Luna Park

di BragoLove4Ever
(/viewuser.php?uid=95140)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Biglietti ***
Capitolo 2: *** Sherry Disperata ***
Capitolo 3: *** Povero Brago! ***
Capitolo 4: *** La Rissa ***
Capitolo 5: *** Il Circo ***
Capitolo 6: *** Il Poly Rosa ***
Capitolo 7: *** Macchine a scontro ***
Capitolo 8: *** La sala degli specchi ***
Capitolo 9: *** Battaglia ***
Capitolo 10: *** Consiglio di un Umana ***



Capitolo 1
*** Biglietti ***


Per chi non avesse letto ' AMORE A PRIMA VISTA' ( se volete leggerlo lo trovate nelle mie storie) . Però potete leggere questa storia anche senza , e vi aggiorno subito dicendovi che, nella mia mente contorta e in questa storia, Brago e Sherry stanno insieme xD Spero di non sconvolgere la vostra fantasia e di non causare cataclismi nel mondo xD
Buona lettura!


                         *Luna park*

Biglietti

 

Il sole splendeva sempre sui celi della Francia…Ma non questa volta.

A Parigi pioveva da cinque ore: un vero acquazzone che, in poco tempo, allagò tutte le strade.

Sotto questa estenuante poggia, Sherry girava per le strade della città accompagnata dal maggiordomo Ji che le teneva un l’ombrello così enorme, da non permettere nemmeno ad una goccia di bagnare il vestito della ragazza.

Sherry era triste: tutta quella pioggia la metteva di cattivo umore.

Sbuffava ogni volta che vedeva una pozzanghera e doveva alzarsi un po’ il vestito per oltrepassarla.

<”Ji…se ti chiedessi un favore, lo faresti?”>

<”Se fosse una cosa possibile, farei tutto per la signorina Sherry…cosa volete?”>

<”Ti prego…trova un modo…Per Far Smettere di Piovere! Non ne posso Più!”>

<”OhOhoh! Mi dispiace signorina, ma non sono madre natura! Oh oh oh! Se vuole, appena torniamo a casa, le preparo una tazza di buona cioccolata calda…”>

<”Per farti perdonare di non poter esaudire il mio desiderio, allora dovrai farmi una cioccolata da leccarsi i baffi e metterci sopra un Marshemellow! Lo sai che li adoro!”>

<”OhOho! Come volete signorina!”>

Entrarono al centro commerciale.

Dopo aver preso il “minimo indispensabile” ( che per Sherry equivaleva a 300 € di spesa), andarono alla cassa. Quando Sherry oltrepassò la barra magnetica, si sentì un botto e degli urli: in quel momento, la cassiera aveva fatto scoppiare uno spara coriandoli da feste e, indossando un cappellino a punta da compleanno, cominciò a girare su se stessa battendo i suoi Pon Pon da cheerleader colorati.

Sherry la fissava inorridita, ma anche tutti gli altri clienti fecero la stessa espressione.

<” Signorina! Lei è la nostra 100° cliente! Ha vinto gratis due biglietti per il famosissimo e celebratissimo Luna Park Magic Paris ! Non dovrà pagare niente! E torni di nuovo da noi!”>

<” C-certo…ci conti…l’importante è crederci…”> disse Sherry, fissando spaventata la commessa, con il timore che potesse fare di nuovo quella scenata.
Comunque era molto felice di aver vinto la possibilità di andare a vedere Uno dei tre più famosi lunapark del mondo! Fin da bambina aveva amato i Luna park, ma non ci era mai andata: ora aveva questa fortuna!

 

Alla fine tornarono a casa.

Ji posò le dieci buste della spesa in cucina.

Sherry <”Hey Brago! Siamo a casa!”>

Nessuna risposta.

<”Hei Brago?”>

Niente, il mamodo non rispose.

Sherry sentiva degli strani rumori provenire dal salone, poi un “ MA CHE DIAVOLO STAI FACENDO!? “ la fece sobbalzare dalla paura!

Si recò subito lì: Brago stava seduto sul divano mentre giocava con la PS. 

Era concentratissimo: muoveva il joystick come se davvero fosse all’interno del gioco e uccideva gli alieni con grande facilità e precisione.

<”Scusami! Potresti almeno rispondere quando qualcuno ti chiama!”>

<”CiaoSherryComeStaiTiVedoBeneTiseiDivertitaTantoSonoFelicePerTeNoGrazieNonVoglioNienteStoBeneCiao”> disse tutto d’un fiato il ragazzo senza distogliere lo sguardo dallo schermo.

Sherry, furiosa, cercò di far finta di niente

<” Dovrei parlarti! Per Favore, Potresti Gentilmente ascoltarmi?”>

<”Davvero i prezzi al Centro commerciale erano così alti? Cavolo, una vera tragedia!”> continuava Brago.

Alla fine la ragazza, stanca di essere ignorata, staccò la presa della TV.

Da  casa Belmont si levò un urlo di disperazione <”NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!”>. Brago aveva la stessa espressione del quadro di Munch “L’Urlo”: non aveva salvato la partita!

<”Così adesso non potrai più ignorarmi!”> disse Sherry, roteando la spina sulle mani. A quell’ affermazione, Brago si voltò a scatti verso Sherry: era come pietrificato dalla depressione e fissava Sherry con occhi di odio puro che sembravano dire ‘ Me la pagherai, me la pagherai, me la pagherai’.

<”Spero per te che quello che hai da dirmi sia di estrema urgenza, altrimenti ti constringerò a rigiocare per me tutti i livelli!”>

<” Oggi ho vinto due biglietti per andare a vedere il famosissimo Luna Park Magic Paris! Non sei felice? Finalmente potrò vederne uno! Lo spettacolo è questa sera! Non vedo l’ora! Sono così emozionata!”> Sherry saltellava per tutta la stanza. Dopo dieci minuti di completo saltellamento pazzo, Brago si schiarì la voce:

<” Martedì sei libera?”>

<”Martedì? Perché me lo chiedi?”>

<”Perché ti obbligherò a finirmi tutto il gioco in un solo giorno! Mhuauauaua! Avevi detto che era importante!”> Disse Brago con sguardo malefico.

<”  Ma è super importante! Importantissimo! Come fai a non essere felice? Il Luna Park Magic Paris! Un dei più famosi?”>

<”Scusa, ma…cos’è un Luna Park?”>.

A quella domanda, Sherry rimase di sasso: i mamodo non conoscono i Luna Park? Ma come si divertono?

