A present for you.

di sexialler
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I CAPITOLO. ***
Capitolo 2: *** II CAPITOLO ***
Capitolo 3: *** III CAPITOLO ***



Capitolo 1
*** I CAPITOLO. ***


I.



Ero in Svezia.
Mi trovavo sotto un balcone con migliaia e migliaia di ragazze intorno a me.
E c'erano loro.
Erano bellissimi,forse anche troppo.
Era la prima volta che li guardavo dal vivo ed ero felicissima.
Mi trovavo proprio in mezzo alla folla. Tutte erano più alte di me,tutte si agitavano,mi 
tirarono perfino un pugno,mi ruppero la macchinetta fotografica,
continuavano a strillare,a strillarmi in faccia  cose che non 
riuscivo a capire. Forse anche parolacce.
Loro,da quel balcone,parlavano con le fans che riuscivano a vedere ed io non era tra queste.
Cercavo di farmi notare,ma niente da fare.
Dopo mezz'ora non avevo più le forze,mi sentivo soffocare con tutte quelle persone intorno
così decisi di lasciar perdere,'è il destino' pensai.
Mi allontanai,anche se con fatica, e mi sedetti su  un gradino non molto lontano dalla 
folla,dove potevo ancora benissimamente vedere i miei idoli con tutto il loro splendore.
Il mio sguardo era fisso su di loro,quando ad un certo punto vidi Niall (il mio 'preferito') 
allontanarsi dal resto del gruppo.
Ero attenta ad ogni suo piccolo movimento. Contavo nella mia mente i suoi respiri,quante
volte batteva le palpebre,quante volte si bagnava le labbra con la lingua.
Lo vidi cacciare il cellulare dalla tasca dei pantaloni,quella mattina beige,e avvicinarselo
all'orecchio.
Stava parlando con qualcuno e io l'osservavo ancora come se fossi in trance (?)
E' vero,forse non potevo toccarlo o guardarlo da vicino,ma ero felice così anche a metri di 
distanza.
Ero ancora seduta lì,su quel gradino freddo,lui intanto attacco' il telefono e alzò la testa.
Il mio cuore si bloccò improvvisamente.
Era come se il mare mi avesse inondata.
Il cielo era niente in confronto ai suoi occhi.
Si era accorto di me?
Mi girai e dietro non c'era nessuno.
Sì,mi stava guardando.
All'inizio non riuscivo a muovermi,poi trovai il coraggio e mentre lui ancora mi fissava
cercai di mimare qualcosa,o meglio una frase.
"You" dissi indicandolo con l'indice destro. 
"Are here" continuai portandomi la stessa mano sul cuore.
Era da tanto che volevo dirglielo e finalmente ce l'avevo fatta.
Feci un sorriso.
'Spero mi abbia capito' pensai e nel frattempo mi fece un sorriso che mi fece mancare il 
respiro per qualche minuto.
Dovevo accertarmi che avesse capito,quella frase era importante per me. In sedici anni di 
vita non gliel'avevo detta ancora nessuno.
Nel frattempo si era appoggiato alla ringhiera del balcone ancora intento a fissarmi.
Paul,il menager,ci guardava. Io ero incantata a fissare Niall,lui non so perchè mi guardava,
forse perchè sembravo stupida,ma era bellissimo. Volevo che quel mometno non
finisse mai.
Tutto finì quando furono chiamati dentro.
Prima di andarsene mi fece un sorriso e mi sussurrò qualcosa.
"Thank you"
Ero abbastanza brava a leggere il labiale.
Mi limitai a sorridergli 
mentre una lacrima cadde sulla manica della mia giacca di lana.

