Don't Stop Believe In Your Dreams.

di _xCherLloyd
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** .Prologo. ***
Capitolo 2: *** 1.Il grande giorno: Londra..STO ARRIVANDO! ***
Capitolo 3: *** 2. L'inizio di una nuova vita. ***
Capitolo 4: *** 3. Datemi uno schiaffo, Perché non riesco a crederci. ***
Capitolo 5: *** 4. . Miseriaccia, Perché questo effetto? ! ***
Capitolo 6: *** 5. Ho Visto il paradiso nei suoi occhi. ***
Capitolo 7: *** 6. Mi fai il cricetino? ***
Capitolo 8: *** 7. Vivo in un mondo fatto solo di Illusioni. ***
Capitolo 9: *** 8. Se pensi che un semplice bacio cancelli tutta la mia sofferenza, ti sbagli. ***
Capitolo 10: *** 9. Penso di provare qualcosa per te. ***
Capitolo 11: *** 10. Ho toccato il cielo con un dito. ***



Capitolo 1
*** .Prologo. ***


Image and video hosting by TinyPic Prologo.

La mia vita non era stata delle migliori, continuava sempre ad andare peggio.
Ero sempre stata una ragazza seria, a cui piaceva divertirsi, si.. ma con moderazione.
Sono sempre stata timida e per questo parecchie persone mi consideravano una ‘sbandata’ ,  solo perché mi chiudevo in me stessa quando stavo male.
Il  matrimonio dei miei genitori è sempre stato appeso ad un filo : soprattutto durante il liceo  nel quale ... ne avevo subito le conseguenze. 
Ho frequentato il liceo D’Arte di Firenze , senza la compagnia della mia migliore amica. L’unica sostanza di vita che sapeva rendermi felice, e che mi conosceva a fondo da  circa una vita. Lei aveva scelto un liceo lontano da Firenze, e anche per quel motivo oltre che al lavoro dei suoi genitori.. si era trasferita. Ci vedevamo forse un paio d’ore a settimana ma bastava, mi bastava vedere un suo piccolo sorriso per farmi togliere dalla mente le brutte vicende passate a scuola nel corso della settimana.
Sono sempre stata una ragazza carina come mi diceva Soph, anche se io mi ostinavo a non crederci. 
Due grandi occhi a cerbiatto ambrati mi illuminavano il viso e lunghi capelli  mossi color caramello ricadevano lungo le mie spalle, scendendo lungo la schiena.
Ero sempre stata una ragazza con delle belle forme , ma non mettendole in mostra (cosa che detestavo)  nessuno mi aveva mai fatto dei complimenti.. e non me ne interessava,  odiavo la gente che se si avvicinava solo per dirti ‘belle tette’ . Se mi fosse successo , Gli avrei tirato uno schiaffo,chiunque sia stato.. ma col coraggio che mi ritrovavo , non avrei nemmeno risposto, sarei scappata via.
Ho avuto pochi ragazzi, nessuno di loro  è stato importante per me,  e penso che nemmeno io sono stata importante per loro.  Insomma, solo storie da poco.. ero ancora vergine, nonostante fossi maggiorenne.
 
Poi nella mia vita c’era lei , Sofia .. la perfezione. Lei è sempre stata bella : Solare, Dalla pelle abbronzata e dagli occhi scuri e brillanti, con dei folti capelli mossi castani scuri. Ci conoscevamo da sempre, da quanto mi ricordo: le nostre mamme ci portavano allo stesso parco, il quale è stato il punto più importante della nostra infanzia, quindi con lei non avevo problemi a confidarmi, a raccontarle i miei fatti , e lei a sua volta non aveva timere nel raccontare i suoi. Due anni fa ci eravamo promesse che saremmo andate a Londra insieme. Due anni fa, dopo che caddi in depressione, perché la vita in casa mia non fu più la stessa da quel giorno.
A quei tempi ci definivamo 'DIRECTIONER'  , cioè delle super fan del gruppo ‘One Direction’ , si .. quei 5 ragazzi Inglesi che ci avevano sconvolto la vita , mandando in ecstasy milioni di ragazze..comprese noi, ma soprattutto me .. perché con la loro musica e l’aiuto di Soph , ero riuscita a uscire dal guscio e a non deprimermi più. Quei ragazzi mi avevano aiutato a rinascere, a riprendere  il coraggio di vivere. Erano ancora nei miei pensieri, e se un giorno li avrei incontrati avrei subito detto loro grazie , anche se non sarebbe bastato.. Ma sapevo che quel giorno non sarebbe mai arrivato , o almeno.. ne ero convinta.
Era giunto il fatidico giorno, il giorno della partenza.  Non mancava altro che buttarci il passato alle spalle e ricominciare la vita in una nuova città,  con una nuova me , una nuova El. 



-READ ME! 
Salve Gente!  
Questa  è la mia prima Fan Fiction, e questo è il prologo!
Spero che sia di vostro gradimento.. recensite e siate sincere!
 Un Bacione ^^
Elena :) 

Ps: Ho una pagina  su Facebook .. se volete, passate! ----------> https://www.facebook.com/OneDirectionYoureInMyDreams?ref=tn_tnmn


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Capitolo 2
*** 1.Il grande giorno: Londra..STO ARRIVANDO! ***


Image and video hosting by TinyPic 1. Il grande giorno : Londra.. STO ARRVANDO!

Il sole del mattino penetrò le tende ed invase i miei occhi.
Era un nuovo giorno, ma non un giorno come tutti gli altri: Era Il Giorno.
Il giorno in cui dovevo partire, in compagnia della mia migliore amica Soph , per andare a d abitare a Londra, quella città che avevamo tanto  desiderato visitare.
Spensi la sveglia ancora prima che suonasse, tanto avevo fatto la notte in bianco, non ero riuscita a dormire: il solo pensiero  di realizzare uno dei miei sogni non aveva favorito il mio sonno anzi, me lo faceva passare!
Mi alzai dal letto scattando e senza  pensarci nemmeno due volte , corsi in bagno a prepararmi. Feci una bella doccia calda e mi asciugai i capelli col diffusore, senza piastrarmeli . Mia madre era già in cucina , si era svegliata di sicuro mentre mi asciugavo i capelli, mi sentivo un po’ in colpa dato che erano circa le sei del mattino , le sei di sabato mattina.
-Sono scesa al Bar sotto casa, ti ho preso una brioche-  disse, alzando il sacchetto che aveva in mano.
-Grazie mille mamma- le diedi un bacio e andai a cambiarmi. 
Mi misi dei semplici jeans attillati , le converse bianche,  una maglia con la bandiera inglese stampata sul davanti . Mi misi un filo di eyeliner sopra gli occhi come facevo sempre,  un po’ di mascara e poi  prendendo le chiavi e stritolando mia madre in un caloroso abbraccio , uscii dalla porta di casa  e chiamai Soph .
Il telefono squillava, ma nessuno rispondeva. Cavolo Soph, non era il momento giusto di scherzare!
-Pronto?- Mi rispose una voce ancora assonnata
-dove cavolo sei? Sono uscita di casa ora.. salgo in macchina e tempo 20 minuti sono all’ aereoporto ! – dissi agitandomi.
-Di Già…? Ma sono solo.. OH CAZZO!- sentii la mia migliore amica imprecare dall’altra parte del telefono.
-CHE? COSA SOPH? – Ormai la calma era andata a farsi fottere!
-CAZZU!  Niente El, arrivo subito.. devo scappare- disse frettolosamente
-Ma dove vorresti scappare? Non sarai mica in.. SOPH? PRONTO?? … CI SEI?? –
Non finii nemmeno la frase che Soph mi riattaccò in faccia , e questo era un brutto segno. Arrivai all’ aereoporto e dopo aver consegnato quella montagna di valigie, mi diressi al punto d’incontro. 
La mora non era ancora arrivata.. Strano! xD
Mi  misi  a spolliciare il telefono quando dietro di me qualcuno mi afferrò per le spalle  facendomi sussultare : 
-AAAAAAH- urlai, voltandomi. –CRISTO SOPH!-
- Eccomi, chi volessi che sia? – disse, mostrandomi uno dei suoi sorrisi migliori.
-Non era di buon gusto lo scherzo, mi sono preoccupata, e poi .. si sono girati tutti!- dissi osservandomi intorno.
-E H,  eccerto che si sono voltati tutti , hai urlato!-
-Per forza, mica tutti i giorni una per sona normale ti viene a fare degli scherzi di cattivo gusto alle 7 di mattina! - 
Soph, mi fece la linguaccia, strizzando gli occhi , le stampai un bacio sulla fronte e dissi: Pronta?
-IO SI, TE EL?-   ci pensai un attimo.. facendola preoccupare ..   –CERTO CHE SI!- 
E ANDIAMO ALLORA!!!! – dicemmo all’unisono..  mentre ci incamminavamo verso il nostro aereo, destinazione : LONDRA!
 
Il viaggio in aereo duro piu’ o meno due orette e mezza,  dormii tutto il tempo.
Fuu svegliata di soprassalto  da una spinta  di soph che tutta eccitata mi disse – CI SIAMOOO!-
Misi le cuffie e allacciai la cintura di sicurezza per l’atterraggio. Appena usciti dall’aereoporto, con quelle 23456543456 valige ,  prendemmo un taxi e  ci dirigemmo nell’appartamento che avevamo preso in affitto.
Mentre aprivo la porta dell’appartamento Soph accanto a me stava saltando di gioia con le mani in aria.. quanto era buffa :’)
Appena aprimmo la porta fummo stupite dalla decorazione dell’appartamento, dopotutto.. avevamo capito il perché del  costo non molto economico. L’appartamento era già arredato , in modo perfetto, mancava solo il cibo. Posammo le valigie nelle rispettive camere e poi ci abbandonammo straziate sui letti , addormentandoci come ghiri.
                                                                        
  :-:-:-:-:-:

Corri El, Corri! – mi ripetevo dentro la testa.
Mio padre aveva appena scoperto che fumavo, e questa non era una bella cosa.
-Dove cerchi  di andare?  Ti rendi conto della gravità della cosa?  Cazzo hai quasi 17 anni, se inizi ora non smetterai più! – urlava mio padre, in preda alla rabbia ,
Entrai in camera e aprii la finestra, per fortuna non abitavo in un condominio al quarto piano,  bensì al piano terra, così potevo fuggire.
La porta si spalanco appena scavalcai la finestra.
-DOVE CAVOLO PENSI DI ANDARE ELENA!-  perfetto, mi aveva beccata.  Non risposi, mi limitai ad abbassare lo sguardo.
-CHE CI TROVI DI BELLO A FUMARE? CHE C’è ..  TI SENTI FIGA? .. NON LO FARE MAI Più CAPITO?-  Urlò.
-CI SIAMO INTESI? GUARDAMI QUANDO TI PARLO!- disse , alzandomi il mento con le dita, appena le sue dita toccarono il mento mi ritirai e mi limitai a guardare il pavimento.  Un improvviso ‘NO’ secco, uscì inaspettatamente dalla mia bocca. Non l’avessi mai fatto.
-HO DETTO GUARDAMI!-  Con un suono secco la mano di mio padre colpì violentemente la mia guancia,  facendomi roteare leggermente la testa,  Ne seguirono altri  di schiaffi, ma non sono sulla faccia , in tutto il corpo. Le mie guance stavano prendendo fuoco, fece il  gesto per colpirmi ancora una volta quando bloccai la sua mano e urlai con tutto il fiato che avevo in gola :
-SECONDO TE PERCHE’ EH? NON TE LO SEI MAI CHIESTO?  NON TI SEI MAI CHIESTO PERCHE’ IO NON PARLO QUASI MAI ALLE PERSONE ?  PERCHE’ TUTTE LE PERSONE  MI ESCLUDONO ?  NON TE NE RENDI CONTO CHE IO STO MALISSIMO,  PER LA VITA CHE MI FATE FARE?  SEI ARRIVATO A PUCCHIARMI .. A RIFARTELA CON TUA FIGLIA CHE NONOSTANTE TUTTO CERCA DI DIMOSTRARTI UN MINIMO DI AFFETTO CHE TE CON CHE COSA LO RICAMBI? CON UN CAZZO DI SCHIAFFO! SONO SEMPRE IO QUELLA CHE NE RIPAGA LE CONSEGUENZE, SEMPRE! -  Mi misi le mani tra i capelli,  strappandone alcune  ciocche , abbandonandomi in un pianto disperato.
Mi o padre rimase lì , immobile,:  il terrore perseguiva i suoi occhi.  Cerco di afferrarmi  ma senza successo, mi  scansai  e fuggii dalla finestra.
Presi il bus e mi diressi a casa ella Soph. Non feci  neanche in tempo a superare la porta di casa sua che venni avvolta da un profondo abbraccio. Le mie lacrime ricominciarono a rigare il volto, e a bagnare le mie guance.
Le raccontai tutto, dall’inizio alla fine e dopo avermi  consolata mi fece una promessa:
-El , sono la tua migliore amica, non permetterò più che la tua vita vada a puttane così.  Io e te ce ne andremo, via da qua, ce ne andremo a Londra ok? Tra due anni.. appena avremmo  entrambe 18 anni! Cosi faremo cosa ci pare e piace , e saremmo felici, soprattutto sarai felice! Voglio vederti ridere e bella come una volta, non sai quanto lo desidero! E poi chissà, poi magari troveremo un bel pezzo di gnocco inglese per ognuna e ce lo sposeremo eh? - . 
-G-grazie Soph- dissi, singhiozzando. 
-Non ringraziare me, El. Ringrazia loro.-  Soph indico una parete della sua camera, circondata da quelle cinque facce che mi avevano fatto sorridere ultimamente e che mi avevano fatto reinnamorare di nuovo della vita. Loro, gli One Direction.  -Quanto andremo  a Londra li incontreremo, le lo prometto!-
Soph , mi strinse in un caloroso abbraccio, chiusi gli occhi.
                                                                     
:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:


Sbattei  le palpebre ripetute volte, , una figura sfuocata era davanti a me :  -Muoviti dormigliona!,  Londra ci aspetta, piccola sognatrice! –  Era Soph.
-Eh?- dissi assonnata … Soph  roteo gli occhi e mi scosse per farmi svegliare  - Sveglia caccola! Siamo a  Londra! Ricordi?  A proposito, perché piangevi nel sonno? – disse preoccupata …
Mi strofinai le guance, in effetti  ero umida e le mani erano nere di mascara.  –Lo stesso ricordo che mi invade la testa Soph. -  abbassai lo sguardo, Soph aveva capito tutto.
-Coraggio alzati , vai a sistemarti, e non pensarci..  ricordi? Il passato alle spalle! – disse sorridendomi , schioccandomi un bacio sulla fronte. 



READ ME!

SALLLLVE GENTE :) 
E questo è il primo caaaapitolo !
Spero che sia di vostro gradimento e che vi abbia soddisfatta :3
Vi ricordo che è la mia prima FanFiction , accetto molto volentieri le recensioni anche negative ,
così mi aiutate un po' nella scrittura  :3  
Ok gente, smetto di fracassarvi e vado a tentare di studiare col cervellino a velocità di bradipo che mi ritrovo ..

Bacioni a tutti !
.El

Ps: Vi ricordo che ho una pagina Fcebook sugli 1D, se vi va di passare ... si chiama 'One Direction, You're in my Dreams' 
ecco il link ------------------------>      
https://www.facebook.com/OneDirectionYoureInMyDreams
 

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Capitolo 3
*** 2. L'inizio di una nuova vita. ***


<
Image and video hosting by TinyPic 2.  L’inizio di una nova vita .
 Mi  alzai dal  letto , ormai disfatto e mi diressi a passo di bradipo verso il bagno. 
Il bagno era molto carino, sulle tonalità verde e lavanda, ma ora non era proprio  il momento giusto per descrivere il  bagno,  dovevo prepararmi , 
mi aspettava  un pomeriggio di shopping estremo e di grande divertimento con Soph.
Diedi il via alla playlist sul mio cellulare e con la musica a palla , mi feci una doccia, mi asciugai i capelli senza piastrarmeli  perché il tempo 
sembrava nuvoloso e se si fosse messo a piovere, con i capelli crespi che mi ritrovavo , mi  sarei ritrovata un cespuglio al posto dei capelli.
 Mi lavai il viso, ancora con il trucco colato , per quel  brutto ricordo che mi perseguiva la mente.  
Un po’ di fondotinta, eyeliner, mascara e via, pronta per vestirmi .
Aprii le valige che dovevo ancora disfare e  scelsi degli shorts  con una t-shirt larga , color panna  , 
con lo scollo che scopriva le mie spalle  e corta che scopriva anche i miei fianchi , con il simbolo della pace sul davanti  in motivo floreale .  
Indossai le mie amate converse bianche , che le avevo uguali a Soph.  
Mi diressi in cucina e vidi Soph di spalle, probabilmente sentì i miei passi e si voltò : 
Era bellissima,  si era piastrata i capelli, era strano vederla liscia , ma le donavano i capelli in quel modo. 
 Anche lei si era messa gli shorts, con le converse uguali alle mie , aveva messo una t-shirt molto simile alla mia , solo che era color nera ,
 e con  il simbolo dei doni della morte (Soph  adorava La saga di Harry Potter) .
-Wow!- Disse con voce squillante
Io non le risposi, mi limitavo a guardarla così  : *O* .   Era incredibilmente  bella.
-Sei, sei.. mozzafiato Soph! -  dissi con voce stupita.
- Shhh - disse portandosi  un dito sulle labbra - Zitta caccola! Guardati te , piuttosto ..  mozzafiato  è dir niente! -  disse ,  ridendo.
  - Ma smettila te !  E ora andiamo ! -   dissi prendendo la borsa e le chiavi .
Uscimmo dall’appartamento saltellando come due cretine..  ci faceva un brutto effetto Londra.
-Aaaallora,  da dove cominciamo? -  Soph mi guardò , grattandosi la testa.
-Direi…daaa ,  lì! -  dissi, indicando più posti con le dita.
-hahah, smettila, non è il momento di scherzare!  Entriamo da  Ambercrombie , così ci rifacciamo un po’ gli occhi con tutti quei modelli!-
-Vai.. ! -  presi a braccetto Soph e con un passo svelto e buffissimo , ci dirigemmo dentro.
Quel  pomeriggio facemmo i migliori acquisti e , le peggiori figure di merda.
 Ma ormai, ci avevamo fatto l’abitudine e nessuno ci conosceva, quindi non ce ne preoccupavamo tanto.
 Visitammo il British Museum,  facemmo una foto con dietro  il Big Ben  e  prendemmo persino quella classica autobus a due piani rossa scarlatto, 
per fare un giro turistico lungo il Tamigi. 
 Strazie con mille borse in ogni mano, mentre tornavamo ci avevamo l’ acquolina in bocca e passammo vicino a Nando’s . 
Ci guardammo negli occhi , e soph mi disse
-Pensi quello che penso io? -  E io risposi semplicemente con un accento strano 
 –Go  to Nandoooo’s ! – Quella frase mi era familiare, molto familiare.  
Ci sedemmo, ordinammo del pollo con delle patatine e chiacchierammo un po’ della giornata. 
Mentre eravamo alla cassa a pagare, posai l’occhio su un volantino , 
con scritto ‘ Cercasi nuove cameriere e cassiere per Nando’s , causa maternità della cameriera. Per informazioni chiamare (e c’era scritto il numero)’ 
 Interessata presi il volantino e  riferendomi alla cassiera , una ragazza mora con la gravidanza evidente , dissi
 – Cercate ancora delle commesse? –  
- Si, signorina.. è interessata? -  Guardai Soph , lei anuii e risposi
 –Si , saremo interessate … ma – Non finii il discorso che la cassiera rispose 
– Bene!  Io mi chiamo Jusy –  ci porse la mano , dopo averla sfregata al grembiule che le avvitava l’addome ingrossato 
– Domani se vi và  faremo una riunione, portate il vostro curriculum , oppure  venite a ricevere il proprietario , potreste avere qualche possibilità! - 
-Grazie mille, verremo senz’altro! – disse Soph, tutta ecittata. La guardai male,  di sicuro  aveva    in mente qualcosa di suo.  


 -Che intenzioni  hai ? – chiesi  a soph appena uscite da Nando’s  . Era impegnata a leggere il volantino .. mi guardò con aria soddisfatta  
- Vuoi guadagnare soldi o no? -   
-Certo!-  
-Allora dobbiamo lavorare, e poi così facciamo pratica con la lingua, conosciamo nuove persone socializziamo.. – spiegava,
 ma dal suo sguardo intesi che c’era qualcos’altro.
  – Eee, in conclusione?-   
  - Poi dato che tra qualche mese gli 1D faranno un concerto allo stadio, i biglietti costeranno, soprattutto quelli in prima fila.. 
quindi se non vogliamo passare inosservate…- disse con un tono menefreghista, come se avesse detto una cosa da niente.
 Capìì che fingeva, di solito appena sentiva la parola ‘One Direction’  Andava nel pallone. 
Che brava la  Soph, da quando in qua era così teatrale? ci avrei scommesso che aveva fatto le prove davanti allo specchio per dirmelo.  
Io appena sentii pronunciare quella parole, rimasi così : *O*  . 
 Soph si voltò e scoppio in una risata fragorosa, che contagiò pure me.
-A che ora domani allora? – dissi  sorridendole.  Mi sorrise in modo soddisfatto, era riuscita a convincermi.

