Sorry I'm A Bad Boy

di OneOfAKind
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro/Scontro ***
Capitolo 2: *** Non pensavo fossi cosi. ***
Capitolo 3: *** A che gioco stai giocando? ***
Capitolo 4: *** That XX ***
Capitolo 5: *** Ferita. ***
Capitolo 6: *** Innamorato ***



Capitolo 1
*** Incontro/Scontro ***


SALVE A TUTTI! OK QUESTA è LA MIA PRIMA FF QUINDI SIATE CLEMENTI *-* SPERO DAVVERO CHE VI PIACCIA :D LE CRITICHE SONO ASSOLUTAMENTE LE BENVENUTE, QUINDI ADESSO VI LASCIO SOLI SOLETTI A LEGGERE QUESTO PRIMO CAPITOLO *SALUTA CON LA MANO*.
 

<< Andiamo Savannah! >> << Eccomi eccomi, sono pronta! >> Salve a tutti! Il mio nome è Savannah e finalmente sto per realizzare il mio più grande sogno… Partire per Seoul! Io e la mia migliore amica Giulia stiamo organizzando da tempo questo viaggio e finalmente eccoci qui in aeroporto pronte per iniziare questa fantastica avventura. << Chissà quale sarà il nostro Gate >> chiese Giulia ispezionando con molta attenzione l’aeroporto. << Qui è segnato 7 ma non lo vedo! >> mi lamentai. Ecco neanche eravamo partite e già iniziavamo male. << Ah no eccolo! >> Giulia urlò e afferrandomi per un braccio mi trascinò letteralmente fino al Gate. Dopo un’ora precisa di fila finalmente eravamo in aereo << Oddio Sav ma ci pensi?! Finalmente stiamo realizzando il nostro sogno! >> disse Giulia unendo le mani con occhi sognanti << Si Giu ma non facciamoci riconoscere subito eh >> dissi a denti stretti sorridendo. Ovunque andavamo lasciavamo la nostra firma, questa volta volevo evitare.

Dopo 18 lunghissime ore ad ascoltare la nostra boy band preferita, i Big Bang, finalmente eravamo arrivate. Presi i bagagli ci catapultammo letteralmente fuori assaporando la fresca aria della Corea << Seoul arriviamo! >> urlò Giulia, io l’afferrai << Abbassa la voce >> dissi imbarazzata visto che ci fissavano tutti << Ma che ti importa! Non capiscono l’italiano eh >> disse tutta euforica correndo verso un taxi. Scossi la testa sorridendo e presi la mia valigia raggiungendola. L’aeroporto era fuori Seoul ma in una mezz’oretta eravamo già arrivate. Avremmo trascorso i seguenti 5 mesi in quella splendida città quindi avevamo affittato un piccolo appartamento proprio nei pressi della YG Entertainment, nonché casa discografica dei nostri amatissimi Big Bang! *-* Ok si ma tornando a noi. L’autista, gentilissimo, ci aiutò con le valigie e ce le portò su. Dopo averlo pagato e ringraziato entrammo nel nostro appartamento e non appena il taxi ripartì ci guardammo per qualche secondo in silenzio e poi scoppiammo in un urlo di pure gioia ed eccitazione. << Finalmente ci siamo! >> urlammo insieme saltellando per tutto l’appartamento. << Giu ancora non ci posso credere! >> ci credete che avevo le lacrime agli occhi? Dopo aver passato tutto il pomeriggio a disfare i bagagli e a sistemare il nostro appartamento, che tra l’altro era davvero splendido, decidemmo di uscire a fare un po di spesa. Avevamo scelto proprio una bella sistemazione perché avevamo tutto a portata di mano! Infatti a cinque minuti di distanza c’era un supermercato e decidemmo di fiondarci proprio li. Le strade a quell’ora erano pienissime. Noi le percorrevamo con occhi luccicanti ammirando ogni angolo di esse. Era davvero il paradiso. Non appena arrivammo prendemmo un carrello ed entrammo. Anche dentro era pieno di gente, e bisogna ammettere che il nostro coreano faceva alquanto schifo, infatti ci mettemmo un po per trovare tutto il necessario. << Giu vado al reparto del latte torno subito! >> dissi dirigendomi a grande velocità. Il punto era che non sapevo proprio dove cercarlo il latte, quel posto era enorme! Poi da lontano intravidi alcuni cartoni di latte << Uh eccolo >> dissi sorridendo ma non appena girai l’angolo mi scontrai e in pochi secondo ero a terra e tutta bagnata << Aia! >> mi grattai il sedere << Mamma che botta >> dissi ancora dolorante e zuppa di latte! Si perché scontrandomi con quel ragazzo non si sa per quale magico motivo il latte si era aperto -.- << Oddio scusami. Scusa davvero è che andavo di fretta >> disse precipitandosi ad aiutarmi. Solo in quel momento alzai lo sguardo e notai che quel povero ragazzo era completamente imbacuccato. Ok l’ansia si era impossessata di me, e se era un maniaco? O peggio ancora un serial killer? Savannah taci! Scossi la testa ed accettai la mano sorridendo << Tranquillo, ero distratta e non ti ho visto >> dissi sorridendo. Ero in uno stato pietoso! << Scusa ma adesso devo proprio scappare! Ma farò in modo di farmi perdonare >> detto ciò scappò via. Rimasi alquanto sbalordita. Non ero in grado di capire bene cos’era successo. Chi era quel misterioso ragazzo? Presi il latte e tornai avvolta dai miei pensieri da Giulia che non appena mi vide per poco non urlò << Non una sola parola >> dissi zittendola e misi il latte nel carrello. Lei mi guardò un po in silenzio e poi scoppiò a ridere come una matta << Dovresti vedere la tua faccia! >> disse continuando a ridere, io la fulminai e presi il carrello << Andiamo va >> ci dirigemmo in cassa, ma la fila era estremamente lunga! Optammo di metterci in coda nella fila più corta. E sapete cosa accadde? Finii di nuovo per terra! Questa volta mi incollai praticamente lo scaffale delle gomme che era vicino alla cassa e non solo! Fui anche schiacciata dal ragazzo che poco prima mi aveva presa in pieno con il latte << Ancora tu! >> dissi quasi seccata, guardandolo bene poi notai che la sciarpa, il cappello e gli occhiali erano volati per terra e una chioma azzurra ribelle mi accecò. Choi Seung Hyun dei Big Bang era a due centimetri da me! Si perché cadendomi addosso i nostri visi erano vicinissimi. Mi irrigidii e divenni completamente paonazza. Mi ero dimenticata come si parlava, come si ragionava, insomma  non riuscivo proprio a connettere! TOP rimase qualche secondo a guardarmi dritto negli occhi meravigliato, quasi incantato, poi si guardò intorno e afferrò al volo sciarpa, cappello e occhiali mettendoseli << Ehm scusa, non volevo davvero. Insomma non ce l’ ho con te. E’ che come ti ho detto ho fretta >> disse tutto d’un fiato un po titubante. Io non riuscivo a spiccicare parola! Era cosi dannatamente bello! I suoi occhi poi, quello sguardo che mi aveva rivolto, se pur breve, era stato letale per me. Già ne ero innamorata ma adesso Seung-Hyun era diventato il mio più grande amore. Affrettato direte voi eh? Ma per me che lo conoscevo e lo seguivo ormai da cinque anni era un sogno che diventava realtà. Un po di gente si era radunata intorno a noi e per fortuna Giulia non aveva visto che realmente era il ragazzo << Sav tutto ok? >> disse preoccupata vedendomi in stato di shock. Annuii molto lentamente con la testa non riuscendo a distogliere lo sguardo da lui, che anche se era ben coperto notai un lieve rossore sulle sue guance.  << Sicura di star bene? >> mi disse preoccupato mettendomi una mano sul viso e con lo sguardo pregandomi di non svelare la sua identità << I-io … >> << Vieni ti aiuto >> disse premurosamente, e con facilità mi sollevò da terra sistemandomi in piedi e sorreggendomi visto che non mi sentivo più le gambe. << Ma dove guardi eh?! >> disse furiosa Giulia allontanando il ragazzo da me << Tesoro tutto bene? >> << Si si tranquilla. Ma non è stata colpa sua >> non riuscii a finire nemmeno di parlare che si fiondò su Seung-Hyun << Sai gli occhi li hanno fatti per guardare a dove metti i piedi! >> disse furiosa in un perfetto inglese, già perché non rendendomi conto fino a quel momento quelle poche parole dette le dissi in inglese. Ok mi sono scontrata con il mio bias, lui mi ha toccata e mi ha aiutata! Oddio mio! Dentro il mio cervello c’era in atto un mega party. Decisi di intervenire prima che Giulia trucidasse il mio idol << Giu calmati adesso. Non è successo niente >> dissi portandola via di peso e scusandomi con Seung-Hyun che si dileguò subito dopo avermi sorriso. Ecco adesso potevo morire felice.

