Con la notte alle spalle

di _Lethe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Goccia ***
Capitolo 2: *** La fuga ***
Capitolo 3: *** Entropia ***
Capitolo 4: *** Scheletro ***
Capitolo 5: *** Bianca ***
Capitolo 6: *** Bianco ***
Capitolo 7: *** Intonaco ***
Capitolo 8: *** La morte del baco ***
Capitolo 9: *** Il mare su una sedia ***
Capitolo 10: *** L'ombra dell'aria ***
Capitolo 11: *** Il lato buio ***
Capitolo 12: *** Zingara ***



Capitolo 1
*** Goccia ***


goccia

Vorrei dedicare questa raccolta a tutti voi che mi seguite e mi incoraggiate, che amate quello che scrivo e, diciamocelo, scrivete cose ancor più belle :)

Dedico però questo mio ciclo a Chiara, che mi ha aiutato a uscire dalle tenebre (abbandonando lì vari infami diciamo) e a DooDooMisery, che mi ha accolto con entusiasmo e calore, esultando per le mie poesie (che poi, meritano?) e approvandomi in anteprima le prime poesie di questo ciclo.

Ragazze, questa raccolta è per voi.

Vi adoro sempre più..

GOCCIA

Berrò l'acqua dalle tue labbra di fango
-goccia dopo goccia-
la ruberò ai tuoi baci umidi.

Il caldo è un antico ricordo
il ghiaccio spezza le mie ossa,
si confondono con la sabbia
-del tempo
divorata da un mare
imprudente.

Rimasta sola,
con i ricordi di un sabba maledetto
e di un treno lurido,
assolvo ai miei doveri,
unendomi all'infinito con un cielo
urlante.


* * *

Eccomi di ritorno, con il nuovo ciclo che vi avevo preannunciato. Purtroppo causa maturità gli aggiornamenti saranno alquanto lenti e difficoltosi però non demordete ^^
Il ciclo si chiama “Con la notte alle spalle” che, chi ha letto il Ciclo Toscano lo sa, è un verso di una mia poesia. È un invito alla luce, un abbandonarsi dietro le spalle il buio e la tristezza. Questa raccolta parte dalle mie poesie più antiche, immerse nel buio diciamo, per poi raccontare una rinascita (che si spera continui ;D) Insomma, la notte lasciamocela dietro ^^ 
Chi mi segue da tempo noterà che questa poesia ha lo stesso incipit di una mia storia già pubblicata. No, non è un riciclo, questa è la poesia di partenza che poi è cresciuta.. per chi fosse curioso, qui il link ;)

Fango, candele


Giusto per completare, vi inserisco il link di una poesia di DooDooMisery (sorpresina) che amerei collegare al mio intento di ritorno alla luce. Per i più attenti l'incarico di scovare in questa poesia (manco a farlo apposta eh!) un riferimento che pubblicherò tra le mie, ovviamente vi invito a leggerla e rileggerla, perché davvero, merita!

Una notte, cantando


Alla prossima!
Lethe

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Capitolo 2
*** La fuga ***


fuga

LA FUGA

Strappati le catene
non curarti dei polsi martoriati
del sangue caldo
che scorre fuori
dal rifugio delle vene.

Scappa.

Lasciati indietro tutta quella rabbia
tutto quello orrore
tutto quello schifo.

Corri.

Oltre il muro di fuoco
che sale dall'acqua.
Nascondi il viso
 agli sguardi stupidi
  e alle mezze parole sussurrate
   dietro mani bugiarde.

Corri.
Scappa.
                    Vivi.


* * *

Ai sopravvissuti. A chi ha desiderato, almeno una volta, fuggire, prendere le sue poche cose e scappare via, dalla gente, dalla voce della gente, dagli sguardi stupidi.

