Drabbles Drabboliche

di 8WeirdSisters8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quello che tutti hanno pensato, ma non hanno mai osato dire ***
Capitolo 2: *** Il suo Segreto più inconfessabile ***
Capitolo 3: *** Quando il gioco si fa duro... ***
Capitolo 4: *** Le lacrime di una Signora ***
Capitolo 5: *** Non finiamo mai di conoscerci ***
Capitolo 6: *** L'assillo del tarlo ***
Capitolo 7: *** Una risposta Oltre Ogni Previsione. Non è Eccezionale? ***



Capitolo 1
*** Quello che tutti hanno pensato, ma non hanno mai osato dire ***


Questa, nonostante le apparenze, è una Bellatrix/Voldemort. Chi ha da capire, capisca.

 

30 Luglio, nella serata.

Casa Weasley è in fermento, sei Harry Potter sono arrivati, chi atterrando, chi attraverso Passaporte, chi illeso, chi ferito. I membri dell’Ordine della Fenice, alcuni dei fedelissimi del defunto Silente sono riuniti nel salone, gli sguardi tesi che si muovono dall’insanguinato George al viso corrucciato di Molly, a quello quasi inferocito di Lupin. E’ il momento dei rapporti, delle cronache della battaglia appena affrontata sui cieli di una Londra ignara e dormiente. C’era Dolohov, c’era Yaxley, c’era Piton,  responsabile della ferita di George, c’era persino Stan Picchetto a cavallo di quelle scope.

Lupin interroga Harry.
“Come lo avete riconosciuto?”
“Gli è caduto il cappuccio durante la corsa sulle scope”.

Nonostante lo choc, Lupin continua freddamente:
“C’era anche Rodolphus Lestrange”.
Gli sguardi dei presenti si incontrano a disagio, mentre Harry domanda:
“Da cosa lo hai riconosciuto?”

 

“Dall’imponente palco di corna”.

Io, dal comportamento di Bellatrix nei confronti di Voldemort (anzi su, chiamiamolo Tom, come quell'arrogantello di Harry), avevo dato Rodolphus per morto. La vedevo come un'allegra vedova che si trastullava. Voi no? Invece era un'allegra adultera, quella che si trastullava.

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Capitolo 2
*** Il suo Segreto più inconfessabile ***


Il segreto più inconfessabile di Tom Riddle Dedicata a Ronald_Weasley92, la cui pigrizia, incontrando la mia, l'ha annullata. Così almeno sostiene lui.



Il suo Segreto più inconfessabile






Albania, località ignota, data ignota.

Un bambino scorrazza per casa, il viso acceso dall'allegria, un riso sfrenato che risuona ovunque.
"Mammmaaaaa! Mammaaaaaa!"
Fra le mani stringe un barattolo di vetro.
"Mammaaaaa! Guarda!"
Immerso nell'olio, qualcosa di biancastro galleggia dentro il barattolo.
"Tesoro, si può sapere che hai in mano?"
"Mamma! Un signore qui fuori ha fatto POP! E mi ha lasciato il naso, mamma! Il naso! Guarda!"
Eccitatissimo porge il barattolo alla mamma, che si china a guardare che cosa contenga.

Inghilterra, stesso giorno.
"Mio Signore, cosa... cosa vi è accaduto?"
"Ho fatto cose in Albania troppo oscure perchè possano essere proferite... Sono stato trasfigurato nei lineamenti... questo aspetto serpentesco è la prova del..."
Tom Riddle si costrinse a non alzare gli occhi al cielo.
La materializzazione è roba difficile.
Anche i migliori si spaccano.




Qualcuno in Albania tiene il suo naso sott'olio. Quanti di voi vorrebbero avere questo souvenir?
Grazie a chi ha letto, recensito, inserito fra i preferiti e quant'altro.

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Capitolo 3
*** Quando il gioco si fa duro... ***


Quando il gioco si fa duro Quando il gioco si fa duro




Ron sollevò la bacchetta.
"Homenum Revelio".

Erano tanti, quasi troppi per essere contati. Due rannicchiati sotto il tavolo della cucina, un altro schiacciato contro il muro, coperto alla vista dalla porta.
Riuscì ad inquadrarne altri tre, tutti in fremente attesa dietro il divano, uno più alto fra la libreria e il pianoforte.
E ancora voltò il capo per individuare quello giù in cantina.
E ancora un altro nel giardino sul retro.
E ancora.
E ancora.

Ron sorrise: gli piaceva da matti barare a Nascondino.




