Quando smetti di cercare le cose, sono loro che trovano te.

di zaynshair
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** BOOM. ***
Capitolo 2: *** peeeeeer favore. ***
Capitolo 3: *** sono spacciata se continua a sorridermi così. ***
Capitolo 4: *** Quel coglione mi ha stravolto la vita e manco me ne sono accorta. ***
Capitolo 5: *** lui principe, lei principessa. ***
Capitolo 6: *** i pakistani conquisteranno il mondo. ***
Capitolo 7: *** La mia vita è cambiata. ***



Capitolo 1
*** BOOM. ***


Vi siete mai sentiti inutili, trascurati, evitati ?
Insomma.. vi siete mai sentiti una merda?
Infondo io sono sempre una ragazza solare, che ride per una piccola cosa fino alle lacrime.
Che mi sta succedendo?
Sto attraversando un periodo di schifo, quasi da prendere una valigia e scappare via, più lontano possibile.

Una mattina, come tutte le mattine, mi sveglio dando un pugno alla sveglia.
Non dovo andare a scuola, è estate fortunatamente, ma devo andare dalla mia migliore amica urgentemente, perché la sera prima mi ha chiamata quasi disperata per il suo fidanzato
– o meglio ex fidanzato – che l' aveva mollata per una puttanella. 
Durante la notte ho pensato a due opzioni:
*O lo impicco in una piazza mentre gli spettatori buttano pomodori;
*Oppure .. oppure.. alla seconda opzione non ci ho pensato, ero troppo stanca, ma mi verrà un’idea quando lo vedrò.
Mi preparo velocemente, anche se i capelli mi rubano sempre tanto tempo.
Sono lunghi, ma ricci ed io odio i capelli ricci e sono costretta sempre ad usare quella fottuta piastra che nonostante mi rovini i capelli non abbandonerò mai.
Esco, senza fare colazione, era già tardi.
Sapevo che se restavo anche un minuto di più mi avrebbe fucilata.
Io ci sono sempre per chi ne ha bisogno, soprattutto per lei che non mi hai mai lasciata sola, mi ha sempre sostenuta, aiutata, consigliata e anche rimproverata visto che faccio cazzate a non finire.
Ah giusto, mi stavo quasi dimenticando di salutare il mio fratellone Liam.
E’ il fratello più dolce del mondo, l’unico ragazzo che trattavo bene, l’unico che abbracciavo liberamente.
Gli altri maschi li considero solo merde, insensibili.
Forse è per questo che non ho un migliore amico, ma sinceramente mi sta bene così.
Mi basta il mio fratellone.
Lo saluto velocemente con un leggero bacio sulla guancia anche se avrei preferito un abbraccio fraterno.
Esco dalla porta e - come sempre – mi dimentico qualcosa.
Questa volta ho dimenticato il cellulare.
Strano, non lo dimentico mai.
Entro, prendo e scappo.
Prendo la bici e inizio a pedalare velocemente, poiché è abbastanza lontana la casa di Erika.
- si chiama così la mia migliore amica - .
Scosto un attimo gli occhi per vedere l’orario e leggo le 9.00.  


BOOM.


Cado per terra.
Vedo un ragazzo con un ciuffo più grande della sua testa che mi da leggeri schiaffi sulla guancia per farmi svegliare.
Mi alzo infuriata.
“Coglione, ma non ci vedi ?”
“Signorina, è colpa sua che non guardava la strada” dice giustificandosi.
“Ti permetti anche di rimproverarmi? Cosa cazzo facevi mentre guidavi? Ti aggiustavi il tuo enorme ciuffo? Idiota!” ribatto.
“Adesso basta, alzati !” dice quasi arrabbiato.
“E dovrei farlo da sola? Mi ritrovo a terra investita da una cazzo di macchina con un pessimo idiota che la guida. AIUTAMI AD ALZARMI COGLIONE!” dico ad alta voce e sempre più incazzata.
“Signorina, calmati, dammi la tua mano” dice con una voce dolcissima.
“Smettila di chiamarmi signorina, mi irrita tutto il sistema nervoso”.
Mi alzo, ma non riesco a camminare, mi fa male la caviglia.
Cavolo, solo questa ci mancava.
“Ti accompagno all’ospedale, vieni in macchina” mi prende in braccio.
“Lasciami stare, ce la faccio da sola, mettimi giù” gli do dei pugnetti sul petto, ma lui mi ignora.
“Non ti preoccupare, andrà tutto bene.” Mi sorride.
“Andrà tutto bene? CHE CAZZO DICI ? Adesso mi ritrovo nella TUA macchina, la stessa che mi ha investita. Accompagnami a casa della mia amica, ADESSO.”
“Sicura?” mi prende la mano.
“No guarda, ti sto prendendo per il culo perché sono così di ottimo umore che mi va di scherzare” lascio subito la presa.
“Ok, comunque sono Zayn…” dice con una voce fredda.
non rispondo, anzi sbuffo.

Arriviamo, scendo dalla macchina – con lui – e arrivo fino alla porta. Zoppico un po’ ma sta passando, chiederò alla madre di Erika, è un medico.
Apre la porta ed entro, lo guardo da lontano ma non lo saluto e rimane un po’deluso.
Andiamo nella stanza di Erika, ma adesso è lei che vuole spiegazioni da me, sembra quasi che si è dimenticata la storia sua e del suo ex.
Le spiego velocemente ciò che è accaduto, ma lei si aspettava qualcosa di più emozionante.
“Prima mi ero preoccupata, pensavo che non arrivassi più e ti ho mandato un messaggio, lo hai ricevuto?” dice.
Metto le mani nella tasca dei miei jeans, ma non lo trovo.
Mi viene un mini-infarto, ma continuo a non trovarlo.
“Cazzo Erika, ho perso il cellulare” dico quasi impaurita.
“L’avrai lasciato a casa!” dice tranquillamente.
“No ! Sono sicurissima di averlo preso” dico ancora più impaurita.
“Forse quando sei andata in macchina con quel tizio dal ciuffo enorme ti sarà caduto”
 
Oddio, NON E’ POSSIBILE.