 
**

 
La mia bellissima macchinetta fotografica era rotta,tutte le foto che avevo fatto forse
erano andate perdute. Recuperai l'SD al suo interno e riposi la scheda e la
macchinetta nell'enorme borsa che mi portavo sempre dietro. Appena tornata a casa l'avrei portata in assistenza,
visto il valore abbastanza elevato.
Tornai in albergo dai miei e mentre mi recavo in camera sentii delle ragazze parlare
di un meet con i ragazzi che sarebbe avvenuto il pomeriggio stesso non molto
lontanto da dove mi trovavo.
"Scusate ragazze se m'intrometto,ma ho sentito bene? Un meet?" dissi avvicinandomi lentamente.
"Sì,sinceramente non ci capisco niente dello svedese ma con un vocabolario
sono riusita a capire questo" disse la bassina sfogliando pagine per me incomprensibili.
"Che fortuna trovare delle ragazze italiane proprio qui" accennai stendendo le labbra.
"I'm english ma so parlare l'italiano" cominciò l'altra ragazza facendomi un occhiolino.
"Bè,se ti senti a disagio so parlare anche l'inglese,non preoccuparti" dissi io.
"Sei gentile ma non preoccuparti,comunque nice to meet you,Cassie" disse
porgendomi la mano.
"It's a pleasure,I'm Adriana" dissi ricambiano la stretta di mano.
Era molto alta Cassie,aveva i capelli lunghissimi,forse anche 
kilometrici,rossi e aveva degli occhi verde smeraldo. Per un po' quegli occhi mi ricordarono
Harry.
L'altra invece era un po' più bassa di Cassie ma più alta di me,i capelli erano molto corti,
nerissimi come la pece,i suoi occhi invece spiccavano in una maniera pazzesca,erano 
ghiaccio penetrante,stupendi. Non avevo mai visto un'italiana così bella.
Il suo nome era Chiara.
Chiacchierammo per alcune ore anche a proposito del meet e alla fine informandoci meglio
in giro scoprimmo che solo 'alcune' potevano partecipare. LE MALEDETTE RACCOMANDATE.
Ci rimanemmo tutte un po' male,ci tenevamo molto ma non potevamo farci niente,non
avevamo tutti quei soldi per pagare l'ingresso. Così scesi con loro due per farci quattro
passi e magari prenderci anche un gelato tutte insieme.
Mentre stavamo andando in una gelateria vedemmo un mucchio di gente davanti ad 
un portone.
"Ecco dove sono per il meet" indicò la bruna il mucchio di gente.
"Non era poi così difficile trovare il posto,no? Bastava seguire le ragazze in calore" dissi
ridendo e le ragazze con me.
"Che ne dite? Ci immischiamo con loro?" disse Chiara.
"Per me va bene,siamo abbastanza alte per farci notar-" 
si bloccò la rossa e mi fissò.
"Emh,io passo. Sono troppo bassa e poi l'ultima volta mi hanno distrutto una macchinetta
che valeva una fortuna,mi hanno tirato un pugno e mi hanno stordito con le loro urla,
buona fortuna ragazze" dissi loro sorridendo e spingendole contemporaneamente verso
la folla.
Era vero,in confronto a loro ero una tappa,magrolina. Praticamente non mi vedevo.
Decisi di starmene in disparte mentre loro aspettavano con le altre i ragazzi che sarebbero
usciti da quel portone.
Dopo dieci minuti mi ero già stancata di aspettare così decisi di andarmi a fare una
passeggiata. Con la paura che avevo di perdermi decisi di passeggiare solo intorno al
palazzo dove si trovavano i ragazzi.
 
