She Know My Ego

di M_Wonnie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-Do you plan to stay here for long?? ***
Capitolo 2: *** 2-A dog between my legs ***
Capitolo 3: *** 3-Hehe... What?!?! ***
Capitolo 4: *** 4-Do you want to kill me?!? ***
Capitolo 5: *** 5-Feverish and... ***
Capitolo 6: *** 6-Run, baby, run!! ***
Capitolo 7: *** 7-We are going crazy ***
Capitolo 8: *** 8-Like an hungry B2st ***
Capitolo 9: *** 9-Bad bad girl ***
Capitolo 10: *** 10-My life as a soundtrack ***
Capitolo 11: *** 11-Santa Claus is a bast... Beautiful person ***
Capitolo 12: *** 12-I want that list ***
Capitolo 13: *** 13-Your true colours ***
Capitolo 14: *** 14-Unicorns, rainbows and candyfloss ***
Capitolo 15: *** 15-Baby take my love ***
Capitolo 16: *** 16-Facing the imminent disaster ***
Capitolo 17: *** 17-Falling apart... ***
Capitolo 18: *** 18-... YOU... ***
Capitolo 19: *** 19-Epilogue ***



Capitolo 1
*** 1-Do you plan to stay here for long?? ***


1-Do you plan to stay here for long??
come promesso(?) ecco la mia nuova ff, questa volta sarà long, non so quanto
ma so che è long di sicuro XD
mettendo subito le mani avanti vi dico che per entrare nel vivo della storia
ci vorrà qualche capitolo, quindi portate pazienza per favore :D
(anche qualche amico, più siamo più ci si diverte XD)
non mi resta che augurarvi buona lettura ^^
M_Wonnie








She Know My Ego




1- Do you plan to stay here for long??





Ero decisamente rintontita e non per le infinite ore di volo, ero abituata a viaggiare per lunghe distanze.
Ma per la situazione che si era venuta a creare una settimana prima ed era la ragione per cui ero atterrata a Seoul.
Il mio professore di madrelingua coreana mi aveva chiamata nel suo ufficio dicendomi semplicemente:
"La prossima settimana parti per Seoul"
Mi parlò in coreano come sempre... Non mi sembra di averci mai scambiato una parola in italiano con quest'uomo.
"Come scusi??"
Chiesi stordita aggrottando la fronte.
"Ti ho trovato un lavoro nell'azienda di un mio caro amico, parti la settimana prossima"
"Il concetto della "partenza" l'ho capito" feci una pausa per riordinare le idee "Quello che non capisco... È perché proprio io"
Mi guardò confuso.
"Davvero me lo stai chiedendo??"
"Evidentemente..." pensai.
"Sei la migliore del tuo anno, anzi potrei dire dell'intera facoltà"
"Adesso non esageriamo"
Mi stava mettendo in imbarazzo, non mi aveva mai fatto dei complimenti, cioè non li aveva mai fatti a nessuno a dire il vero.
"Certe volte io che sono madrelingua non riesco a seguirti quando parli il, sei già oltre il livello richiesto per la laurea in questa lingua" fece una pausa ad affetto, ma quanto piacciono le pause ad effetto a questo professore??
"E il mio amico ha bisogno di una persona giovane e che sappia diverse lingue, e poi sei molto sveglia e impari in fretta, non è una cosa da sottovalutare"
Mi guardava con il sorriso sulle labbra cercando di convincermi in tutti i modi.
"C'è qualcosa sotto..."
"Il volo è pagato dalla compagnia dove lavorerai"
"Perché non mi vuole dire il nome??"
"Il nome di chi??"
"Mi prende in giro per caso??"
Lo scrutai ancora guardinga mentre lui continuava a sorridere sornione.
"Intendo il nome della compagnia..."
Sospirai, quest'uomo mi stava esasperando.
"Sorpresa!"
A quel punto lo guardai con la bocca aperta non sapendo più che cosa replicare.
Quindi eccomi qui all'aeroporto di Seoul, e se vedete una ragazza occidentale che sembra persa nel suo mondo fantastico pieno di unicorni... Sono io.
Il professore mi aveva assicurato che ci sarebbe stato qualcuno ad attendermi quando sarei atterrata, ma per il momento non vedevo nessuno anche se allungavo il collo a destra e a manca.
*Diventerai una giraffa se continui...*
E vi presento la mia voce interiore, non ci fate caso, io il piú delle volte cerco di ignorarla.
Finalmente vidi un uomo che teneva in mano un cartello con su scritto il mio nome.
Jolie - Italia
Lo so... Non è un nome molto italiano ma se avete delle lamentele da fare andate da mia mamma.
Mi inchinai rispettosamente al signore che si presentò con il nome di Yang Hyun Seok.
Aspetta...
Perché mi ricorda qualcosa di familiare??
*Quando te ne ricordi fammi un fischio*
Bastarda di una voce interiore...
Il signor Yang si dimostrò molto gentile aiutandomi con i miei infiniti bagagli e una volta in macchina incominciò a spiegarmi dove saremmo andati.
"La sua coinquilina è una ragazza italiana che si è trasferita qui circa due anni fa, spero che vi troverete bene insieme"
Mi sorrise.
"Sono una persona che sa adattarsi"
*Si, come i camaleonti che cambiano colore*
Da quando la mia voce si intende di fauna??
Cercai di concentrarmi sulle parole che uscivano dalla bocca di Hyun Seok:
"Siamo quasi arrivati"
Di già??
Il "quasi" comunque fu relativo perché solo dopo un'ora accostammo finalmente davanti ad una villetta molto carina con giardino.
Il signor Yang suonò il campanello e quando la porta si aprì il mio campo visivo fu invaso da una massa infinita di riccioli e da due braccia che mi stritolarono.
"Jojo sei arrivata!!!"
Solo una persona mi chiamava con il doppio "Jo".
La mia coinquilina dell'università mi stava stritolando e il mio cervello non riusciva ancora a mettere a fuoco la situazione.
Rossella si staccò un attimo per guardarmi bene in faccia.
"Ero così felice quando ho saputo che saresti arrivata a Seoul, ma entriamo e grazie del suo aiuto signor Yang"
Entrammo tutti e tre all'interno di quella casa che mi piacque subito.
"Bene, tutti i dettagli per il suo lavoro sono in quella cartella" e indicò il tavolo "Altre informazioni le saranno fornite da questa giovane donna"
Il signor Yang sorrise alla Ross come un padre affettuoso e dopo un breve inchino se ne andò lasciandomi sola con tutte queste novità.
Sbattei le palpebre un paio di volte.
*Parla... Altrimenti crederà che ti sei fumata il cervello...*
"Tu... Perché... Come..."
*Mi meravigli alle volte...*
"Sediamoci sarai stanca da morire"
Ci sedemmo entrambe sul bel divano.
"Lo sapevi che mi ero trasferita a Seoul"
"Certo che lo sapevo!! Eravamo coinquiline!!"
"E allora perché sei così scoccata??"
"Dannazione Seoul è immensa, come potevo pensare di finire ancora in casa con te??"
Illuminazione.
*Ci sei arrivata finalmente*
Ooooh zitta...
"Il professor Han è molto amico dei tuoi, lui ti ha insegnato quel poco di coreano che sai..."
"Grazie per il "poco""
Mi interruppe.

"...E vi siete messi d'accordo per farmi vivere con te per questo anno"
La guardai a bocca aperta mentre lei sorrideva divertita.
"Tanto lo sapevo che prima o poi ti avrebbe mandata a Seoul, lo fa con tutti i suoi studenti migliori"
E mi abbracciò.
Questa volta ricambiai dato che ero riuscita a tornare lucida.
"Adesso vai a farti una doccia, parliamo dopo del tuo lavoro"
"Agli ordini sua maestà!!"
Rossella era la mia migliore amica da quando condividevamo l'appartamento all'università, lei seguiva i corsi di moda, io quello di lingua orientale, coreano e giapponese.
Pazze entrambe ci trovammo bene subito e insieme scoprimmo le meraviglie della Corea e le altrettante meraviglie dei ragazzi coreani.
Così ci appassionammo al KPop e nonostante fossero passati ormai tre anni da quei giorni io e lei eravamo ancora oggi dipendenti da quella musica.
Poi Rossella si era trasferita per creare un marchio moda tutta suo e a quanto scriveva nelle sue ultime mail ci era riuscita, io ogni tanto le disegnavo qualche capo dato che disegnare era sempre stata una mia grande passione.
Mi asciugai ma lasciai che i capelli si asciugassero all'aria e tornai nel salottino dove la Ross stava apparecchiando.
"Ti sei sistema davvero bene"
"Me la sono comprata quando ho incominciato a guadagnare con la vendita del mio abbigliamento"
"Quindi quanto ti devo di affitto??"
"Basta che cucini per favore"
Mi scappò da ridere.
*Non le riesce ancora cucinare neanche un piatto di pasta vero??*
A quanto pare...
Sogghignai.
Era l'unica cosa che questa donna non sapeva fare e adesso mi guardava con i suoi occhioni da cucciola.
Alzai gli occhi al cielo.
"Ci penso io, lascia"
Tutta contenta si mise a sedere al tavolo da cucina.
"Come sei sopravvissuta in questi anni??"
Chiesi curiosa.
"Una signora ogni tanto cucinava qualcosa per me dato che la aiutavo con le faccende domestiche"
Scossai la testa.
*Tutto come all'università*
Già.


Finalmente mettemmo qualcosa sotto i denti e la Ross mi stava parlando del lavoro che avrei dovuto svolgere dato che anche lei per i primi mesi della sua permanenza aveva lavorato nell'azienda del signor Yang.
"Quindi sei contenta di lavorare all'YG??"
Mi chiese e io prontamente risposi:
"Che cosa??"
*Perché sei così tonta alle volte?!*
Rossella sospirò.
"Il signor Yang è il ceo della YG, come diavolo hai fatto a non riconoscerlo?!"
Ero rimasta di nuovo a bocca aperta, e in un solo giorno mi era successo già troppe volte.
*Chiudila, ci entrano le mosche*
Al diavolo voce...
"Lavorerò alla YG..."
Ripetei in trance.
"Davvero non lo sapevi?"
Mi chiese alzando un sopracciglio curato.
"No, come al solito nessuno mi dice mai niente e sono l'ultima a sapere le cose!"
Rossella si agitò un attimo sulla sedia inquieta.
*Che le prende??*
Non lo so...
"Quindi come mi devo comportare?"
Le chiesi.
"Come?"
La guardai inclinando la testa di lato.
"Ti ho chiesto come mi devo comportare"
"Niente di particolare, sii gentile e comportati bene"
Disse prendendo un sorso d'acqua e sorridendo.
"Non ho cinque anni..."
E misi il broncio.
Rossella rise.
"Sembra di essere tornate all'università, non è cambiato niente, be' tranne la location"
*È quello che ho detto io...*
Zitta.
"Comunque l'unico consiglio che posso darti è quello di vestirti bene"
Anche la mia voce interiore rimase spiazzata.
"In che senso "bene"??"
"Be' devi stare un po' attenta alla moda, magari non sembra ma ti squadrano da capo a piedi ogni volta che metti piede in quell'edificio"
"Ok..."
Ma non ero del tutto convinta.



La mattina successiva mi svegliai e preparai la colazione anche alla Ross.
Lei arrivò ravvivandosi i suoi infiniti riccioli e sorrise alla colazione che aveva nel piatto.
Vi rendete conto?!?
Sorrise alla colazione e non a me!!
*Proprio come all'università*
La mia voce interiore se la rideva di gusto...
Mi sedetti anch'io a mangiare e poi andai a prepararmi entrando nel panico piú totale non sapendo cosa mettermi.
La Rossella venne in mio soccorso, evidentemente attirata dai versi di disperazione che stavo producendo, e mi mise avanti un paio di jeans scoloriti e una t-shirt con delle stampe di collane indiane che scendeva su una spalla lasciandola scoperta.
"Il resto arrangiati"
"Grazie!!"
Le urlai quando ormai era tornata nella sua stanza.
Ai piedi decisi per degli stivali alti che però scendevano morbidi con tacco e platoe e qualche braccialetto rigido e in corda.
Mi spazzolai i lunghi capelli e finalmente fui pronta.
"Sei uno schianto tesoro"
Disse la Ross quando anche lei fu pronta.
"Correre fa miracoli alle volte... E ti ricordi la palestra vicino casa??" annuì "Hanno iniziato dei corsi di ballo"
Alzai le spalle noncurante.
"Quindi adesso ti muovi ancora meglio??"
"Si come una pantera, grrrrr!!!"
E ridemmo insieme come due pazze.
*Magari come un gattino*



Mi accompagnò con la sua macchina proprio davanti all'edificio e una volta scesa mi fermai a parlarle dal finestrino.
"Mi sento come al primo giorno di scuola"
Le dissi mugugnando.
"Nooo, tranquilla... È molto peggio"
E rise di gusto.
"Grazie per l'incoraggiamento..."
Alzai gli occhi al cielo.
"Chiamami quando hai finito così vengo a prenderti e magari andiamo a mangiare qualcosa come ai vecchi tempi"
"Ok, a dopo tesoro"
Una volta che la macchina fu sparita alla mia vista feci un sospiro ed entrai.
La signorina alla receptionist fu molto gentile e mi accompagnò nell'ufficio del signor Yang dove io mi sbrigai a scusarmi per non averlo riconosciuto e non averlo salutato a dovere.
Lui rise di gusto.
"Non ti preoccupare"
E sventolò una mano.
"In cosa consiste quindi il mio lavoro??"
"Dovrai consegnare i programmi ai vari artisti ed occuparti di un po' di tutto in un certo senso..."
Disse pensieroso.
*Non è un po' generica come descrizione??*
Questa volta dovetti essere d'accordo con le voce.
Mi mostrò quindi la mia scrivania con tutto il necessario e mi lasciò li da sola.
Oddio adesso che faccio??
*Intanto respira*
Poi mi accorsi di avere degli occhi puntati addosso.
Mi stavano guardando tutti.
*È normale, sei come un animale esotico per loro*
Sono solo una ragazza occidentale.
*Non se ne vedono molte in giro, e poi hai occhi e capelli di colore chiaro rispetto a quello cui sono abituati, te l'ho detto, sei un animale esotico*
Evviva...
"Pensi di restare ancora molto qui nel mezzo e ostruire il passaggio?!?"
La voce alle mie spalle mi fece trasalire.
Ed era decisamente ostile.
"Allora?!"
Continuò.
*Iniziamo bene...*








ecco il primo capitolo yeeee!!! XD
spero vi sia piaciuto e come ho detto all'inizio ci vorrà un po' di tempo affinchè la storia prenda
un ritmo un po' più incalzante...
e adesso qualche anticipazione per il prossimo capitolo *w*

2-A dog between my legs

[...]
Il cane di JiYong mi stava leccando.
*È un canino così dolce*
Dolce quanto ti pare ma mi sta lavando!!!
"Gaho lasciala stare!!"
Quale voce soave sentono le mie orecchie.

*Ripeto: che poesia...*
[...]


grazie mille per aver letto :D
alla prossima!!!
fighting!!! *.*
M_Wonnie










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Capitolo 2
*** 2-A dog between my legs ***


2-A dog between my legs
miao!! :3
ecco a voi il secondo capitolo
spero vi piaccia e ringrazio chi ha avuto il coraggio di recensire questa storia XD
come sempre vi auguro una buona lettura
fighting!!!
M_Wonnie








She Know My Ego





2-A dog between my legs






Presi il coraggio a due mani e mi voltai.
Dara delle 2NE1 mi stava davanti fissandomi spazientita e la vidi sussultare leggermente.
Ma che diavolo!!
Non ero così orrenda...
"I tuoi occhi"
Tutti hanno gli occhi.
"Spiritosa... Intendo il colore"
Sono verdi, un colore molto comune.
"Pensala come vuoi"
Roteai gli occhi al cielo e Dara prese il gesto come un insulto, credo, perché mi passò accanto sculettando e dandomi una spallata, ma dico io.
Prima che potessi pensare a qualsiasi cosa il telefono della mia scrivania suonò e mi affrettai a rispondere.
-Jolie, puoi venire nel mio ufficio??-
-Arrivo subito signor Yang-
Riattaccai.
O mio Dio, magari mi voleva rimproverare per qualcosa o Dara gli aveva raccontato del nostro incontro e lu--
"Finiscila!! Figurati se ti rimprovera perché hai bloccato il passaggio a una ragazzina viziata e poi se n'è appena andata come avrebbe fatto a dirglielo scusa??"
La voce non aveva tutti i torti...
Non appena aprii la porta dell'ufficio mi ritrovai con un pacco di fogli in mano la cui provenienza mi era ignota.
-Devi consegnare questi documenti-
Rimasi un attimo spiazzata da tanta freddezza ma feci un breve inchino e mi dileguai.
Sfogliai velocemente i documenti e fortunatamente tutti avevo un post-it con il piano e la persona alla quale doveva essere consegnato.
Girovagai tutta la mattina per l'edificio, perdendomi anche un paio di volte, ma riuscendo alla fine ad avere una panoramica piú o meno dettagliata della pianta della YG.
Riuscii a finire verso l'ora di pranzo così il signor Yang mi lasciò un paio di ore libere per riprendermi e pranzare con tranquillità .
Era tornato di buon umore e mi aveva anche fatto i complimenti per il lavoro svolto in modo rapido ed efficiente.
Così decisi di pranzare alla mensa e mi sedetti con la delicatezza di un ippopotamo sulla prima sedia a disposizione.
"Che immagine poetica..."
Presi il vassoio e scelsi ciò che volevo mangiare tornando poi a sedermi.
Il cellulare prese a squillare sulle note di "Tonight".
Era Rossella.
-Pronto??-
-Teso~~ooro!!!-
Allontanai il cellulare dal mio orecchio per evitare di rimanere sorda.
-Come va il primo giorno??-
-Per adesso bene, sto mangiando, ho un paio d'ore di pausa-
-Io ho comprato tutto l'occorrente per stasera!!-
-Per cosa, scusa??-
Che diavolo si è inventata stavolta...
-Stasera cucini italiano-
-Quindi invece di portare fuori a cena la tua amica appena arrivata la sfrutti facendola cucinare per te...-
Scossi la testa sorridendo anche se lei non mi poteva vedere.
-Esatto!!-
Alzai gli occhi al cielo immaginandomi la sua espressione soddisfatta.
-Adesso ti lascio, sono dietro ad un nuovo modello di camicie da donna!! Chiamami quando hai fatto-
-Va bene, buon lavoro e poi voglio vedere i disegni-
-Come sempre- rise -Ciao~~o!!-
-Ciao-
E riattaccammo.
Mi divertivo sempre a disegnare qualcosa per lei e la aiutavo quando aveva un blocco.
La pausa finì in un battito di ciglia così tornai nell'ufficio del signor Yang per sapere il mio prossimo impegno.
-Questo è il nuovo programma dei BigBang, dovrebbero essere nella sala prove-
"La cosa si fa interessante"
Anche la voce era eccitata e io cercavo di mantenere il controllo sui miei pensieri e sul mio corpo, dato che non volevo cominciare a muovermi come Robocop e parlare a monosillabi.
Feci un breve inchino e mi dileguai cercando di respirare regolarmente.



Le sale prove erano praticamente infinite in quella struttura così dovetti chiedere informazioni e una volta trovata mi ritrovai a fissare la porta da fuori indecisa sul da farsi.

"Facile: bussi, entri, nuovo programma, grazie e arrivederci"
Ok Jo, respira, è una cosa semplice da fare, devi consegnare dei semplici fogli a dei semplici ragazzi...
Se fossero così "semplici" forse non sarebbero neanche così famosi ma questi sono dettagli...
Piccoli dettagli...
Dettagli infinit--
"Vuoi entrare o no dannazione?!?"
Mi feci coraggio, bussai ed entrai.
Non so come ma mi ritrovai immediatamente con il culo per terra dopo neanche mezzo passo e qualcosa di pesante stava comodamente sul mio stomaco...
E qualcosa mi stava lavando la faccia...
Ripresa dallo shock e aperti gli occhi mi ritrovai davanti il muso di Gaho.
Il cane di JiYong mi stava leccando.
"È un canino così dolce"
Dolce quanto ti pare ma mi sta lavando!!
-Gaho lasciala stare!!-
Quale voce soave sentono le mie orecchie.
"Ripeto: che poesia"
Ignorai il commento sarcastico della voce e mi concentrai su quei bellissimi occhi scuri e sulla mano che mi veniva porta in aiuto.
-Grazie-
Mi aiutai con l'altra mano facendo perno sul pavimento.
-Di solito non si comporta così- JiYong aggrottò la fronte confuso, almeno credo, dato che lo conoscevo da tipo... Due minuti??
-Anzi è molto restio a farsi coccolare dalla gente che non conosce...-
Che diavolo avrei dovuto rispondere?? Ero in black out totale e quel "grazie" non so da quale neurone fosse stato partorito dato che ero certa che se ne fossero andati tutti a prendere un drink.
-Di sicuro però Gaho sa riconoscere le belle ragazze-
...
Avete presente tutte quelle leggende degli Angeli scesi in terra e roba varia??
Avevo appena ricevuto la conferma che erano vere fino in fondo e DaeSung ne era la prova vivente... E che prova ragazzi!!
"Riprenditi e smettila di sbavare..."
Non sto sbavando.
Ma inconsciamente portai una mano alla bocca per verificare.
Quando il mio cervello registrò che il complimento era riferito a me arrossii fino alla punta dei capelli.
-Sei nuova?? Come ti chiami??-
Continuò Dae e se il mio autocontrollo non mi avesse tenuta ben piantata in terra con catene d'acciaio sarei corsa in braccio a tutti come una pazza.
-Mi chiamo Jolie, sono italiana e per un po' di tempo lavorerò qui-
Sorrisi a tutti i ragazzi che ricambiarono gentili ma inaspettatamente il maknae si fece avanti con passo da predatore e mi cinse la vita con un braccio.
Vidi JiYong alzare gli occhi al cielo mentre Top si batteva un mano sulla faccia scuotendola, gli altri due si limitarono a brontolare qualcosa sempre sorridendo.
-Se vuoi stasera sono tutto tuo-
Sussurrò al mio orecchio ma abbastanza forte così che anche gli altri potessero sentire.
Lo guardai un attimo a bocca aperta alzando un sopracciglio mentre la voce rideva del maknae di gusto.
-Stasera ho un impegno- risposi -E poi dovresti cacciare prede alla tua portata-
Continuai imitando il tono sensuale che aveva utilizzato lui e avvicinandomi al suo viso all'improvviso facendogli credere di volerlo baciare.
SeungRi balzò via come se fosse stato scottato e io risi di gusto insieme agli altri membri del gruppo che cercavano di consolare il piccolo Ri con delle pacche sulle spalle.
-La gattina aveva gli artigli a quanto pare, he Ri??-
Chiese ridendo TaeYang.
Io feci finta di sfoderare gli artigli e ringhiare scatenando le risate dei BigBang e strappando un sorriso anche a SeungRi che era rimasto imbronciato fino a quel momento.
-Che cosa fai di preciso qui alla YG??-
DaeSung cercava di ricomporsi asciugandosi una lacrima per il troppo ridere.
-Sono assistente del signor Yang, consegno programmi e scartoffie varie-
-Mi piacciono le segretarie-
Ri si passò la lingua sulle labbra e di conseguenza io incrociai le braccia al petto guardandolo scettica.
JiYong gli diede uno scappellotto dietro la testa e mi sorrise come per scusarsi.
-Finiscila di fare il casca morto, che figura ci facciamo?!?- si rivolse di nuovo verso di me -E quindi venire a Seoul era il tuo sogno??-
Sorrise di nuovo.
"È ancora piú bello dal vivo, non credevo fosse umanamente possibile"
A chi lo dici...
-Oo~~h si, insieme a quello di incontrarvi almeno una volta-
Sorrisi radiosa ai ragazzi che sembrarono un po' imbarazzati.
"Che carini... Ma ricordati cosa sei venuta a fare qui"
Diamine!!
-Cavolo!! Mi stavo dimenticando dei vostri programmi...-
Così consegnai i fogli che avevo tenuto in mano tutto il tempo quasi inconsapevolmente, inchinandomi rapidamente ero pronta ad andarmene quando Dae attirò di nuovo la mia attenzione.
-Hey Jolie, te ne vai di già??-
Piegò la testa di lato e mi guardò con la faccia da cucciolo bastonato.
"Questa è un'arma davvero potente"
Constatò la voce riferendosi alla tecnica del "cucciolo".
Altroché, confermai io.
-Devo lavorare ragazzi- devo trovare scuse piú convincenti, mi dissi -tanto ci vedremo qualche volta, no??-
Continuai con questa proposta audace.
Gli occhi di DaeSung e TaeYang si illuminarono e in coro risposero un felice:
-Sicuro!!-
-Ti farò cadere ai miei piedi-
Disse annuendo piú a se stesso che ad altri SeungRi.
-È stato un piacere conoscerti piccola Jo-
Avvampai al nomignolo che mi aveva dato JiYong e ricambiai al saluto con la mano di Top che non aveva mai smesso di sorridermi.
Mi inchinai un'ultima volta e uscii dalla sala riuscendo finalmente a respirare con facilità.
"Sono simpatici come si vede nei programmi e GD è ancora piú sexy"
E anche solo in senso astratto sapevo che la voce stava sbavando e poi diceva a me di darmi un contegno, puah!!
...
"Che c'è??"
Qualcuno ci sta seguendo...
E mi voltai ma non c'era nessuno alle mie spalle.
"Guarda in basso"
Perché diavolo avrei dov--
-Gaho!?!-
Gridai dalla sorpresa.
Il cucciolone mi guardava con la lingua penzolante da una parte e accarezzandogli la parte dietro l'orecchio sospirai.
-Torniamo dal tuo padrone-
"Si, torniamo dal bel padroncino"
Depravata...
"Io sono te, siamo depravate in due"
Disse compiaciuta della sua logica, e non aveva nemmeno tutti i torti...
Tornai alla sala prove con il cane che mi stava amorevolmente tra le gambe.
-Ecco dov'era finito-
Disse JiYong appena lo vide.
-Intenditore-
Ripetè Dae annuendo convinto.
-Be', vi lascio di nuovo al vostro lavoro ragazzi-
Feci per andare via ma Gaho tornava imperterrito ad appoggiarsi o a intrecciarsi tra le mie gambe.
Dovevo averlo proprio conquistato.
"Concentrati sul padrone!!"
Zitta!!!
Insomma, dopo vari tentativi riuscii a tornare alla mia scrivania...
Con Gaho alle calcagna.
JiYong aveva ceduto a farlo restare con me dato che il cagnolone non accennava a staccarsi piú di dieci centimetri dalle mie gambe, così adesso mi seguiva nelle mie commissioni.
Il signor Yang accettò di buon grado la presenza del mio nuovo "aiutante", anzi credo proprio che gli piacessero gli animali.
Così fino alla fine della mia prima giornata di lavoro Gaho mi zampettò accanto tutto felice e scodinzolante ma alla fine dovetti riportarlo al suo padrone che ancora non riusciva a capire come avessi fatto a conquistare il suo cane così in fretta.
"Dovresti conquistare il padrone"
Come se fosse facile...
Rossella mi venne a prendere, come aveva promesso, dopo averla chiamata e non appena misi un piede in macchina incominciò a tartassarmi con le domande.
-Allora com'è andato il primo giorno??-
-Direi alla grande se consideriamo che ho quasi fatto a cazzotti con Dara...-
"Esagerata..."
-E che ho avuto Gaho perennemente tra le gambe-
"Avresti voluto JiYong in quella posizione per caso??"
Non mi azzardai neanche a rispondere dato che tutto quello che dicevo poteva essere usato contro di me, così mi limitai ad alzare gli occhi al cielo sotto lo sguardo divertito della Ross.








woooooo!!!
è finito anche questo capitolo :D
spero vi sia piaciuto e ringrazio in anticipo chi leggerà e recensirà questa storia
*si inchina*
e adesso alcune anticipazioni:

3-Hehe... What?!?

[...]
-Per essere più bravi di te ci vuole poco...-
Borbottò SeungRi cercando di non farsi sentire.
Fortunatamente poi il Maknae riuscì ad evitare la scarpa che la Ross aveva lanciato nella sua direzione.
-Potevi uccidermi!!-
Urlò Ri dopo essersi ripreso dallo shock.
-Insomma venite o no??-
Chiese poi Rossella.
I ragazzi si guardarono e dopo un momento di esitazione annuirono.
[...]



alla prossima!!!
M_Wonnie







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Capitolo 3
*** 3-Hehe... What?!?! ***


3-Hehe... What?!?!
siamo al terzo capitolo :D
spero che la storia continui a piacervi almeno un po'
quindi recensite se vi va ^^
buona lettura
M_Wonnie








She Know My Ego



3-Hehe... What?!?!







I giorni passavano tranquilli, io mi stavo ambientando alla grande, il signor Yang si comportava come un padre affettuoso e anche un po' geloso alle volte, e la cosa piú importante era che io e i BigBang eravamo diventati amici.
Cioè, questo era quello che pensavo io dato che quando si trovavano alla YG mangiavamo sempre insieme e poi anche il solo fatto che il cane del leader stravedesse per me era sicuramente un punto a mio vantaggio.
"Concentrati sul padrone"
Avevo forse accennato al fatto che ho una vocina insistente che rompe costantemente le palle??
No??
Be', ce l'ho davvero.
"E ti do anche degli ottimi consigli"
Come quello dell'altra sera, di saltare addosso a JiYong non appena fosse uscito dalle docce dopo le prove di ballo??
"Esattamente"
Alzai gli occhi al cielo mentre sorseggiavo un po' di tè freddo.
-Jo Jo Jo!!!-
Alzai la testa per vedere DaeSung che mi correva incontro con il suo bellissimo sorriso.
-Come mai così di fretta??-
E poi un'altra domanda piú che lecita:
come fa a essere così gnocco insieme ai suoi quattro compari??
"Meraviglie di Madre Natura"
Non potevo essere piú d'accordo.
-Vieni a farci compagnia mentre proviamo??-
Sprizzava contentezza da tutti i pori.
-Non credo di poter lasciare la mia postazione- e indicai la mia scrivania dove ero seduta -quando mi pare e piace-
Il suo sorriso si ridusse solo di qualche millimetro poi tornò a splendere come all'inizio mentre io continuavo a fissarlo e sentivo i battiti del mio cuore accelerare e il sangue affluire alle guance.
Dannazione, non ero una ragazzina di dodici anni!!
-Basterà chiedere al signor Yang-
Sbatté le mani, fiero della sua idea.
-Se credi di riuscirci...-
Dissi con un'alzata di spalle sorridendo.
-È tutto tuo- e indicai la porta dell'ufficio.
Dae prese un profondo respiro e bussò.
Quando entrò i miei battiti tornarono sotto controllo.
"Che ti succede??"
Non lo so...
Ammisi piegando un attimo la testa di lato cercando di analizzare la situazione, ma neanche il tempo di prendere in considerazione le ipotesi che il biondino uscì dall'ufficio con passo baldanzoso e sguardo fiero.
-Deduco che è andata bene-
-Infatti, quindi prendi la tua roba, per oggi la tua giornata di lavoro finisce qui-
Quindi fui "costretta" a salutare il signor Yang, a raccogliere le mie cose e a seguire un DaeSung contento come un bambino a cui avevano appena comprato le caramelle.


-Jooo~~~-
Mi scansai appena in tempo per evitare l'assalto del Maknae.
-Sei cattiva lo sai??-
Chiese poi con il broncio.
-È la mia miglior qualità- 
Gli risposi sorridendo e lanciandogli una bibita che guardò curiosamente.
-Ri non è veleno... Ho preso da bere anche agli altri-
Infatti mi ero fermata con Dae ad un distributore automatico per fare rifornimento di acqua e qualsiasi altra bevanda potesse piacere ai ragazzi.
Distribuii il resto ai ragazzi che ringraziarono riconoscenti per quella breve pausa che avevo creato ma ripartirono immediatamente con le prove che durarono altre due ore durante le quali fu impossibile annoiarsi.
DaeSung si girava verso di me e faceva delle facce strane, immediatamente ripreso bonariamente dal leader che scossava la testa tutte le volte, Ri che cercava di attirare la mia attenzione, TOP che be'... "Cercava" di ballare, JiYong che era perfetto e Tae che alla fine tentò di farmi ballare con loro....
E ci riuscì.
"È una buona occasione per far vedere quello che sai fare"
La voce era sinceramente contenta.
"Ovvio che sono contenta, quando mai ci ricapiterà una cosa del genere??"
-Sai qualche passo di Fantastic Baby?-
Chiese riportandomi alla realtà Tae.
-Sono una VIP, ho passato pomeriggi interi con la mia migliore amica a imparare i vostri passi-
Incrociai le braccia al petto.
-Quindi lo prendo come un sì-
E sorrise facendo partire la musica.
Dire che Sol balla magnificamente vuol dire comunque limitare il suo grande talento ad una parola.
-Starti... Dietro è... Praticamente... Impossibile...-
Cercai di riprendere fiato mentre parlavo ma mi fu quasi impossibile così poggiata la schiena al vetro della sala prove mi lasciai scivolare fino a terra piegando la testa all'indietro.
-Dovremmo far entrare te nel gruppo e buttare fuori TOP dato che praticamente si muove come un tronco d'albero-
Attirò la mia attenzione JiYong.
"Ergo, incapace di muoversi"
Tutti risero, compreso il diretto interessato.
-Non è vero, è migliorato moltissimo dalle prime volte-
Dissi mentre andavo a prendere un asciugamano pulito e venivo placcata alle spalle da qualcuno.
-JoJo sono venuta a vedere che cosa combini!!-
Mi urlò Rossella in un orecchio.
-Togliti...- dissi annaspando -Non sei un peso piuma-
-Grazie mille del complimento, e io credevo che fossi la mia migliore amica...-
Disse facendo finta di mettersi a piangere e io la guardai alzando un sopracciglio.
Entrambe ci rimettemmo in piedi mentre io mi pulivo un po' i pantaloni.
-Ragazzi venite a cena da noi stasera??-
Rossella mi aveva detto che conosceva i BigBang, ma non credevo così bene da poterli invitare a cena a casa sua...
La reazione di panico che ebbero i ragazzi mi fece intuire che erano già stati a casa sua e avevano assaggiato, senza rimetterci la pelle a quanto pare, quello che la mia migliore amica aveva cucinato.
-Nh... Io avrei un impegno importantissimo...-
Disse Ri.
-Io devo registrare insieme a TOP-
Continuò il leader.
-Io... Hem... Tae mi deve aiutare con alcuni passi dell'ultima coreografia...-
Disse infine DaeSung mentre Sol annuiva convinto.
Scoppiai inevitabilmente a ridere sotto lo sguardo severo della Ross che incrociò le braccia al petto stizzita.
-Gentile da parte vostra... Comunque non avrei cucinato io ma JoJo, è molto brava-
Io mi strinsi nelle spalle.
-Per essere piú bravi di te ci vuole poco...-
Borbottò SeungRi cercando di non farsi sentire.
Fortunatamente il Maknae riuscì ad evitare la scarpa che la Ross aveva lanciato nella sua direzione.
-Potevi uccidermi!!!-
Urlò Ri dopo essersi ripreso dallo shock.
-Insomma venite o no?!-
Chiese poi Rossella.
I ragazzi si guardarono poi dopo un momento di esitazione annuirono.
-Bene, alle otto e mezza a casa nostra allora-
Detto questo mi trascinò via di peso mentre i ragazzi mi salutavano un po' preoccupati.




-Dovevi dirmelo che li conoscevi così bene-
-Hai ragione...- annuì Rossella -E a proposito di questo devo aggiungere anche un'altra cosa... Io e-
In quel momento il campanello di casa suonò e lei si precipitò ad aprire.
-Che buon odore!- disse JiYong annusando l'aria -Dopotutto forse non moriremo stasera-
Sorrise verso di me.
"Dovremmo sentirci lusingate da questo hem... Complimento??"
Non ne ho idea, però intanto sorridiamo.
-Mettetevi a tavola, è quasi tutto pronto-
Non se lo fecero ripetere due volte, solo DaeSung rimase accanto a me mentre davo gli ultimi ritocchi ai piatti.
-La presentazione è davvero ottima-
"O cazzo"
Perché è così vicino??
"Non lo so ma respira dannazione!! Altrimenti ci lasciamo la pelle!!"
-Hey Jo stai bene?? Sei tutta rossa-
La solita domanda inutile...
-Ooh si... Io hem... È solo il caldo che c'è qui in cucina, sai il vapore...-
Risi come una completa idiota.
Lui mi guardò un po' di traverso decidendo se credermi o no, poi scosse un po' le spalle e mi sorrise di nuovo.
"Senti, la respirazione dovrebbe essere una cosa automatica... Non posso ricordartelo io tutte le dannate volte!!"
Quindi seguendo i consigli della voce tornai ad un battito cardiaco piú normale e mi feci aiutare da Dae a portare i piatti in tavola.
Nessuno, come era prevedibile, morì avvelenato quindi possiamo dire che la serata fu un successo.
-Amore, mi potresti fare un caffè??-
Guardai scoccata TOP che guardava una Rossella impanicata che guardava me che guardavo TOP che...
"Hanno capito!!"
In un susseguirsi di immagini mi ritornarono in mente le poche occasioni in cui Rossella era venuta all'YG e aveva incontrato i BigBang...
Come avevo potuto non accorgermi degli sguardi che si erano scambiati questi due?!?
-Mi devi dire qualcosa per caso??-
Chiesi con il tono piú calmo di cui ero capace.
-... Io e SeungHyun stiamo insieme-
La mia bocca si aprì senza che alcun suono ne uscisse.
-Da quasi una anno-
Aggiunse il diretto interessato.
"Questa si che è una notizia! E brava Ross!!"
-Perché non mi hai detto niente??-
Chiesi con un filo di voce.
Lei sospirò.
-Eri nel periodo degli esami e poi se ti avessi detto: Hey JoJo sono a Seoul da meno di un anno e ho già realizzato tutti i miei sogni, ho incontrato i BigBang e mi sono messa con TOP, avresti mandato tutti i tuoi sforzi a puttane e il giorno dopo ti avrei trovata davanti alla mia porta-
Bofonchiai qualcosa di insensato sapendo che aveva ragione...
"Ti conosce veramente bene"
Nh...
-Mi perdoni??-
Tutti mi fissarono.
-Certo che ti perdono... Chi altri mi sopporterebbe altrimenti?-
"Questa si che è una Sacrosanta verità"
-Effettivamente hai un bel caratterino-
Ok, non riesco a capire se JiYong mi fa dei complimenti oppure no...
E intanto sorrideva.
"Respira"
Ma guarda come mi sorride...
Sono sicura di aver avuto gli occhi a cuore per tutta la serata.



-Grazie per essere venuti ragazzi-
Sorrisi mentre se ne andavano.
-Andiamo Dae!!-
Urlò il leader da fuori.
-Un attimo e arrivo!!-
Io lo guardavo mentre era fermo sulla porta di casa e gli altri entravano in macchina.
-Senti Jolie... Perché non usciamo insieme un giorno di questi??-
La mia vita stava prendendo una piega decisamente inaspettata.
"Puoi dirlo forte"






è finito anche questo!!! ^^
spero vi sia piaciuto tanto tanto XD
grazie a chi leggerà e recensirà *.*
*si inchina*
a ora passiamo a qualche anticipazione *.*


4-Do you want to kill me?!?

[...]
-Per oggi sono tutta tua-
Sorrisi a mia volta e alle mie spalle sentii JiYong sbuffare.
-Smettila JiYong...-
Disse DaeSung mettendomi un braccio intorno alle spalle e trascinandomi verso l'uscita.
-Che succede??-
Chiesi confusa.
"Roba da maschi di sicuro"
Una volta fuori Dae gridò:
-Alla Bat Mobile!!-
"Questo è veramente
pazzo"
[...]




alla prossima carucci :3
M_Wonnie
















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Capitolo 4
*** 4-Do you want to kill me?!? ***


4-Do you want to kill me?!?
yeeee!!! 4° capitolooooo (?)
spero che gli altri vi siano piaciuti almeno un po' quindi ringrazio
chi ha inserito la storia tra le seguite, le ricordate e i preferiti ^^
*si inchina*
vi auguro una Buona Lettura anche per questo capitolo
ci vediamo in fondo *w*
M_Wonnie









She Know My Ego





4-Do you want to kill me?!?






La giornata non era iniziata nel modo migliore, affatto, ma speravo migliorasse dato che oggi io e DaeSung saremmo usciti insieme.

