Sai dire quanto amore hai dentro?

di loveyoubibo94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 chapter ***
Capitolo 2: *** 1 Chapter ***
Capitolo 3: *** 2 Chapter ***



Capitolo 1
*** 1 chapter ***


Prologo 

Ecco allora questa è la mia prima fan fiction non posso mai pretendere 43593463452342342 recensioni ma anche una non è che mi dispiacerebbe, comunque questa storia è ispirata a un libro che amo.. Nella storia sarà presente una ragazza di quinto superiore e tutti i capitoli che scriverò parleranno del suo intero anno al quinto, non sarà semplice la sua vita sentimentale inconterà un ragazzo con la quale non saprà come comportarsi e insieme commetteranno molti sbagli. Non posso dirvi altro, domani caricherò il primo vero capitolo..  




Sai dire quanto amore hai dentro? Un chilo? Un litro? Non lo sai, eh? 
E allora lascia perdere la matematica,inventa quello che non c'è perchè quello che c'è è di tutti ma se riesci a trovare quello che non c'è,beh, allora hai qualcosa di solo tuo e se qualcuno vede quello che vedi tu,beh, allora hai trovato qualcuno che ti vive. 
Non lasciarlo fuggire. 
 
Le storie sono come le persone,non sono fatte per restare sole. 
Da qualche parte nel mondo c'è qualcuno che vive una storia che si specchia nella tua. 
Guardati intorno! 

Quel qualcuno non è tanto lontano da te. 




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Capitolo 2
*** 1 Chapter ***


Mi descrivo brevemente sono Andrea Bale ho quasi 19 anni, sono mora e ho i capelli lunghi fino sotto il seno, ho gli occhi verdi e sono di carnagione non molto chiara, non sono altissima 1,78 però mi basta. Sono le sette e mezzo e sono pronta. Do un bacio a mia madre e uno a Milla,rubo tre biscotti e li mangio alla fermata.Solita corsa per occupare un posto libero sull'autobus,una conquista che dura un attimo.
Vecchio: " Ragazzina mi fai sedere? Ho mal di schiena " solito vecchio che cerca di scipparmi il posto.
Mi alzo e gli lascio il sedile e ora c'è proprio tutto anche il solito '' Prego ''
La scuola non si è ancora svegliata,la campanella delle 8 e mezzo è il suo primo sbadiglio.Però la perferisco cosi questa scuola,senza gli urletti e le moine delle ragazze,senza pantaloni bassi.
Andrea Bale,ultimo anno di liceo,il più bello, dicono. Per me è uguale a gli altri, forse peggio, perche è più incasinato, perche tutti giocano a fare i grandi, gli esperti del sesso e delle bugie.Più incasinato ancora, perche ci sono gli esami. Ma alla fine si sopravvive a tutto,al sesso, alle bugie, agli esami.. è la filosofia del ''me la cavo''. Si ok te la cavi ma con le cicatrici come la metti? Già, perche lì per lì il fuoco ti piace,però rischi di bruciarti. E io non voglio cicatrici. Non me la sento di volare, sono nata senza paracadute, la mia migliore amica mi ripete sempre ''Ma cosi non volerai mai'' e mi spiega che nella vita è meglio avere brutti ricordi che rimpianti. Io penso che sono meglio i rimpianti, perche su quelli ci puoi lavorare, perche puoi immaginarti il finale che piu ti fa comodo, mentre i brutti ricordi il loro finale ce l'hanno già.
Sono le otto meno un quarto, anche quel ragazzo è arrivato, siamo soli, alza il viso ''ciao'' e si siede sui gradini e mette le cuffie del suo ipod. In teoria non  lo conosco, in pratica so tutto di lui: Justin Bieber, quinta C, carnagione chiara, occhi color nocciola, capelli color miele un po scompigliati. Alle otto e venti arriva anche la sua ragazza. Che ci fanno insieme? Lei ha la bocca imbronciata e gli occhi celesti, ma fermi, che non vanno al di là; lei ha gli occhi che restano in superficie, gli occhi di lui sono tutt'altra storia.. 
Lui le dà un bacio e se lei gliene chiede un altro, le dice ''uno basta'' e mi guarda. E io mi sento un'intrusa tra loro, anche se tra me e lui non c'è niente non ci conosciamo nemmeno,non dovrei ma mi ci sento lo stesso un'intrusa perchè lui mi mette in mezzo con i suoi occhi color nocciola. 
Le porte della scuola si aprono entro e mi dirigo in classe, mi siedo dove capita non ho un compagno fisso, non mi piace legarmi. Per questo ho poche amicizie, poche ma vere, di quelle che ti puoi fidare.
Tayla al primo posto, ci conosciamo da otto anni e se le racconto un segreto so che la sua lingua starà ferma e buona dentro al palato. Le persone non ci credono che siamo amiche perchè Tayla e io siamo diverse in tutto, dalla marca delle scarpe al balsamo dei capelli.Perchè io ho i piedi di piombo e lei no. Perchè lei è coraggiosa e io no. 
Nicolas si siede accanto a me, ha il naso alla francese, più finto delle banconote del monopoli; gliel'ha rifatto il padre, è chirurgo estetico.
Nicolas: " Te l'ha fottuto anche stamattina il posto quel vecchio? "
Facco cenno di si con la testa
Nicolas: " Secondo me lo fa apposta, altro che mal di schiena.. "
Nicolas non si fida delle persone, dice che in fondo in fondo siamo tutti paraculi. 
Justin arriva in ritardo, come sempre e pure non capisco era fuori scuola già alle sette e mezzo come cazzo ha fatto a arrivare in ritardo?!
Prof: " Justin sei in ritardo di secoli! "
Lui fa un faccia strana e si va a sedere.
Il professore di latino e greco ci assegna una versione di quaranta righe per domani. Metto i libri nello zaino e vado verso l'uscita, tiro fuori il cellualre e mando un messaggio a Tayla.

