Facciamo un gioco?

di NatsuVIII
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indice, regolamento e prompt (YEAH!) ***
Capitolo 2: *** In dubbio ***
Capitolo 3: *** Because Pink Is Better ***
Capitolo 4: *** Mal di primavera ***
Capitolo 5: *** La leggenda della porta che cigola ***
Capitolo 6: *** In cucina non si fa! ***
Capitolo 7: *** Il guanto non fa il duellante ***
Capitolo 8: *** Maidcrazia ***
Capitolo 9: *** Gothic Lolita ***
Capitolo 10: *** Questione di Prospettiva ***



Capitolo 1
*** Indice, regolamento e prompt (YEAH!) ***


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Capitolo 2
*** In dubbio ***


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Capitolo 3
*** Because Pink Is Better ***


BECAUSE PINK IS BETTER
...OVVERO L'INDISCUSSA SUPREMAZIA FEMMINILE...
... OVVERO RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO!

***************** Un losco scantinato, in un ancor più losco quartiere, in una … sì, vabbè, avete capito *********
- Bene, siamo tutte pronte?
- Ehi!
- Scusa, scusa! Dicevo, siamo tutti pronti?
- Sììì!
- Bene, ed allora ho il piacere di dare ufficialmente il via al piano I.L.S.!
- Sìììììì
Mai sorrise diabolica alle sue compagne di malefatta - ah no, pardon, c’era anche Yuugi - compagni di malefatta.
Anche quell’anno avrebbero mostrato la loro palese superiorità!

******************Stesso momento, stessa losca ecc. … ah no, il buco dove si sono andati a cacciare è diverso! ***************

- Signori! Ci troviamo qui riuniti perché, come ogni anno, si avvicina il fatidico momento, la più ardua prova, il …
- Taglia corto, fra un po’  inizia la prossima partita! Ehi, sta barando!
- Tsè! Dicevo, si avvicina quel periodo, e per non farci trovare impreparati ci siamo riuniti per studiare delle contromisure ai piani che sicuramente varranno attuati ai nostri danni.
- Uh uh. Ma che cavolo! Non è possibile che abbia vinto di nuovo!
L’oratore si guardò intorno, e una venuzza iniziò a pulsare sulla sua fronte.
A quanto pare nessuno lo stava ascoltando, sembravano tutti molto presi da eventi molto più importanti della loro futura salvezza.
Come la partita a poker che degli scarafaggi avevano messo su sul momento - e sul serio, non voleva neanche sapere COME Amilgare, Scipio, Geronimo e Calogeno (sì, avevano un nome, gentilmente tradotto da Insector, prima che si desse alla fuga visto il livello di follia della stanza) fossero finiti in quella storia … Eh? Se si stupiva che degli scarafaggi avessero messo su una bisca clandestina? Ma dico, avete mai dato un’occhiata ad una puntata della serie? E poi bastava guardarsi un attimo intorno per rendersi conto che i quattro erano, dopo di lui, le forme di vita più intelligenti lì dentro - o le tonalità di rosso che la sua faccia poteva assumere in preda alla rabbia, che sembrava essere diventato il nuovo passatempo del Bonkotsu.
Ma ci voleva ben altro che una banda di cavernicoli plebei per scoraggiare uno come lui.
Seto Kaiba sorrise, o meglio si esibì in un ghigno degno delle sue migliori performance - cosa che comportò la prematura morte degli scarrafoni per crepacuore -  riportando l’attenzione su di lui.
- Bene, si dia inizio al piano I.H.S.!
- Ma po*** pu*****! Amilgare aveva quasi vinto! Io avevo puntato su di lui!



*******************Il giorno dopo, mattina*********************

- Fratelloneee!
Jounouchi vide la sua adorata sorellina corrergli incontro, e non potè far altro che guardarsi freneticamente intorno, in preda al panico.
- Shi-Shi-Shizuka! Ma che coincidenza! Che ci fai qui?
- Senti fratellone, avrei bisogno di un favore. Potresti …
- Bonkotsu!
Jounouchi si girò verso l’altro ragazzo, che l’aveva afferrato con noncuranza per un braccio come se fosse la cosa più normale del mondo.
Il mezzo ringhio che seguì si trasformò in una serie soffocata - c’era la sua sorellina a neanche mezzo metro, e che diamine! - d’imprecazioni, che si potè sentire fino a quando i due non sparirono all’orizzonte.
Seto sorrise, poi prese il cellulare.
Due a zero per noi!