Come prima giornata era stata abbastanza movimentata. E il fatto di aver incontrato Seung-Hyun mi aveva letteralmente scossa, tanto che ancora non mi riprendevo. Giulia dopo aver sparecchiato si andò a mettere a letto mentre io decisi di prendere un po d’aria sul balcone. Purtroppo avevo un bruttissimo vizio! Il fumo. Dopo aver assaporato la mia bella sigaretta stavo per rientrare ma notai che nella buca delle lettere c’era qualcosa. Strano. Che siano i miei? O i genitori di Giulia. Scesi di sotto curiosa di sapere chi fosse. Mi guardai intorno ma non c’era nessuno. Aprii la cassetta e una busta rosa mi finì tra le mani. La afferrai e chiudendo la cassetta tornai dentro. Entrai in camera mia e la aprii. Dentro c’era un foglio molto elegante dove sopra c’era scritto: Finalmente ti ho trovata. Te l’ho detto che mi sarei fatto perdonare. Prima di tutto mi dispiace davvero per quest’incontro/scontro. Non è cosi che mi piace conoscere le persone. Quindi vorrei proporti un caffè domani, almeno potremmo conoscerci meglio. Che ne dici? Non accetto rifiuti! Con affetto Seung-Hyun.   Dopo aver letto la lettera non sapevo cosa fare. Era un sogno? Perché se lo era non mi sarei voluta svegliare più!                                                                                                                                          

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Capitolo 2
*** Non pensavo fossi cosi. ***


<< Che cosa?! >> urlò Giulia dopo averle raccontato tutto. << Oh mio dio! >> iniziò a correre per tutta la stanza ed io scoppiai a ridere << Giu calmati! >> dissi fermandola << Ancora non riesco a crederci. Mi sembra quasi impossibile! >> dissi con occhi sognanti. Poi Giulia si fermò e si fece seria guardandomi << E se ti stesse usando per divertirsi? E’ pur sempre un idol! >> la fulminai con lo sguardo << Ma cosa vai a pensare! Stiamo parlando di TOP. Lui non è proprio il tipo! >> dissi in modo molto teatrale, Giulia annuì << Hai ragione! >> disse tornando a gasarsi.

Dopo ore di preparazione ne uscii decentemente. Optai per dei semplici shorts con una camicetta a quadri sopra, delle zeppe e misi un filo di trucco! La cosa più difficile da sistemare furono i capelli! Sono ingestibili a volte! Li avevo lunghi e lisci color rame. Erano davvero belli ma a volte desiderano rasarmi a zero. << Oddio Sav sei bellissima! Di sicuro si innamorerà di te! Poi vi metterete insieme, e vi trasferirete. Poi ti chiederà di sposarlo e avrete tanti bambini! >> disse tutto d’un fiato. Io scoppiai letteralmente a ridere << Giu per favore non dire cavolate! >> dissi tra le risate. Dopo gli ultimi preparativi uscii dopo aver convinto Giulia a restare a casa. Una macchina nera mi venne a prendere… Come faceva a sapere dove abitavo era un mistero ma non me ne importava, insomma… Era Seung-Hyun! Dopo tipo dieci minuti la macchina si fermò e un signore mi fece scendere. Davanti a me mi ritrovai un delizioso bar, molto elegante, poi guardai com’ero vestita e mi accorsi di non essere proprio adatta a quel luogo, ma ormai ero li quindi. Entrai e una ragazza mi fece accomodare.  Ordinai una coca nell’attesa. Il bar era pieno di gente! E ci avrei giurato che era tutte gente importante, ma non ci diedi tanto peso, in testa avevo solo lui… Dopo almeno mezz’ora di attesa iniziai a pensare che magari si era dimenticato, dopotutto sono una semplice ragazza e lui un idol no? Invece ecco che dalla porta del bar entra più bello che mai. Aveva un’aria decisamente da fico. Non era imbacuccato anzi! Nei jeans stretti gli avvolgevano quelle splendide gambe lunghe che aveva, sopra indossava una maglia bianca con un cardigan nero e per completare il tutto dei ray ban neri, o meglio i suoi soliti rayban neri. Mamma mia com’era bello! Ispezionò tutto il bar poi quando mi vide sorrise e si avvicinò. Però notai una cosa diversa in lui. Il suo atteggiamento. Ieri mi era sembrato cosi impacciato e innocente mentre in quel momento la sua camminata non poteva essere più sicura di se e quello sguardo che ieri avevo incontrato per pochi secondi in quel momento era talmente malizioso da far paura. Respira, pensai. Appena arrivò al tavolo si sedette sorridendo, io non riuscivo a ragionare più! Proprio come il giorno prima. Ogni volta che mi perdevo in quello splendido sguardo le mie cellule cerebrali si annullavano e se ne andavano a fare un giro. << Scusa il ritardo >> disse sorridendo maliziosamente << Oh n-non fa niente. Sono io che sono in anticipo >> dissi titubante. Calma Savannah! << Hai già ordinato? >> chiese prendendo il menù << Mmm be no >> dissi incerta. Ok neanche le presentazioni? In quel momento mi sentivo a disagio. Non era il solito TOP, certo come se lo conoscessi poi. Ero abituata a vedere il TOP aperto, gentile e premuroso. Invece davanti a me c’era un TOP sicuro di se, forse un po troppo, snob e dongiovanni, si perché ci provava con tutte! << Qualcosa non va? >> mi chiese sempre con quel sorriso sghembo che a me faceva del tutto impazzire << Sisi! >> dissi sorridendo e prendendo il menù. Poi il suo cellulare squillò e dopo aver sorriso rispose, ma purtroppo non riuscivo a capire neanche una parola di ciò che diceva -.-  mannaggia a me e a quando non sono andata a qualche corso di Coreano! Il cameriere arrivò e quando stavo per ordinare con molta nonchalance Seung-Hyun gli fece segno con la mano di andarsene, poi continuò a parlare al telefono scoppiando in una fragorosa risata… Ok perché si sta comportando cosi? Insomma lui non è cosi… O sbaglio? Ogni certezza che avevo si era infranta, ero davvero innamorata di un ragazzo cosi? Poi improvvisamente chiuse la chiamata << Senti ragazzina mi dispiace ma devo andare >> disse mettendosi gli occhiali da sole, mi spiazzò. << S-sei appena arrivato e poi… >> non riuscivo a continuare, lui si avvicinò sorridendo e mi alzò il mento << E poi cosa? >> chiese sorridendo, tremavo per la vicinanza, ma quell’aspetto di TOP non mi piaceva affatto infatti mi allontanai << Sai sei molto diverso da come ti immaginavo. E’ cosi che tratti le ragazze? >> chiesi un po arrabbiata. Lui scoppiò a ridere si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò << Pensavi di essere cosi importante? >> poi si allontanò ridendo << Non ho tempo da perdere con le ragazzine, ti ho solo concesso un breve incontro dopo averti bagnata >> si voltò, mi sorrise e poi uscì. Non riuscivo a muovermi. Tutti i muscoli del mio corpo erano bloccati come se fossi diventata di pietra. Gli occhi mi divennero lucidi e le lacrime combattevano per uscire ma non volevo ridicolizzarmi più di quanto non lo avesse fatto Seung-Hyun. Uscii di corsa dal locale e chiamai un taxi. Non appena arrivai a casa Giulia mia aprì la porta smagliante << Allora? >> poi divenne seria di colpo quando vide il mio volto ricoperto di lacrime e i miei occhi gonfi. Mi strinse forte << Oddio tesoro che è successo? >> non riuscivo a parlare perché ero in preda ai singhiozzi. Giulia mi accarezzava la schiena << Tranquilla. Sfogati pure >> disse dolcemente. Quando riuscii a riprendermi le raccontai tutto << Che stronzo! Giuro che se lo vedo lo ammazzo con le mie mani! Ma come si è permesso? Ieri era tutto carino! E oggi fa lo stronzo? >> lo sguardo assatanato di Giulia mi stava facendo venire i brividi << Avevi ragione. Voleva solo divertirsi con me. Dopo tutto sono una ragazzina! >> dissi iniziando a piangere e correndo dentro la mia stanza buttandomi sul letto. Giulia mi consolò un po ma poi mi lasciò da sola.

Il giorno dopo mi svegliai con un grande mal di testa e delle occhiaie che non augurerei a nessuno. Sembrano un mostro! Molto lentamente mi alzai e mi diressi in cucina. Giulia non c’era ma trovai la colazione servita in tavola. Mi sfuggì un sorriso << Che fare senza di te! >> sospirai sorridendo e iniziai a mangiare. Avevo pianto tutta la notte. Ma poi pensai al fatto che lui si era già dimenticato di me, e che io stavo perdendo solo tempo per una persona che non se lo meritava. Per questo avevo deciso che quel giorno mi sarei messa a cercare un lavoro. Dopo tutto se volevo stare li mi sarei dovuta mantenere, anche perché l’idea di partenza erano cinque mesi, ma alla fine saremmo di sicuro rimaste ad oltranza. Mentre bevevo la mia tazza di cappuccino presi il giornali che stava sul tavolo e iniziai a sfogliarlo cercando la sezione lavori. Era una parola! Non capivo niente di quello che leggevo. Era arabo per me. Poi una casella scritta in inglese attirò la mia attenzione “ The house of pleasure “, ok il titolo non era molto allettante però mi serviva assolutamente un lavoro! Sotto c’era scritto che cercavano delle cameriere, quindi decisi di chiamare.
 