**

 
Dopo un po' di giri persi il conto di quanti ne avevo fatti. Dalla parte sinistra del palazzo
c'era una stradina stretta e buia e una porta con delle scale.
Mi sedetti sul gradino più alto e misi su le cuffie. Non feci in tempo a mettere play che sentii
una voce molto familiare. 
'Zayn?' pensai tra me e me.
Sbirciai dalla finestra della porta dietro di me e li vidi.
C'erano tutti e cinque con delle ragazze. Facevano foto,autografavano magliette,dischi,libri..
Tanto ero felice che per sbaglio diedi un colpo alla porta con il ginocchio e vidi qualcuno
girarsi verso di me così mi abbassai per non farmi notare o altrimenti mi avrebbero
di sicuro cacciato.
Preferivo vederli da dietro una porta che non vederli affatto,così mi stetti lì,buona buona
senza fare il minimo rumore.
Vedevo le ragazze abbraciarli e io morivo dentro. Volevo tanto starci io lì ma non 
era possibile.
Erano tutti felici là dentro tranne uno. Niall.
Era sempre in disparte,non si faceva foto,non autografava niente,le fans non parlavano 
neanche con lui,stavano sempre con gli altri membri della band.
Purtroppo la situazione di Niall era sempre così,le 'fans' non lo trovavano abbastanza bravo,bello,
quindi lo lasciavano sempre in disparte. Io non riuscivo a capire. Niall era bellissimo,
aveva una voce angelica,sempre sorridente,perfetto. Ma forse solo io lo pensavo.
Non mi piaque vedere quella scena così mi allontanai dalla porta  e ritornai a sedermi 
sullo scalino.
Sentii dei movimenti venire verso la porta,mi nascosii sotto le scale.
Uscì qualcuno,sbattè la porta bruscamente.
'Hanno sentito qualche rumore e adesso mi cacciano,me lo sento' pensai tra me e me 
strizzando gli occhi.
Prevalse il silenzio. Sentivo solo il respiro e il tirar su di un naso.
Quella ragazza o ragazzo o stava piangendo o aveva un brutto raffreddore.








**Anticipazioni**


Così,lentamente,appoggiai la mia mano nella sua. Era calda,morbida. Per un momento
mi sentii male ma quell'attimo passò subito.
"Chiudi gli occhi" disse stringendomi delicatamente la mano.
Feci come mi disse.
"Ho paura" dissi facendo tremare un po' la mano.
"Oh,non devi." mi tranquillizzò stringendo la mia mano ormai sudaticcia.
Annuii e sentii il ragazzo scendere le scale,poi avvicinarsi a me.



 


 
Ragazzi,ciaaaao lol
Questa è la prima 'storia' che scrivo quindi non sono molto esperta.
Veramente è un sogno che ho fatto e poi ho deciso di postarlo qui,mi sembrava carino :3
Non siate crudeli per una principiante come me lol
Un bacio,
_realhoranswife.

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Capitolo 2
*** II CAPITOLO ***


II.