Bakura sorrise mentre riponeva la ricetrasmittente.
Ohhh, come gli piaceva vincere! Ed a proposito di vittorie facili …
- Malik!
Il tombarolo guardò il guardiano lanciargli un’occhiata terrorizzata dall’angolo in cui sua sorella l’aveva costretto a rifugiarsi.
- Bakura!
- Mi spiace Isis, ma ho urgente bisogno di tuo fratello! … No, certo che non danneggerò il Faraone! … Come sarebbe a dire che non mi credi? Mi potrei ritenere offeso! … Ma certo che li ho anch’io, dei sentimenti! … Embhè, anche odio e sete di potere lo sono. Ciao ciao, ora devo andare.
Bakura sorrise sventolando la manina mentre trascinava Malik lontano dalla sua pazza consanguinea.
Quando furono a distanza di sicurezza tirò fuori il cell.
Quattro a zero per noi!

Raphael non ebbe neanche bisogno di insistere.
Quando Mai arrivò e cercò di convincerli bastò un suo secco rifiuto per chiudere la questione.
Bhe, in realtà persero Valon - Amelda era pronto a giurare che il suo amico avesse d’improvviso assunto un’aria parecchio imbecille, sì, persino più del solito; come se fosse sotto l’effetto di una qualche sostanza … magari un profumo … -, ma il muscoloso guardiano pensò che quella era una guerra e sfortunatamente delle vittime erano necessarie.
Fu per questo che non si fece scrupoli a comunicare il risultato della battaglia.
Sei a uno per noi!

Honda sospirò sconsolato mentre Otogi al suo fianco si lanciava in una serie d’imprecazioni che avrebbe fatto arrossire il più smaliziato dei camionisti.
- Avete detto qualcosa, ragazzi?
I due sorrisero a Shizuka, che camminava ad un paio di passi avanti con Anzu, e decisero che se dovevano perdere tanto vale farlo con stile.
Lanciarono sconsolati un’occhiata a Mokuba, che dietro un albero aveva osservato il tutto ed ora contattava il fratello.
Sei a tre per noi!




******************Quella sera, tana dei boys***************

- Signori, nonostante le sconfitte subite - e qui il presidente della Kaiba Corp. lanciò un’occhiata incenerente a Honda, Otogi e Valon, che erano in un angoletto più morti che vivi - posso dire con orgoglio che la guerra è vinta!
Ignorò con stoicismo le occhiate incenerenti del Bonkotsu, appollaiato sul divano.
Iniziò a nutrire qualche dubbio osservando come Malik e Bakura sembrassero ancor più inquietanti del solito, così vicini a ridacchiare come due tredicenni
Ora che ci faceva caso neanche il sorriso troppo ampio del suo fratellino lo convinceva granché, così come il fatto che il suo portafoglio, che sbucava dalla tasca dei jeans, sembrasse considerevolmente più spesso di quella mattina.
Ma in fondo i numeri parlavano chiaro, avevano vinto loro. Quindi si fece forza ed andò avanti.
- Signori, posso con orgoglio affermare che, anche quest’anno, abbiamo superato con il minor numero di perdite possibili il periodo dei saldi. Dichiaro l’operazione I Hate Shopping un successo!


