Quando i sogni divenano realtà

di MarylinDirectioner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazioni ***
Capitolo 2: *** Nuove amicizie... ***
Capitolo 3: *** Guastafeste... ***
Capitolo 4: *** Finalmente quel bacio ***
Capitolo 5: *** Quella puttanella... ***
Capitolo 6: *** Al Beach Park! ***
Capitolo 7: *** Al Beach Park 2 ***
Capitolo 8: *** Matteo ***
Capitolo 9: *** Finalmente a casa! ***
Capitolo 10: *** Una bella serata ***
Capitolo 11: *** Al centro commerciale ***
Capitolo 12: *** A mareee!!!!! ***
Capitolo 13: *** Notizia flash ***
Capitolo 14: *** Si parte! ***
Capitolo 15: *** A Londra 1 ***
Capitolo 16: *** Londra 2 ***
Capitolo 17: *** Londra 3 ***
Capitolo 18: *** Al parco ***
Capitolo 19: *** Niall ed Emily <3 ***
Capitolo 20: *** Nuovi fidanzamenti ***
Capitolo 21: *** Una 2° mamma ***
Capitolo 22: *** Gemma e Robin ***
Capitolo 23: *** Una nuova donna nella sua vita... ***
Capitolo 24: *** Hot and sex ***
Capitolo 25: *** Da due a quattro persone in famiglia 1 ***
Capitolo 26: *** Da due a quattro persone in famiglia 2 ***
Capitolo 27: *** "Mamma... Harry mi piace..." ***
Capitolo 28: *** LUNNA IO AMO MARYLIN ***
Capitolo 29: *** Ciao Harry ***
Capitolo 30: *** Primo giorno di scuola ***
Capitolo 31: *** Primo giorno di scuola 2° parte ***
Capitolo 32: *** Niall cosa ci nascondi? ***
Capitolo 33: *** Arrivano i problemi ***
Capitolo 34: *** Arrivano i problemi 2 ***
Capitolo 35: *** Arrivano i problemi 3 ***
Capitolo 36: *** Natale, una storia che finisce ***



Capitolo 1
*** Presentazioni ***



Io (Marylin) ero a letto
Emily: "Mary! Svegliati!"
Mary: "Cosa succede?"
E: "Sto per darti la notizia più bella del mondo!"
M: "Cosa? Mia cugina è morta?"
E: "No l'altra notizia bella!"
M: "Ahhh! Non ci posso credere... aspetta qual'è l'altra notizia bella?"
E: "I One Direction vengono in Italia, in Sicilia e soprattutto a PALERMO!"
M: "Ahhhhh! Non ci posso credere dobbiamo assolutamente andare a comprare ciò che ci serve e poi scusa come hai fatto ad entrare a casa mia se stavo dormendo?"
E: "Mi ha aperto il magiordomo"
M: "Ah okay allora aspetta faccio colazione e poi andiamo a fare compere"
"Che bello" Disse Emily con una faccia MOLTO ANNOIATA.
Dopo mezz'ora...
M: "Allora Emily ti porterò nel posto più bello della Via Cavour"
E: "Okay scusa ma con quali soldi?"
M: "Non ti preocupare ci ho già pensato io"
Quando entrammo nel negozio che avevo in mente Emily rimase con la bocca aperta e cominciammo a scegliere i vestiti anzi io lo scelsi per lei
M: "Allora per te serve un vestito rosso e per me uno qualunque"
E: "Come mai per forza rosso?"
M: "Perchè il rosso ti stà bene"
E: "Come dici tu..."
Quello di Emily era così, http://www.google.it/imgres?q=vestiti+rossi+corti&num=10&hl=it&biw=1280&bih=670&tbm=isch&tbnid=vJItfuSc_oCK8M:&imgrefurl=http://www.lightinthebox.com/it/Offerte/Abiti_Da_Sposa_Rossi_Corti.html&docid=GBDL il mio era così http://www.google.it/imgres?q=vestiti+azzurri+corti&hl=it&biw=1280&bih=670&tbm=isch&tbnid=2Scdqv7_N2wMHM:&imgrefurl=http://abitisposamilanolove.myblog.it/vestiti-da-sposa-corti/&doci
Tornate a casa
M: "Oh no abbiamo scordato i biglietti!"
E: "Cazzo vero prova a chiamare vedi se ce ne sono sono ancora"
M: "Non ti preoccupare a questo ci penserà il magiordomo anzi glielo dico subito, MAGIORDOMO!"
Magiordomo: "MI dica signorina"
M: "Ti dispiacerebbe prenotarci dei biglietti per il concerto dei One Direction?"
Mag.: "Certo lo faccio subito"
M: "Grazie tante, ora decidiamo l'orario, il concerto è alle 21.00 quindi noi dobbiamo essere lì alle 18.00"
E: "Allora vengo da te alle 18.00"
M: "MI RACCOMANDO PUNTUALE!"
E: "Ma certo non me lo perderei mai! A domani"
Quella fu la notte più lunga della mia vita, guardai ripetutamente il poster dei One Direction e a stento riuscii a prendere sonno perchè c'era sempre lo stesso pensiero che girava per la mente "Domani vi incontrerò One Direction"

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Capitolo 2
*** Nuove amicizie... ***



L' indomani mattina ero nervosissima, non vedevo l'ora che fosse sera
'Triiiin, triiin'
M: "Pronto?"
E: "Ciao Mary sono Emily"
M: "Ciao Emily come stai?"
E: "Sono molto agitata per questo ti ho chiamata, avevo bisogno di distrarmi un pò..."
M: "Sono contenta che tu mi abbia chiamata anche io sono nella tua stessa situazione"
E: "Si però adesso non dobbiamo parlare di questo se no ci agitiamo ancora di più"
M: "Hai ragione... Che fai?"
E: "Ho appena inito di fare colazione"
M: "No io ancora la devo fare perchè mia hai ciamata subito dopo essermi svegliata"
E: "Ops scusa non volevo disturbarti"
M: "No non ti preoccupare non mi disturbi mai tu, ora scusa ma devo andare a fare colazione ti richiamo appena ho finito okay?"
E: "Si okay e fammi sapere anche com'è finita la storia dei biglietti"
M: "Certamente! A dopo..."
Emily staccò e subito dopo lo feci anche io, scesi a fare colazione presi una tazza di caffè e latte, come al solito, e mi diressi in bagno, mi lavai la faccia e mi misi la matita.
Mi vestii in modo molto semplice maglietta con bandira americana con una spalla in giù e shorts di jeans chiaro.
Richiamai Emily
E: "Wow non ci hai messo molto..."
M: "Infatti non sono come mia cugina Sophie, quella puttana stà tutta la mattina a scegliere cosa mettersi..."
E: "Si vero e se devo dire la verità non ha molto gusto nel vestire"
M: "Ma dai, non lo sapevo..." Dissi con tono scherzoso.
E: "Poi come sono finiti i biglietti?"
M: "Tutto okay quando hanno sentito fam. Jonson hanno subito riservato due biglietti"
E: "Ahahahah..."
Restammo a parlare fino alle 12.00 quando io dovetti staccare perchè avevo l'orecchio caldissimo causato dal troppo tempo passato al telefono.
Finalmente le 18.00 arrivarono; Emily, come d'accordo, venne puntualissima ma era parecchio a disagio in quel vestitino
M: "Tutto bene Emily?"
E: "Non proprio non mi trovo molto bene in questo vestito..."
M: "E' perché non ci sei abituata ma stai tranquilla al concerto penserai solo ai One Direction"
E: "Hai ragione"
Entrammo in macchina, il viaggio durò un'ora e mezza in cui Emily dormì profondamente, ma io ero troppo nervosa per farlo e presi il mio iPod e cominciai ad ascoltare musica dei One Direction, tanta musica.
Arrivate presimo i biglietti ed entrammo per prendere posto
E: "Cazzo la prima fila è occupata!"
M: "Non ti preoccupare c'è sempre la seconda e se non ci sbrighiamo non ci sarà nemmeno quella..."
Dopo un pò tutte cominciarono ad' urlare 'One Direction, One Ditection'.
Io mi svegliai di soprassalto
E: "Stanno per entrare, hai dormito"
M: "Oh mio Dio" E mi unii al coro di scatenate fan urlanti.
Quando entrarono tutte, comprese me ed Emliy, cominciammo ad urlare ma durante il concerto avvenne una cosa che non mi sarei mai imaginata
M: "Emily è una mia impressione o..."
E: "O cosa? Mary ti senti male?"
M: "No al contrario stò benissimo ma non sembra anche a te che Harry mi stia guardando?"
E: "No, non è una tua impressione lo sta facendo veramente, Mary hai fatto colpo!"
Io divenni tutta rossa ma passò presto e non potevo fare a meno di guardare Harry.
Erano le ore 00.30 quando il concerto finì
M: "Io vado a chiedere l'autografo a Harry non ti dispiace se mi allontano un attimo?"
E: "No, no fà pure io vado al parco quì vicino ci si vede lì quando finisci"
M: "Aspetta Emily non vuoi un autografo da Niall?"
E: "No ce l'ho già, mentre dormivi mi sono fatta una foto con lui e me la sono fatta sviluppare e autografare"
M: "Ah okay a dopo allora"
Emily si diresse al parco vicino dove cominciò a suonare con la sua chitarra una canzone dei One Direction quando all'improvviso sentì qualcuno unirsi a lei, era persino più bravo e quando si girò non poteva credere ai suoi occhi... ERA NIALL!
E: "Tu sei Niall, Niall Horan?
Niall: "Si si sono io e tu chi sei?"
E: "Io sono Emily, sei molto più bravo di quello che pensassi..."
N: "Grazie ma nemmeno tu scherzi..."
E: "Grazie.."
N: "Dimmi sei da sola?"
E: "No sono con la mia amica Marylin, ma lei è andata a chiedere un autografo ad Harry"
N: "Allora dovrà avere tanta pazienza..."
E: "La pazienza non è una cosa che manca a Marylin"
Mentre Emily viveva un sogno io...
M: "Basta io ci rinuncio, queste non sono ragzze sono elefantesse in carica"
"Spostati, io non ho tempo da perdere con te" Mi disse una tizia, che aveva poprio l'aria della classica puttanella, buttandomi a terra.
M: "Minchia ma allora questa è proprio sfiga..." Per mia sfortuna la cicatrice che avevo sul braccio mi si aprì e stava uscendo molto sangue. Tutta ad un tratto mi sentii sollevare da terra... ERA HARRY!
M: "Ciao Harry, aspetta Harry? Harry Styles?"
Harry: Si sono proprio io e tu chi sei invece?"
M: "Io mi chiamo Marylin"
H: "Wow che bel nome, non ho potuto fare a meno di notarti al concerto... Questo vestitino ti sta benissimo in dosso"
"Grazie" Dissi diventando tutta rossa
H: "Non c'è bisogno di diventare rossa, ora ti porto a farti curare vieni con me" Disse posandomi delicatamente a terra
H:"Dimmi Marylin sei da sola?"
M: "No sono con Emily, una mia cara amica... Aspetta EMILY!"
H: "Stai tranquilla ora andiamo a cercarla insieme, ti va?"
M: "Si certo ma... Come fai con le tua fan?"
H: "Bah chi se frega delle fan..."
Io e Harry andammo al parco vicino dove c'eramo Emily e Niall.
N: "Ciao Harry"
H: "Ciao Niall"
M: "Emily vedo che non sei sola..."
E: "Ehi non stavamo facendo nulla di male invece tu con Harry..."
M: "Cosa vorresti dire? Harry mi ha solo aiutata perchè una bimbainchia del cazzo mi ha buttata a terra e la cicatrice mi si è aperta"
Harry e Niall mi guardarono
M: "Che c'è?"
"Ma lei non era la tipa paziente?" Disse Niall all'orecchio ad Emily
E: "Si, certe volte"
'Triiiin, triiin'
M: "Pronto?"
Papà: "Ciao Marylin sono papà"
M: "Ciao papà!"
P: "Mi ha chiamato Richard, dice che domani pomeriggio alle 17.00 c'è una gara di salto allo stadio ippico di Palermo"
M: "CHE COSA!? E tu me lo dici adesso!?"
P: "Veramente ti avevo chiamato già questa mattina ma siccome tu eri a parlare chissà con chi e non te l'ho potuto dire..."
M: "Hai ragione... Scusa allora domani a che ora devo essere lì?"
P: "Alle 14.00"
M: "Okay ciao" E staccai
E: "E' successo qualcosa?"
M: "No nulla e solo che domani ho una gara allo stadio ippico di Palermo alle 17.00 e mio padre me l'ha detto solo adesso..."
H: "Wow, allora fai equitazione"
E: "Si si ed è una grande campionessa..."
: "Aspetta allora tu dei essere Marylin Jonson..."
"Si esatto come lo sai?"
: "In tv ho seguito quasi tutte le tue gare, sei mitica..."
H: "Ecco dove ti avevo già vista"
Nel frattempo arrivarono anche gli altri del gruppo: Zayn, Louis e Liam accompagnati da Perrie, Danielle ed Eleonore che si rivelarono tre ragazze fantastiche.
Louis: "Finalmente vi abbiamo trovati..."
H: "Perchè ci stavate cercando?"
Liam: "Per dire 'trovati' significa che vi stavamo cercando no?..."
H: "Si si hai ragione è che sono molto stanco..."
Eleonore: "Aspetta tu sei Marylin Jonson quella che ha vinto gli Europei l'anno scorso vero?"
M: "Si sono io, cavolo ma mi conoscete tutti..."
Zayn: "Certo... Perchè ti da fastidio?"
M: "No per niente è che non ci sono abituata"
Z: "Stai tranquilla dopo un pò ti ci abitui"
M: "Se lo dici tu..."
H: "Domani ha una gara allora stadio ippico ci andiamo?"
Z eP: "Si noi veniamo"
Lou e E: "Anche noi"
Li e D: "Noi avevamo altri programmi ma... veniamo lo stesso"
Z: "Ragazzi noi andiamo in discoteca a festeggiare il successo del concerto voi venite?"
M: "Io no, preferisco riposare per domani"
E: "Mary io veramente..."
M: "Ho capito Emily vai pure con Niall, anzi sai quasi quasi che ti dico? Vengo anche io tanto la gara è di pomeriggio..."
H: "Perfetto allora tu verrai con me nell'auto..."
M: "Okay"
Salii sulla macchina di Harry, era una Ferrari
M: "Non si può certo dire che tu non abbia gusto sulle macchine"
H: "Ehh... lo so"
Arrivati in discoteca io e Emily ci scatenammo letteralmente...

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Capitolo 3
*** Guastafeste... ***



In discoteca mi liberai di tutto lo stress e del nervosismo che avevo accumulato in quella giornata.
Dopo un'oretta circa decisi di uscire da quel posto, avevo la testa che mi scoppiava, ma non per l'alcool ma per l'alto volume della musica, non dissi nulla e uscii da sola ma Harry mi venne dietro
H: "Ti ho vista uscire e pensavo che ti sentissi male..."
M: "Grazie Harry stai tranquillo non mi sento male è solo che ho un dolore pazzesco alla testa"
H: "Sei sicura che vuoi restare? Se vuoi ti accompagno in albergo"
M: "E rovinarti la festa? Non ci penso proprio"
H: "Anche se me lo chiedessi non sarebbe un disturbo anzi a dirti la verità anche io non mi sento molto bene ho già vomitato due volte..."
M: "Hai bevuto vero?"
H: "Si e solo adesso mi stò accorgendo della cazzata che ho fatto"
M: "Si vede sei verde in faccia"
H: "Mamma mia che imbarazzo"
M: "E perché? Sei un ragazzo che ha fatto una cazzata, anche io ne faccio ma non me ne pento"
H: "Allora andiamo in albergo?"
M: "Okay ma prima è giusto avvisare gli altri..."
H: "Stai tranquilla già lo sanno Niall ed Emily"
M: "Okay ma se hai bevuto non ti sembra un pò rischioso mettersi alla guida?"
H: Stai tranquilla non sono poi così ubriaco e poi durante la guida ho messo il blocco della velocità"
M: "Okay andiamo"
Dopo una mezz'oretta arrivammo in albergo.
Io entrai nella mia camera, che avrei condiviso con Emily al suo ritorno.
In dosso avevo una maglietta lunga che mi copriva gli slip.
Mentre ero in bagno a lavarmi i denti bussarono alla porta, pensavo che fosse Emily che era ritornata perchè erano già le 3.00 ma invece era Harry
M: "Succede qualcosa Harry?"
H: "No nulla e che volevo stare un pò solo con te"
Il cuore cominciò a battermi a mille, non potevo crederci mi ero resa conto che lo amavo e che gran pasticcio se fosse venuto a saperlo.
M: "Ah e come mai proprio con me?"
H: "Non lo so è che sento di potermi fidare di te..."
Lo feci entrare nella stanza e lui si sedette sul mio letto, d'impulso io mi sedetti vicino a lui.
H: "Allora... Emily mi ha detto che sei una tipa paziente"
M: "Beh si, invece tu che tipo sei?" Dissi maliziosamente
H: "Beh sai, sono un tipo imprevedibile ne vuoi una dimostrazione?" Disse avvicinandosi a me e mettndomi le mani nei fianchi fin s quando i nostri bacini si toccarono.
M: "Perchè no..."
H: "Non si nega mai un favore ad una ragazza"
Potevo quasi sentire le sue labbra sulle mie quando la porta si aprì di scatto io e Harry ci staccammo subito... erano Niall ed Emily
N: "Forse abbiamo interrotto qualcosa vero Harry?"
H: "No no nulla e che... che... mi... mi faceva male un occhio e me lo stava controllando"
E: "Si si certo l'occhio... eheheheh"
M: "Si si è vero.... vedo che avete finito di darvi alla pazza gioia"
N: "Beh si onestamente si... eravamo molto stanchi"
E: "Sono venuti con noi anche Louis, Eleonore, Danielle e Liam"
M: "E Zayn e Perrie?"
H: "Ahhhh"
M: "Mi sa che loro saranno quelli a divertirsi di più..."
Alla fine ognuno andò nella propria camera e mentre Emily si preparava oer dormire nella camera di Harry e Niall...
N: "Harry posso confidarti un segreto?"
H: "Certo amico dimmi tutto"
N: "A me piace Emily"
H: "Si era capito"
N: "Sul serio, si vede così tanto? E comunque anche tu con Marylin andate molto d'accordo"
H: "E' vero prima, ad esempio, stavo morendo dalla voglia di andarci a letto..."
N: "Harry,cazzo, è possibile che tu non cambi mai? Pensi solo al sesso tu..."
H: "No tu forse non mi hai capito... Io la amo mi piace un sacco non ho mai provato una cosa del genere e adesso posso dire di essermi DAVVERO INNAMORATO"
N: "E' molto bello sentirtelo dire amico... A dirti la verità non riuscivo più a sopportare il fatto che tu facessi sesso con le ragazze solo per uro divertimento"
H: "Lo so, solo che ci penso mi faccio schifo da solo... Allora adesso però parliamo di te ed Emily, quando glielo dirai?"
N: "Non lo so, prima voglio essere sicuro che lei ricambi"
Nella nostra stanza....
M: "Allora tu e Niall..."
E: "Cosa?"
M: "C'è sintonia tra di voi vero?"
E: "Si tanta penso proprio che mi piaccia... Aspetta tu che fai 'Miss Cupida' anche fra te e Harry non si può dire il contario..."
M: "Si è vero... Posso dirti una cosa?"
E: "Ma certo"
M: "Però non la devi dire a nessuno deve essere una cosa tra me e te E BASTA intesi?"
E: "Si si ma ora dimmela"
M: "Harry, prima, aveva intenzione di baciarmi e le avevo anche io ma non so perchè quando lui mi ha messo le mani sui fianchi io-"
E: "Ti ha messo le mani sui fianchi?"
M: "Si ma il punto è un altro ho setito che era eccitato"
Emily rimase con la bocca a metà tra aperta e sorridente.
E: "Stai schrzando? Ma allora ti ama!"
M: "Shhh zitta! Non deve saperlo nessuno!"
E: "Certo ma adesso la domanda che ti voglio fare è un'altra, tu lo ami?"
M: "Si si mi piace tantissimo!"
E: "E beh allora? Diglielo!"
M: "Ma sei pazza? E se poi non mi vuole?"
E: "Si è eccitato vuoi una prova scritta?"
M: "Non significa nulla... I ragazzi si eccitano per tutto a quell'età"
E: "Anche per un bacio? Io non direi proprio"
M: "Ma non ci siamo baciati..."
E: "Questa è una prova in più!"
M: "Hai ragione ma voglio che sia lui a dirmelo se mi ama davvero non resisterà a lungo"
E: "Giusto! Ma adesso a nanna domani hai una gara e ci sarà Harry quindi devi vincere a tutti i costi"
M: "Oh ma dai sembri mia madre"
E: "Significa che ti voglio bene quindi taci e dormi"
M: "Notte!"
Emily ricambiò e alla fine dopo qualche minuto ci addormentammo tutte e due.

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Capitolo 4
*** Finalmente quel bacio ***



Il mattino seguente mi svegliai alle 10.30 e prima di Emily, come al solito e mi diressi in bagno.
Avevo una confusione terribile in testa causata dal poco sonno, così decisi di lavarmi le mani e la faccia. Guardandomi allo specchio mi ricordai tutto quando della sera prima: la rivelazione, la discoteca, Harry che mi ha quasi baciata e la gara. Tutti i miei pensieri svanirono all’udire del mio stomaco che brontolava ‘Cazzo, ho una fame’ pensai.
Uscii dal bagno e presi una maglietta e dei pantaloncini di jeans blu scuro e un paio di converse bianche che stavano benissimo con la maglietta nera e bianca.
Andai nella sala pranzo del hotel dove però mi accorso, con mio grande dispiacere, che la colazione era già finita.
H: “Ciao Marylin tutto bene?”
M: “Oh ciao Harry si tutto bene e solo che ho una gran fame”
H: “Direi che la fame non è l’unica cosa che hai, hai una voce un po’ assonnata”
M: “Si è vero ma soprattutto è la fame che ho”
‘Triiiin, triiiiin’
M: “Pronto?”
E: “Mary dove sei?”
M: Buongiorno anche a te Emily” Dissi con tono sarcastico.
E: “Smettila e dimmi dove sei”
M: “Son con Harry in sala pranzo”
E: “Ah okay allora aspetta che mi preparo e scendo, dove ci vediamo?”
M: “Nel cortile ti va bene?”
E: “Si okay a dopo allora”
M: “Si a dopo”
Staccai subito dopo Emily.
H: “Tutto bene?”
M: “Si è solo che Emily non vedendomi in camera si era preoccupata e ora ci siamo date appuntamento in cortile, vuoi venire?”
H: “Si okay ma devo dirti anche una cosa”
M: “Cosa?” Dissi andando verso il cortile seguita a ruota da Harry.
H: “Che ne diresti se ti portassi in un posto a fare colazione con me, solo io e te da soli?”
M: “Mmmm… penso che ci starei”
H: “Allora andiamo?”
M: “Aspetta prima devo dirlo ad Emily”
H: “Certo come vuoi…”
E: “Ciao ragazzi!”
M e H: “Ciao Emily…”
E: “Ascolta Mary, Niall mi ha chiesto di andare con lui a fare una passeggiata per Palermo vuoi venire?”
M: “Mi dispiace ma Harry mi ha invitata a fare colazione con lui”
E: “Ahhh… Capisco ma posso dirti una cosa IN PRIVATO?”
H: “Ho capito ragazze tolgo il disturbo, Marylin ti aspetto in macchina”
Harry si allontanò ed Emily mi portò dietro un albero.
E: “Allora sei ancora convinta che tu non gli piaci?”
M: “Mamma mia ancora con stà storia”
E: “Si ancora con questa storia, andiamo Mary è possibile che tu sia così ostinata a nascondere la verità a te stessa? Sappiamo entrambe che ti ama…”
M: “Si ma la mia testa-“
E: “Non te ne deve fottere della tua testa! Devi ascoltare il tuo cuore!”
M: “Hai ragione ma adesso vado okay? Ciao”
E: “Ciao”
Corsi verso l’auto di Harry sapevo cosa fare dovevo dare retta al mio cuore. Giurai a me stessa che mi fossi lasciata andare quella mattina ed entrai in macchina di Harry.
H: “Ci hai messo un po’”
M: “Scusa”
H: “Non ti preoccupare”
Harry mise in moto l’auto e andammo verso quel posto che lui aveva in mente, durante il viaggio non parlammo fin quando…
H: “Ecco qua”
Quando vidi quel posto rimasi a bocca aperta. Lì avevo passato i momenti più belli della mia infanzia con i miei genitori. Mi catapultai fra le braccia di Harry e lo strinsi forte a me, agii d’impulso, non riuscii a contenere la mia felicità. Lui non fù dispiaciuto e mi accolse fra le sue braccia stringendomi a sua volta.
M: “Come conoscevi questo posto?”
H: “Ieri quando stavamo tornando dalla discoteca ho visto come lo guardavi e ho pensato che ti avesse fatto piacere se ti ci avessi portata”
Infatti aveva ragione e quando alzai lo sguardo per vederlo rimasi incatata dai suoi occhioni verde smeraldo.
H: “Lo sai che hai dei bellissimi occhi color ghiaccio?”
Io arrossii e lo feci ancora di più quando Harry mi rese il viso con le mani e mi baciò. Mi lasciai subito andare e gli cinsi le mani al collo, lui fece lo stesso ma sui miei fianchi, mi baciava con foga e mi piaceva tantissimo. Quando si staccò mise le sue labbra vicino al mio orecchio, ero in grado di sentire il suo respiro.
H: “Ti posso confidare un segreto?” Mi disse sotto voce “Tu… Tu mi piaci”
Io a quelle parole sbarrai gli occhi non riuscivo a crederci. Io lo guardai fisso negli occhi e gli dissi: “Per me è lo stesso” Harry udite quelle parole mi sorrise e mi schiocco un bacio sulla guancia dicendomi: “Hai ancora fame?”
M: “Si e anche più di prima, scendiamo?”
H: “Si”
Scendemmo dalla macchina ed entrammo in quel posto… Era identico a come lo ricordavo non era cambiato di una virgola. ‘Il tavolo’ pensai, si esatto il tavolo quel tavolo dove ci sedevamo sempre io e i miei genitori quando avevo cinque anni
M: “Harry voglio sedermi lì”
H: “Immagino il perché”
Mi sedetti e gli chiesi “Come mai te lo immagini?”
H: “Vedo come lo guardi… Devi esserci legata a questo posto…”
M: “Vedi Harry quando ero piccola io e i miei genitori venivamo qui tutte le domeniche e ci sedevamo sempre qui, in questo tavolo, dove sei tu mio padre, dove sono messa io… Io e lì in quella sedia vuota mia madre, da quando lei è morta e mio padre sempre più preso dagli affari e dal lavoro non venni più in questo posto e ritornarci mi rende felice e triste allo stesso tempo…”
H: “Mi dispiace non volevo renderti triste”
M: “Penso proprio che con quel bacio tu non mi abbia reso molto triste” Dissi guardandolo maliziosamente.
H: “Allora che cosa prendi?”
M: “Caffè e latte come al solito e tu?”
H: “Io del latte macchiato”
M: “Okay ma la predo io l’ordinazione, devo salutare una persona importante”
Mi alzai e come sempre al bancone c’ere Anna. Lei si chiamava Anna Smith ed era stata una specie di ‘nonna’ per me.
M: “Ciao Anna ti ricordi di me?”
Anna: “Aspetta tu sei la piccola Marylin?”
M: “Si Anna sono io”
A: “Vieni qui piccola fatti abbracciare”
M: “Oh Anna come stai?”
A: “Benissimo, tu?”
M: “Anche io ma oggi meglio del solito”
A: “Ah si? E dimmi chi è quel bel giovane lì?”
M: “Aspetta che te lo faccio conoscere, Harry puoi venire per favore?!”
H: “Eccomi, piacere io sono Harry Edward Styles”
A: “Ciao Harry io sono Anna, dimmi sei il ragazzo di Mary?”
Io e Harry ci guardammo
M: “Emm, si in un certo senso”
A: “Sai mi sembrate tua madre e tuo padre”
M: “Grazie Anna… Immagino che lei sia contenta”
A: “Certo tesoro, ma adesso basta… Cosa ti posso offrire?”
H: “Vorremmo una tazza di caffè e latte, e una tazza di latte macchiato”
A: “Okay ve li porto subito”
: “Ti vuole molto bene Anna eh?”
M: “Si si e anche io gliene voglio, alla morte di mia madre mi ha presa con se perché mio padre non voleva che assistessi ai suoi funerali”
H: “E’ un po’ la tua nonna adottiva”
M: “Si ma paterna adottiva perché mia nonna Celeste non ne ha mai voluto sapere né di mio padre né di mia madre, è già stato tanto che si sia presentata al mio battesimo e alla mia nascita con un pensierino alla nascita per mia mamma e al battesimo per me”
H: “Tuo padre la vuole bene?”
M: “Si e anche molto la vuole bene come se ci fosse sempre stata”
A: “Ecco a voi”
H: “Anna perché non ti unisci a noi?”
A: “No ragazzi preferisco lasciarvi soli io vado di là se avete bisogno chiamate”
M: “Okay”
Io e Harry consumammo presto la colazione parlando molto delle nostre famiglie e di come eravamo cresciuti e nemmeno lui aveva avuto un’infanzia molto bella con i suoi genitori.
M: “Anna!”
A: “Dimmi Mary”
M: “Allora quanto viene il conto?”
Anna mi guardò come se avessi detto la cazzata più grossa della storia.
A: “Ma scherzi? Non mi dei dare nulla! Te la offro io”
H: “Grazi Anna”
A: “Di nulla ah Harry”
H: “Si?”
A: “Per favore non farla soffrire…”
H: “Non mi permetterei mai”
Io e Harry andammo in albergo dove ci stava aspettando una grande sorpresa…

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Capitolo 5
*** Quella puttanella... ***



