedervi in quello stato”
“Fe”
“Ok lo spengo ma il video me lo tengo io” gli fece la linguaccia la bionda
“Va beh ragazzuoli io vado a prepararmi. Eli puoi darmi l’mp3”
“Si è in camera mia. Prendilo pure” rispose la mora. Cosi Fe andò a dare un bacio all’amica, salutò tutti e andò a lavarsi.

“Allora che programmi avete per il pomeriggio?” chiese curiosa la ragazza
“Io vado da Perrie e poi stasera mangia qui in modo da farvela conoscere” rispose Zayn
“La stessa cosa faccio con Eleanor. Quindi stasera conoscerete le nostre ragazze” continuò Louis
“Io e Niall andremo in giro per Londra” disse Harry
“Mi spiace Hazza, ma io per il pomeriggio ho altri piani” si scusò Niall
“Che cosa? E quali sarebbero?” domandò il riccio
“Beh…”
“Esci con Fe non è vero” rispose al suo posto Elisa
“Come fai a saperlo?” chiese sbalordito Niall
“Conosco quei “beh” detti in quel modo, fidati li conosco davvero bene”
“Ne hai sentiti tanti?” domandò Niall
“Beh in Italia nel nostro gruppo ci sono tante coppie e quando ci voglio dare buca ci dicono quel beh”
“Ah..”
“Allora esci con Fe?” chiese Zayn finendosi di bere il tè.
“Volevo portarla in giro per Londra” rispose leggermente rosso Niall
“Credo che sia una buona idea perché Fe ama Londra. Praticamente appena ha sapute che saremmo venute qui si è messa ad urlare e pensate che eravamo in classe con la prof che la guardava preoccupata”
“Oddio davvero?” rise Louis
“Si ma la parte più bella è stata quando Fe mi ha abbracciato poi è andata ad abbracciare la prof e per finire ha urlato: Cazzo si andremo a Londra” rispose la ragazza facendo ridere i ragazzi.
“Allora Niall hai il successo assicurato” disse Harry
“Già”
“Ma che facoltà fate?” domandò Liam
“Beh è difficile da spiegare perché la nostra università ha diversi corsi, ma nello stesso edificio. Io faccio lingue, mi sto specializzando in inglese, spagnolo e francese e l’anno prossimo mi laureo. Mentre Fe si è specializzata in chimica, biologia e scienze applicate praticamente in tutte le materie scientifiche e si è laureata a luglio” spiegò Elisa
“Ma scusa non avevate lezioni insieme?” chiese confuso Harry
“Si solo inglese infatti quella scena che vi ho raccontato era con la prof di inglese” rispose la ragazza intanto la bionda era scesa vestita, anche lei con una canottiera nera e i pantaloncini bianchi e ai piedi le sue adorate converse.
“Eccomi Eli possiamo andare” farfuglio Federica mentre cercava di farsi la coda.
“Non sapevo che avevamo in casa delle belle ragazze” esclamò Harry
“Beh grazie” una volta finito i legarsi i capelli frugava nella sua borsa in cerca delle chiavi della macchina.
“Auguri Fe” si congratulò Zayn e Liam mentre la bionda alzò lo sguardo e li fissò confusi
“Per cosa? Il mio compleanno è ad ottobre” domandò la bionda confusa
“Per la laurea,Fe” spiegò l’amica
“Ah.. Grazie” rispose continuando a cercare nella borsa
“Fe che c’è?” chiese Elisa alzandosi e prendendo le cose per l’allenamento
“Trovate” urlò lei con le chiavi della macchina in mano mentre Elisa scuoteva la testa e andava a dare un bacio sulla guancia dei ragazzi. Anche Federica li salutò un bacio a guancia.
“Noi andiamo. Ci vediamo a pranzo. Ciao” salutarono le ragazze.
“Ciao” risposero i ragazzi.
“Bene adesso che Elisa se ne andata Liam ora dicci dove la porti” esclamò Niall facendo strozzare Liam con il tè che stava bevendo.
“Come fate a sapere che io e lei usciamo insieme?” chiese incredulo il ragazzo guardandoli uno per uno.
“Perché ti conosciamo bene e poi alla tua macchina non manca benzina perché l’ho fatta io ieri quando l’ho presa” rispose Niall
“Tu hai preso la mia macchina?”
“Si perché la mia è veramente senza benzina”
“E andarla a fare invece di farla nella mia?”
“Beh perché l’ho usata ed è giusto che ti faccia la benzina”
“Si..”
“Comunque ci vuoi dire dove la porti?” domandò Louis fermando l’amico
“La porto in giro per Nottingham” rispose Liam
“Nottingham ma sei impazzito saranno più di due ore di macchina” esclamò Zayn guardandolo sorpreso.
“E allora?”
“Tu sei pazzo” affermò Zayn
“Può darsi”
“E che hai programmato?” chiese Harry
“Ragazzi niente interrogatori”
“Eddai Liam siamo i tuoi amici e poi ci dobbiamo assicurare che tutto sarà perfetto” affermò il riccio
“E va bene, ma ve lo dico non appena abbiamo finito di provare la canzone”
“Uffa” esclamarono i 4 ragazzi. 

Cosi tutti si alzarono e andarono a provare per le solite 3 ore. Verso le 11:30 i ragazzi smisero di cantare e iniziarono a preparare il pranzo.
“Allora il programma” insistette Harry mentre cucinava
“Sei pesanti a volte”
“Si ma ti vogliamo bene” affermò Louis
“Oh che teneri che siete”
“Ok basta tenerezza. Programma.Dire.A.Noi.Ora” schiarì ogni lettera Zayn
“E va bene”
“Finalmente” esclamarono tutti e quattro
“Dato che a lei ama Nottingham la porto li, faremo un giro per la città e infine devo ancora prenotare un ristorante. Contenti ora?”
“Si!” esclamarono i 4.

Intanto le ragazze che erano in macchina parlavano dei programmi pomeridiani.
“Allora Fe sai dove ti porta Niall” domandò con un sorriso Elisa
“Ma che sei scema mi facevi quasi fare un incidente. Comunque non lo so ieri mi fa: non prendere impegni perché sei mia” rispose Federica e nell’ultima frase imitò la voce del biondo.
“Sono contenta per te” disse Elisa guardando fuori dal finestrino
“Invece Liam? Dove ti porta?” domandò la bionda
“Come fai a sapere che usciamo insieme?”
“Beh perché la bugia di Liam non ha retto”
“Uffa.. comunque non lo so ieri sera mi ha detto che era una sorpresa e sai che sono curiosa e preoccupata quando i ragazzi dicono la parola sorpresa”
“Per me ti sorprenderà” esclamò la bionda
“Può darsi”
“E comunque se hai problemi c’è qualcosa chiamato telefono”
“La mia salvatrice”
“Avevi dubbi?”
“Io? Assolutamente no. Però questa cosa vale anche per te”
“Ovvio perché non so se riuscirò a passare un intero pomeriggio con lui” affermò Fe facendo ridere l’amica
“Sta tranquilla”
“Facile a dirsi, ma difficile a metterlo in pratica”
“Si tanto al massimo ci saranno ragazze con ormoni a mille che ti lanceranno occhiate di fuoco” rise Elisa
“Guarda che la stessa cosa vale per te” rise anche Fe
“Sai mi mancavano queste scemenze tra di noi”
“Anche a me. Peccato che non ci sia Kevin”
“Già. Hey e se lo chiamiamo? Voglio sapere se lui e Luca stanno insieme”
“Per me va bene però è meglio se lo facciamo appena saremo a casa. Ovvero tra cinque minuti”
“Ok” rispose solamente Elisa per poi posare lo sguardo fuori dal finestrino. Dopo circa sei o sette minuti le due ragazze arrivarono a casa.

“Siamo a casa” urlarono entrambe
“Ben tornate” esclamò Louis
“Grazie” risposero
“Allora come è andato l’allenamento?” chiese Zayn
“Bene credo che per martedì o mercoledì saremo pronte” rispose Fe guardando Elisa
“Beh di sicuro non sono io quella che si esibirà per prima”
“Senti non è colpa mia se si esibiranno per prima le coppie”
“Infatti ecco perché io ho deciso di esibirmi da sola. E poi detto tra di noi io di Sergio non mi fido” affermò Elisa
“Chi è Sergio?” domandò Niall confuso
“è il mio compagno” rispose la bionda dura lanciando sguardi furiosi all’amica, la quale ricambiando gli sguardi.
“Scusa se te l’ho chiesto” si scusò Niall
“Cosa? cioè scusami te se ti ho risposto male”
“Non ti preoccupare” sorrise il biondo
“Bene. Il pranzo è pronto se volete” affermò Harry sbucando dalla cucina.
“Ok va bene” esclamarono tutti.

“Hey amico, dovresti mangiare qualcosa” affermò un ragazzo moro accanto a lui
“Non ho fame” sussurrò semplicemente il ragazzo
“Senti lo so che ti manca e c..” iniziò un ragazzo biondo a parlare
“No tu non lo sai. Nessuno di voi lo sa. Come vi sentireste se una delle vostre fidanzate sono al posto di lei”
“Hey calmati” cercò di tranquillizzarlo il riccio
“Non posso perché è tutta colpa mia se lei è qui, è colpa mia se i suoi genitori non avranno più una figlia e sarà sempre colpa mia se Jane non avrà più sua madre” urlò lui fissando uno a uno per poi cadere sulla sedia e iniziare a piangere. Gli altri erano immobili, gli lanciavano solo sguardi preoccupati. Si sentivano inutili. Così il bruno si alzò da dov’era e lo abbracciò forte a se. Anche gli altri andarono ad abbracciarlo.
“Calmati” gli sussurravano. Invece lui se ne stava coccolato tra le loro braccia piangendo e sussurrando a loro: “Ci dovevo essere io al suo posto”

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Capitolo 17
*** capitolo 16 ***


hg

“Fe” urlò Elisa dal piano superiore.
“Eccomi” rispose lei salendo le scale.
“Allora cosi va bene?” chiese Elisa facendole vedere come era vestita.
“Semplicemente perfetta”
“Grazie”

“Noi dovremmo andare, ma se vuoi, ti facciamo compagnia ancora un po’?” chiese il riccio
“Non andate pure siete stanchissimi. Vi raggiungo io domani in casa discografica”
“Ok”

“Eli, ci sei?”
“Si certo”
“Lo so che sei preoccupata. Quindi ti dico solo sta tranquilla per me Liam ti farà davvero divertire e sentirti al tuo agio”
“E se …” iniziò a parlare Elisa non appena sentì la voce di Liam chiamarla si bloccò.
“Ti prego vieni con me” esclamò in preda alla disperazione la mora. Federica che non appena sentì questo scoppiò a ridere.
“Non credi che se io venissi, non sarebbe più un appuntamento. E poi non posso devo uscire con Niall tra due ore”
“Come fai ad essere cosi tranquilla?” chiese disperata Elisa
“Beh anch’io sono un po’ ansiosa, ma riesco a tenerla a bada a differenza di qualcun altro. Comunque sta tranquilla, ci sentiremo tramite messaggi. Quindi ora fai un bel respiro e scendiamo” rispose la bionda con le mani sulle spalle dell’amica. Elisa annuì, Fe iniziò a scendere mentre Elisa si diresse in bagno per mettersi le scarpe e passarsi un ultima volta la spazzola sui capelli, per poi scendere anche lei.

La situazione non era affatto diversa al piano inferiore, anche Liam era in preda al panico, ma a differenza della ragazza riusciva a nasconderla benissimo, ma i ragazzi erano troppo astuti per non capire cos’abbia l’amico in quel momento. Liam dopo averla chiamata si sedette sul divano a fianco di Niall e Zayn, mentre davanti a lui, nelle due poltrone, c’erano Louis e Harry che gli sorrisero. Il moro iniziò a mangiarsi le unghie e i ragazzi scoppiarono in una risata.
“Wow abbiamo un Liam ansioso” rise Louis seguito dagli altri
“Louis” lo riprese Liam
“Dai amico ti dovresti vedere in questo momento”  disse tra le risate Niall
“Guarda che tra due ore sarai anche tu cosi” gli ricordò Liam
“Può darsi, ma la tua faccia è una cosa mitica in questo momento”

“Liam”
“Cosa?” domandò Liam al Niall, mentre lui lo guardava confuso dopo aver smesso di ridere.
“Cosa cosa?”rispose il biondo
“Liam stai bene?” chiese Harry guardandolo
“Si Niall mi hai chiamato”
“Guarda che io non ti ho chiamato”
“Niall ha ragione” affermarono gli altri tre
“Che cosa stat..” stava rispondendo Liam ma fu interrotto da un'altra voce

“Ti prego vieni a prendermi”
“Ragazzi finitela non mi sto divertendo” disse alzandosi per poi spostare lo sguardo da uno all’altro.
“Liam guarda che noi non stiamo facendo nulla” rispose preoccupato Zayn

“Ti prego non ce la faccio più”
“Ragazzi” urlò lui
“Liam che cavolo stai dicendo guarda che noi non stiamo facendo nulla” esclamò Harry iniziandosi ad arrabbiare

“Papà”
Liam sbarrò gli occhi e si bloccò.
“Liam stai bene?” chiese molto preoccupato Louis avvicinandosi seguito dagli altri.

“Papà voglio stare con te ti prego vieni a prendermi”
“Liam” lo richiamò Zayn
“Papà ti prego”
“Cazzo Liam rispondi” esclamò Harry
“Ti prego” urlò l’ultima tra le lacrime
“Liam” sbraitarono tutti e quattro.
Lui abbassò lo sguardo. Perché sentì quella voce che le voleva dire.
“Liam che diamine è successo” chiese Niall

“Non posso più vederlo così”  esclamò un ragazzo con la cresta sbattendo il pugno sul tavolo
I ragazzi sentendo la voce si spaventarono e non poco.
“L’avete sentita anche voi?” chiese Niall guardando gli altri
“Cosa una voce che diceva che non ce la faceva più. Allora si l’ho sentita anch’io” rispose Louis

“Tesoro calmati vedrai che appena si risveglierà,Li starà bene”
Tutti sbarrarono gli occhi e li posizionarono su Liam.
“Solo Perrie ti chiama così” sussurrò Zayn
“Non credo che Perrie ci stia facendo questo scherzo”
“Ragazzi io ho paura” disse Niall che venne subito abbracciato da Louis
“Sta tranquillo ci siamo qui noi” lo rassicurò il castano sforzando un sorriso

“Si Pinky ha ragione, non appena si sveglierà di conseguenza Pay starà bene. Quindi non vi preoccupare. Comunque dobbiamo andare, se no ci saltà l’appuntamento con la ginecologa”
“Bene sappiamo che una è incinta” esclamò sarcasticamente Liam fucilato dagli sguardi fuoco dei ragazzi.
“E se non si sveglierà più?” chiese il castano con un velo di preoccupazione
“Sentite si sveglierà e andrà tutto bene. Capito Boo”

Louis sbarrò gli occhi.
“Era..Era..Eleanor”balbettò Louis
“Solo El ti chiama cosi e a volte anche noi, ma lei che ti chiama principalmente cosi” affermò Zayn
“Che cazzo sta succedendo, non ci sto capendo più nulla” esclamò Harry preoccupato
“Poco fine mi dicono” commentò Federica scendendo le scale
“Fe” esclamarono tutti e cinque sollevati
“Si sono io. Ragazzi sembra che avete appena visto un fantasma”
“Dov’è Elisa?” domandò Liam cambiando discorso
“Sta scendendo, si sta mettendo le scarpe. Comunque Pay mi raccomando”
“Pay” esclamarono tutti
“Si Pay. Il tuo cognome non è Payne? Pay è l’abbreviazione”
“Cavolo” sussurrò Liam
“Ma che diavolo vi prende oggi?”
“Nulla” dissero tutti
“Meglio se vado a prendermi un bicchiere d’acqua” rispose Fe andandosene in cucina.
“Ok è ufficiale che non ci sto capendo più nulla” disse Harry
“Liam che cosa hai sentito prima che noi sentivamo quelle voci” chiese Louis con una voce bassissima per non farsi sentire da Federica, la qual era nella stanza accanto
“Una voce che mi implorava di andarla a prendere. E che mi ha chiamato papà” sussurrò Liam mentre gli altri sbarrarono gli occhi.
“Papà? Ma te non hai un figlio o figlia” esclamò allo stesso tono Zayn
“Ragazzi sentite voglio solo dimenticarmi di questa storia e godermi il pomeriggio con Elisa. Non chiedo nient’altro”
“Liam ha ragione anch’io voglio dimenticarmi di questa storia. Quindi promettiamo di non parlarne più ne di parlarne a qualcuno, ok?” affermò in un sussurro Harry
“Ok” risposero gli altri.
“Oh finalmente vi siete ripresi” esclamò Federica
Annuirono poco convinti spostando lo sguardo da un ragazzo all’altro.
“Eccoti”  disse Fe spostando il viso sulle scale
“Ciao ragazzi” salutò Elisa
“Ciao Eli” risposero i 5
“Sei bellissima” commentò Liam
“Grazie”
"Possiamo andare? Per arrivare dove ti devo portare ci vogliono due ore belle abbondanti se non di più”
“Si circa due ore massimo due ore e mezza” disse Louis
“Voi sapete dove mi porta?” domandò con occhi luccicanti la mora
“Certo” risposero i quattro
“Lo sapete che vi voglio tanto bene vero?”
“Eli non fare la lecca culo. Tanto tra un po’ lo sai dove ti porta”
“Ti sto stimando sappilo” affermò Liam
“Anch’io mi stimo” rispose la bionda provocando una risata generale.
“Beh allora noi andiamo”
“Già. Ciao ragazzi, ciao Fe” salutò Liam andando a dare un bacio sulla guancia a Federica
“Ciao Fe, Ciao ragazzi”
“Ciao! Divertitevi” risposero tutti insieme.

Finalmente i due uscirono di casa, salirono in macchina e partirono per la loro meta. I ragazzi erano seduti sul divano: c’è chi c’era con il telefono, altri che vedevano la tv.
“Fe ti va bene se usciamo per le tre mezza massimo quattro?” chiese gentilmente Niall alla bionda.
“Certo per me non c’è nessun problema” rispose lei sorridendogli.
“Io vado da El. Ci si vede stasera. Ciao e divertitevi anche voi” disse Louis prendendo le chiavi e uscendo di casa.
“Aspetta Lou arrivo anch’io” esclamò Zayn
“Si ma muoviti”
“Vado anch’io. A dopo. E divertitevi”
Ci fu un saluto generale.
“Bene io vado a prepararmi” annunciò Harry salendo in camera sua
“Dove vai?” domandò Federica
“Vado a trovare un amica”
“Davvero? Un amica? E come si chiamerebbe?” domandò Niall curioso
“Si chiama Valerie. E si è un amica, l’ho conosciuta qualche mese fa in un bar. E se te lo stai chiedendo no non era una prostituta o qualcosa del genere. Ci lavora per pagarsi gli studi di arte qui a Londra” rispose il riccio andando in camera sua.

-Flashback: 16 febbraio dello stesso anno, Londra
Un vento gelido soffiava, Harry si strinse la sciarpa e iniziò a vagare in mezzo alla neve in cerca di un bar in cui si poteva riscaldare. Dopo dieci minuti di camminata trovò un piccolo bar chiamato “Mood’s”. Non appena aprì la porta un ondata di caldo gli giunse. Togliendosi il cappello e i guanti si sedette nel primo tavoli che trovò libero. In neanche cinque minuti una cameriera sui diciannove anni, capelli marroncini lisci come degli spaghetti, gli occhi di un colore tra l’azzurro e il verde che trasmettevano tanta umiltà, vestita con una maglietta nera, una targhetta del suo nome attaccato sulla spalla destra,e una gonna sempre nera che gli arriva alla coscia con sopra un grembiulino bianco dove c’era una tasca enorme nel mezzo e uno straccio sporco che fuoriusciva da esso.
“Vuole ordinare?” chiese gentilmente e timidamente la mora
“Ehm.. si certo.. vorrei una cioccolata con della panna montata e caramello sopra. Grazie” balbettò Harry guardandola.
“Ok” rispose la ragazza per poi alzare lo sguardo e farlo combaciare con quello del ragazzo. Harry sentiva attratto da quella ragazza misteriosa. Lei invece pochi secondi dopo se ne andò girandosi varie volte verso il riccio per guardarlo. Pochi minuti dopo l’ordine di Harry arrivò.
“Ecco a lei”
“Grazie”
“Spero che le piaccia. Arrivederci”
“Aspetta. Ti va di unirti a me? Di solito una cioccolata in compagnia non è mai male”
“In realtà starei lavorando”
“Allora aspetto finché non finisci il turno. A che ora lo finisci?”
“Tra dieci minuti”
“Benissimo allora aspetto”
“Ma si raffredda. Senta signore..”
“Mi chiamo Harry. Chiamami Harry. Signore è troppo formale. E tu?”
“Mi chiamo Valerie”
“è un bellissimo nome” si complimentò Harry
“Grazie” arrossì leggermente la ragazza
“Allora ti unisci a me oppure no?”
“Va bene hai vinto” sorrise Valerie.
I due passarono il pomeriggio insieme a conoscersi e si divertirono molto, tanto che da quel giorno divennero amici inseparabili.
-Fine Flashback

“Wow non lo sapevo che aveva incontrato questa ragazza”
“Che migliore amico sei?”
“Beh unico nel mio genere”
“Si certo come no”
“Comunque che ti va di fare nel frattempo?”
“Film?”
“Ci sto”

Intanto Harry si stava vestendo quando la suoneria del suo cellulare iniziò a suonare. Lui appoggiò la maglietta sulla poltrona e prese il cellulare. Vide che gli era appena arrivato un messaggio. Lo aprì e leggendo quelle parole iniziò a preoccuparsi. Si vestì il più velocemente possibile, corse giù prese le chiavi senza badare alle parole di Niall, e sfrecciò presso la sua destinazione. Mentre nella sua mente continuavano a pensare alle parole del messaggio:
“Vieni subito ti prego. È tornato ed è anche ubriaco. Ho paura.”

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Capitolo 18
*** capitolo 17 ***


ok

Niall guardava confuso Federica e lei ricambiava.
“Sarà in ritardo” azzardò la bionda
“Non credo. Era veramente preoccupato” rispose il biondo.
“Comunque vado a prepararmi. Ci si vede tra dieci minuti”
“Ok”
La ragazza salì in camera sua e iniziò a prendere i vestiti che aveva deciso di mettersi qualche ora prima per l’appuntamento. Però la sua curiosità nel sapere come stesse andando l’appuntamento dell’amica era davvero forte così prese il telefono e mandò un messaggio alla mora per sapere se erano arrivati. Non appena il messaggio fu inviato si iniziò a prepararsi.

Intanto nella macchina di Liam, Elisa stava scegliendo la canzone da mettere quando il suo cellulare vibrò attirando l’attenzione sia della proprietaria che del ragazzo.
“Hey Bella! Siete arrivati?”
Ecco cosa diceva il messaggio. Elisa sorrise.
“Chi è?” chiese gentilmente Liam
“Fe. Mi ha chiesto se eravamo arrivati” rispose Elisa sorridendogli
“Ci vuole ancora un po’. Devi avere pazienza”
“Lo so è che sono molto curiosa”
“L’avevo intuito”
“Allora che facciamo?”
“Non stavi scegliendo la musica”
“Si ma a me non piace la musica che ascolti. Non è che hai un vostro cd?” domandò la ragazza iniziando a frugare tra i cd che aveva in macchina Liam
“Si dovrebbe ess..”
“Trovato” esclamò Elisa facendo sorridere Liam che era alla guida
La ragazza iniziò a leggere i titoli delle canzoni e una in particolare attirò la sua attenzione. Così mise il cd e scelse la traccia. E magicamente le note di “taken” suonavano in quella macchina.
Elisa appoggiò la testa sul finestrino e si concentrò sulla strada.
Liam invece era concentrato sulla strada e a volte lanciava sguardi alla ragazza.

A differenza di Liam, Harry correva come un pazzo per la strada. Non poteva che le capitasse qualcosa, non se lo sarebbe mai perdonato. Arrivando a destinazione parcheggiò velocemente la macchina e iniziò a correre per le scale di quell’enorme palazzo cercando il piano e la porta giusta. Trovato alla porta che stava cercando con ansia iniziò a bussare violentemente chiamando il nome della ragazza.
“Valerie apri sono Harry”
“Harry, aiutami” gridò una voce femminile dietro la porta
“Sta tranquilla. Aprimi” rispose lui con un tono di conforto. La porta si aprì e la ragazza in lacrime si gettò tra le braccia del riccio. Lui la strinse forte a sé sussurrandole un sono qui, è tutto finito.
“Che cazzo ci fai qui Styles?” chiese una voce rauca
Harry si paralizzò per poi alzare lo sguardo incrociandolo con quello dell’uomo.
“Sono qui per portarla via” affermò il riccio mettendosi davanti alla ragazza in modo che l’uomo non potesse farle nulla.
“Styles fatti i cazzi tuoi. Lei resta qua” disse l’uomo ubriaco infuriato
“Neanche per sogno. Guardati, Harfor, non riesci neanche a stare in piedi da quanto sei ubriaco”
“Styles lasciala immediatamente” sibilò l’uomo
“Non ti vergogni guardala è terrorizzata a morte per colpa tua” continuò il riccio
“Styles stai giocando col fuoco”
“Non hai schifo di te stesso. Che spendi entrambi gli stipendi per ubriacarti”
“L’hai voluto te Styles” urlò lui prendendo il riccio e sbatterlo per terra iniziando a picchiarlo. Valerie cercava di staccare il suo “ragazzo” da Harry, ma non ci riusciva, lui era troppo forte, ricevette solo un pugno sulla guancia. Questo non migliorò la situazione, Harry vedendo Valerie a terra, reagì e iniziò a picchiare l’uomo con tutte le forze che aveva
“Brutto stronzo che non sei altro” esclamò il riccio tirando i pugni a Jason.
Valerie, con la guancia che le pulsava forte, cercò di tirare indietro Harry e ‘sta volta senza ricevere un pugno ci riuscì.
“Harry ti prego andiamocene”
Lui annuì. Si mise il cappuccio e prendendo la mano alla mora si diressero in macchina.
“Come stai?” domandò preoccupato Harry in macchina
“Bene anche se la guancia mi fa male” rispose lei guardando il finestrino
“Ok” disse lui mettendo in moto e iniziando a dirigersi più lontano possibile da quel posto e da Londra.
“Scusami, non volevo che andasse a finire in questo modo” sussurrò lei abbassando lo sguardo
“Non ti preoccupare per me. Sei te più importante ora”
“Mi stai prendendo in giro? Hai un labbro rotto, un occhio nero per non parlare del resto. Quando i tuoi amici soprattutto i tuoi manager e i paparazzi ti vedranno in questo stato.. Non riesco neanche a pensare” disse lei in lacrime.
Harry si fermò, la guardò per un secondo per poi prenderle il viso, asciugandole le lacrime che le stavano percorrendo il viso, e fare combaciare i loro occhi.
“Ascoltami non ti preoccupare per me. Adesso ti ripeto che la cosa più importante sei tu. Quindi sta tranquilla perché con i ragazzi e con i manager o chiunque sia, dirò una bugia. Capito?”. Valerie annui.
“Ora principessa dimmi dove ti devo portare per farti stare meglio”
“Grazie Harry sei fantastico” esclamò lei dandole un bacio sulla guancia.
“Di nulla Val, è il mio lavoro in quanto migliore amico, o no?!”
“Hazza possiamo andare al luna park? È da tanto che non ci vado”
“Luna park? Sul serio? Se questo è quello che mi mio piccolo panda vuole, è questo che avrà. Luna Park stiamo arrivando” urlò lui come un deficiente facendo ridere Valerie.
“Sei un idiota patentato”
“Lo so. Ma almeno quest’idiota sa come farti stare meglio”
“Già” sorrise lei.

A casa Federica e Niall erano pronti per uscire, infatti Niall prese le chiavi della macchina.
“Andiamo?”
“Certo” sorrise Federica
I due chiusero la porta di casa e si misero in macchina.
“Allora dove mi porti?”
“Ti faccio fare una visita turistica per tutta Londra”
“Davvero?” chiese con occhi luccicanti la bionda
“Si. Andiamo”
Il pomeriggio lo passarono visitando i posti più belli di Londra.

Le cosa andavano meglio per Liam ed Elisa. I quali dopo due ore e venti minuti di tragitto arrivarono finalmente a Nottingham.
“O mio dio” esclamò lei portandosi la mano davanti alla bocca
“Non ci posso credere mi hai portata a Nottingham” continuò la mora con gli occhi che le luccicavano.
“Si sapevo che ci tenevi tanto. Ed eccoci qua”
“Grazie mille, sei fantastico” esclamò Elisa abbracciandolo
“Meglio andare. Nottingham ci aspetta”
Liam la trascinò a visitare i posti più belli di quella città. Ogni tanto si fermavano perché delle fan lo avevano riconosciuto e ad Elisa non mancavano gli sguardi di fuoco da parte di quelle ragazze.

“Non so se mi tornerò viva stasera”
Digitò veloce all’amica, la quale gli rispose subito:
“Perché? Bambine con ormoni a mille che ti lanciano occhiate di fuoco? O.o
Ne so qualcosa u.u”

Elisa scoppiò a ridere.

“Mi stanno fulminando ;)”
Federica che lesse il messaggio si mise a ridere sotto lo sguardo confuso e curioso di Niall
“Che c’è?”
“è Elisa. Dice che le fan la stanno fulminando cogli occhi”
“Allora che ti va di fare?” chiese il biondo togliendo lo sguardo dal panorama che si poteva ammirare dalla London Eye.
“Che ne dici di tornare? Tanto sono le sei e mezza e magari potevamo cucinare noi”
“Va bene”
“Allora andiamo”
Niall annuì. Cosi non appena il giro sulla ruota finì entrambi si diressero a casa. Dopo dieci minuti tornarono a casa e videro che non erano soli, ma c’erano già Louis e Zayn con le proprie fidanzate. Perrie una biondina con delle ciocche fucsia che era tra le braccia di Zayn; indossava una semplice canottiera celeste che era legata ad un fianco con un piccolo nodo, pantaloncini bianchi che arrivavano sopra le ginocchia e infine delle infradito ai piedi . E infine c’era Eleanor una ragazza alta, mora, con un semplice vestito al ginocchio con una fantasia molto carina; che si trovava con la testa appoggiata a quella del ragazzo. Federica sorrise ad entrambe e si andò a presentare.
“Ciao. Sono Federica”
“Ciao, io sono Eleanor, ma ti prego chiamami El” salutò la mora
“Ciao sono Perrie, è un piacere conoscerti. I ragazzi ci hanno raccontato di voi. Ne manca una o mi sbaglio?”
“Si, Elisa. Beh lei è uscita con Liam..”
“Oddio seriamente?” domandò stupita Eleanor guardando i ragazzi e la bionda
“Si sono usciti insieme questo pomeriggio” rispose stranita Federica
“No scusala è che siamo contente che finalmente dopo quasi un anno Liam esca di nuovo con una ragazza” spiegò Perrie
“Già”
“Comunque cambiando discorso. A voi com’è andata?” chiese Louis
“Bene. Niall è stato gentilissimo mi ha fatto visitare tutta Londra”
“Beh ho saputo che ti piaceva quindi non ho potuto fare altro” rispose leggermente imbarazzato il biondo
“Ma Harry?” chiese Zayn
“Beh..”
Niall stava per rispondere quando la porta d’ingresso si aprì e comparve un Harry mal ridotto: con un occhio nero, un labbro tagliato, ma con un sorriso stampato in faccia.
“Che diavolo ti è successo?” domandò preoccupato Louis
“Nulla” rispose il riccio alzando le spalle
“Nulla? Stai scherzando? Hai un labbro tagliato per non parlare del tuo occhio nero” esclamò Zayn
Harry non sapeva che inventarsi al momento perché non voleva che gli amici sapessero che è stato picchiato cercando di salvare la sua migliore amica nonché la ragazza che gli piace da morire.
“Sentite non vi preoccupate. Non è successo nulla. Fidatevi di me”
“Quando ti ho detto di stare attento non pensavo che saresti tornato conciato in quella maniera” affermò Niall scrutandolo da capo a piedi.
“Dai ragazzi smettetela con gli interrogatori, tanti ci penserà Liam appena tornerà” lo difese Perrie.
“Grazie Pezz”
“Di nulla Hazza”
“Non la passi liscia Harry. Non appena arriva Liam si riparlerà di questa storia” disse lanciando sguardi preoccupati e arrabbiati Louis
“Dai Boo, Harry non ha cinque anni. Non ha bisogno di una baby-sitter”
“Ricordatemi di farvi un favore” esclamò Harry guardandole
“Pensa solo a stare lontano dai guai finché non arriva Liam” rispose Eleanor
Harry annuì e se ne andò in camera sua.

“Non è possibile ora ci dobbiamo preoccupare anche di lui. Non ne bastava uno” esclamò arrabbiato Louis
“Lou” lo richiamò dolcemente la fidanzata
“Lou nulla. Ha vent’anni cavolo non possiamo stargli dietro. Già ce n’è uno” continuò il castano infuriato.
“Non sto capendo nulla. Che significa già ce n’è uno?” domandò confusa Federica
“è Liam” rispose Zayn
“Liam? Ma che centra lui adesso?”
“Fe, abbiamo paura che quando voi ve ne andrete lui cadrà di nuovo in depressione perché è troppo preso da Elisa” disse Niall
“Ah” esclamò soltanto Federica
“Gli piace così tanto quella ragazza?” chiese Perrie ai ragazzi che annuirono
“Tanto da sostituire Danielle?” continuò Eleanor
“La guarda come fosse Danielle” affermò Zayn
“O mio dio. Allora è una cosa importante” esclamò entusiasta la bionda con le ciocche rosa. Federica non ci stava capendo nulla, ma chiedere non le sembrava una cosa giusta.
“Danielle è l’ex di Liam” sussurrò Niall al suo orecchio. Federica sobbalzò perché non si aspettava una risposta. È come se il biondo le avesse letto nella mente.
“No non ti ho letto nella mente” scoppiò a ridere Niall
Federica sbarrò gli occhi.
“Ok biondo tu mi fai paura”
“Ma guarda te. E io che volevo essere gentile” sbuffò il biondo mettendosi a braccia conserte sulla poltrona.
“Ok, mi perdoni?” domandò la ragazza facendogli degli occhi dolci sbattendo più volte le palpebre.
“Va bene”
“Grazie” esclamò Federica baciandogli dolcemente la guancia. Niall arrossì leggermente tanto che sperava che in quel momento nessuno lo guardasse, ma le risate di Perrie e di Eleanor non lo aiutavano.
“Ok, ehm.. Che facciamo?” chiese Niall cambiando discorso.
“Boh decidete voi. Intanto io mando un messaggio a Liam” rispose Louis
“Eddai Lou finiscila. Non rovinargli l’appuntamento” lo riprese la fidanzata
“Infatti gli voglio chiedere come sta andando”
“Va beh sono le sette che ne dite di ordinare una pizza” propose Federica cambiando argomento
Tutti annuirono e la serata passò cosi.

Liam ed Elisa giravano per le bancarelle di Nottingham mano nella mano.
“Guarda che belle” esclamò Elisa trascinando Liam in una bancarella (http://p1.pkcdn.com/bancarelle-dell-artigianato-cerro-de-monserrate-bogota_121900.jpg ).
“Che belle” disse lei con gli occhi che le luccicavano
“Cosa ti piace?” chiese gentilmente Liam
“Dovresti chiedermi cosa non mi piace” affermò ridendo la ragazza. Liam le sorrise. Elisa iniziò guardarsi intorno, invece Liam prese il telefono e vide che aveva un messaggio da parte di Louis:

“Allora Romeo come sta andando?Tutti stiamo facendo il tifo per te ;)
ps:quando torni c’è un piccolissimo problema :/ riguarda Harry”

Liam rilesse un’altra l’ultima parte. Cosa diamine centrava Harry?
“Hey Lou (: Qui sta andando benissimo c’è Elisa che si sta innamorando di una bancarella .-. Comunque che centra Harry? O.o”
Premette inviò e raggiunse la ragazza che si stava provando un cappello
“Stai davvero bene” commentò Liam
“Grazie. Allora la prossima tappa qual è?” chiese Elisa
“Ristorante” rispose Liam mentre la ragazza annuiva
 I due diressero verso il ristorante che aveva prenotato Liam la mattina stessa. In neanche dieci minuti arrivarono in un piccolo ristorante in periferia. Questo era disposto su due fronti: il primo all’interno. Con tantissimi tavoli apparecchiati con una tovaglia bianca e sopra ad essi un piccolo vaso con dei fiori; un grosso lampadario fatto in cristallo che illuminava tutta la sala, per non parlare di un piccolo palcoscenico  dove c’era un pianista che suonava delle note romantiche per tutti gli ospiti. Mentre all’esterno i tavoli erano simili a quelli dell’esterno mentre il paesaggio era completamente diverso perché si affacciava su un enorme parco pieno di alberi di ogni tipo e dei lampioni che illuminavano il percorso. I nostri protagonisti si andarono a sedere in uno di questi tavoli posti al di fuori. La cena passò tra chiacchiere e risate.

