CRONACHE DELLA SECONDA GUERRA DELLA MAGIA NERA

di lord Martiya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01: DEMONE MAGO E C. ***
Capitolo 2: *** 02: HOGWARTS EXPRESS ***
Capitolo 3: *** 03: AMICI E PARENTI ***
Capitolo 4: *** 04: TRAPPOLE E INGANNI ***
Capitolo 5: *** 05: GRANE SCOLASTICHE ***
Capitolo 6: *** 06: UN BUON INIZIO D'ANNO ***
Capitolo 7: *** 07: L'EREDE DI SLYTHERIN ***



Capitolo 1
*** 01: DEMONE MAGO E C. ***


Ed ecco a voi ritornare lord Martiya, l'Angelo della Morte pazzo col pallino delle fanfic! Come annunciato nell'ultimo capitolo de I GUAI DI UN POVERO DEMONE, questo ne è il seguito. Per ora è all'inizio, ma provate ad immaginare un cross over Harry Potter - The Slayers in cui i protagonisti sono un Demone-Mago dalla mente bacata, una versione un po' incattivita di Hermione ed un ragazzino undicenne misterioso che, all'insaputa del padre, prende lezioni dal Demone-Mago. Ehi, non suicidatevi, non è ancora il momento!
by lord Martiya
P.S.I: Per questioni di copione, ho deciso di spostare il primo anno di scuola di Harry e Hermione dalla data 'ufficiale' del 1991 al 1998. Anche perché la data 'ufficiale' fra i fan per la morte di Lily e James Potter non può essere il 31 ottobre 1981 (che è certo sia avvenuta dieci anni prima che Harry iniziasse la scuola) per il semplice motivo che la scena iniziale del primo romanzo, ambientata il giorno dopo la morte dei Potter, è un "martedì grigio e piovoso", ed il 31 ottobre 1981 è un sabato ed il primo novembre dello stesso anno una domenica. In compenso, i materiali della bacchetta di Hermione sono quelli ufficiali (nel senso che sono andato a controllare sul sito di J.K. Rowling), con le sole aggiunte della lunghezza e della specie di drago, quelle sconosciute.
P.S.II: A causa della diffusione in Gran Bretagna dei college, per un inglese è ovvio che Hogwarts, che di fatto è un college, sia strutturata con le famose Case.
P.S.III: Le parti fra questi segni " " sono prese pari pari dai libri di Harry Potter.
P.S.IV: Nomi originali: Albus Wulfric Percival Brian Silente=Albus Wulfrick Percival Brian Dumbledore; Madame McMalkin's Robes for All Occasions=Madama McClan: Abiti per Tutte le Occasioni; Miranda Goshawk=Miranda Gadula; Adalbert Waffling=Adalbert Incant; Bathilda Bagshott=Bathilda Bath; Emeric Switch=Emeric Zott; Minerva McGonagall=Minerva McGrannitt; Arsenius Jiger=Arsenius Brodus; Severus Snape=Severus Jigger; Newt Scamander=Newt Scamandro; Quentin Trumble=Dante Tremante; mr. Ollivander (nome di battesimo sconosciuto)=mr. Olivander; Salazar Slytherin=Salazar Serpeverde; Godric Gryffindor=Godric Grifondoro; Rowena Ravenclaw (sì, membri dell'ESW Forum, avete letto bene, Rowena)=Priscilla Corvonero; Filius Flitwick=Filius Vitious; Helga Hufflepuff=Tosca Tassorosso; Pomona Sprout=Pomona Sprite; Flourish & Blotts Bookshop=Libreria il Ghirigoro.



CAPITOLO 01: DEMONE-MAGO & C.



