Il decimo bacio

di mistyemily
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo: Ma guarda un po' che coincidenza! ***
Capitolo 2: *** Secondo Capitolo: Che ne dici di ballare? ***
Capitolo 3: *** Terzo Capitolo: Questo è sbagliato, Kish ***
Capitolo 4: *** Quarto Capitolo: Non abbiamo bisogno di un riflettore! ***
Capitolo 5: *** Quinto Capitolo: Rabbia e tradimento ***
Capitolo 6: *** Sesto Capitolo: Aquila ***
Capitolo 7: *** Settimo Capitolo: Devi solo piangere ***
Capitolo 8: *** Ottavo Capitolo: Il mio compito è quello di ucciderti ***
Capitolo 9: *** Nono Capitolo: Un pericoloso alleato ***
Capitolo 10: *** Decimo Capitolo: La Grande Bataille ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo: Ma guarda un po' che coincidenza! ***


Il Decimo Bacio

 

Salve gente!!! :D Questa è la mia prima storia che non parla di Pokémon! Allora, spero che non sia venuta fuori una cosa orripilante (l'idea mi è venuta in macchina O___o'') e vi dico subito che i commenti critici sono assolutamente accettati, perché mi aiutano a migliorare. Fatta quest'inutile premessa, vorrei aggiungere un'ultima cosa: mi scuso con tutti quelli della sezione Pokémon per essere scomparsa così all'improvviso. Il ginnasio non mi ha concesso molto riposo.

Detto, ciò, buona lettura!!

 

Capitolo Uno: Ma guarda un po' che coincidenza!

 

Quel giorno, la dimensione aliena era più silenziosa del solito; non si sentiva il ticchettio dei tasti del computer di Pai. L'alieno, infatti, non aveva uno straccio di idea per realizzare un piano. Non sapeva proprio che Chimero inventarsi.

Ehi Pai! Che c'è, non hai idee?”

Oh, no... Di nuovo quello scocciatore di Kish... – pensò Pai, per poi rispondergli con uno sbuffo annoiato.

Beh, io un'idea ce l'avrei... Che ne dici di andare sulla Terra a cercare delle forze vitali molto potenti? Potremmo rubarle a qualche umano...” Sogghignò Tart.

Mmmmh... Non mi sembra una soluzione cattiva, questa... Però ci servono dei travestimenti, non possiamo mica girare sulla terra con queste orecchie!” Così dicendo, il più grande si indicò le proprie, che spuntavano dai capelli.

Giusto, non ci avevo pensato – ammise Kish – ma allora come facciamo?”

Possiamo usare questi! – Pai lanciò nelle mani degli altri due degli anelli – con oggetti simili non avremo problemi. Se indossati, conferiscono un aspetto umano ad ogni tipo di forma vivente, alieno o no. Che ne dite?”

Perfetti!” Dissero in coro Kish e Tart.

 

Sulla Terra, intanto, Strawberry e le altre avevano appena ricevuto un invito per una festa. La proposta era stata fatta loro da un'amica di tutte e cinque, nonostante l'ingresso fosse libero.

Che bello che bello che bello!! Finalmente potrò andare ad una festa con voi!” Paddy non stava più nella pelle: quella era la sua prima festa a cui partecipava senza i fratellini fra i piedi.

Sì, anch'io non vedo l'ora! Sono sicura che ci divertiremo un sacco... A proposito, Mina, Clara ha per caso detto che questa era una festa per le coppie?”

Sì, Lory, ma se non abbiamo il fidanzato non c'è problema... Sicuramente non lasceranno fuori una ragazza di classe come me!”

Pam, tu puoi venire o hai degli impegni?”

Mi spiace, ragazze, ma non posso proprio... Per quella sera devo partecipare assolutamente allo show televisivo Moda&Vestiti!”

Ah, io quel programma lo adoro! – disse Mina con gli occhi che luccicavano – soprattutto perché ci sei tu, Pam!”

In quel momento, però, arrivò Kyle per dire alle ragazze che era ora di apertura.

Forza, i clienti non aspettano, sfaticate!”

Per una volta, Ryan, puoi riuscire a non essere insopportabile?!”

Il biondino voltò noncurante le spalle a una Strawberry piuttosto arrabbiata. L'unica cosa che la consolava era che quella sera sarebbe andata con Mark ad una bella festa.

 

Il locale era molto spazioso e con un piccolo palco al lato della sala. Vi erano molti riflettori colorati che si muovevano vorticosamente. Il pavimento di parquet brillava e rifletteva ogni singola cosa nei propri particolari. La musica rimbombava forte e travolgente, emozionante e bella. Ai bordi della sala c'erano parecchie sedie e divanetti, ma anche tavoli imbanditi di leccornie tipiche delle feste – pop-corn, patatine, salatini di ogni tipo...

Dato che l'entrata era libera, la sala era già piena di gente. Era piuttosto difficile riuscire a prendere qualcosa al bancone delle vettovaglie senza essere travolti dalla folla.

 

L'aria di quella sera era calda e afosa, infatti tutti erano venuti con pantaloncini corti o gonne, e magliette senza maniche.

Per fortuna che nel locale c'era l'aria condizionata...

Oh, Paddy, lo sai che stai benissimo vestita così?” Disse un'entusiasta Mina, vedendo la piccolina con un bellissimo vestitino giallo fino alle ginocchia decorato con fiori arancioni e bianchi. Aveva anche, fra i capelli, una piccola margherita bianca, che risaltava ancora di più il suo allegro visetto.

La blu, invece, indossava un magnifico vestito celeste pieno di fiocchi e fiocchetti, con le maniche a palloncino e la scollatura a barchetta.

Grazie Mina! Anche tu sei bellissima! Però... Quando arrivano Lory e Strawberry?”

ECCOCI!!! Siamo... Qui... – dissero loro sbuffando dalla corsa – allora... Vogliamo entrare?” ansimò Lory. La verde aveva una maglietta che lasciava intravedere l'ombelico e dei pantaloncini fino al ginocchio. Per una volta, si era lasciata convincere da Strawberry a lasciare sciolti i suoi bei capelli fluenti. La rossa, invece, indossava un vestitino rosa che le arrivava a metà coscia, molto stretto in vita e decorato con un motivo floreale. Anche lei si era sciolta i capelli.

Beh, ragazze, che aspettiamo? Il mio Mark arriverà a minuti, tanto vale entrare!”

Così le quattro ragazze superarono l'ingresso ritrovandosi così nel grande salone colorato.

 

Sicuro che questi anelli funzioneranno?”

Tranquillo, Tart... Sembreremo solo tre bei ragazzi ad una festa, dico bene, Pai?”

L'altro annuì. “Kish, Tart, teletrasportiamoci a Via dei Fiori 24! Lì si terrà la festa.”

I tre alieni lasciarono in quella dimensione verdastra soltanto una leggera increspatura dell'aria. Pochi secondi dopo, apparvero davanti all'ingresso del locale.

Mmmh... Forse avrei dovuto dirgli che – pensò l'alieno più grande – se incontriamo le Mew Mew... Loro possono vederci... Ma sicuramente non ci saranno, Tokyo è enorme, non possono essere proprio qui.

Ma, per sua sfortuna (o no?) si sbagliava di grosso...

 

Erano solo le nove e già la festa era molto movimentata, causa il gran numero di persone. La pista da ballo era un enorme ammasso di mosse, scatti, guizzi e danze sfrenate, ma era anche piena di emozioni come imbarazzo, gioia e stanchezza.

Paddy si stava scatenando come non mai, quando inciampò su qualcuno e cadde distesa su di lui.

Ehi, tu, stai un po' più attent_” Alla biondina morirono le parole in bocca. Quello... Quello... Quello era proprio Tart! I respiri di entrambi iniziarono a farsi più rapidi. Lui sembrò leggerla nel pensiero.

Ehm... S-Sì, sono io, e quindi?? Non posso partecipare a una festa di voi umani??”

La ragazza-scimmia, sorprendendo l'alieno, gli fece un enorme sorriso e lo abbracciò felice, mettendosi a sedere.

Che, bello, Taru-Taru, senza di te non mi sarei divertita abbastanza!! Finalmente potremmo stare un po' insieme evitando di farci la guerra!”

E, ignorando le proteste dell'amico, lo trascinò al centro della pista da ballo per iniziare una danza sfrenata con lui.

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Capitolo 2
*** Secondo Capitolo: Che ne dici di ballare? ***


Capitolo 2: Che ne dici di ballare?

 

Eccomi di nuovo, gente! ^^ Questo secondo capitolo non è lunghissimo, però vorrei dirvi che sia questo che il primo sono un po' introduttivi... La storia inizierà (spero :P) a essere più coinvolgente dal capitolo 3... Detto questo, avviso che sarei molto felice di ricevere una recensione anche piccolina, mi fate felice ^^

Ah, da ultimo ringrazio Kaja e LoveAnimeManga89 per aver recensito, e SerMisty per aver recensito e messo la storia fra le preferite! ^^

 

 

Mentre i più piccoli del gruppo ballavano, Lory si stava divertendo un mondo con Mina: certo, la ragazza era una signorina benestante e raffinata, ma non per nulla non poteva divertirsi come tutti!

Ehi, Mina, sai che balli benissimo?? – le urlò Lory, per far sentire all'amica la propria voce sovrastando il rumore – dovresti partecipare più spesso a feste del genere!!”

G-Grazie, Lory... Però sono già stanca... Ti va se ci sediamo un attimo?”