La stessa cosa valeva anche per gli altri ragazzi che si stavano abbuffando di pizza margherita.
“Allora Fe, ti piace qualcuno?” chiese senza farsi scrupoli Perrie davanti ai ragazzi che alla domanda passarono lo sguardo curioso sulla fanciulla. Fe invece quasi si strozzo con l’acqua che stava bevendo.
“Che buona la pizza, mi sa tanto che ne prendo un'altra fetta” rispose la bionda cambiando argomento.
“Fe” la ripresero le due ragazze
“Ok è leggermente imbarazzante parlarne davanti a loro”
“Cosa? ma tu non lo sai: loro sono femmine travestite da maschi” disse Eleanor
“Hey” esclamarono i quattro.
“Comunque ti puoi fidare di noi” la rassicurò Louis
“Lo so è solo che è imbarazzante tutto qua”
“Fe: si o no” ordinò la bruna
“Si” sussurrò piano
Le ragazze annuirono soddisfatte, i ragazzi le sorrisero ma il sorriso di Niall era diverso: era sforzato perché al pronunciare il si della bionda il suo cuore si arrestò per qualche secondo e la tristezza si impossessò di lui. Doveva togliersela dalla testa si imponeva ogni volta che le stava vicino perché non sarebbe durato dato che tra due settimane se ne sarebbe andata, ma non ci riusciva perché lei ormai si era impossessata del suo cuore e non poteva più ridarglielo. Così anche se la decisione era apparentemente sbagliata, ma sapeva che per qualche ora non ci pensava, decise di seguirla.
“Scusate, mi sono dimenticato che devo andare” balbettò Niall alzandosi da tavola
“Dove devi andare alle otto e mezza di sera?” chiese confuso Louis
“Da Honey” rispose il biondo uscendo di casa
“O mio dio no. Zayn mi sa che siamo gli unici che si salvano”
“Già”
“Hey ci sono anch’io”
“Tu faresti meglio a stare zitto”
“Perché diamine ce l’hai con me?” domandò infuriato Harry a Louis che gli lanciando sguardo di fuoco.
“Harry sta calmo” parlò Zayn
“Tu dimmi che diavolo ti sei fatto” rispose Louis
“Saranno pure fatti miei o no” sbraitò Harry
“No” esclamò duro il castano
“Louis smettila abbiamo detto che se ne occupa Liam dopo” gli ricordò Eleanor
“Io non ti voglio fare la predica perché quella ci penserà Liam. Io voglio solo sapere come diamine te li sei fatti” disse Louis con un tono più calmo.
“E io ti dico che ti devi fidare di me”
“Come faccio a fidarmi di te se mi ritorni con un occhio nero, un labbro rotto e pieno di lividi” esclamò Louis con un tono abbastanza alto
“Fallo e basta” rispose il riccio con lo stesso tono dell’amico
“Dai ragazzi finitela. Ci stiamo rovinando la serata” intervenne Perrie
“Ti salvi solo perché ci sono le ragazze e non voglio rovinarle la serata. Ma domani mattina non la passerai liscia”
“Tu non sei mio padre Louis, e non ne ho bisogno di uno”
“A quanto pare si”
“Non ho cinque anni diamine. Ne ho venti e sono maturo per prendermi cura di me stesso”
“Non che non lo sei se torni conciato cosi” gridò Louis
“Louis, calmati” lo tranquillizzò Zayn
“Si Boo calmati”
“Io non sono Liam” sussurrò Harry abbassando lo sguardo perché ormai aveva capito il motivo della sfuriata del suo migliore amico. Harry rialzò lo sguardo incrociano gli occhi azzurri cristallini dell’amico che lo fissavano scioccato, e se ne andò in camera.

Erano le otto e mezza a Nottingham e i due piccioncini avevano appena finito di mangiare, pagarono il conto e se ne andarono dal ristorante.
“Andiamo ti devo far vedere l’ultima cosa prima di tornare”
“Cosa?”
“è una sorpresa”
“Liam” lo supplicò la ragazza
“Ti vuoi fidare”
“Mi stai stancando con la storia: fidati di me” affermò la ragazza facendo ridere Liam
“Si ma con questa storia ti ho portato in un parco bellissimo a Londra e ora sei a Nottingham”
“Mi sa che hai ragione”
“Dai andiamo” le prese la mano il ragazzo.
I due camminarono per dieci minuti per mano, sembravano due fidanzati, peccato che non lo erano. Elisa lo fissava quando lui non se ne accorgeva, poteva scrutarlo profondamente. Il suo viso le trasmetteva tanta serenità e fiducia che con nessuno aveva mai sentito, il suo respiro regolare le arrivava sul collo dato i centimetri che c’erano tra i due. Il suo corpo leggermente teso, ma anche molto rilassato. La ragazza distolse lo sguardo e iniziò a guardarsi intorno.
“Allora dove stiamo andando?”
“Vuoi dire dove siamo”
“Cosa?”
“Siamo arrivati. Ecco per noi la foresta di Sherwood” esclamò Liam facendo sorridere come una demente Elisa.
“Grazie” gli sussurrò
“Di nulla”
Passarono due ore se non di più in quel parco stupendo tra chiacchiere e risate. Verso le dieci tornarono in macchina e iniziò il loro lungo viaggio di ritorno a Londra. 

Intanto a casa il clima si era calmato. I ragazzi dato che domani si dovevano svegliare presto se ne andarono a dormire. Mentre le tre ragazze se ne stavano sedute a parlare tra di loro.
“è stata una bella serata. Mi dispiace solo che Elisa non sia qui” affermò triste Federica
“Beh non ti preoccupare. Di sicuro l’incontriamo domani dato che restiamo qui a dormire” sorrise Eleanor
“Davvero?”
“Si ogni volta che veniamo qui poi la sera restiamo. E un po’ come una legge che non si può infrangere” affermò Perrie
“Finalmente Liam ha deciso di andare avanti” esclamò la bruna cambiando discorso
“Già non sopportavo più di vederlo in quello stato”
“Perché cosa gli è successo?” chiese ingenuamente Fe
“Beh la sua ex lo ha tradito e lui stava rinchiuso nella sua camera da mattina a sera rifiutandosi di fare qualsiasi cosa. Quindi sono anzi siamo felici che ha trovato qualcuna che gli fa tornare il sorriso” rispose Perrie
“Che strana coincidenza anche Elisa prima di venire qua è stata tradita dal suo ex. Beh almeno quei due saranno felici insieme” sorrise Fe
“Hai ragione. E te con Niall come va?” domandò Eleanor curiosa però facendo strozzare con la saliva la nostra piccola Federica
“Io e Niall non stiamo insieme”
“Beh non per molto” commentò la bionda con le ciocche rosa
“Cosa?”
“Beh quando a Niall piace una ragazza di solito non si fa fermare da niente e da nessuno, è vero anche che lui è il più timido tra tutti però quando si innamora ha una sicurezza che nessuno riesce a spiegare”
“Credete che sia innamorato di me?” balbettò la bionda fissandole
“Si! Si vede da come ti guarda”
“Beh mi sa che Pezz lui non è l’unico. È lui il ragazzo che ti piace, non è vero?”
“Beh..”

Le due risero improvvisamente sentirono una macchina parcheggiare. Loro si guardarono per poi andarsi a nascondere nel primo nascondigli che trovarono.
“La vuoi finire di ridere” chiese una voce maschile, aprendo la porta
“Ti dovevi vedere, ti giuro eri una cosa..” non finì neanche di parlare che Elisa si rimise a ridere
“Dai Eli finiscila se no svegli tutti”
“Credo che dobbiamo finirla di rientrare a notte fonda” affermò la ragazza andandosi a sdraiarsi sul divano seguita dal ragazzo
“Già lo penso anch’io”
“Grazie per la giornata è stata fantastica. E grazie soprattutto di aver fatto esaudire il mio desiderio. Nottingham era fantastica”
“Di nulla, volevo solo che il nostro primo appuntamento fosse indimenticabile”
“Ci sei riuscito” baciò lei la sua guancia per poi appoggiare la testa sulla spalla del ragazzo
“Senti Eli io ti devo dire una cosa” disse lui cambiando argomento intanto il suo cuore iniziò a pulsare. Le ragazze, che erano nascoste in un muro che c’era dietro ad Elisa ed a Liam, si avvicinarono poco per ascoltare che cosa doveva dirle il ragazzo.
“Dimmi” sorrise lei.
“Ti prego non interrompermi perché non so neanche se riesco a trovare le parole giuste..” il ragazzo stava facendo giri di parole ed era davvero nervoso.
“Liam tranquillizzati e dimmi semplicemente che cosa ti innervosisce cosi tanto” disse lei prendendo il viso di lui e facendo incrociare i suoi occhi con quelli del moro.
“Forse non devo parlare, ma devo solo fare” sussurrò lui avvicinandosi a lei per poi darle un candido bacio sulle labbra. I loro cuori che pulsavano velocemente, la mano del ragazzo che si posò dietro la nuca della ragazza, mentre quella delle ragazza di posò sulla guancia. Quando il bacio stava andando più là delle aspettative del ragazzo si staccò da lei.
“Scusami” sussurrò lui a pochi centimetri dal viso della ragazza
“Non ti preoccupare”
“Scusami davvero non era mia intenzione.  E solo che mi piaci. Da quando ti ho conosciuto, avevi qualcosa di diverso che mi attraeva. Ogni volta che ti vedevo in lacrime, prima per quel Greg e poi per Fe, ti giuro che mi sentivo morire perché mi sentii inutile. Però non voglio che questo può rovinare la nostra amicizia”
“Liam..”
“Ti prego io te l’ho detto perché non riuscivo più a tenermelo dentro”
“Liam..”
“Ti prego dimentica tutto che è meglio” disse lui alzandosi e andandosene in camera.
“Cosa no. Tu non sai quanto è importante questo per me” affermò li facendo fermare Liam. Lui si girò per guardarla.
“Tu non sai questo quanto significhi per me” disse di nuovo lei avvicinandosi a lui
“Spiegamelo allora perché non ci sto capendo nulla” rispose Liam
“Tu non sei l’unico che prova qualcosa per una persona. Anche te mi piaci e molto”
“Dimmi per favore che non stai scherzando”
Lei si avvicinò e gli diede un bacio a stampo.
“Credi ancora che sia uno scherzo” soffiò Elisa sulle labbra di Liam
“No. Non più” sorrise lui baciandola ancora. Le ragazze che sentirono tutto indietreggiarono per poi sorridere come delle deficienti.
“Credo che sia meglio andare perché ti devi svegliare presto”
“Cosa perché? Andiamo a farci un giro” esclamò lui.
“Liam è l’una di notte dove vuoi andare ancora? E poi se domani mattina non vuoi ritrovarti bagnato dalla testa ai piedi è meglio andare”
“Non mi importa trovarmi bagnato domani mattina, in questo momento mi importa solo stare con te”
“Liam”
“Ti prego” disse facendo gli occhi dolci
“Va bene andiamo, però un ora e torniamo” si rassegnò lei
“Ok” esclamò lui prendendole la mano e uscire di casa.

Le ragazze, non appena i due se ne andarono, uscirono dal nascondiglio.
“Finalmente” esclamarono tutte e tre per poi scoppiare a ridere.
“Comunque mi sa che la tua amica ha ragione, è meglio se andiamo a dormire” disse Eleanor
“Si mi sa anche a me” rispose Perrie
“Allora buona notte” sorrise Federica andando in camera sua
“Notte” esclamarono le due entrando nelle camere dei fidanzati.

“Ci avrei scommesso che mi portavi qui” esclamò Elisa, che era mano nella mano con Liam, fissando il parco in cui era venuti l’altra sera
“Avresti vinto”
“Allora perché mi hai portata qua?” domandò la bruna
“Così non posso portare la ragazza che mi piace nel mio nascondiglio”
“La ragazza che mi piace.. Mi piace questo soprannome”
“Magari potresti averne un altro” affermò il ragazzo guardandola negli occhi
“Che intendi dire?” domandò confusa Elisa
“Eli ti portata qui solo per chiederti questo: vuoi diventare la mia ragazza?”

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Capitolo 19
*** capitolo 18 ***


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“Eli ti ho portata qui solo per chiederti questo: vuoi diventare la mia ragazza?”
“Si” esclamò Elisa dopo averci pensato per una manciata di secondi. Liam sorrise e i due si baciarono con la luce della luna che brillava sopra di loro.
“Forse è meglio se torniamo” sussurrò il ragazzo a pochi centimetri di distanza dal viso della ragazza perdendosi nei suoi occhi marroni luccicanti
“Va bene” rispose lei. 

In dieci minuti di strada i due fidanzati arrivarono a casa.
“Allora buona notte” disse Elisa
“Buona notte” sorrise il ragazzo baciando la fronte della fidanzata e andandosene in camera sua.
“Aspetta Liam” esclamò Elisa raggiungendolo
“Che c’è?”             
“Che faremo con i ragazzi? Cioè vuoi dirglielo?”
“Sinceramente non lo so, vedremo domani”
“Dormi con me” sussurrò lei con lo sguardo basso, per poi alzarlo e vedere il fidanzato sorriderle dolcemente annuendo. Entrambi andarono nella stanza della ragazza e dopo uno scambio di baci si addormentarono uno tra le braccia dell’altro. Quelle quattro ore di sonno passarono velocemente e Liam, sebbene di mala voglia, si alzò cercando di non svegliare la fidanzata, la quale stava dormendo tranquillamente, la guardò per alcuni minuti: era bellissima con i suoi capelli spettinati, il sorriso sulle sue labbra quelle labbra che il ragazzo si ricordava di aver assaporato il loro sapore di ciliegia qualche ora prima. Il suo corpo perfetto con addosso ancora i vestiti della serata, perché data la stanchezza nessuno dei due era riuscito a cambiarsi e mettersi il pigiama. Scuotendo la tesa, il ragazzo diede un bacio sulla fronte della ragazza e se ne andò lasciando solo un misero biglietto per informare Elisa, non appena sveglia, a che ora tornava.

Liam camminava in punta di piedi in quella casa, aveva paura che qualcuno (oltre i ragazzi) si potesse svegliare. Cosi il più velocemente possibile raggiunse la cucina e vide gli amici seduti con ognuno una tazza di the o di caffè in mano.
“Buongiorno” salutò Liam a voce bassa
“Buongiorno” risposero gli altri.
“Harry che diamine ti è successo?” chiese Liam non appena si avvicinò di più al riccio
“Nulla”
“Harry” lo riprese con un tono duro e dolce allo stesso momento
“Ti prego credimi” lo supplicò Harry esausto delle litigate con gli amici
“Non posso farlo se hai un occhio nero e..Oh mio dio” esclamò a voce bassa Liam alzando la manica al ragazzo e vedendo tanti piccoli graffietti rossi sul braccio e qualche livido qua e là. Louis vedendo quell’orrore sul braccio dell’amico sbiancò, invece Zayn e Niall lo guardavano preoccupati
“Non è nulla”
“Era questo che intendevi ieri con “abbiamo un problema e si tratta di Harry”? Eh Lou?” chiese al castano
“Si. Abbiamo tentato di farlo parlare, ma non ce ne stato verso”
“Perché non sono fatti vostri” replicò Harry lanciando sguardi di fuoco al castano il quale contraccambiava.
“Senti Harry, noi non ti vogliamo fare la predica, ma vogliamo solo sapere come te li sei fatti. Tutto qui” cercò di persuaderlo Liam
“Liam”
“Fidati. Lo puoi fare”
“Io mi fido di voi. Siete voi che non vi fidate di me” affermò il riccio
“Non è che non ci fidiamo di te. È che tu sei il più piccolo e sentiamo il bisogno di proteggerti. Quindi se stai male, noi come amici e come tua famiglia dobbiamo far di tutto per farti stare meglio”
“Perché diamine mi parli cosi! Sai che non riesco a resistere quando fai cosi” esclamò Harry
“Allora dicci solo perché te li sei fatti e il resto non conta” rispose calmo Liam guardandolo negli occhi
“Mi promettete che dopo non mi stresserete più?” chiese speranzoso Harry guardandoli
“Certo, vero ragazzi” rispose Liam seguito dall’annuire dei tre
“Beh.. Ecco.. Si..”
“Si..” lo incoraggiarono a continuare gli amici
“Ok, c’era una mia amica che aveva bisogno di me e..”
“Aspetta sei conciato cosi per una ragazza?” domandò Louis confuso, arrabbiato e deluso nello stesso momento
“Beh.. non proprio.. cioè si..cioè no..” balbettò il riccio abbassando la testa
“Harry non dirmi che..” iniziò a parlare Liam
“No” esclamò imbarazzato Harry fermando l’amico
“è complicato” continuò il riccio cercando di calmarsi
“Lo sarebbe meno se ce ne parlassi” rispose Niall
“Non posso credetemi. Lei non vuole e non posso andare contro le sue volontà”
“Va bene. Quello che volevamo sapere l’abbiamo saputo. Ma dimmi almeno all’altro gli hai lasciato un ricordo” domandò curioso Zayn
“Si” sorrise soddisfatto Harry rivedendo l’immagine dell’uomo ubriaco steso a terra con il sangue che gli usciva sia dal naso sia dalla bocca.
“Perfetto caso chiuso” affermò Niall
“Va beh io vado a prepararmi” annunciò Liam alzandosi dalla sedia
“Aspetta vengo anch’io” dissero Niall e Zayn. Gli altri due invece erano già pronti quindi stettero in cucina a godersi il loro the. 

In quella stanza non volava neanche una mosca: c’era un silenzio che nessuno dei due intendeva spezzare o per lo meno non avevano il coraggio di spezzarlo.
“Lou.. mi dispiace” sussurrò Harry attirando la sua attenzione
“Harold sei un completo imbecille! Ti ho dovuto urlare dietro, ho dovuto sentire il mio migliore amico urlami dietro,  abbiamo dovuto aspettare Liam che tornasse per sentire che ti sei fatto menare per una ragazza” disse duro e arrabbiato Louis
“Senti lo so te lo dove..” cercò di rimediare
“No tu non sai nulla Harry. Non sai quanto mi sono preoccupato quando ti ho visto così”
“Mi dispiace” sussurrò Harry abbassando lo sguardo perché non poteva più reggere quello arrabbiato e deluso del suo migliore amico
“Dispiace più a me” affermò molto deluso.
“Che intendi dire?”
“Lo sai avevi ragione: io non sono tuo padre e sei abbastanza grande per cavartela da solo; non sei più quel ragazzino che veniva da noi per essere difeso dai bulli, oppure per chiederci consigli sulle ragazze e come conquistarle. E lo sai perché? Perché adesso sei cresciuto e non hai più bisogno né di me né dei ragazzi. Hai bisogno solo di te stesso. E questo comporta ad essere egoisti. Quindi a me non interessa più quello che fai, ora sarà solo un problema tuo, al massimo di Zayn, Niall e Liam, ma mio non più.” affermò alzandosi
“Lou..”
“Lo sai che c’è? A me non me ne fregava nulla di come ti eri fatto quei lividi. A me importava solo che tu stessi bene e sai come facevi a dimostrarmelo guardandoci negli occhi e dirci che stavi bene invece di fare tutte queste sceneggiate. Abbiamo quasi rovinato la sera alle ragazze che non se ne meritavano proprio, e fatto preoccupare Liam che era fuori con la ragazza che ama solo per il tuo stupido capriccio” esclamò Louis
“Avresti fatto lo stesso” sussurrò Harry
“No che non l’avrei fatto: se mi dicevi che andava tutto bene, la storia andava a finire con un ok, ce ne parlerai quando ti sentirai pronto per farlo. Non andava a finire con un litigio” sbraitò Louis, con un tono basso perché non voleva svegliare tutta la casa, guardando deluso l’amico
“Perdonami”
“Vado a salutare El. Ci vediamo sotto” lo liquidò senza neanche un saluto il castano. “Maledizione” sussurrò Harry appena Louis se ne andò.
I ragazzi si ritrovarono dieci minuti dopo e iniziarono ad avviarsi verso lo studio perché quello sarebbe stato il giorno in cui i ragazzi dovevano far sentire la loro nuova canzone per essere accettata e inserita nell’album.

Entrarono in sala tutti i produttori, discografici, manager perfino il direttore dell’edificio era li per sentire quale sarebbe il loro prossimo successo. I ragazzi entrarono in quella sala e iniziarono a salutare tutte quelle persone, Harry se ne stava con il capo basso come gli avevano ordinato in modo da non attirare subito l’attenzione su di lui, per sua fortuna tutti si concentrarono soprattutto sul loro nuovo singolo, ma quando toccò a Harry cantare, il manager spalancò la bocca a vederlo, ma non disse nulla solo al finire e all’uscita delle persone iniziò a urlargli dietro.
“Che ti sei fatto?”
“Nulla”
“Harold”
Harry alzò gli occhi: si stava chiedendo perché le persone non si facevano i fatti loro.
“Paul ha sbattuto contro la porta del bagno” lo salvò Louis che nonostante fosse ancora arrabbiato non poteva far finire nei guai il suo migliore amico. Harry sbarrò lievemente gli occhi perché dopo la litigata di quella mattina non si aspettava proprio che Louis l’avrebbe salvato.
“Harry è la verità?” chiese Paul al riccio che annuì con un po’ di titubanza.
“Ok. Allora ragazzi la canzone era fantastica e ci sono molte possibilità che finisca nell’album. Quindi bel lavoro. Ora potete andare se volete”
“Grazie Paul. Il merito è tutto di Liam. è lui che ha scritto la canzone” disse Zayn dando una pacca sulla spalla del moro che gli sorrise dolcemente.
“Davvero? Liam hai un dono naturale. È davvero bella complimenti”
“Grazie mille Paul” lo ringraziò Liam con imbarazzo
“Bene ragazzi ci vediamo domani. Buona giornata” esclamò l’uomo andandosene in ufficio.
“Anche a te” risposero i ragazzi.
“Allora ci devi dire qualcosa?” chiese curioso Niall a Liam
“Non credo, che vi devo dire?”
“Liam se succedesse qualcosa di importante ce lo diresti vero?” domandò Zayn
“Ovvio. Ma che domande sono”
“Sicuro?”
“Si Zayn”
“Allora sei proprio un bugiardo” esclamò il moro mettendosi con le braccia al petto. I ragazzi si girarono verso di lui confusi.
“Prego?” disse Liam confuso
“Eddai Liam.
Dillo” esclamò Zayn
“Cosa?” chiese esasperato il moro
“Che te ed Elisa vi siete baciati” disse soddisfatto il bruno. Liam sbarrò gli occhi sorpreso dall’affermazione dell’amico. Come poteva saperlo? Gli unici che lo sapevano erano lui ed Elisa. E quella mattina lei stava dormendo quindi non poteva dirglielo.
“Wow Liam” esclamò Louis sorpreso quanto lui e gli altri tre
“E bravo il nostro Liam. L’hai conquistata” continuò Niall
“Aspetta come fai a saperlo?” chiese il moro a Zayn
“Beh stamattina Perrie si è svegliata con me e mi ha detto che vi ha visti” rispose il bruno alzando le spalle.
“Aspetta. Vuol dire che lo sa anche Eleanor”
“Anche Federica” finì Zayn
“E vero che sono state sveglie fino alle due quelle tre” esclamò Louis ricordandosi l’orario in cui la fidanzata si mise a letto con lui.
“Perfetto. Posso ritenere anche il mio rapporto con Elisa finito” piagnucolò Liam mettendosi accanto a Zayn e a Niall
“Perché?” domandarono preoccupati Niall,Harry e Zayn.
“Perché avevamo deciso di dirvelo insieme”
“Mi dispiace Liam.. io..”
“Fa nulla Zayn. Tanto di sicuro appena si sveglia, Federica l’assalirà. Quindi..”
“Aspetta rapporto?” chiese confuso Louis mentre Liam si stava maledicendo per non essere stato zitto. Lui iniziò a torturarsi il labbro inferiore.
“O mio dio” gridò il castano, che aveva capito tutto, buttandosi sull’amico.
“Ok. Lou. Grazie. Ora alzati. Pesi” esclamò Liam tirandosi su
“Qualcuno vuole spiegare a noi mortali cosa significa?” sbuffò Harry
“Io e Elisa ci siamo messi insieme” rispose il moro
I tre spalancarono gli occhi e li portarono sull’amico che improvvisamente di ritrovò a terra con tutti i suoi amici sopra e scoppiò a ridere seguito loro.

Elisa si rigirò nel letto e sentì che il suo fidanzato non era lì. Lei si alzò e vide un bigliettino. Iniziò a leggerlo e sorrise per quanto poteva essere dolce il suo ragazzo. Così lo posò sul comodino è andò in bagno dove si fece una doccia veloce e nello stesso modo si vestì e scese.
Entrò in cucina, prese il succo di frutta posto nel frigo, si sedette e iniziò a berlo. In quella stanza entrò anche due ragazze: abbastanza alte, una con i capelli castani e l’altra bionda con qualche ciocca fucsia.
“Buon giorno” esclamarono le due
“’Giorno” sorrise Elisa
“Io sono Eleanor” si presentò la castana
“Io Perrie” fece lo stesso la bionda.
“Elisa” finì la mora sorridendo e tornando a bere il suo succo
“Ah.. si.. la ragazza di Liam” esclamò Perrie facendo strozzare Elisa con la
bevanda.
“Come?”
“La ragazza di Liam. Scusa se siamo importune, ma siamo felici per Liam”
“Ehm.. Non vi preoccupate e solo che non pensavo che lo sapesse. Cioè non pensavo che Liam ve lo dicesse senza consultarmi..”
“Oh.. no.. aspetta stai fraintendendo. Liam non ce l’ha detto. Vi abbiamo visti ieri” affermò Eleanor
“Ah” rispose soltanto Elisa
“Comunque cambiamo argomento. Che fai pomeriggio?”
“Nulla. Perché?”
“Ti va di andare a fare shopping? Almeno ci conosciamo”
“Certo, perché no”
“Lo chiediamo anche a Fe” disse Perrie
“Certo”

Intanto i ragazzi uscirono dallo studio e iniziarono ad andare in macchina. Nella testa del povero Niall, immagini di Federica, i suoi sorrisi continuavano a offuscarla. Niall doveva dimenticarla, ma non era facile se ogni cosa le ricordava lei; anche “stare” con Honey non l’aiutava. Sembra come ossessionato da Federica, ma era impossibile perché lui amava Honey. O almeno era quello che credeva.
“Ragazzi io non vengo” disse Niall con l’attenzione sull’asfalto
“Come?” chiese confuso Zayn
“Io.. non torno adesso.. vado a farmi una passeggiata” rispose il biondo
“Niall, stai bene?” domandò preoccupato Louis perché tra i cinque, lui era senza dubbio quello più pigro.
“Si.. ho solo bisogno di una boccata d’aria”
“Sicuro che stai bene? A me non sembra” replicò il castano
“Si Lou, sto bene”
“Va bene. Ci vediamo a casa” si arrese Louis

I quattro si avviarono alla macchina mentre Niall andò dall’altra parte.
“è strano” commentò Zayn
“Già” risposero gli altri
“Credete che sia per qualcosa di importante?” chiese Harry un po’ preoccupato
“Non credo.. almeno.. se c’era qualcosa di importante ce l’avrebbe detto” balbettò Liam
“Va beh, meglio andare” troncò Louis mentre gli altri annuirono.

Niall passeggiava per quelle strade con il cappuccio addosso in modo che nessuno lo notasse. Nonostante fosse estate, a Londra c’era quell’umidità che volendo potevi prenderti un raffreddore. Lui,camminando nelle strade al quanto desolate, andò a sbattere contro una ragazza.
“Ma guarda dove vai razza di cr.. Niall?”
“Fe?”

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Capitolo 20
*** capitolo 19 ***


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“Ma guarda dove vai razza di cr.. Niall?”
“Fe?”
“Che ci fai qui?” continuò confuso il ragazzo
“Stavo correndo un po’. Te?”
“Passeggiavo”
“Sei bellissima” sussurrò Niall in modo da non farsi sentire, ma per sua sfortuna la ragazza lo sentì.
“Prego?” chiese Federica sperando di aver sentito bene
“Nulla. Stavo solo pensando ad alta voce”
“Niall”
“Si?”
“Pensi che sono bellissima?”
Niall spalancò gli occhi.
“Pff.. certo che no.. cioè.. non volevo.. dire che non sei bella..” mentì il biondo
“Fai schifo a mentire” scoppiò a ridere la bionda, mentre il biondo distorse le labbra.
“Dai smettila” la riprese Niall
“Va bene. Allora è piaciuta la canzone?” chiese curiosa Federica guardando il biondo annuire.
“Sono felice per voi” sorrise la ragazza. Niall venne catturato dal suo sorriso, il suo continuava prima a perdere battito poi pulsando velocemente.
“Niall, mi stai ascoltando?”
“No, scusami è che..”
“Stavi pensando alla tua ragazza?” azzardò la bionda
“Cosa? No”
“E allora a cosa?”
“Lo vuoi davvero sapere?” chiese Niall avvicinandosi a Federica che stava annuendo
“Stavo pensando a quanto sei bellissima e a quanto vorrei baciarti in questo momento” le sussurrò all’orecchio. Federica si irrigidì. Non riusciva a credere a quello che le aveva detto il ragazzo.
“Aspetta co..” non fece neanche in tempo a finire di parlare che Niall posò le sue labbra su quelle della ragazza. Quel bacio era desiderato di entrambi, era dolce per poi passare ad appassionato.
“Perché?” chiese Federica con qualche centimetro di distanza dalle labbra di Niall.
“Ti amo” soffiò il ragazzo sulle labbra della ragazza.
“Hai Honey” ribatté lei con tristezza
“Non mi importa di lei. L’ho capito. Ho occhi solo per te. Amo solo te”
“Ti prego non illudermi”
“Non potrei mai”
“Ti amo anch’io Niall”
Lui le sorrise dolcemente per poi riposare le sue labbra su quelle di Federica.
I due si allontanarono e si sorrisero a vicenda.
“Quindi? Cosa siamo ora?” chiese curiosa la bionda
Niall stava per rispondere, ma fu bloccato da una voce poco distante da loro.
“Niall?” chiese titubante la voce facendolo girare
“Niall. Amore. Che ci fai qui?” chiese Honey
“Stavamo parlando” rispose Niall, mentre le due si guardavano a vicenda. Honey la fissò con disprezzo, ma le sorrise falsamente e Federica, che capì quanto fosse falso quel sorriso, ricambiò.
“Sono Honey, la fidanzata di Niall” si presentò la ragazza sottolineando per bene fidanzata.
“Federica”
“Amore ti va bene se ti vengo a prendere per le 2 e mezza” chiese gentilmente Honey al fidanzato che in un primo momento non riusciva a capire cosa stava insinuando la ragazza, ma quando capì si maledì per essersene dimenticato.
“Va bene” balbettò il biondo
“Dove devi andare?” chiese confusa Federica
“Amore non glielo hai detto? Va beh lo faccio io..”
“Honey non farlo..”
“Niall vuole rendere ufficiale il fidanzamento, infatti pomeriggio andiamo dai miei in modo da convincere mio padre” affermò soddisfatta la rossa. Federica spalancò di poco gli occhi che iniziarono a pizzicarle. Il suo cuore si spezzò a metà. Niall la guardava triste perché fino a un momento fa le ha detto che l’amava, mentre ora salta fuori la questione del fidanzamento, Che poi lui non lo voleva fare perché non l’amava più, la proposta gliel’ha fatta tanto tempo fa. Ora non valeva. O almeno lo pensava.
“Ah.. ehm.. sono felice per voi..” balbettò Federica cercando di trattenere il più possibile le lacrime.
“Grazie mille. Ora devo andare. Ci vediamo dopo amore mio” disse Honey dando un bacio casto a Niall. Questo fu la goccia che fece traboccare il vaso: Federica abbassò lo sguardo perché non ce la faceva a vederli.
“Ciao, Federica è stato un piacere”
“Ciao”
Appena la rossa se ne andò, Niall si avvicinò a Federica
“Non ci provare”
“Fe.. gliel’avev..”
“Non mi interessa Niall” esclamò Federica iniziando a correre verso casa piangendo.
“Fe” urlò Niall correndole dietro.

Intanto a casa i ragazzi era tornati da un pezzo: Louis, Zayn e Liam andarono a salutare le proprie fidanzate. Liam non sapeva come comportarsi cosi optò per un bacio sulla guancia.
“Lo sanno” sussurrò Elisa all’orecchio di Liam
“Si” ammise Liam triste abbassando lo sguardo, mentre Elisa gli alzò il viso e lo baciò facendo partire un coro di “uh” da parte dei presenti. I due neofidanzatini iniziarono a ridere.

Tutti iniziarono a parlare della mattinata mentre Harry stava cucinando. Però si bloccarono quando sentirono un urlo e lo sbattere della porta di ingresso.
“Lasciami” urlò Federica entrando in casa
“Fe, ti prego fammi spiegare” la supplicò Niall
“Ma che succede?” sussurrò Zayn cercando di andare nell’altra stanza, ma fu bloccato da Perrie che stava scuotendo la testa.
“Cos’hai da spiegare. Honey mi ha detto tutto”
“Fe”
“Fe cosa Niall? Fe cosa? Mi hai solo illusa, volevi divertirti e come una deficiente ci sono stata. Mi fai schifo Niall” sbraitò la bionda piangendo
“Perché non mi vuoi ascoltare un minuto” urlò lui
“Ok ragazzi è meglio intervenire” sussurrò Louis alzandosi
“Sta qua. è una cosa che riguarda solo loro due” rispose a tono basso Liam
“Perché non mi fido più di te” strillò lei correndo in camera sua nella quale chiuse la porta e si sedette a terra con la schiena appoggiata alla porta e il viso tra le gambe.
“Maledizione” urlò Niall dando un calcio al divano e sedendosi sul pavimento.

Quando sembrò che la situazione si era calmata, i ragazzi andarono da Niall, mentre le ragazze da Federica.
“Niall” lo chiamarono gli amici. Ma lui non aveva intenzione di farsi vedere cosi.
“Che è successo?” chiese Zayn abbassandosi al livello del biondo
“Lasciatemi solo” balbettò lui
“Non possiamo, è contro le nostre regole” rispose Liam sedendosi anche lui seguito dagli altri due
“Cosa non capite del concetto lasciatemi solo” sbraitò Niall alzandosi e spostando lo sguardo da uno all’altro. Loro lo fissavano sorpreso perché non gli avevano mai risposto cosi.
“Scusatemi..” sussurrò il biondo che venne abbracciato da Zayn.
“E tu cosa non capisci del non possiamo lasciarti cosi” chiese retoricamente il bruno
“Sono solo un demente” esclamò Niall abbracciando forte Zayn 
“O avanti Niall, non dire così” lo consolò Louis accarezzandogli la schiena
“è vero”
“Perché ti dai del demente? Che hai fatto?” domandò Harry
“Ho.. detto.. a Fe.. che l’amavo e.. poi è comparsa Honey e ha rovinato tutto”
“Dai sta tranquillo. Si risolverà tutto” gli disse Zayn stringendolo di più.

“Dai si risolverà tutto, sta tranquilla” disse Elisa a Federica che stava ancora piangendo.
“Si Fe, sta tranquilla. Niall prenderà la decisione giusta” esclamò Perrie
“Già” acconsentì Eleanor
“Grazie ragazze” le ringraziò Federica asciugandosi le lacrime
“Ma ti pare. Siamo amiche e questo ed altro” le sorrise Eleanor
“Che stronza Honey” affermò Perrie serrando i pugni
“Voleva vantarsi ed ecco qua il risultato” disse Elisa indicando l’amica
“Beh.. sai cosa facciamo? Noi questo pomeriggio usciamo e ci divertiremo” esclamò Eleanor alzandosi seguita da Perrie
“Non ho..”
“Non ci provare. Tu verrai con noi e ti divertirai ok?” la bloccò Perrie prima che potesse rifiutarsi
“Ti farà bene”
“E va bene. Mi avete convinto. Però adesso voglio stare sola. Non ho voglia di vederlo”
“Va bene. Quando usciamo ti veniamo a chiamare” affermò Elisa sotto l’annuire sia di Federica che delle altre due ragazze.

“Dai andiamo a mangiare” disse Harry
“Harry sei una fogna” commentò Liam
“Pff.. non è vero” rispose il riccio e andando in cucina seguito da Liam e Zayn

“A cosa stai pensando?” chiese Louis sedendosi accanto a lui sul divano
“Non voglio perderla” sussurrò Niall
“E non succederà. Fidati di me. Appena si calmerà ci riproverai e vedrai che risolverete”
“Non vi ho detto una cosa però..”
“Cosa?”
“Questo pomeriggio verrà Honey a prendermi. Vuole rendere ufficiale il nostro fidanzamento” disse Niall facendo spalancare gli occhi di Louis che si posarono subito sul biondo.
“Ah..ehm.. wow..cosa?” esclamò lui incredulo
“Già”
“Niall devi prendere una decisione. E devi farlo anche in fretta”
“Lou, io la mia decisione la so già. Ma non riesco a guardare Honey e dirle che la voglio lasciare. Non voglio farla soffrire”
“Dovrai farlo per forza”
“Lo so. Ti sei mai sentito così?”
“La verità? Sempre. Ogni volta ho paura di poter far soffrire in qualche modo El”
“Tu sei perfetto. Come fai a pensare una cosa del genere?”
“Nessuno è perfetto Niall”
“E allora perché non vuoi perdonare Harry” gli sussurrò il biondo
“Come?”
“Ho sentito la vostra litigata stamattina”
“Niall.. non stiamo parlando di me e di Harry, ma di te. Quindi quella è un’altra storia”
“Harry è stato un completo imbecille, e su questo ti do ragione, ma vuoi davvero rovinare tantissimi anni di amicizia per questo? Io se fossi in te, non lo farei”
“Niall..”
“Vai da lui e comportati come non fosse successo nulla”
“Facciamo così: io perdonerò Harry, se tu dirai a Honey la verità. Ci stai?” gli propose il castano allungando la mano, mentre il biondo lo fissava indeciso di accettare oppure no. Ma alla fine prese la sua decisione.