Entravo in stato catatonico tutte le volte che il pensiero tornava a farmi visita.
"E io ti devo ricordare di respirare..."
-Hey Jolly!!-
Mi girai verso la voce irritante che da stamattina storpiava il mio nome cercando di non azzannarla alla giugulare.
-Questo caffè è troppo forte- e lo sbattè sulla mia scrivania versandone qualche goccia.
La guardai alzando un sopracciglio.
-È così che si fa in Italia, altrimenti è solo acqua colorata...-
Dissi poi cercando di mantenere un certo autocontrollo.
-Qui non siamo in Italia, quindi portamene un altro-
"Non l'avrei mai detto sai?? Ragazzina viziata!"
Certo la voce non mi aiutava a mantenere la calma...
-Sicuro...-
Avevo un entusiasmo che sprizzava da tutti i pori.
-Principessina del cazzo...-
Aggiunsi a denti stretti quando fui abbastanza lontana.
Quando tornai alla mia postazione la trovai seduta sulla mia scrivania con le gambe accavallate mentre parlava con JiYong.
Ignorai la fitta che sentii nel petto e mi avvicinai ai due, quando il leader si accorse della mia presenza i suoi occhi mi sorrisero.
-Piccola Jo, Dae ha ancora un po' da fare, quindi mi ha mandato a prenderti-
Sospirai di sollievo per essere riuscita a svignarmela dalle spire di Dara e mentre quest'ultima mi fulminava con lo sguardo io rimettevo a posto le mie cianfrusaglie salutando poi il mio datore di lavoro.
Seguii quindi il leader in un religioso silenzio, avevo paura di sputare veleno se avessi aperto la bocca...
-Senti... Tu e...-
Ma non seppi mai cosa mi voleva dire in quel momento perché l'arrivo di DaeSung interruppe il discorso che be'... Non era neanche iniziato a dire il vero...
Guardai curiosa JiYong per un attimo poi lasciai perdere dato che lui non accennava a continuare.
-Jo sei pronta??-
Il suo sorriso illuminava tutta la stanza e per un attimo dimenticai la rabbia provata poco prima.
-Per oggi sono tutta tua-
Sorrisi a mia volta e alle mie spalle sentii JiYong sbuffare.
-Smettila JiYong...-
Disse DaeSung mettendomi un braccio intorno alle spalle e trascinandomi verso l'uscita.
-Che succede??-
Chiesi confusa.
"Roba da maschi di sicuro"
Una volta fuori DaeSung gridò:
-Alla Bat mobile!!-
"Questo è veramente pazzo"
E si mise in posa, lo guardai sconcertata per un attimo poi scoppiai a ridere come una matta mentre lo seguivo correndo per andare verso la macchina.



-Hem... Jo è tutto ok??-
Lo guardai confusa, sicuramente aveva imparato a conoscermi quel tanto che bastava durante il breve periodo in cui ci eravamo conosciuti.
-Nh...-
"Che bella risposta che gli hai dato..."
Sei stata buona fino a questo punto, perché non te ne stai ancora un po' zitta??
"Che gente ingrata che c'è in giro"
Roteai gli occhi.
-Jo, guarda che a me puoi dirlo-
O Cristo Santo!!! Quando si è avvicinato così tanto??
"Respira!! Dio mio respira!!"
E dopo un attimo di silenzio aggiunse:
"Oggi ci lasciamo le penne di sicuro..."



Eravamo seduti in un locale delizioso e stavamo bevendo un po' di cioccolata calda, era quasi inverno quindi un po' di calore faceva sempre comodo.
Quello che è accaduto prima non è stato un evento isolato, Dae mi si avvicinava all'improvviso e io mi pietrificavo all'istante.
Dovevo decisamente bere una camomilla...
-Jo, vuoi dirmi che succede?-
Ecco che tornava all'attacco.
-Io e Dara non andiamo molto d'accordo...-
Cedetti infine.
-In che senso??-
"Nel senso che se lei stesse andando a fuoco e io avessi dell'acqua be'... La berrei"
Scoppiai quasi a ridere.
-Nel senso che a lavoro mi rende la vita impossibile, non le va mai bene niente-
"E poi sta troppo appiccicata a JiYong"
Potrebbe essere anche quello...
-Non me ne ero assolutamente accorto-
Sembrava sinceramente sorpreso.
-Forse dovrei parlarle e...-
-Assolutamente no- lo interruppi -Di solito quando interviene un estraneo alla faccenda la cosa peggiora, quindi grazie dell'aiuto ma no-
Lo vidi un po' sconcertato.
-Non sei abituato a ricevere un no come risposta??-
Lo canzonai.
DaeSung sorrise prendendo un sorso della sua cioccolata.
-Forse è quello oppure sei tu che mi spiazzi-
Adesso era il mio turno di essere sconcertata.
-Non ti comporti come la gente si aspetta ed è divertente vedere le reazioni delle persone che ti stanno intorno-
-Felice di rendere la tua vita un po' piú divertente-
E alzai la tazza della cioccolata come a brindare, lui fece altrettanto e aggiunse:
-Spero che continuerai a farlo, sai?? Avere te e Rossella attorno è veramente un toccasana, rendete le nostre giornate strane-
Piegai la testa di lato.
-Ci hai appena definite come strane, lo sai vero??-
E risi mentre entrambi finivamo la nostra cioccolata.



-Che cosa ci facciamo in questo negozio??-
"Sembra uno di quei negozi per carnevale..."
Già, è tutto molto colorato.
-Paghi per un tot di tempo e poi ti diverti ad indossare questi vestiti, ci sono di tutti i tipi, dal cosplay ai personaggi famosi-
Era veramente euforico e si lanciò letteralmente verso la cassa per pagare e poi tornò da me trotterellando felice.
-Ho pagato fino alle alle 19-
Tre ore in questo posto, Oddio...
"Me lo sento... Diventerò matta qua dentro..."
Non ebbi neanche il tempo di chiedere quanto avesse pagato per questa sua pazzia che mi prese per mano, mi rinchiuse dentro ad un camerino e dopo un attimo, da sopra la porta, incominciarono ad affacciarsi i vestiti.
-Incomincia con quello che preferisci!!-
Mi urlò da fuori.
Sta scherzando vero??
"Questo ragazzo incomincia a preoccuparmi..."
Ormai che siamo in ballo tanto vale ballare... 
"E iniziare dal vestito meno imbarazzante..."

Uscii vestita come una dama dell'Ottocento, tutte quelle vesti, sottovesti e cazzi vari pesavano da morire ed erano ingombranti, tanto che litigai con gli stipiti della porta del camerino che impedivano il mio passaggio.
Tentai di piegare la struttura rigida, che rendeva la gonna ampia, e passare attraverso la porta, ma niente...
"Forse nell'Ottocento le porte erano piú larghe"
-'Fanculo!!!-
Imprecai a denti stretti.
-Jo, ti serve una mano??-
Mi voltai verso Dae.
"A questo punto non so se mettermi a ridere o a piangere"
-T... Ti sei... Vestito da P... Peter Pan??-
Trattenevo a stento le risate.
-Seconda stella a destra e poi dritti fino al mattino-
Si mise in posa con le mani sui fianchi e io scoppiai definitivamente a ridere piegandomi in due.
-Faccio così ridere??-
Chiese con il broncio.
-Tu non sai quanto hahaha!!!-
Mi aggrappai alla porta per non cadere.
-Ti devo fare una foto, ti prego-
-Non ci provare neanche per scherzo-
-Infatti non sto scherzando-
Sorriso diabolico e macchina fotografica, che avevo sempre in borsa, in mano e mi lanciai all'inseguimento, si fa per dire dato che il vestito mi faceva inciampare ad ogni passo, di Peter Pan.
"Non si vede tutti i giorni una dama dell'Ottocento che insegue Peter Pan"
Eeeh già.


-Pete~~er!!! Dove ti sei nascosto??-
Vidi alcuni vestiti oscillare leggermente e sentii anche delle brevi e sussurrate imprecazioni.
"È qui dietro!!"
Disse la voce trionfante.
Sorrisi diabolica, contai fino a tre e mi lanciai verso i rumori.
-Preso!!!-
Mi lanciai contro Peter Pan che mi guardava con il terrore negli occhi ma prima che potessi raggiungerlo inciampai nelle mie stesse gonne e caddi rovinosamente a terra trascinando anche DaeSung.
Quando riaprii gli occhi mi ritrovai sopra il biondino...
Cioè, il mio seno era sulla sua faccia!!!
"Bella posizione, dico davvero, dovresti utilizzarla un po' piú spesso"
Ma ti ascolti quando parli oppure spari minchiate e basta??-
"Di solito è la seconda che hai detto"
Perfetto...
-Non che la posizione mi dispiaccia Jo ma... Potresti spostarti??-
Tornando all'improvviso alla realtà diventai rossa come un pomodoro e mi sbrigai a rialzarmi ma mettendo di nuovo un piede sulla stoffa delle gonne scivolai di ancora su DaeSung.
-Per favore Jo smettila di muoverti in questo modo su di me...- disse con il respiro accelerato -Non è una buona idea...-
Capendo immediatamente a cosa si riferisse borbottai qualche scusa e questa volta mi sbrigai ad alzarmi velocemente.
-Ho paura che tu non mi veda come un uomo Jo-
Disse dopo un attimo di silenzio ravvivandosi i capelli.
-Se non ti vedessi come un uomo sarei rimasta sopra di te e non sarei arrossita come una bambina di dodici anni non credi??-
Nascosi la faccia con i capelli.
-Quindi posso sperare in qualcosa di piú tra noi??-
"Respira!!"
Mi voltai di scatto verso di lui sgranando gli occhi, si era avvicinato pericolosamente.
Come in un film mandato avanti a tutta velocità vidi le immagini di JiYong che mi scorrevano nella mente ricordandomi chi mi piaceva davvero.
-Dae no...-
Si allontanò quasi subito permettendomi di respirare di nuovo.
-Be' almeno ci ho provato- lo guardai confusa -So che hai una cotta per il leader-
Se possibile diventai ancora piú rossa.
-Forse non te ne rendi neanche del tutto conto, ma i tuoi occhi lo cercano sempre-
-Faccio davvero una cosa del genere??-
Sospirai e lui annuì.
-Sì, gli altri non so se sono stati abbastanza svegli da accorgersene- sorrise -Ma non mi farò certo scoraggiare da una cosa del genere-
Fissò i suoi occhi nei miei, non avrei mai creduto che il suo sguardo potesse essere così intenso.
-Devo avere paura?-
Chiesi per sdrammatizzare un po' la situazione.
-Forse si e anche JiYong-
Si alzò porgendomi la mano.
-Perché il leader dovrebbe stare attento??-
In risposta mi fece un sorriso enigmatico che mi rese ancora piú confusa.
"Adesso sono curiosa anch'io però... Così non vale cavolo!!"
Sentivo l'indignazione della voce che forse era un po' anche la mia, odiavo che la gente mi lasciasse in sospeso in questo modo...
-Andiamo, abbiamo ancora molti vestiti da provare!!-
Era di nuovo tornato il DaeSung sorridente e spensierato di sempre per fortuna, cosa che fece rilassare anche me e mi fece tornare il sorriso sulle labbra.

Finalmente uscimmo da quel negozio, ero sfinita mentre Dae trotterellava contento e apparentemente in piena forma accanto a me.
La cosa positiva però era che ero riuscita a scattare una foto di lui vestito da Peter Pan prima che si cambiasse, l'avrei utilizzata per ricattarlo pensai ridendo nella mia testa.
"Dovresti andare da uno psicologo, sai?"
Se vado da uno psicologo tu sparirai, ci hai mai pensato??
"Dannazione!"
Appunto...
-Vieni- mi prese per mano -Andiamo a mangiare in un ristorantino fantastico!!-


Riportai Dae a casa dopo cena e prima di scendere tentò di baciarmi un'altra volta ma ero pronta a reagire così con una mano spinsi la sua faccia contro il finestrino dell'auto ridendo.
-Non ci provare-
Rise anche lui arruffandosi i cappelli.
-Ci vediamo domani a lavoro, buonanotte-
Continuò a salutarmi con la mano finché non sparii alla sua vista e io mi diressi verso l'appartamento che dividevo con Rossella.

Entrai in casa facendo il minor rumore possibile, le luci erano tutte spente quando aprii la porta quindi la Ross stava già dormendo.
Appoggiai le chiavi della macchina su un ciotolino dove tintinnarono per un secondo e mentre mi accingevo a levarmi il giubbotto le luci si accesero improvvisamente.
-Allora cosa avete fatto??-
Sobbalzai e urlai per lo spavento.
-Cristo Santo!! Vuoi per caso uccidermi?!-
"Oggi hanno attentato molti alla tua vita"
Il suo sguardo indagatore non accennava ad andarsene.
-Allora??-
Insistette.
-Be' noi....-
Sarebbe stata una lunga notte...









spero vi sia piaciuto ^^
ma passiamo subito a qualche anticipazione!!! *.*


5-Feverish and...

[...]
"La situazione ci sta sfuggendo di mano"
Tu dici??
Replicai sarcastica nella mia testa.
-Leader da strapazzo apri immediatamente questa porta!!-
Urlai.
-Non finchè non ti sarai data una calmata-
Rispose dall'altra parte.
-Che diavolo centro io?! Ha fatto tutto Dae!!-
[...]




spero che continuiate a seguire ^^
alla prossima creaturine(?) belle *w*

M_Wonnie







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Capitolo 5
*** 5-Feverish and... ***


5-Feverish and...
mi scuso immensamente per il ritardo e anche se siete stanche di sentirmelo dire...
è tutta colpa dell'università che mi fa fare degli orari assurdi... >.>
comunque... sono così contenta che la storia per ora piaccia ^^
mi rendete tanto felice con i vostri commenti *gongola*
quindi vi lascio alla vostra lettura *si inchina*
ci vediamo alla fine
ciauuu
M_Wonnie





She Know My Ego






5-Feverish and...





Quando tornai dall'appuntamento con Dae passai tutta la notte in bianco, e non perché tra me e lui fosse successo qualcosa di eccitante ma perché la mia migliore amica, tale Rossella, mi tenne sveglia con le sue infinite domande.
E nel momento in cui accennai al fatto che DaeSung ci aveva provato incominciò a saltellare per tutto il salottino.
-E tu cosa hai fatto??-
Mi chiese infine.
-L'ho respinto...-
Risposi con un'alzata di spalle e la Ross aprì la bocca senza dire niente.
-Non fare quella faccia, lo sai che non è lui quello che mi piace davvero-
-Ci potevi almeno uscire qualche altra volta-
-Non mi piace prendere in giro i sentimenti delle persone-
Aggiunsi.
-È anche per questo che sei la mia migliore amica-
Sorrise mentre mi scompigliava i capelli.
"Quindi non è perché la mantieni in vita cucinando?? Che strano..."


Il rapporto con DaeSung era diventato sempre piú stretto da quel giorno, ci raccontavamo aneddoti divertenti, qualcosa della nostra vita, lui ci provava quasi di continuo, insomma le mie giornate erano decisamente divertenti.
Anche l'amicizia con i BigBang andava alla grande.
Il problema era il rapporto con Dara, di li a pochi giorni avrebbe toccato il fondo...


Quel giorno il signor Yang mi disse che dovevo aiutare le 2NE1 a trovare i vestiti che avrebbero indossato quella sera stessa ad uno show televisivo.
Doveva essere un lavoro facile e veloce e invece non si rivelò essere nessuno dei due aggettivi che avevo utilizzato.
-Questi pantaloni non vanno bene, non vedi che mi fanno il culo grosso?!?-
"Adesso la immobilizziamo e la picchiamo finché non ci chiede pietà"
Stai calma per favore, così non mi aiuti...
-Non dire sciocchezze!! Ti stanno benissimo-
Intervenne CL.
Grazie a Dio le altre componenti del gruppo non erano come Dara altrimenti mi sarei buttata da un ponte.
La leader mi sorrise comprensiva mentre Bom e Minzy cercavano di far ragionare quell'isterica, io sospirai pregando il Signore di darmi la forza.
Qualcuno bussò e riscosse tutte da i propri pensieri, la faccia di un'altra assistente sbucò dalla porta richiedendo la presenza di CL, Bom e Minzy.
"Ci lasciano sole con la psicopatica??"
A quanto pare...
Incominciai a rimettere apposto mentre Dara sorseggiava tranquillamente la sua acqua colorata che sapeva di caffè.
-Mio Dio!! Guarda cos'hai fatto!!-
Che potevo aver fatto se ero a cinque metri da lei e i pantaloni che stavo ripiegando erano perfetti??
"Girati e non sclerare per favore..."
La giacca disegnata da Rossella era macchiata dal caffè che prima si trovava nella tazza di Dara, quell'immagine mi si stampò a fuoco nella testa e la fulminai con lo sguardo.
Lei sogghignò.
"Nessuno rovina i capi della mia migliore amica per puro divertimento"
La voce ringhiava di indignazione e io ero d'accordo con lei.
-Perché diavolo hai fatto una cosa del genere?!-
-Io non ho fatto niente, sei stata tu- e mi indicò continuando a sorridere -Non fare la faccia confusa, tutti crederanno alla mia versione dei fatti-
-E cioè??-
Chiesi incrociando le braccia.
-Che hai macchiato la preziosa giacca della tua preziosa amica e che mi hai spintonato-
Il suo sorriso falso mi faceva vomitare.
-Spint...?-
Non finii la frase che mi ritrovai a terra, stordita e incazzata come una iena con la voce che pretendeva vendetta.
-Scusa, non volevo-
"Adesso mi ha fatto incazzare davvero"
-Adesso mi spieghi, perché ce l'hai tanto con me??-
Mi rialzai e Dara indietreggiò.
"Ha paura di noi"
La voce era eccitata.
-Sta lontana da JiYong-
Mi guardò negli occhi per un secondo ma tornò ben presto a guardare il pavimento sotto i miei penetranti occhi verdi.
La conversazione si interruppe perché le altre tornarono e si accorsero subito dell'atmosfera pesante che aleggiava nella stanza.
-Che è successo alla giacca!!?-
Esclamò Minzy.
Dara sorrise diabolica.
-Jolly l'ha macchiata con il caffè che io stavo bevendo tranquillamente- assunse un tono piagnucoloso -E poi mi ha spintonata facendomi cadere per terra-
Tutte le 2NE1 mi fissarono.
-Bom vai a chiamare il signor Yang-
Si intromise CL.
Dara intanto continuava a fare la vittima.
Dopo qualche minuto arrivò non solo il signor Yang ma anche tutti i BigBang compresa Rossella.
-La mia bellissima giacca!!-
Esclamò la Ross, ma il suo sguardo, a differenza di tutti gli altri, non si posò su di me ma su Dara.
-Spiegatemi quello che è successo-
Tuonò il CEO.
Dara ripartì con la sua solita manfrina adornando questa versione anche con alcune lacrime.
-L'hai spintonata?!? Non puoi reagire in questo modo!!-
Mentre la strigliata continuava la voce disse:
"Adesso mi hanno davvero rotto le palle!!"
Sentii il mio petto vibrare per la rabbia.
-Io non ho fatto niente!! Ha fatto tutto da sola e non avrei alzato le mani su di lei neanche se mi avesse fatto incazzare sul serio!!-
Ero già arrabbiata sul serio ma di sicuro non avrei mai alzato le mani, sono aggressiva ma so come ci si comporta in certe situazioni.
-Modera il linguaggio- mi riprese il signor Yang -Ti conosco da non piú di qualche mese come posso crederti??-
Sembrava stanco.
Cercai sostegno nei BigBang ma gli unici occhi comprensivi che incontrai furono quelli di DaeSung e di Rossella.
-Bene- alzai le mani in segno di resa -Fate come vi pare e credete a chi vi pare- dissi rivolta a tutti -Mi chiami quando avrà capito chi mente oppure quando deciderà di licenziarmi-
Mi inchinai rispettosamente al signor Yang feci un sorriso triste a Dae che mi scompigliò i capelli e uscii dall'edificio insieme a Rossella che vibrava di rabbia come un diapason e ci dirigemmo alla macchina.
-So perfettamente che non sei stata tu-
Incominciò.
-Grazie, ma tutti credono che sia stata io, tranne Dae-
-Il biondino è piú furbo di quanto ci voglia far credere-
E rise contagiando anche me.
-Dara deve aver avuto paura...- Continuò pensierosa -Dovevi insistere ancora-
Scrollai le spalle.
-Se avessi continuato a professare la mia innocenza la cosa mi si sarebbe ritorta contro-
"E io avrei azzannato qualcuno alla giugulare"
-Ma non capisco come mai ce l'ha tanto con te-
-Mi ha detto che devo stare lontana da JiYong-
Altra alzata di spalle da parte mia mentre guardavo fuori dal finestrino.
-Mi è sempre piaciuto il tuo carattere-
Aggiunse Rossella dopo qualche minuto di silenzio.
-Intendi il lato pazzo??-
Vidi il mio riflesso sul vetro mentre sorridevo.
-Intendo il carattere della donna forte che sa dove vuole arrivare e non si lascia scoraggiare da nessuno-
-Presentamela, vorrei conoscerla-
La Ross sbuffò spazientita mentre io sogghignavo.
-Dovranno fare Santo l'uomo che ti sposerà-
Alzò gli occhi al cielo.
"Su questo non ha tutti i torti..."



Dopo un'ottima cena cucinata da me stessa scoprii di avere un febbrone da cavallo.
Non sono una persona che si ammala ma la tensione accumulata durante il giorno deve aver dato questo bel risultato:
ovvero una me febbricitante incontrollabile.
-Vestiti cazzo!!! Hai la febbre!!-
Rossella mi rincorreva con una felpa per il salottino.
-Quando si ha la febbre si deve disperdere calore, quindi piú nuda sono e meglio è!!-
Le feci la linguaccia, la Ross ringhio e si lanciò verso di me.
Morale della favola riuscì a legarmi a letto e a mettermi la felpa.


Due giorni dopo ero ancora a casa sempre rincoglionita dalla febbre, che si ostinava a non scendere sotto i 38 gradi.
Anche quella mattina mi svegliai verso le dieci mettendomi le cuffie agli orecchi e andando in cucina per prepararmi una bella colazione.
Rossella andava via verso le otto di mattina e tornava verso le sette di sera quindi, di solito, vagavo senza una meta precisa per la casa tutto il giorno.
Entrai in cucina sculettando allegramente al ritmo di "Face" e canticchiando quando la voce attirò la mia attenzione.
"Sento una presenza..."
Questa mi mancava alla collezione delle cose strane della mia vita.
"Dico sul serio, c'è qualcuno in casa"
Continuando il mio bellissimo balletto mi voltai verso il salottino.
-Whahahaha!!! Come.Diavolo.Siete.Entrati!?!?-
Riuscii a malapena ad articolare quelle parole, mi era venuto un attacco di cuore di sicuro.
-TOP ha un doppione delle chiavi-
Fulminai il leader con lo sguardo.
-Jo, Rossella ci ha detto che avevi la febbre, così siamo venuti a trovarti-
DaeSung sorrise e devo ammettere che almeno un po' il mio cuore si sciolse.
-A guardarti però non si direbbe che sei malata...-
Disse Ri lasciando scorrere il suo sguardo sulla mia figura.
JiYong gli diede uno scappellotto e in quel momento mi ricordai del mio "pigiama".
Reggiseno e canottiera con delle culottes appositamente studiate dalla mia migliore amica.
Dietro avevano scritto "BigBang" e davanti "Stil Alive", direi che come prima figura di merda della giornata ci siamo.
"E sono solo le dieci e mezza, pensa un po'!!"
-Ti dovresti vestire-
-No-
Risposi a JiYong incrociando le braccia al petto.
La bocca del leader si aprì, evidenziando la sua sorpresa, e mi si avvicinò.
Mi sovrastava di una decina di centimetri buoni e il mio corpo vibrava per la vicinanza.
"È il momento buono per saltargli addosso"
-Adesso fai la brava ragazza e ti vai a vestire-
Ritentò il ragazzo con sguardo serio.
-Costringimi-
Lo sfidai.
Sfoderò immediatamente il sorriso sadico che aveva nel video "She's Gone" e incominciai a preoccuparmi.
"Adesso ho paura davvero..."
Mi caricò in spalla senza neanche darmi il tempo di capire quello che stava succedendo e mi portò nella mia camera, chiudendosi la porta alle spalle.
Mettiamola in questo modo... Non sono state delle belle scene da questo punto in poi.
"Io mi sono divertita da matti"
-Vestiti-
Mi ripeteva tutte le volte.
-Ho detto di no!! La febbre è mia e ci faccio quello che mi pare!!-
-Non ho ben capito cosa volevi dire con l'ultima frase- si ravvivò i capelli, gesto che aumentò la mia temperatura corporea -Ma mettiti qualcosa addosso!!-
Per tutta risposta mi strinsi il cuscino al petto.
"È la prima volta che vedo il leader così disperato, è divertente"
Sogghignai contro la mia volontà.
-Ok, mi ci hai costretto-
Disse infine.
Mi arrotolò nella trapunta che stava sopra il letto e io diventai una specie di involtino.
"Sei un involtino alla Jo"
Lo trovi divertente??
"Tanto"
Non potevo muovere le braccia e JiYong era piú furbo di quello che credevo perché con una cintura trovata nell'armadio aveva stretto la trapunta intorno al mio corpo.
Risultato: impossibile uscire da quella trappola.
-Se mi guardi in quel modo cattivo mi uccidi, piccola Jo-
E accarezzò una ciocca dei miei capelli.
Non sapevo se essere più indignata o contenta in questa situazione.


Saltellai come un canguro fino al salotto dove gli altri si erano messi ormai a proprio agio e incominciarono a ridere non appena la mia figura fu visibile.
-GD ha fatto un bel lavoro-
Disse SeungRi.
-Forse in questo modo riusciamo a tenerti sotto controllo-
Aggiunse con una strana luce negli occhi.
-Non voglio sapere a cosa stai pensando-
E mi sedetti, per quanto sia possibile ad un salsicciotto, sul divano insieme a Dae.
Il Maknae mi fece l'occhiolino.
-Non eravate venuti qui per qualcosa di piú serio??-
DaeSung riportò tutti all'ordine e io lo guardai curiosa.
Gli altri quattro si alzarono diventando seri all'improvviso.
-Ragazzi, così mi fate preoccupare...-
E intanto cercavo di uscire dalla trappola.
Si inchinarono e sbarrai gli occhi per la sorpresa.
-L'altro giorno non ti abbiamo creduto... Ma abbiamo visto che non sei stata tu ma Dara-
JiYong rimase inchinato mentre parlava.
"In che senso 'hanno visto?'"
Ripetei la domanda ad alza voce.
-La stanza dove teniamo tutti i vestiti é video sorvegliata- spiegò Tae -Per evitare che qualcuno faccia il furbo e si porti via qualche capo-
Aggiunse guardandomi come un cagnolino bastonato.
-Dara se ne deve essere dimenticata, e riguardando la registrazione abbiamo visto tutti di chi era veramente la colpa-
TOP sembrava sul punto di piangere.
-Quindi anche il signor Yang sa che non sono stata io??-
Chiesi speranzosa.
-Avresti dovuto vederlo- intervenne Ri sorridendo -É diventato rosso di rabbia e ha dato una bella strigliata a Dara-
Mi accorsi che fino a quel momento avevo avuto come un peso sulla coscienza senza accorgermene e in quel l'istante tornai come a respirare davvero.
-Grazie al cielo...-
"Non era comunque colpa nostra"
-Quindi siamo venuti qui anche per questo oggi, chiederti scusa, e il signor Yang ha detto che passerà a trovarti stasera dopo il lavoro-
DaeSung sorrideva radioso contagiandomi come sempre.
-Tu mi hai creduto fin dall'inizio-
Alzò le spalle noncurante, poi i suoi occhi brillarono furbi.
-Quindi adesso ho una possibilità in più del leader??-
Si avvicinò lasciandomi un leggero bacio sul collo.
Entrai immediatamente nel panico dato che non potevo scappare rinvoltata come ero.
"Stai andando in iper ventilazione"
TOP si sbatté una mano sulla faccia, Ri rimase scandalizzato, il povero Tae scossava la testa non sapendo più che pesci prendere, Dae se la rideva alla grande e JiYong si alzò, mi prese di nuovo in spalla e mi chiuse a chiave, tengo a precisare, in camera mia.
"La situazione ci sta sfuggendo di mano"
Tu dici??
Replicai sarcastica nella mia testa.
-Leader da strapazzo apri immediatamente questa porta!!!-
Urlai.
-Non finché non ti sarai calmata-
Rispose dall'altra parte.
-Che diavolo centro io?!? Ha fatto tutto Dae!-
Ero indignata.
Sentii la serratura che si apriva.
Arretrai saltellando.
-Quindi non sei interessata??-
Chiese JiYong guardandomi negli occhi.
-A cosa??-
"Questo ragazzo mi spiazza"
Non accennava a rispondere, sospirai.
-No-
Borbottai.
Per un secondo vidi balenare sul suo viso l'ombra di un sorriso.
Mi prese di nuovo in spalla e mi riportò in salotto.
"Sembra... Contento"
Già...
-Noi adesso dobbiamo andare alla YG- disse il leader -Ricordati che il CEO verrà a trovarti stasera piccola Jo-
Mi correggo...
Non è che "sembrava" contento, era veramente contento.
Uno ad uno i BigBang uscirono dall'appartamento salutandomi.
"Ti sei dimenticata di una cosa..."
Mh??
...
Illuminazione.
-Merda-
Imprecai ad alta voce.
Ero ancora rinvoltata nella trapunta.
Senza via di uscita.
Merda.






ed eccoci alla fine di questo nuovo capitolo ^^
spero che sia stata una lettura piacevole :D
ma bando alle ciance e passiamo subito a qualche anticipazione!!! *.*


6-Run, Baby Run!!

[...]
-JiYong...-
Il citofono ci riportò alla realtà costringendo entrambi a interrompere il contatto visivo.
Il leader si alzò e andò ad aprire.
-Parli del diavolo...-
Lo sentii borbottare e poi una voce squillante dire:
-Hey hyung!! Disturbo??-
-Ngh...-
Rispose l'altro.
Lo sproloquio allegro di Dae si interruppe non appena mi scorse sul divano con indosso dei vestiti che credo intuì essere del suo leader.
-Ciao Jo-
Adesso mi stavano fissando entrambi.
Come diamine ne esco ora??
"Facciamo una cosa a tre con il biondino??"
[...]



spero di avervi incuriosito almeno un po' *ç*
alla prossima
fighting!!!

M_Wonnie
















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Capitolo 6
*** 6-Run, baby, run!! ***


6-Run, baby, run!!
uuuuuuh *.*
ecco un nuovo capitoloooo!!!
ringrazio subito chi recensisce, chi l'ha inserita tra i preferiti, le seguie e le ricordate *si inchina*
e poi un ringraziamento speciale va a MionGD, mia seguace più fidata e compagna di sclerate XD
spero che la storia continui a piacervi
ci vediamo in fondo
fighting!!!
M_Wonnie









She Know My Ego






6-Run, baby, run!!





Come si dice in alcuni casi: tutto é bene quel che finisce bene.
Il signor Yang si era scusato e cosa più importante non ero stata licenziata.
"Ci siamo andate vicine però..."
Dettagli.
Dara era stata costretta a porgermi le sue scuse anche se sapevo che non erano affatto sincere, fatto sta che non potei fare a meno di stamparmi in faccia un sorriso vittorioso.
La febbre se n'era andata portando con se il ricordo della mia ultima figura di merda.
"Ti riferisci alle culottes o all'involtino alla Jo??"
Dovresti essere dalla mia parte sai??
"Non é scritto da nessuna parte"
Sbuffai mentalmente.
Ri sogghignava tutte le volte che mi vedeva e mi rifiutavo di sapere quello che pensava, la mente del Maknae era per me insondabile.
Avevo ripreso immediatamente a lavorare dopo che la febbre se ne era andata ma quel venerdì avevo avuto la giornata libera e mi stavo preparando per andare a correre anche se il tempo non prometteva niente di buono.
IPod, scarpe ben allacciate e uscii contenta dall'appartamento assaporando quel l'aria fresca che mi sferzava il volto, se mi fossi guardata allo specchio avrei di sicuro visto il mio naso e le guance arrossate.
Avevo approfittato di quella giornata libera perché avevo veramente bisogno di fare del movimento serio sia per scaricare la tensione sia per smaltire quello che già si andava accumulando sulle mie cosce...
"Corri invece di blaterare, devi bruciare, op op op!!!"
Oppa gangnam style!!!
"Sei veramente un'idiota..."
Non capivo come mai ma... Ero di buon umore.
Con la coda dell'occhio vidi una figura che mi si era affiancata.
-Ciao sei molto carina, se vuoi posso offrirti un lavoro, mio padre lavora alla televisione-
Il ragazzo con la faccia da ebete e sorriso da pervertito stampato in faccia iniziò così una conversazione dove avrebbe parlato praticamente solo lui.
Un soliloquio insomma...
"Ma di solito non si inizia con frasi del tipo: il tempo non promette niente di buono, come ti chiami e così via??"
Anche con la musica a tutto volume, "Tonight" sparata nelle mie orecchie con JiYong che ululava, non riusciva a coprire completamente il chiacchiericcio di quel l'individuo privo di personalità.
"Adesso lo picchio..."
Ringhiò la voce.
Magari adesso se ne va...
Dissi speranzosa.
"Sono quasi tre chilometri che ci segue se avesse voluto rinunciare lo avrebbe fatto dopo cinquecento metri!!"
Io volevo solo godermi una corsa in santa pace e invece questo coglione mi si era attaccato addosso.
Continuavo a sentire in sottofondo il suo sproloquio che stava decisamente urtando i miei nervi, avevo decisamente bisogno di una via d'uscita e in un tempo relativamente breve, se possibile.
"Forse le tue preghiere sono state esaudite"
La voce era entusiasta quindi indirizzai lo sguardo dove mi suggeriva l'intuito e nel parco che stavo costeggiando vidi un cane che assomigliava decisamente a Gaho.
"Sia ringraziato il Signore!!"
Esultò la voce.
Poco distante intravidi anche JiYong seduto su una panchina che sorvegliava attento il suo cucciolone.
La cosa strana era che le persone gli passavano accanto senza neanche degnarlo di un'occhiata, dedussi che si era camuffato bene ma non tanto da potersi nascondere ai miei occhi o ancora meglio all'intuito della voce.
"Lo riconoscerei anche se fossi bendata"
Andava veramente fiera di 'sta cosa.
Intanto il coglione che mi seguiva continuava a parlare.
"Devi deciderti a chiamarlo"
Chi??
"JiYong ovviamente!!"
La faceva sembrare la cosa più naturale del mondo...
"Infatti lo è, basta che tu non ti faccia tutte queste seghe mentali"
Chiamerò Gaho, sono sicura che riconoscerà la mia voce.
Annuii convinta tra me e me.
"Chiama il padrone"
Chiamo Gaho.
"Il padrone"
Gaho!
E intanto ci stavamo avvicinando ai due....
"Padrone!!"
Gaho!!!
E infine la mia mente bacata, quando ero a pochi metri dai due, riuscì a pronunciare solo una parola:
-Oppa!!!-
Mi sarei voluta mordere la lingua, invece la voce se la rideva alla grande mentre Gaho mi veniva incontro trotterellando e JiYong mi guardava confuso.
Speravo che non mi voltasse le spalle altrimenti avrei fatto una figura meschina e il coglione mi sarebbe rimasto attaccato addosso.
"Non lo farà tranquilla"
Come a voler dimostrare quelle parole il leader mi sorrise mettendosi le mani in tasca e si alzò dalla panchina.
Mi fermai vicino a lui senza neanche sapere cosa dire.
Il leader si tolse gli occhiali e guardando male il coglione lo fece sloggiare in meno di due secondi.
Mi lasciai scivolare a sedere sulla panchina mentre Gaho si faceva accarezzare.
-Grazie per avermi aiutata-
-Di niente, ma chi era quello??-
-Non ne ho idea-
Mi guardò sgranando gli occhi.
-Mi si è avvicinato mentre correvo, mi ha offerto un lavoro- feci una smorfia disgustata al ricordo -E se non ti avessi visto mi sarebbe di sicuro rimasto attaccato tutto il giorno-
Sospirai sollevata.
-Quindi sono capitato al momento giusto-
"Decisamente"
Gli sorrisi radiosa e lui ricambiò facendomi dimenticare anche come mi chiamavo...
-Che lavoro ti voleva offrire??-
Riprese dopo qualche minuto di silenzio mentre seguivamo i movimenti di Gaho.
-Qualcosa in televisione, non sono sicura, forse suo padre è un pezzo grosso...-
Scrollai le spalle noncurante.
Il silenzio imbarazzante, almeno io lo interpretavo in quel modo, fu interrotto da un tuono.
Mi tappai istintivamente le orecchie chiudendo gli occhi.
"Paurosa..."
Scusa se non sono perfetta!!
"Calmati"
Se non si fosse capito i tuoni mi rendevano assai nervosa e rispondevo male.
-Non credevo potessi aver paura dei temporali-
Disse il leader.
-Dei tuoni- precisai -Mi stai sfottendo per caso??-
Lo guardai imbronciata.
-Non sia mai-
Rispose alzando le mani in segno di resa.
Chi sa come mai non gli credetti neanche un po'... Sarà stato forse il ghigno che aveva stampato in faccia??
Il suo sorriso non faceva altro che allargarsi, più lo guardavo male e più sorrideva.
-Ti si strappa la bocca se continui-
Prima che potesse fare un'altra battuta sarcastica un tuono rimbombò sopra di noi e io saltai in piedi come se qualcuno mi avesse fatto un pizzicotto sul sedere.
Imprecai a mezza voce guardando verso il cielo e premendo le mie mani sugli orecchi.
-Piccola Jo calmati, non può farti del male-
Sentii la voce di JiYong ovattata mentre mi stava davanti e prendeva le mie mani spostandole dalla loro posizione iniziale.
-Mai io...-
Piagnucolai.
Da quando sono così emotiva??
"Da quando hai incontrato l'oggetto dei tuoi desideri forse??"
Se la rideva alla grande...
"Oooh si, cara"
Altro tuono che fece eco alla battuta della voce mentre io strinsi la mano del leader fino a stritolarla, trenta secondi dopo iniziò a piovere a dirotto.
-Cazzo!!!-
Imprecammo insieme.
JiYong richiamò Gaho e cercammo di ripararci tutti e tre sotto un albero.
-Non possiamo aspettare qui sotto...-
Disse il leader scrutando il cielo.
-Il mio appartamento è poco lontano, se corriamo forse riusciremo a non inzupparci...-
Annuii e come se ci fossimo messi d'accordo partimmo insieme con Gaho che sembrava aver trovato il tutto come un gioco divertente cui il suo padrone lo aveva sottoposto.
"Anche tu però ti stai divertendo"
Dovetti ammettere che era vero...
"E le vostre mani sono ancora intrecciate"
Sono sicura di aver sentito la voce applaudire anche se ero certa che non avesse le mani.



