ODI ET AMO

di herm85
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quando l'amore ti fa fare qualunque cosa ***
Capitolo 2: *** Era il suo destino amarla ***
Capitolo 3: *** Finchè morte non ci riunisca ***



Capitolo 1
*** Quando l'amore ti fa fare qualunque cosa ***


                                      ODI ET AMO

capitolo I:Quando l'amore ti fa fare qualunque cosa

E' logorante questo momento...

E' logorante ripensare..

Ripensare a quanto successo...

A quanto ho sofferto...

A quanto sto soffrendo...

Eppure mi sembra la cosa migliore da fare...

Ancora mi scotta entrare in quell'aula di incatesimi da noi tanto frequentata, eppure lo faccio...

Ancora non rileggo quel libro letto tante volte insieme...

Ancora non riesco a guardarti negli occhi come una volta...

Perchè ormai niente è più come una volta...

E' triste ammetterlo, ma è così..

Ricordo ancora quelle tue parole così significative in quel momento, ma che mi hanno tolto la forza e la voglia di vivere...

"...Non posso continuare così Hermione...non posso per me e per te..non ti voglio illudere...l'ho fatto con fin troppe persone...io non ti amo...ti prego non farmene una colpa..."

E come potrei fartene una colpa...

Quella è solo tutta mia...

Mia per non aver capito..

Mia per essermi persa nei meandri dei tuoi occhi...

Per essere stata cieca e trasportata dall'amore..

Da un amore incondizionato...

Sono io che dovrei chiedere scusa, ma non ne ho il coraggio...

E ripenso alla nostra prima volta...

La mia prima volta con te...

Una nuova sensazione ho conosciuto grazie a te: quella dell'amore..

Ti ho donato tutta me stessa come mai avevo fatto con nessun altro...

Fino ad allora non avevo dato più di un bacio...

E con te ho fatto tutto quello che adesso non rifarei con nessuno...

Perchè non riesco...

Perchè mi sembrerebbe di violare ciò che ho fatto con te...

Perchè sporcherebbe il mio ricordo che ho di te...

Perchè nessuno è al tuo pari

Perchè nessuno regge il tuo confronto...

Tu, il primo amore della mia vita...

L'unico, il migliore...

Tu che mi davi sempre la speranza che un giorno sarebbe stato tutto migliore e che non avremmo più dovuto nasconderci...

Ti amo perchè sei stato tu quello che mi ha fatto rinascere

Ti odio perchè sei tu quello che mi ha fatto morire

Odi et amo...

Ti amo, ti odio, ti amo, ti odio...

Non riesco a scegliere tra l'odio e l'amore, perchè tu sei la fonte di tutti e due....

Non riesco a scegliere di amare senza odiare...

Non riesco a scegliere di odire senza amare...

Perciò odi et amo te, Draco Malfoy.

                                                                                                           H. G.

Draco Malfoy finì di leggere quella lettera e una lacrima gli solcò il viso.

Se l'asciugò violentemente: un Malfoy non si poteva permettere di estraniare i propri sentimenti.

Quanto gli aveva fatto male pronunciare quelle parole, ma l'aveva dovuto fare, aveva dovuto allontanarla per lei e per se stesso.

Lui l'aveva sempre amata.

Toccò leggermente quella H e quella G.

Un altra lacrima sgorgò.

Presto si sarebbero scontrati, tra fila opposte. Presto avrebbe scoperto perchè l'aveva lasciata, ma senza avere la possibilità di spiegarle, lasciandola con l'amaro in bocca, facendole pensare di essersi innamorata del diavolo...

Lasciandole però l'opportunità di odiarlo e amarlo senza rimpianti.

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Hello baby...si lo so...ho anche è tutta colpa tua da continuare, ma l'ispirazione mi ha colpito....

molto probabilmente questa fic avrà un seguito di un capitolo o al massimo di due...

Spero vi piaccia, devo dire che per scrivere la lettera mi sono ispirata a una storia vera

Infatti dedico questa storia alla mia amica Ludovica, anche se lei non lo saprà mai...^^..ma è il pensiero che conta no????