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Capitolo 21
*** capitolo 20 ***


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“Facciamo così: Io perdonerò Harry, se tu dirai a Honey la verità. Ci stai?” gli propose il castano allungando la mano, mentre il biondo lo fissava indeciso di accettare oppure no. Ma alla fine prese la sua decisione.
“Ci sto, però voglio vedere i rapporti Larry. Capito?” disse Niall facendo ridere l’amico
“Va bene” rise Louis.
“Lou”
“Si”
“Grazie”
“Ma ti pare. Siamo fratelli, è ovvio che ti aiuterò sempre”
“Bene se avete finito di amoreggiare voi due, il pranzo è pronto” affermò Zayn sulla soglia della cucina per poi ritornare dentro.
“Andiamo” esclamò Louis mentre il biondo annuiva.

Appena entrarono i due videro che tutti erano seduti a tavola eccetto Federica e questo fece stare male il biondo, Louis capì a cosa stava pensando l’amico cosi gli diede una piccola spinta e lo invitò a sedersi accanto a lui. Il pranzo passò normalmente a parte che Elisa a volte mandava sguardi a Niall che potevano essere presi sia come sguardi assassini, ma anche come preoccupati per lui. Così Elisa gli diede un piccolo calcio sotto il tavolo per chiamarlo. Niall, sentendo il calcio, alzò lo sguardo su Elisa.
“Stai bene” gli mimò la mora mentre lui annuiva poco convinto.
“E Fe” fece lo stesso Niall però come risposta si ritrovò un no. Abbassò la testa perché sapeva che era colpa sua se la ragazza stava male.
La canzoncina dei messaggi di Niall iniziò a suonare. Lui si scusò e aprì il messaggio: “Si risolverà tutto. Sta tranquillo. Fe ti ama e questo non cambierà. x”
Niall alzò gli occhi e li posò su Elisa che gli annuiva e gli sorrideva dolcemente a cui Niall ricambiò.

Dopo il pranzo le ragazze andarono a chiamare Federica mentre Niall si preparava per il suo “appuntamento”.
“Quindi lo farai?” chiese Louis al biondo sedendosi accanto a Zayn
“Fare cosa?” domandarono confusi gli altri tre
“Non ho altra scelta Lou” rispose Niall cercando di allacciarsi la cravatta, ma l’unica cosa che otteneva era imprecare contro essa. Liam si alzò dal suo posto e raggiunse l’amico facendolo girare e iniziandogli ad allacciargliela bene.
“Grazie” gli sussurrò Niall
“Dove devi andare così legante?” domandò Harry
“Vi spiega Louis dopo. Adesso non ho voglia di parlare”
“Va bene”
Improvvisamente il campanello di casa, Louis si alzò, aprì la porta e si trovò davanti la rossa, Honey.
“Ciao Louis”
“Honey”
“Niall?”
“Arriva. Se vuoi, puoi entrare”
“Grazie” sorrise la rossa passando il castano che chiuse la porta e insieme alla ragazza entrarono in salone. Tutti i ragazzi spalancarono gli occhi.
“Ciao” salutò la rossa
“Honey, ciao” ricambiarono gli altri sebbene confusi.
“Non dovevi essere qui tra un ora?” chiese Niall
“Si, ma dato che dobbiamo andare a Walsall, è meglio partire prima”
Niall annuì e andò a prendere il cellulare, il portafogli sulla credenza.
“Federica, ciao” esclamò Honey salutando la bionda che era appena scesa con le amiche dietro. Niall sbarrò gli occhi, non poteva essere che era tanto sfortunato quel giorno.
“Ciao Honey” rispose Federica concedendole un sorriso sforzato
“Come mai qui? Nel senso non dovevi venire tra un ora?” balbettò la bionda
“Già. Ma dato che è lontano penso che sia meglio partire prima”
“Ah.. beh.. Buona fortuna a entrambi” pronunciò Federica fissando un punto fisso della stanza. Niall la fissava e più lo faceva e più non riusciva a capire perché continuava a farsi del male da sola. Nel senso poteva starsene zitta e annuire, invece no. Lui spostò l’attenzione su Louis che contraccambiava e gli concesse un sorriso di supporto.
“Grazie” sorrise Honey
“Credo.. che dobbiamo andare..” balbettò Niall
“Già. È stato un piacere rivederti Federica. Anche voi ragazzi. Ciao”
“Ciao” dissero tutti, mentre Louis fermò Niall e gli sussurrò qualcosa nell’orecchio per poi lasciarlo andare. I due uscirono.

“Andiamo anche noi?” chiese Perrie alle altre che annuirono
“Ci si vede dopo ragazzi. Ciao” dissero Elisa, Perrie ed Eleanor andando a dare un bacio ai loro ragazzi. Federica, quando vide Liam e Elisa baciarsi, inarcò un sopracciglio.
“Mi sono persa qualcosa?” chiese la bionda
“Ehm.. pensavo che ..” iniziò Elisa grattandosi la nuca
“Non dire nient’altro. Sono felice per voi” sorrise Federica ad entrambi
Le ragazze se ne andarono in centro.

Intanto Niall stava guidava sotto le indicazione di Honey che stava scegliendo la musica. Niall invece era perso nei suoi pensieri tanto che non vide la macchina e grazie al suono del clacson si bloccò in tempo. Parcheggiò la macchina e scese. Il biondo si passò una mano tra i capelli per poi strofinarsi gli occhi. La rossa lo raggiunse.
“Tesoro stai bene?” chiese preoccupata Honey accarezzandogli la schiena.
“Scusami” sussurrò lui
“Per cosa?” domandò a sua volta lei
“Honey.. io.. non ce la faccio”
“Sei vuoi guido io”
“Non riguarda il guidare, cavolo. Io non sono più innamorato di te” esclamò Niall facendo strozzare con la saliva la ragazza che, dopo questo, se ne stette zitta porgendo l’attenzione sulla strada e trattenendosi dal non piangere
“Chi è?” balbettò lei
“Chi?”
“La persona che ami veramente?”
“Hon..”
“è Federica?” chiese Honey con voce tremante. Niall porse lo sguardo su di lei che attendeva una risposta
“Ti prego dimmi la verità. È lei che ami?”
“Honey ti giuro che..”
“Lo prendo come un si”
“Mi dispiace”
“è meglio che ti riaccompagni a casa..”
“No. Torno da solo”
“Non dire cavolate, Siamo lontani da Londra”
“Non mi interessa. Camminare mi farà bene”
“Non ti farò ritornare a piedi. Anche se è finita”
“Sta tranquilla, me la caverò”
“Mi mancherai Niall” esclamò lei abbracciandolo e scoppiando a piangere. Lui la strinse più forte.
“Sei una ragazza fantastica e so che troverai qualcuno migliore di me” le sussurrò per poi iniziare a camminare in direzione di Londra.
Non aveva intenzione di chiamare i suoi amici per chiedergli di venirlo a prendere, voleva solo stare da solo con l’aria fresca. E forse qualcosa gli avrebbe fatto bene, magari andarsene per un po’, insomma cambiare aria.
Così appena arrivato nei pressi di Londra iniziò a dirigersi verso il più vicino aeroporto.

Intanto i ragazzi erano seduti sul divano e ascoltavano con attenzione cosa doveva dire Louis.
“Che cosa?” urlarono i tre
“Già, ma credo che abbia preso la decisione giusta” rispose Louis
“Lou, stiamo parlando di Niall” gli ricordò Liam
“E allora? Ha le idee chiare di cosa vuole fare”
“Farà qualcosa di stupido me lo sento” disse Zayn passandosi una mano fra i capelli.
“Ora dobbiamo solo aspettare e aiutarlo a farlo avvicinare a Federica” esclamò il castano.
“Menti al lavoro” disse Liam

Le ragazze stavano girando tra i negozi. Erano passate circa due ora da quando erano uscite.
“Ragazze forse è meglio tornare” disse Elisa fermandosi su una panchina
“Già” acconsentì Perrie sotto l’annuire delle altre due.
Cosi iniziarono a camminare verso casa, ci impiegarono circa un quarto d’ora.
“Siamo a casa” esclamò Elisa entrando seguita dalle altre
“Siamo qui” rispose Louis dalla sala.
“Io credo che me ne andrò in camera” sussurrò Federica
“Ma..”
“Eli non insistere ti prego”
“Va bene”
Federica se ne andò in camera mentre le altre se andarono dai ragazzi
“Wow.. cos’è avete comprato tutto il negozio?” chiese sarcasticamente Harry
“Un paio di vestiti, un paio di scarpe, del profumo.. non è comprare tutto il negozio” disse Eleanor andando a dare un bacio al fidanzato
“Io avrei dei dubbi” replicò il riccio
“Oh andiamo.. ti dobbiamo ricordare quella volta..”
“No, ok ritiro tutto”
“Bravo bambino” esclamò Perrie accarezzandolo e ricevendo uno sguardo poco amichevole da parte del riccio.

“Vorrei ordinare un volo per Mullingar” chiese Niall alla donna che aveva davanti
“Certo, il primo volo disponibile è domani sera. Lo vuole?”

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Capitolo 22
*** capitolo 21 ***


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“Vorrei ordinare un volo per Mullingar” chiese Niall alla donna che aveva davanti
“Certo, il primo volo disponibile è domani sera. Lo vuole?”
“Ehm.. no grazie. Volevo solo sapere se ci fosse. Grazie molte per la sua disponibilità”
“Di nulla signore”
Il biondo con le mani in tasca se ne ritornò a casa, camminando tra le strade deserte iniziò a piovere. Niall alzò lo sguardo e chiuse gli occhi con le gocce di pioggia che lo bagnavano, scosse la testa e continuò a camminare.

Federica, invece, appena mise i vestiti comprati quel pomeriggio nell’armadio, si mise le scarpe, prese una giacca con il cappuccio dato che stava diluviando e scese. Tutti stavano chiacchierando felici e quando videro la bionda prendere le chiavi della macchina che non riuscì a trovare, si voltarono.
“Dove vai?” chiese Elisa
“In giro” rispose Federica passandosi una mano tra i capelli frustrata.
“Stai bene?” chiese invece Harry
“A meraviglia” sbuffò la bionda iniziando a frugare nella borsa e probabilmente imprecando, ovviamente in italiano in modo da non farsi capire, ci rinunciò buttò la borsa a terra e si mise il cappuccio.
“Io vado. Ci vediamo per cena. Ciao”
“Aspetta vai a piedi?” domandò preoccupata Eleanor
“A quanto pare”
“Sta diluviando” affermò l’italiana
“è solo pioggia”
“Hai il terrore dei fulmini”
“Non ci sono”
“Fe”
“Eli”
“Sta attenta”
“Sempre. Ciao a tutti, torno per cena” salutò e se ne andò prima che qualcuno le potesse fare ulteriori domande. Appena fuori iniziò a correre.

Intanto, Niall continuava il suo percorso a capo basso finché non si trovò nei dintorni della sua via, lo alzò per qualche secondo per poi riabbassarlo e continuare a camminare, però qualcuno gli andò addossò facendo cadere entrambi.
“Ma porca troia guarda dove vai” esclamarono entrambi per poi alzare di scatto la testa. Federica lo guardava con ira, mentre Niall la guardava con dispiacere. Lui scosse la testa e si alzò per poi allungare le mani alla ragazza per aiutarla.
“Non ho bisogno del tuo aiuto” affermò con un tono freddo Federica alzandosi, ma si accosciò a terra con una smorfia di dolore.
“Ah.. che dolore” esclamò lei mettendosi una mano alla caviglia che appena la tolse vede del sangue che con la pioggia se ne andava subito.
“Stai bene?”
“Vattene”
“Non fare la bambina e permettimi di aiutarti” disse il biondo inchinandosi verso di lei e vedere che si era fatta, ma lei si scosso al tocco procurandosi un dolore allucinante alla caviglia.
“Perché? Almeno mi puoi far di nuovo del male? No grazie posso farcela da sola”
“Fa vedere” le ordinò Niall perdendo la pazienza. Così la ragazza sbuffò e permise al biondo di vedere la ferita. Niall vide del sangue uscire. Così l’aiutò ad alzarsi per poi prenderla in braccio e camminare verso casa il velocemente possibile.
“Ma sei cretino? Lasciami immediatamente” urlò lei dimenandosi tra le braccia del ragazzo
“Sta ferma se no ti fa più male” disse il biondo che appena arrivò sotto il portico di casa, iniziò a rallentare il passo.
“Lasciami ti prego”
“Non voglio farti del male”
“Non credi che sia un po’ tardi” sussurrò lei con le lacrime agli occhi facendo bloccare il ragazzo.
“Fe..”
“Lasciami ce la faccio benissimo”
“Io non volevo che lo sapessi da lei. E poi gliel’ho detto tanto tempo fa quando ero innamorato di lei”
“Non mi interessa. Tanto siete fidanzati ufficialmente. Non vedo l’ora che le Olimpiadi finiscano così non sono più costretta a vederti”
“Cosi uccidi me però”
“Mi hai ucciso te per primo e sai qual è il peggio? Credevo che tu fossi diverso, invece sei come tutti gli altri: quando non ti va bene una cosa la devi per forza cambiare con qualcosa di migliore”
“Io sono diverso”
“Si certo. Hai fatto il doppio gioco sia con me che con Honey. Come ti puoi definire diverso?”
“Perché se non lo fossi : non l’avrei lasciata dicendole che amo te e facendomi da dove ci siamo fermati a qui a piedi sotto la pioggia. Quindi giudica te”
Federica spalancò gli occhi e li portò subito sul biondo che continuò a camminare
“Tu cosa?”
“L’ho lasciata perché amo te e solo te”
Niall scosse la testa e appena arrivò alla porta bussò alla porta.
“Non dovevi farlo”
“Non volevo più mentirle”
“Non per me”
“Perché?”
Ma lei non rispose perché la porta si aprì e ci fu un Zayn confuso
“Ma che..” non finì neanche la frase che Niall mise a terra delicatamente Federica e chiuse la porta d’ingresso lasciandoli fuori
“Perché? Credi che sia così strano che preferisco stare con te che con lei”
“Lei è molto meglio di me”
“Come fai a dirlo?” chiese Niall freddo
“Lei non si tagliava”
“Non puoi giudicarti per gli errori che hai fatto”
“Nessuno l’avrebbe fatto”
“C’è gente che fa di peggio”
“Niall.. no io..” si bloccò perché ormai le lacrime avevano preso il soppravvento.
“Guardami” le disse asciugandole le lacrime. Lei lo guardò negli occhi
“Io ti amo e questo non cambia le cose se ti sei tagliata o hai fatto cose che rimpiangi. Io ti amo per quello che sei”
“Non mi abbandonerai mai, vero?” chiese la bionda fissandolo negli occhi
“Non potrei mai”
“Non mi mentirai?”
“Mai” rispose Niall avvicinandosi e dandole un bacio
“Allora principe azzurro.. che cosa siamo, ora?”
“Fidanzati” sorrise il biondo dandole un altro bacio
“Wow.. bel fidanzato.. mi porti dentro, mi fa male e non riesco a camminare”

Niall scoppiò a ridere per poi aprire la porta e prenderla in braccio
“Aspetta chiudo io” disse Federica allungando il piede per chiudere la porta e ci riuscì
“Ti vuoi rompere anche l’altro?” rise il biondo
“Ah ah ah.. spiritoso” rispose facendo la linguaccia
“Guarda che ti lascio a terra e strusci su per le scale”
“Non lo faresti mai”
“E chi te lo dice? Hai un piano di riserva?”
“Potrei chiamare i ragazzi”
“Scelta sbagliata” disse mettendola a terra e andando dagli amici che quando videro Niall fradicio da testa a piedi si preoccuparono. Invece lui controllava l’orologio per quanto la fidanzata riusciva a stare a terra.
“Che ti è successo?” chiese direttamente Liam
“Shh..” rispose il biondo che stava a cinque secondi secondo lui non lei non sarebbe riuscita a resistere fino ai venti secondi. Liam lo guardò furente perché odiava essere in zittito.
“Niall?” ci provò Harry
“Shh..”
“Niall?” ripeté Zayn
3, 2, 1. Bingo!
“Niall sei un fottutissimo bastardo” urlò Federica a terra, mentre lui rise e tutti lo fissavano confusi
“Perché non chiami i ragazzi? Infondo non era la tua idea geniale?”
“Perché .. aspetta è una buona idea.. ragazzi, aiutatemi”
“State qua” ordinò Niall mentre gli altri la fissavano più confusi
“Mi sa che non ci sono”
“Niall dai ti prego aiutami” lo supplicò Federica
“Fammi pensare.. potresti venire qua gattonando”
“Niall”
“Si?”
“Vai a quel paese”
“Niall che succede?” chiese Elisa
“Eli” urlò Fe
“Neanche lei può.. sta baciando Liam e sai com’è” urlò Niall ridendo come un deficiente mentre i due arrossirono di colpo.
“Dai aiutami ti prego” lo supplicò Federica dall’altra stanza
“Che faresti?”
“Ti piglierei a calci”
“Non mi stai convincendo”
“Ti prego ho bisogno del tuo aiuto”
“Va bene hai vinto” acconsentì Niall andandola a prendere.
Federica gli tirò una sberla sul braccio mentre lui stava ridendo.
“Dai è divertente”
“Ricordami che quando ti farai male di lasciarti a terra”
Lui scosse la testa e la fece alzare piano piano.
“Comunque grazie” disse Federica una volta in piedi
“Di nulla” sorrise Niall

Entrambi andarono in sala dove si trovavano tutti. Elisa appena la vide spalancò gli occhi in maniera disumana.
“Che diamine ti è successo?” chiese preoccupata
“Sono scivolata e mi sono fatta male”
“Diamine abbiamo le selezioni tra due giorni e tu che fai ti sfasci la gamba”
“Senti stava piovendo che vuoi farci”
“Stai bene, ora?” chiese Liam
“Ehm.. non proprio.. è gonfio” rispose Federica toccando la caviglia, mentre Niall andò in cucina ha prendere un pacco congelato in modo da metterglielo sulla zona gonfia.
“Orazio ci uccide” esclamò Elisa
“Dai Eli non è nulla e poi sai che riesco a sopportare il dolore” cercò di calmarla ottenendo però occhiate poco amichevoli
“Fe basta che stai bene” disse Louis dandole un sorriso di conforto
“Grazie Lou”
Intanto Niall tornò con una busta congelata avvolta intorno a un fazzoletto, glielo pose sulla caviglia e poi le sorrise.
“Bene che facciamo ora?” chiese Niall sedendosi accanto alla bionda
“Tu ti vai a cambiare perché sei fradicio. Abbiamo bisogno di te” affermò Zayn facendo sbuffare Niall che si alzò e si andò a cambiare.
“Avete fatto pace?” domandò Perrie sorridendo
Federica presa alla sprovvista annuì soltanto pregando che nessuno le chiedesse altro.
“Davvero? Bene sono felice per te” esclamarono Eleanor e Perrie alle quali concesse un sorriso

“Allora che si fa?” ripeté Niall quando scese vestito con una maglietta e dei pantaloncini da basket.
“Obbligo o verità” propose Harry
“Oddio perché?” chiese esasperato Zayn
“Io ci sto” esclamarono le quattro ragazze
“Anch’io” seguito da Niall e Louis
Zayn lanciava sguardi supplichevoli a Liam e lui fece lo stesso e gli sorrise.
“Liam?” domandò beffardo Harry
“Ci sto” esclamò infine il moro
“Traditore” disse Zayn mettendosi a braccia conserte, mentre gli altri risero
Il primo turno passò velocemente: Harry che aveva scelto obbligo dovette andare in mutande dalla vicina chiedere la farina; Liam, che scese verità, disse che se dovesse scegliere con andare a vivere con i ragazzi avrebbe scelto probabilmente Zayn perché era quello più tranquillo; Louis, che scelse obbligo, dovette stare per tutta la serata senza baciare la sua ragazza; Perrie e Eleanor dovettero baciarsi, dovevate vedere la reazione dei fidanzati appena lo seppero : entrambi spalancarono gli occhi e continuarono a lamentarsi con quello che aveva fatto l’obbligo mentre le due che si stufarono si diedero un bacio a stampo veloce e tutti risero per la reazione dopo dei fidanzati; Elisa, che scelse verità, disse che la sua prima volta  stata a 18 anni con il suo migliore amico. Liam quasi si strozzò e tutti che si scialavano dal ridere. Infine toccò ai due biondi.
“Niall obbligo o verità” chiese Louis
“Ehm.. verità”
“Un segreto che non ci hai mai detto” affermò il castano
“Wow.. credo di avervi detto tutto tranne che.. io e Fe ci siamo messi insieme”
Tutti spalancarono gli occhi e li portarono ai due che erano alquanto imbarazzati
“Congratulazioni piccioncini” urlarono tutti con voce stridule
“Eh no però.. Niall mi hai lasciato solo” sbuffò Harry mettendosi a braccia conserte.
“Cosi mi spezzi il cuore però..” disse Louis asciugandosi per finta un lacrima
Harry spalancò gli occhi, era la prima volta dopo la litigata che gli parlasse di sua spontanea volontà.
“Ehm.. no io..”
“Ingrato” esclamò Louis
Harry era sempre più confuso e cercava di capire qualcosa. Guardava i ragazzi in cerca d’aiuto che trovò quando il biondo gli  mimò che l’aveva perdonato. Il riccio sorrise e scosse la testa
“Ma lo sai che ti amerò per sempre” disse il riccio
“Oh no.. rapporti Larry in arrivo Pezz salvami” esclamò Eleanor andando da Perrie
“Sta tranquilla loro due non sanno di noi” le sorrise la bionda dandole un bacio sulla guancia
“Eh no.. prima il bacio a stampo ora il bacio a guancia e no.. Lou di qualcosa” affermò Zayn
“Dai Pezz non gliel’hai detto?” chiese divertito Louis
“Dirmi cosa?” chiese stando al gioco
“Vedi Zayn.. le cose vanno e vengono.. io e El stiamo insieme in segreto” balbettò Perrie cercando di essere seria per poi scoppiare a ridere seguita dagli altri.
“Voi non siete normali” esclamò Liam che aveva tra le braccia la sua fidanzata
“Ha parlato” risposero a tono i quattro
Liam sbuffò
“Dai non te la prendere” gli sussurrò divertita Elisa dandogli un bacio
“Si va beh finiamo il gioco. Fe tocca a te. Obbligo o verità?” chiese Zayn
“Verità”
“Ehm.. vediamo”
“Perché non ci dici un tuo segreto? Tanto ormai siamo una famiglia allargata quindi” propose Louis. Mentre Liam, Elisa e Niall spalancarono aspettando che qualcosa uscisse dalla bocca della ragazza.
“Va bene” -sospirò per poi continuare- “Però promettetemi che mi ascolterete e non mi giudicherete”
“Promesso” esclamarono tutti mentre gli occhi di quei tre si sgranarono ancor di più. La ragazza iniziò a raccontargli la storia finché non arrivò la fatica frase che fece spaventare e preoccupare tutti. La bionda si tolse i braccialetti e tutto ciò che copriva quei tagli.
“Mi tagliavo e quando avete cantato quella canzone l’ho rifatto” ammise con lo sguardo basso mentre Niall la tirò a sé e la strinse lasciandole un bacio tra i capelli. Tutti la fissavano sorpresi e incapaci di fare qualcosa
“Tranquilla, non è successo nulla” le sussurrò Niall
“Io.. scusa non volevo..” balbettò Louis
“Tanto prima o poi lo dovevate sapere quindi.. sta tranquillo, non lo rifaccio” rispose cercando di sorridere. I ragazzi annuirono e continuarono la propria serata cercando di non dare molto peso alle parole di Federica.

Tutti si trovarono a tavola a mangiare e chiacchieravano tra di loro tranquillamente.
“Ti va se usciamo?” sussurrò Liam all’orecchio di Elisa che si girò e annuì
“Dove mi vuoi portare?” chiese
“Ehm.. London Eye?”
“Si non ci sono mai andata”
“Perfetto. Appena finiamo ce ne andiamo prima che qualcuno possa vederci” disse il ragazzo facendo ridere la ragazza che annuiva divertita.

“Salve” disse un uomo abbastanza alto e minuto, con dei capelli brizzolati che guardando la cartella della ragazza iniziò a compilare dei dati. Poi si mise bene lo stetoscopio pronto a parlare.
“Lei è il marito?”
“Si sono io. Loro sono i miei amici” rispose indicando i quattro amici dietro con altre tre ragazze.
“Ci potete lasciare soli?” chiese il medico
“No, cioè vorrei che rimanessero e poi anche loro sono la sua famiglia”
“Va bene. Allora la ragazza si trova in coma da diversi mesi e ci sono probabilità che non ce la faccia”
Il ragazzo spalancò gli occhi e indietreggiò.
“Quante sono?”
“Circa il 95%. L’incidente le ha procurato davvero un grave danno celebrare tanto che non risponde agli stimoli che le mandiamo. Sarò sincero con lei signore: sua moglie non ce la farà! Possiamo tenerla in queste condizioni altri due mesi non di più. Se ci sono miglioramenti continuiamo, invece se non ci sono.. le stacchiamo la spina appena lei sarà pronto” disse il dottore mentre i ragazzo morì con quelle parole anche se annuì solamente.
“Mi dispiace”
“Grazie per avermi detto come sta mia moglie”
“Di nulla. Ripeto noi la teniamo attaccata per altri due mesi per vedere se ci sono dei miglioramenti, se ci sono significa che ce la farà, in caso contrario noi avremmo fatto di tutto per allungarle la vita il più possibile”
Il ragazzo annuì mentre il dottore salutò e uscì. Lui iniziò a piangere con gli amici che lo confortavano.

Elisa ascoltò ogni singola parola in silenzio e quando sentì dei singhiozzi abbassò la testa provando quel dolore che percepiva il ragazzo. Scosse la testa e si asciugò velocemente una lacrima che le uscì.
“Stai bene?” chiese Harry accanto a lei
“No.. scusatemi” esclamò alzandosi e andandosene fuori a prendere una boccata d’aria. Le dispiaceva per quel ragazzo anche se lei poteva percepire solo la voce e i pianti che faceva ogni notte. Era davvero innamorato di lei.

Anche Liam a quelle parole provo una sensazione di vuoto e mal essere prenderlo e vedendo la fidanzata uscire si sentì peggio.
“Vai” disse Louis davanti a lui che annuì e quando uscì vide la ragazza appoggiata sullo palo della luce che gocciolava di gocce della pioggia che finì qualche ora fa.

“Eli” la chiamò mentre lei si girò e corse tra le sue braccia
“Liam” disse tra le sue braccia muscolose che la stringevano a lui
“Che ti è successo?” chiese lui
“Andiamo ora ti prego. Ho bisogno di aria”
“Certo” rispose baciandole la nuca per poi entrare, prendere due felpe e salutando i ragazzi se ne andarono.

“Che è successo?” ripeté il ragazzo prima di mettere in moto la macchina
“Stavo pensando a una cosa e mi sono commossa. Tutto qui” mentì la ragazza perché non poteva dire al fidanzato che sentiva delle voci ignote, inesistenti, e che questo tipo stava per perdere per sempre la moglie.
“Sicura che adesso stai bene?” domandò preoccupato Liam.
Elisa gli sorrise, si avvicinò e lo baciò al quale il ragazzo ricambiò e lo approfondì. Quando si staccarono, si sorrisero.
“Tu mi fai stare bene” esclamò Elisa
“Oh che cosa dolce Fonso” commentò
“Vedi? Anch’io sono gentile”
“Già, però solo con me”
“Solo con te”
I due si ribaciarono per poi partire e dirigersi alla London Eye.
Si vedeva tutta Londra da lì, era fantastica soprattutto di notte con le luci che illuminavano tutta la città.
“Guarda” esclamò Liam indicandole una stella cadente
“Esprimiamo un desiderio” disse Elisa facendolo annuire
Entrambi espressero un desiderio che poteva sembrare simile, in diversi punti di vista forse. Lei: “voglio che duri con Liam”
Lui:”voglio solo essere felice con Elisa”
Volevano entrambi che durasse e che li rendesse felici.

Non appena finirono si sorrisero mentre Liam le lasciò un bacio candido.
“Sai credo che tu sia il primo”
“In cosa?”
“In tutto. Con Greg non sentivo neanche la metà delle cose che provo con te”
“Ok Fonso che ti hanno fatto? Ti hanno messo del dolcificante nel the?” chiese Liam
“Ma.. sei cattivo!”
“No sono Liam” rise mentre la ragazza aveva una faccia indescrivibile per la cavolata appena detta dal ragazzo.
“Sai Payne credo che dovresti continuare a fare il cantante perché come comico fai proprio pena”
“Grazie neh”
“Di nulla tesoro” disse la ragazza dandogli un pizzicotto sulla guancia.
“Hey ma quello è Liam” urlò una vocina dietro di loro. Un gruppetto di ragazzine si avvicinarono a lui e chiesero un autografo e una foto.
“Liam lei chi è?” domandò una di loro
“Lei è la mia fidanzata Elisa”
Elisa si sentiva leggermente fissata, ma sorrise comunque. Tutte le ragazzine ricambiarono quel sorriso e appena ricevettero quello che volevano se ne andarono soddisfatte. Liam si avvicinò a Elisa e la prese per mano e lei appoggiò la sua testa sulla spalla del ragazzo e finirono di godersi il panorama.

A mezzanotte i due rientrarono a casa e senza fare rumore andarono a sedersi sul divano.
“Grazie per la serata” sussurrò Elisa
“Prego” rispose con lo stesso tono Liam
Si diedero un altro bacio per poi andare nelle rispettive stanze. 

Ma non appena Liam si sdraiò sul letto,  ricevette una chiamata a numero sconosciuto. Lui rispose sebbene titubante.
“Pronto?” disse Liam
“Si vede che mi sostituisci in fretta” commentò l’altra voce rigorosamente femminile al di là del telefono. Lui spalancò gli occhi sorpreso e preoccupato. E ora?

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Capitolo 23
*** capitolo 22 ***


ccr

(Vorrei solo dedicare questo capitolo a:
_SSWeasley_
Grazie mille mi dai forza per andare avanti
x)

“Pronto?” disse Liam
“Si vede che mi sostituisci in fretta” commentò l’altra voce rigorosamente femminile al di là del telefono. Lui spalancò gli occhi sorpreso e preoccupato. E ora? Che faceva? L’aveva riconosciuta, oh si che l’aveva riconosciuta, e come poteva dimenticarsela. L’aveva fatto stare male per mesi e mesi che passava rinchiuso in camera senza fare niente se non fosse che guardava film su film con uno sguardo spento e privo di emozioni. Eppure non riusciva a non essere attirato verso di lei. Forse provava ancora qualcosa per lei? No! Non potrebbe essere perché lui era certo che amava Elisa con tutto se stesso, eppure quella voce gli suscitava qualcosa..
“Forse sarebbe il contrario non pensi?” chiese retorico Liam alzandosi e andando a chiudere la porta della stanza a chiave
“Lo sai che non volevo” rispose la ragazza al capo del telefono che si stava giocherellando con i suoi capelli ricci.
“Danielle. Sei andata a letto con il mio migliore amico come facevi a non volerlo?” sbraitò a bassa voce per non farsi sentire da nessuno
“Liam.. ti giuro che..”
“Non ti voglio ascoltare.. ora sto con Elisa e sto bene. Addio Danielle”
“Lo sappiamo entrambi che tornerai da me” esclamò la riccia
Liam spalancò gli occhi sorpreso.
“Non questa volta” disse per poi chiedere la telefonata e buttare il cellulare per terra facendo saltar fuori la batteria.
Era scioccato da quella maledettissima telefonata, è come se avesse confuso ogni sentimento che provava per Elisa. Era infuriato, non con lei, ma con se stesso perché dopo tutto quello che gli ha fatto non riusciva ad andare avanti. Scosse la testa frustrato, aveva bisogno di aria e ne aveva bisogno in quel preciso momento. Così si rivestì e aprendo la porta facendo il meno rumore possibile se ne uscì. Camminava per le strade deserte di Londra finché non arrivò al suo solito parco nel quale ci passò ore e ore.

“Qualcuno ha visto Liam?” chiese Zayn entrando in salotto di prima mattina
“Non è in camera sua?” domandò Harry notando che erano appena le otto del mattino.
“No.. però ha rotto il cellulare”
“Che è successo? Ha litigato con Elisa?” chiese subito Louis
Il moro alzò le spalle mentre sentirono la porta chiudersi lentamente. Era Liam che mentalmente stava pregando che nessuno fosse sveglio, ma non appena si girò spalancò gli occhi leggermente trovandosi tutti e quattro gli amici fissarlo confusi e preoccupati.
“Ehm.. posso spiegare” iniziò Liam alzando le mani
“Avanti” lo incitò Zayn
“Ehm.. non avevo sonno così sono andato a farmi un giro” disse farfugliando qualcosa con le mani
“Liam stia bene?” chiese Niall
“Si certo perché?” mentì il ragazzo sforzando un sorriso. Non stava affatto bene e questo lo sapeva, e sapeva anche a cosa era dovuto: Danielle. L’aveva praticamente rincitrullito e confuso ancora di più. Eppure stando in quel parco tutta la notte capì che anche se era confuso, sapeva benissimo che teneva ad Elisa e non voleva perderla.
“Perché hai rotto il cellulare?” domandò invece Zayn
“Non si è rotto.. si è  solo tolta la batteria”
“Liam”
“Ok ieri lo stava appoggiando sul comodino e mi è caduto” rispose cercando di essere il più credibile possibile.
“Capito” disse Zayn con un’alzata di spalla non molto convinto.
“Io vado in camera. Ci si vede dopo”
“Ciao” lo salutarono gli amici
Liam se ne andò in camera sua, chiuse la porta a chiave perché non voleva vedere nessuno, e si addormentò in pochi istanti.

Elisa si alzò proprio in quel preciso istante, si stiracchiò per bene per poi prendere il cellulare e vedere un nuovo messaggio. L’aprì curiosa e vide una foto sua e di un ragazzo che si abbracciavano, e quel ragazzo lo conosceva davvero bene: era Greg. La guardava per una manciata di secondi per poi finire di leggere il messaggio: “ricordati come eravamo. Ti amo troppo per lasciarti andare. Greg xx”
Elisa lo leggeva con occhi spalancati. Come poteva dire quelle cose dopo tutto quello che le ha fatto passare; dopo tutte le umiliazioni da parte di ragazzine che si divertivano a farglielo ricordare e soprattutto dopo tutto quel dolore che provò.
“Io invece ti odio” sussurrò la ragazza al telefono che improvvisamente iniziò a suonare. Lei rispose non curante del fatto che poteva essere proprio lui a chiamarla.
“Pronto?” chiese la ragazza
“Ti amo” disse il ragazzo
“Greg finiscila. Io sono già..”
“Fidanzata?” rispose al suo posto Greg facendo una risata isterica
“Esattamente e ci aggiungerei anche felicemente. Lui mi fa stare bene a differenza tua”
“Lui non ti conosce come ti conosco io..”
“Che intendi?”
“Gliel’hai detto? Gliel’hai detto che hai ottenuto un lavoro a Sydney e dovrai partire appena hai finito gli studi?”
Lei abbassò lo sguardo perché quelle parole la colpirono profondamente.
“Non potrebbe mai funzionare. Invece con me..”
“Cosa? Con te cosa? Hai ricevuto quella proposta di puro caso Greg” esclamò la ragazza
“Si ma staremo insieme..”
“Greg mettiti l’anima in pace: io amo Liam. Tu sei sorpassato”
“Tornerai da me”
“Non ricordarmi il mio unico errore..” sibilò la castana arrabbiata
“Già.. ma lo sappiamo entrambi che verrai da me non appena il tuo principe azzurro..”
“Finiscila” urlò lei
“Cos’è la verità ti fa male?”
“Addio Greg.. non provare mai più a richiamarmi”
“El..”
Non fece neanche finire il ragazzo che spense subito la telefonata. Elisa si passò una mano tra i capelli, era infuriata con l’ex. Non poteva ricordargli il suo unico errore, il suo unico sbaglio che aveva commesso, ma non poteva neanche mentire a Liam. Sapeva, lei lo sapeva benissimo che non sarebbe durata se avesse accettato quell’offerta, ma sapeva anche se lei parlasse con lui di questa opportunità l’avrebbe costretta ad accettare. E ora? Cosa avrebbe fatto?
Si alzò e lavandosi e vestendosi velocemente scese con la borsa degli allenamenti.

Una volta di sotto trovò tutti i ragazzi e Federica far colazione.
“Buongiorno” salutò Elisa rubando un biscotto integrale da tavola
“Buongiorno” risposero tutti accennando un sorriso
“Avete visto Liam?” chiese direttamente la ragazza
“Si è in camera sua. Credo che stia dormendo dato che l’abbiamo chiamato mille volte e non ci ha risposto” rispose Harry addentando il suo panino alla nutella.
“Perché?” domandò invece Federica che era tra le braccia di Niall ed entrambi stavano bevendo il the
“Perché gli dovrei parlare” disse Elisa prendendo il suo succo
“è successo qualcosa?” chiese Zayn
“No è solo che devo dirgli una cosa. Nulla di importante” sorrise la ragazza finendo di bere il suo succo.
Tutti annuirono mentre le due ragazze si alzarono.
“Noi andiamo” esclamò Federica dando un bacio stampo a Niall e poi un bacio a guancia agli altri tre seguita da Elisa
“Ci si vede a pranzo” finì la castana
Tutti annuirono e finirono di fare la loro colazione.

