E poi scopri che è Harry Styles!

di Princess_Isotta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. “Libby? Chi è Libby?” ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. “E’ uno scherzo per i miei sedici anni?” ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. “Principe Harry” ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5. "Non so se fidarmi di te" ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
 
Avete mai pensato che possa esistere un mondo parallelo? Diverso e speciale. Fuori dal normale…..o meglio,gli abitanti sono fuori dal normale.
Nessuno poteva né uscirci né entrarci,a meno che qualcuno non cambi le regole….
E’ diviso in due questo mondo. Da una guerra,antichi rancori….
Da una l’Hymen: regno avanzato come quello dei comuni mortali,ma governato da un crudele re. Dall’altro il regno Solon: tanto ricco quanto arretrato,ma governato da reali giusti e saggi.
Quattordici anni prima,una guerra aveva lasciato ferite profonde nella vita dei due popoli,ma ognuno (a modo suo) aveva voltato pagina ed era andato avanti…..
 
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HEYLà RAGAZZI!! QUESTA è LA MIA SECONDA FF :) DA COME AVETE CAPITO SARà STILE FANTASY-POTTERIANO XD
SPERO VI PIACCIA! LASCIATE TANTE RECENSIONI AL SUCCESSIVO CAPITOLO!
P.S. QUESTO è SOLO UN BREVE PROLOGO

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. “Libby? Chi è Libby?” ***


Capitolo 1. “Libby? Chi è Libby?”
 
Era una bella giornata di primavera a New York. Suonò la sveglia e Libby aprì quei dolci occhi verdi,ancora assonnati.
“Inizia l’inferno!” pensò alzandosi e aprendo la finestra della sua camera. Guardò fuori: la città era così bella,tranquilla come non mai alle sette del mattino! Non c’erano persone che correvano in ufficio o ricche donne su tacchi 12 che facevano shopping. Tutte piene di quel tipico atteggiamento snob di Manhattan: figlie di chissà chi,proprietarie di chissà cosa. Un mondo di cui lei faceva parte,un mondo che chiunque sogna,un mondo che lei odiava!
Aprì il grande armadio per prendere la divisa della scuola. La BMW del padre l’avrebbe accompagnata a scuola tra meno di un’ora. Ma non di certo con lui alla guida: era troppo impegnato ad arrivare puntuale al suo ufficio. L’autista le avrebbe dato il terzo “buongiorno”. Il primo del padre,il secondo della affezionata governante,Doreen. Nessuna madre,nessun fratello o sorella per Libby. La mamma era morta per darla alla luce,così sapeva. Da lì il padre non si era più interessato a nessuna donna. Da un lato lo ammirava per questo,dall’altro voleva la sua felicità. Ma la sua felicità era la sua bambina: anche tra mille impegni e affari era sempre stato un padre attento e presente,e Libby l’adorava.
 
-Buongiorno Hilary!- disse avvicinandosi alla sua migliore amica. Lei era l’unica di cui si fidava. Era non solo sua amica,ma sua sorella e sua madre quando era necessario! Libby era la ragazza più popolare della scuola,la più desiderata,ma comunque aveva solo una grande amica. Gli altri troppo invidiosi,troppo falsi forse. Per Hilary era lo stesso,forse proprio perché erano uguali. Belle e di carattere,un carattere scontroso,spesso,con gli altri. Per difesa.
-Hey,tesoro!....Ma chi stai guardando?- le disse entrando nella scuola. La campanella era suonata.
-Nate mi sta fissando….-disse compiaciuta
-Che? Il tuo ex! Questa è bella! Prima lo lasci e adesso…-
-Non ti fare strane idee! Mi piace il fatto che mi guardi perché ultimamente si è avvicinato al “trio delle puttanelle” o meglio,loro si sono buttate su lui e i suoi amici da quando io l’ho lasciato!-
-Parli del diavolo e spuntano le corna…-disse a bassa voce Hilary guardando fisso nel suo armadietto vedendo passare Charlie,Debby e Cheryl. Libby invece le guardò fisso,soprattutto Charlie,lei capì l’affronto e fermò le sue “colleghe”.
-Guarda chi si rivede!- le disse con un tono davvero poco simpatico
-Stiamo nella stessa classe genio!- disse girandosi Hilary davvero ormai stufa di quel comportamento da oche!
-Intendevo soprattutto alla tua amichetta!-continuò- da quando vi siete lasciati non lo saluti neanche più la mattina eh,Elisabeth?-
-Da quando Hilary si lasciò con Joe hai cercato di lanciare le tue ochette su di lui e gli altri,ma adesso hai proprio campo libero! Complimenti Charlie,hai avuto pazienza e adesso sei stata ripagata!- prese i suoi libri,sbattè forte l’armadietto sotto gli occhi di tutti,che già stavano gustando la sconfitta di Charlie. L’ennesima per lei da parte di Libby!
- E COMUNUNQUE NON CHIAMARMI ELISABETH!! IO SONO SOLO LIBBY!!!- gridò avviandosi in classe
-Ancora con questa storia! Ma che ti importa di come ti chiamano quelle troie!- le disse Hilary
-Mi importa e come! Perché mi ricorda chi sono…..-
 