Holaaaaaaa.
Ciao a tutte, questo è il mio primo capitolo della mia prima storia (?)
Spero vi piaccia e se vi è davvero piaciuto potete lasciare una recinsione, anche piccolina .
Non sono brava a scrivere ma oggi avevo l’ispirazione.
Un bacio a tutti i lettori, a prestissimo.

#ilciuffoenorme
dizayn
 

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Capitolo 2
*** peeeeeer favore. ***


Vado a casa, dopo un’ intera giornata trascorsa con Erika.
Sono le 21.30.
Mi accompagna la madre di Erika, poiché la mia bicicletta è andata a farsi fottere.
Purtroppo non possono venire i miei genitori a riaccompagnarmi a casa.
Io sono qui, a Londra, mentre mia madre è in Italia.
Ricordo ancora le sue parole:
“L’ Italia è la mia patria e resto qui dove sono nata. Se vuoi andare a vivere a Londra, vacci pure, insegui i tuoi sogni e sii felice”.
Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lei.
Mi capiva con uno sguardo, un sorriso o persino col mio silenzio poteva capire cosa provavo.
Mi manca tantissimo, soprattutto i suoi teneri abbracci.
Mio padre?
Oh, forse non so nemmeno cosa significhi avere un padre.
Mi ha lasciata all’età di 2 anni.
Forse è meglio così, ormai mi sono abituata all’ idea da tanti anni.
Vivo con mio fratello Liam, in una casa abbastanza grande, meravigliosa direi.
I miei dolci nonni me l’hanno comprata con i loro risparmi di un’ intera vita.


Ringrazio e scendo dell’auto.
Rieccomi ritornata.
Mi getto sul mio lettone, stanchissima e ancora sconvolta per quello che è accaduto stamattina.
Chiudo gli occhi anche se sono ancora vestita.
Sono le 22.30 circa.
Squilla il telefono di casa.
Chi cazzo è a quest’ ora?
 “Pronto, chi è ?” dico con un tono molto alto.
“Un tuo ammiratore” dice una voce maschile misteriosa, quasi prendendomi per il culo.
“Senti coglione, conto fino a tre, se entro questi tre secondi non mi dici chi sei, cosa vuoi da me e cosa ti sei fatto per chiamarmi a quest’ora, ti do una testata attraverso il telefono, ok?” dico incazzata.
“Non ti sei ancora calmata da stamattina?” dice ridendo.
“Mi dispiace dirtelo, ma sono sempre così, comunque stiamo già a 2 secondi!” sempre più incazzata sono.
“Ok signorina, sono Zayn ricordi?” dice con un tono tranquillo, sicuro di sé.

CAZZOCULO CHE STRONZO, COGLIONE, BASTARDO,  TESTA DI CAZZO E DI MINCHIA CHE E’.

“Cosa cazzo vuoi ancora da me?”
“Volevo restituirti il tuo cellulare, ma visto che mi tratti così tolgo il disturbo”
AAAAAAAAAAAAAAH, CHE RABBIA.
“NO, NO. RIDAMMELO!” lo imploro.

-silenzio dall’altra parte del telefono-

“peeeeeer favore.”
“Bene, vieni tu a casa mia o io a casa tua?”
“Vieni tu a casa mia, ho più armi a disposizione se ti venissero in mente strane idee.
Mi hai già investito una volta, non permetterò ancora  di farmi del male”
“Ehi, signorina non ti ho mica stuprata!” dice giustificandosi.
“Che simpaticone, mamma mia. Ti aspetto domani alle 10.30. Non fare tardi, odio i ritardatari, ciao.”
“Aspetta aspetta, posso sapere il tuo nome oppure continuo a chiamarti signorina?”
“HO DETTO CIAO !” chiudo le telefonata che è già durata abbastanza per i miei gusti.

Vado a dormire tranquillamente.

CAZZO, CHE DICO ? SONO AGITATA.
NON MI INTERESSA QUELLA SPECIE DI ESSERE,però mi fa uno strano effetto vederlo, mi irrita, punto!
SONO LE 00.30 E CONTINUO A PENSARE COSA ACCADRA’ DOMANI MATTINA.
MEGLIO ANDARE A DORMIRE OPPURE MI RITROVO ANCHE CON DUE OCCHIAIE.



Holaaaaaaa.
Ecco un nuovo capitolo appena sfornato (?)
Ho bisogno delle vostre recensioni per sapere se scrivo bene
oppure faccio cagare i canguri con ancora il loro figlioletto 
nel marsupio (?)
- oddio, riprendetemi -
adesso vi lascio prima che scrivo ancora qualche cazzatina.
bye babesssss. 

#ilciuffoenormedizayn

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Capitolo 3
*** sono spacciata se continua a sorridermi così. ***


Vi siete mai sentiti felici di svegliarvi, pieni di energia, con tanta voglia di vivere alle ore 9.30 in estate, con un sole che spacca le pietre?
Io questa mattina proprio no.
Non sono mai felice di svegliarmi la mattina, la mia vita è così monotona.
Di cosa devo essere felice?
Di far volare un piccione appena mi avvicino a lui?
Anzi, sono così sfigata che non vola nemmeno, avanza il passo.
Tralasciando piccoli particolari della mia vita, mi alzo dando il solito pugno alla sveglia.
Questa mattina più forte che mai.
Ho la faccia uguale a quella di un bambino piccolo dopo aver assaggiato per la prima volta il limone.
Mi sento così stanca e resto ancora nel letto.
Chiudo un attimo gli occhi e sono le 10.00.

CAZZO!