***************** Stesso momento, tana delle girls*********
- Passa i popcorn Anzu.
- Shizu-chan, la cola dietetica.
- Cavoli Isis, ma tuo fratello come diavolo fa a fare una cosa del genere? Nessun essere umano può farlo senza rompersi qualcosa … bhé, a parte Il Grande J., ma …
- Oh cavoli! Guardate là! E chi l’avrebbe mai detto che Kaiba fosse così! E proprio vero che chi disprezza compra!
- Ragazze … ragazze … RAGAZZE!
Finalmente Mai riuscì a distogliere l’attenzione delle sue compagne - Yuugi l’avevano mandato a casa dopo il giro per i negozi, questo non era materiale per i suoi occhioni innocenti! - dallo schermo per il tempo necessario a fare il suo annuncio.
- Ragazze, dichiaro vittoria su tutta la linea! Non solo abbiamo trovato dei perfetti portaborse per i saldi - alla platea brillarono gli occhi al ricordo della giornata di shopping selvaggio appena trascorso - ma, cosa ancora più importante, grazie alla preziosa collaborazione di Mokuba abbiamo questi inestimabili video. Dichiaro l’operazione I Love Slash una vittoria schiacciante!

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Capitolo 4
*** Mal di primavera ***


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Capitolo 5
*** La leggenda della porta che cigola ***


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Capitolo 6
*** In cucina non si fa! ***


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Capitolo 7
*** Il guanto non fa il duellante ***


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Capitolo 8
*** Maidcrazia ***


MAIDCRAZIA
 § ovvero l'Effetto Seto Kaiba §   


Quel pomeriggio tutta la banda, compresi Malik e Bakura, che ancora doveva capire COME si era fatto convincere, ma esclusi Shizuka ed Otogi, si era riunito nella villa Kaiba per partecipare ad un glorioso progetto!
Infatti da lì a tre giorni sarebbe stato il compleanno di Otogi e l‘allegra combriccola di cheerleader più il Grinch avevano deciso di fargli una torta.
Bé, in realtà l‘idea era stata di Yuugi, ma nessuno se l‘era sentita di opporsi a quegli occhioni viola sgranati ed acquosi* e quindi tutti l‘avevano assecondato.
Tranne Seto, che era stato convinto con la minaccia di un mese di divano.
- Ok, ci siamo qu… Seto, che DIAVOLO stai facendo?
Ed ora li stava guidando per i meandri del maniero; o almeno ci provava, visto che si fermava ad ogni fine di corridoio per sbirciare dietro gli angoli.
La banda osservò perplessa il CEO riaggiustarsi il cappotto bianco dopo essersi risollevato dall’angolo da cui aveva appena sbirciato *.
La cosa sollevava inquietanti interrogativi.
- Ma sa dove siamo? Non è che ci siamo persi?
- Naaahhh, lui è il presidente della Kaiba CORP., probabilmente ha il GPS incorporato!
- Perché indossa il cappotto in casa? *
- Principalmente perché è scemo! E perché pensa che fa figo. Ma principalmente perché è scemo!
- Perché sbircia dietro gli angoli di casa sua?
- Perché si diverte a fare il piccolo miliardario psicotico e compra in blocco trappole e sistemi antifurto, solo che poi non si ricorda dove li mette. Ho già detto che è un idiota?!
- Stai scherzando?!?
La faccia tormentata di Jouno convinse Bakura che no, non scherzava. Su entrambe le cose.
- Smettila subito Bonkotsu, so ESATTAMENTE dove ci troviamo, ed altrettanto bene conosco la disposizione delle MIE trappole!
- Ed il cappotto?
- E perché diavolo sbirci dagli angoli?!?
In effetti le domande di Anzu ed Honda erano pertinenti, ed il CEO sembrò leggermente imbarazzato; al che Jounouchi lo guardò leggermente perplesso, per poi assumere la classica espressione da “mi si è accesa una lampadina in testa” e quella da “Seto Kaiba tu sei in GROSSI, GROSSISSIMI guai!”.
- SETO KAIBA! Mokuba LO SA che siamo qui?
Tutta la banda guardò perplessa il biondo, che però aveva occhi solo per fissare, in cagnesco, il suo ragazzo-scopamico-rivale-quellocheera.
Che pareva positivamente indignato dalle critiche. Così indignato che Honda avrebbe giurato che aveva la stessa identica espressione del suo nipotino quando era stato beccato con il cucchiaio nella vaschetta di gelato al cioccolato da un kg dalla sua mammina.
- Ma cer… UN ATTIMO, QUESTA E’ CASA MIA! TU NON PUOI…
Non si scoprì mai cosa Jouno non potesse perché, confermando almeno 15 leggi di Murphy e quattro proverbi, Mokuba scelse proprio quel momento per imboccare il corridoio e adocchiarli tutti.
- Ragazzi, che ci fate qui?
Il gruppo ignorò decisamente i segni spastici che nella mente del CEO erano dei chiari segni di tacere, e le risate soffocate del di lui ragazzo, per ascoltare mentre Anzu spiegava gentilmente a Mokuba il motivo della loro visita.
Osservarono Mokuba replicare esattamente le espressioni che Jounouchi aveva mostrato non più di 10 min prima, per poi girarsi - e Bakura malignò con Malik sul fatto che probabilmente ANCHE questo Kaiba aveva perso qualche ingranaggio - e spingere un vaso dall’aspetto molto costoso.
Al che, in 1/2 secondo Yuugi ed Atem si fecero venire uno sciopone a pensare al prezzo del vaso, Honda pensò che se c’era da distruggere qualcosa lui ci stava, e di corsa, Bakura pensò che se proprio non volevano quell’evidentemente costosissimo vaso ci avrebbe pensato lui a farlo sparire, Malik pensò che vista la fonte delle frustrazioni del bimbo avrebbe fatto meglio a sfracellarlo in testa al fratello che sul pavimento ed Anzu pensò che era davvero, DAVVERO messa male vista la gente con cui girava.
Jouno si limitò a sghignazzare sadicamente pensando che se il suo ragazzo l’avesse ascoltato quando gli aveva detto che era una pessima idea ora non sarebbe nei casini. Seto Kaiba si limitò ad impallidire e pensare “Sh*t! I’m F**ed!”.
Questo finche il vaso non fermò la caduta a circa trenta gradi, per rivelare un grosso pulsante rosso sul basamento che il minore dei Kaiba si limitò a premere.
E poi…
APOCALISSE
CAMERIERE DA TUTTE LE PARTI!!!