Il colloqui era stato al quanto veloce! Il proprietario del locale sembrava un maniaco -.- però dopo aver sentito la paga ho accettato subito! Avrei iniziato la sera stessa e dovevo lavorare tutte le sere tranne il lunedì. L’unica cosa problematica? Dovevo indossare un’uniforme quasi invisibile! Dei shorts a vita alta in pelle neri, un reggiseno sempre in belle nero, calze a rete e degli stivali con un tacco non alto, di più! Che solo a vederlo mi veniva la nausea. Ok l’abbigliamento era esageratissimo, insomma non era proprio il mio stile, ma credetemi, ero talmente disperata che me lo facevo andare bene. Giulia era contraria perché era preoccupata che qualcuno mi potesse stuprare… Esagerata come sempre, ma come biasimarla! Conciata cosi sembravo una prostituta. Tornando a noi. Ero nel camerino del locale e dopo essermi vestita due donne mi avevano trascinata su una sedia e iniziarono a sistemarmi i capelli, me li fecero mossi e li fecero ricadere su due lati, poi mi truccarono, non troppo pesante. E dovevo ammettere che non ero io! Ero bellissima, provocante ma bellissima! << Forza la serata sta per iniziare! >> disse la responsabile battendo le mani e richiamando tutti sull’attenti. Bene tra poco mi sarei trovata immersa in una mandria di gente che avrei dovuto servire per tutta la notte! Iniziai a respirare profondamente. Poi mi decisi ed uscii fuori. Il locale si era già riempito e la musica inondava tutta la stanza. Dovetti camminare a fatica tra i vari corpi che ondeggiavano a tempo di musica, ma finalmente  arrivai al bancone dove trovai una ragazza tatuata dalla testa ai piedi che con modo molto rude masticava la sua gomma. << Sei quella nuova? >> disse annoiata, io annuì, metteva quasi ansia. << Bene, io sono Katya >> disse controvoglia continuando a masticare la gomma a bocca aperta e porgendomi la mano << E lavorerò con te. Il tuo compito è quello di portare qualsiasi ordine io ti dica ai tavoli. Tutto chiaro? >> della serie voglia di lavorare saltami addosso! Quella ragazza era abbastanza svogliata. << Capito! >> dissi alzando un po il tono visto che con la musica si sentiva poco e niente. Come inizio non era stato affatto male! Ero riuscita ad ambientarmi quasi subito e alla fine dovevo ammettere che Katya non era affatto male, faceva la dura ma era davvero dolce e simpatica. << Ehi Savannah. Tieni questi li devi portare al privè, divanetto numero 3 >> disse porgendomi un vassoio con sopra cinque vodka redbull << Subito! >> dissi sorridendo e afferrando il vassoio. Arrivai con un po di difficoltà al privè data la gente. << Divanetto 3, divanetto 3… >> dissi a bassa voce cercandolo con lo sguardo << Eccolo! >> mi avviai ma non appena arrivai il sangue mi si gelò nelle vene. Solo una parola BIGBANG. Erano proprio li!!! E in quel momento mi guardavano tutti sorridendo e aspettando il loro ordine, tornai in me e posai delicatamente il vassoio sul tavolo << Grazie bellissima >> disse Seungri facendomi un occhiolino, io avvampai letteralmente e feci un piccolo inchino, Tae scoppiò a ridere << Sempre il solito! >> poi prese il suo bicchiere. Mamma che belli che erano! Tae dal vivo era qualcosa di stupendo! Come del resto GD, Daesung e Seungri! Erano tutti a dir poco spettacolari, ed erano cosi solari! Non mi sentivo più le gambe per quanta emozione avevo in corpo, ma dovevo controllarmi! Non gli ero saltata addosso solo perché poi mi avrebbero licenziata. In tutto ciò mi ero dimenticata di un membro… Poco prima di andarmene il mio sguardo si intrecciò a quello di Seung-Hyun che si strozzò con il drink e per poco non si sentì male << Hey hyung! >> disse GD preoccupato e gli iniziò a dare delle pacche sulla schiena. Io non sapevo che fare! Basta dovevo andarmene! Seung-Hyun mi guardò sbalordito, e giurerei che nei suoi occhi c’era una scintilla diversa che subito dopo sparì << Che ci fai tu qui? >> disse quasi infastidito. Gli altri membri mi guardarono confusi << Vi conoscete? >> chiesero all’unisono, Seung-Hyun posò il drink << Io direi di no >> mi guardò penetrandomi con quello sguardo da killer, mi ricomposi e risposi alla sua domanda << Ci lavoro qui >> dissi seria e me ne andai. Riuscii a sentire GD che batteva le mani ridendo e dicendo << Ti ha rifiutata eh?! >> a quella frase sorrisi un po compiaciuta e tornai al mio posto di lavoro. La serata, a parte quell’episodio, passò abbastanza bene. << Savannah non è che butteresti la spazzatura? E’ proprio nel retro >> mi chiese Katya sbadigliando << Certo >> presi la sacca e la portai fuori. L’aria era fresca e rilassante, mi appoggiai al muro e mi rilassai un po. Tirai fuori una sigaretta e la accesso assaporandola al meglio, ora si che mi sentivo meglio. << Ragazzina non dovresti fumare sai >> disse Seung-Hyun appoggiato al muro poco distante con braccia incrociate e con aria al quanto annoiata. << Non dovresti essere chissà dove? >> chiesi infastidita soffiando una nuvola di fumo. Lui sorrise maliziosamente ed iniziò ad avvicinarsi << Che c’è ti da fastidio il modo in cui ti ho trattata? >> chiese falsamente dispiaciuto << Ti prego >> dissi sprezzante spegnendo la sigaretta e dirigendomi verso la porta. Poi due braccia mi avvolsero da dietro e la sua bocca si posò sul mio orecchio << Sei mia >> sussurrò con quella sua splendida voce, lasciandomi completamente basita.



 
Rieccomi! Prima di tutto volevo ringraziare tutte le persone che hanno recensito che quelle che hanno letto in silenzio. Sono davvero contenta che il primo capitolo vi sia piaciuto, quindi spero che anche questo vi piaccia! Cosa ne pensate di TOP? Come vi sareste comportate al posto di Savannah? :3 Bene adesso vi lascio! Gomawooooo a tutti! :D                                                                                                                               

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Capitolo 3
*** A che gioco stai giocando? ***


Per tutta la notte fissai il soffitto ripensando a quelle due parole… “ Sei Mia “. L’aveva detto davvero? Ma perché? Insomma prima mi trattava come se fossi una pezza e poi cosa fa? Oddio ero cosi confusa! Ormai erano le quattro e ancora non riuscivo a dormire quindi decisi di alzarmi e andare in cucina, almeno avrei occupato il tempo. << Che nervi! >> dissi scompigliandomi i capelli. Aprii il frigo e ci infilai la testa dentro, dopo tipo cinque minuti la ritirai fuori sbuffando << Perché ho aperto il frigo? >> chiesi tra me e me con aria interrogativa, poi feci spallucce e lo richiusi. Andai in salotto e accesi la tv facendo zapping tra un canale e l’altro. Poi la spensi e iniziai a camminare avanti e indietro come una stupida. << Ah! Ma perché fa cosi?! >> dissi esaurita e respirando in modo affannato, poi cercai di calmarmi. << Sav si può sapere perché devi urlare a quest’ora?! >> disse Giulia assonnata e incavolata, io la guardai sorridendo e scusandomi << Scusa Giu. Torna a letto dai >> gli feci segno con la mano di andarsene, lei mi fulminò e poi annuendo se ne tornò in stanza. Guardai l’orologio << Bene sono solo le 4.30 >> sbuffai, cosa avrei potuto fare? Il sonno si era andato a fare un giro quindi andai in bagno e mi buttai in doccia rimanendoci una buona mezz’ora. Non appena la tensione svanì uscii e mi vestii alla bene e meglio. Iniziai ad asciugarmi un po i capelli ma non del tutto lasciandoli un pochino umidi e mi feci una cipolla. Aprii la finestra << Mm non fa freddissimo, ma neanche caldo >> dissi richiudendola e prendendo una giacca leggera. La infilai e prendendo chiavi e cellulare uscii dall’appartamento.

