Ehi Tu , Si Tu , Hai Rubato Il Mio Cuore.

di _Fievel_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Sogno sto venendo a realizzarti ***
Capitolo 2: *** Bene si comincia ! (male) ***
Capitolo 3: *** Dalla Padella alla Brace ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Due mondi diversi ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Sogno sto venendo a realizzarti ***


  Ehi Tu , Si Tu , Hai Rubato Il Mio Cuore.
Capitolo 1: Sogno sto venendo a realizzarti
 
<< Davvero credi che a Londra ce la potrei fare ? >> chiesi al mio migliore amico, all’unico uomo della mia vita potrei dire , e lui che mi ha sempre aiutata, protetta e amata come un padre e un fratello maggiore  <> disse lui prendendomi le mani e guardandomi fissa negli occhi << Va bene mi fido di te Fede, promettimi che verrai a trovarmi qualche volta, ti prego>>gli dissi stringendomi a lui volevo che quell’abbraccio durasse in eterno era il nostro ultimo abbraccio prima che io partissi per Londra definitivamente  <> << D’accordo mi mancherai idiota >> gli arruffai i capelli per ultima volta lui rimaneva li guardandomi impassibile ma io lo conoscevo sapevo che i suoi occhi grigi nascondevano lacrime e dolore, finsi di non accorgermene e poi corsi verso l’aereoporto senza voltarmi perché le lacrime già scorrevano sul mio viso e non volevo mi vedesse così proprio mentre stavo per cominciare la mia nuova vita; Devo farcela !
Dall’aereo tutto sembrava così piccolo così poco importante ma il posto che stavo lasciando nascondeva gli anni in ero scappata dalla casa famiglia il vicoletto dove avevo conosciuto Federico che mi aveva preso con se nella sua famiglia e aiutata a crescere come una normale bambina adesso avevo diciassette anni erano passati nove anni i nove anni più belli della mia vita, ma adesso era tempo che andassi avanti dovevo realizzare il mio sogno: andare alle olimpiadi come amazzone riuscire a diventare la migliore nel campo dell’equitazione mondiale ma sia io che Fede che Marco e Adelaide, i suoi genitori, sapevamo che per quanto io fossi brava in Italia non ce la potevo fare l’unica era andare a Londra dove mi sarei trovata un lavoro e avrei potuto realizzare il mio desiderio. Bene Londra, sono arrivata adesso e tempo di cominciare un nuovo capitolo della mia vita !

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Capitolo 2
*** Bene si comincia ! (male) ***


Capitolo 2 : Si comincia !
<< Londra!>> dissi piroettando su me stessa, quella citta mi sembrava cosi magica m anche così pericolosa era grande molto più grande del piccolo paesino da dove venivo però sapevo che era la mia città quella che mi avrebbe aiutato a realizzare tutti i miei sogni ,dovevo solo capire come arrivare nella mia nuova casa e sarebbe stato tutto apposto solo che c’era un piccolo problemino la cartina , non ne capivo assolutamente niente cosi mi ci immersi con tutta la faccia continuando a camminare senza vedere chi mi stava davanti e dove stessi andando, fino a quando non trovai la strada che dovevo prendere ma ormai era troppo tardi lui era davanti a me e andarci a sbattere contro in pieno era impossibile da evitare, *merda* pensai e nell’attimo che lo pensai la mia faccia era già  finita contro il suo petto e.. << Ahia, ma cosa fai ragazza non guardi dove vai ?>>  la sua voce era di un ragazzo n on poteva avere più di diciotto anni ne ero certa alzai lo sguardo e i miei occhi incontrarono verdi di un verde che non avevo mai visto, erano pieni di sorpresa più li guardavo più mi sentivo attraversare da quello sguardo poi mi ricordai di essergli andata a sbattere contro << Scusa davvero e che mi sono persa e stavo guardando la cartina eh …. >> << Ehi Ehi calma ragazza va tutto bene fai solo più attenzione la prossima volta ok ? >> << Ok…>> ero stupefatta , non avevo mai visto degli occhi di quel colore e poi i suoi capelli sembravano soffici come delle nuvolette … *No ! Sara non pensare a quel ragazzo … così carino… ehm no no devo andare a casa la strada è questa cento metri e sono arrivata * << Oh ecco è questa wow Fede e i suoi devono averci speso molto è in un bellissimo quartiere ed è bellissima >> dico avvicinandomi alla porta inserisco la chiave nella toppa… ma non gira ! Provo ancora <> mi siedo sulla valigia rossa e comincio a digitare il numero di Fede sul mio vecchio telefono scassato << Pronto ?>> << Fede ! Oh Dio grazie hai risposto >> << Si cosa ce di tanto speciale? Ehi un attimo che succede ? >> << E’ un casino Fede , un casino ho preso le chiavi sbagliate ho preso quelle di casa invece di quelle della casa di Londra >> << No ma se scema o cosa ? Va bene dai non ti preoccupare te le spedisco subito tu prova a entrare dalla finestra o cerca qualcuno che ti ospiti per un paio di giorni >> << COSA ?!?! NON CI PENSARE NEANCHE CHI VUOI CHE MI OSPITI QUAA EH !?!?!?>>  <> << OH  BENE CHE CULO GRAZIE MILLE DIO QUESTA SI CHE E’ STAT UNA BELLA GIORNATA ! >>  grido al cielo mentre comincia a piovere 