Mi vergogno molto di questa poesia, è scritta malissimo e ora non la condivido più, ma è una parte della mia vita, un momento in cui ero immersa nell'orrore e volevo solo scappare. Ci addentriamo perciò sempre di più in questo cono d'ombra, nella notte più scura. Lo vedo un po' come uno dei punti più bassi, orribile ma inevitabile. Da lì poi, si potrà solo risalire :)
Mi sto impegnando per pubblicare con una certa parvenza di puntualità e ringrazio moltissimo le mie tre donne che hanno commentato la prima poesia, vi adoro tutte ^^ ma adoro anche le 65 (*-*) persone che hanno letto e che, spero, continuino a leggere questa raccolta.. mi piacerebbe sentire anche la loro voce :D

Basta basta che poi vi ammorbo ^^
A sabato (forse)

Lethe

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Capitolo 3
*** Entropia ***


entropia


ENTROPIA

L'ordine sensato
di un angelo
ubriaco
mi porta a sognare
  ali di giada
piedi di bronzo
  dita di nuvole.

Mi perdo
nell'universo.
È troppo per me.

Sei troppo per me.



* * *

Sorpresi eh? Non solo aggiorno (che è già un bene divino) ma lo faccio pure prima perché domani non sarò a casa (scappo dal Papa, chi è a Milano in questo periodo formulerà pensieri simili ai miei suppongo ^^) e non potrò sicuramente pubblicare.
Questa poesiucola comincia a discostarsi da quelle precedenti, è meno cruda e secca, però rimane il tema della fuga, a me molto caro.

Da ascoltare con questo sottofondo musicale. Quando l'ho scritta l'avevo nelle orecchie, un po' è passata ^^

Non ho ancora deciso di quante poesie sarà composto questo ciclo, credo sulla decina, non voglio stancarvi troppo con i miei deliri ^^ Ma ce n'è di carne sul fuoco.. aspetto i vostri commenti ;)
Alla prossima

Lethe

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Capitolo 4
*** Scheletro ***


scheletro


SCHELETRO

Il vento mi spingeva in avanti,
verso di te.
In caduta libera.

Non ho appigli,
solo chiodi
per questa carne da crocifiggere.

Non ho ossa
con cui battere i tamburi.

Non ho sangue
per truccarmi le gote.

Non ho capelli
per annodarli con le lenzuola
del nostro letto profanato.

Ho solo l'edera rossa
sul cuore. Strazia le vene
rapisce gli amanti
nascosti dietro i muri.
  E il vento ci sputa fuori
     scheletri.


* * *

Ultimo aggiornamento pre-maturità, purtroppo da domani inizia il ripassone e non avrò proprio la testa e il tempo per scegliere la poesia giusta e pubblicarla. Però tranquilli, non lascerò questo ciclo incompiuto, anzi, pubblicherò a velocità record da inizio luglio ;D

Poesia relativamente recente, scritta in un momento di depressione e di brutti ricordi, dalle prossime si comincerà a rivedere il sole, ve lo prometto :D

Aspetto con ansia i vostri commenti e non mi dimenticherò di voi ;) fatevi sentire però! ^^
Alla prossima
Lethe

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Capitolo 5
*** Bianca ***


bianca
Bianca

Bianca,
               uso
le parole
               come fossero
spade.
              

               Bianca,
sento
               la febbre
che sale.


Bianca,
               voglio
fuggire.
              Scappo dalle
righe.

       Vieni con me?



*  *  *
Per festeggiare la fine di un periodo buio della mia esistenza (leggi: liceo e maturità) ho deciso di pubblicare oggi che è giovedì ;D Sono troppo felice che sia finito (ora incrocio le dita) e con questa poesia inizia la risalita :D
Purtroppo mi sono accorta di non aver prodotto molte poesie allegre in questo periodo (anche le più recenti non sono proprio happy) e perciò vi chiedo, le pubblico lo stesso prima dell'ultima (che è la più limpida e quella in cui si trova il riferimento alla poesia di DooDoo (;D) ) o lascio perdere e aspetto l'ispirazione? Nel secondo caso, sarebbero ancora due o tre aggiornamenti... fate voi ^^
Hope you like it, alla prossima

Lethe

p.s. Visto che sto operando una campagna di promozione pro Afterhours, vi linko anche quest'altra canzone da ascoltare come sottofondo.. l'ispirazione è palese ^^


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Capitolo 6
*** Bianco ***


bianco


Bianco                                                    

Gnîqi sautÒn

Le rovine
tengono stretto dentro di sé
tutto il loro bianco,
il loro miele.
Sono api affaticate
mentre noi fuggiamo
tra le colonne.

