Stand up di ZipZapZayn (/viewuser.php?uid=200102)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -ritorno in famiglia ***
Capitolo 2: *** -piccole incomprensioni e baci mancati ***
Capitolo 3: *** - giornata in palestra ***
Capitolo 4: *** -una piccola sbronza ***
Capitolo 5: *** -scommesse e penitenze ***
Capitolo 6: *** -litigi ***
Capitolo 7: *** -arrivano i fratelli! ***
Capitolo 8: *** -traslochi e risse ***
Capitolo 9: *** -addio al nubilato ***
Capitolo 1 *** -ritorno in famiglia ***
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CAPITOLO 1
POV ELLE.
-Elle sei una schiavista-
borbottò Niall mentre allacciava l'ennesimo filo rosa
attorno al
sacchettino della bomboniera.
-Lo so piccolo
Lepricano
brontolone- asserì – Ma dato che le mie damigelle
non sono qui, ho
bisogno di qualcuno che le sostituisca e chi meglio dei mie
"damigelli" personali?-
-Si dice pagetti-
asserì
Liam.
-E' uguale-
ribattei io
prendendo un confetto e tirandoglielo in testa.
-Alla faccia
dell'anti-tradizionalista convinta- scherzò Zayn.
-Crescendo si
cambia-
risposi – E poi io non ho mai detto di essere contro le
tradizioni,
ma contro i matrimoni.... ma sai col tempo si cambia. E ora zitto e
fai quel fiocco alla bomboniera Malik-
Il ragazzo mi
lanciò un
occhiataccia, che io ignorai.
Ero troppo presa a
organizzare tutto.
Certo, era vero, fino a
qualche tempo fa ero più che riluttante all'idea di
sposarmi, ma
adesso che ci ero dentro.. beh mi stavo divertendo alla grande.
Avevo passato un intero anno
a discutere delle nozze con Louis.
I ragazzi l'avevano presa
benissimo (apparte Liam che inizialmente aveva dato di matto come al
suo solito) ed erano tutti più che partecipi, ad
esempio Zayn e Harry mi avevano accompagnata a scegliere l'abito,
Liam le bomboniere e Niall ovviamente il ristorante, anche se
all'inizio aveva insistito per andare da Nando's...ovviamente io e
Louis avevamo detto di no.
Il mio matrimonio sarebbe
stato qualcosa di epico, me lo sentivo!
Mancava davvero poco, un
mesetto neanche ed io ero super agitata.
Anche Louis sembrava
agitato, ma cercava di non darlo a vedere.
-Però
non è giusto-
borbottò Niall – Perchè Harry non ci
aiuta?-
-Non rompere
Niall- dissi
sedendomi sul divano e accarezzandogli i capelli – Harry ha
affrontato un anno difficile e poi lui è un testimone non un
damigello-
-Finirà
che ci farai
vestire di rosa e mettere i tacchi- si lamentò il biondo.
-Guarda che se non
la smetti
di lamentarti lo faccio sul serio- ribattei.
Ad un certo punto
Harry
piombò nella stanza, con i capelli scompigliati e l'aria
assonnata.
-Ciao ragazzi- ci
saluto –
Hey cognatina come va?-
-Una meraviglia-
risposi abbracciandolo – A te?-
-Sembra che non vi
vedete da
anni! Tanto per la cronaca sono diversi mesi che abitiamo dinuovo
tutti insieme – asserì Zayn
Eh si, ora abitavamo tutti
insieme.
Finalmente avevamo convinto
Harry a venire a vivere con noi.
Capitava ogni tanto che
tornasse a casa sua, ma solo quando Ed o qualche suo amico si fermava
da lui.
Vi starete chiedendo se
porta anche qualche ragazza vero?
Beh dopo Vicky qualcuna c'è
stata, ma solo storielle di qualche giorno o settimana, niente di
più
niente di meno.
Più che altro era per i
media.
Povero riccio capriccio,
infondo si vedeva che Vicky gli mancava ancora terribilmente.
-Come sempre-
rispose
sciogliendo l'abbraccio e sedendosi accanto a Louis per
scompigliargli i capelli – Stronzone ti fanno male le dita?-
-No Hazza-
asserì Louis –
Ma se ci tieni può finire tu qui al posto mio-
-No non ci...- si
interrompette appena suonò il campanello – Oh vedi
hanno bussato
alla porta è meglio che vada ad aprire-
Si alzò
di scatto e si
avviò verso la porta.
Mi alzai e mi affrettai a
raggiungerlo, probabilmente era Kate, la mia wedding planner.
Nel momento esatto in cui
arrivai Harry chiuse la porta in faccia a qualcuno, una ragazza
dall'aria familiare.
Si voltò a guardarmi in
modo strano.
-Chi era?- chiesi
–
Qualche tua amica?-
-No- rispose lui,
sembrava
sotto shock
La ragazza
cominciò a dare
dei colpi alla porta.
Chissà chi era.
-Harry non avrai
mica messo
incinta qualcuna vero?- esclamai
-No io... Emh...
Oh santo Dio-
balbettò – Io.. non... quella non ti sembrava..-
-Qualcuno mi
può aprire?- chiese la ragazza da fuori.
Anche la voce era
familiare.
Pensai fosse ... no, non
poteva essere lei.
Harry mi fissò per un
attimo, poi io mi voltai e mi affrettai ad aprire la porta.
-Vickyyyyyyyyyyyyyyyyy!-
esclamai quando mi trovai mia cugina davanti.
-Elleee! Ma quanto
ci hai
messo ad aprirmi?- chiese lei mentre veniva stritolata dal mio
abbraccio – Mi stavo squagliando lì fuori sotto il
sole-
-Scusa
è che... oh non
importa- esclamai – Ma che ci fai qui?-
-Non potevo
perdermi i
preparativi del matrimonio della mia cugi-sorella no?- disse.
-Ma quanto mi sei
mancata
Vicky! Devi raccontarmi tutto!- asserì io– Su dai
adesso entra!
Sicuramente gli altri ti vogliono salutare-
Lei
entrò tutta pimpante
portandosi dietro le valige.
Era cambiata tanto!
Beh era quasi un anno che
non ci vedavamo più.
Mi girai verso Harry per
vedere la sua rezione... sembrava avesse visto un fantasma, la
osservava con gli stessi occhi di un bambino che si trova davanti i
regali il giorno di Natale.
Che cosa dolce.
Feci un segno a Vicky e lei
mi sorrise.
Qualcosa mi diceva che
Connorino....
-Ciao Harry-
asserì lei
avvicinandosi a lui e sorridendogli.
-Ciao Vicky-
ricambiò lui.
"Beh che fai
Harricino?
Non abbracci la tua adorata Vicky?" pensai.
Non sembrava volesse muovere
un muscolo.
Vicky lo abbracciò e lui
ricambiò l'abbraccio stringendola forte a se.
Oh mio Dio che dolci!
Non vedevo l'ora di
organizzare anche il loro matrimonio.
Mi avvicinai a loro e li
strinsi a me.
-Awww i miei
testimoni!-
esclamai.
Entrambi
scoppiarono a
ridere.
Presi Vicky per mano e la
portai con me dagli altri.
-Non ci credo!- esclamò
Zayn alzandosi in piedi, appena facemmo il nostro ingresso nel
soggiorno -Non puoi essere tu-
-Malik non mi
riconosci
più?- esclamò Vicky
In tutta risposta lui si
alzò ad abbracciarla.
La sollevò quasi da terra e
poi la strinse forte.
-Mi sei mancata
mostriciattolo- asserì lui scompigliandole i capelli.
-Anche tu Zayn!-
-Hey anche io la
voglio
salutare- asserì Niall avvicinandosi a noi.
A lui seguirono
anche Liam e
il mio futuro marito.
Aww.
Adoravo pensare e dire la
parola "futuro marito", mi sapeva tanto di qualcosa molto
simile ad un marchio che diceva "attenzione giovani pretendenti,
questo ragazzo presto sarà mio, mio, mio e mio soltanto".
-Le mie cuginette-
asserì
Liam abbracciando sia me che Vicky – Finalmente la famiglia
è
riunita-
-Oh Spoon-
esclamai.
-Adesso vado a
preparare la
cena- disse ignorando il fatto che l'avessi chiamato con quel
soprannome che tanto odiava – Faccio la pasta al forno!-
-Sia lodato il
nostro
Daddy!-
esclamò Niall
saltandogli addosso da dietro e aggrappandosi a lui.
-Che
bello stare in famiglia- disse Vicky – Che stavate facendo
prima
che arrivassi?-
Mi
sporsi verso il tavolino e la spinsi sul divano vuoto, piazzandole in
mano una delle bomboniere e un nastriono.
-Dato
che sei qui, ora puoi anche aiutarci a fare i nodi- dissi
sorridendole a 32 denti.
-Che
palle- sbuffò lei.
Io risi
della sua rezione e mi andai a sedere vicino a Louis, che si era
fatto dare il cambio da Harry.
Il
riccio, come immaginavo, approfittò della situazione per
andare a
sedersi accanto a Vicky.
-Sono
carini insime vero?- dissi rivolta a Louis.
-Si
tesoro- rispose lui abbracciandomi – Hai visto che
cambiamento ha
fatto Harry?-
-Ahahhaahah,
si... sembra rinato- scherzai.
-Hey dolcezza che
ne dici di andare a controllare la lista di nozze?- chiese
Louis fece facendomi l'occhiolino.
Non ci
misi molto a capire a cosa alludeva.
Gli
sorrisi complice e poi mi alzai in piedi.
-Vi
lasciamo lavorare miei prodi schiavi- annunciai -Io e Louis abbiamo
urgenti compiti da svolgere per il matrimonio.. a dopo-
-Se come
no...- scherzò Niall.
Mi girai
e gli feci la linguaccia.
Presi
per mano Louis e ci recammo verso la nostra camera.
POV
VICKY
Cenammo
tutti insieme in allegria come ai vecchi tempi.
Mi era
mancata tantissimo quell'atmosfera di famiglia.
Si,
ormai neanche stare in Italia con i miei genitori era lo stesso...
infondo era da quasi due anni che stavo li.
Dopo
cena rimanemmo un po' in soggiarno a chiacchierare e guardare la tv.
Io mi
spaparanzai sul divano tra Liam e Zayn in moda da evere davanti a me
Elle, Louis, Niall e Harry.
Dio mio,
Harry era così... non avevo parole.
Ma
nonostante tutto c'era qualcosa che non andava.
Per
tutta la sera avevo provato a parlargli, ma lui sembrava essere
diventato improvvisamente freddo.
Beh non
c'era da biasimarlo dopo come mi ero comportata.
Ero
stata una vera stupida o meglio una grandissima stronza.
Come
avevo potuto pensare che il mio gesto non lo avrebbe fatto soffrire?
Dovevo
assolutamente rimediare a tutto... sempre che non fosse troppo tardi.
-Io
credo che andrò a letto- dissi alzandomi in piedi
– Sto morendo di
sonno... Hey ma la mia camera è sempre la solita?-
-Certo
cugina- asserì Liam – Nessuno ha toccato niente-
-Ok
allora buona notte ragazzi- dissi.
Tutti
ricambiarono, meno che Harry che si limitò ad un gesto con
la mano.
Oddio.
Forse lo
avevo perso?
Non
potevo essere arrivata troppo tardi.
Accesi
la luce della mia camera ed entrai, chiusi la porta e mi lasciai
cadere a peso morto sul letto.
"Casa
dolce casa" pensai sorridendo appena.
Con lo
sguardo studiai le mensole piene di libri, foto e oggettini, quasi
tutti regali che mi aveva Connor, ma sopratutto erano piene di quelli
che mi aveva Harryì
Tastai
con le mani sul materasso e trovai subito il cuscino che mi aveva
regalato Elle, il cane di pezza che avevo "preso in prestito"
a Liam, il Furby che mi aveva regalato Niall... ma mancava qualcosa.
Mi
voltai per constatare.
Mancava
Rocky, il peluches che mi aveva regalato Connor.
Dovevo
chiedere a Liam che fine avesse fatto.
L'avrei
chiesto l'indomani, con calma...
Mi alzai
mi cambia e poi mi fiondai a letto, neanche ebbi il tempo di
rendermene conto che crollai in un sonno profondo.
La luce
forte del mattino, che penetrava dalla mia finestra mi
svegliò.
Uff ieri
sera mi ero dimenticata di chidere le persiane.
Ormai
abbastanza lucida, mi alzai e mi recai in cucina, ancora in pigiama.
-Ciao
Elle- salutai mia cugina appoggiandomi al bancone accanto a lei.
-Buon
giorno Vicky- disse lei – Da quando usi i piagiami?-
-Perchè?
C'è qualcosa che non va?- chiesi.
-No, ma
di solito usi quelle t-shirt vecchi, invece... beh questo mi piace
davvero tanto! Dove l'hai comprato?-
-Un
regalino di Cosmo dalla Francia- risposi.
-Eh?-
esclamò Elle sbarrando gli occhi – Cosa ci fa mio
fratello in
francia? -
-E'
andato con Miriam a fare un viagetto- spiegai – E comunque ha
portato un regalino anche per te c'è l'ho nella prima tasca
interna
della valigia, va pure a prenderlo se vuoi-
-Aaaah!
Non vedo l'ora di vedere di cosa si tratta- esclamò lei.
-Hey
Elle- la chiamai prima che corresse in camera mia – Sai che
fina ha
fatto Rocky? Il peluches che mi ha regalato Connor? Non lo trovo
più...-
-Ce l'ha
Harry- rispose, poi corse al piano di su.
Harry?
Cosa ci
faceva con il mio coniglio di peluches?
Mmm...
non me la raccontava giusta.
Appena finito il caffè, sarei andata da Harry a farmi
restituire Rocky.
Chissà
che atroci torture aveva subito quel povero ed innocente
coniglietto di pezza.
Una
volta finito il caffè, come avevo deciso, salì al
piano di su e mi
recai in camera di Harry.
Bussai
piano alla sua porta e attesi che mi invitasse ad entrare, ma niente.
Allora
presi l'inziativa ed entrai in camera sua, chiudendomi piano la porta
alle spalle.
Era buio
pesto, dovevo star attenta a non inciampare e svegliarlo.
Un
profumo familiare mi avvolse, probabilmente si trattava del suo
dopobarba.. era da tanto che non entravo in quella camera.
Mi
avvicinai a lui e lo scossi piano per svegliarlo in modo non troppo
brusco.
-Harry-
gli sussurrai – Hey Harry svegliati-
-Si
amore adesso mi sveglio- biscicò lui ancora in pieno
dormiveglia, voltandosi verso di me.
Rimasi
sorpresa dalle sue parole.
Era da
tantissimo tempo che non mi chiamava in quel modo.
Mi
trattenni all'impulso di accarezzargli il viso e mi accontentai di
contemplarlo con un sorriso stampato in faccia.
Era così carino.
-Dai
Harricino svegliati, ti devo chiedere una cosa- dissi senza neanche
accorgermene.
Ad un
certo punto lui sbarrò gli occhi e sbattè le
palpebre
freneticamente.
Il mio cuore prese a battere freneticamente.
-Che ci
fai qui?- chiese improvvisamente turbato.
-Devo
chiederti una cosa- spiegai mentre il mio sorriso si spezzava sul
nascere – Scusami se ti ho svegliato-
-Non
importa- disse lui sbadigliando e mettendosi a sedere – Vieni
siediti qui vicino a me-
Rimasi un attimo
basita.
Ero convinta che avesse deciso di trattarmi con indiffererenza e invece
ora...
Non ci
pensai due volte e lo accontentai.
Saliì
sul letto e mi sedetti accanto a lui con le gambe strette al petto.
-Che hai
fatto di bello in quest'ultimo anno?- chiese incrociando il mio
sguardo.
-Niente
di che... sono stata in Canada e poi in Italia-
-Wow e
com'è il Canada?-
-Come se
tu non ci fossi stato- scherzai – Beh... il Canada
è freddo-
-Almeno
avevi Connor che ti teneva al calduccio nelle notti più
fredde no?-
asserì lui.
Più che
una battuta, quella mi sembrava una presa in giro bella e buona.
Dovevo aspettarmelo.
Gli
lanciai un occhiataccia.
-Lo so
dove vuoi arrivare Harry, non c'è bisogno di fare tanti giri
di
parole- sbottai – Si, l'abbiamo fatto qualche volta-
Lui
strinse le mani a pugno.
Sembrava
essersi irrigidito.
Oops.
Forse sarebbe stato
meglio tenere la bocca chiusa.
Scossi la testa e rimasi in attesa che dicesse qualcosa.
-E com'è
stato?- chiese cercando di apparire più calmo.
-Non è
stato un granchè- dissi.
Oh cazzo!
Ma che
cavolo stavo dicendo?
Come avevo potuto farmi scappare una cosa del genere, davanti a lui poi!
Automaticamente
avvampai e mi portai le mani sulla bocca.
Harry
scoppiò a ridere.
Ora come minimo pensava di essere il migliore e si sarebbe montato la
testa come al suo solito.
-Neanche
io mi sono divertito molto quest'anno- asserì lui con un
sorriso sghembo.
Feci un segno
con il capo, con un sorriso triste che non riuscì
a
mascherare.
Il fatto che lui fosse stato con altre ragazze, a quanto mi aveva detto
Elle, mi dava tremendamente fastidio.
-Cos'hai?-
mi chiese Harry sporgendosi verso di me.
Dovetti
socchiudere gli occhi per riuscire a parlare senza perdere la
concentrazione.
La sua vicinanza mi faceva un effetto stranissimo, adesso ancora
più di prima.
-Ti do
fastidio?- domandai – Se sono di troppo posso andarmene,
troverò
una scusa da propinare ad Elle e me ne tornerò in Italia-
-Perchè
dici questo?- esclamò Harry sopreso.
-Non
voglio farti più soffrire, me lo sono ripromessa- spiegai.
-Vicky-
disse accarezzandomi il profilo del viso – Io voglio che
rimani.
Sono felicissimo che tu sia tornata e non provare mai più ad
andartene-
In tutta
risposta lo abbraccia forte e lui fece lo stesso.
-Come
andranno le cose tra noi?- chiesi
-Non lo
so- rispose lui poggiando la testa sull'incavo del mio collo, mentre
il suo respiro dolce mi solleticava l'orecchio sinistro –
Sarà il
tempo ad aggiustare le cose e poi ora non dobbiamo preoccuoparcene ora,
abbiamo un matrimonio a cui pensare-
-Siamo
testimoni- scherzai – ciò non implica alcun
rapporto preciso che
sia amicizia o amore-
-Già-
sospirò lui – Ma tu non eri venuta per chiedermi
qualcosa?-
-Ah si giusto-
esclamai sciogliendo, a malincuore, l'abbraccio -Hai
fatto qualcosa al piccolo Rocky?-
-Rocky?-
chiese lui inclinando la testa di lato -Chi è?-
-Si! Il
coniglio di peluches-
-Ah si
è
lì sulla sedia- disse Harry.
Mi alzai
di scatto dal letto e corsi in direzione della sedia per abbracciare il
peluches in modo scenico.
.
-Il mio
coniglioooo!- esclami – Finalmente ti ho ritrovato! Questo
riccio
cattivo ti ha fatto soffrire vero cuccioletto?-
Harry non
riuscì a trattenersi dal ridere.
Adoravo sentire la sua risata.
-Perchè
ce l'hai tu?- chiesi riavvicinandomi a lui.
-Perchè....-
cominciò ma poi scosse la testa - Un giorno te lo
dirò-
-Non te
ne dimenticare perchè lo voglio sapere - dissi
-Sta tranquilla-
asserì lui
-Beh io vado da
Elle-
-Ok- disse lui
dandomi un bacio sulla guancia.- a dopo
Vicky-
-A dopo- mormorai
rossa in viso come un peperone. mentre mi avviavo fuori dalla sua
camera.
Mi
chiusi la porta alle spalle e sospirai.
Aww.
Mi aveva dato un bacio.
Oh
Cielo...
Da
quello che avevo capito della nostra conversazione lui mi amava
ancora... forse.
Per
quanto sebrasse assurdo, avevo ancora qualche possibilità
con
Harry.
Non
potevo esserne più felice.
*Spazio autrice*
Ciao bellezze! ;)
Eccoci
dinuovo qui! :)
oggi
ho sostenuto l'ultimo esame... sia io che damnlove incrociamo le dita!
Preghiamo
lol
Comunque
tornando a noi...
vi
sono mancata?
Oggi
avevo un po' di tempo libero dunque mi sono detta" perchè
non anticipare la pubblicazione del nuovo capitolo?" lol
Quindi
che ne pensate?
Gli
Haricky forse si stanno avvinando? Boh ancora niente di certo e quanto
riguarda i Louiselle fdìfgwrehipgrweiopgrep non vedo l'ora
di farvi leggere il capitolo sul matrimonio e farvi vedere lo
strafighissimo abito di Elle che ormai è diventato un
segreto di stato lol
Vabbè
ora vi lascio.
A
prestissimo!
Un
bacione ENORME!
Jo
p.s:
CHIEDO
SCUSA SE ALL'INIZIO DELLA SECONDA NON HO RISPOSTO AD ALCUNE RECENSIONI,
NON SO COME SIA SUCCESSO, FORSE UNA SVISTA.
SCUSATEMI
TANTISSIMO.
ora
vi lascio davvero con i look delle cugine :)
Look
Vicky 1
Look
Vicky 2
look
Elle
|
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Capitolo 2 *** -piccole incomprensioni e baci mancati ***
fe
CAPITOLO 2
POV ZAYN
Nonostante fossimo
agli
inizi di luglio, il tempo non sembrava promettere nulla di buono.
Aveva cominciato a piovere.
Che grande novità per noi
inglesi.
Ma ciò non mi impedì di
chiamare l'autista e farmi accompagnare a casa della mia ragazza.
Dopo Eugenia, avevo
frequentato diverse ragazze, ma nessuna storia storia seria.
Mentre, verso Natale,
durante una cena con tutti i concorrenti delle ultime quattro
edizioni di X Factor, avevo rincontrato Jade.
Forse erano stati i suoi
bellissimi occhi o la sua risata contagiosa...non so, ma da quel
giorno non eravamo più riusciti a stare lontano uno
dall'altra.
Tra noi c'era stato
qualcosa già in precedenza, ma ovviamente avevamo tenuto
tutto nascosto alla stampa,
sopratutto perchè per un lungo periodo mi ero frequentato
con
Perrie.
Eppure stavolta era diverso,
forse perchè entrambi eravamo cambiati o semplicemente
perchè
questo era il momento giusto per stare insieme.
Mi trovavo bene con lei.
Jade era una delle poche
persone che mi conosceva più di quanto non conoscessi me
stesso e
sopratutto sapeva come prendermi in ogni situazione.
Con tanta insistenza da
parte di Elle e Vicky, avevo chiesto a Jade di venire a casa in
mattinata per conoscerle.
O meglio, quella che ancora
non l'aveva conosciuta era Vicky.
Jade ed Elle si erano
conosciute il giorno della cena con i concorrenti di X Factor e
quando l'aveva vista aveva rischiato di morire d'infarto.
Aveva fatto una di quelle
sue solite scene, a parer mio esagerate, piazzandosi davanti a lei e
fissandola con gli occhioni giganti da cucciolo, per poi lanciare un
grido tipo "OH MIO DIO QUELLA E' JADE THIRLWALL DELLE LITTLE MIX! OH
CIELO
MUOIO".
Si, insomma tipico di Elle.
Grazie al cielo Jade era una
ragazza molto tranquilla e si era limitata a sorriderle, farsi una
foto e parlare un po'.
Da quando avevamo ripreso a frequentarci,
lei ed Elle si vedevano più spesso e quest'ultima aveva
superato lo
stato "venerazione" e ora entrambe si comportavano come
vecchie amiche.
Ciò non poteva rendermi più
felice.
L'autista parcheggiò ed io
mandai un messaggio a Jade per dirle che ero arrivato.
In meno di dieci minuti,
Jade entrò in macchina e prese posto accanto me.
-Ciao tesoro- mi
salutò
dandomi un bacio a fior di labbra.
-Hey ma che saluto
misero-
borbottai scherzosamente- La prossima volta non ti vengo a prendere-
-Non
c'è problema...ti
ricordo che anche io ho un autista signor Malik-
-Dettagli-
Lei scoppio a
ridere e
contagiò anche me.
In meno di mezz'ora
arrivammo a casa e ci toccò correre per evitare di bagnarci.
Una volta arrivati sotto il
portico, ci fermammo con il fiatone.
-Sei fradicio-
scherzò lei.
-Lo so, ma non
importa...
almeno tu sei asciutta- dissi avvicinandomi a lei.
Mentre correvamo,
l'avevo
coperta con la mia giacca... Lo so, lo so è una cosa molto
romantica.
-Sei un ragazzo
dolcissimo
Zayn-
-Grazie- risposi
semplicemente.