Mi trovavo ancora lì,nascosta al lato di quegli scalini enormi quando il ragazzo/a fece 
cadere a penzoloni la sua mano dal mio stesso lato.
Guardai la mano,era quella di un ragazzo. 
Più chiara della mia,leggermente più grande,con dei calli al pollice e all'indice,le unghie
erano mangiate ma più curate delle mie.
Per un tratto pensai di riconoscerla quella mano,ma subito quel pensiero svanì.
Ero sempre stata una ragazza che ascoltava chiunque stesse in difficoltà e quel ragazzo,
chiunque fosse, con quel sbattere la porta in modo molto aggressivo,avrebbe
voluto di sicuro che qualcuno lo ascoltasse.
'Proverò a parlargli senza farmi vedere' dissi fra i denti senza farmi sentire.
"Non voglio spaventarti" cominciai.
"Chi sei?" disse spaventato.
"Sono una ragazza ma non girarti" dissi.
"Ma dove sei?" continuò a girare la testa per capire dove fossi.
"Dietro le scale ma non affacciarti, mi vergogno." abbassai il tono della voce.
"Okay" disse riportando la mano a penzoloni.
"Cosa ti è successo?" gli domandai.
"Mi sento un disastro,non vado bene a nessuno" disse con voce sottile.
"Nessuno è un disastro. Neanche io - mi fermai per ridere e poi continuai - e credimi,
più imbranata di me non ce ne sono. Non voglio annoiarti raccontandoti di me ma una
volta,cioè stamattina,ho fatto una figuraccia con il mio idolo. Continuavo a 
gesticolargli cose che penso mi abbia scambiato per una stupida che non sapeva parlare." 
dissi ridendo.
"Il tuo idolo? Cosa gli avresti detto o come hai detto tu gesticolato?" disse curioso
"Volevo fargli capire che era nel mio cuore ma non penso ci sia riuscita" risi.
"Ehi,hai i capelli castani?" s'incuriosì.
Ma che domande mi faceva? Voleva immaginare come fossi realmente?
"Sì" risposi pensandoci su.
"Porti una giacca di lana grigia?" continuò.
"E' un interrogatorio?" soffocai nella mia risata. Sapeva com'ero vestita.
"Se la risposta alla mia domanda è sì,per te è in atto un'altra figura" lo sentivo ridere silenziosamente ma almeno non era più giù come prima. 
Mi sentivo molto più sollevata ma preoccupata allo stesso tempo. Come faceva a sapere com'ero?
"Sì,ma scusa come fai a saperlo? E poi che figura? Non capisco" dissi arricciando la fronte.
"Il tuo idolo ti ha capito la prima volta che gliel'hai detto,credimi." disse.
"Tu dici? Io non credo sia possibile" dissi scuotendo la testa.
"Se vuoi te lo posso anche dimostrare" mi sfidò.
"Come, sentiamo!" alzai un po' la voce per farmi sentire meglio.
"Mi permetti di guardarti?" mi domandò con gentilezza.
"Non penso sia una buona idea" ammisi.
"Fidati di me" disse girando e aprendo la mano.
Voleva che mettessi la mia mano nella sua? Oh,era imbarazzante ma c'era qualcosa che
mi diceva che potevo fidarmi di lui.
Così,lentamente,appoggiai la mia mano nella sua. Era calda,morbida. Per un momento
mi sentii male ma quell'attimo passò subito.
"Chiudi gli occhi" disse stringendomi delicatamente la mano.
Feci come mi disse.
"Ho paura" dissi facendo tremare un po' la mano.
"Oh,non devi." mi tranquillizzò stringendo la mia mano ormai sudaticcia.
Annuii e sentii il ragazzo scendere le scale,poi avvicinarsi a me.
"Allora sei tu" disse contento.
Stavo per aprire gli occhi ma la sua mano me li coprì prima che potessi vedere il suo viso.
"Non ho mica detto che puoi aprirli ora" disse ridendo.
"Ma ora tu sai chi sono,permetti?" dissi facendo un sorriso.
"You are here" disse sorridendo.
"Cosa hai detto?" mi irrigidii. Quella frase..
"Ti avevo capito già dalla prima volta" mi strinse di più la mano.
Non era vero,non poteva essere lui. 
Tutto combaciava però. La sua mano più chiara della mia. I calli alla mano sinistra
per via della chitarra. Tutti quegli indizi mi portavano a lui.
"Posso?" dissi portando la mano libera vicino i suoi capelli.
"Sì" disse abbassandosi per via della mia altezza.
Cominciai ad accarezzargli i capelli,i suoi,di Niall,li avrei riconosciuti ovunque.
Non mi sembrava vero ma era lì con me.
Portai la stessa mano sulla sua,quella che mi copriva gli occhi,e la scostai lentamente
senza che quella sua facesse resistenza.
Aprii gli occhi lentamente per non rovinare il momento e due occhi azzurri mi colpirono.
I suoi occhi erano niente in confronto al cielo,più luminosi,più profondi. Mi ci persi per
qualche minuto poi un suo 'Hei' mi fece tornare alla realtà.
"I tuoi occhi sono bellissimi" disse sorridendo il biondino.
Stava scherzando vero? I miei occhi? Erano castani. Invece i suoi erano qualcosa di 
spettacolare.
"I-io non so cosa dire" dissi sprofondando a terra contro il muro mettendo il viso fra le ginocchia.
"Essendo piccola la tua stretta è molto forte" disse sorridendo ancora.
Mi ero dimenticata che la mia mano era ancora in quella sua e che la stringevo per
forse la troppa emozione così feci per lasciarla ma lui la strinse ancora di più tirandomi
a sè. Mi alzò e le sue magnifiche e possenti braccia mi inglobarono.









 
Ciao ragazzi,letto anche questo capitolo eh?
Chissà come andrà a finire!
Sono pochi i capitoli quindi la storia è già quasi al ternime.
Non vi ho messo le anticipazioni poichè non vorrei spifferarvi tutto adesso.
Continuate a leggere e magari lasciatemi qualche recensione,
mi farebbe davvero tanto piacere sapere cosa ne pensate.
Un bacio,
_realhoranswife.
I

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Capitolo 3
*** III CAPITOLO ***


III.