Spuntarono fuori dai muri, evidentemente da passaggi segreti (e Seto mugugnò qualcosa di non proprio lusinghiero su suo padre e le sue molteplici tare mentali), tre o quattro si calarono dal soffitto (e Malik dovette trattenere Bakura dall’iniziare a reclutarle tutte per il suo esercito, perché sono dei fo***ti ninja Malik!) e Yuugi ed Anzu rischiarono l’infarto quando un paio di cameriere sbucarono da sotto i loro piedi mentre altre due apparivano apparentemente dal nulla alle spalle del ex-faraone e di Honda (e la replica di Malik al << te l’avevo detto io che quelle erano ninja, ho visto TUTTE le puntate di Naruto, sono un esperto! >> era un gemito che era metà fra “perché IO?!?” e “Per Rha, l’idiota potrebbe anche avere ragione!?!”).
In men che non si dica erano circondati, con Mokuba che sembrava fortemente seccato, Jouno che sembrava stesse per tirare le cuoia dal ridere e Seto che sembrava positivamente imbarazzato/seccato/terrorizzato e le cameriere che sembravano positivamente MORTALI (<< ve l’ho setto io, Ninja! >>).
Poi, quella che evidentemente era il capo (Yuugi sembrò leggermente terrorizzato dal luccichio da pazza psicotica nei suoi occhi mentre Honda, più esperto, non perse un attimo di vista lo spazzolone per pavimenti) si stacco dal gruppo e si piazzò davanti al suo capo, con i pugni sui fianchi.
- COSA aveva intenzione di fare, SIGNORE?
- A quanto pare li ha portati qui per CUCINARE. Voleva fare UNA TORTA!
Seto lanciò un’occhiataccia al fratellino, che si limitò a scrollare le spalle indifferente.
- Le è vietato Signore. Si ricorda cosa è successo l’ultima volta?!?
Al che i ragazzi si guardarono perplessi l’un l’altro, prima di girarsi verso Jounouchi, che si limitò a stringersi le spalle (anche senza girarsi potevano sentire l‘occhiata rovente di Seto quindi, no, non era il caso, per niente!).
- L’Effetto Seto Kaiba, ecco cosa!
La cosa non chiarì molto all’inizio, almeno finche una premurosa cameriera con degli occhiali che le coprivano circa ¾ del volto non gli spiegò cos’era successo l’ultima volta, cioè quando il maggiore dei Kaiba aveva provato a cucinare:
Il gas non si sa come era esploso, incendiando la cappa e tutti gli sportelli sopra, il microonde lo aveva seguito a ruota, sprizzando scintille come fosse il 4 luglio, ed il frullatore aveva iniziato a vibrare al ritmo della macarena, mentre la lavastoviglie aveva deciso di rompersi in quel preciso momento inondando la cucina. Per non parlare del cibo crudo che non si sa come era finito sul soffitto, con padella al seguito, o delle posate conficcate nei muri.
In pratica l’unica cosa rimasta integra era il frigorifero.
Ecco, questo era l’Effetto Seto Kaiba, che apparentemente gl’impediva d’appropinquarsi ad una cucina senza che questa s’autodistruggesse **.
Inutile dire che furono cacciati dalla magione Kaiba, scortati personalmente da un branco di pazze cameriere ninja (Bakura giurava d’averne viste alcune sugli alberi e mimetizzate nei cespugli del giardino).
E che Seto Kaiba sembrava intenzionato ad ammazzarli tutti, compreso il suo ragazzo che se la stava ancora ridendo come un disperato.
E che alla fine si ritrovarono, come al solito, a casa di Yuugi.
E che a Kaiba fu interdetta la cucina, confinato in salotto sul divano.
E che Jouno fu incaricato di sedersi sopra il CEO, letteralmente, per impedirgli gesti inconsulti.
Alla fine Otogi ha avuto la sua torta, Yuugi ha ancora la sua casa, compresa la cucina, le cameriere hanno ancora un posto di lavoro, ed un possibile prossimo posto se il loro datore di lavoro riuscisse a far esplodere la casa in un prossimo futuro (Bakura sembrava un così bravo capo!) e Seto ha deciso che il divano non gli dispiace poi così tanto!
Specialmente con Jounouchi sopra!