Le strade erano deserte. Momento perfetto per pensare. Non c’era davvero nessuno e finalmente la mia mente era un po in pace, ma un po, perché quelle due parole non volevano proprio uscire! Mi guardai intorno e notai un piccolo bar molto carino, era semi vuoto se non fosse stato per un ragazzo che sedeva al bancone, quindi decisi di entrare. Il mio stomaco brontolava. Non appena entrai una ragazza molto carina mi fece accomodare ad un tavolino e mi diede il menù. Dopo un po tornò << Allora cosa posso portarle? >> chiese sorridendo << Mm vediamo >> finii di leggere il menù << Un cappuccino tiepido e un cornetto al cioccolato >> sorrisi e le porsi il menù << Arrivano subito >> se ne andò. Mi misi comoda e presi il mio I-Phone, attaccai le cuffie ed iniziai a sentire l’unica musica che riusciva davvero a rilassarmi, quella dei Big Bang. Ero in paradiso. Ma la mia attenzione fu catturata dalla figura sorridente  che mi si sedette di fronte. << Guarda un po’ chi si vede >> disse Jiyong sorridendo e posando il suo viso tra le mani. Ok calma Savannah, hai solo G-Dragon dei Big Bang di fronte a te. Mamma che bello. Sembravo una stupida perché continuavo a fissarlo senza aprire bocca << Non abbiamo ancora avuto l’occasione di presentarci >> disse gentilmente e mi porse la mano << Kwon Jiyong >> io guardai prima la mano e poi lui, arrossendo come un pomodoro presi la sua mano << Savannah Miller >> dissi titubante. I suoi occhi si illuminarono e mi strinse la mano per poi ritirarla << Wow che nome meraviglioso! Non sei coreana vero? >> chiese tutto interessato. Cosa è successo al mondo? Adesso i Big Bang sono interessati a me? Ok posso morire anche adesso. << N-no sono italiana ma di provenienza Americana >> non riuscivo a parlargli senza arrossire << Ahh ecco spiegato il tuo cognome e il tuo splendido inglese >> sorrise meravigliosamente facendomi arrossire di nuovo. Poi la cameriera arrivò e mi portò l’ordinazione. << Che hai preso? >> chiese guardando il mio cappuccino << Cappuccino e cornetto al cioccolato >> sorrisi imbarazzata, << Uh devono essere buonissimi vero? Cibo italiano? >> io annuii iniziando a sorseggiare il mio cappuccino. Avevo il cuore che stata per uscire dal petto. Lui notò il mio imbarazzo e sorrise gentilmente, era cosi diverso da Seung-Hyun, poi mi guardò serio << Senti per quanto riguarda il comportamento di Seung-Hyun, non farci caso più di tanto. Lui è cosi. Non ama molto aprirsi quindi deve fare lo stronzo per fare vedere che è fico >> disse facendo spallucce << Non dargli retta >> rise e mi guardò dolcemente << Be dovrebbe cambiarlo quel carattere che ha >> dissi mordendo il cornetto e Jiyong scoppiò a ridere << Be non sei l’unica che la pensa cosi >> io lo guardai e iniziai a ridere con lui, poi dalla porta del bar arrivò Seung-Hyun che non appena ci vide ridere un’espressione seria prese posto sul suo volto cosi perfetto per essere vero. Si avvicinò a grandi passi verso il leader e lo prese per la giacca facendolo alzare << Le prove non iniziano senza te eh >> disse Seung-Hyun seccato << Hyung calmati eh >> disse Jiyong sistemandosi la giacca poi mi guardò scusandosi << Anche oggi è di pessimo umore >> disse facendomi l’occhiolino e se ne andò, io gli sorrisi poi guardai scocciata Seung-Hyun che ricambiò il mio sguardo << Tsk >> disse prima di andarsene. Ma a che gioco stava giocando? Ero più confusa che mai. Finii di mangiare poi dopo aver pagato uscii fuori e mi diressi verso il mio appartamento. << Oddio ma allora stai bene! >> disse Giulia aprendo la porta ed abbracciandomi, mi stava letteralmente stritolando << Giu, sto bene, puoi lasciarmi adesso eh >> non appena lo dissi mi lasciò e io tornai a respirare << Si può sapere dove sei stata? >> << Ho fatto un giro per pensare un po e poi sono andata in un piccolo bar per fare colazione >> dissi noncurante di ciò che dicevo, Giulia sospirò << La prossima volta avvisami però >> disse prima di tornare in cucina, io sorrisi ed annuii chiudendo la porta dietro di me.
La mattinata trascorse abbastanza tranquilla, tra una faccenda e l’altra riuscii ad occupare un po di tempo mentre Giulia era in giro per cercare lavoro. Arrivata l’ora di pranzo ero troppo esausta per preparare da mangiare quindi, visto che Giulia non sarebbe tornata prima di pomeriggio, decisi di andare a mangiare fuori. Quindi presi la borsa ed uscii dall’appartamento. Chiamai subito un taxi che mi portò al più vicino ristorante. Lo pagai e scesi dall’auto. Ok quel ristorante era enorme! E di sicuro mi sarebbe venuto a costare una fortuna, ma chissene! Entrai guardandomi intorno e una cameriera venne da me tutta sorridente, qui sorridono tutti a quanto pare. << Annyeonghaseyo >> disse chinandosi, io le sorrisi anche se non sapevo il coreano quella era l’unica parola che conoscevo bene quindi le risposi salutandola anche io e sorrisi. Mi portò ad un tavolo un po isolato, cosi potevo stare sola con i miei pensieri. Mi accomodai ma non appena lo feci indovinate chi entrò nel ristorante? I Big Bang! Ma era una persecuzione? Non che mi dispiacesse, anzi! Però rivedere Seung-hyun mi metteva sempre di pessimo umore. Presi il menù e me lo misi davanti la faccia per cercare di non farmi notare. Pensando che finalmente non mi avessero vista tirai giù il menù ma a pochi centimetri da me c’era un Seung-Hyun smagliante << Guarda un po. Che fai ci segui? >> il suo tono era malizioso ma allo stesso tempo sgarbato, io lo fulminai << Veramente al massimo siete voi che seguite me >> tornai a guardare il menù, lui rise prepotentemente, poi mi strappò il menù dalle mani e si avvicinò di nuovo al mio viso << A che gioco stai giocando ragazzina? >> il suo tono era diventato caldo e distaccato, lo guardai deglutendo << Io? A nessuno. Sei tu che prima mi tratti come una pezza, poi mi dici quelle cose e poi ritorni a trattarmi come prima >> dissi alquanto infastidita. Lui sorrise compiaciuto poi si avvicinò e le nostre labbra erano a pochi centimetri ormai, io ero diventata paonazza e il mio cuore non smetteva di martellare << Te l’ho detto ragazzina. Sei mia, quindi posso fare ciò che voglio. E nessuno deve toccare le mie cose, chiaro? >> disse riguardo a Jiyong, io divenni rossa, aveva davvero detto quelle cose? Oddio sentivo il mio cuore ormai fuori dal petto e le farfalle nello stomaco. Diciamocelo, poteva essere stronzo quanto vi pare ma era pur sempre il mio bias e lo adoravo, forse quando faceva cosi ancora di più. Lui notò il mio imbarazzo e sorrise capendo che non mi era affatto indifferente, con una mano prese il mio mento e posò le sue labbra sulle mie. Ecco, non sentivo più niente, quelle labbra che per anni avevo desiderato e sognato adesso erano mie, cosi calde e morbide! Avrei giurato che in quel bacio ci fosse stato desiderio e amore ma avendo capito com’era Seung-Hyun mandai via subito quel barlume di speranza. Gli altri membri ci guardavano a bocca aperta e Jiyong sembrava anche un po infastidito. Poi Seung-Hyun si staccò da me e mi guardò maliziosamente << Adesso sei mia. Ricordatelo ragazzina >> fece un occhiolino prima di andarsene al tavolo dagli altri. Ancora non riuscivo a capire il suo comportamento. Ma cosa importava? Choi Seung-Hyun mi aveva baciata!
Tornai in appartamento sognando, entrai buttai la borsa e mi lanciai sul divano stringendomi il cuscino e sorridendo << Ok cosa è successo? >> chiese Giulia ridendo << se te lo dico non mi crederesti >> dissi sospirando felice,  << Dai su provaci no? >> si sedette vicino a me, io iniziai a raccontarle tutto, ma la sua reazione non fu come me l’aspettavo << Sav credimi sono felice vederti cosi felice ma ricordi come ti ha trattata? Si sta semplicemente divertendo! Sei il suo giocattolo >> pensai alle sue parole. Aveva ragione, lui non provava nulla per me, anche perché c’eravamo conosciuti tre giorni prima e non aveva fatto altro che trattarmi male… Ma volevo vedere fino a che punto Seung-Hyun sarebbe arrivato a giocare a questo perverso gioco. << Hai ragione Giu, ma voglio vedere cosa fa >> giulia mi guardò annuendo << Come vuoi, ma non voglio vederti soffrire, sennò giuro che gli spacco la faccia a quell’idol eh >> disse ridendo, io l’abbracciai ringraziandola per esserci sempre per me. E tra una cosa e l’altra si era fatta l’ora di andare a lavoro.