<”C-Come fai a non saperlo! è un posto magico, pieno di luci, bambini, dolci e giochi! Tipo il paradiso! È un luogo stupendo!”>

<”Ricapitoliamo: Luci, Bambini e dolci…non so tu, ma io non vedo nessun paradiso…io vedo l’inferno!”>

<”Ti prego! Vienici con me! Ti prego Ti prego Ti Prego!”>

<”mmmh fammi pensare…No!”>

<”Ti prego Brago! Ti divertirai anche tu! Ti prego! Io non ho mai visto un Luna Park! È il mio sogno da quando ero bambina!”>

<”Nemmeno io ho mai visto un Luna Park, eppure guardami : sono normale come tutti.”>

<”Bhè, su questo avrei moooolto da obbiettare…Ti prego! Fallo per la tua Partner preferita! Io ho sempre combattuto tutte le battaglie contro i mamodo, senza mai lamentarmi! Non ti sembra il caso di fare qualcosa per me?”>.

Brago no potè negare: al contrario di altri umani, Sherry aveva sempre combattuto al fianco del mamodo senza mai lamentarsi.

Si sentì come sconfitto.

Sbuffando e coprendosi gli occhi <” Ok ok…andremo a questo Fantomatico Luna Park…”> ma non riuscì a finire la frase che Sherry stava già saltellando per tutta casa urlando’ChebelloChebelloChebello!’.

<”Graziee millee! Allora questa sera alle 9.00 andremo insieme! Mi raccomando mettiti qualcosa di carino! Non il solito pelliccione! Altrimenti ti scambieranno per un pagliaccio!”>

<”Non solo devo portarti a questo Luna Park, ma devo anche vestirmi come vuoi tu… comincio a pentirmi di aver accettato!”> disse Brago a squarcia gola, mentre saliva in camera sua, per poi sbattere la porta così forte da spaventare anche il Povero Ji, che pensava fosse scoppiata una bomba in casa.

 Tadatada!!! Eccomi tornata!!!
( voi lettori:' Speravamo ti fossi ritirata a vita a scrivere storie o che durante l'estate avessi sbattuto la testa dimenticando come si scrive! E invece sei di nuovo qui -.-)
Heheheh Gia! Sono stata creata per rompervi le scatole con le mie storie ComiRomantiDrammatiche xP 
Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e vi abbia creato un po' di curiosità per continuare a leggere i prossimi capitoli! 
:P 
Alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Sherry Disperata ***


 Eccoci di nuovo insieme con il secondo capitolo!!! ^^ Yeahh!!!! xD
Buona lettura!


                                     Sherry Disperata


Sherry rimase tutto il pomeriggio a svuotare l’armadio e i cassetti per trovare un vestito da mettere: nella stanza si erano formate delle piccole montagnole di vestiti firmati di ogni genere.

Dopo aver svuotato anche l’ultimo mobile, con le lacrime agli occhi, la ragazza urlò:

<” NON HO NIENTE DA METTERMI!!!!”>.

Sentendola urlare, Ji corse subito in suo aiuto , ma , ahime, il povero maggiordomo si perse tra tutti quei vestiti sparsi in giro.

Sherry sentiva in sottofondo dei deboli richiami d’aiuto, ma non ci fece caso e uscì tranquillamente dalla stanza.

Andò a bussare alla porta del mamodo.

<”Chi è?!”>

<”Brago sono Io!!! Aiutami ti prego!!”>

Brago, pensando che la bionda fosse in pericolo di vita, si catapultò ad aprire la porta.

<”Cosa succede?! C’è un mamodo che ci attacca!?”> disse il ragazzo, uscendo dalla camera con un salto e puntando il palmo della mano come un fucile pronto a sparare.

Si gurdò intorno per qualche secondo, per poi rimanere deluso dalla realtà.

<”Perché urli in quel modo!? Uno potrebbe fraintendere! Cosa diavolo vuoi Sherry?!”> disse furioso e imbarazzato dalla scena di prima.

<”Brago! Sono disperata! Non so cosa mettermi! Aiutami !”> disse la ragazza con gli occhi lacrimosi da cagnolino.

Il mamodo la fissò per qualche momento, poi le passò davanti, entrò in camera e le chiuse la porta in faccia.

<”Mi stai prendendo per il C**O!!! Fatti aiutare da Ji o da qualche tua amica gallina!! “>

<”Koko è fuori città, le mie amiche sono in montagna e Ji… ora che ci penso è da tanto tempo che non lo vedo…comunque…Ci sei solo tu che puoi aiutarmi!! Ti prego Brago! Ti compro della nuova attrezzatura per fare pesi!

La porta della stanza si aprì.

<”La cosa si fa interessante…facciamo così: io ti aiuterò a scegliere un abito se tu mi permetti di usare lo scantinato come palestra per allenarmi…e inoltre l’attrezzatura che mi hai appena promesso. Che dici? “>

<”Uff! Ma non puoi andare in paletra per allenarti? Va bene, va bene…affare fatto…però devi consigliarmi bene”> e si strinsero le mani per siggillare il patto.

 

Entrarono in camera di Sherry: più che camera era un campo di battaglia.

<”Sento dei lamenti…come se qualcuno stesse soffocando…bha! Chi se ne frega…”>

<”Ora ti faccio vedere quali sono i vestiti che vorrei mettermi…mi dovrai dire con quale sto meglio!”> e inizia una sfilata senza fine, mostrando un abito dopo un altro: lungo, scollato, corto, brillante, a gonna, con pantalone, top, mini gonne…tutti i tipi immaginabili.

Con alcuni Brago doveva coprirsi il naso per nascondere il sangue.

<”Tu non hai ‘Alcuni’ vestiti, ma TUTTi i vestiti del mondo! Questa è un esagerazione! Comunque…ti preferisco con quello la giù…”>. Quello che stava indicando il ragazzo era un abbinamento casual: magliettina un po’lunga e larga che copriva Bene tutte le curve e dei Pantacollant con ballerine.

<”Hai buon gusto per essere un buzzurro. Va bene, metterò questo ! Grazie mille! Sei il mio demoniuccio preferito!”> disse la ragazza super felice per aver trovato finalmente un vestito da indossare e, prima che il mamodo potesse uscire dalla camera, Sherry gli tirò la cannottiera grigia e gli diede un piccolo bacio sulla guancia, come ringraziamento.

Brago divenne rosso e cominciò a sbraitare cose senza senso.

<”Ora…Trucco Time!”> urlò Sherry e si precipitò in bagno.

Ps. Il povero Ji, alla fine riuscì ad uscire da quel labirinto di vestiti! xD 


 

Povero JI!!!!! Se l'è dovuta sbrigare da solo xD
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto :D A presto con il prossimo e mi raccomando! Recensite!!!!! >_<

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Povero Brago! ***


                                   Povero Brago!


 

L’orologio segnava le 21:00.

Brago era già al piano terra ad aspettare la partner: si era messo un paio di jeans scuri, una cannottiera viola e una felpa nera dell’ Adidas.

<” Muoviti Sherry! Altrimenti faremo tardi! Quanto ti ci vuole per vestirti? Mica devi sposarti!”>. Senza volerlo, si era immaginato la ragazza in abito nuziale e non potè fare a meno di arrossire per quel pensiero.

Dei passi ruppero l’attesa.

Sherry scese le scale con la solita eleganza da ereditiera.