-C’è scritto alle 10:00 ..  che palle , è il secondo giorno che mi sveglio presto !! -  disse , leggermente stufata, incrociando le braccia e battendo i piedi, 
come fa una bambina capricciosa. 
Le sorrisi – Ma le vale la pena , giusto?-  
 -Giusto ! – mi fece l’occhiolino e battè il cinque contro la mia mano, causando un fragoroso schiocco.
 Tornammo a casa esauste, ci infilammo il pigiama e appena chiudemmo gli occhi ci addormentammo.
                                                               
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Coraggio ,  è solo una stupida porta.. che ho attraversato un milione di volte.. nessuno mi puo far del male.
-mi facevo credere nella testa – pensiero positivo, pensiero positivo.. – assillavo la mia mante con illusioni.
Era pur sempre la porta di casa mia, ma dopo quel che era successo … era come se fosse la porta per entrare dentro l’inferno. Il mio dito di avvicina sempre di più al campanello ma , ogni volta che stava per premerlo ,
tornava indietro , involontariamente. Mi tremavano le ginocchia , non ce la facevo. 
Forse sarei riuscita a rientrare, sarei riuscita a superare quella porta, ma . ..
chi mi prometteva che dopo essere entrata nessuno mi facesse del male? 
Dopotutto, non potevo aspettarmi latte, biscotti e brioche dopo quel che era successo..
no, però non volevo nessuno che di li ad un minuto ti tirasse schiaffi e pugni fino a farti diventare la guancia violacea,
che in effetti, non presentava un buon colore  la mia guancia destra da ieri.

-O la va o la spacca- sussurrai a me stessa, e suonai.  Nessuno rispose, Riprovai. Neanche ora niente.
Frugai nella borsa, le chiavi non le avevo … No, non ci credo.
No credo che fossero arrivati a questo punto .
Al punto di cambiare serrature e cacciarmi di casa, era la mia famiglia ..  non l’avrebbero mai fatto. 
O almeno, speravo non lo facessero. 
Ritentai… stavolta dopo poco una faccia familiare lentamente aprì la porta.
Una donna bassa e robusta che durava fatica a camminare si avvicinava a me.
Mia nonna. La mia salvezza. Una lacrima scese lungo il mio viso e copiosamente,
ne scesero altre e altre ancora.
Tremolante andai incontro a mia nonna e  la strinsi forte.
I singhiozzi ininterrotti mi scuotevano tutta, brividi da ogni punto del corpo scorrevano, senza farsi problemi.. 
facendomi tremare tutta.
Fu un minuto. In interminabile minuto. Un eternità .
Sentii il collo inumidirmi,  quelle lacrime non erano mia.
Le lacrime di mia nonna mi fecero tornare alla realtà.
Posò la sua mano sulla mia guancia , ormai violacea e sussurrò :

- Stavolta l’ha fatta grossa, entra .. tranquilla, va tutto bene, va tutto bene- ripeteva. 
Non fiatai. Non esitai un minuto, entrai in casa.
Cosa mi sarebbe aspettato?  Mi guardai intorno, di mio padre non c’era anima viva .
Mi diressi a passo svelto in camera e appena aprii la porta , come un ghiacciolo lungo  a contatto con la pelle,
un brivido percorse la mia schiena.
Era lì. Nello stesso punto, lì. Seduto , inerme.. Con lo sguardo fisso sul vuoto. 
Alzò la testa, i suoi occhi rossi segnavano un presunto pianto disperato. 
Vedere mio padre in quello stato mi si gelò il sangue e per un attimo mi sentii in colpa.
Ma che dicevo? Era  lui che mi aveva picchiata, non doveva  fare la vittima ora.
Dovevo resistere, dovevo farcela.
Dovevo mostrare quel lato ribelle ancora nascosto dentro di me.  

-Perdonami, Perdonami tanto, Io ti voglio bene – sussurrò tra un singhiozzo e l’altro.. stava per piangere di nuovo. 
In quell’ istante avrei voluto IO prenderlo a schiaffi. Avrei voluto IO  fargli la faccia viola.
Avrei voluto IO alzare la voce contro e cacciarlo.
Ma nello stesso tempo il desiderio di abbracciarlo, stringerlo a me e sussurrargli nell’orecchio che non era niente e
che sarebbe andato tutto bene .. mi persuadeva. 
Non potevo fare entrambi, non avrebbe avuto senso.
Mi avvicinai , mi misi di fronte a  lui e con un filo di voce   sussurrai
– Scusa-  .
Il volto di mio padre si illumino e mi sorrise , sfacciatamente  .
Quel  sorriso mi fece perdere la testa. 
Agitai la mano sinistra e con un pugno secco mirai la faccia di mio padre.
  Un rumore sordo risuonò nella camera. 
Girai  i tacchi e uscii dalla camera.
        

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La  mattina seguente  mi alzai stranamente ancora prima del dovuto.  
Forse era l’aria nuova, l’aria di Londra , l’aria di città  … l’aria Inglese che mi faceva questo effetto . 
O forse era l’incubo , il ricordo,  quel flashback sfuocato  appartenente a due anni fa che mi fracassava la testa. 
Guardai la sveglia, erano circa le nove del mattino. Le nove del mattino!  .
 Scattai dal letto e mi diressi in camera di Soph. Come al solito dormiva peggio di un ghiro il letargo. 
Aveva un’espressione così rilassata quando dormiva.. un po’ mi dispiaceva svegliarla .. feci un bel respiro e  con tutto il fiato che avevo in gola urlai  :
 E’ UN NUOVO GIORNOOOOO! UN NUOVO GIORNO A LONDRAAA!  . 
 Soph sobbalzò e rotolando dal letto cadde per terra, trascinando con se pure le lenzuola .  
Scoppiammo a ridere e quando mi ricordai che ore erano dissi
 – coraggio ! prepariamoci ! andiamo da Starbucks a fare colazione e poi ci dirigiamo da NANDOOOOOOO’S! -  urlammo all’unisono.
In fretta e furia uscimmo dall’appartamento e dopo aver preso un bel caffè macchiato da Starbucks ci dirigemmo da Nando’s.  
Riconobbi Jusy e mi avvicinai a lei ..  lei con un tono gentile ci rispose e indico’ una stanza 
– Prego, da questa parte, vi faccio strada-  Io e Soph ci prendemmo per mano , e a passo svelto , seguimmo Jusy .    



 -READ ME!! 

Allora bellezze, prima di tutto vi ringrazio per le 120 visualizzazioni , e le 15 recensioni.
Siete incredibili :)
Avevo preso alla leggere l'idea di questa FanFiction, ma sta diventando seria..
Lo so, ancora Gli 1D non si sono fatti vivi, ma ci saranno nel prossimo capitolo!
Per Ora non posso anticiparvi altro!
Grazie mille, Recensite in tante!
Voglio sapere che ne pensate , daii.. silenziose 120 lettrici, fatevi sentire (?)
OOOK , vi lascio !
Un Bacio  *3*
El


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Capitolo 4
*** 3. Datemi uno schiaffo, Perché non riesco a crederci. ***


Image and video hosting by TinyPic 3. Datemi uno schiaffo, Perché non riesco a crederci. 
 
 

In compagnia di Jusy ci dirigemmo nella stanza del direttore. Un signore in giacca e cravatta ci scrutava dall’altra parte dell’ufficio.
Torturava con il pollice e il l’indice il mento , e ogni poco arrotolava la sua folta barba tra di esse.
-Prego, accomodatevi – si alzò , e fece  segno di sederci.
- Bene, come vi chiamate?- Subitò inizio con il ‘Quarto grado’ .
-Io mi chiamo Elena signore, lei invece Sofia-  indicai Soph.
-Bene.. avete uno strano accento, di dove siete?-
-Signor Direttore, siamo Italiane, cerchiamo un lavoro a contatto con le persone  perché ci siamo trasferite da poco e vogliamo ambientarci al meglio.. -
Soph  iniziò a parlare, in modo carismatico. Trattenevo a stento la risata , era buffissima.
Ma dovevo resistere se dovevamo  guadagnare soldi, dopotutto ,un paio di biglietti per un concerto, soprattutto in prima fila , costano circa 60.00 € l’uno , non una cosa da niente.
Finito il discorso, Soph mi guardo che sembrava dicesse ‘Vuoi farla finita?’  .
Mi ricomposi e ascoltai le parole del  direttore.
- Mmm, e perché dovrei scegliere proprio voi due  invece che le altre 24 che si sono presentate oggi? –
Ci guardammo negli occhi e  risposi  - Perché noi non la deluderemo signore, sappiamo benissimo che congedare Jusy per maternità  è una grave perdita,
perché era un’ottima cassiera e cameriera. Noi cercheremo di fare il nostro meglio e inoltre faremo straordinari se ce n’è bisogno,
si metta nei nostri panni: Appena diciottenni, trasferite da poco in un paese che hanno solo visto nelle foto .
In fondo signore, che le dobbiamo dire? Stiamo vivendo la vita , come tutti-  Conclusi soffi sfatta, il direttore  sorrise compiaciuto e ci strinse la mano a entrambe
– Aspettate all’ingresso,insieme alle altre, tra qualche minuto, il tempo di decidere e vi faro’ sapere -
-Certamente … Grazie mille , è un piacere ;)- disse sorridendo Soph.
Uscimmo dallo studio, Ci sedemmo nella panchina insieme alle altre ragazze.
-Secondo te abbiamo fatto buona impressione?- Dissi titubante.
-Eccerto! Hai visto come sorrideva ! hai concluso in modo grandioso! –
-Certo, e io sono sposata con il principe d’Inghilterra… Soph, ho solo detto quello che mi è passato per la testa!
Ho perso il controllo ! Nenche lo conosciamo, e se poi ci ha rifiutato?!- Ok, stavo sclerando.
-El,el … el cazzo! Ripigliati... -  disse Soph,
- Ma se poi.. –
non terminai la frase che  Soph mi prese con entrambi le mani per le spalle e  mi scosse ripetute volte dicendo
– El! BASTA! . Stop!  E’ un lavoro, se non ci accetteranno, non è mica morto nessuno! Ce ne sono tanti altri in giro! Potremmo andare a chiedere da Ambercrombie, oppure Starbucks! -
  -Ok, mi hai convinta!-
dissi tra una risata e l’altra.
Una  ragazza dai capelli cotonati e rossi si avvicinò a noi , con fare scorbutico e presuntuoso,  e sorridendo disse a Soph
– La tua amichetta ha ragione, non verrete prese .. sono io quella perfetta- Disse  mandandosi quel ciuffo cotonato all’indietro
-  E’ ovvio , no? Sono bella, brava, e pure di manica larga… e poi siete così stupide la venire vestite così ?  -  disse disgustata.
Alla mia  destra Soph, stava diventando viola in volto, saprei che da un minuto all’  l’altro sarebbe scoppiata
- Cioè, venite super coperte a un colloquio di lavoro ? Puashahaha , fate ridere. Non avete proprio niente in quella testolina! Devi vestirti così , se vuoi far colpo –
Disse indicandosi il suo abbigliamento , ovvero  , una maglia scollatissima e quei pantaloncini strappati che  non sembravano nemmeno degli shorts, bensì delle mutande di jeans..
Seguiti da calze a rete con anfibi con qualche centimetro di tacco. .
-Ovvero, vestita da BATTONA! – Soph era scoppiata .  –Scusa, puoi ripetere ? -  disse in tono altezzoso quella rossa  acida.
–Hai sentito bene..  -  Disse a denti stretti Soph,  la guardai  e le sussurrai che doveva calmarsi , altrimenti avremmo dato cattivo esempio .
-Che c’è hai perso la lingua? – la provocò la rossa .
-PIUTTOSTO A TE TI SERVE AMPLIFON!  IO AVRO’ ANCHE PERSO LA LINGUA, MA TU L’HAI TROPPO LUNGA CARA!- Disse Soph ,alzandosi di scatto dalla panchina  .
Io la trattenevo  per la maglia ma  , non ce la facevo.
Stava per mollarle un destro a quella Rossa che   Jusy ci chiamo’  dicendo che dovevamo rientrare.
Ci allontanammo ..  la rossa disse
- Non è finita, volevi tirarmi uno schiaffo eh?  Hai cambiato idea eh? Te ne vai pure?  -
-          No  cara, non me ne vado perché ho paura ,e poi .. Ebbene sì , ho cambiato idea, perché   mi scoccia ora di sporcarmi le mani.
Sai com’ è : La merda schizza se gli si tira gli schiaffi! – disse compiaciuta Soph, che  zittì La rossa.
Sorrisi a Soph e  prendendoci per mano, ci avviammo nello studio.
-Ho riflettuto a lungo e comprendo benissimo la vostra vita, pure io non sono di qui : Vengo dalla  Spagna .
Pure  io all’inizio ho avuto difficoltà, non conoscevo nessuno,  io ero venuto da solo - il direttore iniziò il discorso seriamente
– Perciò  capisco che volete trovare lavoro al più presto ,  qua a Londra non se ne trova tantissimo… Voi due mi avete ricordato me,
quando avevo ventuno anni e decisi di esplorare il mondo , di ‘vivere la vita’ proprio come ha detto lei , signorina – Disse , indicandomi
– Perciò , ho deciso che voglio darvi un’opportunità , ma ..  prendetela seriamente, dopo questa , non ve ne cederò altre! – disse sorridendo.
-Grazie mille, non sa quanto ci ha rese felici – dicemmo
-  quando iniziamo? –
- Subito !  Sono circa la 14:00 il tempo di cambiarvi e alle 16:00 in punto qua, vi assegnerò i vostri posti-
Annuimmo e non facemmo in tempo ad uscire dallo studio che iniziammo ad urlare e a saltare come delle cretine..
fummo notate dalla Rossa acida che ci aveva  dato delle ‘buone a nulla’ prima.
-Perché tutta questa felicità? -  disse sospettosa.
–Perché abbiamo ottenuto il lavoro, CARA. – dissi .
-Puahahah, voi? Il lavoro? Dopotutto, siete davvero simpatiche hahahha – disse , sfottendoci.
Poteva anche non crederci ma poi , ne ebbe la certezza, perché Jusy  venne da noi ad abbracciarci e ci disse di tenerci in contatto, dato che sarebbe andata in maternità.
La ragazza patetica dai capelli cotonati si allontanò, con la coda tra le gambe.
Tornammo a casa di corsa ed eccitatissime ci sistemammo, in modo da apparire carine alle persone.
Ci aspettava un duro pomeriggio di lavoro .
Il primo giorno fu molto divertente, ma allo stesso tempo molto stancante.
La mattina seguente ci svegliammo , come al solito MI svegliai, non riuscivo a ‘strappare’ Soph dalle braccia di Morfeo :
-Mammaaa, è ancora preeesto, non voglio andare a scuola.. – mugolava  tra le coperte.
-Primo non sono tua madre , secondo :
Niente scuola! Siamo maggiorenni e terzo..  SVEGLIAAAAAAAA!  Abbiamo un LAVOROOOOOOO! -  urlai.
- E va bene, vabene.. – scese dal letto e si diresse in bagno, ancora addormentata .
Il tempo di fare la colazione e alle otto in punto eravamo da Nandos ,   era sabato mattina e subito dopo aperto , arrivò un nuvolone di gente.
Non riuscivamo a stare dietro a tutti, sembrava un lavoro semplice ma , con tutti quei tavoli e quelle ordinazioni , ti si incrociavano gli occhi.
Prima di pranzare d’un tratto delle ragazzine fuori  da Nandos  iniziarono ad urlare e questo attiro’ la mia attenzione.
Avevo pure mal di testa, ci mancava altro che si mettessero ad urlare: Ma cosa era successo? Un incidente?  Una rissa? Oppure un semplice litigio tra  ragazze?
Scattavo velocemente da un tavolo all’altro, prendendo ordinazioni, portando cibo qua e là, le mie gambe prendevano fuoco ,  sudavo sempre di più .
Delle fitte lancinanti pervasero di lì a poco la mia testa , stringendo il mio cervello come una morsa.
Le urla delle ragazzine aumentavano e iniziarono pure a picchiare contro i vetri.. Ma cosa caspita volevano da noi? .
-Tutto bene El ? -
-Sembra che mi vada tutto bene?!- dissi  nervosa
- Ehi, Ehi… calmati. Siediti un po’ , stai un po’ alla cassa… servo un po’ io -  mi disse in tono calmo.
-No Soph,  se mi vede a sedere il direttore si arrabbia, ricordi? Non ci dà altre possibilità… non possiamo stare qua a oziare solo per un piccolo mal di testa. Non è il caso.
Perché se alla fine  devo perdere il lavoro per essermi messa a sedere per pochi minuti, come faremo a … -
Non finii il discorso  perché l’espressione di Soph mi fece perdere il filo.
Aveva la bocca spalancata, e gli occhi le uscivano fuori  dalle orbite, agitai la mia mano davanti ai suoi occhi un paio di volte, ma non fu’ efficace …
Allora la chiamai :  Una , due , tre volte.. persino alla Quinta volta non mi rispose .
Roteai agli occhi e alzai la voce .. provai a darle dei colpi sulla spalla ma sembrava ingessata. Immobile, fissa a  guardare cosa?  ..
Insistetti e quando iniziò  a riprendersi, alzò lentamente il braccio destro , puntando il dito davanti a lei e con un filo di voce disse
– Oddio.. El –
Appena mi voltai, il mio cuore smise di battere. Non era possibile.
-Datemi uno schiaffo ,  perché non riesco a crederci -  dissi con un filo di voce.
Una  lacrima scivolò sulle mie guance , non era una lacrima di tristezza .  Quella fù la mia prima lacrima di gioia.  
 



 
- READ ME! 

Buongiornooooooo :)
Scusate se ho aspettato tanto a pubblicare (T.T)
ma  aspettavo quanlche altra recensione ;)
Innanzi tutto vi ringrazio per le 312 visualizzazioni e le 18 recensioni :)
Vi adoro tutti !  Ringrazio chi mi recensisce e desidererei che anche qualche nuovo lettore silenzioso recensisse .
Come andrà a  finire? Che cosa hanno appena visto le nostre protaginiste?
Aspetto le vostre opinioni!  

Un bacione e un'abbraccio virtuale (?) 
El  ** 


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Capitolo 5
*** 4. . Miseriaccia, Perché questo effetto? ! ***


Image and video hosting by TinyPic 4. Miseriaccia, Perché questo effetto? !


Soph.
-Emmmh.. emmmh, che.. che, che cosa.. emmmh .. cosa.. O MIO DIO .. emmmh.. eeh..  dai cazzo Sofia.. eeeh ordinate?- la mia faccia aveva già cambiato dieci tonalità di rosso perché quei due neuroni che mi erano rimasti in cervello erano deceduti quando avevo intravisto quei due volti tanto familiari quanto desiderati entrare nel ristorante.
-Io vorrei.. emh , probabilmente, sì prendo del pollo e delle patate con la Sofia..-
-C-coosa? H-h-hai d-d-detto ‘con la S-S-S-Sofia?- Harry mi aveva rivolto un sorriso mozzafiato e il mio cervello aveva fatto una capriola (?) e avevo sicuramente sentito male.
-Scusa?- aveva tirato fuori un’altra volta quel suo sorriso abbagliante, perché non andava in giro con un sacchetto in capo?
In quel modo rischiava di far svenire un sacco di gente..
-H-h-hai detto c-c-con la S-sofia ?!-
-Io non ho detto con la Sofia! E poi chi è questa Sofia?- chiese naturalmente sfoggiando il suo lato da ‘Don Giovanni’.
-Perfetto.. che figura.. e-e allora, co-osa hai detto?- chiesi spaesata.
-Da portare via.- mi rispose entusiasta.
-Allora niente Sofia..- borbottai tra me e me.
Ma aspetta aspetta , cosa sentivano le mie orecchie? Quella.. era la SUA risata, quella risata che faceva ballare  il mambo al mio stomaco qualche anno fa quando il mio dannato computer me lo permetteva.
-Io vorrei del pollo!- ancora quella voce, non svegliatemi più da questo bellissimo sogno!
-P-P-Pollo?- riuscii a scandire, oramai non capivo più una beata minchia! Riuscii a puntare finalmente i miei occhi nei suoi e per un istante mi resi conto quanto fossero belli dal vivo i suoi occhi color ghiaccio.
-Si? Dimmelo tu..- disse sarcasticamente ghignando e facendomi l’occhiolino.
Cazzo , Niall mi aveva fatto l’occhiolino ..
Ero letteralmente entrata in trance e dato che non davo punti segni di vita il biondino mi fissò preoccupato  dando fine a quell’istante perfetto.
Ritornai in me e dopo aver fatto finta di scarabocchiare qualcosa sul blocchetto mi dileguai velocemente per raggiungere la mia migliore amica.
-Allora, allora ? Che cosa hanno ordinato?-
Eh? Ordinare? Cosa? Ahhhhhh : Ordinare! O merda..
-Merda me ne sono dimenticata.-
-Guarda cosa hai scritto nel blocchetto!-
Seguii il consiglio di El e tirai fuori dal taschino del grembiule il mio blocchetto delle ordinazioni facendo ridere El che aveva letto ciò che avevo scritto qualche istante prima:

HELP! I’M GONNA DIE! *O*

Dovevo assolutamente inventarmi qualcosa, ma cosa?
Mi girai alla ricerca di aiuto verso El che vidi immediatamente sbiancare e disse balbettando:
-O Dio e ora come facciamo? E se poi si arrabbiano? E se Harry va via ? E se non torneranno mai più? E se ci denunciano?
E se si sono incazzati a bestia? E se Harry non mi fa l’occhiolino?
E se Niall si mette a mangiare tutto quello che abbiamo in dispensa perché si è arrabbiato? E se..-
-Ok El, vai a rinfrescarti, sei bianca come un cadavere! Tranquilla, ho fatto io il danno, lo risolvo io...- Il tono della mia voce la tranquillizzò ,
si alzò e a passo di bradipo si incamminò verso  il bagno.
 
 
Harry.
 