Arrivati in hotel vidimo Zayn che correva verso di noi.
M: “Ehi Zayn che cosa succede?”
Z: “Ragazzi non potete immaginare che notizia ci hanno dato Liam e Danielle”
H: “Che succede ci state facendo preoccupare e comunque anche io e Marylin vi dobbiamo dire una cosa…”
Z: “Bene allora venite nella nostra sanza”
Arrivati lì…
D: “Io e Liam ci siamo fidanzati ufficialmente”
E: “E’ una bellissima notizia Danielle”
P: “Si si sono molto contenta per voi”
E: “Che bello Liam”
H: “Auguri amico sono felice”
N: “Si si e tanto…”
Li: “Si grazie ragazzi, vi voglio bene”
Lo: “Anche noi”
H: “Anche noi abbiamo una notizia da darvi”
E: “Fatemi indovinare… Vi siete fidanzati?”
M: “Come lo sai?”
E: “Intuito comunque sono felice ragazzi vi voglio bene!”
H: “Anche noi te ne volgiamo”
Lo: “Ragazzi allora che aspettiamo!? Abbraccione di gruppo per la neo-coppia di Mary e Hazza e i fidanzamenti ufficiali tra Liam e Danielle”
Mi sentivo benissimo in quell’abbraccio di gruppo finalmente avevo trovato delle persone che non mi consideravano la classica ‘figlia di papino’ ma che mi apprezzavano per quello che ero veramente e soprattutto Harry il mio primo ragazzo e speriamo anche l’unico.
A pranzo uscimmo e li portai in un ristorante molto frequentato che si chiamava ‘Le terrazze di Cavour” Mangiammo tutto a base di pesce fresco e poi facemmo una passeggiata sulla riva.
M: “Oh cazzo! Sono le 13.30 devo tornare in hotel per prepararmi!”
H: “Vero la tua gara!”
Lo: “Beh che aspettiamo? Andiamo!”
Tornammo tutti in albergo io mi feci una doccia veloce e mi legai i capelli con un treccione e mi misi della matita e il lucida-labbra. Non misi la divisa da competizione perché in principio sarei dovuta andare lì solo per allenarmi e poi per la gara”
‘Toc, toc’
M: “Chi è?”
E: “La strega cattiva”
M: “Mi dispiace ma non posso venire con lei ma se vuole può entrare e chiacchieriamo un po’ su gli incantesimi”
E: “Ciao streghetta, allora hai deciso a lasciarti andare con Harry alla fine eh!?”
M: “Si e mi sono pentita di non averlo fatto prima”
E: “Comunque sei bellissima cavallerizza”
M: “Grazie strega, ma adesso andiamo o faremo tardi”
Io ed Emily andammo ad aprire la porta e trovammo già tutti giù ad aspettarci, io mi misi in macchina con Harry, Emily con NIall, Eleonore con Louis, Danielle con Liam e Perrie con Zayn.
Arrivati allo stadio ippico c’era già Richard che mi aspettava.
Richard: “Ciao bellezza, vedo che hai portato altri amici oltre Emily”
Harry cominciava ad ingelosirsi…
M: “Si Richard e ho portato anche una persona speciale, Harry Richard, Richard Harry”
H: “Piacere Harry il suo ragazzo”
R: “Ciao Harry io sono il suo allenatore”
M: “Dov’è Venere?”
R: “Ti stà aspettando nei box”
M: “Possono entrare con me?”
R: “No mi dispiace sono troppi e la cavalla si agita perché non li ha mai visti”
M: “Capisco ma posso portare almeno Harry?”
R: “Si certo che puoi”
E: “Ragazzi voi venite con me vi mostro dove sedervi”
Io portai a far conoscere Venere a Harry.
H: “Lei è venere?”
M: “Si, non è bellissima?”
H: “Si è stupenda ma… Come mai mi guarda?”
M: “E’ che non ti ha mai visto e quindi il fatto di vederti vicino a me le dà astidio”
H: “Che cavalla gelosa”
M: “Si ma a me piace così vieni dammi la mano così ti faccio annusare”
Gli presi la mano e la misi vicino al naso di Venere che lo annusò subito, poi dopo qualche secondo riportò in dietro la testa.
M: “Ti ha annusato e ha sentito un po’ del mio odore…”
H: “Come del tuo odore? E poi come lo sai?”
M: “Se non lo avesse sentito ti avrebbe già dato una testata e poi un po’ del mio odore perché ti stavo tenendo la mano”
H: “Ahh capisco il tuo odore…” Harry si avvicinò a me e quando mise le mani sui miei fianchi, però, Venere gli diede una testata facendolo cadere a terra.
M: “Harry tutto bene?”
H: “Si si mi sa che è stata una pessima idea quella di baciarti davanti al cavallo”
M: “Si hai ragione è che pensava che mi volessi fare del male”
R: “Allora Mary dai metti la sella e sbrigati se no il tempo non basta”
M: “Si si lo faccio subito” Cominciai a pulire per bene Venere e poi gli misi la sella da salto e le briglie e andai a pesarmi.
H: “Come mai ti pesi?”
M: “Perché una cavallerizza da salto deve essere al di sotto dei 50 kg alla mia età capisci?”
H: “Ah capito”
M: “Allora quanto sono Richard?”
R: “Meno i vestiti sei 40 kg esatti, certo che sei la più leggera della tua categoria e non si può dire che non mangi…”
Quando mi girai vidi la persona che non avrei mai voluto incontrare… Mia cugina Sophie.
Sophie: “Ehi chi si vede, la giraffa”
M: “Ehi chi si vede il tappo” E le feci il rumore del tappo con la bocca.
S: “Vedo che non hai perso il tuo senso dell’umorismo perdente!”
M: “E tu vedo che sei la puttanella di sempre tappo”
Infatti Sophie era una puttanella e bimbaminchia che aveva fatto sesso con tutta la scuola e oltre.
S: “E tu chi sei?” Disse cominciando a fare la cornacchia in calore con Harry che non si lasciò distrarre (per fortuna).
H: “Sono il fidanzato di Marylin”
S: “Triplo what? Tu fidanzato con quella racchia di mia cugina? Oh mio Dio ragazzi ma a che punto siamo arrivati?”
M: “Senti bella la tua è solo invidia capito?”
Sophie si allontanò con il suo modo di fare da puttana e mi lasciò da sola con Harry.
H: “Si vede proprio che tu e tua cugina andate d’accordo”
M: “Non me ne parlare, Sophie e sua madre odiavano mia madre esattamente come mia nonna Celeste quando lei morì loro non si presentarono nemmeno al funerale e cominciarono a sparlare di mia madre davanti a me facendomi andare il cuore a pezzi”
Delle lacrime cominciarono a scendermi sul viso.
H: “Hey non c’è bisogno di piangere”
M: “Non posso non piangere Harry se penso a ciò che mi hanno fatto mi viene voglia di ammazzarle!”
Dopo un po’ mi asciugai le lacrime e cominciai ad andare in pista per gli allenamenti, poco prima della gara mi misi la divisa da gara e indossavo il numero ‘20’ il giorno di nascita di mia madre.
Quella gara fu una delle più dure ma per fortuna arrivai prima alla fine della gara tutti mi fecero i complimenti e io restai sola con Venere, dopo le gare ci prendevamo sempre mezz’oretta io e lei da sole come due persone che parlavano.
Arrivata in albergo mi addormentai e quella sera non cenai nemmeno la stanchezza si era fatta troppo pesante.

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Capitolo 6
*** Al Beach Park! ***



Il mattino seguente mi alzai alle 8.30 ed era una cosa molto positiva dato che la colazione iniziava alle 9.00 e non evrei voluto perderla di nuovo. Appena alzata mi sentivo un buco allo stomaco, andai in bagno e mi feci una doccia veloce, ma rilassante (la sera prima non mi ero nemmeno lavata), mi truccai leggermente e mi misi una maglietta lunga rossa, dei leggins neri e delle ballerine bianche come la tracolla che indossavo.
M: "Emily svegliati che se no perdiamo di nuovo la colazione"
E: "Ajnjnknksn"
M: "Che?"
E: "jajskkxnjxj"
M: "Senti io non parlo il sonnesco quindi svegliati"
E: "Ho capito cacchio!"
M: "Okay rilassati..."
E: "Scusa è che ho il sono leggero e non sopporto di essere svegliata soprattutto così presto..."
M: "Si è vero ma se non lo facevo avresti perso la colazione e non mi andava di scendere giù tutta sola"
E: "Ho capito aspetta che mi preparo e poi scendiamo"
Emily si alzò e andò in bagno a lavarsi e vestirsi e quando fu pronta scendemmo in sala pranzo.
Lo: "Ehi ragazzi guardate chi c'è, la cavallerizza"
M: "Che?"
Lo: "Ieri non abbiamo potuto festeggiare la tua vittoria perchè sei andata subito a letto e abbiamo intenzione di farlo oggi..."
P: "Si giusto sei stata bravissima ieri e devo dire che hai dato del filo da torcere a Sophie"
M "Aspetta come conosci Sophie?"
E: "Giel'ho detto io"
H: "Si comunque hai ragione, dopo quello che ti hanno fatto mi sembra il minimo"
D: "Perchè che cosa ti hanno fato?"
M: "Emm... Ragazzi non ne ho proprio voglia di raccontarlo"
Lo: "Però non è giusto lo hai raccontato a Harry, perchè non puoi raccontarlo anche a noi?"
E: "Louis lascia stare non siamo quì per farle tornare alla mente brutti ricordi ma perchè la dobbiamo festeggiare facendola divertire"
M: "Grazie ragazzi siete mitici ma... dov'è Niall"
N: "Sono quì"
E: "Ma dov'eri?"
N: "Ero nella stanza mi sono fatto una doccia e ho perso la concezione del tempo"
H: "Chissà a cosa stava pensando eheheheh"
Niall abbassò lo sguardo e diventò rosso.
E: "Non c'è bisogno di diventare rossi"
Niall alzò subito lo sguardo sentendo la voce di Emily che
lo confortava. Io e gli altri ci guaradmmo tutti negli occhi prima di fare una lieve risatina sotto i 'baffi'.
M: "Allora dove vorreste andare?"
H: "Non lo sappiamo pensavo che ci volessi consigliare tu..."
Lo: "Magari in un posto dove ci si diverte..."
M: "Allora, considerando che fa caldo, abbiamo voglia di acqua e il mare ve lo sconsiglio nella maniera più assoluta-"
Li: "Ma come? Perchè ce lo sconsigli?"
M: "E' sporchissimo nella zona di Palermo, nemmeno la brutta figura che farei fare alla mia Regione, però stavo pensando ad un parco acquatico..."
N: "Wow bellissimo ma... quale?"
M: "Al Beach Park, il parco più bello di Palermo, dista circa un'ora da quì"
H: "Bene allora che aspettiamo?"
Lo: "Sono le 9.30 alle 10.00 al parcheggio okay?"
Tutti: "Si"
Ognuno andò nella sua stanza e ci preparammo, io avevo un costume color celeste ed Emily uno con la bandiera americana.
Il mio era così:
http://www.google.it/imgres?q=costumi+celesti&num=10&hl=it&biw=1280&bih=670&tbm=isch&tbnid=9hzVYNo90GIoIM:&imgrefurl=http://www.pianetamamma.it/foto_gallery/gravidanza/costumi-premaman-estate-2012/bikini-celeste-con-pois-tezenis.html&docid=kuM1SYf_4IXB0M&imgurl=http://www.pianetamamma.it/gallery/foto_gallery/gravidanza/costumi-premaman-estate-2012/bikini-celeste-con-pois-tezenis.jpeg%253F-3600&w=356&h=640&ei=yKzyT57TNaeH4gT-3anvCQ&zoom=1&iact=hc&vpx=332&vpy=106&dur=856&hovh=301&hovw=167&tx=91&ty=123&sig=110575264004562964982&page=1&tbnh=155&tbnw=118&start=0&ndsp=21&ved=1t:429,r:1,s:0,i:75
E quello di Emily così:
http://www.google.it/imgres?q=costumi+da+mare+con+la+bandiera+dell%27inghilterra&hl=it&biw=1280&bih=670&tbm=isch&tbnid=h01XDxEGVlmWHM:&imgrefurl=http://www.usaontheroad.it/viewtopic.php%3Ff%3D81%26t%3D4468%26start%3D50&docid=V1TeMTwEd3vDGM&imgurl=http://i1108.photobucket.com/albums/h411/nyx000/Washington%252520-%252520Cincinnati%252520-%252520St%252520Louis%252520-%252520Sprinfield/34780_1485341183064_1519922966_31198472_6676330_n.jpg&w=720&h=540&ei=dK3yT8GhKoek4AShzMnyCQ&zoom=1&iact=hc&vpx=377&vpy=337&dur=803&hovh=194&hovw=259&tx=115&ty=85&sig=110575264004562964982&page=2&tbnh=144&tbnw=192&start=19&ndsp=25&ved=1t:429,r:1,s:19,i:136
Alle 10.00 ci ritrovammo nel parcheggio e andammo al Beach Park. Arrivammo lì alle 10.45.
M: "Ci abbiamo messo meno del previsto"
H: "Si allora adesso facciamo i biglietti e andiamo a divertirci"
Presimo i biglietti, ognuno si pagò il suo, e andammo a trovare posto.
M: "Venite con me andiamo nell'area picnic a posare le cose"
Li portai in quell'aria dove c'era un enorme prato verde con un'altalena per far giocare i bambini.
Io e Harry posammo le nostre cose vicine e ci spogliammo, Harry mi guardò con gli occhi sbarrati.
M: "Ehi Harry va tutto bene?"
H: "S-s-s-s-si, solo che sei bellissima"
M: "Grazie" Cominciai a mettermi la crema solare ma non riuscendo a spalmarmela sulla schiena chiesi aiuto ad Harry "Harry mi metteresti la crema nella schiena?"
H: "Si certo" Me la spalmò delicatamente, sembravano quasi dei massaggi, così tirai la testa all' indietro. All'improvviso sentii delle labbra mettersi sul mio collo e quando mi girai vidi che era Harry itento a baciarmi il collo. Mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi sottovoce "Sei un pervertito"
Harry rise maliziosamente e poi mi disse "Però ora tocca a te mettermi la crema solare"
Non me lo feci ripetere due volte e gliela spalmai per bene, dopo di chè decidemmo di andare tutti in acqua.
Z: "Allora ragazzi io e Perrie stavamo pensando di dividerci perchè questa giornata dobbiamo sfruttarla per passarla in pace no?"
H: "Si avete ragione allora facciamo le solite divisioni: io e Marylin, Niall ed Emily, Zayn con Perrie, Liam con Danielle e Louis con Eleonore"
Lo: "Si okay perfetto, alle 13.00 di nuovo quì okay?"
Tutti: "Okay"
H: "Finalmente soli"
M: "Harry non cominciare, andiamo" Gli presi una mano e lo portai in una piscina, questa assomigliava ad un fiume e infatti si chiamava 'Il fiume Lento' e aveva delle correnti artificiali.
H: "Che bello, è molto rilassante"
M: "Si si vero" Harry si avvicinò a me con uno sguardo malzioso.
M: "Che cosa guardi?"
H: "No nulla, solo che mi piacciono da impazzire i tuoi occhi... I tuoi capelli... E le tua labbra" La parola 'labbra' me la disse vicino all'orecchio, io rabbrividii e gli dissi maliziosamente "Io di te non conosco ancora molto"
H: "Mi conoscerai tra poco, stà tranquilla"
Harry mi schiocco un bacio dolce sulle labbra. Alla fine del 'fiume' si imbambolò davanti al Gran Canion, l'attrazione più alta del parco.
M: "Ti andrebbe di farlo?" Gli sussurai nell'orecchio guardando l'attrazione.
H: "Ne saresti capace?"
M: "Si ma ti avverto c'è parecchia fila da fare"
H: "Okay allora ci conviene muoverci se non vogliamo perdere tempo" Cominciammo a correre Harry era molto veloce ma alla fine riuscii a batterlo, arrivammo lì con il fiatone.
H: "Sei veloce Jonson"
M: "Non quanto te Styles"
H: "Mi piace tantissimo il modo in cui dici Styles"
M: "Lo avevo intuito STYLES" Non riuscivo a capire nemmeno io il motivo di tanta perversia ma quel giorno volevo essere semplicemente me stessa.
Alle 13.00 ci ritrovammo tutti quanti all'area picnic dove pranzammo e ridemmo.
Ciaoooo belliiii!!!!!! Se volete METTETE RECENSIONI, un bacione a tutti quelli che miseguono. p.s.:nel prossimo capitolo metto il resto. Bye bye! <3

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Capitolo 7
*** Al Beach Park 2 ***



Tra giochi e risate finimmo di mangiare quando all’improvviso sentimmo una voce venire dagli altoparlanti che diceva “Preghiamo tutti i bagnanti di uscire dalle piscine per la pulizia, queste saranno agibili alle ore 15.00, buona giornata a tutti”
H: “Ragazzi, questo significa che avremo un’ora per riposare”
Lo: “Riposare? Siamo qui per festeggiare una vittoria e non per riposare”
M: “Ragazzi se vi volete rilassare un attimo non mi arrabbio…”
N: “Invece che ne dite se andiamo a prendere un gelato?”
E: “Okay io ci stò”
M: “Emily veramente tu ogni volta che c’è mangiare in mezzo approvi…”
E: “Emm si”
Andammo tutti a prendere un gelato al bar ed Emily e Niall presero lo stesso gelato.
Dopo un po’ venne Harry che mi prese per mano e mi disse all’orecchio “Vieni con me…”
M: “Dove devi andare”
H: “Non io ma tu…”
M: “Okay vengo ma niente scherzi…”
Mi portò in un posto deserto dove c’era una vista stupenda sul mare.
M: “Wow ma è bellissimo!”
H: “Lo so, non ho le idee migliori del mondo?” Disse facendo una finta aria da superiore.
M: “Si si certo ma… adesso che facciamo?”
Harry si avvicinò al mio orecchio e mi disse “Parliamo un po’ di noi”
M: “E che cosa ti posso dire?”
H: “Non lo so, però sarà meglio approfittare di questo momento di solitudine assoluta…”
M: “Okay allora… Cosa ti piace fare?”
H: “Emm… meglio lasciare stare”
M: “Ma dai! Forza a me puoi dirlo…”
H: “Ecco mi piace guardarti”
Abbassai lo sguardo e diventai rossa, Harry mi prese il viso con le mani, mi sentivo protetta e potevo anche sentire il suo respiro sulla mia pelle quando però venimmo interrotti da Niall.
N: “Ragazzi sono le 15.00 andiamo a farci il bagno?”
H: “Niall…”
N: “Ops scusate, ho capito ho interrotto qualcosa vero?”
M e H: “Secondo te?!”
N: “Ho capito tolgo il disturbo”
M: “No Niall lascia stare, sono sicura che se tu te ne vai poi vengono tutti con tanto di pop-corn quindi lascia stare veniamo anche noi”
N: “Okay”
Andammo in un’attrazione che all’apparenza sembrava una cacata ma poi ci accorgemmo che non era esattamente così, l’attrazione si chiamava ‘Dark sky’
M: “Cielo scuro?”
H: “Però ti intendi di inglese…”
M: “Andiamo non ci vuole poi tutta questa intelligenza a capire l’inglese”
E: “Il fatto è che qui presente avete una secchiona d’inglese di prima categoria”
Disse con un sorrisetto da stronza sotto i baffi
M: “Emily cara” dissi stringendole forte il collo “Quando imparerai a stare un pochino zitta?”
E: “Emm vediamo considerato che non vivrò per sempre allora direi… MAI!”
H: “Non dovresti vergognarti a parlare bene l’inglese”
M: “Io non mi vergogno affatto di saper parlare bene l’inglese ma mi da fastidio il fatto che venga definita una secchiona!”
Z: “Ahh capisco”
Li: “I would be happy to know how to speak English as an Italian”
M: “I do not mean to be sad and I'm just not exactly a nerd, it is only in English and go to great”
H: “I'm glad you can speak English so when I'll take you through the streets of London will not have problems”
E: “Emm ragazzi… Quando qualcuno mi farà da google traduttore io dirò grazie”
Tutti: “Ahahahahahah”
Entrammo nella giostra ma ci dovemmo dividere perché i posti sull’attrazione erano sei e noi eravamo dieci.
M: “Allora facciamo così nel primo turno ci mettiamo: io, Harry, Emily, Niall, Zayn e Perrie, nel secondo gli altri”
H: “Okay”
Z: “A me sta bene”
Entrammo nella giostra, all’inizio era completamente buio e io stavo vicina, vicina a Harry anzi MOOOLTO VICINA A HARRY che mi abbracciava, ma poi vedendo delle figure fosforescenti mi tranquillizzai, anche se stavo lo stesso attaccata a Harry come una cozza al suo scoglio.
Verso le 20.00 tornammo in albergo e ognuno andò nella propria stanza, poi scendemmo in sala pranzo e poi andammo tutti a letto. ------------------------------------------------------------------------------------------------
Ciao Puzzoleee!!! Spero che vi piaccia la mia storia RECENSITE GRAZIE!

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Capitolo 8
*** Matteo ***



Quella mattina mi svegliai con un brutto presentimento, ma non sapevo nemmeno io il perchè.
E: "Tutto bene Mary, sembri turbata"
M: "Si tutto bene e solo che ho un brutto presentimento..."
E: "Nah non ti preoccupare non è niente"
M: "Come dici tu..."
Scendemmo giù per fare colazione, per la prima volta puntuali e come sempre la consumammo tra risate e battute di
Niall e Louis che ci facevano morire dalle risate.
H: "Marylin c'è qualcosa che non va?"
M: "No nulla perchè me lo chiedi?"
H: "E che non ridi come sempre..."
M: "No nulla e che ho uno strano presentimento, come se dovesse succedere qualcosa"
N: "Nah stai tranquilla è solo una tua impressione"
M: "Sarà..."
Improvvisamente la nostra conversazione fu interrotta dal suono del mio cellulare.
'Triiiiin, triiiin'
M: "Pronto?"
R: "Ciao Bellezza, cono Richard ascolta dovresti raggiungermi allo stadio ilìppico il più presto possibile per favore"
M: "Perchè è successo qualcosa?"
R: "No nulla, solo che ti devo fare conoscere una persona... Alle 10.00 va bene?"
M: "Si okay allora alle 10.00 sono lì ciao"
Staccai il telefono
E: "Cosa succede?"
M: "No nulla era Richard dice che deve farmi conoscere una persona e che alle 10.00 mi vuole allo stadio ippico"
N: "Allora ti accompagnamo"
D: "No Niall forse è meglio di no e se poi è una cosa privata e Richard si infastidisce?"
N: "Hai ragione Danielle ma qualcuno dovrà pur accompagnarla"
H: "Ci penso io, alle 9.45 al parcheggio okay?"
M: "Si okay, grazie Harry sei un tesoro ora vado a cambiarmi" Gli schioccai un bacio sulla guancia e lui diventò rosso.
N: "Uuuuuuuuu..."
H: "Ma smettila Niall, vado a prepararmi"
E: "Ma se sei già pronto!?"
El: "Non hai capito che è per Mary? Non enso che sia così scemo da andarsi a cambiare già di prima mattina..."
Tutti: "Eheheheheheh"
H: "Posso?" Dise Harry bussando alla porta del bagno della mia camera
M: "Si si entra"
H: "Ti stai truccando?"
M: "Si, Richard non è il tipo di persona che me ne fà conoscere altre senza motivo e quindi mi stò mettendo un filo di trucco"
H: "Secondo me sei bellissima così come sei"
M: "Lecca culo..."
H: "Ah si?"
Harry cominciò a farmi il solletico
M: "Ahahahahahah BASTA BASTA ahahahahahah"
H: "Tu chiedimi scusa e poi ne parliamo"

M: "Okay okay scusa non sei un leccaculo ho capito ma adesso lasciami ti prego ahahahahah" Harry mi lasciò e mi chiese "Sei pronta?"
M: "Si"
Scendemmo giù al parcheggio e dopo aver salutato gli altri andammo verso lo stadio dove mi aspettava una gran bella sorpresa...
R: "Ciao Mary allora lo riconosci?"
M: "Aspetta tu sei Matteo quello dell'alta scuola?"
Mat: "Si e tu devi essere Marylin giusto?"
M: "Si sono io..."
Mat: "Richard mi ha parlato molto di te e sapendo che facevi una gara sono venuto a vederti e devo ammettere che sono rimasto molto colpito dalla tua tecnica"
M: "Brazie tante"
Harry fece una tosse finta per farsi notare e ci riuscì a pieno
Mat: "Ciao tu devi essere Harry Styles giusto? Piacere io sono Matteo"
H: "Ciao Matteo comunque si sono io"
Mi accorsi che Harry e Matteo si guardavano non come amici o conoscenti, ma quasi come rivali per un motivo a me completamente sconosciuto
Mat: "Allora come stavo dicendo sono venuto da Londra apposta per vederti e stò per farti una proposta che non rifiuterai MAI"
M: "Posso sapere quale?"
Mat: "Ti andrebbe di frequentare l'Alta Scuola e venire con me a Londra?"
R, M e H: "Cosa!?"
M: "Non ci posso credere ma... Prima vorrei pensarci un pò su..."
Mat: "Ma certo mi aspettavo che me lo dicessi, comunque ti dò un mese di tempo UN MESE SOLTANTO dopo di chè dovrò ritornare a Londra con o senza di te"
M: "Okay"
Matteo stava per andarsene ma si ermò all'improvviso
Mat: "Se ci sono problemi con i tuoi chiamami a questo numero..." Disse porgendomi un bigliettino con scritto u n numero di cellulare sopra "Ti aspetto ciao"
M: "Ciao Matteo e grazie per la proposta"
Lui non si voltò, accese la sua macchina e se ne andò
R: "Sono sicuro che farai la scelta giusta ma io ti consiglio di andare"
Anche Richard se ne andò io in quel momento non sapevo cosa fare, il solo pensiero di lasciare qu la mia famiglia, Emily, la mia casa, la mia stessa vita mi spezzava il cuore, Harry capendomi si avvicinò a me e mi mise le mani sui fianchi e appoggiò la testa sulla mia spalla
H: "Sono sicuro che farai la scelta giusta qualunque essa sia, adesso che ne dici di andare in giro così ti distrai un pò..."
M: "Si Harry in questo momento ne ho proprio bisogno"
Lo abbracciai forte, perchè in quel momento ne avevo proprio bisogno...
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Ciao Pupette!!! Spero che vi piaccia, continuate a seguirmi e RECENSITE GRAZIE!!! Un mega kiss a tutti quelli che mi seguono v.v.b. <3 <3

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Capitolo 9
*** Finalmente a casa! ***



Quella mattina mi risvegliai con le idee chiare, avevo diciso di andare a Londra, da sempre era stato il mio sogno e poi Harry aveva ragione, se davvero le persone che mi stann accanto mi vogliono bene allora saranno felici per la mia partenza, il problema però era dirlo ad Emily anche se mi era enuta una bella idea...
E: "Buongiorno Mary! Preparati perchè gli altri ci stanno già aspettando"
M: "Okay facciamo che tu cominci a scendere e poi ti raggiundo"
E: "Okay e poi fammi sapere cosa hai deciso di fare"
Emily si chiuse la porta alle spalle e mi laciò da sola.
Entrai in bagno mi cambiai e misi una maglietta a bratelle e un paio di oantaloncini di tessuto rosso, trucco veloce e uscii per raggiungere gli altri.
Pa: "Ciao piccola, hai dormito bene?"
M: "Si papà e tu?"
Pa: "Non mi posso lamentare..."
Diedi un bacio a mio padre e dopo a Harry e mi misi tra di loro.
H: "Allora cosa hai deciso di fare?"
M: "Ho deciso di andare a Londra, e avevo pensato ad una cosa..."
E: "Ah allora te ne vai..." Disse Emily ratristendosi
M: "Si Emily ma vorei che tu venissi con me"
E: "Sul serio?" Disse Emily con un sorriso a trentadue denti.
M: "Si ti andrebbe?"
E: "Si ma il problema è mia madre, mio padre la prenderà come un viaggio di 'studio' ma mia madre..."
Pa: "Non devi preoccuparti per tua madre, a lei penso io"
E: "La ringrazio Sig. Jonson"
N: "Bene allora ricapitoliamo, tu vai a Londra, Emily viene con te, oggi si parte per Modica e noi a metà mese ci ne ritorniamo in Irlanda con voi giusto?"
Z: "Si esatto ma adesso basta parlare, mangiamo perchè se no il tempo non basta..."
Mangiammo e ritornammo nelle stanze a fare i bagagli per il viaggio.
Mentre io ed Emily eravamo a sistemare la nostra roba nella stanza di Harry e Niall
'Toc, toc'
N: "Harry vai ad aprire"
H: "Si okay... Oh salve Sgn. Jonson, Marylin è nella camera accanto"
Pa: "NOn sono venuto per Marylin ma perchè ti devo parlare"
N: "Emm... Okay io tolgo il disturbo"
Pa: "Non dire nulla a Marylin"
N: "Okay"
Mio padre cominciò a parlare a Harry di lui e di cosa avrebbe fatto tornato a Londra e di tante altre cose.
Pa: "Lo sai Harry, il tuo accento inglese è molto marcato, immagino che a Marylin piaccia anche questo" Era vero Harry aveva un accento inglese che amavo tantissimo anche se non ci facevo tanto caso perchè anche io lo avevo dato che avevo passato due anni della mia vita a Londra.
H: "No non me lo ha mai detto, ma anche Marylin lo ha un pò"
Pa: "Si vero perchè siamo vissuti due anni a Londra e quindi lo ha aquisito"
H: "Allora immagino che già Marylin conosca un pò Londra e abbia un appartamento dove stare..."
Pa: "Si esatto, ma adesso vado e ti lascio preparare il resto delle cose, a dopo Harry"
H: "A dopo Sig. Jonson"
Nella nostra stanza...
E: "Finito è tutto nella valigia"
M: "Anche io ma... Non riesco a trovare l'altra ballerina, l'hai vista?"
E: "Emm... Ah eccola è sotto il tuo letto"
M: "Oh grazie mille, ecco ora posso dire di aver finito"
E: "Bene allora scendiamo"
M: "Si, si scendiamo"
Io ed Emily scesimo con l'ascensore e quando arrivamo al parcheggiò c'erano già tutti.
M: "Scusate per l'attesa ma non trovavo una scarpa..."
Li: "Non ti preoccupare"
H: "Allora sali?-"
Pa: "Eh no lei viene con me..."
M: "Ma papà io-"
Pa: "Non si discute e ora aiutami a mettere le tue cose nel cofano che se no non si parte più"
M: "Okay"
Cominciammo il viaggio che durò 3 ore, ma dopo 1 ora e mezza io cambiai macchina e mi misi con Harry anche se non parlammo molto dato che dormii tutto il viaggio, all'arrivo...
H: "Marylin... Marylin... MARYLIN!"
M: "Si si che c'è che succede!? Ah Harry... MA TI SEI BEVUTO IL CERVELLO!? MI HAI FATTO PAURA!"
H: "Ahahahahah scusa non volevo ma non ti svegliavi"
M: "Okay, siamo arrivati?"
H: "Si si, siamo di ronte a casa tua"
Quando scesi dalla macchina e vidi la mia casa ero contentissima tanto che feci un sorriso a 32 denti che mi arrivava da un orecchio all'altro.
Entrammo e gli feci visitare la casa che piacè a tutti, Harry fu colpito dalla mia stanza.
Quella sera uscimmo a mangiare fuori, ma purtroppo incontrai una persona della quale avrei volentieri fatto a meno....
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Ciao Belle bimbe! Spero che continuiate a seguirmi e che questo capitolo vi piaccia RECENSITE GRAZIE!!