La blu si girò per dirigersi verso due sedie, ma quando ci arrivò notò di non essere più seguita dalla verdina.

Avrà preferito ballare... – constatò – io però voglio restare un pochino qui...

La Mew Mew-focena, invece, era stata fermata da qualcuno.

Ehi, scusami, mi sapresti dire che ore sono?” Pai si stava annoiando, e in più non trovava nessuna forza vitale abbastanza potente. Però, per far divertire lo stesso Kish e Tart, aveva deciso con loro di restare alla festa. Almeno quella volta, si sarebbero rilassati un po'.

Sì, sono le nove e quarantasei... P-Pai?!”

Ma tu sei una Mew Mew!”

Lory si mise una mano sulla tasca, dove aveva il medaglione. “Se siete venuti fin qui per attaccare, beh, non troverete pane per i vostri denti! Ho intenzione di sconfiggervi di nuovo con tutte le mie amiche!”

Pai sbuffò rumorosamente, cosa che lasciò esterrefatta Lory. “No, rilassati, non siamo qui per combattere... Che noia, pensate sempre alla stessa cosa, voi Mew Mew!” La stava provocando.

No, non è affatto vero! E te lo posso dimostrare!”

Ah sì? Allora fallo!”

Lory non se lo fece ripetere due volte e gli prese il polso con tale foga che gli fece quasi male, ed iniziò a ballare con lui.

Entrambi, stupiti da ciò che stavano facendo, si resero conto che... Era una sensazione stupenda! Era così bello ballare in mezzo a tutta quella gente scatenata, si provava un qualcosa di meraviglioso!!

Così, Pai fece qualcosa che non faceva da mesi e mesi.

Qualcosa di semplice, ma solo per la ragazza che aveva di fronte.

Sorrise.

Un sorriso di quelli sinceri, che si potrebbe definire puro, un sorriso che esprimeva tutto quello che l'alieno provava. Lory rispose al suo sorriso, stringendosi di più a lui.

 

Intanto, Mark chiacchierava animatamente con Clara, la ragazza che aveva invitato le Mew Mew alla festa. La trovava molto simpatica: avrà avuto un anno in più di Mark, cosa che la rendeva molto affascinante agli occhi del ragazzo. Anche l'aspetto l'aiutava, con quei capelli di un verde chiarissimo che si appoggiavano morbidi per tutta la lunghezza della schiena. Aveva occhi celesti luminosi, una carnagione chiarissima e un sorriso sensuale. Il trucco le copriva gran parte della faccia, dandole un aspetto ancora più bello.

Ovviamente... una certa rossa era gelosissima.

Ma cosa diavolo ci trova, Mark, in quella lì?!? – pensava inviperita Strawberry – è più grande di lui e un POCHINO carina, non ha NIENTE in più di me! Se pensa di rubarmi il ragazzo si sbaglia di grosso, quella smorfiosetta!

Il suo pensiero, però, non andava d'accordo con il viso ebete che aveva Mark.

La gente stava iniziando ad allontanarsi dalla rossa, che faceva delle facce assurde, correlate ai propri pensieri. Sembrava che l'avesse morsa una tarantola, rossa di rabbia com'era!

Ad un certo punto si alzò di scatto e si buttò nella folla danzante.

Era immersa nei suoi gelosi pensieri, quando essi furono frantumati da una voce piuttosto familiare.

Ehi, micetta, che ci fai qui tutta sola?”

Niente che ti riguardi, Kish – KISH?!” Strawberry strabuzzò gli occhi; Lui stava lì??

Ebbene sì. I suoi occhi dorati la fissavano insistentemente, e il sorrisetto beffardo decorava quel volto latteo come la Luna.

C-Cosa vuoi, tu? Vu-vuoi combattere, per ca-caso?”

No, gattina, ma perché stai balbettando? Ti facevo meno timida...” Detto questo le si avvicinò per guardarla negli occhi, facendo sì che i loro nasi si sfiorassero.

Ti volevo solo chiedere, piccola... Che ne dici di ballare?”

Cosa?? Ballare? Io e Te?”

Esatto! Cosa c'è di male? Guarda Paddy e Lory, per esempio!” Disse indicando le altre due, che ballavano rispettivamente con Tart e Pai.

Ecco... Io... Io sono venuta con Mark!”

Ma quell'umano sta chiacchierando felice con quell'altra umana, no?”

Era vero. Kish aveva ragione... Allora un'idea si fece posto nella testa di Strawberry. Perché non ballare con Kish? Sicuramente non avrebbe attaccato, non c'erano Chimeri nei paraggi... In effetti... Perché no? Così l'avrebbe fatta pagare a Mark...

Mmmh... Okay, Kish, va bene! Andiamo a ballare!”

Kish spalancò gli occhi. Aveva Detto Di Sì?? A Lui?? Probabilmente aveva la febbre... Però l'alieno decise di non farsi sfuggire l'occasione.

La prese per i fianchi – cosa che provocò un brivido di piacere a Strawberry – e la portò al centro della pista da ballo.

 

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Capitolo 3
*** Terzo Capitolo: Questo è sbagliato, Kish ***


Capitolo Tre: Questo è sbagliato, Kish

 

Eccomi qui, gente! Premetto dicendo che i prossimi capitoli potrebbero arrivare un po' in ritardo, dato che sono a corto di idee e che fra un po' parto e andrò in un posto dove non c'è internet... Detto ciò, ringrazio tutti quelli che hanno recensito e letto e vi lascio alla storia! ^^

 

Sudando e ballando, Tart e Paddy si erano fermati un attimo. Stavano per andarsi a sedere, quando la musica si fermò ed una voce irruppe nell'aria.

Salve, ragazzi e ragazze!! Sono il presentatore di questa festa, qui sul palco! Allora, vi state divertendo?? Spero proprio di sì! Perché adesso, come saprete... Ci saranno i famosi Dieci Baci! Cosa sono? È molto semplice: dieci coppie a caso saranno illuminate da un riflettore, e ogni ragazza dovrà scambiarsi un bacio con il proprio partner!!” L'animatore era entusiasta, come la maggior parte delle persone partecipanti alla festa.

Paddy, non mi avevi parlato di Questo!!”

Ma io non ne sapevo niente!”

Okay, però usciamo dalla folla, prima che ci costringano a baciarci!” Tart stava tentando di trascinare fuori Paddy quando una luce accecante fece risplendere i loro volti.

Beeeene, gente!! A quanto pare la nostra prima coppia è mooolto giovane! Allora, scambiatevi il primo bacio della serata!”

Più di cento paia di occhi erano puntate su di loro. Tart guardò Paddy, la quale fissava la telecamera che faceva sì che i loro volti fossero proiettati su un mega-schermo.

Paddy... – sussurrò lui – se vuoi ci teletrasportiamo in un'altra stanza...” Il rossore ormai dominava le guance del giovane alieno.

No, Tart... La gente si preoccuperebbe...”

A-Allora... Ch-Che facciamo?”

Quello che ci chiedono di fare!” La biondina gli sorrise timidamente e gli si avvicinò.

Uno...” Disse lei.

Due...” Continuò lui.

Presero un bel respiro ed esclamarono in coro: “E TRE!”

Si presero i volti a vicenda e si baciarono di scatto.

Un applauso esplose nella sala.

Com'è bello... – pensava felice Tart – non smetterei mai...

 

Intanto, il riflettore continuava a spostarsi, illuminando i visi di varie coppie, quando, alla sesta coppia...

Ma quelli sono Mark e Clara!! – pensò Strawberry, arrabbiatissima.

I due stavano ballando molto (troppo, per i gusti di Strawberry) vicini, e quando i loro visi furono fatti brillare da quella luce biancastra Mark non esitò a baciare appassionatamente Clara.

 

Strawberry strinse i pugni e serrò i denti. Kish la guardava. Era felice perché forse quell'umano avrebbe rivolto i suoi interessi a qualcun'altra, ma triste per la futura sofferenza di Strawberry. Così, senza pensarci troppo, abbracciò la ragazza da dietro.

Io ci sarò sempre, per te...” Le sussurrò.

Lei sussultò.

Poi, quasi inconsciamente, Strawberry ricambiò quell'abbraccio.

Il cuore di Kish perse un battito.

Si Stavano Abbracciando...

 

Dopo poco, la decima luce abbagliante inondò l'ultima coppia della serata.

Okay, ragazzi e ragazze, ecco l'ultima coppia!! Questo sarà il bacio più bello, me lo sento! Facciamo un bell'applauso per i nostri fidanzatini???”

Un altro applauso scrosciante inondò la sala.

Le due persone si guardarono negli occhi. Non era la prima volta che si baciavano, quella.

Strawberry prese coraggio. Mark l'aveva tradita. Doveva accettare la realtà. E adesso... doveva baciarsi con un altro ragazzo. O meglio, con un alieno. Un alieno che l'aveva sempre attaccata ma che, nel profondo, le voleva un gran bene.

Kish guardò Strawberry e sorrise malizioso.

Ormai siamo esperti, giusto gattina?” Si aspettava di ricevere uno schiaffo o qualcosa del genere.

Ma la ragazza fece qualcosa che non si sarebbe aspettata neanche lei stessa, figuriamoci l'alieno.

Sorrise, gli circondò il collo con le braccia e si avvicinò a lui.

Giusto, piccolo elfo.” Kish stava per ribattere che quel nome era ridicolo, che non doveva assolutamente chiamarlo così, quando lei chiuse gli occhi e gli stampò un bacio sulle labbra.

La gente applaudiva felice.