-Ma che gli è preso a quella ? -  dissi indicando la ragazza che ci aveva chiesto l’ordinazione .
-Ma, secondo te Harry?! -  Disse in tono ironico il biondino continuando 
-Ehm, uhm.. secondo me cosa..? -  dissi confuso.
-Sveglia Harry.. siamo famosi.. ricordi? Remember? –
-Che stupido.. scusa- mi diedi un colpo in testa che ovviamente era assente ,come sempre.
-Scusa? Chiedi scusa a me? Vai a chiederlo a quella ragazza , che oltretutto è nuova.. non l’avevo mai vista lavorare qui.
Dev’essere andata nel pallone!  Pure te a sorriderle in quel modo.. -  disse alterato Niall.
-Ehm, ecco io.. come faccio?- Dissi dubbioso grattandomi la testa ..  ma dove avevo il cervello oggi?
-Inventati una scusa! Chiedigli  dov’è il bagno e intanto le chiedi scusa!- continuò  il biondo
-Ma io lo so dov’è il ..  –
-Ma certo che lo so che lo sai dov’è ! Harry svegliati ! Un po’ di cervello ? – disse il biondino toccandosi ripetutamente  la tempia con l’indice
-Ok, vado-
Mi alzai dal tavolo, mi avvicinai verso il bancone. La mora alzò gli occhi e appena incontrò il mio sguardo iniziò a pulire con più impegno e concentrazione il piano del bancone .
Miseriaccia , ma perché questo effetto?
 
Sofia.
 
No, non ci credo. E’ un’allucinazione …. Ovvio. 
Sto servendo Harry Styles, e Niall Horan.. quel ragazzo dagli occhi color ghiaccio, Niall.
Queste parole mi rimbombavano nella mente da quando li avevo visti.  Ok, avevo un debole per Mr. Horan, lo ammetto.
E quando me lo sono ritrovato davanti non ho perso un battito, di più..! 
Il sorriso di Styles … Miseriaccia, perché quest’effetto? Ah, giusto … sono i miei idoli.
Stavo pulendo il bancone con uno straccio quando alzando lo sguardo, vidi Harry che si avvicinava.
Porca carota, prendi un bel respiro Soph, concentrati cazzo!
Iniziai a pulire il bancone più velocemente del solito.. (tra poco non mi si vedeva nemmeno il braccio, da quando lo strofinavo veloce.. tipo quando i cartoni animati corrono a tutta velocità e non si vedono le gambe..) 
Incontrai i suoi occhi , ed ecco arrivare il panico .
 -Ehm, scusa,  mi  potresti indicare dov’è il bagno? – Disse , sorridendomi
Dall’imbarazzo frettolosamente alzai il braccio indicando una direzione  (Che in inglese sarebbe ‘One Direction’ LOL) facendo cadere un bicchiere per terra, che si distrusse in mille pezzi.
-Eeeh, c’è solo una direzione , quella lì!-  Involontariamente  in inglese dissi ‘There is only One Direction , Here!’  .  Appena me ne accorsi mi tappai la bocca con le mani  anche se ormai era troppo tardi. Harry mi guardo sbigottito, e si mise a ridere a crepapelle.
EH GIA’ , SONO UN GENIO PER LE FIGURACCE!
-ahahahah ok, vado.. grazie mille! A proposito.. ehm, susami per prima, ecco.. probabilmente ti ho fatto prendere un infarto .. – Altro che infarto Styles, Mi avevi mandata in coma!.
-Fi- Figurati? -  altra figuraccia, brava Soph, sai come farti riconoscere!
-Ok Grazie, vado!-
Lo Salutai  agitando lentamente la mano. Di sicuro avevo un sorriso da ebete stampato sulle labbra.
Solo quando Harry attraversò il bagno, mi resi conto del pasticcio che avevo fatto.
Mi Diedi uno schiaffo, manifestando la mia stupidità.  Cavolo, c’era El in ‘coma’  nel bagno.  Se l’avrebbe incontrato , sarebbe sicuramente morta .
 
El .
 
 
Porca vacca, non ci credo. MIO DIO. Erano proprio qui.
Due membri della band erano davvero davanti ai miei occhi. Mi mancava il respiro.

Mi sciaquai la faccia con l’acqua fredda ripetute volte, non preoccupandomi del trucco che era resistente all’acqua. Mi guardai allo specchio.
Basta paranoie El, fai un bel respiro e torna a lavorare..  si, come no.
Mi mettevo pure a parlare da sola ora?
 Come avevo pensato,  mi aciugai la faccia e uscii dal bagno .
A sguardo basso camminavo nel corridoio quando una persona, venne a  sbattermi contro la spalla.
Arrabbiata in tono alterato dissi
-Scusi, ma l’educ…- Alzai lo sguardo, Oh, GOD. Oh, SHIT .
Non feci in tempo a finire la frase e in tono completamente diverso, quasi come un sussurro dissi  
–Ha-Harry..-  Ricambiò il mio sguardo, sorridendomi. Ho visto il paradiso.
Le mie ginocchia iniziavano a tremare e a non sorreggermi più  .. Le lacrime  scorrevano lungo il mio viso.
Allungai la mano per cercare di sfiorare la sua guancia per accertarmi che non fosse un sogno.
Appena sfiorai la sua guancia destra , un brivido percorse il mio corpo, scendendo lungo la schiena. 
Stavolta non era un sogno, no. Era tutto vero. Quel bel faccino ricoperto di riccioli e dai grandi occhioni verdi era lì. Harry era lì .
Iniziai a perdere conoscenza,  i miei occhi si stavano chiudendo quando vidi un’espressione turbata nel volto di Harry. ùPersi tutte le forze, mi stavo  per accasciare a terra, quando le sue braccia vennero in contro a me, sorreggendomi. Miseriaccia, Perché questo effetto?
 
 
Soph.
 
In modo più concentrato possibile presi i piatti e li portai al tavolo 17, ovvero quello dove era seduto Niall,
intento a guardare la tv mentre  rosicchiava i salatini . Spero solo di aver azzeccato l’ordinazione. Ripetevo nella mia mente .
-Ecc-ecco  a te il petto di tacchino, in salsa piccante, Horan – dissi appoggiando il piatto.
-Oh, grazie! Ma.. io avevo ordinato il pollo arrosto  con il contorno di patate -  disse guardandomi .
ECCO, MERDA! Anche questa! Miseriaccia, perché Quest’effetto?!?
-Ommioddio, mi dispiace tantissimo! Mi scusi tanto!  La mia mente è andata in tilt oggi sono, ecco.. sono una vostra fan e mi sono innervosita , scordandomi di scrivere l’ordinazione.. e poi è il mio primo giorno di lavoro, ecco io.. io non so come ripagare il danno? –
-Beh, ti piace il tacchino in salsa piccante? -  Disse il biondino sorridendomi.
Dannazione, quel sorriso!
-Bhe, si perché? - 
-Siediti – disse indicando la sedia dove era Harry seduto prima.
A proposito? Dove era Harry?  Aveva incontrato El?!?  Miseriaccia , MISERIACCIA!
-C-cosa? Sono al lavoro , vado subito a ordinarti il pollo ! – Feci per tornare in cucina quando Niall mi fermo’ per il braccio .
-Per favore…-  
Oh shit.  Mi aveva chiesto di farlo ‘Per Favore’ . Oddio, respira Soph..
Cercamdo di non perdere quel poco equilibrio che avevo, mi sedetti.
-Allora.. come ti chiami? – Avevo quei suoi occhi  celestiali che mi fissavano.
Respira Soph, poi… Rispondi.
-Sofia, Per gli amici Soph-
-Allora Soph.. sei italiana per caso? Hai un nome di origini Italiane.. - 
Merda. Mi chiamava Soph.. quindi mi considerava un’amica? Oddio, quanti filmini mentali mi sto facendo.
-Si, sono italianissima! Mi sono trasferita qui da circa una settimana con la mia migliore amica.. che lavora qui con me .. Si chiama Elena.. -
 Finii di pronunciare il nome della mia migliore amica quando Harry a tutta velocità attraversò tutta la fila di tavoli e
con la faccia turbata si avvicino’ a noi.. Da vicino gli si leggeva il terrore in faccia..
Oh, no. El..
-Ehm,.la ragazza… la commessa bionda.. ecco, io .. ero lì .. poi lei ecco, ha iniziato a piangere appena mia ha visto .. 
Mentre mi sfiorava la guancia ha pronunciato il mio nome e…ecco ,
ha perso l’equilibrio ed è svenuta tra le mie braccia..  ecco io, ehnn..  è nel corridoio aiutatemi.. –
Harry balbettava notevolmente, era terrorizzato.
Oddio..
-Oddio… portami da lei!-
-Ma… ma tu.. ehm, la conosci?! -  disse in tono confuso  Harry grattandosi il retro del collo
-Niente ma Harry, è la mia migliore amica.. portami da lei! –
Mi alzai dal tavolo , e seguii Harry.
Vidi il corpo freddo di El a terra, appoggiato alla parete..  corsi subito da lei , la presi per mano .
Niall ci raggiunse dopo poco.
-Devo, ecco.. devo fare qualcosa? Qualsiasi cosa.. ehm.. come ti chiami scusa?-Disse Harry
-Sofia, chiamami Soph se vuoi. Ora non è il momento. Pendila in braccio .. hai una macchina? Bisogna portarla all’ospedale-  dissi nervosa
-Si.. Niall, metti in moto la macchina, ti raggiungiamo subito- disse Harry.   
Harry si chinò e delicatamente prese tra le braccia El. La trasportava come se fosse una piuma.
Chissà some avrebbe reagito El, se fosse cosciente .. essere  ‘trasportata’ da Harry. 
Quel ragazzo che lei aveva amato segretamente negli ultimi 2 anni. Quel ragazzo che le aveva ridato il coraggio di sorridere,
nonostante lui non fosse a conoscenza  di lei.
Fino a circa mezz’ora fa.


Sciao Bele ! (?)

Allora, come avete notato ci sono diverti punti di vista in questo capitolo: Soph, El, Harry. 
Poi ne arriveranno altri di punti di vista  durante la storia, quindi fateci l'abitudine.. mi piace come idea ! ;)
Che ve ne pare delprimo incontro? Un po' esagerato?  Mente lo scrivevo ridevo a crepapelle.. 
Se pensate che sia troppo esagerato oppure qualcosa che non va.. sono qua! 
Poooooooi, vi piacciono i commentini dal punto di vista della persona che racconta? (quelli in conrsivo per la croaca u.u)
Ringrazio tutte voi, per le 24 recensioni,  per le 506 visualizzazioni e le 246 solo al Porlogo , siete fantastiche !
Ringrazio tutte quelle che mi seguono e che hanno messo la storia tra le seguite/preferite!  
Ringrozio pure le lettrici silenziose :33 che mi piacerebbe che si facessero sentire in questo capitolo !  
Voglio tante recensioni per il primo incontro!! 
Besos ! (?)

El. xx 

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Capitolo 6
*** 5. Ho Visto il paradiso nei suoi occhi. ***


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5. Ho visto il paradiso nei suoi occhi


Elena.
 
-El,coraggio.. apri gli occhi.. coraggio, va tutto bene-
Le mie orecchie udivano  con difficoltà  cio’ che mi stavano dicendo. Era una voce profonda, calda e  familiare , ma allo stesso tempo lontana .
Stavo riprendendo coscienza lentamente, cercai di alzarmi. Mi misi a sedere sul lettino molto lentamente. Ero rintontita , la testa mi pesava .. e i miei occhi non avevano voglia di schiudersi.
-Apri gli occhi, è tutto ok.. ecco, non volevo accadesse tutto questo … scusami-  Ancora quella voce.
- Mi sento un deficiente- Quella deficiente sono io , così rincoglionita che non riesco nemmeno a reggermi in piedi.
Avrei voluto dire quelle parole, ma avevo la bocca secca e le labbra sembravano incollate.
-Non ti devi sentire un deficiente, non sapevi che potesse accadere tutto questo-  Le mie orecchie udirono una nuova voce.
Una voce che pure da un miglio avrei riconosciuto. Soph era qui con me.
Solo il pensiero la mia migliore amica fosse accanto a me , mi fece tornare  in me.
Cercai di portarmi le mani agli occhi. Mi massaggiai le tempie , cercando di alleviare l’emicrania, ma senza nessun risultato.
Perfetto.
I miei occhi si schiusero leggermente, tutto era appannato .. vedevo con fatica. Delle sagome sfuocate e scure erano intorno a me . 
Improvvisamente sentii una mano sfiorarmi la schiena , delicatamente. Al contatto aprii gli occhi.
La vista piano piano stava tornando come prima , ci misi pochi istanti a capire. Quegli occhioni verdi mi fissavano turbati.
Harry era seduto sul lettino , alla mia destra . Appena i nostri occhi si incontrarono sentii una brivido percorrere la mia schiena . 
Ho visto di niovo.. Di nuovo... Ho visto di nuovo il Paradiso nei suoi occhi.
L’espressione turbata svanì dal volto di Harry, sostituendola con un sorriso mozzafiato, ormai avevo ripreso conoscenza. Che meraviglia.
Cercai di spiccicare parola , ma infine pronunciai un ‘Wow’  con una voce fioca, ancora impastata dal sonno. Abbozzai un sorriso pure io .
Ci fissammo per un attimo che parve infinito .  La sua mano continuava a massaggiarmi la schiena.  Oh , cavolo. Era la sua mano.. la SUA.
Solo al pensiero che Harry massaggiasse la mia schiena con la sua mano .. richiusi gli occhi.
Non puo’ essere .
Mi sdraiai di nuovo, appoggiando la mia schiena sul lettino e richiudendo gli occhi, come se il suo sorriso,  i suoi occhi, la sua presenza , il tocco delicato delle sue dita sulla mia schiena mi togliessero l’energia per rimanere cosciente.
Ancora quei brividi.. ma che in fondo mi piacevano.
Sentii la mano spostarsi e abbandonare la mia schiena.
-Harry, se continui a puntarle gli occhi addosso e a sorriderle come un ebete, non risolverai niente, se era la tua intenzione-  Sentii di nuovo la voce di Soph e riaprii gli occhi , cercandola con la sguardo.
Era a sedere accanto al lettino alla mia sinistra. Accanto a lei, Niall… che mi fissava preoccupato.
-Sto, sto bene…-  dissi – Solo che.. mi sento la testa pesantissima, come se fosse schiacciata da un quintale di sassi- continuai, portandomi una mano  sulla fronte.
-Avrai sicuramente la pressione sanguigna sotto i piedi, è da stamani che non mangi e sono quasi le otto di sera- Disse Soph
Niall si alzò e estraendo il portafogli dalla tasca posteriore dei pantaloni disse – Ci vuole qualcosa di dolce, vado a prenderti una cioccolata calda-
-Grazie mille – Niall che mi offriva una cioccolata? Sicuramente un aneddoto molto interessante da raccontare ai miei futuri nipoti..
non è una cosa che ti capita tutti i giorni!

-Tutto ok?- Il mio sguardo tornò di nuovo su Harry che inclinando la testa mi fece la domanda.
Harry si preoccupava per me *O*  -Tieni a freno gli ormoni El-  
mi diceva la vocina che riecheggiava nella testa.
 Bhe, dopotutto era il minimo che poteva fare anche se non era colpa sua.. 
-Che domanda stupida Harry – Soph si tirò una pacca sulla fronte e quel gesto mi fece ridere.
Non aveva tutti i torti.. sembra normale chiedere se si sente bene a  una persona che  è al pronto soccorso?
-Ma, ma io cercavo solo di.. di risolvere in qualche modo!-  disse Harry grattandosi la guancia in preda al nervosismo, ma appariva tutt’altro che nervoso ai miei occhi..
Era così tenero !
Risi di nuovo. Non riuscivo a smettere stavolta. Almeno era riuscito a farmi ridere!
-Comunque , da persona educata a gentile ti rispondo: A parte che mi scoppia la testa poi va tutto bene, non è la prima volta che mi succede!- dissi tra una risata e l’altra. Iniziò a ridere pure lui.Amavo la sua risata.
- Almeno ti ho fatta ridere! –
- E’ il minimo che puoi fare Styles!- disse sarcasticamente Soph
- A me basta così!  È meraviglioso quando ride!- Oddio, l’avevo detto? 
Sentii avvamparmi le guance e abbassai lo sguardo all’istante , imbarazzata.
-Ehi, Grazie! – Disse Harry  accarezzandomi la spalla.  Non smettevo di guardarlo negli occhi .
Ogni volta che incontravo il suo sguardo vedevo  il paradiso nei suoi occhi ..
-Ci siamo ripresi allora eh? – Niall entrò trionfante  nella stanza interrompendo il contatto visivo tra me e il riccio..  in mano aveva una cioccolata calda e un sacchettino , che conteneva sicuramente una brioçhe.
Mi porse la cioccolata e quando cercai di afferrare il sacchettino , lui arretrò il braccio e socchiudendo gli occhi mi squadrò con fare minaccioso
- Eieiei! Giù le zampe dalla mia brioçhe! Ho capito che  hai bisogno di energie ma una cioccolata basta e avanza! E poi voi ragazze, non siete tutte a dieta?-
Risposi in tono competitivo stando al suo gioco – E chi ti dice che proprio io debba essere a dieta! Ti prego, muoio di fame!-
-Non  ce la farai mai a scroccarmi da mangiare ! E ora .. se permetti.. -  Niall addentò la brioçhe e in modo strafottente mangiò la divorò davanti a me , facendomi venire l’acquolina in bocca.
Quando finì si leccò le dita una a una e non resistetti. Scoppiai a ridere . Contagiai tutti quanti e non riuscivamo a smettere!   
Le nostre risate furono interrotte dal suono del cellulare di Harry .
 
 
Harry.

Mi alzai dal lettino controvoglia e mi allontanai.
 
-Pronto?-
-Hey Hazza sono Lou!-
-Dimmi..-
-Ma dove vi siete cacciati? Horan sta mangiando tutto il cibo di Nandos?-
-No Lou, è successo un imprevisto, quando torniamo ti raccontiamo tutto-  Appena pronunciai quel nome le ragazze mi scrutarono e vidi illuminarsi i loro occhi, Soph mi indicava e non riusciva a stare ferma.. El era a bocca aperta. Sorrisi.
- Oddio, mica ha fatto un indigestione di pollo Niall? Stiamo aspettando voi! Abbiamo appena preparato i popcorn, abbiamo noleggiato diversi film e li vorremo vedere tutti insieme! –
-Ok, arriviamo.. tempo mezz’ora-
-A dopo Bro!-
-A dopo-
 
Riattaccai
 
-Ommioddio era Louis? – disse urlando Soph
-Si.. perc.. -  
-LOUIS  WILLIAM TOMLINSON?- urlò Soph
-Certo!-
-Ommammaaaaa!-
Soph stava per saltare dalla sedia dalla felicità mentre El era rimasta a bocca aperta come prima ma piano piano trasformava la sua ‘bocca aperta’ in un enorme sorriso.
Risi a crepapelle.  Appena mi ricomposi Niall mi chiese perché lou ci aveva chiamato
-Dobbiamo tornare a casa, si sta facendo tardi .. e come al solito stasera  è la ‘serata film e sgranocchia-popcorn- dissi.
-Yeeee!  Spero solo che Liam non abbia scelto di nuovo ‘Toy Story’ ..-
-.. E soprattutto che Zayn non si metta a russare come l’altra volta! – finii il discorso di Niall
El e Spoh ci guardavano stupite.. per noi era normale parlare in generale di noi..ma per loro tutt’altro.. dopotutto  ho fatto svenire El con un solo sorriso.. la cosa mi stupisce ma provo tenerezza per lei. Non deve essere facile rimanere cosciente quando incontri il tuo idolo .
-Ragazze, vi riaccompagniamo a casa oppure rimanete qua? –  Appena terminai la frase sia Soph che El  erano scattate in piedi ed erano già pronte. Come non detto ..
 

Salimmo in macchina , e gentilmente chiesi a El  il loro indirizzo e, dopo un quarto d’ora arrivammo a destinazione.
Durante il viaggio ridemmo un sacco e ascoltammo le nostre canzoni preferite alla radio . Accompagnammo le ragazze al portone e ci scambiammo i numeri di cellulare.
 