-Signorina! Come è andata oggi a scuola?- le disse Doreen appena rientrata in casa
-Una merda….come sempre!- le rispose scocciata- Vado a farmi una doccia,sono stanca…-
-Eh no signorina! Adesso non mi sfuggi di nuovo!- le disse seria bloccandole il passaggio
-E va bene! Parliamo di questa cavolo di festa!!- si arrese stendendosi sul divano. –Non capisco perché state tutti emozionati! E solo una festa di compleanno!-
-Ma non è una semplice festa di compleanno! Compirai sedici anni tesoro! Dovresti essere eccitata almeno quanto lo sono io!-
-Già ne ho parlato con papà: niente mega-festa! Ci saranno al massimo 30 amici del liceo e alcune mie amiche della scuola di musical. Nessun DJ,io e Hilary penseremo alla musica. Ci sarà il catering,non ho scelta,ma niente di eccezionale! Così ho deciso,non mi farete cambiare idea in due giorni!-
-Va bene,ma non sai quanto sono emozionata! La mia bambina compie sedici anni! Mi sembra ieri che ti vidi la prima volta quando avevi due anni….-
Libby alzò gli occhi al cielo,pensando “adesso ricomincia”.
-Mancano due giorni-continuò- e dobbiamo ancora pensare all’acconciatura,contattare il parrucchiere,l’estetista….-
-No! Doreen,ho detto di no!!- così dicendo si alzò e corse in bagno. Ma dopotutto il comportamento di Doreen la divertiva e le piaceva. Lei era come una mamma…
 
                                                                            -15 Marzo-
Caro Diario,
Mancano due giorni e sarò sedicenne! E pensare che ho gli stessi sogni e gli stessi problemi degli anni passati! Qui vogliono troppo da me! Dovrei essere “Elisabeth Rayan,la educata figlia dell’imprenditore Ray Rayan” ma che palle! Certe volte guardo la foto della mamma sul comodino,mi somiglia molto sai? E penso “sei lei fosse qui,forse mi capirebbe?”. Ma alla fine ho deciso di far felici papà e Doreen: parrucchiere e estetista! Ma che felicità! >.<
 
Arrivò il suo giorno di festa! Il padre fece un po’ tardi al lavoro per dargli gli auguri e il suo regalo.
 
-Sono arrivata!- disse aprendo la sporta di casa dopo essere tornata da scuola. –Papà,che ci fai qui?....-continuò vedendo suo padre nel soggiorno. Era in compagnia di una signora sui sessanta: capelli bianchi,ben vestita,portava tanti gioielli. Nel vederla pensò che dovesse essere una donna d’affari.
-Vieni Libby,devo presentarti qualcuno….-disse suo padre
-Libby? Chi è Libby?-
 
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HEYLà GENTE! A QUESTO PUNTO LA TRAMA E’ POCO CHIARA,MA DAL SUCCESSIVO CAPITOLO CAPIRETE MEGLIO! ;)
xo xo Princess_Isotta
 
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2. “E’ uno scherzo per i miei sedici anni?” ***


Capitolo 2. “E’ uno scherzo per i miei sedici anni?”
 
-Io ricordavo che mia nipote si chiamasse Elisabeth!- continuò l’anziana signora
-Che cosa? Papà…ma...-rispose Libby ancora più confusa
-Siediti tesoro…-
-Ma che…chi è lei? Nipote? Papà mi spieghi cosa sta succedendo in fretta per favore? Io ho una festa da organizzare se non te lo ricordi!-
-Indisponente come sua madre! Non mi sorprenderei se il suo potere fosse quello del caos!- l’anziana donna confondeva sempre di più la ragazza.
-CHE? COME CONOSCI TU MIA MADRE? POTERI?! PAPà MA DOVE L’HAI TROVATA QUESTA!-
-LIBBY!-la rimproverò- calmati adesso,abbiamo delle cose da spiegarti.. -continuò con un tono abbastanza serio.
-Non mi dire che la ragazza non sa proprio niente!- affermò la donna
-E proprio questo che stavo per spiegarti Ava…-disse suo padre all’anziana signora.
-AVA? MA CHI SEI TU? PAPà PUOI DIRE TUTTO PER FAVORE?!-
-MODERA IL TONO CON ME SIGNORINA!- le rispose la signora
-NON CAPISCO NIENTE è LOGICO CHE PARLI COSì!!!-
-BASTA!- urlò il padre trovando il silenzio
-Tzz…è proprio come sua madre!- fissava Libby e sorrideva compiaciuta
-….. Ora basta…voglio sapere tutto!- disse seria
Suo padre fissò l’anziana donna,come pregandola di parlare per prima.
-No…inizia tu Ray!- gli rispose. Lui si sedette e dopo un sospiro iniziò:
 