Berwick upon Tweed, al confine fra Scozia ed Inghilterra (e se pensate che non conti molto, sappiate che uno scozzese va definito scozzese o, al massimo, britannico, perché se lo confondete con quelli a sud del fiume Tweed userà le vostre teste per il lancio del martello e gli occhi come palline da golf), 24 luglio 1998. Apparentemente si trattava di una comune città dell'Inghilterra settentrionale, forse un po' più scozzese del normale (ma era giusto a sud del confine), ma nascondeva molte particolarità. Prima di tutto, lì vicino, nascosta agli occhi dei comuni esseri umani, sorgeva la leggendaria Avalon. Secondo, a causa della vicinanza con Avalon, la città era, in un certo senso, territorio del signore di Avalon, il demone chiamato Belial. L'Anticristo. E con una simile vicinanza, era praticamente fuori dalla giurisdizione del Ministero della Magia britannico. Terzo, in una casa apparentemente normale nonostante le strane macchine nel garage, un guardaroba composto in gran parte di abiti in cuoio di drago dorato conciato da una decina di anni ed il frigorifero pieno di bistecche di drago dorato e di carne di drago dorato 'trattata' da un demone irascibile, stavano discutendo due esseri di un altro mondo.
_ Allora, ti vuoi decidere a trovare una cura, bastardo?! _ esclamò uno dei due, il cui aspetto rimandava ad un uomo coperto di roccia.
_ Quando ti ho trasformato in una chimera per un terzo golem ed un terzo demone ho improvvisato, nipote, non ho le conoscenze per riportarti alla normalità. _ rispose l'altro, quasi identico al primo nel volto ma non ricoperto di roccia. _ Quindi, Zelgadiss, zitto e leggi: qui le arti della trasfigurazione sono più sviluppate che da noi. Dico bene, signor Garm ben Sibli? _ concluse rivolgendosi al padrone di casa.
Il padrone di quella casa era la quarta e principale stranezza di Berwick: Garm ben Sibli era un mago (e fin qui tutto relativamente normale) aveva oltre cinquemila anni ma ne dimostrava una trentina avanzata (anche se ancora prima dei trentacinque) e, anche se non lo sapeva quasi nessuno, era divenuto un demone-mago, per la precisione il famigerato Iblis, diretto subordinato di Belial benché molto più potente e pericoloso di quest'ultimo.
_ In cosa avresti ragione, Rezo? Se ti è sfuggito, sono appena rientrato. _ rispose Garm.
_ Qui da voi le conoscenze di trasfigurazione sono abbastanza avanzate da curare mio nipote, giusto? _ chiese Rezo.
_ E' ovvio. Anzi, se mi pagate abbastanza te lo curo all'istante.
_ Lo temevo... Quanto?
_ 10000 monete d'oro.
_ Pensavo di più.
_ Come anticipo, ovviamente: a lavoro ultimato me ne darete altre 990000.
_ Ah, ecco...
_ Non pensi di chiedere un po' troppo?! _ esclamò Zelgadiss.
_ Per niente: la mia opera ti guarirà, lasciandoti però i grandi poteri magici derivati dal tuo lato demone e la resistenza del lato golem. _ replicò Garm. _ Anzi, ti sto pure facendo uno sconto.
Zelgadiss tirò fuori l'anticipo richiesto, e Garm, senza dire nulla ma puntandogli il suo bastone magico, fece la sua magia.
_ Fatto. _ annunciò.
_ Ma... Non è cambiato niente! _ esclamò Zelgadiss, ancora 'roccioso'.
_ Immaginati tornare umano.
_ Eh?!
_ Tu fallo.
Zelgadiss obbedì, e tornò immediatamente umano.
_ Visto? Conservi i poteri magici in ogni tua forma, e semplicemente immaginando la trasformazione, se sarà necessario, potrai passare allo stato di semi-golem e tornare a quello umano a tuo piacimento. _ spiegò Garm.
_ Fantastico!
_ Grazie. Ora fuori le novecentonovantamila monete d'oro che mi devi.
_ ...
_ E con questo, Zelgadiss, spero che considererai saldato il mio debito verso di te. _ disse Rezo ponendo sul tavolo 990000 monete d'oro (non chiedetemi perché e come lo faccia, ma normalmente si porta dietro dieci milioni di monete d'oro, cento di monete d'argento ed un miliardo di monete di rame!).
In quel preciso istante suonò il telefono, e Garm andò a rispondere.
_ Pronto? Ah, mr Granger, come mai mi telefona, specie tenendo conto che siamo vicini di casa e che potrebbe risparmiarsi i soldi della chiamata sulla bolletta? _ chiese Garm. _ Prima che me lo chieda, le rispondo subito: no, io non centro nulla con la lettera della Hogwarts Magic & Wizarding School, visto che non sono un insegnante, ma sono un mago e potrei aiutarvi a capire la situazione, e no, non le ho letto nel pensiero, anche perché per farlo dovrei guardarla negli occhi, semplicemente sapevo già che vostra figlia Hermione ha dei poteri magici ed i gufi per consegnare la posta li usiamo solo noi maghi, quindi mi sono limitato a dedurre. Va bene, passerò fra un attimo. A dopo.
_ Non per impicciarmi, ma così lei si rende un po' indisponente. _ disse Rezo non appena Garm ebbe riattaccato.
_ Lo so benissimo, volevo semplicemente fare un po' di scena. _ rispose Garm. Poi, sempre per fare scena, si Smaterializzò, Materializzandosi in casa Granger.
_ Eccomi a voi: cosa desiderate sapere sulla magia? _ chiese Garm agli stupefatti coniugi Granger (i quali non erano abituati all'apparizione dal nulla dei vicini di casa) e alla loro figlia. I coniugi Granger, comunque, non erano abbastanza stupefatti da non tirare fuori una lista di domande che avevano preparato prima della telefonata (typically english...).
_ Domanda 1: esiste la magia? _ lesse Garm. _ Densaugeo. Convinti?
_ Sì, ma mi rimetta a posto i denti! _ esclamò il signor Granger, appena divenuto un dentista dalle zanne elefantine.
_ Domanda 2: è pericolosa? _ lesse Garm dopo aver ripristinato la normale dentatura di mr Granger e che questi ebbe faticosamente convinto la figlia a continuare con l'apparecchio. _ Dipende dall'uso che se ne fa. Un incantesimo come Avada Kedavra, che uccide il bersaglio, è naturalmente proibito, ma la maggior parte degli altri incantesimi sono neutrali... Ed in particolari condizioni può tornare utile persino avere zanne da tricheco. Ci sono poi incantesimi particolari che, per loro stessa natura, non possono essere utilizzati per fare del male: l'Incanto Patronus, ad esempio, può essere utilizzato soltanto per difendersi da particolari e sgradevoli creature dette Dissennatori... Nel caso quelli che fanno la guardia al carcere dei maghi di Azkaban sfuggano al controllo o qualcuno al Ministero della Magia pesti i piedi al demone Iblis al punto da fargli scatenare i suoi Dissennatori del Fuoco.
_ Il Ministero della Magia? _ chiese il signor Granger.
_ A causa dell'atteggiamento di persecuzione o sfruttamento perseguito in passato verso i maghi da parte dei non-maghi, o babbani, come vi chiamiamo nel nostro linguaggio comune, i maghi si sono isolati, finendo per metter su delle vere e proprie nazioni autonome all'interno dei rispettivi stati, nazioni che, nel secolo XVII, hanno finito per integrarsi con gli stati babbani e prendere il nome di Ministeri della Magia, anche se i Ministri della Magia non vengono nominati come gli altri membri del governo ma vengono eletti direttamente dai maghi. Domanda 3: cos'è Hogwarts? Guardi, un'altro mago si sarebbe preso un colpo dimenticandosi che lei è un babbano. Circa mille anni fa, quattro maghi si unirono e fondarono una scuola di magia, Hogwarts, appunto, la quale, col tempo, è diventata per i maghi britannici più o meno quello che Eton è per voi: LA scuola di magia per eccellenza. Domanda 4: Hermione avrà dei problemi per le sue origini non-magiche? Purtroppo anche fra i maghi c'è gente per cui questo genere di cretinate conta. Addirittura vent'anni fa è saltato fuori un mago molto abile che si faceva chiamare lord Voldemort che, radunata una banda di fissati come lui, si mise a dare la caccia ai maghi di origini babbane, e parecchi al Ministero gli diedero campo libero. Agli inizi, soltanto il preside di Hogwarts Albus Dumbledore e pochi altri si opposero a Voldemort, ma poi fra i complotti di corridoio miei e del ministro e che Voldemort e la sua banda si erano messi a far fuori anche i purosangue che avevano il coraggio di dir loro dove andarsene il Ministero ha finalmente iniziato a dargli la caccia seriamente. Nel frattempo Voldemort ne ha combinate tante che ancora oggi la maggior parte dei maghi rischia l'infarto al solo sentire il suo nome, almeno finché, circa dieci anni fa, un bambino di nome Harry Potter non gli ha rimandato indietro la maledizione Avada Kedavra.
_ Temo di non aver capito bene...
_ Ha capito benissimo: il più potente mago oscuro del secolo è stato sconfitto da un bambino che aveva un anno e due mesi di età ed era disarmato. Non ucciso, sono arrivato sul finale anche se non ho fatto ad intervenire e so che Voldemort è ancora vivo, ma comunque sconfitto e ridotto così male da essere completamente inoffensivo, in fuga e ridicolizzato. Dopo quella batosta i fanatici se ne stanno buoni, e visto che dopo la cretinata del Progetto di Legge Umbridge dell'anno scorso ho acquisito una certa influenza sul Ministero per averlo tolto dai guai e che il professor Dumbledore, anche se è un po' suonato, è un genio e non presta fede a queste cretinate sulla purezza di sangue, penso che Hermione non avrà problemi a scuola.
Dopo che Garm ebbe risposto a queste ed altre 25 domande (fra cui 'Cosa vuol dire "via gufo"?'), i Granger acconsentirono a mandare Hermione ad Hogwarts, e Garm portò Hermione a Diagon Alley per provvedere al necessario.
_ Dunque, vediamo di cosa hai bisogno... _ disse distrattamente Garm leggendo la lista.
_ Scusa, Garm, ma cos'era il Progetto di Legge Umbridge? _ chiese a bruciapelo Hermione.
_ Una cosa divertente, dal mio punto di vista, anche se poteva portare alla cancellazione del Ministero della Magia Britannico... E tieni presente che la faccenda mi diverte perché mi divertono le manifestazioni di stupidità impossibile. Come probabilmente già immagini, gran parte delle storie che ti raccontavo quand'eri piccola sono adattamenti di fatti veri, e quelle sui demoni lo sono. Uno dei demoni più potenti e importanti, il Dark Lord Belial, risiede con i suoi seguaci in Gran Bretagna, ad Avalon, neanche troppo distante da Berwick, e, benché riduca al minimo indispensabile le interferenze con gli umani, la sua presenza è considerata una spina nel fianco da parecchia gente al Ministero. L'anno scorso una sottosegretaria anziana al Ministero, Dolores Jane Umbridge, ha fatto la stupidaggine di proporre una legge per l'incorporazione di Avalon ai territori amministrati dal Ministero e l'espulsione di Belial e del suo clan dall'Arcipelago. Come facilmente prevedibile, Belial l'ha saputo quasi subito e nel bel mezzo di un discorso a favore di quella legge è comparso con uno squadrone di Flare Dementors e demoni intermedi e ha occupato il Ministero. Se non ero presente e lo convincevo a limitarsi ad una dimostrazione, non avrebbe lasciato nessuno di intero. _ Non ho mai sentito di una simile stupidaggine nemmeno nei film di Stan Laurel e Oliver Hardy.
_ Già... Dunque, qui dice che ti servono: di vestiario, oltre alla divisa, tre completi da lavoro ed un cappello a punta in nero, un paio di guanti protettivi in pelle di drago o simili ed un mantello invernale nero con alamari d'argento, direi che dovremo passare da Madame McMalkin; di testi, The Standard Book of Spells, grade 1, della Goshawk, Magical Theory, di Waffling, A History of Magic della Bagshott, A Beginner's Guide to Transfiguration... La McGonagall ha cambiato testo, quest'anno, evidentemente quest'Emeric Switch se la cava meglio dell'altro...
_ La McGonagall?
_ Minerva McGonagall, vicepreside ed insegnante di Trasfigurazione, l'arte di mutare la forma delle cose.
_ Una magia... Affascinante!
_ E pericolosa. Non fare confusione nella sua classe, o finirai espulsa prima di poterti scusare. Dov'ero arrivato? Ah, già... 1000 Magical Herbs and Fungi, della Spore, Magical Draft and Potions, di Jigger... Un altro avviso: se c'è un insegnante che non devi inimicarti è Severus Snape, quello di Pozioni. E' capacissimo di buttarti nel calderone, se gli dai l'occasione e te lo sei inimicato, e non è uno scherzo: l'anno scorso uno studente che se l'era inimicato ha avuto una crisi di nervi durante una sua lezione, e Snape l'ha cacciato nel calderone in cui stava cuocendo una pozione confondente... Lui dice di non averlo fatto apposta, ma quel poveretto è ancora al San Mungo e Snape l'ha scampata. Di testi poi ci sono ancora Fantastc Beast and Where to Find Them di Newt Scamander, e non ho mai capito che ci faccia nell'elenco del primo anno se Cura delle Creature Magiche la si inizia in terza e solo per chi vuole, e The Dark forces: A Guide to Self Protection, di Quentin Trumble. Un ottimo libro, e con i tempi che corrono ti tornerà utile. Possiamo trovare tutto alla libreria Flourish & Blotts. Altri accessori: l'immancabile bacchetta magica, per questo c'è Ollivander, è un po' suonato, ma è il migliore nel suo campo; un calderone in peltro di misura standard 2, lo possiamo trovare un po' da tutte le parti, come il telescopio per Astronomia e la bilancia d'ottone; 1 set di provette in vetro o cristallo, per quello ne ho venduto uno stamattina ai tuoi genitori, tanto per evitare che Snape se la prenda troppo con te se come penso non finirai nella sua casa...
_ La sua Casa? Quali sono le Case ad Hogwarts?
_ Le quattro Case prendono nome dai fondatori di Hogwarts. Snape è il responsabile della casa di Salazar Slytherin, ed è piuttosto partigiano; caratteristiche tipiche degli studenti di Slytherin sono l'ambizione e le tendenze a sfruttare gli altri, ignorare le regole e ricercare il potere, il che ha fatto sì che da quella casa uscissero parecchi politici e la maggior parte dei maghi oscuri, inoltre, a causa dei pregiudizi personali di Salazar Slytherin, fra quegli studenti è particolarmente diffuso il pregiudizio sulla superiorità dei maghi purosangue... Chissà che faccia farebbero sapendo che l'unico discendente diretto vivente di Salazar Slytherin ha per padre un babbano! E chissà se ci crederebbero. La Casa di Godric Gryffindor, invece, è piena di persone coraggiose e leali. Forse non è un caso che sia da parecchi considerata la casa migliore, e neanche che la McGonagall ne sia la direttrice. Tra l'altro, a suo tempo anche il professor Dumbledore ha studiato lì. La Casa con cui invece mi identifico è quella di Rowena Ravenclaw, i cui studenti sono tipicamente intelligenti e sapienti, ma anche individualisti. Nei due secoli in cui ho insegnato Difesa Contro le Arti Oscure ad Hogwarts l'ho diretta per la maggior...
_ Tu hai...
_ Ho insegnato Difesa Contro le Arti Oscure dal 1753 al 1960. Poi ho trovato un buon insegnante, e a quel punto gli ho passato la cattedra e me ne sono tornato ai miei studi. La Casa attualmente è diretta dall'insegnante di Incantesimi, Filius Flitwick. Vedendolo non sembra, anche perché di carattere è piuttosto allegro, ma ha dei goblin fra i suoi antenati, e non invidio chi riuscirà nella disperata impresa di farlo arrabbiare al punto di far riemergere il lato goblin del suo carattere. L'ultima Casa, quella che ha sfornato in assoluto meno maghi oscuri, è quella di Helga Hufflepuff, le cui virtù sono pazienza, costanza, impegno, lealtà e onestà, ed anche per questo raramente conquista gloria. In compenso, senza gli studenti ora affidati alla professoressa di Erbologia Pomona Sprout i maghi sarebbero dannatamente a corto di guaritori e di persone disposte a compiere centinaia di lavoretti indispensabili che vengono dati per scontati.
_ Come mai hai smesso di insegnare?
_ L'insegnamento toglieva troppo tempo ai miei studi sulla magia del Caos, e poi era da tempo che un mio amico era finito surgelato, dovevo scongelarlo. Forse un giorno tornerò ad insegnare, ma non ci conto troppo.
_ E come mai gli studenti delle varie Case...
_ ... hanno quelle caratteristiche? Semplice, i fondatori prediligevano quelle caratteristiche nei loro studenti, ed hanno studiato una specie d'esame attitudinale con un trucchetto che avevo insegnato a Rowena. Non chiedermi in cosa consista, perché non te lo dirò mai: potresti essere tentata di falsare l'esame, sapendo in cosa consiste. _ disse Garm, tralasciando che l'esame era infalsabile.
_ Un trucchetto che hai insegnato a Rowena Ravenclaw?! Ma... Ma...
_ Quanti anni ho? Dovrei chiederlo a mia sorella, ho perso il conto nel 1786. E non chiedermi come ho fatto, perché non te lo dirò. E poi non è neanche stata una mia scelta, ma se Abraxas per qualche motivo rinasce e lo becco prima di Iblis, pagherà per quel suo scherzetto di cui questa è una conseguenza... Ah, siamo arrivati da Ollivander.
Garm ed Hermione entrarono nel negozio, dove trovarono, in piedi dietro il bancone, un uomo anziano dagli occhi grandi e scoloriti.
_ Buongiorno, signor Ben Sibli. _ salutò il vecchio.
_ Salute a te, Ollivander. _ rispose Garm. _ Accompagno la mia vicina Hermione Granger di casa per la bacchetta.
_ Capisco. Per un attimo ho pensato che lei avesse deciso di passare dal bastone alla bacchetta.
_ Se questa è la battuta migliore che riesci a fare non vincerai mai a nessuna gara di cabaret.
_ Lo spero. Signorina, con quale mano tiene la bacchetta?
_ Sono ambidestra. _ rispose Hermione (che a scuola era nota per scrivere i temi in metà tempo proprio perché utilizzava due mani contemporaneamente).
Ollivander sguinzagliò il suo metro a nastro, e mentre questi prendeva le misure il bacchettatore frugava fra le bacchette dicendo la stessa cosa che aveva detto ad ogni cliente dal 382 avanti Cristo in poi: _ "Ogni bacchetta costruita da Ollivander ha il nucleo fatto da una potente sostanza magica, signorina Granger. Usiamo peli di unicorno, penne di coda di fenice e corde di cuore di drago." _ Mentre parlava del drago, si leccò i baffi come faceva ogni volta che lo diceva dal 382 avanti Cristo in poi. _ "Non esistono due bacchette costruite da Ollivander che siano uguali, così come non esistono due unicorni, due fenici o due draghi" _ altra leccata di baffi, come faceva... Bè, ci siamo capiti. _ "che siano del tutto identici. E naturalmente non si ottengono risultati del tutto buoni con la bacchetta di un altro mago. Questo perché ogni bacchetta sceglie il mago cui più si adatta." Può bastare. _ ed il metro si afflosciò. _ Allora, signorina Granger, provi questa. Legno di vite e corde di cuore di drago ancestrale, 10 pollici, flessibile.
Vedendo che andava bene, Garm ridacchiò un attimo, poi requisì Ollivander e, portatolo in un angolo, gli chiese come diavolo avesse fatto stavolta ad azzeccarci al primo colpo (succedeva la gran parte delle volte, ma in questo caso il risultato era un po' assurdo).
_ Ho semplicemente seguito la logica tipica della sua famiglia: grande potere e totale sorpresa. _ rispose Ollivander. _ Dopotutto, anche se per protegerla ha fatto credere in giro che entrambe le sue figlie fossero morte e l'ha fatta adottare, resta sempre sua figlia. E cosa può sorprendere maggiormente della figlia del Demone-Mago che usa una bacchetta col nucleo in cuore di drago superpotente e menefreghista estinto?
_ In effetti...
Provveduto alla bacchetta, Garm portò Hermione ad uno dei negozi della catena Madame McMalkin's Robes For All Occasions per la divisa e gli altri capi di vestiario, e lì Garm fu contento di non aver ancora insegnato incantesimi ad Hermione, perché la commessarta di turno cercò di appiopparle la divisa maschile (questo perché se Hermione normalmente è controllata e dotata di un self-control impeccabile, la commessarta necessitò dell'intervento di una Squadra per la Cancellazione della Magia Accidentale). Poi toccò a calderone, telescopio e bilancia, e soltanto poi ai testi: Garm si aspettava che Hermione avrebbe comprato qualche testo in più, ed infatti uscì dalla libreria Flourish & Botts con una trentina di testi oltre a quelli scolastici, compresi Hogwarts: A History e, senza che Garm se ne accorgesse, The Rise and Fall of the Dark Arts, scritto dallo stesso Garm. Poi, riportatala a casa assieme a tutta la roba ed ottenuto il rimborso spese, andò a divertirsi... A modo suo, ovviamente.
_ Salve, Hagrid. _ salutò dopo essersi Materializzato alle spalle dell'enorme mago Rubeus Hagrid, Custode delle Chiavi e dei Luoghi di Hogwarts. _ Come va con l'avviso al giovane Harry Potter?
_ Male, professor Ben Sibli: quelli non vogliono mollare. _ rispose Hagrid, per nulla turbato dall'apparizione (dopo più di cinquant'anni ci era abituato e non si spaventava più). _ L'unica cosa buona è che i Dursley hanno sganciato ad Harry la cameretta di scorta di Dudley.
_ A giudicare da quella tartaruga volante il maialino a due gambe non è troppo d'accordo. Se vuoi, ti do una mano a far cedere i loro nervi: è la mia specialità preferita.
_ Ottimo! Cosa suggerisce di fare?
_ Per il momento continuiamo ad affidare le lettere al postino: se dopodomani non si saranno decisi, inizieremo a far saltare i loro nervi.
Dopo aver preso questi accordi, Garm tornò a casa, e verso sera fu richiamato dai Granger: Hermione stava leggendo un libro in camera sua quando improvvisamente aveva cacciato un urlo (sentito benissimo anche da Garm) ed era scappata in bagno. Garm diede un'occhiata al libro e commentò: _ Avrei dovuto guardare quali libri comprava...
Poco dopo Hermione uscì dal bagno, pallida come un lenzuolo.
_ Hermione, per caso mentre leggevi The Rise and Fall of the Dark Arts sei arrivata ai capitoli dedicati a Voldemort e alle sue stragi? _ chiese Garm.
_ Per favore, non pronunciare quel nome... _ rispose Hermione.
_ Ti riferisci a Voldemort?
_ Ma lo fai apposta?
_ Sì: la paura del nome non fa che aumentare la paura di chi o cosa porta quel nome, quindi, ragazza mia, cerca di abituartici, perché lo pronuncerò senza problemi.
Due giorni dopo Garm tornò a Little Winging a tormentare i Dursley: non solo quelli non volevano saperne di mandare Harry a scuola, ma Vernon Dursley aveva sigillato la cassetta delle lettere. Quindi il giorno dopo si ritrovò con dieci lettere sotto e nelle fessure laterali della porta d'ingresso e due nella finestrella del bagno. Furono tutte bruciate, e la porta d'ingresso e quella sul retro furono sigillate. Risultato: il giorno dopo Petunia Dursley si fece consegnare due dozzine di uova, ed in ogni uovo trovò una lettera. Crisi isterica dei coniugi Dursley, ed il piccolo Dudley chiese ad Harry Potter chi diavolo avesse tanta urgenza di parlargli, ma non ci fu alcun cedimento, e quindi, il giorno dopo, Hagrid gli buttò nel camino un centinaio di lettere. Vernon Dursley trascinò la famiglia in un sudicio motel dopo aver tentato di seminare Hagrid e Garm. Vanamente, visto che il giorno dopo la receptionist consegnò loro non meno di duecento lettere per Harry Potter. Di nuovo in fuga on the road, e nel bel mezzo di una foresta Garm si Materializzò davanti alla macchina. Arifuga, e Garm riapparve al centro esatto di un ponte. Terza fuga, e terza apparizione all'ultimo piano di un parcheggio multipiano. Quarta fuga, ed i Dursley, trascinando con se Harry, si rifugiarono in una baracca su di un'isolotto. Baracca affittata (senza che gli appartenesse e ad un prezzo spropositato) loro da KillKenny, il demone del clan Babel soprannominato Crazy Priest che era un ottimo amico di Garm. Era il 30 luglio, e, fra la posizione dell'isola e la tempesta che avrebbe infuriato per quella notte, Vernon Dursley era convinto di essersela cavata.
_ Ah, no, ora entro e... _ iniziò Hagrid, appena giunto sull'isola assieme a Garm.
_ Aspetta: è meglio entrare domani. _ disse invece Garm. _ O meglio, non appena sarà domani: Harry compirà gli anni, ed un'apparizione a mezzanotte fa più effetto.
Garm contò persino i secondi che mancavano al 31 luglio, e non appena furono le 00 a.m. del 31 luglio diede il via, ed Hagrid bussò.
_ "Dov'è il cannone?" _ fu l'esclamazione di Dudley Dursley al 'sommesso' bussare di Hagrid.
Hagrid bussò di nuovo.
_ "Chi va là?! Vi avverto che sono armato!" _ minacciò Vernon Dursley.
Hagrid a questo punto tirò giù la porta ed entrò, e, dopo che fu entrato anche Garm, che, per far più scena, teneva in mano il bastone facendone suonare i campanelli ad ogni passo, la riappoggiò ai cardini e disse: _ "Che, si potrebbe avere una tazza di tè? Non è stato un viaggio per niente facile..." _ Ovviamente i Dursley rimasero pietrificati.
_ Salve, Harry Potter. _ salutò Garm, snobbando i Dursley.
_ Oh, Harry! _ esclamò Hagrid. _ "L'ultima volta che ti ho visto eri ancora un soldo di cacio! Hai preso dal tuo papà, ma gli occhi sono della mamma."
_ "Vi ingiungo di uscire!" _ gridò Vernon Dursley puntando un fucile. _ "Questa è effrazione bella e bu..."
Hagrid lo zittì annodandogli la canna del fucile.
_ Buon compleanno, Harry. _ disse Garm estraendo una torta fatta apposta per l'occasione.
_ Chi siete? _ chiese Harry, che non ci aveva ancora capito nulla.
_ Già, non ci siamo presentati. Professor Garm ben Sibli, insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure a riposo.
_ Io invece sono Rubeus Hagrid, Custode delle Chiavi e dei Luoghi a Hogwarts. _ si presentò Hagrid. _ "Allora, questo té? Badate bene, non direi di no a qualcosa di più forte, se c'è."
_ Dubito che ci sia: i Dursley non hanno neanche il concetto di provviste. _ fece notare Garm indicando dei pacchetti di patatine vuoti per terra che qualcuno aveva tentato di usare per un fuoco (fallendo, ovviamente. _ Dovremo prepararcelo da soli.
E, battendo il bastone per terra, Garm radunò i pachetti e diede loro fuoco, poi, estratto un bollitore ed un servizio da te per trenta persone, iniziò a preparare il tè e ad arrostire delle salsicce.
_ "Non toccare nulla di quello che ti dà, Dudley!" _ ordinò Vernon Dursley.
_ Come se avesse bisogno di ingrassare ancora... _ commentò Garm.
Dopo che ebbe cenato assieme ai due maghi, Harry disse che non aveva ben capito chi erano.
_ "Chiamami Hagrid, tutti mi chiamani così." _ rispose Hagrid. _ "Ed ho il piacere di informarti che sono il Custode delle Chiavi e dei luoghi a Hogwarts. Naturalmente saprai tutto di Hogwarts."
_ "Ehm... No. Mi spiace."
_ "Mi spiace?! E' A LORO CHE DEVE DISPIACERE! Sapevo che..."
_ Fermo un attimo, Hagrid. _ disse Garm. _ Harry, sai dirmi che lavoro facevano i tuoi genitori?
_ No...
_ Urla pure, Ha...
_ DURSLEY! "VORRESTI DIRMI CHE QUESTO RAGAZZO - QUESTO RAGAZZO! - NON SA NIENTE DI NIENTE?!"
_ Harry, Hagrid non si riferisce ai tuoi voti di scuola, ma al nostro mondo. Al mio mondo. Al tuo mondo. Al mondo dei tuoi genitori.
_ "Quale mondo?" _ chiese Harry.
_ Tappati le orecchie, Harry.
_ "DURSLEY!"
Vernon Dursley, "che si era fatto pallidissimo, biascico qualcosa che suonò come un pio pio io..."
_ Dunque, con calma. Harry, mi è dato di capire che i tuoi zii ti hanno nascosto la fama tua e dei tuoi genitori... _ iniziò Garm.
_ "La smetta, la smetta immediatamente!" _ interruppe Dursley, zittendosi immediatamente quando vide la canna del suo stesso fucile raddrizzarsi e puntargli la tempia.
_ E dire che io e Hagrid eravamo presenti quando il professor Dumbledore ti mise addosso quella lettera...
_ Che cosa mi hanno tenuto nascosto? _ chiese Harry.
_ "BASTA! GLI..."
Bang! Dursley se la fece letteralmente sotto quando un proiettile di fucile gli pettinò i capelli con la riga.
_ Harry Potter, tu sei un mago. _ annunciò Garm.
_ "Che cosa sono?"
_ "Penso proprio che è venuto il momento di leggere quella lettera." _ intervenne Hagrid.
Dopo che Harry ebbe letto la lettera ed assorbito l'idea di essere un mago, Hagrid fece per andarsene con lui, ma Dursley disse che non ci sarebbe andato. Hagrid e i Dursley litigarono per un po', poi intervenne Garm.
_ Direi che hai il diritto di sapere perché sei famoso, Harry, il che equivale al perché ti abbiamo dovuto affidare a questi due. _ disse. _ I maghi sono esseri umani, e fra loro vi sono sia buoni che cattivi. Circa vent'anni fa, un mago alquanto malvagio che si faceva chiamare lord Voldemort, che, come potrai notare dal comportamento di Hagrid, ancora oggi è tanto temuto che la maggior parte dei maghi non osa dire Voldemort e trema di paura al solo sentir chiamare Voldemort _ ed ogni volta che Garm aveva detto Voldemort Hagrid aveva tremato _ iniziò a raccogliere seguaci. Voldemort aveva un grande potere, e quindi, oltre ai codardi e a coloro che condividevano certe sue fissazioni, si unirono a lui anche maghi e streghe desiderosi di almeno una briciola di quel potere. Erano tempi bui, e pochi osavano opporglisi. Hagrid era uno di quei pochi, oltre che uno dei pochissimi ad essere sopravvissuti, e c'ero anch'io, anche se per motivi che non starò a spiegarti non ho potuto fare molto, e guidati da Albus Dumbledore abbiamo combattuto, finché, 10 anni fa, Voldemort venne a Goldrick's Hollow, dove vivevi con i tuoi genitori. Se fossi arrivato un attimo prima, assieme ad alcuni miei amici, avremmo potuto fare di più, ma invece trovammo soltanto i cadaveri dei tuoi genitori e Voldemort che ti scagliava la sua maledizione. Quella maledizione aveva ucciso decine di maghi e streghe potenti, addirittura Lina Inverse, che morì proprio quella sera, ma tu riuscisti a sopravvivere con appena una cicatrice a forma di saetta e a rimandargli indietro la maledizione. Che fine abbia fatto, non si sa. Alcuni... No, molti dicono che è morto. Balle: c'ero, e posso dirti che c'è andato vicino ma è sopravvissuto. E' ridotto da far schifo, praticamente privo di poteri, senza corpo, ma vivo. Almeno finché non mi ricapita a tiro. E' per questo che sei famoso: perché quando avevi appena un anno hai sconfitto il più grande e crudele mago nero del secolo.
Harry, riflettè un attimo, poi suggerì che ci fosse un errore e che lui non fosse un mago.
_ Ah, no? E tutto quello che hai combinato mentre eri nervoso o impaurito? _ replicò Garm. _ Non hai forse cambiato colore al parrucchino di uno dei tuoi insegnanti o rinchiuso Dudley ed il suo compare Piers nella gabbia di un boa constrictor dopo aver fatto evadere il serpente in questione?
Harry ridacchiò, ed Hagrid dichiarò che Harry sarebbe presto diventato famoso ad Hogwarts. Dursley cercò di ribadire che Harry non sarebbe andato ad Hogwarts e gli scappò di definire Dumbledore un "vecchio pazzo".
_ MAI INSULTARE ALBUS DUMBLEDORE DAVANTI A ME. _ replicò Hagrid, e cercò di trasformare Dudley in un maiale, ma, fra la bacchetta rotta che teneva nell'ombrello e la sua espulsione senza colpa da Hogwarts al terzo anno fecero sì che a Dudley spuntasse solo la coda. Garm completò la trasfigurazione, ma poi, constatato che non cambiava un gran che, ritrasfigurò Dudley in quello che era. Poi si ricordò di aggiungere il codino da maiale.
_ Penso che la questione sia chiusa. _ sentenziò Garm prima di rispedire i Dursley a casa loro. Poi, completata la sua buona azione, andò a riscuotere una scommessa che aveva appena vinto con KillKenny (col Crazy Priest era la prima volta in oltre 5000 anni), ma questi gli rifilò le cambiali che lo stesso Garm gli aveva rifilato dieci anni prima.
_ La figlia del Demone-Mago, Harry Potter, il mio discepolo... Spero che non buttino giù la scuola, fra tutti e tre. _ disse Garm dopo essere tornato a casa.

continua...