Appena entrammo in casa Loius urlò dalla cucina :
-Alleluiiaaaaaaaa!  Chi non muore si rivede!-
-Buonasera anche a te Louis- disse ridendo Niall
-Finalmente, stavo per addormentarmi – disse assonnato Zayn, che poggiava la testa sulla spalla di Liam.
Liam cercava  di commentare il film insieme a Zayn ma riceveva in cambio solo pareri ‘monosillabi’ :  Si, davvero, mmmh.. si , mmmhmmmh ..
Strano… u.u  
Louis ormai stufo, spense il televisore e mentre mi sedevo e Niall agguantava la ciotola di Popcorn iniziò con il ‘Quarto Grado’ riempiendo me e Niall di domande.
-Allora , che è successo di imprevisto?-
-Eravamo da Nandos a ordinare il pranzo quando ci hanno servito due nuove ragazze..- iniziai
-Uhuhuhuhuuuh! Com’èrano? –
-Molto carine, gentili.. soprattutto la bionda.. – Mi lasciai sfuggire
-Ma il punto non è com’erano, è chi erano: Erano due Directioner.  E quelle povere si sono ritrovate noi davanti e non essendo abituate alla nostra presenza nel ristorante, La mora ha sbagliato ordinazione dall’imbarazzo e ho cercato di tranquillizzarla facendola sedere accanto  a me, ci stavo riuscendo ma.. – disse Niall
- O MIO DIO!  Mi immagino, vi hanno iniziato a urlare in faccia come le solite fan? –
-No tutt’altro Ma.. – dissi
-Ma?- chiese Louis e Liam mentre sorseggiavano il succo di arancia
-Ma.. la bionda l’ho incontrata mentre andavo verso il bagno e mi è letteralmente caduta tra le braccia, ha iniziato a piangere ed è svenuta- conclusi triste.
Zayn sgranò gli occhi e Liam e Louis sputarono il succo che avevano in bocca sul pavimento.
-COSA?! – dissero Zayn e Louis
-Povera.. – dsse semplicemente Liam
-Quindi l’abbiamo portata al pronto soccorso e  dopo che ha ripreso coscienza abbiamo fatto amicizia, quando poi hai chiamato Harry .. le abbiamo riaccompagnate a casa dato che non sono pratiche di Londra..e ci siamo scambiati i numeri  – concluse Niall rivolgendosi  a Louis.
-WOW! E come sono ? Come si chiamano? Sono belle?   -
-Eieiei frena!  Un minuto e ti spiego!-  disse Niall, io non resistetti e iniziai a parlare di El, la ragazza bionda che era caduta tra le mie braccia , avevo un debole per lei.
- La ragazza che è svenuta si chiama Elena, ma si fa chiamare El.  E’ bionda, dai capelli mossi che le arrivano a metà schiena .. ha  due occhi ambrati, un bel sorriso che le illumina il volto. Non è alta ma le forme  abbondanti rendono il suo corpo molto bello anche se  è esile e bassa-
-Eheheheheeeeh, in poche parole è sexy ?  - Chiede Zayn . Ti pareva che il bello addormentato non si svegliasse …
- Beh ecco.. si … Dannatamente sexy- dico ripensandoci
-E..  l’altra? – chiede Liam
Niall iniziò a descrivere Soph :
-L’altra si chiama Sofia , si fa chiamare Soph.. è di origini italiane come El, si sono trasferite qui da pochi giorni.. E’ castana scura dai capelli ricci.. pelle abbronzata,  abbastanza alta con un fisico da urlo.. ha un fondoschiena perfetto e due occhi a neri a cerbiatto che la rendono dolcissima.. ah, dimenticavo.. ha una risata perfetta e un ottimo senso dell’umorismo, un po’ come te Louis. Anche lei è parecchio Sexy! –
-ehh, te lo dicevo che le Italiane facevano subito colpo!- disse Zayn
- Ma tu che ne sai di italiane? Ci siamo andati solo tre volte  in Italia!- disse Liam
-Secondo te io mi sono messo a guardare i monumenti  in Italia quando giravamo per la città? –
-Zayn non cambierai mai!- dissi ridendo
-Su questo non ho intenzione di cambiare !  Comunque.. se vi siete scambiati i numeri, che ne pensate di invitarle alla festa domani sera?
Sono proprio curioso di conoscerle! –
-Pure io! – disse Louis
- Ma non siamo già in troppi? E poi viene Madison…  –  chiese Niall
-E allora? Se sono nuove di Londra dovranno stringere amicizia con qualcuno! Almeno ci saranno tante ragazze e loro si divertiranno.. fidati!-
-Hai ragione.. domani le contatteremo in qualche modo!- dissi
 
Dopo una lunga discussione sul prossimo film da mettere decidemmo di non guardarne più tanto ormai Zayn era nel mondo dei sogni e Liam pure.
Io non avevo per niente sonno e mi rigiravo nel letto , continuavo a pensare a ciò che era successo , in particolare El. Era una ragazza molto carina,       cene erano di meglio ma quella ragazza mi aveva colpito. E io ho fatto colpo su di lei. Almeno penso.. 
Nel modo in cui mi guardava e i suoi occhi che incontravano i miei per attimi che duravano secoli
. Nel modo in cui si è emozionata a vedermi , di come  le cadevano le lacrime lungo le guance e di come il suo sorriso illuminasse il suo volto e , pure il mio.
Ho il visto il paradiso nei suoi occhi .
 
Soph.

-Soph , Soph ! sveglia! Non ti immagini neanche che è successo!-
El iniziò a saltarmi sul letto , interrompendo il mio sonno tranquillo
-mmmmm, che c’è oraa.. ho sonno.. –  mugugnai  con la voce ancora impastata dal sonno
-Io per niente!  Ti prego ascoltami!-
Ci credo che non aveva sonno , l’altro giorno è stata svenuta per tutto il pomeriggio..
Mi  misi a sedere a gambe incrociate sul letto, lei fece lo stesso. Mi sorrise. Quel sorriso non lo vedevo nel suo volto da circa un paio di anni ormai,
e per farla sorridere in quel modo , c’era un buon motivo.
-Wow che sorriso! Dimmi tutto bellezza!- dissi schioccandogli un bacio sulla guancia.
-Oggi è sabato! Così invece che fare la colazione da sola mi sono svegliata prima e mi sono preparata per uscire e prendere la colazione al bar , e .. –
-E..??-
El mi porse il cellulare. Porca Vacca..
Non riuscivo a credere ai miei occhi.
 
 

Hola Ciche !  (?)

Mi scuso con tutte quante per aver postato questo capitolo  così  tardi T.T , ma .. meglio tardi che mai! (?)
Allora , che ve ne sembra?  Ancora non avevo scritto niente fino a 5 giorni fa, poi alle 2 di notte mi è venuta l'illuminazione (?)
e mi sono messa a scriverlo durante la notte .. ed eccoci qua!  Come avete visto mi fogano i piccoli pensieri  delle persone che raccontano
(quelli scritti in grassetto e corsivo per chi non l'avesse capito) e mi piace 'dare un po' di colore' al capitolo, infatti quando lo metto mi ci vuole mezzo'ra,  lol  Anyway,
vi ringrazio tutte , mando un bacione a tutte voi  per le  38  Recensioni (10 solo al prologo!) , ringrazio le 12 ragazze che hanno messo la storia tra le seguite,
le 2 ragazze che l'hanno messa tra le ricordate,  le 9 ragazze che l'hanno messa tra le preferite,
le 6 ragazze che mi hanno messo tra  i loro autori preferiti (ommioddio, sono così brava ? *O*)  
ma soprattutto .. vi ringrazio per le 712 VISUALIZZAZIONI , di cui 325 solo al prologo!
Ragazze siete fantastiche!  se pensate che io sia cos' brava (anche se io penso proprio di no)
vorrei sapere che ve ne pare!
Vorrei sentire sprattutto voi, lettrici silenziose (che adoro :33)  vorrei sentire qualche vostro parere sul capitolo!

Grazie mille bellissime, ora smetto di rompere le scatole!
Vi Amo ,
El.  xx

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AGGIUNGETEMI , SEGIUTEMI E METTETE 'MI PIACE' !  

 

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Capitolo 7
*** 6. Mi fai il cricetino? ***


6. Mi fai il cricetino?
 

Sofia

Sullo schermo del Cellulare di El, c'era una messaggio.
 
'Buongiorno El, scusa per il disturbo …  spero non ti abbia svegliata.
Mi  dispiace per ieri, non avevo intenzione di farti stare male..
 Potrò mai farmi perdonare?  Tra un’oretta  faccio un salto da Starbucks  prima di  andare in sala registrazioni,
se non ti dispiace potremmo vederci lì .. 

per chiacchierare un po’ .. che ne pensi? 
Fammi sapere  :)
Harryxx '

 
-Porca carota El!  Hai fatto colpo ehhheh!-  dissi scioccata
- Giuro che stavo per cadere dal letto quando l’ho letto!-
-Cavolo ci credo! E’ un miracolo che sei ancora cosciente!- dissi provocandola
-Smettila di sfottermi dormigliona,  è grazie a me che hai il numero di Harry e Niall – disse squadrandomi da cima a piedi .
-Ok, ok mi arrendo .. hai ragione, hai vinto anche ‘stavolta! Ma allora che  aspetti? Vai da Starbuks, subito!- ordinai
-Sveglia Soph! Che ore sono ora?-
-Le 11:oo , perché?-
-Secondo te la colazione si fa alle 11:00??-
-Io la faccio alle undici!-
-ma no te , stupidina.. in generale !  Tutte le persone Inglesi fanno colazione alle 11:00?-
-Ma che domanda è ? Mica sono andata a chiedere a tutta Londra a che ora fanno colazione muah..-  El scosse la testa disperatamente ridacchiando.
-Ma stai ancora dormendo? Ok, così non ci arrivi.. ti farò capire in un altro modo: Quando l’ho ricevuto il messaggio di Harry?- El mi mostrò il telefono
-Alle  8:00  -
-E quindi?-
-E quindi sono passate 3 ore!-
-Maa che bravaa! Ho capito che sai contare , non pensavo che sapessi! – disse sfottendomi applaudendo.
Ma , ma ..  aspetta un’attimo !  Sono già passate tre ore!! Ora capisco!
Mi portai una mano alla fronte :
-Allora ci sei già stata! -  dissi sbalordita
-Ma che brava di nuovo la mia Soph!  Ha  azzeccato un’altra volta! Sono appena tornata!- disse ridendo a crepapelle.
Probabilmente avevo una faccia a cazzo di cane dallo stupore…
 -Oddio oddio!  Com’è andata? Cavolo devi raccontarmi tutto , ogni singolo dettaglio!- urlai
-Calmati Soph!-
-Ma perché non sei venuta a dirmelo che uscivi?-
-Perché dormivi come un angioletto e dato che mi hai proibito di svegliarti a meno che non fosse questione di vita o di morte , ti ho lasciata perdere!-
-MA QUESTA ERA UNA QUESTIONE DI VITA O DI MORTE!- sbraitai
-Mio dio, mica sono andata chissà dove ! –
- Non mi interessa, forza sputa il rospo!- insistetti
El cominciò a raccontarmi il suo ‘appuntamento’ con Harry , Ogni parola che udivo andavo al settimo cielo dalla felicità.
 
 
Elena.
 
Camminavo frenetica lungo le strade di Londra, faceva leggermente fresco la mattina e il cielo era nuvoloso , nonostante fosse ormai estate.
Harry.Harry.Harry.Harry.Harry.Harry.Harry.Harry…  CAZZO, HARRY! 
E chi se lo immaginava che mi avrebbe  cercata!
Con tutti i numeri che aveva sulla rubrica , proprio il mio aveva scelto? 
Solo pensando al messaggio  le mie guance avvamparono .
Dopo 15 minuti a piedi , raggiunsi Starbucks.
Prima di entrare inspirai e espirai profondamente , cercando di farmi ricordare che potevo ancora respirare.
Aprii la porta d’ingresso e guardai a desta   e a sinistra , cercando quei riccioli familiari.
All’ultimo tavolino in fondo scorsi dietro il menù due occhi verdi smeraldo che erano concentrati a scegliere la colazione. Mi avvicinai.
Uno , due , uno due. Inspira , Espira. Coraggio .. mica ti mangia?
Appena raggiunsi il tavolino Harry alzò lo sguardo e sorridendomi mi salutò:
-Buongiorno! Accomodati pure- mi fece segno di sedermi
-Buongiorno anche a te! -  dissi sedendomi.
Harry aveva una T-shirt grigia con una taschina sul petto con scritto sopra ‘Lover’  dentro un cuoricino. Indossava dei semplici pantaloni neri e scommetto aveva le classiche ‘All Star’ bianche come avevo in dosso io. La cosa più strana che notai è che aveva in testa  un cappello di lana beige, che ricopriva i suoi stupendi ricci.
Che il cervellino  di Harry sentiva freddo a Giugno inoltrato? 
Harry si accorse che lo stavo fissando
-Che c’è ? Qualcosa non va? – disse preoccupato
-Nono, tutto ok-
-Menomale, pensavo mi svenissi di nuovo!- disse ridendo
-AHAHA non ti preoccupare, stà pur sicuro che non risuccederà.. solo che..-
-Solo che? –
-..Che non ho mai visto nessuno indossare una cappello di lana in estate ! –
-Ah , lo so..  ma mi piace tanto mettermelo, sai… me lo ha regalato mia madre, ma se vuoi me lo tolgo!-
-Ma noo, figurati!  Non perché non mi piaccia, anzi ti  dona! –
 Merda, l’avevo detto di nuovo cio’ che pensavo?  
-Owh.. Grazie mille! Sei molto carina a dirmelo , comunque me lo tolgo .. fa leggermente caldo!- disse ridendo
–Ma ti avverto, i miei riccioli non sono in ottime condizioni!-
-Non m’importa sei sempre Harry no?-
-Certo!-
Harry si tolse il cappello e lo appoggio sul tavolo. In effetti, aveva tutti i riccioli scompigliati, era buffissimo .
-hahahah  ma che bei riccioli ordinati! –  non smettevo di ridere
-Ti avevo avvertito però !  - 
Harry  cercò di accomodarsi i riccioli con le mani scuotendo la testa. Adoravo quando lo faceva.
Adoravo quando faceva il cricetino :3
-Rifallo!-
-Rifare cosa?- mi guardò stranito
-Il cricetino!- 
- Il.. CRICETINO?-  Ok, se continuavo così .. la mia reputazione andava a puttane.
-Beh, ecco ..  ti ho soprannominato cricetino quando ti sistemi i capelli con le mani, perché in effetti sembri un cricetino che si spulcia! -  dissi arrossendo
-Ma io non ho le pulci!- disse in modo infantile
-Ne sei proprio sicuro?  Io ne vedo proprio una li…!- indicai i riccioli alzandomi dalla sedia
-Naah, non è vero!- vaneggiò agitando la mano a mo’ di  ‘ragazzina vanesia’
-Io le vedo invece!  Susù cricetino, scacciati le pulci ! – Pregai
Harry fece di nuovo il ‘cricetino’ soltanto che stavolta  tirò  fuori gli incisivi a mo’ di castoro e srizzò gli occhi. 
Era stupendo!
Non resistetti nemmeno un  millesimo di secondo che iniziai a ridere a crepapelle.
Continuammo a chiacchierare, ordinammo entrambi una cioccolata calda con dei biscotti nonostante fosse estate  e parlammo un po’ in generale.
 
-Allora, come mai volevi che venissi qui? Che mi dovevi dire?- dissi. Ormai mi era passata la vergogna .
Anche se il mio cuore batteva a duemila .
 -AH,si .. giusto! Me ne stavo dimenticando! Zayn stasera a casa nostra da’ una festa e lui fa il DJ.. dato che ci avete detto che siete nuove tu e Soph di Londra e non avete amici.. potreste venire e così farete amicizia con altre ragazze e gli altri membri della band!-
-Oh, sarebbe magnifico! Oggi avevamo deciso di andare a fare Shopping così ci compriamo un vestito .. verso che ora?-
-State pronte per le 9:00 passerà il nostro autista-
-Occristo!-
-Cosa hai detto El?-
Ma perché non mi tappo la bocca? 
-Niente, solo che è incredibile.. incontrare i miei idoli mi mette una felicità addosso! Sono emozionatissima!-
-E non sei emozionata che io ti ho invitata a fare colazione con me stamani?- disse triste Harry, sporgendo il labbro inferiore verso l’esterno guardando il tavolo .
-Certo criceto! Quello era sottinteso!  E’ la cosa più bella che mi sia mai capitata!–
Il muso di Harry si trasformò in un sorriso, in uno SPLENDIDO sorriso.
-Sono contento, Non vedevo l’ora che.. ommerda che ore sono El? –
-Sono circa le 10 e mezza-
-CAVOLO! LE 10:30!  SONO IN RITARDO! DEVO SCAPPARE ! Scusami tanto ma è di sicuro da mezz’ora che mi aspettano in sala registrazioni!-
-Figurati.. non ti preoccupare..-
Il mio sorriso si spense, il tempo dell’incontro era volato.. stavo davvero bene con lui, Insieme a lui. 
Ero persino arrivata a pensare che alla fine forse fosse successo qualcosa.. che illusa che sono. 
Ci avviammo alla cassa. Harry non aveva intenzione di farmi pagare e dopo una lunga discussione, vinse lui. Mi diede un bacio sulla  guancia e io feci uguale. Solo che io fui pervasa da un brivido lungo la schiena quando mi baciò..  lui invece no.
Perché lui per me è tutto, perché io LO AMO, è il mio idolo..La mia unica ragione di vita.
Io per lui  invece no.. io non sono niente per lui, NIENTE.

 
Mi rincamminai verso casa, pensando a quella mattinata . Sicuramente avevo un sorriso da ebete stampato sulla faccia
Era stata la colazione più bella della mia vita…
 
 
Soph.
 
Ascoltai le parole di El per filo e per segno e quando finì.. l’unica cosa che feci fu di mettermi a saltare sul letto.  
Festa. One Direction. Dj Malik. Drink. Musica a palla. Notte in bianco.

OMMERDA! , NON VEDEVO L’ORA!
El si unì a me mettendosi a saltare pure lei sul letto .
Velocemente ci preparammo e preparammo il pranzo, mangiammo a velocità della luce e appena finito andammo a fare acquisti per le vie di Londra.
Entrammo in vari negozi fin quando io e El ci fermammo davanti a una vetrina.
Davanti a noi due vestiti splendidi..
Un tubino di un blu non troppo acceso con i tacchi alti e pochette abbinate e uno splendido vestito color crema molto chiaro..  con le spalline e uno scollo molto profondo sia sul davanti e dietro , che lasciava la schiena tutta nuda .. con abbinate un tacco 15 e pochette  nera.
Io e El non ci pensammo due volte. Erano nostri.
 
Passammo tutta la sera a prepararci.  El Indossò  il vestito color panna/crema  che era più adatto alla sua carnagione chiara. Come trucco si mise semplicemente eye-liner e mascara per rendermi gli occhi profondi . Si asciugò i capelli all’aperto per farseli veni più mossi possibili.
Mentre io mi  lisciai i capelli e mi truccai più o meno come lei.

**
Cliccate qui per vedere i vestiti : 
_El:
http://www.polyvore.com/el_at_1d_party/set?.locale=it&id=54972697
_Soph:
http://www.polyvore.com/soph_at_1d_party/set?.locale=it&id=54978223
**
-Lasciatelo dire Soph, sei uno schianto liscia ! -  disse El appena  mi vide.
-Ma smettila, lo schianto lo becchi se non guardi dive metti i piedi con quei trampoli addosso!-
Scoppiammo a ridere.
In quel momento il mio cellulare vibrò : 
1 Nuovo messaggio.  Aprii la 'bustina' :
 
 
‘Pronta per la festa? Tra poco arriva l’autista.
Ti Aspetto,
Niallxx’

 
 
 Per poco non caddi a terra. Porca carota !
-Che succede? Chi è ? –  disse El con voce squillante
-N-N-NIAAAAAAAAAAAAAAAL! – Urlai
-Porca merda! Che ti ha scritto? -  disse El strappandomi il telefono di mano
Appena lesse il messaggio mi fissò in modo malizioso ..
-Mmmm, ti aspetta eheheheh!-
-E IO CORROOOOOOOO-  dissi saltando di gioia
 
Verso le 9:00 suonarono alla porta . L’autista arrivò puntuale e eccitatissime salimmo in macchina.
Dopo circa venti minuti arrivammo a destinazione: Davanti a noi una casa enorme , la musica si sentiva da fuori .. udivo il ritornello di
 ‘The way we see the world’ *  a tutto volume. Era fantastica quella canzone.
Mi sistemai nervosamente il tubino lisciandolo nervosamente con le mani, mi girai verso El e all’ all’ orecchio le dissi:
-Si va in scena! Abbrocca Hazza! –
-Ovvio e tu.. corri da Niall.. ti sta aspettando..-  mi disse rivolgendomi uno sguardo malizioso
-Stupida!-
Suonammo il campanello. La porta si aprì : Davanti a noi, LA PERFEZIONE IN PERSONA.


 
*  Se volete ascoltare la canzone, ecco il link : http://www.youtube.com/watch?v=H6C-ZAAGXyg

SCIAO BELEE (?)
Vi scongiuro non uccidetemi se ho messo questo capitolo dopo 15 giorni, non volevo farvi aspettare tutto questo tempo !
Ma sono stata  a riflettere troppo sui capitoli successivi con la mia migliore amica..  che da quante cose abbiamo tirato fuori dal nostro cervellino, 
diventerebbe un capolavoro di 12345839234 pagine! (?) 
Magari fossi brava a scrivere lo diventerebbe ... 

Anyway , 
VI RINGRAZIO PER ESSERE STATE PAZIENTI, PER AVERMI RECENSITO I CAPITOLI (53 recensioni :33)
 E PER AVERLI LETTI (925 visualizzizazioni *O*) !
GRAZIE PER IL SUPPORTO , SPERO CHE CONTINUERETE A SUPPORTTARMI! 
Vi lascio come sempre i miei link :

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Un bacione enorme! 
El.xx

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Capitolo 8
*** 7. Vivo in un mondo fatto solo di Illusioni. ***


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1. Vivo in un mondo fatto solo di illusioni.

Soph.
 