<”Come sto?”>.

Brago si voltò per darle la risposta che voleva sentire, come una battuta di teatro, ma si bloccò vedendo che quello che la ragazza si era messa era tutto l’opposto di quello che le aveva consigliato!

La bionda si era messa una maglietta attillata e corta, così corta da mostrare tutto il suo snello addome, e un paio di Short cortissimi, mostrando allo stesso tempo le gambe snelle e lunghe.
Fortunatamente, le ballerine che le aveva consigliato se le era messe.

<”T-Tu!? Non puoi uscire così!!!! Sei troppo scoperta! “>

<”Brago non fare il ruolo del padre con me… io esco così e non puoi fare niente! O forse sei preoccupato che gli altri mi fisseranno troppo?”>

<”C-certo che mi preoccupo! Poi però non ti lamentare se ti stuprano in un vicolo!”>

 

Uscirono e s’incamminarono verso il Luna Park.

 

Quando arrivarono, Brago aveva un’espressione di disgusto-paura-orrore-depressione, tutte insieme.

Sherry, al contrario, era eccitatissima!

 

Si fermarono subito da un pagliaccio che vendeva i palloncini: era un pagliaccio molto anziano, che teneva un paio di occhiali spessimi, ma non vedeva lo stesso molto bene.

<” Ci potrebbe dare due palloncini, per favore?”> chiese Sherry, con aria angelica.

L’anziano tossì e si schiarì la voce.

<”Un palloncino per questa bellissima ragazza, e un altro palloncino per la tua AMICA un po’ bruttina…”>, disse l’anziano rivolgendosi al mamodo di spalle. Quest’ultimo, sentendo ciò, si voltò di scatto, con il fuoco negli occhi, prese il pagliaccio per la maglia e lo sollevò all’altezza del suo viso.

<” Vecchietto, vuoi che sia io a mandarti all’altro mondo in quest’istante? “>.

Sherry calmò il mamodo e riconpose l’anziano signore.

<”Lo perdoni! Oggi è un po’ scontroso.”>

<”Dica alla sua amica che se si comporterà così, non troverà mai qualcuno che la Sposi!”>.

Alla fine Sherry, per evitare un massacro, dovette afferrare Brago per un orecchio e trascinarlo via a peso.

 

Mentre camminavano verso le bancarelle, Sherry si catapultò in un negozzietto che vendeva bracciali e orecchini. Brago decise di aspettarla su una panchina, perché capì subito che ci avrebbe impiegato del tempo.

Si sedette e chiuse gli occhi per qualche secondo.

Ad un certo punto si sentì chiamare.

<”Hey signore! Signoooore! Signore! Hey! Hey Signoreeee!”>

Aprì gli occhi.

Era un bambino di circa stte anni che teneva in mano un gelato, ormai del tutto sciolto e nell’altra mano un bastoncino di Zucchero filato blu.

<”Che vuoi moccioso? Pussa via! Tornatene dalla mamma…”>

<”Lei Signore è proprio Brutto e Cattifo, lo sa? Mi ricorda la tigre cattifa del Libro della Giungla!!”>

Brago non aveva la minima idea di cosa stesse parlando.

<”Bhè…neanche tu hai tutto sto fascino…e ora lasciami in pace…”>

Il bimbo, offeso, pestò il piede del mamodo e gli calciò lo stinco.

Brago non sentì alcun dolore, ma le azioni del bimbo lo avevano fatto arrabbiare lo stesso.
Con una mano afferò il piccolo dal della maglia e lo alzò da terra.

<” Ma che problema hai tu? Meglio che non mi fai arrabbiare misero poppante! Oggi non è giornata!”> disse il mamodo.

Il bambino iniziò a piangere per finta, solo per creargli problemi.

<” Questo signore cattivo mi ha fatto male! Uhaaaahuaaaaa! Snifff…Huaaaaahuaaaa!”> urlava con tutta la voce che aveva in corpo.

<”Hey hey! Io non ti ho fatto niente! Caso mai sarai stato tu ad infastidirmi!”>.

In quel momento qualcuno picchiettò sulla spalla di Brago.


Il terzo capitolo finisce qui ;D
Spero che vi sia piaciuto ;D
Nel prossimo scopriremo Chi picchiettava la spalla del mamodo u.u
eheh! C sarà una piccola rissa >.> 
Se siete curiosi di scoprire come andrà leggete il  prossimo capitolo ;D
Aspetto con ansia le vostre recensioni !!!
Alla Prossima

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** La Rissa ***


                                         La Rissa

Era il fratellone del bimbo.

<”Jef, questo pivello qua ti ha infastidito? Ora gli do una lezione io!”> disse l’omone, scrocchiandosi le dita.

Tutti osservavano la scena.
Anche Sherry, curiosa, si fece spazio tra la folla, ma quando vide il suo mamodo, si coprì il viso con la mano, pensando:

 ‘ Ma è mai possibile che in ogni rissa Lui c’è sempre!?’.

 

I due ragazzi si guardavano negli occhi e pompavano il petto, come due galli pronti a combattere.

<” Hee… Prima di arrivare alle mani, ti dico subito che io non ho fatto niente al tuo fratellino…quindi, senza dare spettacolo, tu ti riprendi il bimbo e io continuo per la mia strada…chi sa dove è Sherry?…”> si chiese il mamodo guardandosi intorno e notando che la folla continuava ad aumentare intorno a loro.

Ad un tratto" L'armadio" ( Come lo vedeva Brago ) iniziò a ridere.

<”Vedi Jef, questo è proprio l’esempio perfetto di un Fifone poppante! Uno che se la prende con i più piccoli e poi, quando si trova delle persone della sua ‘altezza’ si piscia sotto!
Ahahahah! Forse se l’è presa con te perché avete la stessa altezza!
Avrà pensato di trovare qualcuno da affrontare! Ahahah!”>

Brago aveva il viso oscurato e rivolto a terra.

Tutti iniziarono a ridere e a deridere il mamodo.
L’unica a non ridere era Sherry, che al contrario si schiaffò una mano sul viso ripetendo a bassa voce-“ Doveva proprio dargli del fifone e del nanetto?”-.

Brago strinse i pugni. Gli gonfiava una venuzza sulla fronte.

<” Ah, pensi che io abbia paura di Te? Una montagna tutto Grasso e niente cervello? Gente della tua stazza io le sconfiggo ogni giorno…Se vuoi una dimostrazione, ti farò vedere come si buttano a terra dei piscialetto come te!”>.
L’avversario iniziò a ridere.

 Poi si tirò su le maniche e parti all’attacco : lanciava pugni ovunque, senza mirare.

Brago li schivò facilmente tutti.
Poi il mamodo scomparve.

La gente muoveva la testa per cercarlo.
Qualcuno urlò- è la su!- e tutti alzarono lo sguardo: Brago era a mezz’aria per poi scendere a grande velocità.  Durante la sua ricaduta, caricò il piede e proprio quando si trovò all’altezza e alla distanza giusta, colpì l avversario in pieno viso con un calcio fortissimo, così potente da scaraventare l’altro fino a 3 metri.