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Capitolo 2
*** 02: HOGWARTS EXPRESS ***


Forse pensavate che i guai di Iblis ibn Belial, alias Garm ben Sibli, fossero un po' diminuiti da quando ho terminato I GUAI DI UN POVERO DEMONE... Bè, vi sbagliate di grosso: guardate che razza di tipetto è sua sorella e con chi lavora!
by lord Martiya
P.S.I: Si ringrazia la fanwriter Ilune Willowleaf per il 'prestito' del suo personaggio Dessran.
P.S.II: Si ringraziano Ilune Willowleaf e Mistral per aver acconsentito a partecipare a questa fanfic come personaggi.
P.S.III: In quanto al diretto servizio di LON, la caotica personificazione degli incubi delle creature viventi e dell'ignoto, le sue sacerdotesse hanno alcune 'stranezze'. Questo non per prendere in giro le persone reali che si sono prestate ad apparire nei panni di sacerdotesse di LON, ma semplicemente perché LON è una contraddizione in se. Infatti: 1 il suo potere è sia di luce che d'ombra, regolarmente contrapposte; 2 pur avendo nomi e titoli prettamente maschili (LORD of Nightmares e RE Demone Dorato), nelle parti conclusive dei volumi dei romanzi di Slayers e nelle immagini ufficiali appare regolarmente sotto sembianze femminili, e quando interviene nella storia di Slayers lo fa utilizzando dei tramite femminili (almeno, finora ha utilizzato Lina, e lei è una ragazza, anche se non sembra); 3 è una divinità ma ha caratteristiche (e carattere) prettamente da demone, e ci si riferisce regolarmente a lei come Re DEMONE Dorato; 4 ha paura di essere lasciata sola ed abbandonata dagli Abissi del Caos ma non fa nulla per riattirarli a se. Fra l'essere al diretto servizio di un tipetto del genere e l'enorme potere e conoscenza che si è riversata in loro al momento dell'investitura a sacerdotessa, non stupisce che siano un po' più svitate della norma... Anzi, dovrebbe stupire che non siano completamente pazze furiose.
P.S.IV: So benissimo che il mio Blaise Zabini non ha l'aria dello studente della nobile casa di Salazar Slytherin, ma purtroppo mi serviva uno Slytherin maschio dell'anno di Malfoy che gli tenesse testa e non avesse pregiudizi sui mezzosangue e sui maghi di origini babbane. Vista la scarsa personalità ed intelligenza di Crabbe (Tiger nell'edizione italiana) e Goyle ed il fatto che Nott, come si deduce dalla sua breve apparizione nel quinto libro, sembra essere abbastanza fiero di avere il padre fra i Death Eaters, restava soltanto Zabini, il quale, prima di un dialogo fra il conflittuale e l'amichevole con Malfoy nel sesto libro, era stato semplicemente citato come uno studente di Slytherin. Per quanto invece riguarda la capacità di inquietare di Hermione, provateci voi a non inquietarvi trovandovi davanti una persona che non conoscete ma sembra leggervi nel pensiero e fatemi sapere.
P.S.V: Vi sfido a immaginare chi si nasconde sotto il nome di Apsyrtos ben Sibli.
P.S.VI: Nomi originali: Neville Longbottom=Neville Paciock; Vincent Crabbe=Vincent Tiger.



CAPITOLO 02: HOGWARTS EXPRESS



01 settembre 1998, Londra. I Granger e Garm Ben Sibli avevano accompagnato Hermione al binario 9 e 3/4... O meglio, alla barriera fra i binari nove e dieci: i babbani non avevano accesso al binario.
_ Hermione, non hai motivo di essere così insicura. _ disse Garm. _ E non darmi a bere che non sei insicura di te, percepi...
Si sentì uno strillo di donna.
_ Narcissa Malfoy... _ mormorò Garm. Poi, ad un strilli, mormorò altri nomi di streghe che sapeva piuttosto belle ed infine disse: _ Hermione, salì sul treno. Ora. Non so se è chi penso io, ma sicuramente è un sempre un Demone della Lussuria.
Hermione salì sul treno di corsa: sapeva benissimo che, con un Demone della Lussuria intorno (particolari demoni che si nutrono principalmente di lussuria, in quel mondo erano quasi tutti al servizio di Lilith), in genere nessuna donna è al sicuro. Quel particolare 'Luxy' (nomignolo dei Demoni della Lussuria particolarmente diffuso nel clan Antichrist), però, era diverso.
_ Che diavolo ci fai qui, Dess? _ chiese Garm.
_ Porto un messaggio: tua sorella vuole che tu la vada a trovare non appena parte il treno. _ spiegò il Luxy, perennemente corrucciato a causa della residenza.
_ Che cavolo vuole?! Stavolta non ho fatto niente!
_ E io che ne so? Io là faccio solo il custode-tuttofare!
_ Pagherai per quello che hai fatto, maledetto! _ tuonò Lucius Malfoy, per una volta non rigido e compassato come suo solito ed alla testa di un gruppo di maghi e streghe inferociti.
_ Malfoy, ti consiglio di non provarci neanche. _ intimò Garm.
_ Tu stanne fuori! Questo...
_ ... Demone della Lussuria ha palpato tua moglie. Non mi intrometterò, ma se anche riuscirai a battere Dessran, poi sono problemi tuoi. _ Dessran?! Il Demone della Lussuria...
_ ... del Terzo Bastone che il clero di LON ha fregato a Hellmaster Phibrizio? Esattamente.
Lucius Malfoy guardò storto Dessran, che sogghignava con una falce in mano, poi la folla inferocita, che era scappata, ed infine disse _ Stando così le cose, signor Dessran, le voglio dare un consiglio: cerchi di non farsi licenziare prima della mia morte. _ prima di Smaterializzarsi assieme alla moglie.
Partito il treno, Garm si recò via teletrasporto in Georgia, vicino al Tempio di LON, e attese: era poco prudente addentrarsi senza una Sacerdotessa.
_ Benvenuto, Garm: la Superiora ti aspetta. _ gli disse una voce alle spalle.
_ Salve, Mistral. _ salutò Garm, rivolgendosi alla fata (Mistral sembrava umana, ma non lo era, manteneva l'aspetto umano per comodità). _ Meglio prendere la sotterranea: Ilune sta discutendo con Dessran.
_ Ci avrei scommesso: Lucius aveva giurato di vendicarsi. Sai qual'è, a mio parere, la più grande dimostrazione del potere di LON? Che, con tutto il potere e la conoscenza che vi è piombata fra capo e collo quando avete iniziato questo lavoro, abbiate semplicemente una fissazione assurda a testa invece che un cervello in pappa, e che anzi mia sorella abbia ricuperato abbastanza sanità mentale da prendersi il posto che tu e Ilune vi contendevate da non so quanti secoli. Nel tentativo di curarla sono piombato sull'orlo della follia, e voi ci siete riuscite in... Bè, non so quanto, ma tre mesi dopo me la sono trovata davanti molto meno pazza di quanto fosse stata quando ve l'ho portata e con al guinzaglio Luciferus e Yoirken. Come diavolo avete fattODIO LA SOTTERRANEAAAAAAA!
Mistral aveva interrotto la conversazione aprendo a tradimento la famigerata entrata sotterranea al Tempio di LON, l'entrata più rapida... E pericolosa, per una persona che vive costantemente sulla sottile linea d'ombra fra pazzia furiosa e sanità mentale con carattere irascibile.
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Hermione stava leggendo uno dei suoi libri (Hogwarts: A History) in uno scomparto vuoto del treno, quando sentì una domanda.
_ Scusa, hai visto Oscar? _ le chiese un ragazzo che, come notò dall'uniforme ancora senza insegna di una delle Case, era anche lui al primo anno.
_ Oscar? _ chiese educatamente Hermione, senza lasciar trapelare l'irritazione per essere stata interrotta nella lettura.
_ Il mio rospo. Non lo trovo più.
Hermione lo guardò per un attimo, poi chiuse il libro e disse: _ No, non l'ho visto, ma posso aiutarti a cercarlo.
_ G... Grazie...
_ Di nulla. Hermione Granger.
_ N... Neville Longbottom... _ balbettò in risposta il ragazzo, un po' intimorito dalla sbrigatività e dall'aria intellettuale di Hermione.
_ Andiamo. Ah, una cosa: non credo che gli altri conoscano Oscar, quindi è meglio chiedere se hanno visto un rospo.
Hermione e Neville, separatamente, ispezionarono parecchi scomparti, finché Hermione non piombò come un fulmine a ciel sereno in uno scomparto occupato da Harry Potter e da un ragazzo dai capelli rossi che, con una bacchetta un po' malandata, stava per fare un incantesimo ad un topo.
_ "Qualcuno ha visto un rospo?" _ chiese. _Un ragazzo di nome "Neville ha perso il suo.
_ Gli abbiamo già detto che non l'abbiamo visto." _ rispose il rosso.
_ "State facendo una magia? Vediamo!
_ Ehm... Va bene. Per il sole splendente, per il fior di corallo/stupido topo diventa giallo!"
Non accadde assolutamente niente.
_ Sei sicuro che sia un incantesimo? Comunque non funziona molto bene, o sbaglio?" Devi avere un fratello maggiore dispettoso... Io sono figlia unica, e "ho provato a fare alcuni incantesimi semplici semplici e mi sono riusciti tutti. Nella mia famiglia, nessuno ha poteri magici; è stata una vera sorpresa quando ho ricevuto la lettera, ma mi ha fatto un tale piacere, naturalmente, voglio dire, è la migliore scuola di magia che esista, ho sentito dire.. Ho imparato a memoria tutti i libri di testo, naturalmente, spero proprio che basti... E... a proposito, io mi chiamo Hermione Granger, e voi?
Tutto questo l'aveva detto quasi senza riprendere fiato", e, dalle faccie dei suoi interlocutori, dedusse che nessuno dei due aveva imparato a memoria i libri di testo.
_ "Io sono Ron Weasley." _ si presentò il rosso.
_ "Harry Potter.
_ Davvero? So tutto di te, naturalmente... ho comperato alcuni libri facoltativi, come letture preparatorie, e ho visto che sei citato in Modern Magical History, in The Rise and Fall of Dark Arts e anche in Great Wizarding Events of the Twentieth Century.
_ Sul serio? _ chiese Harry sentendosi tutto confuso.
_ Ma santo cielo, non lo sapevi? Io, se fossi in te, avrei cercato di sapere tutto il possibile. _ disse Hermione. _ Sapete in quale Casa andrete? Io ho chiesto in giro, e spero di essere a Gryffindor; sembra di gran lunga la migliore; ho sentito dire che c'è andato anche Dumbledore, ma penso che anche Ravenclaw non dovrebbe essere poi tanto male", se era la Casa diretta da Garm... Garm ben Sibli, intendo. Comunque, è meglio che vada a cercare il rospo di Neville. "E voi due fareste meglio a cambiarvi, sapete? Credo che tra poco saremo arrivati."
E se ne andò, lasciandosi dietro, come al solito, due studenti intimoriti e stupiti dalla cultura e dalla sbrigatività di Hermione. Fra questo ed il fatto che tendeva ad essere saccente, non dovrebbe stupire che non si fosse mai fatta molti amici. Anzi, dovrebbe stupire che non si fosse mai accorta del perché avesse avuto ben pochi amici. Poi, dopo aver finalmente ritrovato il rospo, stava tornando nel suo scomparto, quando, fuori da quello di Harry, quattro ragazzi non ancora smistati, uno dei quali, dall'aspetto piuttosto gorillesco, stava ululando tenendosi un dito, nonostante un altro gorilletto ed un biondino pallido stessero cercando di calmarlo. Il quarto, invece, stava sghignazzando di gusto.
_ Che diavolo hai da ridere? _ chiese ferocemente il biondino.
_ E me lo chiedi? Il grande Draco Lucius Malfoy ed i suoi seguaci Vincent Crabbe e Gregory Goyle... Anzi, Gregory Gargoyle, messi in fuga da un topolino spelacchiato... Come si fa a non ridervi dietro? _ replicò il ridaciano.
_ Chiudi il becco, Zabini, o te lo chiudiamo voi.
Zabini squittì, in una perfetta imitazione di un topo, ed il sobbalzo di Malfoy, Crabbe e Goyle provocò altre risate. Il terzetto così svergognato cercò di prenderlo a pugni, ma Zabini era troppo veloce e non riuscirono ad acchiapparlo, mentre Hermione, incuriosita, entrò nello scomparto di Harry e Ron, e, vista la situazione di enorme disordine, chiese: _ "Che cosa diavolo è successo qui?"
Ron stava guardando il suo topo, e disse: _ "Penso che me l'hanno fatto fuori... No... E' incredibile! Si è addormentato di nuovo!"
Hermione decise che era meglio non chiedere questo, almeno per il momento, e così chiese: "Conoscevate già Malfoy?"
_ Come? Bè, sì... Almeno, l'avevo già incontrato. _ rispose Harry. _ A Diagon Alley, nel negozio di Madame McMalkin, mi ha fatto un discorso alla zio Vernon... come quelli di mio zio, intendo... sulla superiorità dei maghi figli di maghi...
_ Non l'avrete mica picchiato, spero... D'accordo che è un idiota ed uno stronzo, ma pestarlo non vi avrebbe certo portato fortuna. Anzi, vi avrebbe fatto finire nei guai prima ancora di arrivare a scuola.
_ "E' stato Scabbers, non noi..." _ spiegò Ron.
_ Scabbers? Per tutte le cavallette, vuoi dire che quel topo ha messo in fuga Malfoy ed i suoi gorilla?!
_ Sì, perché?
_ Adesso capisco perché quello Zabini lo stava sfottendo...
_ Naturalmente: quando ti dai tante arie, non puoi permetterti di farti mettere in fuga da uno stupido topo spelacchiato. _ disse Blaise Zabini, apparso alle spalle di Hermione.
_ E loro che fine hanno fatto?
_ Li ho rinchiusi nel gabinetto. Vi consiglio di cambiarvi: stiamo per arriva... Per mille draghi, tu sei Harry Potter! Blaise Zabini, piacere. Dubito che noi si finisca nella stessa Casa, ma spero che comunque noi si possa essere amici, o perlomeno non nemici.
_ Non mi pare che noi si sia già smistati. _ fece notare Hermione.
_ Questo è vero, ma conoscendomi ci sono poche probabilità che io non capiti nella Casa di Slytherin, e ce ne sono ancora meno che Harry Potter capiti nella Casa con la più alta percentuale di maghi oscuri di Hogwarts. Arrivederci, e cambiatevi: stiamo per arrivare ad Hogwarts.
_ Vi lascio cambiare. _ disse Hermione prima di uscire assieme a Zabini. _ A proposito, Ron Weasley, hai il naso sporco, lo sapevi?
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_ Avrei dovuto immaginare che c'era anche il vostro zampino. _ disse Garm dopo aver visto due persone a lui fin troppo note. _ Che diavolo ci fate qui?
_ Ero curioso di sapere come se la sarebbe cavata l'ultima discendente della vostra famiglia di psicopatici. _ rispose il più robusto dei due, ricevendo un robusto sganassone dall'altro.
_ Modera i termini, Cingomma: stai parlando di mia nipote, che, tra l'altro, è l'unica completamente sana di mente della nostra famiglia da oltre quindici generazioni. _ disse il secondo.
_ PIANTALA DI CHIAMARMI CINGOMMA! NON SONO PIU' IL TUO DRAGO DA COMPAGNIA, E NEMMENO IL GUARDIANO DEL VELLO D'ORO!
_ Però è un nome così carino... _ commentò Garm. _ Vero, Apsyrtos?
_ Sì, fratello. _ rispose il secondo (Apsyrtos). _ E' per questo che ti ho chiamato così.
_ NON ME NE FOTTE UN CA**O! ORA SONO GARV! CHAOS DRAGON GARV! LO VUOI CAPIRE?!
_ Va bene, Cingomma.
_ Ma allora lo fai apposta...
_ Ma và?
_ Zitti. _ ordinò una voce, ed i tre smisero immediatamente di litigare, prima che la proprietaria della voce, la famigerata maga Medea, avesse uno scatto. _ Sta per cominciare lo Smistamento.
Su uno specchio mostrò le immagini dello Sala Grande di Hogwarts, in cui la professoressa Mc Gonagall aveva appema annunciato le modalità di Smistamento, provocando reazioni indispettite in Hermione (che si lamentava dello scherzo di Garm che l'aveva fatta sudare inutilmente sui libri per un mese) e di Ron (a cui i fratelli Fred e George avevano fatto credere si trattasse di un incontro di wrestling).
Lo specchio permetteva anche di sentire i commenti che il Sorting Hat, il vecchio cappello magico di Godric Gryffindor, faceva mentre scrutava nelle teste degli studenti prima di assegnarli ad una delle varie case. Fu così che, quando arrivarono ad Hermione, lo sentirono dire: _ Ho-oooh! Vedo molta intelligenza e razionalità qui dentro, ed una grande sete di conoscenza. ma vedo anche coraggio e voglia di mettersi alla prova, e tristezza e solitudine. Direi che la tua via è quella di GRYFFINDOR! _ Con Malfoy (arrivato nonostante lo scherzo di Zabini), invece, commentò: _ Intelligenza e astuzia, un pizzico di crudeltà e cinismo, ambizione... Forse ti libererai del complesso verso tuo padre a SLYTHERIN! _ Arcinoti sono i commenti che fece ad Harry Potter, e con Weasley disse ad alta voce: _ Un altro?! Hai dei genitori che vanno molto d'accordo, a quanto pare! Vai a Gryffindor come i tuoi fratelli maggiori. Per curiosità, ce ne sono ancora in questa generazione? _ Il povero cappello diede quasi di matto quanto Ron gli rispose di sì. Con Zabini invece commentò: _ Ma che razza di... Stavolta Snape mi ammazza. SLYTHERIN! E cerca di non farne impazzire troppi.
_ Molto bene, sappiamo dov'è andata Hermione. _ disse Medea alla fine dello Smistamento. _ Ora, Garm, ho una domanda per te: chi è il tuo discepolo?
_ Ma come? Non lo sai? _ ribattè Garm.
_ La Madre dice che devo scoprirlo da sola e senza interferire con gli eventi esterni con la magia. Allora, chi è? Blaise Zabini?
_ Se anche fosse non potrei dirtelo. La madre vuole che tu lo scopra da sola, no?
_ Se penso che nella loro famiglia questi tre sono i meno psicopatici della loro generazione... _ commentò disperato Garm mentre Medea infrangeva tutti i vetri (ed i timpani) nel raggio di dieci chilometri.

continua...

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Capitolo 3
*** 03: AMICI E PARENTI ***


Secondo voi, chi può essere tanto svitato da dare ad un drago da compagnia il nome Cingomma? Qui lo scoprirete. Buona fortuna. by lord Martiya
P.S.I: Visto che le " " per indicare i passi tratti pari pari dai libri di J.K. Rowling possono indurrre confusione nel caso uno dei personaggi citi un passo di un libro o in altre occasioni in cui occorrano tali segni, ho deciso di non segnalare più i passi tratti dai libri della Rowling (anche perché sono riconoscibilissimi).
P.S.II: Argus Finch=Argus Gazza; Quirinus Quirrel=Quirinus Raptor; Fluffy=Fuffi.