Aiutatemi: sono ricomparsa su questo sito dopo secoli e ho notato che si può rispondere alle recensioni. Ai miei tempi, usavo rispondere ad ogni recensione qui di seguito, nel mio angolino a fondo pagina. Come si usa adesso? Devo rispondervi qui? Ma forse, visto che c'è la possibilità di rispondere ad ogni recensione privatamente, magari lo trovate un tantino superato? O preferite che scriva qui, così che possiate anche spulciarvi le risposte agli altri, nell'adempimento al sano bisogno di nobile pettegolezzo che tutti abbiamo?
Qual è il trend (sì, dai, spariamoci i termini inglesi di moda)?
Intanto ringrazio Pickwick (bel nick se è ispirato al circolo), Luine (sì, mi piacciono i finali col botto) , Charme (alla quale rispondere in privato è d'obbligo) e chiaramente Ronald_Weasley92.

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Capitolo 4
*** Le lacrime di una Signora ***


Le lacrime di una Signora Le lacrime di una Signora



E' una notte tenebrosa e fredda, quella che circonda Hogwarts. Il castello è muto, impenetrabile nel suo ovattato assopimento.
Un filo di vento muove i rami del Platano Picchiatore.
Eppure un'anima in pena, stanotte, esprime il suo dolore. S'agita, piange, mugola. Tutti la giudicano, tutti la guardano,
tutti le danno lo stesso epiteto, senza curarsi del fatto che la cosa possa urtare la sua sensibilità.
Generazioni di studenti hanno ignorato il suo più intimo turbamento.
Lacrime amare, lacrime di fiele le sgorgano dal viso, mentre asseconda l'unico vizio che le dà pace e porta la bottigla alle labbra.


D'altra parte, come giudicarla?
Passare alla storia per essere una Signora Grassa non è piacevole, nemmeno per un ritratto.





Chi di voi ha pensato che stessi parlando della cara (si fa per dire), vecchia Mirtilla?
A me il pensiero faceva ridere, viste le bevute della suddetta Signora insieme all'amica Violet. Quando l'ho letta a mia sorella, lei l'ha definita malinconica. Voi come la interpretate?
Posso condividere con voi un pensiero? (Voi direte: "Ancora?! Avete ragione, ma se mi si facesse un ritratto probabilmente passerei alla storia come la Signora Rompipalle. Ho scritto Rompipalle e non altro, per un subitaneo eccesso di educazione che mi è del tutto estraneo (messaggio subliminale per Charme: hai visto la "R" maiuscola?).
Il pensiero comunque è: secondo me, se Bellatrix avesse fatto la ceretta ad Hermione, a Villa Malfoy, la nostra eroina avrebbe cantato come un usignolo, rivelando i dettagli di tutto il loro (misero) piano. Lo dico con cognizione di causa: l'estetista è appena andata via, al momento in cui vi scrivo.
Visto che mi sento sproporzionatamente alleggerita dal peso dei peli superflui, mi dilungherò nel dire "Grazie, grazie e grazie" a tutti coloro che hanno letto, recensito, messo fra i preferiti, i seguiti, i ricordati e tutti quegli "ati" la cui natura m'è ancora ignota.

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Capitolo 5
*** Non finiamo mai di conoscerci ***


«[...]Ci mostra né più né meno quello che desideriamo più profondamente e più irresistibilmente in cuor nostro» [cit.]

Non finiamo mai di conoscerci - FF Non finiamo mai di conoscerci



Pensava che avrebbe visto un sé molto diverso. Si raffigurava trionfante. L'intero mondo magico ai suoi piedi, cacce ai Babbani legalizzate come sport nazionale, nessun Mezzosangue ad insudiciare le strade.
Potter morto, estinto, trapassato! E con lui, tutti i suoi stupidi amici.
Stuoli di Mangiamorte ad adorarlo, piani di conquista che si estendono oltre la Gran Bretagna e nessuno che possa fermarlo.

Pensava che si sarebbe visto lì, seduto sullo scranno del potere, a godersi l'eternità.
L'eternità, la sua ambizione più grande.

Invece, quando Tom si guardò allo Specchio delle Brame, vide semplicemente se stesso. Con un naso.

(101 parole)



Lo so, non aggiorno da un secolo. Se lo faccio è solo perchè un giorno mi è uscita fuori quest'ultima drabble e l'ho iscritta al Contest di Tefnut "Una drabble per LUI", dove è arrivata 28° (non storcete il naso... 28 su 47, deh! Mica spiccioli) e ha vinto l'ambitissimo (da me, chi altri?) Premio Risata.
Tef, potrò mai ringraziarti abbastanza?