<< Savannah! Questo è per quel tavolo li! >> quella sera la gente era il doppio della sera prima, e stavo sgobbando come pochi, ma almeno mi divertivo. Quella sera per fortuna i Big Bang non si erano ancora visti << Meglio cosi >> dissi tra me e me, ma volevo davvero che non venissero? Ormai non sapevo neanche io cosa volevo. << Sono esausta! >> dissi tornando da Katya << A chi lo dici >> disse lei sospirando, << Dai manca poco e poi finalmente stacchiamo >> disse facendomi l’occhiolino << Già! >> dissi sorridendo poi una voce dietro di me mi fece tornare a lavoro << Vorrei una Vodka Redbull grazie >> quella voce… Mi girai e mi ritrovai Seung-Hyun di fronte che sorrideva compiaciuto e pieno di se come sempre. << Ah >> dissi sorpresa << Che c’è aspettavi qualcun altro? >> chiese malizioso << No no, non aspettavo te, è diverso >> dissi sorridendo per sfotterlo un po, poi gli servii il suo drink. Lui lo bevve tutto d’un sorso e la cosa mi stupì << Vacci piano eh >> dissi pulendo il bancone << Che c’è ti preoccupi di me >> chiese sorridendo? Ok ricordate quando ho detto che ero ancora più innamorata di lui? Cancellate tutto. Giulia ha ragione mi sta solo usando e si diverte anche a giocare con me. << Oh no, non lo farei mai, mi preoccupo del mio lavoro >> sorrisi e tornai a servire gli altri clienti, l’espressione di Seung-Hyun era mista a sorpresa e rabbia << Ragazzina nessuno tratta TOP cosi >> disse seccato, io tornai da lui << Certo e TOP può trattare tutti come gli pare e piace? Hai scelto la persona sbagliata. Ah e tanto per chiarirci non mi chiamo ragazzina, ho un nome anche io sai >> dissi seria, poi me ne andai e Seung-Hyun dopo aver sbuffato e detto qualche parola in coreano se ne andò. Sorrisi, wow avevo avuto il coraggio di rispondere cosi al mio idol? No aspettate non era più il mio idol. << Anche stasera siamo sopravvissute >> disse Katya ridendo << Ahahah già! >> risi per poi prendere alcuni sacchi << Porto questi fuori e mi vado a cambiare >> Katya annuì continuando a pulire i tavoli. Uscii fuori e buttai gli ultimi due sacchi rimasti, mi pulii le mani << Ecco fatto >> poi alzai lo sguardo << Non è possibile. Ma con tutti gli impegni che hai devi stare sempre qui? >> dissi alquanto seccata di rivedere Seung-Hyun proprio li, lui iniziò ad avanzare verso di me un po barcollando << Bene sei anche ubriaco adesso >> dissi alzando le mani al cielo << Ragazzina finchè non otterrò ciò che voglio non ti lascerò stare >> disse sorridendo maliziosamente, si era decisamente ubriaco << E tu finchè mi chiami ragazzina non otterrai proprio niente >> mi voltai ma lui mi afferrò e mi sbatté al muro, posò la sua fronte sulla mia e con le sue mani mi stringeva le spalle << Perché fai cosi? >> il suo tono era quasi implorante, e la cosa mi spiazzò, la sua bocca adesso era all’altezza del mio orecchio << Savannah >> sussurrò il mio nome come una fantastica melodia ed io spalancai gli occhi per la sorpresa. Sapeva come mi chiamavo? Allora perché chiamarmi sempre ragazzina? Poi mi guardò dritto negli occhi << Sei cosi bella >> mi accarezzò il viso ed io arrossii << S-sei ubriaco, queste cose non te le ricorderai neanche domani >> dissi balbettando e guardando il suo petto che si alzava e abbassava ad intervalli irregolari, aveva il respiro molto pesante e notai solo in quel momento che la sua cera era pessima << Ti senti bene? >> gli chiesi non appena tornai in me ma in pochi secondi mi svenne praticamente in braccio << Seung-hyun! >> urlai afferrandolo a fatica << Quanto pesi! >> dissi sforzandomi, presi il cellulare continuando a reggerlo e chiamai Giulia, gli dissi di venire al locale a prendermi con un taxi. Nell’attesa lo sistemai per terra e io mi misi al suo fianco. Com’era bello… Gli accarezzai quei lineamenti perfetti, poi gli misi una mano in fronte << Oddio ma ha la febbre >> dissi preoccupata << Che stupido a venire qui >> dissi scuotendo la testa. Poi lo  guardai e mi sfuggì un sorriso mi chinai e gli stampai un bacio sulle labbra. Intanto Giulia era arrivata e mi aiutò a portarlo dentro al taxi << Ma che gli hai fatto? >> chiese lei preoccupata << Io? Ma se mi è svenuto in braccio! >> non appena lo sistemammo deentro il taxi partì e ci portò a casa.
Dopo almeno venti minuti riuscimmo a portarlo dentro << Mettiamolo in camera mia >> dissi esausta << Perché non sul divano? >> chiese Giulia dubbiosa << Giu ha la febbre, deve stare al caldo >> << Come vuoi >> alzò le spalle e mi aiutò a portarlo in camera mia e lo sistemammo sopra al letto << Bene adesso è tutto tuo >> disse Giulia uscendo dalla stanza, io le sorrisi poi guardai Seung-Hyun. Lo coprii e gli misi un panno freddo sulla fronte, stava iniziando a sudare, ed era un bene perché significava che la febbre stava scendendo. Mi alzai per andare in bagno e lo sentii sussurrare il mio nome, spontaneamente sorrisi dolcemente e dopo essere andata in bagno mi sdraiai vicino a lui << Buonanotte Seung-Hyun >> sorrisi e gli diedi le spalle e prima di addormentarmi Seung-Hyun si girò nel sonno avvolgendomi in un caloroso abbraccio. Mi accovacciai di più a lui, volevo che quella notte non finisse più ma sapevo benissimo che domani sarebbe tornato il TOP di sempre…
 
 
Salve a tutti! Bene rieccomi qui :3 devo ammettere che questo capitolo non mi convince molto! Voi che ne pensate? Spero recensiate in molti Jcosa farà adesso il nostro TOP? ;) al prossimo capitolo! E grazie a tutti per seguire questa ff e per recensirla! Gomawooo                                                                                                        

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Capitolo 4
*** That XX ***


La mattina dopo i raggi del sole mi svegliarono prepotentemente facendomi richiudere di botto gli occhi e rigirarmi dall'altro lato nascondendo il viso nel petto di Seung-Hyun. 
<< Questa situazione non mi dispiace sai? >> disse la sua voce seducente e calda. Io scattai subito seduta rendendomi finalmente conto di essere tra le sue braccia.
<< Scusami non volevo >> ok ero viola e in un nano secondo ero fuori dal mio letto diretta in bagno.
<< Che fai adesso? Lasci un povero malato come me da solo a letto? >> chiese Seung-Hyun sporgendo il labbro inferiore. Mamma mia com'era bello! Ok no Savannah non pensarci, si vuole divertire e basta. Ormai quella era l'unica cosa che continuavo a ripetermi all'infinito.
<< Oh non mi sembri molto malato sai? >> dissi seccata chiudendomi in bagno. Lo sentii ridere ma mi buttai immediatamente sotto la doccia per evitare di ascoltarlo. 
In quei venti minuti sotto l'acqua pensai a molte cose. Tutte collegate a Seung-Hyun. Insomma lui era da sempre stato il mio più grande amore, ma si sa, l'apparenza inganna. Adesso che avevo scoperto com'era in realtà mi dava solo fastidio...Anche se dovevo ammettere che quella sera ero stata bene. Ah! Non riuscivo proprio a capirlo! A volte era gentile e altre volte stronzo. Sembrava si divertisse a farmi impazzire. Poi una delicatissima bussata capace di buttare giù una porta d'acciaio mi ridestò abbastanza bruscamente dai mille pensieri.
<< Cucciola ti sbrighi che devo farmi anche io la doccia? >> disse sbadigliando Seung-Hyun. Aspettate. Cucciola? Avevo sentito bene? CUCCIOLA?! Chisi l'acqua avvolgendomi in un'asciugamano.
<< Ma non hai una casa tu? >> dissi alquanto seccata per poi aprire la porta e trovarmelo a pochissimi, e ci tengo a sottolineare pochissimi centimetri da me che mi guardava divertito mordendosi il labbro inferiore. Inutile dire che io divenni paonazza. Poi lui iniziò ad accarezzarmi le braccia nude. Ogni sua carezza era una tortura per me. Era vero che lo odiavo ma ero comunque attratta da lui. Le mie braccia stavano andando a fuoco, come il mio viso. Lui mi guardava bramoso come se fossi una succulenta preda, e ci mancava davvero poco che io cedessi.
<< L-la doccia è libera >> dissi distogliendo lo sguardo e sorpassandolo dirigendomi verso il mio armadio. Lui, visibilmente infastidito per il mio " rifiuto " entrò in bagno. Mamma mia! Ero quasi morta eh! Dall'armadio tirai fuori una semplice canotta bianca, degli shorts e delle ballerine. Dopo essermi vestita mi pettinai velocemente i capelli lasciandoli umidi e mi recai in cucina.
<< Giu? >> la chiamai ma niente. Sembrava volatilizzata, poi arrivata in cucina trovai un fogliettino attaccato al frigo: " Sono andata ad un colloquio di lavoro. Mi raccomando non fate cose zozze. Con affetto la tua Giu! :D " scossi la testa ridendo e mettendomi il foglio in tasca. Sempre la solita. Nel frattempo decisi di preparare la colazione e tirai fuori un po di cose. In pochi minuti in tavola sistemai due cappuccini fumanti, un paio di dolcetti che Giulia aveva comprato e della spremuta, ma di Seung-Hyun neanche una traccia, quindi decisi di andare in camera a chiamarlo. Appena entrai trovai la porta del bagno socchiusa.
<< Seung-Hyun la colazione è pronta! >> urlai ma non ricevetti risposta. Sbuffai accelerando il passo e aprendo la porta del bagno inciampando sul tappeto e cadendo rovinosamente addosso ad un Seung-Hyun nudo e bagnato.
Ok la situazione era più o meno questa. Seung-Hyun al momento era sotto di me, nudo! Che mi stringeva e sorrideva malizioso, io sopra di lui paralizzata dalla situazione non riuscivo a spiccicare parola.
<< Non si usa bussare cucciola? >> disse sussurrando. Mamma mia sopravvivere ad un'occhiata del genere era a dir poco impossibile, cercai di alzarmi ma lui mi teneva bloccata.
<< Non vai da nessuna parte >> scosse la testa divertito.
<< Seung-Hyun non credo sia il caso eh.  E poi è pronta la colazione e Giulia starà per torn- >> non finii la frase che mi ritrovai le labbra calde e morbide di Seung-Hyun sulle mie. Impegnate in un passionale bacio da togliere il fiato. Non riuscivo a staccarmi da lui. Le sue mani vagavano sui miei fianchi trasmettendomi brividi di piacere. Poi scesero e si posarono sul mio sedere. Non era rude, in realtà era molto delicato e quel bacio si stava trasformando in qualcosa di più ma...
<< Sono a casa! Sav? >> la voce di Giulia ci riportò al presente e ci staccammo immediatamente. Io mi alzai di corsa prendendo un asciugamano e glie lo lanciai coprendomi gli occhi.
<< Guastafeste >> disse Seung-Hyun rivolto a Giulia, poi prese l'asciugamano e se lo mise intorno alla vita. Se dicessi di non aver visto niente mentirei! Si era sempre parlato del fatto che lui non avesse un bel fisico, che lo nascondeva a tutti perchè non aveva niete...Ma fidatevi. Quello che avevo davanti era uno spettacolo bellissimo. Aveva un fisico asciutto e slanciato, non era pompato certo, ma aveva la giusta muscolatura, molto possente, sembrava quasi una statua greca per quanto fosse bello.
<< Hai un po di bava sulla bocca >> disse Sung-Hyun divertito beccandosi un pugno sulla spalla da parte mia che naturalmente non lo sentì nemmeno. Anzi scoppiò a ridere. Io sbuffai e andai di la da Giulia.
<< Giu! Com'è andata? >> la salutai dandole un bacio sulla guancia.
<< Oh benissimo! Mi hanno presa! >> disse euforica saltellando per la cucina, io risi contenta e l'abbracciai.
<< Inizierò domani. E' un lavoro abbastanza impegnativo ma penso di cavarmela >> sorrise decisa.
<< Ma che lavoro è? >>
<< Assistente del presidente della YG >> disse tutto d'un fiato. Io per poco non mi sentii male.
<< C-cosa?! >> ero sbalordita, da dietro intanto era spuntato Seung-Hyun che mi circondò il bacino con un braccio.
<< Cucciola chiudi la bocca >> disse accarezzandomi una guancia...Non mi divincolai dal suo braccio perchè mi sentivo bene. Giulia ci stava studiando intanto.
<< Oh quindi avremo l'onore di vederti spesso in giro >> disse Seung-Hyun sorridendo a Giulia, poi mi strinse ancora di più e mi diede un bacio in fronte.
<< Adesso mie care purtroppo devo scappare. Ah e grazie per la permanenza >> sorrise ad entrambe per poi avvicinarsi a me sussurrandomi all'orecchio.
<< Grazie cucciola per esserti preso cura di me >> detto ciò mi diede un lieve bacio sulle labbra e se ne andò. Giulia ormai ci guardava scioccati.
<< Ok da quand'è che state cosi? Voglio dire, non lo odiavi? >> disse fulminandomi
<< Continuo ad odiarlo Giu. Ma non riesco a resistergli... E' il mio punto debole ormai... >>
 