 

<” Te l’avevo detto!”> disse pavoneggiandosi.

La gente , che un minuto prima osservava curiosa, si era agitata e qualcuno stava chiamando la polizia.

Sherry fulminea, prese Brago per un orecchio e corsero dentro il circo, per nascondersi.

<” Stupido mamodo! Cosa hai nel cervello, un criceto ?! Come ti salta in mente di metterti a litigare con un colosso e poi farlo svenire così?!”>

<”Hey! Io ho provato a dialogare, ma non voleva sentire ragioni! Sono stato pure troppo diplomatico!

<”Da quando essere diplomatici vuol dire risolvere il problema combattendo? Ora per colpa tua dovremmo nasconderci e non farci trovare dalla polizia…”>

<”Scommetto che se la polizia  ci trovasse, tu mi lasceresti da solo e te la svigneresti via…”>

<”Wow…ormai mi conosci bene!”>


Eh anche questo capitolo è finito u.u Brago si è dimostrato quello di sempre ;D
Mi scuso per la lunghezza, ma questo capitolo ho preferito non unirlo con il successivo, perchè nel 5 , " Il Circo" , ne vedremo delle belle ^^ Spero che vi sia piaciuto :D e che continuerete a leggere la storia :D
Aspetto con ansia le vostre recensioni ;D
Alla prossima!!!!


Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Il Circo ***



                                       IL CIRCO

Le luci si spensero.  

 Ad un tratto, entrò un omino piccolo e paffuto, con due baffi enormi e un cilindro per cappello.

Agitando il suo bastone, cominciò a presentare i fenomeni.

<”Ladies and Gentelman, vi presento gli artisti del circo! Ecco a voi gli acrobati più famosi al mondo!”> e in quel momento entrarono in scena cinque ragazzi che si disposero in diversi attrezzi: due salirono sopra a della scale e cominciarono a dondolarsi su dei fili sospesi in aria, altri due salirono sopra due cavalli e cominciarono a fare diverse acrobazie sopra essi, mentre l’ultimo salì su una palla gigantesca e cercava di mantenersi in equilibrio in piedi.

Tutti applaudirono quei loro numeri.

Sherry era meravigliata: teneva la bocca spalancata e aveva un luccichio di stupore negli occhi.

Brago non era ne deluso ne stupito: si limitava ad osservare il numero senza commentare.

 In seguito entrarono diversi clown che cominciarono ad agitare in aria palline colorate, a correre su bicicletta minuscole e a scherzare con il pubblico.

 Poi toccò al numero del mago.

Quest’ultimo aveva un cappello a cono blu schuro con tante stelle disegnate sopra, un lungo mantello celestino e portava con se una bacchetta magica.

<”Ora mi serve un volontario!”> comunicò al pubblico. Tutti cominciarono a sbracciarsi, a saltare sulle persone solo per essere scelte come assistenti. La stessa Sherry si arrampicò su Brago pur di farsi vedere.

Alla fine fu scelta proprio lei. Facendosi largo tra le persone arrivò vicino al mago.

<”Lei come si chiama signorina”> disse il mago, squadrando Sherry dalla testa ai piedi e soffermandosi soprattutto sul seno e fondo schiena ( cosa che a Brago non sfuggì minimamente >.>).

<”Mi chiamo Sherry”>

<”Sherry! Nome stupendo”> disse, baciando la mano della ragazza ( Anche questo non sfuggì a Brago <.<).

<” E dicci, come si chiama l’Amica che ti accompagna qui?”>.

 Dopo quell’affermazione, dagli spalti si sentirono delle imprecazioni alquanto pesanti.

Sherry iniziò a ridere divertita.

<”Non è un amica, ma un amico! Si chiama Brago! Per lui ,e per me, è la prima volta che veniamo al Luna Park!”>

<”E dicci, tra te e questo Brago…c’è qualche relazione? State insieme?”> dopo aver sentito quella domanda, Brago lanciò la bibita in faccia al mago, ma senza farsi scoprire.

<”Comunque…Signorina Sherry! Oggi lei mi aiuterà nel mio numero preferito! Ora, se gentilmente entra in questa cassa, mostreremo a tutti…La magia!”>.

Sherry seguì i consigli del mago e sparì nella cassa.

Brago cominciò a preoccuparsi.

Il mago tirò fuori un enorme sega e cominciò a tagliare la cassa.

Silenzio di tomba.

Tutti osservavano preoccupati e curiosi.
Brago aveva gli occhi spalancati: non poteva credere che stava segando la cassa con dentro Sherry!

Finito di segare, si sentì un rullo di tamburi. Il mago posò la sega e staccò le due parti tagliate della cassa.

Brago aveva la bocca spalancata: aveva segato in due la sua partner!?

Era terrorizzato e furioso.

Saltò sulla sedia e cominciò a farsi largo tra la folla a spallate, fino ad arivare sopra il palco. Lì afferrò il mago per la tunica e cominciò a sbatterlo a destra e sinistra.

<” Cosa Diavolo hai fatto alla mia partner!? Doveva farmi diventare Re!!!!! Ora come faccio? Se non aggiusti subito la situazione di ammazzo di pugni!!!!”> Urlava Brago.

<”Signore si calmi! Non si preoccupi per la sua amica! Guardi!”> Disse il mago convincendo il demone a lasciarlo.
Libero, l’uomo si riavvicinò alla cassa e, con un colpo di bacchetta, riunì le due parti.

Sherry uscì Tutta Intera dalla cassa.
Vedendola sana e tutta d’un pezzo, Brago tirò un sospiro di sollievo, ma subito le risate del pubblico rieccheggiarono nel tendone prendendo in giro il mamodo per la pessima figura che aveva appena fatto.

Brago aveva superato il suo limite di sopportazione ( un limite decisamente basso) e, voltandosi verso la gente, iniziò ad urlare a squarcia gola
<" Senon la smettete di ridere vi levo quel sorriso dalla faccia a suon di pugni!!!!"> e altre minaccie.

Alla fine toccò a Sherry portare via il mamodo  prima che arrivassero i buttafuori ( evitando così altre risse tra galli ) .

I mamodo non sono abituati a certi trucchi di magia xD 
Dopo questo spettacolo, il nostro mamodo rimase traumatizzato! Hihihi!!!
Spero che questo capitolo vi abbia fatto fare qualche risata :D 
Se vi è piaciuto, lasciate una piccola recensione, anche corta, solo per farmi sapere se un po' vi ha appassionato ;)
al prossimo capitolo :D

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Il Poly Rosa ***


                  Il Poly Rosa

Uscirono tutti dal circo dopo il numero del mago.

Ogni persona che incrociava Brago rideva di nascosto per la scena esilarante avvenuta durante l’ultimo numero.