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Capitolo 10
*** Una bella serata ***



Ma mi accorsi che 'la persona' in realtà non era una sola ma ben sì due, mia zia e mia cugina Sophie, io e mio padre ci guardammo negli occhi perché aveva capito che la loro presenza mi infastidiva tantissimo, ed era vero solo solo sentendole parlare mi venivano in mente i ricordi più brutti della mia infanzia.
Non riuscendole più a sopportare le loro risatine e le loro voci da zoccole uscii fuori dal locale, avevo una strana voglia di rimanere da sola, ma Emily non era al corrente dei miei desideri e venne da me
E: "Mary perchè te ne sei andata?"
M: "Il fatto è che la presenza di mia zia e di Sophie mi urta il sistema nervoso"
E: "Aspetta lascia fare a me..." Fece un sorrisetto da stronza che aveva in mente una cosa di MOLTO MOLTO CATTIVO.
M: "Emily che hai intenzione di fare!?" Ma lei non mi ascoltò, come sempre del resto, e andò dentro il locale, la seguii subito sapevo che stava per combinare una gran cazzata e non sbagliai. Prese un vassoio con dei bicchieri pieni di cose da bere e andò verso la loro direzione, fece finta di inciampare su una cosa inesistente e rovesciò tutto a dosso a mia zia e a Sophie. Tutto il locale scoppiò in una fragorosa risata che le mise in un disagio assoluto, mia zia era diventata rossa come un pomodoro e per poco il fumo le usciva dalle orecchie per la rabbia, mia cugina cominciò a piangere come una bambina di quattro anni che frigna perchè vuole un giocattolo.
N: "Emily ma che cosa hai combinato?"
E: "Ops..." Disse facendo la dispiaciuta "Non ho fatto nulla di grave ho solo dato loro una lezione di vita"
N: "Quale? Non bere troppo se no ti si bagna il vestito?"
E: "Se mai non bere troppo se no ti si bagna il vestito quando c'è Emily"
N: "Ahhhh"
Io guardai Emily che non era affatto dispiaciuta come sembrava e mi strozzai con la saliva per le forti risate che mi aveva procurato 'l'incidente' di Emily, anche se sapevo che lo aveva fatto a posta...
Pa: "Wow Emily sapevo che eri una tipa un pò cattivella ma... Fino a questo punto"
E: "Beh io direi imprevedibile e non cattivella e poi direi proprio che Mary si sia divertita" Disse girando la testa verso di me.
M: "Beh non posso nascondere che non mi sia divertita e poi se lo meritavano quelle due stro-"
Pa: "Marylin ricorda sempre che sono mia sorella e mia nipote"
M: "Okay papà... Si mi sono divertita a vedere quelle due stronze tutte sporche"
Pa: "Marylin!"
M: "Che c'è!? Tanto lo so che anche tu lo pensi"
Pa: "Beh non posso nascondere che le recluto due idiote ma... Sono lo stesso mia sorella e mia nipote guarda caso tua ZIA e tua CUGINA"
M: "Oh guarda che caso" Dissi facendo una faccia falsamente stupita.
Quella serata passò tra il cibo e le battute di Niall e di Louis e gli sguardi da innamorati di Niall ed Emily. Alla fine tornarono tutti in albergo tranne Emily che andò a casa, accompagnata da Niall, e Harry che venne a casa mia.
Mentre noi andavamo a casa Niall ed Emily...
N: "Allora, tu sei la tipa imprevedibile..."
E: "Beh si, in un certo senso, ma posso essere anche cattiva, ma anche buona"
N: "Insomma una tipa dalle 'mille sfaccettature'"
Disse facendo le virgolette con le mani alla parola 'sfaccettature'
E: "Emm.... si"
N: "Okay, che bella la luna" Disse alzando lo sguardo
E: "Si hai ragione"
Niall guardò Emily con degli occhi diversi, da cucciolo innamorato.
E mentre Emily e Niall vivevano un sogno ad occhi aperti io e Harry eravamo sdraiati sul mio letto e parlare.
H: "Tu sapevi che Emily avrebbe fatto quella cosa vero?"
M: "Emm... Veramente si ma non l'ho voluta fermare..."
H: "Mi sa che anche tu sei un pò perfida..."
M: "Si ma non quanto lei, io sono perfida solo quando ne ho fin sopra la testa"
H: "Ahh..." Harry mi guardò fisso negli occhi...
M: "Che guardi?"
H: "No nulla.... C'è tuo padre?"
M: "Che cosa vuoi fare?"
H: "No niente, se c'è tuo padre"
Io lo guardai, avevo capito tutto e gli diedi uno schiaffetto in faccia.
H: "Ah mi hai fatto male"
M: "Ops non volevo" MI avvicinai al suo viso e quando capii che mi aveva mentito era troppo tardi mi aveva baciata, io non rifiutai e mi avvicinai al suo orecchio dicendo "Bugiardo!"
Stavamo per fare qualche altra cosa ma fummo interrotti dai passi di mio padre e ci staccammo subito
Pa: "Harry non pensi sia ora di andare?"
H: "Emm si ha ragione, io vado ciao" Mi diede un bacio sulla guancia, si mise le scarpe e andò via.
M: "Che c'è pà?"
Pa: "No nulla, buonanotte"
M: "Notte"
Mi addormentai subito e molto profondamente.
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Ciaooooo!!!! RECENSITE GRAZIE!!!

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Capitolo 11
*** Al centro commerciale ***



Ci riflettei un pò su e mi venne in mente finalmente di chi era il numero,'Ma certo è Matteo!' pensai.
M: "Pronto?"
Ma: "Ciao Marylin, ascolta c'è una novità..."
M: "Che succede?"
Ma: "Nulla di brutto, anzi il contrario... Il mio insegnante mi ha detto che ti vuole conoscere subito e che quindi dovremo partire dopodomani"
M: "DOPODOMANI!?"
Ma: "Si esatto, volevo dirtelo prima ma il tuo telefono era sempre inraggiungibile..."
M: "Si perchè sono stata a mare e lì non c'è campo..."
Ma: "Bene allora domani ti faccio sapere tutto okay? Ciao"
M: "Ciao"
Staccai la chiamata e venne mio padre preoccupato
Pa: "Che cosa è successo? Ti ho sentita gridare 'Dopodomani'?"
M: "Si papà, mi ha chiamata Matteo e dice che la partenza sarà anticipata a dopodomani perchè il suo insegnante mi vuole conoscere subito..."
Pa: "Insegnante? Ma non ha già 24 anni?"
M: "Si ma non vuol dire nulla... Nel mondo dei cavalli puoi diventare insegnante a 33 e quindi ha ancora arecchia strada da fare e poi è bravissimo comunque e sai che per entrare a far parte di quella Scuola ce ne vuole di talento"
Pa: "Si e anche di fortuna..."
M: "Come dici tu... Notte papà"
Pa: "Notte"
Quella notte non dormii molto, pensavo alla reazione che avrebbe avuto Emily a quella notizia e anche a quella di Harry e del resto del gruppo...
L'indomani mi svegliai alle 10.30 'Alla faccia dell'insonnia'
Pensai sbadigliando, quando scesi giù vidi Emily che chiaccherava con mio padre che preparava il caffè.
M: "Emily che ci fai quì?"
E: "Buongiorno anche a te Marylin"
M: "Si si buongiorno e poi da quando in quà io per te sono
Marylin?"
E: "Veramente da sempre, è questo il tuo nome no?"
M: "Ma non in quel senzo, intendo perchè non mi hai chiamata Mary come al solito?"
E: "Boh mi è venuto di chiamarti così..."
M: "Okay, allora mangi con noi?"
E: "Che domande sono? Certo che mangio..."
'Dovevo immaginarlo, che domanda idiota che le ho fatto...' Pensai
Pa: "Stai pensando a Matteo vero?"
M: "Emm... Si"
E: "Cosa succede a Matteo?"
M: "MI ha detto che deve anticipare la partenza a causa del suo insegnante che mi vuole conoscere subito"
Sentite quelle parole Emily sputò il caffè dalla bocca e mi innaffiò come una pianta
M: "Ehi ma ti sembro una pianta o cosa?"
E: "E' che con quel pigiama, lilla mi sembravi un fiore e così mi è venuto in mente di annaffiarti"
M: "Spiritosa, comunque il punto è hai già parlato con tua madre e tuo padre di questa cosa?"
E: "Si ma prima mi hanno detto che vorrebbero parlare con tuo padre..."
M: "Perchè scusa?"
E: "Boh e chi li capisce i genitori..."
M: "Allora papà saresti disposto a parlare con i loro genitori?"
Pa: "Si okay ma non vi assicuro nulla..."
M e E: "Okay"
Finimmo di fare colazione e andammo in hotel dagli altri che ci aspettavano fuori, nel parcheggio...
H: "Ciao ragazze" Harry mi diede un bacio sulla guancia
M: "Ciao Harry, ciao ragazzi ma che ci fate fuori e tutti vestiti?"
Z: "Avevamo intenzione di andare al centro commerciale che c'è a Ragusa"
E: "E voi come sapete che c'è un centro commerciale a Ragusa?"
N: "Mai sentito parlare di Internet?"
Emily alzò un sopraciglio e guardo Niall con aria da 'Senti bello, come osi tu chiedere a me se conosco Internet?' Era vero Emily era molto brava al pc sapea di tutto e di più
E: "Ehi Niall, come osi tu chiedere a me se conosco Internet eh?"
M: "Ma è telepatia?" Dissi tra me e me
H: "Come scusa?"
M: "No niente Harry, lascia stare"
Ci portarono al centro commerciale di Ragusa e gli piacque molto
M: "Posso chiedervi a chi è venuta l'idea del centro commerciale?"
Z: "A me naturalmente"
H: "Sai Zayn è un tipo alla quale piace fare compere"
E: "Ohhhhh" Disse Emily facendo la faccia da bimba
N: "Però la faccia da bimba ti riesce bene"
E: "Si modestamente sono un'atrice" Disse Emily dandosi delle finte arie
N: "Ahahahah..."
Emily e Niall si guardarono negli occhi che brillavano ad entrambi 'Buon segno' pensai. Improvvisamente si senti un brontolio, era la pancia di NIall
Tutti: "Ahahahahah"
N: "Emm... Ragazzi" Disse NIall con tono preoccupato
E: "Che succede NIall?"
TUtti ci girammo, gli One Direction restarono a bocca aperta, un sacco di ragazze stavano correndo verso di loro e avevano tutte una penna e una foto da farsi autografare, in un secondo ci ritrovammo tutte circondate di ragazza, io, Emily, Perrie, Danielle ed Eleonore ci guardammo
D: "Ragazzi noi vi lasciamo con le vostra fan"
Li: "E voi dove andate?"
El: "A fare shopping ovvio"
H: "E ci lasciate tutti soli soletti?" Disse facendo la faccia da cucciolo che svanì all'istante quando pronunciai la parola 'Esattamente'
P: "Dai andiamo"
Andammo per tutto il centro commerciale a fare compere anche se Emily non sembrava molto entusiasta
M: "Che succede Emily?"
E: "E' che un pò mi dispiace averli lasciati lì tutti soli"
Io spalancai la bocca "No non puoi averlo detto, avvicinati ti controllo la febbre" Le misi una mato in fronte "No non ce l'hai... O ne che ti sei ubriacate e adesso sei un pò brilla?... Ahh ho capito"
E: "Che cosa ha dedotto dottoressa?"
M: "Che siccome l'amore che provi per NIall ti stà cambiando..."
E: Che cosa!? No non è vero! Niall mi deve accettare per quello che sono e non per quello che sembro..."
M: "Ma non puoi negare che stai cambiando"
E: "Ma stà zitta!" Disse tappandomi la bocca e facendomi ridere.
Dopo una mezz'oretta, trovammo i One Direction con tutti i capelli scombinati e cono il fiatone
M: "Ehi che cosa vi è successo?"
E: "Sembrate che siete sfugggiti da una mandria di elefanti..."
N: "No Emily peggio, siamo... Siamo... Siamo sfuggiti da una mandria di fan impazzite!"
M, E, D, El, P: "Ahahahah"
D: "Dovreste guardarvi allo specchio, fate paura!"
H: "In questo momento l'unica cosa che voglio è riassestarmi la faccia!"
M: "Perchè ti hanno schiaffeggiato?"
H: "No ma mi si sono contratti i muscoli della faccia a furia di sorridere"
Continuammo ad andare in giro per il centro commerciale, una volta ogni tanto c'era qualche ragazza o bambina che chiedeva l'autografo ai ragazzi ma poi per il resto filò tutto liscio.
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Ciao ragazze! Scusate se ieri non ho scritto nulla ma non l'ho potuto fare a causa di impegni. A domani ciao! Ah RECENSITE!

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Capitolo 12
*** A mareee!!!!! ***



Quando mi risvegliai vidi che non c'era nessuno e preoccupata cominciai ad urlare "Pà dove sei finito?" Ma nessuna risposta, i pensieri che mi venivano in mente erano 'E se lo hanno rapito, o è affogato nel cesso o è stato rapito dagli alieni?' Alieni!? No non potevo diventare pazza anche io, c'era già Emily e non mi potevo permettere questo 'lusso'. Entrando in cucina vidi un post-it dove c'era scritto in egiziano antico o geroglifici 'Sono uscito per lavoro torno a casa alle 20.00, fai la brava e non dare fuoco alla casa papà'
M: "Che faticaccia leggere la scrittura di mio padre" dissi tra me e me.
'Toc, toc'
Andai al citofono " Chi è?"
X: "Il lupo mangia- frutta"
M: "Ah si e che frutta vuoi?"
X: "La frutta apri la porta e fammi intrare"
M: "No mi dispiace non c'è ne, posso offrirti le mele, le pere... Le banane... Eheheheheh la banane"
X: "Complimenti signorina Jonson in fatto di pervertosità stà migliorando molto"
M: "Perve-che?"
X: "Apri và!"
Aprii la porta e come potevo immaginare era Emily.
E: "Ti sei alzata da poco vero?"
Come cazzo faceva a saperlo? "Come fai a saperlo?" Dissi sbarrando gli occhi.
E: "Si vede perchè sei rossa nelle guancie" Che fregatura del cazzo che avevo, odiavo le mie guancie rosse, sembravo una Heide in versione adolescente!
M: "Si, cosa ti posso offrire?"
E: "Del caffè grazie"
M: "Okay allora prendo la caffettiera più grande.
Bevemmo il caffè insieme, mi preparai e uscimmo per andare a trovare gli altri in hotel.
Lo: "Ehi guardate chi stanno arrivando, la cavallerizza e la sbadata"
E: "Si certo sbadata..."
N: "Sedetevi"
M: "Allora avete dormito bene?"
H: "Si, solo che il mio materasso era un pò duretto, ma non era così ieri notte..." Sul volto di Louis si dipinse un sorrisetto perfido.
H: "Lou tu non centri nulla vero?"
Lo: "Io? No tranne per il fatto che ti ho messo delle scarpe sotto il materrasso!"
Tutti: "Ahahahahah"
H: "Mi devi una notte di sonno beato"
Louis gli fece la linguaccia e si mise a ridere seguito a ruota da noi tutti, persino da Harry.
D: "Allora oggi dove andiamo?"
M: "Io stavo pensando di portarvi a mare"
Li: "Ma non avevi detto che era brutto?"
E: "Correzione, a Palermo il mare è brutto, ma non nella provincia di Ragusa"
Li: "Ahhhh"
Z: "Liam non capisci proprio niente tu..."
Liam: "Si si certo come dite voi"
P: !A me sembra una bellissima idea, allora vado a prepararmi, dove ci si vede?"
E: "Alle 9.30 al parcheggio okay?"
M: "OKay allora a dopo"
Io ed Emily tornammo a casa e ci preparammo, poi dopo 15 minuti tornammo in albergo e andammo tutti a mare.
Li portai alla forestale, un luogo bellissimo con tanto spazio verde e a pochi metri un mare stupefacente.
H: "Certo che quì abbiamo proprio tutto: il mare, la foresta, il sole, l'ombra-"
N: "Il mangiare" Disse Niall avvicinandosi all'orecchio di
Harry e facendogli dire una cosa che non aveva in mente.
H: "Si esatto Niall il mangiare... Aspetta cosa centra il mangiare con l'ombra? Niall vieni quà che ti faccio vedere io!"
Tutti: "Ahahahahahahah"
Ci buttammo tutti a mare e ci stesimo per ben 1 ora
M: "Cacchio ho le mani che sembrano quelle di mia nonna" Ed era vero! Avevo le mani penose! Tutte con la pelle rugosa, sembravo una rana!
El: "Hai ragione, andiamo"
Verso le 12.00 mangiammo in un'aria pic-nic ed Emily e
Niall si diedero da fare per risollevare l'atmosfera rilassata che c'era.
Li: "Il cibo è ottimo!"
M: "Si vero, non per questo dove lo abbiamo comprato è molto famoso a Modica"
N: "C'è del cioccolato?"
H: "Possobile che tu pensi solo al cioccolato?"
In quel momento immaginai Emily sottoforma di una tavoletta di cioccolato al latte e Niall che la guarda con gli ochhi a forma dicuoricino.
M: "Ahahahah" Dissi sottovoce, ma non bastò perchè mi sentirono tutti e si girarono verso di me guardandomi con un aria da scema.
H: "Mary tutto bene?"
M: "Emm... Si"
E: "Come l'hai chiamata!?"
H: "Mary perchè?"
Emily guardò Harry con aria di sfida e strizzando gli occhi.
E: "Senti riccio solo io la posso chiamare Mary capito!?
Perchè sono la sua migliore amica"
H: "E io sono il suo ragazzo"
M: "Ragazzi... Ragazzi... Ragazzi... RAGAZZI SMETTETELA!"
Harry ed Emily si girarono verso di me di scatto.
Z: "Wow Marylin non hai una voce brutta, sei molto brava nelle note alte" Nte alte? Ma non stavo cantando! Capii però che stava scherzando riguardo le note, per la voce non saprei, non è l'unico che me lo dice...
M: "Ragazzi facciamo così Emily mi chiama Mary e Harry Marylin okay?"
E e H: "Okay"
La giornata passò in fretta e quando tornai a casa, sul mio cellulare apparve un numero che avevo già visto da qualche parte...
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Ciaoo!! Spero che anche questo capitolo vi piaccia, ho cercato di essere più comica possibile, mi stavo stancancando del solito genere e ho deciso di cambiare, ditemi cosa ne pensate con una RECENSIONE!

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Capitolo 13
*** Notizia flash ***



Tornate a casa trovammo i genitori di Emily che parlavano con mio padre, Emily spalancò occhi e bocca.
E: "Mamma? Papà? CHE CI FATE QUì!?"
Elena (mamma di Emily): "Ciao tesoro, non sei contenta di vederci?"
E: "No, cioè-"
Josh (papà di Emily): "Come non sei contenta di vederci?" Disse con tono seccato.
E: "Non volevo dire questo solo che sono sorpresa... immagino che il papà di Mary ve lo abbia già detto"
El: "Perchè doveva dirci qualcosa?"
J: "Ma veramente noi eravamo quì per prendere il caffè..."
E: "State scherzando vero?"
El: "No..." Emily fece una faccia buffissima che mi fece ridere piano, ma poi tornai seria.
M: "Papà! Ancora non gli hai ancora detto nulla!?"
Pa: "Veramente avev intenzione di dirglielo sorseggiando un caffè..."
M: "Di sera?"
J: "E allora?"
E: "Mary che ne dici di salire?" Disse Emily che cominciava a spazientirsi
M: "Ma veramente io-"
E: "NIENTE MA! Saliamo ADESSO!"
M: "Okay..." Emily diventava elettrica ogni volta che c'erano i suoi genitori di mezzo, perchè considerava sua mamma una buffona e suo padre un intellettuale.
Pa: "Aspetta! Mi ha chiamato Matteo e mi ha detto che ci sono nuovi cambiamenti..."
M: "Ancora?"
Pa: "Si e questa volta si tratta della partenza.. L'ha anticipata ancora di un giorno il che significa-"
M: "CHE DOVRò PARTIRE DOMANI!?" La mia faccia divenne come quella della persona ritratta nell' Urlo.
Pa: "Si il che significa che dovrai filare in camera tua a fare le valigie"
Salimmo in camera mia e cominciai a prendere le valigie che erano messe sotto il letto, anche se più che valigie sembravano case mobili.
M: "Mi spieghi come mai ti fanno così antipatia i tuoi genitori? Sono così simpatici..."
E: Simpatici!? Mary ma stai scherzando? Loro sono tutt'altro che simpatici e sono sicura che non mi faranno andare nemmeno a Londra..." Disse abbassando lo sguardo.
M: "Perchè non dovrebbero?"
E: "Perchè mi considerano ancora una bimba piccola e questo non lo sopporto..."
M: "Magari ce l'avessi anche io dei genitor come i tuoi"
E: "Te ne pentiresti subito..."
M: "Ma va" Le diedi una pacca sulla spalla e poi le dissi "Aiutami se no quì non finisco nemmeno domani"
Dopo mezz'ora...
El: "EMILY! SCENDI SUBITO!"
E: "SI STO VENENDO"
M: "Ma voi urlate sempre così a casa?"
E: "No non sempre... ma quasi"
Scendemmo e i suoi genitori avevano un'aria seria,soprattutto suo padre che prese parola per primo.
J: "Allora... Considerando i vari dati, ovvero che-"
E: "Bla bla bla... ARRIVA AL PUNTO!"
J: "Come stavo dicendo considerando il fatto che stai crescendo e hai bisogno di fare esperienze e di scoprire nuovi mondi abbiamo deciso di..."
E: "Di..."
J: "Di.... NO"
La faccia di Emily diventò con un muso talmente lungo che toccava terra
El: "Ma certo che si, stava scherzando sciocchina ma a due condizioni"
El: "Si! E quali?"
E: "E quali?"
El: "Intando dovrai essere responsabile e dovrai dare una mano a Marylin in casa, poi che non ci dovranno essere masch tra i piedi. Io ed Emily ci guardammo
E: "Ma certo... ehehehe.... Maschi? Ma no! Come può esserti venuto in mente?"
Proprio sul più bello entrarono Harry e Niall.
N: "Ehi ciao Emily"
El: "Ma chi è questo? E soprattutto come conosce il tuo nome?"
E: "Eheheheh... Già ma chissà chi può essere... Ehi voi sparite! NON VI CONOSCIAMO ANDATE VIA SCIò SCIò!
H: "Marylin ma che cosa significa questo?"
Finalmente riuscimmo a farli andare via, e riuscimmo anche a convincere i genitori di Emily che non c'era nessun ragazzo, ma mio padre rovinò tutto... Per un pelo
Pa: "Ma scusa Maryli... Allora Harry?"
M: "Papà..." Lo feci girare e gli dissi all'orechhio "... Non c'è nessun maschio okay? Harry non esiste..."
Pa: "Ah... Ho capito"
Dopo un pò la mamma di Emily disse "Grazie per l'ospitalità sig. Jonson, Emily andiamo a casa"
E: "No mamma, io resto quì a dormire"
J: "Ascolta Emily le valigie non si fanno da sole..."
Emily si avvicinò alla madre e le fece lo sguardo da cucciolo e le disse "Mamma sai bene che non sono brava in fatto di valigie e che tu sei la mamma migliore del mondo e che ti volgio bene e ch-"
El: "Ho capito tesoro le valigie te le faccio io, domani passa a prenderle okay? Notte"
Quando i genitori di Emily uscirono dalla porta e dalla via andammo d Harry e NIall che chiaramente volevano spiegazioni.
H: "Mi spighi perchè ci hai cacciati fuori da casa tua in quel modo?"
M: "Ci dispiace, il fatto è che i genitori di Emily non vogliono che ci siano maschi in questa storia e voi siete entrati proprio quando abbiamo detto loro che non c'era nessun ragazzo... Capito?"
H: "Si..." S avvicinò a me e mise la sua mano sopra la mia.
N: "Scusa ma non dovevate partire dopodomani?"
M: "Si ma Matteo ha anticipato la partenza e quindi si va in Inghilterra domani mattina alle 10.00"
H: "Wow è bellissimo, allora potrò farti conoscere la mia famiglia prima!"
E: "Che cosa!? Alle 10.00?"
M: "Si perchè non và bene?"
E: "No è troppo presto!"
M: "Ma smettila scema"
Pa: "Marylin! E' tardi vieni in casa"
M: "Ciao harry, domani alle 9.30 in aereo-porto a
Catania"
H: "Voi a che ora partite?"
M: "Alle 8.00, vieni a casa mia a quell'orario con tutti gli altri che ci andiamo insieme"
H: "Okay"
Gli diedi un bacio sulla guancia e rientrai in camera.
Entrati in camera non riuscii a dormire, il semplice fatto di dover lasciare tutto quì a Modica mi turbava molto, anche perchè quì avevo conosciuto Emily...
*flashback*
Era il primo giorno di elementari e io ero tutta sola sull'altalena, quando vedo una bimba dai capelli scuri avvicinarsi a me
E: "Ehi ciao Biondina, come ti chiami?"
M: "Marylin e non Biondina"
E: "Ciao Mary, non ti secca se t chiamo così vero?"
M: "No, e tu come ti chiami?"
E: "Emily"
*fine flashback*
M: "Che bei momenti" Dissi a bassa voce
E: "Mary zitta!"
M: "Ma non stavi dormendo?"
E: "No stò pensando a domani"
M: "Si anche io, non vedo l'ora-" Venni interrotta da un rumore leggero di russi... Emily si era addormentata!
'Meno male che non riusciva a dormire...' Pensai.
Piano piano riuscii ad addormentarmi anche se il pensiero era sempre quello, cosa mi sarebbe successo la mattina seguente.
L'indomani...
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Ciau! Scusate se in questi giorni non ho pubblicato storie ma ho avuto da fare... RECENSITE GRAZIE!

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Capitolo 14
*** Si parte! ***



EMILY! SVEGLIATIII!" Urlai contro la faccia di Emily che era ancora nel mondo dei sogni
E: "Non rompere" Disse coprendosi la faccia con il cuscino
M: "Emily sono già le 8.30! Se non ti svegli faremo tardi all'aereo-porto... Dobbiamo andare a Londra"
E: "Cazzo ve-" Emily cadde a terra per la sua 'girata' violenta e improvvisa
M: "Emily va... Va tutto bene?"
E: "No sai stavo solo dando un 'caloroso' abbraccio al pavimanto... Sai si sentiva con il morale sotto i piedi..." Disse alzandosi dal pavimento
M: "Okay, ma adesso saluta il pavimento che ti devi preparare!"
E: "Okay, ma posso almeno mangiare qualcosina?"
M: "NO! TI RENDI CONTO DI CHE ORA SIA?"
E: "Ma io... E va bene"
Emily prese i vestiti e si chiuse in bagno, si lavò e cambiò e mi raggiunse in salotto dove ero scesa pochi minuti prima.
M: "Finalmente!"
E: "La doccia voleva essere abbracciata"
M: "Sei caduta di nuovo?"
E: "Si sono scivolata e la mano mi fa un male cazzo" Disse Emily massaggiandosi la mano.
M: "Ma non era male cane?"
E: "Si ma l'ho modificata"
M: "Ah... Okay"
Pa: "Mary, Emily andiamo che è già tardi..."
M: "Chissà perchè..." Dissi girandomi verso Emily, ma mi accorsi che non c'era "La cucina..." Pensai andandoci.
M: "Emily! Ma che cosa stai facendo?" Dissi guardando Emily che stava frugando nel frigorifero
E: "Shjhjnjhabs"
M: "Eh?"
E: "Stò mangiando, non si vede?"
M: "Cos'è anche il cibo aveva bisogno di un abbraccio?"
E: "Si... In questa casa sono tutti tristi per la mia partenza..."
M: "Si si certo..."
Vennero Harry e Niall
H: "Marylin, sei pronta?"
E: "Sbaglio o ci sono anche io?"
H: "Non sbagli... E poi a te pensa Niall"
E: "Bla bla bla"
N: "Ma perchè siete tutti fissati con questa storia?"
M: "Ma dai! Si vede da un miglio che vi volete" Emily si strozzò con il cibo udendo quelle parole
E: "Penso che il cibo non voglia essere più abbracciato... E poi non è vero" Disse facendomi la linguaccia
M: "Ah no? E perchè sei... Anzi SIETE tutti e due rossi?" Emily mi tappò la bocca e mi disse "Mary allora andiamo che già è tardi?"
M: "Si si andiamo"
Uscimmo dalla cucina e poi dalla casa, io mi voltai prima di salire in macchina
Pa: "Ehi non ti preoccupare tanto a Londra farai nuove amicizie... E poi dobbiamo passare ancora a casa di Emily e non abbiamo tempo per fissare la casa"
M: "Si hai ragione andiamo" Mi allontanai verso la macchina di Harry
Pa: "Ehi dove vai?"
M: "In macchina"
Pa: "Pensavo che venissi con me... Ma va bene lo stesso"
Passammo da casa di Emily e perdemmo altri 10 minuti per i saluti e perchè Emily tornò con un sacco di cibo.
N: "Ehi ma ne dai un pò di quegli snak?"
E: "Certamente... NO"
N: "E perchè?" Disse Niall facendo la faccia da cucciolo alla quale Emily non resistette
E: "Tieni va... Ma non lo dire a nessuno"
Finalmente arrivammo in aereo-porto e, come al solito, i One Direction vennero assaliti da una massa di elefantesse in carica (ragazze)
El: "Cavolo è proprio dura la vita dei cantanti"
D: "Eh già..."
E: "...Sembrava la fine del mondo ma sono ancora quà... E già" Disse Emily cantando, Eleonore e Danielle si guardarono negli occhi come due persone che avevano ricevuto un biglietto in tedesco.
M: "E' una canzone italiana"
El e D: "Ahh"
Salimmo in aereo e le disposizioni erano: Liam e Danielle, Zayn e Perrie, Louis con Eleonore, Harry con Niall ed io con Emily.
Z: "Finalmente tra qualche ora vedrete Londra..."
M: "Veramente solo Emily la vedrà per la prima volta"
P: "Perchè tu ci sei già stata?"
M: "Si ci ho vissuto due anni"
E: "Adesso si spiega la 'campionessa di inglese'
M: "Emily... Avevo due anni quando me ne sono andata da Londra quindi non riconrdavo proprio molto..."
E: "Mamma mia è lo stesso"
N: "Parlando di mamme... Perchè la tua non vuole che ci siano maschi in giro?"
E: "Perchè credono che il mio carattere sia da maschiaccio e non sbagliano"
Li: "E la tua di mamma Marylin cosa pensa del tuo viaggio di carriera?"
Emily e Harry lanciarono un'occhiata assassina a Liam ed Emily tirò una scarpa in piena faccia a Liam attirando l'attenzione di tutto l'aereo su di noi
M: "Mamma che imbarazzo..." Dissi sottovoce
E: "E che avete da guardare? Ho solo tirato una scarpa ad una persona che dovrebbe stare un pò zitta..."
D: "Emily ma sei pazza?"
E: "Ahahahah e adesso lo stai capendo?"
Li: "Ma ho solo chiesto cosa ne pensava-"
H: "Liam stai zitto una buona volta"
M: "No Harry lascia stare... Liam mia mamma è morta ma sono sicura che ne sarebbe felice..."
Li: "Ops..."
Lo: "Ecco... Emily ha fatto bene a lanciarti una scarpa..."
E: "Ora me la daresti di nuovo?"
Li: "Si eccola" Disse lanciandola, ma Emily si abbassò e prese in piena testa una passeggera
X: "Ehi ma che cazz-...Aspetta... Io ti conosco... Tu sei Liam Payne!"
E: "Siamo fottutii"
Li: "Emm... No sono il suo sosia"
X: "RAGAZZE! QUI CI SONO I ONE DIRECTION AL COMPLETO!"
Una folla di ragazze cominciò ad urlare
H: "Oh mamma! Siamo veramente fottuti"
E: "Beh veramente loro sono nostri cugini... Che... Che si sono TRAVESTITI da One Direction per fare colpo sulle ragazze e non cantano come loro..."
X: "Dimostratelo"
M: "Mascherate la voce" Dissi sottovoce a Harry
H: "Emm... Ora vi faccio sentire un nota alta" Harry fece la voce più stonata e stridula del mondo, tanto che tutte le ragazze non si fecero vedere per tutto il viaggio
E: "Che idea..."
N: "Eh si... Non mi andava di firmare anche durante il viaggio"
Arrivati a Londra...
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Ciao! Ragazze/i wow mi state seguendo di più! Allora la mia amica Emily serve! Eh si perchè gli ultimi due capitoli li ho scritti con lei... Ciao ciao e continuate a seguirmi... <3

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Capitolo 15
*** A Londra 1 ***