La speranza del leader, cioè di non inzupparci, andò a farsi benedire.
Entrammo nell'atrio del palazzo che gocciolavano come se ci fossimo buttati in una piscina con tutti i vestiti ed il cane, che continuava a scrollarsi innaffiando noi due.
JiYong mi guidò verso il suo appartamento e una volta entrata non potei non notare come questo rispecchiava lo stile del suo proprietario.
-Aspetta qui un attimo-
Mi disse.
In quel breve lasso di tempo continuai a scrutare le stanze, l'ambiente era moderno ma aveva carattere, quello che dimostrava di avere in ogni secondo il leader, e non ricadeva nella banalità come di solito succedeva in questi casi.
Un asciugamano si poggiò sulla mia testa e un paio di mani forti e delicate incominciarono a strofinare i miei capelli con energia.
Infine mi porse un paio di pantofole e quelli che sembravano vestiti.
-Va a farti una doccia e cambiati-
-Ma...-
Cercai di replicare.
-Niente ma, non vorrai mica finire come quando hai avuto la febbre vero??-
Incrociò le braccia al petto mentre io distratta seguivo le gocce che si staccavano dal suo corpo.
La maglia attaccata al suo petto come se fosse stata una seconda pelle e...
"Terra chiama Jo!!!"
-Mmh...?-
JiYong alzò un sopracciglio.
-Ho detto che se vuoi posso tranquillamente rinvoltarti come l'ultima volta-
Vide la mia faccia spaventata e si mise a ridere mentre io, a testa bassa e con l'asciugamano che mi copriva il viso, mi diressi verso quello che mi indicò essere il bagno.
L'acqua stava già scorrendo nella vasca e l'intero ambiente era avvolto da un leggero vapore che ebbe l'effetto di riscaldare immediatamente il mio corpo.
Mi tolsi tutti i vestiti e infilai contenta nell'acqua calda.
Mentre le mie membra tornavano sensibili ripensai alla coincidenza di aver trovato il leader nel momento in cui avevo bisogno di aiuto...
"Io gli salterei addosso, proprio così nuda e cruda"
Tu e le tue strategie del cazzo...
"Per ora hanno sempre funzionato"
E quando di grazia??
Chiesi alla voce.
"Bhè... Mmh... Io credo che..."
Appunto.
-Jo tutto ok?!-
La voce di JiYong mi riportò alla realtà riscuotendomi dalla discussione interiore che stavo avendo con la voce.
-Sisi, è tutto ok!!-
Risposi.
-Scusa è che sei dentro da quarantacinque minuti, credevo fosse successo qualcosa-
Merda!!
Non me ne ero assolutamente resa conto, diedi un'occhiata veloce all'orologio che avevo lasciato sul lavandino e nella furia di uscire dalla vasca rotolai sul pavimento come un peso morto portandomi dietro non so quali oggetti ma dal rumore sembrarono tanti.
-Ai...-
Mi lamentai sul pavimento.
"Sei aggraziata come un elefante in un negozio di cristalli"
Sparati.
Ringhiai alla voce.
Le scene seguenti accaddero forse troppo in fretta perché potessi assimilare ciò che successe.
La porta si aprì.
La testa e lo sguardo preoccupato di JiYong fecero capolino.
-Jo, che è... !!!-
I suoi occhi che si sgranano.
Io che cerco di coprire il mio corpo semi nudo, almeno un po' ero già coperta dall'asciugamano, almeno le parti più "importanti".
Il leader che balbetta qualcosa imbarazzato.
Io che balbetto qualcosa imbarazzata.
La porta che si chiude e che mi lascia in uno stato vegetale/catatonico.
Morale: mi rivestii il più in fretta possibile cercando di non pensare a niente, cosa piuttosto impossibile dato che la voce non faceva altro che ricordare l'accaduto ridendo a crepapelle.
Feci un respiro profondo e uscii da quel bagno che mi aveva fatto provare le pene dell'inferno...
Con mia sorpresa trovai il leader già cambiato e anche troppo elegante per stare a casa.
-Ho un altro bagno-
Mi anticipò lui evitando il mio sguardo.
-JiYong è tutto ok, respira-
Fece come gli avevo detto e...
-Levati subito quel sorriso furbo dalla faccia!!-
Urlai.
-Non sto sorridendo-
"Ci prende per il culo"
-Invece si!-
-No-
Rispose calmo.
-Si-
-No-
-Arf!!-
Guardammo entrambi Gaho che era intervenuto nella discussione e poi scoppiammo a ridere.
-Posso chiederti un favore??-
Asciugandosi una lacrima lo guardai curiosa.
-Tra poco ho un'intervista importante- iniziò -Potresti fare un po' di compagnia a Gaho?? In questi giorni è stato molto da solo e sono un po' preoccupato-
Come a sostenere la tesi del padrone il cane si mise sdraiato in terra con tutte e quattro le zampe divaricate e il musetto tutto triste.
-Verso che ora torni??-
-Non credo più tardi delle sette...-
Mi guardarono speranzosi per qualche secondo...
-Va bene, tranquillo ci penso io-


JiYong andò via verso le cinque del pomeriggio così dedicai la prima ora ad esplorare la sua casa, almeno le stanze accessibili, ergo evitai accuratamente di entrare nella sua camera e anche in quello che intuii essere il suo laboratorio segreto, tipo quello di Dexter, avete presente??
La voce tentò comunque più e più volte di farmi entrare in quella stanza e un paio di volte mi ritrovai davanti alla porta con la mano sulla maniglia senza neanche sapere come ci ero arrivata.
Smettila di farmi questi scherzi...
"Io non faccio niente"
Ceerto...
Decisi di sedermi sul divano e guardare un po' di televisione, Gaho mi seguì trotterellando al mio fianco.
Facevo zapping senza neanche vedere i canali così optai per un po' di musica e anche il cucciolone sembrò contento di sentire la voce del suo padrone.
-Gaho cosa piace mangiare a JiYong??-
Lui girò la testa di lato confuso.
-Giusto non puoi rispondermi...-
Perfetto adesso parlo anche da sola oltre che con una voce nella mia testa.
"Mi stai offendendo"
Lo so.
"Grazie"
Di nulla.
Andai in cucina e guardai cosa aveva in frigo il leader per cercare di preparargli qualcosa per cena.
Alzai ancora di più il volume della musica e mi misi all'opera.
Sculettando insieme a Gaho mi accorsi che mancava poco alle sette e sentii le chiavi nella serratura.
Il cane corse immediatamente alla porta e sentii la voce di JiYong.
-Sei stato bravo?? Ti sei divertito?? Mmh... Sentì che buon profumo-
Mi raggiunse in cucina e lasciò il suo giubbotto sul divano.
-Hai cucinato-
Era un'affermazione.
-Avevo intenzione di portarti fuori a cena per ringraziarti-
Mi sorrise.
-Ooh...-
Questo è stato l'unico pensiero che la mia mente riuscì a formulare.
-Ma così è addirittura meglio! È bello avere qualcuno a casa quando torni e la cena è già pronta-
Adesso mi sciolgo.
-Ma viene qualcun'altro??-
Aggiunse dopo aver contato le pietanze che avevo preparato.
-Scusa mi sono fatta prendere la mano e ho preparato per sedici persone-
Mi ravvivai i capelli.
-Più per me- 
E si mise a sedere.
Mangiammo mentre il leader mi raccontava dell'intervista e io cercavo di mantenermi concentrata su quello che diceva ma tornavo inevitabilmente a guardare le sue labbra.
"Ora o mai più, devi saltargli addosso"
Zitta, sto cercando di comportarmi normalmente e non come una depravata.
-Non mangiavo così bene da quando...- lasciò la frase un attimo in sospeso -Non so neanch'io da quando!!-
Sorrideva di continuo e questo mi faceva stare bene.
"Il miglior modo per conquistare un uomo è la gola"
Che perle di saggezza non trovate??


Eravamo seduti sul divano mentre bevevamo un caffè italiano e JiYong mi chiedeva qualcosa di me.
-Non credevo che tu e Rossella foste così amiche-
Risi.
-L'ho incontrata all'università e mi ha aiutata tante di quelle volte...-
Tornai con la mente hai vecchi tempi.
-È strano... Rossella disse le stesse cose su di te-
-Vi ha parlato di me??-
Chiesi sorpresa.
-Quando usciva con TOP e ci siamo conosciuti tutti meglio ci disse che se non fosse stato per la sua amica JoJo non sarebbe stata in grado di arrivare qui-
Mi portai la tazza alla bocca cercando di nascondere il viso.
-Ha la tendenza a esagerare...-
Borbottai e soffiai sul caffè bollente.
JiYong mi guardò con i suoi penetranti occhi scuri.
-Non credo stesse esagerando- disse dopo un po' -Vale per entrambe, siete entrate nella nostra vita e la state stravolgendo, è veramente bello avervi accanto-
-Dae mi ha detto le stesse cose...-
Le parole mi uscirono senza che potessi farci niente e quando mi accorsi che non le avevo solo pensate mi volli sotterrare.
-Davvero te le ha dette anche lui??-
Si portò anche lui la tazza alle labbra con un sorriso mmh... Triste??
-JiYong....-
Il citofono ci riportò alla realtà costringendo entrambi a interrompere il contatto visivo.
Il leader si alzò e andò ad aprire.
-Parli del diavolo...-
Lo sentii borbottare e poi una voce squillante.
-Hey hyung!! Disturbo??-
La voce di DaeSung mi riportò in un botto solo sul pianeta terra.
-Ngh...-
Rispose l'altro.
Lo sproloqui allegro del biondino si interruppe non appena mi scorse sul divano.
-Ciao Jo-
Entrambi mi stavano fissando.
Come diamine ne esco ora??
"Facciamo una cosa a tre con il biondino??"







allora come vi è sembrato???
susu non siate timidi *.*
direi di passare subito alle anticipazioni:

7-We are going crazy

[...]
"È il momento di fare a modo mio"
Neanche per sogno.
-Non dovresti guardare queste cose...-
Una mano si posò sui miei occhi e riuscì a cancellare per qualche secondo la scena.
Sentii che DaeSung mi trascinava da qualche parte coprendomi gli occhi, quando tornai a vedere ero seduta ad un tavolino del bar della YG.
-Tu e Tae arrivate sempre al momento giusto-
Gli sorrisi e lui assunse un'espressione fintamente seria.
-Siamo i tuoi cavalieri personali, non hai neanche bisogno di chiamarci, sappiamo quando hai bisogno di noi-
"Glie l'ha detto..."
Sospirai.
-Quindi sai di stamani...-
[...]




alla prossima ^^
*si inchina*
ciauuuu


M_Wonnie








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Capitolo 7
*** 7-We are going crazy ***


7-We are going crazy
non so neanche più cosa scrivere all'inizio del capitolo XD
quindi credo che questa volta ringrazierò semplicemente chi recensisce, chi ha inserito la ff
tra i preferiti, chi tra le seguite e le ricordate ^^
*si inchina*
ci vediamo in fondo al capitolo
fighting!!
M_Wonnie







She Know My Ego







7-We are going crazy...



O mio Dio o mio Dio o mio Dio o mio Dio o mio Dio....
Questo è quello che pensavo da più o meno mezz'ora cioè da quando DaeSung era arrivato all'appartamento del suo leader.
Dove mi trovavo io.
Con i vestiti di JiYong addosso.
O mio Dio...
"Abbiamo capito l'antifona"
-Insomma...- iniziò Dae -Che è successo??-
Dritto al punto.
-Niente...-
Era forse rammarico quello che avevo sentito nella voce del leader??
Stava comodamente seduto sul suo divano bianco con le gambe accavallate come se si sentisse il padrone del mondo.
Forse era anche questo che mi affascinava di lui, era sempre sicuro di se e non era facile tenergli testa, dato che anch'io non mi facevo mettere i piedi in testa da nessuno, vedi incidente con Dara...
"Insomma, hai un bel carattere del cacchio"
E ne vado fiera anche.
Lo vedevo come una sfida continua, non mi dava mai soddisfazione e lo stesso valeva per me, mi divertivo a spiazzarlo e vedevo una scintilla che si accendeva nei suoi occhi tutte le volte che ci punzecchiavamo.
-Che sei venuto a fare??-
JiYong non era di buon umore...
-Ti volevo dire che il programma di domani è cambiato-
-E non potevi semplicemente telefonare??-
Il biondo scrollò le spalle con noncuranza.
-Il servizio fotografico è stato spostato alle tredici-
Il leader si ravvivò i capelli come per scacciare i pensieri che aveva.
-E come mai Jo si trova qui??-
Continuò insistendo sul l'ultima parola.
JiYong si stampò un sorriso strafottente sulla faccia e decisi di intervenire prima che potesse dire qualsiasi cosa.
-Stavo correndo, l'ho visto, è iniziato a piovere e ci siamo rifugiati nel suo appartamento dato che era il più vicino-
Sorvolai sul coglione che mi voleva offrire un lavoro ma Dae non sembrava affatto convinto.
-E come mai hai i suoi vestiti addosso??-
"Quante domande..."
-Ero bagnata come un pulcino mi sono fatta una doccia e...-
Mi interruppi perché Ji aveva un sorriso a trentadue denti che mi fece arrossire all'istante facendomi tornare in mente quello che era successo in bagno poco tempo prima.
-Ti picchio-
Gli dissi a denti stretti.
Per tutta risposta cominciò a ridere sul serio mettendomi ancora di più in imbarazzo.
Il tutto era contornato dal fatto che Dae ci guardava come se fossimo stati degli alieni.
-Credo sia il caso che ti riaccompagni a casa piccola Jo, Rossella sarà preoccupata-
Il leader si asciugò una lacrima per il troppo ridere.
-Vado a cambiarmi....-
Borbottai prima di alzarmi.
-Non credo che i vestiti siano già asciutti, tieni quelli che hai indosso poi me li ridai con calma-
"Se non si toglie quel sorriso dalla faccia lo picchio sul serio"
Sono d'accordo.
Raccolsi quel poco che mi ero portata per correre e misi i vestiti ancora bagnati in una busta, ero pronta ad andare ma i due ragazzi presenti in quella casa sembravano di diverso avviso dato che erano intenti in una silenziosa gara di sguardi.
"Uomini..."
Era esasperata anche la voce.
"Sono esasperata si!!"
Ribatte indignata.
-Hem... Ragazzi andiamo??-
Si riscossero dal loro torpore, si alzarono sincronizzati e fecero a gara per uscire primi dalla porta.
No ma dico io...
Arrivata al garage di JiYong li trovai intenti a scrutare la nova macchina di quest'ultimo.
Una Bentley bianca nuova di zecca.
"Si tratta bene il signorino"
Altroché.
Confermai.
Superai i due e mi appoggiai delicatamente alla carrozzeria seguendo la linea sinuosa della macchina con lo sguardo.
-Ha delle belle curve non trovi??-
Disse ad un certo punto JiYong.
Quando tornai a guardarli mi trovai lo sguardo del leader piantato addosso.
Fece un sorriso sghembo che mi sciolse completamente e fece smettere di lavorare i miei neuroni.
-Non so a chi delle due ti riferisci ma ti do ragione in entrambi i casi-
Rispose Dae avvicinandosi sorridendo.
"Mi devo essere persa qualche pezzo della conversazione per strada..."
Disse la voce confusa.
Il biondo mi aprì la porta e mi disse:
-Prego signorina-
Lo guardai alzando un sopracciglio e JiYong, dalla parte del guidatore, sbuffò spazientito.
-Muoviti a salire!!-
DaeSung alzò gli occhi al cielo facendomi sorridere e finalmente riuscimmo a partire.


Dire che il viaggio fu piacevole e che parlammo come dei vecchi amici non sarebbe vero.
Se facevo delle domande a JiYong mi rispondeva a grugniti.
"Non riesco a capire se ha le sue cose o se è veramente lunatico"
È un uomo, non può avere le sue cose...
"Questo va provato scientificamente"
Scossi la testa.
Se Dae diceva qualcosa al leader quest'ultimo gli ringhiava contro.
"Si direi che ha le sue cose"
Concluse sicura di se la voce.
L'unica parvenza di conversazione civile era quella tra me e il biondo che continuava a chiedermi i perché, i come e i come mai mi trovavo a casa di JiYong.
Finalmente arrivammo davanti all'appartamento e io mi fiondai fuori dall'auto non appena si fu fermata, salutando velocemente il leader e Dae che si spostò nel sto accanto al guidatore.


Entrai in casa e la Ross era in piedi davanti alla porta con le mani sui fianchi.
-Oggi deve essere successo per forza qualcosa-
Mi disse convinta.
-Come fai a sapere che ero da JiYong??-
-Il leader ha mandato un messaggio a il mio ragazzo e lui lo ha detto a me, ma non eludere la domanda più importante...-
Sorrise.
-Non è successo niente...-
Non incontrai il suo come di solito facevo e questo mi fregò.
Il suo sorriso divenne ancora più ampio ma non mi disse niente.


La mattina dopo dovetti alzarmi presto, verso le cinque del mattino ero già in strada e mi stavo dirigendo alla YG a piedi.
L'aria fresca aiutava decisamente a schiarire le idee.
"Come se le nostre idee fossero mai state chiare..."
Durante tutti questi sproloqui mentali con la voce non mi accorsi delle due figure che mi stavano seguendo.
-Hey bella signorina- sentii il fiato che sapeva d'alcol sul collo -Perché non vieni a farti un giretto con noi-
Continuò il primo tizio.
-Siamo molto simpatici-
Disse il secondo.
"Me lo immagino..."
Come un calcio nei denti...
Feci eco alla voce.
Continuai a camminare senza voltarmi sperando che rinunciassero, speranza vana dato che mi bloccarono la strada sorridendo.
-Sei un bel bocconcino che viaggia da solo, ci sono dei malintenzionati in giro...-
"Queste frasi scontate da film..."
Scoppiai quasi a ridere per la battuta della voce.
-Come noi-
Continuò il secondo.
"Ripeto: queste frasi scont...!!"
Non riuscì a finire la frase che mi avevano bloccato entrambi i polsi.
"La cosa si mette male"
Ero nel panico, non credevo che esistessero persone del genere anche dall'altro capo del mondo.
-Dovremo andare in un posto più appartato non credi??-
Sibilò il primo uomo sulla mia bocca.
Scostai il viso ma il secondo mi prese per il mento e mi costrinse a guardarli di nuovo negli occhi.
Non riuscivo a muovermi e a pensare.
"Oddio Oddio Oddio..."
La voce rispecchiava il mio io più nascosto e questo vi fa capire quanto fossi terrorizzata.
Le lacrime incominciarono a far capolino dai miei occhi e le mani del secondo uomo incominciarono a farsi largo sotto il mio cappotto.
Iniziai a singhiozzare sommessamente pregando il cielo che qualcuno venisse in mio soccorso, la voce non usciva che in gemiti strozzati.
-Non sarà doloroso stai tranquilla...-
"Voglio il mio babbo..."
Voglio...
I due vennero sbattuti in terra in un secondo.
-Andiamo Jo-
Una mano calda prese la mia e mi condusse in macchina, l'ambiente riscaldato mi riportò alla realtà e mi accorsi finalmente chi fosse il mio salvatore.
-Tae...-
Un sussurro.
-Come mai passavi di qui??-
Cercai di tornare calma, mi ricomposi nascondendo tutte le emozioni che mi avevano sconvolta.
-Volevo andare a svegliare JiYong ma poi ti ho vista...-
Mi scrutò severo poi il suo sguardo si addolcì.
-Jo- sorrise caloroso -Non devi essere forte per forza... Siamo solo io è te adesso, puoi sfogarti-
Non finì neanche la frase che le lacrime trattenute fino a quel momento scesero calde e salate sulle mie guance.
Tae aveva capito immediatamente questa parte del mio carattere.
Sospirò e io lo guardai curiosa mentre le lacrime continuavano a scendere.
-Ti costringi a mostranti forte davanti a tutti, non vuoi mettere in mostra le tue debolezze ma dovresti lasciare trasparire i tuoi veri sentimenti-
Fece una pausa.
-Siamo tuoi amici Jo, non ti lasceremo sola-
Sorrise ancora.
Ho paura di rimanere sola.
Di svegliarmi e scoprire che tutte le persone a cui voglio bene mi hanno voltato le spalle.
-Come hai fatto ha scoprire tutte queste cose di me??-
Chiesi.
-Sono un ottimo osservatore nonostante non parli molto-
Arrivammo davanti alla YG e prima di scendere lo bloccai per un braccio.
-Promettimi solo una cosa- incominciai -Non dirlo ai ragazzi, lo dirò io a Rossella ma ti prego, non dirlo agli altri-
Il mio sguardo disperato probabilmente lo indusse ad annuire e finalmente entrammo alla YG.
-Andiamo a fare colazione-
Lo seguii docile come un cagnolino e senza neanche accorgermene mi ritrovai tra le mani una tazza di te caldo.
-Grazie di tutto-
Gli sorrisi.
-Jo non hai bisogno di ringraziarmi...-
Continuava a scrutarmi cercando forse altri segni di cedimento ma ero piuttosto brava a cancellare i brutti eventi una volta che mi ero calmata ed infatti fu quello che successe.
Dopo pochi minuti tornai a scherzare con Tae che sembrava spiazzato ma di sicuro più rilassato.
-Mi sorprendi, dico davvero- si alzò -Non hai bisogno di mostrarti forte in ogni momento... Non ne hai bisogno...-
Continuava a sorridere.
-Si percepisce che sei testarda e tenace e tutto quanto, quindi se ti lasci andare qualche volta non succede niente-
"Ma quanto potrà essere dolce questo ragazzo??"
Finalmente sei tornata.
"Ti mancavo??"
Avevo paura che il trauma fosse stato troppo forte e fossi diventata una normale ragazza senza una seconda voce nella testa.
"Tranquilla, non credo succederà"
E rise.
-Vado in sala prove, devo ritoccare alcune coreografie, ci vediamo per pranzo ok??-
-Tae??-
Lo richiamai.
-Mh??-
Corsi ad abbracciarlo e dopo un attimo di esitazione ricambiò trasmettendomi un calore che avevo provato solo poche volte.
-Grazie-
Sussurrai mentre mi accarezzava la schiena.
-Non parliamone più ok??-
Ci dividemmo e ci trovammo a sorridere come due cretini.
-Ooh capisco... Quindi non solo ci provi con Dae, ma te la fai anche con il mio migliore amico-
"Merda..."
La voce di JiYong riportò entrambi sul pianeta terra, forse anche troppo in fretta.
-Scusami??-
Chiesi sconcertata.
-Ho detto...-
-Ho capito cos'hai detto, era solo una domanda retorica-
Ribattei stizzita.
Mi ha dato indirettamente della puttana o meretrice, se volete dirlo con termini un po' più fini...
"Ha decisamente le sue cose..."
-Allora non hai bisogno che dica altro-
Detto questo girò il culo, per dirla in termini aulici, e se ne andò.
Mi massaggiai le tempie.
-Il nostro leader è arrabbiato-
Rideva Tae.
-Direi che è lunatico... E smettila di ridere-
Lo guardai male.
-È divertente vederlo nel panico per la prima volta- momento di pausa -Bene, direi che ti sei ripresa, io vado-
Rimasi da sola, in piedi, come un idiota, non sapendo cosa fare.
Fortunatamente il signor Yang mi trovò qualcosa da fare e l'ora di pranzo arrivò senza che me ne rendessi conto.


Camminavo tranquillamente come Heidi e le caprette che le fanno ciao per andare in sala mensa e trovare Tae e tutti gli altri.

"Ti sorridono i monti... Heidi... Heidi..."
Risparmiamela per favore.
"Ma è divertente..."
Piagnucolò la voce.
Non per me...
Mentre continuavo a discutere con lei passai davanti ad una sala registrazione, avete presente quelle con tutti vetri dove si vede benissimo quello che succede dentro??
Si?? Bene.
La scena mi si impresse a fuoco nella mente.
JiYong stava a pochi centimetri dalle labbra di Dara.
La voce iniziò a ringhiare e io rimasi bloccata sulla scena del delitto non riuscendo a staccare gli occhi da quei due.
Cioè... Prima mi rompe le palle se abbraccio Tae, dato che mi ha salvato la vita... È poi bacia quella ragazzetta viziata?!?
"È il momento di fare a modo mio"
Neanche per sogno.
-Non dovresti guardare queste cose...-
Una mano si posò sui miei occhi e riuscì a cancellare per qualche secondo la scena.
Sentii che DaeSung mi trascinava da qualche parte sempre coprendomi gli occhi, quando tornai a vedere ero seduta ad un tavolino della mensa della YG.
-Tu e Tae arrivate sempre al momento giusto-
Gli sorrisi e lui assunse un'espressione fintamente seria.
-Siamo i tuoi cavalieri personali, non hai neanche bisogno di chiamarci, sappiamo quando hai bisogno di noi-
"Glie l'ha detto..."
Sospirai.
-Quindi sai di stamani...-
-Già...-
-Mi aveva promesso di non dirlo a nessuno-
-Lo ha detto solo a me tranquilla, e io ti giuro che non lo dirò a nessuno-
Sorrise.
-Parola di scout-
Aggiunse alla fine non potei far altro che ridere a mia volte, con lui era impossibile tenere il broncio, a differenza del leader, con cui era facilissimo...
"Parli del diavolo..."
E spunta JiYong insieme a Gaho tra l'altro.
-Scusa mi manca l'aria-
Dissi a DaeSung dileguandomi il più in fretta possibile.
Scesi le scale come se avessi avuto un killer alle calcagna, mi fermai soltanto quando fui fuori dall'edificio mettendomi a sedere sul muretto che la circondava.
"Codarda"
Per favore... La mia vita è già abbastanza incasinata senza che tu faccia commenti del genere.
E mentre mi autocommiseravo vidi la figura di Gaho davanti a me.
Il cucciolone mi guardava con la lingua di fuori, pensai che fosse sfuggito al controllo del suo padrone dato che aveva il guinzaglio ma poi mi accorsi del foglietto che aveva inserito nel collare.
Lo aprii:

Portalo a fare un giro...

Stai attenta, non parlare con gli sconosciuti, non combinare casini e soprattutto non aggiungere gente alla lista delle persone che vorrei far fuori...
(Comprende già due persone a me vicine, non farle aumentare per favore)

Sospirai...
Il biglietto era firmato KWon Leader.
-Il tuo padrone ha decisamente bisogno di uno psicologo- dissi rivolta a Gaho.
"Tu no invece??"
-Andiamo a fare questa Benedetta passeggiata...-
Gaho mi trotterellò tranquillo accanto.








finalmente è finito anche questo capitolo *.*
spero che sia di vostro gradimento
quindi direi di passare alle anticipazioni:

8-Like an hungry B2st

[...]
Gli andai dietro mentre l'alcol alterava un po' la mia visuale.
Non sapevo ancora che avrei fatto la più grande minchiata della mia vita seguendolo.
"E dire che ne abbiamo fatte di minchiate..."
[...]


alla prossima :D
M_Wonnie










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Capitolo 8
*** 8-Like an hungry B2st ***


8-Like an hungry B2st
metto subito le cose in chiaro dicendo che questo è un capitolo di passaggio...
quindi mi scuso per il suo scarso interesse e per essere troppo corto
cercherò di essere veloce nel pubblicare il prossimo
*si inchina*
spero comunque che vi incuriosisca e che sia da trampolino di lancio per il prossimo
buona lettura
M_Wonnie






She Know My Ego







8-Like an hungry B2st





Era domenica.
Mi trovavo in una delle vuote sale prova che mi massaggiavo le tempie, avevo ballato fino a quel momento per cercare di riordinare le idee, ma senza successo.
La scena di JiYong che stava così vicino a Dara era ancora così chiara nella mia mente che faticavo a stare concentrata.
-Lunatico di un leader...-
Borbottai tra me e me.
"Non parlare da sola, è strano..."
Perché invece parlare con una voce dentro la testa secondo te è normale.
"Se la voce sono io si"
Modestia portami via di peso.
E poi il fatto che fosse stressato per il nuovo album da solista non lo autorizzava certo a fare andare fuori di testa me.
Stupido JiYong.
-Hey Rossella l'ho trovata!!
La testa di CL fece capolino dalla porta.
Poco dopo entrò insieme alla mia migliore amica.
-Smettila di rintananti in questi posti- sospirò -Mi devo ingegnare tutte le volte per trovare il tuo nuovo nascondiglio-
-Come mai mi stavate cercando?-
-Ho una buona notizia per te-
E sbatté le mani davanti al suo viso.
"Perché ho i brividi lungo la schiena?"
Quando sorride in quel modo non è mai niente di buono.
Facendo perno con una mano mi alzai da terra.
-Falla poco lunga...-
Dissi incrociando le braccia al petto e poggiandomi allo specchio.
La Ross sorrise diabolica.
-Stasera vieni con noi-
Adesso anche CL aveva lo stesso sorriso.
"Mi stanno mettendo paura"
Rabbrividii anch'io.
-Dove?-
Chiesi massaggiandomi le tempie, tra JiYong e la pazzia di Rossella avevo un mal di testa continuo.
-Vieni a ballare in un locale stratosferico stasera con noi-
E si indicò insieme alla leader delle 2NE1.
-Dov'è la fregatura??-
-Non c'è nessuna fregatura te l'assicuro-
-Il tuo sorriso mi dice il contrario...-
-Sono innocente-
Disse sbattendo le ciglia.
-Dai Jo ci divertiremo-
Aggiunse CL.
-Non ho un vestito-
Stavo raschiando il fondo del barattolo "scuse".
"E questa è veramente pessima..."
-O si che c'è l'hai-
Sorriso a trentadue denti.
La guardai per qualche secondo senza capire perché fosse divertita in quel modo, poi si accese una lampadina.
"Meno male che qualche neurone lavora ancora... Anche se a risparmio energetico"
-Stai scherzando vero??-
La guardai a bocca aperta.
-Affatto-
"Siamo fottute"
E senza via di scampo...




-Non riuscirai a farmi infilare quel coso!!-

Urlai.
Vi ricordate quando ero in preda ai deliri della febbre??
Bhè era uguale, solo che Rossella mi inseguiva con un mini abito e non con una felpa e io ero molto più agile.
"Come un animale zoppo..."
E indovinate come è andata a finire?
...
Già, riuscì a prendermi anche questa volta...
"Dobbiamo allenarci meglio"
-Vestiti , truccati che tra poco devo andare-
-Cioè tutto 'sto casino e poi mi lasci andare al locale da sola??-
-Io devo andare a prendere SeungHyun al suo appartamento, tu basta che prendi un taxi e vai a questo indirizzo-
Mentre diceva queste cose scriveva su un bigliettino.
La guardai scettica per qualche minuto nel suo abito rosso bordò.
-Cosa ti fa pensare che venga, se non mi trascini??-
Sorrise a trentadue denti.
-Ti conosco abbastanza bene e ti posso dire che verrai-
Disse questo poi prese la sua borsa e si diresse verso la porta salutandomi con una mano.
Passati pochi minuti mi sedetti sul divano senza nessuna intenzione di vestirmi e uscire.
Non volevo litigare ancora con JiYong...
Facevo zapping in continuazione soffermandomi principalmente sui canali di musica e tutte le volte ci trovavo o i BigBang o il leader.
Ma 'fanculo!!
Cos'è?? Tutti si sono messi contro di me??
"Non pensare di essere al centro dell'universo..."
Certo che non lo penso!
Ma non lo voglio vedere e me lo ritrovo da tutte le parti!
Sospirai.
"Comunque... Non è che stasera c'è anche Dara??"
Con questa semplice frase la voce riuscì a mettermi la pulce nell'orecchio.
"E se stessero pomiciando in qualche luogo angusto??"
Rincarò poi.
Immagini poco carine ma molto dettagliate si formarono nella mia mente.
"Le discoteche sono molto buie e se poi si nascondono in un privè e..."
-Zitta!!-
Mi accorsi di averlo gridato e di essermi alzata dal divano.
Non volevo che aggiungesse altro perché la fantasia era l'unica cosa che avevo in abbondanza.
Rimasi in quella posizione per qualche secondo poi mi fiondai in bagno a finire di prepararmi.
Rossella mi aveva regalato un vestito che al solo guardarlo mi metteva in imbarazzo, però quando me lo aveva consegnato aveva detto:
-Sei l'unica ragazza che non sembra una battona con quel vestito addosso-
Credo di doverlo prendere come un complimento, voi che dite??
Era nero di pizzo e mi arrivava a mezza coscia, la schiena era lasciata completamente scoperta e il mio tatuaggio si vedeva per tutta la sua lunghezza.
Le scarpe però erano la parte più figa del tutto.
Erano delle decolté con il tacco fatto di uno strano miscuglio trasparente che sembrava camminassi sulle punte dei piedi e sulla parte del tallone una strana fantasia di piccoli fili in metallo color oro che risalivano per un po' anche lungo le mie caviglie.
Facevano parte di una nuova collezione e me le aveva date in prova.
Ripeto: figata.
Raccolsi i capelli in un crocchio disordinato e risaltai gli occhi con il trucco, erano l'unica parte che mi piaceva davvero del mio corpo in fin dei conti....
Chiusi la porta a più mandate e mi diressi verso quello che sarebbe diventato il mio inferno dantesco.




La discoteca sembrava un centro commerciale a tre piani.

"Immensa..."
Asciugati la bava per piacere...
Mandai un messaggio a Rossella sperando che lo vedesse e che mi venisse a prendere in quel dedalo di corpi.
Fortunatamente mi trovò quasi subito e quel suo sorriso sornione la diceva lunga su quanto mi conoscesse davvero.
A dimostrare la sua tesi ero li, con il vestito che mi aveva confezionato.
-Non sorridere troppo, sono ancora in tempo ad andarmene...-
Incrociai le braccia.
Lei rise e mi portò al terzo e ultimo piano della struttura cercando evidentemente di uccidermi.
C'erano bias ovunque.
Sembrava un allevamento di bias.
"O mio Dio ci sono i Nu'Est!! E di la i 2PM!!! Waaa!!!"
La voce continuava a sparar i nomi a raffica nella testa.
-Ti presenterò chi vuoi, conosco la maggior parte di loro grazie al mio lavoro-
Mi sorrise Rossella e in quel momento fui ancora più contenta di averla come mia amica.
Finalmente raggiungemmo i ragazzi che erano seduti comodamente su dei divani morbidissimi e io mi ci buttai sopra senza tanti complimenti.
-Ma prego siediti pure...-
Sbottò JiYong con astio.
"Che cos'hai mangiato, veleno per cena per caso??"
Disse la voce.
-Tsk!!-
Ribattei io.
Anche se la musica rimbombava tra le pareti e oggettivamente il caldo era quasi insopportabile, sul gruppo era sceso il gelo.
Dovetti riconoscere che era colpa mia e del leader coglione che mi stava di fronte.
"Perché ci guarda in quel modo se poi reagisce come un cobra a cui hanno pestato la coda??"
-Vado a prendere da bere...-
Mi alzai sperando che nessuno mi seguisse.
"Qualcosa di forte per favore"
Era per questo che non volevo venire, ma la curiosità uccise il gatto e mi sa che stasera farò la fine di quel povero micio...
Mentre ero al bancone cercai di staccarmi dalla situazione anche grazie alla musica che mi riempiva e faceva vibrare il mio petto, tornando dal gruppo mi ripromisi di essere allegra come Gollum dopo aver ritrovato l'anello.
"Questa si che è un'immagine poetica"
Il leader continuava a squadrarmi e non so neanche se fosse consapevole del fatto che fosse spudorato ma cercavo perlopiù di ignorarlo scherzando con Tae e il panda Ri, che non so se fosse per l'effetto dell'alcol che cominciava a circolare o delle luci ma era decisamente attraente.
Quando ormai stavo per cedere e azzannare JiYong alla giugulare arrivò CL.
-È tutto pronto-
Disse alla Ross.
"O merda..."
Condividevo appieno i timori della voce.
-È il momento del tuo debutto-
Rossella si alzò tendendomi la mano.
Inebetita la fissai per qualche secondo.
-Avevi detto che non c'erano fregature-
Ringhiai.
Lei rise e io mi trovai a essere trascinata nel mezzo della pista.
Vedevo i ragazzi che ci guardavano dalla loro postazione e Dae sorridermi rassicurante.
"Stiamo per morire me lo sento, adesso si apre una botola e finiremo sbranate da degli alligatori"
Vi ho già accennato della mi fervida immaginazione??
-JoJo è solo una specie di iniziazione per questo piano della discoteca, l'ho fatto anch'io-
Come se questo potesse rassicurarmi.
-Non so neanche cosa devo fare!-
Urlai per sovrastare la musica.
-Devi solo ballare-
Mi disse CL.
"Quel 'solo' non mi sembra tanto appropriato..."
-Hai mai visto il programma Weekly Idol quando fanno la random dance??-
Continuò la leader.
Brividi mi corsero lungo la schiena.
Già era difficile per un gruppo ballare le loro canzoni senza sapere quale sarebbe partita e in che punto, io avevo un intero repertorio kpop a cui attingere.
"È finita, addio mondo crudele!!"
-Rilassati JoJo, ho selezionato io i brani-
"Perché la cosa non mi rassicura neanche un po'??"
-E non hai intenzione di dirmi i titoli non è vero??-
Per tutta risposta sorrise e CL aggiunse:
-Consideraci le tue madrine per stasera-
Fece un cenno al DJ e le luci cambiarono.
In pochi secondi intorno a noi si creò spazio sufficiente per permettere che ci muovessimo in libertà.
Adesso sta a te voce, scava nei ricordi e cerca di riportare a galla tutto il possibile.
Perché la voce non rompeva solo le palle ma aveva anche una funzione più utile, custodiva tutti i miei ricordi più nascosti e adesso mi servivano proprio quelli.
"Ne hai visti troppi di questi video, solo dividere quelli Kpop dalle minchiate è un lavoraccio"
Tu sbrigati, non credo che abbiamo ancora molto tempo.
Rossella e CL si erano già posizionate dietro di me, loro sapevano le canzoni che sarebbero partite, io no...
Cercai di regolare la respirazione e l'occhio mi cadde dove si trovavano i ragazzi, precisamente sulla figura del leader alla quale si era attaccata una piattola di nome Dara.
Il leader mi guardava sorridendo.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso della mia pazienza.
Incominciai a sentire le note di "Dora Dora" degli UKiss e scoppiai quasi a ridere.
Questa era l'ennesima riprova di quanto bene mi conoscesse Rossella.
Il ritornello di questa canzone con quel movimento di piedi era uno dei miei preferiti e riuscii ad eseguirlo anche con i tacchi, cosa che aumentò la mia autostima.
Passammo poi a "I'm your man" dei 2PM e con tutti quei movimenti di bacino credevo mi si staccasse un'anca ma sopravvissi anche a quello fortunatamente...
L'ultima canzone fu "Schock" dei B2st che ballammo per intero con una me esaltata al massimo.
Questa era la prima canzone kpop che avevo ascoltato in assoluto quindi aveva decisamente un valore affettivo per me.
E mentre mi godevo il momento intravidi tra la folla YoSeob e DongWoon che dopo essersi scambiati un cenno si unirono a noi tre.
"Un sogno che si realizza"




Dopo la mia performance ci riunimmo tutti sui divani dove c'erano i BigBang a Dara.

DaeSung continuava a farmi i complimenti anche se era deluso che non ci fosse stata nessuna loro canzone.
-Non le ho scelte io...-
Ripetei per l'ennesima volta ridendo.
La cosa lo aveva sconvolto davvero e divertiva me.
Ri aveva seguito più che altro il mio sedere e lo disse senza nessuno pudore prendendosi inevitabilmente uno scappellotto da parte del leader.
Il gesto mi irritò non poco perché prima sta spalmato su Dara... O meglio, lei sta spalmata su di lui...
"Ma lui non la caccia..."
È quello il punto.
E poi fa finta di difendere il mio "onore"...
Proprio non lo capisco.
"Alcol c'è bisogno d'alcol e anche in fretta"
Non me lo feci ripetere due volte così mi diressi verso il bancone seguita da DongWoon.
-Sei stata fantastica prima-
Era veramente gnocco dal vivo.
"Abbraccialo... Dai abbraccialo!!"
Mi sollecitava la voce e io cercavo di reprimere quell'istinto.
-Grazie-
JiYong non mi aveva fatto nessun complimento a differenza di tutti gli altri e anche se sapevo che non era giusto fare un confronto con il Maknae dei B2st mi ritrovai a farlo.
DongWoon era più alto e forse anche un po' più muscoloso.
Lo sguardo di JiYong era magnetico e non riuscivo a sfuggirgli nonostante tutti i miei sforzi.
-Jolie ti senti bene??-
Mi riscossi dal torpore mentale nel quale ero caduta e mi ritrovai la mano di DongWoon che mi accarezzava una guancia dolcemente.
"L'alcol inizia a circolare"
Mi avvertì la voce.
-Forse è meglio se torniamo dagli altri e ti siedi-
Prese la mia mano nella sua e fece per riportarmi dal gruppo ma lo fermai.
-Non voglio andare da loro...-
Mi sentii sussurrare.
DongWoon incontrò il mio sguardo e sembrò coglierci qualcosa.
-Va bene- disse infine -Troviamo un posto non ancora occupato e stiamo un po' li così ti riprendi ok??-
Annuii sorridendo e con un drink in una mano e l'altra intrecciata con quella del Maknae lo seguii.
Non sapevo che avrei fatto la più grossa minchiata della mia vita.
"E dire che ne abbiamo fatte di minchiate..."






aaaallora...
spero che vi sia piaciuto e che vi incuriosisca per il prossmo ^^
passiamo subito alle anticipazioni!! *.*

9-Bad bad girl...