Il blu colora il tuo fiato
il rosso il mio respiro
solo bianco
dentro me.



* * *

In anticipo di un giorno, ma non ce la facevo più :D
Viste le opinioni raccolte dalle mie tre fidate commentartici, ho deciso di staccare un po' il filo aggiungendo delle poesie che stanno un po' a metà tra l'alba e la notte (per dirla in modo poetico ecco ^^) Una è proprio questa, scritta in Grecia (è stata una gita molto proficua ^^) sul tema del colore bianco, già affrontato nella poesia precedente, ma qui sembra tornare al bianco originario, quello delle colonne e dei templi.. Non so ancora quante saranno queste poesie, mi faccio trascinare insomma :)

Continuo a dire che aspetto le vostre recensioni, o lettori misteriosi (so che ci siete, fatevi sentire ^^) più pareri ho più miglioro ^^

Alla prossima
Lethe


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Capitolo 7
*** Intonaco ***


intonaco

Intonaco

L' intonaco vorace
si nutre di noi,
dei nostri sogni
delle nostre mani.

Non c'è spazio
per cuori infranti.
Il soffitto ci calpesta.

Siamo soli, urliamo fra la calce



* * *

Ieri mattina mi sono svegliata con queste parole in mente “L'intonaco vorace”. Ancora in pigiama ho acchiappato il primo foglio che ho trovato e mi sono appuntata questa frase. Dopo colazione l'ho elaborata :D Non so ancora cosa ne sia venuto fuori ma voglio condividerla con voi.

Fatemi sapere che vi aspetto ^^

Alla prossima
Lethe

p.s. Non per farmi pubblicità, ma ho pubblicato in settimana uno scritto nella sezione romantico, Fiumi carichi di te, che si collega molto all'andazzo di queste mie poesie.. mi farebbe piacere sentire la vostra voce anche su questo :D


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Capitolo 8
*** La morte del baco ***


baco

La morte del baco

Eri il mio fiore di pesco
ma un baco
ti ha mangiato.

Ti vedo
nella sua seta.

Adorni il mio collo
lieve
come mai sei stato.

* * *

Allora allora, non so nemmeno perché ho deciso di pubblicare questa poesia particolare, che,a parere delle poche persone a cui l'ho fatta leggere, è la più bella scritta in questi ultimi tempi. Non so, voi che dite? :)

Sabato prossimo non potrò aggiornare visto che giovedì parto e sto via una settimana, ci sentiamo tra due settimane allora ^^
Alla prossima
Lethe

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Capitolo 9
*** Il mare su una sedia ***


mare

IL MARE SU UNA SEDIA

Il rumore delle onde mi colpisce.
   Sono così vicina al mare.
Ispiratore di mille poeti
padre di mille tragedie
testimone di troppi cuori
infranti.
Gioco con la sabbia
come facevo da bambina,
  salto fra gli scogli
volando con i gabbiani,
   nuoto tra i flutti
scivolando fra il sale.
Questa volta non sono lacrime.
Questa volta non sono parole
È il dolce rumore delle onde.
Non sono la prima
che scrive del mare.
Di come sogno.

Arrampicata
su una sedia scomoda
tenendo lontani dagli occhi i capelli
aspetto il sole
una scusa plausibile.
Parole vuote
vengono scacciate via
al suono dell'acqua che mangia
la sabbia.

Spalanco la finestra..
vorrei ma non riesco.
Nemmeno per sentire il mare
abbatto le mie barriere
di carta.
Forse i soldati del re dei fiori
mi proteggeranno
lanciando tulipani
e sorrisi.
  Nascosta
scappo da un mondo che aspetta solo me
    vigliacca
mi rifugio dietro libri e pagine
      stupida
evito il mare.

Non sono mai stata così vicina al mare
avvolta nell' abbraccio della notte.
Forse è ora di aprire quelle finestre
chiudere gli occhi
lasciarmi cullare.


* * *

Sono tornata e mi sento un po' strana :) Ad un anno esatto di distanza pubblico questa poesia, scritta in una notte nella mia casetta al mare a cui tornerò con devozione tra poche ore. È una poesia che ho molto sentito quando ho scritto e anche ora, dopo averla rimaneggiata, mi sento ancora un po' emozionata. Fatemi sapere quello che sentite anche voi, condivideremo un'emozione :D

Visto che ci sono vi auguro bellissime vacanze, ci sentiamo presto!