Il demone era rosso dalla vergogna.

La stessa Sherry lo canzonava.

<”Ahhaha che ridere!! Mi hai fatto scompisciare prima! ‘ Cosa hai fatto alla mia partner! Doveva farmi diventare Re!’ Ahahahaha! Che buffo: eri la disperazione fatta persona!”>

<” Un’altra risata e giuro che me ne vado via da qui in meno di tre secondi! Capito?!”>

<”Ok, ok…non ti scaldare… però quella tua reazione… come dire…mi ha davvero intenerita…eri veramente preoccupato per me?”>

<” Bhè…certo che ero preoccupato…senza una partner umana non potrei mai diventare Re…”> sperava di essersi salvato da quella domanda a trabocchetto, ma in realtà, peggiorò solo la situazione.

<”Cosa?! Quindi io per te, dopo tutto il tempo che abbiamo passato insieme, sono solo un’Umana che deve leggere gli incantesimi?? Sono solo un oggetto per te?!”> disse Sherry urlando contro il mamodo. Quest’ultimo era rimasto sorpreso da quella reazione.
Solo dopo aver ripensato alle parole dette capì il terribile errore che aveva commesso.

La ragazza aumentò il passo per allontanarsi dal demone, ma Brago le corse dietro. Ad un tratto Sherry si bloccò di colpo, e indicò con la mano una bancarella.

<”Vorrei tanto quel polipetto rosa! È dolcissimo! Vediamo come lo posso vincere…”> e riprese a correre. L’attrazione era ‘ il gioco del martello’, dove tu devi colpire  più forte possibile la pedana con un gigantesco martello: più colpisci forte e più il punteggio sale.

<”Dovrei fare il punteggio massimo per vincere quel peluche! Devo farcela!”> prese il martello e saltando, colpì la pedana con tutta la forza che aveva in corpo; il punteggio massimo era 80, Sherry raggiunse il 40.

Afflitta e abbattuta, si mise seduta su una panchina.

Si accorse che intorno al gioco si erano avvicinate molte persone, impedendole di vedere da lontano.

Il suono di una campanella la fece sobbalzare, e dal megafono del gioco, il propietario annunciò :

<” Signori e Signore, oggi abbiamo registrato un nuovo record del gioco del Martello! Questo ragazzo ha fatto il punteggio massimo! A lui regaliamo il Peluche Poly Rosa firmato da ***** !! è un oggetto davvero inestimabile!”>  e tutti applaudirono il vincitore.

Sherry divenne ancora più triste. Ora non avrebbe mai più potuto vincere quel peluche.

Un ombra la scurì. Alzò il viso per vedere chi fosse:
era Brago.

<”Va via!Non ti voglio più vedere!”> gli urlò, ma il demone si mise seduto vicino a lei.

<” Uff, E io che mi sono impegnato tanto per vincere questo… vabbè…se non lo vuoi, lo regalerò a qualche bambina…”> Sherry si girò verso il ragazzo e vide che aveva tra le mani il Poly Rosa che desiderava tanto.

<” Il ragazzo che poco fa ha battuto il record…eri tu?”>

<” Certo! Avevi qualche dubbio?”>

<”Perché l’hai fatto? Volevi far vedere a tutti quanto sei forte, non è così?!”>

<”No, ti sbagli. Volevo vincere questo Polipetto per una ragazza molto speciale che però è arrabbiata con me e alla quale voglio chiedere scusa…forse la conosci…”>.
Sherry spalancò gli occhi.

<” L’hai vinto…per me?!”>

<” Chi altri se no? “> le porse il regalo. Lei fissava quel Peluche con gli occhi pieni di lacrime. Alla fine decise di abbracciarlo, constatandone la morbidezza.

<”Mi perdoni? Non volevo dirti quelle cose... ”> chiese il mamodo, imbarazzato.

<” Che dolce!”> disse la ragazza, soffocando il povero pupazzo.

<” Sono felice che ti piace...”>

<” Non stavo parlando del peluche…ma di te!”> disse la bionda abbracciando il mamodo.

Ora Brago era diventato ancora più rosso.
 

E Anche il sesto capitolo finisce qui ^^
Spero di non aver fatto venire il vomito a qualcuno con tutta questa sdolcinatezza XD  a me piace pensare anche a un Brago che, sotto sotto kili di furia omicida, brutalità e cattiveria, ci sia anche una parte di lui un po' tenera ( Per quanto lui possa essere dolce >.> ).
Spero che vi sia piaciuto e aspetto con ansia qualche vostra recensione ^^ ( Prego per quelle positive xD ) !!!
Alla prossima!!!


 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Macchine a scontro ***


                             Macchine a scontro

 

Proseguirono con la passeggiata.

C’erano tanti bambini che correvano a destra e a sinistra, ridendo e scherzando.
Sherry era uguale a loro: girava per tutte le attrazioni e giochi senza mai fermarsi e aveva sempre un sorriso stampato sul viso.

Mentre camminavano, delle luci e delle musiche attirarono l’attenzione di Brago. Decise di avvicinarsi. Era una giostra piena di luci , con sopra scritto – Scontro fino alla morte!- e circondato da disegni fiammeggianti.

<” Ooh! Che belle! Le macchine a scontro!”>.
La parola scontro suscitò subito interesse nel mamodo, che chiese spiegazioni.

<” Tu Sali in una macchinina e poi ti scontri con gli altri! Tutto qui! Però ti assicuro che è molto divertente! Proviamo dai!”> , ma senza accorgersene, Brago era già salito su una macchinina blu.
 La scena era abbastanza esilarante: tra tutti bambini, lui era quello più grande, e infatti entrava a mala pena nella macchinina, ma si divertiva come tutti e per questo si mimetizzava abbastanza bene. Manovrava quel volante come se si trovasse davvero su un fuoristrada.

Sherry era piuttosto divertita e rideva da fuori la pista, quando poi si sentì tirare la mano e si ritrovò senza accorgersene accanto a Brago sulla macchinina.

Doveva ammettere che da fuori era divertente, ma in pista era una vera forza.
Solo standogli vicino, si accorse di quanto Brago si stesse divertendo: ogni volta che urtava qualche macchina rideva a crepa pelle.

Finito il turno, scesero entrambi e uscirono dal gioco.

<” Ahahah! Questa giostra è stata veramente esilarante! Ahaha! Questa sarebbe una cosa da inventare nel nostro mondo!”> , mentre parlava e gesticolava, Sherry lo fissava sorridendo.

<”Perché mi stai fissando? Ho dello zucchero filato attaccato da qualche parte?”> disse il mamodo guardandosi la maglietta.

<” Quando ridi così sembri proprio un bambino…dovresti ridere più spesso!”> disse Sherry, pizzicando le guance del demone e costringendolo a sorridere di nuovo.

<”…è che non mi hanno mai permesso di farlo…”> sussurrò Brago a bassa voce, sovrappensiero, distogliendo lo sguardo.