-Tutto qui?-
chiese lei
fingendosi offesa.
-Certo dolcezza-
asseriì
io.
L'attirai a me,
stringendola per i fianchi (daje Malik falle
sentire la presenza! lol) e poi la baciai in modo molto, molto
sensuale..
Mente noi eravamo impegnati
in quel lungo bacio, la porta si spalancò e ci trovammo
davanti
Vicky che da uno sguardo scioccato-sopreso, passò a dei
festeggiamenti epici.
-Io lo sapevo che
voi due
stavete insieme! L'ho sempre immaginato! Waaaaaaaaaaaaaaa!-
esclamò
lei saltellando.
Io e Jade ci
staccammo
imbarazzati e rimanemmo a fissarla come se fosse pazza.
-Emh... scusate-
disse la
ragazza quando si accorse di essere osservata – I-io sono
Vicky, la
cugina di Liam-
Jade le strinse la
mano che
le aveva allungato Vicky e sorrise cordiale.
-Felice di
conoscerti! Zayn
mi ha parlato tanto di te-
-Non è
vero...- borbottai.
-Ma se per quasi
un anno,
non hai fatto altro che dire "mi manca Tricky... Tricky
così...
Tricky colà"- asserì Jade.
-Ah davvero? Ti
mancavo così
tanto?- chiese Vicky scoppiando in una fragorosa risata.
-Jaaaaaaaaaaaaaade!-
esclamò
Elle sbucando dal nulla – Mi sei mancata! Com'è
andato il tour?
Avete finito? E le altre come stanno?-
-Elle- disse Jade
abbraciando la mora – Anche tu mi sei mancata! Ma vacci piano
con
le domande, mi sembri un paparazzo-
-Oh scema entra
dentro... ti
offro una bella tazza di thè- disse Elle facendoci segno di
entrare.
Le
seguì fino in cucina poi
Elle rimase a fissarmi.
Ricambiai lo sguardo e lei
continuò a fissarmi senza dire niente.
Aveva la stessa espressione
buffa di quei tipi che cercano di piegare i cucchiai con la forza
dello sguardo.
Non riuscivo a capire perchè
mi guardasse in quel modo.
-Che
c'è?- chiesi
esasperato.
-Dobbiamo fare dei
discorsi
da donne...- disse lei.
-E quindi?-
-Da quando hai
cambiato
sesso Zayn?- mi domandò Elle.
Jade e Vicky se la
ridevano
sotto i baffi.
-Jade ti
aspettò di la-
sbuffai alzandomi in piedi e andando in soggiorno dai ragazzi.
Donne... e chi le
capisce.
POV ELLE
Tanto avevo detto e tanto
avevo fatto, che alla fine Jade era rimasta a pranzo da noi.
Ci eravamo divertiti tanto a
parlare del suo tour e a fare vari paragoni con quello dei ragazzi o
dei posti che avevamo visitato.
Dopo pranzo andammo in
soggiorno a mangiare un gelato.
Alla cucina ci avremmo
pensato io e Vicky nel pomeriggio.
-Quindi quanto
manca al
matrimonio?- chiese Jade.
-20 giorni giusti-
risposi
sorridendo.
Non vedevo l'ora
di
sposarmi.
Si, poteva sembrare assurdo
detto da me, fino a qualche anno prima non ci avrei creduto neanche
io, ma adesso che ci ero dentro mi stavo divertendo da matti.
Adoravo girare per i negozi,
organizzare i tavoli, i posti, scegliere il menu e cose del genere...
Ma la parte migliore era
stata scegliere l'abito.
Avevo girato in lungo e in
largo per mesi senza trovare niente, poi un giorno Harry se ne
uscì
con una delle sue solite pazze idee.
Voleva che andassimo a
Beverly Hills.
All'inizio gli dissi appunto
che era un pazzo, ma alla fine mi aveva convita.
Io, Harry, Zayn e Liam
(obbligato ad adare da Louis "per tenermi d'occhio")
partimmò l'indomani mattina e tornammo il giorno dopo con il
mio
stupendissimo abito.
Mi ricordo di aver pianto
come un idiota e ricordo che persino Harry e Zayn si erano commossi
Liam, Louis e Vicky erano
stati gli unici a non vederlo, il primo perchè la tradizione
glielo
impediva il secondo perchè voleva fosse una sopresa e invece
alla
terza avevo deciso (quasi per punirla) di non farle vedere l'abito
fino al grande giorno.
Ben le stava, lei sen'era
andata via perciò ora avrebbe dovuto aspettare come tutti
quanti gli
altri.
Poi c'era Niall che si
l'aveva visto, ma sembrava più interessato alle foto della
torta
nuziale che all'abito.
Tipico...
-Un giorno mi
farai vedere
il tuo abito?- chiese Jade.
-Si, il giorno del
matrimonio- risposi scoppiando a ridere.
-Anche io voglio
vederlo-
protestò Vicky.
-La stessa
risposta vale per
te...-
-Ma io sono la tua
testimone-
-E allora?-
Vicky
sbuffò e mi lanciò
un occhiataccia che io ignorai.
Cominciammo a parlare del
più e del meno quando ad un certo punto mentre Zayn
raccontava della
volta in cui si era slogato una caviglia giocando a golf, Louis
piombò al piano di sotto con in mano qualcosa.
Sembrava incazzato nero.
-Hellen!-
gridò – Cos'è
questo?-
Disse
sventolandomi davanti
una mutandina di pizzo.
-Una mutanda-
risposi
semplicemente
-E da
dov'è uscita fuori?-
sbottò – Non è un mio regalo e io
conosco ogni tuo singolo
completo intimo a memoria-
A quella parole
tutti
cominciarono a sghignazzare, compresa me che dovetti mordermi la
lingua per non ridergli in faccia.
-Vuoi calmarti?-
-No! Voglio sapere
chi te
l'ha regalato!- sbottò – Mi hai tradito vero? E'
stato Zayn? Voi
vi amate ancora? Elle perchè mi tradisci con lui? Oh lo
immaginavo
che sarebbe andata così!-
-Louis- lo chiamai
-Tu mi hai tradito
con
quello scimmione-
-Hey...-
borbottò Zayn, ma
Jade lo fece zittire.
-Vieni di la ti
spiego tutto
in cucina- dissi.
Louis mi
seguì come un
cagnolino a testa bassa.
-Mi vuoi
confessare il tuo
tradimento?- chiese imbronciato.
-Ma no idiota!
Quello è un
regalo di Cosmo...- spiegai.
-E ora chi
è questo...
Cosmo? Tuo fratello?- chiese stupito.
-Si tesoro!- dissi
sorridendogli – Questo me l'ha portato Vicky, me lo manda
Cosmo
dalla Francia... era per la prima notte di nozze, ma non importa ne
troverò un altro-
Louis
diventò rosso
fluorescente e io sorrisi della sua rezione.
-Oh emh... allora
scusa-
-Ma di cosa- dissi
avvinandomi a lui e prendendo a giocare con il suo ciuffo –
Lo sai
che quando arrossisci sei davveo carino?-
-Solo carino?-
scherzò lui.
-Louis sto
censurando i miei
pensieri e con te mi viene abbastanza difficile, non rendermi la vita
più complicata-
In tutta risposta
mi baciò
con dolcezza, cingendomi la vita con le sue braccia forti.
Le sue labbra sapevano di
buono.
-Forse
è meglio tornare
dagli altri- disse lui staccandosi da me.
-No voglio che mi
baci
ancora- protestai.
-Prometto che dopo
mi faccio
perdonare- asserì lui facendomi l'occhiolino.
Si sarebbe fatto
perdonare?
L'idea mi piaceva molto...
Gli diedi un ultimo bacio a
stampo e poi tornammo di la.
Dopo mi avrebbe aspettato un bel
pomeriggio..
POV HARRY
Verso le quattro e
mezza
Zayn e la sua ragazza erano andati via.
Louis ed Elle si erano
rifugiati nella loro camera, Niall era andato in camera sua a vedere
la tv e Liam era andato a schiacciare un pisolino.
Eravamo rimasti solo io e
Vicky e ovviamente il compito di riordinare la cucina era toccato a
noi poveri idioti.
Eravamo una squadra
perfetta, sapevamo coordinarci alla grade, tanto che in un tempo
record di mezz'ora avevamo pulito e lavato per terra, sparecchiato,
lavato e asciugato i piatti e in oltre avevamo anche preparato la
cena.
Stanchi e soddisfatti ce ne
andammo in cortile al fresco sotto la veranda.
-Sono sfinita-
sospirò lei
crollando sulla sedia.
-A chi lo dici-
asserì io
sedendomi accanto a lei.
-Perchè
non fate riparare
quella stramaledetta lavatrice?-
-Chiedilo a
Liam... Io ho
casa mia a cui pensare-
-Ma
abitì qui- convenne
lei.
-Ma non
è casa mia...-
-Ma...-
-Ok glielo dico
appena si
sveglia- sbuffai.
Vicky
scoppiò a ridere e
contaggiò anche me.
-Sei sempre la
solita rompi palle- scherzai.
-Stronzo!-
-Idiota!-
-Pezzente!-
-Ignorante!-
-Vaffanculo
Harry!- sbottò
lei dandomi un buffetto scherzoso sulla spalla – Ti ho
già detto
che mi sei mancato?-
-Almeno una
trentina di
volte... e tu sai quanto sei mancata me?-
-Lo so, lo so fin
troppo
bene..- asseriì lei cupa.
-Dai è
tutto passato- dissi accarezzandole un braccio – Adesso sei
qui e
va tutto bene-
-Sono stata una
stronza, tu per me ci sei sempre stato e io invece...-
asserì
lei alzando il capo e incrociando il mio sguardo.
-Shh.. non
importa-
dissi - L'importante è che adesso ci siamo ritrovati no?-
Vicky mi
fissò con occhi lucidi.
Potevo solo immaginare quanto si odiasse e si sentisse in colpa, ci ero
passato anche io quando l'avevo tradita.
Mi sporsi verso di lei e ci
trovammo faccia a faccia, le nostre fronti ad un centimetro di distanza
e le labbra che si sfioravano appena.
-Voglio andarci
piano- disse
Vicky scostandosi lentamente da me – Non... non è
che non voglia
baciarti, ma adesso...non me la sento di accellerare i tempi-
-Ok- risposi
sorridendo –
Non importa... abbiamo tutto il tempo che vuoi-
-Già....-
Ci fu una lunga
pausa e poi
mi decisi a rompere il ghiaccio.
-Come
sarà il tuo vestito?-
chiesi.
-E' una sopresa-
asserì lei
con un sorriso sghembo.
-Uffa...- sbuffia
fingendomi offeso –
Voglio saperlo-
-Forse un giorno
potrei
fartelo vedere-
-E' in camera tua?-
-Si-
-Allora andiamo-
scherzai
facendole l'occhiolino – Potrei anche aiutarti a misurarlo-
-Harry!-
sbottò lei –
Alla faccia del "abbiamo tutto il tempo"... tu non pensi
che al sesso-
-E chi ha detto
niente? Sei
tu che l'hai pensato- dissi.
Adoravo
stuzzicarla in quel
modo.
-Io l'ho pensato
perchè...-
-Perchè
non vedi l'ora di
farmi tuo- scherzai – Considerato quello che mi hai detto su
Connor, posso capire il tuo bisogno disperato-
-Non è
vero!- sbottò lei
rossa in viso.
-Si che lo
è-
-No!-
-Si-
-No!-
-Si-
-No-
-Giallo...-
asserì io.
Vicky mi
guardò in modo
strano e per un attimo mi sembrò di aver appena avuto un
dejavu.
-Stiamo facendo
come la
volta in cui mi hai obbligato a cantare- disse Vicky scoppiando a
ridere.
-Già...
quella serata è
stata epica-
-Non ti ho ancora
perdonato
sia...-
-Per cosa?-
domandai
-Per avermi
obbligata a
cantare davanti a tutti- spiegò lei – Sei stato un
vero stronzo-
-Bene allora penso
che farò
in modo di farti cantare anche al matrimonio di Elle e Louis-
-Tu non lo farai-
-Oh e invece si-
-Ti odio-
asserì lei e poi
si alzò dalla sua sedia, pes sedersi sulle mie ginocchia e
cominciare a farmi il solletico.
-Ferma! Ferma!-
esclamai
rosso dal ridere.
Mentre giocavamo
come
due idioti, si sentì un sonoro "crack" e l'attimo dopo ci
trovammo a terra, una sopra l'altro.
-Oops!-
esclamò Vicky
nascondendo la testa contro il mio petto – Mi sa che sono
ingrassata un po'-
Chi?
Uno scricciolo come lei?
-Certo... mi
sembri un
ippopotamo lardoso- scherzai.
In tutta risposta
mi pizzicò
il braccio.
-Coglione, non si
dicono
certe cose ad una povera ragazzina compleassata-
-Ok sei
bellissima, hai un
fisico perfetto, un fondoschiena altrettanto supendo e due tette da
urlo- dissi vedendola arrossiere – Ma adesso alzati che mi
stai
schiacciando-
-Maleducato-
borbottò lei
alzandosi.
-Che
c'è?-
-Sembra quasi che
le uniche
cose che voi maschi notate in una ragazza siano il culo e le tette-
Alzai gli occhi al
cielo.
E adesso eccola che
riprendeva con i suoi soliti discorsi.
Me ne aveva un sacco anche
quand'eravamo fidanzati.
-Vicky- la chiamai
afferrandole un mano – Di te non mi piacciono solo le tue
"curve",
amo il colore dei tuoi occhi, le tue labbra morbide, il tuo sorriso,
il profumo della tua pelle, la tua voce... insomma non immagini
neanche quante cose mi piacciano di te e ora sto parlando a livello
fisico-
-Harry...- disse
lei.
Non sapeva che
dire, glielo
leggevo in faccia.
L'avevo sorpresa.
Bravo Hazza!
Osservai le nostre mani
intrecciate e una bella sensazione mi invase.
-Ragazziii! Venite
a vedere
la chiesa con noi?- esclamò Louis affacciandosi dalla porta
della
cucina.
-Arriviamo-
rispose Vicky.
Ci scambiammo un
sorriso e
poi sciolsi, a malincuore, la presa dalle mani di Vicky
-Andiamo a fare il
nostro
lavoro da bravi testimoni?- chiesi.
-Andiamo-
asserì lei donandomi uno di quei suoi splendidi sorrisi e
poi
ci avviammo dagli altri.
*Spazio autrice*
Ciao strastupendissime :)
Come va?
Domani sera o al
massimo martedi mattina saprò gli esiti.
Sto morendo
d'ansia... speriamo che vada tutto bene.
Ho cercato di
finire il prima possibile questo capitolo :)
Perdonatemi in
anticipo per gli errori.
Beh tornando
alla storia... piccolo colpo di scena Zayn e Jade...io ce li vedo
benissimo insieme (damnlove non picchiarmi, gli Zerrie mi piacciono
comunque moltissimo) voi che ne pensate?
Come promesso
gli Haricky si stanno riavvicinando... ma vogliamo parlare dei
cricetini in calore?
Ah i
Louiselle... speriamo che tra loro vada tutto bene
Ma
chissà un colpo di scena...
Non dico nulla.
Ora vado a cenare
ah dimenticavo!
Per chi volesse
seguirmi su Twittah (ovviamente ricambio) io sono "xonedream" l'altro
account "damnpotato" lo uso solo per il limits...
poi se volete ci
facciamo una chiacchierata lol
Vabbè
adesso vado davvero un bacione!
Jo
p.s:
Passate a
leggere la storia di Holmes_Chapel è stupenda: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1249790&i=1
Look Vicky
Look Elle
Jade Thirlwall
e poi ecco le
stastupendissimissimissime (?) Little Mix (grazie damlove tu
sai perchè)
|
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Capitolo 3 *** - giornata in palestra ***
feffefe
CAPITOLO 3
POV VICKY
Quella mattina a svegliarmi
fu un buon brofumino.
Mmm... cioccolata, pane e
succo d'arancia forse?
Non sapevo da dove
provenisse ne tanto meno perchè fosse così forte.
"Svegliati" canticchiava
una voce familiare "E' ora di svegliarsi. Dai Vicky
è ora di
svegliaaaaaaarsiii"
Boh..
Forse era la mia
immaginazione.
-Elle- mormorai
assonnata
-Non ti accompagno a scegliere lo smalto da abbinare al vestito, ne
ho abbastanza... lasciami dormire-
Quando il mio
stomaco prese
a brontolare, apriì gli occhi e mi ritrovai davanti due
occhi
azzurri.
Per poco non mi venne un
infarto.
-Niall!- esclamai
sorpresa.
-Hey buon giorno
scricciolo- asserì lui sorridendo
Ricambiai il
sorriso e mi
misi a sedere sul letto in modo da far accomodare anche lui.
-Che ci fai qui?-
gli
chiesi.
-Ti ho portato la
colazione-
disse
-Muffin al
cioccolato!-
esclamai afferrandone uno e addentandolo – Mmmm... che
bontà-
-Hai visto non me
ne sono
dimenticato- asserì lui
-Di che?- chiesi
distratta.
I muffin caldi mi
mandavano
fuori di testa.
-Che ti piacciono
i muffin
al cioccolato- spiegò lui.
-Aww grazie
Niall!- esclamai
– Ti adoro-
Lui sorrise e
stacco un
morso al suo muffin.
-A cosa devo
questa visita?-
-Niente di che...-
rispose
lui – Volevo passare un po' di tempo con te, mi sei mancata
in
quest'ultimo anno-
-Anche tu Niall e
non sai
quanto- asseriì io – Guarda che tu rimani sempre e
comuque il mio
paperotto-
Scoppio a ridere e
contaggiò
anche me.
Adoravo la sua risata, ma
d'altronde chi non adorava la risata di Niall Horan.
-Come vanno le
cose con
Harry?- mi chiese all'improvviso.
Quella domanda mi
scorse di
spovvista e lui sembrò accorgersi del mio turbamento.
-Oh scusa... forse
è meglio
farmi i fatti mie-
-Ma no tranquillo-
dissi –
E' solo che... non so cosa risponderti, insomma tra me e Harry le
cose vanno... ma non capisco se è amicizia o cosa. Ho sempre
paura
di accellerare le cose e combinare un casino-
-Ma Vicky...-
-Niall io ci ho
pensato a
fondo in quest'ultimo anno e se le cose stavolta non funzionano io me
ne vado... definitivamente-
-Cosa intendi per
definitivamente? Dove vuoi andare?-
-Me ne torno in
Italia dalla
mia famiglia- dissi tristemente.
Niall mi
guardò con aria
triste e poi scosse la testa.
-Perchè
guardi sempre il
lato negativo delle cose?- disse lui – Non ti credevo
così
cieca...-
-Che intendi dire?-
-Pronto Vicky?
Harry ti
ama... non rinuncerebbe a te neanche fosse una questione di vita o di
morte. Insomma, tu potresti chiedergli l'auto più costosa
sul
mercato o la luna, lui troverebbe il modo di accontentarti-
-Non lo metto in
dubbio...-
sospirai – Ma..-
-Niente ma Vicky-
sbottò
Niall – Uffa con te proprio non si può ragionare!
Sei sempre la
solita-
-Ah tu non sei da
meno-
borbottai – Sai benissimo che è inutile insistere,
quando prendo
una decisione è quella e basta-
-Zitta e mangia
strega-
scherzò lui
-Stronzo non sono
una
strega-
-Si che lo sei-
In tutta risposta
presi il
suo muffin e glielo ficcai in bocca.
-Scmmm..
cosìm...
mi..fnai.. offongargne..- esclamò lui con la bocca piena.
Scoppiai a ridere
e mi
rotolai nel letto come una bambina.
Qualche secondo dopo in
camera mia piombarono Elle, Zayn e Liam.
I tre cominciarono a saltare
sul letto e strattonare me e Niall.
-Ragazziiiiiii!
Basta
calorie- gridò Elle – Dobbiamo andare in palestra
a metterci in
forma per il matrimonio-
-Quale
matrimonio?- chiese
Niall
-Il mio idiota-
sbottò Elle
dandogli uno scappellotto.
Pover lepricano.
-Dai Vicky alzati-
mi incitò
Zayn mentre saltellava sul mio letto con Liam.
-Non ne ho voglia-
borbottai
schiacciando il viso contro il cuscino.
-Dobbiamo
svegliare Hazza
vieni con noi?- chiese Liam facendomi l'occhiolino.
Alzai la testa dal
cuscino e
balzai giù.
-Andiamooo!-
esclamai.
Elle
scoppiò a ridere e poi
tutti insieme ci dirigemmo verso la camera della povera vittima.
Dopo
aver "rumorosamente" svegliato anche Harry e Louis, ci
preparammo per andare in palestra.
Avevo
indossato svogliatamente, perchè da non amante dello sport
l'idea di
andare in palestra non mi attirava affatto, un paio di pantaloni
della tuta e una maglietta larga.
Una
volta fuori, Elle mi squadrò sconvolta.
-Che ti
prende?-chiesi -Non ho mica ucciso un cucciolo di foca..-
-Che
cos'è quella schifezza che indossi?- sbottò Elle
guardando la mia
tuta.
-Una
tuta comoda..- borbottai.
Lei
scosse la testa mi acchiappò per un braccio, trascinandomi
in camera
sua.
-Oh
Victoria, in tutti questi anni ancora non hai capito niente della
moda...- asserì lei facendomi accomodare sul suo letto
-Scusa il
casino, ma sai bene com'è Louis-
-Non
importa-
-Ecco
vediamo...- disse lei mentre frugava nel suo armadio in cerca di
qualcosa – No questo non va bene, no quello è
stretto... questo?
Oh no... Eccolooo!-
Si
voltò e mi lanciò un completino di stoffa
elastica nera con i bordini
fuxia.
-Perchè
devo mettermi in intimo per andare in palestra?- chiesi rigirandomi
tra le mani il completino.
-Idiota-
sbottò – Quello è un completo per fare
sport... comodissimo,
credimi-
-Secondo
me no..-
-Provalo-
disse lei.
-Ok...
vado-
-No lo
devi mettere li!- disse lei – Oh Vicky sei proprio un
ingnorante-
-Grazie
Elle-
-Ah
cuginetta ricordati che prima del matrimonio devo darti una bella
lezione sulla moda, perchè sei veramente indietro... non
vorrai mica
finire come Eleanor che per i VMA si era vestita come una specie di
suora.Louis è scemo e non ci fa caso, ma sai Harry... ci
tiene di
più a queste cose-
In tutta
risposta avvampai.
-Perchè
dovete sempre mettere in mezzo Harry- esclamai esasperata.
Elle
alzò gli occhi al cielo e mi spinse fuori dalla camera.
-Ragazzi
siamo pronteeee!- gridò.
Una
volta arrivati in palestra, Liam mi presentò il loro coach,
Mike e
io per prima cosa gli parlai del mio rapporto coflittuale con lo
sport.
Lui si
limitò ad una risata e ad un "Tranquilla ci andremmo piano",
poi mi mandò a cambiarmi.
Elle mi
fece strada verso lo spogliatoio, non era la prima volta che lei
andava in palestra con i ragazzi e ormai sembrava essere di casa.
Una
volta dentro, mi infilai quella sottospecie di costume a pantaloncino
e mi allacciai le scarpe.
-Io mi
rifiuto di andare lì in questo modo!-sbottai in modo che
Elle mi
sentisse.
-Che
c'è
che non va ora?- brontolò Elle.
-E'
troppo striminzito... mi si vede praticamente tutto il sedere-
sbottai.
-Cazzo
Vicky muoviti e vai di là- disse Elle facendomi uscire dal
camerino
– Stai benissimo! Non preoccuparti, non hai neanche un rotolo
di
ciccia... anzi a dirla tutta da quando sei tornata dall'Italia sei
dimagrita ancora più di me. Dunque non rompere-
-Ma
Elle...-
-Le
future spose sono molto aggressive lo sai?- scherzò lei
– Guarda
che potrei passare dalla felicità estrema allo squartarti e
staccarti le budella a morsi-
-Mi fai
paura...- dissi con un fremito involtontario
Elle
scoppiò a ridere e contaggiò anche me.
-Dai
andiamo idiota-
Raggiungemmo
gli altri e Mike ci mise subito al lavoro.
Feci gli
esercizi sul tappetino, il tapirulant e il vogatore senza
alcuna
difficolta, ma il brutto fu quando mi mise ai pesi.
-Inizia
con questi- disse Mike facendomi accomodare su uno sgabello e
porgendomi i pesi più piccoli, i classici rosa.
Fin lì
nessun problema fu quando mi diede quelli blu e quelli arancioni che
faticai.
Grazie
al cielo mi aveva lasciata da sola.
Ad un
certo punto mentre cercavo di sollevare il peso blu per la sesta
volta cosecutiva, diventò improvvisamente leggero e mi
trovai con un
braccio sollevato in alto, senza capire come.
-Molto
pesante?- chiese Harry sporgedosi verso di me.