CAPITOLO 03: AMICI E PARENTI



31 ottobre 1998, Hogwarts.
Erano accadute parecchie cose ad Hogwarts, cose insolite persino per quel luogo. I due studenti coi voti più alti del primo anno, ad esempio, non erano di Ravenclaw come per la stragrande maggioranza degli anni e delle classi (in circa mille anni le eccezioni erano state rarissime), ma uno di Gryffindor, Hermione Granger, ed uno di Slytherin, Blaise Zabini. Poi Severus Snape aveva messo in punizione tre dei suoi studenti: Crabbe e Goyle erano riusciti a fondere sei calderoni a testa in tre lezioni e poi avevano fatto esplodere quello di Zabini, che li aveva riempiti di maledizioni (alcune abbastanza ridicole) prima che Snape lo fermasse, togliesse dieci punti ad ognuno dei litiganti e li sbattesse tutti e tre nelle mani del custode, Argus Finch, che li costrinse a versare fertilizzante al Platano Picchiatore (incredibilmente Zabini riuscì a non farsi nulla). Inoltre Malfoy, nel tentativo di farlo espellere, aveva procurato a Harry Potter un posto come Cercatore nella squadra di Quidditch di Gryffindfor ed una nuovissima scopa volante Nimbus 2000. Ed infine, per la prima volta nella storia di Hogwarts, gli studenti Slytherin (pochissimi, una decina su circa settanta-ottanta) che non condividevano il pregiudizio sull'inferiorità dei maghi con sangue babbano avevano un capo: Blaise Zabini, il quale, aiutato dal fatto di essere un mezzosangue e di aver mostrato a tutti un incantesimo chiamato Drag Slave (il corpo insegnanti avrebbe continuato per anni a cercare di capire chi aveva utilizzato un incantesimo con un energia incredibile) dirigendolo verso il cielo (per fortuna), stava dando parecchi guai ai pregiudizi dei suoi compagni. Proprio in merito al Drag Slave, il professor Dumbledore aveva chiamato ad Hogwarts Garm ben Sibli.
_ Un incantesimo che produce un raggio identico a quello dell'Harvest Blue ma di colore rosso, eh? Non può che essere il Drag Slave. _ disse Garm dopo che Dumbledore gli ebbe spiegato il motivo della convocazione. _ O se preferite il Dragon Slayer, anche se ormai nel Terzo Bastone solo Lei Magnus ed i Dark Lords lo chiamano ancora così.
_ E così ho uno studente in grado di utilizzare un incantesimo in grado di distruggere una città... Non è che per caso sai chi è? _ chiese Dumbledore.
_ So esattamente di chi si tratta... Scusa un attimo...
Garm si guardò intorno.
_ Bene, nessuno ci ascolta o ci registra, a parte quella curiosa di Medea. _ disse Garm. _ Albus, personalmente mi reputo più potente ed intelligente di te, ma so benissimo che il mio primato dipende esclusivamente da una conoscenza ed un'esperienza immensamente superiori che mi permettono di utilizzare la mia intelligenza e la mia magia meglio di te e che se avessimo la stessa esperienza e conoscenza probabilmente mi batteresti, quindi per una volta ti dirò tutto. Tieniti forte. Anche tu, Medea.
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Tempio di LON.
Tre delle quattro sacerdotesse e Dessran erano impietriti davanti allo specchio con cui avevano appena ascoltato il piano di Garm. Medea, invece, si era limitata a commentare: _ Forse dovrei fargli smettere di guardare i cartoni animati.
_ Scusa, potremmo sapere come fai ad avere ancora abbastanza spirito da fare questi commenti? _ chiese Ilune, sacerdotessa mezza elfa e mezza umana proveniente dal Terzo Bastone che aveva partecipato alla guerra fra Ceiphied e Shabranigdu.
_ Ci sono abituata: è sempre stato così, fin da piccolo. _ rispose tranquillamente Medea, sconvolgendo i presenti. _ Cioè, è sempre stato molto contorto, ma così mai. Forse la morte di Marion l'ha fatto finire un po' oltre la linea della follia e non è ancora rientrato...
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_ Genialmente contorto come sempre. _ commentò Dumbledore. _ E non mi hai nemmeno detto che sei tu il demone Iblis.
_ Non ti chiedo neanche come te ne sei accorto. _ rispose Garm.
_ C'è una cosa che non ho capito. Come mai sei tanto affezionato ad Hermione Granger?
_ Ha la stessa età che dovrebbe avere una delle mie figlie, assomiglia a Marion da giovane e le ho fatto da baby sitter. Nonostante tutto, non sono ancora privo di sentimenti. A proposito, come se la sta passando? Voti a parte, intendo.
_ Non molto bene, temo: fatica a fare amicizie, e...
_ Sbrigativa ed un po' saccente per mascherare la sua insicurezza. Me l'aspettavo. Dovrò parlarle.
_ Che ne dici di fermarti a cena? Dopotutto, è quasi l'ora...
_ No, tra un po' ho un'impegno, sarà meglio che torni a casa.
Dumbledore scese al banchetto, e Garm, rimasto fuori dalla Sala Grande, diede un'occhiata dentro. Notando che Hermione non era presente, fece per andare a cercarla, quando...
_ UN TROOOOLLLL! NEI SOTTERRANEIIIIII! UN TROOOOOLLLL! NEI SOTTERRANEIIIIII! _ urlò il professor Quirinus Quirrel, il normalmente balbettante insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure irrompendo nella Sala. _ Io ve l'ho dettoooo...
E svenne. Ovviamente ci fu un tumulto, e mentre Dumbledore lo calmava e rispediva gli studenti nei rispettivi dormitori Garm si precipitò a cercare Hermione.
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_ Sicuramente l'ha fatto entrare lui come diversivo... _ sbottò Snape mentre oltrepassava una porta che delimitava una zona del terzo piano che quell'anno era stata proibita agli studenti. _ Vediamo come se la caverà quando l'avrò beccato, questa è la volta buona che ottengo la... Oddio... Qui c'è lo zampino di Hagrid...
Snape si era trovato davanti ad un enorme bulldog a tre teste, che cercando di sbranarlo lo ferì ad una gamba prima che riuscisse a sbattergli in faccia la porta.
_ Porca miseria se c'è andato pesante... _ ansimò Snape, quasi incredulo di essere ancora vivo.
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Garm stava percorrendo una zona vicino ad un bagno femminile quando vide Harry Potter e Ron Weasley chiudere a chiave una porta e stringersi la mano sorridenti. Il sorriso gli si gelò sul volto quando sentirono uno strillo femminile.
_ HERMIONE! _ gridarono ad una voce prima di riaprire la porta e precipitarsi nel bagno.
'Non ho parole... Vengono a cercare Hermione per salvarla dal troll e la rinchiudono nel bagno assieme al mostro... Bè, vediamo cosa sanno fare.' pensò Garm prima di chiamare gli insegnanti e di seguire i due studenti. Entrando nel bagno (dopo essere diventato invisibile) vide una cosa incredibile: Harry era aggrappato alla testa del troll, il quale aveva in una narice la sua bacchetta magica, sotto gli occhi sbigottiti di Ron e Hermione. Il troll riuscì ad afferrare Harry e fece per mollargli una clavata, ma Ron, grazie anche ad un suggerimento di Hermione (che, non ricordandosi di averne una anche lei, gli mostrò il movimento adatto per la bacchetta), gli fece volare in aria la clava, facendogliela poi cascare in testa e mettendo KO il troll.
I tre stavano facendo mentalmente il punto della situazione quando un leggero battere attirò la loro attenzione verso la porta, dove Garm ben Sibli, di nuovo visibile, stava applaudendo al successo della loro impresa, e dove, subito dopo, arrivarono la professoressa McGonagall ed i professori Snape e Quirrel, quest'ultimo in groppa ad un coatto Quirrel.
_ E... Esigo una spiegazione! Perché non eravate nel vostro dormitorio?! _ esclamò la McGonagall, in parte stupita, in parte terrorizzata per quello che avrebbe potuto succedere ed infuriata per la stupidaggine di cui riteneva responsabili i tre studenti.
_ E' colpa mia, professoressa McGonagall. _ mentì flebilmente Hermione, senza osare guardarla in faccia. _ Erano venuti a cercare me.
_ Come?
_ Ero venuta in cerca del troll perché... perché pensavo di essere in grado di affrontarlo da sola...
_ E così quei due ti hanno salvato la pelle, trovandovi e stendendo il troll un attimo prima che lui ti uccidesse. _ concluse Garm.
Silenzio. I professori si erano bevuti la storia di Hermione ed erano troppo stupiti per parlare (Quirrel era svenuto di nuovo, cadendo all'indietro proprio sulla gamba di Snape), mentre Harry e Ron erano rimasti pietrificati vedendo Hermione Granger, la studentessa modello, mentire sfacciatamente a degli insegnanti, anche se riuscirono a riprendersi e a darsi l'aria di chi sapeva già la storia prima che si riprendessero gli insegnanti. Risultato: la McGonagall tolse alla Casa di Gryffindor cinque punti per l'imprudenza che credeva commessa da Hermione e gliene attribuì dieci per l'impresa di Harry e Ron (o meglio, per la loro "fortuna sfacciata"), prima che lei e gli altri due professori se ne andassero lasciando Harry, Ron e Hermione con Garm.
_ Non voglio neanche sapere il vero motivo per cui eri qui, Hermione, ma cerca di ricordarti una cosa: non sei a Eton, dove l'incidente peggiore che può capitarti è di sbattere il naso sul muro in una partita di certi sport praticati solo lì, ma ad Hogwarts, dove non è affatto impossibile vedersela con un troll che qualche spiritoso od un mago psicopatico fa entrare nella scuola per vedere se riesce ad ammazzare qualcuno, quindi se vuoi restare sola vai nel bagno del dormitorio, dove non rischi di lasciarci la pelle. _ disse Garm. _ Quanto a voi due, la prossima volta che notate che qualcuno non sa di un pericolo mortale vagante per la scuola ditelo alla professoressa McGonagall o al professor Snape: ognuno di loro è perfettamente in grado di fare fuori venti troll da solo senza farsi venire il fiatone.
_ Scusa, Garm, ma tu... _ iniziò Hermione, ma fu interrotta.
_ Ho assistito alla scena da quando questi due idioti ti hanno chiusa dentro col troll e poi sono entrati a rimediare, ma li ho lasciati fare: era un'esperienza istruttiva.
_ E LEI QUESTA LA CHIAMA UN'ESPERIENZA ISTRUTTIVA?! _ esclamò Ron.
Garm sorrise e, afferrata la clava del troll (che nel frattempo era stato portato via), colpì violentemente la testa di Harry, frantumando l'arma sulla barriera sistemata attorno al bersaglio.
_ Quando mia zia Circe faceva affrontare i troll o peggio ai suoi allievi, non si prendeva la briga di assicurarsi che non morissero nel combattimento. _ disse Garm. _ E, per inciso, il mio primo troll era tre volte questo e l'ho affrontato a otto anni.
_ ...
_ Ognuno è matto a modo suo. _ disse Garm leggendo nella mente di Ron il pensiero 'Quella era tutta matta'. _ Ad esempio mia zia era fissata con l'addestrare un mago più abile di lei e con il trasformare prima in porci e poi in salami e prosciutti suo padre ed i suoi zii e zie per averla costretta a mollare... o meglio, averle ammazzato il fidanzato e costretta a diventare una vestale vergine di Yoirken. Mia sorella gemella, invece, quando è stata mollata dal marito ha ammazzato la donna per cui era stata mollata, i suoi figli davanti a quello [parolaccia in una lingua morta antenata dell'arabo] di Giasone e distrutto l'intera città, ed avrebbe continuato a fare stragi se non le avessi mollato una botta in testa e l'avessi consegnata al Tempio di LON. Il mio fratellastro preferito, invece, ha sempre avuto il vizio di allevare i draghi come animali da compagnia, ed una volta il suo odio masochistico verso il mondo lo ha spinto a cercare di impadronirsi del potere di LON per annientare ogni forma di vita nei quattro Bastoni e nel Mare del Caos, anzi i Bastoni ed il Mare stessi, prima di annientare LON e poi se stesso. Ovviamente ha fallito e non credo ci riproverà, con tutto quello che LON gli ha fatto passare, ma visto che è diventato un demone puro continuerà a fare più stragi possibile ed il più disgustose possibili finché avrà vita. Quanto a me, penso che l'aver cercato di inventare incantesimi in grado di sfruttare il potere dei Re Demoni solo perché non avevo altro da fare possa qualificarmi. E tenete conto che in famiglia noi eravamo i meno peggio e che c'è in giro parecchia gente che è molto più suonata di noi a cui nessuno dice niente... E comunque non preoccupatevi: mio fratello Apsyrtos non vive in questo Bastone, Circe è morta da secoli, mia sorella Medea è rinsavita almeno in parte ed io, finché non mi si tocca la famiglia, sono un pazzo innocuo.
Ci sono esperienze che non è possibile condividere con altri senza diventare amici, e l'affrontare un troll di montagna alto quattro metri ed il ritrovarsi soli con un mago pazzo che fa il filosofo e lo psicanalista e parla senza problemi di cose che non osi nemmeno immaginare sono due esempi di questa categoria di avventure. Fu così che Hermione Granger trovò i suoi primi veri amici.
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22 dicembre, da qualche parte sottoterra nell'Inghilterra settentrionale.
Hermione aveva voluto tornare a casa per le vacanze, e Garm ben Sibli era andato a prenderla a Londra con la sua auto-trivella. Stava chiacchierando allegramente con lei (ormai sia lei che Harry e Ron si erano completamente resi conto che Garm, tranne quando gli giravano, non era per niente pazzo e non erano più terrorizzati), e ad un certo punto Hermione chiese, come per caso, che ci facesse un cane gigante a tre teste ad Hogwarts.
_ Fluffi fa la guardia ad una cosuccia. _ rispose Garm. _ Ma non preoccuparti: non è che la prima delle difese, ed una delle più facili da superare.
_ Se quel coso è una delle difese più facili, non oso immaginare il resto... _ commentò Hermione.
_ E fai bene. Piuttosto, non mi stavi dicendo che Snape avrebbe cercato di ammazzare Harry?
_ Facendogli imbizzarrire la scopa: se non gli appiccavo il fuoco Harry sarebbe morto.
_ Mmm... Non mi fido molto di Snape, ma conoscendolo non credo sia stato lui: se fosse stato lui avrebbe avuto successo. E per quanto riguarda quello che volevi chiedermi su Nicholas Flamel, sappi che non ti dirò nulla: meno sai di quella roba, meglio è per te.
_ Ah...
_ Prima di arrivare, voglio darti un consiglio: qualunque cosa succeda, non venire a trovarmi: per Natale ho degli ospiti un pochino litigiosi. Hermione, essendo stata allevata sulla sponda inglese del Tweed River (se vi trovate in Scozia non confondete l'Inghilterra con tutto il Regno Unito: gli scozzesi, su questo argomento, sono parecchio irritabili, ed uno dei loro sport tradizionali è il lancio del TRONCO), conosceva l'uso inglese degli eufemismi, e sapeva bene a quali livelli fosse giunto quello di Garm, quindi replicò: _ Perché si vogliono ammazzare a vicenda?
_ E' un po' lungo da spiegare... Hai presente il mito del Vello d'Oro? Bè, non è altro che la versione romanzata della storia della mia famiglia: Medea è mia sorella gemella.
_ E'?
_ E': è ancora viva. Dovreste arrivarci tra poco a Storia della Magia. Comunque, un punto in cui il mito si allontana dalla realtà riguarda Apsyrtos ed il drago che custodiva il Vello: Medea impedì a quello [parolaccia nell'antica lingua del regno di Colchide] di Giasone di ammazzare il drago perché era l'animale da compagnia di Apsyrtos, uno degli unici due membri della famiglia di cui le importasse qualcosa, e quando Apsyrtos cercò di fermarla non lo uccise, ma lo spedì nel Terzo Bastone. Giusto fra le grinfie di Shabranigdu. Fu allora che lui cambiò nome in Hellmaster Phibrizio ed il suo draghetto Cingomma prese quello di Chaos Dragon Garv. Visto che uno è mio fratello e l'altro resta un mio quasi amico, ho avuto la splendida idea di invitarli qui per Natale assieme al mio amico Lei Magnus... O, se preferisci, il Re Demone-Mago dagli Occhi di Fuoco Shabranigdu. Ora, visto lo splendido clima di fiducia reciproca nella tregua che vige fra lui e Ceiphied ed il fatto che uno dei Ceiphied Knights ha avuto la splendida idea di suggerire loro di accettare, ho dovuto invitare anche Ceiphied e quella matta di Luna Inverse perché altrimenti, conoscendo il caratteraccio di Lei Magnus e Garv e la sospettosità di Apsyrtos, i demoni avrebbero sicuramente fatto scoppiare una guerra totale nel Terzo Bastone che, visto che ero stato io a fare l'invito, sarebbe sicuramente dilagata fin qui. E questo, per ora, lo voglio evitare. Se ci aggiungi che ho come ospite anche Medea e che quella psicopatica sadica ha invitato l'erede al trono di Zoana, un regno del Terzo Bastone, ed il suo principe consorte...
_ Hai già fatto testamento?
_ Vedo che hai capito. Sì, l'ho fatto, ed è al sicuro.
Finalmente l'autotrivella riemerse, poco fuori Berwick... E giusto sotto a Lei Magnus, Luna Inverse e Martina Mel Natrilova (erede al trono di Zoana) che osservavano, sconsolati, uno spettacolo assieme ad uno squadrone di Flame Dementors mentre Medea urlava come un hooligan alla finale del Mondiale di Calcio.
_ Che cavolo sta succedendo? _ chiese Garm.
_ Oh, nulla... _ disse tranquillamente Lei Magnus. _ E' nata una discussione su chi fosse il migliore spadaccino del Terzo Bastone. Ceiphied sostiene di essere lui il migliore, anche più abile di quel Gabriev con cui si è fuso. Zangluss ha ribattito che avrebbe potuto batterlo con uno stuzzicadenti, Phibrizio e Garv hanno urlato "La tecnica migliore è la mia!", e a quel punto Medea ha bloccato i loro poteri ad un livello umano, gli ha dato delle spade normali ed ha detto loro di verificare.
_ Ma... STANNO DEMOLENDO BERWICK!
_ Già, ma adesso chi osa fermarli?
Ovviamente toccava a Garm. Per bloccare l'incontro fra Phibrizio e Garv, utilizzò un certo cercapersone, con cui evocò da un altro mondo il famigerato FASOP, che lo costrinse all'ennesimo spogliarello mentre Garm faceva una scenata tremenda a Garm, minacciandolo di diffondere in giro certi particolari che gli avrebbero rovinato la reputazione. Per gli altri due, imitò la voce di Lina Inverse ed urlò "FERMATI IMMEDIATAMENTE, CERVELLO DI GELATINA!", attivando in Ceiphied un riflesso condizionato di Gourry Gabriev che lo lasciò completamente paralizzato.
_ Buona fortuna. _ augurò Hermione prima di tornare a casa (Phibrizio era stato costretto a riportare in vita tutte le vittime del duello e Ceiphied a riparare ai danni materiali).
_ Grazie. Ne avrò bisogno. _ rispose Garm.

continua...