Le due ragazze andarono agli ultimi allenamenti prima delle selezioni . Elisa stava guidando mentre Federica stava guardando fuori dal finestrino con la caviglia dolorante sul cruscotto.
“Come va la caviglia?” chiese Elisa fermandosi al semaforo rosso
“Meglio mi è passata” mentì accennando un sorriso
Non le era passata affatto, forse le è peggiorata, ma non voleva che Elisa oppure i ragazzi si preoccupassero, ma soprattutto non voleva perdere le Olimpiadi. Quindi stringendo i denti si allenerà e passerà quelle selezioni di domani.
“Fe” la riprese Elisa perché sapeva che stava mentendo
“Ok forse mi fa male un po’. Ma è sopportabile” rispose la bionda
“Sicura?”
“Certo”
L’amica annuì e ritornò a guidare, mentre Federica la fissava triste. Non voleva che il suo dolore alla caviglia potesse danneggiare anche lei perché sapeva che se le avesse detto la verità: cioè che le fa davvero male, lei avrebbe rinunciato subito alle gare e non voleva che accadesse.

Le due, quando arrivarono, si allenarono per le solite tre ore con Federica,  che cercava di non far notare ad Orazio la sua caviglia e ci riuscì perché lui era concentrato su quelle che se in caso di infortunio durante la gara, le avrebbero sostituite, per poi tornarsene a casa.

I ragazzi, che ottennero due giorni liberi, erano seduti sul divano a passare un po’ di tempo insieme. Liam era assente pensava ancora alla telefonata della ex, e come biasimarlo, era sconvolto, ma non appena il suo cellulare iniziò a suonare, lui sobbalzò timoroso di chi poteva essere.
“Liam non rispondi?” chiese confuso Niall
“Ehm.. certo” rispose titubante il ragazzo prendendolo e portandoselo all’orecchio.
“Pronto?” disse sotto lo sguardo curioso dei ragazzi
“Ok ci ho pensato tutta la notte e forse hai ragione. Ma ti prego Liam ascoltami” rispose la voce
Era Danielle. Come poteva chiamarlo dopo il suo addio definitivo della sera precedente. Lui spalancò gli occhi e il suo cuore iniziò a battere velocemente. Era forse paura? o qualcos’atro? No era la paura di ascoltarla, paura che lei potesse ritirarlo nella sua rete.
“Ciao mamma, aspetta che vado nell’altra stanza” esclamò Liam notando gli sguardi dei ragazzi.
“Mamma? Ah.. ora ho capito ci sono i ragazzi” affermò la riccia con un sorriso disgustato, mentre Liam mimò uno scusa ai ragazzi e se ne uscì.
“Che cavolo ti avevo detto ieri?” chiese infuriato
“Senti..”
“ No! Mi è bastato quello che ho visto”
“Non cederò così facilmente sappilo. Credi che con lei sei felice?”
“Danielle..”
“Lei tra due settimane se ne andrà. E non la rivedrai più”
“Io l’amo e lei..”
“Lei cosa? Ti ama? O ma per favore: chi ti dice che non ti usi per la tua fama? Insomma sei il grande Liam Payne”
Il ragazzo spalancò gli occhi sorpreso perché non aveva mai considerato il fatto che lei stesse con lei per la fama. Eppure tutto quello che gli ha detto, tutto quello che gli ha fatto sembravano sinceri.
Quelle parole erano come schiaffi in faccia per il ragazzo.
“Stai considerando quest’ipotesi. O povero Liam che ha il cuore d’oro” rise la riccia
“Smettila.. lei a differenza tua non mi farebbe mai del male” affermò sicuro delle sue parole
“Cosa te lo fa credere?”
“Tutto.. tu non sai..”
“Io non so cosa? Liam lei non ti ama e con la prima occasione ti lascerà..”
“Finiscila” esclamò arrabbiato riattaccando.
Era furioso e confuso come poteva essere confuso? C’è dovrebbe essere innamorato al 100% di Elisa eppure c’è qualcosa lo attirava a Danielle. Però le sue parole lo fecero riflettere: lei aveva ragione. Elisa settimana prossima sarebbe partita e lui non era in grado di tenere una relazione a distanza.
“Siamo a casa” urlarono le due ragazze facendo spalancare gli occhi a Liam. E come si dovrebbe comportare con Elisa? Dovrebbe dirglielo che l’ex ha provato a contattarlo e accettare le conseguenze o magari mentirle per il suo bene? 

Un bussare alla porta lo sveglio dal suo trans.
“Posso?” chiese Elisa facendolo annuire. Era agitato e cercava di calmarsi.
“Certo” rispose Liam mostrandole un sorriso al quale ricambiò. I due, che erano entrambi nervosi per diverse cose, cercavano una soluzione il più giusta possibile.
“Ti devo dire una cosa” affermarono i due nello stesso momento. Elisa iniziò a preoccuparsi per quello che doveva dirle il ragazzo e lui fece lo stesso.
“Prima te” sorrise titubante Liam
“Ok.. senti io non so come dirtelo.. e credo che sia giusto dirtelo..”
“Dimmi”
“Mi hanno offerto un lavoro” disse tutto d’un fiato la castana mentre Liam tirò un sospiro di sollievo.
“Ma è merav..”
“A Sydney” finì bloccandolo e facendogli spalancare gli occhi
“Come?”
“Mi hanno offerto un’opportunità di interprete a Sydney non appena mi laureo” spiegò meglio con lo sguardo basso. Liam era sorpreso e arrabbiato, ma non con lei e con la sua meravigliosa offerta, ma con la sua ex che gli ha messo in testa paure, insicurezze sulla loro storia. Il ragazzo boccheggiò varie volte cercando una risposta decente, ma non la trovò. Così le voltò le spalle e strofinandosi gli occhi andò sul balcone per prendere una boccata d’aria.
“Liam ti prego dì qualcosa” disse Elisa seguendolo
“Mi lasci solo per favore” rispose gentilmente Liam perché aveva bisogno di riflettere e sulle decisioni giuste da prendere.
“Ma..”
“Ti prego”
“Ok” acconsentì alla fine la ragazza uscendo dalla stanza.
Liam fece un respiro profondo e rientrò andando a chiudere la porta della stanza a chiave per poi iniziare a tirare fuori tutte le foto fatte con Danielle e tutte le foto fatte con Elisa in quei giorni. Aveva bisogno di risposte e anche se era un metodo strano sapeva che le trovava su quelle foto.

Elisa era scesa e si andò a sedere accanto a Louis e Harry. Era delusa perché il ragazzo poteva dire qualcosa, qualsiasi cosa, avrebbe persino accettato che lui l’avesse urlato dietro eppure non l’ha fatto.
“Liam non scende?” chiese Zayn alla ragazza che sobbalzò a quelle parole
“Non credo” rispose con lo sguardo basso
“è successo qualcosa?” domandò preoccupato Niall per entrambi
“Non mi ha detto nulla”
Tutti annuirono e continuarono il loro pranzo al solito per poi passare la giornata in giardino con gavettoni e prendendo il sole

Liam era seduto da due ore sul letto con le foto in mano sue e di Danielle. Le scrutava una a una lasciandosi sfuggire un piccolo sorriso in qualcuna. Una volta finito con quelle della riccia iniziò a guardare quelle con Elisa fatte a Nottingham e già con la prima il suo cuore iniziò a pulsare velocemente e una sensazione di benessere lo prese così come la seconda, la terza e così via. Aveva preso la sua decisione, era chiara fin dall’inizio.

Elisa era sdraiata sull’erba con le cuffie alle orecchie qualche metro lontano dai ragazzi. Era abbandonata con gli occhi tra note di “Ti amo” di Umberto Tozzi che la rilassava, quando delle note più alte la fecero sobbalzare e aprire gli occhi e vedere Liam e Niall con una chitarra in mano suonandola. La ragazza si tolse le cuffie e lo guardò confusa. Liam iniziò a cantare le note di “Stand up” avvicinandosi ad Elisa e guardarla negli occhi. Era lei la sua decisione, era lei che amava e non gli importava cosa avrebbero fatto, ma sapevano entrambi che insieme supereranno ogni cosa.
Appena finì, Elisa si alzò e lo abbracciò forte a sé.
“Ti amo e ora voglio solo passare il più tempo possibile con te” le sussurrò Liam all’orecchio stringendola di più.
“Quindi non sei arrabbiato?” chiese Elisa staccandosi da lui
“No, non potrei mai” le sorrise mentre lei lo riabbracciò
“Fe, sta diventando troppo dolce! Che cosa gli avete messo nel cibo?” urlò Liam per farsi sentire facendoli ridere invece Elisa si staccò e gli tirò un schiaffo sul braccio.
“Pay è il tuo effetto” rise la bionda
“Oh ma andate a fanculo tutti e due” esclamò la castana andandosi a sedere accanto a Zayn e Harry che se la ridevano insieme a Louis e a Niall.
“Payne la tua fidanzata è molto fine devo dire” affermò divertito Zayn
“Hai visto Malik" rispose Liam sedendosi accanto a Louis
“Voi due farete una brutta fine” disse Elisa incrociando le braccia
“Io mi preoccuperei” esclamò Louis
“Anche te William non ti preoccupare”
“William? Oddio dove l’hai saputo”
“Fe” esclamarono Niall, Liam e Elisa mentre la bionda alzò le spalle e sorrise.
“Jamie devi dire qualcosa in tua difesa?”
“Ehm.. che i lepricauni non possono essere ricattati con una pentola d’oro” rispose titubante Federica
Tutti risero a quell’affermazione. Così passarono il pomeriggio.

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Capitolo 24
*** capitolo 23 ***


aoa

Prima di leggere: lo so che non ci dovevano essere spazi dell’autrice, ma questa cosa è importante. Quindi non potevo far finta di nulla.
Volevo informarvi che ho scritto una ff ha quattro mani: è una crossover tra ONE DIRECTION E 5 SECONDS OF SUMMER. Ci sono anche dei riferimenti a TEEN WOLF
Quindi se a qualcuna di voi piace uno delle due oppure entrambe le categorie o vuole leggere qualcosa di innovativo..
Passate e fateci sapere cosa ne pensate.
 È davvero importante per noi..
Siate buone e fatelo ;)
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3702795 Questo è il link..
Aspettiamo tutti a braccia aperte.
VI POSSIAMO GIURARE CHE NON VENE PENTIRETE :D
un grazie di cuore a chi lo fa (:
Sappiate solamente farete due ragazze MOLTO felici u.u
(e  voi volete che queste due povere ragazze siano felici vero?!)
Detto questo mi dileguo
buona lettura
xx
ps: scusate se ci sono errori di qualche tipo.
pps: fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo.

 

Quella mattina le ragazze avrebbero avuto le selezioni e i ragazzi andarono insieme a loro per sostenerle. I cinque andarono sulle tribune poiché lo show sarebbe iniziato tra pochi minuti, mentre le due ragazze erano in spogliatoi insieme al resto della squadra che stavano ascoltando le ultime dritte da parte dell’allenatore. Quando ebbe finito, tutti uscirono dallo spogliatoio mentre Federica era rimasta lì ad osservare la caviglia dolorante. Come avrebbe fatto a pattinare se le faceva male la caviglia?
“Hey” la chiamò Elisa facendola sobbalzare
“Hey” sussurrò la bionda tristemente
“Che c’è?” chiese la castana sedendosi accanto a lei
“Nulla.. sono agitata” mentì la bionda
“Tranquilla. Andrai benissimo!” la confortò l’amica abbracciandola
“Speriamo” sussurrò Federica ricambiando l’abbraccio

Le due si alzarono e raggiunsero Orazio che era tra le tribune. Federica camminava con lo sguardo basso per poi alzarlo e vedere, nelle tribune, i ragazzi che la sostenevano facendo fischi e cori d’incitamento. Lei sorrise e dicendo tra se un ce la devo fare salì sul ghiaccio insieme al suo compagno, Sergio.
“Dall’Italia: Federica Brown e Sergio Miller” annunciò la voce ai giudici.
Federica fece un respiro profondo.
“Andrà tutto bene” le sussurrò il suo compagno concedendole un sorriso di conforto.  Lei annuì e iniziarono la loro esibizione.

Stava procedendo bene fino a quando, verso le ultime mosse, Federica cadde svelando la fasciatura  di un colore rossastro che fu subito all’occhio del suo compagno il quale spalancò gli occhi.
Lei si cercò di alzare, ma il dolore della caviglia non la mollava un attimo.
“Fe.. che hai fatto?” mimò Sergio cercando di andarle incontro, ma quando vide la ragazza in piedi con una smorfia di dolore, scuotere la testa si bloccò.
“Continua” rispose correndo verso di lui che la prese alzandola.
Tutti si preoccuparono vedendo la bionda a terra, infatti Niall iniziò ad alzarsi preoccupato, Elisa che era nelle sue stesse condizione e lanciava sguardi all’allenatore che la guardava serio poiché la sua atleta non era mai caduta se non fosse per qualche motivo.

Alla fine dell’esibizione i due tornarono in platea e furono accolti a braccia aperte. Federica si andò a sedere sulla panchina.
“Fe.. stai bene?” chiese Elisa correndo da lei seguita dall’allenatore che serio si piegò facendo scoprire un fascia rossastra sulla caviglia della ragazza.
“Orazio..” cercò di dire la bionda, ma fu subito bloccata da un suo sguardo gelido. Si alzò e andò da Savannah, infermiera, che era lì, a dirle se poteva curare la ragazza. Mentre Elisa la prese per il braccio e la portò in spogliatoio. 

Qui ci trovò una ragazza con capelli rossicci e qualche lentiggine insieme a un altro paio di ragazze che quando entrò la nostra bionda la guardavano divertite.
“Bella caduta Brown” rise la rossa che era della Germania
“Zitta Dustin” la liquidò la bionda andandosi a sedere
“Se è questo che offre l’Italia per quanto riguarda le coppie. Siamo a cavallo ragazze!” continuò ridendo la stessa ragazza seguite dalle altre (ovvero: Australia, Messico, Francia, Stati Uniti e Canada)
“Mi raccomando Fonso fa anche te così” esclamò la canadese, che gareggiava nelle selezioni individuali, uscendo dalla stanza
“Andate a fanculo tutte” rispose a tono Elisa
“Le medaglie ve le scordate belle! Au revoir ragazze” le salutò la francese uscendo seguita dalle altre.
Elisa scosse la testa, mentre Federica l’abbassò per quella francesina del cavolo aveva ragione. Lei se l’è giocata la medaglia. Solo per miracolo divino potrebbe superarla.
“Non darle ascolto sono delle oche” disse Elisa inginocchiandosi davanti a lei
Federica la fissò triste perché non sapeva che dire
“Dai sta tranquilla. È andata bene infondo” sorrise la mora
La bionda stava per aprire la bocca quando un ragazzo biondiccio che avrebbe conosciuto tra tanti fece la sua entrata nella stanza seguito da altri quattro ragazzi dietro. Niall corse da lei e l’avvolse in un abbraccio.
“Come stai?” chiese premuroso Niall
“Mi fa male” ammise la bionda con le lacrime che lottavano per uscire
“Dai Fe tranquilla sei stata bravissima” la consolò Harry avvicinandosi
Lei scosse la testa e guardò un punto a caso della stanza
“Fe.. Sarai passata di sicuro” disse Elisa che era davanti a lei
“Invece No! Cavolo. Ci ho lavorato per mesi su quella esibizione e l’ho mandata a puttane con quella fottutissima caduta!” sbraitò iniziando a piangere
“Sta tranquilla” le sussurrarono
Ma lei scosse la testa e fu subita tirata in un abbraccio caloroso del suo ragazzo che le lasciava dei piccoli baci fra i capelli.
“La manche delle coppie è terminata. Tra pochi secondi inizierà quella individuale. E a questo proposito preghiamo le seguenti nazioni  di iniziare a prendere le postazioni: Canada, Francia, Spagna, Germania ed Italia” annunciò la voce facendo annuire la mora.
“Io devo andare..” sussurrò Elisa guardando per l’ultima volta la sua amica e lanciando un sguardo supplichevole ai ragazzi.
“Buona fortuna” sorrisero i cinque
“Grazie” rispose la mora ricambiando quel sorriso
“Eli..” la chiamò Federica staccandosi dalle braccia di Niall e ripulirsi gli occhi
“Dimmi..”
“Sbatti fuori quelle bastarde!” esclamò facendo ridere i presenti
“Ovvio Fe” sorrise andandosene

Elisa tornò dall’allenatore, che era seduto sulla panca, si sedette vicino a lui.
“Come sta?” chiese Orazione guardando la prima ragazza esibirsi
“Scossa. Pensa di non farcela” rispose Elisa con occhi puntati sulla sua avversaria spagnola
“Capisco. Beh ha ragione in fondo. Poiché i giudici alle gare vogliono solo chi è stato perfetto. Però non si sa mai. Può anche darsi che è entrata nelle dieci che continuano”
“è stata perfetta, a parte la caduta ovviamente, ma per il resto è stata stupefacente”
“Lo so. Federica è sempre stata così nelle sue esibizioni” sorrise l’uomo al quale la ragazza ricambiò.
I due continuarono a guardare le altre concorrenti finché non toccò proprio ad Elisa. Lei si alzò e iniziò a dirigersi verso la pista.
“Oh scusa non ti avevo vista” rise la canadese andandole addosso

La mora scosse la testa entrando in pista e iniziando la sua esibizione che era per lo più di salti e giravolte. Ma del resto era stata stupefacente tanto che le concorrenti, tra cui la canadese dello spogliatoio, erano rimaste stupefatte e stavano rodendo dalla gelosia.
Alla fine dell’esibizione la ragazza salutò il pubblico, che era scoppiato in un fragoroso applauso, e tornò dalla sua squadra che la ricevettero a braccia aperte, infatti la presero e la fecero girare.
“Mettimi giù” rise la ragazza al compagno
“Fabio fa come ti ha detto” esclamò cercando di essere serio Orazio, ma non ci riuscì dato che iniziò a ridere. Elisa l’andò ad abbracciare.
“Bravissima” le sussurrò lasciandola andare
“Grazie” rispose per poi scomparire negli spogliatoi dove c’erano tutte le atlete di prima più i ragazzi con Federica che le sorrisero e le fecero un segno di andare lì, ma lei fece una piccola sosta.
“Prova ad imitare questo se riuscite” disse a tono alla canadese, che insieme alle altre se ne andò indignata e arrabbiata, per poi andare a buttarsi tra le braccia di Federica che rise alle parole dell’amica.
“Bravissima” esclamò abbracciandola
“Grazie” rispose per poi passare a dare un abbraccio ai ragazzi.
“Fantastica” dissero tutti, ma soprattutto Liam che l’abbracciò per poi darle un bacio dolce sulle labbra.
“Prendetevi una stanza” si sentì mentre i due si staccarono e risero
“Oh dolce Hazza.. tecnicamente siamo negli spogliatoi quindi” disse Elisa alzando le spalle
“Era pessima! Continua a pattinare vah” rispose Harry ricevendo una linguaccia da parte di Elisa.
“Adesso che si fa?” chiese Zayn guardando le due ragazze
“Noi dovremmo stare fino ai risultati. Ma voi potete anche andare, se avete da fare” rispose la mora
“Non..”
“Io si! Siete state fantastiche. Ci vediamo a casa” esclamò Harry dando un bacio sulla guancia alle due e salutando gli amici per poi scomparire.
“Quel ragazzo è strano!” commentò Louis scuotendo la testa
“Beh quello lo è sempre stato” affermò Niall facendo ridere le due ragazze
“Vi avviso che staremo molto a lungo” continuò Elisa facendo annuire la bionda. Quelli rimasti  si guardavano indecisi sul cosa fare perché da una parte c’erano Louis e Zayn che avevano promesso alle fidanzate di pranzare insieme, e dall’altra Niall e Liam che volevano restare.
“Vi dispiace se andiamo anche noi?” chiese gentilmente Zayn indicando anche Louis
“No certo che no! Andate” rispose Federica
“Ci si vede a casa allora” sorrise Louis dandole un bacio sulla guancia e insieme a Zayn se ne andò.
“E voi?”
“Restiamo” esclamarono i due.

Come da programma erano rimasti lì tutto il giorno tanto che i due ragazzi andarono a prendere da mangiare sia per loro che per la squadra.  Ma l’attesa valeva tanto no? Infatti verso le quattro e mezza, dopo che la selezioni individuale sia maschile che femminile terminò arrivarono i risultati.
Federica e Elisa erano tra le braccia dei loro fidanzati che le avevano raggiunte dove c’era tutta la squadra.
“Ecco voi chi passa alle gare” iniziò il presentatore facendo alzare le due campionesse italiane, o meglio facendo saltellare Federica, che si sporsero verso il ghiaccio per vedere i giudici entrare con tre buste.
“Dai cavolo” sussurrava la bionda
“Tranquilla ce l’abbiamo fatta” rispose Sergio sorridendole
“Come fai a esserne certo?”
“Siamo stati fantastici”
“Ha ragione” s’intromise Elisa indicando il ragazzo.
“Vi siete messi d’accordo?”
Sergio ed Elisa si guardarono a vicenda per poi scoppiare a ridere.

“Allora iniziamo con le individuali maschili” iniziò il giudice donna.
“Perché?” piagnucolò la bionda
“Sono in ordine dal decimo posto al primo. Detto questo le nazioni che sono passate sono: Grecia, Svezia, Regno Unito, Brasile, Giappone, Cina, Stati Uniti, Francia, Italia e Canada. Congratulazioni” iniziò la donna mentre i pattinatori dei vari paesi iniziarono ad esultare, anche quello italiano: Domenico Savoni che venne praticamente abbracciato e fatto girare.
“Bravo Nico” esclamarono Federica ed Elisa
“Grazie ragazze” rispose mentre venne ripreso in braccio dagli altri. Orazio lo guardava divertito e si congratulò.

“Continuiamo con le coppie. Anche qui dal decimo posto al primo”
“Ma quelle femminili?” disse spazientita la mora
“Tranquilla” disse l’allenatore
“Eccole qua: Finlandia, Svizzera, Olanda, Belgio, Argentina, Italia, Francia, Canada, Germania e Australia. Congratulazioni” continuò un altro giudice applaudendo le mani.
Federica spalancò gli occhi e si mise le mani sulla bocca per non urlare.
“Siamo passati” urlò Sergio prendendola e facendola girare
“Siamo passati” disse alzando le mani
Appena la mise giù furono accolti da tutti che si congratularono.
“Ce l’hai fatta hai visto” esclamò Elisa abbracciandola
“Sono stupefatta” rispose la bionda con le mani sulla bocca
“Brava” disse Orazio mettendole la mano sulla spalla
“Grazie” disse per poi ricevere un bacio sul collo
“Bravissima” si congratularono Niall e Liam
“Niall” esclamò buttandosi tra le sue braccia mentre lui rideva
“Senza speranze” commentò Elisa scuotendo la testa e facendo ridere Liam
“Dai è felice” la difese il ragazzo

“E per finire le gare individuali femminili: Algeria, Messico, Cina, Canada, Finlandia, Spagna, Portogallo, Germania, Francia ed Italia. Congratulazioni” finì il giudice anziano applaudendo le mani
“Passata” urlò alzando le mani Elisa
“Fonso mi stordisci così”
“Scusa Payne, ma sai com’è: Sono passata” disse la ragazza urlandogli le ultime parole mentre il ragazzo scoppiò a ridere e le diede un bacio
“Auguri tesoro”
“Grazie”
Tutti si congratularono con lei per poi tornarsene a casa.
Quello fu l’inizio di una dura settimana, ma a quello ci penseranno dopo dato perché l’importante era esser passate.

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Capitolo 25
*** capitolo 24 ***


capitolo 24 (da mettere)

Passò una settimana dalle selezioni. Una settimana dura e faticosa per tutti i ragazzi. Elisa e Federica erano impegnate con le gare, che tra l’altro  sconfiggendo tutti gli avversari arrivarono alle finali ; i ragazzi, che finirono di incidere il loro album: Take me Home e l’uscita era prevista a fine mese, erano impegnati da interviste. Dunque il tempo per stare insieme era davvero poco. Federica e Niall lo trascorrevano uscendo magari andando a fare shopping, oppure, il ragazzo la portava a fare gite in cittadine nei pressi di Londra; Eleanor e Perrie, in quella settimana, non si erano fatte proprio vedere perché la prima aveva un esame, che l’ha passato, mentre l’altra era impegnata con le Little Mix e il loro album Dna.

In ogni caso, quel pomeriggio di agosto, i ragazzi erano seduti sul divano a giocare con la play: il tipico pomeriggio tra uomini, o meglio ragazzi,
“Liam come va con Elisa?” chiese Zayn impegnato a sconfiggere Harry a calcio
“Bene” rispose pensieroso Liam
“Cos’hai? Mi sembri pensieroso” domandò Louis seduto di fianco all’amico
“Non so se dirvelo oppure no”
“Dirci cosa?” continuò il castano attirando l’attenzione di tutti i ragazzi
“Danielle si sta facendo risentire” sussurrò quanto bastasse per farsi sentire
“Che cosa?” urlarono tutti e quattro scioccati dalla notizia appena ricevuta. Liam annuiva soltanto perché sapeva già come avrebbero reagito.
“Perché?” chiesero increduli
“Mi ha chiamato non appena la storia tra me e Elisa è stata pubblicata. Mi disse che non era possibile che uscivo con lei, che non può funzionare perché lei ritornerà in Italia, infine che mi ama, non ha mai smesso di farlo e che era stato uno stupido sbaglio andare a letto con Alex” disse Liam guardandoli.
“Che era uno sbaglio? Ma si rende conto di quello che dice? Ti ha tradito mettendo fine all’amicizia che avevi con Alex e soprattutto facendoti soffrire tantissimo” sbraitò Zayn all’amico.
“Zayn sta calmo”
“Sta calmo un cazzo Liam! Perché solo noi sappiamo come stavi non lei. Ti eri ubriacato, ti abbiamo dovuto portare all’ospedale. Passavi i giorni standotene sdraiato nel letto a guardare stupidissimi film dalla mattina alla sera. Non davi segni di vita avevamo paura che dico paura il terrore che potessi fare qualcosa di stupido. Quando dovevamo mangiare ti dovevamo costringere a farlo oppure a fare qualsiasi cosa persino cantare che la cosa che ami fare. Ti abbiamo persino sbattuto fuori di casa per farti cambiare un po’ d’aria e lei che fa? Si rifà sentire dicendoti che ti ama e che era solo un fottutissimo sbaglio” urlò ancora il moro all’amico il quale era con lo sguardo fisso su un punto a caso della stanza
“Zayn ora basta” lo riprese Louis
“Liam cazzo riprenditi” continuò con lo stesso tono di voce Zayn non badando alle parole di Louis
“Zayn ora basta” dissero Harry e Niall facendolo calmare
“Liam sa quello che fa. E poi qualunque cosa lui faccia noi gli staremo accanto perché siamo come fratelli e ci sosteniamo a vicenda” continuò Niall
“Niall non è questo il punto. Il punto è che non voglio più vederlo soffrire” -disse il moro guardando gli amici per poi posare lo sguardo su Liam, il quale lo fissava con aria triste, cosi continuò con il suo discorso ma questa volta con un tono molto più calmo- “Liam senti lo sai che ti vogliamo bene e che ti staremo accanto. La cosa che mi fa imbestialire è che nonostante tutto quello che ti abbia fatto, tu ci parli ancora”
“Zayn non cadrò un'altra volta nella sua trappola. Puoi starne certo perché non voglio che la persona a cui tengo di più in questo momento soffra a causa di una storia passata. E non voglio che state male anche voi quindi le ho già detto che non ci potrà essere una terza “chance” perché amo Elisa e voglio stare con lei” affermò Liam guardandoli negli occhi
“Oh! Cosi si parla amico” esclamò Louis dandogli una pacca sulla schiena
“A proposito di Elisa. Lei lo sa?” chiese Niall
“No. Tra i nostri impegni e le sue gare non ho trovato il tempo e il modo per dirglielo” rispose Liam
“Quando c’è la finale?” chiese Harry
“Credo Mercoledì, ovvero tra due giorni, ma non ne sono sicuro. Perché?”
“Perché le andremo a vedere e le sosterremo. Ormai fanno parte della famiglia e poi non mi sembra giusto che le ragazze non hanno i fidanzati e i loro amici a sostenerle” rispose il riccio
“Harry ha ragione. Dobbiamo sostenerle quindi che ne dite se chiamiamo Eleanor e Perrie e le facciamo una bellissima festa a sorpresa solo tra di noi in modo di congratularci per le finali?” domandò Louis
“Ci sto” esclamarono Zayn e Harry
“Voi state diventando troppo gentili nei confronti delle nostre fidanzate e questo non va affatto bene” affermò Niall scuotendo la testa
“Eddai Nialler noi volevo essere gentili. E poi se non mi sbaglio loro sono nostre amiche e nostre coinquiline quindi non accetto no come risposta. Infatti chiamo subito Perrie e le dico di passare per il supermercato a fare la spesa” disse Zayn con il telefono in mano pronto a chiamare la sua bellissima fidanzata.
“Io chiamo El” disse Louis
“Io vado a farmi un panino” annunciò Niall alzandosi e dirigendosi verso la cucina.

“A che stai pensando?”chiese Harry al moro
“Ho paura Harry”
“Per Danielle?” chiese ancora il riccio. Lui annui.
“E se si rifà viva? E se facesse di tutto per farmi ritornare con lei? E se..”
“Liam tranquillizzati. Queste cose non potranno mai succedere perché lei è a chilometri di distanza da noi. E poi chi ti dice che si rifà viva? Magari ti lascerà in pace finalmente”
“No Harry. Non ne sarei cosi sicuro”
“Sta tranquillo non succederà nulla. Pensa a stasera e basta. Pensa che sarà una bellissima sorpresa per Eli e Fe. Pensa solo a questo” suggerì il riccio all’amico. Intanto i ragazzi ero rientrati nella stanza e tutti si misero a preparare ogni decorazione per la festa. Dopo una manciata di minuti arrivarono anche le ragazze che li aiutarono e in appena due ore avevano finito di preparare.

Nel frattempo le due campionesse si allenavano per la finale, la quale era sempre più vicina.
“Sergio alza un po’ di più Federica” urlò l’allenatore che stava osservando le prove attentamente perché voleva che tutto fosse perfetto soprattutto dopo la caduta delle selezioni. Lui guardò l’orologio che portava sul polso, sapeva che per oggi era tutto cosi annunciò alla sua squadra che gli allenamenti erano terminati. Cosi tutti si diressero a fare la doccia. Dopo circa dieci minuti Elisa e Federica erano uscite da essa e si andarono a vestire.
“Eli che hai?”chiese la bionda guardando l’amica che aveva uno sguardo distratto e pensieroso.
“Niente almeno credo. Ho mandato un messaggio a Liam più di tre ore fa e non mi risponde”
“Adesso che ci penso neanche Niall mi ha risposto. Si vede che stanno facendo qualcosa di importante e non hanno visto i cellulari”
“Giusto”
“Eli non stai così perché Liam non ti ha risposto. Lo sai che ti conosco come le mie tasche quindi sputa il rospo”
“Ok. È che è strano in questi giorni”
“In che senso strano?”
“Sta sempre al telefono. Quando abbiamo un po’ di tempo libero mi sembra freddo nei miei confronti”
In effetti la ragazza non aveva tutti i torti: Liam ogni volta che aveva del tempo libero era sempre ricercato al telefono tante che lo innervosirono provando così freddezza nei confronti della ragazza.
“Se vuoi chiedo al biondo se sa qualcosa non appena torniamo”
“No non ti preoccupare. Me lo dirà se c’è qualcosa che non va. Giusto?”
“Beh credo di si”
“Fe, ho un brutto presentimento”
“Non devi. Comunque ti è appena arrivato un messaggio se lo vuoi sapere” disse Federica notando lo schermo del telefono dell’amica lampeggiare. Elisa si fiondò sul cellulare e con sua grande sfortuna vide che quel messaggio era da parte del suo ex. Greg. Lei spalancò gli occhi vedendo il nome del mittente.
“Hey Eli che hai?” chiese preoccupata Federica
“Non è Liam. È Greg” esclamò Elisa
“E che vuole ora?”
“Non lo so dice che ha bisogno di parlarmi”
“E tu non accetterai, vero?”
“Certo che no”
“Brava. Pensi di dirlo a Liam?”
“Non lo so. Non voglio farlo preoccupare o qualcosa del genere quindi mi sa di no. E poi è solo un messaggio” mentì la ragazza perché l’ex si era già fatto vivo, ma la bionda non lo sapeva.
“Sappiamo entrambe come è fatto Greg. Non si limiterà a solo un messaggio”
“Se andrà avanti lo dirò a Liam”
“Bene. Allora ti vuoi muovere io ho già finito”
“Si con calma”
Le ragazze uscirono da quello spogliatoio dieci minuti dopo. Si misero in macchina e tornarono a casa. 

Dopo venti minuti di strada arrivarono davanti alla casa. Aprirono la porta, posarono le borse a terra.
“Ragazzi siamo a casa” urlarono le ragazze senza ricevere risposta. Le due si guardarono confuse perché ogni volta che dicevano quella frase i ragazzi le rispondevano dicendo dov’erano. Cosi chiusero la porta a chiave e si diressero verso il salone. Non appena entrarono sentirono i ragazzi urlare sorpresa. Le due erano davvero scioccate per il gesto dei ragazzi
“Congratulazioni per le finali” urlarono El e Perrie
“Grazie” risposero insieme Federica ed Elisa
“Di chi è stata l’idea?”chiese Elisa guardandosi attorno per poi andare a dare un bacio al suo ragazzo
“Louis” disse Liam
“Grazie Lou” esclamò la mora andando ad abbracciare il castano seguita da Federica.
“Di nulla ragazze” rispose Louis.
La serata passò tra chiacchiere e risate. Verso le dieci bussarono alla porta. Cosi Liam si alzò,da dove era seduto e andò ad aprire. Una volta aperta la porta vide davanti a sé l’unica persona che si aspettava di trovare sulla terra.

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Capitolo 26
*** capitolo 25 ***


capitolo 25 (da mettere)

Una volta aperta la porta vide davanti a sé l’unica persona che si aspettava di trovare sulla terra.
“Ciao” salutò la persona davanti a lui
“Che diavolo ci fai qui? Non eri in Belgio?” chiese lui scoccato dalla presenza della ex.
“Che bel modo di accogliermi” sbuffò lei
“Che ci fai qui?” ripeté lui
“Pensavo di venirti a trovare” sorrise lei
“Liam chi è alla porta?” domandò Elisa alzandosi e dirigersi verso di lui
“Nessuno” rispose arrabbiato il moro
“Non mi lasci entrare?” domandò con un sorriso falso
“Danielle vattene” sussurrò infuriato lui prima che la ragazza lo raggiunse
“No finché non ritornerai con me” disse al suo stesso tono di voce Danielle

“Ciao” salutò Elisa dietro di lui
“Ciao, tu devi essere Elisa” chiese con un sorriso falsissimo la riccia
“Si sono io. E tu saresti..” domandò Elisa
“Lei è..” cercò di parlare Liam, ma fu subito interrotto dalla riccia
“Scusami, sono Danielle la sorella di Liam” rispose lei sotto gli occhi leggermente sbarrati di Liam
“Piacere di conoscerti. Liam non mi hai detto che veniva tua sorella” disse la ragazza al fidanzato
“Sinceramente non lo sapevo neanche io” rispose il moro con sguardi omicidi verso la ex
“Era una sorpresa. Quindi sorpresa fratellino” esclamò Danielle abbracciandolo. Lui era paralizzato, non riusciva a muovere un muscolo.
“Liam non sei contento che tua sorella ti sia venuta a trovare?” chiese Elisa confusa
“Sinceramente odio le sorprese di questo tipo”
“O che fratello permaloso che sei”
“Bene ora che mi hai visto te ne puoi andare. Ciao” disse lui cercando di sbatterla fuori di casa
“Ma Liam perché tratti cosi male tua sorella? Scusalo è un demente”
“Guarda che coincidenza lo dicevo anch’io” rispose Danielle fissandolo
“Già una bella coincidenza. Beh si è fatto tardi devi ritornare a casa”
“Liam” lo riprese Elisa
“Finalmente hai trovato qualcuno che ti tiene testa Liam” esclamò la riccia
“Può darsi”
“Senti ti va qualcosa da bere? Magari un tè o una limonata oppure se vuoi puoi unirti a noi. Stiamo festeggiando la nostra ammissione alle finali” disse la bruna
“Noi?” chiese confusa Danielle
“Si noi. Harry, Louis, Zayn, Niall, Perrie, Eleanor e la mia amica Federica”
“Eli, Danielle ha da fare..” cercò di rifiutare Liam, ma come sempre fu bloccato dalla ex.
“Si mi piacerebbe molto” sorrise Danielle.
“Perfetto entra” disse Elisa con un sorriso
“Grazie, sei molto gentile” rispose sinceramente la riccia

“Eli non mi sembra una buona idea” affermò Liam mentre Danielle si stava togliendo la giacca nera.
“Perché?”chiese Elisa
“Perché io e Danielle non andiamo molto d’accordo” rispose Liam
“Dai Liam cosa ti costa solo per stasera e poi domani sicuramente non la vedrai più”
“Non ne sarei così sicuro”
“Che stai cercando di dire” lui stava per rispondere, ma all’avvicinarsi della ragazza si bloccò.
“Dai vieni” le fece strada Elisa mentre era sotto braccio a Liam
“Da quanto state insieme?” domandò curiosa Danielle
“Circa due settimane” rispose Liam con un tono duro e fermo.