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Capitolo 3
*** Dalla Padella alla Brace ***


Capitolo 3 : Dalla padella alla brace
 
<< Ehi ragazza cos’hai da urlare tanto eh ?>> no non ci credo di nuovo quella voce non voglio girarmi ma devo così mi costringo a farlo << Eheheh è successo un casino e sono senza chiavi non posso entrare in casa quindi mi tocca aspettare qua fuori finchè non mi spediscono le chiavi dall’Italia>> la voce mi si stava rompendo in gola sento le lacrime bagnarmi gli occhi è il panico mi sta divorando vedo il ragazzo scomparire dentro casa , ok se ne andato mi ha mollata da sola anche lui , ma tanto a lui cosa gliene deve importare io non sono nessuno sono solo una poveraccia che gli ha sbattuto contro e adesso e sotto la pioggia senza chiavi di casa << Ehi ma cosa ? >> sento una coperta calda stringermi le spalle mi stanno sollevando , aspetta lui mi sta sollevando so solo che fa troppo freddo a Londra a Gennaio e io sono troppo bagnata e… credo di essere svenuta perché quando mi sveglio sono asciutta vestiti puliti e letto caldo e morbido dove so… oh merda il ragazzo le chiavi la casa la pioggia il freddo la coperta lui che mi tira su e io che mi addormento li , tra le sue braccia  ok scendiamo di sotto spiegherò tutto e mi farò dare una mano per trovare un hotel che costi poco , davvero poco,  va bene scendiamo . << Ehi buongiorno ragazza ti sei svegliata finalmente>> mi disse sorridente aveva un sorriso che illuminava il mondo << Ah…. ehm … sisi grazie mille ancora per ieri sera … mi stavo chiedendo solo dove fosse la mia valigia >> sono una demente potevo dire qualcosa di più carino… e solo che lui mi sembra così perfetto così diverso da me così lontano dal tipo di ragazzo che potrei sperare di avere quindi e meglio che non ci pensi Sara vai avanti e pensa a Fede alla sua famiglia e quello che devi fare per non deluderli << Ah si la tua valigia è di sopra però se vuoi la tua valigia devi dirmi il tuo nome >> disse piazzandosi davanti a me con le mani sui fianchi e un finta espressione seria che mi fece scoppiare a ridere << AHAHAHAHAHAH se ti dicessi che mi chiamo Ermeneglida ti basterebbe ?>> << Ehm no >> <> << Ok ragazza dagli occhi gialli mi chiamo Styles, Harry Styles >> disse tutto serio con aria di io sono dio << AHAHAH va bene e io sono O’Dell, Sara O’Dell >>dico io con la faccia altrettanto seria che pero non mi riesce bene e scoppio a ridere immediatamente << Ehi cos’hai da ridere ? non sai chi sono io ? >> la mia risata si spegne sono mortificata cosa ho fatto ? non so chi sia …. << No, non lo so >> adesso mi sbatte fuori ne sono sicura << Ah >> dice afflosciandosi sul divano con aria sconsolata , così mi siedo vicino a lui << Ehi tranquillo sono qua solo da ieri e normale che non ti conosca prima era come se vivessi a Narnia>> <> << AHAHAHA si io l’Italia la chiamo cosi perche non ci viene mai nessuno e le notizie arrivano dopo secoli >> << Ah comunque ci conoscono anche li >> bene o solo peggiorato la situazione << Allora dimmelo tu chi sei no ? >> gli dico cercando di rendere il mio tono piu dolce e affettuoso possibile ma non so se ci sono riuscita molto bene << Sono Harry Styles dei One Direction >> oh merda quel complesso che definivo bimbiminchia montati << Ah ahahah si ne ho sentito parlare solo che ho sempre avuto