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Capitolo 4
*** 04: TRAPPOLE E INGANNI ***


Oggi risponderò alle domande di voi lettori.
KillKenny: Mi hai chiesto se Cho Chang è l'incarnazione di Lina dando come accertato che Blaise Zabini sia il discepolo di Garm, giusto? Non posso rispondere alla tua domanda, rivelerei troppo (e ti ricordo che l'ultima volta che mi hai chiesto qualcosa sugli allievi ti ho tirato uno scherzo orrendo, quindi non farmi tornare la tentazione). In compenso ti dirò che Blaise avrà una parte importante nella storia, ma potrebbe non essere l'allievo.
Isina17: Non ho mai letto Angel Sanctuary. Il fatto che i miei demoni abbiano nomi che li ricordino dipende dal fatto che probabilmente Kaori Yuki li ha ripresi dalla tradizione biblica, così come ho fatto io con alcuni dei miei. Spero di essere stato esauriente.
by lord Martiya
P.S.I: Nicolas Flamel è un alchimista realmente esistito e molto ricco. Secondo alcuni la sua fortuna derivava dall'essere un usuraio (e l'alchimia serviva da copertura: il prestare denaro con interessi era un mestiere proibiti ai cristiani), secondo altri aveva invece creato la Pietra Filosofale e ricavato oro e argento dal mercurio, simulando nel 1417 la propria morte ed in seguito quella della moglie continuando a vivere ancora oggi con l'Elisir di Lunga Vita ricavato dalla Pietra. La storia è stata ripresa da J.K. Rowling, ma, per esigenze di copione, ho raddoppiato il numero delle Pietre prodotte (in pratica sono diventate due), benché una sia andata prima dispersa e poi distrutta da parecchio tempo.
P.S.II: Nei film l'incantesimo Incendio, che crea del fuoco nel punto indicato dalla bacchetta, è stato tramutato nel Lacarnum Inflamari. Ho preso il nome del film per un incantesimo lanciafiamme molto potente che Hermione adora (ma, almeno per ora, fatica a controllare).
P.S.III: Hog's Head Pub=Pub Alla Testa di Porco. il centauro Firenze=il centauro Fiorenzo; Devil's Snare=Tranello del Diavolo



CAPITOLO 04: TRAPPOLE E INGANNI



_ E' incredibile! Proprio non mi va giù! _ borbottò Garm Ben Iblis.
_ Eddai, capo, chiunque può avere dei momenti d'indisciplina... _ rispose Blaise Zabini, nelle oscurità della Camera delle Necessità di Hogwarts assieme a Garm.
_ Se fossi ancora il Direttore di Ravenclaw, due studenti della mia Casa che vanno in giro di notte con un cucciolo di drago verrebbero quasi certamente espulsi, specie se si tratta dello studente più popolare della scuola e del genio della classe! Ma non è questo che non mi va giù!
_ Ah, no?
_ No! Quello che non mi va giù è che Hermione abbia tentato di darmi a bere che lei e Harry volevano tirare uno scherzo a Malfoy! Lo sa che non può ingannarmi, eppure è stata così scema da provarci!
_ -_-'
_ Così adesso lei, Potter e Weasley non possono permettersi di andare in giro e tenere d'occhio Snape.
_ Sempre diffidente?
_ Fino a che non l'avrò interrogato come dico io, certamente. Ma la cosa divertente è che è venuto a dirmi che qualcuno vuole ammazzare Harry Potter, che sospetta di Quirrell e che mi consiglia di tenerlo d'occhio. Quirrell! Il fifone balbuziente!
_ Aaah, l'insospettabile! Quirrell è davvero insospettabile. Motivo in più...
_ Per tenerlo d'occhio. Non c'è nemmeno bisogno di dirtelo.
_ Tranquillo, capo, te lo tengo d'occhio alla perfezione. Sarò laggiù quando esce dalla stanza al mattino presto e quando ci rientra, sarò lì quando si beve un succo di zucca in Sala Grande, e quando beve un caffè... A proposito, devo ricordarmi di insegnare agli Elfi Domestici a fare un caffè come si deve, alla turca o all'italiana... sarò lì quando va in bagno, sarò lì quando balbetta una lezione, insomma, lo pedinerò come se mi dovesse dei soldi. OK, capo?
_ Sì, ma smettila di chiamarmi capo.
_ Sì, capo.
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Cos'era successo? Era successo che, prima di Natale, nel bel mezzo della partita di Quidditch fra Gryffindor e Slytherin qualcuno aveva gettato il malocchio sulla scopa di Harry Potter cercando di farlo cadere e smettendo solo quando Hermione ebbe incendiato il mantello di Snape (e tutto il palco degli insegnanti: era un incantesimo molto potente). Nonostante questo, Potter aveva acchiappato il Boccino e fatto vincere la sua squadra. Dopo Natale Snape, che secondo Hermione aveva lanciato il malocchio, aveva arbitrato la partita fra Gryffindor e Hufflepuff, vinta da Gryffindor in meno di cinque minuti: Potter aveva stabilito un record scolastico di presa del Boccino. Dulcis in fundo, Hermione si era ricordata che Nicolas Flamel era il tizio che ha fabbricato un paio di pietre filosofali. Poi c'era stato un problema: al pub Hog's Head Hagrid aveva incontrato uno sconosciuto al quale aveva vinto a poker un uovo di drago, un Dorsorugoro Norvegese, per la precisione. E Hagrid aveva cercato di allevarlo, prima che Harry, Hermione e Ron riuscissero a convincerlo a rimandarlo dai suoi simili (e prima che il drago spedisse Ron in infermeria con un bel morsicone avvelenato). Harry e Hermione erano riusciti a darlo a degli amici di Charlie Weasley (uno dei fratelli maggiori di Ron, studiava i draghi in Romania), ma, complice Malfoy (che era riuscito a scoprirli ma non a provarlo), erano stati beccati dalla professoressa McGonagall. Fortunatamente questa non seppe mai del drago (o meglio, Malfoy non riuscì mai a provarlo), ma persero cinquanta punti a testa. Quindi Slytherin ci smenò 50 punti, mentre Gryffindor, anche a causa di Neville Longbottom che cercò di avvisare Harry e Hermione e fu beccato dal custode Argus Finch, ne smenò 150. E tutti e quattro si beccarono un pattugliamento notturno della Foresta Proibita nel parco come punizione, in un momento in cui girava qualcuno che ammazzava gli unicorni e ne beveva il sangue. Risultato: Harry, cui era toccato andare in coppia con Malfoy, per poco non fu ammazzato dal tizio che beveva il sangue degli unicorni (un potente rigenerante, salva chi sta per morire anche se a volerlo morto è Phibrizio, ma a prezzo di una vita di sofferenze tremende), venendo poi salvato dal centauro Firenze, che, nonostante l'accento, riuscì a spiegare a Harry la fregatura: Voldemort stava dietro ai tentativi di furto. Un bel giorno, poco dopo gli esami, Harry, Ron e Hermione scoprirono che Hagrid aveva involontariamente svelato al tizio del drago che bastava un po' di musica per placare Fluffi, e che Dumbledore sarebbe stato assente fino al giorno dopo. Chiaramente Snape voleva aspettare quella sera per rubare la Pietra, e la McGonagall non credeva che un eventuale ladro potesse farcela, e, soprattutto, che Snape fosse il ladro. Così a Harry Potter, Ronand Weasley e Hermione Granger non restava altro che fare da soli, anche perché non avrebbero potuto contare sull'eventuale aiuto di Garm, requisito da Medea (cosa che impediva a Zabini di muooversi: per una volta in vita sua, aveva deciso di attendere il parere di qualcuno più furbo di lui, e quindi, pur sapendo la situazione, non voleva muoversi).
_ Si può sapere che ci faccio qui? _ chiese Garm.
_ Oh, nulla... Semplicemente volevo mostrarti uno spettacolo divertente, e senza neanche farti pagare il biglietto. _ rispose la maga pazza indicando due specchi magici, in cui iniziarono a formarsi delle immagini.
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Immagine nello specchio #1: 'cuccia' di Fluffi.
Il ladro entrò nella cuccia, suonando un'arpa per addormentare il cane.
_ Oh, f*ck you! _ imprecò Quirrel quando vide che Hagrid, per ogni evenienza, aveva messo al cane dei paraorecchi, incantati dalla McGonagall in modo che non lasciassero passare la musica e potessero essere tolti solo a mani nude. Quirrel dovette faticare parecchio, ma, incredibilmente, riuscì a stendere il cane con uno Schiantesimo in ogni bocca del cane.
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Immagine nello specchio #2: Sala Comune della Casa di Gryffindor.
Harry, Ron e Hermione avevano cercato di uscire dalla torre in cui risiedeva la loro Casa, ma avevano incontrato un ostacolo imprevisto: Neville Longbottom, il 'codardo' ufficiale del primo anno.
_ Non vi permetterò di farlo! _ dichiarò Neville. _ Sono disposto anche a fare a pugni!
_ Neville! Togliti di lì e non fare il cretino... _ disse Ron.
_ Non darmi del cretino! Sei stato proprio tu ad insegnarmi a tenere testa agli altri!
_ Sì, ma...
_ Neville, scusami, scusami tanto... PETRIFICUS TOTALUS.
Hermione si era stufata di aspettare, e con un piccolo incantesimo aveva lasciato Neville come legato.
Risolto il problema, Harry e gli altri avevano raggiunto la 'cuccia' di Fluffi, e approfittarono del suo sonnellino forzato per scendere nella botola che custodiva... Giusto dritti nel Devil's Snare, la pianta assassina lasciata lì dalla Sprout.
_ Da un insegnante mi aspettavo qualcosa di più... _ commentò distrattamente Hermione, mentre la pianta cercava di strozzarla. _ Ma in effetti l'incantesimo migliore per passare quest'insalata non è molto diffuso... LACARNUM INFLAMARI.
_ Hermione, non potevi andarci un po' più piano? _ chiese Harry mentre cercava di spegnere i pantaloni di Ron, incendiati dal Lacarnum Inflamari mentre la pianta veniva incenerita.
_ Scusatemi, ma devo fare un po' di pratica...
Risolta anche questa pratica, ci fu l'ostacolo di Flithwick: una porta che poteva essere aperta soltanto con una chiave, nascosta assieme a un centinaio d'altre, tutte volanti e tutte, tranne quella giusta che scappava, incantate in modo da cercare di ammazzare chi saliva sulla vecchia scopa messa a disposizione per prendere quella giusta. Non che con un giocatore di Quidditch abile come Harry servisse a molto... Così, passata la porta, entrarono in una stanza che non era altro che la scacchiera gigante della McGonagall, da superare in una partita contro un'intelligenza magica abile negli scacchi come la suddetta (che non aveva perso che quattro partite in cinquant'anni di gioco, tutte contro l'Hellmaster), altrimenti tutti i 32 pezzi avrebbero cercato di fare la pelle all'intruso, come avevano appena cercato di fare con Quirrell (che si era salvato per miracolo chiudendosi dietro la porta successiva).
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Immagine nello specchio #1: sala dopo la Scacchiera Gigante.
_ SONO PAZZI! I MIEI COLLEGHI SONO DEI PAZZI FURIOSI! _ gridò Quirrell, ferito in più punti e senza una gamba (finita nello stomaco di Fluffi), mentre i pedoni tornavano al loro posto per sfidare i nuovi arrivati (e smettendo di cercare di sfondare ciò che restava della porta).
Il gigantesco troll che lo stesso Quirrell aveva piazzato in quella sala cercò di spaccargli la testa, ma Quirrell gli fregò la clava e lo riempì d'incantesimi.
_ Non che io abbia avuto la mano leggera... _ commentò Quirrell mentre passava alla sala successiva, per la quale avevano collaborato Garm e Snape. _ Qui ci dev'essere lo zampino di Snape, se in quelle bottiglie ci sono i suoi veleni... Ma com'è che Ben Sibli pensa di farmeli assumere?
La porta d'entrata e quella che conduceva alla Pietra furono ostruite dalle fiamme, viola per la prima e nere per la seconda.
_ Interessante, lì ci devono essere anche le pozioni per passarle... Tipico, ma ha fatto un errore, quel vecchio scemo! Non doveva mettere in bella vista il promemoria per le indicazioni! _ esultò Quirrell mentre prendeva il foglio di pergamena vicino alle bottiglie. Poi lo lesse, e commentò: _ $&"£$%^?=8BV$%&"$ &F/£$&M VC!!! F*UCK YOU, BEN SIBLI! Padrone, aiuto!
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_ Che ci hai scritto, lì sopra? _ chiese Medea.
_ Un indovinello. _ rispose Garm. _ Ci sono talmente tanti maghi geniali capaci di arrivare fin lì che non hanno uno straccio di logica...
_ Sai, forse non sei così scemo...
_ O forse mi sto soltanto divertendo a far fare la figura dell'idiota ai maghi abbastanza abili da arrivare fin lì.
_ Tieni. _ disse Medea porgendo una mazza chiodata al fratello.
_ Che me ne faccio? _ chiese Garm, afferrandola e sparendo nel nulla.
_ Ci vai a Hogwarts: è una passaporta.
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Scacchiera Gigante.
Dopo una lunga ed estenuante partita, e più o meno mentre Quirrell riusciva finalmente a risolvere l'indovinello, Ron Weasley era giunto ad un punto particolare: poteva vincere, ma...
_ Devo lasciarmi mangiare. _ dichiarò Ron, che aveva preso posto su uno dei Cavalli neri (Harry era diventato un Alfiere e Hermione una Torre).
_ NO! _ esclamarono Harry e Hermione.
_ A scacchi è così: bisogna pur sacrificare qualcosa. Ora mi muoverò, e la Regina mi mangerà... e tu, Harry, potrai dare Scacco Matto.
_ Ma...
_ Volete fermare Snape o no?
_ Ron, probabilmente è finito bruciato nella trappola di Garm... _ iniziò Hermione.
_ E se non lo fosse?! Contro voi due assieme gli converrà suicidarsi, se è uscito vivo da quella trappola! Non perdete tempo a ciondolare, dopo che avrò vinto.
E Ron si mosse, nella vaga speranza che la Regina non lo mangiasse, ma questa si mosse su di lui, mangiandolo (e facendogli un male cane: negli scacchi magici le pedine si muovono da sole e menano di brutto) e permettendo a Harry di dare Scacco Matto. Poi, dopo che Hermione ebbe castato un Recovery (insegnatole tempo prima da Blaise Zabini) su Ron per aiutarlo a riprendersi, i due superstiti passarono la camera del troll (che era finito legato come un salame e appeso a testa in giù alla parete, oltre che con tante botte da essere diventato bellissimo (gli erano stati cambiati i connotati)) ed entrarono in quella delle pozioni, dove le fiamme si erano spente, riaccendendosi al loro arrivo.
_ Geniale! Una sciarada! _ esclamò Hermione. _ Dunque, Harry, la pozione per avanzare è quella nella bottiglia più piccola, m...
_ Come fai a saperlo? _ chiese Harry.
_ Era un indovinello facile. Dunque, per avanzare si deve bere dalla bottiglia più piccola, ma ce n'è abbastanza solo per te, mentre per tornare indietro...
Hermione prese la bottiglia giusta, e disse: _ Torno indietro con Ron, e cerco di avvisare Garm e il Preside via gufo. Tu intanto... Pensi di farcela?
_ Bè, sì, ma...
Hermione bevve e tornò nella sala del troll, mentre Harry, rimasto solo, dovette passare nell'ultima sala, dove Quirrell si stava scervellando davanti ad uno specchio magico che mostra i desideri di chi vi si specchia.
_ Lei?! _ esclamò Harry.
_ E adesso che succede?! _ gridò Quirrell, sull'orlo di una crisi isterica. _ Ah, sei tu, Potter, temevo che Ben Sibli avesse piazzato qui qualche demone assassino... Ora non disturbarmi, sto cercando di capire che cosa si è inventato il Preside...
_ Ma non era Snape il ladro?!
_ Ah, sì, Severus... Con lui in giro a svolazzare come un pipistrello, chi avrebbe mai sospettato del po-povero ba-balbuziente p-professor Quirrell?
_ Ma lui ha tentato di uccidermi!
_ No, sono stato io, e ci sarei riuscito se non avesse capito cosa succedeva e non mi avesse rallentato finché la tua amica non ha dato fuoco al palco per fermarmi...
_ Snape voleva salvarmi?!
_ Perché credi che abbia voluto arbitrare la partita dopo?! Tutti gli altri hanno creduto che volesse farvi perdere, ma comunque non avrei osato nulla, non con Ben Sibli in assetto di guerra e Dumbledore presenti alla partita... Ora, te lo chiederò gentilmente un'ultima volta... VUOI STARE ZITTO E LASCIARMI LAVORARE O TI DEVO RIDURRE COME QUEL TROLL?! CHE NON E' GIORNATA! QUEL BN(%/$/%()N&$&D£ CANE MI HA STACCATO UNA GAMBA E LA PIANTA DI ME*DA MI HA QUASI STROZZATO E QUELLE CHIAVI MI HANNO PROCURATO UN MAL DI TESTA TREMENDOE GLI SCACCHI MI HANNO QUASI AMMAZZATO E QUELL'INDOVINELLO DI £$&$&X&/& MI HA FATTO PEGGIORARE IL MAL DI TESTA E L'OSCURO SIGNORE SI STA SPAZIENTENDO!
_ ... Prego... E comunque Hermione l'ha risolto in cinque secondi, l'indovinello.
_ EEEEEEH?!
_ Ha detto che era facile...
_ Ma... ma c... come... Sigh! Sniff!
Quirrell, dopo aver smesso di piangere (cioè cinque minuti dopo), si rimise a studiare lo specchio, mentre Harry, che aveva già avuto a che fare con quello specchio e conosceva il trucco (e quindi aveva capito l'idea di Dumbledore), stava decidendo se tentare di replicare l'incantesimo di Hermione o tornare nella sala delle pozioni, riaccendendo quindi le fiamme nere e bloccando lì Quirrell, quando...
_ Usa il ragazzo! _ ordinò una strana voce.
_ Vieni qui, Potter! _ ordinò Quirrell.
Harry reagì con un gestaccio e fece per andarsene via, ma, con un incantesimo di appello, Quirrell lo prese e lo mise davanti allo specchio.
_ E adesso renditi utile! _ sbottò Quirrell.
Harry, che in quel momento desiderava trovare la Pietra sopra ogni altra cosa, si ritrovò con in tasca l'oggetto, e, dopo aver detto a Quirrell che nello specchio l'aveva visto torturato dai demoni del clan Babel, cercò di svicolare mentre Quirrell tremava (aveva avuto a che dire con KillKenny, e nessuno vuole litigare con KillKenny dopo la prima volta. Nessuno che voglia restare intero, si intende), ma si sentì: _ Quirinus Quirrell, stai facendo la figura del deficiente. Fammi parlare con lui.
_ Come? _ chiese Quirrell. _ Ma padrone, non ne avete la forza...
_ Sbrigati.
Quirrell voltò le spalle a Harry, che si era fermato per guardare, e si tolse il suo eterno turbante, rivelando un particolare: aveva lo spirito di lord Voldemort che gli spuntava dalla nuca.
_ Ammazza, se sei brutto... _ commentò Harry.
_ Tu le vuoi prendere, Potter... _ ribattè Voldemort. _ Ma chiuderò un occhio, se mi darai la Pietra Filosofale che hai in tasca.
_ Ti ho già steso una volta. Cosa pensi che mi costi fare il bis?
_ Ti conviene collaborare: anche i tuoi genitori sono morti implorando la mia clemenza.
_ Bugiardo!
_ Lo ammetto, ho mentito... Ma non mento, affermando che se non mi dai immediatamente quella Pietra ti farò molto male prima di ucciderti, mentre se me la darai la utilizzeremo per riportare in vita i tuoi genitori, dopo che avrò riottenuto il mio corpo e i miei poteri.
_ Va all'inferno.
_ OK. Quirrell, prendi la Pietra.
Quirrell afferrò Harry per una mano... E la tirò indietro ustionata, mentre Harry ebbe una fitta di mal di testa. Poi Quirrell cercò di strozzarlo, ma si ustionò entrambe le mani. Su suggerimento di Voldemort, Quirrell estrasse la bacchetta per tirare un incantesimo assassino, ma Harry, capito il meccanismo (se si toccavano Quirrell ne veniva ustionato e Harry si beccava un mal di testa tremendo), gli afferrò la faccia, lasciandolo più morto che vivo nonostante l'intervento di Voldemort avesse mezzo KO Harry. Questo nell'esatto istante in cui, imprecando contro la sorella che con la passaporta l'aveva cacciato sotto il Platano Picchiatore (l'albero che mena di brutto) di Hogwarts, entrava nella stanza tirando un Ra-Tilt potenziato (era stato lanciato tramite lo scettro) contro Quirrell, che ci lasciò la pelle (alla buon'ora!), mentre Voldemort lo mollava, salvandosi.
_ Ci si rivede, Tom. _ disse Garm.
_ Già. Come mai non vuoi unirti a me? Assieme saremmo invincibili, e potremmo persino riportare in vita tua moglie e le tue figlie. _ propose Voldemort.
_ Fammici pensare... Ti faccio una controproposta: tu resti lì fermo, e ti faccio l'onore di spazzarti via con un incantesimo potentissimo. Dicendo questo (e senza pronunciarne la formula), Garm lanciò la sua arma segreta antispiriti, il Soul Spia (incantesimo di sciamanesimo spirituale che necessita di un bastone magico ed è potente il doppio del Ra-Tilt), ma Voldemort riuscì a scansarlo e a filarsela nel muro, mentre Garm prendeva in mano la Pietra Filosofale.
_ Se Flamel vuole continuare a vivere, può sempre fabbricarne un'altra. _ disse Garm, mentre la distruggeva con il Lacarnum Inflamari.
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_ 'Quello che è accaduto giù nei sotterranei tra te ed il professor Quirrell è segretissimo, quindi naturalmente tutta la scuola ne è al corrente...' Però, che cinismo! _ disse Garm mentre, il giorno dopo, Dumbledore usciva dall'infermeria in cui si trovava Harry Potter.
_ Forse dovrei smettere di frequentarti. _ ribattè Dumbledore. _ Tanto per curiosità, perché hai voluto distruggere la Pietra Filosofale? Ci avresti potuto liberare Chaotic Blue...
_ Avevo promesso di impedire a chiunque di prenderla, e io mantengo sempre le promesse, a costo di rimetterci. Piuttosto, lascia che ti dica una cosa: hai voluto assumertene la responsabilità, quindi ti lascerò fare, ma se attendi troppo a dire a Harry della profezia rischiamo troppo.
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30 giugno 1999, Hogwarts, Sala Grande.
Era in corso il banchetto conclusivo, e Dumbledore stava proclamando i risultati della Coppa delle Case. O meglio, li aveva appena proclamati, rendendo noto il seguente punteggio: Gryffindor quarto con 312 punti, terzo Hufflepuff con 352, secondo Ravenclaw con 426 e primo Slytherin con 472.
_ Chissà qual'è la fregatura. _ si chiese Zabini mentre gli altri Slytherin esultavano.
_ Che vuoi dire? Abbiamo vinto il torneo di Quidditch, e con quei punti anche la Coppa! _ ribattè Pansy Parkinson, studentessa della fazione 'purista' e fidanzata di Draco Malfoy (a causa dei rispettivi genitori) ma, nonostante questo, abbastanza amica di Zabini.
_ Pansy, Pansy, pensaci su: ormai sappiamo tutti che Potter, Weasley jr e la Granger hanno impedito a Quirrell di rubare la Pietra Filosofale, eppure non hanno ancora ricevuto punti in premio.
Malfoy, che aveva sentito, lasciò cadere il bicchiere, mentre Pansy deglutiva. E infatti Dumbledore disse: _ Sì, sì, molto bene, Slytherin, ma ci sono alcuni recenti avvenimenti che vanno presi in considerazione.
Quasi tutti gli studenti di Slytherin, istintivamente, guardarono Zabini (pazzo scatenato ufficiale della Casa e nuovo compagno di crimini dei gemelli Weasley, benché fosse troppo furbo per farsi beccare), Malfoy (che aveva una certa propensione a cacciarsi nei guai) ed i due scemi ufficiali della Casa, Crabbe e Goyle.
_ Noi non centriamo, stavolta. _ disse Zabini, col suo eterno sorrisetto.
_ Primo, al signor Ronald Weasley, per la migliore partita a scacchi che si sia vista a Hogwarts da molti anni a questa parte, attribuisco a Gryffindor cinquanta punti. _ annunciò Dumbledore. Poi aggiunse: _ Secondo, alla signorina Hermione Granger, per avere usato freddamente la sua logica di fronte al fuoco e ad una trappola di Garm Ben Sibli, attribuisco a Gryffindor cinquanta punti. Terzo, al signor Harry Potter, per il suo sangue freddo l'eccezionale coraggio, attribuisco a Gryffindor altri sessanta punti.
_ Solo? _ si chiese Zabini, mentre nella sala, da tre tavoli su quattro, partivano ovazioni su ovazioni e dal quarto (quello di Slytherin) imprecazioni.
_ Come solo?! Hanno fatto su centosessanta punti in un lampo! _ esclamò Malfoy.
_ Appunto: siamo esattamente pari. Chissà cos'ha in mente il Preside.
_ Esistono molti tipi di coraggio. _ riprese Dumbledore dopo aver riottenuto il silenzio. _ Affrontare i nemici richiede notevole ardimento, ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici. E pertanto attribuisco dieci punti al signor Neville Longbottom.
Silenzio. Erano tutti troppo stupiti per parlare, tranne Zabini, che esclamò: _ Ehi, Longbottom, non potevi aspettare ancora un po' a ricordarti di essere un Gryffindor? Ci hai appena fatto perdere la Coppa delle Case.
_ Quinto, al signor Blaise Zabini, per l'incredibile sportività e la capacità di accettare una sconfitta, attribuisco a Slytherin cinque punti. _ finì Dumbledore.
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01 luglio, King Cross Station.
Harry Potter era appena uscito dal Binario 9 e 3/4, dirigendosi verso i suoi parenti, quando Zabini lo fermò.
_ Davvero quelli sono i babbani con cui vivi, Potter? _ chiese.
_ Sì, perché?
_ Uhm... E' una mia impressione, o stanno tremando perché rifiutano totalmente la magia ed in passato hanno fatto di tutto per privartene?
_ No, purtroppo.
_ Guarda il lato positivo: adesso basterà minacciarli di fargli un incantesimo e se ne staranno buoni buoni.
_ Piantala, Zabini: lo sai che a casa non abbiamo il permesso di utilizzare la magia. _ intervenne Hermione.
_ Certo, Hermy-chan, io lo so, tu lo sai, Harry lo sa... Ma loro no, e non saprebbero riconoscere la magia nemmeno se si materializzasse nuda e si mettesse a ballare sotto i loro nasi. Ah, chissà che razza di mondo avreste, senza me e quelli come me...
_ Uno molto più tranquillo.
_ Può darsi, ma sarebbe decisamente più noioso, e quelli come te non avrebbero la spinta per perfezionarsi, Hermy-chan.
_ In effetti...
_ Oppure sareste nei guai fino al collo: io faccio difficoltà, ma c'è chi fa stragi, e Voldemort e quelli come lui sono nemici con cui ho maggiori possibilità di voi perché penso in modo simile.
_ Oh...
_ Adieù, mon cheriè Hermy-chan.
Hermione non conosceva l'uso dei suffissi giapponesi, ma sapeva bene che mon cheriè, in francese, vuol dire mia cara, e se era lui a rivolgersi a lei così... Bè, dire che era preoccupata è usare un eufemismo.
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Garm Ben Sibli era a casa, intento a leggere un testo semplice e divertente (The Strategies and the Battles of the Demoniac Advent War (una guerra in cui il principale stratega era stato uno psicopatico contorto)) di poche pagine (800 a volume, ed erano 3 volumi) prima di andare a letto (erano le 23), quando ricevette una telefonata.
_ Pronto? Chi cavolo è che rompe a quest'ora? _ chiese Garm al chiamante.
_ Sono io, capo: c'è un'emergenza.
_ Di che tipo?
Il chiamante gliela spiegò.
_ E' uno scherzo, spero...
_ No, purtroppo.
_ OK, trova il modo di farlo sapere a Harry Potter: con l'aiuto di Hermione e di Ron Weasley se l'è già cavata una volta, sfidando Voldemort, e potrà farcela ancora. Ma non devi lasciare tracce che possano condurre a te.
_ Sì capo.
_ E smettila di chiamarmi capo.
_ Sì, capo.
_ Vai al diavolo.
_ OK, capo, vengo lì.
_ ... Molto spiritoso. Ora lasciami dormire.