Quello era il decimo bacio della serata.

Ma né Kish né Strawberry sentivano quegli applausi. In quel momento c'erano solo loro due.

Il riflettore si spostò sul presentatore, facendo sì che le immagini di Kish e Strawberry non fossero più proiettate sullo schermo.

Poi lei spalancò gli occhi.

Oh, ma cosa sto facendo?! - pensò subito prima di staccarsi bruscamente dal verdino.

Oh, no, Kish... Questo... Questo è sbagliato...” Prima che il giovane alieno potesse ribattere, lei era già corsa via.

 

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Capitolo 4
*** Quarto Capitolo: Non abbiamo bisogno di un riflettore! ***


Quarto Capitolo: Non abbiamo bisogno di un riflettore!

 

In questo capitolo Lory è moooooooooolto OOC!! Vi avverto subito u_u però a me piaceva di più così, allora ho aggiunto qualcosina nel suo carattere ^^ (chiamalo qualcosina... -.- NDTutti). Non penso che dal 7 luglio potrò rispondere alle vostre recensioni ;___; sarà già tanto se riuscirò a pubblicare i capitoli... Vabbè, ora vi lascio al chap ;)

 

Mentre continuava a correre, Strawberry si sentì presa al polso da una mano. Era una mano calda e grande. Strawberry non si era ancora girata, non sapeva di chi fosse. Ma era bello avere il polso stretto in quel caldo abbraccio.

Si girò lentamente.

Occhi d'ambra.

Nonostante il locale fosse scarsamente illuminato, aveva capito che fosse.

Kish... Ti prego... No...”

Ehi, micetta... Ascolta... Facciamo finta che non sia successo niente, perché adesso vorrei ballare con te, se vuoi.”

Se vuoi?? – pensò la Mew Mew – di solito mi ordina di fare qualcosa, non me lo ha mai chiesto! E perché ha questo bel sorriso? E perché ho voglia di buttarmi fra le sue braccia...?

Dai, piccola... Io sono un ottimo ballerino!” Le fece l'occhiolino.

Lei non riusciva più a distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Diavoli, aveva una voglia pazzesca di ballare con lui, ma non poteva... Era un suo nemico, un alieno...

Ma in fondo...

In quel momento...

Nessuno glielo proibiva. Perché no?

Kish...” Lui trattenne il respiro.

Va bene... Ma solo per stasera.” Erano entrambi felici.

Me la farò bastare.”

La prese per i fianchi ed iniziarono a ballare.

 

Strawberry non ci avrebbe mai creduto, ma Kish aveva detto una cosa verissima: era un grande ballerino! Si muoveva con grazia e con velocità, ma soprattutto con eleganza. La Mew Mew era ammutolita: sentiva il corpo di Kish stringersi a lei per poi allontanarsi e per poi riavvicinarsi... E la faceva danzare per tutta la sala, fra le altre coppie, e si sentiva come protetta, ma sentiva anche qualcosa, dentro di lei, nel petto, qualcosa di caldo che le faceva venire voglia di restare lì, per sempre, con Kish.

 

Il presentatore, sempre urlando, aveva messo delle canzoni molto più movimentate: ora Kish e Strawberry ballavano velocemente e con allegria, ridendo e divertendosi.

 

Intanto Pai e Lory si erano andati a sedere. Lui sembrava quasi... Triste.

Beh, Lory, visto che non ci hanno illuminati col riflettore? Te l'avevo detto che non c'era nulla di cui preoccuparsi.” Sospirò.

Tu volevi, non è così?” Era seria.

Eh?”

Se il riflettore ci avesse illuminati non saresti stato triste, giusto?” Lory stava dicendo a Pai cose che non avrebbe mai pensato di fare uscire dalla propria bocca. Ma in quel momento, lì accanto a lui, si rese conto che poteva far uscire i suoi veri sentimenti. Perché lei non era come tutti la immaginavano, una ragazza timida e un po' chiusa. Lei aveva dentro di sé una forza incredibile, che si manifestava molto raramente. E solo con Pai, quell'alieno triste dentro riusciva a mostrare sé stessa.

C-cosa stai dicendo, umana? Sei completamente impazzita?”

Il mio nome è Lory, non Umana.”

Lory, dimmi cosa stai dicendo!”

Dico che non abbiamo bisogno di un riflettore per baciarci!!”

Con una forza che non sembrava appartenerle, lo scaraventò giù per terra e iniziò a baciarlo con passione.

 

Ma... Ma dove sono finiti tutti??” Mina si guardò intorno piuttosto smarrita. L'avevano piantata in mezzo alla sala e si erano dileguati... Ma guarda che modi!

Ehi, ciao! Sei qui tutta sola?” La salutò un ragazzo. Era bello, pensò la blu. Aveva capelli verdi e occhi blu notte. Somigliava molto a Clara, che strano...

Ci sarebbero le mie amiche, ma le ho perse di vista... Quindi è come se fossi sola.”

Come ti chiami?”

Mina, tu?”

Atasuke, piacere! Sono il fratello di Clara!”

Ah, ecco spiegata la somiglianza...”

Il verdino indugiò un po', poi arrossendo le chiese: “Ti va... Ti va di ballare?”

Lei annuì, sorridendo. Dopotutto non era stato male stare da sola per un po'...

 

Era passata un'ora e mezza: Strawberry si accasciò ansimante su una sedia. Quell'alieno affascinante l'aveva fatta ballare così tanto che ora non aveva quasi più fiato per respirare. Lui la guardava con un sorrisetto stampato in volto. I suoi occhi dorati la guardarono con felicità, malizia e gioia. La rossa sorrise a sua volta; non l'aveva mai visto così felice... E poi si sa, un sorriso è contagioso.

Kish... Ma dove hai imparato a ballare così?”

Beh – disse lui con fare noncurante – mi è venuto automatico...” Poi le toccò le labbra con le proprie, in un bacio cortissimo. Lei nemmeno ebbe il tempo di accorgersi di quello che il verdino aveva fatto che lui le fece l'occhiolino e se ne andò fra la folla.

Strawberry boccheggiava incredula.

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Capitolo 5
*** Quinto Capitolo: Rabbia e tradimento ***


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Quinto Capitolo: Rabbia e tradimento

 

Qui succede di tutto, gente! XD Non so se riuscirò a pubblicare presto gli altri capitoli. @SerMisty: mi dispiace che non riusciamo a sentirci in questi giorni, ma sono in un posto senza internet :'( Però, alla fine del capitolo, mi dovrete dare due consigli: che ne dite, lascio solo il genere “romantico” o metto anche avventura, o magari un altro genere? E secondo voi, cosa starà facendo Ryan? Mi raccomando, ditemi cosa ne pensate ;D

 

Ryan e Kyle stavano davanti a uno dei tanti schermi del laboratorio sotto il Caffè Mew Mew.

Stavano mettendo a punto un nuovo macchinario, che consentiva – attraverso i medaglioni delle cinque ragazze – di vederle quando c'erano gli alieni.

Allora, Ryan, vogliamo provarlo?”

Kyle, non possiamo... Non penso che le nostre amiche siano in compagnia di alien_”

Alieno! Alieno! Vicino a Strawberry! Vicino a Strawberry!” esclamò la vocina elettronica di Mash.

Presto, attiviamo la telecamera!” enfatizzò il pasticciere.

Il biondo, preoccupato, accese lo schermo e, con sorpresa dei presenti, prese forma l'immagine della ragazza-gatto che danzava con un certo verdino.

Ryan inarcò le sopracciglia.

Spalancò gli occhi.

Contrasse le labbra.

Dannazione.

Kyle guardò prima lo schermo, stupefatto, poi l'amico. Sembrava che stesse per esplodere.

RAZZA DI STUPIDA! LA LASCIAMO SOLA UNA SERA E SI METTE A BALLARE CON QUELLO?! È UN'INCOSCIENTE!”

Il biondo si alzò violentemente ed uscì sbattendo la porta.

Kyle guardava ancora più incredulo le crepe che si erano formate sul muro accanto all'uscio.

 

Era furente. Furente. Si scagliò in camera sua, cercando di contenere la rabbia che gli ribolliva nello stomaco e nella gola.

Quella stupida bambinetta... – pensò – non capisce niente. Abbiamo fatto di tutto io e Kyle per mandare avanti questo progetto e lei che fa?? Lei si mette a ballare con il nemico! È una bugiarda! Dice di amare quel tizio lì, quel Mark, e poi la ritrovo fra le braccia di quel... Quel...

Ryan ridusse gli occhi a due fessure. No, questo non glielo avrebbe permesso a quell'alieno. Non poteva avere Strawberry. Non Doveva.

Il biondo prese la sua decisione.

Avrebbe fatto uscire la parte peggiore di sé.

Pur di massacrare quel maledetto alieno.

Da quel momento, sarebbe cambiato tutto.

Tutto.

 

Tart... Ehm... Dove siamo finiti?”

E che ne so io? Questo non è il tuo quartiere?”

Sì, ma non conosco a memoria ogni singolo vicolo!”

Dovresti, Paddy! Io la dimensione aliena la so a perfezione!”

Abbassa la cresta! Ci credo che la conosci così bene, non c'è nemmeno una strada, il paesaggio è tutto uguale!”

I due bambini si guardarono per un attimo, poi scoppiarono a ridere.

Tart rivolse a Paddy un sorriso divertito e continuò: “Andiamo da quella parte, magari troviamo qualcuno!”

Va bene, Taru-taru...”

