LA SECONDA MEDIA


 

Vanessa era entusiasta quel dì,iniziava la seconda media con tutti i suoi amici e compagni di classe. L’Estate era finita e lei era cresciuta come persona, lo erano anche i suoi amici e gli insegnanti erano entusiasti di trovarli più maturi … avrei anche potuto iniziare questo capitolo della vita di Vanessa in questo modo,come farebbe chiunque in qualunque altro libro. Invece ho deciso di descrivervi gli avvenimenti da un altro punto di vista:il mio,che li osservavo,e quello di chi li ha vissuti in prima persona. Quindi provate a far finta che io non abbia scritto nulla e cominciate a leggere dalla frase successiva come fosse l’inizio del capitolo.

La seconda media di Vanessa non era molto differente dalla prima, se non fosse stato per un fatto che le fece notare la sua fidata amica Melodi. Era molto probabile, anzi fosse stato per Melodi lo avrebbe scritto ovunque, che Vanessa piacesse ad un suo compagno di classe: Nicola Martinelli. Il ragazzo non era molto bello, ma per alcune ragazze della classe era il quarto ragazzo più carino tra la scelta. In effetti nella loro classe non c’erano ragazzi molto carini. Comunque, un pomeriggio in cui Melodi era a casa di Vanessa, la ragazza non tardò a ricordarglielo.

“Van, fidati, piaci a Nicola! Ascoltami una volta ogni tanto!” disse Melodi, ormai sull'orlo della disperazione, all'amica.

“Ti sbagli. Gli piace Jazmin, e poi non è neanche bello!” rispose alterata Vanessa. Era le sesta volta quel pomeriggio che ritornavano sull'argomento.

“Ma se è il quarto ragazzo più carino della classe!?!” il tono di Melodi era fintamente scandalizzata. “E poi ti soffermi troppo sulla bellezza dei ragazzi!”

“In effetti la nostra classe è in una situazione disperata, già...” constatò Vanessa senza ascoltare il resto della frase.

Melodi si portò una mano alla fronte, in segno di sconforto “Vanessa, mi puoi ascoltare, una volta ogni tanto???”

“Ovvio che no” fu la pronta risposta. Poi Vanessa si mise in piedi sul letto. “Boooooooody slaaaaaaaaaaaam!” e si gettò su di Melodi. “E guai a te se riprendi il discorso!”.

Anche Jazmin e Marika, come Vanessa, non volevano ascoltare Melodi, ma tutte e quattro ne ebbero la conferma quattro mesi dopo alla festa di compleanno di Jerry, n loro compagno di classe. Durante i festeggiamenti riuscirono a captare alcuni segnali, come alcune esclamazioni che il ragazzo tentava di mascherare, ma il fatto più eclatante avvenne al centro di un gioco entusiasmante per i ragazzi: il gioco della bottiglia, nel quale Vanessa e Luigi erano seduti vicini. D’un tratto saltò la corrente e calò l’oscurità tra le urla di Marika e quando le luci si riaccesero tutti gli invitati, vi videro una scena buffa ,sorprendente ed inquietante: Vanessa era rigida e pallida nella stretta di Luigi, che stava mettendo in atto una delle sue solite scenette, e Nicola aveva un'espressione tale che avrebbe incenerito un iceberg. Vanessa continuava a insistere sul fatto che a Nicola non interessava quello che lei faceva perché, come Melodi, Jazmin e Marika ripetevano sempre, non voleva credere all’evidenza. Ora non rimaneva altro che far capire a Vanessa l’evidenza; sarebbe stata una delle missioni di priorità-emergenza per Melodi, che teneva molto all’amica e si preoccupava per il suo futuro.