Si apri la porta e la musica era diventata più assordante..  
Due occhi ambrati ci squadravano da capo a piedi e con un ghigno disse:
-Wow, buonasera.. siete?- 
- E- Elena e.. e  S-Sofia-  dissi balbettando.
-Mmmm, El e Soph? -  Il ragazzo ci sorrideva maliziosamente e ogni tre secondi si inumidiva le labbra con  lingua.
Ovvero, IL ragazzo. QUEL ragazzo, ZAYN MALIK.
Dovevo assolutamente appoggiarmi a qualcosa o sarei svenuta all’istante.
Appoggiai il braccio alla spalla di El che era rimasta impietrita davanti a Zayn.
-Seguitemi- disse Malik facendoci cenno con la testa.
La loro casa era bellissima, decorata perfettamente.
Palloncini ovunque e luci rosse, gialle, rosa e blu che si alternavano, e per finire un buffet sostanzioso con panini, salatini e patatine e come ciliegina sulla torta .. c’era una fila di bibite alcoliche dentro un frigorifero, accanto, ghiaccio a volontà da mettere nel bicchiere.
Mentre mi guardavo intorno, mi accorsi che avevamo davanti Harry e  Liam e Louis con le rispettive ragazze.  
Non riuscivo a vedere Niall..  Dove si era cacciato?
Si avvicinarono e ci strinsero la mano sorridendoci mentre noi stavamo per andare in lacrime.
Danielle e Eleanor si avvicinarono a noi e ci strinsero anche loro la mano.
Appena Danielle mi strinse la mano impazzii:
-Piacere io sono .. – Disse Danielle , non terminò la frase che..
-DANIELLE- dissi felicissima
-Anche tu?-
-Io cosa?- dissi
-Anche tu ti chiami Danielle?-
-No, ti chiami tu Danielle! –
-E perché hai detto il mio nome?-
-PERCHE’ TI ADORO!-  Pure stavolta non misi a freno la mia felicità
-Owh , grazie! – disse timidamente.
Vidi El stringere amicizia con Eleanor , entrambe erano molto imbarazzate, lo si poteva vedere dalle loro guance che erano rossissime.
-Vai bro, facci scatenare! – disse Lou e dj Malik si mise all’opera.
Notai  che Louis mi fissava. Non feci altro che ricambiare il suo sguardo, perdendomi nei suoi profondi occhi blu. 
Mi fece cenno di avvicinarmi, non esitai nemmeno un attimo.
Mentre mi incamminavo verso Lou vidi El saltellare verso Zayn come una matta.
 Ormai l’avevo persa del tutto.
 

 
Harry.
 
Presi dal frigo la vodka , del ghiaccio e altri alcolici e mischiandoli, cercai di fare un cocktail.
O meglio, due cocktail.
Uno era per me, mentre l’altro era della bionda dalle guance rosee e la pelle chiara, della ragazza vestita color crema,
dagli occhi color miele.
 Ok, ne avevo bevuti anche troppi di drink.
Quelle frasi si ripetevano nella mia testa. stavo letteralmente sclerando.

Mi incamminai dove avevo lasciato El, vicino al divano rosso, ma non la vidi. Distolsi lo sguardo quando, vidi ciò che non volevo vedere.  El che non smetteva di ridere vicino a Zayn che  le faceva fare delle piccole piroette mentre mixava la musica.
Zayn era vicino a lei.
Troppo vicino per i miei gusti.
Cercai di avvicinarmi senza incenerirlo con lo sguardo, ma una persona mi bloccò, afferrandomi la mano.
Una ragazza alta , dalle belle forme mi trovai davanti. Aveva i capelli tinti, colorati di un rosso fuoco che avrebbe dato alla testa chiunque .
Aveva delle belle forme, (lo avevo già detto?) e la prima cosa che notai, fu la scollatura del petto, molto vertiginosa ,
come se volesse mostrare a tutto il mondo le sue tette.
Ma niente era a confronto alla ragazza dalle guance rosee e la pelle chiara.
Ero rimasto incantato a fissare il pavimento, quando la  voce acuta della rossa mi fece tornare sul pianeta terra.
-Ehiii, ti va di ballare?-Che voce odiosa.
-Che c’è , il gattino ti ha mangiato la lingua?-  Non offendere i miei Pussy Cat.
-No, tutto ok.. io veramente stavo andando..- Non feci in tempo a finire la frase che quella ochetta con la bocca a culo d’anatra mi interruppe.
-Da chi? Da quella sgualdrina? Naaah, non vedi che è impegnata col tuo amico? Vieni con me, balliamo un po’ -  Se non fosse stato per le sue forme da urlo e quel sorriso malizioso l’avrei già buttata di sotto al balcone.

-Ehm..ok, ti chiami?-
-Vanessa e tu , sei quel .. quel ..  Harry?  Harry Styles?- 
Pronunciò il suo nome evidenziando le ‘s’ , come se sibilasse in serpentese.
Se avessi avuto i poteri come Harry Potter, l’avrei già zittita con un ‘Avada Kedavra'
-Si, sono io , piacere- Le strinsi la mano. Ma chi era quella? Non l’avevo mai vista in giro..
-Ti chiederai perché sono qua e perché mi sto presentando.. – Disse la rossa .
No , non me lo stavo chiedendo, gallina.
Ma educatamente, come sempre risposi :
-Si..  chi ti ha invitata? Non ti ho mai vista da queste parti -
-aaaaaaah, giusto che stupidina ..  Mi ha invitata Josh, il vostro batterista. Sono la sua cugina di secondo grado!-
Ma chi sene fotte del grado.
-ahahahahahah, allora che ne dici di andare a ballare? La vostra casa è stupenda addobbata così, e poi queste luci colorate , risaltano di più il mio colore di capelli..- disse scuotendo la testa.
 Swishh lo posso fare solo io capra, smetti di scuotere quei capelli infuocati che ti ritrovi.
 Poi continuò con quella voce acuta ,
 -Hey , hai 2 drink , ne daresti uno a me ho taaaantissima sete?- Chiudi il becco, oca.
Mi voltai verso El, che rideva ancora come una pazza insieme a Zayn.
Ma stavolta era davvero vicina, Zayn  le postava le mani per il busto e lei le teneva in aria agitandole a ritmo della  musica.
Eh, no. Così no. Basta.
Abbozzai un sorriso malizioso verso la rossa e bevvi tutto il drink di botto.
-Andiamo?- dissi schiarendomi la gola che stava andando a fuoco.
-Come vuoi tu,  coccobello-  Per chi mi hai preso? Il cocco te lo fo sentire io, in testa.
Nonostante i suoi raccapriccianti modi di fare e la sua sfacciataggine e presuntuosità,
la presi per mano ed iniziammo a ballare a ritmo di ‘Do it like a dude’ di Jessie J. *
Poco dopo la mia vista iniziò ad appannarsi , sentivo le voci e la musica lontano da me, come se fossi isolato, era l’effetto del drink. Così , barcollante , mi avvicinai alla rossa acida con le labbra a culo di papera e la strinsi forte a me. Mi guardò negli occhi, e maliziosamente , fece scorrere la sua lingua sul suo labbro superiore, mandandomi in trance.
Non capii più niente.  
La stinsi ancora di più , facendo aderire il suo corpo al mio e  mi fiondai sulle sue labbra.
Quel bacio fu privo di sentimento, ma soprattutto … privo di castità.
Era solo un bacetto.
Sisi, certo Harold.
Un bacetto per farmi notare da El.
Ma quando provai a staccarmi, Vanessa mi cacciò di nuovo la sua lingua in bocca e io,
pieno di foga ed eccitato, la spinsi contro il muro, facendola gemere,
 e appoggiando le mani sulla parete, come per averla messa in trappola, continuai a baciarla.
Stupido Harry,  staccati. Basta, hai fatto abbastanza.
Una vocina nella mia mente tentava di staccarmi da lei ma, ormai non riuscivo più a ragionare.
Cercavo di  voltarmi verso El, ma quella stupida  era proprio davanti a me .
Quanto avrei voluto incrociare i suoi occhi  color miele.
Quanto avrei voluto che non mi vedesse in questo momento.

Ma ormai era troppo tardi.
 
 
 
 
 Elena.

 
La festa era uno sballo.
Non ricordo quanti drink avevo bevuto ma non smettevo di ridere e Zayn Malik mi faceva girare  come una trottola.
Si, Zayn  Malik. Quando mi fermai, mi girava tutto in torno e disorientata guardai intorno a me quando , girandomi , vidi Harry.
Harry, incollato alla bocca di una ragazza dai capelli rossi.
Il mio cuore andò in mille pezzi quando vide quell’immagine orrenda.
La rossa si rigirò e la vidi in volto. Un volto fin troppo familiare.
Ma certo, quella rossa cotonata che aveva cercato di fregarci il posto di lavoro.
Se prima il mio cuore si era frantumato in mille pezzi, stavolta era come se numerosi chiodi lo stavano infilzando.
Amore, amore amore.
Era tutto ciò che provavo per lui quando lo vedevo.
Dolore, dolore, dolore.
Ciò che provavo vedendo lui, adesso.
Persi l’equilibrio a causa di tutte quelle giravolte che mi aveva fatto fare Zayn e per poco non caddi.
Posai le mie mani sul petto di Zayn e con tutta la voce che mi era rimasta per tutti gli urli che avevo fatto fino a poco prima, chiesi se potevo sedermi.
Zayn allentò la presa e barcollando mi avviai  verso il divano rosso, dove in un angolino vidi Eleanor, tutta sola.
Ma dove era Louis?  
-Ehi- dissi  sedendomi.
Eleanor si voltò per vedere chi fossi e notai che i suoi occhi erano lucidi.
Cosa diamine stava succedendo?
-Come mai tutta sola? Dov’è Louis?- Azzardai, ma dopo aver chiuso la bocca , capii che era meglio che fossi stata zitta.
Stupida, conta fino a 10 prima di chiedere.
-Ehi… L-louis, è lì- Eleanor indicò una parte della stanza , balbettando.
Quando alzai lo sguardo vidi Soph. Soph e Louis. Soph e Louis che ballavano, insieme.
Mi si spezzò il cuore per Eleanor.
Ah,giusto.. io l’ho già spezzato, per colpa di quella fava di Harry e quella Battona rossa.
D’istinto mi venne di poggiarle una mano lungo la schiena e aprendo la Pochette le porsi un fazzoletto, dato che le lacrime stavano scorrendo lentamente lungo il suo viso d’angelo.
Lei lo rifiutò, si asciugò le lacrime con l’indice.
-Non importa per me, serve più per te El- Serve più a me? Che?
D’istinto mi toccai le guance  e le dita si inumidirono.
Cazzo, piangevo.
Nemmeno me ne ero accorta.. dal dolore e dal disgusto che avevo provato alcuni istanti prima.
 Ritornai a fissare Soph e Lou
-Posso sapere che è successo tra te e Louis? Non vorrei intromettermi, ma io tengo molto a te .. anche se mi conosci da poco, ma io sono sempre stata affezionata a te anche a tua insaputa, quando non mi conoscevi nemmeno. Sempre se  lo posso sapere…-
Eleanor mi sorrise.  Un sorriso spento.
-Certo che puoi sapere.. Beh, tra me e lou, ecco… -
Ommioddio , è finita? No , non posso crederci.
-Ecco.. non c’è più il rapporto di prima..Abbiamo deciso di fare una pausa-
Una Pausa , GRANDIOSO.
Tenevo a quella coppia più della mia stessa vita, mi facevano sognare, insieme erano perfetti, e in ogni foto che vedevo , Eleanor aveva gli occhi che le luccicavano, come  se avesse trovato finalmente il principe azzurro. E ora loro si sarebbero lasciati?
Dovevo aiutarla. Non sarebbe andato tutto a rotoli.
-Ma, si sono baciati?- dissi
-No, ballano e chiacchierano insieme- Disse fredda.
-So che ce l’hai con la mia amica in questo momento, è normale ma, devi fidarti di me, lei non prova alcun sentimento per Louis, è una ragazza per bene. Non farebbe mai una cosa del genere,  la conosco da una vita e lei ha il debole per Niall, sta solo stringendo amicizia e non penso lo faccia apposta, vedrai la cosa si sistemerà- Dissi convincente.
Certo che dovevo essere convincente, era vero.. o no?  Ma , ora che ci penso.. dov’è Niall?
Eleanor mi sorrise e  mi abbracciò
– Grazie, mi hai fatto stare meglio.. ma , te tesoro? Perché piangi?-
Bingo.
Colpito e Affondato.
Tombola.

Altri sinonimi per far capire che era andata direttamente al sodo?
-Per Harry.. –
-Ti piace eh?-  Mi piace?  A me non è che piace e basta, io sono innamorata di lui.
-Parecchio, e non sai da quanto, ma sembra più interessato a quella troia che a me- dissi con voce tremante , trattenendo le lacrime.
Alle mie parole Eleanor cercò Harry con lo sguardo e quando lo vide, strinse le mani formando due pugni.
-Prima o poi Harry finisce male -  Disse a denti stretti.
Mi scappò una risata. Mi asciugai le lacrime .
Mentre riponevo i fazzoletti nella borsetta un ragazzo dai capelli castani si avvicinò a me.
Aveva un volto familiare.  L’alcool ormai mi aveva sfuocato la mente.
-Ti va di ballare?-
Dice a me?
-Io?-  chiesi.
-Percaso c’è qualche altra ragazza splendida e bionda con un vestito color panna in giro?-
Risi.
Non so come faccia a trovarmi splendida.
-A quanto pare no-  Disse  rivolgendo i palmi delle mani verso l’altro a mo’ di dire ‘Boh’
Eleanor mi fece l’occhiolino.
Tornai a guardare Harry , che ora era  lui incollato al muro mentre la rossa le stava attaccata come una sanguisuga.
Vuoi vendetta? Vendetta sia.
Ma cosa gliene puo’ fregare di me e di ciò che faccio e dove infilo la mia lingua..  a Harry?
Nemmeno gli piaccio.
Il ragazzo mi porse la mano e l’afferrai.
Andammo in ‘pista’ e iniziammo a ballare. Era davvero un bel ragazzo.
Eppure aveva un che di familiare.
-Come ti chiami?- mi sussurrò all’orecchio
-Elena, chiamami El , tu?-
Si riavvicinò al mio orecchio .
Sentii il suo respiro caldo sul mio collo.
-Bene El, io mi chiamo Josh-
Josh. Josh. Ah.. sisi, JOSH! 
-Sei il batterista?-
-Esatto- disse ridendo.
-Perché ridi?-
-Perché è strano, la maggior parte delle fan , conoscono solo i cantanti.. mentre tu, sai della mia esistenza –
Scoppiai a ridere, quel ragazzo era davvero  fantastico.
-E tu bellezza? Chi è la famiglia fortunata che ti ha come figlia?-
Figlia, Famiglia. Mio padre.
Era l’unica cosa di cui cercavo di evitare di pensare ed ecco che ‘puf’ è ricomparsa  nella mia mente.

-Sono italiana- dissi semplicemente
-A me piacciono tanto le italiane-  Josh si avvicinò pericolosamente a me , poggiando le mani sui miei fianchi.
Guardai Harry, si era staccato da quella Puttana.
Mi stava guardando.
Bene, era il momento giusto.

-A me piacciono tanto i batteristi, Josh- dissi maliziosa con un sorrisetto forzato sulle labbra.
Ci fissammo negli occhi per un istante .
Le nostre labbra erano vicinissime , bastava un soffio per farle incontrare.
Stavamo per baciarci.

Josh sfiorò le mie labbra con le sue, e delicatamente le posò, dandomi un bacio a stampo.
Sentivo gli occhi di Harry puntati addosso.
E’ solo illusione El, sei semplicemente un’illusa incompresa.
D’un tratto una mano mi afferrò il braccio che si stava allungando per poggiarsi dietro il collo di Josh.
-Hai delle sigarette in borsa?-
Era Soph.
Mi voltai e la fulminai con lo sguardo.
Era proprio il momento di venirmi a disturbare?
Sbuffai.
-Si, sono nella Pochette- feci per voltarmi verso Josh ma..  era Sparito.
Dissolto. Volatilizzato.
Ma perché tutti si allontanano da me dopo poco?
-Aspetta, vengo con te..  Che è successo?-
 
 
 Sofia.
               
                                   
 
-E’ tutta la sera che cerco Niall , non è nemmeno venuto a salutarmi.. per tutta la sera mi sono chiesta ‘Dove cazzo è finito?’  nessuno mi ha risposto, quando poi sono andata a prendere da bere , Danielle  mi ha risposto dicendomi che era di sopra con una certa Madison-
Dissi con voce tremante dalla rabbia, non facevo altro che ripetermi in testa quel nome
Madison. Madison. Madison.
Ma chi minchia è MADISON?
AH, GIUSTO … La troia di turno..
 
Solo pensando Niall al piano di sopra a ‘giocare’ con quella, strinsi i pugni.
Per poco non spezzai la sigaretta.
Aspirai il fumo.  
-Almeno te non lo hai visto  mentre si dava da fare davanti ai tuoi occhi Sofia..- El balbettava.
Cosa voleva dire con ‘non lo hai visto mentre si dava da fare davanti ai tuoi occhi’ ?
-Che significa? Non sai che cosa mi sto immaginando.. Niall di sopra a Scopare..  El, ci mancava altro che lo facesse davanti ai miei occhi-
-Intendevo Harry, Soph ..  non lo hai visto?-
Visto cosa?
-Harry?-
-Si proprio lui, quel coglione. E’ stato incollato come una sanguisuga alle labbra della Rossa, quella che voleva fregarci il posto di lavoro- El pronunciò a sento quelle parole, come se le mancasse il respiro durante un attacco d’asma e aspirò la Marlboro riprendendo fiato come se fosse il ‘respiratore’ per farle riprendere fiato.
 Aspetta..  che ci faceva la rossa qua?
-Che cosa?  Hai sorpreso Harry mentre pomiciava con quella Battona? –
-No Sofia, non l’ho sorpreso.. come se l’avesse fatto apposta. Appena mi sono voltata per guardarlo lui ha afferrato la rossa e si è letteralmente incollato alle sue labbra sbattendola al muro.-
Che Stronzo. Come ho fatto a non vederlo?
-Non l’ho visto…- dissi
-Meglio Soph , credimi.. non era per niente un bello spettacolo-
-Che coglione, avrà bevuto- Dissi.
-Sarà pure un coglione Soph, ma io quel coglione lo amo.. Ma come sempre sono la sfigata di turno, non gli piaccio, semplice.
Per un istante oggi ho pensato che poteva nascere qualcosa tra di noi. Da come mi guardava, da come mi ascoltava, mi sorrideva .. 
ma sono solo un’ illusa. Non ricambierà mai Sofia, questo è ovvio, ma ho sempre avuto un po’  di speranza dentro di me .
Ma questo po’ di speranza è andata a farsi fottere stasera-
El ormai era scoppiata in lacrime, tremava. Le tremavano le mani, non riusciva a portarsi la sigaretta alle labbra da quanto tremava.
E le lacrime le rigavano il volto.
Prima o poi quella rossa l’avrei uccisa.
-Bella festa- dissi sarcasticamente
-Davvero, una bella merda- concordò El, con quel poco di voce che le rimaneva.
-Ma in cambio ho chiacchierato e ho ballato con Louis-  dissi facendole l’occhiolino.
-Che vi siete detti?- disse curiosa El
-Abbiamo chiacchierato del più  e del meno.. ci siamo persino scambiati i numeri di cellulare.. dovremmo uscire un giorno-  Dissi soddisfatta.
-Ma sei interessata a lui?- disse seria El
Aspirai e buttai fuori il fumo.
Che dovrei dire? Mi interessa?
-Beh, è un bel ragazzo.. e se Niall gioca con la sua Madison, allora io giocherò un po’ con Louis-
-Non devi-
Perché non dovrei uscire con Louis scusa?
-Che c’è Elena? Fai  la gelosa adesso?- dissi ridendo
El però non scherzava, lo capii dal suo sguardo acido.
-Senza offesa Soph, ma Louis è fidanzato con Eleanor .. è impegnato Soph-
Cazzo, Eleanor.
-A me ha detto che è in pausa con lei.. e poi non sarebbe niente di serio, non provo gli stessi sentimenti che provo per  Niall-
-Si, è in crisi.. puoi uscirci ma, ho parlato con Eleanor, era a pezzi lei lo ama, e mi dispiacerebbe che lei soffrisse se vi frequentate così , con niente di serio..  perché poi potrebbe diventare qualcosa di serio –
La interruppi.
-Credimi, non sarà niente di serio.. non lo conosco nemmeno bene.. vorrei solo conoscerlo un po’ di più , tutto qua. E poi cosa dovrei dire di Niall?-
 


-Cosa dovresti dire di Niall?-
Improvvisamente fui interrotta. Mi girai per vedere di chi era la voce.
Perfetto. Ora avrebbe capito anche lui.
 
 
  * Ascoltatela mentre leggete se vi va, ecco il link : http://www.youtube.com/watch?v=QIKLrCuYZ0M
 
 
Salve bellezze!
*mette le mani in alto*
Scusate per il ritardo!! Non uccidetemi!
Avevo diversi impegni e poi devo iniziare a studiare per recuperare un debito D:
Ma , come promesso , l'ho fatto luuuuuuuuungo luuuuuuuungo luuuuuuuuuuuungo , lol (?)
Curiose? Chi sarà la persona dietro le spalle di Soph? Eeheheh, mistero!
A proposito, vi ricordate della Ragazza dai capelli rossi, Vanessa?  
E' voluta entrare di mezzo anche stavolta , lol.
Per chi non se lo ricorda, lei è presente nel capitolo 3 :)
E .. questa Madison? Curiosi? L'avevo accennata nel capitolo 5 'Ho visto il paradiso nei suoi occhi' 
Ma scommetto che non le avevate dato peso eh?
Avevo in mente di fare una festa che andasse a meraviglia, ma poi ho pensato.. 
No , sarebbe troppo ovvia!  
Quindi questa festa è tutto tranne una meraviglia! lol
Sorprese? Curiose?
Spero di non aver fatto un disastro scrivendo questo obbrobbrio di capitolo. D:
E come Sempre, gradirei molte recensioni! 
(e chi non le rifiuta? lol)
Soprattutto dalle nuove lettrici e dalle lettrici silenziose :33
Come sempre vi ringrazio per le 61 recensioni e per le 1171 visualizzazioni !
E ovviamente un grazie anche per chi segue la storia e chi l'ha messa tra i preferiti e ricordate!
Un grazie enorme a tutte quante!
Alla prossima!
El.xx

Ps.
Se vi va passate dalla mia OS :
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1168756&i=1
ci terrei molto!
Seguitemi su twitter, sono
@DareToDream____  (4 lineette basse, lol) 

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Capitolo 9
*** 8. Se pensi che un semplice bacio cancelli tutta la mia sofferenza, ti sbagli. ***


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8. Se pensi che un semplice bacio cancelli tutta la mia sofferenza, ti sbagli.