Appena entrarono nella stanza tutti i ragazzi alzarono lo sguardo e le reazioni furono le seguenti: tutti e sei sbarrarono gli occhi; Harry che stava bevendo gli andò quasi di traverso, la stessa cosa fece Niall, entrambi iniziarono a tossire; poi ci fu Louis che la guardava con occhi sbarrati; infine Zayn che strinse i pugni fino a far diventare la parte interno della mano bianca e le lanciava sguardi omicidi. Le ragazze invece la presero in modo diverso: Perrie cercava di far calmare Zayn, Eleanor che guardava prima Liam poi Danielle e viceversa, infine Federica che le sorrise. Perché lei insieme a Elisa non sapeva nulla di quella ragazza oppure cosa aveva fatto a Liam.
“Fe ti presento mia sorella, Danielle” disse Liam facendo strozzare Harry, il quale aveva ripreso a bere, mentre gli altri sbarrarono gli occhi.
“Piacere io sono Federica” si presentò cordialmente la bionda.
“Danielle”
“Danielle prendi quello che vuoi, mentre io e Fe andiamo a farti un tè” le disse Elisa
“Grazie Elisa, sei molto gentile” rispose lei
Le due ragazze andarono in cucina a fare il tè, mentre i ragazzi rimanevano nella stessa posizione come erano prima.

“Vattene Danielle” ordinò Liam
“Non ci penso proprio” rispose lei
“Perché non lo vuoi lasciare in pace una volta per tutte” sbraitò Zayn
“Perché lui è mio”
“Non credi che sei arrivata un po’ troppo tardi?” chiese retoricamente Niall
“Biondo sta zitto e continua a mangiare”
“Hey non ti permetto di parlare così ai miei amici” lo difese Liam
“Senti io sono venuta qua per chiederti scusa e per ritornare come prima”
“Non ritornerà mai come prima” affermò il moro fissandola negli occhi furioso
“Lo sappiamo entrambi che verrai da me”
“Non credo proprio”
“Scommettiamo?”
“Danielle finiscila” la riprese Eleanor
“El da che parte stai?”
“Sicuramente non dalla tua” affermò Louis
“El rispondi”
“Ha ragione Lou. Questa volta sto con loro. Lo sai che quando c’era da difenderti o da fare qualcosa l’ho sempre fatto, ma stavolta non posso”
“El”
“El niente Danielle. Hai sbagliato ed ora che paghi le conseguenze. Lo hai fatto stare malissimo per un lungo periodo ed ora che è finalmente felice con una ragazza, la quale è fantastica perché l’hai conosciuta anche te, ritorni per farlo stare ancora male. Dani è ora che tu ti faccia da parte e lo lasci vivere la sua vita con chi diamine vuole” le disse Eleanor che era abbracciata a Louis. Liam la guardava con un sorriso sussurrandogli un grazie.
“El non pensavo che fossi caduta così in basso”
“Danielle non è cadere in basso stando dalla parte di chi se lo merita”
“Stai dalla sua parte invece che dalla mia?” chiese scandalizzata Danielle
“Certo”
“Perrie la pensi anche tu cosi?” fece la domanda alla bionda, la quale stava facendo calmare il fidanzato e allo stesso tempo stava ascoltando la discussione
“Danielle penso che tu non abbia la minima idea di quello che gli hai fatto passare e se non sei stata sbattuta ancora fuori a calci è grazie al rispetto che abbiamo per Liam e per Elisa, la quale non sapendo chi sei o che cosa hai fatto, ti ha accolto ugualmente. Quindi mi dispiace Dan ma sto dalla loro parte. El ha ragione hai sbagliato e dovresti lasciare in pace Liam perché si merita un po’ di felicità” rispose Perrie guadandola negli occhi.
“Non vi riconosco più” esclamò la riccia guardandole

Intanto nella cucina le due ragazze erano sedute alle sedie aspettando che l’acqua per il tè bollisca. Entrambe fissarono un punto fisso della stanza per poi incrociare gli occhi di una con quelli dell’altra.
“Che tipa che è” esclamò improvvisamente Fe
“In che senso Fe non ti riesco a capire”
“No niente stavo pensando ad una cosa”
“A cosa?”
“Niente lascia stare è un idiozia”
“Fa niente dimmela comunque”
“Stavo pensando che lei e Liam non si assomigliano affatto”
“Beh questo l’avevo notato anch’io infatti appena mi ha detto che era la sorella ero un po’ confusa, ma ho lasciato perdere”
“Per me non dovresti”
“Perché?”
“Perché non hai notato la reazione dei ragazzi e delle ragazze?”
“Sinceramente no”
“Beh Zayn la stava uccidendo con lo sguardo” rise Fe seguita dall’amica
“Beh chissà cosa gli avrà fatto”
“Anche Niall ha reagito in modo strano perché non appena l’ha vista gli è andata di traverso l’acqua”
“Si è vero quello l’ho notato. E scusa che devo fare non credere a Liam?”
“Non dico questo, ma se fossi in te gli farei qualche domanda”
“Non voglio essere troppo invadente. Lui mi ha detto che non vanno molto d’accordo e da quanto ho visto è vero. Sembrano cane e gatto” disse Elisa spegnendo il fuoco e mettendo la bustina di te nell’acqua fumante.
“Beh in effetti”
“Fe per favore mi prendi una tazza e mi tagli del limone”
“E poi vuoi il mondo?” chiese retorica la bionda
“Beh può darsi entro quando me lo porteresti?”
“Stupida. Vado a chiedere al riccio quanto zucchero vuole”
“Fe” la riprese la mora mentre la bionda le fece la linguaccia per poi dirigersi verso la sala.

“Scusate se interrompo la vostra discussione. Danielle quanto zucchero vuoi nel tè?”
“Un cucchiaino grazie mille”

La bionda si recò in cucina. Vedendo l’amica che versava il tè nella tazza
“Ne vuole un cucchiaino”
“Va bene” rispose pensierosa Elisa
“Hey che c’è?”
“Greg mi ha mandato un nuovo messaggio”
“Di nuovo? Ma quel ragazzo non rinuncia mai?”
“Mi fa che mi deve dire una cosa molto importante”
“Eli non ci vorrai mica andare?”
“Non lo so”
“Elisa” urlò la bionda
“Non lo so Fe. Va beh andiamo di là a portare questo tè alla sorella di Liam”

“Eli tu sei una deficiente perché diavolo ti devi complicare le cose quando sei felice con un ragazzo” chiese in italiano in modo che nessuno riuscisse a comprendere perché erano entrate in sala con la tazza di tè.
“Eccoti il tè. Ho messo del ghiaccio in modo che si raffreddi subito almeno non devi aspettare tanto a berlo” sorrise Elisa per poi andare ad abbracciare il suo ragazzo.
“Grazie mille”
“Senti come mai sei da queste parti?” chiese Federica alla riccia
“Beh una piccola pausa prima di riprendere a lavorare”
“Giusto. Quindi non c’è modo migliore per passarla con il fratello” affermò la bionda, la quale era tra le braccia di Niall.
“Beh in effetti”
“Bene ora che mi hai visto te ne puoi anche andare perché si è fatto molto tardi” disse Liam cercando nuovamente di sbatterla fuori, ma Elisa gli diede un piccolo schiaffo dietro la nuca e gli sussurrò:”la vuoi finire”
“Si hai ragione” rispose Danielle guardandolo. Elisa fissava la riccia, era come se le dispiacesse andarsene, anche di questo lo notò Federica, infatti la bruna posò lo sguardo su Federica, la quale avendo già intuito quello che l’amica stava pensando, le annui.
“Aspetta. Che ne dici se resti a dormire qui? Potresti dormire nella mia stanza” propose Elisa guardandola.
“Che cosa?” esclamò confusa la riccia
“Dormi qui. è tardi e poi sono sicura che Liam non vuole che sei in giro tutta notte per Londra”
“Non vorrei disturbare ecco”
“L’hai già fatto” sussurrò Zayn ricevendo uno sguardo omicida di Perrie
“Non ti preoccupare” le sorrise la mora che per fortuna non sentì le parole di Zayn
“Liam?” domandò Danielle
Il ragazzo posò lo sguardo prima su di lei, poi sui ragazzi che capendo la sua situazione annuirono, e infine sulla sua adorata Elisa che lo guardava con occhi supplicanti.
“E va bene”
“Beh allora accetto” sorrise la riccia
“Perfetto. Allora dormirai in camera mia, e ora vieni con me che ti do un pigiama pulito” disse Elisa. Danielle annuì per poi seguirla.
“Sei un idiota” esclamarono i ragazzi.
“Lo so” rispose Liam buttandosi sul divano con le mani tra i capelli.

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Capitolo 27
*** capitolo 26 ***


cap 26

“Posso?” chiese Elisa raggiungendo il suo fidanzato fuori in giardino..
“Certo” rispose Liam cercando di farle un sorriso sincero perché in quel momento era troppo arrabbiato e confuso per sorridere sinceramente.
“Mi dispiace” sussurrò lei guardando il cielo
“Per cosa?” domandò sempre più confuso Liam
“Per tutto. Ma soprattutto per averti mentito” rispose Elisa guardandolo negli occhi
“Ok ora sono confuso. Su cosa mi hai mentito?”
“Non è proprio mentire, ma non ti ho detto che..”
“Che?”
“Che il mio ex si sta facendo risentire” finì la mora lasciandolo di stucco e facendolo stare zitto per alcuni minuti.
“Ti prego dì qualcosa” lo supplicò la ragazza
“Cosa dovrei dire?” domandò lui cercando di trattenere la rabbia
“Io..”
“Senti io non so cosa abbia fatto o detto in questi giorni, ma adesso non ne voglio proprio parlare. Sono troppo stanco e stufo per dirti qualcosa. Quindi buona notte” la liquidò il ragazzo andandosene in camera.
“Liam..” lo chiamò la ragazza per poi arrendersi e starsene fuori quasi tutta la notte sotto le stelle maledicendosi di aver parlato finché Eleanor non la chiamò e lei si mise sul divano.

Liam salì velocemente, era arrabbiato e frustrato: sentiva di scoppiare da un momento all'altro. Scosse la testa cercando di liberarsi da brutti pensieri, da brutte riflessioni e parole che gli stavano venendo in mente; così mise una mano sulla maniglia della porta di camera sua, ma qualcosa lo bloccò.
“Che ti avevo detto? Non funziona!” esclamò una voce dietro di lui, che si girò di scatto non appena la riconobbe. Liam fece una smorfia disgustata e arrabbiata.
“Danielle zitta! È colpa tua se ci ritroviamo così” replicò deciso
“Ah si certo! Perché secondo te io conosco l’ex di Elisa e l’ho ricattato per farsi vivo? Liam io non ho fatto nulla! Si vede che lui rivuole la sua fidanzata come io rivoglio il mio” esclamò Danielle avvicinandosi sia al ragazzo, che alle sue labbra. Ma Liam fu più veloce facendo arrivare quel bacio sulla guancia.
“Io l’amo. Come lei ama me.. e..”
“Liam.. guardiamo in faccia la realtà per qualche secondo, ok? State insieme da due settimane e la finale è tra due giorni. Vuol dire che lei, giovedì o venerdì se ne va e chi ti dice che non ti dimentichi oppure che non ti tradisca nel giro di qualche giorno?”
“Danielle finiscila! Io non sono il tuo burattino e tu sei l’ultima  a parlare sulla faccia della terra: ti devo per caso ricordare cos’hai fatto?”
“è stato uno sbaglio, diamine! Ero ubriaca, secondo te, se volevo davvero Alex,  sarei qui a chiederti perdono o nel suo letto? Sono qui perché ti amo!” affermò dura avvicinandosi a Liam nuovamente alle sue labbra, ma questa volta la bloccò molto prima: la prese per spalle e fece incrociare i loro occhi.
“Io amo solo Elisa. Mettitelo in testa! Non ci sarà mai più un’altra opportunità per te: l’hai sprecata nel momento stesso in cui sei entrata qui dentro!” disse con un tono duro e deciso per poi andarsene in camera sua, in cui si passò una mano tra i capelli e andando a letto sperava con tutto il cuore che la ex cambiasse idea e se ne andasse.

La mattina seguente i ragazzi si svegliarono e quando scesero videro Elisa dormire sul divano. Liam spalancò gli occhi perché pensava che andasse a dormire da Federica, mentre i ragazzi scossero la testa e se ne andarono in cucina senza far rumore. Harry e Louis iniziarono a preparare le cose per la colazione.
“Cerca di risolvere questa situazione e sbatti fuori Danielle!” disse Zayn
“Elisa crede che è mia sorella e, tecnicamente, non posso sbattere fuori mia sorella” rispose Liam  sedendosi a tavola
“Lei non è tua sorella” ribadì Harry sedendosi accanto a lui
“Lo so..”
“Perché non provi a parlare con lei e cerca di farla andare via” esclamò Niall alzando le spalle e prendendo il pane e spargendo la nutella su esso.
“Vuole allontanarmi da Elisa, Niall. Secondo te se ne andrà di suo spontanea volontà?”chiese, dandosi una calmata, retoricamente il ragazzo mentre gli altri scossero la testa.
“Ecco appunto..”

“Buongiorno” esclamarono Federica e Perrie che andarono a salutare i propri ragazzi per poi sedersi e iniziare a mangiare.
“Buongiorno” risposero i ragazzi
“Perché hai fatto dormire Elisa sul divano?” chiese Federica confusa a Liam
“Come scusa?” domandò a sua volta sorpreso
“Ieri sera le ho detto se dormiva con me, ma mi ha risposto che stava con te” spiegò velocemente la bionda mentre tutti portarono lo sguardo sull’amico
“A me non ha de.. oh cavolo” rispose Liam mettendosi una mano in faccia ricordandosi di ieri sera perché lui non le aveva fatto finire di parlare.. Ecco perché ha dormito sul divano. Si sentiva da schifo da come l’aveva trattata,  perché anche la sua ex, che tra l’altro vive in casa con loro, si era fatta risentire cercando di baciarlo due  volte e lui non aveva detto niente alla fidanzata, invece lei cerca di essere onesta con lui.
“Che succede?” domandò Louis preoccupato.
“Succede che sono un idiota. Ecco che succede” rispose passandosi una mano sugli occhi.
“Pay che hai fatto?” esclamò arrabbiata Federica facendo sobbalzare Niall ed Zayn che erano accanto a lei. Liam stava per aprire la bocca quando la figura di una ragazza, altamente famigliare, entrò in cucina con lo sguardo omicida verso l’amica.
“La volete finire di urlare? C’è una persona che sta cercando di dormire” rispose arrabbiata Elisa indicando la sala.
“Scusa..” si scusò la bionda mentre lei annuì e salutando tutti con un buongiorno andò a prendersi un succo.

“Eli ho bisogno di te” disse Perrie
“Per quello che mi hai detto ieri?” chiese confusa la castana guardandola annuire. Elisa si girò e mentre si stava versando il succo sentì la testa girare e dei brividi percorrerle tutto il corpo con una sensazione di freddo. Si appoggiò al piano della cucina, ma la testa continuava a girare sempre di più.
Nessuno si accorgeva di questo perché stavano parlando tra di loro, ma Liam e Federica si poiché la stavano scrutando. Liam la fissava preoccupato per poi posare lo sguardo sull’amica che contraccambiava.
“Buongiorno” disse una voce dietro di loro, Eleanor che andò a salutare il fidanzato poi si sedette a tavola.
“Stai meglio?” chiese Eleanor ad Elisa che scosse la testa
“Capisco. Dai oggi usciamo” sorrise lei per poi prendersi una fetta biscottata con la marmellata per poi entrare nei discorsi degli altri.
Elisa sentiva la testa scoppiare e girarle ancora di più. Lei si posò una mano sulla fronte che era davvero calda.
“Non posso avere la febbre” sussurrò in italiano facendo spalancare gli occhi a Federica che sentì la frase e guardò subito Liam che scosse la testa in cerca di risposte.
“Eli.. stai bene?” chiese quest’ultimo tanto da farla sobbalzare perché non si aspettava che le parlasse. Lei annuì leggermente, ma lui si alzò e le andò incontro. Quella scena era sotto gli occhi di tutti poiché erano preoccupati per la ragazza. Liam si avvicinò e le stava per toccarla e, quando lei si scosse, capì che l’aveva davvero ferita. Lui si avvicinò ancora di più per poi posarle una mano sulla fronte la quale scottava davvero tanto.
“Scotti”
“Sto benissimo..”
“Per quanto sei stata fuori ieri?”
“Ho detto che sto bene, grazie”
“Ed io ti ho fatto una domanda alla quale gradirei che rispondessi”
“Quasi tutta la notte. Se non la chiamavo io, lei era ancora fuori a dormire” rispose Eleanor al suo posto mentre Liam, come tutti i presenti, spalancarono gli occhi. Elisa abbassò lo sguardo.
“è la verità?”
“Ti importa?” chiese Elisa guardandolo dritto negli occhi
“Si che m’importa! che razza di domande fai?” esclamò arrabbiato
“Da quando sentiamo?”
“Stai scherzando?”
“No”
“Senti..”
“No! Senti tu! Ora mi sono altamente stufata. Perché ogni volta che cerco di essere sincera con te, tu mi allontani come se fossi un mostro. Prima con Sydney e ora con Greg. Senti io non so cosa ti abbia fatto la tua ex da influenzarti così tanto. Ma io, a differenza sua, quando ho una relazione sono sempre sincera in modo da non avere segreti” iniziò lei
“Ed io l’apprezzo molto. Dico davvero. E solo che..” l’interruppe Liam che cercava di rimediare
“Fammi finire. Io non ti interrompo quando parli te e tu non lo fai. Ok? Ok. Io odio questa situazione. Odio il fatto che devo stare sempre male su ogni cosa che ti dico o su come mi tratti. Perché ok che io avevo le gare e tu i tuoi impegni da superstar, ma quando stiamo insieme mi sembri freddo, davvero freddo nei miei confronti e non capisco davvero cosa ho fatto per meritarmelo. Perché ti sto dicendo sempre tutto e sembra che tu mi stia punendo per questo. Quindi io non posso continuare così”  esclamò Elisa con gli occhi lucidi e una lacrima che venne pulita subito. Liam la notò e si sentiva un perfetto stronzo da come si era comportato. Si avvicinò a lei e le prese il viso e la guardò negli occhi.
“Io non ce l’ho con te mettitelo bene in testa. Ok? E poi mi dispiace per tutto quello che ho detto e/o fatto soprattutto ieri sera. Ero, e sono, arrabbiato perché mia.. sorella.. è qui e ti ha usurpato la stanza. Devi sapere che io e lei non andiamo per niente d’accordo e vuole cercare di rimediare agli errori che ha fatto, ma io non la voglio intorno. Ecco perché sono freddo nei tuoi confronti, ma non solo tuoi anche loro” -disse indicando i ragazzi che annuirono- “E poi come ti salta in mente che ti possa odiare o punire del fatto che tu sei sincera con me? Anzi l’adoro. Quindi sono un’idiota.. un deficiente tutto quello che vuoi. Ma perdonami” finì Liam mentre Elisa scosse la testa e si buttò tra le sue braccia.
“Mi dispiace” disse cercando di reprimere i singhiozzi
“Sta tranquilla. È tutto ok” rispose stringendola di più.
“Io opto sempre per una camera” esclamò Harry tornando a bere il tè. Mentre i due sorrisero.
“Harry! Ti sembra il modo?” lo riprese Perrie dandogli uno schiaffo sulla nuca
“Cos’ho detto?”
“Hazza ed io ti ripeto che siamo in casa e possiamo fare quello che vogliamo” disse Elisa nella stessa posizione.
“E io ti ripeto di continuare a pattinare” replicò il riccio facendola ridere
“Sei senza speranza Styles” esclamò la mora staccandosi da Liam e guardandolo alzare le spalle.
“Comunque tornando al discorso di prima. Tu scotti” disse Liam
“Pff.. non è vero!”
“Elisa”
“Ok forse un po’” acconsentì la ragazza mettendosi a braccia conserte
“Vieni”
“Oh.. finalmente vanno in camera” esclamò Harry ricevendo uno schiaffo da Perrie e Louis mentre il riccio fece una linguaccia.
“Non voglio diventare zia” urlò Federica
“Fe tu non sarai mai la zia di mia figlia” rispose Elisa salendo le scale e facendo ridere Liam.
“Povera” le sussurrò lui camminando lungo il corridoio per poi entrare nella sua camera.
“Nah..” rispose la castana seguendolo

Elisa, una volta entrata e chiusa la porta, andò barcollando verso il letto sul quale si sedette, mentre Liam, tornando dal suo bagno personale, le porse il termometro. La ragazza si misurò la febbre e Liam seduta sulla sedia davanti a lei la guardava per poi abbassare lo sguardo.
“Eli?” la chiamò
“Dimmi”
“Quante volte si è fatto sentire?” chiese facendole spalancare gli occhi
“Ehm.. mi ha mandato due messaggi e mi ha chiamato tre volte. Io ti giuro che..”
“Non dire nulla. Io mi fido di te e questo basta” sorrise baciandola
Elisa sorrise approfondendolo e attirandolo a sé sul letto. Quel bacio stava diventando sempre più appassionato tanto che Liam, accorgendosene, si alzò da lei.
“Scusa non so che mi sia preso” disse lui
“Hey non ti preoccupare” sorrise raggiungendolo e posandogli il termometro.
“Quant’è?” chiese lei
“Trent’otto” rispose Liam andandolo a rimettere a posto
“Cavolo”
“Tranquilla passerà” rispose dandole un bacio per poi andare vicino al suo letto e aprendo le coperte le fece un cenno di entrarci.
“Ti contagerò” disse soltanto allontanandosi da lui.
“Non importa. Vieni dai!” disse facendola avvicinare e una volta sul letto rimboccandole le coperte.
“Mi prendo cura di te” finì dandole un bacio sulla fronte calda, mentre lei annuì oramai rassegnata dalla sua testardaggine. Liam si mise accanto a lei e iniziandole ad accarezzare i capelli, Elisa si addormentò.

Così lui si alzò senza fare rumore e andò di sotto dove trovò tutti in salotto a guardare la tv.
“Allora?” chiese Federica notando il ragazzo
“Ha la febbre: trent’otto”
“Poverina” esclamò la voce dietro di lei facendolo rabbrividire. Si girò e vide Danielle appoggiata sullo stipite della porta in canottiera abbastanza scollata e dei pantaloncini davvero corti.
“è colpa tua se è così” sputò acido Liam
“Non le ho mica detto io di dormire fuori” rispose lei alzando le spalle
“Le hai privato della sua stanza” continuò Zayn affiancando Liam
“Oh i paladini della giustizia”
“Danielle lascialo in pace. Perché non riesci ad accettare che sei sorpassata. Lui non tornerà mai con te” esclamò Harry andando da loro seguito da Niall e Louis.
“Ha parlato quello che esce con una drogata” commentò strafottente la riccia facendo spalancare gli occhi ai presenti che li portarono di scatto su di lui. Invece Harry si limitò a stringere i pugni e uno sguardo omicida. Non poteva parlare di Valerie, del suo dolce panda, così. Non poteva darle dell’ubriaca quando lei è astemia ed è costretta a vivere sotto l’inferno del suo “fidanzato”. Danielle non sapeva nulla di quella ragazza rispetto a quanto ne sapesse Harry e sentendo le parole, si avvicinò a lei, mentre venne fermato più volte da Niall e Louis, tanto da far combaciare i loro occhi e vedendoli entrambi pieni di ira.
“Almeno lei non è una puttana come te” sputò il riccio allontanandosi definitivamente da lei e da quella stanza, rinchiudendosi nella sua di camera e lasciando la ragazza di stucco. Danielle non era mai stata chiamata così e sentirselo dire si sentì male, ma fece finta di nulla e scosse la testa divertita.
“Idiota” esclamò la ragazza per poi notare che in quella stanza c’era anche l’amica della ragazza. E questo poteva utilizzarlo a proprio vantaggio.
“Vattene!” ordinò
“Oh ma caro innocente Liam, tu non puoi sbattere fuori tua sorella. Cosa dirà la tua dolce metà” disse strafottente Danielle facendo spalancare gli occhi ricordandosi che in quella stanza c’era anche Federica. Lui posò lo sguardo sui ragazzi che cambiarono per poi girarsi e vedere la bionda, vicino a Perrie ed a Eleanor, guardandoli tra un misto di confusione, preoccupazione e ira.
“Ups. Sapete prima di minacciare guardate che non ci sia qualcuno che potrebbe spifferare tutto”
“Senti tu, io non so chi sei e sinceramente non me ne frega nulla, ma prova a prendertela con la mia amica o farle del male. Sappi che il porcospino che hai in testa andrà in un’altra parte” minacciò Federica dirigendosi da lei che la fissava sorpresa e se ne andò indignata.

“E voi ora mi dite la verità. Intesi?” continuò la bionda facendoli annuire.
“Però a una condizione. Io ti racconto tutto se tu non dirai neanche una parola ad Elisa” disse Liam guardandola nei suoi occhi spalancati.

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Capitolo 28
*** capitolo 27 ***


capitolo 27 (da mettere)

“E voi ora mi dite la verità. Intesi?” continuò la bionda facendoli annuire.
“Però a una condizione. Io ti racconto tutto se tu non dirai neanche una parola ad Elisa” disse Liam guardandola nei suoi occhi spalancati.
“Va bene” mentì la bionda iniziando ad ascoltare il racconto del ragazzo e degli amici che a volte intervenivano.

“Ecco perché eri freddo nei suoi confronti” dedusse la bionda
“Già e mi sento malissimo a mentirle, ma non so come la possa prenderla” ammise Liam abbassando lo
sguardo.
“Come l’hai presa quando ti ha detto di Greg?” chiese Federica
“Non lo so.. sorpreso e arrabbiato” rispose
Lei lo fissò per poi posare lo sguardo agli altri tra cui Louis e Zayn che erano vicini a lui gli misero una mano sulla spalla e lo confortarono, mentre le due ragazze gli sorrisero anche loro di conforto. Federica non sapeva che fare perché ormai erano diventati anche loro parte della famiglia però non voleva tradire la sua: Elisa.
“Si vede che non la conosci bene” esclamò la bionda attirando l’attenzione su di lei.
“Come?”
“Lei non s’incavola perché la tua ex si è fatta risentire e per qualche psicopatico motivo ora è qui. Lei s’incavolerà quando scoprirà la verità senza che tu gliel’abbia detta perché si sentirà tradita e indifesa. Ed è una cosa che odia. Quindi io terrò il segreto” disse la ragazza mentre tutti annuirono
“Graz..”
“Non ho finito, Liam. Io terrò il segreto, ma se vedo che lei starà male per quello che fa la tua ex e cose del genere. Mi dispiace Pay, ma glielo dirò. Anche se dovresti dirglielo te” finì facendolo annuire
“Va bene Fe. Cercherò il modo di dirglielo e sbattere fuori Danielle”
“Convincila che sei innamorato davvero di Elisa e vedrai ce se ne andrà” gli suggerì la ragazza
“Jamie ha ragione” esclamò Louis
“Chi è Jamie?” chiesero confuse Eleanor e Perrie
“è il mio secondo nome. Ma per favore chiamami Fe” la supplicò Federica
“è carino. Federica Jamie Brown. Mi piace, mi sa tanto che ti chiamerò Jamie” esclamò Perrie
“Avete segnato la vostra condanna a morte” rise Zayn
“Perché?” domandò di nuovo El
“Perché farà ricerche su di voi per ricattarvi” rispose Niall ridendo
“Pff.. non è vero” mentì Federica incrociando le braccia al petto
“Si Jamie come vuoi” finì Louis ricevendo una linguaccia da parte della ragazza in questione.

Intanto Harry era in camera sua con le gambe incrociate sul suo letto. Stava rileggendo i propri messaggi con Valerie, e continuava a chiedersi di come la gente potesse definirla una drogata. Era una cosa ingiusta perché non la conoscevano neanche e si mettono a giudicarla.
“Posso?” chiese una voce facendolo sobbalzare e liberandolo dai quei pensieri fastidiosi.
“Ma tu non dovresti essere a letto?” domandò a sua volta inarcando un sopracciglio
“Ti ho visto salire di corsa e arrabbiato e mi sono preoccupata per te” rispose lei facendogli abbassare la testa
“Ti giuro che non ti contagio” continuò Elisa provocandogli una risata
“Hai detto così anche Liam, vero?” chiese divertito il ragazzo
“Può darsi” rispose la ragazza alzando le spalle e sedendosi sulla sedia girevole della camera del ragazzo,
“Allora la camera ve la siete presa finalmente” rise Harry
“Forse, ma sappi che non ti libererai facilmente di noi” esclamò trattenendo la risata per poi lasciarla andare contagiando il ragazzo.
I due si misero a ridere. Harry doveva riconoscerlo, anche se non la conosceva da tanto,  Elisa riusciva a fargli tirare sul il buon umore.
“Allora che ti prende?” domandò Elisa
“Odio quando la gente giudica per nulla” rispose Harry distogliendo lo sguardo da lei
“Ti è successo qualcosa? Qualcuno ti giudica..”
“Non sto parlando di me” l’interruppe il riccio con una smorfia di disgusto
“E allora di chi?” chiese la ragazza inarcando un sopracciglio
Lui riportò lo sguardo su di lei che attendeva una risposta, ma non sapeva cosa fare. Sapeva che si poteva fidare di lei, ma di quell’argomento così intoccabile, preferiva non dirglielo a nessuno e lasciarsi il peso dentro di sé.
Harry rimase zitto tanto che Elisa poteva percepire che quella domanda non era di gradimento e non avrebbe parlato. Così si alzò e si diresse alla porta
“Ho capito. Messaggio ricevuto: non vuoi parlarmene” troncò il discorso Elisa aprendola. Harry si sentì male perché una sensazione di abbandono lo prese tanto che lo colpì direttamente al cuore. Lui, vedendola uscire, agì d’istinto anche se ne pentì subito.
“Di Valerie” rispose facendola bloccare soddisfatta poiché sapeva che il ragazzo voleva qualcuno con cui confidarsi senza fargli la predica o cose del genere. Voleva qualcuno che, fuori dai ragazzi, potesse dargli qualche consiglio.
“Una ragazza allora” sorrise chiudendo la porta e ritornando alla posizione di prima. Harry sospirò e iniziò a raccontarle cose che sembravano più importanti per lui senza tradirla.

“Ti piace” commentò Elisa dopo che Harry finì di raccontarle. Lui spalancò gli occhi e il suo cuore, prima, perse un battito per poi iniziare a pulsare forte.
“Cosa? No. cosa te lo fa pensare. Pff.. io innamorato? Pff.. ma cosa stai dicendo?” balbettò lui con una risata nervosa.
“Harry fai schifo a mentire” rise Elisa
“Ok. Va bene. Hai vinto tu. Mi piace” acconsentì Harry ricevendo un urletto da parte della mora e uno spalancare di occhi da parte di Liam che era fuori dalla porta. Lui era salito per vedere come stava la ragazza, ma non vedendola iniziò a cercarla finché non la vide con Harry.
“Si ma.. non devi dirlo ai ragazzi” continuò il riccio facendo avvicinare l’amico.
“Perché? Harry ti..”
“Non voglio che la prendono troppo a cuore e fidati l’ultima volta è stata così. Quindi se Liam ti chiede qualcosa tu nega” finì lui guardandola dritto negli occhi.
“Ma perché? Insomma i ragazzi sarebbero davvero felici se il loro migliore amico gli piacesse una ragazza”
“Può darsi, ma non voglio che iniziano a stressarmi o cose del genere. Questa storia è troppo complicata da farci entrare pure loro”
“Capito. Accetterò il tuo silenzio. Comunque è meglio se ritorni in camera di Liam prima che si preoccupa”
“Già, lui è davvero fortunato ad averti” sorrise Harry
“Grazie Harry. E Valerie è fortunata ad avere te”
“Grazie Eli”

La ragazza sorrise per poi uscire da quella stanza trovandoci Liam che in quel momento stava entrando in camera sua. Elisa gli sorrise e gli andò incontro.
“Hey che ci fai alzata?” chiese recitando e cercando di essere convincente
“Nulla. Ho visto Harry che saliva e abbiamo fatto due chiacchiere” rispose
“E che ti ha detto?” domandò Liam mettendo le mani sui suoi fianchi e tirandola a se.
“Che sei fortunato ad avermi” sorrise
“Ah ma davvero?”
“Già. E tu non sei felice ad avermi?”
“Certo che lo sono”
“Ti amo”
“Fonso ripeto non ti devono metterti il dolcificante”
“Vai a quel paese” esclamò divertita staccandosi da lui, che si mise a ridere
“Eddai scherzo. Anch’io ti amo” esclamò baciandola.
Quella scena non passava inosservata da una persona: Danielle che stava rodendo dalla gelosia e dalla rabbia perché una volta lui si comportava cosi con lei e nessun altro. Cosi scosse la testa e serrando i pugni decise che doveva agire subito poiché non poteva stare molto lì.

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Capitolo 29
*** capitolo 28 ***


anananananù

Cosi scosse la testa e serrando i pugni decise che doveva agire subito poiché non poteva stare molto lì. Rientrò in camera sua e iniziò a mettere inizio al suo piano.

Verso la solita ora: si svolse il pranzo che era un misto tra divertimento, dato che alcuni parlavano tra di loro, e imbarazzo perché con Danielle a tavola e dopo la storia di Harry: nessuno sa cosa dire, ma decisero, comunque, di non tirarlo fuori quel discorso.
Improvvisamente il cellulare di Harry iniziò a squillare e lui, sobbalzando, posò la forchetta nel piatto e rispose.
“Pronto?” disse il riccio abbassando lo sguardo sul piatto.
“Riccio capriccio, mi servi!” rispose la voce femminile al di là del telefono facendogli aumentare il battito cardiaco e un sorriso stupido sulla sua faccia. Era Valerie.
“A far che?” chiese a sua volta attirando gli sguardi su di lui e non sentendo nessuna risposta, e un rumore di qualcosa che è appena caduto, spalancò gli occhi preoccupato.
“Valerie ci sei?” domandò di nuovo.
“Oh si scusami..”
“Stai be..”
“Dove cazzo sei?” urlò una voce profonda e rauca interrompendolo e facendogli spalancare gli occhi una maniera disumana.
Tutti lo fissavano preoccupati e in cerca di spiegazioni.
“Arrivo!” esclamò alzandosi e correndo in camera
“No..” cercò di rispondere lei, ma Harry chiuse la chiamata.
Lui corse in camera e prendendo i primi indumenti sotto mano, si vestì velocemente. E una volta pronto se ne andò senza dare retta a nessuno.

“è pazzo” chiese Danielle, inarcando un sopracciglio.
La ragazza non aveva tutti i torti, aveva infatti espresso a voce alta quello che tutti stano pensando in quel momento, eppure sembrava che a nessuno interessasse quel commento perché sapevano per certo che l’amico li nascondeva qualcosa.
“No, è semplicemente innamorato” rispose Liam finendo il suo piatto.
Tutti portarono di scatto gli occhi su di lui.
“Cosa?”
“Come fai a dirlo?” balbettò Elisa perché era l’unica a sapere la verità.
“Semplice anche i muri hanno le orecchie” esclamò facendole l’occhiolino.
La ragazza era sempre più confusa, ma quando iniziò a meccanizzare quello che ha detto il fidanzato con quello che è successo poco prima, spalancò gli occhi e gli tirò una piccola sberla sul braccio.
“Hai origliato!” l’accusò la fidanzata
“Io? Ma ti pare? Pff..”
“Bravo, bravo”
“Harry è davvero innamorato di questa Valerie?” boccheggiò Louis incredulo
“Me ne ha parlato come se fosse una dea scesa in terra”- rispose Elisa alzando le spalle per poi continuare-“voi non sapete nulla”
“Come?”
“Non voleva che lo sapeste perché, e qui cito le sue parole, è una storia troppo complicata da farci entrare pure loro”
I ragazzi la guardarono confusi: cosa significava è troppo complicata?  E infatti stavano per replicare quando il cellulare di Elisa iniziò a squillare. Lei la tirò fuori e, vedendo il nome del destinatario, si girò verso Liam mostrandoglielo.
“Rispondo solo se non è un problema” disse Elisa a Liam.
Lui, vedendo il nome dell’ex, si iniziò ad alterare solo che non lo dava a vedere; gli dava davvero fastidio che quel ragazzo insistesse così tanto, ma alla frase di Elisa portò istintivamente gli occhi su Danielle, che lo guardava con un sorriso di soddisfazione pura.
“Certo, tranquilla” rispose sforzando un sorriso.
Lei annuì e, chiedendo scusa, si alzò da tavola con il cellulare all’orecchio.

“Da quando sei così permissivo?” chiese Danielle appoggiando i gomiti sul tavolo e la testa sulla mani.
“Zitta” tuonò lui, mentre lei scoppiò a ridere.
“Perché godi così tanto a far soffrire le persone” ringhiò Federica stringendo i pugni.
“Come ti sentiresti se Niall stesse con un’altra”
“Se non mi sbaglio, sei tu che l’hai perso” ribatté la bionda lanciandole uno sguardo di fuoco.
“Lasciali in pace, ok? Elisa non merita quello che le stai facendo”
“Io non le sto facendo nulla”
“Certo perché soffiarle il ragazzo è fare nulla!” sbraitò alzandosi e sbattendo una mano sul tavolo, seguita da Danielle e Niall, che stava cercando di calmare la fidanzata.
“Lui non ti vuole”
“Tu non devi dirmi cosa devo fare o no, capito autolesionista”
Federica spalancò gli occhi e s’irrigidì di colpo e i suoi occhi iniziarono ad inumidirsi. Tutti la fissavano con ira e Liam si alzò e andò da Federica, che era paralizzata tra le braccia di Niall.
“Non ti azzardare mai più a chiamare Fe in questo modo. Hai capito? Non hai nessun diritto di insultare la famiglia, ok? Federica è una fantastica ragazza rispetto a te!” disse Liam, mettendo una mano sulla schiena della bionda, che lo guardava con occhi spenti per poi scuotersi e andarsene da li.
“Guarda che hai fatto” la riprese Louis indicando la ragazza, che è uscita con il fidanzato.
“Io non ho fatto nulla”
“Ok ora basta! Vattene! Perché la nostra pazienza non durerà molto” ringhiò Zayn. Danielle sorrise ironicamente,  ma, sul punto di replicare, fu bloccata da Elisa, che entrò nella stanza.