[...]
-Ooh si...-
C'è proprio bisogno di fare questi versi??
-Dio proprio li... Ah!!-
Mettiamola in questo modo... Se qualcuno si fosse avvicinato alla porta in quel momento avrebbe pensato di sicuro che stessimo girando un film porno.
[...]


ciauuuu
alla prossima ^^
M_Wonnie










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Capitolo 9
*** 9-Bad bad girl ***


9-Bad bad girl
per prima cosa ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia, sia coloro che l'hanno inserita tra i preferiti,
le seguite e le ricordate  :D
poi un ringraziamento va anche a coloro che perdono un po' di tempo a recensire:
grazie mille a tutti *si inchina*
quindi ecco a voi il nuovo capitolo
ci vediamo alla fine
buona lettura
M_Wonnie








She Know My Ego




9-Bad bad girl





Ero a cavalcioni sulle gambe di DongWoon e non chiedetemi come ci ero arrivata perché non me lo ricordo, o non voglio ricordarlo, dato che sarebbe di sicuro una cosa imbarazzante.
La voce non si faceva sentire da un bel pezzo e ormai gli occhi del Maknae avevano riempito il mio campo visivo incatenandomi a lui.
Erano diventati liquidi come il cioccolato fuso, segno della sua eccitazione insieme al rigonfiamento che sentivo sotto di me.
Gli sorrisi rassicurandolo, sembrava preoccupato del fatto che fossi troppo ubriaca per prendere qualsiasi decisione coerente ma quello che sconcertava me invece era la consapevolezza che volevo fare sesso con lui.
Non l'amore.
Volevo sfogare la mia frustrazione con lui.
Le mani di DongWoon incominciarono ad accarezzare la mia schiena facendomi sospirare di desiderio.
Dovevo incontrare il Maknae invece di JiYong, così mi sarei innamorata di lui invece che del leader dei BigBang.
Nell'istante in cui formulai il pensiero mi accorsi che era vero.
Era successo così gradualmente che non me ne ero neanche resa conto.
Presa dalla disperazione baciai DongWoon con foga cercando di cancellare il volto del leader che mi perseguitava.
"Jo, basta..."
Non volevo ascoltarla, volevo solo perdermi nei miei istinti e dimenticare almeno per una sera, estraniarmi dal mondo insieme al mio primo bias.
"Per favore Jo, te ne pentirai subito.... Ascoltami!!"
Intanto le mie mani erano scese sul basso ventre del Maknae strappandogli un gemito.
"JO!!!"
Mi bloccai di colpo come se avessi ricevuto una mazzata in testa.
Guardai ciò che mi circondava senza capire dove mi trovavo anche se potevo intuirlo facilmente.
La voce mi aveva riscosso dal torpore in cui ero entrata senza neanche accorgermene.
Incontrai infine gli occhi del Maknae che mi guardava curioso e capii finalmente ciò che stavo per fare usando quel ragazzo.
Mi portai una mano alla bocca incominciando a tremare.
-Jolie calmati, è tutto ok-
Strinse le sue forti braccia intorno al mio corpo in un abbraccio caldo mentre cercavo di darmi un contegno.
-Scusami... Scusami... Scusami...-
Lo ripetevo come una preghiera.
-Shh.. Va tutto bene-
Incrociai il suo sguardo.
-Volevi solo che qualcuno ti amasse per una sera e forse lo volevo anch'io-
Mi accarezzò i capelli.
-Non volevo usarti, non so cosa mi sia preso... JiYong Dara...-
Sedetti accanto a lui con la testa tra le mani.
Lo sentii sospirare.
-Jolie guardami-
Feci come mi chiedeva.
-Lo volevo anch'io quindi non hai niente di cui rimproverarti, capito?-
Sorrise dolcemente.
Finalmente cedetti e mi rilassai sorridendo a mia volta a quel dolce ragazzo, in un certo senso mi ricordava Dae.
-Credi sia meglio tornare dagli altri?-
Chiesi.
-Ci avranno dato per dispersi ormai-
Si alzò e lo seguii cercando di ricompormi più che potevo.
-E poi puoi sempre dire di aver quasi fatto sesso con il grande DongWoon dei B2st-
Disse dopo un momento di silenzio.
Lo guardai alzando un sopracciglio.
Scoppiammo entrambi a ridere e arrivammo dal gruppo in questo stato, il Maknae che continuava a fare battutine e allusioni e io che gli tiravo gomitate per farlo smettere.
-Credevamo di avervi perso-
Disse YoSeob.
-A Jolie mancava l'aria così siamo usciti un attimo e ci siamo persi in chiacchiere-
Alzata di spalle noncurante.
"Chiamale chiacchiere quelle..."
Ri mi guardava come se cercasse di carpire cosa fosse realmente successo e qualcosa nel suo sguardo mi fece intendere che sapeva quello che era accaduto.
O quasi...
Con mio grande stupore vidi che Dara e CL se ne erano andate, una parte di me sospirò di sollievo anche perché JiYong era rimasto col gruppo.
Trovai il modo di allontanarmi con Rossella e raccontarle quello che era quasi successo.
-Hai detto bene "quasi", quindi non ti preoccupare più di tanto, tesoro- sorrise dolcemente -Te lo ha detto anche DongWoon che non ne devi fare un dramma-
-Lo so ma...-
-Ma cosa??-
Incrociò le braccia.
-Non mi era mai successa una cosa del genere, non credevo di esserne capace...-
-Tecnicamente non ne sei stata capace, quindi non ti tormentare per favore-
-Ok...-
Sospirai rassegnata mentre la mia migliore amica mi scompigliava i capelli distruggendo la mia pettinatura.
Quando tornammo dal gruppo i ragazzi erano spalmati sui divani, non si riusciva a capire se fossero ancora vivi o se ci li eravamo giocati.
Rossella incominciò a scrollare violentemente SeungHyung...
Povero ragazzo.
"Non vorrei essere nei suoi panni"
Cercando di essere un po' più delicata cercai di far riprendere gli altri.
"Ci vorrebbe una secchiata d'acqua fredda"
E rise malignamente.
Dopo qualche minuto tornarono tutti ad uno stato che si poteva considerare "vivo" e salutati i due membri dei B2st ci dirigemmo alle macchine.
-JoJo stanotte non tornò a casa vado da TOP-
-Mmh... Va bene-
Avrei voluto che mi facesse compagnia dato quello che era successo ma sapevo che era da molto che non riuscivano a stare insieme quindi lasciai andare i due piccioncini.
Una volta salutati mi rivolsi agli altri.
-Uno di voi mi deve riaccompagnare a casa-
Li scrutai attentamente aspettando una risposta.
-Va bene, ti accompagno io-
JiYong si era offerto volontario.
"Questo ragazzo deve fare pace col cervello..."
-Allora veniamo tutti-
Si aggiunse sorridendo DaeSung, subito fulminato da un'occhiata del leader.
Così allegramente giungemmo all'appartamento, io, Dae e il leader sulla macchina di quest'ultimo e Ri e TaeYang su l'altra.
-Possiamo salire anche noi??-
Chiese speranzoso Ri una volta arrivati all'appartamento.
-Hem... Ok-
Dopo un attimo di pausa continuai.
-Non è che devi andare in bagno??-
Gli chiesi poi sorridendo.
SeungRi sembrò punto sul vivo e scambiai uno sguardo con gli altri cominciando a ridere.
Il Maknae si imbarazzò visibilmente arrossendo anche un po'.
Gli scompigliai i capelli e li feci salire in casa.
-Mettetevi comodi, io vado un attimo a cambiarmi-
Ri si fiondò in bagno mentre gli altri sogghignavano.
Una volta in camera tirai un sospiro di sollievo lasciandomi cadere sul letto.
Ripensai ancora a quello che stavo per fare con DongWoon, ero davvero così disperata??
-Non considerarti una disperata-
Alzai lo sguardo.
Ri si stava chiudendo la porta alle spalle.
"Oddio sa leggere nel pensiero!!"
Lo guardai quasi impaurita.
-Come fai...-
Si sedette accanto a me.
-Ci sono passato anch'io...- disse sospirando -Hai fatto sesso con un ragazzo, non è la fine del mondo-
-Vacci piano- agitai le mani -Io non ho fatto sesso con DongWoon-
-Davvero??- mi scrutò attentamente -Allora sei stata più forte di me-
Le sue labbra si incresparono in un sorriso triste mentre piegata la testa si passava una mano tra i capelli.
-Che vuoi dire??-
Non sapevo se era giusto chiederlo ma forse sentendo le sue motivazioni avrei fatto chiarezza sulle mie.
Incatenò i suoi occhi nei miei.
-Per me era un periodo frustrante... Credevo di essere il meno amato del gruppo, gli altri firmavano contratti a destra e a manca mentre io rimanevo fermo...-
"Povero panda Ri..."
-Quindi per sentirmi amato anche solo per un'ora andavo... Insomma... I.. In quei...-
Intrecciò le mani insieme fino a far diventare le nocche bianche.
Vidi che tremava ma prima che potessi dire qualcosa continuò.
-Se non fosse stato per loro- fece un breve cenno verso la porta dove al di la si trovavano i suoi fratelli -Sarei rimasto intrappolato in quell'inferno a pagamento...-
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto.
-Quindi è perché non ti sentivi amato??-
-Direi di si, mi sentivo un buono a nulla...-
-E io credo di averlo fatto per il mio orgoglio di donna-
Risi sommessamente.
-Ma ti sei fermata in tempo-
"Merito mio"
Gongolò la voce.
-Si, ma adesso ho anche un po' paura-
Ammisi.
-Non credo che Rossella ti permetterà di commettere di nuovo lo stesso errore-
Mi sorrise sincero alzandosi dal letto.
Credo di averlo sottovalutato fino a quel momento, era decisamente un ragazzo serio e di buon cuore.
Ricambiai il sorriso tornando insieme a lui in soggiorno.
"Ma che belle scene si vedono in questa casa..."
-Direi che dormiremo qui stanotte-
Guardai Ri che aveva pronunciato quelle parole e il suo sguardo era tornato quello malizioso di sempre.
-Credo che mi chiuderò a chiave in camera-
I tre rimanenti del gruppo erano distesi due sul divano e uno sulla poltrona.
-Vado a prendere delle coperte-
Quando tornai SeungRi aveva sistemato i ragazzi un po' meglio, aveva disteso le loro gambe e aveva preso i cuscini mettendoli sotto le loro teste.
"Si, lo abbiamo decisamente sottovalutato"
Non potei fare a meno di sorridere di fronte a quella scena.
Ringraziai il Maknae per le parole di prima e infilai finalmente sotto le coperte.
"Che serata movimentata..."
Ngh...
Sentii bussare leggermente alla porta.
Mi alzai grugnendo dal letto.
"Come sei femminile"
Aprii la porta e un leader più addormentato che sveglio mi si parò davanti.
-Scusa se ti abbiamo invaso la casa-
-Credevo dormissi-
Alzò le spalle.
Silenzio.
"Questi momenti imbarazzanti..."
Si schiarì la voce.
-Come ti è sembrato DongWoon??-
Ridacchiai stizzita.
-Tsk... Buonanotte Oppa...-
Merda...
Era la seconda volta che lo chiamavo in quel modo.
"Non è la fine del mondo"
Feci per chiudere la porta, perché non mi andava di sentire le sue chiacchiere da ragazzo un po' geloso un po' no, ma con un braccio circondò la mia vita.
Sentivo il suo petto a contatto con la mia schiena e la sua testa che si nascondeva nell'incavo del mio collo.
Il suo respiro caldo a contatto con la mia pelle nuda mi dava i brividi.
-Ji...-
Trovai il coraggio di dire.
-Shh...-
Mi interruppe.
-Che cosa stiamo facendo??-
Chiese dopo qualche minuto di silenzio.
-Dovresti dirmelo tu...-
Mi uscì in un tono più duro di quanto avessi voluto.
-So di essere un coglione mi dispiace...-
Mi irrigidii cercando di decifrare quelle parole dette come in un sogno e come in un sogno quel contatto caldo con il suo corpo si dissolse.
-Vai a letto piccola Jo...-
Mentre la porta della mia camera si chiudeva silenziosamente alle mie spalle, JiYong usciva dalla mia camera lasciandomi in uno stato confusionale.
"Sarà una lunga notte..."
Sospirai cercando di mettere ordine nei miei pensieri e di capire una volta per tutte se potevo interessare a quel leader da strapazzo.
-La mia vita è un casino-
Sospirai prima di scivolare finalmente tra le braccia di Morfeo.


Mi svegliai più rincoglionita che mai e rotolai letteralmente giù dal letto.
Cercai di fare mente locale e tutto quello che era successo ieri mi si riversò addosso come una doccia fredda.
"Dovresti rilassarti..."
Parli bene te.
Cercai di ricompormi e andai in cucina.
Sul frigo notai un foglio.
Tolsi la calamita che lo teneva fermo e mi misi a leggerlo mentre bevevo un bicchiere d'acqua.

Ciao Jo!!
Noi abbiamo un appuntamento oggi pomeriggio quindi siamo andati via prima.
Ti ringraziamo per l'ospitalità e ci scusiamo per il disturbo.
-Mi dispiace non averti vista in biancheria intima- Ri
Comunque...
Ci vediamo a lavoro.
Ti vogliamo bene.

E seguivano le loro firme.
"C'è un p.s...."
Continuai a leggere.

P.s. JiYong non aveva impegni quindi lo abbiamo lasciato dormire.


Andai a vedere sul divano e effettivamente il leader stava dormendo beatamente.
Scrutai il suo viso addormentato e sentii i miei battiti accelerare.
"Se ti fa questo effetto addormentato dobbiamo incominciare a preoccuparci di quando sarà sveglio"
Ignorai il commento continuando a guardarlo.
Quando sta zitto è veramente bello.
"Bugiarda, è bello anche quando ci fa arrabbiare"
Sbuffai.
Non sapevo se svegliarlo o lasciarlo ancora dormire, fatto sta che mi ero incantata a guardarlo.
Le sue palpebre tremolarono.
"Bastardo... È sveglio e chi sa da quanto"
La voce sogghignava.
Io sorrisi diabolica.
Mi misi a sedere sulla sua schiena.
"Chissà quanto resiste"
Sentii i suoi muscoli irrigidirsi e mugugnare qualcosa.
-Sei sveglio??-
-Forse...-
Rispose sempre a occhi chiusi.
Risi di gusto di fronte alla sua faccia sconvolta.
-Che ore sono??-
-Quasi l'una, ti va di mangiare qualcosa??-
Mi alzai dalla sua schiena e andai in cucina.
-Volentieri-
Si scompigliò i capelli.
Che visione celestiale di primo mattino...
"Ti senti bene??"
Mi accorsi che lo stavo ancora fissando e che lui mi guardava con un sorriso sghembo che mi fece arrossire fino alla punta dei piedi.
Queste figure di merda di prima mattina sarebbero da segnare su un quaderno.
Mentre pranzavamo non parlammo molto, fu piuttosto un continuo scambio di sguardi insieme a qualche battuta sulla mia prestazione di ballo la sera prima.
Nessun accenno a quello che era successo prima di andare a letto...
-Mi fa male tutto....-
Si lamentò massaggiandosi il collo.
-Dormi in una maniera stranissima-
-Ma mi fa davvero male...-
Continuò a lamentarsi sporgendo il labbro inferiore.
"Piccola creatura"
Lo canzonò la voce.
-Posso farti un massaggio-
Mi pentii subito delle parole che avevo appena pronunciato.
Anche il leader sembrò sorpreso.
"Devi fare pace anche te col cervello, non solo JiYong"
Lo feci sedere su una sedia con la schiena rivolta verso di me.
-Ti devi togliere la maglia Ji-
-Se volevi vedermi nudo bastava chiedere-
E sghignazzò.
Per tutta risposta sbuffai e gli tirai uno scappellotto.
-Ok ok scusa-
Rise.
Andai a prendere l'olio per massaggi e quando tornai da lui la sua schiena mi si parò davanti in tutto il suo splendore.
Avevo la bava alla bocca e non solo in senso figurato, la voce mi seguiva a ruota.
In testa invece avevo la scimmietta di Homer Simpson, che lasciati i piatti per un attimo, salutava con la manina: 'ciao JiYong, cia~~o'
"Andiamo bene..."
Mi scrollai mentalmente e iniziai a massaggiarlo.
-Oo~~h si...-
C'è bisogno di fare questi versi??
-Dio proprio li... Ah!-
Mettiamola in questo modo... Se qualcuno si fosse avvicinato alla porta in quel momento avrebbe pensato di sicuro che stessimo girando un film porno.
Finito il massaggio finirono anche i versi per fortuna.
Lo mandai in bagno per darsi una sciacquata e toglierai l'olio da sulla pelle mentre io rimettevo un po' apposto.
Mi girai per tornare in cucina ma il petto nudo di JiYong me lo impedì.
-Vuoi farmi venire un attacco di cuore per caso?!-
Sbottai cercando di guardare da qualsiasi altra parte.
"Ma è un così bel panorama..."
Si lamentò la voce.
Sorrise poi poggiò la sua testa sulla mia spalla lasciando un leggero bacio che fece irrigidire tutti i miei muscoli.
-Passa il Natale con me...-
"Ho sentito bene??"
No aspetta... Siamo già a Natale??
"Manca quasi una settimana"
Fece mente locale la voce.
-Stai con me a Natale, insieme alla mia famiglia...-
Continuava a sussurrare contro il mio collo provocando dei brividi involontari.
Mi sarei voluta mettere le mani nei capelli ma la situazione non me lo permetteva.
Perché la mia vita è incasinata fino a questi livelli??







eccomi finalmente con il nuovo capitolo!!!
yeeeee!! *corre per la stanza*
spero vi sia piaciuto e adesso qualche anticipazione *w*

10-My life has a soundtrack

[...]
-Non ti lascio scappare adesso che siamo così vicini-
Di nuovo il suo braccio intorno alla mia vita che non mi lasciava via di fuga.
[...]
Mi venne un tic all'occhio.
-Che bastardo...-
Continuai a sorridergli come un ebete.
-Ma ti piaccio lo stesso-
Disse piegando la testa di lato come un cucciolo, consapevole dell'effetto che aveva su di me.
-Mmh...-
Mugugnai.
[...]


alla prossima *w*
ciauuu
M_Wonnie









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Capitolo 10
*** 10-My life as a soundtrack ***


10-My life a soundtrack
yeeeeeeee!!!
eccomi *w*
sono stata anche veloce rispetto ai miei standard abituali XD
ringrazio come sempre tutti quelli che seguono la storia e recensiscono ^^
vi voglio tanto bene gente *w*  *abbraccia*
buona lettura
M_Wonnie







She Know My Ego







10-My life has a soundtrack




Vi ricordate quello che è successo nelle puntate precedenti vero??
"Certo che se lo ricordano..."
Ma io lo ridico uguale: JiYong mi ha invitata a stare dai suoi per Natale.
Quando Rossella lo ha scoperto ha incominciato a saltellare per tutta la casa urlando cose senza senso del tipo "le mie preghiere sono state esaudite", "il vestito ha fatto colpo" e "non è che avete fatto sesso la notte che io non c'ero vero??".
Al che la voce rispose:
"Magari..."
E io:
-Ma sei scema??-
DaeSung aveva cercato in tutti modi di dissuadermi ad andare con il leader tentando anche di trovare un altro biglietto per il Giappone, dato che la sua famiglia andava la per le feste.
JiYong sogghignava in continuazione, specialmente in presenza del biondo rincarando la dose con delle battute velate che mandavano in bestia il povero Dae.
Durante i giorni prima della partenza cercai disperatamente un regalo per la famiglia KWon, e dopo aver girato Seoul in lungo e in largo trovai un negozio, di due metri per uno, che vendeva prodotti italiani.
Preparai un cesto e pregai tutti i Santi che piacesse.
Dopo toccò al regalo per i ragazzi, panico più totale specialmente per quanto riguardava il leader.
Per TOP fu facile, su consiglio della sua ragazza gli regalai una statuina di quelle che colleziona lui.
A Tae un paio di guanti ma che sembravano dei guantoni da boxe, per il piccolo Ri una sciarpa, speravo che con quella si tappasse la bocca e la smettesse di sparare minchiate.
Per DaeSung un maglione con disegnate dietro due ali d'angelo.
E adesso la parte più difficile: KWon JiYong.
"Un mazzo di carciofi"
Ti sembra una cosa normale regalare un mazzo di carciofi?? Potevo anche accettare di fiori, ma di carciofi...
"È un regalo come un altro"
Ce~~rto... E io sono Biancaneve.
-Perché non gli regali un cappello disegnato da te??-
Se ne uscì una mattina Rossella.
Come illuminata da un fulmine a ciel sereno mi misi subito a disegnare e in due ore avevo il bozzetto pronto.
La Ross aggiunse qualche dettaglio e poi ci mettemmo subito a lavoro per crearlo.
-È molto carino, di sicuro è personale e sarà un esemplare unico, gli piacerà sicuramente-
Mi rassicurò.
Lo impacchettai e lo misi in valigia insieme alla bandana, da usare come collare, che avevo comprato per Gaho.
Alla mia migliore amica regalai un completino intimo che più intimo non si può e non appena vide il pacchetto mi disse:
-Ho paura a sapere quello che c'è dentro...-
-Forse SeungHyun lo apprezzerà più di te-
E risi di gusto.
Lei invece mi passò una busta, sembrava contenere dei fogli.
La guardai curiosa.
-Promettimi solo di pensare bene prima di rispondere a quello che c'è scritto- e dopo aver visto il mio sguardo curioso, quasi assatanato aggiunse -Non aprirlo prima di Natale!!-
E mi diede uno scappellotto.



Giorno 1 / tre giorni a Natale

Io, Gaho e JiYong ci trovavamo in macchina diretti alla casa di quest'ultimo.
Ero tesa come una corda di violino.
"Paura di non piacere alla suocera è!"
Mi provocò la voce.
Punto primo non è ancora mia suocera e secondo...
"Secondo?"
...
Va bene, hai ragione...
-Piccola Jo, guarda che la mia famiglia non ti mangia mica, anzi erano tutti entusiasti del tuo arrivo-
Mi venne un dubbio.
-Gli ha parlato di me?-
Sembrò in po' imbarazzato.
- Ho accennato qualcosa ma quando ho detto loro che non me ne davi mai una vinta hanno fatto i salti di gioia e hanno preteso che passassi il Natale con noi-
Risi un po' più rilassata.
Arrivammo ad una villetta molto carina con un grazioso giardino che girava tutto intorno al perimetro della casa.
Il leader parcheggiò e ci accingemmo a scaricare i pochi bagagli che ci eravamo portati dietro, Gaho ci trotterellava allegramente attorno.
JiYong suonò al citofono e neanche mezzo secondo dopo venni placcata da sua sorella Dami.
"Perché tutte le persone che ci vogliono salutare ci placcano in questo modo??"
Mi manca l'aria...
-Nuna... Così me l'ammazzi ancora prima che entri in casa...-
-Ma è così carina-
Rispose come a giustificare la cosa la sorella del leader.
"Ci ha scambiate per un peluche a quanto pare... Evviva"
Entrammo finalmente in casa e i genitori dei due ci vennero incontro con dei bei sorrisi.
Salutarono calorosamente JiYong e poi spostarono la loro attenzione su di me, dopo un attimo di incertezza e imbarazzo mi inchinai rispettosamente ai due.
-È un piacere conoscervi, e vi ringrazio per ospitarmi in questi giorni-
-Non c'è di che cara, sappiamo che sei lontana da casa e passare il Natale da soli non va bene-
Mi venne quasi da piangere.
-Dami perché non le fai vedere la sua camera??-
-Vieni Jolie!!-
Lasciati gli altri membri della famiglia a piano terra Dami mi portò al primo piano e aprì la porta di una graziosa stanza.
-Spero starai comoda, li c'è anche un bagno personale-
E indicò una porticina sulla destra.
-Mi troverò bene sicuramente-
Sorrisi.
Assomigliava a JiYong ora che la guardavo bene.
"Che occhio, è normale che si somiglino, sono fratelli!!"
Gne gne gne...
"Che bambina che sei..."
-Quindi come ti trovi a lavorare con mio fratello??-
"Secondo te dovremmo dirglielo che certe volte ci viene voglia di tirargli una testata??"
Non credo...
-Mi trovo bene con tutto il gruppo...-
"Hai aggirato l'ostacolo con classe"
Dami mi sorrise furba.
-Ma con JiYong??-
-Mmh... Ci sono stati degli alti e dei bassi-
Cedetti.
-L'importante è che tu gli tenga testa, mio fratello è abituato a ottenere le cose facilmente, quindi è un bene che ogni tanto si trovi qualche sfida davanti-
Prima che potessi dire qualcosa la testa del diretto interessato fece capolino dalla porta.
-È pronto in tavola, la mamma mi ha mandato a chiamarvi-
-Scendiamo subito-
Rispose la sorella.
-Mi rinfresco un attimo il viso, va bene??-
-Ti aspettiamo giù allora piccola Jo-
Disse JiYong mentre si chiudevano la porte alle spalle.
"La sorella sembra simpatica"
Constatò la voce.
Già...
Feci il più in fretta possibile e in meno di un minuto stavo già scendendo le scale.
Trovai tutti intenti nell'apparecchiare la tavola così chiesi se potevo essere utile a qualcosa, odiavo stare con le mani in mano mentre tutti si davano da fare.
-Cara, perché non mi aiuti a portare i vassoi in tavola??-
Credevo che la signora KWon si riferisse a sua figlia invece guardava me sorridendo gentile.
-Certo-
Dopo poco ci trovammo tutti seduti insieme mentre chiacchieravamo del più e del meno.
Io e JiYong raccontavamo episodi sul luogo di lavoro ma la signora KWon sembrava particolarmente interessata alla mia vita prima di arrivare a Seoul.
-Firenze e Venezia devono essere davvero due città stupende, mi piacerebbe visitarle-
Disse con fare sognante.
Sorrise mentre mi ritornavano in mente quei due splendidi luoghi.
-Piccola Jo, perché non mi ascolti mai??-
Tornai nel mondo reale e JiYong mi guardava sconsolato.
-Che c'è?-
Chiesi confusa portandomi un boccone alla bocca.
Il leader sbuffò spazientito.
-Visto, che vi avevo detto?? Non mi da mai retta...-
Gli feci il verso muovendo le labbra senza emettere alcun suono.
Lui mi guardò sconvolto.
-Mi stai facendo arrabbiare piccola Jo-
Ed ecco la scintilla nei suoi occhi che mi piaceva tanto.
Sorrisi mentre anche le sue labbra si piegavano in un espressione provocante.
Mentre la nostra gara di sguardi continuava la signora KWon se ne uscì con una frase che ci fece quasi morire all'istante.
-Mi piacerebbe avere una nuora come te-
Lo disse con il tono più calmo e gioviale che ci potesse essere al mondo e io e il leader quasi ci strizzammo con l'acqua che stavamo bevendo.
Dopo ci guardammo tra l'imbarazzato e il divertito.
"Un applauso alla futura suocera!!!"


Giorno 2 / due giorni a Natale

La mattina dopo venni svegliata da un dolce profumo che seguii fino in cucina dove tutti stavano già consumando la colazione.
-Guarda chi si è svegliato-
JiYong era appoggiato al ripiano della cucina e mi porse una tazza con del te.
-Come fai ad essere perfetto anche di prima mattina??-
Il silenzio calò sulla cucina.
Mi guardai intorno confusa mentre i membri della famiglia KWon si sforzavano di non ridere.
Riavvolsi il nastro della conversazione e avvampai all'istante.
-L'ho detto veramente ad alta voce?-
Panico panico panico panico...
Mi coprii il viso con le mani sperando che gli alieni scegliessero proprio quel momento per conquistare la terra.
"Devi filtrare ciò che pensi..."
I familiari di JiYong si dileguarono con discrezione lasciandoci da soli.
Azzardai a togliere una mano da davanti agli occhi e il leader mi fissava con il suo ghigno Made in the Malfoy family.
-E quindi mi trovi perfetto...-
Iniziò con non cha lance cercando di mantenere un tono di serietà.
"Adesso voglio proprio vedere quanto riesci a tenergli testa"
Dovresti aiutarmi invece di fare del sarcasmo...
-Forse... Se non fosse per quel carattere che ti ritrovi-
Presi un sorso di te e gli voltai le spalle sperando che la mia umiliazione finisse li.
-Non ti lascio scappare adesso che siamo così vicini-
Di nuovo il suo braccio intorno alla mia vita che non mi lasciava via di fuga.
-E poi il mio carattere non è così male...-
Sussurrò al mio orecchio sfiorandolo leggermente con le sue labbra.
"Oggi ci lasciamo le penne di sicuro, ci metto la firma..."
-Rischio un esaurimento nervoso tutte le volte che scambiano due parole JiYong, come adesso per esempio...-
Continuava a stringermi nella sua stretta e non dava segni di volermi lasciare andare.
-È la parte divertente, non credi??-
Disse dopo un po'.
Lo sentii sorridere contro i miei capelli, lo seguii a ruota stringendo la tazza tra le mani, il calore che emanava mi dava la certezza che non stessi sognando.
Mi abbandonai finalmente a quell'abbraccio poggiando la mia testa sul suo petto.
-Dovresti lasciarti andare un po' più spesso...-
-Me lo ha già detto Tae-
Sorrisi ringraziandolo ancora mentalmente per avermi salvata ma sentii i muscoli di JiYong irrigidirsi.
-Perché gli altri ti capiscono meglio di me?? Prima DaeSung poi TaeYang...-
Mi girai verso di lui rimando sempre stretta nel suo abbraccio.
-Altrimenti dove sta il divertimento??- lo scimmiottai -Se fossi come un libro aperto per te non sarebbe interessante-
-Sempre la risposta pronta-
I suoi occhi brillarono.
-Sempre-
Confermai decisa.
"Qui ci vuole un bacio"
Il campanello suonò e il momento che avevamo creato senza neanche accorgercene si era rotto.
JiYong continuò comunque a sorridermi mentre entrambi ci avvicinavano alla porta per vedere chi fosse.
"Curiosi come scimmie insomma..."
-Buongiorno signora KWon, stavo tornando a casa per le vacanze insieme al mio manager e ho pensato di fermarmi, ho fatto bene??-
Sentii la mamma del leader... Grugnire?? Può darsi??
Comunque riconobbi subito quella voce e istintivamente ero entrata in modalità attacco.
-Merda-
Imprecammo insieme io è il leader.
Lo guardai sorpresa.
-Non mi fissare in quel modo- rispose alla mia muta domanda -Non la sopporto neanch'io...-
-Non mi sembrava così qualche giorno fa...-
-Volevo solo farti ingelosire...-
Disse con un'alzata di spalle noncurante.
Mi venne un tic all'occhio.
-Che bastardo...-
Continuai a sorridergli come un ebete.
-Ma ti piaccio lo stesso-
-Mmh...-
Mugugnai.
La signora KWon intanto stava intrattenendo Dara, nel senso che Dara blaterava e la mamma di JiYong l'ascoltava spazientita.
Quando Dara mi vide si paralizzò.
-E tu che diavolo ci fai qui??-
Mi puntò il dito contro.
Prima che potessi sputare veleno il leader mi trattenne per un polso e la signora KWon disse:
-Grazie per la visita, arrivederci...-
E chiuse la porta in faccia a Dara.
Sentii JiYong tirare un sospiro di sollievo insieme alla sorella e al padre.
"È stata una scena fantastica!! ... Rifacciamolo!!"
Mi veniva da ridere in una maniera spudorata ma cercavo di trattenermi.
-Come può una ragazza carina in quel modo essere tanto odiosa??-
Disse più a se stessa che ad altri la signora KWon.
Sorrisi trionfante di averla avuta vinta anche questa volta e JiYong mi guardava scuotendo il capo.
-Che c'è??-
Piegai un po' la testa.
-Sei come me, ti piace essere la migliore-
-Non c'è niente di male, non sai quanto ho lavorato per raggiungere questo livello, se non fossi la migliore del mio corso adesso non sarei qui a farti disperare non credi??-
-Giusto-
Sorrise nel modo più dolce che avessi mai visto in un ragazzo.
Dopo l'intermezzo di Dara la giornata passò più o meno tranquilla, tra risate sugli album di famiglia con le foto del piccolo JiYong alla signora KWon che mi insegnava a cucinare dei piatti tipici.
Dopo cena mentre la famiglia incominciava ad andare a letto e mi augurava la buonanotte rimasi ancora un po' in salotto a guardare un po' di video sui ragazzi dall'IPad e avendo le cuffie non sentii arrivare il leader.
"Peggio di un gatto..."
Quando mi si parò davanti me le tolsi.
-Posso dare un'occhiata??-
Disse riferendosi ai video.
-Certo-
Ci fu un attimo di pausa mentre guardava attentamente le immagini che scorrevano.
-Fammi capire bene, hai una play list su Taecyeon?!?-
-Geloso??-
Alzai un sopracciglio sorridendo a trentadue denti.
"È davvero sconvolto"
Smettila di ridere così sguaiatamente altrimenti non riuscirò a stare seria neanch'io...
-Non ci credo...-
Disse ancora e andò sulla mia pagina di YouTube per cercare altre play list.
-Haha!!- esultò trionfante -Lo sapevo che ce n'era una anche su di me-
"E adesso è contento come un bambino... Chi lo capisce è bravo..."
-Adesso sei soddisfatto??-
Gli chiesi.
Il suo sorriso si allargò ancora di più.
-Si-
Distolsi lo sguardo da quella faccia d'angelo e mi accorsi che erano quasi le undici.
"Come passa il tempo quando sei con uno gnocco..."
Sospirò la voce.
Veramente si dice "quando ci si diverte"...
"Dettagli..."
Di comune accordo salimmo le scale ma prima che potessi entrare in camera mi pese per un polso e mi strinse in un abbraccio.
Sentivo i battiti del suo cuore che facevano eco ai miei.
-Buonanotte piccola Jo-
E mi lasciò li davanti alla porta ancora inebetita.
"Oggi si è proprio lasciato andare..."


Giorno 3 / Vigilia di Natale

La signora KWon ha voluto che preparassi io la cena della Vigilia.
-Quando mai ci ricapiterà di poter mangiare cibo italiano, non ti fare pregare cara, non vediamo l'ora di assaggiare qualcosa di tuo-
Sue testuali parole, giuro.
Quindi avevo passato la serata a cucinare e adesso eravamo tutti seduti a tavola a mangiare il dolce.
Il signor KWon incominciò a tirare fuori gli alcolici da luoghi sconosciuti della casa così bevemmo tutti in compagnia, e si sa come va a finire quando si beve con una compagnia allegra...
"Si finisce ubriachi..."
Esatto.
-Jii~~~-
Biascicai.
-Credevo reggessi di più l'alcol...-
-Di solito è hic! così ma non so che cosa mi hic! ha dato da bere tuo padre hic!-
"O~~oh Babbo Natale hehehe!!!"
Ci eravamo giocate anche la voce....
-Ce la fai a salire le scale??-
Cercai di superare il primo gradino ma inciampai subito.
La mia vista incominciava a essere davvero offuscata dall'alcol...
-Ho capito...-
Dopo un attimo mi ritrovai sospesa da terra tra le sue braccia e mi stava portando in camera.
-Ji?-
Richiamai la sua attenzione.
-Che c'è??-
Chiese premuroso.
-You're my heart heart heart heart heartbreaker....-
Detto questo chiusi gli occhi e nel brevissimo periodo di dormiveglia in cui caddi sentii qualcosa di morbido che si posava sulle mie labbra, poi il vuoto di un sonno senza sogni dato dall'alcol.
"Guarda, le renne!!"







yeeeeeeee!!!!
siete contente?? vi è piaciuto?? *w*
non fatevi pregare a recensire *le accompagna nello spazio recensioni*
sono ben contenta di sapere cosa ne pensate ^^
ma ora spazio alle anticipazioni U.U


11-Santa Claus is a bast... Beautiful person

[...]
"Evvai adesso ci bacia!!!"
[...]



muhahahaaha!!!
sono stata cattiva con le anticipazioni?? *w*
alla prossima
M_Wonnie














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Capitolo 11
*** 11-Santa Claus is a bast... Beautiful person ***


11-Santa Claus is a bast... Beautiful person
ed eccomi di nuovo qua!!! (trallallero trallalla!!! *w*)
sono stata abbastanza veloce??
ci vediamo in fondo vi devo dire anche alcune cosette *ç*
buona lettura
M_Wonnie






She Know My Ego





11-Santa Claus is a bast... Beautiful person




La luce nella camera era un po' diversa quella mattina così scostai le tende e guardai fuori dalla finestra.
"La neve~~~e!!!"
La mia testa rimbombò delle urla della voce e insieme cercai di rimettere insieme quello che mi ricordavo di ieri sera.
Mi toccai le labbra...
Ma la mia attenzione venne di nuovo indirizzata verso il manto bianco che aveva ricoperto Seoul durante la notte.
Migliorai ancora un volta il mio record di vestirmi nel minor tempo possibile e entrai in camera di JiYong senza neanche bussare.
-Oppa oppa oppa!!-
Ero decisamente esaltata, e dire che poche ore prima ero ubriaca.
-Mmh...-
Mugugnò.
-Dai Ji è nevicato!!-
Incominciai a scuoterlo violentemente.
-Piccola Jo lasciami dormire un altro po'...-
E si coprì con la coperta.
Non mi restava che giocare sporco.
"La nostra arma più potente muhahaha!!"
-Oppa...- tono lamentoso -È Natale, per favore...-
Aprì un occhio scrutandomi attentamente.
"Ancora un po' di occhioni da cucciolo e cede"
-So già che me ne pentirò...-
Mi sorrise e scostò il piumone che lo copriva, si ravvivò i capelli e io lo abbracciai di slancio.
-Grazie Ji! Ti aspetto fuori!-
Dissi prima di scendere le scale e buttarmi in giardino.
Gaho mi aveva seguita fuori e adesso aspettavamo entrambi impazienti che il suo padrone si degnasse di uscire.
Preparai una palla di neve e non appena la testa del leader fece capolino dalla porta lo centrai in pieno viso.
-Non crederai mica di passarla liscia dopo questa, vero??-
Gli feci la linguaccia e incominciai a scappare mentre Gaho ci seguiva a ruota.
JiYong mi placcò da dietro e finimmo insieme nella neve.
-Ji...- mi lamentai -Sei pesante...-
-Questo è per prima-
E non feci in tempo a capire a cosa si riferisse che mi ritrovai la faccia piena di neve.
Sentivo la risata del leader e la lingua di Gaho che mi leccava la faccia.
-Molto divertente-
Dissi quando tornai a vedere.
Sorridevo felice.
-Credimi, lo è stato davvero-
Mi porse la mano per farmi rialzare.
"Per lui forse è stato divertente ma noi siamo quasi soffocate, non che la posizione mi dispiacesse sia chiaro... Anche se preferisco stare sopra"
Ma per piacere...
Continuammo a giocare come due bambini finché la signora KWon non ci richiamò per la colazione.
-Adesso da bravi mangiate che poi dobbiamo aprire i regali-
Eravamo veramente affamati, non mi ricordavo che la neve sfinisce in questo modo.
"Ma se giochi come un ragazzino di cinque anni certo che ti stanca..."
Ribatté stizzita la voce.
Sei la prima che ha urlato "neve", vedi di ricordartelo.
"Gne gne gne..."
Finimmo di mangiare in un baleno e ci spostammo in salotto per scartare i regali.
-Questo è da parte di tutta la famiglia cara-
Rimasi a bocca aperta, mi avevano fatto davvero un regalo dopo avermi conosciuta solo per quattro giorni??
-Non so che dire...-
Ero davvero emozionata.
-Prima aprilo-
Mi incitò il signor KWon.
O Cristo...
-È un hanbok-
"Whahaha! È così bello"
-Grazie mille davvero, non so come ringraziarvi-
Mi inchinai profondamente.
-Spero solo che avrai occasione di indossarlo-
La signora KWon mi sorrise calorosa.
"Questa frase è un po' ambigua non trovi?? E poi non ti sembra che sia una frecciatina a noi e JiYong??"
Forse...
Non aveva tutti i torti.
Il leader portò il cesto che avevo preparato e a sua mamma si illuminarono gli occhi chiedendomi come avrebbe dovuto cucinare quella cosa o quell'altra.
"Almeno ci abbiamo dato..."
Sospiro di sollievo.
-Adesso tocca al mio-
Disse JiYong e rimasi ancora più spiazzata.
-Credevo che avessi partecipato al vestito-
-Infatti, ma questo è più personale-
E tirò fuori una piccola scatola nera legata semplicemente da un nastro oro.
"Aprilo aprilo aprilo"
Datti una calmata per favore...
Aprii la scatola e vidi un bellissimo bracciale in oro bianco che aveva come ciondolo un campanellino sempre in oro bianco.
"Non piangere per favore, che sennò ti seguo a ruota..."
-Così non ti perdo- sghignazzò -I bracciali sono come manette che ti legano alla persona che te lo ha regalato-
-È bellissimo...-
Lo abbracciai stretto incurante di tutta la sua famiglia che ci stava guardando.
Mi ricordai poi che avevo preparato anch'io un regalo per lui.
-L'hai fatto tu??-
Chiese dopo averlo aperto.
-Si, l'ho disegnato io e Rossella ha aggiunto qualche dettaglio-
Il cappello era nero con le iniziali "GD" in argento scritte in caratteri medievali, nel mezzo alle due lettere ricadeva uno spennacchio rosso che dava un tocco di colore.
-Quindi è un esemplare unico??-
Annuii.
-Almeno che la Ross non lo voglia mettere in produzione-
-No no- disse convinto -Questo è mio e soltanto mio-
Gli piace davvero così tanto?
"Sembra di si..."
La mattinata passò quindi tra la carta dei regali e le varie prove di vestiti.
Io indossai subito il bracciale che ad ogni movimento emetteva un dolce suono e JiYong rizzava subito le orecchie per vedere se ero sempre nelle vicinanze.
Provai anche l'abito ma la signora KWon e Dami dovettero aiutarmi.
Altra nota positiva era che anche Gaho aveva apprezzato il mio regalo e girava per la casa pavoneggiandosi del suo nuovo collare stiloso.



Dopo pranzo iniziarono le chiamate dei ragazzi per fare gli auguri sia a me che al loro leader, così tutte le chiamate vennero fatte in viva voce.
-Jo ti ho preso un regalo qui in Giappone-
Disse Dae.
-Che carino, ma non dovevi davvero-
Sorrisi immaginandomi la faccia che aveva in quel momento quell'angolo biondo.
-La maglia ti piace?-
-Si, molto ce l'ho indosso in questo momento, è come se mi abbracciassi in continuazione-
Sapevo che stava gongolando.
-Vacci piano DaeSung-
Intervenne il leader.
-Piantala JiYong...-
Sbuffai.
-Jo non è che ti ha fatto qualcosa questo leader da strapazzo?-
-L'ho vista in intimo, si stava cambiando e...-
Ji lasciò la frase volutamente in sospeso.