<” Cosa intendi dire con questo Brago?”> Sherry era riuscita a capire il lieve commento del ragazzo. Quest’ultimo capì solo dopo la domanda della ragazza di aver parlato ad alta voce e cercò di cambiare argomento.

<” Guarda che bella luna piena c’è sta sera! Andiamo alla prossima giostra!”>, ma Sherry non era una da poter prendere in giro.

<” Brago che vuol dire che non ti hanno mai permesso di ridere?”> chiese di nuovo Sherry, perplessa.

<” Sherry dimentica quel commento!…ero pensieroso e non ci ho fatto caso…”>

<”Non posso dimenticarlo! Non sono un computer!”>

<”Allora facciamo che non se ne parla più! Ok?!”>. Il mamodo si stava scaldando.

<” Ma…a me piacerebbe sapere un po’ di più su di te…Tu sai tutto di me… mentre io di te conosco solo il nome e gli incantesimi del libro…Ti prego Brago! Apriti con me! Ora stiamo insieme! Non ci devono essere segreti tra noi!”>

<”Non è una cosa di cui voglio parlare Sherry!! Ed è una questione che non ti deve interessare!Chiaro? Non provare a risollevare questo discorso!”>

<” Anche io ho sefferto nella mia infanzia Brago! Non avere paura di essere giudicato o di non essere capito! Con me ti puoi sfogare! Io ho avuto un infanzia terribile, e tu lo sai!”>. Dopo aver sentito il commento di Sherry, Brago si bloccò e si voltò verso la ragazza, le si avvicinò e la fissò negli occhi.

<”Tu dici di aver avuto un infanzia difficile, dici di aver sofferto, di essere stata sempre sola, ma non conosci la vera sofferenza! Non conosci la vera solitudine! Non conosci niente Sherry! Quindi non venirmi a dire che tu puoi capirmi, perché nessuno può!”> e dopo aver detto ciò, prese a camminare da solo, lasciando la bionda.

Le lacrime cominciarono a scorrere veloci sul viso della ragazza e, in poco tempo, si ritrovò il viso completamente bagnato e il rimmel colato.

 Malediva la sua lingua, malediva la sua curiosità femminile, malediva tutto di sé stessa, tutto ciò che aveva causato quella conclusione.


E Finisce così anche il 7° Capitolo U.U
Spero di non avervi intristito con questo finale xD
nei prossimi capitoli ci sarà un po' d'azione :D
Aspetto con ansia le vostre recensioni!!!! 
Alla prossima ;D

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** La sala degli specchi ***


                                  La sala degli specchi

Sherry lo cercava ovunque, ma niente, Brago era sparito.

Chiese informazioni, se qualcuno l’avesse visto passare.
Nessuno l’aveva visto.

Mentre chiedeva alle persone di passaggio, un bambino vestito da clown le indicò la sala degli specchi.

Sherry entrò e subito un labirinto di specchi le si presentò davanti.

<”Brago! Brago! Ci sei?”>

<”…”>

<”So che sei qui Brago! Ti prego rispondimi!”>

<”…”>

<”Mi dispiace! Per colpa mia…ho rovinato questa bellissima serata! Se non vuoi parlarmene, non sei obbligato…è solo che…mi da fastidio sapere così poco di te…io non so niente, ne i tuoi gusti, i tuoi hobby, ne ciò che odi… NIENTE! È come se fossi fidanzata con uno sconosciuto…e questo mi da molto fastidio…perché penso che tu non abbia fiducia in me…Comunque… se proprio non vuoi dirmi niente… sopporterò…però ti prego esci fuori!”>

<” Sherry io…”>, ma proprio in quel momento, un esplosione distrusse metà degli specchi.

Una risata agghiacciante rieccheggiava nella stanza.

<”Ahahahahahah! Che bello distruggere le cose! E senti quante urla di disperazione! Andiamo Thom! Ho sentito la presenza di un mamodo proprio qui dentro!”>

C’erano schegge di vetro ovunque.

Ad un tratto, una figura si alzò da terra: era Brago.

<”Coff coff… Sherry! Sherry! Dove sei?!”> cercava la sua partner tra gli specchi e in tanto si staccava le schegge di vetro dal corpo.

<”B-Brago! Sono qui! Stai bene?”> la voce di Sherry tranquillizzò il demone.

<” Potrei stare meglio…te stai bene?”>

<” Diciamo di si…fortunatamente non sono ferita… Chi Diavolo sei TU!?”> urlò la ragazza, rivolgendosi allo sconosciuto che aveva causato tutto.

 

Uscì dalle tenebre: era un mamodo!
Un ragazzo di quattordici anni, capelli arancioni, occhi azzurri come l’acqua e i denti appuntiti. Portava una sciarpa bianca, una felpa blu e un paio di jeans strappati.
Vicino a lui, il suo partner, un bambino di dieci anni in pigiama.

Fissava Brago con occhi sorpresi, per poi riprendere a ridere ancora più intensamente.

<”Ahahahahahhaah! Non ci posso credere! Guarda un po’ chi è caduto nella trappola! Brago! Il mamodo di cui ti parlo sempre! Amico mio, come stai?!”>

Sherry era sorpresa: un amico…di Brago?
Si voltò per vedere la reazione del mamodo, ma rimase sorpresa nel constatare che era tutto l’opposto di cui si aspettava: invece di essere felice era…furioso!

Il demone oscuro si alzò in piedi e cominciò a camminare verso il demone, con lo sguardo cupo.

<” Zard! Vile bastardo!”> urlò Brago, afferrandolo  per la sciarpa.

<” Hey, hey! Amico!”> diceva il mamodo, agitando le mani, ercando di calmare il mamodo.

<” Amico? Amico!? Un verme schifoso come te non mi può chiamarmi AMICO!”> urlò Brago, sbattendo il mamodo a terra.

<”Hey hey! Amico! Perché dici questo?! Noi ci conosciamo da sempre!”>

<”Non fare il finto tonto! Lo so che sei stato tu! TU, vigliacco infame! Hai dato la colpa a me per una rapina che invece avevi fatto TU! Non sei un amico! Sei un Verme!”>

Zard si alzò da terra, e dopo qualche secondo di silenzio, riprese a ridere come un pazzo.

<”Ahahahaha! Mi hai scoperto! Ahahaha! SI, sono stato IO! E sono fiero di averlo fatto!”>

<”Perché? Noi eravamo amici! Io… Mi fidavo di te!”>

<”Non puoi capire quanto sia frustrante vivere all’ombra di qualcuno!
Tutto quello che facevo non era mai abbastanza, perché c’eri sempre tu che lo facevi meglio: eri più bravo di me in Tutto! Ero stanco, stanco di tutto questo! Così un giorno decisi di fare una rapina, e andò tutto secondo i piani: fingendomi te, feci fuori cinque ostaggi! Quando arrivò la polizia, mi ero già cambiato e tornato me stesso e dissi che eri stato tu, che ti avevo riconosciuto!
Prima però avevo nascosto il bottino a casa tua. Quando le guardie del Re entrarono a casa, ti trovarono con in mano i soldi della banca e ti arrestarono! Ahahhahaha! Che babbeo! Nessuno ti credeva e ti condannarono!”>

Mentre Zard raccontava l’antefatto, Brago digrignava i denti e stringeva i pugni, furioso.