-Ti ho sempre detto che tua madre era inglese,morì dandoti alla luce in Inghilterra. Ti portai in America con me,perché avrei potuto accudirti meglio e i tuoi parenti materni rimasero in Europa…-Libby lo ascoltava seria e col fiato sospeso. Ma chi era quella donna?
-Ma non è così…-continuò. La ragazza spalancò gli occhi. Rimase in silenzio.
-Vedi tesoro-disse l’anziana signora- Io sono Ava,tua nonna…-
-La mia nonna inglese giusto?- cercò di capire qualcosa,Libby.
-No,aspetta..-continuò- Tua madre non era Europea,neanche io lo sono! Ora non crederai a ciò che sto per dirti,ma…- Libby lanciò uno sguardo disperato a suo padre. Ma anche lui non sapeva che fare,era in imbarazzo!
-Al di là di questo mondo,questa Terra,c’è un'altra dimensione,un altro mondo!- riprese il discorso Ava
-COSA? PAPà MA LA SENTI?- disse alzandosi- Pensavo fosse un discorso serio! Ma siete pazzi!- guardava suo padre,che rimaneva a testa bassa come per assecondare i discorsi dell’anziana.
-Ascolta...-le disse il padre
-Vedi piccola-continuò Ava- di questo “mondo” io sono la regina. Tua madre,mia figlia, era la principessa. Dopo la morte di tua madre,tuo padre ti portò sulla Terra,ma resti comunque anche tu una principessa-
-Principessa di dove? E’ uno scherzo per i miei sedici anni papà?! Questo discorso è ridicolo!!-
-No,tesoro. –disse suo padre- Questo mondo esiste davvero,vivono persone come noi! Solo che hanno dei poteri magici- la ragazza diventò sempre più confusa,non credeva neppure alle parole di suo padre!
-Ok…ammettiamo che tutto questo sia vero….ma che centra adesso? E come ha fatto lei a venire qui? Davvero è mia nonna papà?-
-Si,è tutto vero bambina..-
-Io sono qui perché il nostro regno ha bisogno di te. Anni fa promisi a tuo padre che non mi sarei mai intromessa nella tua vita,ma io sono vecchia ormai e tua sorella è ancora troppo giovane…-
-HO UNA SORELLA?- disse ormai al limite della sopportazione e scoppiò a ridere.
-Questo è una cosa che poi ti spiegheremo…-disse suo padre- ma credimi è tutto vero ciò che ti stiamo dicendo-
-Stavo dicendo-continuò la vecchia- tua sorella è ancora troppo giovane per prendere i comando. Abbiamo bisogno che tu venga nel tuo regno,perché una volta maggiorenne,quando avrai imparato come usare i tuoi poteri,prenderai il mio posto.-
-Sto sognando….non è possibile… posso parlare un attimo in privato con mio padre?- si alzò e prese suo padre per mano portandolo fuori dalla stanza.
-Adesso vogliamo finire questa messa in scena? Dove hai trovato quell’attrice? E’ proprio brava! Ma lo scherzo non è divertente! Ma ti piace così tanto buttare via i soldi?!-
-Tesoro…non è una finta! E’ tutto vero! Poi ti spiegheremo meglio,ma adesso dobbiamo andare con tua nonna!-
-Mia nonna?! E’ ridicolo! Ascolta,io ho una festa stasera,dimmi che è uno scherzo è finiamola qui altrimenti vedrò io come fare!- tornò da Ava e le disse:
-Allora,come ci si arriva in questo posto?-
-Vedo che tuo padre ti ha fatto capire! Vai a fare le valigie tra poco si parte-
-No,no,no…voglio prima sapere come ci arriviamo!-la guardava con un sorriso beffardo,come chi sta per averla vinta!
-Va bene allora….- la vecchia cominciò a fissare un punto nel vuoto,muoveva la mano in modo circolare e all’improvviso comparve una specie di specchio,che spendeva di mille colori il contorno. Libby sobbalzò.
Non poteva credere ai suoi occhi!
-Non preoccuparti Elisabeth,o Lily come ti chiamano!-
-Libby…sono Libby!-
-Si,certo Libby. Comunque questo è un portale per il nostro regno. Ti spiegherò meglio una volta arrivati-
-Dovresti salutare Hilary non credi?- le ricordò il padre
-Ss…si..certo…ma allora..-
-Va a preparare le valigie!!- le disse sua nonna
-Si,ma chiudi questo coso! Ci vorrà un po’ di tempo!- si avviò verso camere sua e chiuse (scioccata) la porta.
“Cazzo.Mi sento come Potter” pensò.
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GUYSSSSSSS LO SO,MI UCCIDERETE XD VI STATE CHIEDENDO “MA DOV’è HARRY?” ARRIVA SUBITO,NON VI PREOCCUPATE,SOLO CHE QUESTA PARTE è VENUTA PROPRIO LUNGA!! SPERO AVRETE CAPITO QUALCOSA,MA NEI SEGUENTI CAPITOLI CAPIRETE TUTTO ;)
xo xo Princess_Isotta
 