-Abbastanza-
dissi alzando il viso in modo da incrociare il suo sguardo.
-Davvero molto
sexy- asserì lui alludendo al completino.
Avvampai come non
mi era mai successo in vita mia e distolsi lo sguardo.
– Vuoi
farmi rimanere con il braccio alzato tutto il tempo o intendi
lasciarmi?- sbottai cercando di cambiare discorso.
-Come
vuoi...- sospirò lui mollando la presa all'improvviso.
Colta
alla sporvvista non riusciì a reggerlo e il peso mi cade sul
piede.
-Merdaaa!-
esclamai.
Harry
scoppiò a ridere come un idiota.
Lo
ignorai e mi avvinai il piede per controllare di non essermi rotta
qualche dito.
Nello
stesso istante in cui incrociai le gambe, scivolai all'indietro e nel
tentativo di reggermi mi aggrappai ai pantaloni di Harry che si
trovava alla mia destra.
-Ahi!-
sbottai massaggiandomi la nuca.
In quel
momento arrivarono tutti per vedere cosa fosse tutto quel casino.
Mike,
Elle e i ragazzi scoppiarono a ridere fino alle lacrime.
Beh, non
potevo biasimarli data la redicola scena che si trovavano davanti.
Io ero a
terra con le gambe all'aria, che stringevo fra le mani un lembo dei
pantaloni di Harry e
quest'ultimo in boxer davanti a tutti che mi guardava e se la rideva.
-Ragazzi-
disse Mike appena smise di ridere – Se volevate dedicarvi a
quel
genere di cose potevate andare nello spogliatoio-
Io
diventai rossa come un peperone e cercai inutilmente di rialzarmi.
-Tu
smettila di ridere e aiutami ad alzarmi- sbottai rivolta verso il
riccio.
Si
chinò
verso di me e in quell'istante sentì Niall dire qualcosa
tipo.
-Guardate
guardate adesso lo fanno!-
Spinsi
via Harry e con uno scatto (non sapevo neanche come ci ero riuscita) e
mi rimisi in piedi.
-Niall
James Horan- sbottai – Dopo facciamo i conti-
-Ma io
ti ho portato i muffin stamattina- asserì lui.
-Ti
ucciderò comunque-
-Dato
che volete stare insieme- disse Mike rivolto ad Harry, mentre se la
rideva sotto i baffi – Che ne di ci Harry, se insegni un po'
di box
a Vicky, mentre io penso ai futuri sposini?-
-Ma lei
è tonta- borbottò Harry.
Io gli
lanciai un occhiataccia e lui alzò gli occhi al cielo.
-Scusa-
sospirò lui voltandosi poi verso di me con un sorriso
sghembo –
Vieni piccola, adesso ci divertiamo-
POV ELLE
Dopo la
palestra eravamo tornati a casa stanchi, sudati e affamati.
Grazie
al Cielo, ero stata talmente premurosa da preparare una miriade di
tramezzini il giorno prima.
Una
volta finito il pranzo andai in camera mia con Louis e ci sdraiammo
sul letto.
Rimanemmo
per un po in silenzio, uno accanto all'altra, poi mi girai verso di
lui e presi a fissarlo con una di quelle espressioni dolci, come fa
il Gatto con gli stivali di Shrek
Louis a
sua volta sfoderò una delle sue espressioni più
buffe ed io
scoppiai a ridere.
-Scemo!-
esclamai dandogli un colpetto sul petto.
-Idiota-
ribattè lui pizzicandomi il naso.
-Non
provocare Tomlinson-
-Altrimenti?-
mi stuzzicò lui guardandomi con sufficienza.
Un
attimo dopo mi gettai su di lui e lo presi a cuscinate.
Cominciammo
a rotolare sul letto, ridendo a crepapelle.
Una
delle cose che adoravo di Louis era proprio il suo essere bambino.
Certo,
quando serviva sapeva essere un uomo maturo, forse anche più
di
Liam, ma io adoravo quel suo essere ingenuo, infantile,
giocherellone... prendeva tutto alla leggera e certo, questo a volte
era un problema ma lo amavo così per quello che era e non
volevo cambiare assolutamente nulla di lui.
-Addosso
a me c'è un angelo coperto di piume- esclamò lui
ridendo sotto i
baffi e accarezzandomi il viso dolcemente.
Lo
guardai interrogativa, poi lui mi indicò i capelli.
Mi
tastai il capo e mi trovai in mano una manciata di piume...
-Oh no
il mio cuscino...- mi lagnai.
-Dai è
solo un cuscino Elle- asserì lui – E poi
è colpa tua-
-Come
sarebbe a dire colpa mia?-
-Tu
cerchi sempre di spogliarmi- affermò lui.
Non
potevo negarlo, quello era vero.
Lui era
la mia tentazione personale, non potevo farci niente se i miei ormoni
da ventenne impazzivano al solo percepire il calore della sua pelle,
chiunque non avrebbe resistito trovandosi un ragazzo come lui
davanti.
E poi
c'era da dire che Louis mi provocava di continuo, dunque alla fine
dei conti la colpa era sua.
-E
questo che c'entra?- ribattei
-Quando
tu mi hai tolto la maglietta..- spiegò lui mettendosi a
sedere
avvinghiando le sue gambe alle mie – Non so come il cuscino
si è
impigliato alla cerniera del taschino e si è strappato
tutto...
Grazie al cielo la mia t-shirt è salva-
-Ah beh
certo... tu ti preoccupi della tua t-shirt, mica del mio cuscino-
borbottai fingendomi offesa.
-Non
preoccuparti può dormire sempre qui- disse indicandomi il
petto –
Sono più comodo di uno stupido cuscino-
L'idea
di dormire sul suo petto non era male, non che non lo facessi
praticamente ogni notte.
Non
riuscivo a smettere di fissare e toccare il suo corpo.
Da ormai
due anni a questa parte, non potevo negare che il suo fisico era
migliorato tantissimo.
Ormai
quel poco di "ciccia" che aveva, si era trasformato in
muscoli e che muscoli...
-Ma era
il mio cuscino preferito Louis-
-Ovvio
Tish è più importante del tuo cuscino-
-Tish?-
esclamai – Che c'entra la mamma di Miley Cyrus adesso?-
-Oh
Hellen, pensa... t-shirt.. Tish... l'hai capita?-
Mi
limitai ad alzare un sopracciglio.
-Con la
tua originalità non voglio neanche pensare che nome potresti
dare a
nostro figlio- borbottai.
-I
nostri bambini vorrai dire- disse Louis
-Quanti
vorresti averne?-
-Mmm...
minimo undici, ma se c'è il tempo anche qualcuno in
più- rispose
con nochelanche.
-Eh?-
esclamai poggiando le mani sul suo petto e scostandomi un po' da lui
– Mi hai presa per una macchina sforna figli? Guarda che la
gravidanza e il parto non sono mica una passeggiata-
Louis si
voltò e fece cappottare anche me, facendo cigolare
rumorosamente il
materasso.
Mi
ritrovai accanto a lui, entrambi distesi sul fianco e la sua mano che
accarezzava dolcemente il mio ventre.
-Non
intendevo paragonarti ad una macchina, ma se ti ho offesa scusami-
disse guardandomi con quei suoi occhi limpidi. Ecco questo era uno di
quei momenti rari in cui Louis era serio. - Non mi importa quanti
figli avremmo, a me basta stare con te e poi del resto non importa.
Certo avere dei bambini sarebbe fantastico, anche perchè
avere una
famiglia numerosa è sempre stato il mio sogno, ma se tu non
vuoi per
me è ok... insomma me ne farò una ragione-
-Ma sei
scemo?- esclamai – Io mica ho detto che non voglio avere
figli con
te! Sai benissimo che adoro i bambini, è solo che non ne
voglio
troppi-
-Forse
undici bambini è un numero un po' eccessivo-
asserì lui.
-Forse..-
sospirai – Ma la cosa che mi spaventa sarebbe non riuscire ad
amarli tutti-
-Elle tu
sei una ragazza speciale e proprio per questo che ti amo- disse lui
–
Hai un cuore enorme, è impossibile che tu non riesca ad
amare
qualcuno-
-Fesserie...
lo dici solo perchè vuoi formare una mini squadra di calcio
in
famiglia- scherzai.
-Allora
dovremmo avere anche cinque femmine per fare le ragazze pon pon-
-Ma
perchè non dieci- sbuffai alzando gli occhi al cielo.
-Buona
idea- asserì Louis scoppiando a ridere.
-E
comunque ripeto, sono fesserie, non ho chissà questo gran
cuore
io..-
Louis
sorrise, poi alzò il capo e lo poggiò sul mio
petto.
Quando
sentì il suo viso caldo premere contro la mia pelle,
più fresca
della sua dato che mi ero appena fatta una doccia ghiacciata, ebbi un
fremito e arrossiì di colpo.
-Mmm...-
mugugnò Louis strofinando la sua guancia un po' ruvida
contro la mia
pelle -Apparte il fatto che sei fresca, morbidissima e hai un buon
profumo, posso dire con certezza che il tuo cuore è grande
.... anzi
no enorme!-
Mi
limitai ad una risata e poi lasciai che prendesse a baciarmi col
delicatezza fino a raggiungere le labbra, per passare ad un magnifico
bacio alla francese.
Il mio
Lou.
Quanto
mi rendeva felice!
Non
vedevo l'ora che arrivasse il grande giorno.
Louis
Tomlinson, il ragazzo che ammiravo nei poster e su cui migliaia di
ragazza come me, in tutto il mondo, fantasticavano sarebbe diventato
a distanza di poche settimane mio marito.
Sebrava
assurdo ma era vero.
*Spazio Autrice *
Hola chicas!
Come va?
Innanzitutto
grazie mille per avermi seguita su twitter, siete davvero fantastiche
e conoscervi meglio è una cosa strastupendissimamente
strastupenda
(?).
Se non ho ricambiato il follow a qualcuno ditemelo perchè
rimedio
all'istante promesso :)
Comunque tornando alla storia...
Beh io trovo che il momento Louiselle sia qualcosa di
afiarwighrwepgohwagrihg.
I miei bambini si stanno per sposare :')
Penso che piangerò come una mamma quando posterò
quel capitolo.
Per non parlare degli Haricky...
Harry in mutande ahahahahahahahahahahahahh
ok lo ammetto non mi dispiacerebbe vederlo in intimo...
Che cosa imbarazzante!
No non sono una pervertita lol
Ah e comunque vi annuncio che sia io che "damnlove" SIAMO
STATE PROMOSSEEEEEEEEEEEEEEEEE!
Congaaaa!
Dunque, come ringraziamento, siete tutte invitate al party hard che
organizzeremo a casa mia domani sera alle 3.00
Ospiti speciali Justin Bieber, I Jonas Brothers, Connor Jessup, Conor
Maynard, Zac Efron, Taylor Lautner e ovviamente i One Direction.
Si insomma nella prossima recensione ditemi chi volete nudo e sudato
sul vostro lettino e sarete accontentate (si Holmes_Chaple , ti ho rubato la
storia
del "nudo e sudato" lol)
Vi prego lasciatemi Harry e Nick lol
No vabbè al catechismo insegnano a condividere dunque
facciamo
così... un ora a testa finchè non si consumano.
Ah ma che dico....
Scusate il mio sclero.
Oggi sono felicissima perchè ho ricevuto due belle notizie :)
A chi interessasse, il bambino forse lo conoscerò verso
dicembre, tutto dipende da quella balla di fieno (non voglio offendere)
dell'assistente sociale.
Si, diventerà un Directioner-boy lol
Grazie per tutto quello che fate per me
siete degli angioletti dolciosi di cioccolata e vi amo tanto.
Un bacione con tanto sclero
Jo :)
P.S. PROMETTO CHE RISPONDERO' AL PIU'
PRESTO A TUTTE LE RECENSIONI PROMESSO :)
LOOK ELLE (e quest'immagine ci piace tanto perchè
c'è il signor Tomlinson senza maglia)
LOOK ELLE 2
LOOK VICKY (no, Vicky non è così magra, ma il
completo è quello che immaginavo lol)
MIKE (dite ciao al nostro Mike o meglio conoscioto come THE
SITUATIOOOOOOOOOON)
|
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Capitolo 4 *** -una piccola sbronza ***
CAPITOLO 4
POV LIAM
Quel pomeriggio
tornammo a
casa stanchi morti.
Io e gli altri eravamo
reduci da una lunghissima intervista, poi alla fine eravamo andati a
salutare le nostre bellissime fans che ci aspettavano all'uscita
degli studi.
Grazie al cielo le ragazze
erano rimaste a casa e sicuramente avevano pensato a cucinare una
bella cenetta.
Entrammo in casa e tutti
quanti, neanche ci fossimo letti nel pensiero, ci sdraiammo sui
divani.
-Sono morto
ragazzi...-
borbottò Louis piazzandosi sopra di me e piazzando un piedi
in
faccia a Niall.
-Organizzerò
il tuo
funerale con piacere se non sposti il tuo piede dalla mia faccia-
sbottò Niall scansandosi.
-Non toccare il
mio Louis-
scherzò Harry.
-Ho sonno... e ho
fame-
borbottò Zayn.
-Sicuramente Elle
avrà....-
cominciai a dire, poi rimasi in ascolto -Sentite anche voi un
rumore?-
Rimasero un attimo
in
silenzio.
-Si, viene dal
piano di su-
asserì Niall.
-Andiamo a vedere
che stanno
combinando?- chiese Harry togliendosi di dosso le gambe di Zayn e
alzandosi in piedi.
-Harry non
è il cas...-
dissi.
-Io ci sto!-
esclamò Louis.
-Anche io!- disse
Niall.
-Allora vengo
anche io-
asserì Zayn – Tu Liam-
-E ok...- sospirai.
Salimmo
silenziosamente al
piano di sopra.
Il primo a sbirciare dalla
porta fu Harry, l'aprì il tanto che bastava per vedere cosa
stesse
succendendo e arrivarono le note altissime di Jennifer Lopez.
-Beh allora?-
chiese il
biondo.
-Le luci sono
spente e ci
sono vestiti dapertutto- rispose Harry
-Secondo me hanno
invitato
qualche ragazzo per fare baldoria- scherzò Zayn.
-Siamo sicuri che
ci sia
anche Elle?- domandò Louis alterato.
-Certo-
asserì Harry
sorridendo.
-Ragazzi dai
lasciamole in
pace- dissi.
-Che palle Liam!
Non fare il
guasta feste! Sappiamo che sono le tue cugine ma...-
Zayn si
interrompette.
-Hai sentito la
voce di
Zayn?- chiese Elle abbassando di colpo il volume della musica.
-Si, ma boh... non
ne sono
sicura- rispose Vicky.
Rialzarono il
volume.
-Dai ragazzi...-
sbottai
tirando Harry per la maglietta.
Lui
sbuffò e mi scostò la
mano.
-Voglio vedere che
fanno-
disse Louis.
-Ballano coglione!-
-Hai rotto le
palle Liam...
divertiti un po' no- sospirò Niall alzando gli occhi al
cielo.
-Che cosa
c'è di divertente
nel vedere le mie cugine che ballano mezze nude nella loro camera?-
chiesi saccarstico.
-Oh tanto credimi-
asserì
Louis con uno sguardo malizioso.
-Louis,Harry-
asserì Niall
– Mi dispiace che siano le vostre ... insomma una futura
moglie e
una quasi fidanzata o non so che.. ma ma io vado dentro-
-Nialler sei
fidanzato con
Demi- asserì Zayn
-E tu con Jade-
Si scambiarono uno
sguardo e
poi scoppiarono a ridere.
-Capiranno...-
-Malik se entri
lì dentro e
ci provi con la mia ragazza giuro che ti castro- sbottò
Louis.
-Ma come sei
serio- scherzò
Zayn – Prendi la vita con filosofia-
Louis non fece in
tempo a
dire nulla che Niall e Harry sbatterono dentro Zayn.
Le mie cugine cominciarono
ad urlare, si sentirono delle risate e la voce di Zayn che spiegava
l'avvenuto.
Louis si fiondò dentro e a
ruota lo seguirono Harry e Niall.
-Razze ho provato
a
fermarli, davvero- asseriì io – Ma loro sono
quattro asini-
-Dai Liam non
importa tanto
non stavamo facendo nulla di che- disse Vicky sorridendomi –
Elle
mi stava dando una lezione di "stile"-
-O su su Styles?-
scherzò
Zayn.
-Ahaha molto
divertente-
affermò Harry lanciandogli un occhiataccia.
Non gli piaceva
molto essere
preso in giro per il suo cognome.
-Vabbè
io me ne vado-
dissi.
-Aspetta Liam-
diss Elle.
Sbuffai e feci per
andarmene
quando Zayn e Niall mi acchiapparono per la maglietta.
Quando scambiarono uno
sguardo con Louis ed Harry capì che non avevano buone
intenzioni.
I sei si fiondarono fuori
dalla camera e mi chiusero dentro.
-Ragazzi aprite!-
sbottai
dando colpi alla porta – Dai ragazzi tra poco c'è
Teen Wolf!-
Rimasi in attesa
ma niente,
solo delle risatine.
Uffa che palle.
Odiavo quando si
coalizzavano contro di me.
-Dai ragazziiii!-
Ad un certo punto
si sentì
un sommesso borbottare, poi un imprecazione e una serie di "Oh
cazzo! Oh merda!"
-Che succede?-
chiesi.
-Liam- disse la
voce di
Niall – Se ti dico una cosa ti incazzi?-
-Che avete
combinato?-
chiesi stancamente.
-La chiave
è finita nel
cesso e Harry accidentalmente ha tirato lo sciaquone-
Ciò
voleva dire che ero
bloccato lì?
Oh Cristo.
-Niall fammi un
favore-
dissi calmo – TIRAMI FUORI DI QUIII!-
Ero incazzato nero.
Sentì gli altri ridere.
-Liam sta calmo
tra qualche
ora ti tireremo fuori.
-Lo spero-
Mi sedetti ed
aspettai.
POV VICKY
Dopo ben tre ore
Louis trovò
la chiave di riserva e "liberammo" il mio povero cuginetto.
Per farci perdonare, Elle,
ebbe la brillante idea di organizzare una bella serata tra amici.
Andammo in pizzeria e poi
Zayn propose di andare a ballare.
Quella sera in particolare
ci divertimmo come matti e fummo anche così fortunati da
incontrare
Emelì Sandè e farci qualche foto con lei.
Non ricordo bene
cos'altro accadde, so solo che il conto del bar fu salatissimo.
Eravamo tornati dalla
discoteca tutti un po' brilli, tutti tranne ovviamente Liam.
Zayn e Liam erano andati a
casa di Harry con delle ragazze, mentre io, Elle,Louis,Niall e Harry
eravamo tornati a casa.
-Ho sonnoooo!-
esclamò
Louis appoggiandosi a me e Elle.
-Si tesoro-
asserì mia
cugina – Adesso ti faccio un panino-
-Voglio il te con
i
biscotti- biascicò lui quando lo poggiammo sul divano.
-Anche io voglio i
biscotti-
mormorai piuttosto fusa – Dov'è Harry?-
-E' in bagno-
rispose Elle
sedendosi accaqnto a Louis e trascinandomi con se – Ha
rimesso
anche l'anima-
Oh poverino.
-Vado a vedere
come sta-
dissi.
Mi alzai e
barcollando
raggiunsi il bagno, da dove veniva una tanfa assurda di vomito.
Trovai Harry appoggiato al
lavandino che si lavava i denti.
Mi appoggiai allo stipite e
sorridendo rimasi ad osservarlo.
-Hey Vicky- disse
quandò
finì con il colluttorio.
-Come ti senti?-
chiesi
rimanendo al mio posto con le braccia incrociate al petto.
-Meglio di prima
sicuramente...- asserì lui.
Rimemmo per un
attimo a
fissarci, poi lui si avvicinò a me.
-Prima le signore-
asserì
Harry facendomi passare.
-Ma che gentile-
dissi.
Non feci neanche
tre passi
che inciampai nei miei stessi piedi.
Se non fosse stato per la
prontezza di Harry sarei finita a terra.
Mi tenne stretta fra le sue
braccia, aiutandomi a rimettermi in piedi
Avevo il suo viso ad un
palmo dal mio, i suoi occhi incollati ai miei.
Trattenni il fiato e rimasi
immobile in attesa.
Sentivo il disperato bisogno
di sentire le sue labbra sulle mie.
-Harry...- dissi
ma poi mi
bloccai.
"baciami, ti
prego" pensai, ma le parole mi erano morte in gola.
Un attimo dopo lo vidi
avvicinarsi sempre di più, chiusi gli occhi e aspettai quel
momento
che tanto bramavo.
Attesi ma niente...
Le sue labbra si posarono
sulla mia guancia per arrivare fino all'angolo della bocca.
-Dobbiamo andarci
piano-
sussurrò staccandosi lentamente da me – L'hai
detto tu-
-Già
hai ragione- sospirai
riaprendo gli occhi e sorridendo a mio malgrado, nonostante la
delusione.
-Ragazzi siete
viviiiiiiiii?- gridò Elle dall'altra parte.
-Arriviamo- dissi.
Feci per muovermi,
ma
entrambi sbattemmo uno contro l'altra.
Ci guardammo e scoppiammo a
ridere.
-Se ti faccio
passare, non è
che poi cadi dinuovo?- chiese.
-No sta
tranquillo- dissi.
Tornammo di la
dagli altri.
Niall arrivò in soggiorno
con altre bottiglie di alcolici proponendo di fare uno di quei giochi
di memoria in cui se sbagli devi tracannarti in un sorso un bicchiere
di birra.
-Non
sarà un po' troppo?-
chiesi quando per l'ennesima volta sbagliai l'elenco.
-Zitta e sbevbi-
mormorò
Louis porgendomi il bicchiere pieno.
Bevemmo e finimmo
per
sbrozarci alla grande.
Dopo circa due ore, Niall se
ne andò in camera sua gattonando per le scale, lasciando me,
Louis,
Elle e Harry da soli.
Io me ne stavo accoccolata
tra le braccia del riccio ed Elle tra quelle di Louis.
Sembravamo due coppiette.
Oh meglio, Elle e Louis lo
erano, io ed Harry...beh non ne avevo idea.
Chiacchierammo e ridemmo
come idioti, poi verso le cinque ci decidemmo ad andare a letto.
-Dai Vicky andiamo
a letto-
disse Elle squotendomi.
-p...portami in
brascio..-
asserì io con la bocca impastata e la testa che mi girava.
Elle si
girò verso i
ragazzi e lanciò un occhiata ad Harry.
-E' tutta tua-
sospirò
Elle.
Harry si
avvicinò a me e mi
prese in braccio con nonchelance
-Venga
principessa- disse –
L'Harry Express è a sua disposizione-
Aww com'era dolce.
Sarei voluta stare fra le
sue braccia ancora per un po', mi era mancato così tanto il
suo
tocco dolce, il suo profumo e tutte quello che lo riguardava.
Arrivammo davanti la mia
camera e poi mi mise giù.
-Vuoi
già andare a letto?-
chiese Louis contrariato.
-Perchè?-
-Venite in
cameraaa!- gridò
lui cominciando a saltellare come un bambino.
-Facciamo un
pigiama party!-
esclamò Elle trascinandomi in camera sua.
Ci sedemmo tutti e
tre sul
letto matrimoniale di Louis ed Elle e tra una chiacchiera e l'altra
finimmo per prendeci a cuscinate.
Dopo non so quanto tempo
finimmo per addormentaci, io ed Elle al centro e i ragazzi ai lati.
Harry era vicino a me e il
mio cuore non smetteva di batter.
Ero troppo felice.
Forse non sarei riuscita ad
addormentarmi....
Mi svegliai a
causo di un
mormorio.
Non riuscivo a capire cosa
fosse, poi ricordai cos'era successo l'altra notte.
Oh Harry stava dormendo
accanto a me, che bello!
-mmm... amore..-
mormorò
con voce strana, non la ricordavo così flebile, non sembrava
neanche
la sua.
Poco importava
come fosse la
sua voce al mattino...
Sorrisi e mi strinsi forte a
lui, sorridendo beata, in ogni caso avrei potuto usare la classica
scusa del "ops! Stavo dormendo".
Sentivo il calore della sua
testa poggiata sul mio petto e... Dio mio, quant'ero felice!
Gli accarezzai i capelli e
stranamente invece dei soliti ricci, mi ritrovai fra le dita dei
capelli lisci, folti e appiccicaticci per il gel.
Quello non era Harry...
Sbarrai gli occhi e mi
trovai avvinghiata a Louis.
Feci per mettermi a sedere,
ma ero bloccata dalle gambe di Elle.
-Elle- dissi
cercando di
scrollarmela di dosso – Elle! Svegliati, cazzo!-
-Louis...-
mormorò lei
abbracciando qualcuno.
Elle stava
abbracciando
Harry!
Harry stava abbracciando
Elle!
Elle e Harry si stavano
abbracciando!