“Che è successo a Fe?” chiese ingenuamente la mora sedendosi accanto al fidanzato.
“Nulla, ha litigato con Niall” s’intromise la riccia ricevendo sguardi omicidi da parti di tutti.
“O che ha fatto?”
“Nulla, stupidaggini. Sono sicuro che hanno già risolto” rispose Liam al posto di Danielle.
“Ok.. allora programmi per il pomeriggio” domandò Perrie cambiando discorso, perché quel clima, che si era creato, era davvero teso.
“Io avrei gli allenamenti finali. Sapete domani c’è la finale” commentò Elisa mettendo la testa sulla spalla di Liam, che le baciò delicatamente la fronte.
“Sto con te fino a quando te ne vai. Anche se dovresti stare a casa, se non vuoi che ti peggiori la febbre” le consigliò il fidanzato intrecciando le loro mani. Liam, facendo tutte le cose dolci con Elisa, sperava davvero che Danielle si convincesse definitivamente dell’amore che c’era tra i due. Ma non fu così perché la riccia diventava sempre più testarda; lo rivoleva e nessuno l’avrebbe fermata. Infatti quel pomeriggio avrebbe messo in atto il piano, che progettava da quando è entrata in quella casa.
“Bene.. Io devo lavorare” sbuffò Eleanor
“Vuoi che ti aiuto?” le chiese gentilmente Louis, facendo scoppiare una risata generale.
“Lou mi sa che se l’aiuti, finirete per fare altro” commentò Zayn
“Sei il solito pervertito” risero Eleanor e Louis
“Io? Ma stavo dicendo che guarderete un film, e poi sarei io”
“Amore?” lo richiamò Perrie
“Si?”
“Sei senza speranze”
“Ma..”
“Zitto, va’”
Tutti, tranne Danielle, risero a quella scena.
“Voi altri?”
“Mm.. avevo mezza intenzione di andare ad Oxford, vieni con me?” chiese Perrie al fidanzato che annuì sorridente.
“Perfetto noi staremo qui a guardarci un film” sorrise Liam alla ragazza, che annuì serena, si girò, vedendo Danielle con testa bassa, e la fissò triste perché lei era venuta per risolvere con il fratello invece non c’erano affatto dei miglioramenti.
“E tu, Danielle?” domandò gentilmente Elisa, facendola sobbalzare
“Non lo so. Non ho ancora deciso” mentì lei, facendo annuire la castana.

Dopo il pranzo ognuno si diresse a fare i proprie commissioni e in quella casa restarono solo Elisa, Liam e Danielle. I due fidanzati era tra le braccia dell’uno e dell’altro, mentre Danielle la guardò soddisfatta poiché il suo piano era oramai alla fine. Era solo il momento di agire e nient’altro.

Erano intorno le cinque, cinque e mezza, quando finì il film che stavano guardando.
“Oh.. film davvero bello” commentò Elisa, stiracchiandosi ed alzandosi.
“Abbastanza” acconsentì Danielle
“Io ho fame.. vado a prendere qualcosa sia da bere che da mangiare: volete qualcosa?” chiese gentilmente la castana
“Si grazie, un bicchiere di thé” le ordinò, in modo gentile, Danielle
“Ok, Liam?”
“Nulla, grazie”
“Perfetto torno subito” annunciò la ragazza andandosene in cucina lasciando quei due da soli.

“Sai stavo pensando” iniziò Danielle avvicinandosi
“Potremmo essere amici?” le propose la ragazza, oramai vicinissimo a lui, che giocherellava con il lombo della maglia di Liam.
Lui la guardava strano, come se avesse percepito qualcosa di sospetto nei comportamenti della ragazza, ma prima che potesse dire o fare qualcosa, la ragazza, con un gesto rapido, lo baciò intensamente e in modo del tutto fuori che casto. Liam aveva gli occhi sbarrati.

Elisa era in cucina, prese un vassoio di ceramica e ci mise su due bicchieri vuoti e un piattino di biscotti al cioccolato, i preferiti di Liam. Lui andava pazzo per quelli e, dato che voleva farsi perdonare, glieli prese. Quando stava tornando di la sentì una voce arrivarle alle orecchie e qualcosa di caldo percepito sulla sua mano. Lei si guardò intorno e si bloccò.

“Hey amore, Come stai? Io..” -si bloccò, mandando giù quel groppo- “Io diciamo.. stravolto.. sinceramente non ho più forze, non riesco più a fare nulla. I  dottori, da un paio di giorni, mi girano intorno come degli avvoltoi, aspettando che io li dessi dei segnali di consenso, ma non ci riesco. Non riesco lasciarti andare perché ti amo troppo e non riuscirei a vivere senza di te. Mi dicono ogni volta che non ce la puoi fare e che è inutile sperare ancora perché.. non ce la farai: ne sono sicurissimi. Ma sai una cosa? Io so, più che altro sto sperando con tutto me stesso, che tu ce la faccia. Non so come comportarmi, non so che dire, non so fare altro che piangere e starmene da solo a sotterrarmi in tutto questo. A volte devo fingere, sai con Jane, ma anche con i ragazzi, che sono davvero preoccupati per me e mi stanno accanto. Pensa che persino biondo si è ribellato al mio silenzio sofferente: ecco perché con loro ho deciso di mentire con le crisi isteriche e tutti i pianti me tenuti per me. Sai mi sembra essere tornato a tre anni fa quando la mia ex si spacciò per mia sorella e ti persi, anche per poche ore, non ti avevo vicino e questo mi uccise nel profondo. Beh questo è mille volte peggio: è come ricevere migliaia di pugnalate tutte messe insieme senza mai smettere. Un dolore che non finirà mai se tu non sei vicino a me.. ecco perché ti supplico di svegliarti, ti prego fallo per me, per tuo marito, che ti ama con tutto se stesso ed oltre; per Jane, che merita di avere la sua mamma accanto a se per sempre; e per tutti gli altri che ti amano. Quindi, con il cuore in mano, fammi tornare quell’uomo, barra ragazzo perché non sono così vecchio, felice con la sua bella moglie di fianco” finì il ragazzo, oramai piangendo e stringendo la mano della ragazza distesa sul letto.
“Discorso commovente” commentò il dottore alla porta
“Rispetto no?” sbuffò lui asciugandosi le lacrime
“Lo sa che non ce la farà”
“Se ne vada! Non voglio sentire altre persone dirmi che mia moglie non ce la farà. Lei è forte!” esclamò il marito
“Non ha più tempo! I due mesi, da contratto sono passati, mi dispiace..”
“Se ne vada.. la prego” lo supplicò con la testa tra le mani.
“Lo so che è difficile..”
“Vi prego basta!” urlò, alzandosi di scatto facendo cadere la sedia. In quel momento preciso entrò il suo migliore amico, il ricciolino, che notando il ragazzo il lacrime andò da lui di corsa a tenerlo.
“Che succede qui?” chiese il riccio, con tra le braccia il fidanzato della paziente.
“Il suo amico deve capire che la moglie non ce la farà! Ecco perché sono qui: in questi due mesi le abbiamo dato tutto il necessario e lei non ha risposto a stimoli quindi è inutile continuare” spiegò il dottore
“La finisca! Io non darò nessun consenso a staccarle la spina! C’è la speranza che è viva e su quella speranza, quanto il più piccola possibile sia, mi baserò per sempre” urlò
“Sua moglie è come morta.. è..”
Il moro spalancò gli occhi rossi e, sempre tra le braccia dell’amico,si sentì debole con le gambe che tremavano e le cedevano infatti si lasciò cadere a terra privo di forze e, dopo paia di minuti, anche privo di sensi.

La ragazza scosse la testa liberandosi di questo pensiero e tornò di là, ma che la scena a cui stava assistendo era orribile, tanto da mancarle il fiato e gli occhi che le pizzicarono, facendo uscire delle lacrime: c’erano Danielle e Liam che si baciarono. Elisa era scoccata che fece cadere il vassoio che aveva in mano, frantumandosi tutto.
“Danielle che diavolo hai fatto?” urlò Liam arrabbiato mentre lei con un sorriso puntò il dito dietro di lui. Liam non capì cosa stava insinuando la sua ex.
“Che bel modo di dimostrarle affetto” esclamò una voce spezzata dai singhiozzi. Lui sbarrò gli occhi cosi si girò e vide la sua adorata Elisa in lacrime perché oramai aveva capito tutto e lui l’aveva solo presa in giro sin dall’inizio.

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Capitolo 30
*** capitolo 29 ***


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“Danielle che diavolo hai fatto?” urlò Liam arrabbiato mentre lei con un sorriso puntò il dito dietro di lui. Liam non capì cosa stava insinuando la sua ex.
“Che bel modo di dimostrarle affetto” esclamò una voce spezzata dai singhiozzi. Lui sbarrò gli occhi cosi si girò e vide la sua adorata Elisa in lacrime perché oramai aveva capito tutto e lui l’aveva solo presa in giro sin dall’inizio.
“Elisa.. Non è come sembra..”
“Mi hai mentito e tradito” lo bloccò la ragazza che ormai le lacrime si impossessavano dal suo viso.
“Ti posso spiegare” rispose lui avvicinandosi alla ragazza
“Non voglio sentirti Liam” affermò Elisa scansandosi da lui
“Ti prego non fare cosi”
“E cosa dovrei fare, eh? Dovrei far finta di niente e trattarti come ho sempre fatto?” urlò singhiozzando la ragazza
“Non dico quel..”
“Non ti voglio più vedere Liam”
“Eli.. io”
“Tu cosa? Mi hai mentito per tutto questo tempo. Mi sono fidata di te e tu mi hai pugnalato alle spalle. Io quando Greg si faceva risentire te lo dicevo perché non volevo che tra noi due ci fossero segreti, ma a quanto pare mi sbagliavo”
“Elisa ti prego fammi spiegare”
“è tardi Liam”
“Con questo cosa vorresti dire?” chiese timoroso il ragazzo
“Che è finita” affermò Elisa guardandolo negli occhi per poi scappare in camera sua. 

Lui era ancora paralizzato dalla notizia non appena si riprese tirò un pugno al muro che aveva di fianco per poi scivolare con la schiena contro di esso e iniziare a piangere. Danielle che aveva assistito a tutto se ne stava in un angolo senza dire parola tranne che non appena vide Liam con la testa tra le ginocchia a piangere sentì una fitta perché non l’aveva mai visto in quelle condizioni. Cosi si avvicinò al lui
“Liam” sussurrò lei
“Ti prego vattene non ti voglio vedere” singhiozzò lui
“Ma..”
“Ho detto vattene Danielle” gridò lui. Lei si spaventò di quella reazione cosi decise che se ne sarebbe andata la sera stessa per non peggiorare le cose.
“Mi dispiace. Non pensavo che ci tenessi davvero a lei”
“è questo il problema te non pensi mai. Perché se pensassi ogni tanto non saresti qui e a quest’ora sarei con la persona di cui me ne importa davvero. Ma a te interessa che tu sia felice non vedere gli altri felici”
“Liam”
“Vattene Danielle ti voglio fuori da questa casa entro un ora” la liquidò lui andandosene in camera.
La ragazza annuì perché non voleva più farlo stare male. Cosi andò nella “sua” camera, fece la valigia e se ne andò.

Elisa se ne stava sul letto a piangere, non poteva crederci che la persona di cui si fidava di più, le avesse mentito per tanto tempo. Non aveva forze per fare l’ultimo allenamento cosi spense il cellulare e si addormentò con le lacrime che le scorrevano in viso.
Liam, che era nell’ultima stanza, senti la porta chiudersi. Si alzò e vide che Danielle se ne era andata. Era sollevato perché almeno è anche un problema in meno che aveva. Così decise di chiarire le cose con Elisa, ma non appena era davanti la sua porta e senti la ragazza piangere lasciò perdere perché sapeva che si doveva sfogare. D'altronde anche lui voleva sfogarsi cosi prese le chiavi della macchina e se ne andò in un pub per bere un po’.

Verso le sei e mezza i ragazzi e Federica ritornarono a casa.
“Siamo a casa” urlò Harry che si diresse in salotto seguito dagli altri e videro che sul tappeto c’era un vassoio con pezzi di vetro sparsi di qua e di là.
“Ma che diavolo è successo?” chiese Niall
“Non lo so” rispose Federica
“Perché ho un brutto presentimento” esclamò Louis guardandosi in giro
“Che presentimento hai?” domandò Zayn
“Fe, Eli è venuta all’allenamento?”chiese Louis
“No e Orazio si è arrabbiato molto” rispose la bionda
“Non può essere” urlò Harry tornando nella stanza
“Cosa?” urlarono preoccupati tutti e quattro
“Danielle se ne è andata” esclamò il riccio facendo un sorrisino
“Si cert.. Dove diamine è Liam?” chiese Niall notando l’assenza dell’amico
“Già ed Elisa?” continuò la bionda, la quale si bloccò non appena vide l’amica uscire dalla stanza con due occhi rossi e gonfi che si dirigeva a prendersi un bicchiere d’acqua. Tutti la fissarono preoccupati e non appena si stava per ritornarsene in camera fu bloccata dall’amica.
“Eli ma che hai?” chiese preoccupata Fe. Lei alzò lo sguardo e squadrò i ragazzi uno per uno
“Voi lo sapevate e gli avete tenuto il gioco” esclamò la mora.
I quattro sbarrarono gli occhi.
“Eli non sappiamo di cosa tu stia parlando” balbettò Louis
“Lo sapete benissimo” rispose la mora con le lacrime che stavano per uscire
“Hey Eli sta calma” disse Zayn andandole incontro
“Sta calma un cazzo Zayn. Mi fidavo di voi quanto di lui. Avete preferito starvene zitti invece che dirmi la verità” scoppiò lei singhiozzando
“Eli sta calma e dicci che è successo” disse Federica con un tono calmo
“Io e Liam abbiamo rotto”
“Che cosa? E perché?” esclamò la bionda scioccata
“Perché si stava sbaciucchiando Danielle”
“La sua ex?” si lasciò sfuggire la bionda per poi tapparsi la bocca
“Tu lo sapevi?” chiese incredula Elisa con gli occhi sbarrati mentre vide l’amica annuire
“Mi hai tradita anche te” esclamò la ragazza all’amica
“Eli.. fammi spiegare..”
“No non ti voglio sentire Fe”
“Eli ragiona per favore”
“Ragionare? Fe ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Come la prenderesti te se io sapessi che il tuo ragazzo ti sta mentendo?” domandò con le lacrima che le scorrevano sul viso
“Io..” cercò di rispondere, ma non ci riuscì. Elisa scosse la testa
“Ecco appunto”
“Elisa”
“So come mi chiamo. Non c’è bisogno di ripeterlo” disse Elisa prima di andarsene in camera sua.
“Oddio no” esclamò Niall preoccupato
“Che c’è?”
“Liam” urlò il biondo correndo verso la sua stanza per poi tornare ancora più preoccupato di prima e affermare: “Liam non c’è”

“Zayn ti risponde?” chiese per la millesima volta Niall
“No” rispose per poi
“Non può essere” esclamò il biondo
“Perché siete cosi preoccupati? Tanto prima o poi si farà vivo” chiese la bionda mentre pensava a come farsi perdonare dall’amica
“No Fe tu non lo conosci quanto noi. Lui non è come noi. Lui quando sta male si ubriaca e questo è pericoloso” disse Louis
“Non può essere cosi stupido d ubriacarsi” affermò la bionda
“Fidati che lo è. L’ultima volta che l’ha fatto l’abbiamo portato in ospedale perché era ubriaco fradicio e si è sentito male” rispose Harry
“Allora?” chiese il riccio non appena Zayn torno nella stanza
“Non risponde. Ragazzi ho un bruttissimo presentimento” disse il moro
Intanto Elisa era sulle scale e ascoltava tutto in silenzio. Si sentiva che doveva fare qualcosa perché infondo è colpa sua e lui se n’è andato. Cosi andò in bagno si sistemò, si mise le scarpe e senza farsi vedere uscì di casa. 

La ragazza girò per le strade di Londra cercando Liam da per tutto, ma non appena si ricordò di un pub, di cui il ragazzo le raccontò qualche giorno prima, iniziò a correre. Dopo una manciata di minuti ci arrivò, ma la descrizione fatta dal castano qualche giorno è un po’ diversa rispetto a quello della realtà. All’entrata di esso c’erano delle persone che fumavano e squadravano dalla testa ai piedi la ragazza. Lei odiava sia il fumo che essere squadrata, le dava come una sensazione di timore la quale non ha mai avuto perché quando era piccola sua padre la portava spesso, sotto scongiura della moglie di non farlo, nei bar di Milano e quelli erano estremamente diversi a questi piccoli pub aperti solo per affari. Cosi lei superò quelle persone ed entrò nel locale. Una volta entrata vide tanti tavolini, molti dei quali c’erano persone che giocavano a carte probabilmente oppure parlavano con un bicchiere di alcool in mano. Lei perlustrò tutto il territorio per poi dirigersi verso il barista in cerca di informazioni. Al bancone ci fu una donna, che probabilmente non aveva più di 30anni, che puliva il banco e prendeva i nuovi ordini dei clienti. Lei era una donna abbastanza alta senza contare gli 8 centimetri di tacco che portava sotto ad una minigonna con il nome del locale, indossava una semplice maglietta nera con una targhetta che raffigurava il suo nome. Fabiola. “Deve essere italiana” pensò Elisa avvicinandosi.
“Mi scusi” disse cordialmente Elisa alla donna
“Si mi dica” rispose anche lei con un sorriso
“Sa per caso è passato un ragazzo?” chiese la mora
“Signorina non vede questo locale è pieno di ragazzi, vecchietti, e uomini di mezza età che non ha niente da fare durante il giorno vengono a ubriacarsi qui dentro” Elisa si guardò intorno in effetti tutto quello che aveva detto la donna era vero, poi posò di nuovo lo sguardo sugli occhi marroni della ragazza che le stava davanti.
“Se fossi in te me ne andrei prima che qualcuno ti metta gli occhi addosso” disse la barista
“Non posso vede un mio amico e uscito e non è ancora tornato e pensa..”
“Pensavi che era qui” finì la frase Fabiola che guardava Elisa con uno sguardo triste.
“Esatto” esclamò abbassando lo sguardo
“Magari se mi dici il nome, ti potrei aiutare” chiese lei sorridendole
“Si chiama Liam”
“Aspetta Liam Payne?” domandò Fabiola scioccata
“Si lui, mi potrebbe dire dov’è?”
“è appena uscito dal retro e non credo che stia bene”
“Perché cos’ha?”
“Beh si era ubriacato e poi c’erano degli uomini che lo continuavano a lanciargli degli sguardi di fuoco, io l’ho avvertito ma lui non voleva sentirmi pensava soltanto alla sua fidanzata mi pari che si chiamasse Elisa o un nome simile. Sai quella ragazza deve essere davvero fortunata ad averlo”
“Perché?” balbettò lei fissandola
“Beh anzitutto è un bellissimo ragazzo e poi da come me ne parlava è molto innamorato di lei e fidati questo lo riesco a fiutare anche a un miglio di distanza”
“Come fa a conoscerlo?”
“Beh, vede, mio marito l’ha conosciuto durante una festa di beneficienza quindi me l’ha fatto conoscere lui. Per poi non parlare di quelle pochissime volte che è stato qui dentro”
“Quante volte è venuto?”
“Ragazza sembra che mi stai interrogando” rise la cameriera
“Mi scusi tanto”
“Non si preoccupi sei sua amica e ti preoccupi per lui, comunque è venuto due volte questa è la terza”
“Scusami mi puoi dire dov’è l’uscita dal retro cosi lo cerco da quelle parti”
“Ma certo seguimi”

Elisa seguì Fabiola per la cucina, la donna aprì la porta e vide che i due uomini che aveva notato prima stavano picchiando un povero ragazzo, ma non appena Elisa si avvicinò meglio notò che quel ragazzo era Liam cosi urlò e si diresse da lui.
“Lasciatelo” gridò lei facendo smettere gli uomini e facendo concentrare l’attenzione su di lei. Anche quella di Liam che la guardava con occhi leggermente spalancati. Liam era a terra pieno di graffi e lividi, non riusciva muovere neanche un singolo muscolo, però riuscì a sussurrare il nome della ragazza.
“Ma guarda Payne c’è una ragazza che ti sta cercando di aiutare inutilmente” esclamò uno dei due
“Marcus cosa credi che dobbiamo fare? Non possiamo lasciarla andare via ha visto” disse l’altro.
“Beh perché non ci divertiamo anche con lei?” propose Marcus al compagno
“A me piace questa idea” affermò quest’ultimo avvicinandosi al compare.
“No” esclamò terrorizzato Liam cercando di rialzarsi, ma inutilmente
Questi due si avvicinavano sempre di più verso Elisa, la quale anche lei era terrorizzata, ma qualcosa li fece fermare e fuggir via senza neanche dire una parola. Anche se ci mise un po’ a mettere a fuoco quello che era successo, si diresse verso il ragazzo che era ancora a terra con le lacrime che gli scorrevano sul viso.
“Hey sono qui sta calmo” lo tranquillizzò Elisa mettendolo seduto con la schiena appoggiata contro il muro che avevano dietro di loro
“Elisa” esclamò lui
“Sono qui e non ti abbandonerò in questo momento”
“Eli, ti prego perdonami” la implorò lui in lacrime
“Liam sta tranquillo”
“No, fammi spiegare ti prego”
“Liam”
“Ti prego” sussurrò lui guardandola. Lei non fece altro che annuire e ascoltare la storia.
“Eli, ti giuro che farti stare male era l’ultima cosa che volevo”
“Eppure l’hai fatto” lo interruppe lei guardandolo con occhi lucidi
“Non era mia intenzione. Quando Danielle si presentò a casa io avevo cercato di dirtelo che era la mia ex, ma lei mi bloccava sempre quando ero sul punto di dirtelo. Hai ragione ad essere arrabbiata con me, ma non esserlo con i ragazzi oppure con Fe, loro non hanno fatto niente, sono io l’imbecille che ti ha mentito”
“Liam”
“Ti prego Eli, perdonami, ogni cosa che ho fatto, ogni cosa che ti ho detto era la pura verità. È vero che ti ho mentito, è vero che non volevo che ti concentrasti più su questa storia che sulle finali che sono domani, ma è anche vero che sono perdutamente, follemente, pazzamente innamorato di te e questo non potrà mai cambiare” parlò lui con le lacrime sul viso fissandola.
“Liam..”
“Lo so che non mi puoi perdonare adesso, ma spero che un giorno lo farai”
“Ti amo” sussurrò lei concentrandosi su un punto fisso davanti a lei
“Cosa?” esclamò meravigliato
“Ti amo. E ti giuro che in questo momento la mia testa e il mio cuore stanno dicendo due cose completamente differenti”
“Cosa dicono?”
“La mia testa dice di non perdonarti per quello che hai fatto”
“E il cuore?” chiese lui con le poche energie rimaste
“Che ti amo e che non posso vivere senza di te” rispose guardandolo fisso negli occhi un paio di secondi per poi fiondandosi sulle sue labbra.
“Quindi mi hai perdonato?” chiese speranzoso lui cercando di alzarsi
“Si, ma ti prego niente più segreti tra di noi” rispose lei aiutandolo ad alzarsi
“Lo prometto” disse lui per poi piegandosi in due con le mani sulla pancia

“Liam” urlò preoccupata lei mettendogli le mani sulla schiena. Liam tolse le mani e vide che erano sporche di sangue.
“Oddio” esclamò Elisa terrorizzata della presenza di sangue
“Quei maledetti avevano un coltello” farfugliò lui dolorante
“Aspetta che chiamo un ambulanza”
“No sta qui. Ti prego” l’implorò Liam
“Fammi prendere il telefono almeno” gli rispose lei
“Sto bene.. non chiamare ti prego” la supplicò
“Ma..”
“Ti prego”
“Va bene. Ce la fai almeno ad alzarti?” domandò preoccupata, mentre lui annuì. 
La ragazza lo aiutò ad alzarsi e, con molta fatica perché lui faceva delle smorfie che la fecero preoccupare sempre di più, chiamarono Fabiola, la cameriera, che non appena arrivò li aiutò mettendo un panno, che prese dopo, e lo avvolse sulla ferita di Liam. E, anche con le suppliche inutili della cameriera, a passi lenti se ne tornarono a casa dove li aspettavano tutti con ansia.

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Capitolo 31
*** capitolo 30: parte prima ***


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Arrivati nel vincolo di casa, Elisa tirò un sospiro perché mancava poco, ma era sempre più convinta che doveva chiamare il dottore per lui.
“Mi dispiace” mormorò Liam notando lo sguardo perso della ragazza, che lo porto su di lui.
“Non fa nulla” rispose accennando un sorriso da cui ne uscì solamente una smorfia.
“Perché ti ho?” sussurrò Liam con gli occhi lucidi
“Come?”
“Sei fantastica non ti merito. Soprattutto dopo quello che ti ho fatto passare” rispose lui con le lacrime.
“Liam.. finiscila, ok?” lo riprese
“Ho ragione e lo sai pure tu. Solo che non vuoi infierire adesso” esclamò guardandola negli occhi e, in un primo momento spaventandola, si fermò e gli ripulì quelle stupide lacrime, perché ne aveva abbastanza di vederle sia su di lei che su altre persone.
“So solo che dovevamo chiamare l’ambulanza invece di tornare a casa e far preoccupare ancora di più i ragazzi” disse finendo di pulirlo.
“è solo un graffio.. e poi a casa sto molto meglio che in ospedale” affermò mettendosi la mano sula ferita e continuando a camminare
“Come vuoi tu, ma sappi che non sono d’accordo” finì lei spostando lo sguardo sulla porta di casa. Lo lasciò lentamente, andò ad aprì la porta ed entrarono, prima lei e poi lui.

I ragazzi, che notarono dell’assenza anche della castana, tirarono un sospiro vedendola entrare, ma che fu subito riprese vedendo il loro amico in quelle condizioni.
“Che cavolo ti è successo?” domandò Zayn andandolo a prendere insieme ad Harry
“Pff.. perché dovrebbe essere successo qualcosa?” chiese ironico Liam ricevendo uno sguardo fuoco da parte della fidanzata e dai presenti.
“Liam” lo ripresero Niall e Louis.
Lui preferì starsene zitto perché non era proprio la serata di sentirsi un rimprovero di loro. Così si mise con la testa appoggiata allo schienale del divano, mentre Elisa si tolse il giubbotto e, andando a prendere il kit del pronto soccorso per medicarlo, tornò in sala non passando inosservata.
“Alza” ordinò lei davanti a Liam, che notando gli amici non voleva farli angosciare ulteriormente.
“Non pos..” cercò di parlare
“NO! Alza e basta” lo bloccò con un’occhiata di fuoco perché già aveva accettato di non andare in ospedale.
“Va bene..” si arrese Liam alzandosi la maglietta facendo comparire un taglio davvero grande, ma per fortuna poco profondo. I presenti sbiancarono e boccheggiarono varie volte.
“Chi è stato?” balbettò Harry
“Non lo so.. so che uno dei due si chiama Marcus..”
Harry spalancò gli occhi e si passò una mano tra i capelli perché a quel nome legò la minaccia di ore fa’ andando a salvare Valerie.
“Che bastardi! Che gli hai fatto per ridurti così” sputò acido Zayn sedendosi sulla poltrona alla sinistra di lui, mettendosi le mani prima sui capelli e poi si strofinò gli occhi ed infine si lasciò andare completamente su essa.
“Perché finisci sempre male” esclamò Niall sedendosi accanto a lui.
Elisa si bloccò ricordandosi dell’anno passato che lui si era fatto male quando Danielle l’aveva tradito. Abbassò lo sguardo demoralizzato e continuò a tamponare con i batuffoli, imbevuti nel disinfettante.
“Ragazzi vi prego.. potete farlo domani? Sto bene.. State tranquilli” rispose Liam seccato perché sapeva bene che aveva sbagliato.
Harry era sempre nella stessa posizione, il suo telefono improvvisamente che lo fece sobbalzare dalla paura. Perché si era terrorizzato che quell’uomo potesse attaccare di nuovo i suoi amici. Lo prese e notò che era un messaggio da parte di Valerie:

“Non ci potrai mai credere, ma l’hanno preso! L’hanno imprigionato!
Siamo, o meglio sono, libera. Grazie per tutto Hazza!
Sei il migliore amico che una ragazza possa mai desiderare.
Ti voglio un mondo di bene (:
A domani xx”

Harry, leggendolo, tirò un sospiro di sollievo perché sapeva che ora erano al sicuro.
“Va bene” acconsentirono i tre, mentre cadde un silenzio in quella stanza.
Elisa era troppo concentrata per notare che l’amica la stava guardando con uno sguardo di tristezza. Lei le lanciò un’occhiata fugace per poi sospirare.
“Jamie mi passi per favore le garze. E voi aiutatemi invece di stare lì a braccia conserte” disse facendoli sobbalzare. La bionda sorrise perché aveva capito che l’aveva perdonata. Da cosa? Da Jamie perché dopo che litigavano, per far pace Elisa aveva l’abitudine di chiamarla per secondo nome in segno di arresa e pacificazione. Federica annuì e glielo passò.
“Ma noi..” cercarono di dire, ma furono ancora bloccati.
“Ho ma insomma! Ho capito che è il mio fidanzato, ma pretendete davvero che lo fasci da sola? Dai su pigroni” esclamò la castana alzandosi e applaudendo le mani.
“Eli che ti prende?” chiese Niall confuso
“O mio dio con chi mi tocca vivere! Mi aiutate?”
“Ragazzi vi ha perdonato” suggerì Liam
Loro spostarono lo sguardo sulla ragazza, che annuì e buttò il rotolo di garza a Louis, che lo prese a sua volta al volo.
“Ci dispiace davvero”
“Lo so. Ora voi lo fasciate e io e la mia bella bionda andiamo a fare i popcorn e ci vediamo un film” finì Elisa prendendo Federica e portandola in cucina, mentre i ragazzi si avvicinarono agli amici.

“Liam..”
“Scusatemi. Vi faccio sempre preoccupare” mormorò Liam mentre i ragazzi si intenerirono e iniziarono a fare quello che la ragazza li aveva detto.
“Fa niente..” disse Niall
“O andiamo” -iniziò lui con un movimento un po’ troppo veloce e brusco, tanto che un dolore allucinante lo prese, ma lui, da tutto quello, fece solo un smorfia cercandosi di contenere- “Con Danielle, ero tornato ubriaco fradicio e mi avevate portato in ospedale, adesso sono tornato sempre ubriaco, ma con una ferita gigantesca. Sono un caso perso” continuò  a sguardo basso e con le lacrime che iniziavano a farsi sentire. Zayn gli alzò lo sguardo mostrando che i suoi occhi marroni iniziarono a diventare lucidi.
“Liam.. lo sappiamo tutti ce sei un fottuto idiota, ma l’importante non è come stiamo noi, ma come stai tu” esclamò lui
“Forse è anche colpa nostra perché infondo sapevamo che sarebbe successo, e dovevamo starti accanto” continuò Louis per Zayn avvicinandosi e insieme l’aiuto del moro, lo alzarono delicatamente, mentre Niall ed Harry gli fasciarono la ferita.
“Quindi tutti abbiamo le nostre colpe” finì Niall con un sorriso.
Liam abbassò lo sguardo e una volta che l’avevano finito di fasciare, nascose il suo viso sulla spalla di Zayn. Tutti risero.
“Andiamo Liam..” gli sussurrò Zayn
“Cavolo è davvero ubriaco per piangere per noi” esclamò divertito Louis
“Il mio Boo ha completamente ragione” rispose Harry abbracciando Louis

“Perché il tuo Boo? A quanto ne so, lui è il mio Boo” affermò una voce divertita dietro di loro, che si girarono di scatto e videro, Eleanor e Perrie guardandoli con un dolce sorriso.
“El tu lo sai che ti voglio bene. Ma resterà sempre il mio Boo” spiegò Harry scuotendo la testa.
“Lou? Di chi sei Boo” chiese Eleanor avvicinandosi
“Ragazzi che domande” -iniziò Louis dirigendosi da Eleanor, per poi cambiare strada e andare da Niall- “Di Niall ovviamente” rispose mettendogli il braccio ,sulla spalla.
“Lascia stare il mio biondo” esclamò Federica entrando in sala con una ciotola piena di popcorn con dietro Elisa con le bibite e i bicchieri di plastica.
“Da quando è il tuo biondo?” domandò ironico il castano abbracciandolo di più
“Da quando siamo fidanzati magari?” rispose ironica e divertita Federica
“Pff.. voglio le prove!”
“E le avrai stanne certo” rise la bionda
“Lou sto soffocando” disse con un filo di voce Niall
“E chi se ne frega! Sei comodo da abbracciare” affermò facendo ridere tutti.
“Nessuno si salva” esclamò Zayn scuotendo la testa con Liam ancora abbracciato
“Già” acconsentì Liam mentre Elisa si avvicinò a loro.
“Allora come va?” chiese Perrie andando dal fidanzato
“Male” ammise Liam
“Danielle?” azzardò Eleanor facendoli annuire, mentre Elisa si sentì ancora male ripensando che tutti le avevano mentito, ma non ci diede tanto peso.
“Eli ci dispiace” disse Eleanor
“Per cosa?” balbettò la diretta interessata
“Per non avertelo detto e..”
“Non vi preoccupate. Volevate proteggere la famiglia. Vi capisco”
“In ogni caso ci dispiace davvero” finì Perrie con il consenso di tutti.
“Allora? Che film vediamo?”

Tutti sorrisero, mentre Harry ricevette un nuovo messaggio. Lo aprì e notò che era ancora la sua bellissima amica.
“Vi dispiace se si unisce a noi una mia amica?” chiese Harry perché oramai era stufo di nasconderla perché non aveva più nulla da temere.
“Certo che no” risposero gli amici.
“Ok, glielo dico”
“Harry?” lo richiamò Elisa
“Si?”
“è Valerie” domandò
“Si” sorrise il riccio.
Harry andò in camera sua per chiamare la ragazza, che rispose subito e con un sorriso accettò l’invito.

La ragazza arrivò in circa dieci minuti e venne accolta da Harry che aveva un magnifico sorriso, che catturò la ragazza.
“Panda” esclamò andandole incontro per la strada
“Riccio” rispose correndogli incontro e abbracciandolo forte
“Siamo liberi” sussurrò lei
“No. Sei libera” ripeté lui facendo incastrare i loro occhi fra di loro
“Grazie. Sei non ci fossi stato tu..”
“Non voglio neanche pensarlo . Ora sei qui con me. è l’importante” la bloccò Harry attirandola di nuovo a sé.
“Ti voglio bene” mormorò lei al suo orecchio.
“Anch’io”
“Sai non ho ancora capito come fai a non avere una ragazza” esclamò Valerie con il braccio del ragazzo sulla sua spalla.
“In realtà ne ho migliaia ai piedi” rise Harry
“Le fan non valgono” ribadì anche lei ridendo
“Se non mi sbaglio anche tu sei una fan”
“Cosa? No!”
“Oh si Marley. Ti ho sentita cantare le nostre canzoni tantissime volte”
“Pff non è vero” esclamò leggermente rossa dall’imbarazzo.
“Sei rossa come un peperone” rise Harry ricevendo un pugno da parte sua.

I due arrivarono davanti alla porta e, come cavaliere, Harry l’aprì lasciando passare prima lei. Valerie entrò e un odore di popcorn le arrivò
“Serata film?” chiese lei aspettando il ragazzo
“Mi sa di si. Ti dispiace?”
“No, certo che no. Mi ci vuole una serata tra gli amici. Da anni che non la faccio”
“E ci credo” esclamò lui dirigendosi al salone. Lei lo seguiva attentamente e quando entrò, s’imbarazzò perché aveva i suoi idoli davanti. Strinse la maglia del ragazzo, di cui se ne accorse subito.

“Lei è la mia amica Valerie” la presentò davanti a un sorriso sincero di tutti. Le ragazze furono le prime ad andarle incontro.
“Ciao, sono Eleanor”
“Ma la puoi chiamare El. Ciao sono Perrie”
“Ma generalmente si fa chiamare Pezz. Ciao Valerie, sono Federica”
“Ma la puoi chiamare Jamie” esclamarono le due ragazze  ridendo, mentre la nostra povera bionda alzò gli occhi disperata al cielo.
“Io non te lo consiglio perché inizierebbe a fare ricerche su di te in modo da ricattarti” -esclamò Niall mettendole la mano sul fianco- “in ogni caso sono Niall. È un piacere conoscerti” Valerie sorrise  stringendogli la mano.
“Valerie, anche per me”
“Ma tu da che parte stai? Fammi capire” chiese retoricamente la sua fidanzata
“Dalla parte delle povere vittime” rispose il biondo dandole un bacio.
“Povera Valerie che è costretta a vedere tutte queste cose. Ti posso capire, sai”
“Lou sei fidanzato anche te “ esclamò Zayn raggiungendolo
“Oh Malik anche tu lo sei”
“Lo so”
“Ti giuro che non sono così” le sussurrò Harry all’orecchio di Valerie, facendola ridere
“Hazza sai che è male educazione parlare all’orecchio delle persone” strillò Louis, che era appoggiato sulla spalla di Zayn
“Perché a me”
“Dai Riccio, sono simpatici”
“Visto? C’è qualcuno che ci apprezza” esclamò Zayn
“Si certo come no. Liam ed Elisa?” chiese notando la mancanza dei due
“Liam si è sentito male ed Elisa è li con lui” rispose Niall
“Capito. Allora che film?”
“Boh..”
Loro annuirono e tutti si andarono a sedere sul divano.