Atterrati ci fu lo stesso problema... GLI AUTOGRAFI, li amavo fino a qualche tempo fa ma adesso... Li odio letteralmente perchè non fanno altro che rompere le persone che vogliono stare un pò in pace...
Li: "Ragazze ora scusateci ma abbiamo da fare... Arrivederci"
M: "Arrivederci?"
H: "Si Liam è sempre uno molto cordiale"
E: "Io onestamente avrei detto un semplice 'Non rompete il cazzo con questi autografi e cià' Non 'Ragazze ora scusateci ma dobbiamo andare'"
N: "Sempre molto delicata tu eh?"
E: "Ma certamente!"
'Triiin, triiin'
Era il telefono di Harry
H: "Pronto?"
X: "Ciao Harry! Sei arrivato a Londra?"
H: "Ciao mamma! Si sono appena arrivato, và tutto bene lì?"
Anne (la mamma di Harry): "Si tutto come al solito... Ho letto sui giornali che devi farmi conoscere una ragazza..."
H: "Emm... Veramente si..."
A: "Non vedo l'ora, dalle foto sembra una ragazza a posto"
H: "Foto? Quali foto?"
A: "Sui giornali ci sono delle foto mentre siete a Palermo mi pare"
H: "Si esatto a Palermo... Maledetti giornalisti, odio quando ti fanno le foto di nascosto!"
Mentre Harry era intento in una conversazione con la madre, noi (compreso lui) camminavamo verso la zona dei taxi che ci avrebbero portato a casa mia.
H: "Adesso mamma devo andare a dopo"
A: "Ciao"
M: "Era tua madre vero?"
H: "Si e già sa della nostra relazione"
M: "Come cazz... Ah... I giornali"
H: "Esatto..."
E: "Oh mio Dio!"
M: "Che succede?"
E: "Non vorrei che i giornali pensino che io e Niall..."
N: "CHE NON DIRLO NEMMENO PER SCHERZO EMILY!"
M: "Non si può mai sapere..."
X: "Allora dove vi porto?"
H: "Ha Holm-" LO interruppi subito
M: "No aspetta Harry, a Sterforth Steet"
X: "Okay..." L'autista cominciò a partire, ma Harry mi guardava con aria perplessa.
M: "Che succede?"
H: "No nulla è che mi sorprende che tu mi abbia fermato... Hai paura?" Disse avvicinandosi a me e sorridendomi beffardo
M: "No io non ho paura Styles è solo che prima voglio sistemare tutte queste cose... Non ti sembra più logico?" Dissi io con una finta aria da saputella.
H: "Si ha ragione signorina Jonson"
Gli feci la linguaccia e lui sorrise... Adoravo quel suo sorriso... MI metteva di buon umore
E: "Che bello finalmente vedrò com'è la tua casa inglese"
M: "Certo... Ma dovremo organizzare anche la tua stanza"
E: "Vero non volgio dormire sul pavimento"
M: "Veramente l'idea era proprio quella"
E: "Ti odio!"
M: "Si anche io ti volgio tanto bene e sei la mia migliore amica"
Emily mi diede una pacca sulla spalla "Ahi cacchio fai male!" Dissi massaggiandola con una mano
E: "Spero tanto però che la casa non voglia l'abbraccio di ben venuto"
Io ed E: "Ahahahahahah"
X: "Siamo arrivati... 50 sterline"
H: "Emm... Ecco, grazie"
X: "Grazie a voi"
N: "Cavolo 50 sterline..."
H: "Anzi è poco per essere a Londra e 4 persone..."
Emily, Harry e Niall alla vista della casa spalancarono la bocca... Io l'aprii leggermente perchè non ricordavo che fosse così grande... La ricordavo MOLTO più piccola
M: "Aspettate ragazzi... Meglio controllare il campanello per non fare errori..."
Era proprio la mia casa... Il congnome sul campanello era 'Jonson'
H: "E' questa?"
M: "Si venite"
La mia casa assomigliava era così
http://www.google.it/imgres?q=case+bellissime&hl=it&biw=1280&bih=670&tbm=isch&tbnid=nIuhcxCHdd5ZoM:&imgrefurl=http://case.mitula.it/case/villa-unifamiliare-casaletto-vaprio&docid=AGhctH4lEsUxPM&imgurl=http://imganuncios.mitula.net/villa_unifamiliare_casaletto_vaprio_in_vendita_5_locali_200_mq_95014464482
Infilai la chiave nella serratura del lucchetto che mio padre aveva messo per maggior sicurezza e poi i quella della porta d'ingresso.
M: "E' esattamente come la ricordavo..."
E: "E' bellissima..."
H: "Si si... Però c'è parecchio da pulire..."
M: "Onestamente quella è l'ultima cosa che mi interessa...
Adesso il pensiero principale e il cibo, l'impianti gas e luce e dell'acqua e le stanze da letto"
E: "E i bagagli..."
M: "La mia stanzetta..." Salii al piano superiore, la porta in fondo
M: "C'è ancora il mio nome incollato alla parete..."
E: "Come mai lo hai messo così basso?"
M: "Avevo due anni, le avevo messe prima di andarmene in modo che mi ricordassi dove dormivo..."
*flashback*
Io e mia mamma (a quell'età era ancora viva) ci dirigemmo con le lettere colorate verso la mia stanza e le attaccammo in ordine
Mamma: "Sono bellissime tesoro, ma adesso andiamo"
M: "Ciao ciao casa" Dissi muovendo la mano
*fine flashback*
H: "Wow brillante... Entriamo?"
E: "Se te la senti..."
M: "Si certo"
La mia camera era esattamente come l'avevo lasciata quando la vidi sul volto mi spuntò un sorriso a 32 denti
H: "Mamma mia sembra di tornare indietro nel tempo..."
E: "E' tutto rosa e bianco... Ble!"
N: "Infatti, ma d'altronde aveva ancora due anni"
Era così quella camera
www.google.it/imgres?q=camerette+per+bambini&start=35&num=10&hl=it&biw=1280&bih=670&tbm=isch&tbnid=uZj4yYy5B3TLnM:&imgrefurl=http://www.spaziojuniorarredamenti.it/tipologia3t.asp%3FIDsett%3D160&docid=bP-WQ3yWiFYPfM&imgurl=http://www.spaziojuniorarredamenti.it/wrt/herz_zimmer_baby.jpg&w=400&h=282&ei=3lAAUPjDG4Op4gTQx7GlCA&zoom=1&iact=hc&vpx=594&vpy=255&dur=1850&hovh=188&hovw=267&tx=120&ty=82&sig=110575264004562964982&page=3&tbnh=148&tbnw=197&ndsp=20&ved=1t:429,r:7,s:35,i:93
M: "Non mi piace... Troverò il modo di sbarazzarmene... Che ne dite di dormire quì questa notte?"
N: "Si okay"
H: "Okay ma... Adesso non sarebbe ora di sistemare quelle... Disse puntandomi le valigie"
M: "Esatto... Ma prima dobbiamo fare delle cosa importanti.. Dobbiamo 'riattivare' la cucina, se no dove si mangia?"
Scendemmo giù in cucina e cominciammo a levare tutti i teli che ricoprivano i mobili e a sistemare gli elettrodomestici e controllare che tutto funzionasse bene
H: "Tutto a posto"
N: "Anche la corrente è a posto"
M: "Non è poi così sporco..."
E: "Sono le 12.00... Andiamo a mangiare?"
M: "Cosa? Se non abbiamo nulla?"
E: "Mah non lo so vediamo chi ci potrebbe prestare del cibo... Magari i piaccioni... Piccioni! Avete del cibo da offrirci?... No i vermi non li voglio ma grazie lo stesso"
M, H, N: "Ahahahahah"
M: "Andiamo a fare la spesa..."
E: "E con quali soldi?"
M: "Con questi... Li ho scambiati in sterline prima di venire in aereo-porto con Harry"
Andammo al supermercato, dove comprammo un pò di tutto, il carrello era strapieno e dopo aver pagato ci dirigemmo di nuovo a casa mia che per fortuna non era molto distante...
*Fine prima parte*
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Ciao! Ho deciso di dividere questo capitolo in due parti, quindi se volete sapere cosa succede (e succederà qualcosa) leggete il prossimo... A domani lettrici!"

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Capitolo 16
*** Londra 2 ***



Arrivati, conservammo la spesa e cucinammo della pasta e la mangiammo. Emily e Niall fecero una gara e alla fine si sentirono male entrambi perché avevano mangiato di fretta.
H: “Io non ho ancora capito il senso di questa gara…”
M: “Esatto, perché lo avete fatto?”
N: “Perché era rimasta della pasta e siccome entrambi la volevamo e abbiamo deciso di fare una gara”
E: “Chi finiva prima si beccava l’altra pasta”
M: “Beccava? Sembra quasi una punizione…”
E: “Si, si come dici tu… Ma adesso per sta notte come si fa a dormire?”
M: “C’è il letto matrimoniale dei miei genitori, io e te possiamo dormire li”
E: “Vero non ci avevo pensato”
H: “E noi dove dormiamo”
E: “A terra…”
M: “Emily! Stai tranquillo, questo è un divano-letto” Dissi indicando il divano sulla quale erano sdraiati Emily e Niall.
N: “Ahh… Adesso ci siamo”
‘Triiin, triiiin’
M: “E’ il mio… Pronto?”
Mat: “Ciao Marylin sono Matteo, sei già arrivata a Londra?”
M: “Ciao Matteo, si sono arrivata… Perché?”
Mat: “Il mio insegnante ti vuole assolutamente conoscere”
M: “Ah si? E allora cosa ci posso fare io?”
Mat: “Vedi oggi alle 17.00 ho lezione, vuoi venire con me? Venere è già arrivata”
M: “Si okay, allora alle 17.00 dove?”
Mat: “Di fronte allo stadio ippico di Londra c’è un capannone rosso e grigio, lì c’è l’Alta Scuola”
M: “Okay ma… Posso portare Harry?”
Mat: “Mamma mia ancora con questo Harry” Disse sotto voce
M: “Come scusa?”
Mat: “Si lo puoi portare…”
M: “Grazie Matteo ciao a dopo…”
Mat: “Ciao”
H: “Allora che vuole quello?” Disse con aria svogliata
M: “Ehi Harry calmati, mi ha solo detto che alle 17.00 devo andare con lui a lezione e indovina… Tu mi accompagnerai”
H “Okay ma a che ora?”
M: “Alle 17.00 ti va bene?”
H: “Si certo benissimo”
M: “Okay ma adesso… Emily mi aiuteresti a lavare i piatti?”
E: “Emm… MI secca ma siccome mi stai ospitando e quindi ti aiuterò in questa ardua impresa” Disse con aria da attrice grammatica
M: “Oh la ringrazio tanto mia ospite…” Andammo in cucina lasciando Harry e Niall da soli.
Mentre noi pulivamo e asciugavamo piatti….
H: “Io non ti capisco Niall… Se ti piace Emily allora perché la sfidi?”
N: “Che cosa!? Non mi piace Emily”
H: “Senti biondino non la dai a bere a me intesi?”
N: “Forse mi piace un pochino… Ma forse…” Harry guardò Niall facendogli confessare la verità
“E va bene si lo ammetto Emily mi piace e anche parecchio”
H: “Lo immaginavo… E perché non glielo dici?”
N: “Avrei voglia di dirglielo ma… Ogni volta che la vedo quelle parole mi si bloccano nella gola e non riesco a farle uscire fuori mi capisci?”
H: “Si ti capisco, anche per me è stato complicato ma delle volte bastano 10 secondi di spudorato coraggio per far togliere un peso dal cuore”
N: “E così che lo hai detto a Marylin”
H: “Beh si anche se non glielo ho proprio detto ma… Glielo ho fatto capire”
N: “L’hai baciata!?”
H: “Si, non so perché ma è stato più forte di me, non ce l’ho fatta più e l’ho baciata”
N: “Non ci posso credere il casanova più ricercato del mondo che non ha il coraggio di dire ti amo ad una ragazza e la bacia… Wow”
H: “Ehi piantala e poi mi è venuta un’idea…”
N: “Quale?”
H: “Oggi io e Mary non ci saremo e dopo le lezioni ho intenzione di portarla in qualche posto, così per uscire insieme da soli… Perché non inviti anche tu Emily ad uscire con te?”
N: “Che cosa? Ma Harry ti sei bevuto il cervello? E se poi mi rifiuta?”
H: “Ehi sono un tuo amico non ti farei mai fare delle brutte figure non ti pare? E poi pensaci, se davvero non le interessi minimamente allora perché oggi a pranzo ha accettato la sfida?”
N: “Beh perché… Perché… E va bene hai ragione Harry”
H: Ah eccole che arrivano, buona fortuna amico… Io mi porto Marylin nel salone… E diglielo”
Harry si avvicinò a me e mi prese per mano
M: “Dimmi Harry”
H: “Vieni un secondo di la, devo dirti una cosa…”
M: “Si okay, andiamo”
E: “Io vado nella mia stanza a lavarmi le mani… Mi puzzano di piatti sporchi”
N: “No Emily aspetta… Devo chiederti una cosa”
Io e Harry eravamo già andati di là e stavamo parlando…
M: “Allora cosa devi dirmi?”
H: “Beh veramente non devo dirti nulla… Ho convinto Niall ad invitare Emily ad uscire con lui sta sera”
M: “Bravo complimenti Mister Appuntamenti… Il che significa che avremo la casa tuta per noi” Gli dissi maliziosamente.
H: “Eh no… Sta sera dopo la tua cavalcata ti porto fuori…”
M: “E dove mi vorresti portare?”
H: “Ah è una sorpresa”
M: “Okay…” Gli cinsi in collo con le braccia e gli diedi un bacio sulle labbra che lui volle approfondire…
In cucina…
N: “Emm… Vedi io… Stavo pensando che noi… Potremmo… Uscire insieme sta sera… Che ne dici?”
E: “Io e te da soli?”
N: “Si… Che ne pensi?”
*Fine seconda parte*
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Ciao ragazzuole! Oggi sono cattiva e volgio lasciarvi con il dubbio… Non siate troppo scontate… RECENSITE!

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Capitolo 17
*** Londra 3 ***



Emily all’udire di quelle parole era metà scioccata e metà contenta
E: “Emm… Ma Mary e Harry?”
N: “Penso che usciranno, allora che ne pensi?”
E: “Emm… Si perché no, ma sta volta niente sfide di nessun genere… Ci tengo alla mia salute”
N: “Okay, allora come restiamo?”
E: “Alle 18.00 va bene?”
N: “Si okay”
Io e Harry
H: “Ehi lo sai che sei proprio brava…”
M: “Si lo so, ma adesso torniamo da NIall ed Emily, non voglio che si facciano strane idee…”
Tornammo in cucina, dove NIall ed Emily erano intenti in una conversazione
M: “Ehi di che cosa state parlando?”
E: “Della pizza”
M: “E come mai della pizza?”
N: “Perché io sostengo che la facciano più buona al Tomatoes e lei al Tom & Jerry”
E: “Ma è vero… Perché al Tomatoes ci mettono troppa salsa e poco condimento, invece al Tom & Jerry la fanno equilibrata”
N: “Okay, hai ragione Emily, contenta?”
Emily fece un sorrisone 32 denti e disse con aria soddisfatta “Non ci vuole tanto ad ammettere che ho ragione no?” E salì al piano di sopra per lavarsi le mani
H: “Allora glielo hai detto?”
N: “Si e lei ha accettato, adesso la parte difficile sarà dirle che mi piace…”
H: “Tranquillo, non sarà facile ma ci puoi riuscire è una questione di volere, se la ami veramente alllra glielo dirai, se no niente…”
N: “Harry mi stò fidando, quindi evita di farmi fare figure da idiota, intesi?”
H: “Si okay, sono le 16.30, vado a dirlo a Marylin, così si prepara e lo faccio anche io”
Mentre ero in cucina a bere del succo di frutta qualcuno mi mette le mani sulle spalle
M: “Harry, dimmi”
H: “Sono le 16.30, non ti devi preparare?”
M: “Ah si esatto, grazie per avermelo fatto ricordare, finisco il succo e poi mi vado a cambiare”
H: “Io ci sto andando adesso”
M: “Okay”
Mentre Harry usciva Emily entrava
M: “Allora, NIall ti ha chiesto di uscire con lui oggi”
E: “Si… E ho accettato”
M: “Che bello! Spero che vi divertiate insieme”
E: “Si anche se mi sembra strano…”
M: “Cosa?”
E: “Che NIall mi stia invitando a uscire con lui… Il fatto è che fino a pranzo eravamo nemici e adesso mi invita ad uscire con lui…”
M: “Emily, è perché ti ama e quindi ti stuzzica…”
E: “Si ma Harrry non ti stuzzica e pure ti ama”
M: “Si certo come no… Comunque adesso io devo andarmi a preparare a dopo e buona fortuna”
E: “Grazie”
Salii in camera mi cambiai e andai in macchina con Harry, alle 17.00 ero all’Alta Scuola
M: “Wow non ci posso credere è bellissima”
H: “Eh si, anche se io non capisco molto di ippica ma… Penso che questa possa essere davvero una grande opportunità per te”
Entrammo, e vidi Matteo con un uomo alto, biondo co gli occhi nocciola, di una cinquantina d’anni che mi guardava con aria rigida
X: “E questa sarebbe la tua ‘bimba prodigio’?”
Mat: “Si esatto, non la sottovalutare Josh”
J: “E lui chi è, un altro italiano?”
H: “Emm… NO io sono il suo ragazzo, l’ho accompagnata”
Mat: “Si, spero che ti dia fastidio… Cioè che NON ti dia fastidio la sua presenza”
J: “No, Marylin adesso vieni ti mostro dove faremo lezione… Se verrai ammessa”
M: “Okay”
Mi portò in un’enorme scuderia, dove vidi la mia Venere
M: “Ciao piccola…” Dissi accarezzando Venere
J: “Allora fammi vedere come la prepari”
M: “Okay”
Mentre io sistemavo il cavallo per la lezione Emily e NIall
N: “Allora sei pronta Emily?”
E: “Si un attimo” Disse dal bagno nella quale era chiusa da un bel po’
E: “Eccomi sono pronta”
Niall a vederla spalancò gli occhi
N: “S-sei bellissima”
E: “Grazie” Emily e Niall abbassarono la testa per l’imbarazzo, Emily era davvero bellissima, indossava questo completo
http://images.google.it/imgres?q=completi+jeans+e+magliette+per+ragazze&hl=it&biw=1280&bih=709&tbm=isch&tbnid=dvXzG63R-9DS7M:&imgrefurl=http://emostyle.over-blog.com/article-31930478.htm
(il terzo a partire da sinistra)
N: “Allora andiamo?”
E: “Si ma dove mi porti?”
N: “Avevo intenzione di portarti al parco, se ti va”
E: “Si certo…”
Emily e Niall andarono al parco, dove comprarono un gelato e si divertirono tantissimo…
Alle 20.00 a lezione …
J: “Bene, non sei male, hai una bella posizione e sai gestire il cavallo… Domani ti voglio qui alle 17.30”
M: “Okay ora vado, ciao Matteo, errivederci”
H: “Arrivederci”
Mat: “Ciao Marylin, ciao Harry”
M: “Come mai tu e Matteo fate come se foste concorrenti?”
H: “Io? E’ lui!”
M: “Si certo… Siete tutti e due, adesso portami a casa che voglio andarmi a lavare e a farmi una doccia”
H: “Ai suoi ordini maestà”
MI portò a casa, mi lavai e mi vestii, short e Maglietta ed era così
http://images.google.it/imgres?q=completi+short+e+magliette+per+ragazze&hl=it&biw=1280&bih=709&tbm=isch&tbnid=SY2vhRhFSm61IM:&imgrefurl=http://misscalifornialove.blogspot.com/2010/04/lauren-on-glamour.html&docid=Om4BIYbLo1Qf0M&imgurl=http://3.bp.blogspot.com/__GqAD9jK6qU/S7da59QS5MI/AAAAAAAAGLk/50yrP_d-7E4/s1600/gallery_main-lauren-conrad-glamour-cover-april-2010.jpg&w=452&h=619&ei=2h8EUJHuFvLP4QTV0qiJCA&zoom=1&iact=hc&vpx=673&vpy=284&dur=831&hovh=263&hovw=192&tx=130&ty=103&sig=110396801311258149291&page=1&tbnh=168&tbnw=123&start=0&ndsp=16&ved=1t:429,r:13,s:0,i:110
Uscimmo e dato che erano le 20.00 mi portò in una pizzeria mangiare, dove però le fan ci rompevano con gli autografi e quindi mangiammo in fretta e andammo in spiaggia a fare una passeggiata, tornammo a casa verso le 23.30 ma Emily e NIall non c’erano ancora
Niall ed Emily…
N: “Emm… Ascolta Emily dovrei dirti una cosa…”
E: “Dimmi…”
N: “Vedi il fatto è che… Che… Tu… Tu mi piaci Emily”
E: “Ahahahahahahah! Stai scherzando vero!? AHAHAHAHAH”
N: “Ehehehehe… Emily vedi io…-”
E: “Sai NIall per un momento ho pensato che fosse vero, carino lo scherzo, ma adesso andiamo, sono già le 23.30”
N: “Si ehehehe… Uno scherzo” Disse NIall con aria triste e con un sorriso che più falso non c’era Emily e NIall tornarono a casa ed entrati nella sua stanza NIall cominciò a parlare…
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Ciao belle! Spero che questo capitolo vi piaccia… Scusate se in questi giorni non ho scritto ma mia mamma è stata ricoverata e non ho avuto molta ispirazione… Ciao e RECENSITE e SCUSATEMI!

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Capitolo 18
*** Al parco ***



Tornati a casa era già mezzanotte e NIall entrato nella sua stanza cominciò a parlare con Harry
N: “Harry! Svegliati devo dirti una cosa importante”
H: “Che c’è NIall?” Disse aprendo gli occhi di mala voglia
N: “Gliel’ho detto ma…”
H: “Ma…”
N: “Lei non ci ha creduto”
H: “Che cosa!? Ma è tonta? Come fa a non crederci? E tu perché non le hai detto che non era uno scherzo!?”
N: “Perché rideva talmente forte che non gliel’ho potuto dire…”
H: “Niall tu allora glielo ridirai”
N: “E come?”
H: “Esattamente come hai fatto la seconda volta”
N: “No Harry, se davvero lei mi amasse mi avrebbe creduto e invece non è così… Tra di noi non ci sarà mai nulla” Harry vedendolo così triste lo abbracciò e gli diede conforto, non ea mai stato così.
Nella nostra camera invece…
M: “Allora com’è andata con NIall?”
E: “Bene anche se adesso che ci penso non dovevo reagire così… MI sembrava serio…”
M: “Così come? E poi cos’è successo?”
E: “MI ha detto che mi amava… Ma io mi sono messa a ridere come una sciocca ma adesso che ci penso, era serio quando me lo ha detto…”
M: “CHE COSA HAI FATTO TU!?”
E: “Si mi sono messa a ridere… Pensavo che stesse scherzando ma a quanto pare mi sbagliavo”
Io mi alza e le misi le mani sulle spalle e le urlai in faccia
M: “TI RENDI CONTO CHE HAI SPRECATO L’OCCASIONE CHE STAVI ASPETTANDO DALLA PRIMA VOLTA CHE HAI ASCOLTATO GLI ONE DIRECTIONEN!?”
E: “Si lo so Mary e adesso mi sento un’imbecille”
M: “Emily, adesso tu hai combinato questo casino e tu lo sistemi”
E: “E come, non posso presentarmi davanti a lui e dirgli, ‘Ehi sai che prima non volevo mettermi a ridere, anche tu mi piaci’”
M: “Non lo so, ma se mi viene in mente qualcosa te lo dico, okay? Adesso dormi che sono già le 00.12”
E: “Notte Mary”
M: “Notte”
L’indomani io e Harry ci eravamo svegliati prima e decidemmo di fare i pancake per colazione.
H: “Allora, ieri Emily ti ha raccontato qualcosa?”
M: “Si mi ha detto che NIall le ha detto che l’amava e lei si è messa a ridere come un idiota”
H: “Si NIall c’è rimasto malissimo…”
M: “Posso immaginarlo, poverino dopo tutto il coraggio che ci ha messo per dirglielo e lei si mette a ridere”
H: “Adesso il problema sarà come confermagli che è la realtà ad Emily”
M: “Non mettiamo fretta né a Niall né ad Emily, il tempo farà tutto da solo”
H: “Come dici tu… Sai con questa frase mi sembri una poetessa”
M: “Si certo come no… Se io fossi una poetessa allora la gente non capirebbe proprio una mazza di poesia”
Finimmo di preparare i pancake quando scesero Emily e subito dopo NIall
E: “Ciao… Cos’è questo odorino? Mmm i pancake, Mary dimmi che li hai fatti tu”
M: “Si Harry mi ha solo aiutato con le dosi tutto qui”
E: “Meno male non vorrei finire in ospedale, per avvelenamento”
H: “Ehi così mi offendi…”
N: “Ciao ragazzi… Mmm i pancake spero solo che Harry non ci abbia messo le mani, se no chissà che schifezza”
H: “Cacchio ma ce l’avete tutti con me?”
N: “Come tutti?” Disse guardandosi a torno, non notando Emily
H: “Anche l’altra tizia lì comodamente seduta me lo ha detto…” Disse puntando Emily con un dito
N: “Ah, scusa non ti avevo notata”
M: “Allora che facciamo oggi?”
E: “Non lo so… Perché non visitiamo Londra?”
H: “Si okay, non è male come idea”
N: “Okay, tu Marylin ci stai?”
M: “Okay ma… Voi non dovreste andare a visitare i vostri parenti?”
H: “Vero, che ne dici di andarci questo week-end?”
E: “Si ma io che cosa faccio mentre Mary è con te e Niall è a Mullingar?”
N: “Potresti venire con me… Se ti va”
E: “Si ma cosa dici ai tuoi? Non siamo fidanzati noi due”
N: “Dirò che sei un’amica”
E: “Okay…”
Cominciammo a mangiare, e alle 11.00 uscimmo in giro per Londra, dove ci divertimmo tantissimo nonostante gli autografi e le foto.
M: “Ehi che ne dite di andare al parco?”
N: “Io ed Emily ci siamo andati ieri sera…”
H: “Appunto VOI ma non NOI”
E: “Io veramente stavo pensando al mare…”
M: “Beh possiamo andare prima al parco, che è più vicino e poi al mare… Che ne dite?”
N: “Si okay, allora andiamo”
Arrivati al parco…
M: “Cavolo è da tantissimo tempo che non ci vengo qui…”
H: “Si anche io non vengo quì da tanto…”
Cominciammo a metterci sulle altalene, Harry e NIall la facevano seduti, mentre io ed Emily in piedi o a testa in giù
H: “A voi due la parola normali non vi si può proprio dare…”
E: “Beh effettivamente siamo un pochino pazze, ma ricordatevi che abbiamo 15 anni e non 18 come voi”
N: “Si vero, io me ne scordo sempre, il fatto è che siete…”
E: “Come?”
N: “E’ che sembrate delle diciottenni anche voi…”
M: “Si effettivamente… Dopo la vostra ‘vacanza’ dove andrete?”
H: “Non lo so, ma penso in Svezia aa incidere un disco”
M: “Wow”
E: “E noi tra un mese dove saremo?”
M: “Tra i banchi di scuola…”
E: “Che palle…”
H: “Beh però guarda il lato positivo, avrete nuovi amici…”
“SI vero” Disse sorridendogli
N: “Ehi ragazzi, sono le 13.30, io avrei un certo languorino…”
E: “Si anche io…”
Andammo a mangiare in un ristorante italiano (anche se il suo cibo non aveva affatto lo stesso sapore).
M: “Sono le 15.00 meglio andare a casa”
H: “Si hai ragione a quest’ora le strade diventano deserte e non è molto sicuro…”
Tornammo a casa e ci sedemmo sul divano della cucina guardammo della televisione.
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Ciao ragazze! Spero che anche questo capitolo vi piaccia, nel prossimo metterò anche la lezione di Maryline qualcosa su NIall ed Emily… RECENSITE GRAZIE!

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Capitolo 19
*** Niall ed Emily <3 ***



televisione c’era un di quei film divertenti con parolacce ogni due parole.
H: “Certo che questi film hanno un linguaggio molto pulito…”
E: “Certo pulito come quello di un adolescente… Ehi Niall tutto bene?”
N: “Come scusa?... Ah si, si tutto bene…”
Mi ero accorta anche io che NIall non stava bene come diceva, era MOLTO dispiaciuto per la reazione che aveva avuto Emily alle sue parole… Ma perché Emily aveva reagito così? Perché ha mandato a puttane l’occasione che stava aspettando da quando aveva solo 12 anni?
*flashback*
Io ed Emily eravamo sdraiate sull’amaca di casa mia mentre ascoltavamo le canzoni degli One Direction
E: “Sai Mary… Se mai un giorno Niall mi direbbe che mi ama non mi metterei a ridere come ho fatto sempre…”
M: “Wow… E se poi ti metti a ridere?”
E: “No, non lo farei mai, aspetto con troppa ansia che questo avvenga, se mai accadrà…”
M: “Io sono sicura che prima o poi accadrà… Magari non esattamente come noi vogliamo, ma è sempre meglio di niente…”
E: “Hai ragione… Wow non ti avevo mai dato ragione… Oh mio Dio stò diventando matta!?” Disse facendo una faccia buffissima e mettendosi la testa fra le mani
M: “Ahahahahah”
*fine flashback*
N: “Io stò uscendo a prendere un po’ d’aria…”
H: “Si okay vai pure…”
NIall si alzò e andò nel balconcino del salotto, dove si appoggiò alla ringhiera.
In cucina…
E: “Ehi Mary, pensi sia il caso di andare a parlare da sola con NIall?” Mi disse all’orecchio per non farsi sentire da Harry…
M: “Beh io penso d-“
H: “Ehi ragazze guardate che vi sento… E comunque io penso che dopo la cazzata che hai fatto dovresti proprio andargli a parlare, con serietà…”
E: “E tu come cazz… Ah… Te l’ha raccontato lui… Beh ragazzi allora io vado”
Emily si alzò dal divano e andò in salotto dove c’era NIall affacciato al balcone
E: “Emm… Ciao”
N: “Ma ci siamo già salutati sta mattina…”
E: “Emm… Si hai ragione, comunque sono qui per parlarti di quello che è successo ieri sera…”
N: “Ascolta Emily, lascia stare okay? Non dovevo dirti nulla… Fa finta che io non ti abbia mai detto nulla”
E: “No Niall ascolta io mi sono fatta una promessa quando ero piccola…”
N: “E quale?”
E: “Mi ero promessa che se tu mi avessi detto quello che mi hai detto io non mi sarei messa a ridere…”
N: “E perché prioprio io?” Disse guardandola negli occhi con un filo di speranza in più
E: “Beh perché… Emm… Sai il fatto… Il fatto è… perché è COSì DIFFICILE DA DIRE!?”
N: “Emm… Forse perché… Non lo so…”
E: “Eheheh… Okay ascolta NIall scusa per quello che ti ho fatto” Disse abbracciandolo e Niall ricambiò l’abbraccio
N: “Non fa nulla” Le disse all’oracchio “Però adesso te lo ridico…”
Emily si staccò subito da quell’abbraccio e si appoggiò alla ringhiera
E: “C-cosa?”
N: “Emily… Tu… Tu… Mi…” Niall tirò un gran sospiro e poi la baciò.
In cucina…
M: “Non sento risate…”
H: “Spero solo che Emily trattenga le risate”
M: “No penso che sta volta non gli passi nemmeno per la testa di ridere…”
H: “Tu dici?”
M: “Si secondo me si, non è così scema da lasciarsi sfuggire di mano anche questa occasione”
H: “Tu ed Emily siete molto diverse… MOLTO diverse… Ad esempio quando io te l’ho detto tu non i sei messa a ridere”
M: “Detto? Ma tu mi hai baciata non me l’hai detto!”
H: “Si ma non puoi nascondere che ti è piaciuto…” Disse avvicinandosi pericolosamente a me e con fare malizioso
M: “Avvicinati di un altro millimetro e ti uccido”
Harry mi baciò e poi mi disse “E adesso che mi sono avvicinato di 3cm cosa mi farai?”
M: “Adesso ti faccio vedere io…” MI ci buttai di sopra e senza volerlo A CAVALCIONI ma fummo interrotti da Emily e NIall
N: “Emm… Forse abbiamo interrotto qualcosa”
E: “Penso proprio di si…”
M: “Si onestamente avete interrotto qualcosa…”
H: “LA MIA MORTE! GRAZIE RAGAZZI VI VOGLIO BENE”
E: “Si certo perché infatti nessuno si sognerebbe mai di morire a letto, nudo che ha appena finito di farlo con una ragazza”
Io e Harry ci guardammo negli occhi e poi la guardammo
H e M: “NOI NON LO STAVAMO FACENDO!”
N: “Emm… Ragazzi, forse è meglio che andiamo a letto…”
E: “Eheheheh… A letto… Penso che a Mary e a Harry non dispiacerà…”
M: “EMILY PIANTALA, NON LO STAVAMO FACENDO!”
E: “Ma quasi..” Disse con un sorrisetto da stronza assoluta
H: “Emily, non l’ho mai detto ad una ragazza ma… VA A FARTI FOTT-”
E: “No Harry stai zitto… Per la tua salute, solo per quella…”
M: “Emm… Prima che tu uccida Harry” Disse rivolgendomi ad Emily “Saliamo in camera che tu devi ancora raccontarmi alcune cosucce”
Io ed Emily salimmo in camera nostra dove lei mi raccontò tutto ad un fiato
M: “TI HA BACIATA!?”
E: “Si si…” Disse con un sorriso a 32 denti e muovendo la testa a destra e sinistra e arrossendo
Nella camera dei ragazzi
H: “L’hai baciata!? Così si fa fratello…”
N: “Grazie Harry, ho fatto come te, non avendo il coraggio di dirlo con le parole l’ho fatto con i fatti…”
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Ciao ragazze… Ho voluto mettere delle cose hot su Marylin e Harry… Si lo so oggi sono presa di perversione
Baci <3