"Gli piace proprio provocare la gente..."
È prendere legnate.
Gli detti uno scappellotto dietro la nuca.
Ma non voleva cedere.
-Vedessi, ha tutto in pizzo nero, è molto sexy-
Dae cominciò a sbraitare cose insensate e il leader gli chiuse la conversazione in faccia.
Aveva un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
-Ti sentì soddisfatto adesso?-
Chiesi dopo qualche minuto
-Molto-
Rispose semplicemente.
Lo lasciai gongolare nel suo brodo mentre io mi ritirai in camera, dovevo ancora aprire la busta che mi aveva dato Rossella e chiamarla


Ero seduta sul letto e cercavo di capire se quello che avevo letto lo avevo letto sul serio e bene.
"Hai detto letto tre volte in una frase, complimenti"
Concentrati per favore.
Dentro la busta c'era un contratto che se firmato mi avrebbe resa comproprietaria della Velvet Touch, la marca di vestiti che aveva creato Rossella.
La mia migliore amica mi avrebbe ceduto il 40% della società e sarei diventata l'addetta agli esteri, mi sarei dovuta occupare di tutti i contatti con gli sponsor, le pubblicità e altro ancora.
La Velvet Touch in Corea aveva sbancato e Rossella stava cercando di aprire il primo negozio in Giappone.
"Potresti sfruttare le lingue che hai imparato, è un'ottima occasione..."
Tu dici che dovrei accettare?
"Dipende da te stavolta..."
Presi un bel respiro e la chiamai.
-Ciao JoJo-
Aveva risposto dopo il secondo squillo.
-Ho letto il contratto...-
"Riecco 'sto letto"
-E...-
Mi incitò lei.
Pensai al fatto che avrei potuto lavorare con le persone che amo, avrei potuto sfruttare quello che avevo studiato...
-Accetto-
Dissi convinta.
-Waaaaaa!!!-
Scostai l'orecchio dal cellulare, mi aveva forato un timpano.
-Quando torni dovremmo organizzare l'incontro con la stampa e tutto il resto!!-
Continuava a urlare.
-E grazie del regalo, SeungHyun lo ha apprezzato molto-
-Sono felice che gli sia piaciuto, quanto ci ha messo a togliertelo??-
-Spiritosa... Comunque non più di trenta secondi credo-
E scoppiammo entrambe a ridere.
-Grazie Ross mi stai offrendo un'opportunità unica-
-Se non fosse per te sarei ancora a decidere se partire per la Corea o no-
-Non esagerare-
-Ti devo ricordare che mi hai fatto salire sul l'aereo a calci in culo?-
-Giusto..-
"Che bei ricordi"
-Adesso ti lascio, ci vediamo quando torniamo dalle vacanze e organizziamo tutto-
-Va bene, ciao-
-Ciao ciao JoJo-
Andai in cucina barcollando ancora intontita dalla nuova svolta degli eventi.
Sembrava che in casa non ci fosse più nessuno ma notai JiYong seduto sul divano a guardare un programma.
-Dove sono tutti?-
-Sono usciti, hanno detto che torneranno per cena-
-Oh...-
I livelli della mia intelligenza certe volte mi fanno paura.
Mi sedetti vicino a lui.
Dovevo far finire quel silenzio imbarazzante quindi decisi di raccontargli del contratto.
-Ma è fantastico piccola Jo!!-
"Guarda com'è contento"
-Dobbiamo festeggiare!-
Si alzò dal divano diretto in cucina ma lo fermai subito.
-Ti prego, niente alcol, non riesco ancora a ricordare cos'è successo l'ultima volta...-
-Si, hem... Giusto...-
Sembrava un po' inquieto.
-Mi nascondi qualcosa?-
Vidi i suoi muscoli irrigidirsi.
-Che cosa ti dovrei nascondere scusa?-
Lo scrutai attentamente ma decisi di lasciare perdere.
Tornò a sedersi accanto a me e nessuno dei due sembrava preoccupato del silenzio che ancora ci circondava.
Stavolta non era imbarazzante e ci sentivamo a nostro agio.
Mentre ero concentrata sul programma JiYong si lasciò cadere sulle mie gambe poggiandoci la testa sopra.
Diventai un blocco di marmo.
Vedendo che non aveva in mente niente di strano mi rilassai piano piano e senza neanche accorgermene incominciai ad accarezzargli i capelli.
Alzò lo sguardo verso di me.
Mi bloccai.
-Ti da fastidio?-
-No, è molto rilassante a dire il vero...-
Chiuse gli occhi.
Il suo respiro divenne sempre più regolare e credetti che si fosse addormentato ma cominciò di nuovo a parlare.
"Mi ha fatto anche paura..."
-Mi hai detto che hai lavorato tanto per arrivare a questo punto...-
-Si, alle superiori non ero un gran che... E dato che mi piacciono le lingue orientali sono andata a Venezia a studiare, anche per dimostrare a me stessa che c'è la potevo fare-
-È stata una sfida quindi... Ma non l'hai fatto per dimostrare qualcosa agli altri-
Era tornato a guardarmi.
-Gli altri non centrano niente, i miei vecchi compagni di liceo hanno addirittura scommesso su quanto avrei resistito rispetto ad un'altra ex compagna di classe che era venuta con me-
-Com'è andata a finire poi?-
-La risposta c'è l'hai davanti mi sembra-
Risposi soddisfatta.
Lui ghignò.
-Lei ha rinunciato subito, io mi sono aggrappata al mio sogno con le unghie e con i denti anche se...-
-Mh...?-
Chiese curioso che continuassi.
-Anche se ad un certo punto io e Rossella abbiamo veramente pensato di lasciar perdere tutto..-
Sgranò un po' gli occhi.
-Le lezioni erano pesanti, ero lontana da casa, Rossella non aveva più idee per i vestiti e i suoi insegnanti le stavano addosso come lupi...-
Scossi la testa.
-Che cosa è cambiato?-
Chiese lui..
Sorrisi calorosa.
-Haru Haru-
-Haru Haru?-
Ripeté confuso.
-Ci avete salvate... Abbiamo sentito la vostra canzone e dopo averla ascoltata tutta la notte, la mattina dopo ci siamo svegliate che avevamo dormito davanti al computer con la canzone che continuava in una sequenza infinita-
Sospirai.
-Abbiamo stretto i denti e ci siamo rialzate, quella mattina sembravamo due persone diverse, ho incominciato a studiare giorno e notte, ascoltavo la vostra musica per imparare la pronuncia insieme ai drama, Rossella traeva ispirazione da qualsiasi cosa... Siamo rinate grazie a voi-
Riuscivo a specchiarmi nei suoi occhi scuri.
-Adesso ho una media degli esami che mette in imbarazzo-
"Con il culo che ci siamo fatte mi sembra anche il minimo..."
Guarda chi si risente.
"Era un momento intimo, volevo lasciarti sola"
-È molto alta?? Intendo la media-
Chiese.
-Talmente alta che i miei professori non sanno neanche più cosa chiedermi all'esame-
-Fortuna che non hai rinunciato altrimenti adesso non saremmo qui insieme-
Giusto, me ne stavo quasi dimenticando...
Mi ero talmente immersa nei ricordi che avevo totalmente cancellato la situazione attuale.
Dalla posizione distesa in cui si trovava allungò un braccio e portò la mano dietro il mio collo.
Esercitò una leggera pressione e spinse il mio volto vicino al suo.
"Evvai adesso ci bacia!!"
Black out totale nel mio cervello, la scimmietta di Homer aveva lasciato un cartello con su scritto "torno subito".
Chiusi gli occhi, non potevo credere che stesse succedendo realmente.
E infatti mi baciò sulla fronte.
"Brutto idiota!! Stavolta ci speravo sul serio!!"
A chi lo dici...
Ringhiai di frustrazione insieme alla voce.
La situazione era comunque imbarazzante perché non sembrava avere intenzione di lasciare allontanare il mio viso dal suo.
-Siamo tornati!!-
La voce di Dami risuonò all'interno della casa e molte cose accaddero alla velocità della luce.
Mi alzai dal divano incurante del corpo di JiYong che cadeva al suo con un tonfo sordo e un'imprecazione sibilata a denti stretti.
In mezzo secondo ero arrivata alla libreria del salotto e facevo finta di essere interessata ad uno dei volumi che conteneva.
-JiYong caro, come mai sei disteso per terra??-
Chiese la madre.
Mi voltai verso di lui è gli feci la linguaccia.
Il leader scosse la testa ancora intontito dalla botta che gli avevo fatto prendere.
-Ero quasi addormentato e ho preso paura...-
Disse iniziando ad alzarsi ma senza staccare gli occhi da me.
-Piccola Jo??-
Chiese con il sorriso sulle labbra che non mi convinceva affatto.
A dire il vero mi ricordava il video "She's Gone"...
-Mh...?-
-Corri-
Posai il libro che avevo in mano e mi fiondai in giardino incurante del fatto che avessi solo un maglione addosso.
JiYong mi seguì a ruota riempiendomi di neve appena questa fu a portata di mano.
La giornata stava finendo come era iniziata, tra risate e neve.
"E due bambini idioti che si fanno gli scherzi..."





allooooora??
come vi è sembrato?? *w*
susu non siate timidi XD
ma passiamo subito alle anticipazioni che stavolta non riquarderanno solo un capitolo ma anche una one-shot
che è tipo una side story della fanfiction principale legata al capitolo 12!!!
*si batte le mani da sola*

anticipazione numero 1!!

12-I want that list!

[...]
-Voglio la lista-
Dissi decisa.
-Di cosa?-
Ribatté.
-Di quelle donne-
Sorrisi diabolica e intanto Teddy se la rideva alla grande alle nostre spalle.
-Che ne vuoi fare?-
"Fai troppe domande leader"
-Indovina...-
[...]



anticipazione numero 2 (relativa alla one-shot)!!

Personal trainer

[...]
Aprirono la porta e...
-Aaaaa...-
"Disse" il Maknae.
-Oooo...-
Gli fece eco TaeYang.
-Uuuu...-
Riuscì a formulare DaeSung.
Quindi abbiamo appurato che tre di loro avevano imparato alcune delle vocali italiane.
[...]




spero siate soddisfatti...
io lo sono... *.*
XD
*si compiace da sola come un genio del male*
ultima cosa poi vi lascio in pace...

grande svolta nel capitolo 13!!
XD
me cattiva me cattiva!!!
basta adesso vi lascio sul serio *w*
ciauuuuu


M_Wonnie







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Capitolo 12
*** 12-I want that list ***


12-I want that list
eccomi di nuovo tra voi :D
come promesso insieme al capitolo c'è una one-shot/side story
spero vi piacciano entrambi
ci vediamo alla fine ^^
buona lettura
M_Wonnie








She Know My Ego





12-I want that list



I giorni dopo le vacanze di Natale furono frenetici.
Rossella aveva organizzato l'incontro con la stampa dove mi avrebbe presentata ufficialmente come sua socia.
Fortunatamente andò tutto bene e le pratiche burocratiche furono risolte in una giornata.
Chiamai i miei genitori, per metterli a corrente del nuovo lavoro della loro brava bambina, e il mio professore, era stato lui a mandarmi a Seoul quindi dovevo ringraziarlo come minimo.
Ringraziai il signor Yang per tutta la disponibilità che aveva dimostrato offrendomi un lavoro.
-Grazie a te per aver fatto un buon lavoro pur lavorando gratis-
"Già, me ne ero quasi dimenticata..."
La mia migliore amica mi mandò subito per tre giorni in Giappone per incontrare i contatti e aprire il nuovissimo negozio della Velvet Touch.
Durante il mio breve viaggio all'estero continuavano ad arrivare messaggi sul mio cellulare del tipo: "ho fame...", "ho bisogno di un massaggio".
Indovinate chi me li mandava.
...
Esatto! Quell'idiota di JiYong!
"Arriva a fare di tutto pur di attirare l'attenzione..."
Povera creatura, come se tutta la popolazione femminile della Corea non avesse la sua immagine come sfondo del cellulare.
Scossi la testa mentre un'hostess mi stava offrendo da bere ma rifiutai garbatamente.
"È bello tornare a Seoul, adesso è quasi la nostra seconda casa"
Togli il quasi.
Scesi dall'aereo e respirai quell'aria ormai così familiare.
Recuperai i bagagli e il cellulare incominciò subito a squillare.
-JoJo com'è andata??-
-Ross stai calma, l'accordo è andato in porto, due mesi e il negozio sarà pronto per l'inaugurazione-
-Waaaaa! Sei il mio angelo traduttore!-
-Si dice angelo custode...-
-Ma tu traduci-
Alzai gli occhi al cielo.
-Ci vediamo in sede Ross-
Riattaccai.
"Sta impazzendo..."
Era già pazza prima, non puoi pensare che migliori.
Mi avvisi verso l'uscita.
-Piccola Jo!-
Non ci credo...
-Ji!-
Ci abbracciammo senza neanche pensare.
Quando ci staccammo gli dissi:
-Certo che potevi anche evitare di mandarmi quei messaggi...-
Risi.
-Ti hanno fatto piacere ammettilo-
Mentre lo diceva mi dette un bacio su una tempia e mi passò un braccio intorno alla vita mentre ci avvicinavamo all'uscita.
"Ma che carini che siete"
Batté le mani la voce.
-Mi accompagni a casa??-
Chiesi una volta salita sulla sua Bentley.
-Casa mia va bene??-
Chiese lanciandomi uno sguardo malizioso.
Arrossii all'istante mentre la risata della voce mi riempiva la testa.
-Pervertito...-
Ma non potei fare a meno di sorridere a mia volta.
Anche se non lo avevo visto per soli tre giorni mi era mancato e anche tanto, ma non lo avrei mai ammesso davanti a lui.
Gli feci la linguaccia.
-Piccola Jo la smetterai mai di sfidarmi??-
Chiese.
-Mai-
-Volevo solo essere sicuro...-
Il suo sguardo si rabbuiò ma quando si accorse che lo stavo guardando tornò a sorridere come niente fosse.
Scesi di macchina ringraziandolo.
-Hai da fare domani??-
Chiese prima che gli voltassi le spalle.
-Rossella mi ha lasciato la giornata libera, come mai?-
-Ti vengo a prendere e poi andiamo alla YG, devo farti sentire le nuove canzoni dell'album piccola Jo-
I miei occhi si illuminarono e acconsentii senza pensarci due volte.
-Allora passo io verso le nove... Già!! Ri si è trovato la ragazza!-
Non feci in tempo a metabolizzare la notizia che il leader si era già volatilizzato.
"E bravo il piccolo Ri!!"


La mattina dopo eravamo in macchina mentre io cantavo a squarciagola "Beautiful Night" dei B2st, JiYong non poteva tapparsi le orecchie perché stava guidando ma Gaho, nei sedili posteriori ululava insieme a me.
-Ricordami di non montare mai più in macchina con te e Gaho insieme-
Disse mentre scendevano dalla macchina.
-Andiamo~~~ Ci siamo divertiti-
Gli tirai un po' la manica della giacca che portava quel giorno.
-Parla per te e per Gaho...- brontolò -Vuoi conoscere la ragazza di Ri?-
"Perché salta sempre di palo in frasca in questo modo??"
Chiese la voce esasperata.
-Che tipo è?? L'ho mai vista?-
-È la nostra nuova personal trainer, è carina...-
Avevo la sensazione che volesse aggiungere qualcosa ma dopo avermi fissata per un po' mi mise il braccio intono alla vita come era ormai solito fare e entrammo alla YG.


"È strano..."
Cosa??
"Adesso sono gli altri che si inchinano per primi..."
Non siamo proprio a capo di un'azienda ma ci andiamo vicine, credo sia normale.
-Ecco i due piccioncini che amoreggiano-
Mi riscosse dalla discussione interna che stavo avendo con la voce.
"Amoreggiare" mi sembrava una parola grossa in quel momento perché credo che lei lo stesse hem... Picchiando??
"Massacrare, è la parola giusta"
La ragazza era minuta con dei capelli neri come il carbone ma non riuscivo a vederne la faccia perché in quel momento ci stava dando le spalle.
Quando il Maknae si accorse della nostra presenza ci venne incontro e si nascose dietro di me.
Mi massaggiai le tempie.
-Ri!!!- urlò la ragazza -Non andare a nasconderti dietro ad altre gonnelle!!-
Era decisamente infuriata, mi piace la ragazza.
"Forse perché ti ricorda la pazza che sei??"
Disse saccente la voce.
Feci finta di non sentire.
"Certo, ignorami..."
-Shi, stavo solo scherzando, non te la prendere-
-La sciarpa che ti ho regalato non è servita a tapparti la bocca a quanto pare...-
Intervenni nella discussione.
-Serviva a quello??-
Chiese un Ri scoccato.
Io e il leader ridemmo.
Shi si avvicinò e si inchinò davanti a noi poi con cipiglio sicuro disse:
-Ti ammazzo!!-
Ovviamente rivolto a SeungRi che incominciò a correre salutandoci con un breve "ciao".
-Come hai potuto dire che sono grassa?!?-
Sentimmo urlare dopo un po' dalla ragazza e poi un rumore imprecisato che ho ancora paura a scoprire che cosa sia stato.
-Wow!-
Riuscii a dire alla fine.
-Già, ma sono abituato a qualcuno di peggiore-
"Frecciatina, frecciatina...."
Mi venne un tic all'occhio.
-Ma davvero?-
Alzai un sopracciglio.
-Ovviamente mi riferisco a mia sorella-
Rise istericamente.
-Certo...- sorrisi -Ji??-
-Si??-
-Corri!-
"Mi sembra di averla già vista questa scena, o mi sbaglio??"


Finalmente arrivammo in sala registrazione.
-Che avete combinato??-
Ci chiese Teddy appena entrati.
-Diciamo che il tuo amico è poco furbo-
Riuscii a rispondere.
-Me ne ero già accorto da un pezzo-
Rise con un'alzata di spalle Teddy.
-Non parlate come se io non ci fossi...-
"Quanto mi diverto!"
Batté le mani la voce.
-Mettiti a sedere, ti passo le cuffie-
Mi disse JiYong mentre trafficava con il computer.
-Faccio partire la prima, si chiama "One of a Kind"-
Si mise a sedere accanto a me mentre io tenevo le mani sulle cuffie e muovevo un po' la testa al ritmo della melodia che incominciava.
"Lo descrive perfettamente..."
Ti riferisci al testo??
"Certo"
È ovvio l'ha scritta lui...
Un verso però aveva attirato la mia attenzione facendo irrigidire i miei muscoli per un attimo.
Finita la canzone lo guardai storto con un ghigno stampato in faccia.
-Che c'è??-
Chiese impaurito.
-E così le donne vengono nella tua camera...-
-Cioè... Non...-
"Su su Ji, non ti arrampicare sugli specchi"
-Voglio la lista-
Dissi decisa.
-Di cosa?-
Ribatté.
-Di quelle donne-
Sorrisi diabolica e intanto Teddy se la rideva alla grande alle nostre spalle.
-Che ne vuoi fare??-
"Fai troppe domande leader"
-Indovina...-
Mi avvicinai al suo viso lentamente ma volendo appoggiare una mia mano sul bracciolo della sedia di JiYong mancai l'appiglio e caddi rovinosamente a terra.
Quel giorno mi ero messa una gonna svolazzante con delle calze parigine...
Secondo voi com'è andata a finire??
-Quella volta lo dissi solo per fare arrabbiare DaeSung che avevo visto il tuo intimo, ma così mi faciliti le cose piccola Jo-
Ero nell'imbarazzo più totale.
-Dove guardi brutto pervertito!!-
-Non è colpa mia se... Bhè... Mi offrì una visuale del genere-
Il tic all'occhio si intensificò e vidi Teddy nascondersi nell'angolo più remoto che avesse quella stanza.
-E poi mi piace l'intimo nero...-
Disse con un'alzata di spalle, come se ciò potesse giustificare la situazione.
-GD sappi che ti ho voluto bene.... Ma la tua collezione di scarpe me la prendo io se non dovessi farcela...-
La voce di Teddy ci raggiunse dall'angolino.
-In che senso "non dovessi farcela"?-
-Ti conviene guardare lei non me-
Quando JiYong tornò a guardarmi scattai verso di lui e cercai di bloccarlo in tutti i modi.
Non posso sapere quello che si sentiva da fuori di quella porta, però la camera era insonorizzata, quindi non ci sarebbero dovuti essere problemi...
Ad un certo punto ci bloccammo tutti: io che avevo preso il leader per il colletto della camicia e lo stavo sbatacchiando e Teddy che stava riprendendo tutto con il suo cellulare.
-Ragazzi and...!-
CL aveva fatto capolino dalla porta ma rimase evidentemente scoccata da ciò che aveva davanti agli occhi.
-È un brutto momento per caso??-
Chiese facendosi coraggio.
-No~~ figurati...-
Cercai di ricompormi lasciandomi la gonna.
-Volevo sapere se mi facevate compagnia a pranzo-
-Volentieri!!-
Si offrì subito Teddy.
Io è JiYong gli seguimmo a ruota ma prima di uscire gli sussurrai all'orecchio:
-Ti è andata bene-
Sorrise rilassandosi.
-Per ora-
Aggiunsi.


-Quindi tra una settimana pubblicheranno il teaser di "One of a Kind"?-
Mi incuriosiva, anche perché non facevo più parte ufficialmente della YG quindi non avrei potuto ficcanasare durante la registrazione.
Come ogni altra VIP avrei dovuto aspettare un'altra settimana.
-Già...-
Non sembrava affatto contento e scambiò con Teddy uno sguardo che non mi piacque per niente.
"Ci nasconde qualcosa... Ma da come si comporta sembra qualcosa di importante..."
E mi preoccupa.
-GD non dovevi andare a comprare quelle nuove scarpe??-
L'intervento di Teddy mi riscosse dai pensieri.
-Che scarpe?!-
Anche Ji cadde dalle nuvole.
Teddy gli faceva segno che doveva andare e lasciarlo solo con CL.
"Ma si può essere più ottusi?!?"
Sbraitò la voce.
Alzai gli occhi al cielo.
-Andiamo JiYong-
Mi alzai e me lo tirai dietro prendendolo per un braccio.
-Perché mi hai trascinato via in quel modo??-
Chiese dopo che ci fummo allontanati dai due.
-Non te ne sei davvero accorto?-
Mi sembrava impossibile.
-Di cosa?-
Mi sbattei una mano sulla faccia.
"Facepalm!!!"
-Teddy e CL si piacciono...-
Incrociai le braccia al petto.
-Come fai a saperlo?-
-Me lo ha accennato lei poco prima di partire per andare dai tuoi-
-Ma io non ne sapevo niente!-
Incominciò a sbraitare e così dopo aver alzato un sopracciglio mi incamminai verso l'uscita lasciandolo indietro.
-E adesso dove vai?-
-A dire la verità non lo neanch'io con precisione... Un giro per negozi??-
Proposi.
I suoi occhi si illuminarono.
"Peggio di una donna...."


-Questo ti fa sembrare una zucca per Hallowin...-
Disse dopo l'ennesimo vestito che stavo provando.
-Come prego?-
Tic all'occhio.
"Perché il ragazzo ha questi istinti suicidi??"
Gli tirai dietro una scarpa con tacco che riuscì a scansare a malapena.
Tornai di nuovo in camerino per cambiarmi definitivamente e rimettermi i miei vestiti ma quando uscii lo trovai seduto su una poltroncina che guardava nel vuoto.
Lo scrutai attentamente.
La sua fronte era corrucciata e i suoi occhi sembravano contenere un conflitto interiore che mi metteva quasi paura.
-Allora... Ci sono un francese, un inglese e un italiano...-
Iniziai.
-Piccola Jo!-
Si alzò in piedi come se qualcosa lo avesse punto e i suoi occhi tornarono subito quel lago scuro che amavo.
-C'è qualcosa che non va?? Puoi parlarmene??-
Ebbi il coraggio di chiedere.
Sorrise mentre girava la testa così che non lo potessi vedere in viso e si passò una mano tra i capelli.
-Sono solo un po' preoccupato per il nuovo album...-
"Non è vero... Non è quello"
Non posso obbligarlo... 
-Adesso dove andiamo?-
Mi porse la mano per alzarmi.
Scacciai la brutta sensazione che sentivo addosso e sorrisi anch'io.
-Che ne dici di un gelato?-
-Ingrasserai piccola Jo-
-Gne gne gne...-
Rimase un attimo perplesso poi esplose in una chiara risata che riempì il mio cuore.
Mi prese per un polso e fece combaciare i nostri corpi.
-Come farò senza di te??-
Sussurrò tra i miei capelli.
Incominciai a impanicarmi subito ma questa volta non per la situazione ma per quello che aveva detto.
"Che vuol d..."
Dietro di noi sentimmo un gran vociare.
Ci voltammo.
Uno stuolo di fan impazzite si dirigeva verso di noi a gran velocità.
Se avevano visto quello che era successo un attimo fa mi avrebbero uccisa...
No aspetta... Mi avrebbero uccisa in ogni caso.
"Che magra consolazione"
Ci scambiammo uno sguardo e incominciammo a correre anche noi.
-Non avevi detto che ti eri camuffato bene?!-
Ansimai.
-Mai detta una cosa del genere!!-
Replicò lui.
Se non avessimo trovato una soluzione per tempo sarei morta di una morte lenta e dolorosa.
-Di qua!!-
Lo presi per un braccio e ci infilammo in un vicolo.
Vedemmo le VIP impazzite tirare di lungo e superarci senza che si accorgessero di noi.
-Tu sei pazza...-
Era piegato in due con le mani sopra le ginocchia.
-E invece tu ti dovresti allenare di più...-
Ghignai.
-Tra poco ne farò anche troppo...-
-Ti riferisci alla ragazza di Ri?-
Sgranò gli occhi poi si rilassò.
-Si... Certo... Chi altri riuscirebbe a farmi correre in questo modo, oltre a te ovviamente?-
Il suo sguardo tornò ancora una volta malinconico, ormai avevo perso il conto i quante volte fosse successo in quel giorno.
-Andiamo piccola Jo ti riportò a casa, si è fatto tardi-
Quando incrociai di nuovo il suo sguardo era tornato il solito vecchio JiYong, malizioso, sicuro di se e anche un po' arrogante.
"E lunatico, saccente..."
Ho capito.
-Credo che Rossella mi consideri come un lupo cattivo-
Oggi faticavo a stare dietro ai suoi ragionamenti.
-Allora stai attento che io non sia il cacciatore-
-Saresti sexy di sicuro-
-Sei spacciato quindi...-
Lo guardai di sottecchi.
-Lo sono da un pezzo ormai-
Mi guardò piegando un po' la testa di lato e... Il mio telefonò squillò.
-JoJooo!!-
"Diamine..."
-Devi venire subito in sede, non trovo più dei documenti-
-Quali documenti??-
Ringhiai, non potevamo essere sempre disturbati quando si creava questa atmosfera.
-Quelli per l'apertura in Giappone...-
Mi sarei voluta strappare i capelli.
Incominciai a urlare e inveire contro di lei.
"Molto educatamente sia chiaro..."
Ovvio.
-Stai ferma, non toccare niente sono li tra poco-
Riattaccai imprecando.
-Alla Bat caverna??-
Chiese JiYong con un ghigno stampato in faccia.
-Alla Bat caverna...-
Confermai seguendolo con un sorriso da ebete stampato in faccia ma i dubbi che avevo avuto sul comportamento del leader mi perseguitarono anche per i giorni a venire.







è finito anche questoooooooo!!!
*guarda quante "o"  XD*
spero vi sia piaciuto e vi ricordo che dovete leggere anche la one shot  "Personal Trainer"
adesso eccoci arrivati alle anticipazioni del tredicesimo capitolo che come avevo accennato porterà una grande
svolta *.*


13-Your true colours

[...]
Lo sentii sorridere tra i miei capelli e le lacrime cominciarono di nuovo a bagnare il mio volto.

-Ragazzo è ora di andare!!-
Le urla dell'ufficiale ci riportarono alla realtà.
[...]
Ci ritroveremo tra due anni.
Forse mutati nell'aspetto, ma con i nostri sentimenti immutati.
[...]




muhahahaha!!! *.*
me bastarda... *w*
alla prossima
ciauuuuu
M_Wonnie















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Capitolo 13
*** 13-Your true colours ***


13-Your true colours
*trotterella per la stanza*
*ritrotterella per la stanza*
ecco a voi il nuovo capitolo!! ^.^
vi prego non uccidetemi ç.ç
mi farò perdonare nel prossimo quindi non potete uccidermi ora...
o almeno aspettate la fine della storia u.u
XD
dopo le mie solite minchiate sparate a caso vi auguro una Buona Lettura *w*
M_Wonnie






She Know My Ego




13-Your true colours




Io è Rossella con un'azione combinata riuscimmo a ritrovare quei fottutissimi documenti.
"Non gli insultare, è roba importante..."
In quei giorni ero costantemente agitata e il bracciale che mi aveva regalato JiYong dava voce a questo mio fermento con il suo dolce suono.
Nei giorni che precedettero l'uscita del teaser di "One of a Kind" non vidi molto il leader se non di sfuggita.
Quindi non potevo sapere se quella malinconia che aveva avuto nei giorni precedenti lo stesse ancora tormentando.
Credevo che avrei dovuto aspettare come ogni altra VIP per vedere l'anticipazione del video, invece i ragazzi mi invitarono alla YG quel sabato.
Arrivai alla sede saltellando come Heidi, ma ormai chi ci lavorava ci aveva fatto l'abitudine a vedermi in quello stato, anche se oggi avevo al seguito le caprette che mi facevano ciao.
"Cambia spacciatore per favore..."
Quando raggiunsi i ragazzi mi accorsi subito che qualcosa non andava e i battiti del mio cuore accelerarono all'improvviso.
I membri dei BigBang erano seri, JiYong non c'era.
Rossella mi guardava e sembrava non sapere come fare a gestire la situazione.
JiYong non c'era.
Sentii il dolce suono del mio braccialetto, stavo tremando.
JiYong non c'era.
"Perché lui non c'è?!?"
-Che succede??-
Riuscii a chiedere.
Avevano tutti una faccia da funerale e nessuno osava incrociare il mio sguardo.
La voce che sentii non sembrava neanche più la mia, avevo già iniziato a frapporre una barriera tra me e il resto del mondo, era l'unico modo che conoscevo per non andare in mille pezzi quando mi si presentavano davanti situazioni del genere.
-Jo siediti per favore-
Mi propose gentilmente Rossella.
-Sto bene in piedi-
Risposi fredda.
JiYong non c'è...
Rossella sospirò, evidentemente avevano dato a lei l'onere di dirmi cosa stava succedendo.
-Falla poco lunga-
Ringhiai.
Non era giusto nei loro confronti, lo so...
Ma loro sapevano una cosa importante, che molto probabilmente riguardava il leader e io ne ero all'oscuro.
Ed ero anche sicura non fosse una cosa così piacevole.
Continuavo a sentire in lontananza il tintinnio del braccialetto che portavo al polso.
Rossella non aveva ancora parlato.
-Dov'è?-
Sapeva a chi mi riferivo.
-È partito...-
Mi rilassai un attimo.
"Solo partito?..."
La voce mi rimise la pulce nell'orecchio e la tensione tornò serrata come prima.
-Perché allora siete in questo stato?-
Incalzai.
La mia migliore amica si passò una mano tra i capelli.
-È stato chiamato al servizio militare-
Disse tutto d'un fiato.
Il mio cuore si sbriciolò in quell'istante e il suono che provocò mi risuonò in testa come se mi avessero colpita con un bastone e credetti che anche gli altri lo avessero sentito.
Il mondo girò per un attimo davanti ai miei occhi.
"Quel coglione non ce l'ha detto!!"
Sentii il mio respiro farsi sempre più affannoso e le figure di tutti che mi si avvicinavano.
Adesso il suono del bracciale era quasi assordante.
Volevo strapparmi i capelli.
Il dolore fisico era decisamente più sopportabile di quello psicologico.
-JoJo guardami- 
Rossella mi prese il volto tra le mani.
-Sono due anni, lo rivedrai, ti farò lavorare così tanto che i giorni ti passeranno in un baleno-
Tentò di sorridere.
Io avevo un'infinita voglia di urlare.
-Quando è partito?-
Chiesi.
-Parte tra tre ore, dal parcheggio della stazione K.-
Fu Ri a rispondere e sembrava sul punto di piangere.
Feci per girarmi e andare a prendere a calci in culo quell'idiota di un leader ma Rossella mi richiamò.
-JoJo?-
-Mmh...-
-Stai attenta in macchina-
Mi sorrise come per incoraggiarmi e uscii dalla YG correndo disperata.


Naturalmente la stazione era dall'altra parte da dove si trovava la sede della YG.
"Sarebbe stato troppo facile altrimenti..."
Ovviamente.
Ingranai la prima e sfrecciai per il traffico di Seoul.
Ricordatevelo: non guidate come ho fatto io in questa situazione!!
Curve su due ruote, se potevo sorpassare non mi facevo certo tanti scrupoli e scansai anche all'ultimo una vecchietta che stava attraversando.
Tutto per inchiodare nel primo posto disponibile nel parcheggio della stazione ad una sola mezz'ora dalla partenza di JiYong.
Non c'erano ne telecamere ne fan.
"Lo sapevano solo..."
Già... Teddy, i ragazzi, il signor Yang e la sua famiglia naturalmente.
A Rossella non potevano certo dirglielo, sapevano che come mia migliore amica me lo avrebbe detto.
Corsi verso i gazebo... Erano gazebo quelli?
Dove venivano prese le adesioni.
C'erano tre postazione e avrei dovuto chiedere a tutti se era passato un certo KWon JiYong.
Provai con la prima ma l'ufficiale non si degnò neanche di alzare lo sguardo verso di me.
Ringhiai di frustrazione mentre cercavo di dare un freno alla furia omicida della voce.
Arrivai con il fiatone alla seconda e scansai malamente un ragazzo passandogli davanti.
-Signorina!-
Esclamò l'ufficiale che si trovava a prendere le presenze.
Mi inchinai.
-Per favore!- ripresi fiato -Cerco KWon JiYong!!-
L'uomo mi scrutò attentamente squadrandomi da capo a piedi.
Alzò un sopracciglio guardandomi con curiosità.
-La prego...!-
Incalzai.
Per cercare di convincerlo tirai fuori dalla borsa il vecchio tesserino della YG e quello nuovo della Velvet Touch.
Lo guardai supplichevole.
"Prendiamolo a sberle e guardiamo se gli si scioglie la lingua"
Ringhiò la voce.
Leggere le ff di MionGD ti fa male dammi retta.
"E invece mi danno un sacco di spunti interessanti"
L'uomo incominciò finalmente a sfogliare l'elenco di nomi che aveva tra le mani.
-Pullman numero 20 signorina-
Lo ringrazia un'infinità di volte prima di voltarmi e correre a cercare quel fottutissimo pullman.
Scansando ragazzi, famiglie e uomini di ogni età guardavo il numero che i pullman avevano attaccato finché finalmente notai il numero 20.
Mancavano solo quindici minuti alla partenza.
Ripresi fiato e feci per montare sopra ma un altro ufficiale mi bloccò la strada.
-Signorina non può salire-
La tentazione di tirargli una testata e lasciarlo moribondo e agonizzante per terra era tanta, ma poi optai per la strada della diplomazia.
"E poi sono io quella violenta..."
-Mi serve solo un minuto con KWon JiYong-
Tentai ancora di salire ma l'uomo non mi fece neanche poggiare il piede sul primo scalino.
L'adrenalina mi circolava nelle vene come una droga e non mi aiutava a mantenere la calma che mi serviva in quella situazione.
-La prego...-
Mi inchinai profondamente.
Forse fu la disperazione che lesse nei miei occhi ma mi lasciò finalmente libero il passaggio e potei salire sopra il pullman.
Tutti i presenti si zittirono alla mia vista, qualcuno osò fare un fischio d'apprezzamento ma solo una figura si alzò dal suo posto e sussurrò il mio nome.
-Piccola Jo...-
Con due sole falcate ero davanti a lui.
-Jol...!-
Gli detti uno schiaffo con tutta la forza, la disperazione e la rabbia che avevo in corpo.
Lo guardai negli occhi per vedere la sua sua reazione ma quei pozzi scuri erano pieni di tristezza.
Due secondi dopo iniziai a piangere come una bambina.
Mi coprii il volto con le mani e invano cercai di asciugarmi gli occhi e poggiai la testa sul suo petto stringendo le mani su quella maglietta verde.
Sentivo il mio corpo scosso dai singhiozzi e le sue braccia mi circondarono stringendomi a lui.
Passò una mano tra i miei capelli e incominciò a cullarmi come si fa con i bambini piccoli quando non riescono a dormire.
Intorno a noi solo il brusio degli altri ragazzi presenti sul pullman.
-Scendiamo un attimo...-
Mi sussurrò.
Lo seguii come se fossi stata sotto l'effetto di qualche anestetico, la realtà mi risultava sfocata e tutto mi sembrava un sogno...
O meglio un incubo.
-Dieci minuti ragazzo!-
Sentii annunciare l'ufficiale.
-Va bene...-
Rispose il leader.
-Piccola Jo guardami per favore-
Non volevo, mi avrebbe vista in quelle pessime condizioni.
Prese il mio volto tra le mani e mi obbligò ad alzare lo sguardo verso di lui.
Le mie lacrime non accennavano a smettere e anche le sue mani si bagnarono di quelle gocce salate.
-È per questo che non ho voluto dirtelo... Come farò senza le tue risposte a tono??-
Accennò un sorriso che riuscì a strapparne uno anche a me.
Mi accorsi solo allora che si era tagliato i capelli... Non che in quel momento fosse la cosa più importante, ma come dopo aver ricevuto uno schiaffo mi fece capire ancora una volta che era tutto reale....
I suoi capelli e il suo abbigliamento lo avevano sempre distinto dalla massa, adesso vederlo così uniformato agli altri mi faceva solo stare male.
JiYong fece coincidere le nostre fronti.
Sentivo il suo respiro sulle labbra.
-Se ti baciassi ora sono sicuro che non sopravviverei due anni senza di te-
Sgranai gli occhi mentre lui gli chiuse assaporando quel contatto.
-Quando parlavi del teaser sapevi già che dovevi partire...-
Non era una domanda ma anche se sapevo già cosa mi avrebbe risposto lo volevo sentire dire da lui.
-Ma non te l'ho detto...-
"Ma vah! Non me me ero mica accorta sai!?!"
Ribatté stizzita la voce.
Non tolse le mani dal mio viso ma continuava a guardarmi negli occhi.
-Non volevo che gli ultimi giorni passati insieme fossero pieni di tristezza...-
Sorrise e con il pollice cominciò ad accerazzarmi una guancia.
Misi la mia mano sopra la sua e insieme si intrecciarono.
Nascosi il volto nell'incavo della sua spalla che cominciai di nuovo a piangere.
-Perché te ne devi andare proprio adesso?!-
Sembravo una ragazzina viziata.
Poggiò la testa sopra la mia.
-Forse non ti rendi neanche conto di quanto io voglia rimanere qui insieme a te, tormentarti, vedere il tuo bel visino arrabbiarsi quando ti accorgi che ti sto prendendo in giro... Vederti sorridere e emozionarti per qualsiasi cosa, sentire la tua voce e starti così vicino da poter sentire il profumo della tua pelle...-
Le parole di JiYong erano così vicine ad una dichiarazione che le lacrime scesero ancora più copiose di prima.
Mi allontanò un po' da sé, quello che bastava affinché mi vedesse bene.
Tentò di asciugarmi le lacrime, ma ci rinunciò subito regalandomi un sorriso radioso che non raggiunse però gli occhi.
-Credo di aver visto tutti i lati del tuo carattere e aver conosciuto la vera Jolie con oggi-
Con una mano seguì la linea del mio braccio e fece intrecciare le nostre mani di nuovo.
-Non essere così presuntuoso KWon leader-
Mi sorpresi di riuscire a formulare una risposta sarcastica nelle condizioni in cui versavo.
Lui ghignò.
-Finalmente un guizzo della vecchia e un po' aggressiva Jo!-
-Non darmi dell'aggressiva, cavolo....-
JiYong rise e mi abbracciò facendo uscire tutta l'aria dai miei polmoni.
-Tra due anni... Mi aspetterai??-
-Tsk!... Dopo tutto quello che ho passato per arrivare a questo punto credi che potrei lasciarti andare così facilmente??-
Lo sentii sorridere tra i miei capelli e le mie lacrime cominciarono di nuovo a bagnare il mio volto.
-Ragazzo è ora!!-
Le urla del l'ufficiale ci riportarono alla realtà.
Solo allora mi resi conto dello spettacolo che avevo dato a quelle persone che si trovavano sul pullman.
Ma in fondo non me ne importava nulla.
Le nostre mani si lasciarono e dovetti fare violenza su me stessa per non inseguirlo.
Non mi disse ne "ciao" ne "arrivederci" prima di salire.
Forse ci eravamo già detti tutto...
Io con i miei silenzi e le mie lacrime, lui con le sue solite frasi contorte e i suoi indovinelli.
Lo seguii con lo sguardo finché non si mise a sedere.
Anche il leader non staccò mai il suo sguardo da me.
Il pullman si mise in moto e vidi JiYong trafficare con qualcosa.
Quando tornò a girarsi verso di me poggiò le mani sopra i vetri del finestrino.
Mentre si allontanavano ebbi appena il tempo di leggere quello che si era scritto sulle mani.
"Saranghae"
Mi lasciai cadere sulle ginocchia e piansi stringendomi tra le mie stesse braccia immaginando che fossero quelle del leader.
Le persone mi passavano accatto sussurrando qualcosa e mi guardavano curiose.
Perché non me lo aveva detto prima?
"Non ha voluto che ci baciassimo é poi ci da queste notizie schock..."
Ciao voce.
"Ciao Jo..."
Almeno qualcosa è rimasto nella normalità...
"Se mai l'aggettivo normale possa essere accostato a noi due"
Mi rialzai e ancora sconvolta andai a sedermi su una panchina.
Nei manga o nei drama sarebbe di sicuro piovuto a dirotto con una svolta degli eventi del genere e invece quel giorno di primavera il cielo era di un azzurro limpido che anche attraverso il velo di lacrime che offuscava i miei occhi riuscivo ad apprezzare.


Tornai alla sede della YG con tutta la calma che richiese il mio stato mentale alterato.
I ragazzi non fecero domande ma si limitarono a sorridermi calorosi e Rossella mi abbracciò cercando evidentemente di uccidermi.
Venni a sapere che JiYong aveva lasciato in video messaggio per tutte le VIP.
Chiedeva loro di aspettarlo e continuare ad amare i BigBang come avevano sempre fatto.
Ero sicura che lo avrebbero ascoltato.
Come si fa a non voler bene ad un leader come lui??