Sherry ascoltava tutto, sorpresa della crudeltà del mamodo.

 

<” Eri condannato alla pena di morte, ma il Re decise di risparmiare la tua inutile vita e di rinchiuderti in una prigione speciale, dove ti sottoposerò ad un nuovo tipo di allenamento per quattro anni! Il continuo raccontalo tu, che è la parte più divertente!”>

Brago rimase in silenzio.

Sherry <” B-Brago…che successe poi…”>

<”Dai Brago! Continua!”>

Brago strinse ancora di più i pugni.

< Ahaha! Non vuoi dirlo? Allora continuerò io a narrare la storia! La gente iniziò a lamentarsi, dicendo che non ti era stata inflitta alcuna punizione per aver ucciso cinque persone… così, decisero di… uccidere i Tuoi genitori!!!! Esilarante! “>

Zard riprese a ridere, mentre Sherry era sorpresa e inorridita: ma che tipo di giustizia hanno nel Makai?
 

E finisce così anche l'8° capitolo!
Vi prego non tiratemi niente contro!!! >___< Non è colpa mia se ho una fantasia un po' contorta!!!
Spero vivamente di non avervi deluso con questo capitolo rivelatore!!!! ç__ç Attendo con Ansia qualche vostra recensione!!!
Fatemi sapere cosa ne pensate!!!! 
Alla prossima!!



Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Battaglia ***


                                    Battaglia

 

Zard non finiva mai di ridere e sghignazzare con fare sinistro e psicopatico.

Brago se ne stava in silenzio, con il viso rivolto verso il basso e i pugni chiusi.

Sherry aveva gli occhi spalancati da quella triste storia e non riusciva a credere alle crudeltà appena ascoltate.

<” Quando venni a sapere il ‘ Verdetto’ del popolo ero così felice! Andava tutto secondo i miei piani! Anzi…ancora meglio di quanto avessi programmato! La vittoria mi sorrideva e insieme a lei anche la Fortuna! Dopo averti eliminato dalla circolazione trovai subito popolarità! Tutti mi amano e mi stimano! Sono il più forte e mi diverto come voglio! Sai Brago, voglio essere sincero con te… a volte, mentre mi divertivo con feste, bevute e ricchezze, pensavo a Te, chiuso in quella sudicia prigione, con un pasto misero una volta alla settimana, torturato giorno e notte e ignorato da tutti! Mi facevi veramente Pena! Ero felice, perché un rifiuto della società come te stava nel luogo adatto a lui: dietro le sbarre! Ahahahaha!”>.

Brago non riusciva più a sopportare le sue risate isteriche.

Sherry fissava il mamodo, sperando in qualche risposta, ma senza accorgersene, il demone le era sparito da sotto gli occhi e prima che Zard finisse la risata, si ritrovò con un pugno in piena faccia e scaraventato contro il muro.

<”Non ti conviene prendertela tanto alla leggera, perché in questo momento, davanti a te, hai l’avversario più pericoloso che potresti incontrare: Un mamodo infuriato, deluso, tradito da un amico e molto irritato, ma soprattutto, un mamodo che ha passato gli ultimi tre anni ad allenarsi e a diventare sempre più forte solo per riempirti di pugni!”>.

Quando il mamodo riprese coscienza si accorse che gli usciva del sangue dalla bocca e dal naso, le gambe gli tremavano e il cuore gli batteva fortissimo: con un solo pugno gli aveva ricordato che cos’ è la Paura.

Alzò gli occhi e lanciò un urletto impaurito: Brago stava camminando verso di lui, ma era come circondato da un’ aura di furia omicida.

<”No! No ti prego Brago! Non uccidermi! Lo sai che in guerra è vietato uccidere un mamodo!”> urlava il demone tremante a terra.

Brago lo fissava con occhi rossi inniettati di sangue e mostrava un ghigno sinistro.

<”Conosco le regole, ma anche se ti uccido e vado di nuovo dietro le sbarre non ho niente da perdere! Quindi preferisco levarmi questa soddisfazione subito senza avere rimpianti in futuro!”>.

Sentendo che il suo Mamodo avrebbe potuto cacciarsi nei guai , Sherry decise di intervenire.

<”Brago No! Non ne vale la pena!”>.

Il suo mamodo ritirò il ghigno.

<”Sherry…non so se hai capito bene quello che questo verme mi ha fatto!”>

<”Si! Ho capito! E hai ragione, è soltanto un luridissimo giuda…ma vuoi veramente sporcarti le mani con un verme come lui e assicurarti altri tre anni di agonia?”>

<”Mmmh…SI!”> e stava per caricare il pugno, quando la voce della sua partner lo riprese.

<”Pensaci bene…”>.

Il demone sollevò il nemico dalla sciarpa e ricaricava il pugno.

Zard si copriva il viso con le mani e invocava aiuto, ma il suo partner si era accasciato a terra e dormiva profondamente: era pur sempre un bambino di dieci anni.

Alla fine, Brago decise di ritrarre il braccio e lasciar cadere il demone.

<”Sherry ha ragione… non ne vale la pena…”> disse con lo sguardo pieno di odio e disprezzo.

La ragazza era felice che, per una volta, il mamodo l’avesse ascoltata.

<” Per stavolta ti lascio andare: questo non è ne il luogo ne il momento adatto per una battaglia…prendi il tuo bambino e sparisci dalla mia vista!”> disse Brago voltandosi e camminando verso Sherry, ma proprio quando Brago mostrò la schiena, la ragazza si accorse che il nemico si era rialzato e… teneva qualcosa tra le mani!

<”Brago Atten..!”>, ma era tardi.

Il demone sentì una fitta fortissima alla fine della schiena.

Poggiò la mano sul fianco e, scioccato, la vide ricoperta di sangue!

<”Ahahahah! Stolto! Mai mostrare la schiena al nemico! Sei solo uno sbruffone!”>.

Zard lo aveva trafitto con una lunga scheggia di vetro!
---------------------

Fiuuu!! Anche il 9° capitolo è pubblicato >3> Con l inizio della scuola non trovo tempo neanche per immaginarmi un altra FF !!!! >.< maledetta!!!! Come sempre i capitoli saranno 10 ( Non lo decido io il numero xD mi viene naturale!!!) quindi con il prossimo chiuderemo quest obrobrio di FF( rumore di Applausi, festeggiamenti e tappi di champagne accompagnati da ' Era Oraaaaaa!!! Datti all'ippica invece di scrivere FF!!!!")   xD Spero che vi sia piaciuto ^^ e che sia nata in voi un po' di curiosità per la fine ;D Alla prosima!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Consiglio di un Umana ***


                                  Consiglio di un umana 



La testa cominciò a girargli e le voci diventavano sempre meno riconoscibili.