Sofia.
 
Zayn mi scrutava con aria interrogativa. Era alle mie spalle e aveva un pacchetto di Winston in mano.
Era venuto fuori a fare un tiro.
Fortunatamente la mia sigaretta era finita e con la scusa di rientrare dentro, potevo svignarmela.
-Che cosa dovresti dire di Niall?- mi richiese.
Avevo capito la domanda Zaino.
Feci finta di niente di nuovo, come se non lo avessi nemmeno sentito.
Spensi la sigaretta, raccolsi la pochette e andai verso la vetrata per rientrare, ma improvvisamente Zayn mi afferrò il braccio.
-Dove vai così infuriata?- disse Zayn
-Ho finito la sigaretta, rientro dentro-
Voglio solo svignarmela.
-Perché non ne fumi un’altra ? Ti rilassi un po’ … si sta da dio qua fuori- disse sorridendomi.
Quel fottuto sorriso mi stava convincendo.
Ritornai sul pianeta terra e mi voltai verso El che era ancora a metà sigaretta.
-Dai almeno aspetta che io abbia finito- mi disse con voce tremante abbozzando un sorriso.
El non sapeva fingere di stare bene.
Infatti Zayn lo notò subito. Sgranò gli occhi alla vista del volto di El rigato dalle lacrime.
Mi guardò con aria interrogativa, feci finta di niente e afferrai il pacchetto di sigarette dalla pochette per prenderne un’altra.
Ma erano finite.
Tristemente dissi di averle finite e che dovevo tornare dentro.
Anche se non avevo per niente voglia di lasciarla da sola con Zayn.
Zayn mi riafferrò il braccio.
Ma me lo vuoi riempire di lividi il braccio?
-Aspetta.. facciamo a metà- 
-Ehm..non so, che fumi?-
- Winston Blue , ti va bene? Un tiro te e uno io, ci stai?-
Che stupida domanda Soph, lo so cosa fuma, ho il suo pacchetto davanti ai miei occhi.
-Allora, ci stai?- Sorrise
Mi ero di nuovo incantata dal suo sorriso.
-Sisi, ci sto-
Vidi Zayn accendere mentre si avvicinava  ad El, preoccupato.
Ma El si allontanava e ogni volta che lui cercava di guardarla negli occhi lei si voltava e si incamminava più in là.
Mi diede la sigaretta.
Ma che ci devo fare con la sua sigaretta in mano?
Aspettai con la sigaretta in mano e guardai Zayn che si avvicinava a El, che si era seduta su uno Sdraio.
Io rimasi li immobile, con quella cazzo di sigaretta in mano.
-Ti decidi?- Zayn mi fissava con aria interrogativa
-A fare cosa scusa?-
-Un tiro te e uno io?-
Ommerda. Un tiro io e uno lui?
-Ah.. sisi è vero-
Mi avvicinai la sigaretta alle labbra ma a pochi centimetri dalla mia bocca la mano si fermò.
Oddio.
Porca carota.
Zayn aveva appena fatto un tiro li.. Aveva appena posato le sue labbra sul filtro.
Mio dio.

Mi stavo innervosendo, iniziai a battere il piede destro  ripetutamente e chiudendo gli occhi,
Aspirai.
Quindi poteva contare come bacio?
Cioè, le sue labbra lì, le mie pure … sisi era un bacio a distanza.

Ma che cavolo dico? E’ una sigaretta.
Stavo impazzendo.
Mi avvicinai a Zayn e diedi la sigaretta a lui che , sedendosi sul bordo accanto a El , aspirò e le chiese che le era successo.
Ma El non rispose.
Mi  sedetti nello sdraio di fronte sul bordo, verso il lato sinistro, di fronte a loro.
-El, ti decidi a aprire bocca? Che  succede? Sei stata tutto il tempo a ballare con me , mi sembravi anche felice,
poi sei sparita e non ti ho più rivisto.. C’entro io? –
El abbassò semplicemente lo sguardo.
Zayn mentre mi passava la sigaretta mi chiese che le stava succedendo, e io risposi semplicemente con ‘Deve essere lei a dirtelo’.
-El, guardami, riguarda me? Se ho sbagliato qualcosa sono qui e me lo devi dire-
Zayn, Zayn.. come puo’ essere colpa tua?
Le afferrò il mento con le dita e guardandola negli occhi, mentre le scostava un ciuffo ribelle dal volto con l’altra mano, le sussurrò un ‘Ehi..’
Che tenerezza.
Vidi il mento di El tremare dallo sforzo che faceva nel trattenere il pianto ma, dopo poco cedette.
Scoppiò a piangere davanti ai suoi occhi e  Zayn turbato, l’abbracciò , strusciandole la schiena con  sua mano.
-Shh.. è tutto ok, ci sono io. Tranquilla, mi spieghi tutto-
El si staccò e lui le afferrò le spalle.
-Dimmi perché piangi El-
Io guardavo la scena scioccata , sia dalla reazione di El che alla tenerezza di Zayn, che la stava consolando.
 
 
El .
 

Soph mi porse il fazzoletto che aveva preso dalla mia pochette  asciugandomi il volto , 
mi ricomposi.
Zayn era lì , accanto a me.
Quanto era carino a preoccuparsi per me.

Non ero sicura di fidarmi di lui.
Conosce molto bene Harry e se gli racconto tutto, glielo va a dire.
Ma come se lui fosse telepatico, blocco tutto il vortice di dubbi che mi stavo formando nella testa.
-Tranquilla, non dirò niente.. se c’entra un ragazzo giuro che non glielo dirò.. –
-Ok..- riuscii a dire con un filo di voce.
-Allora.. perché piangi?-
- Ho.. ho visto che baciava.. baciava un’altra… - dissi singhiozzando.
-Chi si baciava?-
Non risposi , rimansi in silenzio.
Vidi Zayn scambiarsi delle occhiate con Soph e che lei tentava di fargli capire di Harry.
La fulminai con lo sguardo.
-Avanti El, chi è che baciava chi? Avanti.. l’ho giurato-
Il moro aveva uno sguardo serio, preoccupato.
Quel suo sguardo da cane bastonato.
 Capii che potevo fidarmi. Volevo dirglielo, ma non riuscivo a pronunciare quel nome.
Strinsi gli occhi e sforzandomi di non piangere  mi decisi a parlare.
-Ha..Harry.-
Zayn sbiancò in volto. Poi improvvisamente tolse la mano dietro la mia schiena.
Diventò rosso in volto , dalla rabbia e strinse i pugni.
Ci fu in istante di silenzio, trattenni il respiro.
Avevo paura che Zayn da un momento all’altro si alzasse e andasse da Harry infuriato.
Ma fortunatamente riprese il controllo e a denti stretti disse:
-Con chi-
-Una ragazza dai capelli rossi e mossi-
Sentii Zayn sibilare a denti stretti.
-Vanessa..-
-Si-si chiama Vanessa la rossa?-  chiese Soph al moro.
-Penso sia lei.. è la cugina di Josh-
Spalancai gli occhi.
Josh il batterista? Quello che stavo per baciare?
Stavolta strinsi i pugni io.
-Josh..-
Zayn si voltò verso di me
-E Josh cosa c’entra?-
Ero così arrabbiata che mi stava per uscire il fumo dalle orecchie.
Mi alzai di scatto.
Basta, dovevo andarmene da lì, o avrei seriamente ucciso qualcuno.
Afferrai Soph per una mano .
-Dove andate?- disse Zayn alzandosi.
-Ce ne andiamo-
-Dove?- chiese di nuovo il moro.
-Ce ne torniamo a casa Zayn, è stato un piacere venire e incontrarvi ma ora ce ne andiamo- disse cortesemente Soph.
Mentre ci incamminavamo fui afferrata per un braccio e mi voltai
-Ci rivedremo?- il moro era triste, lo si leggeva negli occhi.
Ci pensai un attimo .
-Non lo so Zayn-
Dopo quelle parole raggiungemmo a passo svelto la vetrata quando mentre l’aprivo Zayn urlò
-Che cosa dicevi di Niall Soph?-
Lei non rispose.
Sapevo che era l’ultima volta che avrei visto Zayn, era stato un sogno incontrare i ragazzi, e un altro sogno era stato chiacchierare e parlare con loro.
Ma il sogno doveva terminare lì.
Zayn notò il mio sguardo, come se gli stessi dando l’addio con un’occhiata.
Si avvicinò sussurrandomi nell’orecchio.
-Starai di nuovo bene El, te lo prometto-
Una lacrima scese di nuovo sul mio volto, bagnando la guancia e copiosamente, ne scesero altre.
Sussurrai un ‘Ti voglio bene’ e rientrai dentro.
 
 
Soph.
 
Attraversammo la stanza e raccogliemmo i copri spalle e le borse che avevamo lasciato sul divano.
Ce ne stavamo andando e di sicuro , non gli avremmo mai più rivisti.
 Colsi l’occasione per guardarli un ultima volta.
Liam che baciava Danielle appassionatamente.
Louis che mi guardava con aria interrogativa.
Zayn vicino alla vetrata , che stringeva i pugni dalla rabbia.
Harry immobile al centro della ‘pista’ che ci guardava terrorizzato.
E … E Niall, che stava scendendo le scale tenendo per mano una ragazza bionda dagli occhi chiari e così magra
che a colpo d’occhio le si dava dell’anoressica.
Aveva i capelli scompigliati, e la camicia leggermente sbottonata.
Avevano finito di giocare a nascondino?
Finalmente si era deciso a scendere.

Si accorse che lo stavo guardando, ovvero.. che lo stavo fulminando con lo sguardo.
Vidi Harry avvicinarsi e Niall che faceva lo stesso.
Presi El per mano e la trascinai a passo svelto verso la porta, per poco non caddi.
Sentii in lontananza urlare.
-Ehi Aspetta! Perché te ne vai così presto? La festa è appena iniziata!!- mi disse Niall
-El, vieni con me a ballare?-  Harry era mortificato.
Rispondemmo all’unisono ‘La festa è finita, addio ragazzi’ come se ci eravamo messe d’accordo.
                                                                           
                                                                         *********
 
 El.
 
Passammo entrambe la domenica in casa, per paura di incontrarli a giro.
Non avevamo per niente voglia di incontrare Niall o Harry in giro per due motivi.
-Soph si sarebbe messa a picchiare Niall
-Mentre io , mi sarei messa a piangere , svelando all’istante il miei sentimenti nei confronti di Harry.
Suonarono un paio di volte al campanello ma non aprimmo mai, sapevamo che era qualcuno di loro.
La sera ci mettemmo a guardare alla tv ‘The Last Song’ facendoci conforto morale con una vaschetta di gelato.
La mattina seguente sarebbe stato  lunedì e ci dovevamo svegliare presto, dopo il film andammo a letto.
Mentre Soph si metteva il pigiama le arrivò un messaggio, di Louis,dove le chiedeva di uscire il pomeriggio seguente.
Dopo una discussione  decise di accettare e le rispose di venirla a prendere da Nando’s nel tardo pomeriggio.
In fondo Louis non aveva fatto niente di male.
 
 

Il Mattino Seguente
 

Elena
 
La sveglia suonò alle sette in punto.
Ancora  un minuto , ti prego..
Mi ripetevo nella mente.
Morivo dal sonno. Avevo passato quasi tutta la notte in bianco, a causa del sogno , o meglio incubo che avevo fatto.
Anzi, non era proprio un incubo, era una serie di Flashback.
Scorrevano nella mente le immagini di Harry che baciava quella ragazza dai capelli rossi, o meglio Vanessa.. mentre la sbatteva al muro.
Solo che in aggiunta nell’incubo lui le baciava il collo e lei gemeva.
Lui continuava a baciarla finché non la prendeva in collo e lei cingeva le gambe attorno al bacino di Harry.
Io piangevo davanti alla scena ma nell’incubo, nessuno mi degnava di uno sguardo e non si accorgevano di me.
Chiamavo Harry , ma lui non rispondeva .. ricevevo solo uno sguardo perfido dalla rossa...
...che sussurrava : ‘ Lui è mio. Tu non sei niente per lui.. fattene una ragione’ 
Quando mi svegliai dall’incubo erano le quattro di notte e iniziai a piangere in silenzio.
Soffrendo in silenzio.
Soltanto due ore dopo riuscii a smettere tranquillizzandomi, riaddormentandomi di colpo.
Quando aprii gli occhi la mattina la prima cosa che pensai fu quello.
L’incubo.
Il solo pensiero mi fece passare la fame.
Mi incamminai insonnolita verso il bagno per lavarmi i denti e per truccarmi.
Mi specchiai.
Davanti a me vedevo in volto sofferente, con gli occhi rossi.. e le guance rigate di nero, colpa del mascara che mi ero dimenticata di togliere.
I miei occhi erano contornati da due profonde occhiaie. Mi sciacquai il volto e mentre mi truccavo,
coprendo i segni della notte in bianco, mi promisi di non piangere più.
Non serviva a niente piangere per un fottuto ragazzo. Per un coglione che ti aveva solo illusa.
Illusa che lui provasse qualcosa per me.

I miei occhi divennero di nuovo lucidi.
Basta El, altrimenti il trucco si sbaverebbe.
Mi vestii e mi preparai un caffè per affrontare la giornata normalmente , senza addormentarmi sul bancone al lavoro.
Sentii dei rumori provenienti dal piano di sopra. Soph si era appena alzata.
Tentai di prepararle la colazione ma , cucinai tutto tranne un pasto commestibile che si potesse definire ‘colazione’ .
Colpa del cattivo umore. Colpa dell’incubo.
Soph scese le scale e abbozzò un ‘buongiorno’  ancora assonnata.
Lei era meravigliosa come sempre.
Fresca e riposata.
Io mi sentivo uno schifo.
-Dormito bene stanotte?- chiese
-Una meraviglia- mentii
-A chi vuoi mentire? Ti si legge in faccia che non hai chiuso occhio-
-Allora perché me lo hai chiesto? – dissi irritata.
Colpa del caffè.
-Ehi tranquillizzati, sono solo preoccupata per te.. ti ho sentito piangere stanotte-
Appena Soph concluse la frase in brivido mi percorse la schiena e l'incubo tornò a invadere la mia mente.
Mi sentii mancare l’aria.
Sentii Soph che si avvicinò a me e poggiando la sua mano sulla mia spalla mi guardò negli occhi.
-Mi dispiace per tutto quello che è successo, vedrai gliela faremo pagare a quella strega-
Abbozzai un sorriso, rendendola felice.
Neanche Soph aveva fame e dopo aver preparato un caffè per lei, prendemmo le chiavi di casa e ci incamminammo per andare a lavoro.
                       
 ********************

Era mezzogiorno e dopo la pausa pranzo ci rimettemmo al lavoro.
Il pomeriggio si faceva sempre più pesante e più difficile da affrontare per i miei gusti.
Si presentarono diverse ragazze dai capelli rossi a mangiare e ogni volta che prendevo ordinazioni oppure si avvicinavano alla cassa,
mi si gelava il sangue.
Avevo sempre sognato di tingermi i capelli di rosso una volta, li adoravo ma, in questo momento, li odiavo con tutto il profondo del cuore.
Finalmente il nostro turno stava per finire, mancava poco alle 16:00 .
Vidi entrare nel locale Louis, che era venuto per prendere Soph.
Mi salutò sorridendomi e io ricambiai il sorriso ma, quando il mio sguardo si spostò sulla persona accanto a lui il mio sorriso si trasformo in una smorfia.
Harry.
Mentre Soph si toglieva il grembiule e Louis la salutava dandole un bacio sulla guancia, Harry si avvicinò a me.
Con la scusa di sparecchiare i tavoli mi allontanai da lui, evitandolo.
Ma lui ostinato, non mi lasciò andare, mi afferrò per il polso e mi girò verso di lui.
Io abbassai lo sguardo all’istante, fissando la sua mano che teneva ancora il mio polso.
Se avrei incontrato i suoi occhi, non avrei retto per molto. Sarei scoppiata a piangere.
No, non dovevo piangere.. altrimenti il mascara colava.
-El, sono venuto per parlarti, vieni a fare una passeggiata fuori con me? Ti devo parlare riguardo sabato-
Perfetto, proprio il giorno che avevo deciso di rimuovere dal mio cervello.
Scossi la testa facendo cenno di no, continuando a fissare le nostre mani.
-Ti prego El.. perfavore-
Alzai lo sguardo.
Non l’avessi mai fatto.
Cercai il volto Soph, ma vidi che si avviava verso l’uscita con Louis.
Non avevo scelta.
-Ok..-
Ci guardammo negli occhi.
Il mio cuore fu travolto da mille spine.
 
 

Sofia.
 
-E quindi lavoravi al cinema vendendo i popcorn ?-
-Si, non era il massimo ma almeno quando il capo si allontanava io mi abbuffavo di popcorn e andavo a vedermi i film di nascosto-
disse ridendo Louis.
-Ahahahah, e se ti beccava?-
 -In effetti mi ha beccato un paio di volte e sono stato licenziato,  non era un lavoro che faceva per me, poi non ho avuto bisogno di cercarne un altro perché fui accettato a X Factor … -
-..E hai conosciuto i ragazzi- conclusi.
-Già- affermò.
-Ormai fanno parte della tua famiglia, come tu fai parte della loro-
-Sai Soph, ho sempre voluto avere un fratello, e ho tante sorelle.. ma ora ho anche quattro fratelli- Disse timido.
-Aww, come sei tenero!- dissi, non facendo caso a cio’ che avevo detto.
Louis mi fissò e abbassando lo sguardo abbozzò un ‘Grazie’ .
Ricambiai uno sguardo e sussurrai un ‘Figurati’ , arrossendo in volto.
Ci fu un momento di silenzio.
Louis mi aveva portato in un parco nella periferia di Londra ed eravamo seduti su un muretto.
-Poi, hai incontrato Eleanor..-  improvvisai.
Louis fu colto alla sprovvista e si irrigidì.
-Si.. – disse
Altro momento di silenzio.
Ma che stupida che sono.
-Sei ancora innamorato di lei vero?- tentai di nuovo.
Stavo mettendo in difficoltà Louis, quell’uscita sembrava più un interrogatorio che un appuntamento.
-Mi piaci molto anche tu- disse confuso.
Era ancora innamorato di lei , ne ebbi la conferma.
-E a te piace Niall- continuò
Niall. L’ultimo nome che avrei voluto sentire.
-Anche tu mi piaci molto Louis.. – dissi fissandolo negli occhi.
-Tra di noi non è scattata la ‘scintilla’ Soph, ma sono interessato a te.. se ti va possiamo continuare a vederci- disse timido.
Louis timido? Era una cosa stranissima.
Ma ora? Che avrei risposto?

-Per me va bene..-
Louis scese dal muretto e tendendomi una mano mi aiutò a scendere.
Quando scesi mi ritrovai il suo viso a un palmo dal mio, i nostri nasi erano cosi vicini che si sfioravano delicatamente.
Fu una cosa improvvisa.
Louis eliminò in un istante lo spazio che divideva le mie labbra facendole combaciare con le sue.
Il bacio fu un po’ azzardato , non me lo aspettavo .. lui lo capì e si staccò subito.
Ma quando incontrai di nuovo i suoi occhi capii che frequentando lui avrei finalmente dimenticato Niall.
Così allacciai le mie braccia attorno al suo collo e lo baciai.
Le nostre lingue si incontravano e giravano intorno insieme.
Louis baciava davvero bene.
Se fossi stata innamorata di lui questo bacio sarebbe stato il più bello della mia vita .
Ma baciandolo , come diceva lui .. senza ‘aver fatto scattare la scintilla’  era un bacio,
Un bacio privo di sentimento.
 
 
Harry.
 
-Che c’è Harry, che vuoi dirmi? –
Che mi piaci El.
Che mi sento un coglione anzi..  peggio.
Mi sento un verme, un inutile verme che potrebbe essere pestato da chiunque mi cammini vicino.

-Ehm … volevo parlarti della festa di sabato..-
-Ma dai? Fin qui ci ero arrivata.. Ti starai chiedendo perché me ne sono andata via all’improvviso?-
Disse acida.
-No El, so perché te ne sei andata.. –
Perché sono uno stronzo. Ti prego El, ascoltami.
-Bene, allora vattene, perché non ho intenzione di parlarti-
-Ti prego ascoltami El, sono stato uno stronzo.-
-Lo so che sei stato uno stronzo, non c’era bisogno di dirmelo, e ora se premetti , torno a casa- El  fece per incamminarsi verso il lato opposto della strada ma l’afferrai di nuovo per il braccio.
-Non andartene El, hai ragione , sono venuto per chiederti scusa.. ecco, ehm, non sono stato molto tempo con te,
e sono stato io a invitarti, credimi.. volevo stare con te alla festa.-
El stava diventando rossa dalla rabbia.
-Ah, volevi stare con me? Si l’ho visto.. anche io volevo  trascorrere più tempo con te ma eri così indaffarato con quella Vanessa che proprio mi scocciava disturbarti.. – Disse irritata.
Aveva ragione ad essere arrabbiata con me.
Se solo sapesse che lo avevo fatto per gelosia..
Ogni parola che usciva dalla sua bocca mi spezzava dentro.

Poi continuò  :
- e ora lasciami il polso e fammi tornare a casa, non ho nessuna intenzione di chiarire.. piuttosto vai da quella Vanessa che ti potrebbe dare qualcos … -
Non ne potevo più di vederla così arrabbiata.
L’avevo fatta soffrire, ero stato un cazzone.