TOP e gli altri cercarono subito di farsi forza, avevano alcuni progetti da portare a termine e alcuni addirittura da iniziare, decisero che ce l'avrebbero messa tutta per rendere il loro leader fiero di loro e che tra due anni si sarebbero riuniti come se non fosse passato neanche un giorno dalla loro separazione.
Chiesi a Rossella di accompagnarmi a casa perché sentivo che l'adrenalina che mi aveva sostenuta per tutta la giornata stava lentamente esaurendosi, e in quel momento sarei crollare in qualunque luogo mi trovassi.
-Jo!!-
Mi voltai e Teddy ci raggiunse poco prima che varcassimo la soglia.
-GD mi ha chiesto di consegnarti questo-
Mi allungò un pacco abbastanza grande, colorato interamente di nero e chiuso con un nastro oro.
"Sembra il pacchettino che ci ha regalato per Natale"
-Grazie Teddy...-
Forzai un sorriso e uscii finalmente dalla YG.


-Tra due giorni parti per il Giappone-
Disse una volta entrate in casa Rossella.
-Va bene...-
Risposi apatica.
Mi rinchiusi in camera e aprii la scatola.
Tolsi il nastro e il coperchio.
Cominciai a ridere vedendo il contenuto.
Un drago rosa stringeva tra le zampe un cuore.
"Che idiota di un leader..."
Mentre stringevo il peluche che mi aveva regalato e continuavo a sorridere le lacrime tornarono a farmi visita per l'ennesima volta in quella giornata.
Ma come se qualcuno avesse premuto un interruttore sul mio corpo mi addormentai crollando sul letto stringendo il peluche tra le braccia.


Aprii gli occhi stranamente lucida.
"Quello è Sid il bradipo per caso...?"
Ok...
Come non detto, non avevo riacquistato totalmente le mie facoltà mentali.
Mi accorsi che non mi ero neanche cambiata prima di crollare, mi misi la tuta più comoda che avessi nel guardaroba e mi diressi in cucina tendendo il draghetto rosa per una zampa.
Il mio stomaco reclamava cibo...
"Sono le otto di sera, mi sembra normale"
La tavola era già apparecchiata e Rossella stava tirando fuori dal freezer quello che io avevo preparato.
-Stavo quasi per venire a chiamarti-
Disse quando mi vide.
Poi spostò lo sguardo sul peluche, sorrise ma non aggiunse altro.
Mangiammo tranquillamente, lei non toccò mai l'argomento JiYong e io non avevo intenzione di parlarne.
Vi sembrerà strano che non voglia confidarmi con la mia migliore amica, ma tra me e Rossella era sempre stato così fin dall'inizio.
Con un tacito accordo avevamo deciso che in situazioni come questa ci saremmo dovute comportare normalmente l'una con l'altra.
La pietà non aveva mai fatto bene a nessuna delle due.
"Siete due ragazze strane..."


Tornai in camera e presi l'IPod da sopra la scrivania.
Con il draghetto tra le mani mi buttai ancora una volta sul letto.
Selezionai la play list di JiYong con tutti i suoi brani da solista e mi misi le cuffie.
Mi feci cullare dalla sua voce per tutta la notte, la sua musica mi aveva già salvata una volta dal baratro in cui ero caduta.
Questa volta sarebbe stato lo stesso
Ero sicura che la mattina dopo mi sarei alzata di nuovo con il sorriso sulle labbra, più forte di prima.
Ci saremmo ritrovati tra due anni.









ciaooooo *w*
come vi è sembrato??
spero vi sia piaciuto ma passiamo subito all'anticipazione del prossimo capitolo u.u

14-Unicorns,rainbows and candyfloss

[...]
Andai a trovare JiYong, ancora in servizio militare, tutta contenta come Hedi.
Gli avevo portato anche un regalo quindi non aveva niente di cui lamentarsi.
Quando lo incontrai il leader mi voltò le spalle mentre io continuavo a chiamare il suo nome.
Non si voltò neanche un attimo...
E io rimasi da sola in quel grande spazio.
[...]




*trotterella*
me bastarda me bastarda *w*
ringrazio tutti quelli che ancora seguono la storia e trovano anche un po' di tempo per recensirla  ^.^
vi voglio tanto anto bene *gongola*
alla prossima

M_Wonnie












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Capitolo 14
*** 14-Unicorns, rainbows and candyfloss ***


14-Unicorns, rainbows and candyfloss
miao :3
ecco il nuovo capitolo, credevo di non riuscire a completarlo date le numerose minacce di morte XD
comunque eccolo qua e spero come sempre che sia di vostro gradimento
Buona Lettura
ci vediamo in fondo
M_Wonnie






She Know My Ego



14-Unicorns, rainbows and candyfloss




Ormai erano quasi due anni che non lo vedevo.
Vi starete dunque chiedendo che cosa ho fatto in tutto questo tempo.
"Veramente anche no...."
Rossella mi mandò subito in Giappone e dopo poco tempo mi raggiunse anche lei per l'inaugurazione del nuovo negozio della Velvet Touch.
Tornai in Italia per completare gli studi e finalmente mi laureai.
Rossella pianse più dei miei genitori quel giorno... Neanche mi stessi sposando.
Fece anche un'infinità di foto che puntualmente distribuì al suo ragazzo che poi le spacciò a tutti gli altri membri dei BigBang.
SeungRi ride ancora per la foto in cui stavo inciampando per le scale per stringere la mano ai professori.
"Il tempismo della Ross alle volte fa paura..."
Il mio capo mi spedì come pacco celere in Inghilterra e Francia, aprimmo i primi negozi Velvet Touch rispettivamente a Londra e a Parigi.
Eravamo entrambe contentissime per il successo che stava avendo la linea di abbigliamento e di comune accordo ne inaugurammo uno a Venezia e uno a Firenze.
In quei mesi frenetici feci avanti e indietro per le due città senza sosta, dato che la mia migliore amica aveva deciso che sarebbero stati aperti a pochi giorni l'uno dall'altro.
"In quel periodo ha cercato veramente di ucciderci..."
Mi faceva paura altroché... Era diventata isterica.
Ma finalmente ero sul l'aereo che mi avrebbe riportata a Seoul, non appena mi sedetti sulla poltroncina caddi in un sonno agitato.

Andai a trovare JiYong, ancora in servizio militare, tutta contenta come Hedi.
Gli avevo portato anche un regalo quindi non aveva niente di cui lamentarsi.
Quando lo incontrai, il leader mi voltò le spalle mentre io continuavo a chiamare il suo nome.
Non si voltò neanche un attimo...
E io rimasi da sola in quel grande spazio.

Mi svegliai sudata mentre una gentile hostess avvisava i viaggiatori che stavamo per atterrare...
Avevo dormito tutto il tempo.
Presi i bagagli ancora intontita dal sogno e trovai i ragazzi ad aspettarmi.
-Joooo!!-
Urlò DaeSung venendomi incontro.
Allungai il collo per vedere chi altri era venuto, sapevo benissimo che JiYong non ci poteva essere ma la speranza è l'ultima a morire...
Abbracciai tutti contenta che SeungRi avesse smesso di allungare le mani, la vicinanza di Shi gli fa davvero bene a quanto pare.
Mi sommersero....
"Si dice sommersero??"
Chiese scettica la voce.
Credo di si... Comunque...
Mi sommersero di domande e mi raccontarono di come erano andate le loro ultime esibizioni.
-Le VIP stanno impazzendo nell'aspettare GD...-
Disse poi ad un certo punto il Maknae che puntualmente si prese uno scappellotto da parte di TOP.
-Che c'è?!-
Continuò stizzito, incrociò il mio sguardo e incominciò a scusarsi.
-Ri... Rilassati sto bene- sorrisi -Comunque so che siete andati a trovarlo, come se la cava??-
-Riesce a distinguersi anche se gli altri cercano di uniformarlo-
Mi rispose TOP ridendo e contagiando gli altri.
"Direi che se la cava alla grande quindi"
Annuì convinta la voce.
-Comunque Rossella ti vuole subito in sede-
-Ci ha chiesto di portarti subito da lei-
Fece eco Ri alle parole di DaeSung.
-Oo~~h ma andiamo... Perché non mi lascia neanche riprendere fiato?-
Pestai i piedi per terra e brontolai.
"Smettila di piagnucolare..."
Devo essere sincera, ho cercato di scappare prima di entrare in macchina ma il tentativo di fuga si dimostrò vano perché TOP mi prese al volo e mi buttò in macchina.

Mi lasciarono davanti alla Velvet Touch e neanche il tempo di salutarli che se ne erano già andati.
"Che bello essere giovani..."
Sospirò la voce.
Non ti atteggiare a signora anziana...
"Io mi atteggio a che mi pare"
Ribatté indignata.
Scossi la testa lasciando perdere l'argomento tanto avrebbe vinto lei di sicuro.
"Esattamente"
Entrai infine nell'ufficio di Rossella.
-Tu!-
Mi urlò puntandomi un dito contro.
-Che c'è?-
Guardai intorno confusa.
-Perché non hai accettato l'offerta per aprire un negozio anche a NewYork?!-
Alzai gli occhi al cielo e mi misi a sedere.
-Semplice...- iniziai -Non siamo ancora pronti-
Aggeggiai con un animaletto di plastica che aveva sulla scrivania.
"Deve averglielo regalato TOP"
Sghignazzò.
Anche le mie labbra si incresparono in un sorriso.
In questi anni era successo veramente di tutto, mi persi nei ricordi.
-JoJo ascoltami...-
Tornai alla realtà e Rossella si stava massaggiando le tempie.
-Il mercato americano è ancora troppo incasinato per noi- continuai -Lasciamo che i turisti americani scoprano la nostra linea nei paesi dove siamo presenti, se la risposta è buona potrei anche riconsiderare l'offerta-
Per adesso vorrei solo dormire invece...
La mia migliore amica sospirò e poi tornò a sorridermi tutta contenta come una Pasqua.
"Sbalzi di umore portatemi via di peso..."
Mi ricorda qualcuno.
"Noi! O JiYong a seconda dei casi"
Esclamò esaltata la voce.
Giusto...
Il telefono sulla scrivania della Ross squillò e lei rispose con classe.
Attimo di silenzio.
-Si, è qui- alzai un sopracciglio curiosa -Vuoi che te la passi??-
Continuò.
Mi pose la cornetta e con le labbra mimò "Dami".
"La sorella di JiYong??"
-Pronto??-
-Jooooo!!-
Allontanai l'apparecchio dal mio orecchio ormai lesionato.
-Ciao Dami-
-Jo puoi venire a casa nostra quando hai fatto??-
-Proprio stasera?-
Perché non posso riposarmi?!
-Si stasera, insisto... Ciao!-
E riattaccò.
Guardai la cornetta confusa.
-La mia macchina è ancora parcheggiata nel garage qui sotto??-
Chiesi dopo un attimo di pausa.
-Si certo-
E mi lanciò le chiavi che aveva preso dal cassetto.
La mia macchina... Quanto mi era mancata!
Gongolai per una decina di minuti stringendomi le chiavi al petto mentre Rossella mi guardava sconcertata.
"Ti dovresti fare delle domande..."
Non è vero.
Ribattei indignata.
-JoJo?-
Richiamò la mia attenzione Rossella.
-Mh?-
-Nooon dovevi andare da qualche parte?-
Incrociò le braccia al petto e mi guardò alzando un sopracciglio.
-Giusto...-
Dissi alzandomi dalla sedia.
La salutai è mi diressi ai garage dove la mia bella macchina mi stava aspettando.
"Guarda che non è un cane..."
Non lo dire in giro! I lettori non se ne sono ancora accorti!
"Ma per favore..."
Salii in macchina assaporai il rombo del suo motore e mi diressi verso casa KWon.

-Joooo!!-
Riuscii a scansare l'abbraccio stritolatore di Dami per un soffio.
-Ciao cara tutto bene??-
La signora KWon venne a salutarmi insieme al marito.
-Come mai avevi tutta questa fretta di vedermi??-
Chiesi a Dami quando ci fummo sedute sul divano.
-Per questo!-
E mi sventolò in faccia un foglio.
Lo presi tra le mani per capire che cosa ci fosse scritto.
-A che cos...!-
Rilessi quello che c'era scritto.
"Permesso speciale visita campo di addestramento militare K.J. per il giorno 23 Marzo 2012"
Era valido per domani.
Mi vennero le lacrime agli occhi e abbracciai Dami fino a stritolarla.
Avrei rivisto il leader!!
-Grazie grazie grazie!!-
-Ho capito Jo- rise -Ma adesso lasciami, mi stai strozzando-
-Scusa...-
Dissi ridendo imbarazzata.
-Essendo la sua famiglia noi possiamo andare a trovarlo praticamente ogni sabato, ma tu devi avere un permesso per andare a trovare il nostro JiYong... Credo che ne rimarrà sorpreso anche lui, non fa altro che ritagliare ogni articolo dove compare il tuo nome-
Rise.
"Si è trasformato in uno stalker a quanto pare... Evvai!"
Ringraziai di nuovo tutta la famiglia con le lacrime agli occhi e tornai all'appartamento contenta come una bambina il giorno di Natale.

Rossella era già tornata a casa e la misi al corrente della bella novità.
"Vedremo Ji~~ il nostro Oppa il nostro Oppa~~"
Canticchiava la voce.
-Vedo che tutta la stanchezza che avevi addosso se ne andata...-
-Che cosa gli potrei portare?? O mio Dioo~~~-
Mi misi le mani nei capelli.
-Guarda che non è che gli devi fare qualcosa per forza...-
Fece eco Rossella ai miei scleri.
"Il nostro Oppa"
Batté le mani la voce.
-E poi cosa diavolo mi metto domani?!!-
-Non è un primo appuntamento...-
Continuò.
Nel mentre io continuavo a sparare minchiate a raffica.
-JoJo ma mi ascolti?!?-
Scattò alla fine la Ross.
Io mi fermai dal mio vagare senza meta nella stanza.
-Hem... Scusa...-
Ridacchiai.
Alla fine decidemmo insieme che gli avrei portato qualcosa cucinato da me dato che diceva sempre che ciò che preparato gli piaceva.
-E che mi metto??-
Chiesi poi tormentando le mie mani.
La mia migliore amica alzò gli occhi al cielo in atto di preghiera.
-Ti mancherà la roba...-
Sospirò infine.
-Dai~~~ dammi una mano...-
Piagnucolai.
-E va bene... Ma solo perché sennò mi lasci senza cena...-
"Non ci avevo minimamente pensato a questo ricatto"

Finalmente era mattina.
Ero in tensione come una corda di violino e se qualcuno mi sfiorava scattavo come una molla.
"Quante similitudini stamani..."
Impacchettai quello che avevo preparato per JiYong e mi cambiai dal pigiama morbidoso che avevo indosso.
Jeans chiari con stivali alti che arrivavano al ginocchio e un maglioncino tanto caldo quanto morbido.
"Quindi tutte le sclerate di ieri sera hanno portato a questo semplice outfit??"
Chiese sconvolta la voce.
Gli stivali hanno il tacco con platoe e i jeans mettono in risalto le mie curve che ho sudato sette camicie per riuscire ad ottenerle!!
"Non ti arrabbiare però..."
Scusa... È la tensione...
Infine presi il permesso, salutai Rossella che se la rideva alla grande sotto i baffi e partii per quella che quel giorno sarebbe stata la mia terra promessa.

Ero davanti alla sbarra di ingresso del campo e un ufficiale stava leggendo attentamente il foglio che gli avevo dato.
Non avevo sudato tanto in vita mia.
"Se c'è qualche problema lo stendiamo con una testata e entriamo lo stesso"
Ci sono militari ovunque... Come puoi pensare di farcela??
"Ho le mie risorse..."
Rispose vaga.
-È tutto ok signorina, può entrare-
L'ufficiale mi sorrise e diede l'ordine di alzare la sbarra.
Lo ringraziai e tutti quelli che c'erano intorno mi seguirono con sguardo curioso.
"Mi sa che non vedono tante donne in questo posto..."
Sghignazzò la voce.
Parcheggiai e vidi altre famiglie che erano venute a fare visita ai loro figli o parenti quel giorno.
Per il momento lasciai da mangiare in macchina, prima avrei dovuto trovare il leader.
-Come diavolo faccio...-
Erano troppi e tutti insieme, in quel modo mi stordivano, e poi c'era decisamente troppo testosterone a giro.
"Guarda bello lui!! O mio Dio guarda com'è figo quello!!"
Smettila ti prego, siamo qui per JiYong.
"Tu sei qui per il leader, io per ogni essere di sesso maschile che ci sia in giro"
E poi la gente mi chiede come mai sono così schizzata... Provate voi ad avere una voce del genere nella testa.
Da un gruppetto che mi stava fissando se ne staccò uno che mi venne incontro con il sorriso sulle labbra.
-Ciao posso esserti di aiuto??-
"Certo che mi puoi aiutare... Miao..."
Roteai mentalmente gli occhi al cielo.
-Credo di si, sto cercando KWon JiYong, lo conosci per caso??-
Il suo sorriso si restrinse visibilmente.
-E chi non lo conosce... Vado a chiamarlo, aspetta qui-
Nel frattempo mi guardai intorno curiosa cercando di non incrociare mai lo sguardo con quei militari, sembrava non aspettassero altro che un invito ad avvicinarsi.
-Te l'ho detto non mi sembra una semplice fan, e poi è decisamente uno schianto di ragazza...-
-A te basta che respiri...-
Sentendo il suono della sua voce il mio cuore accelerò i battiti.
Mi voltai verso di lui e il leader sgranò gli occhi sorpreso.
-Piccola Jo?-
"Noo~~~ sono Babbo Natale con le renne... Idiota..."
-Ciao Oppa-
Eravamo entrambi immobili, avrei pagato non so cosa per sapere quello a cui stava pensando in quel momento.
Incominciai a torturarmi una ciocca di capelli.
-Sai... Sono tornata dall'Italia e i tuoi mi han...!-
In un attimo mi fu vicino, strinse le braccia intorno alle mie gambe, un po' più sotto del mio sedere, e mi alzò in alto facendomi roteare per un po' in aria.
-Cazzo Ji!!-
Strillai impanicata.
Il leader rideva a cuore aperto e quel viso celestiale mi fece venire le lacrime agli occhi.
Allentando un po' la stretta sulle mie gambe mi fece scivolare un po' più in basso, i nostri volti a pochi centimetri.
-Non avrei mai pensato che saresti venuta a trovarmi-
Sorrideva sereno non staccando gli occhi dai miei.
Le miei lacrime ogni tanto cadevano sulle sue guance.
-Dimmelo...-
Dissi ad un certo punto.
Il suo sguardo si fece interrogativo.
-Quello che ti sei scritto sulle mani due anni fa...-
Il volto di JiYong si distese di nuovo e fece avvicinare ancora di più i nostri visi.
Adesso potevo sentire distintamente il suo respiro sulle labbra.
Sorrise maliziosamente stavolta.
-Non te lo ricordi??-
Mi chiese.
-Certo che me lo ricordo!!- scattai -Ma lo voglio sentire da te-
Ero diventata rosso bordeaux, lo capivo dalla temperatura che avevano raggiunto le mie guance.
"Ci si può cuocere un uovo"
Sfotté la voce.
-Sei bella anche quando sei imbarazzata e arrabbiata insieme-
Sghignazzò il leader e quelle parole ebbero solo l'effetto di farmi arrossire ancora di più.
-Dimmelo e basta Oppa...-
Di solito il tono lamentoso da cucciolo funziona.
-E va bene... Tanto contro di te non riesco mai a vincere...-
Ghignò in stile Malfoy.
-Ti am...!!-
Non lo feci neanche finire di parlare che le mie labbra incontrarono le sue.
Mi staccai un secondo per guardarlo in viso.
"Guarda come ci è rimasto"
Rise la voce.
Decisamente scoccato.
-Hem... Ji...?-
Sventolai una mano davanti alla sua faccia.
-Ci se...!-
Questa volta era stato lui ad attaccare iniziando il bacio, lentamente mi fece scivolare tra le sue braccia e poggiai di nuovo i piedi per terra.
Le sue mani seguirono la linea dei miei fianchi e poi si spostarono ai lati del mio volto.
Lo sentivo sorridere sulle mie labbra e mordicchiando il mio labbro inferiore chiese il permesso alla mia bocca.
Le nostre lingue danzarono di una danza infinita mentre le mie mani si strinsero sulla sua maglietta per portarlo più vicino a me.
Sorrise ancora.
Ci fermammo solo perché dovevamo riprendere fiato.
Mi strinse di nuovo tra le braccia e solo allora mi accorsi che il suo fisico era veramente scolpito, non aveva un'eccessiva muscolatura ma il suo fisico era decisamente maturato.
-Non sai da quanto tempo desideravo baciarti-
Disse tra i miei capelli cullandomi.
-Potevi farlo prima di partire-
Lo rimproverai.
-Non sarei sopravvissuto tutto questo tempo senza di te-
Tornò a guardarmi negli occhi.
"Ma quanto siete pucciosi??"
Gongolò la voce.
Ero decisamente entrata nel mio mondo degli unicorni a cui adesso si era aggiunto anche un Dio coreano.
-Ti ho portato qualcosa da mangiare!-
Mi risvegliai dal mio sogno ad occhi aperti.
-Ma che... ??-
Dissi quando arrivai alla mia macchina con il leader a pochi passi.
Uno stuolo di persone si era radunato intorno a questa e la stava osservando affascinata.
-Vedo che ti tratti bene-
Sogghignò JiYong.
-... Disse quello che va in giro con una Bentley-
-Touché piccola Jo-
La mia Ferrari F12 Berlinetta di colore nero era diventata decisamente l'oggetto della curiosità dei militari.
Io è JiYong rimanemmo un po' a guardare la situazione tra il divertito e lo sconcertato.
-Scusa la domanda Ji... Ma i tuoi amici non hanno mai visto una macchina??-
Sghignazzai.
"O una donna..."
Aggiunse la voce.
Il leader si limitò ad un'alzata di spalle.
-Ragazzi scusate, potete spostarvi?? Dovrei prendere una cosa in macchina...-
-Cioè... La macchina è tua??-
Chiese uno di loro sconvolto.
"No di topolino...."
Sbuffò la voce.
Per convincerli dovetti far vedere le chiavi.
"Della serie se non vedo non credo"

Sedemmo su una panchina e JiYong assaporò tutto con gusto.
-Ti amo ancora di più in questi casi-
Disse una volta che ebbe spazzolato tutto.
Avvampai come se mi avessero dato fuoco.
"Uno a zero per il leader!"
Dichiarò la voce.
-Anch'io comunque...-
Borbottai guardando da un'altra parte.
-Anche tu cosa??-
Mi incalzò JiYong.
-Ti... Mo...-
Sussurrai.
-Piccola Jo potresti alzare un po' la voce e guardarmi negli occhi??-
"Due a zero per il leader!"
Incominciai a torturarmi una ciocca di capelli.
Andiamo Jolie... Hai superato prove molto più difficili!
Mi feci coraggio.
Presi un bel respiro e...
-Ti amo-
Dissi decisa guardandolo negli occhi.
Lo vidi arrossire piano piano e non posso descrivere la soddisfazione di vederlo in quello stato.
"Due a uno, sempre per il leader però"
-Non fare vedere mai nessuno l'espressione che avevi prima-
Mi disse una volta che si fu ripreso e incominciò a pizzicottarmi una guancia.
-Finiscila Oppa!!-
Cercai di oppormi.
-Ma guarda come sei pucciosa!-
Rise senza lasciarmi andare.
-Se continui nessuno ti salverà da un calcio ben assestato nelle palle-
Ringhiai seria.
JiYong continuò a ridere nonostante la minaccia.
-Ogni tanto mi dimentico che sei anche un po' aggressiva...-
Piegò la testa di lato.
"Solo un po'?"
Infierì la voce.
Alzai gli occhi al cielo.
-Che ne dici se ti faccio fare un giro?-
Propose infine.
-Posso provare a distruggere qualcosa??-
Chiesi speranzosa.
Il leader mi guardò sconvolto poi sorrise benevolo.
-Anche no piccola Jo-

-Quindi te ne devi proprio andare?-
Ero appoggiata alla macchina e JiYong aveva le mani ai lati dei miei fianchi.
-Ji, tra due mesi sarai fuori- sorrisi -Guarda che non vado da nessuna parte-
L'abbracciai e poi tornai di nuovo a guardarlo in quegli occhi scuri.
-Ogni volta che credo di averti tra le mie braccia poi mi sfuggi-
Brontolò lui.
Io risi della sua espressione.
-Quando uscirai sarò ad aspettarti nel tuo appartamento ok?-
Strisciai una gamba contro la sua risalendo verso il suo bacino.
I suoi occhi si accesero di malizia.
-Così però mi provochi piccola Jo...- ghignò -Potrei anche decidere di fare una mossa qui fuori-
-Davanti a tutti?-
Chiesi finta innocente.
-Mi stai provocando per caso?-
-Non sia mai-
Risposi sicura sorridendo.
Ci baciammo ancora una volta aggrappandoci l'uno all'altra disperatamente.
Quante volte avevo sognato le sue mani sulla mia pelle...
"Veramente sognavi altro... Molto meno casto..."
Sghignazzò la voce.
Perché devi rovinare questi momenti?
"Perché mi diverto"
-Ti devo confessare una cosa però...-
Aggiunse dopo un po'.
-Oggi non è tecnicamente la prima volta che ti bacio-
Spalancai la bocca.
-Ti ricordi la vigilia di Natale?-
Annuii.
-Ti ho dato un bacio mentre ti stavo portando in camera-
Si ritrasse un attimo avendo paura della mia reazione.
"Sei violenta è normale che abbia paura"
Sorrisi e lui rimase spiazzato.
-Ji ricordati che ti aspetto nel tuo appartamento il giorno che sarai fuori da questo posto-
Dissi maliziosa.
-Aspetterò con ansia-
Mi dette un ultimo bacio che mi tolse il respiro e fece fuori gran parte delle mie cellule cerebrali.
-Stai attenta a tornare a casa piccola Jo-
Mi chiuse la portiera.
-Tu piuttosto, vedi di non evadere per venire a trovarmi-
Il leader rise di gusto e a malincuore ci lasciammo.
Dovevo inventarmi qualcosa per quel giorno.
"Prima dobbiamo trovare le chiavi per l'appartamento"
Dettaglio irrilevante.









che ne dite??
vi è piaciuto?? è anche più lungo degli altri quindi spero che non vi abbia annoiato...
*w*
almeno non vi ho fatto aspettare i due anni insieme alla piccola Jo, altrimenti mi avreste uccisa di sicuro
XD
ma passiamo alle anticipazioni!!! *.*


15-Baby take my Love


[...]
-Tu hai già conosciuto i miei e tuo padre ha il diritto di sapere con chi fa l'amore sua figlia da mattina a sera-
Ghignò spavalto.
-Primo, eviterei di accennare anche solo al fatto che facciamo sesso almeno che tu non voglia ritrovarti con qualche parte del corpo in meno- e accennai velocemente a ciò che aveva tra le gambe -E secondo, non facciamo l'amore tutto il giorno-
-Questo perchè siamo ancora agli inizi-
Alzò l'indice della mano destra con fare saccente.
"Evvai così!"
Esultò la voce.
Avevo davanti dei lunghi e faticosi  mesi davanti a me....
[...]



spero vi sia davvero piaciuto ^^ *si inchina*
come sempre ringrazio chi recensisce e tutti quelli che seguono la storia
vi voglio tanto tanto bene gente *w*
*abbraccia tutti*
alla prossima
ciauuuuu

M_Wonnie







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Capitolo 15
*** 15-Baby take my love ***


15-Baby take my love
scusate il ritardo...
qualcuna di voi mi vorrà anche uccidere ma ripeto che se lo fate poi non saprete mai come andrà a finire la storia *w*
quindi non mi resta che augurarvi buona lettura *si inchina*
ci vediamo in fondo
M_Wonnie








She Know My Ego

15-Baby take my love





Ero al settimo cielo come He...
"Se dici Heidi un'altra volta ti sputo in un occhio"
Ok...
Ero felice come una Pasqua, così va bene??
"Perfetto"
Dami mi aveva dato, tutta elettrizzata, il suo doppione delle chiavi dell'appartamento di suo fratello.
-Sono così contenta per voi, a JiYong serve decisamente una ragazza come te, ricordati di tenergli il guinzaglio corto-
Ridemmo entrambe.
Poi mi bloccai perché la mia fantasia aveva prodotto un'immagine decisamente poco casta del leader.
"Che immagine interessante"
Mi tappai la bocca perché mi stava per scappare un gridolino eccitato.
-Perversa...-
Ridacchiò Dami.
-Ma non sai neanche quello che stavo pensando!-
Mi lamentai.
-Se ti fa piacere pensarlo...-
Sentivo il suo sguardo divertito sulla schiena che mi seguì fino a che non montai in macchina.
"Quindi che ci inventiamo??"
Pensavo ad una cena a casa sua e qualche coccola.
"E basta? Così mi deludi però..."
Brontolò.

I due mesi passarono lisci come l'olio sotto il mio mentale conto alla rovescia per riabbracciare finalmente il leader.
Il giorno che finì il suo servizio militare non ho idea di quante fan ci fossero a salutarlo, seguii tutto dalla televisione del suo appartamento perché naturalmente il tutto fu seguito in diretta dalle telecamere.
Sorrisi quando DaeSung si aggrappò a JiYong stringendolo in un abbraccio soffocante dove si aggiunsero anche tutti gli altri membri dei BigBang.
Fu la volta dei genitori di Ji, sua madre lo stritolò piangendo insieme a Dami, fecero piangere anche me un po', il padre invece gli dette un'amorevole pacca sulla spalla.
Continuai a seguire il servizio finché non tornarono alle notizie di routine così spensi la televisione.
Aspettai con impazienza che tornasse a casa ma sapevo che sarebbe arrivato solo nel tardo pomeriggio, un po' di tempo con i suoi doveva pur passarlo.
"Ma noi siamo qui tutte sexy ad aspettarlo..."
Piagnucolò.
Non siamo affatto sexy, non mettere strane idee ai lettori.
Le ore passarono lente rotolandomi sul divano, smangiucchiando qualcosa che mi ero preparata sul momento...
Poi finalmente verso le sei e mezza sentii la chiave che girava nella porta e scattai in piedi.
Non gli detti neanche il tempo di poggiare in terra i borsoni che gli ero saltata addosso.
-Ciao piccola Jo-
Sussurrò tra i miei capelli sorridendo.
Mi fece staccare da lui perché mi vedesse bene in viso poi mi baciò con foga mentre le sue mani cercavano una via verso la pelle dei miei fianchi.
I nostri respiri si fecero affannosi.
-Ji...- sospirai -Avrei preparato la cena...-
Continuava a lasciarmi dei piccoli baci sul collo.
-Ho già il dessert, mi sembra-
Disse malizioso senza mai staccare le labbra dalla mia pelle.
La sua mano trovò una via tra i miei vestiti e raggiunse il seno, mi fece tremare di desiderio.
Evidentemente fu soddisfatto delle sensazioni che riusciva a procurarmi perché sorrise e poi mi prese in braccio portandomi nella sua camera.
Trascinai sul letto anche il leader che rise di gusto, forse per la mia impazienza.
Continuammo ad accarezzarci e sentii la sua eccitazione contro il mio corpo, il suo respiro era decisamente accelerato.
Anche le mie mani si fecero strada sul suo petto e gli strappai un gemito, infine gli sfilai la camicia di dosso.
Qui c'è stato un momento di riflessione dove ho dovuto dire addio ad un'infinità di cellule cerebrali...
Il suo corpo scolpito mi tolse il fiato e sgranai gli occhi per la sorpresa.
Cioè... Non che non me lo aspettassi, ma questo andava oltre tutte le mie fantasie che mi ero fatta fino a quel momento.
-Hem... Piccola Jo c'è qualcosa che non va??-
Chiese preoccupato.
-Avevo ragione...-
Riuscii a dire.
-Su cosa?-
-Nel dire che sei perfetto-
Sorrisi.
Arrossì piano piano, fatto che mi fece sbellicare dal ridere e fece tornare il leader un po' più umano ai miei occhi.
-Smettila di sghignazzare dannazione-
Nascose il viso nell'incavo del mio collo.
Rimanemmo un po' in quella posizione assaporando il contatto della nostra pelle nuda, poi poggiandosi sui gomiti JiYong tornò a guardarmi negli occhi.
-Che c'è??-
Chiesi curiosa del suo sguardo penetrante.
-Non sai quante volte ti ho immaginata in un'estate situazione, sotto di me, vibrante di desiderio per un mio tocco...-
I suoi occhi erano diventati cioccolato liquido e quelle parole ebbero l'effetto di farmi arrossire come un pomodoro bello maturo.
Cercai di nascondere la faccia con le mani ma il leader me lo impedì bloccandomele sopra la mia testa con una delle sue.
Ghignò malizioso.
Incominciò a lasciare una lunga scia di baci dalla mia tempia destra, lungo il collo... 
-Ji~~...-
Lo implorai sospirando.
Passando tra i miei seni, finché non raggiunse l'ombelico...
-Opp... Ha~~!-
Il gridolino eccitato uscì dalla mia bocca senza che io ci potessi fare niente.
Non potevo neanche muovermi perché il corpo di JiYong mi bloccava.
Alzò la testa dalla mia pancia sorridendo.
Dovevo essere uno spettacolo davvero divertente almeno per lui.
-Non mostrare mai a nessun altro questa faccia che hai adesso...-
Disse serio.
Non capii a cosa si riferiva di preciso perché la mia mente andava piano piano staccandosi dal mio corpo.
Incominciò slacciandomi la cintura dei pantaloni, indugiando con le dita lungo il mio inguine e interno coscia facendomi rabbrividire.
Mi tolse i jeans con un fluido movimento e rimasi in biancheria intima.
Finalmente mi lasciò libere le braccia dalla sua presa.
-Pizzo nero...-
Si passò la lingua sulle labbra provocando una reazione nel mio basso ventre.
Doveva smetterla di provocarmi in quel modo.
Con un movimento fulmineo ribaltai la situazione.
Adesso ero io sopra.
I miei lunghi capelli ricaddero ai lati del viso e sfiorarono il corpo del leader che sospirò anche solo per quel breve contatto.
Ghignai anch'io e cominciai a baciare il suo petto.
Sentivo il suo corpo vibrare e contrarsi ad ogni mio bacio mentre la sua bocca produceva gemiti soffocati.
Giocai con i suoi pantaloni e sfilai anche quelli.
La sua erezione contro i boxer era evidente.
Ammirai JiYong in tutto il suo splendore ma quell'attimo di riflessione fu sfruttato dal leader per ribaltare ancora una volta le posizioni.
-Comando io...-
Sorrise malizioso.
-Continua a crederlo-
Risposi sempre sorridendo.
Giocò con le spalline del reggiseno e in un attimo mi fu tolto, seguendo con una mano la linea dei miei fianchi arrivò all'elastico delle mutandine e sfilò anche loro.
Dopo avermi guardata come avevo fatto io con lui mi baciò con foga mentre le sue mani giocavano con i miei seni e le mie invece toglievano di mezzo l'ultimo pezzo di intimo che ci divideva.
In un attimo fu dentro di me e i nostri gemiti riempirono la stanza.
Le mie mani che cercavano disperatamente di aggrapparsi alla sua schiena, le sue che stringevano i miei fianchi scossi dalle sue spinte.
-Oppa~~...!-
-Sono qui piccola Jo-
Risposa alla mia muta domanda stringendomi ancora di più a se e baciandomi prima che un altro gemito mi sfuggisse dalle labbra.
Le spinte di JiYong diventarono sempre più profonde e fui percorsa da elettricità pura mentre i nostri corpi si irrigidirono per un momento liberando tutto il nostro piacere.
Ji si lasciò andare sul mio corpo e mi baciò, però questa volta con tutta la dolcezza di cui fosse capace.
I nostri sguardi si incatenarono e incominciammo a ridere come due bambini rotolando tra le lenzuola che sapevano di noi e del nostro amore appena consumato.
Quella notte fu completamente nostra, rifacemmo l'amore altre due volte e quando cedemmo al sonno i nostri corpi rimasero abbracciati.

Sbattei le palpebre un paio di volte.
La luce del mattino era ancora troppo abbagliante per i miei occhi così tornai ad accucciarmi contro il corpo caldo che mi teneva stretta.
Sentii JiYong muoversi.
-Sei sveglio??-
-Parlo nel sonno a dire il vero-
Rispose.
-Quindi se incomincio a torturarti non fai una piega??-
-Dipende dalla tortura-
Sorrise aprendo un occhio.
-Hey sexy...-
Mi dette il buongiorno baciandomi.
"Ciao Dio del sesso..."
Miagolò la voce.
-Non rubare le frasi alle canzoni di Ri-
Lo rimproverai.
-Guarda che le ho scritte tutte io!-
Ribatté indignato.
-Dove vai?!-
Chiese poi scoccato.
-A farmi una doccia, stanotte ho fatto decisamente troppo esercizio fisico-
Mi alzai da letto coprendomi il seno con un braccio, fortunatamente avevo le mutandine indosso anche se ormai aveva decisamente visto tutto di me.
-Non è colpa mia sei tu quella che non ne aveva mai abbastanza...-
Ammiccò.
Gli feci la linguaccia e mi infilai nel bagno che aveva la doccia.
"Ti ricordi quello che è successo l'ultima volta che ci siamo fatte il bagno in casa sua??"
Come potrei dimenticarlo.
Feci scorrere l'acqua calda sul mio corpo.
Avevo dormito veramente bene quella notte.
"Lo credo..."
Sghignazzò la voce.
Le immagini di quella notte tornarono a farmi visita e non sentii la porta del bagno aprirsi.
Tornai alla realtà solo quando le braccia del leader mi strinsero da dietro.
-Sono venuto a farti compagnia, credevo ti sentissi sola-
Mi baciò il collo.
-In questi casi va a finire sempre nella solita maniera...-
Il mio corpo reagiva già alla vicinanza di JiYong.
-E ti dispiacerebbe così tanto?-
Sorrise contro la pelle della mia schiena.
-Credo proprio di no-
Sorrisi a mia volta e mi girai verso di lui.
Fare l'amore sotto l'acqua è decisamente sexy.

-Dopo puoi venire all'YG?-
Chiese quando riuscimmo ad uscire da quella doccia.
"Adesso è decisamente il mio posto preferito"
-Va bene, però devo andare a casa a cambiarmi-
-Non puoi venire in intimo?-
-Così che tutti mi vedano?-
Alzai un sopracciglio non molto convinta di quello che aveva detto il leader.
Lo vidi sbiancare e sgranare gli occhi.
-Vieni con una tuta... Di quelle larghe larghe... Non devono assolutamente vedere le tue forme!-
Era nel panico più totale e si fiondò nella sua cabina armadio tornando con non so quante tute.
"L'ha presa veramente sul serio"
Rise la voce.

Riuscii a tornare all'appartamento dopo aver convinto JiYong che ero in possesso di almeno due tute nel mio armadio.
Quando aprii la porta trovai TOP in cucina che beveva un bicchiere d'acqua.
"Adesso non può neanche bere?"
Certo che può... Solo non mi aspettavo di trovarlo qui.
-Allora com'è andata?-
Mi chiese ammiccando.
Sorrisi.
-Decisamente bene, ma dubito che ti interessi la mia vita sessuale con il tuo leader, SeungHyun...-
Risi.
-Ottima osservazione ma potrei sempre trovare qualcosa con cui ricattarlo e Rossella vorrà di sicuro qualche commento-
La diretta interessata fece capolino dal bagno.
-Chi vuole sapere cosa?-
"Sarà una conversazione interessante da adesso in poi"
-Jo ha fatto sesso con GD-
Disse con nonchalance TOP continuando a bere.
Ma certo... Sputtaniamolo.
Rossella aprì la bocca senza che ne uscisse alcun suono e due secondi dopo mi abbracciò saltellando.
-O mio Dio!! Voglio sapere ogni minimo dettaglio di come è successo!-
"Sta scherzando spero"
-Sei sicura??-
Le chiesi scettica alzando un sopracciglio.
La Ross sembrò pensarci un attimo.
-Magari tutti tutti i dettagli no...- sorrise maliziosa guardandosi intorno con fare furtivo -Com'è messo... Intendo la sotto-
Ammiccò sghignazzando.
Io rimasi un attimo interdetta ma non perché mi avesse messo in imbarazzo ma perché stava parlando del "pacco" di un altro mentre il suo ragazzo era presente.
-Credo che sia il momento di andare a lavorare-
TOP guardò l'orologio, si mise la giacca e si dileguò in meno di dieci secondi.
Rossella aspetto un po' per sicurezza e una volta che fu sicura che il suo ragazzo non fosse fuori dalla porta ad origliare continuò.
-È stato sexy? Gentile? Animalesco?- momento di pausa -Dannazione non mi fare stae sulle spine!!-
Sbraitò infine.
-Che vuoi che ti dica?! È stato un insieme di tutto... Ed è ben messo questo te lo concedo-
Ridacchiai.
-Vecchia volpe- mi scompigliò i capelli -Hai sempre avuto occhio per i ragazzi-
Annuì convinta.
-Detto in questo modo sembra che guardi solo quella "cosa"-
Storsi un po' il naso.
Rossella rise di gusto senza aggiungere altro.