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Capitolo 20
*** Nuovi fidanzamenti ***



L’indomani mattina mi svegliai con Harry al mio fianco, seduto sul letto… Che risveglio migliore di questo poteva esserci?
H: “Hey, ciao…”
M: “Ciao… Che ci fai in camera mia?” Dissi alzando il busto dal letto
H: “Emily e NIall sono già giù a mangiare e mi hanno chiesto di svegliarti…”
M: “E perché?”
H: “Non lo so… Comunque oggi è venerdì e quindi dobbiamo prepararci per fare un viaggetto”
M: “Verso dove?”
H: “Holmes Chapel, mia madre stà morendo dalla viglia di conoscerti”
M: “Wow… Spero solo di non deludere le sue aspettative”
H: “E perché dovresti scusa?”
M: “Non so… Comunque adesso scendi, così io mi preparo”
H: “Okay, a dopo” MI schioccò un bacio sulle labbra e uscì chiudendo la porta. Io mi vestii con un jeans blu scuro e una maglietta rossa.
In cucina…
M: “Buongiorno a tutti”
E: “Ciao Mary!”
N: “Cninmn… Ciao”
M: “Allora, che cosa c’è per colazione?”
E: “Latte…”
M: “Wow che cosa bella…” Aprii il frigo e presi del latte con dei cereali al cioccolato
H: “Ti piacciono i cereali?”
M: “Si…”
Finimmo la colazione e salii nella mia stanza seguita da Emily
E: “Allora com’è stato il risveglio di Harry?”
M: “Beh sicuramente meglio di quello che mi avresti dato tu…”
E: “Comunque… Ammettilo ieri sera stavate per farlo?”
M: “NON STAVAMO PER FARLO CAZZO!”
Finimmo di parlare nella nostra stanza e scendemmo giù dove Harry e NIall stavano pianificando qualcosa…
M: “Che cosa state ‘confabulando’?”
H: “Cosa fare nel week-end”
M: “Ma noi non dovevamo andare a Holmes Chapel?”
H: “E ci andremo, ma poi NIall ed Emily che cosa faranno?”
N: “Beh io devo andare dai miei, non posso passare anche le vacanze senza vederli”
E: “Scusate ma se andate tutti da qualche parte io cosa faccio?”
N: “Tu puoi venire con me, date che…”
M: “Vi siete fidanzati…”
N: “Emm… Non proprio…”
E: “Mary, questa è una cosa della quale dobbiamo parlare solo io e Niall”
H: “Bene allora fatelo adesso, io e Marylin saliamo… Ciao”
Io e Harry salimmo in camera mia mentre NIall ed Emily…
N: “Allora, con quel bacio non hai provato nulla?”
E: “Beh veramente io qualcosa l’ho provata… E non è l’indifferenza”
NIall all’udire di quelle parole alzò subito lo sguardo e la fissò negli occhi
N: “Allora… Cosa hai provato?”
E: “Tu cosa hai provato?”
N: “Quello che ti ho detto…”
E: “Anche io… NIall… Anche tu… M-mi… Piaci…”
Niall le prese il viso fra le mani facendole alzare lo sguardo e l’abbracciò molto forte, Emily non rifiutò e gli si accoccolò addosso.
Nella mia camera…
M: “Sono contenta per Emily e NIall”
H: “Si anche io”
M: “Non vedo l’ora di conoscere i tuoi parenti…”
H: “E nemmeno loro vedono l’ora di conoscere la ragazza che è stata capace di farmi diventare pazzo…” Disse cingendomi il collo con le braccia e dandomi un bacio sulla guancia.
M: “Si certo come no… Tua mamma ne avrà conosciute di ragazze”
H: “Si vero, ma sta volta è diverso…”
M: “Sarà… Domani a che ora partiamo?”
H: “Pensavo di partire presto, verso le… 9.00”
M: “Quanta strada c’è da fare?”
H: “Parecchia, sarà un viaggio di circa 2 ore…”
M: “Cazzo 2 ore sono tante… Allora che cosa mi porto?”
H: “Boh non ne ho la più pallida idea… Però ti consiglio di non portarti cosa troppo leggere… Lì non c’è lo stesso clima della Sicilia… Portati delle cosa a manica lunga ma non eccessivamente pesanti..”
M: “In poche parole per la Primavera”
H: “Si esatto…”
In cucina…
Niall ed Emily si staccarono dall’abbraccio e poi NIall le chiese
N: “Ti andrebbe di… Essere la mia… Ragazza?”
Emily spalancò la bocca che era semi-sorridente
E: “Si…” Quella parola bastò a far immensamente felice Niall
E: “Però adesso dovremmo dirglielo a Mary e Harry non trovi?”
N: “Si hai ragione… Non vedo l’ora che domani conoscerai la mia famiglia”
E: “Sai, penso che per la prima volta sapranno una notizia prima i tuoi famigliari che i giornalisti…”
N: “Vero, non ci avevo fatto caso… Allora saliamo?”
E: “Si andiamo”
Quando NIall ed Emily entrarono io avevo appena finito di farmi la valigia per partire verso Holmes Chapel
E: “E quella valigia?”
M: “E’ per domani… Vado a casa di Harry per due giorni a conoscere i suoi parenti…”
N:”Ascoltate io ed Emily dovremmo dirvi una cosa…”
H: “Cosa?” Disse guardandomi… Aveva capito anche lui che cosa stavano per dirci Emily e NIall…
E: “Io e NIall ci siamo fidanzai!”
M: “Ma è fantastico!”
LI abbracciai, poi si aggiunse anche Harry… Finalmente Emily e Niall avevamo ammesso di piacersi… Ci avevano messo un bel po’ eh?
H: “Beh allora bisogna festeggiare… Che ne dite di mangiare fuori a pranzo?”
N: “Perché no!?”
Quella mattina uscimmo e andammo in un ristorante a mangiare…
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Ciao ragazze! Spero che questo capitolo vi piaccia… Finalmente Emily e NIall si sono fidanzati… Lo ammetto stavo morendo anche io dalla voglia di farli fidanzare!

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Capitolo 21
*** Una 2° mamma ***



Il mattino seguente mi svegliai alle 8.30 mi lavai e mi vestii, poi scesi giù dove c’era Harry che stava già facendo colazione.
H: “Hey…”
M: “Hey… Stavi già mangiando?”
H: “Si ieri sera non ho mangiato molto e quando mi sono alzato avevo una fame…”
M: “E perché non hai mangiato?” Dissi mettendo dei cereali sulla mia ciotola.
H: “Non lo so nemmeno io… Comunque tu come stai?”
M: “Bene, perché me lo chiedi?”
H: “Perché non me piace parlare solo dei miei problemi senza sapere come stai”
M: “Io sto bene, sono le 8.45 non dovresti andarti a preparare?”
H: “Si hai ragione, vado e torno”
Harry posò la sua tazza nel lavandino mi diede un bacio sulla guancia e poi salì sopra in bagno, subito dopo scese Emily.
M: “Emily, come mai così presto?”
E: “BUONGIORNO ANCHE A TE MARY”
M: “Ahahah si scusa, buongiorno Emily”
E: “Beh perché mi sono alzata per andare in bagno, avevo intenzione di ritornare a letto ma mi sono ricordata che tu oggi parti per Holmes Chapel”
M: “Ah capisco… E tu allora andrai a Mullingar con NIall?”
E: “Non lo so penso di si…”
M: “Beh se è così buon viaggio”
E: “Grazie anche a te… Che c’è per colazione?”
M: “Latte e cereali o cereali e latte”
E: “Wow ma c’è proprio una vasta scelta”
M: “Vasta? Si vede che hai ancora sonno”
E: “Si ma anche se andassi a letto non mi riaddormenterei”
M: “Invece lo faresti”
E: “Tu mi conosci troppo bene Mary… Adesso vado a darmi una rinfrescata”
M: “Vai nel bagno della nostra camera nell’altro c’è Harry”
E: “Okay grazie per avermelo detto se no sarei entrata senza nemmeno bussare”
Dopo un po’ scese Harry sia con la mia valigia che con la sua.
M: “Harry potevi dirmi che stavi scendendo le valigie così ti aiutavo…”
H: “Nah non ti preoccupare, non sono molto pesanti”
M: “Come dici tu… Sono le 9.10 conviene andare se no non arriviamo più…”
Salutammo Emily e NIall che si era appena alzato, poi andammo in macchina posammo le valigie nel cofano e partimmo per Holmes Chapel. Dopo 2 ore di viaggio (che io passai accuratamente appoggiata al finestrino a dormire) Arrivammo a Holmes Chapel, a casa di Harry.
H: “Marylin…”
M: “Eh?” Dissi ancora con gli occhi chiusi
H: “Svegliati siamo arrivati”
M: “Okay mi sto alzando”
Mi svegliai, mi sistemai un po’ i capelli che erano un disastro, come al solito, e scesi dall’auto
M: “Cavolo…”
H: “Ti piace?”
M: “E pure me lo chiedi? Ma è bellissima”
Harry prese le valigie dal cofano, ma sta volta lo aiutai e presi la mia prima che lui la potesse prendere e suonò al campanello.
Dopo qualche minuto ci aprì una donna dai capelli neri e lisci e gli occhi marroni.
A: “Ciao Harry”
H: “Mamma!” Disse catapultandosi fra le sue braccia
A: “Ciao, tu devi essere… Marylin giusto?”
M: “Si esatto piacere io sono Marylin Jonson” Dissi porgendole la mano destra
A: “Piacere io sono Anne, puoi chiamarmi così in prima persona” Disse stringendomi la mano
M: “Okay Anne”
A: “Allora volete restare lì? Entrate” Disse facendoci accomodare, quella casa era bellissima e c’era un odore di lavanda che era la fina del mondo.
H: “Allora mamma io stò salendo a posare queste” Disse facendo notare ad Anne le valigie.
A: “Si vai pure io intanto scambio quattro chiacchere con Marylin”
Al sentire di quelle parole pensavo che mi avesse fatto una specie d’interrogatorio come ha fatto mio padre con Harry ma non fu così per mia GRANDE fortuna
A: “Allora Marylin parlami un po’ di te, della tua famiglia…”
M: “Beh su di me non ci sono molte cose da dire perché non sono la tipa alla quale piace parlare di se stessa…”
A: “Su andiamo raccontami un po’ della tua scuola dei tuoi amici…”
M: “Beh io frequento il secondo anno di liceo e-”
A: “Ma non hai sedici anni?”
M: “Si ma siccome li compio a fine anno scolastico e quindi io a sedici anni sono ancora al secondo, poi con gli amici non mi va molto bene a causa della mia condizione economica”
A: “ma se non vado errata tu non hai una cattiva condizione economica”
M: “Si ed è proprio questo che mi frega perché tutti pensano che io sia una di quelle bimbette che si danno sempre tante arie a causa dei soldi ma non sono così e quindi le persone immaginando che io sia così mi evitano ma sono fortunata perché ho una migliore amica davvero fantastica”
A: “Sono contenta per te… E la tua famiglia?”
M: “Beh anche con quella non mi va proprio bene, ho perso la madre a 3 anni e sono stata cresciuta da mia nonna perché mio padre era quasi sempre in giro per il mondo, ma ho ottimi contatti con lui e lo voglio un mondo di bene, invece non vado assolutamente d’accordo con mia zia, la sorella di mio padre, mia cugina, sua figlia e mia nonna paterna, mio nonno non l’ho mai conosciuto è morto in un incidente stradale quando mio padre aveva ancora 14 anni”
A: “ E il marito di questa tua zia?”
M: “Loro si sono lasciati subito dopo la nascita di mia cugina Sophie perché sua madre e suo padre sono stati costretti a sposarsi, vedi mia zia amava mio zio ma non era ricambiata e quindi è accecata ancora oggi dalla relazione che c’era tra mia madre e mio padre”
A: “Capisco… Però non sembri molto triste per questa tua situazione familiare”
M: “Vede il fatto è che ho una specie di dote naturale nell’indifferenza per mia zia e Sophie”
A: “Ahahahah… Posso offrirti qualcosa?”
M: “Si magari dell’acqua”
Anne prese due bicchieri, in uno mise del succo e nell’altro dell’acqua, e mi offrì quello con l’acqua, poco dopo scese Harry.
H: “Allora mamma che cosa pensi di Marylin”
A: “E’ davvero una gran bella ragazza… Non sei inglese vero?”
M: “No sono siciliana, vengo da lì”
H: “Si si, mamma la Sicilia è bellissima… Dove sono Gemma e Robin?”
A: “Robin è a lavoro e Gemma è in giro con le sue amiche”
M: “Gemma è tua sorella giusto?”
H: “Si e Robin è il mio patrigno”
M: “Capisco, non vedo l’ora di conoscerli…”
A: “Stai tranquilla ti vorranno bene come te ne voglio io”
Io sorrisi all’udire di quelle parole, mi faceva piacere sapere che le stavo simpatica e anche lei era una bella donna, non solo bella ma anche con carattere.
M: “Emm… Scusate ma dovrei usare il bagno”
A: “Certo, ti accompagno io”
Anne mi accompagnò in bagno seguita a ruota da Harry.
Mentre io ero in bagno Harry e Anne
A: “Harry ascolta Marylin ha un passato davvero brutto, non farla soffrire…”
H: “Mamma non lo farei mai… Ti voglio bene”
A: “Anche io”
A casa NIall ed Emily…
E: “Chissà cosa starano facendo Marylin e Harry”
N: “Stai tranquilla staranno bene… Che ne dici di conoscere i miei?”
E: “Si perché no ma… Non è un po’ troppo tardi?” Disse guardando l’orologio
N: “Si hai ragione, potremmo partire non so domani”
E: “Non è una cattiva idea… Allora mi aiuteresti a fare le valigie?”
N: “Si certo perché no?” Disse dandole un bacio sulle labbra
N: “Sai Emily sono contento di quello che ci è successo”
E: “Si anche io, ma non mi farai indolcire”
N: “Ah no? Io sono sicura che diventerai dolce come una caramella anzi no come deli Tacos”
E: “Sbaglio o quelli sono piccanti?”
N: “Si hai ragione… Andiamo va”
A Holmes Chapel…
Uscii dal bagno e scesi giù in salotto dove ricominciammo a parlare di me e Harry quando qualcuno entrò dalla porta d’ingresso… Era una ragazza alta con i capelli castano e lisci che mi guardò dalla testa ai piedi.
Gemma: “E questa chi è?”
Ciao ragazze! Spero che questo capitolo vi piaccia, chissà se Emily si indolcirà… Nah ne dubito!
Ciao <3 RECENSITE GRAZIE!

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Capitolo 22
*** Gemma e Robin ***



Quando mi girai vidi una ragazza alta con i capelli marroni lisci e gli occhi di un marrone verdastro.
G: “Aspetta… Ciao! Tu devi essere Marylin!” Disse venendo verso il divano sulla quale ero seduta.
H: “Si esatto, Marylin lei è Gemma mia sorella”
M: “Piacere” Dissi sorridendole, lei ricambiò e cominciammo a parlare anche di lei.
G: “Ehi mi è venuta un’idea…”
H: “No Gemma per favore se è quella che penso io no…”
M: “Quale?”
G: “Aspetta e preparati psicologicamente per un sacco di risate…”
Gemma si alzò dal divano e andò in cucina dalla quale ritornò con un piccolo book pieno di foto di Harry da piccolo.
H: “No Gemma eravamo rimasti che non lo avresti fatto vedere a nessuno!” Disse diventando tutto rosso.
M: “Oh andiamo Harry che cosa saranno mai delle foto di quando eri piccolo…”
Quando Gemma cominciò a farmi vedere il book sembrava uno di quelli classici con le foto ricordo ma mi sbagliavo, ce n’erano davvero di imbarazzanti, ma fu una a colpirmi più delle altre.
A: “Ah adesso tieniti pronta ne arriva una davvero divertente”
G: “Si si…” Gemma girò la pagina e…
M: “Ma quello sei tu con in dosso IL REGGISENO DI TA MADRE! Ahahahahah”
Mi buttai in dietro per le forti risate, non ci potevo credere, faceva morire dalle risate questa foto
http://images.google.it/imgres?q=harry+styles+con+il+reggiseno+della+madre&hl=it&biw=1280&bih=709&tbm=isch&tbnid=WFvqCok8gxe5eM:&imgrefurl=http://magazine.nicktv.it/star/one-direction-le-loro-storie-da-bambini/&docid=41ZUTzaFrestdM&imgurl=http://magazine.nicktv.it/files/2012/04/HARRY2.jpeg&w=425&h=658&ei=ZwYMUNu-Ls-YhQfQ7_DwCQ&zoom=1&iact=hc&vpx=919&vpy=319&dur=1816&hovh=279&hovw=180&tx=107&ty=211&sig=110396801311258149291&page=3&tbnh=172&tbnw=111&start=38&ndsp=21&ved=1t:429,r:9,s:38,i:221
H: “Eheheheh…” Disse diventando tutto rosso…
X: “Ehi ciao Harry!”
Harry quando si girò vide il suo patrigno Robin.
H: “Ehi ciao Robin, vieni ti faccio conoscere una persona”
Robin si avvicinò a me e a Gemma.
M: “Piacere io sono Marylin Jonson”
R: “Piacere Marylin io sono Robin Twist, ciao Anne ciao Gemma”
A e G: “Ciao Robin”
A: “Wow sono già le 13.00 avete fame?”
R: “Si tanta”
G: “Io ho già mangiato una fetta di pizza mentre tornavo a casa quindi non ho fame grazie”
H: “Io non vedo l’ora di mangiare, andiamo”
Entrammo tutti in cucina inclusa Gemma che venne a tavola con noi nonostante non avesse fame.
Dopo una mezz’oretta il cibo fu pronto e cominciammo a parlare.
R: “Allora Harry, dopo questa visita cosa hai intenzione di fare?”
H: “Beh intanto ritornerò a Londra dopo verso la fine del mese ripartirò con i ragazzi verso la Svezia”
G: “E quando ritornerete?”
H: “Non so penso verso Natale”
M: “Beh se tornerete così tardi allora penso che non andrete solo in Svezia…”
H: “Per ora so solo questo, poi si vedrà…”
Finimmo di mangiare e io decisi di andare a letto a riposare un po’ dato che ero molto stanca.
M: “Anne se vuoi ti do una mano…”
A: “No toglitelo dalla testa, sei un’ospite e perciò devo trattarti come tale…”
Intanto a Londra…
E: “Niall Marylin cucina meglio di te”
N: “Ehi così mi offendi”
E: “Pazienza almeno sai la verità”
N: “Scema…”
E: “Ehi scema a chi?”
N: “Ahahahahah…”
E: “Ehi oggi pomeriggio usciamo?”
N: “Ma in genere non sono i ragazzi a chiedere alle ragazze di uscire?”
E: “Nah quello ai tempi di mia nonna ora non più, a chi viene l’idea lo dice”
N: “Come dici tu… Comunque si mio uomo!” Disse facendo una voce da femmina.
E: “Ahahahah sembri un gay”
N: “Spiritosa!” Disse facendole la linguaccia “Comunque non mi importa cosa mi dici… Tanto sei bella lo stesso”
Emily gli sorrise e gli schioccò un bacio sulla guancia
E: “Vado in bagno…”
A Holmes Chapel…
H: “Ecco tu dormirai qui” Disse mostrandomi la camera di Gemma
M: “Si ma dove di preciso?”
H: “Su quel divanetto… Può diventare un letto singolo”
M: “Ah… MI fai compagnia?” Dissi facendo la faccia da cucciolo.
H: “Okay” Disse facendomi uno di quei sorrisetti maliziosi
M: “Harry non ti fare strane idee… Devo solo farmi compagnia per addormentarmi”
H: “Ah allora se non posso coccolarti non mi va…”
M: “E va bene… Ma niente cosa troppo…”
H: “Si okay”
Dopo 10 minuti passati a essere coccolata da Harry mi squillò il cellulare
M: “Pronto?”
X: “Ciao Marylin, devo darti una notizia bellissima”
M: “Ciao papà, ah mi chiedi come stò? Si anche io sto bene!”
Pa: “Ahahahah! Scusa tesoro, come stai?”
M: “Io bene tu?”
Pa: “Anche… Ho chiamato a casa ma Emily mi ha detto che non c’eri, dove sei?”
M: “Sono a casa di Harry, a Holmes Chapel”
Pa: “Holems Chapel? Ah si dove abitava mia zia!”
M: “Si esatto… Comunque cosa mi devi dire?”
Harry si mise seduto sul letto e mi guardava mentre parlavo al telefono.
M: “TU CHE COSA HAI FATTO!?”
Ciao ragazze! Nel prossimo capitolo ci sarà una notizia bellissima… Forse non esattamente bellissima per Marylin, se siete curiose allora leggete il prossimo capitolo! RECENSITE!

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Capitolo 23
*** Una nuova donna nella sua vita... ***



Harry sentendomi alzare il tono della voce si alzò di scatto dal letto provocando una sua caduta sul pavimento… Non potevo crederci… MIO PADRE… SI… ERA…
M: “Papà ma stai scherzando? Ti sei FIDANZATO!?”
H: “Che cosa!?”
Harry sentendomi pronunciare quella frase spalancò gli occhi e la bocca.
Pa: “Oh andiamo Marylin non ne fare un dramma non è poi la fine del mondo”
M: “No anzi sono contenta per te ma avrei preferito che me lo dicessi di persona e non per telefono”
Pa: “Lo so tesoro ma il fatto è che in questo momento sono in America e noi ci rivedremo solo a Natale”
M: “Da quanto tempo… State… In- S-sieme?”
Pa: “Da un mese… Comunque ho buone notizie…”
M: “Quali?”
Pa: “Ho contattato un’agenzia immobiliare e verranno a montarvi le stanze la settimana prossima”
M: “Le stanze le hai scelte tu?”
Pa: “Beh veramente non proprio io, le ho scelte con Claudia che è un’imprenditrice”
M: “Claudia!? Papà ascolta so bene che mi vuoi bene ma la stanzetta la vorrei scegliere io con Emily se non ti dispiace”
Pa: “No anzi meno male ce me lo hai detto, allora dopodomani ti faccio ricevere il catalogo con le stanzette e poi mi fai sapere okay?”
M: “Okay, adesso vado ciao e… Salutami questa Claudia”
Pa: “Si certo ciao”
Staccai la telefonata, ero molto turbata da quello che mi aveva detto mio padre ‘Perché sto reagendo così? Pensavo che se mio padre mi avesse dato una notizia del genere sarei stata felice e invece perché mi sentivo come delusa o tradita? Io non voglio un’altra madre. Claudia… Questo nome mi viene già difficile da pronunciare… C-Claudia…”
Questi erano i pensieri che mi gironzolavano in mente ma furono distolti da Harry
H: “Marylin tutto bene?”
M: “No Harry tutto male” Dissi, mi catapultai fra le sue braccia, in quel momento avevo bisogno di Emily, ma anche di Harry e NIall, avevo bisogno dei miei amici e soprattutto di Emily.
H: “Stai tranquilla, se tuo padre ha fatto questa scelta significa che sa bene cosa sta facendo”
M: “Lo so Harry, lo so ma mi viene difficile accettare il fatto che tra poco in famiglia si aggiungerà un’altra persona”
H: “Sta tranquilla, vedrai che vi vorrete bene”
M: “Tu dici?”
H: “Ma certo, sei una ragazza bellissima e dolcissima, chi non ti vorrebbe bene?”
M: “Beh ad esempio mia zia e mia cugina” Dissi ironica
H: “Nah, secondo me loro sono solo gelose”
M: “Può darsi” Dissi e un leggero sorriso comparve sulla mia faccia.
A Londra…
E: “Ehi NIall mi aiuti a chiudere questa valigia?”
N: “Si ma non mi sembra molto piena…”
E: “Lo so il fatti è che si è incastrata un pezzettino di stoffa nella cerniera e non si leva…”
N: “Aspetta ti aiuto io…”
Entrambi cominciarono a tirare il pezzettino di stoffa dalla cerniera e quando ci riuscirono NIall cadde a terra sopra Emily, erano vicinissimi quasi sul punto di baciarsi, le loro bocche erano distanti appena 1cm dall’altra.
N: “Ti ho mai detto che sei bellissima anche quando cadi?”
E: “E io ti ho mai detto che mi stai schiacciando il ‘petto di pollo’?”
N: “Il petto di pollo? Ah… Scusa hai ragione!”
Niall si alzò da sopra Emily e poi l’aiutò ad alzarsi da terra.
E: “Allora bella valigetta, adesso risolviamo la cosa”
N: “Ma ci abbiamo provato in due e non ci siamo riusciti”
E: “Lo so e per questo chiamo Mary, lei ha sempre la soluzione”
N: “Ma come vuoi rompere a Marylin anche a casa di Harry?”
E: “Certo! Se no a che servono le amiche rompiscatole?”
Emily compose il mio numero.
M: “Emily…”
E: “Ciao Mary, come stai?”
M: “Stavo meglio prima…”
E: “Ehi così mi offendi”
M: “No scema ma che cosa hai capito!? Intendo che mio padre mi ha dato una notizia che avrei preferito non ricevere mai”
E: “Che è successo?”
M: “SI è fidanzato con una tipa di nome Claudia”
E: “CHE COSA!?”
M: “Hai sentito bene, pensavo che avrei reagito in maniera differente ma a quanto pare mi sbagliavo”
E: “MI dispiace, comunque ti ho chiamato perché ho un problema con la mia valigia”
M: “Fammi indovinare, i si è incastrato un pezzo di stoffa nella cerniera vero?”
E: “ E tu come cacchio fai a saperlo?”
M: “Beh semplice perché non è la prima volta che hai questo problema con le valigie”
E: “Comunque come faccio a-”
M: “Come faccio a chiuderla? Te lo dico subito, devi semplcemente tirare la cerniera leggermente in dietro e poi tirare la stoffa fuori dalla cerniera”
E: “Okay grazie ciao”
M: “Ciao” Dissi riattaccando.
N: “Che ti ha detto?”
Emily si avvicinò alla cerniera e fece come le avevo detto io.
N: “Ma come cazz…”
E: “Me lo ha detto Mary”
A Holmes Chapel…
Due giorni passarono in fretta e mi dispiaceva lasciare Holmes Chapel, perché si era rivelata una città bellissima e la famiglia di Harry era grandiosa soprattutto sua cugina Odette.
M: “Tua cugina Odette è davvero fantastica”
H: “Si ma fa delle domande che sarebbe meglio non facesse”
M: “Si però non puoi nascondere che le sue domande ti hanno fatto eccitare…”
H: “Beh forse…” Disse abbassando lo sguardo e diventando tutto rosso.
Salimmo in macchina e durante il viaggio mi venne in mente cosa aveva detto Odette a pranzo con i suoi
*flashback*
Eravamo a pranzo e i suoi zii mi stavano facendo qualche domanda sul mio conto fin quando a Odette viene la brillante idea di unirsi al discorso…
Odette: “Bene allora Harry, se nn ti dispiace adesso vorrei fare anche io qualche domanda a voi due”
H: “Si Odette di pure”
O: “Mi vergogno un po’ ma… Da quanto tempo state insieme?”
M: “Un due mesi circa, comunque non c’è da vergognarsi nel fare questa domanda”
O: “Oh no ma non era questa la domanda… LO AVETE Già FATTO?”
Io e Harry al sentir pronunciare quelle parole spalancammo la bocca a forma di ‘o’ e ci guardammo negli occhi.
Zia: “Odette! Ma ti sembrano delle domande da fare a tavola queste?”
O: “Ma io non ho detto nulla di male! E’ solo una semplice curiosità…”
Io sorrisi nel vedere con quanta naturalezza diceva le cose Odette, non era sfacciata era solo sincera e mi ricordava tanto Emily.
*fine flashback*
Tornati a casa ci aspettò una strana sorpresa…
Ciao ragazzuole spero che questo capitolo vi piaccia, ho in mente ancora tantissime cose sulla storia tra Claudia e il padre di Marylin! RECENSITE GRAZIE! <3

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Capitolo 24
*** Hot and sex ***



Quando fummo arrivati la casa era deserta non c’erano né Emily né Niall, tranne un loro post-it attaccato al frigorifero con una calamita sulla quale era scritto ‘Siamo per due giorni a casa di Niall quindi avete la casa tutta per voi e mi raccomando NON FATELO SUL NOSTRO LETTO!
Emily’
H: “Ma è mai possibile che siano fissati con questa storia del sesso”
M: “Beh e pure se ci pensi bene non hanno tutti i torti, la casa è deserta e noi due siamo soli soletti” Dissi avvicinandomi pericolosamente a lui.
H: “Marylin quando fai così mi fai eccitare da pazzi” Disse spingendomi verso il muro.
M: “Si lo so è per questo che lo faccio” Dissi con aria maliziosa “Adesso levati che devo andare a sistemare le mie cose” Disse cercando di staccarmi dal muro, ma fui fermata subito da Harry che mi cinse i fianchi con le mani
H: “Eh no signorina Jonson tu adesso rimedi a quello che hai detto” Disse azzerando completamente le distanze tra di noi e facendo combaciare le nostre labbra perfettamente in un bacio passsionale.
Niall ed Emily…
E: “Sono sicura che quei due lo faranno uno di questi giorni”
N: “Boh sai che io non sono il tipo che pensa a questo genere di cose…”
E: “Si lo so, comunque sei un ragazzo è impossibile che tu non ci abbia mai fatto un pensierino”
N: “Beh può darsi che qualche volta un pensierino ce lo faccia” Disse abbassando lo sguardo
E: “Ehi non c’è bisogno di vergognarsi, io ci penso spesso ma non mi vergogno ad ammetterlo e poi tu sei il mio ragazzo quindi posso raccontarti tutto quando voglio… Vero?”
N: “Ma certo!” Disse cingendole il collo con un braccio e dandole un bacio sulla fronte
E: “Ehi Niall io avrei una certa famina…”
N: “Beh fin quando non aprono il vagone ristorante possiamo solo aspettare…”
E: “Già…” Disse abbassando lo sguardo
N: “Ehi sei triste?”
E: “No è che non sono abituata a stare per tutto questo tempo lontana da Mary, capisci?”
N: “Si ti CPT” E: “Ahahahah! CPT? Niall come cavolo fai a farmi sempre ridere quando sono triste?”
N: “Sarà perché ti voglio bene…”
Emily lo abbracciò forte a se e poi riprese a guardare fuori dal finestrino pensando a me e a lei.
A Londra…
Ero sdraiata sul letto di Harry e NIall completamente nuda, coperta solo da un lenzuolo tra le braccia di Harry ‘Non posso crederci… Ho davvero fatto sesso con Harry? Santo Dio ma come cacchio mi è passato nella testa di lasciarmi andare? Però devo dire che mi è piaciuto e che non è stato semplice sesso ma qualcosa di più… Basta! Sesso o qualcosa di più sono stata una cretina come cavolo ho potuto farlo?’
H: “Ehi Marylin” Disse Harry distogliendomi dai miei pensieri
M: “Dimmi Harry” Dissi continuando a tenere lo sguardo basso
H: “Pensi che con quello che abbiamo fatto le cosa tra di noi cambieranno? Se si per avore ti prego di perdonarmi”
‘Cazzo e adesso cosa gli dico? Non voglio perderlo ma non posso fare finta di niente perché non vorrei ferirlo… Cosa gli dico?’
M: “Posso farti una domanda?”
H: “Si dimmi pure”
M: “Cosa hai provato?” No aspetta… Cosa hai provato!? Ma che cazzo stavo dicendo!? Dovevo sperare solo che non mi dicesse ‘nulla’.
H: “Non lo so… Il fatto è che è stata una cosa bellissima, quasi come se il mondo non esistesse…”
‘Che sollievo’ Pensai tirando un sospiro mentale
H: “E tu non hai risposto alla mia domanda”
M: “No non cambierà nulla anche perché non ne avremmo il motivo… E’ stato solo un attimo di debolezza tutto qui… Anche se non ti nascondo che questo è stato il ‘momento di debolezza’ più bello della mia vita”
Harry mi sorrise dolcemente prima di stringermi ancora di più a se e di addormentarci.
Sul treno che trasportava Niall ed Emily…
N: “Cavolo sto morendo di fame!”
E: “Si anche io, beh abbiamo ragione sono già le 13.00”
Dall’altoparlante: “Si avvisano tutti i passeggeri che il vagone ristorante è aperto, buon appetito e buon viaggio a tutti”
N: “Evvai!”
Niall ed Emily si diressero verso il vagone ristorante dove fecero una gran scorpacciata di pasta con la panna e i funghi e carne alla piastra.
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Ciao ragazze! Questo capitolo non è venuto molto lungo ma ho messo delle cose hot su Marylin e Harry. Stò scrivendo una storia a rating rosso ed è questa http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1174844&i=1 ditemi cosa ne pensate con una recensioncina-ina-ina.