continua...

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Capitolo 5
*** 05: GRANE SCOLASTICHE ***


Ho una notizia interessante: all'ESW Forum una socia mi ha involontariamente dato l'idea di far reincarnare Lina Inverse in *rullo di tamburi* Ginny Weasley. Ehi, calmi con i mitra, calmi! Se ve lo dico è perché ho deciso di abbandonare l'idea in favore di una che coinvolge un personaggio di Harry Potter mai comparso nei libri, la cui funzione è stata assolta da un altro rompiscatole. Ovviamente l'ho personalizzato in maniera devastante. E poi godetevi lo spettacolo: ho trovato il modo di rendere Storia della Magia più divertente. Come? Lo saprete in futuro.
by lord Martiya
Nomi originali: Gilderoy Lockhart=Gilderoy Allock (qui ero tentato di tenere quello italiano...); professor Binns=professor Ruf; The Burrow=La Tana.



CAPITOLO 05: GRANE SCOLASTICHE



31 luglio 1999, Hogwarts, ufficio del preside.
_ Perché mi hai chiesto di venire? _ chiese Garm.
_ Ho un problema, purtroppo. _ ammise Dumbledore.
_ Senti, Albus, ne abbiamo già parlato: almeno per un po' non tornerò all'insegnamento.
_ Lo so, ed è per questo che ho già assunto un nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.
_ Davvero? E chi è la vittima?
_ Gilderoy Lockhart.
_ Lockhart? Ed è competente come dice nei romanzi?
_ Non mi è sembrato, ma è il meno peggio che abbia trovato. Il mio problema è un altro: la cattedra di Storia della Magia è vacante.
_ Eh? Un attimo... Binns è già un fantasma, non può essere morto di nuovo.
_ Infatti è tornato in vita.
_ L'ha assunto mio fratello?
_ Come consulente.
_ Uno scherzo simile me l'aspettavo da Dynast o da Dolphin, o magari da Belial, ma da Phibrizio... Come posso aiutarti?
_ Mi servirebbe un nuovo insegnante di Storia della Magia, con una buona competenza, e immagino tu conosca qualcuno abbastanza abile.
_ Uhm... Oggi come oggi un insegnante di Storia della Magia abbastanza competente per Hogwarts non si trova facilmente, ma conosco il tipo adatto: competenza pari, se non superiore, a quella di Binns, e capacità di appassionare gli studenti alla materia. E' un po' matto, ma ogni cosa ha il suo prezzo, oltre allo stipendio.
_ Ha tendenze omicide?
_ Facilmente controllabili. Al massimo terrorizzerà a morte gli studenti che disturberanno le sue lezioni.
_ Potresti organizzarmi un incontro?
_ Anche subito.
Dopo l'incontro, Albus Dumbledore fu felice di averlo come insegnante... E si augurò che non ammazzasse nessuno.
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01 agosto 1999, Ministero della Magia.
_ Perché mi hai convocato, Mafalda? _ chiese Garm.
_ Avrei bisogno del suo aiuto, signor Ben Sibli. _ rispose Mafalda Hopkirk, Direttrice dell'Ufficio per l'Uso Improprio della Magia. _ Ieri abbiamo rilevato un incantesimo di levitazione al numero 4 di Privet Drive.
_ Cosa?
_ Assieme ad un teletrasporto, e dopo aver rilevato nella zona vari incantesimi per tutto luglio. Temo che qualcuno stia cercando di tenere Harry Potter lontano da Hogwarts.
_ Però! Lei ha fatto una sfavillante carriera, qui al Ministero, eppure sa ancora usare il cervello! Ne sono davvero felice.
_ Era un complimento?
_ Direi di sì, tenendo conto che da quando Crouch è stato silurato qui al Ministero di solito fanno carriera gli imbecilli come la Umbridge. E tu sei pure di nomina recente... Ma lasciamo stare. In pratica, poiché non puoi mobilitare i ragazzi della Bones o di Scrimgeour per una robetta simile, vorresti che io dessi un'occhiata a Potter e mi assicurassi che arrivi ad Hogwarts?
_ Se è disponibile...
_ Non hai neanche da chiederlo! Anche perché credo di sapere chi è il responsabile, e forse posso fermarlo.
Tornato a casa, Garm si mise in contatto con il suo discepolo, che gli riferì di aver fatto in modo che Dobby, l'elfo domestico dei Malfoy, sapesse di quella storia e mettesse sull'avviso Harry Potter.
_ Di sicuro l'ha fatto. Ma solo per convincere Harry a restare a casa. _ commentò Garm. _ Uff... Dammi le lettere che ha intercettato, che mi occupo io di liberarlo.
Il discepolo ci mise tre giorni, ma il quattro agosto Garm aveva le lettere... E poteva agire. Con tre complici. Ovviamente non aveva chiesto il permesso di Arthur e Molly Weasley per quello che stava per combinare assieme a Ron e i gemelli... Cosa per cui Hermione gli avrebbe urlato dietro non appena l'avesse saputo. Ma restava il fatto che l'unico mezzo adatto era auto volante della Gran Bretagna appartenesse ad Arthur Weasley, ed una scappatoia nella legge (fatta apposta, ovviamente) gli permetteva di usarla: a guidare sarebbero stati Fred & George, quindi non sarebbe stato un furto, e Mr. Weasley non avrebbe dovuto arrestarsi. Arrivato a casa Dursley, non perse tempo, e, con un giocattolino non magico del Quarto Bastone, fece rapidamente a pezzi l'inferriata messa da Vernon Dursley alla camera di Harry. Poi si avvicinò al giovane mago per svegliarlo... E si beccò un ceffone.
_ Chissà perché, se mi avvicino a qualcuno che dorme praticamente ogni volta mi succede qualcosa del genere... _ commentò Garm, impassibile, prima di svegliare Potter con una buona secchiata d'acqua. _ Sali in macchina e chiacchiera pure con Ron e i gemelli, ma prima dimmi dove i Dursley tengono la tua roba di scuola.
_ Nell'armadio del sottoscala...
_ Molto bene. E carica la civetta.
Garm, armato di cacciavite, scardinò la porta (ed intascò cardini e porta), poi andò al sottoscala, scardinò pure quello (sempre fregandosi i cardini e la porta: i cardini erano in ottone e ci si poteva guadagnare un po', a saperli piazzare, ed il legno era ottimo per le bacchette) e prese su il baule. Poi, visto che Harry era in macchina, sparse delle biglie davanti alla porta della stanza dei Dursley e si esibì in una splendida imitazione di una civetta affamata.
_ QUELLA DANNATA CIVETTA!
Vernon Dursley uscì dalla stanza come una furia, scivolò sulle biglie e si fece tutte le scale (piazzate proprio davanti alla sua stanza) fino al pianterreno di sedere.
_ E non ti azzardare più a cercare di impedire a tuo nipote di fare il mago, o ti impedirò di fare l'essere umano e ti trasformo... Non so ancora in cosa, lo deciderò al momento, ma so che sarà qualcosa che non ti piacerà. _ annunciò Garm prima di salire in macchina e di andarsene alla casa dei Weasley (chiamata The Burrow), nel Devon, sull'auto volante dei Weasley.
_ OK, Harry, ora saliamo senza far rumore e aspettiamo che mamma ci chiami per la colazione. _ propose Fred. _ Poi tu, Ron, scendi giù saltellando e dici: 'Mamma, guarda chi è arrivato stanotte!'; lei sarà tutta contenta di vedere Harry e nessuno dovrà mai sapere che abbiamo fatto volare la macchina.
_ Ottimo piano, peccato che tua madre lo sappia già. _ fece notare Garm. _ Buonanotte, signora Weasley. O forse dovrei dire buongiorno, visto che è praticamente l'alba.
_ Ciao, Garm. _ lo salutò freddamente Molly Weasley mentre usciva dalla casa. _ Si può sapere che sta succedendo?
_ Nulla. Semplicemente, nella legge sul non incantamento delle auto c'è una scappatoia, che dice che è permesso se l'incantatore non ne usa i poteri. Ora, non essendo io nè l'incantatore nè il proprietario dell'auto, ho potuto utilizzarla restando nella legge, e portandomi dietro i ragazzi come testimoni che non l'ho rubata. Neanch'io avrei voluto farlo, ma visto che i Dursley erano decisi a tenere Harry segregato in casa e lo stavano lasciando morire di fame mi sono dovuto ingegnare un poco. E mi scuso per la scortesia, ma devo chiederle se può prendersi cura di Harry fino alla fine delle vacanze estive: lo farei io stesso, ma negli ultimi tempi ho iniziato alcuni esperimenti un po' rischiosi, e se qualcosa va male sarà meglio che salti in aria solo io assieme alla mia casa.
_ Ah...
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Giunse il giorno degli acquisti scolastici, e Garm dovette accompagnare Hermione a Diagon Alley... Con in aggiunta i Granger, per una volta curiosi di conoscere il mondo magico. E tutti e tre furono trascinati assieme ai Weasley e Harry Potter ad assistere alla conferenza di Gilderoy Lockhart, che presentava la sua autobiografia. E lì incontrarono i Malfoy al gran completo. Ovviamente ci fu uno scambio di complimenti fra Lucius Malfoy e Arthur Weasley, da cui le signore si tennero prudentemente fuori.
_ Le compagnie che lei frequenta, Weasley... Eppure avrei detto che la sua famiglia avesse già toccato il fondo... _ disse ad un certo punto Malfoy commentando la presenza dei Granger (Garm si era reso invisibile e quindi Malfoy, non vedendolo, si sentiva libero di sparare insulti).
_ Ma davvero? Credo che quanto a questo lei potrebbe darmi dei punti, visto che conosce Augustus Rookwood ed è imparentato con due dei più celebri detenuti di Azkaban. _ replicò Weasley, che si era esercitato per mesi per mettere in imbarazzo Malfoy e ne conosceva il punto debole: aveva difficoltà a non mostrare il suo apprezzamento per le belle donne. E così disse: _ Ma spero che non me ne dia girandosi: avrebbe una fastidiosa caduta di stile e rischierebbe numerose contusioni.
_ Ma davvero?
Malfoy la prese come una sfida e si girò... E si mise a sbavare davanti alla donna più sexy che avesse mai visto, una donna mulatta con un seno enorme, due gambe da favola, dei capelli biondi lunghissimi ed una sigaretta con bocchino (dà un'aria più seducente alle donne).
_ Oh, per favore... _ commentò la donna, mentre tutte le altre donne (o quasi) che avevano assistito alla scena (cioè la signora Granger, Hermione, Ginny e Molly Weasley) si consultarono brevemente con lo sguardo con Narcissa Malfoy... E con un solo movimento iniziarono a picchiare Lucius Malfoy assieme a Narcissa e alla bomba sexy.
_ Poi non dica che non l'avevo avvisato. _ ridacchiò Weasley, mentre Fred e George incitavano le donne.
_ Ma loro che centrano?! _ esclamò Draco Malfoy.
_ Quando crescerai, imparerai che quando vedono un uomo che provoca la gelosia di qualcuna con quel comportamento le donne di solito badano prima di tutto se quell'uomo gli piace, e se non gli piace scatta la solidarietà femminile e picchiano tutte insieme il maniaco, con tanti saluti a pregiudizi ed inimicizie. _ spiegò Blaise Zabini, saltato fuori dal nulla con in mano una mazza chiodata identica a quella con cui Hermione stava picchiando Lucius Malfoy.
_ E quella mazza?
_ Se un demente riesce ad andare a letto con mia madre sono cavoli suoi e mi limito a fargli preparare il funerale, ma se le sbava dietro ho tutto il diritto di fare il geloso. _ rispose lo studente di Slytherin più sadico degli ultimi quarant'anni (e forse da quando era stata fondata la scuola: fra lui e Voldemort era una bella lotta...), prima di gettarsi nella mischia.
_ Che voleva dire? _ si chiesero Ron e Malfoy. Poi si accorsero di aver detto le stesse parole nello stesso momento ed iniziarono a litigare.
_ Per ora è meglio che non ve lo dica, o le vostre madri picchieranno me. _ spiegò Garm, divertito dalla scena, prima di salvare a malincuore Lucius Malfoy calmando le donne. _ Lucius, ho sentito dire che stai giocando con certe cosuccie che non dovresti usare. Ti do un consiglio: smettila o appena trovo le prove ti userò per far rifare carriera a Crouch. Claro?
_ Ahio... Fì... Qualcuno fa dofe poffo trofare un dentista? _ rispose Malfoy, che di lì a poco sarebbe stato costretto ad umiliarsi ricorrendo ai servigi di un babbano (l'incantesimo per i denti doveva per forza essere verbale, e senza dentiera...). Peccato solo che ce l'avesse fatta a piazzare quel diario nonostante il pestaggio.

continua...