Comunque se è stata di vostro gradimento oppure no, più sotto potrete commentare sarò lieta di ricevere le vostre critiche....

kiss herm85

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Era il suo destino amarla ***


                                              ERA IL SUO DESTINO AMARLA

 

Un mese estenuante colmo di lotte tra mangiamorte ed auror...

Un mese esatto è passato da quando ha scritto quella lettera, durante una delle sue tante notti insonni...

Quella lettera giunta inutilmente a destinazione...

Nessuna risposta in cambio e forse è meglio così...

Quella sera ci sarebbe stato un attacco dei mangiamorte e loro sarebbero andati lì a fronteggiarli....

Non ce la faceva: questa guerra era insostenibile. L'Ordine era stato decimato negli scorsi due scontri e ora erano in numero inferiore rispetto ai mangiamorte.

Hermione stava iniziando a prepararsi.

Lei sarebbe giunta nel luogo dell'incontro prima degli altri: lei sarebbe stata l'esca per quella volta, ma nessuno sapeva che lei era sempre stata l'esca da due anni, l'esca di se stessa.

Lei era l'esca e il pesce che abboccava: due facce della stessa medaglia.

Lei, il pesce che rincorreva i propri sogni nella realtà e l'esca che veniva gettata ogni volta che si addormentava.

Perchè ogni volta che si addormentava, abboccava a quell'esca, che la riportava a due anni prima, al suo settimo anno ad Hogwarst, il più bello, il più vissuto, il più amato e il più odiato.

In quell'anno aveva conosciuto l'amore, l'odio, il terrore, il rimpianto, le lacrime. Aveva conosciuto tutto ciò che una mamma e un papà avrebbero cercato di far conoscere il più tardi possibile ad un figlio e invece lei aveva fatto tutto da sola...

Ora aveva il rimpianto di saper amare e odiare.

L'odio è qualcosa di diametralmente opposto all'amore...

Se non si sa amare non si sa odiare...

Lei aveva maledetto il giorno in cui aveva imparato ad amare...

Guardò l'ora: era giunto il momento.

Si smaterializzò e si ritrovò in una radura deserta.

Non sapeva quale mangiamorte sarebbe arrivato per primo e con il quale avrebbe fatto finta di contrattare e forse in cuor suo sperava che non fosse lui...non ce l'avrebbe fatta.

Pochi minuti dopo sentì uno schiocco.

Si girò di scatto ritrovandosi Nott a qualche metro.

Per un attimo ebbe paura, poi il suo coraggio grifondoro ebbe il sopravvento.

- Nott bene, Voldermort deve essere proprio ridotto male se affida delle missioni così importanti ad un inetto come te-.

-Granger questa è proprio bella: noi siamo il doppio delle vostre forze e fate ancora dell'ironia?-

-Nott la mia non era ironia, ma semplice constatazione-.

Il mangiamorte non rispose: alzò il sopracciglio e incominciò a camminare sensualmente nella direzione della riccia.

Lei non si mosse e non battè ciglio. Sapeva cosa aveva intenzione di fare: non glielo avrebbe permesso, fosse l'ultima cosa che faceva, ma non si sarebbe fatta toccare da quel verme, perchè le ultime mani che avevano toccato il suo corpo erano quelle di lui e lei non avrebbe fatto profanare se stessa.

Rigida e composta mise mano alla bacchettaera a un metro.

L'avrebbe attaccato o ora o mai più

Estrasse velocemente la sua bacchetta di agrifoglio, ma non fece in tempo a pronunciare nessun incantesimo che si ritrovò Nott dietro di lei che le prendeva le braccia e le fermava le mani.

-ehi Mezzosangue, che c'è? Non riesci più a fare niente? Certo che a voi dell'Ordine non vi insegnano proprio nulla? Non importa ora ti insegnerò qualcosa io: ti farò vedere come bisogna rispettare chi è superiore a noi e come bisogna comportarsi con chi è più forte-.