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3. “Principe Harry” ***


Capitolo 3. “Principe Harry”
 
Non capiva per niente ciò che sta accadendo. Poteri magici,mondo parallelo? Si sentiva come Harry Potter,davvero. Aprì la finestra e guardò fuori….
-Se lascerò questo mondo di merda due sono le cose: o è un bel sogno,o la fortuna e della mia parte!- disse,ormai,davvero arresa alla confusione.
Prese due grandi valigie (di vestiti ne aveva fin troppi,e voleva portarsi via tutto). Ci volle quasi un ora per preparare i bagagli,si era portata via tutto! Guardò con un sospiro la sua stanza,chiuse la porta e si avviò in soggiorno.
Vi ricordate che questo mondo “diverso” era diviso in due? Solon è il regno di cui Libby è principessa,mentre,in quel momento,nell’Hymen….
 
-Bene Trevis,allora la vecchia è partita,è andata dalla nipotina…- disse il crudele re di quel regno alla sua “spia”.
-Si,si signore. E’ partita per portarla a Solon. Dice che sarà la nuova luce per il suo regno,senza di lei sarebbe perduto…-
-MA COSA HA DI SPECIALE QUELLA RAGAZZINA?!- urlò alzandosi dal trono facendo sobbalzare Trevis- Devo scoprirlo assolutamente….-
-Posso occuparmene io quando sarà arrivata signore-
-Shh,zitto! Parla prima di pensare idiota! Devo scoprire tutto,ogni suo minimo segreto! E non si fiderà mai di un vecchio maggiordomo! Se solo……..HARRY!-
-V..v..vostro figlio signore?-
-E chi Harry se no?! Che idiota che sei! Chiamalo,adesso!-
-Il principe in questo momento si sta allenando-
-Non mi importa Trevis! Digli di posare la spada,togliersi l’armatura,farsi una doccia e venire qui. Sono io che glielo chiedo,non obbietterà-
 
-Spero tu abbia un motivo valido,altrimenti la prossima volta sai dove ce la ficco la spada a Trevis….-disse il bel ragazzo dai capelli ricci una volta arrivato dal padre.
-Validissimo figlio mio….- prese lo specchio affianco a lui e con un semplice movimento della mano apparve l’immagine di Libby. –Allora,che ne pensi?-
Il ragazzo la guardava fisso e serio chiese: -Chi è?-
-Elisabeth,la nipote della vecchia. Un’altra principessa,dopo ti spiego tutta la storia,ma adesso ho qualcosa da chiederti…-
-Dimmi-
-Questa ragazza tra poco arriverà a Solon,si dice sia speciale,salverà il suo regno e bla bla bla….Ho bisogno di sapere quanto sia potente,voglio sapere tutto,tutto!-
-Pensavo avessi già Trevis,se mi stai chiedendo di fare da spia-
-Ma tu non devi essere una spia. Diventerai suo amico,ci sai fare con le ragazze e poi sono tutte uguali! Cadrà ai tuoi piedi! E tu dovrai solo dirmi tutto ciò che sai su di lei-
-Tu,però,dimentichi che già ho una ragazza…-
-Corinne? Hahah quella non vale quanto la principessa! E tu non la ami! Andiamo,guarda lei,non è allettante?- Harry inclinò la testa da un lato come se non potesse dar torto al padre.
-Eh,certo, ma non sono un bravo attore! Mi dispiace pà-
-Allora diventa il suo migliore amico! Ma perfino Trevis sa recitare!-
-Tu sei pazzo….io mi rifiuto di assecondare i tuoi piani!- così dicendo s’incamminò all’uscita.
-Non puoi dire no a me…-
-Oh,e invece si-
-Se non fai come ti ho detto,scordati di andare sulla Terra- il ragazzo si fermò
-Non puoi farmi questo…-disse
-Oh,e invece si- sibilò suo padre
-E va bene…spiega tutto…hai vinto,contento?-
-Per ora va da Corinne e dì che stanotte parti per un improvviso corso militare,lungo circa un anno. Poi torna e saprai tutto- e con la rabbia in viso,Harry voltò le spalle e varcò l’uscita.
-AH,E NON DIMENTICARE DI FARE LE VALIGIE! HAHAHAH- lo ricordò il padre da lontano.
“Che bastardo,me la pagherà” pensò il ragazzo.
 