altro da fare per poter ascoltare musica…>>  << HARRY ! Un’ altra ?! Non sai proprio cosa fare eh ? >> la voce di un altro ragazzo bene adesso si che sono nella merda piu totale  << Liam ! Ragazzi ! >> si alza e gli va incontro  io mi alzo di scatto e IL PANICO << Eh eheh no non e come pensate io eh che io ieri sera mi ero persa e poi non avevo le chiavi di casa io svenuta lui salvata me ehh…>> no no no di nuovo tutto nero merda sto svenendo un'altra volta << Ehi ma non è che è morta ? >> << Lou ! smettila non è morta >>  è Harry ne sono sicura e cosi vicino a me  apro gli occhi << ehi… ehi.. qui non e morto nessuno ok ?! >> ho la voce rauca questa volta è stato peggio alzo gli occhi e ho cinque paia di occhi che vanno dal verde all’azzurro poi di nuovo al verde e infine al marrone che mi fissano,  respira Sà respira << Levatevi mi state soffocando >> faccio per alzarmi ma le gambe cedono e casco di nuovo sul divano << Zayn chiama il dottore ! >> dice il ragazzo che si deve chiamare Louis e così uno dei cinque, quello dai lineamenti orientali e una spazzola di capelli neri si alza di scatto e chiama il dottore con una velocità assurda , intanto un biondino dagli occhi color del mare mi si avvicina con una coperta e un pacco di patatine non so bene perché abbia le patatine in mano ma non me le offre anzi comincia a mangiarsele e io non posso fare a meno di ridere , nel mentre arriva Liam il ragazzo dall’aspetto dolcissimo che mi da un peluche di toy story ?! << Tieni ti porterà fortuna così guarirai in fretta >> << Oh grazie >> sono incredula non sono male come pensavo << Ehi ho chiamato il dottore ha detto che sarà qua tra una mezzora noi dobbiamo andare abbiamo le prove per il nuovo disco >> dice Zayn il ragazzo che sembra un duro ma secondo me dentro è una persona fantastica << Ma non possiamo lasciarla da sola qua >> Interviene Harry che mi è stato per tutto il tempo accanto a controllarmi << Ehi tranquilli andate pure me la saprò cavare infondo è solo un dottore ci vediamo dopo >> dico cerco di rassicurarli ma in realtà sono terrorizzata dai dottori …ma non posso trattenere qua neanche uno di loro infondo hanno un lavoro da fare rendono felici le persone con la loro musica e io non sono nessuno per poterglielo impedire << Sei sicura ? >> Harry ha una voce cosi delicata << Certo, non ho mica due anni eh ? ahahaha >> e come se ci conoscessimo da anni eppure non è passato neanche un giorno <> mi dice scompigliandomi  i capelli; ma come fa a fidarsi così di me ? e come faccio io a fidarmi di lui ? pazienza ormai ho detto che sarei rimasta e poi nelle condizioni in qui sono più di tanto non potrei fare. Sono passati pochi minuti da quando se ne sono andati e il dottore e appena arrivato mi sta misurando la pressione , io non posso fare a meno di abbassare la testa e arrossire cercando di non farmi vedere << Bene , signorina O’Deel lei soffre di attacchi di panico >> oddio << Cosa ?!>> oddio non ci credo << Essì bene prenda queste e dovrebbe guarire >> No non ci credo merda. << Ah bene , la ringrazio molto >> << Arrivederci signorina >> <> passo le ore seguenti a rigirarmi il pacchetto tra le mani tremanti e piango << Perché ?! Perché non c’erano queste pastigliette quando lei stava male >> 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Due mondi diversi ***