La vista gli si annebbiò subito e l’equilibrio fu l’ultima cosa che gli venne a mancare.

Cadde a terra dolorante.

Sherry corse subito a prestargli soccorso, Ma Zard riuscì a tramortirla con un solo colpo.

Brago si contorceva dal dolore. Sputava sangue, macchiando di rosso tutti i pezzi frantumati di vetro.

<”B-Bastardo!!! Vile Verme Vigliacco! Colpire alle spalle è da bastardi come te!* Cough*”>

<” Sei stato troppo ingenuo! Pensavo che ormai mi conoscessi!”>.

Il mamodo camminava intorno al corpo agonizzante del demone, colpendolo nei fianchi con forti calci, così forti che, in quel momento, Sherry avrebbe giurato di sentire il rumore delle ossa rompersi.

<”Lascialo Stare! Maledetto!”> gli urlò Sherry, sperando di distrarlo.

<”Come si permette un stupida umana come te di parlarmi in quel modo! Adesso ti insegno le buone maniere!”> gli urlò Zard avvicinandosi alla ragazza e slacciandosi la cintura dei pantaloni, quando qualcosa gli bloccò la gamba, impedendogli di proseguire.

Il mamodo si volta per capire cosa lo bloccava, e rimase sorpreso nel vedere la mano di Brago stringergli la caviglia con una forza paragonabile solo alla mandibola di un leone.

<”Lasciami! Ho detto di lasciarmi!”>

<”Stai lontano da Lei…o per te…saranno solo guai!”>

<”E cosa vorresti farmi conciato così?! Il solletico? Stai al tuo posto e impara come si trattano le razze inferiori come gli umani! “>. Zard provava a liberarsi da quella morsa, ma inutilmente. Non trovando altre soluzioni, iniziò a prenderlo a calci in pieno viso.

Il risultato non cambiò: La mano di Brago stringeva ancora la sua caviglia.

<” N-Non è possibile! Con quei calci avresti dovuto mollare la presa! Dovresti indebbolirti e invece diventi più forte! Come diavolo ci riesci?! Che incantesimo stai usando?!”>

Brago respirarava male e continuava a tossire sangue.

<”Non è un incantesimo… Questa è solo la forza che riusciamo a sprigionare quando dobbiamo proteggere qualcuno!”- e mentre parlava si rialzava da terra-“ …ma è inutile spiegarlo ad un superficiale ed egoista come te… perché non lo capiresti mai…”>.

Zard aveva gli occhi sbarrati dalla paura: Brago, lo stesso mamodo che aveva colpito mortalmente pochi secondi fa, era in piedi, proprio davanti a lui!

Il demone non riusciva a pronunciare una parola, neanche un suono per quanto fosse pietrificato dal terrore.

<”Finiamola…Qui…SHERRY!”> urlò Brago alla partner che subitò estrasse il libro nero.

<”Non è possibile!Non…!”>

Brago puntò il palmo della mano proprio in faccia a Zard.

<”Addio!”>

<”Gigano Reis!”>.

Un forte bagliore si diffuse per tutta la sala.

 

Quando la luce scomparve e la polvere si dissolse, Sherry potè di nuovo vedere il suo mamodo.

Stava bruciando il libro di Zard, per rimandarlo nel Makai.

La ferita gli sanguinava moltissimo, lasciando dietro di lui una scia di sangue.

Zard era a terra, ormai trasparente.

<”Ho fatto di tutto! Tutto! Solo per poterti superare! Ti ho rovinato la vita e ti ho causato profonde cicatrici…eppure…anche questa volta…mi hai sconfitto! Sarò sempre secondo in tutto…”>.

Sherry si alzò <”Invece di fissarti e pensare sempre di essere in competizione con lui, valorizza i tuoi punti forti, migliora le tue capacità e fatti conoscere e stimare non come ‘Zard, Il mamodo più forte di Brago’, ma come ‘ Zard, il mamodo più bravo ad impegnarsi’… così troverai degli amici veri e sono sicura che ti sentirai meglio senza quella smania di vendetta…”>

<”Già…non ci avevo mai pensato e forse hai ragione... la mia smania di superarti era diventata incontrollabile e solo ora me ne rendo conto…proverò a fare come dici tu…proverò a diventare un'altra persona…”>.

Ormai stava per scomparire.

<”Brago, suppongo che un MI DiSPICe sia banale dopo quello che ti ho fatto…perciò quando tornerai nel nostro mondo, se vorrai ancora attuare la tua vendetta su di me, io sarò lì... a prendermi le mie responsabilità…”>, ma Brago non apriva bocca e non si voltò neanche a guardare, se ne stava lì, in piedi, con lo sguardo rivolto verso il libro in fiamme.

 

Alla fine Zard  sparì.

 

Sherry tirò un sospiro di sollievo.

<”Non avrei mai pensato di dover combattere anche al Luna Park! Che stress! E Ora come ripaghiamo tutto questo caos! E cosa spieghiamo alla polizia?! Dovremmo anche riportare qusto bambino a casa sua e…”> un tonfo sordo attirò l’attenzione della ragazza.

<”BRAGO! Brago resisti! Chiamo subito JI!”>.

 Brago era svenuto a terra, ormai privo di forze per aver perso tutto quel sangue.

Mentre Sherry digitava i numeri sul cellulare, si voltò di nuovo verso il demone  per assicurarsi che respirasse ancora, ma una cosa la sorprese:

Brago stava sorridendo.
Era felice, forse perchè Sherry non era ferita e stava bene o forse perchè aveva ritrovato un amico.

 

 

Dopo qualche giorno all’ospedale ( ormai aveva la sua stanza privata per quante volte si era ritrovato lì dentro), il mamodo si riprese del tutto e riprese a combattere ed allenarsi più di prima.

 Sotto sotto Sherry si sentiva soddisfatta , perché adesso conosceva qualcosa in più riguardo Brago, oltre il suo desiderio di diventare Re e l’odio che prova per Zatch, Tia, Kachome e tutta la ‘ Banda dei poppanti’ ( come la chiama lui).

 

 E così si chiude questa FF ^^ !!
Spero vi sia piaciuta e che non abbia rovinato i vostri pensieri vendicativi verso Zard XD !!!
Ringrazio di cuore la mia
Nee-san Phoenix_619 per aver letto la FF ed avermi convinto a pubblicarla ^^ 
Ringrazio di cuore soprattutto
Black FullMoon, Angelina Joli e Mixi _ per aver recensito ogni capitolo in modo positivo e simpatico ^^ 
Aspetto con ansia le vostre recensioni per questo finale ^^ e spero che recensirete altre mie FF come quelle che sto scrivendo e che presto pubblicherò ;D 
A presto Efpini :D 

BL4E

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1230352