* Perché MOMENTI DI QUOTIDIANA FOLLIA ci insegna che è il pucci a governare il mondo *_*7
* Perché lo stile è stile, anche se ti comporti da deficiente completo! U_U
* Bhè, se esiste il cuore delle carte evidentemente esiste anche il cuore della cucina. U_U Ed altrettanto logicamente questo non può soffrire Seto X°°°D.
* A mia madre è successo! Una sera ogni volta che lei si avvicinava al pc saltava la connessione msg. E andata avanti ed indietro dalla mia stanza qualcosa come 7/8 volte, ogni volta che s’avvicinava saltava la connessione per poi tornare quando usciva dalla stanza O_O. Era convinta la stessi prendendo in giro!

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Capitolo 9
*** Gothic Lolita ***


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Capitolo 10
*** Questione di Prospettiva ***


 QUESTIONE DI PROSPETTIVA  (STANZINO DELLE SCOPE)

Jounouchi valutò seriamente se piazzare un bel morso su ciò che gli stava impedendo non dico di parlare, ma anche solo di respirare, fosse saggio o meno; dopotutto il detto diceva di non mordere la mano che ti nutre, ed il proprietario di suddetta appendice gli aveva comprato solo ieri quello che probabilmente era il reddito medio semestrale di una normale famiglia giapponese in hamburger e patatine.
Sorvolando sul fastidioso particolare che l’altro non aveva fatto altro che insultarlo e sparare battutine sarcastiche per tutta la cena quegli hamburger erano semplicemente divini e lui avrebbe gradito ripetere l’esperienza al più presto - come quella sera stessa - ma qualcosa gli diceva che se avesse staccato a morsi la mano del riccastro quello non sarebbe più stato tanto disposto a sborsare una fortuna per nutrirlo.
Almeno non in tempi brevi, E LUI AVEVA GIA’ FAME!
Quindi decise d’optare per l’approccio diplomatico.
- Ma sei deficiente!?! Più del solito, cioè?
Nei limiti ovviamente, perché è pur sempre di Katsuya Jounouchi che si sta parlando.