L'IMBROGLIO DEL DIARIO

Vanessa ultimamente si era accorta che in Melodi qualcosa non andava, come se nascondesse un segreto,ma non sapeva cosa. Preoccupata infranse la privacy dell’amica e tentò di scoprire nuovi elementi mandando Benedetta a farle domande su cosa le passasse per la mente. Non riuscendo a scoprire nulla decise di fare qualcosa di meno delicato:decise di indurla a scrivere una confessione. Quello stesso pomeriggio si recò i cartoleria e comprò un diario segreto celeste e con disegnata una pecora argento. La mattina, prima di entrare a scuola,le disse:“Sono preoccupata per te,ho notato che sei pensierosa e che a volte sbagli a pallavolo perché ti distrai. So che non ti piace molto parlare,quindi ho pensato che avresti potuto scrivere.”e le porse il diario con una chiave. “Grazie,sei molto gentile. Ma che fine ha fatto l’altra chiave? Non l’avrai mica tenuta tu,vero?”. “No,ma che ti salta in mente? Per sfortuna mi è caduta per strada e non la trovo più!”. Melodi si volle fidare dell’amica e tornata a casa fece come consigliato. La mattina dopo la ragazza si sentiva meglio,il suo volto era più sereno e mentre acquistava la colazione,una ragazza si avvicinò allo zaino di Melodi e le sottrasse il diario. Era Vanessa e voleva leggerlo. L’altra chiave non era andata persa,era a casa della ragazza,l’avrebbe usata per leggere il diario quel pomeriggio. Per tutta la mattina fu distratta,riusciva a pensare solamente al diario e a quello che avrebbe potuto esserci scritto,e per questo fu ripresa spesso dagli insegnanti. Tornata a casa non perse tempo, pranzò,fece i compiti e subito dopo prese la chiave da sotto il materasso e si gettò sul diario. Appena lo aprì il suo viso cambiò espressione,era scioccata da quello che c’era scritto. Con una calligrafia confusionaria come quella di Melodi chiunque avrebbe fatto difficoltà a leggere,ma lei era abituata e con tono tremolante,come quello di chi stesse per leggere un segreto di stato,lesse ansiosamente:

Caro diario,tu sei un regalo di Vanessa e devo ammettere che ho un po’ di timore nel scriverti perché anni fa qualcuno lesse il mio diario e non mi sono più fidata. Più volte Vanessa e Benedetta mi hanno chiesto a cosa stessi pensando e non sono riuscita a rispondere perché è strano,ma a te lo posso dire. Pensavo al fatto che non ho mai confidato alla mia migliore amica il ragazzo che mi piace. È un ragazzo che mi piace dall’anno passato,non mi è piaciuto subito perché non è tra i più carini,infatti mi piace perché è divertente e mi fa ridere sempre. Riesci a indovinare …. che sciocca,come potresti,tu non sei Vanessa,non lo conosci …. si chiama Jimmy o,come piace chiamarlo a me e Vanessa,faccia da pesce lesso. Forse ho sbagliato a scrivere tutte queste cose … Ora vado,ciao.

La mattina successiva, Vanessa riconsegnò il diario a Melodi. La ragazza divenne più bianca di un fantasma al sussurro dell'amica: "Potevi anche dirmelo che ti piaceva faccia da pesce lesso...". Ci fu un'attimo di silenzio. Poi Melodi riacquistò colore e disse: "Me lo dovevo immaginare. Ora sai il mio segreto. Mi raccomando, deve rimanere tale!" e con molta sofferenza nel cuore, Vanessa si impegnò per questo.

Dedicato ad Artemide98. Grazie mille per aver recensito la mia storia!

Diario ingannatore

Erano passati tre giorni che Vanessa pensava a Melodi e Jimmy,era ancora abbastanza scioccata e non immaginava neanche lontanamente a quello che sarebbe accaduto da lì a poco. Quel giorno le lezioni non furono molto entusiasmanti,al contrario della ricreazione che fu molto entusiasmante. Beatrice andava da Alessio (i due si erano da poco fidanzati) quando la sua attenzione fu catturata da un foglio azzurro sotto il banco di Melodi:era uno dei fogli del suo diario. Non sapendo di cosa si trattasse lo lesse, riconobbe la calligrafia e corse da Vanessa prendendola in disparte. Non fiatò,le consegnò il foglio e la spinse a leggere. Per la seconda volta Vanessa rimase esterrefatta alla lettura:

Caro diario,devo ammettere di essere stata cattiva con Vanessa, ma l’ho dovuto fare:continuava a farmi domande ed ha perfino mandato Benedetta a farmene altre. Sapevo che Vanessa avrebbe provato a leggerti,così ho scritto una bugia,non mi piace affatto Jimmy,anzi quando ripenso a cosa ho scritto mi viene la nausea perché ci sono solo due parole che potrebbe descriverlo:”idiota assoluto”. In realtà non mi piace nessuno,come sa Alessio. Beh, recitare non è stato difficile,del resto ho fatto due anni di teatro,sapevo che mi sarebbero serviti. Tornando alle domande di Vanessa,pensavo solo al Karate,voglio lasciarlo. A domani.

