Ciao a tutti, mi chiamo Hayley.

Ho 16 anni e vivo a Milano.

La mia vita è simile a quella di tutte le adolescenti.

Frequento il liceo linguistico, sono considerata un po’ sfigata e non sono conosciuta.

 Se passo l’esame  di matematica sono in terza superiore. Nella  mia scuola ci sono un sacco di rivalità, gruppi ma sono  diciamo una persona neutrale  perciò mi distinguo

dalla massa.  Hayley, si è il mio nome. Non so il perché;

ho origini italiane e vivo qui da quando sono nata.

Credo sia perché papà e mamma amano i nomi stranieri.

Come tutte le teenager ho un desiderio. Ho un sogno nel cassetto. Diventare  una cantante. Anche io ho un idolo. O meglio, degli idoli. Quei ragazzi talentuosi, i One Direction.

Questa è la prima pagina del mio nuovo diario.

Probabilmente se i miei amici sapessero che ho un diario

mi prenderebbero in giro a vita, ma io qui mi sfogo.

Io qui scrivo quello che sento,quello che provo. Scrivo

quello che voglio. Senza limiti. L’unico sfogo è questo diario.  I One Direction, sono i miei idoli. Perché mi hanno

aiutato. Perché in alcuni momenti erano la mia unica

forza. Perché mi fanno sorridere sempre. Con un sorriso,

con una foto. Con una frase. Con un video.

Con una canzone e io gliene sono grata. Infinitamente.

Perché prima non avevo speranza. Perché avevo paura

che il mio sogno non si sarebbe mai realizzato.

Ma loro mi hanno insegnato a credere nei miei sogni, nel mio futuro, in quello che voglio e che voglio fare. E’ grazie a loro se oggi sono ancora in piedi per lottare. Lottare contro gli ostacoli del cammino.  Forse non tutti mi appoggiano come vorrei,ma loro sono i primi a farlo. Questo è poco ma sicuro. Spero che un giorno il mio sogno si avveri. E se ci credo così tanto è grazie a loro e a chi oggi mi sostiene per il  futuro. Da qui, voglio scrivere il mio futuro, voglio scrivere il mio sogno. GO HAYLEY GO.

Ciao a tutti, beddissimi :3

Ok, è vero non ho ancora finito la prima FF e credetemi non voglio che finisca. Questa è una nuova long.

Mi piace un sacco scrivere storie e incentrarmi sul mio sogno. Spero ricevi qualche recensione.

Grazie sempre a chi recensisce, a chi mette tra i preferiti, a chi segue o a chi legge.

Non ci sono stata in questi giorni perché sto studiando, per gli esami. Matematica. ç.ç

Speriamo vada bene, l’esame è il 31.

Grazie mille,vi amo!

Sono pronta a lottare.

Mi alzo come sempre, osservo la mia faccia sconvolta e scendo giù. La mattina sono un po’ … acidella.

Quindi, rawr non toccatemi.

“Buongiorno ciccia.” dice mio padre.

“Giorno.” dico con gli occhi semichiusi.

“Avremmo dovuto chiamarla Allegra.” Ribatte mia madre.

AH AH AH.

“Si hai ragione, ahahah.” scherza mio padre.

Non rispondo. Mi siedo e aspetto che mamma prepari qualcosa.

“Bè?” dico.

“Cosa?” domanda.

“Mamma io avrei fame,non voglio perdere il treno. Sai che sono lenta.” dico.

“Tesoro non ci sei solo tu, alzati e prenditi le fette biscottate.”

Mi  alzo e me le prendo,ho capito.

Finisco di mangiare e vado in camera. Solita crisi del: cosa mi metto oggi? Mi stiracchio e sbadiglio.

Mi  decido e prendo i miei jeans, la mia t-shirt verde e le converse verdi. Mi vesto, sono troppo freddi questi jeans.

E’ doloroso, davvero, passare dal caldo pigiama ai jeans.