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Capitolo 25
*** Da due a quattro persone in famiglia 1 ***



Io e Harry ci eravamo appena alzati dopo quel ‘riposo’ avevamo entrambi una fame da lupi mannari. Prendemmo i nostri vestiti che erano gettati sul pavimento a mò di manicomio, ci rivestimmo e Harry scese in cucina per cominciare ad apparecchiare, io ero andata in bagno a darmi una rinfrescata.
‘Perché l’ho fatto? Perché, perché? E se la nostra storia dovesse finire? Cazzo Marylin in che guaio ti sei andata a cacciare? Sono sicura che non riuscirò mai più a guardarlo negli occhi. I suoi bellissimi occhioni verde smeraldo… No Marylin adesso basta, scendi giù e non fare la bambina’ MI lavai la faccia e scesi giù in cucina dove Harry aveva già preparato la tavola.
H: “Ehi ci hai messo un bel po’…”
M: “Si il fatto è che stavo pensando a…” Non ebbi nemmeno il coraggio di finire la frase e mi sedetti su uno sgabello.
H: “Marylin ascolta quello che abbiamo fatto non è stata colpa tua okay? Ma è stata colpa di entrambi”
M: “Perché la prendi come una ‘colpa’?”
H: “Perché è come la stai prendendo tu… Un sacco di persone fanno sesso ogni notte con le prime o i primi che incontrano, il nostro è stato solo un attimo di debolezza tutto qui”
Riflettei un attimo su quello che aveva appena finito di dire e… CAZZO AVEVA RAGIONE ma prima dovevo chiarirmi un dubbio.
M: “Harry… Per te… è… S-stato… Solo sesso?” Dissi… Aspetta cazzo non potevo averlo detto veramente no ma quando imparerò a tenere la bocca chiusa!?
H: “Mah no sciocchina, per me non è stato solo quello ma MOLTO MOLTO di più”
Al sentire quelle parole sorrisi automaticamente e mi gettai fra le sue braccia come se avessi icevuto una specie di spinta.
H: “Allora che si mangia?”
M: “Io stavo pensando a dei toast, mi sembra troppo tardi per la pasta”
H: “Si hai ragione allora ai fornelli piccola”
Sul treno…
E: “Finalmente, sono state ben due ore di viaggio”
N: “Si ma ne è valsa a pena non credi?” Disse mostrandole il paesaggio di Mullingar.
E: “Wow… Niall è bellissima!”
N: “Non quanto te…” Disse sorridendole
X: “Ehi tu sei NIall Horan?” Disse una bambinetta di 11 anni circa bionda con gli occhi azzurri.
N: “Si sono io dimmi”
X: “Me lo firmeresti questo? E’ per una mia amica ma si vergogna di dirtelo”
N: “ma certo… Dimmi come si chiama la tua amica?”
X: “Sharon”
Niall firmò un autografo e poi scrisse ‘PER SHARON’
X: “Grazie… Comunque bella la tua fidanzata”
La bimba si allontanò correndo verso un’altra bambina come lei.
E: “Che ha detto?”
N: “Che sei molto bella e che voleva un autografo per una bimba che si vergognava”
E: “Ah… Che dolce mi ricorda tanto Mary…”
*Flashback*
Eravamo in quinta elementare e già c’erano le prime cotte da bimbi.
M: “Ehi Emily ti piace Luca?”
E: “E come scusa?... Ah Luca no no!” Disse diventando tutta rossa.
M: “Ehi Emily si vede da un miglio che ti piace Luca, se vuoi posso farti conoscere”
E: “Che cosa!? Ma se nemmeno ti conosce”
M: “E invece ti sbagli, vieni con me va” Disse prendendola per un braccio e trascinandola verso Luca.
L: “Ehi ciao Marylin”
M: “Ciao Luca, questa è Emily”
L: “Ciao Emily io sono Luca” Disse porgendole la sua manina.
E: “Emm… Ciao” Disse stringendogli la mano”
*fine flashback*
N: “Ti manca tanto vero?”
E: “Tantissimo”
A Londra…
H: “Wow sei brava anche a fare i toast”
M: “Grazie, comunque si hai ragione non sono male come cuoca di toast”
H: “Uffa non c’è niente di decente in tv” Disse girando i canali
M: “Beh d’altronde sono le 16.00 mi sembra più che ovvio… A quest’ora fanno solo programmi dementi”
H: “E’ così anche in Italia?”
M: “Si forse è peggio lì che qui”
H: “Ehi appena tornano Niall ed Emily che ne dite di andare al lunapark?”
M: “Si perché no? E’ una splendida idea”
H: “Wow sei proprio brava con l’inglese”
M: “Eh? Ma se sto parlando in… Wow stò parlando in inglese e nemmeno me ne sono accorta! Ahahah!”
H: “Sei parecchio stana tu…”
M: “E’ per questo che ti piaccio…” Dissi con aria maliziosa.
H: “Beh veramente non mi piaci slo per questo ma… Si soprattutto”
M: “Wow, comuncque adesso mi aiuti a lavare i piatti”
H: “Che? Ma se sono solo due piatti e due bichieri”
M: “Allora se davvero ti annoia lavarli almeno fammi compagnia”
H: “Certo come potrei lasciarti da sola?” Disse. Eravamo sul punto di baciarci quando qualcinu suonò al campanello
M: “E adesso chi è sto schiffariatu?”
H: “Schi che cosa?”
M: “SCHIFFARIATU significa che non ha nulla da fare in siciliano”
H: “Ah… Comunque se è Louis lo ammazzo”
Disse alzandosi e andando verso la porta ad aprire.
M: “Aspetta vengo con te”
Mi alzai di fretta e lo raggiunsi, quando aprii la porta comparve mio padre affiancato da una donna un po’ più bassina di lui con i capelli lisci e neri e due occhi azzuri.
M: “E questa chi è?”
X: “Piacere io sono Claudia”
Disse porgendomi la mano destra. Io spalancai la bocca a forma di ‘o’ ‘Cazzo già questa sembra una strega’
*To be continued*
Ciao ragazze! Ecco a voi Claudia! State tranquilli ci sarà anche un altro personaggio che si ‘unirà’ alla famiglia. Adesso vi lascio, RECENSITE GRAZIE!

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Capitolo 26
*** Da due a quattro persone in famiglia 2 ***



Claudia mi sembrava una tipa gentile, ma preferivo non fidarmi troppo dato che ancora non la conoscevo bene.
M: “Ciao” Dissi senza porgerle la mano, che lei tirò subito in dietro (la sua)
Pa: “Bene… Allora Marylin ci fai entrare?”
H: “Emm… Si certo entrate” Disse Harry che per fortuna non era rimasto imbambolato come avevo fatto io.
Stavo per chiudere la porta quanto sentii qualcuno urlare da fuori
X: “ASPETTA NON CHIUDERE!” Quella voce era maledettamente somigliante a quella di Emily
M: “Emily!”
X: “Scusa chi?” Disse. Non era lei, ma una ragazza un po’ più bassina di me dai capelli neri e lisci e due occhi azzurri molto somigliante a Claudia che mi raggiunse poco dopo. Aveva due valigie rosa in mano che sembravano molto pesanti.
Claudia: “Tesoro ma perché non hai detto a papà di portarle?”
M: “PAPà!?” Dissi inarcando un sopracciglio
C: “Cioè volevo dire Robert” Disse abbassando leggermente lo sguardo.
X: “Piacere io sono Lunna” Disse lei posando le valigie con un sorriso 32 denti stampato in volto
M: “Io sono Marylin” Dissi senza dare anche a lei la mano.
Pa: “Oh Lunna potevo dire a me di portare le valigie”
L: “E’ che non volevo disturbarti Robin”
Pa: “Dammi” Disse prendendo le valigie da terra e portandole dentro.
H: “Emm… Entra”
L: “Grazie” Disse entrando in casa e dirigendosi verso il salone.
H: “Ehi Marylin tutto bene?”
M: “Si… In un certo senso” Dissi raggiungendo il salotto dove erano già tutti seduti e che mi aspettavano.
Pa: “Bene adesso che vi siete viste è arrivato il momento di passare alle presentazioni ufficiali… Allora loro sono Claudia e Lunna e sono madre e figlia… Mentre lei è Marylin mia figlia e questo è-”
L: “Harry Styles? Oh mio Dio ma che cosa ci fai qui!?” Disse sedendosi vicina a lui
M: “E’ il MIO ragazzo” Dissi fulminandola con lo sguardo.
L: “Oh santo cielo!”
Pa: “Bene dato che vi siete già conosciuti… Aspetta dov’è Emily?”
C: “Emily è un’altra tua figlia?”
Pa: “Non non è mia figlia è la sua migliore amica”
M: “Beh quasi figlia perché sta sempre qua… Comunque è a Mullingar con Niall, dovrebbe ritornare oggi”
L: “Aspetta… Mullingar? Con NIall? Niall Horan?”
M: “Si esatto! Hai bisogno di un Amplifon?”
C: “Allora Mary-”
M: “No Claudia! Io per te sono Marylin e non Mary chiaro? Così mi può chiamare solo Emily la mia migliore amica”
C: “Okay Marylin, tuo padre mi ha detto che frequenti l’Alta Scuola”
M: “Beh ancor non la frequento al 100% Perché per considerarmi alunna di quella scuola devo prima superare un esame…”
L: “Wow un esame… Allora è una cosa seria”
M: “Certo che lo è!”
C: “Preparano anche per qualche occasione più grande? Come non so i compleanni della regina o le Olimpiadi?”
M: “Beh veramente ti preparano per entrambe”
C: “Allora quest’anno non parteciperai alle Olimpiadi giusto?”
M: “No e poi anche se vorrei andarci non potrei, perché bisogna avere almeno 18 anni per partecipare”
L: “Ah… Bene allora spero tanto che un giorno ci parteciperai”
M: “Credimi lo spero anche io”
A Mullingar
Emily e NIall dovevano tornare a Londra e i saluti erano malinconici come sempre N: “AHAHAHAHAH! RESPONSABILE!? AHAHAHAH… Okay adesso basta”
M: “Come stao dicendomi raccomando tieni d’occhio Niall”
E: “Certamente!”
N: “Adesso noi andiamo, che se no il treno ci lascia qui”
M:”Ciao Emily, Niall buona fortuna per la Svezia!”
N: “Grazie mamma, ti voglio bene!” Disse entrando sul taxi che li avrebbe accompagnati alla stazine.
Arrivati sul treno…
N: “Perché non chiami Marylin e le dici che stiamo tornando?”
E: “Si hai ragione è che non le voglio rovinare la sorpresa…”
N: “Quale sorpresa? Tanto lo sanno già che verremo oggi no?”
E: “Hai ragione NIall… Comunque io sono RESPONSabile!” Disse dandogli un pugnetto sulla spalla.
N: “Ahi ma hai fatto male… E adesso rimedi”
E: “Ma che cosa dici? Ti ho solo dato un pugnetto!”
N: “Non è vero mi hai fatto male… Adesso il rimedio è un bacino qua” Disse mettendosi un dito sulla bocca.
E: “Che cosa?”
N: “Forza”
Emily si avvicinò a lui e glielo diede, all’inizio era un po’ rigida ma poi si lasciò andare.
E: “Adesso basta che devo chiamare Mary”
N: “Si okay, io intento vedo se passa il controllore”
Emily compose il mio numero e il telefono squillava.
A Londra…
‘Triiiiiin, triiiiiin’
M: “E’ Emily, scusate ma devo andare a rispondere”
Mi alzai dal divano e andai in giardino
M: “Emily!”
E: “Ciao Mary, come va?”
M: “Beh insomma…”
E: “Che è successo?”
M: “Beh siamo passati da due persone in famiglia a quattro persone in famiglia”
E: “CHE COSA!? SEI INCINTA!?”
M: “NO ma che cazzo hai capito? Mio padre mi ha presentato la sua fidanzata e questa tipa ha una figlia!”
E: “Ah… Mamma mia che colpo che mi hai fatto prendere!”
M: “E voi come state? E’ andato tutto bene a Mullingar?”
E: “Si tutto bene, la sua famiglia è davvero una bomba mi piace da impazzire!”
M: “Wow allora meglio così… Come state?”
E: “Io bene e anche NIall, Siamo in treno dovremmo tornare tra una manciata di ore”
M: “Ora? Ma io ho bisogno di te ADESSO!”
E: “Consolati con Harry… Eheheheh consolati…”
M: “Sei sempre la solita…”
Restammo un po’ a parlare ma poi staccammo e io tornai in cucina e anche il malumore mi tornò.
Pa: “Allora Marylin chi era?”
M: “Emily, sono in treno e dovrebbero tornare tra un paio d’ore”
Pa: “Ah,… Io e Claudia avevamo pensato di andare a mangiare fuori sta sera per celebrare UNA NUOVA FAMIGLIA”
Una nuova famiglia? Ma si era bevuto il cervello? La mia famiglia serebbe stata sempre e una sola come la mia mamma, non poteva essere rimpiazzata da Claudia e dalla prima che passa, e nemmeno avrei mai avuto una sorella Lunna era slo una ‘parente lontana’ tutto qui, magari non lontana fisicamente ma lontanissima dal mio cuore.
M: “No papà io non ho fame sta sera e nemmeno voglia di uscire” Mi alza dal divano e andai nella camera mia e di Emily, in quel momento volevo sol un abbraccio, ma né mio padre e né Emily potevano darmelo.


HARRY
Non avevo mai visto Marylin senza sorriso per più di mezzo minuto e vederla così mi faceva male, non avevo mai provato questa emozione per una ragazza…Magari chissà sta volta mi ero innamorato sul serio…
H: “Io vado da Marylin” Prima che potessi uscire da quella stanza venni bloccato per un braccio da Lunna
L: “No Harry! Resta con noi, Marylin deve riflettere da sola”
H: “No Lunna tu non capisci perché non la conosci, adesso più che mai ha bisogno di qualcuno al suo fianco…E adesso lasciami subito”
L: “Si scusa” Disse lasciando la presa e abbassando lo sguardo.
Andai nella camera di Marlin ed Emily dove la trovai distesa sul letto intenta a fissare il tetto.
H: “Posso?”
M: “Si” Disse guardandomi appena.
M: “Sai Harry non mi capisco, perché all’inizio avevo intenzione di essere contenta se mio padre si fosse rinnamorato e invece quando poi accade mi sento uno schifo?”
H: “Vedi Marylin magari pensavi di prenderla in maniera diversa di come la stai prendendo realmente…”
M: “Si hai ragione… Harry posso farti vedere una cosa?”
H: “Si tutto quello che vuoi”
Marylin si alzò e aprì un cassettone dalla quale estrasse un album di pelle bianca.
M: “Guarda, questa era mia madre” Disse mostrandomi una foto e con un sorriso 32 denti.
H: “Ma… Ma… E’ bellissima”
M: “Si lo so…” M: “Mia madre mi fa questo effetto… Me lo daresti un abbraccio?”
H: “Ma certo piccola, vieni qui” Dissi abbracciandola forte a me. Restammo a lungo così e lei dopo un po’ di accoccolò al mio petto.
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Ciao ragazze! Spero che questo capitolo vi piaccia, nel prossimo torneranno anche Emily e Niall. RECENSITE GRAZIE! Baci Marylin

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Capitolo 27
*** "Mamma... Harry mi piace..." ***



HARRY
Mi piaceva tanto stare così, son lei accocolata al mio petto, era rilassante, però fui distolto dai pensieri da un rumore di porta.
H: "Hai visto?"
M: "Cosa?"
H: "La porta... Lascia stare"
In cucina...
Pa: "Allora Lunna che cosa stanno facendo?"
L: "Niente di grave, Harry la stava abbracciando tutto quì" Disse abbassando lo sguardo
Pa: "Bene allora io vado in bagno, scusate due minuti"
Disse allontanandosi.
C: "Avanti, sputa il rospo, che succede con Harry?"
L: "Nulla mamma cosa vuoi che succeda?"
C: "NOn mi prendi in giro Lunna, ti sembro stupida forse?
Vedo come lo guardi..."
L: "E va bene... Mi piace, ma tu non devi dire nulla a nessuno, nemmeno a Robert... NOn voglio che si facca strane idee su di me"
C: "No stai tranquilla, non dirò nulla a nessuno, te lo giuro"
M: "Scusate, ho interrotto qualcosa?" Disse Marylin entrando nel salotto
L: "NO affatto"
M: "Claudia, Lunna volevo scusarmi per come mi sono comportata, non volevo il fatto è che per me è difficile accettare una cosa del genere..."
C: "NOn ti preoccupare Marylin, posso capirti, anche ioho provato tutto questo e ti comprendo"
M: "Grazie tante" Disse abbracciandola.
M: "NOn sai quanto mi mancava un abbraccio da una donna"
C: "Lo posso immaginare"
Al vedere quella scena mi commossi, era incredibile come Marylin riuscisse ad essere in pace con tutti, on era una tipa dal litigio facile ma quando litigava diventava una iena.
Pa: "Bene... Ops scusate devo aver interrotto qualcosa"
M: "NO papà non hai interrotto nulla... E' ancora valida la proposta dell'uscita di stasera?"
Pa: "Ma certo... Emily viene?"
M: "NOn lo so ma penso che-"
'Toc toc' Nemmeno finì la frase che qualcuno bussò alla porta
M: "Vado io!" Disse fiondandosi sulla porta"
M: "EMILY!" Disse abbracciandola
H: "NIALL" Dissi dandogli una pacca sulla spalla
N: "Ciao ragazzi... E queste?" Disse puntando Lunna e Claudia.
M: "Loro sono Lunna e Claudia, quelle di cui ti avevo parlato..."
E: "Ah, le ladre di padri... Cioè volevo dire LA NUOVA 'FAMIGLIA'" Disse facendo le virgolette con le mani.
M: "Emm... Si una specie... Claudia, Lunna loro sono Emily e-"
L: "Niall HOran... OH MIO DIO!"
M: "Emm... Si esatto"
N: "Si sono proprio io"
L: "Wow... Questo è un sogno che si realizza"
'Triiiiiin, triiiiin'
M: "E' il mio... Matteo" Cazzo ancora lui, lo odiavo, non mi piaceva come guardava la MIA Marylin
M: "Pronto?... Adesso!?... Si ma... Okay sto venendo"
H: "Che vuole?"
M: "Devo andare ADESSO per fare L'ESAME"
L: "Wow bellissimo!"
M: "Lunna ma stai scherzando? ADESSO?"
Pa: "Oh andiamo non c'è tempo da perdere corri in camera tua a cambiarti"


MARYLIN
Salii in camera,seguita a ruota da Emily che volava parlare un pò da sola con me.
M: "Allora com'è andato in viaggio con NIall?"
E: "Meglio di così non poteva andare, bellissimo!"
M: "Cosa? NIall o il viaggio? Ahahah"
E: "NIall e... Il viaggio... Comunque..."
M: "Cosa?" Dissi mettendomi i pantaloni
E: "Quella Lunna giusto?"
M: "Si, cosa c'è che non va in Lunna?"
E: "NOn lo so ma non mi convince..."
M: "Oh andiamo Emily, a te nessuno convince... Tranne me e i One Direction sia chiaro"
E: "Si ma... Lei ha qualcosa con Harry... Non hai visto come lo guarda?"
M: "NO perchè come lo guarda?"
E: "NOn lo so ma non come un'amica ma come qualcosa di più"
M: "Nah è solo una tua impressione perchè non la conosci..."
E: "Perchè scusa tu la conosci?" Disse con un'arietta da saputella
M: "Beh ssssssss.... NO"
E: "E allora che parli a fare?"
M: "Si si come dici tu adesso andiamo"
E: "E certo che è come dico io" Disse andandosene dalla camera seguita a ruota da me
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Ciao ragazze spero che questo capitolo vi piaccia, Lunna ne combinerà qualcuna nei prossimi capitoli... Uffa la storia si stà per finire =(
Baci Marylin>/font>

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Capitolo 28
*** LUNNA IO AMO MARYLIN ***



Arrivammo all'Alta Scuola, ero agitatissima, perchè se non avessi superato l'same non sarei rimasta a Londra e se non fossi stata a Londra avrei avuto meno possibilità di stare con Harry.
Mat: "Ehi amico, da quanto tempo non ci si vede!" Disse Matteo abbracciando mio padre.
R: "Ciao Matteo! Voglio presentarti la mia fidanzata, Claudia e la mia figlioccia, Lunna"
Mat: "Si si bene, ma dov'è Marylin?" Si vedeva da un miglio che a Matteo non gliene fregava un gran chè
M: "Eccomi!"
Mat: "Ciao Marylin, vedo che hai portato anche Harry" Disse con aria infastidita.
H: "Certo non sarei mai potuto mancare ad un'occasione così importante per LA MIA RAGAZZA"
Mat: "Si certo... Marylin Venere è molto agitata, vedi cosa puoi fare per calmarla... Ricorda non hai due possibilità..."
M: "Si certo c penso io... Tu intanto occupati di far trovare loro dei posti"
Mat: "Si certo!"
Andai da Venere che, come mi aveva detto Matteo, era davvero MOLTO AGITATA!
M: "Ehi Venere siamo nervosette?... Andiamo non ti devi preoccupare, visto io ad esempio sono MOLTO CALMA E TRANQUILLA devi esserlo anche tu se no facciamo brutta figura..." Dissi cercando di nascondere tutta l'agitazione che avevo dentro... Ma non ci riuscii, d'altronde dovevo immaginarlo, da sempre ero stata 'trasparente come l'acqua' non potevo nascondere nulla a nessuno, anche Emily lo capiva sempre...
*flashback*
Era il primo giorno di scuola media, e io avevo una fifa sfrenata dentro, tanto che tremavo, nessuno se ne era accorto tranne lei... Emily
E: "Ehi Mary tutto bene?"
M: "Si certo, visto non sono agitata" Dissi con un sorriso davvero falso
E: "Non mi freghi, andiamo che cosa succede? Qual'è il motivo della tua agitazione?"
M: "E va bene, mi hai scoperta... I MOTIVI della mia agitazione sono due.. Il primo è che Federico è in classe con noi e il secondo è che alle madie cambia tutto e ho paura che troverai qualcuna più simpatica di me e mi mollerai come migliore amica"
E: "Beh allora ti dico subito due cose... La prima fottitene d Federico, tanto quello nemmeno ti fila"
M: "Grazie" Dissi in maniera ironica
E: "Punto numero due... Dubito che ci sia qualcuno più pazzo di te in questa scuola e quindi non ti mollerò facilmente e poi scusa chi dice che debba essere proprio io a mollare te?"
*Fine flashback*
M: "Ascolta Venere... Io sono anche MOLTO AGITATA ma cerco di stare calma perchè poi è peggio, ricordi cosa diceva la mia mamma? Che l'agitazione è quella che ci frega capito? Quindi calmati come sto facendo io..." Con quelle parole Venere si calmò, quasi magicamente... Era impressionante il legame che avevamo noi due...
Mat: "Marylin muoviti sono tutti arrivati aspettiamo solo te"
M: "Si arrivo!" Strigliai velocemente Venere, le misi la sella, le briglie e mi misi il caschetto.


HARRY
Eravamo seduti tutti sulle gradinate, alla mia destra c'era Lunna, che stranamente non si era messa accanto ad Emily o a sua madre e alla ma sinistra Niall ed Emily. Stavo cominciando ad innervosirmi perchè Lunna si attaccava sempre di più a me
H: "Emm... Lunna... Potresti Emm... Spostarti un pò?"
L: "Ehi Harry perchè tutta questa agitazione? Non sarò io a farti questo effetto vero?" Disse le con fare malizioso
H: "ma dico quante canne ti fai al giorno? IO AMO MARYLN TE NE VUOI ANDARE!?" Dissi attirando l'attenzione di Claudia e Robert su di me
C: "Harry! Ti sembra questo il modo di rispondere a mia figlia?"
L: "No mamma... Ha ragione sono stata io... Scusa Harry, non so cosa mi è preso..." Disse, poi si alzò e andò accanto a sua madre
N: "Ma che cosa è successo?"
H: "Credimi meglio che non lo sai... Si è comportata come una maniaca sessuale!"
E: "Io ho assistito alla scena e credetemi se Mary lo viene a sapere la uccide... Ci tiene a te"
H: "Si lo so e anche io ci tengo a te..."
N: "Strano..." Disse Niall fissandomi il pene
H: "NIALL MA CHE COSA GUARDI!?" Dissi coprendomelo con le mani.
N: "Ehi tranquilli non sono gay è solo che non ti sei eccitato come avresti fatto di solito"
H: "Devo prenderlo come un complimento?"
N: "Diciamo s-"
E: "ZITTI ZITTI! Stà entrando Mary!"
Le fecero fare vari esercizi, come il galoppo, il passo, il trotto velocità e salto ad ostacoli 'Cazzo quanto è sexy sul cavallo' pensai vedendo che non avevo tutti i torti, avevano partecipato agli esami varie persone, tutte molto brave eccetto un paio che erano cadute dal cavallo. Finiti gli esami toccò ai giudici decidere per ogni singola persona, anche per Marylin...
G1: "Bene io direi che si molto brava per la tua giovane età e che con tanto lavoro e impegno potresti diventare qualcuno un giorno, quindi per me è si"
G2: "Marylin io penso che tu sa troppo giovane, non ti nascondo che ci sono ragazzi più giovani di te ma sono degli interni e tu tra le persone degli esami sei la più giovane in assoluto quindi... Per tutte le buone ragioni di questo mondo io dico di no"
G3: "Secondo me non ha molto importanza l'età se sei brava lo sei e basta senza dare troppo peso al fatto di avere 16 anni, quindi per me è si"
G1: "Bene allora con due voti su tre sei ammessa all'Alta Scuola" Al sentire quelle parole si catapultò fra le mie braccia, suo padre si stava quasi mettendo a piangere per l'emozione
M: "Che bello che bello!"
H: "Congratulazione piccola!" Dissi, per poi darle un baco dolce sulle labbra, non mi importava cosa avesse potuto pensare il padre di quello che stavamo facendo o di quello che avrebbe potuto pensare Lunna che ci stava provando con me, in quel momento la volevo tutta per me e solo per me. Dopo un pò si staccò e andò dal padre che aveva cominciato a piangere.
M: "Dai papà, così fai piangere anche me!" Disse abbracciandolo, ma quanto poteva essere dolce questa ragazza, che dopo un pò si era messa a piangere con il padre?
Pa: "Bravissima! Sono sicuro che tua madre sarebbe fiera di te!"
M: "Ma lo è!" Disse guardando il cielo
C: "Bravissima Marylin!" Disse Claudia abbracciandola
E: "Si ma adesso voglio abbracciarla anche io!" Disse Emily che l'abbracciò più di tutti messi assieme
M: "Adesso vorrei andare a casa, sono sudata fradicia!"
Pa: "Si andiamo, e poi tutti fuori a cena!"
Arrivammo a casa e ci lavammo tutti, per poi uscire e andare a cena. Ritornammo alle 23.30 e Robert, Claudia e Lunna andarono in albergo, Marylin e io ci mettemmo sul suo letto a parlare, dopo un pò le dissi una cosa che avevo viglia di dirle da una serata intera
H: "Adesso però c'è un regalo speciale" Dissi con aria maliziosa
M: "Ah si? E quale sarebbe?"
H: "Avvicinati..." Lei si avvicinò e quindi potei baciarla con trasporto fino al chiedere accesso con la lingua alla sua bocca, quella notte fu la più bella di tutta la mia vita dato che lo avevamo fatto...
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Ciao ragazzuole! Se ci avete fatto caso ho fatto dire ai giudici di Marylin le stesse cose dei giudici di Harry al suo provino di xfactor... RECENSITE GRAZIE!