Avevo una gran voglia di
balzare in piedi e prenderli a cuscinate, quando mi ricordai di
essere anchio avvinghiata a Louis come un anaconda.
-Hellen Brandi!
Svegliati
togli le zampe dal mio ragazzo!- sbottai appena
vidi la sua
mano scivolare sul petto del riccio.
Ci misi qualche
secondo per
rendermi conto di aver detto "il mio ragazzo".
Avevo detto "il
mio
ragazzo" riferendomi ad Harry.
Grazie al Cielo lui e gli
altri erano addormentati e non avevano sentito nulla.
-Elleeee!- la
chiamai per l'ennesiam volta e finalmente si svegliò.
-Che ci fai in
camera mia?-
chiese – Tornatene da Harry... da Zayn, Niall... chi ti pare-
-Elle quello non
è Louis-
dissi mentre lei si riaccoccolava contro il petto di Harry facendomi
andare il sangue al cervello per la gelosia.
Si, lo ammetto
sono
fottutamente gelosa di Harry ok?
Ok?
OK?
-Non rompere-
borbottò lei
poi squadrò il ragazzo.
Alzò la
testa e si voltò
per guardarmi.
Stropicciò un paio di volte
gli occhi e poi mi squadrò con espressione confusa.
-STACCATI DA
LOUIS!
SUBITOOOO!- gridò Elle scattando in piedi.
-Elle calmati-
borbottai.
Harry
alzò il capo e poi
tornò a dormire.
-NO CALMATI UN
CAZZO!-
sbottò,quasi ruggendo come fa una leonessa quando protegge
i suoi cuccioli – E TOGLI
IMMEDIATAMENTE LE MANI DAL SUO PACCO!-
-Ma che dici?-
domandai
confusa, poi mi accorsi che effettivamente la mia mano si trovava sul
pacco di Louis, che nonostante le urla dormiva beato. Certo che
questi ragazzi avevano proprio un sonno pesante – Ops-
Mi affrettai a
scansare la
mano e mettermi a sedere, facendo sprofondare la faccia di Louis sul
cuscino.
-Elle aiutami a
passare
dall'altra parte- dissi.
-Scendi dal letto
no?-
sbottò lei ancora incazzata.
-C'è
del vomito- ribattei
schifata.
Elle
sbuffò e poi mi passò
sopra, mentre io rotolavo sotto di lei.
Mentre si posizionava comoda
accanto al suo dolce Louis, mi diede un calciò sulla coscia
che mi
fece sobbalzare.
-Aih!- sbottai.
-Questo
è per prima-
sghignazzò Elle avvinghiandosi al braccio di Louis.
Valutai la
possibilità di alzarmi e andare a fare la doccia, poi pensai
allo
stato pietoso in cui Niall aveva sicuramente ridotto i bagni e mi
arresi alla piacevole idea di rimanere ancora un po' a letto.
Dopo aver passato
una buona
mezz'ora a guardare il soffitto bianco, finì per
riaddormentarmi.
Proprio mentre le palpebre
mi si stavano chiudendo, Harry intrecciò la sua gamba alla
mia
facendola scrocchiare.
-Aiah cazzo!-
imprecai sotto
voce – Siete una massa di assassini-
Dall'altra parte
Elle prese
a muoversi e darmi calci nel sedere.
Accidenti!
Ma cosa avevano contro di
me?
-Smettila Elle!-
sbottai.
Niente.
Allungando il braccio sopra
la testa di Harry presi la sveglia digitale di Elle e gliela lanciai.
Purtroppo sbagliai mira e
beccai in pieno Louis.
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!-
gridò il ragazzo facendo svegliare tutti – Oddio
un killer! Un
killeeeeeeer!-
-Louis che
succede?- domandò
Elle.
-Non lo so mi
è arrivato
qualcosa di duro in testa- spiegò il ragazzo tastandosi il
capo.
-Colpa mia- ammisi
imbarazzata voltandomi goffamente di lato a causa del lenzuolo in cui
mi ero avvolta – Volevo beccare Elle, ma purtroppo non ho una
buona
mira-
-Cugina stronza-
borbottò
Elle scoppiando a ridere insieme a Louis.
-Sei sempre la
solita-
borbottò Harry facendomi voltare.
-Zitto tu torna a
dormire-
scherzai spiengendolo dinuvo contro il cuscino.
Ovviamente la sua
vendetta
non tardò ad arrivare e prese a farmi il solletico.
Per un attimo mi sembrò di
essere tornata ai tempi in cui stavamo ancora insieme.
Quel ragazzo mi faceva
letteralmente andare fuori di testa...
Mentre mi dimenavo ne
approfittai per assestare un bel calcio ad Elle.
Solo una piccola vendetta
personale.
-Stronza!-
esclamò mia
cugina dandomi una cuscinata, che schivai prontamente facendola
prendere bene in faccia ad Harry.
-Scusa Hazza!-
esclamò
Elle.
-Louis posso
uccidere la tua
futura sposa?- chiese Harry.
-Certo solo se tu
mi fai
uccidere Vicky- scherzò Louis.
-Ci sto-
-Stronzi!-
esclammammo io ed
Elle in coro.
Ci
guardammo e scoppiammo a
ridere come idiote, poi un attimo dopo rincominciammo la lotta con i
cuscini che avevamo interrotto la notte passata.
Ahahahahah
Adoravo quei
momenti e
sopratutto adoravo stare in loro compagnia.
Elle, quei
cinque splendidi
ragazzi e tutto ciò che aveva a che fare con loro era
diventato
parte integrante della mia vita e non ci avrei rinunciato per nulla
al mondo.
*Spazio autrice*
Ciao bellezzeeee!
Perdonatemi, so che questo
capitolo è scritto proprio con i piedi
ma vi giuro che il prossimo mi rifarò :)
Risponderò al più presto a tutte le vostre
fantastiche recensioni
Ma comunque che ne pensate?
Povero Liam
ahahhahahahahahhaha
Io al posto suo, chiusa tre
ore in una camera, sarei morta lol
Vabbè passando ad altro.
Vi anticipo che non
pubblicherò il quinto capitolo prima del 15
perchè domani non sarò
a casa tutto il giorno.
Io, damnlove e un altra
amica facciamo un pigiama party (si ci saranno anche i One Direction
e piastreremo Harry per fargli le treccine lol)
:)
Sono agitatissima!
Don't worry, oltre a rifarci
gli occhi con un giovane Leonardo di Caprio in Titanic e una
carrellata di Harry Potter, cercheremo anche di progettare nuove
scene per la storia lol
Vedete che brava, vi penso
sempre lol
Vabbè oggi proprio non
riesco a scrivere in italiano lol
AS LONG AS YOU
TROLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOVE ME LOVE ME!
Scusate, sto sclerando
perchè domani cambio testa (?)
Si, i mie capelli :'(
Tagliarli per me è un
dramma... mia madre crede che sia pazza.
Si cambio tagli e colore
(della serie chi se ne frega boh)
Vabbè dopo questo assurdo
spazio autrice, vi abbandono.
Adios chicas...
a prestissimo
un bacione grande come
l'appetito di Niall
mi mancherete :')
Jo xx
P.S: LA PUBBLICITA' LA
FACCIO NEL PROSSIMO CAPITOLO :)
look Elle
look Vicky
|
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Capitolo 5 *** -scommesse e penitenze ***
CAPITOLO 5
POV ELLE
-Non ce la faccio
piuuuù-esclamò Vicky dopo aver ingoiato l'ultimo
muffin.
-Ti arrendi
già?- domandò
Niall fingendosi dispiaciuto, poi si rivolse a me – Elle tu
sei
ancora in gara?-
-Certo Horan-
risposi
addentando il dodicesimo dolcetto.
Quel pomeriggio
io, Vicky e
Niall eravamo rimasti a casa da soli e dato che ci stavamo annoiando,
Niall ebbe la fantastica idea di proprorre una gara a chi avesse
mangiato più muffin.
Chi perdeva avrebbe fatto
una penitenza.
Vicky ovviamente, dopo solo
cinque muffin si era ritirata.
Adesso che eravamo rimasti
io e Niall, non volevo arrendermi.
Certo diciotto muffin di
certo non avrebbero fatto bene alla salute ne tanto meno al mio
peso...
Oh mio Dio!
Io dovevo sposarmi!
Il vestito!
Non potevo permettermi di
ingrassare.
-Noo!- gridai
andando a
sputare il dolcetto nel lavandino.
-Che ti prende
Elle?- mi
chiese Vicky.
-Il matrimonio!-
dissi –
Non posso ingrassare! Altrimenti non mi si chiude il vestito e io...
Oh Cielo! Cosa mi è saltato in mente?-
Niall e Vicky
scoppiarono a
ridere ed io mi limitai a lanciargli un occhiataccia.
-Dunque io ho
vinto- esclamò
Niall felice come una Pasqua.
Io e Vicky ci
scambiammo una
breve occhiata poi io chiesi.
-Allora cosa
dobbiamo fare,
signor vincitore?-
-Tu- disse Niall
rivolgendosi a me – Dovrai tenere a secco Louis per almeno
una
settimana-
-Che intendi con
"tenere
a secco"?-
-Niente sesso e
niente che
lo possa tentare, tipo che so... scollature, pantaloncini o gonne-
-Ma Niall...-
-Elle una
scommessa è una
scommessa- asserì Niall
-Ok... accetto-
sbuffai.
-Ahahahahahah come
se tu
potessi riuscire a stare lontana dal tuo Boo Bear-
sghignazzò Vicky.
-Niall- sbottai
– Qual'è
la penitenza di Vicky?-
-Vicky...-
asserì lui
pensoso – Trovato! Devi andare in camera di Harry con un
completino
intimo sexy e cantargli....-
-Want u back-
esclamai .
-Siete
matti?-sbottò Vicky-
Col cazzo che lo faccio-
-Tu hai perso,
dunque ti
tocca la penitenza-
-Eh ok!-
sbuffò.
-Elle tu pensa al
completino- disse Niall – Io troverò dei vestiti
adatti per la tua
penitenza-
-Ok, ma una cosa
Niall-
disse Vicky
-Dimmi piccola
Cher-
Io e Vicky lo
guardammo in
modo strano e come suo solito lui scoppio a ridere.
-Chi comincia?-
-Ovviamente tu-
esclamò
Niall.
-Allora andiamo-
esultai
acchiappando Vicky per un braccio.
Portai Vicky in
camera mia e
dopo ben tre ore di ricerca, finalmente trovai il completino adatto.
Le porsi l'intimo in mano
con un sorriso esagerato.
Stavo aspettando solo la sua
reazione.
Mia cugina fissò il
completo, poi me ed infine si mise a sbraitare come al suo solito.
-Ma sei matta? Io
dovrei
indossare questi due triangoli di pizzo! E' trasparente questa roba!
Ripeto, sei matta?????-
Sbuffai e alzai
gli occhi al
cielo, poi la spinsi fuori dalla mia camera mentre ancora si lagnava.
-Vai a cambiarti-
dissi
-No, non me la
metto questa
roba-
-Hai perso una
scommessa e
adesso devi pagare la tua penitenza dunque rispetta il tuo compito e
smettila di sbuffare-
-Ma Elle...-
In tutta risposta
le chiusi
la porta in faccia.
Ora toccava a me.
Qualche minuto dopo, Niall
arrivò in camera mia con una busta piena di vestiti.
-Ecco la tua
penitenza
piccola Elle- disse Niall svuotando la busta sul mio letto.
Rimasi a guardare
quel
vestiario perplessa.
-Dove hai trovato
questa
roba? Nell'armadio della Calder?- chiesi saccarstica.
-No Ciambelle,
questi sono
della nonna di Zayn... gli indossava quand'era giovane-
-Ah capisco-
asseriì io
osservando il lungo vestito a fiori che avevo in mano.
-Sai quasi mi
dispiace per
il povero Louis-
-Sei molto
divertente Horan-
-Ora ti lascio
vestire-
disse Niall soddisfatto – Ci si vede dopo-
-A dopooo-
Dopo averlo
salutato mi
affrettai ad indossare quella roba che mi faceva sembrare una suora.
Solo il pensiero di farmi
vedere da Louis con addosso quella roba mi faceva morire dal ridere.
Niall Horan era un piccolo
genio biondo del male.
POV VICKY
Come aveva detto
Elle era
venuta in camera mia con Niall a chiamarmi.
Io, nonostante non volessi,
avevo accettato di mettere quello schifo di completino
semi-trasparente.
Morivo di vergogna.
-Prendi questa-
disse Niall
dandomi una delle sue chitarre – Spero tu la sappia usare-
-Si Niall sono
praticamente
nata con la chitarra in mano... non rompere-
-Ok ok.. calmati
Tricky non
c'è bisogno di fare l'acida- sghignazzò Elle una
volta davanti alla
porta della camera di Harry.
-Vi
odierò a vita per
questo- borbottai – Siete sicuri che Harry ci sia-
-Tranquilla Vicky,
il tuo
Harricino sta riposando dentro la sua camera- asserì Elle.
-Mi
ucciderà-
-No, non penso che
lo farà
vedendoti vestita in questo modo- disse Niall facendomi l'occhiolino.
-Vestita forse
è un
esagerazione- scherzò Elle.
Io diventai rosso
fuoco.
Fanculo a me ed al mio
spirito di patata per le scommesse.
Non ne avrei più fatta una
in vita mia.
-Buona fortuna
Vicky- disse
Elle poi insieme al biondo se ne andarono.
Io
degliutiì rumorosamente,
poi entrai a passo lento nella camera.
Cominciai a strimpellare
l'inizio della canzone.
-Niall va a
scassare le
palle a qualc'un altro...- sbottò Harry piazzandosi un
cuscino in
testa – Voglio dormireee-
Io mi avvicinai
imperterrita
verso il letto e poi cominciai a cantare il ritornello
-Boy
you can say anything you wanna I don’t give a sh-t, no one
else can
have you.I
want you back, I want you back want want you, want you back
I’d
broken up thinking you’d be crying now I feel like sh-t
looking at
you flying.I
want you back, I want you back want want you, want you back
Boy
you can
say anything you wanna. I don’t give a sh-t, no one else can
have
you I want you back, I want you back want
want you, want you back. I’d broken up thinking
you’d be crying
now I feel like sh-t looking at you flying I want you back, I want
you back want want you, want you back-
Harry si voltò e rimase a
fissarmi.
Fece per dire qualcosa ma io
gli feci segno di stare zitto.
Lui continuò a guardarmi,
mentre abbracciava il suo cuscino in un modo che lo faceva apparire
davvero tenero.
Poi ad un certo punto scoppiò a ridere.
-Sei matta-
asserì lui
quando finì la canzone con un inchino.
-Dillo a Niall ed
Elle-
dissi rimanendo ferma con la chitarra fra le mani.
-Perchè?
Che c'entrano
loro?-
Feci per
dirglielo, ma poi
mi ricordai che Niall ci aveva fatto giurare di non dire nulla della
scommessa fino alla giorno dopo.
-Prometto che te
lo dirò
domani- risposi.
-Va bene-
sospirò lui
cominciando a squadrarmi con un sorriso malizioso stampato in viso
–
Vuoi fermarti un po' con me?-
-Col cavolo!-
sbottai rossa
in viso cercando di coprirmi con la chitarra, ricordandomi solo in
quel momento di essere in "desabille" (?) - Smettila di
guardarmi in quel modo. Porco!-
-Non ti stavo
guardando in
nessun modo...- borbottò lui.
-Non importa
rimani sempre
un porco- scherzai.
-Allora rimani o
no?-
-Vado a cambiarmi
e torno
qui- dissi sorridendogli.
-E non puoi
rimanere così?
Cosa cambia? E' solo una perdita di tempo- insistette lui.
E poi non avevo
ragione a
dargli del corpo.
-E rischiare di
essere
violentata da te? Puoi scordartelo-
-Uffa... va bene
allora ti
aspetto- sbuffò lui.
Subito dopo
scoppiò a
ridere contaggiando anche me.
Uscii dalla camera e mi
trovai subito davanti Elle e Niall.
-Allora
com'è andata?-
chiese Elle.
-Benissimo-
risposi.
Elle e Niall si
scambiarono
un occhiata che non mi piacque per niente.
-Qualunque cosa
vuoi stiate
pensando, non la farò- dissi recandomi in camera mia e
chiudendogli
la porta in faccia.
Li
sentì borbottare
qualcosa, poi se ne andarono.
Mmm... non me la contavano
giusta quei due.
Dovevo fare attenzione...
Chissà che stavano pensando
di fare.
Aprii l'armadio e tirai
fuori un paio di short e una t-shirt, gli indossai velocemente e poi
tornai in camera di Harry.
Lui non c'era.
Ma dove cavolo era finito?
Feci per uscire, quando poi
ci andai a sbattere contro.
-Idiota- sbottai.
-Grazie Vicky-
asserì lui
massaggiandosi nel punto in cui gli avevo dato involontariamente una
testata.
-Dov'eri?- chiesi.
-Guarda qua-
rispose lui
entrando in camera e avvicinandosi al suo letto,sfoggiando tre
pacchetti di patatine al formaggio, che io adoravo – Sono
andato a
prendere la merenda, avevo una fame.-
-Sei un grande
Harricino-
asserì io buttandogli le braccia al collo e stampandogli un
bacio
sulla guancia, facendolo cadere sul letto.
Probabilmente lo
presi in
contropiede, perchè prima di ricambiare l'abbraccio rimase
un attimo
basito a guardarmi.
-Che hai fatto di
bello
oggi?- domandai rimandendo straiata su di lui.
-Nulla di che,
qualche
intervista e poi ho pensato tutto il tempo a t...- si interrompette
sul più bello.
Uffa.
Adesso lo avrei stuzzicato,
proprio come lui faceva con me.
-A chi stavi
pensando tutto
il tempo? Alla tua nuova ragazza?- domandai con un sorriso sghembo.
Harry
arrossì e scosse la
testa.
-Pensavo al
tè... Si, ho
proprio voglia di una bella tazza di tè caldo!Penso che
andrò a
farmelo- balbettò imbarazzato.
-Ma siamo a
Luglio-
puntualizzai.
-Non importa
voglio il tè
caldo- sbottò lui – Lo vuoi anche tu?-
-No... preferisco
le
patatine- asseriì io con nonchelanche – Poi lo sai
che io adoro
quelle al formaggio-
-Certo che lo so!
Ne
strafoghi circa tre pacchetti al giorno - scherzò lui
– Mi chiedo
come fai ad avere un fisico così bello-
-Lo devo prendere
come un
complimento?-
-Decidi tu- disse
– Tanto
io lo farai comunque-
-Allora lo prendo
come un
complimento-
-Beh ora vorrei
andarmi a
fare il tè- disse lui – Mi aspetti qui?-
-Ma quindi dicevi
sul
serio?- chiesi alzando un sopracciglio.
-Si-
-Beh mi dici come
si chiama
la tua ragazza?- domandai senza scendere da sopra di lui.
-Ma quale
ragazza?- sbottò
nervoso.
-La tua ragazza-
insistettì.
-Non ho nessuna
ragazza ok?-
rispose lui cappottandomi sul letto – Sto ancora aspettando
quella
ragazza favolosa, simpatica, dolce e perfetta... insomma la ragazza
che amo, mi dia un altra chance-
Oh mio Dio.
Che cosa dolce!
Nessuno mi aveva detto una
cosa tanto romantica..
Beh nessuno apparte lui.
Rimasi a guardarlo senza
dire una parola.
-Scusa forse non
avrei
dovuto dirlo- disse lui accarezzandomi il viso e fissandomi con aria
dispiaciuta.
Chiusi gli occhi e
sbattei
un paio di volte le palpebre.
Sorrisi e mi alzai
in piedi
– Andiamo a farci questa tazza di tè?-
-Lo vuoi anche tu?-
-Si
però freddo-
-Vada per il
tè freddo-
asserì Harry alzandosi anche lui – Forse fa un po'
troppo caldo
non trovi?-
Scoppiai a ridere
e poi
scendemmo giù in cucina.
POV LOUIS
Avevo pensato ad
una bella
seratina per me e la mia futura mogliettina.
Non vedevo l'ora di
sposarla.
Adoravo il suo carattere, il
suo aspetto...
Lei era il mio piccolo
angelo, insomma conoscerla mi aveva cambiato la vita.
Ne avevamo passate tante per
arrivare a quel punto e sposarci era diciamo il conoramento del
nostro amore..
Si, possono sembrare
paroloni, ma alla fine è questo.
Nel pomeriggio ero andato a
trovare la mia famiglia e tornando a casa, mi ero fermato in una
pasticceria che conoscevo bene.
Presi i dolci preferiti di
Elle e qualche dolcetto anche per i ragazzi.
Una volta a casa mi fiondai
in cucina e nascosi i dolci per me ed Elle nel frigo e quelli per i
ragazzi sul tavolo.
-Ragazziiiiiii!-
li chiamai.
Attesi qualche
secondo poi
mi trovai Niall davanti.
-Pasticciiiini!-
esclamò
acchiappandone uno.
Alla parola
pasticcini la
cucina si rimpì di persone.
Sembravano una mandria di
bufali.
Facevano morire dal ridere.
-Dov'è
Elle?- domandai a
Liam che stava strafogando un cannolo alla crema.
-Gnon so... fose
su- rispose
dando un altro morso al cannolo.
Dopo sarei andato
da lei e
le avrei portato i pasticcini.
-Dammeloooooooooo!-
gridò
Vicky saltellando accanto a Niall che aveva preso in mano il vassoio
– Irlandese cattivo, dammi un pasticcino-
-Ti fa male alla
linea-
borbottò il biondo ridendo sotto i baffi.
-Zayn, Liam...
aiutatemi-
esclamò lei.
-Sei maggiorenne
puoi
cavartela da sola- disse Liam lanciando un occhiata a Zayn e
scoppiando a ridere.
-Hazzaaa- disse
Vicky
girandosi verso Harry e acchiappandolo per un braccio –
Almeno tu-
Lui la guardo
prese un
pasticciono dal vassoio che era ancora fra le mani di Niall, glielo
fece passare sotto gli occhi e poi se lo mangiò lui.
Ahahahahahahahahahahahaa
Che imbecille.
-Stronzo idiota!-
sbottò
Vicky – Siete tutti degli stronzi-
-Oh ragazzi ma
perchè siete
tutti così cattivi- dissi prendendo di mano il vassoio a
Niall.
Guardai i
pasticcini e poi
ne presi uno al cioccolato, ricoperto di glassa al cioccolato.
Si, a Vicky piaceva da matti
lo vedevo già da come mi guardava implorante.
-Tieni cognatina-
dissi
dandole il dolcetto in mano.
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah
Louis
ti adoro!- esclamò lei abbracciandomi – Alla
faccia di questi
strozoni! Tu sei il migliore-
-Elle ti
ucciderà se non ti
stacchi subito da Lou- borbottò Elle.
-Che
c'è Hazza sei geloso?-
lo stuzzicai.
Adoravo stuzzicare
Harry.
-Fottiti Louis-
sbottò il
riccio.
Io scoppiai a
ridere e poi
furtivamente mi recai verso il frigo e presi il regalo per Elle.
Silenziosamente sgattaiolai
via da quel branco di iene affamate e corsi su per le scale.
-Louuuuuis
cos'è quel
pacchetto?- chiese Niall.
-Pussa via Niall-
dissi
facendogli una linguaccia.
Il biondo
scoppiò a ridere
e poi se ne torno in cucina gridando qualche scemenza che non avevo
capito.
Spalancai la porta della
sala hobby e trovai Elle seduta sul divanetto.
-Ciao tesoro-
dissi
sedendomi accanto a lei.
-Hey Lou-
assserì lei
voltandosi dall'altra parte.
C'era qualcosa che
non
andava, me lo sentivo.
-Sei arrabbiata
con me?-
chiesi.
-No, è
che...- sbuffò lei
– Uff non posso dirtelo-
-Perchè?-
insistetti – Tu
sai che puoi dirmi tutto-
-Ma non posso
ora...-
-Perchè
sei vestita in
questo...modo?- chiesi guardando il suo abbigliamento.
Portava un vestito
lungo
sino ai piedi ed estremamente accollato per gli standard di Elle..
Era orrendo e sopratutto non
era da Elle.
-Se non ho una
parte del
corpo scoperta non ti piaccio Lou?- chiese lei tesa – Non mi
trovi
abbastanza sexy?-
"Ok, mantieni la
calma
Louis, sicuramente è solo lo stress pre matrimonio" pensai.
-Io ti trovo sexy,
sempre
Elle- risposi – Anche se indossi degli abiti da...da...da..
emh..
casti-
-E se io decidessi
di
vestirmi sempre così?-
Ma che cazzo le
prendeva?
-Dovrei farci
l'abitudine-
-Bene-
asserì lei –
Mmmm.... sento odore di dolcetti-
-Si ti ho portato
i tuoi
bignè preferiti-
-Oh tesoro che
dolce!-
esclamò lei.