Ma andiamo con ordine.
Il nostro biondino stava tranquillamente passeggiando per i fatti suoi, per una volta senza il gruppo che era stato rapit... ehm, gentilmente invitato a seguire Rishid all‘uscita da scuola.
Lui si era salvato solo lanciandosi con un balzo felino dietro l’inceneritore, certo che i suoi amici avrebbero voluto che si salvasse, ALMENO LUI, dal fare non-aveva-voluto-sapere-cosa-una-volta-appurato-che-era-una-idea-di-Isis (conoscendo il soggetto era probabile una cosa tipo “caccia allo psicotico” o “ammazziamo lo scocciatore“, con obbiettivo un ex Re dei Ladri a caso).
Comunque stava innocentemente passeggiando per i corridoi chiedendosi pigramente se fosse opportuno partire al salvataggio dei ragazzi quando era stato brutalmente afferrato da dietro e sbattuto in uno … sgabuzzino delle scope!
Ora, il nostro era seriamente indeciso se ridere del povero sfigato o passare direttamente alla parte in cui gli faceva ingoiare le rotule, quando il soon-to-be cadavere si decise a parlare.
- Ti sono mancato Bonkotsu?
Ah, certo, lui era quello che veniva barbaramente rapito e rinchiuso in un buco di 1X1X1.5 m e doveva pure essere insultato! Stava seriamente considerando la prospettiva di mirare alla giugulare invece che alla mano.
- Secondo te? No, non rispondere! Solo ... PERCHE' DIAMINE mi hai trascinato qui dentro?
A Jounouchi non piacque per niente il modo in cui gli occhi di Seto Kaiba brillarono minacciosamente, di una chiara luce maniaca.
- Psicotico#1 e Bipolare#2 me l'hanno consigliato! Sembra che ... OUCH!
Jounouchi non era sicuro se incavolarsi con l'altro per aver dato retta ad Atem e Yami Bakura (che sarebbero stati adeguatamente puniti una volta che fosse riuscito ad uscire da quello stanzino malefico) od ammazzarsi dal ridere per il bastone della scopa che gli era finito sul naso quando aveva cercato di avvicinarsi a Jouno (e il biondo pensò che ci fosse un che di poetico nella situazione, quasi una giustizia divina, come un segnale che diceva << vai Jouno, hai il Mio permesso, la prossima volta che fa il pervertito colpisci duro! >>).
Alla fine decise di essere carino, dopotutto quegli hamburger erano DAVVERO ottimi.
- Male? Non preoccuparti, ho sentito che agli idioti non succede mai nulla di troppo grave ... e comunque è dura peggiorare, anche se ti colpiscono in testa.
Bé, che c'è? Per lui questo ERA carino e gentile, ecco!
- Senti un po' t- ... MA CHE DIAVO...AHIA!
A quel punto Jouno abbandonò ogni remora e scoppiò a ridere come un disperato nel poco spazio concessogli.
Non solo quello che si preannunciava come un lungo (e noioso) discorso del grande Seto Kaiba era stato interrotto da un secchio che gli era caduto in testa quando aveva cercato di raddrizzarsi per assumere la tipica posa da ti-guardo-dall'alto-in-basso,sono-meglio-di-te, ma quando aveva cercato di levarselo di dosso era saltato fuori che era l'unica cosa che reggeva un bel mucchio di cancellini, che senza il supporto, indovinate un po' ... esatto, erano tutti franati in testa al nostro CEO preferito!
 
Seto uscì da quel maledetto ripostiglio livido (letteralmente e metaforicamente, perchè è meglio abbondare! ^_^) ed a passo di marcia, evidentemente cercando sangue, possibilmente quello del suo ex-cugino e dell'unico albino abbronzato della storia.
Maledicendo e progettando atroci vendette contro il Faraone e quell’altro psicopatico bipolare che gli avevano consigliato qual posto come il migliore per imboscarsi a scuola, dimenticandosi però di riferirgli che il suddetto fosse  formato puffo! 

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