Mi stavo quasi dimenticando che aspettavo quel coglione rompipalle.
Mi alzo, faccio la doccia e mi preparo.
A volte mi meraviglio di me.
Quando voglio riesco a fare tante cose in poco tempo; wow.
Fa più caldo del solito, quindi indosso pantaloncini con delle borchie ai lati, una canotta un po’ larga e le mie adorate Vans.
Mi restano soltanto 10 minuti per passarmi velocemente la piastra, ma per fortuna non sono gonfi, quindi riesco a finire in tempo.
Avete presente quel momento in cui nei film americani, a scuola, quando il professore appena conclude il discorso, suona la campanella?
Ecco, è proprio quello che è successo adesso.
Finisco di prepararmi e subito suona il campanello.
Mi preparo psicologicamente per ottenere subito ciò che voglio e mandarlo via.
Apro la porta, ma lui è già in macchina e mi fa segno di avvicinarmi a lui.
“Sali, ti porto a fare un giro.” Dice sorridendomi.
“Senti, non sono dell’umore giusto, ridammi il mio cellulare e ritornatene da dove sei venuto!”
“Dai, ma cosa ti costa essere un po’ gentile con me? Infondo voglio solo portarti a fare un giro.” Sta quasi facendo gli occhi da cucciolo bastonato.
“Ma promettimi che dopo questo ‘giretto’ in macchina mi restituirai il mio cellulare e mi lascerai in pace” dico seriamente.
“Ma ceeeerto.” Ride.
“STO DICENDO SERIAMENTE, COGLIONE” mi fa sempre irritare.
“Ce la fai ad entrare in macchina senza insultarmi?”
“Non ti sto insultando, ti sto descrivendo.” dico provocandolo.
“Entra dai”.
“Aspetta, prendo le chiavi di casa, oppure è probabile che perdo anche quelle e sono costretta a farmi un secondo giro in macchina con te”.
Prendo più velocemente possibile le chiavi.

Entro in macchina sorridendo.

“Dove la porto signorina?” dice con una voce buffa.
“Ti aspetti che io risponda ‘su una stella’?” dico disgustata.
Mi guarda con un sorriso forzato, forse c’è rimasto male.
“Comunque… Vorrei che fosse una sorpresa, no? Scegli tu dove portarmi, sono quasi completamente nelle tue mani” Dico sforzandomi di essere dolce.
“Odio le sorprese, sono così curioso. Dai, scegliamolo insieme il posto” dice facendomi capire che gli interessa la mia opinione.
“Non lo so, dove vorresti andare? Ti prego, sono così incapace di decidere”
“Allora deciderò anche io per te e tu non potrai rifiutare. Andiamo al mare!”
“Non ho il costume!” dico preoccupata.
“Qual è il problema? Ritorniamo indietro a prenderlo” dice tranquillamente, quasi rassicurandomi.
Resto in silenzio, forse ha capito che sono in imbarazzo.
“Ehi, ho detto forse qualcosa che non va?” mi fissa.
“Niente, guarda la strada, idiota!”


-riflessioni-
Stiamo per andare al mare. Il problema è che mi vergogno di andare al mare con un ragazzo, soprattutto con uno sconosciuto che mi ha ricattato di uscire con lui per uno stupido cellulare.
Non ho nemmeno un fisico meraviglioso.
Sono normale mentre lui è il tipo ‘mi chiamo Zayn, ma gli altri mi chiamano perfezione’.
 

“Posso farti una domanda?”
“Parla.”
“Sei acida con tutti o solo con me?”
“Con le persone che mi fanno girare le palle”
“Perché ?”
“Perché mi affeziono velocemente alle persone e solo trattandole male posso capire che sopportano anche il peggior lato di me. Voglio capire chi resta, nonostante i miei difetti, al mio fianco. Non voglio soffrire per l’ennesima volta per una tizia o tizio che ha voglia di pigliarmi per il culo!”
“Oh ok”
“Comunque Ylenia”
“Cosa?”
“Minchione, il mio nome è Ylenia. Ti dobbiamo dare i suggerimenti ? Non riesci proprio a capire al volo?”
“Spero che questa giornata ti aiuti ad addolcirti.” Cambia discorso..
“Ci pensa già mio fratello, tu sei già di troppo!”

concludo la conversazione.

Spero non accada nulla di vergognoso, emozionante, strano o pauroso sulla spiaggia.

CALMA YLENIA, INFONDO SAI COSA FARE.
BASTA NON GUARDARLO TROPPO, RISPONDERLO MALE, PRENDERE IL CELLULARE, FARMI ACCOMPAGNARE A CASA, ENTRARE A CASA E ADIOS. E NEL CASO LUI NON RISPETTASSE UN PASSAGGIO, UN CALCIO NELLE PALLE E SEMPRE ADIOS.


-vocina della coscienza-
Ylenia, smettilo di fissarlo. Sembri una bambina. Cosa ci trovi tanto interessante fissare una maglietta color azzurro chiaro come il cielo, molto attillata, risaltando anche i suoi muscoli? Come l’ha fatto la mamma? SCOLPENDOLO?

“Yle.. Yle.. YLENIA!”
“Oh, dimmi!” Sobbalzo.
“Siamo arrivati, scendi. Cambiati e ti aspetto in macchina.” Mi sorride.
sono spacciata se continua a sorridermi così.
“Si certo, arrivo subito e andiamo!”


Hoooola.
Sono le 23.46 e mi annoio.
Spero di non aver scritto tutte cazzate e di non avervi annoiati.
Lasciatemi una recensione per farmi capire se vi piace
ciò che scrivo oppure faccio cagare :')
vi voglio bene, bye.
#
ilciuffoenorme
dizayn

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Capitolo 4
*** Quel coglione mi ha stravolto la vita e manco me ne sono accorta. ***


Busso la porta e mi apre il mio carissimo fratellone Liam.
Entro velocemente ma lui no, resta fuori, ma non ci faccio caso, sono troppo occupata.
Indosso il mio costume preferito, è l’unico che risalta un po’ il mio corpo.
E’ color corallo, con delle frange.
Abbastanza semplice, ma mi piace.
Poi indosso un vestitino color azzurro, come la sua maglietta, con le mie adorate ballerine nere col fiocco celeste.
Faccio una coda di cavallo, per sembrare più semplice possibile.
Sono pronta, ci avrò messo massimo dieci minuti e sono soddisfatta di me.