Ah, scusatemi se ritorno sul naso. Ma perchè mi scuso? Si scusi lui, che non ce l'ha.

Il seguente banner -e si noti l'arte grafica in esso infusa, i colori pacati, la mirabile scelta dell'inquadratura... chi voglio prendere in giro? Si noti soprattutto il grande assente, il NASO- è stato realizzato da Hikaru_Zani, che ringrazio.

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Capitolo 6
*** L'assillo del tarlo ***



L’assillo del tarlo




L’undicenne Neville Paciock  guardò assorto la nonna e disse: “Nonna, perché solo io ho te?”
Un tremito scosse la vetusta Augusta, mentre una fitta d’impalpabile imbarazzo parve scalfire la sua decantata corazza.
Lo sapeva. Sapeva che sarebbe accaduto. Il nipote, di ritorno per le vacanze estive dopo il suo primo anno ad Hogwarts, non avrebbe potuto evitare di notare la differenza fra sé e gli altri, quando era così dolorosamente evidente.
Augusta contrasse le labbra sottili in mille rughe di turbamento e deglutì.
“Vedi, Neville, tu hai solo me perché – “
Neville si affrettò a chiarire:
“No, voglio dire: perché solo io ho te? Che fine hanno fatto i nonni di tutti gli altri?”






Ma davvero mi volete far credere che i nonni di tutti sono schiattati? I Potter, gli Evans, i Weasley, i Prewett, i Malfoy… persino dei Granger non si sa niente.
Io ho due teorie: o, al profilarsi del pericolo calvo e senza naso, hanno deciso, da buoni cristiani, di defilarsi con nonchalance, o abbiamo capito cosa si cela veramente dietro il Velo.

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Capitolo 7
*** Una risposta Oltre Ogni Previsione. Non è Eccezionale? ***


Una risposta oltre ogni previsione


Una risposta Oltre Ogni Previsione. Non è Eccezionale?





5° Anno, esame scritto di Difesa contro le Arti Oscure.

Hermione era nervosa: stava sostenendo i suoi G.U.F.O. e quella era l'unica materia che le dava dei problemi.
Lesse la domanda:

«Ha un aspetto grottesco e impressionante. Incarna spesso le nostre peggiori paure. Le sue terrificanti apparizioni, se non si è preparati, scatenano il panico. E anche quando si è preparati, mette in soggezione.
Ha per certo vissuto molto tempo in un locale buio e chiuso, come un vecchio baule.
Di chi si tratta?»

Hermione esitò, poi trasse un profondo respiro e scrisse:
Malocchio Moody





Chiacchieratina di congedo:
Questo piccolo fraintendimento spiega come mai Hermione abbia preso Oltre Ogni Previsione e non Eccezionale al G.U.F.O. di Difesa contro le Arti Oscure.
Sì, non so se sia più patetico aver vissuto un anno in un baule o tredici anni in un corpo da topo.
Ho deciso, con questa drabble, di chiudere la raccolta. Trovo romantico farlo il giorno in cui tre dei miei migliori amici si dirigono verso Hogwarts. Ma prima che si spengano i riflettori (?), intendo parlarvi delle drabble mancate di questa raccolta, cioè dei temi di HP che mi hanno lasciato perplessa e che non sono riuscita a riprodurre in maniera abbastanza soddisfacente.
Il primo è la "Teoria dell'Inesistenza dei genitori di Hermione". Io sostengo che non esistano. Quelle due volte che hanno fatto la loro piccola sfocata comparsa saranno stati dei commedianti pagati. Secondo me i Granger sono diventati Wendel e Monica Wilkins da quando Hermione ha scoperto di essere una strega.
Il secondo tema riguarda l'impossibilità fisica del concepimento di Hagrid. Non c'è bisogno che entri nei dettagli, immagino che tutti vi abbiate pensato. Credo, comunque, che se Engorgio possa funzionare anche per singole parti del corpo, quella sia stata la soluzione adottata dai suoi genitori.

Con questo chiudo.
Ringrazio tutti quelli che sono incappati in questa raccolta e ancora di più quelli che vi sono intenzionalmente tornati.
In ultimo, vi chiederei - se ne avete la voglia - di dare un'occhiata alla prima storia Originale che abbia mai pubblicato. E' il primo racconto di una raccolta e credo che, se vi sono piaciute queste drabble, non dovrebbe dispiacervi neanche quello. Lo trovate qui.
Grazie a tutti!
Strabaci

WS

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