Lethe

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Capitolo 10
*** L'ombra dell'aria ***


ombra

L'ombra dell'aria

Cado nell'aria
attratta
da sassi
  -appuntiti-

visibili solo dal cielo.
Continuo a cadere
attratta
da una forza
  -non annullabile-

attratta
da te.

Cerco di caderti tra le braccia
ma non sei lì ad attendermi.
Sballottate dai venti
le membra stanche
non vedono la via.
    I miei occhi ti cercano
ma c'è solo grigio,
il nulla intorno a me.
Lo sento:
tra le dita
tra i capelli
tra le labbra.
Come acqua
scivola sulla pelle
lasciando solo un'ombra.
La tua.

* * *

Vi state godendo le vacanze? :D Spero di non trascinarvi con me in un turbine di tristezza e visto che conosco le reazioni di questa poesia vi lascio una raccomandazione: non leggetela in spiaggia ^^ Dopo l'ultima poesia sul mare,cambiamo argomento e ci portiamo nell'aria, precisamente cadendo nell'aria (e non nuotando come invece cantano i Marlene Kuntz ;D) Beh, fatemi sapere che sto sempre qua, in trasferta ma vi ascolto :)

Alla prossima
(la scottata) Lethe

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Capitolo 11
*** Il lato buio ***


buio


IL LATO BUIO

Sono stufa di sussurrare
sempre le solite parole d'amore
che non ti meriti.
Le penne smettono di funzionare
al mio tocco
mi sembra di parlare da sola.
Inseguendo un fantasma
la mia mente è piena di tuoni
le mie dita mandano scintille
ma la luce non è abbastanza:
voglio schiarire il giorno
voglio un sole perenne
domani.
Basta con questo buio.


* * *

Sì sì, so che probabilmente non centra nulla con tutte le poesie pubblicate in precedenza ma l'ho aperta, l'ho riletta dopo un anno e mi sono detta: “Pubblicala”. Forse perché le cose sono cambiate, forse perché cambieranno, forse perché questo lato buio ha smesso di inglobare la luce, forse perché prima o poi ce la farò ;D

Se siete tornati dalle vacanze, ben tornati, se siete ancora al mare, vi invidio tantissimo ^^
Alla prossima

Lethe

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Capitolo 12
*** Zingara ***


zingara

A Chiara, Elisa e Martina
le mie tre grazie,
voi sapete il perché ;D

Zingara

Dame, gonne, cappelli di giullare
vesti ampie di zingare
sorriso da assassine.

Zanne bianche su un bocciolo di rosa.
Sangue di folli
gitane senza posa.
Colori
:
tra le luci della notte
tra le barche e le fanfare
tra le tende e le carte.

 -la morte, l'appeso, gli amanti-

Sotto la stoffa dei carrozzoni
si consuma l'eterno amore.
Occhi di fuoco
pelle marocchina
piedi di bambina.

Sorride famelica
la gitana,
corrosa dal tempo
ansiosa d'amore.

Sangue, linee, tempo

 -il carro, la morte, la rocca-

Sottili risate dai campanelli
inconfondibili sussurri,
non sono altro che
grida d'esaltazione.

Basilico, pepe, cannella
  “Profumi di fuoco
   ma bruci nel ghiaccio”


* * *

Ebbene sì, è finita. So che ho fatto un casino, pubblicando a un certo punto senza un minimo ordine, ma la cosa non mi sembra avervi disturbato più di tanto.. purtroppo a metà di questa raccolta mi sono ritrovata in piena crisi creativa e ho cominciato a buttarci dentro un po' di tutto. Chiedo umilmente perdono ^^

Quest'ultima poesia si attacca al mio riferimento fatto nel primo capitolo, chi lo becca vince la solita bambolina ^^

Ringraziamenti: non so che dire se non un grazie enorme a tutti voi che mi avete seguito, a chi ha sempre recensito, a chi invece no, a chi mi ha lasciato un aiuto, una ( o più ) bellissima recensione, un sorriso. Questa raccolta è per voi e con voi è cresciuta. Grazie.

Spero di risentirvi presto,

Cris

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