Mentre Elisa e Liam era di sopra. Più precisamente in bagno della camera di lui.
“Giuro che non toccherò più una bottiglia di alcool per il resto della mia vita” esclamò Liam pulendosi la bocca.
“Si certo Payne. Non fare promesse che non puoi mantenere” rispose Elisa che era accanto al lavandino. Liam alzò gli occhi e vide la ragazza guardare un’altra parte. Si ripulì bene e si avvicinò alla fidanzata: si mise davanti a lei, che lo guardava divertita.
“Che pensi di fare?” domandò Elisa avvicinandosi anche lei
“Adesso lo vedrai” rispose
“O te lo scordi se mi devi dare un bacio” rise
“Chi ti dice che volevo un bacio” rispose aprendo il lavandino e schizzandole dell’acqua. Lei lo guardò sdegnata e si vendicò nello stesso modo. Entrambi risero e, chiudendo l’acqua, si diressero nella stanza.
“Non ho forze per andare giù” disse senza pensare Liam
“Non andarci. Harry capirà” rispose Elisa guardando le foto della bacheca.
“Quelle sono davvero le mie sorelle” -iniziò Liam avvicinandosi- “Lei è Nicole (indicò la ragazza con i capelli biondi e sotto castani) e lei è Ruth (la ragazza con i capelli marroni)”
“Eri davvero bellissimo da piccolo” commentò lei appoggiandosi alla sua spalla
“Vuol dire che adesso non lo sono?”
“Esattamente” rise lei
“Fonso vada a quel paese”
“In ogni caso sono davvero belle”
“Già..”
“Ti mancano?”
“Tantissimo. Non le vedo da un botto, quindi”
“Mi dispiace”
“Te le farò conoscere se vuoi. So già che si coalizzeranno con te contro di me”
“Mi stanno già simpatiche allora”
“Quanta dolcezza, Fonso”
“Io sono dolce”
“Si certo e io sono Orlando Bloom”
“Com’è stato girare “I pirati dei caraibi”? Era davvero un gnocco!”
“Ma finiscila”
Lei scoppiò a ridere e gli diede un bacio delicato, che il ragazzo approfondì.
“Mi erano mancati” mormorò Liam dandogliene un altro.
“Vado a dire ad Harry che non ce la fai”
“Mi ucciderà. E poi è Valerie. Dovrei scendere a conoscere la sua futura fidanzata”
“Adesso l’importante è che tu stia bene e non ti affatichi. Quindi vado”
“Grazie”

Lei lo baciò di nuovo e scese. Appena giù vide una bellissima ragazza con i capelli neri e due occhi azzurri vivaci, un fisico slanciato e alta quanto Harry, anzi con qualche centimetro in meno. Indossava dei semplici pantaloncini a jeans, le converse ai piedi e una canottiera di un bianco sporco, cioè un po’ scuro, che non era ne troppo appariscente, ma ne troppo volgare, ma perfetta per una serata tra amici.
“Ciao, tu devi essere Valerie! Io sono Elisa” si presentò andandole a stringere la mano.
“Si sono io. È un piacere conoscerti”
“Anche per me”
“Liam?” chiese Louis
“Mi dispiace, ma non ce la fa. Si sente troppo male”
“Capito” rispose Harry
“Gli dispiace davvero, Hazza”
“Non ti preoccupare capisco” sorrise il riccio
“Tu ti unisci a noi?” domandò Zayn
“No.. mi dispiace. Ma sto con lui”
“Capito”
“è un piacere Valerie. La prossima volta che verrai sappi che sei in mio ostaggio” affermò abbracciandola.
“Non vedo l’ora” rispose ricambiando quell’abbraccio.
“Trattami bene Harry” le sussurrò facendole spalancare gli occhi
“Lo farò” rispose Valerie, staccandosi
Lei annuì e si diresse dal fidanzato passando una serata tra coccole, baci e a parlare.

Era mezzanotte passata e tutti si diressero alle proprie stanze in quanto le due ragazze come abitudine si fermarono a dormire, mentre Valerie rimase lì dopo le suppliche di Harry e delle ragazze. Tutti andarono nelle stanze tranne per Federica, che andò da Niall. Lei sdraiata accanto a lui che le accarezzava dolcemente i capelli.
“Non sono un gatto” esclamò la bionda facendolo ridere
“Sono morbidi”
“Magari perché gli ho lavati?” chiese retoricamente Federica
“Simpatica Brown. Davvero simpatica mi dicono”
“Niall”
“Dimmi”
“Come faremo?” balbettò
“Come?”
“Ad andare avanti”
“Non lo so..” ammise lui spostando l’attenzione su un punto della stanza
“Non voglio perderti” sussurrò lei
“E non succederà. Lo so che dopodomani partirete e so anche che sarà dura però voglio provarci..”
“Avevo in mente di trasferirmi qui” mormorò Federica iniziando a giocherellare con le mani di Niall, che la fissavano sorpreso perché non aveva pensato a questa opportunità, o meglio l’aveva pensata, ma non gliela avrebbe mai detta perché in Italia lei aveva tutta la sua famiglia e lui sapeva benissimo cosa volesse dire abitare lontano da essa.
“Non ti farò abbandonare i tuoi genitori per me” affermò il biondo
“Diciamo che è solo un motivo in più per restare”
“Fe..”
“Niall ascoltami: Londra è sempre stata la mia città. Il mio sogno, e i miei genitori lo sanno per certo, però non vanno sempre pianifichi tu le cose.  Qualche mese fa il capo di mio padre mi ha fatto fare un colloquio per un suo amico. Il più prestigioso scienziato di Milano” disse la bionda oramai con la schiena attaccata allo schienale del divano e guardava con un sorriso le loro dita intrecciate.
“Wow” commentò incredulo
“Già” sospirò
“Ma?”
“Non penso che accetterò..”
“Fe.. queste cose capitano una sola volta nella vita.. e non voglio che ci rinunci per colpa mia” iniziò Niall alzandosi dal divano e guardarla negli occhi per farla ragionare.
“Anche tu capiti una sola volta nella vita” affermò guardandolo dritto negli occhi
“Fe ti prego non farlo. è un posto sicuro, qui non c’è nulla di sicuro”
“Tu sei sicuro” esclamò lei alzandosi e raggiungendolo. Gli mise una mano sulla guancia facendogli voltare lo sguardo
“Lo so che lo sarai” sussurrò baciandolo.
Quel bacio s’approfondì sempre di più finché non si ritrovarono sdraiati lei sotto di lui che gli lasciava baci che iniziavano andare dalla bocca in giù.

“Hazza” sussurrò Valerie muovendo il riccio che oramai stava nel mondo dei sogni da tempo oramai. Lui grugnì qualcosa per poi sbattere le ciglia vedendo la ragazza seduta a gambe incrociate davanti a lui.
“Che c’è?” sbadigliò lui
“Dimmi la verità”
“Panda mi stia facendo preoccupare. Che c’è?”
“Sei innamorato di me” chiese lei facendogli spalancare gli occhi in una maniera disumana. Valerie, dopo le parole di Elisa, stette attenta ad ogni gesto del riccio nei suoi confronti e le sembrasse che fino ad adesso avesse due fette di prosciutto sugli occhi per non vedere cosa provava seriamente quel ragazzo per lei e cosa lui le faceva provare.
“Cosa?” balbettò
“Rispondi: si o no”
“Non mi sembrano discorsi da fare all’una di notte”
“Ho bisogno di saperlo”
“Valerie” iniziò lui passandosi una mano tra i capelli e poi mettersi anche lui a gambe incrociate davanti a lei e prenderle il viso.
“Ti prego non farmi domande a cui non vorrei rispondere”
“è un si”
“è un non voglio perderti” ammise lui
“Guardami negli occhi e dimmi che mi ami”
“Perché è importante per te?”
“Dimmelo” soffiò lei sulle labbra del riccio, che sobbalzò e non riuscì a tenere l’impulso di baciarla. Harry eliminò la distanza che rimaneva posando le sue labbra su quelle di Valerie.
“Dillo” sussurrò di nuovo la nera
“Ti amo” acconsentì facendo dipingere un sorriso sul volto di lei, che annuì e lo baciò di nuovo.
“Anch’io” rispose ad Harry che smise per un secondo di respirare
“Davvero?” balbettò lui allontanandola, mentre lei annuì lentamente.
I due si baciarono nuovamente, si misero a letto e abbracci si addormentarono con un sorriso stampato in volto.

Buona sera a tutti :D
Eccovi la prima parte dell'ULTIMO capitolo.
Dato che l'ultimo è abbastanza lungo, ho deciso di dividerlo in tre parti :D
Quindi mi dovete opportare ancora per un po' D:
In ogni caso spero che vi sia piaciuto.
Fatemelo sapere.
Ciao
x

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Capitolo 32
*** capitolo 30: parte seconda ***


SECONDA PARTE

“Corri, diamine” urlava Elisa all’amica che le stava dietro
“Perché quei deficienti dei nostri ragazzi non ci hanno svegliate” sbraitò Federica
“L’hai appena detto, sono dei deficienti”
Le ragazze, quella mattina, la mattina più importante della loro vita, si erano svegliate tardi e ora sono a mezz’ora di ritardo tanto che avevano il terrore di aver saltato le loro esibizioni. Si immaginavano in quel momento cosa stava pensando l’allenatore, che era di sicuro delle parolacce di tutti i colori. Le due ragazze arrivarono ai cancelli della parte in cui entravano le campionesse. Elisa arrivò per prima e, dicendo i nomi all’uomo della sicurezza che era fuori, prese per mano Fe ed entrarono nello spogliatoio.
“Perfetto, adesso dall’Italia: Nicholas Foggi” annunciò il presentatore.
“I singoli maschili stanno facendo” esclamò soddisfatta Federica togliendosi la maglietta e i pantaloncini.
“Cavolo che culo!” acconsentì Elisa infilandosi il suo vestito di scena.

Le due ragazze, una volta pronte, andarono alla loro panchina. Tutti lasciarono andare un sospiro perché erano davvero preoccupati che le due ragazze non ce la facessero.
“Ma la puntualità?” chiese arrabbiato Orazio picchiettando il piede a terra.
“Scusa, ma non avevamo sentito la sveglia” rispose Elisa guardando anche l’amica , che acconsentiva tutto.
Orazio scosse la testa e le intimò di sedersi aspettando il loro turno.
Le due annuirono e, sedendosi e ammirando il loro compagno esibirsi, tirarono un sospiro di sollievo.
“Come sta Liam?” chiese Federica
“Credo meglio. Com’è Valerie? Ieri non ho potuto conoscerla”
“Simpatica, credo che ti piacerà” rispose la bionda applaudendo all’esibizione del compagno, che aveva finito.
“Già”
“Bravo Nico” urlarono entrambe saltandogli addosso
“Grazie ragazze” rispose lui ricambiando l’abbraccio.
Le ragazze guardarono con attenzione tutte le esibizioni. Elisa, improvvisamente, sentì una fitta alla testa e alla pancia e un tocco leggero sulla mano.
“Stai bene?”
“Si.. Non ti preoccupare”
Ok potrebbe essere stato qualche sintomo della febbre dato che non aveva ancora controllato. Si ritrovò a pensare la ragazza, ma il tocco? Non può essere un sintomo della febbre. Elisa scosse la testa cercando di mandare via quel pensiero, ma non ci riuscì perché una voce la fece sobbalzare.

“Devi prendere una decisione” mormorò il riccio
“Non riesco a farlo” rispose l’amico tirando su il naso e guardando la moglie
“Hey.. lo so che è difficile, ma noi ci siamo” affermò quel ragazzo cercando il consenso degli amici e delle rispettive fidanzate
“Lo so” -rispose asciugandosi le lacrime, alzò lo sguardo e li posò sugli amici- “Mi lascereste da solo. Ho bisogno di pensare alla cosa giusta” finì.
“E lo farai! Prenderai la decisione giusta, Lee” esclamò il ragazzo con la cresta, mettendogli la mano sulla spalla per poi uscire seguito dagli altri.
Lui si girò e posò la mano su quella della moglie.

“Guarda!” strillò esaltata Federica indicandogli le tribune dove c’erano tutti i loro famigliari: i genitori e i nonni per Federica, i genitori, il fratello e la rispettiva fidanzata per Elisa. Ma una cosa la prese totalmente, la presenza della nonna materna che era al fianco del fratello. Spalancò gli occhi per poi strofinarseli bene e vedendo che la nonna era scomparsa. Deglutì rumorosamente e accennò un segno con la mano a tutti.
Che cavolo succede? Urlava dentro di se la ragazza.

“Bene ora le coppie! Primo paese estratto è.”-iniziò l’uomo mettendo la mano nell’ampolla e tirando fuori il bigliettino- “Italia” urlò facendo spalancare gli occhi a Federica.
“Ce la fai”
“Ok, ce la posso fare”
“E ci riuscirai” finì l’amica per lei
“A dopo Eli”
“Buona fortuna a entrambi”
“Grazie” dissero i due poi entrando in scena. Fecero l’inchino e iniziarono la loro esibizione. Questa volta, non c’erano state cadute, ma solo la perfezione della coreografia. Era semplice e piena di eleganza. Il pubblico si fece sentire davvero bene poiché applaudirono davvero forte alla loro bravura.
Elisa alzò e applaudì anche lei insieme a qualche fischio, anche l’allenatore e tutta la squadra. Loro s’inchinarono e tornarono alla loro panchina. Elisa corse ad abbracciare Federica, che ricambiò ridendo.
“Fantastica! Il primo posto non te lo toglierà nessuno”
“Grazie amica mia” rispose Federica lasciandole poi un bacio sulla guancia
Elisa rise e tornò al suo posto e guardando la tribuna notò una testa bionda che applaudiva e altre testa more che approvavano. Sorrise alla vista degli amici e diede un colpetto alla bionda in modo da farla girare.
“Sono venuti” mormorò la bruna all’amica
“Niall” esclamò con occhi luccicanti facendola ridere. La castana era felice perché finalmente Federica aveva la sua felicità che aspettava da troppo tempo.
“Mi devi dire qualcosa”
“Cosa?”
“Ieri ho sentito rumori..”
“Io niente..”
“Ed io farò finta di crederti” rise la castana
“Elisa!”esclamò sdegnata, soprattutto, imbarazza la bionda.

Le due si sedettero finendo di guardare le esibizioni e aspettando con ansia la pausa in modo da andare a salutare i loro parenti.
Essa non si fece aspettare tanto perché le coppie erano davvero poche e veloci da fare.
“Ed ora un pausa. Poi incominceremo con le individuali femminili” annunciò il telecronista.
Tutti annuirono, le due ragazze corsero subito dai famigliari.
“Mamma! Papà” urlarono le due buttandosi tra le braccia di entrambi.
“Oh figlie mie” risposero le madri prendendo il loro fiso per poi abbracciarle.
“Federica sei stata bravissima” si congratulò la nonna Jackie
“Grazie nonna” rispose la bionda abbracciandola.
“Jona” urlò Elisa saltandogli addosso, mentre lui rise e la fece girare.
“Mi sei mancato” sussurrò lei stringendosi ancora di più
“Prima che ti rispondi chi sono quei ragazzi che vi stanno fissando” chiese il ragazzo notando i One Direction e le amiche che li stavano fissando.
La ragazza si staccò e li vide che stavano parlando tra di loro. Ma vide soprattutto Liam in piedi, accanto a Zayn, in perfetta forma. Sorrise e si girò verso il fratello.
“Sono nostri amici” rispose
“Amici o qualcosa di più?”
“Ehm.. quel ragazzo lì” - indicò Liam- “è il mio ragazzo”
“Ragazzo?” chiesero sconvolti il fratello e il padre
“Ehm.. si”
“Ok nome, cognome, anni..”
“Magari anche il gruppo sanguineo? Francesco lasciala stare” intervenne la madre appoggiandogli la mano sulla spalla.
“E per la cronica anche Federica è fidanzata”
“Come?” chiese confuso il padre della bionda, mentre lei lanciavo sguardi di fuoco all’amica.
“Ma fatti tuoi no?”
“No perché stavano attaccando solo me!” si difese la bruna alzando le spalle.
“Però hai davvero dei bellissimi gusti” commentò Daria, la fidanzata di Jonathan
“Grazie Dezz” acconsentì Elisa
“Come scusa?”
 “Il solito gelosone” rise la ragazza baciandolo.
“A noi basta che sia un bravo ragazzo”
“E lo è!” si affrettò a dire Elisa
“Jamie chi è il tuo?” chiese il nonno
“Nonno mi chiamo Federica” esclamò esasperata la bionda perché glielo ripeteva sempre, ma lui si ostinava a chiamarla con il suo nome.
“Comunque è il biondo”
“Mi piace” esclamò la nonna
“Anche a me” acconsentì la madre di Federica
“Perché non prendete esempio da loro?” chiese retoricamente Elisa ai suoi genitori, che alzarono gli occhi al cielo disperati.
“Mi sa che si vogliono congratulare con voi” disse il padre della bionda.
Le due si guardarono a vicenda non sapendo cosa fare, se lasciare i loro parenti li oppure andare la dai loro fidanzati e amici.
“Andate.. ci vediamo dopo” esclamò la madre di Elisa guardando anche gli altri. 

Loro annuirono e si diressero dagli amici.
“Ecco a noi le nostre campionesse” disse in modo teatrale Louis
“Ecco a noi i nostri cantanti” rispose allo stesso modo Elisa
“Sei stata fantastica” esclamò Niall alla fidanzata baciandola
“Grazie”
“Perfetta” aggiunsero gli altri. La bionda abbassò la testa imbarazzata dai complimenti ricevuti.
“Dai se no la facciamo morire e non può ricevere la sua medaglia d’oro” intervenne Harry divertito
“Oh ma riccio devi sempre rovinare i momenti dolci” esclamò Zayn
“Esattamente”
“Riccio capriccio sei davvero un idiota” commentò Valerie
“Pff..”
“Come stai?” chiese Elisa al fidanzato
“Molto meglio. E tu?” ricambiò Liam.
Elisa gli sorrise e, prima di rispondere, vide nuovamente l’immagine della nonna comparire dietro al ragazzo. Lei smise di  respirare per un attimo poi colpita da un flashback.. 

“Nonna! Nonna! Rispondimi” urlò la bambina, scuotendo la signora che era sul letto.
“Ti prego rispondimi” continuò la bimba piangendo.
“Elisa!”
“Mamma! Nonna non mi risponde” esclamò piangendo, dopo che la donna la prese in braccio. La donna capì e guardò il cadavere della madre con lacrime.
“Francesco! Jonathan” chiamò gli uomini di casa con un tono di disperazione assurda. I due corsero nella stanza, si avvicinarono e rimasero immobilizzati.
“Tesoro..” iniziò il marito, ma la moglie non rispose e iniziò a piangere, mentre Jonathan prese la sorella e la portò al piano inferiore.
“No! Lasciami! Voglio andare da nonna”disse, muovendosi tra le braccia di lui
“Eli! Eli” la chiama per tranquillizzarla, ma non ci riusciva.
“Elisa! Ascoltami!” urlò facendola sobbalzare
“Voglio nonna, Jona” sussurrò l’ultima volta.
“Non ci puoi andare adesso”
“Perché? È lì. Sei tu che non vuoi farmela vedere”
“Piccola.. lei.. andrà in un posto migliore”
“No.. non può essere!” urlò Elisa capendo
“Mi dispiace”
“No! Tu menti.. lei.. non..”
“Mi dispiace piccola” finì lui, abbracciandola forte a sé, mentre Elisa urlava e piangeva. 

“Eli?”  la richiamò Liam sventolandole la mano davanti a lei. Elisa sbatté più volte le palpebre e annuì semplicemente.
“Sto.. bene” rispose poco convinta con lo sguardo fisso sulla nonna, che in pochi secondi svanì di nuovo.
Liam annuì e l’abbracciò.
“Allora manchi solo tu!” esclamò Perrie, che era tra le braccia di Zayn.
“Già”
“Ansiosa?” chiese Eleanor
“No.. sto solo morendo di paura” esclamò facendo ridere tutti
“Andrai benissimo anche te” l’incoraggiarono
“Speriamo”
“Ce la farai” la supportò Valerie, che era vicina a lei
“Grazie Val”
“Prego Eli”
“La pausa è finita! Preghiamo le campionesse ad avvicinarsi per gli ultimi consigli” annunciò il telecronista facendo pulsare velocemente il cuore di Elisa perché era arrivata la sua ora.
“Buona fortuna” esclamarono tutti i presenti, mentre le due ritornarono alle panchine.

Qui trovarono tutta la loro squadra in cerchio e, unendosi anche loro, Orazio si congratulò prima con i loro atleti, poi si girò verso Elisa e le sorrise.
“Manchi solo tu”
“Già..”
“Andrai benissimo! Ti dico solo una cosa” -iniziò l’uomo sorridendole- “Esibisciti come non hai mai fatto. Esibisciti come se questa gente, questo pubblico, avesse al posto degli occhi , c’avessero delle calamite che sono incollate. Esibisciti come se queste persone vedessero la luce per la prima volta. Esibisciti come se questa esibizione fosse l’ultima  a cui parteciperai e vincerai. Ma soprattutto esibisciti divertendoti in quello che stai facendo dando, se puoi, emozioni” finì Orazio seguito da un applauso.
“Lo farò” sorrise Elisa.
Lui annuirono e tutti si sedettero fino ad aspettare il loro turno.  C’erano cinque campionesse.  Il primo paese fu la Germania, con Schmidt Ellen, era la campionessa tedesca più acclamata dalle scorse Olimpiadi in cui si esibì con una serie di tripli salti. La seconda fu la Spagna, con Marisol Gonzales; la terza fu il Regno Unito, con Susan Rotshire; il quarto l’Argentina, Ferdinanda Cablo, e infine l’Italia.

Si stava esibendo l’argentina e l’attesa era sempre più insostenibile. Elisa si guardò intorno con un aria terrorizzata. Si doveva calmare e doveva farlo subito. Così mimò all’amica che doveva andare in spogliatoio e corse in quella direzione.
Ci entrò e si passò una mano sugli occhi.
“Perché? Io non ho mai avuto paura per un esibizione” esclamai tra me
“Forse perché sai che ti sta succedendo qualcosa e non ti ostini a passarci sopra senza darle importanza” rispose la voce di un’anziana che era seduta sulla panca davanti a lei.
“Chi sei?” balbettò, mentre l’immagine della donna appariva sempre di più
“Sai è buffo, credevo che mi avessi riconosciuta, sebbene fossero passati tanti anni”
“Nonna?”
“Esattamente. Guarda come sei cresciuta. L’ultima volta che ti ho visto eri una bambina mentre ora.. una bellissima donna”
“Ok sono impazzita! Tu non puoi essere qui!”
“E perché mai tesoro mio?”
“Tu sei morta” urlò Elisa, mentre l’anziana fece un sorriso tirato
“Eli, tu lo sai meglio di me che neanche tu dovresti essere qui”
“Come?”
“Tesoro mio ora è tempo davvero di svegliarti e reagire.. Ci molte persone che hanno bisogno di te. Pensa a Jane, quella povera bimba che ha bisogno di sua madre. Pensa a Liam, che ha bisogno di sua moglie più chiunque altro. Pensa a loro”
“Jane? Liam? Svegliarmi? Nonna ma che stai dicendo?” chiese Elisa frustrata. 
L’anziana avanzò di nuovo e mise la mano sugli occhi della nipote e quando la tolse, la ragazza si trovò in una stanza completamente bianca in cui si poteva sentire un fastidioso “bip” che proveniva dalla macchina.
“Ma dove sono?” mormorò
“Dove sei realmente! Girati senza paura” sussurrò l’anziana
Lei la guardava spaventata e, mandando giù il groppo che teneva in gola, si girò e vide una ragazza sdraiata sul letto e attaccata alle macchine e un ragazzo a testa bassa che le teneva le mani.
“Non è possibile” pensò tra sé.
Lei, sebbene titubante, si avvicinò nel preciso momento in cui il ragazzo alzò la testa, svelando il suo volto ricoperto di lacrime. Elisa spalancò gli occhi in maniera disumana perché vide il suo fidanzato, che si alzò e, mettendosi le mani tra i capelli, la guardò.
“Liam..” sussurrò Elisa paralizzata..
“Hey.. ho paura di come può finire questa vicenda, ma in ogni modo, voglio finirla ricordando i nostri migliori momenti. Per esempio di quando ti ho chiesto di sposarmi?” a quelle parole, alla mano di Elisa comparì una piccola fede d’argento. Lei la guardò e, prendendola titubante, vide la piccola incisione sopra:
Liam&Elisa per sempre, e si lasciò trasportare da quel flashback.

 

Flashback: parco scoperto da Liam..
“Andiamo non puoi fare così”
“E perché no?” chiese il ragazzo
“Perché no! C’è mi stai facendo camminare da tanto e sono stanca”
“Eddai Fonso! Pensavo che eri più coraggiosa, infondo hai vinto le Olimpiadi”
“Non c’entra nulla! E poi sono state due anni fa!”
“Ecco appunto! Però sei comunque una campionessa”
“Mi chiedo ancora come faccia a sopportarti”
“Perché sono dolce e coccoloso”
“Io definirei più deficiente, ma va bene” rise la ragazza
“Tu sei pazza”
“Ma mi ami”
“Si certo come no. Io amo Zayn. Non te!” esclamò divertito il fidanzato, facendola arrivare sotto un albero di ciliegio.
“Ah beh il sentimento è reciproco. Anch’io amo Zayn”
“Ah bene.. abbiamo lo stesso amante”
“Povera Pezz..”
“Tu sei del tutto impazzita” esclamò Liam, lasciandole le mani e avvicinarsi agli amici che erano lì con chitarre e le ragazze con un mazzo di fiori e tutti ce li fissavano felici e divertiti.
“Liam dove sei? Non ti sento più” esclamò preoccupata Elisa e prima che potesse dire altro sentì un dolce suono di chitarra provenire da davanti lei. Così tolse la benda e vide tutti con un sorriso in faccia.
“Questa l’ho scritta per te” annunciò prima che iniziarono le note di “truly, madly, deeply”. La ragazza si mise le mani sulla bocca sorpresa, mentre le altre si avvicinarono e le buttarono i petali di rosa addosso. Lei scoppiò a ridere felice. Una volta finita la canzone, Liam posò la chitarra, si avvicinò e s’inginocchiò.
“Non può essere” mormorò Elisa le lacrime agli occhi.
“Da quando ti ho vista, mi hai fatto uno strano effetto, non sapevo cosa andassi incontro in quel momento semplicemente parlandoti, soprattutto dopo tutta la questione di Danielle, a dire la verità avevo paura..”
“Ok abbiamo capito che l’ami.. muoviti ora” esclamò Harry, ricevendo degli sguardi omicidi da parte delle ragazze. Mentre Liam scoppiò a ridere.
“Va bene, va bene. La faccio breve. Elisa Fonso, vuoi sposarmi?” chiese lui, facendole scoppiare il cuore. Lei annuì felice, iniziò a piangere.
“Si” urlò Elisa, buttandosi tra le sue braccia.
 

“Oppure quando mi hai detto di Jane.. devo dirlo è sempre stato il mio momento preferito..”

“Andiamo sarà solo per un mese. Ti prometto che ti porterò un pacchetto pieno di cupcakes” disse Liam con Elisa che era appoggiata sul suo petto, entrambi distesi sull’erba
“Lo so.. lo so.. è solo che mi mancherai” rispose Elisa, facendo dei piccoli cerchi sul petto del fidanzato, nonché promesso sposo.
“Anche te” ricambiò stringendola di più
“E se quando tornerai, non sarà come al solito?”
“In che senso?”
“Non lo so.. se le cose cambiassero? Come la prenderesti?”
“Dipende dal cambiamento. Non hai un amante vero?”
“A dire la verità si!”
“Come?” esclamò lui, alzandosi di scatto, mentre la ragazza scoppiò a ridere.
“Già. Valerie è una fantastica amante”
“Vai a quel paese! Mi hai fatto venire un infarto” disse Liam, alzandosi e iniziando a camminare verso la macchina
“Mi dispiace è che non ho resistito” rise  lei, fermandolo, lui scosse la testa.
“Cosa devo fare per farmi perdonare?”
“Beh un modo ci sarebbe” rispose lui con uno sguardo malizioso
“Idiota!” esclamò divertita lei, capendo le sue intenzioni. Lui scoppiò a ridere e la baciò.
“Sei una pervertita! Io pensavo che lavi i piatti al mio posto”
“Si certo Payne” rispose lei spingendolo
“Comunque Fonso, di che cambiamenti stavi parlando?” domandò il ragazzo curioso con le mani intorno ai suoi fianchi.
“Vieni con me” sussurrò, prendendolo per mano e correndo verso il loro albero di ciliegio.
“Ma che ci facciamo qui”
“Ti devo dire una cosa”
“Dimmi”
“Sono incinta, Liam” lo disse tutto d’un fiato, facendogli spalancare gli occhi.
“Come?” balbettò lui scioccato
“Si. Sono incinta da un mese”
“Wow”
“Diventerai papà”
“Non ci posso credere”
“è la verità!”
“Lo so..”
“Ma?”
“Oddio.. diventerò papà. Oddio” boccheggiò per poi bloccarsi.
“Liam?” lo richiamò lei, mentre lui abbassò lo sguardo.
“Liam?” provò di nuovo lei, alzandogli il viso e svelando i suoi occhi lucidi.
“Stai piangendo?”
“è un bellissimo cambiamento” rispose lui, con un sorriso.
Lei tirò un sospiro e lui la baciò delicatamente.
“Ti amo”
“Anch’io Payno”
 

“Non voglio lasciarti” pianse Liam
“Non farlo” lo supplicò Elisa avvicinandosi
“Non riesco” disse lui guardandola
“Non puoi farlo” ripeté lei
“Ma devo farlo” mormorò
“Liam.. no ti prego”
“Mi dispiace Elisa”
“Liam, no!” urlò lei
“Tesoro, non ti può sentire”
“Liam no!” ripeté Elisa mettendo la mano su quella di Liam, che sobbalzò.
“Dobbiamo andare Eli” intervenne la donna
“No!”
“Mi mancherai amore mio” finì Liam dandogli un bacio in bocca. Elisa lo sentì chiaramente, si spostò verso il suo corpo e, arrabbiata, urlava.
“Fa un movimento. Un qualsiasi movimento”
“Elisa basta! Andiamo!” ordinò l’anziana prendendola per mano e con la camera che iniziava a offuscarsi. 

Elisa continuava ad urlare il nome del ragazzo, finché non aprì gli occhi e si trovò nuovamente nello spogliatoio con le lacrime che scendevano sulla sue guance.
“Elisa?” la chiamò una voce dietro di lei. Si girò di scatto e vide il fidanzato davanti a lei.
“Liam?” esclamò lei sollevata sperando con tutta se stessa che a quello che aveva assistito era solo un brutto sogno. Ma non fu così perché una cosa che brillava attirò la sua attenzione. Vide la fede ancora all’anulare sinistro. Lei spalancò gli occhi. Era tutta realtà!
“Ero venuto a vedere se stavi bene”
“Tu non puoi essere lì. Tu non sei reale” balbettò Elisa piangendo
“Ma che stai dicendo?”
“Tu vuoi staccarmi la spina. Tu non sei qui. Io non sono qui”
“Elisa calmati. Che stai dicendo?”
“Liam, sono io la ragazza che sogno ogni notte, quella dell’incidente. E tu sei quel ragazzo”
“Mi stai spaventando” esclamò Liam avvicinandosi.
“Ho paura”
“Elisa calmati”
“Io non posso essere in coma”
“Tu non sei in coma, tu sei qui con me”
“Tu non capisci. Io sono in coma! E tu stai per andare a dire di staccarmi la spina”
“Non è vero! Io sono qui con te.” lui non poté continuare perché un voce lo bloccò. 

“Finalmente ha preso la sua decisione”
“Si..”
“E?”
“Fatelo! Staccate la spina” balbettò
“Abbiamo capito signor Payne. Rispettiamo la vostra decisione. Vado a informare le infermiere. Vi lascio dirle addio” il dottore ne se andò mentre gli amici entrarono nella stanza.
“Liam!” urlarono gli amici.
“Ho dovuto” ripeteva come convincersi di quello che aveva appena fatto.
“Lo sappiamo”
“Mi mancherò un sacco”
“Ci dispiace Leeyum”
“Non volevo che si arrivasse a questo”
“Noi ti stiamo accanto”
“Ho bisogno di voi” ammise finalmente dopo cinque mesi.

Elisa spalancò gli occhi e qualcosa iniziò a farsi sentire. Un giramento di testa la prese. Liam invece era scioccato, non sapeva che fare, ma appena vide la fidanzata cadere a terra corse da lei continuando a urlare il suo nome, ma per la ragazza oramai era arrivato solo il momento di reagire.

Ciao :D
Eccovi la SECONDA parte dell'ultimo capitolo. 
Diciamo quest'ultima è quella più importante perché dopo ben 30 capitoli viene svelato il segreto delle voci: la ragazza dell'incidente è la nostra bellissima Elisa e tutte quelle voci, che sentiva, erano di Liam che la supplicava di svegliarsi. C'era stata anche quella di Federica che le diceva che era incita di Niall. Mentre dei ragazzi solo quando c'era una discussione tra di loro. 
Le olimpiadi, da quanto ne potete capire nel primo flashback, in cui Liam chiede ad Elisa di sposarlo, sono state vinte da entrambe le capionesse. 
Detto questo mi dileguo, credo di aver parlato abbastanza. 
Lascio a voi la parola: ditemi tutte le vostre impressioni che vi ha fatto questo capitolo.
Qualcuno se l'aspettava? O si aspettava di meglio e qualcosa di più avvincete o qualcosa di completamente diverso?
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Grazie di cuore a quelli che lo faranno.
Ora smammo perché credo di aver parlato abbastanza,
Un bacio. xx

ps: dato che qualcuna mi ha chiesto le foto dei personaggi, che hanno partecipato alla ff, vi metto qua i link :D
ELISA: http://wallpaperswide.com/emma_watson_40-wallpapers.html
FEDERICA: http://1.bp.blogspot.com/-1pOQCmbm-QY/UEIOAxurpSI/AAAAAAAAADY/xUvuPePo7j0/s1600/Eleanor+-ashley-benson.jpg
VALERIE: http://www.giffonifilmfestival.it/en/media/k2/items/cache/b9ad772005653afce4d4bd46c2efe842_XL.jpg
PERRIE: http://magazine.nicktv.it/files/2013/04/perrie-edwards-look-550x416.jpg
ELEANOR: http://4.bp.blogspot.com/-iaofX-xduZg/UMuT3MmoPNI/AAAAAAAAACM/oly9xR7DYEU/s1600/eleanor-calder-bio-pic120724190806.jpg
DANIELLE: http://www4.images.coolspotters.com/photos/925202/danielle-peazer-profile.png
HONEY: http://www.zoomgossip.com/wp-content/uploads/2013/09/Chloe-Moretz.jpg
ORAZIO: http://1.bp.blogspot.com/-AprSpsTh0MM/Tuxvr3v-weI/AAAAAAAAAgs/zF_xNHNPS8c/s400/ben_stiller_101.jpg
GREG: http://www.teenidols4you.com/picture.html?g=Actors&pe=william_moseley&foto=554&act=491&mv=4&pic=138389
ONE DIRECTION: http://images6.fanpop.com/image/photos/33400000/one-direction-one-direction-33477423-1547-1271.jpg

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Capitolo 33
*** capitolo 30: parte terza ***


terza parte

I know I tried to not face the truth, but no one can touch me like you do.
Your love is static, it pulls me in like a song when it first begins, I
Just don't want to let this end
You're kissing me over and you are my controller.
I told ya, I told ya, I'm ready to go again
It's like I'm falling in love all over again.
For the first time and I know that it feels right.
I think I'm falling in love all over again.
(All Over Again by Big Time Rush)

 

“Mi scusi Signor Payne ma è ora” disse un dottore Kithe Russel
“So che può farcela Kithe anzi ne sono sicuro” disse dopo aver visto, oppure aver immaginato, il movimento del dito da parte della moglie. Lo sapeva che aveva preso una decisione, ma quel movimento lo fece ricredere su tutto.
“Liam non possiamo fare più nulla, ci dispiace davvero tanto” Liam stava per rispondergli ma fu interrotto.
“Papà” esclamò una voce dietro di lui che raffigurava la sua bellissima bambina di due anni che stava correndo verso il suo adorato papà, il quale non vedeva da mesi.
“Jane” disse lui abbracciandola forte a sé con qualche lacrima che probabilmente scendeva sul suo volto.
“Papà mi sei mancato davvero tanto. Come sta mamma?” chiese la piccola in braccio al padre. La piccola era stata per 5 mesi lontano da lui perché non voleva che vedesse la madre in quelle condizioni cosi la mandò dai suoi genitori finché Elisa non si sarebbe ripresa. Ma a quella domanda, che ogni giorno la figlia gli domandava per telefono, si sentiva che non le poteva ancora mentirle dicendo che andrà tutto bene quando non sarà così. Quindi posò sguardo prima sulla figlia per poi passarlo in cerca di aiuto agli amici e ai suoi famigliari per poi finire sul dottore che annuiva perché ormai sapevano tutti in quella stanza che la sua adorata moglie non ce l’avrebbe fatta. Così posò la piccola a terra e la guardò nei suoi bellissimi occhi marroni che aveva ereditato dalla madre.
“Tesoro mamma non sta bene”-si fermò per poi continuare-“diciamo che adesso andrà in un altro posto ma sarà per sempre con noi qui dentro” posò la mano sul petto della bambina. Lei nonostante i suoi due anni aveva capito il discorso del padre, lo guardò sperando che quello che le aveva appena detto fosse soltanto una bugia, ma quando spostò lo sguardo sui suoi adorati zii capì che non era uno scherzo, ma la pura verità. Cosi si buttò tra le braccia del papà e iniziarono a piangere insieme.
“Ok abbiamo capito la sua risposta signor Payne. Invitiamo tutti ad uscire dalla stanza” disse Kithe. I primi che uscirono furono Harry e Valerie si inchinarono a baciare la bambina e ad abbracciare Liam e se ne andarono; la seconda coppia fu Louis ed Eleanor; la terza fu Zayn e Perrie; poi ci furono i genitori del ragazzo che abbracciarono forte il figlio e presero la nipote in braccio e la portarono fuori, ovviamente prima la bimba salutò la madre per l’ultima volta; infine l’ultima coppia fu quella di Niall e Federica: Niall si diresse subito dall’amico mentre Federica andò ad abbracciare forte l’amica e sentì che Elisa era ancora calda e i suo cuore batteva piano, cosi alzò piano la testa e vide che i suoi occhi si stavano per riaprire cosi lanciò un urlo che spaventò tutti.
“Liam. Vieni subito”
Lui preoccupato si avvicinò alla fanciulla seguito dall’amico. E vide che la sua adorata Elisa stava per riaprire gli occhi.
“Niall va a chiamare gli altri” esclamò lui entusiasta per poi abbracciare forte Federica che stava piangendo dalla felicita.