-Sono pronta- disse Libby arrivando da sua nonna e suo padre. Ad Ava scoppiò una risata.
-Dove pensi di andare con tutte quelle valigie?!- le disse
-In quel mondo strano,forse?!-
-Riuscirai al massimo a portarti con te una valigia! E’ un portale non un treno!-
-E va bene! Però dovrete aspettare ancora perché se devo portarmi solo una valigia devo metterci i vestiti migliori!- Quando Libby finì di sistemare la sua valigia,Ava aprì il portale.
 
-Spero solo che lì ci siano dei bei negozi e che nel “viaggio” non perda la memoria o roba simile!- disse Libby
-Non preoccuparti,non è un film di fantascienza….è la realtà- le rispose sua nonna
 
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ECCO DIRECTIONERS QUESTI SONO I PRIMI TRE CAPITOLI!!!! RECENSITE PERCHE’ SE VEDO CHE NESSUNO MI CAGA NON CONTINUO PRESTO ç___ç SE INVECE VEDO Già UN BEL Po’ DI RECENSIONI CONTINUO ANCHE DOMANI!!
RECENSITE!RECENSITE! VOGLIO SAPERE COSA NE PENSATE!!
xo xo Princess_Isotta
 
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***


Capitolo 4. “Addio New York”
 
 
-E’ LA SIGNORINA HILARY ALLA PORTA!- Urlò Doreen dall’ingresso
-E’ la mia amica,un attimo..-disse Libby appoggiando la valigia al pavimento
-Cosa è successo?!-le disse Hilary -Sono venuta di corsa come mi hai scritto nel messaggio!-
-Vieni,andiamo in camera…- chiuse la porta per non farsi ascoltare- Ti ricordi che io ho parenti in Europa?- si era inventata qualcosa velocemente
-Si..- disse Hilary poco convinta
-Bhè…oggi devo partire per l’Inghilterra. Starò lì per alcuni mesi…-
-COSA? E la tua festa,e la scuola,dove andrai?-
-La festa non si fa più. Avvisa tu gli altri,è stata una cosa improvvisa! Poi (credo) che continuerò gli studi lì. Mi dispiace lasciarti qui sola!!- l’abbracciò
-Oddio,non ci capisco niente!! Ma perché proprio adesso,non potevi partire domani mattina!-
-…….- Libby pensò che avrebbe potuto rimandare anche la partenza con il suo modo di fare e di convincere le persone,ma non le importava! Quella festa non voleva neanche farla!! – Non si può,vedi c’è mia nonna in salotto,deve tornare in Inghilterra subito…-
-Capisco…allora ci sentiamo con Facebook tutti i giorni!!-
-Non so se lì hanno la linea…-
-Che?-
-Ti farò sapere,ok?-
 
Si abbracciarono forte per l’ultima volta,a Hilary scappò anche una lacrima. Libby,invece,era tranquilla o più che altro confusa. Non sapeva cosa le aspettava,ma aveva il presentimento che sarebbe tornata presto.
Accompagnò Hilary all’uscita e tornò in salotto. Il portale era stato chiuso per colpa della sua migliore amica!
 
-Ok,adesso sono pronta…- disse
-Finalmente bambina!- disse Ava creando un altro portale.- Prendete in braccio la vostra valigia e attraversate il portale,va prima tu Ray- Con molta calma abbracciò forte la valigia e con occhi chiusi attraversò il portale. Per lui non era la prima volta che viaggiava in quel modo…
Libby non credeva ai suoi occhi.
-Tocca a te- le suggerì sua nonna vedendo l’esitazione della ragazza. E lei,poco convinta,imitò ciò che aveva fatto suo padre e la nonna la seguì  facendo poi sparire il portale.
 
-MA DOVE CAZZO STIAMO?! E CHI E’ QUESTA GENTE?!- chiese Libby. Si trovavano in un salone enorme,sembrava stile 700’. Era pieno di specchi e enormi lampadari. “Waooo” pensò. Di fronte a lei c’erano alcuni maggiordomi e cameriere,come si capiva dall’abbigliamento, e una ragazza della sua età circa.
-Questo è il personale di corte Elisabeth- disse Ava- Lei è Emily,sarà la tua governante. Ah,ti presento Trevis. Il mio fidato consigliere….E lei,invece- continuò avvicinandosi alla ragazza- E’ Rose,tua sorella minore…-
Libby spalancò gli occhi. Ma era certa che fosse sua sorella,le somigliava troppo. Se non fosse per la differenza d’altezza,potrebbero passare per gemelle!
-I…io…non sapevo di avere una sorella- disse commossa guardando suo padre. Rose l’abbracciò forte.
-Io si. E da tempo che ti aspetto- le disse
-Ok,potete andare tutti adesso!- disse Ava cacciando la servitù.- Rose,mostra la sua camera ad Elisabeth-
“Libby,vorrei essere chiamata Libby” pensò per la seconda volta.
 