Era perfetto. Lui,quell'abbraccio,quel momento.
Volevo non finisse mai.
Sentivo le pulsazioni del suo collo nella mia testa,quell'odore forte ma allo stesso tempo dolce del suo profumo
stuzzicarmi il naso quando mi sentii scostare i capelli e una forte ondata di calore vicino il lobo dell'orecchio.
"Grazie" sussurrò lentamente.
Mi provocò dei brividi lungo la schiena e non feci altro che rispondere con lo sguardo e sorridendo
col mio sorriso imbarazzato.
"Non devi arrossire" disse sbattendo la sua fronte con la mia.
-oddio perchè arrossisci,cuore smettila- pensai tra me agitandomi guardando i suoi occhi.
"No..è che..cè..tu..sei Niall..cavolo" cominciai a balbettare mollando la presa delle sue braccia.
"So chi sono,ci mancherebbe" continuò scherzando.
"Mmh,fai anche lo spiritoso eh? Io parlo seriamente" gli diedi uno spintone alla spalla con la mano.
"Oh,scusa.." mi disse con una faccia da cucciolo.
Non avevo mai visto quell'espressione. Era bellissimo.
 
*pausa imbarazzante*
 
"Che si fa?" azzardò a dire ma non gli diedi corda poichè mi ero incantata a fissare quell'ammasso di carne e ossa
così perfetto davanti a me.
Solo quando mi sventolò il suo cellulare davanti al naso mi ripresi e cacciai un "eh,che c'è?"
"No niente,tipo che stavi dormendo in piedi" disse soffocando nella sua risata alquanto rumorosa.
"O maddona,perdonami mi ero distratta un attimo" dissi scusandomi con le mani giunte "mi perdoni?" continuai
sbattendo le palpebre a raffica.
"Solo se ci facciamo qualche foto,altrimenti no" alzò le sopracciglia ma non glielo feci ripetere due volte,infondo
era il mio sogno quindi che aspettavo?
"Aspetta,tu,mio idolo, che chiedi a me,tua fan, di fare una foto? Dove si è mai visto?" dissi ridendo infilando la mano
nella borsa per trovare la macchinetta.
"Io lo faccio,voi siete le mie bambine..vi meritate tutto l'amore di questo mondo" disse.
Alzai la testa che prima era impegnata a cercare l'oggetto nella borsa e vidi che il suo volto era cambiato,il
modo con cui aveva detto quella frase si era fatto più dolce come se ci avesse messe l'intero cuore per dirla.
Rimasi lunghi ed interminabili secondi a fissare il suo viso che veniva illuminato da un lampione nelle vicinanze.
"Come fanno a non amarti le ragazze? Spiegamelo" domandai spezzando il silenzio col rumore del mio frugare
in modo disperato nella grande sacca che mi ero portata dietro.
"Perchè? Tu mi ami?" 
Quella domanda mi spiazzò. 
-no Niall,non ti amo. sono innamorata di te- volevo gridarglielo in faccia ma un "mi sono dimenticata di dirti che
prima delle ragazze mi hanno rotto la macchinetta,che si fa?" mi uscì dalla fessura delle labbra sperando
che non ritornasse alla domanda precedente.
"Oh,ho un I-phone apposta" mi sorrise sfilandosi l'oggetto dalla tasca del pantalone.
"Ah perfetto,ecco la differenza tra me e te.. tu sei ricco e io sono una poverella" dissi ridendo e avvicinandomi
a lui per scattare la foto.
Aveva impostato la telecamera interna.
In quello schermo i nostri visi erano così vicini che per un secondo sembrava stessi sognando ma no,ero davvero
insieme a lui,insieme a quel ragazzo che col passare del tempo avevo imparato a conoscere,quel ragazzo dal
sorriso smagliante,quel ragazzo perfetto con le sue imperfezioni.
"Mettiti in posa dai" disse il biondo guardandomi dallo schermo del telefono.
"Grazie niall,è il giorno più bello della mia vita" dissi incrociando i suoi occhi con i miei sempre attraverso lo schermo.
"Smettila di ringraziare e fai cheeese" disse mostrando i suoi denti perfetti.