 " Oggi non posso venire al cinema, devo fare una versione chilometrica, scusami ci andiamo domani. "

Continuo a camminare verso casa e lo vedo lì, accanto ai citofoni,davanti al portone del mio palazzo. 
E' Justin e per un attimo mi dico: è venuto per me! Poi mi convinco che non è possibile, dev'essere un caso, inutile crearsi aspettative.
La telefonata di Tayla arriva davati a quel portone, in mezzo ai nostri occhi che s'incrociano, ma il volume è talmente alto che sembra una sirena di autoaumbulanza
Justin: " Sei sorda? '' 
E vorrei spiegargli che la metto ad alto volume perchè se mia madre mi chiama e non rispondo si preoccupa ma non gli spiego niente ..
Justin: '' Be? non rispondi? "
Questo be molto stile pecora ma ok non ci faccio molto caso tanto già mi sono persa nel suo sguardo.
Justin: " Dai qua! "  e mi toglie il cellulare dalle mani.
Justin: " Pronto? " 
Tayla: " Pronto chi è? " 
Allungo la mano e cerco di prendere in pungo la situazione.
" Ridammi il cellulare! " ma mi fa cenno di stare stare zitta, cosi intuile combattare una battaglia persa in partenza lui è più alto di me più muscoloso di me e tutto più di me non riuscirò mai a prenderlo dopo informerò Tayla di tutto questo.
Justin: " Sono Justin! cercavi Andrea? "
No ma va? ha chiamato sul mio cellulare perchè prevedeva rispondessi tu !  
Aspetta ma ha detto il mio nome, come lo sa?! e quindi non è qui per caso! 
Tayla: " E tu chi sei? " nelle situazioni strane ci sguazza benissimo.
Tayla: " Le hai rubato il cellulare? "
Justin: " Nono, Andrea è davanti a me "
Tayla: " Dille che non ci sono storie.. passo alle otto e andiamo al cinema "
Justin mi guarda e mi dice che sono fottuta perchè devo andare per forza al cinema e che passa alle otto a prendermi.
" Dille che non posso! se m'interroga sulla versione domani che racconto al professore? gli parlo del film? "
Justin: " No, Andrea non può. Deve uscire con me oggi "
Tayla: " La scusa che deve studiare sta volta non attacca "
Justin: " No infatti non è per la versione, è che esce con me oggi "
Tayla: '' Ma non è giusto "
Justin: " Mi dispiace ma esce con me " e attacca fianalmente restituendomi il telefono.
" Te la cavi bene con le bugie, bravo " 
Justin: " Quali bugie? passo alle quattro "
Raccoglie il suo zaino e se ne va, anch'io raccolgo il mio ed entro nel portone. Il cellulare è ancora caldo mando un messaggio a Tayla
       

                 " Devo fare una versione chilometrica e poi devo uscire con un tipo stupendo.. "

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Capitolo 3
*** 2 Chapter ***


Sono le tre e mezzo del pomeriggio mia madre passeggia per casa con Camilla in braccio mia sorella,la piccola milla.
A lei basta dire "ma-mma" per riscuotere un "brava!" e far sorridere tutti,per me è tutto un non-dovere:non devo perdere tempo,non devo fare tardi,non devo bere,non devo fumare... e mi riesce impossibile pensare che una manciata di anni fa ero anch'io cosi,che era facile bastava battere le mani..ma il tempo corre veloce e non ti avvisa,non ti dice che sta per raggiungerti e sorpassarti.
 