-Dopo,vorrei parlare con Rose,se non ti dispiace..- disse Ray alle figlie. Loro annuirono. Ma Rose era troppo eccitata in quel momento.
-Ti chiami Rose,giusto?- chiese Libby una volta arrivata in camera.
-Si e tu Elisabeth,vero? Non so molto di te,poi ti racconteranno meglio stasera a cena,perché immagino che sarai molto confusa! Però ho potuto osservarti in questi anni grazie allo specchio temporale!!-
-Specchio temporale…certo. Comunque non chiamarmi Elisabeth,tutti mi chiamano Libby.-
-Ok,come vuoi-
-Lo sai,Rose come nome non mi piace tanto! Che ne dici se ti chiamo…non lo so.. Ross? Ti piace Ross?-
-Certo,mi piace.-
-Rose…posso parlarti?- chiese Ray affacciandosi alla camera di Libby. La ragazza uscì e stette 10 minuti a parlare con suo padre. Non aveva rancore contro di lui per averla lasciata sola,lei conosceva tutta la storia. Libby avrebbe saputo la verità tra non molto.
 
La sera,a cena,c’era tutta la sua “nuova” famiglia. Persino l’anziano re Ronald.
-Mi scusi mia regina- disse entrando Trevis- Ma avremmo bisogno di lei. Le nostre guardie hanno acciuffato una ragazzo che cercava di scavalcare le nostre mura. Si ribella dicendo che vuole incontrarvi.-
-Un attimo solo.- disse Ava- Elisabeth,seguimi. E’ bene che inizi già a vedere come si comporta una regina-
Andarono nelle prigioni….
-Quanti anni ha?- chiese la regina ad una delle guardie
-Dice di averne diciotto. Ma mi sembra così giovane! Ha il viso troppo bello e curato per essere un ragazzo in fuga! Viene da Hymen,per questo mi sembra sospetto!- Così dicendo aprì la cella e per terra,con le mani ammanettate c’era un ragazzo dagli occhi verdi dolci e smarriti,e i capelli ricci e castani….
Harry alzò la testa guardò Libby fisso negli occhi.
“Troppo bello per marcire in una prigione” pensò.
 
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Heyla!! Che ve ne pare? Il nostro Hazza dovrà iniziare a mettere in atto il suo piano nel prossimo capitolo! Siete curiose di sapere che succederà? Recensite,recensite!!! :)
xo xo Princess_Isotta
 
   

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Capitolo 6
*** Capitolo 5. "Non so se fidarmi di te" ***


Capitolo 5.”Non so se fidarmi di te”                
 
-Toglietegli le manette e portatelo fuori- disse Ava- Voglio fargli delle domande-
Lo fecero sedere ad un tavolo: la regina e la sua principessa di fronte. Sembrava un vero e proprio interrogatorio!
-Allora,ragazzo. Prima cosa chi sei,e che ci fai qui- chiese Ava. “Inizia il piano” pensò Harry,ma c’era qualcosa a cui non aveva ancora pensato….
-I..io...-balbettò- Ian! Mi chiamo Ian,sua altezza-
-Ian,che?-
-St…st..Stevens!-
-Va bene,Ian Stevens. Cosa ci fai,allora,da queste parti?-
-Da come ha capito i vivevo a Hymen. Sono rimasto orfano da bambino e sono cresciuto in un collegio. Il mese scorso ho compiuto diciotto anni e quindi mi hanno buttato fuori. Avrei voluto continuare gli studi,ma quando non sei nessuno e sei senza un soldo in tasca,non hai futuro. Ho arrangiato facendo qualche lavoro,poi ho sentito che qui i reali sono più giusti e ho pensato di scappare,anche sapendo che non era permesso. Perché quando non hai nulla,non hai niente da perdere….-
-Ma come hai fatto a scavalcare le mura? Sono controllate da numerose guardie!-
-Nessuno si farebbe mai venire in testa di scappare da Hymen! Così le guardie ad un certo orario dormono tranquille-
-Allora da come ho capito se venuto per studiare,giusto?-
-Si,vorrei entrare nella vostra scuola. Sono un mago potente,fatemi fare un prova-
-Tu che ne dici,Elisabeth?-
-Io?- la ragazza era ancora incantata dal racconto di Harry. Sperava tanto che lo liberassero da quella buia prigione! – Non so che dire…Io gli credo. Nonna,dagli una possibilità!- Harry continuò a fissarla accennando con le labbra un sorriso. Poi,insieme,guardarono la regina,aspettando una risposta.
-Non so se fidarmi di te. Per adesso ci serve un giardiniere nella scuola,poi vedrò di farti fare un test di ammissione. Che ne pensi?-
Libby era delusa. Harry fece un cenno col capo.
-Ci sto- rispose
 