Verso le tre del pomeriggio andai alla YG.
-Dov'è la tuta?!-
Sbraitò JiYong appena mi vide prendendomi per le spalle e guardandomi da capo a piedi.
-Oppa...- lo guardai serio -Non potevo venire a lavorare in tuta, faccio parte di un'etichetta di moda... Che figura ci facevo?-
-Ma...-
Balbettò imbronciato.
"Cucciolo lui"
-Ho dovuto dirlo- mi avvicinai al leader poggiando le mie mani sul suo petto -Altrimenti non mi avresti fatta uscire dalla tua camera-
Ridacchiai.
JiYong ghignò e mi strinse per i fianchi tentando di baciarmi.
-La camera di chi, scusate?-
Chiese una voce alle nostre spalle.
Ci voltammo entrambi curiosi e trovammo gli altri membri dei BigBang che ci scrutavano.
-Hanno fatto sesso-
Ripeté TOP con fare annoiato con il tono di chi è stanco di dire sempre le stesse cose.
Io è Ji ci guardammo alzando un sopracciglio, DaeSung boccheggiò come un pesce fuor d'acqua, Ri incominciò a fare battute a raffica e TaeYang si avvicinò al leader per battere il cinque insieme a lui.
"Ripeto: sputtaniamolo..."
-Fate pure come se io non ci fossi-
Borbottai un po' indignata che la mia vita sessuale fosse di dominio pubblico.
Gli altri si voltarono verso di me e vennero ad abbracciarmi tutti insieme.
-Soffoco...-
Riuscii a dire.
"Che carini e coccolosi che sono questi ragazzi"
Gongolò la voce.
"E il nostro ragazzo è il più gnocco di tutti"
Esordì fiera.
"Perché è gnocco gnocco, quindi gnocco al quadrato"
Questa è tutta la matematica che la mia mente riesce a sopportare.
Riuscii a districarmi da quei corpi e...
"Orgiaaaa!!!"
Scusami?
Chiesi scettica alla voce.
"Colpa mia... Mi sono fatta prendere dall'attimo..."
A ecco...
-Noi andiamo a parlare di questa cosa al CEO-
Disse il leader.
-Del fatto che facciamo sesso??-
Tanto ormai lo sapevano tutti.
-Se vuoi accenniamo anche a questo- ghignò JiYong -Ma io intendevo al fatto che stiamo insieme-
-Oo~~h-
"Piccole menti bacate crescono"
Salutammo gli altri e raggiungemmo l'ufficio dove era presente anche il manager del leader.
-Mi domandavo quando vi sareste messi insieme-
Disse il signor Yang accarezzandosi il mento.
Noi lo guardammo scoccati.
-Quindi volete rendere pubblica la vostra relazione?-
Si intromise il manager.
-Si-
-No-
....
Ci guardammo.
-Perché hai detto di no?-
Mi chiese sconvolto JiYong.
-Non fraintendere, ma credo sia meglio aspettare la fine della promozione del tuo nuovo album, le fan ti hanno ritrovato adesso...- sorrisi accarezzando i suoi capelli -La promozione dura tre mesi e poi ci possiamo vedere-
-La signorina Alinari è una donna davvero giudiziosa-
-È un'ottima donna d'affari-
Fece eco alle parole del manager il signor Yang.
-Continui a spiazzarmi piccola Jo, sono sicuro che mi porterai ad un esaurimento nervoso alla fine-
Ghignò JiYong.
"E noi cosa dovremmo dire allora??"
Scattò indignata la voce.
-Tre mesi...-
Continuò pensieroso accarezzandomi una guancia.
Poi sorrise malizioso e la cosa mi preoccupò alquanto.
"Che diavolo ha in mente??"
-Chissà quante stanze ci sono alla YG...- cominciò -Vuote, dove non ci va mai più nessuno ormai...-
Seguì la linea del mio collo e mi fece rabbrividire.
"Non ha un minimo di decoro, neanche davanti ai suoi superiori"
-Secondo te riusciremo a scoprire tutte in tre mesi??-
Mi chiese infine facendosi passare la lingua sulle labbra.
"Capisco dove vuoi andare a parare..."
Sghignazzò la voce.
-Porco...-
Sussurrai io il più piano possibile per non farmi sentire dagli altri due presenti nell'ufficio.
JiYong ghignò contento che avessi colto l'allusione e una volta salutati il manager e il CEO uscimmo dalla stanza.
-Iniziamo subito con la ricerca?-
Chiese malizioso e si meritò uno scappellotto dietro la nuca.
"Adoro 'sto ragazzo..."
Sospirò la voce.
Anch'io ma dovrebbe tenere un po' più a freno i suoi ormoni.
-Che ne dici se dopo questi tre mesi mi porti a conoscere i tuoi in Italia?-
Se ne uscì dopo qualche minuto di silenzio.
Lo guardai curiosa.
-Tu hai già conosciuto i miei e tuo padre ha il diritto di sapere con chi fa l'amore sua figlia da mattina a sera-
Ghignò spavaldo.
-Primo, eviterei di accennare anche solo al fatto che facciamo sesso almeno che tu non voglia ritrovarti con qualche parte del corpo in meno- e accennai velocemente a ciò che aveva tra le gambe -E secondo, non facciamo l'amore tutto il giorno-
-Questo perché siamo ancora agli inizi-
Alzò l'indice della mano destra.
"Evvai così!!"
Esultò la voce.
Avevo davanti dei lunghi e faticosi mesi davanti a me.








miao :3
mi dispiace di averci messo così tanto *si inchina*
quindi spero di non avervi fatto aspettare invano *.*
ma passiamo subito alle anticipazioni!!!

16-Facing the imminent disaster

[...]
-Tranquilla- mi accarezzò il viso -Stanno tutti bene anche Rossella, ma sta succedendo un po' di casino con le haters e alcune VIP...-
-Che vuoi dire?-
Alzai un sopracciglio.
-Su internet gira una foto di noi due a Firenze-
Mi passai una mano tra i capelli, ero stata incauta...
Firenze è piena di turisti asiatici e non è così strano che qualcuno abbia riconosciuto il leader dei BigBang.
"Non che lui cerchi di nascondersi quando esce, sia chiaro..."
[...]




spero ancora che vi sia piaciuto e ringrazio come sempre tutti quelli che trovano anche solo il tempo per leggere la storia ^^
naturalmente ringrazio anche quelli che l'hanno messa tra i preferiti, le seguite e le ricordate  
e ovviamente a tutte quelle che trovano il tempo di lasciare anche una recensione
mi fa sempre piacere essere minacciata di morte XD
alla prossima

M_Wonnie 








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Capitolo 16
*** 16-Facing the imminent disaster ***


16-Facing the imminent disaster
miao... ma proprio miao :3
sono contenta che la storia continui a piacere
e le recensioni lo dimostrano quindi non posso fare altro che ringraziarvi ^^
*si inchina*
ci vediamo in fondo

M_Wonnie






She Know My Ego




16-Facing the imminent disaster




"Sei sicura che abbiamo esplorato tutte le stanze più remote della YG?"
Chiese scettica la voce.
Se non sono tutte direi che ne abbiamo scovate la maggior parte....
"Tutte le volte che entrerò qui dentro avrò dei ricordi perversi"
Sghignazzò.
Brontolai qualcosa a mezza voce mentre le persone che mi stavano accanto mi lanciarono un'occhiata confusa.
JiYong aveva lavorato come un pazzo durante questi tre mesi per promuovere il suo nuovo disco da solista, aveva partecipato agli eventi tv e fatto qualche concerto per le fan.
Come da accordi avevano deciso di non farci vedere in pubblico per questo periodo di tempo.
"Però vi siete visti da soli e in certe posizioni che..."
Si ok... Anche basta, non importa che continui.
Comunque quello che dice la voce è vero.
"Io non dico bugie..."
Ci vedevamo abbastanza spesso... Molto spesso a dire il vero...
Tutte le volte che JiYong aveva anche solo due ore di stacco dal lavoro.
Ma finalmente era arrivata l'estate anche a Seoul, umida con frequenti acquazzoni, con le sospirate vacanze per la maggior parte delle persone.
-Partite domani??-
Mi chiese Rossella.
-Abbiamo l'aereo alle cinque di mattina, atterriamo a Roma, stiamo un giorno li per riprenderci dal viaggio e poi con un Freccia Rossa arriviamo a Firenze-

Atterrammo a Roma mentre JiYong sbadigliava a rotazione.
"Gli si strapperà la bocca..."
Ripetei le parole della voce.
Per tutta risposta il leader mi baciò tenendomi stretta tra le sue braccia.
Il mio cervello si mise in standby e per quei minuti esistevamo solo noi.
Il brusio delle persone che si muovevano velocemente attorno a noi giungeva ovattato alle mie orecchie.
Quando si staccò da me cercai di avvicinarlo ancora una volta ma lui ghignò e mi prese per mano.
"Saltiamogli addosso... Ora!!"
Troppa gente.
Risposi calma.
"Quindi se non ce ne fosse stata così tanta lo avresti fatto"
Ammiccò.
Cioè... Non...
Merda! Mi aveva fregata un'altra volta.
La risata della voce riempì la mia testa.
Passammo la giornata ad abituarci al nuovo fuso orario, tradotto per tutti i comuni mortali come me vuol dire rotolarsi tra le lenzuola insieme a JiYong.
"Facendo cose poco caste"

La mattina dopo prendemmo il Freccia Rossa per Firenze.
-Mi devo comportare in qualche modo particolare con i tuoi??-
Lo guardai curiosa.
-Ti devi solo aspettare un benvenuto all'italiana-
Sghignazzai.
-Che sarebbe?-
Chiese di nuovo.
-Baci, abbracci, strette di mano, baci... Abbracci... Abbracci-
Contai sulle dita di una mano.
-Credo di aver afferrato il concetto-
Rise.
-Penso ci sarà anche qualche altro parente, insieme a noi vivono anche mio nonno e i miei due zii che non sono sposati-
Lo vidi agitarsi un po'.
-Guarda che non ti mangiano, basta che non accenni al fatto che facciamo l'amore-
-Ma quella è la parte più interessante-
Sussurrò passandosi la lingua sulle labbra e avvicinandosi al mio orecchio.
La signora anziana che avevamo seduta davanti ci guardò storto.
"Deve essere gelosa"
Arrivati a Firenze noleggiammo una Maserati, JiYong si rifiutò di prenderne una anche solo un po' meno appariscente.
Guidai io è arrivammo finalmente nel Mugello, avete presente dove si trova l'autodromo??
A pochi chilometri si trova la mia casa, immersa nel verde, dipinta di bianco, con la piscina...
Mi vennero quasi i lacrimoni agli occhi pensando che questa volta l'avrei rivista sul serio e non come due anni fa solo per un saluto veloce.
"Invecchiando si diventa davvero più emotivi a quanto pare..."
Mi stai dando di vecchia decrepita per caso??
Chiesi sconvolta.
"Può darsi..."
JiYong incominciò a fregarsi ansiosamente le mani.
Non gli dissi niente ma sghignazzai ricevendo in cambio un'occhiataccia.
Mi fermai finalmente davanti al cancello automatico di casa.
-Wow!-
Esclamò il leader veramente affascinato.
"Siamo a casa! Siamo a casa! Siamo a casa!"
Continuava a trillare la voce.
Scesi un attimo dalla macchina e andai a suonare il campanello ma mi accorsi delle voci che provenivano dal giardino, molte voci.
-Qualcuno mi apre per favore!!!-
Urlai in italiano.
In risposta ricevetti urli e suoni di persone concitate e il cancello cominciò ad aprirsi.
Salii di nuovo in macchina e parcheggiai nel piazzale.
Fummo circondati dai parenti, JiYong era nel panico.
"Mitica scena..."
Sghignazzò la voce.
Mio nonno cercava di presentarsi al mio ragazzo ma non era affatto una cosa semplice.
-Nonno se parli in italiano non ti capisce...-
Sorrisi bonariamente.
"Se poi gli parla anche in toscano stretto ancora meno"
-Comunque tesoro non mi avevi detto che eri passata all'altra sponda-
Disse mio nonno.
Io guardai prima lui, poi JiYong, JiYong e poi di nuovo il nonno.
Incominciai a ridere come una pazza mentre la voce mi faceva eco e battei una mano sulla carrozzeria della Maserati.
Me la stavo facendo addosso dal ridere e trovai il fiato per dire in Coreano a JiYong che mio nonno lo aveva preso per una ragazza.
Continuai a ridere.
Riuscii infine a ricompormi e a spiegare a mio nonno che era un ragazzo a tutti gli effetti.
"Anche perché abbiamo controllato..."
Il leader si inchinò profondamente.
-Su su ragazzo!!- lo toccò un po' con il bastone che lo aiutava a camminare -Non sono mica così vecchio!-
Disse il nonno.
Tradussi per il mio ragazzo che non sapeva più che pesci prendere.
Finiti i saluti le strette di mano e quant'altro riuscimmo finalmente ad entrare in casa.
-O mio Dio che fresco!-
Mi lasciai scivolare sulla prima sedia che trovai sul mio cammino.
Era andata bene anche con mio babbo, aveva guardato un po' male JiYong per la prima mezz'ora, quaranta minuti, però poi si abituò alla sua vista.
-Siete tutti così in Italia??-
Chiese il leader.
Mi guardò sorridendo ma ancora un po' sconvolto.
-Si-
-Tuo nonno quanti anni ha??-
Domandò dopo un attimo di silenzio.
-Novantasette-
Risposi con semplicità.
La bocca del mio ragazzo si aprì senza emettere alcun suono.
"Lo abbiamo sconvolto ancora una volta..."
Sospirò la voce.

Eravamo a Firenze, davanti al Duomo.
JiYong non faceva altro che fare foto e saltellare da una parte all'altra del centro e quando gli parlai di via de' Tornabuoni mi andò in brodo di giuggiole.
"Belle le giuggiole! Comunque spiega cos'è 'sta via, qualcuno potrebbe non saperlo"
Come vuoi...
In parole povere è la via di Firenze dove ci sono i negozi delle marche più prestigiose.
E per cambiare discorso e saltare di palo in frasca la giornata sarebbe continuata tranquillamente tra le giuggiole se un essere inutile e irritante che non mi aveva lasciata in pace durante gli anni delle superiori non fosse apparso dal nulla.
-Jollie!!-
Odiavo quando raddoppiava la "l" del mio nome e lo storpiava...
"In questa situazione devi dare retta a me... Ci vuole una testata diretta"
Stavo per eseguire quando mi accorsi che era uscita dal negozio della Velvet Touch con tre o quattro borse piene di roba.
"Più soldi per l'azienda"
-Come mai sei uscita dal tuo buco in Venezia?-
Chiese bastarda sorridendo diabolica.
"Adesso le strappo i capelli e ci faccio delle corde per il violino!"
Ringhiò.
Noi non sappiamo suonare il violino.
"Possiamo sempre imparare"
Rise come i cattivi nei cartoni.
Alle parole della vecchia conoscenza alzai un sopracciglio scettica.
I casi erano due:
"O si è tagliato le vene Mastro Lindo..."
No, non c'entra niente questa.
1: non legge i giornali di moda, anche se mi sembra strano...
2: Stella, la ragazza che rinunciò a studiare a Venezia le aveva raccontato un sacco di stronzate...
Invece di sputarle in un occhio decisi di rispondere educatamente.
JiYong non stava partecipando alla scena perché prima che me ne accorgessi si era infilato in un negozio Armani.
-Sono insieme al mio ragazzo per un...!-
-Il tuo ragazzo!?- esclamò quasi strozzandosi dal ridere.
"Cazzo ridi stronza?! Vedi quando ti stacco i denti e ci gioco a dadi...!"
-Allora stasera devi venire a cena, facciamo una rimpatriata della vecchia 5B e ci dici che cosa fai tu adesso-
Ghignò malefica cercando evidentemente di incastrarmi con questo invito.
Comunque... Continuavo a non credere che non sapesse niente di quello che facevo, non che avessi la pretesa di essere chissà quanto famosa però insomma... Adesso non ero neanche così sconosciuta...
"Si vede che è diventata ancora più rincoglionita..."
-Vengo volentieri-
Sorrisi riuscendo a spiazzarla, perché il suo sorriso si spense un po' sulle sue labbra rifatte e dipinte di rosso.
-Ok... Allora ecco l'indirizzo e l'ora-
Prese un foglio dalla sua borsa e scrisse tutto quello che mi serviva per arrivare all'agriturismo.
-Ci vediamo stasera Jollie-
Mi passò accanto sculettando.
Entrai quindi trasformata in super sayan nel negozio Velvet Touch.
-Signorina Alinari-
Mi salutò la titolare.
-Giulia mi serve un favore, mi potresti dire che cosa ha acquistato quella ragazza con cui parlavo un attimo fa?-
La ragazza non fece domande e mi mostrò i capi che aveva acquistato, non volevo arrivare con gli stessi vestiti, anche se non era detto che ne indossasse uno della VT, ma quella stronzetta aveva preso praticamente tutti gli abiti da sera che erano nella collezione estate della Velvet Touch quindi dovetti rinunciare.
Trovai JiYong che mi aspettava all'uscita con delle borse Armani e Prada.
-Soddisfatto?-
-Molto-
Mi sorrise a trentadue denti.
-Stasera andiamo ad una cena- dissi di punto in bianco -Mi devi aiutare con il mio abito da battaglia-
-Come mai non lo hai comprato alla VT??-
-Storia lunga...-
Sospirai iniziando a trascinarlo per le vetrine come aveva fatto lui nelle ultime due ore.

Eravamo entrambi pronti.
JiYong aveva praticamente scritto in fronte "saltami addosso".
"E allora perché non accontentarlo?"
Ottima osservazione, ma dobbiamo prima fare il culo ad un po' di gente.
Indossava una camicia bianca infilata in dei pantaloni neri che gli facevano un sedere da paura e capelli tirati indietro con un po' di gel.
Io invece un semplice abito nero con il colletto alla coreana che mi lasciava la schiena scoperta, all'altezza dei fianchi un giro di paillettes da dove il vestito diventava un po' più svolazzante e arrivava un po' più in basso della metà coscia.
Capelli un po' arricciati e ai piedi delle decolté rosa pastello che riprendevano la pochette.
Tutto gentilmente offerto da Roberto Cavalli.
Salutammo i miei e impostammo il navigatore per il luogo della battaglia.
"Come sei tragica...."

Quando JiYong iniziò a parcheggiare mi accorsi che c'erano già molte persone in giardino e si voltarono tutti in direzione della macchina.
-Bel posto-
Disse quando scendemmo.
Il giardino in questione era stato adibito a buffet e tanti dei presenti avevano già un piattino in mano.
Una volta raggiunti calò il silenzio, solo quando la mia migliore amica dell'epoca mi riconobbe il brusio cominciò di nuovo a farsi sentire.
Beatrice cominciò a saltellarmi intorno mentre anche altri vecchi compagni di classe si fecero avanti.
Quando JiYong si accorse di tutti i ragazzi che stavano avanzando verso di me mi circondò la vita con un braccio avvicinandomi ancora di più a lui.
Infine mi chiesero che cosa facessi adesso e la stronzetta di oggi pomeriggio si avvicinò insieme a Stella.
Vedevo che quest'ultima stava sudando freddo, segno evidente delle stronzate che aveva detto in giro, l'altra invece ghignava contenta di essere finalmente giunta al dunque della serata.
-Sono comproprietaria e l'addetta agli esteri della Velvet Touch-
Sorrisi trionfante verso l'odiosa creatura che si girò sconvolta verso Stella.
-Ti ho vista su un giornale, credo fosse un'intervista- rise Antonio -Sembravi molto professionale-
Sghignazzò ancora prendendomi in giro.
-Perché non mi prendi mai sul serio...-
Borbottai finta indignata.
Con lui era sempre stato così, ci becchettavamo in continuazione e riusciva a tirarmi su di morale in ogni situazione.
"Ma adesso abbiamo il nostro leader che ci fa passare le pene dell'inferno"
Incrociai subito lo sguardo con il mio Oppa, lui sorrise, mi mise una mano dietro il collo e mi baciò senza preavviso, scoccando anche tutti i presenti che iniziarono a emettere versi animaleschi.
"Mi ero dimenticata di quanto fossero idioti i nostri compagni delle superiori..."
È di quanto fosse passionale JiYong...
"Questo non ce lo scordiamo mai"
Ripresi fiato solo perché il cellulare del leader aveva iniziato a suonare.
Sorrise e si allontanò un attimo lasciandomi sola con quella gabbia di matti che continuavano a fare domande e battute di dubbio gusto.
Quando Ji tornò da noi aveva una faccia strana e mi portò un attimo in disparte.
-Che succede?- chiesi subito preoccupata -I ragazzi stanno bene??-
-Tranquilla- mi accarezzò il viso -Stanno tutti bene, anche Rossella, ma sta succedendo un po' di casino con le haters e alcune VIP...-
-Che vuoi dire?-
Alzai un sopracciglio.
-Su internet gira una foto di noi due a Firenze-
Mi passai una mano tra i capelli, ero stata incauta...
Firenze è piena di turisti asiatici non è così fuori di luogo che qualcuno abbia riconosciuto il leader dei BigBang.
"Non che lui cerchi di nascondersi quando esce, sia chiaro..."
-È colpa mia!-
Dissi già in preda al panico.
-Non essere sciocca- mi riprese immediatamente -Avevamo già deciso di uscire allo scoperto in questo periodo, però dobbiamo tornare a Seoul e appianare la situazione-
Iniziai subito a cercare le chiavi della macchina nella pochette.
-Piccola Jo...-
Mi richiamò e io alzai lo sguardo verso di lui.
-Non c'è assolutamente tutta questa fretta-
Ammiccò, fatto che fece aumentare discretamente la mia temperatura corporea.
-Hai sentito che cos'ha detto il babbo, niente sesso sotto il suo tetto-
Gli ricordai.
-Qui non siamo sotto il suo tetto...-
Sussurrò al mio orecchio mentre mi portava in una delle stanze dell'agriturismo che evidentemente aveva già prenotato non so quando.
Appena chiusa la porta alle nostre spalle, JiYong mi schiacciò con il suo corpo contro di essa.
Strisciai una gamba contro il suo inguine e sentii il respiro caldo e eccitato contro la pelle nuda del mio collo.
Le sue mani strisciavano contro la pelle nuda della mia schiena mentre le mie tirarono fuori la camicia dai suoi pantaloni per trovare finalmente una via per la sua pelle.
Quando mi morse il collo mi lasciai sfuggire un gridolino eccitato che ebbe lo stesso effetto sul leader che messo un braccio sotto il mio sedere e incrociate le mie gambe intorno alla sua vita mi portò sul letto.
-Lo sai che non possiamo stare qui troppo a lungo...-
Riuscii a dire tra i sospiri.
-Sono sicuro che riuscirò a soddisfare tutte le tue "esigenze" anche in poco tempo-
Avrei voluto ribattere come ero solita fare ma una volta che ogni centimetro della nostra pelle fu a contatto con quella dell'altro la mia mente si staccò dal corpo e annegai nel piacere che mi procurava stare insieme a JiYong.

Quando tornammo dal gruppo credo che avessimo scritto in fronte "abbiamo fatto sesso" perché ci guardavano tutti con un sorriso ebete sulle labbra.
Avevo già avuto la mia rivincita e tutto sommato mi aveva fatto davvero piacere incontrare di nuovo tutta la banda, ma adesso era veramente il momento di tornare a casa e affrontare quello che stava accadendo a Seoul.
JiYong si oppose a farmi guidare.
-Sei sconvolta...-
Disse con calma.
-Non è vero-
Ribattei.
Distolse un attimo gli occhi dalla strada per lanciarmi un'occhiata che non aveva bisogno di spiegazioni.
Sbuffai.
"Ci conosce meglio di quanto tu voglia ammettere e accettare"
-Continui a mordere il labbro inferiore, e per quanto lo trovi sexy, vuol dire che stai pensando a qualcosa che ti fa stare in ansia-
Ridacchiò.
Sventolai una mano e il suono del braccialetto che mi aveva regalato accompagnò il gesto.
-Sistemeremo tutto-
Continuò sorridendo prendendomi per mano e non potei fare altro che ricambiare la stretta e il sorriso, augurandomi con tutto il cuore che avesse ragione.








eccoooooomiiiiiii!!!
*arriva al galoppo del suo pony argentato che vomita arcobaleni *w*             ma che schifo diamine... è.é                ciao voce *ç*        ciao idiota >.>         hey!... ç.ç*
dove eravamo rimasti??? O.o
aaaah si... ok, ci sono XD
grazie mille per aver letto questa storia e un ringraziamento va a tutte quelle che l'hanno inserita tra i preferiti, le ricordate, le seguite *.*
*me vi vuole tanto bene ^^*
e un grazie va sempre e comunque a tutte quelle che recensiscono i miei capitoli e tutte le mie altre storie e one-shot  *w*
*me vuole tanto bene anche a voi *ç**
adesso faccio anche un po' di pubblicità u.u
leggete la mia nuova one-shot:
Captivity
riguarda sempre i BigBang, se volete fateci un salto *.*
e adesso passiamo alle anticipazioni:

17-Falling apart...

[...]
-Voglio tornare a casa... In Italia...-
Rossella mi guardò come se avesse visto un fantasma, e non riuscendo più a trattenersi incominciò a piangere anche lei...
[...]



in questo periodo me è molto bastarda quindi ci dovete fare l'abitudine u.u
muhahahaha!!!!   *scusate...*
alla prossima ^^
*si inchina*
ciauuuuu

M_Wonnie












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Capitolo 17
*** 17-Falling apart... ***


17-Falling apart...
per tutti i reclami rivolgetevi all'uffio della "Voce Interiore"
lei vi darà tutte le risposte alle vostre domande oppure raccoglierà le vostre minacce di morte :D
accettiamo solo quelle in busta chiusa non dimenticatevelo *w*
buona lettura
ci vediamo in fondo
M_Wonnie






She Know My Ego






17-Falling apart...



-Con TOP e la sua ragazza non successe tutto questo casino...-
Io avevo le mani nei capelli.
Il signor Yang si stropicciava gli occhi cercando di trovare una soluzione che evidentemente tardava ad arrivare.
JiYong sembrava il più calmo di tutti e la cosa mi faceva un po' arrabbiare.
"Perché siamo solo noi quelle preoccupate??"
Si lamentò la voce.
-Dobbiamo solo aspettare che si calmino un po' le acque-
Si degnò di dire ad un certo punto il leader.
Io e il presidente lo guardammo come per sputargli in un occhio.
-Non possiamo stare fermi, abbiamo lanciato il sasso e non siamo neanche più in tempo per nascondere la mano-
Dissi.
-La tua ragazza ha più buon senso di te JiYong-
Il diretto interessato sbuffò alle parole del suo CEO e io gli detti uno scappellotto dietro la testa.

-Dovresti prendere sul serio quello che sta succedendo alle vostre fan...-
Iniziai una volta fuori dall'ufficio del signor Yang.
-Sono preoccupato anch'io, ma non posso scegliere tra la ragazza che amo e tutte le fan che mi hanno supportato in tutti questi anni-
Sorrisi alle sue parole.
-Nessuno ti ha ancora imposto questa scelta...- sospirai e aggiunsi -E spero che non arrivi mai quel momento, ma è proprio per questo che dobbiamo trovare una soluzione adesso-
Si fermò guardandomi dritto negli occhi.
Non lo avrei mai ammesso davanti a lui, ma il suo sguardo mi aveva sempre messa un po' a disagio...
Sembrava fosse capace di leggermi l'anima e a me non piace essere troppo trasparente alle altre persone.
-Che c'è??-
Chiesi un po' sulla difensiva evitando di continuare a guardarlo nei suoi occhi scuri.
"Siamo ad una gara di sguardi e nessuno c'è l'ha detto per caso??"
Mi accarezzò gentilmente una guancia prima di baciarmi con passione e chiedere il permesso alla mia bocca con la sua lingua.
Quando tornai a respirare mi sentii stordita.
Senza dire una parola mi prese per mano e con la sua macchina mi riaccompagnò a casa di Rossella.
TOP era abbracciato alla sua ragazza distesi sul divano, quando entrammo ci chiesero subito cosa avevamo deciso.
-Non sappiamo quello che dobbiamo fare...-
Dissi stravaccandomi sulla prima sedia di cucina, JiYong mi seguì a ruota.
"Sei così leggiadra alle volte..."
Sbuffò la voce.
Già, come quanto tu sei intelligente.
"Siamo in vena di battute oggi..."
Non sai quanto...
Mi massaggiai le tempie cercando di trovare una qualche via d'uscita.
-Ci sono!!-
Saltò in piedi la mia migliore amica, facendo sussultare anche il suo ragazzo dalla paura.
-Venite in coppia alla presentazione della nostra linea stasera-
Rossella sprizzava gioia da tutti i pori della sua bella pelle per essere riuscita a formulare una proposta decente.
Mi guardò speranzosa e io rivolsi lo sguardo verso il mio Oppa.
-Io ci sto- rispose serio e subito -Dobbiamo farci vedere insieme, secondo me è la soluzione migliore-
-Allora va bene-
Accettai anch'io sorridendo.
Ma c'era qualcosa che mi turbava fin da quando erano state pubblicate le foto su internet...
Era la sensazione di non essere al sicuro, di quando qualcuno cerca in tutti i modi di portarti via qualcosa che per te è necessario come l'aria.
Appena quel pensiero mi si formulò in testa guardai nella direzione di JiYong, sembrava tranquillo, anche se guardando attentamente potevo vedere le piccole rughe che gli si erano formate attorno agli occhi per la concentrazione.
"Non voglio essere separata da lui ancora una volta, a questo giro faccio una strage di tutti quelli che si metteranno in mezzo sennò"
Ringhiò la voce e stavolta ero del tutto d'accordo con lei.

Prima di entrare alla presentazione della nuova linea ci furono le solite domande dei giornalisti, impiccione, fuori luogo e decisamente imbarazzanti.
Ma nonostante tutto la serata si svolse nel migliore dei modi, Rossella fu elogiata a destra e a manca per la nuova collezione e io dimenticai per un po' la questione delle fan quasi impazzite.
-È andato tutto bene hai visto??-
Mi fece l'occhiolino Rossella mentre tornavamo all'appartamento.
Avevo salutato il mio Oppa all'uscita della serata, mi aveva stretta e baciata con tanta passione che l'aria se ne era andata dai miei poveri polmoni.
Ma come ho già detto, la mia aria era lui quindi non avevo bisogno d'altro se non che continuasse a starmi accanto in quel modo.
-Sono convinta che il peggio è passato-
Aggiunse sempre sorridendo la mia migliore amica.
A quell'ennesimo commento lo stomaco mi si strinse in una morsa dolorosa, tanto da farmi gemere un po' per l'improvviso dolore.
"Non va mai detta una cosa del genere..."
Disse tetra la voce.
E chissà come mai anche quella volta ero d'accordo con la mia voce interiore, sperai con tutto il cuore che la Ross avesse ragione e che quei brutti presentimenti se ne andassero dalla mia testa.

"Odio avere sempre ragione..."
La mattina dopo con le chiavi in mano andai alla macchina e mi misi quasi a piangere.
Strinsi le mani a pugno così forte che le unghie mi graffiarono i palmi.
Il braccialetto di JiYong suonava la sua dolce melodia e solo in quel momento mi accorsi di stare tremando.
Continuavo a fissare il cofano della mia macchina.
"Siamo già arrivate a questo punto?? Hanno fatto presto..."
Non ero neanche in grado di formulare un pensiero concreto in quel momento, figuriamoci ribattere alla voce.
Digrignai i denti mentre qualche fottutissima lacrima incominciava a bagnarmi le guance.
Continuavo a leggere quella parola scritta con una bomboletta spray sulla mia bellissima macchina.
"Muori", scritto in italiano, il mio cervello riuscì a registrare anche la bella grafia della persona che ci aveva messo le mani.
Quando anche Rossella uscì di casa per andare a lavoro mi trovò in quella posizione.
-Cristo Santo!!-
Esclamò portandosi una mano alla bocca.
Dopo un attimo di indecisione mi prese per mano, allentando di poco la tensione che fino a quel momento mi aveva immobilizzata.
-Torniamo in casa...-
Mi disse dolcemente scompigliandomi i capelli.
Avevo gli occhi fissi nel vuoto, sapevo anche senza guardarmi allo specchio che il colore era diventato più scuro, dal verde dei prati in primavera a quello militare.
Quella scritta mi aveva sconvolta più di quanto credessi, forse per il fatto che era scritta in italiano, forse perché non avevo pensato sul serio che si arrivasse a questo punto...
Non andammo a lavorare quella mattina, quando i due agenti se ne andarono era già l'una e io mi ero chiusa in un mutismo ostinato che iniziava a fare perdere le staffe alla mia migliore amica.
-Piccola Jo!!-
La porta si spalancò facendo entrare il mio ragazzo e poi il resto del gruppo.
Corsi da lui lasciandomi abbracciare e cullare dalla sua dolce voce.
-Sshh... Stai tranquilla, risolveremo tutto, anche se dovessi...-
Lasciò la frase a metà come se si fosse accorto di avere detto troppo.
Tutto il gruppo fu d'accordo nel non farmi uscire per quel giorno.
-Resterò io a farti compagnia-
Ji mi sorrise facendo aderire il suo corpo al mio.
Gli altri BigBang e Rossella ci lasciarono in quella posizione dato che avevano del lavoro da sbrigare... Cioè, anch'io dovevo lavorare ma la mia migliore amica aveva convenuto nel non farmi vedere in giro almeno per quel giorno.
"Non possiamo nascondersi in eterno però..."
Credi che non lo sappia?!
Quasi urlai nella mia testa.
"Era solo per ricordartelo, smettila di essere aggressiva con me... Non sono io quella con cui ti devi arrabbiare"
Non le risposi più.
Incominciavo ad isolarmi dal mondo, anche i baci e gli abbracci che JiYong sembravano arrivare attraverso un vetro che ci separava.
Quando verso le cinque mi disse che se ne doveva andare quasi non reagii, vidi il suo sguardo preoccupato mentre cercava di capire quello che mi passava per la testa.
Ormai alla porta e sul punto di uscire, tornò sui suoi passi baciandomi come non aveva mai fatto.
Mi riportò alla realtà in un attimo.
Sbattei le palpebre più volte come se fossi stata accecata e con il sorriso sulle labbra, JiYong, se ne andò per tornare a lavoro.

Tornai a lavorare, passarono i giorni e poi le settimane, tra due giorni i BigBang avevano in programma un grande concerto a Seoul.
Era di sicuro una trovata per distogliere l'attenzione da quello che stava succedendo tra me e il leader.
La situazione non era ne migliorata ne peggiorata, almeno fino a quel giorno.
JiYong stava facendo un'intervista alla radio, io lo ascoltavo un po' si e un po' no, ma alla successiva domanda della speaker alzai gli orecchi.
-Metà delle VIP sono in rivolta, anche se i biglietti per il concerto sono esauriti, ma se dovessi scegliere tra la ragazza che ami e il tuo lavoro e le fan, cosa faresti??-
Diventai un blocco di marmo.
Questa era la domanda che mi aveva fatto più paura in assoluto.
Non volevo metterlo di fronte ad una tale scelta, non ne avevo il diritto, sono la sua ragazza, ma privarlo della sua carriera??
Non l'avrei mai fatto...
-Sceglierei la mia piccola Jo... Sempre-
Il suo tono era deciso e iniziai a piangere come una fontana.
Aveva lanciato una bomba che tutte le VIP avrebbero interpretato come un insulto nei loro confronti.
Dovetti sedermi perché le gambe incominciarono a tremare in maniera convulsa.
-Io amo le mie fan e non potrei mai ripagarle come vorrebbero per tutto il sostegno in questi anni- sospirò -Ma ho trovato una ragazza che ama JiYong e non GDragon il cantante famoso, non voglio che mi sia portata via...-
In quell'istante il mio cellulare squillò.
-Jolie, puoi venire all'YG, dovrei parlarti...-
Era il signor Yang.
"Il mondo sta girando troppo in fretta..."
Sospirò la voce.
È noi dobbiamo farci forza per rimanere al suo passo...
-Il tempo di arrivare alla macchina e sono da lei-
Avvertii Rossella che annuì soltanto intuendo forse la situazione.
Sicuramente il CEO voleva parlare di quello che stava succedendo, questa pubblicità non faceva bene a nessuno.
Ma questa era la mia guerra e sapevo già quale sarebbe stata la mia prossima mossa.

Bussai alla porta.
-Entra Jolie-
Ero rigida come TOP che cerca di ballare, quindi potete intuire in che condizioni mi trovavo...
"Finalmente torni a fare qualche battuta"
-Come mai mi ha fatta chiamare??-
Domanda inutile, sapevo, da quando ero entrata alla YG quel giorno non facevo altro che ricevere frecciatine.
-Intanto siedi...- eseguii -Vuoi un bicchiere d'acqua??-
Alzai gli occhi al cielo.
"'Fanculo 'ste stronzate!! Arriviamo al punto!"
Ripetei le parole della voce, naturalmente con qualche modifica.
Il CEO sospirò.
-Voglio sapere cosa hai intenzione di fare con JiYong... Lui ha già preso una posizione, hai sentito, è pronto a lasciare tutto per stare con te... Tu che vuoi fare??-
Fu il mio turno di sospirare.
Ripensai a come avevo incontrato quella banda di matti, come all'inizio DaeSung era riuscito a farmi battere forte il cuore ed emozionarmi.
Poi JiYong con prepotenza era entrato nella mia vita anche se prima di riuscire a capirci abbiamo dovuto sbattere la testa diverse volte.
Sorrisi senza neanche accorgermene.
Le lacrime cercarono di uscire in ogni mondo ma feci violenza su me stessa per evitare di piangere davanti al mio vecchio datore di lavoro.
-Sono disposta a lasciarlo-
Lo dissi tutto d'un fiato anche se la voce aveva già incominciato a tremare alla prima parola.
Strinsi le mani intorno alla stoffa dei pantaloni che indossavo in quel momento, dovevo stringere qualcosa perché il petto faceva fatica ad accogliere l'aria che inalavo.
Il signor Yang mi guardò un po' stupito ma non commentò in nessun modo la mia decisione, quindi non avendo una reazione significativa da parte sua mi inchinai e feci per uscire.
-Non lo ami abbastanza-
La voce del CEO mi arrivò alle spalle e sembrarono dei pugnali che mi si conficcavano nella schiena.
"Spera che non lo abbia detto sul serio, altrimenti lasci libero sfogo a me stavolta"
Mi voltai lentamente, come le bambine possedute nei film dell'orrore, avete presente??
-Può ripetere per favore??-
Piegai la testa di lato scrutandolo attentamente come farebbe un predatore.
-Non lo ami abbastanza, stai scappando e lo lasci da solo ad affrontare tutto questo-
"Adesso sta a me"
La voce fece vibrare il mio petto e dalla mia bocca uscì un mezzo ringhio di frustrazione.
Liberai quella parte di me che di solito rinchiudo con grosse catene per evitare che per sbaglio si liberi, ma in quel momento avevo bisogno di urlare e di incazzarmi come mai prima.
In due falcate raggiunsi la scrivania e sbattei un pugno su quella superficie liscia.
-Non si azzardi a dire una cosa del genere!! Crede che sia felice di lasciare la persona che amo perché un gruppo di fan psicopatiche mi vuole morta!!?-
Ripresi fiato.
-E non fraintenda, non me ne vado per colpa loro ma perché JiYong è disposto a lasciare la musica per me!! Non ho paura delle fan, ho paura di quello che possano chiedere al loro GDragon!! Una vera fan non dovrebbe mai arrivare al punto di far scegliere tra le persone che ama di più al mondo, e il mio Oppa adesso è stato costretto a scegliere!!!-
Le lacrime incominciarono a bagnarmi le guance e con rabbia ci passai una mano sopra per cancellarle.
Stavo ansimando, non sapevo neanche se quell'uomo davanti a me avesse capito quello che avevo cercato di dire.
Lasciare Ji mi lacerava ma che altro avrei potuto fare dannazione!!?
Non avrei mai potuto privarlo della musica, lui era disposto a privarsi di quel mondo per me, ma chi ero io per fargli fare una cosa del genere??
Che ne sarebbe stato dei BigBang??
Perché non pensava ai suo amici, i suoi fratelli??
Era impossibile che fossero d'accordo con lui...
-Mi vuoi lasciare??-
La sua voce alle spalle mi fece voltare di scatto.
-Vi lascio soli...-
Detto questo il signor Yang uscì e si chiuse la porta alle spalle.
-Ti prego...- tremai portandomi le mani alla faccia -Non rendere tutto più difficile-
Singhiozzai.
Mi si avvicinò senza che me ne accorgessi e mi strinse in un abbraccio soffocante che riuscì solo a farmi piangere e singhiozzare di più.
Sentivo il suo corpo tremare contro il mio.
-Avrei dovuto parlartene prima di dire tutto a quella stazione radio... Riesco sempre a farti piangere, cazzo!!-
Tolsi le mani dalla faccia e lo strinsi ancora di più a me, volevo imprimermi la forma del suo corpo sul mio prima che tutto si dissolvesse come in un sogno.
-Perché il ragazzo che amo mi viene strappato in questo modo??-
La voce non sembrava neanche più la mia.
-Perché ci hanno messo davanti a questa scelta?!-
L'ultima frase la urlai aggrappandomi al suo petto.
-Sssh... Piccola Jo, ti amo... Ti amo più di quanto possa riuscire a dire o a dimostrare in questo momento-
Mi baciò le palpebre.
-E la cosa che mi distrugge è il prezzo che devi pagare, io non riuscirei a lasciarti andare in questo modo, ti terrei stretta a me senza via di scampo, lo sai che sono egoista, egocentrico e tutto quanto-
Cercò di sorridere ma ci rinunciò subito.
Lo vedevo attraverso le lacrime e nonostante tutto riconoscevo ogni suo tratto.
-Quindi finisce qui...-
Cercai di riprendere un certo contegno.
-Non finirà mai piccola Jo... Come posso dimenticarti?? Sei stata nella mia vita quel tanto che bastava per sconvolgerla, adesso non mi puoi chiedere di dimenticare-
-Non di dimenticare, ma di andare avanti...-
Riuscire a guardarlo negli occhi diventava sempre più difficile.
-Per me è la stessa cosa... Ti tormenterò nei tuoi sogni, in ogni attimo della tua vita e non potrai mai è dico mai dimenticarmi fin quando non ci ritroveremo ancora-
-Che bastardo...-
Sogghignai mentre le lacrime continuavano a scendere copiose.
-Te l'ho detto che sono egoista-
Sorrise prendendomi il viso tra le mani, le nostre fronti si toccarono.
-Non mi dimenticare...-
Una preghiera.
-Contaci-
Una promessa.
Non ricordo neanche chi disse cosa...