Metto le scarpe e vado in bagno. Lavo i denti. Dunque, apro l’armadietto e tiro fuori i trucchi. Vediamo …

Sempre con la velocità di una lumaca mi metto la matita,

il mascara e un po’ di fard,giusto perché sembro un mostro.

Spruzzo quel poco di profumo,spengo la luce del bagno

ed esco dal bagno.

“Pà,andiamo?” domando.

“Si oggi passiamo a prendere anche la tua amica?”

“Si,oggi viene con noi …” dico.

Prendo la cartella e scendiamo giù.

Il solito gelo dell’auto, brr. Fantastico.

Arriviamo in stazione e scendo.

“Buona giornata.” dice mio padre.

“Grazie Papi! A stasera.” dico.

Apro la porta ed entro.

“Ciao Ele!” dico contenta.

“Hayleeeey!” risponde.

Il treno arriva e saliamo. Come sempre o ci tocca stare stretti

o stare in piedi. Un sacco di studenti. Dalle medie all’università. Dai disoccupati ai lavoratori. Eh si, gente che si racconta vita morte e miracoli. Come sempre io ed Eleonora passiamo quei venti minuti ad ascoltare le loro canzoni, quelle dei One Direction. Fa freschino anche se questi sono gli ultimi giorni. Io e Eleonora siamo in classi diverse perciò ci salutiamo e ognuna raggiunge la propria classe. Eleonora la conosco da tutta la vita. Viviamo nello stesso paese. Eravamo all’asilo assieme, alle elementari in classi diverse,alle medie in classe diverse e pure alle superiori. Insomma la sfiga ci ha sempre divise. Perciò non abbiamo mai avuto modo di parlare più di tanto. E’ da quest’anno che siamo molto più amiche e sono felice di questa cosa. Perché  è una buona amica ed abbiamo gli stessi interessi. Salgo le scale e trovo la mia migliore amica che scherza con i compagni di classe. La mia migliore amica si chiama Sharon. E’ in classe con me e sono contentissima di questa cosa. Entriamo in classe e ci sediamo ai nostri posti.

Le ore come sempre sembrano non finire mai, ma alla fine

 è possibile sopravvivere. E’ lunedi, perciò alla prima ora c’è la mia materia preferita: inglese.

Poi storia, geografia, tedesco e alla fine religione.

Finisce così un’altra giornata, camminiamo per dieci minuti e arriviamo in stazione. Ci sediamo e aspettiamo mezz’ora, poiché il treno o è in ritardo o gli orari di quel giorno sono

strani. 13.46 dannazione quando arriva sto treno?

Sto leggermente sclerando,ok? Ok.         13.47 arriva.

Saliamo io e una mia amica, stiamo su per i soliti venti minuti e spariamo un sacco di cagate… come sempre del resto.

Scendiamo dal treno e torniamo a casa in auto dato che il nostro paesino è in culo ai lupi, non c’è una stazione e quindi dobbiamo raggiungere il paese dopo in auto per prendere

il treno per scuola. Scendo dall’auto, ringrazio ed entro in casa. Apro la porta, poggio le chiavi sul tavolino e un foglio bianco mi colpisce.

Ho già preparato le valigie e sono elettrizzata all’idea.

La scuola finisce tra pochi giorni,passano in fretta e io sono pronta per questa nuova avventura. Mi chiedo come farò con il debito di matematica che non mancherà sicuro. Lo sento già che ce lo avrò. Vabbè,meglio non pensarci.

UNA SETTIMANA DOPO

Eccomi,sono pronta e carica.

Sono pronta a lottare.

“Ti vogliamo bene,buona fortuna!” dicono i miei compagni di classe. E’ già finito quest’anno ed è una cosa strana.

Mi mancheranno e dovrò studiare per passare il debito.

Spero di essere in classe con loro.