Rispondo capricciosamente ed egoisticamente ai lettori
X Topomouse: Garm non ha alcun problema a sfidare Voldemort, ma si preoccupa della profezia in quanto, come ha già sperimentato più e più volte, Voldemort è un avversario sfuggente, molto difficile da raggiungere ed abbattere. Infatti solo una volta, prima del fatidico giorno in cui erano morti i genitori di Harry, era riuscito ad intercettarlo, e dopo anni di ricerche e solo grazie ad un tradimento (anche se Garm non ha mai saputo chi fece la soffiata), ma Voldemort, vedendo che stava per essere spazzato via e che Garm (grazie alla soffiata) stava utilizzando incantesimi come Ra-Tilt, Soul Spia e Garv Flare, in grado di colpire anche lo spirito, e grazie ad un colpo di fortuna (per la precisione la concomitanza fra il lancio del Garv Flare e la morte di Garv per mano di Phibrizio), riuscì a sfuggirgli. Quindi, sapendo che Voldemort conosce in parte la profezia e si è fissato con l'uccidere Harry, Garm vuole assicurarsi che Harry corra meno rischi possibile in attesa di poterlo sfruttare come esca e, eventualmente, alleato in un combattimento contro Voldemort.
X Meiko: Tresca?! Ti ricordo che Blaise Zabini e Draco Malfoy sono entrambi maschi, che Draco è decisamente etero (mentre Blaise non fa differenza in queste cose, anche se è innamorato di una femmina) e che qui Blaise è profondamente anti-purismo (oltre che pazzo scatenato quanto Fred & George messi insieme e MOLTO sadico) ed il miglior studente del loro anno assieme ad Hermione (della quale è un buon amico, nonostante lei ogni tanto cercherà di ammazzarlo), e aggiungo che Malfoy dovrà subire da Blaise ogni sorta di scherzo assurdo e stare molto attento che Pansy Parkinson non si innamori persa di Blaise (questo particolare del feeling l'ho voluto mantenere). C'è rispetto fra i due, ma mi sembra proprio lo stesso che si prova per un avversario valoroso e di talento (qualcosa del genere, per quanto ben nascosto, c'è fra Harry Potter e Malfoy e li spinge perennemente a cercare il confronto), ma una vera e propria tresca mi sembra proprio improbabile. Il che, naturalmente, non farà che rafforzare il tuo sospetto. La scelta è tua... Ma chissà se resterai dell'idea quando si formerà la Sadica Coppia. Chi la compone? Blaise Zabini e MRW. Chi è MRW? Je regrette, c'est a mystere.

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Capitolo 6
*** 06: UN BUON INIZIO D'ANNO ***


Oggi inizia un nuovo anno scolastico. Più delirante che mai.
by lord Martiya
P.S.: L'idea di introdurre Blazic e la sua studentessa preferita (fisicamente identica alla sua celebre omonima e con lo stesso senso dell'umorismo, anche se lo mostra più spesso) non è mia ma di KillKenny, quindi non prendetevela con me.



CAPITOLO 06: UN BUON INIZIO D'ANNO



01 settembre 1999.
L'Hogwarts Express stava viaggiando verso Hogwarts, come ogni anno. Ma c'era una cosa che non andava: a causa del blocco improvviso della barriera fra il binario 9 e 3/4 ed il resto della stazione, Harry Potter e Ron Weasley erano...
_ Rimasti a terra! Che cavolo è successo? _ borbottò fra se e se Hermione mentre camminava per un corridoio del treno piuttosto preoccupata per loro.
_ Dai, sono sicura che non è successo niente... _ le disse Ginny, con cui aveva fatto amicizia a casa Weasley.
_ Conoscendo quei due esagitati, sono capaci di cacciarsi in non so quale guaio, senza qualcuno a tenerli d'occhio! Questo anche se non ci fosse in giro un elfo domestico masochista che vuole impedire ad Harry di andare a scuola...
_ Senti senti... E così Potty-Protty e la lenticchia flambè sono rimasti a terra, eh? _ esclamò Malfoy, lì di passaggio assieme ai suoi leccapiedi e a Pansy Parkinson. _ Finalmente non l'avrò più fra i piedi! Senti, Weasley, piantala con quei calci bassi, sono abituato a vedermela con le maledizioni di Zabini e tu sei troppo lenta per c...
_ BAT BOOGEY!
_ AAAAAAAARGH!
La Maledizione Orcovolante, se ben fatta, ha la spiacevole caratteristica di inseguire il bersaglio. E, come ben sapevano Fred & George, Ginny aveva iniziato ad esercitarcisi in gran segreto da cinque anni. E non uno dei presenti conosceva la contromaledizione. Bè, Hermione sì, ma figuriamoci se la usava per Malfoy, in fuga assieme ai suoi lecchini...
_ Andiamo. _ disse la ricciuta, aprendo uno scomparto. Poi guardò dentro ed esclamò: _ Oh, no, il pazzo!
_ Ciao, Hermione. _ la salutò Blaise Zabini in tono spento, senza che la voce mostrasse un frammento della sua perenne allegria o il volto esprimesse una parte del suo abituale sorriso.
_ Ma che ti è preso?! _ esclamarono Hermione e Pansy.
_ Ehi, Granger, non sono affari tuoi! _ urlò Pansy.
_ La gelosia non è bella... _ commentò una voce sognante, facendo arrossire la Slytherin.
Pansy si girò, e vide una matricola leggermente inquietante: sguardo perso, collana di tappi di burrobirra, bacchetta magica dietro le orecchie. Aggiungeteci che era una ragazza e che Blaise Zabini ha sempre avuto dei gusti strambi in tutto tranne che il cibo, e comprenderete perché Pansy la classificò immediatamente come rivale.
_ Comunque stai tranquilla: è chiaro che sono soltanto amici. _ finì la matricola. Poi entrò nello scomparto e disse: _ Ciao, io sono Luna Lovegood. Ho visto un sacco di stranezze, forse posso aiutarti, se mi dici cosa ti assilla.
_ Non è nulla... Nulla di normale: ho semplicemente visto una cosa impossibile. _ rispose Blaise.
_ Cioè?
_ Hai mai sentito parlare di Brigitte Zabini?
_ La bomba sexy sposatasi un mucchio di volte e sempre vedova?
_ Vedo che hai inquadrato la situazione. Tutti i suoi mariti sono morti di sfinimento nel fare sesso con lei, e riuscendo a malapena ad eccitarla...
_ Oh, santa cavalletta... _ mormorò Hermione, intuendo il seguito. Anche le altre l'avevano intuito, e prova ne era che Pansy mormorava qualcosa del tipo "Perché cavolo non riesco ad accontentarmi di Draco...", Ginny era diventata verdognola e Luna stava ridacchiando.
_ Ieri sera, invece, è andata a letto con un dipendente di mio zio, ed è venuta tre decimi di secondo prima del compagno!
Ginny, Hermione e Pansy cascarono a terra per l'assurdità, mentre Luna scoppiò dalle risate.
_ Spostati, matricola! _ ordinò Malfoy, tornato con la faccia coperta dai mostriciattoli della maledizione di Ginny. _ Devo dare una lezione a quella piccola vacca!
_ Attaccare chi è troppo sconvolto per difendersi è sleale. _ replicò Luna.
_ Togliti, o...
_ EXPELLIARMUS!
C'era un motivo se Luna teneva la bacchetta sull'orecchio: per la maggior parte degli incantesimi difensivi funzionava lo stesso, e così puntava rapidamente e senza sbagliare mira. Prova ne era che Malfoy ed i suoi scagnozzi erano stati tutti e tre disarmati con bacchette su per il naso.
_ Sarà un anno divertente, a quanto pare... _ commentò Blaise.

La previsione del sadico di Slytherin fu azzeccata fin dall'inizio. Allo Smistamento, mentre Luna Lovegood veniva assegnata a Ravenclaw (facendo esultare segretamente Snape: ne aveva fin troppi, di matti), potè assistere alle grida di gioia del Cappello Parlante dopo che ebbe smistato Ginny e che era sicuro che, per questa generazione, non c'era pericolo di un altro Percy Weasley (anche questo urlato. Percy non gradì molto, ma riuscì a non mostrarlo). Poi Harry Potter e Ron Weasley non erano stati espulsi nonostante fossero venuti ad Hogwarts su un auto con un incantesimo illegale, facendosi vedere e schiantandosi sull'albero preferito di Snape, il Platano Picchiatore (Snape aveva ottenuto di poterli punire lui), ma si erano beccati una Strillettera da Mamma Weasley, prontamente registrata da Zabini. E poi, la prima lezione di Storia della Magia, col nuovo prof...
_ Buongiorno, studenti. Sono Albert R. Blazic. _ esordì alla prima lezione il prof, scrivendo il suo nome sulla lavagna (ed avendo cura di far stridere ben bene il gesso). _ Il mio predessore probabilmente non si accorgeva di essere così noioso da farvi dormire... Ebbene, il primo che osa dormire durante le mie lezioni non oserà dormire per mesi a causa degli incubi che gli procurerò.
Malfoy sbuffò divertito.
_ Tu pensi che scherzi, eh? O magari pensi che il tuo paparino riuscirà a proteggerti da me? _ gli chiese Blazic. _ TI SBAGLI! Io i maghi del suo livello li sbrano a colazione e mi resta ancora spazio! In piedi, tu! Al centro della classe! Chinati!
Malfoy, terrorizzato, obbedì. E come punizione per aver sbuffato si beccò uno scapaccione con una panca di quercia. Poi, quando Malfoy fu tornato al suo posto, Blazic riprese: _ Stare attenti o meno è un problema vostro, visto che la promozione nella mia materia vi serve. Quindi non insisterò che stiate attenti. Ma se per caso disturbate o dormite...
Blazic allungò il braccio verso Harry Potter (uno dei disturbatori più incalliti e posizionato vicino al muro), ed un coltello vibrò sopra di lui dopo avergli spaccato un capello.
_ ... potrei anche mirare a spaccarvi la testa o castrarvi, invece che a dare le doppie punte ad un capello fuori posto.
Una studentessa di Gryffindor (figlia di una coppia di maghi giapponesi trasferitisi in Galles all'epoca della lotta contro Voldemort) alzò la mano.
_ Sì, Ayanami? _ chiese il prof (dal fatto che lei era l'unica cui Blazic non rispondeva "Che cazzo vuoi?" quando veniva interpellato, gli studenti hanno in seguito compreso che quella era la sua studentessa preferita. Ma solo da quello: come insegnante era imparziale).
_ Se qualcuno rimanesse indietro? _ chiese la studentessa albina.
_ Che me lo dica, e gli darò delle ripetizioni. A pagamento. Ora basta con i convenevoli! Si studia!
Dulcis in fundo, la prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, che Lockhart iniziò con un questionario dedicato a lui, in cui Hermione, Pansy e (incredibilmente) un disgustato Zabini ed un'altrettanto disgustata Ayanami ottennero il massimo dei voti. Dopodiché Lockhart, in un tentativo di impressionarli, disse: _ Ora... un avvertimento! Il mio compito è quello di armarvi contro le più orrende creature note alla stirpe dei maghi!
_ Quindi farà fuori la Granger... _ commentò sottovoce Malfoy.
_ Io penso che si suiciderà. _ replicò Zabini. _ Quel cretino mi rovina la piazza solo perché è famoso.
_ In questa stanza potrete trovarvi a dover affrontare le vostre peggiori paure. _ continuò Lockhart, ignaro dei commenti degli Slytherin.
_ Quindi potrebbe darti un'insufficienza. _ disse Ron ad Hermione.
_ Sappiate soltanto che niente di male potrà accadervi fintanto che io sono qui.
_ A parte la lobotomia. _ commentò Ayanami, che stava leggendo V For Vendetta(1).
Lockhart cercò di spaventarli con dei Cornish Pixies in gabbia. Gli risero dietro, nonostante gli avvenimenti di Lockhart sulla pericolosità di quei robini.
_ Vediamo che cosa siete capaci di farne! _ esclamò Lockhart, e Zabini tirò fuori un paiolo. _ Che cos'hai in mente di fare?!
_ Uno stufato di Cornish Pixies: è buonissimo. _ rispose Zabini.
_ Niente cucina, solo combattimento contro i Pixies!
Lockhart libero i Pixies, che sparsero il caos stando bene attenti a tenersi lontani da Ayanami (che continuava imperterrita a leggere) e Zabini, che mise via il paiolo sbuffando. E fregandosene tranquillamente dei tentativi degli studenti (a parte Hermione) e di Lockhart di ricatturarli. Dopo questo incidente (che cessò nel preciso istante in cui Ayanami fece per catturare i Pixies, che si rifugiarono nella gabbia), le lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure divennero una noia mortale. Ma eventi più divertenti stavano per accadere.


continua...



Note
(1)V For Vendetta è un graphic novel che racconta la storia della lotta di un anarchico senza volto (indossa una maschera sorridente che riproduce in modo grottesco le fattezze di Guy Fawkes, che cercò di far saltare in aria il Parlamento Inglese. Il protagonista di V For Vendetta però non tenta: riesce) e senza nome, a parte la 'V' con cui si fa chiamare, contro i capi di un Regno Unito che, dopo una Terza Guerra Mondiale negli anni '80 (è un fumetto dell'inizio degli anni'80) è piombato nelle mani dei fascisti. E, quali che siano le opinioni politiche del lettore, non potrà non amare V: è l'incarnazione del desiderio di libertà intrinseco nell'essere umano (e per questo porta una maschera: non è più un uomo, ma un'idea in un corpo umano, e perciò immortale e comune a tutti: chiunque potrebbe essere V), e possiede uno splendido senso dell'umorismo.



Rispondo Capricciosamente ed Egoisticamente alle Vostre Domande
X Elderly L-Sama e molti altri: Potete stare tranquilli: ho abbandonato l'idea di far reincarnare Lina Inverse in Ginny Weasley in favore di qualcosa di molto più divertente. Se l'avevo adottata era perché avevo notato che sotto certi aspetti Lina e Ginny si somigliano nel carattere (ad esempio entrambe tirano una maledizione ai propri corteggiatori prima che questi facciano in tempo a diventare fastidiosi), ma poi mi sono reso conto che in tutti gli altri sono diversissime (ed il fatto che per tre anni Ginny ammutolisse ogni volta che vedeva il suo amato Harry ne è una dimostrazione lampante). E poi il solo pensiero di Lina che sbava dietro ad Harry o non uccide un fratello come Percy è vagamente disgustoso, come dimostra il fatto che la maggior parte dei lettori sia scappata in bagno quando ha letto questa frase. Quindi potete cessare di ossessionare i trafficanti d'armi per prendere armi abbastanza grosse da ammazzarmi e la mafia e vari gruppi terroristici perché mi facciano saltare in aria, non farò reincarnare Lina in Ginny. Ho in mente qualcosa di più divertente. Ma non per Voldemort.
X KillKenny, Dk86 ed HellSpawn: Mi dichiaro colpevole: è lei. Altrimenti non avrei scelto il nome di battesimo di una donna che fu un sex symbol per mrs. Zabini. Ma aspettate di vedere il Molliccio di Blaise, prima di spaventarvi...
X Dk86: Zelgadiss e Rezo molto probabilmente ritorneranno. Apsyrtos è in effetti il fratello mitologico di Medea, quello che lei ammazza per permettere a Giasone di scappare col Vello d'Oro (anche se qui si è limitata a mandarlo in bocca a Shabranigdu mentre cercava dei Dark Lords... Ma questa è un'altra storia, che prima o poi racconterò). Ollivander è un mazoku, per la precisione un Flare Dementor delle schiere di Belial (per delle precisazioni, leggi I GUAI DI UN POVERO DEMONE).

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Capitolo 7
*** 07: L'EREDE DI SLYTHERIN ***


Oggi ci divertiamo un po' con la vita scolastica di Potter, OK?
by lord Martiya
Nomi originali: Mrs Norris=Mrs Purr; Colin Creevey=Colin Canon.