“Kithe gliel’avevo detto che ce l’avrebbe fatta”
“Ma questo è un miracolo” esclamò incredulo il dottore intanto la sua adorata moglie aveva riaperto gli occhi.
“Liam ho fatto un sogno e di sicuro mi prenderai per una squilibrata mentale” sussurrò a pochi metri di distanza dal marito
Lui rise e i due si abbracciarono e si diedero un bacio desiderato
“Non potrei mai sai com’è vivo già con dei squilibrati mentali”
“Sicuro? Perché ti potrei far ricredere su tutto”
“Ehm-Ehm. Scusami Liam ma devo strapazzare per bene la mia amica”
“Si scusami Fe”disse lui facendo spazio a Fe
“Ma ciao né” esclamò la bionda
“Hey”
“Ci hai fatto preoccupare”
“Mi dispiace”
“Non ti preoccupare”
“Ma è una mia impressione oppure Niall si è dato da fare”
“Beh si però voi non potete dire niente perché siete stati i primi ad avere una bambina e poi ti devo ricordare la reazione di tuo marito?”
“Hey non è colpa mia se sono emotivo” si difese il moro
“Si certo come vuoi” rispose Fe
“Dai Fe non l’aveva presa tanto male” disse Elisa sedendosi bene e guardando Liam con un sorriso
“Beh sai com’è stare per svenire per poi scoppiare a piangere e dimostrarti affetto, si hai ragione Liam non l’avevi presa male” si rivolse verso il castano che faceva le spallucce.
“Sicuramente non mi sono messo a ridere per poi piangere”
“Oddio Niall si è messo a ridere?” chiese Elisa scandalizzata
“Si” risposero entrambi
“Va beh passiamo a cose importanti. Come stai?” disse cambiando discorso Liam andandosi a sedere vicino alla mora
“Meglio, ma cosa è successo? Non mi ricordo nulla”
Liam la guardava con aria triste perché sapeva che era stata colpa sua se lei stava per morire.
“è stata colpa mia” sussurrò lui
“Liam non è vero” lo riprese Federica
“Ragazzi cosa è successo?” lui stava per rispondere però la voce della figlia lo bloccò.

“Mamma” urlò Jane catapultandosi tra le braccia della madre seguita dagli altri che fissavano Elisa sorpresi, ma allo stesso tempo sollevati.
“Amore mio” rispose Elisa abbracciandola forte
“Elisa” esclamarono gli altri
“Hey, ciao” sorrise Elisa
“Come stai mamma?”domandò la piccola  preoccupata
“Meglio”
“Ci hai fatto preoccupare” disse Louis
“Scusate. Per quanto ho dormito?” chiese la ragazza guardandoli
“Tanto cosi” Jane fece il numero 5 con la sua manina
“Davvero?” chiese la ragazza incredula guardando gli altri
“Si sei stata in coma per cinque mesi” disse Liam guardandola triste
“Ah.. Va beh è passata. Allora passiamo alle cose importanti. Niall come mai ti sei messo a ridere?”
“Oddio no glielo hai detto?” chiese il biondo  provocando la risata degli altri
“Si perché?”
“Dai Niall non ti preoccupare al momento del parto ti prenderemo noi appena sverrai” lo prese in giro Harry dandogli una pacca sulla spalla
“Beh vedo che Federica non è neanche l’unica. C’è anche un piccolo o piccola Tomlinson e Malik”osservò Elisa con lo sguardo fisso su Eleanor e Perrie. Loro annuirono.
“A che mese siete?”
“Io come Federica cioè nono” rispose Eleanor
“Io al sesto” continuò Perrie
“Manchi sempre te Hazza” esclamò Louis procurando le risate di tutti presenti in quella sala
“Si vede che siamo ancora giovani ad avere un bambino” affermò Harry mettendo un braccio sulla spalla di Valerie
“In realtà sono incinta Harry” disse Valerie torturandosi le mani per poi alzare lo sguardo e vedere gli occhi spalancati di Harry
“Dicevi?” chiese retorico Niall che aveva tra le braccia la sua bellissima Federica. Harry era ancora scioccato. Louis provò a muoverlo, infatti si riprese e le sorrise.
“Vieni qui” la baciò
“Non sei arrabbiato?”
“Perché dovrei scusa? Diventerò padre di un bellissimo bambino o bambina quindi non mi dispiace affatto” la baciò di nuovo
“Però Harry sei quello che la presa meglio” osservò Perrie
“è vero” esclamarono El e Fe
“Scusate Zayn, Lou come l’avete presa?” chiese Elisa
“Beh” dissero all’unisono i due ragazzi guardandosi a vicenda
“Mamma perché zia Eleanor, zia Perrie e zia Federica sono rotonde?” chiese Jane provocando le risate dei ragazzi che subito ricevono uno schiaffo da parte dalle loro fidanzata
“Scusa ma papà non te l’ha detto?” domandò Elisa guardando prima Jane poi Liam il quale abbassò la testa
“No perché papà era lontano” rispose la piccola guardando la madre che era sempre più confusa e stava per rispondere, ma fu subito bloccata dal dottore Kithe il quale disse che dovevano fare degli esami alla ragazza per accertarsi che si sia ripresa.

Dopo due ore di esami soltanto Liam era nella sala di attesa perché i ragazzi e le loro rispettive fidanzate se n’erano andate a riposarsi e i genitori di lui erano andati a casa sua con la piccola che si era addormentata tra le braccia del suo papà. Il medico si avvicinò al ragazzo dicendogli che la moglie stava bene, si era ripresa totalmente e che poteva andare da lei. Cosi lui entrò nella stanza e vide sua moglie che era sdraiata a guardare il soffitto, Liam prese la sedia che oramai era diventata la sua.
“Che ti succede?” chiese lui prendendole la mano
“Ti sentivo” sussurrò lei
“Cosa?”
“Ti sentivo” ripeté lei
“Davvero?” chiese Liam mentre Elisa annuiva.
“Mi dispiace che sei qui. è tutta colpa mia” disse lui abbassando la testa
“Non è vero, Liam non dire cosi”
“Si che è vero andiamo Eli sei stata in coma per cinque mesi e Jane stava per non avere più sua madre solo per colpa mia” scoppiò Liam alzandosi dalla sedia e fissandola negli occhi.
“Liam finiscila, non è colpa tua” disse la ragazza per farlo calmare
“Si che lo è perché mi sono distratto dalla strada. Dovevo esserci io al tuo posto non tu”
“Finiscila davvero perché tu non hai colpa: stavamo litigando ed era cosa ovvia che ti eri distratto. Quindi finiscila di darti colpe che non hai”
“Eli.. io..”
“Ti amo e non mi importa se ti sei fatto una in discoteca mentre eri ubriaco perché non mi interessa. Io ti amo più di qualunque altra cosa al mondo e Jane è il frutto di questo perché se noi ci amavamo lei non sarebbe mai nata e noi due non ci saremmo mai sposati quindi ti prego non darti colpe che non hai perché ogni volta che dici che è colpa tua io sto male perché vorrei farti capire che non è cosi”
“Ti amo anch’io è solo che in questi cinque mesi avevo un terrore di perderti. Quando i dottori mi dissero che eri in coma e che non sapevano quando ti saresti svegliata il mondo mi cadde addosso nel vero senso della parola; mandai Jane dai miei perché non volevo che vedesse la sua mamma sdraiata in un letto di ospedale a combattere tra la vita e la morte. Tutti mi stavano vicino ma non capivano che non volevo nessuno vicino perché sarei solo diventato un peso per tutti perché gli hai visti si dovevano preparare alla nascita di un bambino che per Fe e El arriva tra poche settimane. Però sapevano che se mi lasciavano solo potevo fare qualche follia perché da quando ti conosco faccio follie per te, per la ragazza che amo. Cosi ogni maledettissimo giorno, giorno e notte, sempre qui ero non avevo voglia di fare niente, né di cantare e a volte neanche di mangiare infatti stavo giorni a digiuno e se non fosse stato per le ragazze e a volte i ragazzi che obbligavano a mangiare, sarei morto di fame, ma a me tutto questo non mi importava perché non vedevo l’ora di riabbracciarti e dirti che sei la cosa più importante per me. Sono io che vorrei farti capire quanto ti amo, quanto tengo al nostro amore quanto tu sia importante per me perché sei come la mia ancora di salvezza tanto che tutto quello che mi circonda scompare quando sono con te. Lo so che sono un idiota patentato, ma ti prego non abbandonarmi perché non lo sopporterei un'altra volta” Elisa era in lacrime per il discorso appena fatto dal marito.
“Ti amo e non ti liberai facilmente di me” esclamò la mora facendo sorridere il ragazzo.
“Anch’io ti amo” rispose semplicemente Liam baciandola.
“Beh allora che sesso sono?” chiese Elisa tra le braccia del marito
“Louis diventerà padre di un bellissimo bambino, credo anche che lo chiamino Gabriel. Niall di una bellissima bambina di nome Ayla e di Zayn non lo sappiamo perché Perrie vuole che sia una sorpresa, ma hanno già deciso i nomi: se è maschio lo chiamano Luca mentre se è femmina Georgia”
“Che bei nomi”
“Già”
“Ti devo confessare una cosa” sussurrò lei
“Dimmi”
“Mi manca come eravamo”
“In che senso?” chiese Liam confuso
“Ti ricordi quella sera quando mi chiedesti di uscire?”
“Si come potevo dimenticarlo, mi sudavano le mani e il mio cuore batteva velocemente tanto che ebbi il timore che tu lo potessi sentire. E poi se non sbaglio è dove ti ho chiesto di sposarmi e che tu eri in cinta di Jane”
“Beh il senso è che in quel momento eravamo solo io e te e nessun altro. Parlavamo come se ci conoscessimo da una vita, mentre ora sento che non sia più cosi”
“Magari perché prima non avevamo una bambina di cui occuparci”
“Forse”
“Aspettami qui” disse Liam alzandosi e uscendo dalla stanza.
“Liam dove vai? Liam” urlò lei facendosi sentire dal marito che era ormai fuori dalla stanza.
Elisa alzò gli occhi portandoli al soffitto bianco. Poi lo abbassò trovandosi un bellissimo mazzetto di fiori di pesco davanti a sé. La ragazza sorrise spontaneamente.
“E questi cosa sono?”
“Fiori. I nostri fiori”
“Per cosa sono?”
“Per farti rivivere ogni sensazione di quei momenti passati con questi fiori e per dirti questo. Vuoi tu Elisa Fonso riprendermi come marito finché morte non ci separi?” chiese Liam inginocchiato davanti a lei, la quale stava sorridendo come un ebete.
“Lo sai che ci siamo già sposati?”
“Lo so. È solo che voglio che tutto ricominci da capo. Allora vuoi si o no?” chiese di nuovo lui ancora in ginocchio.
“Quante volte devo dirti di si per farti capire che ti amerò per sempre?” sorrise lei alzandosi e dirigendosi dal ragazzo.
“Tante quante sono le stelle in cielo” rispose lui ormai alzandosi e guardandola negli occhi.
“Ma siamo in vena poetica a quanto vedo” lo prese in giro Elisa
“Elisa Payne rovini sempre i momenti più belli”
“E tu Liam Fonso sei davvero un gran poeta. Il mio poeta” il ragazzo rise
“Io e te per sempre Eli” pronunciò guardandola fisso negli occhi.
“Io e te per sempre Liam”

Penso che non si siano innamorati per caso, ma per destino che cambiò la vita ad entrambi perché è come se si stessero innamorando come la prima volta.  E un amore come il loro durerà per l’eternità e molto più. Perché a volte basta solo svoltare l’angolo e ricominciare tutto dall’inizio.

Eccomi con l'ultima parte dell'ultimo capitolo.
è concentrato soprattutto su Elisa e Liam, infatti sono i protagonisti, che finalmente dopo tanto riescono a rinconcigliarsi.
La storia finirà ufficialmente nel prossimo capitolo, che è l'epilogo, in cui ogni coppia avrà il proprio spazio e ovviamente, nello spazio autrice, i ringraziamenti .
Inizio col dire: GRAZIE mille a tutti
Spero che non vi dispiaccia aspettare l'ultimo, che aggiornerò sabato.
In ogni caso Fatemi sapere cosa ne pensate su questo.
A presto.
xx

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Capitolo 34
*** Epilogo ***


sssssssss

Due anni dopo:
-Casa di Harry e Valerie, 22/03/2015, ore 10:25
“Ragazzi sbrigatevi o faremo tardi” urlò Anne dal piano di sotto con in braccio la sua bellissima nipotina di un anno, Celeste.
“Si arriviamo” urlarono i ragazzi.
“Dai sbrigatevi quanto vi ci vuole a trovarmi lo smoking” sbraitò Harry
“Senti non è colpa mia se la tua futura moglie l’ha nascosto” sbuffò Zayn che stava buttando i vestiti fuori dall’armadio in modo da trovare quel maledettissimo smoking.
“Manca meno di mezz’ora e noi siamo ancora qui
“Ti vuoi calmare ce la faremo” lo tranquillizzò Louis
“Si zio Louis ha ragione,zio Harry sta tranquillo” le sorrise Georgia, la figlia di Zayn che era anche lei seduta sul lettone. Harry le sorrise e le diede un bacio sulla fronte. Lei era vestita con un vestitino rosa e ai piedi dei sandali anch’essi rosa.
“Eccolo” esclamò Niall
Tutti lanciarono un sollievo e aiutarono l’amico a vestirsi il più velocemente possibile.

-Casa di Federica e Niall, 22/03/2015, ore 10:27
“Ayla vatti a mettere il vestito” ordinò Federica alla sua bellissima bambina che ormai ha quasi due anni. La piccola annuì e si recò in camera sua.
“Anche te Gabriel” fece la stessa cosa Eleanor con suo figlio.
“Dov’è la sposa?” chiese Perrie, entrando con in braccio il suo bambino di nome Luca, in camera dove c’erano tutte.
“In bagno, non vuole uscire” sbuffò esausta Elisa sedendosi accanto a Jane, la quale era vestita con un vestitino lilla e ai piedi dei sandali bianco.
“Valerie dai esci e facci vedere come stai” le ordinò Federica voltandosi verso la porta della camera dove c’era sua figlia con indosso un bellissimo vestito azzurro con dei fiorellini sul petto e ai piedi dei sandali celesti.
“Arrivo.” La ragazza usci dal bagno con il suo vestito bianco semplice che aveva scelto pochi mesi prima con l’aiuto delle amiche, della futura suocera e della futura cognata.
“Aiutatemi non si allaccia la zip” Eleanor si avvicinò e le tirò su la zip.
“Grazie”
“Sei davvero bella zia Valerie” disse Jane guardandola
“Si” esclamarono gli altri bambini. Valerie sorrise per poi fiondarsi allo specchio per truccarsi. Circa dieci minuti dopo le ragazze erano pronte per andare in chiesa.

-Chiesa, 22/03, ore 10:56
“Ragazze siamo arrivate” annunciò l’autista
“Grazie, Jeremy” esclamò Valerie.
Uscirono prima le ragazze con i loro figli poi uscì Valerie, la quale fu accolta dai genitori: la madre aveva le lacrime agli occhi e il padre che la baciò sulla fronte.
“Bene noi ti aspettiamo dentro. Buona fortuna” disse Elisa dandole un bacio sulla guancia seguita dalle altre.
“Entro anch’io” esclamò la madre
“Va bene”
“Sei pronta?” chiese il padre timoroso
“Spero solo di non cadere”
“Ci sono a tenerti”
“Promettilo”
“Ci sarò sempre piccola mia”  affermò il padre abbracciandola
“Andiamo è l’ora”
“Va bene” rispose la sposa mettendosi sotto braccio al padre.

Harry e Louis erano sull’altare accanto al prete.
“Ce la fai riccio”
“Non lasciarmi Lou”
“Non lo farò”
La loro attenzione fu catturata dalla marcia nuziale che iniziò a suonare. Entrambi voltarono lo sguardo sulla bellissima ragazza che stava entrando in chiesa. Harry sentiva il suo cuore accelerare e le mani sudare. Louis cercava di tranquillizzarlo.
Valerie stava marciando verso l’altare. Un miscuglio di emozioni in quel momento si facevano sentire. Davanti a lei c’era Jane,Ayla e Georgia che spargevano dei petali di fiori. Alla destra tutti i famigliari: Anne e sua madre Roberta che la guardavano con un grandissimo sorriso e con le lacrime agli occhi; Gemma che teneva la piccola Celeste; Joe, suo fratello, che era accanto a Gemma ed entrambi le sorrisero teneramente. A sinistra invece tutti gli amici: Zayn con Luca vicino a lui e accanto a Gabriel che sorrisero e il moro le mimò un buona fortuna; Niall che si trovava alla destra del moro anche lui insieme a Zayn le mimò un buona fortuna; accanto a Gabriel ci fu Liam che le sorrise. Valerie, infine si voltò avanti a se e vide: i due testimoni: Louis e Perrie, le damigelle d’onore: Federica, Elisa ed Eleanor, ed infine il prete, tutti le sorridevano; Harry con uno smoking nero che si stava torturando le mani, questo era un segno che era nervoso.
“Non lasciarmi cadere” sussurrò al padre
“Non potrei mai” rispose lui lasciando la figlia ad Harry.
“Sei bellissima” le sussurrò il riccio
“Anche te”
“Bene tutti seduti. Signori e signore siamo qui riuniti oggi per unire in matrimonio questa coppia: Harold Edward Styles e Valerie Katie Marlen. Allora se qualcuno si oppone parla ora oppure tace per sempre”-nessuno fiatò cosi il prete continuò- “Bene. Ora le promesse”
“Io Harry Styles, mi impegno ad amarti ogni giorno, non ti farò mancare nulla e mi impegnerò ad essere il tuo principe azzurro che hai sempre desiderato perché ti meriti questo ed altro” disse Harry guardandola negli occhi facendo scatenare un applauso da parte di tutti.
“Io Valerie Marlen, mi impegno ad amarti ogni giorno come se fosse la prima volta e mi impegnerò ad essere la ragazza che hai sempre desiderato” disse Valerie cambiando lo sguardo scatenando un altro applauso dal pubblico.
“Bene e ora la frase. Vuoi tu Harold Edward Styles prendere come sposa la qui presente Valerie Katie Marlen per amarla, onorarla, rispettarla e starle accanto in buona e in cattiva sorte finché morte non vi separi?” domandò il prete al riccio
“Lo voglio”
“E tu Valerie Katie Marlen vuoi prendere il qui presente Harold Edward Styles per amarlo, onorarlo, rispettarlo, in buona o in cattiva sorte finché morte non vi separi?”
“Lo voglio”
“Bene ora Harry puoi baciare la sposa”
Il riccio si avvicinò e la baciò.

**
-24/05/15, casa di Niall e Federica, Londra, ore 20:30

“Hey amore mio”
“Ciao biondo” gli diede un bacio
“Ciao papi”
“Ciao tesoro..”
“Papà, mi racconti come hai conosciuto la mamma” chiese la piccola mentre beveva la sua camomilla.
“Beh è una storia davvero lunga Ayla”
“Me la racconti” chiese lei facendo gli occhi dolci
“E va bene”
Tutta la loro serata passò cosi: raccontandosi le storie. Entrambi misero la bimba a letto, e poi si diressero in camera loro.
“Fe?” attirò la sua attenzione mentre le accarezzava i capelli.
“Si amore” rispose lei tra le braccia del marito.
“Ti amo” disse lui
“Anch’io ti amo” esclamò lei a pochi  centimetri di distanza da lui.
Dandosi un bacio.
“Buona notte amore mio”
“Buona notte biondo”

-24/05, Casa Eleanor e Louis, Londra, ore: 20:35
“Gabriel vuoi stare un attimo fermo”
“Ma mamma non voglio farmi il bagno”
“Lo devi fare se no papi non gioca con te stasera”
“No” esclamò il bambino stando fermo e iniziando a giocare con la sua paperella. Una volta finito Eleanor lo vesti ed entrambi scesero al piano terra dove c’era Louis che aveva appena posato due ciotole enormi di popcorn sul tavolino e messo un lenzuolo sul divano.
“Che cosa facciamo papà?” chiese il piccolino aggrappandosi sulla schiena del padre
“Un bel film?”
“Perché non mi racconti come hai conosciuto la mamma?”
“Gabriel mag..” cercò di dire la ragazza, ma fu subita interrotta dal marito.
“Allora la mamma lo conosciuta cinque anni fa in un bar di Londra” iniziò il suo racconto Louis mettendo il figlio sotto la coperta e passandogli i popcorn. La ragazza si sedette e ascoltò di nuovo la loro storia d’amore.
Verso le undici misero a letto il piccolo, andarono in camera e si buttarono sul letto.
“Sai non so cosa ti sia preso oggi in aeroporto, ma so che mi ha fatto stare male vedere Gabriel piangere” disse Louis attirando l’attenzione della moglie.

-Flashback, pomeriggio dello stesso giorno, Londra, aeroporto-
“Gabriel vieni qui” urlò una voce dietro di Louis, Zayn e Perrie
“Dai mamma prendimi” esclamò il bambino correndo e finendo qualche volta contro le persone le quali commentarono con: quanto è maleducato questo bambino. Eleanor li sentiva quei commenti e in parte li fecero male perché non era facile crescere un bambino quando il marito non c’era.
“Gabriel” lo prese la ragazza
“Quante maledettissime volte ti ho detto di non correre perché diamine non mi ascolti mai” sbraitò lei guardandolo negli occhi i quali si stavano riempiendo di lacrime.
“Scusami” sussurrò il bambino abbassando la testa e lasciare che le lacrime le percorrevano i viso. Eleanor si odiava per aver fatto piangere suo figlio cosi lo abbracciò.
“No scusami te non dovevo reagire cosi” sussurrò lei al bambino.
Louis li fece male vedere quella scena perché stava male ogni volta che il figlio piangesse. Cosi tirò fuori il regalino che aveva nella borse e andò da quella coppia di madre e figlio abbracciati.
“Perché piangi bel bambino?” chiese Louis inginocchiato a loro. Eleanor spalancò gli occhi perché aveva riconosciuto quella voce cosi alzò la testa e vide gli occhi di suo marito puntati su i suoi.
“Allora mi rispondi. Perché piangi?”
“Perché la mamma mi ha sgridato” rispose il bambino ancora abbracciato alla madre.
“Brutta mamma è cosi che tratti mio figlio quando non ci sono” disse lui con un filo di teatralità facendo sorridere la ragazza e il bambino, il quale si buttò tra le sue braccia.
“Papà sei tornato” urlò Gabriel.
“Già e guarda cosa ti ho portato” disse Louis dandogli la macchina che aveva preso in un negozio di New York
“Che bella” esclamò il bambino
-Fine Flashback-

“Scusami” sussurrò lei
“Perché l’hai fatto?”
“Non potresti capire”
“Prova a spiegarmelo, magari capirei”
“No..”
“El” la riprese lui in modo duro
“Odio quando mi tratti così” esclamò Eleanor alzarsi dal letto e dirigersi verso il balcone. Louis la guardò triste e la raggiunse. Si mise di fianco a lei in silenzio aspettando una spiegazione da parte della mora che non tardò ad arrivare.
“Sai ogni volta che tu parti è come se la mia sicurezza partisse con te. Infatti ogni maledettissima volta, alcuni giorni dopo non tardano i commenti spregevoli delle vicine, che mi continuano a dire che ho cresciuto un mostro, che non sono adatta a fare la madre, che si vede che il bambino sta crescendo senza una figura paterna. Tutte queste non ci davo peso, ma oggi non appena la gente ha commentato che bambino maleducato, non ciò visto più cosi l’ho sgridato. Non immagini neanche come mi ha fatto male vedere Gabriel piangere” spiegò lei con una lacrima solcarle il viso.
“Hey non piangere mi fa male vederti così. Non devi dare importanza a queste cose perché noi stiamo facendo tutto il possibile per crescerlo in modo giusto. E so che è difficile quando non ci sono ed è per questo che ti do questo” rispose il ragazzo fissandola negli occhi e dandole il suo braccialetto portafortuna.
“Ma..”
“Si è il mio portafortuna e voglio che lo tenga te perché almeno sai che ti sono vicino in qualsiasi momento”
“Ti amo Boo” esclamò lei con le lacrime agli occhi
“Ti amo anch’io El” rispose lui. I due si avvicinarono finché non incontrarono le labbra dell’uno con quelle dell’altra.

-24/05, casa Perrie e Zayn,Londra, ore: 20:43
“Mamma Luca mi ha fatto male” disse Georgia
“Luca” lo riprese Perrie
“Ma mamma è stata lei”
“Non è vero”
“Si che è vero”
I due gemelli iniziarono così.
“Finitela” gridò la bionda
“Hey, ma che c’è da gridare vi si sentite fino alla strada” esclamò Zayn con le pizze in mano.
“Papà Luca mi ha fatto male”
“Non è vero”
“Si che è vero”
“Ragazzi piantatela sul serio” disse lei dura
“Perrie che hai?” chiese il marito preoccupato per le risposte fredde che dava la moglie
“Nulla è solo stanchezza” rispose sempre con la sua freddezza. Zayn la guardava sempre più confuso e preoccupato.
“Dai tutti a tavola” esclamò lui cambiando discorso
Tutti i sederono e iniziarono a gustarsi la loro pizza margherita.
Alla fine della cena i bambini andarono a giocare con i loro giochi che si trovavano in sala mentre Zayn aiutava la moglie a lavare bicchieri e posate usate durante la cena.
“Tesoro che hai?” chiese preoccupato Zayn
“Nulla”
“Perrie”
“Ok, non so come dirtelo”
“Dimmelo e basta”
“Il nostro manager ha organizzato un tour mondiale”
“Ma è fantastico, cosa c’è di male?”
“Zayn durerà per 1 anno”
“Ah..”
“Non riuscirò a starti lontano per tanto tempo. E poi i bambini”
“Hey calmati”
“Non ci riesco”
“Senti sta tranquilla tanto avremo tempo per stare insieme. Quando inizierebbe questo tour?” domandò  il moro guardando la moglie abbassare lo sguardo
“Perrie quando inizia?” domandò di nuovo molto preoccupato e ansioso per la risposta. La bionda non rispondeva, l’unica cosa che faceva era fissare il pavimento.
“Perrie” urlò Zayn facendo spaventare sia lei che i bambini i quali appena sentirono l’urlo del padre si precipitarono in cucina per vedere cosa era successo.
“Papà che è successo?” chiese per l’appunto Luca
“Nulla amori tornate a giocare” sorrise il ragazzo ai figli che sollevati se ne tornarono di là.
“Perrie rispondi” disse con un tono più calmo
“Settimana prossima” sussurrò lei con lo sguardo fisso sul pavimento.
Lui era rimasto schioccato perché aveva solo una maledettissima settima per poterla passare con la moglie.
“Da quanto tempo lo sai?” chiese arrabbiato il moro
“Da qualche mese”
“Che cosa? E parlarmene ti faceva schifo?” continuò lui con un tono duro e freddo.
“Zayn..”
“Zayn cosa? Perrie da quanto precisamente lo sai?”
“Da tre mesi”
“Non ci posso credere. Hai preferito dirmelo una settimana prima della partenza”
“E cosa dovevo fare sentiamo. Sei stato negli Stati Uniti per due mesi. Scusami se non te l’ho detto prima di partire, ma sai com’è volevo passare un po’ di tempo con mio marito prima che partisse per il tour americano” rispose lei con durezza.
“Perrie” disse lui con un tono più calmo e dispiaciuto
“No Zayn ascoltami, in questi due mesi non facevo altro che pensare a come rifiutare questa proposta in modo che le Little Mix non avrebbero perso la possibilità, perché Jesy, Jade o Leigh - Anne , non sanno cosa significa avere una famiglia a cui badare anzi tra un po’ Jade lo saprà. Infatti quando sono andata a parlare con Kenneth per diminuire i mesi, lui ha detto che non era possibile, e li sentivo che non avrei potuto fare nient’altro. Ma in questi mesi cercavo anche un modo per dirtelo perché non è facile allontanarmi da te o dai bambini perché siete la cosa più importante che ho e non voglio stare lontano da voi. Soprattutto da te perché ti amo davvero e”-la bionda si bloccò perché le lacrime ormai avevano perso il suo controllo cosi alzò lo sguardo e vide Zayn con gli occhi lucidi cosi continuò il suo discorso-“E non voglio starti lontana per un anno” iniziò a piangere la ragazza. Zayn l’andò ad abbracciare forte a sé. Stettero abbracciati per alcuni minuti per poi sciogliere l’abbraccio e guardandosi negli occhi i due sposi.
“Ti amo anch’io Pezz ed è per questo che noi saremo a tutte le tue tappe inglesi e aspetteremo il tuo ritorno”
“Zayn”
“Ora pensiamo solo a passare più tempo possibile insieme poi si vedrà, ok?” disse il moro con il viso della bionda tra le sue mani.
“Ok” sussurrò lei per unire le loro labbra in un candido bacio.
“Ti amo Pezz”
“Ti amo Zayn”

-24/05, Casa Valerie ed Harry, Londra, ore: 20:48
 “Papà sei tornato” esclamò Celeste, che si era appena svegliata, correndo tra le braccia del padre, che, non appena lei arrivò , la strinse forte a sé.
"Cosa mi hai portato?” domandò la piccola saltellando poi in giro
 “Perché mi hai preso qualcosa, vero?”
“Si” rise il ragazzo, facendole spuntare un bellissimo sorriso.
“Celeste, la mamma?” domandò poi Harry guardandosi intorno.
“Dietro di te” rispose la moglie, che era appoggiata con la spalla allo stipite della porta.
“Hey” la salutò andandole incontro e dandole un bacio.
“Hey, come è andato il tour?” chiese Valerie mettendo le braccia intorno al suo bacino.
“Normale.  E tu a casa?”
“Lo stesso. Celeste ha avuto la febbre per quasi tutto il tempo e poi il lavoro al negozio è davvero scarso. È difficile che riesca a pubblicarle”
“Ce la farai. Io credo in te”
“Lo so. Dai ora andiamo a mangiare. La cena è pronta” esclamò la ragazza per entrambi. Lui annuì e, prendendo Celeste in braccio, entrarono in cucina in cui cenarono come una famiglia formale.
Una volta finita, passarono la serata a vedere cosa ci fosse in televisione, per poi andare a dormire. Harry mise nel suo letto la piccola.
“Papà”
“Si, tesoro?”
“Mi sei mancato” rispose addormentandosi
“Anche tu” mormorò lasciandole un bacio sulla fronte per poi dirigersi verso la moglie, che lo aspettava con ansia. Lui barcollò verso il letto e, spogliandosi, si mise tra le coperte.
“Che goduria”
“Hai dormito con Niall, vero?” chiese divertita Valerie
“Si! Il mio peggior incubo”
“Io ti avevo avvertito di dormire con Zayn. E non provare a dire che non è vero”
“Non è vero” rispose baciandola.
“Idiota”
“Intanto mi ami”
“E chi te lo dice?”
“Valerie, mi ami?” chiese lui
“Non sono discorsi da fare all’una di notte” rispose ricordandosi della loro dichiarazione
“Rispondi: si o no” impose Harry avvicinandola a sé
“è un per l’eternità” finì Valerie baciandolo.
“Per l’eternità, amore mio”

-In giro per Londra, ore 21:15
“Jane sta attenta”
“Eddai Elisa falla giocare”
“Poi se si fa male la medichi te”
“Sta tranquilla”
“Liam” esclamò lei
“Che c’è?” chiese spaventato
“Prendi Jane. Dai sbrigati”
Liam prese la figlia sulle spalle e iniziò a correre dietro alla moglie.
“Elisa si può sapere che hai?”
“O mio dio. C’è ancora” esclamò meravigliata Elisa
“Che cosa, mamma?”
“Jane questo è un albero dei desideri. Lo sai quando ho conosciuto papà, io e zia Federica passammo involontariamente qui un giorno. E un signore ci disse che questo albero esaudisce i desideri cosi io e zia Fe esprimemmo un desiderio ciascuna”
“E il tuo si è realizzato?”
“Si” rispose guardando il marito
“Cos’hai espresso mamma?”
“Ho espresso di passare la vita con la persona che amo di più al mondo” disse Elisa guardando negli occhi Liam
“Ti amo anch’io amore” rispose Liam baciandola dolcemente sotto la faccia disgustata della figlia
“Bleah”
“Anche te farai così con il tuo fidanzato”
“Pff.. non è vero”
“Si vede che ha preso da te” esclamò Liam
“Ah ah ah No”
“Papà, andiamo al parco dove mi portavi quando mamma non c’era”
“Siete andati al nostro parco?”
“Si, era l’unico modo di farla sentire vicino a te” affermò triste il ragazzo
“Dai andiamo?” chiese impaziente la piccola. Entrambi annuirono. Elisa si avvicinò al marito.
“Ti amo Liam”
“Ti amo Elisa”
I due si avvicinarono e si diedero un bacio a fior di labbra.

 
Qualche mese dopo Liam ed Elisa rinnovarono le promesse di matrimonio e nel giugno stesso Elisa disse al marito di aspettare un secondo figlio: Fabian.
Per quanto riguarda le altre coppie: Eleanor e Louis si trasferirono, e avranno l’ultima bambina di nome: Dalila.
Perrie e Zayn, si troveranno ad affrontare un piccolo problema con Luca: il diabete, e, una volta che Perrie tornò dal tour, andarono per quattro mesi a girare per i paesi più impensabili sulla terra.
Harry e Valerie, beh loro due, dovettero affrontare molti problemi, ma riuscirono ad uscirne interi e più legati di prima.
Infine, Niall e Federica: loro non avevano molti problemi anzi, ebbero due gemelli maschi, James e Davide, Niall ne fu molto felice, anche loro si trasferirono in una casa molto più grande.
I cinque ragazzi continuarono a fare musica per molti anni. Elisa fu la loro traduttrice personale; Eleanor divenne una brava scrittrice: raccontava le loro storie; Perrie continuava con la musica della Little Mix per anni e ci fu persino una collaborazione con i One Direction; Federica divenne una biologa marina e Valerie divenne una pittrice e poetessa.
In tutta questa storia quell’albero fece davvero una magia: fece innamorare  due persone che nell’amore non credevano più. Malgrado questo, oggi è come se ogni volta che si guardassero, s’innamorassero da capo. Questo è l’importante e come storia, anche la loro, finisce con un  vissero per sempre felici e contenti.

Ciaoo (:
Ed eccoci all'ultimissimo capitolo della storia.
Ed dato che è l'ultimo volevo quindi ringraziare:
1121324291D
cecehoran
Francy_horan16
Hope_17
ImDirectioner69
Infinity_OneD
Julietta124
Kiss_you_1D
Sofy_Dini_Directioner
ale7703
HeleneOneD69
lillila09
selenator99
sel_direction
you my present
anny_marco
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franci_harrysbo
Ice_Bubble
Jennifer Daylerk
jortini99
kiar
liam payne is mine
maristella_armstrong
Sofia_boccati98
_SSWeasley_

2)Quelle che l'hanno recensita :D
3)Quelle che l'hanno letta :D
GRAZIE DI CUORE per tutto.
Siete meravigliose :D
Vi lascio con il link della mia nuova ff. Spero che vi piaccia :D
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2298000&i=1
Un bacio a tutte.
_browns eyes_

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