Torno a casa e mi siedo sul letto. Lascerò questa casa per due mesi e in questi due mesi voglio farcela. E’ come una missione per me e voglio portarla a termine. Inoltre dovrò impegnarmi con i compiti e con lo studio. Prendo la mia borsa preferita, ci metto dentro i miei appunti e le cartellette con dentro le schede dei compiti. Scendo giù e papà mi porta la valigia. Faccio un sospiro. Sembra un po’ come nei film.

Decido così di andare, mi volto e guardo la casa poi mi giro e papà chiude la porta.

“Tranquilla … piccola mi fido di te. Studia per il test!” mi raccomanda mamma mentre salgo in auto.

“Certo mamma, che studierò” dico.

Mamma si volta e mi stringe le mani. Mio fratello, ecco. Si chiama Maicol. Ha otto anni ed è un bambino solare.

Mi abbraccia in lacrime.

“Stai tranquillo cucciolo, tornerò fra poco. Non vado mica in guerra …” dico rassicurandolo e ricambiando l’abbraccio.

Arriviamo in aeroporto e scendiamo. Fra mezz'ora chiamano il mio volo, quindi vado al check-in.

Fatto tutto ci sediamo e aspettiamo.

“Mamma, ma come fate a fidarvi? Insomma ho sedici anni!” dico.

“Piccola,non sarai di certo sola. Dividerai la casa con dei ragazzi e delle ragazze. E' come uno scambio culturale.” dice.

“Ma quando arrivano Sharon e Eleonora?”

“Fra una settimana,il tempo di sistemarsi.” risponde.

Chiamano il mio volo,saluto i miei con le lacrime.

Li abbraccio, stringo mio fratello e salgo.

“Vi voglio bene.” dico.

“Anche noi,forza piccola.”

Mi allontano e li saluto facendo cenno con la mano.

E' tutto così strano. Mi siedo e prendo l'iPod .

Metto Up All Night e cerco di rilassarmi. Mi addormento e mi risveglio con una voce metallica che mi fracassa le palle.

Sono arrivata,devo scendere.

Scendo, prendo la valigia e aspetto un taxi. Sul foglio

che mi hanno dato i miei genitori c'è un indirizzo, gli dirò quello. Salgo sull'auto e porgo il bigliettino all'uomo.

Il tragitto dura per circa dieci minuti quando arriviamo davanti a una grande casa. I miei genitori mi avevano detto che era una villetta a schiera ma questa mi sembra una villona ! Ringrazio il tassista e le porgo la mancia.

L'uomo esce dall'auto, tira fuori la valigia e mi saluta.

Ok qui la gente è decisamente gentile.

Mi dirigo verso la casa e suono. Esce un ragazzo carinissimo.

In testa porta un cappellino ed ha una tuta ma deduco che ha un bel fisico. Mi saluta con un gesto e viene ad aprirmi al cancellone.

“Ciao!” dice.

“Ciao!” ricambio.

“Piacere Josh!” si presenta.

“Piacere Hayley!” dico.

“Vieni pure.” mi invita spostandosi e porgendomi la mano per entrare.

Entro e prende la valigia. Sento che sarà un'estate bellissima,nonostante il debito.

I'M READY TO FIGHT.

Ciao belli c:

Tutto bene? Spero.

Gli esiiiiiiiiti degli esaaaami il sei settembre,che ansia.

Hope you liiiiiike iiiiiit.

Che sclerata sono (?)

Smmmmaaammmmmoooooo.

Vi amo c'''''''':

c:c:c:c:c:c: Amatemi.

Su Twittah: @LilianaR1D

Cià-ciaaao!

HOLA BELLI C: COME VA? SONO STATA AMMESSAAAAAAAAAAA. OK *-* COMUNQUE NON VEDO L'ORA DI FINE SETTEMBRE, REGISTRERO' IN STUDIO. OHYEAH. REGISTRERO' DELE COVER DEI ONE DIRECTION C': ORA VI SALUUUUTO, VI AMO!