Esco dalla porta e vedo Liam che abbraccia Zayn.
ODDIOMIO , SI CONOSCONO ?
Di solito un fratello maggiore dovrebbe essere geloso della sorella che esce con uno sconosciuto, mentre lui abbraccia anche il nemico.
Troppo buono quel mio fratellone.

Mi fissano come una pazza.
Ho la bocca aperta, non posso crederci che sono amici.
Mi avvicino come un’isterica, forse mi sta per uscire fumo da tutte le parti.

“CC-COSA? VI CONOSCETE?”
“Siamo amici dal terzo anno di liceo, poi lui è dovuto ritornare in Pakistan” dice Liam.
“E perché non è rimasto là? Causa solo problemi a tutti, qui a Londra!” dico, facendo la parte della solita    antipatica, ma infondo lo sono.
“Forse è stato il destino a farci rincontrare mia cara Ylenia, comunque entra che abbiamo un appuntamento al mare noi due, ricordalo !” dice Zayn.
“Senti Zayn, se non vuoi ritrovarti con un calcio nelle palle, sii almeno dolce. Basto io ad essere acida”.
Saluto Liam con un grandissimo abbraccio e un bacio sulla guancia.
“Fai la brava” mi dice sottovoce nell’orecchio.
“Il problema è se gli altri non fanno i bravi con me e non sanno che fine faranno. Stai tranquillo !” dico mentre lo saluto.

Entro in macchina e finalmente andiamo al mare.
Mamma mia, sembra non passare mai questa giornata.
“Ma tu il costume lo hai?” dico confusa.
“Certo”
“Allora avevi già programmato tutto!”
“Diciamo che ci speravo..”
“Ah bene.. e cosa avrai organizzato più allora?”
“Ho portato anche delle coperte per stasera, ho voglia di vedere le stelle insieme a te”.
“DEVO STARE CON TE ANCHE STASERA?”
“Smettila di lamentarti, lo so che ti fa piacere stare al mio fianco”
“Non essere troppo sicuro di te, ci vuole tanto tempo per conquistare il mio cuore”
“Per adesso ho conquistato la tua mente..” dice troppo sicuro di sé.
“Coglione, secondo me entro la giornata questo famoso ‘calcio nelle palle’ te lo do sicuro.”
Ride silenziosamente, ignorandomi.

Finalmente arriviamo al mare, oddio quant’è bello.
Ho vergogna di spogliarmi prima di lui, quindi aspetto che arrivi.

Oddio, puttanella in vista. Ripeto. Puttanella in vista.
“Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao, che ci vai qui?”
“Troia, secondo te che ci faccio al mare?”
“Sei con qualcuno?”
“Cazzo te ne fotte?”
Arriva Zayn. Oddio, siamo nei guai.
“Chi è questa bella ragazza?”
BELLA RAGAZZA? AH ZAYN ALLORA TI ACCONTENTI DI POCO.
“Si chiama Susy, di cognome non lo so e non mi interessa, però tutti la ricordano come una troia e lei ne va abbastanza orgogliosa”
Zayn mi guarda disgustato.
“E’ il tuo ragazzo ?” dice subito Susy per accertarsi.
“Ancora no!” mi precede Zayn.
“E’ tutto tuo Susy!” dico io.

Zayn mi prende la mano e mi allontana mentre urlo.
Ci togliamo i vestiti e rimaniamo in costume.
ODDIOMIO, MA L’AVETE VISTO? E’ PERFETTO.
“Ti va di fare il bagno?”
“Ehm.. no Zayn.. è anche fredda secondo me..”
“Sicura?”
Mi prende subito in braccio, mentre urlo e cerco di dargli dei calci.
Arriviamo in acqua e gli dico:
“Ti prego, non buttarmi in acqua, per favore, è fredda!”
“Se mi dai un bacio non ti butto”
“MINCHIONE TESTA DI CAZZO, SEI UN B…”
Mi ritrovo tutta bagnata, cazzo quanto lo odio!
Esco dall’acqua infuriata e vado sulla spiaggia in cerca di un telo da mare per asciugarmi.

Arriva e mi abbraccia da dietro, bloccandomi le mani.
“Senti coglione, se cerchi di fare il romantico, il carino o il fidanzatino innamorato ci riesci proprio male!”
“Sei pazza di me..”
Cerco di dargli uno schiaffo ma mi blocca le mani e mi bacia.
Un bacio durato massimo due secondi e mezzo.
“Lasciami subito, lasciami ! Mi fai proprio schifo. Allontanati da me, non voglio più sentirti. Tieniti quel fottuto telefono che mi ha causato solo problemi e vattene affanculo.” Dico mentre mi indosso il vestitino.
“No aspetta, scusami ma è stato più forte di me!”
“Cosa cazzo ti credevi? Di potermi conquistare con il tuo bacio?”
“Scusami, sono stato un coglione!”
“Non voglio più sentirti, vaffanculo”
Mi allontano velocemente dalla spiaggia e prendo un taxi.
Ancora non posso crederci.
Ok, è un coglione, una testa di minchia, ma non pensavo che mi avesse dato subito un bacio.

Arrivo a casa, mi dirigo subito in camera mia, ma subito mio fratello bussa la porta.
Non posso mai stare tranquilla!
“Che cazzo vuoi anche tu?”
“Dolcezza, perché mi tratti così?” dice accarezzandomi i capelli.
“I ragazzi fanno schifo, ecco.”
Mi abbraccia.
“Ok sorellina, stasera esci con me. Devi distrarti, divertirti.. Vieni?”
Come posso dirgli di no? Tieni più lui alla mia felicità che io..
“Certo fratellone, però fammi da cavaliere”
“Senz’altro!” mi bacia sulla guancia.
“Ah dimenticavo, ho invitato anche alcuni miei amici, spero non ti dispiaccia!” dice troppo tranquillamente.
“Anche amici che conosco?” mi sto preoccupando.
“Certo.”
“Anche Zayn?”
“Si, anche lui. Sorellina per favore, non dirmi di no solo perché c’è lui. Fallo per me!”
Nella vita non c’è mai una via di mezzo, MAI !
“Ok fratellone, ti voglio bene”
Ormai quel fottuto ragazzo pakistano mi perseguita.
Perché a me? Perché?
Chiamo la mia migliore amica, non ho voglia di andarci da sola.
Sono sicura che Liam, anche se è il ragazzo più dolce del mondo, si ubriacherà come tutti i ragazzi, quindi invito anche Erika.
“Pronto Erika?”
“Ciao Yleee”
“Stasera ti va di venire ad una festa? Non dirmi di no, ti prego!”
“Certo che vengo, ci vediamo alle 21.00 a casa tua, così ci prepariamo insieme”.
“Ok, ciao ti voglio bene e grazie!”