La guardai profondamente negli occhi e lasciandole la mia presa dal suo polso ,
l’afferrai con entrambe la mani per il collo e avvicinai il suo viso vicino al mio,
facendo unire le mie labbra con le sue.
Un brivido percorse la mia schiena.
Quando le sue labbra si adagiarono delicatamente sulle mie lei si staccò .
Mi guardò infuriata.  Vidi il suo braccio sinistro indietreggiare.
Una fitta di dolore pervase la mia guancia.
Mi aveva tirato uno schiaffo.
Me lo meritavo, in fondo … lo stronzo ero stato io.
Mi massaggiai la guancia mentre El mi stava fulminando con uno sguardo pieno d’odio.
I suoi occhi divennero lucidi, e prima di andarsene mi urlò con voce tremante:
- Se pensi che un semplice bacio cancelli tutta la mia sofferenza, ti sbagli! –
Iniziò a piangere e singhiozzando , attraversò la strada, e iniziò a correre.
-El, aspetta! Aspettami! Non te ne andare via così!-
Affondai le dita tra i ricci, come se volessi strapparmeli uno a uno.
Che cazzo avevo fatto?
Sei un coglione Harold, un fottuto coglione.
 





Haloha cugine (?)   
Eccomi qua con il nuovo capitolo! Che ne pensate? Io come al solito non ne sono convinta D:
Grazie mille per le 12 recensioni al capitolo precedente.. sajkgjfgajk sono commossa :')  
Pensavo che fosse un vero e proprio obbrobbrio! 
Ringrazio alle buon Anime che hanno messo la storia tra preferiti, seguite e ricordate.. siete speciali!
Ringrazio per le 1400 visualizzazioni , sono tantissime! E per le 77 recensioni!  :D
Ringrazio inoltre le ragazze che hanno letto la mia OS, e per  averla recensita! 
(Se non l'avete letta clicca qui :
)
 
Anyway, parliamo del capitolo in questione.. 
Scommetto che non vi aspettavate dal El una reazione del genere!
E non vi preoccupate per Eleanor e Louis.. non è finita tra loro, è solo una Pausa!
Non vi preoccupate nemmeno per Harry ed El... nel prossimo capitolo ci sara una scena sgfjagaghsfh **
Ok, sto facendo troppi spoiler!
Laciatemi una puccola recensione, che superi almeno 10 parole , ne sarei molto grata!
Un Bacio Bellezze,
El.xx

Ps.
Per chi volesse seguirmi su twitter, sono
@DareToDream____
Vi consiglio queste fanfiction, sono scritte da mie amiche!

You Make my Heart Race : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1066274
Ridammi il mio fottuto cuore, Styles : 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1192908

E in più, passate dalle storie della mia migliore amica, ovvero 'Soph'! http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=188821

 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 10
*** 9. Penso di provare qualcosa per te. ***


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                                                               9. Penso di provare qualcosa per te.
 
Sofia.
 
Louis mi riaccompagnò a casa con l’auto, avevamo camminato per chilometri e accettai volentieri un suo passaggio,
i miei piedi chiedevano pietà e non ne potevo proprio più di camminare, soprattutto se dovevo tornare a casa a piedi.
-Grazie mille del passaggio Louis,mi sarei persa per le via di Londra se non ti fossi offerto di accompagnarmi-
-Figurati per me è un piacere! -
-Devo andare Louis, mi sono divertita oggi .. –
- e ci divertiremo un altro giorno?- chiese sorridendomi.
Mi stava invitando di nuovo a uscire?
-Ci divertiremo.- dissi.. facendolo valere per un sì.
Rimasi li impalata davanti al suo sportello dell’auto.. non sapevo che fare.
O meglio, non sapevo come salutarlo.
Abbozzai un sorriso che lui ricambiò, incrociando il mio sguardo.
-Allora ci rivediamo domani?-
-Certo… alle 2 e mezza da Nando’s , domani faccio il turno di mattina, perciò ho tutto il pomeriggio libero-
dissi mentre gingillavo con le chiavi di casa.
A proposito di casa… dov’è finita El?
Mi voltai, per vedere se era tornata.. vidi le luci del salotto accese.
Era tornata.
Probabilmente Louis aveva capito perché mi ero girata e guardò l’ora all’orologio che aveva al polso.
-Sono quasi le otto, sarà meglio andare.. chissà dove si è cacciato Harry –
Harry. E se Harry era in casa con El? 
Se avevano chiarito?..  Oddio, e se stavano facendo qualcos’ altro?
Nono, è impossibile.. El ci va piano su queste cose.

Tornai sul pianeta terra vedendo Louis che rimetteva in moto.
-A domani bella- mi disse Lou sorridente.
In quel sorriso però si nascondeva un po’ di tristezza.
-A domani-
Vidi Louis tirare su il finestrino dell’auto e lo salutai con la mano mentre usciva dal vialetto di casa.
Accesi una sigaretta e mi misi a fumare davanti alla porta sedendomi su uno scalino.
Rimasi li per tipo un quarto d’ora, ripensando a cio’ che era successo.
Era stata l’uscita più strana e imbarazzante che avessi mai fatto.
Finita la sigaretta feci per aprire la porta con le chiavi ma era già aperta.
 
Posai le chiavi e la borsa sul tavolino all’ingresso.
-Sono tornata!-
Nessuno rispose.
-El , ci sei? –
Nemmeno stavolta nessuno si fece sentire.
Entrai in salotto e vidi la borsa di El appoggiata sul divano.
Notai che la vetrata per andare sul balcone era aperta. Scostai la tenda e uscii fuori, per vedere se era lì.
Ed era lì.
El era seduta in terra all’angolo del balcone, poggiava la schiena al muro e i piedi contro la ringhiera.
Aveva un posacenere accanto a lei , era pieno mozziconi di sigarette.
Sentendomi uscire fuori si voltò.
-Potevi anche risponder… El che cazzo è successo?-
Rimasi  impietrita davanti al volto di El rigato dalle lacrime, con tutto il trucco colato sulle guance.
Aveva gli occhi rossi e tossiva. Le presi le sigaretta di mano e  la fumai io .
Ne aveva fumate troppe.
Spostai il posacenere e mi feci spazio per sedermi accanto a lei.
-Che è successo? Che ti ha fatto Harry?!- non mi rispose, scosse leggermente la testa.
-El avanti, rispondimi porca miseria!- Si portò le mani tra i capelli e iniziò a singhiozzare sempre di più.
-Giuro che se ti ha fatto del male sarò io a fargliela pagare!-
-No.. non mi ha fatto del male..-
Finalmente si era decisa a parlare.
-E allora perché piangi?-
-Mi ha baciata-
Sgranai gli occhi, sulle mie labbra spuntò un sorriso.
Ma perché non era felice ? Era la cosa che aveva sempre desiderato!
-E perché stai piangendo? Non sei felice?-
Tra poco non la facevo più respirare da quante domande le stavo facendo.
-Perché ho fatto un casino Soph -
 
 
 
Harry.
 
Louis era appena tornato, sentii che posò le chiavi sul tavolo e salutandoci si diresse in cucina a prendere una birra.
Eravamo tutti quanti sul divano e fissavamo Louis.
Appena si sedette i ragazzi iniziarono a fargli domande.
-Allora Louis com’è andata?- disse Liam
Louis sorseggiò la birra prima di rispondere. Poi si voltò e vide che ero tornato pure io.
-Normale direi.. ci siamo baciati.. ma è stata un uscita strana.. c’era qualcosa che ci bloccava…-
-Non è scattata la scintilla vero?- dissi
-Ehm.. no.. mi piace, è una bella ragazza ma.. –
-… Ma sei innamorato di Eleanor-  disse Liam.
-Esatto- Ripose.
Niall si intromise.
-Ma se la ami .. che aspetti? Smettila di uscire con Soph, rovinerai la relazione tra te e Eleanor, ci soffre.. –  concluse il biondino.
-Per il momento voglio vedere come andrà a finire, voglio prima assicurarmi che se esco con delle nuove ragazze non mi innamori ,
voglio continuare a uscire con Soph.. e se i miei sentimenti non cambiano nei confronti di Eleanor allora tornerò con lei e non la lascerò mai più-
-Cosi le fai solo soffrire- aggiunse Niall
- Che c’è biondino? Sei geloso? ..  Come se tu biondino non fai mai soffrire nessuno.. –
Zayn si aggiunse alla discussione.
-Io non farei mai soffrire nessuno!- ribattè
-Non ti ricordi in che condizioni era Soph alla festa? Sbaglio o nel messaggio che le avevi scritto,
sembrava che volevi passare tutto il tempo insieme a lei?-
-Non l’ho scritto io Zayn, è stata idea di Liam-
-Che c’è ? Volevo solo migliorare le cose!- disse Liam alzando le mani in alto.
-E invece le hai peggiorate..- disse Niall infuriato.
Vidi Zayn fulminarlo con lo sguardo
-NO NIALL, LE HAI PEGGIORATE TU.- disse indicandolo –non c’è bisogno di incolpare Liam-
-Ma sapevate tutti che veniva Madison..- Niall cercò di pararsi il culo.
-Chi .. Quella troietta?- dissi
-Lei non è una ‘troietta’ Harry, è solo una ragazza che mi aiuta..- proseguì Niall
-.. si, che ti aiuta a scopare senza farti morire di seghe Niall. Non vedi che ti usa per la fama?- dissi agitato alzandomi di scatto dalla poltrona.
-Harry smettila, anche te con le troiettine non scherzi-  Ora basta.
-Di certo io non mi apparto come hai fatto tu, idiota- Risposi irritato.
-L’idiota sarei io? Beh, perché tu sei il buon esempio di ragazzo ideale e fedele.- disse il biondo scandendo l’ultima parola.
Stringevo il mio bicchiere di birra così forte dalla rabbia che di lì a poco si sarebbe frantumato.
‘Beh, perché tu sei il buon esempio di ragazzo ideale e fedele.’   Niall stava esagerando.
Non ebbi il tempo di rispondere che riprese il discorso.
-Esci con lei, le invii messaggi di proposito, le paghi la colazione, la inviti a una festa  e ti presenti persino in ritardo in sala registrazioni!
Poi magari te la porti a letto e il giorno dopo.. puf! Ma chi questa El?  Non cambierai mai Styles, non smetterai mai di provarci con tutte..
la stai illudendo-
Non so come feci a starlo a sentire tranquillamente seduto sul divano.
Stava esagerando, e pure troppo.
Guardai i volti sconvolti dei ragazzi che rimanevano ammutoliti ascoltando la discussione.
Gettai il bicchiere a terra, rompendolo.
-Lei non è come tutte le altre, Horan- dissi a denti stretti.
Niall rise, prendendomi per il culo.
-Certo, non è come tutte le altre.. e intanto ti risucchi quella rossa-
Avrei scommesso che le mie orecchie buttassero fumo.
La mia pazienza ha un limite, e quel limite è già stato oltrepassato.
Mi alzai di scatto e afferrai Niall per il colletto della camicia, fulminandolo con lo sguardo.
-Se non smetti di scherzare sui miei sentimenti, ti ritrovi il manico della tua preziosa chitarra su per il culo, Niall- Sibilai.
Diedi un ultimo sguardo infuriato a Niall, prima che i ragazzi che mi fermassero.
-Basta ragazzi!- Sbraitò Zayn afferrandomi per il braccio che stava per sferrare un destro molto ravvicinato sul volto del biondino.
-Harry, Harry.. CAZZO HARRY BASTA!- Louis mi afferrò per l’altro braccio che stringeva ancora il colletto della camicia di Niall,
 Liam mi spinse sulla  poltrona di fronte a loro.
Niall era terrorizzato, mi lanciò un ultimo sguardo di sfida prima di dirigersi al piano di sopra.
Dopo vari minuti di silenzio, Louis ruppe la barriera di  ghiaccio che si era formata nel salotto.
-Com’ è andata alla fine con El?-
Lo fulminai con lo sguardo.
Domanda di riserva, Tomlinson?
-… Ecco,  ehm.. –gesticolai- ..l’ho baciata-
Liam sorrise.
Louis Sgranò gli occhi.
Zayn fece l’indifferente.
-Ma…- continuai.
-…. Ma?- domandarono Liam e Louis all’unisono.
-Ma mi ha rifiutato, e mi ha tirato uno schiaffo.. ed  è scappata via, piangendo- Conclusi, triste.
-Te lo meritavi- Ci voltammo verso Zayn che dopo un quarto d’ora che non parlava, si era deciso ad aprire bocca.
Che cosa?
-Cosa?- ripetei ad alta voce.
-Te lo sei meritato Harry, ed ho detto tutto-
Zayn si alzò dal divano e andò fuori, probabilmente ad accendere una sigaretta.
Ma ce l’avevano tutti con me?
 
 
 
Elena.
 
A Soph squillò il telefono, rispose . Aveva un aria felice, ma allo stesso tempo confusa.
Riattaccò e si avvicinò a me.
-El, qui fuori c’è Louis in macchina che mi aspetta… -
-Owh, certo.. vai, finisco io di pulire..-
-No El, ho chiesto a Louis se non  scocciava se venivi anche te..-
Non le feci terminare la frase.
Andando con loro avrei fatto solo il terzo incomodo, non che mi scocciasse ma ci avrei sofferto, vedendo loro baciarsi e io, lì..
su una panchina a piangermi addosso per l’errore che avevo commesso.

-Soph, vai con Louis.. divertiti.. io , torno a casa appena ho finito, devo sistemare ancora alcuni scatoloni-
-Sei sicura El?-
Le afferrai le mani –Non preoccuparti per me, vai con Louis-
-Ok El.. a stasera!-
-A stasera..- dissi  abbozzando un sorriso.
Vedere lei e Louis mi faceva stare male.
Non che fossi gelosa di Louis, ero solo gelosa della loro –se così si poteva definire- ‘relazione’ .
 
Dopo circa mezz’ora tornai a casa e feci una doccia fredda per ‘rinfrescarmi’  la mente,  e anche perché stranamente ,
quel giorno faceva un caldo tremendo ed ero sudata fradicia.
Dopodiché mi misi ad asciugarmi  i capelli al sole ‘Londinese’  in compagnia di una cara sigaretta.
Mi piaceva stare da sola. Non che la compagnia mi disturbasse, anzi.. ma ogni tanto desideravo stare a riflettere con me stessa.
Stavo canticchiando ‘Only the Horses’  quando sentii suonare il campanello.
Avevo cantato vittoria troppo presto. Non ero più sola.
Guardai l’orologio, erano le cinque del pomeriggio e non era certo Soph quella alla porta, anche perché tornava prima di cena.
Così canticchiando mi avvicinai verso la porta.
Ma chi potrebbe essere a quest’ora ?
Avrei tanto desiderato avere uno spioncino alla porta per vedere chi fosse.
Feci un bel respiro e aprii la porta andando in contro alla sorte.
Cazzo.
-El…-  disse sorridendomi.
Lo incenerii con lo sguardo, sbattendogli la porta in faccia.
Ma ce l’avevo sempre tra i piedi?
-El non fare così, ti prego .. aprimi!-
Mi appoggiai alla porta con la schiena.
Iniziò a bussare alla porta.
-Ti prego aprimi El!- continuò
Ti prego non rompermi i coglioni.
-Non. Voglio. Vederti- sibilai a denti stretti, colpendo la porta con un pugno.
-Io invece si, per favore, mi inviti dentro?- continuò
Aprii la porta.
-Perché dovrei invitarti dentro Harry? Dammi un motivo che abbia un minimo di senso e ti farò entrare-
-Ehm.. perché.. dobbiamo parlare.. – disse gesticolando con le mani.
-Risposta sbagliata Styles- dissi richiudendo la porta, ma non feci in tempo a chiuderla del tutto che bloccò la chiusura con un piede.
-… Dobbiamo parlare di cosa è successo ieri-
Doppiocazzo.
Quelle parole furono incise nella mia mente come se fossero state tatuate nel cervello.
-Ah, entra..-
Improvvisamente il mio istinto di staccargli la testa a morsi svanì, incontrando il suo sguardo.
Non era colpa mia se aveva degli occhi così belli.
 Lo feci accomodare sul divano mentre mi diressi in cucina per fargli un caffè.
Ma lui non mi ascoltò e mi seguì in cucina, appoggiandosi al bancone accanto a me.
-Come stai?-
Male.
-Bene- dissi mentre preparavo la moca.
-Sicura?- continuò.
Per niente.
-Certo-  risposi, prendendo il caffè in polvere.
-Ho provato a chiamarti…- disse
Ma davvero? Non lo sapevo, ho solo 12435346 tue chiamate perse.
-Davvero? – dissi fingendomi sorpresa.
Peccato che non sono una buona attrice.
-..Si, ma non mi hai risposto-
Capitan ovvio, non volevo risponderti.
-Dove l’avevi il telefono?- continuò
Triplocazzo.
-Probabilmente è in giro per casa con la batteria scarica…- Mentii sfiorando la tasca dei jeans dove avevo il telefono.
-Il caffè è pronto- cambiai argomento, mettendo il caffè dentro una tazzina.
-El..- disse il ricciolo con tono di rimprovero.
Lui invece non voleva per niente cambiare argomento.
Come se non lo avessi sentito esclamai esasperata
-Harry, bevi il caffè che sennò si fredda-
-El, lo vedo che ce l’hai in tasca- continuò rimproverandomi, ignorando quel fottuto caffè
-Il caffè Harry..-
Mi stavo innervosendo. Non avevo la minima idea di come evitare l’argomento.
-El, non mentirmi..-
-BEVI QUESTO CAZZO DI CAFFE’ HARRY, E NON ROMPERE I COGLIONI!- esclamai colpendo il bancone con un pugno,
e  involontariamente sfiorai il piattino della tazza che cadde frantumandosi in mille pezzi e versando il contenuto sulla camicia di Harry.
Vidi nel volto di Harry  formarsi una smorfia di dolore.
-Ahhhhh cazzo , bruciaaa!- urlò Harry sventolandosi la camicia sul punto della macchia.
Mi abbassai in terra per ripulire il tutto
-Oh, merda!- dissi raccogliendo la tazzina in frantumi.
-Scusami Harry, mi dispiace tantissimo!- dissi in preda al panico
-Scusami tu, ti dispiacerebbe aiutarmi a pulire la camicia?- disse
-Tranquillo faccio in un attimo- dissi prendendo uno scottex strusciandolo sulla camicia… ma la macchia non se ne voleva proprio andare.
-Aspetta, è meglio che la tolgo..- disse sbottonandosi la camicia davanti ai miei occhi.
Riuscivo a scorgere i suoi addominali, che non erano scolpiti , erano appena pronunciati  ma  avevano lo stesso un aria sexy.
Si tolse la camicia, rimanendo a petto nudo.
Alla vista del suo corpo perfetto, arrossii violentemente e afferrai la camicia.
Probabilmente si era accorto che ero in imbarazzo, così abbassai lo sguardo e mi diressi in bagno.
-Te la vado a lavare in bagno-
-Ti seguo-
Mi voltai verso Harry
-Ehm.. il, il bagno è qui- dissi  prendo la porta.
Mi si era attorcigliata la lingua, non era tutti i giorni avere Harry Styles in giro per casa, seminudo.
Entrai nel bagno e aprii il rubinetto, facendo scorrere l’acqua, aspettando che si riscaldasse.
 Mi misi a strofinare la camicia, ma quella maledetta macchia non voleva ancora sparire.
-Ehm, penso che il caffè ormai non lo posso più bere- disse Harry scherzando.
Ma dai?
-Sappi che non ti offrirò mai più un caffè-
Ci guardammo negli occhi e iniziammo a ridere.
Imbarazzata riabbassai  lo sguardo verso la camicia, e riniziai a strofinare.
-El..-
Mi voltai, Harry aveva un espressione seria.
-Scusami per tutto, per ieri.. per tutto quello che è successo e per tutto quello che ho fatto.
Mi dispiace, mi sento in colpa.. ho pure litigato con Niall e i ragazzi per il mio comportamento nei tuoi confronti..
Mi dispiace.. mi chiedo se , se potremmo cancellare tutto ciò che è successo, dimenticare di ieri, che ne pensi di ricominciare da capo?-

Io ero rimasta allibita da ciò che mi aveva appena detto, da tutte quelle scuse e soprattutto che aveva litigato per me con i ragazzi.
In quel momenti mi sentii una merda.
-Ok..- sussurrai.
Harry fece un respiro di sollievo e mi porse la mano.
-Piacere.. io mi chiamo..-  Lo interruppi
-Lo so come ti chiami, Harry-
Harry rise e io ricambiai il sorriso sprofondando nei suoi occhi verdi.
Harry si avvicinò sempre di più a me. Mi sfiorò una guancia mantenendo il contatto visivo.
-El, sembrerà stupido.. ma penso di provare qualcosa per te- disse sussurrandomi con quella voce calda.
Rimasi lì impalata non sapendo che fare ma soprattutto .. non sapendo cosa dire.
Aprii la bocca per cercare di rispondergli, ma non ne uscii alcun suono.
Ci stavamo avvicinando sempre di più, sentivo il suo respiro caldo sulla pelle.