Ti dico di NON chiamarmi così!!”

L'alieno e la ragazzina, camminando e continuando a bisticciare, si ritrovarono davanti Mark e Clara. Si nascosero subito per non farsi vedere.

Poi il castano bisbigliò: “Ehi, Paddy, quello non è l'umano fidanzato con Strawberry?”

Sisì è lui...!”

Ma perché sta con_”

Shhhhhh!!”

Aguzzarono le orecchie per sentire il discorso dei due che stavano spiando. Mark era molto impacciato, e Clara sorrideva.

Senti... Io...”

Sì, Mark?”

Clara io... Volevo dirti che... Ehm... Beh... Sono stato molto bene con te questa sera... E che... Ho intenzione di lasciare Strawberry!” Disse tutto d'un fiato.

Sia Clara che Tart e Paddy restarono a bocca aperta. Mark si era innamorato di un'altra?!

Oh Mark... Anche io ti devo dire una cosa”

Lui trattenne il respiro.

Tu... Tu mi piaci tantissimo, Mark!”

La verdina prese il volto del ragazzo che aveva di fronte e lo baciò con passione.

Che scena sdolcinata e mielosa, pensò Tart, con una smorfia di disgusto.

Anche Paddy storse il naso.

Glielo diciamo noi, a Strawberry?”

No, lascia che lo scopra da sola... Dopotutto è il suo ragazzo, non il tuo, giusto Pad?”

Cosa?? Pad??”

Ehehe... Tu mi chiami Taru-taru!”

Adesso ti faccio vedere io!”

 

Intanto, nel locale dove si era tenuta la festa, un'impacciata Lory si era scostata da Pai, il quale era stato buttato per terra dalla ragazza-neofocena.

Lei gli aveva chiesto scusa, e poi si era ritirata in un angolino seduta su una panca, mentre l'alieno la guardava stranito da circa quindici minuti.

Strawberry, invece, stava fissando a bocca aperta il punto da dove Kish si era dileguato. Possibile che lei avesse accettato di ballare con lui?? Non ci credeva nemmeno lei stessa...

Mina ballava un lento con Atasuke. Quel ragazzo le piaceva, ma riteneva che fosse troppo presto per dichiararsi. Avrebbe aspettato ancora un po'...

Certo, non proveniva dall'alta borghesia e non era raffinato come lei, ma la mew mew adorava il suo modo di fare e i suoi modi gentili e al tempo stesso disinvolti. Nessuno dei due era imbarazzato, e questo conferiva a Mina un senso di sicurezza. Per fortuna che Clara si era portata dietro anche suo fratello...

 

Ryan, cerca di calmarti, per favore! È inutile fare così!”

Sta' zitto, Kyle! So quello che faccio! E NON parlarne con le ragazze!”

Il pasticciere sospirò. Non l'aveva mai visto così arrabbiato. Chissà cosa stava facendo in camera sua...

È quasi pronto – osservò Ryan – grazie alla tecnologia ci ho messo pochissimo... Ma ora con questo non avrò problemi... Sarà come essere la sesta Mew Mew.”

Ridacchiò.

Poi si puntò il macchinario sul collo. Già una volta l'aveva fatto, e quella volta aveva acquisito il potere di trasformarsi in gatto a suo piacimento. Ma adesso si sarebbe trasformato in qualcosa di più pericoloso.

Tutto ciò per quel maledetto alieno.

Ryan maledisse Kish un'altra volta. Poi premette un pulsante rosso con su scritto Start.

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Capitolo 6
*** Sesto Capitolo: Aquila ***


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Sesto Capitolo: Aquila

 

Allora, vorrei scusarmi perché non rispondo mai alle vostre recensioni, ma cercate di capirmi: per postare i capitoli li invio a uno dei miei genitori che è a Roma che li mette sul web, ma vi risponderò (e le leggerò, perché non le ho ancora lette ;__;) appena possibile :). Buona Lettura!! <3

 

Kyle aveva sentito rumore di ferri che sbattevano per tutta la sera. Sembrava che Ryan avesse intenzione di costruire qualcosa.

Ma cosa?

 

Strawberry si girava e si rigirava nel letto. Perché diavolo ho baciato Kish?? – pensava agitata – ero per caso impazzita? Cosa diamine mi era successo? Io amo Mark, io amo Mark, io amo Mark, io... Perché lo ripeto come se me ne dovessi convincere...? Convincere?? Un attimo...

Strawberry si rigirò per la milionesima volta.

E se davvero... se davvero io... NO, non può essere! Io amo Mark! … Però... In effetti... Non ci avevo mai pensato, ma Kish... Sembra proprio che io... Che io gli piaccia... (MA DAI?!? NDTutti) Ah, lasciamo perdere... Ci penserò domani...

La rossa cadde velocemente fra le braccia di Morfeo. Ma il giorno dopo...

 

AHIA!!”

Oddio Mimi, scusa, non volevo!! È che oggi sono un po' distratta e...”

Ma che distratta e distratta! Sei solo una gran pasticciona! È l'ottava volta oggi che mi vai a sbattere addosso!”

Okay, Okay, scusami, vado subito vi_”

AHIA!!”

Oh, Megan, perdonami, ti ho fatto male??”

Sì che mi hai fatto male! È la dodicesima volta che mi ritrovo per terra a causa tua!”

Strawberry guardò le sue due amiche: la castana, Mimi, la guardava infuriata mentre si puliva la gonna; Megan, la bionda, si rialzava da terra minacciandola di non farle copiare più i compiti.

Ragazze, vi prego, stanotte non ho dormito a causa di Kish!!”

A causa di CHI??”

Ehm... Niente niente, eeeh io adesso devo andare ciaoooo!!” E la rossa si defilò alla velocità della luce.

Ma è impazzita? La lezione sta incominciando e l'aula è dalla parte opposta!”

Lasciala perdere, Mimi, non sa quello che fa...”

Strawberry, infatti, fu sgridata abbondantemente dal professore per il ritardo. Durante l'intervallo, diede nuovamente prova della propria sbadataggine e del proprio sonno.

AHIA!!”

Un ragazzo dai capelli fra il nero e il blu si rialzò da terra, massaggiandosi la testa.

Oddio, mi scusi, non l'ho fatta apposta, io... Mark??” Ecco, proprio la persona che stavo cercando di evitare, pensò la ragazza.

S-Strawberry?!” Ecco, proprio la persona che stavo cercando di evitare, pensò il ragazzo. Ma poi si decise ad affrontare la situazione.

Strawberry, io... Posso parlarti un attimo?”

La rossa deglutì. “Sì...”

 

Sulla terrazza, mentre il vento le accarezzava dolcemente i capelli, Strawberry aspettava che Mark iniziasse a parlare. Dopo un minuto nel quale i due erano stati immersi in un silenzio raggelante, il ragazzo prese fiato.

Senti... Io... Ieri, alla festa, ho conosciuto Clara... E lei mi è parsa molto carina e simpatica... Poi l'ho conosciuta meglio e devo dire che è veramente una persona special_”
“Sì, questo lo so anch'io, ma cosa c'entra il fatto che lei sia speciale con me?” Strawberry non capiva, e guardava il fidanzato con i suoi occhioni color cioccolato. Lui iniziò a sudare freddo.

Io... Io... M-Mi sono... Mi sono innamorato.”

A quel punto Strawberry comprese.

Il cervello della ragazza rifiutò di ascoltare il resto: le parole di Mark erano insignificanti come una goccia di pioggia che cade in un deserto immenso.

La rossa, quasi in trance, sentiva solo spezzoni di frasi come “voglio lasciarti”, “mi dispiace”, e “potremmo restare amici”. Quando lui finì, lei gli rivolse un sorriso sconvolto e corse via piangendo.

 

Non ci posso credere – si diceva mentalmente la rossa, affranta – com'è potuto succedere?? Lui mi ama... Cioè, mi amava... Ed è successo tutto così in fretta... Io... – sospirò. Era inutile continuare a giustificarlo. Lei era triste, sconvolta, ma non poteva lasciarsi andare. In fondo era una Mew Mew. – Quella Clara dev'essere davvero unica da far innamorare di sé un ragazzo in una sola notte...

 

Ryan Shirogane (? cognome giusto?) ce l'aveva fatta. Adesso aveva un potere. Aveva il DNA modificato. Nei suoi geni, adesso c'era parte di quelli dell'Aquila Reale. Ma era un po' diverso dal DNA modificato delle Mew Mew. Lui, trasformatosi in Aquila, sarebbe stato dieci volte più forte di tutte e cinque le ragazze. Gli sarebbero bastati i poteri di un'Aquila geneticamente modificata a battere quelle insulse bambinette. Aveva la forza di un uomo.

La velocità di un'Aquila.

L'intelligenza di un uomo.

Le ali di un'Aquila.

E la grandezza di un uomo.

 

Aprì le ali. Ghignò. Tre metri di apertura alare. Nessuno l'avrebbe mai sconfitto.

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Capitolo 7
*** Settimo Capitolo: Devi solo piangere ***


Settimo Capitolo: Devi solo piangere

 

Questo chap è mooooooolto lungo :PP Ah, e volevo dirvi che se riesco a pubblicare questo chap è già tanto, poiché temo che – causa un viaggio – la storia sarà sospesa. Non ne sono certa, ma potrebbe succedere... Penso che il prossimo chap sarà pubblicato intorno al dieci di Agosto ;____; Vabbè, vi lascio alla storia ;)

 

Un ragazzo dai capelli dorati fissava soddisfatto il suo nuovo laboratorio. Pensava che, finalmente, non avrebbe più dovuto condividerne uno con un'altra persona.