La Grifondoro chiuse gli occhi, provò a liberare i polsi, ma l'unica cosa che ricevette fu solo una maggiore pressione.

Nott fece apparire una corda di metallo, con cui le legò mani e piedi.

La gettò per terra facendole sbatterela faccia sull'erba rada.

Le si mise a cavalcioni iniziandole a slacciare la camicia nera.

Alcune lacrime sgorgarono dagli occhi di lei: non poteva più fare nulla, ci aveva provato, ma non ci era riuscita...

-Perdonami- sussurrò, lo sussurrò al vento, alla luna, alla notte, agli alberi, a se stessa, perchè sapeva che non l'avrebbe sentita...

-Cosa hai detto inutile Mezzosangue?-

Non ricevette risposta.

Lui intanto continuava a spogliarla: le aveva strappato il reggiseno e adesso palpava avidamente il seno di lei.

Le sue mani passano avide sul corpo della riccia, senza nessun rispetto, ripensamento, esitazione.

Hermione era scossa dai singhiozzi.

Non era neanche riuscita a mandare il segnale a quelli dell'ordine per fargli giungere.

Sperava che qualcuno non avrebbe aspettato, che sarebbe accorso e allora, forse solo allora sarebbe stata salva.

Una cosa non sapeva: che là a pochi metri due mangiamorte osservavano la scena.

Era presente anche una chioma bionda, che fremeva per intervenire e fermare quel maiale di Nott e scappare con lei, portarla via, lontano da quel luogo.

Ma non poteva: se l'aveva lasciata c'era un motivo. L'essere mangiamorte era la sua strada, ma lo era anche l'amare lei, la sua piccola dolce Mezzosangue.

Nott era arrivato a toglierle i pantaloni. Malfoy scoppiò con Zabini al suo finaco.

-Ma che sta facendo? Non fa prima a portarla via se proprio se la vuole fare?Non siamo venuti qui per vedere Nott che si scopa la Mezzosangue-.

Non si contenne più e uscì allo scoperto con Zabini al suo fianco.

-Nott ora basta, se proprio devi portala al maniero, ci potrà essere utile come prigioniera, ma batsa con questa sceneggiata-.

Hermione sentì il fiato che le si spezzava in gola.

Lui, la sua voce, la sua elegnaza, il suo portamente, i suoi occhi.

Poi le sue parole, le scivolarono addosso, la penetrarono, la scossero e la risvegliarono da quel torpore in cui era caduta pur di non sentire il suo dolore.

-Oh anche il braccio destro di Voldemort, Malfoy è qui, allora avevo ragione quando pensavo che era impossibile che Voldemort avesse lasciato da solo Nott.-

-Granger non penso tu sia nella situazione di poter parlare, anzi-.

Disse passandosi lascivo la lingua sulle labbra.

Hermione rimase impassibile, mentre dentro di se il cuore le si spezzava di nuovo in cento pezzi...

"Ecco perchè mi hai lasciata, perchè non ti facevo più comodo..ero il tuo sfogo nei momenti di desiderio, quando non ti sono più servita mi hai scaricata.Ed io che mi sono innamorata, che stupida sciocca"

Una lacrima leggera sgorgò dai suoi occhi, mentre cercava di rimettervi in piedi.

Malfoy stava parlando con Nott mentre Hermione era riuscita a recuperare la bacchetta.

Lanciò in aria il segnale.

Era ora di agire.

Basta il passato.

Si tolse le catene e si ricompose.

In meno di di mezzo minuti si sentirono numerosi crak nella radura.

L'ordine era arrivato

Altri mangiamorte erano arrivati.

Bene, la battaglia aveva inizio.

Magie, maledizioni, protego volavano nell'aria.

Due mangiamorte erano morti.

L'ordine ancora resisteva.

Hermione combatte con molti seguaci dell'oscuri. Tutti erano troppo poco svelti per l'abile grifondoro.

-Attenta!- una voce spaventata e roca, mozzata dal fiato corto vibrò nell'aria.