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Capitolo 29
*** Ciao Harry ***



MARYLIN
Un mese era passato molto in fretta e quindi era arrivato Settembre, e con lui la scuola e la partenza dei One Direction verso la Svezia. Eravamo arrivati in aereo-porto e per loro era giunto il momento di partire.
M: "Mi mancherai..." Dissi io triste per la sua partenza
H: "Tu mi manchi già" Disse schioccandomi un bacio sulle labbra, il più bello di tutti
Lo: "Ehi piccioncini è ora di lasciarvi" Disse Louis, lui ci faceva ridere ma era anche un grandissimo guastafeste
N: "Sempre il solito guastafeste tu eh Louis?"
Lo: "Ehi si..."
N: "Ciao cucciola..."
E: "Ciao..."
Harry e Niall si allontanarono e salirono sull'aereo, noi li guardammo andarsene, mi sentivo male a vederli andare via
M: "Allora Emily, torniamo a casa?"
E: "Si andiamo..." Disse lei con un sorriso in faccia, molto falso
M: "Ehi Emily come mai quel sorrisetto falso sul volto?"
E: "Falso? Ma dico hai visto il tuo?" Disse salendo sul taxi
M: "No perchè io non sto sorridendo..."
E: "E' che già sento la loro mancanza, soprattutto quella di Niall" Disse lei triste
M: "Anche io sento la loro mancanza, ma guarda il lato positivo, domani comincerà la scuola e conosceremo dei nuovi amici..."
E: "Spero solo che non siano tutti puttanieri e puttane..."
M: "Nah stai tranquilla, non lo sono"
E: "Tu dici?"
M: "Si andiamo, non possono essere tutte puttane e puttanieri non ti pare?"
E: "Come dici tu..."
Arrivammo a casa e sulla casella postale trovammo due pacchetti, uno per me e uno per Emily da mio padre
E: "E questi?"
M: "Sono da mio padre... Chissà cosa saranno"
E: "Si ma entriamo non possiamo aprirli qua..."
M: "Si hai ragione"
Entrammo a casa e aprimmo i pacchetti che ci aveva spedito mio padre
M: "Sono delle divise scolastiche..."
E: "NO CAZZO! LE GONNE NO!"
M: "Oh andiamo che cosa saranno mai delle gonne..."
E: "Mary ma stai scherzando? E tu dici che le puttane non ci saranno visto le divise che ci ritroviamo"
M: "Emily anche noi le dovremo indossare, ma non siamo delle puttane"
E: "Si è vero ma... E quello cos'è?"
M: "Cosa quello?"
E: "Quella busta lì a terra" Disse indicando il pavimento
M: "NOn lo so... 'Salite nelle vostre camere'"
E: "Come salite nelle vostre camere? Noi ne abbiamo una per tutte e due... LE CAMERE NUOVE!"
Salimmo di fretta verso il piano di sopra, c'erano due porte messe accanto, una con un nastrino blu, il colore preferito di Emily, e l'altra con un nastrino celeste, il mio colore preferito.
E: "Le apriamo?"
M: "Quale prima?"
E: "La mia, okay?"
M: "OKay"
Aprimmo la sua porta
E: "Ma è bellissima!"
La sua stanza era così
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M: "Adesso vediamo la mia..."
E: "Okay"
La mia era così
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M: "Sono bellissime!"
E: "Tuo padre ci sa fare..."
M: "Eh si..."
E: "Che noia... Domani scuola..." Disse lei triste
M: "Oh andiamo Emily rilassati... Che ne dici di andare a mangiare una pizza sta sera? Così ci distraiamo un pò"
E: "Si mi sembra una buona idea, ma sarà meglio sbrigarci, sono già le 20.00"
M: "Si andiamo a lavarci"
Ci lavammo e cambiammo, poi presimo un taxi e andammo a mangiare in una pizzeria non male vicino al centro di LOndra per poi tornare a casa alle 23.00 in attesa del primo giorno di scuola
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Ciao ragazze!Ecco a voi questo capitolo! Che tristezza tra poco la mia FF si finisce e anche per me ricomincerà la scuola =( spero che questo capitolo vi piaccia e RECENSITE GRAZIE!
Baci Mary

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Capitolo 30
*** Primo giorno di scuola ***



Erano le 7.30 ed io ero già sveglia da mezz'ora ma Emily non si voleva svegliare ed io ero ancora in pigiama perchè era da mezz'ora che la chiamavo
M: "CAZZO EMILY SE NON TI SVEGLI TI FACCIO ABBRACCIARE IL PAVIMENTO" Dissi io urlando
E: "Chi ha abbracciato il pavimento!?" Disse lei alzandosi di botto e 'abbracciando' il pavimento
E: "Ho capito, sono io che ho abbracciato il pavimento... Capisco che mi ami m il mio cuore è di NIall"
M: "Smettila di fare la tragica che tra mezz'ora dobbiamo andare a scuola!"
E: "CAZZO VERO!"
Scendemmo alla velocità della luce in cucina dove ci preparammo un caffè e latte, poi ci fecimo una doccia veloce nei rispettivi bagni e miettemmo la divisa scolastica
E: "Mary io non voglio uscire in queste condizioni!"
M: "Ma adiamo ti sta bene quella gonna!"
E: "Ma non è possibile! E' così corta e così ble!" Disse lei guardandosi allo specchio
E: "Questo è il realizzarsi del mio peggior incubo"
M: "Anche nei bei sogni ci sono gli incubi" Dissi io che avevo già preparato la mia cartella
M: "Emily ma... La tua cartella?"
E: "Ah vero la mia cartella... Aspetta dov'è la mia cartella?"
M: "Andiamo Emily non dirmi che ieri non l'hai messa nell'armadio come ti avevo detto di fare..."
E: "Scusa ma forse non ricordi che io NON HO MAI FATTO QUELLO CHE MI DICI TU"
M: "E poi ne hai pagato le conseguenze..."
E: "Si si okay... Ah eccola..." Disse abbassandosi
M: "Sotto il letto?" Chiesi io inarcando un sopracciglio
E: "Bene adesso possiamo andare"
Cominciammo a correre dato ce erano già le 7.55 e io non avevo assoluta intenzione di arrivare in ritardo il primo giorno di scuola, alle 8.00 arrivammo e per ortuna la campanella era appena suonata
M: "Che culo!"
E: "Eh si abbiamo una fortuna"
M: "NO no io il culo vero e proprio, ma guarda sembra gonfito con un compressore!"
E: "Mary!"
Entrammo in quel edificio... Sempre uguale noioso come Dio solo sa cosa
M: "NOn è cambiato molto..." Dissi io mentre cercavo la classe con i nostri nomi
E: "Mi spieghi cosa cavolo stiamo cercando?"
M: "Dobbiamo trovare la nostra aula... Ci sono scritti i nostri nomi"
E: "Oh guarda penso di aver visto Marylin..."
M: "Dove?"
E: "Ecco quì... SIAMO INSIEME! Cazzo no..."
M: "Cosa?... Oh c'è anche Lunna"
E: "Mamma mia questo nome mi fa cagare..."
M: "Allora ti servirà un cesso..."
E: "A proposito di cessi.. Guarda quella..." Disse indicando una ragazza bionda che veniva verso di noi
M: "Emily non si indica!"
X: "EHI VOI MA CHE COSA GUARDATE"
M: "Merda Emily ma che cazzo fai!?"
E: "Emm... SCusa è che abbiamo visto un cesso ambulante... A no scusa eri solo tu" Disse con un sorrisetto da stronza stampato in volto... Quanto lo odiavo quel sorriso...
X: "Ah si? Scusa ma mi sa che quello era il tuo riflesso tesoro... Io non potrei mai essere un cesso bella come sono"
E: "Già sento di odiarla..." Disse Emily guardandola andare via
M: "Eh si è la classica puttanella... Entriamo?"
E: "Si si andiamo" Disse stringendo i pugni
Quando entrammo trovammo 12 ragazzi intenti tutti a parlare, tra cui c'era anche Lunna
L: "Ciao Marylin!" DIsse quella vedendomi incontro
M: "Ciao LUnna!"
L: "Ciao Emily" Disse lei sorridendo
E: "Si si ciao" DIsse piuttosto arrabbiata
L: "Ehi stai bene?"
E: "STavo meglio prima"
L: "Cosa?"
M: "NO Emily non si riferiva a te... Ehi ce li presenti?"
X: "OH MIO DIO! MA VOI SIETE LE FIDANZATE DI HARRY E NIALL!" Disse una ragazza bionda
X: "Mio Dio quei cinque frosci..." Disse un ragazzo dai capelli neri e ricci
E: "Chi è stato questo ricercatore della morte?"
X: "Sono stato io e allora?" Disse quel ragazzino alzadosi dalla sedia
X: "A voi piacciono solo per il fisico..." Disse un ragazzino anche lui dai capelli neri
X: "Si certo perché infatti piace Belen per il talento..." Disse la ragazza bionda... Già mi faceva simpatia...
X: "SILENZIOOOOOO!" Disse una voce da sargente militare alle nostre spalle
E: "Ma che è sta voce da cornacchia?"
X: "COSA SCUSA?" DIsse quella che aveva sentito perfettamente
E: "Cioè volevo dire... Uh guardi una cornacchia!" Disse indicando la finestra.
X: "TUTTI A POSTO"


HARRY
Eravamo arrivati in Svezia, era davvero molto bella Dublino, ma mi mancava Marylin e anche a NIall Emily
H: "Ehi NIall tutto bene?"
N: "Emm... Si si stavo pensando ad Emily, mi manca tanto"
H: "Anche a me manca tanto Marylin, ma dobbiamo essere felici e poi non sono morte possiamo sentirci telefonicamente"
N: "E su twitter..."
H: "Santo Dio ma sei proprio fissato tu!" Dissi prendendo l'iphone
N: "Le chiamiamo?"
H: "Ma sei fuori? LOro sono a scuola e cnoscendo Emily penso che abbia già combinato una cazzata..."
N: "LOL!"
H: "Detto da te suona così bene!"
N: "Eheheh... LOOOOL"
H: "Ehi non mi provocare sai io sono fidanzato sai..."
N: "NO Harry come hai potuto farmi questo?" Disse lui facendo finta di essere sul punto di morte
H: "E poi anche tu mi hai tradito!" Dissi io
N: "Ma che cosa centra!" Disse NIall mentre io entravo su twitter
N: "Ehi guarda ha appena pubblicato qualcosa!"
H: "'Primo giorno di scuola e ho già combinato una cazzata' Wow brava Emily!"
N: "La mia ragazza è un portento!"
H: "Ehi guarda che non ha mica preso un 10"
N: "Appunto! E poi che ci fa su twitter a scuola?"
H: "Mai sentito parlare di wi-fi?" Dissi con aria da saputello
N: "Ma va caga!"
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Ciao ragazze! Nel prossimo capitolo presenterò i compagni di scuola e la professoressa pazza... Come al solito Emily combina le cazzate al primo giorno di scuola! Questo capitolo l'ho scritto con Emy!!
Al prossimo capitolo ciao!

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Capitolo 31
*** Primo giorno di scuola 2° parte ***



MARYLIN
Quella donna non sembrava affatto cattiva, anzi sembrava una specie di fata, aveva i capelli biondi e boccolosi, quasi come i miei e due occhi azzurri molto belli e vistosi
X: "Allora ragazzi, mi presento mi chiami Giusy McJarret, adesso che mi sono presentata, ognuno di voi si alzerà in piedi e ci parlerà un pò di se, che ne dite?" Disse quella che improvvisamente era diventata calma e angelica, quasi come una fata
E: "Io sono Emily Williams e sono Italiana, vengo da Modica" Disse lei facendo una faccia del tipo 'Sono fiera di essere italiana'
M: "Io sono Marylin Jonson e sono anche io italiana e anche io vengo da Modica" Dissi io alzandomi
Prof.: "Modica?" Chiese lei inarcando un sopracciglio
M: "Si è una cittadina in Sicilia"
Prof.: "Sicilia? Io sono stata in Sicilia è davvero molto bella"
E: "No ma dai non si sapeva che era bellissima" Disse lei senza accorgersi che la prof l'aveva sentita
Prof.: "Williams guarda che ti sento sai?"
L: "Adesso mi presento io, sono Lunna Smith e sono la sorellastra di Marylin" Disse lei... Sorellastra? Mamma mia che schifo...
M: "Emm... Si non ancora del tutto ma quasi..." Dissi io abbassando lo sguardo
L: "Io sono di New York e immagino che la conosciate tutti..."
Prof.: "Bene, allora abbiamo due siciliane e un'americana... Andiamo avanti con le presentazioni..."
X: "Io sono Kimberly Tweedy e sono londinese... Spero di fare amicizia con tutti..." Disse lei mostrando un sorrisetto sulla faccia
E: "Noi due non andremo d'accordo..."
K: "Come scusa?"
E: "Oh nulla non ci fare caso..." Disse lei muovendo la mano come se fosse schifiata da qualcosa O QUALCUNO
X: "Io sono Richard Ilan e sono anche io londinese" Disse alzandosi dalla sedia come se fosse chissà chi...
X: "Io sono Matthew Roberts e sono anche io londinese ma sono molto meglio di voi..."
E: "E questo cos'è gay?" Disse indicandolo
Tutti: "Ahahahahah"
Prof.: "Williams, già andiamo male il primo giorno eh? Un'altra parole sbagliata sui tuoi compagni e ti mando dal preside"
E: "Vuole che prenda in giro anche il preside?" Disse Emily con un sorrisetto ebete in faccia, però mi piaceva la sua 'presentazione' del primo giorno di scuola
Prof.: "WILLIAMS! LA SMETTA SUBITO E FILI IN PRESIDENZA!"
E: "No penso che resterò, ho tante persone da rendere in giro ancora..." Disse lei con un sorrisetto da stronzetta in faccia
M: "Emily non pensi di stare esagerando? Non voglio che ti mandino in presidenza già il primo giorno..."
E: "Nah mi sembra u pò ebete sta prof..." Disse in un sussurro
Prof.: "Andiamo avanti..."
X: "CIAO A TUTTI! IO SONO PETER ALEXANDER" Disse lui con un tono festaiolo... Già mi piaceva NON FRAINTENDETE...
E: "Con questo andremo d'accordo" Disse lei sedendosi comodamente con le braccia aperte
P: "Anche tu mi stai simpatica sorella..."
X: "Bene io sono Avril Layne e penso che non tutti andremo d'accordo come ha detto Kimberly..."
E: "Eccone finalmente una realista... Un pò depressa però..."
A: "Grazie del complimento..." Disse lei in maniera retorica ma mi sa che Emily non aveva capito che era RETORICA
E: "Ma prego!" Disse sempre con quel sorrisetto da stronza
X: "Io sono Christian Jonas e sono sicuro che andremo tutti d'accordo e poi con una che ci fa ridere è impossibile non divertirsi..." Disse lui con un sorrisone stampato in volto, mi sembrava un pò l'idiota della classe
E: "Lecca culo..." Disse a bassa voce
M: "Stronza..." Dissi io facendola ridere piano
X: "IO invece sono Grachielle Stewart ma potete chiamarmi Grachi e sono spagnola... OLE'" Disse facendo uno di quei gesti tutti spagnoleggianti
X: "Io sono Yanel Yan e sono giapponese, mio padre si è trasferito quì per lavoro e quindi eccomi"
E: "Si anche con questa andremo d'accordo... Ma solo perchè c'è di mezzo il Giappone" Disse Emily
X: "Ciao! Noi siamo Steven e Jonatan Megan e siamo gemelli"
E: "No ma dai non si era capito..."
S: "Bene e adesso lo hai capito... Noi siamo londinesi" Emily lo fulminò con lo sguardo... Immaginavo cosa stesse pensando e quando stava per pronunciare quelle parole io le tappai la bocca
M: "Zitta Emily, stai zitta perchè se no finiamo in presidenza tutte e due..."
X: "Ciao io sono Ramiro e sono anche io spagnolo, vengo da Barcellona..."
Prof.: "Wow allora siamo a due spagnoli, due italiane e una giapponese...Wow quanta cultura"
E: "Sembriamo nell'arca di Noè... No seriamente ci sono di tutti i gusti e i tipi..."
P: "Gusti? Tipi? Ma sembriamo gelati..."
E: "E perchè i gelati non sono buoni?"
P: "Si ma non quelli scaduti..."
X: "Io sono Andrew Richinson e sono londinese, Emily sul serio stai zitta se non devi dire nulla di carino agli altri... Ti servirà nella vita"
E: "Ecco i gelati scaduti... Dobbiamo buttarti nel cesso" Disse lei puntandolo
Prof.: "Cesso? Wiliams ma sono questi i termini adatti ad una signorina?"
E "Ahahahahahah! Bella questa ahahahah!"
Prof.: "Bene bene lasciamo stare, allora adesso vi chiamerò uno ad uno alla lavagna e vi farò delle domande sulle materie, per vedere a che livello siete..."
E: "Professoressa... Dovrei andare in bagno"
Prof.: "Mi dispiace ma siamo nella prima ora e non si può"
La mattinata passo in fretta e ci conoscemmo tutti molto bene, le ragazze si rivelarono simpatiche e stringemmo ottimi rapporti con Peter, andavano molto d'accordo con Emily... Andrew ed Emily? Meglio tenerli lontani quei due o finivano a botte o si prendevano a parole PERCHè AVEVO PROPRIO IO UNA MIGLIORE AMICA COME LEI? Però non mi dispiaceva se ci pensavo bene...
Alla fine delle lezioni...
E: "Allora ci si vede oggi?"
P: "Si si allora alle 16.00 sono da voi"
M: "Ciao!"
Peter si allontanò a noi cominciammo ad andare a casa


HARRY
Avevamo appena finito di registrare l'ultimo pezzo e non vedevo l'ora di chiamare Marylin, a quest'ora le lezioni sarebbero già finite
H: "Che cosa stai facendo?" Chiesi a Niall che era intento a scrivere qualcosa su twitter
N: "Sto chattando con Emily... E' stato un vero spasso il primo giorno di scuola..."
H: "IO sto chiamando Marylin..."
N: "Si si okay..." Disse senza nemmeno degnarmi di uno sguardo
M: "Pronto?" Disse Marylin dall'altra parte del telefono
H: "Ciao piccola come stai?"
M: "Bene... E tu?"
H: "Tutto bene... Com'è stato il tuo primo giorno di scuola?"
M: "Esiste la parola ojwsjskjlksdjsj?"
H: "No non penso..." Dissi io, mi faceva piacere vedere che il suo umore non era cambiato
M: "Beh allora la invento io, abbiamo conosciuto nuova gente ed Emily si è fatta conoscere a modo suo..."
H: "Ahahah! Si lo so l'ho letto su twitter"
M: "Ah ecco cosa stà facendo con il suo cellulare... Non mi presta nemmeno attenzione..."
H: "Nemmeno Niall lo fa..."
M: "Com'è andata la vostra incisione?"
H: "Mio Dio sembra che abbiamo fatto un'operazione..."
M: "Ahahaha vero... "
H: "Tutto bene, ci siamo divertiti ed è stato forte..."
M: "Ah... Adesso devo andare, c'è Emily che rompe perchè non c'è nulla da mangiare"
H: "Ti capisco ciao piccola"
M: "Ciao Potter" Disse riattaccando... POTTER? Mamma mia non solo dovevo sopportare Harold adesso anche Potter?
N: "HAROLD HO FAME!"
H: "Cazzo... Ma tu ed Emily avete il Bluetooth?"
N: "Perchè?"
H: "NIente lascia stare..."
Lo: "Ehi voi due si va a mangiare!" Disse Louis
N: "Siiiii!" Disse con la voce da cricetino

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Capitolo 32
*** Niall cosa ci nascondi? ***



MARYLIN
Erano già le16.30 e Peter non si faceva ancora vedere, stavo giò cominciando a pensare che se ne fosse scordato...
E: "Ma che fine ha fatto?" Chiese già agitata, non sopportava quando le persone facevano tardo agli appuntamenti... E pensare che lei faceva SEMPRE TARDI AGLI APPUNTAMENTI
M: "NOn lo so... Aspetta che lo chiamo..."
E: "Hai già il suo numero?" Chiese sgranocchiando un biscotto
M: "Si mi sono fatta dare i numeri delle persone che mi interessavano" Dissi componendo il numero
E: "Squilla?"
M: "Si"
X: "Pronto? Quì parla Peter"
M: "Ciao Peter sono Marylin, ma che fine hai fatto?"
P: "Ciao Marylin, scusa ma mia mamma stà facebdo addormentare Bridjet, ma sorella... Ah no aspetta stà già dormendo, stiamo arrivando a dopo..." Disse riattaccando
M: "Stanno arrivando" Dissi posando il telefono
P: "Oh finalmente, ma come mai così tardi?"
M: "Sua madre doveva fare addormentare Bridjet, la sua sorellina"
E: "Ah, capisco... Comunque" Disse mangiando un altro biscotto
M: "Dammene uno" Dissi già pronta a infilare la mano nel barattolo
E: "Non se ne parla proprio" Disse allontanando il barattolo
M: "Emily dammi subito un biscotto..." Dissi con fare di ordine
E: "No" Disse lei, sembrava una bambina che faceva i dispetti alla mamma, e in quel caso la mamma ero io
M: "Guarda che se non mi dai quel biscotto dico a Niall cosa pensi di Demi Lovato e credimi non ne sarebbe cotento quindi dammi un biscotto..." Dissi io aprendo la mano verso di lei
E: "E va bene... Ma solo uno" Disse mettendomi un biscotto nella mano
'Toc toc'
E: "Vado io... Questo sarà Peter" Wow come mai tutta quell fretta? Nah non poteva essere per Peter, Marylin non ti fare strane idee
P: "Eccomi, scusate ma Bridjet è una bibmba che non si addormenta facilmente..." Disse levandosi il cappelo... Cappello? Si faceva freddo ma non tanto da portare il cappello di lana...
M: "Ehi come mai il cappello di lana a settembre?" Chiesi facendolo entrare nel salotto
P: "Soffro di uditite e quindi devo tenere le orecchie al caldo quando fa freddo..." Disse posando lo zaino con tutti i libri per studiare
M: "Ah okay, allora cominciamo?"
E: "No!" Disse prontalmente Emily
P: "Oh andiamo Emily non fare la bambina... Se fai tutti i compiti domani a scuola ti porto un trancio di pizza, promesso..." Cosa? Peter che offre la pizza ad Emily? Quì ci cova...
E: "OKay ma è promesso promesso o promesso tanto per dire promesso?"
P: "Promesso promesso... Mia madre la fa stasera quindi domani posso portartene un trancio... Come la vuoi? Semplice o con le patatine?"
E: "Emm... Patatine... Allora iniziamo"
M: "Okay iniziamo... Vieni andiamo in cucina così abbiamo più spazio..."
Andammo in cucina e cominciammo a studiare, non avevamo tanti compiti, solo una descrizione di inglese e qualche calcolo di matematica nulla di più
E: "Uffa ma io non so cosa scrivere..."
M: "Beh puoi cominciare con il descriverti esteticamente, poi caratterialmente e poi non so descrivi le amicizie le relazioni... Quello che vuoi" Dissi iniziando a scrivere
E: "In che senso quello che vuoi?"
M: "Beh puoi mettere tutto, la tua famiglia, gli amici, i ragazzi di tutto..."
E: "Okay vedrò cosa scrivere..."
Finimmo dopo poco la nostra descrizione e cominciammo con la matematica
E: "Oh mio Dio la matematica no!" Disse allontanado da se il quaderno con gli esercizi da fare
P: "Oh andiamo non è difficile..." Disse Peter avvicinandole in quaderno
E: "Si ma io non ci riesco, è troppo complicata per me..."
P: "Nah non lo è affatto... Visto io ho già finito, posso aiutarti"
E: "Bene allora fallo perchè io non so come iniziare..."
P: "Allora intanto devi fare epiù questo..."
E: "E fa 90" Disse scrivendo il numero sul quaderno
P: "POi lo devi dividere per quello e fa..."
E: "30... Ah ho capito poi fai così... Così e così e hai finito... I'm jenius!" Wow Emily non era mai stata così veloce nei compiti di matematica...
P: "Ehi sei fidanzata?" Chiese Peter cominciando a sistemare i suoi libri
E: "Si con Niall Horan dei One Direction"
P: "CHE COSA!? CON NIALL HORAN?"
E: "Si e lei con Harry Styles"
P: "OH MIO DIO!"
M: "Ehi Peter calmati cosa c'è che non va?"
P: "NO nulla è solo che voi siete... Normali ecco" Alla parola 'normali' mi irrigidii tantissimo, non avevo mai dato tanto peso a questo ma Peter me lo stava facendo vedere come una colpa...
P: "E poi io pensavo che Niall si mettesse con Demi Lovato"
E: "CHE COSA!? NON ME LA NOMINARE MAI PIù HAI CAPITO? HA FATTO SOFFRIRE NIALL E LUI NON LA VUOLE PIù VEDERE CHIARO!?" Emily odiava Demi, non la poteva nè vedere nè sentire da quando aveva 12 anni, e notavo che la reazione era sempre la stessa
*flashback*
Io ed Emily avevamo 12 anni, eravamo nella terrazza di casa sua distese sull'amaca e stavamo parlando dei One Direction, come sempre
E: "Mary ti giuro che se Demi farà soffrire Niall le spezzo quelle gambine da stronza che si ritrova..."
M: "E poi io non capisco, come può un angelo irlandese mettersi con una cosa americana..." Io non sopportavo nemmno Demi, non avevo nulla contro di lei, ma non mi andava a genio...
E: "Se solo prova a toccarlo ti giuro che l'ammazzo"
M: "E come? Ti scambierebbero per una pazza..."
E: "IO farei di tutto per Niall!"
*fine flashback*
P: "Beh io non direi che si fanno tanta antiptia dato che si sono visti il mese scorso..."
E: "Che cosa? Peter saranno i soliti rumors..."
P: "Eh no Emily, mia madre lavora per una di quelle riviste per adolescenti e fa parte del settore 'artisti musicali' ed è tutto vero si sono visti il mese scorso" Emily all'udire di quelle parole restò scioccata... Perchè Niall non le aveva detto nulla? Perchè? Era la sua ragazza poteva dirle tutto, anche di Demi... E pure le aveva confermato di non sentirsi più con Demi
'TRiiin... Triiiin'
P: "Scusate è mia madre, io vado ciao a domani!"
E: "Ciao... Ti accompagno"
M: "Si vengo anche io..."
Accompagnammo Peter davanti alla porta e lo guardammo andarsene con la madre in macchina
M: "Su Emily entriamo... Emily... Emily..." Stava guardando nel vuoto, come se stesse cercando una risposta da qualche parte
E: "Si Mary?"
M: "Entriamo..."
E: "Si si entriamo..."
Entrammo ed Emily si sedette subito sul divano del salone
E: "Mary... Perchè non mi ha detto nulla?"
M: "Non lo so... Può darsi che per lui sia una cosa così stupida che se lo è scordato... Stai tranquilla non significa nulla per lui Demi, ci sei solo tu.."
E: "Tu dici?"
M: "Certo che è così, e adesso vatti a lavare che sono già le 20.00 e vorrei andare a letto presto..."
E: "Si okay..." Disse dirigendosi in bagno per lavarsi, perchè Niall non le aveva detto nulla? Cosa c'era tra lui e Demi che non aveva detto ad Emily? Boh adesso l'unica cosa importante era non farlo pensare ad Emily
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Ciao ragazzuole! Il capitolo 'culmine della storia' si avvicina sempre di più... Non vedo l'ora! Però questo significherà anche la fine della storia D= Uffa, ma perchè le cosa più belle finiscono sempre!? Comuqnue vi do la brutta notizia che resterete senza capitoli per una settimana perchè parto per una vacanza e non ci sarò a casa.
Baci Mary

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Capitolo 33
*** Arrivano i problemi ***



MARYLIN
I mesi di scuola che ci separavano dalle vacanze di Natale erano passati in fretta, non vedevo l'ora di rivedere Harry e di ritornare a Modica, che emozione tra poco tornerò a casa! Non vedevo l'ora che atterrasse il loro aereo e soprattutto non vedevo l'ora di rivedere Harry, invece Emily non mi sembrava tanto convinta di voler rivedere Niall, perchè in questi giorni ne aveva scoperte tante su di lui e Demi, che sinceramente avrebbe fatto meglio non scoprire mai
*flashback*
Ero a casa in attesa che Emily tornasse con il pane che le avevo chiesto di comprare, io avevo la febbre e perciò ero inchiodata a letto e non potevo are nulla perchè appena provavo ad alzarmi veniva Emily e mi gridava "Devi stare a letto se no la febbre ti peggiora!", ma secondo me era solo perchè da quando io stavo male toccava a lei pulire a preparare da mangiare
E: "Giuro che quando torna NIall mi sentirà!" Disse sbattendo la porta d'ingresso e buttando un giornaletto sul tavolo
M: "Ehi calmati che cosa è successo?" Chiesi io mettendomi a sedere sul divano
E: "Che cosa è successo? Che sono stata una stupida a credere a NIall e al suo amore" Disse lei che stava già cominciando a piangere... Aspettate, Emily che piange per un ragazzo? Okay va bene che era Niall Horan però non mi sembrava proprio il caso e poi che cosa era successo?
M: "Che cosa è successo?" Dissi alzandomi e abbracciandola
E: "Guarda lì" Disse puntandomi il giornaletto, in prima pagina c'era una bella foto di Niall e Demi che...
M: "SI STANNO BACIANDO!?... Ma no è solo un foto montaggio non è possibile!" Dissi io cercando di convincerla del falso, perchè anche io sapevo che non era un fotoritocco
E: "NO Mary è tutto vero, però non appena mi vedrà faremo i conti"
Oh cazzo Niall preparati un'armatura davvero resistente perchè Emily sta per spedirti nell'oltretomba...
*fine flashback*
Poveretta... Non doveva assolutamente andare così, per fortuna lei amava NIall e sicuramente l'avrebbe perdonato... O forse no?
L'aereo finalmente atterrò e con loro anche NIall e Harry, gli altri non c'erano perchè erano andati tutte nelle famiglie delle rispettiva fidanzate
M: "Ehi Harry!" Dissi muovendo il braccio
H: "PIccola!" Disse venendo verso di me con le braccia aperte, io non esitai un attimo e mi gettai tra le sue braccie, prima di baciarlo
M: "Quanto mi sei mancato..." Dissi accocolandomi al suo petto
H: "Tu di più" Ah che bello, inalmente potevamo stare abbracciati in san pace, are voluto che il tempo si fosse fermanto, ma non fu così perchè subito dopo venne Niall
N: "Ehi e tu non mi abbracci?" Disse Niall Spalancando le braccia davanti ad Emily che però non gli diede nemmeno conto
E: "Penso che gli abbracci mattutini del pavimento di casa siano più sinceri dei tuoi..." Disse fulminandolo con lo sguardo
N: "Ehi Emily ma che cosa è successo?"
E: "Penso che sia meglio che ne parliamo a casa, da soli..." Disse allontanandosi da Niall e venendo verso di noi
E: "Mary per favore andiamo a casa..." Disse, era sul punto di piangere, ma io le asciugai prontalmente gli occhi
M: "Harry..."
H: "Si si ho capito lei starà in macchina con noi okay..." Disse prendendo la valigia e dirigendoci verso l'uscita.
Arrivammo in fretta a casa, dove però trovai delle persone che resero il tutto perfetto
M: "Papà, Claudia!" C'era anche Lunna, ma non le diedi tanto peso perchè fino a ieri ci eravamo viste a scuola
Pa: "Tesoro!" Disse abbracciandomi fortissimo
C: "Ciao Marylin" Disse dandomi un bacio sulla fronte
H: "Salve..."
Pa: "CIao Harry" Disse dandogli una pacca sulla spalla
L: "Com'è andato il viaggio tutto bene? E tu come stai?"
Ma perchè tutte queste domande? Sarà anche la mia sorellastra ma non stava forse dimenticando che il ragazzo era mio e non suo?
M: "Sicuramente sarà andato molto meglio di quanto tu possa immaginare, allora entriamo?"
Pa: "Beh veramente noi dovremmo andare a fare degli acquisti, volete venire con noi?"
M: "No io non vengo preferisco restare a casa... Tu Harry?"
H: "IO voglio farti compagnia, è da tanto che non stiamo un po insieme..." Disse cingendomi il collo con un braccio
C: "Bene allora ci vediamo, a dopo" Disse, per poi entrare in macchina con Lunna e mio padre e andare via
M: "Entriamo, non si prospetta un Natale felice quest'anno..."
H: "Che cosa è successo?"
M: "Tu non sapevi nulla del fatto che NIall e Demi si sono baciati?"
H: "No io sapevo che uscivano insieme di tanto in tanto ma non del bacio... Aspetta non dirmi che Niall.."
M: "Si esatto hai afferrato in pieno il concetto..." Dissi io interrompendolo.
Entrammo in casa e ci sedemmo sul divano quando entrarono anche Niall ed Emily
N: "Mi vuoi spiegare che cavolo è successo!?" Chiese Niall sbattendo la porta
E: "Già penso che anche io dovrei chiedertelo dato che non sei più sincero come prima..." Disse Emily cominciando ad urlare
N: "Come scusa? IO non sarei più sincero con te? E cosa te lo fa pensare?"
E: "Intanto perchè non mi hai detto che frequentavo Demi?"
N: "NO aspetta, e tu ti stai arrabbiando perchè io sono uscito una volta con Demi..."
E: "Errato... Io mi sto arrabbiando non solo perchè mi hai raccontato una cazzata ma mi hai anche tradito perchè tu e Demi vi siete baciati..." Disse mettendogli davanti alla faccia il giornaletto che aveva comprato qualche giorno fa
N: "Ma Emily io ti giuro che non volevo... Credimi io..."
E: "NO Niall non si fa nulla nella vita senza volere... IO te lo dico una sola volta tondo e chiaro... TRA ME E TE è FINITA" Disse cominciando a piangere e salendo di corsa in camera sua
M: "Emily!... Complimenti Niall sul serio... Bravo" Okay forse so che non dovevo dire quelle cose però è stato proprio uno stronzo a tradire così LA MIA MIGLIORE AMICA.
La mattinata passò in fretta e nell'aria si respirava grande tensione che a me non piaceva proprio e penso nemmeno a Harry, Niall ed Emily non si erano guardati o considerati per tutto il tempo e a me questa cosa non piaceva...
ERano le 17.00 ed arrivò Lunna.
M: "Ciao... Mio padre e Claudia dove sono?"
L: "Sono andati a comperare altre cose, ma mi hanno detto che non dovevo vederlo... Perciò eccomi quì" Disse sorridendo ed entrando in casa
H: "CIao... Allora che tipo di pane devo prendere?" Chiese Harry mettendosi il portafogli in tasca
M: "NO Harry vado io, così faccio distrarre un pò Emily... Niall dov'è?"
H: "Dice che doveva uscire per fare una cosa ma non so cosa..."
M: "Bene allora vado io a prendere il pane... Chiamo Emily e andiamo" Salii in camera e andai da Emily che era messa a piangere davanti alla finestra
M: "Ehi Emy, sto andando a prendere il pane, vuoi venire?"
E: "Emy?"
M: "Si Emy, non posso chiamarti anche io con un abbreviativo?"
E: "Si scusa... Allora andiamo? Dov'è Niall?"
M: "NIall è uscito a fare una cosa, ma non so che cosa... Comunque muoviti se no il pane finisce..." Si mise le scarpe e andammo a comprare il pane.
E: "Ehi non hai paura di aver lasciato Harry e Lunna da soli?" Chiese continuando a camminare
M: "Nah Harry non caga nemmeno Lunna e poi che cosa potrebbero mai fare?"
E: "LO stesso che avete fatto tu e Harry mentre io e Niall eravamo a Mullingar..." Disse con una faccia da stronza
M: "NON ABBIAMO FATTO NULLA EMILY!"
E: "Si si okay..." Disse... Ma come cazzo faceva a ricordarselo?
Finimmo di prendere il pane e tornammo a casa, ma non volevo entrare normalmente, anzi volevo farli spaventare...
M: "Ehi Emily li facciamo prendere uno spavento?"
E: "Si mi piace la tua idea..."
M: "Bene allora apriamo pian la porta e poi urliamo fino a farli pisciare a dosso okay?"
E: "OKay"
Entrammo nel salone, ma non c'era nessuno, allora saranno stati sopra, ci levammo le scarpe e posammo il pane e le chiavi


HARRY
Lunna mi aveva fatto salire in camera di Marylin perchè doveva dirmi una cosa... E io immaginavo cosa
L: "Ascolta Harry io devo parlarti..."
H: "Si ti ascolto..."
L: "Vedi il fatto è che non so come dirtelo è difficile..."
H: "Senti Lunna dillo e basta..."
Lunna mi prese il colletto della polo e prima che potessi staccarmi mi baciò.... Cazzo non riuscivo a staccarmi, però non provavo nulla di tutto quello che provavo con Marylin
M: "MA CHE COSA CAZZO STATE FACENDO NELLA MIA STANZA!?" Oh merda... MARYLIN! MI staccai subito da Lunna e potei vedere che Marylin stava piangendo come una fontana
H: "Marylin ascolta io posso spiegarti!" Disse mettendole una mano sulla guancia che lei spostò subito
M: "NON mi toccare Harry, non mi toccare!"
L: "Ascolta Marylin sono stata io..."
M: "STA ZITTA TU! NON SEI NELLA POSIZIONE DI POTER PARLARE!" Disse zittendole subito
H: "Lunna sparisci..." Dissi io per poi vederla andare via subito, uscii anche io dalla camera permettendole di entrare
H: "Marylin ascolta io..."
M: "NO Harry non ti voglio nè vedere nè sentire in questo momento chiaro!?" Disse sbattendo la porta della sua camera, una lacrima mi rigò il volto, era la prima volta che piangevo per una ragazza, ma lei non era una semplice ragazza, era la mia Marylin, la ragazza che avevo appena perso. Scesi velocemente le scale dove trovai Lunna appoggiata al tavolo
H: "Spero che tu adesso sarai contenta..." Dissi con tutta la freddezza che avevo dentro
L: "AScolta Harry, se questo può aiutarti, io mi sono sbagliata non ho provato nulla"
H: "Ah e me lo dici come se non fosse nulla? Ti rendi conto che mi hai fatto litigare con Marylin per un'emozione inesistente?" Lei non rispondeva si limitava ad abbassare lo sguardo. Presi il cappotto e e andai via da quella casa, avevo bisogno di trovare un modo per farmi perdonare....