Camminò fra le macchine ancora spente. C'era un silenzio quasi rilassante.

O agghiacciante.

Ryan continuò a passeggiare distrattamente in quel luogo chiuso, poi si fermò. Era il momento di dare inizio al Piano Aquila.

Dopo aver attivato uno strano aggeggio puntandoselo sul collo, il biondo premette un pulsante ed una luce lo avvolse. Pochi secondi dopo al suo posto c'era un'enorme aquila dalle piume bionde con fattezze umane, ovvero testa di uomo (cioè quella di Ryan), un corpo muscoloso simile a quello del ragazzo, ma ali, piume e zampe da aquila. L'essere uscì velocemente dal laboratorio e, volando, puntò il giardino di un certo Caffè, dove quattro ragazze si affaccendavano per pulirlo.

Il sapore della vendetta aveva già invaso il biondo. Sentiva l'aria sbattergli contro, e le piume che frullavano al vento. Molti sarebbero stati sereni al suo posto, ma la rabbia che era dentro di lui glielo impediva. La sua Strawberry... Quel dannato alieno la stava sicuramente ingannando con i suoi malefici trucchetti e le sue movenze fatali...

Ecco, sono quasi arrivato al Caf_ Ma... Dov'è Strawberry?Ryan lasciò che il proprio sguardo indagasse sul retro del locale, ma della Mew Mew nessuna traccia.

Panico.

Quell'alieno magari adesso la stava... No, non poteva nemmeno pensarci. Ma da quando era così protettivo nei confronti di Strawberry?

Virò nell'aria in un battito d'ali, non sapendo dove cercarla. Ritrasformatosi in umano, chiese a Sakura, la madre della rossa, dove fosse sua figlia, e la donna rispose che l'aveva appena chiusa in casainfatti Sakura in quel momento stava uscendoperché sua figlia si era addormentata in classe e si era fatta sgridare dal professore, rimediando un'ennesima insufficienza.

Ryan sospirò soddisfatto. In punizione. Niente di particolare.

Ritornò al proprio laboratorio.

 

Maledizione, maledizione e ancora maledizione!!Pensava una Strawberry piuttosto arrabbiata, girando in tondo per la stanza.Perché mi ha messo in punizione proprio oggi?! Avevo la possibilità di andare al cinema con Mark! E invece no, chiusa tutto il giorno in casa... Non posso neanche andare a lavorare al Caffè! 'Quello che puoi fare sono i compiti', ecco cosa mi ha detto mamma!

La rossa continuò a girare in cerchio per tutta la stanza, buttandosi di tanto in tanto sul letto per poi rialzarsi, andare in cucina a prendere un biscotto e ricominciare a girare in cerchio.

Poi si buttò sul letto, ansimante.

Che giornata noiosa...”

Che dici, gattina, la movimentiamo un po'?”

Quella voce.

La ragazza si girò di scatto, incontrando due occhi luminosi e ardenti come il sole.

Sentiva il suo fiato sul collo.

K-Kish... VATTENE!” Lo graffiò con le unghie sulla guancia.

Lui, seduto sul letto con lei davanti nella stessa posizione, si toccò la gocciolina solitaria di sangue che gli scendeva dalla guancia, ridacchiando.

È tutto ciò che sai fare, micetta?”

Adesso pagherai per ciò che hai fatto! Angeli protett_”

Ma se non ho fatto niente!”

Ehm... Questo non conta! Adesso te la vedrai con me!”

Afferrò il suo medaglione e se lo mise davanti, quando notò che non aveva preso nessun medaglione, ma solo un biscotto sbriciolante.

Ma cosa... Dove...”

Cerchi questo, bambolina?”

Kish lanciò in aria l'oggetto dorato che la ragazza credeva di avere fra le mani, per poi riprenderlo al volo.

Ridammelo subito!!”

Molto divertente... Te lo ridarò solo se farai la brava!” Le fece l'occhiolino, e lei rispose con una linguaccia.

E comunque adesso voglio giocare un po' con te! Sono venuto qui apposta, sai? E poi mi conosci, odio fare i viaggi a vuoto...” Mise entrambe le mani sul materasso, facendo sì che Strawberry fosse sotto di lui e con il volto vicinissimo al suo.

N-Non mi toccare!” Lei cercò di mollargli un calcio, ma l'alieno le bloccò la gamba con la propria.

Lui, con il sorriso beffardo e malizioso stampato sul volto.

Lei, con la bocca tremante e sudata in fronte.

C-Cosa vuoi da me?” Soffiò.

Giocare, piccola.” Ghignò.

Io non voglio. Esci da questa stanza e dalla mia vita.”
Le parole lo colpirono come un pugno in pancia. Come suo solito, non lo diede a vedere. Kish non dava mai niente a vedere. I suoi sentimenti erano sempre nascosti. Ma gli era molto più difficile nasconderli con quella ragazza.

Mise il broncio.

Ma con te devo sempre passare alle maniere forti? Non ti ricordi come eravamo felici quella notte, a ballare? No, certo, tu hai il tuo umano...”

La ragazza che aveva sotto di sé si rabbuiò in viso. Forse l'alieno aveva toccato un tasto dolente.

Che c'è, gattina? Come mai ora sei triste? Scommetto che è successo qualcosa con quel bambinetto...”

NON SONO AFFARI TUOI! E ora esci da quella porta!” Strawberry si alzò di scatto, facendolo quasi cadere, e indicandogli l'uscio decorato a fragoline.

Kish, seppur sorpreso, insistette.

Le si teletrasportò dietro, abbracciandola. La rossa sentiva ogni centimetro del corpo di lui che premeva contro il suo. Lei non riuscì a divincolarsi.

L'alieno, sempre abbracciandola, le si mise davanti, sentendo il suo profumo e accarezzandole i capelli. Strawberry aveva il viso premuto contro il suo petto. Se si fosse tranquillizzata un attimo... Forse lui non le avrebbe fatto del male. Forse sarebbero stati bene come quella sera.

Si lasciò andare.

Strinse le mani con tutta la forza che aveva alla parte della maglietta che copriva il petto del verdino, mentre lacrime luccicanti coprivano le sue guance, per poi cadere sul freddo pavimento.

Kish quasi non ci credeva. In quel momento, scossa da singhiozzi e con la T-Shirt rosa piena di briciole, lei era sua. La strinse più forte, cercando di trasmetterle tutto il calore che le sue braccia e il suo petto diafani possedevano.

Restarono così per secondi, minuti, ore... Non sapevano dire quanto.

Poi bastò una frase.

Mark... Mark mi ha lasciato.”

Il verdino le accarezzò i capelli dolcemente.

Adesso non pensare a lui. Ci sono qui io. E smetti di piangere, che sei più bella quando sorridi.”

Kish...”

Sì?”

Resta sempre così... Te ne prego... Tu... Tu non sei cattivo, lo so... Devi solo piangere...”

L'alieno si meravigliò. Piangere?? Gli avevano sempre insegnato che piangere era una cosa per bambini. Ma, capì in quel momento, che avrebbe sempre voluto farlo.

E lo fece per lei.

Lasciò che le lacrime bagnassero il suo volto. Strawberry vide che le sue non erano lacrime normali. Erano lacrime dorate. Avrebbe appreso in seguito, che gli alieni avevano le lacrime dello stesso colore degli occhi. Quelle di Kish erano tremendamente belle...

Lei ne baciò una. E poi un'altra, e un'altra ancora.

Lui singhiozzò piano.

Strawberry aveva ragione. Quando sua madre era morta, non aveva pianto. Quando suo padre era morto, non aveva pianto. (Non so che fine abbiano fatto i genitori di Kish, questa cosa l'ho inventata NDA) Quando era stato scelto per fare la guerra, per andare a morire, non aveva pianto.

Ma ora sì.

E dopo, si sentì molto meglio. Sorrise alla ragazza come non aveva mai fatto.

Grazie” Sussurrò.

Poi volò via, come una piuma trascinata dal vento.

E lei continuò a guardarlo dalla finestra.

 

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Capitolo 8
*** Ottavo Capitolo: Il mio compito è quello di ucciderti ***


Ottavo Capitolo: Il mio compito è quello di ucciderti

 

Cioè io non lo so! Torno a Roma e scopro che non c'è rete perché si è rotto un affare!! Scusate il ritardo... ç___ç Però che sola, io speravo di pubblicare il chap il dieci e invece lo pubblico oggi... Ma guarda te...

Comunque, questo chap è chilometrico, in confronto agli altri XD Mi raccomando, leggetelo tutto e poi ditemi cosa succederà, secondo voi, dopo che... Nonono non devo spoilerare :PP

Buona Lettura!! ;D

P.S.: Dopo aver letto questo chap, ditemi... Metto il rating arancione?

 

Stava nella dimensione aliena, sdraiato per terra, con il sorriso sulle labbra. Aveva capito a cosa gli fosse servito piangere.

Tutte le sue preoccupazioni, la sua frustrazione, le sue angosce e la sua rabbia erano sparite insieme a quei rivoli dorati. Si sentiva più leggero, e doveva tutto ciò a Strawberry. E solo in quel momento si rendeva conto di quanto avesse sbagliato a costringere la ragazza a fare ciò che voleva lui, ogni volta. Solo in quel momento si rendeva conto che l'amore è una cosa condivisa, una cosa di due, non di una persona sola.

Kish si rialzò in piedi, per andare a vedere dove fossero Pai e Tart.