 
Giulia avrebbe iniziato domani a lavorare ma a causa di un emergenza era dovuta scappare alla YG ed iniziare prima del previsto. Sfortunatamente io avevo la serata libera ed ero rimasta a casa da sola. Perchè sfortunatamente vi chiederete. Be perchè stando sola e senza niente da fare avrei solo alimentato i mille pensieri che mi perseguitavano e avrei voluto evitare. Quindi dopo aver fatto zapping per almeno una mezz'ora buona mi alzai e andai in camera mia accendendo il pc per vedere cosa c'era di nuovo.
Entrai su Facebook e non l'avessi mai fatto. La home era invasa da una notizia su Seung-Hyun, il mio cuore perse un battito. " Park Bom e TOP. Sboccia l'amore ", scossi la testa chiudendo gli occhi per poi riaprirli poco dopo ma la notizia era sempre li. Non sapevo se piangere o ridere...Certo mi veniva da piangere ma perchè? C'era da aspettarlselo. Lui era una stella, lei anche, ed io non ero nessuno. Facendo due calcoli. 
Decisi di farmi del male fino in fondo e aprii il link. Una miriade di foro mi si pararono davanti datate quel giorno e scattate qualche oretta prima. Le foto li ritraevano in atteggiamenti intimi. In svariate foto si baciavano anche e in altre meglio con commentare come stavano. Alcune lacrime scendevano incontrollare sul mio viso. Perchè mi faceva stare cosi male? Perchè ero innamorata. Inutile mentire a me stessa.
Chiusi di colpo il compiuter e mi misi sotto le coperte piangendo come una disperata.
<< Sav? Oh grazie al cielo! Come ti senti? >> il viso di Giulia era preoccupatissimo. Io mi sentivo scossa e non ricordavo niente. Una fitta lancinante mi prese la testa.
<< Ma che diavolo succede? >> cercai di mettermi seduta ma non appena lo feci iniziò a girare tutto.
<< Ferma dove vai? Sdraiati. Mamma mia che colpo che mi hai fatto prendere. Sono entrata in camera ma non mi rispondevi. Ho cercato di svegliarti ma niente! Ti giuro pensavo fossi morta! Poi hai pronunciato il nome di Seung-Hyun quindi l'ho chiamato >> raccontò tutto d'un fiato.
<< Hai avuto la febbre a quaranta per tutta la notte e non facevi altro che delirare. Per fortuna c'era Seung-Hyun. Dovevi vedere come si è preso cura di te >> disse sognante.
<< Non voglio vederlo >> dissi sprezzante. Come fa a baciarsi Park Bom e poi passare la notte ad accudirmi? Mi ero profondamente rotta di giocare. Giulia aveva capito l'andazzo infatti annuì ed uscì dalla stanza lasciandomi sola.
Dopo un po non riuscendo a prendere sonno decisi di accendere la tv, la febbre ancora non era passata e se poco poco provavo ad alzarmi sarei caduta per terra come una pera cotta. Qualcuno bussò alla porta.
<< Giu non mi va di parlare! >> dissi controvoglia continuando a fare zapping ma la porta si aprì e un Jiyong preoccupatissimo fece capolinea. Io mi sedetti bene spalancando gli occhi stupita.
<< Ji, che ci fai qui? >> il mio tono era di puro stupore.
<< Sono venuto appena ho saputo. Come ti senti? >> disse venendosi a sedere accanto a me e mettendomi una mano sulla fronte.
<< Scotti ancora. Te la sei misurata la febbre? >> disse alzandosi e togliendosi la giacca. Era nervoso e preoccupatissimo.
<< Ji tranquillo mi sento meglio >> sorrisi grata alla sua preoccupazione. 
<< Si ma misurati lo stesso la febbre >> si girò intorno e vide il termometro. Lo prese, lo abbassò e me lo diede.
<< Stringi bene >> disse raccomandandosi
<< Mi sembri mia madre >> risi di puro gusto.
<< Dovrei esserlo visto che sei una sprovveduta. Comunque resta qui, torno subito >> uscì dalla stanza come un uragano. 
<< E chi si muove >> dissi ridendo. Dopo un po fece capolinea con una bella tazza di cioccolata fumante che posò sul comodino. Poi si sedette accanto a me e prese il termometro da sotto il mio braccio sfiorando cosi la mia pelle, e brividi mi percossero...
<< Mmm hai ancora 39 >> disse crucciato.
<< Ji, non devi preoccuparti cosi. Stai tranquillo >> sorrisi dolcemente
<< Non sto tranquillo. Quello stupido di Hyung, non fa altro che farti star male ed ecco i risultati >> scosse la testa sofferente. Io spalancai gli occhi... Quelle parole l'avevano colpita più duramente del previsto. Jiyong aveva ragione. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte, abbandonandomi a lui. Mi strinse forte a se come se avesse paura che sfuggissi.
<< Ti prego, scusami >> sussurrai debolmente. Lui cullandomi iniziò a canticchiare
<< That XX, what does he have that I don’t
Why can’t I have you
That XX doesn’t love you
How much longer are you going to cry yourself silly?
 
Expensive cars, beautiful clothes, high-class restaurants, they all suit you well
But that XX beside you, he doesn’t suit you, he really doesn’t
He smiles like a hypocrite with you, brushing your face and hair
But he’s thinking of another woman for sure, how dare he
The amount of tears you’ve cried, I want to make you happy by the same amount, baby
Rather than going through the pain alone, share some with me, baby
Please look at me, why can’t you realise that I am your love
Why are you the only one who doesn’t know >>
 
Quella voce cosi dolce e soave... Quelle parole cosi vere. Mi fece sorridere.
 
 
*Si schiarisce la voce* Ok perdono umilmente per l'attesa! Ma ho avuto da fare :( Ok allora che ne pensate di questo capitolo? TOP sembra quasi tranquillizzarsi ma alla fine... E poi arriva GD! Cosa farà adesso la nostra povera Savannah? Mi raccomando critiche sono ben accette ;) Ringrazio tutti per seguire questa FF e per recensirla :D Gomawooo