Hermione si girò di scatto: sapeva a chi apparteneva quella voce, ma mai avrebbe pensato che sarebbe intervenuta in suo aiuto.

Parò la maledizione che le stava arrivando dalla spalle e si ritrovò faccia a faccia con Malfoy.

Vide i suoi occhi.

Una morsa allo stomaco.

La mano leggermente tremante, ma la voce ferma.

-Allora Malfoy, come mai da queste parti?Mi ricordo che una volta molto tempo fa, forse in un altra vita, mi dicesti che questo non sarebbe stato il tuo destino eppure a quanto vedo due anni di lontananza ci hanno portato a combattere su due fronti opposti-.

-Granger non sempre tutto quello che sembra è ciò che è veramente, ricordatelo-.

-Io non me lo sono mai dimenticata, forse dovresti ricordartelo tu-.

Hermione tirò fuori dalla camicia quella collanina d'ora con un cuore e un incisione, quel cuore che aveva sempre tenuto nascosto a tutti, qualcuore con la M incisa a fuoco.

Draco barcollò alla vista della catenina, non pensava che anche lei l'avesse tenuta.

La tirò fuori anche lui, con la sua H incisa.

Non combatterono.

Si guardarono incessanti negli occhi.

Il mare nel cioccolato.

La tempesta nella calma.

L'argento nell'oro.

Uno scontro di sguardi e in quel momento seppero tutto, tutto quello che non si erano mai detti e quello che si erano detti.

Passarono attimi.

Secondi.

Minuti.

Forse ore.

Ma rimasero così, perchè tutto ciò non glielo avrebbe più ridato nessuno.

Fu un attimo, quell'attimo che durò più degli altri, così lungo che costò una vita.

O'oro strabuzzò e prima di cadere a terra sibilò un ti amo.

Solo un urlo si sentì nella radura, mentre la battaglia imperversava.

Draco si precipitò verso di lei.

La strinse a se.

Pianse.

L'accarezzò.

Le disse di non preoccuparsi che tutto sarebbe finito.

Il sangue scorreva fra le dita di lui, mentre spasmodicamente l'abbracciava.

-Ti amo, Hermione, anche io ti amo, perdonami se non te l'ho mai detto, se ti ho lasciato, se ti ho fatto soffrire.Ti prego perdonami-.

Lacrime cadevano giù come la pioggia che incessante ci tormenta nelle giornate estive.

-Non ti preoccupare mio angelo-disse lei con filo di voce- in fondo l'ho sempre saputo, ecco perchè ti ho sempre portato con me-.

Chiuse gli occhi e si abbandonò in quell'abbraccio con un sorriso finalmente felice, dopo due anni.

Urla lancinanti invasero il suo corpo.

Non ce l'avrebbe fatta senza di lei.

Si abbandonò su quel corpo estraniandosi dalla battaglia.

Quando finì sciolse quel tenero abbraccio e si smaterializzò, sporco del suo sangue, delle sua parole, dei duoi sorrisi, dei suoi occhi.

Non se li sarebbe mai tolti di dosso, mai.

Era il suo destino amarla e così sarebbe stato.

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Bene benissimo, eccomi qui con il secondo capitolo di questa ff...

bene penso che farò solo un piccolo epilogo e poi la storia si concluderà!!!

E ora volevo ringraziare chi ha commentato il capitolo precedente!

SnowWhiteQueen: grazie grazie..^/////////^ecco sono così..davvero ti ho faqtto venire le lacrime agli occhi????che dolcina!!!!spero che questo cap ti piaccia e che l'epilogo sia degno delle tue aspettative..kiss herm85

picci 1989: la mia cara e adorata picci..bella mia..beh cara grazie per i numerosi coplimenti e che sto migliorando a vista d'occhio, s enon ci fossi tu non so come farei..comunque spero di essermi riuscita a regolare con la misuradella scrittura perchè con pagebreeze non ci riesco sempre..kiss herm85

grazie a tutti anche quelli che hanno solo letto...spero vi sia piaciuta

kiss herm85

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Finchè morte non ci riunisca ***


 

 

 

 

FINCHE' MORTE NON CI RIUNISCA..

epilogo

 

Era passato un anno da quel giorno..