-Potresti anche
girarti e
dirmelo guardandomi negli occhi-
-Non posso sei una
tentazione troppo forte- disse lei.
La mia Elle era
uscita di
testa, non c'era altre spiegazioni.
-Mi spieghi che
cosa ti sta
succedendo?- sbottai
-Ho deciso di non
fare sesso
fino al matrimonio-
Eh?
Cosa?
-Ma che senso ha
Elle?-
sbottai – Noi abbiamo già fatto l'amore! Insomma
fino a ieri non
sembrava un problema-
-Sei
così cinico Louis! Se
ti dico che non voglio fare sesso non lo farò ok? Se non ti
sta bene
cercati un altra donna-
-Wooooh woooh
calma tesoro-
esclami poggiando le mani sulle sue spalle, ma lei si ritrasse
– Io
ti amo ok? E se proprio non vuoi farlo fino al matrimonio allora mi
sacrificherò-
-Ok adesso dammi
il mio
dolce- asserì Elle.
Mi stava facendo
impazzire
quella ragazza.
Davvero.
-Tieni- sospirai.
Lei si
voltò per prenderlo
e in quello stesso istante la trattenni fra le mie braccia e feci per
baciarla, ma lei si scostò bruscamente schiaffandomi la
pasta in
faccia.
-Ma allora Louis!-
sbottò
alzandosi in piedi.
-Elle dai non fare
così-
Lei
girò i tacchi e se ne
andò lasciandomi lì da solo, col la guancia piena
di crema come un
coglione.
TRE ORE DOPO....
Dopo ben tre ore,
forse Elle
eera uscita dalla sua crisi.
Tutte le spose poco prima del
matrimonio danno di matto, lo fanno sempre nei film.
Le avrei chiesto scusa e
l'avrei assecondata in modo da non farla sentire in colpa.
Era già abbastanza
stressata di suo.
La cercai giù in soggiorno,
ma appena mi vide se ne scappò in bagno.
Mi sedetti sconsolato sul
divano accanto a Niall e lui mi guardò.
-Che hai Boo?-
-Elle...
è strana- sospirai
reggendomi la testa fra le mani – Ho paura che mi voglia
lasciare-
-Elle? Lasciare
te?- esclamò
Niall sbarrando gli occhi – Tu stai delirando Lou-
-Quando mi vede
scappa, non
vuole che la tocchi e sta facendo di tutto per farmi uscire di testa-
-Ma Lou-
A momenti non
scoppiai a
piangere.
Elle non era l'unica
stressata, anche io non ne potevo più e oltre al matrimonio
avevo
gli impegni di lavoro.
-Niall sto per
scoppiare...-
mormorai.
Niall mi
guardò apprensivo
poi mi avvolse con un braccio dietro la schiena e mi diede una pacca.
-Non preoccuparti
ci penso
io- disse il biondo alzandosi in piedi e andando verso il bagno.
Rimasi seduto in
attesa.
Niall
andò da da Elle e si
attaccò alla porta.
-Aprì
Hellen- sbotto il
biondo.
Dopo qualche
minuto Elle
aprì e Niall entrò nel bagno.
Qualche minuto dopo uscirono e mi
trovai davanti Elle.
-Elle- dissi
guardandola in
viso.
-Louis- disse
Niall –
Scusami, è stata tutta colpa mia e di una stupida
scommessa... Elle
adesso puoi fare quello che vuoi-
-Cosa? Una
scommessa?-
sbottai.
-Louis perdonami-
esclamò
Elle abbracciandomi.
Niall mi sorrise e
se ne
andò.
Io rimasi basito con Elle
fra le braccia.
-Scusami Lou
davvero- asserì
Elle stroninando il suo naso contro la mia guancia.
-Elle sta
tranquilla non è
niente- dissi abbracciandola.
-Non volevo farti
soffrire-
-Ti amo- dissi
baciandola
dolcemente.
Lei
cercò di sistemarsi
sulle mie ginocchia nonostante avesse problemi con il vestito.
-Odio questo
vestito- sbottò
lei strappandone un lembo – Ah molto meglio-
Scoppiai a ridere
e la
strinsi a me.
-Però
adesso ti devi far
perdonare- asserii io.
-Ci stavo giusto
pensando-
disse Elle prendendomi per mano e alzandosi dal divano –
Seguimi-
Non me lo feci
ripetere due
volte e insieme ci allontanammo.
POV VICKY
Che caldo!
Avevo bisogno di fare una
bella doccia ghiacciata.
Mi svestiì ed indossai il
mio accappatoio, poi mi recai in bagno.
Non feci in tempo ad
arrivare alla porta che Elle e Niall mi acchiapparono per le braccia.
-Ma che cazz...-
sbottai
dimendandomi.
-Questa
è la tua seconda
penitenza- sghignazzò Elle.
-Ma
perchè? Non era una?-
protestai.
-Dato che tu sei
stata la
prima a perdere ora ti meriti una seconda penitenza- asserì
Niall.
-Lasciatemi
andareee!-
gridai.
I due scoppiarono
a ridere.
Quando mi voltai vidi Louis
uscire dalla sua camera.
-Louisss! Louissss
aiutami!-
gridai.
Lui
guardò Niall e Elle, si
avvicinò e poi scoppio anche lui a ridere.
-Ti prego Louis-
sbottai –
Non mettertici anche tu-
Non
finì neanche la frase
che lui si era già messo ad aiutare gli altri due.
-Cognato ingrato!-
sbottai.
-Lo facciamo per
il tuo bene
pricipessa - asserì Niall
-Principessa di
sto cazzo!
Lo dirò a Liam!- sbottai.
-Uuuuh che paura-
scherzò
Louis
Hey un momento.
Liam.
-Liaaaaaaaaaaaaaaam!
Liaaaaaaaaaaaaam- lo chiamai.
Poi mi ricordai
che era
andato da Ed.
No cazzo.
-Buon divertimento
Vicky-
asserì Elle
-Attenta a quello
che fai
con Harricino- scherzò Louis spingendomi dentro l'altro
bagno e
chiudendo la porta a chiave.
Li
sentiì ridere come
idioti.
-Me la pagherete
stronzi!-
sbottai dando dei colpi contro la porta.
Ad un certo punto
mi accorsi
di sentire lo scorrere dell'acqua e di essere nel bagno che usavano i
ragazzi.
Solo in quel momento
ricollegai.
Oddio Harry era lì dentro e
si stava facendo la doccia.
Oh cazzo.
Grazie al cielo quella
doccia era provvista dei cosidetto vetri fumè (?)
Ad un certo puntò sentiì
un trambusto e poi vidi le ante della doccia aprirsi.
Il mio cuore prese a battere
velocemente.
Un attimo dopo mi trovai
davanti Harry, con il fisico grondante d'acqua, avvolto solo da un
ascigamano bianco stretto alla vita.
-Hey ma che
cos'è questo
cas...- disse il riccio, poi si voltò verso di me e mi
guardò
sorpreso – Vicky?-
-Aaaaaaaah sei
nudo! Io sono
nudaaa! Oddioooo!- gridai in preda a non so cosa.
-Vicky non son...-
-Oddio che
vergognaaa!-
continuai nascondendo il viso fra i capelli.
-Vicky la vuoi
smettere di
sclerare?- asserì- Nessuno di noi due è nudo, tu
hai una
accappatoio addosso e io un asciugamano ok?-
Lo guardai e feci
segno di
si con il capo.
Stavo impazzendo.
Si, ero un caso disperato.
-Piuttosto, dimmi
che ci fai
qui?-
-Emmh...piccolo
incidente-
asseriì io imbarazzata.
Lui
piegò la testa di lato,
in attesa che spiegassi quello che avevo da dire.
Dio mio era così carino.
-Elle, Louis e
Niall mi
hanno chiusa qui- spiegai – E si sono portati via la chiave-
-Capisco... dunque
siamo
bloccati qua dentro- asseriì lui avvicinandosi.
-Già...-
-Hai perso una
scommessa
contro Niall vero?-
-Si- ammisi
tenendo la testa
bassa – Anche Elle ha perso, ma dato che io sono stata la
prima a
perdere mi sono beccata una doppia penitenza-
-Quanto sei
ingenua- disse
lui squotendo i capelli.
-Ma grazie Harry-
sbottai
acida – Ma come fai a farti una doccia calda con questo
tempo?-
-Non mi piace
l'acqua troppo
fredda- si giustificò.
-Si certo- dissi
scostando
il fumo – Ti dispiace se aprò un po' la finestra-
-Fai pure-
Nell'esatto
momento in cui mi mossi, con il piede passai su qualcosa di viscido ed
scivolai.
POV HARRY
Vicky fece per
avvicinarsi
alla finestra, ma appena tentò di fare un passo la vidi
scivolare in
avanti.
Non feci neanche in tempo a
rendermene conto che me la ritrovai fra le braccia.
Insomma sembrava la scena di
un film.
-Spiegami
perchè cavolo
lasci le saponette sul pavimento del bagno- sbottò lei.
-Semplice-
asserì io con un
sorriso sghembo disegnando con l'indice una stella sul suo braccio
–
Aspetto che ci inciampi sopra una bellissima ragazza e mi cada fra le
braccia-
Mi divertivo da
matti a metterla in
imbarazzo!
-E' per caso il
tuo nuovo
modo di abbordare le ragazze?- domandò saccarstica.
-Si, bisogna
essere
innovativi ogni tanto no?- scherzai
-Lo penso anche
io...-
Fece per muoversi
ma
probabilmente il sapone che aveva sotto la pianta del piede la fece
scivolare nuovamente.
-Forse se stai
ferma riesco
ad aiutarti- dissi avvolgendole la vita con il mio braccio e
stringendola a me.
Sentivo la sua
pelle fresca
contro la mia.
Alzai gli occhi ed incontrai
i suoi castani, così dolci.
Mi era mancato perdermi in
qui suoi bellissimi occhi.
-Harry...- mi
chiamò in un
sussurro.
Le sue labbra
tremavano, o
meglio tutto il suo corpo tremava ogni volta che la sfioravo.
Volevo baciarla, non
riuscivo più a trattenermi.
Inclinai leggermente la
testa e sfiorai le sue labbra con le mie.
-Vicky...-
sospirai facendo
scorrere la mano libera sulla pelle morbida del collo fino ad
arrivare al petto, posizionandola all'altezza del cuore.
Lei
scostò la mia mano ed
io rimasi basito.
Un attimo dopo lei mi
sorrise e mi gettò le braccia al collo, in modo da
avvicinarmi di
più a se.
-Non volevi
andarci piano?-
chiesi sorpreso.
Sentivo il suo
respiro dolce
sul mio viso e il mio cuore sembrò scoppiarmi nel petto.
-Baciami ti prego-
asserì
Vicky aggrappandosi alle mie spalle.
Rimasi un attimo
sorpreso,
mi aspettavo tutto tranne che quelle parole.
Avevo tanto aspettato che me
lo dicesse.
Sorrisi, poi premetti le
labbra sulle sue con decisione e la baciai con foga.
Lei mi strinse più forte a
se ed io feci lo stesso.
Sentivo la gioia uscire da
ogni poro della mia pelle.
Era pasato un anno, un
lunghissimo anno senza le sue carezze, senza i suoi baci, senza di
lei.
Mi era mancata così tanto
la mia piccola Vicky.
La condussi nella doccia,
spingendola con la schiena contro le piastrelle del bagno.
Feci scendere la mia mano
verso la cintura del suo accappatoio e lo slacciai.
-Sai che quando
sei
imbarazzata, sei ancora più bella- asserii io alzando il suo
viso
verso il mio con due dita.
-G...G...Grazie-
balbettò
allungandosi verso di me e baciandomi con passione.
Un attimo dopo,
preso da non
so cosa, le sfilai l'accappatoio e poi aprii l'acqua.
-Spero che non si
decidano
ad aprire ora la porta- disse lei mordendomi un labbro, facendomi
letteralmente impazzire.
-Non lo faranno-
asserii io
facendo una breve risata prima di baciarla ancora una volta con
più
passione.
Lei fece scorrere
delicatamente le sue mani sul mio petto fino ad arrivare
all'ascigamano, un attimo dopo me lo sfilò e lo
lanciò fuori dalla
cabina doccia, chiudendo le ante.
Lascio immaginare a voi cosa
sia accaduto dopo.
*Spazio autrice*
Ciao bellissime!
Scusate il ritardo ma con
l'inizio della scuola è stato un casino.
Spero vi sia piaciuto questo
capitolo un po' piccantino o forse no? si, la mia mente pervertita sa
fare anche di peggio lol
Ho notato che le visualizzazioni sono calate un botto :(
ragazze, seriamente, sto scrivendo male? sto diventando
banale?
Se avete critiche o comunque consigli da darmi io vi ascolto
volentieri...
Comunque tornando alla storia... HARICKY ARE BACK! LOL
E vogliamo parlare dei due piccionicini piccioncinosi innamorati dei
Louiselle ? Povero Lou... lol
Mmm mi sa che ho parlato un po' troppo di dolci in questo capitolo
hahahahah
Comunque com'è andato il primo
giorno?
A me uno schifo... ma grazie al Cielo c'era la mia zebrosa damnlove con
me :')
Non potete immaginare c'era
una specie di Billy Ray Cyrus mischiato ad un centauro puzzolente che
ci ha
fatto fare un compito di matematica su argomenti che non avevamo mai
trattato e il bello è che non era neanche il nostro prof...
Bah che gente..
Spero che a voi sia andata
meglio!
Ora vi lascio...
Prometto che aggiornerò il
prima possibile :)
Aaaaaaaaaah adoro i miei
capelli! Ho fatto le punte bionde like la Flack lol (della serie chi se
ne fotte)
Ora vi lascio davvero lol
Un bacione
a prestissimo
scusate gli orrori
Jooo :)
P.S: non ricordo
più a quali storie devo fare pubblicità
(perdonatemi sono una rimbambita e ho la memoria di un piccione in
cancrena) se non vi scoccia me lo potete dire per posta o nelle
recensioni?
look Elle
look Elle
penitenza (lol)
immaginate questo
vestito lungo fino ai piedi. Mamma mia...
look Vicky
|
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Capitolo 6 *** -litigi ***
CAPITOLO 6
POV ELLE
Ero agitatissima,
mancava
poco al matrimonio.
Lo stress era alle stelle,
dovevo trovare il modo di rilassarmi.
Cominciai a girare per casa
e riordinare le cose, in modo da perdere tempo, fin quando non
sbattei addosso a Vicky.
-Scusami- dissi
-Elle ma che ti
prende? E'
tutta la mattina che corri da una parte all'altra- asserì
lei.
-Sono agitata-
sospirai
lasciandomi cadere di peso sul divano.
-Immaginavo- disse
lei
-Aspettami qui torno subito.
Feci come aveva
detto e in
meno di due minuti mia cugina tornò da me armata di spazzola
ed
elastico.
-Vuoi pettinarmi i
capelli?-
chiesi sorpresa.
Non lo faceva da
anni.
-Certo idiota-
rispose lei
sorridendomi.
Sembrava
più allegra da un
paio di giorni a questa parte ma non riuscivo a capire
perchè.
Qualcosa mi diceva che...
-Vicky in
quest'ultimo
periodo ti vedo diversa- dissi mentre lei si sedeva accanto a me
–
O ti sei fatta un liftig e non mi hai detto niente?-
-Lifting?-
esclamò lei
scoppiando a ridere e prendendo a pettinarmi- Perchè avrei
dovuto
iniettarmi del butulino? Io sono ancora giovane-
-Boh... sorridi
sempre-
-E'
perchè sono felice-
-Vorrei capire il
perchè-
asserii io voltandomi appena per guardarla in faccia – Dimmi
cosa è
successo?-
Vicky
arrossì leggermente e
poi dopo un po' di insistenza si decise a sputare il rospo.
-Io e Harry....
insomma..
hai presente la volta in cui tu Niall e gli altri ci avete chiuso in
bagno? Beh noi... - cominciò lei diventando sempre
più rossa.
Ah!
Oh mio Dio!
Si stavano rimettendo
insieme.
-L'avete fatto?-
esclamai.
-Elle che domande
che fai!-
asserì Vicky.
-Sono tua cugina
ho il
diritto di saperlo- insistetti
-Si ok confesso
l'abbiamo
fatto e santo Cielo....- disse lei – Oh ma perchè
te lo sto
dicendo-
-Perchè
sono tua cugina e
ho il diritto di saperlo- asserii io facendola scoppiare a ridere.
-Scema-
-Toglimi una
curiosità
cuginetta... com'è stato farlo in doccia?-
-Come se tu non
l'avessi mai
fatto- borbottò lei.
-Diciamo che Louis
è un
tipo originale- scherzai io.
-Mai quanto Harry
– dissi
Entrambe
cominciammo a
ridere poi lei mi fece voltare.
Ricominciò a pettinarmi con
gesti lenti ma decisi.
-Credo che tra un
po' mi
addormeterò- commentai con uno sbadiglio.
-Ti faccio una
treccia ok?-
disse Vicky dividendo i miei lunghi capelli in tre grandi ciocche.
Era una cosa che
semplicemente amavo, mamma lo faceva sempre quand'ero piccola prima
di andare a letto.
-Ciao ragazze-
disse Harry
sedendosi sul bracciolo del divano.
Li vidi scambiarsi
uno di
quegli sguardi che non vedevo da tempo e non potei fare a meno di
esultare.
-Che hai Elle?- mi
chiese
Harry con un sorriso sghembo.
-Voi due- esclamai
battendo
le mani in stile London Tipton.
-Elle-
sbottò Vicky
dandomoi una pacca sulla spalla.
-Tranquilli non lo
dico a
nessuno-
-Meglio per te-
borbottò
Vicky cominciando ad intrecciare i capelli – E comunque...-
La voce di Zayn la
interrompette.
-Hey gente-
esclamò il
ragazzo entrando nella stanza assieme a Louis.
Lou fece un
fischio di
apprezzamento accompagnato da un occhiolino, sedendosi poi nel divano
opposto al nostro.
Sorrisi e gli mandai un
bacio.
Zayn invce diede una pacca
sulla spalla a Vicky e poi si rivolse a me con un largo sorriso
stampato in viso.
-Ciao bellissima-
Cosa?
Zayn il gran figo
egocentrico Malik mi aveva appena fatto un complimento?
Scattai dal divano con la
treccia mezzo disfatta.
-Oh mio Dio!-
esclamai
sbarrando gli occhi ed indicandolo.
Tutti mi
guardarono come
fossi pazza.
-Zayn ti senti
bene?-
domandai avvicinandomi a lui e mettendogli una mano sulla fronte.
-Mai stato meglio-
rispose
lui confuso – Perchè?-
-Mi hai appena
fatto un
complimento!- esclamai -Ragazzi! Zayn Jawaad Malik ha appena fatto un
complimento ad una persona che non è lui stesso!-
Zayn si
limitò a guardarmi
male, mentre Vicky ed Harry scoppiarono a ridere.
Quella che mi preccupo' fu
la reazione di Louis.
Il mio fidanzato, non che
futuro marito, aveva messo su il muso.
Certo a volte era un po'
permaloso, ma in quel momento sembrava davvero infastidito.
Neanche qualche secondo dopo
alzò gli occhi al cielo e uscì dalla stanza.
-Principessa-
asserì Zayn
con fare da snob – Il fatto che tu sia uno splendore non
toglie
nulla alla mia... figosità-
Stavolta anche io
non potei
fare a meno di trattenermi e scoppiai a ridergli in faccia.
Ma non fu tanto la risposta
di Zayn la causa delle mie risate, quanto la meravigliosa caduta con
tanto di avvitamento di Louis.
-Tommo
è caduto dalle
scale- esclamai con le lacrime agli occhi.
-Davvero?-
esclamò Zayn
sbirciando dalla porta e constatando che il povero Louis era steso a
terra ed imprecava contro un Dio e non so cos'altro.
-Io vado a bere
dell'acqua-
sghignazzò Vicky, che ormai aveva assunto una
tonalità bordeux.
La matita le
colava dagli
occhi e proprio non riusciva a smettere di ridere.
-Harry per favore,
fai il
bravo testimone e accompagnala giù. Non vorrei che facesse
la fine
di Lou- dissi e il riccio rispose con un segno del capo.
Vicky si
incamminò in
direzione delle scale ridendo come una pazza ed Harry la
seguì
esasperato.
Ok stavano impazzendo tutti
in quella famiglia e la prima ero io.
-Ma che ha Lou?-
chiesi
rivolgendomi a Zayn.
-Non ne ho idea...
hai
notato l'occhiataccia che mi ha mandato quando ti ho salutata?-
-Si...-
-Forse
è geloso-
-Non riesco a
capire perchè
fa il geloso, insomma tra me e te non c'è più
niente sempre se tra
noi c'è stato qualcosa- dissi – E poi lui sa di
essere .. insomma
io non lo tradirei mai-
-Gli
passerà...- asserì
Zayn dandomi un buffettò sul braccio, poi si
voltò e se ne andò in
cucina.
Dopo gli avrei
parlato.
POV VICKY
Non riuscivo a smettere di
ridere.
Perchè?
Boh non lo sapevo neanche
io.
Ero pazza, non c'erano altre
spiegazioni.
Per fortuna Harry era vicino
a me, altrimenti sarei già finita giù per le
scale come Louis.
Oh Louis
ahahahahahhaahhahahaha!
-Vicky bastaaa-
disse Harry
scuotendomi – Smettila di ridere-
Era la
diecimillionesima
volta che me lo diceva, ma ciò non faceva altro che farmi
ridere
ancora di più.
-Neanche Niall ha
mai riso
tanto a lungo... guarda che ti fa male- borbottò
Niall... Mr
potato...
soprannomi...Ciambelle... macchina puffo.
-Niall.. puffo!-
esclamai
prima di scoppiare a ridere.
-Mi stai facendo
uscire di
testa! Smettila di ridere!-
Harry mi scosse un
altro
paio di volte, ma niente.
-Non ci riesco-
sghignazzai.
-Vickyy!-
asserì
scuotendomi ancora – Vicky! Oh Vicky! Dai! Accidenti-
Niente e nessuno
avrebbe
potuto farmi smettere di ridere in quel momento e Harry con la sua
insistenza non faceva che peggiorare la situazione.
Aveva la voce da
isterico-manico.
Dopo l'ennesimo scossone mi
attirò a se e senza quasi rendermene conto mi ritrovai a
baciarlo.
-Vedo che adesso
hai smesso
di ridere- asserì Harry compiaciuto staccandosi da me.
-Appena ne hai
l'occasione
ne approfitti subito, vero Styles?- domandai ironica.
-Sempre- rispose
lui con un
sorriso sghebo.
-Avevamo detto di
andarci
piano stavolta- sospirai accarezzandogli il profilo del mento.
-Beh direi che dal
fare
l'amore a darci dei bacetti innocenti, stiamo andando più
che calmi-
disse lui.
In effetti aveva
ragione,
avevamo fatto un passo enorme e di certo ora non potevo pretendere di
fare tre passi indietro.
Anche perchè ero stata io a
chiederglielo.
-A questo punto
direi di
lasciare andare le cose così come vanno-
-Che ne dici di
andare nella
camera degli ospiti a parlare del riscaldamento globale?- chiese lui
facendomi una delle sue palesi advance.
-Mmm.. magari un
altra
volta- risposi sconstando le sue mani che stavano già
cercando di
infilarsi sotto la mia maglietta.
-Dai piccola-
asserì lui
guardandomi con quei suoi occhioni mozzafiato.
"Resisti Vicky" mi
ripetei mentalmente "Non puoi cedere proprio ora"
-Voglio aspettare
ancora un
po' ok?- dissi.
Come immaginavo
lui mi
guardò con una faccia triste.
-Non preoccuparti
Harricino,
quello dell'altra volta è stato solo un "assaggio"- dissi
con fare civettuolo.
Come immaginavo il
suo visò
si illuminò.
-Dunque non ti
dispiace se
stasera ti invito a cena?- domandò lui cingendomi la vita.
-Vuoi portarmi a
cena
fuori?- chiesi sorpresa – Dopo quello che è
successo l'altra
volta?-
-E io cosa dovrei
dire?
Girano ancora le mie foto con le cannucce in nel naso-
scherzò lui.
-Dunque saresti
disposto a
rifarlo nel caso facessi un altra apocalittima figuraccia?- domandai
gettandogli le braccia al collo.
-L'ho fatto una
volta e lo
farei altre mille per te- asserì lui.
Dopo questo non ci
fu
nient'altro da dire.
-Mi aiuti a
scegliere cosa
indossare stasera?-
-Solo se tu mi
aiuti a fare
il nodo alla cravatta- scherzò lui e un attimo dopo le
nostre bocche
si rincontrarono.
POV ELLE
-Louuuuu!
Loooooooooooooou-
gridai nel corridoio – Louuuuuuis-
-Eccomi-
asserì il moro
affacciandosi dalla sua camera -Che c'è?-
-Non sei ancora
pronto?-
domadai entrando nella camera e notando che portava addosso una tuta.