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Capitolo 5
*** Ferita. ***


Mi svegliai più serena e tranquilla. La febbre per fortuna si era abbassata e mi sentivo molto meglio. Mi misi a sedere stiracchiandomi e sbadigliando iniziandomi a guardare intorno. Non potevo credere ai miei occhi, su una sedia vicino al mio letto c'era Ji che dormiva come un bambino... Mi era stato accanto tutta la notte. Già adesso ricordavo, Ji aveva ragione, Seunghyun era un idiota. Come potevo sperare di riuscire a fare colpo su di lui? Mi aveva ingannata e io come una scema c'ero cascata dopo tutto non ero nessuno a confronto di Park Bom. Immersa in quei pensieri non mi accorsi che Ji si era svegliato.
<< Oh Sav. Come ti senti? >> tutto preoccupato si era seduto sul mio letto guardandomi.
<< Questa mattina molto meglio grazie >> sorrisi guardandolo. Adesso che ci pensavo era proprio bello... Non mi ero mai davvero soffermata sulla sua bellezza, perchè ero sempre stata accecata da quella di Seunghyun, ma Ji era davvero bello, e senza dubbio aveva un carattere centomila volte meglio di quello di quell'idiota.
<< Andiamo a fare colazione? >> mi chiese guardandomi e sorridendomi dolcemente mettendomi una ciocca ribelle dietro l'orecchio. Io annuii arrossendo lievemente e con il suo aiuto mi alzai dal letto. Per fortuna in casa non c'era nessuno a quell'ora.
<< Allora, tu siediti e al resto ci penso io >> disse Ji facendomi sedere e alzandosi le maniche della camicia.
<< Ai suoi ordini leader >> dissi ridendo. Rimasi li seduta a guardare ogni suo minimo movimento, tutto di lui era perfetto. Ogni tanto si girava e mi dedicava un bellissimo sorriso che faceva perdere un battito al mio povero cuore.
<< Ecco a lei principessa >> sorrise posando un piatto con dei deliziosi pancake sopra ricoperti di cioccolata. Io a quella visione strabuzzai gli occhi.
<< O mio dio io adoro i pancake! >> dissi euforica. Lui scoppiò a ridere guardandomi.
<< Che c'è? >> lo guardai ridendo anche io.
<< Sembri una bambina >> continuava a ridere.
<< Quando vedo i pancake torno bambina >> sorrisi guardandolo.
<< Sei bellissima >> disse quasi incantato guardandomi, i nostri sguardi erano praticamente incatenati e non mi resi neanche conto che la distanza tra noi si era annullata, il mio respiro si stava facendo più pesante, le nostre labbra stavano per incontrarsi quando...
<< Interrompo qualcosa? >> la voce tuonante di Seunghyun ci fece sussultare allontanarci di scatto imbarazzati. 
<< Potevate tranquillamente continuare eh >> disse quasi sprezzante. Ma con quale faccia viene a fare il prepotente? Giuro che lo menerei con le mie mani.
<< Ma finiscila >> dissi a bassa voce iniziando a mangiare la mia colazione.
<< Come? >> Seunghyun era quasi sconvolto a quella mia affermazione. Cosa pensava che non mi potessi ribellare? Non ero il suo cagnolino e tanto meno ero vincolata a lui.
<< Hai sentito bene. Perchè non vai dalla tua amichetta Bom? Magari ti calmi >> mi alzai chiedendo scusa a Ji e me ne andai passando accanto a Seunghyun che sembrava pietrificato, non tentò neanche di bloccarmi. Meglio, pensai. Mi chiusi in camera, non volevo deprimermi. Tanto non avrei fatto altro che soffrire per lui. Quindi decisi di dare una sistemata alla camera, poi mi feci una lunga doccia e mi diedi una sistemata. La giornata fuori era splendida e faceva caldo per fortuna, quindi decisi di uscire. Passai davanti al salotto dove c'erano anche gli altri ragazzi.
<< Ehi ragazzi >> Sorrisi salutandoli.
<< Sav! Come stai? >> sorrise Seungri felice di vedermi. Tutti mi vennero incontro abbracciandomi. Parlammo un po del più e del meno, in tutto questo Seunghyun era seduto sul divano guardando la tv, non avevo intenzione di rivolgergli la parola e cosi fece anche lui.
<< Ragazzi vi va di fare qualcosa? >> chiesi nella speranza di una risposta positiva.
<< Certo! Che ne dite di andare al cinema? Ha aperto da poco qui vicino, e dopo potremmo andare a pranzo fuori >> propose sorridendo Ji, tutti ci illiminammo guardandolo.
<< Ottima idea! >> dissi sorridendo. Ci alzammo tutti.
<< Tu Hyung non vieni? >> chiese Seungri guardandolo.
<< Ho di meglio da fare >> disse freddo continuando a guardare la tv. Io lo guardai  furiosa. Non capiva che era lui in torto e non io? Ma poi dove lo trovava tutto questo diritto di decidere per me? Bah. Comunque avevo intenzione di distrarmi quel giorno e non avrei pensato di certo a lui.
 
 
<< Ecco a voi i biglietti >> un leader sorridente ci consegnò i biglietti, e dopo aver comprato qualcosa da stuzzicare ci avviammo verso la sala sedendoci agli ultimi posti. Mi sentivo un po a disagio perchè la gente ci fissava, ma non di certo perchè avevano visto i Bigbang, no. Perchè avevano visto quattro ragazzi con delle maschere in faccia e incappucciati, ci mancava poco che qualcuno chiamasse la polizia. Le luci poi si spensero per fortuna, quindi l'attenzione da noi si spostò allo schermo della sala. 
<< Ma non avete caldo? >> chiesi abbassa voce, in sincrono scossero la testa presi dal film, quella visione era quasi buffa, anzi no, era buffa. Mi voltai alla mia destra guardando Ji sorridendo, lui si accorse che lo guardavo e si voltò anche lui ricambiando il sorriso. A metà film senza quasi che me ne rendessi conto mi prese la mano stringendola nella sua continuando a guardare il film, io lo guardai sorridendo e posai la testa sulla sua spalla godendomi il resto del film. Non appeva finì applaudirono tutti entusiasti e io e Ji ci staccammo subito. Non appena fummo fuori quei poveri ragazzi tornarono a respirare aria fresca e io scoppiai a ridere.
<< Tra poco morite se non vi togliete quei cosi >> li indicai ridendo
<< No, ce la posso fare. Io sono forte >> disse Daesung cercando di autoconvincersi facendo scoppiare tutti a ridere. Erano fantastici, con loro mi sentivo a mio agio e al sicuro.
<< Bene ora andiamo a mangiare. Conosco un piccolo ristorante molto carino >> disse il leader guidandoci. Dopo una decina di minuti a piedi durante i quali non avevamo fatto altro che ridere come degli scemi e sparare cavolate finalmente eravamo arrivati. Il ristorante era piccolo ma bellissimo, in pieno stile orientale, ma la cosa importante era che c'era poca gente quindi i ragazzi finalmente si sarebbero potuti liberare da quelle trappole. Ji non appena entrò si tolse immediatamente la maschera andando a salutare la proprietaria che subito gli diede un tavolo isolato, almeno non ci avrebbe visto o infastidito nessuno. Ci sedetto ringraziando la gentile signora.
<< Ahhhhh! Respiro! >> disse il Maknae in modo teatrale togliendosi la maschiera e iniziando a prendere grandi respiri.
<< Oddio meno male >> Taeyang boccheggiava per il caldo, poverino!
<< Finalmente torno a respirare >> disse Daesung buttando la maschera e schizzandosi un po d'acqua presa dalla brocca in faccia. Io scoppiai a ridere.
<< Ma non eri tu quello forte? >> a quel punto scoppiarono tutti a ridere compreso lui. Anche il pranzo passò tra risate e cavolate. Per una volta ero riuscita a non pensare a lui, e tutto grazie a loro. 
 
 
<< Che giornata ragazzi! >> disse il Maknae stiracchiandosi e buttandosi sul divano non appena mettemmo piede in casa. 
<< Già mi sono divertito troppo >> rise Daesung prendendo un bicchiere d'acqua.
<< Dovremmo farlo più spesso >> disse Taeyang.
<< Già >> annuì il leader che poi si guardò intorno << Ma lo Hyung? >>
<< Ah bo, non ha detto che aveva qualcosa di meglio da fare? >> dissi io non curante con un'alzata di spalle.
<< Ma guarda chi c'è! >> una voce femminile fece capolinea in salotto, io mi voltai e l'immagine perfetta di Park Bom mi siparò davanti ignorandomi completamente per fiondarsi sui ragazzi salutandoli calorosamente.
<< Che bello vedervi! Rimarrei ma adesso devo proprio andare, ma dobbiamo uscire una volta eh >> disse sorridendo e facendomi l'occhiolino come per sfida. Io la fulminai e Ji si accorse della mia reazione, infatti si mise davanti a me cercando di distrarmi, poi la barbie uscì finalmente.
<< Ragazzi sono stata davvero bene oggi. Vado a farmi una bella doccia >> sorrisi recandomi in bagno ma nel tragitto incrociai Seunghyun intento ad abbottonarsi la sua camicia nera. Troia. Pensai. Mi bloccò il polso, io non lo guardai neanche.
<< Ti sei divertita oggi? >> chiese freddo guardandomi.
<< Oh tantissimo, ma sicuramente mai quanto te, giusto? >> lo guardai fulminandolo per poi togliere il polso dalle sue mani e chiudendomi la porta del bagno dietro di me. Mi buttai in doccia e iniziai a piangere. Ma perchè? Perchè a me? Di tante ragazze doveva scegliere proprio me per rovinarmi la vita? Tanto era inutile, più cercavo di non pensare a lui e più ci pensavo. Dopo una bella doccia mi vestii e prima di cena decisi di andare a fare una camminata. Mi sembrava di essere seguita, ma quando mi voltai non vidi nessuno, forse era meglio tornare a casa rifeci la strada di ritorno ma mi ritrovai davanti un ragazzo incappucciato. Savannah mantieni la calma, cammina tranquilla magari è anche lui qui per una passeggiata. Gli passai vicino cercando di restare calma ma lui mi afferrò.
<< Dove vai piccola cosi tutta sola soletta? >> mi strinse il polso ridendo.
<< Lasciami andare >> Cercai di divincolarmi ma quella presa era ferrea, mi stava facendo male. Mi afferrò sbattendomi al muro.
<< Avanti lasciati andare. Tanto non riuscirai a scappare. >> rise iniziandomi a toccare e graffiare ovunque.
<< No! Lasciami! >> urlai. Poi qualcuno prese il ragazzo e lo scaraventò lontano da me.
<< Giù le mani >> la voce di Seunghyun ringhiò a denti stretti. Il ragazzo non appena lo vide scappò via. Io tremavo, Seunghyun si voltò verso di me avvicinandosi.
<< Stai bene? >> mi guardò per la prima volta preoccupato. Io lo guardai ma subito dopo scoppiai a piangere rifugiandomi tra le sue braccia, le uniche che mi facevano sentire davvero bene.
<< Shhhh >> disse stringendomi a lui e baciandomi la testa.
<< Ci sono io qui. Nessuno ti toccherà cucciola >> restammo abbracciati cosi per molto. Dovevo ammettere che la prima persona a cui avevo pensato era proprio lui. E finalmente era lì.
 