Vanessa era furibonda,si diresse da Melodi e la prese in disparte. La ragazza capì tutto quando vide il foglio in mano a Vanessa e,con voce tremolante, affermò:”Mi dispiace,ma te lo meritavi. Ti avevo detto di fidarti di me e tu non hai voluto. Perdonami…””Hai ragione,scusa…”e scoppiarono in una fragorosa risata,ridonando serenità anche a Beatrice.

Un Sabato pomeriggio Melodi invitò Vanessa ad andare con lei e la sua famiglia al bowling. Melodi era certa che la sua amica l’avrebbe battuta al bowling,quindi fecero anche una partita a biliardo dove la ragazza riuscì a vincere. Certificando il detto “L’unione dà la forza”,le ragazze riuscirono a convincere il padre di Vanessa per farla rimanere a mangiare una pizza e vedere la partita “Milan - Inter” a casa sua. Tutti gustarono la loro pizza dall’aspetto invitante in meno di dieci minuti e ancor prima che la partita iniziasse, la prole era al proprio “posto di combattimento”. Melodi sedeva comoda in poltrona quando al primo minuto di gioco la squadra per cui tutti tifavano,il Milan,aveva segnato il primo gol e,quindi,esclamò:“Evviva!!! Perché non inviamo dei messaggini ‘’poco carini’’ ad Alessandro? Lui è interista e potremmo vantarci …” “Ottima idea! Allora ti faccio una promessa,se il Milan segna ancora io chiamo subito Alessio. Va bene?” “Ok … allora, questa promessa l’hai fatta ora,precisamente all’intervallo. Aspetta!!! Tuo padre ti verrà a prendere fra cinque minuti … come facciamo?” “Se il Milan segna mi dovrai inviare un messaggio ed io manterrò la mia promessa e la potrai verificare Lunedì mattina” “Ok! Ora vai,tuo padre ti sta aspettando. Ci sentiamo dopo”. Nel momento in cui il Milan segnò la seconda rete,Melodi inviò prima un sms ad Alessandro e poi un altro all’amica. Pochi secondi dopo arrivò la risposta:Alessio non era raggiungibile e Vanessa lo aveva scritto in un momento d’euforia. Infatti il messaggio proferiva:“Alessio non è raggiungibile,ke faccio? Cmq se il Milan segna ancora e vince io giuro ke bacio un ragazzo della classe!!!”. Melodi sentì di avere tra le mani un’occasione d’oro,anzi di platino (grazie alle lezioni di tecnica ho scoperto che infatti vale più dell’oro …):sarebbe riuscita finalmente a scoprire chi piaceva alla sua amica usando la psicologia. Ne era certa,sarebbe riuscita nel suo intento,e quindi attuò il suo piano: “Lascia perdere Alessio e preparati perché Lunedì ti dirò chi dovrai baciare perché il milan ha vinto 3-0. Ora vado a pensarci. Ciao!”. Melodi non pensò quasi a nient’altro per tutta la Domenica e fece addirittura una lista con i nomi dei ragazzi e man mano li scartava spiegandosi tra sé e sé il motivo per il quale era meglio evitare. Alla fine rimasero quattro nomi sulla lista e prima di andare a dormire tolse l’ultimo nome sibilando,come fosse un serpente prima di attaccare:“Questo no,mi sembra troppo scontato per lei … bene,questi tre sono perfetti!!! Le darò la possibilità di scegliere e sarà allora che si chiuderà in trappola come i topi quando tentano di prendere il formaggio. Prevedo che domani mi divertirò molto. Sì mamma,vado a dormire!!! Ma questa donna ha le antenne satellitari al posto delle orecchie?!” e detto questo andò a dormire. Ma chi saranno i tre ragazzi che Melodi aveva deciso di “sfruttare” per il suo piano? Per scoprirlo si dovrà aspettare sino all’indomani. Chissà cosa aveva escogitato in particolare Melodi … Vanessa doveva preoccuparsi perché,come lei stessa ripeteva sempre,“Sfido chiunque ad indovinare cosa frulla nella mente di quella ragazza! Solo lei potrebbe vincere!!!”


 

 Angolo autrice:
Salve! A tutte le persone che non hanno di meglio da fare e leggono la mia storia, voglio dire che mii SCUSO 1000 VOLTE per questi obrobri di capitoli...la storia è in revisione, quindi dovrei aggiustarli più o meno entro la fine della settimana prossima...
Grazie per seguire la mia storia!!!
Ciao ciao, a presto!!!
Spinny