Ehi, ragazzi, che è successo oggi? Perché state tutti e due a pensare? … Ehi?? Mi sentite?”

Eh? Cosa? Oh, sei tu, Kish... Scusa, ma oggi io sono un po'... Un po' sovrappensiero... Ehm... Hai presente la Mew Mew scimmia? Ecco...”

Sei innamorato, vero? Ci scommettevo, ne ero sempre stato sicuro che tu e quella biondina andavate d'accordo!” Esclamò il verdino, facendo arrossire Tart fino alla punta dei capelli.

Ma che diavolo dici!!”

Vi state un po' zitti, voi due?” Sbuffò un Pai alquanto scocciato.

Come faccio a inventare dei Chimeri se voi due blaterate a vanvera e non mi lasciate concentrare?”
“Sei sicuro di pensare ai Chimeri?? Secondo me stai sognando la Mew verde!”

KISH... – l'alieno dai capelli blu chiuse gli occhi spirando – Vai. Via. Adesso.”

Lo sapevo che sei cotto pure tu!” Rise sguaiato Kish.

Senti, smettila!” Pai si teletrasportò via. Ma tanto sarebbe riapparso dieci minuti dopo. Quella era una delle loro solite liti che finivano in meno di un quarto d'ora.

 

Sulla Terra, intanto, Atasuke si era appena dichiarato a Mina, e quindi dopo il loro quarto appuntamento si poterono dichiarare fidanzati. La blu corse a dare la notizia alle altre, che si congratularono subito con entrambi. Paddy, poi, sgusciò via senza farsi notare, e andò velocemente al parco Inohara (spero di averlo scritto bene O_o''NDA).

Le cinque e dieci... Bene, sono in orario, speriamo che lui arrivi prest_”

Ehi, Paddy, sono qui!”

La biondina si guardò intorno, ma non vedendo nessuno continuò: “Ma dove? Io non ti vedo!”

Qui, Pad, alza lo sguardo!”

La ragazza fece come gli era stato detto e vide il viso furbetto di Tart che la guardava divertito.

Ah, eccoti, mascalzone!” Poi si arrampicò rapidamente sulla pianta, inciampando su qualche ramo, ma poi si sentì sollevata in aria da due braccia esili ma forti.

Ci stavi mettendo troppo, ti ho dovuto prendere io!” Sbuffò l'alieno, posandola con attenzione accanto a lui.

Taru-taru, ti ricordo che sono un'umana!”

Va bene, va bene... Allora, di cosa mi volevi parlare?”

La bionda si fece coraggio.

Ehm... Io volevo chiederti tante cose, ma per prima questa: Perché tu, Kish e Pai fate la guerra con noi? So che su Neagea non c'è un buon clima, però il vostro popolo potrebbe venire sulla Terra senza problemi! Voi avete detto che la popolazione è stata molto ridotta, e qui c'è spazio! Non sarebbe tutto più bello... – e dicendo questo iniziò ad arrossire – se potessimo stare tutti insieme, come un unico popolo? Pensa che bello poter uscire il pomeriggio a giocare, umani e alieni, senza preoccuparsi di niente... Non saremmo tutti più felici?”

Tart abbassò lo sguardo. Per lui, quella era un'idea magnifica. Sarebbe stato meraviglioso passare il resto della sua vita con Paddy.

Ecco, vedi... Noi abbiamo un capo che si chiama Profondo Blu... Che ci ha detto che, accettando di combattere per lui, egli ci avrebbe ridato la Terra, sterminando... – deglutì – tutti i terrestri. Molti, fra cui me e Kish, non lo volevano, pensavano che sarebbe stato ingiusto eliminare così tante persone solo per noi, ma quelli che erano d'accordo con Profondo Blu erano troppi, e fra essi c'era anche Pai...” Il castano sospirò.

Così fu avviata la spedizione di riconquista, e fra i soldati migliori fummo scelti noi tre...” Un impercettibile singhiozzo uscì dalla bocca dell'alieno.

E... E... Insomma... I-Il mio compito... È quello di ucciderti, Paddy!!” A quelle parole, entrambi si abbracciarono di slancio e scoppiarono a piangere. La ragazza sapeva che lui aveva ragione, e che in fondo anche il suo compito era simile... Ma se nessuno dei due voleva farlo, perché dovevano?

La biondina prese il viso di Tart fra le mani, così che i loro nasi si toccassero.

Poi respirò stancamente.

Se... Se non vogliamo farlo, non lo faremo, Tart!”

Si lanciò su di lui con un bacio che sapeva di tristezza, un bacio dolce e puro fra due bambini che avevano conosciuto la guerra troppo presto.

Il castano le stringeva i fianchi, e lei gli circondava il collo con le braccia sottili.

Si staccarono piano, con gli occhi socchiusi e i battiti dei cuori all'unisono.

Paddy... Io... Ti voglio bene...”

Anch'io, Taru-Taru... Ti voglio tanto bene...”

 

Pai iniziò a preoccuparsi per il proprio comportamento. Perché da due ore non la smetteva di fissare quell'umana? La trovava perfetta in ogni singolo movimento, anche quando inciampava o sbagliava qualcosa era perfetta. Non sapeva perché, ma quando stava con quella Mew Mew dai capelli verdi si sentiva più tranquillo. Proprio non capiva cosa diavolo gli stesse succedendo.

 

Strawberry, da quando aveva convinto Kish a piangere e a mostrarle il lato migliore di sé, sentiva che tutto andava per il verso giusto. A scuola stava migliorando, – era passata dal quattro al cinque, persino il professore le aveva fatto i complimenti per quell'insufficienza meno marcata – in famiglia litigava sempre di meno, al Caffè combinava meno pasticci (anche se si sentiva troppo poco rimproverata, Ryan non si vedeva da un pezzo) e Mark l'aveva già dimenticato.

Stava passeggiando per le vie di Tokyo, quando sentì uno strano rumore alle sue spalle. Si voltò e vide che l'aria si stava increspando, fino a diventare sempre più ondulata. Capì subito cosa stava succedendo.

Comparvero due occhi dello stesso colore del grano. Kish le si era appena teletrasportato davanti, e la stava guardando malizioso.

Che fai, micetta, gironzoli tutta sola di sera? Lo sai che potresti fare brutti incontri!” Le sorrise ammiccando.

Lei ridacchiò.

Sai, ormai non mi spaventi più tanto, da quando ti ho visto piangere...”

Lui arrossì, ma poi continuò sorridendo: “Tu mi hai detto di farlo e io ho obbedito, principessa!” Poi la prese per un fianco, restando sorpreso quando notò che lei non fece resistenza. Infatti la rossa non pensava affatto di opporsi, poiché in quel momento lui non sembrava avere cattive intenzioni. Si lasciò coccolare.

Lui prese a baciarla, prima delicatamente poi con un po' più di forza. Quell'alieno aveva il potere di ammaliare Strawberry.

Kish iniziò ad accarezzarla sulla schiena, sul ventre e sui fianchi, mentre lei felice si stringeva a lui baciandolo sul collo.

Il verdino si sentiva elettrizzato. Ma non riuscì nemmeno a sentire il gemito di piacere che le era appena uscito dalla bocca che un boato echeggiò a poca distanza da loro.

Un fumo nero li avvolse.

Kish, prontamente, prese in braccio la sua gattina e volò via. Ma forse avrebbe fatto meglio a restare dov'era, perché una spaventosa figura si erigeva in cielo davanti a loro.

Un'aquila enorme li fissava, con un ghigno vomitevole stampato in faccia.

L'alieno osservò meglio quel volto mostruoso.

Occhi di ghiaccio.

Quello... Quello era Ryan!

Strawberry era incredula tanto quanto Kish.

Allora, avete intenzione di stare tutto il tempo a fissarmi a bocca aperta? Beh, io no... Voglio strappare dalle tue mani la mia Strawberry, ALIENO!”

Senza dire altro, si scagliò violentemente su Kish e Strawberry, facendo precipitare lei al suolo e ingaggiando una lotta all'ultimo sangue con lui.

I colpi saettavano rapidi nell'aria, e mentre per Ryan, metà uomo e metà aquila, le cose si stavano mettendo proprio bene, il verdino faceva fatica a rispondere a tutti i colpi del nemico.

Il biondo riuscì a conficcare uno dei propri artigli nella pelle dell'altro, strappandogli dalla bocca un urlo di dolore. Poi glieli piantò nella coscia, nel polpaccio e gli mancò di poco il fianco. L'alieno ormai era debole, coperto di sangue e ansimante. Ryan si fermò per un secondo per fissarlo e per ghignare crudelmente, ma poi si buttò su di lui in picchiata per dargli il colpo di grazia. Non sentì nemmeno gli urli che fece Strawberry.

Stava per ucciderlo. Finalmente, pensò.

Mancavano pochi decimi di secondi, quando...

FERMO!!”

Una luce accecante si espanse nell'aria in un battito di ciglia.

 

 

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Capitolo 9
*** Nono Capitolo: Un pericoloso alleato ***


 

Ed ecco che posto il nono chap!! ^^ Allora, vi avverto che il decimo (e ultimo ç___ç) chap tarderà di almeno dieci giorni causa partenza, e quindi mettetevi l'anima in pace. XD Poi... Mmmmh... Che volevo dire? Ah sì, il decimo capitolo potrebbe ritardare ulteriormente perché devo fare... I compiti!! ^^''' (iniziare, vorrai dire u.u NDPai) (DAAAAHHH tralasciamo ^_____^;; NDIo) Quindi buona lettura e auguratemi in bocca al lupo per greco e latino!! (piuttosto preparatele una tomba u.u NDPai) (sempre ottimista tu <_< NDIo)

 

FERMO!!”