-Pronto per cosa?-
-Dobbiamo andare a
vedere le
decorazioni, scegliere i confetti e accordarci per l'antipasto con il
ristorante- dissi.
-Ah-
asserì lui
semplicemente.
-Te ne sei
dimenticato?-
chiesi non nascondendo la delusione.
-Beh in effetti
oggi volevo
andare a trovare alcuni miei amici di Doncaster- spiegò lui
– Sai
quelli della mia vecchia squadra di calcio, mi hanno invitato a fare
una partita amichevole...-
-Capisco- asserii
io
seccamente – E giustamente una partita con i tuoi amici
è più
importante del nostro matrimonio-
-Non ho
detto questo- ribattè lui – Certo che mi importa
del nostro
matrimonio-
Presi un
respiro.
Dovevo
calmarmi e sopratutto non dovevo prendermela con Louis.
-Dai se sei veloce
a
cambiarti con la macchina di Zayn ci mettiamo cinque minuti ad
arrivarci- dissi cercando di apparire calma.
-No io uso la mia
macchina-
asserì Louis.
-E' meglio quella
di Zayn e
poi è più veloce- insistetti alterandomi un po'
-Uffa Elle ma non
ti va bene
un cazzo?- sbottò il moro – Cos'ha che non va la
mia macchina?-
-E' un catorcio!
L'Audi di
Andres va molto più veloce in confronto alla tua scassata
Mini
Cooper-
-Non ho solo la
Mini-
-Voglio andare con
l'auto di
Zayn- insistetti.
Ma che cavolo mi
stava
prendendo?
-Non possiamo
andare un
altro giorno?- chiese Louis – Oggi rimaniamo a casa, dai-
-Certo
così tu puoi andare
alla tua fottuta partita di calcio con i tuoi fottuti amichetti?-
-Vedi, quando fai
così mi
fai incazzare!- sbottò lui.
-Dovresti essere
meno
bambino e crescere un po' di più Louis – sbottai
acida come non
mai.
Louis mi
lanciò un
occhiataccia.
-Forse dovresti
crescere tu!
Ti rendi conto di quello che dici? Io sarei il bambino?- disse Louis
– E allora tu con i paragoni del cavolo? Io non ti vado bene?-
-Non cominciare
così solo
perchè ho detto che l'auto di Zayn...-
-Ancora con questo
Zayn?-
sbottò lui – Ne hai per molto? Mi sono rotto i
coglioni delle tue
sparate del cazzo e di questo fottuto matrimonio. Non mi dai un
attimo di respiro da quando ti ho fatto quella dannata proposta-
-Fottuto stronzo
di merda-
sbottai offesa come non mai – Parli come se ti avessi
scaricato
tutto addosso. Oh povera vittima! Scusa se ti ho chiesto un minimo e
ribadisco un minimo di aiuto!-
-Tranquilla non
hai bisogno
di me- mi provocò lui – Puoi chidere a Zayn no?-
Ancora con questa
storia di
Zayn?
Ne avevamo discusso già
centinaia di volte.
Che palle, lui e la sua fottuta gelosia.
-Sai una cosa
Louis- dissi –
Ci vado da sola a finire di organizzare il matrimonio e Dio mi
maledica se da oggi ti chiedo ancora qualcosa! Va pure... vai a
ricoglionirti dietro uno stupido pallone-
-Certo miss
Universo, tutto
quello che non gira intorno a te sono solo coglionate vero? Neanche
di me sembra che te ne freghi molto- sbottò lui.
-Vaffanculo
stronzooooooooo-
gridai sbattendogli la porta in faccia, prima di uscire dalla camera.
-Vaffanculo tu-
gli sentì
urlare.
Scesi le scale di
corsa e
presi le chiavi della macchina.
Vi entrai e mi
fiondai fuori
dal garage, percorsi un po' di strada e poi alla prima area di sosta
mi fermai.
Spensi la radio e mi lasciai
cadere con la testa sul volante scoppiando il lacrime.
Quella era stata la peggior
litigata che ci fosse mai stata tra me e Louis fino ad ora.
Ero spaventata a morte.
Perchè?
Beh semplice, temevo che tra
me e Louis si fosse spezzato qualcosa.
POV LOUIS
Elle era rientrata a
casa senza neanche salutarmi e si era fiondata in camera sua.
Io ero disperato.
Mi sentivo terribilmente in
colpa per quello che le avevo detto e ora dovevo assolutamente
rimediare.
Avevo chiesto a Vicky di
fare da tramite, ma Elle l'aveva scacciata via in malo modo e lo
stesso aveva fatto sia con Niall, Harry, Liam e Zayn.
-Che devo fare?-
dissi tra
me e me appoggiando i gomiti sul lavandino e sostenendomi la testa
fra le mani.
-Lasciala sfogare-
disse
Liam poggiandomi una mano sulla spalla -So com'è fatta la
mia
cuginetta. Vedrai che tra un po' sbolle la rabbia e poi torna tutto
come prima-
-Mi odia- sospirai.
-Ti ama
è diverso- asserì
Liam sorridendomi appena.
-Cazzate-
-Lou, questo
è solo il
primo dei tanti litigi, che non vi auguro, ma potrebbero capitarvi
una volta sposati- disse Liam – La vita non è
tutta rose e fiori e
tu dovresti saperlo-
-Ho paura che ci
stia
ripensando.... Liam, credo che Elle si sia stancata di me-
-Ecco questa
è una cazzata
bella e buona- asserì il mio amico scuotendo la testa
sconsolato –
Dai è tardi adesso, vai su e prova a parlarle-
-E se mi caccia?-
chiesi
-In camera mia
c'è metà
letto vuoto- scherzò Liam e poi se ne andò
lasciandomi solo nel
corridoio.
Sorrisi appena e
poi mi
recai in camera.
Aprii leggermente la porta e
trovai il buio pesto.
Grazie alla luce del
corridoio riuscii a scorgere la sagoma di Elle, raggomitolata sul letto
come un gattino.
Entrai silenziosamente e mi
sdraiai accanto a lei.
Al mio primo contatto si ritrasse.
-Elle- la chiamai
sottovoce.
-Puoi dormire qui
se ti va-
asserì lei secca senza voltarsi.
-Vorrei parlarti-
-Ho sonno-
sbottò lei.
Ok diamo il via ai
monologhi.
-Elle perdonami-
cominciai –
Non volevo dirti quelle cose, non le penso te lo giuro. E che ero
così felice di rivedere i miei amici che ho trascurato le
cose
davvero importanti-
Nessuna risposta.
-Per me non
c'è niente e
nessuno che sia più importante di te- dissi – Tu
sei tutto per me,
sei il centro del mio universo e per quanto mi scocci ammetterlo,
nonostante la vostra storia sia stata solo una farsa, beh io sono
fottutamente geloso di Zayn ok? Ma questo è
perchè ti amo troppo-
Ancora
niente,neanche una
parola.
-Perdonami se
puoi- sospirai
-Ti prego-
Nell'oscurità
della camerà
percepii un muovimento e un attimo dopo mi trovai il mio piccolo
angelo tra le braccia.
-Sono stata una
vera
stronza- sighiozzò Elle stringendosi a me –
Perdonami Lou-
-Sta tranquilla
Elle è
tutto apposto-
-S...sc..scuma-
-Hey calmati
amore- dissi
stringendola più forte fra le mie braccia – Siamo
entrambi
stressati e queste cose possono capitare, ma ora è tutto
pessato.
Sta tranuilla-
In tutta risposta
posò le
sue labbra sulle mie e mi baciò con foga, facendomi
scivolare
all'indietro.
Di solito in una coppia ero
io quello che prendeva l'iniziativa, ma con Elle era diverso.
Lei era una vera e propria
inarrestabile forza della natura.
Sapeva come prendermi in
ogni situazione ed era una cosa che semplicemente adoravo.
Neanche un attimo
dopo mi
ritrovai senza maglietta, con le sue mani che scivolavano quasi
fameliche lungho il mio torace.
-Louis-
sospirò lei mentre
mi adoperavo a baciare e mordicchiare ogni suo pezzo di pelle
scoperta.
-Altri dodici
giorni e poi
tornerà tutto alla normalità- dissi ribaltando la
sutuazione e
prendendo a baciarle il mento.
-Lo spero-
sussurrò lei
accarezzandomi la schiena con le sue mani delicate – Ma
adesso non
voglio parlarne-
-Credo di aver
recepito il
messaggio- scherzai e un attimo dopo ci infilammo sotto le coperte.
*Spazio autrice*
Ciao bellezze!
Che porcellini i nostri
Louiselle!
Per la serie, ormai sono
diventata una pervertita senza speranza lol
Awww.
Harry che porta a cena
Vicky...
Ma che dolce!
O Louis che fa il discorso
romantico ad Elle... *muore*
Passando ad altro.
Grazie mille per i vostri
commenti, siete delle persone stupeeeeeeeeeeeeeeeende!
Vorrei abbracciarvi tutte,
ma purtroppo in mezzo c'è questo cavolo di schermo dunque vi
mando un abbraccio virtuale (?) lol
Comunque scusate se non ho ancora risposto alle recensioni ma lo
farò al più presto promesso :)
Oh Dio... probabilmente pensate che sono tipo una ninfomane... no, non
è così e damnlove ve lo può dimostrare
lei mi conosce come le sue mutande preferite a righe (adesso lo sanno
tutti) lol
Vabbè vado a sclerare in giardino con il mio gatto che
somiglia ad Ed Sheeran..
Sono la nuora di Mick Jagger! yeeeeeeeeeeh
blalfeèfewgfwef
AND I'M SO SICK OF LOVE SONG SO TIRED OF TEARS
Vi amo :')
A presto, un
bacione
Jo :D
look Elle 1
look Elle 2
look Vicky
look Vicky 2
(quello che indosserà per la cena)
|
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Capitolo 7 *** -arrivano i fratelli! ***
prossimofuckingcap
CAPITOLO 7
POV VICKY
Quella mattina mi ero alzata
più felice del normale, non vedevo l'ora di vedere Harry.
Gli avrei proposto di fare
qualcosa insieme, shopping, una passeggiata..qualunque cosa.
Lo trovai in sala hobby
intento a fare a prendere a pugni il nuovo sacco da box.
-Non uccidermi- dissi schivando appena in tempo il
sacco, prima che mi arrivasse addosso.
-Piccola scusami- asserì
lui bloccando il sacco.
Gli sorrisi e lo osservai
sfilarsi i guantoni e la garza.
-Che c'è?- domandò Harry
ridendo sotto i baffi, quando si accorse del modo in cui lo guardavo.
-Nulla- risposi poggiandomi
contro la parete e mordendomi un labbro.
Lui lanciò i guantoni a
terra, poi si piazzò davanti a me e rimase a fissarmi.
-Spilungone, ti vuoi
spostare?- scherzai.
Lui scoppio a ridere e poi
mi abbracciò prendendo a farmi il solletico.
-E questi muscoli da dove
saltano fuori?- chiesi per stuzzicarlo, mentre con l'indice
accarezzavo il suo bicipite destro.
-Allenamento Vicky, tanto
allenamento- rispose.
Mi prese per mano,
trascinandomi verso i puff e spingendomici sopra assieme a lui.
-Pazzo cretino!- esclamai-
Perchè vuoi uccidermi?-
-Io non voglio ucciderti-
asserì lui sdraiandosi accanto a me.
-E' la seconda olta che lo
fai... e io che volevo chiderti di uscire con me- borbottai
voltandomi dall'altra parte.
-Volevi chiedermi un
appuntamento?- domandai
-Si, ma non fa niente...-
dissi
-Ok ho capito- sbuffò lui
voltandosi – Vuo....-
Non fece in tempo che a
finire che si scivolò da sopra i puff e finì a
terra.
Scoppiai in una fragorosa
risata contaggiando anche il riccio.
-Vieni qui- esclamò lui
tirandomi per un braccio e facendomi cadere addosso a lui.
-Stupido..- borbottai.
-Vuoi uscire con me?- chiese
lui sfiorando appena le mie labbra con le sue.
Mi girava la testa.
Era così difficile
resistergli e lui non faceva niente per aiutarmi, anzi...
Quello che mi fregava era il
contatto visivo, i suoi occhi erano qualcosa di magnetico.
-Penso di poter accettare-
asserii dandogli dei leggeri baci lungo il collo – Dove mi
porti?-
-Se continui a stuzzicarmi
in questo modo credo che la nostra prossima tappa sarà la
mia camera
o la tua se preferisci- scherzò Harry.
-Harryyy!- esclamai dandogli
un colpo sul braccio.
-Scusa piccola- asserì lui
dandomi un bacio a fior di labbra – Ma sei stata tu a
provocarmi-
-Io sono solo un innocente
ragazzina- dissi rotolando accanto a lui.
-And girl, what a mess I
made upon your innocence... and no woman in the world deserves this
but here I am, asking you
for one more chance- canticchiò Harry lanciandomi
un occhiata dolcissima.
-Aahahahahahaha ma quella
non è la parte di Liam?- puntualizzai
-Dettagli- asserì Harry
prendendo a giocare con una ciocca dei miei capelli – Non
è stato
lui a togliere l'innocenza ad una povera ragazzina-
-Stai parlando di me?-
chiesi.
-Non credo di averlo fatto
con nessun'altra prima d'ora- rispose sincero – Tu sei stata
e sei
tutt'ora, come dire... speciale-
Sorrisi di cuore e lo baciai
dolcemente.
-Anche tu sei spieciale per
me- sussurrai lasciando scivolare la mano lungo il suo torace
– Lo
sei sempre stato-
-Vedi ci stiamo andando
piano però- commentò lui.
-Potremmo andare anche più
piano se tu non mi stessi sempre provocando- obbiettai.
-Io?- esclamò – Io non lo
farei mai e poi l'ultima volta sei stata tu a...-
-Ancora con questa storia?
Mi hai ossessionata per tutta la cena, per quello te l'ho chiesto-
-Io non ho fatto niente di
male- insistette lui ridendosela sotto i baffi.
Sbuffai.
-Finiscila Harry e poi a
dirla tutta hai deciso tu di fare p..p..-
-Petting, Vicky- sospirò
lui – Si dice petting e tante coppie anche gli amici lo fanno
anche
se io sono più per il "metodo classico"-
-Beh allora se lo fanno
anche gli amici è diverso- scherzai
-Noi siamo amici o cosa?-
chiese Harry mettendosi a sedere – Perchè sai dopo
l'eppisodio
della doccia non so più come definirci-
Alzai gli occhi al cielo e
mi misi anche io a sedere.
-Testimoni, come sempre-
scherzai dandogli un bacio sulla guancia – Adesso vado a
prepararmi-
Mi alzai e mi recai verso la
mia camera.
Era da un quarto d'ora che
aspettavo in soggiorno che Harry arrivasse.
Mi ero truccata e vestita in
modo impeccabile, ero davvero pronta mancava solo il mio quasi forse
ragazzo.
Vedendo che non arrivava,
decisi ad andare a chiamarlo.
Una volta davanti alla sua
porta senti Harry parlare con qualcuno sottovoce, riconobbi la voce
di Liam.
-...aspetta mi sta
chiamando- disse Harry
Lo so, lo so origliare forse
non è proprio una bella ma in fin dei conti non lo stavo
facendo
favvero, io stavo solamente ascoltando, ero li per caso e avevo
sentito la conversazione..
-...hey Tanya... si..
oggi?.. io..no ... ok .. Hyde
Park..ciao.. un
bacio-
asserì Harry
Mi sentì sbiancare.
Chi era questa Tanya adesso?
Perchè doveva vedersi Hyde
Park?
-Devo dirlo a Vicky- disse
Harry -...certamente, no è solo uno scherzo Liam, non
accadrà
nulla..-
Ma che cavolo stava dicendo?
Scherzo?
Forse voleva farmi una
sorpresa
-Se mia cugina si offende ti
spezzo le gambe- sbottò Liam
-Tranquillo Liam- asserì
Harry avvicinandosi alla porta – Adesso vado-
Prima che aprisse la porta
mi fiondai vicino al bagno.
-Vicky- mi chiamò Harry –
Hey sei uno schianto-
-Grazie- risposi
-Senti mi dispiace
tantissimo ma ho un piccolo impegno di lavoro, Simon mi deve parlare-
mentì il riccio.
Simon?
Da quando Simon si chimava
Tanya?
Forse Tanya era la sua
segretaria?
-Ah vabbè allora sarà per
un altra volta- dissi delusa.
-Hey Vicky- mi chiamò lui
acchiappandomi per un braccio e facendo scivolare la sua mano fino
alla mia per stringerla – Appena torno usciamo ok? Non vedo
l'ora
di passare un po' di tempo insieme a te-
-Anche io- risposi
sorridendo di cuore
-A dopo- disse lui e poi
scese le scale.
Aspettai che uscisse di casa
e poi mi fiondai in cucina dove sicuramente avrei trovato Zayn.
-Zayyyyyyyn- esclamai
piombando accanto a lui.
-I miei biscotti! Victoria Brandi come ti sei
permessa di toccarli!- esclamò lui appena mi vide.
-Ops- dissi ricordandomi di aver finito i suoi
biscotti preferiti.
-Ops un cavolo io ti uccidoooo!-
-Dai sono solo dei biscotti- sbuffai - E comunque
sono qui per chiederti una cosa-
-Che vuoi mocciosa?-
borbottò lui scherzosamente.
-Mi devi accompagnare in un
posto- dissi.
-Ma io devo...-
-Ti prego Zayn - lo implorai
facendogli gli occhioni – Ti prego ti prego ti pregooo!
Prometto che te li facciò rifare stasera da Elle-
-E ok- sbuffò lui –
Andiamo-
Io e Zayn avevamo pedinato
Harry fino al Hyde
Park
Eravamo seduti qualche
panchina più lontana da lui.
-E se Harry si accorge di
noi?- chiese Zayn preoccupato.
-Noi siamo una coppietta
felice che mangia un gelato su una panchina- dissi io facendogli
l'occhiolino.
-Se vuoi adotto anche un
bambino dato che ci siamo no?- chiese Zayn saccarstico.
-Non sarebbe male- scherzai
– Guarda quello li! E' così carino...-
-Ma è biondo e ha gli occhi
azzurri- mi fece notare – Potrebbe essere il figlio di Niall-
-Dettagli-
Scoppiammo a ridere.
-E comunque...-
-Zitto zitto!- esclamai.
Una ragazza si era avvinata
ad Harry con due gelati.
Eccola Tanya, capelli rossi
ricci, pelle mulatta e fisico da modella.
A dir poco stupenda!
Cominciarono entrambi a
parlare e scherzare come due vecchi amici.
Tanya macchiò Harry con il
gelato sulla punta del naso e poi glielo lecco via mentre lui rideva.
Mi sentì ribollire.
Come cavolo si permetteva
quella lì a mettere le sue zampacce sul mio Harry.
-Zayn-
dissi strattonandolo per la manica della camicia – Dobbiao
avvicinarci-
-Vicky
non credo sia una buona idea-
Neanche
finì la frase che lo trascinai con me verso la panchina.
-Fa
finta che io sia Jade ok, comportati come fai con lei – gli
sussurrai.
Zayn
sbuffò e poi mi avvolse con un braccio attorno alle spalle,
stringendomi a se poi mise su uno di quei sorrisi stupendi.
-Grazie
Zayn-dissi mentre ci avvicinavamo all'albero accanto alla loro
panchina.
-Per la
mia migliore amica questo ed altro- rispose lui facendomi appoggiare
con la schiena contro la corteccia dell'albero, in modo che potessi
sentire meglio.
-Sei un
angelo..- dissi, una ragazza passò davanti a noi e rimase a
fissarci
– Ti amo-
Zayn mi
guardò come se fossi pazza e io gli feci l'occhiolino.
-Anche
io... Abigal- asserì lui.
-Che
cazzo di nome è Abigal?- sbottai
Lui
scoppio a ridere contaggiando anche me, poi mi ricordai che ero li
per un motivo ben preciso.
-...a
presto bellissima- sentì dire da Harry – Grazie
per tutto-
-Ciao
tesoro!- lo salutò lei abbracciandolo e andando poi nella
direzione
opposta.
-Hey-
disse Zayn cogliendo qualcosa nella mia espressione – Vuoi
tornare
a casa?-
Scossi
la testa e poi sorrisi appena.
-Forse
è
meglio-
Zayn mi
guardò e poi mi fece strada verso la macchina.
Per
tutto il tragitto rimasi in silenzio, pensierosa.
Avevo
visto Harry felice, felice come non mai, ma c'era una cosa che
stonava.
Era
felice ma non con me...
O forse ero solo una gran paranoica.
POV ZAYN
*scritto dalla più brava,dolce,simpatica, dolciosa damnlove
grazie picci :) *
Ero seduto in
soggiorno da solo, aspettando che Elle apparisse da
qualche parte per parlare con lei approposito degli abiti miei e di
Jade,quando
all'improvviso una porta si splancò e Vicky entrò
sbuffando.
Si
gettò di peso sul divano.
Nonostante
fossi leggermente incazzato con lei perchè quella
mattina a colazione aveva finito i miei biscotti preferiti, quelli con
le goccie di cioccolato che mi aveva preparato mia madre qualche giorno
prima,la curiosità prevalse e mi voltai per chiederle
-Hey, perchè sbuffi?-
Si girò a guardarmi sorpresa del fatto che gli avessi
rivolto la parola.
Beh, dovete
sapere che quando io me la prendo con una persona posso diventare molto
e ribadisco molto insopportabile.
-Lo vedrai, o meglio, lo sentirai Zayn-
-Perchè? Ch.....-
In quel momento entrarono Louis e Elle litigando come al solito.
-Louis ho detto di no! Io le cozze non le voglio, mi fanno schifo, mi
fa schifo tutto quello che riguarda i pesci, puah! Piuttosto, come
antipasto mettiamo i salumi, in Italia si usa moltissimo!-
-Ma i salumi sono antiestetici Hellen! E poi l'unica che ha problemi
con le cozze sei tu, tutti gli altri le mangeranno più che
volentieri!-
-Senti, ho deciso tutto io per questo matrimonio, e proprio quando non
ho bisogno della tua opinione inizi a prendere decisioni? Eh no caro,
non mi sta bene!-
E continuavano a dirsi cazzate del genere.
Vicky alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
-Ti capisco Victoria- mormorai.
-Vicky!- esclamò Elle all'improvviso facendomi sobbalzare.
-Digli anche tu a quell'idiota del mio caro futuro marito che i salumi
sono meglio!-
-Vicky, mi devi un favore, vota per le mie cozze!-
-Zayn, dammi una mano e difendi l'onore dei salumi!-
-Zayn, siamo migliori amici da un secolo, non vorrai davvero passare
dalla parte della mia futura moglie proprio ora?-
-Louis, Zayn è anche un mio amico non che ex ragazzo e lei
invece è MIA cugina, voterà per me e i salumi!-
-Ma sono entrambi come fratelli per me quindi....-
-BASTA!- urlò Vicky esasperata. -Non sarebbe più
logico
usare sia i salumi che le cozze insieme a tutti gli altri antipasti che
avete
scelto? E magari la finite anche di litigare? Quanto manca a
questo cazzo di matrimonio? Non vedo l'ora di liberarmi di voi!-
-Sei proprio
sgarbata cuginetta, una fa tutto per te come consolarti
quando il tuo fidanzatino ti cornifica e come viene ripagata? Con un
'non vedo l'ora di liberarmi di te gne gne' sei una bella stronza,
lasciatelo dire!-
-Per una volta sono d'accordo con Elle, e dai Vicky, ti devi dare una
calm....-
-SIAMO RIENTRATI!- urlò la voce di Liam.
Ma non era uscito da
solo? E dov'era andato? Oh giusto doveva andare all'aeroporto a
prendere...
-COSMO! DAVE! Oddio, mi siete mancati tantissimo!- urlò Elle
appena vide i suoi due fratelli entrare nella stanza e correndo loro
incontro abbracciandoli forte, con le lacrime agli occhi.
Notai che anche Vicky era emozionatissima.
Certo, non li
vedeva da solo da un mese mentre, Elle da quasi un anno ma sapevo che
le erano mancati tanto.
Vidi Vicky
alzarsi dal divano e fiondarsi in mezzo ai tre fratelli
partecipando all'abbraccio di gruppo che durò fino a quando
Dave, il bambino piccolo biondo, non iniziò a lamentarsi.
-Ellie, Vicky, Cosi, sto soffocando!-
-Scusaci tanto Dave- disse Elle staccandosi per prima
dall'abbraccio e inginocchiandosi davanti al fratello. -Ma quanto sei
diventato alto! Uffa, non posso più chiamarti piccolo Dave!
Ma
sai sempre il mio cucciolo, vero?-
-Certo Ciambelle!- che carino che era, ed era anche l'unico,
apparentemente, a cui Elle permetteva di chiamarla Ciambelle senza che
lei si incazzasse.