Tornarono in sala da pranzo….
-Eccoci qua- disse Ava- Adesso,senza fare domande inutili,raccontiamo a Libby la sua storia…-
-Non aspettavo altro…-incoraggiò la ragazza- Aspetta,mi hai chiamata Libby!!-
-A volte la mia memoria funziona ancora,sai tesoro?...Comunque iniziamo a raccontare- Libby prese un sospiro.
-Questo “mondo diverso” come chiameresti tu,è diviso in due regni. Solon (il tuo) e Hymen. –
-Aspetta,Hymen è dove viene Ian,giusto?-
-Chi è Ian?- chiese Rose
-Si, e comunque niente tesoro.- disse la regina cercando di non cambiare discorso – Questi,molti anni addietro, erano un solo regno. Ma qualcuno si ribellò ai sovrani dicendo che sarebbe stato meglio intraprendere viaggi sulla Terra per migliorare il regno. Dopo tutta quella pressione i sovrani cedettero,e quel losco individuo e i suoi seguaci arrivarono sulla Terra creando catastrofi pur di ottenere ricchezze,erano dei maghi potenti. Vennero farti tornare indietro,e fatti esiliare dal regno. Ma avevano troppi seguaci, tanti da formare un esercito e quasi metà popolo era dalla loro parte. Dichiararono guerra….-
-Scusami se ti interrompo nonna- disse Libby- Ma io…cioè…ho dei poteri magici o roba simile?-
-Ovvio bambina! Ma ne riparleremo domani…- Libby deglutì quasi sconvolta- Dove eravamo rimasti? Ah…la guerra. Una lunga guerra,che dovette finire con un patto: la divisione in parti uguali del regno. Dopotutto,il regno di Hymen,continuò a fare viaggi sulla Terra e ancora oggi crea scompiglio. Funziona come un paese terrestre ormai…-
“Scommetto che lì hanno Internet” pensò Libby
-Ok,ok…ma io voglio sapere la mia storia non le origini di questo mondo!- disse Libby annoiata di quel discorso.
-Pensa che io l’ho ascoltato mille volte!- replicò sua sorella
-Un attimo ci sto arrivando!- disse Ava per calmarle
-Adesso racconterà della mamma…- le sussurrò suo padre. Libby sussultò. Il discorso diventò all’improvviso interessante.
-E bene…dopo tanti anni,un’anima ribelle decise di cambiare le regole: aprire di nuovo un portale ed andare sulla Terra. Solon le sembrava così arretrato!-
-LA MAMMA!- urlò entusiasta Rose. A Libby cominciarono ad inumidirsi gli occhi.
-Così le permisero di venire sulla Terra- continuò Ray- Ci innamorammo,passammo anni stupendi a viaggiare tra la Terra e Solon! Poi dopo aver reso più “decente” questo mondo ci sposammo e nasceste voi…-
-Però l’attuale re i Hymen non era contento di questo successo…-disse Ava con una nota di malinconia- dichiarò guerra,durante la quale tua madre morì.-
Calò il silenzio. Libby abbassò lo sguardo.
-Dopo ciò volevo dimenticarmi di tutto e crescere voi due in America..- disse Ray- Ma non avrei potuto: Rose aveva solo pochi mesi. Non avrei saputo occuparmene! Ma ero pieno di rabbia per la morte di vostra madre. Così ti presi con me anche se avevi solo 2 anni e tornai in America per ricominciare…-
-Pensa che abbiamo dovuto anche bloccarti i poteri con un incantesimo!- disse Ava
-Che?-
-Eri una bimba sveglia! Avresti potuto trasformare un biberon in uno razzo! Ma stai tranquilla,domani lo annullerò…-
 
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SCUSATEMI RAGAZZI! >.< VOLEVO CONTINUARE A SCRIVERE SU HARRY/IAN LOL,MA QUESTA PARTE MI è VENUTA TROPPO LUNGA! DAL PROSSIMO CAPITOLO VERRANNO LA PARTI Più BELLE CHE NON VEDO L’ORA DI SCRIVERE!!
PER FAVORE RECENSITE ANCORA,MA DOVETE SCRIVERE DI Più ALTRIMENTI MI ARRIVANO TUTTI MESSAGGI PERSONALI.
RECENSITE PLEASE (?) *facciadacucciolo* LOL
OK,BASTA MA VOGLIO SAPERE CHE NE PENSATE!!!
xo xo Princess_Isotta
 
 
 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6. ***


Capitolo 6. “Questo è il mio banco!” <3
 
-Ed io dovrei indossare questo?!!-
L’indomani era arrivato il suo primo giorno alla scuola di magia…
-Non se ne parla! Ho l’autorità di cambiare queste uniformi?-
Si era addormentata con Harry nella testa…
-Finiscila di brontolare! Stai andando a scuola!-
Ma,al momento,sembrava avere altre cose per la mente…
 
-Siete pronte? E’ tardi!- disse Ava entrando nella camera delle ragazze
-Si..si sono pronta!- disse Libby
-A Libby non piace l’uniforme…- disse Rose
-Le cambierà,ma adesso è tardi,la puntualità è virtù di una regina-  chiuse la porta di camera e Libby alzò gli occhi al cielo sbuffando.
 