Mi butto sul letto, sono stanca di tutte queste sorprese.
Non sono abituata.
Quel coglione mi ha stravolto la vita e manco me ne sono accorta.
E inoltre stasera devo incontrarlo di nuovo.
Ylenia, fatti coraggio.

Holaaaaaa.
Questo capitolo è molto ‘zaylenia’
solo che Ylenia è sempre acida. Lol
Nel prossimo capitolo vedremo cosa combinerà Zayn.
Spero vi sia piaciuto, lasciatemi una recensione e ditemi cosa ne pensate.
Vi voglio bene, ciaaaao.

#ilciuffoenormedizayn

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Capitolo 5
*** lui principe, lei principessa. ***


Sono le 20.50, tra dieci minuti dovrebbe arrivare Erika.
Nel frattempo vado a vedere cosa sta combinando Liam.
Non c’è in camera sua, ma c’è il suo cellulare.
Lo so, lo so.. non dovrei nemmeno toccarlo ma è più forte di me.
*due messaggi non letti*
Oddio, questo è di Zayn:
“Ehi Liam, ciao. Hai già un passaggio? Volevo chiederti se vuoi venire nella mia macchina, c’è posto anche per tua sorella; anzi salutamela e dille che mi dispiace perché non l’ho trattata come si meriterebbe, ciao vi voglio bene”.
Lo rispondo:
“Ciao Zayn, grazie mille. Vienimi a prendere verso le 21.45. Ylenia non verrà, andrà con altri amici, ciao”
Ho mentito, andrò nell’auto di Erika, e non con ‘altri amici’.
L’altro messaggio è che ha meno di due euro, lol.

Suona la porta, scendo le scale e incontro anche Liam.
“Ehi, ti viene a prendere Zayn alle 21.45 ricordatelo” dico da lontano.
Mi guarda confuso, ma mi sorride.
“Ciao” dico con un sorrisone e abbracciandola.
“Ciao dolcezza”
“Entra dai, che stasera saremo le più belle”
Andiamo in camera mia, e iniziamo a fare sfilate come delle bimbe di sei anni.
Sono le 21.30 e ridiamo come due cretine, il problema è che quando sono con lei caccio tutta la mia anima da piccola e divento la persona più spontanea della terra.
“Erika, adesso basta. Non troveremo mai un vestito adatto a noi se continuiamo così” dico ancora ridendo.
Suona la porta, di nuovo.
“APRI TUUUUUUU, SONO IN BAGNOOOOOOOO” urla Liam.

Scendo le scale, ma mia nonna è più fine di me in questo momento.
Apro la porta con un sorrisone, ma appena lo vedo mi passa la felicità.
“Ciao” dice.
“Entra Zayn, Liam è sopra, e comunque sei in anticipo”
“Lo so.”
Lo guardo con un’espressione come se volessi dire ‘vuoi un applauso?’ ma mi trattengo.

Salgo di sopra e trovo Erika che ha indossato il mio vestitino. Le sta benissimo.
Io? Ancora niente. Ho talmente di quelle cose che non so che scegliere.
“Metti quello rosa, con i brillantini sulla gonna” dice Zayn.
mi giro, infuriata.
“Ma cosa fai? Ci spii? Ancora non te ne sei andato a fanculo?”
“Indossalo, secondo me ti sta abbastanza bene” si allontana dalla porta.
Lo indosso. Wow, aveva ragione.

Sono già le 21.45, e noi non siamo ancora pronte.
Ci manca il trucco e i capelli.
“Vi aspettiamo?” dice Liam.
“Si, anzi. Possiamo venire con voi in macchina?” dice Erika.
Aaaah, ho un tornado dentro di me.
“Certo” dice subito Zayn.
“Ok, aspettateci. Entro le 22.00 saremo pronte.” Dico cacciandoli dalla stanza.

Siamo finalmente pronte.
Scendiamo dalle scale come nei film americani quando la protagonista deve andare al ballo di fine anno e tutta la famiglia la guardano con un’espressione sorpresa esclamando ‘wow’.
“Siete bellissime” esclamano insieme come due coglioni, ma almeno sembrano sinceri.

Zayn mette in moto e arriviamo in meno di un quarto d’ora alla festa.
Mi aiuta a scendere e stranamente lo ringrazio.
“Vuoi essere la mia principessa stasera?”
“Sei tu che non fai bene la parte del principe baciando la principessa in tempo record. Che dici, stasera vuoi anche violentarmi? Vattene via”
“Vuoi davvero che me ne vada via?”
“Ehmm.. si.” Forse mi sto pentendo.
Si allontana.
Oddio ma quanto cazzo è vera la frase che fa ‘senti la mancanza di una cosa solo quando l’hai persa’.
Entriamo nel locale dopo di lui ed è già al bancone del bar.
Spero non esageri con gli alcolici.

Passa una mezz’ora, ma non mi sto divertendo anzi, mi manca.
Cosa mi sta succedendo? Non eri quella ragazza acida, che gli hai consigliato di andare affanculo?