Io feci lo stesso chiudendo gli occhi e mi senti una lieve pressione sulla tempia.
Aprii gli occhi solo dopo aver sentito lo scatto e subito presi in mano il cellulare per andare a vedere come era 
uscita.
Arrossii alla vista della foto e mi accarezzai la tempia con le dite.
Mi aveva stampato un bacio e io neanche me n'ero accorta.
Lo guardai facedogli un sorriso a 32 denti e lui ricambiò facendomi un occhiolino.
Non fu l'unica foto che ci facemmo quella sera.. 
Voleva farne altre e altre ancora e io lo accontentavo. Mi piaceva passare il tempo con lui e vedevo che anche a lui
piaceva molto. Non l'avevo mai visto così tranquillo e sereno prima di allora.
"Ce ne saremmo fatte almeno 50 di foto,pensi che bastino biondone?" domandai arrufandogli con la mano i 
capelli.
"Ahahah,sì mo mi si finisce la memoria per colpa tua" disse facendomi la linguaccia.
"Pure?" misi le braccia conserte e il broncio.
"Ma ti pare che dica sul serio?" disse posizionandosi proprio davanti alla mia figura.
Stavo morendo,posso giurarlo.
"Niall... com'è l'irland-oh cazzo il regalo!" dissi dandomi un colpo alla testa e rimettendo le mani nella borsa enorme.
"Un regalo? Per me?" domandò il biondo che allungò lo sguardo per vedere di cosa si trattasse.
Cacciai dalla borsa un piccolo pacchetto d'argento circondato da un nastro blu e stesi il braccio verso di lui.
Aspettavo di regalarglielo da una vita ormai,finalmente era arrivato il momento che tanto attendevo.
L'avevo scelto con il cuore,davvero.
"Se non ti piace puoi anche rifiutarlo" dissi io mentre lui si divorava la carta con tanto di fiocchetto.
"Ma scherzi? Amo ricevere i regali,l'importante è il pensiero" sorrise con in mano il cofanetto.
La scatola era arancione,piccolina ma abbastanza grande da contenere una collanina.
"O mio dio ma è meravigliosa! Sai che amo i trifogli?" disse esplorando ogni singolo pezzo di quel ciondolo 
argentato a forma di trifoglio.
"Sì, lo so bene..mi fa piacere che ti piaccia,l'ho scelta con cura" dissi imbarazzata e cambiando colore.
In realtà l'avevo fatta fare da un orefice. Avevo fatto incidere sul di dietro del trifoglio una frase in piccolo che
per me era molto importante ma non l'aveva letto.
-forse l'ho fatto scrivere troppo piccoloa pensai.
Avevo speso tre mesi di paghetta per potermela permettere ma alla fine ne era valsa veramente la pena.
Speravo prendesse la collana e si accorgesse subito della frase scritta sul di dietro ma niente da fare.
"Grazie mille,davvero. Me la metterò dopo te lo prometto" disse stampandomi un bacio sulla fronte e riponendo
l'oggetto nella tasca posteriore del pantalone.
Ero diventata bollente e il mio cuore batteva ancora più forte di prima.
Più le sue iridi fissavano le mie,più io arrossivo.
Gli alzai il mento con l'indice e un "visto quanto sei bello quando sorridi?" mi uscì accompagnato da una dolce
risata.
Rispose allo stesso modo e poi lo vidi chiudere lentamente gli occhi e avvicinarsi al mio viso.
Ero agitata,non capivo cosa stava per succedere così feci lo stesso.
Chiusi gli occhi ma rimasi ferma al mio posto aspettando quello che desideravo ormai da tanto tempo.






 
Ciao ragazzi,
scusatemi se ho aggiornato dopo tanto tempo ma ero fuori città cwc
Boh,questo capitolo mi fa un po' schifo,spero di riparare nell'altro,ovvero l'ultimo.
Spero poi di trovare alcune recenzioni,sapete che mi fa piacere averne,no? lol
Questa volta l'ultimo lo pubblicherò presto  e,anche se so che non vi interessa sto
scrivendo già un'altra fanfiction con molti più capitoli c:
un bacio,
anaxx

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