Una luce accecante si espanse nell'aria in un battito di ciglia.

Ryan dovette socchiudere gli occhi per non rimanere privo dello sguardo. Quando riuscì a distinguere i contorni di ciò che aveva davanti, capì chiaramente cosa fosse successo.

Strawberry si era messa fra lui e Kish bloccandolo con il Fiocco di Luce. Il biondo si sorprese, ma poi con un ringhio ripartì all'attacco.

Scagliò contro la Mew Mew le sue mosse più potenti, che avrebbero dovuto annientarla in un secondo.

La rossa cadde rovinosamente al suolo accanto a Kish, ansimante. Un'aquila era decisamente più potente di un gatto... Ma non di un lupo.

FIOCCO D'ENERGIA!”

Pam!!

ELETTROSILURO!”

FIOCCO D'ACQUA!”

Ma cosa diavolo...

ATTACCO CLICK-CLACK!”

ANELLI DI PADDY!”

Una luce portentosa avvolse l'Uomo-Aquila, facendolo urlare. Non avrebbe mai immaginato che anche gli alieni si sarebbero messi contro di lui.

Cadde a terra con un tonfo sordo.

Si rialzò ansimante, e con le ultime forze sussurrò un “Non finisce qui” e volò via.

Aveva perso, ma aveva scoperto con chi si sarebbe potuto alleare.

 

Strawberry!! Stai bene?”

Sì, Pam, io sto bene... Ma Kish?” La ragazza alzò lo sguardo verso l'alieno, che giaceva a terra ricoperto di ferite.

Dobbiamo portarlo subito da un medico, o si infetterà tutto!” Esclamò Pai, alquanto agitato. Kish non diede segni di vita né quando venne teletrasportato da Tart nel Caffè né quando Kyle iniziò a curarlo.

Il castano, infatti, oltre ad essere un pasticciere era anche un ottimo medico.

 

Strawberry e Tart erano i più tesi. Una girava in tondo senza meta, e l'altro volava su e giù, facendo venire il mal di testa a Lory.

Dopo ore che parvero millenni, Kyle uscì dalla sala dove aveva medicato l'alieno dai capelli verdi e si avviò verso i suoi compagni.

Tutti attendevano trepidanti che parlasse, ma nessuno aveva il coraggio di chiedergli qualcosa.

Poi la persona più importante per Kish prese coraggio.

Kyle... Come sta?”

Ha riportato moltissime ferite per difenderti, Strawberry... La più grave è quella

sulla coscia destra, che è molto profonda... Ma per fortuna si rimetterà.”

Questa frase bastò a far uscire un sospiro di sollievo dalle bocche dei presenti.

Poi Kyle proseguì: “Per ora non potete vederlo, ma quando riaprirà gli occhi lo visiterete uno alla volta. Penso che dovremmo aspettare almeno cinque giorni.”

Strawberry si fece forza. Cinque giorni passeranno in fretta, si diceva. E poi... Non vedeva l'ora di riabbracciarlo. Ormai si era resa conto che le piaceva da impazzire. Forse avrebbe dovuto ringraziare Mark, che le aveva fatto aprire gli occhi. Diamine, non c'è solo un ragazzo a questo mondo!

 

Ryan, nel laboratorio, era riuscito a medicarsi molte ferite. Certo, se Kyle l'avesse aiutato sarebbe andato tutto molto meglio, ma poteva contare solo su se stesso.

Oppure...

Aveva sentito un discorso degli alieni. Si erano parlati e dai loro discorsi il biondo aveva dedotto che un certo Profondo Blu era il loro capo. Guarda caso, pochi giorni prima aveva anche localizzato un'entrata per la dimensione aliena sul tetto dell'osservatorio astronomico.

Aveva trovato il suo alleato.

 

Ora Ryan era nella dimensione aliena. Subito tutto si oscurò e gli comparve davanti una luce azzurrina.

Chi sei tu? Perché sei nella mia dimensione?” Tuonò una voce che faceva venire i brividi.

Il biondo si inginocchiò.

Il mio nome è Ryan, e sono venuto qui per chiedere il tuo aiuto, Profondo Blu.”

Come sai il mio nome?”

Questo non ha importanza. È importante invece sapere che i tuoi alieni ti hanno tradito. Sei rimasto solo.”

Se Profondo Blu avesse avuto un volto, si sarebbe incupito. Ma tanto l'aveva capito da un pezzo che era successo.

Ryan proseguì: “Ti propongo un accordo. Io ti cedo il mio corpo con la mia forza, e tu mi aiuti a sconfiggere quei tre guerrieri traditori e le loro amiche. Poi ci separeremo.”

Io voglio il pianeta Terra, non la morte di una decina di persone.”

Ryan digrignò i denti.

Te lo cederò. Però in cambio tu mi lascerai parte del pianeta.”

Profondo Blu si interruppe per pensare. Dopo una trentina di secondi rispose: “Va bene, Ryan. Adesso prenderò il tuo corpo. Preparati. Ti farò male.”

La luce si mosse piano piano, avvicinandosi al giovane che la guardava ammaliato.

Poi, in un secondo, divenne abnorme e inglobò il biondo.

Lui urlò di dolore. Quella era la peggiore delle torture. Qualcosa di ghiacciato e bollente al tempo stesso lo stringeva in una morsa terribile. Non ebbe nemmeno la forza di lanciare un altro grido, che svenne al suolo.

 

Dopo un minuto, sul tetto dell'osservatorio, era comparso un giovane con orecchie a punta e occhi glaciali. Ma l'azzurro di quegli occhi non era come quello di Ryan. Era diverso. E, al posto della pupilla, c'era un cerchio biancastro.

I capelli erano neri con sfumature bionde. Il corpo era sinuoso e proporzionato, ma le mani non avevano unghie ma artigli affilati e sulla schiena vi erano due ali nere.

Quello era Profondo Blu... Ma era anche Ryan.

L'essere spiccò il volo e si buttò a capofitto verso il Caffè Mew Mew.

 

Erano passati cinque giorni dall'incidente di Kish, e sembrava che l'alieno si stesse per risvegliare. A volte muoveva le dita e le palpebre, cercando di aprire gli occhi, e ogni volta Strawberry lo incoraggiava, nonostante lui non potesse sentirla.

Al sesto giorno, la rossa stava accanto al letto del verdino, accarezzandogli la mano diafana.

Lo guardò dolcemente, vedendo che il suo petto si alzava e si abbassava sommessamente. Quanto desiderava vedere di nuovo quelle iridi dorate...

Ad un certo punto sentì un sospiro quasi impercettibile. Kish... Kish stava cercando di parlarle...!

K-Kish?? Sono qui, forza! Ti prego, dimmi qualcosa!”

S... S... Straw... Strawberry...”

La ragazza in questione aveva le lacrime agli occhi. Finalmente!

Oh, Kish! Che bello!!”

St-Strawberry... Sei viva...!”

Sì, amore, sono viva... Forza, apri gli occhi, ce la puoi fare!”

L'alieno mosse le palpebre, e lentamente le aprì rivelando quegli occhi più luminosi del sole stesso.

Gattina... Mia...”

Sono qui...” La rossa lo abbracciò teneramente, mentre lui respirava piano. Poi pianse delle lacrime di gioia, e diede un bacio a fior di labbra al verdino.

Non... Non pensi più... A quel cetriolo di Mark, vero...?” (il nomignolo mi è stato suggerito dalla grande SerMisty XD NDA) Lei ridacchiò.

No, tranquillo... Penso solo a te.”

Lui la guardò sorridendo. Ma un secondo dopo esplose nell'aria un boato.

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Capitolo 10
*** Decimo Capitolo: La Grande Bataille ***


Decimo Capitolo: La grande bataille

 

Perdooooono per il ritardo ç___ç scusate!!

Passo all'introduzione che... ehm... ho scritto un mese fa ^^' eccovela -------> Visto che lusso? Il titolo del capitolo è in francese!! XD Ah, un avvertimento: questo non è l'ultimo chap! Poi c'è l'Epilogo! Quindi non sperate di esservi liberati di me u.u

Buona Lettura!! ^-^

 

Macerie volarono dappertutto. Una delle pareti del Caffè si era completamente danneggiata.

Quando il fumo provocato dal boato iniziò a diradarsi, gli occhi felini di Strawberry poterono scorgere una strana figura. In controluce, sembrava quasi un angelo. Ma quando la ragazza si accorse che aveva davanti un mostro dalle ali nere, era troppo tardi.

Blue-Ryan si scagliò verso di loro con una velocità incredibile, e, prima che la rossa potesse accorgersi che non stava puntando lei ma Kish, l'essere aveva già trascinato l'alieno fuori dal letto e lo stava quasi strangolando.

F-Fermo!” Gridò Strawberry con voce tremante, mentre le gambe già avevano iniziato a vibrarle dalla paura.

Non ce la farai anche questa volta, piccola...” Una voce cavernosa e glaciale le rispose. Ma l'essere che le era davanti non aveva aperto bocca.

Questo era un assaggio della forza di Blue-Ryan.

Telepatia.

E, grazie a questa, il controllo della mente delle persone.

Strawberry sbattè violentemente la faccia sul pavimento. Nessuno l'aveva spinta e lei non era caduta, ma qualcosa l'aveva costretta a farlo.