OH CAZZAROLA, PUTTANELLA IN VISTA. RIPETO, PUTTANELLA IN VISTA, SEMINUDA.
Ormai vedo puttanelle dappertutto. Sono ovunque.
E’ Susy e si sta avvicinando a Zayn.
Lo porta a ballare e Zayn è ubriaco, troppo ubriaco.
CAZZO, NON CE LA FACCIO A VEDERE QUESTA SCENA.
Si stanno baciando.
CORRO INFURIATA, QUELLA TROIA NON DEVE TOCCARE LE LABBRA CHE HANNO TOCCATO ANCHE LE MIE.
“Troia, lui è già occupato”
“Ah davvero , e con chi?”
“Con sta minchia, lascia la presa è mio”
Zayn mi guarda, ma non ha capito nulla secondo me.
“Non avevi detto ‘è tutto tuo Susy’ stamattina in spiaggia?”
“Infatti, solo con gli occhi. Lascialo immediatamente”
la troia si allontana, in cerca di nuove prede.

“Principessa, allora ci tieni a me?” mi dice con una voce da idiota.
“Che ne dici di ritornare a casa, principe ubriaco?”
“Restiamo ancora qua a ballare, vieni dai.” Mi tira verso il centro della sala.
Siamo vicinissimi, cazzo smettila di sedurmi in questo modo.
“Allora? Visto che sono ‘tuo’, tu vorresti essere solo mia?”
“Forse domani Zayn, ritorniamo a casa”
Prendo la macchina di Zayn.
Liam e Erika si faranno riaccompagnare da un amico.
Si stanno divertendo, non voglio disturbarli. 

“Guido io, ne sono capace”
“Ma che dici? Non riesci nemmeno a stare in piedi! Cosa ti sei bevuto? L’intero bar?” dico ridendo.

Arriviamo a casa e lo metto nel mio letto, mentre io andrò a dormire nella camera per gli ospiti.
Sono le 4.00 del mattino e sento la porta bussare.
“Chi sei?” ho paura, cazzo.
“Sono il tuo principe”
Oddio, ancora con questa storia del principe?
“Entra!”
“Ciao Yle, ti ho svegliata?”
“No, io di solito aspetto sempre qualcuno alle 4.00 del mattino che mi svegli chiedendomi se ero sveglia!”
“Ti rendi conto delle cose che dici a volte? Cosa cacci da quella bocca?” ride.
Ah ah, molto divertente.
“Cosa vuoi, dimmi..”
“Mi sento solo, posso dormire accanto a te?”
COSA? MA E’ UN PAZZO MANIACO QUESTO?
“Lo so che mi ha preso per un pazzo maniaco, ma mi sento solo, ti giuro che non ti toccherò!”
“Se vuoi posso darti il mio orsacchiotto, ti va?”
“Voglio la mia principessa”
Che tenero, sembra un bambino che sta facendo i capricci.
“Ok, ma non azzardarti a toccarmi con la scusa che sei mezzo ubriaco.”
“Non mi permetterei mai, principessa!” che sorriso.
Illumina tutta la città con quel sorriso, anche di notte.
Si mette affianco a me, il letto è abbastanza grande per noi due.
Mi tiene la mano, oddio mi sto sciogliendo.
ti amo” dice bisbigliando.
Cosa? Non ho sentito.
Ti lavo? Mi cago? Lo lancio? Mi lascio?
Boh, sarà l’effetto del sonno.

Cara Ylenia, mi dispiace darti questa notizia, ma sei innamorata.
Prima o poi dovrai ammetterlo.
Chissà cosa capiterà domani mattina..



Holaaaaaa tesori.
Come state? 
Io abbastanza male, Zayn ieri sera si è eliminato da twitter.
Sono così stufa degli haters.
Comunque con questo capitolo potete capire che Ylenia si sta innamorando
e anche un po' addolcendo.
Spero vi sia piaciuto.
Lasciate una piccola recensione, devo capire se vi piace questa storia.
e poi vi dico che ci saranno taaaante sorprese.
bye. 

#ilciuffoenormedizayn

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Capitolo 6
*** i pakistani conquisteranno il mondo. ***


Sono le 9.30 e sento Zayn che spegne la sveglia.
Non sono sveglia del tutto, ma avverto ciò che fa.
Mi dice all’orecchio :
“Buongiorno principessa, vorrei che il sogno di ieri sera diventasse realtà, ma purtroppo le cose belle svaniscono”
mi dice con la voce più dolce e rilassante del mondo mentre mi accarezza delicatamente i capelli.
Apro leggermente gli occhi e vedo che esce dalla camera.
Non voglio fargli capire che ero sveglia quindi mi alzo dal letto dopo circa venti minuti.
Al posto del pigiama ho una felpa enorme di mio fratello, è così comoda; ormai sono abituata a dormire così.
Ogni mattina come prima cosa vado in bagno e senza pensarci apro la porta.
CAZZUS, ZAYN SENZA MAGLIA, IN BOXER.
MA L’HA INVENTATA LUI LA PAROLA ‘SEXY’?

“Non si bussa?”
“E’ casa mia, la prossima volta metti un cartello ‘coglione in bagno in cerca di ovaie da far scoppiare’ così non sarei entrata.” Mi tappo la bocca.
Ylenia ma sei scema? Ma che ti viene in mente? Cogliona che non sei altro.
“Comunque devo andare in bagno, esci!”
“C’ero prima io..”
“Lo so, ma io sono una ragazza e le ragazze hanno la precedenza in tutto”
“Se vuoi fai pure, non ti guardo”
“Minchione, finiscila.”
“Comunque io da qui non mi muovo.”
“Ed io resto qui a fissarti finché non te ne vai.”
passano dieci minuti ed io sono seduta nella vasca mentre lui a terra.
“Allora ti arrendi?” dice con aria di sfida.
“Manco sotto minaccia”
“Proviamo?”
apre subito l’acqua della vasca ed urlo come una bambina appena scopre che il suo giocattolo preferito è andato in frantumi.
“Ti prego, chiudi. Me ne vado, me ne vadooo!” dico ridendo e urlando. “Almeno mi dai una mano ad alzarmi?”
mi porge la mano e lo tiro verso di me facendolo bagnare tutto il suo enorme ciuffo.
“Sei una bastarda!”
“Do ripetizioni se vuoi” dico con una smorfia.