Haloha Cugine!  
Si, sono una fottuta stronza, lo so T.T  *si nasconde sotto le coperte* 
Ma non sarebbe da me se vi scrivessi in pochi righe la scena 'hot' , lol 
Ho pensato che già il capitolo era parecchio lunghino, e dato che volevo fare una descrizione approfondita (?) 
Mi è scocciava metterlo in  questo capitolo, e poi, che scrittrice sarei se non vi tengo un po' sulle spine? lol
Devo ringraziare l'amore della mia vita (Mambow_) che mi ha supportato, lol
E soprattutto che mi ha 'aiutato a partorire' il capitolo successivo, che è quasi pronto, yo.
Ti voglio bene tesoro!
Anyway,
Ho sostituito il banner che mi aveva fatto 'Pettyfer' , ho tentato a farlo uno con le mie manine! :3
Se qualche ragazza che ha delle FF oppure OS e vuole un Banner, mi contatti e io provvederò u.u
[Ho fatto anche il banner alla mia OS, che puoi trovare qui (clicca sul link) : 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1168756&i=1 ]
Come sempre ringrazio tutte voi meraviglie che misupportate leggendo questa cacchetta di Fanfic,
Grazie mille per le 96 recensioni e le  1633 visualizzazioni !
Vi Amo, non sapete quanto!
Mi farebbe tanto piacere se mi lasciaste una piccola recensione di almeno 10 parole,
E sarei felicissima se inserite questa storia tra le preferite!  Ci terrei Molto!
Grazie Grazie Grazie!
Alla prossima bellezze!
El.xx

Per chi vuole contattarmi (clicca sul link):
Twitter: 
https://twitter.com/DareToDream____

Fanfic  che consiglio di leggere (clicca sul link):
You make my heart race: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1066274
Ridammi il mio fottuto cuore,Styles: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1192908
I want you by my side (scritta dalla mia BF 'Soph'!) : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1092972
Flashes, Autographs and Fame: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1202854
Ed è come se i tuoi occhi mi sorridessero... : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=995980

 

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Capitolo 11
*** 10. Ho toccato il cielo con un dito. ***


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10. Ho toccato il cielo con un dito.


Nel capitolo precedente:
‘-El, sembrerà stupido.. ma penso di provare qualcosa per te- disse sussurrandomi con quella voce calda.
Rimasi lì impalata non sapendo che fare ma soprattutto .. non sapendo cosa dire.
Aprii la bocca per cercare di rispondergli, ma non ne uscii alcun suono.
Ci stavamo avvicinando sempre di più, sentivo il suo respiro caldo sulla pelle.’
 

 
Elena.
 
Le sue labbra erano sempre più vicine alle mie e soltanto quella vicinanza mi faceva perdere i sensi, il suo profumo iniziava a mischiarsi con il mio inebriandomi, sarei potuta rimanere lì per ore ad assaporare il suo profumo.
Era peggio di una droga, mi procurava un effetto migliore della nicotina, avrei rinunciato a tutti i pacchetti del mondo pur di poterlo odorare e sentirlo mio più che mai.
-El devi fermarmi se non vuoi,  perché… perché  sto per baciarti..- soffiò sulle mie labbra, un millimetro, un fottuto millimetro ci divideva,
ci impediva di unirci nel nostro folle amore, se così già si poteva definire.
Ma sì, io ero pazza di lui, fin dalla prima volta che l’avevo visto in foto e anche lui sembrava interessato.
E come facevo a dire di no?
A dire di no al ragazzo più bello e desiderato che avessi mai incontrato?

Lo sentivo, sentivo che quella sarebbe stata la volta buona. Posai lo sguardo sulle sue dolci labbra ed istintivamente mi morsi il labbro inferiore.
 Fanculo l’etica, fanculo la coscienza e fanculo l’orgoglio.
 Quel bacio era la cosa che più desideravo da non mi ricordo più quanto tempo, e l’avevo ad un palmo dal naso.
Chiusi gli occhi sentendo le sue labbra sfiorare le mie, solo quel tocco mi mandò in estasi, ma il riccio sembrava volermi tenere sulle spine ,
come se solo lui potesse avere il controllo su di me,
 ma io ero pazza di lui non potevo aspettare di più.
 Affondai le mie labbra sulle sue che si erano distese in un ghigno, subito dopo mi afferrò per i fianchi avvicinandomi ancora di più a lui,
oramai era chiaro,  non potevamo fare a meno l’uno dell’altro, eravamo come due calamite e io non mi sarei allontanata mai più,
per me saremo  potuti rimanere chiusi per tutta la vita in quell’insignificante bagno.
Mi leccò il labbro superiore, istintivamente schiusi le labbra e rendemmo insieme il bacio più passionale.
 Addio castità, addio pudore, benvenuto amore.
Spruzzavo eccitazione e amore da ogni poro del mio corpo, ma si sa l’amore ha effetti collaterali,
 di lì a poco le mie gambe avrebbero rifiutato di sorreggermi, e quindi allacciai le mani dietro al suo collo per aggrapparmi a lui e non cadere,
magari facendo un’enorme figuraccia.
Affondai le dita tra i folti ricci castani, erano così morbidi, così perfetti.
Erano i ricci di Harry Styles, io li stavo sfiorando con le dita…
E facevo danzare la mia lingua insieme alla sua.

Dopo un infinità di tempo ci staccammo rimanendo comunque spalmati uno sull’altro troppo desiderosi e impauriti di separarci, no io non l’avrei lasciato andare.
Un sorriso ebete si fece spazio sulle labbra di entrambi, chiusi gli occhi per sigillare per sempre nella mia mente quel momento,
il più bello della mia vita, sicuramente.
Iniziò a lasciare una scia di baci umidi lungo il mio collo provocandomi un ondata di brividi lungo la schiena
e rendendo il mio respiro sempre più affannato.
 Dio.. se ci sapeva fare.
 Presa da una botta di piacere piegai leggermente la testa indietro chiudendo gli occhi e affondai di nuovo  le mani nei suoi ricci,
e mentre era  ancora impegnato a farmi morire con i suoi baci iniziò ad accarezzarmi lungo i fianchi,
giocando con le dita con  la mia  maglietta stupidamente rossa.
 Perché avevo indossato quella stupida maglietta rossa? Era così ingombrante e sobria.
Strinse i lembi della maglia alzandola leggermente scoprendo il mio ventre, poi lasciò il mio collo e poggiò la sua fronte contro la mia facendo sfiorare i nostri nasi e far ricadere i suoi ricci sulla mia fronte.
 Aprimmo contemporaneamente gli occhi e mi persi per la millesima volta nei suoi occhi fottutamente perfetti.
-Emh.. scusa forse.. sto.. sto esagerando?- mi chiese quasi disperato non mollando la presa dalla mia maglietta.
Aprii la bocca per dargli una risposta ma avevo completamente perso la voce.
 Mi ero anche dimenticata come si facesse a parlare?
Scossi la testa rivolgendogli un sorriso ebete, sicuramente non avevo un bell’aspetto in quel momento, tutta arruffata e eccitata.
Sorrise sornione e riprese a giocare con le mie labbra per qualche altro minuto , poi si staccò di scatto togliendomi definitivamente la maglia,
mi ammirò per qualche istante compiaciuto, sfiorandomi il seno da sopra le coppe del reggiseno con delicatezza.. 
Io  avevo sempre detestato il mio corpo cercai nuovamente le sue labbra allacciando le braccia intorno al suo collo, mentre lui come se fosse una cosa da tutti i giorni mi prese per i glutei e mi poggiò sul lavandino dove ancora scorreva l’acqua, ma ci facemmo poco caso entrambi.
Allacciai le gambe intorno al suo bacino mentre le sue mani esploravano ogni centimetro del mio corpo, a lui ancora sconosciuto,
 per poi soffermarsi sull’apertura dei jeans, troppo imbarazzata strinsi i suoi capelli tra le dita mentre sfiorava il cavallo dei pantaloni avidamente, facendo pressione sul suo petto con il mio seno .
-El ma dove cazzo sei è un quarto d’ora che ti .. oh, ommioddio...- fece ingresso tutto d’un tratto Soph spalancando la porta del bagno, cogliendoci alla sprovvista.
-Emh.. ho interrotto qualcosa?-
Naah, solo il momento più bello della mia vita.
Ma che amica idiota che ho?
Ero ancora seduta sul lavandino, mi nascosi dietro Harry per il troppo imbarazzo ridendo sotto i baffi per come Soph si fosse stupita di averci trovati insieme e di come si ostinasse a rimanere in bagno indifferente allo stesso tempo.
-Ma quindi ora finalmente vi siete decisi..- continuò lei indicando entrambi con l’indice e scrutandoci, facendo ridere  Harry.
-Emh.. ecco io, stavo per andarmene.. ehm – cercò di dire Harry ma lei lo interruppe di nuovo.
- Sisi, e io sono la regina Elisabetta.. Scusate ora me ne vado e vi lascio fare tutte le porcate che volete!, magari chiudete il rubinetto la prossima volta..- disse schietta Soph , chiudendo la porta.
Harry si voltò verso di me, ci guardammo per un attimo e sentendo Soph sbuffare iniziammo a ridere a crepapelle.
-hahaha, ehm, penso che io.. ecco, dovrei tornare a casa- disse Harry tra una risata e l’altra.
-Ehm.. penso proprio di si- dissi poggiando la fronte contro la sua sorridendo.
Harry mi prese il volto tra le mani e iniziò a baciarmi avidamente, quasi togliendomi il respiro.
Sentii qualcosa di umido sotto il sedere, mi toccai il fondoschiena, era tutto bagnato.
Sentii gocciolare per terra.
Il rubinetto!
Mi staccai improvvisamente da quel bacio, lui mi guardò turbata.
Prima che potesse aprire bocca di nuovo lo spostai da davanti a me, e scesi.
-Il rubinetto! Il rubinetto! Sta  gocciolando l’acqua per terra!- dissi portandomi una mano alla testa mentre guardavo il lavandino pieno d’acqua che stava ‘straripando’ perché la camicia aveva tappato il buco.
Harry non smetteva di ridere, vedendomi indaffarata con quel lavandino pieno d’acqua.
Come era bella la sua risata.
Sentii toccarmi il culo, mi voltai con la camicia fradicia in mano e scrutai Harry socchiudendo gli occhi.
-Non ho fatto niente!- disse alzando le mani.
Istintivamente presi la camicia e gliela gettai in faccia, bagnandolo.
-Ehi!- disse con un tono acuto.
-Sbaglio o te stavi per andare?- dissi
-Ehm, si ma … non ho una camicia..-
Sentii soph urlare dalla cucina
-Harold ho un top fluo molto chic! Staresti un incanto con quello addosso!-
Ovviamente stava origliando tutto.
Harry mi guardò terrorizzato, appena vidi la sua espressione scoppiai a ridere.
-Ma, ma .. ma io- disse gesticolando.
Lo zittii sfiorando le sue labbra carnose con l’indice.
-Shhh, non l’ascoltare quella pervertita che origlia sempre tutto –dissi scandendo le ultime prole, sapendo che Sofia ci stava ascoltando
–Sei fortunato, ho  io qualcosa che fa  per te- dissi facendogli l’occhiolino.
Lo presi per mano e lo portai al piano di sopra.
Mentre salivamo le scale Soph si fece sentire di nuovo.
-Ragazzi se andate su evitate di fare sesso sul mio letto!-
Harry rise sonoramente mentre io rimasi sconvolta dalle parole di Soph.
Riprendemmo a salire le scale fin quando non lo feci entrare nella mia stanza.
Si sedette sul letto mentre rovistavo tra il mio guardaroba, finché non estrassi una felpa della
‘Jack Wills’ viola, identica a quella che gli avevo visto indossare in alcune foto.
Gliela lanciai e l’afferrò al volo, guardandola stupito.
-Ehi, e questa da dove viene?-
-Dal mio armadio, Styles- dissi indicando l’armadio alle mie spalle.
-Questo lo so El, Sai.. io ne ho proprio una ugua…-
-Secondo te perché ce l’ho anche io?- dissi.
Indossò la felpa e si avvicinò a me, sussurrandomi all’orecchio
-Allora ti piaccio davvero eh?-
Rimasi incantata da quelle parole.
 soprattutto dal suono rauco con cui le aveva fatte uscire dalla sua bocca.. rendendole sexy.
-Beh.. ecco..si!- sussurrai, per poi baciarlo a stampo.
Fece per dischiudere le labbra ma mi staccai.
-Eieieei! Tutti questi baci?  Ci conosciamo solo da poche ore, abbiamo  riiniziato, ricordi?- dissi scherzando.
-Quindi, vuoi conoscermi meglio? Non mi conosci già talmente bene? Ti compri pure le felpe come le mie!- esclamò, per poi riavvicinarsi.
-Frena! Io voglio conoscere il vero Harry, non ‘Harry sono quello super figo Styles dei 1D’ quello lo conosco benissimo, credimi- dissi ridendo.
-Hai ragione, pure io voglio conoscere la vera El, non ‘Elena guardate che tettone che ho .. aspetta, come fai di cognome?-
-HAHAHA, vedi che non ci conosciamo abbastanza?- dissi.
-Giusto..-
Prima che potesse aggiungere altro indossai la prima maglia che trovai ,
 mi avviai verso le scale e lui mi seguì.
Lo accompagnai alla porta.
Harry cercò di allargarsi la felpa scostando l’apertura con il dito
-Che caldo-
-Eh, lo so .. mi dispiace, so che è luglio, ma era l’unico indumento maschile che avevo.-
Soph si fece di nuovo sentire dalla cucina:
-Harry, sicuro di non volere quel top fluo? Ti renderebbe super Trasgry!-
-Grazie mille Soph, sono già trasgry da solo- disse con sguardo superiore.
Lo guardai male, ma non resistetti e scoppiai a ridere.
-Allora.. che ne pensi di vederci domani?-
-Certo, mi vieni a prendere al lavoro?- risposi.
-Si, passo a prenderti alle..?-
-Verso le sei, ho il turno di pomeriggio domani-
-Allora.. che ne pensi di andare a cena insieme?-
-Noi due? Cioè .. a cena noi due insieme?- dissi sbalordita.
-Vedi qualcun altro oltre che te accanto alla porta?- disse sarcastico
-Io no, pensavo insieme a  Cosmo e Vanda , i tuoi fanta-genitori!-
Scoppiammo a ridere.
-Penso che per una sera mi lascino andare..- mi sussurrò all’orecchio,  malizioso.
-Anche per più di una sera- risposi mordendomi il labbro inferiore.
-Allora.. a domani… passo verso le nove da casa, vestiti decentemente- disse guardandomi la t-shirt nera con scritto ‘I love One Direction’
Porco spino, non me ne ero nemmeno accorta di indossarla… che figuraccia..
-Certamente- risi nervosamente.
Mi alzai il punta di piedi per baciarlo, a causa della differenza di altezza.
Lo salutai con la mano mentre si allontanava dal vialetto, dopodiché chiusi la porta alle mie spalle.
Pensai a ciò che era successo … sfiorandomi le labbra con le dita,
 sentivo ancora le sue labbra  sulle mie.
E se non si fosse mai fermato a trovarmi? E se non l’avevo fatto entrare in casa?
Ma soprattutto, se non si fosse macchiata la maglia con il caffè?

In quell’istante mi resi conto di aver fatto il caffè più importante della mia vita,lol
 
Il mio vortice di pensieri fu interrotto dalla voce di Soph che annunciava che era pronta la cena.
-Allora, devi dirmi qualcosa?? -  sussurrò Soph rivolgendomi uno sguardo malizioso mentre addentava la pasta.
Non risposi.
O meglio, non sapevo che rispondere di preciso.
-El, allora.. tu e Styles..-  continuò
-.. Niente.- conclusi.
-Beh, non mi sembrava NIENTE  in bagno…- disse continuando a muovere le sopracciglia su e giù, storgendo la bocca di lato.
-Ci siamo baciati, tutto qua.- dissi per poi prendere un po’ di insalata.
-Seh.. baciati, quelli non erano semplici baci, eravate ai preliminari!-
Mi pulii la bocca col tovagliolo.
In effetti, non aveva tutti i torti.
-Scommetto che se non avevo interrotto, ti avrebbe scopato sul lavandino- disse sghignazzando.
La fulminai con lo sguardo.
-Soph, lo sai che.. che sono vergine. Non sarebbe successo comunque-
-Ma lui è Harry Styles El, se fossi stata in te io l’avrei fatto!-
-Soph, lo sai le voci che girano su di lui..-
-..che è un puttaniere? Cavolo sveglia, non lo vedi che ti mangia con lo sguardo!- disse alzando il tono.
-E’ proprio per quello, non voglio che poi il giorno dopo non sappia più come mi chiamo..
O che ricordi la mia quarta abbondante di seno.. –
Dissi abbassando la testa.
-El, posso ti posso giurare che non lo farà-
-E, e tu come lo fai a sapere?- chiesi.
-Storia lunga, El- disse
-A proposito di storie lunghe, com’è andata con Louis ho un culo tondo tondo Tomlinson? –
-Storia lunga anche quella- disse vaga
-Nonono, ora sparecchiamo, andiamo fuori e in compagnia di una fidata Marlboro, mi racconti tutto!- dissi sorridendo.
-Okay, come vuoi te..-
Nessuno sfugge al mio interrogatorio.
Sparecchiammo, e come detto.. andammo fuori a parlare.
Ascoltai Soph che mi stava raccontando tutto nei minimi dettagli, proprio come amavo io.
 

Soph.
 
Louis era lì, all’uscita del ristorante. 
Alle sue spalle, la sua mini-cooper decappottabile con il tettino aperto. Quegli occhi color cielo mi osservavano avanzare verso di lui.
-Buongiorno Bellezza- disse mostrando quel sorriso che mi contagiò e risposi sorridendo pure io.
-Buongiorno anche a te, dove andiamo di bello oggi?-
-In un posto- disse baciandomi sulla guancia, per poi aprirmi la portiera.
-E che posto sarebbe?- dissi curiosa.
Sorrise e richiudendo lo sportello della macchina si avvicino pericolosamente al mio viso.
-In un posto speciale- mi sussurrò.
Rimasi incantata dal suo sguardo seducente ma, ma qualcosa non mi convinceva.
Qualcosa di cupo riuscivo a vedere dentro i suoi occhi dal colore dell’oceano.
Mise in moto e partimmo.
Dopo una mezz’oretta ci trovammo ai confini di Londra: davanti ai nostri occhi, un prato immenso.
Scendemmo dall’auto, un’ aria fresca mi sfiorava il viso.
Il prato era di un verde acceso, quasi smeraldo. I riflessi del sole tingevano d’oro i fili d’erba che emettevano un fruscio rilassante.
Louis mi prese per mano e mi portò vicino ad una querce, dove sotto c’era una coperta a scacchi e del cibo.
-Hai preparato tutto questo per un semplice spuntino?-
-E’ pur sempre un appuntamento. Ed un appuntamento deve sempre essere speciale.-
Ci sedemmo e mangiammo.
Incrociammo i nostri sguardi ogni volta che mi voltavo per osservare il suo visto baciato dai riflessi del sole.
Ma c’era sempre qualcosa di cupo, quello sguardo confuso e assente che rendeva ogni singolo attimo imbarazzante.
Louis cercava di non  renderlo evidente e avvicinandosi sempre di più vicino a me, mi cinse il braccio sulla sua spalla,
e appoggiando la testa sulla sua scapola, osservavamo insieme in sole che  scendeva davanti a noi, lasciando dietro di sé un tramonto color caramello, come il sapore delle sue labbra sulle mie.
-Hai reso una semplice e normale giornata la più bella della mia vita, Louis-
dissi, prima di lasciare che le nostre lingue si unissero in un vortice di passione.
 

Louis*Flashback*
 
-Hai reso una semplice e normale giornata la più bella della mia vita, Louis-
Eleanor poggiava la testa sul mio petto.
I raggi del sole le illuminavano i suoi  soffici capelli ambrati,  rendendola magnifica.
Le accarezzai la guancia, e poggiai la fronte con la sua.
-Eleanor, io ti amo troppo- Dissi prima di posare le mie labbra sulle sue.
Mi bloccò, tappandomi la bocca con due dita.
-Shhh, sono io quella che ti ama di più, amore- disse sorridendo, per poi togliere quella distanza che divideva le nostre labbra, baciandomi appassionatamente.

 

Tutti quei ricordi mandavano in tilt il mio cervello, ogni cosa , ogni gesto,
ogni singolo o piccolo movimento che facevo con Soph mi faceva ricordare lei, la ragazza che amo,
la ragazza che ho sempre amato dal primo giorno in cui mi sono perso nei suoi occhi nocciola.



 
Haloha Cugine! 
Vi prego non uccidetemi, sono ancora giovane, ho tutta una vita davanti !!  *si mette in ginocchio implorando*
Scusatemi per il tremendo riitardo, mi dispiace un sacco. In questi giorni sono stata inpegnatissima,
sia con i compiti  di scuola e sia poer le ripetizioni, perché  sono stata rimandata a matematica.
Odio la matematica!
Ieri ho fatto l'esame scritto -non ve ne frega un emerito cactus-  e penso (spero) sia andato bene,lol .
Allora, che ve ne pare il capitolo? 
Una merda. Cioè,  non mi convince più di tanto.
Ringrazio
Mambow_  per avermi dato una mano -anzi mille- con la scena iniziale,
è stato un parto scriverla, non ho mai scritto  scene hot e  lei mi è stata davvero d'aiuto,
avevo mille pensieri nella mente  e non sapevo come metterli per iscritto. lol
Ringrazio
You are My_Kriptonyte  per essermi stata vicino, e le dedico il capitolo,  
dato che mentre lo leggeva a casa mia piangeva a dirotto D:
 
E ovviamente, ringrazio tutte voi lettrici ,  vi ringrazio per il vostro  Enorme  supporto ,
per le 1990 visualizzazioni, pre le 121 recensioni,
e per aver messo la storia tra le preferite, seguite e ricordate.
GRAZIE RAGAZZE! 

Un bacio,
El.xx 


 VI ORDINO di leggere le storie di  (cliccca sui Nickname): 
CarrotsMan_ , DareToDream1D , PiccoloCuoreSenzaAmore , Mambow_  _Moments 
 

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