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Capitolo 34
*** Arrivano i problemi 2 ***



HARRY
Stavo passeggiando in giro per Londra, una volta ogni tanto qualche fan urlante mi fermava e chiedeva l'autografo e anche se non ero esattamente in vena di sorridere alle foto dovevo farlo, ma cosa che dovevo fare di più era trovare una soluzione. Avevo tradito Marylin e dovevo assolutamente rimediare questa gran cazzata che avevo fatto. Improvvisamente i miei occhi caddero su una chiazzetta di capelli biondi con la ricrescita... Niall!
H: "Ehi Niall!" Dissi sventolando il braccio
N: "Harry! Dov'è Marylin?" Chiese
H: "Beh è casa e penso che non sia esattamente in vena di rivedermi..." Dissi con l'amaro in bocca
N: "Che cosa è successo?"
H: "MI ha scoperto a baciare Lunna... Cioè ad essere baciato da Lunna..."
N:"Tu sei stato cosa!? Ma dico s è bevuta il cervello quella puttana? Ma come le è venuto in testa?"
H: "Non lo so e credimi non mi interessa, l0unica cosa che voglio e ritornare ad essere il suo ragazzo..." Notai che NIall aveva una busta con su scritto 'Music store' il che significava che aveva comprato qualcosa per la sua chitarra e che sicuramente c'entrava Emily
H: "Ehi cosa c'è dentro?" Dissi puntando con lo sguardo la busta N: "Delle corde nuove e un quaderno pentagrammato per
scrivere una nuova canzone... Per Emily, magari non ci farà rimettere assieme ma penso che forse potrà calmare almeno di un pochino le acque non ti sembra?"
H: "Secondo me dopo che avrai finito d cantare ti salterà al collo"
N: "Ahahah.. Forse, ma penso che sia il salto a dosso più bello della mia vita...Già sarebbe..." Disse diventando visibilmente triste
H: "Beh Niall preparati a trasformare quel 'sarebbe' in un 'sarà' perchè ho intenzione di aiutarti, ma prima devo trovare un modo per farmi perdonare da Marylin... Ma cosa?"
N: "Cosa le piace?"
H: "I cavalli ecco cosa..." Dissi
N: "OLtre a quello?"
H: "Beh le piacciono i fiori, la musica-"
N: "Aspetta aspetta... La musica?"
H: "Si lei suonava il piano, ma poi ha smesso dopo aver scoperto che lo suonava anche sua madre..."
N: "Allora lei ha un piano..." Disse Niall
H: "Si esatto... NIALL SEI UN GENIO! Porei rimettere a nuovo il piano e farle una sorpresa..."
N: "Si ma adesso... Sai dov'è il suo piano?"
H: "Si lo so è a MOdica a casa di sua zia, lo teneva la..."
N: "Bene allora si va a Modica..." Disse Niall
*2 settimane dopo*
ERavamo arrivati a Modica, non sentivo Marylin da quasi due settimane e onestamente avevo l'impulso continuo di chiamarla e dirle 'Ehi piccola come stai?' ma so che mi avrebbe mandato a fan bagno... Anzi in un'altra destinazione...
H: "Ecco questa è la casa di sua zia.. Spero solo che lei no sappia nulla dell'accaduto..."
N: "Ma dai perchè dovrebbe saperlo?"
H: "Perchè Marylin e sua zia sembrano madre e figlia dato che è stata lei ad occuparsene"
N: "Allora spera solo che sua zia capisca le tue OTTIME intenzioni" Disse marcando la parola 'ottime'
Bussammo e dopo un po venne ad aprirci una signora sulla cinquantina con i capelli corti e biondo scuro, più chiaro rispetto a quello di Marylin e gli occhi marroni
X: "Harry, hai una bella faccia a presentarti quì dopo quello che hai fatto..." Disse con un tono decisamente infastidito
H: "Si lo so, signora Giulia però sono quì per rimediare..."
G: "Perchè dovresti rimediare se hai l'amore di altre milioni di ragazze?"
H: "Forse perchè l'amore di Marylin mi interessa di iù degli altri, anzi molto di più... La prego mi faccia entrare"
G: "Okay, ma non darmi del lei che mi fai sentire vecchia" Disse sorridendo
H: "Grazie"
Ci fece accomodare nel salotto in un divano di pelle bianca, non era cambiato nulla, olo la tv
H: "Tv nuova?"
G: "Si all'altra si era rotto il fusibile... Allora come posso aiutarvi?"
H: "Allora, Marylin suona il piano, e lei ha il suo piano...
Aspetti lei ha ancora il piano vero?"
G: "Certo ogni volta che dicevo di volerlo vendere Marylin per poco non mi mandava da sua madre..."
H: "Bene, in che condizioni è il piano?"
G: "NOn molto buone direi, non viene usato da sei anni e hanno già cominciato a cedere le corde e la composizione interna... Aspetta non dirmi ce-"
H:" Voglio riparare il piano, ricordo che un giorno mi disse che voleva ricominciare a suonare..."
G: "Bene, ma ti avverto c'è un bel po di lavoro da fare, vieni te lo mostro..."Disse alzandosi dal divano e accompagnandoci in una stanza chiusa a chiave. La aprì e quando entrammo vidimo il paradiso della musica, le pareti erano bianche con delle note scritte sopra, uno scaffale pieno di spartiti e una culla in un angolo e al centro un bellissimo pianoforte nero, impolverato che aveva l'aria di essere un bel po vecchiotto.
G: "Eccolo qua, mi raccomando consultatemi prima di fare stupidaggini, in ogni caso sono in cucina" Disse per poi uscire e richiudere la porta
H: "Bene Niall, quì possiamo fare due cose contemporaneamente, io capisco qualcosa di pianoforti, Giulia sa tutto di musica, e tu puoi metterti seduto per i fatti tuoi e comporre la musica"
N: "Ma come faccio non ho la chitarra..."
H: "Se non sbaglio ce ne dovrebbe essere una dentro quel baule" Dissi indicando un baule marrone ai piedi della culla
N: "Okay"
Dentro il baule la chitarra c'era davvero e Niall cominciò a scrivere la canzone da dedicare ad Emily per Natale, io intanto mi ero messo a osservare il piano all'interno... Pietoso. Era impolverato e la maggior parte dei meccanismi doveva essere riparata se no sostituita
H: "Siamo messi male... MOLTO MALE"
N: "Fa così schifo questo piano?"
H: "Si ci vorranno un bel po di soldi per rimettere a nuovo questo coso, ma forse è meglio chiamare Giulia per farci consigliare" Chiamammo Giulia che arrivò poco dopo e mi spiegò tutta l'anatomia del piano... Non pensavo che avesse tutte queste cose e passaggi. Giulia chiamò un negozio di pezzi di ricambio per strumenti a corde e ordinò un bel po di pezzi, che naturalmente avrei dovuto pagare io
H: "Per il pagamento penso che dovrà aspettare che io scambi i soldi alla banca..."
G: "Pagamento? Ma ti sei bevuto il cervello? Io non voglio una lira perchè lo faccio per mia nipote e poi non vedo l'ora che rimetta le sue manine su quella tastiera e ricominci a suonare..." Erano passate due ore e io avevo riparato quasi tutte le cose da riparare e levato tutte quelle da sostituire, prima di levare le corde controllai che i tasti fossero a posto e per fortuna tutti erano okay, non vedevo l'ora che fosse Natale per poter vedere la faccia di Marylin.


MARYLIN
Erano due settimane che nè vedevo nè sentivo Harry e anche se si era baciato con Lunna, lo volevo rivedere perchè l'ultimo ricordo di lui erano i suoi occhi verde che piangevano... Già i suoi bellissimi occhioni verde smeraldo che amavo...
Pa: "Ehi Marylin..."
M: "Si papà?"
Pa: "Come stai?"
M: "Come vuoi che stia?"
Pa: "NOn ti preoccupare, non immagini quanti ragazzi ci sono al mondo pronti ad amarti... Prendi Matteo per esempio non è male..."
M: "Matteo? Papà ma ha 22 anni, sono praticamente sei in più e poi io non lo amo io... Niente lascia stare..."
Pa: "Ami ancora Harry vero?" Disse mettendomi le mani sulle spalle
Pa: "Marylin, le cose più belle si fanno in due, non ha senso che tu esca pazza per Harry se lui non lo fa per te okay? E adesso finisci di preparare le valigie che domani si ritorna a Modica" Disse uscendo dalla stanza
E: "Ehi che faccia che cosa ti ha detto?"
M: "Credimi forse è meglio che non te lo dica..." Dissi ritornando alla mia valigia
E: "NO dai dimmelo!"
M: "Mi ha detto 'Le cose più belle si fanno in due Marylin se Harry non esce pazzo per te non ha senso uscire pazza per lui'" Dissi cambiandomi la voce
E: "Già esattamente come la cosa bella che avete fatto mentre io e Niall eravamo a MUllingar" Disse
M: "Stronza!" Dissi lanciandole un cuscino in piena faccia
E: "NO vedo l'ora di ritornare a MOdica, ma te lo immagini? Tornare finalmente a casa lontana da Londra e da tutti i nostri problemi" Disse con tono sognante
M: "Già sarà bellissimo..."Disse richiudendo la valigia

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Capitolo 35
*** Arrivano i problemi 3 ***



MARYLIN


L'indomani eravamo tutti all'aereo porto alle 8.00 in punto ed io ed Emily eravamo pronte a partire. Mio padre e Claudia sarebbero venuti la viglia perchè avevano ancora del lavoro da sbrigare e Lunna dopo quello che era successo aveva preso la saggia decisione di andare con Claudia che con me ed Emily.
Pa: "Mi raccomando fai la brava e comportati bene con la zia"
M: "Si papà non ti devi preoccupare non ho più cinque anni"
Pa: "Okay, Emily dalle un'acchiatina di tanto in tanto" Disse facendole l'occhiolino
M: "papà veramente lei non è affatto il tipo di persona più adatta, sono sempre io che la devo controllare che non faccia stupidaggini"
Pa: "Okay, Emily quando arrivi a casa salutami i tuoi"
E: "Certo lo farò signore"
M: "Bene ora noi andiamo, ciao papà, Claudia..." Dissi dando un bacio l'uno
E: "Arrivederci sign.Jonson... Arrivederci Claudia" Disse stringendo loro la mano.
Salimmo nell'aereo e finalmente stavamo decollando
E: "MOdica stiamo arrivando!"
M: "Eh si non vedo l'ora, peccato che non siamo insieme..." Dissi
E: "Beh io sono davanti a te, se mai appena arriva la persona che deve sedersi lì gli chiedo se possiamo fare scambio di posto"
M: "No forse è meglio che glielo chieda io, non mi piace il tuo modo di chiedere le cose..."
E: "Ehi cos'ha di male il mio modo di chiedere?"
M: "Il tuo 'modo di chiedere' sembra più un ordine che una proposta...." Dissi io prendendo il cellulare
E: "Beh può darsi... Ehi ancora con quel cellulare? Ma vuoi lasciar perdere?" Disse mettendosi in ginocchio sul sellino e prendendomelo dalle mani
M: "NO EMILY DAMMELO!!" Dissi io cercando di levarglielo, ma fui solo in grado di farglielo scivolare dalle mani
M: "Brava davvero molto brava!" Dissi io slacciandomi la cintura per riprendere il cellulare ma quando fui pronta per prenderlo qualcuno mi precedette
X: "Scusa questo è tuo?" Mi disse un ragazzo alto abbastanza muscoloso e dalla carnagione, capelli e occhi scuri
M: "Si è mio grazie" Dissi prendendolo dalle sue mani e tornando al mio posto, ma mi accorsi che lui mi veniva dietro e che si sedette proprio accanto a me... Marda...
X: "Piacere io sono John" Disse porgendomi la mano
M: "Marylin..." Dissi prendendogliela
E: "E io sono Emily" Disse lei rimettendosi in ginocchio sul sellino e porgendogli la mano
J: "Siete italiane vero?"
M: "Si come lo sai?"
J: "Vi ho sentite parlare prima..."
E: "Ah okay, senti ti dispiacerebbe fare scambio di posto con me?"
J: "NO certo che no, prego mettiti pure" Disse lanciandomi uno sguardo
E: "Oh mio Dio, ma hai visto quanto è carino? E secondo me ti fila..." Disse a bassa voce
M: "Shh scema non farti sentire..." Le dissi all'orecchio
J: "Siete dirette anche voi in Sicilia?"
M: "Emm... Si, noi siamo di Modica in provincia di Ragusa"
E: "la città del cioccolatooo" Disse prolungando la 'o'
J: "Ah si la conosco, davvero bella e non solo per la fiera annuale del cioccolato... Se non sbaglio Ragusa si trova nella Sicilia meridionale..."
M: "Si esatto, in poche parole noi siamo del sud del sud"
J: "No io invece sono diretto a Catania, mia madre e mio padre sono divorziati e quindi delle volte vado a trovare mia madre"
M: "Ah okay... Dimmi ti piace la Sicilia?"
J: "Si devo ammettere che è molto bella, ma il ragusano mi piace di più..."
E: "Sarà perchè nella provincia di Ragusa hanno girato il film Montalbano... Comunque è bella già di suo" Emily andava fiera del fatto che avevano girato Montalbano nella nostra città e nella nostra provincia perchè se ne vantava con ogni straniero che la conosceva
Il viaggio durò circa due ore, come al solito, e conoscemmo meglio John. Durante il viaggio avevamo parlato delle figure di merda che avevamo fatto durante la nostra vita e io ed Emily abbiamo scoperto che John era entrato a cinque anni nella camera dei suoi mentre facenvano sesso e pensando che stessero giocando alla lotta ha chiesto se poteva giocare con loro... Figura di merda massima.
Arrivati a Catania salutammo John e dopo esserci scambiati i numeri di telefono prendemmo un pullman che ci avrebbe portato fino a Modica.
E: ADesso dobbiamo prendere il pull man?"
M: "Si esatto, però prima avviso mia zia che siamo tornate in Sicilia e che stiamo venendo"
E: "okay, però intanto saliamo" Disse mentre io componevo il numero e salivamo sul pull man
G: "Pronto?"
M: "Ciao zia sono Marylin"
G: "Ciao piccola! Come stai?"
M: "Tutto bene grazie, volevo avvisarti che stiamo venendo a Modica okay?"
G: "Si okay, viene anche Emily con te?"
M: "No penso che lei tornerà a casa... Comunque lì tutto a posto?"
G: "Si si per fortuna..."
M: "Lo zio come sta?"
G: "Boh chi lo sente quello..."
M: "Sempre molto carina tu eh?" Chiesi ironica
G: "Si certo sempre, soprattutto con lui..."
M: "Ahah... Ora vado ciao a dopo"
G: "A dopo" Disse riattaccando
M: "Allora Emily, tu appena arriviamo vai dai tuoi o ti fai venire a prendere a casa di mia zia?"
E: "Boh non lo so, comunque vediamo se li trovo alla stazione allora vado con loro se no vengo con te okay?"
M: "Okay... Non sembra che tu abbia fretta di rivedere i tuoi però..."
E: "Nah io sono una che se sa che i suoi sono vivi e stanno bene non si preoccupa più di tanto"
M: "Sei una tipa dal rilassamento facile tu eh?"
E: "Esatto..."


HARRY
Il pano era quasi finito e la canzone di Niall era completata e brevettata, non poteva non sbagliare, me l'aveva fatta sentire aveva delle parole così belle che se ad Emily non fossero paciute si sarebbe ammazzato
N: "Ehi Harry guarda..."
H: "Si aspetta un secondo... Fatto, dimmi"
N: "Quì c'è scritto Emily..." Disse mostrandomi il retro della chitarra
H: "Vero, allora lei suonava la chitarra e Marylin il piano..."
G: "Ragazzi!" Disse Giulia facendoci spaventare
H: "Ehi Giulia che cosa succede?"
G: "Emily e Marylin stanno venendo sono già sul pull man dirette verso Modica..."
N: "Oh cavolo!" Disse Niall posando la chitarra dentro il baule
H: "Cavolo... Niall dammi una mano se no io non finisco più"
G: "Volete qualcosa da bere?"
H: "NO grazie..."
N: "Io si vorrei dell'acqua..."
G: "Okay arriva subito... Sbrigatevi"
Giulia tornò dopo un pò con un bicchiere di acqua per Niall mentre io continuavo ad aggiustare il piano. Dopo un po sentimmo dei passi provenire verso la stanza, il mio rpimo pensiero fi Giulia ma poi mi accorsi delle voci di due ragazze a me MOLTO familiari
N: "Emily..."
H: "E Marylin... Oh mio Dio aiutami aiutami" Coprimmo in un battibaleno il piano con un telo bianco e lebvammo la cassetta degli attrezzi....
N: E adesso dove ci nascondiamo?"
H: "Nello stanzino...Muoviti muoviti" Nel preciso istante in cui noi chiudemmo la porta Marylin ed Emily, come avevamo previsto, entrarono nella camera.
Io potevo vederle dalla fessura della porta
E: "Mi spieghi perchè sei voluta venire qua?"
M: "Boh così... Ti ricordi quando eravamo piccola e suonavamo?"
E: "Si e come scordarselo? Tu pianista e io chitarrista..."
M: "Già... Chissà com'è adesso il p-"
G: "NO FERMA MARYLIN!"
H: "Meno male..." Dissi a bassa voce
M: "Perchè?"
G: "Perchè... Il telo è impolveratissimo e se lo levi impolveri tutto ecco perchè"
M: "Ah si scusa hai ragione... Allora noi usciamo, andiamo a fare un giro e intanto la riporto a casa okay?"
G: "Si ma tornate per l'ora di pranzo..."
E: "Okay..." Disse Emily per poi uscire con Marylin dalla stanza
H: "Che fortuna, la ringrazio"
G: "Muovetevi, non posso usare la storia del telo impolevrato ancora per molto..."
N: "Si ha ragione, ma stiamo finendo..."
G: "Dai..." Disse per poi uscire dalla stanza. Una mezz'oretta dopo il piano era completamente nuovo, lo avevo anche lucidato per renderlo più bello.
N: "Cavolo Harry, hai davvero fatto un bel lavoro..."
H: "Eh si adesso dobbiamo organizzare la sorpresa, non ci devono vedere per tutta la serata, tranne quando daremo loro i loro regali..."

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Capitolo 36
*** Natale, una storia che finisce ***



MARYLIN


Era arrivato il 25 Dicembre... Natale, il giorno più bello di tutto l'universo dove la felicità regna sovrana... Pero non nel mio Natale. Erano già due tre settimane che non sentivo Harry, nè un messaggio nè una chiamata nè una sua notizia, magari si era già scordato di me e stava conoscendo un'altra ragazza... Si sicuramente era così lo conoscevo troppo bene. Però era a lui che avevo 'consegnato' la mia verginità e questo mi metteva tristezza perchè se avessi saputo che doveva finire non avrei fatto l'amore con lui... No non avevo fatto l'amore con lui, ma solo sesso nulla di più.
E: "EHI MARY! Sono tre ore che sei dentro la vasca ti vuoi muovere!?" Disse Emily fuori dal bagno... Ma certo la cena! Uscii subito dalla vasca mi missi l'accappatoio e tolsi il tappo dallo scarico. MI asciugai velocemente e misi un vestitino nero con una fascia bianca nella vita e del nastrino bianco nel colletto e sull'orlo della gonna, un paio di ballerine bianche, trucco leggero e voilà pronta per una cena in famiglia
M: "Eccomi sono pronta" issi uscendo dal bagno
E: "Stai bene ma... Come mai tutto questo tempo in bagno? IO ti sto aspettando da tre ore"
M: "Si lo so, mi dispiace... E' che stavo pensando..."
E: "A Harry vero?"
M: "Si purtroppo" Dissi abbassando la testa
E: "Oh e dai! Visto io non ci penso più a Niall ormai è finia e dobbiamo accetarlo tutte e due... E adesso scendiamo che tuo padre e Claudia sono arrivati..."
M: "E Lunna?"
E: "Claudia dice che è voluta restare da sua nonna a Londra"
M: "OKay..."
Scendemmo giu e trovammo mio padre, Claudia, i genitori di Emily, mia zia, e i miei cugini: Simone, Chiara, Martina, Giacomo, Giorgia e Ludovica
M: "Ragazzi!" Dissi aprendo le braccia verso i miei cugini
S: "Marylin!" Disse abbracciandomi forte seguito a ruota dagli altri
M: "Ehi Lulù!" Dissi rivolgendomi verso Ludovica, la chiamavo sempre Lulù perchè Ludovica era troppo lungo e si adattava di piu a una bimba di tre anni
L: "Mia!" Disse venendo verso di me
Zia: "Allora andiamo a tavla a mangiare?"
Martina: "Si veniamo subito zia" Disse, e poi tuti insieme ci dirigemmo verso la cucina per mangiare. Era bellissimo, esattamente come quando ero piccola e stavamo tutti a mangiare. Finita la cena, come sempre, i 'grandi' restarono seduti a tavola a parlare di lavoro e cosa noiose mentre noi 'piccoli' andammo nel salone dove c'era un bellissimo albero tutto addobbato e tantissimi regali sotto e, non troppo distante, un caminetto acceso che emanava un calore molto... Caldo ecco.
Mart: "Ehi Maylin ho letto sul giornale che hai un nuovo fidanzato..." Disse giucando con Lulù
M: "Beh diciamo EX..."
S: "Cosa!? Vi siete lasciati?"
M: "Si purtroppo... Ma preferisco non parlarne..."
S: "Sto monchione se cel'ho tra le mani lo ammazzo... Come ha potuto far soffrire la mia cuginetta" Disse, era sempre stato così tra di noi eravamo cugini ma ci proteggevamo come fratelli
C: "Ehi ragazzi, io vorrei iscrivermi a x-factor, secondo voi faccio bene?"
G: "Finalmente ti sei convinta a farlo!"
E: "Perchè avevi già in mente di iscrivertici?"
C: "Beh si effettivamente ho questa idea che mi gira per la testa da un bel po..."
E: "Beh sappi che se vieni presa io ti voterò sempre!" Disse Emily, la consideravamo una spece di 'cugina mentale' perchè aveva sempre avuto ottimi rapporti con noi, anche se per me più che cugina era una 'sorella mentale'
C: "Grazie"
M: "Ehi Lulù come va a scuola?"
L: "Tutto bene..." Disse giocando con le frangie del grande tappeto rosso che c'era nel salone
Giacomo: "Ehi Marylin com'è Londra?"
M: "Non lo so, non esiste una parola per definirla è... Perfetta"
Gia: "MI piacerebbe venire con te qualche volta..."
M: "MI farebbe molto piacere se venissi a trovarmi qualche volta..."
S: "E i cmpagni come sono?"
E: "Mah non sono malema Andrew non lo sopporto priprio lo vorrei ammazzare..." Disse Emily
S: "Ma chi è questo?"
E: "Uno stronzo viziato ecco chi è"
S: "Alla faccia del detto 'A Natale si è tutti più buoni'"
Tutti: "Ahahah"
M: "Beh io penso che Emily non conosca questo detto..."
Pa: "Ehi ragazzi, siete tutti qua?"
M: "Si papà..."
Z: "Bene adesso è ra di spacchettare i regali"
A quella frase ci catapultammo tutti sotto l'albero... Avevamo tutti 16, 14, 10 anni ma eravamo ancora dei bambinoni e ci piaceva da morire aprire i regali e ogni volta che ricevevamo una cosa che ci paceva tanto cominciavamo a dire 'Che bello, che bello' Come fanno i bambini. Emily però si fermò improvvisamente
M: "Ehi Emily che cosa succede?"
E: "Silenzio... Silenzio... SILENZIOO!" Disse e tutti si fermarono...
M: "Ma questa è..."
E: "La mia chitarra!" Disse per poi catapultarsi in cucina, da dove proveniva il suono. Osservai un attimo mia zia che stava sorridendo e da li capii che c'era il suo zampino
M: "Voi aspettatei qui" Dissi per poi andare con Emily. Quando entrammo in cucina trovammo Niall seduto su una sedia e la chitarra di Emily che veniva suonata da lui
E: "N-Niall..." Disse per poi restare a fissarlo
N: "Ciao Emily... Questa è per te" Disse e poi cominciò a suonare e a cantare una canzona bellissima, piena di parole dolci e scritta col cuore per una ragazza e non per vendere i dischi. Qando Niall ebbe finito porse la chitarra ad Emily
N: "Mi dispiace... Giuro che Demi non è nulla per me e... Questa penso che sia tua, te l'ho riparata le corde erano un po andate..." Emily si avvicinò a lui e non prese la chitarra ma il viso di Niall e cominciò a baciarlo...
M: "Okay... Io vado..." Dissi timidamente prima di chiudere la porta e dirigermi verso il salone, ma la mia attenzione fu attratta da una busta celeste appesa alla ringhiera della scala che portava al piano di sopra
M: "E questa?" Dissi tra me e me prendendo la busta. Dentro c'era un foglietto con su disegnata una nota musicale e una 'H' alla fine del foglio
M: "L'ultima stanza... Harry" Dissi, poi salii le scale di tutta fretta e quando fui davanti all'ultima porta ebbi un secondo di esitazione... E se dovessi soffrire di nuovo? E se Harry dovesse ritradirmi con un'altra ancora una volta? NO non penso che avrebbe fatto tutto questo per poi ritradirmi, non penso che sia così sciocco. Senza pensarci ancora aprii la porta e trovai il piano di mia madre perfettamente ricostruito e lucidato con un candelabbro sopra... Era da anni che non lo vedevo così in perfetto stato, dopo un po vidi Harry, vestito eegante come sempre e una rosa in mano. Avrei voluto urlare in quel momento era maledettamente bello. Mi avvicinai a lui e lo guardai dritto negli occhi
M: "Tutto questo lo hai fatto tu?"
H: "Si, perchè non ti piace?"
M: "Scherzi? E' il regalo più bello di tutta la serata..."
H: "Questa è per te..." Disse porgendomi la rosa che io presi e odorai
M: "Ha un bellissmo profumo"
H: "Ascolta riguardo la storia di Lunna credimi io non ho provato assolutamente nulla ti giuro, io non so neanche perchè non l'ho respinta subito ma... M dispiace..."
M: "Forse perchè sei stronzo di natura..." Dissi io ironicamente
H: "Può darsi... Ti volevo chiedere se volevi essere la mia... Cioè insomma la mia ragazza però... La mia ragazza uffciale" Disse estraendo un cofanetto con dentro un anello
M: "Io... Si certo che voglio essere la tua ragazza ufficiale!" Dissi catapultandomi sulle sue labbra... Quanto mi erano mancate le sue labbra e più di tutto mi era mancato lui.
Scendemmo e trovammo tutti attorno a NIall ed Emily che dicevano loro auguri di Natale e fidanzamento' E cose del genere. Io tossii per attirare la loro attenzione e quando tutti si girarono verso di noi io mi sentii terribilmente in imbarazzo
M: "Emm... Io e Harry ci emm... Siamo idanzati ufficialmente..."
C: "Ehi ma cos'è vi siete messi d'accordo?"
N: "Può darsi... Vero Harry?"
H: "Non lo so lei che dice Giulia?"
Z: "Io? Io non dico niente..."
Tutti: "Ahahah" Poi Simone si avvicinò a Harry e gli disse
S: "Però se la fai soffrire di nuovo ri spezzo quelle gambine che ti ritrovi e ti alliscio i capelli..."
H: "Oh mio Dio no per favore tutto ma i capelli no!" Disse mettendosi una mano in testa
Tutti: "Ahahah"
Due mesi dopo...



HARRY
Era tutto perfetto, io e Maryli avevamo fatto pace e adesso le cose andavano a benone, la cugina di Marylin si era iscritta ad x-factor e stava andano a gonfie vele, Emily si era iscritta a pallavolo ed era forza sul campo, Marylin aveva già vinto otto coppe su... Otto gare ed io e i One Direction eravamo arrivati primi in classifica mondiale per i dischi più venuti sul mercato... NOn poteva andare meglio di così, Louis si era sposato ed Eleonore asettava già un bimbo o bimba e Liam e Danielle avevano già programmato le nozze, Zayn e Perrie andavano d'accordo e si cominciava a parlare di più delle Little Mix e le Mixer si facevano più numerose. In una parole tutto era perfetto e ogni volta che penso ciò che è successo in un solo anno, mi sento fiero di me stesso per aver scelto Marylin.

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