Arriva mio fratello in bagno ancora dormendo ma appena ci vede nella vasca, uno sopra l’altro, ridendo, felici, bagnati pensa subito al peggio.
“COOOOOOOOSA?”
“Fratellone, non è come pensi. E’ un gioco”
“Davvero Liam, stavamo scherzando con l’acqua e mi ha spinto nella vasca. Ma è stata una questione di minuti”
“Per chi mi avete preso? Per un coglione? Stanotte vi ho anche visti dormire insieme”
Fratellone, ma che cazzo hai capito?
“Liam, guardami negli occhi. Secondo te, se avessi avuto un ragazzo così idiota, incapace, sciocco, coglione, testa di minchia, pezzo di merda non sarei corsa a dirtelo? Credimi, siamo soltanto amici.”
Zayn mi guarda come se volesse saltarmi addosso per dimostrare il contrario, ma lo spingo via.
“Ok, ma comunque Zayn tocca la mia sorellina indifesa e ti raso il ciuffo che ti ritrovi”
“Avrò cura di lei..”
“Ok, dopo questo discorso trasgressivo andiamo a fare colazione” dico per concludere.

Usciamo e ritroviamo Erika a mangiare tutto ciò che trova davanti agli occhi.
“Buongiorno”
“Buongiorno a te Yle, dormito bene?”
mi fa l’occhiolino..
“MA CHE AVETE STAMATTINA? QUANTI FILM MENTALI VI FATE DI NOTTE PRIMA DI ADDORMENTARVI?”
Vado in salotto con la scatola di cereali in mano, accendo la tv e cerco di essere più tranquilla possibile.

Dopo colazione Liam e Erika vanno a fare la spesa.
“Portatevi anche Zayn” urlo.
“Andate voi, come promesso Liam, la tratterò bene!” dice Zayn con il suo immancabile sguardo sexy.
“Ciao, a dopo”
Se ne vanno,e resto sola a casa, con Zayn, esaurita, e forse anche innamorata della persona sbagliata.
Un coglione con un maledettissimo ciuffo enorme, con uno sguardo sexy e con un corpo scolpito.
“Principessa, ricordi?” mi dice all’orecchio facendomi venire i brividi.
“Certo, ma un principe che si ubriaca non l’ho mai visto” rido come se avessi detto la battuta del secolo.
 “Sei così bella quando ridi.”
-silenzio-
Ai complimenti sto sempre zitta, abbassando lo sguardo.
Non voglio sembrare né presuntuosa dicendo ‘grazie grazie’ e né una cogliona dicendo ‘non è vero’.

“Posso farti una domanda?”
“Chiedimi tutto quello che vuoi”
“Perché sei ancora qui, dicendomi che sono bella quando rido, e mi chiami ancora principessa se ti ho sempre trattato di merda?”
“Anche quando ti arrabbi, ti trovo fottutamente perfetta. Tu sei diversa. Non diversa di corpo o di faccia, ma diversa di carattere. Non voglio rinunciare ad una cosa solo se può sembrare difficile ottenerla. Quella mattina, quando ti ho investita casualmente è stata una delle cose più belle che mi siano capitate a Londra. Mi prenderai per pazzo. Infondo sono passati soltanto pochi giorni da quando ti conosco, ma quando sono con te il mondo mi sembra diverso, migliore.”
“Wow, chi l’avrebbe mai detto che un tipo sexy ubriacone dal ciuffo enorme come te cacciasse tutte queste belle parole!”
“Le penso davvero.” Mi da un leggerissimo bacio sulla guancia e va in camera mia, ma lo raggiungo.
“Adesso sei tu quella che mi spia però” mi sorride.
“Ho ripensato alle parole che mi hai detto, sono davvero dolcissime soprattutto se sono dette col cuore. Grazie, ti ho sottovalutato.”
mi abbraccia.
oddio, non me lo aspettavo.
“Vuoi uscire con me, oggi pomeriggio? Andiamo al fiume a farci una passeggiata, ho voglia di raccontarti un po’ di me”
“Certo che mi va, coglione che non sei altro!” gli salto addosso con un enorme abbraccio.

Dopo almeno cinque minuti ci sono piume dappertutto.
Piume tra i capelli, a terra, sul letto, sull’armadio e anche nel corridoio visto che mi ha rincorsa col suo cuscino, cercando di prendermi.
“Hai perso” dico soddisfatta.
“Ah davvero?”
mi blocca le mani e mi fa il solletico.
oddio, il mio punto debole.
“NO! Ti prego, tutto ma non il solletico” rido a crepapelle.
“Tutto?”
“Si, tutto, lasciami ti pregoooo” oddio, rido troppo forte.
“Ok, ti lascio ma in cambio dimmi qualcosa di carino!”
“Ehmm.. no”
“Allora ricomincio”
“No, no. Ok, te lo dico, basta.” Ricomincio a ridere.
“Tralasciamo la parte che sembriamo dei bambini ad un pigiama party, ma poi ti volevo ringraziare. Ho incontrato una persona speciale, un principe pakistano” dico sorridendo.
“Ed io una meravigliosa principessa”
gli sorrido mente mi alzo dal letto e lo spigo a terra.
scoppiamo a ridere come due coglioni.
“Vado a prepararmi per la passeggiata, ok?”
“Vado anche io, ma il bagno è prima mio!”
“Le ragazze hanno la precedenza ricorda!”
“Ok, questa volta ti accontento.”
“Oh, grazie di avermi dato il permesso di entrare per prima nel bagno della mia casa” Rido.


Mi sento felice con lui, insomma sto bene.
Nessuno mai era entrato nella mia vita così velocemente.
Mi fa un effetto stranissimo, ma un meraviglioso effetto
Sento che mi posso fidare di lui, sento che andrà tutto bene.
 
Holaaaaaaaaaaa.
Rieccomi.
Oggi era d’obbligo pubblicare il capitolo visto che è un giorno speciale.
Zayn è ritornato su twitter per noi fans nonostante le offese e le critiche
e poi ci hanno dato la notiziona oggi alle 14.00.
Sono felice, ma con le vostre recensioni lo sarò di più.
Grazie per la lettura, vi voglio bene. 