 
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Eilà! *Spunta da dietro un muro* Ok vi do il diritto di ammazzarmi, scusate davvero tanto per il ritardo! ç______________________ç Ma in questo periodo non avevo proprio ispirazione, infatti questo capitolo non mi convince affatto, voi che ne pensate? Spero che vi sia piciuto. *Si inchina* Grazie a tutti quelli che seguono e recensiscono la mia storia :D

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Capitolo 6
*** Innamorato ***


TOP POV
 
Ero seduto sul divano del mio appartamento e le foto mie e di Bom ormai circolavano per tutto il web. Sicuramente lei le avrà viste... Ah! Ma che mi importa? Stavo diventando sentimentale? Era solo un passatempo per me... Ma finiscila Seunghyun di mentire a te stesso. C'era una vera e propria battaglia dentro di me in quel momento, tra il mio cuore ed il mio orgoglio. Bella sfida eh? Anche se cercavo di ingannare gli altri non potevo di certo ingannare me stesso. Credete all'amore a prima vista? Io si. Tutto di lei mi attrae, e non parlo solo fisicamente. Mi sento completo e felice quando sono con lei, e allora perchè sono andato a letto con Bom? Perchè sono un idiota ecco perchè.
Guardavo quelle foto da ore ormai.
<< Ah! Al diavolo >> spensi il computer e mi andai a fare una doccia per schiarirmi le idee, ci rimasi un bel po. Dopo appena uscii mi infilai il pigiama e mi misi sotto le coperte, ma appena ero riuscito a prendere sonno il mio cellulare squillò.
<< Ma lo sai che ore sono? >> risposi con la voce impastata dal sonno.
<< Si tratta di Savannah... E' svenuta ed ha la febbre alta... Non fa altro che dire il tuo nome >> la voce del maknae era preoccupata, e rese me ancora più inquieto.
<< Sto arrivando >> chiusi la chiamata per poi uscire in fretta e furia dal letto e cambiarmi mettendomi la prima cosa che trovai. In pochi minuti ero in macchina che sfrecciavo per le strade di Seoul diretto verso casa di Savannah. Resisti cucciola... Non potevo pensare che stesse male, ormai era parte di me. Per la prima volta mi ero innamorato, anche se dovevo ammetterlo, non ero molto bravo con questo sentimento chiamato amore.
Arrivai sotto casa di Savannah e parcheggiai alla bene e meglio dirigendomi subito al loro piano. Dopo una bussata il Maknae mi aprì la porta.
<< Dov'è? >> mi fiondai dentro guardandomi intorno.
<< In camera sua >>. Non feci neanche in tempo a farlo finire di parlare che mi recai a passo veloce da lei. Quando aprii la porta lei era li, sul suo letto, pallida come non mai e con il respiro affannato. Mi si strinse il cuore a vederla cosi. Chiusi la porta piano raggiungendo il suo letto e sedendomici sopra.
<< Oh cucciola >> sussurrai accarezzandole il viso, dio era bollente. Non sapevo perchè, ma sentivo che la colpa era la mia. La sua voce mi riportò alla realtà. Aveva appena sussurrato il mio nome.
<< Sono qui cucciola. Non ti lascio >> le presi la mano stringendola forte. Dopo un po mi stesi al suo fianco stringendola a me. Dopo un paio d'ore mi alzai facendo attenzione a non svegliarla, per andare di la.
<< Hyung >> appena uscii mi vennero tutto incontro.
<< Come sta? >> chiese molto preoccupato Taeyang.
<< Meglio, la febbre penso si sia abbassata >> dissi non facendo trapelare nessuna emozione. Tutti levarono un respiro di sollievo. Poi Jiyong mi superò senza neanche guardarmi per entrare nella stanza di Savannah. Mi diede fastidio, e non poco.
Rimase li dentro per non so quanto tempo. Poi finalmente uscì.
<< Ce l'hai fatta >> mi alzai per andare da lei ma lui mi bloccò.
<< Non vuole vederti. E credo sia meglio così >> disse guardandomi serio. Io strabuzzai gli occhi.
<< Come? E perchè non vorrebbe vedermi? >> chiesi a denti stretti.
<< Penso che sappiamo tutti il motivo >> detto ciò tolsi con forza il braccio dalla sua mano uscendo di casa infuriato nero. Tornai la mattina presto, i due piccioncini erano in cucina.
<< Interrompo qualcosa? >> ruggii posandomi sullo stipite della porta.
<< Potevate tranquillamente continuare eh >> dissi sprezzante guardando prima Jiyong e poi Savannah.
<< Ma finiscila >> la voce di Sav mi giunse come una frustata.
<< Come? >> chiesi quasi sconvolto.
<< Hai sentito bene. Perchè non vai dalla tua amichetta Bom? Magari ti calmi >> disse alzandosi. Io rimasi di sasso. Allora le aveva viste. Non potevo crederci, il mondo mi stava crollando addosso. Mi passò accanto senza neanche guardarmi, io non riuscì a muovere neanche un muscolo e la lasciai andare. Dopo un po fulminai Jiyong con lo sguardo e mi andai a sedere sul divano senza parlare o tanto meno guardare nessuno. 
Dopo un po lei fece capolinea chiedendo a tutti, ma lo sapevo che io non ero incluso, se volevano uscire.
<< Tu Hyung non vieni? >> chiese Seungri guardandomi.
<< Ho di meglio da fare >> dissi continuando a guardare la tv. Cosi uscirono tutti, ed io rimasi li a pensare e ragionare su quanto facevo schifo. Ero riuscito a ferire la donna che amavo. Certo se avessi iniziato a comportarmi meglio forse.... Dovevo aprirmi, anche se questo mi sarebbe costato molta fatica.
 
 
Verso sera tornarono tutti, Bom se ne era andata da poco ed io uscii dalla camera abbottonandomi la camicia e raggiungendoli, erano tutti cosi felici e contenti, e anche lei lo era. 
<< Ti sei divertita oggi? >> le chiesi fingendo disinteresse.
<< Oh tantissimo, ma sicuramente mai quanto te, giusto? >> detto questo se ne andò lasciandomi li come uno stupido. Faceva bene a trattarmi cosi, io non la meritavo. Doveva essere felice e io la rendevo solo triste.
Ero seduto sul divano quando vidi Savannah uscire di casa in silenzio. Era sera e qualcosa mi diceva che dovevo seguirla. Mi alzai di scatto mettendomi la giacca.
<< Ehi Hyung dove vai? >> mi chiese un Daesung sorridente. 
<< A prendere un po d'aria >> lo guardai facendogli un piccolo sorriso, non riuscivo ad essere arrabbiato quando c'era Daesung in giro.
Mi incamminai mantenendo una certa distanza da lei per non farmi vedere. Poi dal nulla uno spuntò e iniziò ad avvicinarsi a lei. Io strinsi i pugni e i denti.
<< Brutto... >> non finii la frase. In pochi secondi quello le stava addosso e l'aveva sbattuta al muro. Non potevo restare di certo a guardare, Savannah... La Mia Savannah era in pericolo. Mi avvicinai a passo veloce prendendolo dalla giacca e mollandogli un cazzotto in pieno volto facendolo cadere a terra.
<< Giù le mani >> dissi a denti stretti fulminandolo. Il vigliacco se ne andò correndo. Io mi voltai verso di lei, era impaurita e tremava. Non riuscivo a vederla cosi.
<< Stai bene? >> la guardai preoccupatissimo, ma non sapevo che fare, se abbracciarla o meno. I nostri sguardi si incrociarono e in pochi secondi le sue lacrime iniziarono ad uscire e corse verso di me. Io l'avvolsi e la strinsi a me, come se avessi paura che potesse scappare.
<< Shhhh >> la continuai a stringere e le accarezzai la schiena baciandole la fronte. 
<< Ci sono io qui. Nessuno ti toccherà cucciola >> le sussurrai per poi prenderla in braccio e tornare su in appartamento. Tutti ci guardarono preoccupati, io feci segno di stare tranquilli, e notai lo sguardo infastidito di Jiyong.
La posai sul suo letto coprendola. In tre giorni aveva sofferto troppo, e io non potevo più resistere cosi. Si era addormentata quasi subito. Io mi sedetti accanto a lei.
<< Mi dispiace >> la mia voce si incrinò. 
<< Davvero, non ho davvero parole per come mi sono comportato. Mi faccio schifo, e tu non ti meriti assolutamente di essere trattata cosi. >> le accarezzai la fronte.
<< Tengo troppo a te, ed è per questo che non voglio più farti soffrire. E' da pazzi dirlo cosi presto ma... Mi sono innamorato di te, e nulla potrà cambiare quello che provo ma... Sono un bastardo e non ti merito. Per questo ti lascerò andare, troverai sicuramente qualcuno meglio di me e che ti renderà davvero felice >> non mi resi neanche conto che iniziai a piangere... Mi alzai piegandomi su di lei e lasciandole un dolce bacio sulle sue morbide labbra lasciando cadere qualche lacrima sul suo viso. La guardai un'ultima volte e poi uscii dalla stanza. 
 
 
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Eccomi qui! :D Che ne pensate? Ho voluto dedicare questo capitolo a TOP e al suo punto di vista, cosi che possiate capire bene come la pensa. Spero davvero vi sia piaciuto. Ringrazio tanto chi continua a seguirmi e soprattutto chi recensisce :D Un saluto e al prossimo capitolo! <3

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