Quando uscimmo da quell'ufficio tutti fecero finta di essere occupati in qualcosa.
JiYong andò a parlare subito con il CEO per convocare con urgenza una conferenza stampa e sistemare la faccenda una volta per tutte.
Mi inchinai per l'ultima volta al presidente dell'YG ma le mani mi prudevano per andare ad abbracciare il mio Oppa.
Anche se non avevo più nessun motivo per chiamarlo in quel modo...
Mentre uscivo incontrai il resto dei BigBang.
-Jo abbiamo sentito cos'ha detto il leader alla radio, non è stato romantico??-
Scherzò TOP.
Ma non appena vide i miei occhi gonfi si rabbuiò.
-Credo vi siate persi gli ultimi sviluppi...-
Ridacchiai a disagio cercando di ricacciare indietro le lacrime.
Vidi i loro sguardi confusi.
Sospirai.
-Ci siamo lasciati...-
A quel punto le loro voci sorprese e sconvolte mi circondarono.
-Vi prego, basta... Lasciatemi andare a casa... È stata una giornata lunghissima-
I miei occhi erano di nuovo umidi e le lacrime cominciarono di nuovo a scendere.
DaeSung sembrò voler dire qualcosa ma SeungHyun gli mise una mano sulla spalla facendolo desistere.
Li salutai e salii di nuovo in macchina per tornare a casa.

Rossella mi aprì prima che infilassi le chiavi nella serratura.
Le mani mi tremavano.
"Sembriamo ubriache..."
-JoJo...-
Mi abbracciò.
Sembrava avere già intuito tutto quello che era successo.
Certo che per tornare a casa in quelle condizioni poteva essere successa solo una cosa...
-Voglio tornare a casa... In Italia...-
Rossella mi guardò come se avesse visto un fantasma, e non riuscendo più a trattenersi incominciò a piangere anche lei.
In sottofondo sentii la televisione che trasmetteva la conferenza di JiYong.
Mi aggrappai disperatamente alla mia migliore amica come se fosse il mio ultimo scoglio per non impazzire.
Ci riprendemmo solo per vedere il leader alzarsi dalla sua postazione e mentre tornava dietro le quinte prendere quasi a cazzotti un giornalista.
Fortunatamente lo fermarono in tempo.
Era tutto il giorno che non mangiavo ma lo stomaco al solo pensarci si chiudeva in una morsa ferrea, così mi cambiai e andai a letto.
Questa volta però non sapevo se mi sarei alzata più forte di prima...









si bene...
allora come state?? passato bene il weekend??...
*mentre dice queste cose va via con il pony argentato che vomita arcoaleni*
fa freddo vero fuori hehehe?? *cerca di distrarre con discorsi inutili e insensati*
passiamo alle anticipazioni che è meglio... >.>

18-... YOU...

[...]
In quel mpmento dovevo solo pensare a correre.
"Secondo me riusciamo a battere anche Bolt stavolta"
[...]




e quindi che dire??  ^^"
ringrazio infinitamente chi continua a recensire e a seguire questa mia storia, che se tutto va bene *e nessuno mi uccide prima*
riuscirò a concludere XD
*si inchina*
alla prossima
ciauuuu

M_Wonnie













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Capitolo 18
*** 18-... YOU... ***


18-... YOU... *arriva con il pony argentato che vomita arcobaleni*
saaaa *20 min. dopo...* aalve!! :D
come state?? u.u
ancora voglia di farmi fuori?? tranquilli... passerà prima o poi XD
adesso vi lascio al nuovo capitolo *-*
buona lettura
M_Wonnie






She Know My Ego



18-... YOU...






Dormii male...
Come mai mi era capitato fino a quel momento.
Quando finalmente vidi la luce del giorno trasparire dalle finestre decisi di alzarmi, anche perché non aveva senso rimanere ancora a letto.
Mi misi in piedi ma il mondo cominciò a girare così velocemente che credetti di cadere in terra.
"Che ci sta succedendo?"
Ci trasformiamo in super sayan...
"Bella battuta, complimenti..."
Grazie.
Ritrovato l'equilibrio dovetti correre in bagno.
Vomitai anche l'anima, dato che nel mio stomaco non sembrava esserci altro.
Rossella, forse svegliata dai miei conati, mi trovò piegata in due sulla tazza del water.
Le lacrime si mischiavano al sudore.
-Tesoro! Tesoro, calmati... Andrà tutto bene...-
Mi cullava tra le sue braccia.
-Non... È vero...-
Singhiozzai aggrappandomi a lei.
-Sei Jolie Alinari, sei la ragazza più forte e tosta che abbia mai conosciuto, non ti permetto di ridurti in questo stato!-
Disse con forza stringendo la mia testa fra le sue mani e piantando i suoi occhi neri e profondi come la pece nei miei.
-Non ce la faccio più ad essere forte...-
Piagnucolai.
"Basta essere depressi, ci vuole la Nutella!"
-Capisco tesoro, ma non posso vederti così, ti stai già auto distruggendo...-
-Credevo solo di aver finalmente trovato un... Uomo in grado di tenere testa a me e al mio carattere!- risi non sapendo più che cosa fare per alleviare il dolore -Così deciso, così fiero, egocentrico, così... Dolce e premuroso nei miei confronti che credevo fosse finto!-
Rossella mi strinse ancora di più cullandomi.
Non era gentile pensarlo da parte mia ma avrei tanto voluto che quelle braccia fossero state del mio leader, del mio Oppa... Del mio JiYong...
-Me lo hanno strappato con la forza dannazione!!-
La guardai negli occhi quasi febbrile.
-Voglio una risposta sincera- mi guardò curiosa -Sei una VIP, e neanche di quelle troppo normali e posate, ma se SeungHyun si fosse messo con un'altra donna... Saresti arrivata al punto di minacciarla di morte e tentare con ogni mezzo di dividerli??-
Sembrò pensarci veramente.
-No- 
Mi stava guardando negli occhi e le sue labbra non tremavano, in caso contrario sapevo che sarebbero stati segni di una bugia.
-Mi sarei depressa, avrei trovato tutti i difetti di quella ragazza, ma non sarei mai arrivata a tanto... Se avessi visto che TOP era veramente felice con quella donna avrei lasciato perdere-
"Niente istinti omicidi quindi..."
A quanto pare...
Mi aiutò ad alzarmi e mi accompagnò in cucina.
-Mangia qualche biscotto, sei a digiuno da ieri- trafficò un po' negli armadietti della cucina -Io intanto ti preparo un tè-
Sgranai un po' gli occhi.
"Non è che ha deciso di porre fine alle nostre sofferenze avvelenandoci?"
Rossella si accorse dello sguardo spaventato che avevo e sbuffò.
-Guarda che un tè lo so fare... Donna priva di fede...-
Riuscii a sorridere.
Mangiai un po' di biscotti e mi misi un po' in sesto, quel tanto per essere presentabile anche se la mia migliore amica mi aveva proibito di andare a lavoro oggi.
-A questo punto non so per cosa mi paghi...-
-Lo so io per cosa ti pago- sospirò -Prepara le valige se sei proprio sicura di volere andare via domani, ti ho prenotato l'aereo delle 20:30...-
Andò in camera per prepararsi e andare a lavoro.
Mi salutò raccomandandomi di mangiare qualcosa.

Tirai fuori di nuovo tutte le valige e incominciai a metterci i vestiti.
Mentre controllavo per l'ennesima volta di aver preso tutto sentii suonare il campanello.
"O mio Dio! L'esercito delle VIP assatanate è venuto a prenderci!!"
Ma per favore...
Dallo spioncino riconobbi la testa bionda di Dae.
-Ciao Jo-
Mi salutò con il solito sorriso che raggiungeva i suoi occhi.
-Vieni, entra- gli feci spazio -Come mai qui??-
Sembrò un po' a disagio perché si torturava le mani in continuazione.
-Volevo parlarti...-
Sospirai... Ma non potei fare a meno di sbattere di nuovo le porte in faccia al mondo, chiudermi in me stessa e proteggermi.
-Ho già deciso... Anzi, abbiamo deciso, non c'è bisogno di aggiungere altro-
Dissi secca cercando nella dispensa le cose per preparargli un tè.
-E invece si!!-
Quasi ringhiò prendendomi per le spalle e voltandomi verso di lui.
Non lo avevo mai visto così furioso.
-Non posso stare zitto quando uno dei miei fratelli e la ragazza che...- si zittì un attimo -Vi state distruggendo cazzo!! JiYong è l'ombra di se stesso!! Durante le prove per il concerto continuava a sbagliare, non si ricordava le parole!!-
Rise sarcastico portandosi una mano al viso.
-Ieri ha fatto quasi a cazzotti con un giornalista!!-
-L'ho visto...-
Sospirai.
-Non è da lui, ne ha fatte di cazzate ma non era mai arrivato al punto di fare quasi del male a qualcuno!!-
Ansimava.
-Tra qualche giorno gli passerà.... Ci abitueremo entrambi a stare lontano l'una dall'altro...-
In quel momento DaeSung scoppiò veramente a ridere.
Ebbi il sospetto che stessimo tutti diventando pazzi.
-Vi abituerete?!?- era scoccato -Non dire stronzate Jolie!!-
Sussultai dal suo tono duro.
-Il leader era pronto a lasciare il gruppo per stare con te, e tu sei disposta a lasciarlo perché lui possa continuare la sua carriera!! Ma queste cose non vi dicono niente?! Siete così innamorati che siete disposti ad annientarvi purché l'altro sia felice! Ma non lo sarete mai se non state insieme!-
Continuava ad urlarmi contro come se la mia scelta... Le nostre scelte fossero state facili.
Avevo voglia di urlargli in faccia tutta la mia frustrazione anche se lui non aveva nessuna colpa...
"E allora fallo!"
Mi incitò la voce.
Come con il signor Yang detti di nuovo sfogo ai miei pensieri.
-Mi è stato strappato l'uomo che amo con la forza... Che avrei dovuto fare?! Come hai detto tu, era disposto a lasciare tutto per stare con me, magari adesso gli sembrerà una scelta giusta e romantica, ma tra dieci o venti anni, come potrò guardarlo negli occhi?! La paura di vederci il rimpianto e, perché no, anche l'accusa nei miei confronti non mi farebbe dormire la notte!!-
Questa volta ero io ad ansimare.
-Credi che GD arriverebbe ad accusarti di aver interrotto la sua carriera?-
Non ci credeva e anch'io in fondo sapevo che non avrebbe mai fatto o detto una cosa del genere.
Mi lasciai cadere su una sedia di cucina con la testa tra le mani.
Iniziai a ridere convulsamente.
-Jo... Guardami...-
Alzai lo sguardo per incontrare il suo.
-Le VIP che prima erano sul piede di guerra hanno già incominciato a fare marcia indietro vedendo in che condizioni versa il loro leader-
Mi prese una mano scaldandola nella sua.
-Neanche loro potevano immaginare che dividervi avrebbe portato a questo...-
"Quindi sono costrette ad accettare il male minore, cioè noi, se vogliono vedere di nuovo il loro JiYong ai livelli di prima..."
A quanto pare... 
DaeSung continuò a scrutarmi finendo di bere il suo tè.
-Di sicuro non riuscirò a farti cambiare idea ma... Se per qualche ragione a me sconosciuta volessi rimanere... Ti lasciò questo-
Lasciò cadere sulla tavola quello che sembrava essere un pass per il concerto di domani sera.
-Potresti salire sul palco con noi con questo rettangolino di plastica-
Sghignazzò.
-Grazie Dae... Ma non credo mi servirà-
-Mai dire mai nella vita e poi nel caso abbia ragione io mi offrirai una cena romantica-
Mi fece l'occhiolino e io scoppiai a ridere.
-Adesso devo tornare alle prove, altrimenti gli altri mi linciano...-
Fece una smorfia e si alzò.
-Salutami i ragazzi-
Sembrò confuso come a volermi chiedere "tutti?".
-Solo perché ci siamo lasciati non vuol dire che non ci parleremo più Dae...-
Sorrisi mesta.
-Allora fai buon viaggio-
-Grazie... Per tutto-
Lo abbracciai e dopo un attimo di esitazione ricambiò.
Continuai a salutarlo sulla porta finché la macchina non scomparve alla mia vista.
"Quindi non salutiamo gli altri??"
Senti chi è tornato.
"Io ci sono sempre, ma quando ti arrabbi non ho bisogno di intervenire perché entro in azione in automatico"
Vero, comunque avevo intenzione di mandare a tutti un messaggio domani... Non voglio distrarli troppo.
"Mi sembra un'ottima idea, abbiamo già fatto anche troppo casino...."
Com'è nel nostro stile dopotutto no??
La risata della voce riempì la mia testa liberandola per un po' da tutto il dolore che conteneva.

Per cena io è Rossella mangiammo schifezze.
E per "schifezze" intendo schifezze schifezze, roba gommosa, roba di cui meglio non sapere la composizione perché di sicuro era 100% plastica...
Insomma tutte cose naturali e genuine.
"Non sono morta con queste, adesso sono immune anche alle radiazioni"
Può anche darsi.
Dormimmo in soggiorno dopo aver parlato e riso per non so quante ore guardando film di ogni genere.
La mattina, il giorno del concerto e della mia partenza, mi svegliai stranamente rilassata.
Rossella si preparò per andare a lavoro anche se il pomeriggio se lo sarebbe lasciato libero per stare accanto al suo Oppa dato che tende ad essere nervoso prima di un concerto.
Una volta sola decisi di mandare i messaggi ai ragazzi.

Ri: comportati bene e non fare arrabbiare i tuoi hyung... Sono un po' più vecchi di te quindi hanno un po' più esperienza.
E tratta bene Shi!! Verrò a saperlo, ho spie in tutta la Corea (e intendo proprio tutta) quindi... Ti tengo d'occhio ^^
Che altro dire se non che ti voglio bene panda di un Maknae?? In bocca al lupo per il concerto di stasera.
Baci
Jo

TOP: ti dico solo di stare accanto a Rossella come hai fatto fino a questo momento, non ho mai visto la mia migliore amica così felice e devo ammettere che è tutto merito tuo quindi non farmi pentire della mia fiducia u.u
E per il concerto stai rilassato, spaccherai come ogni volta ^^
Una volta dovrai venire in Italia (~*.*)~
Jo

Tae: grazie per avermi salvato la vita più volte e per le parole che mi hai saputo dire...
Ti chiedo solo di stare accanto a JiYong, sei il suo migliore amico quindi sai come prenderlo (anche a padellate se necessario... Questo è meglio non dirglielo... XD)
Cerca di tenerti una maglietta addosso stasera e non uccidere nessuna fan <(-.-<)
Jo

Dae: se mi porti di nuovo in uno di quei negozi con quella sottospecie di vestiti di carnevale ti picchio!! u.u
Giusto... Ho ancora la tua foto con i vestiti di Peter Pan, potrei sempre ricattarti XD
Mi dispiace non aver potuto ricambiare i tuoi sentimenti, spero mi vorrai comunque bene ^^
Stasera fai volare tutte le VIP con la tua voce stupenda
Ti voglio bene
Jo

GD: tratta bene i tuoi hyung, siete un gruppo, siete fratelli, sono la tua famiglia.
Stasera non ti azzardare a fare una performance mediocre perché ti prendo a calci in culo leader da strapazzo!! u.u 
Devi far vedere di cosa è capace di fare il leader dei BigBang quindi fighting!! (*.*)
Ripeto: ti prendo a calci in culo, quindi impegnati stasera!!
Ci vediamo leader
La tua piccola Jo 

P.s. posso continuare ad indossare il tuo regalo vero??


Sospirai...
Credevo sarebbe stato difficile scrivere solo quello di JiYong invece è stata un'odissea per tutti, devo smetterla di essere così emotiva.
"Continua a fare le valige che è meglio..."
Ai su ordini.

Io e Rossella ci salutammo e lei mi fece tutte le raccomandazioni del caso come una brava mamma poi andò dove si sarebbe tenuto il concerto, lasciando a me il compito di chiudere l'appartamento per l'ultima volta.
Il cellulare vibrò più e più volte.
"Hanno deciso di rispondere tutti insieme a quanto pare"

Ri: hai ragione su una cosa... Loro sono più vecchi di me XD
Shi ti saluta e non la smette di piangere...
Sei cattiva ad andartene in questo modo.
Ti voglio bene anch'io.
Panda

TOP: mi farò accompagnare da Rossella e tranquilla la tratterò bene, sono più preoccupato del fatto che sarà lei a trattare male me XD
SeungHyun 

Tae: non posso tenermi le maglie addosso! Andrebbe contro i miei stessi principi u.u
Si, hai ragione, so proprio come prenderlo XD
Fai buon viaggio e fatti sentire
TaeYang 

Dae: cancella immediatamente quella foto!!
E certo che ti voglio bene, come potrei fare altrimenti??
Posso venire anch'io in Italia un giorno??
Buon viaggio
DaeSung 

GD: piccola Jo avrei preferito sentire la tua voce, ma forse è meglio così alimenti no sarei riuscito a staccarmi dal telefono...
Stasera farò del mio meglio, sono il leader dopotutto anche se tu continui a chiamarmi "da strapazzo" >.>
Ti amo
JiYong 

P.s. non è che puoi, devi tenerlo sempre con te


Feci violenza su me stessa per non scoppiare a piangere ma nell'infilare la chiave nella serratura per chiudere la porta la mano mi tremò.
-Dannazione...!-
Imprecai a denti stretti.
Salii in macchina sbattendo la portiera.
"Ti stai già pentendo della tua scelta"
Non è vero!
Accesi la radio per cercare di zittire la voce, e arrivai all'aeroporto stanca come se avessi corso la maratona di NewYork.

Ero seduta su una delle sedie all'interno dell'aeroporto che mi passavo continuamente le mani tra i capelli, ero inquieta, e non perché chi mi passava accanto bisbigliava qualcosa o mi lanciava qualche occhiata curiosa.
Davanti a me in alto, affissa ad una colonna, c'era una tv che trasmetteva uno speciale sul concerto dei BigBang di stasera.
-Le fan che prima avevano minacciato la ragazza di GDragon adesso hanno fatto decisamente un passo indietro-
La bionda cronista tinta rise.
"Le sputo in un occhio poi voglio vedere se continua a ridere..."
-Ho visto le VIP in coda per entrare tenere in mano cartelli che imploravano Jolie Alinari di tornare dal leader dei BigBang-
Continuò il moro accanto alla bionda.
Tsk...!
Ci dovevano pensare prima...
-... Effettivamente GDragon non sembra in forma...-
-Io ho assistito alle prove- bionda tinta che sorrideva come un ebete -Non è stato un granché...-
"Quando ti rompo i denti voglio vedere come fai a ridere poi..."
Stai calma.
"Stanno offendendo il nostro leader!!"
Ribatté indignata.
Tornai a guardare lo schermo e vidi JiYong sbagliare alcuni passi della coreografia e alcune battute di Crayon.
Mi venne un tic all'occhio.
Stupido di un leader.
Come se mi avessero spento un interruttore in testa, smisi di pensare e continuare a farmi seghe mentali su cosa dovessi o non dovessi fare, per una volta volevo essere egoista anch'io.
Mi alzai e con tutte le valige incominciai a correre verso la macchina.
In quel momento dovevo solo pensare a correre.
"Secondo me riusciamo anche a battere Bolt stavolta... Ma dove stiamo andando??"
Chiese forse veramente confusa la voce.
A prendere a calci in culo il nostro leader.

Mentre ingranavo la prima l'urlo di gioia della voce riempì la mia testa e riuscì a fare ridere anche me come non riuscivo più da giorni.







spero che vi sia piaciuto tanto tanto :3
ringrazio chi continua a seguire e recensire questa storia e tutti  quelli che l'hanno inserita in una qualche categoria *-*
*ti fa fatica anche scrivere "preferiti", "ricordate", ecc...?? ò.ò         un po'... >.>*
adesso vi lascio alle nticipazioni *batte le mani*

19-Epilogue

[...]
-Mamma!!-
Gridarono in coro.
[...]



spero che seguirete anche il prossimo ç.ç
*me abbrccia tutte quante le lettrici*
al prossmio
ciauuuu

M_Wonnie
















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Capitolo 19
*** 19-Epilogue ***


19-Epilogue
forse ve ne siete già accorte o forse no *le tue lettrici sono più furbe di te... =.="*
comunque devo dirvelo...
questo è l'ultimo capitolo di questa storia ç.ç
*non potete uccidermi lo stesso però è.é*
non so davvero come ringraziarvi per tutto il sostegno che mi avete dato mentre scrivevo questa storia *^*
continuerò i ringraziamenti alla fine del capitolo quindi non vi preoccupate, ce ne sarà per tutti XD
*si inchina*

M_Wonnie






She Know My Ego





Epilogue



"Cerca di non ammazzare nessuno cazzo!!"

Urlò per l'ennesima volta la voce nel vedermi scansare un pedone all'ultimo secondo.
Inchiodai davanti ad un'entrata a caso dell'Olympic Gymnasium Hall e con foga cercai della mia borsa il pass che mi aveva dato quell'angelo di DaeSung.
"Gli dobbiamo una cena quindi"
Gli devo più di una cena dammi retta...
Trovai quel pezzo di plastica in fondo alla borsa e con un grido di pura gioia me lo infilai al collo e mi precipitai all'entrata.
-Hey hey signorina!!! Se non ha un biglietto non può entrare!!-
"Stupido essere nerboruto senza cervello!!"
Bloccai la voce prima che prendesse il sopravvento... O almeno prima che riuscisse a farmi spaccare la faccia a quel povero tizio...
Alzai il pass per metterglielo proprio davanti agli occhi.
Se lo rigirò un po' tra le mani non ancora convinto, ma la mia pazienza ha un limite e lui mi ci stava portando dannatamente vicino.
-Senta... So che deve fare il suo lavoro e tutto il resto ma...-
"Muovi il tuo culo e lasciaci passare!!"
-Ho il pass e quindi posso entrare-
Ci fu un'intensa gara di sguardi.
-Mi dispiace, non posso farla entrare-
Ringhiai di frustrazione e il tizio fece un passo indietro, forse intimorito.
-Signorina Alinari??-
Chiese una voce alle mie spalle, così mi voltai.
-Jason?!?-
Ribattei sconvolta e felice.
Il precedente personal trainer dei ragazzi mi guardava curioso e mi accorsi che indossava la maglia dello staff.
-C'è qualche problema??-
Chiese subito lanciando un'occhiata al tizio che mi aveva bloccata fino a quel momento.
Vedendo la reazione del ragazzo intuii che Jason era una specie di suo superiore o qualcosa del genere.
-DaeSung mi ha dato questo pass- glielo porsi -Credevo di poter entrare anche con solo questo...-
Jason rise.
-Entrare?! Con questo potresti salire sul palco con i BigBang e nessuno potrebbe dirti niente!!-
Continuò a ridere.
"Magari... E dico magari, se la battuta la raccontassero anche a me potrei ridere anch'io..."
-È la stessa cosa che mi ha detto Dae, però il tuo amico non mi lascia passare...-
Lanciai un'occhiataccia al tizio.
-Va bene- disse Jason prendendo le radio che avevano a disposizione per comunicare a distanza -Avvertirò tutti i ragazzi che se vedono un bella ragazza correre verso il palco come se ne andasse della sua vita non la devono fermare per nessun motivo-
Sorrise radioso e io lo abbracciai.
-Grazie, davvero-
Mi voltai e aprii quella porta nera che mi divideva dal mio Oppa.

La musica e le urla mi colpirono come uno schiaffo.
"Chi è che vuole fare a cazzotti?!?"
Disse pronta ad attaccare briga la voce.
È solo un modo di dire, calmati...
Da dove ero entrata ero in una posizione rialzata rispetto al palco e potevo ammirare la marea di VIP che agitavano i loro gadget.
"Dove sono i lanciafiamme quando servono?"
Chiese sospirando la voce.
Cerchiamo di dare nell'occhio il meno possibile...
Incominciai a scendere i gradini due alla volta e trovata la prima serie di transenne, fatto un segno al tizio che si trovava di guardia, feci perno con le mani sulla prima transenna a disposizione e la scavalcai senza neanche fermarmi.
Continuai la corsa verso il palco senza che nessuno della sicurezza mi fermasse ma più che mi avvicinavo ai BigBang e più il numero delle ragazza venute a vederli che mi riconoscevano aumentava.
Arrivai alla base del palco ansimante e sudata.
"Ricomponiti..."
Tsk...!
Adesso arriva la parte difficile... Non potevo saltare sul palco come ha suggerito qualcuno (Mion... Sai che sto parlando con te quindi non fare finta di niente), dovevo trovare un altro modo...
Vidi DaeSung avvicinarsi a quella parte del palco così feci di tutto per attirare la sua attenzione su di me.
Non so se furono i versi che feci o le minacce poco velate che stavo urlando, fatto sta che i suoi occhi incontrarono i miei e l'angelo biondo sorrise felice.
A gesti chiesi come poter andare nelle quinte e lui con un gesto aggraziato che sembrava fare parte della coreografia mi indicò alla mia destra.
Gli feci un ok con la mano e corsi in quella direzione.
Mi lasciarono entrare senza problemi e finalmente tornai a sentire.
Il suono veniva attutito dalle pareti.
Cercai un po' ma finalmente trovai Rossella che si dimenava come una pazza cantando a squarciagola.
-Dovresti contenerti, o almeno dovevi aspettare me per scatenarti in questo modo-
Urlai un po' per farmi sentire bene.
La mia migliore amica si girò lentamente, forse per paura di aver sognato.
Sgranò i suoi occhioni scuri e dopo un attimo di incertezza venne ad abbracciarmi sbraitando e stritolandomi.
-Non farmi più questi scherzi- singhiozzò -La prossima volta che mi chiedi di tornare in Italia ti lego al tuo letto-
-Va bene, mi dispiace averti fatta preoccupare...-
-Preoccupare?!?- mi urlò in un orecchio -Questa volta credevo di morire dalla preoccupazione!! La mia migliore amica si stava distruggendo la vita con le sue stesse mani!-
"Ci sta dando di idiote o mi sbaglio, tutto implicitamente..."
-Non esagerare...-
Ci concentrammo sul concerto e mi accorsi che DaeSung continuava a sorridere come un deficiente.
In alcuni momenti poi lo avevo visto avvicinarsi a tutti gli altri membri tranne che a JiYong e sussurrare qualcosa ai loro orecchi.
Da quel momento anche loro cominciavano ad avere un sorriso strano e sornione sulle labbra.
-Qualcosa mi dice che i ragazzi sanno che sei qui-
Disse ad un certo punto Rossella.
-Non lo hanno detto a Ji però...-
Sorrisi.
Lei alzò le spalle.
-Lo faremo morire d'infarto quando finirà il concerto a quanto pare-
Ci guardammo negli occhi per un attimo e poi scoppiammo a ridere.
"Bene... Direi che a gente pazza siamo apposto...."

L'ultima canzone fu "Haru Haru" che io è Rossella cantammo a squarcia gola.
I minuti successivi alla canzone per me furono infiniti, vedevo i ragazzi correre a destra e a manca per salutare le VIP.
Volevo salire sul palco e abbracciarlo, ma avremmo fatto di nuovo troppo scalpore.
"Odio quando siamo troppo ragionevoli..."
Non te la prendere troppo.
Sorrisi tra me e me.
-Stanno arrivando-
Mi avvisò la mia migliore amica svegliandomi dal mio soliloquio mentale.
Il mio povero cuore incominciò a battere all'impazzata.
Vidi arrivare TOP.
Mi abbracciò scompigliandomi i capelli e poi andò dalla sua ragazza.
DaeSung e SeungRi arrivarono insieme e mi fecero quasi cadere in terra dall'impeto con cui mi arrivarono addosso.
-Lo sapevo che saresti tornata, adesso mi devi una cena-
Sorrise il mio angelo biondo.
Ri invece incominciò a singhiozzare.
Lo strinsi a me cullandolo un po'.
-Non fare mai più uno scherzo del genere...-
-Promesso-
Mi asciugai una lacrima anch'io mentre tornavo a guardarlo negli occhi.
-Jo...- mi chiamo Tae che si era appena unito al gruppo -GD sta arrivando... Sono contento che tu sia rimasta-
Sorrise a trentadue denti dandomi un veloce abbraccio per poi lasciare libera la visuale per la porta che conduceva al palco.
Vidi la sua figura scendere i pochi scalini mentre si ravvivava i capelli.
-Ragazzi che ne dite se andiamo a be...- incrociò gli occhi con i miei -... re-
Mi sembrò di tornare a respirare e che un macigno si fosse finalmente tolto dalle mie spalle.
Avanzai nella sua direzione, quasi incerta, allungai le braccia verso di lui.
Scattò in avanti nascondendo la sua testa tra i miei capelli aspirando il mio profumo.
-Dimmi che sei vera, che non è un sogno e che non sono morto-
Sorrisi contro la sua spalla.
-Dimmelo per favore-
"Diglielo cazzo, altrimenti ci muore qui... E io non voglio perderlo"
Dalla posizione in cui mi trovavo gli tirai uno scappellotto dietro la nuca che lo fece allontanare un po' da me.
-Bastava che mi dicessi che non ero morto!-
Si lamentò massaggiandosi la parte contusa.
Sghignazzai insieme agli altri che avevano seguito la scena.
Mi prese il volto tra le mani e io gli cinsi la vita con entrambe le braccia.
-Prova ad allontanarti da me più di un metro e giuro che ti lego nel mio letto stavolta-
Soffiò queste parole sulla mia bocca mentre le nostre fronti si toccavano.
-Mi stai minacciando KWon leader per caso?-
Ghignò in stile Malfoy.
-Ooh si che ti sto minacciando mia cara e piccola Jo-
Unì finalmente le nostre labbra e io mi aggrappai al suo petto.
Mordicchiai il suo labbro inferiore e la sua bocca si distese in un sorriso, poi si aprì per permettere alle nostre lingue di scontrarsi e danzare.
Mi alzai sulla punta dei piedi per essere all'altezza del leader e le sue mani si insinuarono sotto la mia maglietta.
"Non siete soli..."
Mi ricordò la voce.
Me ne sbatto.
Ok... JiYong mi dava decisamente alla testa.
-Hem..!-
Ci richiamarono all'ordine gli altri.
-Andate a fare sesso dopo che siamo stati a festeggiare per favore-
Alzò gli occhi al cielo il Maknae.
-Potete evitare di sputtanare la nostra vita sessuale??-
Chiesi un po' indignata e un po' divertita.
"Tanto lo sanno tutti che ci diamo dentro con il leader"
Ma non è un buon motivo per...!
JiYong arrivando alle mie spalle e piegando la mia testa di lato catturò di nuovo le mie labbra.
Gli altri sospirarono spazientiti.
-Andiamo piccioncini!!-
Urlò DaeSung.
Io è Ji ridemmo e ci incamminammo insieme agli altri verso un bellissimo futuro.
"E andiamo!!"





Haru Haru
 




Merda merda merda merda merda!!

"Finiscila di dire parolacce!"
Mi rimproverò la voce.
Non voglio arrivare in ritardo alla loro consegna dei diplomi.
Intravidi l'entrata della scuola.
C'erano fin troppe persone per una semplice cerimonia scolastica.
"Non ti lamentare e trova i nostri figli"
Va bene va bene....
Incominciai a guardarmi intorno cercando di individuarli.
Troppi ragazzini con gli ormoni a palla.
"Basta vedere come ti guardano anche se hai di più del doppio dei loro anni"
Sghignazzò la voce.
Mi stai dando della vecchia per caso??
"Non ti lamentare..."
Le altre mamme mi guardavano e poi si scambiavano qualche commento sottovoce.
Befane...
Le ignorai amabilmente e proseguii la mia ricerca.
-Mamma!!-
Riconobbi le loro voci.
-Ce l'hai fatta ad arrivare!-
Aggiunsero una volta che si furono avvicinati.
"I nostri bei gemelli..."
Sospirò la voce.
-JiJoong JaeJoong, allora com'è andata??-
Chiesi loro.
-Alla grande!!-
Disse Ji.
-I migliori come al solito-
Aggiunse Jae ghignando come il padre.
Scompigliai ad entrambi i capelli.
-Mamma smettila!-
Ridacchiarono.
Incominciarono a guardarsi intorno, sapevo cosa, o meglio chi, stessero cercando.
Sospirai.
-Mi dispiace ragazzi, papà e gli altri hanno molti impegni credo che non riusciranno a partecipare...-
Vidi i loro sguardi incupirsi.
Il cioccolato di Ji divenne ebano scuro mentre il verde smeraldo di Jae si scurì fino a diventare come quello delle foreste dove non filtra mai il sole.
Sorrisi benevola.
"Quella non è HyeSoon?"
Chiese poi la voce.
Allungai il collo per vedere meglio e i due ragazzi seguirono il mio sguardo.
I loro muscoli delle spalle si irrigidirono e si incamminarono verso la figlia di TOP e di Rossella che sembrava in difficoltà con il ragazzo che aveva davanti e non sembrava volerla lasciare perdere.
Sogghignai.
"Tali genitori, tali figli..."
Vidi i gemelli appoggiarsi entrambi ad una spalla della ragazza, potevo immaginare i loro sguardi di ghiaccio.
Il ragazzo si dileguò in men che non si dica e i due si batterono il cinque contenti, solo per ricevere subito dopo uno scappellotto da parte di HyeSoon.
Scoppiai a ridere e mi avvicinai a loro.
-Jolie!-
Mi salutò la ragazza venendo ad abbracciarmi.
-Che hanno combinato questi due??-
Le chiesi.
-Quel ragazzo mi stava invitando ad uscire- brontolò -E se questi due- enfatizzò -Non si fossero intromessi ci sarei riuscita-
-Non mi sembravi contenta dalla tua faccia-
Rispose a tono Ji.
-Ma nessuno ti ha chiesto di intervenire-
Continuò puntando gli un dito contro lei.
Notai Jae che sorrideva sotto i baffi guardando i due.
"Mi sa che c'è qualcosa sotto..."
Credo anch'io.
Quando tornai alla realtà i due che fino ad un minuto fa si stavano scannando si stavano abbracciando teneramente.
HyeSoon sembrava sorpresa.
-JiYong fai levare immediatamente le mani di tuo figlio dalla mia piccola HyeSoon!!!-
Ed ecco arrivare TOP.
Mi voltai sorpresa vedendo arrivare tutta la banda.
-Andiamo SeungHyun...- si lamentò la mia migliore amica -Sono giovani, lasciali fare-
Ci abbracciammo.
-Lasciatemi fuori come vostro solito...-
Shi ci guardava con le braccia incrociate al petto così io e Rossella le saltammo addosso facendole implorare pietà.
Sua figlia, SunHe, intanto si era già avvicinata agli altri ragazzi.
"Più precisamente si era avvicinata a Jae"
Sghignazzò.
Sentii strillare SeungRi come una donna.
Ci voltammo tutte e tre verso di lui.
-Leader!! Fai togliere le mani dei tuoi figli dalle nostre figlie!!!-
Sbraitarono in coro SeungHyun e il Maknae.
Io mi massaggiai le tempie.
Ogni tanto mi dimenticavo di quanto era rumorosa la nostra famiglia.
I due gemelli intanto per dispetto strinsero ancora di più al petto le due ragazze guardando i due uomini con sguardo di sfida e un ghigno degno del loro padre.
-Andiamo TOP!-
Lo riprese Rossella, trascinandolo tirandogli un orecchio.
"Deve fare male..."
-Lasciate che i giovani si divertano-
Aggiunse Shi facendo la stessa cosa con SeungRi.
-Sono quasi contento di avere una moglie come te-
Mi disse JiYong una volta che mi si fu avvicinato.
-Quasi?-
Chiesi scettica alzando un sopracciglio.
-Guarda che me la prendo io se non la vuoi...-
DaeSung ci colse alla sprovvista entrambi arrivando alle nostre spalle.
Io risi mentre il leader incominciò una discussione con Dae.
Sembrava che non fosse cambiato niente.
-Mamma!!-
Mi chiamarono i gemelli.
-Noi andiamo a festeggiare-
E indicarono il gruppo dietro di se.
-Non vi azzardate a portare via le nostre figlie!!-
Urlo SeungRi.
In tutta risposta Ji e Jae fecero entrambi il saluto militare, e prese le due ragazze per mano iniziarono a correre.
I due padri sbraitarono senza successo mentre noi mamme guardavamo i nostri figli felici.
-Che ne dite di una cena come ai vecchi tempi a casa nostra??-
Tutti noi impallidimmo alle parole di Rossella.
"Lei è cresciuta ma a cucinare fa sempre pena"
-Smettetela di fare quelle facce- ridemmo -Tanto lo sapete che cucinerà JoJo!-
Tutti tirarono un sospiro di sollievo e ci incamminammo alle macchine.
-Non mi hai ancora dato un bacio piccola Jo-
Sussurrò il leader al mio orecchio.
-Possiamo sempre rimediare-
Unii le mie labbra alle sue dimenticando il mondo esterno come successe la prima volta che ci baciammo.
-Piccioncini!!-
Ci richiamarono gli altri.
Alzammo gli occhi al cielo incominciando a ridere.
Passeremo di nuovo una bella serata insieme, i nostri figli torneranno, due padri si arrabbieranno uno gongolerà fiero e le mamme faranno progetti sul futuro.
"Siete rimasti pazzi come lo eravate a venti anni insomma...-
Sorrise la voce.
È questo il bello, no??




Fine








*arriva con il pony argentato che vomita arcobaleni*
grazie infinite a TUTTI e ripeto TUTTI quelli che hanno letto questa storia, che voi l'abbiate inserita tra le preferite, le ricordate o leseguite
sappiate che voglio bene ad ognuna di voi  (*^*)
*balla insieme al pony*
adesso passiamo a qualche ringraziamento più specifico:

MionGD:  me ti vuole tanto bene *abbraccia* siamo due pazze sclerate come ha detto una volta JiusyJ quindi ci capiamo alla perfezione u.u
                 quindi aggiorna!!! è un ordine!! u.u   altrimenti manderò il mio pony ormai diventato carnivoro *accarezza il pony*
                  le tue recensioni mi tengono sempre su di morale quindi spero che continuerai a seguirmi nel qual caso la mia mente bacata producesse ancora qualosa...
                 * tanto amore* <3

JiusyJ: anche tu di devi muovere ad aggiornare!! è.é *ma non dovevano essere ringraziamenti?? O.o    giusto...* grazie per aver seguito questa storia dall'inizio alla fine, e                grazie soprattutto per sopportare i miei scleri quando recensisco la tua storia... (/*-*)/   XD sai com'è... mi fai sclerare di brutto con tutti quei colpi di scena... =.="
             me ti vuole tanto bene *abbraccia* <3

Ji_Dani: grazie anche a te per seguire le mie storie, o meglio, i miei continui scleri *-* le tue recensioni mi fanno sempre ridere quindi spero che anche tu come Mion                            continuerai a seguirmi nel caso scriva qualcosa di nuovo *^* mi sono un po' stancata di ripetere le stesse cose però... devi aggiornare anche tu!! u.u e questo è un                 ordine come per le altre due u.u
               *tanto amore* alla prossima ^^




spero che gli altri non si sentano esclusi...
è solo che mi sento in dovere verso queste tre fanciulle e quindi devo in ogni modo *anche perchè sennò Mion mi uccide* ringraziarle come si deve perchè mi hanno seguita dagli albori della mia "carriera" *ma quale carriera... >.>       zitta!!! sto cercando di fare un discorso serio u.u         ceeeerto...*  su EFP, quindi se lo meritano davvero ^^

con questo non voglio assolutamente dire che tutte le altre non siano importati!! tutte voi avete contribuito a far diventare questa storia quello che è ^^
non posso fare altro che ringraziarvi di nuovo tutti ç.ç
*si inchina insieme alla voce e al pony argentato*
mi viene da piangere... ç.ç

non vedo l'ora di cimentarmi in una nuova storia (u.u)  *ti prego non lo fare...      ignoratela per favore... =.=*
ho in mente qualcosa sui Block B.... voi che ne dite?? ò.ò
Mion, di sicuro ti manderò l'abbozzo della storia per sapere cosa ne pensi u.u

non mi resta che salutarvi e ringraziarvi un'ultima volta per questa storia ^^

alla prossima
ciauuuu
la vostra:

M_Wonnie
Voce
Pony argentato che vomita arcobaleni ormai carnivoro
























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