L’ “Acton High School” era all’interno delle mura del castello: una folla di ragazzi si riversava all’entrata,mentre Harry serio e silenzioso,sistemava la legna da ardere….
Libby lo fissò prima di entrare senza che il ragazzo se ne accorgesse.
 
-Dov’è finita la nonna?- chiese Libby alla sorella nei corridoi della scuola
-Doveva parlare con tutto il personale,per questo è venuta,così mi ha detto….Devo dirti una cosa prima che entri in classe….-
-Dimmi…-
-Avrei dovuto dirtelo ieri,ma…va bene,lasciamo stare….oggi cercheranno di capire che tipo di poteri hai…-
-Che?-
-Non mi interrompere….ogni magico ha il potere di spostare e controllare oggetti,più un altro tipo di potere…-
Libby ascoltava capendo ben poco…
-Che può essere del caos,luce o psiche…-
Suono’ la campanella.
-No,è suonata! Devo andare Libby! Buonafortuna!-
-Va bene Ross…-sussurrò. Si trovo’ a pochi passi di distanza dalla sua aula più confusa e ansiosa che mai….
 
-Questo è il mio banco!- disse arrogante una delle ragazze vedendo Libby seduta.
-Scusami…non sapevo…-
Non riuscì nemmeno a finire di parlare.
-Si,si sei la principessa,lo sappiamo tutti!-
In un altro momento,in un’altra dimensione (forse in quella che prima considerava sua) avrebbe risposto degnamente,ma non era di certo l’occasione.
 
I ragazzi continuarono ad entrare in aula,lei,invece,poggio’ la borsa sul pavimento,spalle al muro e a braccia conserte aspettava….
Avrebbe aspettato ben poco,fortunatamente…
Una donna sulla cinquantina,magra e con l’atteggiamento tipico dei prof,entrò zittendo la classe.
 
-Elisabeth…-chiamò la prof- accomodati lì,accanto a Maya,la sua compagna è assente,poi provvederemo per il tuo banco…-
Maya.
Mmh…curiosa la sorte. Era la stessa ragazza che con la sua “dolcezza” l’aveva allontanata dal banco.
Adesso era lei ad essere intimidita mentre Libby aveva un sorriso beffardo.
 
Le ore di lezione non furono che un gioco inutile per la ragazza…
-Mia..cioè…mia nonna…bhè voi sapete la storia…vero? Non mi ha ancora “riattivato” i poteri….- bella la verità che fece scoppiare in fragorose risate la classe.
 
Dopo quelle cinque “strane” ore di “strane” materie,all’uscita della classe una ragazza le si avvicinò:
-Vuoi ti faccia fare un giro per la scuola,Elisabeth?Elisabeth,giusto?-
-Ehm…si,sei molto gentile,grazie…Devo anche cercare mia sorella,quindi…-
Maya la scontrò con la cartella.
-Molto simpatica lei,eh?- continuò
-No…non è poi così male,solo che si crede chissà chi! Comunque piacere,Kate. Loro sono le mie migliori amiche: Mary,Alison e Tess-
-Piacere- sorrise- Comunque chiamatemi Libby,preferisco…-
 
Iniziarono a girare per l’istituto….
M: -La scuola essendo all’interno del castello,è molto antica,un labirinto! A che hanno sta tua sorella?-
L: -Il primo…-
M: -Allora la troverei al secondo piano….
K: -Ora ti conviene guardarti intorno…Noi del terzo anno siamo state spostate al terzo ed ultimo piano quest’anno….Ci sono i ragazzi del quarto anno qui!!-
A: -Non ascoltarla…è sempre la solita!
T: -Ferme… facciamola visitare la libreria…-
 
K: -E da dove è uscito quello?!-
T: -Calmati…tanto Maya e Fannie hanno fatto prima di te…-
Maya e la sua migliore amica.
Parlavano con Harry.
In biblioteca.
Libby non poteva crederci….
Siamo sicuri che si trovi in un’altra dimensione? No,perché per lei sembrava sempre la solita storia!
 
-ELISABETH!- chiamò Harry
-Lo conosci?!!- sussurrarono le sue nuove amiche.
 
 
*SCUSATE IL RITARDO,PROMETTO CHE LA PROSSIMA VOLTA SARò MOLTO PIU’ PUNTUALE* ;))
 

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