Un anno esatto...

Sembrava impossibile credere che fosse trascorso tutto quel tempo da quella battaglia, quella decisiva, che aveva cambiato la vita a molte persone...

Da quella volta divenne una spia per l'Ordine e entro un mese Voldemort fu sconfitto, ma tutto ciò non gli aveva riportato quello che aveva perso...

Quello non glielo avrebbe riportato mai nessuno..

E nessuno ci poteva fare nulla...

Era una fresca giornata d'autunno...

Una brezza leggera muoveva le foglie secche abbandonate per terra...

Quelle foglie dalle varie sfumature di aranzione e marrone...

Alcune d'oro...

Oro...

Quell'oro...

Quell'oro colato che l'aveva stregato, che l'aveva fatto suo, che l'aveva piegato, che l'aveva fatto piangere, che l'aveva fatto pentire...

Che l'aveva reso più umano...

Quelle foglie ricoprivano il terreno e si muovevano con lui, con i suoi passi.

I suoi passi leggeri, decisi e impauriti...

 

In quell'anno era cambiato.

Grazie a lei, al suo amore...

Era più forte, più consapevole..

Ma quella forza e quella cosapevolezza l'aveva avuta a caro prezzo

Se solo fosse stato più attento, più veloce..

Se solo avesse abbandonato per un misero, irriducibile, irrefrenabile importante attimo il suo orgoglio e avesse pensato a tutto quello che stava facendo, perdendo, donando a qualcun'altro, forse non l'avrebbe lasciata, ma avrebbe vissuto la sua, la loro storia fino in fondo, fino alla fine, fino a che non sarebbe morto, fino a che avrebbe resisitito...

Ma avrebbe anche capito che se lei fosse stata vicino a lui niente e nessuno l'avrebbe mai portato via dal suo posto, perchè con lei accanto sarebbe riuscito a fare tutto...

Ora faceva di tutto solo ed esclusivamente per lei, ma si sentiva un inetto, un futile e impacciato ragazzino dell'età di ventunni che sta cercando di riparare agli errori della gioventù...

Li aveva riparati tutti tranne uno..

Il più grande..

Quello più complicato..

Quello che ci avrebbe messo di più...

Quello a cui alla fine si era arreso...

Si, lui Draco Lucius Malfoy si era arreso, ma di ciò non era pentito, perchè ciò a cui si era arreso era quel sentimento che ti rende veramente vivo nell'ultimo istante della tua miserabile vita, che ti fa gioire quando piangi, che ti fa capire per cosa sei nato, che ti fa sorridere, che ti fa penare, che ti ringrazia, che ti fa sentire speciale...

Era quella cosa che molti stupidi chiamano amore...

Ma ciò che l'amore rappresenta veramente non si può racchiudere in una semplice parola, inutile, spregevole, senza tatto e priva di qualunque profondità.

No non è possibile..

Ed è per questo che si ama nella vita..

Ed è per questo che si fanno pazzie quando ti perdi negli occhi di qualcuno..

Perchè solo allora capisci che quel qualcuno potrebbe essere importante e allora dovresti fare di tutto purchè non ti allontanino da lui o lei...

Solo allora ti renderai conto che sei nato per amare, per rendere felice te e e gli altri senza sentire il bisogno di qualcos'altro in cambio...

No, non lo sentirai, perchè sei tu che devi qualcosa a qualcuno..

Perchè ringraziandoti, sarà come se avesse detto: "stai attento perchè questo grazie potrebbe essere il tuo ultimo e ti prego non far sì che sia così. Poi mi sarai grato per questo avvertimento"

Ma a Draco quel giorno, quando aveva diciotto anni, nessuno glielo aveva detto...

Nessuno gli aveva impedito niente...

Perchè all'epoca conosceva solo se stesso..

O almeno così credeva...