Si rialzò lentamente, ma subito ricadde all'indietro, dando una forte botta alla testa. L'ultima cosa che riuscì a vedere prima di svenire fu Kish che cadeva a terra più morto che vivo. L'aria che gli aveva lasciato Blue-Ryan era davvero poca.

In quel momento risuonò un altro grido nell'aria.

FIOCCO D'ACQUA!!”

Quattro Mew Mew si scagliarono contro il nemico, affiancate da Tart e da Pai. Scagliarono tutti i loro attacchi, generando un'altra cortina di fumo.

L'ansia li dominò per quei pochi secondi in cui non videro il corpo di Blue-Ryan.

Ma appena poterono distinguere i contorni di ciò che avevano davanti, si accorsero di qualcosa di terribile.

Blue-Ryan era scomparso.

AHHH!!”

MEW PADDY!!”

Cosa... AHH!”

Oh, no! Mew Lory, Mew Paddy, dove siete finite??”

Mew Pam e Mew Mina si accorsero che le loro amiche erano scomparse nel vuoto.

Un secondo dopo, le due Mew Mew riapparvero davanti a loro, legate da fili invisibili dietro Blue-Ryan, ricomparso davanti ad esse.

Piaciuto il giochetto?” Disse l'essere divertito.

Tart non aspettò un secondo di più e scagliò contro il nemico la sua arma, ma lui, con un gesto della mano, immobilizzò le Bolas e le rimandò al mittente.

L'alieno più piccolo si ritrovò bloccato, e nello stesso momento Blue-Ryan fece apparire i ventagli elettrici di Pai nelle proprie mani, per poi scagliare l'Elettrosiluro contro i due alieni.

Fiocco d'azione!!”

Fiocco d'energia!”

Entrambi gli attacchi vennero neutralizzati in un istante, fatti scomparire nel nulla.

Poi Blue-Ryan attaccò le due Mew Mew.

SPADA DI GHIACCIO!!”

Un'enorme spada si materializzò nelle sue mani, e gli bastò puntarla verso le sue nemiche che un raggio bluastro le scaraventò a terra.

Il sangue iniziò a ricoprire il pavimento.

Strawberry riaprì piano gli occhi, e vide il suo nemico che si avvicinava a Kish. Cercò di alzarsi, di urlare, ma fu tutto inutile.

Poteva solo guardare.

L'alieno dai capelli verdi, ansante, fissò lo sguardo su Blue-Ryan, ma poi si accasciò di nuovo inerme al suolo.

Bene, Kish... A quanto pare non hai più il tuo sorriso beffardo stampato in faccia... A quanto pare sei qui ai miei piedi a chiedere pietà, giusto?” Ghignò. La vendetta lo stava soddisfacendo.

Ma tanto da me non otterrai niente. Ti farò soffrire fino all'ultimo istante della tua vita. Hai tradito il tuo popolo due volte. Hai tradito me, Profondo Blu, e ti sei innamorato di un'umana.”

Kish non aveva la forza di reagire.

Poteva solo ascoltare.

Blue-Ryan iniziò a girargli intorno.

Adesso meriti la più crudele delle punizioni. Per prima cosa... Vedrai morire di fronte ai tuoi occhi la ragazza che ami.”

Kish perse un battito.

Non poteva fargli questo...

Avrebbe fatto tutto ciò che poteva per evitare la morte di Strawberry.

Si mise lentamente in piedi, respirando come se non ci fosse più aria. Gli si erano riaperte le ferite.

N-n-no... Non t-te lo permetterò...”

Ah sì? – Blue-Ryan rise beffardo – e come puoi, in questo stato?”

Non l-la ucciderai... Fos-se l'ultima c-cosa che faccio...”

Kish rialzò lo sguardo pieno di rabbia, e richiamati in un secondo i suoi Sai, si scagliò sul nemico con tutta la forza che gli rimaneva.

Lui lo schivò facilmente, ma il verdino insistette fino allo strenuo delle forze. Cercò di colpirlo decine di volte, ma Blue-Ryan si scostava di poco e lo evitava senza problemi.

Kish si inginocchiò a terra per lo sforzo.

Hai finito di giocare, ora? Non ho tempo per te e i tuoi giochetti, io devo uccidere una ragazza...” Alzò lo sguardo per vedere la sua vittima, ma vide solo le altre quattro Mew Mew e i due alieni.

Ma cos...”

Una luce bianca.

FIOCCO DI GOCCE!!!”

Prima che facesse in tempo a girarsi, Blue-Ryan venne investito da una forza disumana che lo scaraventò a terra.

Diede un forte colpo alla testa, e svenne per pochi secondi. Poi riaprì gli occhi.

Ma in quei pochi secondi, dentro quel corpo, era successa una cosa importantissima.

 

Ryan era intrappolato lì dentro da giorni. Poteva vedere tutto ciò che stava facendo insieme a Profondo Blu. Pensava di essere nel giusto.

Poi, quando venne buttato a terra sbattendo la testa, vide Strawberry che correva verso Kish e iniziava ad urlare, in preda al panico.

Poi svenne.

In quei pochi secondi comprese che in quel momento gli alieni non erano più un pericolo.

Era lui, il pericolo.

In quei pochi secondi si accorse di aver fatto una cretinata di dimensioni mostruose.

Era stato uno stupido.

In quei pochi secondi si era accorto che teneva così tanto a Strawberry che avrebbe ucciso chiunque si sarebbe messo fra lui e lei.

Anche lei stessa.

Aveva sbagliato. E non poteva rifare quell'errore. Decise di rompere il patto con Profondo Blu.

 

Blue-Ryan si risvegliò dopo pochi secondi. Vide Strawberry inginocchiata di fronte a Kish che lo scuoteva forte, piangendo.

 

Non ebbe il tempo di rialzarsi, che qualcosa lo colpì alla schiena.

FIOCCO D'ENERGIA!”

Blue-Ryan cadde a terra. Pam guardò l'essere che si accasciava al suolo.

Poi successe qualcosa di strano.

Il corpo iniziò a mutare, le ali scomparirono insieme agli artigli e a tutte le altre cose riguardanti l'Aquila Reale.

A terra restò il corpo di Ryan, e da esso ne uscì una strana luce bluastra. Pam l'avrebbe lasciata volare via pensando fosse innocua, e non sapendo che quella lucetta era l'anima di Profondo Blu.

Pai, per fortuna, se ne accorse in tempo per catturarla e metterla dentro una boccetta fatta di un vetro speciale alieno.

Un vetro per rinchiudere le anime.

La luce si agitò un po', poi iniziò ad affievolirsi e si spense.

Pai la posò per terra, e corse a vedere come stava Lory.

Mina si rialzò e aiutò Ryan a svegliarsi.

Ryan... Ryan, forza, rispondi!”

Lui mosse impercettibilmente le labbra, poi aprì un po' gli occhi.

Cosa... C-cos'ho fatto...”

Ryan, ora non ci pensare, l'importante è che tu stia bene... Adesso ti portiamo subito all'ospedale, va bene?”

E, senza attendere risposta, lo scortò nel luogo appena menzionato.

Pai stava scuotendo Lory, ma lei non dava segni di vita.

Lory... Ti prego, dì qualcosa, non fare così...” Nessuno l'aveva mai visto tanto preoccupato. I suoi occhi lasciavano trasparire un velo d'ansia.

Lory... – l'abbracciò delicatamente – forza... Svegliati, piccola...”

P... Pai...”

Sono qui...!”

Aiutami... Ti prego...”

Pai non attese un secondo di più e si teletrasportò con lei all'ospedale, dove la curò personalmente.

Paddy, invece, riaprì gli occhi quasi subito, andando incontro a Tart che si stava rialzando a fatica.

Si guardarono un attimo negli occhi.

Poi si abbracciarono.

Ce l'abbiamo fatta!!” Esclamarono in coro, finalmente felici.

Poi corsero ad aiutare Pam, anche se lei di aiuti non aveva proprio bisogno.

Tart, ascoltami bene...”

Sì, Pam?”

Prenditi cura di Paddy, va bene? Conto su di te!” E gli fece l'occhiolino.

Tart arrossì, guardando la sua Paddy che sorrideva felice.

Poi, Pam, come un lupo solitario, se ne andò via.

 

Kish ti prego SVEGLIATI! Non farmi preoccupare!!” Gridò Strawberry con le lacrime agli occhi.

Non riusciva a sentire il battito dell'amato.

S-Straw-Strawberry...” Aprì gli occhi a fatica, mentre la rossa lo guardava in ansia.

Io... Io ti amo...”

Poi esalò l'ultimo respiro.

 

Strawberry riuscì ad essere forte. Il suo Kish stava chiudendo gli occhi per l'ultima volta. Ma lei...

 

Lei poteva fare qualcosa.

 

ACQUA MEW, RISPLENDI!!!”

 

Una luce inglobò Kish, facendolo scomparire per un attimo agli occhi della ragazza.

Poi, quando il bagliore scomparì, l'alieno era sdraiato a terra e respirava normalmente.

Sul corpo non aveva più nemmeno una ferita.

Strawberry...?”

KISH!! SEI VIVO!”

La ragazza lo abbracciò di slancio, stringendolo forte a sé, mentre lui ricambiava felice l'abbraccio.

Poi, con foga, Strawberry gli prese il viso fra le mani e lo baciò con passione, facendo sì che le lingue di entrambi si accarezzassero teneramente.

Non era mai stata tanto bene.

E nemmeno lui.

 

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