Elle era in brodo di giuggiole e non finiva di abbracciarlo e
coccolarlo mentre Louis la guardava come incantato.
Awww, erano
così dolci.
Vicky
salutò Cosmo, il fratello maggiore di Elle, con un grande
abbraccio, poi si voltò e strinse a se il piccolo Dave che
sembrava non aspettare altro che abbracciare sua cugina.
Certe scene ti
fanno davvero emozionare.
Mi mancavano
tanto le mie sorelle..
POV ELLE
Ero
così felice che finalmente i miei fratelli fossero arrivati!
Dave era
cresciuto tantissimo, era irriconoscibile, ma d'altronde aveva
già otto anni e mezzo, era quasi un ometto!
Mi fiondai ad
abbracciare Cosmo mentre Dave si faceva strapazzare da
mia cugina e poi mi girai verso Louis, Zayn, Liam, Niall e Harry,
questi ultimi arrivati solo in quel momento,per presentarli.
-Lou, Hazza, Niall, Zayn loro sono Dave- dissi dando un
buffetto
sui capelli del mio fratellino- e Cosmo- continuai indicando il
maggiore.
-Piacere, io sono Louis- si presentò Louis avvicinandosi a
Cosmo e porgendogli la mano.
Fu in quel momento che Dave aprì bocca.
-Ma tu sei Louis! Cosmo, due anni fa dicevi che l'avresti preso a calci
perchè Ellie era triste per colpa sua! Dai, che voglio
vedere
una bella scazzottata come quelle di Goku e Vegeta, IAH, WATA!-
Louis assunse una faccia perplessa mentre Cosmo arrossiva.
Ero indecisa
se ridere in faccia a entrambi o abbracciare quello scemo
iper-protettivo del mio fratellone.
Entrambi i
miei fratelli salutarono Niall con un abbraccio e una stretta di mano.
Poi Dave vide
Harry e lo riconobbe subito, probabilmente dalle migliaia
di poster che erano appesi nella mia camera e in quella di Vi.
-Tu sei cattivo!- sbottò Dave girandosi di schiena.
Harry ci rimase malissimo e si girò verso di me.
-Hey piccolo che ti ho fatto?-
-Tu hai fatto soffrire Vicky, è stata male quand'era a casa
per colpa tua- asserì il piccolo guardandolo male.
Io e Vicky ci guardammo mortificate.
-Dave finiscila di fare il maleducato- lo sgridò Cosimo
-Scusalo Harry non è sempre così -
Harry si limitò ad un segno con il capo.
-Perchè con Vicky fai tanto il protettivo e con me no?-
scherzai cercando di alleggerire la tensione.
-Perchè Louis con te è stato bravo e non soffri
più... invece Vicky piangeva tanto, neanche zia Stephy la
faceva
ridere-
Non avevo mai visto il ricciò così... turbato o
più che altro dispiaciuto.
Diedi un colpo
a Vicky e finalmente lei intervenì.
-Dave ascolta- disse Vicky chinandosi accanto ad Harry e prendendo il
braccino del mio fratellino - E' tutto passato, adesso siamo felici
come Louis ed Elle... Harry è un ragazzo simpaticissimo sai?
Vedrai diventerete subito amici. Vero Harry?-
Il ricciò che sembrò risvegliarsi da un coma
scosse la testa e sorrise.
Anche Dave
sorrise e lo abbracciò.
Awwww
quant'erano dolci!
-Allora amici?- chiese Harry
-Siii!- esclamò Dave battendogli un cinque.
-Vedo che avete fatto amicizia!- disse Liam entrando in casa con un
pacco - Oh Elle questo te lo manda tua madre... Hey Dave vacci piano!
Mi hai già strapazzato di coccole in aereoporto-
-Ma io ti voglio bene! Sei il mio cuginone preferito!-
esclamò Dave - Poi quando sono più grande voglio
diventare anche io un One Direction-
I ragazzi si guardarono e scoppiarono a ridere.
-E lo diventerai- disse Louis scompigliandogli i capelli.
-Più tardi voglio sentirti cantare- asserì Harry
- Vado a preparare il pc con il karaoke-
-Che ci canti?- chiese Niall
-Dave che ne dici di qualcosa tipo... non so " Two little dicky
birds"?- chiese Cosmo.
-E' da bambini! Io voglio cantare Cry me a river-
-Ma è diff...-
-Voglio quella punto- protestò il bimbo.
-E allora vada per Cry me a river- esultò Niall.
Ad un certo punto il piccolo si girò e si voltò
verso Zayn.
Lo guardava
come se avesse visto un angelo scendere dal paradiso.
-Tu sei Zayn Malik!- esclamò avvicinandosi a lui
-Ciao bambino- disse Zayn
Dave lo abbracciò.
-Tu sei il mio idolo! Il mio secondo idolo dopo Liam e prima di
Spongebob!- esclamò Dave - Ti adoro voglio essere come te!-
Zayn sorrise e ricambiò l'abbraccio.
Qualcosa mi
diceva che aveva in mente un progetto...
Prese mio
fratello in braccio come un sacco di patate mentre lui rideva felice.
-Noi andiamo a fare qualche cambiamento- annunciò Zayn.
-Zayn Jawaad Malik che cazzo vuoi fare a mio fratello?-
esclamò Elle.
-Nulla di che solo una piccola trasformazione- rispose e poi se ne
andò su in camera con in bimbo.
-Louis salva mio fratello- dissi abbracciando il moro accanto a me.
-Tranquilla Elle Dave si sa difendere- asserì Cosmo.
Scoppiammo a ridere e poi ci recammo tutti in cucina, avevo preparato
un bel dolce per merenda.
POV VICKY
Era tutto il giorno che ci pensavo.
Dovevo parlargli chiaro una volta per tutte e togliermi quel peso.
Ormai ero grande abbastanza da capire da sola qual'era la cosa giusta
da fare, ma stavolta volevo comportarmi da ragazzina.
Insomma volevo fare qualcosa senza pensarci troppo e prendere
ovviamente conseguenze e tutto.
Tutto quello che era successo quel giorno, Tanya, le parole di Dave, la
sua reazione... tutto questo mi aveva portata a fare una scelta
decisiva.
Scesi le scale di corsa, inciampando
più volte e rischiando di rompendomi l'osso del collo.
Harry stava passando per il corridoio e
mi affrettai a raggiungerlo.
-Harry!- gridai facendolo voltare di
scatto – Aspettami ti devo paralre-
-Hey piccola- mi saluto appena lo
raggiunsi.
-Ti devo parlare- dissi col fiato
corto.
Lui mi guardò in modo strano prima di
rispondere.
-Mi devo preoccupare?-
-No!- esclamai felice.
-Ok parla piccola- asserì sorridendomi.
Per un attimo il mio cuore sembrò
fermarsi, insomma lui era bellissimo e io ero stata un emerita idiota
a non averlo perdonato sin dall'inizio.
Capita di sbagliare a
volte no?
E forse avevo fatto l'errore più grande e stupido della mia
vita a non farlo da subito.
-Io sono... cioè io...- balbettai ma
lui mi interrompette con un gesto della mano.
-Aspetta- disse sorridendomi e
sfilandosi di tasca il cellulare che aveva cominciato a suonare con
la tipica canzoncina della Nokia – Devo rispondere.. torno
subito!
-
-Ok- sospirai.
Avevo il cuore che batteva
all'impazzata.
Proprio adesso dovevano chiamarlo
accidenti!
Si era spostato in cuicina, ma io
riuscì comunque a sentire qualcosa della conversazione.
-...bellissima...no..a casa mia.. come
l'altra notte...a dopo..anche io-
Sentì una fitta allo stomaco, come se
un coltello mi stesse squartando il petto dall'interno.
Dovevo immaginarmelo che non mi avrebbe
aspettata per sempre!
Harry stava frequentando un altra,
probabilmente la tipa con cui l'avevo visto io oggi.
Stupida, stupida, stupidissima Vicky!
Sentì gli occhi bruciarmi, ma riuscì
a ricacciare indietro le lacrime prima che il riccio facesse ritorno.
-Scusa ero al telefono con la mia dolce
metà- disse facendomi venire un altra fitta la petto -Beh
allora
cosa volevi dirmi piccola?-
-I-i-io..insomma- sentivo le labbra
tremarmi
-Ti senti male piccola?- chiese lui preoccupato.
Socssi la testa, presi un respiro e poi
parlai
– Volevo chiederti scusa
per tutto cio che è successo in quest'ultimo anno, sono
stata
esagerata. Però,sai credo che abbiamo fatto bene a
lasciarci,
insomma.. non credo dovremmo ricominciare la nostra storia Harry-
-Cioè?- chiese sbattendo più
volte le
palpebre confuso.
-E' meglio finirla qui e poi io...-
-Cosa Vicky?-
-Ho deciso di tornare in Italia-
risposi.
-C-come in Italia?- domandò incredulo
– Avevi detto che saresti rimasta-
-Sai il posto alla radio, è ancora
disponibile- spiegai – E poi credimi, è meglio per
entrambi-
-Io... - cominciò lui fissandomi
disperato.
"Dai dillo! Dimmi qualcosa e fammi cambiare idea"
pensai "Ti prego Harry! Chiedimi di non farlo! L'hai sempre
fatto e ora mi serve più che mai"
Al contrario di ciò che mi aspettassi, lui cosse la testa e
sospirò.
-Stupendo, ci tenevi moltissimo- esultò
non molto convinto.
Ci rimasi malissimo.
Anche un bambino si sarebbe accorto che
stava fingendo.
Non era affatto un bravo attore.
"Questa è l'ultima volta che lo
farai soffrire Vicky" pensai per darmi coraggio "Altre due
settimane poi tu te ne andrai, tu ti farai la tua vita e lui la sua"
-Gia- sospirai – E comunque, forse
semplicemente tutto questo è successo perchè non
eravamo destinati
a stare insieme non credi ?-
Fece un segno con il capo e rimase a
fissarmi con uno sguardo vitreo,che non era affatto da lui, senza
spiccare parola.
-Allora amici?- chiesi allungando una
mano verso di lui.
Lui fece intrecciare le nostre mani e
inaspettatamente mi
attirò a se in un abbraccio che mi sembrò
più intimo di quello di
un semplice amico, ma forse era solo l'abitudine.
-Amici- sospirò dandomi un leggero
bacio fra i capelli facendomi rabbrividire.
Dio come avrei fatto a sopportare
l'idea che le carezze,i baci e gli abbracciora erano destinati ad un
altra che non ero io?!
-Ti voglio bene Harry- dissi
trattenendo le lacrime.
-Anche io- asserì lui con un tono
strano, quasi sforzato.
Ci staccammo l'uno dall'altra e ci
sorridemmo, entrambi tristi, per un attimo che sembrò
infinito.
-Beh io vado- disse lui
Lo salutai con un gesto della mano e
poi scappai su in camera, mi lasciai cadere di peso sul letto e
soffocai i singhiozzi nel cuscino e strinsi al cuore la collana che
mi aveva regalato qualche anno prima, quella con le iniziali, come
facevo ogni volta che mi sentivo giù.
*Spazio autrice*
Ciao bellee!
Scusate il ritardo ma stavolta è stato un dramma, non
riuscivo a finire!
Grazie al cielo damnlove
mi ha aiutata!
Il pov di Zayn e
di Elle li ha scritti quell'angelo di una ragazza, che fortunatamente
è la mia migliore amica.
Non mi trattengo
molto perchè i miei altrimenti mi ritirano il pc.
Niente pc,
niente scrivere, niente prossimo capitolo... No, brutta idea.
Cercherò
di pubblicare prima il prossimo, ma con la scuola
è tutto un po' un casino.
Vi chiedo solo
di avere un po'di pasienza, io farò il possibile per
aggiornare intempo.
Non vi abbandono
promesso,!
Non è
bello lasciare una ff a metà è una cosa che non
sopporto.
Ora vado a
cercare di rimettere assieme i pezzi del mio povero cuore spezzato..
sembra una frase
fatta ma oggi non è una gran giornata purtroppo :(
grazie per tutto
vi voglio bene
un bacione
Jo :)
A PRESTO!
COSIMO chi non
lo può interpretare meglio del superfantastico Logan Lerman?
LO AMO *-*
DAVE (Lo
riconoscete questo stupendo bambino?)
TANYA
chi meglio di Rihanna? La adoro con i capelli rossi!
Look Elle
look Vicky 1
look Vicky 2
|
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Capitolo 8 *** -traslochi e risse ***
CAPITOLO 8
POV VICKY
Era appena finito il momentaneo trasloco di Harry, Liam, Niall e Louis dalla nostra casa in comune alla grande casa di Harry e sinceramente ne ero felicissima. Innanzitutto non sarei stata più a stretto contatto con Harry evitando così ogni...tentazione e in più Louis e Elle non dovevano vivere insieme quando mancava solo una settimana al matrimonio!
E a proposito di Louis e Elle, per prenderla in giro le avevo detto che non bisognava baciarsi e fare l'amore nella settimana precedente al matrimonio, ma il bello era che nonostante io l'avessi fatto solo per scherzo lei ci aveva davvero creduto e quando Louis veniva a trovarci per discutere delle ultime questioni sul tanto atteso matrimonio lei si limitava sedersi vicino a lui e a stringerli forte la mano e a guardarlo dolcemente mentre lui faceva lo stesso.
Erano così dannatamente carini, l'ho mai detto che gli amo troppo insieme? Chiamatemi pure 'Louiselle shipper'.
Elle intanto continuava a chiedermi, anzi, a supplicarmi di parlare almeno con Harry prima di prendere una decisione a parer suo affrettata come quella di andarmene, ma io ormai mi ero decisa. L'avevo già fatto soffrire troppo, era inutile rimanere.
Nel frattempo tra tutta la storia del trasloco e il resto Louis ci aveva finalmente annunciato chi sarebbero stati i suoi testimoni perchè secondo lui Elle gli aveva rubato 'Harry' e quindi non sapeva chi scegliere. Quindi disse che i suoi testimoni sarebbero stati Stan e Hannah, sì proprio Hannah Walker, la sua ex ragazza con ui era rimasto in buoni rapporti. Intanto Elle era indecisa se far portare le fedi a Dave o a Celeste, la cuginetta di Euge, l'ex di Zayn. I due erano rimasti in ottimi rapporti e anche Elle era rimasta in contatto con la sua amata idola che ormai era una delle sue migliori amiche. Anche Euge si era 'rifatta una vita' e si era messa con un suo collega argentino, Peter Lanzani, meglio conosciuto come il ragazzo di cui Elle aveva 4567890 poster in camera e una foto sotto il cuscino (Louis si era incazzato come una belva quando glielo avevo raccontato AHAHAHAHAH) così adesso eravamo tutti felici e contenti, tranne ovviamente io...e Harry.
POV LOUIS
Ero alla stazione di King's Cross esattamente davanti al binario 4, dove avevano girato Harry Potter e non potevo fare a meno di pensare a Elle che sicuramente in un posto così sarebbe impazzita e avrebbe abbracciato il muro con il carrello per il binario 9 e tre quarti. Era a Londra da tre anni e non era mai venuta in quella stazione, avrei dovuto portarcela, al più presto possibile.
In quel momento vidi scendere dal treno la persona che stavo aspettando con una valigia e le andaii incontro sorridendo.
-Tomlinson!- esclamò appena mi vide.
-Hey Walker- dissi abbracciandola. Erano mesi che non la vedevo, dall'ultima volta in cui ero andato a Doncaster ed ero felice di poterla riabbracciare, lei era stata davvero importante come ragazza e lo era tutt'ora come mia migliore amica.
Le presi la valigia e chiaccherando ci avviammo verso la macchina per andare a casa di Liam, che per questa settimana era ormai 'casa di Elle' per presentare la mia futura sposa alla mia amica bionda.
Quando arrivammo aprii con le mie chiavi la porta d'ingesso e la prima cosa che notai fu Zayn sparanzato sul divano con un sacchetto di popcorn che guardava Jersey Shore e Niall in mutande (wtf? ma non sarebbe dovuto essere a casa di Harry?) che girava per casa suonando la chitarra e cantando 'The Lazy Song'
All'improvviso Elle comparve dal nulla e lanci una ciabatta contro Niall urlando.
-NIALLER! SEI TUTTA LA MATTINA CHE VIAGGI PER LA CASA CANTANDO! SE VUOI DAVVERO STARE TUTTO IL GIORNO A LETTO, TI PREGO, FALLO!-
uuuh, gli scleri di Elle. Il biondo la guardò sbalordito. Intanto nessuno si era accorto né di me né di Hannah.
-Dai Elle, che ti prende? Di solito ti piace sentirmi cantare!-
-Hai ragione Niall, amo la tua voce, ma al momento vorrei solo sbattermi la testa al muro e non sentirti, senza offesa, ma non ce la faccio.-
Niall sorrise e togliendosi la chitarra andò a abbracciarla, ancora in mutande.
Un momento. Niall Horan stava abbracciando la mia ragazza...in mutande?!
Mi schiarii la voce per far notare la mia presenza e Elle si staccò subito da Niall per girarsi verso di me e sorridermi. Poi si accorse di Hannah e vidi il sorriso nei suoi occhi spegnersi leggermente. Dio, non è che adesso avrebbe iniziato a litigare anche con lei? Mi erano già bastate le grandi urla con Eleanor, non ne volevo anche!
Mentre Elle si avvicinava a noi per salutare Hannah apparve dal nulla Vicky urlando.
- Hellen! Mi presti il tuo nuovo mascara? E' bellissimo, lo adoro, e lo adora anche Zayn a quanto pare, l'ho visto metterselo ahahaha, ma non importa, comunque me lo presti?-
Zayn era completamente rosso in faccia, era comico. Vidi che Hannah stava trattenendo le risate, come me e Niall del resto. Invece non avevo mai visto Elle così seria, ed era strano, lei rideva per tutto, aveva riso anche quando ero caduto giù dalle scale ma ora era serissima.
-Scordatelo Victoria!-
-Allora chiamo Eleanor e la invito al matrimonio.-
-Non hai il numero.-
-Lo prendo dalla rubrica di Louis-
-Gliel'ho cancellato.-
-Aspetta, tu hai preso il mio telefono e mi hai cancellato il numero di Eleanor?- mi intromisi.
Mi ignorarono.
-Allora lo prendo dalla tua rubrica, tanto lo so che ce l'hai, te l'ho visto.-
-Fermi tutti!- mi intromisi nuovamente. -Elle, perchè hai il numero di Eleanor?-
Elle mi rispose arrossendo.
-Le ho fatto un paio di scherzi telefonici-
A quel punto Hannah scoppiò veramente a ridere e con lei anche Niall e Zayn. Ahahahahaha, la mia ragazza era epica!
Feci finalmente le presentazioni e Elle fu gentilissima con Hannah, la invitò anche a cena ma continuavo a sentire che c'era qualcosa che non andava così dopo cena mentre accompagnavo Hannah nel suo hotel e Zayn, Niall e Vicky a casa di Harry per discutere dello scherzo agli sposi mi ripromisi di passare più tardi a chiederle cosa non andava. Però tornato a casa mi addormentai e mi svegliai verso le undici quando mi arrivo un messaggio di Zayn che mi diceva di non preoccuparmi perchè avrebbero dormito da Harry.
Mi accorsi che erano passate almeno due ore da quando me n'ero andato da casa di Elle, meno male che le avevo promesso che sarei tornato presto!
Corsi in macchina e mi attaccai al campanello perchè come uno stupido avevo dimenticato le chiavi a casa.
Elle mi aprì la porta in pigiama e sorrise appena vedendomi. Non la riconoscevo più...non è che era entrata in depressione pre matrimonio? Se esisteva la depressione post parto magari esisteva anche questa...
Entrai e mi sedetti accanto a lei sul divano e quando feci per accarezzarla lei si ritrasse...a quel punto non capivo più nulla, mi girai verso di lei e le presi il viso tra le mani.
-Elle, tesoro, ti prego dimmi cos'hai, non sopporto di vederti triste, non sopporto di vedere che ti ritrai al contatto con me. Per favore dimmi cosa ti va male.-
la mia piccolina scoppiò a piangere e l'abbracciai dolcemente cullandola e lasciandola sfogare.
-L...l...la verità Louis...- sussurrò singhiozzando. - E' che tu meriti di meglio di una stronza come me. Guardami, ti ho fatto penare tantissimo, ti ho abbandonato, me ne sono scappata come una stupida, e non mi sono fatta sentire per mesi, e quando ci siamo ritrovati che ho fatto? Ti ho fatto sentire una merda senza motivo! Non sono la ragazza giusta per te, non sono bella come Hannah, nè tranquilla come la Calder. Oddio, almeno ho più gusto nel vestire ma di sicuro lei non ti ha mai fatto soffrire come ho fatto io!- disse riscoppiando in lacrime e affondando la testa nel mio petto.
L'allontanai da me con uno scatto, seccato dal fatto che stesse dicende quelle cose e poi la presi e la baciai con furore, come non avevo mai fatto con nessuna. Lei rispose al mio bacio ma quando feci per toglierle la maglietta si scostò, ancora una volta.
-Lou..no..è meglio finirla ora. Non vado bene per te. Farà meno male a entrambi lasciarci ora. Domani annullo il matrimonio.-
-Elle! Basta! Finiscila di sparare cazzate! Nessuno è più perfetto per me di te! Tu sei la mia anima gemella, l'altra metà della mela, e anche se non lo fossi sei l'unica persona con cui voglio stare! Non voglio né Hannah né Eleanor, voglio te! Rinuncerei a una notte di sesso violento con Natalie Portman per te Elle, e mi sono rotto della tua insicurezza. Sei bellissima e ti amo tantissimo. Che motivo hai di essere insicura? Credi di non amarmi tu?-
-LOUIS!- urlò scandalizzata come se avessi appena bestemmiato. -Io non amarti? Ti devo ricordare tutto quello che ho fatto per averti, da fingermi fidanzata con Zayn a accettare di rimanerti amica mentre te la spassavi con la tua ormai ex ragazza pur di starti vicino?-
-Allora perchè hai dubbi?- le chiesi dolcemente.
Mi guardò negli occhi e la vidi spalancare i suoi come se fosse davanti a una visione. Non ero pronto a giurarci ma sembrava si stesse perdendo nei miei occhi...
-Non ti stancherai mai di me Lou?- chiese timidamente.
-Mai. E' impossibile stancarsi di un angelo come te. -
Sorrise, finalmente un po' più serena e mi baciò con la stessa intensità con cui io l'avevo baciata poco prima. Sempre baciandondoci ci alzammo dal divano e senza accorgecene arrivammo in giardino e cademmo in piscina e ci staccammo per metterci a ridere.
-Elle?-
-Dimmi Lou-
-Fanculo a quello che dice Vicky e al suo 'niente sesso prima del matrimonio'-
-Speravo l'avresti detto- mormorò tornando a baciarmi e ributtandomi dentro la piscina.
POV HARRY
-Questa è l'ultima!- esclamò Liam portando in cucina una delle buste della spesa.
Che settimana!
Io, Liam, Niall e Louis ci eravamo trasferiti a casa mia, perchè altrimenti i futuri sposini sarebbero finiti per scannarsi vivi.
-Harry io non voglio più dormire su quello stupido divano!- si lamentò Liam – Ho il torci collo!-
-Allora fai a cambio con Niall o Louis- sbuffai alzando gli occhi al cielo.
-Non se ne parla- sbottò Liam – La puzza dei piedi di Louis si può anche sopportare, ma le puzze notturne di Niall sopratutto quando mangia messicano... oh non voglio neanche pensarci-
-Allora io dormo con Hazza- disse Louis abbracciandomi e scompigliandomi i capelli – Niall sul divano e tu nella camera degli ospiti-
-I tuoi piedi puzzano- sbottai rivolgendomi a Louis.
-Vaffanculo- sbottò il moro.
Scambiai uno sguardo d'intesa con Liam e poi lui parlò.
-Io dormo con Harry- disse Liam – Per te va bene Hazza?-
-Benissimo- risposi ridendo sotto i baffi – Lasciamo loro crogiolandosi nel loro fetore-
Liam scoppio a ridere, mentre gli altri due si limitarono a lanciarmi un occhiataccia.
-Questa me la paghi Styles- sbottò Louis – Vieni Niall andiamoci a fare un panino-
-Panino? Ok- disse il biondo.
-Ragazzi dai scherzavamo- disse Liam – Che ne dite di andare a mangiare qualcosa?-
-Va benissimo- esclamò Louis – Ma solo se inviti tu-
-Certo Lou-
-Allora vengo anche io- disse Niall – Ho una fame!-
-Ahahahahaha come se tu non avessi mai fame- asserì Liam – Tu vieni Harry?-
-Certo Liam che domande- dissi – Vado a vestirmi-
Ognuno andò a prepararsi e un quarto d'ora dopo ci ritrovammo in soggiorno.