CAPITOLO 07: L'EREDE DI SLYTHERIN





Tutto procedeva come di norma ad Hogwarts: Ron Weasley aveva rischiato di combinarne una delle sue (un casino pazzesco), riuscendo però a provocarsi conati di lumache per qualche giorno, il professor Lockhart fece lezioni di recitazione scambiandole per quelle di Difesa Contro le Arti Oscure, il professor Blazic aveva rinchiuso Tiger e Goyle in due armadietti assieme a due mollicci sadici (che assunsero le sembianze di Blaise Zabini di buon umore. Gli Slytherin sanno il perché) per punirli di aver disturbato in classe, Blaise Zabini aveva incantato le nuove scope Nimbus 2001 della squadra di Quidditch di Slytherin in modo che picchiassero i loro proprietari a causa di una battuta infelice di Draco Malfoy (nuovo Cercatore grazie a quelle scope) prima di tornare a studiare espedienti per innervosire la squadra di Griffindor e farle perdere la partita (fra gli espedienti ci fu il suggerimento al professor Lockhart di far fare una punizione 'costruttiva' a Harry Potter, sperando che riuscisse a metterlo fuori gioco per un po'. Piano fallito: Lockhart si limitò a fargli scrivere indirizzi e tormentarlo con le sue cianciaggini tutta la notte), eccetera. Finché...
_ Stai scherzando, vero? _ chiese Marcus Flint, il capitano di Quidditch di Slytherin, mentre tornava al suo dormitorio dopo la cena di Halloween.
_ Naturalmente no. _ rispose Zabini. _ Vedi, le Nimbus 2001 hanno drasticamente abbassato il morale delle altre squadre, e l'unica possibilità di Griffyndor di vincere si affida ad Harry Potter, con la sua Nimbus 2000, il suo innegabile talento che lo rende praticamente indisarcionabile anche a maledirgli la scopa e, soprattutto, la sua fortuna immensa. E se fingiamo di far parte di un Harry Potter Fan Club quel cretino di Lockhart...
_ Gli farà venire un esaurimento nervoso, lo so. Ma noi abbiamo una dignità da dif...
_ SENTO ODORE DI SANGUE!
_ Oh, Madre... _ imprecò Zabini.
_ Che c'è? _ chiese Flint.
_ Una grana, ecco cosa.
La colonna di studenti si bloccò, e si sentì Malfoy tuonare: _ Tremate, nemici dell'Erede! La prossima volta tocca a voi, Sanguesporco!
_ Che succede, Malfoy? _ chiese Zabini.
_ Hanno ammazzato la gatta di Filch! _ gongolò Malfoy.
_ Stai gioendo della morte di un animale? _ chiese Zabini, aprendo gli occhi (cosa che faceva solo se si arrabbiava) e puntandogli addosso la staffa che, unico nell'intera scuola, usava al posto della bacchetta.
_ No, sto gioendo del fatto che forse Potter se ne becca la colpa!
_ Capisco... Speriamo che il professor Snape riesca a farlo squalificare dal Quidditch.
Snape non ci riuscì. In compenso, il giorno dopo Zabini fece incetta di tutte le copie di Hogwarts: A History, noleggiandole a chiunque volesse informazioni sul messaggio "La Camera dei Segreti è stata aperta. Temete, nemici dell'Erede" che era stato dipinto sopra alla gatta, che, per la cronaca, era stata pietrificata, non uccisa (ovviamente Lockhart si era vantato di averlo capito subito, e prima che Snape lo guardasse molto male si offrì di preparare la pozione spietrificante, per la quale, disgraziatamente, si sarebbe dovuto attendere che le mandragole della Sprout fossero abbastanza grandi). Disgraziatamente per gli affari di Blaise, alla successiva lezione di Storia della Magia il professor Blazic si offrì di rispondere a una domanda qualsiasi, ed Hermione, che non voleva pagare Zabini, chiese informazioni sulla Camera dei Segreti.
_ Boccaccia mia... Adesso mi tocca rinunciare al mio 10%! _ commentò Blazic (che era in affari con Zabini). _ Ormai l'ho detto, però. Dunque, la storia della Camera risale ad oltre mille anni fa, quando Belial, antico signore di queste terre, permise a Helga Hufflepuff, Rowena Ravenclaw, Godric Gryffindor e quel pazzoide di Salazar Slytherin di fondare Hogwarts perché la conoscenza della magia potesse essere trasmessa tenendo fuori dalle palle i Babbani dell'epoca, che verso i maghi erano ancora più rompiscatole di oggi. Non chiedetemi perché il mazoku più contorto della storia l'abbia fatto senza esigere tributi, probabilmente non l'ha mai capito neanche lui. Quello che importa è che quei quattro radunarono giovani maghi e li addestrarono. Ognuno di loro aveva delle preferenze, che stanno alle origini delle vostre Case: Hufflepuff preferiva la gente onesta e laboriosa, Ravenclaw si prendeva i piccoli geni studiosi, Gryffindor apprezzava i ragazzi coraggiosi, anche se faceva fatica a distinguerli dagli incoscienti, e Slytherin prendeva allievi che per carattere e inclinazioni erano ambiziosi e astuti. Nonostante qualche screzio ogni tanto, i quattro lavoravano bene insieme, ma un bel giorno Slytherin sparò quella che lo definisce un pazzoide: la teoria sull'inadeguatezza alla magia dei figli dei Babbani. Ovviamente ci litigò con Gryffindor, naturalmente fu peggio del solito, e se ne andò sbattendo la porta. Fin qui arrivano i fatti accertati. Slytherin però, prima di andarsene, disse ai suoi colleghi che per buona misura aveva scavato questa Camera dei Segreti, a cui soltanto il suo vero erede avrebbe avuto accesso per liberare il mostro che contiene e sterminare gli indegni. Nei secoli decine di presidi e professori la cercarono, ma nessuno, nemmeno Garm Ben Sibli, riuscì a trovarla. Fine. E strozzati!
La lezione dopo era Difesa Contro le Arti Oscure, ed Hermione ringraziò il cielo (e Pansy Parkinson) per la sua lontananza dal banco della furia Zabini. Alla fine della lezione, e con una facilità incredibile, estorse al professor Gilderoy 'imbecille senza cervello' (spiegazione di Ron per la riuscita dell'impresa) Lockhart l'autorizzazione a leggere un libro del Reparto Proibito della biblioteca.
_ Non è un imbecille senza cervello! _ puntualizzò Hermione.
_ Credo che ti sbagli, mon cheriè. _ replicò Zabini spuntando dal nulla e fregandole l'autorizzazione. _ Dunque volete leggere De Potentissimis Potionibus... Potevo prestarvelo io: a casa ho l'intero scibile esistente sulle pozioni.
_ E quanto ce l'avresti fatto pagare?
_ Meno di quanto vi farò pagare gli ingredienti rari che potrete procurarvi solo tramite me o la dispensa del professor Snape ed il segretuccio riguardo questo libricino...
_ Ma questo è un ricatto! _ esclamò Harry Potter.
_ Mais nòn, Potty: mi devo semplicemente rifare delle perdite del mancato noleggio delle copie. E visto che se il professor Snape sapesse di questa cosa potrebbe non prenderla tanto bene, è un'occasione d'oro.
_ Mangialumache!
_ Ehi, Weasley, vuoi aprire un ristorante francese con Zabini?! _ commentò Malfoy mentre Ron, cui l'incantesimo era stato ritorto contro dalla bacchetta rotta dal Platano Picchiatore, vomitava lumache che finivano nell'onnipresente paiolo di Zabini.
_ Ma chi è il cretino che potrebbe mangiare delle lumache?! _ replicò Harry Potter.
_ In Francia le lumache sono considerate un'ottimo cibo, e visto che sei inglese non puoi permetterti di criticare. _ disse Zabini. _ Fossi italiano potresti anche farlo e finiremmo in parità perché io replicherei sulle rane, o forse perderei a causa del formaggio coi vermi(1), ma sei inglese, quindi taci. Sarebbero venti galeoni per il mancato guadagno, ma con i soldi che mi farete fare con le lumache mi limiterò alla compravendita. Vi aspetto, ragazzi!
Zabini se ne andò, dopo aver appeso alla bocca di Ron un contenitore magico per ricuperare le lumache che avrebbe vomitato in futuro.

Passò altro tempo, ed i Gryffindor vinsero l'incontro di Quidditch con Slytherin, umiliando Malfoy. Nella stessa occasione Harry Potter si ruppe un braccio a causa di un Bolide stregato da Dobby, e Lockhart glielo disossò nel tentativo di saldargli la frattura. E mentre Potter era in infermeria un primino di origini Babbane con la mania delle fotografie, tale Colin Creevey, venne pietrificato. Il che indusse il corpo insegnanti ad improvvisare un Club dei Duellanti. L'idea era buona. Non altrettanto quella di affidare il Club a Lockhart.
_ Oh, per tutti gli Angeli... _ commentò Ayanami mentre Lockhart si vantava.
_ Eddai, Reichan, poteva andare peggio! _ esclamò Elisabetta 'Caterpillar' Bettazzi(2), la Gryffindor del secondo anno appena arrivata dall'Italia per uno scambio culturale, abbracciandola alle spalle e palpandola 'casualmente'.
_ Con te in zona? Francamente ne dubito.
_ Permettetevi di presentarvi il mio assistente, il professor Snape. _ annunciò Lockhart, mentre Snape usciva dall'ombra guardandolo veramente male.
_ Come non detto... Prima una lezione di autodifesa con un imbecille, poi salti fuori tu senza esserti messa in testa che sono etero, e adesso rischio che il miglior prof di Pozioni sulla piazza si faccia arrestare per omicidio. Ci manca solo che Zabini si metta a vendere le mie foto sotto la doccia e sono s... Un momento!
_ Ma lo sai che hai avuto una buona idea? _ le disse Zabini saltandole fuori alle spalle. _ Pensavo di aspettare ancora un paio d'anni, ma mi sembra che avrei già una cliente...
_ Stupido maniaco sessuale represso, dammi un buon motivo per non ucciderti all'istante. _ lo minacciò Hermione brandendo la mazza.
_ Prima di tutto non sono represso, secondo se mi mettessi in un simile commercio verrei ucciso da qualcun altro, e terzo se tu togliessi a questa persona tale soddisfazione come minimo verresti spellata viva, immersa nell'acido e bollita viva.
_ Al tre ci lanceremo i primi incantesimi. Nessuno dei due mirerà ad uccidere, naturalmente. _ annunciò Lockhart, mentre lui e Snape erano in procinto di dare una prima dimostrazione.
_ Snape, bomba ye(3)! _ urlò Zabini.
_ E che vuol dire? _ chiese Malfoy.
_ Snape, uccidilo. _ tradusse Bettazzi.
Un attimo dopo tutti gli studenti maschi (ed alcune ragazze, Ayanami, Bettazzi e Lovegood in primis) iniziarono a gridare 'Snape bomba ye!'. Snape si trattenne, e fece volar via Lockhart con un Incantesimo di Disarmo, mandandogli tra l'altro la bacchetta in un occhio. Gli studenti furono poi divisi in coppie per esercitarsi con l'Incantesimo di Disarmo (Lovegood e Zabini erano finiti in coppia, ed erano veloci uguali quando Luna Lovegood teneva la bacchetta in mano. Il fatto che Luna tenesse la bacchetta all'orecchio voleva dire che il bastone magico di Zabini volava in continuazione sull'occhio malandato di Lockhart), ma fra le mazzate che Lockhart continuava a prendere ed una rissa scoppiata fra Hermione e Millicent Bulstrode, una Slytherin rifilatale da Snape che finì in infermeria con un enorme bernoccolo, si decise di mettere alla prova il livello degli studenti, con i due che mostravano più talento per il combattimento.
_ Chi sono, professor Snape? _ chiese Lockhart.
_ Senza dubbio Zabini e Potter... _ disse Snape. Poi vide che Lockhart li stava conducendo sulla pedana da duello, ed esclamò: _ Un momento! Zabini è capace di tirare un incantesimo mortale per sbaglio!
_ Sciocchezze, sono sicuro che si tratterrà!
_ Zabini, bomba ye! _ iniziarono ad urlare gli studenti di Slytherin (Parkinson stava addirittura sventolando una bandiera con la sua faccia), mentre Zabini si inchinava loro sorridente.
_ Su, ragazzi, lasciateli concentrare.
_ Gli stanno dicendo di uccidere Potter. _ precisò Snape.
_ Ah. Bè, non penso che ci riuscirà, con un antiquato bastone magico.
_ Che gli garantisce più potenza e variabilità. L'unico difetto è che è difficile da manovrare, ma Zabini ci è abituato.
In effetti nella sfida i due non riuscivano a colpirsi, e Zabini aveva utilizzato la mano pesante fin da subito (persino il Soul Spia(4), un incantesimo che necessita di un bastone magico), aprendo vari buchi nella parete. Non che Potter non sapesse difendersi (il Soul Spia di prima era stato parato nientemeno che con lo Stream Barricade(4), un incantesimo difensivo molto difficile), ma Zabini giocava sporco, ed ad un certo punto lo bloccò con delle catene magiche che aveva nascosto sulla pedana.
_ Shadow Spell(4), Potter, l'ho appena imparato. _ spiegò Zabini. _ Lega come un salame e riduce la potenza d'uscita degli incantesimi. In parole povere, sei alla mercè dell'incantesimo simbolo della nostra Casa. SERPENSORTIA!
Zabini evocò un enorme boa constrictor, che volò accanto a Potter dopo aver rimbalzato 'per sbaglio' sulla faccia di Lockhart.
_ Ora basta! _ esclamò Lockhart.
Lockhart cercò di far sparire il serpente, ma invece lo fece volare, arrabbiatissimo, accanto a Justin Finch-Fletchley, di Hufflepuff. Zabini e Snape si prepararono a farlo sparire prima che Finch-Fletchley restasse decapitato, ma Potter fermò il serpente. Parlandogli in Serpentese. Ovviamente tutti si girarono a guardare stupiti Harry Potter, che non ci capiva nulla. Tutti si girarono, eccetto Guido Bettazzi(5), il fratello adottivo di Elisabetta (Hufflepuff, terzo anno), che da bravo tonto che non sapeva nulla (non negli incantesimi: infatti era il migliore del terzo anno) andò a complimentarsi con Potter per il salvataggio, Luna Lovegood, che prese a ridere come un'ossessa ed uscì sghignazzando, e Zabini, che prese un sacchetto di carta, ci soffiò dentro fino a gonfiarlo, lo chiuse e lo fece esplodere con un botto, facendo scappare tutti tranne Potter, Hermione, Weasley, Blaise, i Bettazzi, Ayanami, Snape (che se ne andò rimuginando dopo aver fatto sparire il serpente) e Malfoy.
_ Ma che succede? _ chiese Potter.
_ Succede che proprio tu parli con i serpenti. _ rispose Malfoy.
_ Embè?
_ EMBE'?! EMBE'?! MA IO TI AMMAZZO!!!! No, calma... Calmati, Draco... Non è ancora il momento di ucciderlo... Prima è meglio scoprire come cazzo fa...
Dopodiché Malfoy uscì, respirando lentamente per cercare di calmarsi.
_ Ma come mai fa così? Anche Zabini parla con i serpenti, anzi, con tutti gli animali... _ iniziò Guido Bettazzi, prima di essere messo KO dalla sorella, che, stufa, lo trascinò via.
_ Io parlo e gli animali mi capiscono, e gli animali capiscono me, ma non parlo nella lingua dei serpenti. _ spiegò Zabini, che stava armeggiando con una calcolatrice. _ E' diverso... Glielo spiegate voi? Io avrei da guadagnare, se Fred e George e quella pazza di Zoana hanno ancora quelle cosucce...
Zabini corse via armeggiando ancora con la calcolatrice, seguito da Ayanami, che non aveva certo voglia di spiegare a Potter che...
_ L'essere dei Rettilofoni, cioè possedere il dono del parlare il linguaggio dei serpenti, è associato al Male, Harry. Al Male scritto con la M maiuscola, in grassetto e sottolineato! _ spiegò Hermione. _ Ovviamente come gran parte dei pregiudizi è un'enorme stronzata, ma è un pregiudizio radicato, e per quegli idioti è confermato dal fatto che l'unico Rettilofono noto del secolo XX è Tu-Sai-Chi!
_ Non solo! _ esclamò Ron. _ Il più famoso Rettilofono della storia è Salazar Slytherin! Ora tutti crederanno che sei l'Edere...
_ Erede.
_ Hermione, ti sembra il momento?!
_ Scusa...
_ Dov'ero rimasto? Ah, ecco... Harry, ora tutti crederanno che sei l'Erede di Slytherin! Ti rendi conto?!
Harry ci pensò su un attimo, poi rispose: _ Speriamo almeno che Fred & George convincano Zabini a darmi una parte degli utili degli amuleti...
_ Sì, se ne rende conto. _ commentò Hermione.


continua...





Note
(1)In Francia le lumache (o meglio le escargot) ed il formaggio coi vermi sono considerati una prelibatezza, e nell'alta cucina italiana sono presenti le coscie di rana (buonissime, come vi confermerà chi, come me, le ha mangiate). Dall'altra parte gli inglesi non sono esattamente celebri per l'alta cucina neanche in situazioni di emergenza, col risultato che durante la missione internazionale in Libano del 1982 gli inglesi ci sfottevano perché ci eravamo portati dietro due container di pasta, ma loro per un bel po' fecero la fame mentre noi e i francesi facevamo soldi vendendo parte delle nostre ottime razioni agli americani.
(2)Personaggio folle ideato da KillKenny. L'interpretazione qua presente è del tutto personale.
(3)Omaggio alla tifoseria di Mohammed Alì al suo più celebre incontro con George Foreman valido per il titolo mondiale dei Pesi Massimi, che urlava "Alì, bomba ye!". La traduzione è realmente "Alì, uccidilo!", e ci mancò poco che Alì li prendesse sul serio.
(4)Incantesimo di mia invenzione.
(5)Personaggio di mia invenzione. KK, lui è destinato a M.R.W., quindi dove sappiamo può anche non apparire.




Rispondo Capricciosamente ed Egoisticamente alle Vostre Domande
Nota: Stavolta lascio rispondere i personaggi, nelle versioni post-finale.
X KillKenny (risponde Draco Malfoy a nome dei suoi leccapiedi): Come si vede che non hai la minima idea di cosa sia quel molliccio...
X Reina/Reira86 (risponde ciò che resterà di Voldemort alla fine della storia): Non si è vendicata. Non direttamente: quella stupida dal seno piatto mi ha messo sulla linea di tiro di quel pazzo!
X Voldemort (risponde Lina): LAGUNA BLADE!
X Reina/Reira86 (risponde l'interessato): Stavo consegnando all'associazione a delinquere della scuola un po' di materia prima per i loro atti di terrorismo, ed ho visto Pansy 'Morbo di' Parkinson attaccarla alle spalle per averle risposto a dovere, mi sono intromesso e prima di riuscire a scollarmela mi ci sono affezionato.
X Robychan (risponde Pansy Parkinson): Io no. Come se la mia vita scolastica non fosse già stata abbastanza complicata...
X Topomouse (risponde Blaise Zabini): La rospa, ovviamente! Ma KillKenny Babel non si scomoderà di certo. E poi volevo provare qualche ricetta italiana...
X Dk86 (risponde Rei Ayanami): Mi divertirò alle spalle del 'Morbo di Parkinson'. Ed emulerò V.
X Dk86 (risponde il professor Blazic): Non sottovalutare il potere del Lato Oscuro.
X il professor Blazic (risponde il professor Ben Sibli): Non ti conosce ancora bene, lascia che si stupisca!
X il professor Ben Sibli (risponde il professor Blazic): Va bene... Niente anticipazioni.
X Dk86 (risponde Abaddon Babel): Lui non farà nulla, scaricherà su di me il lavoro sporco.
X Elderly L-sama a (risponde il diario di Voldemort): Quanto c'ho goduto, al gran finale...
X KillKenny (risponde il Cappello Parlante): Cosa commentai quando mi toccò Voldemort? Iniziai a litigare fra me e me.

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