 
Io ho appena finito di tradurre la versione,la rileggo e non riesco a trovarle un senso,in mezz'ora non si può fare di meglio.
Mi faccio una doccia lampo,vado in camera,apro l'armadio.Tra un quarto d'ora Justin sarà qui.
Dove andremo?
Non lo so.
E non so neanche cosa mettermi.
Non so niente!
Il citofono suona.
"Andrea!" urla mia madre dal corridoio. " Un certo Justin ti aspetta sotto casa. Ma chi è?Dove vai?!"
E' arrivato Justin!
E non so ancora cosa mettermi.
"Andrea?"
"Si mamma!" "E' uno di scuola,Justin Bieber,quinta C"
"Tu non vai da nessuna parte,dimmi dove abita e il suo numero di telefono,se succede qualcosa come faccio a rintracciarti se il tuo telefono non prende?"
"Mio Dio mamma sei peggio dell'FBI."
Mi vesto alla svelta,è già un quarto d'ora che sta aspettando. Metto un jeans,una maglietta bianca un po' attillata delle converse bianche,il mascara e una spolverata di terra e lascio i capelli sciolti.
Ci sono,sono pronta.
Prendo il cellulare,mi do un'occhiata allo specchio, "Dai" mi dico,apro la porta e scendo.
Faccio le scale di corsa e sono da Justin,non gli do il tempo di salutarmi. 
"Senti,se vuoi che esco con te mi devi dire dove abiti e lasciarmi il tuo numero!"
"Cos'è? uno scherzo!?"
"No,è mia madre"
Lui sbuffa e scrive tutto su un foglietto.
Rifaccio le scale di corsa, suono il campanello, do a mia madre il foglietto.
"Tieni!"
Mi da un bacio e dice "stai benissimo" anche se dopo tre rampe di scale ho il trucco sbavato e il fiato grosso.
"Ho fatto una terribile figura, se non mi chiede più di uscire è colpa tua"
Chiudo la porta rifaccio le scale e torno da lui.
Justin è lì.
Ha gli occhiali da sole,un pantalone nero e la maglia bianca, ha preso la sua range rover. Mi guarda e mi dice
"Scappiamo sennò tua madre mi chiede il codice fiscale.."
Accenna un sorriso,però lo vedo pensieroso,gli dico di stare tranquillo.
Non capisco perchè è cosi preoccupato.
Lo capirò tardi,
e in parte non lo capirò mai.
 
 
Andiamo in giro,lui spulcia le vetrine e faccio finta di guardarle anche io..
Poi ci fermiamo a quella che tutti dicono sia la 'fontana degli innamorati'
"Aspetta un attimo" dico.
c'era un rito su questa fontana:le coppie che bevono alla fontanella sul lato sinistro resteranno fedeli..leggende..mi avvicino alla fontana,bevo e torno da lui con le labbra bagnate.Justin mi guarda
"Ho sete anche io" si avvicina e mi bacia.
E prima resto lì,immobile in quel bacio poi mi libero e mi rimetto a camminare 
"che c'è?" mi domanda..
non lo so,dentro di me c'è stata una riunione di condominio e qualcuno ha deciso che dovevo staccarmi dalle sue labbra non so chi è stato dei quattro non so se è il cuore,la mente,il corpo o l'anima..
" Mi vuoi dire che c'è?" urla.
e io non sopporto chi urla!
"Non urlare" gli urlo "Non ha senso quel bacio"
"Come non ha senso?Mi piaci,ti bacio."
Fa tutto facile Justin:mi piaci,ti bacio. logico no?e invece no!
"Sai, ho pensato che,se fossi la tua ragazza,in questo momento non sarei al massimo della felicità,sapendo che ti baci con un'altra,che poi sarei io.."
"Ma tu non sei la mia ragazza" stavolta sono io a non capirlo.
"Tu sei una che fa tutto difficile" dice Justin
E me lo dice mia madre
E me lo dice Tayla 
Ok avete ragione,sono una che fa tutto difficile.
Torniamo alla macchina,zitti apriamo la portiera e ci mettiamo seduti lui fa partire una canzone ,interrompe il cd
"io odio quelli come te" e penso a Tayla che del suo ex dice 'è uno stronzo ma lo amo' non voglio fare quella fine.
Justin guida attento e si ferma al rosso
"So come funzionano queste cose,Andrea:adesso mi odi,domani avrai già cambiato idea"
"Non ci contare io non cambio mai idea"
"Ascolta,quella sta a scuola non conta niente,è una storia che si trascina da qualche mese,praticamente finita.Lei sa che oggi usciamo insieme"
E mi sento in colpa per aver dubitato della sua onestà.
"Tocca a te,cosa pensi di NOI?"
E io ci devo pensare a NOI perchè IO E TE è un conto ma NOI spaventa un po'
"Non lo so vorrei conoscerti meglio prima di..si insomma,frequentiamoci e vediamo come va a finire"
E mi rendo conto che ho parlato proprio come mia madre,che ogni volta ripete 'se son rose fioriranno' e mi sento una stupida,una capitata per caso in questa generazione.
Una che fa tutto difficile.








 
READ ME
Salve ragazze, sono tornata con il secondo capitolo
e mi scuso per averlo pubblicato solo ora ma ho avuto
dei problemi, sono contenta perché ci sono molte visualizzazioni ma sarei ancora più contenta se mi lasciaste una recensione che sia negativa o positiva per capire se continuare o meno la mia storia.
Al prossimo capitolo 

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