E adesso stava facendo di tutto per rimediare alle incompetenze e alle mancanze dei suoi diciotto anni, ma mai avrebbe riparato a quel miserabile errore...

Quell'errore l'avrebbe pagato fino alla fine dei suoi giorni...

Avrebbe pagato l'errore di averla persa..

Di aver perso il suo angelo dagli occhi d'oro...

Dal cuore grande...

Dall'intelligenza smisurata..

Dall'enorme bontà..

Finchè la vita glielo avrebbe permesso, lui avrebbe pagato...

 

Una lasta di marmo bianco troneggiava di fronte a lui con una foto sorridente di lei e con delle incisioni a scalfirla...

"Hermione Jane Granger riposa in pace qui, graziata dall'amore di Dio e con il bene di tutti verrà sempre ricordata fino alla fine dei giorni di chi la conosceva.

15 Settembre 1980/18 Novembre 2000"

 

Posò un mazzo di rose bianche, il suo fiore, su quella lapide troppo semplice e limpida per lei, ma che la rispecchiava perfettamente...

Rilesse quelle righe...

Quale Dio esiteva se gliel'aveva portata via da lui?

No, lui avrebbe creduto in un Dio solo nell'unico giorno in cui l'avrebbe strappato da quella vita senza di lei...

Solo quando finalemente l'avrebbe potuta rivedere..

Allora e solo allora, avrebbe creduto in quell'essere onnipotente e onniscente che ci sovrasta...

- Se veramente esisti, Dio, ti prego dille che l'amo, diglielo anche tu anche se lei già lo sa, ma ti prego ripetiglielo finchè lì non ci sarò io per poterglielo dire. Ti prego fallo, perchè solo allora io potrò credere in te-.

Hermione finchè morte non ci separi...

Finchè morte non ci riunisca..

Nel bene e nel male..

Nella ricchezza e nella povertà..

Con rispetto

Con volontà...

Io ti amerò e ti porterò sempre nel mio cuore...

Finchè morte non ci riunisca...

SPAZIO AUTRICE!!!

Hello mie piccoli amici..okay sto sclerando..ù.ù..

Bene eccomi qui con l'epilogo di questa breve, sdolcinata e triste ficcy....

Mi scuso per non aver pubblicato prima la fine che era pronta già da una settimana, ma la scuola fa brutti scherzi...sciscisci..

Comunque ritornando a cose serie, ora vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto questa ficcy e soprattutto chi l'ha commentata:

SweetChocolate:sono contenta che ti sia piaciuta un pò meno che avevi le lacrimuccie..^^...eccomi qui con l'epilogo spero sia di tuo gradimento...grazie per avermi seguito kiss herm85

StoryGirl:grazie anche a te per i numerosi complimenti..eccomi adesso ^///////////////^...spero che renda..XD...comunque tornando a noi, pero che l'epilogo ti piaccia kiss herm85

Gy__MrSMaLfOy: eh lo so draco&herm sono una coppia bomba felicissima che ti sia piaciuta..ecco qui l'epilogo baci herm85

SnowWhiteQueen: eccomi qui con l'epiloguzzo..bene bene spero che ti sia piaciuta e ho letto con interesse le tue fic e devo dire che memorie di un amore perduto è veramente bellina, poi l'intreccio tra presente e passato è davvero intrigante...contentissima che ti sia piaciuta la ficcy e grazie mille peri complimenti!!!kiss herm85

picci 1989: cara mia ti ho tenuta per ultima..XDme essere lusingata per la tua intrepida attesa ed eccoti qui ricompensata, stracontenta che ti piaccia e si quella frase è piaciuta proprio anche a me....testato sulla mia povera pellaccia...e poi lo sai mi piace troppo ricevere complimenti da te che scrivi a parer mio benissimo!!!!^^ ti voglio bene picci kiss tua herm85

E con ciò ho terminato la mia prima breve fic a capitoli dopo una serie di shot....spero che presto mi ritroverete con E' tutta colpa tua se riesco!!!^^

Tanti baci e tante grazie a tutti

Kiss herm85

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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