Capitolo 4 : Due mondi diversi <<   Ehi sono tornato ! gli altri arriveranno piu tardi sono usciti e io…Ehi ma che ti prende ?!  >> dice Harry correndo verso di me facendo cadere il pacchetto che teneva in mano <<   Niente davvero è che ..  >> lui mi stringe a sé <<  Cosa è successo ? cosa ti ha detto il dottore ?  >> <<   Il dottore… ha detto che .. che .. soffro di attacchi di panico e posso guarire  >> mi alza il mento e pianta i suoi occhi dentro i miei e un sorriso grande come una casa gli si schiude sulle labbra  << Ehi è fantastico ! Guarirai non devi preoccuparti >> esplodo <<  NO ! HARRY NON E’ FANTASTICO ! MIA MADRE E’ MORTA PER QUESTO E NON C’ERANO QUESTE DANNATE PASTIGLIETTE PER TENERLA CON ME ! >>  cosa ho fatto ho urlato in faccia a un ragazzo che nemmeno conosco la storia di mia madre << Scusa.. io davvero… >> dice prendendomi la faccia tra le mani chiudo gli occhi mi ispira tranquillità sono così calde ,e quando apro gli occhi vedo solo lui che si avvicina e appoggia le sue labbra sulle mie sono delicate ma anche così calde .. ma non può io sono diversa da lui io sono solo una ragazza imbranata e che non sa gestire il panico , così lo spingo via <<  No , Harry non posso tu sei diverso da me sei di un mondo che io non riuscirò mai a raggiungere  >> lui mi guarda li con i suoi verdi sbarrati e la bocca aperta senza sapere cosa dire corro di sopra prendo la mia valigia mi infilo dei jeans e una maglietta alla svelta gli lascio la sua camicia sul letto e  corro di sotto , merda sono arrivati gli altri devo andarmene prima che facciano domande passo davanti al divano Harry è ancora lì ha la testa tra le mani , sono un mostro lo so , corro fuori passando in mezzo al resto della band , so che dovrebbe già esserci le chiavi nella mia buca delle lettere quindi le cerco alla veloce e mi butto dentro afflosciandomi dietro la porta la testa fra le mani <<  Hai fatto bene Sara gli avresti portato solo problemi   >> ma in realtà dentro di me voglio tornare da lui tra le sue braccia ma non posso non devo .. adesso devo solo dimenticarlo e andare avanti anche se sarà difficile e dovrò vederlo passare davanti a casa mia tutti i giorni anche se sarà li di fianco a me ce la devo fare infondo lui è solo una persona può essere anche un cantate ma infondo è solo una persona e dimenticare le persone e sempre stata una cosa naturale per me niente ricordi niente sofferenza.
Bene sta procedendo tutto a meraviglia ho trovato lavoro in un caffe sperduto in un vicoletto nel centro di Londra , Harry e gli altri li vedo solo quando vado  buttare l’immondizia tranne Louis e Niall che vengono a trovarmi regolarmente per vedere se prendo le pastiglie e tenermi compagnia , il panico lo riesco a gestire quasi completamente dopo quasi un anno di cura ; ho ripreso ad andare a cavallo faccio gare, è tutto perfetto tranne una piccola cosa ogni volta che vedo Harry dentro di me si muove qualcosa e le lacrime mi salgono agli occhi e scappo via . <<  Ehi aprici la porta dai ! >> oddio Lou e Niall sono ancora fuori me li sono dimenticati ahahah <<  AHAHA oddio ragazzi scusatemi mi ero persa nei miei pensieri secsi AHAHAHAHAHAHAH >> gli dico con una faccia che non avrebbe convinto nemmeno un bradipo e  loro mi soffocano in un abbraccio <<  Ehi mi state soffocando idioti ahaha >> <<  Scuciaci noi ziamo poerelli amanti di appracci  >> Lou e questa sua vocina mi fanno venire i nervi quindi si becca un bel pugno sulla spalla <<  Ehi dove il cibo ?! dove sono le mie patatineeeeeeeeeee !! >> le patatine giusto me le ero dimenticate sul sedile del catorcio che ho al posto della macchina <<  Aspetta vado a prenderle in macchina ehi ma Lou cosa stai scrivendo ? fammi vedere dai ! >> << Nomai e mio  >> << Le patatineeeeeeee >> o già giusto  <<  Vado subito ! >> gli urlo dal salotto e cosi esco di casa senza fare troppa attenzione a chi ci sia e chi no, mi sento afferrare per un polso << Ehi ma cosa ? >> << Zitta ti prego devo parlarti  >> non posso fare a meno di ridergli in faccia << Oddio Harry perché ti sei incappucciato a quel modo questo non e un incontro clandestino bastava che mi chiamassi >> la mia risata si spegne e i miei occhi si abbassano, so perfettamente cosa mi vuole dire e so perfettamente che non voglio sentirlo perché farà davvero male…

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