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Capitolo 7
*** La mia vita è cambiata. ***


“Sei pronto?” urlo come un’isterica.
“Aspetta, mi devo pettinare il mio ciuffo” dice molto tranquillamente.
“Wow, certo che sei proprio fissato col tuo ciuffo enorme”
sorride ma è troppo concentrato per guardarmi.

“Andiamo?”
“Certo”
Usciamo di casa velocemente e lui mi afferra la mano stringendomela.
Ho un po’ paura.
Ho paura di balbettare se mi fa delle domande, ho paura di arrossire se mi fa qualche complimento ed ho anche paura di fare l’ennesima figura di merda davanti ad un ragazzo carino.
Carino si fa per dire, perché Zayn penso sia stato creato dagli dei dell’Olimpo.
E’ tutto così dannatamente perfetto.
Persino la sua mano è perfetta.
E’ così calda, così decisa.

“A cosa pensi?” sorride.
eccheccazzo, smettila di sorridermi. Vuoi farmi sciogliere?
“Pensavo alla nostra passeggiata. Non ci vedremo più come prima, poiché non dormirai più a casa mia e né mi investirai con la tua macchina”
Ridiamo insieme.
“Stai tranquilla, non ti libererai facilmente di me” dice con un tono di sfida.

Dopo circa un quarto d’ora di cammino, tra sguardi sexy e sorrisi, ci fermiamo.
“Guarda, una panchina. Fermiamoci ti prego!” mi dice con degli occhi dolcissimi, come un bambino piccolo.
“Certo certo, anche io sono già un po’ stanca”
E’ un bellissimo posto, sembra un film.
Fa caldo, ma per fortuna c’è un enorme albero a farci ombra.
“Allora, ti va di raccontarmi un po’ di te?” mi dice incuriosito.
“Beh.. la mia vita non è tanto interessante.”
“Fa niente, dimmela lo stesso”
non racconto a tante persone la mia storia, però mi trasmette fiducia.
“..Inizio col dire che non ho un padre, o meglio, non fa parte della mia vita. Ho una madre meravigliosa in Italia, che ha sempre appoggiato ogni mia decisione. Dice che è molto fiera di me, ma a volte ho paura di deluderla. Ho un meravigliosissimo fratello, di cui ne vado molto fiera. E’ un fratello modello; nel senso che è un esempio da seguire, perché è anche un migliore amico, un padre e a volte anche un nonno, visto che è stanco per tutto.
Ho una migliore amica, Erika. Penso che sia una delle cose più belle che mi siano capitate nella vita. Ci completiamo a vicenda. Io ho bisogno di lei e lei ha bisogno di me.”
“In amore?”
“L’amore non fa per me..”
“Perché dici così?”
“Semplicemente penso che il ragazzo perfetto non esiste. O sono troppo stronzi, o sono troppo gelosi, o sono troppo strafottenti, oppure troppo perfettini…”
“Ok, ok.. capito.” Mi ferma.
“Questa è la mia vita. E’ un casino, ma non è nemmeno la storia più emozionante del mondo”
“Credi nell’amore a prima vista?”
Oddiomio, perché mi fa questa domanda?
“Si, ci credo.”
“E’ proprio quello che ho provato appena ti ho vista. Insomma, mi fai un effetto strano. Con te non sono ‘Zayn il conquistatore’, ma sono me stesso.”
“ZAYN IL CONQUISTATORE?” rido talmente forte che sto per scoppiare.
“Ehm.. si. Insomma.. Ho avuto molte esperienze in amore.”
“Tipo?” mi faccio seria.
“Mai cose serie. Era soltanto divertimento.”
rimango delusa.
“Ehi, ho detto qualcosa che non va?” mi alza il mento con le dita.
“Nulla. Adesso mi racconti la tua vita?”
“Sono un pakistano dal ciuffo enorme, amo divertirmi con i miei amici ed amo una ragazza a volte acida ma che infondo è dolcissima”
“Una vita abbastanza breve, direi.”
inizia a piovere e siamo senza ombrello.
“Ci conviene ritornare a casa”
“E anche subito.”
Mi prende per mano e iniziamo a correre sul marciapiedi.
Passa un camion su un’enorme pozzanghera e ci bagna completamente.
“La fortuna ci assiste” dice ridendo.
“Oddio, siamo tutti bagnati”
“Ascolta, lo so che siamo sotto la pioggia ed è il posto meno romantico al mondo per confessare il proprio amore ad una ragazza come te, ma credimi io ti amo. Sei così fottutamente bella quando ridi, quando mi guardi e quando muovi le tue mani.”
Chiamate il 118, sto per svenire.
“L’ultima volta che ho provato a baciarti, ti sei incazzata tantissimo … quindi questa volta vorrei chiederti il permesso, posso baciarti principessa?”
oddio, sembra uno di quei film così sdolcinati, ma terribilmente belli.
“Non c’è bisogno di chiedermi il permesso, perché se non l’avresti fatto tu, ti avrei sicuramente baciata prima io”
In meno di un secondo mi ritrovo le sue labbra sulle mie, bagnate dalla pioggia.
Mi stringe forte a se, siamo vicini.
Sento gli elefanti che ballano la conga nello stomaco e la mente è volata via.
Vorrei rimanere così per tutto il giorno, ma siamo sotto la pioggia.
“E’ meglio andare” mi dice all’orecchio silenziosamente.
Posso finalmente affermare che la mia vita è cambiata in meglio, grazie ad un pakistano dal ciuffo enorme.
 
 
Holaaaaaaa.
Scusate se non scrivo da tanto tempo, ma in questo periodo ero un po’ giù
Questo capitolo è MOOOLTO zaylenia
e come avete visto non ho scritto molte parolacce. lol
ylenia si sta addolcendo, ma ci saranno tantissime altre sorprese con zayn.
spero vi sia piaciuto e lasciate una menzione per farmi sapere cosa ne pensate.
Ciaaaaaaao. 

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