Prendemmo la mia macchina e ci dirigemmo al centro, a fare il giro dei pub.
-Hey bellezza vieni qui- disse Niall chiamando da noi una ragazza sui 25 anni, davvero carina.
-Ciao ragazzi- disse la ragazza avvicinandosi a noi.
-Io sono Niall Horan, l'irlandese biondo dei One Direction- si presentò Niall- E questi sono Louis che si sta per sposare, Harry e questo è Liam il mio amico single!
-Io sono Felicity- disse la ragazza – Piacere di conoscervi-
-Come la sua ex!- asserì Louis indicandomi e scoppiando a ridere – Non sei la sua ex vero?-
-No...- asserì la biondina – Purtroppo no-
Niall mi fece l'occhiolino.
Come se non avessi capito che si stava interessando a me.
-Vuoi sederti con noi?-chiese Louis
-Certo- rispose Felicity.
Si piazzò fra me e Niall.
Cominciammo a ridere e scherzare, ogni tanto Felicity mi sfiorava con la gamba,metteva in mostra le sue "grazie" o si strofinava addosso a me.
Beh era davvero molto bella, ma non era la mia tipa... non era Vicky.
Ad un certo punto vidi arrivare due visi conosciuti.
Mi concentrai su di loro e cercai di metterli a fuoco.
Parli del diavolo e spuntano le corna...
Chi potevano essere se non Vicky e Zayn.
Si sedettero qualche tavolo distante da noi, sembrava non si fossero accorti della nostra presenza.
Cosa ci facevano loro due lì?
Per giunta da soli?
Continuai a fissarli da dietro le spalle di Liam.
Era passata un ora e mezza e ancora nessuno li aveva raggiunti.
Ridevano e scherzavano come sempre, ma stavolta sembravano più intimi.
Ad un certo punto vidi Zayn avvicinare il suo viso a quello di Vicky, lei si voltò verso di lui e poi si coprì il viso con i capelli.
Non riuscì a vedere altro perchè Louis mi piazzò davanti una pinta di birra.
-Bevi amico bevi- esclamò scoppiando poi a ridere.
-Certo Lou come vuoi- asserii distrattamente mentre cercavo di capire cosa stessero facendo i due.
All'improvviso mi venne un illuminazione.
Zayn stava baciando Vicky!
Ma...
Che cazzo gli saltava in mente a quel capellone del cavolo?
Perchè stava con la mia...ex ragazza?
Come si permetteva?
E poi c'era Jade, la sua ragazza, un amica così brava e dolce, non si meritava di essere tradita!
Scattai in piedi e mi recai da loro.
-Harry dove vai?- chiese Liam.
-Torno subito- risposi io allontanandomi frettolosamente.
-Ciao ragazzi- esclamai appoggiandomi rumorosamente al loro tavolo e facendoli voltare di scatto.
-Ciao Harry- mi salutarono i due in coro.
-Che ci fai qui?- mi chiese Vicky
-Sono con loro- risposi freddamente indicando il mio tavolo.
Il suo sguardo vagò per il tavolo e poi si soffermò su Felicity.
-Vedo che sei in buona compagnia- asserì lei acida – Chi è quella? La tua nuova ragazza?-
-Gran bella ragazza- disse Zayn.
-E voi due che ci fate qui?- chiesi ignorando la stupida domanda di Vicky.
-Ci divertiamo un po'- rispose la ragazza-Scusatemi un attimo, vado in bagno-
Vicky si alzò e si recò alla toilette.
-Beh Zayn ti stai divertendo?- chiesi
-Moltissimo Harry e tu?- domandò lui serio – Vedo che è molto carina la tua nuova ragazza-
-Si davvero carina- asserii io
-Mai quanto Vicky- mi provocò Zayn – Hai visto che forme... insomma vuoi paragonarle a quelle di quella biondina lì?-
Alzai gli occhi al cielo.
-Vieni fuori ti devo parlare- dissi e lui mi segui.
Una volta nel parcheggio del locale mi piazzai davanti a lui e mi decisi a parlare.
-Che intenzioni hai con Vicky?- domandai piuttosto nervoso.
-Cerco solo di farle capire che al mondo non esisti solo tu- asserì Zayn mentre si accendeva una sigaretta – Ci sono tanti ragazzi che non la farebbero soffrire come stai facendo tu-
-Io ho fatto soffrire lei? Ti ricordo che è stata lei ad andarsene via con Connor-
-Certo, ma ciò non toglie il fatto che sia stato tu a tradirla con l'argentina o a illuderla che...-
-Ma che cazzo dici!- sbottai – Io non l'ho tradita intenzionalmente, è stato un incidente e poi..-
-Harry fammi un favore- ribattè piuttosto nervoso – Stalle lontano e lasciale fare quello che vuole-
Se lui credeva davvero che io gli avrei lasciato prendersi la mia Vicky, beh si sbagliava di grosso.
-Certo così tu avrai "capo" libero no?- dissi – Beh puoi anche togliertelo dalla testa, io non mollo-
-E se anche fosse?- mi provocò lui – Sono sicuro che sarebbe centomila volte più felice con me che non con te-
-Cazzate! Basta vedere come ti stai comportando adesso con Jade-
-Non metterla in mezzo- asserì Zayn alterandosi non poco.
-Sei un coglione-
-E tu ti credi meglio? Harry lo dico per il tuo bene, non farmi incazzare-
-Non ho paura di te Malik- sbottai.
Ci guardammo in cagnesco per un attimo.
-Provocarmi non cambierà il fatto che probabilmente hai perso una ragazza fantastica- disse – Non hai pensato che il mondo non gira attorno a te? Harry, non puoi comportarti per tutta la vita come un ragazzino... Credi davvero che Vicky ti aspettera tutta la vita? Che sopporterà un altra delle tue stronzate? Se le cose sono andate male è solo colpa tua... non hai visto come l'hai ridotta l'anno scorso? E' arrivata a tagliarsi! E si, lo so perchè non ci vuole un genio a capire che i segli sui polsi non sono causa dei braccialetti troppo stretti! Sei un bastardo e non sai..-
-Smettila di dire cazzate-
Odiavo ricordare quei momenti e lui sapeva bene che neanche per un minuto avevo smesso di darmi la colpa per quello che era accaduto.
-E' la verità-
-Zayn- asserii con voce bassa e profonda, avvicinandomi a lui e fissandolo con tutto l'odio che in quel momento provavo nei suoi confronti – Sta lontano da Vicky e posso giurarti, su qualunque cosa tu voglia, che prima o poi ci tornerò insieme-
-Per farla soffrire ancora? - sbraitò lui – Non ti basta che si sia tagliata una volta? Vuoi che ricominci o che ne so... preferisci che si ammazzi direttamente?-
Preso da una rabbia cieca, non riuscì più a trattenermi e gli tirai un pugno in pieno viso, tanto forte da farlo barcollare.
Un attimo dopo mi ritornò il colpo e finimmo per pestarci pestarci di brutto.
-Ti piace far soffrire la gente vero?- gridò Zayn dandomi un pugno nello stomaco e facendomi sbattere contro una macchina.
Gemetti di dolore e appena mi ripresi mi avventai contro di lui.
-Pakistano di merda- urlai sferrandogli un calcio al ginocchio.
Sbattemmo contro il furgone e Zayn diede una testa.
In quel momento la porta secondaria del locale si apirì.
-Ma dove eravate finit....- si interrompette e ci fissò sbarrando gli occhi – Ragazzi che state facendo?-
Entrambi la ignorammo e continuammo a scazzottarci.
-Finitela!- gridò lei cercando di mettersi in mezzo – Ragazzi! Basta!-
-Va via! Non metterti in mezzo- le urlai.
Mi bastò quell'attimo di distrazione perchè Zayn mi rispingesse contro la macchina e mi desse una sfilza di pugni in pieno viso.
-Zayn smettila! Ti prego!- gridò disperata Vicky cercando di trattenerlo, ma fu inutile.
Il caso volle che, la macchina su ero stato spinto, fosse quella di Liam.
Scattò l'allarme e un attimo dopo Louis e Liam furono fuori.
Ci misero poco a capire cosa fosse successo e si precipitarono a separarci.
-Harry basta!- sbottò Louis cercando di trattenermi.
Appena mi rimisi in piedi mi avventai contro Zayn puntando al collo.
-Basta smettetela! Vi prego!- sighiozzò Vicky con il viso fra le mani.
Io continuai imperterrito a fare pressione sul collo di Zayn.
Louis riuscì a tirarmi indietro, ma appena mollai la presa Zayn mi spinse violentemente contro il muro e sbattei la testa.
-Harryyyyyyyyy- gridò Vicky precipitandosi verso di me.
-Bastardo- gridò Zayn sputandomi vicino alla scarpa – Sei solo uno sporco bastardo!-
Liam e Louis lo trascinarono via ed io rimasi li a terra con il fiato corto, Vicky era accanto a me in lacrime.
-Ma che... cazzo vi è... saltoto in mente?- singhiozzò pulendomi il sangue dal viso con un fazzoletto.
Solo in quel momento mi accorsi di essere conciato piuttosto male.
Rimasi in silenzio e non risposi.
-Mi hai fatta spaventare a morte...- singhiozzò lei – Temevo che ti ... che ti avrebbe.. ammazzato que cretino-
Sorrisi a mio malgrado e le asciugai una lacrima che le colava dal viso.
-Scusami- sussurrai.
-Non farlo mai più- disse lei mettendo la sua mano sulla mia e facendola scivolare lungo il suo viso.
-Te lo prometto-
-Perchè l'avete fatto?- chiese – Perchè vi siete pestati in quel modo-
-Zayn voleva tradire Jade- spiegai alzandomi in piedi.
Lei mi guardò sconvolta.
-Voleva tradirla con te- dissi.
Vicky mi lanciò un occhiataccia.
-Ora ho capito! L'hai accusato di provarci con me.. pensavi che noi due stavamo insieme?- domandò sconcertata e la cosa mi irritò non poco.
-Dimmelo in faccia Vicky!- sbottai – Dimmi la verità una volta tanto! Tu mi hai lasciato per stare con Zayn-
-Ma che cazzo dici!- ribattè lei su tutte le furie.
-Poi fate passare tutti a me per lo stronzo... -
-Tu sei uno stronzo fatto e finito! Ci provavi con me quando in realtà stavi con un altra ragazza! Hai fatto l'amore con me quando stavi con lei... ti rendi conto? Mi hai illusa.. sei solo un porco! Mi sono sempre sentita responsabile del fatto che tu soffrissi, della nostra storia ma forse ho sbagliato, perchè mi rendo sempre più conto che per te era solo sesso e nient'altro!- sbottò lei tutto ad un fiato -Sono stanca di soffire, di farmi del male, di aspettare che un giorno io sia l' unica ragazza che tu ami... Dopo il matrimonio andrò in Italia e giuro che non rimetterò più piede qui solo per non rivedere la tua fottuta faccia da stronzo!-
-Vicky io..- dissi cercando di trattenerla.
Sentivo le lacrime agli occhi.
-Stammi lontano- sbraitò lei scostando la mia mano dal suo braccio – Non voglio più vederti. Mai più-
-Ma..-
-Divertiti con la tua Tanya- mi gridò e poi se ne andò via e fermò un taxi.
Rimasi a lì come un ebete.
Ero sconvolto.
Tanya?
Oh mio Dio forse stava parlando di quella Tanya, la ragazza con cui mi ero messo daccordo per comprare i botti per lo scherzo che dovevamo fare io e Liam a Louis ed Elle.
Adesso era tutto più chiaro anche le parole di Zayn.
Ecco perchè quel pomeriggio al parco facevano la coppietta felice, ci stavano spiando.
Dovevo trovare una soluzione.
Che casino!
*Spazio autrice*
Ciao bellezze!
Scusate il ritardo, ma come ben sapete con la scuola è tutto un casino!
Scusate per l'impaginazione, per i probabili orrori di grammatica che presto mi metterò a correggere o le possibili incongruenze nella storia.
La colpa è dei miei genitori, sono scassa balle frettolosi e dato che io non sono Wonder Woman devo fare una cosa per volta lol
Un ringraziamento speciale a damnlove che ha scritto quasi tutto il capitolo, tranne il pov di Harry... sei un angelo :*
Ora scappo!
Presto mi dedicherò a rispondere alle recensioni e ancora più presto cercherò di aggiornare :)
Faccio il possibile
Vi voglio davvero bene
un bacione enorme
Jo :) xx
p.s: se siete iscritte a Twitter e vi piacciono i giochi di ruolo(e vi piacciono i Jonas, Ed Sheeran e altri personaggi), contattatemi su xonedream, perchè ho una proposta da farti (no, non è di matrimonio lol)
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Capitolo 9 *** -addio al nubilato ***
CAPITOLO 9
Playlist
"Band
of Horses - Life on Earth (Louiselle *-*)
*POV
ELLE*
Vagavo
per la mia camera nel vano tentativo di liberarmi dai mille pensieri
che mi asfissiavano.
Forse era un passo azzardato?!
Forse io e
Louis avevamo corso troppo?!
"Così
giovani e con così tante esperienze da poter fare"
aveva detto mia madre quando, le avevo comunicato la mia
decisione.
Stupidaggini.
Sapevo benissimo che cio che univa me
e Louis non era solamente una cotta adolescenziale la definivano in
molti, ma ben si vero e proprio amore, forse qualcosa di
più, un
sentimento idissolubile.
Perchè due giorni prima delle mie nozze
dovevano venirmi certe paranoie?
Ad un certo punto sentì bussare
alla porta.
-Posso?-
chiese incerta la voce di mio padre.
Ah..
giusto!
Mi
ero dimenticata di dirvi che nella settimana precendete erano venuti
da noi anche i genitori miei e di Vicky.E la cosa non poteva rendermi
più felice.Avere mio padre e mia madre accanto in quel
momento era
fondamentale per me, lui era l'unica persona che desiderassi davvero
vedere in quel momento.
-Certo
entra pure- dissi.
Appena
entrò mi vide rannichiata sul letto, intenta a giocare con i
capelli.
Sapeva che quella era la tipica posa che adottavo quando
ero penseriosa o agitata e cio lo fece sorridere.
Mio padre, un
uomo sulla quarantina dai capelli brizzolati gli occhi verdi come i
miei e un fisico da palestrato decorato da qualche tatuaggio..
insomma un tipo moderno (aahahah), si sedette accanto e mi strinse a
se accarezzandomi la testa e i lunghi capelli con delicatezza.
Quel
gesto mi fece tornare all infanzia, a quando avevo paura dei
temporali o avevo preso un brutto voto a scuola.
Lui c'era sempre
stato per me, anche ora che stavo per diventare donna in tutto e per
tutto.
-Cos'hai
angioletto? - mi domandò preoccupato.
-Non
lo so papà. - risposi vaga.
Lui
mi fisso, sapeva bene quando fingevo.
Automaticamente quando aprì
bocca, quasi senza accorgermene,scoppiai in lacrime.
-Ho
paura! Non so se posso farcela - singhizzai da sotto la sua spalla.
-Non
sei più sicura di amare Louis?-
Quella
domanda per me fu un duro colpo.
-Certo
che lo amo papà!- esclamai indigniata.
-Allora
non c'è alcun problema- concluse come se quella fosse stata
la cosa
più ovvia del modo.
La
sua reazione mi innervosì.
Io gli dicevo che ero completamente
terrorizzata dal mio imminente matrimonio e lui diceva che non c'era
alcun problema? In più aveva messo in dubbio i miei
sentimenti per
Lou!
Se di una cosa ero certa era cio che provavo per Louis.
Lo
amavo con tutta me stessa e di certo se non ne avessi avuto la
certezza non lo l'avrei sposato.
A quel punto ebbi l'illuminazione
che mio padre, neanche mi avesse letto nel pensiero, mi precedette
trasformandola in parole.
-Hellen,
il matrimonio è una celebrazione "formale" che simboleggia
il legame di due innamorati. Non importa il posto, le decorazioni o
quanti invitati ci saranno.. niente è più
importante di cio che
provate l'uno per l'altra. - asserì – Tu ami Louis
ed è palese
che lui ama te. Io so per certo che tu, angioletto mio, sei pronta
per questo passo... anche se non hai neanche vent'un anni-
-Papà
sai che sarò sempre la tua piccola? - dissi notando i suoi
occhi
lucidi.
-Fino
a dopo domani-
-Dopo
domani, tra due settimane, trent'anni e per sempre... questo non
cambierà mai-
Sorrise
e mi abbracciò ancora una volta.
-Forse
è meglio che vada dalla mamma adesso- asserì lui
– E' incrisi!
Deve decidere l'abbinamento borsetta scarpe... puoi immaginare-
-Il
tuo tocco pignolo fa sempre comodo- scherzai
-Divertiti
stasera-
-Puoi
contarci-
-Ci
vediamo domani Elle-
-A
domani papà-
Chiuse
la porta e si dileguo, lasciandomi dinuovo ai miei pensieri.
Mi
sdraiai sul letto a fissare il soffitto, come se fosse stata la cosa
più interessante che avessi mai visto in vita mia.
Dopo neanche
qualche minuto caddi in un beato sonno.
*POV
ELLE* (secondo lol)
-Tesoro-
bisbigliò una voce dolce al mio orecchio –
Svegliati, non posso
rimanere per molto-
Il
mio interlocutore mi scuoteva insistentemente ma con delicatezza.
Mi
girai dall'altra parte dandogli le spalle.
-Chiunque
tu sia lasciami in pace altrimenti ti castro con un piede di porco!-
biascicai con voce impastata.
-Oh
dai amore! Sai che se i ragazzi scoprono che sono sparito mi
ammazzano!-
-Ugnnn-
mormorai – Non ora-
Non
avevo la minima voglia di aprire gli occhi.
-Ok
non volevo ricorrere a tanto ma mi hai costretto tu- disse prima
attaccarmi con un arma infallibile.
Il solletico.
-Nooo
ti prego basta Lou!- implorai ormai lucidissima, dimendandomi fra le
sue braccia.
-Con
te bisogna ricorrere alle maniere forti- asserì.
-Perchè
sei scappato di casa?- chiesi tentando di cambiare discorso mentre
lui si stendeva accanto a me.
-Mi
mancavi...pensavo che se non ti avessi rivista al più presto
sarei
impazzito- asserì con un sorriso smagliante.
-La
carne è debole Tomlinson?- lo stuzzicai, poggiando la testa
sul suo
petto.
-Si
se si tratta di te- rispose prima di sovrastarmi ed assestarmi un
bacio da togliere il fiato.
Ad
interrompere quel momento di intimità fu lo schiarimento di
voce di
Harry che come Zayn, era appoggiato allo stipite della porta della
mia camera.
Si,
dopo quella brutta lite i due finalmente avevano fatto pace, ma
evitavano di tirare in ballo l'argomento Vicky.
-Hey
Tommo, devi avere ancora pazienza per ventiquattro ore prima di
consumare la passione con la tua ragazza- lo sguardo divertito di
Zayn cadde su di me poi tornò all' amico – Capisco
quanto possa
essere difficile l'attesa, ma le tradizioni vanno rispettate-.
Harry
cercò a stento di trattenere una risata, mentre io sentivo
le guance
avvampare.
-Non
stavamo facendo niente di male- si difese Lou
-Gli
spettatori esterni potrebbero fraintendere- sghignazzò
Niall,
entrando nella stanza
-Dovete
portare via Lou?- chiesi con una nota di amarezza, che Louis
notò
all istante dato che subito dopo disse – Se vuoi posso
rimanere,
l'addio al celibato non è poi così importante-
-Scherzi?!-
intervenne Harry -L'addio al celibato è la tua ultima notte
da
scapolo. Abbiamo organizzato una festa da sballo non puoi darci buca!
E poi Elle ha il suo addio al nubilato vero?-
Io
feci segno di si con il capo.Vicky, la mamma, la zia, le sorrelle e
la madre di Louis più delle mie amiche italiane e argentine
avevano
organizzato tutto nei minimi dettagli.
Lou guardò prima me e poi
i suoi amici. Era combattuto.
Infondo ci teneva a quella festa e
non poteva piantare in asso così i suoi amici.
Sorrisi in cenno
di assenso.
Si girò verso di me e mi diede un bacio a fior di
labbra.
-Sicura
che non ti dispiace. Posso sempre..-
-Shh!
Vai Lou! Divertiti- lo interrompetti spingendolo in direzione degli
altri
-Allora
a dopo domani futura signora Tomlinson- disse
-Ci
vediamo sull altare, io sono quella con il velo e l'abito bianco-
scherzai.
Prima
che tutti si dileguassero fermai Harry per un braccio e lui si
voltò
all istante guardandomi interrogativo.
-Niente
ragazze chiaro?- dissi in tono che non ammetteva repliche –
Non
voglio essere tradita gia prima delle nozze-
-Puoi
stare tranquilla, il tuo futuro maritino è
in buone
mani-
-Lo
spero-
Harry
mi diede uno scappellotto affettuoso sul braccio e poi si chiuse la
porta della camera.
Ora dovevo pensare a cosa indossare per il mio
addio al nubilato...
Al
piano di sotto vi era una gran confusione.
Visto che i ragazzi
avevano deciso di festeggiare in un locale, a noi avevano ceduto la
casa.
Non eravamo in molte, le uniche ospiti erano le mie amiche,
Jade e Cher Lloyd... si proprio lei! Aaaaaah! Fadasyfs! Yeeeh!
Il
pigiama party era stato allestita nell immenso salotto, decorato con
enormi cuscini, vaschette di pop corn e marshmellow, palloncivi fuxia
e bibite sparse ovunque.
Niente di formale, proprio come
desideravo.
Appena entrai presi posto accanto a Jay, come
lei rimasi ad osservare le altre che ballavano allegre sulle note di
una canzone dal ritmo house, che non conoscevo.
Dopo un po anche
lei, convinta dalle sue figlie, si unì al gruppo.
Quando Vicky si
accorse che ero rimasta in disparte, mi si avvicinò.
-Perchè
la festeggiata non si unisce alle danze?- chiese con un sorriso
stampato in faccia.
-Non ne ho molta voglia- risposi
semplicemente.
A quel punto Vicky si sedette a gambe incrociate
davanti a me.
-Vedo che hai qualcosa che non va – affermò con
decisione – Vuoi parlarne? Sai che con me puoi parlare di
tutto-
-Ho il terrore di salire su quell'altare domani!-
sbraitai.
-Non avrai intenzione di lasciare Louis all ultimo
minuto?!- chiese allarmata.
Scossi la testa.
-No! Solo
agitata.- dissi.
Vicky tirò un sospirò di sollievo.
-Dopo
domani mi sposo!- continuai – Mi sposo con un ragazzo
meraviglioso,
che supera di gran lunga ogni mia aspettativa ... e io cosa faccio?!
Entro in paranoia ovviamente! Non sono normale!-
-Certo Elle
quello è un dato di fatto, non sei normale e mai lo sarai!
– disse
Vicky dandomi uno scappellotto affettuoso sul viso – Al
contrario è
più che normale che tu sia preoccupata per le tue nozze,
è pur
sempre un passo importante e molte cose cambieranno ma, come credo ti
abbiano ripetuto in molti prima di me, tu sei pronta per questo.-
In
tutta risposta l'abbracciai.
La mia piccola saggia cuginetta, mi
sarebbe mancata tanto.
Accidenti!
Louis aveva fatto a me la proposta
di matrimonio,
era me che amava, era me che
aveva
scelto.
Perchè avevo tutta questa paura?
-Ora
ti va di ballare un po?- mi chiese – giusto per riscaldarci
della
serie di balli a cui saremo sottoposte il "grande giorno"-
Accettai
di buon grado. Lei mi sorrise e insieme ci unimmo alle altre.
Qualche
ora dopo ci dedicammo alla visione di tutti i miei preziosissimi dvd
di Harry Potter.
Passammo il resto della serata a chiacchierare e
sgranocchiare snack.
Verso le 3 e mezza del mattino riusciì ad
abbandonarmi fra le braccia di Orfeo, con un solo pensiero fisso
nella mente.
Louis.
*Spazio
autrice*
Ciao
strastupendissime! :)
come
va?
Scusate
se non mi sono fatta sentire per tutto questo tempo, ma avevo bisogno
di una pausa... ma adesso sono tornata e non vi lasci più
fino alla
fine della storia! :)
Beh
che dirvi...
Gli
Zarry sono tornati in pace, Vicky fa la mammina comprensiva, Louis
è
tipo un principe azzurro *-* e la povera Elle è nel pallone.
Presto
arriverà il nuovo capitolo!
Cercherò
di aggiornare più in fretta possibile :)
Un
grande bacione
Jo
:)
LOOK ELLE
LOOK VICKY
*rullo di tamburi*
VI PRESENTO I
GENITORI DI ELLE
TAN TAN TAN TAN
MAURIZIO ovvero
ROBBIE WILLIAMS
DENISE ovvero
JENNIFER ANISTON
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